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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Giugno 2007
IL COMITATO DELLE REGIONI CHIEDE MAGGIORE TRASPARENZA SULL´INIZIATIVA REGIONI PER IL CAMBIAMENTO ECONOMICO  
 
Bruxelles, 11 giugno 2007 - Grazie ad una dotazione finanziaria di 375 milioni di euro per il periodo 2007-2013, l´iniziativa Regioni per il cambiamento economico consentirà alle città e alle regioni "di sperimentare le migliori pratiche in materia di modernizzazione economica e di rafforzamento della competitività ", ha spiegato Alvaro Ancisi (Ppe/it), consigliere comunale di Ravenna, relatore del parere adottato all´unanimità dai membri del Comitato delle regioni nella sessione plenaria del 7 giugno 2007, alla presenza di Danuta Hübner, commissario responsabile della politica regionale. L´iniziativa, collegata all´obiettivo "cooperazione territoriale europea" della politica di coesione riformata (periodo di programmazione 2007-2013), si prefigge il potenziamento degli scambi di buone pratiche in materia di innovazione tra le regioni europee e, implicitamente, il rafforzamento della crescita e l´occupazione, come previsto dall´agenda di Lisbona. Le città e le regioni europee potranno infatti creare, su base volontaria, delle reti costruite intorno a temi stabiliti dalla Commissione europea quali "Fare dell´Europa e delle sue regioni un luogo più attraente per gli investimenti e l´occupazione" o "Promuovere la conoscenza e l´innovazione". "L´iniziativa fungerà da catalizzatore di idee valide per rendere più efficaci le azioni di sviluppo locale e regionale. Si tratta di un aspetto che non possiamo che accogliere con entusiasmo, tanto più che si tratta di una delle poche iniziative espressamente dedicate alla promozione delle cooperazioni tematiche tra enti territoriali, senza prerequisiti di tipo geografico ". Le regioni e le città che parteciperanno all´iniziativa dovranno impegnarsi ad integrare nei loro programmi di sviluppo regionale le idee emerse dalle buone pratiche. Sarà inoltre disponibile un "modulo rapido" che consentirà alla Commissione europea di sperimentare in tempi brevi idee politiche provenienti direttamente dai commissari e dai loro servizi. Il Comitato delle regioni chiede "maggiore trasparenza" nell´attuazione dell´iniziativa: "La Commissione europea deve fornire maggiori informazioni sulle modalità di gestione dell´iniziativa, chiarendo le modalità di cooperazione tra le direzioni generali della Commissione competenti e le regioni e città, e la cooperazione prevista tra la Commissione e il Comitato delle regioni ". Il relatore ritiene altresì necessario chiarire le modalità di cooperazione tra le regioni e le città, considerato che nel documento della Commissione si fa riferimento principalmente alle regioni. A questo proposito "va ricordato che sia le regioni che le città possono partecipare ai programmi Interreg Iv C e Urbact 2007-2013 ". Il Comitato delle regioni chiede che i programmi di lavoro delle reti già operative siano resi pubblici, per esempio diffondendoli su Internet. .  
   
   
L’11 E IL 12 GIUGNO LIVORNO APRE LA TOSCANA ALL´EUROPA MOBILITÀ DI STUDENTI E LAVORATORI, INNOVAZIONE E RICERCA AL CENTRO DEL DIBATTITO - TANTI PROGETTI IN CERCA DI PARTNER – RAPPRESENTANTI UE, DI STATI E REGIONI  
 
Livorno, 11 giugno 2007 – La città toscana sarà, oggi lunedì 11 e martedì 12 giugno, la capitale europea della formazione per tutto l´arco della vita. A candidarla è stata la Regione Toscana che, insieme all´Associazione europea delle autorità regionali e locali per il lifelong learning (Earlall), promuove la prima conferenza europea sui temi dell´educazione, della formazione e del lavoro dal titolo: ´I governi regionali e l´attuazione della strategia europea di lifelong learning´. La Conferenza si terrà, appunto, a Livorno l´11 e 12 giugno 2007. Vi prenderanno parte rappresentanti di governi nazionali, regionali e del Comitato delle regioni. Presente ai massimi livelli anche la Commissione europea, con Alice Copette, della Direzione generale cultura della Commissione europea, Stig Hans Norgaard della Dg lavoro, affari sociali, pari opportunità. I lavori saranno aperti, lunedì 11 giugno, alle 14 (Camera di commercio), dopo i saluti delle autorità locali, dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana. A margine della conferenza due importanti appuntamenti. Lunedì 11 alle 12. 30, presso la sede della Provincia sarà siglato l´accordo di cooperazione fra Regione Toscana e regione spagnola delle Baleari (seguirà un lunch di benvenuto, aperto a tutti i partecipanti). Martedì 12, alle 13. 30 circa, presso la camera di Commercio, sarà siglato l´accordo fra Toscana e regione francese della Bretagna. Fra i presenti alla confernenza il sottosegretario all´Università e alla ricerca Luciano Modica e Antonio Panzeri, vicepresidente della Commissione lavoro del Parlamento europeo. Il presidente della Regione Toscana parteciperà, martedì 12 giugno, alla tavola rotonda sulle strategie europee. A concludere i lavori sarà l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro. Nel corso del convegno, che avrà un taglio operativo e si concluderà con una carta di intenti, un documento da sottoporre ai governi, si terrà anche un open space per la valorizzazione di buone pratiche e le promozione di nuovi progetti interregionali, una sorta di mercato di scambio per idee e progetti (presentati da istituzioni, enti pubblici o aziende private, italiane o straniere), in parte già realizzati, in parte in cerca di partner europei per la realizzazione. Un interessante spaccato sulla creatività e la capacità di innovazione e ricerca di regioni e territori. Finalità dell´incontro, la definizione di obiettivi e modalità di sviluppo della cooperazione fra governi regionali, in vista del nuovo periodo di programmazione, sia del Lifelong Learning programme, sia dei nuovi programmi operativi regionali predisposti nel quadro del Fondo sociale europeo. Saranno presenti oltre 30 regioni e 14 paesi dell´Unione europea. La conferenza di Livorno proporrà alla valutazione dei partecipanti linee guida per lo sviluppo della cooperazioone fra regioni su diversi temi, a cominciare dal punto di riferimento comune costituito dalla nuova programmazione del Fondo sociale europeo. Al centro dell´attenzione la mobilità internazionale dei giovani (studenti, apprendisti e lavoratori), gli scambi per la formazione e lo sviluppo di nuova imprenditorialità, la cooperazione nel campo della produzione di software e di contenuti per l´e-learning e nel campo della ricerca e dell´innovazione. Tutti temi di grande interesse, anche alla luce delle proposte avanzate nei giorni scorsi da Prodi che ipotizza stage di un anno all´estero per tutti gli studenti universitari. .  
   
   
UE: IACOP, GECT STRUMENTO INNOVATIVO PER EUROREGIONI NASCE L’EUROREGIONE DEL NORD OVEST ´ALPI-MEDITERRANEO´ TRA VAL D´AOSTA, PIEMONTE, LIGURIA E LE REGIONI FRANCESI RODANO-ALPI E PROVENZA-COSTA AZZURRA  
 
 Bruxelles, 11 giugno 2007 - Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell´Unione europea nel luglio dello scorso anno, sarà operativo dal prossimo 1 agosto il Regolamento Ue sui Gruppi europei di cooperazione territoriale - i cosiddetti Gect - matrice legislativa per facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale allo scopo di rafforzare la coesione economica e sociale tra i partner comunitari. Una collaborazione territoriale allargata e potenziata, dunque - per il Friuli Venezia Giulia indirizzata allo sviluppo dell´Euroregione (assieme a Veneto, Carinzia, Slovenia e le Regioni croate di Istria e Fiume) - che viene a rispondere alle necessità delle nuove sfide della globalizzazione, delle sempre più incisiva permeabilità delle frontiere, del conseguente affermarsi della libera circolazione di lavoratori, merci, servizi e capitali, ha sottolineato oggi a Bruxelles l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie Franco Iacop, relatore alla tavola rotonda promossa dal Comitato delle Regioni Ue proprio per fare il punto sull´attivazione dei Gect. ´I Gect rappresentano uno strumento giuridico innovativo - ha affermato Iacop invitando il Comitato delle Regioni a valorizzare le iniziative per l´avvio di questa nuova ´struttura cooperativa´ - anche alla luce delle possibilità offerte dalla nuova programmazione 2007-2013 dei Fondi strutturali comunitari, nel cui ambito anche alle Regioni si chiede di esercitare una funzione di tipo strategico, di attivazione e di coordinamento degli attori locali, di individuazione delle priorità di crescita, allo scopo di sviluppare iniziative di cooperazione capaci di creare realmente massa critica e di attivare benefici nel medio e lungo periodo´. ´Il potenziale dei territori europei, delle sue 268 Regioni, delle sue municipalità, se opportunamente sfruttato attraverso efficaci forme di cooperazione e di creazione di reti, può contribuire in maniera forte alla competitività ed al benessere dell´Unione, producendo effetti positivi anche sulle frontiere esterne´, ha aggiunto Iacop. L´assessore ha poi ricordato, rimarcando la specifica situazione del Friuli Venezia Giulia (´che si trova a dialogare con territori di recente ingresso e di prossima adesione alla Ue´), i primi risultati scaturiti dal progetto comunitario ´Matriosca´ per il rafforzamento della collaborazione nell´area alpino-adriatica-pannonica, al quale partecipano con il Friuli Venezia Giulia anche Stiria, Carinzia e Burgenland (Austria), Veneto, Slovenia, le Regioni croate di Istria, Koprivnica e Varazdin, sei Contee ungheresi e la Vojvodina (Serbia). ´Matriosca´, dopo aver completato lo studio comparato delle condizioni-quadro normative proprie di ciascun ordinamento in materia di cooperazione territoriale, sta ora completando la fase relativa alla fattibilità giuridica del Gect in ambito transnazionale, ha indicato Iacop, avendo comunque già individuato le possibili quattro grandi macroprospettive di collaborazione: sviluppo territoriale, miglioramento delle infrastrutture ´materiali´ (trasporti, forniture energetiche) ed ´immateriali´ (ad esempio servizi sanitari e sociali), creazione di una rete delle cosiddette conoscenze d´eccellenza, promozione di cluster e network di piccole e medie imprese innovative. I risultati finali del progetto, ha concluso l´assessore, si vedranno il prossimo autunno a Graz, in Stiria, in occasione della seconda conferenza politica di Matriosca, dopo quella di gennaio a Trieste. All´odierna tavola rotonda di Bruxelles sono tra gli altri intervenuti il vicepresidente del Comitato delle Regioni Ue, Luc van den Brande, il presidente della Val d´Aosta Luciano Caveri (per l´euroregione Alpi-méditerraneo), il vicepresidente della Commissione Sviluppo Regionale del Parlamento europeo, Jan Olbrycht (che fu relatore del Regolamento sui Gect al Parlamento), ed il segretario generale dell´area di collaborazione tra Galizia (Spagna) e Nord Portogallo, Santiago Gomez-reino. Il Gect, hanno osservato van den Brande ed Olbrycht, rappresenta ´una sfida, qualcosa di talmente radicale´, tant´è che all´inizio della discussione sulla creazione di questo contesto giuridico comunitario 23 Paesi Ue su 25 espressero la loro contrarietà. Sempre van den Brande ha confermato per il primo semestre 2008, a presidenza slovena, una grande conferenza europea sullo strumento Gect. In questo contesto Caveri ha annunciato in anteprima la firma della costituzione dell´euroregione ´Alpi-mediterraneo´ tra Val d´Aosta, Piemonte, Liguria e le Regioni francesi Rodano-alpi e Provenza-costa Azzurra per il prossimo 18 luglio, nonostante da Roma giungano ancora ´notizie approssimative´ circa l´adeguamento normativo nazionale al Regolamento Ue sui Gect. .  
   
   
ALPE ADRIA: DE BONA INCONTRA PRESIDENTE ASSEMBLEA CONTEA DI VAS  
 
Venezia, 11 giugno 2007 L’assessore regionale Oscar De Bona ha incontrato il 7 giugno a Palazzo Balbi il presidente dell’Assemblea Generale della Contea ungherese di Vas, Ferenc Kovács. Era presente anche Antonio Cassuti, presidente del Gruppo di lavoro Relazioni culturali di Alpe Adria. La Contea di Vas si trova nella parte occidentale dell’Ungheria, al confine con l’Austria e la Slovenia. Il capoluogo è Szombathely, che ha circa 80. 000 abitanti. Oggi Vas è una delle contee più industrializzate dell’Ungheria. Nel 1988 Vas ha aderito alla Comunità di Lavoro Alpe Adria, ma con il Veneto è in atto una collaborazione anche nell’ambito del progetto comunitario “Matrioska” (appartenente al programma Interreg Iii B – Cadses), per la promozione di uno sviluppo integrato e coordinato nell´area che viene definita "Alpe Adria Pannonia" (Aap). L’assemblea Generale della Contea è stata rinnovata con le elezioni dell’ottobre 2006 e Kovàcs ne è stato eletto presidente. Nel corso dell’incontro a Venezia è stato ribadito l’interesse comune a proseguire i rapporti di amicizia e di collaborazione, soprattutto negli ambiti dell’economia e del turismo. .  
   
   
UE: UFFICIO FVG A BRUXELLES ´APRE´ A CANTONE SARAJEVO  
 
 Bruxelles, 11 giugno 2007 - Dall’ 8 giugno la ´Casa comune´ di Friuli Venezia Giulia, Carinzia (Austria) ed Istria (Croazia) a Bruxelles si arricchisce di un nuovo partner: il Cantone di Sarajevo (Bosnia). Sarajevo, dunque, potrà disporre di una sede di rappresentanza, nell´ambito dell´Ufficio di collegamento della Regione Friuli Venezia Giulia (in rue du Commerce 49, a poche centinaia di metri dai principali palazzi della Ue), che nella serata di ieri è stata inaugurata dall´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie, Franco Iacop, e dallo stesso presidente del Cantone di Sarajevo, Denis Zvizdic. L´ospitalità della nostra Regione a Sarajevo ´nasce´ lo scorso anno, allorché in occasione della riunione dell´Ufficio politico dell´Are nella capitale bosniaca Zvizdic espresse al presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy la volontà di appoggiarsi ad una realtà regionale ben inserita nei meccanismi comunitari per sviluppare un proprio ufficio a Bruxelles. Obiettivo specifico dell´insediamento del Cantone di Sarajevo nella capitale dell´Unione europea è infatti quello di avviare una specifica presenza istituzionale presso tutti i potenziali interlocutori comunitari, anche nella prospettiva di una futura adesione della Bosnia alla Ue. Bosnia, come è stato sottolineato nella cerimonia di ieri sera, che assieme ad Italia, Austria e Croazia già comunque fa parte del Consiglio d´Europa di Strasburgo. ´Il nostro appoggio alla Regione di Sarajevo va nella direzione dell´allargamento dell´Unione europea verso il Sud-est Europa - ha sottolineato l´assessore Iacop - una prospettiva che necessariamente dovrà comprendere quei territori che di certo possono rappresentare la nuova dimensione dell´Europa´. ´Grazie anche a questo ottimo esempio di collaborazione regionale, vogliamo veder crescere il concetto dell´integrazione europea - ha concluso - dimostrando come l´Europa si può costruire con un approccio ´dal basso´, con il coinvolgimento delle comunità locali e delle realtà regionali´. Di fatto, nella ´Casa comune´ di Bruxelles della Regione Friuli Venezia Giulia (la Regione è presente nella capitale belga dal settembre 2001) risultano oggi operativi il Land della Carinzia, la Regione Istriana, la Cantone di Sarajevo, la Camera di commercio di Trieste, nonché una trentina di realtà ed organizzazioni del Friuli Venezia Giulia che due anni fa sottoscrissero ufficialmente il protocollo ´Insieme in Europa´ per l´utilizzo della sede Fvg. Alla cerimonia sono anche intervenuti l´assessore carinziano per gli Affari Europei Josef Martinz, l´ambasciatore di Bosnia presso la Ue, Lidija Topic, l´ex presidente del Comitato delle Regioni della Ue, George Chabert (ora ministro dei Lavori Pubblici della Regione di Bruxelles), ed il segretario generale dell´Assemblea delle Regioni d´Europa, Klaus Klipp. Nella giornata di oggi l´assessore Iacop ed il presidente Zvizdic hanno inoltre concordato di avviare consultazioni bilaterali per giungere alla stipula di un protocollo d´intesa Regione Friuli Venezia Giulia - Cantone di Sarajevo di collaborazione in campo istituzionale, economico e sociale, che potrà essere sottoscritto dai due presidenti già nel corso del prossimo autunno o a Sarajevo o direttamente a Bruxelles, in occasione degli ´Open Days´ promossi dall´Unione europea. . .  
   
   
DELBONO NOMINATO VICE PRESIDENTE DELLA RETE DI REGIONI DI LISBONA  
 
 Bologna, 11 giugno 2007 - Nel corso della terza Assemblea Generale della Rete di Regioni di Lisbona (Lisbon Regions Network), che si è tenuta a Stoccolma dal 7 al 9 giugno, il vice presidente della Regione Emilia-romagna Flavio Delbono è stato nominato vice presidente della rete. L´assemblea generale, che terrà il prossimo appuntamento annuale a Bologna, si era riunita a seguito della conferenza dal titolo "Reaction to Action" a cui hanno partecipato oltre 160 rappresentanti di Regioni europee e Istituzioni comunitarie. "La politica di coesione e la Strategia di Lisbona avrebbero dovuto seguire un percorso parallelo. Il budget comunitario, tuttavia, ha attribuito solo l´8% alla Strategia per la crescita e l´occupazione - ha dichiarato il vice presidente Delbono intervenendo a Stoccolma davanti, tra gli altri, al ministro delle finanze svedese e al direttore generale della Direzione Impresa della Commissione europea. "E´ necessario il rafforzamento della dimensione regionale della Strategia di Lisbona - ha concluso - in particolare in questa fase di debutto della nuova programmazione sui fondi strutturali 2007-2013 che offre nuove opportunità di dialogo tra regioni europee". .  
   
   
SLOVENIA, INFLAZIONE ANNUA AL 2,9 PER CENTO  
 
Trieste, 11 giugno 2007 - L´aumento del prezzo del petrolio ha fatto aumentare l´inflazione annua in Slovenia. Il tasso ha raggiunto il 2,9 percento in maggio: il tasso più alto da agosto del 2006, secondo la Camera di Commercio Slovena. I prezzi sono aumentati dell´1,2 percento medio in maggio, terzo mese consecutivo di forte crescita dei prezzi, secondo l´Ufficio di Statistica, che ha pubblicato i dati lo scorso 31 maggio. I prezzi di petrolio e lubrificanti sono aumentati del 5,1 percento in media, e sono stati tra i maggiori contribuenti alla crescita dei prezzi. I prezzi dei trasporti in generale sono aumentati dell´1,3 percento. .  
   
   
ACCORDO DI COOPERAZIONE ALBANIA - POLONIA  
 
 Varsavia, 11 giugno 2007 - Il ministro albanese dell´economia, del commercio e delle risorse energetiche, Genc Ruli, ha firmato a Varsavia un accordo di cooperazione tra il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania e il Governo della Repubblica di Polonia, per la promozione dello sviluppo economico tra i due Stati, sulla base di equità e mutui benefici. La notizia è stata diffusa da Reporter. Gr. La cooperazione prevista nell´accordo, ha l´obiettivo di sfruttare il potenziale economico per il consolidamento dei rapporti economici bilaterali in diversi settori. I principali settori di questa cooperazione saranno l´industria e le miniere, la scienza e la tecnologia, l´energia, le comunicazioni, i trasporti, la protezione ambientale, l´economia marittima, l´architettura, l´edilizia, la pianificazione territoriale. .  
   
   
ENTRO IL 2010 LA CINA SUPERERÀ I 60 MLD $ IN INVESTIMENTI DIRETTI IN USCITA  
 
Pechino, 11 giugno 2007 - Secondo l’agenzia di stampa Xinhua, il Vice-ministro del commercio Chen Jian ha dichiarato che gli investimenti diretti in uscita potrebbero superare i 60 mld $ entro il 2010. Jian stava parlando ad una conferenza stampa riguardo all’11° Forum Cinese sugli Investimenti Internazionali che è programmato per questo settembre. Jain ha dichiarato che nell’ultimo decennio, quasi 100. 000 uomini d’affari da 144 Paesi hanno partecipato al forum. .  
   
   
COPRIMI DI SOLDI!  
 
 Bruxelles, 11 giugno 2007 - Se si tratta di guadagnare molto denaro, i ricercatori non dovrebbero far altro che guardare all´Austria, al Lussemburgo e ai Paesi Bassi. Secondo i risultati di un nuovo studio pubblicato dalla Commissione europea, questi sono i paesi che in Europa offrono gli stipendi più alti ai propri ricercatori. Le retribuzioni dei ricercatori in molti paesi dell´Europa orientale sono invece meno allettanti, con importi, infatti, ben al di sotto della media dell´Unione europea. La relazione «Study of the remuneration of Eu researchers in the public and private commercial sectors» confronta gli stipendi netti e lordi di ricercatori in diverse fasi della carriera. Lo studio ne individua quattro categorie: basso (fino ai 20 000 Eur annui), medio (dai 20 000 Eur ai 30 000 Eur), alto (tra i 30 000 Eur e i 40 000 Eur), e molto alto (oltre i 40 000 Eur). Tenuto conto del costo della vita in ciascun paese, l´indagine ha riscontrato che i ricercatori più pagati sono coloro che vivono in Austria (che guadagnano 60 530 Eur annui), nei Paesi Bassi (56 721 Eur) e nel Lussemburgo (56 268 Eur). Questi salari sono ben più elevati della media dell´Unione europea di 40 126 Eur, e sono paragonabili agli stipendi che i ricercatori potrebbero percepire negli Stati Uniti (62 793 Eur) e in Giappone (61 991 Eur). Tra gli altri Stati membri che offrono ottimi compensi figurano il Belgio (55 998 Eur annui), la Germania (53 358 Eur), il Regno Unito (52 776 Eur) e Cipro (50 549 Eur). Tuttavia, la situazione si prospetta molto meno idilliaca in altri Stati membri, in particolare nei paesi dell´Europa orientale, dove le retribuzioni scendono molto al di sotto della media dell´Unione europea. In Bulgaria, per esempio, un ricercatore ha un´aspettativa di guadagno di 9 770 Eur all´anno, mentre in Romania la media salariale è di circa 13 489 Eur. In molti paesi esiste anche una sorprendente differenza tra le buste paga delle ricercatrici e quelle dei ricercatori. Il divario più elevato si riscontra in Estonia, dove un ricercatore può guadagnare 23 000, mentre una ricercatrice può solo sperare di ricevere un compenso quasi meno della metà (12 179 Eur). Le donne sono mal pagate anche nella Repubblica ceca e in Portogallo, dove guadagnano quasi il 36% in meno degli uomini. Lo studio ha anche individuato i paesi che offrono il migliore aumento salariale complessivo nel corso della carriera di ricercatore. Nel Regno Unito, per esempio, un ricercatore può ricevere aumenti di stipendio, nel corso di tutta la carriera, pari ad oltre il 235%. Per contro, in Danimarca, ai ricercatori sono riconosciuti aumenti pari solo al 90%. Il prestigio e la notorietà sono aspetti importanti della carriera di un ricercatore. Tuttavia, come in qualsiasi professione, gli studiosi sono attratti anche da un buono stipendio. La relazione può quindi contribuire a individuare sedi di ricerca interessanti e, allo stesso tempo, aumentare la consapevolezza riguardo alle disuguaglianze esistenti tra gli Stati membri. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/eracareers/pdf/final_report. Pdf .  
   
   
“PIU’ EUROPA IN ITALIA, PIU’ ITALIA IN EUROPA” SARA’ QUESTO IL TEMA AL CENTRO DELL’ASSEMBLEA 2007 DI ASSOLOMBARDA  
 
Milano, 11 giugno 2007 – Oggi alle ore 11 si apre l’Assemblea 2007 di Assolombarda che si terrà presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. La riunione, uno dei tradizionali appuntamenti del calendario economico, sarà dedicata quest’anno a una riflessione sugli indirizzi generali di politica economica e ai problemi inerenti alla produttività e alla competitività affrontati con un occhio rivolto all’Europa, che rappresenta ormai un riferimento obbligato per qualsiasi impresa voglia crescere e svilupparsi. Tra i tanti temi che Diana Bracco, Presidente di Assolombarda, metterà al centro della sua relazione spiccano: un forte richiamo al ruolo dell’Europa verso cui l’Italia deve tendere non solo a parole ma anche nei fatti; un appello a tutte le Istituzioni affinché superino l’attuale immobilismo decisionale sciogliendo nodi strategici come l’energia, le pensioni, il federalismo fiscale, le infrastrutture, a iniziare dall’urgentissima questione della Tav in Val Susa che non può essere bloccata da veti localistici; una decisa rivendicazione della centralità di Milano e del suo sistema industriale per il futuro dell’Italia. Tra gli oltre mille imprenditori che parteciperanno, hanno assicurato la loro presenza, Marco Tronchetti Provera, Fedele Confalonieri, Gianmarco Moratti, Emma Marcegaglia, Alberto Bombassei, Giancarlo Cerutti, Federico Falck, Piergaetano Marchetti, Cesare Romiti, Maurizio Costa, Giulia e Jonella Ligresti. Nutrita anche la rappresentanza del mondo bancario e finanziario: da Gabriele Galateri a Roberto Mazzotta da Giuseppe Guzzetti a Massimo Capuano, oltre al Presidente della Consob Lamberto Cardia e a quello della Confcommercio Carlo Sangalli. Tanti saranno poi i rappresentanti delle forze politiche e del Governo: il Ministro del Lavoro Cesare Damiano, il Ministro per gli Affari Regionali Linda Lanzillotta, il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità Barbara Pollastrini, il Vicepresidente della Camera dei Deputati Giulio Tremonti, il Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Daniele Capezzone e l’onorevole Roberto Maroni. Numerosissimi gli europarlamentari: Gabriele Albertini, Jas Gawronski, Romano La Russa, Maria Pia Locatelli, Cristiana Muscardini, Antonio Panzeri, Patrizia Toia. Moltissime, infine, le personalità della vita politica, economica e sindacale milanese, tra cui, il Prefetto, il Questore e i Segretari di Cgil-cisl-uil. .  
   
   
BANCHE: ABI SU RAPPORTO UE SU CONTI CORRENTI  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Garantire la possibilità di confrontare le diverse offerte di prodotti e servizi e puntare su una maggiore educazione finanziaria. E’ questa la strada scelta dall’industria bancaria italiana, già promossa attraverso il Consorzio “Pattichiari”, per facilitare da un lato la mobilità della clientela e dall’altro il confronto fra i prodotti di conto corrente attraverso una piattaforma Internet. L’esperienza effettuata attraverso un codice di best practice (“Cambioconto” di Pattichiari) che garantisce al cliente il trasferimento automatico dei servizi regolati sul conto corrente (per ora il servizio Rid e in futuro tutti i servizi bancari), il monitoraggio dei tempi di chiusura per ogni singola operazione e la disponibilità in tempo reale allo sportello dell’elenco dei servizi regolati sul conto dimostra il forte gradimento della clientela per soluzioni semplici e pragmatiche. Abi condivide l’obiettivo della Commissione Ue di eliminare gli ostacoli alla mobilità dei consumatori per quanto riguarda i conti correnti, anche a livello europeo, e considera il rapporto degli esperti indipendenti pubblicato oggi una prima importante tappa per individuare, nel futuro, soluzioni comuni e condivise in merito. In quest’ottica, è importante che la scelta delle misure da adottare in concreto sia preceduta da una precisa analisi circa l’impatto sull’operatività delle imprese finanziarie e sull’efficacia rispetto alle attese della clientela. Pertanto, misure volte a consentire anche la portabilità del numero di conto corrente appaiono difficilmente percorribili essendo il costo di implementazione elevato rispetto ai benefici concretamente ottenuti dalla clientela. Inoltre, la prossima creazione di uno spazio unico europeo dei pagamenti (Sepa) dovrebbe già consentire di fare un altro passo in avanti verso la riduzione degli ostacoli alla mobilità dei consumatori introducendo una maggiore omogeneità dei servizi di pagamento utilizzati in tutta l’Unione Europea. La direttiva sui servizi di pagamento, infine, garantendo maggiore trasparenza nell’offerta di questi servizi, favorirà anch’essa una maggiore comparabilità dei conti. .  
   
   
BANCHE: ABI, OLTRE CINQUECENTO MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE IN ALGERIA GIÀ UTILIZZATO IL 24% DEL PLAFOND. 415 MILIONI, PARI AL 76% ANCORA DISPONIBILE PER FINANZIARE NUOVE E ULTERIORI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI.  
 
Algeri, 11 giugno 2007 - Oltre cinquecento milioni di euro già stanziati dal settore bancario per finanziare l’import-export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che vogliono investire o avviare nuove attività in Algeria. A tanto ammonta - secondo la stima fatta dall’Abi sui dati di diciotto tra i gruppi bancari più attivi all’estero - il plafond messo a disposizione dalle banche italiane per sostenere l’operatività commerciale e finanziaria degli imprenditori, in un Paese che proprio nell’Italia trova il suo secondo partner commerciale dopo gli Stati Uniti. Il dato è stato presentato durante il Forum economico che si è tenuto ad Algeri, in occasione della missione organizzata da Abi, Confindustria ed Ice, alla quale ha partecipato il Vice Presidente dell’Abi Guido Rosa. Secondo i dati dell’Associazione bancaria, il 24% del plafond, pari a circa 131 milioni di euro, è già stato utilizzato per finanziare progetti ed iniziative di business nel mercato algerino. « Il 76%, pari a circa 415 milioni di euro, dunque - ha detto il Vice Presidente dell’Abi Rosa – è ancora disponibile per sostenere nuove attività imprenditoriali in quest’area che, grazie ad una crescita economica sostenuta e continua, occupa un posto sempre più importante sulle rotte commerciali e finanziarie che attraversano il Mediterraneo». Negli ultimi dieci anni, infatti, l’Algeria ha visto raddoppiare il proprio Pil (da 42 miliardi di dollari nel 1995 a 101 nel 2006), mentre si sono ridotti drasticamente sia il tasso di inflazione (da 28,4% nel 1995 a 3,8% nel 2006) che il debito pubblico (da 81,5 miliardi di dollari nel 1995 a 19,7 nel 2006). Quanto alle banche italiane, una è già presente in Algeria con un ufficio di rappresentanza, mentre un’altra, grazie alla recente acquisizione da parte di un gruppo straniero che dispone di circa 27 agenzie sparse in tutte le principali città algerine, è in grado di assistere, attraverso il raccordo di un desk dedicato, le imprese italiane che vogliono investire nel mercato locale. Altre banche, infine, hanno stipulato o stanno negoziando accordi di collaborazione con i più importanti intermediari locali per supportare i loro clienti che vogliono operare nel mercato locale. «Le nostre prospettive di crescita nel mercato algerino - ha detto Rosa – sono naturalmente condizionate dall’evoluzione del settore bancario locale, oggi caratterizzato dalla grande presenza dello Stato che controlla le principali banche del Paese e domina il comparto con oltre il 90% del totale attivo. Ciò nonostante – ha concluso il Vice Presidente Rosa - le banche italiane già oggi non fanno mancare il loro sostegno agli imprenditori italiani e algerini che vogliono sviluppare le loro attività o avviarne di nuove e in futuro contano di fare ancora di più, come dimostra la consistente partecipazione a questa missione». La missione economica in Algeria – alla quale partecipano undici gruppi (Banca Carige, Europe Arab Bank, Banca di Roma, Banca Nazionale del Lavoro, Bper, Unicredit, Intesasanpaolo, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Vicenza, Ubae), nove dei quali quali sono presenti al Forum con desk per assistere direttamente le imprese negli incontri bilaterali - è una ulteriore testimonianza della crescente attenzione dell’industria bancaria per il mercato algerino e più in generale per tutta l’area del Mediterraneo. Ma, soprattutto, conferma una volta di più il grande impegno del settore a supporto delle strategie di internazionalizzazione del Paese. Dopo le recenti missioni in Cina, India, Bulgaria, Turchia, Brasile, Emirati Arabi, Marocco e Tunisia questo impegno prosegue senza sosta visto che a luglio le banche italiane saranno in Sud Africa, insieme a istituzioni, Confindustria ed Ice. .  
   
   
COVERED BOND: ABI, SI APRE UN MERCATO DA 200 MILIARDI DI EURO AL VIA LA FASE DI LANCIO DELLE OBBLIGAZIONI BANCARIE GARANTITE  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Sarà di circa 200 miliardi di euro, secondo le prime stime dell’Abi, il potenziale mercato dei covered bond che il sistema bancario italiano riuscirà a soddisfare. È una svolta a portata di mano grazie al via libera sulla nuova normativa che permetterà alle banche di emettere questi strumenti finanziari. Da una prevedibile diminuzione del costo della raccolta di fondi da parte degli istituti di credito è atteso un maggiore sviluppo del segmento dei mutui ipotecari e delle opere pubbliche e un rafforzamento del livello di competitività con i concorrenti europei, attivi già da lungo tempo su questo settore. Tutto ciò con un effetto positivo per i consumatori: in particolare sul miglioramento delle condizioni di finanziamento e sulla possibilità di ottenere scadenze più a lungo termine. L’analisi sulla nuova disciplina di riferimento e sull’impatto che tali strumenti avranno sul mercato è stata al centro del convegno dell’Abi, il 7 giugno a Roma, su “Covered bond italiani: parte il mercato delle obbligazioni bancarie garantite”, in cui, dopo l’intervento di apertura del Direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, hanno partecipato il Vice Direttore generale di Banca d’Italia, Giovanni Carosio, Giuseppe Vito Forese del ministero dell’Economia, e il Direttore centrale Abi, Domenico Santececca. L’incontro ha visto anche la partecipazione dei principali player nazionali e internazionali, società di rating e studi legali a confronto sui nuovi scenari. Abi ha sottolineato che l’importanza dell’emissione di covered bond anche in Italia è finalizzata alla possibilità per le banche di migliorare la propria raccolta – in termini di riduzioni di costi – con l’obiettivo di offrire finanziamenti maggiormente aderenti alle aspettative della clientela. L’associazione bancaria sin dal 2001 ha avviato un’attività di sensibilizzazione delle Autorità competenti sulla necessità di introdurre anche nell’ordinamento italiano questi strumenti di raccolta, sul modello di quanto fatto dai principali Paesi europei. L’iter che ha portato all’introduzione delle obbligazioni bancarie garantite, infatti, è stato complesso ed ha richiesto vari approfondimenti: “Il risultato raggiunto ci soddisfa – ha dichiarato Giuseppe Zadra – perchè è stato possibile coniugare le diverse esigenze del sistema bancario che chiedeva flessibilità nell’utilizzo dei covered bond e degli investitori che li considerano titoli sicuri e fortemente standardizzati, garantendo nello stesso tempo la protezione degli altri creditori della banca, in primis, i depositanti”. Una strada fondamentale per introdurre i covered bond in Italia, a differenza di altri Paesi che si muovono attraverso rapporti contrattuali, è stata la scelta di fissare le norme necessarie in una specifica legge: questo aspetto è per Zadra un “punto di forza che conferisce maggiori garanzie legali per investitori e agenzie di rating, creando uno standard operativo per le obbligazioni bancarie garantite subito riconoscibile a livello internazionale”. Le caratteristiche principali dei covered bond rispetto alle normali obbligazioni bancarie sono, appunto, il profilo di rischio molto basso e l’elevata liquidità. “L’italia entra in un mercato internazionale già affollato e competitivo – ha aggiunto Zadra – ma la solidità dell’impianto normativo e l’alta qualità dei crediti utilizzabili a garanzia delle emissioni, sono una via essenziale per recuperare terreno a livello europeo e attrarre con successo gli investitori esteri”. Il sistema dei covered bond è utilizzato in ben 22 Stati europei. Per alcuni Paesi come la Germania sono un’istituzione con una tradizione di oltre 100 anni. In altre realtà invece, ad esempio Gran Bretagna ed Olanda, la struttura di un’operazione di emissione è definita sulla base di specifici accordi contrattuali, sebbene sia in preparazione un vero e proprio testo normativo. Anche gli Stati Uniti, solitamente legati alle cartolarizzazioni, si sono recentemente interessati al sistema dei covered bond ed hanno realizzato le prime emissioni. .  
   
   
MONTE DEI PASCHI DI SIENA, CAPITALIA E UNICREDIT ESERCITATO IL DIRITTO DI RECESSO IN ASSICURAZIONI GENERALI  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Monte dei Paschi di Siena, Capitalia e Unicredit hanno esercitato il diritto di recesso a loro spettante ai sensi del Patto di Consultazione, sottoscritto nel 2003, avente ad oggetto la loro partecipazione in Assicurazioni Generali, decidendo di comune accordo di non rinnovare il medesimo. Tale Patto, pertanto, perderà di efficacia in data 13 settembre 2007. .  
   
   
BPI: ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI: APPROVATA A LARGA MAGGIORANZA L’AZIONE SOCIALE DI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DI ALCUNI COMPONENTI DEGLI EX ORGANI SOCIALI  
 
Lodi, 11 giugno 2007 – L’assemblea Ordinaria dei Soci della Banca Popolare Italiana, riunitasi il 9 in seconda convocazione, ha approvato a larga maggioranza l’azione sociale di responsabilità nei confronti dei signori: dott. Gianpiero Fiorani, dott. Giovanni Benevento, dott. Francesco Ferrari, dott. Osvaldo Savoldi, dott. Desiderio Zoncada, prof. Roberto Araldi, dott. Aldino Quartieri. . .  
   
   
BANCA ITALEASE: NOMINA DI MASSIMO MAZZEGA QUALE NUOVO CONSIGLIERE ED AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, riunitosi nella giornata del 7 giugno sotto la presidenza di Lucio Rondelli, a seguito delle dimissioni di Massimo Faenza, ha cooptato all’unanimità Massimo Mazzega quale nuovo Amministratore Delegato. Mazzega, 52 anni, lascia la carica di Direttore Generale della Carivenezia (Gruppo Intesa – Sanpaolo); in precedenza ha maturato significative esperienze nel Credito Italiano, dove si è occupato, tra l’altro, di corporate banking e gestione dei rischi. 2. Dimissioni di un Consigliere Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto, inoltre, delle dimissioni presentate dal consigliere indipendente Renato Mastrostefano, che lascia la carica per motivi di salute. Il consigliere dimissionario era membro dei comitati “Nomine e Remunerazione” e “Controllo Interno” e non deteneva azioni della società. A seguito dei movimenti indicati il Consiglio, che provvederà quanto prima alla cooptazione di un altro membro, risulta composto da 15 consiglieri, di cui 4 indipendenti. 3. Precisazioni in merito ad approfondimenti effettuati dal Comitato Controllo Interno In relazione alle operazioni in corso con le società del Gruppo Coppola, il Presidente, con l’assistenza del Comitato per il Controllo Interno, ha svolto gli accertamenti secondo il mandato ricevuto lo scorso 11 maggio. Sono emerse alcune inosservanze di aspetti procedimentali interni e carenze di coordinamento nell’esercizio delle deleghe esecutive. Gli approfondimenti sono ancora in fase di espletamento; al momento non sono state avviate azioni di sorta. La società conferma quanto già comunicato in data 24 aprile 2007: l’esposizione complessiva verso il Gruppo Coppola ammonta a 66,1 milioni di euro; si ribadisce che nel contesto riferibile al Gruppo Coppola non sono rilevate posizioni in derivati. Per quanto concerne la potenziale esposizione creditoria di Banca Italease nei confronti dei clienti riferibile a strumenti derivati, comunicata il 31 maggio 2007 con riferimento ad elaborazioni del 22 maggio, che si esprimeva in circa 400 milioni di euro, si puntualizza che: • circa 150 milioni di euro riguardavano contratti che, con riferimento ad elaborazioni del 5 giugno, rappresentano una potenziale esposizione dei clienti nei confronti della Banca pari a circa 235 milioni di euro. In relazione a questi contratti la società ha già provveduto a chiudere le relative coperture con le banche controparti, pagando un importo pari a circa 192 milioni di euro. • I rimanenti contratti, la cui potenziale esposizione dei clienti nei confronti della Banca era di circa 250 milioni di euro il 22 maggio 2007, presentano alla stessa data del 5 giugno un valore pari a circa 365 milioni di euro e sono oggetto di valutazione riguardo ad analoghe attività di chiusura delle coperture. Tali importi rappresentano la potenziale esposizione dei clienti nei confronti della Banca in caso di chiusura ad oggi ed in via anticipata dei contratti, che si ricorda sono di durata pluriennale. Banca Italease informa che la totalità dei contratti derivati in essere sono della medesima natura di quelli al 31. 12. 2006 e sono esclusivamente riferiti a tassi di interesse euro; gli stessi hanno caratteristiche complesse a causa della presenza di leve e barriere che hanno influenzato l’andamento degli strumenti. I contratti sono complessivamente circa 2. 600, a fronte di circa 2. 200 clienti; in particolare la posizione creditoria della Banca verso i primi 20 clienti rappresenta circa il 60% del totale. In relazione all’incremento della potenziale posizione dei clienti verso Banca Italease, si informa che sono stati attivati contatti con la clientela al fine di fornire precisi chiarimenti circa le loro esposizioni e di definire con loro le migliori soluzioni a reciproco interesse; nel frattempo si procede ad aggiornare la valutazione del merito creditizio delle controparti clienti. L’esito delle iniziative avviate con i clienti e l’aggiornamento della valutazione del loro merito creditizio saranno riflessi nella situazione semestrale di fine giugno, sulla base di una ponderata e prudenziale stima, che oggi è prematuro quantificare. 4. Evoluzione della struttura organizzativa del Gruppo Banca Italease Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, a conclusione di un progetto da tempo avviato, ha approvato la proposta di riassetto e rafforzamento della struttura organizzativa e del modello di governo del Gruppo, potenziando le funzioni di indirizzo strategico, pianificazione e controllo. L’applicazione del modello sarà sviluppata di concerto con il nuovo Amministratore Delegato, che sarà presente in Banca a partire dall’11 giugno prossimo. 5. Modifiche statutarie Ricordando che l’Assemblea dei Soci di Banca Italease dello scorso 16 aprile – preso atto che il nuovo regolamento Consob era al momento ancora al vaglio dell’Authority – aveva rinviato l’esame delle modifiche statutarie, il Consiglio di Amministrazione odierno, riunito per pubblico atto notarile, ha approvato le variazioni agli articoli dello statuto sociale con riferimento alle previsioni della Legge nr. 262/2005 – cosiddetta “Legge sul Risparmio” – e dal successivo decreto attuativo nr. 303/2006. Sono stati pertanto modificati gli Artt. 14 (composizione e nomina del C. D. A. ), 19 (dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili) e 28 (composizione e nomina del Collegio Sindacale). Le modifiche statutarie, ispirate a principi di garanzia delle minoranze azionarie, saranno sottoposte, come stabilito, all’approvazione della Banca d’Italia. La nuova disciplina relativa alla nomina delle cariche sociali avrà applicazione con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, il cui mandato si esaurisce con l’esercizio in corso. 6. Dati di produzione 1 Aprile-maggio 2007 Banca Italease comunica che la nuova produzione di Gruppo nel periodo 1 Aprile-31 Maggio 2007, nei comparti leasing, factoring, finanziamenti M/l termine e mutui retail, evidenzia i risultati indicati di seguito:
1 Aprile-31 Maggio 2007 1 Aprile-31 Maggio 2006 Variazione percentuale
Leasing avviato 1. 191 1. 031 +15,5%
Turnover factoring 2. 888 2. 445 +18,2%
Finanziamenti M/l Termine erogati 181 92 +95,6%
di cui mutui retail erogati 66 - -
dati in milioni di euro
Evidenziando il buon andamento del business, Banca Italease prosegue regolarmente nella propria attività finanziaria a sostegno delle imprese. 7. Dichiarazione dei membri del Patto di Stabilità I membri del patto di sindacato di Banca Italease (quota sindacata 40,29%), riuniti ieri, hanno confermato il proprio commitment strategico sulla società. Banco Popolare di Verona e Novara (quota sindacata 20,04%), Banca Popolare dell´Emilia Romagna (quota sindacata 6,19%), Banca Popolare di Milano (quota sindacata 1,61%) e Banca Popolare di Sondrio (quota sindacata 3,54%), in particolare, hanno sin da ora dichiarato il proprio impegno a rinnovare alla scadenza (28 aprile 2008) il Patto di Stabilità. Società Reale Mutua di Assicurazioni (quota sindacata 5,58%) ha espresso il proprio orientamento a mantenere la partecipazione al patto anche per il futuro, riservandosi di sottoporre ai propri organi societari l´assunzione dell´impegno. Banca Antonveneta (quota sindacata 3,33%) si è riservata di comunicare le proprie decisioni in merito entro la scadenza del patto stesso. 8. Manifestazione di interesse di Mediobanca e di Goldman Sachs Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell’interesse manifestato da Mediobanca Banca di Credito Finanziario S. P. A. E Goldman Sachs International, nel quadro di una complessiva proposta di assistenza che include anche la disponibilità ad affiancare la banca nella ristrutturazione del portafoglio derivati, nonché ad assisterla nell’analisi di eventuali operazioni di rafforzamento patrimoniale che potrebbero vedere anche loro interventi diretti nel capitale. Il Consiglio ha dato mandato al Presidente di formalizzare le proposte ricevute, riservandosi ogni valutazione in merito ad eventuali operazioni di carattere straordinari o anche alla luce di possibili revisioni del Piano Industriale 2006-2008. Il Consiglio ha peraltro espresso il proprio apprezzamento per le proposte di assistenza ricevute da primarie controparti, che riflettono la fiducia nelle prospettive di Banca Italease, anche alla luce della leadership della stessa nel mercato del leasing e del factoring in Italia. .
 
   
   
ASSEMBLEA BANCHE BCC DEL FVG  
 
Passariano (Ud), 11 giugno 2007 - L´amministrazione regionale conferma l´impegno a sostenere la richiesta della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo (Bcc) del Friuli Venezia Giulia per una sua più significativa partecipazione in Mediocredito, "in accordo con gli altri soci". Lo ha ribadito il presidente della Regione Riccardo Illy, che è intervenuto il 9 giugno a Villa Manin di Passariano all´assemblea annuale della Federazione regionale delle Bcc, presente il presidente nazionale Alessandro Azzi. In occasione dell´assemblea - alla quale hanno partecipato anche gli assessori regionali alle Risorse Economiche e Finanziarie Michela Del Piero, alle Attività Produttive Enrico Bertossi e per le Autonomie Locali Franco Iacop - il presidente delle Bcc regionali Italo Del Negro ha illustrato i dati del bilancio 2006 della Federazione, in crescita rispetto all´anno precedente. Nel ricordare che la Regione, attraverso Friulia, è impegnata a rafforzare il ruolo di Mediocredito, per farne la banca di riferimento per i mutui a medio-lungo termine e per il leasing, il presidente Illy ha sottolineato la "vitalità" delle Bcc del Friuli Venezia Giulia, "piccole grandi banche" che stanno fornendo un significativo contributo alla crescita dell´economia regionale. Illy si è anche soffermato sulla congiuntura economica in Friuli Venezia Giulia, caratterizzata da una serie di indicatori positivi e in costante crescita: prodotto interno lordo, esportazioni, occupazione, investimenti delle imprese. Per consolidare questa crescita, la Regione è ora impegnata a rafforzare l´economia sul piano qualitativo. "L´innovazione - ha detto Illy - costituisce il nucleo centrale della riqualificazione dell´attività delle nostre imprese, che a sua volta potrà favorire una ´mobilità verticale´ dei lavoratori verso occupazioni più qualificate e meglio retribuite". Per consolidare la crescita dell´economia italiana è però necessario, secondo Illy, che Governo e Parlamento si impegnino su due provvedimenti di carattere strutturale. In primo luogo, la riforma della previdenza, orientata non solo a un riequilibrio dei conti e a un allungamento dell´età pensionabile, ma anche e soprattutto all´aumento del reddito disponibile dei lavoratori. Il secondo provvedimento indicato dal presidente è la riduzione della tassazione sul reddito d´impresa, in sintonia con quanto stanno facendo gli altri Paesi europei e in particolare quelli che confinano con il Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia. Ciò non costituisce, ha osservato Illy, una rinuncia a un´entrata fiscale, ma la premessa per aumentarla in futuro, perché la riduzione della tassazione favorisce - come dimostra il caso dell´Irlanda - la crescita delle imprese e dell´occupazione. Nella sua relazione, il presidente Del Negro ha ricordato che gran parte delle Bcc regionali ha usufruito della riduzione selettiva dell´Irap introdotta dalla Regione, grazia alla quale è stato costituito - secondo le indicazioni di un protocollo siglato con l´Amministrazione regionale - un Fondo per iniziative sociali e per lo sviluppo del territorio. Secondo l´assessore Michela Del Piero ciò dimostra che l´estensione della riduzione selettiva dell´Irap a banche e assicurazioni è stata una scelta lungimirante che sta funzionando. Anche l´assessore alle Risorse Economiche e Finanziarie ha ribadito l´impegno di portare a termine positivamente il negoziato per il rafforzare della presenza delle Bcc in Mediocredito. Le 16 Bcc del Friuli Venezia Giulia, secondo i dati forniti dal presidente Del Negro, hanno 198 sportelli, 1. 320 dipendenti, 40 mila soci e oltre 66 mila clienti. Nel 2006, la raccolta diretta attraverso gli sportelli ha toccato i 4,3 miliardi di euro, in crescita del 7,9 per cento rispetto all´anno precedente e toccando il 17,9 per cento del mercato regionale. .  
   
   
NOMINA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI GESTIONE DEL BANCO POPOLARE AVVIO DELLE PROCEDURE PER LA COSTITUZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA – S.GEMINIANO E S. PROSPERO S.P.A. NOMINA DEI RELATIVI ORGANI SOCIALI  
 
Verona, 11 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara congiuntamente con il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare Italiana, hanno designato quali componenti del primo Consiglio di Gestione del costituendo Banco Popolare i seguenti: nominativi: Divo Gronchi – Presidente; Fabio Innocenzi - Vice Presidente e Consigliere Delegato; Franco Baronio - Consigliere esecutivo; Alfredo Cariello - Consigliere esecutivo; Vittorio Coda - Consigliere non esecutivo e indipendente; Luigi Corsi - Consigliere non esecutivo e indipendente; Domenico De Angelis - Consigliere esecutivo; Maurizio Di Maio - Consigliere esecutivo; Enrico Fagioli Marzocchi - Consigliere esecutivo; Maurizio Faroni - Consigliere esecutivo; Massimo Minolfi -Consigliere esecutivo; Roberto Romanin Jacur - Consigliere non esecutivo e indipendente. Il Consiglio di amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara ha altresì deliberato di convocare per il giorno 12 giugno prossimo una assemblea per la trasformazione della Bpv-sgsp Servizi Amministrativi s. R. L. , società veicolo appositamente costituita, per deliberare la sua trasformazione in una società per azioni denominata Banca Popolare di Verona – S. Geminiano e S. Prospero S. P. A. Secondo quanto previsto dal citato progetto di fusione. In tale Assemblea si provvederà ad un contestuale aumento del capitale sociale a pagamento e all’adozione di un nuovo Statuto Sociale. Sarà pure iscritto all’ordine del giorno dell’assemblea un aumento del capitale sociale al servizio del conferimento di ramo d’azienda del Banco Popolare di Verona e Novara e le modifiche ad esso collegate. La proposta di deliberazione relativa all’aumento di capitale verrà predisposta sulla base dei valori forniti dalla Kpmg S. P. A. , esperto indipendente di nomina giudiziaria. Per effetto delle deliberazioni sino ad oggi assunte, il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2007/2008/2009 sarà il seguente: Alberto Bauli – Presidente; Franco Baronio - Amministratore Delegato; Gian Carlo Vezzalini; Fabio Innocenzi - Consigliere esecutivo; Gianni Borghi; Valentino Campagnolo; Vittorio Corradi; Ugo Della Bella; Giuseppe Fedrigoni. Divo Gronchi - Consigliere esecutivo; Franco Menini - Consigliere esecutivo; Massimo Minolfi - Consigliere esecutivo; Giuseppe Nicolò; Gian Luca Rana; Luigi Rigetti; Pierantonio Riello. Nell’assemblea del 12 giugno si procederà anche alla nomina dei componenti del Collegio Sindacale che, ai sensi dell’articolo 22 dello Statuto Sociale della Banca Popolare di Verona – S. Geminiano e S. Prospero S. P. A. , prevede che sia composto da 5 sindaci effettivi e da 2 supplenti; di questi 3 membri effettivi (escluso il Presidente) ed 1 supplente devono essere scelti tra soggetti nell’area storica della Banca Popolare di Verona mentre il Presidente dovrà essere individuato tra i soggetti nell’area della Banca Popolare Italiana. In totale, quindi, 4 nominativi dovranno essere designati dal Banco Popolare di Verona e Novara. Il Collegio Sindacale per gli esercizi 2007/2008/2009 risulterà così composto: Sindaci effettivi Erba Gabriele Camillo - Presidente Carabelli Pierluigi – Sindaco effettivo Giovanni Tantini – Sindaco effettivo Nicolò Gemma Brenzoni – Sindaco effettivo Angelo Zanetti – Sindaco effettivo Franco Valotto - Sindaco supplente Il Presidente, avv. Carlo Fratta Pasini, ha ricevuto dal Consiglio di amministrazione mandato per la designazione di un ulteriore sindaco supplente. L’assemblea del 12 giugno sarà inoltre chiamata a deliberare sulla retribuzione dei componenti del Collegio Sindacale in misura conforme a quanto indicato dalle tariffe professionali. Con riferimento infine al conferimento dell’incarico alla società di revisione contabile si ricorda che l’Assemblea del 10 marzo scorso del Banco Popolare di Verona e Novara aveva deliberato di conferire il controllo contabile del costituendo Banco Popolare alla società di revisione Reconta Ernst & Young S. P. A. E che nell’ambito di detto incarico è previsto che la Società di Revisione presenti anche per la Banca Popolare di Verona – S. Geminiano e S. Prospero S. P. A. La proposta di revisione contabile ai sensi dell’art. 155 Tuf dei bilanci di esercizio per il periodo 2007-2015. .  
   
   
CONVEGNO “BANCHE E IMPRESE”, DEL NEGRO: “CHI È STATO ATTENTO ALLE FUSIONI È STATO PERÒ DISATTENTO AL MERCATO”.  
 
Pordenone, 11 giugno 2007 - Si è svolto il 7 giugno 2007, a palazzo Montereale Mantica il convegno “Banche e imprese: un cambiamento annunciato” organizzato in collaborazione tra l’Abi del Fvg, la Camera di Commercio di Pordenone e la Banca Popolare Friuladria. L’iniziativa si proponeva, come ha illustrato nel suo discorso d’apertura il presidente della Cciaa Giovanni Pavan, di riunire intorno allo stesso tavolo il sistema bancario, le istituzioni che governano le politiche pubbliche e alcune significative imprese cercando di stimolare la collaborazione tra queste diverse realtà, imprescindibilmente legate. Riferendosi allo scenario economico attuale in profonda evoluzione, il presidente della Commissione regionale Abi del Fvg Roberto Dal Mas ha spiegato come banche e imprese debbano insieme continuare a dialogare per saper abbinare entrambe tradizione e innovazione, ovvero coltivare il legame con il territorio d’origine e allo stesso tempo proporsi ai mercati internazionali. Anche il presidente di Banca Popolare Friuladria Angelo Sette ha sottolineato l’importanza della relazione tra il mondo imprenditoriale e quello del credito, in particolar modo nella fase in cui molte aziende del territorio affrontano il cambio generazionale della proprietà. Un esempio riuscito di questa situazione è stato l’intervento di Marina Pittini, succeduta al padre nella guida di Ferriere Nord Spa. La Pittini ha riportato la propria esperienza con gli istituti di credito, evidenziando come in alcuni ambiti le banche locali abbiano saputo sfruttare le carenze generate dalla complessità delle grandi. Sempre a proposito dei recenti processi di aggregazione dei grandi istituti, Italo Del Negro presidente della Federazione Banche di credito Cooperativo Fvg ha commentato come “chi è stato attento alle fusioni è stato però disattento al mercato”. Dal punto di vista delle imprese Michele Piccin della Savio Macchine Tessili ha però ricordato che “alle aziende internazionalizzate - come quella che rappresentava - servono servizi di credito internazionalizzati in cui forse le grandi banche sono avvantaggiate”. Augusto Antonucci, presidente di Friulia Holding, attiva nel campo delle partecipazioni regionali e finanziaria per lo sviluppo, a proposito del rapporto tra banche e imprese ha ammonito sul fatto che se esso è nel complesso buono risulta carente quando uno dei due interlocutori è una piccola impresa. Gli ha fatto eco l’appello di un imprenditore di una azienda che, se pur d’eccellenza, grande non è, Alpi Aviation, società nata quasi per gioco oggi produttrice di un centinaio di piccoli aerei all’anno. Fausto Salvador ha invitato le banche a sforzarsi di entrare nella logica decisionale degli imprenditori. A conclusione del dibattito l’assessore regionale alle attività produttive Enrico Bertossi ha ricordato come sia le istituzioni pubbliche da lui rappresentate, sia il mondo finanziario, abbiano con il tempo accresciuto le relazioni con le imprese, in particolare nei momenti di crisi, non tanto per la mera sussistenza di queste, ma perché esse si autoselezionassero e crescesse la loro competitività sui mercati. .  
   
   
BANCA FIDEURAM SPA RACCOLTA NETTA TOTALE A MAGGIO: € 160 MILIONI TOTALE MASSE AMMINISTRATE A FINE APRILE 2007: € 68,7 MILIARDI  
 
Roma, 12 giugno 2007 – La raccolta netta totale del gruppo Banca Fideuram (Eurizon Financial Group) ha registrato a maggio un saldo positivo pari a € 160 milioni. A maggio la raccolta netta di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) è risultata negativa per € 153 milioni. Il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo per € 313 milioni. All’interno del risparmio gestito le assicurazioni hanno segnato una raccolta positiva pari a € 207 milioni, mentre le gestioni patrimoniali e i fondi comuni hanno registrato una raccolta negativa rispettivamente pari a € 331 milioni e € 29 milioni. Le polizze vita hanno complessivamente incassato premi per € 337 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a € 290 milioni, principalmente costituita da polizze unit linked. A fine aprile 2007 il totale delle masse amministrate dal gruppo ammontava a € 68,7 miliardi, per € 51,9 miliardi costituite da risparmio gestito. A fine maggio i private banker1 del gruppo Banca Fideuram erano 4. 262 (inclusi 64 produttori assicurativi), in crescita di 3 unità rispetto ad aprile 2007. .  
   
   
PIONEER INVESTMENTS: VENDITE NETTE GLOBALI PER OLTRE 1 MILIARDO DI EURO IN MAGGIO  
 
 Milano, 11 giugno 2007 - La divisione Alternative Investments completa l´integrazione di Primeo, l´unità di hedge fund di Bank Austria, e il patrimonio sale a 5,6 miliardi di euro. Raccolta positiva per 1. 065 milioni di euro nel mese di maggio per Pioneer Investments. Il patrimonio gestito sale a 238 miliardi di euro. La divisione International è positiva nel mese per 724 milioni di euro, grazie all´attività istituzionale in Giappone e al contributo della Spagna. Il patrimonio sale a 15,5 miliardi di euro. In crescita anche la divisione Cee, che, guidata dalla Polonia, chiude il mese con 489 milioni di vendite nette. Il patrimonio della divisione sale a 10 miliardi di euro. Gli Usa chiudono il mese con una raccolta positiva per 37 milioni di euro. Il patrimonio della divisione sale a 52 miliardi di euro (70 miliardi di dollari). La Germania è positiva per 160 milioni di euro. Il patrimonio della divisione è stabile a 49,7 miliardi di euro. L´italia registra riscatti per 345 milioni di euro. Il patrimonio gestito in Italia a fine mese è stabile a 110 miliardi mentre la quota di mercato cresce di 5 basis point, attestandosi al 15,57% (perimetro Assogestioni). La raccolta netta della divisione Alternative Investments (i dati di raccolta, nonché gli Aum sono già compresi in quelli delle diverse aree di business), risulta positiva in aprile per 208 milioni di euro. Grazie all´integrazione, effettiva da maggio, di Primeo, l´unità di hedge fund di Bank Austria, il patrimonio complessivo della divisione sale a 5,6 miliardi di euro. .  
   
   
PRESTITO D´ONORE REGIONALE. L´INTERVENTO DELL´ASSESSORE ASCOLI ALLA CONFERENZA STAMPA PRESSO LA BANCA DELLE MARCHE  
 
Ancona, 11 giugno 2007 - Presso la direzione generale della Banca delle Marche ad Ancona, si e` tenuta l’8 giugno una conferenza stampa per la presentazione dei risultati del progetto prestito d´onore regionale, iniziativa diretta a promuovere nuova imprenditorialita` nella regione. Questo l´intervento dell´assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli. ´Questa e` la storia di un successo annunciato, abbiamo avviato circa 300 nuove iniziative imprenditoriali e puntiamo ad avviarne 500 entro la fine del 2007. E´ un progetto che si rivolge a chi ha idee per fare impresa, senza dover necessariamente prestare le garanzie patrimoniali in genere richieste per i fidi bancari. Una possibilita` dunque per i giovani, le donne, gli immigrati e per tutti quei soggetti che hanno una buona idea d´impresa. L´iniziativa e` stata prorogata a tutto l´anno in corso per dare ulteriori possibilita` di avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Non ci sono limitazioni settoriali, manifattura, turismo, servizi, guardiamo a tutti i settori economici che possano far crescere le Marche. Le banche stanno cambiando approccio, sempre di piu` guardano alla bonta` dell´idea imprenditoriale, piuttosto che alle garanzie prestate, su questo versante la partnership con Banca delle Marche e` molto importante per la selezione ed il sostegno delle idee che hanno maggiori opportunita` di sviluppo. Forniamo anche un servizio di assistenza tecnica, finanziata mediante il fondo sociale europeo, per avere maggiori probabilita` che la neo impresa sia in grado di reggere sul mercato una volta avviata. L´esigenza di sostenere finanziariamente idee senza guardare alle garanzie era sentita, anche grazie al confronto con il mondo bancario, sindacale, imprenditoriale. Di quest´esperienza mi e` anche capitato di parlare a livello nazionale e devo dire che c´e` molto interesse da parte delle altre Regioni per la nostra iniziativa. Le Marche sono una terra di imprenditorialita` diffusa e con una grande capacita` di innovare, vogliamo quindi inserirci su questo filone e creare le condizioni affinche`, oltre al settore manifatturiero cresca anche quello dei servizi. Un esempio: ad Osimo e` nata una societa` del tutto inedita, una realta` che aiuta ed assiste cantanti lirici per assicurare il miglior percorso di carriera e lo sviluppo delle capacita` vocali. Ecco, con il prestito d´onore regionale vogliamo far emergere idee ed iniziative nuove. Anche per questo vi anticipo che nella nuova programmazione dei fondi comunitari 2007 ´ 2013 ci saranno ancora opportunita` di questo genere. Opportunita` che, analogamente all´esperienza del microcredito, da cui il prestito d´onore si differenzia ma con cui condivide la filosofia di fondo, vogliono creare tessuti fiduciari tra istituzioni e giovani, una realta` di cui si parla spesso ed alla quale diamo, con quest´iniziativa, proposte concrete. .  
   
   
RUSSIA. ESPERIENZA LOMBARDA AL FORUM ECONOMICO INTERNAZIONALE L´INTERVENTO DI FORMIGONI SU REGIONI E STRATEGIE DI CRESCITA  
 
San Pietroburgo, 11 giugno 2007 - Il modello lombardo come esperienza di riferimento, "benchmark" al Forum mondiale dell´economia che si è svolto il 9 giugno a San Pietroburgo. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha partecipato sia all´apertura ufficiale che alla tavola rotonda del pomeriggio sul tema "Regioni russe, strategie per lo sviluppo". Un Forum (Con 8. 000 partecipanti e 2. 500 giornalisti accreditati) che si è tenuto sulla nave Victoria (quella che sparò il colpo di avvertimento per l´assalto al Palazzo d´Inverno il 25 ottobre 1917) al quale sono intervenuti personalità come il primo ministro russo Sergej Ivanov, il tedesco Gerhard Schroder, James Wolfenson, ex presidente Banca Mondiale, e Lipski del Fondo Monetario Internazionale. Unico italiano il ministro delle Attività produttive, Luigi Bersani. "Nel momento in cui l´economia è veramente mondiale - ha spiegato Formigoni - questo invito alla Lombardia significa che la nostra Regione viene riconosciuta su scala internazionale come interlocutore autonomo e interessante, come un´esperienza, appunto, con cui paragonarsi". "Nel mio intervento - ha riferito Formigoni - ho spiegato i punti di forza della crescita della Lombardia in questi anni: l´alleanza tra sistema economico produttivo e governo regionale, il modo con cui abbiamo impostato le strategie per la competitività, la connessione che abbiamo favorito tra sistema delle Pmi, centri di ricerca e innovazione, il recupero dei beni culturali e il rinascimento architettonico come leve fondamentali per l´attratività del territorio e l´investimento sul capitale umano come leva fondamentale". Formigoni ha poi sottolineato che in questo scenario di globalizzazione il ruolo di Enti subnazionali è, o può diventare, cruciale. A dialogare con il presidente lombardo c´erano personaggi come Nikolaus Knauf, capo dell´omonima multinazionale che produce materiali per sistemi di costruzioni, Joachim Korber, presidente della catena di vendita per grossisti "Metro", Helmut Viser, vicepresidente di Alcoa, altri esponenti dell´economia e studiosi dell´Harvard Business School e, infine, Valery Okulov, presidente di Aeroflot, la compagnia aerea russa notoriamente interessata ad Alitalia. Nel corso della giornata Formigoni ha incontrato anche il governatore della Regione di Leningrado, Valery Serdyukov e il sindaco della città di San Pietroburgo Valentina Matvienko. Con la Regione di Leningrado è stato predisposto il testo di un secondo Protocollo d´Intesa fra le due Regioni che stanno da anni sperimentando la reciproca utilità di un´alleanza "che proseguirà - ha detto Formigoni - su quattro cardini fondamentali: il supporto alle Pmi; le collaborazioni fra università e nella ricerca con lo scambio di studenti e docenti (sono previsti anche stage per tecnici e lavoratori specializzati); l´alleanza fra sistemi fieristici e lo sviluppo delle reti informatiche per le Pubbliche amministrazioni russe". La Regione di Leningrado ha in corso una crescita molto forte: in dieci anni ha triplicato il Pil, quasi cancellato la disoccupazione (nonostante manchino risorse come petrolio e gas), si è dotata di buone infrastrutture stradali e marittime e ha attratto, nel 2006, 123 miliardi di rubli di investimenti stranieri nell´industria. "Una visita, quella di oggi - ha sottolineato Formigoni - che accade dunque in un momento favorevole per il nostro sistema imprenditoriale, universitario e delle ricerca che vogliamo accompagnare con precise alleanza sancite dal Protocollo d´intesa, con la stessa Regione di Leningrado così come con quella di Mosca, di Novosibirsk e Nizhnji Novgorod". .  
   
   
CONVEGNO A UDINE SU SISTEMA FINANZIARIO FVG  
 
Trieste, 11 giugno 2007 - Giovedì prossimo (14 giugno, con inizio alle ore 9. 30), nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, è in programma il convegno "Impresa e sistema finanziario. Garanzia fidi, rating, Basilea 2 e strumenti innovativi per la competitività del territorio", promosso dalla direzione centrale Attività Produttive della Regione. Nel corso dell´evento, al quale interverranno il presidente della Regione Riccardo Illy e l´assessore regionale alle Attività Produttive Enrico Bertossi, saranno resi noti, tra l´altro, i risultati della ricerca commissionata dall´ Amministrazione del Friuli Venezia Giulia sul rating tecnico delle imprese delle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste. E´ prevista inoltre la partecipazione di Pietro Modiano, direttore generale di Intesa San Paolo ed uno dei maggiori conoscitori, nonché protagonista con l´amministratore delegato (di cui è vicario) Corrado Passera, delle grandi fusioni bancarie nazionali e internazionali di questi ultimi mesi. Modiano interverrà sul tema "Ripresa economica, modernizzazione delle imprese e ruolo delle banche". Saranno quindi esposti da Maurizio Fanni, presidente di Eu-ra Europe Rating, i risultati della ricerca sul rating tecnico delle imprese di capitale del Friuli Venezia Giulia, comparando i dati a quelli nazionali per individuare eventuali criticità o elementi di vantaggio competitivo. "L´accesso al credito - precisa l´assessore Bertossi - rimane uno dei maggiori problemi soprattutto per le piccole e medie imprese che si trovano a dover fare i conti anche con le regole imposte dalla revisione del Trattato di Basilea ed è per questo che è importante fare il punto sui nuovi meccanismi che innervano il sistema finanziario". Una delle risposte per far fronte a queste esigenze viene dai Confidi le cui aggregazioni saranno affrontate da Flavio Pressacco, presidente di Medio Credito Fvg. Le regole di Basilea 2 saranno invece analizzate da Giacomo De Laurentis, docente di Economia della banca all´Università Bocconi di Milano, uno dei maggiori esperti italiani sul rischio del credito nonché autore di un autentico bestseller, tra gli addetti ai lavori, dal titolo "Miti è verità di Basilea 2. Guida alle decisioni". I lavori del convegno si chiuderanno con le conclusioni affidate al presidente della Regione Riccardo Illy. . .  
   
   
SEMINARIO SU BASILEA II ALLA FIERA DEL LEVANTE  
 
Bari, 11 giugno 2007 - Favorire la conoscenza delle conseguenze degli accordi di Basilea Ii sull’accesso al credito delle piccole e medie imprese. E’ l’obiettivo del seminario “Basilea Ii, quale scenari per le Pmi?”, organizzato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Bari, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti del capoluogo. L’incontro si svolgerà martedì 12 giugno a Bari presso l’Auditorium del Padiglione Unioncamere Puglia alla Fiera del Levante, con inizio alle 9,45. Apriranno i lavori il Presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace e il Presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti Giorgio Treglia. Introdurrà il Vice Presidente della C. C. I. A. A. Antonio Laforgia. Interverranno il Prof. Giuseppe Coco del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università degli Studi Bari, il dott. Angelo Tunzi della Commissione Economia Intermediari Finanziari dell’Ordine Dottori Commercialisti, il dott. Juan Lopez responsabile dell’Ufficio Studi di Federcasse e l’avv. Davide Filippo Pellegrino, dirigente dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia. Basilea Ii, il nuovo accordo internazionale sull’accesso al credito, che sarà completamente operativo a partire dal 1° Gennaio 2008, ha mutato i requisiti patrimoniali delle banche, cioè le quote d’accantonamento di capitale sui finanziamenti erogati. Molteplici sono le conseguenze per le piccole e medie imprese, in conseguenza dell’applicazione dei nuovi strumenti di valutazione del merito creditizio. Nel seminario verrà affrontato, inoltre, il tema del ruolo dei Confidi, organismi in grado di favorire l’accesso al credito con condizioni più vantaggiose per le Pmi, alla luce delle innovazioni normative introdotte dagli accordi di Basilea Ii. Con questa iniziativa la Camera di Commercio di Bari avvia un programma di attività dirette ad informare e ad orientare le imprese su questo tema. . .  
   
   
ADRIA – PO VALLEY: LA REGIONE VENETO COORDINERA’ UN TAVOLO INTERREGIONALE PER POLITICHE DEL TERRITORIO  
 
 Milano, 11 giugno 2007 Sarà il Veneto la Regione che coordinerà il Tavolo Interregionale per il Coordinamento delle Politiche Territoriali cui partecipano anche le Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Valle d’Aosta e le Province Autonome di Trento e Bolzano. E’ stato deciso l’8 giugno a Milano, presso la sede della Regione Lombardia, nel corso dell’incontro interregionale dell’area padano-veneta (Adria – Po Valley). “Le 7 regioni e le due province autonome dell’area padano-veneta – ha sottolineato l’assessore veneto Renzo Marangon – rappresentano, da sole, con il 55 per cento del Pil (Prodotto Interno Lordo) italiano e 26 milioni e mezzo di abitanti, la metà più sviluppata del paese ed è quindi sempre più urgente e indispensabile un coordinamento delle loro politiche territoriali”. Nel corso dell’incontro l’assessore del Veneto Renzo Marangon ha rivolto una pressante richiesta alle Regioni Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna affinché “riducano e, nel giro di qualche anno, possibilmente azzerino l’inquinamento dei loro fiumi che affluiscono nel Po e causano oggi un forte inquinamento delle acque che sono, per il Veneto, fonte di approvvigionamento idrico per gli acquedotti e vengono utilizzate in agricoltura”. Un appello, questo dell’assessore veneto, condiviso in particolare anche dalla Regione Emilia Romagna che, pur avendo affluenti che inquinano, ha un’intera provincia, quella di Ferrara, che per gli acquedotti ferraresi si approvvigiona dal Po. L’assessore Marangon ha inoltre rilevato come Milano possa essere, per il sistema veneto “città ponte” con l’asse metropolitano centro-europeo sottolineando, infine, come “il Veneto debba ragionare con la Lombardia anche sul sistema urbano Brescia –Verona sulle molte problematiche riguardanti il Lago di Garda, sui corridoi naturalistici interessanti il fiume Mincio, il Monte Baldo, le colline gardesane, la Bassa Veronese e il Mantovano”. La Regione del Veneto ha infine presentato al Tavolo Interregionale tre nuove elaborazioni cartografiche dell’area Adria-po Valley sulla rete ecologica, sul sistema urbano e sul sistema infrastrutturale. .  
   
   
LOMBARDIA/RUSSIA. RICERCA AL CENTRO DELLA PRESENZA IN SIBERIA IN AUTUNNO LA FIRMA DI UN NUOVO ACCORDO CON REGIONE NOVOSIBIRSK FORMIGONI ANNUNCIA LA PROSSIMA MISSIONE IN VIETNAM A FINE ANNO  
 
Novosibirsk, 11 giugno 2007 - Breve ma intensa la tappa siberiana della missione lombarda nella Federazione russa. A Novosibirsk, in due giorni, il presidente Roberto Formigoni ha definito con il governatore Victor Aleksandrovich Tolokonskij le linee guida ben articolate di un nuovo e più ampio protocollo di collaborazione tra le due Regioni nei campi dell´economia, della ricerca, del turismo, dei sistemi fieristici e della cultura. In quest´ultimo ambito l´assessore Massimo Zanello ha impostato possibili collaborazioni su beni culturali, archeologia, musica e spettacolo. L´accordo sarà firmato a Milano in autunno da Formigoni e dal governatore Tolokonskij, che visiterà il sistema fieristico per stipulare un´alleanza strategica con il comparto del suo Paese. Formigoni, in partenza per San Pietroburgo dove interverrà al Forum economico internazionale (con il gotha dell´economia mondiale e la partecipazione dello stesso Putin), ha spiegato che "l´intuizione di dieci anni fa di individuare la Russia come partner privilegiato di relazioni si dimostra valida. C´è un progresso in atto visibile, disponibilità finanziaria e vicinanza geografica e culturale. In particolare, la Regione di Novosibirsk presenta una forte attrattività per il nostro sistema per le promettenti prospettive di crescita e per l´alto grado di concentrazione della ricerca scientifica e dell´innovazione tecnologica". La visita all´Accademia delle Scienze ad Akadem Gorod ne ha fatto fede. Qui hanno sede le istituzioni "gemelle" delle grandi accademie scientifiche moscovite, collocate in una "cittadella della scienza e della ricerca" che, su 90. 000 abitanti, conta 30. 000 fra docenti, ricercatori e impiegati delle università. Con questa Accademia sono stati individuati cinque settori di particolare interesse per la Lombardia: biotecnologie, nanotecnologie, biocombustibili, Ict e tecnologie biomediche. Ci sono già rapporti in atto con le Università lombarde che verranno ulteriormente incrementati proprio in questi campi. Moda - Una seguitissima sfilata di moda, organizzata dall´Istituto Marangoni, che prepara stilisti ed esperti del settore, e da Fiorucci, ha accompagnato un accordo tra l´Agenzia per la Russia ed Elite Night per la distribuzione di capi di abbigliamento made in Lombardy attraverso una catena di negozi nel capoluogo siberiano da subito e, da settembre, con l´apertura di una magazzino specializzato nella ricezione, nello sdoganamento dei prodotti e nella distribuzione su scala più vasta, potenzialmente verso tutti i 46 milioni di abitanti del mercato siberiano. Novosibirsk, un milione e mezzo di abitanti, molto industrializzata, collocata sulla ferrovia transiberiana, è infatti la porta d´accesso dalla Russia e dall´Europa per tutta la Siberia e lo snodo nevralgico dei commerci per l´immensa area asiatica della Federazione. Enogastronomia E Turismo - Anche l´enogastronomia lombarda ha avuto il suo spazio nelle giornate di Novosibirsk con il primo festival che ha fatto apprezzare ai consumatori siberiani la qualità del cibo e del vino della nostra regione. Forte interesse anche per le possibilità di collaborazione nel turismo. A 500 km dal capoluogo, già collegati via aerea, ci sono i monti Altai, ricchi di neve e di foreste, su cui il governo della Federazione ha deciso di investire 600 milioni di euro per sviluppare il turismo che finora non esiste. In particolare per introdurre lo sci e gli sport invernali, i loro operatori verranno in Italia per studiare i nostri impianti di risalita e la nostra organizzazione turistica. Un altro spazio possibile si apre dunque per le nostre imprese. Cooperazione - Il sottosegretario Robi Ronza ha dedicato ampio spazio della sua visita per verificare lo stato di avanzamento dei progetti della Ong Maksora, che riceve finanziamenti soprattutto dalla municipalità di Novosibirsk e apporto di competenze in campo sociale dalla Lombardia. Maksora sta attuando iniziative di adozione a distanza, di accoglienza e di sostegno alle ragazze madri e di educazione e formazione professionale. "C´è per esempio - ha spiegato Ronza - la situazione di ex kolchoz sovietici, oggetto di una riforma liberale dopo la caduta del muro, attraverso la divisione delle terre in piccola proprietà privata, in cui gli agricoltori non riescono ad inserirsi nel mercato e tendono a rinchiudersi in un´economia di autosussistenza e di baratto, con la conseguenza di un regresso umano e sociale". "Il nuovo progetto che si è deciso di promuovere con Maksora - ha spiegato Ronza - riguarda proprio il sostegno alla formazione di una capacità manageriale e imprenditoriale dei giovani figli di questi agricoltori". Vietnam - Formigoni, che ha concluso la visita a Novosibirsk con un incontro privato con il vescovo cattolico Joseph Werth (che è anche presidente della Conferenza episcopale russa), ha annunciato la sua prossima visita: sarà in Vietnam a fine anno o all´inizio del 2008. "Come abbiamo fatto con l´India - ha detto Formigoni - anche in questo paese importante e dinamico dell´Asia vogliamo studiare e contribuire per tempo a influenzare le possibilità che domani potranno aprirsi cominciando a farle maturare da subito ". .  
   
   
PROGETTO FROSINONE 2015  
 
Frosinone, 11 giugno 2007 - Il presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Mario Papetti, ha inviato una comunicazione presso la Regione Lazio, assessorato piccola e media impresa, commercio ed artigianato, in relazione al progetto Frosinone 2015. “In esito alla richiesta di partecipazione dell’Ente Camerale al progetto “Frosinone 2015” e in riferimento alla bozza di protocollo di intesa presentato nel Tavolo plenario conclusivo del 24 aprile 2007 – ha esordito Papetti - abbiamo trasmesso un articolato documento concernente le indicazioni che come giunta camerale, abbiamo ritenuto siamo prioritarie e strategiche per il rilancio economico della provincia di Frosinone”. Nella nota Papetti, ha altresì specificato che, “in ossequio al compito istituzionale di svolgimento di funzioni di interesse generale per il sistema imprenditoriale, ed anche in considerazione del notevole contributo delle imprese in termini di risorse tributarie per il sostegno del sistema regionale, la Giunta camerale, nell’approvare il documento, ha ritenuto di evidenziare che, nell’ambito del protocollo d’intesa finale del progetto “Frosinone 2015”, venga precisato il quadro delle risorse finanziarie che si intenderà destinare agli interventi già per il 2008 ed i relativi tempi di realizzazione. ” Come già anticipato nelle precedenti occasioni di incontro, l’ente camerale, ha confermato la propria disponibilità per una fattiva e dinamica collaborazione proponendosi, nell’ambito delle proprie attività istituzionali, quale interlocutore privilegiato di codesta Regione ai fini dello sviluppo del Progetto. Nelle indicazioni strategiche la Camera di Commercio di Frosinone ha indicato, per il rilancio economico della provincia di Frosinone, le priorità programmatiche ritenute strategiche ai fini dello sviluppo del Progetto stesso e del relativo protocollo d’intesa tra Regioni e Parti economiche e sociali. La proposta – ha concluso Papetti – è stata assunta nel rispetto del ruolo istituzionale dell’Ente, come evidenziato dagli articoli 1 e 2 della legge n. 580/93, che attribuiscono alla Camera di Commercio funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell´ambito delle economie locali, nonché la possibilità di partecipare agli accordi di programma e di formulare pareri e proposte alle amministrazioni dello Stato, alle Regioni e agli Enti locali sulle questioni che interessano le imprese della circoscrizione territoriale di competenza. Nella nostra proposta tesa all’adozione di scelte strategiche per il rilancio economico della provincia di Frosinone – ha concluso Papetti – abbiamo indicato il potenziamento della dotazione infrastrutturale territoriale e di sostegno, in generale, di azioni a favore del sistema delle imprese, anche attraverso significativi processi di semplificazione amministrativa, che prevedano, in particolare, lo sviluppo di politiche per favorire l’accesso al credito, per la crescita e la qualificazione delle risorse umane, per il sostegno ai processi di internazionalizzazione del territorio e della sua economia, per lo sviluppo delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico, per le aree distrettuali. .  
   
   
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: LEREGIONI ITALIANE PER IL SUD AMERICA  
 
 Trieste, 11 giugno 2007 - Le strategie di cooperazione decentrata delle Regioni italiane nell´area del Mercosur saranno al centro del convegno "Internazionalizzazione dei territori" che la Regione Friuli Venezia Giulia e l´Ambasciata del Brasile in Italia hanno promosso per il 12 giugno a Roma (inizio ore 14. 30) nella sede diplomatica brasiliana a Roma. All´incontro è prevista la partecipazione dell´assessore regionale per le Relazioni Internazionali Franco Iacop, degli ambasciatori di Brasile ed Argentina in Italia, Adhemar Gabriel Bahadian e Victorio Maria José Taccetti, dei sottosegretari agli Affari Esteri ed al Commercio Internazionale, Donato Di Santo e Milos Budin, e dei parlamentari eletti nella circoscrizione America Meridionale Luigi Pallaro, Edoardo Pollastri, Giuseppe Angeli e Mariza Bafile. Il Mercosur è il mercato comune del "Cono del Sud" (cioè dell´America meridionale), creato nel 1991, di cui fanno parte in qualità di Stati membri Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela (quest´ultimo dal 2006). Hanno invece la qualità di Stati associati la Bolivia, il Cile (entrambi dal 1996), la Colombia (dal 2004), l´Ecuador (sempre dal 2004) e il Perù (dal 2003) .  
   
   
SEMINARIO SULLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE  
 
Forlì Cesena, 11 giugno 2007 - La Camera di Commercio di Forlì-cesena organizza un incontro sul tema della proprietà industriale: “L’innovazione e il brevetto quali fattori di sviluppo delle imprese” – esperti e professionisti del settore a confronto sulle problematiche. Un tema particolarmente delicato e importante ai fini della competitività delle imprese sarà l’oggetto del seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena in collaborazione con Centuria R. I. T. E con il contributo della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. Si tratta della “proprietà industriale”, regolata dalle ultime disposizioni normative, il Decreto Legislativo n. 30/2005, noto anche come “Codice della proprietà industriale”, e dal D. Lgs n. 140/2006 con il quale si tende all’armonizzazione delle esperienze comunitarie in tema di difesa giudiziaria delle stesse proprietà industriale ed intellettuale. L’incontro, che avrà luogo martedì 12 giugno p. V. , a partire dalle ore 14,00, nella sede dell’Ente Camerale a Forlì, Corso della Repubblica 5, fornirà una panoramica dettagliata sul ruolo delle Camere di Commercio nella difesa della proprietà industriale e analizzerà l’importanza dei brevetti e delle ricerche brevettuali nei confronti delle imprese, per la loro competitività, nonché le procedure di brevettazione, i profili di tutela dei marchi e dei prodotti nelle fiere di settore. Il Convegno, a partecipazione libera e gratuita, vedrà gli interventi di esperti e professionisti del settore; sarà aperto da Sergio Mazzi, in qualità di Presidente della Camera di Commercio di Forlì-cesena. La prima relazione, sull’importanza dei brevetti ai fini della competitività imprenditoriale, sarà curato da Alessandro Zampagna, Direttore di Centuria R. I. T. , successivamente Clizia Cacciamani e Roberto Lupetti, dello Studio Innova & Partners di Ancona, incentreranno rispettivamente i loro interventi sulle procedure nazionali ed internazionali di “brevettazione” di marchi e invenzioni, e sulla tutela dei marchi e dei prodotti nelle fiere di settore; Angelo Capone, dirigente dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi racconterà le esperienze dell’Ufficio che rappresenta, infine Adriano Rizzello, Capo Servizio Affari Generali e Tutela del Mercato della Camera di Commercio di Forlì-cesena, affronterà il tema relativo al ruolo delle Camere nella difesa della proprietà industriale; il dibattito chiuderà l’incontro. .  
   
   
MANCANO OPERAI SPECIALIZZATI IN EUROPA ORIENTALE  
 
Trieste, 11 giugno 2007 - - L´europa Orientale soffre di carenza di manodopera. Lo rivela la Sofia News Agency. L´europa Occidentale dunque non è l´unica a soffrire di carenza di operai. Le aziende, anche in Europa Orientale, trovano difficoltà a reperire lavoratori qualificati, e le paghe in alcuni settori sono salite del 50 percento negli ultimi 12 mesi. Gli investimenti nell´Est Europa sono aumentati e, combinati con l´emigrazione, la scarsa distribuzione delle capacità e una bassa mobilità, hanno creato una crescente carenza di lavoratori specializzati, dalla Bulgaria alla Polonia. Gli investitori della Regione guardano, allora, ancora più ad est, per reperire personale. .  
   
   
GALAN INCONTRA PRESIDENTE DELLA SERBIA TADIC  
 
Venezia, 11 giugno 2007 Il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan si è incontrato l’ 8 giugno a Palazzo Balbi con il Presidente della Repubblica di Serbia Boris Tadic, che era a Venezia in occasione della 52. Ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale. Galan e Tadic hanno parlato delle relazioni di amicizia tra Veneto e Serbia e, in particolare, di come migliorare i già forti rapporti in ambito economico e quelli culturali. La Biennale di Venezia sotto questo profilo rappresenta una grande occasione di incontro. Durante l’incontro il Presidente della Serbia ha firmato il Libro d’oro degli ospiti della Regione del Veneto. .  
   
   
PMI: “PACCHETTO COMPETITIVITA’ 2007” DA G.R. 25 “MLN” DI EURO. LORENZETTI E GIOVANNETTI: “LE MISURE ANTICIPANO INTERVENTI DI PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA”  
 
Perugia, 11 giugno 2007 - La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato un pacchetto di misure finalizzate a sostenere la competitività delle piccole e medie imprese regionali per l’anno 2007, per un importo complessivo di 25milioni di euro derivanti, per la quasi totalità, dal Fondo unico regionale per le attività produttive (circa 23milioni di euro) a cui si aggiungono i finanziamenti stanziati dal “Cipe” per la ricerca scientifica. In particolare 10milioni di euro verranno utilizzati per la promozione di network stabili tra imprese e tra imprese e centri di ricerca; 6milioni di euro per il sostegno dei processi di crescita dimensionale dell’apparato produttivo, attraverso lo strumento dei “pacchetti integrati di agevolazioni” (Pia), e 4milioni di euro serviranno alla predisposizione di interventi specificamente rivolti alla promozione della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico nelle piccole e medie imprese. I rimanenti 5milioni di euro verranno utilizzati per il sostegno delle imprese del turismo e del commercio (2milioni di euro nell’ambito della filiera “Tac”), per favorire l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati (1milione 500mila euro, Legge Sabatini), per l’innovazione nelle Pmi (500mila euro, Legge 598/’94), per incentivi alle imprese artigiane (500mila euro, Legge 949/’52 - Artigiancassa) ed a supporto dell’export (568mila, Legge 83/’89). Trecento50mila euro serviranno infine per la promozione dell’”Ict” (Information comunication technology), dei servizi reali alle imprese e delle certificazioni di qualità. “Il sostegno alla competitività d’impresa, fondata su processi crescenti di innovazione, modernizzazione e integrazione dell’apparato industriale - hanno detto la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti e l’assessore allo sviluppo economico, Mario Giovannetti - costituisce una delle linee di fondo della politica industriale della Regione in Umbria. Oggi - hanno aggiunto - è ancora più urgente la necessità di consentire alle imprese umbre di essere attrici della ripresa in atto in campo nazionale e internazionale”. “Le misure approvate - hanno proseguito - consentiranno di anticipare l’attuazione di parti strategiche degli interventi previsti per le piccole e medie imprese nell’ambito della programmazione comunitaria 2007-2013, e ciò in attesa della formale approvazione del Programma operativo regionale “Fesr”, prevista per il prossimo settembre. Le risorse regionali oggi assegnate, una volta affluiti i fondi comunitari, saranno utilizzate per altri interventi a sostegno all’apparato produttivo umbro. L’anticipazione - hanno concluso Lorenzetti e Giovannetti - permetterà di ridurre in maniera consistente i tempi per l’avvio delle procedure di concessione degli incentivi. .  
   
   
PERUGIA: OSSERVATORIO CONGIUNTURALE MANIFATTURIERO I TRIMESTRE 2007  
 
 Perugia 11 giugno 2007 - La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Perugia ha presentato i risultati dell’indagine condotta dall’Osservatorio Congiunturale sul Settore Manifatturiero della provincia relativi al I° trimestre del 2007. Condotta su un campione di 300 piccole e medie imprese manifatturiere da 1 a 500 dipendenti operanti in provincia di Perugia, l’indagine registra le variazioni della Produzione, del Fatturato e degli Ordinativi. Nel I° trimestre 2007, l’andamento tendenziale della produzione provinciale segna un’accelerazione della crescita, pari a +3,5% rispetto allo stesso trimestre del 2006 e migliore della media nazionale (+1,9%). Positivo anche l’andamento del fatturato delle imprese manifatturiere perugine, che sale del 3% rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente, oltre il doppio di quanto registrato nell’ultimo trimestre dell’anno (+1,4%). Questo dato risulta al di sopra di quello nazionale (+2%), e di quello del Centro Italia (+1,9%). Gli Ordinativi - il terzo parametro preso in considerazione – avanzano tendenzialmente del 2,4% rispetto allo scorso anno. Anche in questo caso la variazione provinciale risulta superiore sia al valore nazionale (+0,9%), sia al valore delle regioni del Centro, che fa registrare una flessione dello 0,6%. “Le ultime rilevazioni – ha affermato, commentando i dati, Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia – avevano già evidenziato una inversione di tendenza, ma i dati del I° trimestre del 2007 vanno anche al di là delle previsioni. E la cosa interessante è che alla crescita delle variabili economiche contribuiscono anche le imprese di dimensioni più piccole (da 1 a 9 dipendenti) e le imprese artigiane, che, invece, fino al trimestre scorso avevano evidenziato andamenti negativi”. Per l’artigianato perugino finalmente una schiarita con il ritorno del segno più in tutte le variabili economiche, anche se con risultati inferiori rispetto a quelli del manifatturiero nel complesso. La produzione artigianale nella provincia di Perugia aumenta del 2,5% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, il fatturato cresce del 1,7% e gli ordinativi dell’1,2%. Tornando al Manifatturiero nel suo complesso, a livello settoriale il risultato migliore è delle industrie chimiche, della gomma, plastica e petrolchimica, che fanno segnare un incremento del 7,6% nella produzione, del 7,5% nel fatturato e del 6,4% negli ordinativi. Buone anche le performance conseguite dalle imprese meccaniche e dei mezzi di trasporto con incrementi del 6,1% nella produzione, del 5,1% nel fatturato e del 6,1% per gli ordinativi. “Buone le previsioni per il secondo trimestre 2007 – ha dichiarato Moretti – a conferma che forse siamo davvero alla fine di una delle crisi economiche più dure degli ultimi decenni”. Il saldo tra attese d’incremento e di diminuzione della produzione, a livello provinciale, si attesta a +46, al di sopra del +38 nazionale e del +28 del Centro. Per il fatturato, il saldo è pari a +37, in linea con il +38 registrato a livello nazionale e superiore al +25 del Centro. Il saldo degli ordinativi interni si attesta a +30, in linea con il dato nazionale (+33) e con quello del Centro (+31). Per gli ordinativi esteri, il saldo provinciale è pari a +36, in linea con quello registrato a livello nazionale e superiore al valore registrano nelle regioni centrali (+25). Anche per l’artigianato perugino le aspettative relative al Ii trimestre 2007 sono incoraggianti: tra gli imprenditori artigiani, per l’immediato futuro, prevalgono le attese di incrementi della produzione, del fatturato e degli ordinativi interni e soprattutto di quelli esteri. .  
   
   
LA SKF COSTRUISCE IN INDIA UNA NUOVA FABBRICA DI CUSCINETTI DI GRANDI DIMENSIONI  
 
Airasca (To), 11 giugno 2007 - La Skf ha deciso di investire 450 milioni di corone svedesi nella costruzione di un nuovo stabilimento in India per la fabbricazione, di cuscinetti di grandi dimensioni, a partire dal 2008. Una volta a pieno regime, esso darà lavoro a circa 300 persone. "Questo è un altro investimento che la Skf fa per sostenere la forte domanda di grandi cuscinetti, sul mercato internazionale, domanda che fa seguito alla rapida crescita di settori quali l´eolico, il minerario, il siderurgico e quello dei mezzi da cantiere" ha dichiarato Mr. Tom Johnstone, President e Ceo della Skf. Lo scorso anno la Skf aveva inaugurato un nuovo stabilimento sempre per cuscinetti di grandi dimensioni in Cina, mentre a inizio di quest´anno ha annunciato un ingente investimento nel proprio stabilimento di Göteborg per incrementare la capacità produttiva di questo tipo di cuscinetti. "Con questo nuovo investimento e con quello annunciato a inizio d´anno relativo alla fabbricazione di cuscinetti a sfere, il Gruppo Skf si troverà a possedere cinque stabilimenti in India, paese in cui è presente dal 1923 e dove negli ultimi anni ha visto un notevole sviluppo del proprio business. Questi investimenti sono la dimostrazione del nostro impegno costante nel seguire la rapida crescita del mercato locale. " Il nuovo stabilimento servirà sia il mercato indiano sia quello internazionale. .  
   
   
MONTENEGRO: L’ACCIAIERIA NIKSIC STEELWORKS HA ACCELERATO LA SUA PRODUZIONE DELL’11% A/A A 67.000 TONNELLATE DI FERRO GREZZO NEI PRIMI CINQUE MESI DELL’ANNO  
 
Podgorica, 11 giugno 2007 - Nel contempo, l’acciaieria ha incrementato la sua efficienza e gli scarti sono stati ridotti del 50% a/a, mentre il consumo di elettricità e di elettrodi di grafite è sceso dell’8% a/a e del 23% a/a rispettivamente. La compagnia del Regno Unito Mn Speciality Steels ha concluso nel novembre 2006 un accordo di vendita e acquisto per la quota del 66,7% di proprietà dello Stato della fonderia per 5,2 mln Eur. Il nuovo proprietario ha preso il controllo dell’impianto nel gennaio 2007. Si è impegnato ad investire 117 mln Eur per i primi 5 anni seguenti l’accordo di privatizzazione: di questi, 14 mln Eur saranno investiti nel 2007. Mn Speciality Steels prevede di aumentare la produzione dell’impianto sino a 600. 000 tonnellate entro il 2011. .  
   
   
CONCORSO “FAI VALUTARE LA TUA IDEA IMPRENDITORIALE”  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Valutazione gratuita della business idea secondo un innovativo modello di rating al fine di individuarne punti di forza e debolezza, livello di innovazione, originalità, possibilità effettive di attuazione. E premi per un totale di 30. 000 euro per sostenere le migliori intuizioni imprenditoriali. Questi gli obiettivi del concorso “Fai valutare la tua idea imprenditoriale”, promosso dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con la fondazione no profit Financidea e con la partecipazione degli Istituti di Credito Rasbank e Unicredit Banca. Il concorso é riservato a persone residenti in Italia che non risultino già titolari o soci di una realtà imprenditoriale, con età compresa tra i 18 e i 60 anni. Tutte le domande presentate entro il 29 giugno saranno oggetto di una valutazione gratuita mediante l’applicazione del modello di rating appositamente studiato e predisposto dalla fondazione Financidea, che prenderà in considerazione tre macroambiti: il curriculum dell’aspirante imprenditore, la novità dell’idea imprenditoriale e le possibilità di attuazione concreta della business idea in base alle prospettive di finanziabilità da parte della comunità finanziaria. A ciascuna proposta verrà poi assegnato un rating sintetico di valutazione attraverso il quale verrà stilata la classifica di merito finale. Sono cinque i premi stanziati per le idee imprenditoriali più innovative, rispettivamente di 10. 000, 6. 000 e 4. 000 euro per i primi tre classificati nella graduatoria finale di merito. Inoltre, saranno assegnati due premi da 5. 000 euro l’uno per la migliore idea nelle seguenti categorie: imprenditoria femminile e imprenditoria giovanile (per giovani fino ai 35 anni). La Camera di Commercio si riserva la facoltà di attribuire premi aggiuntivi per sostenere idee imprenditoriali meritevoli fino a un massimo di 15. 000 euro. Tutti i progetti saranno valutati evidenziandone punti di forza e di debolezza al fine di permettere all’aspirante imprenditore la possibilità di migliorare i punti critici. Le domande e la relativa documentazione possono essere inviate entro il 29 giugno tramite lettera raccomandata al seguente indirizzo: Camera di Commercio di Milano -Protocollo Generale- Via San Vittore al Teatro, 14 – 20123 Milano o consegnate a mano presso la sede camerale di via Meravigli 9/b o presso le sedi decentrate. Il regolamento e la modulistica del concorso sono scaricabili dalla homepage del sito www. Mi. Camcom. It. Per informazioni e richieste di chiarimenti é attivo il Servizio Promozione e innovazione per le imprese, tel. 02. 8515. 4162, fax 02. 8515. 4265, e-mail: contributialleimprese@mi. Camcom. It. .  
   
   
BANDO DI CONCORSO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE  
 
Bergamo, 11 giugno 2007 - La Camera di Commercio di Bergamo ha aperto il bando di concorso per l’erogazione di contributi alle imprese industriali per l’abbattimento di interessi su finanziamenti garantiti – anno 2007. I soggetti interessati a partecipare al presente bando devono presentare la domanda tramite i Consorzi Fidi, con i quali la Camera di Commercio ha stipulato apposita convenzione allo scopo di agevolare l´accesso al credito alle piccole e medie imprese industriali (Pmi) della provincia di Bergamo. Per lo scopo anzidetto la Camera di Commercio mette a disposizione un fondo di euro 150. 000,00. Sono ammissibili al contributo le Pmi industriali di produzione e di servizi alla produzione iscritte al Registro delle Imprese, con unità locale nella provincia di Bergamo e in regola con il pagamento del diritto camerale. Il contributo è concesso come aiuto de minimis di cui al Reg. (Ce) 1998/2006. Sono ammissibili quindi le imprese che: non appartengano ai settori pesca, produzione primaria di prodotti agricoli e carboniero; negli ultimi 3 esercizi finanziari (compreso quello in corso) abbiano beneficiato di agevolazioni di fonte pubblica in regime de minimis, che sommate al presente contributo non siano superiori a euro 200. 000,00 (euro 100. 000,00 per le imprese di trasporto su strada). Il contributo non è cumulabile per i medesimi interventi con altre agevolazioni pubbliche. La Camera di Commercio eroga il contributo in via anticipata e in un´unica soluzione a tutte le imprese ammesse, allo scadere di un semestre dalla data di erogazione dell’ultimo finanziamento ammesso. Al contributo sarà applicata la ritenuta fiscale vigente. La Camera di Commercio si riserva il diritto di effettuare controlli a campione sull´avvenuta realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento. Per ulteriori informazioni: Camera di Commercio di Bergamo - Ufficio Agevolazioni Economiche – Tel. 035-4225223; Confidi Lombardia - presso Confindustria Bergamo – via Camozzi, 70 – 24121- tel. 035-275218, punto_finanziario@unindustria. Bg. It; Confapi Lombardia Fidi - Presso Apindustria - via San Benedetto, 3 – 24122 - Tel. 035-210151 - info@apindustria. Bg. It .  
   
   
BOOM DELLE IMPRENDITRICI EXTRACOMUNITARIE DONNE IMMIGRATE A MILANO? FANNO IMPRESE (E FIGLI)  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Boom delle donne imprenditrici extracomunitarie a Milano: nel 2007 sono oltre 3. 100 le ditte individuali femminili con titolare extracomunitaria, il 52% del totale lombardo e l’8% di quello italiano. Negli ultimi cinque anni sono cresciute del 59,1%. E riescono a coniugare anche il ruolo materno, tanto che - in base ad una stima sul trend degli ultimi otto anni – il sorpasso tra nati da genitori “misti” e quelli nostrani dovrebbe verificarsi fra 4 anni. Milano, dunque, fa bene all’impresa ma anche alla fecondità. In media gli immigrati a Milano hanno un tasso di fecondità superiore al dato italiano: dei 12. 500 bambini nati in un anno circa un terzo arriva da coppie miste. I figli di coppie miste, in dieci anni (1994-2004) crescono di oltre il 331% passando da 854 a 3. 684 contro un aumento dei nati da genitori entrambi italiani del 0,7% (da 8. 747 a 8. 804). Superano spesso il dato del tasso di fecondità del Paese di origine soprattutto le comunità che si sono insediate più stabilmente, come le cinesi (2,6 figli per donna contro 1,8) con un picco per la comunità egiziana che vede addirittura uno differenza di +2,1 figli rispetto al Paese di origine. Anche grazie alla assistenza sanitaria in Italia. Mentre il saldo è negativo per le donne filippine e peruviane. E sono circa 143. 000 le immigrate a Milano e provincia, quasi la metà del totale delle comunità straniere. Più figli da coppie miste anche perché quella immigrata è inoltre una popolazione più giovane di quella autoctona: nel 2005 gli stranieri residenti nella città di Milano hanno un’età media pari a 34 anni, mentre quella degli italiani nello stesso anno è di 40,8 anni per i maschi e di 46 per le femmine. Ma anche perché le milanesi ritardano o rinunciano ad avere figli. Più che per motivi economici per cercare un inserimento sociale con lavoro e per scarsa fiducia di aver trovato il partner giusto. Una donna su tre a Milano non vuole un (altro) figlio (36,4%), percentuale al 31,3% per le trentenni e 6,4% per le ventenni. Soprattutto le generazioni più giovani considerano un motivo importante per non fare un figlio (il primo o un altro) le difficoltà che ciò creerebbe al loro lavoro (ventenni 67%, trentenni 56%). Mentre le quarantenni dubitano soprattutto dell’opportunità di fare un figlio ad età avanzata (76%), le trentenni vivono la maternità più come fonte di problemi e preoccupazioni (75%) e le ventenni legano la mancata maternità a dubbi sul rapporto di coppia (80%) e ai costi della prole (69%). Emerge dal rapporto “Milano tra coesione sociale e sviluppo” e da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del Registro imprese 2007 e 2002 e Istat 2006. . .  
   
   
"MERCATALE E DONNE, UN BINOMIO AZZECCATO" LA RETE DELLA VENDITA DIRETTA INCONTRA QUELLA DELLE DONNE PER LA BIODIVERSITÀ  
 
Firenze, 11 giugno 2007 - "In Toscana la parola agricoltura si associa con sempre più frequenza al mondo femminile. Questa presenza crescente delle donne è una risorsa: arricchisce tutto il comparto di creatività, di intuizione, di entusiasmo. Anche in questo modo il nostro mondo rurale si rinnova". Così l´assessore regionale all´agricoltura ha sintetizzato il valore della Xxvii edizione del mercatale di Montevarchi, dedicato interamente alle donne. "Si tratta di un binomio azzeccato" ha aggiunto. "Oggi infatti coniughiamo due temi portanti delle azioni regionali: da una parte il Mercatale, segno tangibile del nostro impegno per tutte quelle iniziative che possano avvicinare produttori e consumatori, dall´altra le donne, la cui presenza, insieme a quella dei giovani, incentiviamo per favorire il ricambio e quindi il rilancio della nostra agricoltura. Iniziative come il mercatale si inseriscono in uno dei progetti più recenti e innovativi, quello per la costituzione di una rete regionale della cosiddetta filiera corta che tenga insieme tutte quelle azioni esistenti o da realizzare di vendita diretta o comunque capaci di avvicinare il consumatore al prodotto locale; per le donne stiamo realizzando un´iniziativa di respiro mondiale: la rete delle donne per la biodiversità, che presenteremo ufficialmente al meeting di San Rossore, il prossimo 20 luglio: una rete che nasce dalla consapevolezza sia dei molteplici ruoli di cui è portatrice la donna nell´ambito della sicurezza alimentare (basti pensare alle scelte che compie, in quanto madre, per l´alimentazione dei figli e della famiglia), che in quello della biodiversità, e quindi dalla constatazione che queste competenze possono crescere solo parallelamente all´allargamento dei diritti delle donne La rete si svilupperà su scala mondiale ma con nodi locali, sul territorio: nodi che possono intrecciarsi grazie a manifestazioni come questa". Al Mercatale anche sono stati messi in vendita pane e vino, formaggio e salumi, ortaggi e frutta di stagione, cioè gli ingredienti di sempre ma, in questo caso, con una nota comune in più: in gran parte sono stati prodotti da aziende al femminile. Il pianeta rosa è oggi sempre più rappresentato e incisivo nella nostra agricoltura: le donne occupate sono oggi più di 18mila su un totale di 54mila con una percentuale che supera il 33 per cento. Ma la dimensione del fenomeno ´rosa´ in agricoltura è soprattutto nella crescita di ruolo: i numeri dicono che le donne gestiscono aziende sempre più grandi, specie in alcune produzioni di punta del nostro comparto come la viticoltura e il biologico. .  
   
   
VCO: II GIORNATA DI FORMAZIONE PER LE IMPRESE FEMMINILI  
 
Baveno, 11 giugno 2007 - Il giorno 18 giugno 2007, dalle ore 9. 00 alle ore 13. 00, presso la sede camerale di Villa Fedora, a Baveno, si svolgerà il secondo incontro di formazione per le imprenditrici, curato dall´ente camerale unitamente al Comitato per la promozione dell´imprenditoria femminile. Il seminario, dal titolo “Comunicazione Efficace E Tecniche Di Vendita, rappresenta la prosecuzione del precedente, tenutosi nel marzo scorso, e si inserisce quindi in un percorso ideale di formazione permanente per le donne imprenditrici. L´argomento che verrà trattato vuole fornire gli strumenti per potenziare e affinare le capacità comunicazionali e relazionali, al fine di migliorare la performance di vendita. Marisa Cattaneo, presidente del Comitato per la promozione dell´imprenditoria femminile, introdurrà il seminario, che sarà svolto da Antonia Santopietro, esperta e formatrice in marketing, sui seguenti argomenti: La Comunicazione Efficace / Efficacia della comunicazione; Il concetto di "empatia" nella relazione; La comunicazione non verbale (cenni); La comunicazione assertiva; La Tecnica Aida nella vendita; Il Superamento delle obiezioni; Profili dei clienti (alcuni esempi). La partecipazione è gratuita e riservata alle prime 30 iscrizioni, che potranno essere fatte pervenire telefonando ai numeri 0323/912. 816 – 815, oppure inviando una mail a segreteria@vb. Camcom. It. Il programma del corso e il modulo di iscrizione sono disponibili sul sito della camera di commercio www. Vb. Camcom. It. .  
   
   
CONSULTA FEMMINILE DEL LAZIO: DONATINA PERSICHETTI ELETTA PRESIDENTE  
 
 Roma, 11 giugno 2007 - Dopo una difficile fase di confronto interno, le donne delle 103 associazioni dei movimenti femminili, dei partiti, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori autonomi, hanno trovato sintesi nella elezione di Donatina Persichetti quale presidente della Consulta femminile della Regione Lazio. “La Consulta – ha detto Donatina Persichetti – è chiamata a rappresentare ed esprimere la forza delle donne, quel valore aggiunto della società che determina democrazia e ricchezza anche nelle istituzioni. L’impegno della Consulta e della mia presidenza – ha concluso Donatina Persichetti – sarà quello di promuovere la risorsa donna in tutte le iniziative che la Regione Lazio potrà e dovrà assumere. ” .  
   
   
MITTEL S.P.A.: APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 31.03.2007  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Mittel S. P. A. , riunitosi il 7 giugno sotto la presidenza del prof. Giovanni Bazoli, ha esaminato ed approvato la Relazione Semestrale riferita al periodo 1. 10. 2006 – 31. 03. 2007. Il risultato economico consolidato del Gruppo Mittel del semestre presenta un utile netto consolidato pari a € 2,8 milioni contro € 27,7 milioni nel corrispondente periodo dello scorso esercizio ed Euro 58,2 milioni nell’intero esercizio 2005-2006. Nel semestre, peraltro, il patrimonio netto del Gruppo si è incrementato di € 28 milioni al lordo del dividendo distribuito. Si ricorda che il risultato conseguito nel corrispondente periodo dello scorso esercizio era stato influenzato da alcune operazioni di carattere non ricorrente relative al conferimento nelle rispettive Opa di azioni ordinarie e warrant Edison S. P. A. E di azioni ordinarie Datamat S. P. A. Nonché alla vendita di due importanti partecipazioni di merchant banking. Va inoltre tenuto presente che l’andamento dei ricavi nel semestre appena concluso riflette l’orientamento assunto dalla società, anche in vista di nuovi rilevanti sviluppi strategici per il Gruppo, di contenere l‘assunzione di nuovi rischi. Il reddito ordinario del semestre è costituito soprattutto da quello generato dal settore cosiddetto della finanza operativa, facente capo alla controllata totalitaria Mittel Generale Investimenti S. P. A. (Mgi) che nel semestre ha conseguito un utile dopo imposte di € 6,3 milioni. Ciò in quanto l’altra fonte di reddito ordinario che caratterizza il tipo di attività svolta dal Gruppo Mittel, e cioè i dividendi da partecipazioni non consolidate, si concreta di regola nel periodo aprile-giugno, e quindi dopo la chiusura del semestre. Il conto economico consolidato del semestre evidenzia, rispetto al corrispondente semestre dell’esercizio precedente, un margine d’interesse relativo all’attività di finanziamento in crescita di € 0,8 milioni, una riduzione del margine di intermediazione dovuto alla mancanza di plusvalenze relative ad operazioni straordinarie, come sopra riportato, ma che registra un risultato netto positivo dell’attività di negoziazione per € 1,5 milioni, contro un risultato netto negativo di € 7,9 milioni del medesimo periodo dell’esercizio scorso. Il risultato netto delle attività di negoziazione è relativo alla compravendita di titoli non immobilizzati ed all’attività in derivati. Il settore immobiliare ha contribuito al risultato dei primi sei mesi dell’esercizio con ricavi lordi di € 3,1 milioni contro un corrispondente importo di € 3,7 milioni nel semestre dell’esercizio scorso. Il portafoglio titoli al 31 marzo 2007, complessivamente pari ad € 421 milioni, è composto per € 376,7 milioni da attività disponibili per la vendita e partecipazioni immobilizzate e per € 44,3 milioni da titoli non immobilizzati disponibili per la negoziazione e si incrementa di € 61,2 milioni rispetto al 30 settembre 2006. Il portafoglio non immobilizzato, rappresentato dalle attività finanziarie detenute per la negoziazione, è costituito per € 8,5 milioni da titoli azionari quotati e per € 35,8 milioni da titoli obbligazionari quotati e si incrementa di € 0,7 milioni rispetto al 30 settembre 2006 per effetto di compravendita di titoli azionari quotati e per un apprezzamento del fair value. I crediti verso clientela pari ad € 119,9 milioni si riferiscono per la quasi totalità all’attività di finanziamento svolta dalla controllata Mgi e si incrementano nel corso del semestre per € 5,6 milioni. Le rimanenze immobiliari, pari ad € 46,9 milioni al 31 marzo 2007 si incrementano nei sei mesi dell’esercizio per € 5 milioni in relazione anche all’avvio di due nuove iniziative immobiliari intraprese nel corso del semestre. Si riferiscono ai lavori di costruzione e ristrutturazione prevalentemente nel settore dell’edilizia residenziale, in corso di esecuzione da parte delle diverse società del Gruppo che fanno capo alla subholding del settore Mittel Investimenti Immobiliari S. R. L. (Mii). Le altre attività pari a € 10,4 milioni sono costituite principalmente per € 6,7 milioni da crediti verso l’Erario e per € 1,7 milioni di crediti verso società del Gruppo. I debiti verso banche, enti finanziari e clientela, complessivamente pari ad € 211,1 milioni, sono quasi per intero a breve termine e si incrementano nel corso dei sei mesi di € 47,9 milioni. Le passività finanziarie di negoziazione sono relative all’attività in derivati sul portafoglio di proprietà. Le altre passività ammontano a € 26,1 milioni e si riferiscono principalmente per € 12,7 milioni a finanziamenti di soci terzi a società consolidate integralmente, per € 4,5 milioni a quote di capitale sottoscritto e non versato di società partecipate, per € 1,8 milioni a debiti verso Erario e per € 2,2 milioni a debiti verso fornitori. Il patrimonio netto di Gruppo, compreso l’utile del periodo, è pari ad € 415,8 milioni (€ 403,2 milioni al 30 settembre 2006), si incrementa pertanto di € 12,1 milioni, al netto della distribuzione, avvenuta nel febbraio 2007, di un monte dividendo per € 15,9 milioni. Nel patrimonio netto consolidato è inclusa la riserva di valutazione determinatasi in seguito alla adozione dei principi contabili Ias/ifrs. Tale riserva è la contropartita di patrimonio netto della valutazione al fair value delle diverse categorie degli strumenti finanziari detenuti. La posizione finanziaria netta di Gruppo ammonta ad € 16,2 milioni (€ 63,2 milioni al 30 settembre 2006). Il settore immobiliare ha proseguito nella gestione di iniziative già assunte e nell’avvio di due nuove iniziative per le quali esistevano trattative già intraprese in precedenza. La subholding immobiliare ha chiuso il primo semestre consolidato dell’esercizio con un risultato di € 0,7 milioni. Dati relativi alla Capogruppo Mittel S. P. A. Ha chiuso il semestre al 31 marzo 2007 con un utile netto di € 16,4 milioni contro € 2,7 milioni del primo semestre del precedente esercizio (€ 1 milione al 30 settembre 2006). Il conto economico del semestre evidenzia, rispetto al corrispondente semestre dell’esercizio precedente, un incremento dei dividendi rivenienti dalle società del Gruppo per un ammontare di € 16 milioni; una riduzione degli utili da cessione di attività disponibili per la vendita pari ad € 3,2 milioni. Il portafoglio titoli al 31 marzo 2007, complessivamente pari ad € 60,9 milioni, è per intero costituito da partecipazioni e titoli immobilizzati. Le attività finanziarie disponibili per la vendita diminuiscono nel semestre di € 2,1 milioni. Tale effetto è da mettere in relazione alla cessione delle partecipazioni Publimethod Holding S. P. A. E del 50% delle quote detenute in Fondo Progressio Investimenti. La riduzione del valore di carico delle quote detenute in Fondo Progressio è la sommatoria della cessione delle quote (€ 2,8 milioni) in parte compensato da un incremento dovuto ad un richiamo fondi per investimenti (€ 2,1 milioni). Le partecipazioni, nel semestre, si decrementano per € 27,7 milioni. Tale riduzione è da imputare alle cessioni, avvenute nel mese di dicembre 2006, delle partecipazioni Brands Partners S. P. A. E Flyopen S. P. A. Alla controllata Mittel Private Equity S. P. A. (Mpe). Successivamente il 49% del capitale di Mpe è stato ceduto a parte correlata. Di tale operazione è stata data ampia comunicazione al mercato in data 28 marzo 2007. I crediti verso enti finanziari pari ad € 237,2 milioni si incrementano nel semestre per € 28,9 milioni e si riferiscono per € 169,4 milioni ad un finanziamento infruttifero alla controllata totalitaria Mittel Partecipazioni Stabili S. R. L. (Mps), per € 21,2 milioni a Mpe (di cui € 2,3 milioni quale finanziamento soci fruttifero), per € 17,1 milioni a finanziamenti alla controllata Mgi (di cui € 15,5 milioni quale finanziamento subordinato), per € 17,8 milioni alla quota dilazionata del credito per la cessione della partecipazione Finaster S. P. A. In liquidazione e per € 11,7 milioni ad un finanziamento infruttifero alla controllata Holding Partecipazioni Nautica - Hpn S. R. L. Le altre attività pari a € 5,4 milioni si riferiscono principalmente a crediti verso l’Erario. I debiti verso banche sono pari ad € 52,3 milioni. Le altre passività, pari ad € 5,9 milioni, si decrementano nel semestre di € 2,2 milioni e sono costituite principalmente per € 3,2 milioni da debiti per Iva di Gruppo, per € 1,6 milioni da debiti verso Erario e per € 0,6 milioni da fatture da ricevere. Il patrimonio netto ammonta, incluso l’utile del periodo, ad € 253,7 milioni (€ 251 milioni al 30 settembre 2006). Il patrimonio netto include la riserva di valutazione determinatasi in seguito alla adozione dei principi contabili Ias/ifrs. Tale riserva è la contropartita di patrimonio netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita. Successivamente al 31 marzo 2007 si è portato a conclusione l’Accordo quadro tra Mittel S. P. A. E Peh - Private Equity Holding di G. De Vivo & Co. S. A. S. Come già indicato nella relazione al bilancio chiuso lo scorso 30 settembre, si ritiene che il Gruppo Mittel possa conseguire nell’esercizio in corso, pur caratterizzato da una fase di transizione verso nuove strategie, un risultato positivo, al netto delle imposte sul reddito. .  
   
   
ACQUISTO E RISANAMENTO DELLE PRIME CASE 207 MILIONI DI EURO IN DUE ANNI PER L’EDILIZIA AGEVOLATA TRENTINA DUE LE PRIORITÀ DEL PIANO STRAORDINARIO 2006-2007: GIOVANI COPPIE E RISTRUTTURAZIONI  
 
 Trento, 11 giugno 2007 Nel biennio 2006-2007 la Provincia autonoma di Trento destinerà oltre 207 milioni di euro all’edilizia agevolata. La novità è contenuta nel Piano straordinario biennale, presentato stamani dall’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso e approvato dalla giunta provinciale. Le agevolazioni provinciali riguarderanno l’acquisto e il risanamento da parte di privati o cooperative di prime case. Tra le novità c’è la decisione della giunta di concorrere non sulla quota capitale (ovvero il debito contratto dal privato) ma sull’abbattimento del tasso di interesse dei mutui, così da permettere la sottoscrizione di impegni venticinquennali. La priorità ai finanziamenti va alle giovani coppie, con la possibilità di contributi fino al 100 per cento sugli interessi, e alle ristrutturazioni, misura che intende favorire il recupero degli edifici e contrastare il “consumo” del territorio. Tra i parametri di valutazione delle domande è stato introdotto l’Icef, ovvero l’indicatore della condizione economica familiare che tiene conto sia della situazione patrimoniale che reddituale dei richiedenti, garantendo così una maggior equità nell’individuazione dei beneficiari dei contributi. Il Piano straordinario degli interventi in materia di edilizia abitativa agevolata 2006-2007, approvato stamani dalla giunta provinciale su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso, rappresenta un punto di svolta rispetto ai piani degli scorsi anni. Nei prossimi due anni, la Provincia investirà nell’edilizia agevolata a favore dei cittadini la cifra di 207 milioni di euro. L’obiettivo dell’esecutivo è di varare un piano adeguato alle nuove esigenze sociali, offrendo così risposte concrete a situazioni reali. Questo è possibile – secondo – la giunta provinciale e l’assessore Dalmaso – soprattutto grazie a tre novità: 1. Nella valutazione delle domande presentate da persone fisiche viene applicato l’indicatore della condizione economica familiare (Icef), il quale, essendo determinato sulla base della situazione patrimoniale - oltre che reddituale - dei richiedenti, garantisce una maggior equità nell’individuazione dei beneficiari dei contributi; 2. Nella graduatoria delle giovani coppie e dei nubendi sono state introdotte solo due sole fasce di agevolazione (contributo al 100% e al 70%). Rimangono invariate, invece, a tre le fasce (contributo al 100%, al 70% e al 50%) come per tutti gli altri richiedenti. La decisione di ridurre le fasce favorisce le giovani generazioni e garantisce un aiuto concreto alle famiglie di nuova costituzione; 3. Nel caso di acquisti e nuove costruzioni, il contributo in conto capitale viene sostituito con il contributo in conto interessi, che può arrivare fino alla totale copertura del tasso previsto dal contratto di mutuo (sottoscritto tra il privato cittadino e la banca di riferimento). La misura dovrebbe permettere ai beneficiari l’assunzione di un mutuo venticinquennale, quindi di lunga durata, con certezze in merito alla sostenibilità dello stesso. Il Piano straordinario dovrebbe permettere – questo l’obiettivo dell’esecutivo - di soddisfare la domanda espressa nel settore dell’edilizia agevolata e sostenere così adeguatamente quelle fasce di popolazione che hanno maggiori necessità dovute a specifiche condizioni economiche e/o familiari. La priorità dei finanziamenti andrà alle giovani coppie e ai nubendi per i quali è stata destinata una quota percentualmente maggiore di risorse, mentre una seconda priorità del Piano va al risanamento che permette il recupero e la valorizzazione di immobili già esistenti riducendo così il consumo del territorio. . .  
   
   
I COMUNI A LEZIONE DI EDILIZIA E URBANISTICA  
 
Pordenone, 11 giugno 2007 - La nuova Legge Regionale n. 5 del 2007, in vigore dalla fine del prossimo mese di agosto, introdurrà importanti novità in materia di edilizia e urbanistica. Tale quadro normativo comporterà significativi cambiamenti nello svolgimento delle pratiche degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (Suap) riguardanti i procedimenti dei settori edilizio e urbanistico, andando ad impattare anche sulle attività del relativo personale tecnico che quotidianamente si interfaccia con gli Sportelli Unici. Per questa ragione, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Tecnico Provinciale di Impresafuturo istituito in Concentro Azienda Speciale della Cciaa di Pordenone, organizza un incontro formativo dedicato agli operatori comunali del Suap e dell’edilizia per lunedì 11 giugno 2007, alle ore 10. 00, presso la Sala Convegni dell’Ente camerale. L’incontro è esteso alle associazioni e agli organismi del territorio. Per ulteriori informazioni e per partecipare: Centro Tecnico Provinciale di Impresafuturo – Concentro Cciaa Pordenone tel. 0434. 381600. .  
   
   
"CASA PASSIVA" DELL´ASSA "UN ALTO VALORE AMBIENTALE BASATO SULLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE" "L´ECOEFFICIENZA NELL´EDILIZIA È STRATEGICA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO"  
 
 Firenze, 11 giugno 2007 - Arriva anche in Toscana quella che in Germania si chiama "casa passiva", cioè un edificio a emissioni zero, che mette in pratica i principi della bioarchitettura e dell´efficienza energetica, offrendo un esempio concreto di sviluppo sostenibile. A costruirla, con la supervisione di esperti altoatesini ma affidando la realizzazione a professionisti e aziende locali, è stata l´Assa, l´associazione dei conciatori che lavorano per conto terzi, per farne la propria nuova sede a Santa Croce sull´Arno. Il 9 giugno , in via dei Concatori 19, il taglio del nastro con successivo rilascio del certificato energetico dell´edificio. Tra gli intervenuti, i due assessori all´innovazione e all´ambiente della Regione Toscana, insieme al presidente della commissione ambiente della Camera. Presenti anche il presidente della commissione consiliare per le attività produttive, i rappresentanti degli enti locali e i vertici dell´associazione. "Un evento molto significativo - ha affermato l´assessore regionale all´innovazione - Davvero esemplare il fatto che le circa 200 piccole imprese del distretto conciario, che lavorano per preparare le pelli per conto terzi, si siano impegnate in un percorso di riqualificazione, di qualità e di sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale. La casa passiva che Assa ha costruito per la propria sede a Santa Croce sull´Arno, con il contributo delle misure Docup messe a punto dalla Regione, è il risultato di un impegno davvero apprezzabile, che testimonia la volontà e la disponibilità all´innovazione di questa categoria di imprenditori. Ma il grande valore ambientale di questo edificio verrebbe meno se non si accompagnasse ad una assunzione di responsabilità sociale delle imprese. E ciò in piena sintonia con l´azione regionale avviata da tempo che punta a integrare gli aspetti sociali, ambientali e economici, favorendo l´acquisizione di sistemi di gestione integrati". "La casa passiva dell´Assa - interviene l´assessore regionale all´ambiente - è un´esperienza innovativa che siamo sicuri servirà a stimolare altre buone prassi nel territorio toscano, divulgando la cultura del risparmio energetico e della ecoefficienza nella edilizia che è strategica per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. E´ anche un contributo importante alle politiche di sviluppo sostenibile che la Regione sta portando avanti dopo avere approvato, come ha fatto da tempo, le linee guida per l´edilizia sostenibile di cui auspichiamo il recepimento nei regolamenti edilizi di tutti i Comuni toscani (37 Comuni lo hanno già fatto). Tra l´altro l´edificio anticipa l´ottemperanza all´obbligo di certificazione energetica degli edifici al cui regolamento la Toscana, prima regione in Italia dopo la provincia autonoma di Bolzano, sta per dare il via, e si inserisce nel programma di creazione di quartieri di almeno 10. 000 metri cubi ad altissima efficienza energetica, in cui i consumi a metro quadro vengono drasticamente ridotti. Caratteristiche tecniche. L´edificio è posizionato in modo da avere ampie finestre sul lato sud (opportunamente schermate nel periodo estivo) che consentono di ottimizzare la luce naturale e il calore del sole nel periodo invernale, e di evitare fastidiosi fenomeni di surriscaldamento nel periodo estivo. I muri perimetrali, i solai e la copertura sono opportunamente coibentati, e la struttura è progettata e realizzata in modo da minimizzare le dispersioni termiche. Anche i vetri e gli infissi, a bassa emissività e alta trasparenza, consentono d´inverno il massimo apporto calorico e di luce e la minima dispersione termica all´esterno. Ci sono impianti di ventilazione per il ricambio di aria interna dotati di recuperatori di calore ad alta efficienza. Sul tetto sono gia in funzione dei pannelli solari fotovoltaici che rendono l´edificio autosufficiente dal punto di vista energetico e a "zero emissioni". Negli ambienti bui sono stati installati dei "tubi di luce" per l´illuminazione naturale diurna. La casa è dotata di una cisterna per il recupero ed il successivo riutilizzo dell´acqua piovana. Le lampade sono tutte a bassoo consumo. Per la climatizzazione c´è un impianto a basso consumo energetico con pompe di calore a "inverter". .  
   
   
AL MIT DI CAMBRIDGE, MASSACHUSETTS ARRIVA L’ELETTRICITÀ SENZA FILI SARA´ POSSIBILE RICARICARE IL CELLULARE SENZA ATTACCARSI AD UNA PRESA  
 
Milano, 11 giugno 2007 – Accendere una lampadina senza fili? L´invenzione, annunciata sulla rivista Science, e´ stata battezzata ´´Witricity´ (o Witricita´). A sviluppare il progetto è stato un gruppo di scienziati guidati da Marin Soljacic, un giovane professore di fisica di origine croata che e´ riuscito ad accendere un bulbo da 60 Watt inviando energia elettrica wireless. .  
   
   
NONOHORN DI CARBONIO SI RIVELANO PROMETTENTI PER L´IMMAGAZZINAMENTO DELL´IDROGENO  
 
 Bruxelles, 11 giugno 2007 - I nanohorn di carbonio potrebbero essere utilizzati per immagazzinare l´idrogeno, secondo una nuova ricerca condotta da un´équipe internazionale di scienziati. L´idrogeno è da tempo considerato come un´alternativa pulita ai combustibili fossili. Tuttavia, la sua applicazione è stata ostacolata dalla difficoltà a trovare un modo sicuro ed economico per immagazzinarlo. Una possibilità attualmente oggetto di studio prevede l´immagazzinamento dell´idrogeno in materiali porosi. Grazie ad una massa esigua e ad un´elevata capacità di assorbimento, le nanostrutture di carbonio offrono un notevole potenziale al riguardo. Tuttavia, alcuni esperimenti con nanotubi di carbonio hanno messo in evidenza vari problemi. In primo luogo, l´immagazzinaggio dell´idrogeno in nanotubi di carbonio è possibile soltanto a temperature estremamente basse (inferiori a -196°C). In secondo luogo, quando il campione viene riscaldato a temperatura ambiente, la maggior parte dell´idrogeno evapora. Nella rivista «Physical Review Letters» i ricercatori, provenienti da Regno Unito, Spagna, Francia e Stati Uniti, hanno illustrato il modo in cui i nanohorn di carbonio potrebbero essere impiegati per immagazzinare l´idrogeno in modo più efficace rispetto ai nanotubi. I nanohorn di carbonio, come suggerisce il loro nome, sono strutture a forma di corno (dall´inglese «horn», corno), costituite da un singolo strato di atomi di carbonio. I nanohorn sono lunghi circa 2-3 nanometri e si aggregano per formare strutture simili a fiori di 80-100 nm. Utilizzando la spettroscopia di neutroni ad alta risoluzione, gli scienziati sono stati in grado di studiare la forza delle interazioni tra le molecole di idrogeno e i nanohorn di carbonio. Essi hanno scoperto che l´interazione tra l´idrogeno e i nanohorn di carbonio è molto più forte rispetto a quella tra idrogeno e nanotubi di carbonio. «I risultati mostrano che l´idrogeno interagisce in modo molto più forte con queste nanostrutture di carbonio rispetto a quanto avviene con i nanotubi di carbonio, indicando che i nanohorn e le nanostrutture correlate potrebbero offrire prospettive migliori come materiali leggeri per le applicazioni di immagazzinamento dell´idrogeno», hanno concluso i ricercatori. Per ulteriori informazioni visitare: http://www2. Cnrs. Fr/presse/communique/1116. Htm .  
   
   
INIZIATIVA DI INTERMEDIAZIONE: LE NUOVE TECNOLOGIE CHE IMPIEGANO RISORSE RINNOVABILI  
 
Bruxelles, 11 giugno 2007 - Il 7 settembre si svolgerà a Erfurt (Germania) un´iniziativa di intermediazione internazionale intitolata «narotech 2007». Piccole e medie imprese (Pmi), grandi aziende, istituzioni di ricerca e università che operano nel settore delle risorse rinnovabili sono invitate a partecipare all´iniziativa dopo aver presentato on line il proprio profilo tecnologico. Nel corso della manifestazioni saranno affrontati temi quali fibre composite, biopolimeri, adesivi e legno, bioenergia, biogas ed ecomateriali per l´edilizia. In concomitanza dell´iniziativa di intermediazione si terranno un congresso su oli e carburanti di origine vegetale e un simposio sui materiali ottenuti da risorse rinnovabili. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Thueringen-innovativ. De .  
   
   
ENI: AVVIATO PROCESSO DI RIASSETTO SOCIETARIO RELATIVO AL PROGETTO DUAL OFFER  
 
 Roma, 11 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il 7 giugno il progetto di scissione parziale di Enipower (Eni S. P. A. 100%) in favore di Eni. Questa scissione consiste nel trasferimento a Eni del ramo di azienda “Attività di Commercializzazione, Trading e Risk Management” di Enipower, che peraltro Eni gestisce dal 1° gennaio 2007 sulla base di un contratto di affitto. L’operazione mira a realizzare un modello di business integrato gas-elettricità che consente di offrire al mercato una “dual offer” comprensiva della fornitura sia di gas naturale (attività già svolta da Eni attraverso la Divisione Gas&power) sia di energia elettrica. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario per un ammontare complessivo fino a 1,5 miliardi di euro, da emettersi in una o più tranche entro il 30 giugno 2008. L’emissione è volta a perseguire un migliore equilibrio tra l’indebitamento a breve e a medio-lungo termine di Eni. Il prestito sarà quotato alla borsa di Lussemburgo. Il Consiglio ha inoltre adottato due decisioni in materia di governance. In particolare, ha adeguato la composizione del Comitato per il Controllo Interno al regolamento adottato in attuazione del Codice di Autodisciplina, che prevede che i Comitati interni del Consiglio siano composti da un numero massimo di quattro componenti (non esecutivi e in maggioranza indipendenti) e cioè di un numero di membri inferiore alla maggioranza dei membri del Consiglio. Il Comitato per il Controllo Interno risulta pertanto così composto: Marco Reboa, Presidente, Alberto Clô, Renzo Costi e Pierluigi Scibetta, tutti amministratori non esecutivi e indipendenti. Il Consiglio, infine, ha integrato l’Organismo di Vigilanza previsto dal d. Lgs. N. 231/2001, con due nuovi componenti esterni: il Prof. Mario Cattaneo e il Prof. Giovanni Maria Garegnani. .  
   
   
STANDARD & POOR’S: RATING ENEL A LUNGO TERMINE AD A CONFERMATO IL RATING A BREVE A-1  
 
Roma, 11 giugno 2007 - L´agenzia Standard & Poor´s ha rivisto il rating a lungo termine di Enel da A+ ad A. Standard & Poor´s manterrà il Creditwatch negativo sui rating fino a che sarà completato il processo di Offerta pubblica su Endesa e saranno chiariti l’esborso finale, insieme alle previsioni e alla struttura finanziaria. Standard & Poor´s ha inoltre confermato il rating a breve a A-1. .  
   
   
12/6, CONVEGNO UD SU AUTONOMIA ENERGETICA  
 
Trieste, 11 giugno 2007  - Promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, si svolgerà martedì prossimo (12 giugno, inizio ore 9. 00, "Udine Fiere" di Torreano di Martignacco) il convegno "L´autonomia energetica dei territori rurali e i finanziamenti del programma Energia Intelligente Europa". L´incontro internazionale, organizzato nell´ambito del progetto Ue "Innoref" per lo sviluppo sostenibile del territorio, vuole essere un momento di approfondimento e di confronto sui temi che ruotano attorno alle energie rinnovabili, nell´ottica della valorizzazione delle risorse locali anche a scopo energetico (ad esempio, biomasse agro-forestali e geotermia) e del risparmio e dell´efficienza energetica, soprattutto in edilizia e nella pianificazione territoriale. Nel corso del convegno saranno inoltre illustrati i nuovi bandi 2007-2013 del programma "Energia Intelligente Europa". E´ prevista la partecipazione di esperti della materia, funzionari comunitari, amministratori regionali e ricercatori, che presenteranno esperienze e strategie energetiche sia a livello locale che transnazionale. .  
   
   
APPROVATO REGOLAMENTO PER TUTELARE CONSUMATORE  
 
 Ruda, 11 giugno 2007 - La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato l’8 giugno il regolamento di esecuzione della legge regionale 29/2006 che promuove, riconosce e favorisce le utenze domestiche riunite in società cooperative composte da almeno diecimila utenti. Gli associati nei cosiddetti Gruppi d´acquisto, normati e vigilati dalla Regione, potranno esercitare una notevole forza d´impatto nell´ambito delle opportunità offerte dalla liberalizzazione del mercato, conquistando in questo modo una serie di agevolazioni nell´acquisto di energia elettrica, di gas e di taluni prodotti assicurativi. Il regolamento, come proposto dall´assessore all´Energia, Lodovico Sonego, fissa, tra le altre cose, le regole di trasparenza, democraticità, efficienza e concorrenza a cui dovranno sottoporsi i Gruppi. Determina in 50 mila euro, inoltre, il contributo massimo assegnabile a ciascuna cooperativa per la copertura di investimenti relativi ad acquisto di arredi d´ufficio e di hardware e software per il portale web di cui ogni Gruppo dovrà essere dotato. .  
   
   
GEOTERMIA, LA NUOVA FRONTIERA DELLE ENERGIE ALTERNATIVE  
 
Padova, 11 giugno 2007 Scambio di energia tecnica con il sottosuolo mediante l’uso di pompe di calore. E’ questa la nuova frontiera della climatizzazione, che mediante l’utilizzo di innovativi sistemi tecnologici consente un bassissimo impatto ambientale, rispondendo sia alla necessità di una drastica riduzione della domanda energetica, sia all’abbattimento delle emissioni inquinanti. Di questo si è parlato il 7 giugno a Padova nel corso del convegno “Geotermia e climatizzazione” organizzato con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Padova e dell’Università di studi di Padova e al quale sono intervenuti gli assessori regionali alle politiche del territorio, Renzo Marangon e all’ambiente, Giancarlo Conta. I sistemi geotermici a bassa temperatura si basano sullo scambio di energia termica con il sottosuolo mediante l’uso di pompe di calore, una tecnologia in Italia ancora poco conosciuta, ma che nei paesi del Nord Europa viene utilizzata in oltre 90% delle nuove costruzioni. Il convegno ha inteso approfondire, con l’intervento di docenti universitari e tecnici del settore, gli aspetti geologici-ambientali, termotecnici, economici e normativi riconducibili alla geotermia e alle possibilità di sfruttamento di tale risorsa. Una risorsa – è stato detto – sempre presente e disponibile nel sottosuolo, che consente un abbattimento dei consumi elettrici e che non è assolutamente inquinante. A questo proposito è stato sottolineato che gli effetti benefici relativi al un medio condominio riferiti alla minore emissione di anidride carbonica, sono paragonabili a quelli prodotti da un bosco di 5000 metri quadrati. Nel suo intervento l’Assessore Renzo Marangon, nel ribadire che al centro delle politiche regionali vi è la costruzione del terzo Veneto rispettoso del territorio e dell’ambiente, ha sottolineato che l’utilizzo di una fonte energetica alternativa come la geotermia, che utilizza il terreno come scambiatore di energia, rappresenta indubbiamente un percorso affascinante e in linea con le politiche regionali. Anche se la Regione non ha ancora predisposto il proprio Piano Energetico a causa della mancanza di quello nazionale, necessario punto di riferimento, Marangon ha anticipato che in esso si potrebbero prevedere, per quanti utilizzeranno tecnologie alternative, forme di premialità, come ad esempio la possibilità di costruire maggiori metrature cubiche. Dal canto suo l’Assessore Conta ha invece posto l’accento sul ritardo che il nostro paese e il Veneto registrano per quanto riguarda la questione delle fonti energetiche, un ritardo pagato a caro prezzo e che per l’ostruzionismo dei vari comitati contro rischia di scontare anche per le fonti alternative, come ad esempio i termovalorizzatori. A questo proposito Conta ha detto che nei bandi pubblici bisognerebbe rendere obbligatorio l’inserimento dell’uso di tecnologie per la produzione di energie alternative. E concludendo ha auspicato che anche attraverso gli ordini professionali vi sia una spinta verso la formazione e la corretta informazione del cittadino relativamente ai problemi ambientali ed energetici. .  
   
   
A NAPOLI DAL 12 AL 15 LUGLIO LA SUMMER SCHOOL DELLA FONDAZIONE MEZZOGIORNO EUROPA IL BANDO LANCIATO IL 1 GIUGNO VEDE GIÀ UN BOOM DI DOMANDE. LE RICHIESTE POTRANNO ESSERE PRESENTATE ENTRO IL 25 GIUGNO  
 
 Napoli, 11 giugno 2007 - Dopo il successo riscosso lo scorso dicembre in occasione della prima Winter School , prenderà il via il 12 luglio la Scuola estiva di formazione politica “Cittadini, Politica, Istituzioni” organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa (www. Mezzogiornoeuropa. It ), il think tank presieduto da Andrea Geremicca che raccoglie l´eredità politico culturale e il bagaglio di esperienze e competenze del "Centro Mezzogiorno Europa", fondato nel 1999 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Scuola, che si concluderà il 15 Luglio e si svolgerà a Napoli nelle sale della Stazione Marittima, è rivolta a studenti universitari, dirigenti politici e amministratori per un’esperienza di analisi e formazione su temi di stringente attualità quali l’attuale crisi politica italiana, il rapporto fra politica e cultura, Europa e diritti di cittadinanza ed i nuovi modelli di partecipazione. A confrontarsi con i cento partecipanti, che saranno selezionati attraverso il bando pubblico che si chiuderà il 25 giugno, esponenti del Governo, deputati europei, docenti universitari ed esponenti del mondo della cultura. Il bando è scaricabile da: www. Mezzogiornoeuropa. It/?d=formazione , le iscrizioni alla scuola invece si potranno fare esclusivamente compilando il modulo a questo link: www. Mezzogiornoeuropa. It/?d=modulo. Per ulteriori informazioni : formazione@mezzogiornoeuropa. It . .  
   
   
VIA LIBERA ALLE OFFERTE PUBBLICHE DI ACQUISTO SUI FONDI TECLA E BERENICE PROMOSSE DA GAMMA RE, JOINT VENTURE PIRELLI RE (49%) PERIODI DI OFFERTA COMPRESI TRA L’11 GIUGNO E IL 2 LUGLIO 2007  
 
 Milano, 11 giugno 2007 - La joint venture tra Morgan Stanley Real Estate Special Situations Fund (51%) e Pirelli Re (49%) - Gamma Re - ha ricevuto da Consob l’autorizzazione alla pubblicazione dei Documenti di Offerta relativi alle Offerte Pubbliche di Acquisto volontarie sulle quote di Tecla Fondo Uffici e di Bere nice Fondo Uffici, fondi comuni di investimento immobiliare di tipo chiuso quotati in Borsa sul segmento Mtf dal marzo 2004 e luglio 2005, rispettivamente, e gestiti da Pirelli Re Sgr. Il periodo di adesione alle Offerte, concordato con Borsa Italiana, avrà inizio l’11 giugno e terminerà il 2 luglio. Le Offerte avranno per oggetto: (i) n. 550. 708 quote del fondo Tecla, del valore nominale di Euro 447,79 ciascuna, pari alla totalità delle quote emesse dedotte la partecipazione del 12,83% già di proprietà dell’offerente e la partecipazione obbligatoria del 2% di Pirelli Re Sgr; (ii) n. 548. 117 quote del fondo Berenice , del valore nominale di Euro 497,55 ciascuna, pari alla totalità delle quote emesse dedotte la partecipazione del 3,65% già di proprietà dell’offerente e la partecipazione obbligatoria del 5% di Pirelli Re Sgr. L’offerente riconoscerà a ciascun aderente alle Offerte: 1) per il fondo Tecla un corrispettivo in contanti pari a 590 euro per quota; e 2) per il fondo Berenice un corrispettivo in co ntanti pari a 540 euro per quota. Il controvalore massimo complessivo delle Offerte è pertanto pari a 325 milioni di euro per Tecla Fondo Uffici e 296 milioni di euro per Berenice Fondo Uffici. Le Offerte saranno condizionate al conseguimento del possess o del 50% delle quote più una, oltre che al mancato verificarsi di atti o circostanze che possano contrastarne l’esito o risultare pregiudizievoli per le medesime. Intermediari incaricati del coordinamento della raccolta delle adesioni sono Banca Caboto S. P. A. (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Capitalia Gruppo Bancario S. P. A. Morgan Stanley agisce in qualità di advisor finanziario e di banca finanziatrice di Gamma Re. Bonelli Erede Pappalardo, Studio Carbonetti e Chiomenti Studio Legale agiscono in qualità di consulenti legali dell’operazione. .  
   
   
CDC E UNIVERSITÀ DEL SANNIO: ALLEANZA PER LO SVILUPPO  
 
 Benevento, 11 giugno 2007 - Impresa e ricerca scientifica, Camera di Commercio di Benevento e Università del Sannio verso una nuova e maggiore collaborazione al servizio del sistema economico provinciale, attraverso concrete azioni e progetti di promozione complessiva del Sannio beneventano. Un incontro che nasce dalla necessità di confronto e lavoro sulle reali esigenze dell’economia locale, per individuarne le criticità e i punti di forza, mettendo a sistema le specifiche competenze istituzionali a beneficio dei settori produttivi, del mondo del lavoro e dei consumatori. “Ci impegniamo al consolidamento – ha osservato il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Gennaro Masiello – di una nuova stagione di concertazione progettuale. L’ente camerale intende riaffermarsi come punto di riferimento, di accompagno e di orientamento per il tessuto imprenditoriale con azione concrete di sostegno nelle scelte di un mercato sempre più competitivo e selettivo. Grazie alla ritrovata azione sinergica con l’Ateneo sannita riusciremo ad aggredire le problematiche che affastellano il tessuto socio-economico della nostra provincia e daremo risposte concrete e maggiori certezze all’universo imprenditoriale”. “Sulla scorta della programmazione pluriennale della Camera di Commercio, espressa dal Consiglio – ha rimarcato il presidente Masiello – occorre elaborare di concerto con le Istituzioni e con il mondo accademico una proposta camerale nell’ambito della nuova programmazione”. Il rettore dell’Università del Sannio, Filippo Bencardino ha posto l’accento sulla urgenza e l’opportunità di una maggiore concertazione tra enti ed istituzioni nel rispetto pieno delle specifiche competenze. Ha auspicato, quindi, una condivisione tra tutte le Istituzioni dei due Piani Strategici (comunale e provinciale) che si stanno redigendo, da prodursi in un documento unitario, al fine di creare sinergie tra le varie Istituzioni coinvolte: Comune, Provincia, Camera di Commercio e Università. All’incontro, tenutosi presso il Palazzo Camerale, in piazza Iv Novembre di Benevento, hanno preso parte, oltre ai due vertici Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio e Filippo Bencardino, rettore dell’Università degli studi del Sannio, anche gli amministratori camerali Giuseppe Donatiello, Antonio Campese, Romeo Melillo e Raffaele Cusano e i docenti universitari Giuseppe Marotta, Maria Rosaria Napolitano, Arturo Capasso, Francesco Vespasiano ed Ettore Varricchio. Nelle fasi successive, sulla base delle esigenze che emergeranno dal confronto con l’Istituzione camerale, l’Ateneo sannita si è impegnato a mettere in campo le proprie competenze utilizzando tutte le risorse disponibili. L’incontro fa seguito a quanto già realizzato in occasione della quinta edizione della giornata dell’economia, al convegno, nel mese di marzo, per l’approfondimento sulla nuova programmazione comunitaria, nonché all´insediamento di un tavolo tecnico di lavoro che sanciva l’interazione tra Ente Camerale e Università del Sannio. .  
   
   
IL FORUM GIOVANI IMPRENDITORI PREMIA GLI STUDENTI  
 
Mantova, 11 giugno 2007 - Si è svolta l’8 giugno la cerimonia di premiazione del concorso di idee "L’impresa creativa valorizza la cultura mantovana", bandito dal Forum Giovani Imprenditori della Camera di Commercio di Mantova. Ad aggiudicarsi il bando, che ha coinvolto gli studenti delle classi 3ª, 4ª e 5ª degli istituti di istruzione superiore mantovani, è stata la classe 4ª A Igea dell’Istituto tecnico commerciale “Pitentino” di Mantova con il progetto denominato “William”. Si tratta della proposta di recupero dell’ex caserma di Montanara e Curtatone di Largo Xxiv maggio, finalizzato alla creazione di un polo di accoglienza e smistamento per la ristorazione e il soggiorno nel territorio mantovano con la realizzazione di una piccola galleria commerciale con servizi rivolti principalmente a turisti e studenti. Al secondo posto si è classificato il Gruppo studenti 3 Ben, indirizzo elettronica e telecomunicazioni, dell’Istituto tecnico industriale “Fermi” di Mantova con il progetto “Mantuacamping” per la realizzazione di un campeggio nella città dei Gonzaga con lo scopo di completare la tipologia di accoglienza turistica per le fasce di età più giovane. Il terzo premio è andato alla classe 4Cc del liceo delle scienze sociali e della formazione “Isabella D’este” per il progetto “Una finestra tra Mantova e il mondo: natura, cultura, arte, divertimento”, finalizzato alla creazione di un’agenzia per la promozione di Mantova e del suo territorio in ambito nazionale e internazionale. Viva soddisfazione ha espresso il presidente camerale Ercole Montanari che ha sottolineato la “ricchezza di contenuti innovativi e di spunti interessanti, che confermano ancora una volta la vitalità del nostro tessuto scolastico e l’importanza del consolidamento del legame tra mondo della scuola e imprese”. “Mondo della scuola e mondo del lavoro – ha aggiunto il rappresentante del Forum Giovani Imprenditori Carlo Calanca – devono andare di pari passo, dando vita a importanti contaminazioni sul piano della formazione scolastica e dell’inserimento dei giovani in azienda”. .  
   
   
CINQUE MILIONI DI EURO IN BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI SARDI DELLE SCUOLE SECONDARIE  
 
Cagliari, 11 giugno 2007 - La Finanziaria 2007, approvata a fine maggio, rafforza l´impegno della Regione a sostegno del diritto allo studio degli studenti sardi. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore della Pubblica Istruzione Carlo Mannoni, ha destinato 5 milioni di euro per le borse di studio da assegnare agli allievi capaci e meritevoli, che appartengono a famiglie disagiate, iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Per poter concorrere all´assegnazione, gli studenti devono aver riportato, nell´anno scolastico 2006/2007, una votazione non inferiore al giudizio "buono” per la secondaria di primo grado, senza debiti formativi, e un voto pari a 7, senza debiti formativi, per la secondaria di secondo grado. Per le richieste ed esigenze degli alunni della scuola primaria, si e´ valutato che siano ampiamente soddisfatti attraverso altri interventi quali le borse di studio ai sensi della legge 62/2000 e la fornitura gratuita dei libri di testo di cui alla legge regionale 31/1984. Saranno i Comuni a provvedere all´assegnazione delle borse di studio, in base alla determinazione del valore massimo di Isee sulla base della propria realtà socio-economica, che in ogni caso non potrà essere superiore a 20 mila euro e possono determinare fasce di Isee per commisurare l´importo delle borse. L´assessore Carlo Mannoni ha stabilito di suddividere lo stanziamento di 5 milioni di euro tra tutti i Comuni sardi, in base alla popolazione residente scolare, prevedendo una quota minima di 500 euro in favore di tutte le amministrazioni, per garantire risorse sufficienti anche per quelle di piccole dimensioni. .  
   
   
INDUSTRIA: BERTOSSI A CONVEGNO KEYMEC  
 
A S. Vito Al Tagl. San Vito al Tagliamento, 11 giugno 2007 - ´Oggi (8 giugno) si corona la prima fase di attività di un´iniziativa pilota, quella di Keymec, che ha visto e vede il mondo delle istituzioni e delle imprese mettersi assieme e lavorare per il futuro del sistema. Per questo è motivo di soddisfazione essere qui e consegnare i primi diplomi a quanti hanno seguito i corsi di formazione sulla meccanica´. Così si è espresso l´assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, intervenendo alla chiusura del primo anno di attività di Keymec nella zona industriale di Ponterosso a San Vito al Tagliamento e al contestuale convegno su ´Come produrre ancora in Occidente´. Con l´assessore era presente anche il consigliere regionale Daniele Gerolin. Se per il presidente di ´Ponterosso´, Roberto Campaner, è stata lungimirante l´azione della Regione nel sostegno sia allo sviluppo della zona industriale sia alla nascita del Centro di innovazione, ricerca e formazione per la meccanica ´Keymec´, per l´assessore Bertossi l´attività di questo Centro va nel senso di far emergere quel ´valore aggiunto´ fatto di creatività e intelligenza che consente ai prodotti italiani di essere ancora competitivi sui mercati mondiali. ´In questo senso - ha continuato l´assessore - è significativo domandarsi se si può ancora produrre in Occidente, anche se dovremmo chiederci se è ancora possibile produrre in Italia, dove latitano la politica energetica, la logistica, le infrastrutture e via dicendo. Tuttavia il sistema resiste. Ciò significa che si produce e si dovrà sempre più produrre ciò che ha quel valore aggiunto fatto dell´ingegno e della creatività dell´uomo, possibilmente prima che ci venga copiato´. In questa prospettiva, allora, la funzione di Keymec è importante ´perché mette a contatto tanti giovani con le imprese che hanno investito sull´intelligenza, sul saper fare, appunto sul valore aggiunto che possiamo immettere nei prodotti, la cui appetibilità sarà salvaguardata nonostante i costi fatalmente superiori di quelli prodotti altrove, ma con minore ´appeal´´. Sui risultati di Keymec dopo i primi mesi di attività (è iniziata nel novembre 2006) si è intrattenuto il prof. Stefano Tonchia dell´Università di Udine - sede di Pordenone, che del Centro è direttore. Gli allievi partecipanti ai 5 corsi sono stati 100 per 36 imprese interessate; i campi di interveto sono stati quelli relativi a utensili e tecnologia del taglio, macchine utensili, metodologia per l´industrializzazione del prodotto, controllo qualità nella metallurgia, lean manufacturing. È stato poi avviato un progetto di ricerca con l´Università su ´Ricerca applicata alle lavorazioni meccaniche su acciai di bassa lavorabilità´. Per il 2007 sono già programmati - fra gli altri interventi - un master in ingegneria della qualità industriale (prevede 320 ore) e uno in lean management. E appunto su Lean Manufacturing si è sviluppato - con l´intervento di esperti e imprenditori - il convegno. La delocalizzazione delle imprese - è stato il quesito di fondo - è davvero un processo inevitabile? Si può continuare a produrre in Occidente tenendo alti i propri livelli di competitività? La risposta è sì, se si evitano gli sprechi. È questa, insomma, la filosofia che sottende la Lean Manufacturing o Produzione Snella, importata dal Giappone, che comprende un insieme di strumenti e tecniche da utilizzarsi nei processi aziendali per ottimizzare il tempo, le risorse umane, le attività e la produttività, e nello stesso tempo per migliorare il livello qualitativo dei prodotti e servizi al cliente. Produrre in modo snello può essere definito come un sistema di riduzione continuo degli sprechi in tutta l´organizzazione, dalla produzione fino agli uffici, e dunque un processo di miglioramento complessivo di un´azienda che coinvolge tutto il personale. .  
   
   
RICERCA E INNOVAZIONE CHIAVI PER LO SVILUPPO DEL VENETO  
 
 Padova 11 giugno 2007 - “Innovazione, distretti industriali e filiere globali: il caso Veneto” è il titolo di un convegno tenutosi l’ 8 giugno presso l’Università di Padova e al quale oltre all’assessore alle politiche economiche Fabio Gava, hanno preso parte studiosi interessati alle tematiche dell’innovazione, esponenti del mondo industriale e rappresentanti delle istituzioni. L’appuntamento è stata l’occasione per presentare C. R. I. A. P. I. – Centro di Ricerca Interuniversitario per le Aree di Piccola Impresa fondato nel 2006 per iniziativa delle Università di Padova e Ca’ Foscari di Venezia e per rispondere – come ha sottolineato la professoressa Barbara Di Bernardo, direttore del C. R. I. A. P. I. – all’esigenza avvertita da alcuni docenti, da anni scientificamente impegnati sui temi relativi ai distretti e alle piccole e medie imprese, di far convergere forze e competenze per delineare e dibattere alcune linee comuni di ricerca e per costruire la massa critica utile per proporre e realizzare obiettivi innovativi di ricerca. All’iniziativa la Regione del Veneto ha aderito fin dall’inizio con un finanziamento di oltre 300 mila euro per un programma di iniziative di formazione superiore gestite dalle Università di Padova Venezia e Verona su tematiche relative al sistema distrettuale della Regione. In particolare nove fra Corsi Magistrali e Master riceveranno contributi per borse di studio, stage e premi di laurea. Si tratta di un’importante impulso allo studio dei distretti produttivi veneti. Intervenuto nel dibattito l’assessore Gava ha ribadito che la Regione del Veneto ha aderito con convinzione a questo progetto, perché in linea con la politica della giunta e perché si coniuga con altre due iniziative di ampio respiro, come la nuova legge sui distretti del marzo 2006 e la prima legge quadro sull’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica approvata il 22 maggio scorso dal consiglio regionale. Normative – ha aggiunto – che sono state costruite in costante confronto con le parti interessate e che mirano a garantire il necessario supporto pubblico alle aziende medio piccole. Gava ha poi sottolineato che sarebbe molto opportuno rivolgere un’ulteriore analisi al sistema distrettuale veneto per valutarne le potenzialità di trasformazione, sapendo – ha precisato- che il sistema, per come l’abbiamo conosciuto, ha esaurito la sua funzione. E’ necessario che esso esca dal localismo allargandosi al mondo della conoscenza e dell’informazione e soprattutto cominciando a pensare che non sarà più sufficiente innovare senza ricerca. Dopo aver ricordato che l’esperienza veneta è caratterizzata da una sua originalità fatta di un sistema di aziende medio piccole, spesso a conduzione familiare, con oggettive difficoltà alla ricerca e all’innovazione e poco propense a dialogare con il mondo universitario, Gava ha detto che dal 2000 il Veneto ha però registrato un elevato investimento nella ricerca e nell’innovazione, con una crescita del 47 per cento, contro il 27 per cento dell’Italia e del 15 per cento dell’Europa e con una forte presenza del privato. “Questo – ha aggiunto – è un indicatore che ci fa pensare che questo modello sta cambiando e ci fa guardare con sufficiente ottimismo al futuro e credere che nei prossimi 5/10 anni il Veneto diventerà una delle aree più dinamiche, a livello europeo, per quanto riguarda ricerca e innovazione”. .  
   
   
EROSIONE COSTIERA: TERMINATO L´INTERVENTO DI RIPASCIMENTO IN 7 PUNTI DEL LITORALE EMILIANO-ROMAGNOLO. RAGGIUNTO UN AVANZAMENTO MEDIO DELLA LINEA DI COSTA DI 40 METRI.  
 
Bologna, 11 giugno 2007 - Si è concluso l´intervento di ripascimento con sabbie sottomarine realizzato dalla Regione Emilia-romagna per far fronte agli effetti dell´erosione costiera in 7 diversi punti del litorale emiliano-romagnolo: Misano Adriatico, Riccione, Rimini nord-Igea Marina, Cesenatico, Milano Marittima, Punta Marina, Lido di Dante, nelle province di Forlì-cesena, Rimini e Ravenna. I risultati dell´intervento - il secondo con sabbie sottomarine realizzato dalla Regione, dopo quello dell´inverno 2001-2002 - sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa a Lido Adriano dall´assessore regionale alla difesa del suolo, della costa e protezione civile Marioluigi Bruschini e dal sindaco del Comune di Ravenna Fabrizio Matteucci. "La difesa della costa è uno dei punti più importanti del programma di legislatura perché interessa non solo la linea di sabbia, ma tutta la fascia costiera e l´entroterra", ha sottolieato l´assessore Bruschini. "Per questo sono soddisfatto della qualità dei lavori svolti e della velocità con cui si sono conclusi. L´attenzione sulla costa è complessiva, attraverso il piano per la gestione integrata delle zone costiere vogliamo farla diventare un luogo con la qualità della vita sempre più alta e dalla forte attrattiva turistica". Partito alla fine di marzo il ripascimento è durato complessivamente 146 giorni e ha permesso di intervenire su quasi 9 chilometri di costa, riversando su di essi, grazie a un´apposita draga, oltre 800 mila metri cubi di sabbia, provenienti da due giacimenti sottomarini, posti a una profondità tra i 42 e i 35 metri e a una distanza dalla costa oscillante tra i 30 e i 50 chilometri. L´avanzamento medio della linea di riva così ottenuto è stato di 40 metri. Il tutto ha potuto contare su un finanziamento di 13 milioni e 500 mila euro, di cui 11 milioni e 500 mila messi a disposizione dalla Regione e 2 dal Comune di Ravenna. L´intervento è stato realizzato da un´associazione temporanea di impresa tra la multinazionale olandese e spagnola Dravo S. A. E la veneta Coedmar. Come Si E´ Svolto L´intervento - La draga utilizzata ha caricato una miscela di acqua e sabbia al largo della costa per poi trasportarla versa terra, fermandosi a una distanza tra i 2 e i 4 chilometri dalla riva. Qui , grazie a un sistema di tubazioni sommerse, la miscela è stata "sparata" sulla spiaggia, dove è poi stata opportunamente modellata con delle ruspe. Complessivamente sono stati coinvolti 70 uomini, di cui 26 a terra e 35 in mare, che hanno assicurato la piena operatività 24 ore al giorno. Le Cause Dell´erosione Costiera. I Vantaggi Del Ripascimento Con Sabbie Sottomarine - L´erosione costiera è un fenomeno che interessa in misura crescente tutta l´area del Mediterraneo, a causa della crescente antropizzazione delle zone costiere e della riduzione degli apporti solidi fluviali. Scogliere artificiale e barriere sommerse da sole non bastano a risolvere il problema, che ha evidenti risvolti oltre che ambientali anche economici (si pensi all´importanza della spiaggia per il turismo). Il ripascimento con sabbie sottomarine presenta numerosi vantaggi di tipo ambientale. Non solo infatti non viene utilizzata sabbia di cava, con gli evidenti danni al territorio che ciò comporta, ma viene anche evitato l´inquinamento legato al trasporto su strada. Si pensi solo che il volume di sabbia movimentato con questo intervento di ripascimento è pari a circa 42. 750 camion equivalenti, mentre 90 minuti di refluimento permettono di scaricare sulla spiaggia un quantitativo di sabbia equivalente a 300 camion. Considerando gli uomini che hanno prestato la loro opera in questo intervento è come se ognuno di essi avesse trasportato da solo la sabbia equivalente a 610 camion. Non Solo Ripascimento. Le Strategie Della Regione Per Tutelare Il Sistema Costiero - L´intervento realizzato si inserisce in una più ampia strategia della Regione Emilia-romagna a difesa della costa, un sistema dagli equilibri particolarmente fragili e fortemente "interdipendenti" tra loro. Per questo la Regione insieme a Province e Comuni ha avviato il Gizc, ovvero il Piano per la gestione integrata delle zone costiere, un innovativo strumento per riorientare verso la piena sostenibilità economica, sociale ed ambientale tutte le attività che interessano la costa emiliano-romagnola, in linea con le indicazioni dell´Unione europea. Le linee guida del Gizc sono state approvate dall´Assemblea legislativa del gennaio 2005. Attualmente tutte le Province costiere hanno recepito tali linee guida nei propri strumenti di pianificazione territoriale, che costituiscono il riferimento fondamentale per la formulazione della pianificazione urbanistica e territoriale comunale Inoltre, nel corso del 2006 la Giunta regionale ha approvato i primi 18 progetti operativi, presentati dalle Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-cesena e Rimini, in attuazione delle line guida Gizc. Per tale operazione sono stati messi a disposizione circa 7,8 milioni di euro, di cui oltre 5 stanziati dalla stessa Regione e i restanti dai cofinanziamenti degli enti locali, degli enti di gestione delle aree protette e dei gestori del Servizio idrico integrato. .  
   
   
CULTURA: APPROVATO PROGRAMMA PER ITALIANI SLOVENIA E CROAZIA  
 
Ruda, 11 giugno 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Cultura Roberto Antonaz, ha approvato l’8 giugno il programma 2007, presentato dall´Università Popolare di Trieste, per lo sviluppo della comunità italiana in Slovenia e Croazia e per la tutela del suo patrimonio culturale e linguistico. In coerenza con le disposizione delle leggi regionali in materia, il programma 2007 prevede un´equilibrata articolazione di interventi, coordinati con gli interventi finanziati dello Stato italiano, per la diffusione della cultura italiana, per l´aggiornamento degli insegnanti e per l´organizzazione di viaggi e corsi di istruzione. Il preventivo del programma preparato dall´Università popolare è di 1,1 milioni di euro. Sono inseriti nel documento, fra l´altro, l´istituzione di borse di studio, il sostegno alla casa editrice ´Edit´, la fornitura di libri, giornali e riviste, l´invio di docenti dall´Italia nelle scuole della minoranza, seminari di aggiornamento per insegnanti. Inoltre, l´organizzazione e lo scambio di spettacoli musicali, teatrali, cinematografici e folcloristici, viaggi di istruzione e studio e viaggi in Italia per le comunità degli italiani, infine l´organizzazione di colonie estive. .  
   
   
PREMIATE LE MIGLIORI TESI DI LAUREA SULLA TUTELA DEL CONSUMATORE  
 
Torino, 11 giugno 2007 - Si è tenuta l’8 giugno, presso la Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte, la premiazione degli studenti vincitori del premio per le migliori tesi di Laurea sulla difesa e tutela del consumatore, L´iniziativa, bandita a livello nazionale dalla Regione Piemonte, è giunta quest´anno alla diciassettesima edizione, L´assegno-premio per i migliori studi sul tema del consumerismo è andato a: Raffaella Fraudatario, Noemi Cravero e Barbara Borrella (Università di Torino), Michela Angeli (Università di Bologna), Andrea Pedicini (Università Ca´ Foscari Venezia), Donatella Attanasio (Università Alessandria), Annunziata Filomena Franco (Università di Reggio Calabria), Giuliana Pascale (Università Cattolica di Milano), Maria Paolinelli (Università di Pisa). Il complesso lavoro di selezione delle tesi presentate ed il relativo giudizio sono stati affidati ad alcuni tra i più esperti docenti in materia e a rappresentanti delle associazioni di tutela dei consumatori, che hanno apprezzato l´alta qualità di conoscenza ed approfondimento, anche innovativo, su questi temi. Tutti di grande attualità gli argomenti trattati: dal cosiddetto danno da vacanza rovinata per il turista, allo sviluppo della lotta alle pratiche commerciali sleali, dal marketing etico come strumento di competitività per l´impresa alla tutela delle produzioni di qualità legate al luogo di origine. .  
   
   
UNIVERSITÀ: INAUGURATA AGENZIA DEGLI AFFITTI PER STUDENTI  
 
 Roma, 11 giugno 2007 - 18 fuori sede, 2 stranieri e 7 residenti nel Lazio sono gli studenti che, a partire dal primo giugno, si sono rivolti all´Agenzia degli affitti per gli studenti universitari iscritti agli atenei romani. Fino ad oggi l´agenzia ha ricevuto l’incarico da tre proprietari di affittare nove appartamenti nelle zone di San Giovanni, Salario, e Casal Monastero e nei prossimi giorni dovrebbe essere concluso il primo contratto di affitto realizzato grazie a tale intermediazione. Questi i dati resi noti dall´assessore regionale alle Politiche educative, Silvia Costa, durante l´inaugurazione della sede dell’agenzia a Roma in via Ostilia 38, zona Celio. Grazie ad un protocollo d´intesa siglato il 10 maggio tra Regione Lazio, Comune di Roma, Laziodisu e le associazioni di proprietari e inquilini Sicet, Sunia, Uniat Uil ed Uppi, oggi proprietari e studenti possono usufruire di servizi gratuiti di collegamento tra locatori ed universitari, informazioni sui contratti agevolati per i fuori sede e di assistenza locale. "Questa agenzia è nata per offrire agli studenti universitari un servizio gratuito di assistenza e consulenza che li faccia accedere ad una casa in affitto con regolare contratto. ” - ha dichiarato l’assessore Costa – “Anche ai proprietari conviene stare nella legalità, perché con la legge 431/98 possono affittare fino a 36 mesi potendo però tornare in possesso del loro immobile anche prima di quel termine, qualora gli studenti abbiano terminato il loro ciclo di studi. “Stiamo valutando, inoltre, ulteriori iniziative” - ha proseguito la Costa – “come quelle di far andare alcuni studenti in case abitate da anziani soli, potrebbe essere un modo di aiutarsi reciprocamente". Erano presenti all´inaugurazione i sub-commissari di Laziodisu, delle Università La Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata. Presenti anche i quattro componenti dello staff dell´agenzia degli affitti che a breve potrebbe essere ampliata con la partecipazione di studenti che usufruiranno di borse di studio. .  
   
   
AMBIENTE: OGGI CONVEGNO SUGLI HABITAT MARINI COSTIERI DELLA LIGURIA  
 
Genova, 11 giugno 2007 – Oggi con inizio alle 14,30, si svolgerà presso la "Casa Paganini", in Piazza Santa Maria in Passione, nel Centro storico di Genova, il convegno "L´atlante degli habitat marini della Liguria: uno strumento per lo sviluppo sostenibile". L´incontro è stato promosso dalla Regione Liguria per presentare al pubblico questa recente opera, conclusa alla fine del 2006 e in vendita in libreria dall´inizio di quest´anno. La pubblicazione, realizzata dalla Regione nell´ambito della collana "Cataloghi dei beni regionali" e stampata dalla casa editrice Grafiche Amadeo, è costituita da un volume di oltre 200 pagine a colori, ricche di immagini e fotografie dei fondali liguri di maggior pregio, corredate dalla cartografia di dettaglio, in scala 1:10. 0000, suddivisa in 83 tavole a colori dei principali popolamenti sommersi. E´ la prima volta che una Regione mediterranea produce un documento di simile dettaglio ed accuratezza su un´area così vasta. L´atlante, distribuito gratuitamente ad Enti ed Istituzioni, è in vendita in due versioni (Libro + Cd-rom e Cofanetto comprensivo di Libro, Tavole cartografiche a colori e Cd-rom); è destinato alle pubbliche amministrazioni, agli studi di progettazione, agli studenti, agli insegnanti delle scuole superiori, a subacquei e diportisti, a pescatori professionisti e sportivi e a tutti gli appassionati del mare fino a coloro che semplicemente sono curiosi di sapere "che cosa c´è sotto". Lo scopo principale di tale lavoro, che ha comportato un enorme impegno in termini di acquisizione ed elaborazione di dati, è quello di fornire uno strumento conoscitivo sulla base del quale sia possibile calibrare gli interventi e garantire la migliore integrazione tra pianificazione degli usi del territorio e tutela dell´ambiente. Il progetto è stato realizzato dagli esperti del Settore Ecosistema Costiero e del Servizio Parchi e Aree Protette della Regione Liguria utilizzando la grande quantità di materiali ed informazioni già presenti negli archivi dell´ente, integrate con specifici studi ed indagini di campo. Il Convegno prevede gli interventi di ricercatori ed esperti dell´ambiente marino, che esporranno il quadro attuale in tema di protezione degli habitat marini, dal livello mediterraneo ed europeo, fino a quello regionale, prendendo in considerazione le normative e le implicazioni di tipo gestionale. Seguirà, a cura degli autori, una sintesi degli scopi e dei contenuti dell´Atlante come strumento conoscitivo finalizzato alla pianificazione ed alla gestione del territorio costiero ed una descrizione delle azioni svolte dalla Regione per la tutela degli habitat liguri. Un dibattito aperto alle domande dei partecipanti concluderà il convegno. .  
   
   
LIGURIA: INTESA CON MINISTERO AMBIENTE SU SANTUARIO CETACEI, DEPURATORI, ENERGIE ALTERNATIVE, LOTTA A INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO  
 
Genova, 11 giugno 2007 – E’ stata presentata l’8 giugno a dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e dal ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio una intesa istituzionale su un progetto pilota per la sostenibilità ambientale. Il progetto riguarda il Santuario dei Cetacei, la depurazione, le energie alternative e il contenimento energetico, l´inquinamento atmosferico e acustico e quello autostradale. Santuario dei Cetacei. Entro la fine del mese sarà attivato il segretariato permanente dell´accordo Pelagos- Santuario dei Mammiferi, che ha sede al Palazzo Ducale Genova, con la disponibilità di 400 mila euro da parte del Ministero dell´Ambiente e il supporto tecnico-amministrativo e la base logistica della Regione Liguria. Fra le prime iniziative, la stesura di un regolamento con gli altri stati che hanno firmato l´accordo internazionale per il Santuario dei Cetacei, il supporto tecnico e il regolamento per la riserva marina di Bergeggi, i criteri e le linee guida per la creazione di una riserva marina per le isole di Palmaria e della Gallinara e i primi studi per l´individuazione di corridoi per la navigazione nel Santuario. Depuratori. Nei prossimi giorni verrà firmata l´intesa per il potenziamento del depuratore di Punta Vagno. Il Ministero contribuirà con 15 milioni di euro, la Regione Liguria con tre. L´ato-ambito Territoriale Ottimale completerà la copertura finanziaria dell´intervento che sarà realizzato entro il 2010 con lo smantellamento della linea a Volpara. E´ questo il primo passo verso nuovi accordi con gli enti locali genovesi per adeguare tutti i depuratori genovesi alle ultime direttive europee anche per prevenire la proliferazione dell´alga tossica. Energie alternative e contenimento energetico. Ministero dell´Ambiente, Regione Liguria e Comune di Genova puntano a dotare il futuro polo universitario di Erzelli (Facoltà di Ingegneria) delle migliori tecnologie per il risparmio energetico utilizzando le energie rinnovabili. Il Ministero dell´Ambiente ha già reso disponibili 500 mila euro per la progettazione dell´intervento. Inquinamento atmosferico e acustico. In arrivo dal Ministero 8 milioni di euro per il piano di risanamento della qualità dell´aria, un´azione che la Regione Liguria finanzierà con 1 milione di euro all´anno. Il programma riguarda, fra l´altro, la fornitura di energie rinnovabili alla navi in stazionamento nei porti liguri, in modo da ridurre le emissioni dalle navi, il contenimento acustico e un notevole risparmio energetico per il mancato utilizzo di combustibili fossili. Inquinamento acustico e stradale. Nell´ambito della Commissione Genova-caso pilota si completerà il programma per la riduzione dell´inquinamento acustico per le autostrade genovesi, si definirà un accordo per completare gli interventi prioritari sul territorio ligure , a stralcio del piano di risanamento nazionale e si costituirà un gruppo di lavoro con il Ministero dell´Ambiente per l´individuazione delle migliori tecnologie per il contenimento dei rumori nell´ambito del trasporto. .  
   
   
AMBIENTE: DELEGAZIONE RUMENA VISITA DIPARTIMENTO ARPA DI UDINE  
 
Udine, 11 giugno 2007 - Una delegazione di undici direttori delle Agenzie per la protezione dell´ambiente della Romania hanno visitato negli scorsi giorni il dipartimento provinciale di Udine dell´Arpa. Nel corso dell´incontro sono state illustrate le attività di Arpa Fvg, dedicando una particolare attenzione a quelle nel settore della gestione e controllo dei rifiuti e dei siti inquinati. Molti infatti sono i problemi connessi alla produzione e alla gestione dei rifiuti, con pesanti ripercussioni sull´ambiente e sulla salute, non solo in Paesi avanzati come l´Italia, ma anche in quelli di recente ingresso nell´Unione europea. All´incontro con la delegazione romena ha partecipato anche il direttore generale dell´Arpa, Giuliana Spogliarich, che ha così potuto avviare un proficuo confronto con l´omologo direttore dell´Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente di Cluj, Marian Proorocu, e ha auspicato che altre occasioni di scambio e confronto possano avvenire anche in futuro. Le attività del dipartimento di Udine sono state presentate dal direttore Manlio Princi, che ha evidenziato la complessità delle strutture e dei laboratori. Nel 2003 il dipartimento aveva analizzato 8. 000 campioni di diversa origine, mentre nel 2006 i campioni sono saliti a oltre 21. 000, ciò ad indicare l´aumento del carico di lavoro che si è avuto negli ultimi anni. In Friuli Venezia Giulia vengono prodotti circa 600. 000 tonnellate/anno di rifiuti urbani con una percentuale di raccolta differenziata prossima al 35 per cento. La gestione dei rifiuti non si esaurisce con il conferimento negli impianti di trattamento, ma si completa con tutta una serie di controlli analitici e con la gestione di avanzati strumenti di monitoraggio. I controlli vengono effettuati dai dipartimenti provinciali di Arpa, mentre il monitoraggio è effettuato con il ´Catasto regionale rifiuti´, strumento fondamentale per pianificare e organizzare le strategie di gestione dei rifiuti secondo i principi dello sviluppo sostenibile. .  
   
   
PIU´ PREVENZIONE E SICUREZZA LUNGO I FIUMI DEL PIEMONTE 36 INTERVENTI NEL 2007 SU TUTTO IL RETICOLO IDROGRAFICO REGIONALE DEL FIUME PO  
 
Torino, 11 giugno 2007 - Sono 36 gli interventi previsti sul reticolo idrografico piemontese del fiume Po nel 2007, per una spesa di 4. 308. 00 euro. Gli altri corsi d’acqua non interessati da questo piano annuale saranno oggetto di manutenzione negli anni 2008 (5. 134. 000 euro) e 2009 (4. 832. 000 euro). Il piano degli interventi è stato illustrato venerdì 8 giugno alla stampa dall’assessore alla difesa del suolo della Regione Piemonte, Bruna Sibille, in qualità di componente del Comitato di indirizzo dell’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po). “Un’azione puntuale e costante di manutenzione degli alvei e delle opere di difesa idraulica – ha sottolineato l’assessore Sibille - è fondamentale in termini di prevenzione dalle calamità naturali, ancora di più in una fase che vede precipitazioni improvvise e intensissime dopo lunghi periodi di siccità”. La cultura della prevenzione, sia attraverso interventi strutturali, sia di manutenzione ordinaria, ha aggiunto l’assessore, deve prevalere sulla logica dell’emergenza: “I problemi del Po e dei suoi affluenti, che vedono le Regioni riunite nell’Aipo fortemente coinvolte, hanno una rilevanza nazionale e richiedono quindi un impegno da parte del Governo, anche sul piano delle risorse finanziarie”. Sibille si è poi soffermata sul programma di gestione e movimentazione dei sedimenti (ghiaia e sabbia) negli alvei dei fiumi piemontesi, che è attualmente in corso di elaborazione e il cui iter è condiviso da Aipo, Autorità di bacino, Regione e Province. Le decisioni operative sulla tipologia di interventi da effettuare saranno definite in base ai risultati di uno specifico studio affidato al Politecnico di Torino. “Difesa idraulica, tutela ambientale, azioni di prevenzione, protezione civile: occorre una visione a 360 gradi dei sistemi fluviali per garantire sicurezza e sviluppo – ha concluso Sibille -. Per questo è fondamentale una forte sinergia tra tutti i soggetti competenti nei diversi settori e tra Regione, Aipo e comunità locali”. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il direttore dell’Aipo, Bruno Brunetti e la dirigente Aipo per il Piemonte, Claudia Chicca. .  
   
   
CENTRO ROTTAMAZIONE AUTO E TRATTAMENTO RIFIUTI INERTI LA PROVINCIA CONFERMA LA VELA QUALE SITO PIÙ IDONEO APPROVATO LO STRALCIO AL PIANO PROVINCIALE TRENTINO DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI  
 
Trento, 11 giugno 2007 - Con l’approvazione definitiva dello stralcio al Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, la Giunta provinciale ha confermato l’8 giugno la Vela quale sito più idoneo, all’interno del territorio comunale di Trento, ove collocare il centro per la rottamazione delle auto – attualmente ospitato sull’area Rigotti - e per il trattamento dei rifiuti inerti da demolizioni. Argomento dibattuto da anni quello del trasferimento del Centro di rottamazione di proprietà della ditta Rigotti, in considerazione dell’inadeguatezza dell’area sotto il profilo urbanistico, della stretta vicinanza con aree residenziali ed in una posizione estremamente delicata sotto il profilo paesaggistico. Per queste ragioni già nel 2002 il Comune di Trento aveva proposto al Comprensorio Valle dell’Adige di individuare un’area in località Laghetti a nord dell’abitato della Vela, proposta che fu accolta dal Comprensorio che, nel 2002, approvò il Piano comprensoriale relativo ai centri di rottamazione, destinando formalmente tale area al centro di rottamazione. Il Comune, in collegamento con la Provincia ed in coerenza con quanto previsto dal Comprensorio, ha riconosciuto la necessità di procedere ad un programma di delocalizzazione del predetto centro di raccolta e rottamazione, al fine di garantire l’osservanza dei requisiti localizzativi e tecnici prescritti per questo genere di impianti dal decreto legislativo n. 209 del 2003. Nel dicembre 2005 la Giunta provinciale approvò poi un accordo di programma per la delocalizzazione del centro di rottamazione della ditta Rigotti con la costituzione di un gruppo tecnico congiunto (Provincia, Comprensorio, Comune) che esaminò nel dettaglio le singole alternative prospettate nell’ambito del territorio comunale e che confermò, alla fine, la previsione iniziale contenuta nell’attuale Piano comprensoriale. Dopo una prima adozione e una fase di partecipazione aperta a tutti i soggetti interessati (in particolare Comune e Comprensorio), la Provincia ha oggi confermato la collocazione. Relativamente alla recente richiesta del Consiglio comunale di Trento di sospendere per tre mesi l’iter decisorio, al fine di individuare un’area alternativa, la Provincia – ha spiegato stamane all’incontro del venerdì l’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi, firmatario della delibera – ha ritenuto di non poterla accogliere, trattandosi sostanzialmente di verificare ipotesi, non percorribili realisticamente, di collocazioni esterne al territorio comunale. Di qui la conferma - con alcune prescrizioni che dovranno essere puntualmente osservate - della Vela quale destinazione senza alternative, nel comune di Trento, per l’attività attualmente svolta dalla ditta Rigotti. Il rapporto ambientale e la relazione d’incidenza ambientale – ha ricordato l’assessore Gilmozzi, illustrando le motivazioni del provvedimento – pongono un’adeguata attenzione ai problemi di natura geologica, idrogeologica, di accesso all’area e di tutela paesaggistica e di salvaguardia degli abitati presenti nel vicino Sito d’importanza comunitaria, formulando particolari cautele, prescrizioni, condizioni e forme di mitigazione che saranno ora approfondite in sede di valutazione d’impatto ambientale del progetto. .