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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Luglio 2012
AGENDA EUROPEA 23-27 LUGLIO 2012  
 
Bruxelles, 23 luglio 2012 - Nonostante il fisiologico rallentamento dei lavori dovuto al periodo estivo, anche questa settimana sarà caratterizzata da importanti appuntamenti ed incontri a Bruxelles. Vi segnaliamo i principali. Lunedì 23 luglio il Commissario per la Politica regionale Johannes Hahn riceverà i Ministri degli Affari Esteri di Grecia, italia, Slovenia e Croazia per discutere della strategia dell´area Adriatico-ionica, mentre martedì 24 luglio il Vicepresidente Tajani incontrerà il Ministro per gli Affari Esteri e Vice Primo Ministro Israeliano Avigdor Liberman. Mercoledì 25 luglio il Presidente Barroso riceverà Jean Todt, Presidente della Federazione Internazionale dell´Automobile (Fia), mentre i Commissari Reding e Barnier presenteranno in conferenza stampa al Berlaymont di Bruxelles le modifiche alle proposte legislative sull´abuso di mercato. Si segnalano inoltre le riunioni del Consiglio Affari Economici e Finanziari (Ecofin), giovedì 26 luglio, e del Comitato Politico e di Sicurezza, venerdì 27 luglio.  
   
   
TUTTO QUELLO CHE IL PARLAMENTO EUROPEO HA DECISO NEL 2012  
 
Bruxelles, 23 luglio 2012 - Acta, politica economica, tassa sulle transazioni finanziarie, plafond per i bonus, trasporti e roaming: questa estate ritrovate sul nostro sito tutte le importanti decisioni prese dal Parlamento europeo nel 2012. Contro Acta. Dopo mesi di proteste on line e di petizioni in tutti gli Stati membri, è con una larga maggioranza che il Parlamento europeo ha votato contro l´accordo commerciale anti-contraffazione Acta. Il testo è stato contestato in quanto privilegerebbe gli interessi delle multinazionali rispetto ai diritti dei cittadini e delle libertà civili. Acta è stato rifiutato dal Parlamento europeo e quindi non potrà più entrare in vigore all´interno dell´Unione europea. Il Parlamento ha anche approvato il patto sulla governance economica, sei proposte - il cosiddetto Six pack - per riformare il Patto di stabilità e di crescita, e per controllare i grandi squilibri economici. In seguito sono state aggiunte altre due proposte - two pack - per rinforzare ulteriormente la governance economica ed evitare il crollo delle economie dei paesi dell´Eurozona. Il Parlamento ha anche esaminato con attenzione una proposta di direttiva per rinforzare la stabilità del mercato dei crediti. Antolín Sànchez Presedo, il socialista spagnolo e relatore del progetto, desidera una maggiore protezione dei consumatori e dei nuovi standard europei. I manager delle banche possono ottenere dei bonus corrispondenti a 10 volte il loro salario annuale. Il Parlamento vuole mettere fine a questo tipo di vantaggi finanziari che hanno incoraggiato un comportamento sconsiderato da parte dei manager. I bonus verranno attribuiti in funzione dello stato di salute delle banche e delle sue attività reali. E non quelle attese. La maggior parte dei deputati sostengono l´introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, sulle obbligazioni e sui loro derivati. Un´azione che dovrebbe arginare il rischio della speculazione senza avere un impatto negativo sull´economia reale. Il Parlamento ha deciso di ridurre l´impatto delle agenzie di rating, migliorare la trasparenza e discutere la proposta del principio di rotazione (le imprese dovranno cambiare le agenzie di rating ciclicamente). Le nuove regole incoraggiano ad un maggior senso di responsabilità, la trasparenza e l´indipendenza. I trasporti su strada hanno una marcia in più dopo il voto che diminuisce la burocrazia e combatte le frodi. Buone notizie anche per la sicurezza. Dei nuovi tachigrafi saranno obbligatori per calcolare le ore di lavoro dei camionisti. Sarà presto possibile risolvere dei contenziosi tra consumatori senza procedure giudiziarie. I deputati europei hanno adottato due relazioni sulla maniera di procedere. Roaming. Grazie alla direttiva della Commissione e votata dal Parlamento europeo, utilizzare un cellulare, uno smartphone o un tablet all´estero sarà meno costoso a partire dall´1 luglio. Garantire alle vittime di crimini uno stesso livello di protezione, sostegno e accesso alla giustizia in tutti gli Stati membri dell´Unione europea: ecco l´obiettivo della direttiva della Commissione, adottata dal Parlamento. Infine, le regole sul benessere degli animali dovrebbero essere rispettate maggiormente, le lacune esistenti eliminate e crimini sanzionati. Soprattutto perché queste regole permettono di salvaguardare anche la salute umana.  
   
   
LOTTA ANTIFRODE: DIMINUZIONE DEI CASI DI SOSPETTA FRODE AI DANNI DEI FONDI DELL’UE  
 
Bruxelles, 23 luglio 2012 - Secondo la relazione annuale della Commissione sulla “tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea”, le frodi ai danni del bilancio dell’Ue sono calate del 35% nel 2011. Nel settore della politica di coesione i casi di sospetta frode sono diminuiti del 41% rispetto al 2010, mentre nel settore dell’agricoltura i casi sono diminuiti del 66%. A spiegare tale diminuzione contribuiscono, oltre alle misure più efficaci e ai controlli più rigorosi cui vengono sottoposti i fondi Ue, anche una serie di ragioni tecniche. La chiusura di un periodo di programmazione nella politica di coesione e un metodo più omogeneo per le segnalazioni nell’ambito del sistema di controllo per l’agricoltura hanno anch’essi contribuito a far scendere il numero di frodi segnalate rispetto al 2010. In totale, 295 milioni di euro di fondi Ue, pari allo 0,2% del bilancio, sono stati oggetto di frode e vanno recuperati in conformità alle regole dell’Ue. Nella relazione, la Commissione sottolinea la necessità di ridurre ulteriormente le frodi a danno del bilancio dell’Unione e formula una serie di raccomandazioni agli Stati membri a tal fine. Algirdas Šemeta, Commissario responsabile per il portafoglio Fiscalità e unione doganale, audit e lotta antifrode ha dichiarato: “La diminuzione del numero di frodi perpetrate ai danni del bilancio dell’Ue dimostra che la nostra determinazione nell’affrontare il problema sta portando i suoi frutti. Ma la battaglia è tutt’altro che finita. La Commissione conferma la sua politica di tolleranza zero nei confronti delle frodi, perché neanche un centesimo del denaro dei contribuenti deve finire nelle tasche dei truffatori. La Commissione continuerà a mettere in campo ogni misura necessaria al fine di tutelare il bilancio dell’Unione e anche gli Stati membri devono fare la loro parte.” Il recupero di fondi dell’Ue oggetto di irregolarità e frode ha visto un miglioramento e la Commissione è riuscita nello scorso anno a riappropriarsi di circa 2 miliardi di euro tramite rettifiche finanziarie e recuperi. Anche gli Stati membri hanno registrato progressi per quanto concerne i recuperi dai beneficiari finali, soprattutto nel settore dell’assistenza preadesione. La relazione della Commissione esorta gli Stati membri che hanno ancora bassi tassi di recupero ad aumentare l’efficacia delle attività di recupero e a confiscare i beni qualora i beneficiari non restituiscano gli importi oggetto di irregolarità e frode. La recente proposta della Commissione sulla tutela degli interessi finanziari dell’Unione attraverso il diritto penale (Ip/12/767) sarà di notevole utilità nel recupero di fondi, nonché come deterrente per i truffatori. Nel 2011 la Commissione ha presentato oltre una decina tra proposte legislative o nuove iniziative volte a rafforzare la lotta antifrode sui fondi Ue (vedere Memo/12/577).  
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER L´INNOVAZIONE NELLA SANITÀ PER PMI  
 
 Bruxelles, 23 luglio 2012 - La Commissione Europea ha pubblicato l´invito a presentare proposte Health 2013-Smes for Innovation, che consiste in due argomenti: "Sostegno alla traduzione dei risultati di progetti di ricerca in applicazioni innovative per la salute" - "Sviluppo di farmaci e vaccini per infezioni che hanno sviluppato o rischiano di sviluppare una significativa resistenza antimicrobica" L´invito è una procedura in sue fasi nell´ambito della quale si accettano proposte provenienti da un numero di partecipanti compreso tra tre e cinque, con un limite di budget per i contributi Ue di 6 milioni di euro e una durata massima del progetto di tre anni. Le Pmi devono avere un ruolo di primo piano nel progetto, con il 50% del contributo Ue richiesto destinato al loro uso. Per vedere l´annuncio ufficiale dell´invito, consultare: Gu C 202 del 10 luglio 2012 http://eur-lex.Europa.eu/johtml.do?uri=oj:c:2012:202:som:it:html    
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER "HEALTH 2013-INNOVATION" DEL 7° PQ  
 
Bruxelles, 23 luglio 2012 - La Commissione europea ha pubblicato l´invito a presentare proposte Health 2013-Innovation. Il programma Health 2013 ha lo scopo di migliorare la salute dei cittadini europei e aumentare la competitività delle industrie e dei servizi europei occupandosi allo stesso tempo di questioni di salute globale. Con un budget di 840 milioni di euro, il programma consolida le attività inizate negli ultimi due anni con particolare attenzione all´innovazione e alla partecipazione delle Pmi. Anche se si concentra sulla ricerca sul cervello, la resistenza ai farmaci antimicrobici e l´efficacia comparativa della ricerca, Health 2013 copre anche altri argomenti e attività orizzontali per tradurre i risultati della ricerca in applicazioni sanitarie innovative. Il nuovo invito consiste in 35 argomenti diversi, che vanno dallo sviluppo di metodi terapeutici e interventi innovativi alla ricerca sulle lesioni cerebrali traumatiche, le epidemie emergenti, il cancro, le malattie neglette e il sostegno alle esigenze dell´Ue. È un processo in due fasi e la prima di esse si concluderà entro dicembre 2012. Per vedere l´annuncio ufficiale dell´invito, consultare: Gu C 202 del 10 luglio 2012 http://eur-lex.Europa.eu/johtml.do?uri=oj:c:2012:202:som:it:html    
   
   
GOVERNO, APPROVATI I CRITERI PER LE NUOVE PROVINCE CHE DOVRANNO AVERE ALMENO 350MILA ABITANTI ED ESTENDERSI SU UNA SUPERFICIE TERRITORIALE NON INFERIORE AI 2500 CHILOMETRI QUADRATI.  
 
 Roma, 23 Luglio 2012 - Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 20 luglio a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà. Il Consiglio ha definito i criteri per il riordino delle province – dimensione territoriale e popolazione residente – previsti dal decreto sulla spending review. In base ai criteri approvati, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati. Nei prossimi giorni il Governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (Cal), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali (in mancanza, la deliberazione verrà trasmessa all’organo regionale di raccordo tra Regione ed enti locali). La proposta finale sarà trasmessa da Cal e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all’effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura. Le nuove province eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità (le altre competenze finora esercitate dalle Province vengono invece devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto “Salva Italia”). La soppressione delle province che corrispondono alle Città metropolitane – 10 in tutto, tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze – avverrà contestualmente alla creazione di queste (entro il 1° gennaio 2014). Il Consiglio dei Ministri ha esaminato la questione del calendario delle festività e delle celebrazioni nazionali. Il decreto legge n. 138, approvato dal precedente Governo nell’agosto 2011, prevede infatti che, a decorrere dall’anno 2012, il Presidente del Consiglio stabilisca ogni anno le date in cui ricorrono le festività introdotte con legge dello Stato non conseguenti ad accordi con la Santa sede, nonché le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni, ad esclusione del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno.  
   
   
ACCORPAMENTO PROVINCE  
 
(art. 17 Dl 95/2012 As3396) Delibera Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 Parametri 350.000 Abitanti e 2500 kmq
Totale Province da accorpare: 64 su 107 di cui: 50 in Regioni a Statuto Ordinario 14 in Regioni a Statuto Speciale
Totale Province da Non accorpare: 43 su 107 di cui: 10 metropolitane, 26 in Regioni a Statuto Ordinario e 7 in Regioni a Statuto speciale
Segue tabella per Regione A) Salve = Rispondono Ai 2 Requisiti O Sono Capoluogo Di Regione O Sono Salvate Da Norma Ad Hoc B) = Non Rispondono Ai Requisiti Richiesti Sub A) Regioni A Statuto Ordinario
Numero Province attuali A) B)
Piemonte 8 Torino Cuneo Alessandria Vercelli Asti Biella Verbano – Cusio Novara
Lombardia 12 Milano Brescia Bergamo Pavia Lecco Lodi Como Monza Brianza Mantova Cremona Sondrio Varese
Veneto 7 Venezia Verona Vicenza Rovigo Belluno Padova Treviso
Liguria 4 Genova La Spezia Savona Imperia
Emilia Romagna 9 Bologna Parma Modena Ferrara Reggio Emilia Ravenna Forlì – Cesena Rimini Piacenza
Toscana 10 Firenze Grosseto Siena Arezzo Lucca Massa Carrara Pistoia Prato Pisa Livorno
Umbria 2 Perugia Terni
Marche 5 Ancona Pesaro e Urbino Ascoli Piceno Macerata Fermo
Lazio 5 Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo
Abruzzo 4 L’aquila Chieti Pescara Teramo
Molise 2 Campobasso Isernia
Campania 5 Napoli Salerno Caserta Avellino Benevento
Basilicata 2 Potenza Matera
Puglia 6 Bari Foggia Lecce Taranto Brindisi Barletta – Andria
Calabria 5 Cosenza Reggio Calabria Catanzaro Crotone Vibo Valentia
Totale province 86 36 50
Statuto Speciale
Sicilia 9 Palermo Agrigento Catania Messina Caltanissetta Enna Ragusa Siracusa Trapani
Sardegna 8 Cagliari Olbia – Tempio Medio Ogliastra Carbonia Sassari Nuoro Oristano
Friuli Venezia Giulia 4 Trieste Udine Pordenone Gorizia
Totale province 21 7 14
 
   
   
TABELLA IPOTESI DI RIPARTO TAGLI EX ART. 17 DL 95/12 SPENDING REVIEW  
 
tabella Ipotesi Di Riparto Tagli Ex Art. 17 Dl 95/12 Spending Review
Spesa Corrente consumi intermedi ipotesi riparto taglio 500milioni per anno 2012 ipotesi riparto taglio 1 miliardo per anno 2013
Agrigento 42.272.010,34 10.270.998 1.430.479 2.860.957
Alessandria 100.503.509,07 39.494.378 5.500.524 11.001.045
Ancona 87.836.097,03 39.444.729 5.493.609 10.987.215
Arezzo 66.382.023,76 31.805.096 4.429.610 8.859.217
Ascoli Piceno 43.507.654,53 19.021.303 2.649.165 5.298.329
Asti 47.919.000,71 25.445.482 3.543.884 7.087.765
Avellino 68.875.696,60 40.311.119 5.614.275 11.228.545
Bari 126.322.903,88 67.718.063 9.431.338 18.862.670
Barletta 26.149.472,25 12.008.422 1.672.456 3.344.911
Belluno 49.458.616,41 9.248.513 1.288.074 2.576.146
Benevento 38.532.575,38 17.770.678 2.474.986 4.949.971
Bergamo 124.390.616,79 51.026.348 7.106.623 14.213.241
Biella 35.753.374,17 13.412.670 1.868.031 3.736.060
Bologna 129.148.686,60 33.373.554 4.648.055 9.296.107
Brescia 140.215.749,51 70.211.734 9.778.641 19.557.275
Brindisi 47.251.406,29 16.631.679 2.316.354 4.632.706
Cagliari 70.276.547,44 29.389.811 4.093.225 8.186.447
Caltanissetta 31.165.686,12 9.541.962 1.328.943 2.657.886
Campobasso 31.865.578,31 12.857.633 1.790.729 3.581.456
Carbonia Iglesias 16.648.114,12 8.169.474 1.137.792 2.275.583
Caserta 159.202.495,28 96.840.490 13.487.324 26.974.638
Catania 98.071.016,09 42.671.999 5.943.083 11.886.162
Catanzaro 70.601.625,89 20.759.446 2.891.243 5.782.483
Chieti 42.525.860,91 13.211.538 1.840.018 3.680.036
Como 76.229.520,62 40.368.428 5.622.256 11.244.508
Cosenza 112.032.650,72 23.305.102 3.245.785 6.491.568
C R E M O N A 71.566.911,44 27.398.004 3.815.819 7.631.635
Crotone 34.004.885,38 8.869.513 1.235.289 2.470.577
Cuneo 130.590.090,27 42.258.171 5.885.448 11.770.891
Enna 25.496.995,38 5.593.726 779.058 1.558.116
Fermo 25.919.542,26 10.298.237 1.434.273 2.868.544
Ferrara 45.417.804,10 10.643.370 1.482.341 2.964.680
Firenze 159.316.251,71 94.444.336 13.153.603 26.307.196
Foggia 88.478.575,90 33.030.896 4.600.332 9.200.660
Forli Cesena 55.931.668,38 13.417.508 1.868.705 3.737.408
Frosinone 72.943.741,03 25.152.166 3.503.033 7.006.063
Genova 139.992.943,88 81.900.118 11.406.524 22.813.040
Grosseto 62.490.531,22 29.533.200 4.113.195 8.226.387
Imperia 50.077.219,51 28.311.731 3.943.077 7.886.151
Isernia 15.263.395,40 6.672.348 929.282 1.858.563
L´aquila 47.130.938,10 16.771.105 2.335.772 4.671.543
La Spezia 55.389.751,27 35.494.884 4.943.500 9.886.997
Latina 71.303.132,63 35.334.487 4.921.161 9.842.319
Lecce 91.680.455,24 25.447.824 3.544.210 7.088.417
Lecco 43.250.426,75 21.725.810 3.025.832 6.051.661
Livorno 59.662.585,05 31.183.204 4.342.997 8.685.991
Lodi 21.832.863,75 9.716.650 1.353.273 2.706.545
Lucca 76.896.589,1 1 34.824.955 4.850.197 9.700.390
Macerata 64.884.723,83 32.231.350 4.488.976 8.977.949
Mantova 56.782.144,74 27.749.699 3.864.801 7.729.598
Massa Carrara 40.885.468,29 19.810.213 2.759.040 5.518.077
Matera 47.752.507,48 19.949.826 2.778.484 5.556.966
Medio Campidano 15.787.012,49 6.489.916 903.874 1.807.747
Messina 67.289.292,45 16.713.410 2.327.737 4.655.472
Milano 387.306.965,17 138.649.845 19.310.263 38.620.512
Modena 79.252.637,19 28.976.556 4.035.669 8.071.336
Monza Brianza 76.040.746,72 25.638.277 3.570.735 7.141.468
Napoli 476.210.719,94 329.398.741 45.876.548 91.753.064
Novara 56.499.159,35 31.354.979 4.366.921 8.733.838
Nuoro 29.905.813,34 9.461.760 1.317.773 2.635.546
Ogliastra 11.582.088,12 5.062.462 705.067 1.410.134
Olbia Tempio 17.919.807,04 9.069.082 1.263.084 2.526.166
Oristano 30.435.609,79 9.214.825 1.283.382 2.566.763
Padova 90.557.931,34 46.857.380 6.525.996 13.051.987
Palermo 110.152.844,84 31.520.414 4.389.961 8.779.920
Parma 58.067.473,23 15.605.476 2.173.431 4.346.860
Pavia 72.029.935,76 36.866.880 5.134.583 10.269.162
Perugia 127.682.306,44 38.529.833 5.366.189 10.732.373
Pesaro Urbino 78.463.075,45 31.813.326 4.430.756 8.861.510
Pescara 33.838.744,16 9.769.294 1.360.605 2.721.208
Piacenza 45.001.891,51 14.062.201 1.958.493 3.916.985
Pisa 82.773.507,42 39.200.986 5.459.662 10.919.321
Pistoia 50.593.359,64 25.395.673 3.536.947 7.073.891
Potenza 96.614.227,34 60.383.596 8.409.841 16.819.676
Prato 50.589.162,56 23.488.717 3.271.358 6.542.714
Ragusa 35.046.306,22 9.996.765 1.392.286 2.784.570
Ravenna 52.593.629,21 21.967.656 3.059.515 6.119.027
Reggio Calabria 88.167.710,93 19.831.826 2.762.050 5.524.098
Reggio Emiliaa 66.040.288,81 16.897.500 2.353.376 4.706.750
Rieti 35.899.925,71 13.150.529 1.831.522 3.663.042
Rimini 45.001.891,51 11.315.713 1.575.980 3.151.959
Roma 467.755.640,23 194.549.972 27.095.675 54.191.331
Rovigo 34.666.281,55 8.580.942 1.195.099 2.390.196
Salerno 188.193.381,48 105.601.954 14.707.564 29.415.118
Sassari 46.725.040,13 16.059.508 2.236.666 4.473.330
Savona 55.844.932,03 34.548.199 4.811.652 9.623.301
Siena 82.622.082,39 44.604.098 6.212.173 12.424.342
Siracusa 52.273.383,61 16.472.759 2.294.220 4.588.439
Sondrio 29.181.308,15 13.986.480 1.947.947 3.895.893
Taranto 69.154.459,35 42.309.918 5.892.655 11.785.305
Teramo 39.202.581,99 11.269.253 1.569.510 3.139.018
Terni 40.953.296,67 17.033.468 2.372.312 4.744.623
Torino 367.507.343,65 196.909.514 27.424.297 54.848.574
Trapani 40.590.603,01 10.967.553 1.527.491 3.054.980
Treviso 96.092.405,60 45.992.604 6.405.556 12.811.106
Varese 100.164.809,82 34.901.628 4.860.875 9.721.747
Venezia 115.518.275,47 29.047.085 4.045.492 8.090.981
Verbania 4 1 .9 9 5.5 1 2 ,15 28.204.059 3.928.081 7.856.159
Vercelli 38.287.973,22 22.989.369 3.201.812 6.403.622
Verona 93.547.913,11 49.011.418 6.825.997 13.651.988
Vibo Valentia 31.488.610,11 8.223.160 1.145.269 2.290.537
Vicenza 81.984.909,86 45.130.424 6.285.477 12.570.949
Viterbo 46.403.457,95 14.906.511 2.076.083 4.152.165
Totale 8.165.578.896,13 3.590.057.474,33 500.000.229 1.000.000.098
 
   
   
MARINI A PECHINO: "UN ANNO DI PROMOZIONE DELL´UMBRIA IN CINA"  
 
 Perugia, 23 luglio 2012 - "Alla nostra regione vanno riconosciuti importanti attrattive naturali, una riconosciuta qualità della propria accoglienza e ospitalità. A ciò abbiamo affiancato un´ importante azione di promozione del ´brand Umbria´, concentrando al massimo sforzi e risorse sulla filiera turismo-ambiente-cultura. E posso aggiungere che, dai riscontri che ci giungono, questa è stata la scelta giusta". E´ quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il 19 luglio al termine di un´intensa mattinata di appuntamenti, suddivisa per comparti economici, nel corso della seconda giornata di iniziative di promozione dell´Umbria in Cina. Nella prima parte della giornata, infatti, presso l´Ambasciata italiana a Pechino si sono tenuti numerosi incontri tra la delegazione umbra (oltre alla Presidente Marini sono presenti in Cina rappresentanti di diverse associazioni di categoria delle imprese umbre) e imprenditori ed esponenti di enti territoriali della Repubblica popolare di Cina, mentre nella seconda parte della giornata, in collaborazione con Istituto per il Commercio Estero di Pechino, la Regione Umbria ha presentato "Un anno di promozione dell´Umbria in Cina". Agli incontri hanno partecipato, oltre alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, una serie di imprenditori, tecnici e professionisti, giornalisti, tour operator cinesi interessati a creare i primi contatti per lavorare in sinergia con una terra, l´Umbria, che vanta una forte attrattiva per la Cina. Attenzione testimoniata dai diversi servizi che la rete televisiva nazionale pubblica Cctv Ii ha mandato in onda, anche in questi giorni, con focus particolare sul "food&wine" della regione. L´iniziativa, ospitata all´Istituto di cultura italiana a Pechino, è stata coordinata da Antonio La Spina, direttore dell´Ice Pechino, ed il saluto di apertura dei lavori dell´Ambasciatore d´Italia in Repubblica Popolare Cinese, Attilio Massimo Iannucci. "L´umbria - ha esordito il diplomatico - è una regione che sin dal periodo medievale possiede il fulcro originario della cultura umanistica dell´Italia contemporanea. Questa è una terra che brilla per le bellezze naturali e le testimonianze storiche di secoli vissuti in bellezza e ricchezza di spirito. Eppure l´Umbria è tutt´altro che un ricordo passato". L´ambasciatore ha quindi ricordato agli ospiti cinesi le peculiarità di una terra che esprime "una grande spiritualità oltre ad un patrimonio storico artistico di grande pregio, bellezze naturali e paesaggistiche di incontaminata bellezza racchiusi ai confini dei tanti piccoli borghi che fanno da satellite alle città più conosciute: Perugia, Todi, Spoleto, Assisi e Città di Castello". La presidente Marini, per parte sua, ha voluto porre l´accento sulla strategia di promozione che la Regione ha scelto e che sta offrendo all´attenzione di moltissimi operatori in diversi Paesi del mondo che dimostrano interesse ed attenzione verso l´Umbria, ricordando ad esempio, l´importante programma di grandi mostre sugli artisti del Rinascimento umbro realizzate negli ultimi anni e che hanno riguardato il Perugino, Pinturicchio, Piermatteo d´Amelia, per concludersi quest´anno con Luca Signorelli, "così come la complessa attività di Spazio Umbria - che - ha detto la presidente - ha ricondotto a sistema i grandi festival regionali (Spoleto Festival, Umbria Jazz, Festival delle Nazioni, ecc). Contemporaneamente, stiamo anche lavorando ad attività di qualificazione di altri aspetti del patrimonio culturale umbro, quali l´arte contemporanea e l´archeologia". Moltissime le richieste di maggiori informazioni e le domande delle tante agenzie e grandi tour operator intervenuti, che hanno consentito alla Presidente di presentare "le esperienze condotte per quanto riguarda la scoperta dell´Umbria attraverso specifici itinerari: religiosi, storici, ambientali, sportivi e naturalistici. Il tratto comune - ha detto la presidente - è quello determinato dalla nostra volontà di promuovere e sostenere anche il turismo in modo ambientalmente sostenibile, incentivando, ad esempio, la mobilità alternativa. Per questo stiamo lavorando alla costruzione di itinerari e, quindi, di prodotti rivolti alle eccellenze enogastronomiche e produttive, oltre che a quelli legati al circuito del benessere. Infine, vorremo intensificare nei prossimi mesi - ha concluso la presidente - una forte attività di promozione turistica dell´Umbria collegata ai diversi eventi che vedranno la nostra regione protagonista nella realtà cinese". Oltre alla presidente sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente del Centro Estero, Gianluigi Angelantoni, Alessandro Costagnino per Confindustria e Andrea Sisti per 3A-pta.  
   
   
DL SVILUPPO, PASSERA: CONFERMATO IMPIANTO ORIGINARIO, PROVVEDIMENTO RAFFORZATO DA LAVORO COMMISSIONI  
 
Roma, 23 luglio 2012. “Ho molto apprezzato l’impegno con cui le commissioni Vi e X della Camera hanno lavorato al testo del decreto legge sulle misure urgenti per la crescita. Grazie anche al contributo dei relatori del provvedimento e dei gruppi parlamentari, il testo licenziato per l’Aula è stato confermato nei suoi capisaldi ed arricchito in molte sue parti”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, a proposito del via libera delle commissioni parlamentari al Dl Sviluppo.  
   
   
LA PROVINCIA DI TORINO RICEVE L’AMBASCIATORE DI HAITI  
 
Torino, 23 luglio 2012 - Lo scorso 20 luglio l’assessore alle relazioni internazionali della Provincia di Torino Marco D’acri ha ricevuto l’incaricato di affari, facente funzioni di ambasciatore, di Haiti Carl B. Raymond a Palazzo Cisterna. Oltre all’ambasciatore Raymond, accompagnato dal console onorario di Haiti per il Piemonte e la Valle d’Aosta Lorenzo Rossi di Montelera, erano presenti, in rappresentanza del Cocopa (Coordinamento comuni per la pace della provincia di Torino), il sindaco di Ivrea Carlo della Pepa e Michele Pizzino dell’Ufficio intercomunale pace. La Provincia di Torino, in collaborazione con il Cocopa e il Comune di Ivrea, ha infatti ha avviato sin dall’aprile 2010, pochi mesi dopo il devastante terremoto sull’isola caraibica, un progetto di sostegno alla popolazione, cui hanno aderito oltre 40 enti locali. L’ambasciatore Raymond ha illustrato la situazione attuale del paese, che resta ancora grave (40mila persone vivono ancora nelle tendopoli, mentre subito dopo il sisma erano circa 100mila), ma dove vi sono segnali, anche grazie alla situazione politica attualmente stabile, di ripresa sia in termini di sicurezza che di attività, come il turismo o l’industria tessile. Nel corso dell’incontro sono stati valutati i possibili campi di cooperazione tra la Provincia, il Cocopa ed Haiti, con particolare attenzione alla produzione farmacologica e alla formazione nel settore agroalimentare. L’assessore Marco D’acri ha anche ricordato che la Provincia di Torino ha notevoli competenze nella pianificazione urbanistica che possono esser coinvolte in progetti di ricostruzione. “L’esperienza del Cocopa e dei progetti di cooperazione internazionale che la Provincia di Torino sta portando avanti” ha detto D’acri “ci insegnano che il valore aggiunto delle iniziative mirate degli enti locali è costituito dalla promozione della democrazia fra le comunità locali”  
   
   
SI PARLA DI CITTÀ METROPOLITANA NEL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE DI OGGI  
 
Firenze, 23 luglio 2012 - La Città metropolitana con le comunicazioni del presidente Eugenio Giani e di Valdo Spini con conseguente dibattito, la delibera di indirizzi per il conferimento alla Fondazione del Teatro del Maggio di una parte della proprietà del nuovo Teatro Parco della Musica. Questi alcuni degli argomenti del Consiglio comunale di lunedì (ore 14,30 Salone dei Duecento). La seduta si aprirà con le comunicazioni sulla Città metropolitana a cui seguiranno le domande di attualità dei consiglieri. Fra le delibere, oltre a quella riguardante il Maggio sono in calendario quella che riguarda l’autorizzazione alla permuta di immobili con l’Asp di Montedomini, la riduzione della zona di rispetto del cimitero degli Allori, l’adozione della variante al piano regolatore per la realizzazione di un parcheggio pubblico alle Due Strade fra via Poccetti e via Senese. Le interrogazioni riguardano invece la destinazione dell’Hotel da Verrazzano, il parcheggio in via Fantoni, il compenso presidente dell’Asp Firenze Montedomini. Molte le mozioni all’ordine del giorno su diversi argomenti come la cessazione di fondi pubblici alla comunità del Forteto, l’istituzione di uno sportello anticrisi per aiutare chi ha perso il posto di lavoro, la regolamentazione del prelievo idrico dai fontanelli di Publiacqua, il rafforzamento degli strumenti per favorire l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili tramite regolamentazione edilizia e urbanistica.  
   
   
SICILIA, FONDI UE:CONCLUSI INCONTRI SU PROGRAMMAZIONE FONDI  
 
Palermo, 23 luglio 2012 - Il Po Fesr Sicilia 2007 - 2013 ha finora speso (dati di monitoraggio registrati dai beneficiari degli interventi) oltre 1,2 miliardi di euro, di cui poco meno di 1 miliardo gia´ validati. Gli impegni giuridicamente vincolanti hanno raggiunto il 46% della dotazione complessiva di risorse. Tutti i 12 Grandi Progetti previsti nel Programma (gran parte dei quali in avanzata fase di esecuzione ed il cui importo complessivo copre circa il 25% della dotazione delle risorse del Po) avranno entro ottobre la Decisione comunitaria di approvazione, gia´ pervenuta per alcuni Grandi progetti. Lo ha precisato il dirigente generale del dipartimento regionale della programmazione Felice Bonanno nel corso degli incontri che si sono svolti in questi giorni in Sicilia sul tema della programmazione dei fondi strutturali europei. A proposito della recente pre-sospensione dei rimborsi da parte della Commissione, Bonanno ha precisato che si e´ ancora in una fase interlocutoria e che sono falsi i riferimenti ad un importo di 600 milioni di euro a fronte di una reale cifra, di gran lunga inferiore, di 217 milioni. Altresi´, in una situazione analoga si trovano i programmi di Campania, Calabria e Sardegna. Inoltre, la Regione aveva gia´ inviato le proprie controdeduzioni a giugno mentre la nota della Commissione e´ "datata" rispetto a queste controdeduzioni anche se trasmessa a luglio. Cio´ nonostante, una seconda comunicazione - con ulteriori assicurazioni sulle iniziative assunte per rispondere ai rilievi della Dg-regio e per dimostrare con elementi probanti che diverse criticita´ segnalate sono state superate - sara´ inviata a Bruxelles entro il 10 settembre. A tale proposito Bonanno si e´ dichiarato fiducioso che i Dipartimenti responsabili sapranno mettere in atto i provvedimenti correttivi per superare le criticita´ evidenziate. I tre incontri sul tema della programmazione dei fondi strutturali europei che si sono svolti, il 18 luglio a Catania per l´area etnea e quelle di Ragusa, Siracusa ed Enna, il 19 a Messina, il 20 a Palermo per i comuni delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, fra Sabina De Luca, Capo Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico - insieme ad alti dirigenti e rappresentanti dei Ministeri del Lavoro e delle Politiche Agricole - e le Autorita´ di Gestione del Po Fesr Sicilia 2007 - 2013 Felice Bonanno e del Po Fse Sicilia Ludovico Albert, con il partenariato politico - istituzionale (province e comuni) e socioeconomico, le parti sociali, esponenti del mondo produttivo, dei servizi, del terzo settore hanno avuto l´obiettivo di: 1) Condividere con gli attuatori delle politiche - ma soprattutto con i soggetti a cui sono destinate - la valutazione sull´attuazione, cioe´ sull´efficacia degli interventi effettuati e in ultima analisi sulla capacita´ della spesa pubblica aggiuntiva per la coesione di migliorare la qualita´ della vita dei cittadini e le condizioni operative delle imprese. 2) Valutare l´attuazione del "Piano di Azione Coesione", con il quale e´ stata avviata una significativa riprogrammazione dei fondi al Sud, e verificare l´opportunita´ di eventuali ulteriori cambiamenti. 3) Avviare una riflessione congiunta sull´impostazione del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020. Il confronto, avviato nel quadro di una strategia di utilita´ per l´intera collettivita´ e´ stato ricco di indicazioni e alimentato da un dibattito serrato quanto concreto. Sono emersi dagli incontri numerosi spunti "dei quali - secondo Sabina De Luca, particolarmente soddisfatta dei risultati della tre giorni - terremo conto". La Regione riprendera´ il confronto con il partenariato e ritornera´ nelle province con un secondo ciclo di incontri nei mesi di settembre ed ottobre. Sempre nel corso degli incontri, Bonanno ha dichiarato che anche per quest´anno il Programma ha buone prospettive di superare il target di spesa al 31 dicembre ed evitare il disimpegno automatico. A tale proposito, ha infine aggiunto che e´ totalmente priva di fondamento la notizia apparsa su alcuni organi di stampa nazionali secondo la quale la Regione Siciliana avrebbe ricevuto 20 miliardi di risorse comunitarie e ne avrebbe speso solo il 9%. In realta´ dal 2000 ad oggi il Por 2000- 2006, gia´ chiuso, ha rendicontato interamente i suoi 8,5 miliardi di importo mentre per quanto riguarda i programmi in esecuzione ai 1.200 milioni del Po Fesr devono essere aggiunti i circa 300 milioni di spesa del Po Fse 2007 - 2013 ed i circa 800 del Psr Feoga Sicilia 2007 - 2013. La spesa effettuata e gli investimenti realizzati si avvicinano dunque agli 11 miliardi di euro dei 19,3 destinati alla Sicilia e spendibili entro dicembre 2015. E´ quindi ovvio che, sommando i due cicli, si e´ al 57% e non al 9% di spesa. Una disinformazione cosi´ grossolana non aiuta chi lavora ai Programmi e non aiuta la Sicilia ed i siciliani.  
   
   
INCONTRO A LAMEZIA TERME SULLA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE, SOTTOSCRITTO UN DOCUMENTO  
 
 Catanzaro, 23 luglio 2012 - Su iniziativa della Vice Presidente della Regione Antonella Stasi, condivisa con il Presidente Scopelliti, si è tenuto a Lamezia Terme un incontro sulla delicata questione relativa alla soppressione delle Province. Alla riunione hanno preso parte il Deputato Nicodemo Oliverio, i Consiglieri regionali Dattolo, De Masi e Sulla, i Presidenti delle Province calabresi Wanda Ferro, Giuseppe Raffa, Francesco De Nisi e Stano Zurlo ed i rappresentanti dei Comuni di Catanzaro e Vibo Valentia. La Vicepresidente della Regione Stasi ha introdotto i lavori mediante un minuzioso resoconto del confronto avuto sulla questione con il Ministro Patroni Griffi dal quale, oltre alle forti preoccupazioni dovute all’accelerazione che il Governo sembra voler imprimere all´iter parlamentare, è emersa anche la quasi totale assenza di strade da percorrere per scongiurare il rischio della soppressione di due province calabresi. In particolare, la Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro ha chiarito alcuni effetti che tale provvedimento potrebbe causare al territorio calabrese, delineando una insostenibile drammaticità economica-finanziaria che, considerata anche la riduzione di trasferimenti statali attuali e quelli che stanno per essere realizzati agli enti superstiti, impedirebbe di svolgere le funzioni minime. I presenti al tavolo, attraverso un documento sottoscritto all’unanimità, hanno voluto evidenziare quanto segue: “Il percorso tracciato anche dall´ultimo Consiglio dei Ministri impone la necessità di istituire al più presto il Cal (comitato autonomie locali) e, in tal senso, giá da lunedì prossimo verranno messe in atto tutte le misure utili allo scopo. Frattanto però, poiché si è in presenza di un processo parlamentare che, in questa fase, sta per conoscere le sue sequenze decisive, si ritiene indiscutibile l´intervento di tutta la deputazione parlamentare calabrese in quanto, nelle apposite commissioni, è possibile ancora affermare, mediante la sollecitazione di talune incongruenze procedurali universalmente riconosciute, le ragioni che debbono indurre il Governo a recedere da una decisione penalizzante soprattutto per la Calabria. Convinti di un immancabile e sollecito riscontro di tutta la deputazione regionale, gli intervenuti hanno deciso di proseguire in questa direzione, assai utile alla Regione, con una sistematica ed univoca azione”.  
   
   
PROVINCE, UMBRIA: GIUNTA REGIONALE CONDIVIDE EMENDAMENTO PRESENTATO IN COMMISSIONE SENATO  
 
 Perugia, 23 luglio 2012 - “L’emendamento al Decreto del Governo presentato da alcuni parlamentari, primo firmatario Mauro Agostini (Pd), in Commissione Bilancio del Senato, in cui si evidenzia che non può determinarsi coincidenza tra istituzione regionale e unico ambito provinciale ben rappresenta la posizione della Giunta regionale dell’Umbria”: lo ha detto l’assessore regionale alla riforme, Gianluca Rossi, commentando l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dei criteri per il riordino delle Province - dimensione territoriale e popolazione residente - previsti dal Secreto sulla “spending review”. “L’auspicio – ha aggiunto Rossi – è che su questo emendamento si raggiunga un consenso bipartisan e che il testo proposto venga fatto proprio dello stesso Governo. Esso infatti rappresenta la migliore risposta alle problematiche che verrebbero a determinarsi, ad esempio in Umbria, con la soppressione della Provincia di Terni. Ed è questo - ha concluso Rossi – il modo migliore per affrontare una situazione certamente complessa e difficile dalla quale deve essere bandito qualsiasi potenziale spirito polemico”.  
   
   
MOLISE: PROVINCE, SI APRE UNO SPIRAGLIO  
 
 Campobasso, 23 luglio 2012 - Il Presidente della Regione Michele Iorio ha espresso soddisfazione per il recepimento da parte del Consiglio dei Ministri del 20 luglio di alcune specifiche richieste, fatte proprio ieri dalle Regioni al Ministro competente, circa la possibilità delle stesse di partecipare come parte attiva alla discussione e al confronto sul percorso che dovrebbe portare alla cancellazione di alcune Province. «Si apre così un piccolo spiraglio - ha detto il Presidente - in un percorso che comunque resta ancora arduo e difficile. Mi auguro che su questo argomento si sviluppi anche un dibattito all´interno dei partiti della maggioranza che sostiene questo Governo e mi auguro che, di conseguenza, in Parlamento, possano essere sviluppati e messi a punto i criteri di salvaguardia del Molise e della altre piccole Regioni dal pericolo di depauperamento del territorio determinato dall´eliminazione indiscriminata delle istituzioni e degli altri presidi dello Stato».  
   
   
ISERNIA, MANIFESTAZIONE IN DIFESA DELLA PROVINCIA  
 
Campobasso, 23 luglio 2012 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, lunedì 23 luglio, alle ore 19.00, in Piazza della Stazione ad Isernia, parteciperà alla manifestazione in difesa della Provincia di Isernia organizzata dal Comitato "Isernia-molise".  
   
   
CAMPANIA - SPENDING REVIEW, ASSESSORE: STRALCIARE DAL DECRETO ABOLIZIONE PROVINCE. PROCEDURA ORDINARIA ANCHE PER CITTÀ METROPOLITANE  
 
Napoli, 23 luglio 2012 - "Noi siamo consapevoli che l’attuale Sistema-paese è inadeguato e dispendioso, quindi non regge. Tanto è che in Campania abbiamo avviato già il riordino delle Partecipate e le Unioni dei Comuni, per favorire una forma associativa dei servizi ai cittadini coerente con i Sistemi Territoriali di Sviluppo. Ma siamo altrettanto consapevoli che l’abolizione di alcune Province e la nascita delle città metropolitane non possono essere approvati con un atto provvisorio come il decreto legge. Si tratta di provvedimenti ordinamentali generali che modificano l’architettura istituzionale del nostro Paese, per i quali serve una procedura ordinaria che abbia le caratteristiche di un procedimento rafforzato, come previsto dall’art. 133 della Costituzione."” Così l’assessore alle Autonomie Locali della Regione Campania Pasquale Sommese, intervenuto in videoconferenza ai lavori della Commissione Affari Istituzionali e Generali svoltasi a Roma. Sul tema del riordino istituzionale, l’assessore Sommese è stato molto categorico: "Bisogna stralciare dal decreto gli art. 17 e 18, ed avviare un percorso di condivisione con tutte le Regioni, e tra queste e le realtà locali insistenti sul territorio. "Sul tema della revisione della spesa, la Campania è stata più volte individuata come modello virtuoso da autorevoli esponenti del governo, che hanno condiviso i nostri sforzi nella lotta agli sprechi, nelle politiche di risparmio, nella eliminazione delle consulenze esterne, nella progressiva riduzione della pianta organica grazie alla quale in due anni abbiamo diminuito di oltre il 20% il personale in servizio. Abbiamo fino ad oggi puntualmente anticipato le decisioni assunte dal governo. Ma su questo argomento, non possiamo non ribadire che bisogna passare attraverso una fase di ascolto generale. Qui verranno prodotti nuovi modelli istituzionali, che saranno tanto più efficaci quanto più condivisi dai cittadini e dagli enti locali. Perciò servono scelte fatte proprie da tutti", ha concluso Sommese.  
   
   
FONDI FESR: CHIODI,40 MLN DA BANDA LARGA A SUOLO E TERREMOTO IL PRESIDENTE A BRUXELLES PER RIPROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE  
 
L´Aquila, 23 luglio 2012 - Spostamento di 40 milioni in favore della difesa del suolo e ristoro dei danni alle imprese colpite dal sisma assicurando la certificazione della spesa nei tempi previsti dal programma nell´ambito della riprogrammazione del Por Fesr Abruzzo. E´ quanto emerso il 19 luglio a Bruxelles dove si è svolta la riunione tra la Regione Abruzzo, la Commissione Europea, il Ministero Sviluppo Economico e il Partenariato Economico-sociale (sindacati, imprenditori, etc) per la riprogrammazione del Fesr Abruzzo. L´incontro, presieduto dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha visto, tra gli altri, la partecipazione del direttore Affari della Presidenza, Antonio Sorgi in qualità di Autorità di gestione, di Ercole Cauti e Giuseppe D´amico per Confindustria, Gianni Di Cesare e Roberto Campo rispettivamente per Cgil e Uil. Il problema di fondo da affrontare per dare soluzione all´avanzamento della spesa nell´ambito del Por Fesr, ha riguardato l´Asse Iii Società dell´Informazione che dispone in complesso di 49.422.999 Euro, sui quali ad oggi non è stata rendicontata alcuna spesa per presunte irregolarità nelle procedure di affidamento alla Società regionale Abruzzo Engineering, a cui la legge regionale n. 34/07 aveva affidato in esclusiva la realizzazione di iniziative concernenti la Società dell´Informazione. Era in discussione, dunque, il suo inserimento nel Fesr. Una necessità evidenziata nelle ultime due sessioni del Comitato di Sorveglianza perché sull´asse Iii (società dell´informazione) erano allocati 49 milioni la cui spesa, pur avanzata, non è rendicontabile a causa della natura ´in house´ del soggetto attuatore (Abruzzo Engineering). "La riprogrammazione proposta dall´Abruzzo - ha spiegato il Presidente Chiodi , condivisa con le parti sociali, è stata così particolarmente apprezzata e verrà realizzata entro settembre, con lo spostamento di 40 milioni dall´asse Iii agli assi Iv (difesa del suolo) e Vi (terremoto) relativo al ristoro dei danni alle imprese colpite dal sisma: 30 milioni per difesa del suolo e 10 per le imprese del cratere. Se non si riprogrammasse, l´Abruzzo andrebbe certamente incontro al disimpegno delle risorse".  
   
   
FUNZIONI ASSOCIATE DEI COMUNI: CAMBIANO TRE AMBITI DI DIMENSIONE OTTIMALE I COMUNI DELLA ZONA DISTRETTO VALDARNO SARANNO AGGREGATI. NE NASCERÀ UNO SPECIFICO PER INCISA E FIGLINE VALDARNO.  
 
 Firenze, 23 luglio 2012 - Tutti i comuni della zona distretto Valdarno saranno aggregati in un unico ambito di dimensione territoriale adeguata all’esercizio obbligatorio di funzioni fondamentali. I comuni di Bucine, Cavriglia, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini faranno parte dell’Ambito 2, insieme ai comuni di Castelfranco di Sopra, Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna, Pian di Scò, Laterina e Pergine Valdarno. Di conseguenza l’attuale Ambito 3 sarà soppresso. Il comune di San Casciano in Val di Pesa sarà inserito nell’Ambito 6, visto l’imminente ingresso del comune stesso nell’Unione dei comuni costituita da Barberino Val d’Elsa e Tavernelle Val di Pesa. Sarà costituito, infine, l’Ambito 10/2 composto dai comuni di Figline Valdarno ed Incisa Val d’Arno, come richiesto dai sindaci, impegnati in un percorso di integrazione tra le due amministrazioni. All’unanimità, la commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (Idv), ha espresso parere favorevole alle tre decisioni della Giunta regionale, che modificano in tal senso gli ambiti territoriali ottimali previsti dalla legge regionale sul sistema delle autonomie locali varata nel 2011.  
   
   
SEMINARIO SYMBOLA-MARCHEFACTORY: DALLA REGIONE PARTE LA SFIDA PER LA COSTITUZIONE DEL DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO.  
 
 Ancona, 23 luglio 2012 - “Vogliamo fare dell’intero territorio marchigiano un ambito di sperimentazione di nuove contaminazioni, dove possano emergere progettualità pubblico-private, legate ai territori e alle produzioni, capaci di costituire delle reti aperte che trovino una sponda nella nuova stagione della programmazione europea 2014-2020”. Con queste parole l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, ha tracciato il quadro di un’azione strategica dell’azione regionale che si realizza con la costituzione del Distretto culturale evoluto. L’occasione per confrontarsi e gettare concretamente le basi per l’avvio di questo importante progetto regionale per lo sviluppo locale, è stata offerta il 19 luglio durante il forum “Marchefactory“, nel corso della prima giornata del X Seminario estivo della Fondazione Symbola, in programma a Treia (Mc) fino a sabato prossimo. Il progetto, che si avvarrà di risorse regionali, nazionali e comunitarie, prevede il sostegno a modelli di sviluppo territoriale a matrice culturale, in stretta integrazione tra cultura, economia, agricoltura, nuove tecnologie, turismo e formazione. “Stiamo varando – ha spiegato Marcolini - una serie di provvedimenti per il sostegno alla progettazione esecutiva e all’avvio di programmi integrati d’innovazione a base culturale, che potranno giovarsi di uno stanziamento regionale di circa 5 mln di euro, concorrendo attraverso avvisi pubblici per concorsi di idee e sotto la regia regionale a dotare le Marche di un parco progetti finanziabili e cantierabili, che possano aiutarci a traguardare la società regionale del futuro”. Un modo concreto per uscire dalla crisi ma per far questo è necessario pensare in maniera nuova. “Quando parliamo di sviluppo – ha detto l’assessore - l’elemento di novità non esclude, ma integra quello precedente e per innovare occorre muovere da presupposti diversi, come un uso consapevole delle risorse naturali, culturali e delle risorse umane. Per quel che riguarda le risorse culturali, intese come beni, attività e imprese, ci interessa l’elemento immateriale che le pervade: la creatività. In essa è insito il di più che può favorire l’evoluzione del sistema produttivo tradizionale, ma anche ciò che può far lievitare progettualità di sviluppo locale che abbiano un traino nella cultura. Anche su questo la Regione Marche intende porre le basi per ripartire. Art design, pubblicità, architettura: sono elementi cruciali e orizzontali che costituiscono un elemento dell’innovazione, un fattore competitivo, perché il grande apparato produttivo–manifatturiero delle Marche possa affrontare la sfida della competizione internazionale”. In questo è inserito quell’elemento aggiuntivo in grado di far evolvere il sistema produttivo tradizionale e che può far lievitare progettualità di sviluppo locale che abbiano un traino nella cultura. Ed è anche su questo che la Regione Marche intende porre le basi per ripartire. Il settore delle industrie culturali e creative è di per sé uno dei più dinamici in Europa, contribuendo a circa il 3% del Pil dell’Unione. Qui ci si sta muovendo sulla promozione di distretti creativi, cioè sullo stimolo di progettualità che aiutino la transizione delle economie tradizionali o la riconversione di aree territoriali con una forte identità industriale o lo sviluppo delle potenzialità di aree più marginali verso economie sostenibili e innovative. “Da qui – ha dichiarato Marcolini – è nata l’idea del Distretto culturale evoluto, nel tentativo di fare della cultura un fattore di sviluppo locale duraturo, capace d’incidere sulle filiere produttive, sui modelli imprenditoriali e sull’intreccio con le produzioni extraculturali, in primo luogo quelle manifatturiere mettendo in relazione la cultura con l’industria, il turismo, l’artigianato artistico, l’ambiente e l’enogastronomia, secondo un approccio multifiliera”.  
   
   
SPENDING REVIEW, LOMBARDIA: NO TAGLI TERZO SETTORE GRAVE CANCELLAZIONE OSSERVATORIO ASSOCIAZIONISMO È UN PESANTE ATTACCO A TUTTO IL MONDO DEL VOLONTARIATO  
 
Milano, 23 luglio 2012 - "La spending review, oltre a colpire duramente le Regioni virtuose con tagli lineari, che mettono in grave difficoltà i servizi socio-sanitari, attacca anche il Terzo settore, limitandone gli spazi di partecipazione e di rappresentanza". Con queste parole, pronunciate a margine della consultazione per il nuovo ´Patto per il welfare lombardo´, l´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli ha commentato la notizia che, nella spending review, è prevista la soppressione dell´Osservatorio nazionale dell´associazionismo di promozione sociale e il trasferimento delle sue attività all´Amministrazione pubblica statale. "Dopo aver abolito l´anno scorso l´Agenzia per il Terzo Settore - prosegue Boscagli - oggi il Governo ´taglia´ anche l´Osservatorio sulle Aps, dimostrando, ancora una volta, una scarsa attenzione alla realtà, perché, così facendo, viene penalizzato il Terzo Settore, che rappresenta uno dei pilastri del nostro tessuto sociale. È importante anche ricordare che sia l´Agenzia sia l´Osservatorio sono stati soppressi con la motivazione di contenere la spesa pubblica, una motivazione assurda se pensiamo che la prima costava poco più di un milione di euro mentre il secondo nulla". Al termine del suo intervento l´assessore ha anche sottolineato la necessità di una complessiva revisione del sistema di welfare nazione, a cominciare dalla distribuzione delle risorse. "Il valore della spesa sociale nella nostra regione - ha detto - è di 11 miliardi di euro, di cui 8 gestiti direttamente dall´Inps, in maniera centrale, e solo 3 rimandati al territorio". "Credo - prosegue Boscagli - che sia giunto il momento di rivedere questa distribuzione e lo stesso ruolo dell´Inps, se vogliamo rispondere in modo concreto all´attuale crisi economica, che colpisce duramente le fasce più deboli. È innanzitutto necessario realizzare un processo di semplificazione e sburocratizzazione di questi enti e avviare un percorso di regionalizzazione delle risorse in capo all´Inps, così da evitare sprechi e rispondere con più attenzione alle esigenze di un maggior numero di cittadini".  
   
   
MONTAGNA FVG: TONDO, ACCORPAMENTO COMUNI FONDAMENTALE PER SOPRAVVIVENZA  
 
Amaro, 23 luglio 2012 - Difesa del tribunale di Tolmezzo, riforma della sanità, riordino istituzionale, sviluppo economico, energia, filiera legno. E´ stata un´analisi della situazione attuale a 360 gradi quella del presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenuto il 20 luglio ad Amaro, nella sede di Agemont, al convegno "Tra fragilità e potenzialità, quali prospettive per la montagna friulana?", promosso dalla Cgil provinciale di Udine. Un´analisi partita dalla considerazione che di fronte alla spending review del Governo Monti "su ogni nostra richiesta si chiudono le saracinesche". E allora, ringraziando la Cgil e il suo segretario Franco Belci, "che "ha sostenuto con lealtà e rispetto l´iniziativa di salvaguardare le specialità del Nord per non finire nel calderone della Sicilia", rispondendo alla richiesta di non sopprimere il Tribunale di Tolmezzo, Tondo ha detto che la sua difesa va fatta con argomentazioni forti. Non sostenendo che "si emarginerebbe un territorio (tesi che al Governo interessa poco) ma perché, vista anche la presenza del carcere, trasferire tutte le competenze a Udine si tramuterebbe in una complicazione nella gestione della giustizia". Sulla sanità, "il tema fondamentale è la tenuta dei servizi". E poiché "non è pensabile con i tagli imposti dalla spending review i servizi non ne risentano", ecco che per Tondo , visto che il Friuli Venezia Giulia è una regione che vive di fiscalità propria, la riforma è ineludibile anche per poter razionalizzare la spesa e quindi destinare risorse al mantenimento dei servizi esistenti, come il Fap, non più garantiti con fondi dello Stato. Nel suo intervento il presidente ha poi toccato il tema dello sviluppo economico. "Non sono culturalmente portato a individuare modelli di sviluppo, ma piuttosto a capire i problemi e individuare ipotesi di soluzione", ha detto, ricordando le risorse importanti destinate al sostegno di lavoro e occupazione, e facendo riferimento alla legge anticrisi di cui tante imprese della montagna hanno beneficiato. Al punto che "a parte il settore dell´edilizia la nostra montagna oggi soffre forse meno di altre aree". E se ineludibile è la riforma della sanità, lo è anche il riordino degli enti. In montagna ce ne sono troppi con sovrapposizione di competenze. E i comuni piccoli costano più di quelli grandi. E dunque un accorpamento appare necessario, "non per togliere autonomia, ma perché da soli non riusciamo più a farcela". In questo senso, poi, i cambiamenti su Promotur e su Agemont "non sono il frutto di invenzione stilistica ma anche di indicazioni derivanti da leggi statali o norme comunitarie". E quanto al ruolo di Agemont in particolare, in questa fase Tondo ritiene difficile che essa possa operare per attrarre imprese, "più opportuno è rafforzare l´esistente". Sull´energia altro ringraziamento alla Cgil: "registro che l´unico sindacato responsabile su questi temi è Cgil". Di fatto vi è la necessità di realizzare gli elettrodotti, perché "senza politiche di sviluppo i posti di lavoro si perdono". Ma possono anche essere non interrati, come in Valle d´Aosta o in Carinzia, dove quelli aerei sono accettati dalla popolazione. E´ scettico invece Tondo sulle centraline idroelettriche, che di certo fornirebbero energia, ma porterebbero via l´acqua, e sarebbero viste male da qualche comunità locale. Infine la partita del legno. "Questa Giunta si è impegnata a mettere risorse sulla filiera, però dobbiamo decidere se il bosco rappresenta una risorsa, e in questo caso dobbiamo accettare un utilizzo intensivo, o è un bene da salvaguardare".  
   
   
ABRUZZO, ENTI LOCALI: I COMUNI VERSO GESTIONE ASSOCIATA FUNZIONI 25 E 26 LUGLIO AL VIA I LABORATORI DI FORMAZIONE  
 
Pescara, 23 luglio 2023 - Da qualche settimana è partita l´indagine conoscitiva delle forme associative di funzioni e servizi comunali promossa della Regione Abruzzo, con il supporto di Formez Pa. L´indagine riguarda tutti i 305 comuni abruzzesi. "La finalità - ha spiegato l´assessore con delega agli Enti locali, Carlo Masci - è quella di disporre di una corretta lettura e una puntuale conoscenza dello status quo del fenomeno associativo comunale abruzzese e di come esso viene declinato". Tale conceto è stato ribadito anche nella lettera rivolta da Masci ai Comuni per presentare l´iniziativa. Formez Pa sta, inoltre, svolgendo un? attività di analisi sul campo delle Unioni di Comuni già esistenti. Il 25 e il 26 luglio avrà inizio anche l´attività di formazione/assistenza tecnica a livello provinciale. Partiranno, infatti, i "Laboratori per la gestione associata di funzioni e servizi". Obiettivo del percorso è quello di migliorare la conoscenza e la consapevolezza delle opportunità offerte dalla gestione associata di funzioni/servizi, offrendo strumenti utili per l´avvio di un percorso di associazionismo tramite unioni o convenzioni. Il percorso si suddivide in tre moduli. Il primo modulo, dal titolo "La cooperazione intercomunale: aspetti giuridici e organizzativi", mira a presentare il quadro giuridico e le scadenze, intervenute con il decreto legge 95/2012 oltre alle implicazioni delle due modalità di associazionismo comunale, tramite Unione o Convenzione. Il secondo modulo, dal titolo "Organizzazione e funzionamento di Unione e Convenzione", affronta il tema dell´analisi della fattibilità tecnico-organizzativa, economica, giuridica e politica del processo associativo, attraverso la redazione di un progetto di associazione. Il terzo modulo, dal titolo "Organizzazione e funzionamento della gestione associata di una funzione/servizio", affronta il tema dell´efficienza e delle economie di scala legate alla gestione associata, attraverso la redazione di un piano di gestione associata di singole funzioni/servizi. Possono iscriversi al percorso amministratori, segretari comunali e responsabili di servizio dei comuni abruzzesi. Per iscriversi ai laboratori è necessario compilare i moduli on line predisposti: Laboratori provincia di Pescara: avvio il 25 luglio ore 9-15.30 sede Regione Abruzzo, Viale Bovio 425, 65124 Pescara. Laboratori provincia di Teramo: avvio il 26 luglio ore 9-15.30 sede Provincia di Teramo, sala consiliare, Via Giannina Milli, 2. A breve le date dei Laboratori per le province dell´Aquila e di Chieti. E´ possibile richiedere informazioni per la partecipazione al percorso alla e-mail: comuniassociati.Abruzzo@formez.it.  
   
   
IMPRESE. QUARTO OGGIARO DIVENTA “QUARTIERE DI INNOVAZIONE SOCIALE” AL VIA IL PRIMO PROGETTO DI INCUBATORE. ECCO LE ALTRE 3 ZONE DI MILANO CHE SVILUPPERANNO LA VOCAZIONE PRODUTTIVA: TORTONA (CREATIVITÀ), BOVISA (NUOVE TECNOLOGIE), PALMANOVA (COWORKING)  
 
Milano, 23 luglio 2012 - Parte da Quarto Oggiaro il progetto di riqualificazione di quattro quartieri decentrati di Milano, con interventi volti a coniugare la qualità del produrre con la qualità dell’abitare. Obiettivo dell’Amministrazione è “ridisegnare”luoghi periferici della città, sviluppando per ciascuna realtà una specifica vocazione produttiva orientata alla creazione di impresa e di lavoro e, contemporaneamente, portando avanti progetti di recupero urbanistico e abitativo sul territorio. Nel “progetto per la città” dei prossimi anni, Quarto Oggiaro si qualificherà come “quartiere di innovazione sociale”. Le altre tre zone di Milano interessate da una riprogettazione produttiva-abitativa e facenti parte della “rete” di incubatori di impresa sono: Tortona-ex Ansaldo “quartiere della creatività”, dove avrà sede l’incubatore di imprese creative (moda, design, produzione multimediale, animazione per il cinema e la televisione, ecc); Bovisa “quartiere della ‘smart city’ e delle nuove tecnologie”, dove il Comune svilupperà la vocazione Ict e green economy e dove ha già sede l´incubatore del Politecnico; Palmanova/via Bottego con l’incubatore di imprese leggere e coworking per professionisti in cooperazione con la Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Milano. Tutte queste localizzazioni sono sinergiche con altri progetti del Comune per la riqualificazione urbana e abitativa nei quattro quartieri interessati. Per quanto riguarda in particolare Quarto Oggiaro, con una delibera proposta dall’assessore allo Sviluppo economico Cristina Tajani, la Giunta ha approvato le linee di indirizzo per l’attivazione di un incubatore per il sostegno all’imprenditoria caratterizzata da una particolare valenza sociale: imprese del terzo settore, del no profit, o la cui attività abbia per oggetto beni o servizi di utilità sociale, capaci quindi di rispondere a nuove esigenze della società o delle fasce più deboli della popolazione. L’incubatore di Quarto Oggiaro avrà sede in via Val Trompia 45, uno spazio interamente ristrutturato nell’ambito del Programma di iniziativa comunitaria Urban per il rilancio dell’area nord-ovest di Milano. L’avvio di questo incubatore di innovazione sociale rientra nelle finalità di riqualificazione previste dalla legge 266/97 ed è coerente con il programma di interventi che il Comune di Milano è impegnato a realizzare sul territorio, anche grazie all’assegnazione dei fondi del Ministero per lo Sviluppo economico. “Abbiamo deciso di dare vita a questo nuovo incubatore sociale a Quarto Oggiaro, perché crediamo necessario investire sulle zone periferiche di Milano che hanno grandi potenzialità sul fronte dello sviluppo sociale ed economico. Il quartiere già ospita la sede di Fondazione Welfare che attraverso l´erogazione di microcredito potrà entrare in positiva sinergia con il nuovo incubatore. È soprattutto ai giovani imprenditori che chiediamo di mettersi in gioco per dare un nuova linfa al terzo settore milanese, già vivace e innovativo”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Cristina Tajani. Alle attività imprenditoriali no profit nuove o già costituite, l’incubatore di via Val Trompia fornirà servizi a condizioni agevolate e, in particolare: spazi di lavoro, aree di condivisione, tutoraggio, supporto allo sviluppo, consulenza amministrativa-gestionale-fiscale, attività di comunicazione, seminari divulgativi, organizzazione di incontri tra potenziali imprenditori sociali e testimoni privilegiati, attività di promozione. Un fondo di 250 mila euro è già stato stanziato dal Comune per la creazione dell’incubatore. Potranno beneficiarne le realtà imprenditoriali (singole o aggregate) iscritte al registro della Camera di Commercio (micro o piccole imprese) che verranno selezionate tramite bando.  
   
   
UFFICI POSTALI A RISCHIO CHIUSURA, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE UN INCONTRO A POSTE  
 
Firenze, 23 luglio 2012 – La Regione chiederà un incontro all’amministratore delegato di Poste spa dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi sulla possibile chiusura di 174 uffici periferici, concentrati per lo più in montagna o in piccole frazioni. Ma all’incontro con Poste la Regione non chiederà solo all’azienda di ritornare sui propri passi, perchè chiudere un ufficio in montagna o in piccoli paesi sperduti può avere un forte impatto sociale sulla popolazione, spesso magari anziana e più in difficoltà a spostarsi. “All’incontro – spiega il presidente della Toscana, Enrico Rossi – la Regione si presenterà anche con una proposta per rendere più produttivi questi uffici, offrendo una giustificazione, oltre che sociale, anche economica al mantenimento in funzione degli sportelli”. Degli uffici postali a rischio chiusura si è parlato oggi a Firenze, nel corso di una riunione istituzionale a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. Sui servizi postali la Regione non ha competenze dirette. Chiudere un ufficio può avere però ripercussioni sociali. All’incontro con il presidente Rossi sono intervenuti il presidente dell’Uncem, l’unione dei Comuni e degli enti montani, Oreste Giurlani, il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras e l’assessore della Provincia di Pistoia Lidia Martini. Le possibili vie da intraprendere sono varie e potranno essere diverse da realtà a realtà, percorse in parte anche in passato. Il Comune può firmare un accordo con Poste per far sì che lo sportello svolga altre funzioni su convenzione, come una sorta di sportello comunale decentrato. A Poste potrebbero altrimenti essere offerti locali in uso gratuito. Il tutto per abbattere i costi di gestione o rendere l’apertura economicamente sostenibile.  
   
   
TORTONA, BANDO PER 10 TIROCINI RIVOLTI AI GIOVANI DAI 18 AI 25 ANNI  
 
Tortona, 23 luglio 2012 - Un bando per l´accesso a 10 tirocini formativi e di orientamento è stato pubblicato dal Comune di Tortona, capofila del progetto "Piano Lavoro Giovani - opportunità in rete 2.0", approvato dall’assessorato alle Politiche giovanili della Provincia di Alessandria, con la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Il bando è rivolto a giovani, inoccupati o disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 25 anni residenti in uno dei Comuni partner del progetto: Tortona, Castelnuovo Scrivia, Sale, Volpedo, Pontecurone. Per i cittadini non comunitari è necessario possedere regolare permesso di soggiorno. L’obiettivo è di mettere in contatto le aziende locali con i giovani, sensibilizzare i giovani verso le diversità del mondo del lavoro e fare comprendere le potenzialità dei vari ambiti in cui si esplica il lavoro: artigianale, commerciale, produttivo, terziario. Ai tirocinanti verrà corrisposta una borsa lavoro mensile, pari a 400 euro, a titolo di rimborso spese (sostegno al reddito), per una durata massima di 3 mesi, compresi tra il primo settembre 2012 e il 31 dicembre 2012 per un impegno di 30 ore settimanali. Occorre essere iscritti come inoccupati o disoccupati presso il Centro per l´Impiego di Tortona e non essere stati inseriti, dal 2011, in altri progetti di accompagnamento al lavoro promossi dai Comuni partner o da altri enti deputati all´accompagnamento al lavoro. La scadenza presentazioni domande è fissata per mercoledì 22 agosto, alle ore 12:30. Www.comune.tortona.al.it    
   
   
FORMAZIONE, PER DISOCCUPATI DELLA PROVINCIA DI ASTI  
 
Asti, 23 luglio 2012 - Lunedì 9 luglio la Giunta della Provincia di Asti ha approvato il bando provinciale “Mercato del lavoro – Disoccupati” per l’anno formativo 2012- /2013, le cui risorse ammontano a 1.440.000 euro. Destinatari finali degli interventi sono i giovani e gli adulti disoccupati, i soggetti in condizione di svantaggio, la popolazione in genere per quanto attiene la formazione permanente. Le risorse del bando saranno utilizzate per finanziare corsi post qualifica, post diploma e post laurea per disoccupati, caratterizzati da una forte connotazione professionale, strettamente connessi ai fabbisogni territoriali e finalizzati a garantire l’occupabilità delle persone; percorsi per giovani a rischio, che hanno abbandonato la scuola, non si sono inseriti nel lavoro e hanno un retroterra familiare difficile, seguiti dai servizi sociali territoriali o da strutture di assistenza pubblica o privata; percorsi per adulti detenuti; corsi per disabili (sensoriali, psichici e psichiatrici, invalidi civili); corsi per immigrati stranieri disoccupati, che per problemi linguistici non sono in grado di partecipare ad altri percorsi; percorsi formativi annuali o biennali mirati ad una qualificazione di base; corsi formativi mirati ad una specializzazione, abilitazione professionale e patente di mestiere; percorsi pluriennali di qualifica e rientro nell’istruzione secondaria superiore (Polis), caratterizzati da una strutturazione modulare, attraverso la quale l’utente, nello sviluppo del suo percorso formativo, può conseguire il diploma di scuola secondaria superiore e una qualifica professionale spendibile sul mercato del lavoro. Saranno attribuiti punteggi di priorità a livello provinciale ai corsi per tecnico sistemi Cad, tecnico servizi commerciali, installatore-manutentore, tecnico del restauro ligneo, tecnico contabilità aziendale, a due corsi per operatore socio-sanitario, a un corso per potatore e manutentore di giardini e ad uno per addetto alle macchine utensili a controllo numerico. Usufruiranno inoltre del punteggio di priorità un corso per saldatori, un corso breve di formazione al lavoro (approfondimento di competenze già acquisite lo scorso anno) per utenti diversamente abili, riferito al settore della ristorazione e legato alla sperimentazione dell’“Albergo etico” e corsi inerenti la domotica e la gestione dei mezzi d’opera nei cantieri e nel settore agricolo e vitivinicolo. Le proposte progettuali dovranno essere presentate al Servizio sistema formativo della Provincia di Asti entro le ore 12 del 25 luglio 2012. Per informazioni, ci si può rivolgere al numero telefonico 0141 433298 oppure consultare il sito www.Provincia.asti.it/formazioneprofessionale/bandiemodulistica    
   
   
MAXICONCORSO, ROMA: CONCLUSE PRESELEZIONI PER 1995 POSTI DI LAVORO  
 
Roma, 23 luglio 2012 - «Si è conclusa la prima grande fase del maxiconcorso di Roma Capitale per 22 figure professionali. A concorso ci sono 1995 posti di lavoro, il più alto numero mai bandito dall’amministrazione capitolina. Il 27 luglio 2012, sulla Gazzetta Ufficiale, verranno pubblicate le date delle prove scritte». Lo comunica, in una nota, l’assessore alle Risorse umane e Servizi tecnologici, Enrico Cavallari. «Le modalità di svolgimento delle preselezioni sono state messe a punto scegliendo le migliori garanzie di trasparenza ed i più evoluti strumenti tecnologici: compiti diversi per ogni candidato, correzioni istantanee sotto gli occhi di tutti, graduatorie stilate in pochi minuti – aggiunge Cavallari - Ogni sessione è stata seguita in diretta web sul sito www.22concorsi.Comune.roma.it  grazie ad una telecamera fissa installata all’interno del Palalottomatica». «I partecipanti al concorso potranno raccontare la propria esperienza sulla pagina Facebook “Il mio concorso” esprimendo opinioni e suggerimenti – conclude Cavallari – Un particolare ringraziamento va ai dirigenti dell’amministrazione, ai professionisti selezionati per la commissione d’esame, alla Praxi e a tutto il personale capitolino di supporto alle 103 sessioni di preselezione».  
   
   
BOLZANO, NUOVO APPRENDISTATO: PROVINCIA LAVORA AL REGOLAMENTO DI ESECUZIONE  
 
Bolzano, 23 luglio 2012 - Gli adeguamenti dell’ordinamento sull’apprendistato alla nuova legge statale sono stati illustrati oggi (20 luglio) dall’assessore provinciale Sabina Kasslatter Mur e dagli esperti della Provincia in un incontro pubblico all’Eurac di Bolzano. Già nelle prossime settimane la Giunta provinciale si occuperà dei regolamenti di esecuzione, tra cui la durata del percorso formativo, per dare concreta applicazione alla legge. "È anche grazie al pluridecennale sistema di formazione duale - ha esordito nell´incontro all´Eurac l´assessore provinciale Kasslatter Mur - che in Alto Adige la disoccupazione giovanile si è mantenuta a livelli notevolmente più bassi dell´attuale 36% in Italia. Ora anche lo Stato, sul modello altoatesino, ha avviato una riforma." La nuova legge provinciale altoatesina, entrata in vigore nei giorni scorsi, ha adeguato l´apprendistato alla recente normativa nazionale. Kasslatter Mur ha illustrato le novità assieme a Hartwig Gerstgrasser, responsabile della Formazione professionale in lingua tedesca, Cäcilia Baumgartner, direttrice dell´Ufficio provinciale apprendistato, e Sieghart Flader, direttore dell´Ispettorato del lavoro. Il nuovo ordinamento dell´apprendistato prevede - come indicato dalla normativa nazionale - tre tipi di formazione: il modello già noto, vale a dire l´apprendistato per conseguire una qualificazione professionale e un diploma professionale, a cui si aggiungono il cosiddetto apprendistato professionalizzante e l´apprendistato di alta formazione e ricerca. Oltre a recepire la mutata tipologia dell´apprendistato (formazione dopo le medie, per i diplomati delle superiori, per laureati o universitari), la nuova legge provinciale semplifica anche alcune procedure burocratiche a carico dei datori di lavoro. Ora la Giunta provinciale sta già lavorando alla concreta attuazione della legge: sono state avviate le trattative con le parti sociali per definire, nel regolamento di esecuzione, le professioni in cui sarà necessario un apprendistato triennale e quelle invece in cui sarà richiesto quadriennale. Saranno chiariti anche i presupposti necessari alle aziende per la formazione degli apprendisti. In futuro sarà sufficiente la comunicazione telematica del contratto di lavoro, come previsto dalla normativa statale. "È importare accelerare l´attuazione della legge perchè in tal modo le aziende, le scuole e anche gli apprendisti avranno il tempo necessario per conoscere il funzionamento e l´organizzazione dell´apprendistato entro l´autunno", ha aggiunto Kasslatter Mur. Già nelle prossime settimane la Giunta provinciale intende approvare i regolamenti di esecuzione.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA È VICINA AI SINDACI CHE DEVONO AFFRONTARE L’EMERGENZA IMMIGRATI  
 
Catanzaro, 23 luglio 2012 - Il sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione civile Franco Torchia, in merito all’evoluzione dell’emergenza immigrati che sta creando situazioni di tensione in alcuni centri di accoglienza calabresi, mette in evidenza che “già dall’inizio sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà ed il sistema di accoglienza aveva rischiato di saltare in tutta Italia. Tutto è scaturito - ammette Torchia – dal mancato pagamento dei rimborsi agli enti gestori che, finora, sono stati costretti ad anticipare i soldi per l’accoglienza. Dobbiamo ricordare che le regioni hanno più volte sottoposto all’attenzione del Governo la necessità di prevedere i fondi per coprire i costi dell’emergenza che lo stesso Governo Monti non aveva inserito nella legge di Stabilità 2012. Finalmente, dopo le varie sollecitazioni attivate anche di concerto con il capo Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, il Governo nel decreto sulla spending review, e quindi solo ieri, ha ripristinato questa esigenza destinando 500 milioni di euro per coprire i costi dell’emergenza migranti fino al mese di giugno di quest’anno. In questo modo – sottolinea Torchia - abbiamo almeno la certezza che gli enti gestori potranno essere rimborsati per le spese sostenute da gennaio a giugno 2012. Purtroppo il provvedimento arriva in forte ritardo e tutti gli enti sono arrivati ormai al collasso dal punto di vista economico. Nella nostra regione, però, la questione è resa ancora più drammatica dal mancato visto della Corte dei Conti sugli atti di liquidazione del Soggetto attuatore, il quale, già in precedenza, si è assunto la responsabilità di erogare agli enti gestori una parte dei rimborsi. Anche questo problema è stato più volte sollevato in sede di Conferenza Stato Regioni, ma il Governo è stato silente”. Il sottosegretario Torchia ha, poi, espresso vicinanza ai sindaci che manifestano il loro disagio intraprendendo anche lo sciopero della fame e che sono quelli dei comuni che fanno parte della rete Sprar. “Conosciamo il loro lavoro – sottolinea Torchia - per garantire ai migranti un’accoglienza dignitosa e finalizzata all’integrazione dei profughi con la popolazione. Si tratta di modelli ormai consolidati che sono l’orgoglio della nostra Regione. Ma la loro situazione è certamente meno drammatica delle cooperative sociali. Essi infatti ospitano soltanto il 16% dei profughi che sono presenti in Calabria (149 su 930 presenze) e di conseguenza anche i rimborsi loro dovuti rappresentano la stessa percentuale rispetto alle somme che devono ancora essere erogate nella nostra regione. Tra l’altro, questi comuni hanno ottenuto solo parzialmente i rimborsi dello scorso anno perché, nonostante più volte sollecitati, hanno inviato con ritardo le loro schede. La Regione Calabria intende tener fede all’impegno assunto in sede di Conferenza Stato-regioni del 7 aprile 2011, subito dopo la dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria. Per questi motivi, le difficoltà operative manifestatisi nella nostra regione sono state portate all’attenzione del prefetto Gabrielli che ha prontamente interessato il Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino affinché l’orientamento della Sezione di Catanzaro si possa uniformare con quella delle altre Sezioni regionali. Del resto, tutta la questione, legata al controllo preventivo degli atti legati all’emergenza, è stata affrontata durante la discussione parlamentare sul decreto legge di riordino della Protezione Civile. Il Governo, nonostante, le pressioni delle Regioni è rimasto fermo sulle proprie scelte. Le passerelle in Calabria – rimarca il sottosegretario Torchia - e le lodi al sistema di accoglienza tessute dai ministri di questo governo non servono a nessuno e tantomeno a chi ogni giorno opera sul territorio. E non serve neanche interrogare i ministri su un argomento scottante che già da tempo hanno cercato di eliminare dalla loro agenda. La Protezione civile calabrese e lo stesso presidente Scopelliti sono vicini alla popolazione ed ai sindaci che manifestano il loro disagio. Noi stiamo lavorando in silenzio - evidenzia infine Torchia - per affrontare l’emergenza per giungere in tempi ravvicinati alla soluzione del problema”.  
   
   
VENTENNALE STRAGE DI VIA D´AMELIO STRAGI MAFIA: POLVERINI, PROSEGUIRE SU STRADA INDICATA DA BORSELLINO E FALCONE  
 
Roma, 23 luglio 2012 - “A vent´anni dalla strage di Via D´amelio il nostro pensiero si rivolge doverosamente al commosso ricordo del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, barbaramente uccisi dalla mano omicida della criminalità organizzata”. E´ quanto dichiarato il 19 luglio dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. “In questi anni - aggiunge Polverini - intensa è stata l´attività di contrasto da parte delle forze dell’ordine e dallo Stato, ma bisogna continuare a tenere alta la guardia e utilizzare tutti gli strumenti utili, anche culturali, per dire no a tutte le mafie. Una responsabilità di cui tutti dobbiamo farci carico facendo nostro il coraggio di due uomini come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. La Regione Lazio non si sottrae a questo impegno per la legalità per tutelare il nostro territorio dalle infiltrazioni mafiose garantendo supporto alle forze dell´ordine e attraverso strumenti come l´Osservatorio per la sicurezza e la legalità o l´Agenzia per i beni confiscati alla mafia. Così come è forte l´azione di promozione della cultura della legalità, in particolare tra i giovani, che vede la Regione Lazio anche sostenere associazioni come il Parlamento della Legalità di Palermo che su tutto il territorio nazionale porta il messaggio della legalità tra le nuove generazioni. Di questo impegno - conclude Polverini - faremo una battaglia perpetua affinché il sacrificio di tanti servitori dello Stato non sia stato vano”.  
   
   
BOLZANO, LEGGE SULLA FAMIGLIA: CONSENSO DEL GRUPPO DI ESPERTI  
 
Bolzano, 23 luglio 2012 - Lunedì scorso la Giunta provinciale ha definito l’armonizzazione dell’assistenza all’infanzia, il 19 luglio l’assessore competente Richard Theiner ha compiuto un ulteriore passo verso la nuova legge provinciale sulla famiglia discutendo il testo con il gruppo di esperti al lavoro da febbraio. Il disegno di legge verrà approvato dalla Giunta dopo la pausa estiva. "Il gruppo ha svolto un lavoro prezioso e quindi è essenziale che accompagni anche l’elaborazione dei regolamenti di attuazione della legge", sottolinea Theiner. Dallo scorso febbraio un gruppo di esperti lavora, in qualità di organo consultivo, alla stesura del disegno di legge provinciale sulla famiglia. Le 22 organizzazioni rappresentate nel gruppo di lavoro hanno discusso oggi con l’assessore Richard Theiner la bozza elaborata dalla Ripartizione famiglia e politiche sociali. "Il nostro obiettivo è di raccogliere organicamente tutte le misure di promozione, non solo quelle di natura finanziaria, e tutte le disposizioni inerenti alla famiglia", ha ribadito Theiner. La Giunta provinciale ha già approvato la parte riguardante gli interventi per rendere omogenee le offerte di assistenza all’infanzia, nel vertice di oggi sono stati approfonditi i punti centrali del progetto di legge: dall’introduzione della Consulta per la famiglia fino all’impostazione dei criteri per la concessione di incentivi finanziari. "Quest’ultimo incontro e i sei precedenti sono stati molto importanti, in base a questa positiva esperienza il gruppo accompagnerà anche l’attuazione della legge. Ringrazio espressamente tutte le organizzazioni e i gruppi di interesse per la buona collaborazione", specifica l’assessore. Se tutto procede come da tempistica prevista, subito dopo la pausa estiva il ddl approderà in Giunta provinciale e nel giro di sei mesi la nuova legge sulla famiglia potrà entrare in vigore. "Compito del mio Assessorato è ora quello di integrare le ultime proposte e correzioni nel progetto di legge, di garantire il suo quadro armonico e di presentarlo poi alla Giunta", spiega Theiner. Nell’incontro odierno il clima tra i membri del gruppo di esperti si è confermato positivo: il ddl contiene molti spunti incoraggianti, si è tenuto conto anche delle proposte e dei suggerimenti delle diverse organizzazioni. Inoltre alcuni partecipanti hanno sottolineato l’esigenza che nell’applicazione della legge si ponga particolare attenzione alla qualità dell’assistenza all’infanzia. Per il futuro lavoro del gruppo di esperti diventa ora importante conoscere l’entità del budget a disposizione della priorità-famiglia, che sarà decisa dalla Giunta provinciale, in modo da poter considerare nei regolamenti di attuazione le misure finanziarie concrete. Nel vertice a Bolzano si è discusso anche dei futuri criteri per la concessione di prestazioni finanziarie alle famiglie: il gruppo di esperti si è pronunciato per un sostegno mirato secondo principi e priorità ben definite. Al vertice hanno partecipato per la Provincia il direttore di Ripartizione Luca Critelli, Michaela Stockner del Servizio famiglia, il direttore sostituto dell’Ufficio famiglia, donne e gioventù Gerhard Mair e il presidente dell’Asse (l’agenzia per lo sviluppo sociale e economico) Karl Tragust.  
   
   
ABRUZZO: PARTE PROGETTO SPERIMENTALE SERVIZI ALLA PERSONA SOSTEGNO CONCRETO A FAVORE DELL´ASSISTENZA FAMIGLIARE  
 
Pescara, 23 luglio 2012 - Si è svolta il 19 luglio, nella sede della Regione in Viale Bovio, a Pescara, la presentazione del Progetto sperimentale "Servizi alla Persona" per la promozione della intermediazione nei servizi privati alle famiglie e la qualificazione e la regolarizzazione del lavoro degli assistenti familiari. Germano De Sanctis, direttore della Direzione regionale Politiche attive del Lavoro, Formazione, Istruzione, Politiche Sociali, Manuela Facco e Piero Brandimarte di Italia Lavoro, Aida Mastrogiovanni, dirigente Politiche Sociali della Regione, hanno aperto i lavori, seguiti da una tavola rotonda con Antonella Ferrini, Dirigente della Direzione Generale dell´Immigrazione e delle Politiche della Integrazione Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Mara Maretti del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali - Università "G. D´annunzio", Ernesto Sciascia, Sindaco di Monteodorisio e con gli Enti di Formazione e le Agenzie di intermediazione come Focus Formazione e di Consulenza come Pescara Randstad Italia. Il progetto presentato è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è finalizzato ad offrire un aiuto concreto per le persone non autosufficienti, le loro famiglie e le assistenti familiari, attraverso numerosi servizi quali consulenza e assistenza per l´instaurazione di regolari rapporti di lavoro; segnalazione di personale qualificato; erogazione a sportello di voucher per l´assunzione di un assistente; accoglienza, ascolto; consulenza e assistenza nella redazione di un curriculum vitae; orientamento alla formazione e al lavoro; informazione e supporto per l´instaurazione e gestione del rapporto di lavoro per le lavoratrici. L´iniziativa sostiene, in tal modo l´offerta di servizi privati in un settore, quale quello dell´assistenza domiciliare, in forte espansione e nel quale sono molte le lavoratrici immigrate, per le quali è stato predisposto materiale informativo multilingue. Le famiglie e le assistenti familiari interessate possono rivolgersi ai seguenti Enti d´Ambito Sociale (Eas): Eas n. 4 "Laga" Comunità Montana della Laga, Torricella Sicura (Te), tel./fax 0861 594033 - e-mail lagasociale@alice.It; Eas n. 11 "Montagna Aquilana", Comunità Montana Montagna di L´aquila, Barisciano (Aq), tel./fax 0862 89661 - e-mail serviziosociale@hotmail.It, Eas n. 25 "Alto Vastese", Comune di Monteodorisio (Ch), tel. 0873 316131 - fax 0873 316450 - e-mail udpeas25@virgilio.It; Eas n. 34 "Vestina", Comunità Montana Montagne Pescaresi, Penne (Pe), S. Bartolomeo - 65010 Carpineto della Nora (Pe), tel. 085 8211208 - fax 085 9090302 - e-mail cmzonal@hotmail.It.  
   
   
UN PROGETTO PER L´INFANZIA AL CENTRO DELLA RINASCITA REGIONE ABRUZZO E TSA. FINANZIATO CON FONDI POR-FESR  
 
L´aquila, 23 luglio 2012 - Un evento, tra storia e divertimento per creare un´atmosfera di altri tempi con musiche e spettacoli riscoprendo origini e tradizioni della nostra cultura. Un´attenzione particolare al mondo dell´infanzia, violato da quella terribile notte del 6 Aprile 2009, per consentire ai bambini momenti di felicità nel cuore del centro storico. Il progetto è stato finanziato dall´Assessorato alle Politiche Culturali - Servizio Politiche Culturali - con i Fondi Por-fesr 2007-2013. La riedizione del progetto, finanziato dall´Assessorato alle Politiche Culturali - Servizio Politiche Culturali - con i Fondi Por-fesr 2007-2013, è stata voluta dall´Assessore alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo e Presidente del T.s.a. Luigi De Fanis, dal Dirigente del Servizio Politiche Culturali, Paola Di Salvatore in collaborazione con il T.s.a., grazie ad una particolare sensibilità mostrata dal direttore artistico del T.s.a. Alessandro Preziosi che ha dichiarato di "credere fortemente nella ricchezza dei bambini e dei giovani per la rinascita e ricostruzione dellA città". "L´idea - ha spiegato la dirigente Paola Di Salvatore - nata dalla Compagnia teatrale amatoriale G.a.d. La Sortita, a seguito del terremoto, è quella di creare un "gioco gonfiabile" commemorativo della città dell´Aquila dove permettere ai bambini di saltare, scivolare e correre tra i vicoli e i monumenti della città fedelmente riprodotti sui "gonfiabili"; analogo percorso per gli adulti per passeggiare nella ricostruzione in miniatura della città attraverso la riproduzione in scala dei principali monumenti. Un progetto importante e significativo per L´aquila agganciato non solo all´elemento culturale, patrimoniale e architettonico ma anche all´identità e all´anima della nostra terra". E´ previsto il coinvolgimento di una serie di associazioni culturali, quali quelle degli sbandieratori e dei falconieri, che creeranno una magica atmosfera per far ritrovare il gusto al divertimento anche laddove la "devastazione ha lasciato i segni più importanti e ciò non per un gioco di blasfema conversione ma nel filo della continuità che tiene legati il passato, il presente, il futuro nell´alternarsi delle gioie e delle tristezze ma con una ferma ed indiscussa volontà di rinascita".