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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Gennaio 2010
Politica
UE, LOUIS MICHEL SUGLI AIUTI AD HAITI: “SERVIRÀ UNA QUANTITÀ DI SOLDI ECCEZIONALE”  
 
Bruxelles, 20 gennaio 2010 - Haiti: il terrore, la tragedia, gli aiuti d´emergenza, la ricostruzione, il ruolo dell´Europa. Ne parliamo con Louis Michel, ex-commissario europeo per lo Sviluppo e gli Aiuti umanitari, allora alla testa dell´intervento Ue in aiuto alle vittime dello Tsunami, e oggi parlamentare europeo presidente della delegazione per i rapporti con i Paesi Africani, caraibici e del Pacifico (Acp). Onorevole Michel, poco dopo la sua nomina a commissario per lo Sviluppo nel 2004, lo Tsunami ha devastato interi Paesi nell´Oceano Indiano. La situazione di Haiti oggi, con il terremoto che ha colpito almeno tre milioni di persone, è comparabile? Grosso modo temo di sì. Per esempio, tutte le infrastrutture sono state distrutte. E´ sicuramente uno dei più gravi disastri della storia, pensando al numero delle vittime e alla devastazione generata. Ci vorranno tempo e soldi per rimettere in sesto le cose. La ricostruzione sarà essenziale, bisogna che sia veloce e ben fatta. Inoltre la catastrofe è avvenuta in un Paese dove lo Stato e le sue funzioni essenziali sono estremamente fragili. Ci sono seri rischi che si produca il caos, per questo è necessario che ci sia un supporto al Governo, che non è in grado di assumere le responsabilità che dovrebbe. La comunità internazionale dovrà garantire anche l´ordine pubblico e la sicurezza. Per questo è un bene che gli americani stiano già mandando i militari. Può spiegarci come funziona il meccanismo di aiuto della Commissione europea? Onestamente è il più efficace che esista. Il commissario responsabile può immediatamente, senza chiedere il permesso a nessuno, sbloccare una somma di tre milioni di euro, cosa che è stata fatta subito per Haiti, e a suo tempo per lo Tsunami. Tutti gli operatori umanitari possono rivolgersi alla Commissione chiedendo di attingere a questo fondo, che viene speso quasi in tempo reale. I controlli si fanno dopo, non a priori. Poniamo che c´è una Ong che dice ´abbiamo bisogno di 2000 tende di tale misura e tal prezzo´, la Commissione può dire sì immediatamente. Dopo di che la Commissione crea una commissione speciale composta dai Governi dei Paesi Ue e, con loro, può accordare fondi ulteriori in tranche di 10 milioni, fino al limite del budget previsto dall´Ue per gli Aiuti umanitari, più una ´riserva´ nel bilancio annuale. (ndr: lunedì mattina la Commissione ha annunciato di aver già stanziato 30 milioni di euro e i Governi europei 92 milioni in totale). Tre milioni di euro, rispetto al bisogno stimato dall´Onu di 575 milioni di dollari e rispetto a quello che hanno promesso altri donatori, non le sembrano pochino? Non sono tre milioni! Per lo Tsunami abbiamo speso 123 Milioni e siamo stati di gran lunga il primo donatore al mondo. Le promesse che si sentono in questi giorni, non sono necessariamente affidabili. Già in passato abbiamo sentito dichiarazioni magniloquenti a cui non sono seguiti fatti. Mentre potete stare sicuri che i soldi promessi dalla Commissione saranno spesi. I tre milioni servono a dare il via alle operazioni. Allo stesso tempo l´Ue manda in loco i suoi esperti per valutare i bisogni e stabilire le priorità. Sulla base delle loro valutazioni, nella settimana successiva si iniziano a sbloccare le tranche di 10 milioni, come è già avvenuto per Haiti. In più gli Stati membri attivano i loro aiuti, in modo coordinato a livello Ue. Come fa l´Ue per garantire che le azioni siano coordinate con gli altri donatori internazionali? E´ l´ufficio dell´Onu per il Coordinamento delle Azioni Umanitarie (Ocha) che è responsabile di guidare le diverse missioni. Il coordinamento è un compito delicato, bisogna evitare che ognuno si metta a "coordinare". L´ocha è nella posizione migliore per occuparsi di gestire gli aiuti internazionali. Non bisogna dimenticare che l´Ue non ha forze d´intervento che operano direttamente sul campo. Noi contribuiamo finanziando operatori professionali, che siano le Ong o le agenzie Onu. C´è un dibattito ricorrente, sull´opportunità per l´Ue di avere i suoi corpi speciali d´intervento. Io sono molto scettico. Bisogna evitare che ci sia una moltitudine d´attori, che si pestano i piedi a vicenda, e che tutti i ben intenzionati del mondo si precipitino sulla scena del disastro. La risposta all´emergenza deve essere ben organizzata, e anche gli attori locali devono avere un ruolo. Dire "veloce, veloce, andiamo tutti lì immediatamente" è la miglior ricetta per combinare guai. Il coordinamento è cruciale, e non bisogna dimenticare nemmeno che gli operatori umanitari che devono prendersi cura delle vittime, devono anche prendere cura di se stessi, devono mangiare e poter contare su strutture adeguate. Haiti è descritta ora come un Paese molto fragile, per nulla preparato a un´eventualità del genere. La comunità internazionale ha fallito, ha abbandonato Haiti? Non credo. Haiti è sempre stata al top dell´agenda internazionale. Il problema è che non ci sono interlocutori credibili. La maggior debolezza di Haiti è la sua struttura di governo, la fragilità dello Stato. E´ un Paese molto povero, instabile e precario. Pensa che si debba già iniziare a pensare alla ricostruzione? Nei prossimi giorni bisognerà concentrarsi sulla riabilitazione dei servizi di base, per permettere alla gente di sopravvivere. In un secondo luogo, bisognerà pensare ad una strategia per la ricostruzione. Ma non verrà messa in atto prestissimo, perché ricostruire ospedali e altri edifici non è una cosa che si fa in tre giorni. La quantità di soldi richiesta per la ricostruzione sarà eccezionale. .  
   
   
UE: AUDIZIONE DI ANTONIO TAJANI - INDUSTRIA E IMPRENDITORIA  
 
Bruxelles, 20 gennaio 2010 - Antonio Tajani ha risposto alle domande dei deputati sulle sue intenzioni per sostenere le imprese europee, specie del settore automobilistico, favorire la crescita economica e migliorare la competitività. Grande interesse ha suscitato la possibile revisione della legislazione Reach. I deputati hanno poi sollecitato l´agevolazione dell´accesso al credito per le Pmi e la riduzione degli oneri amministrativi che gravano su di esse. Tra gli altri temi affrontati figurano il turismo e il marchio Ce. Lunedì 18 gennaio, il commissario designato Tajani, nella audizione durata più di tre ore, ha esposto ai Parlamentari europei il suo piano per una nuova politica industriale, focalizzata sulle Piccole e Medie Imprese, sull´innovazione e sullo sviluppo sostenibile. Ha inoltre evidenziato la necessità di promuovere una "economia verde" che sposi la politica industriale con il cambiamento climatico, e di coordinare orizzontalmente gli sforzi europei per impedire che le crisi da economiche diventino sociali. Ha poi concordato coi deputati sulla necessità di sostenere l´innovazione, agevolare l´accesso al credito e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese. Una nuova politica industriale basata sulla conoscenza e l´innovazione - Patrzia Toia (S&d, It) ha auspicato un approccio più orizzontale e più europeo alla politica industriale. Il commissario designato ha replicato che non è possibile tornare indietro alle politiche degli scorsi anni. Il nuovo approccio, ha spiegato, deve essere in linea con la strategia Ue 2020 diretta verso un´economia più verde, che promuova l´innovazione e migliori la competitività internazionale dell´Europa. Per Tajani, la crisi può rappresentare un´occasione per entrare in una "nuova fase" con una politica industriale che promuova la crescita, la ricerca e l´innovazione. A tal fine sarà anche necessaria una stretta collaborazione con gli altri commissari e dovrà anche essere sfruttato il Programma quadro per l´innovazione e la competitività. Una comunicazione sulla nuova politica industriale sarà presentata nell´autunno 2010. Ilda Figueiredo (Gue/ngl, Pt) ha espresso preoccupazione per le conseguenze negative della deindutrializzazione. Al riguardo, Tajani si è detto convinto che l´Ue dovrebbe ricorrere agli strumenti di cui già dispone. Ma occorre anche incoraggiare i giovani e le donne a diventare imprenditori e fare in modo che chi perde il lavoro possa trovarne un altro in un comparto diverso con maggiori potenzialità, come quello turistico. La sfida della competitività si vince con la qualità - Sollecitato da Henri Weber (S&d, Fr) and Niki Tzavela (Efd, Gr) sul mantenimento della competitività dell´industria europea, il commissario designato si è detto convinto che l´Ue non può competere con la produzione di massa proveniente dall´Asia abbassando rinunciando ai propri valori e abbassando i propri standard sociali e ambientali. La sfida si può vincere invece puntando sulla qualità e l´innovazione e, in tale ambito, la questione ambientale offre anche nuove opportunità, come nel settore automobilistico. Tajani ha poi sostenuto la necessità di negoziare con la Cina standard comuni, anche con l´obiettivo di esportare in quel paese il nostro know how e la nostra qualità, e produrre in quei mercati per quei mercati. Un futuro per le auto europee di qualità - Rispondendo a Werner Langen (Ppe, De) e a Bernd Lange (S&d, De), Tajani si è detto convinto che il settore automobilistico ha senz´altro un futuro se evolve verso nuovi standard qualitativi in materia ambientale e di sicurezza che lo renderebbero più competitivo sui mercati internazionali. Al riguardo, ha citato le auto ibride, elettriche e alimentate con l´idrogeno, nonché la necessità di promuovere la ricerca e di garantire la presenza di infrastrutture per permettere il loro sviluppo sul lungo termine. Reach e il settore farmaceutico - Amalia Sartori (Ppe, It) ha chiesto l´opinione del comissario designato sull´applicazione della regolamentazione Reach sui prodotti chimici e, in particolare, sui suoi effetti sulla competitività. Secondo Tajani, si tratta di un buon testo che concilia gli obiettivi ambientali e di salute dei cittadini con gli interessi dell´industria. Ha però riconosciuto che persistono talune difficoltà, in particolare di tipo linguistico per le Pmi, ma si è impegnato a rendere al più presto disponibili i testi in tutte le lingue ufficiali dell´Ue. Il commissario designato ha poi affermato di non ritenere necessario rinviare il termine per la registrazione, anche perché già 2,7 milioni di dossier sono stati presentati. Interrogato sull´industria farmaceutica da Françoise Grossetête Ppe, Fr), Tajani si è impegnato a far passare la normativa in materia di trasparenza e di creare una task force per esaminare la responsabilità sociale delle case farmaceutiche. Ha anche affermato di voler collaborare con il commissario alla salute per garantire l´accesso ai medicinali a tutti i cittadini. Priorità per le Pmi: migliorare l´accesso al credito e ridurre gli oneri amministrativi - Diversi deputati - come Aldo Patriciello (Ppe, It), Jan Březina (Ppe, Cz) e Zoltán Balczó (Ni, Hu) - hanno chiesto a Tajani come intende aiutare le Pmi a uscire dalla crisi. Il commissario designato ha indicato come primo impegno a brevissimo termine il miglioramento dell´accesso al credito. Per Tajani, occorre anche eliminare i problemi burocratici che impediscono alle Pmi di partecipare agli appalti pubblici, approvare la direttiva sui ritardi dei pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche, promuovere la normalizzazione per sfruttare pienamente il mercato interno e prevedere nelle valutazioni d´impatto un test specifico per le Pmi. Il commissario designato ha anche affermato di voler incontrare il Presidente della Bei per individuare i modi utili per rinforzare i finanziamenti e le garanzie alle piccole e medie imprese. Antoio Tajani, si è poi detto d´accordo con Giles Chichester (Ecr, Uk) sulla necessità di ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese, ricordando di avere già agito in tal senso quale commissario ai trasporti semplificando la prtecipazione al programma Marco Polo. Ogni nuova proposta legislativa, ha aggiunto, dovrà valutare l´impatto che può provocare sulle Pmi. Rispondendo a Francesco De Angelis (S&d, It) riguardo all´uso delle risorse comunitarie e all´istituzione di un fondo anticrisi, il commissario designato ha sottolineato la necessità di "utilizzare meglio" il Fondo sociale, il Fondo di adeguamento alla globalizzazione e i Fondi strutturali. Ha anche rilevato che occorre "ridare alle banche il loro ruolo di fornire credito alle Pmi e non di fare speculazioni". Promuovere la conoscenza del marchio Ce - Gianni Pittella (S&d, It) ha chiesto se non vi è l´intenzione di introdurre un nuovo marchio che garantisca la qualità e la sicurezza dei prodotti. Il commissario designato ha riconosciuto che il marchio Ce è talvolta confuso dai consumatori come un marchio di qualità e sicurezza e, per tale ragione, ha sostenuto di voler lanciare un´ampia campagna di informazione e promozione del marchio, senza escludere un futuro rafforzamento del suo ruolo. Non ha però escluso la possibilità di prendere in considerazione proposte su un nuovo marchio. Sviluppare l´offerta turistica sfruttando i grandi eventi - Interrogato da Carlo Fidanza (Ppe, It) sullo sviluppo del turismo in Europa, il commissario designato ha definito una "buona idea" quella di sfruttare i grandi eventi - quali le Olimpiadi di Londra o l´Esposizione universale di Milano - per promuovere il turismo in tutta l´Europa e non solo nelle città organizzatrici. Ha anche rilevato l´esigenza di attirare i mercati cinese, giapponese e russo. Le potenzialità del settore tessile - Lara Comi (Ppe, It), intervenuta in veste di vicepresidente della commissione per il mercato interno, ha interrogato il commissario designato in merito al settore tessile e alla direttiva per l´omologazione dei trattori. Antonio Tajani ha evidenziato l´importanza, anche per l´innovazione, del settore tessile e, ricordando che questo comparto figura tra i "mercati guida", ha rilevato la necessità di sfruttare tale strumento legandolo anche all´economia verde. Ha inoltre affermato di voler rivedere la direttiva sui trattori prima dell´estate. .  
   
   
CONSUMO SOSTENIBILE, IL PROGETTO TOSCANA CONQUISTA L´EUROPA LA DECISIONE IERI A BRUXELLES DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA RETE NEPIM  
 
Bruxelles, 20 gennaio 2010 - L’associazione per la promozione del consumo sostenibile nelle Regioni Ue (Nepim) ha fatto proprio ieri il progetto della Regione Toscana sul costo ambientale e sociale dei consumi, su proposta dell’assessore ai consumatori Eugenio Baronti. Baronti, che ha partecipato nella sua veste di vicepresidente di Nepim al consiglio di amministrazione dell’associazione, ha sottolineato come il progetto miri ad educare ad un consumo responsabile e consapevole attraverso la valorizzazione di buone pratiche territoriali. «Partendo dal livello territoriale – ha detto l’assessore – è più facile educare il consumatore a soddisfare i nuovi bisogni riducendo tutti gli sprechi, dall’energia ai rifiuti, e favorendo così comportamenti virtuosi e un modello ecosostenibile di vita». Il progetto, che la Toscana ha già allargato ad altre cinque Regioni italiane (Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia e Lombardia), potrà così ora essere proposto anche alle Regioni europee, utilizzando lo strumento Interreg Ivc. Il percorso educativo, rivolto alla cittadinanza, al mondo della scuola e del lavoro e ai giovani, consiste nel valorizzare l’acqua, le fonti energetiche rinnovabili ed il risparmio energetico, l’uso razionale delle risorse e la gestione dei rifiuti. Il progetto prevede diverse tipologie d’intervento, dall’informazione e formazione al consumo sostenibile alla diffusione del latte e di altri prodotti alla spina, dell’uso dell’acqua potabile, del farmer’s market, dalla promozione delle fonti energetiche e del risparmio energetico alla ricerca sulla valutazione degli effetti economici, ambientali e sociali della produzione e del consumo sostenibile. .  
   
   
RUSSIA: RISERVE INTERNAZIONALI IN CRESCITA  
 
Mosca, 20 gennaio 2010 - La Banca Centrale russa ha dichiarato che le riserve di oro e di valute straniere sono cresciute di 13,52 miliardi di dollari a 440,6 miliardi di dollari alla fine del 2009. La massima istituzione monetaria del Paese ha inoltre comunicato i dati preliminari relativi alla prima settimana del nuovo anno, in cui le riserve di oro e di valute straniere dovrebbero essere cresciute di 0,3 miliardi di dollari a quota complessiva di 440,9 miliardi, afferma Ria Novosti. .  
   
   
TRA I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE: SOSTEGNO ALLE TV LOCALI NEL PASSAGGIO AL DIGITALE TERRESTRE, NUOVI INTERVENTI SULLE LINEE FERROVIARIE  
 
Torino, 20 gennaio 2010 - Sostegno alle tv locali nel passaggio al digitale terrestre, nuovi interventi sulle linee ferroviarie, aggiornamento delle zone sismiche e indicazioni per l’adottabilità dei minori in stato di abbandono sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di ieri mattina. Il passaggio delle televisioni locali al digitale terrestre sarà sostenuto, su proposta dell’assessore Andrea Bairati, da una nuova misura del Fondo europeo di sviluppo regionale dotata di 8. 400. 000 euro. Le imprese titolari di emittenti televisive presenti nell’elenco curato dal Co. Re. Com Piemonte potranno così potenziare il sistema informativo e sviluppare nuovi contenuti e servizi su reti digitali in quanto la Regione contribuirà al finanziamento di progetti di investimento tesi all’innovazione tecnologica ed organizzativa, all’acquisto degli impianti e delle attrezzature necessarie, alla riqualificazione del personale. La riprogrammazione delle risorse derivanti dalle economie dell’accordo di programma quadro sulle reti infrastrutturali di trasporto porterà Gtt, su proposta dell’assessore Daniele Borioli, ad investire 9. 790. 000 euro per realizzare quattro nuovi interventi: 5. 500. 000 euro per i sistemi di sicurezza sui treni, 1. 550. 000 euro per i nuovi binari per il ricovero dei treni nel comprensorio di Rivarolo, 1. 340. 000 euro per la messa in sicurezza delle ferrovia Torino-ceres (consolidamento della galleria di Lanzo, del ponte Stura di Venaria e dei versanti, bonifica delle coperture di amianto), 1. 400. 000 euro per nuovi impianti tecnologici nella stazione di Settimo Torinese. L’aggiornamento e l’adeguamento delle zone sismiche, proposto dagli assessori Daniele Borioli e Luigi Sergio Ricca, comprende l’estensione a tutto il Piemonte, anche se con vincoli diversi a seconda della pericolosità, l’obbligo della progettazione antisismica per le nuove costruzioni. Inoltre, i Comuni sono suddivisi, sulla base di uno studio realizzato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il centro di competenza Eucentre di Pavia, in due zone: livello tre, a basso rischio sismico, in cui rientrano 405 Comuni delle province di Alessandria (115), Cuneo (133), Torino (126, compresi i 40 prima a media pericolosità) e Verbania (27); livello quattro, a rischio molto basso (gli altri 801). Le indicazioni operative presentate dagli assessori Eleonora Artesio e Teresa Angela Migliasso vogliono offrire ai servizi sociali e sanitari criteri omogenei per la dichiarazione di adattabilità dei minori in situazione di abbandono, in particolare per quanto riguarda la rilevazione e valutazione delle capacità genitoriali e la segnalazione all’autorità giudiziaria. Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Eleonora Artesio, l’istituzione di una commissione tecnica per definire un percorso di presa in carico dei soggetti con problematiche psichiatriche autori di reato che sia alternativo all’inserimento in ospedale psichiatrico giudiziario; . Su proposta dell’assessore Daniele Borioli, il testo del protocollo d’intesa riguardante le opere ferroviarie e la localizzazione della nuova fermata Orbassano Ospedale San Luigi, necessarie per l’attivazione della futura linea Orbassano-torino Stura del servizio ferroviario metropolitano. . .  
   
   
ALBANIA CREA COMMISSIONE PER CENSIMENTO NAZIONALE  
 
Tirana, 20 gennaio 2010 - Una commissione di dodici ministri sarà presto istituita in Albania per coordinare il prossimo censimento, come annunciato dal ministro Genc Pollo, ripreso da Balkan Times. Il censimento, ha spiegato il ministro, registrerà anche la composizione etnica e religiosa, nello sforzo di far cessare i frequenti disaccordi sulle cifre. Esperti e studiosi hanno criticato questo aspetto del censimento, affermando che permetterebbe a molti albanesi di abbracciare la cittadinanza greca e beneficiare delle pensioni più alte che la Grecia paga per le proprie minoranze. Atene dichiara che ci sono circa 150. 000 greci che vivono in Albania, mentre le autorità albanesi affermano che il numero reale è di 30. 000 persone. .  
   
   
IL “PIANETA INDIA” FRA POTENZA E CONTRADDIZIONI  
 
 Milano, 20 gennaio 2010 - Il 26 gennaio prossimo, alle ore 17. 00, l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: Il “Pianeta India” fra potenza e contraddizioni Il dibattito trae spunto dalla pubblicazione del nuovo numero di Limes, dedicato a questo tema. L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano), la Segreteria Organizzativa (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It) .  
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je Www. Marketpress. Info odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress. Info . .  
   
   
HAITI, FORMIGONI IN CONSIGLIO REGIONALE: BILANCIO AIUTI COSTITUITA TASK FORCE, DUE VOLI PARTITI,TECNICI GIA´AL LAVORO  
 
Milano, 20 gennaio 2010 - La mobilitazione, da subito, di Regione Lombardia a favore del popolo di Haiti colpito dal terremoto è stata al centro dell´intervento che ieri il presidente Roberto Formigoni ha fatto oggi in Consiglio Regionale per illustrare le iniziative sin qui assunte. Dopo aver sottolineato il dolore e lo smarrimento suo personale, della Giunta e dell´intero Consiglio, il presidente ha ricordato l´impegno immediato di Regione Lombardia di mettere in campo tutte le proprie forze per prestare il migliore soccorso. Task Force E Unita´ Di Crisi - E´ stata costituita un´apposita Task Force di cui fanno parte le Direzioni Generali degli assessorati interessati, è stata attivata l´Unità di crisi presso la Sala Operativa della Protezione Civile per il coordinamento degli aiuti e sono stati presi fin dalle prime ore successive al disastro contatti con il Ministero degli Esteri, il Dipartimento Protezione Civile e le Ong operative nel territorio di Haiti (Avsi e Fondazione Rava), cui la Giunta regionale ha destinato un primo stanziamento di 100. 000 euro ciascuna. Prima Partenza Domenica - "Abbiamo organizzato - ha detto il presidente Formigoni - la raccolta di materiale di primo soccorso, 3 tonnellate di farmaci, per i numerosi feriti e già domenica scorsa siamo stati in grado di far partire il primo volo di aiuti umanitari da Malpensa insieme al gruppo di lavoro guidato da Robi Ronza, delegato ai Rapporti Internazionali, un funzionario dell´assessorato alla Sanità, un altro della Direzione Generale Protezione Civile e un tecnico di Infrastrutture Lombarde per verificare se e come possiamo già pensare alla fase della ricostruzione". Telefoni Satellitari - Regione Lombardia ha anche acquistato telefoni satellitari per garantire le comunicazioni, essenziali in un´area di crisi, parte dei quali inviati con il materiale spedito domenica. Partiti domenica anche dieci volontari di Protezione Civile. L’altro Ieri Secondo Volo Di Aiuti Umanitari - Il presidente ha poi riferito che un altro volo è partito ieri da Malpensa per portare nella Repubblica Domenicana e successivamente ad Haiti materiale sanitario per i Posti Medici Avanzati, tre infermieri, un medico e un tecnico dell´Arpa per verificare la situazione dell´approvvigionamento idrico. Regione Lombardia Al Lavoro Ad Haiti - "Poche ore fa - ha spiegato il presidente Formigoni - la nostra delegazione partita domenica si è congiunta nel territorio di Haiti con i volontari della Fondazione Rava". Gli spostamenti dall´aeroporto di La Romana (Rep. Domenicana) a Santo Domingo e poi a Port-au-prince sono stati assicurati da quattro van, mentre il materiale sanitario è stato trasportato a bordo di un camion acquistato da Regione Lombardia. Ponte Aereo Sanitario - Il presidente ha anche ribadito l´impegno assunto da Regione Lombardia a trasportare - se sarà necessario - i feriti in alcuni ospedali lombardi, dove sono già stati assicurati 300 posti letto. "La nostra disponibilità - ha sottolineato - è a 360 gradi, forti della positiva esperienza con i feriti della guerra del Libano, accolti nelle nostre strutture ospedaliere e curati anche per mesi". 100 Tonnellate Di Cibo - Pronte a partire per Haiti anche 100 tonnellate di derrate alimentari, non appena sarà disponibile un vettore adeguato. Raccolta Fondi - I cittadini lombardi che lo desiderassero hanno a disposizione anche un conto corrente bancario su cui effettuare versamenti: "La Lombardia per il popolo di Haiti - Regione Lombardia", il cui codice Iban è It18 J030 6909 7901 0000 0000 001. Dipendenti Regionali - E´ stata organizzata anche una raccolta fondi tra i dipendenti di Regione Lombardia e del sistema regionale, che possono devolvere una quota del loro stipendio che sarà trattenuta nella busta paga del mese di febbraio. I fondi andranno a sostegno delle iniziative umanitarie svolte dalle Ong lombarde. Alla raccolta possono partecipare anche tutti i cittadini lombardi. .  
   
   
HAITI. SPEDIZIONE LOMBARDA IN CAMION VERSO PORT AU PRINCE  
 
Milano, 20 gennaio 2010 - Il primo gruppo di volontari e tecnici della Regione Lombardia, partito domenica da Malpensa e atterrato a Santo Domingo con un carico di 3 tonnellate di medicinali e attrezzature mediche, è ora in viaggio verso la frontiera con Haiti, su autocarri in parte noleggiati, in parte della Fondazione Rava, Ong finanziata da Regione Lombardia con 100mila euro. Li guida il delegato del presidente della Regione per i rapporti internazionali, Robi Ronza. Il convoglio umanitario lombardo dovrebbe arrivare alla frontiera alle 12. 00 ora italiana e dopo un altra ora raggiungere Port au Prince. "I nostri volontari e tecnici - commenta il presidente Roberto Formigoni - stanno dunque per raggiungere i sette medici lombardi partiti già sabato scorso e attivi nell´ospedale, danneggiato ma funzionante, della Fondazione Rava e i collaboratori dell´Avsi, impegnati nell´assistenza in particolare ai minori, molti dei quali rimasti senza genitori e in abbandono. In una situazione gravissima e difficilissima, i nostri avamposti della solidarietà hanno dato prova di tempestività e di dedizione per mettersi al servizio delle necessità delle popolazioni martoriate dal sisma". Del gruppo fanno parte anche un ingegnere di Infrastrutture lombarde spa, che si dedicherà innanzitutto a individuare l´area adatta per insediare e rendere pienamente operativo il grande ospedale da campo che hanno in gestione gli Alpini di Bergamo, pronto per essere inviato sul posto. Altri esperti si occuperanno di reti idriche e dell´energia. .  
   
   
CONSIGLIO APPROVA PIANO TERRITORIALE REGIONALE DELLA OMBARDIA : PASSAGGIO STORICO PER IL FUTURO DI TUTTI I CITTADINI STOP A CONSUMO DI SUOLO, INFRASTRUTTURE AMICHE DELL´AMBIENTE  
 
Milano, 20 gennaio 2010 - Il Consiglio Regionale ha approvato nella seduta di ieri il Piano Territoriale Regionale, documento fondamentale di programmazione delle politiche per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio. "Dopo più di trent´anni - ha commentato l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni - la Lombardia può contare su un Piano Territoriale Regionale che consente di guardare con maggiore responsabilità alla programmazione territoriale. Una guida importante per lo sviluppo della nostra regione e per l´attività urbanistica di tutti i soggetti istituzionali lombardi". "Quello avvenuto in Consiglio regionale - ha aggiunto Boni - è a tutti gli effetti un passaggio storico, atteso e fortemente voluto, per il quale ringrazio sentitamente il presidente, i colleghi consiglieri e la stessa Direzione regionale al Territorio e Urbanistica". Tra le linee guida principali previste dal Ptr figurano: il recupero delle vecchie aree industriali abbandonate o sottoutilizzate, la tutela e la valorizzazione del sistema delle aree verdi e di interesse naturalistico della Lombardia; la difesa dei laghi lombardi dal rischio cementificazione e dal degrado delle sponde, la sicurezza dei fiumi (esondazioni) e delle zone montane (dissesti idrogeologici), l´inserimento "coerente" delle nuove grandi infrastrutture per la mobilità con l´ambiente, le esigenze delle comunità locali e le caratteristiche del paesaggio; il collegamento dei percorsi ciclabili con gli itinerari internazionali, anche in relazione alla valorizzazione dei Navigli, grande patrimonio dell´identità lombarda. "L´impegno - ha osservato Boni - è rendere ogni intervento sul territorio attento e coerente con le caratteristiche del paesaggio, evitando il consumo di nuovo territorio: i paesaggi lombardi devono essere al centro della responsabilità di pianificazione degli enti locali, nel segno di una nuova collaborazione tra Regione e comuni, in vista di Expo 2015, occasione di rilancio anche per la qualità degli spazi urbani". Il Paesaggio Al Centro Delle Politiche Per Il Territorio - "All´interno di questo strumento - ha sottolineato Boni - un ruolo di tutto rilievo è affidato al piano paesaggistico lombardo: la Lombardia è la prima Regione italiana che riesce a realizzare quanto previsto dal codice Urbani, ponendo il paesaggio al centro delle politiche per il territorio lombardo, con l´obiettivo di salvaguardare il sistema delle acque sul territorio regionale. Particolare attenzione è stata infatti posta alle sponde dei sei laghi insubrici e prealpini, al Fiume Po, alla rete idrografica, al sistema della montagna e alla rete verde ed ecologica regionale". "I Comuni e le Province - ha spiegato Boni - avranno un quadro di riferimento per orientare il loro sviluppo in modo da limitare il consumo di nuovo territorio, conservare le aree libere e di interesse naturalistico ed ecologico, favorendo il riutilizzo di aree dismesse o degradate. Le nuove grandi infrastrutture che collegano la Lombardia al resto dell´Europa (da Malpensa alla Bre. Be. Mi, alla Pedemontana) troveranno una collocazione armonica rispetto alle previsioni di sviluppo locale, alla tutela dell´ambiente e alle aspettative dei cittadini lombardi". Soddisfazione è stata espressa da Boni, infine, "per il fatto che il Piano Territoriale Regionale e in particolare il piano paesaggistico abbiano ricevuto consensi e apprezzamenti sia dalle istituzioni sia dal mondo associativo. Da oggi parte quindi un nuovo metodo di confronto finalizzato a tutelare, grazie al contributo di tutti, il patrimonio territoriale lombardo". .  
   
   
SECONDA GIORNATA DI INCONTRI DELLA DELEGAZIONE MOLISANA GUIDATA DAL PRESIDENTE IORIO NELLA CITTÀ DI CLUJ NAPOCA IN ROMANIA  
 
 Campobasso, 20 gennaio 2010 – Ieri , seconda giornata di incontri della delegazione molisana guidata dal Presidente della Regione, Michele Iorio, nella città di Cluj – Napoca in Romania. Nella mattinata il Presidente Iorio, il Rettore Cannata, l´Assessore Vitagliano e il Direttore Francioni hanno avuto un briefing con il Rettore dell´Università di "De Stiinte Agricole si Medicina Veterinara", Doru Pamfil, nel quale sono state messe a punto una serie di iniziative comuni da portare avanti nel campo della formazione e della ricerca di base applicata. L´università di "De Stiinte Agricole si Medicina Veterinara" è uno dei 6 atenei tematici pubblici della regione di Cluj – Napoca e vanta tra i suoi professori il Sindaco della città e tra i laureati l´attuale Primo Ministro romeno e il Commissario Europeo all´Agricoltura. Dalla discussione è emerso il forte legame tra il sistema universitario, la città (320 mila abitanti) e la Regione di Cluj (800 mila abitanti). Proprio la Regione di Cluj fa del suo sistema universitario un elemento distintivo e attrattivo nel panorama romeno ed europeo. Il Presidente Iorio, nel plaudire alle iniziative discusse e messe a punto dai Rettori Cannata e Pamfil, ha evidenziato come la Regione Molise e l´Università del Molise hanno da sempre voluto formare un binomio indivisibile su cui fondare ogni iniziativa strategica per lo sviluppo del territorio in cui entrambe queste Istituzioni operano. Similitudini importanti queste tra la Regione Molise e la Regione di Cluj che hanno immaginato collaborazioni istituzionali ed economiche da affiancare a quelle universitarie e scientifiche. Proprio di queste collaborazioni si è discusso nel successivo incontro che il Presidente Iorio ha avuto con il Prefetto del Distretto di Cluj – Napoca, Florin Stamatian, il quale, nel dare il benvenuto a tutta la delegazione, e ricordando i suoi trascorsi di docente universitario, ha plaudito alle iniziative comuni decise dai due Rettori ed ha invitato a trovare altri e diversificati spazi di confronto e cooperazione che vedano protagoniste entrambe le Regioni. Successivamente la delegazione molisana ha quindi fatto tappa all´Università di Medicina, dove ha incontrato il Presidente dell´Associazione dei Rettori, Constantin Ciuce. Le sei Università pubbliche di Cluj – Napoca, infatti, sono riunite in un´associazione che ne coordina l´attività e ne supporta la crescita. Con il Presidente dei Rettori Ciuce (che è Rettore dell´Università di Medicina e Chirurgia), Iorio e Cannata hanno discusso di idee progettuali da sviluppare nel campo della medicina e della ricerca. Iniziative in cui potranno essere coinvolte direttamente le eccellenze scientifiche del Molise. Nel pomeriggio è prevista la partecipazione del Presidente Iorio ad altri incontri con Istituzioni locali. Iorio, infine, parteciperà in serata ad una trasmissione in diretta di una televisione nazionale sul tema della cooperazione e dell´interscambio economico-culturale tra i Paesi dell´U. E. Oggi, invece, ci sarà l´incontro con il Presidente della Regione di Cluj e con il Sindaco della città. .  
   
   
BOLZANO, WIDMANN INCONTRA DELEGAZIONE RUSSA: KRASNODAR INTERESSANTE PER GLI INVESTIMENTI  
 
Bolzano, 20 gennaio 2010 - I progetti di investimento di aziende altoatesine nel settore della tecnologia invernale e alpina sono stati il 19 gennaio al centro dell´incontro dell´assessore provinciale Thomas Widmann con una delegazione della regione russa di Krasnodar. "La Russia è sicuramente un mercato interessante", sottolinea Widmann. Solo nel 2008 sono stati esportati in Russia prodotti altoatesini per circa 30 milioni di euro. Nel colloquio con alti rappresentanti della regione russa di Krasnodar l´assessore Widmann ha illustrato la situazione economica, la localizzazione Alto Adige per le imprese che vogliono insediarsi e la promozione dell´attività produttiva. "Nel settore degli impianti di risalita siamo all´avanguardia e un modello", ha spiegato Widmann ricordando che la visita della delegazione di Krasnodar è importante già solo per il fatto che quella regione, con la città di Soci, ospiterà le Olimpiadi invernali del 2014. "L´organizzazione Eos ha già aperto la strada per la città olimpica alle imprese locali del settore edilizio e della tecnologia invernale", ha rilevato Widmann. Proprio Eos, l´organizzazione che cura l´export dell´Alto Adige, ha promosso la visita della delegazione di Krasnodar congiuntamente al Centro russo Borodina di Merano. A voler investire nel turismo invernale non è solo Soci, ma anche altre aree della regione come le città di Tuapse e Apcheronsk, che nei prossimi anni intendono realizzare le infrastrutture per una nuova stazione sciistica. La delegazione russa si è mostrata quindi particolarmente attenta ai servizi e ai prodotti offerti da aziende altoatesine come Leitner Ropeways, Prinoth, Technoalpin, Fuchs Technik, Planteam, Vita, Patscheider & Partner, Compac e Nivis. Nei prossimi giorni la delegazione visiterà Plan de Corones. Poiché la Russia sta diventando un mercato interessante anche per l´agricoltura, in particolare le mele, su incarico della Provincia in ottobre Eos parteciperà alla fiera "Golden Autumn – Russian Agricultural Exhibition" a Mosca. .  
   
   
VENETO: BILANCIO 2010  
 
Venezia, 20 gennaio 2010 - “La discussione di questi giorni non ha riguardato i dettagli del bilancio 2010. E’ stata soprattutto un commento di legislatura, com’era naturale che fosse, ma credo che la realtà dei fatti dica altro rispetto alle osservazioni fatte”. Così l’assessore regionale al bilancio Isi Coppola ha replicato ieri in consiglio regionale a quanto finora detto in sede di discussione generale del bilancio e della legge finanziaria 2010. Con riferimento ai provvedimenti anticrisi, l’assessore Coppola ha fatto rilevare che il 2009 è stato un anno difficile, anche se si comincia a intravedere qualche accenno di ripresa. Con la legge finanziaria del 2009 erano già stati previsti interventi che hanno permesso di gestire il bilancio con la flessibilità che la crisi richiedeva. L’italia ha fatto registrare un calo del Pil del 5,5%, il Veneto un calo del 4,4%. “Sicuramente non è un dato che ci può consolare – ha aggiunto l’assessore - tuttavia il nostro sistema ha retto meglio, sicuramente per quanto i veneti hanno saputo fare e in parte anche per quanto le amministrazioni pubbliche in generale e quella regionale in primis hanno saputo dare in termini di risposte condivise”. La Regione ha messo a disposizione del sistema economico e produttivo centinaia di milioni di euro che hanno esercitato un effetto moltiplicatore . Fra l’altro, già nell’ottobre 2008 era stato attivato un tavolo con tutto il sistema del credito che ha portato nel luglio scorso ad un protocollo d’intesa siglato in anticipo rispetto a quello a livello nazionale. “Tutto è stato fatto – ha proseguito - senza mai aumentare un centesimo di tassazione a carico dei nostri cittadini”. Per quanto riguarda la scelta di non utilizzare per il 2010 la maggiorazione regionale dell’addizionale Irpef, l’assessore ha ribadito che “è esattamente quanto ci eravamo impegnati a fare nei confronti dei cittadini veneti sin da quando, nel 2002, per la prima volta furono aumentate le tasse. L’addizionale dello 0,5% nel 2002 ha riguardato 2,8 milioni di contribuenti veneti poi di anno in anno, abbiamo diminuito la quota fino ad arrivare nel 2009 a meno di 500 mila cittadini. L’addizionale Irpef di fatto serviva solo alla copertura dei disavanzi sanitari. Dal momento che il Veneto quest’anno ha presentato i conti in pareggio, abbiamo ritenuto che fosse giunto il momento giusto per rispettare il patto con i cittadini”. L’assessore ha ribattuto anche alle affermazioni che così siano stati favoriti cittadini “facoltosi”. Oltre il 50% di chi ha pagato l’Irpef appartiene infatti alla fascia di reddito tra i 29 e i 40 mila euro, il che significa un reddito netto mensile medio di circa 1700 euro. “Che siano dei Paperoni mi sembra quantomeno discutibile – ha detto - se non offensivo nei loro confronti”. Il livello di copertura dei servizi sociosanitari – priorità assoluta della Regione - rimane garantito, come pure l’impegno a compensare alcune partite che dallo Stato arrivavano alquanto ridotte. L’assessore ha ricordato anche l’importanza del piano straordinario delle opere di interesse locale, che permetterà di aprire cantieri immediati per 150 milioni di euro e altrettanti di indotto. “Non è un bilancio preelettorale – ha concluso l’assessore Coppola - ma rispecchia la responsabilità con cui abbia governato in questi anni e abbiamo sempre dato risposte precise e puntuali, In molti casi condivise anche con l’opposizione. Mi auguro quindi che su questo bilancio possa esserci un buon confronto per migliorare quello che è migliorabile, senza demagogia, ma con quel senso di responsabilità da parte di tutti, che avrebbe potuto consentirci di approvarlo anche prima”. .  
   
   
SARDEGNA: DALLA FINANZIARIA REGIONALE IMPORTANTI STRUMENTI DI RILANCIO PER L´ECONOMIA  
 
Cagliari, 20 Gennaio 2010 - "Dalla Finanziaria 2010 e in particolare dagli strumenti adottati sul credito, ci aspettiamo importanti risultati politici e di rilancio dell’economia sarda". E´ quanto ha affermato l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, intervenendo al convegno sulle Norme Regionali per il Credito e lo Sviluppo organizzato in un hotel cittadino dai consulenti del lavoro. "Per la prima volta - ha proseguito La Spisa - con una dotazione di 50 milioni di euro sperimentiamo il credito di imposta che rappresenta per la nostra isola una innovazione rilevante sia per il sostegno alle imprese e sia per le politiche del lavoro. "Il sistema degli incentivi - ha ripreso l´assessore - in Sardegna non sempre è andato a buon fine e ne abbiamo la riprova proprio in questi giorni nei quali stiamo cercando di trattenere nell’isola diverse aziende dell’industria metallurgica e chimica. Il credito di imposta attraverso una sperimentazione rapida darà ossigeno a imprese vive che continueranno a dare lavoro". “Nella finanziaria 2010 - ha concluso l’assessore - abbiamo previsto anche un fondo di garanzia per le imprese finanziato con 238 milioni e previsto 41 milioni per il microcredito”. All’incontro ha preso parte anche il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca che nel suo intervento ha posto l’accento sul fatto che “In un periodo di grave crisi come questo era importantissimo fornire adeguati strumenti di rilancio e intervenire, come ha fatto la Giunta regionale, sulla stabilizzazione del rapporto tra banche e imprese. "Nessuna regione in Italia - ha concluso il presidente della Sfirs - ha predisposto misure di tale impatto sulla crisi come la Sardegna". .  
   
   
VALLE D’AOSTA: RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA REGIONALE FAS 2007/2013 COFINANZIATO DAL FONDO PER AREE SOTTOUTILIZZATE  
 
 Aosta, 20 gennaio 2010 - La Presidenza della Regione informa che martedì 19 gennaio alle ore 15, nella saletta al piano terra del Palazzo regionale, si è tenuta la riunione del Comitato di sorveglianza del Programma attuativo regionale (Par) Valle d’Aosta 2007/2013, incaricato di sovrintendere all’attuazione del programma cofinanziato dal Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas). Oltre al Presidente della Regione, hanno partecipato alla riunione i rappresentanti della Direzione generale per la politica regionale unitaria del Ministero dello sviluppo economico, della Regione e del partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Comitato è stato informato sull’avanzamento degli interventi approvati e ha preso atto della validità del Programma attuativo regionale Fas quale strumento importante – in sinergia con gli altri strumenti di programmazione che fanno capo alla politica regionale di sviluppo 2007/2013 e le misure straordinarie ed urgenti in funzione anti-crisi per il sostegno alle famiglie e alle imprese adottate dalla Regione – per contribuire al rilancio della competitività dell’economia regionale, a fronte degli effetti della crisi economica. «A seguito della riunione di quest’oggi - ha dichiarato il Presidente Rollandin – auspico vivamente che il Ministero dello sviluppo economico provveda celermente ad adottare il provvedimento di autorizzazione all’utilizzo delle risorse Fas e che il relativo anticipo venga trasferito alla Regione secondo quanto stabilito dalle deliberazioni adottate dal Cipe, per non compromettere il buon andamento della programmazione e l’avvio dei nuovi investimenti previsti dal programma». .  
   
   
BOLOGNA, IL TAR RESPINGE I RICORSI DEGLI ESCLUSI NEL CONCORSO PER POSIZIONI DIRIGENZIALI IN REGIONE.  
 
Bologna, 20 gennaio 2010 – E´ regolare la preselezione del concorso interno per dirigenti della Regione. Infatti, venerdì 15 gennaio il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia-romagna ha depositato le sentenze con cui ha respinto i ricorsi presentati da alcuni candidati che erano risultati non idonei alla prova preselettiva, svolta lo scorso 26 giugno, prima parte della procedura destinata a selezionare undici nuovi dirigenti regionali. Le motivazioni del Tar sono nette sia per quanto riguarda il diritto sia il merito: le ragioni dei ricorrenti sono state dichiarate infondate confermando la piena legittimità, trasparenza e correttezza dell’operato della Amministrazione regionale. Per quanto sinora definito dal Tar (restano ancora pendenti due ricorsi che sono stati rinviati per la trattazione al prossimo 28 gennaio), l’iter può proseguire. Dopo il 28 gennaio verranno adottate dalla Regione - e comunicate sul sito http://www. Regione. Emilia-romagna. It/ - le nuove decisioni in merito al proseguimento delle procedure selettive. .  
   
   
NOMINATO IN SARDEGNA IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL´ASSESSORATO DEL LAVORO  
 
Cagliari, 20 Gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore Franco Manca, ha nominato il nuovo direttore generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale. È Antonello Mascia, che svolgeva lo stesso incarico in qualità di "facente funzioni" dal 27 aprile 2009. Mascia, dipendente regionale dal 1983, in precedenza è stato direttore del Centro regionale di formazione professionale (dal 1985 al 2000) e del Servizio della Formazione professionale (dal 2006 al 2009). .  
   
   
NUOVO PACCHETTO ANTICRISI PER SOSTENERE I REDDITI IN TOSCANA FRA LE NOVITÀ, AIUTI A STUDENTI E LAVORATORI PROSSIMI ALLA PENSIONE  
 
 Firenze, 20 gennaio 2010 - La crisi non è finita. I dati dell´Istituto regionale programmazione economica della Toscana (Irpet) ci raccontano un anno difficile le cui conseguenze sul fronte del mercato del lavoro non sono ancora prossime ad esaurirsi. Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate in toscana sono state oltre 34 milioni, di cui quasi 22 milioni di cassa ordinaria e 12 milioni di cassa straordinaria o in deroga. In particolare la Regione ha autorizzato, da maggio ad oggi, circa 5 mila richieste per un totale di 14 mila lavoratori per un totale di oltre 6 milioni di ore. E´ un´impennata davvero consistente, anche se un po´ inferiore a quella delle maggiori regioni del Centro Nord: si tratta, in percentuale, di circa un 310% in più. La corsa si è attutita giusto in dicembre, facendo registrare lo stesso livello del mese precedente. «E´ presto per parlare di rallentamento - commenta l´assessore al lavoro Gianfranco Simoncini - i dati di oggi ci confermano quello che, da tempo, andiamo dicendo. A dispetto di chi predica ottimismo a buon mercato, la ripresa, se anche ci sarà, non è dietro l´angolo e soprattutto non inciderà, almeno all´inizio, sull´occupazione, che continuerà a segnare il passo. La priorità resta perciò, di fronte a centinaia di lavoratori che vedono in discussione il proprio posto di lavoro e la propria fonte di reddito, utilizzare tutti gli strumenti di cui possiamo disporre per contrastare il fenomeno. L´occupazione in Toscana tutto sommato ha retto, ma dobbiamo ricordare che stanno funzionando in maniera massiccia gli ammortizzatori sociali che hanno aiutato a mitigare l´impatto sociale della crisi. La cassa in deroga è stata estesa e continuerà ad esserlo a tutti i lavoratori e oggi sono in pochi a non essere coperti da ammortizzatori. Per sostenere i redditi stiamo inoltre mettendo a punto un nuovo pacchetto di misure anticrisi». Le misure, che sono state esaminate nei giorni scorsi dalla commissione tripartita (il tavolo sul mercato del lavoro con Regione, istituzioni e parti sociali) saranno attuate dai prossimi giorni grazie ad uno stanziamento complessivo iniziale di circa 12 milioni di euro. Fra le novità assolute, l´aiuto a chi assume lavoratori prossimi alla pensione (con un contributo a chi assume pari a un massimo di 3000 euro per ciascun lavoratore) e il sussidio per gli studenti universitari figli di lavoratori in cassa integrazione o mobilità. In alcuni casi la nuova edizione 2010 prevede un aumento dell´importo del contributo, quindi complessivamente più fondi. In altri c´è una rimodulazione dello strumento per renderlo più facilmente utilizzabile. E´ il caso degli incentivi all´assunzione dei lavoratori in mobilità, di quelli per l´assunzione di donne sopra i 30 anni, per i giovani laureati (6000 euro per assunzioni a tempo indeterminato, 3000 per quelle a tempo determinato), dei contributi per la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, del bonus per il rinnovo dei contratti scaduti. .  
   
   
UMBRIA: CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA  
 
Perugia, 20 gennaio 2009 - L’assessore regionale Maria Prodi, comunica i dati sulla cassa integrazione in deroga al termine del 2009, al fine di offrire un quadro complessivo di quanto avvenuto in Regione nel periodo di crisi. Le richieste di esame congiunto ad oggi pervenute alla Regione Umbria relative all’anno 2009 ammontano a 1. 233 coinvolgendo 8. 307 lavoratori. Di esse 1. 174 sono relative alla richiesta di cassa integrazione in deroga e 59 di mobilità; i lavoratori coinvolti ammontano rispettivamente a 8. 159 e 148. Quelle già esaminate dalla Regione Umbria sono 1. 073 (a questo numero vanno poi aggiunte le numerose richieste di proroga) per un totale di 7. 479 lavoratori e la Direzione Regionale del Lavoro ha emanato e sta emanando i decreti di autorizzazione sulla base dei quali l’Inps, su richiesta dell’impresa, eroga il sostegno al reddito ai lavoratori coinvolti. Tra quelle esaminate sono 31 le domande che chiedono la mobilità in deroga per 103 lavoratori, nella maggior parte dei casi soci di cooperativa (28,2%) e soprattutto apprendisti (37,9%), per i quali non è prevista l’indennità di disoccupazione. Tra essi la presenza maschile supera il 60%, oltre il 40% è domiciliato nell’area del Cpi di Foligno, il 33% operava nella logistica e il 29% nell’industria dell’abbigliamento. Nell’edilizia operava il 10,7% dei lavoratori ma è da questo settore che proviene il maggior numero di domande (19,4%) precedendo la logistica (12,9%). Relativamente alle aziende che hanno avanzato richiesta di Cig (1. 042), in media la richiesta è stata fatta per 7,1 lavoratori coinvolgendone nel complesso 7. 376, il 44,5% dei quali donne - per un massimale di ore prossimo a 6,7 milioni (proroghe escluse). Tuttavia le previsioni basate sulle indicazioni di utilizzo fornite dalle imprese e i rendiconti fino ad oggi presentati fanno stimare un utilizzo medio prossimo al 40%. Va anche evidenziato che a presentare il rendiconto delle ore beneficate sono ad oggi 854 aziende (72,7% delle esaminate) che riguardano il 55,3% dei lavoratori complessivamente coinvolti (4. 512); tale informazione è da ritenersi parziale in quanto ad oggi non è possibile sapere se i rendiconti non pervenuti vanno interpretati come un non utilizzo dello strumento o una mancata comunicazione. A tal proposito si sottolineare l’importanza di tale informazione per la Regione al fine di monitorare il fenomeno e l’avanzamento della spesa. Oltre il 70% delle aziende che hanno sostenuto l’esame congiunto sono artigiane. Il 18,1% opera nel comparto dell’abbigliamento e circa il 6% nel tessile; estremamente rilevante (16,1%) anche il numero di richieste provenienti dalla metallurgia, dalle costruzioni (9,2%), dal commercio (8,2%), dalla lavorazione dei materiali non metalliferi (7,4%) e dalla lavorazione del legno (6,7%). La distribuzione per numero di lavoratori coinvolti – il 15,7% dei quali stranieri - non differisce in maniera sensibile rispetto a quella delle aziende con solo il metallurgico tra i settori sopra elencati che ha un peso in questo caso significativamente più elevato (22,3%); più elevato anche il peso della logistica (6,6%). Quasi i 2/3 dei lavoratori coinvolti hanno una qualifica operaia; la presenza di figure impiegatizie si limita al 11,2%, mentre gli apprendisti sono il 18,4%, un’incidenza elevata legata al fatto che tale categoria contrattuale non rientra nel campo di applicazione di Cigo e Gigs. Ciò fa sì che l’età media dei lavoratori complessivamente coinvolti risulti piuttosto bassa con oltre il 40% che ha meno di 35 anni (i soggetti con meno di 25 anni sono il 16%, i 25-34enni il 28,8%, i 35-44enni il 27,4% e gli over 44 il restante 27,8%). La presenza dei laureati risulta estremamente contenuta (2,8%); la metà dei lavoratori ha al massimo la licenza media inferiore, i qualificati sono il 6,3% e i diplomati il 28,9% (per il 12,8% dei soggetti non si conosce il titolo di studio o ne possiede uno non riconosciuto nel nostro Paese). Relativamente alla dislocazione territoriale dei lavoratori e delle aziende che hanno avanzato la richiesta, netta è la prevalenza della provincia di Perugia. L’87,8% delle domande proviene da aziende con sede legale nella provincia di Perugia in cui opera l’83,5% dei lavoratori. Considerando il domicilio circa l’80% dei lavoratori è della provincia di Perugia (il 41,3% nell’area del Centro per l’impiego di Perugia, il 20,1% in quella del Cpi di Città di Castello e il 18,3% in quella del Cpi di Foligno) il 13,4% di quella di Terni (il 10,8% nell’area del Centro per l’impiego di Terni e il 2,6% in quella del Cpi di Orvieto); del restante 6,9% non si dispone dell’informazione o lavora in aziende umbre ma è domiciliato in comuni limitrofi alla nostra regione che comunque vengono presi in carico e considerati come domiciliati nel comune della sede operativa dell’azienda presso cui lavorano. .  
   
   
QUALITA’ E TECNOLOGIA PER FAR CRESCERE IL SISTEMA VENETO PRESENTATI A TREVISO DUE BANDI A SOSTEGNO DELLA RICERCA E INNOVAZIONE.  
 
Treviso, 20 gennaio 2010 - E’ di 31 mln di € la dotazione finanziaria complessiva messa a disposizione da due bandi approvati dalla Giunta regionale nell’ambito del Fesr 2007/2013 e finalizzati ad attività di ricerca e innovazione e allo sviluppo di strutture di ricerca. I contenuti dei provvedimenti sono stati presentati ieri dall’Assessore regionale alle Politiche dell’Economia Vendemiano Sartor nel corso di un seminario organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con Veneto Innovazione e tenutosi presso la sede di Confartigianato di Treviso. Si tratta di due bandi relativi alle azioni 1. 1. 1. ”Supporto ad attività di ricerca, processi e reti di innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato contenuto tecnologico” con una dotazione finanziaria di € 8. 384. 455 e 1. 1. 2. “Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese” con una dotazione finanziaria di e 22. 625. 358. “Queste agevolazioni – ha sottolineato l’Assessore Sartor - rappresentano una risposta decisiva in questi momenti incerti, perché sostengono ed incoraggiano interventi sia sull’offerta, sia sulla domanda di innovazione, con il doppio obiettivo di elevare il livello di eccellenza degli organismi di ricerca presenti in regione e di potenziare la competitività delle imprese in termini di innovazione, ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico”. A questo proposito Sartor ha ricordato che con la programmazione comunitaria 2007/2013, attraverso il Programma operativo competitività e occupazione (Por), il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) ha stanziato 208 milioni di euro, ai quali si aggiungono 245 milioni dai fondi nazionali e regionali, per un totale di 453 milioni di euro. Di questi, il 60% è già stato impegnato per bandi rivolti alla mobilità, intermodalità, alla difesa del suolo e dell’ambiente e in particolare all’innovazione e alla ricerca. Per quest’ultime – ha precisato Sartor – a fine legislatura saranno oltre 100 i milioni di euro messi a disposizione del sistema veneto. A sostegno di tali finanziamenti Sartor ha informato che sono stati predisposti due strumenti operativi di assoluta novità, con l’obiettivo di sburocratizzare e snellire le procedure e di conseguenza ridurre i tempi operativi d’accesso alle fonti di finanziamento regionale. Il primo è un database ad accesso libero degli enti di ricerca, gestito da Veneto Innovazione Spa, che consentirà d’incrociare agevolmente la domanda e l’offerta di ricerca, in base alle specifiche esigenze manifestate dalle imprese. Il secondo è l’attivazione di una piattaforma informatica, liberamente accessibile dall’esterno e sempre situata presso il sito di Veneto Innovazione Spa, destinata a semplificare la prima fase di raccolta delle domande di progetto per i potenziali beneficiari dei bandi e la successiva fase di rendicontazione delle spese sostenute. .  
   
   
PIANO PAESISTICO: INCONTRO CONFINDUSTRIA PUGLIA  
 
Bari, 20 gennaio 2010 - L’assessore Angela Barbanente, accompagnata dal Dirigente dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione Davide Pellegrino, ha incontrato i rappresentanti di Confindustria Puglia per un confronto interlocutorio sulla proposta di Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (Pptr), approvata il giorno 11 Gennaio 2010 dalla Giunta Regionale. Il confronto, in linea con il percorso di consultazione del partenariato socio-istituzionale, è servito, in chiave del tutto preliminare, a chiarire alcuni aspetti controversi sui contenuti, l’iter ed il merito complessivo del Piano, che rappresentavano motivo di apprensione in ambito confindustriale. In particolare, nell’incontro, definito dagli interlocutori “franco, cordiale e di significativa utilità”, particolare rilievo è stato dato alle prime osservazioni al Piano presentate da Confindustria Puglia, in merito alle previsioni del Piano in materia di ubicazione degli impianti di produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili. “Nel passaggio dallo Schema di Piano – ha affermato l’Assessore Barbanente –, adottato il 20 ottobre 2009 secondo le procedure previste dalla legge regionale n. 20/2009, alla Proposta di Piano approvata l’11 gennaio 2010 dalla Giunta Regionale pugliese, sono stati completati tutti gli elaborati necessari per conseguire lo specifico accordo con il Ministero per i beni culturali di competenza statale e per garantire l’ampia consultazione prevista dalle norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica”. L’assessore Capone, informata dello svolgimento della riunione, ha voluto tranquillizzare i presenti che la proposta di Piano approvata dalla Giunta, per le ragioni sopra esposte, non incide in alcun modo sulle autorizzazioni e/o concessioni in itinere e su quelle che al momento dovessero essere presentate dalle imprese interessate alla realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e a biomasse. A conclusione dell’incontro, il Presidente di Confindustria Puglia, ing. Nicola De Bartolomeo, rassicurato dalle proposizioni espresse, ha offerto la più ampia collaborazione del sistema delle imprese per il prosieguo del percorso avviato dall’Assessore Barbanente, nel rispetto delle numerose, legittime e corrette iniziative imprenditoriali, in particolare in settori innovativi. A tal proposito, Confindustria Puglia seguirà costantemente l’attività consultiva anche con appositi e specifici gruppi di lavoro. .  
   
   
BOLOGNA: LE AZIONI DELLA PROVINCIA PER LO "SVILUPPO SOSTENIBILE" DELLE IMPRESE CONVEGNO IN SALA CONSIGLIO GIOVEDÌ 21 GENNAIO  
 
 Bologna, 20 gennaio 2010 - "Sviluppo sostenibile: un impegno per la pubblica amministrazione, una opportunità per le imprese" è il titolo del convegno pubblico che si svolgerà giovedì prossimo, 21 gennaio, dalle 9. 30 alle 13, nella sala Consiglio di palazzo Malvezzi. L´amministrazione Provinciale di Bologna è impegnata da anni nella promozione della sostenibilità ambientale a livello locale con l´obiettivo di favorire la ripresa economica, supportare il sistema produttivo e salvaguardare l´ambiente, avvalendosi della conoscenza del territorio e delle sue esigenze. Nel corso del convegno, saranno presentate le azioni che la Provincia ha messo in campo con il supporto di Fondazione Carisbo per coinvolgere il mondo imprenditoriale nel rilancio dell´economia del territorio attraverso un approccio "sostenibile": il progetto Microkyoto Imprese; l´ "Analisi delle Imprese Ambientali nella provincia di Bologna"; la versione aggiornata del "Vademecum delle attività imprenditoriali". Microkyoto Imprese è promosso dalla Provincia - tramite il Servizio Industria artigianato e commercio e quello di Pianificazione ambientale - in collaborazione con Unindustria, Cna e Impronta Etica. Grazie al progetto, in 28 aziende del bolognese che hanno aderito all´iniziativa, sono stati realizzati audit energetici, ossia procedure per realizzare il Piano energetico aziendale, con cui vengono individuate le azioni, ordinarie e straordinarie, da mettere in pratica per risparmiare energia, valutando le ricadute economiche. Il quadro locale delle imprese economicamente valide su temi ambientali, con le loro caratteristiche e tipologie, è il risultato dell´ "Analisi delle imprese ambientali nella provincia di Bologna". Si tratta della ricerca, svolta in collaborazione con Nomisma Energia, per definire il punto di partenza dei nuovi progetti del Servizio Attività produttive e Turismo provinciale finalizzati a promuovere lo sviluppo sostenibile come motore della crescita economica ed imprenditoriale del territorio. Infine, il "Vademecum delle Attività Imprenditoriali", è stato elaborato come una sorta di "bussola" per aiutare imprenditori esistenti e futuri nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Offre informazioni su requisiti, procedure, modulistica e quant´altro occorre presentare allo Sportello Unico Attività Produttive (Suap) per fare nascere una nuova impresa e la nuova edizione presenta una sezione specifica dedicata alle imprese ambientali, che fornisce supporto informativo a chi fonda la propria attività economica sullo sviluppo sostenibile. Per informazioni Servizio Attività Produttive e Turismo - Provincia di Bologna Via Benedetto Xiv, 3 - Bologna Tel. 051 6598539 .  
   
   
ROMA: COLLOCAMENTO AL LAVORO DI PERSONE CON DISABILITÀ, APERTO IL BANDO DI ADESIONE  
 
 Roma, 20 Gennaio 2010 - E’ aperto, fino al 22 gennaio 2010, il bando di adesione riservato alle persone disabili per la creazione della graduatoria e l’avviamento alla selezione presso i datori di lavoro pubblici di persone con disabilità. Per partecipare al bando è necessario essere iscritti negli elenchi delle persone disabili e avere un’età compresa fra i 18 e i 65 anni. I soggetti in possesso dei requisiti devono presentare la documentazione necessaria e la domanda per la partecipazione al bando presso uno dei Centri per l’Impiego della Provincia di Roma, secondo il calendario contenuto nel bando. La formazione delle graduatorie avverrà sulla base di punteggi assegnati in base alla situazione economica, carico familiare, età anagrafica e grado di invalidità. E’ possibile scaricare i moduli e il bando in versione integrale collegandosi al sito www. Provincialavoro. Roma. It .  
   
   
CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE: SOTTOSCRITTO AD ANCONA IL PROTOCOLLO D´INTESA PER L´ORGANIZZAZIONE DEL GRANDE EVENTO DEL 2011.  
 
 Ancona, 20 Gennaio 2010 - E´ stato sottoscritto ieri pomeriggio a Palazzo Raffaello il Protocollo d´Intesa per il Congresso Eucaristico Nazionale tra il Comitato organizzativo nazionale e la Regione Marche, l´Upi Marche, l´Anci Marche e il Comune di Ancona. Il Cen, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dichiarato ´Grande Evento´, si svolgera` dal 4 all´11 settembre 2011 nell´Arcidiocesi di Ancona ´ Osimo, ma vedra` iniziative spalmate nell´arco di tutto il 2010 e 2011 e prevede il coinvolgimento di tutta la regione, in particolare del territorio della Metropolia che comprende le Diocesi di Senigallia, Jesi, Fabriano e Loreto. Il Protocollo sancisce la costituzione di un Comitato di raccordo istituzionale che avra` il compito di attivare tutte le sinergie possibili tra i vari enti al fine di assicurare adeguati servizi alle migliaia di pellegrini che arriveranno nella nostra regione. ´Il Cen ´ ha sottolineato il presidente della Regione Gian Mario Spacca ´ e` un evento importantissimo che impegna severamente tutte le amministrazioni del territorio regionale. Vogliamo che tutta la comunita` marchigiana si adoperi al massimo per garantire la riuscita dell´iniziativa. Oltre a vivere un momento spirituale importante ed unico, le Marche avranno inoltre un´occasione per far conoscere le straordinarie qualita` di questa terra e le sue innumerevoli bellezze. Grazie dunque a tutti coloro che vorranno collaborare senza protagonismi, ma con spirito di squadra´. ´Non e` la prima volta ´ ha commentato il presidente della Provincia di Macerata in rappresentanza dell´Upi Marche, Franco Capponi ´ che le Marche ospitano i grandi eventi della Fede. Sono convinto che questi momenti possano essere una risposta al bisogno di unita` e una riscoperta dei valori profondi che le difficolta` del mondo di oggi fanno emergere con prepotenza nella comunita`. I marchigiani da parte loro, con in testa i volontari e la Protezione civile, dimostreranno ancora una volta le loro capacita` organizzative´. Sulla stessa lunghezza d´onda il presidente dell´Anci Marche Mario Andrenacci che ha assicurato ´che tutti i Comuni risponderanno all´appello per sostenere un´importante occasione di riflessione sui temi etici, morali e spirituali e di promozione delle eccellenze del territorio´. Fiorello Gramillano, sindaco di Ancona, citta` ospitante, ha garantito ´che l´accoglienza e l´ospitalita` saranno curate al massimo e che i pellegrini avranno la possibilita` di apprezzare le peculiarita` della zona´. Mons. Domenico Pompili direttore dell´Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei ha ricordato che ´la tradizione di stretta collaborazione tra enti ecclesiastici e istituzioni trova qui ulteriore conferma. Le Marche ´ ha proseguito ´ sono spesso al centro delle iniziative della Chiesa nello spirito di quel Concordato che due soggetti hanno firmato con lo stesso fine: il bene della comunita`´. ´Questo congresso ´ ha concluso Mons. Edoardo Menichelli presidente del Cen - accanto alla valenza religiosa ne riveste anche una umana e sociale e coinvolge tutta la comunita`. Il mio auspicio e` che la sinfonia della collaborazione continui a crescere e sia occasione di comunione per tutti noi´. Tra le iniziative del 2010 collegate al Congresso Eucaristico e` previsto il Congresso Ecumenico Nazionale dal 1 al 3 marzo prossimi a cui parteciperanno anche i rappresentanti delle Chiese Cristiano Ortodosse. Durante il convegno per la prima volta in Italia saranno esposte alla Mole Vanvitelliana, 70 icone provenienti dall´Ucraina. Seguiranno: dal 26 al 29 aprile il 34 Convegno nazionale delle Caritas Diocesane a San Benedetto del Tronto; a giugno (data da definire) a Fano l´Incontro nazionale dei direttori del servizio nazionale per l´insegnamento della religione cattolica; a Senigallia dal 16 al 20 giugno il Convegno nazionale per la pastorale della famiglia. Dal 23 al 27 agosto a Fabriano infine si terra` la Settimana liturgica nazionale. .  
   
   
ROMA: ATTIVATO IL CONTO CORRENTE PER LE DONAZIONI PER HAITI  
 
 Roma, 20 gennaio 2010 – E’ partita ieri, con la portaerei Cavour, la seconda tranche degli aiuti per le popolazioni haitiane raccolti dal Comune di Roma, con il coordinamento della Croce Rossa Italiana. Il Campidoglio, inoltre, così come annunciato all’indomani della tragedia che ha colpito l’isola caraibica, ha proceduto ad attivare il conto corrente per raccogliere contributi. Attraverso questo conto sarà possibile effettuare donazioni che il Comune utilizzerà per realizzare strutture di assistenza e protezione per i bambini haitiani. Alla concreta realizzazione di queste strutture per i bambini concorreranno anche tutte le aziende municipali del Gruppo Comune di Roma, ciascuna con le proprie competenze. Questi i dati del conto corrente dove è possibile effettuare il bonifico: Comune di Roma pro terremotati Haiti Unicredit Banca di Roma, Bic Ag Bromitr 1052, Codice Iban: It89y0300205117000401289973,
Iban It 89 Y 03002 05117 000401289973
Codice Paese Check Digit Cin Banca (Abi) Sport. (Cab) N. Conto
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MILANO: ACQUA A DUE MILIONI DI HAITIANI CON I POTABILIZZATORI DELLA PROVINCIA VIA A UNA RACCOLTA DI FONDI. ASSESSORI E CONSIGLIERI DEVOLVONO UNA GIORNATA DI LAVORO  
 
Milano, 20 gennaio 2010 - «Quella di Haiti è una tragedia che ha colpito tutto il mondo, una catastrofe verificatasi in un Paese che non ha la capacità strutturale di rispondere a un evento di questa portata. Ci troviamo davanti a una situazione di fronte alla quale non si può non intervenire». Questa la dichiarazione rilasciata dal presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, durante la conferenza stampa, del 15 gennaio, di presentazione delle iniziative previste per il 150° anniversario della Provincia svoltasi oggi a Palazzo Isimbardi. «Abbiamo già attivato un conto corrente bancario (comunicheremo gli estremi non appena l’Istituto bancario li predisporrà ndr. ) al quale i componenti di Giunta e Consiglio provinciale verseranno i proventi di una giornata di lavoro. Invitiamo anche tutti i dipendenti della Provincia e tutti i cittadini del Milanese a fare altrettanto. Chiederò, inoltre, ai Comuni di contribuire con almeno 500 euro, per quanto riguarda quelli con meno di 10. 000 abitanti, e con almeno 1. 000 euro, per quanto riguarda quelli con più di 10. 000 abitanti». Podestà ha, poi, annunciato un’altra iniziativa concreta a favore della popolazione haitiana colpita dal sisma: «Ci accingiamo a inviare a Port-au-prince dei potabilizzatori, realizzati da Capholding/amiacque, società di riferimento per la gestione del ciclo idrico integrato della Provincia di Milano, che potranno dare acqua a due milioni di persone. Verranno attivati da tecnici della società e da volontari della Protezione civile. Noi non intendiamo fare viaggi di rappresentanza in loco perché rappresenterebbe solo uno spreco. Invieremo ciò che serve: i totalizzatori e le risorse economiche raccolte. Non cibo perché da precedenti esperienze abbiamo imparato che deteriorandosi andrebbe perduto. Dobbiamo far vivere i vivi». .  
   
   
LAVORO FVG: PRESENTATO MONITORAGGIO OCCUPAZIONE DONNE  
 
Trieste, 20 gennaio 2010 - Nella nostra regione le donne sono prevalentemente occupate con profili impiegatizi nel settore dei servizi. Quelle, che hanno raggiunto posizioni medio-alte in aziende, investono maggiormente degli uomini nei percorsi formativi. Questi sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca sulla situazione del personale nelle imprese del Friuli Venezia Giulia con oltre 100 dipendenti, che sono stati illustrati ieri a Trieste - alla presenza dell´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen - dalla consigliera regionale di Parità, Maria Grazia Vendrame, e dalla responsabile per i progetti di conciliazione presso la Regione, Chiara Cristini. Il monitoraggio, realizzato con cadenza biennale dall´Agenzia regionale del Lavoro, rappresenta uno strumento importante per osservare le dinamiche che muovono il mondo del lavoro, in particolare, quelle concernenti l´evoluzione della presenza femminile nelle grandi imprese. "Rispetto alla precedente rilevazione - ha sottolineato l´assessore Rosolen - vi è un incremento del 16 per cento del numero delle imprese che hanno partecipato alla ricerca: questo risultato è frutto del lavoro svolto negli scorsi anni dalla Consigliera regionale di Parità Vendrame". La raccolta dei dati, riferiti a circa 180 imprese (in totale oltre 73 mila addetti, pari al 14 p. C. Delle forze lavoro) e riguardanti il biennio 2006-07, dimostra una rappresentazione femminile del 50-60 per cento sul totale in alcuni settori del terziario (banche, assicurazioni, alberghi, ristoranti) ed una forte prevalenza (superiore al 70 p. C. ) delle donne nel commercio, nella sanità e nei servizi pubblici e sociali. Il divario di genere nella stabilità e durata dei rapporti di lavoro è di "soli" 4 punti percentuali: se sono infatti a tempo indeterminato il 92,8 per cento degli uomini, il dato femminile è in questo caso pari al 89,9 per cento. Se il "gender gap" non è tale da preoccupare eccessivamente, bisogna però tenere in considerazione come solo un terzo degli stabilizzati nel corso del biennio in questione sono donne: la mancata stabilizzazione può infatti in un periodo di crisi come quello attuale facilmente trasformarsi in disoccupazione. Sottolineando l´importanza di ampliare nei prossimi anni la partecipazione alla ricerca di tutti i tipi d´imprese, l´assessore Rosolen ha ritenuto importante evidenziare come addirittura il 70 per cento dei contratti di lavoro in essere nelle imprese con meno di cento dipendenti siano di tipo "precario". Oltre a mettere in evidenza come le donne siano prevalentemente impiegate e gli uomini operai, il monitoraggio presenta anche come le prime raggiungono, seppure in misura minoritaria, posizioni apicali in settori a prevalenza maschile. Infine, la ricerca mette in rilievo il fatto come l´orario lavorativo ridotto sia una questione specificatamente femminile. Il valore particolarmente elevato del part-time in certi settori fa però ipotizzare una situazione in cui questo corrisponda più ad una esigenza organizzativa che a una risposta ad esigenze di conciliazione. .  
   
   
IN LIGURIA DIPENDENTI A LEZIONE NELLA PAUSA PRANZO CON MAGISTRATI, AVVOCATI, PSICOLOGI, FORZE DELL´ORDINE CONTRO STALKING E VIOLENZA ALLE DONNE  
 
Genova, 20 Gennaio 2010 - Un ciclo di incontri sul tela della violenza alle donne è stato organizzato dal Comitato Pari Opportunità della Regione Liguria. Incontri tutti nella pausa pranzo, dalle 13 alle 14,30, aperti ai dipendenti e al pubblico esterno. Il progetto "Violenza: no, grazie", illustrato dal presidente del Comitato Valeria Maione, con la vice Rosanna De Mitri, la segretaria Barbara Camorani e la coordinatrice Vita De Luca comprende quattro incontri in programma nella sala A, al piano terra della sede di via Fieschi, 15, a Genova. Il primo incontro è in programma giovedì 21 gennaio, con il magistrato e Consigliere di Cassazione Massimo Dogliotti che terrà una conferenza sul tema "Stalking, il perché di una legge". Seguirà, mercoledì 27 gennaio, l´incontro con Alessandra Bucci, vice questore aggiunto della squadra mobile della questura di Genova sul tema "Storie di ordinaria violenza" e mercoledì 3 febbraio quello con lo psicologo e psicoterapeuta Carlo Fornesi che terrà una conferenza intitolata "Burn. Out - quando non se ne può più. Il ciclo di incontri, organizzato in collaborazione e con il Cral dei dipendenti della Regione Liguria, si concluderà mercoledì 10 febbraio con Sara Tanara, avvocato, esperta di diritto di famiglia che interverrà su come riconoscere la violenza e sapersene difendere. L´ingresso agli incontri è libero. .  
   
   
BOLZANO: ENTRO IL 1. FEBBRAIO LE RICHIESTE DI IMPIEGO PER IL SERVIZIO SOCIALE  
 
Bolzano, 20 gennaio 2010 - Le organizzazioni e gli enti pubblici e privati senza di scopo di lucro che intendono avvalersi della collaborazione di persone tramite il servizio sociale devono presentare apposita domanda entro il 1. Febbraio 2010 all’Ufficio affari di gabinetto della Provincia. Possono prestare servizio sociale volontario tutti coloro che abbiano compiuto il ventottesimo anno di età, abbiano una residenza stabile in provincia di Bolzano, siano in possesso della cittadinanza italiana o di un altro stato membro dell’Unione Europea. La durata del servizio sociale volontario è stabilita in 8 mesi, 16 mesi oppure al massimo 24 mesi. In caso di durata ridotta (rispettivamente 8 o 16 mesi), su richiesta, la prestazione può essere prolungata una sola volta, per ulteriori 8 oppure 16 mesi. La prestazione settimanale delle persone in servizio sociale volontario è stabilita in 40, 30 oppure 20 ore. Per le persone che prestano servizio sociale volontario fino a 40 ore settimanali il rimborso spese è fissato a 450 Euro, mentre nel caso di prestazione di 30 ore settimanali il rimborso è pari a 400 Euro e nel caso di prestazione di 20 ore settimanali il rimborso spese è pari a 360 Euro. Possono impiegare volontari in servizio sociale le organizzazioni e gli enti pubblici e privati senza di scopo di lucro, che svolgono un’attività continuativa da almeno tre anni in uno o più dei settori d’impiego previsti e che possiedono capacità organizzativa e possibilità d’impiego proporzionate ai progetti ed interventi previsti. L’impegno dei volontari in servizio sociale avviene nei seguenti settori: assistenza sanitaria e sociale; reinserimento sociale nonché altri interventi di carattere sociale, in particolare interventi di emergenza; educazione, servizio giovani e promozione culturale; tutela del patrimonio ambientale ed artistico; protezione civile; tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti; cooperazione allo sviluppo ed interventi di pacificazione tra i popoli; attività di tempo libero e di educazione sportiva. Quest’anno il primo termine per la presentazione delle domande per l’impiego di volontari in servizio sociale cade di domenica. Le domande, dunque, potranno essere presentate all’Ufficio affari di gabinetto, Palazzo Widmann, via Crispi 3, Bolzano entro lunedì, 1 febbraio 2010. Per ulteriori informazioni: http://www. Provincia. Bz. It/serviziocivile-serviziosociale-serviziosociale .  
   
   
PROGETTO “IMPIEGO DONNA” PROMOSSO DALLA CONSIGLIERA DI PARITÀ IN COLLABORAZIONE CON I CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI TREVISO  
 
Treviso, 20 gennaio 2010 - E’ prossimo alla partenza il progetto “Impiego Donna”, promosso dalla consigliera di Parità Provinciale in collaborazione con i Centri per l’Impiego della Provincia di Treviso. L’obiettivo è quello di promuovere, mediante tirocini o corsi di formazione, l’inserimento/reinserimento lavorativo di donne che si trovano in particolari situazioni di difficoltà. Possono partecipare infatti disoccupate, inoccupate o occupate con reddito annuo inferiore al minimo previsto ai sensi del D. Lgs. N. 297/2002, italiane ed extracomunitarie purchè regolarmente soggiornanti per lavoro, residenti nella Provincia di Treviso, che non abbiano svolto negli ultimi sei mesi stage/tirocini o corsi di formazione finanziati con risorse pubbliche. Da gennaio 2010, presso gli sportelli dei Centri per l’Impiego della Provincia di Treviso, le donne interessate potranno ottenere tutte le informazioni necessarie per accedere all’iniziativa. Ufficio della Consigliera di Parità , c/o Centro per l’impiego della Provincia di Treviso, Via Cal di Breda 116 - 31100 Treviso, tel. 0422 656640, fax 0422 694444, e-mail: consiglieraparita@provincia. Treviso. It .