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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Ottobre 2011
POLONIA, FIAT AUTO TAGLIA 435 POSTI DI LAVORO  
 
Varsavia, 19 ottobre 2011 - Nel mese di ottobre - stando a quanto riferisce il quotidiano Gazeta Wyborcza e riporta l´Ice - Fiat Auto Polonia taglierà le proprie risorse umane di 435 unità all´interno del proprio impianto di Tychy. Sempre stando a quanto afferma il quotidiano, che cita un portavoce della compagnia automobilistica, la decisione sarebbe stata assunta a causa del significativo calo degli ordinativi provenienti dai mercati stranieri, che raccoglie circa il 98 per cento della produzione.  
   
   
SOGEFI: NEI NOVE MESI RICAVI A 830 MLN (+20,8%) FORTE AUMENTO DEI MARGINI, UTILE NETTO +40%  
 
 Milano, 19 ottobre 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi Spa, riunitosi ieri sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2011. Sogefi, società di componentistica per autoveicoli del gruppo Cir, è uno dei principali operatori mondiali nei sistemi motore e nei componenti per sospensioni con una presenza produttiva articolata in 43 stabilimenti in 18 paesi e 14 sedi commerciali. Andamento della gestione - A partire dal 1 agosto 2011, Sogefi ha avviato il consolidamento integrale delle attività di Systèmes Moteurs a seguito dell’acquisizione perfezionata lo scorso 29 luglio. Systèmes Moteurs è uno dei principali operatori mondiali di sistemi di gestione aria e raffreddamento motore. A seguito dell’operazione il gruppo ha costituito la nuova divisione Sistemi Motore, che comprende le tradizionali attività nella filtrazione e le nuove linee di prodotto acquisite con l’ingresso nel perimetro di Systèmes Moteurs. L’altra divisione del gruppo, Componenti per sospensioni e molle di precisione, rimane invariata. Nei primi nove mesi del 2011 il gruppo Sogefi ha registrato un incremento a doppia cifra di tutti gli indicatori economici rispetto al 2010 grazie alla crescita dell’attività nei principali mercati e al contributo, nel bimestre agosto-settembre, delle attività di Systèmes Moteurs. La produzione globale di veicoli ha confermato anche nel terzo trimestre l’incremento dei volumi registrato nella prima metà dell’anno, con una crescita maggiore nei mercati extraeuropei. Nei paesi cosiddetti Bric (Brasile, Russia, India e Cina) i livelli produttivi si sono confermati al rialzo. Il mercato brasiliano ha registrato un rallentamento nel mese di settembre dovuto alla riduzione dei livelli di stock dei costruttori di veicoli e della loro catena distributiva. In Europa l’andamento poco brillante delle nuove immatricolazioni è stato più che compensato dal trend positivo delle esportazioni, in particolare nel segmento dell’alto di gamma e per i costruttori tedeschi, con un incremento complessivo della produzione di oltre il 7%. Anche il settore europeo dei veicoli industriali ha accelerato il recupero dei volumi, iniziato a metà 2010, pur non essendo ancora tornato ai livelli pre-crisi del 2007. Nel periodo, per contro, si è indebolita la domanda del mercato aftermarket indipendente, che risente della congiuntura economica di molti paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Gran Bretagna, Portogallo). Risultati consolidati - In uno scenario favorevole in tutti i mercati, con l’eccezione del ricambio in Europa, nei primi nove mesi dell’esercizio il gruppo Sogefi ha realizzato ricavi per 829,8 milioni di euro (+20,8% rispetto a 687 milioni di euro dello stesso periodo del 2010). A perimetro costante, al netto dei ricavi di Systèmes Moteurs nel bimestre agosto-settembre, le vendite ammonterebbero a 776,2 milioni di euro (+13%). La crescita maggiore (+21,9%) è stata realizzata nella divisione Componenti per sospensioni con ricavi 413,5 milioni di euro, mentre la divisione Sistemi motore ha ottenuto vendite per 418,2 milioni di euro (+19,7%). A parità di perimetro rispetto all’anno precedente la divisione Sistemi motore avrebbe ottenuto ricavi per 364,7 milioni di euro, con una crescita del 4,4%. Il gruppo ha registrato una crescita a doppia cifra dei ricavi in tutti i mercati nei quali è presente: Europa +18,2%, America Latina +12,9%, Stati Uniti +155,1%, Cina +30,1% e India +35,1%. Nel periodo è proseguita con successo l’azione di trasferimento sui prezzi di vendita dell’incremento dei costi delle materie prime. Come negli esercizi precedenti, l’aumento dei costi delle principali commodities è stato per la maggior parte recuperato con un differimento temporale di qualche mese. Nei prossimi mesi proseguirà l’azione commerciale per un ulteriore recupero entro la fine dell’esercizio. A fine settembre, l’incidenza dei costi variabili sulle vendite risulta pari al 68,7%, in leggero peggioramento rispetto a dodici mesi prima anche per l’aumento del costo del lavoro e per le già citate minori vendite nel più redditizio mercato del ricambio. Il risultato operativo nei primi nove mesi si è attestato a 67,8 milioni di euro, in progresso del 34,2% rispetto a 50,5 milioni di fine settembre 2010, con un’incidenza sui ricavi salita all’8,2% dal precedente 7,4%. Nel terzo trimestre la redditività operativa ha raggiunto l’8,7% dei ricavi. Il risultato operativo a parità di perimetro sarebbe ammontato a 63,4 milioni (8,2% dei ricavi). Nel mese di luglio è stata avviata la riorganizzazione dello stabilimento gallese di filtrazione di Llantrisant, che prevede il ridimensionamento delle attività produttive e la chiusura del magazzino logistico. La procedura, terminata positivamente il 7 ottobre scorso, ha comportato oneri per 6,8 milioni di euro. Gli oneri di ristrutturazione dei primi nove mesi dell’esercizio sono dunque ammontati a 8,2 milioni di euro, ai quali si aggiungono costi non operativi per 3,4 milioni di euro relativi alla svalutazione di cespiti. I risultati dei primi nove mesi includono anche costi non operativi per 4,3 milioni di euro relativi a consulenze sull’acquisizione del gruppo Systèmes Moteurs. Nell’ultimo trimestre dell’anno non sono attesi altri significativi oneri di ristrutturazione. L’ebitda è ammontato a 76,5 milioni di euro (9,2% dei ricavi), in crescita del 18,6% rispetto a 64,5 milioni di euro (9,4% dei ricavi) dell’esercizio 2010. A parità di perimetro l’Ebitda sarebbe ammontato a 71,6 milioni di euro (9,2% dei ricavi). L’ebit è stato pari a 41,6 milioni di euro (5% dei ricavi), in aumento del 32,7% rispetto a 31,3 milioni di euro (4,6% dei ricavi) dei primi nove mesi del 2010. L’ebit a perimetro omogeneo sarebbe ammontato a 38,7 milioni di euro (5% dei ricavi). Il risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è passato da 23,8 milioni di euro al 30 settembre 2010 a 33,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011. L’utile netto del gruppo è ammontato a 18,8 milioni di euro (2,3% dei ricavi), in crescita del 40% da 13,5 milioni di euro (2% dei ricavi) dei primi nove mesi del 2010. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011 include l’enterprise value di Systèmes Moteurs (circa 150 milioni di euro) ed è pari a 325,3 milioni di euro rispetto a 167,6 milioni di euro al 30 giugno 2011 e a 182,6 milioni di euro al 30 settembre 2010. Al 30 settembre 2011 il patrimonio netto consolidato, inclusa la quota di competenza degli azionisti terzi, ammontava a 208,4 milioni rispetto a 214,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo Sogefi era pari a 190,5 milioni di euro al 30 settembre 2011 (dopo dividendi per 14,9 milioni di euro) rispetto a 197,2 milioni al 31 dicembre 2010. A seguito della crescita delle attività ordinarie e soprattutto dell’acquisizione di Systèmes Moteurs, i dipendenti del gruppo al 30 settembre 2011 – inclusi i contratti interinali ed esclusi quelli soggetti a forme di flessibilità – sono aumentati a 7.543 (5.841 al 31 dicembre 2010). Evoluzione prevedibile per l’intero esercizio - I positivi risultati ottenuti dal gruppo nei primi nove mesi dovrebbero essere confermati anche per l’esercizio 2011. Al momento, infatti, nonostante i timori di un peggioramento del quadro economico nel 2012, non si riscontrano da parte dei clienti significativi annunci o previsioni di un rallentamento della domanda di componenti nell’ultima parte dell’anno. Si ritiene, tuttavia, che anche qualora tale rallentamento dovesse verificarsi non avrebbe dimensioni tali da modificare in modo sostanziale l’andamento del gruppo nell’intero esercizio.  
   
   
LA ŠKODA AVVIA LA PRODUZIONE DELLA CITIGO A BRATISLAVA  
 
Verona, 19 ottobre 2011 - La ŠKoda ha celebrato l’inizio della produzione della Citigo a Bratislava. Con l’introduzione di questo nuovo modello, la Casa ceca amplia la propria offerta, entrando nel segmento A. La Citigo debutterà in Repubblica Ceca entro la fine dell’anno; il lancio negli altri Paesi europei è previsto entro l’estate 2012. “La Citigo rappresenta uno dei pilastri su cui si basa la nostra strategia di crescita” afferma Winfried Vahland, Presidente della ŠKoda. “Con questa vettura entriamo nel segmento delle utilitarie, dando inizio alla nostra offensiva di modelli in Europa. La nuova city car incarna tutti i valori del Marchio: compatta e spaziosa, economica, agile, attraente e dotata di molte idee intelligenti. Una vettura ‘City Clever’”. La Citigo si rivolge a una Clientela ampia e variegata: dai più giovani, alle famiglie in cerca di una seconda vettura, fino ai cosiddetti “Best Agers”. In ogni caso, si tratta di persone con un approccio razionale al mondo dell’auto e che desiderano qualità, praticità, design e sicurezza a un prezzo accessibile. A seconda dei mercati, saranno disponibili fino a tre allestimenti: Active, Ambition ed Elegance. La nuova city car della ŠKoda offre la massima fruibilità dello spazio, e comfort per quattro passeggeri. Con una lunghezza di 3,56 metri, una larghezza di 1,65 metri e altezza di 1,48 metri, la Citigo è tra le vetture più compatte del segmento A. La sicurezza è un tema fondamentale per la Casa automobilistica ceca, anche a bordo della Citigo. Per la prima volta su una ŠKoda sono disponibili airbag laterali per la testa e il torace (su altri modelli della gamma vengono attualmente utilizzati airbag laterali in combinazione con airbag a tendina per la testa): un accorgimento che, insieme ad altri elementi, contribuisce ad elevare il livello di sicurezza passiva. Sul fronte della sicurezza attiva, invece, spicca il nuovo dispositivo di assistenza alla frenata “City Safe Drive”. Al lancio, la Citigo sarà disponibile con i nuovi ed efficienti motori benzina 3 cilindri: 1.0 60 Cv (44 kW) e 1.0 75 Cv (55 kW).  
   
   
OGGI A ROMA CONVEGNO FEDERMOBILITÀ SU TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE  
 
Bari, 19 ottobre 2011 - I drastici tagli del governo rischiano di causare la paralisi del trasporto pubblico e impongono agli enti locali una seria riflessione e programmazione per assicurare i servizi il prossimo anno. Per questo motivo Federmobilità, l’associazione che riunisce le amministrazioni responsabili del governo della mobilità a livello Regionale, Provinciale e Comunale, ha organizzato mercoledì 19 ottobre a Roma, presso il Centro Congressi (via Cavour, 50) alle ore 10,30, la tavola rotonda: "Manovra finanziaria - Tpl". Interverranno Guglielmo Minervini, assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità della Regione Puglia, Alfredo Peri assessore alla mobilità Emilia Romagna, Antonello Aurigemma assessore mobilità Comune di Roma, Wladimiro Boccali Sindaco Perugia e Pres. Comm. Mobilità Anci. È prevista anche la partecipazione del Ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto.  
   
   
MOBILITÀ E TRASPORTI - SETA (SOCIETÀ EMILIANA TRASPORTI AUTOFILOVIARI), VIA LIBERA DALLE ASSEMBLEE DEI SOCI DI TEMPI E ATCM. IL NUOVO GESTORE SARÀ OPERATIVO DAL 1 GENNAIO 2012.  
 
 Bologna, 19 ottobre 2011 - Via libera, dalle assemblee dei soci di Tempi e Atcm, alla nascita di Seta (Società emiliana trasporti autofiloviari), il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale che unirà le aziende operanti nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Le assemblee, che si sono tenute a Piacenza e a Bologna, hanno approvato la fusione per incorporazione di Tempi in Atcm e il conferimento al nuovo soggetto del ramo gomma di Act. Seta sarà operativa dal 1 gennaio 2012, gestirà 31,9 milioni di chilometri di trasporto pubblico locale, avrà un organico di 1.134 dipendenti e 892 mezzi, per un valore della produzione superiore agli 87 milioni di euro. Il piano industriale, condiviso dai soci fondatori, prevede interventi di efficientamento attraverso la riduzione dei servizi a bassa efficacia in termini di passeggeri trasportati, l´ottimizzazione dell´impiego del personale viaggiante, una forte razionalizzazione del personale indiretto, l´allineamento delle modalità di subaffidamento e la parziale reinternalizzazione dei chilometri subaffidati. Dall’unione delle tre aziende non scaturiranno esuberi di personale, come concordato nel protocollo d’intesa per lo sviluppo delle relazioni sindacali siglato con le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Il piano degli investimenti prevede l´acquisto entro il 2014 di 18 nuovi mezzi per Piacenza, 8 per Reggio Emilia e 24 per Modena; dovendo fare i conti con un’assenza ormai certa di contributi pubblici in conto capitale, l’acquisto avverrà interamente mediante autofinanziamento. Sono previsti investimenti anche sui sistemi informativi e sulle tecnologie di bordo per 3,4 milioni di euro, di cui 2,3 milioni garantiti dal contributo regionale. “La nascita di una nuova azienda unitaria dell’Emilia occidentale è un risultato molto positivo, che conferma e rafforza il percorso di integrazione modale e territoriale delle aziende operanti nel trasporto pubblico locale promosso dalla Regione” commenta Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti. “Quest´aggregazione, come quelle avviate dalle aziende della Romagna, di Bologna e di Ferrara, rappresenta la risposta dell’Emilia-romagna a un momento di grande crisi per l’intero settore del tpl nazionale. Dai tagli alle risorse operati dal governo centrale è possibile uscirne in positivo, attraverso la ristrutturazione delle aziende, la crescita dimensionale e l’efficientamento”. Il capitale sociale di Seta ammonterà a 12.597.576 euro. La maggioranza azionaria sarà detenuta dai tre soci pubblici, che possiederanno oltre 7,2 milioni di euro di capitale per una quota complessiva del 57,61%. Il restante 42,39%, pari ad oltre 5,3 milioni di euro, sarà di proprietà di Herm Srl, la holding che raggruppa Fer (Ferrovie Emilia-romagna), Ratp Dev, Nuova Mobilità e Consorzio Toscano Trasporti. Le percentuali di partecipazione dei soci pubblici al capitale sociale sono state definite in proporzione ai chilometri dei servizi minimi previsti nei rispettivi bacini. “Il nuovo soggetto unitario sarà in grado di garantire maggiore solidità, sia dal punto di vista della consistenza patrimoniale sia per quanto riguarda l’assetto di governance, il che avrà ricadute positive sull’operatività e sulla qualità del servizio - afferma Bruno Lombardi, presidente di Herm Srl - . Abbiamo creduto in questo percorso fin dall’inizio, investendo prima in Atcm e ora in Seta, perché lo riteniamo un progetto strategico e intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nell’offerta integrata di trasporto pubblico”.
Soci Totale azioni Quota Capitale
Modena (Provincia + 47 Comuni) 12.547.923 23,91 % € 3.011.501,52
Reggio Emilia (Act) 9.375.000 17,86 % € 2.250.000,00
Piacenza (Provincia e Comune) 8.317.110 15,84 % € 1.996.106,40
Herm S.r.l. 22.249.867 42,39 % € 5.339.968,08
Totale 52.489.900 100,00 % € 12.597.576,00
 
   
   
SOCIETÀ EMILIANA TRASPORTI AUTOFILOVIARI (SETA), VIA LIBERA DALLE ASSEMBLEE DEI SOCI DI TEMPI E ATCM  
 
Bologna, 19 ottobre 2011 - Via libera, dalle assemblee dei soci di Tempi e Atcm, alla nascita di Seta (Società emiliana trasporti autofiloviari), il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale che unirà le aziende operanti nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Le assemblee, che si sono tenute a Piacenza e a Bologna, hanno approvato la fusione per incorporazione di Tempi in Atcm e il conferimento al nuovo soggetto del ramo gomma di Act. Seta sarà operativa dal 1 gennaio 2012, gestirà 31,9 milioni di chilometri di trasporto pubblico locale, avrà un organico di 1.134 dipendenti e 892 mezzi, per un valore della produzione superiore agli 87 milioni di euro. Il piano industriale, condiviso dai soci fondatori, prevede interventi di efficientamento attraverso la riduzione dei servizi a bassa efficacia in termini di passeggeri trasportati, l´ottimizzazione dell´impiego del personale viaggiante, una forte razionalizzazione del personale indiretto, l´allineamento delle modalità di subaffidamento e la parziale reinternalizzazione dei chilometri subaffidati. Dall’unione delle tre aziende non scaturiranno esuberi di personale, come concordato nel protocollo d’intesa per lo sviluppo delle relazioni sindacali siglato con le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Il piano degli investimenti prevede l´acquisto entro il 2014 di 18 nuovi mezzi per Piacenza, 8 per Reggio Emilia e 24 per Modena; dovendo fare i conti con un’assenza ormai certa di contributi pubblici in conto capitale, l’acquisto avverrà interamente mediante autofinanziamento. Sono previsti investimenti anche sui sistemi informativi e sulle tecnologie di bordo per 3,4 milioni di euro, di cui 2,3 milioni garantiti dal contributo regionale. “La nascita di una nuova azienda unitaria dell’Emilia occidentale è un risultato molto positivo, che conferma e rafforza il percorso di integrazione modale e territoriale delle aziende operanti nel trasporto pubblico locale promosso dalla Regione” commenta Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti. “Quest´aggregazione, come quelle avviate dalle aziende della Romagna, di Bologna e di Ferrara, rappresenta la risposta dell’Emilia-romagna a un momento di grande crisi per l’intero settore del tpl nazionale. Dai tagli alle risorse operati dal governo centrale è possibile uscirne in positivo, attraverso la ristrutturazione delle aziende, la crescita dimensionale e l’efficientamento”. Il capitale sociale di Seta ammonterà a 12.597.576 euro. La maggioranza azionaria sarà detenuta dai tre soci pubblici, che possiederanno oltre 7,2 milioni di euro di capitale per una quota complessiva del 57,61%. Il restante 42,39%, pari ad oltre 5,3 milioni di euro, sarà di proprietà di Herm Srl, la holding che raggruppa Fer (Ferrovie Emilia-romagna), Ratp Dev, Nuova Mobilità e Consorzio Toscano Trasporti. Le percentuali di partecipazione dei soci pubblici al capitale sociale sono state definite in proporzione ai chilometri dei servizi minimi previsti nei rispettivi bacini. “Il nuovo soggetto unitario sarà in grado di garantire maggiore solidità, sia dal punto di vista della consistenza patrimoniale sia per quanto riguarda l’assetto di governance, il che avrà ricadute positive sull’operatività e sulla qualità del servizio - afferma Bruno Lombardi, presidente di Herm Srl - . Abbiamo creduto in questo percorso fin dall’inizio, investendo prima in Atcm e ora in Seta, perché lo riteniamo un progetto strategico e intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nell’offerta integrata di trasporto pubblico”.  
   
   
SCIENZIATI SVILUPPANO FRENO DA BICICLETTA SENZA FILI  
 
Bruxelles, 19 ottobre 2011 - Gli europei supportano e guidano l´innovazione; una recente aggiunta a questa tendenza è un freno da bicicletta wireless sviluppato da scienziati informatici presso l´Università del Saarland in Germania. L´efficienza del sistema frenante è stata dimostrata su una bici da passeggio, e il team ha convalidato l´affidabilità del sistema usando i calcoli matematici impiegati anche per i sistemi di controllo degli aerei e della funzione chimica. Secondo gli scienziati, il livello di sicurezza raggiunto per questo sistema sfiora il 100%. A differenza di una bici tradizionale, il team paragona il sistema della bici da passeggio con quello di una motocicletta stile chopper senza il blocco motore. Ciò che differenzia quest´ultimo sistema, tuttavia, è l´assenza di una leva del freno sporgente per azionare il freno anteriore. Esso inoltre non ha un cavo del freno che scende lungo il telaio. Questo freno da bici wireless è qualcosa di più di un semplice accessorio, affermano. "Le reti wireless non sono mai un metodo a prova di guasti. Questo è un fatto che si basa su antefatti tecnologici," ha commentato il professor Holger Hermanns dell´Università del Saarland, che ha sviluppato il sistema frenante da bici wireless in collaborazione con il suo team. Ma ciò che più interessa agli scienziati è sviluppare sistemi wireless con caratteristiche di funzionamento senza interruzioni, proprio come un tradizionale freno da bicicletta. "Nel campo del futuro servizio ferroviario europeo, ad esempio, esistono già dei piani concreti," dice il professor Hermanns. "Gli esperimenti su treni e aerei sono troppo sofisticati, e in caso di malfunzionamento potrebbero persino mettere in pericolo la vita delle persone." Quindi i metodi matematici utilizzati dal team di Saarland dovrebbero convalidare in modo automatico il corretto funzionamento e l´interazione delle componenti. "Il freno da bici wireless ci fornisce lo spazio di manovra necessario per ottimizzare questi metodi per il funzionamento in sistemi molto più complessi," spiega il professor Hermanns. Gli scienziati hanno perciò scelto di esaminare il prototipo di freno con algoritmi che sono solitamente usati nei sistemi di controllo per gli aerei o gli stabilimenti chimici. Il risultato? Un freno che funziona con un´affidabilità del 99,999999999997%. "Questo significa che in un trilione di tentativi di frenata, noi abbiamo tre guasti," osserva il professor Hermanns, aggiungendo: "Non è perfetto, ma è accettabile." L´utilizzatore deve stringere l´impugnatura di gomma sulla parte destra del manubrio per fermare completamente la bicicletta. Quanto più forte viene stretta l´impugnatura, tanto più potente sarà l´azione del freno a disco sulla ruota anteriore. Il sistema frenante è attivato da molte componenti elettroniche. L´impugnatura di gomma è dotata di un sensore di pressione che attiva un apparecchio trasmittente se viene superata una specifica pressione limite, afferma il team. L´apparecchio trasmittente si trova all´interno di una scatola blu di plastica delle dimensioni di un pacchetto di sigarette che è attaccata al manubrio. I segnali radio sono un inviati a un ricevitore attaccato alla fine della forcella della bicicletta. Il ricevitore inoltra il segnale a un attuatore, che converte il segnale radio in energia meccanica che aziona il freno a disco. Al fine di aumentare l´affidabilità, sulla bicicletta sono presenti apparecchi trasmittenti supplementari. Questi ultimi inviano più volte lo stesso segnale. In base alla configurazione attuale, una bici da passeggio può frenare nello spazio di 250 millisecondi. Quindi un ciclista che sta viaggiando a una velocità di 30 kilometri all´ora deve reagire 2 metri prima di raggiungere una situazione di pericolo. Tuttavia, secondo i ricercatori, questa funzionalità deve essere migliorata. Il professor Hermanns afferma: "Non è difficile integrare un sistema frenante anti bloccaggio e un controllo della trazione. Servono solo poche modifiche." Per maggiori informazioni, visitare: Università del Saarland: http://www.Uni-saarland.de/en/    
   
   
PISTE CICLABILI AREA VASTA CAGLIARI E SASSARI: RISORSE RILEVANTI, VALUTEREMO INSIEME I PROGETTI PIÙ VALIDI  
 
Cagliari, 19 Ottobre 2011 - "La delibera con la quale lo scorso mese di settembre la Giunta ha stanziato 9,8 milioni (da ripartirsi indicativamente nella misura del 60 per cento per Cagliari e del 40 per cento per Sassari) per la mobilità ciclabile dell’area vasta di Cagliari e Sassari nell’ambito della riprogrammazione del Programma operativo Fesr 2007-2013 mette a disposizione risorse rilevanti per avviare un programma integrato di interventi per lo sviluppo urbano e la mobilità ciclabile. Provincia e comuni dell’Area Vasta di Cagliari avvieranno da subito un tavolo tecnico per selezionare i progetti e definire gli interventi da inserire nell’Accordo di Programma che verrà siglato con la Regione. Una volta avviato un percorso unitario si terrà un prossimo incontro che in linea di massima dovrebbe aver luogo nei primi giorni del mese prossimo". E’ quanto affermato dal vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, incontrando questa mattina i sindaci dell’Area Vasta di Cagliari per i progetti della mobilità ciclabile. L’incontro segue quello tenutosi ieri per l’Area Vasta di Sassari.  
   
   
A4: III CORSIA, SOSTEGNO MINISTERO ECONOMIA A PIANO FINANZIARIO  
 
Trieste, 19 ottobre 2011 - "Pieno sostegno" - dopo quello del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell´Anas - anche da parte del dicastero dell´Economia e delle Finanze per la formalizzazione dei nuovi atti necessari ad assicurare le condizioni di realizzazione della terza corsia della A4 tra Venezia e Trieste. Lo conferma l´assessore regionale alla Viabilità e ai Trasporti Riccardo Riccardi che ieri a Roma ha incontrato i vertici del ministero, assieme al presidente ed all´amministratore delegato di Autovie Venete, Emilio Terpin e Dario Melò. Al centro dei colloqui il tema delle garanzie richieste dal sistema bancario per assicurare la liquidità finanziaria necessaria a far partire tre dei cinque lotti di lavori complessivamente previsti lungo la A4, per i quali è stimato un investimento di oltre 2 miliardi di euro.  
   
   
RHO-PARABIAGO,RECEPITE OSSERVAZIONI DEI COMUNI SULLA TRATTA DA QUADRUPLICARE 100 MLN DI INDENNIZZI  
 
 Milano, 19 ottobre 2011 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha risposto ieri in Consiglio regionale a un´interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Pd in merito alle compensazioni economiche per le abitazioni in prossimità della linea ferroviaria compresa tra Rho e Parabiago interessata dal quadruplicamento dei binari. Nella risposta l´assessore ha ricordato che tutte le richieste formulate dei Comuni, se tecnicamente fattibili, sono state recepite e il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha consentito, attraverso una prescrizione, un incremento del tetto di spesa di 111,8 milioni di euro in più oltre ai 290,00 milioni inizialmente previsti. Il Cipe ha anche sancito che le compensazioni si limitino ai disagi abitativi, non alle indennità di esproprio. "Questa prescrizione - ha affermato Cattaneo - è un caso unico tra le linee ferroviarie non appartenenti alla rete ad Alta velocità. In assenza di questa prescrizione Rfi avrebbe espropriato le aree e gli edifici presenti sulla tratta senza che gli abitanti delle case vicine alla linea percepissero alcuna forma di indennità. I cittadini - ha sottolineato l´assessore - sono quindi stati tutelati sia dall´accoglimento delle modifiche e varianti progettuali studiate insieme ai Comuni, sia dalla prescrizione che riconosce le indennità per le abitazioni comprese nella fascia da 0 a 30 metri dal futuro binario". Riguardo agli espropri l´assessore ha inoltre ricordato che Regione Lombardia non è coinvolta nella realizzazione delle procedure che sono attuate da Italferr per conto di Rfi. "Nel testo della prescrizione - ha concluso Cattaneo - il Cipe ha previsto che la compensazione sia commisurata al disagio abitativo creatosi e all´eventuale variazione del valore dell´immobile, esplicitando cioè il principio per cui non è possibile che siano previste indennità eccessive a scapito di risorse pubbliche. Le amministrazioni comunali, che si sono lungamente confrontate Regione e Rfi in questo percorso, possono dar conto del lavoro compiuto a tutela dei cittadini attenendosi a richieste in linea il testo della prescrizione del Cipe e con l´attuale situazione economica. Considerando anche il beneficio che i loro territori e trarranno in occasione dell´appuntamento dell´Expo del 2015".  
   
   
TOSCANA: STANZIATI DALL’ANAS OLTRE 3,7 MILIONI DI EURO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IN GAZZETTA UFFICIALE TRE BANDI DI GARA PER LAVORI SULLE STRADE STATALI E SUI RACCORDI AUTOSTRADALI BETTOLLE-PERUGIA E SIENA-FIRENZE  
 
 Firenze, 19 ottobre 2011 - L’anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale di oggi tre bandi di gara per lavori di manutenzione straordinaria sulle strade statali della Toscana e sui raccordi autostradali Bettolle-perugia e Siena-firenze, per un valore complessivo di oltre 3,7 milioni di euro. In particolare, il primo appalto riguarda i lavori di risanamento del piano viabile e il rifacimento della segnaletica orizzontale sul raccordo autostradale Bettolle-perugia, per un valore di circa 2 milioni di euro. Il tratto interessato ricade nei comuni di Foiano della Chiana e Cortona, in provincia di Arezzo. I lavori avranno una durata di circa 6 mesi a partire dalla consegna all’impresa appaltatrice. Le domande di partecipazione devono essere consegnate entro le 12:00 di mercoledì 16 novembre 2011. Il secondo appalto riguarda i lavori di risanamento del piano viabile e il rifacimento della segnaletica orizzontale sul raccordo autostradale Siena-firenze, per un valore di circa 730 mila euro. Il tratto interessato ricade nei comuni di Monteriggioni e Poggibonsi, in provincia di Siena. I lavori avranno una durata di circa 6 mesi a partire dalla consegna all’impresa appaltatrice. Le domande di partecipazione devono essere consegnate entro le 12:00 di venerdì 21 novembre 2011. Il terzo appalto riguarda i lavori di ripristino del piano viabile (distese generali) su tutte le strade statali della Toscana, per un valore complessivo di circa 930 mila euro. I lavori avranno una durata di circa 6 mesi a partire dalla consegna. Le domande di partecipazione devono essere consegnate entro le 12:00 di venerdì 28 novembre 2011. Per tutte e tre le gare d’appalto le domande vanno consegnate ad Anas Spa – Compartimento della viabilità di Firenze – Viale dei Mille, 36 – 50131 Firenze. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it.  
   
   
RIPRESA I LAVORI ULTIMO TRATTO TERNI-RIETI  
 
Perugia, 19 ottobre 2011 - Sono ripresi ieri i lavori della galleria "Valnerina" della nuova direttrice stradale Civitavecchia-orte-terni-rieti nel tratto compreso tra Terni località San Carlo ed il confine regionale località Piè di maggio(Tr): a renderlo noto è l´assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, ricordando che ciò consentirà di proseguire celermente per il completamento dell´opera inserita nel primo programma delle infrastrutture strategiche della Legge obiettivo. "La riapertura dei cantieri - ha detto Rometti - permetterà di portare a termine un importante asse di supporto alla mobilità civile e industriale delle zone attraversate come l´Alto Lazio e le Province di Terni e Rieti". L´assessore ha quindi spiegato che "l´ultima parte del tratto ternano della Terni-rieti è stata oggetto di una variante presentata dall´Anas e approvata con prescrizioni dal Cipe lo scorso agosto. Nel corso dei lavori di realizzazione della Terni Rieti dalla località San Carlo al confine regionale - ha precisato - si era resa infatti necessaria l´adozione di una perizia di variante tecnica che, comportando una variazione del tracciato plano-altimetrico dell´infrastruttura al di fuori del corridoio dell´opera, aveva richiesto una nuova approvazione da parte del Cipe con un conseguente blocco dei lavori". Il nuovo tracciato prevede la realizzazione di un viadotto di circa 500 metri sopra il fiume Velino in alternativa al sottoattraversamento dell´alveo stesso originariamente previsto.  
   
   
NUOVA A3 SALERNO REGGIO CALABRIA, ANAS: AL VIA IL BANDO DI GARA PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, LA FORNITURA E LA MESSA IN OPERA DI UN SISTEMA DI PANNELLI A MESSAGGIO VARIABILE, TELECAMERE E STAZIONI METEOROLOGICHE  
 
Cosenza, 19 ottobre 2011 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara relativo ai lavori di fornitura e messa in opera di un sistema di pannelli a messaggio variabile, telecamere, sensori di traffico e stazioni meteorologiche per il controllo e la gestione del traffico e della progettazione esecutiva degli approntamenti impiantistici, nel tratto compreso tra i km 0,000 e 108,000, in provincia di Salerno. L`intervento interessa il tratto della nuova autostrada percorribile senza interruzioni su una sede sicura e all’avanguardia, da Salerno a Padula. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 33 milioni di euro e il termine per l’esecuzione dei lavori è di 690 giorni. L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l’Unità Gare e Contratti – Servizio Gare di Anas S.p.a. – Direzione Generale – Via Monzambano 10, 00185 Roma entro e non oltre le ore 12,00 del 29 novembre 2011. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
UMBRIA: INAUGURAZIONE ROTONDA MAGIONE  
 
Perugia, 19 ottobre  2011 - "Soddisfazione per il completamento di un intervento importante che permette di snellire i flussi di traffico in una zona in cui sono presenti scuole, strutture sportive, commerciali e abitazioni": commenta così l´assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, l´apertura al traffico della rotonda posta all´incrocio della strada regionale 599 del Trasimeno Inferiore con Via della Libertà nel Comune di Magione, la cui cerimonia di inaugurazione si terrà nel pomeriggio di oggi. "L´opera individuata come prioritaria - ha detto Rometti - è stata interamente finanziata dalla Regione Umbria con un 1 milione 363.418 e i lavori sono stati eseguiti dalla Provincia di Perugia. Pur non interessando esclusivamente la viabilità principale, conferma l´impegno profuso dalla Regione verso progetti finalizzati a favorire la fluidificazione del traffico e la sicurezza della circolazione nei centri abitati. L´intervento infatti - aggiunge l´assessore - incrementa i livelli di sicurezza in particolare per la mobilità pedonale ed ha previsto la realizzazione di una rotatoria a quattro rami e il relativo adeguamento della sede stradale, comprendendo sia le opere stradali ed idrauliche correlate alla realizzazione, sia le opere complementari necessarie. La strada regionale inoltre, rappresenta un importante collegamento tra il Raccordo Autostradale Perugia-bettolle in corrispondenza di Magione e l´area di Chiusi caratterizzata da elevati livelli di traffico anche pesante".  
   
   
ALTA CAPACITÀ FERROVIARIA IN VENETO. PASSO PER SOLUZIONE NODO VICENZA  
 
Venezia, 19 ottobre 2011 -“E’ un’ottima iniziativa che coinvolge tutto il Sistema Vicenza in un percorso capace di avviare a soluzione il problema dell’attraversamento del capoluogo berico da parte dell’Alta capacità Ferroviaria, all’interno di un progetto di tratta Verona – Padova già approvato dal Cipe”. E’ lapidario ma soddisfatto, l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso, per l’approvazione di ieri da parte della Giunta regionale della convenzione per la redazione dello studio di fattibilità dei collegamenti ferroviari e viari della stazione Ac/av di Vicenza Ovest. La convenzione in questione verrà sottoscritta da Regione, Provincia di Vicenza, Comune di Vicenza, Camera di Commercio vicentina, Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, Confcommercio Vicenza e Conferenza permanente dei Sindaci dei comuni vicentini interessati al progetto di Alta Capacità ferroviaria. L’iniziativa è funzionale all’approfondimento dell’ipotesi che prevede una nuova stazione di Av/ac di Vicenza in zona Fiera, nelle adiacenze del casello autostradale di Vicenza Ovest, per verificarne l’efficacia e la fattibilità e per valutarne con maggior dettaglio i costi. Le istituzioni e le organizzazioni interessate si sono già dette disponibili a cofinanziare lo studio (il costo complessivo previsto è di 58 mila euro) e la convenzione regolamenterà gli impegni dei sottoscrittori. Come affidataria dello studio e capofila del progetto è stata individuata la Camera di Commercio di Vicenza.  
   
   
PALERMO, CANTIERI NAVALI: SU GUCE BANDO RISTRUTTURAZIONE BACINO DA 19 MILA TONN.  
 
Palermo, 19 ottobre 2011 - Sul sito del dipartimento regionale delle Attivita´ Produttive e´ possibile consultare il bando di gara e il disciplinare relativi alla ristrutturazione del bacino di carenaggio da 19 mila tonnellate dei Cantieri Navali di Palermo. "Stiamo procedendo a tappe forzate - afferma l´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi - sui cantieri navali di Palermo. Il Governo della Regione crede nel rilancio dello storico sito palermitano che riteniamo debba sfruttare la propria posizione strategica nel cuore Mediterraneo". Per consultare bando e disciplinare visitare il sito di seguito riportato: http://pti.Regione.sicilia.it/portal/page/portal/pir_portale/pir_laNuovastrutturaregionale/pir_
attivitaproduttive/pir_dipattivitaproduttive/Pir_sviluppoindustriale
. Il bando, predisposto dal servizio "Promozione dello sviluppo industriale" del dipartimento regionale Attivita´ produttive, e´ stato trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Comunita´ Europea lunedi´ 10 ottobre. L´importo complessivo dei lavori ammonta a 10.213.606,88 euro. Il progetto e gli elaborati potranno essere visionati, dopo la pubblicazione e fino al 25 novembre, nell´ufficio del Genio civile di Palermo che ne ha curato la pubblicazione (stazione appaltante e´ invece il dipartimento regionale Attivita´ produttive). Il termine per il ricevimento delle offerte e´ per le ore 13 del 13 dicembre 2011. "I lavori dovranno concludersi entro 540 giorni - dice Venturi - Entro la fine di ottobre sara´ pronto anche il bando per la ristrutturazione del bacino da 52 mila tonnellate. Auspichiamo a questo punto la collaborazione di tutte le componenti coinvolte, in primis Fincantieri, - conclude l´assessore - in questa complessa strategia di rilancio della cantieristica navale siciliana e dello storico stabilimento palermitano in particolare".