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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Maggio 2010
TELECOMUNICAZIONI: I CITTADINI E LE IMPRESE PAGANO IL PREZZO DELL´APPLICAZIONE DISOMOGENEA DELLE NORME UE  
 
Bruxelles, 26 maggio 2010 - L´applicazione disomogenea delle norme europee in materia di telecomunicazioni impedisce ai consumatori, alle imprese e all´economia europea nel suo complesso di godere pienamente dei benefici economici di un mercato delle telecomunicazioni esteso a tutta l´Ue veramente unico e competitivo: è questa la conclusione della relazione annuale della Commissione sui mercati europei delle comunicazioni elettroniche. I mercati degli Stati membri, pur essendo diventati più competitivi, restano di dimensioni nazionali. Il livello di concorrenza, inoltre, varia nettamente da uno Stato membro all´altro. Anche se il settore europeo delle telecomunicazioni ha resistito alla tempesta finanziaria del 2009 (crescita 0% a fronte di un declino economico in tutta l´Unione del 4,2%), un´applicazione uniforme delle norme esistenti e investimenti in servizi innovativi sono gli elementi essenziali per una crescita futura. Nell´agenda digitale europea (Ip/10/581), una delle iniziative faro della strategia "Europa 2020" (Ip/10/225), la Commissione invita l´industria delle telecomunicazioni e i governi dell´Ue a unire le forze per offrire a tutti i cittadini e alle imprese l´accesso a internet ad alta velocità e servizi di comunicazione interattivi. Neelie Kroe, la commissaria responsabile per l´agenda digitale, ha dichiarato: "La rapida crescita della banda larga mobile e un accesso a internet meno costoso sono elementi positivi per i consumatori in questi tempi di difficoltà economiche. È invece deludente constatare i limitati progressi compiuti per la realizzazione di un vero mercato unico. Gli Stati membri devono impegnarsi maggiormente per assicurare che le norme del settore delle telecomunicazioni siano attuate correttamente e che siano effettuati i necessari investimenti in servizi innovativi a vantaggio di tutti i 500 milioni di consumatori europei." Il mercato delle telecomunicazioni ha resistito alla crisi economica - Nel 2009 il mercato europeo delle telecomunicazioni ha registrato una crescita zero, che rappresenta tuttavia un andamento favorevole rispetto al declino economico generale del 4,2%. Il potenziamento dei servizi innovativi a rapida crescita, come i servizi mobili di trasmissione dati, potrebbe incrementare lo sviluppo futuro del settore. Tuttavia l´attuazione non uniforme della vigente normativa Ue frammenta i mercati delle telecomunicazioni a livello nazionale, negando così alle imprese l’accesso a un vero mercato unico. L´applicazione disomogenea della normativa ostacola il mercato unico - Permangono forti differenze di prezzo da uno Stato membro all´altro, sia al dettaglio che all´ingrosso. Negli Stati membri con le tariffe mobili più alte il costo al dettaglio di una chiamata è varie volte più elevato rispetto a quello degli Stati membri con le tariffe più economiche, ad esempio 4 centesimi al minuto in Lettonia rispetto ai 24 centesimi di Malta. Questa situazione è dovuta in parte ai diversi approcci normativi seguiti dai vari paesi dell´Ue. I consumatori e le imprese devono ancora fare i conti con 27 mercati nazionali frammentati. Le autorità nazionali di regolamentazione delle telecomunicazioni spesso rinviano, anche di anni, l´applicazione delle norme Ue. Ad esempio, sui mercati all´ingrosso della banda larga alcune autorità di regolamentazione nazionali controllano le reti in fibra ottica degli operatori storici, mentre altre limitano la regolamentazione alla vecchia tecnologia basata sui fili di rame. La regolamentazione dei mercati all´ingrosso della banda larga definisce il quadro competitivo e determina così il prezzo e la qualità dei prodotti a banda larga disponibili per i consumatori e le imprese. È necessaria un´applicazione omogenea delle norme in materia di telecomunicazioni per favorire lo sviluppo di infrastrutture ad alta intensità di investimento quali le reti di accesso di nuova generazione (Nga). Come preannunciato nell´agenda digitale, entro l´anno la Commissione adotterà una raccomandazione sulle reti Nga. L´organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (Berec), recentemente istituito, assisterà la Commissione nel suo lavoro a favore del superamento delle divergenze restanti e dell’applicazione omogenea delle norme Ue da parte degli Stati membri. L´utilizzo di internet ad alta velocità è in crescita - Nel gennaio 2010 l´utilizzo medio pro capite della banda larga fissa nell´Ue ha raggiunto il 24,8%, equivalente a oltre 123 milioni di linee. La Danimarca e i Paesi Bassi sono leader mondiali nel settore della banda larga, con quasi il 40% della popolazione che utilizza un accesso a internet a banda larga. L´utilizzo della banda larga mobile nell´Ue è quasi raddoppiato da gennaio 2009 a gennaio 2010, passando al 5,2%. La Finlandia, il Portogallo e l´Austria avevano tassi di penetrazione superiori al 15%. L´aumento della domanda di internet a banda larga mobile comporterà un aumento della pressione sullo spettro radio limitato. Sarà necessaria una maggiore capacità per soddisfare le esigenze del traffico di dati in aumento. L´agenda digitale prevede misure specifiche finalizzate a rendere disponibile la copertura con banda larga per tutti i cittadini europei entro il 2013. Prevede un programma relativo alla politica in materia di spettro radio inteso a garantire che le frequenze radio liberate grazie al passaggio dalla diffusione analogica a quella digitale (il "dividendo digitale") siano disponibili per nuovi servizi, compresa la banda larga mobile. Calo dei prezzi per i consumatori - Nel 2009 i prezzi dei collegamenti a internet sono diminuiti grazie alle offerte forfettarie e all´aumento della velocità della banda larga. Per le chiamate vocali su cellulare i consumatori dell´Ue hanno pagato il 7% in meno rispetto al 2008, con un calo del prezzo medio al minuto da 14 a 13 centesimi di euro. I consumatori potevano cambiare operatore mantenendo il numero di telefono più velocemente di prima. Nel 2009 per questo passaggio erano necessari in media 4,1 giorni per un numero di cellulare e 6,5 giorni per un numero fisso a fronte, rispettivamente, di 8,5 e 7,5 giorni nel 2008. Nonostante i progressi realizzati, sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere l´obiettivo di un giorno indicato nelle norme Ue in materia di telecomunicazioni del 2009 (Memo/09/568).  
   
   
ASMS/SPSC 2010 SISTEMI SATELLITARI MULTIMEDIALI AVANZATI  
 
Cagliari, 26 maggio 2010 - Dal 13 al 15 settembre 2010 si terranno a Cagliari, in Sardegna, la 5ª Conferenza sui sistemi satellitari multimediali avanzati e l´11º Workshop sull´elaborazione dei segnali per le comunicazioni spaziali. Basandosi sulle ultime edizioni, questo evento congiunto è un´opportunità per l´industria e i centri di ricerca per ottenere gli ultimi aggiornamenti e per scambiarsi informazioni sui progressi recenti e sulle tecnologie emergenti nel campo dei sistemi di comunicazione mobile, a banda larga e di trasmissione satellitare. L´evento congiunto è organizzato dall´Università degli Studi di Cagliari, l´Università di Bologna, l´Agenzia spaziale europea e la piattaforma tecnologica Isi (Integral Satcom Initiative). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Asms2010.org/    
   
   
SOLUZIONI E TECNOLOGIE ICT, "ICT4LAW: ICT CONVERGING ON LAW: NEXT GENERATION SERVICES FOR CITIZENS, ENTERPRISES, PUBLIC ADMINISTRATION AND POLICYMAKERS"  
 
Roma, 26 maggio 2010 - Lunedì 31 Maggio 2010 dalle 9.00 alle 18.30 Collegio Carlo Alberto -Via Real Collegio 30, Moncalieri (To) Si terrà la riunione annuale - Progetto finanziato dalla Regione Piemonte, Bando Converging technologies 2007 L´ateneo di Torino e l´Ateneo del Piemonte orientale, unitamente a tre istituti del Cnr, all´Università di Bologna e a numerose aziende piemontesi, stanno sviluppando il progetto Ict4law, finanziato dalla Regione Piemonte. La durata del progetto è prevista in tre anni. A poco più di un anno dall´inizio si organizza una giornata di lavoro interna, con inviti nei confronti di interlocutori interessati, per verificare e confrontare lo stato delle ricerche in corso. L´incontro, di una giornata, è previsto presso il Collegio Carlo Alberto, a Moncalieri, il prossimo 31 maggio. La premessa del progetto è che il diritto nella società contemporanea sta diventando una variabile complessa, derivante, da un lato, dalla sovrapproduzione normativa e, dall´altro, da una regolazione che diventa sempre più multilivello e di derivazione transnazionale, il che comporta problemi di interpretazione di un diritto spesso formato in contesti multi linguistici, quale è il caso dell´Unione europea. L´obiettivo del progetto è pertanto quello di sviluppare soluzioni e tecnologie Ict che vadano oltre lo stato dell´arte e che fungano da supporto per il miglioramento della qualità normativa, della accessibilità e della applicazione delle norme in ambiti differenti. In particolare: Le pubbliche amministrazioni devono poter adeguare i loro processi amministrativi al cambiamento normativo e rendere la loro attività trasparente e misurabile sulla base degli obiettivi normativi posti loro da una regolazione a più livelli. Le imprese devono poter avere strumenti che facilitino la programmazione delle attività e il controllo di gestione sulla base di una analisi della normative di riferimento nei diversi contesti operativi aziendali, spesso internazionalizzati. I legislatori hanno bisogno di strumenti per gestire in maniera efficace il drafting legislativo, tenuto conto della necessità di produrre norme coordinate e coerenti, in considerazione anche dei diversi livelli nei quali si esplica l´attività legislativa (regionale, nazionale, europea). I regolatori e i decisori pubblici devono poter valutare l´impatto anche potenziale di normative e regolamentazioni. Le tecnologie avranno origine dalla convergenza di metodologie Ict e scienza cognitiva, quali la rappresentazione della conoscenza, l´analisi automatica del linguaggio naturale e la modellazione per il tramite di agenti. Queste metodologie, laddove correttamente applicate al contesto giuridico, possono risultare essenziali per organizzare in maniera efficiente e dinamica la conoscenza giuridica, così come per recuperare informazioni non strutturate di rilevanza giuridica, o per effettuare simulazioni sull´impatto delle normative, anche attraverso lo sviluppo di programmi basati su un modello cognitivo del ragionamento umano. Per realizzare questa convergenza in maniera proficua nell´ambito delle soluzioni normative è stata costituita una rete di ricerca compiutamente interdisciplinare e con potenzialità per un efficace trasferimento tecnologico pubblico-privato. La rete è costituita dalle unità presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Torino (coord. Gianmaria Ajani); Dipartimento di Scienze Economiche e Finanziarie "G. Prato" di Torino (coord. Pietro Terna) Dipartimento di Informatica di Torino (coord. Guido Boella); Dipartimento di Studi per l´Impresa ed il Territorio del Piemonte Orientale (coord. Piercarlo Rossi); Dipartimento di Informatica del Piemonte Orientale (coord. Laura Giordano); Ceris, Cnr - Torino (coord. Giuseppe Calabrese); Ittig, Cnr (coord. Daniela Tiscornia); Istc, Cnr (coord. Nicola Guarino); Cirsfid, Università di Bologna (coord. Monica Palmirani); Augeos s.R.l. (coord. Claudio Ruffini); Celi s.R.l. (coord. Luca Dini); Comdata s.P.a. (coord. Claudio Ratti); Convey s.R.l. (coord. Giuseppe Provera), Ssb Progetti s.R.l. (coord. Luigi Magnanini). L´attività delle diverse unità sono complessivamente dirette dal Prof. Gianmaria Ajani, responsabile del progetto, dal Prof. Pietro Terna, vice-responsabile e dal Prof. Guido Boella, coordinatore scientifico. Per il dettaglio dell´evento e il programma degli interventi http://di.Unito.it/ict4lawprogramma  Per ulteriori informazioni scrivere a boella@di.Unito.it   Programma della giornata: 9.00 - 9.30 Introduzione; 9.30 - 10.45 Interventi introduttivi di esperti esterni su tematiche di interesse per il progetto; 10.45 -- 11.00 Coffee Break; 11.00 -- 11.45 Ict per la pubblica amministrazione Inventari normativi online Guido Boella (Università di Torino) Accesso diretto alle procedure amministrative Daniela Tiscornia (Ittig-cnr); 11.45 -- 12.30 Ict per l´attività legislativa Strumenti per legislatori regionali Monica Palmirani (Cirsfid) European Taxonomy Syllabus Gianmaria Ajani (Università di Torino) Piercarlo Rossi (Università del Piemonte Orientale); 12.30 -- 13.00 Discussione; 13.00 - 14.00 Pranzo; 14.00 - 15.15 Ict per i servizi aziendali Strumenti per la gestione e controllo degli eventi normativi: servizi finanziari e compliance normativa Claudio Ruffini (Augeos) Laura Giordano (Università del Piemonte Orientale) I sistemi di Business Process Management in ambito aziendale e della Pubblica Amministrazione: strumenti e tecnologie Luigi Magnanini (Ssb Progetti) Modelli di intelligenza artificiale: default risk e rating analysis Giuseppe Calabrese (Ceris-cnr); 15.15 - 16.45 Ict per Normative and Business Intelligence Servizi di elaborazione linguaggio naturale via Internet Luca Dini (Celi) Servizi per l´individuazione di abusi e contraffazioni di marchi in Internet Giuseppe Provera (Convey) Opinion monitoring per il settore turistico Claudio Ratti (Comdata) Opportunità per il settore tessile biellese Roberto Candiotto (Università del Piemonte Orientale); 16.45 -- 17.00 Coffee Break; 17.00 -- 18.00 Ict per regolatori Agenti economici che decidono ed agiscono: gli effetti dei cambiamenti nelle norme Pietro Terna (Università di Torino) Applicabilità degli strumenti di simulazione al mercato delle utilities Graziano Abrate (Università del Piemonte Orientale) Matteo Ferraris (Università del Piemonte Orientale); 18.00 -- 18.30 Discussione.  
   
   
VARESE: CARTOGRAFIA ON LINE  
 
Varese, 26 maggio 2010 - Il portale cartografico della Provincia di Varese, sviluppato quasi interamente dal personale dell’ufficio S.i.t. - sistema informativo territoriale - del settore Territorio, si inserisce nel percorso di innovazione della P.a. E persegue il duplice obiettivo di rendere sempre più efficiente l’ente nonché di favorire la trasparenza e l’accesso alle informazioni territoriali. «Il portale rappresenta un vero proprio strumento di democrazia - dichiara l’assessore competente Carlo Baroni - in quanto è stato pensato per consentire non solo la visualizzazione ma anche l’acquisizione di dati che sono normalmente nella prerogativa di soggetti “tecnicamente” avanzati, cioè aventi la disponibilità di strumenti Hw e Sw specialistici e “giuridicamente” qualificati come enti e università: con il portale bastano un semplice portatile e un collegamento internet per “esplorare, interrogare, stampare, rielaborare” la notevole mole di informazioni territoriali che il portale stesso mette a disposizione. Una qualità questa già percepita dagli utenti che pur in assenza di una specifica campagna informativa sul portale già utilizzano servizi pubblicati: più di 20.000 accessi e 400 iscritti testimoniano l’utilità del sistema che consente di accedere a più di trecento strati informativi di varia natura - dati geologici, urbanistici, naturalistici - che sono stati scaricati gratuitamente dagli utenti stessi mediante più di 10.000 operazioni di download registrate dal sistema di monitoraggio del portale». Nell’ottica dell’innovazione e dell’economicità del servizio, il sistema informativo che alimenta il portale è stato rinnovato mediante l’uso di software open source, cioè reperibili gratuitamente in rete e privi di costi manutentivi (lo sviluppo è svolto dalla comunità scientifica della rete); ciò ha comportato una notevole riduzione dei costi annuali di gestione del sistema con possibilità di dirottare le risorse disponibili verso l’ampliamento dello stesso, anche in prospettiva di una futura cooperazione tra enti, per la realizzazione di un centro servizi integrato per la gestione dei dati territoriali. In questa logica si pone il progetto di db topografico che la Provincia di Varese sta realizzando in collaborazione, anche finanziaria con la Regione Lombardia e 45 Comuni della provincia. Il progetto che riguarda il territorio di 55 comuni costituirà la nuova base cartografica di riferimento sia per le attività amministrative di gestione del territorio - pratiche edilizie ad esempio -, sia per lo sviluppo di attività strategiche connesse all’auspicato futuro decentramento fiscale. Http://cartografia.provincia.va.it/    
   
   
GRANDE SUCCESSO PER IL SECONDO BANDO TECHFRAME. IL PST RACCOGLIE 34 PROPOSTE AZIENDALI INNOVATIVE NEI SETTORI: SICUREZZA, SALUTE, AMBIENTE ED ENERGIA, TRASPORTI. 600MILA EURO DI SOSTEGNO FINANZIARIO DIRETTO. INTESA CON CONFIDI SALERNO. UN CONTRIBUTO PER LO SVILUPPO, LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA, IL LAVORO.  
 
 Salerno, 26 maggio 2010 - Ha avuto un grande successo il secondo bando Techframe proposto dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle aree interne della Campania per programmi di start-up, innovazione e crescita d’imprese piccole, giovanili, femminili della Campania. Sono state ammesse 34 proposte aziendali inerenti l’offerta di prodotti/servizi ad alta intensità di conoscenza attraverso le tecnologie Ict che interessano aree applicative quali Sicurezza, Salute, Ambiente ed Energia, Trasporti. A breve la valutazione del Nucleo Tecnico di progetto per la selezione degli interventi da sostenere con iniziative di assistenza tecnica e finanziaria che si svilupperanno su un arco biennale. Gli accessi informativi al sito ufficiale erano stati 1.600. Con il bando Techframe, il Pst offre un importante contributo per lo sviluppo imprenditoriale, l’aumento della competitività del sistema Campania, la creazione di nuovi posti di lavoro. In tempi di crisi globale, è indispensabile puntare sull’innovazione. Le risorse complessivamente disponibili per il sostegno finanziario diretto ammontano a 600mila euro. Tali risorse potranno essere impegnate per l’erogazione di contributi a fondo perduto, secondo la regola del “de minimis”, al piano di investimenti delle imprese valutate positivamente e fino ad un massimo del 70% dei costi sostenuti nel primo anno di attività e del 50% dei costi sostenuti nel secondo anno di attività. Inoltre, sempre per le imprese ammesse all’esito della valutazione di merito, ulteriori facilitazioni previste da Techframe riguardano la possibilità di: essere assistite da Tutor esperti in ambito economico-finanziario e in ambito tecnico scientifico - accedere ad incubatori di imprese - ottenere confronti e pre-valutazioni con società di venture capital ovvero con strutture di supporto per l’accesso al credito. In sede di candidatura hanno formulato richiesta di incubazione 16 imprese. Per confronti e pre-valutazioni su venture capital e accesso al credito si sono prenotate invece 19 imprese. Proprio su quest’ultimo punto il Pst ha anche già siglato un accordo con Confidi Salerno per sviluppare un programma di accompagnamento specifico su politiche e strumenti di gestione e finanza ordinaria e straordinaria.  
   
   
WORKSHOP “CREARE IMPRESA E DIFFONDERE TECNOLOGIA A PARTIRE DALLA RICERCA”  
 
Brindisi, 26 maggio 2010 - Si terrà il 27 maggio (dalle 14.30 alle 17.00) presso la sede di Brindisi dell’Enea - Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, situata all’interno della Cittadella della Ricerca (S.s. 7 per Mesagne), il workshop “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca”. A seguito dei saluti istituzionali di Filippo Ammirati, referente scientifico per l’Enea del progetto Ilo Puglia, e di Giuliana Trisorio Liuzzi, Presidente dell’Arti, interverranno al seminario: Stefano Marastoni (responsabile del Progetto Ilo Puglia, Arti), Leander Tapfer (responsabile dell’Unità Tecnica Tecnologie dei Materiali, Enea), Angelo Colucci (Direttore della Cittadella della Ricerca), Marco Casagni (responsabile dell’Unità Trasferimento Tecnologico, Enea). Lo scopo dell’iniziativa, organizzata dall’Arti – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con l’Enea, è quello di illustrare gli obiettivi del Progetto Ilo2 “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca” e di presentare le politiche pugliesi per favorire il trasferimento tecnologico.  
   
   
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI COMPLESSI 2010  
 
Parigi, 26 maggio 2010 - Dal 27 al 29 ottobre 2010 si terrà a Parigi, in Francia, la conferenza "Complex systems design and management 2010". L´obiettivo della conferenza è quello di coprire quanto più possibile il campo delle scienze e delle pratiche dei sistemi complessi. L´evento affronterà i seguenti temi: - contributi scientifici: metodi e strumenti scientifici e tecnici per l´analisi, la modellazione, la simulazione, l´ottimizzazione, la verifica, la convalida e la qualificazione dei sistemi industriali complessi; - contributi industriali: casi studio, ritorni di esperienze e scambi di buone prassi in materia di tipi di carattere generale o specifico di sistemi industriali complessi. Al fine di rendere l´evento un luogo di convergenza per le comunità accademiche e industriali interessate ai sistemi industriali complessi, l´organizzazione è basata su una regola fondamentale di parità totale tra accademici e industriali. Questo si riscontra, ad esempio, nella struttura accademica e industriale equilibrata del programma della conferenza e dei relatori invitati. I potenziali partecipanti sono ricercatori universitari e operatori industriali impegnati nel campo dell´ingegneria dei sistemi industriali complessi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Csdm2010.csdm.fr/    
   
   
ROMA: SPORTELLO VIRTUALE "PROVINCIA & STUDENTI ON LINE"  
 
Roma, 26 maggio 2010 - La Provincia di Roma intende incentivare e semplificare l’interazione con l’universo scolastico. Per questo è stato messo a punto un innovativo sistema di “dialogo on line”, allo scopo di intervenire con la massima tempestività per dare risposta ad istanze di ogni natura provenienti dagli utenti della pubblica istruzione. Provincia & Studenti On Line rappresenta uno “sportello virtuale” a disposizione dei rappresentanti degli studenti. Attraverso questo strumento i rappresentanti degli studenti in seno al consiglio d´istituto possono segnalare direttamente le problematiche riguardanti la scuola d´appartenenza e ogni altra questione di rilievo di competenza provinciale. I rappresentanti degli studenti autorizzati possono scrivere all’Amministrazione provinciale digitando nome utente e password fornita dal dirigente scolastico. Analogamente anche per i presidi è stato attivato un canale di dialogo diretto chiamato “Spazio Dirigenti”, con l’obiettivo di rendere più efficace e costante la comunicazione, in uno spirito di concreta collaborazione. Insomma, la Provincia di Roma rafforza l’impegno globale per la crescita del mondo scolastico e lo fa non soltanto attraverso lo stanziamento di crescenti risorse economiche, ma anche attraverso l’incremento di servizi ed opportunità a disposizione di quanti ogni giorno vivono ed operano nel mondo dell’istruzione. Http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/scuola/progetti/12779    
   
   
SCUOLE, FIRENZE HA BISOGNO DI 175 MILIONI DI EURO IL CONSIGLIO PROVINCIALE CHIEDE ALL´UNANIMITÀ AL GOVERNO DI SBLOCCARE RISORSE CON VARIAZIONI AL PATTO DI STABILITÀ "PER METTERE A NORMA GLI EDIFICI CONTRO SISMI E INCENDI"  
 
Firenze, 26 maggio 2010 - Tenere conto di quanto hanno fatto emergere i sopralluoghi negli edifici scolastici della Provincia di Firenze e sbloccare le risorse, con variazioni al Patto di Stabilità, per potere rispondere alla situazioni che configurano rischio. Lo chiede all’unanimità, al Governo nazionale, tutto il Consiglio provinciale di Firenze che ha approvato a riguardo una mozione che declina i diversi aspetti del problema. Al Governo si chiede anche la revisione della normativa in tema di appalti pubblici, che aumenti l’efficacia dell’azione amministrativa prevedendo procedure più celeri e snelle, “efficaci strumenti di controllo dell’appaltatore nella fase esecutiva dei lavori e garanzie dei tempi di risoluzione dei contratti e di ripresa dei lavori”. Ammontano a circa 15 milioni di euro i lavori da effettuare nelle scuole superiori di competenza della Provincia di Firenze (su una necessità per tutte province toscane di 100 milioni) per affrontare le criticità di più immediata rilevanza (per impianti ed elementi non strutturali). Si calcola in 50 milioni di euro la stima per l’adeguamento sismico degli edifici, 10 milioni per l’adeguamento dei meccanismi antincendio. 100 milioni, ancora, dovranno servire per l’adeguamento degli edifici ai criteri del rendimento energetico ed acustico. Dal 2004 la Provincia di Firenze ha investito somme per 50 milioni di euro ai quali vanno aggiunti quelli previsti nel piano triennale delle opere pubbliche. Ebbene: allo stato attuale è impossibile utilizzare le risorse disponibili per i forti limiti imposti dal ‘Patto di stabilità’ e quindi controllare e ottenere l’esecuzione dei lavori nei tempi concordati per una carente normativa che limita il potere degli enti locali. All’origine della mozione approvata un lavoro coordinato dall’assessore provinciale al Patrimonio Stefano Giorgetti in tutta la Toscana per la verifica delle criticità negli edifici scolastici e l’attività della commissione consiliare Edilizia e lavori pubblici presieduta da Piero Giunti, con vice Salvatore Barillari.  
   
   
MILANO: STUDIO E LAVORO ALL’ESTERO, PRESENTATA UNA GUIDA PER ORIENTARSI L’ASSESSORE MASCARETTI ILLUSTRA IL BILANCIO DELLO SPORTELLO PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI ACCADEMICI E PROFESSIONALI  
 
Milano, 26 maggio 2010 - L’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti, ha presentato ieri la guida “Studiare e lavorare all’estero”, realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con il Cimea (Centro d’Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) della Fondazione Rui. La guida è un vademecum al riconoscimento del titolo conseguito al fine di proseguire gli studi, partecipare a concorsi pubblici, accedere a una professione, trovare un lavoro qualificato in un Paese dell’Unione Europea. Offre inoltre notizie utili e dettagliate sul Processo di Bologna (creazione entro il 2010 di un´Area Europea dell´Istruzione Superiore, all´interno della quale gli studenti si possano muovere con maggiore facilità per studiare, vedendosi riconosciuti agevolmente periodi trascorsi all´estero), sulla comparazione dei titoli di studio di venti Paesi, oltre all’elenco ufficiale dei centri nazionali di informazione sul riconoscimento dei titoli, collegati fra loro attraverso le reti europee Enic e Naric. Di ogni singolo centro fornisce indirizzo, numero di telefono e fax, contatto e-mail, sito web, e il nominativo della persona a cui chiedere informazioni. La Guida è disponibile online sul sito del Cimea all’indirizzo internet: http://www.Cimea.it/default.aspx?idc=2170  e sul sito del Comune di Milano www.Comune.milano.it/  nella sezione “Per saperne di più” entrando nella parte dedicata al Progetto One Dream One City. “Per un giovane il riconoscimento del proprio percorso formativo e lavorativo è molto importante – spiega l’assessore Mascaretti – perché rappresenta uno stimolo ad ampliare i propri orizzonti geografici e sociali, nella consapevolezza di poter far valere le proprie competenze e professionalità acquisite nel corso degli anni”. La guida si affianca allo sportello per il riconoscimento dei titoli di studio istituito dal Comune nel 2009 nell’ambito dell’iniziativa “One Dream One City”, uno dei progetti bandiera dell’Amministrazione comunale che ha l’obiettivo di attrarre giovani talenti da tutto il mondo. Lo sportello offre un servizio di consulenza a istituzioni, università, imprese del territorio, singoli cittadini e promuove la libera circolazione e la mobilità internazionale degli studenti e dei lavoratori. Fornisce informazioni su tutte le possibilità di riconoscimento dei titoli esteri in Italia e sulle possibilità di riconoscimento dei titoli italiani all’estero, sia che si tratti di riconoscimento accademico (accesso all’università, proseguire gli studi, partecipazione a concorsi, equipollenza, ecc.) che professionale (accesso a professioni regolate, inserimento nel mercato del lavoro privato, valutazione dei titoli da parte della Pa, ecc.). “Da una ricerca realizzata dalla Fondazione Rui emerge che sono circa 165mila gli studenti universitari che studiano a Milano, di cui circa 12mila stranieri. Di questi la maggior parte è di provenienza europea con una percentuale del 53,7% - prosegue Mascaretti - anche se negli ultimi anni si registra una crescita di studenti provenienti da altri continenti, in particolare dall’Asia e dall’America Latina.” “Dall’apertura a oggi – conclude l’assessore - lo sportello ha affrontato 503 quesiti presentati da persone provenienti da 66 Paesi: in testa il Regno Unito (51 quesiti, pari al 10%), seguito da Romania e Perù (40 richieste ciascuno, 8%), e dall’Ucraina (36 quesiti, 7%).” Dei 503 quesiti complessivi, 214 riguardavano il riconoscimento professionale, 93 quello accademico, 85 erano richieste generiche di riconoscimento accademico e professionale. A ogni utente sono state fornite informazioni sulle possibilità di riconoscimento dei titoli di studio esteri in Italia e italiani all’estero e indicate le soluzioni per ogni caso particolare. Per quanto riguarda le richieste di riconoscimento professionale, la maggior parte ha riguardato la professione di infermiere (41), seguita da quella di ingegnere (33), di insegnante (27), di architetto (18) e di odontoiatra (14). Il servizio è accessibile on-line e le informazioni sono fornite tramite e-mail (Acz.sportellotitoli@comune.milano.it). “Siamo soddisfatti di questi primi risultati sull’andamento dello sportello e della nostra collaborazione ai progetti di internazionalizzazione del Comune di Milano – ha dichiarato Fabio Monti, direttore della Fondazione Rui. – Da cinquant’anni la Fondazione promuove la mobilità internazionale degli studenti sia attraverso i Collegi che ospitano numerosi residenti da ogni parte del mondo, sia attraverso servizi come il Cimea, Centro Italiano delle reti europee Enic-naric, che opera in convenzione con Ministero dell’Università”.  
   
   
VARESE: ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE: APPRENDISTATO  
 
Varese, 26 maggio 2010 - Anche quest’anno in provincia di Varese si replica il successo nell’assegnazione delle doti Apprendistato, ovvero di quel pacchetto di ore e del relativo finanziamento che consente alle aziende di ottemperare all’obbligo di formazione per i propri apprendisti, la cui prenotazione è stata possibile dal 20 aprile al 5 maggio. «Tutto ciò – ha dichiarato l’Assessore Andrea Pellicini - ha ancora una volta dimostrato che il nostro territorio è vivo, pulsante, attento e ottemperante alle regole. Il fatto è che siamo l’unica Provincia in cui i soldi che la Regione ci trasferisce e che mettiamo a disposizione per la formazione degli apprendisti finiscono in così breve tempo. Mi riferisco al fatto che le doti per i percorsi da 120 ore sono terminate il 20 aprile stesso, in due ore e mezza, e lo scorso anno è accaduto lo stesso». Il percorso - E’ iniziato a febbraio, con l’approvazione del Catalogo dell’offerta formativa rivolta alle aziende contestualmente alla definizione degli atti programmatori che sono stati condivisi con le Parti Sociali (datoriali e sindacali). E’ seguita una massiccia campagna informativa nei confronti delle aziende, raggiunte da lettere, informative di dettaglio sul sito provinciale, informative sui notiziari di specifiche categorie datoriali. Oltre 3000 aziende nel corso del mese di marzo sono quindi state allertate sulle possibilità offerte e sulle modalità di iscrizione, consentendo loro di rivolgersi direttamente presso i Centri di Formazione che erogano i percorsi o di telefonare agli uffici provinciali per chiarimenti e casi ritenuti particolari. Si è quindi giunti al 20 Aprile, apertura delle prenotazioni, con l’intero sistema allertato e preparato, sul fronte della domanda (lavoratori e imprese), dell’offerta (Centri di Formazione) raccordati con il coordinamento della Provincia. «Uno degli elementi del successo e della rapidità della prenotazione – ha proseguito Pellicini - è dovuto al grosso lavoro di call center, che gli uffici provinciali e gli enti di formazione in modo complementare hanno svolto, per supportare e rendere operative le richieste di aziende, studi di consulenza e apprendisti. Infatti la materia è molto articolata e non sempre è facile muoversi agevolmente tra tutte le tipologie di contratto e le regole che ne derivano». Quanto realizzato rappresenta un ottimo esempio di buona collaborazione di pubblico e privato, dove per privato si intendono sia le aziende che hanno raccolto l’invito, sia i Centri di Formazione Professionale che hanno mobilitato tutte le risorse interne per definire percorsi formativi, lavorare in qualità, far fronte prontamente alle code del primo giorno di prenotazione. L’assessorato della Provincia ha messo a punto un sistema organizzativo di presidio composto da mezzi informatici (il sito della provincia, il sito per le prenotazioni) e risorse umane competenti, fisicamente presenti per rispondere alle richieste di assistenza e di intervento da parte dei “cittadini”: lavoratori, imprese, operatori dei Centri di Formazione. I dati - Sono 1396 le doti assegnate, per un totale di oltre un milione di euro. Questo buon risultato è stato possibile grazie ad un articolato ed intenso lavoro svolto dall’Assessorato della Provincia, prima e durante la prenotazione, con il coinvolgimento attivo a vario titolo dei diversi attori territoriali.  
   
   
SCUOLA: GIUNTA SICILIANA VALUTERA´ APERTURA FINE SETTEMBRE  
 
Palermo, 26 maggio 2010 - "La proposta dell´assessore Strano merita attenta considerazione, oltre che un confronto con altri pareri nel frattempo pronunziati. Nella prossima riunione di governo, in linea con la collegialita´ che fino ad ora ha contraddistinto le decisioni dell´attuale giunta Lombardo, la discuteremo e la valuteremo opportunamente". Lo ha detto l´assessore regionale all´Istruzione e Formazione professionale, Mario Centorrino, relativamente alla possibilita´ di spostare la data di apertura delle scuole alla fine di settembre a partire gia´ dal prossimo anno scolastico.  
   
   
STUDENTESSE TEDESCHE A PADOVA PER CONOSCERE I CENTRI PER L´IMPIEGO  
 
Padova, 26 maggio 2010 - Un accordo tra la Provincia di Padova e l’Università degli studi applicati sul Lavoro (Hdba) di Mannheim in Germania, per far conoscere la realtà dei Centri per l’Impiego padovani ai futuri funzionari della pubblica amministrazione tedesca. Nell’ambito dell’iniziativa sottoscritta lo scorso marzo dalla presidente Barbara Degani e dal prorettore dell’Hdba (Hochschule der Bundesagentur fur Arbeit) Gerd Bender, sono arrivate nei giorni scorsi a Padova le prime due studentesse della Germania. Sono Johanna Hagedorn, 21 anni, originaria di Essen e Nina Uchner, 29 anni, di Hamm che già lavorano all’Agenzia Federale di Lavoro tedesca. “Si tratta di un’iniziativa che abbiamo accolto con convinzione – ha detto la presidente Degani – perché offre numerose possibilità di scambio e di relazioni con altre realtà europee. Gli studenti che verranno a conoscere la nostra Istituzione e le modalità con cui operano i Centri per l’Impiego, potranno formarsi adeguatamente con un’esperienza all’estero di ottimo livello. I servizi per il collocamento e la formazione offerti dal Settore Lavoro rappresentano, infatti, un fiore all’occhiello non solo in Italia, ma anche in tutta Europa”. Le due ragazze resteranno a Padova fino al 30 luglio per conoscere la struttura, l’organizzazione e le modalità di funzionamento del Settore Lavoro della Provincia e dei 9 Centri per l’Impiego provinciali. “L’iniziativa – ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison – ci permette di sviluppare ulteriormente le possibilità di scambi di buone prassi e di incontro domanda offerta mediante la rete europea dei servizi pubblici per l’impiego Eures. Il progetto è nato grazie all’interessamento del dirigente del Settore Lavoro Giorgio Santarello che ha favorito l’iniziativa che coinvolge sia la Direzione Lavoro della Regione del Veneto che il settore Lavoro e formazione della Provincia di Padova come sedi più appropriate ad accogliere questi giovani. Sono ragazzi che, una volta terminati gli studi, diventeranno i funzionari di domani e quindi ci auguriamo possano favorire i rapporti di scambio tra i servizi al lavoro tedeschi e quelli veneti, portando in Germania un’esperienza positiva e di qualità”. La collaborazione tra la Hdba e la Provincia di Padova continuerà anche nel futuro quale opportunità di orientamento professionale e scambio europeo. “Per noi – hanno detto Nina Uchner e Johanna Hagedorn - è un’esperienza di grande importanza perché possiamo conoscere come funzionano i servizi per l’impiego in Italia e imparare qualcosa di nuovo da utilizzare nel nostro lavoro in Germania”.  
   
   
SCUOLA TOSCANA: PER CHI SUONA L´ULTIMA CAMPANELLA? MOBILITAZIONE TOSCANA, L´ULTIMO GIORNO DI LEZIONI, PER ESSERE VICINI ALLA SCUOLA  
 
Firenze, 26 maggio 2010 - L´ultima campanella per la scuola toscana suonerà, per molti, venerdì 11 giugno: ultimo giorno di scuola ma anche giorno di riflessione sui problemi della scuola e di protesta contro le scelte del governo centrale. La decisione – una specie di “operazione ultimo giorno di scuola” - è stata presa questa mattina, in Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana, a conclusione di un incontro voluto da Stella Targetti, vicepresidente e assessore all´istruzione, con i colleghi assessori all´istruzione delle Province toscane. «In ogni territorio – precisa Targetti – le Province organizzeranno iniziative autonome, lasciando libera la fantasia di esprimersi nei modi ritenuti migliori, che sarà la Regione a coordinare. Si vuole dimostrare la volontà delle istituzioni di essere vicine alle fami glie e agli insegnanti, agli alunni e agli studenti, a tutti i lavoratori di una scuola oggi così pesantemente aggredita da una precisa e inaccettabile volontà politica. Si vuole ricordare che la scuola non è un fastidio o uno spreco ma una sfida e una opportunità». In autunno – aggiunge Stella Targetti riferendosi a un altro aspetto concordato con i colleghi provinciali – si terrà una giornata di incontro e studio in tutte le province in modo da affrontare («con la massima concretezza») alcuni temi strategici della scuola: dispersione scolastica, offerta formativa e valutazione della qualità, innovazione pedagogica e riordino. A conclusione del percorso un appuntamento di carattere regionale perché «non intendiamo certo fermarci alla dimensione contestativa, ma vogliamo fare a pieno la nostra parte, vogliamo assumerci le nostre responsabilità e abbiamo perfino l´ambizione di voler scri vere pagine nuove, con tutte le componenti della comunità scolastica, sulla visione di una scuola in linea con l´impianto costituzionale». Doppio, questa mattina, il livello di confronto fra gli assessori provinciali e quella regionale: il primo giro di tavolo dedicato ai problemi di organico della scuola dell´infanzia e primaria con specifico riferimento al tempo pieno. Si è poi passati al confronto sul riordino della scuola media superiore: a fronte di un calo registrato nelle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali a favore dei licei, effetto del clima di incertezza su questi percorsi generato dal riordino, è stata riaffermata l’importanza strategica della formazione tecnica e professionale, nella quale «crediamo molto; per questo intendiamo impegnarci per una evoluzione del modello toscano dei percorsi di istruzione e formazione professionale che incoraggi l’assolvimento dell’obbligo scolastico nella scuola».  
   
   
COLORNO: CONOSCERE IL MONDO A SCUOLA GIOVEDÌ LA GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO DELLA PROVINCIA “LA SOLIDARIETÀ SULLE PAGINE DELL’ATLANTE”  
 
Parma, 26 maggio 2010 – Si svolgerà giovedì 27 a Colorno la giornata conclusiva del progetto “La solidarietà tra le pagine dell’Atlante”, un percorso conoscitivo rivolto a bambine e bambini sulle diverse realtà del mondo che ha coinvolto 36 scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado insieme a 26 associazioni di volontariato impegnate nella cooperazione internazionale e progetti di solidarietà. In particolare i volontari hanno raccontato la vita nei paesi in cui operano, parlando dei popoli, della condizione dei bambini, delle iniziative a loro dedicate. Giovedì 27 a Colorno, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, al Teatro Juventus via Xx settembre, si tireranno le file degli approfondimenti svolti da marzo ad oggi e saranno presentati gli elaborati realizzati da alcune delle classi. All’incontro interverranno Marcella Saccani, assessore alle Politiche sociali della Provincia, Riccardo De Iaco, dirigente scolastico dell’ Istituto comprensivo di Colorno, Enrico Faini, dell’associazione Solidarietà Muungano in rappresentanza dei Coordinamenti provinciali per l’adozione e sostegno a distanza e per la cooperazione internazionale, Abdou Ba, dell’associazione Comunità Senegalese di Parma e provincia in rappresentanza delle Associazioni di immigrati aderenti al progetto, Chamila De Silva, dell’associazione La Libellula del Coordinamento provinciale per l’adozione, sostegno a distanza, Rosanna Daniele, insegnante della scuola secondaria di primo grado Belloni di Colorno in rappresentanza delle classi aderenti al progetto. A seguire la presentazione degli elaborati degli alunni delle classi: V A Scuola primaria di Felino, I B, Ii C, Iii B, Iii D, Iii C, Scuola secondaria di primo grado Belloni di Colorno. La solidarietà tra le pagine dell’Atlante: Il progetto - Promosso dalla Provincia, il progetto propone percorsi di approfondimento rivolti agli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado del Parmense. 36 le classi che hanno aderito al progetto: 12 di scuole primarie, 20 di secondarie di primo grado e 4 di secondarie di secondo grado. Le “lezioni” sono tenute da rappresentanti delle organizzazioni impegnate nei settori dell’adozione e sostegno a distanza, cooperazione internazionale, affiancati in alcuni casi da rappresentanti di associazioni di immigrati che porteranno testimonianze concrete e dirette dei Paesi al centro degli incontri. Si parte dalla realtà di un Paese specifico, dando ampio spazio agli interessi specifici dei ragazzi e fornendo testimonianze concrete relative agli stili di vita e all’attualità. Gli alunni sono chiamati a interagire attivamente, anche attraverso attività laboratoriali. Durante l’anno scolastico in corso sono previsti almeno due interventi delle associazioni per ogni classe coinvolta. Una relazione raccoglierà i frutti del lavoro svolto dalle classi con le associazioni. Gli elaborati verranno presentati alla platea delle classi coinvolte nel progetto durante una giornata seminariale alla fine dell’anno scolastico. “La solidarietà tra le pagine dell’Atlante” si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative realizzate dal Coordinamento provinciale per l’adozione/sostegno a distanza, che si è avvalso della collaborazione delle associazioni attive nei settori immigrazione e cooperazione internazionale, sempre coordinate dalla Provincia in appositi Tavoli di lavoro. Per il progetto è stato anche ideato un logo ad hoc, che rappresenta due mani che si incontrano e si stringono sullo sfondo di una cartina del Mondo  
   
   
COOPERAZIONE: GEMELLAGGIO SCUOLE DI CALASCIO E DULOMBI  
 
L´aquila, 26 maggio 2010 - Il progetto Ecoguiné, implementato dall´Ain-associazione Interpreti Naturalistici onlus e co-finanziato dalla Regione Abruzzo nell´ambito del Programma regionale di Cooperazione Internazionale 2008, promuove azioni in appoggio allo sviluppo sostenibile in Guinea Bissau a partire dall´ecoturismo, concentrando le sue azioni nelle aree del Parco Nazionale delle Foreste di Cantanhez e della Zona di Conservazione di Dulombi. All´interno di tale progetto è previsto un gemellaggio tra la scuola del villaggio di Dulombi (Guinea Bissau) e la scuola primaria di Calascio, che si tiene il 26 maggio: i bambini della scuola primaria incontreranno "virtualmente" i loro compagni pari età di Dulombi, villaggio della Guinea Bissau, attraverso messaggi video, foto e disegni presentati dai responsabili del progetto Ecoguiné. Il gemellaggio tra queste due scuole è una delle iniziative promosse dal progetto e dai suoi partner per sensibilizzare i cittadini abruzzesi ai valori della solidarietà e della cooperazione fra i popoli. Alla realizzazione di questo gemellaggio ha collaborato l´Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, partner del progetto Ecoguiné, che ha inserito questa iniziativa fra le sue azioni di educazione alla sostenibilità.  
   
   
FIRENZE: RICICLABILANDIA COMPIE DIECI ANNI, COINVOLTI 12MILA BAMBINI  
 
Firenze, 26 maggio 2010 - “Gioco dell’oca” ambientale, eco-fiabe, luna park del recupero: sono alcuni dei giochi che oltre 400 bambini troveranno domani, mercoledì 26 maggio (dalle 10 alle 13), alla festa conclusiva di Riciclabilandia nel Parco Mediceo di Pratolino. All’evento partecipano bambini delle scuole primarie del territorio provinciale. Con l’evento conclusivo di domani mattina, Riciclabilandia, progetto di educazione ambientale fortemente voluto da Palazzo Medici Riccardi, compie ufficialmente dieci anni e raggiunge la quota di 12mila bambini coinvolti dal 2000. “L’educazione ambientale ha senso solo se progettata e pensata a lungo termine, nella luna durata – afferma l’Assessore provinciale all’ambiente Renzo Crescioli, anche lui domani coinvolto nella grande festa a Pratolino -. Riciclabilandia rappresenta un validissimo progetto che ormai da dieci anni la Provincia offre ai bambini, alle scuole e all’intero territorio per giocare e riflettere su raccolta differenziata, riciclaggio dei rifiuti e sviluppo sostenibile. Il nostro auspicio, e credo proprio che sia quello che succede, è che i bambini si facciano promotori del rispetto per l’ambiente nelle loro famiglie e nelle loro comunità”. Domani mattina a Pratolino, i bambini saranno coinvolti in una serie di giochi e attività, tutte legate al tema delle raccolte differenziate e del riciclaggio. Fra questi “Il gioco dell’oca” naturalmente su temi ambientali, “Il luna park del recupero” con giochi fatti con materiali di scarto, le “Eco-fiabe”, “Il gioco fai da te”, finalizzato a stimolare le capacità di creare nuovi giochi con scarse disponibilità. L’assessore all’ambiente Crescioli, oltre a partecipare attivamente all’intera manifestazione, premierà le classi partecipanti al progetto distribuendo ai bambini gadget “ambientali”. Le classi complessivamente coinvolte quest’anno sono state 104, per un totale di 2100 bambini che hanno lavorato ai diversi progetti. Informazioni aggiuntive: cos’è Riciclabilandia? Riciclabilandia è il progetto di educazione ambientale che l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Firenze propone da dieci anni alle scuole primarie e alle classi dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia del territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini (e attraverso di loro anche le famiglie) al rispetto dell’ambiente, in particolare per quanto riguarda la raccolta differenziata, il riciclaggio dei rifiuti, il recupero di risorse, le possibilità di diminuzione dei quantitativi di rifiuti prodotti. Cinque le aree del territorio provinciale interessate: area Metropolitana fiorentina, Mugello, Val di Sieve, Valdarno, Chianti), per un totale di 27 Comuni. Fino ad oggi oltre 12.000 bambini sono stati coinvolti nell’iniziativa nel corso degli anni. Percorsi educativi - Il progetto si contraddistingue per due percorsi educativi, contestualizzati rispetto al territorio, uno di primo livello per chi si avvicina per la prima volta all’iniziativa, incentrato sui temi delle raccolte differenziate e del riciclaggio, uno di secondo livello per le classi più “esperte”, sul tema della riduzione dei rifiuti e, più in generale, dello sviluppo sostenibile, con un occhio attento anche al risparmio di risorse quali acqua ed energia. Il progetto si articola invece in tre fasi: incontri per insegnanti, a carattere formativo-organizzativo; svolgimento del progetto nelle scuole, con sviluppo di percorsi educativi incentrati sul rispetto dell’ambiente; momento conclusivo collettivo, con consegna di gadget e riconoscimenti a tutti i partecipanti. Numerosi gli strumenti informativi legati al progetto, fra cui il giornalino “l’Eco di Riciclabilandia”, realizzato con i lavori realizzati dalle scuole e distribuito in tutte le classi. Alcune classi si sono poi cimentate nella realizzazione di alcuni spot pubblicitari radiofonici, che nei mesi di maggio e giugno andranno in onda sulle frequenze di Radio Toscana.  
   
   
INCONTRI DI ORIENTAMENTO PER FACILITARE LA RICERCA OCCUPAZIONALE  
 
Padova, 26 maggio 2010 - Si chiama "Incontri di orientamento di gruppo" ed è il servizio offerto dal Centro per l’Impiego di Padova finalizzato a fornire indicazioni sulle tecniche di ricerca di lavoro. In un periodo di seria difficoltà occupazionale, l’Assessorato al Lavoro ha ritenuto di sperimentare un nuovo intervento. L’obiettivo è quello di aiutare i giovani e i lavoratori a conoscere le tecniche di ricerca occupazionale, a predisporre la lettera di presentazione e il curriculum vitae, oltre ad adottare le strategie più utili per ottenere un appuntamento con l’azienda. Tra queste, vengono fornite anche indicazioni sul comportamento da mantenere durante l’intervista per superare positivamente il colloquio. Si tratta della sperimentazione di un servizio che viene già svolto in altri Paesi europei, ad esempio dai Job Club in Gran Bretagna e dai Biz in Germania. Durante questi incontri sono illustrati anche i diversi tipi di contratti di lavoro, le tendenze del mercato ed esempi concreti di incontro domanda-offerta, ponendo in evidenza le buone prassi. Vengono infine mostrate le modalità di navigazione sia sul sito del lavoro della Provincia di Padova sia su altri siti del settore. Il servizio, del tutto gratuito, è indirizzato a due tipologie di utenti: i giovani neo laureati e neo diplomati sotto i 30 anni di età e i lavoratori over 30, anche senza titolo di studio. Nel corso di incontri di gruppo della durata di tre ore, gli utenti ricevono tutte le indicazioni necessarie per inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. Durante ogni mese sono previsti tre appuntamenti per i giovani sotto i 30 anni e uno per gli over 30 che si tengono, per il momento, ogni giovedì mattina a partire 9.30 al Cpi di Padova. Coloro che aderiscono all’iniziativa vengono contattati dal Cpi che fissa la data. In una prima fase, è stato dato maggior spazio all’orientamento dei giovani, in quanto, nei primi incontri che si sono già svolti, è emerso che tra i ragazzi c’è una maggiore percezione dell’utilità del servizio e di conseguenza più disponibilità ad aderire al progetto. "Questo servizio – ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison – rappresenta una risposta concreta che la Provincia dà ai cittadini e offre una possibilità in più a chi cerca lavoro. Attraverso questo progetto, infatti, i giovani e i lavoratori hanno a disposizione informazioni dettagliate da personale competente e strumenti mirati per effettuare un’efficace ricerca di un posto di lavoro in un periodo particolarmente difficile. L’obiettivo di questo sostegno, infatti, è di facilitare la ricerca e l’inserimento occupazionale non solo per chi per la prima volta si presenta nel mondo nel lavoro, ma anche per quelle persone hanno perso il loro impiego e devono reinserirsi". L’incontro di orientamento di gruppo è aperto a tutti i giovani ed a tutti i lavoratori in cerca di occupazione, per aderire è necessario rivolgersi al Centro per l’Impiego di Padova, Sottopassaggio Saggin, 5 tel. 049.8201503 e-mail cpi.Padova@provincia.padova.it  
   
   
PIAVE, IL PRIMO FIUME FEDERALISTA ALLA PROVINCIA DI TREVISO ANCHE LA MINIERA DI POSSAGNO  
 
 Treviso, 26 maggio 2010 - Il presidente dell´Urpv (Unione Regionale delle Province Venete) e presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, prova a delineare alcuni scenari determinati dall´approvazione del Federalismo Demaniale, riferendosi in particolare al fiume Piave. "Il Piave diventerà il primo vero fiume federalista - spiega Leonardo Muraro - Il passaggio alla Regione del corso d´acqua che attraversa le Province di Treviso, Belluno e Venezia diventerà un´importante fonte di introiti anche per le stesse Amministrazioni Provinciali. Il testo approvato dalla Commissione e dal Governo infatti, stabilisce che le Province hanno diritto ad una compartecipazione dei canoni idrici in base ad un´intesa con la Regione stessa. La misura di tale introito sarà definita in base all´entità delle risorse idriche che attraversano i vari territori, oltre che alle deleghe di funzioni amministrative per la gestione del demanio stesso. L´attuale normativa regionale del 2001 assegna già per il demanio idrico regionale alle Province una quota dei canoni riscossi pari al 10% da utilizzare per interventi di difesa del suolo e che la Provincia di Treviso è pari a circa 500.000,00 Euro annui. Recentemente la Regione ha deciso di attribuire il 100% dei canoni alla Provincia di Belluno trasferendo per intero le competenze. L´urpv, con un documento inviato a tutti i candidati Governatori e condiviso dal presidente Zaia, ha richiesto di generalizzare per tutte le Province venete quanto la legislazione regionale ha conferito alla Provincia di Belluno, riconoscendo alla stessa Provincia il trasferimento delle risorse equivalenti ai proventi dei canoni introitati. Questa estensione del trasferimento delle competenze amministrative a tutte le Province venete non costituisce un obbligo, come è stato per la provincia di Belluno, ma una scelta che la Regione può compiere nella sua autonomia. Si tratta di un passaggio che diventa ancora più opportuno anche in attuazione del federalismo demaniale: l´unificazione, in capo alle Province venete, delle competenze amministrative nella gestione dell´intero demanio idrico permetterebbe di realizzare un compiuto processo di federalismo sul nostro territorio. Gli introiti per la Provincia, che sarebbero pari a circa 5.000.000,00 di Euro per il demanio già regionale oltre alle quote che dovranno essere concordate con la Regione derivanti dal trasferimento del Piave e degli altri corsi d´acqua oggi nazionali, permetterebbero di intervenire efficacemente con interventi di messa in sicurezza del territorio e di difesa del suolo, oggi più che mai urgenti come dimostrato nelle ultime settimane a seguito delle abbondanti precipitazioni. Lo stesso decreto legislativo sul federalismo demaniale attribuisce alle Province la proprietà delle miniere e delle relative pertinenze. Oggi in Provincia di Treviso vi è una miniera attiva di marna da cemento, denominata "Possagno" che interessa il territorio del Comuni di Possagno e Paderno del Grappa aperta nel 1957 e con chiusura prevista nel 2023, di estensione pari a 92 ettari. La concessione attuale prevede un residuo da scavare pari a 9.493.000 metri cubi. I concessionari al momento versano Euro 36,84 per ettaro l´anno alla Regione come concessione demaniale oltre a 0,36 Euro per metro cubo scavato. Sono altresì presenti due miniere, non più attive, sempre di marna da cemento, la prima in Comune di Fregona e la seconda nei Comuni di Pederobba e Cavaso del Tomba. Infine, attenderemo di conoscere la lista dei restanti beni demaniali, quelli destinati ai Comuni - chiude Muraro - I quali potrebbe anche non manifestare interesse per alcune strutture, lasciando quindi la possibilità alle Province di subentrare nella gestione. Questo potrebbe avvenire, ad esempio, per alcune grandi caserme o terreni".  
   
   
ROMANIA, FORTE INTERESSE PER FONDI VERDI EUROPEI  
 
Bucarest, 26 maggio 2010 - Nell´ambito del Programma Operativo Settoriale Crescita della Competitività Economica (Pos-cce), misura 4.2: valorizzazione delle risorse rinnovabili di energia per la produzione dell´energia "verde", in Romania sono stati presentati una serie di progetti finanziabili con le risorse messe a disposizione dall´Operazione 4.2.1: sostegno agli investimenti per la modernizzazione e la realizzazione di nuove capacità produttive di energia elettrica e termica attraverso la valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili: biomassa, risorse idroenergetiche (minimo 10Mw), energia solare, eolica, biocombustibile e altre risorse rinnovabili. Da una prima valutazione risulta che il valore dei progetti e dei fondi richiesti supera di 20 volte il totale delle risorse allocate dall´Unione Europea, informa l´Ice. Secondo le informazioni fornite dal Ministero rumeno dell´Economia, Autorità di Management del programma, sono stati presentati 419 progetti con richieste di finanziamento a fondo perduto pari a circa 8,3 miliardi di lei (circa 2 miliardi di euro), mentre i fondi disponibili raggiungono soltanto un valore di 420 milioni di lei (circa 100 milioni di euro). La linea di finanziamento 4.2.1 è stata aperta dal 4 gennaio al 30 aprile 2010 ed è destinata alle autorità locali, alle grandi imprese, alle Pmi e alle microimprese.  
   
   
OPERE PUBBLICHE DI BONIFICA: DALLA REGIONE 698 MILA EURO AI CONSORZI PER INTERVENTI URGENTI NELLE PROVINCE DI PIACENZA, PARMA, REGGIO EMILIA, MODENA E BOLOGNA.  
 
Bologna, 26 maggio 2010 - In seguito dei gravi fenomeni di dissesto causati dagli eventi atmosferici dell’ultimo inverno che hanno interessato diverse opere pubbliche di bonifica in Emilia-romagna l´assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ha disposto finanziamenti per interventi urgenti nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna per un importo complessivo di 698 mila euro. Questi fondi saranno impiegati per ripristinare la funzionalità delle opere danneggiate ed eliminare le situazioni di pericolo per centri abitati e infrastrutture pubbliche.  
   
   
CONVEGNO A MONTEDIMEZZO, "AMBIENTE, TURISMO ED OCCUPAZIONE" SI È PARLATO DI RISPETTO DELLA NATURA, SVILUPPO TURISTICO E NUOVE FIGURE PROFESSIONALI ALL´INSEGNA DELL´"ECO".  
 
Campobasso, 26 maggio 2010 - Risorse ambientali. L´oro del Molisee´ possibile, in una regione come il Molise, coniugare politiche ambientali, turistiche ed occupazionali? Ma, soprattutto, quali sono le buone pratiche che ne consentono l´attuazione? Domande semplici, ma allo stesso tempo complesse, cui ha tentato di dare risposta il Convegno "Ambiente,turismo ed occupazione", che si è tenuto nei giorni scorsi nello stupendo contesto naturalistico costituito dalla Riserva Mab di Montedimezzo. Ad organizzarlo l´Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell´Autonomia Scolastica, l´Unione Nazionale per la lotta contro l´analfabetismo della Regione Lazio, e il Centro Culturale di Educazione Permanente di Campobasso. Hanno patrocinato l´evento la Regione Molise, la Provincia di Isernia, l´Arsiam Molise, l´Associazione Nazionale dello Pro-loco e l´Asso-mab Alto Molise. Le tematiche affrontate nel corso del convegno hanno ruotato intorno a tre punti fondamentali. Primo. Il nostro stile di vita ci ha portati lontano da un rapporto sano ed equilibrato con l´ambiente che ci circonda. Per far pace con esso, abbiamo bisogno di ripartire dall´abc e, dunque, di alfabetizzaci. Secondo. Occorre rimodulare il concetto stesso di attività turistica e andare in direzione di un´idea di ecoturismo in cui la principale motivazione dei visitatori sia l´osservazione e la valorizzazione della natura e delle tradizioni culturali locali, con risvolti anche educativi. Questo tipo di attività consente, così, di minimizzare gli impatti negativi relativi all´ambiente naturale e socio-culturale e di garantire la protezione delle aree naturali, generando benefici economici e di guadagno per le comunità ospitanti. L´ecoturismo aumenta, infine, la consapevolezza verso la conservazione dei beni culturali e ambientali, sia fra i residenti, sia fra i turisti. Terzo. L´affermazione di una nuova cultura ambientale deve riportare a riconsiderare la conservazione dell´ambiente non più come vincolo, bensì come volano di crescita economica e di opportunità occupazionale per le popolazioni interessate. Nel Molise questa impostazione sta passando. La Regione Molise è la prima a crederci e ad investirci, ma anche gli Enti locali si stanno dando da fare. E´ il caso dell´Assomab, Il Consorzio che raggruppa i Comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi, accomunati dalla consapevolezza che le risorse del territorio, in una visione collegiale e con politiche condivise, possono essere un efficace rimedio allo spopolamento delle aree interne e concorrere al rilancio delle attività produttive della zona. Un territorio che può vantare due autentici gioielli della natura, le due riserve naturali Mab di Collemeluccio e Montedimezzo, protette dall´Unesco, e collocate quasi al centro dell´area consortile. Vi è, poi, l´altra felice esperienza dell´Osservatorio della Biodiversità, un progetto di partenariato che vede coinvolti Regione Molise, Comune di Colli a Volturno, Università degli Studi del Molise, Società Cooperativa "Consulenza e Lavoro", Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Vesuviano), Cra (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e Moligal (Agenzia di Sviluppo Rurale del Molise), le cui finalità principali sono quelle di monitorare le modifiche floro-faunistiche stanziali conseguenti alla sismicità dell´area della Mainarde e alla biodiversità del territorio della zona parco e pre-parco e predisporre vere e proprie banche dati e cartografie particolareggiate. E´ ancora poco ma, come si dice, chi ben comincia è a metà dell´opera.  
   
   
MILANO: L’INAUGURAZIONE DEL “PUNTO PARCO” È IL SEGNALE DEL NUOVO STILE DELLA PROVINCIA CHE PUNTA ALLA VALORIZZAZIONE DELLE AREE VERDI  
 
Milano, 24 maggio 2010 - In occasione della Giornata Europea dei Parchi, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha inaugurato il 22 maggio il «Punto Parco» nel parco delle Cave. I “Punti Parco” sono strutture che informano i cittadini di tutte le iniziative che si svolgono all’interno dei parchi, sia realizzate da ciascun ”Ente Parco”, sia promosse da altri soggetti, volte alla valorizzazione delle peculiarità culturali, storiche, agricole ed ambientali del territorio. «L’inaugurazione del “Punto Parco” – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà – è uno dei segnali del nuovo stile di questa Amministrazione che punta ad uscire dalla logica del “mantenere” per entrare nella logica della “valorizzazione” dei parchi. Attraverso servizi efficaci, come il “Punto Parco”, vogliamo avvicinare i cittadini ad un sempre più frequente utilizzo delle aree verdi perché tutti possano partecipare alle diverse iniziative che si svolgono in ogni parco». L’inaugurazione si è svolta nel parco delle Cave che ha una superficie di 135 ettari ed è collocato tra i quartieri di Baggio, Barocco, Quarto Cagnino e Quinto Romano. Tra le Autorità presenti, hanno partecipato anche gli assessori provinciali Fabio Altitonante e Giovanni De Nicola.  
   
   
APPROVATI IN PUGLIA I PROGRAMMI DI POTENZIAMENTO PER LA CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI  
 
Bari, 26 maggio 2010 - La Giunta regionale pugliese ha approvato ieri, nell’ambito della campagna antincendi boschivi 2010, un programma di potenziamento del sistema di contrasto agli incendi, che prevede il convenzionamento di 127 associazioni di volontariato e gruppi comunali per la Protezione civile, iscritti all’elenco regionale di cui alla L.r., 39/1995. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, relatore del provvedimento, sottolineando che lo scopo è quello di potenziare il sistema di sorveglianza del territorio e di primo contrasto agli incendi boschivi. Contestualmente, la Giunta pugliese ha anche approvato l’elenco delle 127 associazioni di volontariato e gruppi comunali con cui stipulare la convenzione, redatto in base a quanti hanno comunicato la propria disponibilità a supportare la Regione nelle attività di sorveglianza del territorio e di sorveglianza unita al primo intervento di spegnimento degli incendi, oltre che a ricevere in comodato d’uso i moduli antincendio di proprietà della Regione al fine di accrescere il numero degli autoveicoli idonei ai primi interventi di spegnimento. Le associazioni dovevano rispondere a canoni precisi che tengono conto del mantenimento dell’iscrizione al Registro generale delle organizzazioni di volontariato, dell’esperienza acquisita sul campo e del possesso di idonea attrezzatura. In particolare, sono state in tutto 38 le realtà associative che si sono rese disponibili nella attività di sola sorveglianza del territorio, 89 quelle pronte ad eseguire un primo intervento di spegnimento e 12 le associazioni che hanno espresso la esigenza di ottenere il modulo regionale. Ad ogni sodalizio firmatario delle convenzioni inoltre, sarà riconosciuto un contributo forfettario omnicomprensivo per una spesa complessiva di € 538.600,00. La Giunta pugliese ha inoltre accettato la collaborazione volontaria offerta dall’Associazione Meteo Valle d’Itria di Cisternino per le attività di previsione e veglia metereologica in relazione alle attività di Protezione civile, da svolgersi in supporto del Centro funzionale regionale. Con apposita delibera, inoltre, sempre nell’ambito delle attività di previsione e contrasto agli incendi boschivi, è stato anche approvato lo schema di atto aggiuntivo alla Convenzione tra il Dipartimento di Protezione civile e la Regione Puglia, che prevede l’utilizzo di 2 mezzi aerei del tipo “Fire boss” da condividere con il Dipartimento di Protezione civile, che estende la validità della Convenzione anche al periodo di massima pericolosità per gli incendi, ovvero quello compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre.  
   
   
ROMA: NUOVO SERVIZIO ON LINE DEL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO: PRIMO MODELLO SULLA RISERVA NATURALE DI MONTE CATILLO  
 
 Roma, 26 maggio 2010 - Il Servizio Informativo Geografico della Provincia di Roma ha realizzato il primo modello di prova del progetto “Sentieri e Natura” sul territorio della Riserva Naturale di Monte Catillo. Attraverso il progetto l’Amministrazione provinciale intende fornire informazioni integrate e di agevole consultazione sull’ambiente (paesaggio, flora, fauna, beni culturali) e sui servizi (mezzi pubblici e parcheggi, lunghezza-dislivello-difficoltà-accessibilità dei sentieri, acqua sul percorso, pannelli didattici e centri visita, accessibilità, visite guidate). Tutto ciò con l’obiettivo di consentire all’utente, in particolare ai cittadini della Provincia di Roma, di programmare esperienze di contatto con l’ambiente naturale al livello desiderato (dalla passeggiata e dall’escursionismo alla intensa percezione e allo studio dell’ambiente naturale), suggerendo soluzioni che comportino la minima spesa economica e la massima compatibilità ambientale nelle modalità di spostamento e di fruizione. Le informazioni sono fornite attraverso una simulazione tridimensionale interattiva e una serie di link collegati: consultando il tutto, il fruitore potrà scegliere il percorso rispondente alle proprie esigenze, per poi scaricare files predisposti per la stampa, contenenti la mappa e la descrizione dei sentieri. In tal modo l’Amministrazione fornisce tutte le informazioni necessarie all’utente minimizzando costi e inquinamenti legati alla stampa. Con l’obiettivo di estendere il progetto a tutto il territorio provinciale, il prototipo è stato realizzato sul territorio della Riserva Naturale di Monte Catillo, area protetta gestita dalla Provincia di Roma. Collegandosi al sito del Sistema Informativo Geografico ( http://websit.Provincia.roma.it/ ) sarà pertanto possibile da oggi sia visualizzare la simulazione tridimensionale con tutte le informazioni sui percorsi di visita dell’area protetta, sia scaricare i file della relativa Carta escursionistica. Per le modalità di utilizzo consultare il documento allegato. Per chiarimenti e informazioni: - Provincia di Roma, Dipartimento Vi , Servizio Sistema informativo Geografico, via Pianciani 22, Roma E mail a.Guidi@provincia.roma.it  - tel 06-67666498  
   
   
MESSA IN SICUREZZA DEL MAGRA. LA REGIONE LIGURIA INVESTE I PRIMI 4 MILIONI DOPO I DANNI DEL MALTEMPO. BURLANDO: “È UNA PRIORITÀ STRATEGICA DELLA NOSTRA POLITICA AMBIENTALE”  
 
Genova, 26 Maggio 2010 - Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha affrontato ieri pomeriggio ad Ameglia la situazione del fiume Magra, dopo l’alluvione e altre calamità naturali che si sono verificate tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010. Burlando aveva ottenuto l’impegno della Protezione civile nazionale per un intervento con l’obiettivo della messa in sicurezza del Magra, in concomitanza con altri gravi danni provocati dal maltempo anche in Toscana e in Emilia Romagna. Il governo ha infatti stanziato 100 milioni per affrontare i danni che si sono verificati in questi territori: la quota destinata alla Liguria è di 24 milioni. Ai quali vanno aggiunti altri 5 milioni che la Regione ha attinto da altre fonti, per un totale quindi di 29 milioni. Burlando è stato nominato commissario per la gestione degli interventi, e oggi ha firmato il decreto che assegna agli enti locali della zona del Magra un primo finanziamento di 3 milioni e 970 mila euro. “Si tratta di risorse – ha dichiarato Burlando – che ora possono arrivare ai Comuni che si sono già impegnati per i primi interventi più urgenti. In tempi veloci destineremo le altre risorse, che tendenzialmente vorremmo concentrare per garantire la messa in sicurezza definitiva per il Magra, da destinare anche, almeno in parte, agli operatori privati e alle famiglie che hanno subito danni”. Il presidente Burlando ha già svolto altri tre sopralluoghi nella zona del Magra negli ultimi mesi: la Regione Liguria considera la definitiva messa in sicurezza del Magra una delle priorità strategiche in campo ambientale