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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Gennaio 2009
INTEROPERABILITÀ TRA BROWSER WEB: FSFE ACCOGLIE LA DECISIONE DELLA CE ED OFFRE SUPPORTO  
 
Düsseldorf, 26 gennaio 2009 - Il 16 gennaio il Direttorato Generale per la Competizione della Commissione Europea ha riferito di aver rilasciato una dichiarazione di opposizione riguardante il legame tra Internet Explorer (Ie) e la famiglia di sistemi operativi Windows di Microsoft. Questa azione legale è basata sul reclamo presentato originariamente da Opera, una compagnia europea dedita allo sviluppo di browser web. La Free Software Foundation Europe accoglie la decisione della Commissione Europea ed offre il suo supporto nell´imminente investigazione antitrust. Come già affermato precedentemente in una lettera al Commissario per la Concorrenza in Europa Neelie Kroes, comportamenti anticoncorrenziali sono inaccettabili sia che si esplichino nel legare i prodotti a segmenti di mercato in cui si ha una posizione dominante o nell´aggirare gli standard e l´equo accesso. "I browser web stanno diventando una piattaforma essenziale per l´informatica domestica e per quella commerciale", dice Shane Coughlan, coordinatore legale presso Fsfe. "In passato il mercato ha fallito nel prevenire un´ingiusta distorsione dell´ambiente desktop e non possiamo permettere che tale situazione si ripeta. " "E´ importante che a nessun´azienda in Europa sia permesso di istituire pratiche di inclusione, distorsione ed eliminazione della concorrenza sia tramite la manipolazione d´informazioni per l´interoperabilità sia tramite l´abuso di una posizione dominante raggiunta attraverso l´unione scorretta tra prodotti" dice Georg Greve, presidente di Fsfe. "Microsoft è un´azienda che è stata già condannata per distorsione del mercato dei Work Group Server, e saremmo lieti se la Commissione prendesse in considerazione il reclamo antitrust già presentato ad inizio 2006 dal Comitato Europeo per Sistemi Interoperabili (Ecis) e riguardante gli abusi di mercato in altre aree. " .  
   
   
WORKSHOP SU COME RENDERE I CENTRI DATI E I LABORATORI PIÙ SOSTENIBILI  
 
Lussemburgo, 26 gennaio 2009 - Il 5 marzo si terrà a Lussemburgo (Lussemburgo) un workshop su come rendere i centri dati e i laboratori più sostenibili. Gestire laboratori e server room delle Ti assorbe molta energia e rappresenta quindi una possibile fonte di risparmio. La progettazione e la scelta delle attrezzature trascurano però spesso le misure per il risparmio energetico. Durante il workshop saranno discusse le misure pratiche e le politiche da adottare per ottenere potenziali risparmi, attraverso: l´individuazione dei requisiti chiave per la progettazione sostenibile di nuovi centri dati e laboratori; la creazione del collegamento tra ricerca, utenti e praticanti coinvolti nella progettazione, costruzione e equipaggiamento di laboratori e centri dati; il supporto dello sviluppo della rete europea dei laboratori sostenibili, tramite il coinvolgimento di università, operatori di laboratori commerciali e pubblici, progettisti e fornitori. Http://wwwen. Uni. Lu/l_universite/developpement_ durable/workshop_making_data_centres_and_laboratories_more_sustainable .  
   
   
LE STAMPANTI LASER SONO RISCHIOSE PER LA SALUTE?  
 
 Bruxelles, 26 gennaio 2009 - È possibile che l´origine del cattivo stato di salute degli impiegati sia da ricercare in una modesta stampante laser? In passato è stato affermato che queste stampanti potrebbero essere responsabili del rilascio nell´aria di minuscole particelle di materiale analogo a toner. Queste particelle, una volta inalate dagli utenti e depositatesi nei loro polmoni, potrebbero causare l´insorgere di problemi di salute. Gli scienziati impegnati nello studio di questo preconcetto presentano ora risultati sorprendenti. I ricercatori dell´Istituto Fraunhofer Wilhelm Klauditz (Wki) con sede a Braunschweig (Germania) hanno avviato una collaborazione con gli scienziati della Queensland University of Technology (Qut) di Brisbane (Australia) per analizzare in modo approfondito questo controverso argomento, vale a dire la possibilità che le stampanti laser rilascino nell´aria particelle patogene. I risultati sono, almeno in parte, sorprendenti. Gli studi svolti in passato dimostravano che i livelli di particelle che si trovavano nell´ambiente chiuso dell´ufficio aumentavano fino a cinque volte durante le ore lavorative, proprio per l´impiego delle stampanti. Si partiva dal presupposto che le stampanti rilasciassero una maggiore quantità di particelle con cartucce toner nuove e in fase di stampa di figure ed immagini che richiedono un maggiore impiego di toner. Contrariamente ai resoconti precedenti, il team ha scoperto che difficilmente le stampanti laser emettono particelle di toner nell´aria. Il prof. Tunga Salthammer, direttore del dipartimento interessato presso il Wki, ha affermato: "Alcune stampanti rilasciano particelle ultrafini di sostanze chimiche-organiche volatili. Una delle proprietà essenziali di queste particelle ultrafini è proprio la loro volatilità, il che indica che non può trattarsi di polvere di toner. " La scoperta ha spinto gli scienziati a cercare la fonte di queste particelle ultrafini. A questo scopo, hanno sviluppato un processo che ha permesso loro di determinare e mettere a confronto la quantità, le dimensioni e la composizione chimica delle particelle emesse. Per portare avanti la propria ricerca, gli scienziati si sono rivolti all´Associazione tedesca per le tecnologie dell´informazione, le telecomunicazioni e i nuovi media (Bitkom) che ha fornito al team il sostegno finanziario e tecnico. Gli scienziati hanno inoltre scoperto che anche l´ultima generazione di stampanti, che "stampa" senza supporto cartaceo e senza toner, produce questo tipo di particelle. "La cosa incredibile è che queste particelle ultrafini vengono emesse anche in questo caso. La causa è l´unità di fissaggio, la componente che raggiunge i 220°C di temperatura durante il processo di stampa e che è preposta al fissaggio delle particelle di toner sulla carta" dice il dott. Michael Wensig, scienziato del Wki. Per testare i risultati ottenuti e per garantire l´assenza di contaminazioni esterne, le stampanti utilizzate sono state poste in una camera di prova con un volume variabile secondo le dimensioni delle stampanti testate. Per contare le particelle e misurarne la distribuzione delle dimensioni sono stati utilizzati degli analizzatori di particelle. I ricercatori hanno scoperto che le temperature elevate generate causano l´evaporazione di sostanze volatili come paraffina e oli di silicone che si accumulano poi nell´aria sotto forma di particelle microscopiche. Secondo quanto affermato dal team, in situazioni analoghe si creano particelle simili anche in cucina. Semplici attività domestiche come cucinare, cuocere al forno o addirittura tostare una fetta di pane possono scatenare la proliferazione di queste particelle. Gli scienziati mettono in dubbio l´efficacia dei filtri attualmente sul mercato che dovrebbero limitare l´emissione delle particelle da parte delle stampanti. "I nostri studi dimostrano che i vari filtri esterni disponibili per le stampanti operano in modo profondamente diverso. Poiché le particelle non sono emesse da una parte specifica della stampante, ma possono essere prodotte anche dalla carta in uscita, un filtro non può che avere un´efficacia solo parziale" ha affermato il dott. Sensini. Per ulteriori informazioni, visitare: Istituto Fraunhofer Wilhelm Klauditz (Wki) http://www. Fraunhofer. De/en/index. Jsp Queensland University of Technology (Qut) http://www. Qut. Edu. Au/ .  
   
   
TIM PARTICIPAçOES S.A.: OBBLIGO DI UN’ OPA IN FAVORE DEGLI AZIONISTI MINORITARI  
 
Roma, 26 gennaio 2009 - Telecom Italia comunica, anche su richiesta di Consob, che la propria controllata indiretta brasiliana Tim Participaçoes S. A. Ha ricevuto una comunicazione con cui la Comissao de Valores Mobiliarios (organo di vigilanza del mercato brasiliano) afferma che Telco S. P. A. , società detenuta da Mediobanca S. P. A. , Sintonia S. A. , Intesa Sanpaolo S. P. A. , Assicurazioni Generali S. P. A. E Telefonica S. A. , che detiene il 24,5% del capitale ordinario di Telecom Italia, "in quanto acquirente del potere di controllo indiretto di Tim Participaçoes S. A. , ha l´obbligo giuridico di realizzare un´Opa in favore degli azionisti minoritari della società quotata Tim Participaçoes S. A. , ai sensi dell´art. 254-A della legge brasiliana 6. 404/76". Telecom Italia evidenzia che a seguito di tale comunicazione, non grava in capo a Telecom Italia stessa alcuna obbligazione, e che ha provveduto prontamente a trasmettere la comunicazione ricevuta a Telco Spa. . .  
   
   
PRESENTATO IL BANDO “DONNA NEL WEB”  
 
Imperia, 26 gennaio 2009 In occasione della presentazione del Bando “Donna nel web”, che si è svolta mercoledì 21 gennaio presso la Sala Varaldo della Camera di Commercio di Imperia, il Commissario dell’Ente, Alberto Ravecca, ha voluto ringraziare le componenti del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, ed in particolare il Presidente Sarah Pissarello, non solo per avere svolto con intelligenza la loro funzione, ma anche e soprattutto per il metodo con il quale lo hanno fatto. Il Comitato, infatti, ha assunto sistematicamente contatti – così come ha confermato la stessa Sarah Pissarello – con le realtà più dinamiche del territorio: tutto ciò che poteva prestarsi a promuovere fra le donne lo spirito d’impresa è stato tentato, ma le difficoltà ad avere successo in questa direzione sono state e sono ancora notevoli: così si è espressa anche la dr. Ssa Rosanna Menghetti, Consigliere provinciale di parità, che ha, tra l’altro, evidenziato le criticità che tutt’ora permangono per comunicare messaggi che valorizzino il fare impresa in rosa. L’incontro, finalizzato a promuovere il Bando della Camera di Commercio “Donna nel web” per l’assegnazione di contributi a favore di piccole e medie imprese femminili, è stato accolto in particolare da tutte le donne presenti come una possibilità di riaffermare in diversi modi una sorta di orgoglio femminile anche in economia. .  
   
   
UNIVERSITÀ: BANDI UE CORSI POST-LAUREA  
 
Trieste, 26 gennaio 2009 - Sono stati presentati il 23 gennaio a Trieste i nuovi bandi ed altri strumenti finanziari del Fondo Sociale Europeo a sostegno della partecipazione alle Scuole di specializzazione ed ai master post-laurea delle Università di Trieste e di Udine. "In un momento di rinnovamento dell´Università italiana è importante dare nel Friuli Venezia Giulia dei segnali innovativi rispetto al passato", ha commentato, nel corso dell´illustrazione di tali iniziative, l´assessore regionale all´Università, Alessia Rosolen. Nell´anno accademico 2008/2009 sarà a disposizione dei giovani laureati, che intendono approfondire i propri studi dopo il conseguimento del diploma di laurea, 1 milione di euro: 500 mila euro a sostegno della partecipazione a master e 500 mila euro a sostegno della partecipazione alle Scuole di specializzazione. Nel corso dell´odierna conferenza stampa dell´assessore Rosolen, sono stati presentati anche gli altri interventi di sostegno e sviluppo (6,3 milioni di euro le risorse a disposizione) del variegato sistema universitario. La Regione infatti intende proseguire ed implementare l´esperienza maturata, offrendo aiuto ai laureati disoccupati nella ricerca del lavoro e sostegno ai dottorandi e dottorati (con assegni di ricerca, borse di formazione per specializzazione presso imprese, contributi per ricercatori all´estero). Un´ulteriore azione sarà in tale contesto finalizzata ad attrarre i ricercatori del Friuli Venezia Giulia che operano all´estero: "si tratta di un segnale politico importante di attenzione per quelle risorse del nostro territorio che hanno acquisito competenze rilevanti e che vogliamo rientrino in regione", ha spiegato l´assessore Rosolen. Infine, è stato illustrato come la Regione intende promuovere l´accesso dei giovani ai percorsi universitari dell´area tecnico-scientifica. Negli ultimi anni è stato infatti riscontrato un non sufficiente interesse verso tali indirizzi di studio. Nei progetti (per complessivi 200 mila euro), finalizzati all´ottenimento di un´inversione di tale tendenza, saranno coinvolti i ragazzi degli istituti scolastici superiori. .  
   
   
SCUOLA; RIFORMA E TAGLI SI RIAPRE LA TRATTATIVA TRA REGIONI E GOVERNO; INTERVENTO ASSESSORE DELL’ UMBRIA PRODI  
 
Perugia, 26 gennaio 2009 - Su le questioni legate alla scuole e sul prossimo confronto fra Regioni e Governo interviene l’assessore regionale all’istruzione, Maria Prodi, con una nota che riceviamo e pubblichiamo: “La strategia del governo sulla scuola, incentrata sulla necessità di realizzare i tagli previsti dalla legge 133, sta procedendo per successivi atti fra strappi, ripensamenti, ulteriori peggioramenti che però sfuggono almeno in parte all´attenzione dell´opinione pubblica. A che punto stiamo? - si chiede Prodi - Nonostante un accordo con le regioni che prevedeva di ridiscutere ai fini di una intesa stato-regioni i criteri di ridimensionamento, il governo ha approvato il 18 dicembre un regolamento che prevede la rigida applicazione del criterio per cui una dirigenza deve avere fra i 500 e i 900 alunni. Criterio che fino a oggi le regioni hanno utilizzato con flessibilità, ammettendo fluttuazioni in alto e in basso in adesione alle esigenze territoriali. Invece il regolamento governativo impone che tali parametri siano applicati in modo rigido. Nello stesso regolamento si prevede la soppressione (non l´accorpamento ad altre scuole, ma la vera e propria chiusura) delle scuole dell´infanzia con meno di 30 bambini, delle scuole primarie sotto i 50 alunni, delle medie sotto i 45, nelle superiori sezioni o indirizzi con meno di 20 alunni per classe. Criteri nuovi per l formazione delle classi produrranno classi molto più numerose e una diminuzione degli indirizzi disponibili. Nella stessa data il governo ha approvato un altro regolamento sulla scuola primaria che prevede l´insegnante unico secondo l´orario a 24, 27 o 30 ore, o l tempo pieno a 40 ore, organico permettendo. Ma mentre il sacrificio del modulo interessa tutte le regioni - prosegue, i benefici del tempo pieno sono quasi esclusivamente riservati alle regioni del nord che ne hanno ampia disponibilità. In Umbria la percentuale di tempo pieno concessa è bassa, nonostante le richieste e le esigenze delle famiglie che a oggi sono per lo più costrette a servizi pagati in proprio, o dai rispettivi comuni. Una ulteriore brutta sorpresa emersa dai regolamenti del 18 dicembre è la cancellazione delle compresenze nella scuola elementare, per tutti gli anni, anche quelli successivi al primo, che non dovevano essere toccate dalla riforma. Da un punto di vista occupazionale si perderà un insegnante su sei, con relativo rimescolamento dei team docenti e interruzione della continuità. Da un punto di vista didattico si rischia inoltre l´interruzione di progetti già in corso, e di perdere quella specifica articolazione del lavoro prevista per fornire particolare cura delle situazioni più difficili. Nei prossimi giorni - conclude Prodi - si riapre la trattativa fra regioni e governo: spero che il tema dell´istruzione resti vivo nell´attenzione dell´opinione pubblica, perché ci aspettano tempi molto difficili”. .  
   
   
´PORTE APERTE´ ALLA SCUOLA MARCHIGIANA, UN SEMINARIO SULL´APPRENDIMENTO PERMANENTE IL 26 GENNAIO.  
 
Ancona, 26 Gennaio 2009 - ´Porte Aperte 2009´ e` il titolo di un seminario rivolto ai dirigenti e ai docenti delle scuole marchigiane di ogni ordine e grado e istituti di formazione permanente, che si terra` presso la Sala Raffaello della Regione Marche, lunedi` 26 gennaio a partire dalle ore 9. 00. Organizzato dall´ Ansas- Nucleo Territoriale delle Marche (ex Irre Marche), in collaborazione con l´Agenzia Nazionale Llp di Firenze, il seminario e` finalizzato alla comunicazione delle attivita` che si potranno realizzare attraverso il Programma d``azione comunitaria nel campo dell``apprendimento permanente chiamato Lifelong Learning Programme (Llp), che e` stato istituito con decisione del Parlamento europeo e del Consiglio il 15 novembre 2006. Al seminario parteciperanno l´assessore regionale all´Istruzione, Stefania Benatti, la presidente della Prima Commissione del Consiglio Regionale Adriana Mollaroli, del consigliere regionale Cesare Procaccini e delle esperte referenti delle due Agenzie Nazionali: Donatella Landi (Agenzia Llp Firenze) e Michela Monti (Isfol Roma). I lavori saranno avviati dal Direttore Dott. Mauro Cervellati (Ansas Nucleo Territoriale delle Marche)e coordinati dalla referente regionale per il Programma Llp Annamaria Poeta (Ansas-nucleo Territoriale delle Marche). Dopo la presentazione di un´analisi di monitoraggio dell´esperienza marchigiana condotta nel primo biennio di vita del programma (2007-2009), verranno presentate le novita` per il 2009, dichiarato dalla Commissione Europea anno della creativita` e dell´innovazione. Il Programma Llp integra tutte le azioni di cooperazione europea nell``ambito dell´istruzione e della formazione dal 2007 al 2013, con l´ obiettivo di contribuire, attraverso l``apprendimento permanente, allo sviluppo della Comunita` quale societa` avanzata basata sulla conoscenza, con uno sviluppo economico sostenibile, nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale, garantendo nel contempo una valida tutela dell``ambiente per le generazioni future (Strategia di Lisbona). In particolare si propone di promuovere, all``interno della Comunita`, gli scambi, la cooperazione e la mobilita` tra i sistemi d``istruzione e formazione in modo che diventino un punto di riferimento di qualita` a livello mondiale. Il Programma di apprendimento permanente rafforza e integra le azioni condotte dagli Stati membri, pur mantenendo inalterata la responsabilita` affidata ad ognuno di essi riguardo al contenuto dei sistemi di istruzione e formazione e rispettando la loro diversita` culturale e linguistica. Al termine della sessione in plenaria verra` fornita da parte degli esperti una consulenza ad personam per risolvere dubbi e problemi relativi all´implementazione dei progetti. . .  
   
   
BOLZANO: BORSE DI STUDIO PER LA FORMAZIONE POST-UNIVERSITARIA  
 
Bolzano, 26 gennaio 2009 - La Provincia ha bandito un concorso per il conferimento di borse di studio per laureati che hanno concluso uno studio universitario di almeno quattro anni e svolgono un Master/corso di specializzazione o un dottorato e laureati che hanno concluso uno studio universitario di almeno tre anni e svolgono un tirocinio. Le domande per il conferimento delle borse di studio per la formazione post-universitaria devono essere presentate entro il 27 febbraio 2009 presso l´Ufficio per il Diritto allo Studio Universitario, l´Università e la Ricerca Scientifica, via Andreas Hofer 18, a Bolzano. I moduli saranno disponibili sul sito a partire dalla metà di gennaio 2009. È obbligatorio allegare alla domanda la documentazione riguardante il Master/corso di specializzazione: certificazione dell´università inerente l´intera durata, il numero dei crediti formativi o le ore lavorative della formazione. Per il tirocinio formativo o professionale: certificazione del datore di lavoro inerente la durata complessiva, l´ammontare delle ore settimanali e il ricevimento di un compenso per il tirocinio; per il dottorato di ricerca: certificazione dalla quale risultino la durata, il tema e gli obiettivi del progetto di ricerca. In base ai crediti formativi, alle ore lavorative e/o alla durata e al reddito depurato l´ammontare delle borse di studio viene così calcolato: per Master/corsi di specializzazione: massimo 8. 000,00 euro; per dottorato di ricerca o corso di dottorato (secondo la normativa austriaca): massimo 9. 000,00 euro; per tirocinio: massimo 6. 000,00 euro; Se il tirocinante, nel periodo per il quale viene richiesta una borsa di studio, dovesse percepire un compenso per il tirocinio pari ad almeno il 50 per cento della borsa di studio, l´ammontare di quest´ultima verrà ridotto del 40 per cento. Per gli studenti che per la formazione devono versare tasse universitarie di oltre 1. 000,00 euro l´ammontare della borsa di studio verrà aumentato fino a un massimo del 60 per cento. Per ulteriori informazioni gli interessati possono inoltre consultare il sito internet: www. Provincia. Bz. It/diritto-allo-studio/default. Asp. .  
   
   
SCUOLA IN CALABRIA, CERSOSIMO: “GELMINI VUOLE CHIUDERE PLESSI CALPESTANDO ACCORDO CON REGIONI”  
 
 Reggio Calabria, 26 gennaio 2009 - Torna l’incubo chiusura per migliaia di plessi scolastici, con il tentativo del Governo e del ministro Gelmini di non applicare l’intesa con le Regioni su un ‘Piano di dimensionamento’ condiviso. Un’intesa obbligatoria da raggiungere entro il 15 giugno 2009, sia perché la materia è di competenza regionale sia perché prevista esplicitamente dall’articolo 3 della legge 189/2008. La norma, alcuni mesi fa, permise di sbloccare il conflitto istituzionale, quando sempre il Governo aveva proposto di commissariare le Regioni inadempienti. Oggi, lo schema di regolamento sul dimensionamento scolastico, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, è arrivato in Conferenza unificata Stato-regioni-autonomie locali. Esso prevede già i parametri ed i criteri che porteranno ai tagli dei plessi scolastici e delle migliaia di lavoratori, docenti ed amministrativi. Le Regioni, riunitesi prima dell’incontro con il Governo, hanno deciso di chiedere lo stralcio del Titolo I del Regolamento, in modo da poter arrivare ad una scelta condivisa. Il vicepresidente della Calabria, Domenico Cersosimo, ha illustrato ai presidenti delle Regioni tutte le criticità contenute nel provvedimento governativo. “Qui, senza rispettare la legge che prevede un nostro coinvolgimento per raggiungere l’intesa, sono già stabiliti criteri rigidi - ha detto Cersosimo - per la riorganizzazione della rete scolastica ed i parametri fisici per la sopravvivenza dei plessi”. La decisione porterà un impatto robusto sui punti di erogazione del servizio. E, come esempio, il vicepresidente Cersosimo ha portato la simulazione dei parametri applicati alla Calabria. Da ciò deriverà una chiusura stimata di 1. 262 plessi scolastici sui 2. 755 esistenti. “Se cerchiamo di applicare rigidamente quanto previsto dall’articolo 2 del Regolamento - ha detto Cersosimo - in Calabria il taglio dell’autonomia più pesante sarà nella scuola dell’infanzia con -712 plessi, pari al 72% dell’esistente”. Anche gli altri punti di erogazione del servizio saranno fortemente ridotti. Ecco i tagli: 384 per le scuole primarie (-39% sul totale); 129 nelle scuole medie (-29%); 37 nelle scuole superiori (-10%). La richiesta unitaria delle Regioni, appoggiate anche da Anci e Upi, di stralciare una parte del Regolamento, ha trovato la ferma opposizione da parte del ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini. Il presidente delle Regioni, Vasco Errani, ha dovuto sottolineare che la gravità di questa situazione politica, in quanto il Governo si assumeva la responsabilità di non rispettare le intese. Solo la mediazione del ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, ha permesso di evitare il muro contro muro, rinviando la discussione alla prossima settimana ed utilizzando questi giorni per avviare il confronto previsto dalla legge. Il Regolamento, se non sarà modificato, impone anche i criteri che porteranno a forti risparmi sul personale dirigenziale, docente ed amministrativo, con una riduzione di migliaia di posti di lavoro entro il 2011 (circa 87. 000 professori e più di 40. 000 unità di personale non docente). “Nella sola Calabria - ha concluso Cersosimo - il dato viene stimato in circa 3. 000 unità in meno. Un vero e proprio salasso occupazionale ed un drastico impoverimento dell’offerta formativa per i ragazzi”. .  
   
   
UMBRIA, CENTRO PARI OPPORTUNITÀ: BANDO PREMIO “LAURA CIPOLLONE” PER TESI LAUREA SU PERSONAGGI O TEMATICHE FEMMINILI  
 
Perugia, 26 gennaio 2009 – È rivolto alle laureate e ai laureati che hanno discusso la tesi di laurea “su personaggi femminili o su problematiche attinenti la realtà femminile” il concorso per il premio annuale istituito dal Centro per le pari opportunità (“Cpo”) della Regione Umbria. Dal giugno 2007, il premio è intitolato a Laura Cipollone che del “Cpo” è stata “tra le più lungimiranti e operose fondatrici”. Sono previsti tre livelli di premiazione per tesi di laurea: il primo premio è di 1. 050 euro, il secondo di 700 e il terzo di 350 euro. Possono concorrere all’assegnazione coloro che risiedono in Umbria, con laurea triennale o specialistica del nuovo ordinamento o con laurea “quadriennale del previgente ordinamento” che si sono laureati e laureate, anche in Atenei fuori regione, nell’anno accademico 2007/2008. In base al bando, “saranno privilegiate le tesi facenti riferimento a personaggi o problematiche attinenti la realtà umbra”. Il premio verrà attribuito su proposta di una Commissione giudicatrice presieduta dalla Presidente del Centro, o da una sua delegata, e da due esperte nominate dall’Assemblea del Centro stesso. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 31 maggio prossimo al Presidente del Centro per le pari opportunità. Il modello, e l’intero bando di concorso, sono disponibili anche “on line” sul sito www. Centropariopportunita. Regione. Umbria. It e sul portale della Regione Umbria, www. Regione. Umbria. It, nella sezione dedicata ai bandi. .  
   
   
DALLA CRISI OPPORTUNITÀ PER FORMAZIONE  
 
 Trieste, 26 gennaio 2009 - Crisi come grande opportunità per lo sviluppo della formazione e la qualificazione professionale dei lavoratori e degli imprenditori Le parole del presidente di Confindustria di Udine, Adriano Luci, trovano la condivisione dell´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, la quale rileva come "tale indirizzo si collochi proprio nella direzione impressa dal nuovo impianto su cui si regge l´assetto degli ammortizzatori sociali. Non più strumenti volti solo a garantire una copertura nei periodi di vacanza lavorativa, ma un´occasione per acquisire competenze e professionalità utili a un più rapido e proficuo reinserimento lavorativo". "La crisi attuale infatti - continua l´assessore regionale al Lavoro - rappresenta, oltreché un terreno di sfida per gli attori del mondo del lavoro e della produzione, una grande opportunità per rafforzare la formazione di lavoratori e imprenditori, anche alla luce dei recenti accordi sottoscritti dalle parti sociali in materia di formazione continua e sicurezza". "Si tratta di realizzare - secondo l´assessore - uno sforzo rilevante anche in termini promozionali, come richiesto anche dal presidente Luci, al fine di utilizzare il tempo della cassa integrazione, quello delle sospensioni dal lavoro e quello della disoccupazione come un terreno importante di sperimentazione formativa allo scopo di favorire da un lato il potenziamento dell´occupabilità e dall´altro per integrare l´importo dell´ammortizzatore sociale". "Per raggiungere questo fine - secondo Rosolen - occorre un´azione di progettazione preventiva per individuare le caratteristiche dell´attività formativa in raccordo con i lavoratori coinvolti e con l´organizzazione delle attività aziendali. In altre parole, bisogna far convivere il lavoro aziendale, seppure residuale, con periodi di sospensione idonei alla frequenza di percorsi formativi da collocare all´interno dei tempi della cassa integrazione". "Questa è una modalità di lavoro - conclude l´assessore - che acquista importanza anche nel caso della ricollocazione di lavoratori in esubero o di disoccupati, nel senso che la formazione si qualifica proprio a partire dalle indicazioni sui fabbisogni occupazionali e professionali da parte delle imprese, come peraltro sottolineato dai piani di fronteggiamento delle situazioni di crisi dichiarate dall´Amministrazione regionale e condivisi dalle associazioni sindacali e datoriali". .  
   
   
SECONDO IL CHIEF SCIENTIST PER L´AUSTRALIA, GLI ASTRONOMI SI DIVERTONO DI PIÙ  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2009 - A novembre del 2008 la prof. Ssa Penny Sackett è stata nominata Chief Scientist per l´Australia. Durante il suo primo viaggio in Europa in tale veste, ha rislasciato al Notiziario Cordis un´itervista in cui parla della sua carriera, dell´importanza di coinvolgere persone entusiaste nella didattica scientifica e delle sue aspettative per l´Anno internazionale dell´astronomia. Prima di assumere questo nuovo incarico, la prof. Ssa Sackett ha avuto una lunga e illustre carriera come astronoma, che includeva periodi di lavoro negli Usa (suo luogo di nascita) e in Europa. Durante quel periodo, faceva parte del team impegnato nella scoperta della forma della materia oscura all´interno e intorno alle galassie. "La risposta è che essa è più estesa della materia luminosa, ma si estende nella stessa direzione," ha spiegato. Faceva anche parte del team che ha usato i campi gravitazionali di oggetti come le stelle, come una specie di lente per individuare pianeti lontani. Alla domanda su cosa l´avesse spinta ad occuparsi di astronomia, la prof. Ssa Sackett ha riportato, come uno dei principali motivi, il fatto che le sembrava che gli astronomi si divertissero parecchio. Ha esclamato che: "Non viene mai sottolineato a sufficienza che occuparsi di scienza è una faccenda veramente divertente!" "Di solito, parlando con gli scienziati, si riesce a cogliere questo entusiasmo, e mi ha colpito l´astronomia come uno dei luoghi dove la gente sembrava si divertisse di più. " Era anche colpita dal "fatto straordinario" che le regole della fisica imparate a scuola erano applicate in tutto il cosmo. "Inoltre, lo stesso valeva per la chimica; ora sappiamo che gli elementi che compongono la Terra sono gli stessi che compongono anche il resto del cosmo," ha spiegato. "E se ci fermiamo un attimo a pensare, si tratta di una cosa alquanto notevole. " Le dimensioni ridotte della comunità di ricerca dell´astronomia è secondo lei un ulteriore punto a favore: anziché sei livelli di suddivsione, tra gli astronomi ce ne sono soltanto uno o due, ha fatto notare. In pratica, ciò significa che è facile entrare in contatto con il giusto mix di persone per l´analisi di un problema, sia dal punto di vista teorico che da quello pratico. Anche l´istruzione è una delle passioni della prof. Essa Sackett: durante i suoi studi universitari, scelse si seguire corsi che le avrebbero permesso di insegnare sia a livello primario che a livello secondario. Nel suo attuale ruolo di Chief Scientist, è vivamente interessata a scoprire ciò che spinge i giovani ad intraprendere una carriera scientifica. Nel suo caso, fa notare, è stata un´insegnante appassionata a farle prendere la decisione di studiare fisica. "Credo che abbiamo bisogno di insegnanti che sono loro in primis appassionati di scienza. Ritengo che questo potrebbe essere uno degli aspetti cruciali," ha dicharato al Notiziario Cordis. "In altri campi può persino superare quello delle risorse inadeguate. Non che voglia suggerire che bisogna cavarsela con risorse inadeguate, ma penso che la risorsa più importante sia l´insegnante. Il problema è che in molti paesi non soltanto ci sono sempre meno persone a studiare le scienze, ma tra i migliori giovani scienziati sono sempre meno quelli che intraprendono la carriera didattica. Si viene così a creare un circolo vizioso che rende ancora più difficile attirare i giovani alle scienze. La professoressa Sackett è molto intressata a lavorare a stretto contatto con partner internazionali per scambiare esperienze e idee su come risolvere questo problema. "Fondamentalmente, penso che occorra valutare gli insegnanti; questo potrebbe significare cose diverse per persone appartenenti a culture diverse," ha spiegato. Aggiungendo che potrebbe implicare stipendi, riconoscimento pubblico e maggiore libertà nei metodi didattici. Come astronomo, è naturalmente entusiasta dell´Anno internazionale dell´astronomia, che è appena iniziato. "Credo che sia un fatto quasi universale che le persone siano interessate all´astronomia. Se mi trovo su un volo internazionale e voglio riposarmi un po´, non dirò certo al passeggero seduto accanto a me che sono un atronomo! Ma se voglio fare due chiacchiere, allora glielo dirò sicuramente," ha aggiunto scherzando. "La gente è semplicemente interessata all´astronomia. " La Sackett si lamenta però del fatto che a causa dell´inquinamento luminoso, molta gente non ha mai visto la Via Lattea. "La Terra è la nostra casa, ma lo è anche la Via Lattea, e il numero di persone che non l´ha mai vista sta crescendo," si è lamentata. "È una cosa moltotriste non poter vedere la propria casa!" Oltre alla partecipazione alla cerimonia di inaugurazione dell´Anno internazionale dell´astronomia, il suo viaggio in Europa ha anche visto la professoressa Sackett partecipare a discussioni con la Commissione europea sulla futura collaborazione scientifica tra l´Ue e l´Australia. Dal 1994 l´Ue e l´Australia hanno collaborato strettamente a una serie di iniziative, e sono ora in vista progetti per la creazione di una tabella di marcia per una ricerca comune in campi in cui le priorità delle due regioni coincidono. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Chiefscientist. Gov. Au/ .  
   
   
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E’ UNA PRIORITA’ DEL GOVERNO REGIONALE. VENETO LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE SI CONFERMA UNA NECESSITA´  
 
Venezia, 26 gennaio 2009 - Non si può tutelare l’ambiente senza salvaguardare le culture che lo hanno reso tale e questo per assicurare una buona qualità di vita delle generazioni presenti e soprattutto future: la sfida da vincere sta tutta nel combinare il rispetto del territorio con le esigenze di un’economia in continua crescita. Del valore economico della sostenibilità e dei futuri programmi possibili se ne è parlato il 23 gennaio all’auditorium Santa Marta di Venezia durante un convegno promosso dallo Iuav cui ha partecipato anche l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor. “La politica ambientale della Regione del Veneto - ha detto l’assessore - si basa sulla convinzione che le norme rigorose stimolano l’innovazione e le opportunità imprenditoriali e sulla certezza che le politiche economiche, industriali, sociali e ambientali devono essere strettamente integrate. ” L’importante è adottare strategie che fissino precisi obiettivi per il futuro; che semplifichino e chiariscano la legislazione vigente; che formulino, se è necessario, ulteriori proposte legislative. Poiché il ruolo della pubblica amministrazione nel campo della tutela ambientale si dispiega trasversalmente nei vari campi di attività, è assolutamente necessario promuovere il massimo coordinamento fra tutti i settori d’intervento suscettibili di incidere sull’assetto territoriale e ambientale che possono essere a loro volta influenzati dallo stato dell’ambiente. Fra le priorità strategiche del programma di governo regionale il concetto di ambiente come risorsa è chiarissimo. La progettualità veneta si è incentrata sui cambiamenti climatici e sul riscaldamento globale; sul rispetto dell’habitat naturale, della flora e della fauna selvatiche; sul legame tra ambiente e salute; sul mantenimento delle risorse naturali e sulla gestione dei rifiuti. “Le politiche europee, nazionali e locali - ha ribadito l’assessore - possono far leva su un sistema globale di tutela ambientale per combattere problemi come rumore, rifiuti, sostanze chimiche, gas di scarico delle automobili, acque di balneazione, meccanismi di intervento per far fronte a catastrofi ambientali. ” Nel Veneto si è assistito negli ultimi anni a un cambio di priorità: se prima ci si limitava semplicemente a fissare standard per i prodotti esistenti, l’accento è stato adesso spostato verso la promozione dell’uso di fonti alternative per loro stessa natura più rispettose dell’ambiente. “Con questa filosofia - ha concluso l’assessore - nei bandi regionali ed europei per la ricerca e lo sviluppo la Regione del Veneto si adopererà maggiormente per quelle progettualità che saranno attente proprio alle tematiche ambientali. ” . .  
   
   
INQUINAMENTO, IL 10 FEBBRAIO VERTICE REGIONI BACINO PADANO LA CABINA DI REGIA. PONZONI: CLIMA DI GRANDE COLLABORAZIONE  
 
Milano, 26 gennaio 2009 - Si svolgerà in Regione Lombardia, presumibilmente il prossimo 10 febbraio, un vertice di tutte le Regioni del bacino padano - che fa seguito al lavoro comune già realizzato negli anni passati - per fare il punto della situazione sull´inquinamento atmosferico e valutare iniziative comuni su questo tema. Lo ha annunciato l´assessore alla Qualità dell´Ambiente di Regione Lombardia, Massimo Ponzoni, nel corso dell´incontro della Cabina di Regia sulla qualità dell´aria (organismo previsto dalla legge in cui siedono le Province e i Comuni capoluogo), che si è svolto in mattinata. La riunione, convocata a metà del periodo di applicazione del Piano d´azione per i mesi invernali (che va da ottobre ad aprile), "si è svolta - ha sottolineato Ponzoni - in un clima di grande collaborazione e buona volontà da parte di tutti". "La lotta all´inquinamento atmosferico - ha detto Ponzoni - deve avere un orizzonte interregionale; per questa ragione ho promosso un incontro per il prossimo 10 febbraio con i colleghi delle altre Regioni per discutere i problemi aperti e valutare le soluzioni, compresa anche una campagna comune di educazione, informazione e sensibilizzazione". "Perché le nostre politiche siano efficaci - ha proseguito Ponzoni - serve il contributo di tutti: a questo proposito ho ribadito l´invito già rivolto nei giorni scorsi ai Comuni, specialmente a quelli della zona critica, a intensificare i controlli sulle strade e a dotarsi degli strumenti necessari per farlo, come gli opacimetri, messi a disposizione gratuitamente dalla Regione". Bandi - Nel corso dell´incontro è stato fatto il punto della situazione sui bandi di incentivazione in corso (auto, filtri antiparticolato per i mezzi commerciali e moto), che hanno ricevuto unanime apprezzamento in quanto importanti misure strutturali e sulle iniziative future. Sono allo studio infatti alcuni altri bandi (per la diagnosi energetica, la riqualificazione energetica, la sostituzione delle stufe obsolete, ecc) e iniziative legislative (installazione di impianti a energia geotermica e introduzione di sanzioni per chi non rispetta il divieto di combustione all´aperto o il divieto di climatizzazione di cantine, box, scale e depositi). Dati Inquinamento E Meteo - Analizzando i livelli di inquinamento, i tecnici dell´Arpa hanno riferito che nel 2008 c´è stato un miglioramento rispetto al 2007 sia delle medie annuali di Pm10 (che sono generalmente calate), sia del numero di superamenti della soglia giornaliera (anche questi in diminuzione). Tutto ciò nel quadro di una generale riduzione di concentrazioni degli inquinanti negli ultimi 10 anni (ad esempio a Milano: Pm10 -18%, No2 -42%, So2 -75%, Co -45%, Benzene -64%). Per quanto riguarda le prime tre settimane di gennaio, la situazione delle concentrazioni è in linea con quanto registrato negli ultimi anni (dal 2002) e anzi migliore rispetto al passato, a parte il 2008. Quanto all´evoluzione meteo dei prossimi giorni, è previsto tempo variabile oggi e domani con qualche precipitazione (favorevole alla dispersione degli inquinanti), domenica sereno, lunedì e martedì di nuovo perturbato con alcune precipitazioni e tra martedì e mercoledì ritorno del bel tempo. Gruppo Di Lavoro - Tra le altre proposte emerse durante al riunione anche quella dell´istituzione di un gruppo di lavoro ristretto all´interno della Cabina di regia, che possa riunirsi più di frequente e lavorare in maniera più snella. L´assessore Ponzoni si è detto favorevole a questa ipotesi e attende da parte degli enti locali che l´hanno avanzata una proposta sulla composizione del gruppo e il metodo di lavoro. .  
   
   
VIA LIBERA AGLI INTERVENTI NELLA FASCIA COSTIERA DI CAPOTERRA  
 
 Cagliari, 26 gennaio 2009 - La Giunta regionale, nella seduta del 22 gennaio pomeriggio, ha espresso parere positivo sulla compatibilità ambientale dell´intervento di sistemazione e rinaturalizzazione delle difese litoranee, bonifica e sistemazione della fascia costiera di Capoterra. Si tratta di opere costiere destinate a combattere l´erosione attraverso la costruzione di dighe, moli e altri lavori di difesa a mare, nel tratto - della lunghezza di 850 metri - compreso tra gli insediamenti residenziali di Frutti d´Oro 1 e Frutti d´Oro 2: un´area soggetta da decenni ad una progressiva erosione del mare che ha ridotto in maniera significativa l´estensione della spiaggia, esponendo le abitazioni e le infrastrutture più a ridosso della costa ad un elevato rischio mareggiate. La situazione ambientale, peraltro, è stata fortemente compromessa dall´alluvione dello scorso 22 ottobre: in alcuni tratti, infatti, la spiaggia è del tutto scomparsa. L´intervento approvato dalla Giunta, finanziato con un milione 335mila euro nell´ambito dell´Accordo di Programma Pia 6-Sud-santa Gilla siglato il 23 giugno 1998 con il Comune di Capoterra, prevede le seguenti opere di protezione e stabilizzazione: quattro pennelli obliqui (e non gli undici inizialmente previsti dal progetto) in massi naturali, radicati a terra e "soffolti" nel tratto terminale, a partire dalla nuova linea di riva (la lunghezza dei pennelli varia tra i 135 e i 210 metri); ripascimento, con sabbia proveniente da cave terrestri, nelle celle comprese tra pennelli adiacenti, in modo tale da completare il sistema di protezione costiera e riqualificare l´area d´intervento con la formazione di un insieme di spiagge asimmetriche (il volume della sabbia è stimato in circa 19mila metri cubi). Durante la fase di realizzazione e per i primi due anni dal completamento delle opere, è previsto il monitoraggio del sistema di protezione e dell´evoluzione morfologica costiera (la spiaggia emersa e quella sommersa) nel tratto tra Cala d´Orri e La Maddalena Spiaggia. Prima dell´inizio dei lavori dovrà essere cartografato e georeferenziato in quel tratto di costa il perimetro del limite superiore del posidonieto, in modo tale da determinare il posizionamento dei pennelli (dovranno distare almeno 100 metri dai banchi delle posidonie). Grande attenzione sarà prestata nella qualità della sabbia da usare per il ripascimento, così da evitare o mitigare il più possibile l´impatto sugli ecosistemi costieri. Sull´osservanza delle misure fissate dall´Assessorato regionale dell´Ambiente dovranno vigilare il Genio Civile di Cagliari, il Servizio Tutela delle acque, la Provincia di Cagliari e l´Arpas. .  
   
   
PARCO POLLINO: 4 BANDI PER SENTIERISTICA E RECUPERO AREE  
 
Potenza, 26 gennaio 2009 - Il Parco nazionale del Pollino punta a ripristinare e qualificare la sentieristica. S’inizia con sette sentieri situati nel territorio calabro-lucano. L’ente Parco – riferisce una nota dell’ufficio stampa del Parco - ha pubblicato quattro bandi, uno dei quali riguarda la sentieristica preesistente di particolare valenza e il recupero di manufatti lungo i sentieri e servizi di montagna. I luoghi interessati sono sei comuni della Basilicata, in provincia di Potenza (Chiaromonte, Castelsaraceno, Fardella, San Severino Lucano, Terranova del Pollino e Viggianello) e in sei comuni della Calabria, in provincia di Cosenza (Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Frascineto, Morano Calabro e Orsomarso). L’importo complessivo previsto è di 637 mila euro. Il termine per il ricevimento delle offerte è il 19 febbraio 2009. Gli altri tre bandi riguardano – prosegue la nota - il recupero di aree di particolare valore naturalistico con fenomeni di accentuato dissesto idrogeologico, consolidamento di versante nel comune di San Donato di Ninea (scadenza: 17 febbraio); Riqualificazione ambientale area sorgente del Fiume Mercure in Viggianello (scadenza: 12 febbraio) e il quarto riqualificazione ambientale di un’area degradata in località San Francesco di Acquaformosa (scadenza: 10 febbraio). L’ente Parco – si legge - ha pubblicato, inoltre, il Regolamento per la concessione di contributi per manifestazioni, eventi aventi carattere culturale, promozionale e divulgativo organizzati dal Parco nazionale del Pollino o promossi da altri soggetti. Il programma delle iniziative sarà predisposto e approvato dal Consiglio direttivo entro il 30 dicembre di ogni anno. Le iniziative per poter godere di contributi, finanziamenti e patrocini dovranno essere compatibili con le finalità del Parco. Per ottenere dei contributi le Amministrazioni comunali, gli altri Enti, le associazioni ed altri soggetti privati senza fini di lucro potranno presentare domanda dal 1° gennaio al 30 novembre di ogni anno. L’importo del contributo verrà definito secondo le disponibilità previste nel bilancio dell’esercizio 2009. I bandi e il regolamento per le manifestazioni sono pubblicati integralmente sul sito del Parco: www. Parcopollino. It .  
   
   
PRESTO VERSO UN TAVOLO NAZIONALE AMBIENTE  
 
Bari, 26 gennaio 2009 - “La Commissione Ambiente delle Regioni Italiane si avvia a sottoscrivere un protocollo di intesa con Cgil-cisl-uil finalizzato a una reciproca consultazione sistematica e preventiva e a rendere stabili le attività di informazione e di formazione fra la stessa Commissione e i tre Sindacati. Si andrebbe in sintesi alla costituzione di un tavolo nazionale ambiente che affronterà in primo luogo il tema delle bonifiche, dei rifiuti e dell’attuazione del protocollo di Kyoto in relazione alla Co2. Il tema sarà affrontato e definito nella prossima riunione della Commissione del 3 febbraio. L’assessore Losappio dichiara “la propria soddisfazione per questo metodo di lavoro, già in vigore in Puglia dal 2005 sulla base di un protocollo recepito con delibera di giunta regionale, metodo che sosterremo nell’incontro del .  
   
   
VALLE DEL SACCO: PARTONO I LAVORI DI BONIFICA DELL´AREA ARPA1 A COLLEFERRO  
 
Roma, 26 gennaio 2009 - Con la firma del verbale di consegna dei lavori inviato in datas 23 gennaio dall’Ufficio Commissariale per la Valle del Sacco alla ditta appaltatrice Ati Teseco/ecodeco, partono gli interventi di bonifica dell’area Arpa1 a Colleferro (che prevedono la rimozione in 8 mesi di circa 40mila metri cubi di terreno inquinato che verranno poi stoccati in un’area predisposta ad hoc). Il 23 gennaio 2009, come annunciato dal presidente Marrazzo Commissario delegato all’emergenza, scatta, dunque, il conto alla rovescia di 240 giorni, termine previsto per il completamento dei lavori di bonifica. Già a partire dal 2 febbraio prossimo saranno avviate le operazioni di cantieramento e, in particolare, si provvederà alla costruzione della strada di servizio per l’accesso all’area Arpa1. .  
   
   
VIA LIBERA DELLA REGIONE LAZIO ALLA CATTURA DEL VISONE AMERICANO, IN DIFESA DELL´ECOSISTEMA  
 
 Roma, 26 gennaio 2009 - È più grande della specie europea, si riproduce rapidamente e costituisce una potenziale minaccia per l’ecosistema naturale del Lazio. È il visone americano (neovison vison), una specie alloctona, e la Giunta Regionale ha quindi approvato una delibera che autorizza il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università La Sapienza di Roma a catturarli ai fini della valutazione della fattibilità di un’eradicazione della specie neovison vison dal territorio regionale attraverso l’applicazione di metodologie incruente. La delibera prevede che gli animali catturati non verranno abbattuti bensì “saranno – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti – trasferiti in strutture adeguate, come il Bioparco di Roma”. Secondo il ‘Piano per la cattura a scopo scientifico’ dei visioni d´oltremare gli animali verranno infatti ‘messi in sicurezza’ in strutture adatte e potranno essere utilizzati per progetti di educazione ambientale. Il visone americano, a causa della sua dieta, nelle zone in cui è stato introdotto entra in competizione con altre specie, in primis con l’affine visone europeo (mustela lutreola), ma anche con la lontra e la puzzola. Esso esercita inoltre una forte pressione predatoria su alcune specie autoctone, come la folaga e l´arvicola d´acqua, causandone una drastica riduzione numerica in zone dove le popolazioni di questa specie presentano alte densità. .  
   
   
G8 AMBIENTE A SIRACUSA, PREVISTI INTERVENTI PER 4 MILIONI DI EURO  
 
 Palermo, 26 gennaio 2009 - Interventi per 4 milioni di euro saranno realizzati a Siracusa in vista dello svolgimento nella città del G8 ambiente in programma dal 22 al 24 aprile prossimo. Una intesa in questo senso è stata raggiunta fra Ministero dell’Ambiente, Regione Siciliana e Comune di Siracusa. Le opere previste saranno finanziate dalla Regione Siciliana a valere sui fondi Fas 2007-2013. “Stiamo lavorando - spiega Titti Bufardeci, vicepresidente della regione ed assessore al Turismo - per consentire alla Sicilia e a Siracusa di cogliere al meglio la straordinaria opportunità offerta dal G8. Ringrazio il Ministro Stefania Prestigiacomo per la scelta di far svolgere nella nostra Regione il vertice e per l’impegno profuso a livello governativo per consentire gli interventi necessari a preparare al meglio la città a questo grande evento. L’impegno comune deve essere, adesso, quello di far presto e bene realizzando opere che comunque resteranno a Siracusa”. L’intesa prevede interventi di recupero del lungomare di Ortigia, interventi di riqualificazione ambientale in via Colomba, infrastrutture viarie della zona umbertina ed opere di sistemazione della zona del Castello Maniace e delle aree adiacenti. .  
   
   
BASILICATA: RACCOLTA DIFFERENZIATA, SOTTOSCRITTO ACCORDO ANCI-CONAI  
 
Potenza, 26 gennaio 2009 - E´ stato sottoscritto un accordo tra Conai e Anci, per regolare il conferimento dei rifiuti urbani di imballaggio, recuperati nei Comuni, al sistema consortile composto dai Consorzi nazionali della carta/cartone, plastica, alluminio, acciaio, legno e vetro. "Un fatto positivo – afferma il presidente dell’Aato 1 Rifiuti, Mario Brancale – in quanto con la sigla dell’Accordo, si continua a dare un impulso forte alla raccolta differenziata dei rifiuti a livello urbano, orientando i comuni verso scelte e modalità di gestione che assegnano priorità al recupero e non allo smaltimento in discarica. Con notevoli vantaggi economici, oltre ai benefici ambientali. ” "Fino ad oggi - continua Brancale - sono ancora pochi i Comuni lucani che decidono di convenzionarsi con i Consorzi. Non utilizzando diverse opportunità per crescere e migliorare sul versante della raccolta differenziata. “Per la Basilicata – conclude - che nei prossimi anni dovrà allinearsi ai livelli di raccolta differenziata delle Regioni più virtuose, sono, queste, vere e proprie certezze in più per investire con maggiore incisività sulla raccolta differenziata dei rifiuti e su una diffusa cultura del riciclaggio”. .  
   
   
INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI IMPIANTI TRATTAMENTO RIFIUTI FIRMATA L’INTESA ISTITUZIONALE CON LE PROVINCE DI MATERA E POTENZA  
 
 Potenza, 26 gennaio 2009 - - Assume concretezza la svolta della Basilicata nella gestione dei rifiuti solidi urbani. Il 23 gennaio, presso la Sala Verrastro della Presidenza della Giunta, l’assessore all’Ambiente Vincenzo Santochirico ha sottoscritto il protocollo di intesa con le Province di Potenza e Matera per superare la gestione frammentaria dei rifiuti solidi urbani, prevedendo un contesto unitario ed organico. L’intesa, che riguarda il sistema degli impianti di trattamento, è stata firmata anche dai presidenti della Provincia di Potenza e di Matera, Sabino Altobello e Carmine Nigro e dagli assessori provinciali all’Ambiente di Potenza, Domenico Iacobuzio, e di Matera, Franco Labriola. Ù L’accordo sottoscritto questa mattina – ha detto il Presidente della Regione Vito De Filippo - prevede anche l’intervento di capitali privati per finanziare l’impiantistica, in particolare per quanto riguarda gli impianti per la trasformazione dei sovvali e delle frazioni ad alto potere calorifico provenienti dai sistemi di raccolta differenziata in combustibile derivato da rifiuti (Cdr) di qualità, tanto in provincia di Matera quanto in provincia di Potenza. L’interesse degli imprenditori privati dovrà essere verificato dalle Amministrazioni provinciali attraverso il ricorso a bandi pubblici. Investimenti privati saranno consentiti anche per la realizzazione di un primo impianto di compostaggio intercomprensoriale in provincia di Potenza, sempre attraverso l’evidenza pubblica. “Con l’Intesa sottoscritta oggi – ha dichiarato l’assessore Vincenzo Santochirico - Regione e Province determinano di comune accordo gli interventi necessari per i quali è indispensabile un’azione coordinata, in attesa della costituzione dell’Ato unica dei rifiuti della Basilicata. L´obiettivo è quello di collocare in un contesto unitario ed organico le politiche di settore, assicurando la programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi secondo un metodo coordinato. In questo modo – conclude Santochirico - sarà possibile realizzare un sistema territoriale di gestione integrata, coeso e solidale, per il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani prodotti in Basilicata”. Questi, nel dettaglio, gli impianti previsti dall’intesa e come funzioneranno. Sarà ripristinato, con urgenza, l’impianto comprensoriale di compostaggio di Matera, presso il quale sarà avviata almeno una linea per la produzione di compost di qualità. In via transitoria, la seconda linea sarà destinata alla biostabilizzazione dei rifiuti solidi urbani indifferenziati in attesa dell’avvio, in città, della raccolta differenziata. In previsione dell’ultimazione dei lavori di realizzazione dei sistemi di raccolta differenziata della fascia jonica, sarà ottimizzato il funzionamento della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Colobraro. Almeno la metà dell’attuale capacità di trattamento dell’impianto sarà destinato alla trasformazione dei rifiuti differenziati in compost di qualità. Sarà data immediata realizzazione alla rete di sette stazioni di trasferenza nei comuni di Rapone, Genzano di Lucania, Baragiano Trivigno, Viggiano, Noepoli e Chiaromonte. La rete delle stazioni di trasferenza era già prevista nel Piano della Provincia di Potenza, ma allo stato attuale risulta di prossima realizzazione solo il sito di Genzano di Lucania. Anche in questo caso saranno utlizzati finanziamenti regionali. In previsione dell’ultimazione dei lavori in corso per la realizzazione dei sistemi di raccolta differenziata della fascia jonica, sarà ottimizzato il funzionamento della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Sant’arcangelo, destinando almeno la metà dell’attuale capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità dei rifiuti differenziati. A Venosa, la piattaforma di trattamento meccanico-biologico sarà potenziata e destinata, almeno per metà della sua capacità di trattamento, alla trasformazione dei rifiuti in compost di qualità. Tutti gli interventi saranno finanziati dalla Regione utilizzando i fondi del Programma operativo Fers 2007 – 2013. Ad attuare i progetti, invece, saranno le Amministrazioni provinciali di intesa con gli enti locali interessati. In caso di mancata intesa, le Province potranno assumere la titolarità degli interventi e della gestione. L’intesa istituisce anche l’Osservatorio dei rifiuti della Basilicata (Orb) composto dagli Osservatori provinciali e dall’Osservatorio regionale. L’osservatorio è di supporto a tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione degli interventi, coordina i rapporti con gli enti locali e nazionali. Presso l’Orb, inoltre, è istituito il Tavolo istituzionale comprendente tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’attuazione dell’Intesa, per verificare lo stato di attuazione e gli effetti degli interventi. .  
   
   
SALENTO, RIFIUTI: VERTICE MARTEDÌ 27 GENNAIO  
 
 Bari, 26 gennaio 2009 - Vertice sui rifiuti del Salento. Si terrà presso la Prefettura di Lecce martedì 27 gennaio alle ore 16 per monitorare lo stato di attuazione del protocollo di intesa del 7 gennaio e vedrà la presenza dell’Assessore Regionale all’Ecologia. .  
   
   
RIFIUTI: DISCARICA BORRANEA SARA’ RIAPERTA QUESTA S SETTIMANA  
 
Palermo, 26 gennaio 2009 - Entro la fine di questa settimana l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente disporrà la riapertura della discarica di contrada Borranea a Trapani. La sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale era seguita a un’ispezione che aveva rilevato una serie di inosservanze delle prescrizioni. Presso l’assessorato si è tenuto il 22 gennaio un incontro con il vicesindaco del Comune di Trapani e tecnici della Trapani servizi Spa. Il Comune invierà nei prossimi giorni una relazione con il progetto, per chiarire lo stato attuale delle opere in corso di realizzazione, i tempi di completamento di metà della vasca e le procedure per eliminare le irregolarità riscontrate. .