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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Febbraio 2014
INCUBATORE DI IMPRESE DI BENEVENTO OPPORTUNITA’ PER IMPRESE ICT BANDO DI SELEZIONE PER INIZIATIVE IMPRENDITORIALI NEL SETTORE INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY (ICT)  
 
Benevento, 26 febbraio 2014 - E’ stato pubblicato il bando di selezione di iniziative imprenditoriali nel settore dell’Information and Communication Technology (Ict), da insediare nell´Incubatore di Imprese gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico a Benevento. Disponibilità: 6 locali di circa 30 mq. Chi può presentare la domanda - soggetti con idee e progetti imprenditoriali innovativi, anche di spin-off da ricerca o da impresa; - imprese start-up costituite da meno di 2 anni operanti in comparti di attività ad elevato impatto tecnologico; - imprese costituite da più di 2 anni con programmi di investimento innovativi. Scadenza per l’inoltro della domanda - 22 Aprile 2014. Per informazioni • Il bando completo con i relativi allegati sono consultabili e scaricabili su http://www.Pstsa.it/incubatore  La documentazione può anche essere richiesta direttamente presso i nostri uffici di Benevento si in Viale S. Lorenzo 8 dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 9.00/13.00- riferimento dott.Ssa Italia Valentino ivalentino@pstsa.It  - tel. 0824.54826  
   
   
SPINAREA: AL VIA IL BANDO DI AREA SCIENCE PARK CHE PREMIA LE STARTUP INNOVATIVE IN PALIO 150MILA EURO, CANONI DI LOCAZIONE RIDOTTI E SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO AL BUSINESS  
 
Trieste, 26 febbraio 2014 - Al via un bando a supporto allo sviluppo di 5 progetti di startup di imprese innovative da realizzare nel parco scientifico di Trieste: in palio 150mila Euro, due anni di canoni di locazione ridotti, un percorso personalizzato di accompagnamento allo sviluppo del business. Area Science Park, in collaborazione con la sua società in-house Innovation Factory, lancia una gara premiale per progetti di sviluppo di impresa fondati su attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione tecnologica. L’opportunità è aperta a startup innovative del territorio nazionale che rispondano ai requisiti della Legge 221/2012, costitute da un massimo di 18 mesi o in fase di costituzione. “La passione che guida il futuro imprenditore è sicuramente un elemento fondamentale – sottolinea il presidente di Area Science Park, Adriano De Maio - ma per creare un’impresa di successo è necessario coniugare questa spinta istintiva con attività di sviluppo strutturate. Farlo nel contesto adatto può essere di valido aiuto, così come lo è poter contare su condizioni iniziali favorevoli e magari su un piccolo salvadanaio di partenza. È con questa idea che abbiamo pensato a questo bando, mettendo a disposizione gli spazi, le competenze, la rete di relazioni del nostro parco scientifico e un piccolo finanziamento. L’auspicio è che sempre più di frequente i programmi rivolti alle startup innovative e agli spin off possano trovare spazio nel panorama italiano, contribuendo così in maniera decisa alla crescita economica e sociale italiana. Noi a Trieste cerchiamo di fare la nostra parte”. Il contributo premiale complessivo di Euro 150.000 sarà così ripartito: Euro 50.000 per il primo progetto idoneo in graduatoria; Euro 30.000 per il secondo e terzo progetto idoneo in graduatoria; Euro 20.000 per il quarto e quinto progetto idoneo in graduatoria. Le startup selezionate usufruiranno inoltre di condizioni agevolate per l’insediamento nei campus di Padriciano e Basovizza di Area Science Park, con una riduzione dei canoni di locazione e per i servizi Ict del 50% nel primo anno e del 25% nel secondo. Le giovani imprese avranno anche la possibilità di accedere a percorsi di accompagnamento allo sviluppo del piano business. Le aree prioritarie di intervento saranno: l’elaborazione/aggiornamento della strategia commerciale e di marketing; la formulazione/validazione del business model; la pianificazione economico-finanziaria. Sarà Innovation Factory, l’incubatore certificato di Area Science Park, a garantire il supporto alle startup, secondo una collaudata metodica già sperimentata con successo sia nella fase pre che post incubazione, con oltre 220 idee imprenditoriali valutate, 27 progetti che hanno iniziato la pre-incubazione, 10 startup finora avviate e 12 i gruppi di sviluppo in procinto di diventare imprese. La valutazione delle candidature verterà su: tipologia d’impresa e potenzialità dell’idea imprenditoriale proposta; contenuto tecnologico/innovativo; struttura organizzativa e ricadute economiche attese; curriculum dei soggetti proponenti . L’istruttoria delle domande verrà conclusa entro 60 giorni dalla data di scadenza del bando. Il termine di presentazione delle candidature è fissato alle ore 12.00 del 31 marzo 2014. Bando completo e modulo su http://www.Area.trieste.it/spinarea.  
   
   
NUMERI E NOVITÀ DEL WEB DELLA PROVINCIA DI TORINO  
 
Torino, 26 febbraio 2014 - Sono saliti a più di 28 milioni (per l’esattezza 28.614.457) i contatti al sito istituzionale www.Provincia.torino.gov.it  nel corso dell’anno 2013 con un milione e 233mila accessi alla sola home page. Tra le numerose attività realizzate, accanto alle decine di migliaia di pagine aggiornate dalla redazione in collaborazione con il Csi Piemonte, il caricamento di 106 filmati istituzionali sul canale Youprov di Youtube, la creazione della pagina ufficiale della Provincia anche su Flickr che settimanalmente viene implementata con le foto inviate dai cittadini. Tra le novità in preparazione per i prossimi mesi, le schede ampliate e riprogettate di tutti i sentieri escursionistici dell’intero territorio provinciale, corredate anche della visualizzazione delle linee di autobus che possono servire da supporto logistico ai sentieri  
   
   
TELECOM ITALIA E ENEL DISTRIBUZIONE: SIGLATO ACCORDO PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLA FIBRA OTTICA E DEI SERVIZI SMART GRID L’INTESA HA L’OBIETTIVO DI INDIVIDUARE LE POSSIBILI SINERGIE TRA LE INFRASTRUTTURE DI TELECOMUNICAZIONI E QUELLE ELETTRICHE  
 
Roma, 26 febbraio 2014 Telecom Italia e Enel Distribuzione hanno siglato un accordo per individuare possibili sinergie tra le rispettive infrastrutture, con l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo della rete in fibra ottica e realizzare modelli innovativi di distribuzione intelligente dell’energia elettrica. In particolare, l’intesa prevede l’avvio di attività congiunte di confronto e verifica per utilizzare le reti Enel per la posa della fibra ottica di Telecom Italia, sia per la telefonia fissa, sia per i collegamenti con le stazioni radio base di quella mobile. Inoltre, la collaborazione riguarderà anche l’elettrificazione dei cabinet stradali di Telecom Italia e i collegamenti in fibra ottica dei nodi di rete di interesse di Enel per la realizzazione di un modello “Smart Grid” al fine di offrire servizi innovativi al cittadino e rendere ancora più efficiente la fornitura di energia elettrica. “Questo importante accordo rafforza le sinergie per lo sviluppo delle reti di nuova generazione” – dichiara Roberto Opilio, Direttore Technology di Telecom Italia. “L’iniziativa conferma la volontà di Enel e nostra di avviare modelli di sviluppo sostenibile e di realizzare architetture di telecomunicazione sempre più innovative in grado di offrire servizi evoluti utilizzando infrastrutture già esistenti o tecniche di posa della fibra a basso impatto ambientale. Il progetto ben si inserisce nell’ambito della strategia da noi adottata per la diffusione della banda ultra larga, che grazie agli importanti investimenti, potrà raggiungere nel 2016 oltre 600 comuni italiani e distretti industriali per una copertura di oltre il 50% della popolazione”. “Siamo molto soddisfatti della firma di questo accordo con un partner primario nel campo delle tecnologie e delle telecomunicazioni come Telecom Italia” – ha commentato Livio Gallo, Direttore Divisione infrastrutture e reti di Enel. “Si tratta di una collaborazione strategica che costituisce un’ulteriore tappa per rendere le infrastrutture sempre più interconnesse, facendo leva sulle sinergie tra due grandi operatori infrastrutturali italiani. Il risultato di questa collaborazione contribuirà alla digitalizzazione del paese e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale, fornendo anche un contributo in termini tecnologici allo sviluppo delle reti elettriche intelligenti; tali reti sono capaci di integrare tecnologie tradizionali con soluzioni innovative digitali, promuovendo l’utilizzo del vettore elettrico e l’integrazione della generazione da fonti rinnovabili, fornendo un contributo notevole al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità con un benessere sociale, economico e di competitività per l’intero Paese”.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: MIGLIORI CONDIZIONI D´INGRESSO E SOGGIORNO PER STUDENTI E RICERCATORI STRANIERI  
 
Strasburgo, 26 febbraio 2014 - In base alle norme votate dal Parlamento martedì, l´Ue offrirebbe migliori condizioni di vita e di lavoro a studenti e ricercatori extracomunitari talentuosi, in moda da incoraggiare la competitività degli Stati membri nel lungo periodo. Tali norme inoltre renderebbero più chiare le condizioni d´ingresso e soggiorno dei tirocinanti stranieri, dei volontari, degli alunni e dei ragazzi "alla pari". Come afferma la Commissione europea, l´Europa spende lo 0,8 % in meno del Pil per la ricerca e lo sviluppo (R&s) rispetto agli Stati Uniti e l´1,5 % in meno rispetto al Giappone, spingendo molti fra i migliori ricercatori e innovatori di tutto il mondo a muoversi verso questi paesi. L´aggiornamento delle norme europee, approvato con 578 voti in favore, 79 voti contrari con 21 astensioni, creerebbe condizioni migliori per rendere l´Unione europea più attraente per i cittadini di paesi terzi che cercano opportunità per fare ricerca, per studio, per partecipare ad uno scambio di studenti, per effettuare un tirocinio retribuito o non retribuito, per servizi di volontariato o scambio alla pari. "Ci sono altri paesi nel mondo che attualmente stanno svolgendo un lavoro migliore rispetto al nostro per attrarre lavoratori competenti e qualificati. Ci sono spesso procedure burocratiche complicate (...) servono regole più chiare e semplici per rendere l´Europa più attraente. Una quantità maggiore di studenti stranieri e di scambi internazionali stimolerebbe la crescita economica, promuoverebbe l´innovazione, creerebbe più posti di lavoro nel lungo periodo e renderebbe più competitivi i nostri Stati membri", ha affermato la relatrice Cecilia Wikström (Alde, Se). Più tempo per avviare un´impresa - Dopo aver ultimato la ricerca o gli studi, i cittadini di paesi terzi dovrebbero avere il diritto di rimanere nello Stato membro dove hanno studiato o condotto la loro ricerca per un periodo di 18 mesi, per cercare lavoro o impostare una società, dicono i deputati. A tal proposito, la Commissione aveva proposto una limitazione di tale periodo a 12 mesi. I familiari dei ricercatori e degli studenti dovrebbero avere il diritto di restare e lavorare per lo stesso periodo, sottolineano i deputati. Scadenze più rigorose - I deputati suggeriscono agli Stati membri un termine di 30 giorni (rispetto ai 60 giorni proposti dalla Commissione) per accettare o rifiutare le domande e per decidere in merito a un eventuale ricorso presentato in seguito a un rifiuto. Spese più ragionevoli - Gli Stati membri potrebbero imporre il pagamento di tasse per il trattamento delle domande. Tuttavia, il livello di tali tasse non dovrebbe essere così eccessivo o sproporzionato tanto da ostacolare gli obiettivi della direttiva- dicono i deputati - aggiungendo che se le tasse fossero pagate dalla persona interessata, quest´ultima dovrebbe essere rimborsata dall´ente ospitante o dalla famiglia ospitante. Mobilità anche per i volontari - In base alla proposta della Commissione, i ricercatori, gli studenti e i tirocinanti avrebbero il diritto di trasferirsi in altri paesi dell´Unione europea e svolgere le loro attività fino a un massimo di sei mesi. I deputati propongono di estendere tale diritto anche ai volontari. Prossime tappe - Il Parlamento europeo ha votato il progetto di legge in prima lettura al fine di consolidare il lavoro svolto finora e consegnarlo al prossimo Parlamento. Questo garantisce la possibilità ai parlamentari eletti a maggio prossimo di non dover cominciare da zero e permette loro di continuare il lavoro svolto durante l´attuale mandato. Il nuovo Parlamento potrà, tuttavia, decidere di ricominciare il percorso legislativo, nel caso ciò fosse richiesto da una commissione e con l´accordo della Conferenza dei leader dei gruppi politici.  
   
   
I BALCANI OCCIDENTALI SI PREPARANO PER ORIZZONTE 2020  
 

Bruxelles, 25 febbraio 2014 - Benché la performance scientifica dei paesi dei Balcani occidentali (Pbo) sia migliorata negli ultimi anni, è ancora in ritardo rispetto a quella dei paesi europei in termini di quantità e qualità. L´insufficienza di risorse umane, di finanziamenti per la ricerca e di strutture, nonché un regime normativo inadeguato, sono i principali ostacoli al miglioramento della situazione. La regione si sta ancora riprendendo dalla migrazione di massa di un gran numero di scienziati, ingegneri e tecnici avvenuta negli anni 90, ma anche la mancanza di investimenti in ricerca e sviluppo ostacola le prestazioni. Nel 2012 i Balcani occidentali hanno richiesto 38 brevetti negli Stati Uniti, rispetto ad una media di 25 brevetti per le università e gli istituti di ricerca leader statunitensi. Ogni brevetto richiede anche maggiori investimenti in R&s per questi paesi. L´integrazione dei sistemi di ricerca e innovazione dei Balcani occidentali nello Spazio europeo della ricerca è un passo importante per superare lo scarso rendimento scientifico. Dal 2008 il progetto Wbc-inco.net, finanziato dall´Ue, ha fatto la sua parte nel favorire i rapporti tra l´Ue e i Pbo in questo settore, fornendo informazioni mirate di alta qualità sulla ricerca nei Balcani occidentali. Il portale Wbc-inco.net fornisce un database di inviti a presentare proposte per paese e programma, nonché un archivio di progetti passati e in corso e delle infrastrutture di ricerca nella regione. Mantiene i ricercatori e altre parti interessate aggiornati sulle attività all´interno della comunità scientifica e fornisce informazioni più approfondite attraverso il suo eJournal, studi analitici e relazioni e orientamenti. Con l´avvicinarsi della fase finale di Wbc-inco.net, i suoi sforzi sembrano dare frutti. Dai partenariati per l´innovazione al miglioramento della ricerca marina e marittima, la collaborazione è sempre più forte e i Pbo sono sempre più desiderosi di essere coinvolti in progetti dell´Ue. Nel solo 2011, i ricercatori in Slovenia sono stati coinvolti in 98 progetti per un valore totale di 32 401 000 euro, mentre le loro controparti in Croazia hanno lavorato su 57 progetti per un valore 18 542 9 euro e quelli in Serbia e Montenegro hanno lavorato su 36 progetti per un valore 9 773 000 euro. Wbc-inco.net entra nella sua fase finale proprio mentre prende il via Orizzonte 2020, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell´Ue della durata di sette anni. La comunità di ricerca dei Balcani occidentali guarda al nuovo programma per continuare il forte impulso verso i progetti Ue costruito negli ultimi anni, e gli organizzatori della conferenza finale di Wbc-inco.net ne sono chiaramente consapevoli. La conferenza "Towards 2020: New Horizons for Rtd and Innovation in the Western Balkan Region" (Verso il 2020: nuovi orizzonti per la Rts e l´innovazione nella regione dei Balcani occidentali), che si svolgerà il 27 e 28 marzo 2014 a Vienna, mira a fornire un ambiente per costruire nuovi partenariati per la cooperazione nell´ambito di Orizzonte 2020. La conferenza ospiterà un evento di mediazione per promuovere la creazione di reti e collaborazioni all´interno di Orizzonte 2020, concentrandosi sugli inviti in aree selezionate per le tecnologie dell´energia, dell´informazione e della comunicazione sicure, pulite ed efficienti, e delle società inclusive, innovative e riflessive. La conferenza riunirà circa 200 responsabili delle politiche della scienza, scienziati e rappresentanti dell´industria della regione dei Balcani occidentali, il Sud-est Europa (See), la regione del Danubio e altri paesi dell´Ue. Mira a fornire agli scienziati una piattaforma per la messa in rete e la promozione di progetti dedicati o dei propri prodotti innovativi in campi selezionati. Per maggiori informazioni, visitare: Trust http://www.Trust-i.net/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/86227_it.html

 

 
   
   
GEMELLAGGI ELETTRONICI TRA SCUOLE, CAMPOBASSO CITTÀ PIÙ PREMIATA D’EUROPA  
 
 Firenze, 26 febbraio 2014 - Grande successo per l’Italia ai Premi europei eTwinning 2014, con 6 scuole negli 8 progetti premiati a livello comunitario. Due istituti provengono da Campobasso, riconoscimenti anche in Lombardia, Puglia e Calabria. Un nuovo importante riconoscimento europeo per le scuole italiane attive nei gemellaggi elettronici eTwinning, con sei istituti premiati tra gli otto migliori progetti d’Europa. Due Istituti provengono da Campobasso, che risulta la città più premiata d’Europa per quanto riguarda questa pratica didattica, stabilendo un record finora mai raggiunto da nessuna località europea. Gli altri vincitori italiani provengono dalla Lombardia (Brescia, Bareggio), Puglia (Taranto) e Calabria (Reggio Calabria). I riconoscimenti per l’Italia sono relativi alla categoria “alunni dai 3 agli 11 anni”, con il progetto Lyps - Let Your Passion Shine in cui è stato coinvolto l’Istituto “De Andrè” di Castel Mella (Brescia). Nella sezione “alunni dai 12 ai 15 anni” si è classificato primo il progetto Health4life, cui hanno preso parte alunni dell’Istituto “G. Perlasca” di Bareggio (Milano). L’istituto Boiano di Campobasso vince infine il premio nella fascia di “alunni dai 16 ai 19 anni”, come partner del progetto Photography as a pedagogical tool. Scuole italiane premiate anche nelle categorie riservate alle lingue straniere, con il progetto in spagnolo ¿Conoces Este Cuento?, dell’Istituto “G. Nebbia” di Campobasso, ed il progetto in francese Moi, Toi, lettres à nous, dell’Istituto “G. Familiari” di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria). All’itis "Antonio Pacinotti" di Taranto, con il progetto R.i.v.e.r Research Inside and Verify the Environmental Risk, il premio “Marie Curie” come miglior progetto di scienze. I risultati sono stati diffusi in questi giorni sul portale europeo www.Etwinning.net, su una degli oltre 8.000 progetti europei realizzati nello scorso anno scolastico. Si tratta di una conferma per il nostro Paese, da alcuni anni ai vertici nella didattica attraverso i gemellaggi elettronici eTwinning, facendo registrare una costante crescita nel numero dei docenti attivi nella piattaforma (ad oggi oltre 18 mila iscritti e quasi 9.000 partnership attivate). La premiazione ufficiale avverrà in aprile a Bruxelles, con tanto di attività di formazione per docenti e visita presso le istituzioni comunitarie per le classi vincitrici.  
   
   
ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL 2014 IN ISTITUZIONI E POLITICHE DELL´UNIONE EUROPEA L’INIZIATIVA SI SVOLGERÀ A BRUXELLES DAL 30 GIUGNO AL 10 LUGLIO 2014.  
 
Trento, 26 febbraio 2014 - Dal 1995 il Land Tirolo, la Provincia autonoma di Bolzano e la Provincia autonoma di Trento dispongono di una rappresentanza comune presso l’Unione europea a Bruxelles. Da allora il rapporto di collaborazione tra le tre regioni si è venuto progressivamente rafforzando e ha portato allo svolgimento di diverse iniziative comuni, tra le quali la Alpeuregio Summer School. Dopo il successo degli scorsi anni, si è ritenuto di proporre, per la quarta volta, questa esperienza formativa per trenta giovani laureati provenienti dal Tirolo, dall’Alto Adige e dal Trentino. L’alpeuregio Summer School in Istituzioni e Politiche dell´Unione europea si presenta come occasione di approfondimento del funzionamento delle istituzioni e delle più significative politiche europee; l’iniziativa si svolgerà a Bruxelles dal 30 giugno al 10 luglio 2014. Le lezioni saranno tenute prevalentemente da funzionari e funzionarie Ue di alto livello. La domanda di partecipazione deve essere inoltrata entro il 23 aprile 2014. Di questa esperienza formativa, che si terrà in lingua inglese ed avrà una durata di nove giorni, beneficerà in particolare chi intende intraprendere una carriera a livello europeo e chi intende utilizzare le competenze acquisite a livello regionale e locale. Il corso affronterà temi quali la storia dell´integrazione europea, l’organizzazione, le funzioni e le procedure delle Istituzioni europee, il mercato unico e le principali politiche dell’Unione europea. Esso, inoltre, permetterà di conoscere alcune attività di lobbying, nonché le opportunità di impiego presso le Istituzioni Ue. Informazioni sul sito www.Alpeuregio.org  Dove e quando? A Bruxelles, presso la Rappresentanza della Regione europea Tirolo-alto Adige-trentino, in Rue de Pascale 45 – 47 dal 30 giugno al 10 luglio 2014. Chi può partecipare? Il corso ospiterà 30 laureati e laureate così suddivisi/e: 10 persone provenienti dal Land Tirolo, 10 dalla Provincia Autonoma di Bolzano e 10 dalla Provincia autonoma di Trento, scelti in base ad un’apposita selezione effettuata per titoli. Attestato di partecipazione. Ai partecipanti che avranno frequentato almeno l’80% delle lezioni sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Domanda di partecipazione. La domanda di partecipazione deve essere inoltrata entro il 23 aprile 2014: per il Land Tirolo e la Provincia Autonoma di Bolzano all’indirizzo e-mail info@alpeuregio.Eu  o via fax al numero 0032 (0)2 7420980; per la Provincia autonoma di Trento: - consegna diretta presso il Servizio Europa, Provincia autonoma di Trento, via Romagnosi n. 9, 38122 Trento; - a mezzo fax al numero 0039 0461 495362; - a mezzo servizio postale con raccomandata con ricevuta di ritorno; - per via telematica dalla casella di posta elettronica del richiedente alla casella serv.Europa@pec.provincia.tn.it  Spese di trasferta. La partecipazione al corso è gratuita, mentre viaggio e soggiorno sono a carico dei partecipanti. Il Land Tirolo, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Provincia autonoma di Trento, di comune accordo, riconoscono tuttavia la possibilità che un contributo economico in favore dei partecipanti sia offerto da parte di soggetti terzi. Contatti Email: info@alpeuregio.Eu  tel. +32 (0)2 7432700 fax +32 (0)2 7420980 Documenti allegati (vedi "Documenti" in alto a destra): - domanda di partecipazione - criteri di ammissione  
   
   
UNIVERSITÀ IN PUGLIA: IL VERO RISCHIO È LA MORTE DEGLI ATENEI PUBBLICI  
 
Bari, 26 febbraio 2014 - Sul tema delle Università pugliesi, sviluppato in questi giorni su organi di stampa, l’assessore al Diritto allo Studio, Alba Sasso, ha diramato la seguente nota: “Un importante quotidiano nazionale, ha riportato nei giorni scorsi, il riferimento a un dossier, definito segreto, commissionato dal Ministro Carrozza dopo la protesta dei rettori meridionali contro il decreto dei punti organico che ha penalizzato le assunzioni appunto nelle Università´ meridionali. “Colpisce il modo accusatorio e punitivo con cui vengono presentati i dati, secondo un mantra ormai ricorrente, quello di un Sud che non e´ capace di spendere i ´troppi´ soldi che riceve. Nella tabella riportata, si evidenziano Università ´ricche´ , senza fare il minimo cenno alla massiccia riduzione del Fondo di funzionamento ordinario degli ultimi anni. “Si parla nel dossier di atenei "con i conti in disordine", di assunzioni "illegittime" come se in questi anni nelle stesse Università non ci sia stato ne´ governo ne´ controllo. “Davvero sembra che le Università meridionali siano ormai l’obiettivo di un tiro al bersaglio generalizzato e cattivo, una sorta di capro espiatorio per tutti i mali della crisi. Ad esse si imputano ormai tutti i ritardi e le deficienze che sono invece ormai strutturali in un sistema che in questi ultimi venti anni non ha parlato se non la lingua della riduzione costante di fondi e soprattutto di investimenti. “In questo modo sono state mortificate le professionalità e le capacità progettuali e realizzatrici di atenei che spesso eccellono e sono punto di riferimento per l’intera comunità accademica nazionale ed internazionale. I nostri laureati competono per capacità e merito con quelli dei più prestigiosi atenei del mondo, e a fronte di tagli e ristrettezze, di organici ridotti al minimo e di tasse minori rispetto a quelle degli altri atenei, producono miracoli di crescita culturale e scientifica, esportano progetti oltre che intelligenze, prodotti vincenti sul mercato oltre che cultura alta. “Il rischio vero, come non si stancano di denunciare da anni i rettori – e fino a questa mattina- , il corpo accademico, gli studenti, è quello di una morte lenta per asfissia delle università meridionali. Di quelle pubbliche, per lo meno. Ed è di riflesso il motivo profondo per continuare a spendersi a favore della loro crescita. L´ impegno per il diritto allo studio universitario, per il sostegno alle Università e´, invece, da anni al centro dell’iniziativa della Regione Puglia come di altre regioni meridionali, con risultati lusinghieri e riconosciuti. C’è da augurarsi che questa campagna mediatica cessi, e che si apra un dibattito aperto e non segreto sul sistema universitario nel suo complesso. E che il nuovo governo dia prova di quella conclamata sensibilità al futuro dei giovani con provvedimenti efficaci di sostegno alle università cioè al futuro non solo dei giovani ma dell’intero paese.”  
   
   
FONDI COMUNITARI NELLE SCUOLE. FRATTURA: CON I RAGAZZI LA COSTRUZIONE DEL FUTURO EUROPEO DEL MOLISE  
 
Campobasso, 26 febbraio 2014 - L´europa e i giovani studenti del Molise: le grandi opportunità comunitarie interpretate dallo sguardo, dalla fantasia e dalla freschezza dei protagonisti di domani. Con l´obiettivo di agevolare il processo di avvicinamento e conoscenza delle potenzialità offerte dai fondi europei per lo sviluppo locale, la Regione Molise presenta "Yes Ue can, con i fondi strutturali restiamo in Molise e andiamo in Europa", la comunicazione sui finanziamenti europei portata per la prima volta nelle scuole molisane. "Un´europa aperta e interessante per i nostri ragazzi, i nostri giovani consapevoli delle opportunità che l´Europa ci offre: convinti che da quest´incontro possa nascere un rapporto straordinario, quest´anno abbiamo deciso di dedicare agli studenti delle classi Iv e V degli Istituti scolastici superiori l´annuale evento di comunicazione del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo". A presentare l´appuntamento in calendario domani, mercoledì 26 febbraio, il governatore Paolo di Laura Frattura. "Con gli studenti molisani faremo il punto sulle cose fatte, prospettando tutte le iniziative in campo per la nuova programmazione 2014-2020. A fronte di un durissimo momento congiunturale, tra le cause principali della tendenza sempre più accentuata dei giovani a cercare occupazione fuori dal nostro Molise - prosegue il presidente Frattura - , con il nostro evento vogliamo condividere con i ragazzi delle scuole questo importante e prezioso spazio di confronto e analisi per partecipare tutti insieme al disegno di una nuova stagione per il nostro territorio". L´evento, che ruota attorno anche al tema del contrasto allo spopolamento del Molise, si terrà a Campobasso nell´auditorium della Fondazione Molise Cultura, in via Milano 15. L´avvio dei lavori è previsto per le ore 9.00.  
   
   
ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA IL LAVORO AL TEMPO DEL WEB 2.0 CON LINKEDIN E MONSTER  
 
 Milano, 26 febbraio 2014 - Il web è diventato il canale fondamentale per raccogliere ed avere informazioni sul mercato del lavoro ed è ormai un punto di incontro privilegiato tra domanda e offerta. L’incontro, organizzato dall’Università di Milano-bicocca, si apre con Mattia Martini, del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, che commenta i risultati di Arli - Achieving Regional and Local Impact, il progetto europeo che ha l’obiettivo di studiare come diverse realtà del mercato del lavoro (aziende private, istituzioni, centri per l’impiego) utilizzano i servizi di web intelligence per il proprio business. Mario Mezzanzanica, direttore del Crisp- Centro di ricerca interuniversitario sui servizi di pubblica utilità dell’Università di Milano-bicocca, analizza il contributo del web sul fronte della domanda, con l’analisi delle figure ricercate e delle skills (hard e soft) ad esse associate, ricavate a partire dall’analisi degli annunci postati in rete. Partecipano all’incontro Nicola Rossi (Country Manager di Monster Italia) e Andrea Attanà (Enterprise Relationship Manager di Linkedin), per raccontare come le reti social e il web 2.0 diventino un fattore di innovazione dei servizi del mercato del lavoro. Chiudono la mattina gli interventi di Franco Chiaramonte, Direttore Agenzia per il lavoro - Regione Piemonte e di Giampaolo Montaletti, Direttore Vicario Arifl - Regione Lombardia, che spiegano come le istituzioni pubbliche possono sfruttare al meglio l’innovazione della rete. Programma: Introduzione ai lavori. Loredana Garlati Pro-rettore per l´Orientamento e per le attività del Job Placement. Le esigenze informative degli stakeholder: i risultati del progetto Arli . Mattia Martini, Università di Milano-bicocca, Crisp. Web job vacancies: Mario Mezzanzanica, Università di Milano-bicocca, Direttore Crisp. L’evoluzione dei servizi per il lavoro: Nicola Rossi, Country manager, Monster Italia. Andrea Attanà, Enterprise Relationship Manager, Linkedin. Istituzioni pubbliche e innovazione dei servizi: Franco Chiaramonte, Direttore Agenzia per il lavoro, Regione Piemonte Giampaolo Montaletti, Direttore Vicario Arifl, Regione Lombardia Università degli Studi di Milano Bicocca, Giovedì 27 febbraio 2014, ore 10.30 – 12.30, Edificio U7, Aula De Lillo (2° piano) - Via Bicocca degli Arcimboldi 8, Milano.  
   
   
RIUNIONE IN REGIONE MARCHE CON ASSESSORE SULLA QUESTIONE DEGLI APPALTI DI PULIZIA NELLE SCUOLE E IL FUTURO DI 300 LAVORATORI IN TUTTA LA REGIONE.  
 
Ancona, 26 febbraio 2014 - La situazione degli appalti di pulizia e servizi ausiliari nelle scuole sta registrando un forte livello di preoccupazione per il futuro di 300 lavoratori marchigiani ( ex Lsu o dipendenti di cooperative con appalti storici) . Sono in massima parte donne, spesso con mariti in cassa integrazione o single con figli e famiglia monoreddito. Le riduzioni previste dalla normativa che deve essere applicata dal 1° marzo , al termine della proroga degli appalti previsto dalla legge di stabilità, riguardano riduzioni dell’orario settimanale che potrebbe far passare drasticamente da 35 ore in alcuni casi più gravi a due ore Una situazione che riguarda ben 24 mila lavoratori in tutta Italia e che rappresenta quindi una vertenza da grande azienda nazionale. Oltretutto penalizzante anche per le scuole, perché ricade di conseguenza su studenti e famiglie che vedrebbero calare la qualità e quantità di servizi nei plessi scolastici. Oggi pomeriggio l’assessore regionale all’Istruzione e al Lavoro , Marco Luchetti ha ricevuto una folta delegazione composta da Sindacati ( Fisascat Cisl – Uil Trasporti – Filcams Cgil) , i rappresentanti dei Consorzi di cooperative, della Direzione regionale del Lavoro, dell’Ufficio scolastico regionale e di alcune lavoratrici tra le circa 50 che hanno pacificamente manifestato i lori timori davanti alla sede della Regione. E’ stato fatto il punto della situazione da parte dei Sindacati che richiedono certezze per garantire una continuità occupazionale . Anche i rappresentanti dei Consorzi di appalto condividono la gravità della situazione, così come l’Ufficio scolastico regionale. “ Certo – ha detto l’assessore Luchetti – è palpabile per alcuni casi un’ esasperazione che prefigura un clima preoccupante di tensione sociale e un danno ai livelli occupazionali oltre che alle scuole, che ci spingono a garantire il massimo impegno per quello che è di competenza della Regione. Per questo nell’esprimere la vicinanza ai lavoratori coinvolti in una questione che è anche nazionale, ho già avviato i primi contatti con i colleghi di altre regioni per ricercare i presupposti di un’azione coordinata e congiunta tra Regioni e sollecitare il Governo . Inoltre, domani invierò una lettera al Ministro dell’Istruzione , Giannini perché si possa trovare il modo per sbloccare la situazione e reperire ulteriori risorse che assicurino una stabilità lavorativa. Sarà mia cura inoltre sensibilizzare i parlamentari marchigiani perché si facciano portavoce dell’urgenza di risolvere questo problema. “ Ai primi di febbraio I Sindacati avevano chiesto la riconvocazione del Tavolo governativo di confronto che si era precedentemente impegnato ad individuare “ le soluzioni normative ai problemi occupazionali connessi all’utilizzo delle convenzioni “ e proposto un documento per individuare soluzioni alternative che non ha trovato riscontro.  
   
   
PONTEDERA, AL VIA DUE NUOVI LABORATORI DI RICERCA AL SERVIZIO DELL´ECCELLENZA  
 
Firenze, 26 febbraio 2014 - Da Gucci alla Nuovo Pignone, da Continental all´Università di Pisa, queste le eccellenze toscane che faranno riferimento ai due nuovi laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico realizzati, anche grazie al con finanziamento della Regione, da Pontlab, un centro di ricerca pubblico-privato che fa parte della rete regionale per l´innovazione e il trasferimento tecnologico. Sarà l´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini a inaugurare le due strutture giovedì 27 febbraio a Pontedera. Si tratta del Laboratorio di analisi chimico fisiche su materiali e prodotti (viale Piaggio) e del Laboratorio di tensocorrosione dei materiali metallici (via Lazio a Gello). L´assessore Simoncini farà le conclusioni al meeting di presentazione al quale gli organizzatori (Pontlab, Comune di Pontedera, Fondazione Piaggio) hanno invitato, fra gli altri, i rappresentanti di alcune delle aziende che lavorano con Pontlab. Si tratta di eccellenze come Nuovo Pignone, Continental Automotive, Gucci e rappresentanti dei settori biomedico, chimico, farmaceutico, del mondo della sanità e della ricerca pubblico e privato. L´incontro si terrà presso il Museo Piaggio, viale Piaggio 7, Pontedera, a partire dalle 9.30. Le conclusioni sono previste intorno alle 12.15. - Alle 12.30 è previsto un breve incontro con la stampa. - Alle 12.45 taglio del nastro e inaugurazione e visita del laboratorio di analisi chimico-fisiche. Ecco il programma nel dettaglio (a cura di Pontlab): Mattina – Meeting di presentazione Museo Piaggio. 9:30 – 10:00: Registrazione invitati. 10:00 – 10:20: Saluti di benvenuto Pontlab e Istituzioni locali. Presidente Pontlab srl: Lucio Masut. Sindaco di Pontedera: Simone Millozzi. Presidente Pontech scrl: Riccardo Lanzara. 10:20 – 12:15: Testimonianze, collaborazioni, progetti e sviluppo Rete Toscana. Moderatore: Paolo Tedeschi, responsabile della segreteria del Presidente della Giunta regionale. Presidente Nuovo Pignone Spa: Massimo Messeri. Amministratore Delegato Continental Automotive Italy Spa: Alberto Marinai. Ww Operation & Supply Chain Director Gucci: Karl Heinz Hofer. Rettore Unipi: Massimo Mario Augello. Direttore Unità operativa complessa di chirurgia generale e dei trapianti Unipi: Ugo Boggi. Direttore S.d Endocrinologia e metabolismo dei trapianti Aoupi: Piero Marchetti. Professore di Chirurgia generale – Presidente Tech-care Unipi: Franco Mosca. Presidente Unione Industriali Pisa: Federigo Federighi. Presidente Ambiente sc: Patrizia Vianello. 12:15 – 12:30 Saluti di chiusura: Regione Toscana Assessore Attività Produttive Formazione e Lavoro: Gianfranco Simoncini. 12:30 – 12:45: Press conference Pontlab V.le Piaggio,32. 12:45 – 13:00: Taglio nastro e inaugurazione del nuovo Laboratorio Analisi Chimico/fisiche Mat. (visita a gruppi di 20 persone in parallelo al Light Lunch). Museo Piaggio 13:00 – 13:45: Light Lunch. Pomeriggio – Visita al laboratorio Pontlab. Pontlab V. Lazio, 4 Z.ind. Gello trasferimento con bus navetta o auto propria. 14:00 : Inaugurazione laboratorio di tensocorrosione e visita a gruppi di 15 persone. La visita in Pontlab è riservata agli ospiti interessati agli aspetti tecnici.  
   
   
UE: NUOVE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA DOMANDA DI ACQUA  
 

Bruxelles, 25 febbraio 2014 - La qualità e la quantità delle risorse di acqua dolce affrontano crescenti sfide in molte parti d´Europa. Il cambiamento climatico, la rapida crescita demografica e l´urbanizzazione, la diminuzione delle risorse di acqua dolce e l´invecchiamento delle infrastrutture pesano fortemente sull´approvvigionamento idrico. Mentre la popolazione è in rapido aumento, le risorse idriche sono rimaste costanti e risultano sempre più inquinate. La domanda e la disponibilità sono squilibrate e questa situazione è destinata a persistere: si stima che la domanda globale di acqua supererà la disponibilità del 56 per cento entro il 2025. Attualmente il 18 per cento della popolazione europea vive in paesi che sono sotto "stress idrico" (la domanda supera la disponibilità di oltre il 20 per cento). Il messaggio generale è che tutti usiamo sempre più acqua e che purtroppo ben un terzo viene scaricato nelle nostre toilette. È chiaro che occorrono urgentemente una migliore conservazione dell´acqua, metodi per la gestione della domanda e tecnologie per ridurre gli sprechi d´acqua. In un tentativo di affrontare questa problematica, il progetto di ricerca sull´acqua Trust ("Transitions to the Urban Water Services of Tomorrow"), finanziato dall´Ue, ha recentemente redatto una guida per le parti interessate dell´acqua impegnate in questo settore. ´La guida, intitolata "Guidance on evaluation and selection of sustainable water demand management technologies", offre orientamenti sulla valutazione e la selezione di tecnologie per la gestione della domanda d´acqua volte a ridurre il consumo di acqua. La dott.Ssa Aisha Bello-dambatta e il professor Zoran Kapelan, dell´Università di Exeter nel Regno Unito, autori principali della guida, fanno notare: "La ragione principale che ci ha portati a redigere le nostre linee guida, è stata quella di consentire una migliore gestione della domanda globale di acqua dalla sorgente al rubinetto, ovvero l´acqua estratta dall´ambiente naturale, trattata, conservata, trasportata e infine distribuita ai consumatori […] Le nostre linee guida forniscono una quantità di dettagli tecnici e consigli di selezione per una vasta gamma di tecnologie per il risparmio dell´acqua, rivolti sia al consumo di acqua per uso domestico che industriale, e coprono un ampio spettro di opzioni per la gestione della domanda d´acqua". Gli autori hanno aggiunto: "Il pubblico specifico a cui sono indirizzate le nostre linee guida sono i fornitori di servizi idrici, i responsabili delle politiche, gli enti locali e gli utenti domestici. Detto questo, le diverse parti interessate hanno diversi obiettivi e priorità, che non possono essere considerate isolatamente, quindi sostanzialmente tutte le parti interessate dell´acqua possono beneficiare delle nostre linee guida.´ Completate con il contributo aggiuntivo dei colleghi presso l´Università di Exeter, la Fachhochschule Nordwestschweiz in Svizzera e il Politecnico di Atene, in Grecia, le linee guida mirano a responsabilizzare le parti interessate dell´acqua per favorire l´uso efficiente e sostenibile dell´acqua, al fine di equilibrare in ultima analisi la domanda-disponibilità e garantire il futuro approvvigionamento di acqua. Il progetto Trust, che comprende 30 partner in undici paesi diversi, si sta occupando anche di una serie di altre innovazioni e strumenti con l´obiettivo di creare un futuro più sostenibile dell´acqua. Per maggiori informazioni, visitare: Trust http://www.Trust-i.net/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/98683_it.html

 

 
   
   
LOMBARDIA: DIFESA DEL SUOLO SI PRIORITÀ PER RENZI  
 
Milano, 26 febbraio 2014 - "Il patto di stabilità sia cambiato subito, anche per consentire agli Enti locali di intervenire sul problema del dissesto idrogeologico. L´emergenza di un´Italia che frana o si allaga dopo ogni pioggia eccezionale è davanti agli occhi di tutti. Si sblocchino dunque immediatamente risorse non solo, come giustamente indicato dal presidente Renzi, per l´edilizia scolastica, ma anche per evitare nuove tragedie provocate da incuria o sfruttamento esasperato del territorio e dell´ambiente". Inizia così la lettera inviata da Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo della Regione Lombardia al premier Matteo Renzi. Tutela Del Territorio - L´assessore Beccalossi, pur non condividendo alcuni degli aspetti analizzati da Renzi durante i discorsi di insediamento al Parlamento, si dice "fin da ora disponibile a collaborare con il nuovo Governo su temi fondamentali e improrogabili per il bene degli italiani, quali, appunto, il dissesto idrogeologico e la tutela del territorio". Piano Di Interventi Per Evitare Frane - "Così come per gli edifici scolastici - aggiunge Viviana Beccalossi - anche per il dissesto idrogeologico, attraverso un piano di interventi dettagliato e ben ponderato, è necessario liberare risorse per evitare che l´Italia continui a franare, e non solo metaforicamente, o a essere allagata dopo ogni pioggia eccezionale. Regione Lombardia Fa La Sua Parte - A tal proposito, nella lettera inviata al premier, l´assessore Beccalossi ricorda che "in Lombardia i fondi, pochi e insufficienti, destinati dal Governo a interventi per fronteggiare il dissesto, comprese la casse di laminazione, cui ha fatto specificatamente riferimento Renzi nel suo discorso al Senato, li stiamo utilizzando tutti". Regioni Del Nord Penalizzate - Viviana Beccalossi ha fatto anche presente a Renzi che attualmente, in virtù di una ripartizione dei fondi quantificata nell´80% al Sud e in solo il 20% al resto dell´Italia, "la mia Lombardia e la sua Toscana, ma anche il Piemonte, il Veneto, l´Emilia Romagna per arrivare fino al Lazio, l´Umbria e le Marche, sono fortemente e immotivatamente penalizzate, visto che una frana o un´alluvione provocano danni indipendentemente da dove avvengono. Il tutto con un particolare non indifferente, ovvero che nel Meridione molti enti locali non riescono a investire queste preziose risorse, che rimangono dunque bloccate e inutilizzate".  
   
   
TORINO: NEL 2013 OLTRE UN MILIONE DI EURO DI AGEVOLAZIONI SULLE BOLLETTE DELL’ACQUA  
 
 Torino, 26 febbraio 2014 - Ammonta a oltre un milione di euro (€ 1˙045˙873) il totale delle agevolazioni legate al bonus acqua, riconosciute nel 2013 dall’Ato Acque del Torinese alle famiglie in condizioni economiche disagiate. Le domande di agevolazione nella provincia di Torino sono state 30˙846, con un notevolissimo incremento del numero delle domande che sono quasi triplicate rispetto al 2012, quando le richieste furono 10˙243, e addirittura centuplicate rispetto alle 335 richieste del 2008. “È un risultato ampiamente positivo” commenta l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco “reso possibile sia dall’aumento negli anni del valore del parametro Isee e delle misure delle agevolazioni, sia dall’attività di comunicazione svolta dall’Autorità d’ambito in collaborazione con Provincia, Comuni, Comunità montane, Smat e, in particolare, con i Consorzi socio-assistenziali”. Nell’aprile 2013 la conferenza dell’Ato Acque del Torinese aveva stabilito, per salvaguardare le famiglie con redditi più bassi, di portare il parametro Isee da 9˙500 a 12˙000 euro, mantenendo le riduzioni di 30 euro all’anno per nuclei familiari da 1 a 3 persone e di 45 euro all’anno per quelli maggiori di 3 persone.  
   
   
TERREMOTO LUNIGIANA - AVVIATA LA RICOGNIZIONE DEI FABBISOGNI PER IL SISMA CHE NEL 2013 COLPÌ ANCHE L´EMILIA  
 
Bologna, 26 febbraio 2014 - Al via la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino dei danni subiti in seguito al terremoto della Lunigiana. Sisma che, il 21 giugno 2013, ebbe il suo epicentro tra Liguria e Toscana e coinvolse anche alcune aree del territorio dell’Emilia Romagna. L’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, ha inviato una lettera ai presidenti delle Province di Parma, Reggio Emilia e Modena, a tutti i sindaci dei Comuni interessati e alle Diocesi di Reggio Emilia-guastalla e Modena-nonantola per chiedere l’avvio della procedura di ricognizione, che come previsto dalla normativa nazionale dovrà concludersi entro il 31 marzo. L’iter è stato avviato in seguito alla legge 119 del 15 ottobre 2013, che prevede la possibilità di ricevere fondi sulla base della ricognizione dei danni effettuata, comprensiva di quelli a beni privati ed attività produttive fino ad allora esclusi da ogni indennizzo. Il rapporto finale con il quadro dettagliato sarà trasmesso dall’Agenzia regionale di Protezione civile al Dipartimento nazionale. “Non esistono emergenze di serie A e serie B - afferma il Presidente della Regione Vasco Errani -. Per il terremoto della Lunigiana, che ha avuto conseguenze anche sul territorio emiliano, così come per tutte le altre emergenze in corso siamo impegnati con determinazione e secondo un principio di equità”. “La ricognizione che abbiamo avviato costituisce la base di discussione con il nuovo Governo per chiedere con forza le risorse necessarie al ripristino dei danni, compresi quelli ai privati e alle attività produttive”, sottolinea l’assessore Gazzolo.  
   
   
AMBIENTE: A PALAZZO MARINO UNA DELEGAZIONE DI SHANGHAI HA INCONTRATO RIZZO E MARAN  
 
Milano, 26 febbraio 2014 – Il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo e l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran hanno incontrato a Palazzo Marino una delegazione del Comitato Permanente del Congresso popolare municipale di Shanghai (Scsmpc). Al centro della riunione, le azioni del Comune di Milano in materia di protezione ambientale, oltre ai possibili sviluppi dei rapporti di amicizia che legano le due città. All’incontro con il Presidente Rizzo, i consiglieri e l’assessore Maran hanno partecipato, per la delegazione di Shanghai, Chen Zhaofeng (Membro del Comitato permanente del Congresso municipale popolare di Shanghai, Vice Presidente della Commissione Edilizia urbana e Tutela ambientale), Ni Yinliang (Vice Direttore dell´Ufficio Ricerca del Scsmpc), Gao Huifen (Vice Direttore della Direzione Generale del Scsmpc, Direttore della Divisione del personale), Gu Ping (Direttore della Divisione Registrazione e Controllo della Commissione Affari legislativi del Scsmpc), Wu Jifang (Direttore dell´Ufficio della Commissione Formazione del Scsmpc) e Jin Sijun (Direttore della Divisione Corrispondenza dell´Ufficio istanze del Scsmpc); per il Comune di Milano, Pierangelo Cortesini (Direttore del Settore Presidenza del Consiglio comunale). “Siamo molto orgogliosi delle scelte ambientali della nostra Amministrazione – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo -. Scelte all´avanguardia, ormai riconosciute in tutto il mondo, e operate anche grazie al lavoro di Amsa, che ha consentito a Milano di raggiungere risultati importanti nella raccolta dei rifiuti. È sempre interessante potersi confrontare con altre esperienze e con grandi città come Shanghai, con l´obiettivo di migliorare sempre più il nostro servizio per i cittadini”. “Il rapporto con Shanghai e con la Cina è molto importante per noi – ha spiegato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. Siamo soddisfatti che il tema ambientale dei rifiuti sia centrale nell’incontro di : Milano, infatti, ha investito molto sulla raccolta differenziata passando, in soli due anni, dal 35 al 48%. Oggi, insieme a Vienna, siamo la città con la percentuale di raccolta più alta in Europa e il nostro obiettivo è di raggiungere il 50% nei prossimi mesi”.  
   
   
PRESIDENTE MARINI: AL VIA STUDIO DI FATTIBILITÀ PER RIDURRE RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL TERRITORIO DI CITERNA  
 
 Perugia, 26 febbraio 2014 - "La Giunta regionale ha deciso di finanziare uno studio di fattibilità per la realizzazione di interventi strutturali per una forte riduzione del rischio idrogeologico nel territorio di Citerna, prevedendo la possibilità di realizzazione di un canale che raccolga tutte le acque basse della zona di Pistrino convogliandole direttamente nel fiume Tevere, senza più riversarle nel torrente Sovara". È quanto ha annunciato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso dell´assemblea pubblica svoltasi a Citerna, cui ha partecipato assieme al sindaco del Comune, Giuliana Falaschi, all´assessore regionale all´agricoltura, Fernanda Cecchini, convocata per discutere delle iniziative da assumere per la messa in sicurezza del reticolo idraulico del territorio, danneggiato dagli eventi alluvionali del novembre 2012. Sono già in corso le procedure per l´affidamento dell´incarico per la redazione dello studio di fattibilità all´ingegner Tommaso Moramarco, del Centro Nazionale delle Ricerche, una delle più autorevoli professionalità in campo nazionale ed internazionale nel settore dell´ingegneria idraulica ed idrogeologica. Dopo aver ricordato gli interventi d´urgenza effettuati all´indomani degli eventi alluvionali, la presidente Marni ha tenuto a sottolineare l´impegno della Regione Umbria "affinché si realizzi un programma di interventi in grado di ridurre quanto più possibile il rischio idrogeologico in questo territorio, purtroppo spesso interessato da fenomeni alluvionali. Purtroppo in questi ultimi cinquanta anni si è completamente modificato l´assetto di questa area, come di altre, che ha visto uno sviluppo urbanistico di particolare intensità. Ora dobbiamo pensare concretamente, quindi, una serie di interventi che possano realizzare una soluzione che sia realmente efficace ed in grado di preservare le popolazioni, le abitazioni ed i fabbricati destinati ad attività produttive dai danni che potrebbero essere causati - ha concluso la presidente - da eventuali futuri eventi calamitosi".  
   
   
SIN; BASILICATA: SALVI I FONDI MINISTERIALI PER LE BONIFICHE  
 
Potenza, 26 febbraio 2014 - Sono salvi i 46 milioni di euro stanziati per le bonifiche dei Siti di interesse nazionale di Tito e della Valbasento. Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer, che ha condotto negli scorsi giorni un confronto serrato con il Ministero dell´Ambiente e con quello dello Sviluppo economico per non perdere i fondi destinati i siti lucani. “Fondi salvi – ha detto l’assessore - a patto che tutti i soggetti coinvolti facciano il loro dovere, rispettando un crono-programma di lavori attendibile e completo, ancorché più lungo della scadenza finora fissata al 30 giugno 2014”. La conferma del recupero del finanziamento è giunta al termine dei lavori del tavolo che si è tenuto al Dipartimento Ambiente della Regione, a cui hanno partecipato tutti i soggetti interessati dal progetto di bonifica previsto dall’Accordo di programma quadro siglato dalla Regione Basilicata e dai due Ministeri a giugno del 2013. Durante l’incontro è stato definito e condiviso un documento di lavoro che assegna compiti specifici e tempi tassativi a ciascun soggetto coinvolto. Un programma che ora, alla luce dell’importante risultato ottenuto con i Ministeri, appare ancora più determinante. Entro dieci giorni la Regione comunicherà al Mise quanto necessario per poter proseguire con lo svolgimento dei lavori. Ciascun soggetto istituzionale dovrà comunicare i dati necessari all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) cui è stata affidata la progettualità degli interventi di bonifica. Giovedì 27 e venerdì 28 febbraio i funzionari dell’Ispra incontreranno i tecnici dell’Arpab per raccogliere i dati e proseguire nelle attività in sinergia e con la massima collaborazione. “Siamo riusciti ad ottenere finanziamenti e proroghe – ha detto Berlinguer – ora ciascuno faccia la sua parte con ancora maggiore responsabilità e senso del dovere. E’ necessario procedere con celerità verso il raggiungimento di quello che è l’obiettivo comune: bonificare i siti e riconsegnare quei suoli agli usi legittimi. Questa è l’ultima chance che abbiamo per tutelare la qualità dell’ambiente, salvaguardare la salute dei cittadini e offrire un’occasione di rilancio ai siti industriali interessati. Basta con gli indugi – ha concluso l’assessore - si marci a tappe forzate”.  
   
   
VESUVIO, ASSESSORE CAMPANIA INCONTRA SINDACO DI OTTAVIANO. GIOVEDÌ PRIMO INCONTRO CON LE AMMINISTRAZIONI DEL PARCO  
 
Napoli, 26 febbraio 2014 - L´assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, ha incontrato ieri mattina il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, presidente della Comunità del Parco del Vesuvio per fare il punto sulla possibilità di arrivare a definire un piano di protezione civile a scala intercomunale per i Comuni che rientrano nell´area protetta. Lo strumento operativo è offerto dal bando con il quale la Regione Campania finanzia i piani offrendo una maggiorazione agli enti che rientrano in uno stesso Com (Centro operativo misto). "Per giovedì prossimo - hanno dichiarato Cosenza e Capasso - è stata già indetta una riunione con i 13 Sindaci che rientrano nel territorio del Parco Nazionale, alla quale prenderanno parte anche i funzionari dell´Assessorato regionale". "E´ un primo significativo step - ha commentato Cosenza - per la redazione di piani a misura di cittadino per territori accomunati dalle stesse problematiche connesse ai rischi naturali: un´iniziativa che va nell´ottica della costruzione della sicurezza. Auspico - ha concluso l´assessore regionale che la cabina di regia si estenda a tutti i comuni della zona rossa del Vesuvio per arrivare ad avere un coordinamento unico per l´intera area". "E´ un ottimo esempio di sinergia istituzionale per il quale - ha dichiarato il sindaco Capasso - ringrazio l´assessore Cosenza".  
   
   
RISANAMENTO AMBIENTALE: RAFFORZARE IL PERCORSO PER RENDERE OPERATIVA CAMPANIA AMBIENTE E SERVIZI  
 
Napoli, 26 febbraio 2014 - "Con la delibera di oggi attuiamo quanto stabilito nell´accordo di programma quadro sulle opere per il risanamento ambientale e rafforziamo il percorso per rendere definitivamente operativa Campania Ambiente e Servizi." Così l´assessore all’Ambiente Giovanni Romano commenta la decisione assunta dalla Giunta regionale. Tra la Regione, i Comuni del territorio e Campania Ambiente verrà stipulato uno schema di convenzione che sarà firmato con i sindaci del territorio coinvolto, e che definisce ruoli ed obblighi nelle varie fasi di progettazione e gestione degli interventi previsti dall´Apq. "Sono in programma - sottolinea l´assessore Romano - tre interventi, di cui due in capo all´Apq e uno in attuazione del Piano di Azione e Coesione. Verranno investiti complessivamente 48 milioni, di cui 12 per la riqualificazione ambientale finalizzata alla fruizione e al riutilizzo delle aree litorali del patrimonio regionale e delle aree sequestrate alla camorra, 30 per la messa in sicurezza del territorio mediante mitigazione dei rischi ambientali e igienico-sanitari, e 6 per il censimento e la localizzazione dei siti oggetto di abbandono incontrollato di rifiuti, la separazione merceologica e il conferimento a carico dei Comuni", conclude Romano.  
   
   
ACQUISTI VERDI, TOSCANA: VIVIAMO TAGLI QUOTIDIANI, MA POSSIAMO RIORIENTARE LA SPESA UTILE  
 
Firenze, 26 febbraio 2014 - "Con le norme e gli incentivi regionali proviamo a far fare un cambio di passo e mentalità". E´ quello che per l´assessore alla presidenza Vittorio Bugli è necessario sul fronte degli acquisti verdi, ovvero di tutti quei prodotti di consumo che nascono dal riuso o sono comunque virtuosi per quanto riguarda il rispetto dell´ambiente e lo sviluppo sostenibile. Se ne è parlato stamani a Palazzo Bastogi a Firenze in Consiglio Regionale, nel corso di un convegno sulla produzione e sugli acquisti sostenibili promosso dalla Scuola Emas Ecolabel Toscana: presenti rappresentanti del Ministero, Comuni, Province ed enti locali, associazioni di categoria e sindacati. "Un cambio di mentalità e impostazione – si sofferma l´assessore Bugli - è quello che dovrebbe ad esempio farci guardare non al semplice costo di acquisto di un oggetto ma al costo complessivo, che tenga conto dunque dell´impatto e delle politiche per l´ambiente". "Certo – aggiunge – dobbiamo anche farei conti la realtà. La pubblica amministrazione e gli enti locali vivono una stagione di spending review che oramai è diventata politica di sopravvivenza quotidiana. In questo momento non è pensabile che la spesa possa aumentare: certo possiamo orientare la spesa utile". La Toscana non parte da zero. Ha una legge sugli appalti che spinge sugli acquisti verdi ed altre buone iniziative. "E´ un gioco di squadra - dice Bugli – e che interessa più fronti". Acquisti verdi e green economy vuol dire infatti arredi ma anche ristrutturazioni e risparmio energetico, vuole dire veicoli a impatto zero o lieve sull´ambiente, servizi e prodotti di pulizia, la carta per le fotocopie e l´abbattimento del consumo di carta, l´illuminazione e anche raccolta dei rifiuti, visto che sulla raccolta differenza poggia la filiera del riciclo e riuso. "Dobbiamo avere il coraggio di fare un monitoraggio serio – conclude Bugli – e aiutare lo sviluppo di un industria del riuso forte sul territorio, capace di investimenti importanti, con un fatturato in grado di assicurare ricerca, innovazione e formazione e questo non può prescindere da un rafforzamento, ad esempio, delle aziende di pubblico servizio che si occupano della raccolta e trattamento dei rifiuti".  
   
   
PUGLIA: ARO LE 5, NICASTRO: "I COMUNI SI MUOVONO NELLA GIUSTA DIREZIONE"  
 
Bari, 26 febbraio 2014 -“In più occasioni abbiamo detto che il tema della differenziata e la possibilità di impostare percorsi virtuosi di gestione delle frazioni limitando al massimo i costi che si riversano sui cittadini sono questioni di scelte, non lo dicevamo per caso. Il dato che emerge oggi dall´indagine di mercato effettuata dall´Aro5 di Lecce relativa al servizio di conferimento dell´umido in un impianto di compostaggio fuori provincia conferma il nostro punto di vista. Avviare a corretto trattamento l´umido anche ad alcuni chilometri di distanza risulta meno oneroso del conferimento in discarica del biostabilizzato all´interno della stessa provincia”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, commenta la notizia apparsa oggi sui dati diffusi dai comuni di Corigliano d´Otranto, Carpignano, Castrignano de´ Greci, Cursi, Melpignano e Zollino che insieme a Galatina, Sogliano Cavour e Soleto costituiscono l´Aro5 nel leccese. “Fuor di polemica quindi è opportuno riflettere se davvero il tema sia l´impossibilità di raggiungere i risultati di differenziata o, piuttosto, la mancanza di coraggio nelle scelte. L´indagine di mercato promossa in quel territorio – prosegue Nicastro - testimonia che non solo i risultati si possono raggiungere ma anche che, alla fine a ben vedere, i percorsi virtuosi possono portare anche alla razionalizzazione dei costi. La polemica sugli impianti, le dichiarazioni relative all´entrata in vigore dell´ecotassa che, per inciso, prevede meccanismi di tutela anche per le amministrazioni in difficoltà, a ben vedere, sono smentite da questi dati che vengono dallo stesso territorio”. “Lo sforzo non può che essere comune e deve partire dalla comune volontà di fare di questa regione ´un pezzo di Europa´ vincendo le partigianerie e, soprattutto, le logiche di posizione. Il segnale di maturità che arriva dai comuni dell´Aro5 di Lecce è il miglior viatico per scongiurare il rischio di immobilismo – conclude Nicastro – rispetto a temi sui quali non è possibile giocare la partita della polemica politica gratuita”.  
   
   
RIFIUTI SPIAGGIATI. CONCLUSA PRIMA INDAGINE PREVISTA DA DIRETTIVA EUROPEA “MARINE STRATEGY”: PLASTICA PRIMA EMERGENZA  
 
Venezia, 26 febbraio 2014 - Si sono appena concluse le prime attività di indagine sui rifiuti spiaggiati presenti sui litorali veneti previste da “Marine Strategy”, la direttiva europea che ha come obiettivo il raggiungimento entro il 2020 del “buono stato ambientale” per le acque marine. Per “buono stato ambientale” si intende la capacità di preservare la diversità ecologica, la vitalità dei mari e degli oceani affinché siano puliti, sani e produttivi mantenendo l’utilizzo dell’ambiente marino ad un livello sostenibile e salvaguardando il potenziale per gli usi e le attività delle generazioni presenti e future. “Un obiettivo importante data la rilevanza turistica del nostro litorale, messo a dura prova anche dagli ultimi eventi meteorologici” afferma Maurizio Conte, assessore all’ambiente della Regione del Veneto. Per arrivare al “buono stato ambientale” ogni Stato europeo deve elaborare una strategia marina che preveda una fase di preparazione e di valutazione iniziale, la definizione del buono stato ambientale, l’individuazione di traguardi ambientali e l’istituzione di programmi di monitoraggio e una fase di programma di misure. In questa prima fase il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm) ha redatto dei protocolli di intesa con le Regioni per l’effettuazione di alcune attività di indagine su tematiche che necessitino di approfondimenti scientifici, come la rilevazione sui rifiuti marini spiaggiati di cui in Veneto si è occupata Arpav per conto della Regione. Arpav ha effettuato due campagne di monitoraggio, una nella primavera del 2013 e una tra dicembre 2013 e gennaio 2014, su quattro aree costiere, corrispondenti a 160 km. E appartenenti ad altrettante tipologie: area urbanizzata, area vicina a foce fluviale, area portuale, area remota. In ogni area sono state individuate due unità di campionamento: la prima pari a 100 metri di lunghezza dove sono stati ricercati tutti i rifiuti visibili presenti sull’arenile, la seconda di lunghezza di 1 chilometro dove sono stati ricercati i rifiuti visibili di dimensioni maggiori a 50 centimetri. Sono stati rinvenuti dai 200 a 1300 rifiuti ogni cento metri di costa; per la maggior parte si tratta di plastica e polistirolo, dai tappi di bottiglia ai pneumatici. “Un impatto considerevole per il nostro mare che ci indica quanto ancora ci sia da lavorare sul piano dell’informazione ambientale ai cittadini” commenta Carlo Emanuele Pepe, Direttore Generale Arpav . Il rilevamento dei rifiuti spiaggiati da quest’anno fa parte dei programmi nazionali di monitoraggio dell’ambiente marino.  
   
   
USARE PANNOLINI LAVABILI È CICLO ECOLOGICO VIRTUOSO  
 
 Udine, 26 febbraio 2014 - "Promuovere la buona prassi di utilizzare per i nostri piccoli i pannolini lavabili e riciclabili rappresenta una rivoluzione culturale e sostenibile: basti pensare che utilizzare il pannolino tradizionale usa e getta per ogni bambino nei primi tre anni di vita contribuisce a produrre oltre una tonnellata di rifiuti". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, in occasione della presentazione in Provincia di Gorizia di un progetto realizzato con fondi statali Infea 2013, in collaborazione con Arpa-larea. Si tratta di "Pannolinoteca provinciale", una sorta di infopoint per il prestito gratuito di pannolini lavabili, gestito dalla Provincia di Gorizia in collaborazione con l´associazione di genitori "Non solo ciripà". Lo sportello avrà sede nella sala Giunta della Provincia in Corso Italia, dove mensilmente saranno ricevuti i genitori interessati al prestito dei pannolini lavabili (le adesioni dovranno essere inviate all´indirizzo email pannolinoteca@provincia.Gorizia.it.). "E´ necessario ripensare - ha affermato Vito - alla cura dei nostri bambini anche attraverso il sistema dei pannolini lavabili. I nostri comportamenti, infatti, rappresentano un importante segno di rispetto per il territorio e per l´ambiente in generale. Vogliamo consegnare alle prossime generazioni un ambiente più pulito, grazie a un ciclo ecologico virtuoso, economicamente sostenibile ed ecocompatibile. Per questo - ha aggiunto Vito - la Regione sta pensando di diffondere il progetto a livello regionale e a rafforzare l´informazione dell´iniziativa verso le famiglie, i punti nascita, i corsi pre -parto ed i nidi d´infanzia". L´inaugurazione, alla quale era presente anche la vicepresidente e assessore provinciale all´Ambiente, Mara Cernic, è stata preceduta dalla presentazione del video della campagna regionale promossa da Arpa Fvg-larea "Nati per non inquinare. Noi usiamo il pannolino lavabile". Il video è stato realizzato dal regista Diego Cenetiempo della Mediateca di Trieste "La Cappella Underground", nell´ambito del Programma Infea 2013 della Regione Friuli Venezia Giulia.