Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Febbraio 2007
Politica
EUROPA 50Y:AL VIA IL DIBATTITO NAZIONALE SULLO YOUTHSUMMIT: 11 INCONTRI SUL TERRITORIO PER COINVOLGERE I GIOVANI  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2007 - Nel 2007, l’ Unione Europea compie 50 anni. In particolare per i giovani questa è l’occasione per rinnovare l’impegno ad un progetto che ha portato pace, stabilità e prosperità al continente e offerto opportunità di cui le nuove generazioni possono usufruire più delle precedenti . Tuttavia oggi i giovani in Europa si trovano ad affrontare numerose difficoltà: una crescente insicurezza e mancanza di giustizia sociale, in particolare rispetto al lavoro e all´istruzione, la casa, il cambiamento climatico, per citarne altre. La globalizzazione dell’economia influisce anche sui diritti sociali e l’ambiente, ponendo nuove e serie sfide, specialmente per le presenti e le future generazioni. I giovani si attendono che questi temi importanti vengano affrontati dai responsabili delle politiche a tutti i livelli. L´unione Europea rappresenta dunque un livello politico cruciale per rispondere con efficacia, a patto che la società civile venga rafforzata e coinvolta pienamente nel processo decisionale. Per questo motivo, giovani di tutta Europa si incontreranno nello Youth Summit, che si terrà a Roma in concomitanza con il Summit del Consiglio Europeo a Berlino. Scopo dello Youth Summit è quello di mettere in evidenza le aspettative dei giovani circa il progetto europeo nei prossimi 50 anni e di farne partecipi i Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri dell´Unione Europea, il Parlamento e la Commissione Europea. Lo Youth Summit è organizzato dalla Commissione Europea insieme al Forum Europeo della Gioventù, con il supporto dei Consigli Nazionali della Gioventù dei Paesi membri dell´Unione Europea, delle Autorità Nazionali e delle Agenzie Nazionali del programma Gioventù in Azione e con la collaborazione degli Enti Locali e delle reti nazionali Eurodesk. Lo svolgimento dello Youth Summit prevede il coinvolgimento e la consultazione dei giovani a più livelli territoriali, mettendo in pratica i suggerimenti contenuti nel processo di Dialogo Strutturato con la gioventù promosso dalla Commissione Europea. Le consultazioni nazionali hanno lo scopo di avviare il dibattito sui sei temi dello Youth Summit, definire la posizione italiana sui temi stessi e di designare la maggioranza dei membri della delegazione italiana all´evento europeo di Roma, con un processo dal basso verso l’alto che non ha precedenti nella forma e nella sostanza. A livello inter-regionale saranno difatti organizzati 11 eventi che prevedono il coinvolgimento diretto di oltre 1. 000 giovani (in età compresa tra i 18 e 30 anni), in rappresentanza di organizzazioni giovanili, consigli e consulte locali, oppure semplicemente interessati ad incontrare coetanei per discutere sui temi dello Youth Summit. Il programma degli eventi sarà incentrato su sei gruppi di lavoro che analizzeranno i documenti relativi ai temi dello Youth Summit, in maniera da produrre un documento finale dell´evento che rifletta la discussione tra i partecipanti. Da ciascun evento saranno quindi designati 2 giovani che, la settimana successiva, prenderanno parte all´evento nazionale. L´evento nazionale vedrà la partecipazione dei 22 rappresentanti degli eventi inter-regionali e di rappresentanti designati dal Forum Nazionale dei Giovani: il programma dell´evento sarà simile a quello degli eventi inter-regionali e dovrà definire il documento nazionale sui sei temi dello Youth Summit. Infine, l´evento nazionale dovrà designare quattro dei sei membri della delegazione italiana allo Youth Summit. Sia gli eventi inter-regionali, sia l´evento nazionale, saranno facilitati da tutor e vedranno la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea. Informazioni più dettagliate e tutte le procedure per la registrazione dei partecipanti ai singoli eventi inter-regionali sono riportate sul sito web dello Youth Summit: www. Youthsummit. It . . . .  
   
   
FAMIGLIA. NASCE “MARCHIO FAMIGLIA”, BOLLINO GARANZIA CHE LA REGIONE VENETO DARA’ AD ENTI CHE METTONO AL CENTRO LA FAMIGLIA; OGGI A VERONA VALDEGAMBERI PRESENTA INIZIATIVA  
 
Venezia, 20 febbraio 2007 - Una garanzia di qualità veneta: “Marchio Famiglia”; un bollino blu da dieci e lode che la Regione Veneto riconoscerà agli enti pubblici e privati (potranno essere ospedali o banche, scuole o supermercati, negozi d’abbigliamento o ristoranti) che metteranno al centro delle loro attività la famiglia veneta (offerte mirate, abbattimento prezzi, spazi adeguati), e che godranno per questo di una pubblicità gratuita e selezionata in un sito internet della Regione e in altri spazi dedicati da parte dell’Ente regionale. L’iniziativa – che non ha eguali in Italia – e che è contenuta nel progetto “Veneto, la famiglia è di casa”sarà presentata oggi a Verona, nella sede dell’Azienda Ulss n. 20, (ore 10,30) in via Valverde 42, nel corso di una conferenza stampa, dall’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. . . . .  
   
   
IL 7PQ INAUGURA UNA NUOVA ERA PER LA RICERCA SULLE SCIENZE UMANE  
 
 Bruxelles, 21 febbraio 2007 - Le scienze umane sono presenti ormai da anni nei programmi comunitari quadro per la ricerca, eppure quando è stato reso noto il 7Pq, molti hanno ritenuto che tali scienze comparissero per la prima volta. Il Notiziario Cordis ha intervistato i responsabili delle scienze umane presso la direzione generale della Ricerca della Commissione europea per scoprire l´origine di tale equivoco e il motivo per cui tale campo di ricerca è importante per la coesione sociale ed economica dell´Unione. «Le scienze umane rientrano nei programmi comunitari per la ricerca fin dal 5Pq, ma solo marginalmente», ha dichiarato Pascal Dissard della direzione Scienze, economia e società della Dg Ricerca. Tuttavia, nell´ultima parte del 6Pq il campo in questione ha guadagnato terreno, con tutta una serie di grandi progetti riguardanti aree quali la linguistica e la diversità culturale che hanno ottenuto l´autorizzazione ai finanziamenti. Quando è stato avviato il 7Pq, per molti è stata la prima volta che alle scienze umane veniva attribuita la giusta collocazione nell´ambito dello Spazio europeo della ricerca (Ser). A titolo del nuovo programma sono stati stanziati complessivamente 623 Mio Eur a favore della priorità tematica «Scienze socioeconomiche e scienze umane». «Il 7Pq è il primo [programma] quadro in cui il termine "scienze umane" compare nel titolo di un´area tematica prioritaria», ha spiegato al Notiziario Cordis Johannes Klumpers, responsabile dell´unità Cultura scientifica e questioni di genere. «Ciò sottolinea l´importanza crescente di tali discipline». Per entrambi gli intervistati, non è sorprendente che tale campo stia acquisendo sempre maggiore rilevanza, dato il potenziale offerto da discipline quali il diritto, l´antropologia o la storia per la soluzione di alcuni dei problemi sociali ed economici europei. «È idea diffusa che le diverse discipline che rientrano nella categoria delle "scienze umane" possano offrire un notevole contributo a tali "questioni scottanti" con cui ci stiamo misurando negli ultimi anni», ha dichiarato Johannes Klumpers. Tra tali questioni figurano le sfide nel campo della sicurezza e le questioni correlate al multiculturalismo e all´identità europea. Le problematiche «scottanti» fanno parte del primo invito a presentare proposte dell´area tematica, che è stato pubblicato il 22 dicembre 2006. L´aspetto che più colpisce di tale invito è la natura trasversale dei temi affrontati. Dall´immigrazione e dal multiculturalismo al ruolo dell´Europa nella governance economica, è chiaro che molti di tali progetti, se non tutti, richiederanno un certo livello di multidisciplinarietà. Una preoccupazione della Commissione europea è stato capire dove inserire in tale approccio collaborativo gli studiosi di scienze umane. Per aiutare la Commissione a integrare in modo più adeguato le scienze umane nello Spazio europeo per la ricerca (Ser) e per agevolare la partecipazione di tali discipline al 7Pq, nel febbraio 2006 è stato costituito un gruppo di esperti con 12 rappresentanti di tali discipline. «Una delle questioni esaminate ha riguardato il modo in cui facilitare la collaborazione multidisciplinare coinvolgendo gli studiosi di queste materie», ha spiegato Pascal Dissard. Il gruppo sta attualmente finalizzando una relazione che verrà presentata a Berlino in marzo. Il documento contiene raccomandazioni indirizzate alla Commissione sui passi da compiere per garantire che i ricercatori delle discipline umane non vengano lasciati in disparte. «Vorremmo una maggiore partecipazione delle scienze umane a tutte le nostre attività [di ricerca]», ha affermato Pascal Dissard. «Non vogliamo che [i ricercatori nel campo delle scienze umane] restino impigliati in un´area di ricerca specifica; vorremmo che venissero coinvolti in varie questioni sociologiche». «Il programma [di lavoro] prevede tutta una serie di tematiche più decisamente orientate alle scienze sociali, ma vi sono anche altri temi quali il multiculturalismo in cui è più probabile che le scienze umane prevalgano su quelle sociali», ha spiegato Johannes Klumpers. A suo avviso, sono possibili tutti i tipi di approccio collaborativo alla ricerca. Nel caso di un progetto sul multiculturalismo, «ci potrebbero benissimo essere ricercatori nel campo delle scienze umane che collaborano con gli economisti per produrre un´analisi economica», ipotizza. Benché non rappresenti un obiettivo diretto, secondo entrambi gli intervistati l´industria verrà coinvolta in una certa misura, e in particolare le industrie creative, la gestione del patrimonio culturale e le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). «Alcune parti del programma di lavoro rivestono un preciso interesse per l´industria», ha affermato Johannes Klumpers, riferendosi al tema «investimenti immateriali e innovazione» inserito nel primo invito. «Sebbene si tratti principalmente di un esercizio accademico, l´esito sarà importantissimo per l´industria». Ha tuttavia proseguito affermando che, a differenza di altre aree tematiche, la valutazione delle proposte di progetto non verrà giudicata in base alla partecipazione dell´industria. Una delle sfide maggiori per la Commissione nell´arco degli ultimi 18 mesi è stata trasmettere alla comunità delle scienze umane la notizia sulla possibilità di finanziamenti a titolo del 7Pq. «Abbiamo condotto numerose attività di sensibilizzazione e compiuto molti sforzi per comunicare con la comunità scientifica a proposito del programma di lavoro», ha osservato Pascal Dissard. A tale processo hanno contribuito i punti di contatto nazionali (Pcn) e l´Hera (Humanities in the European Research Area, Scienze umane nello Spazio europeo della ricerca) di Era-net, una rete di 15 consigli per la ricerca sulle scienze umane. Entrambe le reti riferiscono le informazioni ai ricercatori nei loro rispettivi paesi. Un altro strumento efficace di comunicazione è stata la newsletter delle scienze sociali e umane della Commissione, che può contare su oltre 5 000 abbonamenti, per non citare i numerosissimi lettori on line. La newsletter offre notizie sui risultati e le pubblicazioni dei progetti del 6Pq, nonché sulle manifestazioni imminenti. «Tale bollettino è importante, in quanto abbraccia i diversi programmi quadro per la ricerca e crea continuità», ha spiegato Pascal Dissard. «Fornisce un panorama concreto dei progetti finanziati». Grazie a questo lavoro iniziale di sensibilizzazione, la risposta al 7Pq da parte dei ricercatori nel campo delle scienze umane è stata superiore alle aspettative. Al recente lancio del programma a Bonn (Germania), una moltitudine di ricercatori ha affollato il seminario sulle scienze socioeconomiche e umane. Poiché il numero di ricercatori superava i posti disponibili, Johannes Klumpers, incaricato della presentazione, si è visto costretto a tenere il seminario due volte. «C´è stato un interesse enorme che era stato del tutto sottostimato», ha dichiarato Johannes. «Tutto merito del lavoro di sensibilizzazione condotto per diffondere la notizia». Anche altre direzioni generali della Commissione stanno manifestando il loro interesse per l´area tematica. Durante il processo di consultazione sulle priorità dell´area tematica, nelle discussioni sono stati coinvolti attivamente rappresentanti delle Dg Occupazione, Salute, nonché Istruzione e cultura, una situazione a cui Johannes Klumpers non aveva mai assistito nella sua carriera in Commissione. «Questo programma di [lavoro] presenta evidentemente un´enorme rilevanza politica, il che è dimostrato dall´interesse suscitato nei nostri stessi responsabili politici», ha concluso. Per maggiori informazioni sulla ricerca comunitaria in materia di scienze sociali e umane consultare: http://ec. Europa. Eu/research/social-sciences/index_en. Htm http://cordis. Europa. Eu/fp7/cooperation/socio-economic_en. Html Per informazioni su Hera di Era-net consultare: http://www. Heranet. Info/default. Aspx?id=103 .  
   
   
REGNO UNITO E STATI UNITI REALIZZERANNO IL PORTALE GLOBALE DELLA SCIENZA  
 
 Bruxelles, 21 febbraio 2007 - Regno Unito e Stati Uniti uniranno le loro forze per realizzare il portale globale della scienza e rendere disponibili via Internet le informazioni scientifiche provenienti da diversi paesi. Il portale sarà denominato science. World e si appoggerà sul portale americano science. Gov. Il portavoce del ministero per l´Energia degli Stati Uniti riferisce che l´invito a partecipare al progetto è stato «esteso a tutte le nazioni che diffondono informazioni scientifiche autorevoli via Internet e che desiderano associarsi nello spirito dell´accordo». Molti paesi, tra cui Canada, Cina, Corea del sud, Federazione russa, Finlandia, Francia, Germania e Portogallo, erano presenti all´incontro internazionale durante il quale è stato firmato l´accordo science. World tra Regno Unito e Stati Uniti. Il sottosegretario per la Scienza, Raymond Orbach, ha affermato che è giunto il momento di creare un unico portale globale per consentire la ricerca dei contributi scientifici provenienti da tutte le nazioni con l´obiettivo di accelerare la condivisione della conoscenza su scala mondiale e di conseguenza accelerare la scienza stessa. Gli scopi di science. World sono: - ricercare e riunire varie raccolte elettroniche relative a diverse discipline scientifiche; - permettere la ricerca diretta, semplice e libera di portali e raccolte open source; - basarsi su modelli di ricerca nazionali esistenti e già collaudati con successo; - integrare sistemi e raccolte d´informazioni esistenti; - aumentare la visibilità e l´utilizzo di fonti singole di informazioni scientifiche di qualità. Molti paesi europei possiedono già biblioteche nazionali proprie. In Danimarca la Deff (Denmark´s Electronic Research Library, una biblioteca virtuale di ricerca danese) collega le biblioteche specializzate e di ricerca e fornisce una rete di fonti elettroniche e di altre informazioni. Science. Gouv è il portale francese che offre accesso a informazioni tecniche e scientifiche. Gli utenti possono accedere alla banca dati, a siti scolastici e di ricerca esterni e a una directory di risorse scientifiche suddiviso per argomento, tipo di risorsa e tipo di pubblico. Il portale tedesco Vascoda ospita i contenuti provenienti da biblioteche tecniche e scientifiche dei partner associati, come pure biblioteche con sottosezioni specializzate riguardanti scienze tecnologiche e naturali, scienze mediche e biologiche, scienze economiche e sociali, religioni e cultura. .  
   
   
GIORNATA D´INFORMAZIONE «SPAZIO» NELL´AMBITO DEL 7PQ  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2007 - L´8 marzo si terrà a Düsseldorf (Germania) una giornata d´informazione sul primo invito per l´area tematica «Spazio» nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq), abbinata a un´iniziativa di intermediazione. Nel corso della manifestazione si otterranno informazioni sul programma di lavoro «Spazio» e sulle regole per partecipare al primo invito nell´ambito del 7Pq. I partecipanti saranno informati anche circa i lavori per il progetto «Monitoraggio globale dell´ambiente e sicurezza» (Global Monitoring for Environment and Security -Gmes). Per ulteriori informazioni (in tedesco) visitare: http://www. Dlr. De/rd/rp6 .  
   
   
ELEZIONI IN ALBANIA: UN’OCCASIONE PERSA  
 
Tirana, 21 febbraio 2007 - 2007 – Le elezioni locali tenutesi in Albania il 18 febbraio potevano essere l’occasione per organizzare uno scrutinio pienamente conforme agli impegni e ai criteri internazionali che garantiscono elezioni democratiche. Occasione persa. La giornata elettorale è stata tranquilla, in generale, ma il voto è stato macchiato da irregolarità procedurali e, in alcune zone, da tensioni. Tali le conclusioni della Missione internazionale di osservazione delle elezioni (Mioe), rese pubbliche oggi a Tirana. Mentre le elezioni hanno effettivamente permesso ai candidati di confrontarsi in uno scontro aperto, i partiti politici non si sono rivelati all’altezza delle responsabilità loro conferite dalla legge e il clima è stato segnato da incertezza e diffidenza tra i principali attori elettorali. “La mancanza di spirito costruttivo da parte dei partititi politici ha fatto riemergere i dubbi passati relativi alla loro volontà di cooperazione al fine di garantire uno svolgimento delle elezioni conforme agli impegni presi con l’Osce”, ha dichiarato Jorgen Grunnet, che ha condotto la missione a lungo termine inviata dall’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’Osce (Odihr). La Mioe ha fatto appello a un’azione determinata per garantire la creazione di un sistema affidabile d’iscrizione alle liste elettorali prima delle prossime elezioni e ha imposto ai partiti politici di non dare adito a speculazioni in quest’ambito nel corso dei loro dibattiti. Joseph Borg, a nome della delegazione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, ha sottolineato che “ sebbene i candidati abbiano avuto la possibilità di confrontarsi in uno scontro aperto, abbiamo constatato molteplici irregolarità procedurali che hanno privato numerosi elettori del diritto di voto”. In generale, la registrazione dei candidati e dei partiti è avvenuta senza impedimenti ed essi hanno potuto esporre liberamente le proprie opinioni all’elettorato. Ciononostante, alcuni candidati che hanno cercato di iscriversi come candidati indipendenti hanno apparentemente incontrato ostacoli ingiustificati. La copertura mediatica della campagna elettorale è stata equilibrata e gli elettori hanno avuto la possibilità di fare scelte ragionate tra le diverse alternative proposte loro. Tuttavia, il tono della campagna si è deteriorato nel corso dell’ultima settimana, focalizzandosi su attacchi di tipo personale; sono anche stati notati alcuni incidenti violenti. Il giorno delle elezioni, le irregolarità procedurali sono state principalmente legate all’utilizzo di certificati di nascita. La maggioranza dei seggi elettorali controllati dalla missione ha aperto in ritardo, a causa del ritardo con cui hanno ricevuto tutto il materiale necessario o dell’assegnazione tardiva dei membri del seggio. Al centro di una controversia l’inchiostro utilizzato per segnare le dita degli elettori: i partiti di opposizione hanno sostenuto la facilità con cui poteva essere rimosso. Sono stati osservati frequentemente casi di voto di gruppo, così come casi isolati di voto per procura e voto multiplo. A Tirana, l’uso di colori simili per alcune schede elettorali ha generato confusione ed è possibile che alcune schede siano state inserite nelle urne sbagliate, causandone l’annullamento. .  
   
   
AUMENTARE LE CAPACITÀ D´INNOVAZIONE DELLE IMPRESE  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2007 - Il 29 e 30 marzo si terrà a Riga (Lettonia) una conferenza intitolata «Aumentare le capacità d´innovazione delle imprese» organizzata dal segretariato dell´Ire, Regioni innovative in Europa. La manifestazione intende presentare esempi di iniziative di membri dell´Ire che hanno avuto successo e hanno spinto imprese tradizionalmente non innovative a innovare. Tra le regioni di maggiore spicco figurano Shannon (Irlanda), Castilla y Leòn (Spagna), Brittany (Francia) e Svezia settentrionale. Nel corso della manifestazione alcuni gruppi di discussione affronteranno i motivi per i quali certe imprese sono poco propense o incapaci di innovare, discuteranno le modalità per risolvere il problema e cercheranno di individuare gli attori regionali in grado di motivare tali imprese. Http://www. Innovating-regions. Org/network/events/eventdetails. Cfm?eve_id=430&period=current .  
   
   
BULGARIA A 62MO POSTO CLASSIFICA LIBERTA´ ECONOMICA  
 
Trieste, 21 febbraio 2007 - L´economia bulgara è ´parzialmente libera´ e, più precisamente, vanta una libertà del 62,2 per cento. Questo è quanto risulta da uno studio preparato dalla Heritage Foundation e dal Wall Street Journal sulla distribuzione della libertà economica nel mondo. Secondo la Sofia News Agency, la Bulgaria figura in 62. Ma posizione. .  
   
   
SLOVENIA, IN CRESCITA MERCATO DEL LAVORO  
 
Trieste, 21 febbraio 2007 - Secondo l´Ufficio di Statistica della Slovenia, in novembre 2006 il reddito medio lordo in Slovenia è cresciuto nominalmente del 13,9 per cento rispetto al mese precedente. La maggior crescita è stata registrata nel settore delle assicurazioni (+66,2 p. C. ) Le pensioni sono cresciute del 10,8 per cento mensile come valore nominale, mentre in termini reali la crescita è stata del 10,4 per cento. .  
   
   
COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DEL BTP€I 2035 INDICIZZATO ALL’INFLAZIONE DELL’AREA EURO  
 
Roma, 21 Febbraio 2007 - Il Mef comunica che in data 26 febbraio 2007, con regolamento 28 febbraio 2007, sarà emessa tramite asta la quindicesima tranche del Btp€i con decorrenza 15 settembre 2004 e scadenza 15 settembre 2035, fino ad un importo massimo di 750 milioni di euro. Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato, con la stessa metodologia adottata per i titoli venduti nelle aste di concambio. Per il resto, la procedura di collocamento si svolgerà seguendo le modalità tecniche e le convenzioni utilizzate nel collocamento dei Btp nominali. Il pubblico potrà prenotare i buoni entro il 23 febbraio 2007. Ogni operatore, entro le ore 11,00 del 26 febbraio 2007, potrà sottoporre attraverso la Rete Nazionale Interbancaria, fino ad un massimo di tre offerte, ciascuna di importo reale (non rivalutato sulla base del Coefficiente di Indicizzazione) non inferiore a 500. 000 euro. I prezzi offerti, anche essi formulati in termini reali, dovranno differire tra loro per almeno un centesimo di euro. La Banca d´Italia, sulla base del Coefficiente di Indicizzazione riferito al giorno di regolamento, provvederà ad effettuare il calcolo dei controvalori relativi al capitale sottoscritto e ai dietimi da versare per il regolamento dei buoni sottoscritti in asta. Il regolamento avverrà con valuta due giorni lavorativi successivi al giorno di svolgimento dell´asta (T+2), il 28 febbraio 2007. Per i suddetti Btp€i, per i quali il 15 settembre u. S. È pervenuta a scadenza la quarta cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi di interesse per 166 giorni. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo 0,40%. Gli operatori Specialisti in titoli di Stato avranno la facoltà di partecipare al collocamento supplementare, il cui importo massimo sarà pari al 10% del quantitativo offerto in asta, facendo pervenire le domande di sottoscrizione entro le ore 15,30 del giorno 27 febbraio 2007. L´importo spettante di diritto a ciascuno Specialista sarà pari al rapporto fra il valore dei Buoni di cui lo Specialista è risultato aggiudicatario nelle ultime tre aste «ordinarie» dei Btp€i trentennali (inclusa quella di cui all´oggetto del presente comunicato), e il totale complessivamente assegnato, nelle medesime aste, agli operatori ammessi a partecipare al collocamento supplementare. Le richieste saranno soddisfatte assegnando prioritariamente a ciascuno Specialista il minore tra l´importo richiesto e quello spettante di diritto. Si ricorda che, al fine della valutazione degli Specialisti, le quote di sottoscrizione in asta dei titoli indicizzati sono incluse nel calcolo della quota di primario con un peso uguale a quello previsto per i Btp nominali di analoga scadenza. .  
   
   
EMISSIONE BOT  
 
Roma, 21 febbraio 2007 - Il Mef ha disposto per il giorno 23 febbraio 2007, con regolamento 28 febbraio 2007, un´asta di Bot:
importo (in milioni di euro) scadenza giorni
Semestrali 8. 500 31. 08. 2007 184
Ha disposto, inoltre, per il medesimo giorno e con regolamento 28 febbraio 2007 l´emissione di una seconda tranche di Bot (durata residua 289 giorni) con godimento 15 dicembre 2006 e scadenza 14 dicembre 2007, di cui al decreto 5 dicembre 2006 n. 121253, per un importo di 2. 000 milioni di euro. Si ricorda che, ai sensi del D. M. 12 febbraio 2004, sugli importi massimi delle commissioni applicabili alla clientela da parte degli intermediari, per i Bot a 289 giorni la commissione massima è fissata nella misura dello 0,20%. E´ da tener presente che il 28 febbraio 2007 vengono a scadere Bot per 8. 000 milioni di euro. I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva e senza l´indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione di prezzo. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro. Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - per ogni singolo titolo - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 23 febbraio 2007, con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot semestrali previsto in via automatica per il giorno 26 febbraio 2007. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell´asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15. 30 del 26 febbraio 2007. La circolazione dei Bot al 15 febbraio 2007 era pari a 135. 550 milioni di euro, di cui 6. 000 milioni di euro trimestrale, 53. 050 milioni di euro semestrali e 76. 500 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI CTZ  
 
Roma, 21 febbraio 2007 - Il Mef dispone, per il giorno 23 febbraio 2007, con regolamento 28 febbraio 2007, l’emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro “zero coupon”: - Ctz 24 mesi: decorrenza : 2 gennaio 2007; quinta tranche scadenza : 31 dicembre 2008 importo nominale dell´emissione : 2. 500 milioni di euro I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nel decreto di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extra comunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell´importo minimo di un millesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: - prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 22 febbraio 2007; - presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 23 febbraio 2007; - regolamento sottoscrizione: il giorno 28 febbraio 2007. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all´assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l´emissione dei relativi titoli. .  
   
   
PATTO DI SINDACATO DI CAPITALIA  
 
 Roma, 21 febbraio 2007 - Il Patto di Sindacato è stato convocato dall’avv. Ripa di Meana per giovedì 22 alle ore 12. All’ordine del giorno: Relazione del Presidente di Capitalia sulla “governance” del Gruppo e deliberazioni relative. .  
   
   
ROMA: PROJECT FINANCING: OSSERVATORIO DI GENNAIO 2007  
 
 Roma, 21 febbraio 2007 - Dopo l’improvvisa contrazione di mercato registrata a Dicembre dello scorso anno il mercato del Ppp riparte grazie alle concessioni di costruzione e gestione, soprattutto di iniziativa privata. Il Project Financing, infatti, registra rispetto al mese di Dicembre ben 13 gare e 2 proposte in più, lo stesso numero di gare di un anno fa, ma con una crescita in valore del 62%. Complessivamente a Gennaio - secondo Osservatorio Nazionale del Project Financing promosso da Ministero dell’Economia e delle Finanze, Unità Tecnica Finanza di Progetto - Cipe, Unioncamere e Camera di Commercio di Roma e realizzato da Aet in collaborazione con Cresme e Tecnocamere - gli avvisi per la realizzazione di interventi con finanziamento pubblico-privato indetti nell’intero territorio nazionale sono state 79 per un volume d’affari di 484,7 milioni e un importo medio di 8,4 milioni. Rispetto all’ultimo mese del 2006 il bilancio è di lieve crescita del numero (+3,9%) accompagnata da una impennata della spesa (+497,4%) e un conseguente incremento della dimensione media dei progetti (+445,9%). Il trend positivo registrato rispetto all’ultimo mese del 2006 è da attribuire soprattutto allo strumento della concessione di costruzione e gestione sia di iniziativa privata che pubblica. In particolare le selezioni di proposte aumentano di 2 unità (+25%) e 39,2 milioni (+245%), le gare di concessione di costruzione e gestione su proposta del promotore di 13 unità (+650%) e 261 milioni (+3. 568%) e quelle su proposta della stazione appaltante di 6 unità (+30%) e 116 milioni (+351%). Il bilancio negativo registrato rispetto ad un anno fa invece è da ricondurre essenzialmente alle concessioni di servizi (- 29 gare e – 1,6 miliardi) e in particolare, dal lato economico, alla presenza nel mese di Gennaio 2006 di 2 maxi gare, per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato nelle province di Palermo e Catanzaro, per un investimento complessivo di 1,6 miliardi superiore allo scarto assoluto registrato tra i due mesi di confronto (- 1,3 miliardi). Complessivamente resta elevata la quota delle opere di dimensione medio-piccole (importo inferiore a 5 milioni), ma la novità del mese è la sua sensibile riduzione in termini percentuali rispetto sia al mese precedente che al Gennaio 2006. Si scende, infatti, al 66%, contro l’88% di un anno fa e l’87% di Dicembre. Per quanto riguarda i settori di attività il nuovo anno inizia all’insegna delle reti (15 iniziative) e degli impianti sportivi (11 iniziative) per numero, e del tempo libero per investimento (158,1 milioni). La macro area più attiva sia in termini di numero che di importo risulta essere il Nord Ovest che, con 28 iniziative e 226,5 milioni, detiene il 35% del mercato per numero e il 47% per investimento. Il Sud si classifica al secondo posto con 21 iniziative e 150,4 milioni di spesa. Ultimo il Nord Est con sole 8 iniziative e un investimento, riferito a 5 progetti, che non raggiunge i 10,6 milioni. Dopo alcuni mesi caratterizzati da una contrazione della ricerca da parte delle amministrazioni territoriali di proposte private, a Gennaio ecco un’improvvisa ripresa, con 10 nuove iniziative. Tre provengono dai da Comuni di Albenga (Sv), che cerca proposte private per la realizzazione della cittadella dello sport del valore di 13,5 milioni; di Bernareggio (Mi), con l´ampliamento della nuova mensa scolastica per un investimento di circa 3 milioni; e di Caltagirone (Ct), con la realizzazione del nuovo stadio comunale per il quale non è stata fornita alcuna indicazione in merito all’investimento. In evidenza la Provincia di Pescara che ha inserito nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2007/2009 quattro interventi di valorizzazione turistica (Bussi sul Tirino-collepietro, Lettomanopello Serramonacesca, Manopello e Voltino Carpineto della Nora Villa Celiera) e la costruzione di un complesso sportivo nella zona Pescara Nord – Vestina, per un investimento complessivo di 22,4 milioni. La crescita delle gare di Project financing riguardano per la quasi totalità (14 su 15) amministrazioni comunali. .  
   
   
COME DIVENTARE CONSULENTI DI PROGETTI FINANZIATI DALLA BANCA MONDIALE  
 
Milano, 21 febbraio 2007 - Quali sono le opportunità offerte dai progetti finanziati a livello internazionale dalla Banca Mondiale? Come rafforzare la presenza delle società di consulenza italiane a livello internazionale? Per fornire ai consulenti strumenti adeguati e un quadro completo e aggiornato per operare in questo campo, Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, organizza il seminario “Professional knowledge economy. Le fasi del post-procurement: come ci si prepara”, rivolto ai professionisti e alle società di consulenza. L’incontro è tenuto in lingua italiana da un responsabile del servizio di consulenza della Banca Mondiale. Sarà inoltre svolto un approfondimento tramite esempi concreti, dibattiti e domande. Il seminario si terrà: mercoledì 21 Febbraio 2007, ore 9. 30-17. 00 Camera di commercio di Milano Palazzo Turati – via Meravigli, 9/B – Milano- Programma: La Politica della Banca Mondiale nella selezione e uso delle società di consulenza; Procedure concorsuali per la sostenibilità e lo sviluppo professionale ed economico delle società di consulenza; Domande e discussione; La quasi assenza delle società di consulenza italiane nel contesto competitivo internazionale: capire le ragioni e cercare i rimedi; Case history: Domande e discussione. Debriefing. Per informazioni su costi e adesioni: contattare Promos/camera di commercio di Milano, tel. 02/8515. 5875, e-mail: tagliatesta. Beatrice@mi. Camcom. It .  
   
   
BANCA POPOLARE DI INTRA: INTEGRAZIONE ALL´AVVISO DI CONVOCAZIONE DELL´ASSEMBLEA DEI SOCI  
 
Verbania Intra, 21 febbraio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra Soc. Coop. Per Azioni, al fine di consentire la più ampia partecipazione dei propri Soci all´Assemblea Straordinaria convocata per venerdì 23 marzo 2007 alle ore 9,30 e, in seconda convocazione, per sabato 24 marzo 2007, alle ore 9,30, con il seguente ordine del giorno: 1. Trasformazione da Società Cooperativa per Azioni a Società per Azioni. 2. Adozione nuovo Statuto Sociale. Delibere conseguenti e conferimento di poteri. Integra l´avviso di convocazione pubblicato su Il Sole 24Ore del 28 dicembre 2006, pagina 33, e avvisa i signori Soci che, in caso di esaurimento della capienza del Palazzetto dello Sport, Via Brigata Cesare Battisti, 33, in Verbania Intra, ove è convocata l´Assemblea, sarà reso possibile ai Soci partecipare ai lavori assembleari in audio-video conferenza, così come previsto dall´art. 15 del vigente Statuto Sociale, presso la Tendostruttura che sarà all´uopo collocata nel piazzale adiacente aVia Farinelli, in Verbania Intra. Restano ferme tutte le altre avvertenze contenute nell´avviso di convocazione pubblicato ai sensi di legge e di statuto. .  
   
   
DAL GRUPPO BANCA SELLA NUOVA LINEA DI FINANZIAMENTI DEDICATA AI PROFESSIONISTI UNA AMPIA GAMMA DI PROPOSTE DESTINATE A SUPPORTARE L’ACQUISTO DI ATTREZZATURE, BENI STRUMENTALI E IMMOBILI SEDE DI STUDI PROFESSIONALI.  
 
Biella 21 Febbraio 2007 - Nasce la nuova linea di finanziamenti del Gruppo Banca Sella destinata alle categorie di professionisti iscritti agli Albi Professionali. La nuova linea di finanziamento è stata studiata per agevolare le necessità di aggiornamento tecnologico/informatico degli studi professionali, per supportare le necessità di liquidità, per sostenere gli investimenti per adeguamento e/o rinnovo delle attrezzature, di beni strumentali e arredi nonché per l’acquisto di immobili sedi di studi professionali. I prodotti della nuova gamma Finanziamenti Professionisti sono: finanziamento del circolante/liquidità: affidamento in conto corrente con tasso di interesse ridotto se garantito dalle partite di portafoglio, durata a revoca e con un tasso variabile indicizzato all’Euribor; pagamento imposte: mutuo chirografario della durata massima di 6 mesi, con tasso variabile indicizzato all’Euribor e rimborso in rate mensili; finanziamento per investimenti in hardware e software necessari allo sviluppo e alla gestione dell’attività: mutuo chirografario della durata massima di 36 mesi con tasso variabile indicizzato all’Euribor rimborsabile in rate mensili, bimestrali, trimestrali; finanziamento per investimenti per attrezzature, beni strumentali e arredi degli studi professionali: mutuo chirografario della durata massima di 72 mesi, tasso variabile indicizzato all’euribor, rimborso in rate mensili, bimestrali e trimestrali con possibilità di rimborsi anticipati parziali mediante il versamento di capitale senza penalità. Finanziamento per acquisto/ristrutturazione immobili sede degli studi professionali: mutuo fondiario della durata massima di 15 anni, tasso variabile indicizzato all’Euribor, rimborso in rate mensili con possibilità di rimborsi anticipati parziali mediante il versamento di capitale senza penalità locazione di autoveicoli, beni strumentali, attrezzature e immobili: leasing finanziario, rimborso previsto in canoni mensili, tasso variabile indicizzato all’Euribor, durata 48 mesi riscatti massimo 10% o 60 mesi riscatto 1% per autoveicoli; durata da 48 a 72 mesi riscatto 1% per beni strumentali e attrezzature; durata 15 anni riscatto massimo 20% per immobili. .  
   
   
MULTIGEO 100 PLUS: IL CERTIFICATE CHE NASCE DALLA TERRA  
 
Roma, 21 febbraio 2007 – Multigeo 100 Plus rappresenta il primo collocamento di certificate dell’area Market della Piattaforma Fideuram Stars. Il prodotto, disponibile dal 19 febbraio al 19 marzo 2007, consente di partecipare all’andamento dei mercati senza rinunciare alla garanzia sul capitale investito. Multigeo 100 Plus ha una durata massima di 6 anni e punta sull’andamento dei prezzi di quattro commodities (Gs Agricolture Index, Zinco, Brent e Nichel). Negli ultimi anni, infatti, le commodities hanno mostrato un andamento molto positivo e pertanto costituiscono un’ottima opportunità d’investimento e di diversificazione del portafoglio per la clientela di Banca Fideuram e Sanpaolo Invest. Il prodotto si rivolge all’investitore prudente che intende sfruttare i potenziali di crescita del mercato delle commodities, senza tuttavia rinunciare alla garanzia del proprio capitale investito. Grazie all’opzione Golden Goal, Multigeo 100 Plus offre l’opportunità di realizzare un rendimento potenziale dell’8% lordo annuo, già a partire dal terzo anno qualora, alla data di valutazione, nessuno dei sottostanti abbia registrato perdite superiori al 20% rispetto al proprio valore iniziale. Qualora si verifichi questa condizione, il prodotto si “autoliquida” rimborsando il capitale versato oltre a una cedola del 24%. Nel caso in cui non si dovesse verificare la condizione richiesta, alla scadenza di vita del prodotto (sesto anno) possono presentarsi due scenari: - se i quattro sottostanti, alla data di valutazione, hanno tutti un valore superiore al 65% rispetto a quello iniziale, il certificato rimborsa il capitale versato oltre a una cedola del 48% (cedola dell’8% per 6 anni); - se anche solo uno dei sottostanti, alla data di valutazione, registra una perdita superiore al 35% del proprio valore iniziale, il certificato essendo a capitale garantito rimborsa l’intero capitale versato. Come si sottoscrive L’importo minimo di sottoscrizione è pari a € 5. 000 e può essere aumentato in multipli di € 1. 000. Non sono previste commissioni di sottoscrizione o di gestione. .  
   
   
ACCORDI COMMERCIALI NEL SETTORE ASSICURATIVO  
 
Verona, 21 febbraio 2007 - Sottoscritti accordi commerciali nel settore assicurativo vita e danni per l’anno 2007 tra il Gruppo Fondiaria Sai, il Gruppo inglese Aviva, la Banca Popolare Italiana e il Banco Popolare di Verona e Novara I Gruppi Bpi e Bpvn, con esclusione delle Banche legate da accordi di esclusiva con la Compagnia assicurativa Aurora, hanno stipulato, per l’anno 2007, un accordo: - con Fondiaria Sai per la distribuzione di prodotti vita (Banca Popolare Italiana per il ramo Iii); - con la Compagnia inglese Aviva per la distribuzione di polizze relative al ramo danni per i prodotti di credit protection e di personal protection. Le due società assicurative vantano da tempo una positiva consuetudine operativa con i due Gruppi bancari che ha espresso risultati molto favorevoli. .  
   
   
COOPERAZIONE CON BALCANI: AL VIA 36 PROGETTI CON VENETO PROTAGONISTA  
 
Venezia, 21 febbraio 2007 - Ii Comitato Congiunto di Pilotaggio del Programma Interreg Iiia Transfrontaliero Adriatico, che coinvolge le sette Regioni adriatiche italiane e i Paesi balcanici: Croazia, Serbia, Montenegro, Albania, Bosnia, che ancora non fanno parte dell’Unione europea, ha approvato numerosi nuovi progetti che coinvolgono il Veneto. Il Transfrontaliero Adriatico è l’Interreg di “ultima generazione”, che consente la cooperazione transfrontaliera fra un Paese membro e i Paesi terzi che, tranne la Croazia in preadesione, ancora sono lontani dall’entrata nell’Unione europe. Il bando, sui tre assi prioritari del Programma, si era chiuso a marzo 2006, e metteva a disposizione 40 milioni di euro di fondi europei Fesr per l’Italia ed ulteriori 12 milioni di euro di fondi europei per i Paesi Balcanici. “Il bando in questione – ha sottolineato l’Assessore veneto all’Economia Fabio Gava - ha avuto un’enorme risonanza sul territorio ammissibile delle due sponde dell’Adriatico: sono stati approvati 94 progetti, 36 dei quali coinvolgono il territorio veneto, 16 con la qualifica di leadership, e 20 di partnership. Un risultato molto soddisfacente, ottenuto anche grazie ad una buona rete di partenariati creati intorno a tematiche di riconosciuto interesse reciproco, che hanno consentito di superare le naturali difficoltà dovute alle distanze culturali, linguistiche, amministrative”. Le tematiche di cooperazione proposte nei progetti vedono naturalmente quasi sempre il mare come protagonista e spaziano dalla tutela dell’ambiente, in particolare quello costiero, alle reti di trasporto marittimo-fluviali, lo sviluppo della cooperazione fra i porti dell’Adriatico, l’ interscambio culturale e le reti fra università e centri di ricerca, la cooperazione in campo economico sia fra piccole e medie imprese industriali che nell’ambito del turismo, fino ai problemi dell’ immigrazione. Questi sono i Progetti a Leadership veneta, per i quali i finanziamenti europei ammontano a 5 milioni 400 mila Euro: Dilma, relativo alle problematiche del mercato del lavoro legate all’immigrazione, capofila Veneto Lavoro, in collaborazione con le Agenzie del Lavoro delle Regioni adriatiche italiane e di 4 paesi balcanici, che ha un costo totale di 1,190 meuro di cui 321. 300 per il Veneto; Agrokovar, dedicato allo sviluppo economico delle aree rurali attraverso l’agroindustria, di cui è capofila Finest S. P. A. , in collaborazione con la Regione Puglia, settore industria, Informest S. P. A. E la contea Croata di Vukovar. Il finanziamento concesso ammonta a 642. 175 euro, di cui 289. 000 per il Veneto. Aplomb, in materia di politica integrata dei trasporti, ontermodalità e logistica, con capofila i Magazzini Generali di Padova, in partnership con lo Sdag di Gorizia, l’Autorità portuale di Venezia, gli Interporti di Rovigo e Venezia e Cosecon s. P. A. E per i Balcani: l’Autorità portuale di Pola (Croazia) e il Porto di Bar (Bosnia). Costo totale: 672. 996 euro, di cui 549. 256 per il Veneto; Cowama, in tema di specificità dell’ inquinamento delle coste, il cui leader è il Corila (consorzio per le attività di ricerca sulla laguna) di Venezia, in partnership con il Cnr e la municipalità di Kotor in Montenegro. Contributo totale 183. 600 euro, tutti per il Veneto. Il Corila è leader anche del progetto Nascum, che propone la tematica del monitoraggio ambientale delle acque, in partnership con Cnr Veneto, l’ Istituto Croato per l’Oceanografia e la Pesca, e il Centro croato per le Ricerche Marine. Contributo totale 383500 euro, 266. 000 per il Veneto. Facility, con il quale la Regione Veneto – Direzione sede di Bruxelles - propone una analisi delle agevolazioni alle piccole e medie imprese per l’internazionalizzazione, in collaborazione con la Regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, la Camera di commercio della Serbia e l’Agenzia bosniaca per lo sviluppo Economico. Contributo totale: 213. 738,06 euro, di cui 106. 734 a gestione del Veneto. La stessa Direzione regionale di Bruxelles ha è titolare del progetto Owi , relativo allo scambio fra le culture dei diversi Paesi che si affacciano sull’Adriatico e le tecnologie dell’informazione, in partenariato con la Regione Puglia, e con i Ministeri della Cultura di Albania, Bosnia e Serbia. Contributo: 275. 715 euro, di cui 151. 717 per il Veneto. Sicma, di metodologia per l’analisi dell’inquinamento atmosferico, di cui è leader il Cnr Veneto, in partnership con il Cnr della Puglia , l’Università di Sarajevo e l’Università di Belgrado. Contributo totale: 318. 750 euro, di cui 174. 250 per il Veneto; Lab –Ideas Ulisse, per l’assistenza alle imprese venete che cooperano con aziende balcaniche, proposto da Ali Cooperativa, in partnership con associazione Itaca, la Camera di Commercio bosniaca di Srpska, la Camera di Commercio serba di Uzice e l’Agenzia Montenegrina per la Promozione degli investimenti. Costo totale 290. 700 euro, di cui 122. 400 per il Veneto. Adriaform, che sviluppa i temi e i fabbisogni di formazione e qualificazione delle risorse umane che operano nella logistica, di cui è capofila la Camera di Commercio di Venezia in collaborazione con Veneto Lavoro, il Consorzio di Formazione Logistica Internazionale, Magazzini Generali di Padova, l’Agenzia Regionale Marche Lavoro, la Regione Marche, l’Autorità Portuale di Ancona, Interporto Marche spa, Istituto per lo Studio dei Trasporti nell’Integrazione Economica Europea, l’Autorità Portuale di Brindisi. Contributo totale: 559403,44 euro, di cui 253. 470 per il Veneto; Deste, sviluppa in particolare la problematica della gestione delle acque reflue, ne è leader Cosecon s. P. A. , in partnership con il Comune di Ancona ed una società bosniaca di trattamento dei rifiuti. Costo totale 292. 612 euro, di cui 206. 125 per il Veneto. Cosecon è titolare anche di un secondo progetto finanziato: Cle. En, sulle buone prassi per una gestione energetica efficiente, in partnership con la Corporazione Albanese dell’Energia. Contributo totale: 262. 500 euro, di cui 212. 500 per il Veneto. Veg. Al. , propone una metodologia per la riqualificazione delle aree industriali dimesse, ne è leader il Parco Scientifico e tecnologico di Venezia, in partnership con l’ Istituto Albanese per gli studi contemporanei. Contributo totale: 224. 250 euro, di cui 174. 250 per il Veneto. Eco. Port, che affronta il tema dell’inquinamento acustico causato dalle attività portuali, di cui è capofila l’Autorità portuale di Venezia in partnership con il Porto Croato di Fiume. Costo totale 252. 222 euro, di cui 174. 250 per il Veneto; Itesa, dedicato alla valorizzazione del patrimonio storico architettonico rappresentato dalle ville antiche e i castelli, di cui è capofila l’Associazione ville venete e castelli, in partnerscip con l’Altra Romagna scarl, la Provincia di Isernia, l’associazione Le Marche Segrete, la Regione Puglia, il Consorzio Friulialberghi, e la Regione Abruzzo. Costo totale 833. 000 euro, di cui 187. 850 per la parte Veneta. Divas, proposto dalla Regione Veneto- Direzione Urbanistica, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la Regione Abruzzo, l’Università di Tirana (Albania). Contributo totale 518. 454 euro, di cui 448. 329 per il Veneto. .  
   
   
LOMBARDIA: LEGGE REGIONALE LAVORO, INSEDIATE DUE COMMISSIONI ROSSONI: STRUMENTI IMPORTANTI DI CONFRONTO PER ATTUARE POLITICHE  
 
Milano, 21 febbraio 2007 - Si sono insediati ieri in Regione Lombardia i due più importanti organismi previsti dalla recente legge sul mercato del lavoro (22/2006), istituiti per collaborare con la Giunta lombarda nel promuovere e sviluppare il mercato del lavoro stesso e integrarlo con il nuovo sistema educativo e della formazione. Si tratta della Commissione regionale per le politiche del lavoro e della formazione (Crpl), in cui siedono sindacati e datori di lavoro e della Commissione istituzionale di coordinamento (Cic), di cui fanno parte i rappresentanti degli enti locali. "Con l´insediamento di queste due commissioni - spiega l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, che presiede entrambi gli organismi - si fa un grande passo in avanti verso l´attuazione della legge regionale, e lo si fa chiamando alla collaborazione tutte le forze politiche e sociali della Lombardia. Insieme infatti si potranno affrontare meglio le grandi novità previste dalla legge e che riguardano in particolare: il Piano di azione regionale, i criteri di valutazione, di accreditamento e autorizzazione per i servizi al lavoro". Il Piano d´azione regionale è l´atto di indirizzo e di programmazione pluriennale della Regione Lombardia in questo settore: stabilisce le aree di intervento prioritario, gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti da mettere in campo per raggiungerli, ecc. Oltre all´assessore Rossoni, fanno parte della Commissione regionale per le politiche del lavoro e della formazione sette rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro, sette rappresentanti dei sindacati più rappresentativi in Lombardia, due rappresentanti delle categorie protette più rappresentative e il Consigliere regionale di parità (figura istituzionale prevista dalla legge per garantire la parità di trattamento tra uomini e donne nel lavoro). La Crpl, oltre ad avere "funzione consultiva di proposta, valutazione e verifica rispetto alle linee programmatiche e alle politiche attive del lavoro, dell´istruzione e della formazione", esprime soprattutto pareri obbligatori sul Piano di azione regionale. "La Crpl - aggiunge Rossoni - è uno strumento importante di confronto, coinvolgimento, condivisione con le parti sociali sulle politiche del lavoro in Lombardia per il raggiungimento degli obiettivi comuni relativi alla difesa e alla valorizzazione delle persone, anche di quelle più fragili e più a rischio di esclusione". La Commissione istituzionale di coordinamento è invece un organismo di carattere istituzionale. Ne fanno parte infatti, oltre all´assessore Rossoni, il sottosegretario alla Presidenza, con delega ai diritto del cittadino e alle pari opportunità Antonella Maiolo, gli assessori provinciali al lavoro, cinque rappresentanti dei Comuni designati dall´Anci, l´assessore al lavoro del Comune di Milano, due rappresentanti della Comunità montane, il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale e il presidente di Unioncamere Lombardia. Suo compito è quello di garantire l´integrazione tra le politiche del lavoro e quelle dell´istruzione e della formazione. Per questioni di particolare importanza le due commissioni potranno essere convocate in seduta comune. .  
   
   
ADRIA PO VALLEY TAVOLO INTERREGIONALE PER LO SVILUPPO DELL’AREA PADANA  
 
 Torino, 21 febbraio 2006 - L’assessore alle Politiche territoriali della Regione Piemonte, Sergio Conti, ha sottoscritto a Venezia nei giorni scorsi il protocollo per l’insediamento del Tavolo interregionale “Adria-po Valley” – cui siederanno le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano – finalizzato allo sviluppo territoriale sostenibile della macro-area padana, al fine di promuoverne la competitività in una duplice dimensione di coerenza e coesione non solo territoriale, ma anche economico-sociale. “L’obbiettivo – spiega Conti – è rafforzare il capitale sociale delle città e delle regioni europee mediante la valorizzazione delle diversità e delle specificità territoriali, il passaggio dall’ottica di settore all’approccio integrato, la promozione di nuovi processi di governance multilivello che, valicando i confini amministrativi, faccia emergere le relazioni economiche, sociali e culturali che fondano il territorio: questo il percorso individuato per dare, da un lato, compiutezza alla dimensione territoriale della coesione e, dall’altro, concreta attuazione alla Territorial Agenda of European Union, di cui è prevista la sottoscrizione a Lipsia il venturo 25 maggio tra gli Stati membri”. I temi che il Tavolo affronterà in modo integrato riguarderanno in particolare la tutela e la valorizzazione del sistema ambientale e naturale, nonché delle città, intese quali “motori di futuro”; il potenziamento del sistema economico e la messa in rete delle eccellenze; il rafforzamento delle connessioni materiali e immateriali; la promozione delle attività di innovazione e ricerca; la diffusione e la messa in valore di “buone pratiche” per il contenimento del consumo energetico. Il Tavolo della macro-area padana, nell’impegnarsi a tracciare al suo interno le direttrici di un progetto comune di sviluppo, intende dare vita a un dialogo permanente tra le istituzioni d’ogni livello del territorio rappresentato, e nel contempo diventare luogo di confronto e cooperazione con altri territori e altre istituzioni, così da convergere verso l’elaborazione di una visione territoriale condivisa, in grado di fornire una prospettiva di sviluppo integrato all’intero paese. .  
   
   
I CONTRIBUTI PUBBLICI HANNO PORTATO CRESCITA DI FATTURATO E DIPENDENTI  
 
Firenze, 21 febbraio 2007- Ricostruire un quadro completo delle politiche di sostegno erogate negli ultimi anni alle imprese artigiane della Toscana. Analizzare le caratteristiche delle beneficiarie, la loro dislocazione territoriale, la percezione soggettiva e l’opinione delle imprese riguardo all’utilità degli interventi. Valutare gli effetti su alcune dimensioni rilevanti d’impresa (fatturato e numero di dipendenti), ovvero stabilire in quale misura un contribuito pubblico abbia modificato una situazione preesistente nella direzione auspicata, al fine di proporre una strategia ancora più efficace in vista della programmazione dei nuovi fondi strutturali 2007-2013 e del Prse. Sono questi gli obiettivi dello studio realizzato da Irpet per conto dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato e presentato oggi nel corso di un convegno organizzato dalle associazioni regionali di categoria Cna e Confartigianato Imprese al quale sono intervenuti l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana, Ambrogio Brenna e il Presidente di Unioncamere Toscana, Pierfrancesco Pacini. In particolare, la ricerca analizza i Programmi di Sviluppo (Psa) erogati dalla Regione Toscana, in accordo con le associazioni dell’artigianato, per favorire il consolidamento e lo sviluppo delle micro e piccole imprese. Inoltre alcuni risultati, ove possibile, sono confrontati con quelli ottenuti dall’analisi della Misura 1. 2 del Docup 2000-2006 (aiuto rimborsabile a tasso agevolato per imprese che operano in aree Phasing Out o in aree Obiettivo 2) svolta dal Cles. Per l’analisi dei Psa sono state messe a confronto le performance delle beneficiarie e quelle delle non beneficiare, integrando informazioni provenienti da diverse fonti statistiche e amministrative con i dati raccolti attraverso specifiche indagini dirette. Date le differenze sostanziali che esistono tra i Psa 2001/02 e i Psa 2003/05, le imprese che hanno fatto ricorso alla prima tipologia di contributo (conto interessi a fondo perduto) e quelle alla seconda (aiuto rimborsabile a tasso zero su un fondo rotativo appositamente costituito), sono state analizzate separatamente e confrontate tra loro. Dallo studio emerge che: le imprese beneficiarie rispetto alle non beneficiarie sono caratterizzate da un trend di crescita pre-intervento lievemente maggiore; le imprese beneficiarie della Misura 1. 2 e dei Psa 2003/05 hanno caratteristiche simili; le imprese beneficiarie dei Psa 2001/02 hanno fatturati mediamente più bassi rispetto alle beneficiarie Psa 2003/05; i bandi più recenti sono stati utilizzati da imprese mediamente più strutturate; l’aiuto rimborsabile è la tipologia di intervento preferita dalla maggior parte delle imprese; un fattore determinante di auto-selezione delle imprese nella richiesta di contributi pubblici è la poca conoscenza della possibilità di ottenere aiuti sugli investimenti dalle istituzioni. L’analisi svolta ha quindi fatto emergere anche una differenza strutturale tra le imprese che beneficiano dei Psa 2001/02 e quelle dei Psa 2003/05: le imprese beneficiarie dei Psa 2003/2005 hanno avuto un reale beneficio dalle agevolazioni, sia in termini di addetti (con un effetto medio stimato di 1,4 addetti) che di fatturato (con un effetto medio stimato pari al 28% in più di imprese che incrementano il fatturato); le imprese beneficiarie Psa 2001/2002 sono di dimensione mediamente più piccola rispetto alle beneficiarie 2003/2005 e dunque per loro l’incremento del numero di addetti può risultare relativamente più difficoltoso; Il 22% delle imprese beneficiarie dei Psa 2001/02 e il 27% delle beneficiarie dei Psa 2003/05 dichiara che non avrebbe realizzato l’investimento in assenza dell’intervento (circa 1 impresa su 4 in ciascuno dei due gruppi); Le imprese beneficiarie dei Psa 2001/02 identificano le difficoltà di mercato come ostacolo principale all’investimento (31%); Per le imprese beneficiarie dei Psa 2003/05 la principale barriera all’investimento è rappresentata dalle difficoltà di accesso al credito (41%). .  
   
   
PRESENTAZIONE BILANCIO "MERCATI APERTI"  
 
Udine, 21 febbraio 2007 - Accompagnare le imprese del Friuli Venezia Giulia, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, nel processo di internazionalizzazione, con lo scopo di agevolarne la crescita e il consolidamento sui mercati esteri, è uno degli obiettivi che si è posta la Regione. Tale traguardo si sta concretizzando anche grazie all´azione svolta da "Mercati Aperti", un progetto di animazione economica curato dall´Amministrazione regionale e sostenuto con i fondi comunitari dell´Obiettivo 2. Questo, in sintesi, è quanto ha affermato l´assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, intervenuto ieri ad Udine alla conferenza di chiusura dell´iniziativa che, coinvolgendo Finest, Agemont, Informest, Camera di commercio di Udine e Sviluppo Italia, ha comportato un investimento complessivo di quasi due milioni e 300 mila euro (500 mila euro sono stati messi a disposizione, sotto forma di cofinanziamento, dalle aziende coinvolte). In che cosa è consistita l´iniziativa "Mercati Aperti"? Innanzitutto, come hanno spiegato Maurizio Cini, presidente di Finest, e Barbara Gobbo, capo progetto, nell´apertura di cinque punti di informazione presidiata (ad Amaro, San Giorgio di Nogaro, Trieste, Gorizia e Maniago). Ed inoltre, l´organizzazione di 45 seminari di informazione tecnica e di 15 worshop tecnici e convegni, la redazione di 16 ricerche di mercato che hanno coinvolto 50 aziende, la partecipazione a sette fiere e la realizzazione di un portale web; iniziative che hanno permesso di contattare 4. 623 aziende e di visitarne 500, con il fine di ridurre il divario nelle capacità di internazionalizzazione che naturalmente esiste tra le grandi e le piccole e medie imprese. Si è trattato di azioni concrete, come hanno evidenziato gli imprenditori Tullio Bruno, presidente della Friulco spa, e Marco Calzavara, della Calzavara spa, illustrando le loro esperienze personali, che hanno fruttato l´apertura verso i nuovi mercati e la concretizzazione di investimenti all´estero. Gli esiti di "Mercati Aperti", ha detto l´assessore Bertossi nel commentare il bilancio positivo del progetto, dimostrano l´efficacia della legge numero 4 del 2005 e della legge sull´Innovazione. Sono entrambe strumenti che la Regione ha avviato negli ultimi quattro anni, accanto al progetto "Mercati Aperti", per guidare il tessuto produttivo verso la sua il internazionalizzazione, per consentire alle imprese, anche a quelle di minori dimensioni e che rappresentano il 90 per cento delle aziende del Friuli Venezia Giulia, di reggere alla concorrenza delle nuove realtà. Un processo che per Bertossi sta avvenendo grazie alla dinamicità dei nostri imprenditori, ma anche in virtù dell´azione della Regione, la quale ha creato le condizioni ottimali affinché esso si possa affermare. Condizioni che hanno contribuito a far sì che il Friuli Venezia Giulia si presenti attualmente come una delle realtà economicamente più dinamiche del nostro Paese, ove si registra un tasso di disoccupazione che è "ai minimi storici" e le esportazioni sono in ripresa. "Tutto questo - ha aggiunto - anche grazie a strumenti di politica finanziaria dei quali altre Regioni non dispongono". Strumenti a vantaggio anche delle piccole aziende, nelle quali gli imprenditori spesso non trovano il tempo da dedicare alle strategie di crescita e di espansione verso i mercati esteri. Bertossi ha concluso auspicando che anche la prossima programmazione del Docup Obiettivo 2 consenta di avviare iniziative efficaci come lo è stata "Mercati Aperti". Iniziativa che ha pure permesso di creare una rete di eccellenza (euronet. Exe), ovvero un "network" transnazionale, finalizzato a sviluppare la cooperazione economica coordinata e sistematica tra i parchi tecnologici e scientifici, i centri di ricerca e di sviluppo tecnologico e gli incubatori d´impresa di Friuli Venezia Giulia, Austria, Croazia, Slovenia e Serbia. .  
   
   
L´ABRUZZO OFFRE ALL´INDIA INNOVAZIONE E KNOW HOW RESOCONTO DELL´ASSESSORE BIANCHI DEL VIAGGIO ISTITUZIONALE  
 
Pescara, 21 febbraio 2007 - Continua il processo di internazionalizzazione su cui sta lavorando l´Assessorato alle Attività Produttive, e ieri mattina, l´Assessore Valentina Bianchi, ha voluto rendere noti, con una conferenza stampa, i risultati della missione in India, recentemente conclusa. "L´india è ad un punto di svolta ed esistono le condizioni ideali per una crescita continua ed esponenziale che può trainare anche le nostre imprese che si internazionalizzano", ha esordito Bianchi, "perchè quello indiano è un vasto mercato di consumo, con una classse media di circa 300 milioni di persone, che negli ultimi anni ha maturato un sempre maggiore potere d´acquisto. Rappresenta, dunque", ha spiegato l´Assessore, "un grandissimo mercato per i nostri sistemi produttivi che qui avrebbero il notevole vantaggio di trovare un sistema di piccole e medie imprese che sembra la fotocopia di quello italiano". La delegazione abruzzese ha partecipato agli incontri organizzati dall´Ice, nei settori di maggior interesse, ed in particolare per il West Bengala che rappresenta la terza economia tra gli Stati indiani. Una potenza che vive oggi una forte ondata di crescita industriale e tecnologica, che certamente farà di Kolkata (prima tappa della missione del Governo italiano)un centro ancor più dinamico. "Quello dell´agroalimentare è uno dei settori più importanti su cui rivolgere la nostra attenzione", ha ripreso Bianchi, "il sistema industriale locale riesce, infatti, a trasformare solo il 2-3 per cento dei 150 milioni di tonnellate di frutta e verdure che ogni anno escono dai campi, o dei 212 milioni di tonnellate di cerali, o dei 91 milioni di tonnellate di latte, che fanno dell´India il primo produttore al mondo. Per questo la Facoltà di agraria e di Veterinaria, insieme con l´esperienza dell´Istituto Zooprofilattico, rappresentano un´importante opportunità di relazione". Altro settore chiave è risultato quello delle infrastrutture. L´india, infatti, sta per varare un piano di 320 miliardi di euro nei prossimi sei anni per creare un sistema logistico utile allo sviluppo della mobilità delle persone e delle merci, sia all´interno, che via mare. "I dati Istat hanno evidenziato che in un anno l´import-export tra Abruzzo ed India sono aumentati del 27,5 per cento, raggiungendo circa 33 milioni di euro", ha riportato l´assessore Bianchi, "ed è in quest´ottica che ho incontrato il Presidente dell´agenzia portuale di Kolkata che, dopo aver descritto le potenzialità del sistema fluviale da loro gestito, ha manifestato una grande esigenza di consulenza e di formazione". Dunque, la grande produzione indiana ed il Know how italiano, rappresentano per l´assessore Bianchi un mix vincente. "Abbiamo offerto la possibilità di ospitare in Abruzzo alcuni giovani studenti indiani per acquisire quelle competenze sui sistemi di logistica che il nostro sistema formativo sta già utilizzando". E´ così che l´assessore Bianchi sta cominciando ad imbastire i rapporti tra l´Abruzzo e l´India, così come è stata valutata anche l´opportunità di accordi tra i porti e gli operatori del traffico. "Chanda ha dimostrato un grande interesse per i progetti sul e-trasport (tecnologie informatiche e satellitari applicate alle logistica)", ha spiegato Bianchi, "che la nostra Regione vuole portare avanti e per i quali ho offerto un´opportunità di partenariato". Di grande interesse si sono rivelate anche le possibilità nel settore del turismo, della chimica e dell´automotive, senza sottovalutare l´attrattività del territorio abruzzese per l´industria cinematografica. "La nostra specializzazione nel manifatturiero, poi, ben s´incrocia con le grandi produzioni indiane. L´india é davvero un paese dotato di un motore diesl destinato a non fermarsi mai", è tornata a ribadire l´assessore Bianchi, "ecco perchè ci sono grandissime potenialità e complementarità tra i due sistemi. Abbiamo portato avanti l´intero sistema abruzzo, stuzzicando su più fronti un notevole intersse da parte degli indiani". La missione, si è conclusa il 15 febbraio scorso, con l´ultima tappa, quella prevista a Nueva Delhi, in cui l´assessore alle Attività Produttive, Valentina Bianchi, ha partecipato, insieme con il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, il Ministro per il Commercio, Emma Bonino, il Ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, Il Ministro per la Famiglia, Rosi Bindi, ed il Presidente di Confindustria, Luca Corsero di Montezemolo, ad un evento istituzionale organizzato dall´Ambasciatore in India, Antonio Armellini. Proprio in quella sede il Ministro Di Pietro ha manifestato all´assessore Bianchi il suo apprezzamento per le scelte strategiche che la Regione Abruzzo ha intrapreso su alcune strutture viarie e portuali fondamentali per lo sviluppo del sistema economico. "Ha ,inoltre, apprezzato oltremodo", ha riferito l´Assessore, "la presenza della delegazione abruzzese in India, per la sua azione di promozione e per il risultato degli incontri effettuati". La delegazione istituzionale è stata affiancata da una tecnica, che ha visto partecipare alla missione, tra gli altri, Massimo Tirocchi, responsabile del Progetto di Internazionalizzazione del tessuto produttivo abruzzese. "Tre sono stati gli obiettivi raggiunti", ha detto Tirocchi in conferenza stampa, "quello della promozione e dell´accrescimento della conoscenza del Sistema Abruzzo sui mercati indiani, quello dell´apertura di canali istituzionali, economici e commerciali per le imprese ed i Centri di ricerca Abruzzesi che intendono internazionalizzare le loro attività in India, ed infine", ha precisato Tirocchi, "siamo riusciti a favorire l´incontro tra domanda ed offerta tra i mercati abruzzesi e quelli indiani". Quanto alle future azioni che verranno messe in atto, è in fase di organizzazione una missione di incoming, prevista per il prossimo mese di aprile. La sede dell´incontro sarà Pescara. E intanto prosegue l´attività dell´Assessorato, di sensibilizzazione e formazione delle competenze necessarie all´interno del processo di internazionalizzazzione, rivolto non solo alle Imprese, ma anche alle Associazioni di categoria e alle Pubbliche Amministrazioni. Giusto appunto, giovedì prossimo, 22 febbraio, alle ore 15, nell´Auditorium di Palazzo Silone, è previsto un seminario ad hoc che l´Assessore Bianchi ha organizzato insieme con il Formez. .  
   
   
IL ´SISTEMA TOSCANA´ SI È CONFRONTATO CON GLI OPERATORI INDIANI BRENNA: "INDIA, 237 INCONTRI PER RILANCIARE LA NOSTRA ECONOMIA" ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, AUTORITÀ PORTUALI E STUDI LEGALI ALLA RICERCA DI NUOVE OPPORTUNITÀ  
 
 Firenze, 21 febbraio 2007 - "Duecentotrentasette operatori economici indiani incontrati uno ad uno per attrarre investimenti sul nostro territorio, aumentare la capacità di penetrazione della nostra economia in India e consolidare gli scambi tecnologici e scientifici tra la Toscana e l´India. L´obiettivo che ci siamo posti all´inizio di questa missione è stato raggiunto, da oggi le tante imprese che animano il tessuto economico della nostra regione hanno una chance in più per fare business nel più grande mercato emergente a livello mondiale dopo la Cina". E´ soddisfatto Ambrogio Brenna, assessore regionale all´internazionalizzazione e alle attività produttive della Regione Toscana, durante la prima verifica dopo il ritorno in Italia della delegazione composta da imprenditori e amministratori toscani all´interno della missione governativa guidata dal presidente del consiglio Romano Prodi. "Abbiamo seminato, grazie all´ottimo lavoro di Toscana Promozione, affinché nei prossimi mesi gli operatori economici toscani possano costruire vere e proprie partnership con i loro omologhi asiatici. Presentarsi uniti, in modo coordinato grazie ad un governo attento alle peculiarità regionali, è servito ad offrire un´immagine di concretezza e solidità utile ad accreditare il ´Sistema Toscana´ come uno dei più importanti a livello nazionale", ha continuato Brenna. "Questa missione in India evidenzia bene la volontà del governo regionale espressa nel Piano Regionale per lo Sviluppo Economico 2007-2010. Stiamo lavorando per costituire lo spazio regionale della ricerca industriale e dell´innovazione, rafforzando il trasferimento verso le imprese; per dare una forte spinta all´internazionalizzazione, alla cooperazione, alla promozione e al marketing territoriale; per riorganizzazare i sistemi produttivi locali e i distretti industriali con la costituzione del distretto regionale integrato, e, infine, per innovare e aumentare la sostenibilità dell´offerta turistica e commerciale. La missione indiana consolida le relazioni commerciali e propone nuove opportunità di sviluppo per il nostro territorio, ha terminato l´assessore Brenna. Solo così potremo misurarci intelligentemente ed efficacemente con i nostri competitors internazionali e vincere la sfida impostaci dalla globalizzazione. " I seminari bilaterali sono stati molti e ben frequentati. Le Autorità Portuali della Toscana hanno incontrato le Autorità Portuali di Calcutta e Mumbay con le quali si sono confrontate sulla logistica e le tecnologie utilizzate nei due territori. In particolare sono state illustrare le attività e le potenzialità di sviluppo dei nostri porti e quanto prima dovrebbe partire un´attività di formazione in Toscana di personale indiano. Confartigianato Prato ha avuto 14 incontri a Calcutta e 10 a Mumbai con operatori dei settori agroalimentare, servizi, tessile/abbigliamento e distribuzione. 40 gli operatori incontrati da Confindustria Toscana (15 su Calcutta e 25 su Mumbay), in maggioranza del settore tessile abbigliamento (50%) ma anche dei servizi (30%) e dei settori gioielleria, pelletteria e meccanica. Il Polo Tecnologico di Navacchio, presente solo alla tappa di Mumbai, ha incontrato 16 operatori del settore nuove tecnologie e altri 16, sempre nel settore delle nuove tecnologie, sono stati incontrati dal consorzio Pont-tech di Pontedera. L´associazione Conciatori Santa Croce, ha visto il suo direttore Piero Maccanti tenere un seminario a Calcutta, alla presenza di 40 operatori locali, destinato ad approfondire gli aspetti tecnici del settore pelle e conceria. Il Consorzio Texma ha incontrato tra Calcutta e Mumbay 11 operatori interessati alla meccanica tessile. Infine i tre studi legali partecipanti alla missione hanno incontrato complessivamente 80 rappresentati prevalentemente di altri studi legali e di aziende interessate a prendere contatti con studi legali in Italia. .  
   
   
TOSCANA: DAL RAPPORTO SUI MESI DI DICEMBRE-GENNAIO 2006-2007 PREZZI STABILI: NESSUN RILEVANTE RINCARO CON L´INIZIO DEL 2007 IL COSTO DELLA BENZINA IN CALO: IL DATO PIÙ SIGNIFICATIVO A PISTOIA, -0,6%  
 
Firenze, 21 febbraio 2007 - Non si registra nel primo mese dell´anno un aumento particolare dei prezzi. A Firenze la variazione rispetto al mese precedente è praticamente nulla, a Grosseto si registra un +0,1%, mentre a Pisa e Pistoia l´incremento è pari al + 0,2%. Le variazioni rispetto al mese di gennaio dell´anno scorso, invece, dimostrano un sensibile aumento dei prezzi, specie nelle città di Pisa e Grosseto dove si evidenzia, rispettivamente, un +2,1% e un +1,9% che collocano le due province sopra la media nazionale (+1,7%), al di sotto della quale, invece, stanno Firenze (+1,1%) e Pistoia (1,6%). Negli ultimi 12 mesi gli aumenti più consistenti riguardano i prodotti alimentari, gli alcolici, le sigarettele, l´abitazioni, l´acqua, l´elettricità e i combustibili, mentre al ribasso la tendenza dei prezzi di comunicazioni e servizi sanitari e spese per la salute in genere. Sempre in base ai dati del nuovo numero di Le variazioni dell´indice dei prezzi al consumo a cura del sistema statistico regionale, in Toscana, si registra una variazione del +1,6% rispetto al dicembre 2005, un incremento cioè minore rispetto a quello italiano (+1,9), la differenza si giustifica in relazione al minor incremento che, nella nostra regione, hanno registrato i prezzi dei prodotti alimentantari e del settore alberghiero. In base ai dati definitivi del 2006, cioè in relazione al dicembre 2005, i rincari maggiori si sono registrati a Lucca (+2,3%), Grosseto (+2,2), Pisa (+2,1%), quelli più contenuti a Massa (+1,4%), Siena e Arezzo (+1,5%). Interessante appare il dato sul costo dei carburanti ha subito un´ulteriore consistente flessione, rispetto al mese precendete, compresa tra il -0,6 % di Pistoia e il +0,2 di Pisa. Secondo L´osservatorio prezzi del Ministero delle Attività Produttive, fra le città toscane, Grosseto e Firenze presentano il numero maggiore di prodotti al prezzo più basso, ben 13. Seguono Pistoia con 8 e pisa con 6. Tra le città toscane prese in considerazione Pistoia ha il primato del maggior numero di prodotti, 12 al prezzo più alto. . .  
   
   
MARTINI INCONTRA L´AMBASCIATORE ALGERINO IN ITALIA RACHID MARIF HA INVITATO IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA IN ALGERIA PER IL 2008  
 
 Firenze, 21 febbraio 2007 - Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha ricevuto ieri pomeriggio a Palazzo Bastogi l´ambasciatore della Repubblica di Algeria in Italia Rachid Marif. Ampio spazio, nel corso del colloquio, è stato dato all´esame dei rapporti di cooperazione tra la Toscana e il paese nordafricano. Il presidente si è impegnato a fornire quanto prima all´ambasciatore un dossier su tutti i progetti di collaborazione avviati con l´Algeria perché possano fornire spunti di crescita per ambedue i territori. Altro tema toccato durante la conversazione, il nuovo gasdotto che, via Sardegna, trasporterà il metano dall´Africa all´Italia. Un´altra valida occasione, ha sottolinetao Martini, utile a rafforzare la coollaborazione e i rappporti tra i due paesi. L´ambasciatore, da parte sua, ha colto l´occasione per invitare Martini in Algeria insiema a una delegazione toscana, invito che il presidente ha accettato con favore dichiarando la possibilità di programmare la visita per il 2008. Al termine dell´incontro il presidente ha regalato all´ambasciatore il libro intitolato "Tuscany 360°", con immagini di Ghigo Roli e testi di Antonio Paolucci. .  
   
   
BIELLA: INCONTRO CON DELEGAZIONE DELL’ALTA SAVOIA  
 
Biella, 21 febbraio 2007 - Presso la sala giunta della Camera di Commercio di Biella si svolgerà lunedì 26 febbraio alle ore 10 un incontro con una delegazione proveniente dall’Alta Savoia, Regione francese con la quale sono in corso da alcuni anni interessanti rapporti di collaborazione istituzionale, commerciale e turistica. La delegazione francese sarà guidata da M. Bruno Mello, presidente di Rochexpo – Foire de la Haute Savoie Mont Blanc e vedrà la partecipazione di M. Jean Claude Leger, sindaco di Cluses e presidente della Cdra e di M. Guy Metral, presidente della Chambre de Commerce et d’Industrie de Haute-savoie. L’incontro intende dare nuovo vigore agli ottimi rapporti già esistenti, attraverso lo studio di possibili collaborazioni volte alla realizzazione congiunta di iniziative per il prossimo futuro. .  
   
   
POLYNT S.P.A.: PROSEGUE LA STRATEGIA DI RAFFORZAMENTO DELLA PRESENZA IN EUROPA E DI FOCALIZZAZIONE SUL “CORE BUSINESS”. AL VIA LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI COMPOUNDS TERMOINDURENTI DELLO STABILIMENTO POLACCO.  
 
 Scanzorosciate (Bergamo), 21 febbraio 2007 - Polynt S. P. A. , uno dei principali operatori europei nel mercato degli intermedi per la produzione di polimeri, ha inaugurato l´avvio del processo produttivo nello stabilimento polacco di compounds termoindurenti ed ha dismesso il ramo d´azienda dei “Composites” non più funzionale alla propria attività caratteristica. L’azienda, quotata sul segmento Star dal 30 ottobre scorso, sta proseguendo lungo il percorso indicato dal management al mercato sia attraverso il rafforzamento della propria presenza in Europa, che mediante una strategia di focalizzazione su prodotti e segmenti più direttamente legati al “core business” e a maggior valore aggiunto. In particolare, l’apertura dell’impianto polacco per la produzione e commercializzazione di materiali da stampaggio rientra nella prima fase del percorso strategico di Polynt che mira principalmente a presidiare i mercati emergenti dell´est europeo posizionandosi tra i maggiori operatori in questa regione. In una seconda fase è inoltre prevista la costruzione di un impianto per la produzione e commercializzazione di resine poliestere insature che sarà operativo a fine 2007. L’area di business cui fa riferimento il nuovo impianto è quella delle Resine e Compounds che comprende sia le resine poliestere insature che i materiali da stampaggio da esse derivati, con applicazioni prevalentemente nel settore delle costruzioni, dei trasporti ed elettrico. Nel nuovo impianto ubicato a Niepolomice, nei pressi di Cracovia (Polonia), sono previsti investimenti per circa 18 milioni di Euro, di cui circa 4 realizzati nel 2006. La produzione del nuovo impianto, che avrà caratteristiche strutturali e funzionali simili a quelle degli stabilimenti di Miehlen (Germania) e Brembate Sopra (Bg), sara’ orientata a soddisfare le necessita’ dei clienti e dei settori applicativi con formulazioni ritagliate su misura guardando all’equilibrio fra costo e performance richiesta. “L’investimento in Polonia - ha affermato Rosario Valido, Amministratore Delegato di Polynt S. P. A. – rappresenta un passo importante nel quadro della strategia di espansione geografica in Europa che ci eravamo preposti. In particolare, anche grazie alla ripresa del settore delle costruzioni, il mercato nell’Europa dell’est sta crescendo a ritmi molto più sostenuti rispetto a quello dell’Europa occidentale. Significativo è anche il fatto che abbiamo già finalizzato alcuni importanti ordinativi destinati a clienti operativi in quest’area”. Inoltre, coerentemente con la strategia di focalizzazione sul proprio "core business", con effetto 1 gennaio 2007 Polynt ha ceduto il ramo d´azienda Composites, con stabilimento ubicato in Scanzorosciate (Bg) vicino alla sede della società, al gruppo Global System International (Gsi) per un controvalore totale di Euro 4 milioni, oltre al valore del magazzino. Il ramo d’azienda che il gruppo ha ceduto, non considerandolo più sinergico e funzionale alla propria attività caratteristica, si occupa dello stampaggio di materiale plastico . “La cessione del ramo “Composites”- conclude Valido – è funzionale al nostro obiettivo di concentrarsi su attivit à propriamente “specialistiche” che permettano di perseguire al meglio i nostri obiettivi di crescita reddituale”. Riteniamo peraltro che, con la giusta focalizzazione, l’attivita’ dei compositi possa conoscere una nuova fase di sviluppo che noi non eravamo piu´ in grado di garantire. .  
   
   
UNIFORMI IN ROSA, UN CONVEGNO SUL MONDO MILITARE AL FEMMINILE A CONFRONTO LE NUOVE PROFESSIONALITÀ FEMMINILI AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ  
 
Firenze, 21 febbraio 2007 - Come è il mondo militare al femminile? A distanza di qualche anno dall´applicazione della normativa che apre le porte delle caserme e i "mestieri" militari alle donne, un nutrito gruppo di esperti si incontra per riflettere sulle nuove professionalità femminili al servizio della collettività. Il convegno, promosso dalla consigliera di parità regionale, avvocato Marina Capponi, in collaborazione con l´Esercito Italiano e con la Regione Toscana, avrà luogo mercoledì 21 febbraio presso la caserma "San Jacopo a Ripoli" in Via della Scala, 68 a Firenze. Tra le diverse tematiche all´ordine del giorno: la verifica delle opportunità di sbocco occupazionale e d´avanzamento di carriera delle donne in ambiti, fino a poco fa, ritenuti prettamente maschili. Interverranno numerosi rappresentanti delle Forze Armate e della Polizia, dei Vigili del fuoco e della Polizia Municipale che, unitamente a esperti sociologi, storici e ai rappresentanti istituzionali metteranno a confronto esperienze e risultati raggiunti. E´ prevista la partecipazione del vice presidente della Regione Federico Gelli. Il convegno avrà inizio alle 8. 45. (il programma su www. Primapaginatoscana. It) . .  
   
   
“L’IMPRESA DELLE DONNE”: UMBRE E IMMIGRATE INSIEME.  
 
Perugia, 21 febbraio 2007 - Scade il 15 marzo prossimo il bando del progetto “L’impresa delle donne”, promosso da Ats Consorzio Apiform di Confapi, Centro di Formazione Imprenditoriale e Sviluppumbria Spa. Obiettivo dell’iniziativa, presentata ad Assisi, è consentire alle donne di mettere a frutto le proprie competenze per inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro e realizzarsi come imprenditrici. Il progetto, la cui partecipazione è gratuita, vuol dare un supporto concreto alle donne umbre e immigrate che intendono avviare un’attività imprenditoriale attraverso la conoscenza di forme giuridiche, d’impresa, di marketing e di ricerca delle opportunità finanziarie utilizzabili. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi dedicati sia alle donne umbre che immigrate, in relazione alle diverse esigenze fra cui l’insegnamento della lingua italiana e dell’informatica. Per ogni eventuale informazione ci si può rivolgere a: Consorzio Apiform 075/7930523, Centro di Formazione Imprenditoriale 075/5999119, Sviluppumbria Spa 075/8005342. .  
   
   
L’EURISPES NEL GRUPPO EUROPEO DI RICERCA SUPI-PROJECT  
 
Roma, 21 febbraio 2007 - Si è svolta a Berlino la Conferenza internazionale sulle nuove politiche sociali in Europa promossa dalla Freie Universitaet nei giorni 31 gennaio-1° febbraio 2007, presso il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali. Tra le principali problematiche emerse nel corso del dibattito, la condizione della maggior parte degli Stati europei che, nonostante le pressioni della globalizzazione, continuano a compiere grandi sforzi finanziari ed organizzativi per sostenere la spesa ed i servizi sociali; producendo tuttavia risultati molto inferiori alle attese. Si tratta di una contraddizione molto grave – che spesso ha anche impreviste conseguenze politiche per la stabilità dei Governi – la quale può essere risolta solo con la elaborazione di una nuova progettualità finalizzata a risolvere le principali questioni aperte: la efficienza ed efficacia degli interventi pubblici, la partecipazione dei privati e delle organizzazioni della società civile, l’esigenza di combinare competitività e crescita con la coesione sociale. La Conferenza, ha illustrato il Sottosegretario Heinrich Tiemann nel porgere il saluto ai partecipanti europei, «è un contributo concreto al vasto programma di iniziative della presidenza tedesca della Ue e, nello stesso tempo, una valida indicazione della collaborazione che deve esistere fra la comunità scientifica e le autorità politiche. Tutte le componenti della società, in primo luogo la comunità scientifica – ha aggiunto Heinrich Tiemann – devono operare insieme in un confronto continuo, perché i problemi che le nostre società hanno di fonte sono molto complessi e indicano l’apertura di un’epoca nuova ed assai diversa dal passato». Nel corso dei lavori della Conferenza è stato stabilito di istituire un organismo a carattere permanente, un Gruppo Europeo di Ricerca Supi-project, del quale fa parte, tra gli altri partner fondatori, l’Eurispes, rappresentato dal Segretario Generale, Prof. Marco Ricceri. Il Gruppo è specializzato sulle questioni della inclusione-esclusione sociale, dei fenomeni di incertezza e precarietà che investono da tempo la società europea. Gli obiettivi del Gruppo, che ha raccolto studiosi di livello internazionale e che è aperto alle più ampie collaborazioni di esperti qualificati, sono di operare in due direzioni: comprendere a fondo le cause del disagio sociale diffuso e contribuire alla definizione di proposte progettuali che aiutino gli Stati e la stessa Ue a trovare le risposte più soddisfacenti per tutti di fronte alle complesse pressioni della globalizzazione. Con la sua attività di analisi e di proposta, il Gruppo Europeo di Ricerca Supi-project intende contribuire anche ad una chiara definizione del Modello Sociale Europeo, secondo gli indirizzi della strategia di Lisbona, alla elaborazione di precisi indicatori di qualità sociale che aiutino i responsabili delle decisioni politiche, all’individuazione di ipotesi di nuovi sistemi organizzativi dei servizi sociali, soprattutto a livello locale. Un riferimento fondamentale è stato individuato nella mozione parlamentare De Rossa (Pse) e Peneda (Ppe) approvata a larga maggioranza dal Parlamento Europeo lo scorso 6 settembre 2006, un documento che offre dei riferimenti precisi per la costruzione di un valido Modello Sociale Europeo e per una più incisiva organizzazione delle politiche sociali in Europa. Il Gruppo Europeo di Ricerca, che dispone anche di un sito web specializzato (www. Supi-project. Eu) è coordinato dal Prof. Rolf Dieter Hepp, della Freie Universitaet di Berlino. Gli altri componenti sono: Germania: Dr. A. Sieg e Dr. D. Gruhn- Freie Universitaet di Berlino, Dr. S. Brandl – Hans Boeckler Stiftung; Dr. S. Kergel – Vsu, Verein fuer Social und Umweltpolitik, Dr. C. Schmid; Austria : Dr. R. Reisinger-, Johanneum, Universiità di Graz; Danimarca : prof. H. Norreklit – Aahrus School of Business, prof. L. Norreklit – Aahrus University; Irlanda: Prof. P. Hermann – Ecosoc, European Social Organisational and Science Consultancy: Italia : Prof. M. Ricceri-eurispes, Prof. P. Di Nicola, Università La Sapienza, Dr. A. Ciarini – Fondazione G. Pastore, Dr. P. Borioni – Fondazione A. Gramsci, Prof. P. Merli Brandini – Cenform; Polonia: Prof. T. Rachwal-warsaw School of Social Psychology; Svizzera: Dr. A. Polizzari, Dr. A. Hellmann – Universitaet Fribourg; Turchia : Prof. S. Kalacioglu, Dr. K. Celik - Metu University; U. S. A. : Dr. S. Karcher – Northwestern University. .  
   
   
UNICREDITO IMMOBILIARE UNO PERFEZIONA LA VENDITA DI UN IMMOBILE A MEDIOLANUM REAL ESTATE PER UN VALORE DI 12.250.000 EURO  
 
Milano, 21 febbraio 2007 - Pioneer Investment Management Sgrpa, società di gestione del Fondo comune di investimento immobiliare chiuso "Unicredito Immobiliare Uno", comunica che ha perfezionato il 16 febbraio l´operazione di vendita dell´immobile di via Darwin n. 17 in Milano destinato a residenza per anziani, di proprietà del Fondo "Unicredito Immobiliare Uno". L´immobile è stato ceduto a Mediolanum Gestione Fondi Sgrpa, società di gestione del Fondo Comune d´investimento Immobiliare Chiuso "Mediolanum Real Estate" per un importo di 12. 250. 000 euro oltre Iva. .  
   
   
COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA, DE MARTIN CONFERMATO PRESIDENTE I NUOVI VERTICI SARANNO CHIAMATI A TRANSITARE L´ENTE VERSO LA RIFORMA CHE IL GOVERNO HA AVVIATO NEL 2006  
 
Venezia, 21 febbraio 2007 - Si è insediato lunedì 19 febbraio 2007, il nuovo Consiglio Direttivo del Collegio dei Geometri della provincia di Venezia. Le elezioni hanno confermato alla presidenza Massimiliano De Martin, che ricoprirà il ruolo per il quadriennio 2007-2011. Confermati anche il segretario Giuseppe Fioretti e il tesoriere Claudio D´odorico. I consiglieri sono Paolo Biscaro, Daniela Brazzolotto, Michele Cazzaro, Maurizio Crepaldi, Rosaria Mastrantoni e Giovanni Rizzo. "Sono soddisfatto della riconferma - dichiara De Martin -, perché costituisce un segnale di fiducia verso la politica intrapresa dal Collegio fino ad oggi e per le nuove idee che metteremo in campo". Una politica che lo stesso presidente illustra nel dettaglio: "il Collegio ha concluso un biennio importante per la vita associativa e si prepara all´avvio di un quadriennio che si annuncia ricco di stimoli, novità, sfide per la professione. Nei due anni della consiliatura appena conclusa Il Collegio ha agito con impegno costante e crescente sulla formazione continua dei geometri iscritti; si è fatto promotore di un confronto nelle assemblee di zona con tutti i colleghi che hanno voluto portare un contributo costruttivo; ha attivato nuovi servizi. E poi sono stati sottoscritti importanti accordi per la sicurezza nei cantieri e per la qualità dell´abitare, aprendo un canale di dialogo strutturato con la rappresentanza dei consumatori. Senza dimenticare il rapporto sempre più stretto con il mondo dell´Università". Un traguardo importante è anche il percorso che ha portato a consolidare la certificazione di qualità del Collegio (primo Collegio dei Geometri e tra le prime strutture ordinistiche in Italia) e più di recente all´ottenimento della certificazione etica Sa 8000, che accosta di diritto alle pochissime realtà che in Italia hanno scelto di verificare le proprie scelte con il tornasole della correttezza, della qualità, della tutela dei diritti e del lavoro, della salvaguardia dell´ambiente. "Scelte che consentono al Collegio di affrontare con ottimismo la stagione di riforma e ripensamento delle professioni intellettuali che si è aperta nel 2006 per azione del Governo - prosegue De Martin -. Al nuovo Consiglio rivolgo pertanto i migliori auguri, a nome di tutti i geometri iscritti, per un proficuo lavoro. Nel segno della continuità". .  
   
   
115 MLN DI EURO PER 299 COMUNI E CENTRI STORICI DEL LAZIO  
 
Roma, 21 febraio 2007 - “Un intervento concreto per centinaia di comuni sparsi su tutto il territorio regionale. Oltre 115 milioni di euro che consentiranno a tante piccole amministrazioni di provvedere al recupero e al risanamento di splendide realtà locali. La Regione si conferma al fianco delle esigenze di tutti i cittadini del Lazio che chiedono servizi e miglioramento della qualità della vita e al fianco dei centri e delle piccole comunità che rappresentano un grande patrimonio culturale che abbiamo il dovere di valorizzare”. Queste le parole del Presidente Marrazzo sulla delibera approvata in Giunta per il recupero ed il risanamento delle abitazioni in 299 centri storici. L’assessore regionale ai Lavori Pubblici Bruno Astorre ha commentato: “Con la deliberazione  approvata ieri dalla Giunta regionale abbiamo provveduto alla ripartizione territoriale, per ambito provinciale, dello stanziamento complessivo di oltre 115 milioni di euro. Un atto importantissimo, per tutti gli amministratori, per i cittadini dei loro centri, perché rappresenta un esercizio di sostanziale sostegno per tutti i piccoli comuni, per quelle finanze spesso ristrette che, in questo modo, possono attivare interventi determinanti sì da rendere fruibili luoghi fondamentali per la vita delle comunità e storicamente rilevanti nel vissuto delle popolazioni. La suddetta disponibilità finanziaria, provincia per provincia – ha precisato l’assessore - è così ripartita: in provincia di Frosinone, oltre 28 milioni di euro per 77 comuni; in provincia di Latina, circa 14,5 milioni di euro per 20 comuni; in provincia di Rieti, circa 20,5 milioni di euro per 68 comuni; in provincia di Roma, quasi 31 milioni di euro per 81 comuni; in provincia di Viterbo oltre 21 milioni di euro per 53 comuni. In questo modo abbiamo reso un servizio a 299 comuni, alla loro economia, a nuove opportunità di lavoro che, per ogni singolo progetto da espletare, verranno create. La Giunta guidata da Piero Marrazzo, l’Assessorato che ho l’onore di condurre – ha concluso Astorre - mettono in campo un’ulteriore prova di concretezza per la società e l’economia della nostra regione. .  
   
   
TRIESTE: FONDO EDILIZIA E PIANO SICUREZZA, PARERI FAVOREVOLI  
 
Trieste, 21 febbraio 2007 - La Iv Commissione del Consiglio regionale presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), presenti i soli consiglieri del centro-sinistra, ha espresso parere favorevole unanime a due documenti della Giunta. Il primo riguarda la nuova ripartizione delle risorse disponibili nel Fondo per l´edilizia residenziale previsto nella legge regionale 6/2003. Alla luce dei nuovi stanziamenti per l´edilizia sovvenzionata - spese correnti, si hanno 9 milioni (mln) di euro quale sostegno regionale alle locazioni nel 2007 più 2,3 mln di fondi statali (11,3 i mln totali); 5,4 mln regionali più 2,3 mln statali per il 2008 e altrettanti per il 2009. Alle disponibilità per il 2007 si aggiunge un ulteriore importo statale di 1. 597. 857,77 euro e 70. 972,83 euro di somme restituite dai Comuni: le risorse complessive, dunque, per il sostegno alle locazioni ammontano a 12. 968. 830,60 euro (incremento, rispetto al 2006, di 1. 575. 369,29 euro). Quali spese d´investimento, si hanno 11. 665. 815,21 euro di anticipazioni Ater per il 2009, a cui si aggiungono 264. 184,79 euro statali, per un totale di 11,93 mln di euro. Le disponibilità del Fondo destinate agli interventi di edilizia sovvenzionata per il 2007 e 2008 sono già state allocate sui capitoli operativi del 2006 e in gran parte hanno costituito oggetto di appositi accordi di programma con le Ater. Infine, per i "Contratti di quartiere Ii" sono accantonati nel Fondo, per il 2009, ulteriori 7. 877. 297,50 euro destinati al cofinanziamento degli accordi in partenariato con lo Stato. Infine, per gli interventi in conto capitale pluriennali del Fondo regionale per l´edilizia residenziale agevolata, si impegnano, per il 2007, 8. 585. 343,74 euro che consentiranno di provvedere a soddisfare circa 5. 540 domande e visto che la maggiorazione di contributo è richiesta dal 65% dei beneficiari, si affiancano risorse una tantum per 28. 195. 036,28 euro anni 2006-2007. Tali risorse consentiranno di sbloccare la lista di attesa allo sportello di Mediocredito di circa 1. 300 domande e la prenotazione di ulteriori 4. 240 richieste che si presume saranno presentate entro luglio. Considerato il 20% di archiviazione fisiologica delle domande, si ritiene di soddisfarle fino ad ottobre. Le residue disponibilità del Fondo investimenti una tantum di 21,00 mln per il 2007 restano accantonate per gli interventi di edilizia agevolata del 2008 e saranno utilizzabili previo stanziamento di un limite di impegno di 6. 500,00 euro in sede di bilancio 2008, per soddisfare 4. 150 domande. Parimenti, resta destinata agli interventi di edilizia agevolata la disponibilità di 12. 122. 702,50 per il 2009. Quanto al secondo parere, è legato all´approvazione preliminare del Piano regionale della sicurezza stradale (Prss), istituito dalla legge regionale 25/2004 e presentato alla Iv Commissione dall´assessore Lodovico Sonego. Si tratta di un sistema articolato di indirizzi, misure e interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza sulle strade secondo le linee guida fissate a livello nazionale e comunitario, e che non manca di prevedere iniziative contro le cosiddette "stragi del sabato sera", la guida in stato di ebbrezza, il tristemente noto lancio di sassi dai cavalcavia, il mancato uso di misure di sicurezza come le cinture e il casco. Assieme alla Commissione consiliare competente, il documento vede un esame da parte della Consulta regionale della sicurezza stradale e al Consiglio delle autonomie locali, ma la Regione - ha tenuto a specificare Sonego - ha già cominciato a lavorare nel senso della sicurezza generale lungo le sue strade. .  
   
   
NET INSURANCE LANCIA LA POLIZZA “LOCATORE AL SICURO”  
 
Milano 21 febbraio 2007 – La Compagnia di assicurazioni Net Insurance S. P. A. , attiva nel mercato delle coperture assicurative di “protezione del finanziamento”, presenta “Locatore al Sicuro”, una polizza assicurativa creata in collaborazione con Arag Assicurazioni S. P. A. Per la tutela del locatore di immobile ad uso abitativo contro il rischio di mancato pagamento dei canoni da parte del conduttore. La garanzia offerta da “Locatore al Sicuro” interviene in presenza di una morosità superiore a 90 giorni. In tale caso, la polizza prevede la possibilità di intervento da parte di un legale, scelto dal locatore o da Arag, per una prima diffida stragiudiziale dell’inquilino moroso. In caso di esito infruttuoso di questa monitoria, il legale incaricato assiste il locatore nel procedimento di convalida di sfratto. I costi dell’assistenza legale sono a carico di Arag nei limiti di 2. 500 euro, con applicazione di una franchigia di 258 euro. Ad avvenuta emanazione dell´ordinanza di convalida di sfratto, interviene la garanzia fideiussoria, con la quale si riconosce al Locatore un indennizzo pari ai canoni rimasti insoluti per un importo massimo di 6. 000 euro. La copertura assicurativa ha una durata massima di quattro anni e può essere sottoscritta solo al momento della stipula del contratto di locazione. .  
   
   
IDROGENO, LA TOSCANA PROTAGONISTA: VIA AL PROGETTO  
 
 Firenze, 21 febbraio 2007 - La Toscana punta sull´idrogeno. Un passo avanti per la realizzazione del progetto Filiera idrogeno, che vede protagonista l´area pisana ma che prevede ricadute per l´economia e l´ambiente per l´intera regione e anche a livello nazionale, verrà sancito oggi alle ore 11, con la firma di un protocollo d´intesa fra Regione Toscana e i numerosi partner del progetto. A sottolineare l´importanza dell´iniziativa, a rappresentare il governo ci sarà il sottosegretario all´università e alla ricerca Luciano Modica. Per la Regione a firmare sarà il presidente Claudio Martini, per la Provincia di Pisa il presidente Andrea Pieroni, per il Comune di Pontedera il sindaco Paolo Marconcini, per l´Università di Pisa il direttore del dipartimentio di ingegneria meccanica Marco Santochi, per la Scuola Superiore di Sant´anna il direttore Riccardo Varaldo, per la Società cosortile Pont-tech Pontedera&tecnologia il presidente Riccardo Lanzara. Saranno presenti inoltre l´assessore all´istruzione, formazione lavoro e ricerca Gianfranco Simoncini, il rettore dell´ateneo pisano Marco Pasquali, e il preside della facoltà di ingegneria Emilio Vitale. Dopo la firma, i contenuti del protocollo e lo stato di avanzamento del progetto saranno illustrati ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa. .  
   
   
ECO ´ ENERGIA, REGIONE IN SINTONIA CON IL GOVERNO - GIACCAGLIA: ´SINERGIE TRA LE NOSTRE AZIONI E QUELLE PREVISTE A LIVELLO CENTRALE´  
 
 Ancona, 21 febbraio 2007 - Microgenerazione, fotovoltaico, interventi sugli edifici, risparmio energetico. Sono queste le linee direttrici su cui si muovono Finanziaria e piano da 2,5 miliardi previsti dal Governo per una politica energetica piu` efficiente ed eco - compatibile. Ed e` su questa via che, secondo Gianni Giaccaglia assessore ad Energia e fonti rinnovabili, si possono creare le maggiori interazioni virtuose tra politiche attivate nelle Marche ed iniziative promosse a livello centrale. ´Solo negli ultimi tre anni ´ sottolinea l´Assessore ´ per incentivare il risparmio energetico abbiamo concesso contributi per oltre 8,5 milioni di euro che hanno attivato investimenti per quasi trenta milioni. Investimenti che hanno consentito di realizzare un risparmio energetico quantificabile in 33mila tonnellate equivalenti petrolio all´anno. Nello stesso periodo abbiamo concesso piu` di un milione e 700mila euro, con investimenti attivati per circa 7,5 milioni, per promuovere i pannelli solari termici e le altre fonti rinnovabili´. Interventi questi che puntano a perseguire maggiore efficienza energetica, minore dipendenza dall´esterno e nuove occasioni di sviluppo basate sull´innovazione eco compatibile. Obiettivi propri del Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear) approvato sul finire della scorsa legislatura. ´Dopo l´approvazione del Pear ´ continua Giaccaglia ´ sono pervenute diverse domande per l´avvio di vari progetti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, quali l´eolico, l´idroelettrico di piccola portata, il biogas. Alcuni progetti sono gia` stati approvati, altri sono in corso di autorizzazione´. In itinere anche molti progetti relativi al solare fotovoltaico, presentati nell´ambito del programma nazionale chiamato ´conto energia´. Iniziativa ripresentata dal Governo anche grazie al contributo dato dalle Marche nel ruolo di responsabili del coordinamento nazionale delle Regioni per le politiche energetiche. ´A Roma ´ ricorda Giaccaglia ´ siamo riusciti a raggiungere importanti risultati in materia energetica, come nel caso del conto energia per il solare fotovoltaico. La principale modifica che abbiamo ottenuto riguarda una rimodulazione degli incentivi tendente a favorire quegli impianti che rispettano l´integrazione architettonica negli edifici piuttosto che quelli installati a terra che risultano piu` impattanti. Anche il disegno di legge Bersani, all´esame del Parlamento, ha recepito le nostre osservazioni. In qualita` di capofila siamo stati impegnati anche in altri provvedimenti di valenza nazionale: il decreto di riordino del settore Gpl, la modifica al decreto 192/05 sull´efficienza energetica in edilizia, il decreto sulla diagnosi energetica sugli edifici pubblici´. Efficienza dunque come frutto di diversificazione intelligente ed occasione di sviluppo. Come nel caso delle filiere agroenergetiche del legno, dell´olio, delle biomasse. Un altro fronte su cui la Regione e` impegnata concretamente. .  
   
   
EOLICO: CARAMANICO, SI´ A IMPIANTI MA TUTELIAMO ORSO E NATURA  
 
L´aquila, 21 febbraio 2007 - Via libera agli impianti eolici, laddove, secondo uno studio di fattibilità, affidato da Regione ad università, non ostacolino la conservazione dell´orso marsicano, non procurino uno sbilanciamento di risorse economiche derivanti dai mancati investimenti pro eolico, recuperino, in termini di gestione da parte dei privati,un rapporto equo con Enti Locali. Franco Caramanico,assessore all´Ambiente, ha tracciato oggi a L´aquila (palazzo Silone) un bilancio della fase finale della concertazione con i sindaci su: ´Linee guida atte a disciplinare la realizzazione e valutazione di parchi eolici in Abruzzo´. ´Impianti che devono essere conformi, ha affermato, ai requisiti tecnici: ´esatto´ monitoraggio del vento ed anemologici: la stazione anemometrica, che rileva l´intensità del vento, non dovrà perdere i dati e risponderà ad un comitato internazionale di esperti. Lo studio, ha proseguito, che contiene le linee guida di produzione eolica, che è parte del Piano Regionale Energetico, deve tenere conto che l´Abruzzo è la Regione Verde d´Europa, ´Regione dei Parchi´, per cui dobbiamo prestare attenzione laddove l´impiantistica metta a rischio l´esistenza dell´orso marsicano e della natura´. Dunque l´eolico va bene, aggiunge l´assessore, ´ma non a tutti i costi e non ovunque´. Uno studio che, come stabilisce la legge nazionale 387, attribuisce alle Regioni l´individuazione delle aree precluse ad insediamenti di questo tipo. ´Stiamo analizzando le aree adatte, aggiunge, come stabilisce il Piano Energetico, e le zone da escludere perché a notevole valenza ambientale. La Regione deve stabilire un´idonea compensazione che consenta di tutelare gli orsi e Che recuperi gli investimenti finalizzati alla conservazione piuttosto che alla mancata realizzazione dell´impiantistica dovuta alla mancanza dei requisiti´. Il tavolo di concertazione aquilano precede quello che si terrà nel comune di Avezzano sempre oggi alle 15 e quello di lunedì prossimo a San Salvo. Tra i relatori oltre ad Iris Flacco, responsabile Ufficio Energia, che ha aperto i lavori, Renato Ricci (Università di Pescara). ´Il cantiere che è la parte Più importante, ha affermato Ricci, perché visibile e perché incide sul territorio, deve rispondere alle aspettative della Regione. I parchi, il nostro interlocutore primo, concordano che le aree A e B, quelle più protette, siano chiuse ad interventi eolici. I dati di monitoraggio del vento devono essere presi per un anno e con un tetto massimo del 15% di perdita di informazioni, la produzione eolica non può essere inferiore ai 1600 megawattora (energia), per ogni megawatt installato (potenza)´. L´importanza dei ´corridoi´, ricadenti nelle aree A e B, per la conservazione degli orsi, è la tesi sostenuta da Luigi Boitani, professore di zoologia (università di Roma), ´corridoi che consentano la proliferazione dei plantigradi, alcuni dei quali varcano i confini del P. N. A. E si riproducono altrove. I parchi, ha aggiunto, sono un limite alla loro conservazione. Le aree A, dove vi sono gran parte degli esemplari, sono da escludere da qualsiasi intervento per realizzare fonti di energia eolica, quelle B invece, in cui ricadono i ´corridoi´, non sono esenti del tutto´. .  
   
   
IL VENTO PORTA BUSINESS AL GRUPPO LAFERT UNA COMMESSA DA 6 MILIONI DI EURO NEL SETTORE DELL’EOLICO DISCHIUDE ALL’AZIENDA UN MERCATO DA 30 MILIONI DI EURO.  
 
San Donà Di Piave (Ve), 21 febbraio 2007 - Il Gruppo Lafert – attivo nei motori elettrici ­– che ha chiuso l’esercizio economico dello scorso anno con un consistente aumento del giro d’affari, passando dai 66 milioni di euro registrati nel 2005 a quasi 80 milioni di euro raggiunti a fine 2006 (segnando un ottimo +20%) e un Ebitda in crescita del 30% – per il 2007 punta a far crescere il proprio business attraverso le energie alternative. In questo senso giungono importanti segnali dal Regno Unito, dove il Gruppo Lafert si è aggiudicato una commessa della prestigiosa Società scozzese Windsave del valore di 6 milioni di euro (da ottemperare in tre anni) per la fornitura di generatori eolici che, nei luoghi maggiormente ventosi, consentiranno un risparmio fino al 30% sul consumo di elettricità. I generatori a magneti permanenti forniti da Lafert fanno parte di una famiglia di prodotto che è stata ottimizzata per le applicazioni nel settore delle energie alternative e nel risparmio energetico. Le microturbine eoliche sono infatti in grado di produrre 1 kW di corrente elettrica (di qui la riduzione del 30% del costo della bolletta) e si vendono al pubblico ad un prezzo di 1. 500 sterline, di cui un terzo viene sovvenzionato dallo Stato. A partire dalla fine del 2006 questo prodotto è stato commercializzato anche nei punti vendita della catena B&q, la più grande del Regno Unito nel settore del bricolage e fai da te, che nel triennio svilupperà un volume d’affari di oltre 10 milioni di euro. «Per Lafert – spiega il Consigliere Luca Trevisiol – questi generatori eolici di nuova concezione rappresentano un’innovazione indubbiamente molto importante, perché grazie a queste microturbine la corrente generata entra direttamente nella rete elettrica di casa, mentre altri prodotti necessitano di ingombranti batterie, o possono essere utilizzati per alimentare un unico elettrodomestico». In Italia, nonostante la nostra penisola sia assolutamente adatta per lo sfruttamento di queste nuove fonti, fino a ieri il nostro Paese era tra i fanalini di coda in Europa nell’impiego delle energie alternative. Solo ora lo Stato, con il recentissimo decreto in materia di risparmio energetico (e relativi incentivi per lo sviluppo dello sfruttamento delle fonti alternative ed ecologiche) comincia ad avviare politiche concrete in merito. «Nel Regno Unito – dice Luca Trevisiol – è da tempo in vigore una legge per cui l’installazione delle microturbine in questione non necessita di alcuna procedura complessa di autorizzazione, essendo equiparata a quella delle parabole per la Tv satellitare. Questa innovazione, inoltre, viene sostenuta con un contributo pari al 30% del costo totale. Perciò per il privato si tratta di un investimento economico tutto sommato minimo. In Italia sono molti i luoghi adatti – penso ad esempio a località marittime e montane – in cui un’innovazione del genere potrebbe trovare utilizzo, ed ora finalmente con queste nuove leggi si potrà iniziare a combattere concretamente la dipendenza da petrolio e carbone, utilizzando con convenienza le fonti alternative». Per quanto concerne l’ambito previsionale, i vertici del Gruppo Lafert, dopo aver superato il recente periodo di pesanti ripercussioni dovute agli aumenti dei costi delle materie prime, contano su un parziale recupero dei margini, valutano di generare un fatturato 2007 di 86 milioni di euro, con un incremento sullo scorso anno pari al +8,5%: una stima comunque improntata alla massima prudenza, che – alla luce delle ultime decisioni statali, assolutamente favorevoli al business Lafert – dovrà certamente essere rivista al rialzo. .  
   
   
ENERGIA LE LIBERALIZZAZIONI DEL GOVERNO UCCIDONO LA LIBERA CONCORRENZA 200 MILA IMPRESE SOFFOCATE DALLA “LENZUOLATA” CHI FORNISCE ENERGIA NON PUÒ GESTIRE GLI IMPIANTI (DI RISCALDAMENTO).  
 
Milano, 21 febbraio 2007 - Questa rigida sintesi risponde ad una logica ferrea: chi vende energia punta a venderne il più possibile, chi vende l’installazione e la manutenzione delle caldaie punta a ottimizzare i tempi del servizio (che è normalmente pagato a forfait). Per questo deve garantire il migliore funzionamento degli impianti. Quindi dal punto di vista dell’installatore l’obiettivo è ridurre le uscite mentre per l’utente è ridurre il consumo. A questa logica si è ispirato, fino a qualche giorno fa, il legislatore italiano attraverso il comma 34, art. 1 della legge 239/04 (meglio nota come Decreto Marzano), uno dei rarissimi provvedimenti realmente bipartisan assunti nel corso della scorsa legislatura. Una vittoria per piccoli e medi imprenditori che da quando è stato “liberalizzato” il settore dell’energia hanno sempre dovuto combattere contro una situazione di oligopolio che danneggia non solo le 200 mila piccole imprese impiantistiche (800 mila addetti) ma anche gli utenti consumatori. Prima del comma 34, la “liberalizzazione” ha infatti consentito alle poche, grandi sigle della distribuzione dell’energia (Enel, Italgas, Acea, Aem, …) di allargare il loro intervento anche alle attività cosiddette “postcontatore”, partendo dalla posizione dominante di chi da sempre ha rapporti di forza con il target degli utenti poiché svolge un servizio di pubblica utilità. “Ora la “lenzuolata” di Bersani è calata sul comma 34 e “liberalizza” la possibilità di pochi marchi pubblici o ex pubblici di uccidere la “libera concorrenza” – protesta Maurizio Calzolari, presidente Cna Milano. “Caro ministro Bonino – aggiunge Calzolari - sopprimere il comma 34 vuole dire estendere l’oligopolio anche a tutta l’attività di installazione e manutenzione degli impianti, un risultato che non ci sembra vada nella direzione del suo pensiero per come lei ci ha abituato a conoscerlo, sicuramente non va nell’interpretazione della libera concorrenza promossa dall’Ue e altrettanto sicuramente offende il buon senso di tutto il Parlamento Italiano che, con forza e omogeneità, si è espresso in una direzione precisa non molti mesi fa. ” .  
   
   
SOCOTHERM: COSTITUITA UNA NUOVA JV IN ARABIA SAUDITA, SOCOTHERM ARABIA LTD.  
 
Vicenza, 21 febbraio 2007 – Socotherm Middle East, controllata di Socotherm, Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana (Sct. Mi) e leader mondiale nel rivestimento protettivo di tubazioni per l’estrazione ed il trasporto dell’energia, ha costituito una nuova Jv a Dammam per penetrare il mercato Saudita, Socotherm Arabia Ltd. La nuova Jv è stata costituita tra Socotherm Middle East con una partecipazione del 56,65%, e tre importanti partner sauditi: il Gruppo Global Suhaimi, il Gruppo Al Shoaibi ed il Gruppo Al Khalaf, con una partecipazione del 14,5% ciascuno. Il nuovo impianto sarà installato a Dammam e diverrà operativo entro la fine del 2007. Fino a questa data Socotherm Middle East supporterà comunque la società Aramco per ogni necessità o progetto urgente attraverso la propria sede in Qatar. L’impianto di Dammam sarà il più tecnologicamente avanzato nel mondo e sarà in grado di rivestire tubazioni da 6” a 60” sia esternamente sia internamente, sia in Fusion Bonded Epoxy sia in Poliolefine Triplo Strato. Sarà inoltre installato un impianto doppio giunto. La nuova Jv sarà al servizio del mercato locale dell’Oil & Gas ed in seguito del mercato degli acquedotti fino a quando non sarà completata la successiva fase di adeguamento dell’ impianto stesso per arrivare a rivestire in Poliolefine esterno e Fusion Bonded Expoxy interno tubazioni fino a 100 al servizio di quest’ultimo settore”. L’arabia Saudita, il più grosso produttore mondiale di petrolio, ha annunciato che incrementerà la propria produzione del 40% entro il 2009, con un investimento di 80 Mld di Usd, portando quindi la produzione da 9 Mln a 12,6 Mln di barili al giorno. “Il mercato del Medio Oriente è da vent’ anni dominato dal nostro concorrente Nord Americano ma in soli due anni di operatività in Qatar Socotherm Middle East ha conquistato oltre il 70% della quota di mercato locale ad esclusione dell’Arabia Saudita” – afferma Zeno Soave Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo – “Ecco perché il Consigliere Delegato di Socotherm Middle East, Bo Crawley, è stato incaricato di portare a termine questa nuova iniziativa che prevede un investimento totale di circa 50 Mln Usd”. .  
   
   
APPROVATO TESTO UNICO SU INQUINAMENTO LUMINOSO  
 
Trieste, 21 febbraio 2007 - Mpb - La Iv Commissione, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), ha approvato con i voti favorevoli di Cittadini, Margherita, Prc, Verdi, Ds e Ln e le astensioni di Fi e Udc, il testo elaborato dal Comitato ristretto che ha unificato quattro proposte di legge - la 17, la 68, la 72 e la 94 - riguardanti misure per prevenire e contenere l´inquinamento luminoso, e presentate rispettivamente da Giorgio Baiutti (Margh), dai consiglieri di Alleanza Nazionale Luca Ciriani e Bruno Di Natale, da Giorgio Venier Romano (Udc), e dalla maggioranza, primo firmatario Nevio Aletta (Ds), affiancato da Uberto Fortuna Drossi (Citt), Luigi Ferone (Part. Pens. ), Kristian Franzil (Prc), Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (Pdci) e dallo stesso Baiutti. Il forzista Gaetano Valenti e il centrista Giorgio Venier Romano - che sarà relatore di minoranza - hanno motivato l´astensione in quanto attendono le modifiche affidate all´Aula. Relatore di maggioranza sarà Giorgio Baiutti. Il nuovo testo - Misure urgenti in tema di contenimento dell´inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell´ambiente e dell´attività svolta dagli osservatori astronomici - ha come obiettivo ridurre i consumi di energia elettrica negli impianti di illuminazione esterna e prevenire l´inquinamento ottico e luminoso derivante dall´uso degli impianti di illuminazione esterna di qualsiasi tipo, ivi compresi quelli di carattere pubblicitario. Punta su criteri di progettazione uniformi, per migliorare la qualità luminosa degli impianti per la sicurezza della circolazione stradale, e ha come obiettivo anche la formazione di tecnici delle pubbliche amministrazioni con competenze nell´ambito dell´illuminazione. Si propone di proteggere dall´inquinamento luminoso sia l´attività degli osservatori astronomici di rilevanza regionale o provinciale, sia l´ambiente naturale, con gli equilibri ecologici di specie animali e vegetali, e il cielo notturno stellato considerato patrimonio naturale da conservare e valorizzare per tutta la popolazione. Definisce, inoltre, l´inquinamento luminoso dell´atmosfera considerando tale ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree a cui è funzionalmente dedicata e, in particolar modo se orientata sopra il piano dell´orizzonte. L´articolato della proposta di legge sull´inquinamento luminoso, accompagnato da pochi emendamenti, alcuni di natura formale e tutti accolti, definisce i compiti della Regione, delle Province (chiamate, tra l´altro a individuare gli impianti di grande inquinamento luminoso da bonificare) e dei Comuni, che dovranno dotarsi di piani di illuminazione che disciplinino le nuove installazioni e provvedere anche alla verifica dei punti luce non corrispondenti ai requisiti previsti dalla legge che, inoltre, detta disposizioni riguardanti gli osservatori astronomici da tutelare ed elencati in un allegato che ha sostituito un articolo apposito. Essi sono: Osservatorio Astronomico di Trieste, succursale di Basovizza; Osservatorio Astronomico dell´Associazione Friulana di Astronomia e Meteorologia a Remanzacco; Osservatorio Astronomico dell´Associazione Pordenonese di Astronomia a Montereale Valcellina; Osservatorio Astronomico del Circolo Astrofili a Talmassons; Osservatorio Astronomico del Circolo Culturale Astronomico di Farra d´Isonzo; Osservatorio Astronomico del Circolo Culturale Astrofili di Trieste a Basovizza; Osservatorio Astronomico del Liceo Scientifico di Gorizia; Osservatorio Astronomico "Paola" a Roveredo in Piano. Le modifiche principali si sono concretizzate in alcune operazioni di stralcio di alcuni articoli e parti di essi. In particolare, da quello inerente i compiti dei comuni, è stata stralciata tutta la parte dedicata alla redazione del progetto luminotecnico, divenuta un articolo a sé. Sralciata anche una parte dell´impegnativo l´articolo dedicato alla regolamentazione delle sorgenti di luce e dell´utilizzazione di energia elettrica da illuminazione esterna e rimandata a nuova formulazione per l´Aula. Stesso destino - dopo le norme sui contributi, le sanzioni, le disposizioni relative all´adeguamento degli impianti esistenti, le verifiche e i controlli - per gli ultimi due articoli inerenti la definizione delle norme finanziarie e l´entrata in vigore. .  
   
   
RICERCA SUL SETTORE AMBIENTE IN RUSSIA  
 
Pordenone, 21 febbraio 2007 - Innovaction. Padiglione 5, corner C. Un ambiente raccolto ma al centro della fiera dedicata all’innovazione. È qui che si è svolto il seminario “Federazione Russa: quali forme di tutela ambientale e quali opportunità per le imprese regionali”, rientrante nel "Progetto di promozione e sviluppo dei rapporti economici tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Federazione Russa" promosso dalla Camera di Commercio di Udine e Pordenone con l´assistenza degli enti camerali di Gorizia e Trieste e in collaborazione con l´Istituto nazionale per il Commercio Estero. Intervenuti Adriano Luci, membro di giunta della Cdc di Udine, Marco Fregonese, coordinatore “Gruppo Ambiente” Area Science Park, sul tema della tecnologia, ricerca e mercati esteri del settore ambiente, illustrando il caso Friuli Venezia Giulia, Luisella Lo Vecchio, direttore Company Network International e consulente per il Progetto Russia, ha esposto interessanti informazioni sulla situazione attuale e sulle prospettive future del settore ambiente nelle Federazione Russa e sulle opportunità per le aziende del Fvg. Il problema della tutela ambientale non è ancora adeguatamente percepito nel Paese come prioritario a livello politico e non esiste una strategia chiara e univoca a riguardo; sono inoltre carenti fondi e finanziamenti devoluti alla ricerca e allo sviluppo. Tuttavia esiste un database molto nutrito di operatori nel settore della tutela ambientale a vario titolo (associazioni, istituti di ricerca, ma anche imprese private) e ciò fornisce indicazione che la sensibilizzazione sull’argomento ascenderà nei prossimi anni. Il compito che ha davanti a sé la Russia di oggi è di attuare una strategia che sia in grado di convertire gli elevatissimi proventi del commercio di idrocarburi e di materie prime in generale in investimenti nell’economia delle conoscenze e delle nuove tecnologie anche a tutela dell’ambiente già fortemente compromesso. La Russia oggi ha una chance unica: da una parte ci sono i redditi da gas e petrolio e una popolazione con un elevato livello di istruzione; dall’altra una base tecnico materiale obsoleta e inadeguata ad uno slancio industriale ecologicamente sicuro e consapevole. Rischi dunque ma anche buone opportunità, da conoscere e cogliere. Insieme alla ricerca ad hoc sul settore ambiente, è stato presentato un elenco composto da associazioni, centri di ricerca e aziende russe che operano nel settore ambiente, a disposizione delle aziende della regione interessate ad avviare collaborazioni. Per richiedere l’elenco e per informazioni contattare l’Ufficio Internazionalizzazione di Concentro – az. Speciale Cdca Pn (russia@info. Pn. Camcom. It, tel. 0434. 381609) o l’Ufficio Internazionalizzazione dell’az. Speciale Promozione – Cdc Ud (progetti. Info@ud. Camcom. It, tel. 0432. 273295). .  
   
   
RESPINTI RICORSI AL TAR DEL LAZIO CONTRO REGIONE PUGLIA SU PIANO RIFIUTI E TERMOVALORIZZATORI  
 
Bari, 21 febbraio 2007 - Il Tar del Lazio ha respinto due ricorsi proposti, contro la Regione Puglia e contro il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti, dalle società “Rea” e “Noyvallesina Engineering”. Con i due ricorsi, si impugnavano la revisione del piano regionale rifiuti e il provvedimento di revoca dell’aggiudicazione per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Trani. La sentenza, pubblicata lo scorso 13 febbraio, ha così sancito la legittimità della revisione del piano dei rifiuti nonchè la legittimità della revoca dell’aggiudicazione per il termovalorizzatore di Trani, escludendo il risarcimento dei danni. Per gli altri 5 ricorsi pendenti davanti al Tar Lazio, i ricorrenti hanno invece rinunciato ai giudizi. La Regione Puglia è stata difesa dall’avvocato Luca Clarizio, consulente giuridico del Presidente, mentre il Commissario delegato è stato difeso dall’Avvocatura dello Stato. .  
   
   
RIFIUTI ATO LECCE 2: CONVOCAZIONE VERTICE CON BERTOLASO E VENDOLA  
 
Bari, 21 Febbraio 2007 - Un vertice con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio Guido Bertolaso per discutere della situazione dello smaltimento rifiuti solidi urbani del bacino Lecce 2, è stato convocato dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola per Mercoledi’ 21 Febbraio 2007 alle ore 17,00 presso la sede di Lungomare Nazario Sauro, 33 Bari. Al vertice parteciperanno i Presidenti delle Province di Lecce e Taranto Giovanni Pellegrino e Giovanni Florido, i Prefetti di Lecce e Taranto Gianfranco Casilli e Francesco Alecci, i Sindaci dei Comuni di Grottaglie e Fragagnano Raffaele Bagnardi e Rocco Spada e i presidenti delle Autorità Territoriali Ottimali (Ato) Lecce 2 e Taranto 3 Silvano Macculi e Francesco Massaro. .  
   
   
IMPIEGO DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO A SOSTEGNO DELLE POLITICHE AMBIENTALI  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2007 - Varie normative in materia ambientale precisano il livello massimo di una determinata sostanza inquinante consentito nell´ambiente; garantire che questi limiti non vengano superati significa che il controllo ambientale è un´attività di vaste proporzioni. Dato che gli elementi in gioco sono la nostra salute e quella dell´ambiente, è molto importante sapere che sul territorio europeo i laboratori preposti alla misurazione della quantità di queste sostanze nell´aria, nell´acqua e nel terreno svolgono tale compito in modo accurato. La questione assume rilevanza anche per quanto concerne i governi: misurazioni non accurate potrebbero portare all´adozione di provvedimenti superflui, con conseguente spreco del denaro di imprese e contribuenti. L´accuratezza di tali misurazioni è garantita dall´Istituto dei materiali e misure di riferimento (Immr) del Centro comune di ricerca (Ccr), la cui sede è nella periferia di Geel nel Belgio settentrionale. Inizialmente l´attività dell´Immr era concentrata sui materiali di riferimento per la contabilità dei materiali nucleari e nell´ambito dei controlli di sicurezza. Ma, dagli anni ´70 il Ccr ha capito che erano necessari anche materiali di riferimento ambientali. Nell´unità Materiali di riferimento, Andrea Held e la sua équipe preparano un´ampia gamma di materiali di riferimento certificati, studiati per aiutare i laboratori di monitoraggio ambientale presenti in Europa a verificare l´accuratezza delle misurazioni effettuate e a controllare le rispettive prestazioni nel tempo. «I materiali di riferimento certificati sono fondamentali», ha dichiarato la dott. Ssa Held al Notiziario Cordis. Tra i campioni disponibili presso l´Immr figurano l´acqua piovana di cui è noto il contenuto di piombo, sedimenti, terreno, fanghi di depurazione, materiali di rifiuti, materiali vegetali e persino campioni di polvere. Sono presenti anche campioni di sostanze inquinanti organiche. Al momento, i ricercatori stanno concentrando i loro sforzi sulla direttiva quadro in materia di acque, elaborata per garantire che le acque europee raggiungano la condizione di «buono stato ecologico» entro il 2015 e corredata di un lungo elenco di sostanze da controllare. Creare materiali di riferimento è un processo laborioso; i campioni vengono raccolti in lotti enormi, ed è di importanza fondamentale che l´ultimo campione prelevato presenti esattamente la stessa composizione del primo. Nel caso di un materiale di riferimento costituito da polvere, ad esempio, questo significa garantire che tutte le particelle del campione siano di uguale dimensione, mentre una macchina miscelatrice che imprime un movimento rotatorio nelle tre dimensioni deve assicurare un prodotto finale omogeneo. Con il procedere dell´attività, l´Immr spesso si trova a dover creare nuovi materiali di riferimento per adeguarsi all´evoluzione delle circostanze. Ad esempio, è importante che i fanghi di depurazione sparsi sui campi non contengano Pcb (policlorobifenili) o metalli pesanti. Se questi ultimi un tempo erano presenti a livelli relativamente elevati in questo genere di fanghi, oggi è difficile trovare un campione di fanghi di depurazione con un contenuto sufficiente di queste sostanze nocive da poter misurare. L´immr studia gli isotopi in campo nucleare da molto tempo, e ora inizia ad applicare l´esperienza acquisita anche al settore ambientale. È risaputo che certi processi naturali quali l´evaporazione, la condensazione e l´ossidazione interessano volumi abbastanza rilevanti di isotopi. Le informazioni su questi ultimi possono anche contribuire a determinare la fonte dell´inquinamento, un aspetto di particolare interesse per quanto riguarda l´individuazione dell´inquinamento da nitrati nelle acque. Secondo quanto previsto dalla direttiva comunitaria sui nitrati del 1991, i paesi dell´Unione europea sono tenuti a controllare i livelli di nitrati presenti nelle loro acque. Ciononostante, talvolta è difficile stabilire la fonte che provoca l´inquinamento da queste sostanze. L´équipe dell´Immr sta anche cooperando con i decisori politici al fine di garantire che l´intero processo legislativo prenda in considerazione la necessità di disporre di materiali di riferimento. «Il problema è che non è scontato che per stabilire un limite occorra anche un materiale di riferimento in modo da poter confrontare le misurazioni», ha spiegato la dott. Ssa Held. Il suo gruppo è al momento impegnato in un progetto volto a facilitare le misurazioni di particolati nell´aria. Poiché il livello di particolati è basso, raccogliere un campione è estremamente difficile. Secondo la dott. Ssa Held, al giorno d´oggi i politici sono molto più consapevoli di tali problemi. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Irmm. Jrc. Be .  
   
   
SCUOLA EMAS ECOLABEL: PUBBLICATE GRADUATORIE AMMISSIONE  
 
Bari, 21 febbraio 2007 - L’assessorato all’Ecologia comunica che sono stati pubblicati sul portale ambiente del sito www. Regione. Puglia. It gli elenchi degli ammessi alle prove di selezione per la Scuola Emas Ecolabel Puglia (Seep) 2006/07. Le prove di selezione (test scritto e colloquio orale) si terranno presso il Convitto Cirillo, Via Domenico Cirillo, 33 Bari con il seguente calendario: Venerdì 23 Febbraio per il Corso per Consulenti e Revisori Ambientali Emas; Sabato 24 Febbraio per il Corso per consulenti Ambientali Ecolabel e con i seguenti orari: ore 08. 45 Registrazione partecipanti • ore 09. 30 Test scritto (durata 20 min. ) • ore 10. 00 Inizio correzione test scritto • ore 11. 30 Inizio colloquio orale. Si comunica per esigenze logistiche, non è possibile utilizzare il parcheggio interno del Convitto Cirillo. Pertanto, al fine di garantire una puntuale presenza coerente con il timing suesposto, si consiglia una tempestiva partenza dai rispettivi luoghi di provenienza. Nelle giornate delle prove di selezione saranno attivati i seguenti recapiti telefonici ai quali rivolgersi per segnalazioni e informazioni urgenti: Vitanna Convertini 392 3699756 • Nando Nappi 393 7302686 (com. ) .  
   
   
ISTRUZIONE E FORMAZIONE DEI GIOVANI E DEGLI ADULTI: UN PROTOCOLLO D’INTESA PER DEFINIRE OBIETTIVI ED INTERVENTI A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2007/2008  
 
Torino, 21 Febbraio 2007 - Percorsi e progetti pilota per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, miglioramento delle strutture formative, ridefinizione dei percorsi di istruzione e formazione professionale attivati in via sperimentale, attivazione di reti provinciali per potenziare l’istruzione degli adulti, sviluppo di una filiera dell’istruzione tecnico professionale verso l’alta formazione tecnica in collaborazione con Università, Politecnico e Centri di ricerca. Questi alcuni degli interventi previsti dal protocollo d’intesa firmato questa mattina, presso l’assessorato all’Istruzione e Formazione professionale, tra Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero del lavoro e della Previdenza sociale, Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale e le province piemontesi. “Il protocollo d’intesa - sottolinea l’assessore all’istruzione Formazione professionale Giovanna Pentenero - nasce dalla norma, prevista in finanziaria, di innalzare l’obbligo scolastico fino a 16 anni. La Regione Piemonte, ha voluto quindi anticipare la linea di interventi individuata dal Ministero della Pubblica Istruzione già per l’anno 2007/2008. Per questo verranno attuate una serie di sperimentazioni e percorsi integrati nei quali si indicheranno le modalità con cui sarà applicata la norma sull’innalzamento dell’obbligo scolastico. Appena la norma entrerà in vigore, saranno rese operative”. “Con questa intesa che viene oggi siglata - ha aggiunto il direttore generale dell’ufficio Scolastico regionale, Francesco de Sanctis - si dà anche avvio ad un processo di valorizzazione dell’istruzione tecnica e di modernizzazione e innovazione dell’istruzione professionale. L’impegno dell’Ufficio Scolastico Regionale sarà dunque finalizzato al perseguimento puntuale di tutti gli obiettivi indicati nel Protocollo, in primo luogo attraverso la stesura, i tempi brevi, dell’Accordo territoriale Usr Piemonte-regione Piemonte, rivisto alla luce delle intese raggiunte”. In questa fase di sperimentazione, il piano triennale di interventi prevedrà lo sviluppo di modelli di innovazione didattica, metodologica e organizzativa in grado di coinvolgere gli istituti di istruzione professionale e le strutture della formazione professionale regionale accreditate, con un impiego di risorse della Regione piemonte di 80 milioni di euro. Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli assessori provinciali all’istruzione e formazione professionale, che hanno parlato di protocollo “partecipato”, in quanto l’intesa nasce dalla condivisione di intenti e progetti con tutte le province piemontesi, un ottimo punto di partenza per il rilancio strategico dell’innalzamento dei livelli di istruzione e formazione. Per garantire una maggiore efficacia ed efficienza degli attuali percorsi di istruzione e formazione, i carichi di orari di lezione saranno resi più flessibili, nel rispetto dell’autonomia scolastica, migliorando i livelli di professionalità e l’integrazione con il territorio. Particolare attenzione, è stata data infine a quei progetti che mirano a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica. In tali progetti rientrano i percorsi integrati con l’istruzione tecnica, liceale e professionale, le esperienze di alternanza scuola lavoro. .  
   
   
3 MILIONI DI EURO PER LE POLITICHE IN FAVORE DEI GIOVANI  
 
 Roma, 21 febbraio 2007 - Predisporre le linee guida e attuare il programma triennale, dal 2007 al 2009 in favore dei giovani. Con questo obiettivo si è insediato, alla presenza del Presidente Marrazzo, il Comitato Interassessorile che ha esaminato le linee guida per la redazione dei “piani locali giovani” che verranno elaborati sul territorio e attivati con due distinti tavoli nei cinque ambiti provinciali e in quello della città di Roma . Il Comitato è presieduto dall’Assessore al Lavoro, pari opportunità e politiche giovanili Alessandra Tibaldi e ne fanno parte Silvia Costa, assessore regionale alla Scuola, diritto allo studio e formazione professionale, Giulia Rodano, assessore alla Cultura, spettacolo e sport, Alessandra Mandarelli, assessore alle Politiche sociali e il responsabile della Struttura “Politiche in favore dei Giovani”, Massimiliano Monnanni, . “L’attenzione della Regione Lazio ai giovani – ha dichiarato il Presidente Marrazzo – è testimoniata dalle risorse previste nel bilancio di previsione, pari ad oltre 3 milioni di euro, più del triplo rispetto a quanto stanziato nel 2005. Grazie al lavoro del comitato, che coordinerà le diverse iniziative regionali in favore dei giovani – ha proseguito il presidente - potremo dare il via alla ‘carta giovani’ gratuita e a centri di iniziativa giovanile e studentesca”. “Questa Regione vuole ascoltare e dare spazio alle nuove generazioni e intende farlo individuando nuove modalità di partecipazione alla vita politica e amministrativa locale, come dimostra l’importante esempio dei “consigli dei giovani”, previsti a livello europeo che stiamo diffondendo e – ha concluso Marrazzo - intendiamo ulteriormente rafforzare con la nuova legge già approvata in commissione proprio su mia proposta". .  
   
   
300MILA EURO PER LE IMPRESE INDUSTRIALI CHE STIMOLINO LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE MEDIANTE LA PARTECIPAZIONE A MASTER, CORSI E SEMINARI.  
 
 Bergamo, 21 febbraio 2007 - La Camera di Commercio di Bergamo mette a disposizione un fondo di 300mila euro da assegnare alle imprese industriali per i seguenti concorsi: euro 150mila da erogare alle imprese che stimolino la formazione e l’aggiornamento professionale mediante la partecipazione a master, corsi e seminari. Il contributo non potrà superare il 50% del costo complessivo sostenuto con un limite massimo di 2. 500 euro per impresa. Euro 150mila da erogare per il miglioramento dei modelli organizzativi, la valorizzazione delle risorse umane e il sostegno ad azioni di marketing. Il contributo non potrà superare il 40% del costo complessivo sostenuto con un limite massimo di 5. 000 euro per impresa. Le domande, che devono pervenire all´Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio, saranno accettate sino ad esaurimento dei fondi. La chiusura dei termini verrà comunicata sui quotidiani locali e sul sito internet www. Bg. Camcom. It Le domande saranno esaminate da apposita Commissione secondo l’ordine cronologico di presentazione; in caso di raccomandata farà fede il timbro postale. Saranno considerate prioritarie le domande presentate dalle imprese che non hanno beneficiato del contributo nelle precedenti edizioni del concorso. Ogni partecipante sarà avvisato per iscritto circa l’esito della domanda entro 45 giorni dalla scadenza del concorso. Sono escluse dal contributo le imprese che appartengono ai settori: Agricoltura, caccia, silvicoltura, pesca e servizi connessi; Commercio all´ingrosso e al dettaglio; Alberghi e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e agenzie di viaggio; Attività finanziarie; Assicurazioni e fondo pensioni; Attività immobiliari, di noleggio e professionali, tranne le attività classificate nei codici delle “Attività Economiche per il Registro delle Imprese” (Atecori 2002) 74. 2, 74. 3, 74. 6, 74. 7; Pubblica amministrazione, istruzione, sanità; Altre attività di servizi tranne l’attività classificata 93. 01. 1; Servizi domestici, organizzazioni extraterritoriali. I contributi relativi ai due bandi non sono cumulabili, per i medesimi interventi, con altre contribuzioni pubbliche. Le domande di contributo ed i bandi possono essere ritirati presso l’Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio di Bergamo (Largo Belotti, 16), presso l’ufficio distaccato di Treviglio e disponibili sul sito internet www. Bg. Camcom. It. Per ulteriori informazioni: Ufficio agevolazioni economiche, tel. 035 4225223. .