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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Marzo 2008
UE: IL CONGRESSO RIBADISCE CON FORZA IL CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Malaga, 18 marzo 2008 – Riunitasi nelle giornate del 13 e del 14 marzo a Malaga (Spagna) per la sessione primaverile, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa ha esaminato un’ampia gamma di questioni alla base delle politiche di sviluppo sostenibile in Europa quali: il consumo sostenibile dei beni e servizi, la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, le politiche di biodiversità urbana e i servizi di interesse generale nelle zone rurali come elementi essenziali di coesione sociale. Il Congresso ha sottolineato che l’incremento incontrollato del consumo di beni e servizi era la causa di una crescente rarefazione di alcune risorse naturali e di danni irreversibili all’ambiente e, di conseguenza, influiva negativamente sugli ecosistemi e sulla salute. Secondo il Congresso, il quale ha invitato le collettività territoriali a seguire delle strategie di gestione del territorio favorevoli alla sostenibilità sociale ed ambientale e ad una crescita economica che non danneggi l’ecologia, uno dei mezzi più efficaci di ridurre i rischi per la popolazione attuale e futura è di modificare i comportamenti individuali e collettivi nel senso di un consumo etico e responsabile. Il Congresso ha inoltre sollecitato le collettività ad agevolare la gestione ecologica delle risorse, uno stile di vita e dei comportamenti ecoresponsabili nonché a coinvolgere il settore privato nelle questioni relative al consumo responsabile. Il Congresso ha adottato una raccomandazione al Comitato dei Ministri relativa, in particolare, a questioni di budget e finanziarie, a strategie di “labelling”, a quadri giuridici e normativi (principio del “chi inquina, paga”) e a delle politiche sul trasporto di merci e persone. Un altro dibattito si è concentrato sulla capacità di adattamento dei poteri locali e regionali al cambiamento climatico. Il Congresso ha espresso profonda preoccupazione per l’inevitabile evoluzione del clima i cui effetti mettono particolarmente in evidenza la vulnerabilità delle autorità locali e regionali; è stato inoltre posto l’accento sulla necessità di prevedere misure di adattamento in aggiunta alle misure di riduzione già adottate. Il Congresso ha raccomandato delle strategie climatiche che si basino su una valutazione della vulnerabilità e su un adattamento a livello locale e regionale (protezione delle persone, delle risorse e dei beni), un approccio integrato per una migliore sostenibilità interna ed esterna (tutela delle infrastrutture e degli edifici), dei dispositivi interregionali di gestione delle catastrofi e la creazione di organi intersettoriali al fine di attuare i piani d’azione per l’adattamento. Gli stati membri sono stati invitati ad applicare una politica climatica globale ed equilibrata fondata su due pilastri: una politica consolidata per l’attenuazione al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e una politica di adattamento per anticipare i cambiamenti climatici e proteggere le persone e i beni dalle relative conseguenze; questo, pur tenendo conto della necessità di garantire l’equità sociale e la solidarietà territoriale. Altri due rapporti riguardavano, da una parte, la necessità – a livello nazionale, locale e regionale – di politiche volte a proteggere la biodiversità urbana e porre fine all’erosione della biodiversità e, dall’altra, l’importanza di mantenere dei servizi di interesse generale nelle zone rurali in quanto fattore essenziale di coesione sociale. Per quanto concerne la politica sulla biodiversità nelle zone urbane, il Congresso ha raccomandato dei progetti pilota che coinvolgano tutte le parti in causa e tengano conto dell’interdipendenza tra le zone urbane e le zone rurali e che favoriscano la creazione di città verdi e compatte al fine di evitare che queste ultime raggiungano le zone naturali. Il Congresso ha invitato le collettività territoriali a fornire dei servizi di interesse generale assicurandosi di non escludere le zone sfavorite dal punto di vista geografico o le popolazioni più vulnerabili, a sfruttare pienamente le possibilità offerte dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione al fine di mantenere dei servizi locali di prossimità (amministrativi, educativi, sanitari e sociali) e ad offrire servizi di trasporto che riducano la necessità di ricorrere all’automobile, che migliorino la mobilità dei gruppi con meno possibilità o vulnerabili e che facilitino lo sviluppo policentrico all’interno e fra le regioni. .  
   
   
IL CONSIGLIO D’EUROPA E LA NORVEGIA CREANO UN FONDO FIDUCIARIO PER AGEVOLARE L’ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO  
 
 Oslo, 18 marzo 2008 – In data 14 marzo, Terry Davis, segretario generale del Consiglio d’Europa e Jonas Gahr Støre, ministro norvergese degli Affari esteri, hanno firmato un accordo relativo alla creazione di un fondo finduciario “Diritti umani”. Tale fondo è destinato a sostenere, in cooperazione con la Banca per lo Sviluppo del Consiglio d’Europa, dei progetti volti a garantire l’applicazione della Convenzione dei diritti umani in Europa. A partire da quest’anno, alcuni progetti potranno beneficiare di un finanziamento elargito dal fondo. In un primo tempo, la Norvegia contribuirà al fondo – che è aperto alla partecipazione di altri stati – per l’ammontare di un milione di euro. I progetti finanziati riguarderanno la trasposizione della Convenzione dei Diritti dell’Uomo nel diritto interno, la formazione di professionisti del diritto, la diffusione della giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo e l’esecuzione delle sentenze a livello nazionale. “L’attuazione della Convenzione dei Diritti dell’Uomo, ha dichiarato Terry Davis, esige un sistema giuridico solido ed efficace a livello nazionale. In caso contrario, i diritti tutelati dalla Convenzione non possono essere garantiti. Tale accordo dimostra l’impegno della Norvegia a favore della promozione dei diritti umani in Europa. Questa misura sarà fonte di ispirazione per gli altri paesi, i quali saranno sollecitati ad aderirvi per consolidare i diritti stabiliti dalla Convenzione”. “Una delle principali priorità della Norvegia, nell’ambito del Consiglio d’Europa, è di contribuire all’efficacia e alla sostenibilità della Corte europea dei Diritti dell’Uomo. Mi auguro che il fondo fiduciario divenga un nuovo importante meccanismo per il finanziamento di misure nazionali in vista dell’applicazione della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo”, ha dichiarato il ministro norvegese degli Affari esteri, Jonas Gahr Støre, invitando gli altri stati membri a contribuire al fondo e sollecitando il Consiglio d’Europa a proporre dei progetti di qualità. Alcuni stati europei incontrano difficoltà o mancano delle capacità necessarie per applicare la Convenzione. Lo scopo del Fondo è di sostenere gli sforzi nazionali attraverso dei progetti specifici al fine di raggiungere i seguenti obiettivi: esistenza di risorse interne effettive a disposizione di chiunque intenda presentare un reclamo per violazione della Convenzione; conformità delle procedure interne con le procedure derivanti dalla Convenzione per la conduzione di indagini effettive in caso di gravi violazioni dei diritti umani; esistenza di meccanismi effettivi che permettano di verificare la compatibilità dei progetti di legge e della pratica amministrativa con la Convenzione ; adeguata formazione dei professionisti del diritto nei confronti delle norme della Convenzione ; diffusione della giurisprudenza della Corte ; esecuzione completa e rapida delle sentenze della Corte a livello nazionale ; organizzazione e gestione adeguate dei servizi pubblici giudiziari e amministrativi. L’accordo è stato firmato nel corso di una visita ufficiale di Terry Davis in Norvegia. Questa mattina, il Segretario Generale ha tenuto delle riunioni presso lo Storting (il parlamento norvegese) ed è stato ricevuto in udienza da sua Maestà il re Harald V. Inoltre, Davis ha indetto una conferenza sulla situazione dei diritti umani in Europa presso l’istituto per gli affari internazionali (Nupi). Nel pomeriggio, è previsto l’incontro con il segretario di stato per la Giustizia, Astri Aas-hansen, e il ministro per la Ricerca e l’Università, Tora Aasland. .  
   
   
RELAZIONE SPOSTA IL BARICENTRO DELLA DISCUSSIONE SULLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA DAL ´CHE COSA´ AL ´COME´  
 
Bruxelles, 18 marzo 2008 - È necessario migliorare l´efficienza dei finanziamenti e incrementare il volume dei fondi stanziati per le infrastrutture di ricerca esistenti e future in Europa. Gli Stati membri devono coordinare le proprie priorità in materia di infrastrutture, armonizzandole con quelle stabilite dalla Mappa Europea per le Infrastrutture di Ricerca. Queste sono solo alcune delle raccomandazioni avanzate dal gruppo di esperti dello Spazio Europeo della Ricerca (Ser). A misura che i confini della ricerca evolvono e divengono sempre più larghi, parallelamente al progresso delle nostre tecnologie, diventa sempre più complessa e costosa la domanda di infrastrutture di ricerca nuove, all´avanguardia e maggiormente articolate, motivo per cui queste strutture si collocano spesso fuori dalla portata di un singolo gruppo di ricercatori, di una sola regione, di un solo paese o, addirittura, di un solo continente. Un importante passo avanti verso una migliore pianificazione dello sviluppo delle infrastrutture di ricerca a livello europeo è stato conseguito grazie alla creazione del Forum Strategico Europeo sulle Infrastrutture di Ricerca (Esfri) e del gruppo e-Irg (e-Infrastructure Reflection Group). Nel 2006, l´Esfri ha tracciato la prima mappa europea per la creazione di infrastrutture di ricerca di grandi dimensione, nuove e all´avanguardia. La mappa delinea 35 progetti per le infrastrutture di ricerca, riconosciuti di vitale importanza per lo sviluppo della scienza e il progresso dell´innovazione in Europa. Tuttavia, queste iniziative da sole non bastano, osserva Norbert Kroos, presidente del gruppo di esperti del Ser. In una relazione recentemente pubblicata dal gruppo, intitolata ´Developing world-class research infrastructures for the European Research Area (Era)´ (Sviluppare infrastrutture di ricerca di livello mondiale per lo Spazio Europeo della Ricerca - Ser), Kroos scrive che ´oggi la sfida più difficile consiste nel riuscire a innescare un processo che trasformi le idee in realtà concrete, integrando il focus relativo a ´cosa fare´ con quello del ´come farlo´. ´ La relazione suggerisce che il primo passo in questo processo dovrebbe essere migliorare l´efficienza dei finanziamenti per le infrastrutture esistenti e future, e incrementare il volume dei fondi disponibili. Per garantire un più efficiente stanziamento delle risorse, la relazione consiglia di tracciare delle linee guida relative alla valutazione delle infrastrutture di ricerca. Per quanto concerne l´aumento dei fondi, i consorzi che si occupano dello sviluppo di queste strutture dovrebbero essere incoraggiati ad avvalersi di diversi strumenti di finanziamento, inclusi i fondi strutturali dell´Ue, i crediti della Banca Europea di Investimento, i partenariati pubblico-privati e le agevolazioni fiscali. Parallelamente, gli Stati membri dovrebbero incrementare il volume dei propri finanziamenti e coordinare le proprie priorità con quelle delineate dall´Esfri, in modo che le infrastrutture di piccole e medie dimensioni possano integrarsi con le strutture di grandi dimensioni, scrivono gli autori della relazione. Un´altra tematica che deve essere affrontata riguarda la gestione della prossima generazione di infrastrutture europee. Per funzionare in modo efficiente, queste nuove infrastrutture avranno bisogno di meccanismi giuridici e di governance facili da implementare e utilizzare. La relazione propone la creazione di organi intergovernativi con ordinamenti giuridici su misura, preposti alla gestione delle infrastrutture. Questi assomiglierebbero a organizzazioni già esistenti, che funzionano efficientemente, quali l´Organizzazione Europea per le Ricerca Nucleare (Cern) e l´Osservatorio Europeo Meridionale (Eso). In alternativa, la relazione suggerisce lo sviluppo di una struttura giuridica di livello comunitario per le istituzioni di ricerca interessate. Oltre alle infrastrutture fisiche per la ricerca, la relazione ci ricorda che l´impiego di e-infrastrutture è altrettanto importante per la futura prosperità dell´Europa e deve pertanto essere inserito in una coerente politica in materia di infrastrutture di ricerca. Gli autori della relazione scrivono che l´Europa deve rafforzare la propria strategia per le e-infrastrutture, promuovendo la creazione di comunità virtuali per la collaborazione tra ricercatori e garantendo il coinvolgimento e la partecipazione di studenti e ricercatori provenienti da tutta Europa, ai più alti livelli della società della conoscenza. La relazione guarda anche al ruolo dell´Europa in relazione alle infrastrutture di ricerca mondiali, proponendo l´identificazione o la creazione di un forum adeguato per affrontare il tema delle infrastrutture di ricerca globali, dove ´l´Europa parli con un´unica voce´. Secondo la relazione, è necessario definire una serie di linee guida strategiche che contribuiscano ad accelerare la partecipazione europea in queste strutture globali. Inoltre, gli autori invitano la Commissione europea a favorire la creazione di specifici programmi di mobilità che consentano ai ricercatori di lavorare in strutture di ricerca localizzate fuori dall´Europa, e viceversa. La relazione conclude sottolineando l´importanza di disporre di meccanismi di coordinamento tra tutte le parti interessate, tra cui gli Stati membri, l´Esfri, gli enti di ricerca e il settore industriale, per affrontare le tematiche sollevate dalla relazione. Tale meccanismo assicurerebbe l´efficace attuazione di una politica coerente sulle strutture di ricerca paneuropee. La Commissione europea si troverebbe nella posizione migliore per assumere un ruolo cruciale nello sviluppo di questo strategico meccanismo di coordinamento. Gli autori della relazione sostengono che potrebbe configurarsi come programma europeo per le infrastrutture di ricerca, modellato, per esempio, sul successo del programma europeo di ricerca sulla fusione e integrato con iniziative nazionali e paneuropee. .  
   
   
OFFERTA: STATISTICHE RELATIVE A ISTRUZIONE, SCIENZA E CULTURA  
 
 Bruxelles, 18 marzo 2008 - Eurostat ha pubblicato un bando di gara per offerte sulle statistiche relative a istruzione, scienza e cultura. L´offerta riguarda la produzione di indicatori e relazioni per il Follow-up Group del processo di Bologna. Per ulteriori informazioni: Commissione europea Eurostat, Att. Ne: Mr Jean-louis Mercy, Head of Unit, Jean Monnet Building, Rue Alcide de Gasperi, L-2920 Lussemburgo, Contatti: Unità F4 Statistiche relative a ´istruzione, scienza e cultura. Tel: +352 43 01 34862 Fax: +352 43 01 31082 Url: http://europa. Eu. Int/comm/eurostat . .  
   
   
A ROMA IL LANCIO NAZIONALE DELLE NUOVE RETI EUROPEE DEGLI SPORTELLI INFORMATIVI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LA PUGLIA IN RETE PER LE PMI CON IL CONSORZIO BRIDGECONOMIES  
 
 Roma, 18 marzo 2008 - Per raggiungere gli obiettivi di crescita, innovazione e competitività dell’Unione Europea, la Commissione Europea ha adottato, lo scorso 20 novembre, le azioni indicate nel documento “Un mercato unico per l’Europa del Xxi secolo”, e ha dato vita all’Enterprise Europe Network, la nuova rete per le Pmi, che vanta la partecipazione di oltre 500 organizzazioni (fra cui camere di commercio, agenzie regionali di sviluppo, centri tecnologici universitari) e sportelli operativi in circa 40 paesi. In Italia la rete è stata lanciata il 14 marzo, a Roma, con un convegno dal titolo “Un mercato unico europeo per tutti – Una nuova rete a portata della tua impresa”. L’evento, promosso dalla Rappresentanza della Commissione europea e realizzato con la collaborazione delle reti di informazione dell’Unione europea (Enterprise Europe Network, Europe Direct, Solvit e Ecc-net), ha costituito un momento di confronto e discussione sulle proposte della Commissione per il rilancio del mercato unico ed è stata l’occasione per illustrare la nuova rete Enterprise Europe Network. Della rete fa parte il Consorzio Bridgeconomies che riunisce 19 partner italiani: tra questi spiccano la Regione Puglia – Assessorato Sviluppo Economico ed Innovazione Tecnologica con l’Arti e Unioncamere Puglia, a testimoniare la rilevanza strategica attribuita alla rete di sportelli dal territorio. Compito della rete è quello di assistere e consigliare, attraverso sportelli sparsi in tutta Europa, le piccole e medie imprese su politiche, programmi e finanziamenti dell’Ue. Alla presenza di Andrea Mondello, Presidente Unioncamere e di Virgilio Dastoli, Direttore della Rappresentanza della Commissione europea per l’Italia, il convegno è stato introdotto da Günter Verheugen, Commissario europeo per Imprese e Industria e Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e le Politiche Europee. Le conclusioni sono state affidate a Pier Luigi Bersani, Ministro per lo Sviluppo Economico. .  
   
   
"COS´E´ PER TE L´EUROPA?": 3000 RAGAZZI, IN PALAZZO MEDICI, RISPONDONO A QUESTA DOMANDA PRESENTATI OGGI I RISULTATI DELLA RICERCA SULL´EUROPEISMO GIOVANILE, SOSTENUTA DALLA PROVINCIA DI FIRENZE  
 
 Firenze, 18 marzo 2008 - “L’europa per me è libertà”, “L’europa è il paese che la sera racconta attorno al fuoco il suo passato. Quando sorge il sole, si rimbocca le maniche per il futuro di tutti”. “L’europa è un insieme di culture, vivere meglio, tentare di creare un mondo senza frontiere tra paesi”. 3000 risposte diverse alla domanda “Cos’è per te l’Europa”, ricerca promossa dalla Provincia di Firenze e realizzata dall’Istituto degli Innocenti nell’ambito dell’evento scout internazionale Roverway 2006. I risultati della ricerca sono stati presentati oggi, sabato 15 marzo 2008, nella Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi. La ricerca realizzata nel corso di Roverway aiuta a capire i ragazzi di oggi, che sempre più vivono il multiculturalismo e l’identità europea, oltre a quella di origine. Il motto di Roverway era «Dare to share - Osare la condivisione». Anche per fare un’Europa degna di questo nome, l’Europa dei popoli, c’è bisogno di osare la condivisione, la conoscenza e la fiducia in altre culture e stili di vita. Hanno parlato di Roverway e della ricerca, oltre al Presidente della Provincia di Firenze, anche Laura Galimberti, project leader di Roverway, Alessandra Maggi, presidente Istituto Innocenti, Enrico Moretti, Istituto degli Innocenti, Maria Rita Mancaniello, pedagogista e capo scout Agesci, Chiara Barlucchi, ricercatrice Istituto degli Innocenti e capo scout Agesci, Donatella Bozzi, docente di Economia politica e capo scout Cngei. Sono intervenuti anche Pier Virgilio Dastoli, Direttore Rappresentanza Commissione Europea in Italia, e Chiara Sapigni, Presidente Federazione Italiana Scautismo. Il campione della ricerca è formato da 2. 522 giovani scout provenienti da 25 paesi europei e iscritti a 39 diverse associazioni scout, di età compresa tra i 16 e i 21 anni. Il questionario è stato diffuso in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese). Il 45,6% degli intervistati è italiano. Seguono Portogallo e Spagna, rispettivamente con il 16,7% e l’11,1% del totale. Sono stati sentiti 1. 284 maschi e 1. 238 femmine. Le sezioni del questionario sono: “l’esperienza scout”; “religiosità e spiritualità”; “etica e legalità”; “partecipazione sociale e fiducia nelle istituzioni”; “consumi e stili di vita”; “futuro”. Esperienza scout. Lo scoutismo si conferma una valida scuola di vita: insegna ad agire, a mettersi alla prova, ad affrontare i problemi e a stare insieme e cooperare, nel gruppo e nella società. Per i 3/4 degli intervistati essere scout significa “saper essere servizievoli verso il prossimo” e per i 2/3 “saper vivere e lavorare in gruppo”. Tra le motivazioni dell’essere scout, al primo posto, spicca “mettersi alla prova”, seguito da “il divertimento”, il “mettersi al servizio degli altri” e “imparare cose nuove”. Seguono le motivazioni del gioco, del rapporto con la natura e dell´avventura. Religiosità e spiritualità. In questa sezione si è indagato il rapporto con la fede. Quasi il 50% del campione è credente, il 16% si dichiara “in ricerca” il 15% dice di essere credente ma di non riconoscersi in nessuna confessione religiosa. L’81% del campione è cattolico. Etica e legalità. Quasi l´82% ritiene possibile ubriacarsi, il 47% fumare marijuana, oltre il 90% accetta il sesso prematrimoniale e più del 42% non esclude di poter far sesso con una persona sposata. Questa apertura verso la trasgressione si allinea in realtà agli atteggiamenti prevalenti anche nel mondo giovanile non scout e dominanti nella cultura contemporanea dove è un dato di fatto la relatività dell’etica e del senso di legalità. Il 39% non esclude di poter abortire, mentre quasi il 91% pensa di poter usare materiale digitale piratato. Partecipazione sociale e fiducia nelle istituzioni. Gli scout europei si sentono per il 50% prevalentemente legati alla nazione e alla città di provenienza e, solo in seconda istanza, si proietta sull´essere cittadini del mondo (48%) e poi di Europa (39%). Un atteggiamento non lontano da quello dei giovani non scout dato che, secondo l’Eurobarometro, i ragazzi vivono l´Europa come una patria di secondo livello ma alla quale guardano con interesse crescente. Tanti sembrano essere delusi dalla politica: il 30% non ha nessuna fiducia nei partiti, il 20% non ne ha nei funzionari dello stato e nei militari, il 42,5% non ha fiducia nei politici. Al contrario, i giovani continuano a riporre fiducia nella famiglia, oltre il 70%, nei loro capi scout, il 35% e negli scienziati, il 20%. Consumi e stili di vita. L’86% del campione possiede il cellulare e il pc, oltre il 70% hanno lettori dvd e videoregistratori. Il 44% vorrebbe avere una macchina, il 35% il computer portatile. Il 44% degli intervistati legge il giornale tutti i giorni. Il 5,3% va a un concerto ogni settimana, mentre il 15% non ci va mai. Il 40% esce di casa da solo la sera più volte alla settimana. Futuro. Guardando al futuro i giovani europei appaiono consapevoli e disincantati, più di 1 su 4 si dichiara preoccupato, ma 2 su 3 sono pronti a rimboccarsi le maniche per poter avere un lavoro realizzante e socialmente utile. L´impegno sociale porta quasi la metà degli scout a fare esperienze di volontariato anche in altre associazioni e conferma la marcia in più che lo scoutismo riesce a dare ai giovani. .  
   
   
REPUBBLICA CECA: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE CRESCE A GENNAIO DELL’8,4% A/A  
 
Praga, 18 marzo 2008 - La produzione dell’industria ceca è cresciuta a gennaio dell’8,4% su base annuale, accelerando rispetto al 6,1% segnato a dicembre 2007. Stando ai dati elaborati dall’Ufficio statistico nazionale, la produzione di attrezzature elettriche ed ottiche (+25% a/a, con un contributo di 3,2 pp), per i trasporto (+11,5%, 2,6 pp) e la produzione di macchinari ed attrezzature (+17,2%, 1,1 pps) hanno avuto un’influenza significativa sul dato complessivo di gennaio. I prodotti chimici hanno contribuito con un +10,3% a/a, dopo un calo del 9,3% nel mese precedente. Di segno opposto, invece, la produzione tessile (-5,3% a/a) e di legno (-1,8% a/a). Le vendite, a prezzi costanti, sono salite dell’8,5%, accelerando dal 3,4% a/a di dicembre. I nuovi ordini hanno ripreso a salire e sono passati dal +1% di dicembre al +1,1% di gennaio, raggiungendo 171,5 mld Czk (6,6 mld euro). .  
   
   
POLONIA: IL MINISTERO DELLE FINANZE PREVEDE UN AUMENTO DELL’INFLAZIONE  
 
Varsavia, 18 marzo 2008 - Se la pressione salariale si rafforzerà a causa dell’aumento del costo dell’energia, l’inflazione annuale media della Polonia potrebbe salire al 4,5% nel 2008, dopo il 2,5% del 2007 e il +1% del 2006. L’ultima previsione del Ministero delle finanze è leggermente superiore al 4,2% stimato dalla Banca centrale. Per i prossimi anni la Banca calcola che l’inflazione media sarà del 3,7% nel 2009 e del 3,5% nel 2010. Inoltre, secondo un sondaggio della Isb realizzato tra gli analisti, le proiezioni per febbraio danno un aumento del 4,54% a/a, un dato superiore quindi al 4,3% a/a segnato a gennaio. Per gli analisti intervistati, il principale fattore responsabile di tale trend è rappresentato dal rincaro dell’elettricità avviato il 1° febbraio scorso. .  
   
   
GEORGIA: ATTESO UN +9% DEL PRODOTTO INTERNO LORDO NEL 2008  
 
Tiblisi, 18 marzo 2008 - Secondo le analisi del Fondo monetario internazionale, il prodotto interno lordo della Georgia segnerà quest’anno un incremento reale del 9%. Nel 2007 il Pil georgiano è aumentato del 12%, soprattutto grazie al forte afflusso di capitali, che hanno inciso per il 20% del Pil ed hanno compreso un ammontare rilevante di investimenti diretti esteri. Le tendenze attuali mostrano che gli investimenti privati si confermeranno ai livelli dello scorso anno, contribuendo alla crescita economica complessiva del Paese. La Georgia ha registrato nel 2007 un’inflazione pari all’11%, ben al di sopra delle iniziali previsioni formulate dal governo di Tiblisi. Nel 2008 dovrebbe fermarsi sotto l’8%, se il governo sarà in grado di attuare una severa politica fiscale. Il Fmi consiglia di implementare misure che migliorino l’amministrazione delle tasse e delle dogane, garantendo un adeguato livello di entrate nonostante la diminuzione di alcune tasse. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEI MESI DI DICEMBRE 2007 E GENNAIO 2008  
 
 Roma, 18 marzo 2008 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale dei mesi di dicembre 2007 e di gennaio 2008.
Fabbisogno del settore statale del mese di dicembre 2007
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 97,038
Spese 84,852
di cui: spesa per interessi 4,955
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) 12,186
Copertura
Totale -12,186
Titoli a breve termine -22,500
Titoli a medio-lungo termine -9,496
Titoli esteri -2,572
Altre operazioni (1) 22,382
(1) Comprendono la raccolta postale e la variazione del conto di disponibilità.
Fabbisogno del settore statale del mese di gennaio 2008
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 34. 890
Spese 34. 415
di cui: spesa per interessi 2. 594
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) 475
Copertura
Totale -475
Titoli a breve termine 13. 100
Titoli a medio-lungo termine 6. 722
Titoli esteri 1. 846
Altre operazioni (1) -22. 143
(1) Comprendono la raccolta postale e la variazione del conto di disponibilità. In conformità al programma Special Data Dissemination Standard (Sdds) del Fondo Monetario Internazionale, il calendario delle pubblicazioni dei dati sopraesposti è disponibile sul sito (http://dsbb/imf. Org). .
 
   
   
GRUPPO GENERALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2007 : FORTE CRESCITA DI RISULTATO E REDDITIVITÀ, BASATA SU SOLIDITÀ FINANZIARIA E SVILUPPO UTILE NETTO A € 2,92 MLD, +21,2% DIVIDENDO UNITARIO A € 0,90 DA € 0,75; CRESCITA COMPLESSIVA DEL DIVIDENDO PAGATO PARI AL 27,7 % 1  
 
 Venezia, 18 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, riunitosi ieri sotto la presidenza di Antoine Bernheim, ha approvato il bilancio consolidato e il bilancio della Capogruppo relativi all’esercizio 2007. Antoine Bernheim ha commentato: “Il 2007 è stato un altro anno importante nel processo di profonda trasformazione avviato da Generali in questi ultimi cinque anni, che ha portato sviluppo ed espansione nel mondo, più innovazione e più razionalità nell’organizzazione. Nell’interesse dei nostri azionisti abbiamo saputo coniugare solidità e performance, aumentando ulteriormente la redditività complessiva portandola tra le migliori del settore e allo stesso tempo continuando a curare gli interessi dei nostri clienti. Questo risultato è il frutto di precise scelte strategiche fatte negli anni e da noi perseguite con costanza. In questi tempi di incertezza dei mercati finanziari crediamo più che mai che la combinazione di buoni risultati e solidità finanziaria saranno la base per lo sviluppo futuro del nostro Gruppo”. L’utile consolidato ha raggiunto l’ammontare record di € 2. 916 milioni (+21,2% rispetto al 2006), e l’Embedded Value (Ev) si attesta a € 27. 778 milioni, pari a € 20,52 per azione. Il Return on Embedded Value complessivo - indicatore di performance che evidenzia la creazione di valore per gli azionisti - è salito a 16,5% da 14,4% (+14,6%);quello normalizzato è pari al 14,8%. Il 2007 ha visto un forte progresso della gestione del business assicurativo. Il risultato operativo, pari a € 4. 860 milioni, è cresciuto del 19,3% (+14,9% senza considerare il Gruppo Toro), grazie sia ad una maggiore efficienza sui costi sia a un costante miglioramento della profittabilità del business assicurativo in tutti i principali mercati in cui il Gruppo opera. In particolare sul versante dei costi, ha contribuito positivamente l’accelerazione del processo riorganizzativo in Italia e Germania e il completamento dei progetti transnazionali di asset management, risk and capital management e global treasury, oltre all’avanzamento di quello It, secondo i processi di razionalizzazione definiti dal Piano Industriale. La maggiore profittabilità del business assicurativo è stata perseguita attraverso attente strategie di prezzo e di prodotto attuate in particolare grazie alla spinta delle reti proprietarie. Il valore complessivo della nuova produzione2 (vita e asset management) sale del 14,4% (+14,5% a termini omogenei) a € 1. 199 milioni. Nei danni, il combined ratio è migliorato a 95,8% (96,3% nel 2006). In termini di produzione, il Gruppo ha visto una crescita dei premi complessivi del 2,6% a € 66. 218 milioni, registrando nei principali Paesi di operatività tassi di sviluppo migliori rispetto a quelli registrati nei singoli mercati. I principali fattori di crescita sono stati il consolidamento sui mercati maturi - grazie alle strategie distributive di brand e di prodotto - e lo sviluppo in quelli a più elevato potenziale, anche attraverso acquisizioni mirate. Nell’ambito delle strategie distributive è proseguito il potenziamento dei canali diretti, capitalizzando l’esperienza maturata in Italia e Germania. Nel Vita, la nuova produzione in termini di Premi Annui Equivalenti (Ape) è aumentata del 9,1% a € 4. 557 milioni, (+11,2% normalizzato). Nei Danni, la raccolta consolidata è cresciuta del 13% (+4,1% a termini omogenei) a € 20. 845 milioni. Gli investimenti, il cui rischio è a carico della compagnia, sono pari a € 285,9 miliardi con un incremento a termini omogenei dello 0,8% e con una suddivisione che vede il 77,6% riferito a strumenti finanziari a reddito fisso, il 12,9% ad azioni, il 4,7% ad investimenti immobiliari, il 4,8% ad altri investimenti. Il Gruppo non presenta alcuna esposizione relativa all’erogazione dei mutui subprime statunitensi e all’investimento in prodotti finanziari a loro connessi. Le scelte di investimento sono state caratterizzate da un corretto bilanciamento tra il rischio e la redditività di medio-lungo periodo. Le azioni del 2007 Crescita per linee esterne - In Europa Centro Orientale, nel 2007 è stata creata la joint venture con il Gruppo Ppf, che ha permesso al Gruppo un consistente rafforzamento del proprio posizionamento strategico anche attraverso l’ingresso in nuovi mercati in una delle regioni a più elevato potenziale di sviluppo. In Austria, Generali Holding Vienna ha assunto il controllo di Bawag P. S. K. Versicherung, che distribuirà i propri prodotti sia attraverso i 160 sportelli bancari di Bawag che attraverso la rete dei 1. 330 uffici delle Poste Austriache. In Svizzera Generali ha acquisito, attraverso la controllata Bsi, il 100% di Banca del Gottardo, dando vita ad un operatore da Chf 100 miliardi di attivi in gestione che si posizionerà tra i principali player nel settore del private banking in Svizzera. In Italia è avvenuta la cessione di Nuova Tirrena , società del Gruppo Toro, con una plusvalenza di € 240 milioni (al netto delle imposte). Progetti di riorganizzazione di Gruppo - In Italia, è proseguita l’attività di organizzazione multibrand e multicanale con l’accelerazione dell’unificazione del backoffice e l’ampliamento dei servizi condivisi alla gestione dei portafogli assicurativi e all’industrializzazione dei prodotti. In Germania, dove il Gruppo ha raggiunto la seconda posizione sul mercato, è stata annunciata la decisione di procedere alla fusione delle controllate Generali Versicherungen e Volksfürsorge. Tale operazione condurrà ad un ulteriore incremento dell’efficienza gestionale e ad un rafforzamento della forza distributiva, basata sui tre pilastri rappresentati da canali di distribuzione tradizionali, promotori finanziari della rete Dvag e canale diretto. Nel frattempo è proseguito con successo il consolidamento di tutti i backoffice nell’ambito di società dedicate a fornire servizi all’intero Gruppo. In Francia è stata portata a termine la concentrazione in due compagnie, un polo Vita e un polo Danni, di 20 società prima esistenti. Andamento delle Attività Attività Vita - Il risultato operativo del segmento vita è stato pari a € 2. 709 milioni, con una crescita del 10,5% (+9,2% senza considerare il Gruppo Toro), su cui ha giocato positivamente la dinamica legata al miglioramento della gestione finanziaria e dei margini tecnici grazie al maggior peso sul portafoglio delle polizze tradizionali. Da evidenziare il risultato registrato in Italia pari a € 1. 367 milioni (+8,7%, +4,5% a termini omogenei), ottenuto principalmente grazie alla riduzione dei costi di amministrazione. Per l’estero il risultato operativo è stato pari a € 1. 342 milioni (+12,3%), con buoni risultati in Germania (+22,1%), in Francia (+14,8%) e nei Paesi dell’Europa dell’Est (+125%). La raccolta vita è stata pari a € 45. 373 milioni con una flessione dell’ 1,5% (-1,6% a termini omogenei). Su tale risultato ha influito il drastico calo del canale di bancassicurazione in Italia dovuto essenzialmente alla riduzione di 1. 000 sportelli bancari riferiti a Intesa Vita a seguito dei provvedimenti adottati dall’Antitrust in merito alla fusione di Intesa Sanpaolo. La raccolta del Gruppo, escludendo la raccolta di Intesa Vita, si è attestata a € 42. 160 milioni evidenziando una crescita del 5,5%. Il valore complessivo della nuova produzione3 (vita e asset management) ha raggiunto € 1. 199 milioni con una crescita del 14,4% rispetto all’esercizio precedente. Nel Vita il valore della nuova produzione risulta in forte crescita, per un ammontare pari a € 1. 109 milioni, (+14,5 % rispetto al 2006). Ripartizione geografica del valore della nuova produzione, degli Ape e del risultato operativo del segmento vita
Ape (mln €) ¨% Valore Nuova produzione (mln €) ¨% Risultato operativo (mln €) ¨%
Italia 1. 466 8,4 465 5,6 1. 366,6 8,7
Francia 1. 120 6,5 180 19,7 436,5 14,8
Germania 851 8,1 154 29,7 320,7 22,1
Consolidato 4. 557 9,1 1. 109 14,5 2. 709,3 10,5
Attività Danni - Il risultato operativo del segmento danni è stato pari a € 2. 111 milioni, con una crescita del 35,7% (+25,5% senza considerare il Gruppo Toro). L’incremento è stato determinato sia dal miglioramento dei margini tecnici che dalla gestione finanziaria. Per quanto riguarda i singoli Paesi, in Italia si è registrato un incremento del 55,1% a termini omogenei (+92,6% considerando il Gruppo Toro) grazie in particolare al recupero di redditività tecnica di quelle aree non ancora pienamente performanti. All’estero, si registra un risultato operativo di € 1. 360 milioni (+16,7%). Il segmento danni infatti continua ad evidenziare un forte miglioramento della redditività tecnica. Il combined ratio è migliorato a 95,8% (96,3% nel 2006) grazie principalmente alle azioni di controllo dei costi, in un contesto di sviluppo della produzione. L’incidenza dei costi flette leggermente a 26,8%, mentre la sinistralità è migliorata da 69,4% a 69%. L’incidenza dei costi di amministrazione sui premi netti di competenza è in riduzione dal 6,3% al 6%. Per quanto riguarda le attività estere, si segnala che in Germania si è mantenuto un combined ratio sostanzialmente invariato rispetto al 2006 (+0,1 p. P. ), nonostante l’impatto dell’uragano Kyrill, occorso a inizio 2007. La raccolta consolidata è cresciuta del 13% (+4,1% a termini omogenei) a € 20. 845 milioni, confermando il Gruppo ai vertici dei principali mercati. Tali premi sono ripartiti per il 43,7% sulla linea Auto e per il 56,3% sulle linee Non Auto. Ripartizione geografica degli indicatori tecnici e risultato operativo del segmento danni
Loss Ratio ¨ p. P Expense Ratio ¨ p. P Combined ratio ¨ p. P Risultato operativo ¨ %
Italia 72,1% -2,4 22,9% 0,2 95,0% -2,2 750,9 55,1*
Francia 69,0% -1,1 27,7% 0,1 96,7% -1,0 375,2 16,4
Germania 65,2% -0,1 30,7% 0,2 95,9% 0,1 364,0 43,5
Consolidato 69,0% -0,4 26,8% -0,1 95,8% -0,5 2. 111,3 35,7
Segmento finanziario - Il risultato operativo del segmento finanziario è pari a € 367 milioni (-0,5% rispetto 2006). Escludendo l’apporto dell’attività captive, il risultato 2007 del segmento ammonta a € 346 milioni, con un incremento dell’8,2% rispetto all’anno precedente. Nel settore dell’Asset Management le masse gestite sono ammontate a € 359. 809 milioni (+5,9% rispetto al 31 dicembre 2006). L’attività di Asset Management rappresenta la parte prevalente del segmento finanziario ed è principalmente focalizzata sulla gestione degli strumenti finanziari delle società del Gruppo. Bsi e Banca Generali, che rappresentano le entità più significative nell’ambito dell’attività di Asset Management rivolta a terzi, hanno chiuso l’anno con utili in progresso rispettivamente pari a € 123 milioni (+49,6%) e € 15,3 milioni (+9,3%). Altri dati di bilancio - Il reddito operativo degli investimenti è ammontato a € 15. 006 milioni, -2,3% rispetto all’esercizio precedente (-4% senza considerare il Gruppo Toro). Il decremento, pari a € 356 milioni è ascrivibile soprattutto alla riduzione dei proventi e oneri operativi derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico. Gli interessi e gli altri proventi sono complessivamente aumentati a € 12. 306 milioni (+8,4%), di cui € 9. 870 milioni a titolo di interessi attivi. Il reddito non operativo degli investimenti è aumentato a € 889 milioni (+94,5%). Il forte incremento è da attribuire al profitto di realizzo non operativo derivante dalla vendita di Nuova Tirrena, pari a € 240 milioni. Gli interessi passivi sui debiti finanziari sono stati pari a € 611 milioni (+29,8%). L’incremento è sostanzialmente dovuto alle emissioni di prestiti subordinati avvenute nella seconda parte del 2006 ed all’inizio del 2007 e finalizzate alle nuove acquisizioni. Il patrimonio netto complessivo del Gruppo è stato pari a € 18. 351 milioni (18. 732,4 milioni al 31 dicembre 2006). In particolare, il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è salito a € 16. 290 milioni (€ 15. 207 milioni al 31 dicembre 2006), prima dell’impatto dell’acquisto di azioni proprie della capogruppo pari a € 1. 500 milioni, portato a riduzione del capitale e delle riserve di pertinenza del Gruppo. Previsioni per il 2008 - In uno scenario assicurativo caratterizzato da un’elevata competitività, il Gruppo punta a crescere soprattutto nel segmento retail, concentrando gli sforzi nei settori a più elevata redditività e mantenendo un’attenta selezione dei rischi, aumentando al contempo l’efficienza gestionale, anche grazie ai progetti di riorganizzazione in atto nei vari Paesi. La forte tensione attualmente presente nei mercati finanziari internazionali rende oggi aleatoria la determinazione del contributo al risultato della gestione finanziaria. Tuttavia la solidità degli attivi e la prudenza nella loro gestione, già ampiamente dimostrata, rendono comunque il nostro Gruppo meno esposto alle suddette tensioni. La Capogruppo E Il Dividendo - La Capogruppo ha registrato un utile di € 1. 401,1 milioni rispetto ai € 1. 213,6 milioni del 2006. Il dividendo unitario proposto per l’esercizio 2007 è di € 0,90 per azione, rispetto a € 0,75 del 2006, con un incremento nominale del 20%. La crescita complessiva è del 27,7%, tenendo conto del maggior numero di azioni a seguito della distribuzione di azioni gratuite nell’ordine di 1 azione ogni 10 possedute effettuata nel 2007. Il dividendo complessivo relativo alle azioni in circolazione è pari a € 1,22 miliardi (€ 955 milioni nel 2006). Il dividendo sarà in pagamento dal 22 maggio con stacco cedola a partire dal 19 maggio 2008. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Benoît Jaspar, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il Consiglio di Amministrazione ha convocato, per i giorni 22-24-26 aprile 2008, l’Assemblea degli Azionisti che sarà chiamata a deliberare, oltre che sull’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007, anche sui seguenti argomenti: � nomina del Collegio Sindacale e del Suo Presidente nonché determinazione del compenso annuo dei Sindaci: deliberazioni relative e conseguenti; � piano d’incentivazione del management ai sensi dell’articolo 114-bis del D. Lgs 58/1998 ed autorizzazione all’acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime al servizio del predetto Piano; abrogazione dell’art. 8. 2 dello Statuto sociale, con deliberazione da assumersi con i quorum previsti per l’assemblea in parte straordinaria: deliberazioni relative e conseguenti. Per quanto riguarda la nomina del Collegio Sindacale, l’organo amministrativo ha approvato una propria lista di candidati da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, proponendo i Signori: Gianfranco Barbato, Giuseppe Alessio Vernì e Gaetano Terrin quali Sindaci effettivi, Maurizio Dattilo e Paolo Bruno quali Sindaci supplenti. La predetta lista sarà depositata presso la Sede legale della Società entro i termini disciplinati dall’art. 40 dello Statuto sociale. Come detto, il Consiglio di Amministrazione ha, poi, deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un nuovo Piano di incentivazione del management, ai sensi dell’art. 114-bis del Tuif, e l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime al servizio del predetto Piano. Il Piano si inserisce nel più ampio contesto di un sistema di remunerazione complessivo previsto in favore degli esponenti del vertice aziendale della Compagnia e dei manager della stessa basato, oltre che su di una retribuzione fissa e su di una retribuzione variabile, anche su un long term incentive, in linea con la migliore e più diffusa prassi a livello internazionale. In questo quadro, tenuto conto che il piano 2005/2007 riguardante i manager si è concluso lo scorso esercizio e quello concernente gli Amministratori Esecutivi risulta, allo stato, di durata non coincidente a quella del loro incarico, l’iniziativa in parola si rende opportuna al fine, da un lato, di allineare il piano riguardante gli Amministratori Esecutivi alla residua durata del loro mandato oltre che a quella del Piano strategico e, dall’altro, di prevedere un nuovo piano di stock option a favore dei manager di durata triennale. Si tratta di un Piano di stock option che ha per destinatari, da un lato, il Presidente e gli Amministratori Delegati della Compagnia e, dall’altro, i manager di Generali e del Gruppo. L’arco temporale di riferimento è il biennio 2008/2009 per quel che attiene al Presidente ed agli Amministratori Delegati di Generali. In questo caso la durata del Piano è allineato a quella della restante parte del Piano Strategico nonché del loro mandato quali Amministratori della Società. In questo contesto, viene revocato l’ultimo ciclo del vigente piano a favore degli amministratori esecutivi e conseguentemente abrogato l’art. 8. 2 dello statuto sociale. Il triennio 2008/2010 con riguardo ai manager di Generali e del Gruppo. In questo ambito, viene prevista l’assegnazione in favore dei predetti esponenti del vertice aziendale, in relazione ai citati esercizi sociali di riferimento, di un massimo di n. 3. 000. 000 diritti di opzione e in favore dei manager di Generali e del Gruppo, sempre in relazione ai relativi esercizi sociali di riferimento, di un massimo di n. 8. 100. 000 diritti di opzione. Le opzioni in argomento, che saranno attribuite con il relativo periodo di vesting in un’unica soluzione dal Consiglio di Amministrazione all’inizio del Piano per l’intero arco temporale di durata dello stesso, saranno esercitabili entro un arco temporale triennale, avente decorrenza dalla data di cessazione del vesting in questione e conferiranno a tutti i destinatari il diritto di acquistare le azioni ordinarie Assicurazioni Generali ad un corrispettivo pari alla media aritmetica dei prezzi di chiusura della quotazione delle azioni in discorso presso il Mercato Telematico Azionario gestito dalla Borsa Italiana S. P. A. , rilevati nel periodo che va dalla data di assegnazione dei diritti stessi al medesimo giorno del mese solare precedente. Tutti i diritti d’opzione in discorso saranno connessi all’acquisto di azioni proprie che la Compagnia effettuerà, previa autorizzazione assembleare, rilasciata ai sensi di legge, allo scopo di dotare la Società della provvista necessaria alla realizzazione del Piano. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, provveduto ad accertare il possesso del requisito d’indipendenza, secondo i criteri contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, in capo agli amministratori non esecutivi verificandone la sussistenza relativamente alla maggioranza dei Consiglieri e, più precisamente, ai Sigg. Ri: Luigi Arturo Bianchi, Francesco Gaetano Caltagirone, Diego della Valle, Leonardo del Vecchio, Loïc Hennekinne , Klaus-peter Müller, Alessandro Pedersoli, Lorenzo Pellicioli, Kai-uwe Ricke, Vittorio Ripa di Meana, Paolo Scaroni. .
 
   
   
BILANCI DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO E DEL GRUPPO BIPIEMME AL 31 DICEMBRE 2007. CONTINUA IL MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ: AL NETTO DELLE COMPONENTI STRAORDINARIE, L’UTILE NETTO CRESCE DEL +4,6% SUL 2006.  
 
 Milano, 18 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione odierna ha esaminato ed approvato i risultati al 31 dicembre 2007. L’utile netto del Gruppo Bipiemme raggiunge 323,8 milioni di euro, in flessione del 18,8% rispetto a fine 2006, che però comprendeva utili non ricorrenti, derivanti dalla cessione di Bipiemme Vita e dalla cessione di un immobile non strumentale, per un importo complessivo di 97,2 milioni di euro; su basi omogenee, al netto cioè delle componenti non ricorrenti, l’utile netto risulta di 315,3 milioni di euro (+4,6%). Buono il risultato della gestione operativa che cresce a 729 milioni di euro (+4,9%) e che, grazie ad un attento controllo dei costi, ha consentito al cost income di posizionarsi al 59,8% in miglioramento di circa 1 p. P. Rispetto a dicembre 2006. I trend di crescita, registrati sia dai valori patrimoniali sia dai risultati economici, sono in linea ed, in alcuni casi, superiori agli obiettivi intermedi del Piano Strategico 2007-2009. Il previsto aggiornamento del Piano Strategico 2007-2009 verrà effettuato nel corso del 2008 non appena si potrà intravedere una maggiore stabilità dello scenario macro-economico e dei mercati finanziari, nonché in relazione all’evoluzione della governance aziendale. L’aggiornamento terrà anche in considerazione i progetti e le azioni, su cui il Gruppo sta attualmente lavorando, che sono ricompresi nell’ambito delle linee guida del Piano 2007-2009, del quale si riconferma la validità strategico/industriale. Gruppo Bipiemme Raccolta diretta da clientela e titoli emessi - La “raccolta diretta” - debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie valutate al fair value - si attesta a € 32. 526 milioni, con un incremento del 10,8% rispetto al 31 dicembre 2006. Nel dettaglio i debiti verso clientela risultano in crescita di € 794 milioni, attestandosi a € 21. 616 milioni (+3,8%). Al proprio interno l’insieme dei conti correnti e dei depositi a risparmio presenta una crescita di € 745 milioni (+4,3%), raggiungendo € 18. 008 milioni, mentre i pronti contro termine risultano in flessione di € 201 milioni, posizionandosi a € 1. 264 milioni. I titoli in circolazione si attestano a € 8. 065 milioni, con un significativo incremento del 43,4% (+ € 2. 440 milioni) rispetto al 31 dicembre 2006, sostanzialmente attribuibile al trend positivo della componente obbligazionaria, fortemente sostenuto dalle consistenti emissioni che, nel 2007, hanno quasi raggiunto € 3,4 miliardi (di cui € 2,5 miliardi rientranti nel programma di emissione Euro Medium Term Note). Raccolta indiretta da clientela - Al 31 dicembre 2007 la raccolta indiretta con la clientela ordinaria, valutata ai valori di mercato, si attesta a € 40. 894 milioni, in crescita di € 1. 333 milioni rispetto al 31 dicembre 2006 (+3,4%) Nel dettaglio il risparmio gestito mostra una flessione di € 579 milioni, attestandosi a € 20. 150 milioni (-2,8%), per effetto di una raccolta netta risultata negativa da inizio anno per € 585 milioni. Tale andamento riflessivo va correlato al particolare momento negativo che ha caratterizzato l’industria dei fondi nel corso del 2007 – aggravatosi a partire dalla seconda metà del 2007 per effetto delle turbolenze che hanno investito i mercati finanziari - che da inizio anno ha registrato una raccolta netta negativa di circa € 53 miliardi. L’analisi dei singoli settori di gestione evidenzia il negativo andamento del comparto dei fondi che mostra una flessione di € 712 milioni, a fronte di una raccolta netta negativa da inizio anno per € 738 milioni. Le gestioni individuali risultano in crescita di € 113 milioni, raggiungendo € 6. 539 milioni, e beneficiano dell’apporto di circa € 850 milioni dovuto al conferimento delle gestioni di Banca Etruria e del Lazio (Bpel) a seguito della cessione a Bipiemme Gestioni Sgr da parte di Bpel del ramo d’azienda costituito dalle gestioni patrimoniali individuali Positivo l’andamento del risparmio amministrato da clientela ordinaria che raggiunge € 20. 744 milioni, con un incremento del 10,2% rispetto al 31 dicembre 2006, beneficiando, in particolare, dei collocamenti di obbligazioni emesse da soggetti terzi (oltre € 900 milioni da inizio anno) Impieghi - Prosegue la crescita degli impieghi a clientela, che al 31 dicembre 2007, hanno raggiunto i 29. 767 milioni di euro (+12,9% rispetto a fine 2006). Continua lo sviluppo del comparto mutui e prestiti ed in particolare la componente dei soli mutui registra una crescita di € 1. 784 milioni (+21% a/a). Il trend positivo ha beneficiato delle consistenti erogazioni di mutui e prestiti, che, nel corso del 2007, sono state di oltre € 5,8 miliardi, superiori di € 0,7 miliardi rispetto a quanto erogato nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Buona la crescita dei finanziamenti per anticipi su effetti, documenti e valori similari Sbf, e delle sovvenzioni non regolate in conto corrente, che sono le componenti principali dell’aggregato “altre operazioni”, in crescita del 16,4% a € 11. 752 milioni. L’analisi della qualità del credito evidenzia un’incidenza percentuale del totale delle attività deteriorate nette dell’1,7% sul totale del portafoglio crediti, in ulteriore miglioramento rispetto al dato del dicembre 2006 (1,9%). Nel dettaglio il rapporto sofferenze nette rispetto agli impieghi si conferma su livelli di eccellenza (0,4%) ed in miglioramento rispetto a dicembre 2006 (0,5%). In incremento il grado di copertura dei crediti anomali che si posiziona al 47% (rispetto al 45% di dicembre 2006), così come quello delle sofferenze, pari al 71,1% in crescita rispetto all’esercizio scorso (70,7%). Patrimonio netto - Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio, raggiunge 3. 475 milioni di euro in crescita di 116 milioni di euro rispetto a dicembre 2006 (+3,5%). Il tier 1 si attesta al 7,2% ed il total capital ratio raggiunge il 9,4%. Totale ricavi - Al 31 dicembre 2007, i proventi operativi raggiungono € 1. 811,8 milioni, mettendo in luce un incremento di € 47 milioni (+2,7%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, il margine di interesse si attesta a € 1. 027,8 milioni, evidenziando un incremento di € 111,7 milioni (+12,2%) dovuto allo sviluppo delle masse intermediate con la clientela ed alla crescita della forbice dei tassi che ha beneficiato dei rialzi del tasso di rifinanziamento operati dalla Bce (dal 2,25% del gennaio 2006 al 4% del dicembre 2007) All’interno del comparto cosiddetto “ricavi da servizi”, le commissioni nette registrano una riduzione di € 28,2 milioni posizionandosi a € 585,5 milioni (-4,6%); si ricorda peraltro che a fine 2006 le commissioni nette includevano proventi non ricorrenti per € 15,6 milioni derivanti dal deconsolidamento di Bipiemme Vita. Per quanto riguarda i dati 2007, all’interno dell’aggregato si evidenzia una riduzione delle commissioni da risparmio gestito, il cui trend è stato fortemente influenzato dal particolare momento negativo che ha caratterizzando l’industria dei fondi nel corso del 2007, parzialmente bilanciata da un incremento delle commissioni da collocamento titoli. I “dividendi e proventi simili” raggiungono € 188,3 milioni (di cui € 172 milioni ascrivibili a Banca Akros) con una crescita di € 133,9 milioni (quasi integralmente ascrivibili a Banca Akros). Tale risultato è peraltro da leggere congiuntamente all’aggregato “risultato netto dell’attività finanziaria”, che presenta un saldo negativo di € 66,7 milioni e che si confronta con un valore positivo di € 75,8 milioni nell’analogo periodo dell’anno precedente. Gli altri proventi ed oneri di gestione si attestano a € 62,4 milioni, la cui flessione di € 28,6 milioni è attribuibile per € 23,9 milioni al venir meno dei proventi “excess spread”, percepiti nel 2006, a fronte della chiusura anticipata della cartolarizzazione di mutui ipotecari effettuata nel corso del 2001 Oneri operativi - Al 31 dicembre 2007, l’aggregato degli oneri operativi - composto dalle spese amministrative e dalle rettifiche di valore nette sulle attività materiali ed immateriali – si attesta a € 1. 082,8 milioni, mostrando una contenuta crescita dell’1,2% (+ € 13,3 milioni). Nel dettaglio, le spese per il personale raggiungono € 702 milioni, presentando una crescita di € 14,2 milioni (+2,1%), che trova principalmente spiegazione nell’incremento della parte variabile delle retribuzioni. L’aggregato delle “altre spese amministrative“ e delle “rettifiche nette di valore su attività materiali ed immateriali” – da leggere congiuntamente tenuto conto del mutamento delle politiche di acquisizione delle componenti hardware e software da parte della Capogruppo – ha raggiunto al 31 dicembre 2007 € 380,8 milioni, in lieve riduzione rispetto all’anno precedente a riprova del continuo monitoraggio e controllo di tali componenti di spesa. Risultato della gestione operativa Il risultato di gestione del Gruppo Bipiemme si attesta a 729 milioni di euro, con un incremento del 4,9% rispetto a dicembre 2006. Accantonamenti e rettifiche - Il totale degli accantonamenti risulta pari a 150,6 milioni di euro, in diminuzione di 12,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente, principalmente per effetto di minori rettifiche nette per il deterioramento dei crediti ed attività finanziare per € 1,3 milioni, che complessivamente si attestano a € 122,8 milioni e sono pressoché integralmente costituite da rettifiche su crediti relative alla clientela e per effetto di minori accantonamenti ai fondi rischi ed oneri per € 10,8 milioni, attestatisi a € 27,8 milioni, principalmente afferenti a revocatorie e cause passive. Utili (perdite) da partecipazioni ed investimenti - L’aggregato composto dagli utili (perdite) da partecipazioni ed investimenti presenta una saldo negativo di € 22,8 milioni principalmente attribuibile a plusvalenza di € 9,6 milioni in capo alla Banca di Legnano e riveniente dalla cessione a Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio di una quota del 4,995% della Bipiemme Gestioni Sgr e svalutazione di € 33,7 milioni, sulla partecipazione in Anima Sgr. La flessione di € 127,9 milioni rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente trova spiegazione nel venir meno di € 71,9 milioni di utile derivante dalla cessione di una quota di Bipiemme Vita registrata effettuata nel corso del 2006 e di € 34,7 milioni della plusvalenza derivante dalla vendita dell’immobile “Galfa”, effettuata nel mese di settembre 2006. Utile netto - Dopo avere registrato imposte sul reddito per 220,2 milioni di euro (tax rate 39,6%) e al netto di 11,6 milioni di euro di utile di pertinenza di terzi, l’utile netto del Gruppo nel 2007 si attesta a 323,8 milioni di euro, in flessione del 18,8% rispetto a fine 2006, che però comprendeva utili non ricorrenti, derivanti dalle sopra citate cessioni; su basi omogenee, l’incremento dell’utile netto risulta di 13,8 milioni di euro (+4,6%). Capogruppo Si segnalano di seguito i principali aggregati economico-patrimoniali della capogruppo Banca Popolare di Milano S. C. A r. L. : Raccolta diretta 27. 005 milioni di euro (+9,3% rispetto al 31. 12. 2006); Impieghi a clientela 26. 060 milioni di euro (+12,8% rispetto al 2006); Proventi operativi 1. 506,5 milioni di euro (+10,1% rispetto al 31. 12. 2006); Risultato gestione operativa 663,9 milioni di euro (+25,7% rispetto al 31. 12. 2006); Utile netto 349,3 milioni di euro (+29,8%). In considerazione degli ottimi risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci - convocata, come da calendario eventi societari per i giorni 18 aprile e 19 aprile 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione - la distribuzione di un dividendo pari a 0,40 euro, che sarà posto in pagamento a partire dal 22 maggio p. V. Il titolo Banca Popolare di Milano quoterà ex cedola dal 19 maggio p. V. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: PERFEZIONATA LA CESSIONE DI 78 SPORTELLI A BANCA CARIGE  
 
 Torino, Milano,18 marzo 2008 – In data 7 marzo , ottenute le necessarie autorizzazioni, è stata perfezionata - con efficacia 10 marzo 2008 - la cessione di 78 sportelli, per un corrispettivo totale di € 996 milioni, a Banca Carige nelle province di Torino (14), Aosta (1), Como (19), Pavia (6), Venezia (18), Padova (15), Rovigo (1) e Sassari (4). Questa operazione - che segue alla cessione di 36 sportelli a Veneto Banca del 14 febbraio scorso ed a quelle di 35 sportelli al Gruppo Credito Valtellinese, 6 sportelli a Banca Popolare Alto Adige e 43 sportelli a Banca Popolare di Bari del 21 febbraio scorso - costituisce il terzo ed ultimo perfezionamento dei contratti quadro di compravendita sottoscritti il 5 ottobre 2007, come successivamente modificati e integrati, riguardanti la cessione di 198 sportelli del Gruppo Intesa Sanpaolo, in ottemperanza a quanto stabilito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con provvedimento n. 16249 emanato in data 20 dicembre 2006 in relazione alla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi. Investor Relations.  
   
   
CON BANCA FEDERICO DEL VECCHIO IL GRUPPO BANCA ETRURIA E’ ANCORA PIÙ VICINO AI FIORENTINI AL 100% LA PARTECIPAZIONE DELLA CAPOGRUPPO  
 
 Arezzo, 18 marzo 2008 – Da oggi Banca Federico Del Vecchio, con 68 Dipendenti a disposizione della Clientela, rafforza la propria presenza su Firenze aggiungendo, come annunciato, alle due storiche filiali le 6 Agenzie di Banca Etruria. La crescita del numero degli Sportelli denominati con il marchio Del Vecchio è volta a realizzare nel capoluogo toscano una migliore personalizzazione, a vantaggio del Cliente, di un modello di offerta dedicato al territorio. Con questa operazione, che risponde alla volontà di valorizzare le realtà locali di qualità, il Gruppo Banca Etruria garantisce un marchio storico a servizio della città di Firenze. La volontà di creare con Banca Del Vecchio un’autentica specificità locale è rispecchiata anche dalla composizione del Consiglio di Amministrazione, del quale fanno parte esponenti di primo piano della realtà imprenditoriale cittadina e nazionale. Banca Etruria ha inoltre perfezionato l’acquisto del residuo 0,347% del capitale di Banca Federico Del Vecchio, raggiungendo così il 100% di partecipazione detenuta nella controllata. .  
   
   
POPOLARE DI SPOLETO S.P.A APPROVATI I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007 RACCOLTA DIRETTA A 2.143 MILIONI DI EURO (+14,4%)  
 
Spoleto, 18 marzo 2008 -  Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. , presieduto dal Sig. Giovannino Antonini, ha approvato nella seduta del 7 marzo i dati di bilancio 2007, redatti in conformità dei principi contabili internazionali Ias/ifrs illustrati dal Direttore Generale Dott. Alfredo Pallini. I principali risultati Nel corso dell’esercizio 2007 la Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Ha iniziato l’implementazione delle iniziative progettuali delineate dal Piano Industriale 2007-20 10 con particolare riferimento all’apertura di nuovi sportelli (n°4) e alla revisione organizzativa. Sotto il profilo gestionale si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali, che segnano significativi incrementi sia del lato della raccolta (raccolta diretta +14,4%, risparmio gestito +4%) che degli impieghi (+11,3%), sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali come testimoniano i valori raggiunti dal risultato di gestione (35,3 milioni) e dall’utile d’esercizio (10,6 milioni). Tali risultati, infatti, rettificati degli effetti delle operazioni non ricorrenti che hanno caratterizzato l’esercizio1, se confrontati con i valori 2006 normalizzati2, mostrano progressi commisurabili ad una crescita del 10,6% per il risultato gestione e del 13,7% per l’utile netto. Confrontando i risultati 2007 con i valori 2006 non rettificati degli effetti delle operazioni non ripetibili il risultato di gestione segnerebbe una riduzione dello 0,7% e l’utile netto diminuirebbe del 14,4%. Aggregati reddituali I ricavi della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Rappresentati dal margine di intermediazione si attestano a 104,1 milioni di euro e progrediscono del 9,1% sul 2006 rettificato degli effetti delle operazioni non ripetibili (+8,1% se i dati 2006 non vengono normalizzati). In particolare: · il “margine di interesse” si attesta a 75,0 milioni di euro in crescita del +12,5% rispetto al 31 dicembre 2006 · le “commissioni nette” pari a 29,4 milioni di euro segnano una crescita del 7,0% rispetto al 31 dicembre 2006 Analizzando l’andamento dei costi risulta una dinamica in crescita degli oneri operativi (+13,2%). Le spese per il personale pari a 46,0 milioni di euro (+17,6%) risentono degli effetti del rinnovo del Ccnl (€ 1. 400 mila), degli esodi incentivati (€ 1. 700 mila), del recepimento della Riforma della Previdenza (€1. 328 mila) e della crescita dell’organico dovuta all’espansione della rete commerciale. Al netto dell’impatto sul Tfr e degli oneri relativi al piano di incentivazione all’esodo, i costi del personale crescerebbero di circa la metà (+ 9,8%). Le altre spese amministrative si attestano a 28,4 milioni di euro (+5,7%) principalmente per effetto dei maggiori volumi gestiti, per l’apertura delle nuove dipendenze e per alcuni progetti informatici straordinari generati anche dalla evoluzione del quadro normativo regolamentare. Complessivamente, pertanto,le spese amministrative rettificate degli effetti straordinari sul Tfr e degli oneri relativi al piano incentivazione all’esodo crescono dell’8,1% (12,8% non considerando tale rettifica). I recuperi di spesa si attestano a 7,6 milioni di euro, segnando una crescita del 3,9% connessa all’espansione dell’attività commerciale. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali raggiungono 2,1 milioni di euro con una flessione del 4,4% rispetto all’esercizio precedente. Il complesso degli oneri operativi si attesta a 68,9 milioni di euro in crescita del 13,2% sul dicembre 2006. Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato di gestione è pari a 35,3 milioni di euro e progredisce del 10,6% rispetto al valore del 31 dicembre 2006 normalizzato dei risultati non ripetibili già evidenziati (-0,7% rispetto al dato 2006 non normalizzato). L’indice cost/income (Oneri Operativi/margine d’Intermediazione) risulta pari al 63,2% (rettificando il dato degli effetti dovuti ad eventi non ripetibili della riforma della Previdenza e delle incentivazioni agli esodi) rispetto al valore di 63,7% del dicembre 2006, anche questo rettificato degli effetti dell’operazione di cessione del titolo Anthea. 2 Alla formazione dell’Utile Netto di periodo concorrono poi 0,7 milioni di euro di Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri (2,9 milioni al 31 dicembre 2006) e 12,0 milioni di euro di Rettifiche di valore per deterioramento di crediti (9,2 milioni al 31 dicembre 2006), delle quali € 1. 134 mila riferite al titolo Junior Ulisse 4 riveniente dalla operazione di cartolarizzazione sofferenze effettuata nell’esercizio 2001. Al netto di tale fenomeno le rettifiche su crediti si sono commisurate allo 0,57% dei crediti netti. A completare il quadro reddituale concorrono, infine, imposte complessive pari a 12,0 milioni di euro (11,1 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il “tax rate” si attesta, pertanto, a circa il 53,2% (47,34% nel 2006); l’incremento risente essenzialmente degli effetti non ripetibili delle novità normative introdotte dalla finanziaria 2007, principalmente variazione delle aliquote fiscali. Normalizzando il dato delle imposte sia degli effetti della revisione delle aliquote che dell’impatto fiscale derivante dalla normalizzazione dei costi del personale, le imposte di attesterebbero a € 12. 269 mila pari ad un tax rate del 47,8%. L’utile netto ammonta a 10,6 milioni di euro; se rettificato degli effetti delle operazioni non ripetibili sopra descritte si attesterebbe a 13,4 milioni di euro in crescita del 13,7% sul risultato 2006 normalizzato(-14,4% la variazione 2007/2006 dell’utile netto non normalizzato). Il Roe dell’esercizio 2007 è pari al 6,7%, (8,4% se depurato degli effetti non ripetibili). Aggregati patrimoniali Al 31 dicembre 2007 la Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Registra crescite di rilievo su tutti gli aggregati patrimoniali. In particolare la raccolta diretta raggiunge 2. 143 milioni di euro e presenta una dinamica di crescita del 14,4% sul 3 1/12/06. La raccolta indiretta si attesta a 1. 741 milioni di euro; al suo interno il risparmio gestito registra un incremento del 4% sul 3 1/12/2006 (+ 26 milioni di euro) cui contribuiscono il comparto “fondi comuni” per circa 23 milioni di euro, le “gestioni patrimoniali titoli e fondi” per circa 9 milioni di euro; la “bancassicurazione” in calo di circa 6 milioni di euro segna una lieve contrazione del 3,7%. I crediti verso clientela, compresi i titoli del comparto Loans & Receivables e le polizze di capitalizzazione, raggiungono 1. 891 milioni di euro e presentano una crescita dell’ 11,3% rispetto al 31 dicembre 2006. Questo risultato è principalmente ascrivibile alla notevole crescita del comparto a medio e lungo termine trainato dal settore mutui parzialmente attenuata dal conte stuale ridimensionamento dell’aggregato polizze di capitalizzazione. Con riferimento ai presidi di copertura del rischio di credito, l’incidenza dei dubbi esiti sulle sofferenze lorde si attesta al 64,2%. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti si attesta al 3,8% (4,4% al 31/12/2006); in particolare le sofferenze nette all’1,2% (1,1% al 3 1/12/2006), gli incagli netti all’1,5% (1,9% al 3 1/12/2006). Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali calcolati in base alla vigente normativa di vigilanza, il Tier 1 ratio si attesta al 8,38%, il Total Capital Ratio è pari al 10,89%. . .  
   
   
BANCA FINNAT EURAMERICA PRESENTA ALLA COMUNITÀ FINANZIARIA I DATI CONSOLIDATI PRELIMINARI RELATIVI ALL’INTERO ESERCIZIO 2007 NONCHE’ LE PROSPETTIVE 2008  
 
 Milano, 18 marzo 2008 – Banca Finnat Euramerica S. P. A. In data 6 marzo nell’ambito dell’evento “Star Conference 2008”, ha illustrato alla comunità finanziaria i risultati consolidati preliminari di Gruppo relativi all’intero esercizio 2007 offrendo, altresì, alcune anticipazioni sugli obiettivi redd itual i previsional i per l’esercizio 2008. Temi che saranno trattati nel corso dell’evento Nel corso dell’incontro è stata tracciata l’evoluzione del Gruppo e presentata l’attività delle varie aree. Sono stati altresì evidenziati i dati economici consolidati relativi al Iv trimestre 2007 e quindi i dati preliminari, non certificati, per l’intero esercizio 2007. Viene di seguito riportato il prospetto del conto economico, consolidato e riclassificato in versione sintetica, per il quarto trimestre 2007 e per l’intero esercizio1, unitamente ai più importanti ratios reddituali desumibili dai risultati gestionali conseguiti.
Iv Q ´07 Iv Q ´06 Var % Esercizio ´07* Esercizio ´06 Var % Es. ´07 ex Lseg Var %
Margine di interesse Dividendi Commissioni nette Profitti su operazioni finanziarie 1. 356 536 6. 225 77. 568 1. 234 4 5. 819 2. 850 9,90% - 7,00% - 5. 104 4. 822 33. 442 87. 179 3. 032 4. 111 31. 387 4. 863 68,30% 17,30% 6,50% - 5. 104 4. 822 33. 442 9. 679 68,30% 17,30% 6,50% 99%
Margine di intermediazione 85. 685 9. 907 764,90% 130. 547 43. 393 200,80% 53. 047 22,20%
Spese Amministrative Ammortamenti Altri oneri o proventi di gestione Accant. Fondo rischi e oneri -8. 700 -194 432 498 -8. 979 -416 -33 -444 -3,10% -53,40% - - -28. 883 -847 721 382 -24. 438 -1. 072 341 -444 18,20% -21,00% 111,40% - -28. 883 -847 721 382 18,20% -21,00% 111,40% -
Costi operativi -7. 964 -9. 872 -19,30% -28. 627 -25. 613 11,80% -28. 627 11,80%
Utile (Perdita) delle partecipazioni (5) 127 - 35 30 16,70% 35 16,70%
Risultato lordo di gestione 77. 716 162 - 101. 955 17. 810 472,50% 24. 455 37,30%
Rettifiche di valore -138 -28 392,90% -193 -48 302,10% -193 302,10%
Risultato operativo netto 77. 578 134 - 101. 762 17. 762 472,90% 24. 262 36,60%
Imposte sul reddito d´esercizio Utile (Perdita) di pertinenza di terzi -4. 670 55 667 (27) - - -10. 509 373 -4. 867 208 115,90% 79,30% 6. 000 373 23,30% 79,30%
Utile netto di esercizio 72. 853 828 - 90. 880 12. 687 61 6,30% 17. 890 41,00%
* Dati preliminari non certificati Per l’intero esercizio 2007 si evidenziano: Un Margine di Intermediazione a 130,5 milioni di euro da 43,4 milioni del 2006; Un Risultato Operativo Netto pari a 101,8 milioni di euro dai 17,8 milioni del precedente esercizio; Un Utile Netto di oltre 90 milioni dai 12,7 milioni del 2006; Un Patrimonio Netto consolidato di Gruppo superiore, alla data di chiusura dell’esercizio, ai 225 milioni di euro (+54,7%); Il preconsuntivo dell’esercizio 2007 è risultato positivamente influenzato dagli effetti economici complessivi derivanti dall’operazione di scambio London Stock Exchange Group (Lseg) / Borsaitaliana. Nel corso del quarto trimestre, infatti, a seguito del perfezionamento dell’Offerta Pubblica di Scambio promossa dal London Stock Exchange Group sul 100% del capitale di Borsa Italiana S. P. A. È emersa a conto economico una plusvalenza di euro 68 milioni, al lordo delle imposte sul reddito e sono stati, inoltre, iscritti alla voce “risultato netto dell’attività di negoziazione” 6,6 milioni di euro (sempre al lordo delle imposte sul reddito) quale risultato positivo della valutazione al fair value delle azioni Lseg classificate tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”. E’ confluito inoltre a conto economico il risultato positivo (pari a complessivi 2,9 milioni di euro al lordo delle imposte) delle operazioni di copertura gestionale a fronte dei rischi di cambio e di oscillazione prezzo riguardanti le azioni Lseg. Al netto degli effetti economici dell’operazione Lseg/borsa Italiana S. P. A. , l’esercizio 2007 ha evidenziato: Una crescita del Margine di Intermediazione del 22,20% (da 43,4 milioni nel 2006 a 53 milioni nel 2007); Un aumento del 36,60% del Risultato Operativo Netto (da 17,8 milioni nel 2006 a 24,3 milioni nel 2007); Un incremento del 41% dell’Utile Netto di Esercizio (da 12,7 milioni nel 2006 a 17,9 milioni nel 2007); Un aumento del Roe dall’8,7% del 2006 al 12,40% per l’esercizio 2007; Es. 2004 Es. 2005 Es. 2006 Es. 2007*
Commissioni nette/margine di intermediazione 64,30 83,80 72,30 63,00
Cost/income ratio 60,30 44,40 59,00 54,00
Risultato lordo di gestione/ margine di intermediazione 39,80 55,60 41,00 46,10
Risultato operativo netto/risultato di gestione 99,20 97,90 99,70 99,20
Utile netto/risultato lordo di gestione 68,50 63,70 71,20 73,15
Roe (annualizzato) 10,20 16,90 8,70 12,40
Es. 2004 Es. 2005 Es. 2006 Es. 2007** Patrimonio netto di gruppo (€/000) 108. 178 139. 380 145. 849 144. 508 * al netto degli effetti economici dell´operazione Lseg ** al netto degli effetti patrimoniali dell´operazione Lseg Per quanto attiene la classificazione dei ricavi, al netto dell’operazione Lseg/borsaitaliana: Il 63% del Margine d’Intermediazione è costituito da Commissioni; Il 9,10% da Dividendi; Il 18,25% deriva da Attività di negoziazione in conto proprio; Il 9,60% è dato dal Margine d’Interesse; Per quanto attiene la scomposizione dei ricavi per business operativi (sempre al netto dell’incidenza dell’operazione Lseg/borsa Italiana): L’apporto del settore Proprietà/tesoreria/crediti è pari al 37%; I Fondi immobiliari incidono per un 33%; Il peso del Private Banking è pari al 13,20%; L’incidenza dell’Investment Banking è al 7,5%; Consulenza Aziendale e Servizi Fiduciari contribuiscono ai ricavi, rispettivamente, con un peso del 6% e del 3,25%; La consistenza delle Masse Amministrate Totali è pari a 8,75 miliardi di euro (9,1 miliardi includendo la raccolta della Sicav per la quale la Società controllata New Millennium svolge attività di Advisory), con una crescita composta media annua (dal 2001) del 27,6% e risultano costituite per un 24,4% da Fondi Immobiliari gestiti dalla controllata Investire Immobiliare S. G. R. , per un 15,5% da Gestioni Patrimoniali in Titoli e Fondi e per un 60,1% da rapporti Amministrati e Fiduciari. Relativamente alla Guidance fornita per il corrente esercizio 2008: Il Margine d’Interesse dovrebbe incrementarsi da 5,10 a 8 milioni di euro, in conseguenza di un maggior sviluppo dell’attività creditizia; Il Margine d’Intermediazione dovrebbe portarsi dai 53 milioni del 2007 a 42 milioni, risentendo di un presumibile minore apporto di proventi non ripetibili quali quelli derivanti da commissioni di performance percepite dalla controllata Investire Immobiliare S. G. R. ; U milioni del 2007) in conseguenza dell’adeguamento ai n Utile Netto pari a 13 milioni (dai 17,9 nuovi obblighi introdotti dalla direttiva Mifid nonché ai maggiori investimenti, anche in termini di risorse umane, che il Gruppo intende effettuare per il rafforzamento e sviluppo del settore commerciale, del risparmio gestito e per il potenziamento dell’information technology, dell’ organizzazione e controllo di gestione.
2004 2005 2006 2007 E Prev. Al 2007* 2008 E
29/10/07
Margine di interesse 1. 763 270 3. 032 4. 500 5. 104 8. 000
Margine intermediazione 40. 553 66. 372 43. 393 52. 800 53. 047 42. 000
Risultato operativo netto 15. 993 36. 163 17. 762 23. 800 24. 262 18. 500
Utile netto 11. 044 23. 516 12. 687 18. 000 17. 890 13. 000
Totale massa** 7. 624. 329 7. 962. 643 8. 980. 360 9. 500. 000 9. 086. 612 9. 400. 000
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TOSCANA FINANZA: ACQUISIZIONE CREDITI 2007 + 34% (CREDITI FISCALI +306%)  
 
Firenze, 18 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Toscana Finanza S. P. A. , società attiva nell’acquisizione e gestione di crediti di difficile esigibilità, quotata sul mercato Expandi, ha esaminato il 13 marzo i dati relativi alle nuove acquisizioni di crediti, in crescita del 34% per un valore nominale di 114,39 mln €.
Descrizione Acquisti 2005 (valore nominale) Acquisti 2006 (valore nominale) Acquisti 2007 (valore nominale) Variazione % 2007/2006
Crediti Fiscali 3. 216. 915 6. 360. 810 25. 848. 062 +306%
Crediti Finanziari E Commerciali 28. 184. 336 79. 082. 488 88. 540. 897 +12%
Totale 31. 401. 251 85. 443. 298 114. 388. 959 +34%
Il balzo delle nuove acquisizioni è dovuto sia al consolidamento delle attività di Fast Finance, società acquisita nel novembre scorso, sia all’incremento delle attività commerciali in ambito finanziario e commerciale, spinto anche dalla maggiore visibilità dell’azienda a seguito della quotazione in Borsa. Per quanto riguarda i crediti finanziari da notare che il valore nominale degli acquisti 2007 comprende anche crediti dal settore automotive che hanno un più alto rendimento. Il Cda ha inoltre approvato le modifiche al calendario degli eventi societari. Toscana Finanza comunica che, per motivazioni tecniche legate al consolidamento delle attività di Fast Finance, il Cda per l’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2007 si terrà il giorno 15 maggio 2008. Ai fini del bilancio di Gruppo, che comprenderà il consolidamento di Fast Finance dalla data di acquisizione formale (29 novembre 2007), si è infatti reso necessario creare per Fast Finance un modello per la valutazione al fair value dei crediti omogeneo a quello utilizzato da Toscana Finanza. La Società rende noto che comunque entro la fine di marzo verranno forniti, previo esame del Cda, i principali dati economico - patrimoniali della capogruppo Toscana Finanza. Per effetto di questo spostamento è stato stilato un nuovo calendario degli eventi societari reso noto ai sensi dell’art. 2. 6. 2. Del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S. P. A. E disponibile da oggi sul sito web della società. Il Cda ha inoltre esaminato con favore la possibilità di sottoporre alla prossima Assemblea dei Soci di varare un piano di riacquisto di azioni proprie, con la finalità di dotare l’azienda di un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica. Infine il Cda ha stabilito l’accettazione di una nuova linea di credito da parte di un pool di banche di 10 milioni di €, che porta così la linea di credito complessiva a disposizione del Gruppo a circa 60 milioni di € da utilizzarsi a sostegno delle ulteriori acquisizioni di crediti. .
 
   
   
RISULTATI 2007 DEL GRUPPO CATTOLICA RACCOLTA PREMI CONSOLIDATA 3.674 MILIONI PROSEGUE LA POSITIVA TENDENZA DELLA GESTIONE INDUSTRIALE  
 
 Verona, 18 marzo 2008. Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Paolo Bedoni, in data 14 marzo ha approvato il Bilancio Consolidato e il Bilancio di Esercizio 2007 della Capogruppo. In un anno caratterizzato da un complessivo riallineamento degli assetti strategici e focalizzato principalmente sulla razionalizzazione delle strutture societarie e operative del Gruppo al fine di porre solide basi per la sostenibilità dei risultati futuri, si evidenzia un miglioramento dei risultati industriali anche nel segmento danni: combined ratio1 in sensibile riduzione da 109% nel 2006 a 105,7% nel 2007 sul lavoro diretto, e rapporto sinistri a premi1 in miglioramento strutturale da 84,1% a 77,1%. Il miglioramento della gestione assicurativa si riflette anche nella redditività complessiva, permettendo al Gruppo di realizzare un utile netto consolidato pari a 46 milioni, pur scontando oneri non ripetibili, tra cui in particolare l’imputazione delle provvigioni di preconto che ha inciso per 32 milioni, a seguito della entrata in vigore del Decreto Bersani. Nello stesso periodo del 2006 il risultato consolidato era stato pari a 160 milioni e comprendeva proventi straordinari netti per 185 milioni (contro i 32 milioni del 2007), derivanti da cessione di immobili e partecipazioni strategiche. La raccolta consolidata2 del lavoro diretto e indiretto è pari a 3. 674 milioni (3. 794 milioni nel 2006 rideterminato3; -3,2%). I premi assicurativi del lavoro diretto e indiretto hanno raggiunto 3. 572 milioni (3. 722 milioni nel 2006 rideterminato3; -4,0%). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario complessivo di 1,55 euro per azione, derivanti per euro 0,85 da distribuzione dell’utile di esercizio e per euro 0,70 da distribuzione della riserva liberata in Capogruppo negli anni precedenti a seguito della cessione di immobili da parte di Cattolica Immobiliare. Il dividendo rimane invariato rispetto all’anno precedente, ancorché con ampliamento della base azionaria, permettendo la distribuzione di un monte dividendi pari a 80 milioni (+8,7% rispetto all’esercizio precedente). Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 5 maggio 2008, con data di stacco della cedola il giorno 8 dello stesso mese. Dati Rilevanti Del Bilancio Consolidato 2007 - I premi consolidati del lavoro diretto dei rami danni si attestano a 1. 532 milioni (1. 592 milioni al 31. 12. 2006; -3,7%), in seguito ad azioni di riforma del portafoglio nel ramo Auto e alla maggiore focalizzazione sulle aree di affari a più elevata profittabilità determinando il progressivo miglioramento del business mix. Pertanto: i premi Auto segnano un calo dell’8,2% per effetto di pianificate azioni di riallineamento del portafoglio che hanno determinato una riduzione più che proporzionale del numero dei corrispondenti sinistri;4 i premi non auto crescono del 5,2%4; il comparto della bancassicurazione danni cresce del 94,2%. Dal punto di vista industriale la riduzione del combined ratio è essenzialmente dovuta al miglioramento del rapporto sinistri a premi1 che si riduce di circa 7 p. P. Confermando il buon trend della gestione sinistri. L’expense ratio1 invece passa da 22,4 a 25,8 prevalentemente a motivo di oneri non ricorrenti, tra cui la spesatura delle provvigioni di preconto per 32 milioni. La raccolta consolidata del lavoro diretto dei rami vita, che riflette solo marginalmente l’operatività derivante dalla partnership con Banca Popolare di Vicenza che dispiegherà pienamente i propri effetti nel 2008, si attesta a 2. 129 milioni (2. 186 milioni nel 2006 rideterminato3 ; -2,6%), di cui 2. 026 milioni di premi assicurativi (2. 114 milioni nel 2006 rideterminato3; -4,2%). A fine 2007 la rete agenziale contava 1. 396 unità, gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo erano 2. 474, i promotori finanziari 1. 160 e i broker 288. La raccolta dei premi del lavoro diretto risulta così canalizzata: banche 48,3%, rete agenziale 43,9%, promotori 1%, broker 2,8%, raccolta diretta 4%. Per quanto riguarda la redditività complessiva, il Gruppo ha realizzato nel 2007 un utile netto consolidato pari a 46 milioni ed un utile netto di Gruppo pari a 33 milioni. Come detto in precedenza, nello stesso periodo del 2006 il risultato netto consolidato era stato di 160 milioni e aveva beneficiato di proventi straordinari netti pari a 185 milioni derivanti da cessione di immobili e partecipazioni strategiche (che si confrontano con i 32 milioni di proventi straordinari realizzati nel 2007 in relazione alla cessione di partecipazioni). Le riserve tecniche lorde del lavoro diretto e indiretto dei rami danni ammontano a 3. 147 milioni (3. 161 milioni al 31 dicembre 2006) e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 11. 735 milioni (14. 595 milioni al 31 dicembre 2006; -19,6%). Gli investimenti ammontano a 15. 406 milioni (18. 125 miloni nel 2006; -15%) A fine 2007 il patrimonio netto consolidato, comprensivo dell’utile, si attesta a 1. 457 milioni di euro (1. 376 milioni nel 2006; +5,9%). L’utile netto della Capogruppo ammonta a 57 milioni di euro (66 milioni al 31 dicembre 2006) e la raccolta complessiva dei premi del lavoro diretto e indiretto ha raggiunto 1. 545 milioni (-3,2%), di cui 948 milioni del lavoro diretto dei rami danni (-6,1%) e 581 milioni nel vita (+2,4%). 5 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alessandro Silvestrelli dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. La Società informa che il Bilancio d’esercizio di Cattolica Assicurazioni e il Bilancio Consolidato 2007 saranno a disposizione del pubblico presso la sede sociale e presso Borsa Italiana S. P. A. A partire dal 31 marzo prossimo. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre verificato i requisiti di indipendenza degli Amministratori in base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. Dall’esito degli accertamenti è emerso che gli Amministratori componenti il Consiglio di Amministrazione di Cattolica attualmente qualificati non esecutivi ed indipendenti sono il Prof. Angelo Caloia, il Prof. Angelo Ferro, il Dott. Aldo Poli, il Cav. Del Lav. Pilade Riello, il Rag. Bruno Nestori, il Dott. Domingo Sugranyes Bickel e il Prof. Antonio Tessitore. Si ricorda che l’Assemblea dei Soci di Cattolica Assicurazioni è stata convocata, in seduta ordinaria e straordinaria, per i giorni 18 e 19 aprile 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione. .  
   
   
AZIMUT HOLDING. PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 RICAVI CONSOLIDATI: 347,5 MILIONI DI EURO (+6%) UTILE NETTO CONSOLIDATO: 104,7 MILIONI DI EURO (+24,2%) PATRIMONIO GESTITO IN CRESCITA A 14,9 MILIARDI DI EURO (+12,0%)  
 
Milano, 17 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding Spa (Azm. Im) ha approvato il 13 marzo il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2007 che mostra i seguenti dati salienti: Ricavi consolidati del 2007 pari a 347,5 milioni (+6,0% sul 2006); Utile netto consolidato a 104,7 milioni (+24,2% sul 2006); Utile netto della capogruppo a 113,9 milioni (+109,4% rispetto ai 54,4 milioni del 2006). Il patrimonio gestito a fine 2007 ha raggiunto i 14,9 miliardi (+12,0% rispetto ai 13,3 mld di fine 2006). La raccolta netta nel risparmio gestito, ininterrottamente positiva su base mensile dall’ottobre 2002, è stata pari nel 2007 a circa 1,5 miliardi di euro, concentrata per lo più sui fondi flessibili (circa tre quarti del totale della raccolta netta) e hedge. In presenza di una crescita delle masse a doppia cifra, i costi generali sono stati inferiori del 4,5% rispetto all’anno 2006. La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine dicembre risultava positiva per circa 18 milioni, in calo rispetto ai 23,4 milioni del 31 dicembre 2006; sul dato ha influito il pagamento, nel corso del 2007, di 28,9 milioni di euro per dividendi, di 56,6 milioni per imposte e di 38 milioni per l’acquisto di azioni proprie. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci (ordinaria e straordinaria), prevista il 22 aprile 2008 in prima convocazione, la distribuzione alle azioni aventi diritto di un dividendo ordinario pari a €0,10, al lordo delle ritenute di legge; sarà inoltre proposta la contemporanea distribuzione di un dividendo straordinario per €0,05 per azione, sempre al lordo delle ritenute di legge. La data prevista di stacco cedola è il 28 aprile 2008 e il giorno di pagamento il 2 maggio 2008. Inoltre, l’assemblea sarà chiamata a deliberare: - Sulla proposta di delega al Cda per l’acquisto e disposizione di azioni proprie (previa revoca della delibera in essere per il periodo ancora mancante – cfr. Comunicato stampa del 24 aprile 2006), fino ad un massimo di 14,5 milioni di titoli. L’operazione potrà essere effettuata anche in più tranches entro i successivi 18 mesi a un prezzo unitario minimo di 0,22€ (pari al valore nominale) e uno massimo di 15€. Il buy-back ha anche la finalità di costituire un portafoglio di azioni proprie eventualmente da destinare all’esercizio dei piani di stock options o di iniziative analoghe. - Su piani di incentivazione per lo sviluppo delle sim del Gruppo eventualmente anche attraverso piani di azionariato. In via straordinaria l’assemblea sarà chiamata a deliberare: - Sulla proposta di modifica di alcune disposizioni dello Statuto Sociale La capogruppo Azimut Holding Spa chiude il 2007 con un utile netto pari a 113,9 milioni di euro rispetto ai 54,4 milioni di euro registrati nel 2006. Pietro Giuliani, presidente del Gruppo, nel commentare i dati, ha sottolineato la crescita continua di Azimut: “Nel 2007 Azimut è stato l’operatore di risparmio gestito che ha realizzato il miglior risultato assoluto di raccolta netta nel comparto fondi, dimostrando così che la specializzazione e la qualità della gestione sono la risposta più efficace alla crisi del risparmio gestito italiano. Negli ultimi 10 anni i nostri clienti hanno avuto un guadagno netto medio annuo pari al Bot +1,7%. Il consistente rafforzamento del team di gestione, l’innovazione nell’offerta di servizio alla clientela ci hanno permesso di chiudere anche il 2007 con risultati positivi per i clienti, per gli azionisti, per le persone che lavorano nel Gruppo. Nonostante le avverse condizioni dei mercati, il piano di sviluppo sul versante della gestione, della distribuzione e su quello della struttura commerciale prosegue senza incertezze” .  
   
   
IL CDA DI BANCA FINNAT NOMINA IL DOTT. TOMMASO GOZZETTI CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE E VICE PRESIDENTE  
 
Roma, 18 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finnat Euramerica, nella seduta del 13 marzo , ha cooptato il Dottor Tommaso Gozzetti a Consigliere di Amministrazione. Il nuovo Consigliere, che da lunghi anni opera con successo nel mondo bancario, ha inoltre assunto la carica di Vice Presidente nell’ottica di un ulteriore sviluppo delle attività della Banca. Al Consigliere dimissionario, Dottor Giuseppe Cigliana, il Consiglio ha espresso il suo vivo e particolare ringraziamento per l’opera prestata nel corso della Sua presenza ultraventicinquennale nel Gruppo. .  
   
   
ALLEANZA ASSICURAZIONI: UTILE NETTO: CONSOLIDATO: + 12,1% SU BASE OMOGENEA, IN LINEA CON IL TARGET TRA + 8,5% E + 16%  
 
Milano, 18 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Alleanza Assicurazioni, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Amato Luigi Molinari, ha approvato i risultati relativi all’esercizio 2007. Il Valore della Nuova Produzione (Vnp) a livello consolidato ha registrato una crescita anno su anno del 18,2% attestandosi a € 324,8 milioni e superando il target fissato a + 14%. Alleanza Core ha contribuito al risultato consolidato con un Valore della Nuova Produzione di € 301,8 milioni, registrando una crescita record del 30,4% (target a + 21%). Questo risultato deriva da una forte spinta commerciale, dalla focalizzazione su un product mix ad alto valore aggiunto e, in particolare, sui nuovi prodotti pensionistici con cui Alleanza Assicurazioni ha raggiunto una posizione di leadership nel segmento pensionistico privato. Infine, la riorganizzazione dei processi attraverso la centralizzazione delle operazioni amministrative ha portato all’aumento della produttività commerciale e dell’efficienza operativa. Il successo di Alleanza Core ha permesso alla società di bilanciare l’atteso rallentamento delle attività di bancassurance dovuto alla riduzione di circa il 40% delle filiali Intesa Vita. L’utile Netto Consolidato ha raggiunto € 371,7 milioni, con una crescita del 12,1% su base omogenea, ossia al netto delle partite non ricorrenti. L’utile Netto consolidato a livello contabile è sostanzialmente stabile a € 427,2 milioni. Alleanza Core ha contribuito per € 264,0 milioni, + 42% su base omogenea, risultato raggiunto grazie all’incremento dei proventi finanziari, oltre che all’eccellente risultato commerciale. L’embedded Value consolidato ha raggiunto € 6. 154,9 milioni (+ 1,4%) al netto dei dividendi distribuiti nel 2007, pari a € 422,9 milioni. Il Roev a livello consolidato si è attestato all’8,3% e in particolare quello di Alleanza Core al 12,3%, grazie soprattutto alla crescita del Vnp. Il Cda, applicando per il terzo anno consecutivo un payout del 100%, ha deliberato di proporre all’Assemblea dei Soci - indetta in prima convocazione il 24 aprile – un dividendo pari a € 0,50 per azione. Stacco della cedola il 19 maggio, pagamento dal 22 maggio 2008. Il budget conferma i target previsti nel piano industriale 2006-2008, aumentando il target di Vnp Alleanza Core: Vnp Consolidato: + 12,5% medio annuo; Vnp Alleanza Core: +19% medio annuo, da +14% medio annuo; Utile Netto Consolidato: € 500 milioni; Roev Consolidato: 12%. Ugo Ruffolo, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni, ha dichiarato: “Il 2007 e’ stato un anno brillante per Alleanza. Il Valore della Nuova Produzione del nostro core business è cresciuto del 30%, superando la soglia dei 300 milioni di euro. Questa crescita ci ha permesso di compensare ampiamente la flessione della “bancassurance”. Alleanza si è assicurata una posizione di leadership nel mercato dei nuovi prodotti pensionistici e ha compiuto un salto di qualità nell’efficienza operativa centralizzando l’incasso e razionalizzando le attività amministrative. ” “La solidità del nostro stato patrimoniale ci permette di confermare per il terzo anno consecutivo un payout dei dividendi al 100%” ha concluso Ruffolo. “Sulla base di questa forza commerciale e finanziaria sono convinto che anche nel 2008, nonostante la flessione macroeconomica e la turbolenza dei mercati finanziari, Alleanza raggiungerà tutti i target previsti nel piano industriale 2006-2008”. .  
   
   
ALLEANZA STRATEGICA TRA M&C E TIP SECONTIP HA ACQUISITO IL 6% DI M&C  
 
Milano, 18 marzo 2008 - Secontip, società del gruppo Tip - Tamburi Investment Partners Spa - ha acquisito il 6 marzo sul mercato il 6. 04% di Management&capitali (M&c) , diventandone il secondo azionista, anche al fine di realizzare progetti di investimento congiunti. M&c, per meglio cogliere le opportunità che i mercati finanziari oggi presentano, ha già da tempo esteso il proprio ambito di attività dal turnaround agli investimenti in aggregazioni industriali e più in generale in underperfoming assets e, in questo contesto, Romed e il top management di M&c hanno raggiunto con Secontip un accordo di rilevanza strategica per sfruttare i reciproci patrimoni di competenze e liquidità. Secontip, partecipata al 40% da Tip, al 20% dale Assicurazioni Generali e per la parte rimanente da azionisti appartenenti al network del gruppo Tip, è una società interamente dedicata agli investimenti nel mercato secondario del private equity, oggi uno dei segmenti più promettenti del private equity a livelo mondiale. Con questo accordo M&c e Secontip condivideranno il proprio patrimonio di managerialità, contatti e know how nel´area del secondary private equity e inoltre colaboreranno nel settore dei turnaround e degli investimenti in underperfoming assets, così da essere in condizioni di partecipare insieme a operazioni di rilevanza maggiore. M&c e Secontip valuteranno congiuntamente le modalità con le quali intensificare l’attività in questo settore, anche eventualmente tramite la costituzione di una o più società-veicolo dedicate. Con la dotazione di fondi aggregata tra M&c e il gruppo Tip (circa 900 milioni di euro), unitamente agli accordi di coinvestimento con alcuni dei rispettivi soci, l’aleanza rappresenta uno dei maggiori investitori italiani nel private equity con caratteristiche e potenzialità particolarmente adatte al’attuale situazione dei mercati finanziari. Il credit crunch in atto a livelo internazionale ha infatti reso più difficile finalizzare le operazioni di private equity in quanto la componente debito è più complessa da strutturare e comunque notevolmente ridimensionata rispetto a quanto possibile fino a pochi mesi fa. Al fine di porre in essere i migliori presupposti per la realizzazione del’aleanza, Secontip e Romed (società facente capo al’ingegner Carlo De Benedetti, maggiore azionista di M&c con il 12,1% del capitale), convenendo sul’opportunità di modificare la corporate governance di M&c, hanno pertanto: a) convenuto di fare quanto nei rispettivi poteri affinché la prossima assemblea degli azionisti di M&c approvi la modifica del’attuale sistema di governo societario adottando un sistema di governo tradizionale, che consti di Consiglio di Amministrazione e Colegio Sindacale; b) concordato di proporre al’assemblea degli azionisti un consiglio di amministrazione che preveda che l’ing Carlo De Benedetti assuma il ruolo di presidente, il dott Giovanni Tamburi di vice presidente esecutivo, il dott Corrado Ariaudo di amministratore delegato, il dott Alberto Franzone e il dott Carlo Frau amministratori con deleghe e la dott. Ssa Alessandra Gritti amministratore non esecutivo, oltre a tre amministratori dotati dei requisiti di indipendenza, concordando inoltre di cooptare il dott Claudio Berretti, direttore generale di Tip, nel Comitato di Investimenti di M&c. Le intese sopra sintetizzate saranno oggetto di comunicazione ale autorità competenti ed al mercato nei termini previsti dala normativa applicabile e confluiranno in un più articolato patto parasociale, che Romed e Tip si riservano di sottoscrivere entro breve. Fino ala stipula di tale patto, le stesse società, hanno assunto reciproci obblighi a non compiere atti di disposizione sule azioni M&c da ciascuna di esse detenute. Giovanni Tamburi, Presidente di Secontip, ha dichiarato: ”la partnership con M&c è per noi un passo di fondamentale importanza perché investiamo e ci proponiamo di cooperare attivamente con una società di elevate potenzialità che, nonostante l’andamento dei mercati, ha saputo mantenere una attenta e selettiva strategia di investimento”. Carlo De Benedetti ha dichiarato: “Ho accolto con favore la decisione del gruppo Tip di investire in M&c, perchè conosco e stimo Tamburi da 30 anni e sono lieto di ritrovarlo come socio importante per il contributo di esperienza che potrà apportare alo sviluppo dela società, in una situazione di mercato che oggi dimostra quanto fossero irrealistici i valori di molte categorie di assets. .  
   
   
FINMECCANICA, RISULTATI 2007: RICAVI IN CRESCITA DELL’8%, ORDINI +14%. FOCF POSITIVO PER 375 MLN AUMENTA EBITA ADJ (+11%); UTILE NETTO CRESCE A 521 MILIONI. ROI AL 18,9% DAL 17,1% PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 41 CENTESIMI DI EURO (+17% RISPETTO AL 2006)  
 
 Roma, 18 marzo 2008 - Finmeccanica migliora i propri risultati nel 2007 attraverso la crescita organica, confermando la stabilità e la qualità del proprio processo di sviluppo. · I Ricavi aumentano a 13. 429 milioni di euro rispetto a 12. 472 milioni del 2006, con una crescita dell’8%. L’ebita Adj* cresce dell’11% a 1. 045 milioni di euro; in particolare quello di Aeronautica, Difesa e Sicurezza cresce di oltre 200 milioni di euro. ·L’utile netto è pari a 521 milioni di euro. Escludendo le operazioni straordinarie, che hanno influenzato sia il 2007 che il 2006, la crescita è del 49% (503 milioni contro 337 milioni). Il Free Operating Cash Flow al 31 dicembre 2007 è positivo per 375 milioni di euro. · Gli Ordini crescono del 14% a 17. 916 milioni di euro; il portafoglio ordini cresce del 10% a 39. 304 milioni e risulta equivalente a circa tre anni di produzione. · Il Roi cresce al 18,9% rispetto al 17,7% del 2006, evidenziando l’attenzione del management del Gruppo verso investimenti caratterizzati da adeguata redditività. L’indebitamento finanziario netto è pari a 1. 158 milioni rispetto agli 858 del 31 dicembre 2006. Resta confermata la solidità dello stato patrimoniale (rapporto debt/equity: 21%). L’eps (earning per share), al netto delle operazioni straordinarie e degli interessi di minoranza, cresce del 53% rispetto al 2006. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono pari a 1. 836 milioni di euro, equivalenti al 14% dei ricavi. Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato, ha commentato: “I risultati registrati nel 2007 confermano la nostra affidabilità e la capacità di rispettare puntualmente le previsioni comunicate al mercato. Abbiamo superato gli obiettivi prefissati e continueremo a mantenere gli impegni presi”. Analisi Dei Dati Principali I ricavi nel 2007 sono pari a 13. 429 milioni di euro rispetto ai 12. 472 milioni dello stesso periodo 2006, con un aumento di 957 milioni (+8%). L’incremento è riconducibile alla crescita organica e consente di confermare l’allineamento agli obiettivi generali di espansione del Gruppo. Questo aumento è dovuto alla crescita interna del settore Elicotteri (+9%), che ha beneficiato di maggiori volumi di produzione nel segmento civile-governativo e delle attività di supporto prodotto; all’andamento positivo dell’Aeronautica (+21%), riconducibile alle maggiori attività del programma Efa e al maggior apporto del comparto civile (Atr e B787), nonché ai buoni risultati del segmento Spazio sia nel comparto manifatturiero sia nei servizi satellitari (+12%). L’ebita Adj* (ottenuto depurando l’Ebit dai seguenti elementi: eventuali impairment dall’avviamento; ammortamenti della porzione di prezzo di acquisto allocato ad immobilizzazioni immateriali nell’ambito di operazioni di business combination, così come previsto dall’Ifrs3; oneri di ristrutturazione, nell’ambito di piani definiti e rilevanti; altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibili, cioè, ad eventi di particolare significatività non riconducibili all’andamento ordinario dei business di riferimento) è pari a 1. 045 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto ai 942 milioni del 2006, grazie al miglioramento di tutti i settori di business: in particolare Elicotteri (+27%), Elettronica per la Difesa (+26%), Energia (+43%) e Spazio (+45%). Nel comparto Trasporti, la perdita registrata dai Veicoli, riconducibile principalmente alla rivisitazione dei preventivi di commessa resasi necessaria per il completamento del percorso di stabilizzazione delle problematiche industriali e di prodotto, è compensata da un andamento positivo nel settore Segnalamento e Sistemi. La redditività percentuale (Ros) è pari al 7,8%, in leggera crescita rispetto al 2006. L’utile netto è pari a 521 milioni di euro rispetto ai 1. 021 milioni del 2006. Al risultato positivo dell’esercizio 2007, come peraltro a quello del 2006, hanno contribuito alcune partite non ricorrenti. Per il 2006 la plusvalenza realizzata sull’Offerta Pubblica di Vendita del 60% di Ansaldo Sts (circa 417 milioni) e quella relativa alla cessione di Avio Group, pari a circa 291 milioni di euro; per il 2007 la plusvalenza dovuta al ripristino del credito Enea, pari a circa 248 milioni, e gli oneri finanziari e l’impairment collegati alla chiusura del contenzioso legge 808, per complessivi 230 milioni di euro. Se si escludono tali effetti l’utile netto al 31 dicembre 2007 è stato pari a 503 milioni di euro e pertanto superiore di 166 milioni (+49%) ai 337 realizzati nel 2006. L’earning Per Share (Eps) Adjusted (al netto cioè delle operazioni straordinarie e degli interessi di minoranza) cresce del 53%, ed è pari a 1,10 euro per azione. Il Free Operating Cash Flow (Focf) al 31 dicembre 2007 è positivo per 375 milioni, rispetto ai 506 milioni del 2006. La contrazione si deve a maggiori investimenti realizzati nel corso dell’esercizio rispetto al 2006, per un valore di circa 200 milioni. Gli ordini acquisiti ammontano a 17. 916 milioni di euro rispetto ai 15. 725 milioni del 2006. Più nel dettaglio, i principali ordini nel 2007 riguardano l’Elettronica per la Difesa (+25% rispetto al 2006), con acquisizioni per equipaggiamenti avionici e sistemi di comunicazione per l’Eurofighter e per sistemi di contromisure e di controllo del traffico aereo e l’Aeronautica, con il contratto Future Enhancements per l’Eurofighter per ulteriori sviluppi del sistema e, nel comparto civile, con gli ordini per gli Atr. Importanti risultati sono stati inoltre ottenuti nel settore dello Spazio, in particolare in quello dei servizi satellitari, e nel comparto Energia, quest’ultimo con ordini nel 2007 in aumento del 72% rispetto al 2006. L’indebitamento finanziario netto è pari a 1. 158 milioni di euro rispetto agli 858 milioni del 31 dicembre 2006, con un incremento netto di 300 milioni. Tale variazione oltre alla normale attività finanziaria, risente dell’iscrizione di 389 milioni di euro di debiti finanziari conseguente alle determinazioni assunte in merito alle modalità dei piani di rimborso dei finanziamenti e dei correlati oneri finanziari relativi ai programmi finanziati della legge 808/1985. Tale livello di indebitamento, pari al 21% del patrimonio netto consolidato, resta comunque all’interno dei limiti indicati dalle società di rating e di quelli posti da una attenta e prudente gestione finanziaria. Alla luce dei risultati 2007, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo di 41 centesimi di euro per azione. Qualora l’Assemblea approvi la suddetta proposta il dividendo verrà posto in pagamento nel mese di giugno, confermando la prassi costantemente seguita negli anni precedenti, con data stacco cedola 23 giugno 2008 e data pagamento 26 giugno 2008. L’assemblea degli Azionisti, chiamata inoltre a deliberare in ordine al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, verrà convocata, in variazione dell’intervallo temporale indicato nel calendario eventi societari diffuso in data 29. 01. 2008, per i giorni 5 e 6 giugno 2008, rispettivamente in prima ed in seconda convocazione. Il portafoglio ordini si attesta a 39. 304 milioni di euro rispetto ai 35. 810 milioni del 31 dicembre 2006 e assicura al Gruppo una copertura equivalente a circa tre anni di produzione. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono pari a 1. 836 milioni di euro rispetto ai 1. 783 milioni dello stesso periodo 2006 (+3%) e rappresentano circa il 14% dei ricavi, suddivisi in percentuale fra tutti i principali settori: Aeronautica, Elicotteri ed Elettronica per la Difesa. In particolare vanno citati programmi come il B787, il C-27j e l’M346. I principali programmi hanno riguardato: gli Elicotteri, con l’attività di sviluppo di tecnologie ad uso sicurezza nazionale; l’Elettronica per la Difesa, con i programmi riguardanti i prodotti con tecnologia Tetra e le attività sulle nuove famiglie di prodotti, quali le centrali di commutazione multilevel per reti di comunicazione basate su protocolli Ip, Software Design Radio, Ad Hoc Network e prodotti con tecnologia Wimax. L’organico è pari a 60. 748 persone rispetto alle 58. 059 al 31 dicembre 2006 con un aumento di 2. 689 unità dovuto al turnover positivo e alla crescita delle attività. Eventi Di Rilievo Del 2007 E Intervenuti Dopo La Chiusura Del Periodo Il 7 febbraio Agustawestland e Boeing hanno sottoscritto un Memorandum di Intesa per la produzione congiunta della prossima generazione di elicotteri da trasporto logistico Chinook per l’Esercito italiano e per altri futuri progetti di velivoli a decollo verticale. Il 9 febbraio le Ferrovie russe, il gruppo Ferrovie dello Stato e Finmeccanica hanno firmato un protocollo d’intesa relativo a progetti internazionali di interesse comune, in particolare nel campo dell’Alta Velocità. Il primo atto di questa collaborazione riguarderà l’Arabia Saudita con il progetto Alta Velocità Jedda-mecca- Medina del valore stimato di circa 6 miliardi di dollari. Nel corso del mese di marzo Finmeccanica ha firmato un nuovo accordo di cooperazione industriale con le Ferrovie russe che definisce tempi e modalità per progetti di interesse prioritario quali lo sviluppo di un nuovo treno regionale, sistemi di Safety & Security, un sistema di osservazione satellitare per il monitoraggio del suolo. In data 5 luglio 2007, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato e le Ferrovie russe (Rzd) si sono pre-qualificate per la suddetta gara. Il 14 febbraio Selex Sistemi Integrati e l’azienda indiana Bhel – Bharat Heavy Electricals Ltd - hanno siglato un Memorandum of Understanding per una collaborazione nel campo della radaristica e delle tecnologie del settore. Il 20 febbraio è stato siglato un accordo intergovernativo tra il Ministero italiano dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Industria e dell’Energia della Federazione russa con riferimento agli accordi industriali in essere tra Finmeccanica e Sukhoi Aviation Holding e le rispettive controllate Alenia Aeronautica S. P. A. E Sukhoi Civil Aircraft Company (Scac) relativi al programma della famiglia di jet regionali da 75-100 posti “Superjet 100”. Nel mese di giugno 2007, è stato perfezionato l’accordo tra Alenia Aeronautica S. P. A. E Scac. In base a tale accordo, Alenia Aeronautica acquisirà una quota del 25% più un’azione di Scac e avrà diritto ad una corrispondente partecipazione al programma. In seguito, nel settembre 2007, Alenia Aeronautica S. P. A. E Sukhoi hanno costituito una joint venture (51% Alenia Aeronautica S. P. A. E 49% Sukhoi) con sede in Italia che è responsabile dell’attività di marketing, vendita e consegna sul mercato occidentale, nonché dell’assistenza post vendita del velivolo in tutto il mondo. Il 30 marzo Finmeccanica ha perfezionato l’acquisto da Bae Systems del 25% di Selex Sensors and Airborne Systems S. P. A. Per un esborso complessivo di circa 400 milioni di euro. Il 5 aprile Alenia Aeronautica e lo Tsagi, Istituto Centrale di Aero-idrodinamica russo, hanno firmato un accordo di collaborazione per la ricerca, lo sviluppo e la progettazione di aerostrutture per velivoli civili e per progetti congiunti nel campo dell’aerodinamica avanzata. Il 4 aprile è stato perfezionato il subentro di Thales ad Alcatel Lucent nelle joint venture nel settore spaziale Alcatel Alenia Space (ridenominata Thales Alenia Space) e Telespazio. Il 17 aprile Finmeccanica ha esercitato il diritto di acquisto sulle azioni residue Datamat (squeeze out), al prezzo di 10,040 euro per azione, dopo la conclusione dell’Opa residuale e il contestuale delisting della società avvenuto nei primi giorni del 2007. Finmeccanica è ora azionista unico di Datamat. Successivamente all’acquisizione dell’intero capitale sociale di Datamat S. P. A. , è stato attivato il processo di fusione tra Datamat S. P. A. Ed Elsag S. P. A. Perfezionato in data 1° agosto. Il 13 giugno, Finmeccanica, attraverso Alenia North America (società controllata da Alenia Aeronautica), in team con L-3 e Boeing, si è aggiudicata un’importante commessa negli Stati Uniti. Il C-27j, progettato, sviluppato e prodotto da Alenia Aeronautica, è stato infatti scelto dall’Esercito e dall’Aeronautica Usa come nuovo velivolo da trasporto tattico nell’ambito del programma congiunto Jca (Joint Cargo Aircraft). Al team C-27j, guidato da L-3 Integrated Systems con Alenia North America, Boeing Integrated Defence Systems e Global Military Aircraft Systems (Gmas, società posseduta al 50% da Alenia Aeronautica e al 50% da L-3), è stato assegnato un contratto iniziale del valore di 2,04 miliardi di dollari per la fornitura di 78 velivoli. I piani delle Forze Armate statunitensi prevedono l’acquisizione di 145 velivoli di cui 75 destinati all’Esercito e 70 all’Aeronautica, con una previsione complessiva di 207 velivoli entro 10 anni, per un valore stimato di 6 miliardi di dollari. Alla fine di agosto il Government Accountability Office (Gao) statunitense per la seconda volta ha richiesto all’Aeronautica Militare americana di riconsiderare la decisione del novembre 2006 con la quale era stata assegnata alla Boeing la gara per i 141 elicotteri da ricerca e soccorso. A seguito di ciò l’assegnazione del contratto è stata annullata con la riapertura della gara alla quale il consorzio formato da Finmeccanica (Agustawestland Bell) e Lockheed Martin parteciperà in base ai requisiti che verranno richiesti. Il 26 settembre Elsag Datamat ha finalizzato attraverso la propria controllata Elsag Inc. L’acquisizione del 100% della società statunitense Remington Elsag Law Enforcement Systems (“Reles”), rafforzando in questo modo la propria presenza sul mercato internazionale della sicurezza. Il 9 ottobre Ansaldo Fuel Cells, una società di Finmeccanica coordinata da Ansaldo Energia, e L-3 Communications Combat Propulsion Systems hanno siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo e la commercializzazione di sistemi di generazione di energia con celle a combustibile. L’accordo prevede una cooperazione tra le due aziende per realizzare attività di marketing nel territorio statunitense e di sviluppo - prodotto congiunto nel settore militare, nonché la possibilità di costituire una joint venture per offrire servizi e prodotti al Governo Usa. Il 29 novembre Finmeccanica ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) in contanti per l’acquisizione della Vega Group Plc (Vega), società britannica quotata alla Borsa di Londra e attiva nei settori Difesa, Aerospazio e servizi governativi per un valore complessivo di circa 61,6 milioni di sterline su base fully diluited (circa 90 milioni di euro). Il 30 novembre Finmeccanica ha acquistato sul mercato il 28,2% del capitale sociale di Vega. Il 30 gennaio 2008, Finmeccanica ha perfezionato l’acquisto del 65,1% del capitale di Vega, portando la partecipazione totale al 93,3%. Inoltre, avendo raggiunto le soglie previste dalla normativa vigente Finmeccanica ha attivato il delisting alla Borsa di Londra nonché l’acquisto forzato (tramite il c. D. Squeeze out) delle azioni residue non portate in Opa. Le azioni Vega sono state cancellate dalla Borsa di Londra il 13 febbraio 2008, mentre lo squeeze-out dovrebbe completarsi entro marzo 2008. Il 30 novembre Finmeccanica e Thales hanno firmato un Memorandum di Intesa, al fine di proporre, sviluppare e realizzare un progetto integrato per la sicurezza marittima europea (Maritime Security & Safety, Mss), nel quadro di un’iniziativa comune denominata Seasame. L’iniziativa congiunta, che riguarda i settori dell’ambiente e della sicurezza, si propone di fornire una risposta globale e multidisciplinare in materia di gestione delle aree marittime europee ed offre prospettive e soluzioni per uno sviluppo ottimale delle attività marittime. Il 30 novembre, Finmeccanica, Thales e Dcns hanno sottoscritto documento congiunto (Heads of Agreement) per la creazione di una partnership italo-francese nel settore dei sistemi di difesa subacquei. L’accordo sarà volto alla creazione di tre joint venture: Torpedo Program Jv (51% Finmeccanica e 49% Thales), che si occuperà delle attività di ingegneria, progettazione e sviluppo (Design Authority), marketing e vendita dei sistemi di difesa subacquei, nonché delle attività di gestione dei programmi; Torpedo Manufacturing Jv (51% Dcns e 49% Finmeccanica), che sarà dedicata alla produzione di siluri e alle attività di supporto, nonché all’ingegnerizzazione, al collaudo e alla produzione dei moduli energetici; Sonar Jv (51% Thales e 49% Finmeccanica), che sarà impegnata nella progettazione, sviluppo e produzione di teste acustiche insieme alle relative attività di supporto. Dal 1° gennaio 2008 è attivo il nuovo marchio Selex Galileo che verrà utilizzato da Galileo Avionica S. P. A e Selex Sensors and Airborne Systems Ltd per offrire al mercato un fronte unico, di maggior peso, nei comparti della sensoristica, dell´elettro-ottica, della guerra elettronica e degli Unmanned Aerial Vehicle tattici. Il 27 febbraio 2008 Ansaldo Fuel Cells, una società di Finmeccanica coordinata da Ansaldo Energia, e Enel hanno firmato un accordo di collaborazione per sviluppare, realizzare e testare un impianto di generazione a celle a combustibile a carboni fusi. Tale accordo rappresenta l’avvio di una importante collaborazione nell’ambito dello sviluppo della suddetta tecnologia. Operazioni Finanziarie Nel corso del periodo in esame Finmeccanica non ha posto in essere nuove operazioni sul mercato dei capitali; di conseguenza la struttura del debito a medio lungo con particolare riguardo a quello obbligazionario non ha subito variazioni di rilievo, facendo registrare alla data un importo complessivo di circa 1. 758 milioni di euro (Ias/ifrs) e una durata media di circa 8,7 anni. Si evidenziano di seguito i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo in scadenza nei 18 mesi successivi alla chiusura del periodo di riferimento. Evoluzione Prevedibile Della Gestione Negli ultimi cinque anni il Gruppo Finmeccanica ha perseguito e raggiunto obiettivi di natura strategica ottenendo così un rafforzamento del proprio posizionamento globale (raddoppio dei ricavi nei settori Elicotteri, Aeronautica ed Elettronica per la Difesa e Sicurezza con un conseguente pieno controllo sui core asset), una maggiore internazionalizzazione (raddoppio degli ordini export) e un’innovazione dei propri prodotti d’eccellenza. Tale percorso ha permesso al Gruppo di incrementare la propria competitività e profittabilità, aumentando la redditività di circa il 35% e generando una creazione di valore che, oltre agli investimenti necessari allo sviluppo dei prodotti e a importanti acquisizioni selettive, ha permesso una crescente remunerazione agli azionisti. Per affrontare le nuove sfide del mercato il Gruppo ha deciso di avviare nuove azioni adeguate a garantire una crescita solida, ordinata e costante della propria redditività e un miglioramento dei flussi di cassa. Tali obiettivi possono realizzarsi con azioni a breve termine quali: · una riduzione percentuale dei costi general & administrative grazie alla razionalizzazione dei processi ed il contenimento delle spese per prestazioni e consulenze; · una revisione degli investimenti attraverso una attenta selezione degli stessi, un monitoraggio costante delle possibili sinergie tra le aziende e una oculata gestione delle risorse dedicate; · una riduzione del costo del prodotto con azioni continue di miglioramento negli acquisti, indirizzando e supportando le aziende nelle attività di approvvigionamento verso paesi a basso costo; e con iniziative a medio termine che includono: · una razionalizzazione del portafoglio prodotti, anche tra le aziende del Gruppo, finalizzato a concentrare i settori sui propri livelli di eccellenza; · una ridefinizione dei siti produttivi volta a rendere più efficienti i processi industriali; Prima di passare, infine, alle indicazioni di crescita delle principali grandezze del Gruppo, è importante ricordare che la consistenza del portafoglio ordini al 31 dicembre 2007, definita in base alla sua lavorabilità, è tale da garantire una copertura pari all’82% della produzione prevista nel prossimo esercizio. Sulla base delle indicazioni fin qui esposte si prevede, nell’esercizio 2008, una crescita complessiva dei ricavi del Gruppo compresa tra il 6% e l’11% con un incremento dell’Ebita Adj* compreso tra il 12% e il 19% rispetto all’esercizio precedente. Per il 2009 si stima inoltre un’ulteriore crescita tra il 6 e il 7% per quanto riguarda i ricavi, mentre l’incremento dell’ Ebita Adj* dovrebbe essere compreso tra l’11 e il 15%. Si prevede, inoltre, che per il 2008 il Focf si attesterà a livelli comparabili con quelli del 2007, dopo aver fatto fronte ai consistenti investimenti per lo sviluppo dei prodotti necessari al sostenimento della crescita che, come nel corrente esercizio, si concentreranno in special modo nei settori dell’Aeronautica, degli Elicotteri e dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. Andamento Della Gestione Nei Settori Di Attività (Dati espressi in milioni di euro) Elicotteri Aziende: Agustawestland Ricavi: 2. 980 milioni (+9%); Ebita Adj*: 377milioni (+27%) Ricavi: pari a 2. 980 milioni di euro, in aumento rispetto ai 2. 727milioni del 31 dicembre 2006 (+9%). Tale miglioramento è riconducibile all’aumento dei volumi nel segmento degli elicotteri civili-governativi, e all’attività di supporto prodotto (contratti di supporto integrato Ios con la Gran Bretagna). L’ebita Adj* al 31 settembre 2007 è pari a 377 milioni di euro, con una crescita del 27% circa rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (296 milioni). Il miglioramento realizzato è correlato alla crescita dei ricavi e in parte al consolidamento dell’integrazione tra le attività italiane quelle e britanniche. Ordini: pari a 3. 970 milioni di euro, in linea con il valore dello scorso esercizio. I contratti più significativi nel settore militare hanno riguardato: il contratto con il Ministero della Difesa britannico per l’aggiornamento di sei elicotteri Eh101 Merlin, per un valore di 270 milioni di euro, la seconda tranche del programma Skios relativo al supporto operativo degli elicotteri Sea King delle forze armate britanniche, per un valore pari a 660 milioni di dollari e il contratto con le autorità governative dell’Algeria per la fornitura di sei Eh101 International e quattro Super Lynx 300 per un valore di 402 milioni di euro. Nel settore civile si segnala l’ordine per ulteriori 75 elicotteri Aw139 per un valore complessivo di 718 milioni di euro Portafoglio ordini: pari a 9. 004 milioni di euro, con un incremento del 5% rispetto al 31 dicembre 2006 (8. 572 milioni). La composizione del portafoglio ordini è rappresentata per il 67% da elicotteri, per il 30% da attività di supporto e per il 3% da attività engineering. Organico: 9. 556 unità, con un incremento di 657 unità rispetto al 31 dicembre 2006 (8. 899), reso necessario per far fronte alle necessità tecnico-produttive connesse all’aumento delle attività. Elettronica per la Difesa Aziende: Selex Galileo, Selex Communications, Selex Sistemi Integrati, Selex Service Management, Elsag Datamat, la Seicos S. P. A. E il gruppo Vega Group Plc (i cui dati nel 2007 sono rilevati solo patrimonialmente). Ricavi: 3. 826 milioni (+2); Ebita Adj*: 427 milioni (+26) Ricavi: pari a 3. 826 milioni di euro, superiori a quelli registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente (3. 747). Ai ricavi hanno contribuito in particolare: per l’avionica, le attività di produzione del sistema Dass e degli equipaggiamenti e radar avionici per gli Eurofighter; per i sistemi radar e di comando e controllo, le attività sui contratti navali Orizzonte, Nuova Unità Maggiore e Fremm; per i sistemi e le reti integrate di comunicazione, le attività per l’Eurofighter e per l’Nh90. L’ebita Adj* si attesta a 427 milioni al 31 dicembre 2007, in crescita di 89 milioni rispetto al valore registrato lo scorso anno, grazie al miglioramento del comparto avionico ed elettro-ottico ed in particolare della componente britannica, nelle attività di information technology e sicurezza e nei sistemi di comando e controllo. Ordini: pari a 5. 240 milioni di euro in aumento rispetto ai 4. 197 milioni dell’esercizio 2006 (+25%). Il miglioramento è dovuto essenzialmente a ordinativi per la fornitura di apparati e sistemi avionici per gli Eurofighter dall’Arabia Saudita. Tra le altre acquisizioni si segnalano: per l’avionica, ulteriori ordinativi per l’Efa e relative attività di logistica, vari ordini per attività sulle contromisure e per programmi spaziali; per i sistemi e le reti integrate di comunicazione, l’ordine relativo alla seconda tranche del contratto Tetra e ulteriori ordini per sistemi di comunicazione per ordini per l’Eurofighter e dell’Nh90; per l’information technology la stipula dell’accordo quadro conseguente alla gara indetta dal Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) per la realizzazione e gestione di siti Web aggiudicata al raggruppamento costituito da Datamat, Elsag, Telecom Italia ed Engineering Italia. Portafoglio ordini: pari a 8. 725 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7. 676 milioni del 31 dicembre 2006 (+14%). La composizione del portafoglio è relativa per la metà ad attività avioniche. Organico: 19. 589 unità con un incremento rispetto al 31 dicembre 2006 di 404 unità, dovuto al contributo del neo-acquisito gruppo britannico Vega Group. Aeronautica Aziende: Alenia Aeronautica, Alenia Aeronavali, Alenia Aermacchi, Gie Atr(*), Alenia S. I. A. Ricavi : 2. 306 milioni (+21%); Ebita Adj*: 240 milioni (+15) (*) I dati del Consorzio Gie-atr sono consolidati con il metodo proporzionale al 50% Ricavi: pari a 2. 306 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1. 908 milioni del 2006 (+21%) per il maggiore apporto del comparto civile ed in particolare delle attività per il velivoli Atr e l’avvio delle produzioni B787. Nel comparto militare in crescita i ricavi del programma Efa per la maggiore attività di sviluppo e produzione relativa alla seconda tranche. L’ebita Adj* ammonta a 240 milioni di euro con una crescita di 31 milioni rispetto ai 209 realizzati nell’esercizio precedente. Tale miglioramento riflette il maggiore apporto delle produzioni Efa e delle produzioni civili. Ordini: pari a 3. 104 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2. 634 milioni del 2006 (+18%). Hanno contribuito positivamente: nel comparto militare l’ordine Eurofighter per le attività collegate alla fornitura dei 72 velivoli all’Arabia Saudita, il contratto Future Enhancements per ulteriori sviluppi del velivolo, le attività di logistica Efa seconda tranche, il contratto per la fornitura di due Atr 42Mp alla Nigeria e l’ordine per la fornitura dei primi due C-27j all’esercito Usa; nel comparto civile: gli ordini del consorzio Gie-atr (123 velivoli) e le ulteriori tranche sui programmi B767, B777, A321, Falcon, gondole motori e trasformazione velivoli cargo. Portafoglio ordini: pari a 8. 248 milioni di euro in crescita rispetto ai 7. 538 milioni del 31 dicembre 2006 (+9%). Il 49% riguarda il programma Eurofighter, il 19% è relativo al B787, il 3% riguarda il C-27j. Organico: 13. 301 unità rispetto alle 12. 135 del 31 dicembre 2006 con un aumento di 1. 166 unità dovuto alle assunzioni di organico di Alenia Aeronautica per far fronte ai maggiori carichi di lavoro e della controllata Alenia Composite in relazione alla crescita delle produzioni del B787 presso lo stabilimento di Grottaglie. Spazio Aziende: Thales Alenia Space, Telespazio (*) Ricavi: 853 milioni (+12%); Ebita Adj*: 61 milioni (+45%) *Tutti i dati sono relativi alle due joint venture – Thales Alenia Space e Telespazio – consolidate con il metodo proporzionale rispettivamente al 33% e al 67%. Ricavi: pari a 853 milioni di euro, in crescita rispetto ai 764 milioni dell’esercizio precedente (+12%), per effetto di una maggiore produzione sviluppata da entrambi i comparti (manifatturiero e servizi satellitari). La produzione ha riguardato principalmente: le attività di progetto relative a satelliti per telecomunicazioni, ai satelliti della costellazione Globalstar e la Fase 1 del programma Meteosat di 3^ generazione; le attività relative ai programmi di osservazione della Terra, ai satelliti commerciali e per telecomunicazioni militari (Sicral 1B e Syracuse Iii), ai programmi scientifici (Herschel/plank, Bepi Colombo, Alma e Goce), ai programmi di navigazione Galileo ed Egnos; l’avanzamento dei programmi legati alla Stazione Spaziale Internazionale. L’ebita Adj* è pari a 61 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto al valore del 2006 (42 milioni) per effetto delle azioni di efficientamento intraprese sia in Telespazio sia in Thales Alenia Space e delle sinergie operative realizzate dalla Space Alliance. Ordini: pari a 979 milioni di euro, in aumento rispetto agli 851 milioni del 2006. Le acquisizioni più significative hanno riguardato: nel segmento commerciale, le prime cinque tranche relative alla fornitura di 48 satelliti in orbita Leo (Low Earth Orbit) per la costellazione Globalstar di seconda generazione; nel segmento istituzionale civile, i nuovi ordini per la gestione in orbita di satelliti (in particolare il satellite Artemis di Esa) e per la gestione dei centri di terra; nel segmento istituzionale militare, l’ordine per il completamento, lancio e gestione operativa del satellite Sicral 1B e gli ordini Nato per la fornitura di servizi satellitari attraverso l’utilizzo della suddetta capacità Sicral 1B; nel segmento dell’osservazione della Terra, il contratto relativo al programma Cosmo-skymed per il completamento del 4° satellite e l a prima tranche dell’ordine Sentinel 1 per il programma Gmes per il controllo e la sicurezza del territorio; nel segmento della navigazione e infomobilità, le ulteriori acquisizioni relative ai programmi Galileo ed Egnos. Portafoglio ordini: pari a 1. 423 milioni di euro in crescita rispetto ai 1. 264 milioni del 31 dicembre 2006 (+13%) e tale da garantire una copertura pari al 76% della produzione prevista nell’esercizio successivo. La composizione del portafoglio ordini è rappresentata per il 75% dalle attività manifatturiere e per il 25% dai servizi satellitari. Organico: pari a 3. 386 unità rispetto alle 3. 221 unità del 31 dicembre 2006 con un incremento di 165 risorse legato alla maggiore produzione sviluppata da entrambi i comparti e allo sviluppo commerciale dei servizi satellitari. Sistemi di Difesa Aziende: Oto Melara, Wass, Mbda (*) Ricavi: 1. 130 milioni (0%); Ebita Adj*: 125 milioni (+17%) (*) I dati relativi alla joint venture Mbda sono consolidati con il metodo proporzionale al 25% Ricavi: pari a 1. 130 milioni di euro, allineati al dato del 2006, grazie alla crescita registrata dai sistemi subacquei che compensa la riduzione relativa ai sistemi d’arma terrestri, navali e aeronautici. Al risultato hanno contribuito: nei sistemi missilistici, le attività per la produzione dei missili Aster per sistemi di superficie-aria Paams, dei sistemi missilistici aria-superficie Storm Shadow e Scalp Eg, dei missili aria-aria Mica e anticarro Brimstone; nei sistemi d’arma, le produzioni relative al Pzh 2000 per l’Esercito italiano; nei sistemi subacquei, le attività per il siluro pesante Black Shark e per i siluri leggeri Mu90 e A244, per le contromisure India e quelle per la logistica. L’ebita Adj* risulta pari a 125 milioni di euro, con un incremento di 18 milioni rispetto al 2006, derivante dal miglioramento registrato nelle attività dei sistemi subacquei. Ordini: pari a 981 milioni di euro inferiori rispetto ai 1. 111 milioni del 2006 che aveva beneficiato del contratto relativo ai veicoli Vbm per l’Esercito italiano. I maggiori ordini si riferiscono: nei sistemi missilistici, al contratto del Ministero della Difesa britannico per attività sul sistema di difesa anti-aerea Rapier, rilevanti ordini per sistemi superficie-aria Mistral, di difesa aerea a corto raggio Vl Mica, antinave e anti-carro per i paesi del Medio Oriente, all’upgrade dei sistemi tedeschi Patriot e Ram e alle attività di refurbishment delle batterie di missili Aspide; nei sistemi d’arma, agli ordini per 4 cannoni 76/62 Sr, alla fornitura di 70 Pintle Mount per Nh90 all’Esercito italiano, alla fornitura di 16 sistemi d’arma alla marina turca; nei sistemi subacquei, agli ordini per sei sistemi di lancio contromisure relativi alle Fremm, agli ordini per ventidue sistemi di lancio per l’elicottero Lynx dalla Germania, oltre ad attività aggiuntive sul siluro leggero Mu90 dall’Australia e ad attività di logistica per le Fremm. Portafoglio ordini: pari a 4. 099 milioni di euro rispetto ai 4. 252 milioni del 31 dicembre 2006, corrispondente a circa 3,5 anni di attività. Il portafoglio è relativo per oltre due terzi ad attività legate ai sistemi missilistici. Organico: 4. 149 unità rispetto alle 4. 275 del 31 dicembre 2006, con una flessione di 126 unità dovuta alla prosecuzione delle azioni di ristrutturazione nel comparto missilistico. Energia Aziende: Ansaldo Energia Ricavi: 1. 049 milioni (+7%); Ebita Adj*: 93 milioni (+43%) Ricavi: pari a 1. 049 milioni di euro in aumento rispetto ai 978 milioni del 2006 (+7%). L’aumento è dovuto principalmente sia al segmento impianti e componenti sia a quello di service (flow in particolare). La produzione sviluppata è concentrata per il 73% sugli impianti e componenti, per il 24% sul service e per il 3% sul nucleare. L’ebita Adj* è di 93 milioni di euro e risulta in miglioramento del 43% rispetto al 2006 (65 milioni), da ricondurre, oltre alla normale redditività industriale delle commesse sia impiantistiche che di service, alla chiusura definitiva della commessa Enipower. Ordini: pari a 1. 801 milioni di euro con un aumento di oltre il 70% rispetto ai 1. 050 milioni del 2006. Il risultato è riconducibile alle maggiori acquisizioni di impianti e componenti realizzate nel periodo. Al 31 dicembre 2007, gli ordini acquisiti hanno riguardato per il 72% impianti e componenti, per il 26% le attività di service e per il 2% le lavorazioni nucleari. Tra le principali acquisizioni di componenti si segnalano: 1 turbogruppo e turbina a vapore in Albania, 1 turbogruppo in Finlandia per l’impianto di Espoo, 1 turbogruppo in Spagna per l’impianto di Algeciras e 4 impianti a ciclo semplice in Algeria; per il service, acquisizioni nel comparto delle fonti rinnovabili relative al rifacimento di quattro gruppi idroelettrici, due generatori idroelettrici e un impianto idroelettrico; nel nucleare si segnala l’accordo raggiunto con la società americana Westinghouse per la partecipazione al progetto di Sanmen in Cina e l’avvio di una collaborazione con Enel per il completamento della centrale di Mohovce in Slovacchia. Portafoglio ordini: pari a 3. 177 milioni di euro con un incremento di circa il 29% rispetto ai 2. 468 milioni al 31 dicembre 2006, garantisce una copertura della produzione prevista pari a circa 3 anni. La composizione del portafoglio ordini al 31 dicembre 2007 è rappresentata per il 53% circa dalle attività manifatturiere, per il 46% dal service e per il restante 1% dalle attività nucleari. Organico: pari a 2. 929 unità rispetto alle 2. 856 risorse del 31 dicembre 2006 con un incremento dovuto all’aumento dei volumi di produzione. Trasporti Aziende: Ansaldo Sts (Ansaldo Signal e Atsf), Ansaldobreda Ricavi: 1. 356 milioni (-1%); Ebita Adj*:-110 milioni (n. A. ) Ricavi: pari a 1. 356 milioni di euro rispetto ai 1. 368 milioni del 2006 con una riduzione che risente della rivisitazione dei preventivi delle commesse dei Veicoli, attenuata dalle maggiori attività del Segnalamento. Ai ricavi hanno contribuito: per il Segnalamento, le attività sull’Alta Velocità e sistemi di controllo marcia treno (Scmt) in Italia, la fase 2 del Channel Tunnel Rail Link, il progetto per la realizzazione del sistema Optimizing Traffic Planner (Otp) e del Next Generation Computer Aided Dispatch System per Union Pacific Railroad; per i Sistemi, le metropolitane di Copenhagen, Napoli, Genova e Brescia; per i Veicoli, i treni per la metropolitana di Madrid, i treni ad alta frequentazione per il Marocco, i treni Av per le ferrovie Olanda-belgio e i veicoli per le ferrovie danesi e per la città di Los Angeles. L’ebita Adj* è negativo per 110 milioni di euro, con una contrazione di 127milioni rispetto al 31 dicembre 2006. Il miglioramento del Segnalamento, per effetto di maggiori volumi e di un incremento della redditività industriale, è stato completamente assorbito dalla significativa perdita registrata dai Veicoli, riconducibile principalmente ad un’incisiva rivisitazione dei preventivi di commessa resasi necessaria per il completamento del percorso di stabilizzazione delle problematiche industriali e di prodotto. Ordini: pari a 1. 786 milioni di euro rispetto ai 2. 127 milioni del 2006, con una flessione (-16%) dovuta a minori acquisizioni relative alle attività Veicoli, in parte compensate dal positivo andamento dei Sistemi. Tra le acquisizioni del periodo si segnalano: per i Sistemi, la registrazione dell’ordine per la prima fase del progetto relativo alla metropolitana automatica di Roma linea C, l’ordine riguardante la metropolitana di Napoli e varianti dell’Alta Velocità Italia; per il Segnalamento, due ordini dalla società mineraria Rio Tinto, quello da Fortescue Metals Group e contratti nell’ambito dell’accordo siglato con Australian Rail Track Corporation; per i Veicoli, le opzioni per la fornitura a Ferrovie Nord Milano di 8 ulteriori treni per servizio regionale, i veicoli per la metropolitana di Roma linea C e ordini di service. Portafoglio ordini: pari a 5. 108 milioni di euro in aumento rispetto ai 4. 703 milioni del 31 dicembre 2006 (+9%). Al portafoglio ordini contribuiscono i Veicoli per il 42%, i Sistemi per il 36% e il Segnalamento per il 22%. Organico: 6. 669 unità rispetto alle 6. 677 unità del 31 dicembre 2006, con una diminuzione di 8 unità risultante dalla riduzione dell’organico dei Veicoli compensata dall’incremento dell’organico del Segnalamento in particolare in Australia e India. .  
   
   
ANSALDO,APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO IL 2007 SI CHIUDE CON UN UTILE NETTO DI 58,3 MILIONI (+27,3%)  
 
Roma, 17 marzo 2008- Il Consiglio di Amministrazione di Ansaldo, riunitosi 13 marzo sotto la presidenza di Alessandro Pansa, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2007 che sarà sottoposto all’assemblea dei soci convocata per il giorno 31 marzo – 1 aprile 2008. Il Cda ha inoltre proposto all’Annuale Assemblea degli Azionisti la distribuzione di dividendi sui risultati dell’esercizio 2007. L’ammontare complessivo del dividendo di cui si propone la distribuzione è pari a circa il 34% dell’utile consolidato di gruppo dell’esercizio 2007, utile che ammonta a 58. 172. 010,41 Euro. In particolare il dividendo di cui si propone la distribuzione è pari a Euro 0,20 per azione, al lordo delle ritenute di legge, per complessivi Euro 19. 992. 243, che verrà messo in pagamento dal 10 aprile 2008, con stacco cedola dal 7 aprile 2008 (cedola n. 1). I dividendi inerenti alle azioni proprie detenute in portafoglio alla data di stacco cedola saranno attribuiti proporzionalmente alle altre azioni. Si precisa che, ad oggi, la Società detiene n. 38. 785 azioni proprie e che non è prevista l’effettuazione di operazioni di acquisto o disposizione di azioni proprie fino alla suddetta data di stacco cedola. L’entità del dividendo proposto, il primo distribuito da Ansaldo Sts dopo la sua quotazione in Borsa, è compatibile con il flusso di cassa generato nell’esercizio 2007 dalla gestione corrente. Il Consiglio ha infine preso visione delle stime relative ai principali dati commerciali ed economici per il 2008, presentate dal Management : Acquisizione di nuovi ordini compresi tra 1. 100 e 1. 300 milioni; portafoglio ordini a fine anno compreso tra 3. 050 e 3. 300 milioni; produzione a ricavo consolidata compresa tra 980 e 1. 050 milioni. Marginalità con Ros consolidato maggiore del 10,5%; posizione finanziaria netta creditoria tra 175 e 185 mln Euro (dopo il pagamento del dividendo 2007). Risultati Del 2007 - Ai fini di un raffronto coerente con il 2006 si tiene conto degli effetti della acquisizione delle partecipazioni in Ansaldo Signal Nv e Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa, per l’intero periodo, a partire dal 1 gennaio 2006 (c. D. Dati pro-forma). Nelle tabelle allegate vengono forniti anche i dati risultanti dal recepimento degli effetti delle partecipazioni a far data dalla loro acquisizione (24 febbraio 2006). Nel 2007 il Gruppo Ansaldo Sts registra un Utile netto di 58,3 milioni, in crescita del 27,3% rispetto al risultato del 2006 (45,8 milioni, che teneva conto dei costi non ricorrenti per la quotazione per 6,9 milioni). La produzione a Ricavo dell’intero anno è pari a 973,1 milioni, in aumento del 5,5% rispetto al precedente esercizio (pari a 922,8 milioni). In crescita anche il Risultato operativo (Ebit) del 2007, pari a 100,3 milioni rispetto a 85,5 milioni del 2006 (restated per l’adozione dell’equity method Ias 19 e che teneva conto dei suddetti costi straordinari di quotazione). In aumento anche l’indice di redditività del Gruppo (Ros) che sale al 10,3% dal 9,3% precedente. Gli ordini acquisiti nel corso dell’anno sono stati pari a 1. 532,5 milioni, con un incremento del 20,6% rispetto al 2006 (a 1. 271,2 milioni). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2007 ammonta a 2. 980,0 milioni rispetto a 2. 414,0 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007 registra un valore creditore di 184,5 milioni rispetto a 158,2 milioni di fine esercizio 2006. Al 31 dicembre 2007 il capitale investito netto consolidato è negativo per 6,8 milioni rispetto ad un capitale investito sempre negativo di 33,8 milioni al 31 dicembre 2006. Il capitale circolante passa da (237,3) milioni al 31 dicembre 2006 a (216,7) milioni al 31 dicembre 2007
Principali dati di periodo (€mil. ) 12 Mesi 2007 12 Mesi 2006 (1) % chg.
Ordini acquisiti 1. 532,5 1. 271,2 20,6%
Portafo glio Ordini 2. 980,0 2. 414,0 23,4%
Produzione a Ricavo 973,1 922,8 5,5%
Risultato Operativo (Ebit) 100,3 85,5 17,3%
Ros 10,3% 9,3% 1,0%
Risultato Netto 58,3 45,8 27,3%
Ca pitale Circolante (216,7) (237,3) (8,7%)
Posizione Fin. Netta (184,5) (158,2) 16,6%
R&d 41,2 35,9 14,8%
Organico 4. 243 3. 962 7,1%
Eps 0,58 0,46
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“SOCIETÀ DI REVISIONE”: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 18 marzo 2008 - Il preconsuntivo 2007 mostra una crescita del giro d’affari dell’8% circa, leggermente inferiore a quella registrata nel precedente esercizio e con differenti dinamiche all’interno dei singoli segmenti: l’organizzazione contabile e la revisione delle società quotate segnano un incremento superiore al 13%, nettamente superiore alla media settoriale prosegue il positivo andamento del segmento della revisione per obbligo di legge o regolamento, il cui trend è in rallentamento per effetto del progressivo adeguamento alla normativa della maggior parte dei potenziali clienti; è debole la crescita della revisione volontaria, che segna solo un +2,4 % a causa della riforma del diritto societario, che ha trasformato in obbligatori molti controlli contabili prima rientranti nel segmento delle revisioni volontarie; In generale, tenderà ad ampliarsi il parco clienti potenziale delle società di revisione, comprendendo anche aziende di medie e piccole dimensioni e ciò favorirà l’affermazione di società di revisione più piccole (compresi revisori individuali e studi professionali). Le società più competitive punteranno ad un miglior presidio del territorio, con la creazione di nuove sedi e il miglioramento dei servizi offerti in quelle esistenti, tenendo conto delle peculiarità della struttura industriale e normativa locale. Dati di sintesi, 2007
Valore del mercato (Mn. Euro) 1. 052,0
Variazione media annua del mercato 2007-2003 (%) 11,5
Quote di mercato prime quattro imprese(a) 72,5
Previsioni di sviluppo del mercato:
· 2008/2007 (%) 6,5-8,5
a) - dato 2006 .
 
   
   
ERGO PREVIDENZA IL PROGETTO DI BILANCIO: UTILE D’ESERCIZIO PARI A 43,2 MILIONI DI EURO (IN CRESCITA DELL’ 8,8%)  
 
 Milano, 18 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Ergo Previdenza S. P. A. , Società del Gruppo assicurativo tedesco Ergo, a propria volta controllato da Munich Re, uno dei maggiori risk carriers internazionali, si è riunito il 6 marzo sotto la presidenza di Klaus Flemming per approvare il progetto di bilancio 2007. Sono stati confermati i positivi risultati preliminari già comunicati al mercato lo scorso 12 febbraio. In forte crescita (+66%) la raccolta dei premi annui di nuova produzione (23,4 milioni di euro, contro i 14,1 milioni del 2006), che ha permesso alla Compagnia di raggiungere il turnaround del nuovo business, secondo l’obiettivo fissato dal piano triennale per il 2007. L’incremento della nuova produzione a premi annui è dovuto alle maggiori vendite realizzate dai diversi canali di distribuzione (Agenzie tradizionali, T. B. One, e Assconsult). Il valore della nuova produzione a premi annui è comprensivo del lavoro indiretto di prima annualità. L’utile netto è pari a 43,2 milioni di euro, in crescita del 8,8% rispetto all’esercizio 2006 (39,7 milioni di euro) ed è superiore a quanto previsto nel piano triennale 2007-2009, anche grazie ad una minore incidenza dei costi rispetto a quanto pianificato. Il risultato d’esercizio evidenzia, quindi, il proseguimento del trend positivo presente nei risultati intermedi dell’anno (primo trimestre: Euro 8,6 milioni; secondo trimestre: Euro 18,7 milioni; terzo trimestre: Euro 28,2 milioni). A livello di raccolta complessiva lorda, l’esercizio 2007 si chiude con premi emessi pari a 466,9 milioni di Euro, registrando un decremento del 13,6%, in linea con la tendenza negativa del mercato. La nuova produzione totale si attesta a 46,2 milioni di euro in flessione del 52,6% rispetto all’esercizio 2006. Sul valore della nuova produzione influisce, infatti, il venir meno delle polizze di capitalizzazione con investitori istituzionali, per un valore di circa 50 milioni di euro, che la Compagnia ha deciso di non stipulare a partire dal 2007. Il mix della nuova produzione del solo lavoro diretto si discosta significativamente da quello del precedente esercizio, con un incremento dei premi annui (da Euro 10,5 milioni dello scorso esercizio a Euro 19,9 milioni del 2007), e un decremento dei premi unici (da Euro 83,3 milioni del 2006 a Euro 22,8 milioni del 2007). Su base Ape (Annual Premiums Equivalent), la nuova produzione è cresciuta a fine 2007 del 14,6 % rispetto al 2006 (da 22,4 milioni di Euro a 25,7 milioni di Euro). Si sottolinea infine la positiva peculiarità del portafoglio assicurativo della Compagnia, caratterizzato - in termini di premi emessi - per il 93,0% da contratti a premi annui e per il 7,0% da contratti a premi unici. Per quanto riguarda la gestione finanziaria, si è ottenuto un risultato complessivamente positivo, che si è mantenuto stabile rispetto allo scorso esercizio, producendo a fine anno un saldo dei proventi da investimenti, al netto degli oneri patrimoniali e finanziari (comprensivi degli interessi passivi sui depositi dei riassicuratori), pari a Euro 105,8 milioni (erano 105,5 nel 2006). Il contributo dei soli proventi ordinari, senza considerare gli interessi passivi pagati ai riassicuratori (Euro 83,5 milioni contro Euro 76,1 milioni contabilizzati nel 2006, +9,7%) mostra, infatti, un incremento del 5,4% in linea con la crescita del portafoglio medio (Euro 181,8 milioni contro Euro 172,6 milioni contabilizzati nel 2006), e ciò, nonostante i mancati interessi derivanti dal portafoglio disinvestito a seguito del riscatto anticipato delle polizze di capitalizzazione. In linea con la stabile politica dei dividendi sino ad ora perseguita, il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato di proporre un dividendo di 0,174 euro per azione, pari a quello distribuito lo scorso esercizio, da porsi in pagamento in data 15 maggio p. V. , con stacco cedola in data 12 maggio p. V. Il Consiglio di Amministrazione odierno ha deliberato il recepimento da parte della Società delle raccomandazioni formulate nella nuova edizione del Codice di Autodisciplina delle società quotate, pubblicata nel mese di marzo 2006, a conclusione dei lavori avviati nel 2007. Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha adottato le misure di propria competenza per adeguare la corporate governance di Ergo Previdenza S. P. A. Alle raccomandazioni della nuova edizione del Codice ed in particolare ha provveduto: all’accertamento dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori attualmente identificati come tali; per cui gli amministratori Dott. Carlo Acutis, Dott. Roberto Pontremoli e Prof. Avv. Giorgio Sacerdoti, già non esecutivi ed indipendenti nominati nel 2007, sono ritenuti in possesso dei requisiti per poter essere individuati come indipendenti secondo le nuove raccomandazioni recepite dalla Società; alla definizione degli orientamenti in merito al numero massimo di incarichi che possono essere rivestiti negli organi di amministrazione e di controllo di altre società da parte dagli amministratori della Società; all’approvazione delle modifiche ai regolamenti organizzativi del Comitato per le remunerazioni e del Comitato per il controllo interno, che ne disciplinano le modalità di funzionamento e ne allineano le competenze a quelle indicate nella nuova edizione del Codice; all’approvazione delle modifiche alle linee guida in tema di operazioni con parti correlate, al fine di allinearle alle nuove disposizioni previste dal Codice di Autodisiciplina edizione 2006. Il Consiglio di amministrazione ha espresso al Management piena soddisfazione per i risultati raggiunti, che consentono alla Compagnia di porre le basi per rispettare, anche nel 2008, gli obiettivi del piano triennale. Il Consiglio d’Amministrazione ha, altresì, deliberato di variare la data dell’Assemblea annuale degli Azionisti, già comunicata al mercato (Eventi Societari 2008), posticipandola dal 22 al 28 aprile. .  
   
   
IL CREDITO AL CONSUMO E’ SEMPRE PIU’ RICHIESTO  
 
Milano, 18 marzo 2008 – Da un indagine Kìron (Gruppo Tecnocasa), la domanda di credito per le abitazioni in questi ultimi periodi risente di una attività più riflessiva del mercato immobiliare. A questo elemento dobbiamo poi aggiungere la politica monetaria più restrittiva della Banca Centrale Europea che considera determinante tenere sotto controllo il livello dell’inflazione. L’andamento del mercato del credito al consumo al contrario è in continua crescita. Nel primo semestre del 2007 registrava consistenze pari a 94 miliardi di Euro, con un incremento pari al 17,6% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. E’ difficile oggi trovare nel nostro Paese un settore economico con questi livelli di crescita. Confrontando i Paesi notiamo che, sebbene in aumento, in Italia il ricorso al credito al consumo procede a ritmi più contenuti rispetto ai mercati internazionali più evoluti. In particolare il credito al consumo pro capite in Italia è pari a 1. 495 Euro, contro i 7. 840 Euro degli Stati Uniti, i 5. 275 Euro del Regno Unito, i 2. 219 Euro della Spagna. La perdita del potere di acquisto delle retribuzioni ha spinto le famiglie italiane a contrarre piccoli debiti per far fronte alle spese necessarie, mantenendo il livello di vita acquisito negli anni passati. All’inizio del 2008 un italiano su quattro ricorre al credito al consumo. Tra coloro che hanno utilizzato il credito al consumo il 78,8% vi ha ricorso una o due volte nell’arco degli ultimi dodici mesi, l’8,9% lo ha fatto per tre-cinque volte, il 3% più di cinque volte. Con una rata ogni mese le famiglie acquistano elettrodomestici (22,2%), l’automobile (19,6%), il computer o il telefonino (13,9%), gli arredamenti e i servizi per la casa (13,4%), le cure mediche (5,1%). In questa particolare situazione di mercato le reti di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, Kìron ed Epicas, si pongono come importante punto di riferimento per offrire un servizio completo alla famiglia. Fanno quindi parte delle offerte del Gruppo, accanto ai mutui-casa, anche i prestiti personali, la cessione del quinto dello stipendio e le polizze assicurative. Grazie all’adeguata struttura del Gruppo Tecnocasa, l’affiliato che si occupa di mediazione creditizia può ora diversificare le proprie offerte e soddisfare al meglio i bisogni della famiglia. .  
   
   
ETTORE RIELLO LASCIA LA PRESIDENZA ANIMA VITTORIO LEONI, PRESIDENTE VICARIO, GUIDA LA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL’INDUSTRIA MECCANICA VARIA E AFFINE  
 
Milano 18 marzo 2008 – Sarà all’insegna della continuità il passaggio delle funzioni di presidente di Anima, Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine, da Ettore Riello all’attuale vicepresidente Vittorio Leoni. Le dimissioni di Ettore Riello sono naturale conseguenza della sua candidatura alle prossime elezioni del 13 e 14 aprile, incompatibile con la carica direttiva ricoperta all’interno del sistema confindustriale. Vittorio Leoni assume, a norma di statuto federativo, la guida di Anima per portare avanti con continuità il lavoro avviato da Riello per quanto riguarda il processo di rinnovamento della federazione. “Sono convinto” - ha commentato Ettore Riello - “di lasciare il mandato nelle mani di una persona che porterà avanti il percorso di ammodernamento e innovazione di Anima iniziato sin dal mio insediamento ormai due anni fa. ” Vittorio Leoni si assume, dunque, il compito di assicurare che le attività avviate vengano portate avanti con rigore e coerenza. “Ettore Riello ha avviato un nuovo corso per rendere Anima una federazione sempre più moderna e dinamica” ha dichiarato Leoni “Il mio impegno va nella stessa direzione”; così come è già stato fatto ieri in Giunta di Confindustria in occasione della nomina del nuovo Presidente Emma Marcegaglia. Vittorio Leoni è attivo in Anima da oltre un decennio in qualità di Presidente Ucif – Unione Costruttori Impianti di Finitura. Tra le attività legate a questa carica, collabora con il Politecnico di Milano nelle iniziative di formazione universitaria specialistica e nelle attività di correlazione con il mondo dell’industria. E’ stato inoltre Consigliere e membro di Giunta di Anima. Dal gennaio 2007 ricopre la carica di Vice Presidente Anima con delega al marketing associativo e alla armonizzazione delle regole federative. .  
   
   
LOMBARDIA/ISRAELE. INCONTRO CON PERES E ACCORDO IN SANITA´ FORMIGONI: POSIZIONE BILATERALE, SOSTEGNO AL DIRITTO DI CIASCUNO COLLABORAZIONE IN CAMPO SOCIALE E CULTURALE COME OPERA DI PACE  
 
 Gerusalemme, 18 marzo 2008 - L´incontro con Shimon Peres - oltre 30 minuti di colloquio, profondo e intenso - è il segno più forte di questa giornata della visita istituzionale del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in Israele, caratterizzata anche dalla firma di un importante accordo di collaborazione con il ministro della Sanità, Yaacov Ben Yzri, dall´incontro con il capogruppo del Likud alla Knesset, il parlamento israeliano, Gideon Saar (mentre il 16 marzo sera Formigoni e la delegazione lombarda sono stati ricevuti dal vicepresidente della Knesset, Colette Avital). Tutto ciò all´indomani degli incontri, a Ramallah, con i vertici dell´Autorità palestinese, il primo ministro Salam Fayyad e il ministro della Sanità, Abu Mughli. Una galassia di incontri, quasi da vera e propria visita di Stato ( ieri la Knesset ha brevemente interrotto i lavori della seduta plenaria per salutare il presidente della Lombardia), "che confermano - ha spiegato Formigoni allo stesso Peres - la nostra impostazione politica bilaterale, che si sintetizza nel fermo sostegno al pieno diritto dello Stato di Israele ad esistere e vivere nella sicurezza e nella pace, e il pieno favore alla nascita di uno Stato palestinese caratterizzato dal diritto, dalla democrazia, dal riconoscimento del diritto degli altri Stati a cominciare da Israele". Formigoni, che conosceva da tempo Peres, e che l´aveva incontrato in Italia all´indomani della sua elezione a capo dello Stato israeliano, ha detto di "ammirare questa figura che rappresenta in modo unico la storia dell´Israele moderno" e di essere rimasto colpito dalla crescita della sua popolarità anche tra le popolazioni palestinese". Peres ha espresso piena approvazione ai programmi di collaborazione tra Regione Lombardia e Israele ed ha incitato a proseguirli e incrementarli soprattutto sul versante economico, tecnologico e della sanità. "Ha chiesto a noi - ha spiegato Formigoni - e ai ministri del suo paese (il ministro della sanità era presente al colloquio, così come l´assessore lombardo Luciano Bresciani) - che i rapporti di incrementino sia nei confronti di Israele, sia nei confronti della Palestina". "E´ stato emozionante - ha riferito Formigoni - sentirlo parlare addirittura con pari affetto degli uomini e delle donne israeliani e palestinesi". "Una luce - ha proseguito - positiva in questo periodo così difficile e agitato". Sanita´ - E´ giunto in porto, con le firme ufficiali, l´accordo di collaborazione nei settori della sanità e della medicina tra il ministero della Sanità di Israele e la Regione Lombardia. L´intesa si colloca nel quadro degli accordi italo-israeliani del 2002 e fa esplicito riferimento alle competenze della Regione Lombardia in base all´articolo 117 della Costituzione, insomma al Titolo V che è improntato al federalismo. Gli ambiti della collaborazione sono l´emergenza-urgenza, la telemedicina, l´e-Health (cioè le tecnologie dell´informazione e della comunicazione nella sanità, compresa la carta sanitaria elettronica già in uso in Lombardia), e infine l´introduzione di sistemi innovativi nella cura delle malattie croniche. Come ha spiegato l´assessore Bresciani, questo "ponte di pace" verrà costruito attraverso lo s cambio di esperti dei settori medici e paramedici, lo scambio di clinici per la messa in comune delle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche, le collaborazioni dirette tra ospedali e istituti dei rispettivi territori. L´ambasciata italiana e quella israeliana verranno costantemente costantemente aggiornate sullo sviluppo dei progetti. Nel frattempo il sottosegretario Robi Ronza è stato oggi a Betlemme, dove ha incontrato le autorità locali, per dare ulteriore impulso al progetto di sostegno alla Ong (Organizzazione non governativa) Bethlem Arab Society of Riabilitation, che gestisce una struttura sanitaria oftalmica e di riabilitazione. Ronza ha anche discusso della Conferenza economica in programma qui a maggio. Patriarca Latino E Autorita´ Ebraiche - Formigoni oggi ha avuto un incontro anche con il patriarca latino di Gerusalemme, Michel Sabbah, "molto preoccupato - ha riferito il presidente lombardo - della situazione di tensione che è tornata a esplodere dopo i positivi colloqui di pace di Annapolis. Per il patriarca, è dominante la paura e sulla paura è difficile costruire la pace". Pace che va invece costruita superando la sfiducia reciproca attraverso la collaborazione in campo culturale, come anche economico e sociale. Innanzitutto da parte degli stessi protagonisti mediorientali. Ma anche il sostegno e la collaborazione con altre realtà, come appunto la Lombardia, è un contributo importante. Come sottolinea anche il sottosegretario Claudio Morpurgo, già presidente delle comunità ebraiche in Italia, il mondo ebraico apprezza e sempre più sta apprezzando l´approccio che si manifesta attraverso la missione di Formigoni, che vede la costruzione della pace come un´opera che non implica solo le diplomazie politiche ma impegna energie e progetti economici, sociali e culturali. Temi toccati anche oggi, nell´incontro con il leader della Antidefamation League, David Rosen, impegnato nel dialogo interreligioso, e che certamente ritorneranno domani negli incontri in agenda con il rabbino capo Yona Mezgher, con il presidente del Keren Hayesod, nonchè portavoce del Governo Olmert, Avi Pazner, e infine con il direttore del Museo dell´Olocausto Yad Vashem, Avnar Shalev, e con la deposizione di una corona presso la Tenda della Rimembranza. .  
   
   
NORD EST: INFORMEST: APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2008, RICAVI AD OLTRE 3 MILIONI DI EURO (+ 30% SUL 2007). BOLLA: “PREVISTA L’ACQUISIZIONE DI RISORSE ESTERNE PER IL TRIVENETO PER OLTRE 2.330MILA EURO”  
 
 Gorizia, 18 marzo 2008. L’assemblea dei soci di Informest, agenzia per lo sviluppo internazionale, partecipata da Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, Regione del Veneto, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Provincia di Trento, Ice ed Unioncamere, ha approvato il bilancio di previsione per il 2008. E’ previsto un volume di ricavi di 3. 150mila euro, che rappresenta un incremento di circa il 30 % rispetto alla chiusura a circa 2. 400mila euro attesa per il 2007. Il risultato di gestione per il 2008 risulta in equilibrio attraverso l’utilizzo del fondo di dotazione per il cofinanziamento di attività progettuali riferite all’Area Servizi Informativi per 39mila euro, all’area Assistenza e Consulenza alle imprese per 63mila euro e all’area Progetti di Sviluppo per 83mila euro e per il cofinanziamento, inoltre, di attività statutarie per 373mila euro. Il finanziamento delle attività progettuali consentirà di acquisire al sistema economico del Nord Est risorse esterne, nazionali e comunitarie, pari ad oltre 2. 330mila euro. Nel corso dell’Assemblea – cui sono intervenuti oltre al Presidente di Informest, Pierluigi Bolla ed al Vicepresidente, Ugo Poli, i rappresentanti delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, dell’Ice, dell’Unioncamere Veneto e della Provincia di Trento - sono stati anche definiti gli indirizzi a medio termine che caratterizzeranno l’attività 2008: in particolare per l’Area assistenza e Consulenza alle imprese la definizione di nuovi prodotti e servizi per le piccole e medie imprese. Tra questi sono presenti lo sviluppo di strumenti innovativi per l’accesso ai bandi della Banca Mondiale e un ampliamento e rafforzamento del sistema di monitoraggio del Fondi Strutturali nei nuovi Stati Membri dell’Unione Europea. “In dettaglio – spiega Bolla – nel 2008 cureremo in modo particolare ricerche partner e organizzazione di missioni mirate; ricerche di mercato; programmi di penetrazione commerciale settoriale a beneficio di gruppi di aziende non concorrenti, analisi di benchmarking per insediamenti industriali; organizzazione di missioni outgoing a beneficio di associazioni di categoria con ricerche di mercato preliminari; organizzazione di missioni incoming; organizzazione del partenariato Asia Invest per il settore delle tecnologie alimentari Italia/cina; avviamento del progetto Asia Invest nel settore turismo; sviluppo del servizio “Bandi Banca Mondiale” a beneficio di nuovi clienti; preparazione di progetti a valere sui Fondi Strutturali per richiesta contributo a supporto di investimenti e programmi di formazione. ” Il 2008 assume carattere strategico per l’area Progetti di Sviluppo in quanto la programmazione comunitaria 2007-2013 diviene operativa con la pubblicazione dei bandi di finanziamento sui programmi operativi dell’Obiettivo 3 - Cooperazione Territoriale, approvati nel corso del 2007 dalla Commissione Europea. Oltre agli strumenti Ipa (Instrument for Pre-accession Assistance) ed Enpi (European Neighbouring Policy Instrument), che riguardano la programmazione dei paesi candidati, potenzialmente candidati e confinanti con l’Unione Europea, assumono carattere strategico i programmi del nuovo Obiettivo 3 –finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). “Grazie all’allargamento dell’Unione Europea - dice ancora Bolla - Informest può allargare le proprie collaborazioni in molti dei suoi Paesi di riferimento, finalmente entrati a pieno titolo in questi programmi, in quanto divenuti eleggibili al finanziamento Fesr. Cosa che nel precedente programma Interreg era avvenuta solo nei bandi pilota pubblicati a fine programmazione, nel 2006”. Nel corso dell’assemblea è stato ricordata l’incorporazione da parte di Informest, dall’inizio dell’anno, delle attività Isdee, l’Istituto di studi e documentazione sull’Europa comunitaria e l’Europa orientale di Trieste con la conseguente creazione della nuova Area Studi e Ricerche – Isdee. Bolla spiega poi che “questa operazione permette ad Informest di accrescere le proprie competenze configurandosi come una vera e propria agenzia di “economic intelligence” capace di offrire anche analisi indipendenti di valutazione strategica, nell’ottica di un’offerta di servizi sempre più completa al settore privato così come a quello pubblico”. “Il mercato della ricerca e dell’analisi politico-economica e socio-economica – conclude Bolla – è, infatti, in continua espansione, sia in ambito nazionale sia a livello comunitario: occorre quindi contestualizzare le azioni progettuali proposte alla realtà socio-economica dei territori oggetto dell’intervento, vista non più come una realtà locale specifica e isolata, ma colta nei suoi molteplici aspetti di connessione all’ “economia globale”, che caratterizzano oggi i sistemi economici evoluti. Le competenze del gruppo di ricerca di Isdee integrano quindi le competenze di Informest con una capacità di analisi strategica ulteriormente accresciuta sia sui singoli Paesi, sia su settori economici su base multi-paese”. . .  
   
   
COMUNE DI ROMA: CONSIGLIO BAMBINI ENTRA A FAR PARTE DELLO STATUTO  
 
Roma, 18 marzo 2008 - Da oggi le bambine e i bambini della città entrano ufficialmente a far parte dell’Amministrazione comunale. Il Commissario Straordinario del Comune di Roma, prefetto Mario Morcone, ha approvato la modifica che integra lo Statuto cittadino con l’inserimento della norma che disciplina l’istituzione e lo svolgimento del Consiglio comunale e Municipale delle bambine e dei bambini. In questo modo, viene data piena attuazione all’obiettivo di rendere la città sempre più a misura dei bambini e dei ragazzi, mettendo a punto iniziative che favoriscano la promozione dei diritti e la qualità della vita dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Consiglio comunale dedicato ai più piccoli rientra all’interno delle iniziative promosse e realizzate dal Laboratorio “La città dei Bambini”, istituita dall’assessorato alle Politiche dell’infanzia e della famiglia Comune di Roma nel 2001 in collaborazione con l’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione del Cnr. Il Consiglio delle bambine e dei bambini, formato da 42 piccoli consiglieri delle scuole elementari in rappresentanza dei 19 Municipi della città, si riunisce una volta al mese e, almeno una volta l’anno, riferisce in Campidoglio. .  
   
   
PARLAMENTARI SLOVENI RICEVUTI IN REGIONE FVG  
 
Trieste, 18 marzo 2008 - I rapporti di collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, dopo la piena integrazione della vicina Repubblica nell´Unione europea, sono stati approfonditi ieri in un incontro tra il presidente della Regione, accompagnato dall´assessore per le Relazioni Internazionali, e una delegazione di parlamentari sloveni riuniti nel "Club parlamentari del Litorale" presieduto da Aurelio Juri. Assieme ai parlamentari hanno partecipato all´incontro il console generale di Slovenia a Trieste Joze Susmelj, il presidente dell´Unione Culturale Economica Slovena - Skgz, Rudi Pavsic ed il presidente della Confederazione Organizzazioni Slovene - Sso, Drago Stoka. Il Club dei parlamentari del Litorale, ha spiegato Juri, è composto da 15 parlamentari di tutti i partiti presenti nel Parlamento sloveno, che affrontano assieme i comuni interessi dell´area di confine e del litorale, elaborando proposte a livello nazionale. Dopo aver preso atto con soddisfazione degli sviluppi normativi e legislativi regionali in favore della tutela della comunità slovena in Italia, registrati in questi ultimi anni nel Friuli Venezia Giulia, la delegazione parlamentare ha approfondito con il presidente della Regione alcuni temi particolari: l´Euroregione, la collaborazione nel settore della viabilità e dei trasporti con particolare riferimento ai porti di Trieste e Capodistria e ai collegamenti ferroviari, e nei servizi, da quello sanitario alla gestione dell´acqua, gas, elettricità, trasporto pubblico locale. Nel settore turistico gli argomenti hanno riguardato l´avvio del comprensorio sciistico Sella Nevea-bovec e la prospettiva internazionale per il Parco del Carso. Dal dialogo tra il presidente della Regione e la delegazione parlamentare è emersa una visione dell´Euroregione come contesto in grado di consentire un miglior coordinamento istituzionale per fare in modo che cittadini e imprese presenti nel suo territorio (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Istria, Contea Litoraneo Montana, Carinzia) possano usufruire di strumenti normativi più simili, di servizi integrati efficienti e meno costosi, operando "sentendosi a casa propria". Un impulso al comune sviluppo verrà anche dal mondo della ricerca e della cultura mettendo in rete, da una parte laboratori e conoscenza scientifica, e dall´altra i musei, le biblioteche ed i teatri. L´istituzione delle Regioni in Slovenia è ancora nella fase di dibattito in Parlamento, ma - è stato ribadito - la normativa europea sui Gect consente anche l´adesione di uno Stato. Sul piano economico è stato rilevato che l´Adriatico ha oggi l´opportunità di diventare il punto di collegamento per i traffici tra aree che conoscono un notevole sviluppo: l´Est europeo e le forti economie asiatiche. Da qui la necessità, sottolineata dal presidente del Friuli Venezia Giulia, di cooperazione tra i porti italiani e sloveni, ma anche croati, e l´urgenza di realizzare adeguate reti ferroviarie e autostradali. Il collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria è visto come un importante elemento di sviluppo anche nel contesto del progetto europeo prioritario numero 6, di collegamento Est-ovest in Europa. I campi di collaborazione transfrontaliera sono molti - è stato notato in conclusione dell´incontro - e sarà importante saper cogliere e sfruttare adeguatamente le opportunità offerte dal presente momento storico. .  
   
   
TRENTO, CONTROLLO DI GESTIONE: PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO CHE COINVOLGE TUTTA L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE ESAMINATO IL FUNZIONAMENTO DI 88 SERVIZI E DI CIRCA 1.000 ATTIVITÀ  
 
Trento, 14 marzo 2008 – Controllo di gestione, ovvero lo strumento a supporto della dirigenza per programmare l’attività dell’amministrazione provinciale e misurare i risultati raggiunti, conformemente al duplice obiettivo di accrescere l’efficacia dell’azione amministrativa e di contenere i costi. Il progetto – di valenza strategica, considerato quali e quante competenze e quali e quante risorse, umane e finanziarie, facciano capo alla Provincia autonoma di Trento – era partito in via sperimentale nel 2004, su sette servizi pilota. Vista la complessità e il contenuto innovativo della materia, la definizione delle linee strategiche e il monitoraggio delle fasi di sviluppo del progetto sono state, fin dall’inizio, affidate ad un Comitato guida, presieduto dal Segretario generale della Presidenza e composto dai Dirigenti generali e di servizio responsabili in materia di risorse umane, bilancio, programmazione, organizzazione, informatica. Ampliato nel 2007 all’intera amministrazione provinciale – con il coordinamento del Servizio Programmazione e il supporto dell’Università degli Studi di Trento-facoltà di Economia – il progetto ha coinvolto in totale una novantina di strutture diverse e un migliaio di attività amministrative; allo stato attuale non esistono in Italia altre esperienze di controllo di gestione dell’operato di amministrazioni pubbliche di dimensioni paragonabili a quella avviata in Trentino. Il bilancio dei risultati raggiunti nel corso del 2007 è stato fatto oggi in Giunta provinciale, assieme al preside della Facoltà di Economia, prof. Paolo Collini, referente scientifico del progetto, e ai Dirigenti generali della Provincia autonoma, oltre naturalmente al Presidente e ai suoi Assessori. Vediamo di riepilogarlo brevemente. Genesi del progetto Controllo di gestione Il progetto originario, approvato dalla Giunta provinciale nel luglio 2004, prevedeva un’attività sperimentale su sette strutture pilota, riguardante sia l’analisi dei processi e dei servizi sia i relativi costi di gestione e/o esecuzione. L’impiego di risorse umane, in altre parole, è stato estremamente contenuto. Nel corso della prima fase è stato individuato uno specifico sistema di controllo, ispirato al modello della Balanced Scorecard, identificato da P. Norton e R. Kaplan, presso la Harvard Business School. La Scorecard o “Scheda di valutazione bilanciata” è, in estrema sintesi, una tecnica che consente di presidiare e controllare simultaneamente, mediante specifici indicatori, quattro prospettive interdipendenti, fondamentali per la strategia di ogni organizzazione: economico-finanziaria, processi interni, utenti e risorse umane. La logica è quella di cogliere, accanto ai tradizionali valori economici e finanziari, il patrimonio di competenze, rilevanti per il successo dell’organizzazione. Il modello di controllo utilizzato dalla Provincia è quindi centrato su quattro aspetti fondamentali della gestione (i cosiddetti “quadranti”): la prospettiva economico-finanziaria (come si usano le risorse?); il punto di vista dei clienti (a chi è indirizzato il servizio?); l’analisi dei processi interni rilevanti (come si eroga il servizio?); la prospettiva delle risorse umane (com’è gestito il capitale intellettuale?). Tutti i dati raccolti sono stati aggregati nel sistema informativo del controllo di gestione con riferimento a chi concretamente dovrà utilizzarli, ovvero la Segreteria generale della Provincia autonoma, i Dipartimenti, i Servizi e i Progetti speciali. Il controllo di gestione, in altre parole, dovrà aiutare chi programma l’attività amministrativa a farlo sempre meglio e a costi sempre più bassi per la collettività. Risultati raggiunti nell’anno 2007 Nel 2007 sono stati realizzati i primi rapporti completi del Progetto riguardanti l’intera amministrazione provinciale. I dati raccolti riguardano 3 quadranti del modello sui 4 prima esposti: risorse umane, economico-finanziario e processi interni. La legge finanziaria 2008 inoltre ha previsto la rilevazione del livello di soddisfazione degli utenti e ciò consentirà di completare l’attuazione del modello di controllo di gestione attivato dalla Provincia, sviluppando il quarto quadrante della Balanced Scorecard, relativo appunto ai clienti. Pur ricordando che il sistema è stato attivato in via sperimentale e che quindi saranno necessari degli affinamenti prima di poter considerare il controllo di gestione come strumento a tutti gli effetti operativo, è indubbio che si tratta di un risultato superiore alle previsioni. Questi alcuni dei principali risultati operativi raggiunti: a) rilascio e messa a regime indicatori quadrante risorse umane: ad aprile 2007 sono stati rilasciati a tutte le strutture gli indicatori del quadrante risorse umane. Si tratta di una batteria molto articolata di informazioni legate ai principali aspetti della gestione del personale (dotazione organica, costi effettivi, presenze effettive, malattie ecc. ), disponibile con dettaglio mensile a partire dal gennaio 2005. Per la prima volta una mole così grande di dati è stata resa disponibile alle strutture. Tutti i dati sono ufficiali e certificati dal Servizio Personale, unica struttura che in precedenza aveva accesso a queste informazioni. Gli indicatori costituiscono poi l’elemento fondamentale per lo sviluppo dei report riguardanti gli altri due quadranti, quello economico (calcolo e valutazione dei costi effettivi) e quello dei processi (modalità di erogazione del servizio/prestazione); b) rilascio primo report quadrante economico anno 2006: a novembre 2007 è stato effettuato il rilascio a tutte le strutture del report dei costi e quello dei pagamenti per l’anno 2006. Si tratta di un grande risultato tenuto conto che, per ottenere i report, è stato necessario individuare una serie di regole di calcolo alquanto complesse per l’esistenza di almeno nove sistemi di registrazione e calcolo diversi; c) rilevazione attività principali per l’intera Provincia autonoma di Trento: attraverso decine di incontri di approfondimento sono state rilevate circa 1. 000 attività per tutte le 88 strutture provinciali. Per ogni attività è stato individuato il personale coinvolto negli anni 2005 e 2006 (anno 2007 per le strutture di nuova costituzione), nonché sono stati definiti parametri quantitativi e monetari per la misurazione dei risultati raggiunti. Si tratta di nuovo di un risultato molto importante perché costituisce di fatto la prima rilevazione sistematica delle attività svolte dalla Provincia Autonoma da dieci anni a questa parte: le informazioni raccolte potranno costituire un utile elemento per la gestione dell’organico da parte del Dipartimento Organizzazione, Personale e Affari Generali; d) rilascio report processi interni anni 2005 e 2006: sulla base delle informazioni raccolte presso le strutture, è stato possibile rilasciare ad inizio dicembre 2007 un report relativo ai processi di erogazione dei beni e servizi per gli anni 2005 e 2006. Preme rilevare che, pur se sperimentale, tale report fornisce numerose informazioni per ciascuna attività (es. Costi attività, costi medi per unità di output, indicatori di produttività ecc. ). In prospettiva tale report è destinato a costituire parte integrante del programma di gestione, realizzando così un efficace collegamento tra attività di programmazione e di controllo; e) predisposizione e rilascio sito Intranet dedicato al Controllo di gestione: al fine di agevolare la conoscenza del progetto è stato sviluppato e rilasciato a maggio 2007 un sito dedicato al Controllo di gestione in cui tutti gli utenti potenzialmente interessati al controllo di gestione (Dirigenti, direttori, utenti sistema di contabilità ecc. ) possono reperire il materiale ufficiale del progetto (es. Progetto approvato dalla Giunta provinciale, circolari distribuite alle strutture, manuali operativi per il piano dei conti e per il sistema informativo del controllo di gestione ecc. ) ed eventuali approfondimenti in materia; f) messa a regime piano dei conti: con l’inizio del 2006 era stato attivato nell’ambito del sistema di contabilità provinciale il piano dei conti, vale a dire uno strumento contabile di classificazione delle entrate e delle spese sostenute dall’Amministrazione provinciale sulla base della natura delle stesse, assicurando che la classificazione delle spese nel piano dei conti fosse coerente con la classificazione Siope, nuovo codice dei pagamenti delle amministrazioni pubbliche obbligatorio a partire dal 1 gennaio 2006. L’attivazione di tale strumento ha costituito una premessa indispensabile per la redazione del report dei costi dei pagamenti. Nel corso del 2007, a seguito di approfondite analisi sulla base delle registrazioni del 2006, si è effettuata una revisione del piano dei conti mediante inserimento di alcuni nuovi conti, necessari per migliorarne l’utilizzo da parte degli operatori e per monitorare con maggior precisione alcune spese sostenute dall’Amministrazione provinciale, nonché si è provveduto alla progressiva estensione dello strumento a tutta l’Amministrazione. Nel 2007 lo strumento, inizialmente adottato solo dai Dipartimenti e Servizi provinciali, è stato adottato da 3 Agenzie. Ad inizio del 2008 il piano dei conti è stato infine distribuito alle rimanenti 3 Agenzie (una delle quali attivata nell’autunno 2007). Per il 2008-2009 è previsto anzitutto un consolidamento dei risultati raggiunti, in particolare per quello che riguarda lo sviluppo del quadrante processi, al fine di rendere il controllo di gestione elemento cardine del sistema di programmazione e controllo dell’Amministrazione provinciale. Il Controllo di gestione dovrà quindi mettere tutte le strutture provinciali nella condizione di darsi degli obiettivi misurabili e di poterli poi valutare periodicamente. A tale scopo verrà attivato un nuovo progetto – sempre sotto il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Trento – della durata di 19 mesi (giugno 2008-dicembre 2009). .  
   
   
PIEMONTE TERRITORIO D’IMPRESA NEGLI ULTIMI 35 ANNI LA BASE IMPRENDITORIALE PIEMONTESE SI È CONSOLIDATA SIGNIFICATIVAMENTE, CRESCENDO SOPRATTUTTO IN PROSSIMITÀ DELLE RETI DI INFRASTRUTTURE E DI TRASPORTO  
 
Torino, 18 marzo 2008 - È stato presentato ieri presso il Centro Congressi Torino Incontra di via Nino Costa 8, l´Osservatorio sulla geografia d´impresa, la nuova pubblicazione di Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte che analizza le tendenze della struttura imprenditoriale piemontese negli ultimi 35 anni. L’osservatorio nasce dalla consapevolezza dei legami imprescindibili esistenti tra territorio e impresa: la competitività delle aziende deriva essenzialmente dalle risorse che esse attingono dal territorio su cui operano e, a sua volta, la presenza di imprese competitive arricchisce il territorio, innescando così un circolo virtuoso. Il punto di vista adottato si focalizza sulle singole unità comunali e sui Sistemi locali del lavoro (Sll) quali unità di aggregazione sovracomunale dei dati, che vengono presentati in forma cartografica. “Il territorio rappresenta l’insieme delle conoscenze, competenze e regole che condizionano l’operare dell ’impresa. Il contesto economico locale è divenuto, negli anni più recenti, un fattore cruciale nei processi decisionali, di crescita e di capacità strategica dell’impresa, che spesso trova nel territorio sponde determinanti per le proprie azioni - ha dichiarato Renato Viale, Presidente di Unioncamere Piemonte -. Consapevoli della centralità assunta dal territorio nel processo di sviluppo economico, con la realizzazione di questo Osservatorio abbiamo indagato le tendenze mostrate dal tessuto produttivo regionale negli ultimi 35 anni, adottando un punto di vista prettamente ‘territoriale’. Il rapporto restituisce la fotografia di un Piemonte che, nel corso dell’ultimo trentennio, ha sperimentato profondi cambiamenti nel proprio sistema produttivo, ma soprattutto l’immagine di una regione in cui la presenza imprenditoriale si è progressivamente consolidata, concentrandosi nelle aree più accessibili del territorio. Questa tendenza espansiva deve essere supportata da interventi politici ed istituzionali che mirino alla creazione di un contesto territoriale sempre più favorevole all’insediamento delle imprese e al loro sviluppo nel medio-lungo periodo: fronte, questo, sul quale Regione Piemonte e le Camere di commercio piemontesi sono impegnate fianco a fianco”. La Fotografia Del Piemonte Nel 2006 A fine dicembre 2006, sulla base dei dati del Registro Imprese, si rilevano 7. 135. 593 unità locali attive in Italia e 552. 315 in Piemonte, che ospita quindi il 7,7% del totale nazionale, collocandosi al sesto posto tra le regioni italiane. Unità locali e sedi d´impresa in Piemonte e in Italia. Anno 2006
Unità locali Sedi d´impresa
Piemonte 552. 315 468. 065
Italia 7. 135. 593 6. 125. 415
Fonte: elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati Infocamere Il 25,2% delle unità locali piemontesi è concentrato nel settore del commercio; seguono i servizi alle imprese (19,7%) e le costruzioni (13,8%). La distribuzione per Sistemi locali del lavoro evidenzia una forte concentrazione nell’area di Torino, dove ha sede il 39,5% delle unità regionali. È inoltre rilevante il peso degli Sll che ruotano attorno ad altri cinque capoluoghi di provincia: Biella, Cuneo, Novara, Alessandria e Asti. La Dinamica Imprenditoriale Tra Il 2002 E Il 2006 Nel quinquennio 2002-2006 le unità locali d’impresa piemontesi sono cresciute del 4,6%, a fronte di un’espansione media nazionale del 6,6%. Alla vivacità imprenditoriale del Piemonte settentrionale si contrappone la dinamica modesta dell’area meridionale, ma occorre rilevare che nel complesso dei 43 Sistemi locali del lavoro piemontesi solamente 8 mostrano tassi di sviluppo negativi. A livello settoriale, la crescita risulta trainata dalle costruzioni e dal turismo, oltre che dai servizi alle persone e alle imprese. La vicinanza alle infrastrutture ferroviarie e autostradali o ai poli logistici ha favorito lo sviluppo imprenditoriale in Piemonte. Nei comuni situati a meno di 10 km dalla rete autostradale o dalle linee ferroviarie principali le unità locali sono infatti aumentate rispettivamente del 5,4% e del 5,3% in cinque anni, quindi più della media regionale. Nei comuni posti entro un raggio di 20 km dai quattro poli logistici piemontesi (Sito Spa ad Orbassano, gestito dalla Società Interporto di Torino; il Cim Spa–centro interportuale merci di Novara; il polo di Tortona gestito dalla Società Interporto Rivalta Scrivia Spa; l’Interporto di Arquata Scrivia Spa) la variazione ha raggiunto il 6,2%. La prossimità a queste infrastrutture ha dato un impulso soprattutto alla crescita delle unità locali dei settori dell’industria alimentare, meccanica e dei trasporti e al settore turistico. Appare evidente il nesso tra la presenza sul territorio di una rete di infrastrutture e di trasporto efficiente e lo sviluppo economico, soprattutto in quei comparti che rappresentano le più importanti vocazioni industriali regionali. Maggiori e più efficienti infrastrutture portano più imprese e risultano quindi fondamentali nel determinare il livello di competitività del territorio. Dinamica delle unità locali in Piemonte per distanza dalla rete autostradale e ferroviaria. Anni 2002-2006
Autostrade Ferrovie
Comuni <10 km +5,4% +5,3%
Comuni >10 km + 1,1% +2,2%
Totale Piemonte +4,6% +4,6%
Fonte: elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati Infocamere Le aree coinvolte nella preparazione dei Giochi olimpici del 2006, in particolare i Sistemi locali del lavoro di Torino, Bardonecchia e Pinerolo, hanno mostrato trend di crescita superiori alla media regionale; a parte alcuni ritardi nei settori del turismo e dei servizi alle persone, lo sviluppo imprenditoriale in queste aree si è realizzato con anticipo rispetto all’appuntamento del 2006. Il Piemonte Dal 1971 Al 2001: Trent’anni Di Sviluppo Imprenditoriale Al Censimento Istat del 1971 il Piemonte contava 214. 160 unità locali e 1. 291. 494 addetti; nel 2001 si è saliti rispettivamente a 306. 468 e a 1. 299. 686: a fronte di un’espansione delle unità locali del 43,1%, gli addetti sono quindi rimasti stabili, registrando una variazione dello 0,6% in trent’anni. Unità locali e addetti in Piemonte per settore. Anni 1971 e 2001
Unità locali 1971 Addetti 1971 Unità locali 2001 Addetti 2001 Variaz. % unità locali 2001/1971 Variaz. % addetti 2001/1971
Industria in senso stretto 45. 348 793. 590 49. 428 529. 378 9,0% -33,3%
Costruzioni 15. 955 81. 407 49. 015 124. 725 207,2% 53,2%
Commercio 103. 237 229. 407 102. 496 246. 729 -0,7% 7,6%
Turismo 14. 133 35. 667 18. 298 58. 303 29,5% 63,5%
Servizi alle i m prese 18. 219 116. 320 67. 199 296. 147 268,8% 154,6%
Servizi alle persone 15. 500 31. 228 17. 284 39. 318 11,5% 25,9%
Altro 1. 768 3. 875 2. 748 5. 086 55,4% 31,3%
Totale 214. 160 1. 291. 494 306. 468 1. 299. 686 43,1% 0,6%
Fonte: elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati Istat
Anticipazioni. Natimortalità Delle Imprese 2007 A dicembre 2007 si contano in Piemonte 556. 783 unità locali e 468. 750 sedi di impresa, pari rispettivamente al 7,8% e al 7,7% del totale nazionale. Per quanto riguarda le sedi d’impresa, la crescita rispetto al 2006 è stata dello 0,7%, con risultati superiori alla media nelle province di Torino (+1,3%) e Novara (+1,1%). Bene le costruzioni (+3,4%) e il turismo (+3,0%), in diminuzione l’agricoltura e l’industria in senso stretto.
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NASCE A GENOVA LA CONSULTA PER POLITICHE D’IMPRESA E SVILUPPO ECONOMICO  
 
Genova, 18 marzo 2008 - E’ stato siglato il 13 marzo nella sede della provincia il protocollo d’intesa che sancisce l’istituzione della Consulta provinciale per le politiche d’impresa e di sviluppo economico del territorio. Ne fanno parte, oltre alla Provincia di Genova, Ascom-confcommercio, Confartigianato, Confcooperative, Cna. Confesercenti, Confindustria, Lega delle Cooperative. Ognuna di esse sarà rappresentata da due membri, la provincia dal presidente Alessandro Repetto e dall’assessore alle attività produttive Paolo Perfigli. “ La Consulta- ha detto Perfigli – vuole esercitare un ruolo di coordinamento e supporto al sistema imprenditoriale locale nonché diventare una stabile sede di confronto e raccordo con gli altri livelli istituzionali nazionali e regionali operanti sul territorio “. I temi principali e prioritari dell’agenda della Consulta sono l’individuazione delle aree da destinare a insediamenti produttivi; la realizzazione delle fondamentali infrastrutture viarie, portuali, informatiche e telematiche; l’organizzazione di un efficace sistema di formazione per intercettare tempestivamente le esigenze delle imprese, in particolare delle pmi; l’attuazione, d’intesa con gli altri competenti livelli istituzionali e con le organizzazioni datoriali, di programmi Efficaci per la sicurezza sui posti di lavoro; l’agevolazione del credito alle attività imprenditoriali; l’innovazione tecnologica ma anche gestionale che ha una rilevanza strategica per la competitività sui mercati; lo snellimento delle procedure burocratiche, anche mediante la creazione di una rete territoriale di sportelli dedicati; il corretto utilizzo della forza lavoro immigrata; il ricorso a quote di energie rinnovabili ei processi industriali. .  
   
   
I CANDIDATI VENETI INVITATI A FIRMARE UN “IMPEGNO PER IL TERRITORIO”  
 
 Rubano (Pd), 18 marzo 2008 - Il documento, elaborato da Anciveneto, prevede una forte presa di posizione per sostenere gli interessi dei Comuni. Temi: Federalismo fiscale, equa distribuzione delle risorse e la costituzione dell´Assemblea Permanente degli Enti Locali Un impegno scritto in vista delle prossime elezioni. Anciveneto invita tutti i candidati veneti alle prossime politiche a firmare un documento, composto da tre punti fondamentali, per sancire un effettivo legame da parte dell´eletto con il territorio veneto. La proposta è stata approvata nei giorni scorsi dal Direttivo dell´Associazione regionale dei Comuni; ora lo stesso documento verrà recapitato nelle case di tutti i candidati: a loro la scelta di firmarlo o meno. Il primo punto riguarda il Federalismo fiscale. “Si propone di azzerare la totalità dei trasferimenti erariali ai Comuni in tutte le varie denominazioni che nel tempo si sono succedute (Fondo ordinario, perequativo, investimenti) e sostituirli con una quota definita di compartecipazione all’Irpef a parità di onere per lo Stato, si legge nel documento. Tale compartecipazione dovrà essere rapportata all’imponibile Irpef e non al semplice gettito per non dipendere dalle autonome scelte statali in materia di aliquote. La quota di compartecipazione terrà conto delle funzioni trasferite e delle aree del Paese con minore capacità imponibile. Nel contempo occorre assicurare ai Comuni d’Italia entrate certe e non soggette alla semplice discrezionalità delle varie finanziarie”. Nel secondo punto viene affrontato il tema della spartizione dei contributi. “Si chiede una effettiva perequazione delle risorse tra aree del Paese e tra Regioni a Statuto ordinario e speciale; non è ulteriormente accettabile che il Veneto sia tra le realtà regionali che più contribuisce alle entrate dello Stato e quella che meno riceve in termini di risorse pro capite trasferite anche agli Enti locali”. Ultima, ma non per questo meno importante, la questione dell´Assemblea Permanente degli Enti Locali. Il candidato firmatario “appoggia la realizzazione dell’Apel quale luogo di concertazione delle politiche locali in attesa della previsione nel nuovo Statuto regionale del Consiglio delle Autonomie”. Vanni Mengotto, presidente Anciveneto, così commenta l´iniziativa: “Si tratta di un impegno chiaro e limitato a soli tre punti: sarà più facile da rispettare e verificare”. .  
   
   
TORINO, PARTITO CON SUCCESSO IL PROGRAMMA DI AVVICINAMENTO AI 150 DELL’UNITA’ D’ITALIA.  
 
Torino, 18 marzo 2008 - A Torino ha preso il via ufficialmente il programma di avvicinamento al 2011, anno dei 150 anni dell’unità d’Italia. A suggellare l’inizio delle attività oggi una puntata speciale della seguitissima trasmissione di Radio Tre Fahrenheit, condotta in diretta dal capoluogo piemontese da Marino Sinibaldi. Storici, scrittori e personaggi della cultura torinese si sono avvicendati sul palco, animato anche dalle “incursioni musicali” di Elio e le Storie Tese, ospiti speciali dalla puntata che hanno dato la loro interpretazione della storia italiana. “La vera canzone che unisce tutti gli italiani secondo noi è Vecchio Scarpone” ha affermato un applauditissimo Elio poco prima di proporre la propria versione del brano. E ha proseguito “In attesa del 2011 siamo qui per festeggiare i 147 anni dell’Italia”. Sul palco anche gli storici Giovanni De Luna e Walter Barberis, che per il 2011 stanno lavorando a una grande mostra sull’identità italiana, di cui hanno anticipato la filosofia di fondo: una storia dell’identità fatta da passaggi successivi di inclusioni ed esclusioni. Tra gli altri sono intervenuti Luigi La Spina, editorialista della Stampa, che ha esposto il suo punto di vista “non torinese” su questa città in piena rinascita, Giovanna Zincone, che ha toccato il tema dei flussi migratori e dei nuovi italiani e Livio Berrutti, olimpionico di Roma 1960 che ha parlato degli anni 60 e dei grandi eventi che coinvolsero Roma (Olimpiadi) e Torino (Italia 61). Nutrita la rappresentanza degli scrittori torinesi: Margherita Oggero, Lorenzo Mondo, Hamid Ziarati, Bruno Gambarotta, Fabio Geda, Andrea Bajani e il giovane Paolo Giordano, autore del vendutissimo “La solitudine dei numeri primi”. Sul palco anche Alberto Vanelli, Vicepresidente di del Comitato Italia 150 e responsabile del magnifico complesso della Venaria Reale, e Paolo Verri, Direttore del Comitato. L’evento arriva dopo una settimana di consensi ricevuti da Italia 150 per il progetto del 2011: alla presentazione al Presidente Emerito Ciampi di inizio mese, è succeduto l’incontro a Parigi in occasione del Premio Grinzane France, seguito immediatamente dalla festa “Esperienza Torino” che domenica 16 marzo ha coinvolto nel centro di Torino 10. 000 persone. Le prossime attività sono previste alla Fiera del Libro di Torino, con il ciclo di incontri “A che punto è l’Italia”. Tutte le informazioni su Italia 150 si possono trovare sul nuovissimo blog www. Italia150. It. .  
   
   
MERCATO DEL LAVORO, BELLUNO TIENE ANCORA IN CALO DISOCCUPATI, MOBILITÀ E CASSA INTEGRAZIONE  
 
Belluno, 18 marzo 2008 - Il rallentamento dell’economia non ha ancora prodotto i suoi effetti sul mercato del lavoro provinciale. Il dato emerge dalla semestrale rilevazione statistica della Provincia di Belluno. L’amministrazione ha pubblicato in questi giorni i dati raccolti nel secondo semestre del 2007. Complessivamente l’anno non presenta particolari luci né ombre sotto il profilo del mercato del lavoro. Il segno è però certamente positivo. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente calano i disoccupati, i lavoratori in mobilità e il ricorso alla cassa integrazione. Dati confortanti, soprattutto considerata la situazione internazionale segnata dalle difficoltà dei mercati d’oltreoceano e il crescente rincaro delle materie prime. «Qualche lieve segnale di crescita dei disoccupati negli ultimi mesi del 2007 è emerso», spiega l’assessore alle politiche del lavoro, Daniela Larese Filon, «e le conseguenze sul mercato provinciale ci saranno senz’altro, ma non è possibile attualmente prevedere di quale entità. Resta il dato incontestabile che partiamo da una situazione in cui la disoccupazione è a livelli frizionali e quindi, se il rallentamento non risultasse pesante, inciderebbe in misura relativamente sopportabile in attesa di una futura ripresa. Comunque è probabile che nel corso del 2008 ci sarà una leggera crescita del numero dei disoccupati, ma il suo impatto sociale dipenderà dalla durata del rallentamento della congiuntura». Sul fronte del collocamento mirato dei disabili continua la tendenza positiva delineata già da diversi anni. Nel solo 2007 l’inserimento lavorativo di persone con disabilità rilevato dai Centri per l’impiego si è attestato a 165 unità. .  
   
   
“MUD SENZA PROBLEMI”  
 
Pescara, 18 marzo 2008 - Si avvicina la scadenza del 30 aprile per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2008 e numerosi sono i quesiti posti dagli utenti sull’adempimento. La Camera di Commercio di Pescara, per far chiarezza sull’argomento, ha organizzato, con la collaborazione scientifica di Ecocerved (società di riferimento del sistema camerale per le tematiche e gli adempimenti in materia ambientale), per lunedì 31 marzo, a partire dalle ore 9:30, presso la sala “Camplone”, un seminario intermente dedicato al Mud. Saranno affrontate le tematiche relative agli aspetti normativi, ai soggetti obbligati, ai contenuti della modulistica, all’utilizzo del software dedicato e all’invio telematico della dichiarazione. La partecipazione al seminario è gratuita. Il programma dei lavori è così articolato: Ore 09. 30 Registrazione dei partecipanti ; Ore 10. 00 Simonetta Cirillo - Vice Segretario Generale della Camera di Commercio di Pescara - Apertura lavori; Ore 10. 15 Daniele Bucci – Ecocerved S. C. R. A. L. - aspetti normativi e soggetti obbligati - illustrazione della modulistica - compilazione software e invio telematico del Mud - dibattito; Ore 13,00 Chiusura lavori. .  
   
   
BIC LAZIO: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO RICERCA & INNOVAZIONE  
 
Roma, 18 marzo 2008 – Prende il via la seconda edizione del “Premio Ricerca & Innovazione, uno strumento del “Programma Università&impresa” promosso da Bic Lazio per sostenere la ricerca scientifica, contribuire alla diffusione della cultura dell’innovazione tecnologica e valorizzare il tessuto imprenditoriale. Partner dell´iniziativa sono: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Enea, Esa, Insean, l’Università La Sapienza di Roma, l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli studi di Roma Tre, l’Università degli studi della Tuscia, Università degli studi di Cassino, Consorzio Roma Ricerche. Con il “Premio Ricerca & Innovazione” saranno selezionati i migliori lavori di ricerca sviluppati per applicazioni tecnologiche innovative e per nuovi processi (o prodotti) da utilizzare per la creazione di nuova impresa. La partecipazione è riservata a: docenti; ricercatori universitari; dottorandi di ricerca; titolari di assegni di ricerca; personale di ricerca delle università pubbliche e private e dei centri di ricerca pubblici del Lazio. Coloro che fossero interessati devono partecipare ad un bando (pubblicato sul sito www. Biclazio. It), che prevede l’attribuzione di 3 premi per le migliori idee e progetti d’impresa. Ciascun premio consiste: nell’attribuzione di un assegno di 10. 000 euro; nell’erogazione di un pacchetto di servizi personalizzati (assistenza gratuita sul business planning; tutela della proprietà intellettuale; ricerca di partner; consulenza contrattualistica; assistenza finanziaria; disponibilità di una postazione in un ufficio attrezzato a Roma presso l’Incubatore Itech di Bic Lazio, un centro di competenza regionale specializzato nel promuovere e sostenere l’imprenditoria innovativa). I progetti saranno valutati secondo appositi criteri, come ad esempio, il grado di innovatività, la capacità di elaborazione progettuale e le concrete possibilità di ingresso nel mercato economico di riferimento. La documentazione richiesta dovrà essere inviata in busta chiusa con l’indicazione “Premio Ricerca & Innovazione” a: Bic Lazio Spa, via Casilina, 3/T , 00182 Roma. La busta dovrà pervenire (a mezzo Raccomandata A/r o consegnata a mano) entro e non oltre le ore 12. 00 del 30 settembre 2008 (in caso di spedizione fa fede la data e l’ora di effettivo ricevimento da parte del destinatario). Per informazioni relative al bando è possibile rivolgersi a Bic Lazio al numero 06 80 368 917 od inviare una e-mail a: r. Giuliani@biclazio. It .  
   
   
GRUPPO DANIELI: RICAVI DEL PERIODO HANNO RAGGIUNTO UN VALORE CONSOLIDATO DI EURO 1.327,4 MILIONI (EURO 1.116,3 MILIONI PER I SEI MESI DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE)  
 
Budrio, 18 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Danieli, riunitosi oggi 14 marzo 2008, ha esaminato ed approvato la relazione semestrale al 31 dicembre 2007. Situazione Consolidata Infrannuale Al 31. 12. 2007 redatta secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs (Milioni di Euro)
(dati in milioni di euro) al 31/12/2007 al 31/12/2006 Variazione al 30/06/2007
Ricavi 1. 327,4 1. 116,3 19% 2. 456,6
Margine Operativo Lordo 110,5 86,5 28% 190,8
Ebitda 109,3 104,2 5% 231,5
Ebit 75,7 63,3 20% 135,4
Ebt 68,1 62,4 9% 141,4
Imposte dell´esercizio (21,6) (32,0) -33% (67,5)
Risultato Netto attribuibile al Gruppo 46,1 30,1 53% 73,3
Il consiglio di amministrazione ha preso atto che la redditività delle attività del Gruppo Danieli è migliorata sia con riferimento allo stesso periodo del precedente esercizio, che in proporzione rispetto ai dati al 30 giugno 2007; continua inoltre il processo di internazionalizzazione con investimenti in impianti ed in ricerca; si ritiene altresì che le previsioni di bilancio a fine esercizio possano essere rispettate, pur permanendo l’incertezza per possibili impatti negativi derivanti da maggiori costi relativi a energia, materie prime, e per eventuali fluttuazioni anomale nei mercati finanziari e dei cambi. Portafoglio ordini Il portafoglio ordini complessivo del Gruppo Danieli al 31 dicembre 2007 è di circa Euro 3. 926 milioni (Euro 3. 098 milioni al 30 giugno 2007); i ricavi del periodo hanno raggiunto un valore consolidato di Euro 1. 327,4 milioni (Euro 1. 116,3 milioni per i sei mesi dell’esercizio precedente) con un risultato operativo di Euro 75,7 milioni rispetto Euro 63,3 milioni al 31 dicembre 2006, ed un utile netto di competenza del Gruppo di Euro 46,1 milioni rispetto a Euro 30,1 milioni al 31 dicembre 2006. Dipendenti del gruppo Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2007 del Gruppo Danieli è di 7. 093 unità, aumentato di 277 unità rispetto al 30 giugno 2007. Il mercato L´economia mondiale ha confermato per il 2007 un tasso di crescita in calo ma ancora soddisfacente, seppure l´espansione globale risulta ora influenzata più dalla dinamica dei paesi in via di sviluppo rispetto a quella dei paesi industrializzati. Le turbolenze dei mercati e l´incertezza legata a politiche monetarie atte a salvaguardare l´inflazione e le carenze sistemiche del settore finanziario stanno penalizzando le stime di crescita nel 2008 per i paesi industrializzati, mentre per i paesi Bric si prospetta ancora un anno di buona crescita. Cina, Russia ed India da sole continuano a contribuire per quasi il 50% al tasso di sviluppo mondiale che si ritiene possa mantenersi inferiore ma prossimo al 5% già raggiunto nel 2007. Usa, Europa e Giappone hanno mantenuto una crescita positiva ma prevalentemente legata allo sviluppo delle esportazioni di prodotti di qualità e tecnologia innovativa soffrendo invece una fase negativa a livello di consumi interni. Per quanto concerne l’Italia, preoccupa la mancanza di decisioni atte a migliorarne la competitività e lo sviluppo. Nel corso del 2007 la produzione mondiale di acciaio è salita di quasi il 7,5% raggiungendo quota 1. 350 mio di tonnellate. La Cina, seguita da Russia ed India, mantiene la leadership del mercato con quasi 490 milioni di tonnellate confermando la propensione a produrre ed utilizzare prodotti nobili per applicazioni legate all´industria meccanica e delle costruzioni di qualità. La domanda di acciaio per il 2008 si mantiene stabile. La buona prospettiva sui consumi futuri di acciaio è supportata soprattutto dai paesi emergenti che investono in infrastrutture. Il mercato degli impianti ha raggiunto nel 2007 un trend di crescita soddisfacente che si ritiene potrà essere mantenuto pure nel 2008 sia per tipologia di impianto sia per i margini. Il Gruppo Danieli prosegue con il consolidamento della sua struttura internazionale, grazie alle nuove unità produttive in Thailandia e Cina, che sono in fase di ramp up. Inoltre, a solo 8 mesi dalla decisione, a maggio sarà inaugurata la nuova fabbrica in Austria. .
 
   
   
EUROPA DELL’EST: ACCELERAZIONE DELLO SVILUPPO PER SUPPORTARE LA CRESCITA DEI MERCATI CHIAVE  
 
Milano, 18 marzo 2008 - L’europa orientale è un’area in rapido sviluppo, caratterizzata da tassi di crescita a due cifre. Numerosi mercati, come quello dei metalli, l’automobilistico e il mercato delle costruzioni navali, si sviluppano rapidamente e richiedono grandi quantità di gas industriali. Air Liquide ha recentemente accresciuto la sua presenza in quest’area per rispondere ai bisogni dei grandi clienti internazionali e rafforzare la sua capacità di fornire, a questi mercati chiave, soluzioni innovative in materia di gas industriali. Per il mercato dei metalli, Air Liquide ha recentemente firmato in Ungheria un contratto di 15 anni con Dam, filiale del Gruppo ucraino Donbass Group, uno dei principali produttori mondiali di acciaio. Air Liquide installerà e gestirà a Miskolc, nell’Ungheria nord-orientale, una unità di produzione d’ossigeno on site, che entrerà in funzione a metà 2008. Il Gruppo ha inoltre siglato in Bulgaria un nuovo contratto di 15 anni con Cumerio, per rifornire di ossigeno la sua fonderia di rame di Pirdop, 80 Km ad est di Sofia. Air Liquide attualmente possiede e gestisce tutte le unità di separazione dei gas dell’aria della zona, con una capacità di produzione totale di 800 tonnellate di ossigeno al giorno, rappresentando una delle più importanti realtà industriali della Bulgaria. Per sostenere il mercato dell’automobile, Air Liquide Ungheria ha recentemente messo in servizio una unità di produzione on site a Győr per rifornire d’azoto Dana Hongrie, filale di uno dei maggiori fabbricanti mondiali di componenti automobilistiche. Nello stesso settore, il Gruppo ha firmato in Polonia due nuovi contratti a lungo termine con Timken e Delphi per la produzione di azoto sul sito dei clienti. Timken è situato a Sosnowiec, vicino Katowice, e fabbrica supporti per l’industria automobilistica. L’unità di Delphi, con sede a Ostrów Wielkopolski, fabbrica e assembla differenti parti e componenti automobilistiche. Queste due unità di produzione entreranno in funzione a metà 2008. Per il settore della costruzione navale, Air Liquide ha recentemente messo in funzione una nuova unità di produzione di acetilene (con una capacità produttiva di 1000 tonnellate annue) per l’approvvigionamento decennale di Aker Yards a Braila, in Romania. Aker Yards Braila è uno dei più importanti siti di costruzione navale del sud est della Romania, situato sul Danubio, vicino al Mar Nero. Questa unità di produzione rifornisce anche Aker Yards Tulcea, anch’essa situata sul Danubio, e gli altri clienti di Air Liquide nella regione. Gli investimenti del Gruppo per sostenere questi mercati chiave dell’Europa dell’Est hanno raggiunto, nel 2007, i 70 milioni di euro. Guy Salzgeber, Direttore delle Operazioni Industriali in Europa e membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Air Liquide, ha dichiarato: «Stiamo sviluppando intensamente le nostre attività nei mercati in forte crescita dell’Europa dell’Est. I contratti siglati recentemente illustrano la strategia di crescita del Gruppo in quest’area del mondo, focalizzandosi in particolare sulle grandi industrie manifatturiere come quelle dei metalli, l’automobilistica o le costruzioni navali. Tenuto conto delle prospettive di sviluppo future dei mercati dell’Europa orientale, abbiamo intenzione di continuare ad accrescere i nostri investimenti nell’area nei prossimi anni. » .  
   
   
CISL: “APQ IN ROSA PER LA BUONA OCCUPAZIONE DELLE DONNE” LE INIZIATIVE DEI QUADRI CISL PER LA PROMOZIONE DEL LAVORO FEMMINILE  
 
Roma, 18 marzo 2008 - Con l’iniziativa di Apq in Rosa, infatti, l’Associazione Progetto Quadri, da sempre impegnata sul fronte delle pari opportunità e sulla valorizzazione di genere, metterà a disposizione gratuitamente alle donne quadro e manager – sia di azienda che delle pubbliche amministrazioni - i servizi generalmente riservati ai propri associati. Unico requisito: non essere iscritte ad altre organizzazioni sindacali. “Rinnoviamo con grande entusiasmo l’iniziativa di Apq in Rosa - ha dichiarato Roberto De Santis, Presidente dell’Associazione Progetto Quadri Cisl -soprattutto visto l’enorme soddisfazione e le numerose adesioni della scorsa edizione. Come associazione dei quadri e delle alte professionalità ci è sembrato opportuno rinnovare un servizio capace di offrire davvero un valore aggiunto alle donne e alla loro vita professionale”. Le donne che aderiranno ad Apq in Rosa potranno usufruire di tutta una serie di servizi: dai corsi di formazione professionale all’abbonamento alla rivista trimestrale Terza Corsia, dalla newsletter mensile all’aggiornamento puntuale e tempestivo su eventi ed iniziative utili per la crescita professionale, dallo Sportello Anti-mobbing a tutta una serie di convenzioni e sconti. In particolare, l’edizione di quest’anno offrirà alle donne di Apq in Rosa i servizi dello Sportello carriera per la consulenza e l’orientamento professionale, con l’obiettivo di incontrare le esigenze delle donne che si trovano a dover gestire un cambiamento o necessitano di una consulenza per la propria evoluzione professionale. Il servizio sarà gestito dalla Cross (www. E-cross. It), una società da anni impegnata nell’outplacemnt e nella consulenza di carriera, che metterà a disposizione delle donne di Apq in Rosa tutti i lunedì fino alla fine di giugno per la consulenza professionale e le informazioni sul servizio offerto. Si potrà quindi conoscere e disporre del servizio contattando e visitando una delle otto sedi della società presenti in tutta Italia. Gli incontri a disposizione delle lavoratrici saranno tenuti da consulenti di carriera, specializzati nell´analisi delle diverse variabili sociali che influenzano le scelte professionali della candidata. Coloro che si rivolgeranno al servizio potranno ottenere una sorta di check-up del proprio percorso lavorativo cui seguiranno le indicazioni di percorso. Gli incontri saranno strettamente individuali. “Siamo convinti – ha concluso De Santis – che sia importante per lo sviluppo del nostro sistema economico e sociale dare l’opportunità alle donne di crescere professionalmente, attraverso strumenti capaci di aiutare nella conciliazione e nella valorizzazione delle competenze distintive delle donne, soprattutto considerato il fatto che spesso tempi e modalità di lavoro rendono difficile un percorso di carriera al femminile” Per aderire all’iniziativa di Apq in Rosa si può contattare l’Associazione Progetto Quadri Cisl al numero 06. 44701884-5 oppure inviare una mail all’indirizzo associazione. Quadri@cisl. It .  
   
   
NUOVO PRESIDENTE PER AIDDA LOMBARDIA: ROSANNA ACUNZO  
 
Milano, 18 marzo 2008 - Aidda, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda, ha nominato il nuovo presidente della Delegazione Lombardia: l’imprenditrice milanese Rosanna Acunzo. Centoquindici le socie dell’Associazione che durante l’Assemblea Elettiva hanno inoltre decretato il nuovo Consiglio di Delegazione: Paola Bertolio Vicepresidente Vicario ; Luisa Cazzaro Tesoriere ; Ombretta Fabe Dal Negro Segretario ; Elena Brusa Pasquè Consigliere ; Daniela Rossi Cattaneo Consigliere. “Un riconoscimento che mi riempie di orgoglio. Comincerò subito a lavorare per le Donne Imprenditrici e Dirigenti d’Azienda, perché capisco in prima persona le difficoltà di questo impegnativo ma affascinante lavoro…”: queste le prime dichiarazioni del neo presidente Rosanna Acunzo. Sposata e madre di Gianluca, Rosanna Acunzo è da sempre impegnata nel sociale: Socio sostenitore Associazione Milano Bella da Vivere, Socio sostenitore Associazione Amici del Centro Dino Ferrari, Socio sostenitore A. R. M. R. Associazione Ricerca Malattie Rare. Numerosi riconoscimenti interni ed internazionali aggiungono rilevanza al suo profilo già di spessore e nel 2005 le viene altresì conferito il prestigioso Premio Rosa Camuna; nello stesso anno, dopo la fondazione dell’omonima Associazione, ne diviene Socia e Tesoriera. Molti i successi anche in ambito professionale: dal 1980, è Socio Fondatore e Amministratore di International Cartel Sign (www. Cartelsign. It), azienda leader nella comunicazione visiva e ambientale, servizi per l’edilizia, arredo urbano, complementi, progettazione e servizi. È un legame che parte da lontano, quello di Acunzo con Aidda: dal 1983 è Socia Aidda Delegazione Lombardia; dal 2002 al 2005 Tesoriera Aidda Delegazione Lombardia; dal 2005 al 2008 Vicepresidente, Tesoriera Aidda Delegazione Lombardia ed oggi il traguardo importante della Presidenza della Delegazione Lombardia. “Un traguardo”, continua Acunzo, “che sarà per me il punto di partenza per contribuire a valorizzare il ruolo della donna sia a livello regionale che in ambito nazionale ed europeo”. .  
   
   
DI MADRE IN FIGLIA - CONFERENZA A TERLANO IL 27 MARZO  
 
Bolzano, 18 marzo - Giovedì 27 marzo 2008, alle ore 19. 30, presso la Biblioteca di Terlano si terrà la conferenza "Di madre in figlia" con Laura Cagol. Ingresso libero. È un´iniziativa del Comitato provinciale pari opportunità e dell´Ufficio donna. Il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, nella conferenza programmata per giovedì 27 marzo 2008, alle ore 19. 30, presso la Biblioteca di Terlano, ed organizzata in collaborazione con l´assessora comunale Laura Cagol, la relatrice Barbara Monti, insegnante di crescita personale e di meditazione, parlerà del ruolo della figli femmina all´interno della famiglia e dei modelli che le vengono trasmessi dalla stessa. L´ingresso è libero. Come figlia femmina, ogni donna ha ereditato dalla propria madre e dalle altre donne della famiglia molto di più di quanto sia visibile dall’esterno: l’idea del ruolo femminile, il modello di un rapporto con il maschile, l’accettazione della propria immagine fisica e creativa, il desiderio o meno di maternità e molto di più. Tale bagaglio ereditario emotivo spesso porta a ritrovarsi in situazioni dolorose anche se familiari dalle quali non si riesce a vedere una via d’uscita né la possibilità di una scelta diversa da quella appresa. Come trovare la propria individualità all’interno della famiglia? In che modo onorare la femminilità di ognuna? Rinunciare alla propria strada per non ferire quelli che ci amano può portare felicità? .  
   
   
PIANO DELLA REGIONE PER RAFFORZARE I SERVIZI PER L’INFANZIA ULTERIORE IMPEGNO DELLA TOSCANA AI PRIMI POSTI A LIVELLO NAZIONALE  
 
Firenze, 18 marzo 2008 - La Toscana è ai primi posti a livello nazionale per quanto riguarda la qualità e la risposta alle famiglie per asili nido e servizi integrativi per i bambini e le bambine fino a tre anni (oggi in Toscana 28 bambini su cento frequentano il nido), mentre per quanto riguarda la scuola dell’infanzia è stato possibile, anche con la collaborazione delle scuole paritarie, raggiungere il traguardo del cento per cento di domande accolte. Ma la Regione punta ad andare oltre, rafforzando ancora il servizio, abbattendo le liste di attesa per i nidi, portando il nido e la scuola dell’infanzia anche nei comuni piccoli e disagiati, cercando di razionalizzare i costi aumentando ancora la qualità, anche attraverso un sempre più stretto collegamento con la rete dei servizi paritari. L’impegno della Regione su questo fronte particolarmente caldo per le famiglie, è stato ribadito oggi dall’assessore all’istruzione formazione e lavoro intervenendo al convegno promosso al Palaffari di Firenze dalla Fism, la federazione delle scuole paritarie per l’infanzia. L’assessore ha spiegato che la Toscana pensa di raggiungere il traguardo del 33% di bambini e bambine inseriti nei servizi per l’infanzia indicato dall’Unione Europea per il 2010. Per questo sta predisponendosi a varare uno strumento che, con il coinvolgimento di enti locali, soggetti privati e accreditati e parti sociali, prevede investimenti ingenti nei prossimi tre anni. Si tratta di un piano che, nel complesso, prevede oltre 75 milioni di risorse che serviranno sia per il cofinanziamento delle spese di gestione da parte dei Comuni, sia per la realizzazione di nuovi servizi, tradizionali o di nuova concezione, sia pubblici che pubblico-privati, per diversificare l’offerta e ampliare il numero dei posti. Particolarmente importanti i servizi per i piccoli comuni e per i comuni disagiati, che già oggi sono protagonisti di una iniziativa specifica, quella dei nidi ragnatela, e ai quali il nuovo piano riserverà un finanziamento ad hoc. La sfida dell’abbattimento delle liste di attesa - particolarmente difficile perché la domanda di servizi per l’infanzia cresce con il crescere dell’offerta - passa anche dal finanziamento di voucher, buoni di 3000 euro l’anno per le famiglie che sono in graduatoria ma non hanno trovato posto negli asili nido pubblici. Sempre con questa finalità si punta a anche a far aumentare classi di nido nella fascia di età fra i 2 e i 3 anni, oltre al mantenimento delle classi primavera recentemente costituite, come pure alla crescita di servizi domiciliari e i nidi aziendali. Si tratta – come ha sottolineato l’assessore – di una sfida per garantire al più alto numero di piccoli cittadini toscani, indipendentemente da dove vivono, pari opportunità nell’accesso a servizi educativi preziosi per il loro sviluppo. .  
   
   
EDISON: PRESENTATE LE LISTE PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
 
Milano, 18 marzo 2008 – Edison rende noto che alla data odierna sono state presentate le seguenti liste per il rinnovo degli organi sociali. Consiglio di amministrazione - Lista presentata da Transalpina di Energia Srl (61,28% del capitale ordinario): Giuliano Zuccoli, Pierre Gadonneix, Marco Merler, Daniel Camus, Renato Ravanelli, Gerard Wolf, Paolo Rossetti, Marc Boudier, Ivan Strozzi, Umberto Quadrino, Gregorio Gitti e Gianmaria Gros Pietro. Lista presentata da Fincamuna Spa (9,94% del capitale ordinario): Mario Cocchi, Elena Balduzzi. Collegio sindacale - Lista presentata da Transalpina di Energia Srl: Angelomaria Palma, Leonello Schinasi (candidati alla carica di sindaco effettivo); Leonardo Dabrassi, Giuseppe Cagliero (candidati alla carica di sindaco supplente). Lista presentata da Fincamuna Spa: Alfredo Fossati (candidato alla carica di presidente del Collegio sindacale); Alessandro Catapano Minotti (candidato alla carica di sindaco supplente). I curricula vitae e l’intera documentazione relativa alle candidature per gli organi sociali sono disponibili sul sito internet della Società www. Edison. It. .  
   
   
ANSALDO ENERGIA: CON ATEL DUE CONTRATTI PER OLTRE 500 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 18 marzo 2008 - Ansaldo Energia, la società del gruppo Finmeccanica leader nella fornitura di componenti e servizi per impianti di generazione di energia, ha firmato con Le Società Progetto Enplus e 3Cb, entrambe controllate da Atel, uno dei principali gruppi svizzeri per la produzione di energia, due contratti per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro. I contratti prevedono la realizzazione chiavi in mano di due centrali gemelle a ciclo combinato da 400Mw in modalità single shaft. Gli impianti saranno realizzati in Italia, a San Severo, in provincia di Foggia, e in Francia, a Bayet, nel dipartimento di Allier. Agli accordi per la realizzazione delle centrali sono inoltre associati due ulteriori contratti di Ltsa (Long Term Service Agreement, Accordi di Assistenza a Lungo Termine) per 120 milioni di euro. La firma di questi importanti accordi permetterà al Gruppo Atel di aumentare la propria base di capacità produttiva per la commercializzazione e la vendita di energia elettrica in due mercati strategici quali l´Italia e la Francia. Utilizzare un partner come Ansaldo Energia, sia in Italia sia in Francia, è per il Gruppo svizzero una garanzia di qualità del prodotto e del rispetto dei tempi previsti nella costruzione. Ansaldo Energia riafferma la propria presenza a livello europeo, entrando per la prima volta nel mercato francese, caratterizzato da attori consolidati. . .  
   
   
IN BASE AI RISULTATI DEFINITIVI DELL’OPA, ENEL RISULTA TITOLARE DEL 59,80% DEL CAPITALE DI OGK-5  
 
 Roma, 18 marzo 2008 – In base ai risultati definitivi del 6 marzo dell’offerta pubblica di acquisto (Opa) obbligatoria promossa sull’intero capitale della società russa di generazione elettrica Oao Ogk-5 (Ogk-5), Enel Investment Holding B. V. (Eih, società di diritto olandese il cui capitale risulta interamente posseduto da Enel S. P. A. ) informa di essere divenuta titolare del 59,80% del capitale di Ogk-5. Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, commentando i risultati dell’Opa ha affermato: "Siamo il primo operatore straniero che porta a termine in modo trasparente, nel pieno rispetto degli interessi di tutti gli azionisti e delle regole del mercato, un´Opa su una società russa nel settore chiave dell’energia. Siamo presenti in Russia da alcuni anni e, passo dopo passo, abbiamo costruito una presenza integrata lungo tutta la filiera del valore: dai campi di gas di Yamal, alle centrali di Ogk-5, fino alla vendita di elettricità: un insediamento strategico per Enel in un mercato in via di liberalizzazione tra i più grandi del mondo, che offre ottime prospettive di redditività ai nostri investimenti". In particolare, in base ai riscontri effettuati da parte degli organismi preposti, l’ammontare delle azioni complessivamente consegnate all’Opa promossa da Eih è risultato pari al 22,65% del capitale di Ogk-5, per un totale di 8. 012. 088. 702 azioni. Tali azioni, sommate alla partecipazione del 37,15% del capitale di Ogk-5 già posseduta da Eih prima del lancio dell’Opa, garantiscono quindi attualmente ad Eih la titolarità del 59,80% del capitale di Ogk-5. Il corrispettivo offerto in sede di Opa è stato di 4,4275 rubli per azione pagabili interamente in contanti, per un onere complessivo a carico di Eih pari a circa 35. 474 milioni di rubli (equivalenti a circa 972 milioni di euro al cambio attuale di 36,49 rubli per 1 euro), finanziato mediante il ricorso a linee di credito esistenti. Tenuto conto delle precedenti acquisizioni di azioni Ogk-5 (realizzate nei mesi di giugno ed ottobre 2007), il prezzo pagato da Eih per l’acquisto della partecipazione complessiva attualmente posseduta in Ogk-5 risulta pari a circa 2. 608 milioni di euro. Ogk-5 è stata costituita nel 2004 nel contesto della riforma del settore elettrico ed è una delle sei società russe di generazione destinate alla privatizzazione, con impianti in diverse parti del Paese. Ogk-5, in particolare, comprende quattro centrali termoelettriche situate nelle regioni più sviluppate e in rapida crescita: una centrale alimentata a gas da 2. 400 Mw a Konakovskaya nella regione di Tver (Russia Centrale); una centrale alimentata a gas da 1. 290 Mw a Nevinnomysskaya nella regione di Stavropol (Russia Meridionale); una centrale alimentata a carbone da 3. 800 Mw a Reftinskaya nella regione di Sverdlovsk (Urali); una centrale alimentata a gas da 1. 182 Mw a Sredneuralskaya nella regione di Sverdlovsk (Urali). Nel primo semestre del 2007, Ogk-5 ha registrato ricavi per 13. 748 milioni di rubli, un risultato operativo di 1. 370 milioni di rubli e un risultato netto di 1. 200 milioni di rubli. Per il 2007 è attesa una produzione di circa 40 Twh. La presenza di Enel in Russia è ben integrata verticalmente. Oltre alla partecipazione posseduta in Ogk-5, attualmente il Gruppo Enel dispone di una quota del 40% nel consorzio Sever Energia (partecipato per il restante 60% dall’Eni e denominato precedentemente Enineftegaz) che ha acquisito alcuni promettenti asset nel settore del gas naturale (Oao Arcticgaz, Urengoil e Oao Neftegaztechnologia). Inoltre, il Gruppo Enel possiede anche una quota del 49,5% di Rusenergosbyt, principale fornitore indipendente di energia elettrica del Paese, con vendite stimate nel 2007 per circa 35 Twh ed un forte radicamento territoriale con 25 uffici e 7 filiali in tutta la Russia. .  
   
   
ACCORDO TRA ALERION ED F2I PER L’INGRESSO DEL FONDO NEL CAPITALE DELLA SOCIETÀ. CONCENTRAZIONE DI ALERION NELLE ENERGIE RINNOVABILI; VALORIZZAZIONE DELLE ALTRE ATTIVITÀ INDUSTRIALI NELLA CONTINUITÀ E PER LO SVILUPPO.  
 
 Milano, 17 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Industries S. P. A. Ha esaminato ed approvato, nei termini ed alle condizioni di seguito descritti, un progetto di aumento di capitale riservato alla sottoscrizione del Fondo F2i , avente ad oggetto n. 40. 000. 000 nuove azioni ordinarie, rappresentanti una percentuale di poco inferiore al 10% dell’attuale capitale sociale della Società (l “Aumento di Capitale”). Il progetto si inserisce nel processo di focalizzazione dell’attività del Gruppo Alerion sul core business delle energie rinnovabili e prevede, come presupposto per l’ingresso del Fondo nel capitale, la realizzazione di una riorganizzazione societaria di Alerion (la “Riorganizzazione”) finalizzata al la valorizzazione del le partecipazioni “non energy” (le “Partecipazioni Non Energy”), che avverrà secondo le modalità indicate nel successivo paragrafo 3. La Società ed il Fondo hanno raggiunto un accordo - subordinato al verificarsi di alcune condizioni, di seguito descritte - per la sottoscrizione dell’Aumento di Capitale da parte del Fondo ad un prezzo di Euro 0,95 per azione. Il prezzo incorpora, ad oggi, un premio: del 45% circa rispetto alla media dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni Alerion negli ultimi sei mesi e del 50% circa rispetto alla medesima negli ultimi tre mesi; del 55% circa rispetto alla medesima nell’ultimo mese e del 70% circa rispetto al prezzo ufficiale registrato il 14 marzo 2008. Nel medesimo contesto, il Fondo ha sottoscritto con i rappresentanti del Comitato Direttivo del patto parasociale che raccoglie la maggioranza assoluta del capitale di Alerion (il “Patto”) una lettera d’intenti – non vincolante e subordinata ad alcune condizioni - per l’acquisizione da parte del Fondo, allo stesso prezzo di Euro 0,95 per azione, di ulteriori n. 29. 166. 901 azioni di Alerion, rappresentanti il 7,29% dell’attuale capitale sociale e l’adesione del Fondo al Patto, con apporto anche delle azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale. La sottoscrizione della lettera d’intenti ha fatto seguito ad una riunione del Comitato Direttivo del Patto in occasione della quale è stata esaminata ed approvata all’unanimità la complessiva operazione, ivi compreso l’esercizio favorevole del voto nell’assemblea straordinaria di Alerion in relazione all’Aumento di Capitale. All’esito delle complessive operazioni il Fondo verrebbe a detenere il 15,72% circa del capitale sociale di Alerion, come incrementato per effetto dell’Aumento di Capitale, di Alerion ed il 15% su base fuly diluted, qualora fosse data piena esecuzione all’aumento di capitale deliberato il 13 settembre 2004 a servizio di warrant. Le attività del Gruppo, all’esito della Riorganizzazione, risulterebbero esclusivamente focalizzate sul settore delle energie rinnovabili. 2. Modalità dell’operazione, condizioni e tempistica La forma tecnica prevista per l’Aumento di Capitale è l’emissione di azioni con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma quarto, seconda parte del codice civile, da riservare alla sottoscrizione del Fondo. La delibera di Aumento di Capitale presuppone la preventiva modifica dello statuto di Alerion, per inserire la facoltà di avvalersi di tale modalità di esclusione del diritto di opzione. L’aumento di Capitale avrà ad oggetto n. 40. 000. 000 azioni ordinarie di Alerion ad un prezzo di sottoscrizione pari ad Euro 0,95 per azione, comprensivo del sovrapprezzo. La realizzazione dell’Aumento di Capitale – e l’impegno del Fondo alla sua sottoscrizione – nonché la realizzazione della complessiva operazione sono subordinati al verificarsi, entro il termine ultimo del 30 novembre 2008, delle seguenti condizioni: a) esito positivo di una verifica di due diligence da parte del Fondo, della durata massima di 40 giorni lavorativi;b) sottoscrizione di accordi vincolanti relativi alla valorizzazione delle Partecipazioni Non Energy, per un prezzo complessivamente non inferiore ad Euro 67 milioni;c) approvazione dell’Aumento di Capitale, previa conferma della società di revisione circa la corrispondenza del prezzo di emissione ai criteri di legge, da parte dell’assemblea straordinaria di Alerion;d) sottoscrizione tra il Fondo ed i partecipanti al Patto di accordi definitivi per l’acquisizione da parte del Fondo di ulteriori n. 29. 166. 901 azioni di Alerion e l’adesione del Fondo al Patto, con la definizione degli adattamenti conseguenti in conformità alle linee guida contenute nella lettera d’intenti sottoscritta. A questo proposito la lettera d’intenti prevede la condivisione di un Business Plan di Alerion, l’attribuzione al Fondo di un’adeguata rappresentanza negli organi del Patto e della Società, la previsione –senza attribuzione di diritti di veto al Fondo - di maggioranze qualificate per le decisioni di maggiore rilevanza e clausole di protezione del Fondo per il caso di mancata stipula di un nuovo patto alla scadenza dell’attuale (19 marzo 2009);e) conferma da parte della Consob della circostanza che la complessiva operazione non comporti obblighi di Opa;f) assenza, fino alla data di esecuzione dell’Aumento di Capitale, di material adverse change e/o di atti non rientranti nell’ordinaria amministrazione nel rispetto della prassi operativa. Le condizioni di cui alle lettere a), b) ed f) sono rinunciabili da parte del Fondo. Si ritiene che l’Aumento di Capitale - previa adozione da parte del Consiglio di Amministrazione della delibera di proposta, con approvazione e diffusione della relativa documentazione informativa - possa essere sottoposto al l’approvazione del l’assemblea straordinaria di Alerion da convocarsi entro il primo semestre del 2008. 3. La Riorganizzazione Il progetto di Riorganizzazione delle Partecipazioni Non Energy parte dalla considerazione che il portafoglio di investimenti di Alerion è attualmente caratterizzato da una forte diversificazione. Oltre alle attività nel settore delle energie rinnovabili, la Società detiene una serie di partecipazioni in settori non sinergici rispetto al core business e caratterizzate da un differente profilo rischio / rendimento. Il progetto prevede la cessione di alcune partecipazioni minori e la concentrazione delle residue Partecipazioni Non Energy in una società veicolo (“Investment Company”), il cui capitale verrà offerto ad investitori qualificati dei quali verrà avviata la selezione. Al fine di mantenere stabilità nell’azionariato e garantire impegno e continuità nella valorizzazione di tali partecipazioni, proseguendo nel percorso industriale e strategico avviato, l’Investment Company continuerebbe ad avvalersi delle competenze del management di provenienza Alerion, avendo l’ing. Garofano confermato la propria disponibilità a mantenere ruoli di responsabilità anche nelle principali partecipate industriali, al fine di assicurarne stabilità e sviluppo. Il portafoglio complessivo destinato a confluire nell’Investment Company è il seguente: Realty Vailog (24,65%), Reno De Medici (9,02%), Mediapason (17,84%), Rcr Cristalleria Italiana (15%), Real Estate Asset Management Sgr (10%) e Banca Mb (3,57%). L’obiettivo della Società è quello di pervenire, entro il primo semestre del 2008, alla sottoscrizione di accordi vincolanti per la costituzione della Investment Company e la cessione delle Partecipazioni Non Energy, il cui trasferimento sarà in ogni caso soggetto all’espletamento delle procedure previste dagli statuti e/o dai patti parasociali delle società interessate e, in alcuni casi, all’ottenimento di autorizzazioni di vigilanza ove necessarie, o rinuncia di vincoli al trasferimento da parte delle controparti. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito incarico a Borghesi Colombo & Associati quale advisor per la strutturazione del progetto di Riorganizzazione e la selezione dei potenziali investitori. .  
   
   
ENEA WORKSHOP “TECNOLOGIE PER L’ENERGIA: QUALI INNOVAZIONI E STRATEGIE INDUSTRIALI IN EUROPA? IL SET PLAN E LE SUE PROPOSTE”  
 
Roma, 18 marzo 2008 - La politica energetica dell’Europa comporterà una nuova rivoluzione industriale? Secondo Andris Piebalgs la risposta è si. “Come tutte le rivoluzioni industriali, questa avrà come motore le tecnologie ed è arrivato il momento di trasformare la nostra strategia politica in azioni concrete. Le decisioni che adotteremo nei prossimi 10-15 anni avranno un impatto profondo sulla sicurezza energetica, i cambiamenti climatici, la crescita e l’occupazione in Europa”. Lo “European Strategic Energy Technology Plan” (Set Plan), il piano proposto dalla Commissione Europea per affrontare le sfide del clima e dell’energia accelerando la messa a punto di tecnologie energetiche per un futuro a basso contenuto di carbonio, fa le sue proposte per le fonti rinnovabili e le strategie industriali da adottare in Europa. Su queste problematiche l’Enea è fortemente coinvolto e il workshop vuole essere un’occasione per sviluppare con soggetti istituzionali, del mondo industriale e dell’ambientalismo scientifico un ragionamento su obiettivi, politiche e strumenti. 18 marzo Enea – Via Giulio Romano, 41. Programma 9:00 Registrazione partecipanti: 9:15 Introduce e presiede Luigi Paganetto Presidente Enea; 9:30 “Eu Set Plan ” Raffaele Liberali Direttorato Energia Dg Ricerca Commissione Europea; 9:45 Rapporteurs: “Il potenziale delle tecnologie” Giorgio Simbolotti Enea Ufficio di Presidenza; “Scenari per l’Italia al 2020” Carlo Manna Enea Ufficio di Presidenza; 10:15 Tavola rotonda partecipano: Angelo Airaghi Presidente Ansaldo Ricerche; Carlo Andrea Bollino Presidente Gse; Gianfranco Bologna Direttore Scientifico e Sostenibilità Wwf Italia; Flavio Cattaneo Amministratore Delegato Terna; Andrea Clavarino Presidente Assocarboni; Gennaro De Michele Direttore Area Ricerca Enel; Alessandro Ortis Presidente Autorità Energia Elettrica e Gas; Pasquale Pistorio Vice Presidente Innovazione e Sviluppo Tecnologico Confindustria; Roberto Potì Direttore Sviluppo Edison; Federico Vecchioni Presidente Confagricoltura; 13:00 Dibattito; 13. 15 Conclude Emma Bonino Ministro per le Politiche Europee e il Commercio Internazionale. .  
   
   
ACTELIOS: ESERCIZIO 2007 IN CRESCITA DI REDDITIVITÀ´ RICAVI 90.6 MILIONI DI EURO RISULTATO OPERATIVO 25,5 MILIONI DI EURO RISULTATO NETTO 14,9 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 18 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Actelios Spa riunitosi ieri sotto la presidenza dell´Ing. Federico Falck, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2007 della Società e del Gruppo. Il Gruppo Actelios, nell´anno in esame, ha raggiunto significativi risultati di crescita in termini di redditività . Consolidato di Gruppo L´utile lordo industriale risulta in aumento di 664 migliaia di euro e rapportato ai ricavi di vendita si attesta al 38,6% (35,8% nel 2006), pur in presenza di minori ricavi attribuibili alla riduzione della tariffa Cip6 aggiornata a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 22 gennaio 2008. Il risultato operativo presenta un incremento rispetto al 2006 di 1. 772 migliaia di euro ed pari al 28,1% dei ricavi di vendita (24,8% nel 2006). Il risultato netto, che registra un saldo positivo di 14. 927 migliaia di euro, presenta un miglioramento rispetto al 2006 di 684 migliaia di euro. Nel risultato si riflettono i proventi finanziari netti pari a 2. 531 migliaia di euro (524 migliaia di euro nel 2006) dovuti sostanzialmente alla liquidità finanziaria venutasi a creare con l´aumento di capitale effettuato da Actelios Spa nel 2006. Come evidenziato in tabella, con l´avvenuta transizione ai principi contabili Ias/ifrs, si adottato quale indicatore sintetico della performance caratteristica (Ebit Adjusted, ottenuto aggiungendo al Risultato Operativo l´ammontare degli ammortamenti e delle svalutazioni. L´ebit Adjusted del 2007 raggiunge i 39,9 milioni di euro (45,6 nel 2006). Il rapporto con i Ricavi si attesta al 44,0% (47,6% nel 2006). La posizione finanziaria netta, che presenta un saldo a credito pari a 93. 262 migliaia di euro, registra una riduzione rispetto al 31 dicembre 2006 pari a 7. 905 migliaia di euro. Gli investimenti del periodo, che ammontano a 29. 870 migliaia di euro, rappresentano l´impegno finanziario del Gruppo per i progetti ubicati in Sicilia, per i due impianti fotovoltaici di Rende e di Trezzo sull´Adda, nonché per interventi di miglioramento sugli impianti in esercizio. Il personale complessivo che opera nel Gruppo di 142 unità . Per quanto concerne i progetti siciliani, alla fine del 2007 le banche già Mandate Lead Arrangers (Mlas) del project financing da oltre 1,1 miliardi di euro sindacato nell´estate 2006 (Unicredit, Royal Bank of Scotland, Banca Intesa e Cassa Depositi e Prestiti), unitamente alle istituzioni finanziarie nazionali e internazionali che avevano aderito alla sindacazione, hanno confermato il loro convinto e continuo supporto ai progetti e il loro interesse a finanziarli. Su tali presupposti, stato sottoscritto con i quattro Mlas il prolungamento del mandato sino a tutto il 2008. In attesa di conferma da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della concessione della tariffa Cip6 per i progetti siciliani si ritenuto di proseguire nelle attività di realizzazione dei progetti. Infine, per quanto riguarda Powercrop Srl, proseguono le attività di sviluppo relative a n. 5 progetti a biomassa da coltura dedicata per complessivi 150 Mw: nel mese di dicembre avvenuto il completamento degli accordi di riconversione produttiva e degli accordi di filiera con le Associazioni degli agricoltori. Actelios Spa L´esercizio 2007 si chiude con un utile netto di 15. 941 migliaia di euro. Rispetto al precedente esercizio, si registra un notevole incremento dei risultati, dovuto sostanzialmente ai proventi finanziari netti pari a 11. 593 migliaia di euro (7. 660 migliaia di euro di oneri finanziari netti nel 2006) e ai proventi da partecipazioni che risultano maggiori rispetto al 2006 di 3. 904 migliaia di euro. Infatti i dividendi registrati nel corso del 2007, ammontano a 13. 285 migliaia di euro. La posizione finanziaria, che risulta a credito di 243. 314 migliaia di euro, riflette una leggera flessione rispetto alla posizione al 31 dicembre 2006 che presentava un saldo positivo di 245. 949 migliaia di euro. Il Consiglio proporrà all´Assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro lordi per azione (0,10 euro nel 2006), con un payout del 64% del risultato netto della Capogruppo. Data di stacco 12 maggio 2008 e data di valuta fissata per il giorno 15 maggio 2008, cedola n. 3. In tal modo gli Azionisti potranno beneficiare della generazione di cassa derivante dalla performance degli impianti operativi. Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive di continuità In base ai risultati conseguiti nell´esercizio 2007, che hanno confermato un miglioramento nella redditività legata agli impianti in funzione, si può ipotizzare per l´esercizio 2008 un sostanziale mantenimento della performance operativa degli impianti a regime, nonostante la temporanea fermata del turbo gruppo dell´impianto Wte di Granarolo dell´Emilia, iniziata il 5 marzo 2008. Il risultato 2008 sarà influenzato dai costi di sviluppo e di avvio dei nuovi progetti, sia per gli impianti a biomassa da coltura dedicata che fanno capo a Powercrop Srl, sia per gli impianti fotovoltaici. In particolare, per i progetti siciliani, tutte le attività finora svolte manifestano la ferma volontà del Gruppo Actelios di perseguire in tutte le sedi opportune ogni azione utile per realizzare le iniziative, una volta superata l´attuale situazione di incertezza che ne condiziona le tempistiche di realizzazione. La posizione finanziaria potrà beneficiare di una significativa generazione di cassa proveniente dagli impianti in esercizio. Tuttavia i rilevanti investimenti necessari alla costruzione degli impianti sopra citati continueranno a incidere sulla posizione finanziaria del Gruppo Actelios. .  
   
   
OLT OFFSHORE LNG TOSCANA SPA: SIGLATA INTESA CON SAIPEM PER IL COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL TERMINALE DI RIGASSIFICAZIONE A LARGO DI LIVORNO E FIRMATO ACCORDO CON SNAM RETE GAS PER LA REALIZZAZIONE DEL GASDOTTO DI COLLEGAMENTO.  
 
 Livorno, 18 marzo 2008 - Olt Offshore Lng Toscana S. P. A. - i cui soci di riferimento sono Gruppo Iride 30,5 % (suddiviso fra Iride Mercato 27,8% e Asa Livorno 2,7%), Endesa Europa 30,5%, Golar Lng 16% e Olt Energy Toscana S. P. A. 23% - hanno siglato il 28 febbraio con Saipem l’intesa per il completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di rigassificazione a largo di Livorno e hanno firmato l’accordo con Snam Rete Gas per la realizzazione del gasdotto di collegamento alla rete nazionale. In particolare, il contratto con Saipem, del valore di 390 milioni di Euro, prevede la realizzazione dei lavori di conversione della nave gasiera Golar Frost (nave acquistata da Olt nel gennaio 2008, per un valore di 160 milioni di Euro) in terminale di rigassificazione, la realizzazione di tutte le opere relative all’installazione offshore e le operazione necessarie per la sua messa in funzione. “L’intesa con Saipem - sottolinea Roberto Bazzano, Presidente di Iride, uno dei soci di riferimento del progetto - rappresenta l’ultimo tassello per la realizzazione del terminale. Questo ci consentirà di avere a disposizione l’impianto nel corso del 2011”. “La realizzazione del rigassificatore di Livorno - conclude Roberto Bazzano - è un progetto fondamentale del piano industriale di Iride, in quanto ci consente di consolidare il nostro posizionamento nell’up stream del gas che rappresenta un aspetto imprescindibile per lo sviluppo delle strategie energetiche delle utilities italiane”. “L’accordo di oggi, commenta l’Amministratore delegato di Endesa Europa Jesus Olmos, rappresenta un traguardo importante per i soci di Endesa che con tanta determinazione hanno portato avanti questo progetto. Un’infrastruttura che creerà nuovo valore e contribuirà, una volta in esercizio, a rendere più sicuro ed equilibrato il mercato italiano dell’energia”. Olt è uno dei due impianti in Italia che hanno ottenute tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione e l’esercizio. I lavori sono iniziati in data 28 febbraio 2007 con la realizzazione di interventi a terra riguardanti la cabina di misurazione in località Collesalvetti, sono proseguiti nel dicembre 2007 con l’acquisto della nave Golar, ed il completamento è previsto entro il 2010, con la regimazione commerciale dell’impianto che avverrà nel corso 2011. Il rigassificatore ha una capacità di rigassificazione autorizzata di 3,75 miliardi di metri cubi di Gnl annui, equivalenti a circa il 5% del fabbisogno annuale a livello nazionale di gas. .  
   
   
ENERGY MANAGER: UN CORSO DI ENEA A BIELLA  
 
Biella, 18 marzo 2008 - C’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi al corso per Energy Manager che sarà ospitato a Biella il prossimo settembre. Organizzato dall’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Biella e Cordar Energia, è una delle 8 attività formative attualmente programmate su tutto il territorio nazionale. Durerà 40 ore e costerà circa 1000 euro a partecipante. Ulteriori informazioni e la modulistica per iscriversi sono disponibili sul sito dell’amministrazione provinciale (www. Provincia. Biella. It). Per aderire è sufficiente contattare l’Ordine degli ingegneri tramite fax al numero 015/31664. .  
   
   
LA PUGLIA SCEGLIE LE RINNOVABILI DALLE SINGOLE ECCELLENZE ALLA FILIERA DELLE ENERGIE RINNOVABILI: IN UN CONVEGNO A BARI SI DISCUTE DI OPZIONI TECNOLOGICHE E PROGETTI DI FILIERA.  
 
Valenzano, 18 ma rzo 2008 - A quali condizioni la Puglia, nei prossimi 10 anni, potrà diventare la regione italiana con la più alta percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili? A questa domanda si è cercato di dare una risposta durante il convegno, organizzato ieri mattina dall’Arti, sul tema “Le energie rinnovabili in Puglia. Strategie, competenze, progetti”. La Puglia, come ha notato Gianfranco Viesti, presidente dell’Arti, sulla scia delle politiche comunitarie di potenziamento della produzione di rinnovabili, sta lavorando proprio per incrementare il contributo delle energie rinnovabili sul totale della produzione elettrica regionale dal 3% al 18%, attraverso il potenziamento e il supporto delle aziende pugliesi direttamente coinvolte in questa attività. Ciò che è emerso chiaramente dalla giornata è stata la constatazione dell’esistenza di vari pezzi di una filiera energetica regionale capaci di coniugare competenze e capacità produttive. Per incentivare l’attività produttiva di questa filiera la Regione, coma ha sottolineato Sandro Frisullo, Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, ha varato nei mesi scorsi il Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear), che individua obiettivi ambiziosi ma possibili per i prossimi 8 anni. In particolare, sia Frisullo sia Filippo Bubbico, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, hanno rilevato che è questo il momento di cogliere le opportunità di finanziamento che derivano da importanti stanziamenti di fondi regionali, interregionali, nazionali e europei; se ben spesi, questi finanziamenti consentirebbero di potenziare notevolmente le attività di filiera. In quest’ottica risulta fondamentale operare secondo la logica dell’integrazione tra ricerca, imprese e politiche regionali, come hanno suggerito gli assessori regionali Michele Losappio (Ecologia) e Angela Barbanente, (Assetto del Territorio). Di strategie e di progetti sviluppati in Puglia da imprese e mondo della ricerca si è discusso durante la tavola rotonda moderata dal giornalista Stefano Costantini, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Domenico Laforgia, Rettore dell’Università del Salento, che ha spiegato come il ricorso alle rinnovabili rappresenti l’unica strada possibile per lo sviluppo economico della regione; e Paride De Masi, Presidente del Comitato per l’Energia di Confindustria Puglia, che ha descritto, a titolo esemplificativo, l’esperienza di successo del gruppo Italgest - di cui è amministratore delegato - in termini di produttività energetica da fonti rinnovabili. .  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA NUOVO CONTRATTO OFFSHORE PER UN VALORE DI 390 MILIONI DI EURO  
 
San Donato Milanese (Mi), 18 marzo 2008 – Saipem si è aggiudicata il contratto per la realizzazione del terminale galleggiante di rigassificazione di Gnl (Gas Naturale Liquefatto) che sarà realizzato 20 chilometri circa al largo della costa di Livorno. Il valore del contratto è di circa 390 milioni di euro. Il contratto è stato assegnato dalla società Olt Offshore Lng Toscana e riguarda la conversione della nave gasiera Golar Frost, messa a disposizione dal cliente, in terminale di rigassificazione. Saipem, inoltre, realizzerà tutte le opere a mare necessarie per l’installazione e messa in servizio dell’impianto. I lavori saranno completati in circa tre anni. L’impianto avrà una capacità di stoccaggio di 137. 000 metri cubi di Gnl e una capacità di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno. . .  
   
   
PIRELLI RE PROGETTO DI BILANCIO 2007:RICAVI AGGREGATI PRO-QUOTA 1.543,1 MLN DI EURO, IN LINEA CON L’ANNO PRECEDENTE  
 
 Milano, 18 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate riunitosi il 6 marzo ha esaminato e approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2007. Pirelli Re è un alternative asset manager specializzato nel settore immobiliare, che gestisce fondi e società proprietari di immobili e non performing loans nei quali coinveste con quote di minoranza, allineando i propri interessi a quelli degli investitori, e ai quali fornisce, così come ad altri clienti terzi, tutti i servizi immobiliari specialistici. Le principali attività del Gruppo sono: individuare opportunità di investimento per tipologia di prodotto immobiliare (residential, commercial e Npls) e mercato geografico (Italia, Europa Centrale e Orientale), svolgere attività di gestione e fornire servizi di qualità (integrated facility management, property management, credit servicing e agency) attraverso società dedicate. Nella lettura delle grandezze qui di seguito riportate, si segnala che i ricavi aggregati pro-quota ed il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni sono gli indicatori più significativi nell’esprimere rispettivamente la partecipazione al volume d’affari e l’andamento dei risultati del Gruppo. Andamento della gestione del Gruppo nel 2007 I ricavi aggregati pro-quota ammontano a 1. 543,1††milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 1. 560 milioni di euro dell’anno precedente. I ricavi consolidati sono pari a 853,1‡‡ milioni di euro, rispetto ai 702 milioni di euro al 31 dicembre 2006. Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni è pari a 236,5 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al precedente esercizio. Al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag, tale risultato è pari a 215,3 milioni di euro, in linea con fine 2006. L’utile netto consolidato ammonta a 151,1 milioni di euro (-5% rispetto a 159,5 milioni di euro dell’esercizio precedente. Al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag, l’utile netto ammonta a 162,8 milioni di euro (+2%). Il dividendo che verrà proposto all’Assemblea degli Azionisti è pari a 2,06 euro per azione (stesso importo nel precedente esercizio) con un pay-out ratio in linea con il target del piano triennale. Il dividendo, se approvato dall’Assemblea, verrà posto in pagamento il 24 aprile 2008 (data stacco cedola 21 aprile 2008). Il patrimonio netto di competenza al 31 dicembre 2007 ammonta a 715,7 milioni di euro, rispetto ai 700,3 milioni di euro a fine 2006. La variazione è attribuibile al risultato del periodo (+15 1,1 milioni di euro), alla distribuzione dei dividendi (-87 milioni di euro) e ad altre movimentazioni di patrimonio (-48,7 milioni di euro), in gran parte per l’acquisto di azioni proprie. Il free cash flow, nonostante l’attività di investimento nell’anno, è positivo per 38,2 milioni di euro, rispetto a 6,1 milioni di euro del 2006. Il cash flow netto della gestione caratteristica è negativo per 146,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. La posizione finanziaria netta di fine 2007 è passiva per 289,7 milioni di euro, rispetto a 337,4 milioni di euro a fine settembre e 96,4 milioni di euro al 31 dicembre 2006. La posizione finanziaria rettificata (espressa al lordo dei finanziamenti soci alle società partecipate con quote di minoranza) è passiva per 816,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 926,9 milioni di euro al 30 settembre (430,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il gearing è passato da 1,35 a fine settembre a 1,13 a fine 2007 (0,61 dell’esercizio precedente). L’incremento rispetto al 31 dicembre 2006 riflette gli investimenti effettuati nel periodo, l’acquisto delle quote di fondi, la distribuzione di dividendi nonchè l’acquisto di azioni proprie. I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2007 sono pari a 2. 956 unità §§ (1. 848 a fine 2006). La variazione di 1. 108 unità è attribuibile allo sviluppo in Germania, Polonia ed in altri Paesi dell’Est Europa ed all’acquisizione della società Ingest Facility (business unit integrated facility management circa 1. 100 unità), nonchè alla crescita dell’attività dei Npls. Andamento dei principali settori di attività nel 2007 Investment & Asset Mana Gement - Attività Di Coinvestmento Il Net Asset Value dei coinvestimenti di Pirelli Re al netto dei Npls che sono valutati a book value è stimato in circa 1 miliardo di euro dagli esperti indipendenti. Il portafoglio core-core plus è valutato a fair value (Ias 40) e quello di trading ha una plusvalenza implicita pro-quota di 316 milioni di euro, di cui 294 milioni di euro al netto dei portafogli residenziali Dgag e Baubecon appena acquisiti, con un margine del 16%. L’attività di coinvestimento*** ha registrato ricavi aggregati pro-quota per 802,6 milioni di euro (997,9 milioni di euro nel 2006). Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni è pari a 143,1 milioni di euro, in linea con l’anno precedente, di cui: portafoglio residential 15,4 milioni di euro (40,4 milioni di euro a fine 2006); portafoglio commercial 112,9 milioni di euro (92,4 milioni di euro a fine 2006); non performing loans 14,8 milioni di euro (9,2 milioni di euro a fine 2006). Tale risultato comprende 70,5 milioni di euro di adeguamento al fair value (Ias 40) degli asset dei fondi core-core plus (11 milioni di euro nel 2006). Il patrimonio in gestione raggiunge i 15††† miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2006 (14,5 miliardi di euro), collocando Pirelli Re tra i principali gestori dell’Europa Continentale. Il patrimonio gestito è composto da 12,6 miliardi di euro di immobili e 2,4 miliardi di euro di non performing loans. I progetti di sviluppo, che sono valutati all’interno del patrimonio immobiliare per circa 1,1 miliardi di euro dagli esperti indipendenti, hanno un valore di prodotto finito di oltre 4 miliardi di euro. Il 29% del patrimonio immobiliare gestito è in Germania e Polonia e circa 8,9 miliardi di euro in Italia, di cui quasi l’80% è gestito attraverso lo strumento dei fondi immobiliari. Le vendite di immobili in gestione ammontano a 1. 804,9 milioni di euro, rispetto a 2. 805,7 milioni di euro di fine 2006. Gli incassi dei Npls sono pari a 541 milioni di euro, rispetto a 470 milioni di euro nell’esercizio precedente. Le acquisizioni di immobili e di non performing loans ammontano a circa 3,3 miliardi di euro (3,6 miliardi lo scorso esercizio), a cui si aggiungono ulteriori impegni vincolanti per circa 500 milioni di euro. Atti Vità Di Gestione L’attività di gestione complessiva (servizi di asset management e specialistici), che non è inclusa nel Nav immobiliare della Società in quanto non valutata, ha generato ricavi per 676 milioni di euro (480 milioni di euro nell’anno precedente), grazie in particolare all’acquisizione di Ingest Facility. Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni ammonta a 126,5 milioni di euro (102,9 milioni di euro nel 2006); tale risultato al netto delle componenti straordinarie è pari a 80,7 milioni di euro (104,1 milioni di euro nell’esercizio precedente). Servizi di Asset Management I ricavi dei servizi di asset management ammontano a 94,3 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto a 84,2 milioni di euro al 31 dicembre 2006. Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni ammonta a 44,8 milioni di euro con un incremento del 24% rispetto a fine 2006 (36 milioni di euro) e comprende una componente straordinaria per 11,2 milioni di euro relativa alla cessione a Hsh Nordbank del 20% della neocostituita società di asset management residenziale in Germania. Servizi Specialistici I ricavi dei servizi specialistici, inclusivi dell’acquisizione di Ingest Facility, ammontano a 581,7 milioni di euro, in crescita del 47% rispetto all’esercizio precedente (395,8 milioni di euro). Il risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni è pari a 81,5 milioni di euro (+22% rispetto a 66,9 milioni di euro a fine 2006) e comprende componenti straordinarie positive per 34,4 milioni di euro (negative per 1,2 milioni di euro nell’esercizio precedente). La variazione del risultato operativo ordinario dei servizi è attribuibile ad una diminuzione del risultato di Agency per 33,7 milioni di euro, in parte compensata dalla componente positiva degli altri servizi per 12,7 milioni di euro. Nell’allegato 4 il dettaglio dei risultati per tipologia di servizio (integrated facility management, property management, credit servicing e agency). Eventi successivi al 31 dicembre 2007 Proseguono le trattative di Pirelli Re, insieme ad alcuni partner, per acquistare da Karstadt Quelle Ag (Gruppo Arcandor) il 49% della joint venture proprietaria del portafoglio immobiliare locato a Karstadt, il primo operatore tedesco nel business dei grandi magazzini e uno dei principali in Europa. In data 28 febbraio Pirelli Re Sgr ha sottoscritto con First Atlantic Re Sgr l’accordo per il trasferimento della gestione di Berenice Fondo Uffici, con il gradimento di Zwinger che detiene oltre il 90% delle quote. Quest’ultima corrisponde a Pirelli Re Sgr 17 milioni di euro e si impegna a rilevare il 5% delle quote detenute dalla Sgr, per complessivi 19,6 milioni di euro. Evoluzione della gestione prevista per il 2008 Tenuto conto del generale scenario economico-finanziario, la Società prevede per il 2008 un risultato operativo comprensivo dei proventi da partecipazioni in linea con l’anno precedente al netto degli effetti del temporaneo consolidamento di Dgag. Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Ceo di convocare per il 14 aprile (in prima convocazione) e per il 16 aprile (in seconda convocazione) l’Assemblea degli Azionisti per approvare il Bilancio dell’esercizio 2007. All’assemblea saranno tra l’altro sottoposti - ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs. 58/98 - anche i nuovi piani di incentivazione esaminati oggi dal Consiglio di Amministrazione. I nuovi piani, i cui dettagli sono illustrati - ai sensi dell’art. 84-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti Consob 11971/99 - nell’allegato 5, hanno l’obiettivo di fidelizzare il gruppo manageriale e di incentivare il raggiungimento di risultati di crescita nell’ambito dello sviluppo europeo del Gruppo, in coerenza con il nuovo piano industriale triennale che sarà approvato e rafforzando così un allineamento di interessi con gli azionisti attraverso un aumento del valore d’impresa. L’assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione, al conferimento dell’incarico di revisione contabile per il periodo 200 8-2016, ad una nuova autorizzazione per l’acquisto e la vendita di azioni proprie (previa revoca della precedente delibera del 20 aprile 2007) e ad alcune modifiche statutarie. Il nuovo piano industriale triennale 2008-2010 verrà esaminato dal Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate già in programma il prossimo 8 maggio per l’esame dei risultati consolidati del primo trimestre del 2008. .  
   
   
CEMENTIR HOLDING: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI 2007 RICAVI A 1,15 MILIARDI DI EURO (+9%) UTILE NETTO DI GRUPPO A 140 MILIONI DI EURO (+23%)  
 
Roma, 18 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding, presieduto da Francesco Caltagirone Jr. , ha esaminato e approvato il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007. Principali risultati economici
(milioni di euro) Gennaio- Dicembre 2007 Gennaio- Dicembre 2006 Variazione %
Ricavi 1. 152,1 1. 053,3 +9,4%
Margine operativo lordo 274,1 247,3 + 10,8%
Reddito operativo 197,3 180,8 +9,1%
Utile ante imposte 199,4 168,4 + 18,4%
Utile netto di Gruppo 140,4 114,1 +23,1%
Volumi di vendita
(‘000) Gennaio- Dicembre 2007 Gennaio- Dicembre 2006 Variazione %
Cemento Grigio e Bianco (tonnellate) 10. 882 10. 235 +6,3%
Calcestruzzo (m3) 4. 533 4. 326 +4,8%
Inerti (tonnellate) 3. 567 2. 931 +21,7%
Organico di gruppo 31-12-2007 31-12-2006 Numero dipendenti 3. 882 3. 745 Cementir Holding chiude il 2007 in crescita con un utile netto di gruppo di 140,4 milioni di euro rispetto ai 114,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2006 (+23,1%). L’esercizio appena concluso è il nono consecutivo in cui il Gruppo ha migliorato i propri risultati rispetto al precedente. Nonostante il persistere della tendenza al rialzo dei costi energetici e di trasporto, Cementir Holding ha conseguito un recupero di efficienza, frutto dei continui sforzi tesi al miglioramento dei margini sia in termini di valore assoluto che di incidenza degli stessi sul fatturato. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea, il 16 aprile 2008 in prima convocazione, il 18 aprile 2008 in seconda, la distribuzione di un dividendo di 0,12 euro per azione, in crescita del 20%. Lo stacco della cedola è proposto per il 19 maggio 2008 e il pagamento per il 22 maggio 2008. Andamento del 2007 I ricavi crescono del 9,4% a 1,15 miliardi di euro rispetto a 1,05 miliardi di euro dell’esercizio precedente; il margine operativo lordo aumenta del 10,8% a 274,1 milioni di euro (erano 247,3 milioni al 31 dicembre 2006) e il reddito operativo sale del 9,1% a 197,3 milioni di euro contro i 180,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2006. L’incremento degli indicatori economici è stato possibile grazie al buon andamento delle vendite e alla maggior efficienza degli impianti, in particolare in Scandinavia ed in Turchia mentre in Italia si è registrata una flessione rispetto all’anno precedente. L’utile ante imposte passa a 199,4 milioni di euro da 168,4 milioni di euro dell’esercizio precedente, segnando un +18,4%, dovuto anche al buon andamento della gestione finanziaria; è da rilevare che il miglioramento della stessa di circa 14 milioni di euro, pur in presenza di un maggiore livello dell’indebitamento medio rispetto all’esercizio precedente, non è dovuto ad operazioni straordinarie. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta è migliorata di 72,7 milioni di euro passando da un debito netto di 437,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006 a 364,8 milioni di euro. Il valore della posizione finanziaria netta risulta migliore rispetto alle previsioni di budget. Fatti di rilievo nel corso dell’esercizio Entrata a regime del forno di Arquata Scrivia che ha contribuito alla riduzione dei costi operativi per le attività italiane; Incremento del 50% della capacità produttiva di clinker sull’impianto di Elazig in Turchia; Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio - Il primo gennaio 2008 viene conferito il ramo d’azienda industriale, comprendente le sole attività italiane del Gruppo, in Cementir Italia adeguando così il modello di gestione alla dimensione multinazionale raggiunta negli ultimi anni; - Il 15 gennaio 2008 l’Assemblea Straordinaria della società modifica la ragione sociale da “Cementir – Cementerie del Tirreno Spa” in “Cementir Holding Spa” e approva un aumento di capitale, pari al 2%; al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria riservati a dipendenti della società e di sue controllate; - L’11 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito del piano di incentivazione azionaria, assegna 1. 225. 000 opzioni ad amministratori investiti di particolari cariche e a dirigenti strategici della società; - Il 3 marzo scorso il Gruppo, attraverso la sua controllata Unicon, acquisisce il 100% della società danese Kudsk & Dahl consolidando la sua presenza nella regione scandinava per un valore complessivo di 21 milioni di euro. Previsioni per l’anno in corso L’estendersi ed il perdurare della situazione di incertezza nell’attuale scenario macroeconomico inducono ad una maggiore cautela per il futuro tale da rendere complessa una previsione attendibile. In ogni caso la società nel corso del 2008, come da programma, incrementerà nei paesi emergenti la propria base produttiva di cemento nella misura del 10% sul totale della capacità. .
 
   
   
GRUPPO IGD: MARKET VALUE PARI A 1.004 MILIONI DI EURO AL 31 DICEMBRE 2007  
 
Bologna, 13 marzo 2008 - Igd Immobiliare Grande Distribuzione S. P. A. , Blue Chip attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione le cui azioni sono quotate nel segmento Midex di Borsa Italiana, comunica che le valutazioni indipendenti effettuate sul proprio patrimonio immobiliare da Cb Richard Ellis attestano una Market Value complessiva di Gruppo pari a 1. 004 milioni di euro al 31 dicembre 2007. L’incremento annuo, a rete costante, è di 34 milioni di euro. Il Market Value si attesta a 945 milioni di euro al netto della valutazione del portafoglio immobiliare relativa al 50% di Rgd “Riqualificazione Grande Distribuzione”, joint venture paritetica tra Beni Stabili e Igd. Il contribuito più rilevante all’aumento della dimensione del portafoglio deriva dal centro commerciale “Millenium” di Rovereto (Tn), acquisito a febbraio 2007, e dal centro commerciale di Mondovì (Cn), inaugurato in novembre. In particolare si sottolinea, come quest’ultimo, grazie alla buona performance commerciale, a distanza di soli due mesi dall’apertura evidenzi, secondo la perizia, un incremento di valore rispetto al prezzo di acquisto. Rispetto alla valutazione condotta al 30 giugno 2007, il tasso di capitalizzazione finale medio utilizzato per le valutazioni (Exit Cap Rate) passa dal 6,06% al 6,04%, a conferma di una sostanziale stabilità del mercato immobiliare retail italiano e del portafoglio immobiliare di qualità di Igd, il quale, posizionato in ‘location’ valide, ha capacità di consolidare i propri ricavi su livelli sostenibili. Il Gruppo Igd migliora la propria marginalità, mantenendo stabile il costo medio ponderato del capitale e migliorando quindi l’Irr che passa dall’8,16% all’8,21% nel medesimo arco temporale. Il Wacc aumenta solo marginalmente dal 6,84% del 30 giugno 2007 al 6,88%, in quanto al 30 giugno buona parte dell’aumento del costo denaro era già stato scontato. Il portafoglio di Igd riflette un buon equilibrio nella sua articolazione per grado di maturità dei centri commerciali in portafoglio: solo l’11% dei centri sono infatti nella fase di start-up (da 1 a 3 di vita) ; il 58% del portafoglio attraversa la fase di consolidamento della quota di mercato, che va dai 3 ai 5 anni di vita e che prospetta ulteriori spazi di crescita per i ricavi da locazione; il restante 31%, presente da oltre 5 anni, può esprimere ricavi stabili grazie a una posizione consolidata. “L’incremento di valore, nell’arco di soli due mesi, del nostro centro di Mondovì – commenta l’Amministratore Delegato, Filippo Carbonari – testimonia la validità del modello di business di Igd: realizziamo infatti una parte sostanziale della creazione di valore complessiva attraverso quella gestione attiva dei centri e soprattutto attraverso l’attività di commercializzazione degli spazi (agency) che curiamo direttamente sui nostri investimenti. Nel caso specifico di Mondovì – ha aggiunto Filippo Carbonari – i risultati commerciali che abbiamo fin qui maturato riceveranno ulteriore impulso dalla prossima apertura del factory outlet – di proprietà di terzi – adiacente al nostro centro commerciale. ” “Dopo la forte fase di crescita dei valori immobiliari del segmento commerciale del 2006, il 2007 ha dimostrato che chi in passato ha operato in modo selettivo e puntando alla sostenibilità dei canoni con ottica di creazione del valore nel lungo periodo, oggi può riscontrare un consolidamento dei Cap Rate e, quindi, dei relativi valori immobiliari” - ha concluso l’Amministratore Delegato di Igd - “I nostri tassi di occupazione rimangono superiori alla media di settore; questo, insieme alla capacità di estrarre ricavi sostenibili attraverso la gestione dei centri, ci consente di potere confermare gli obiettivi contenuti nel piano strategico 2008-2010”. . .  
   
   
CONSOB HA APPROVATO IL DOCUMENTO DI OFFERTA PER L’OPAS VOLONTARIA TOTALITARIA SU AZIONI IMMOBILIARE LOMBARDA L’OFFERTA INIZIA IL 18 MARZO 2008  
 
Milano, 18 marzo 2008 - Fondiaria-sai S. P. A. Comunica che, in data 13 marzo, Consob ha approvato, ai sensi dell’art. 102, comma 4, del D. Lgs 58/98, come successivamente modificato e integrato (“Tuf”), il documento di offerta destinato alla pubblicazione (il “Documento di Offerta”) relativo all’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria (l’“Offerta”) promossa in data 30 gennaio 2008 da Fondiaria-sai S. P. A. (l’“Offerente”), ai sensi e per gli effetti degli articoli 102 e seguenti del Tuf, avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Immobiliare Lombarda S. P. A. Non detenute, direttamente e indirettamente, dall’Offerente. Il relativo avviso sarà pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” in data 15 marzo 2008. L’offerta ha ad oggetto massime n. 1. 590. 126. 792 azioni ordinarie Immobiliare Lombarda (le “Azioni”) rappresentanti il 38,73% circa del capitale sociale sottoscritto e versato dell’Emittente ovvero la totalità del capitale detenuto da terzi (escluse, quindi, le n. 2. 515. 212. 935 azioni ordinarie già detenute, direttamente e indirettamente, da Fondiaria-sai). L’offerente riconoscerà a ciascun aderente all’Offerta, per ogni n. 46 Azioni portate in adesione, un corrispettivo suddiviso come segue: (i) n. 1 azione ordinaria Milano Assicurazioni, quotata sul Mta, già emessa e detenuta dall’Offerente, godimento regolare, del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna; e (ii) Euro 1,752 in contanti. L’offerta avrà inizio martedì 18 marzo 2008 e terminerà giovedì 17 aprile 2008, estremi inclusi. .  
   
   
ITALCEMENTI: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE POSTICIPATO AL 26 MARZO NOMINATO IL NUOVO CDA DI CALCESTRUZZI SPA COMPOSTO DA AUTOREVOLI RAPPRESENTANTI INDIPENDENTI  
 
Bergamo, 18 marzo 2008 – In merito al corporate calendar di Italcementi la società comunica che il Consiglio di amministrazione chiamato ad esaminare risultati dell’esercizio 2007 è stato posticipato al 26 marzo 2008. La decisione è connessa all’approfondimento in corso anche con le Autorità del mercato in merito alla migliore applicazione dei principi contabili di consolidamento relativi alle attività di Calcestruzzi. La definizione di tali aspetti non avrà, peraltro, impatti significativi sui risultati economici del Gruppo per l’esercizio 2007. L’incontro con la comunità finanziaria sarà tenuto a Milano nel pomeriggio del 26 marzo prossimo. L’assemblea di Italcementi è prevista quindi per il 28 e 29 aprile rispettivamente in prima e in seconda convocazione. Si comunica inoltre che nei giorni scorsi è stato nominato il nuovo Consiglio di amministrazione di Calcestruzzi Spa costituito da autorevoli esperti e professionisti indipendenti al fine di dare il massimo contributo di competenza e di trasparenza allo sviluppo futuro della società. Il Consiglio è composto dall’avvocato Alessandro Triscornia (nominato presidente), dal professor Gabriele Villa (vicepresidente), dal professor Guido Corbetta, dal dottor Andrea Butera e dall’ingegner Giorgio Robba. L’avvocato Triscornia è partner dello studio Giliberti, Pappalettera, Triscornia e Associati di Milano; il professor Gabriele Villa, dottore commercialista ricopre diversi incarichi di amministratore e sindaco di importanti società, è docente associato di Economia aziendale presso l’Università Cattolica di Milano; il professor Guido Corbetta, prorettore dell’Area Graduate, è ordinario di strategia e politica aziendale presso l’Università Bocconi di Milano ed ha svolto attività di docenza presso le Business school di Barcellona, Lisbona e Chicago; il dottor Alberto Butera è un noto ed autorevole commercialista con studio in Palermo, mentre, Giorgio Robba, laureato in ingegneria civile, ha una lunga e vasta esperienza nel settore delle costruzioni dove ha ricoperto e ricopre importanti incarichi in grandi aziende general contractor italiane. .  
   
   
“COSTRUZIONE DI CARPENTERIA METALLICA ED AFFINI”:SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 18 marzo 2008 - La produzione di carpenteria metallica nel 2007 segna una buona crescita in valore, grazie alle dinamiche positive delle esportazioni ed alla tenuta del mercato interno. Nel 2007 la produzione di carpenteria metallica ha raggiunto i 767 milioni di euro, con una crescita dell’11,6%. Il maggiore impulso alla crescita è stato dato dalla domanda proveniente dal segmento dei ponti, seguito dai tralicci. Nel 2007 si è assistito ad un aumento dell’interscambio con l’arrivo in Italia di ponti e tralicci a prezzo competitivo e la vendita all’estero di sistemi di carpenteria di maggior valore. Nel 2007 si rileva un forte flusso in entrata dalla Svizzera e, in uscita, verso la Danimarca. La domanda interna si attesta su un tasso di crescita del 4,6% in funzione del completamento della parte strutturale di alcune grandi opere e del rallentamento economico in atto. Le previsioni delle principali imprese del settore indicano, per il 2008, una crescita della produzione attorno al 6%, in progressivo recupero grazie alle dinamiche positive riscontrate sui mercati esteri, in linea con Il rinnovato interesse per le attività estere evidenziato dalle imprese edili nazionali. Dati di sintesi, 2007
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 766,9
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%) 5,1
Export/produzione (%) 17,4
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 672,7
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%) 5,9
Quota di produzione prime 4 imprese (%)(a) 37,3
Previsioni di sviluppo della produzione:
· 2008/2007 (%)(b) 6
· tendenza di medio periodo lieve aumento
a) - valori relativi al 2006 b) - in valore .
 
   
   
CIMENTS FRANçAIS RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007: RICAVI CONSOLIDATI: 4.685 MILIONI DI EURO (+6,9%)  
 
Parigi, 18 marzo 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Ciments Français (Gruppo Italcementi) che si è riunito in data 4 marzo sotto la presidenza di Yves René Nanot ha preso in esame ed approvato il bilancio sociale e consolidato del 2007. Nel 2007 il Gruppo ha registrato un incremento del proprio fatturato grazie ad un moderato aumento dei volumi venduti e all’aumento dei prezzi di vendita. Dopo risultati record conseguiti nel 2006 il margine operativo lordo del 2007 rimane stabile, nonostante il forte peggioramento negli Stati Uniti nonché l’aggravio registrato da alcuni costi operativi, in particolare nelle aree dell’energia e della logistica. Durante l’esercizio 2007, a perimetro storico, i volumi venduti sono saliti per il cemento e clinker a 51,7 milioni di tonnellate (+ 2,4 %) e per il calcestruzzo a 14,1 milioni di m3 (+10,7 %). Gli inerti ammontano a 50,7 milioni di tonnellate (-1,0 %), sostanzialmente a causa della chiusura temporanea di un insediamento in Spagna. Il fatturato consolidato di Ciments Français è stato pari a 4. 685 milioni di euro, in aumento del 6,9 % rispetto al 2006. Malgrado il calo registrato nel quarto trimestre, il margine operativo lordo corrente è rimasto stabile a 1. 209 milioni (-0,4 %) grazie all’effetto prezzi che ha compensato l’incremento dei costi operativi e l’effetto sul perimetro neutralizzato dall’effetto cambio negativo. Il risultato operativo, al netto degli ammortamenti in forte aumento rispetto al 2006 per l’incremento degli investimenti industriali realizzati negli ultimi anni, ammonta a 853 milioni (-2,1 %).
l’utile netto totale, dopo imputazione degli oneri finanziari e delle imposte, ammonta a 564 milioni, in calo del 4,4 % per effetto di oneri fiscali a carattere non ricorrente. L’utile netto di competenza ammonta a 466 milioni, in calo del 7,3 % rispetto al 2006, con un incremento dell’11,7% della quota spettante ai terzi. Anche il 2007 è stato caratterizzato da forti investimenti finanziari e industriali (622 milioni). Grazie a tali investimenti il Gruppo è riuscito ad entrare nel settore del cemento in Cina e Kuwait, rafforzando nel contempo la propria presenza in Nord America nel calcestruzzo. Gli investimenti industriali hanno consentito di migliorare l’efficienza dell’apparato produttivo attraverso lavori di ammodernamento e ampliamento delle cementerie negli Stati Uniti, in Marocco, India e Spagna. Grazie alla stabilità del cash-flow generato dalle attività operative e nonostante i massicci investimenti nei grandi progetti sopra citati, l’ambizioso programma di riacquisto delle azioni e il pagamento dei dividendi, l’indebitamento finanziario netto aumenta solo di 36 milioni, da 1. 477 milioni a 1. 513 milioni. Il patrimonio netto si accresce di 186 milioni passando a 3. 674 milioni e il gearing si assesta al 41,2 % dal 42,4 % a fine 2006. L’utile netto di Ciments Français S. A. Per l’esercizio 2007 è stato pari a 138,5 milioni (337,2 milioni nel 2006). Alla prossima Assemblea, convocata a Parigi per il 14 aprile 2008, verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 2,50 euro per azione, in pagamento dal 5 maggio 2008 (2,28 euro nel 2006). Il 2007 è stato il quinto anno consecutivo di crescita economica ad un tasso superiore al trend dell’economia mondiale di lungo periodo. La crisi finanziaria della seconda metà dell’anno ha avuto notevoli ripercussioni sulle economie dei paesi maturi. I mercati dell’edilizia, già penalizzati fin dalla primavera 2006 dall’inversione di tendenza registratasi nel residenziale negli Stati Uniti, hanno manifestato occasionali segni di rallentamento in altri paesi maturi, mentre continuano a crescere fortemente nei paesi emergenti. A fronte di un contesto economico più incerto, il management ha rafforzato il proprio piano di riduzione dei costi fissi, implementando nel contempo un nuovo programma di efficienza industriale presso le cementerie. Con circa due terzi della propria capacità industriale nei paesi emergenti e nonostante la debolezza manifestata occasionalmente da alcuni mercati maturi, Ciment Français prevede di mantenere, a livello consolidato, quantomeno gli stessi risultati operativi nel 2008. Quarto Trimestre 2007 – Il quarto trimestre è stato fortemente influenzato dalla diminuzione dei volumi nei paesi maturi e in alcuni paesi emergenti, provocando un calo del margine operativo lordo corrente per 12 milioni (-4,4 %). Grazie al livello soddisfacente dei prezzi è stato possibile compensare il forte rialzo dei costi operativi, in particolare dei combustibili, dell’elettricità e delle materie prime.
Andamento per trimestre 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
2007 2007 2007 2007
Ricavi 1. 137,2 1. 214,9 1. 275,6 1. 057,5
Variazione % vs. 2006 3,8 7,7 5,0 12,3
Margine operativo lordo corrente 261,2 338,0 375,1 234,8
Variazione % vs. 2006 -4,5 0,3 -1,2 4,8
% sui ricavi 23,0 27,8 29,4 22,2
Margine operativo lordo * 244,8 339,8 375,4 235,4
Variazione % vs. 2006 -0,3 0,8 -1,4 4,9
% sui ricavi 21,5 28,0 29,4 22,3
Risultato operativo 153,1 255,4 291,5 153,4
Variazione % vs. 2006 -6,1 -0,5 -3,9 3,5
% sui ricavi 13,5 21,0 22,9 14,5
Utile attribuibile al Gruppo 101,9 125,0 173,8 65,2
% sui ricavi 9,0 10,3 13,6 6,2
Indebitamento finanziario netto (a fine periodo) 1. 513,4 1. 532,1 1. 552,2 1. 352,3
* rispetto all’utile lordo operativo corrente questo valore comprende i proventi e gli oneri operativi a carattere non ricorrente Andamento Atti Vita’ Durante l’esercizio 2007, a perimetro storico, i volumi venduti sono saliti per il cemento e clinker a 51,7 milioni di tonnellate (+ 2,4 %) e per il calcestruzzo a 14,1 milioni di m3 (+10,7 %). Gli inerti registrano invece un lieve calo passando a 50,7 milioni di tonnellate (-1 ,0 %), sostanzialmente a causa della chiusura temporanea di un insediamento in Spagna. Europa Occidentale (Francia, Belgio, Spagna, Grecia) In Francia, il cui mercato è tutt’ora in crescita, Ciments Calcia ha registrato un incremento dei volumi venduti. Nonostante l’aumento dei costi, il livello soddisfacente dei prezzi ha permesso di conseguire risultati operativi in crescita, con un lieve miglioramento rispetto al 2006. La buona performance ha contribuito ad incrementare le vendite di inerti. Nel calcestruzzo, i volumi venduti sono rimasti stabili, a fronte di un aumento del prezzo medio, il che ha compensato il rincaro degli oneri di esercizio. In Belgio, un mercato che rimane particolarmente esposto al peso crescente delle importazioni, la Compagnie des Ciments Belges (Ccb) ha registrato un lieve calo delle vendite sul mercato interno del cemento, beneficiando tuttavia dell’evoluzione positiva dei prezzi di vendita. Nonostante il mercato altamente competitivo, i volumi venduti nel settore del calcestruzzo sono in lieve ascesa. In Spagna, in un contesto di mercato stabile, i volumi di vendita di cemento del Gruppo sono diminuiti sensibilmente. Nel settore del calcestruzzo, la crescita moderata dei volumi venduti è andata di pari passo con un miglioramento dei prezzi di vendita. Grazie a tale incremento e nonostante il forte rincaro dei costi legati all’energia i risultati operativi sono migliorati. In Grecia, le attività hanno registrato un notevo calo nei tre settori rispetto ai record storici dell’anno precedente. Malgrado il rialzo dei prezzi, i risultati operativi rimangono inferiori a quelli del 2006. Nord America (Stati Uniti, Canada, Porto Rico) Nel quadro di un contesto economico sfavorevole, il settore edilizio ha registrato un calo delle attività per effetto del crollo del comparto residenziale privato, compensato solo in parte dal settore privato non residenziale e da quello delle opere pubbliche. I volumi di cemento venduti dal Gruppo – in calo durante tutto l’anno rispetto al 2006 – rispecchiano tale andamento. Il peggioramento dei risultati operativi è da imputarsi sostanzialmente alla scadente performance del primo trimestre, mentre il rialzo dei prezzi ha compensato l’incremento dei costi di esercizio. Europa Orientale E Sud Mediterraneo (Egitto, Marocco, Bulgaria, Turchia) In Egitto il mercato del cemento ha confermato il proprio trend positivo alimentato dall’attività del settore residenziale e dagli investimenti realizzati nel campo delle infrastrutture turistiche. Le vendite del Gruppo sul mercato interno seguono l’andamento del mercato e godono dell’evoluzione favorevole dei prezzi. Tuttavia, tali fattori non hanno permesso di compensare integralmente l’aumento dei costi di produzione, in particolare elettricità e combustibili. L’acquisizione di Decom all’inizio del secondo semestre ha consentito di rafforzare la presenza del Gruppo nel settore del calcestruzzo. In Marocco l’aumento dei consumi registrato nel 2006 è proseguito nel 2007, sostenuto dalla dinamicità del settore edilizio. In tale contesto i ricavi conseguiti in tutti i comparti sono in forte ascesa, a fronte di un andamento positivo dei prezzi di vendita. L’utile operativo corrente rimane stabile rispetto al 2006, benché penalizzato dal forte rincaro del prezzo dei combustibili e dall’aumento degli acquisti di clinker effettuati all’esterno del Gruppo per far fronte all’elevata domanda del mercato. In Bulgaria il 2007 ha confermato il trend economico positivo dei vari settori dell’edilizia, con un significativo incremento della domanda di cemento rispetto al 2006. I volumi di cemento venduti dal Gruppo sono in crescita. La congiuntura favorevole del mercato ha consentito un incremento soddisfacente dei prezzi di vendita. Il risultati operativi sono in crescita nonostante l’aumento di alcuni costi di esercizio, in particolare dei combustibili. In Turchia i volumi venduti dal Gruppo presso il mercato interno sono allineati all’andamento del mercato, con prezzi di vendita in crescita. Nel settore del calcestruzzo preconfezionato, penalizzato dalla fortissima competitività del mercato, si registra un lieve calo dei volumi venduti. I risultati operativi soffrono a causa del forte aumento dei costi di esercizio, in particolare delle materie prime e dei combustibili. Asia (Thailandia, India, Cina, Kazakistan) In Thailandia il 2007 è stato caratterizzato da un clima di incertezza politica che ha rallentato l’economia del paese, con conseguente calo dei consumi di cemento. Le vendite di cemento e clinker sono in lieve diminuzione. Il calo registrato sul mercato interno è stato parzialmente compensato dall’aumento delle esportazioni. A causa dell’elevata concorrenza, i prezzi di vendita medi sul mercato interno sono in discesa. Alla luce del contesto sfavorevole, appesantito dall’aumento di alcuni costi di esercizio, i risultati operativi sono in discesa rispetto al 2006. Tuttavia tale decremento è in parte compensato dall’effetto cambi positivo. In India i consumi di cemento continuano a crescere. Il contesto economico favorevole ha consentito un aumento considerevole dei volumi venduti dal Gruppo, saturando addirittura le capacità produttive. Le buone condizioni di mercato hanno permesso significativi rialzi dei prezzi. Alla luce di tali elementi e a seguito dell’allargamento del perimetro di consolidazione, integrazione di Zuari Cement dal 1° giugno 2006, i risultati operativi sono in netto aumento rispetto al 2006. In Cina, nuova realtà del Gruppo dopo l’acquisizione della società Fuping Cement realizzata nel luglio 2007, la situazione economica gode di un trend particolarmente favorevole grazie allo sviluppo molto sostenuto, e superiore a quello complessivo della Cina, della provincia dello Shaanxi, dove il Gruppo è insediato. Il Kazakistan ha registrato una forte crescita del mercato dell’edilizia e dei consumi di cemento, nonostante il brusco rallentamento dell’ultimo trimestre dovuto all’incertezza del contesto finanziario indotta dalla crisi americana. Alla luce di tale situazione, le vendite di cemento realizzate dal Gruppo sono salite rispetto all’anno precedente, con prezzi medi in netto aumento. La forte attività coniugata al rialzo dei prezzi si è tradotta in un miglioramento sensibile dei risultati operativi, malgrado l’incremento di alcuni oneri di esercizio, essenzialmente elettricità e spese di manutenzione. Trading Cemento/clinker L’elevata crescita dei mercati interni nei paesi del bacino mediterraneo ha ridotto i volumi di cemento e clinker destinati all’esportazione. Per rispondere a tale domanda sono state individuate nuove fonti di approvvigionamento in Asia orientale. Complessivamente i volumi di vendita di cemento e clinker sono in crescita. Il buon andamento dei prezzi di vendita ha permesso di compensare il rialzo dei costi logistici. Andamento Economico Nel 2007 Ciments Français ha conseguito un fatturato consolidato pari a 4. 685 milioni (+6,9 % rispetto al 2006); tale incremento è stato sostenuto dal trend positivo registrato dai prezzi di vendita in tutti i paesi, tranne in Nord America e Grecia.
Ricavi per attività (in milioni di euro) 2007 2006 Var. % vs. 2006 Var. % vs. 2006 (1)
Cemento e clinker 3. 150 3. 024 +4,2 +5,2
Calcestruzzo/inerti 1. 307 1. 171 +11,6 +5,3
Altro 228 186 +22,9 +26,4
Totale 4. 685 4. 381 +6,9 +6,1
(1) A perimetro e tassi di cambio comparabili Malgrado il persistente trend negativo dei costi di esercizio, (in particolare energia, materie prime e trasporto) il margine operativo lordo corrente rimane stabile, attestandosi a 1. 209 milioni rispetto al 2006. Il risultato operativo, al netto degli ammortamenti in forte aumento (341 milioni) rispetto al 2006 (316 milioni) per effetto degli investimenti industriali realizzati negli ultimi anni, ammonta a 853 milioni (-2,1 %).
Ricavi e risultati operativi Ricavi Mol corrente Mol Risultato Operativo
(in milioni di euro)
var. % var. % var. % var. %
2007 vs. 2007 vs. 2007 vs. 2007 vs.
2006 2006 2006 2006
Europa occidentale 2. 170,1 6,0 516,9 3,1 519,2 2,7 394,9 1,9
Nord America 605,7 (8,2) 127,6 (18,5) 127,2 (18,3) 80,2 (27,3)
Europa orientale e sud Mediterraneo 1. 217,4 10,1 435,3 1,6 420,9 5,5 296,1 4,1
Asia 444,2 23,0 124,3 22,0 123,2 21,2 81,8 21,9
Trading 337,2 9,0 18,1 3,1 18,1 3. 5 16,2 (0,8)
cemento/clinker Altri ed eliminazioni (1) (89,4) (13,1) (13,1) (15,8)
Totale 4. 685,2 6,9 1. 209,1 (0,4) 1. 195,4 0,6 853,4 (2,1)
Europa occidentale: Francia, Belgio, Spagna, Grecia Nord America: Stati Uniti, Canada, Porto Rico Europa orientale e sud Mediterraneo: Egitto, Marocco, Bulgaria, Turchia Asia: Thailandia, India, Cina, Kazakistan (1) compreso sede e holding Gli oneri finanziari netti sono stabili (93 milioni nel 2007 rispetto ai 94 milioni del 2006). Il risultato netto, previa imputazione delle imposte per 209 milioni - in crescita rispetto all’esercizio precedente per effetto degli oneri fiscali non ricorrenti - ammonta a 564 milioni (- 4,4 %). L’utile netto di competenza è pari a 466 milioni (- 7,3 %), mentre quello relativo agli interessi di minoranza si attesta a 98 milioni, registrando un aumento del 11,7 %. I flussi di tesoreria per attività, pari a 832 milioni si confrontano con 878 milioni nel 2006 (esclusi variazione del fabbisogno di capitale circolante e effetto cessioni crediti). Nel 2007 gli investimenti ammontano a 622 milioni. Di questi, quelli a carattere industriale rappresentano 403 milioni (328 milioni nel 2006) e sono stati realizzati per lo più negli Stati Uniti, in Marocco, India e Spagna. Gli investimenti finanziari sono pari a 219 milioni (220 milioni nel 2006) e riguardano sostanzialmente le acquisizioni di Cambridge e Arrow in Nord America, Fuping Cement in Cina e Hilal in Kuwait, nonché l’aumento della partecipazione in Suez Cement e controllate. Al 31 dicembre 2007 l’indebitamento finanziario netto é risultato 1. 513 milioni (1. 477 milioni al 31 dicembre 2006). Il patrimonio netto al termine dell’esercizio ammonta a 3. 674 milioni (+ 186 milioni). Al 31 dicembre 2007 il gearing (indebitamento netto/patrimonio consolidato) è pari al 41,2 % (42,4 % al 31 dicembre 2006). Risultato Della Capogruppo – La Capogruppo Ciments Français S. A. Al 31 dicembre 2007 ha registrato un utile netto di 138,5 milioni rispetto ai 337,2 milioni nel 2006. Dividendo – All’assemblea Generale di Ciments Français S. A. Convocata per il 14 aprile 2008 sarà proposto un dividendo di 2,50 euro per azione in pagamento dal 5 maggio 2008 (2,28 euro nel 2006). Previsioni – Il 2007 è stato il quinto anno consecutivo di crescita economica ad un tasso superiore al trend dell’economia mondiale di lungo periodo. La crisi finanziaria della seconda metà dell’anno ha avuto notevoli ripercussioni sulle economie dei paesi maturi. I mercati dell’edilizia, già penalizzati fin dalla primavera 2006 dall’inversione di tendenza registratasi nell’edilizia residenziale negli Stati Uniti, hanno manifestato occasionali segni di rallentamento presso altri paesi maturi, mentre continuano a crescere fortemente nei paesi emergenti. A fronte di un contesto economico più incerto, la direzione ha rafforzato il proprio piano di riduzione delle spese fisse, implementando nel contempo un nuovo programma di efficienza industriale presso i cementifici. Con circa due terzi della propria capacità industriale nei paesi emergenti e nonostante la debolezza manifestata occasionalmente da alcuni mercati maturi, il gruppo prevede di mantenere quantomeno gli stessi risultati operativi nel 2008. .
 
   
   
LAVORAZIONE DEL MARMO: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 18 marzo 2008 - Il preconsuntivo 2007 mostra una discreta dinamica dell’attività produttiva (+5%) che porta il valore della produzione a 4. 180 milioni di euro circa; il tasso medio di crescita annuo del valore del fatturato nazionale nell’ultimo quinquennio si attesta sul 2,4%. Nel 2007 le importazioni ammontano a 166 milioni di euro, il 7,1% in più rispetto al 2006; i principali paesi di provenienza, anche nel 2007, sono stati Turchia, India, Cina e Spagna. Le esportazioni ammontano a 1. 990 milioni di euro, l’9% in più rispetto al 2006; il principale Paese di destinazione sono gli Stati Uniti. Nel 2007 il valore della domanda nazionale ammonta a 2. 356 milioni di euro circa, il 2% in più rispetto al 2006; il trend dell’ultimo quinquennio registra una crescita media annua del mercato dell’1%. Le dinamiche attese per il 2008 non risultano particolarmente favorevoli a causa delle crescenti difficoltà sui mercati esteri e per la frenata del settore edile in Italia. All’estero il sistema nazionale sconta la forza dell’euro sul dollaro, la pressione competitiva degli altri Paesi e, soprattutto, la paventata recessione Usa unitamente alla crisi del settore immobiliare statunitense. Dati di sintesi, 2007
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 4. 180,0
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%) (a) 2,4
Export/produzione (%) (a) 47,6
Import/consumo (%) (a) 7,0
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn euro) 2. 356,0
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%) (a) 1,0
Previsioni di sviluppo del giro d’affari:
· breve periodo aumento
· medio periodo stabilità
a) - in valore .
 
   
   
IPI: RICHIESTA PERVENUTA DA FINPACO PROPERTIES S.P.A.  
 
Torino, 18 marzo 2008 - Su indicazioni della Consob si precisa che la richiesta pervenuta il 12. 03. 2008 dal socio Finpaco Properties s. P. A. Di convocare un’assemblea ordinaria ai sensi dell’art. 2367 codice civile, sarà esaminata dal Consiglio di Amministrazione di Ipi S. P. A. Per i conseguenti adempimenti, in occasione della riunione convocata per il 20. 03 . 2008. Gli argomenti che Finpaco Properties ha proposto all’ordine del giorno sono: Informativa e conseguenti deliberazioni a tutela del valore economico e dell’assetto strategico del gruppo, sull’operazione di finanziamento Porta Vittoria; Ampliamento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 7 a 11 membri; Nomina dei nuovi consiglieri Allo stato, il Consiglio di Amministrazione non ha peraltro assunto alcuna deliberazione in merito a eventuali modalità di finanziamento per l’iniziativa di Porta Vittoria. L’assemblea, programmata per il 21 aprile 2008 in prima convocazione e per il 22 aprile 2008 in seconda convocazione, potrà pertanto essere chiamata a deliberare in ordine agli argomenti proposti dall’azionista e, se la proposta di ampliamento del Consiglio di Amministrazione sarà approvata, la nomina dei nuovi consiglieri avverrà in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 11 dello Statuto e dell’art. 147 ter del D. Lgs. 58/98. .