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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
VISMASTER: PADRONEGGIARE LE INTERAZIONI UOMO - COMPUTER  
 
 Bruxelles, 29 gennaio 2009 - È fuor di dubbio che l´avvento del computer abbia facilitato le nostre vite e che le sue applicazioni si siano estese al punto da coinvolgere pressoché ogni singolo aspetto della nostra quotidianità. Per accogliere le informazioni e i dati che raccolgono e utilizzano, queste applicazioni richiedono grandi volumi di spazio di memoria. L´attività degli analisti informatici è cruciale ai fini dell´interpretazione delle informazioni memorizzate. Esplorate il progetto Vismaster, finanziato dall´Unione europea, il cui obbiettivo è affrontare questo problema ricorrendo all´analisi visuale (visual analytics). Vismaster è un progetto europeo all´avanguardia che si occupa di un campo di ricerca emergente relativo all´analisi visuale. Lo studio, durato 24 mesi e svolto nell´ambito delle tecnologie future ed emergenti, ha ricevuto un finanziamento pari a 535. 303 euro in riferimento alla tematica Tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) del Settimo programma quadro (7°Pq) dell´Unione europea. In passato sono stati sviluppati numerosi metodi per l´estrazione e la visualizzazione dei dati per tentare di utilizzare i dati contenuti nei database, ma sono purtroppo stati sviluppati singolarmente. Lo sviluppo combinato di questi metodi, tuttavia, offre l´opportunità di rivoluzionare e migliorare la fase di processo dell´analisi dei dati in numerosi discipline commerciali o oggetto di ricerca. L´analisi visuale rappresenta questo sviluppo congiunto. Questa disciplina di ricerca emergente sta attualmente sviluppando tecnologie in grado di sfruttare al meglio queste enormi quantità di informazioni in un´ampia gamma di applicazioni. Detto in termini più semplici: l´analisi visuale prevede la corretta combinazione di un´efficace analisi automatica dei dati con la percezione visiva e le capacità analitiche dell´utente. Un´applicazione, per esempio, consiste nell´analisi del traffico di rete su larga scala. Il problema rappresentato in internet dalle attività potenzialmente pericolose ha creato la necessità, per aziende ed enti pubblici, di analizzare attentamente la propria conndivisione del traffico. L´analisi visuale può essere impiegata per identificare più rapidamente alcune situazioni che potrebbero costituire una minaccia. Poiché i metodi di "rilevamento automatico di intrusione" rilevano esclusivamente minacce già note, è necessario aggiornare costantemente l´archivio delle potenziali minacce del sistema; in alternativa, quest´ultimo deve essere in grado di identificare eventuali variazioni negli stati di sistema predefiniti. Le interfacce di esplorazione visuale, d´altro canto, sono più efficaci nell´individuare nuove tipologie di attacco proprio perché sfruttano la conoscenza di fondo degli analisti. La combinazione dei sistemi di rilevamento automatici con le interfacce visuali spesso conduce all´identificazione di schemi d´attacco analoghi sotto il profilo strutturale, e evidenziano un numero maggiore di dettagli sullo svolgimento dell´azione da parte degli aggressori. Si auspica che Vismaster porti alla creazione di un´autentica prospettiva europea dell´analisi visuale e di un´agenda europea di ricerca dedicata alla stessa. I partner del progetto hanno affermato che l´agenda di ricerca sarà messa a punto attraverso pubblicazioni di ricerca strategiche inerenti a diversi ambiti. I capitoli delle pubblicazioni e gli articoli di ricerca verranno poi distribuiti per determinare il profilo della tematica. Vismaster favorirà, inoltre, i contatti incrociati tra la comunità di visualizzazione e la comunità che si occupa di estrazione dati, gestione dati, analisi della percezione e analisi spazio-temporale. L´analisi visuale trova applicazione in diversi ambiti tra i quali l´ingegneria, la finanza e la pubblica sicurezza. In ambito ingegneristico può favorire lo sviluppo più rapido di dispositivi, materiali e metodi di produzione e offrire un accesso più funzionale alle informazioni complesse. In campo finanziario, dove l´andamento dei capitali dipende da numerosi fattori, l´analisi visuale può essere utilizzata per filtrare dati importanti dal punto di vista socio-economico, a beneficio di tutti gli attori economici. Per ulteriori informazioni, visitare: Vismaster: http://www. Vismaster. Eu .  
   
   
PERSONALE DELLA REGIONE TOSCANA: DA QUESTO MESE CEDOLINI SOLO ON LINE CON ACCESSO IN REGIONE FINISCE L´EPOCA DELLE BUSTE PAGA DI CARTA  
 
Firenze, 2 febbraio 2009 - Tramonta in Regione Toscana l´epoca delle buste paga in forma cartacea che ogni mese accompagnavano il pagamento degli stipendi e anche questo è un mutamento, reso possibile dalle nuove tecnologie, che produrrà alcuni benefici in termini di risparmi e di semplificazione delle procedure interne alla amministrazione regionale. Già con gli stipendi di gennaio, infatti, i dipendenti regionali non hanno ricevuto più la loro busta paga mensile in forma cartacea, ma hanno visionato il loro cedolino accedendo mediante la smart card personale alla intranet regionale. «In questo modo – spiega il vicepresidente Federico Gelli – risparmieremo i diecimila euro all´anno che corrispondono al costo delle buste paga cartacee, ma in realtà i vantaggi effettivi sono ben più cospicui, anche perché il cedolino on line permetterà di mettere a disposizione non solo le cifre relative agli stipendi ma anche altre informazioni utili per i dipendenti, per esempio dati di carattere contabile o fiscale. Tutto questo significa risparmio di tempi e di costi, con uno snellimento delle procedure che non può non riguardare anche l´organizzazione interna della Regione. Senza dimenticare che rinunciare alle buste paghe, così come erano prodotte finora, fa bene anche all´ambiente». Il cedolino on line si inserisce nell´azione che il governo regionale sta promuovendo per la “dematerializzazione” delle procedure della pubblica amministrazione, un impegno che ha visto, tra le altre cose, il lancio del progetto Sirius, per gli acquisti on line dei medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche. .  
   
   
BASILICATA: RETE INTERNET VELOCE, INTERROGAZIONE DI LORENZO  
 
Potrenza, 2 febbraio 2009 - “Non subiamo solo e soltanto l’isolamento infrastrutturale stradale, ferroviario e aereo, ma rischiamo, anche, di perdere la grande opportunità data dalla rete di internet veloce e/o a banda larga che al momento è accessibile ed utilizzabile solo da un esigua parte delle imprese e delle famiglie lucane con una percentuale di poco superiore al 30 per cento”. E’ questo il motivo dell’interrogazione presentata dal consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, al Presidente della Giunta regionale. “Per questo abbiamo inteso porre all’attenzione del presidente De Filippo – dice Di Lorenzo - il problema affinché faccia il punto sulla situazione attuale del servizio e per conoscere, alla luce della nuova programmazione dei fondi comunitari, se esistono, o meno, progetti di estensione della copertura degli accessi e se si sta operando nella ricerca dell’utilizzo di quelle nuove tecnologie che permetterebbero la copertura dell’intero territorio regionale”. “L’accesso ad internet veloce ed alle nuove modalità di connessione e trasmissione dati attraverso la banda larga – aggiunge Di Lorenzo - che sarà molto presto supportata da nuove applicazioni e nuovi sviluppi per la trasmissione veloce dei dati ed immagini, anche attraverso l’integrazione con tv e telefonia mobile, rappresenta un’importantissima opera infrastrutturale che la nostra Regione non può permettersi di non realizzare e diffondere sul tutto il territorio. Non si può omettere di considerarne l’estrema rilevanza strategica e la natura vitale in primo luogo per le imprese lucane per rimanere competitive, ma anche per tutte le famiglie lucane che potranno così utilizzare i servizi integrati digitali che la rete veloce presto offrirà”. Di Lorenzo interroga il presidente De Filippo per conoscere “se esiste una mappatura regionale delle imprese operanti in Basilicata e quante sono servite dalla banda larga e/o da connessione ad internet veloce, quante abitazioni civili ed in quali aree della regione”. L’esponente del Pdl chiede, altresì, di sapere “quali iniziative relative ai programmi di investimento sono, al momento, nella fase di studio o di realizzazione al fine di coprire l’intero territorio regionale”. .  
   
   
ANNUNCIATI I VINCITORI DEL SECONDO CONCORSO PER GIOVANI TRADUTTORI DELL’UE  
 
Bruxelles, 2 febbraio 2009 - Una nuova generazione di giovani traduttori riceverà il premio per la migliore traduzione dalle mani del Commissario europeo per il Multilinguismo, Leonard Orban, durante una cerimonia che si svolgerà in aprile a Bruxelles. I nomi dei 27 vincitori del concorso ‘Juvenes Translatores’ organizzato dalla Commissione europea verranno pubblicati oggi sul sito http://europa. Eu/languages/it/home insieme alle traduzioni premiate. "Sono felice per l’entusiasmo con cui le scuole di tutta Europa hanno accolto il concorso", ha commentato Orban, secondo il quale "grazie a questo concorso gli studenti hanno potuto mettere alla prova le conoscenze linguistiche acquisite a scuola e avuto l’opportunità di entrare nei panni di un professionista della traduzione". Le impressioni del Commissario Orban sono confermate dall´aumento delle iscrizioni al concorso e dai risultati di un sondaggio online cui hanno partecipato i docenti delle scuole selezionate per partecipare: la quasi totalità degli insegnanti (il 99%) reiscriverebbe infatti la propria scuola al concorso, mentre l’86% giudica adeguata la lunghezza e la difficoltà dei testi proposti (opinione che trova peraltro riscontro nell’ottimo livello delle traduzioni). Le prove di traduzione per il concorso ‘Juvenes Translatores’ (“giovani traduttori” in latino) sono state valutate da una giuria composta da traduttori e revisori professionisti della Direzione generale della Traduzione (Dgt) della Commissione europea, che sono rimasti favorevolmente impressionati dal livello elevato degli elaborati, testimoniato anche dal fatto che uno studente su dieci ha raggiunto il punteggio massimo. Le traduzioni sono state valutate in forma anonima da traduttori di lingua materna corrispondente a quella verso la quale era tradotto il testo. Un compitato presieduto dal Direttore generale della Dgt ha poi selezionato la migliore traduzione per ciascuno Stato membro. I 27 vincitori, provenienti da scuole secondarie superiori di tutta l’Europa, verranno premiati con un viaggio di tre giorni a Bruxelles insieme ad un accompagnatore adulto, dove il 3 aprile si svolgerà una speciale cerimonia durante la quale oltre al premio verrà loro consegnato un certificato. A questa seconda edizione del concorso, svoltasi simultaneamente il 27 novembre 2008 in tutti gli Stati membri sotto la supervisione delle scuole stesse, hanno partecipato 2247 studenti in rappresentanza di 593 istituti di tutta l’Ue. I candidati avevano due ore per tradurre un testo incentrato sul multilinguismo da una delle 23 lingue ufficiali dell’Ue verso una lingua ufficiale di propria scelta. La Commissione ha ricevuto traduzioni verso e da tutte le lingue ufficiali dell´Unione, per un totale di 147 combinazioni linguistiche. Ecco i nomi degli studenti vincenti (insieme alla combinazione linguistica scelta) e dei loro istituti:
Paese Studente Scuola
Austria Mona Schönauer (Fr-de)[1] Akademisches Gymnasium, Graz
Belgio Laetitia Lévêque (En-fr) Institut Saint-ferdinand, Jemappes
Bulgaria Стефани Ханджийска (En-bg) 164 гимназия с преподаване на испански език ‘Мигел де Сервантес’, София
Cipro Andreas Andreou (En-el) High school of Solea, Nicosia
Danimarca Julie Carina Trasbo Jelgren (En-da) Roskilde Katedralskole, Roskilde
Estonia Kairi Kangro (En-et) Hugo Treffneri Gümnaasium, Tartu
Finlandia Tytti Rinkari (En-fi) Tammerkosken lukio, Tampere
Francia Fabian Schmidt (Fr-de) Lycée Bartholdi, Colmar
Germania Anika Richter (En-de) Salzmannschule Schnepfenthal Staatliches Spezialgymnasium für Sprachen, Waltershausen- Schnepfenthal
Grecia ΜΑΡΙΑ ΑΡΝΑΟΥΤΑΚ (En-el) 5th High School of Iraklion, Iraklion
Irlanda Marian Madden (Fr-en) Coláiste Chiaráin, Limerick
Italia Riccardo Gasparetto Stori (En-it) Liceo ‘Leopardi-majorana’, Pordenone
Lettonia Agnija Lāce (En-lv) Rīgas 85. Vidusskola, Rīga
Lituania Julius Juodakis (De-lt) Vilniaus Mykolo Biržiškos gimnazija, Vilnius
Lussemburgo Nina Hentzen (Fr-de) Lycée Aline Mayrisch, Lussemburgo
Malta Paula Schembri (Mt-en) Junior College, L-imsida
Paesi Bassi Francien Homan (En-nl) Maartenscollege Haren, Groningen
Polonia Weronika Danecka (En-pl) Viii Liceum Ogólnoształcące im. A. Asnyka w Łodzi, Łódź / łódzkie
Portogallo Luis Filipe Machado Costa (En-pt) Colégio Nossa Senhora da Assunção, Anadia
Repubblica ceca Ludvík Pouzar (En-cs) Gymnázium, České Budějovice
Romania Raluca Maria Ionescu (En-ro) Grup Scolar ‘Ferdinand I’, Curtea de Arges
Slovacchia Kassova Frederika (Fr-sk) Gymnazium Ivana Bellu, Handlova
Slovenia Maša Klemenčič (En-sl) Gimnazija Poljane, Lubiana
Spagna Samuel Darriba Real (En-es) Ies Nosa Señora dos Ollos Grandes, Lugo
Svezia Oskar Lindbom (Fr-sv) Rosendalsgymnasiet, Uppsala Husargatan
Regno Unito Sabrina Vashisht (Fr-en) North London Collegiate School, Edgware
Ungheria Anna Matei (En-hu) Madách Imre Gimnázium, Budapest
Per maggiori informazioni: Concorso di traduzione: sito web http://europa. Eu/languages/it/home Carta geografica delle città di provenienza dei vincitori: http://ec. Europa. Eu/translation/contest/press_en. Htm Dg Traduzione: http://ec. Europa. Eu/dgs/translation/ Le lingue nell’Ue http://europa. Eu/languages/ .
 
   
   
IORIO PRESIEDE LA CONFERENZA STATO-REGIONI CHE SUGGELLA L´ACCORDO PER IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO E PER IL RILANCIO INFRASTRUTTURALE DEGLI EDIFICI ADIBITI ALLE LEZIONI  
 
Roma, 2 febbraio 2009 - Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha presieduto il 28 gennaio, a Roma, un´importante riunione della Conferenza Stato-regioni in cui è stato raggiunto un soddisfacente accordo per le problematiche riguardanti la scuola. In particolare è stato approvato il "Regolamento Attuativo per l´Edilizia Scolastica" ed è stato dato il via all´aggiornamento dell´ "Anagrafe Scolastica". Un´anagrafe puntuale e minuziosa sullo stato di ogni edificio scolastico, che dovrà essere fatta, regione per regione, coinvolgendo le stesse Amministrazione regionali, le Prefetture e il Provveditorato alle Opere Pubbliche. Un grosso risultato è stato poi, quello riguardante il dimensionamento scolastico. Le Regioni, infatti, hanno ottenuto che ogni forma di revisione dell´attuale assetto, dovrà realizzarsi attraverso un´Intesa tra Governo Nazionale e Governo Regionale, fermo restando ogni forma di garanzia circa eventuali deroghe relative alle zone montane o con particolarità territoriali. Ad ogni modo il Governo nazionale si è impegnato a ridurre del 50% la proposta originaria di accorpamenti dei plessi scolastici. Il Presidente della Regione Michele Iorio ha espresso soddisfazione per l´accordo raggiunto e particolarmente per quello relativo al dimensionamento scolastico. "Su questo punto – ha detto - come Molise abbiamo giocato un importante ruolo di mediazione e di proposizione, che è poi stato sposato da tutti i colleghi Presidenti delle altre Regioni". Iorio ha poi evidenziato che l´impostazione data al problema del dimensionamento scolastico consentirà al Molise di avere la giusta tranquillità per il futuro delle sue strutture scolastiche. "Ed è proprio da qui che dobbiamo partire – ha detto ancora il Presidente - per mettere a punto un Accordo di Programma tra Regione e Istituzioni Scolastiche, che dovremo definire entro pochi mesi, per rilanciare la scuola pubblica molisana. Questo investendo importanti risorse, sia provenienti dal Bilancio regionale, che dai Fondi europei e quindi dai Fas". Il Presidente Iorio, infine, ha evidenziato come con l´accordo di ieri si sia creato un clima favorevole e collaborativo tra Stato e Regioni per rilanciare la Scuola in Italia e renderla in grado di competere con il resto dell´Europa e del mondo. .  
   
   
LOIERO SCIVE AL MINISTRO GELMINI PER L’UNIVERSITÀ DI CATANZARO  
 
 Catanzaro, 2 febbraio 2009 - Una sollecitazione al ministro Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca, Mariastella Gemini, affinché faccia “tutto il possibile per garantire alla Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, unica nel territorio regionale e alla sua popolazione studentesca, una seria prospettiva di avvenire” mantenendo le Scuole di Specializzazione attualmente attive, è stata fatta del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. Loiero ha scritto al ministro, allarmato per i provvedimenti che il Ministero sarebbe pronto ad assumere e che renderebbero molto complicata e difficile la situazione per i laureati in Medicina dell’università calabrese. “Tutte le Scuole di Specializzazione dell’Ateneo Magna Graecia – ha scritto Loiero alla Gemini – hanno i requisiti previsti dalle vigenti normative, hanno di recente ricevuto l’approvazione ministeriale a riguardo e, pertanto, possono iscrivere e formare almeno tre specializzandi per anno”. E però ci sono dei problemi: “Al momento attuale – ha sostenuto Loiero – il numero globale di borse a disposizione al Miur non è sufficiente per garantire almeno tre borse a ciascuna scuola e dunque per mantenere attive tutte le Scuole di Specializzazione attualmente operanti in Italia”. “Di conseguenza – ha spiegato Loiero – un certo numero di scuole dovranno essere disattivate, già a partire dal prossimo anno accademico. Al momento regna incertezza sui criteri di disattivazione. In poche parole, ancora non è chiaro quale sarà il criterio che porterà alcune Scuole a sospendere l’attività o a consorziarsi con altri della stessa tipologia dislocati in Regioni diverse e difficilmente raggiungibili”. Per il presidente Loiero, tutto ciò “sarebbe un danno gravissimo per la comunità calabrese e, più in particolare per la formazione dei nostri laureati che sarebbero costretti a emigrare altrove, per completare gli studi specialistici con grave danno economico e sociale per la Regione che presiedo”. .  
   
   
MARTINI: «DALLA TOSCANA PONTI PER IL DIALOGO SCIENZA-FEDE» MERCOLEDÌ 4 FEBBRAIO ALLA SPECOLA DI FIRENZE PARTE “GALILEO IN TOSCANA” IL PRESIDENTE DELLA REGIONE COMMENTA LA RILETTURA STENSENIANA DEL “CASO GALILEO” IL TELESCOPIO DI GALILEO, STRUMENTO CHE HA CAMBIATO IL MONDO  
 
Firenze, 2 febbraio 2009 - «Firenze e l´intera Toscana possono essere lo scenario migliore per costruire sinceri e robusti ponti di dialogo anche attorno alle delicatissime questioni del rapporto contemporaneo fra scienza e fede». Così il presidente della Regione Toscana Claudio Martini commenta la rilettura storica, filosofica, teologica del “Caso Galileo” organizzata a Firenze dai padri gesuiti della Fondazione Stensen, anche con il contributo economico della stessa Regione, per fine maggio e presentato oggi a Roma nella sala stampa della Santa Sede. «E´ uno dei sette appuntamenti – prosegue Martini - certo fra i più significativi anche per la qualità delle presenze annunciate, di un più complessivo pacchetto che la Regione Toscana ha promosso e coordinato nell´anno galileiano. Siamo davvero lieti di poter ospitare, a Firenze, un evento così prestigioso». “Galileo in Toscana” (questo il nome dell´iniziativa il cui costo complessivo, per i sette progetti, sfiora i 12 milioni di euro di cui 4,3 stanziati dalla Regione) viene presentato a Firenze mercoledì 4 febbraio 2009 (ore 11) presso la “Tribuna di Galileo” al Museo della Specola (via Romana 17). Interverranno i responsabili dei sette progetti che saranno dunque illustrati nei dettagli. Presso la Tribuna Dantesca della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è in corso (visitabile fino al 28 febbraio) “Galileo e l´universo dei suoi libri”, mostra di manoscritti, libri e documenti con le opere del grande scienziato e opere a stampa a lui appartenute e postillate. Il Museo di Storia della Scienza, sui Lungarni di Firenze, che da ottobre cambierà nome diventando “Museo Galileo”, viene completamente restaurato non solo nelle strutture murarie ma anche nei criteri e nelle so luzioni di allestimento. Firenze e Pisa ospiteranno due mostre a elevato impatto multimediale: “Immagini dell´universo dall´Antichità al telescopio” (Palazzo Strozzi, Firenze, dal 13 marzo) con l´esposizione degli unici due strumenti originali di Galileo giunti fino a noi; “Il cannocchiale e il pennello. Nuova scienza e nuova arte nell´età di Galileo” (in Palazzo Blu a Pisa dal 9 maggio) con opere provenienti da collezioni italiane e straniere. Dal 2 maggio Galileo avrà anche una dimensione a fumetti: il Museo italiano del Fumetto e dell´Immagine, che ha sede in Lucca, ospiterà “E lucean le stelle . ”: sei mostre tematiche in cui sarà sviluppata la storia della scienza vista attraverso storie a fumetti realizzate dai maggiori disegnatori internazionali. Le celebrazioni Galileiane in Toscana sono completate da un progetto (“Sotto il segno di Galileo”) finalizzato a valorizzare alcuni lu oghi toscani della scienza. Si tratta di 14 iniziative (mostre, restauri, nuovi allestimenti, esposizioni, offerte didattiche) realizzate in collaborazione con enti locali, università, associazioni. Fra i luoghi toscani coinvolti: l´intera città di Pisa, la Fortezza Vecchia di Livorno (dove Galilei realizzò esperimenti sul pendolo), la Villa delle Veneri a Vaiano (qui veniva prodotto il vino regalato a Galileo da Giovanfrancesco Buonamici), il Torrino della Specola di via Romana e l´Osservatorio di Arcetri presso Firenze; un parco scientifico realizzato sui boschi della Montagna Pistoiese accanto a un osservatorio astronomico; l´Accademia dei Fisiocratici di Siena. Preceduta da una performance teatrale e dopo i saluti istituzionali (il presidente Claudio Martini, l´assessore regionale alla Cultura Paolo Cocchi, il presidente del Comitato nazionale Edoardo Vesentini), mercoledì 4 febbraio sono previsti, fra gli altri, interventi di padre Ennio Brove dani, dei professori Paolo Galluzzi e Franco Pacini. .  
   
   
ASM A SCUOLA PER PARLARE DI ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA  
 
 Matera, 2 febbraio 2009 - Si rafforza la collaborazione tra l’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm) e il mondo della scuola, con due appuntamenti -incentrati sulla corretta alimentazione- in programma a Matera, il 2 febbraio, presso la scuola media “Nicola Festa’’ . Il primo, fissato alle 12. 00, è denominato “ A pranzo con l’esperto’’ ed e’ stato organizzato dal dirigente scolastico Pancrazio Toscano. L’istituto, infatti, ha una mensa per studenti, che funziona per l’intero anno scolastico. Il preside Toscano ha chiesto la consulenza di un professionista per qualificare l’offerta per i suoi alunni, nell’interesse della loro salute, e ha incontrato l’immediata disponibilità dell’Asm. E’ la dr. Ssa Carmela Bagnato, responsabile della Unità Operativa di Nutrizione Clinica e Dietetica dell’ospedale “Madonna delle Grazie”. Interverranno per l’Azienda sanitaria locale il direttore generale dell’Asm,vito Gaudiano e il direttore sanitario Giuseppe Montesano e per l’ Ufficio scolastico provinciale il dirigente Mario Trifiletti. “In questo appuntamento – ha detto la dr. Ssa Bagnato – incontrerò gli alunni delle classi del tempo prolungato e cercherò di trasmettere loro il concetto di sana e corretta alimentazione. Lo farò con l’aiuto degli insegnanti che hanno già raccolto i risultati di un’indagine sulle attuali abitudini alimentari degli alunni e delle loro famiglie’’ . Nel pomeriggio,alle 16. 30, l’evento formativo proseguirà con un altro appuntamento. La dott. Ssa Bagnato incontrerà i genitori degli alunni coinvolti nel progetto di ricerca-azione realizzato in collaborazione tra l’Asm e l’Università di Tor Vergata. Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati della ricerca mirata alla valutazione dello stato nutrizionale , delle abitudini alimentari e degli stili di vita dei ragazzi di età compresa tra 6 e 13 anni. Gli incontri alla Scuola media “N. Festa” sono una tappa del percorso formativo per docenti e studenti, iniziato lo scorso anno scolastico, d’intesa tra la ex Asl 4 e l’Ufficio Scolastico Provinciale. Il dr. Vito Gaudiano, direttore generale dell’Asm, e il dr. Mario Trifiletti, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Matera, hanno rinnovato un protocollo, con il quale si impegnano a collaborare nell’organizzazione di incontri formativi sulle tematiche della salute. Sono tre, in particolare, gli ambiti scelti: nutrizione e corretti stili di vita; prevenzione delle tossicodipendenze; donazione e trapianti. Su questi argomenti, l’Azienda sanitaria sta già organizzando un calendario di incontri nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio, che, a loro volta, possono presentare richieste specifiche in base alle proprie. .  
   
   
FORMAZIONE: SALVARE GLI ANTICHI MESTIERI CON CORSI AD HOC  
 
Roma, 2 febbraio 2009 - Salvare gli antichi mestieri. E’ questo lo scopo dei corsi di formazione che la Regione Lazio finanzierà agli enti accreditati. Ultimi giorni per presentare i progetti formativi relativi all’artigianato di qualità, agli ‘antichi mestieri’ che rappresentano il fiore all’occhiello del made in Italy e che sono a rischio di estinzione. Scade, infatti, lunedì 2 febbraio il termine di partecipazione all’avviso pubblico emesso dall’assessorato Istruzione, che mette a disposizione 2,5 milioni di euro del Por - Fondo sociale europeo 2007/2013, per fornire una formazione professionale a disoccupati ed inoccupati di età compresa tra i 18 ed i 30 anni. I corsi dovranno formare le seguenti figure professionali: decoratore di insegne, copista di galleria, impagliatore, ebanista, fonditore di oggetti d’arte, carpentiere, restauratore, argentiere, restauratore di pellicole, merlettaia. L’avviso pubblico, con l’elenco completo dei mestieri, è consultabile sul sito dell’assessorato Istruzione www. Sirio. Regione. Lazio. It. Al momento della presentazione del progetto formativo gli enti accreditati dovranno indicare la bottega artigiana presso la quale i giovani potranno svolgere l’attività di ‘training on the job’, che si affiancherà a quella di formazione vera a propria. . .  
   
   
LA GEOINGEGNERIA POTREBBE INTEGRARE, MA NON SOSTITUIRE I TAGLI ALLE EMISSIONI DI CO2  
 
 Bruxelles, 2 febbraio 2009 - Secondo un nuovo studio condotto da scienziati del Regno Unito, la geoingegneria potrebbe contribuire a contrastare i cambiamenti climatici, ma solo se affiancata dall´impegno per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra. La loro analisi di diverse tecniche di geoingegneria rivela che molti studi precedenti hanno sopravvalutato la loro potenziale efficacia. Le soluzioni geoingegneristiche più efficaci comportano inoltre anche i rischi maggiori. Il termine "geoingegneria" si riferisce al tentativo di intervenire sull´ambiente su scala enorme, in modo da contrastare gli effetti dell´aumento del livello di Co2 (biossido di carbonio) nell´atmosfera. Negli ultimi anni sono state avanzate numerose idee, tra cui quella di mettere dei parasole nello spazio e seminare gli oceani con ferro. Le valutazioni precise dell´efficacia di questi progetti scarseggiano però, e i loro effetti benefici vengono spesso esagerati. In questo recente studio, alcuni scienziati della University of East Anglia (Uea) nel Regno Unito hanno valutato sistematicamente e confrontato diverse idee geoingegneristiche. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Atmospheric Chemistry and Physics Discussions. Una delle scoperte principali è stata che potenziare i pozzi di carbonio della terra potrebbe riportare il livello di Co2 ai livelli pre-industriali entro il 2100, ma soltanto se allo stesso tempo le emissioni di Co2 vengono drasticamente ridotte. In altre parole, la geoingegneria da sola non può risolvere il problema dei cambiamenti climatici. "La presa di coscienza del fatto che gli attuali tentativi di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici provocati dall´uomo si stanno rivelando completamente inefficaci ha alimentato un ritorno di interesse verso la geoingegneria," ha spiegato il professor Tim Lenton della School of Environmental Sciences dell´Uea. "Questo articolo fornisce la prima valutazione esauriente dei loro meriti relativi in termini di potenziale di raffreddamento del clima e dovrebbe aiutare a dare forma alle priorità della ricerca futura. " Secondo questo studio, i programmi più efficaci sono le immissioni stratosferiche di aerosol e i parasole nello spazio, che raffreddano la Terra riflettendo i raggi del sole indietro verso lo spazio; questi accorgimenti potrebbero raffreddare il clima fino alle temperature pre-industriali entro il 2050. Questi programmi comportano però gravissimi rischi. Tali sistemi richiederebbero costanti reintegrazioni, e se l´impegno ad effettuare tali reintegrazioni si interrompesse, il clima si riscalderebbe nuovamente molto rapidamente. Un´opzione più promettente prevede di piantare nuove foreste per catturare il Co2 dall´atmosfera e usare il legno prodotto da queste foreste per fare carbone, che potrebbe venire restituito al terreno come "biochar". Se usati in concomitanza con la riduzione delle emissioni di Co2, tali programmi geoingegneristici del ciclo del carbonio potrebbero far tornare il Co2 ai livelli pre-industriali "nel giro di un paio di secoli". Questi programmi hanno anche il vantaggio di essere meno rischiosi rispetto ai programmi ideati per deviare i raggi del sole. I ricercatori descrivono l´alto livello di interesse verso la fertilizzazione dell´oceano come "un po´ fuori luogo, poiché anche le opzioni più promettenti sono da prendere in considerazione solo come attività su scala temporale millenaria". Sorprendentemente, la fertilizzazione degli oceani con fosforo (che sta già avvenendo attraverso l´inquinamento involontario delle acque costiere) sembra essere più efficace rispetto alla fertilizzazione con ferro. Questo inquinamento crea però altri problemi, come la fioritura di alghe. I ricercatori avvertono anche che l´aggiunta continuata di elementi agli oceani è "un compito geoingegneristico gigantesco che dissesterebbe gravemente gli ecosistemi marini". Infine, gli scienziati fanno presente che i programmi ampiamente pubblicizzati come i tubi oceanici (nei quali viene pompata acqua ricca di sostanze nutritive proveniente dagli abissi oceanici in superficie) "sembrano essere inefficaci". Il team spera adesso che le proprie scoperte forniranno un sistema di riferimento per la valutazione dei programmi geoingegneristici e aiuteranno a stabilire le priorità della ricerca futura in questo campo. Per ulteriori informazioni, visitare: University of East Anglia: http://www. Uea. Ac. Uk/ Atmospheric Chemistry and Physics: http://www. Atmospheric-chemistry-and-physics. Net/ .  
   
   
PAVIA: INCONTRI DI FACOLTÀ 2009 AL VIA I PRIMI INCONTRI PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DAL 3AL 18 FEBBRAIO IN ATENEO LE PRESENTAZIONI DELLE FACOLTÀ  
 
Pavia, 2 febbraio 2009 - Primi appuntamenti in Università per gli studenti del Iv anno delle superiori: parte il 3 febbraio “Incontri di facoltà 2009” il programma messo a punto dal Centro Orientamento e dedicato agli studenti del penultimo e ultimo anno di scuola superiore interessati a saperne di più su facoltà e corsi di laurea dell’Università di Pavia. Un’occasione per far conoscere ai giovani il “Sistema–pavia”: l’Ateneo coi suoi collegi e i servizi agli studenti, ma anche per offrire gli strumenti di orientamento più adatti per scegliere al meglio la facoltà universitaria, tenendo presenti le proprie aspirazioni, motivazioni, interessi. Una formula collaudata, che richiama intere classi accompagnate dai professori, oltre che singoli studenti: si possono incontrare i docenti dell’Ateneo, raccogliere informazioni sui corsi e soprattutto sugli sbocchi professionali. Le scorse edizioni hanno visto la presenza di molti studenti provenienti da tutto il nord d’Italia. Quest’anno sono iscritte scolaresche ovviamente di Pavia e provincia, oltre che del milanese, e da tutta la Lombardia e il nord d’Italia. Ma gradita sorpresa è stata l’iscrizione di gruppi accompagnati che arriveranno a Pavia anche da Viterbo. Dal dato rilevato attraverso le iscrizioni on line complessivamente sono attesi più di tremila studenti. Nella prima tranche, quella dedicata all’area umanistica e giuridico-politico economica, in tre giorni si alterneranno circa 1500 studenti. Sono ancora aperte le iscrizioni per gli incontri delle settimane successive. Gli incontri sono organizzati su due livelli: Dalle 9. 30 alle 11. 00 - presentazioni delle Facoltà, da parte dei Presidi. Dalle 11. 00 alle 13. 00 - Workshop di approfondimento sui singoli corsi. Il calendario degli “Incontri di Facoltà 2009”: sede: Aula del ´400 e Aula Disegno (Palazzo Centrale, strada Nuova, 65). 3, 4, 5 febbraio - presentazione dell’ Area Umanistica e Giuridico-politico-economica, con le facoltà di Lettere e Filosofia, Musicologia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia, e del Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e Multimediale. 10, 11, 12 febbraio - sede: Aula del ´400 e Aula Disegno (Palazzo Centrale, strada Nuova, 65) Area Sanitaria e Area Scientifica, con le facoltà di Medicina e Chirurgia, Farmacia, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, il Corso di Laurea Interfacoltà in Biotecnologie, il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive. 17 e 18 febbraio - sede: Facoltà di Ingegneria (via Ferrata, 1) presentazione dell’Area dell’Ingegneria e dell’Architettura. Novità di quest’anno è l’organizzazione di incontri con i docenti delle scuole superiori che si svolgeranno in tutte le giornate in parallelo con i workshop di approfondimento (dalle 11. 00 alle 13. 00). Gli studenti approfondiscono la conoscenza dei singoli corsi e possono più facilmente interagire con i docenti dell’Ateneo per fare domande e chiarire dubbi, in parallelo i loro professori di scuola superiore potranno confrontarsi con i colleghi dell’università sul tema dei requisiti d’ingresso per i corsi di laurea a numero chiuso. Un esempio di modalità di interazione tra livelli di formazione contigui. Per informazioni e iscrizioni: - C. Or. - Centro Orientamento Universitario Via Sant’agostino, 8 –Pavia - Tel. 0382 984218 - e-mail: corinfo@unipv. It .  
   
   
UNIVERSITÀ IN SARDEGNA PUBBLICATA LA SECONDA GRADUATORIA DEGLI ASSEGNI DI MERITO  
 
Cagliari, 2 febbraio 2009 - È pubblicata sul sito della Regione Sardegna la graduatoria degli studenti universitari beneficiari degli assegni di merito facenti parte della seconda categoria, relativa agli iscritti al primo anno di un corso di laurea magistrale o specialistica. Le domande finanziate con questa seconda graduatoria sono 744, per un totale di tre milioni e trecentomila euro. Seguirà, nelle prossime settimane, la pubblicazione della terza e ultima graduatoria. Concluso l´iter delle graduatorie, provvisorie fino a quando non scadranno i termini per la presentazione di eventuali ricorsi, saranno immediatamente assegnate le prime tranche del pagamento. Sono oltre quattordicimila le domande pervenute presso l´Assessorato a seguito del provvedimento dalla giunta regionale per incentivare le immatricolazioni dei ragazzi sardi all’università, in particolare a favore delle facoltà scientifiche, e per promuovere l’impegno degli studenti già in corso. .  
   
   
UNIVERSITÀ IN SARDEGNA: ASSEGNI DI MERITO 2007/2008, PUBBLICATA LA GRADUATORIA DELLA II CATEGORIA  
 
Cagliari, 2 febbraio 2009 - L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha approvato la graduatoria provvisoria dei beneficiari della categoria 2 del bando 2007/2008 per l’attribuzione, agli studenti universitari sardi, degli assegni di merito. Nella categoria 2, relativa agli iscritti al primo anno di un corso di laurea magistrale o specialistica, sono state finanziate 744 domande per un totale di 3. 305. 808 euro. L’assessorato ha approvato, inoltre, l’elenco degli idonei e quello degli esclusi. Eventuali ricorsi, redatti secondo il modello appositamente predisposto, potranno essere consegnati a mano o inoltrati tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro il 28 febbraio a: Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Direzione generale della Pubblica istruzione Ufficio protocollo Servizio della Formazione superiore e permanente e dei supporti direzionali viale Trieste, 186 - 09123 Cagliari .  
   
   
ISTRUZIONE: LE QUOTE NELLE CLASSI PER EXTRACOMUNITARI SONO LA SOLUZIONE MIGLIORE PER L’INTEGRAZIONE  
 
Vicenza, 30 gennaio 2009 - “Le quote di studenti extracomunitari nelle classi sono il modo migliore per poter iniziare a parlare d’integrazione”. Così Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, che aggiunge: “Non sono stupita che a volte a prevalere sia la pregiudiziale ideologica, come è accaduto contro la buona scelta della scuola vicentina, se si deve realmente affrontare questo problema”. “All’inizio di quest’anno scolastico - aggiunge Donazzan - avevo proposto alcune ipotesi per dare il contributo necessario ad affrontare il tema dell’integrazione degli studenti extracomunitari che, proprio qui in Veneto, date le presenze e le concentrazioni, rischiano di diventare un problema di difficile gestione e di forte impatto sulla popolazione italiana, ma anche su quella che cerca veramente di integrarsi”. “Spiace – conclude l’assessore – non essere stata ascoltata”. .  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER INCONTRA DELEGAZIONE DI DONNE UGANDESI: AIUTI PER UN CENTRO SCOLASTICO  
 
 Bolzano, 2 ottobre 2009 - Un delegazione di donne dell´Uganda, ospite per tre settimane in Alto Adige nel quadro della campagna di sensibilizzazione contro l´infibulazione, hanno incontrato oggi (30 gennaio) a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder. Nel corso del colloquio è stato fatto il punto sull´impegno della Provincia nel distretto ugandese di provenienza delle ragazze, dove con il finanziamento altoatesino sono stati realizzati una mensa, un dormitorio e diversi locali scolastici. Il gruppo formato da 14 studentesse e due insegnanti della scuola superiore di Gamatuy in Uganda soggorna per tre settimane in Alto Adige - viaggio cofinanziato dalla Provincia attraverso la cooperazione allo sviluppo - ed è ospite dell´organizzazione Oew-per un mondo solidale, del movimento cattolico femminile e del Centro missionario diocesano. Durante il soggiorno, nel quadro della campagna di sensibilizzazione contro l´infibulazione, sono stati promossi incontri nelle scuole e con i giovani e la partecipazione delle ospiti ugandesi, che fanno parte di un coro, a manifestazioni e celebrazioni liturgiche. A Palazzo Widmann la delegazione è stata accolta oggi (30 gennaio) dal presidente Luis Durnwalder, che ha fatto il punto sugli interventi della Provincia a favore del complesso scolastico di Gamatuy, "dove negli ultimi anni abbiamo finanziato con circa 100mila € la costruzione di un convitto, della mensa e di diverse aule per gli studenti delle elementari e delle superiori di quella provincia ugandese", ha detto. Il Presidente ha sottolineato l´obiettivo che sta alla base della politica provinciale di cooperazione allo sviluppo: "Vogliamo mettere la popolazione locale in condizione di aiutarsi da sola, di gestire la propria crescita e il proprio futuro. La Provincia si concentra su microprogetti, più semplici da realizzare e controllare, senza troppa burocrazia, e chiama ad attivarsi i partners locali. Questa sarà anche la strada che seguiremo in futuro. " Durante il simpatico incontro il coro femminile ugandese si è anche esibito davanti al presidente Durnwalder in canti e balli tipici del Paese africano. .  
   
   
EUROPA E QUALITA´ DELL´ARIA, NOTA DI REGIONE LOMBARDIA  
 
Milano, 2 febbraio 2009 - "Su 25 Paesi dell´Unione europea solo 4 risultano sono in linea con le regole Ue sull´aria. Interessante notare che sono: Lettonia, Finlandia, Irlanda e Lussemburgo. Mentre tra i Paesi nei cui confronti la Commissione europea ha avviato procedura di infrazione, l´Italia si trova in compagnia di altri 9, tra cui Germania, Spagna, Regno Unito, addirittura la Svezia. Gli altri 11 Paesi hanno chiesto la deroga, e fra questi la Francia". E´ quanto sottolinea una Nota di Regione Lombardia. "Nei documenti di Bruxelles - sottolinea ancora la Nota - si parla di Stati e non di Regioni. In ogni caso Regione Lombardia, che notoriamente si trova in un´area, la Pianura Padana, decisamente sfavorita dal punto di vista della dispersione degli inquinanti atmosferici, è stata la prima a dotarsi di una legge organica sull´aria e di piani operativi - con provvedimenti sia strutturali sia di emergenza - apertamente lodati dall´Unione europea per la loro efficacia". .  
   
   
DEFINITO L’ACCORDO PER IL PRELIEVO IDRICO DAL FIUME BRENTA  
 
Venezia 2 febbraio 2009 - Con l’ottica di arrivare ad una soluzione condivisa dal territorio per quanto riguarda la questione relativa al prelievo delle acque e della realizzazione delle rampe lungo il fiume Brenta, l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, ha incontrato il 30 gennaio, a Palazzo Balbi, i Sindaci dei comuni interessati e i responsabili del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta, dell’A. T. O. Brenta e di Veneto Acque. Nel corso della riunione sono stati affrontati tutti i temi riguardanti non solo l’approvvigionamento idrico, ma anche quelli della salvaguardia della risorsa idrica e dei valori ambientali, nonché quelli delle esigenze della programmazione a livello locale. “E intenzione mia e della Giunta – ha sottolineato l’Assessore Conta – arrivare ad un accordo che sappia coniugare le esigenze del territorio con quelle della Regione, che altro non sono se non la realizzazione di un progetto finalizzato a portare acqua di buona qualità a tutti i cittadini veneti. Stiamo parlando – ha concluso - di un bene che non è esclusivo di questo o quel comune , ma di un bene che appartiene a 581 comuni, quanti sono quelli del Veneto”. L’assessore Conta ha proposto una bozza di accordo di programma che prevede: la realizzazione delle prime due soglie in alveo del fiume Brenta al fine della stabilizzazione morfologica del fondo e di sperimentazione sugli effetti ambientali quali la riduzione del drenaggio di falda e la successiva ricarica idrica della stessa; limitazione ad un massimo di 500 lt/sec del prelievo in questa prima fase; costituzione di una commissione tecnica e di una politica in rappresentanza degli enti territoriali, per la valutazione e il controllo dei dati. L’avvio delle successive fasi del progetto complessivo avverrà solo sulla base delle risultanze del monitoraggio degli effetti delle prime due briglie realizzate, sia in termini di ricarica delle falde, sia di riassetto morfologico del fiume. L’assessore Conta a questo proposito ha sottolineato che non vi sono preclusioni ad eventuali proposte tecniche alternative al sistema di ricarica. “Prendiamo atto – ha dichiarato l’Assessore Tiziano Sarzo del Comune di Carmignano - della volontà dell’Assessore Conta di sospendere la seconda e terza fase del progetto in attesa dei risultati del monitoraggio e dell’effettiva efficacia del progetto. Si tratta di un approccio positivo verso la soluzione del problema, che lascia aperta la concertazione per quanto riguarda l’ipotesi di un prelievo idrico che garantisca anche in futuro la risorsa acqua”. .  
   
   
RESPINTO IL RICORSO DEL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA GALLURA  
 
Cagliari, 2 febbraio 2009 - Il Tribunale Superiore delle Acque pubbliche, con una decisione assunta il 30 gennaio a Roma, ha rigettato le richieste del Consorzio di bonifica della Gallura in merito alla sospensione di una serie di atti adottati dalla Giunta regionale e dal Presidente della Regione in attuazione della legge regionale n. 19 del 6 dicembre 2006, che ha trasferito ad Enas (Ente Acque della Sardegna) la gestione del servizio idrico multisettoriale della Sardegna. Tale servizio comprende tutte le dighe dell’Isola (escluse quelle gestite dall’Enel) che forniscono l’acqua per gli usi civili, agricoli e industriali. Il Consorzio aveva richiesto la sospensiva degli atti adottati dalla Regione, tra i quali quello relativo alla gestione della diga del Liscia ora di competenza della stessa Regione, eccependo l’incostituzionalità della legge 19 del 2006 e rivolgendo alla stessa legge altre censure. Il Tribunale, nel rigettare la richiesta di sospensiva presentata dal Consorzio, ha testualmente affermato, tra l’altro, che "i dedotti motivi di incostituzionalità della L. R. 19/2006, nonché i motivi di censura riferiti a tale legge, non appaiono sostenuti da sufficienti elementi di fumus boni iuris", ovvero fondati su validi elementi di diritto. .  
   
   
SMOG, REGIONE LOMBARDIA REPLICA A CIPRIANO E MONGUZZI  
 
Milano, 2 febbraio 2009 - "I consiglieri regionali Cipriano e Monguzzi si inventano cose che non esistono e danno l´impressione di farneticare". E´ quanto si legge in una Nota della Regione che replica alle affermazioni dei due esponenti dell´opposizione. "Il presidente Formigoni - prosegue la Nota - come sempre è infinitamente più saggio dei suoi critici. Non ha mai proposto che l´Unione Europea rivedesse i suoi limiti. Ha sempre proposto che l´Unione Europea si decidesse a mettere sul tavolo risorse decisamente più consistenti dei pochi euro che fin qui ha dedicato alla lotta contro lo smog". "Capiamo bene - conclude la Nota - che Verdi e Sinistra Democratica non saranno presenti nel prossimo Parlamento Europeo. Finché sono in tempo uniscano le loro flebili voci a quelle del presidente Formigoni per chiedere alla Commissione Europea più fondi nella lotta all´inquinamento". In merito alle affermazioni di del 30 gennaio del vicedirettore di Legambiente, Andrea Poggio, Regione Lombardia, in una nota fa presente che si non può confondere le Regioni della Pianura Padana con Regione Lombardia. "Infatti - si legge nella nota - Regione Lombardia è l´unica che si è dotata di una Legge organica di contrasto all´inquinamento e per la qualità dell´aria, una Legge più volte lodata dalla Commissione europea. In altri termini, il livore anti lombardo degli ambientalisti nostrani dovrebbe cedere il passo a considerazioni più sagge e ponderate. Sappiamo - conclude la nota - che è chiedere molto, ma conserviamo la speranza". .  
   
   
DEPURATORE TRENTO 3: ALLA SESI LA ROCCIA DEL PREFORO TRANSAZIONE TRA LA PROVINCIA E LA DITTA PER IL DANNO ECONOMICO DERIVANTE DAI LAVORI  
 
Trento, 2 febbraio 2009 – Il materiale di risulta ricavato dalla realizzazione del preforo esplorativo per il nuovo impianto di depurazione di Trento 3, che sarà collocato in tre gallerie ricavate nella montagna, sarà venduto dalla Provincia alla ditta Sesi (Società di escavazione selezione inerti) di Mori, che ha in concessione in zona la cava “Boschispessi”. E’ quanto prevede l’accordo, autorizzato stamane dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’ambiente Alberto Pacher, che la stessa Provincia stipulerà con l’impresa a titolo di transazione per l’interferenza che i lavori di realizzazione del preforo comportano con l’attività di coltivazione della soprastante cava. I lavori del preforo - iniziati lo scorso 11 novembre e già a buon punto (sono stati fino ad ora scavati circa 300 dei 500 metri di lunghezza previsti) – condizionano infatti l’attività estrattiva della ditta, che risulta compromessa in quanto, essendo previsto l’impiego di esplosivi nella realizzazione del preforo, gli addetti alla cava devono essere allontanati per motivi di sicurezza, con conseguente rallentamento nei turni di lavoro. La vendita del materiale di scavo alla ditta – al prezzo di 2,20 euro al metro cubo per complessivi 24. 904 euro (la quantità di roccia stimata è di circa 11. 300 metri cubi) - è dunque a titolo di indennizzo ed a totale tacitazione di ogni pretesa da parte della stessa ditta relativamente al danno economico derivante dai lavori. .  
   
   
BOLZANO: TAVOLO TECNICO SULL´INCENERITORE: L´APPA INVESTE LA GIUNTA SULLA PROSECUZIONE  
 
Bolzano, 2 febbraio 2009 - La prima riunione del tavolo tecnico sull’inceneritore, prevista per il 30 gennaio avrebbe dovuto aver luogo in spirito di collaborazione, ma si è dovuto prendere atto che sulla questione, prima di sedersi al tavolo, due associazioni hanno già investito la Procura: per cui l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha deciso di rimettere alla Giunta provinciale la decisione se proseguire o meno i lavori del tavolo tecnico. La maggioranza dei rappresentanti del tavolo tecnico coordinato dall´Appa sottolinea la piena disponibilità a affrontare tutte le tematiche riguardanti rifiuti e qualità dell´aria. "L´appa è sempre stata disponibile a fornire tutte le informazioni con la massima trasparenza ai cittadini e ai mass media", sottolinea il direttore Luigi Minach. In ottemperanza a quanto deciso dalla Giunta provinciale, i tecnici dell´Agenzia hanno partecipato oggi (30 gennaio) al tavolo tecnico: la prima riunione avrebbe dovuto aver luogo in pieno spirito di collaborazione ma, a fronte della segnalazione presentata in Procura da due associazioni presenti nel tavolo tecnico, non è rimasto che prendere atto che sulla questione tecnica "se sia stata effettuata una corretta procedura di tutela della salute umana, animale e ambientale" le associazioni hanno appunto già investito la magistratura. "È evidente che su queste basi vengono a mancare la reciproca fiducia e la possibilità di dialogo costruttivo per arrivare a elaborare strategie condivise, fatto che ha sempre contraddistinto i tavoli tecnici che l´Agenzia in passato ha coordinato e promosso, come il tavolo tecnico dell´aria", spiega Minach. A fronte di possibili ripercussioni legali che rientrano nella potestà dell´intervento della Procura, si è deciso quindi di investire la Giunta provinciale della scelta sulla prosecuzione dei lavori del tavolo. L´appa ricorda che sia il Piano rifiuti che la procedura di valutazione di impatto ambientale dell´inceneritore prevedono la pubblicazione e consentono a cittadini e associazioni di prendere posizione in tempo utile. Tali osservazioni devono poi essere valutate nell´ambito della procedura di approvazione dei progetti o dei piani: e le varie associazioni ricorrenti non hanno preso posizione nei tempi previsti né rispetto alla Via dell´inceneritore né al Piano gestione rifiuti, sottolinea l´Appa. . .