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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2005
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PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI LISBONA L'EUROPA DEVE FARE BEN PIÙ CHE CONFRONTARE TABELLE, AFFERMA IL BELGIO  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - Il Belgio ha preparato un documento su come ridare vigore alla competitività dell'Ue, che verrà discusso al Consiglio europeo di marzo. Il documento, 'Un 'Pentathlon' pour lEurope: Une stratégie communautaire de croissance pour léconomie européenne', rimette in discussione il metodo di coordinamento aperto e afferma che i passi in avanti dovrebbero basarsi su cinque pietre angolari: convergenza, riforma fiscale, ricerca, mercato globale, guida politica. Il testo afferma che difficilmente sarà possibile raggiungere l'obiettivo di Lisbona di fare entro il 2010 dell'Ue l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo 'dato che il metodo usato, il cosiddetto metodo di coordinamento aperto, è troppo informale'. 'Dopo tutto, limitarsi a preparare tabelle e rapporti per confrontare i metodi usati e i risultati ottenuti nei differenti Stati membri ha scarso effetto, e [...] l'Unione europea sta cominciando a rassomigliare a un comitato di riflessione economica', prosegue il documento. Il Belgio afferma che ci si è concentrati troppo sulle misure nazionali, dando la falsa sensazione che i problemi dell'economia europea differiscano da un paese all'altro. Adottare un approccio nazionale mette inoltre in pericolo il modello sociale unico europeo con misure nazionali in concorrenza che, secondo il testo, potrebbero portare a dumping sociale o fiscale. Il documento elenca un certo numero di aree in cui l'Europa è in ritardo sui suoi concorrenti (in termini di ricerca/investimenti, brevetti, esportazione di alta tecnologia) e formula proposte specifiche per aumentare i finanziamenti dell'Ue. Quando entreranno in vigore i nuovi meccanismi finanziari per il periodo 2007-2013, bisognerebbe destinare il 50% delle spese per la concorrenza alla R&s (Ricerca e sviluppo), e il 25% delle spese regionali degli Stati membri per i Fondi strutturali ai progetti di R&s. 'In sintesi, ciò significa che con i nuovi meccanismi finanziari per il periodo 2007-2013 la spesa per la R&s dovrebbe sistematicamente essere portata al 16% degl'impegni totali e al 18% dei pagamenti globali', continua il testo. Nuove misure quali un maggiore investimento nella ricerca richiedono una guida politica innovativa che, si afferma, dovrebbe venire dalla Commissione europea. 'In pratica, la Commissione dovrebbe essere la sola ad avere la responsabilità d'implementare la nuova strategia di crescita e di controllarne la rispondenza al codice di convergenza', dichiara il Belgio. La Commissione dovrebbe inoltre effettuare test di crescita per verificare che le misure nazionale si conformino alla strategia di crescita definita nel codice di convergenza, continua il documento. Il documento è stato trasmesso ai leader europei dal primo ministro belga Guy Verhofstadt, in vista della loro imminente riunione. La frase di chiusura del testo è un tentativo di sollecitarne l'azione: 'I capi di Stato e di governo europei hanno una scelta: possono contentarsi di confrontare tabelle e piani d'azione, o possono lanciare un nuovo progetto comunitario sulla falsariga dell'euro e del mercato interno'. Per il testo del documento belga: http://www.Premier.fgov.be/fr/communautaire_groeistrategie_voor_europa_en.pdf  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA UN PROGETTO DI REGOLAMENTO PER MIGLIORARE LE STATISTICHE DI BILANCIO  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - La Commissione europea ha adottato un progetto di regolamento volto a migliorare la qualità delle statistiche di bilancio nazionali, un passo essenziale perché essa possa adempiere ai compiti di vigilanza fiscale che le sono assegnati dal trattato Ue. Il progetto di regolamento prevede che Eurostat, l’istituto statistico dell’Unione europea, potrà eseguire ispezioni approfondite negli Stati membri, oltre alle missioni regolari, per verificare i dati fiscali trasmessi. A livello più generale, inoltre, la proposta raccoglie in un testo giuridico le migliori pratiche esistenti per quanto concerne l’elaborazione e comunicazione dei dati nel contesto della procedura per i disavanzi eccessivi. “La vigilanza di bilancio è un aspetto necessario ed essenziale per il corretto funzionamento della zona euro. Questo compito, tuttavia, può essere svolto solo se la Commissione riceve tempestivamente statistiche affidabili dagli Stati membri e se Eurostat ottiene rapidamente risposte alle sue domande e può controllare le procedure e i conti che giustificano i dati comunicati,” ha dichiarato Joaquin Almunia, commissario per gli affari economici e monetari. La Commissione ha adottato oggi una proposta di regolamento del Consiglio concernente la qualità dei dati statistici nel contesto della procedura per i disavanzi eccessivi che si prefigge i seguenti obiettivi: Creare una base giuridica per le migliori pratiche esistenti in materia di compilazione e comunicazione dei dati (come previsto dal codice delle migliori pratiche adottato dai ministri delle finanze nel febbraio 2003). Fornire un approccio più sistematico che consenta di monitorare la qualità dei dati mediante visite di controllo approfondite, oltre alle missioni regolari attualmente effettuate. Rafforzare la trasparenza, e quindi la responsabilità, in tutto il processo a livello sia degli Stati membri che della Commissione. La proposta prevede, ad esempio, la pubblicazione da parte degli Stati membri dei dati comunicati e degli inventari delle fonti e dei metodi utilizzati per elaborare i conti, nonché i rapporti delle missioni. Le visite approfondite dovrebbero consentire a Eurostat di monitorare le procedure e i conti che sono alla base dei dati comunicati e di trarre conclusioni dettagliate per quanto concerne il rispetto delle norme contabili e, più in generale, la qualità dei dati forniti. I funzionari di Eurostat potranno essere assistiti da esperti nazionali, anche di altri Stati membri, nonché da funzionari di altri servizi della Commissione. Gli Stati membri, dal canto loro, dovrebbero garantire che i loro servizi direttamente o indirettamente interessati all’elaborazione dei conti pubblici forniscano ai controllori il sostegno necessario. Il progetto di regolamento è stato annunciato nella comunicazione della Commissione “Verso una strategia europea della governance delle statistiche fiscali”, adottata dalla Commissione il 22 dicembre 2004 e approvata dal Consiglio Ecofin il 17 febbraio . La Commissione è ancora impegnata per migliorare le norme europee minime in materia di indipendenza, integrità e responsabilità degli istituti statistici nazionali e di Eurostat, come previsto già nella strategia delineata in dicembre. Essa intende avanzare proposte entro la fine del mese di giugno. Per consultare il testo del progetto di regolamento, si veda: http://epp.Eurostat.cec.eu.int/portal/page?_pageid=1090,30070682,1090_30298591&_dad=portal&_schema=portal  
   
   
LA COMMISSIONE INTENDE AVVIARE UNA CONSULTAZIONE SULLA FUTURA POLITICA MARITTIMA DELL’UNIONE  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - La Commissione europea ha annunciato oggi la decisione di avviare una procedura di consultazione su una futura politica marittima dell'Unione. In una comunicazione presentata congiuntamente dal presidente José Manuel Barroso e dal commissario Joe Borg, la Commissione illustra le ragioni all’origine di questa iniziativa. Nella comunicazione si sottolinea il grande contributo del mare alla nostra vita e al nostro benessere e le sue potenzialità per la crescita economica. Si tratta ora di sfruttare al meglio questo potenziale secondo i principi della sostenibilità. Un approccio integrato aiuterebbe a evitare conflitti e a ottimizzare le sinergie fra le varie attività legate al mare, aumentandone il potenziale economico e proteggendo l’ambiente. Esso favorirebbe inoltre una maggiore partecipazione dei soggetti interessati, permettendo loro di avere una visione globale e di comprendere le implicazioni delle diverse attività legata al settore marino. Una task force, costituita dai commissari responsabili delle politiche connesse al mare e presieduta dal commissario Borg, preparerà un documento di consultazione sulla futura politica marittima dell’Unione. La pubblicazione di questo documento, prevista per la prima metà dell’anno prossimo, avvierà un’ampia consultazione sulle varie opzioni possibili per una politica marittima dell'Unione. La Commissione prenderà quindi in esame tutti i contributi e deciderà la forma da dare alla nuova politica prima di preparare proposte in materia. Il presidente Barroso ha dichiarato: “Il passato, il presente e il futuro dell’Europa sono strettamente legati ai mari e agli oceani. Soltanto se li tratteremo con la dovuta cura, essi potranno sostenere noi e le generazioni future. Una politica marittima comunitaria può contribuire a liberare l'enorme potenziale di crescita dell'Europa, proteggendo allo stesso tempo anche l'ambiente marino. Grazie a una gestione responsabile delle nostre comuni risorse marine, in futuro i mari e gli oceani potranno continuare a essere una fonte di ricchezza e piacere per tutti i cittadini europei”. "Una politica marittima permetterebbe di individuare, coordinare e attuare nell’Unione una serie di misure per le attività marittime ottimizzando i vantaggi economici e ricreativi offerti dal mare secondo criteri che favoriscano la partecipazione e la sostenibilità. Sono ansioso di collaborare a questo entusiasmante progetto con i miei colleghi e con tutti i soggetti interessati, pubblici e privati”, ha dichiarato Joe Borg, commissario responsabile della pesca e degli affari marittimi. Il presidente Barroso ha chiesto al signor Borg di “dirigere una nuova task force per la politica marittima incaricata di avviare un’ampia consultazione su una futura politica marittima dell’Unione”. Vi parteciperanno i seguenti commissari: il signor Verheugen, responsabile delle imprese e dell’industria, il signor Barrot, responsabile dei trasporti, il signor Dimas, responsabile dell’ambiente, la signora Hübner, responsabile della politica regionale, il signor Potocnik, responsabile della ricerca, e il signor Pieblags, responsabile dell’energia. Anche altri commissari potranno essere invitati a partecipare ai lavori quando la discussione verterà su problemi legati ai loro settori di competenza. Per elaborare il documento di consultazione si attingerà alle conoscenze specifiche di diversi settori tecnici e politici. Il mare è molto importante per l’Unione, che conta quasi 70 000 km di coste, ripartite tra venti Stati membri. Quasi la metà della popolazione dell’Unione europea vive a meno di 50 km dalla costa. Le regioni marittime dell’Ue-15 rappresentavano già oltre il 40% del Pil. I cantieri navali, i porti, la pesca e le attività di servizi connesse danno lavoro a due milioni e mezzo di persone (cfr. Le schede allegate e il documento Memo/05/72).  
   
   
PUBLICATION OF PAPERS OF THE WORKSHOP “MONETARY POLICY IMPLICATIONS OF HETEROGENEITY IN A CURRENCY AREA”  
 
 Frankfurt am Main, 2 March 2005 - On 13 and 14 December 2004 the Directorate General Economics in co-operation with the Directorate General Research of the European Central Bank (Ecb) held a workshop on “Monetary policy implications of heterogeneity in a currency area”. Papers which were presented and discussed at the workshop are published today via the Ecb’s Website: http://www.Ecb.int/events/conferences/html/mpimphet.en.html  
   
   
ABI CALABRIA INCONTRA I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA ABRAMO E LOIERO  
 
Roma, 2 marzo 2005 - Un possibile Protocollo d’intesa con la Regione Calabria per la realizzazione di iniziative a sostegno delle formazione del personale bancario e l’approvazione di una legge regionale sulla cessione dei crediti delle imprese. Questi i temi più importanti emersi nel corso degli incontri, oggi a Catanzaro, tra la Commissione regionale dell’Abi presieduta da Marcello Calbiani, e i candidati del Centrodestra e del Centrosinistra alle prossime elezioni per la presidenza della Regione Calabria, Sergio Abramo e Agazio Loiero. Gli incontri, avvenuti nell’ambito di consuete consultazioni con le forze sociali e produttive operanti sul territorio, sono stati occasione per fare il punto, in particolare, sull’impegno di Abi nel campo della formazione in sede regionale. “Le trasformazioni in atto dell’organizzazione del lavoro – ha sottolineato Marcello Calbiani – richiedono un’accentuata attività di riqualificazione del personale bancario a sostegno dell’occupazione”. Si è evidenziata, pertanto, la disponibilità di Abi a stipulare con la Regione Calabria un Protocollo d’intesa finalizzato all’attuazione di un sistematico raccordo tra la Regione e il settore del credito sulle varie tematiche inerenti alla formazione, con l’obiettivo di realizzare iniziative congiunte per sostenere i processi di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori bancari operanti nel territorio regionale; promuovere l’attuazione di tirocini, stages e altre forme di inserimento o reinserimento lavorativo, anche in relazione a specifici accordi con Università della Regione; promuovere la realizzazione di forme di collaborazione tra imprese, istituti scolastici superiori e Regione in materia di istruzione e formazione. L’eventuale intesa andrebbe ad aggiungersi con quelle già sottoscritte nel Lazio, Puglia, Veneto, Lombardia, Abruzzo, Umbria, Piemonte, e nei prossimi giorni Liguria. È stato affrontato anche il tema della cessione dei crediti vantati dalle imprese verso le Regioni in cui è emersa l’esigenza di una specifica legge regionale finalizzata a consentire lo smobilizzo di questi crediti verso il settore bancario e finanziario, nell’ottica di soddisfare le esigenze di liquidità delle imprese: “Un provvedimento necessario per un ulteriore sviluppo economico del territorio – ha ricordato Calbiani – e in linea con l’introduzione dei principi sul federalismo e con il significativo ampliamento dell’autonomia attribuita alle Regioni“. Il ruolo delle Commissioni regionali Abi Le Commissioni regionali dell’Associazione bancaria italiana sono organi di carattere tecnico e consultivo e hanno il compito di rappresentare l’Abi a livello locale, seguire l’attività normativa regionale e promuovere iniziative per lo sviluppo del settore bancario e finanziario sul territorio: dalla formazione professionale, alle politiche e alla sicurezza sul lavoro, dalla previdenza complementare agli aiuti alle imprese e al sostegno all’innovazione, dal commercio con l’estero al sistema tributario e così via. Le Commissioni inoltre hanno il compito di attivarsi presso le autorità regionali per iniziative di sviluppo del settore bancario e finanziario locale e, a tale scopo, promuovere incontri tra le banche che operano sul territorio.  
   
   
MEDIOBANCA ADVISOR PER LA REVISIONE DEL PIANO INDUSTRIALE DI MELIORBANCA SPA  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Il cda della banca presieduto da Fabio Cerchiai ha deliberato di rivedere il piano 2004-2006 con l'obiettivo “da un lato di focalizzare l’attività nelle aree del Private Banking, Investment Banking, Merchant Banking e Consumer Credit, anche attraverso alleanze strategiche, dall’altro di ridurre ulteriormente, in modo incisivo, l’attività di lending nei confronti della clientela corporate”. A questo fine e' stato conferito l'incarico di advisor finanziario a Mediobanca.  
   
   
ABN AMRO BANK NV E CABOTO LANCIANO TITOLO OBBLIGAZIONARIO SUBORDINATO LT2 A 10 ANNI PER IL CREDITO VALTELLINESE  
 
Sondrio, 3 marzo 2005 - Il Credito Valtellinese ha lanciato sull'euromercato un titolo obbligazionario subordinato Lt2 di Euro 150 mln a tasso variabile con durata 10 anni. Abn Amro Bank Nv e Banca Caboto hanno agito in qualità di joint-bookrunner nel collocamento dei titoli. Data l'eccezionale risposta del mercato, in poche ore di book building gli ordini hanno raggiunto l'ammontare di 400 milioni di Euro. Il bond avrà una cedola pari al tasso Euribor trimestrale maggiorato di 47.5 punti base ed un prezzo di riofferta pari a 99,74 (equivalente ad un rendimento all'emissione pari ad 3 mesi Euribor + 53 punti base) ed è stato oggetto di una elevata domanda da parte degli investitori istituzionali (banche 56%; asset managers 36%, insurance companies 8%) di tutta Europa. La domanda da parte di investitori internazionali sulla base dell'ammontare dell'emissione è stata così ripartita: Austria 5%, Danimarca 10%, Irlanda 1%, Lussemburgo 1%, Spagna 24%, Paesi Bassi 11%, Regno Unito 9%. Il nuovo titolo, che scadrà il 14 Marzo 2015, sarà richiamabile dall'emittente a partire dal 14 marzo 2010 e verrà emesso nell'ambito del Programma di Euro Medium Term Notes del Credito Valtellinese. Il rating atteso dell'emissione è di Baa2 con prospettive stabili da parte dell'agenzia Moody's.  
   
   
CREDITO ARTIGIANO: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31.12.2004  
 
Milano, 3marzo 2005 - Il consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano, presieduto dal prof. Angelo Palma, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2004, i cui dati contabili evidenziano una positiva dinamica dei principali aggregati patrimoniali e degli indicatori di redditività della gestione aziendale, attestando uno sviluppo della banca fondato su radicate condizioni di equilibrio dinamico. Il margine di interesse, pur in un contesto di sostanziale stabilità dei tassi di mercato, si attesta a 95,4 milioni di euro e segna un progresso del 9,7% su base annua, grazie alla crescita costante delle masse intermediate che ha consentito di supplire alla riduzione degli spread. Tra i ricavi da servizi, si evidenzia l'aumento delle commissioni nette che si attestano a 50,3 milioni di euro, con un incremento superiore al 15%, rispetto a 43,6 milioni dello scorso anno. I profitti da operazioni finanziarie contribuiscono alla determinazione del margine di intermediazione per 3,3 milioni di euro rispetto a 3,8 milioni dello scorso anno. Il margine di intermediazione si determina in 154,4 milioni di euro e cresce del 10,8% su base annua. I costi di gestione, complessivamente pari a 93,2 milioni di euro, segnano un aumento del 3,5% rispetto a 90,1 milioni dell'anno precedente, relativamente contenuto nonostante gli effetti delle politiche di sviluppo dimensionale perseguite e gli investimenti, anche connessi agli adeguamenti del sistema informativo in vista dell'introduzione di Basilea Ii e della prossima applicazione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs. Nel dettaglio, il costo del personale si incrementa del 7,7%, anche in ragione dell'espansione delle rete, e raggiunge 45,9 milioni di euro rispetto a 42,6 dell'anno precedente, le altre spese amministrative si riducono da 47,5 milioni di euro a 47,3 milioni. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni sono complessivamente pari a 9,9 milioni di euro, pressochè invariate rispetto allo scorso anno. Il risultato lordo di gestione si determina in 51,3 milioni di euro e si rapporta a 39,4 milioni, evidenziando un incremento del 30,3%. Gli accantonamenti e le rettifiche su crediti sono complessivamente pari a 19 milioni di euro rispetto a 12 milioni dello scorso anno. Nel dettaglio, gli accantonamenti netti a copertura del rischio di credito assommano a 14,7 rispetto a 10,8 milioni dell'esercizio precedente, con un aumento del 36% che tiene conto del perdurare di un ciclo economico riflessivo e dei conseguenti possibili effetti negativi sulla qualità del credito. Gli altri accantonamenti per rischi e oneri si determinano in 4,3 milioni di euro rispetto a 1,2 milioni del periodo precedente e sono effettuati essenzialmente a fronte delle previsioni di soccombenza in cause passive, prevalentemente per revocatorie fallimentari. Il risultato dell'attività ordinaria si attesta a 32,3 milioni di euro e segna un progresso del 17,6% su base annua. Tenuto conto del risultato dell'attività straordinaria, positivo per 0,9 milioni di euro (1,2 milioni del periodo precedente), e di oneri fiscali per 14,9 milioni (13,2 milioni dell'anno scorso), l'utile netto si determina in 18,3 milioni di euro che, rapportato a 15,5 milioni, evidenzia una crescita del 18,2%. Al 31 dicembre 2004, la raccolta globale raggiunge 7.738 milioni con un incremento dell'8,5% rispetto a 7.129 milioni dell'anno precedente. La raccolta diretta dalla clientela si attesta a 3.610 milioni di euro, con un aumento del 9% su base annua, la raccolta indiretta raggiunge 4.128 milioni di euro, registrando una crescita dell'8,1%. La componente riferita al risparmio gestito passa da 1.765 milioni di euro a 1.891 milioni, segnando un tasso di crescita del 7,2%. Positiva l'evoluzione degli impieghi alla clientela che complessivamente raggiungono 3.069 milioni di euro, con un incremento dell'8,8%. La componente a medio lungo termine evidenzia una dinamica ancor più sostenuta, con un incremento prossimo al 22%, e raggiunge 1.000 milioni di euro contro 820 milioni a dicembre 2003. All'assemblea degli Azionisti, convocata in sede ordinaria per il 4 aprile 2005 e, occorrendo, per il 5 aprile in seconda convocazione, il Consiglio di Amministrazione sottoporrà la proposta di distribuzione di un dividendo di 0,1126 euro - interamente costituito da utile dell'esercizio - per ciascuna delle n. 132.517.760 azioni godimento 1.1.2004, contro 0,1093 euro per n. 122.719.280 azioni godimento 1.1.2003, che sarà posto in pagamento l'11 aprile 2005 (data stacco 14 aprile 2005). Successivamente alla chiusura dell'esercizio, il Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2005 ha favorevolmente esaminato un progetto di aumento del capitale sociale della Banca dell'Artigianato e dell'Industria Spa, che sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea straordinaria dei soci, convocata per il 30 marzo 2005, finalizzato a sostenere in idonee condizioni di equilibrio economico-patrimoniale i programmi di sviluppo della partecipata in Veneto. L'adesione pro quota all'aumento del capitale, per complessivi 80,9 milioni di euro, comporterà per il Credito Artigiano un esborso massimo pari a circa 30 milioni di euro. Nessun altro fatto di rilievo, tale da incidere significativamente sull'operatività della banca e sui risultati economici, si è verificato dopo la chiusura dell'esercizio. Pur in un contesto operativo contrastato ed incerto nel suo evolversi soprattutto con riguardo alle prospettive di crescita economica, il Consiglio di Amministrazione ritiene ipotizzabile il conseguimento di risultati aziendali in ulteriore progresso per quanto concerne gli aggregati patrimoniali e la conferma della positiva evoluzione dei principali indicatori reddituali, in linea con l'evoluzione degli ultimi esercizi. Dati di sintesi (importi in milioni di euro)
2004 2003 %
Utile netto 18,3 15,5 +18,2%
Margine di interesse 95,4 86,9 +9,7%
Margine di intermediazione 154,4 139,3 +10,9%
Risultato lordo di gestione 51,3 39,4 +30,3%
Risultato delle attività ordinarie 32,3 27,5 +17,6%
Raccolta diretta 3.610 3.312 +9%
Raccolta indiretta 4.128 3.817 +8,1%
Raccolta globale 7.738 7.129 +8,5%
Impieghi 3.069 2.821 +8,8%
Dividendo proposto: 0,1126 euro per azione
 
   
   
BANCA POPOLARE ETRURIA E LAZIO (BPEL) : APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2004 UTILE D'ESERCIZIO INDIVIDUALE DI 29,4 MLN DI EURO (+46,6%) DIVIDENDO DI 0,33 EURO PER AZIONE ANNUNCIATE LE LINEE GUIDA DEL NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2005/2007 E DELIBERATO L'AUMENTO DI CAPITALE  
 
Arezzo, 3 marzo 2005 - Il progetto di bilancio 2004 consolidato ed individuale è stato approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria presieduto da Elio Faralli.
31 dic 04 31 dic 03 Var %
Margine di Interesse 139.117 134.512 3,4
Margine di Intermediazione 263.886 250.879 5,2
Risultato Lordo di Gestione 85.073 77.010 10,5
Utile di esercizio 31.148 22.098 40,9
31 dic 04 31 dic 03 Var %
Totale Impieghi 4.174.933 3.507.993 19
I risultati del Gruppo Etruria Per l'esercizio 2004 il Gruppo Etruria ha fatto registrare un miglioramento di tutti gli aggregati economici rispetto al 2003. L'utile di esercizio raggiunge i 31 mln di euro (+40,5%), il margine di interesse si attesta 139,1 mln di euro (+3,4%) ed il margine di intermediazione sale a 263,9 mln di euro (+5,2%). Il Risultato Lordo di Gestione è pari a 85,1 mln di euro (+10,5%). Tra gli indici di redditività ed efficienza si evidenziano il Roe al 10% (7,1% nel 2003), mentre scende ancora il livello del cost income al 67,7% a conferma della bontà della azione di recupero di efficienza avviata nell'ultimo biennio. Confrontando i dati patrimoniali con i valori dello scorso anno, la raccolta da clientela si attesta a 4.171 mln di euro (+4,1%) e gli impieghi economici a 4.174,9 mln di euro (+19%). Le rettifiche e gli accantonamenti si portano ad oltre 44,2 mln di euro. I dati di Banca Etruria In linea con l'andamento positivo dei risultati del Gruppo, Banca Etruria registra un utile d'esercizio di 29,4 milioni di euro in crescita del 46,60% rispetto al 2003. I principali margini di conto economico infatti beneficiano di un trend in rialzo che porta il margine d'interesse ad attestarsi a 153,3 milioni di euro (+1,80%) ed il margine d'intermediazione a raggiungere 254 milioni di euro superando del 7,11% quello del 2003, grazie all'incremento sia delle commissioni nette per 11,7 punti percentuali, sia dei profitti da operazioni finanziarie per 58,20%. In miglioramento anche il risultato lordo di gestione a 76,6 milioni di euro (+18,3%) ed il rapporto cost/income pari al 67,9% (-3 punti percentuali sul dato 2003). A fine anno le rettifiche e gli accantonamenti ammontano a circa 42 milioni di euro. Una dinamica favorevole ha interessato gli aggregati patrimoniali della Banca che in particolare vedono aumentare la raccolta diretta fino a 4.179 milioni di euro (+ 4,78%) grazie soprattutto all'incremento del comparto obbligazionario (+21,61%), dei pronti contro termine (+20,22%) e dei conti correnti (+1,99%). Lo sviluppo del risparmio gestito è risultato pari ad oltre 1.679 milioni di euro (+21,60%) per la politica di indirizzo della clientela verso forme più evolute di risparmio. L'attività di intermediazione con la clientela ha consentito di ottenere un importo di 4.056 milioni di euro per gli impieghi all'economia saliti rispetto al 2003 del 14,5%. A questo risultato hanno contribuito soprattutto la crescita dei mutui (+28,4%) e dei finanziamenti non regolati in conto corrente (+16,1%). I crediti in sofferenza raggiungono 137 milioni di euro (+4,4%). Nell'anno si è evidenziata un'accelerazione degli incassi su sofferenze passati da 15,9 milioni di euro del 2003 a 22,1 milioni di euro attuali, che insieme alle rettifiche ed agli accantonamenti hanno portato l'indice di copertura dal 22,95% del 31/12/03 al 32,64% di fine 2004. L'indice Roe è dell'8,66% in aumento di 2,7 punti percentuali ed il Roa sale all'1,43% (1,32% al 31/12/2003). In virtù di questi risultati il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato di proporre alla prossima Assemblea Ordinaria dei Soci del 17 aprile pv un dividendo di 0,33 euro per azione. Lo stacco della cedola n.Ro 19 è fissato per il 2 maggio pv con valuta 5 maggio. "Sono soddisfatto dei risultati di questi ultimi anni che per noi sono stati particolarmente impegnativi. Siamo riusciti a migliorare i nostri dati economici e patrimoniali tenendo sotto controllo i costi, attuando una politica prudenziale di valutazione degli impieghi ed aumentando gli investimenti" ha dichiarato il Direttore Generale Luca Simoni "Nel biennio abbiamo aperto 10 nuove filiali ed assunto oltre 200 nuove risorse". Il Piano Industriale 2005/2007 Nel corso dell'evento Star che si svolgerà domani alle 11.30 a Milano presso il palazzo delle Stelline, il Piano Industriale 2005/2007 approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione verrà illustrato nel dettaglio alla comunità finanziaria. Le principali linee del progetto triennale guideranno strategicamente Banca Etruria nel: Diventare Banca di riferimento per le diverse economie locali consolidando la propria vocazione retail e focalizzandosi sulle piccole e medie imprese Rafforzare la struttura patrimoniale Investire nelle competenze e nell'innovazione anche attraverso lo sviluppo della politica sulle risorse umane e il full outsourcing Un percorso di crescita con il quale la Banca intende ottimizzare il proprio posizionamento strategico, migliorare le politiche di offerta, la relazione con la clientela ed espandersi territorialmente. In sintesi si prevede che per Banca Etruria l'utile da attività ordinarie nel 2007 raggiungerà 84,7 mln di euro, l'indice Roe si attesti a 9,21% ed il cost income scenda al 60,97%. "Attuando le strategie previste dal Piano Industriale 2003-2005 abbiamo rafforzato la solidità dell'Azienda per continuare ad agire in autonomia; i risultati costanti di questi anni ci ha confermato la bontà delle azioni avviate" ha dichiarato il Presidente Elio Faralli "Il nuovo Piano Industriale 2005/2007 parte proprio da queste basi e prevede l'ulteriore sviluppo della Banca anche per linee esterne". Al fine di predisporre il necessario presidio patrimoniale allo sviluppo previsto dal Piano Industriale, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di richiedere delega all'Assemblea Ordinaria dei Soci del prossimo 17 aprile per l'operazione di aumento del capitale sociale da perfezionare entro il 31 luglio pv in forma mista tramite: l'assegnazione gratuita di una nuova azione del valore nominale di 3 Euro, godimento 1° gennaio 2005, ogni 2 azioni possedute, con trasferimento del relativo importo a "capitale" da "riserve di rivalutazione" e da "riserva sopraprezzo azioni" sovraprezzo azioni per un massimo di 38,5 mln di euro; la contestuale emissione straordinaria di azioni a pagamento da offrire in opzione agli azionisti in ragione delle azioni possedute prima dell'assegnazione gratuita per un valore nominale massimo di 105 milioni di euro mediante l'emissione di massime n. 35.000.000 nuove azioni del valore nominale di 3 Euro ciascuna, godimento 1° gennaio 2005, che dovranno essere sottoscritte ad un prezzo pari al loro valore nominale maggiorato di un sovrapprezzo unitario non inferiore ad un livello minimo fissato dal Consiglio di Amministrazione del 30 marzo. L'offerta in Borsa dell'eventuale inoptato anche tramite consorzio di garanzia. A partire dalle ore 16.30 di oggi, Banca Etruria offrirà la possibilità di assistere all'incontro con la comunità finanziaria nel proprio portale Internet, di recente rinnovato. Digitando infatti www.Bancaetruria.it e cliccando o nella finestra che si aprirà automaticamente o nella sezione Per gli Investitori sarà possibile vedere dal proprio terminale il filmato registrato nella mattinata a Milano.
 
   
   
BANCA AKROS (GRUPPO BANCA POPOLARE DI MILANO) POSITIVI I RISULTATI 2004: L’UTILE NETTO È PARI A OLTRE 6 MILIONI DI EURO EVIDENZIANDO UN R.O.E. SUPERIORE AL 13%  
 
Milano, 3 marzo 2005 - I risultati economici del 2004 di Banca Akros (la Banca di investimento e di private banking del Gruppo Bpm) sono stati positivi in un contesto operativo di minori opportunità. Il margine di intermediazione si è attestato a 52 milioni di Euro, il risultato di gestione è stato pari a 12 milioni di Euro e l’utile netto di oltre 6 milioni di Euro esprime un Return on Equity (R.o.e.) superiore al 13%. La rappresentazione degli aggregati contabili di bilancio 2004 non è direttamente confrontabile con quella dell’esercizio precedente principalmente a causa della soppressione del c.D. Credito d’imposta sui dividendi incassati e della sostanziale assenza di componenti straordinarie nell’esercizio appena concluso. Le controllate Akros Securities Inc. Di New York (intermediazione azionaria) e Akros Hfr Alternative Investments Sgr (fondi di fondi “hedge” di diritto italiano) hanno chiuso l’anno in utile. Nell’investment Banking sono stati raggiunti buoni risultati nell’attività di negoziazione di titoli e derivati su tassi, cambi ed azioni. La Banca è leader nell’operatività in opzioni “Otc” sui titoli azionari italiani ed è cresciuta sul mercato obbligazionario degli eurobonds, conquistando il primo posto nel mercato Euromot. Nel mercato domestico dei capitali, ancora di modesto spessore per il limitato numero di nuove quotazioni in Borsa, la Banca ha condotto l’Ipo di Panariagroup ed ha diretto l’offerta pubblica ed il collocamento istituzionale delle obbligazioni convertibili emesse da Banca Ifis. Nel mercato primario obbligazionario è stata privilegiata l’attività di sottoscrizione e collocamento di titoli bancari e di organismi sovranazionali, con oltre 50 collocamenti. Nell’anno è stata ampliata l’offerta di servizi di corporate finance. Risultati particolarmente positivi nel Private Banking della Banca, specializzato nella gestione e amministrazione personalizzata dei patrimoni di clientela di fascia elevata. L’incremento dei patrimoni della clientela Private Banking, che hanno superato 1,8 miliardi di Euro, è stato favorito dalla raccolta netta positiva e dalle buone performance. Tali risultati sono la conseguenza di un servizio di qualità e personalizzato. Il forte posizionamento sulla clientela di fascia alta è sottolineato dal patrimonio gestito medio per cliente, che ha superato 1,3 milioni di Euro. Di particolare rilievo i risultati in termini di raccolta e performance nelle gestioni patrimoniali individuali, cresciute complessivamente del 21% sull’anno precedente. Al 31.12.2004 Banca Akros risulta posseduta per il 56,89% da Banca Popolare di Milano S.c.r.l., per il 40% da Banca di Legnano S.p.a. (Gruppo Banca Popolare di Milano) e per il 3,11% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria S.p.a.. L’entrata della Fondazione evidenzia l’apertura del capitale della Banca ad azionisti terzi. Il nuovo esercizio è iniziato con ricavi e redditività in crescita. L’avvenuto accentramento di alcune attività finanziarie dalla Capogruppo consentirà di portare le specifiche competenze della Banca al servizio della clientela del Gruppo di appartenenza. Per il Private Banking è in fase di apertura, in primavera, una sede a Roma. Sono questi i principali dati e andamenti approvati ieri dal consiglio di amministrazione della Banca, presieduta da Graziano Tarantini e guidata dall’amministratore delegato Marco Turrina.  
   
   
LE CAMERE DI COMMERCIO E SANPAOLO IMI IN MAROCCO PER LE IMPRESE ITALIANE  
 
Casablanca, 3 marzo 2005 - Le Camere di commercio fanno sistema con Sanpaolo Imi e hanno inaugurato il 28 febbraio in contemporanea, un ufficio a Casablanca con lo scopo di assistere l’internazionalizzazione della capacità produttiva delle imprese italiane in Marocco e di allargarne a sud l’orizzonte commerciale. Gli uffici avranno sede nello stesso edificio dell’Ice - Istituto per il Commercio con l’Estero, permettendo così di creare un “Sistema Italia” con la presenza concentrata di più operatori italiani. Il progetto è stato promosso da Camera di Commercio di Milano attraverso Promos, la sua azienda speciale per l’internazionalizzazione, Camera di Commercio di Torino, Camera di Commercio di Trieste, Unioncamere Emilia Romagna, Promofirenze (Azienda speciale Camera di commercio di Firenze), Promec Modena (Azienda speciale Camera di commercio di Modena), Vicenza Qualità (Azienda speciale Camera di commercio di Vicenza), Centro Estero delle Camere di Commercio Lombarde, oltre che da Sanpaolo Imi. L’obiettivo è di costituire una base gestionale di riferimento che possa garantire le condizioni più favorevoli ed il massimo supporto alle imprese italiane che individuano nel Marocco una nuova piattaforma dove crescere e sviluppare affari. Il potenziale economico delle aziende italiane, soprattutto di quelle di piccole e medie dimensioni, sarà adeguatamente sostenuto da supporti normativi, finanziari e culturali. Il progetto, rappresenta la base per uno sviluppo della cooperazione nella più ampia zona del Mediterraneo. L’italia e il Marocco condividono la visione di un Mediterraneo patrimonio comune, fra Europa, Africa e Asia, e vogliono cogliere l’opportunità di creare un progetto capace di favorire lo sviluppo e la prosperità dell’area, contribuendo ad attenuarne le tensioni economiche e sociali. Enrico Salza, Presidente di Sanpaolo Imi, ha commentato: “L’apertura dell’Ufficio di Casablanca rappresenta un nuovo tassello della strategia di internazionalizzazione del Gruppo Sanpaolo Imi, che vede così salire a 32 il numero di paesi esteri di diretto insediamento, confermando una vocazione internazionale associata ad una forte attenzione alle esigenze delle imprese italiane. Infatti, l’Ufficio sarà prioritariamente dedicato al supporto sia della loro attività di investimento diretto sia dell’interscambio commerciale. Le imprese italiane nostre clienti potranno contare su prodotti e servizi locali a condizioni primarie grazie all’accordo operativo sottoscritto dal Sanpaolo Imi con la Banque Marocaine di Commerce Exterieur”. "Questa iniziativa – ha dichiarato Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali - rappresenta un importante risultato che servirà a migliorare e a rendere ancora più solidi i già buoni rapporti commerciali col Marocco. L’apertura del desk a Casablanca è infatti il frutto di uno sforzo comune di varie istituzioni italiane che hanno operato in sinergia per realizzare questo progetto e per fornire un valido interlocutore e un supporto concreto alle nostre imprese. Ricordando, inoltre, come questo paese possa svolgere una funzione strategica di ponte tra l’Europa che guarda a sud e l’intera regione Mediterranea". “Credo che ancora una volta il sistema camerale abbia dato un segnale forte – ha sottolineato Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino - percorrendo una strada di concreto supporto alle imprese che scelgono l’internazionalizzazione e in particolare che desiderano investire in Marocco, così vicino politicamente ed economicamente all’Unione Europea. Il progetto assume poi particolare efficacia grazie alla presenza di Sanpaolo Imi. Collaborare e cooperare per essere più forti: e questa è un’iniziativa che per quanto riguarda Torino e Milano rafforza anche l’alleanza e la formazione della macroregione europea del nord-ovest, di cui le due Camere si sono fatte promotrici”. L’ufficio di Casablanca offrirà alle imprese delle province coinvolte un sostegno operativo a 360°. Saranno predisposti strumenti informativi cartacei e digitali, con la stesura di una guida per permettere una visione chiara delle leggi e degli strumenti di incentivazione per le imprese, e per identificare le opportunità presenti nelle diverse aree produttive. Le autorità marocchine sono impegnate in un lento, ma continuo processo di liberalizzazione economica ed una maggiore apertura commerciale, sostenute in questo sforzo dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale. Le imprese il cui programma di investimento riveste una certa importanza a causa del suo importo o dal numero di impiegati stabili che intende creare, possono beneficiare di specifici vantaggi nel quadro dei contratti da concludere con lo Stato. Sono previsti incentivi fiscali e vantaggi nell’acquisizione dei terreni, nella realizzazione di infrastrutture e per le spese di formazione professionale. (vedi scheda allegata). Sono poi previsti finanziamenti di fonte italiana previsti da Simest. Interscambio commerciale. I principali interlocutori del Marocco sono Francia, Spagna, Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna. Analizzando nel dettaglio il rapporto Italia – Marocco nel quadriennio 2000-2003 si rileva una sostanziale stabilità dell’import (-0,17%) e dell’export (+ 0,24), mentre i dati relativi all’interscambio del Iii trimestre 2004 rispetto allo stesso periodo del 2003 mostrano una significativa crescita sia dell’export (+ 1,4%) sia dell’import (+ 2,6%). (Fonte: Istat)  
   
   
RIMBORSI IVA IN CONTO FISCALE: SIGLATA NUOVA CONVENZIONE TRA AGENZIA DELLE ENTRATE E BANCA POPOLARE DI MILANO  
 
Roma, 3 marzo 2005 - L’agenzia delle Entrate e la Banca Popolare di Milano hanno stipulato una convenzione per consentire l’anticipazione dei rimborsi Iva in conto fiscale, accordo che si inserisce nel contesto del più ampio protocollo di intesa siglato il 12 gennaio scorso da Abi, Confindustria e Amministrazione fiscale, per permettere alle imprese l’accesso a innovative formule di finanziamento. Attraverso la convenzione, le aziende otterranno - dopo una valutazione del loro merito creditizio - un’anticipazione finanziaria pari al 90 per cento del credito, accertato e certificato nella sua consistenza dall’Agenzia delle Entrate, a tassi di interesse ridotti. Ulteriore innovazione rispetto ad altre forme di finanziamento risiede nella circostanza che tale affidamento sarà considerato come una linea di fido aggiuntiva e non sostitutiva di quelle già concesse sotto altre forme. Con questo meccanismo non si sottrarrà all’impresa liquidità finanziaria nella normale operatività, anzi si offrirà nell’immediato nuova finanza per generare nuovi investimenti che consentiranno un’ulteriore crescita del tessuto imprenditoriale del Paese. Il plafond complessivo stanziato dalla Banca Popolare di Milano sarà inizialmente pari a 100 milioni di euro annui e sarà rotativo rispetto alle erogazioni.  
   
   
2004 STAR E TECHSTAR COMPANY RESULTS PER LA PRIMA VOLTA INSIEME, LE SOCIETÀ STAR E TECHSTAR PRESENTANO AD ANALISTI E INVESTITORI I RISULTATI DEL 2004  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Le società Star e techStar incox trano la comunità finanziaria italiana e internazionale mercoledì 2 e giovedì 3 marzo a Milano. L'evento è organizzato da Borsa Italiana per offrire agli analisti e agli investitori l'opportunità di fare il punto sui risultati raggiunti e sulle prospettive future delle Pmi italiane con alti requisiti. Oltre alla presentazioni delle società, che si svolgono in sessioni parallele, sono stati già fissati più di cinquecento incontri one to one. Le società Star e techStar incontreranno nuovamente gli investitori internazionali nel prossimo settembre a Londra. Star, il segmento titoli con alti requisiti di Borsa Italiana, ha esordito nell'aprile 2001 con 20 società e oggi ne conta 45. Techstar, il settore con alti requisiti per le società del Nuovo Mercato, ha registrato i primi ingressi nella primavera del 2004 e oggi comprende 24 titoli. Dal 31 gennaio 2005 sono stati introdotti gli indici Star, techStar e All Stars, calcolati in continua e ponderati per il flottante. Quest'ultimo, comprensivo di tutti i titoli dei due panieri, oltre a fornire una visione d'insieme delle società di piccola e media capitalizzazione con elevati requisiti, può fornire un adeguato benchmark per i gestori interessati alle Pmi italiane di qualità. L'analisi dei dati degli scambi negli ultimi tre anni conferma il primato della liquidità delle società Star e techStar in Europa. Per ognuna delle classi di capitalizzazione considerate, le società hanno registrato scambi mediani giornalieri superiori di oltre il 30% rispetto alle omologhe europee più liquide. Dal 2002 la liquidità è cresciuta al ritmo del 30% annuo e dal 2005, in concomitanza con il lancio degli indici All-stars, Star e Techstar, è più che raddoppiata. Ma oltre che per la liquidità, le buone performance si sono riflesse nella crescita di valore dei titoli. La capitalizzazione aggregata delle società Star/techstar è passata da 11 a 17 miliardi di euro (la dimensione mediana è di 169 milioni di euro, la media di 243) determinando un incremento del 17% annuo. In deciso incremento, sempre negli ultimi tre anni, anche i fondamentali societari. Nel 2004, come già nel 2003, l'analisi dei dati aggregati mostra una crescita dei ricavi di circa 3 miliardi di euro, pari a un tasso di crescita tendenziale - sull'ultimo biennio - del 17%, analogo a quello della capitalizzazione. Nel 2004, questa tendenza ha interessato 1'82% delle società mentre fra il 2002 e il 2004 il 92% delle società ha chiuso in crescita almeno un anno. Il margine operativo lordo (Mol) aggregato è cresciuto del 26% medio annuo e rappresenta I'11,7% dei ricavi totali. Anche per il Mol si tratta di una tendenza diffusa: 1'88% delle società ha registrato margini in crescita. Nel 2004, la dimensione media delle società Star/techstar ha raggiunto i 366 milioni di ricavi (mediano di 163 milioni) mentre il Mol medio è pari a 43 milioni (mediano di 27). Le azioni delle società hanno registrato performance brillanti che si sono riflesse nel costante progresso mostrato dagli indici:."All Stars è cresciuto del 12% nel 2003, del 15,9% nel 2004 e del 10,6% nei primi due mesi del 2005 (dati al 1/3/2005); Star ha segnato un incremento dell'11,8% nel 2003, del 19,3% nel 2004 e guadagna il 10,8% da inizio anno; techStar ha registrato una performance pari al 22,8% nel corso del 2003, del 4,3% nel 2004 e cresce del 17% da inizio 2005.  
   
   
PROGETTO SATURNO: CREATI 2000 POSTI DI LAVORO IN LOMBARDIA OLTRE 9.600.000 EURO STANZIATI. 4.705 I DESTINATARI DEGLI INTERVENTI. E GRAZIE A SATURNO LE IMPRESE ASSUMONO: 2.020 GLI OCCUPATI IN PIÙ. FINANZIATE MOLTE IMPRESE FEMMINILI (IL 35,4% SUL TOTALE).  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Assegnati 9milioni e 655mila euro a 576 neo imprese e neo lavoratori autonomi lombardi. 4.705 i destinatari degli interventi. Avviati 83 progetti di assistenza e consulenza destinati a coinvolgere 1.234 imprese, di cui 881 neo imprese (58 progetti) e 353 in passaggio generazionale (25 progetti). Destinati inoltre voucher a 2.895 soggetti per 29.808 ore di assistenza e consulenza, di cui 2.157 ad aspiranti imprenditori, 578 a neo imprese e 160 a imprese in fase di passaggio generazionale. Ma come sono queste imprese? Il 35,4% del totale delle imprese finanziate è gestito da donne, Mantova e Pavia con la percentuale più alta (il 46,9%). Per le imprese finanziate si prospetta un aumento medio di 3,5% occupati, pari a 2.020 addetti in totale. In larga misura localizzati a Milano (744, il 36,8%, aumento del +4,4%), seguono Brescia (288, 14,3%, +2,9%), Bergamo (181, 9%, +2,7%) e Pavia (178, 8,8%, +5,7%). Il numero medio di addetti delle imprese finanziate è di 5,1. Quelle più grosse a Mantova (in media 6,9) le più piccole a Lodi (1,8). I settori più recettivi? Quello dei servizi alle imprese (33,5%) e quello manifatturiero (18,9%). Entro maggio sono previsti ulteriori 1.266 aspiranti imprenditori e 142 imprese in fase di ricambio generazionale che potranno beneficiare dei voucher ancora disponibili. E’ emerso durante il convegno conclusivo del progetto Saturno “Imprenditorialità risorsa dello sviluppo. Lo stato dell’arte in Lombardia” tenutosi oggi alle 14.30 all’Expo dell’Educazione e del Lavoro in Fiera di Milano. “La forza dell’impresa milanese e lombarda è un elemento importante per lo sviluppo del territorio – ha dichiarato Renato Borghi, presidente Formaper azienda speciale della Camera di commercio di Milano – ecco perché le istituzioni sono impegnate insieme per dare un contributo per il rafforzamento della nostra realtà economica in un ambito sempre più competitivo a livello europeo e internazionale”. “Il Progetto di Sovvenzione globale Saturno - ha dichiarato Federico Montelli, responsabile comitato esecutivo progetto Saturno - ha l'obiettivo di diffondere imprenditorialità, supportare lo start up e favorire il ricambio generazionale nelle piccole imprese lombarde, e pone una particolare attenzione alle specifiche esigenze territoriali attraverso la rete delle Camere di Commercio locali e delle associazioni delle imprese”. Che cos’è “Saturno”. Il Progetto di Sovvenzione globale Saturno, promosso e cofinanziato da Regione Lombardia, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Fondo Sociale Europeo, realizzato dalle 11 Camere di Commercio lombarde – con capofila la Camera di Commercio di Milano – e Unioncamere Lombardia, offre ad aspiranti e neo imprenditori, lavoratori autonomi, piccole e medie imprese: informazione, orientamento, mentoring-consulenza, assistenza specialistica, contributi a fondo perduto. Attivato nel luglio 2003, sarà completato nel luglio 2005. In totale 17milioni di euro in due anni il valore dei bandi, così ripartito: 1milione per la diffusione della cultura d’impresa; 9,65milioni per aiuti alle nuove attività di impresa e lavoro autonomo; 4,25milioni per il supporto all’avvio di nuove imprese; 2 milioni per le azioni volte a favorire il ricambio generazionale e la quota residua per misure di sostegno a soggetti svantaggiati.
N. Domande ammesse e finanziate % domande su Lombardia Contributi assegnati Peso % donne sul totale imprese media degli occupati aggiuntivi (N. Medio di addetti) Crescita occupati totali Crescita occupati totali in %
Bergamo 66 11,5% 1.090.691,17 € 28,8% 2,7 181 9,0%
Brescia 101 17,5% 1.851.548,24 € 25,7% 2,9 288 14,3%
Como 40 6,9% 643.142,99 € 22,5% 3,1 120 5,9%
Cremona 22 3,8% 334.635,92 € 36,4% 4,1 90 4,5%
Lecco 24 4,2% 387.457,53 € 45,8% 3,2 70 3,5%
Lodi 8 1,4% 134.575,51 € 37,5% 2,9 23 1,1%
Milano 173 30% 2.840.288,15 € 38,2% 4,4 744 36,8%
Mantova 32 5,6% 559.302,56 € 46,9% 4,3 132 6,5%
Pavia 32 5,6% 493.621,92 € 46,9% 5,7 178 8,8%
Sondrio 22 3,8% 367.026,44 € 45,5% 2,6 58 2,9%
Varese 56 9,7% 952.926,74 € 39,3% 2,5 136 6,7%
Totale 576 100,0% 9.655.217,17 € 35,4% 3,6 2.020 100,0%
Fonte: elaborazioni Area Ricerca Formaper su dati Saturno La situazione attuale. Nel complesso, sino ad oggi, i destinatari degli interventi sono stati 4.705. A) Assegnati 9milioni e 655mila euro a 576 neo imprese e neo lavoratori autonomi lombardi. B) Avviati 83 progetti di assistenza e consulenza destinati a coinvolgere 1.234 imprese, di cui 881 neo imprese (58 progetti) e 353 in passaggio generazionale (25 progetti). C) Destinati inoltre voucher a 2.895 soggetti, di cui 2.157 ad aspiranti imprenditori, 578 a neo imprese e 160 a imprese in fase di passaggio generazionale, per un totale di 29.808 ore di assistenza, consulenza e mentoring. Sintesi dei risultati del progetto Saturno a febbraio 2005: totale Lombardia
Target Strumenti aspiranti imprenditori neo imprese imprese in fase di passaggio generazionale Totale
1. Contributi a fondo perduto576 (9.655.217 euro) 576
2. Progetti di assistenza e consulenza 881 353 1.234
(58 progetti) (25 progetti) (83 progetti)
3. Voucher 2.157 578 160 2.895
( 8.628 ore) (17.340 ore) (3.840 ore) (29.808 ore)
Totale2.157 2.035 513 4.705
Fonte: elaborazioni Area Ricerca Formaper su dati Saturno A) I contributi alle imprese. Gli oltre 9milioni di euro sono così ripartiti: in provincia di Milano il 30% (2milioni e 840mila euro), a Brescia il 17,5% (1,85milioni), Bergamo 11,5% (1,09milioni), Varese 9,7% (952mila), Como 6,9% (643mila), Mantova e Pavia 5,6% (559mila la prima e 493mila la seconda), Lecco 4,2% (387mila), Cremona e Sondrio 3,8% (334mila la prima e 367mila la seconda), Lodi 1,4% (134mila). In totale soddisfatte il 27% delle 2.158 domande presentate. Di queste, il 26,9% proviene dalla provincia di Milano, il 15,8% da Brescia, seguono Varese (11,9%), Bergamo (10,9%), Como (7%), Pavia (5,9%), Cremona (5,2%), Sondrio (5%), Lecco (4,8%), Mantova (4,4%), Lodi (2,2%). Le imprese beneficiarie ai raggi X. Quali sono stati i settori maggiormente recettivi? I servizi alle imprese sono al primo posto con il 33,5%, davanti alla manifattura (18,9%), il commercio (14,6%), i servizi alle persone (13,2%), gli alberghi e ristoranti (11,6%), l’edilizia (6,4%). Il 45,3% dei soggetti finanziati è rappresentato da società di capitale, seguono le ditte individuali (24,7%), le società di persone (18,2%), le cooperative (6,8%) e i lavoratori autonomi (3,8%). La dimensione media delle imprese finanziate: numero di addetti. Il numero medio di addetti delle imprese finanziate è di 5,1 in Lombardia. Di questi il 45% è donna (numero medio addetti donne 2,3). Le imprese con più addetti si registrano a Mantova (in media 6,9), Milano (6,1), Pavia (5,7), Brescia (5,5). Le più piccole a Lodi (1,8), Sondrio (3) e Lecco (3,6). Il peso delle donne è rilevante soprattutto a Mantova (4,4 addetti donne in media, il 63,6% del totale), Lodi (il 50%), Lecco (48,8%) e Milano (47,6%). È più basso a Cremona (28,9%), Sondrio (34,3%) e Como (34,7%). Dimensione media delle imprese finanziate
N° medio di addetti totali N° medio di addetti donne Peso % delle donne
Bergamo 4,5 1,7 38,1
Brescia 5,5 2,4 42,9
Como 3,7 1,3 34,7
Cremona 4,4 1,3 28,9
Lecco 3,6 1,8 48,8
Lodi 1,8 0,9 50,0
Milano 6,1 2,9 47,6
Mantova 6,9 4,4 63,6
Pavia 5,7 2,5 44,0
Sondrio 3,0 1,0 34,3
Varese 4,1 1,8 44,5
Totale 5,1 2,3 45,0
Fonte: elaborazioni Area Ricerca Formaper su dati Saturno Il peso femminile. Il 35,4% delle imprese agevolate sono imprese a controllo femminile (in totale 204), con particolari acuti a Mantova e Pavia (peso del 46,9%), Lecco (45,8%) e Sondrio (45,5%). Seguono Varese (39,3%), Milano (38,2%), Lodi (37,5%), Cremona (36,4%), Bergamo (28,8%), Brescia (25,7%), Como (22,5%). Il peso femminile
Frequenza imprese femminili Peso % imprese femminili sul totale imprese
Bergamo 19 28,8
Brescia 26 25,7
Como 9 22,5
Cremona 8 36,4
Lecco 11 45,8
Lodi 3 37,5
Milano 66 38,2
Mantova 15 46,9
Pavia 15 46,9
Sondrio 10 45,5
Varese 22 39,3
Totale 204 35,4
Fonte: elaborazioni Area Ricerca Formaper su dati Saturno La crescita occupazionale prevista. Per le imprese finanziate si prospetta un aumento globale degli occupati di 3,5% addetti, pari a 2.020 addetti in totale. In larga misura localizzati a Milano (in media +4,4 addetti, 744 in totale, pari al 36,8% dell’occupazione aggiuntiva complessivamente stimata), seguono Brescia (+2,9, 288, il 14,3%), Bergamo (+2,7, 181, il 9%) e Pavia (+5,7, 178, il 8,8%). Crescita occupazionale prevista per le imprese finanziate per provincia
Occ.medi Occ.totali % Occ.totali
Bergamo 2,7 181 9,0
Brescia 2,9 288 14,3
Como 3,1 120 5,9
Cremona 4,1 90 4,5
Lecco 3,2 70 3,5
Lodi 2,9 23 1,1
Milano 4,4 744 36,8
Mantova 4,3 132 6,5
Pavia 5,7 178 8,8
Sondrio 2,6 58 2,9
Varese 2,5 136 6,7
Totale 3,6 2.020 100,0
Fonte: elaborazioni Area Ricerca Formaper su dati Saturno B) I progetti di assistenza e consulenza. Anche per gli 83 progetti in collaborazione con enti formativi (prevalentemente senza fini di lucro e in gran parte espressione del mondo associativo) è stata assicurata la distribuzione territoriale. 58 quelli destinati a 881 nuove imprese, il 38,6% delle quali a Milano, l’11,8% a Brescia, 9,6% a Cremona, 8,4% a Bergamo, 7,5% a Pavia, 7,4% a Varese, 7% a Mantova, 6,4% a Como, 1,8% a Sondrio e 1,5% a Lecco. Sono 25 invece i progetti per il ricambio generazionale, di cui fruiscono 353 imprese, delle quali il 41,6% a Milano, 11,9% a Cremona, 11,3% a Brescia, 11% a Bergamo, 7,9% a Como, 5,1% a Sondrio, 3,4% a Pavia e Varese, 4,2% a Lecco. Progetti avviati per Provincia
Nuove Imprese Ricambio generazionale
N° progetti % N° imprese % N° progetti % N° imprese %
Bergamo 5 8,6 74 8,4 3 12,0 39 11,0
Brescia 7 12,1 104 11,8 4 16,0 40 11,3
Como 4 6,9 56 6,4 2 8,0 28 7,9
Cremona 5 8,6 85 9,6 3 12,0 42 11,9
Lecco 1 1,7 13 1,5 1 4,0 15 4,2
Lodi 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0
Milano 23 39,7 340 38,6 9 36,0 147 41,6
Mantova 4 6,9 62 7,0 0 0,0 0 0,0
Pavia 4 6,9 66 7,5 1 4,0 12 3,4
Sondrio 1 1,7 16 1,8 1 4,0 18 5,1
Varese 4 6,9 65 7,4 1 4,0 12 3,4
Lombardia 58 100,0 881 100,0 25 100,0 353 100,0
Fonte: elaborazioni Area Ricerca Formaper su dati Saturno C) Voucher. Dei 2.895 voucher assegnati, il 74,5% (2.157) è diretto ad aspiranti imprenditori per attività di informazione e orientamento. Il 43,2% sono uomini, il 56,8% donne. Per la maggior parte hanno meno di 30 anni (il 39,8%), o tra i 30 e 40 (38,7%). Il 93,5% è italiano, l’1,4% proviene da Paesi africani, il 2,2% è americano. Il 47,1% risiede in provincia di Milano, il 10,8% a Brescia, il 7,8% a Bergamo, il 7,6% a Varese, il 7,2% a Pavia, il 4,7% a Lodi, il 4,2% a Cremona, il 3,7% a Como, il 2,6% a Sondrio, il 2,3% a Lecco, l’1,6% a Mantova. Il 20% (578) del totale dei voucher assegnati è diretto a nuove imprese per attività di assistenza al piano di start up o di sviluppo. Il restante 5,5% (160) è relativo a situazioni di passaggio generazionale per attività di mentoring individuale, consulenza e affiancamento diretto nella gestione d’impresa. Destinatari di questi due ultimi gruppi di interventi (in totale 738 imprese) sono per la maggior parte ditte individuali (241 pari al 32,7%), società a responsabilità limitata (227, 30,8%), società in nome collettivo (100, 13,6%), cooperative (80, 10,8%), società in accomandita semplice (49, 6,6%) e società per azioni (27, 3,7%). I settori maggiormente privilegiati sono stati il manifatturiero (182, pari al 24,7%), i servizi alle imprese (161, 21,8%), il commercio (107, 14,%), altri servizi sociali e personali (56, 7,6%), costruzioni (52, 7%), alberghi e ristoranti (41, 5,6%), sanità (30, 4,1%), trasporti e comunicazioni (18, 2,4%), primario (13, 1,8%). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, troviamo il 44,7% a Milano, il 10,6% a Brescia, l’8,8% a Bergamo, l’8,3% a Varese, il 6,7% a Pavia, il 4,6% a Como, il 4,3% a Lodi, il 4,2% a Cremona, il 2,8% a Lecco, il 2,6% a Mantova e il 2,4% a Sondrio. Entro maggio sono previsti ulteriori 1.266 aspiranti imprenditori e 142 imprese in fase di ricambio generazionale che potranno beneficiare dei voucher ancora disponibili. Distribuzione dei voucher per provincia
Aspiranti imprenditori Nuove Imprese Ricambio generazionale Totale
Bergamo 7,9 9,6 17,6 8,8%
Brescia 10,8 11,7 3,8 10,6%
Como 3,7 6,3 11,3 4,6%
Cremona 4,3 3,7 4,4 4,2%
Lecco 2,3 4,0 5,0 2,8%
Lodi 4,6 3,1 3,1 4,3%
Milano 47,6 38,2 28,9 44,7%
Mantova 1,6 5,4 5,7 2,6%
Pavia 7,1 6,3 2,5 6,7%
Sondrio 2,6 2,4 0,0 2,4%
Varese 7,4 9,2 17,6 8,3%
Lombardia 100,0 100,0 100,0 100,0%
 
   
   
LA CAMPANIA ALLE PORTE DEL FAR EAST DAL 6 AL 12 MARZO A HONG KONG E SINGAPORE MODA, ARTIGIANATO E SETTORE ORAFO IN MISSIONE CON LA REGIONE  
 
Napoli, 3 marzo 2005 - Otto giorni tra Hong Kong e Singapore per moda, artigianato e settore orafo campani. Dal 6 al 12 marzo una missione commerciale organizzata dall’assessorato alle attività produttive della Regione esplorerà le possibilità di business nelle due località del Far Est, forte di una rappresentanza di eccellenza di 9 imprese. Nel programma della missione la manifestazione internazionale del settore orafo “Hong Kong International Show” per le aziende del settore orafo e i workshop con incontri business to business per le aziende del settore moda e artigianato. La Campania sarà a Hong Kong dal 6 al 9 marzo. Posizionata strategicamente alle porte della Cina, l’isola conta 700 milioni di abitanti e 60.000 aziende con 10 milioni di lavoratori. Con +7% dal gennaio 2003 al gennaio 2004, l’ Italia si presenta come il secondo fornitore dopo la Cina. Un giro d’affari che nel settore abbigliamento fa registrare nell’ultimo anno 264 milioni di dollari di export. La moda italiana è infatti molto apprezzata e popolare. Negli ultimi anni il nostro Paese si è affacciato sul panorama internazionale come uno dei maggiori Paesi esportatori di filati e tessuti per Hong Kong. Molti marchi dell’alta moda hanno spostato qui parte della loro produzione, richiedendo l’utilizzo di materiali di primissima qualità. Dal 10 al 12 marzo invece la missione a Singapore. L’italia ne è il quarto partner commerciale tra i paesi dell'Ue. Un interscambio che nel 2003 ha fatto registrare 1.406 milioni di euro di Export, e 292 milioni di import, per un saldo attivo pari 1.114 milioni A Singapore i paesi di provenienza dei buyers saranno prevalentemente Thailandia, India e Malesia. “I segnali di una rinnovata passione per il Made in Italy ci sono tutti anche nell’Estremo Oriente, fino a pochi anni fa isolato al mondo occidentale - dichiara l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Alois – Il nostro è un tessuto imprenditoriale fatto di piccole e medie imprese, che per affermarsi sui mercati internazionali deve legare la qualità del prodotto all’immagine del made in italy, portando prodotti utili, esclusivi, unici, di qualità medio-alta. La Regione ha impostato un fitto programma di sostegno e partecipazione a fiere ed eventi, con l’obiettivo di creare nuovi sbocchi alle nostre imprese. Se rispettiamo queste indicazioni possiamo essere protagonisti ovunque, e a maggior ragione sui mercati dei paesi emergenti”. Ecco l’elenco delle aziende che parteciperanno alla missione: 1. Atelier Chiaro di Luna www.Atelierchiarodiluna.com  2. Coe - Consorzio Export Campania che rappresenterà Rocco Barocco 3. Confezioni marzullo www.Marzullocravatte.com  4. Eddy Monetti www.Eddymonetti.it  5. Finamore www.Finamore.it  6. Mercuria Revenge (Alba Rosa Mancini) progettazione accessori gioiello 7. Cravatte Sanseverino http://www.Madeinnapoli.it/azienda.jsp?idazienda=60&idfiliera=2&idcategoria=6  8. Stile d'Oro www.Stiledoro.com  9. Tramontano www.Tramontano.it    
   
   
AL VIA DAL 1° MARZO LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL’ENAC - LE STRUTTURE ED I RISPETTIVI RESPONSABILI  
 
Roma, 3 marzo 2005 - È entrata in vigore il 1° marzo 2005, la nuova organizzazione dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile attraverso la quale l’Ente punta al conseguimento ed al mantenimento dei tre obiettivi strategici principali che sono legati alla sicurezza, alla qualità ed alla regolazione economica del trasporto aereo, nell’ambito del percorso di costruzione dell’autorità unica per l’aviazione civile. Con il nuovo assetto l’Ente diventa una struttura più dinamica ed efficiente che elimina un livello gerarchico; aumenta la valenza organizzativa destinata alla security; inizia un iter di decentramento di alcune attività che nel tempo verranno svolte sul territorio come, ad esempio, le licenze del personale, la registrazione degli aeromobili, la sorveglianza sulle operazioni volo e le ispezioni a presidio di safety e security aeroportuale. Di seguito è riportato l’assetto delle nuove strutture con i rispettivi responsabili. Due Direzioni sono in staff al Presidente: Segreteria del Consiglio di Amministrazione – Dott. Marino Barzaghi Ufficio di Presidenza – Dott. Alessio Quaranta Sono sei le Direzioni in staff al Direttore Generale: Direzione Relazioni Istituzionali e Comunicazione - Dott. Francesco Persico; Direzione Auditing - Dott. Aldo Londei; Direzione Politiche di Sicurezza ed Ambientali affidata al Com.te Silvano Manera ad interim; Direzione Qualità – Dott.ssa Ambra Puoti; Direzione Affari Legali – Avv. Gianluca Lo Bianco; Direzioni Security – Dott. Raffaele Di Lella. Nell’ambito della Direzione Relazioni Istituzionali e Comunicazione affidata al Dott. Francesco Persico: Direzione Relazioni Istituzionali – Dott.ssa Giovanna Laschena; Direzione Comunicazione – Sig.ra Lucianella Corbeddu. Nell’ambito della Direzione Auditing affidata al Dott. Aldo Londei: Direzione Auditing Esterno – Dott. Gianpaolo Parigini; Direzione Auditing Interno – Dott. Nicola D’anna; Direzione Controllo di Gestione – Dott. Damiano Ciriello. Nell’ambito della Direzione Centrale Regolazione Aeroporti affidata all’Ing. Alessandro Cardi: Direzione Operatività e Certificazione Aeroporti – Arch. Leonida Giannobile; Direzione Pianificazione Aeroportuale – Ing. Mauro Diez; Direzione Progetti, Studi e Ricerche – Ing. Cristiano Siclari; Direzione Infrastrutture Aeroporti a Gestione Diretta – Geom. Roberto Vergari. Nell’ambito della Direzione Centrale Regolazione Tecnica affidata all’Ing. Giuseppe Daniele Carrabba: Direzione Licenze del Personale – Com.te Dario Romagnoli ; Direzione Manutenzione e Produzione – Ing. Enea Guccini; Direzione Standard Volo – Com.te Roberto Goldoni; Direzione Prodotti Aeronautici – Ing. Carmine Cifaldi. Nell’ambito della Direzione Centrale Regolazione Economica affidata alla Dott.ssa Emilia Chiavarelli: Direzione Gestioni Aeroportuali – Dott.ssa Livia Bellomia; Direzione Analisi Economiche – Dott.ssa Luisa Barsanti; Direzione Trasporto Aereo – Dott.ssa Luisa Timpone; Direzione Licenze di Esercizio – Dott.ssa Antonella Centioni. Nell’ambito della Direzione Centrale Regolazione Spazio Aereo affidata ad interim al Vice Direttore Generale Salvatore Sciacchitano,: Direzione Pianificazione e Normativa Spazio Aereo – Dott. Vincenzo Fusco; Direzione Certificazione e Sorveglianza dei Fornitori di Servizi – Ing. Virginio Bagassi. Nell’ambito della Direzione Centrale Risorse e Sistemi affidata al Dott. Nicola Storto: Direzione Personale – Dott. Francesco Federico; Direzione Sistemi Informativi – Ing. Ettore Franzini; Direzione Sviluppo Organizzativo e Pianificazione – Dott. Francesco Federico ad interim. Nell’ambito della Direzione Centrale Amministrazione e Finanza affidata al Dott. Mauro Campana: Direzione Contratti – Dott.ssa Maria Carmen De Cristofano; Direzione Investimenti Infrastrutturali – Sig.ra Marcella Maggiori; Direzione Gestione Finanziaria e Bilancio – Dott. Giuseppe Selvaggi. Nell’ambito della Direzione Centrale Operazioni affidata all’Ing. Benedetto Marasà: Il Vice Direttore Direzione Centrale Operazioni Ing. Gennaro Bronzone. Nell’ambito della Direzione Centrale Operazioni, la Direzione Regionale Nord, sede di Milano, affidata al Dott. Massimo Bitto: Direzione Operazioni Milano – Ing. Mario Bianchi; Direzione Operazioni Torino – Ing. Salvatore Rocco; Direzione Operazioni Venezia – Com.te Gianfranco Bruna; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Bologna Rimini – Dott. Generoso Coraggio; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Genova – Dott. Alberto Lelli; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Milano Malpensa – Dott.ssa Giuliana Guazzati Cocchieri; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Milano Linate – Dott. Alberto Basile; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Bergamo (con Brescia) – Dott.ssa Giuliana Guazzati Cucchieri ad interim; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Torino – Dott. Franco Abate; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Venezia – Ronchi dei Legionari – Ing. Valerio Bonato; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Verona – Ing. Valerio Bonato ad interim. Nell’ambito della Direzione Centrale Operazioni, la Direzione Regionale Centro, sede di Roma, affidata al Dott. Carlo Luzzatti: Direzione Operazioni Roma – Ing. Fabio Nicolai; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Ancona Pescara – Ing. Riccardo Perrone; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Cagliari – Dott. Valter Battistoni; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Firenze Pisa – Dott.ssa Donatella Barsotti; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Olbia – Dott. Antonio Lattarulo; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Alghero – Dott.ssa Eleonora Italia; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Roma Fiumicino – Dott. Vitaliano Turrà; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Roma Ciampino – Dott. Sergio Legnante. Nell’ambito della Direzione Centrale Operazioni, la Direzione Regionale Sud, sede di Napoli, affidata alla Dott.ssa Patrizia Terlizzi: Direzione Operazioni Napoli – Ing. Alessandro Scialla; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Bari Brindisi – Dott.ssa Patrizia Terlizzi ad interim; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Catania – Dott. Antonio Bardaro; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Lamezia – Ing. Sigismondo Figiani; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Reggio Calabria – Ing. Sigismondo Fimiani ad interim; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Napoli – Dott. Ilario Sezzi; Direzione Circoscrizionale Aeroportuale Palermo – Dott.ssa Rosalba Pastiglia. È stato inoltre confermato l’incarico di Capo Ufficio Stampa alla Dott.ssa Loredana Rosati che risponde direttamente al Presidente ed al Direttore Generale secondo le rispettive competenze.  
   
   
ENAC: ISTITUITO UN TAVOLO TECNICO SULLE PROBLEMATICHE DEL TRASPORTO AEREO CON ASSAEROPORTI, ASSAEREO, ENAV E IBAR  
 
Roma, 3 marzo 2005 - Si è svolta ieri pomeriggio presso la Direzione Generale dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile la riunione convocata dal Presidente, On. Prof. Vito Riggio, finalizzata all’istituzione di un tavolo tecnico permanente sulle problematiche del trasporto aereo. Alla riunione, oltre al Direttore Generale ed al Vice Direttore Generale dell’Enac, Com.te Silvano Manera e Ing. Salvatore Sciacchiatano, al Capo Dipartimento Navigazione Marittima e Aerea del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dott. Silvio Di Virgilio, hanno partecipato i vertici di Assaeroporti, di Assaereo, di Enav, di Ibar, nonché i responsabili delle società di gestione dei principali aeroporti e vettori aerei nazionali. Dalla serrata analisi effettuata dai presenti, sono emersi numerosi temi di confronto che hanno portato ad evidenziare la necessità di affrontare in maniera sistematica in un tavolo tecnico tutte le problematiche rilevate. Tale tavolo tecnico sarà di ausilio al tavolo delle regole già istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È stata stilata una prima lista di priorità su cui confrontarsi già dal prossimo incontro che si svolgerà entro la prima decade di aprile. La volontà è quella di risolvere i malesseri ed i problemi del settore prima che diventino irrevocabili, promuovendo un dialogo sempre più trasparente ed immediato tra tutti i soggetti del sistema. Tra le priorità ricordiamo la definizione del sistema tariffario con l’analisi dei contenuti dei contratti di programma; i controlli finanziari sui vettori in base a quanto previsto dal Regolamento comunitario n. 2407 sui compiti della autorità in merito ai requisiti delle compagnie aeree; il rispetto delle regole del mercato e della leale concorrenza tra compagnie tradizionali e low cost; la liberalizzazione degli accordi bilaterali di traffico; la condivisione dei piani di investimento dell’Enav e dei relativi ritorni su aeroporti cosiddetti minori. Di questi argomenti se ne parlerà nella prossima riunione nella quale verranno presentati per ogni punto documenti di sintesi. Le risultanze del tavolo tecnico verranno condivise sempre con il Ministero di riferimento ai fini dell’ottimizzazione del funzionamento del sistema e a garanzia del mantenimento di elevati standard di qualità dei servizi resi agli utenti.  
   
   
RIAPRE OGGI L’AEROSTAZIONE DELL’AEROPORTO DI LAMPEDUSA  
 
Roma, 3 marzo 2005 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, On. Prof. Vito Riggio, rende noto che in data odierna sono terminati i lavori di rinforzamento strutturale dell’aerostazione di Lampedusa che, a seguito del cedimento di un pilastro, era stata dichiarata momentaneamente inagibile. Durante il periodo dei lavori l’Enac aveva allestito delle strutture provvisorie che hanno permesso di portare a termine il più agevolmente possibile le operazioni aeroportuali, riducendo i disagi ai passegeri.  
   
   
GENOVA: DAL 27 APRILE 2005 UNA NUOVA DESTINAZIONE ITALIANA DI TRANSAVIA.COM  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Dopo il grande successo ottenuto con le 5 rotte già in attività, transavia.Com ha deciso di ampliare il numero delle destinazioni italiane per Amsterdam Schiphol. La compagnia che opera dal 2002 da Milano Orio al Serio, Pisa e Napoli e dalla primavera scorsa da Verona e Treviso per Amsterdam Schiphol ha deciso di collegare un’altra importante città italiana, Genova, coprendo così un altro importante bacino d’utenza. Transavia.com inizierà ad operare dal 27 Aprile 2005 con quattro voli settimanali (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica) da Genova per Amsterdam Schiphol utilizzando aeromobili Boeing 737-700, capienza 149 posti. La tariffa parte da € 39,99* per tratta, tasse e spese amministrative escluse. *Tariffa di sola andata soggetta a disponibilità di posti. Tasse aeroportuali escluse soggette a variazioni (da € 8,05). Spese amministrative € 5 per transazione. Supplemento operations & security € 5,31 per tratta. I voli Transavia.com sono già acquistabili direttamente tramite il sito web www.Transavia.com dove si possono trovare le tariffe più convenienti. Il biglietto è virtuale e il pagamento verrà effettuato solo tramite carta di credito con un costo aggiuntivo di € 5 per transazione.  
   
   
MENU GINEVRINO A BORDO DEI VOLI SWISS: GUSTO RAFFINATO PER I GOURMAND DEL CIELO  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Dal 2 marzo e per i prossimi tre mesi, i passeggeri di Swiss First e Swiss Business potranno sperimentare una nuova selezione di piatti d’alta cucina. La compagnia elvetica ha infatti scelto lo chef Franck Ferigutti del ristorante ‘Le Neptune’ per realizzare le specialità culinarie tipiche della regione di Ginevra che saranno servite a bordo. Swiss porta i propri clienti al settimo cielo non solo grazie a una efficiente flotta di aerei d’ultima generazione, ma anche per le iniziative volte a trasformare ogni volo in un’esperienza unica di piacere e comfort. Il programma gastronomico Taste of Switzerland, ad esempio, è un chiaro esempio di quei “plus” capaci di rendere il decollo un viaggio dei sensi. Dopo i cantoni di Lucerna e di Sciaffusa che hanno ispirato i menu Swiss First e Swiss Business degli ultimi mesi, tocca ora alla regione di Ginevra deliziare i palati degli ospiti a bordo con portate locali come il famoso risotto verde con salsa alle erbe bagnato da un buon bicchiere di Genevan Sauvignon Blanc de Satigny proveniente dal Domaine du Paradis. A mescolare sapori e saperi della tradizione sarà lo chef Franck Ferigutti, direttamente dal ristorante da una stella Michelin ‘Le Neptune’, come a dire dal mare al cielo per un pranzo o una cena esclusiva. Molte delle portate à la carte saranno ispirate alle erbe e agli aromi di cui è ricca la verde Svizzera, composizioni ottime da mangiare, bellissime da vedere. Non resta che prenotare un tavolo, o meglio una poltrona, e decollare sulla rotta del gusto: il volo è servito.  
   
   
REGIONE LOMBARDIA: METRO 1 A MONZA BETTOLA, PARTE IL PROGETTO ANTICIPATI I COSTI DEL PROLUNGAMENTO DI 2 KM DA SESTO FS CON FERMATA A RESTELLONE  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Passo avanti verso la realizzazione del prolungamento del metro 1 (linea rossa) da Sesto Fs a Monza Bettola, in tutto due chilometri con due fermate, Restellone a Sesto San Giovanni e, appunto, Monza Bettola. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Massimo Corsaro, ha infatti approvato l'accordo che consente di anticipare i costi per la progettazione definitiva dell'opera, che ammontano a più di un milione di euro, 400.000 dei quali a carico della Regione. Il percorso prevede che a Restellone la linea pieghi verso sinistra per passare sotto l'autostrada A4, in prossimità dell'attuale svincolo di Milano - v.Le Zara, e attestarsi a Bettola dietro l'ipermercato sulla Ss 36, dove verrà realizato un centro di interscambio con un parcheggio di 2.500 posti. "Da oltre un anno e mezzo la Regione - ha detto Massimo Corsaro - si è impegnata su tutti i fronti (progettuale, finanziario, politico) nel coordinamento del lavoro del Comune di Milano e degli altri enti locali coinvolti (Provincia di Milano e Comuni di Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo) per l'acquisizione del consenso di tutti necessario alla realizzazione non solo del prolungamento della linea 1, ma anche della futura linea 5". "Quella di questi mesi - ha aggiunto Corsaro - è stata un'attività non priva di difficoltà tecniche e incertezze per la copertura finanziaria necessaria alla realizzazione della nuova infrastruttura. Con l'avvio del progetto definitivo ora possiamo ottenere i finanziamenti statali vincolati dal Cipe all'approvazione del progetto stesso". Il prolungamento della linea 1 è parte di un sistema di rete che metterà in collegamento il centro di Milano con Monza e l'area della Brianza lungo una direttrice importante per il trasporto pubblico regionale, in grado di interconnettere gli attuali sistemi ferroviari, metrotramviari (la nuova linea 5, la metrotranvia di Sesto San Giovanni e quella di Monza, il sistema tangenziale nord) e automobilistici con le nuove infrastrutture su ferro che avranno un importante polo di interscambio proprio a Monza Bettola.  
   
   
SIEMENS INFORMATICA REALIZZA IL PRIMO SISTEMA PILOTA IN ITALIA CHE MONITORA IL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE PREVISTI MONITORAGGIO DEI VEICOLI, VALUTAZIONE DEI RISCHI ASSOCIATI AI MEZZI E SUPPORTO ALLE AUTORITÀ COMPETENTI IN CASO DI INCIDENTE  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Parte in Italia - Marghera e Bari - il primo sistema pilota per il monitoraggio in tempo reale dei veicoli che trasportano merci pericolose. Siemens Informatica è stata scelta in qualità di partner tecnologico dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. I veicoli coinvolti, complessivamente 70, forniti da distributori di merci pericolose che gestiscono flotte aziendali sul territorio nazionale, saranno dotati di un'apparecchiatura di bordo che serve a individuare il veicolo e verificare la natura, la quantità e lo stato del carico. L'apparecchiatura comprende due dispositivi installati: uno sulla motrice e l'altro nel rimorchio di ciascun veicolo. Il dispositivo di cabina, posizionato nella parte motrice, permette all'autista di comunicare con i centri di controllo tramite tecnologie Gprs (dati) e Gsm (voce). In questo modo l'autista è avvisato quando entra in una zona ad alto rischio e può evitare alcune aree in caso d'emergenza. Il dispositivo di carico, fissato al rimorchio, determina stato, posizione e condizione del carico. Questo dispositivo può funzionare sia autonomamente sia in connessione con il dispositivo di cabina, mantenendo cosi l'autista sempre aggiornato sullo stato del carico. A seguito della presenza sul territorio di zone ad alto rischio che comportano livelli e frequenze di monitoraggio diversi tra loro, il progetto prevede due tipi di centri di controllo. Un centro di servizio nazionale e centri locali per il controllo di specifiche zone di competenza. Il centro di servizio nazionale, dislocato presso il Ministero dell'Ambiente, supervisiona il funzionamento del sistema sul territorio nazionale, provvede all'archiviazione e alla gestione dei dati provenienti dai veicoli e funziona da punto di raccordo fra i veicoli ed i centri di controllo locali. I centri di controllo locali, situati a Marghera e Bari, monitorano in tempo reale i veicoli ed effettuano un controllo preciso della propria zona di competenza.  
   
   
CON "VALORE CASA" E "RICARICA CASA" ENEL GAS ARRIVA A ROMA, FIRENZE E TORINO  
 
Roma, 3 marzo 2005 - Dopo il successo della campagna di marketing concentrata su molte città, tra le quali Milano, Genova, Bologna e Bari, che ha portato in pochi mesi all’acquisizione di oltre sessantamila nuovi clienti, Enel Gas, nell’ambito di un piano di crescita a livello nazionale, offrirà anche alle famiglie di Roma, Firenze e Torino la possibilità di scegliere il proprio fornitore di gas, risparmiando sulla bolletta. Per le famiglie: Valore Casa, Ricarica Casa Sono due le offerte della società di Enel, rivolte entrambe ai clienti domestici non ancora clienti Enel Gas: Valore Casa consente di avere un bonus di 25 metri cubi di gas gratuiti ogni 500 metri cubi consumati. Inoltre, i nuovi clienti avranno la possibilità di iscriversi a l’Accendipremi - il programma di Enel Gas che consente di accumulare punti da scambiare con premi o da trasformare in ulteriori sconti in bolletta - e avere subito 500 punti in omaggio. Ricarica Casa consente di scegliere tra due “pacchetti” di 1.500 metri cubi e 3.000 metri cubi e avere rispettivamente 80 o 180 metri cubi di gas in omaggio. L’offerta non ha limite di tempo nell’utilizzo del gas prenotato. Ogni bimestre si paga quanto effettivamente consumato nel periodo, fino a esaurimento della “ricarica”. Le due nuove proposte commerciali, già attive in molti capoluoghi di provincia, riguardano un bacino potenziale di 2 milioni di clienti e verranno progressivamente allargate a tutto il resto del territorio nazionale. Come aderire Aderire alle offerte di Enel Gas è facile e comodo perché la Società si occupa di tutte le fasi relative all’attivazione del contratto di fornitura, che è del tutto gratuita e non comporta alcun tipo di intervento sull’impianto. I clienti possono chiedere informazioni o aderire all’offerta telefonando al call center Enel Gas al numero gratuito 800.998.998, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Per aziende, condomini e partite Iva: Due in Uno Interessanti novità anche per aziende, partite Iva e condomini: Due in Uno è la nuova offerta “dual fuel” di Enel Gas per la fornitura congiunta di metano ed energia elettrica. Per la prima volta in Italia, i clienti potranno avere in un unico servizio energia elettrica e gas e ricevere un’unica bolletta. In questa prima fase l’offerta, attiva a Roma, Milano, Modena, Vicenza e Livorno, interesserà un bacino di circa 100.000 clienti con consumi fino a 100.000 m3 di gas e fino a 100.000 kWh di energia elettrica annui (aziende medio-piccole, artigiani, ristoranti, alberghi, tintorie, carrozzerie, etc.). I nuovi clienti, aderendo a Due in Uno, otterranno un bonus di 50 m3 di gas ogni 1.000 metri cubi consumati e un bonus di 50 kWh di energia elettrica ogni 2.000 kWh consumati. Per l’offerta Due in Uno è stato creato un Servizio Clienti dedicato che risponde, a partire da ieri 1° marzo, al n. 800.069.844.  
   
   
FRANCIA E REGNO UNITO TRA I PRIMI A FIRMARE L'ACCORDO INTERNAZIONALE SULLA RICERCA NUCLEARE  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - Francia e Regno Unito sono tra i paesi che hanno sottoscritto il primo accordo internazionale per la cooperazione nella ricerca e sviluppo dei sistemi avanzati di energia nucleare. Alla cerimonia, svoltasi nell'ambasciata francese di Washington il 28 febbraio, cinque membri del Gif (Generation Iv International Forum) - gli altri tre sono Canada, Giappone e Stati Uniti - hanno firmato un 'accordo quadro per la collaborazione internazionale nella ricerca e sviluppo dei sistemi di energia nucleare di quarta generazione'. Nei prossimi mesi l'accordo dovrebbe essere sottoscritto da altri membri del Gif, tra cui il programma Euratom dell'Ue. La firma dell'accordo è il risultato di un'iniziativa lanciata nel gennaio 2000, quando i principali esponenti della tecnologia nucleare di tutto il mondo si erano riuniti per discutere i temi d'interesse comune nel settore e immaginare future forme di collaborazione. Dopo la riunione, oltre un centinaio tra i più eminenti scienziati, economisti e ingegneri di tutto il mondo avevano definito gli obiettivi tecnologici per una nuova generazione di sistemi di produzione dell'energia nucleare, in grado di offrire maggiore sicurezza, resistenza alla proliferazione, convenienza economica e sostenibilità. Erano stati individuati i sei concetti che lasciavano meglio sperare per il futuro, e le attività di R&s (Ricerca e sviluppo) necessarie per portarli fino allo stadio di sviluppo commerciale. Le sei aree sono: reattori veloci raffreddati a gas, reattori veloci raffreddati a piombo, reattori a sali fusi, reattori supercritici raffreddati ad acqua, reattori a temperatura superelevata. Una dichiarazione sottolinea che l'accordo Gif 'dimostra il desiderio di tutti i membri di trovare nuove e migliori soluzioni alle future sfide mondiali per l'energia e l'ambiente, pur consentendo di continuare lo sviluppo economico e la crescita a livello globale'. E continua: 'La tecnologia nucleare può svolgere un ruolo fondamentale in un tale futuro, fornendo i mezzi per dare a tutti e in tutto il mondo sistemi di produzione d'elettricità - e infine di produzione d'idrogeno - sicuri, resistenti alla proliferazione, economicamente validi, senza minacce l'ambiente in cui viviamo e respiriamo'. Http://gen-iv.ne.doe.gov/  
   
   
L'UE FINANZIA LA RICERCA SULL'IDROGENO  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - Un nuovo progetto dell'Ue si propone di imitare la natura per produrre energia rinnovabile senza danneggiare l'ambiente. Studiando la fotosintesi clorofilliana, il progetto Solar-h svolgerà una ricerca integrata allo scopo di ricavare idrogeno, considerato una delle forme più promettenti di combustibile per il futuro, da risorse rinnovabili. Finanziato nell'ambito della priorità Nest (New and Emerging Science and Technology) del Sesto programma quadro (6Pq), Solar-h riunisce esperti di cinque paesi europei e della Svizzera in campi che vanno dalla genetica e biologia molecolare alla biofisica ed alla chimico-fisica organometallica. 'L'idea è sviluppare nuove e non sperimentate, o addirittura ancora non esistenti strade per produrre H2 dall'energia solare e dall'acqua. In uno sforzo unico, questo progetto integra per la prima volta due argomenti di prima linea, la fotosintesi artificiale in sistemi chimici opera dell'uomo e la produzione fotobiologica di H2 usando organismi viventi', spiegano i partner del progetto. 'La produzione di idrogeno con questi metodi ha ancora molta strada da fare, ma possiede potenzialità enormi ed è della più alta importanza per l'economia europea che dipende dall'energia'. Sullo slancio, il consorzio metterà in atto contemporaneamente molti e diversi approcci. Il primo team, guidato da Peter Lindblad, un esperto di fisiobotanica dell'università di Uppsala (Svezia), studierà i cianobatteri viventi, un tipo di alga. Il metabolismo dell'alga sarà alterato a livello genetico, in modo da farle produrre idrogeno senza assorbirlo allo stesso tempo. Un altro team, diretto da Stenbjörn Styring della cattedra di biomimentica dell'università di Uppsala, studierà i meccanismi della fotosintesi clorofilliana al livello biochimico, mentre un terzo team guidato da un gruppo di giovani scienziati sintetizzerà le molecole complesse necessarie per imitare il processo naturale. Un quarto gruppo, sotto la guida del chimico delle sintesi Leif Hammarström, studierà reazioni rapide e complesse usando una serie di diversi metodi fisici di misurazione. 'Pensiamo che la fotosintesi artificiale racchiuda un potenziale incredibile, che deve però essere dimostrato. Si tratta di un sfida scientifica e, se la vinciamo, il mercato sarà gigantesco', ha dichiarato il Professor Hammarström. Si spera che il progetto riesca a compattare la frammentata ricerca europea ed a fornire la massa critica di perizie necessaria per sfidare e superare gli Stati Uniti in questo campo, in previsione della 'società dell'idrogeno'. Per maggiori informazioni su Solar-h: Stenbjörn Styring: E-mail: stenbjorn.Styring@fki.uu.se