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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Dicembre 2012
207 PLUS, LA 207 CON IL GPL IN PIU´  
 
Milano, 3 dicembr e 2012 - Da tempo i prezzi italiani di benzina e gasolio per autotrazione viaggiano su livelli da primato rispetto a quelli praticati nel resto dell´Europa, col risultato del crollo dei consumi, 10% in meno solo nei primi dieci mesi del 2012, con ovvia penalizzazione della mobilità individuale. In un quadro economico così complesso Peugeot ha proposto numerose soluzioni volte proprio al contenimento dei consumi, come lo Stop&start di ultima generazione, i propulsori della serie e-Hdi, i motori 3 cilindri di 208, le versioni ibrido-diesel di 3008, 508 Rxh e 508 berlina e come iOn, 100% elettrica. Per contro, il mercato sta registrando una forte crescita delle alimentazioni alternative (metano e Gpl), le cui vendite sono in netta controtendenza rispetto a quelle generali. In particolare, a fine ottobre 2012 l´alimentazione alternativa ha rappresentato quasi il 21% del totale immatricolato del segmento B berlina, con un volume mensile quasi raddoppiato dall´inizio dell´anno e con un trend in netta crescita, anche se con un andamento non omogeneo sull´intera Penisola. Fino ad oggi Peugeot è stata presente in questo settore con 206 Plus, che chiuderà la sua carriera a fine anno. Il suo testimone viene rilevato da 207, un modello che si è sempre fatto apprezzare per eleganza, abitabilità, funzionalità, sicurezza e prestazioni. È nata così 207 Plus Eco Gpl disponibile con carrozzeria tre/cinque porte e con motore di 1400 cc da 75 Cv a doppia alimentazione, benzina e Gpl. L´equipaggiamento è quello completo della versione Energie, a cui aggiunge l´inedito Pack Tecno (climatizzatore automatico bi-zona, kit mani libere bluetooth, usb box, regolatore/limitatore di velocità), offerto a soli 510 euro*, con un vantaggio per il cliente del 28% sul prezzo delle singole componenti acquistate singolarmente. Altre opzioni: vernice bianco banchisa (200 euro), vetri azzurrati (525 euro). Prezzi chiavi in mano: 207 Plus Eco Gpl tre porte, 13.200 euro; 207 Plus Eco Gpl cinque porte, 13.900 euro. In considerazione dell´attuale situazione economica, in presenza di permuta o di rottamazione, Peugeot offre 207 Plus Eco Gpl tre porte al prezzo di lancio di 10.350 euro.  
   
   
FUTURI COMBUSTIBILI: UN´OCCASIONE PULITA E VERDE PER EUROPEA DEI TRASPORTI  
 
 Bruxelles, 3 dicembre 2012 – Di seguito l’intervento di Siim Kallas Vicepresidente e Commissario per i trasporti nel corso della Conferenza europea sulla 2012/ futuri combustibili per i trasporti : “ Signore e signori Sono lieto di essere qui con voi per discutere di come energia pulita può aiutare a trasformare europea dei trasporti in un modello più sostenibile a beneficio delle persone, le imprese e l´ambiente. Stiamo preparando un Clean Power per Trasporto pacchi con una comunicazione su una strategia europea per i combustibili alternativi, una direttiva concentrandosi su infrastrutture e standard e un documento di accompagnamento che descrive un piano d´azione per lo sviluppo di gas naturale liquefatto (Gnl) nel settore della navigazione. I carburanti alternativi è in ripresa - Posso confermare gli interessi generali dei produttori e il successo di progetti innovativi presentati ieri a Ten-t Days. Lo sviluppo di carburanti alternativi innovativi e più pulito è un modo ovvio per rendere l´economia europea più efficiente nell´impiego delle risorse e ridurre la dipendenza eccessiva dei trasporti dal petrolio. Carburanti come l´energia elettrica, idrogeno, gas naturale, biogas e biocarburanti liquidi possono essere prodotti a partire da basse emissioni di carbonio o carbon-free materiali, e quindi distribuito in veicoli ad alta efficienza energetica. Purtroppo, la loro distribuzione su vasta scala è stata frenata da tre ostacoli principali: il costo elevato di veicoli, di accettazione dei consumatori poveri e la mancanza di infrastrutture per la ricarica e rifornimento. Carburanti alternativi esistono già. In molti casi, ma non ancora tutto, la tecnologia è matura. Ma vi è un divario tra le manifestazioni di successo e il mercato reale, che il settore privato non è in grado di raggiungere in questo momento. I consumatori potranno solo raggiungere questo mercato se possono acquistare questi veicoli economicamente e se vi è un´infrastruttura sufficiente a consentire loro di eseguire. Senza infrastrutture adeguate, questo mercato non riuscirà - nonostante gli ingenti investimenti che sono già stati fatti. Al momento, siamo bloccati in un circolo vizioso. Gli investitori sono incerti. Non investire in infrastrutture carburante alternativo perché non ci sono i veicoli non ancora abbastanza e le navi a usarlo. A loro volta, questi non sono offerti dai produttori a prezzi competitivi perché non c´è abbastanza domanda dei consumatori. I consumatori non li compra perché l´infrastruttura dedicata manca. Prendete i veicoli elettrici: mentre una gran parte delle infrastrutture necessarie per la loro distribuzione - reti elettriche nazionali - non esiste, il veicolo punti di ricarica devono ancora essere sviluppati. E ´vero che i cittadini europei non si sentono ancora abbastanza sicuri per passare ad altre tecnologie. Ma se l´infrastruttura fosse più diffuso - e non solo in alcune città, ma in tutta l´Ue - potrebbero essere convinti che queste tecnologie sono mature per la distribuzione e che è il momento di investire in veicoli puliti. Oggi, la rete europea per la fornitura di energia elettrica, idrogeno e gas naturale liquefatto (Gnl) nel trasporto su strada e per vie navigabili non è semplicemente sufficiente per consentire di mercato adozione di tali carburanti. Per creare a livello europeo le condizioni per promuovere l´accettazione dei clienti in questo mercato, abbiamo bisogno di impostare gli obiettivi per costruire le infrastrutture necessarie e renderlo compatibile in tutto il mondo. Per tornare a punti di ricarica elettrica. Allo stato attuale, sulla base delle dichiarazioni pubbliche, la rete dei punti di ricarica pubblici e privati ​​dovrebbe aumentare in modo significativo solo in Francia, con 4,4 milioni di punti entro il 2020. Nel resto dell´Ue, solo 600.000 punti possono essere distribuiti da allora. Quindi, per i veicoli elettrici, un numero minimo di punti di ricarica dovrebbe essere richiesta in ogni Stato membro entro il 2020. Almeno il 10% di loro dovrebbero essere accessibili al pubblico. Per l´idrogeno, abbiamo bisogno di una rete per collegare stazioni di rifornimento esistenti e quelli previsti lungo i corridoi europei principali di trasporto su strada. Ma questa strategia non è solo elettricità e idrogeno. Per Gnl, l´unico combustibile che ragionevolmente consentire alle navi di trasporto e vie d´acqua per soddisfare i loro obiettivi di emissione, di mercato adozione è per lo più in fase di progettazione. Impianti di rifornimento sono ancora molto limitate. Devono essere messi a disposizione per imbarcazioni marittime in mare più grande in Europa, fiumi e porti canale, e per i veicoli stradali lungo le principali autostrade. E ´anche molto importante mantenere il sostegno alla ricerca e all´innovazione. Partenariati pubblico-privato, come auto verdi sono stati un successo e dovrebbe proseguire. Verde eMotion, il progetto dimostrativo che fa parte di auto verdi, ha lanciato un prototipo mercato elettromobilità in diverse città. Questo è un passo fondamentale per garantire la corretta distribuzione di soluzioni interoperabili di mobilità elettrica in tutta Europa. E abbiamo bisogno di affrontare le nuove sfide. Prendere biocarburanti, dove è essenziale assicurare la disponibilità sul mercato dei biocarburanti avanzati, in particolare per il trasporto aereo in cui è l´unica alternativa possibile. Se vogliamo creare un vero mercato unico per i combustibili alternativi e non uno più frammentato, avremo bisogno di norme comuni per le infrastrutture. Anche quando esistono norme internazionali, la loro applicazione è volontaria. Questo scoraggia i potenziali investitori, costruttori di veicoli e dei consumatori. I consumatori hanno l´uso di adattatori diversi, mentre gli investitori e produttori devono pagare i costi di retrofit di adottare nuovi sistemi di ricarica e rifornimento. Stati membri dell´Ue devono inoltre elaborare piani strategici nazionali per tutti i carburanti alternativi. Alcuni Stati membri hanno assunto un ruolo guida nella definizione della loro strategia nazionale, che ora devono essere integrate a livello europeo per dare i giusti incentivi. Questa strategia a lungo termine guiderà all´industria, agli investitori e dei consumatori in avanti. Gli investimenti necessari per costruire l´infrastruttura minima sarà di circa € 10 miliardi di euro fino al 2020. Basta confrontare che con disegno di legge dell´Unione europea per l´importazione di petrolio, che è € 1000000000 tutti i giorni . Dal momento che l´idea è per questo mercato di crescere e di autofinanziarsi, i paesi dell´Ue dovranno utilizzare modi creativi per attuare gli obiettivi senza coinvolgere il denaro pubblico. Ci sono molte possibilità: utilizzando codici di costruzione e delle autorizzazioni di parcheggio per richiedere il numero minimo di punti di ricarica in luoghi pubblici come supermercati, alberghi, cinema o negli aeroporti, per esempio. Questa nuova clientela e del mercato ha, ovviamente, un grande potenziale per le imprese europee e produttori. Oggi la quota di mercato mondiale di elettrico, il Gnl e veicoli a idrogeno è molto limitata, ma è destinato a crescere in maniera massiccia. L´agenzia internazionale per l´energia stima che le vendite di veicoli elettrici da solo potrebbe raggiungere 7 milioni di euro l´anno nel 2020, passando a oltre 17 milioni nel 2025 e 33 milioni nel 2030. Questa è una buona occasione per auto Ue e produttori di apparecchiature di trasporto a diventare leader mondiali in questo settore in rapida emergenti e aumentare la loro competitività a livello mondiale. A sua volta, in grado di stimolare la crescita economica in Europa e creare più posti di lavoro, in particolare nelle piccole e medie imprese. I nostri avversari di tutto il mondo non sono seduti ancora. Elettrici e veicoli a idrogeno hanno un forte sostegno delle politiche nazionali in alcuni paesi asiatici, per esempio. Dal momento che le infrastrutture accumulo vogliono decenni per raggiungere, abbiamo bisogno di progettare e costruire il più presto possibile. Gli esperti mi dicono ci può essere solo un breve lasso di tempo prima che il divario di competitività diventa troppo grande per l´industria europea a ponte. Signore e signori Di gran lunga il più grande ostacolo al mercato accelerazione accumulo di carburanti per i trasporti in futuro è il livello di incertezza della domanda - da costruttori, investitori e consumatori. E ´indispensabile e urgente per dare segnali chiari a tutti loro , creando le condizioni che si concluderà il circolo vizioso che ho citato in precedenza. Questo è ciò che la nostra strategia a lungo termine si propone di raggiungere. Abbiamo tutto guadagno: i consumatori europei, l´industria e le imprese, e naturalmente per l´ambiente. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che il settore dei trasporti è pronto per queste nuove sfide e rimane un leader mondiale negli anni e nei decenni a venire. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
   
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO: LA COMMISSIONE EUROPEA SBLOCCA PIÙ DI 1,2 MILIARDI DI EURO PER FINANZIARE PROGETTI ESSENZIALI TEN-T  
 
Bruxelles, 3 novembre 2012 - La Commissione europea ha pubblicato due inviti a presentare proposte nel quadro dei programmi annuali e pluriennali della Rete transeuropea di trasporto (Ten-t) per il 2012, mettendo a disposizione 1,265 miliardi di euro per finanziare dei progetti di infrastrutture di trasporto europei concernenti tutti i modi di trasporto, aereo, ferrovia, strada e marittimo/vie navigabili, oltre ai sistemi di logistica e di trasporto intelligenti, e relativi a tutti gli Stati membri. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Mettendo a disposizione un finanziamento di questa importanza, la Commissione mira a un rilancio competitivo dell´economia europea per sostenere e favorire la crescita. Indirizzando questi fondi verso le infrastrutture Ten-t, contribuiamo inoltre alla realizzazione dell´intera rete Ten-t, offrendo vantaggi concreti a tutti i cittadini e le imprese europei, che raccoglieranno i frutti di un sistema di trasporti europeo più efficiente, sostenibile ed efficace.". Il programma di lavoro pluriennale Ten-t tradizionalmente finanzia le principali priorità della rete Ten-t. Il bando pluriennale di quest´anno è incentrato su sei settori per i quali è messo a disposizione un bilancio indicativo totale pari a 1,015 miliardi di euro. I 30 progetti prioritari Ten-t: bilancio indicativo pari a 725 milioni di euro. Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (Ertms), che permette l´interoperabilità sulla rete ferroviaria europea: bilancio indicativo pari a 100 milioni di euro. Servizi d´informazione fluviale (Ris), che comporta un´infrastruttura di gestione del traffico sulla rete delle vie navigabili interne: bilancio indicativo pari a 10 milioni di euro. Gestione del traffico aereo (Atm), che rende possibile la realizzazione del cielo unico europeo e gli obiettivi di modernizzazione della gestione del traffico aereo: bilancio indicativo pari a 50 milioni di euro. Autostrade del mare (Mos), che offre alternative efficienti alla congestione del traffico stradale spostando le merci sulle rotte marittime: bilancio indicativo pari a 80 milioni di euro. Sistema di trasporto intelligente (Sti), che comprende il Servizio europeo di telepedaggio (Set), promuove l´intermodalità e il miglioramento della sicurezza e dell´affidabilità della rete: bilancio indicativo pari a 50 milioni di euro. Il programma annuale integra il programma pluriennale e indirizza i finanziamenti verso quattro priorità distinte con un bilancio indicativo totale pari a 250 milioni di euro: Accelerazione/facilitazione della realizzazione dei progetti Ten/t (studi e lavori per progetti maturi per tutti i modi di trasporto, che rientrano in progetti di interesse comune): bilancio indicativo pari a 150 milioni di euro. Misure per promuovere l´innovazione e nuove tecnologie per l´infrastruttura dei trasporti nonché impianti in grado di contribuire alla decarbonizzazione o alla riduzione dei costi esterni in generale: bilancio indicativo pari a 40 milioni di euro. Sostegno a partenariati pubblico-privato (Ppp) e a strumenti finanziari innovativi: bilancio indicativo pari a 25 milioni di euro. Sostegno alla realizzazione a lungo termine della Ten-t, in particolare per quanto riguarda i corridoi: bilancio indicativo pari a 35 milioni di euro. L´agenzia esecutiva (Ten-t Ea) gestisce l´attuazione tecnica e finanziaria del programma Ten-t, sotto l´egida della Direzione generale della mobilità e dei trasporti. La Ten-ea tiene oggi, 29 novembre 2012, un Info Day a Bruxelles, finalizzato ad aiutare i potenziali candidati a comprendere meglio le priorità dei bandi, a preparare le proposte e a conoscere meglio la procedura di valutazione. Il termine ultimo per l´inoltro delle proposte è il 28 febbraio 2013. Per ulteriori informazioni, vogliate consultare l´indirizzo: http://tentea.Ec.europa.eu/  o per posta elettronica: Tent-agency@ec.europa.eu  
   
   
BANDI TEN-T: OCCASIONE PER POTENZIARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI  
 
 Palermo, 3 dicembre 2012 - La Commissione europea ha annunciato il 29 novembre a Bruxelles gli investimenti destinati nel 2012 al completamento delle infrastrutture che ricadono nella rete europea dei trasporti Ten-t: si tratta di una importante opportunita´ per captare finanziamenti da destinare a porti, aeroporti, reti ferroviarie e autostradali del Mezzogiorno. Il termine per presentare proposte e progetti scadra´ il 28 febbraio 2013. Oggi i responsabili della agenzia esecutiva della rete, hanno illustrato i sette bandi lanciati dalla Commissione europea, che mette a disposizione cofinanziamenti pari a 1 miliardo e 265 milioni di euro. Che si aggiungono ai 460 milioni destinati ai project bond. Non si tratta delle uniche risorse destinate alle grandi infrastrutture dei trasporti. Le opere inserite nei corridoi prioritari del Ten-t, a partire dal 2013 potranno infatti essere finanziate anche attraverso l´emissione di project bond, di titoli legati al flusso finanziario che ogni opera riuscira´ ad attrarre. La Banca europea degli investimenti ha siglato l´intesa che rende possibile l´emissione di bond, lo scorso 8 novembre: i 460 milioni di euro investiti dalla Commissione in questa iniziativa, potrebbero attrarre investimenti privati fino a 4 miliardi e mezzo di euro. Dei bandi annunciati oggi, l´unico a sviluppo annuale prevede per il 2012 un investimento di 250 milioni di euro per interventi progettuali nel settore della intermodalita´ dei corridoi europei, che potranno ricevere contributi al massimo per 500 mila euro ciascuno. Gli altri sei bandi riguardano invece programmi pluriennali di settore. L´introduzione del nuovo sistema di regolazione del traffico ferroviario (Ertms) potra´ contare su finanziamenti per 100 milioni di euro: per gli adeguamenti della rete ferroviaria, il contributo non potra´ superare i 100 mila euro a chilometro; per l´adeguamento di locomotori esistenti, saranno erogabili singoli finanziamenti fino a un massimo di 150 mila euro. Che verranno limitati a 100 mila, nel caso della dotazione dei nuovi sistemi di sicurezza su nuovi locomotori. Gli interventi destinati al potenziamento del controllo del traffico aereo (Atm) hanno avuto una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro. Ciascuna proposta potra´ ricevere contributi comunitari fino a un massimo di 500 mila euro. Dieci milioni sono destinati ai servizi di informazione sul traffico fluviale (Ris). Ciascun progetto potra´ ottenere 500 mila euro di cofinanziamento comunitario. Ottanta milioni di euro rappresentano il budget destinato al miglioramento delle autostrade del mare (Mos). Anche in questo caso, la finanziabilita´ massima e´ di 500 mila euro a progetto. Cinquanta milioni di euro vanno a finanziare, sul sistema stradale, sistemi di trasporto intelligente (Its). Ciascun intervento destinato alla realizzazione di terminal e servizi intermodali, o alla realizzazione di sistemi transfrontalieri di gestione del traffico, oltre che di allerta per il maltempo e gli incidenti, potra´ ricevere contributi finanziari fino a 500 mila euro. La dotazione piu´ consistente - 725 milioni di euro - e´ infine destinata agli interventi per i progetti pluriennali sugli assi prioritari, che potranno ricevere quote di finanziamento al massimo di 500 mila euro per ciascun progetto.  
   
   
VENETO: ISTITUITA LA COMMISSIONE PER LA SICUREZZA DEI SERVIZI DI ELISOCCORSO  
 
Venezia, 3 dicembre 2012 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alla protezione civile Daniele Stival, di concerto con il vicepresidente Marino Zorzato e gli assessori Renato Chisso, Luca Coletto e Maurizio Conte, ha istituito la Commissione regionale per la sicurezza del volo, prevista dalla legge regionale n. 19 del giugno scorso, la cui finalità è quella di ridurre il più possibile i rischi per le imprese elicotteristiche che svolgono servizi di elisoccorso, di antincendio boschivo e di protezione civile per conto della Regione del Veneto. “In Italia – spiega Stival – non esiste una legge statale che obblighi a mettere in atto accorgimenti per aumentare la visibilità di ostacoli considerati minori, quali cavi di linee elettriche, teleferiche o impianti di altro genere, fatta eccezione per quelli di grandi dimensioni o presenti nelle adiacenze degli aeroporti. Tali ostacoli, come purtroppo hanno dimostrato i tragici incidenti verificatisi anche in tempi recenti, costituiscono la principale insidia per i mezzi aerei a servizio delle strutture regionali che operano in attività di emergenza e soccorso e quasi sempre a quote molto basse. Con questo provvedimento istituiamo la Commissione il cui compito è principalmente quello di raccogliere segnalazioni di soggetti pubblici e privati relativi alla presenza di ostacoli al volo nell’area veneta, affinché, sulla base di tale ricognizione, venga predisposta una banca dati e una cartografia digitale, accessibili anche on line, degli impianti e delle opere che possono rappresentare un pericolo”. Sono stati chiamati a far parte della Commissione: i responsabili delle strutture della Giunta regionale competenti in materia (direzioni mobilità, sistemi informativi, foreste e parchi, protezione civile, sistema informativo territoriale e cartografia, programmazione sanitaria); i responsabili delle basi di elisoccorso del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica (Suem 118) di Pieve di Cadore, Treviso, Verona, Padova; il presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Veneto; i direttori operativi delle ditte esercenti per conto dell’amministrazione regionale i servizi di elisoccorso, di antincendio boschivo e di protezione civile. Potranno, inoltre, partecipare alle sedute e collaborare ai lavori della Commissione anche rappresentanti dell’Enac, delle Associazione dei Comuni e delle Province del Veneto.  
   
   
BOLLO AUTO: LA REGIONE PIEMONTE PARTE LESA  
 
 Torino, 3 dicembre 2012 - In merito all’indagine sul servizio di riscossione del bollo auto, l’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia, ha dichiarato che “la Regione Piemonte si considera parte lesa e, qualora siano accertati danni all’amministrazione, si costituirà parte civile”. Quaglia specifica inoltre che “fin dal 2011, con delibera del 7 marzo, la Giunta regionale ha definito un percorso di miglioramento del servizio di riscossione, che implicava l’eliminazione dell’affidamento diretto svolto dalla società Gec spa. Ha pertanto indetto una nuova gara pubblica, oggetto di impugnativa di fronte al Tar Piemonte. Adeguandosi al pronunciamento del Tar, l’amministrazione regionale con determine del 6/07/2012 e del 25/07/2012 ha rimesso a gara i servizi di riscossione, eliminando i vincoli quantitativi e i requisiti del metodo di pagamento. La procedura di gara, interamente seguita dagli uffici regionali preposti, è in corso di svolgimento. Il 18 dicembre 2012, in seduta pubblica, verranno aperte le buste contenenti le offerte presentate dai concorrenti. Nella gestione della gara il Csi-piemonte non ricopre alcun ruolo”. Inoltre, l’assessore ricorda che “con delibera del 30/07/2012 la responsabilità del settore Politiche fiscali, prima in capo al dottor Giovanni Tarizzo, è stata assegnata a nuovo dirigente con efficacia dal 1° agosto 2012” e ribadisce che “attualmente la Regione Piemonte non utilizza il Mav per il servizio di riscossione della tassa automobilistica, e quindi l’importo versato dal contribuente confluisce direttamente alla Tesoreria della Regione”. La Regione è anche intervenuta sulle notizie diffuse da alcuni organi di informazione sulle sponsorizzazioni di Gec, la società al centro dell’indagine, puntualizzando che la vicenda non ha mai riguardato l’attuale amministrazione, in quanto patrocinio e uso del logo ufficiale per il campionato europeo di rally 2010 sono stati concessi dall’amministrazione precedente.  
   
   
INDAGINE BOLLO AUTO. ZAIA: “TOTALE COLLABORAZIONE CON LA MAGISTRATURA. A MARZO HO RICEVUTO ESPOSTO ANONIMO CHE HO IMMEDIATAMENTE SEGNALATO ALLA PROCURA”  
 
Venezia, 3 dicembre 2012 - “Ho la massima fiducia nell’operato della Magistratura. L’amministrazione regionale è pronta a collaborare in ogni modo possibile, mettendo totalmente a disposizione degli inquirenti gli atti e le informazioni in nostro possesso”. Lo sottolinea il presidente Luca Zaia in riferimento alla vicenda sulla riscossione delle tasse automobilistiche che questa mattina ha portato all’arresto di quindici persone, tra le quali un dirigente della Regione del Veneto. “Per la gestione di questa partita – ricorda Zaia – la nostra Regione ha in essere una convenzione con la Regione Piemonte fin dal 2009. Nel dicembre 2010 la Giunta veneta ha autorizzato i dirigenti, in totale autonomia come previsto dalla legge, a espletare le procedure per la gara d’appalto”. “Il nostro unico interesse – aggiunge il presidente – è che sia fatta massima chiarezza nel più breve tempo possibile. Per quanto mi riguarda, ciò che più conta è la totale trasparenza. E’ sulla base di questo convincimento che io stesso il 29 marzo 2012 ho segnalato alla Procura della Repubblica di Venezia un esposto anonimo che mi era stato inviato sulla vicenda”. “La Regione del Veneto si riserva di costituirsi parte civile – ha concluso Zaia – nei confronti di chi dovesse essere ritenuto responsabile di azioni a danno della pubblica amministrazione”.  
   
   
NUOVO RAV4 ESORDIO MONDIALE DELLA QUARTA GENERAZIONE PER “L’INVENTORE DEI SUV” AL SALONE DELL’AUTO DI LOS ANGELES 2012.  
 
Roma, 3 dicembre 2012 - Toyota rivendica con orgoglio il merito di aver creato il segmento dei Suv compatti, nato nel 1994 con il lancio del Rav4, il suo primo Recreational Active Vehicle. Lanciato come modello 3 porte compatto (3,69 metri), il primo “Urban 4Wd” era abbastanza diverso rispetto ai tradizionali veicoli 4x4, equipaggiato con un motore trasversale 2.0 litri montato all’interno di un telaio monoscocca e con sospensioni indipendenti per tutte e quattro le ruote. È così che nasce il mercato dei Suv compatti, che oggi conta circa 20 modelli diversi. Le vendite delle precedenti tre generazioni di Rav4, commercializzato in oltre 150 paesi, hanno superato i 4,5 milioni di unità, ed in Europa sono oltre 1,2 milioni di unità. In particolare, il design, che ha contribuito a tale successo, continua a ricoprire un ruolo rilevante. Anche oggi, come nei 18 anni trascorsi e con le precedenti generazioni, il nuovo Rav4 è stato sviluppato per rispondere alla molteplicità di esigenze in continua evoluzione, come ad esempio quelle delle famiglie contraddistinte da uno stile di vita sempre più attivo, in cerca di veicoli spaziosi e versatili. Il nuovo Rav4 si caratterizza per uno styling esclusivo, interni di qualità premium, il nuovo sistema Integrated Dynamic Drive e un’esperienza di guida coinvolgente con una straordinaria efficienza di tutte le motorizzazioni. Le dimensioni diverse rispetto al modello uscente, 205 mm più lungo (rispetto al modello Crossover, senza ruota di scorta sul portellone posteriore), 30 mm più largo ma 25 mm in meno per quanto riguarda l’altezza, si riassumono in una silhouette che sottolinea la versatilità, la spaziosità e le nuove qualità dinamiche. Gli esterni uniscono la raffinatezza e l’eleganza dei nuovi elementi stilistici Toyota garantendo un’estetica dalla personalità spiccata, capace di conferire al veicolo l’immagine caratteristica di una trazione integrale. Il nuovo volto dei veicoli Toyota unisce il design Under Priority della griglia ai dettagli Keen Look dei fari e delle Luci di Marcia Diurna (Drl) a Led, per garantire a questo nuovo Suv una presenza su strada autorevole e dinamica. Il design Under Priority è caratterizzato da un’ampia apertura di forma trapezoidale sul paraurti anteriore e da una griglia più piccola, che nella parte alta si sviluppa sull’intera superficie che divide i fari. Alla base della griglia inferiore si estende un resistente rivestimento in resina, che avvolge l’intera struttura del veicolo, archi ruota compresi, offrendo alla scocca la massima protezione durante la guida in fuoristrada, enfatizzando ulteriormente la solidità di questo nuovo Suv. Di profilo, il nuovo Rav4 mantiene la proverbiale combinazione tra un packaging estremamente pratico, una linea di cintura ascendente e un’esclusiva silhouette, caratteristiche che hanno accompagnato questo modello in ogni sua generazione. Subito sopra la linea di cintura, oggi più pronunciata rispetto alla precedente, il montante centrale e quello posteriore di colore nero sottolineano l’ampliamento della superficie dedicata ai cristalli, enfatizzando la straordinaria spaziosità degli interni. Più in basso, il contrasto tra le superfici concave e convesse nella zona degli archi ruota e dei battitacco aggiunge ulteriore dinamismo e una rinnovata percezione di solidità. Spostandosi verso la parte posteriore del veicolo, le linee dell’abitacolo si combinano con l’ampiezza della parte inferiore della scocca, ottenendo forme robuste subito sopra gli archi ruota posteriore, che confermano l’autorevolezza del veicolo. La solidità della linea di cintura e della superficie nell’area subito sopra gli archi ruota posteriori enfatizza il design dei nuovi fari, anche grazie alle proporzioni ottimali della parte posteriore in grado di evidenziare la forma dei cristalli. Sovrastato da uno spoiler integrale, il portellone è caratterizzato dalla nuova cerniera superiore. L’assenza della ruota di scorta incrementa l’efficienza aerodinamica del nuovo design. Il nuovo Rav4 sarà disponibile in una scelta tra cinque colori esterni. Caratterizzato da un abitacolo spazioso e confortevole con una grande attenzione rivolta al posto di guida, il design dei nuovi interni è basato sulla tradizionale praticità delle passate generazioni, ma con l’incremento dello spazio e la realizzazione di una qualità premium capaci di garantire l’esperienza di guida adatta a un Suv di nuova generazione. L’innovazione e il dinamismo della nuova plancia si caratterizzano per la realizzazione di un’architettura orizzontale suddivisa in due assi, superiore e inferiore, contraddistinti dalla presenza di una cornice in metallo satinato che si inserisce all’interno del tunnel del cambio, andando a racchiudere il nuovo pannello strumenti, il volante e il pozzetto piedi, rafforzando la sensazione di qualità premium che si percepisce all’interno del nuovo Rav4. Per quanto sofisticata, l’eleganza del nuovo design è espressa senza eccessi, grazie alla presenza di materiali di qualità superiore, ai rivestimenti soft-touch in molte zone di contatto, alla qualità delle finiture interne. Il generoso utilizzo di pelle nel pannello strumenti contribuisce a enfatizzare la raffinatezza dell’abitacolo. I comandi e gli strumenti sono retroilluminati in Clear Blue, un colore moderno ed estremamente visibile che aggiunge un ulteriore tocco di eleganza all’abitacolo. L’adozione di un ambiente interno studiato per garantire un accesso completo ai controlli ha portato anche alla realizzazione di una posizione di guida estremamente ergonomica, garantendo un comfort senza precedenti, una migliore visibilità e un’esperienza di guida incredibilmente coinvolgente. Sul sedile del guidatore, il punto dell’anca è stato abbassato di 5 mm, con l’incremento di 15 mm della possibilità di regolazione in altezza e la riduzione di 2,3 gradi dell’inclinazione del volante. Allo stesso tempo è stata anche incrementata la visibilità. I montanti anteriori sono stati spostati in posizione più esterna, incrementando di 3 gradi il campo visivo a disposizione del guidatore, mentre la larghezza della loro sezione trasversale è stata ridotta dell’8%. Il nuovo Rav4 mantiene la sua compattezza esterna, necessaria alla sua straordinaria manovrabilità, è lungo 4,57 m. Ed ha un passo di 2.66 m. A garanzia di un sensibile aumento della spaziosità interna, portando la capacità del bagagliaio agli stessi livelli dei veicoli appartenenti al segmento D. Con una distanza tra i sedili anteriori e posteriori ai vertici della categoria, pari oggi a 970 mm, e con un design più sottile degli schienali anteriori, lo spazio per i passeggeri posteriori è stato aumentato. I sedili posteriori, reclinabili e dotati di configurazione 60:40, sono stati resi ancora più confortevoli grazie all’incremento di 2 gradi dell’inclinazione dei cuscini ed al perfezionamento dei supporti laterali. Grazie allo straordinario sistema Easy Flat di Toyota, il Rav4 mantiene intatti gli straordinari livelli di praticità, flessibilità e versatilità che da sempre accompagnano ogni nuova generazione. I sedili, possono essere reclinati in modo indipendente per ogni singola sezione. La lunghezza dello spazio di carico è stata incrementata, raggiungendo una capacità massima di 547 litri. Lo spazio di carico inferiore è stato a sua volta incrementato di 49 litri, raggiungendo un totale di 100 litri. Il portellone dispone ora di una cerniera superiore, disponibile inoltre con l’optional del funzionamento elettrico. Con i suoi 645 mm, l’altezza di carico si attesta come la più bassa della categoria. Molto ampia anche l’apertura del portellone, che raggiunge i 1.335 mm. Con l’introduzione della nuova motorizzazione 2.0 diesel, il Rav4 offre oggi una gamma motori completa, capace di garantire il perfetto bilanciamento tra le straordinarie prestazioni della trazione integrale e di quella anteriore e l’eccezionale livello di emissioni sia per i motori benzina che per quelle diesel. La gamma motori si compone di un motore benzina 2.0 da 151 Cv, un nuovo motore diesel 2.0 da 124 Cv e due potenti unità diesel 2.2 da 150 Cv: il D-4d manuale ed il D-cat automatico. Questi motori beneficiano di un’ulteriore riduzione dei livelli di Co2, che si attesta a una media di circa il 12%. L’unità diesel 2.0 a trazione anteriore, la new entry della gamma, è anche equipaggiata con tecnologia Stop & Start di Toyota, un’innovazione che ha ridotto a soli 127 g/km le emissioni di Co2.
Gamma motori in Europa Occidentale
Motore Cv Trazione Cambio Co2 (g/km)
2.0 Benzina 151 Awd 6 Man. 167
2.0 Benzina 151 Awd Cvt 166
2.0 Diesel 124 2Wd 6 Man. 127
2.2 Diesel 150 Awd 6 Man. 147
2.2 Diesel 150 Awd 6 Aut. 173
Dati soggetti a omologazione finale
Prestazioni Ogni generazione del Rav4 ha confermato i livelli di comfort, di piacere di guida, di manovrabilità e gli standard di sicurezza su qualsiasi superficie stradale che hanno consolidato l’altissima reputazione di questo modello. Insieme a una posizione di guida ancora più confortevole, finalizzata al massimo coinvolgimento del guidatore, il nuovo Rav4 è stato impostato sulle caratteristiche appena citate sviluppando ulteriormente i sistemi di sospensione anteriori e posteriori e il Servosterzo Elettrico, e implementando una nuova modalità Sport nel suo Integrated Dynamic Drive System. Insieme questi sviluppi consentono al nuovo Rav4 di migliorare ulteriormente i suoi livelli di tenuta di strada e agilità su superfici sia bagnate che asciutte, offrendo ai clienti un’esperienza di guida sicura, intuitiva e coinvolgente. Il nuovo Rav4 è disponibile inoltre con i sistemi di controllo Down-hill Assist e Hill Start Assist, per supportare il guidatore nelle partenze in salita e discesa. Disponibile di serie su tutti i veicoli equipaggiati con trasmissione automatica, e particolarmente utile nelle discese su superfici ghiacciate o innevate, il sistema di controllo Down-hill Assist è stato sviluppato per impostare automaticamente il rapporto, la velocità del motore e la forza frenante per ogni singola ruota, ottenendo il massimo controllo del veicolo anche sulle superfici più scivolose. L’integrated Dynamic Drive System è un sofisticato sistema interattivo capace di coordinare la gestione di diverse tecnologie, quali il nuovo Controllo Dinamico di Ripartizione della Trazione, il Controllo della Stabilità del Veicolo (Vsc) e il Servosterzo Elettrico (Eps), migliorando le prestazioni, l’handling e la sicurezza del Rav4. Il funzionamento del nuovo Controllo Dinamico di Ripartizione della Trazione prevede il controllo del trasferimento dei livelli di coppia tra le ruote anteriori e quelle posteriori, mediante un sistema a controllo elettromagnetico posizionato davanti al differenziale posteriore. La distribuzione fronte-retro può variare da 100:0 a 50:50, con l’attivazione automatica della trazione anteriore (100:0) in condizioni di guida normali per ottimizzare l’efficienza dei consumi. Il Controllo Dinamico di Ripartizione della Trazione utilizza le informazioni provenienti dai diversi sensori presenti all’interno del veicolo (velocità, angolo dello sterzo, apertura della farfalla e imbardata) per gestire automaticamente i livelli di coppia trasmessi alle ruote posteriori. In modalità Normal, e cioè in caso di disattivazione delle modalità Sport e Lock, il trasferimento dei livelli di coppia alle ruote posteriori si realizza non soltanto in caso di eventuale slittamento (come per il Rav4 di terza generazione), ma anche in caso di comportamento sottosterzante durante le curve. Di conseguenza, l’agilità e le prestazioni di guida del nuovo Rav4 risultano ulteriormente migliorate in caso di guida sia su strada che in fuoristrada. In caso di selezione della nuova modalità Sport (disponibile di serie sui modelli a trazione integrale), il trasferimento dei livelli di coppia alle ruote posteriori viene avviato simultaneamente alla rotazione del volante. Il nuovo Controllo Dinamico di Ripartizione della Trazione, rilevando gli input provenienti dallo sterzo, va automaticamente a garantire una distribuzione 90:10, riducendo il carico longitudinale sulle ruote anteriori. In caso di comportamento sottosterzante, il trasferimento è incrementato automaticamente fino a un massimo del 50%, riducendo ulteriormente il carico longitudinale e quindi aumentando l’aderenza laterale. Oltre ad attivare automaticamente un comportamento “Dinamico” della distribuzione della trazione, la nuova modalità Sport modifica anche l’impostazione del Servosterzo, della farfalla e della trasmissione, diminuendo rispettivamente i livelli di assistenza, migliorando la reattività e incrementando il regime di giri al cambio marcia, per un’esperienza di guida ancora più sportiva. Per quanto riguarda la guida in fuoristrada, il sistema dispone di un pulsante 4Wd Lock, che consente di bloccare la distribuzione della coppia a 50:50 fino ai 40 km/h. Il nuovo Rav4 è costruito sull’evoluzione degli straordinari standard di sicurezza per occupanti e pedoni che hanno caratterizzato le tre precedenti generazioni. Con una nuova scocca ad alta rigidità, sviluppata per offrire la massima protezione dei passeggeri e dei pedoni, il nuovo Rav4 è stato sviluppato per ottenere il massimo delle 5 Stelle Euro Ncap. Il nuovo Suv di Toyota è equipaggiato con nuovi sedili studiati per ridurre il colpo di frusta e 7 airbag di serie, compreso quello per le ginocchia del guidatore e airbag laterali anteriori a doppia camera. Il Rav4 può essere inoltre equipaggiato con 3 nuove tecnologie: Abbaglianti Automatici, Lane Departure Warning e Blind Spot Monitor, incrementando ulteriormente gli standard di sicurezza e il comfort a beneficio del guidatore. Il sistema di Abbaglianti Automatici impiega una telecamera che rileva le sorgenti luminose nella parte antistante il veicolo, compresi i fari dei veicoli provenienti dalla direzione opposta, consentendo l’attivazione e disattivazione automatica degli abbaglianti. Il sistema Lane Departure Warning impiega un sensore di rilevamento della carreggiata posizionato sulla parte alta del parabrezza che individua l’eventuale allontanamento del veicolo dalla carreggiata di pertinenza. Il sistema va poi ad avvisare il cliente mediante l’attivazione di un cicalino e di un segnale luminoso all’interno del display multi-informazione. Il sistema Blind Spot Monitor notifica al cliente la presenza di un veicolo nell’angolo cieco attivando una spia luminosa sulla superficie dello specchietto laterale corrispondente. Il sistema utilizza sensori radar collocati sui lati del paraurti posteriore che controllano l’angolo cieco del guidatore. Se il conducente dovesse attivare l´indicatore di direzione in presenza di un veicolo nell’angolo cieco, il sistema lo segnala automaticamente attraverso una spia lampeggiante.
 
   
   
RICERCA E SVILUPPO: DALLA BEI 60 MILIONI DI € AL GRUPPO PIAGGIO PER PROGETTI REALIZZATI IN ITALIA  
 
Milano , 3 dicembre, 2012 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Piaggio hanno firmato il 28 novembre contratto di € 60.000.000 di finanziamento a sostegno della ricerca del Gruppo Piaggio e di progetti di sviluppo. Il prestito avrà una durata di sette anni e sarà utilizzato per progetti di ricerca e di sviluppo da svolgere nei siti italiani del Gruppo Piaggio. Gli investimenti previsti da Piaggio nel periodo 2013-2015 consentirà al Gruppo di realizzare e incrementare la propria attività di R & D con l´obiettivo di offrire sul mercato innovativo, ecologico scooter, motocicli e veicoli commerciali che sono più sicuri e affidabili, con un consumo di carburante e minori emissioni. In particolare, i progetti riguardano la ricerca e lo sviluppo nei seguenti campi: attiva , sicurezza passiva e preventiva; migliorare l´energia efficienza dei motori a combustione interna; lo sviluppo di motori elettrici, ibridi e tecnologie dei combustibili alternativi. Per la Bei le operazioni di finanziamento di questo tipo - che coinvolge la progettazione, studio e realizzazione di tecnologie meno inquinanti e più efficienti nel settore dei trasporti - sono parte integrante delle sue attività. Per Piaggio, oltre a dare un nuovo impulso allo studio e l´applicazione di soluzioni innovative per aumentare l´affidabilità e la produttività dei propri veicoli, nel rispetto dei più elevati standard in termini di sostenibilità, il contratto di finanziamento firmato oggi con la Bei in ultima analisi anche contribuire a rafforzare la finanziaria in ragione della struttura del Gruppo ai termini del prestito, che sono altamente competitivi rispetto a quelli disponibili oggi sul mercato, e di allungare la scadenza media del debito .  
   
   
LAZIO: TPL, AVVIO PAGAMENTI REGIONE AD AZIENDE  
 
 Roma, 3 dicembre 2012 - Il 30 novembre è stata firmata congiuntamente dalla Direzione regionale Bilancio e dalla Direzione regionale Trasporti la determina che rende operativo l’accordo tra Regione Lazio, Poste Italiane e Sace per il pagamento alle aziende del Tpl. “Grazie a questo accordo – spiega l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Lazio, Luca Malcotti – saranno erogati circa 70 milioni di euro, fondi che le imprese attendono da un anno. Le aziende del Tpl riceveranno quanto dovuto tramite la cessione del credito in un tempo stimato tra i 7 e i 15 giorni dalla presentazione della documentazione che, per quanto riguarda la Regione, è già stata predisposta. Ringrazio - conclude l’assessore Malcotti - le imprese e i lavoratori delle aziende del trasporto pubblico locale per la collaborazione e assicuro il massimo impegno della Regione nelle prossime ore per arrivare alla risoluzione del problema”.  
   
   
LETTERA DELL’ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI DELLA CALABRIA AI VERTICI REGIONALI DI ANAV E ASSTRA SULLA CORRESPONSIONE DELLA QUARTA TRIMESTRALITÀ  
 
Catanzaro, 3 dicembre 2012 - L’assessore regionale ai trasporti, Luigi Fedele ha scritto ai vertici regionali di Anav e Asstra in risposta alla nota diramata dalle associazioni sul pagamento dei corrispettivi alle aziende del trasporto pubblico locale. “Mi preme offrire rassicurazioni – si legge nella missiva - in merito alla procedura di anticipazione bancaria dei decreti n. 14306/2012 e n. 16219/2012 relativi ai corrispettivi della Iv trimestralità che, sia pur caratterizzata da evidenti complessità legate alla natura giuridica ed all’articolazione societaria delle Società Consortili, è in corso di definizione. Per quanto attiene, poi, la mancata copertura dei servizi per l’anno corrente, posso altresì assicurare che la Giunta Regionale, su impulso del presidente Scopelliti e su quello dell’assessorato che dirigo, si sta adoperando in ogni modo per reperire le risorse mancanti e quindi risolvere al più presto la problematica possibilmente entro l’anno corrente e in ogni caso entro i primi giorni del 2013, anche attraverso specifiche disposizioni normative”. A margine della lettera inviata ai rappresentanti di Anav e Asstra, l’assessore Fedele tiene a precisare, inoltre, che l’attuale Governo regionale ha mostrato grande attenzione e consapevolezza delle criticità che affliggono il settore dei trasporti, e questo grazie anche alla collaborazione delle parti sociali con i quali è stato avviato un ampio confronto su una tematica che, per la sua natura di servizio pubblico, coinvolge la gran parte dei calabresi. “Per questo, il problema – ha concluso l’assessore ai trasporti - va affrontato con cautela e con grande senso di responsabilità. La mobilità regionale è ormai al primo punto nell’agenda della Giunta Regionale e del presidente Scopelliti che sta impegnando le energie necessarie per dare risposte ad un settore vitale sia per l’ economia regionale che per la sfera sociale calabrese. Invito, quindi, le aziende e tutte le parti coinvolte ad avere fiducia nel percorso intrapreso da questa amministrazione ed evitare azioni che hanno come unico effetto quello di creare disagi alla mobilità dei calabresi”.  
   
   
SERRAVALLE, PODESTÀ: «BANDO DESERTO MA È INNEGABILE L’INTERESSE DEL MERCATO»  
 
Milano, 3 dicembre 2012 - «In linea con le indicazioni date dal Governo e dal Parlamento legate alla legge 135 “Spending review”, la Provincia di Milano ha inteso alienare, tramite Asam, unica stazione appaltante, la partecipazione della Milano Serravalle-milano Tangenziali S.p.a. – ha dichiarato il presidente Guido Podestà -. Il bando, pur andato deserto, ha fatto registrare un alto interesse degli operatori del settore e una concreta partecipazione alla data room. Le presentazioni, anche all’estero, Londra e Parigi, hanno ricevuto forte consenso. Probabilmente i tempi ristretti non hanno consentito ai soggetti interessati di predisporre un’offerta adeguata. Ritengo, quindi, che sarà opportuno, sentiti i responsabili delle altre istituzioni coinvolte nel progetto di alienazione, procedere all’avvio di un secondo bando di offerta. Il Consiglio provinciale sarà chiamato a riflettere su tale tema».  
   
   
ASFALTO SILENZIOSO, IL 6 DICEMBRE CONVEGNO A BOLZANO SUGLI SVILUPPI PIÙ RECENTI  
 
Bolzano, 3 dicembre 2012 - In gergo tecnico si chiama "Asphalt Rubber", ed è una miscela bituminosa ottenuta dal riciclo di copertoni usati in grado di abbattere le emissioni acustiche. Questo nuovo ritrovato della ricerca, è stato testato di recente anche in Alto Adige, dando risultati più che interessanti: all´asfalto silenzioso sarà dedicato il 6 dicembre, a Bolzano, un convegno organizzato dal Servizio strade. La lotta all´inquinamento acustico è una delle priorità della Giunta provinciale. Quando si parla di questo argomento, il primo pensiero corre inevitabilmente alle tradizionali barriere antirumore, strumento che negli anni si è dimostrato efficiente. Non sempre, però, è tecnicamente possibile installare queste barriere, e allora i ricercatori si sono messi al lavoro per studiare soluzione alternative per abbattere il rumore. Una delle più interessanti è il cosiddetto "Asphalt Rubber", un asfalto silenzioso composto da un mix di bitume e dal riciclo di gomme usate. "Questa miscela - sottolinea Paolo Montagner, direttore del Servizio strade - è molto più elastica di quella tradizionale, e riesce ad incidere in maniera notevole sul rumore prodotto dal passaggio dei veicoli". Proprio il Servizio strade ha deciso di organizzare una giornata informativa sul tema dell´asfalto silenzioso, presentando i risultati degli ultimi test sostenuti a livello internazionale. Tra questi verrà dato spazio anche alla prova effettuata lungo la statale della Val Venosta, con un tratto di 1,5 km. Tra gli abitati di Coldrano e Vezzano sul quale è stato posato il nuovo "Asphalt Rubber". "I risultati dei primi 12 mesi - prosegue Montagner - hanno messo in luce un significativo abbattimento delle emissioni acustiche provocate da auto, moto e mezzi pesanti". Il convegno, che sarà aperto dall´intervento dell´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner, avrà luogo giovedì 6 dicembre dalle 9 alle 13 presso il cortile interno di Palazzo Widmann in piazza Silvius Magnago 1, a Bolzano Parteciperanno alla giornata informativa, nelle vesti di relatori, il direttore dell´Ufficio aria e rumore Georg Pichler, e il coordinatore delle misure per il contenimento del rumore all´interno della Ripartizione infrastrutture, Gustav Mischì. Verranno inoltre presentati i risultati di un recente convegno mondiale sul tema svoltosi a Monaco di Baviera.  
   
   
ECUADOR: PRESTITO DELLA BEI PER LA PRIMA LINEA DELLA METROPOLITANA A QUITO  
 
Lussemburgo , 3 dicembre 2012 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) fornirà 200 milioni di euro alla Repubblica dell´Ecuador per finanziare la prima linea metropolitana a Quito. Il Vice-presidente della Bei Magdalena Álvarez Arza e Sottosegretario Finanza Pubblica del Ministero delle Finanze della Repubblica dell´Ecuador, Willam Vásconez, firmato oggi a Lussemburgo il contratto di finanziamento. Alla stessa cerimonia, è stato firmato anche l´accordo di progetto tra la Bei, il Sindaco Metropolitano di Quito, Augusto Barrera e il direttore del Public Utility Metropolitana Quito comunale, Edgar Jacome. Il Vice-presidente della Bei Magdalena Álvarez Arza, responsabile delle attività della Banca in America Latina ha sottolineato "mi dà grande soddisfazione di contribuire al finanziamento della prima linea della metropolitana di Quito, che offrono un collegamento sicuro ed efficiente a più di 400.000 persone al giorno, mentre la concessione di un nuovo dinamismo alla città, promuovere il commercio, il turismo e le attività economiche in generale. "anche il vicepresidente ha sottolineato che la Banca europea per gli investimenti, come i progetti della metropolitana a Quito" sono priorità perché ci aiutano a muoversi verso il nostro obiettivo di promuovere la città e le comunità sostenibili e di integrazione che alla fine tradursi in una migliore qualità della vita per i suoi cittadini. " Il sindaco di Quito, Augusto Barrera, ha voluto " sottolineare l´importanza fondamentale per lo sviluppo della città e il paese, del 1 ° linea Quito metropolitana da realizzare nei prossimi mesi, con effetti importanti sulla mobilità dei persone, e un equo sviluppo urbano della città e conservazione ambientale. Ci saranno, per la storia di Quito, un prima e dopo Metro Quito. Per ringraziare la fiducia che la Bei ha avuto sulla città di Quito e gli organismi nazionali responsabili del progetto . " Nel frattempo, Willam Vásconez, rappresentante del Ministero delle Finanze ha dichiarato: " Il prestito sottoscritto con la Bei conferma la fiducia della comunità internazionale per la gestione da parte del governo e realizzati progetti comuni con gli organismi sezionali. " 20 L´operazione di euro 0.000.000 è destinato a finanziare la costruzione della nuova linea di 22,5 chilometri, la costruzione di quindici stazioni, un laboratorio deposito e l´acquisizione e l´installazione di tutte le apparecchiature elettromeccaniche necessarie per la funzionamento della linea metropolitana. Il progetto fa parte del piano locale e nazionale per promuovere lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. La nuova linea contribuirà alla riduzione della congestione del traffico nella città, capitale dell´Ecuador ei suoi dintorni. Il progetto contribuirà a migliorare l´efficienza del trasporto pubblico, ridurre il consumo di carburante e quindi le emissioni di gas a effetto serra. La nuova linea sarà completata nel terzo trimestre del 2016 e iniziare a fornire il servizio nei primi mesi del 2017. Il progetto sarà co-finanziamento da altre istituzioni finanziarie internazionali come la Banca interamericana di sviluppo e la Corporation di sviluppo andina. Il B Ei concessione del prestito nell´ambito del mandato di prestito in corso per l´Asia e l´America latina, che permette di sostegno agli investimenti per lo sviluppo locale del settore privato, lo sviluppo delle infrastrutture sociali ed economiche, e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici clima. Questa è la prima operazione con il governo dell´Ecuador e la seconda operazione della Banca su questo paese (la prima è stata nel 2006 di un prestito per un importo di 40 milioni di euro a Telefónica Ecuador).  
   
   
A FS ITALIANE LA PRESIDENZA DELLA RETE SOCIALE EUROPEA, GARE EUROPÉENNE & SOLIDARITÉ RIUNITE PER LA PRIMA VOLTA A PARIGI LE 12 RETI FERROVIARIE CHE HANNO SOTTOSCRITTO LA CARTA EUROPEA DELLA SOLIDARIETÀ, POSTA ALL’ATTENZIONE DEL CER DALL’AD DI FS ITALIANE MAURO MORETTI  
 
Roma, 3 novembre 2012 - L’impegno dl Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nella costruzione di una rete europea sempre più ampia e solida, in grado di affrontare le problematiche sociali nelle grandi stazioni europee, ha avuto un unanime riconoscimento da parte delle reti europee firmatarie la Carta Europea della Solidarietà, con la conferma di Fs alla Presidenza del pool Gare Européenne & Solidarité per il prossimo biennio. Sarà quindi il Gruppo Fs a pilotare per altri due anni le azioni sociali di un’organizzazione in fase di crescita e di ampliamento ad altri soggetti, non più soltanto ferroviari. Questo incarico è il riconoscimento della grande attenzione del Gruppo Fs verso la solidarietà, tema che l’Ad Mauro Moretti, in qualità di Presidente del Cer, ha più volte affrontato negli incontri con le altre reti a Bruxelles. Grazie a questo impegno lo scorso febbraio 7 nuove reti ferroviarie (Norvegia, Danimarca, Romania, Bulgaria, Portogallo, Repubblica ceca e Slovenia) hanno sottoscritto la Carta Europea della Solidarietà, che può contare ora su 12 i membri . Dopo la nomina, il rappresentante di Fs Italiane ha illustrato i punti principali su cui si muoverà la presidenza italiana del pool nel prossimo biennio. Gli obiettivi sono rinforzare e allargare la rete sociale europea a nuovi partner, rafforzare le relazioni con la Commissione Europea sulle tematiche sociali in linea con l’European Strategy 2020 e proseguire l’esperienza di partecipazione a progetti europei finanziati dalla Commissione Europea. Tra questi vale la pena ricordare Hope in Stations, che ha visto esportare su scala continentale il modello di Help Center italiano, e Work in Stations, un progetto, entrato ora nel vivo, che proporrà percorsi innovativi di sperimentazione lavorativa nell’indotto ferroviario per soggetti deboli.  
   
   
TAV, SAITTA: “IL GOVERNO ITALIANO PORTI LUNEDÌ A LIONE L’APPELLO DEI PARLAMENTARI”  
 
Torino, 3 dicembre 2012 - “Alla vigilia del vertice di Lione, oggi a Torino l’incontro promosso da Transpadana fra il Comité pour la Transalpine e i tanti parlamentari italiani ed europei che hanno firmato l’appello bipartisan lanciato dagli onorevoli Stefano Esposito e Agostino Ghiglia è stato un segnale importante: per la prima volta sul tema della Torino-lione si sono impegnati contemporaneamente i due Parlamenti, quello francese e quello italiano, a dimostrazione che la Tav non è un’opera locale ma un’infrastruttura indispensabile a carattere europeo. L’appello sottoscritto dai deputati italiani e francesi non potrà che rafforzare le conclusioni del vertice di lunedì a Lione”. Lo sottolinea il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che ha partecipato all’incontro promosso da Transpadana “E’ importante - aggiunge Saitta - che i Governi italiani e francesi riaffermino a Lione l’obiettivo del riequilibrio modale a favore della ferrovia nel contesto ambientale delle Alpi e si possano impegnare per difendere la legalità democratica in Val di Susa”.  
   
   
FORMAZIONE PER I LAVORATORI DEL PORTO, TOSCANA: UN’OPPORTUNITÀ DOPPIA, MA SERVONO STANDARD COMUNI  
 
Firenze, 3 dicembre 2012 – “Occorre investire sulla formazione dei lavoratori del porto. Ed è ancora più importante farlo nell’attuale contesto di crisi economica” ripete l’assessore alle attività produttive della Toscana, Gianfranco Simoncini. “E’ importante per riqualificare i lavoratori, senza dimenticare che la sicurezza sul lavoro si costruisce anche sulla formazione – dice -. Ed è un’opportunità in più per le imprese, per essere più competitive”. L’assessore lo ha sottolineato al forum Euro Mediterraneo “Il ruolo della formazione in ambito portuale”, che si è svolto il 29 novembre a Livorno alla sala Lem: un momento di confronto e condivisione tra istituzioni pubbliche di più livelli ed autorità portuali dei paesi del Mediterraneo dopo il protocollo nazionale sulla formazione firmato un anno fa. Le competenze dei lavoratori vanno però certificate, per essere spendibili. Servono standard e criteri comuni, per essere confrontate. E su questo si è mossa la Regione Toscana negli ultimi mesi, lavorando attorno ad un tavolo tecnico assieme all’Autorità portuale di Livorno, l’Autorità portuale di Massa Carrara e le rispettive Province. Si tratta della prima esperienza in ambito portuale. L’intervento si inserisce nel più ampio lavoro del sistema per la certificazione delle competenze professionali, in cui la Regione Toscana è all’avanguardia. Ed anche per la sperimentazione in atto sui porti la Toscana è punto di riferimento. “La Regione – spiega Simoncini – ha infatti già siglato protocolli di intesa, per trasferire i propri sistemi regionali di certificazione, con la Sardegna, la Puglia e le Marche e sono stati avviati contatti per estendere tale procedura ad altre Regioni che hanno manifestato interesse”. “Questa nostra sperimentazione – aggiunge -, oltre che favorire l’innalzamento della competitività in ambito portuale e della logistica qualificando il personale, diverrà il riferimento per la formazione in ambito portuale per tutta l’Italia”.