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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Novembre 2007
INTESA SANPAOLO: ALITALIA  
 
Torino, Milano, 7 novembre 2007 – Con riferimento a recenti notizie di stampa in merito alla possibile partecipazione al capitale nell’eventuale combinazione tra Alitalia e Airone, Intesa Sanpaolo - su richiesta della Consob - conferma che sta contribuendo allo studio di fattibilità di un progetto imprenditoriale riguardante la combinazione tra Alitalia e Airone, che verrà esaminato nei tempi previsti con la parte venditrice e che potrà anche prevedere una partecipazione al capitale con una quota di minoranza. .  
   
   
VARIG INAUGURA LA LINEA SAN PAOLO- LONDRA LONDRA È IL QUARTO SCALO EUROPEO DELLA COMPAGNIA  
 
 Milano, 7 novembre 2007 - Vrg Linhas Aéreas, che opera con il marchio Varig, ha inaugurato un nuovo servizio giornaliero da Rio de Janeiro e San Paolo a Londra Heathrow. Londra è la sua quarta destinazione in Europa, dopo l’apertura negli ultimi mesi di Roma, Parigi e Francoforte. “Con voli da quattro città europee Varig offre sempre più flessibilità ai suoi clienti” commenta Lincoln Amano, Direttore Commerciale della Varig. Come tutti i voli Varig dall’Europa, il nuovo collegamento è effettuato con aerei Boeing 767-300 configurati con due classi di servizio, Business class ed Economy class. I voli danno la possibilità di accumulare miglia in Smiles, il programma frequent flyer di Varig. Il nuovo volo parte dal terminal due dell’aeroporto di Heathrow alle 22. 05 e arriva a San Paolo Guarulhos alle 8. 15 del giorno seguente, per poi proseguire per Rio dove arriva alle 10,00. La partenza da Rio de Janeiro è alle 20. 30 e da San Paolo a mezzonotte, con arrivo a Londra alle ore15. 00 del giorno dopo.
partenza scalo intermedio destinazione frequenza partenza* arrivo*
Rio de Janeiro San Paolo Londra giornaliero * 20:30 15:00
Londra San Paolo Rio de Janeiro 22:05 10:00
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DRIVER ATTENTION WARNING SYSTEM: PER AIUTARE GLI AUTOMOBILISTI A TENERE D’OCCHIO LA SICUREZZA  
 
 Roma, 7 novembre 2007 - Per contrastare due delle principali cause dei più comuni incidenti stradali - il colpo di sonno e la distrazione - Saab ha sviluppato il dispositivo Driver Attention Warning System che, non appena rileva una situazione di potenziale pericolo, attiva una combinazione di comunicazioni scritte e vocali nelle situazioni più critiche, fa vibrare il sedile del guidatore in modo da richiamarne l’attenzione. Al contrario di altri sistemi analoghi, Driver Attention Warning System non rileva solo improvvisi cambiamenti di direzione del veicolo, ma è studiato in modo da riconoscere i primi accenni di colpo di sonno o di distrazione del guidatore, piuttosto che i loro effetti più immediati. A tale scopo, utilizza due telecamere ad infrarossi miniaturizzate, inserite una alla base del primo montante del tetto, l’altra al centro della plancia, e puntate direttamente verso gli occhi del guidatore. Le immagini raccolte dalle due telecamere sono analizzate da uno speciale software che, se il movimento delle palpebre indica un accenno di sonnolenza oppure se il guidatore non guarda la strada davanti a sé, attiva tutta una serie di allarmi. Le immagini agli infrarossi garantiscono buone prestazioni del sistema in tutte le condizioni di luce diurna e notturna, anche se il guidatore porta un paio di occhiali da sole. Il sistema utilizza un sofisticato algoritmo che misura la frequenza con cui il guidatore batte le palpebre. Se le telecamere rilevano che queste restano abbassate per un periodo troppo lungo, facendo presupporre un potenziale colpo di sonno, attivano una serie di tre allarmi differenti. Per prima cosa, scatta un cicalino sonoro e sul quadro strumenti si accende la scritta “Stanco?”. Se il movimento delle palpebre del guidatore non riprende subito ad uno stato normale, l’impianto audio di bordo trasmette il messaggio vocale “Sei stanco”. Se anche questo non dà esito, scatta un avvertimento più perentorio ed il messaggio “Sei pericolosamente stanco - fermati appena possibile per la tua sicurezza!”. Questo può essere cancellato premendo un apposito pulsante sulla plancia. Il sistema viene poi immediatamente riattivato. Queste stesse telecamere sono anche in grado di controllare i movimenti del bulbo oculare e della testa del guidatore. Non appena lo sguardo del guidatore si allontana da quella che è considerata la “primaria zona di attenzione” (ovvero la parte centrale del parabrezza direttamente di fronte al guidatore), scatta automaticamente un timer. Se gli occhi e la testa del guidatore non tornano, nel giro di circa due secondi, a rivolgersi sulla strada davanti alla vettura, il sedile comincia a vibrare e si ferma solo quando la situazione non torna entro parametri ritenuti normali. L’elaborazione dell’immagine agli infrarossi è sufficientemente accurata per distinguere se il guidatore conserva una visione periferica della strada davanti a sé - come quando guarda gli specchietti retrovisori interni ed esterni oppure affronta una curva - e lascia pertanto trascorrere un periodo di tempo più lungo prima di fare vibrare il sedile. Driver Attention Warning System è una naturale espressione del concetto Saab di sicurezza in condizioni di vita reali. Questo dispositivo tiene infatti conto di quello che fa effettivamente la persona che si trova al volante, piuttosto che quello che dovrebbe fare. Montato in via sperimentale su una Saab 9-3 Sporthatch, è frutto degli studi del gruppo di lavoro Human Vehicle Integration del centro Gme Engineering di Trollhättan, in Svezia. E’ inoltre parte del programma di sviluppo Ivss (Intelligent Vehicle Safety Systems), appoggiato dal governo svedese, con la collaborazione dell’Istituto nazionale per la Ricerca sulle Strade ed i Trasporti. «Molti automobilisti non si fermano e non scendono dalle loro vettura, quando si sentono assonnati. Per questo motivo oggi stiamo cercando di aiutarli ad aiutare sé stessi» spiega Arne Nåbo, responsabile del gruppo di lavoro Human Vehicle Integration che si occupa di ergonomia del guidatore e dell’interazione dei sistemi audio e di comunicazione delle automobili Saab con il guidatore stesso. «Questo sistema serve anche a prevenire quella pericolosa abitudine, che chiamiamo “cattura delle capacità cognitive” e che si verifica quando, ad esempio, il guidatore si lascia troppo coinvolgere dalla ricerca del Cd preferito, dalla programmazione dell’autoradio oppure dalla ricerca di un oggetto caduto sul pavimento della vettura». Un’automobile Saab 9-3 Sporthatch dotata di questo sistema sarà impegnata in un programma di prove della durata di otto mesi sotto la supervisione dell’Istituto per la Ricerca sulle Strade ed i Trasporti. La vettura in questione sarà dotata di un moderno dispositivo Gprs 3G senza cavi in grado di scaricare ogni minuto le informazioni ad un server posto presso l’Università di Linköping dove il comportamento del dispositivo sarà oggetto di analisi. Gruppi di volontari guideranno la vettura per un mese ciascuno, tenendo disattivato il sistema nella prima settimana per poter effettuare una serie di confronti. Il programma di prove fa parte di un processo di sviluppo e di verifica che potrebbe portare a renderlo disponibile su futuri modelli della Casa automobilistica svedese. Su autovetture di normale produzione, sarebbe sufficiente installare una sola telecamera che potrebbe essere nascosta completamente all’interno della plancia. .  
   
   
LO JACK E PEUGEOT INSIEME CONTRO I LADRI D’AUTO  
 
Milano, 7 Novembre 2007 - Prima sul mercato italiano, Peugeot mette a disposizione una difesa in più, tecnologicamente avanzata, contro i ladri d’auto: il sistema “Traqueur”, dell’americana Lo Jack, che sfrutta le radiofrequenze e l’integrazione con le Forze dell’Ordine, equipaggiate con opportuni dispositivi di tracciamento, per combattere il fenomeno dei furti di automezzi. Il cuore del sistema Traqueur è un piccolo radiotrasmettitore dotato di un codice personale univoco. Economico, discreto, affidabile, quindi sicuro, può essere montato facilmente in diversi punti del veicolo, direttamente in Concessionaria. Il funzionamento è concettualmente semplice: il dispositivo sull’auto rubata viene attivato tramite appositi trasmettitori distribuiti sul territorio. Così, le Forze dell’Ordine ne individuano la posizione (spesso dopo appena 15-20 minuti dalla segnalazione del derubato) e possono procedere all’intercettazione e al suo recupero. La tecnologia Lo Jack si basa su un sistema di radiofrequenza difficilmente schermabile e ha un tasso di successo superiore al 90% nel recupero di veicoli, anche all’interno di garage, container metallici e parcheggi sotterranei. Due le configurazioni di Traqueur a disposizione dei clienti Peugeot: “Base” e “Vigile” che si distingue dalla prima per la presenza di un “sensore di movimento” che avverte il proprietario del movimento non autorizzato del suo veicolo tramite sms, e-mail oppure telefono. L’affidabilità del prodotto è assicurata da una garanzia di recupero (opzionale), con la quale Lo Jack si impegna a restituire al cliente il costo del Traqueur e dell’abbonamento annuo non utilizzato nel caso in cui il veicolo rubato non venga recuperato entro 48 ore dalla data di denuncia del furto. Il Traqueur Base è offerto a 339 euro, quello Vigile a 449, ai quali vanno aggiunti il costo dell’installazione del dispositivo e dell’abbonamento (annuale, triennale, life time) alla Centrale Operativa Lo Jack. Prima di essere messo a disposizione dell’intera Rete Peugeot, il sistema è stato testato sulla clientela della Filiale di Roma che ha dimostrato molto interesse per le sue prestazioni abbinate al prezzo davvero interessante. .  
   
   
LA STRADA MERCEDES-BENZ VERSO LA MOBILITÀ SOSTENIBILE PASSA DA H2ROMA  
 
Roma, 7 novembre 2007 - Ad H2roma, la Casa di Stoccarda presenta in anteprima per il pubblico italiano Classe E 300 Bluetec e Classe E Sundiesel - due tra le 18 novità della "Road to the Future" presentata a livello internazionale a Francoforte in occasione dell´ultima edizione della Iaa - insieme ad altre vetture, tra cui Classe E Ngt, la berlina a metano più potente al mondo, ed un prototipo di Classe B F-cell. Smart, il marchio più giovane ed innovativo del Mercedes-benz Cars, esporrà al grande pubblico di H2roma la smart cdi - la vettura con le emissioni di Co2 più ridotte al mondo - e smart mhd, micro hybrid drive. La "Road to the Future" di Mercedes-benz presenta una gamma unica di nuovi modelli particolarmente eco-compatibili e dai consumi ridotti, grazie a sistemi di propulsione combinati con intelligenza. Progettare e sviluppare automobili Premium eco-compatibili e con consumi contenuti senza rinunciare a sicurezza, comfort e piacere di guida: questo l´obiettivo di lungo termine che Mercedes-benz ha intenzione di raggiungere con il programma "Road to the Future" (sulla strada verso il futuro). Tra i principali obiettivi di sviluppo rientrano i sistemi di propulsione modulari (in primo luogo i motori a combustione ottimizzati abbinati a soluzioni ibride studiate su misura) da impiegare singolarmente o in combinazione, in base alla categoria di veicolo, del profilo d´impiego e delle richieste del Cliente. Numerosi i modelli diesel Bluetec, la tecnologia per la depurazione dei gas di scarico già introdotta con successo in America nel 2006. Come sistema di propulsione modulare, il "Bluetec Hybrid" permette di realizzare modelli con motori a combustione con consumi ridotti ed emissioni contenute. I sei modelli Bluetec presentati a Francoforte presentano tutte le potenzialità per rispettare anche in futuro le più severe normative antinquinamento esistenti, tra cui l´Euro 6 e la norma americana Bin5. Il concetto di tecnologie modulari consente un´introduzione flessibile e rapida di tecnologie innovative in tutti i modelli Mercedes-benz. "In questo modo i nostri Clienti possono essere certi che Mercedes anche in futuro offrirà massimi standard di sicurezza, comfort e tecnologia, rispettando in modo esemplare l´ambiente", riferisce il Dr. Dieter Zetsche, Presidente della Daimler Ag. La nuova E 300 Bluetec è il primo modello nella lista della "Road to the Future" Mercedes-benz. Dopo il fortunato lancio negli Stati Uniti della prima vettura Bluetec al mondo, la E 320 Bluetec, che in America è stata insignita del titolo di "World Green Car of the Year 2007", la tecnologia per il diesel più pulito al mondo approderà ora anche in Europa. Mercedes-benz E 300 Bluetec, la vettura diesel Euro 5 più pulita e più parca nei consumi del segmento arriverà sul mercato europeo nel dicembre del 2007. Già nel 2008 seguiranno R 320 Bluetec, Ml 320 Bluetec e Gl 320 Bluetec: i primi Suv con motorizzazione diesel al mondo disponibili sul mercato in grado di rispettare sia la severa norma antinquinamento americana Bin5 in vigore sull´intero territorio statunitense sia la futura norma Euro 6. Mercedes-benz Cars sottolinea, con la pianificazione riportata nella "Road to the Future", la volontà di offrire ai propri Clienti anche in futuro vetture sicure, comode, tecnologicamente all´avanguardia e assolutamente eco-compatibili. La prima delle tre soluzioni ibride presentate da smart è la funzione start-stop, adottata sulla smart mhd (micro hybrid drive) a partire dall´ottobre del 2007. Il consumo del tre cilindri benzina da 52 kW/71 Cv e 92 Nm di coppia si riduce da 4,7 a 4,3 litri per 100 chilometri grazie all´intelligente sistema start-stop. Ciò corrisponde ad emissioni di Co2 pari a 103 grammi ogni chilometro. I primi 100 esemplari della "smart fortwo ed" con "electric drive" hanno superato a Londra un test di grandi proporzioni. Il "cuore" di questo propulsore ad emissioni zero è il motore elettrico a magnete permanente da 30 kW/41 Cv, che mette a disposizione una coppia massima di 140 Nm già ai bassi regimi, garantendo una guida assolutamente pulita ed agile nel traffico urbano, con un´autonomia di 115 chilometri. Con un consumo di 3,3 litri per 100 chilometri ed emissioni di Co2 pari ad 88 grammi per chilometro, smart cdi è attualmente la vettura dai consumi più contenuti e più eco-compatibile al mondo. Smart presenta oggi lo studio di una versione diesel ancora più evoluta: smart cdi mhd. Grazie alla funzione start-stop, smart fortwo cdi mhd stabilisce nuovi parametri a livello internazionale con un consumo di carburante pari a 2,9 litri per 100 chilometri e 78 grammi di Co2 per chilometro. Smart fortwo cdi mhd sarà dotata del filtro antiparticolato diesel (sistema chiuso), che riduce le emissioni di particolato a livelli minimi, difficilmente misurabili. Anche per quel che riguarda le altre sostanze nocive presenti nei gas di scarico, smart fortwo cdi mhd è così pulita da rispettare ampiamente i valori limite Euro 5. .  
   
   
GRUPPO PIAGGIO & C. S.P.A.: PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL REGISTRO DELLE PERSONE CHE HANNO ACCESSO AD INFORMAZIONI PRIVILEGIATE  
 
Milano, 7 novembre 2007 - 1. Quadro normativo - Il nuovo art. 115-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato (“Tuf”) stabilisce l’obbligo per gli “emittenti quotati e i soggetti in rapporto di controllo con essi, o le persone che agiscono in loro nome o per loro conto”, di istituire e gestire un registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate così come definite ai sensi degli artt. 114 e 181 del Tuf. Per “Informazione Privilegiata” si intende “un’informazione di carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti strumenti finanziari o uno o più strumenti finanziari, che, se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti finanziari”1. L’obbligo di istituzione e tenuta del predetto registro ha il fine di incentivare gli operatori a prestare una maggiore attenzione al valore delle Informazioni Privilegiate promuovendo la costituzione di adeguate procedure interne per monitorare la circolazione delle stesse prima della loro diffusione al pubblico, oltre ad agevolare l’Autorità competente nello svolgimento delle indagini di insider trading. L’art. 152-bis del Regolamento Consob 11971/1999 come successivamente modificato (il “Regolamento Emittenti”) prevede che “le società in rapporto di controllo con l’emittente e l’emittente stesso” possano delegare ad altra società del gruppo l’istituzione, la gestione e la tenuta del registro. La predetta norma consente alle società facenti parte di un gruppo di organizzarsi in modo che il registro sia istituito e gestito in modo unitario e accentrato. Condizione per l’istituzione e gestione del registro di gruppo è l’adozione di politiche interne relative alla circolazione e al monitoraggio delle Informazioni Privilegiate che consentano alla società delegata un puntuale adempimento degli obblighi connessi. La società Piaggio e C. S. P. A. (“Piaggio” o la “Società”) istituisce e tiene un registro di gruppo (il “Registro di Gruppo P&c”), regolato dalla presente procedura (la “Procedura”), relativamente alle persone che in Piaggio, nelle Controllate e nelle Controllanti (come di seguito definite) hanno accesso ad Informazioni Privilegiate. Ai fini della presente Procedura si è tenuto conto dell’art. 115-bis del Tuf e dalla relativa disciplina di attuazione contenuta negli artt. 152-bis, 152-ter, 152- quater e 152-quinquies del Regolamento Emittenti, oltre agli orientamenti espressi nella Comunicazione Consob n. 6027054 del 28 marzo 2006 (la “Comunicazione”). 2. Soggetti obbligati ai sensi della presente Procedura I soggetti sui quali gravano gli obblighi inerenti il Registro di Gruppo P&c di cui alla presente Procedura sono: (i) la Società; (ii) i soggetti in rapporto di controllo con la Società, per tali intendendosi ai fini della Procedura: (a) le società controllate da Piaggio a norma dell’art. 93 del Tuf, senza distinzioni in ragione della rilevanza del soggetto controllato (le “Controllate”), ma solo nei limiti delle Informazioni Privilegiate che riguardano direttamente Piaggio: pertanto, con riferimento alle Controllate, rilevano tutte le informazioni che possono essere considerate di carattere privilegiato per Piaggio, alla luce della significatività delle attività delle predette Controllate; (b) le società che esercitano il controllo su Piaggio a norma dell’art. 93 del Tuf (le “Controllanti”), ma solo nei limiti delle Informazioni Privilegiate che riguardano direttamente Piaggio: pertanto, con riferimento alle Controllanti, rilevano tutti quegli eventi o complessi di circostanze, riguardanti operazioni decise dalle Controllanti medesime, direttamente idonee, alla luce delle circostanze concrete, ad influenzare il prezzo delle azioni Piaggio; Ai fini della presente Procedura il Responsabile della Funzione Legale e Societario di Piaggio (il “Responsabile del Registro”) conserva il Registro di Gruppo P&c, curandone le iscrizioni ed i relativi aggiornamenti. Il Responsabile del Registro effettua inoltre il monitoraggio delle Informazioni Privilegiate presenti nel Registro di Gruppo P&c, verificandone la correttezza con i Soggetti Incaricati (come di seguito definiti). 3. Criteri per l’individuazione delle persone da iscrivere nel Registro di Gruppo P&c 3. 1 Premessa - Devono essere iscritte nel Registro di Gruppo P&c le persone che (i) hanno accesso su base regolare o occasionale a Informazioni Privilegiate, quando (ii) tale accesso avviene in ragione dell’attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte per conto del soggetto obbligato alla tenuta del Registro di Gruppo P&c. Per quanto riguarda il requisito sub (i), si precisa che l’accesso ad Informazioni Privilegiate è ovviamente la circostanza che fa sorgere l’obbligo di iscrizione nel Registro di Gruppo P&c e la legittimità della stessa iscrizione, anche se detto accesso sia soltanto occasionale. In particolare, è possibile distinguere tra: - un accesso alle Informazione Privilegiate c. D. “regolare”: è il caso, ad esempio, dei soggetti che, per le funzioni svolte nell’emittente o per l’emittente e sulla base delle procedure interne adottate dall’emittente per la circolazione delle informazioni, hanno accesso in via ordinaria a particolari categorie, tipi o gruppi di Informazioni Privilegiate; - un accesso alle Informazioni Privilegiate c. D. “occasionale”: è il caso, ad esempio, dei soggetti che si occupano di specifiche Informazioni Privilegiate relative ad un determinato progetto ovvero dei soggetti che sono entrati in possesso di una Informazione Privilegiata alla quale non hanno accesso regolare, ma della quale hanno avuto conoscenza in forza delle funzioni svolte nell’emittente e sulla base delle procedure interne adottate dall’emittente per la circolazione delle informazioni. 3. 2 Individuazione delle persone da inserire nel Registro di Gruppo P&c L’individuazione delle persone da inserire nel Registro di Gruppo P&c avviene sulla base dei criteri di seguito illustrati. Sono da intendersi quali “Soggetti Incaricati” di effettuare le comunicazioni ai sensi e per gli effetti della presente Procedura: - le persone di Piaggio indicate al successivo punto A. Che, secondo quanto previsto al successivo punto D. , sono tenute a trasmettere al Responsabile del Registro le informazioni relative alle persone da iscrivere nel Registro di Gruppo P&c; il Responsabile della Funzione Personale Direttivo e Internazionale di Piaggio; i responsabili di ogni Controllata e di ogni Controllante che – ove nominati siano tenuti, secondo quanto previsto ai successivi punti B. E C. , a canalizzare verso il Responsabile del Registro le informazioni relative alle persone da iscrivere nel Registro di Gruppo P&c. I Soggetti Incaricati sono responsabili della qualità e dell’esattezza delle informazioni comunicate, assicurandone la completezza ed il tempestivo aggiornamento. A. Inserimento in via ordinaria nel Registro di Gruppo P&c dei titolari di cariche o funzioni in Piaggio - Si considerano persone che hanno accesso regolare ad Informazioni Privilegiate - e, in quanto tali, da iscrivere in via ordinaria nel Registro di Gruppo P&c - coloro che rivestono in Piaggio le cariche o le funzioni di seguito indicate: (i) gli Amministratori, i Sindaci Effettivi, il Segretario del Consiglio di Amministrazione; (ii) i Direttori Generali; (iii) tutti i dipendenti di Piaggio con la qualifica di “Dirigente”. B. Inserimento nel Registro di Gruppo P&c dei titolari di cariche o funzioni nelle Controllate - Le disposizioni di cui al precedente punto A. Trovano applicazione anche presso le Controllate, fermo restando che – come indicato al precedente art. 2. (ii)(a) – ai fini degli obblighi di iscrizione nel Registro di Gruppo P&c rilevano tutte le informazioni che possono essere considerate di carattere privilegiato per Piaggio, alla luce della significatività delle attività delle predette Controllate. Pertanto, in considerazione dell’attività delle Controllate e della possibilità di accesso ad Informazioni Privilegiate che riguardano Piaggio, potrà sorgere l’obbligo di inserimento nel Registro di Gruppo P&c anche di soggetti che ricoprano cariche o svolgano funzioni nelle Controllate, secondo l’elenco di cui al precedente punto A. (con i necessari adattamenti in relazione alle strutture organizzative societarie e aziendali presenti nei rispettivi organigrammi). In particolare, nel Registro di Gruppo P&c tenuto presso Piaggio dovranno essere indicate le persone di cui la stessa sa, per esperienza diretta, che hanno accesso a Informazioni Privilegiate: al fine di detta comunicazione, il Responsabile della Funzione Personale Direttivo e Internazionale di Piaggio si considera quale Soggetto Incaricato ai sensi della presente Procedura. In considerazione della significatività delle attività della singola Controllata, inoltre, ciascuna Controllata valuterà, unitamente a Piaggio, l’opportunità di istituire un’apposita procedura e di nominare un soggetto responsabile tenuto a comunicare tempestivamente alla Società, in qualità di Soggetto Incaricato, l’elenco delle persone che hanno accesso a Informazioni Privilegiate che riguardano la stessa Piaggio (e pertanto da inserire nel Registro di Gruppo P&c), nonché ogni altra informazione richiesta ai sensi dell’art. 5. 3 della presente Procedura. C. Inserimento nel Registro di Gruppo P&c dei titolari di cariche o funzioni nelle Controllanti - Fermo restando che – come indicato al precedente art. 2. (ii)(b) – ai fini degli obblighi di iscrizione nel Registro di Gruppo P&c rilevano tutti quegli eventi o complessi di circostanze, riguardanti operazioni decise dalle Controllanti, direttamente idonee, alla luce delle circostanze concrete, ad influenzare il prezzo delle azioni Piaggio, potrà sorgere l’obbligo di inserimento nel Registro di Gruppo P&c anche di soggetti che ricoprano cariche o svolgano funzioni nelle Controllanti, secondo l’elenco di cui al precedente punto A. (con i necessari adattamenti in relazione alle strutture organizzative societarie e aziendali presenti nei rispettivi organigrammi). Al fine di adempiere agli obblighi di iscrizione nel Registro di Gruppo P&c, ai sensi di legge e di regolamento, dei soggetti appartenenti alle Controllanti che abbiano accesso ad Informazioni Privilegiate nei limiti sopra indicati, Piaggio, unitamente a ciascuna Controllante, valuterà l’opportunità di mantenere, gestire e aggiornare il Registro di Gruppo P&c anche nell’interesse delle Controllanti. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 152-bis, comma 4 del Regolamento Emittenti. In tal caso, la singola Controllante sarà tenuta a conferire a Piaggio apposita delega per l’istituzione, gestione e tenuta del Registro di Gruppo P&c nell’interesse della Controllante medesima, provvedendo contestualmente alla nomina del soggetto responsabile tenuto a comunicare tempestivamente alla Società, in qualità di Soggetto Incaricato, l’elenco delle persone che hanno accesso a Informazioni Privilegiate che riguardano la stessa Piaggio (e pertanto da inserire nel Registro di Gruppo P&c), nonché ogni altra informazione richiesta ai sensi dell’art. 5. 3 della presente Procedura. A seguito del conferimento di detta delega, il Responsabile del Registro provvederà all’adempimento degli obblighi di iscrizione nel Registro di Gruppo P&c sulla base delle comunicazioni ricevute dal Soggetto Incaricato della Controllante interessata e – ove richiesto dalla Controllante – fornirà al Soggetto Incaricato periodicamente, con cadenza mensile, evidenza delle iscrizioni effettuate nel periodo di riferimento in relazione a detta Controllante. D. Individuazione delle ulteriori persone da inserire nel Registro di Gruppo P&c - I Soggetti Incaricati di cui al precedente art. 3. 2 devono a loro volta individuare: (i) le ulteriori persone che, all’interno della Società, delle Controllate ed eventualmente delle Controllanti, possono avere accesso a Informazioni Privilegiate; (ii) i soggetti terzi che in ragione dell’attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte possono avere accesso a Informazioni Privilegiate2: si precisa in detta categoria si ricomprendono, a titolo meramente indicativo e non esaustivo, le seguenti figure: i consulenti vari (in materia legale, fiscale, economico-aziendale, etc. ) della Società, delle Controllate e delle Controllanti relativamente ad operazioni riguardanti Piaggio; le banche che organizzano e attuano programmi di finanziamento della Società la cui esistenza è da ritenere rilevante per la stabilità finanziaria della stessa ovvero che comportano anche la prestazione di attività di consulenza, quali ad esempio i finanziamenti strutturati, i finanziamenti destinati alla ristrutturazione del debito e quelli collegati ad altre operazioni straordinarie; i soggetti abilitati che detengano informazioni privilegiate relative alla Società, in qualità di aderenti a consorzi di collocamento e garanzia per l’emissione di strumenti finanziari, con esclusione della ordinaria attività di trading nell’ambito dello svolgimento dei servizi di intermediazione; le società di revisione. Per entrambe le categorie di cui ai precedenti punti (i) e (ii), occorre specificare se tale accesso avviene in via regolare ovvero occasionale. 4. Modalità di funzionamento del Registro di Gruppo P&c - La disciplina regolamentare lascia ampia libertà circa le modalità di organizzazione e gestione del Registro di Gruppo P&c, stabilendo soltanto che esso deve essere “tenuto con modalità che ne assicurano un’agevole consultazione ed estrazione di dati” (art. 152-bis, comma 1, Regolamento Emittenti) e che i soggetti obbligati devono dare evidenza dei criteri adottati nella tenuta del Registro di Gruppo P&c e delle modalità di gestione e di ricerca dei dati in esso contenuti (art. 152-bis, comma 3, Regolamento Emittenti). 2 Si precisa che dovranno essere iscritte nel Registro di Gruppo P&c solo le persone che lavorano “per” la Società, le Controllate e le Controllanti (e non, ad esempio, le controparti di un’operazione), qualora in possesso di Informazioni Privilegiate nei limiti sopra precisati. Nella Comunicazione, la Consob ha tuttavia precisato che i nominativi delle persone che non lavorano per il soggetto obbligato alla tenuta del registro ma che, comunque, hanno accesso ad Informazioni Privilegiate relative all’emittente potrebbero essere richiesti dalla stessa Autorità nel corso di eventuali indagini. Il Registro di Gruppo P&c, istituito e gestito in maniera accentrata presso Piaggio, è tenuto su supporto informatico protetto da password segreta, custodita dal Responsabile del Registro. Le iscrizioni nel Registro di Gruppo P&c sono effettuate adottando il “criterio nominativo” in base al quale ad ogni persona iscritta si associano tutte le Informazioni Privilegiate cui la stessa ha accesso in ragione della funzione o del ruolo aziendale che riveste ovvero del rapporto intercorrente con i soggetti obbligati di cui al precedente art. 2. 5. Tenuta e aggiornamento del Registro di Gruppo P&c 5. 1 Contenuto dell’iscrizione - Sulla base delle comunicazioni ricevute dai Soggetti Incaricati, il Responsabile del Registro dovrà iscrivere la persona riportando le seguenti informazioni: (1) numero di registrazione; (2) data di iscrizione della persona nel Registro di Gruppo P&c; (3) identità della persona che ha accesso a Informazioni Privilegiate: in caso di persona fisica è sufficiente il nome, il cognome, l’indirizzo e il codice fiscale; in caso di persona giuridica, ente o associazione di professionisti dovranno essere indicati, oltre alla ragione sociale, alla sede legale e al numero di Partita Iva, anche i dati anagrafici di almeno un soggetto di riferimento che sia in grado di individuare le persone che hanno avuto accesso a Informazioni Privilegiate; (4) tipologia di rapporto con Piaggio o con le Controllate ovvero con Controllanti; (5) motivo per cui la persona è iscritta nel Registro di Gruppo P&c con la precisazione se si tratta di accesso “regolare” o “occasionale” ad Informazioni Privilegiate e, in quest’ultimo caso, indicazione del progetto od operazione, suscettibile di incidere sul titolo Piaggio, con riferimento al quale la persona viene iscritta . (6) data di invio all’interessato della comunicazione di avvenuta iscrizione; (7) aggiornamento e motivo dell’aggiornamento delle informazioni contenute nel Registro di Gruppo P&c; (8) data di ogni aggiornamento delle informazioni già inserite nel Registro di Gruppo P&c; (9) data di invio all’interessato della comunicazione di avvenuto aggiornamento delle informazioni contenute nel Registro di Gruppo P&c; (10) cancellazione e motivo della cancellazione dal Registro di Gruppo P&c; (11) data di cancellazione della persona dal Registro di Gruppo P&c; (12) data di invio all’interessato della comunicazione dell’avvenuta cancellazione dal Registro di Gruppo P&c; (13) denominazione del Soggetto Incaricato da cui proviene l’informazione. (14) data di ricevimento della comunicazione da parte del Soggetto Incaricato. 5. 2 Aggiornamento del Registro di Gruppo P&c Il Registro di Gruppo P&c deve essere aggiornato quando: una nuova persona deve essere iscritta nel Registro di Gruppo P&c; si aggiorna il motivo per cui la persona è stata iscritta nel Registro di Gruppo P&c; occorre annotare che è venuto meno il motivo di inserimento di una persona iscritta nel Registro di Gruppo P&c. Sarà cura del Responsabile del Registro conservare ed aggiornare il Registro di Gruppo P&c sulla base delle informazioni comunicate dai Soggetti Incaricati a norma della presente Procedura, tenuto conto di quanto previsto al successivo art. 5. 3. I dati relativi alle persone iscritte nel Registro di Gruppo P&c sono conservati per cinque anni successivi al venir meno delle circostanze che hanno determinato l’iscrizione o l’aggiornamento. 5. 3 Obblighi di comunicazione dei Soggetti Incaricati - Al fine di identificare in maniera univoca le informazioni inviate, i Soggetti Incaricati devono comunicare almeno i dati di cui ai predetti punti (3), (4), (5), (7) e (10) da iscrivere nel Registro di Gruppo P&c, con riferimento a ciascuna persona che ha accesso a Informazioni Privilegiate e in rapporto alle circostanze dell’iscrizione, ovvero del relativo aggiornamento o cancellazione. I Soggetti Incaricati devono comunicare le predette informazioni (i) tempestivamente e (ii) per iscritto al Responsabile del Registro che provvede a riportare le informazioni nel Registro di Gruppo P&c. Ove il Responsabile del Registro riscontri la mancanza di uno o più dati, provvede a segnalare quanto sopra ai Soggetti Incaricati che hanno effettuato la comunicazione in questione, i quali avranno cura di comunicare tempestivamente i dati mancanti. 6. Obblighi nei confronti delle persone iscritte nel Registro di Gruppo P&c - Ai sensi dell’art. 152-quinquies del Regolamento Emittenti, il Responsabile del Registro provvede ad informare tempestivamente, con apposita comunicazione scritta, le persone iscritte nel Registro di Gruppo P&c: (i) della loro iscrizione nel Registro di Gruppo P&c e degli aggiornamenti che li riguardano, compresa l’eventuale cancellazione; (ii) degli obblighi che derivano dall’avere accesso ad Informazioni Privilegiate e delle sanzioni stabilite per gli illeciti previsti nel Titolo I-bis della Parte V del Tuf o nel caso di diffusione non autorizzata delle Informazioni Privilegiate. 7. Trattamento dei dati personali - Per le finalità di cui alla presente procedura, Piaggio può essere tenuta a trattare determinati dati personali delle persone iscritte nel Registro di Gruppo P&c. Tali persone sono pertanto tenute ad esprimere il proprio consenso al trattamento dei rispettivi dati personali, da parte di Piaggio ovvero di responsabili e/o incaricati dalla stessa designati, ai sensi e nei termini del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, e successive modifiche, essendo edotte di quanto segue: (a) la finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati; (b) la natura obbligatoria del conferimento dei dati; (c) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati e l’ambito di diffusione dei dati medesimi; (d) i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196; (e) il nome e cognome, la denominazione o la ragione sociale e il domicilio, la residenza o la sede del titolare nonché del responsabile: Titolare: Piaggio & C. S. P. A. , con sede legale in Pontedera (Pi), Viale Rinaldo Piaggio n. 25; Responsabile: Alessandro Bertolini, presso la sede della Società. Salvo quanto previsto per il regime transitorio dal successivo art. 10. , con la consegna al Responsabile del Registro della comunicazione di cui al precedente art. 6. , debitamente sottoscritta da parte del soggetto interessato, si reputa validamente espresso il consenso, ai sensi e per i fini del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196. 8. Modifiche e integrazioni - Le disposizioni della presente Procedura saranno aggiornate e/o integrate a cura ed onere del Consiglio di Amministrazione di Piaggio, tenuto conto delle disposizioni di legge o di regolamento comunque applicabili, nonché dell’esperienza applicativa e della prassi di mercato che verranno a maturare in materia. Qualora sia necessario aggiornare e/o integrare singole disposizioni della Procedura in conseguenza di modificazioni delle norme di legge o di regolamento applicabili, ovvero di specifiche richieste provenienti da Autorità di Vigilanza, nonché nei casi di comprovata urgenza, la presente Procedura potrà essere modificata e/o integrata a cura del Presidente del Consiglio di Amministrazione, del Vicepresidente ovvero dell’Amministratore Delegato, con successiva ratifica delle modifiche e/o integrazioni da parte del Consiglio di Amministrazione nella prima riunione successiva. 9. Violazioni della Procedura - Ai sensi dell’art. 170-bis del Tuf (Ostacoli alle funzioni di vigilanza della Consob): “Fuori dai casi previsti dall´articolo 2638 del codice civile, chiunque ostacola le funzioni di vigilanza attribuite alla Consob è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da Euro diecimila ad Euro duecentomila”. L’abuso di informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato configurano illeciti penali (artt. 184 - 187 del Tuf) e amministrativi (artt. 187-bis, 187-ter, 187-quater e 187-sexies del Tuf) e possono dare luogo a responsabilità amministrativa della Società ai sensi degli articoli 187-quinquies del Tuf e 25- sexies del D. Lgs. 231/2001. Ai sensi dell’art. 193 del Tuf, in caso di inosservanza delle disposizioni contenute nell’art. 155-bis del Tuf (“Registri delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate”) è applicabile la sanzione amministrativa pecuniaria da 5. 000,00 a 500. 000,00 Euro. 10. Entrata in vigore. Regime transitorio - Le disposizioni della presente Procedura entrano in vigore con efficacia cogente a far data dall’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società (la “Data di Efficacia”). Con riferimento alle persone di Piaggio e delle Controllate ovvero ai soggetti terzi da iscrivere nel Registro di Gruppo P&c ai sensi dell’art. 3. 2, punti A. , B. E D. Della presente Procedura, i quali risultino già iscritti alla Data di Efficacia nel registro di gruppo tenuto presso Immsi S. P. A. (“Immsi”): (i) le iscrizioni nel Registro di Gruppo P&c dovranno riportare in ogni caso le informazioni di cui al precedente art. 5, punti (1), (3), (4) e (5) e dovranno indicare quale data di iscrizione la Data di Efficacia; (ii) gli obblighi di comunicazione di cui all’art. 6 della presente Procedura si intenderanno adempiuti con l’invio di una copia della stessa via fax o a mezzo posta elettronica, senza necessità di ulteriori adempimenti, né di un espresso consenso al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 8. Che precede. Resta inteso che le iscrizioni, riferite a dette persone o soggetti terzi contenute alla Data di Efficacia nel registro di gruppo tenuto presso Immsi, varranno a tutti gli effetti – fino a tale data – come adempimenti degli obblighi previsti dall’art. 115-bis del Tuf e dalla relativa disciplina di attuazione contenuta nel Regolamento Emittenti a carico di Piaggio e delle Controllate. Nel caso in cui una Controllante conferisca a Piaggio la delega per l’istituzione, gestione e aggiornamento del Registro di Gruppo P&c nell’interesse della Controllante medesima, ai sensi e per gli effetti dell’art. 152-bis, comma 4 del Regolamento Emittenti, la presente Procedura troverà applicazione con le modalità e nei termini che saranno concordati tra i competenti organi di Piaggio e della Controllante ai fine di consentire il rispetto degli obblighi previsti dall’art. 115-bis del Tuf e dalla relativa disciplina di attuazione contenuta nel Regolamento Emittenti a carico di Piaggio e della Controllante interessata. .  
   
   
ANIA CAMPUS, LA NUOVA SFIDA PER LA SICUREZZA STRADALE DELLE “DUE RUOTE”  
 
Milano, 7 Novembre 2007 - La Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con Ancma Confindustria, ha lanciato l’iniziativa Ania Campus, un nuovo percorso di guida sicura completamente dedicato ai motocicli; la manifestazione si svolgerà alla Fiera di Milano fino all’11 novembre presso l’Eicma - 65° Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo. Le compagnie di assicurazione ed i produttori di motocicli hanno siglato un Protocollo d’intesa per attuare iniziative comuni volte a fronteggiare l’incidentalità stradale sulle due ruote. I veicoli a due ruote nel nostro paese superano i sette milioni di unità e le morti sulle due ruote corrispondono al 26% della mortalità complessiva sulle nostre strade. Per questo è nato Ania Campus, un vero e proprio percorso di formazione teorica e pratica per la guida sulle due ruote, che migliora le attitudini alla guida del ciclomotore. Gli istruttori della Scuola Motociclistica Italiana hanno dato una dimostrazione, al pubblico presente ed alla stampa, di come si svolgerà la guida in sicurezza di un veicolo a due ruote. Sono state simulate varie situazioni di guida reale su differenti tipologie di motocicli per indicare ai giovani i comportamenti più opportuni da adottare per una guida sicura. Alla dimostrazione hanno partecipato giovani volontari che hanno testato le proprie capacità di guida, accompagnati e seguiti dall’occhio attento degli istruttori. “Siamo molto soddisfatti dell’entusiasmo riscontrato tra i giovani per questa nostra iniziativa. Riteniamo che il problema dell’incidentalità alla guida delle due ruote sia serio e complesso, da affrontare nella sua interezza – spiega Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione Ania. Noi pensiamo che la sfida della sicurezza si giochi soprattutto sul terreno dell’educazione e della formazione. Gli incidenti alla guida di scooter e ciclomotori sono spesso causati dall’inesperienza e dalla scarsa preparazione richiesta. Per questo, vorremmo sollecitare l’attenzione delle istituzioni a valutare nel medio termine la proposta di rendere obbligatoria la prova pratica per il conseguimento del patentino. La prova pratica, d’altro canto, è già operativa in Francia, il Paese europeo che ha fatto registrare i maggiori progressi nella lotta all’incidentalità stradale”. La Fondazione Ania ed Ancma Confindustria credono in questo progetto e lo porteranno avanti nel corso del 2008 in un tour che toccherà le piazze delle principali città italiane, in modo che Ania Campus diventi un laboratorio su cui basare eventuali percorsi di riforma della normativa vigente. .  
   
   
AUTOSTRADE MERIDIONALI TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2007: RICAVI PER 54,6 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA RISPETTO AI RICAVI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2006 PARI A 52,0 MILIONI DI EURO (+ 4,9%)  
 
Napoli, 7 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S. P. A. (Gruppo Atlantia) riunitosi sotto la Presidenza del dott. Piero Di Salvo, ha approvato il 30 ottobre la relazione sui dati economico patrimoniali del terzo trimestre 2007, di cui si riportano in allegato le tabelle di sintesi. Risultati - Nel corso dei primi nove mesi dell’anno il totale dei ricavi è stato pari a 54. 550 migliaia di euro in crescita di euro migliaia 2. 560 (+ 4,9%) rispetto a quelli realizzati nello stesso periodo del 2006 (51. 990 migliaia di euro). I ricavi da pedaggio in particolare ammontano a 50. 691 migliaia di euro rispetto a 48. 640 migliaia di euro al 30. 9. 2006 in crescita del 4,2% (+2. 051 migliaia di euro). I maggiori ricavi sono da attribuire all’effetto combinato dell’andamento del traffico nel periodo, e dell’arrotondamento tariffario applicato in base al Decreto interministeriale 12 novembre 2001 conseguente all’applicazione del sovrapprezzo a favore dell’Anas, mentre l’incremento tariffario annuale richiesto dalla concessionaria è stato di fatto azzerato da Anas in considerazione di asseriti ritardi nella realizzazione degli investimenti. In particolare il traffico nei primi nove mesi dell’anno, sulla rete gestita da Autostrade Meridionali, ha fatto registrare un incremento del 2,0 % rispetto allo stesso periodo del 2006, che ha riguardato sia i transiti di veicoli leggeri (+2,1%) sia il traffico commerciale (+0,7%). I “Costi per materie e servizi esterni netti” pari ad euro migliaia 13. 686 contro euro migliaia 8. 794 del corrispondente periodo 2006, evidenziano un incremento di euro migliaia 4. 892. Tale incremento è correlato prevalentemente a maggiori oneri sostenuti per le spese di manutenzione dell’asse autostradale ed all’aumento del canone di concessione a favore dell’Anas, passato dall’1% al 2,4%. Il costo del lavoro al netto dei costi capitalizzati e dei recuperi per il personale distaccato presso altre aziende, comprensivo degli addebiti per il personale di terzi utilizzato dalla Società, è pari ad euro migliaia 15. 426 contro euro migliaia 16. 492 dei primi nove mesi del 2006. Tale decremento è principalmente dovuto all’effetto di rideterminazione del Tfr conseguente alla riforma della previdenza complementare che ha comportato l’iscrizione di un provento non ricorrente pari ad euro migliaia 1. 372. L’organico a tempo indeterminato al 30. 09. 2007 risulta pari a 408 unità contro 403 del corrispondente periodo dell’anno 2006; l’incremento del personale e la crescita della forza media sono essenzialmente dovuti all’assunzione a tempo indeterminato di esattori stagionali in conseguenza dell’esito delle vertenze giunte a sentenza nonché delle transazioni per la chiusura di contenziosi in corso; pertanto l’organico medio nel periodo è stato pari a 389 unità, contro 381 unità del periodo gennaio – settembre 2006. L’utile netto si è attestato al 30. 09. 07 a 8. 235 migliaia di euro contro 9. 601 migliaia di euro al 30. 9. 2006. Al 30. 09. 07 il patrimonio netto è pari a 93. 541 migliaia di euro rispetto a 88. 806 migliaia di euro al 31. 12. 2006 (+ 4. 735) e l’indebitamento finanziario netto ammonta a 43. 978 migliaia di euro rispetto a 47. 134 migliaia di euro al 31. 12. 2006. Lavori - Nel periodo gennaio – settembre 2007 è proseguita la realizzazione del piano di ammodernamento e potenziamento dell’asse autostradale che prevede la costruzione di nuove stazioni e barriere, la ristrutturazione di tutti gli svincoli e la realizzazione della terza corsia e della corsia di emergenza nella tratta da Barra a Scafati. In particolare, sono proseguiti i lavori relativi ai seguenti lotti: 1. Ampliamento a tre corsie tra il km. 5+690 ed il km. 10+525 e realizzazione del nuovo svincolo di Portici-ercolano, 2. Ampliamento a tre corsie dal km 10+525 al km 12+035, 3. Ampliamento a tre corsie dal km 13+010 al km 17+658; 4. Ampliamento a tre corsie tra il km 17+658 ed il km. 19+269, 5. Ampliamento a tre corsie tra il km 19+269 ed il km. 22+400 e rifacimento svincoli di Torre Annunziata Sud e Pompei; 6. Nuovo svincolo di Angri. Nel mese di febbraio è stato aperto al traffico il tratto a tre corsie dal km 18+ 312 al km 22+ 400. Si sono concluse le procedure di gara per l’affidamento dei lavori relativi al completamento dello svincolo di Ponticelli. E’ stato approvato dalla concedente Anas, stralciando il parcheggio previsto, il progetto esecutivo relativo ai lavori di miglioramento ed adeguamento della viabilità di collegamento tra l’autostrada e la città di Nocera. Gli investimenti per nuovi lavori realizzati nei primi nove mesi del 2007 ammontano a circa 23,2 milioni di Euro. Nel complesso, il piano di ammodernamento ha comportato, a tutto il 30 settembre 2007, investimenti per nuove opere per circa 233,6 milioni di Euro. Oltre alle manutenzioni ordinarie, necessarie a garantire le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura, sono stati effettuati importanti interventi di manutenzione non ricorrente che hanno riguardato le stazioni, gli impianti di esazione, la sostituzione delle protezioni di sicurezza, il consolidamento e la sistemazione di pendici a rischio, il ripristino delle parti ammalorate di opere in cemento armato. Fatti salienti successivi al 30 settembre 2007 - Con lettera del 1 ottobre 2007 l’Anas ha autorizzato il progetto di differenziazione tariffaria proposto dalla Società per gli utenti Telepass. Tale differenziazione, applicabile dal 2008, a valle del completamento dei necessari interventi di investimento sulla rete è strutturata in maniera da non apportare variazioni significative nei ricavi da pedaggio. In data 1 ottobre 2007 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla nomina del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154 bis del Tuf. Nel corso del mese di ottobre sono stati notificati nuovi ricorsi al Tar del Lazio avversi e per l’annullamento dei provvedimenti dell’Anas relativi a lamentati ritardi nell’attuazione dei programmi di investimento, nell’esecuzione delle manutenzioni e nella definizione della Convenzione Unica. Prospettive per l’intero esercizio 2007 - Il risultato previsto per l’esercizio in corso, pur registrando il positivo impatto della crescita dei transiti e dell’arrotondamento tariffario, dovrebbe attestarsi su livelli inferiori rispetto a quello registrato lo scorso anno, essenzialmente a causa dell’impatto dei maggiori ammortamenti per l’entrata in esercizio, entro fine anno, di alcune delle opere realizzate per l’ammodernamento dell’infrastruttura. Si ricorda, inoltre, che l’articolo 1, comma 1020, della Legge n. 296/2006 ha disposto un aumento del canone di concessione che i concessionari devono corrispondere alla controparte pubblica, passato dall’1% al 2,4% dei ricavi netti da pedaggio, con conseguenti effetti economico-finanziari negativi per le concessionarie. Gli effetti economico-finanziari derivanti dall’applicazione della Legge n. 286/2006 (così come successivamente integrata e modificata) non sono allo stato attuale quantificabili, considerati anche i possibili effetti che potrebbero derivare dalle iniziative attuate anche da altri operatori autostradali. La situazione patrimoniale ed economica al 30. 09. 2007 è stata redatta ai sensi dell’art. 82 del Regolamento Emittenti n. 11971/1999 e riporta le informazioni previste dall’allegato 3D; pertanto le grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie riportate nella Relazione trimestrale al 30. 09. 2007, ancorché determina te sulla base degli Ifrs, non rappresentano un bilancio intermedio redatto ai sensi degli Ifrs ed in particolare dello Ias 34. La relazione non è assoggettata a revisione contabile. La relazione trimestrale al 30 settembre 2007 sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale e la Società di gestione del mercato, Borsa Italiana S. P. A. , per chi ne farà richiesta. .  
   
   
RADDOPPIO GENOVA-VENTIMIGLIA, LA TALPA È TORNATA AL LAVORO LA GIGANTESCA MACCHINA HA RIPRESO AD OPERARE NEI GIORNI SCORSI TRA SAN LORENZO E ANDORA.  
 
Genova 7 novembre 2007 - Dodici chilometri di gallerie a una velocità di circa quindici metri al giorno. E’ il ritmo di lavoro della gigantesca talpa meccanica che ha ripreso ad operare nei giorni scorsi nel raddoppio della Genova-ventimiglia, tra San Lorenzo e Andora. Il cantiere, riattivato il 10 ottobre, è impegnato nella costruzione di un tracciato di diciannove chilometri, di cui sedici in galleria. La nuova linea si svilupperà interamente a monte di quella attuale con fermate a Imperia, Diano Marina e Andora. I treni correranno a 200 chilometri orari riducendo di mezz’ora gli attuali tempi di viaggio, con la massima sicurezza per i viaggiatori. Questo grazie al Sistema Controllo Marcia Treni (Scmt), una delle tecnologie più avanzate al mondo per il controllo della circolazione, di cui sarà dotata la linea. Il sistema verifica, istante per istante, che i convogli non superino la velocità programmata. Nel caso, interviene frenando automaticamente il treno. .  
   
   
PIÙ ACCOGLIENTE E FUNZIONALE LA STAZIONE DI VICENZA CONCLUSI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PER 2,4 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 7 novembre 2007 - Conclusi i lavori di riqualificazione della stazione di Vicenza. Il complesso ferroviario si presenta oggi agli oltre 7,7 milioni di persone che lo frequentano ogni anno nel nuovo look accogliente e funzionale, che garantisce maggior sicurezza e accessibilità. L’intervento da 2,4 milioni di euro è stato finanziato dal Gruppo Ferrovie dello Stato. Particolare attenzione è stata dedicata ai servizi, alla funzionalità, ma anche all’aspetto estetico e alla scelta dei materiali. Sono state abbattute le barriere architettoniche e inseriti percorsi tattili per non vedenti. Fronte e lati dell’edificio sono stati rivestiti in mattoni e pietra gialla di Vicenza. Le due corti laterali sono ora illuminate da luce naturale grazie a lucernai. Nella stazione sono stati aperti un bar ristorante, una tabaccheria, un’edicola, un’agenzia di assicurazione, una parafarmacia, un autonoleggio e una filiale di banca. A questi si aggiungeranno a fine anno una libreria e un negozio di casalinghi. .  
   
   
DUE NUOVE NAVI PER COSTA CROCIERE  
 
Genova, 7 novembre 2007 - Le due nuove navi della classe “Concordia” saranno costruite a Marghera con un investimento complessivo di oltre 1 miliardo di euro, ed entreranno in servizio nella primavera 2011 e 2012. Presenteranno le stesse caratteristiche vincenti delle altre navi della classe, ma con ulteriori innovazioni che riguarderanno cabine, area benessere e intrattenimento. Salgono a 5 le navi Costa attualmente in ordine a Fincantieri in Italia. Nel 2012 la flotta Costa sarà composta da 17 navi confermandosi come la più grande e moderna d’Europa. Genova, 18 ottobre 2007 – Costa Crociere S. P. A. , compagnia italiana leader in Europa, e Fincantieri S. P. A. , leader mondiale nella costruzione di navi da crociera e grandi traghetti, hanno annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per la costruzione di 2 nuove navi da 114. 500 tonnellate di stazza. Le 2 nuove navi della flotta Costa saranno costruite nello stabilimento Fincantieri di Marghera con un investimento complessivo di oltre 1 miliardo di euro (510 milioni di euro l’una). La consegna è prevista nella primavera 2011 e 2012. Saranno navi gemelle delle ammiraglie Costa Concordia, Costa Serena e di Costa Pacifica, attualmente in costruzione a Sestri Ponente, e potranno accogliere 3. 012 Ospiti in cabine dalla doppia occupazione e 3. 780 Ospiti totali. “E’ con particolare soddisfazione che annunciamo l’ulteriore espansione della nostra già grandissima flotta. – ha dichiarato Pier Luigi Foschi, Presidente ed Amministratore Delegato di Costa Crociere S. P. A. – Queste 2 nuove navi, mentre consolidano la nostra posizione di leader in Europa, incontrano il desiderio dei nostri clienti per una maggiore offerta del prodotto Costa, a testimonianza del grande apprezzamento che le nostre crociere stanno ricevendo dai nostri Ospiti in tutti i Paesi del mondo in cui operiamo. Siamo inoltre lieti di poter confermare il nostro duraturo e consolidato rapporto di collaborazione con Fincantieri, che negli ultimi anni è stato molto intenso e proficuo”. L’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha aggiunto: “Siamo estremamente orgogliosi di aver fin qui contribuito e di poter continuare a contribuire alla crescita di Costa, il più grande operatore crocieristico in Europa, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo milionesimo cliente dell’anno. Sono convinto che questa alleanza durerà nel tempo, permettendo alle nostre società di consolidare ulteriormente le posizioni di preminenza raggiunte nei rispettivi ambiti. Con questo nuovo accordo – ha concluso Bono – nell’ultimo anno ci siamo aggiudicati, solo nel comparto cruise, ordini per 12 navi, di cui 2 in opzione, per un valore complessivo di oltre 5 miliardi di euro”. Le 2 nuove navi annunciate oggi presenteranno alcune caratteristiche innovative rispetto alle altre navi della classe “Concordia”, che avranno l’obiettivo di offrire agli Ospiti un ulteriore miglioramento in alcune principali aree della nave. A cominciare dalle cabine: il numero di cabine con balcone aumenta di 17, mentre il numero totale delle cabine sale a 1. 506 rispetto alle precedenti 1. 500. Altre novità riguarderanno l’area benessere e l’intrattenimento, sia quello dedicato agli adulti che quello per i bambini e i ragazzi. Saranno inoltre riconfermate tutte le principali innovazioni che hanno decretato il successo di Costa Concordia e Costa Serena: la spa “Samsara”, tra le più grandi ed esclusive aree benessere a bordo di una nave da crociera (oltre 6. 000 mq che includono il centro benessere, comode cabine con accesso diretto, e un ristorante dedicato agli Ospiti della spa); due piscine con copertura semovente di cristallo, di cui quella centrale dotata di maxi schermo cinematografico; un simulatore di auto da gran premio ed altre innovazioni molto uniche. Le 2 nuove navi incrementeranno del 20% la capacità della flotta Costa (in cabine dalla doppia occupazione), confermando così la leadership della Compagnia italiana in Europa. Salgono così a 5 le navi Costa Crociere attualmente in ordine presso Fincantieri in Italia. Complessivamente il piano di espansione della flotta Costa, iniziato nel 2000, prevede un investimento del valore di 5,5 miliardi di euro per l’inserimento di 13 nuove navi dal 2000 al 2012. Nel 2012, con la consegna dell’ultima nave in ordine, la flotta di Costa Crociere sarà composta da 17 navi con la possibilità di accogliere circa 36. 700 Ospiti in cabine dalla doppia occupazione. Dal 1990 ad oggi Fincantieri ha realizzato 41 navi da crociera. Con le navi annunciate oggi, salgono a 18 le unità attualmente in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti di Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente e Ancona, garantendo a Fincantieri una quota di mercato del 45%. Queste 59 navi hanno assicurato all’azienda ricavi di oltre 25 miliardi di dollari. .  
   
   
D’AMICO INTERNATIONAL SHIPPING S.A: RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI NOVE MESI DEL 2007: UTILE NETTO NEL TERZO TRIMESTRE SUPERIORE AL 30% DEI RICAVI NETTI E FLUSSI DI CASSA IN CRESCITA  
 
 Milano, 7 Novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International Shipping S. A. Tra i maggiori operatori al mondo nel trasporto marittimo, ha approvato ieri i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi 2007. “Abbiamo registrato importanti risultati nel terzo trimestre 2007 – ha commentato Marco Fiori, amministratore delegato di d’Amico International Shipping – nonostante l’impatto di un terzo trimestre quest’anno più debole in linea con l’andamento tradizionale, a conferma dell’efficacia del nostro modello di business. In un contesto altamente competitivo, abbiamo una solida condizione finanziaria, generando elevati flussi di cassa con un basso livello di indebitamento ed una redditività in miglioramento su base annua. Crediamo che il nostro Gruppo si posizioni da un punto di vista strategico in modo tale da poter beneficiare dei fondamentali positivi del nostro settore. La nostra flotta, caratterizzata da un’età media di 3,5 anni, è una delle più giovani e moderne nel nostro settore, il che rappresenta un importante vantaggio competitivo. La leva finanziaria disponibile ed i significativi flussi di cassa ci permettono di perseguire una strategia di crescita sia interna che attraverso joint venture, valutando inoltre evenuali altre opportunità. L’obiettivo del management è continuare ad attuare una strategia di crescita, che incrementi il valore per gli azionisti nel lungo periodo. ” Performance Operative Di D’amico International Shipping Nel Terzo Trimestre 2007 - Ricavi Base Time charter: nel terzo trimestre 2007 sono stati di Us$57,7 milioni, inferiore dell’8,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (Us$62,7 milioni). I minori ricavi base Time Charter giornalieri sono principalmente attribuibili ad una performance del mercato noli più debole nel terzo trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Nel terzo trimestre 2006, le tariffe di trasporto, tradizionalmente più deboli, erano state infatti sostenute dalle politiche di approvvigionamento in previsione di condizioni di mercato potenzialmente difficili, alla luce di eventuali danni alle raffinerie nel Golfo degli Stati Uniti, come accaduto per effetto degli uragani nel 2005. Tale aumento della domanda non si è verificato nel terzo trimestre del 2007, che è stato influenzato dalla stagionalità tipica del trimestre. All’inizio del terzo trimestre 2007 le tariffe di trasporto delle navi-cisterna sono rimaste relativamente stabili, per poi diminuire. I mercati in luglio e per la maggior parte di agosto hanno assorbito forti volumi di consegne grazie alla maggiore domanda di importazione di prodotti su numerosi importanti mercati di consumo, quali gli Stati Uniti, originata da una temporanea riduzione dei livelli di utilizzo della capacità di raffinazione in quelle stesse aree geografiche. Con l´aumentare dei livelli di utilizzo della capacità di raffinazione su tali mercati e con l´alleggerimento delle scorte di prodotto da parte delle società petrolifere, le tariffe di trasporto per le navi cisterna si sono abbassate nella seconda parte del trimestre. Risultato operativo lordo (Ebitda): nel terzo trimestre 2007 è stato di Us$24,0 milioni, contro gli Us$29,0 milioni del terzo trimestre 2006. In termini percentuali rispetto ai ricavi base Time Charter, nel terzo trimestre 2007 il margine operativo è passato al 41,6%, dal 46,3% del terzo trimestre 2006. Tale riduzione in termini di margini è attribuibile principalmente alla diminuzione dei ricavi medi giornalieri su base Time Charter, riconducibile in larga misura alle atipiche variazioni stagionali delle tariffe di trasporto osservate nel corso del precedente esercizio. Risultato operativo: nel terzo trimestre 2007 è stato di Us$16,8 milioni, 27,5% in meno del terzo trimestre 2006 (Us$ 23,2 milioni). Il margine operativo lordo del terzo trimestre 2007 è stato del 29,1%, rispetto al 36,9% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Tale decremento è allo stesso modo attribuibile alle variazioni stagionali atipiche nelle tariffe di trasporto dello scorso esercizio. Utile netto: nel terzo trimestre 2007 è stato di Us$17,9 milioni, rispetto agli Us$18,0 milioni del terzo trimestre 2006. Nonostante il risultato operativo inferiore, dovuto ad un mercato dei trasporti forte e atipico del terzo trimestre 2006, la ottimizzazione della gestione di tesoreria e l’abbattimento degli oneri fiscali, hanno consentito al Gruppo di registrare un utile netto in linea con quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine netto del terzo trimestre del 2007, pari al 30,9%, è stato superiore rispetto a quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente (28,7%). Performance Operative Di D’amico International Shipping Nei Primi Nove Mesi Del 2007 - Ricavi su base time charter: nei primi nove mesi del 2007 sono stati di Us$197,5 milioni, rispetto agli Us$185,7 milioni dei primi nove mesi del 2006. L’incremento del 6,3% è attribuibile ai maggiori ricavi su base time charter giornalieri. Risultato operativo lordo (Ebitda): è stato di Us$87,8 milioni, rispetto agli Us$111,7 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Escludendo, per ragioni di omogenietà dei dati, le plusvalenze realizzate nel 2006 derivanti dalla vendita di navi, l’Ebitda dei primi nove mesi del 2007 mostra un incremento del 7,6% rispetto a quello dei primi nove mesi del 2006, (Us$81,7 milioni). Rispetto ai ricavi base Time Charter ed al netto delle plusvalenze da vendita di navi, il margine dei primi tre trimestri del 2007 è cresciuto, passando al 44,5% dal 44,0%, rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Tale miglioramento dei margini è attribuibile principalmente ad un aumento dei ricavi medi giornalieri su base Time Charter e ad un aumento della quota di navi di proprietà, che hanno più che compensato l’incidenza dei costi dell´Ipo sulle spese generali ed amministrative. Risultato Operativo: nei primi nove mesi del 2007 è stato pari a Us$65,9 milioni, superiore dell’1,8% rispetto al risultato conseguito nel pari periodo del 2006 (Us$64,7 milioni al netto delle plusvalenze da vendita di navi). Il margine operativo, al netto della vendita di navi, è diminuito leggermente, passando al 33,4% rispetto al 34,8% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Oneri finanziari netti: nei primi nove mesi del 2007 sono stati di Us$8,9 milioni, in diminuzione del 27,7% rispetto agli Us$12,3 milioni dei primi nove mesi del 2006. Tale sensibile decremento è attribuibile principalmente al minore indebitamento medio del Gruppo, dovuto ai proventi dell’Ipo, alla considerevole liquidità generata nel corso del periodo in esame, alla ottimizazione della gestione della tesoreria, resa possibile grazie alla flessibilità finanziaria derivante dalla struttura dell’indebitamento (linea di credito revolving). Utile prima delle imposte: nei primi nove mesi del 2007 è stato di Us$57,0 milioni (28,9% dei ricavi base time charter), in aumento dell´8,7% rispetto agli Us$ 52,4 milioni (al netto delle plusvalenze da vendita di navi) dello stesso periodo dell´esercizio precedente (28,2% dei ricavi base Time Charter). Imposte sul reddito: riguardano la principale azienda operativa del Gruppo, d´Amico Tankers Ltd (Irlanda). L’ingresso nel regime di Tonnage Tax a decorrere dal mese di gennaio 2007 ha determinato che il calcolo delle imposte del periodo avvenisse sulla base degli utili presunti per nave, funzione delle caratteristiche dimensionali e non degli utili effettivamente generati. Ciò ha inoltre portato all’eliminazione delle passività fiscali differite del Gruppo, determinando così utili per Us$10,2 milioni. Utile Netto: per i primi nove mesi del 2007 è stato di Us$66,9 milioni di Usd, rispetto agli Us$75,8 milioni di Usd dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Escludendo tuttavia le plusvalenze da vendita di navi, l’utile netto dei primi nove mesi del 2007 è superiore del 43,6% rispetto a quello dello stesso periodo del 2006, che era stato pari a Us$46,6 milioni. Tale sensibile miglioramento è 4 rispecchiato anche dal margine netto del 33,9%, rispetto al 25,1% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Posizione Finanziaria Netta E Flussi Di Cassa - L’indebitamento finanziario netto, al 30 settembre 2007, era di Us$94,2 milioni rispetto ai Us$226,3 milioni alla fine del 2006 e agli Us$111,3 milioni al 30 giugno 2007. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto era di 0,33 al 30 settembre 2007. Il flusso di cassa netto al 30 settembre 2007 è stato di Us$25,3 milioni, con disponibilità liquide di Us$39,2 milioni al 30 settembre 2007, rispetto agli Us$13,9 milioni al 31 dicembre 2006. Flussi di cassa da attività operative: nei primi nove mesi del 2007 sono stati di Us$73,6 milioni, in aumento del 31,2% rispetto agli Us$56,1 milioni dello stesso periodo dell´esercizio precedente. Tale miglioramento rispetto all’esercizio precedente è stato determinato da un Ebitda più alto e da una diminuzione dell’indebitamento. Nel terzo trimestre del 2007 i flussi di cassa operativi, pari a Us$27,4 milioni, sono stati notevolmente superiori (+48,8%) rispetto a quelli del pari periodo dell’esercizio precedente (Us$18,4 milioni); tale miglioramento si è verificato nonostante le condizioni di mercato meno favorevoli osservate nel terzo trimestre 2007, ed è attribuibile a minori oneri finanziari ed ai maggiori flussi di liquidità derivanti da variazioni del capitale circolante rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Eventi Significativi Verificatisi Dopo La Chiusura Del Terzo Trimestre Joint-venture con Glencore - Facendo seguito alla lettera d’intenti sottoscritta lo scorso 9 giugno 2007, il 5 novembre 2007 d’Amico International Shipping Sa e Glencore Group hanno firmato l’accordo di Joint Venture relativo a Glenda International Shipping Ltd. La Joint Venture (a partecipazione paritetica) ha acquistato quattro nuove navi cisterna da 51. 000 tonnellate (per il trasporto di prodotti chimici e petroliferi), attualmente in costruzione con consegna prevista tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Esercizio dell’opzione di acquisto delle navi - Le due navi Mr, High Trust e High Priority, precedentemente in noleggio da parte di d’Amico Tankers Limited, sono diventate navi di proprietà, rispettivamente il 5 e il 12 ottobre 2007. Il Gruppo ha finanziato parte del pagamento delle due navi, per un ammontare di Us$45 milioni, utilizzando l’esistente linea di credito revolving. Come risultato di queste operazioni il debito lordo del Gruppo al 31 ottobre 2007 è di Us$180 milioni. Il prezzo di acquisto dell’High Trust (Us$32,1 milioni) e dell’High Priority (Us$29,1 milioni) è notevolmente inferiore rispetto al loro valore di mercato, pari rispettivamente a circa Us$55 milioni ed a Us$57 milioni. Programma di riacquisto delle azioni proprie - In conformità al programma di riacquisto di azioni proprie autorizzato dal Consiglio di Amministrazione il 1 agosto 2007, d’Amico International Shipping Sa comunica – 5 in accordo con l’articolo 4, par. 4 (Ce n. 2273/2003 del 22 Dicembre 2003) che ha riacquistato nel periodo dal 26 ottobre al 5 Novembre 2007, numero 266. 649 di proprie azioni sul mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S. P. A. (0,178% del capitale sociale), al prezzo medio di Euro 3,3418, per un totale di Euro 891. 091. Al 5 novembre 2007 sono detenute da d’Amico International Shipping Sa no. 1. 030. 793 di azioni, pari allo 0,6874% del capitale sociale. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - I principali fattori che dovrebbero influenzare nel quarto trimestre il mercato dei trasporti marittimi in cui opera il Gruppo, sono: Ripresa delle importazioni verso gli Stati Uniti, con un orientamento su prodotti di tipo invernale, anche a causa dei bassi livelli delle scorte Usa di benzina e di distillati del petrolio (10% in meno rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente1); Ulteriore allungamento dei tempi di scarico nei porti dell’Africa orientale e occidentale, con relativo assorbimento della capacità di trasporto;Forte domanda di imbarcazioni di classe Imo per il trasporto di oli vegetali e di palma; Nuove possibilità di arbitraggio per trasporti su lunghe distanze effettuati via Canale di Suez dei prodotti petroliferi destinati alla Costa Occidentale degli Stati Uniti ed all’emisfero occidentale. In prospettiva rispetto al 2007, il Gruppo ritiene che i fattori determinanti per le tariffe di trasporto saranno: Consistenti immissioni nel 2008 e 2009 di imbarcazioni di nuova costruzione, Alti prezzi dei prodotti petroliferi, che probabilmente rimarranno sui livelli storicamente alti osservati di recente, agendo così da freno sui tassi di crescita del Pil e della domanda di petrolio a livello mondiale, che per altri versi rimangono sostenuti. Il Gruppo ritiene che tali fattori saranno ampiamente controbilanciati da: Un ulteriore irrigidimento delle procedure di ispezione e di esame da parte delle compagnie petrolifere; ciò favorirà le imbarcazioni a doppio scafo gestite direttamente dai proprietari, con gestione completamente in proprio della nave e dell´equipaggio. Ulteriore accelerazione della rottamazione delle più obsolete imbarcazioni a scafo singolo. In base a studi condotti da Clarkson, è prevista la rottamazione di altre 318 imbarcazioni nel segmento 25. 000-50. 000 dwt entro il 2010, data di fine operatività prevista dall´Imo. Forti aumenti della capacità di raffinazione prevista, che si attesterà in media su circa 2,62milioni di barili al giorno (mmbd) per anno nel periodo fra il 2008 e il 2010 (per il 2007 si prevede un incremento di soli 1,0 mmbd2). Aumento della domanda di viaggi sul lungo raggio, determinata da una crescente differenza di localizzazione fra la capacità di raffinazione e la domanda; la nuova capacità di raffinazione verrà aggiunta per lo più in Asia sud-orientale e in Medio Oriente, a grande distanza dalle principali aree geografiche di consumo, localizzate in Europa e in Nord America. Moderne raffinerie, spesso localizzate lontano rispetto alle aree geografiche di consumo, in grado di: Soddisfare la crescente domanda specializzata di prodotti, determinata soprattutto dalle nuove normative ambientali di Stati Uniti ed Europa. Processare petrolio greggio di qualità “sour”, che dovrebbe rappresentare la maggior parte della futura produzione petrolifera (capacità di raffinazione più contenuta per adeguare la produzione di petrolio greggio di qualità “sweet”) Aumento della domanda di imbarcazioni di classe Imo, per fare fronte alla domanda, consistente e in aumento, di trasporto di prodotti vegetali e chimici. .  
   
   
TRASPORTI:GINOBLE CONCLUDERA´CONVEGNO SUL PROGETTO SEABRIDGE  
 
Pescara, 7 novembre 2007 - Sarà l´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble, a concludere i lavori del convegno finale dedicato al progetto "Seabridge" che si terrà mercoledi 7 novembre, alle 9, nella sala stampa del palazzo della Regione. I lavori saranno introdotti da Massimo Luciani, assessore al Comune di Pescara. Seguiranno gli interventi del sindaco di Pescara, Luciano D´alfonso e del sindaco di Ortona, Nicola Fratino e di rappresentanti e autorità della Direzione Marittima Abruzzo-molise, della Capitaneria di Porto di Ortona, del Porto di Ploce (Croazia) e del Porto di Bar (Montenegro). Alle 10. 45 si svolgerà una tavola rotonda sul tema:"Mediterraneo: il ruolo dell´Abruzzo", prima delle conclusioni dell´assessore Ginoble. Con il progetto "Seabridge" l´Abruzzo intende porsi al centro del Mediterraneo, per contribuire in modo decisivo allo sviluppo e al potenziamento dell´area transfrontaliera compresa in uno dei corridoi transeuropei più importanti, nel quale i porti abruzzesi, croati e montenegrini giocano un ruolo primario. .  
   
   
SICUREZZA DELL’ARNO, IL PROGRAMMA È IN PIENA ATTUAZIONE AL VIA NUOVI LAVORI IN VALDARNO. IL PUNTO SULLA MESSA IN SICUREZZA  
 
Firenze, 7 novembre 2007 - «Il programma di messa in sicurezza del bacino dell’Arno è in piena attuazione. Nuovi cantieri per realizzare una serie di interventi strategici lungo l’asta principale del fiume saranno aperti a breve, sia a monte che a valle di Firenze e si susseguiranno fino alla fine del 2009. Queste opere consentiranno di ridurre sensibilmente il rischio di inondazione del fondovalle del Valdarno, del centro storico di Firenze e dell’area metropolitana fiorentina, del distretto conciario, di Pisa e del suo centro storico. A sbloccare questi importanti interventi è stato, un anno fa, un protocollo d’intesa firmato dalla Regione e dal ministro Pecoraro Scanio che ha riconfermato le opere previste dall’accordo di programma del 2005 e consentito lo stanziamento dei primi 7 milioni di euro da parte dello Stato. Suona strano che oggi ad accusare l’attuale governo di inerzia sia proprio l’ex ministro Matteoli, con il quale la Regione aveva firmato, insieme all’Autorità di bacino, quell’accordo di programma che, fino allo scorso anno, è rimasto lettera morta». Così l’assessore alla difesa del suolo e al servizio idrico, Marco Betti, risponde alle polemiche sollevate dal capogruppo di An al Senato, Altero Matteoli. Com’è noto l’ex ministro dell’ambiente ha accusato il governo Prodi di non aver dato alcun finanziamento, costringendo il programma di messa in sicurezza dell’Arno a rimanere fermo al palo. «Niente di più falso», replica l’assessore, ricordando che, «per un piano che complessivamente richiede investimenti per 200 milioni di euro, attualmente sono disponibili circa 64 milioni, di cui 43 stanziati dalla Regione e dagli enti locali e 21 dallo Stato (di questi 14,7 stanziati in programmazioni precedenti al 2000)». «Si tratta di un piano di interventi – prosegue l’assessore – in grado di mettere al sicuro l’80% del bacino toscano dell’Arno. A prevederlo era l’accordo di programma stipulato nel 2005: un accordo importante, che ha segnato alcune novità anche sul piano metodologico, ma che, purtroppo, non ha visto intervenire concretamente lo Stato fino allo scorso anno quando, grazie all’intesa con il nuovo governo, si sono sbloccati i fondi statali per la realizzazione delle opere. Se infatti la Regione, da parte sua, aveva destinato risorse al programma, lo Stato, durante la scorsa legislatura, non aveva fatto altrettanto». L’assessore coglie infine l’occasione per fare il punto sul programma di messa in sicurezza nell’intero territorio regionale. «La Regione considera la questione della sicurezza idrogeologica una priorità. Per questo insieme agli enti locali siamo intervenuti e continuiamo ad intervenire, anche con nostre consistenti risorse, su altri fronti critici, come l’Ombrone grossetano, il fiume Cecina, il torrente Petraia nel Comune di Follonica e il torrente Carrione, in provincia di Massa-carrara». Prima della fine dell’anno, nel bacino dell’Arno, partiranno gli interventi previsti per realizzare casse di espansione a Roffia, nei pressi di San Miniato, cui seguiranno opere analoghe a Montevarchi (il località Paduletta), a Poppi e Bibbiena. Fra il giugno 2008 e la fine del 2009 saranno inoltre realizzate casse di espansione sull’Ombrone pistoiese nei pressi di Quarrata e altre sul fiume Era, oltre a primi interventi sullo scolmatore a Pontedera, A monte di Firenze, saranno realizzate casse di espansione a Pizziconi e Restone, vicino a Figline Valdarno. Infine l’assessore precisa che in Toscana sono stati approvati tutti i piani di assetto idrogeologico dei bacini idrografici (Pai) che sono una radiografia dello stato di pericolosità del territorio. I programmi regionali in materia di difesa del suolo tengono conto delle indicazioni dei Pai e sono comunque definiti d’intesa con le autorità di bacino. Dal 2000 ad oggi sono stati più di 900 gli interventi di mitigazione delle piene e per il consolidamento dei versanti effettuati sul territorio regionale. Circa 700 sono stati già collaudati e oltre 200 sono in fase di ultimazione. .