Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 05 Novembre 2013
PARLAMENTO EUROPEO: BOWLES: "LA RISPOSTA DELLA TROIKA MANCAVA DI TRASPARENZA E DI CREDIBILITÀ"  
 
Strasburgo, 5 novembre 2013 - Le politiche della cosiddetta Troika per combattere la crisi nei paesi più colpiti dell´Ue sono stati un successo o un fallimento? Questo l´obiettivo dell´audizione pubblica organizzata dalla commissione agli Affari economici di martedì 5 novembre alle 15e30. Il dibattito sarà focalizzato sulla legittimità democratica delle misure, in particolare in Irlanda, Cipro, Slovenia, Grecia, Portogallo e Italia. Abbiamo incontrato Sharon Bowles, presidente della commissione agli Affari economici. La Troika, composta da Commissione europea, Banca Centrale Europea e Fondo monetario internazionale, è la responsabile indiretta dell´applicazione dei dolorosi piani di austerità negli Stati membri. E delle riforme economiche necessarie per ricevere l´aiuto da parte del Meccanismo europeo di stabilità. Puoi seguire il dibattito in diretta cliccando sul link nella colonna di destra. Pensa che la politica della Troika abbia aiutato gli Stati membri in difficoltà a superare la crisi del debito e la recessione? Nonostante ci siano dei segnali positivi, l´azione della Troika è mancata di trasparenza e, alle volte, di credibilità. L´esperienza di Cipro dimostra che l´attività della Troika ha bisogno di essere più coordinata e necessita di essere ripensata. Non possiamo permetterci che le decisioni che avranno un impatto forte su un paese vengano prese a porte chiuse nella notte, e che poi nessuno si prenda la responsabilità di quelle scelte. La Troika deve poter rispondere alle proprie decisioni e all´impatto che hanno su uno Stato membro. Perché è importante, e necessaria, l´audizione di questa settimana? L´audizione segna la prima tappa per le discussioni relative ad unrapporto della commissione agli Affari economici sul ruolo e le operazioni della Troika. I deputati avranno l´occasione di interrogare i rappresentanti della Bce e della Commissione europea. Sfortunatamente, a causa del proprio regolamento interno, il Fondo Monetario Internazionale non potrà partecipare al dibattito sulla trasparenza della Troika. La commissione agli Affari economici lavorerà duro per redigire il rapporto prima della fine di questo mandato.  
   
   
UE E USA PER CONTENERE SECONDO ROUND DI NEGOZIATI COMMERCIALI (TTIP) A BRUXELLES IL 11-15 NOVEMBRE  
 
Bruxelles, 5 novembre 2013 - L´ue e gli Usa hanno annunciato ieri che terrà un secondo turno del commercio transatlantico e Investment Partnership (Ttip) colloqui a Bruxelles da Lunedi 11 ° - Venerdì 15 Nov 2013 . La settimana-lunga serie di negoziati sostituisce i colloqui originariamente prevista per il 07-11 Ottobre, che sono state rinviate a causa della chiusura del governo degli Stati Uniti. Questo ciclo di negoziati sarà ora messo il processo di discussione Ttip completamente nuovo in pista in termini di negoziazione calendario previsto. Le squadre di negoziatori da entrambi i lati dell´Atlantico sono attesi per discutere di servizi, investimenti, energia e materie prime, e le questioni normative. Sessione di negoziati »in materia di appalti pubblici ha avuto luogo prima della chiusura. I colloqui a Bruxelles saranno seguiti da un terzo round di negoziati che si terrà a Washington Dc la settimana del 16 dicembre.  
   
   
UE: 20 ANNI DI CODECISIONE  
 
Bruxelles, 5 novembre 2013 - 20 anni fa, il 1 novembre 1993, il trattato di Maastricht introduceva la procedura di codecisione, poi ampliata e resa più efficace dal trattato di Amsterdam (1999). Con il trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009, la codecisione è stata rinominata "procedura legislativa ordinaria" ed è diventata la principale procedura legislativa del sistema decisionale dell´Ue. La procedura legislativa ordinaria attribuisce lo stesso peso al Parlamento europeo e al Consiglio dell´Unione europea su una vasta gamma di settori. Oggigiorno la maggior parte della legislazione europea è adottata congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Il Parlamento europeo organizzerà il 5 novembre una conferenza sui 20 anni della codecisione. Sarà l´occasione per discutere dei poteri del Pe ai sensi del trattato di Lisbona e delle possibili evoluzioni future. La conferenza sarà aperta dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e dal Vice-presidente per la conciliazione, Gianni Pittella.  
   
   
L´UE E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO  
 
Bruxelles, 5 novembre 2013 - Avere buoni rapporti con i paesi vicini sulla base di un reciproco interesse e di valori condivisi è importante. L´unione europea offre ai paesi vicini relazioni privilegiate in cambio di riforme economiche e politiche, tra cui il consolidamento della democrazia e dei diritti umani. Nonostante la crisi economica, il Parlamento ha chiesto, in una risoluzione adottata il 23 ottobre, che l´Ue mantenga il suo impegno a vantaggio dei vicini orientali e meridionali e che li sappia premiare per i progressi realizzati. I deputati hanno evidenziato come il rispetto della democrazia sia una "linea rossa" che non può essere oltrepassata senza gravi conseguenze. Hanno inoltre chiesto che l´Ue sviluppi le istituzioni democratiche, i partiti politici democratici e la società civile dei paesi limitrofi. Qualche informazione sulla Politica europea di vicinato: È stata creata nel 2003 per rafforzare le relazioni con i 16 paesi confinanti con l´Ue. È messa in atto su base bilaterale attraverso i "piani di azione" che stabiliscono i programmi di riforma per ogni paese - attualmente ne sono stati adottati 12 (l´Algeria sta negoziando il suo "piano d´azione", mentre la Bielorussia, la Siria e la Libia sono fuori dai principali programmi della Pev). L´ue offre denaro (18,2 miliardi di euro per il periodo 2014-2020), vantaggi commerciali, facilitazioni per i viaggi, supporto tecnico. Una volta l´anno l´Ue valuta i progressi degli obiettivi concordati: il buon governo, le riforme economiche e sociali, lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti umani. Nel 2011 la Pev ha subito alcune modifiche al fine di rafforzare il principio di condizionalità - ´più fondi, più riforme´  
   
   
NUOVO RAPPORTO MOSTRA PROGRESSI NEL COORDINARE MEGLIO LE POLITICHE DELL´UE AIUTANO A SUPERARE LA POVERTÀ IN TUTTO IL MONDO  
 
Bruxelles, 5 novembre 2013 - Ierila Commissione europea ha pubblicato la relazione sulla coerenza delle politiche per lo sviluppo, che delinea i progressi compiuti dall´Ue e dai suoi Stati membri a garantire che la loro azione in settori quali il commercio, l´agricoltura, la sicurezza o la migrazione è in linea con l´obiettivo di superare povertà nei paesi in via di sviluppo. Il rapporto mette in evidenza, tra le altre cose, che l´Ue ha aumentato la trasparenza dei pagamenti effettuati dalle società europee nello sfruttamento delle risorse naturali, sostenendo in tal modo la lotta contro l´evasione fiscale e la corruzione nei paesi in via di sviluppo. Secondo il rapporto, l´Europa contribuisce anche a rendere il cibo più sicuro e nutriente disponibile in paesi in via di sviluppo e favorisce un migliore accesso ai mercati comunitari per i loro produttori, che crea posti di lavoro e crescita. Commissario Ue per lo Sviluppo Andris Piebalgs ha dichiarato: "La relazione odierna conferma la posizione dell´Ue come leader mondiale nel garantire una effettiva coerenza delle sue politiche con finalità di sviluppo. Mentre i progressi sono stati compiuti nel corso degli ultimi due anni, sono determinato a favorire gli sforzi e le prestazioni dell´Ue in questo settore cruciale. E ´stata per me una priorità sin dall´inizio del mio mandato per assicurare che tutte le attività dell´Ue che hanno un impatto sullo sviluppo devono essere ben coordinati per migliorare i risultati e contribuire a superare la povertà in tutto il mondo. Coerenza delle politiche per lo sviluppo ha bisogno di rimanere al centro della nostra agenda futura per lo sviluppo sostenibile e crescita inclusiva ". Il rapporto si concentra su cinque sfide di sviluppo su cui l´Unione europea punta in modo specifico i propri sforzi: il commercio e la finanza, i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare, la migrazione e la sicurezza. Alcuni esempi di p Rogressi: L´ue continua ad aumentare l´accesso (ad esempio attraverso accordi bilaterali di libero scambio) per il grande mercato unico europeo, consentendo la crescita trainata dalle esportazioni nei paesi in via di sviluppo. L´ue ei suoi Stati membri sono anche collettivamente il più grande fornitore di aiuti al commercio (Aft) a € 9,5 miliardi nel 2011. Aiuto per il commercio aiuta a costruire capacità produttive e rafforza la capacità di un paese di commercio su mercati nazionali, regionali e internazionali. Politica delle materie prime della Ue attribuisce grande importanza al miglioramento della governance e la trasparenza nei paesi in via di sviluppo. Un fiore all´occhiello di azione dell´Ue in questo senso è l´Ue Law Enforcement Foresta, la governance e il commercio (Flegt), sulla lotta contro il disboscamento illegale, che utilizza gli incentivi del commercio e del mercato Ue come leva per garantire che solo il legname raccolto legalmente è importato. Recenti modifiche delle direttive contabili e di trasparenza promuovere la divulgazione dei pagamenti effettuati ai governi da parte delle industrie estrattive e forestali europei. Tutti i pagamenti ai governi più di 100.000 € da grandi aziende del settore estrattivo dovranno essere divulgate pubblicamente. Ciò fornirà la società civile in paesi ricchi di risorse con le informazioni di cui hanno bisogno per mantenere i governi per tenere conto di qualsiasi reddito effettuata attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali.  
   
   
UE RAFFORZA IL SUO SOSTEGNO PER IL SAHEL NEGLI ANNI A VENIRE  
 
 Bruxelles, 5 novembre 2013 - Nuovi finanziamenti Ue significativo per la regione del Sahel, per il periodo 2014 e il 2020 dovrebbe essere presentato oggi dal commissario Ue per lo sviluppo, Andris Piebalgs, nel corso di una visita congiunta nella regione del Sahel, con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, Presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, presidente della Commissione dell´Unione africana, Nkosazana Dlamini-zuma , e il Presidente della Banca Africana di Sviluppo, Donald Kaberuka. Il nuovo impegno dimostra l´impegno dell´Ue a mettere in atto un approccio globale nella regione del Sahel, che coinvolge i settori della cooperazione allo sviluppo, gli aiuti umanitari e il sostegno alla pace e alla sicurezza, come illustrato dalla strategia dell´Ue per la sicurezza e lo sviluppo del Sahel e la successiva nomina di un rappresentante speciale dell´Unione europea per il Sahel, Michel Reveyrand de Mentone, che accompagna il Commissario Piebalgs durante la visita. Questo supporto di 5 miliardi di € per il Burkina Faso, Mali, Mauritania, Niger, Senegal e Ciad (fatta salva l´approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio europeo) avrà lo scopo di aiutare i paesi ad affrontare le sfide specifiche e complesse della regione del Sahel : la sicurezza e la stabilità, lo sviluppo e la capacità di recupero. Governance, stato di diritto e della sicurezza, dei servizi sociali, l´agricoltura e la sicurezza alimentare, così come il commercio e l´integrazione regionale sarà al centro dei programmi di sviluppo nel corso 2014-2020. I principali settori sono stati identificati in collaborazione con paesi beneficiari e sono in linea con il programma di cambiamento (progetto della Commissione di concentrare i suoi aiuti ai paesi e ai settori più bisognosi). Il commissario Piebalgs ha dichiarato: " Il Sahel è una priorità per l´Unione europea, dove mobilita tutti i suoi strumenti per affrontare una situazione complessa Siamo determinati a continuare e aumentare il nostro sostegno a entrambi i membri e le persone. Del Sahel. Nostro approccio si basa sul principio che la sicurezza è un pre-requisito per la crescita - non ci può essere sviluppo senza di essa ". Il giunto visita ad alto livello - la prima ad includere cinque leader di tra le istituzioni multilaterali e le organizzazioni più attive nel campo della sicurezza e dello sviluppo nel Sahel - inizia oggi in Mali, prima di proseguire per il Niger, Burkina Faso e Ciad, e prevede incontri con presidenti, ministri, membri di Assemblee Nazionali, i leader dei gruppi della società civile e del settore privato nella regione. "Sono molto contento con la presenza di tanti soci importanti - si vede davvero il livello di impegno che tutti noi abbiamo per lavorare insieme e coordinare i nostri sforzi ", ha aggiunto il Commissario. L´assistenza umanitaria, saranno fornite anche in base alle esigenze. L´ue si impegna 500.000.000 € di fondi umanitari per il Sahel 2008-2013. Nel 2013, 5,5 milioni di persone soffrono di insicurezza alimentare riceveranno assistenza. Questa visita sarà anche un nuovo impulso al partenariato internazionale per la capacità di recupero nella regione del Sahel (Alleanza Globale pour l´Iniziativa Resilienza - Agir), lanciato con l´obiettivo di aiutare i paesi partner ad affrontare le cause e le conseguenze di insicurezza alimentare cronica.  
   
   
MACROREGIONE ALPINA, PAROLO: GRANDE OPPORTUNITÀ  
 
Milano, 5 novembre 2013 -"Mi preme sottolineare l´importanza della costituenda Macroregione Alpina quale primo esempio di spontanea aggregazione tra regioni europee partita dal basso, cioè dai Governi regionali". Lo ha detto Ugo Parolo Sottosegretario di Regione Lombardia con le deleghe ai Rapporti Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per la Montagna e Programmazione negoziata, in previsione della sessione comunitaria del prossimo 5 novembre 2013. "Il 18 ottobre scorso - ha proseguito Parolo - le oltre 40 Regioni a confine con l´Arco alpino e i rispettivi Stati interessati, hanno dato avvio alla procedura che si concluderà il prossimo dicembre al Consiglio d´Europa. Regione Lombardia ha assunto il ruolo di coordinamento tra le Regioni italiane e nel 2014 verrà scritto il Piano di Azione con le nuove procedure e modalità di utilizzo dei Fondi Comunitari 2014/2020". "È una grande opportunità - in grado di riconoscere per la prima volta a Regioni affini, pur non appartenenti ad uno stesso Stato, la possibilità di attuare iniziative, azioni e interventi condivisi in linea con la prospettiva di un´ Europa dei Popoli, anziché di un´Europa degli Stati".  
   
   
FONDI UE, CON DISTRICT UN PONTE FRA VECCHIA E NUOVA PROGRAMMAZIONE  
 
Firenze, 5 novembre 2013 - Le regioni europee partner della Toscana nel Mini-programma europeo "Interreg Iv District +" si riuniranno mercoledì 6 Novembre al Cenacolo di Fuligno, in via Faenza, a Firenze, a partire dalle 9.30. L´evento " Costruire un ponte per unire l´attuale e il futuro periodo di programmazione", organizzato dalla Regione Toscana, vedrà la partecipazione dei principali responsabili della stesura dei programmi dei fondi ftrutturali delle regioni partner coinvolte nel progetto (Vastra Gotalands - Svezia, Bassa Slesia - Polonia, Sassonia - Anhalt - Germania, Contea di Brasov – Romania, West Midlands – Regno Unito). Il workshop sarà un momento di confronto e scambio di idee ed esperienze sui principali contenuti dei prossimi programmi operativi regionali e di verifica se le opportunità che le buone pratiche, identificate durante il progetto District+, siano state recepite e con quali modalità dalle singole regioni, nella programmazione per i prossimi 7 anni di politiche di coesione. Il seminario si concentrerà sulla capacità della cooperazione territoriale (interregionale in questo caso) di tradurre gli obiettivi di Europa 2020 in strategie operative nazionali e regionali. Sarà posta inoltre particolare attenzione alle strategie regionali di Smart Specialisation, ovvero all´approccio strategico allo sviluppo economico attraverso il supporto mirato alla ricerca e all´innovazione, che le regioni europee interessate stanno adottando in accordo con la Commissione stessa. L´evento sarà quind anche un´occasione di divulgazione dei principali risultati del progetto District+ che si avvia così alla conclusione. Http://districtplus.it/    
   
   
REGIONE VENETO RICEVE A VENEZIA DELEGAZIONE DEL LAND ALTA AUSTRIA  
 
Venezia, 5 novembre 2013 - L’assessore regionale al bilancio e alla cooperazione, Roberto Ciambetti, ha ricevuto ieri pomeriggio a Venezia, nella sede della Giunta veneta di Palazzo Balbi, una delegazione formata da esponenti della politica e dell’economia del Land Alta Austria, guidata da governatore Josef Pühringer. L’incontro avrebbe dovuto svolgersi lo scorso giugno ma venne annullato a causa dell’alluvione che colpì all’inizio dell’estate il Paese d’oltralpe. Ciambetti e Pühringer, dopo aver descritto le caratteristiche delle rispettive Regioni, hanno convenuto sull’opportunità di esplorare nuove forme di collaborazione in campo economico e culturale. L’assessore veneto, in particolare, ha sottolineato l’importanza del Corridoio Adriatico – Baltico e delle iniziative collegate all’infrastrutturazione di questo tracciato che collegherà i due mari, attraversando l’Europa da sud a nord.  
   
   
PIEMONTE E MONTENEGRO: INSIEME PER L´INNOVAZIONE UNA DELEGAZIONE MONTENEGRINA IN VISITA A TORINO PER INCONTRARE GLI ENTI PIEMONTESI  
 
Torino, 5 novembre 2013 - Promuovere l’utilizzo dei servizi pubblici digitali in Montenegro e lo sviluppo della società dell’informazione: questo l’obiettivo del progetto finanziato dalla Commissione Europea, da poco concluso, che ha coinvolto il Csi Piemonte come capofila insieme a Formezpa, Dipartimento per la Digitalizzazione della Pa e l’Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Stato per i Sistemi Informativi, eGovernance Academy dell’Estonia. Competenze e professionalità diverse hanno collaborato per un anno a fianco dei colleghi dei ministeri montenegrini coinvolti, per raggiungere obiettivi comuni: favorire lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche del Montenegro, definire gli standard per i servizi di e-government e diffondere a livello locale la consapevolezza dell’importanza dei servizi digitali. Questo percorso, che contribuisce a sostenere il processo di integrazione del Montenegro nell’Unione Europea, non si è esaurito con la chiusura del progetto: il 5 e il 6 novembre una delegazione montenegrina sarà in visita a Torino, per incontrare l’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione Agostino Ghiglia e conoscere più da vicino altri progetti che la Regione e le amministrazioni territoriali hanno realizzato con il Csi Piemonte. Il Csi ha infatti coordinato tutta l’attività precedente: partendo da un’analisi dell’e-government in Montenegro, ha definito l’architettura della piattaforma da adottare per lo sviluppo dei servizi digitali per enti, cittadini e imprese, il tutto secondo gli standard europei. Ha inoltre organizzato attività di formazione per il personale dei ministeri e della Pubblica Amministrazione locale. “Condividere e riutilizzare su scala internazionale le politiche di innovazione portate avanti a livello locale - dice l’assessore Agostino Ghiglia - è una buona pratica e la nostra Regione è lusingata di poter mettere le competenze acquisite al servizio di altre realtà europee, contribuendo così al loro sviluppo. La collaborazione attivata - spiega Ghiglia - ha consentito di far conoscere al Montenegro il “modello Piemonte” in tema di Pa digitalizzata, ovvero banche dati accessibili, aggiornate e integrate tra loro, che contribuiscono a migliorare l’efficienza dei servizi al cittadino e il rapporto tra cittadino e Pa”. Aggiunge Davide Zappalà, Presidente del Csi: “La collaborazione con il Montenegro è per noi motivo di orgoglio, perché ci ha permesso di lavorare secondo una visone ampia di “bene pubblico”, mettendo a frutto le nostre competenze tecnologiche, organizzative e formative, sviluppate lavorando da sempre per la Regione e per la Pubblica Amministrazione piemontese. Ci auguriamo che questo incontro a Torino sia l’occasione per nuove collaborazioni future”.  
   
   
DDL PROVINCE, MARONI: COSÌ COM´È È UN RISCHIO PER EXPO  
 
 Milano, 5 novembre 2013 - "La cancellazione della Provincia di Milano e la nascita della Città metropolitana, così come è stata pensata nel Disegno di legge del ministro Delrio, potrebbe rappresentare un rischio per Expo". L´allarme lo ha lanciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso del suo intento al Consiglio Camerale, che si è tenuto nella sede della Camera di Commercio, in via Meravigli a Milano. Incertezza Sulle Competenze - Il Ddl presentato dal premier Letta, ma fatto dal ministro, ha ricordato il governatore, "prevede che, in via transitoria, dal primo gennaio 2014 scompaia la Provincia di Milano e nasca la Città metropolitana, che avrà i poteri che ha oggi Palazzo Isimbardi e subentrerà a titolo universale nella situazione di attivo e passivo della Provincia. Per il nuovo Ente sono previsti poteri e competenze in più rispetto a quelle della Provincia attuale, che, in parte, verranno sottratti alla Regione. Mi sembra una cosa strampalata per una serie di motivi, non ultimo il rischio che ci potrebbe essere per Expo". Pericoloso Stravolgere Sistema - "Il sistema di intervento per la realizzazione dell´Esposizione del 2015 - ha osservato il numero uno di Palazzo Lombardia - si regge sulla presenza di tutti i soggetti istituzionali, che hanno partecipazioni dirette nella società Expo e che hanno quote di partecipazione in società importanti per la realizzazione delle infrastrutture. Stravolgere per legge questo assetto, senza verificare se ci sono le condizioni per farlo in maniera efficace, rischia di creare il caos e la paralisi. E tutto possiamo permetterci, salvo che si blocchi qualcosa o si perda tempo in vista dell´evento del 2015". Ribadirò Parere Contrario - Dopodomani il governatore sarà a Roma, per partecipare ai lavori della prima Commissione della Camera proprio sul Ddl Province: in quella sede, ha assicurato, "ribadirò il parere contrario a questa riforma, già espresso non solo dalla Lombardia, ma da tutte le Regioni". "Noi - ha chiarito - non siamo contro la Città metropolitana, ma bisogna realizzarla in modo che sia gestibile e, soprattutto, senza che rischi di creare un blocco delle attività di un evento di straordinaria importanza qual è Expo". Sistema Camerale Nostro Partner Fondamentale - Continuare a lavorare insieme, nella giusta distinzione dei ruoli, ma con il comune obiettivo di sostenere il mondo produttivo lombardo, favorendo l´uscita dalla crisi economica. È l´intento comune di Regione Lombardia e Camera di Commercio, ribadito dal presidente della Maroni, che, nel suo lungo e articolato intervento - nel corso del quale ha ricordato alcune delle iniziative più importanti portate avanti da Palazzo Lombardia per sostenere il mondo delle imprese, da ´Credito in Cassa´ a all´azzeramento dell´Irap per le Start up innovative, dal rifinanziamento di ´Credito Adesso´ all´intervento sul sistema Confidi, passando per la nascita di ´Explora´ e per l´Accordo di programma sulla competitività - ha riconosciuto il sistema delle Camere di commercio come "il punto di riferimento principale nella collaborazione per il rilancio dell´economia regionale". Collaborazione Importante - Maroni ha ricordato di avere una stella polare rappresentata dal programma di governo, un Piano di legislatura, all´interno del quale, ha osservato, "vanno indicate le priorità, e queste dipendono dal contesto nel quale ci si trova". "Per questo - ha dichiarato - è importante avere un confronto con realtà quali il Sistema camerale, per capire e scegliere quali azioni anticipare rispetto ad altre". "Una collaborazione che prosegue, in modo altrettanto importante, - ha continuato il presidente - per quanto riguarda la valutazione delle scelte che vengono fatte. Nelle analisi sull´efficacia delle iniziative che abbiamo preso e che prenderemo, ho bisogno dell´aiuto di chi può valutare con me se funzionano bene oppure no". Continuare A Lavorare Insieme - L´intento di continuare a collaborare insieme è stato ribadito anche dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che ha ricordato l´impegno "non a parole ma nei fatti" del presidente Maroni nel sostegno alle imprese e ha rilanciato su alcuni progetti per il futuro, fra i quali la prosecuzione dell´idea di una ´no tax area´ per la Lombardia e lo studio di strumenti di accesso al credito alternativi a quello bancario per le Pmi, a patire dalla possibilità di emissione di ´mini-bond´.  
   
   
ZAIA A DELRIO: “MENO REGIONI, PIÙ GRANDI, PIÙ FORTI, CON LA STESSA AUTONOMIA, IN UN’ITALIA FINALMENTE FEDERALE”  
 
Venezia, 5 novembre 2013 - “Riordinare territorialmente le Regioni non è semplice ma non è impossibile. In questo Paese manca il coraggio e la determinazione che richiede invece una fase storica complessa come quella che stiamo vivendo. Se un malato di cancro non si cura con l’aspirina, altrettanto l’Italia può guarire solo con una cura robusta e in grado di colpire in modo mirato i suoi mali. Le medicine esistono e si chiamano riforme”. Così Luca Zaia, governatore del Veneto, valuta la posizione del ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, sulla ridefinizione dei confini delle Regioni, considerata “un’operazione molto complessa”. “Trovo comprensibile ma arrendevole questa posizione – prosegue Zaia –. E’ vero che cambiare qualcosa in Italia è difficilissimo, ma se non ci decidiamo a farlo siamo destinati a tempi ancor più grami e non torneremo a essere competitivi in Europa. Peraltro la Comunità Europea già promuove politiche che privilegiano la costituzione di macro regioni e investe nell’aggregazione di realtà territoriali ampie, transnazionali e omogenee. E’ mai possibile che la Germania prenda in seria considerazione l’ipotesi di chiudere alcuni Länder, portandoli da 16 a 11, perché i loro conti non sono a posto e per contro l’Italia nemmeno si pone il problema dell’utilità di Regioni che hanno meno abitanti di una città, deficit di bilancio costante e costi di funzionamento indecenti?”. “Mi auguro – ha concluso Zaia – che Delrio voglia seriamente lavorare a una nuova prospettiva di ridisegno territoriale complessivo delle Regioni, ragionando di possibili aggregazioni e immaginando che la specialità non sia prerogativa di poche ma di tutte quelle che continueranno ad esistere dopo una seria e coraggiosa azione riformatrice e di responsabile razionalizzazione. Meno Regioni, più sane, più forti e vere protagoniste di un federalismo concreto a cui l’Italia non può più rinunciare”.  
   
   
FVG: PRIMI INCONTRI SERRACCHIANI IN CANADA  
 
Trieste, 6 novembre 2013 - Il rafforzamento delle collaborazioni economiche tra il Friuli Venezia Giulia ed il Canada, lo Stato dell´Ontario in modo particolare, è stato ieri al centro già del primo incontro che la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani ha avuto a Toronto, alla guida della missione imprenditoriale promossa da Unioncamere Fvg. Della delegazione regionale fanno infatti parte il presidente regionale di Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo, il presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, ed il rettore dell´ateneo friulano, Alberto Felice De Toni. Alla riunione sono intervenuti, tra gli altri, il console onorario del Canada ad Udine, Primo Di Luca, il ministro federale canadese per la Cooperazione internazionale Julian Fantino, gli imprenditori canadesi (d´origine italiana) Ralph Chiodo e Dino Chiesa, nonché l´ex senatore Jerry Grafstein, già membro della Commissione federale per gli Affari esteri ed il Commercio internazionale. La presidente Serracchiani nella giornata di oggi sarà ad Ottawa, in visita al Parlamento, mentre in serata parteciperà a Toronto alla serata "Father and Son dinner" con un´ottantina di imprenditori canadesi di prima e seconda generazione, nella sede della Famee Furlane a Woodbridge. Domani la presidente del Friuli Venezia Giulia incontrerà il premier dell´Ontario Kathleen Wynne e successivamente i rappresentanti delle Associazioni dei Friulani e dei Giuliani in Ontario. Friulani e giuliani rappresentano, storicamente, una parte importante del flusso dell´emigrazione italiana nell´Ontario; soltanto nell´area metropolitana di Toronto (dati censimento 2001) la comunità d´origine italiana, la più numerose dopo quella britannica e cinese, è composta da oltre 429 mila persone.  
   
   
MARCHE: LA GIUNTA REGIONALE APPROVA LA MANOVRA DI ASSESTAMENTO DEL BILANCIO 2013.  
 
Ancona, 5 novembre 2013 - La Giunta regionale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore Pietro Marcolini, la manovra di Assestamento del bilancio 2013 che ora passerà all’attenzione della Commissione consiliare Affari Finanziari e successivamente all’approvazione dell’Assemblea Legislativa delle Marche. L’atto recepisce le risultanze del bilancio consuntivo 2012, rimodula gli stanziamenti anche in relazione alle sopraggiunte esigenze aggravate dalla crisi ed opera una riduzione della spesa regionale per far fronte al forte calo delle entrate tributarie regionali, prodotto dagli effetti della difficile situazione economico-sociale in corso. La manovra interviene, inoltre, sulle somme non impegnate e non impegnabili con l’obiettivo di rispettare i limiti imposti dal Patto di Stabilità. La riduzione della spesa regionale avviene, tuttavia, mantenendo la capacità di pagamento dell’Ente con particolare riferimento agli impegni assunti in virtù del D.l. 35/2013, recepito dalla L.r. 20/2013, e cioè il pagamento di obbligazioni pregresse della Pubblica Amministrazione nei confronti di imprese ed enti locali. Frutto di un rigoroso e attento lavoro di analisi contabile e giuridica di ogni settore, l’Assestamento di bilancio evita tagli lineari ed opera scelte difficili, cercando comunque di tenere alta l’attenzione della Regione sul versante della coesione sociale: dal trasporto pubblico locale all’aumento di capitale di Aerdorica, dagli interventi per il sociale al rimborso degli oneri per i danni subiti da persone per pratiche trasfusionali, fino al diritto allo studio. La discussione dell’Assestamento, che avviene come lo scorso anno in tempi ritardati, a causa delle incertezze del quadro normativo e finanziario che coinvolge tutti gli Enti locali, verrà agganciata funzionalmente e logicamente alla presentazione del Bilancio preventivo 2014 che sarà approvato dalla Giunta regionale la prossima settimana e che conterrà il percorso economico-finanziario di fine legislatura.  
   
   
SPESA FESR E FSE, SUPERATI I TARGET. VENDOLA "BASTA FRENO A MANO"  
 
Bari, 5 novembre 2013 - “La Puglia, come tutte le regioni d’italia, aveva un target di spesa, un obiettivo di spesa al 31 ottobre del 2013, che supera, percentualmente e dal punto di vista delle risorse economiche, in maniera sorprendente. Per quanto riguarda il Programma Operativo Fesr Puglia 2007/2014, il target di spesa da raggiungere ad ottobre, pari ad € 1.920.217.523, è stato raggiunto e superato di oltre 359 milioni di euro, ossia del 19%. Per quanto riguarda invece il Fondo sociale europeo, il target di spesa da raggiungere, sempre al 31 ottobre, pari ad € 337.824.268,24, è stato raggiunto e superato di oltre 1 milione di euro, ossia del quasi 3%”. Ad annunciarlo il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel corso di una conferenza stampa, svoltasi l’ 1 novembre in Presidenza, insieme con il capo di Gabinetto Davide Pellegrino e il Direttore dello Sviluppo economico Antonella Bisceglia.  
   
   
TOSCANA: LA DIRETTA STREAMING DELLA SEDUTA DI GIUNTA DEL 4 NOVEMBRE 2013  
 
Firenze, 5 novembre 2013 - Si è tenuta ieri nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze la seduta di Giunta regionale, trasmessa in diretta streaming sul sito di Toscana Notizie. Tra i provvedimenti approvati  ieri segnaliamo: la conferma della garanzia fideiussoria della Regione fino a 18 mln di euro a favore della società Interporto Vespucci, in relazione alla proroga del finanziamento di 16 mln di euro e la sottoscrizione di aumento di capitale della stessa società Interporto, presentati sagli assessori Bugli e Ceccarelli (dal minuto 4´ 45´´ al minuto 8´ 03´´ della diretta streaming); ancora da parte dell´assessore Ceccarelli la presentazione dell´accordo di programma tra Regione, Provincia di Lucca e Comuni di Camaiore e Stazzema per interventi di adeguamento della viabilità comunale per accedere al Parco della pace di S.anna di Stazzema (dal minuto 8´ 15´´ al minuto 9´ 40´´); il finanziamento dei progetti di ricerca in campo oncologico dell´Istituto Toscano Tumori ( dal minuto 12´ 20´´ al minuto 13´ 19´´), la destinazione delle risorse necessarie alle Asl per leattività didattiche e di ricerca dei medici di medicina generale (dal minuto 13.20 al minuto 13´ 42´´) e l´assegnazione delle risorse 2013 all´Aou Careggi per le attività del centro alcologico regionale (dal minuto 14´ 01´´ al minuto 14´ 25´´) presentati dall´assessore Marroni; l´approvazione dello schema di protocollo d´intesa per le celebrazioni del centenario della pubblicazionedei Canti Orfici di Dino Campana (dal minuto 16´ 34´´ al minuto 17´ 10´´) presentato dall´assessore Scaletti.  
   
   
RIFORME: CALDORO A ZAIA E DELRIO, SCIOGLIERE REGIONI NON SIA TABÙ. PIÙ CORAGGIO  
 
Napoli, 5 novembre 20013 - "La questione regioni non può essere rinviata ad un secondo tempo, come sembra volere il governo.” Cosi il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro in merito alle aperture del ministro Del Rio di ieri ed alle dichiarazioni di Zaia. “Non si può attendere altro tempo. La crisi si affronta con risposte chiare ed immediate. Il Paese cambia con le riforme. La riorganizzazione istituzionale è tema prioritario e bisogna partire dall´ammalato più grave: le regioni”, sottolinea il presidente. “Non si può procedere con interventi parziali; è il momento di un intervento organico e coraggioso. Lo scioglimento delle attuali regioni, con una riorganizzazione delle funzioni di pianificazione e programmazione su macro aree, non deve rappresentare un tabù. Le regioni non possono più essere dei mini stati, dove spesso si raddoppiano responsabilità amministrative e gestionali”, conclude Caldoro.  
   
   
PIEMONTE: TRASPORTI E INFORMAGIOVANI SONO I PRINCIPALI ARGOMENTI ESAMINATI IERI DALLA GIUNTA REGIONALE  
 
Torino, 5 novembre 2013 - La riunione è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Trasporti. Definito, su proposta degli assessori Gilberto Pichetto e Barbara Bonino, il testo dell’accordo sul piano di rientro da stipulare con le associazioni di categoria delle aziende di trasporto pubblico locale. Come proposto dall’assessore Barbara Bonino, l’accordo di programma tra Regione, Comune di Bra e Rete Ferroviaria Italiana del 20.12.2008 viene rimodulato con un atto aggiuntivo che prevede, al posto dell’interramento di quattro binari nella stazione di Bra, la progettazione preliminare e definitiva dell’elettrificazione della tratta Alba-bra, l’adeguamento della progettazione preliminare dell’eliminazione del passaggio a livello sulla Cantalupo-cavallermaggiore con abbassamento del piano del ferro in corrispondenza della stazione di Bra tramite due binari interrati, il terzo lotto funzionale della copertura della Cantalupo-cavallermaggiore. Sempre su proposta dell’assessore Barbara Bonino è stato deliberato l’adeguamento tariffario dei servizi di trasporto pubblico locale, che entrerà in vigore tra un mese. Nel rispetto di un criterio teso a favorire la fidelizzazione dell’utenza, viene disposto un incremento più significativo delle tariffe di corsa semplice (19% per percorrenze fino a 150 km) rispetto agli abbonamenti (9% di media sugli annuali e comunque non superiore al 15%, mentre rimangono immutati quelli per percorrenze brevi). Nella primavera del 2014 il Piemonte sarà la prima Regione ad introdurre una mitigazione delle tariffe per le fasce meno abbienti sulla base degli indicatori Isee secondo criteri oggi allo studio con le autonomie locali e le associazioni datoriali. Informagiovani. Come proposto dall’assessore Michele Coppola verrà rinnovato il protocollo d’intesa tra Regione, Anci Piemonte e Città di Torino per il rinnovo del coordinamento della rete degli Informagiovani e lo sviluppo di un sistema integrato di diffusione delle informazioni a livello locale. Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, la costituzione di un comitato tecnico-scientifico per l’organizzazione e l’attivazione dei corsi triennali di formazione specifica in medicina generale; - su proposta dell’assessore Giovanna Quaglia, la concessione di 980.000 al Comune di Bioglio e di 120.000 euro al Comune di Strona (Biella) per completare interventi di edilizia sociale sovvenzionata; - su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, il prolungamento al 30 dicembre 2013 del prelievo della pernice rossa e della starna nelle aziende faunistico-venatorie e agri-turistico-venatorie.  
   
   
CON IL DL 101 RISPOSTE POSITIVE PER LA TUTELA DEGLI ESONERATI DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 5 novembre 2013 - Il Senato ha approvato, nella serata del 29 ottobre, il Decreto 101 sulla pubblica amministrazione, che diventa così legge dello Stato. Il testo introduce significative disposizioni in materia di pubblico impiego, inserendo alcune norme di cui il Piemonte si è fatta Regione capofila e risolvendo in via definitiva il problema degli esonerati. Grazie infatti ad una modifica del testo, apportata in sede di votazione alla Camera dei Deputati e richiesta anche dalla Regione Piemonte, ai dipendenti di Regione, Asl ed Enti strumentali viene riconosciuta la salvaguardia prevista dal Dl 201/2011, dando loro la possibilità di applicazione della normativa pensionistica Pre Fornero, purché abbiamo fatto richiesta di esonero prima del 4 dicembre 2011. Il testo votato ieri introduce, inoltre, a livello nazionale la possibilità di pensionamento con disciplina pre- Fornero per i dipendenti regionali. «Siamo molto lieti – afferma l’assessore regionale al personale, Gian Luca Vignale – che il testo votato ieri dal Senato risponda alle richieste avanzate in più sedi dalla Regione Piemonte in merito ai lavoratori esonerati e all’applicazione dei requisiti pensionistici pre Fornero per i dipendenti regionali. Per entrambe, il Piemonte si pone come Regione capofila essendo la prima ad averle già disciplinate con legge regionale».  
   
   
RIMODULAZIONE DEL QUADRO DI RIPARTO. VENDOLA SCRIVE AL MINISTRO SACCOMANNI  
 
Bari, 5 novembre 2013 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto al Ministro dell´Economia Fabrizio Saccomanni per segnalare "un problema di grande rilevanza per la Regione Puglia", e cioè la necessità di rimodulare quanto prima il quadro di riparto delle risorse, dando così "la possibilità a quegli Enti che stanno realizzando buone performance di spesa, di godere di un margine di flessibilità". Vendola ha chiesto al Ministro Saccomanni "che siano poste in essere tutte le iniziative consentite dall´ordinamento per liberare impegni e risorse". Per il Presidente della Regione Puglia "ciò consentirebbe di dare corso agli importanti investimenti in conto capitale previsti dalla programmazione comunitaria".  
   
   
CAMPANIA, DECRETO 35: FIRMATO A ROMA ACCORDO CON MINISTERO ECONOMIA PER PAGAMENTO DEBITI  
 
 Napoli, 5 novembre 2013 - La Regione Campania e il Ministero dell’Economia hanno firmato oggi a Roma l’accordo con il quale vengono assegnati alla Regione 586 milioni di euro. Questa cifra si aggiunge alle somme già assegnate nell’ambito del piano di rientro dalla sanità, ed alle ulteriori previste successivamente, in forza del decreto 35 (cosiddetto "salva imprese") per il pagamento dei debiti arretrati dal 1988 ad oggi. Nei prossimi giorni saranno materialmente erogate le somme. Entro il 10 dicembre verranno effettuati i pagamenti.  
   
   
CALABRIA: EFFETTUATI PAGAMENTI PER CIRCA 14 MILIONI DI EURO  
 
Catanzaro, 5 novembre 2013 - La Ragioneria Generale della Regione ha effettuato nel corso della scorsa settimana pagamenti per circa 14,4 milioni di euro. Circa 5,6 milioni a valere sul Por Fesr sono stati erogati per il Dipartimento Lavori Pubblici. Da evidenziare che circa 2,5 milioni di euro serviranno per la costruzione del nuovo tratto della strada Gallico-gambarie, l’arteria che sarà strategica per lo sviluppo di un’area fondamentale per il turismo calabrese e che viene finanziata con i fondi Por attraverso un accordo tra la Regione Calabria e l’Unione Europea. Indirizzati al settore cultura 1,7 milioni di euro destinati a Master e minoranze linguistiche. Per quanto riguarda queste ultime, circa 400.000 euro sono stati pagati alle varie amministrazioni provinciali. Alle spese relative al servizio di elisoccorso, su disposizione del Dipartimento Sanità, vengono destinati 1.200.000 euro. Un pagamento di 700.000 euro del Por-fse 2007-2013 è stato effettuato per il dipartimento Lavoro per mentre circa 4.200.000 euro vengono versati per servizi vari relativi ai settori Protezione Civile ed Economato. L´importo di 500.000 euro a valere sul Porfesr 2007/2013 è stato versato per il Dipartimento Programmazione, mentre pagamenti per circa 500.000 euro del Por Fesr sono stati effettuati per il Dipartimento Attività Produttive. “Prosegue l´impegno di questo Esecutivo per garantire pagamenti rapidi e puntuali - ha detto l´assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini - nell´interesse delle famiglie, delle imprese e degli Enti locali della Calabria”.  
   
   
"INVECCHIAMENTO E SOCIETÀ: UNA CONFERENZA INTERDISCIPLINARE 2014"  
 
Manchester, 5 novembre 2013 - Il 7 e 8 novembre 2014 si terrà a Manchester, nel Regno Unito, l´evento "Invecchiamento e società: una conferenza interdisciplinare 2014" (Aging and Society: An Interdisciplinary Conference 2014). La conferenza si propone di riunire una serie di professionisti dei settori pubblico e privato, con la preoccupazione comune per i cambiamenti drammatici nella popolazione mondiale e l´aumento della vita media. Sarà caratterizzata da discussioni critiche sulla salute e il benessere, la tutela dei diritti umani delle persone anziane e le prospettive globali sui modelli di cura. Per ulteriori informazioni, visitare: http://agingandsociety.Com/2014-conference    
   
   
OCCUPAZIONE: CHIODI, ABRUZZO TIENE NONOSTANTE CRISI GRAVE  
 
Pescara, 5 novembre 2013 - Il saldo tra mortalità e natalità delle imprese in Abruzzo è in favore di queste ultime, mentre il tasso di disoccupazione abruzzese è inferiore a quello delle Marche, e, infine, la media italiana della disoccupazione è superiore di due punti a quella abruzzese. Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, pur valutando come "forte e profonda la crisi che coinvolge tutti i livelli produttivi abruzzesi, nazionali e mondiali, e degna di grande preoccupazione", coglie l´occasione della presentazione del pacchetto "Lavoro subito per raccogliere anche "i tentativi positivi del sistema Abruzzo di reagire alla congiuntura sfavorevole". "Anche il buon utilizzo delle risorse del Fondo sociale e le misure adottare dal Governo regionale per ridurre le tasse e risanare il bilancio", insieme alla "bravura del sistema imprenditoriale abruzzese" contribuiscono, secondo il Presidente, a raccogliere qualche pur timido risultato in controtendenza. "D´altra parte è chiaro - ha aggiunto Chiodi - che lo sforzo di una regione andrebbe sostenuto da un contesto normativo nazionale che dovrebbe puntare a ridurre le tasse, i costi dell´energia, e il cuneo fiscale. Interventi senza i quali non sosteniamo l´economia ed invece di occupare licenziamo". Le domande per accedere agli incentivi devono essere inoltrate in date diverse: entro il 20 dicembre vanno presentare quelle per le linee "Intraprendo" e "Goal"; dal 10 al 20 dicembre possono essere spedite le richieste per le misure "Microcredito" e "Lavorare in Abruzzo 4". I bandi si rivolgono: nel caso del "Microcredito", a microimprese, ditte individuali, società di persone e cooperative, lavoratori autonomi e professionisti per un massimo di 25 mila euro, al tasso agevolato dell´1 per cento. "Intraprendo" incentiva la nascita di nuove start up con un fondo perduto di 25 mila euro a favore di tutti i residenti inoccupati o disoccupati in Abruzzo. "Goal" promuove la nascita di nuove start up per giovani dai 18 ai 35 anni residenti in Abruzzo, con un incentivo a fondo perduto di 25 mila euro. Infine, "Lavorare in Abruzzo 4" sostiene l´occupazione attraverso bonus assunzionali di 10 mila euro per inoccupati, disoccupati, svantaggiati e molto svantaggiati, e di 15 mila euro in caso di assunzioni di donne, giovani under 35 e disabili. L´assessore Gatti ha anche annunciato che, proprio per dare la massima divulgazione alle linee di finanziamento, saranno calendarizzati una trentina di incontri sul territorio regionale con i tecnici del Dipartimento Lavoro della Regione, allo scopo di fornire ogni chiarimento per la corretta compilazione delle domande di partecipazione. Presidente e Assessore hanno ringraziato le Strutture regionali per lo sforzo compiuto e per l´efficienza.  
   
   
VILLA UMBRA: OTTANTA ALLIEVI A PERCORSO FORMATIVO PER COORDINATORI SERVIZI SOCIOEDUCATIVI PRIMA INFANZIA  
 
Perugia, 5 novembre 2013 - "Positivo riscontro" del percorso formativo per coordinatori dei servizi socio-educativi per la prima infanzia ottenuto dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il progetto, finanziato dalla Regione Umbria, si concluderà a febbraio 2014. L´adesione è stata superiore alle aspettative, tanto che il 31 ottobre sono 80 gli allievi, per la maggior parte donne, provenienti da tutto il territorio regionale, che stanno frequentando gratuitamente le due edizioni del corso. La Scuola, dal 2007, affianca la Regione realizzando percorsi formativi per educatori professionali, educatori animatori e nella sperimentazione dei nidi familiari per qualificare il sistema integrato dei servizi socioeducativi per la prima infanzia, come previsto dalla legge regionale n. 30 del 2005. "Questa attività - sottolinea Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola - è incentrata sulla figura del coordinatore pedagogico, una professione relativamente giovane, che svolge funzioni di sistema in un contesto di crescente complessità, sostenendo la professionalità educativa dell´èquipe di lavoro e favorendo lo scambio con la rete dei soggetti sul territorio". Oggi la professione del coordinatore assume la sua forza e la sua competenza nella capacità di comunicazione, nella trasferibilità dei saperi, nella relazione e nella valorizzazione del lavoro collegiale, nell´alleanza con i saperi dei colleghi che operano nel settore sociale e in quello sanitario. Una collegialità che include tutti i diversi profili professionali, tra cui il personale dei servizi, le famiglie, i colleghi, gli amministratori,i dirigenti, con i quali operare e dai quali ricevere e trasferire indicazioni di lavoro e prassi operative. Il percorso formativo, della durata complessiva di 54 ore, ha preso avvio, nel mese di settembre, da una riflessione sullo stato attuale dei servizi per l´infanzia dai 0 a 3 anni, grazie al contributo di Aldo Fortunati, dell´Istituto degli Innocenti di Firenze. Tra i principali argomenti sono stati, e saranno, approfondito i temi professionalizzanti quali: le funzioni di coordinamento, la gestione e motivazioni dei gruppi, il lavoro d´equipe, la valutazione, il networking, il sostegno alla genitorialità. Durante il progetto è prevista la collaborazione di docenti universitari, dirigenti comunali, esperti di negoziazione di conflitti che da anni si confrontano su questi temi. Il corso è coordinato da Sonia Ercolani, responsabile Sezione Progettazione ed erogazione della formazione di Villa Umbra.  
   
   
"IMMAGINARE IL PROPRIO FUTURO PROFESSIONALE" PER A SCUOLA D´IMPRESA  
 
Bari, 5 novembre 2013 - Si chiama "A scuola di Impresa" ed è un concorso dedicato agli studenti pugliesi per selezionare la migliore idea di impresa sul tema delle professioni future. L’iniziativa è organizzata nell´ambito dell´Osservatorio regionale dei sistemi di istruzione e formazione in Puglia, dall’Assessorato al Diritto allo Studio e formazione della Regione Puglia e dall´Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e Innovazione. Per partecipare, i ragazzi dovranno compilare una proposta che spieghi l´idea imprenditoriale, il contesto in cui si inserisce, l´innovatività della stessa e la sua sostenibilità economica. I contributi di tutti i partecipanti, dopo la scadenza del concorso prevista lunedì 11 novembre, saranno esaminati da una giuria che selezionerà le cinque migliori proposte entro il 15 novembre 2013. La finale e la premiazione delle idee più convincenti si svolgeranno a Verona nell´ambito della mostra convegno Job&orienta il 22 novembre 2013. In questa occasione, i cinque finalisti dovranno dimostrare la capacità di comunicare la propria idea al pubblico, contendendosi tre premi: un pc portatile netbook, un tablet e una fotocamera. "Vogliamo stimolare i ragazzi delle scuole superiori ad immaginare il proprio futuro professionale, convinti che l’elaborazione di idee sia il primo passo verso la realizzazione delle stesse", così Alba Sasso, assessore al Diritto allo Studio e formazione della Regione Puglia, presenta A Scuola di Impresa. L’iniziativa si inserisce in un percorso complessivo e innovativo di potenziamento delle competenze dei giovani pugliesi. Infatti, come sottolinea Eva Milella, presidente dell’Arti, "A Scuola di Impresa è un progetto sperimentale che ci auguriamo possa sfociare, nel prossimo futuro, nell’organizzazione di una iniziativa costante di promozione della nuova imprenditoria presso gli studenti". Tutte le informazioni relative al concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili all’indirizzo internet http://www.Osservatorioscolastico.regione.puglia.it/web/guest/a-scuola-di-impresa.  
   
   
FORNAZIONE, OCCUPAZIONE GIOVANI, LIGURIA: I RAGAZZI NON SONO CHOOSY, MA CON I PIEDI PER TERRA. SERVE UN SISTEMA DUALE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO COME IN ALTRI PAESI  
 
Genova, 5 Novembre 2013. "I giovani liguri non sono choosy, cioè schizzinosi, ma ben piantati per terra. I ragazzi sono interessati a fare impresa, sono preoccupati, ma non terrorizzati del lavoro sanno che è molto complicato trovarne uno e cercano la solidità e non il grande guadagno. Quindi uno spaccato di una realtà molto consapevole delle difficoltà in cui ci si trova". È quanto ha detto lunedì 4 novembre mattina l´assessore al bilancio e alla formazione della Regione Liguria, Pippo Rossetti nel corso della presentazione al liceo Gobetti della ricerca della società Swg sull´occupazione giovanile e la percezione nei confronti del mondo del lavoro, commissionata dalla Regione Liguria nell´ambito dei servizi del fondo sociale europeo. "Di certo l´indagine rivela – spiega Rossetti - che alcuni pregiudizi o idee degli adulti come l´essere choosy, come era stato detto in passato dall´ex ministra Fornero, non trovano riscontro. I giovani sono consapevoli e per questo appaiono modesti per quanto riguarda le esigenze in termini di retribuzione, anche se confermano un brutto dato: l´idea che se conosci qualcuno di influente troverai lavoro più facilmente. E comunque sono i canali informali, le relazioni familiari, quelli ritenute più efficaci, accanto al rapporto diretto con l´impresa su cui la scuola deve puntare, già dal periodo della formazione". Secondo Rossetti deve passare maggiormente il concetto di "formazione continua che dura per tutta la vita della persona e quello dell´alternanza scuola-lavoro, in modo che tutti possano frequentare un ambiente di lavoro fin dalla giovane età per conoscere le regole e l´approccio, come in altri paesi europei". "Dall´indagine – continua Rossetti - emerge purtroppo la mancanza di fiducia nei confronti degli uffici dedicati all´orientamento e al mercato del lavoro e vi è un dato preoccupante che lega la possibilità di trovare occupazione con le relazioni familiari. In pratica i servizi dell´orientamento e dell´impiego non sono vissuti in maniera positiva e la rete informale domina la possibilità di poter entrare sul mercato del lavoro".  
   
   
LAZIO: I BENI MAFIA CONFISCATI ALLE MAFIE TORNINO AI CITTADINI  
 
Roma, 5 novembre 2013 - Avviato l`iter per affidare i beni confiscati alle mafie a comunità giovanili, enti, associazioni e organizzazioni di volontariato. L’abecol, Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali del Lazio, affiderà gli immobili e i terreni confiscati per un periodo di 20 anni attraverso apposito bando. I beni che per ora saranno messi a bando sono: quattro uliveti nel comune di Priverno (Lt) per un totale di circa 10000 mq, un terreno agricolo nel comune di Spigno Saturnia e due garage nel comune di Roma. “Per noi – ha spiegato Concettina Ciminiello, assessore alla Sicurezza – questo non è soltanto un atto dal grande valore simbolico, ma soprattutto un’azione concreta nella lotta alla criminalità organizzata. La legalità è l’unica strada da percorrere. Saremo soddisfatti – ha aggiunto - solo quando riusciremo ad assegnare il 100% dei beni sequestrati alle mafie, restituendoli ai cittadini”.  
   
   
UMBRIA, GIORNATA INTERNAZIONALE DIRITTI: TITOLO DEL PROGRAMMA REGIONALE ‘NON PERMETTERE A NESSUNO DI FARTI DEL MALE, IN NESSUN MODO!’- 5 NOVEMBRE SEMINARIO SU CONTRASTO AL MALTRATTAMENTO E ABUSO SUI MINORI  
 
Perugia, 5 novembre 2013 - Iniziative organizzate in molte città dell´Umbria, la premiazione delle scuole vincitrici del bando di concorso indetto dalla Regione per l´anno scolastico 2012-13, un seminario contro il maltrattamento e gli abusi sui minori, la presentazione del rapporto "Bambini e ragazzi fuori dalla famiglia di origine in Umbria", uno spettacolo teatrale: è fitto di proposte e di eventi il programma organizzato dalla Regione Umbria in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell´infanzia che si celebra il 20 novembre di ogni anno per ricordare la Convenzione internazionale sui Diritti del fanciullo, approvata dall´"Onu" il 20 novembre 1989 e ratificata dall´Italia con la legge n. 176 del 1991. "Anche la Regione Umbria, come consuetudine ormai dal 2006 - ha ricordato la vicepresidente della Regione Umbria, con delega al Welfare, Carla Casciari - celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell´Infanzia attraverso un´azione di sensibilizzazione e promozione sui diritti dei bambini e degli adolescenti denominata ´Adotta un diritto´. Quest´anno il titolo della manifestazione è ´Non permettere a nessuno di farti del male, in nessun modo!´ e riguarda in generale il tema della violenza nelle diverse forme in cui essa si esprime come la negligenza, il maltrattamento, il ritrovarsi fuori dalla propria famiglia d´origine, ponendo l´accento sugli interventi di tutela che una società civile ha l´obbligo di attuare nei confronti dei bambini e sulla capacità che hanno i bambini stessi di attingere alle risorse più intime del proprio essere per riuscire a ´resistere´ in situazioni di estrema difficoltà". La vicepresidente, dopo aver riferito che l´azione avviata dalla Regione Umbria nel corso degli anni ha visto la realizzazione di iniziative, sia a carattere territoriale che regionale, dedicate ai bambini e ai ragazzi e la pubblicazione di tre bandi di concorso rivolti agli studenti delle scuole del territorio regionale che di sono conclusi con la premiazione degli istituti vincitori, ha annunciato che gli elaborati presentati dalle scuole per il bando di concorso sul tema ´Un´immagine e uno slogan per l´affidamento familiare´ e realizzati nell´anno scolastico 2012-2013, saranno premiati nella Giornata dei diritti 2013, all´interno di un´iniziativa dedicata. Il premio consisterà in una somma pari a 5 mila euro per ciascun elaborato prescelto, quale contributo per la realizzazione, presso la scuola vincitrice, di un progetto dedicato all´accoglienza dei bambini adottati e in affidamento familiare". Ritornando al programma per la Giornata 2013, la vicepresidente ha riferito che prevede un calendario denso di eventi che avranno luogo tra novembre e dicembre: "Tra le iniziative rientra il seminario di approfondimento sulle ´Sinergie interistituzionali per contrastare il maltrattamento e l´abuso sui minori´, in programma per il 5 novembre a Perugia che servirà anche a dar conto di tutte le iniziative avviate nell´ambito di ´P.i.u.m.a´, il Progetto Integrato Unità Multidisciplinare Abuso - ha spiegato la vicepresidente Casciari - Il progetto, finanziato per importo di 120 mila euro dal dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e selezionato tra i primi 5 in Italia, ottenendo il massimo del finanziamento, ha come obiettivo il contrasto del maltrattamento di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale. L´abuso sui minori - prosegue la vicepresidente - costituisce un´emergenza alla quale bisogna rispondere in termini efficaci mettendo a leva il lavoro di tutti coloro che lavorano in questo campo. P.i.u.m.a quindi, prende avvio proprio dall´analisi e dalla valutazione dell´esperienza maturata dagli operatori appartenenti ai vari sistemi istituzionali coinvolti nel territorio intercomunale di Perugia, Corciano e Torgiano ed in quello del Distretto del perugino dell´Asl 2. A partire dalla significativa rete di risorse e servizi presenti nel nostro territorio - ha aggiunto - e nel tentativo di superare le criticità oggi esistenti, si è voluto mettere in atto un percorso progettuale condiviso, teso a migliorare le forme della collaborazione interistituzionale e la qualità dell´integrazione tra i procedimenti giudiziari e le prassi operative sociali, psicologiche e sanitarie". Al seminario che si terrà il 5 novembre dalle ore 9 alle 18, al Salone d´Onore di Palazzo Donini a Perugia, interverranno i rappresentanti dell´Associazione Temporanea di Scopo per la realizzazione del progetto. L´associazione è composta da Regione Umbria, Comune di Perugia, Azienda U.s.l. N. 2, Coop. Soc. "Borgorete", Coop. Soc. "Nuova Dimensione", e del Tavolo interistituzionale al quale partecipano la Procura Ordinaria di Perugia, Tribunale Ordinario di Perugia, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dell´Umbria, Tribunale per i minorenni dell´Umbria, Questura di Perugia, Azienda Ospedaliera di Perugia, Ufficio Scolastico Regionale, Associazioni di promozione sociale "Mixtim" e "Altre Destinazioni", Comuni di Torgiano e di Corciano. Concludendo la vicepresidente ha annunciato la presentazione, il 20 novembre alle ore 9, al Salone d´Onore di Palazzo Donini a Perugia, del volume "Bambini fuori dalla famiglia di origine in Umbria", nel quale sono contenuti i dati del monitoraggio al 2008 e al 2009 e le più recenti linee di tendenza al biennio 2011-2012. Il calendario delle iniziative previste è pubblicato sul Sito regionale all´indirizzo www.Politichesociali.regione.umbria.it    
   
   
VILLA UMBRA: PROSEGUE IL PROGETTO "PIUMA" PER CONTRASTARE L´ABUSO SUI MINORI; OGGI UN SEMINARIO A PROMOSSO DALLA REGIONE UMBRIA  
 
Perugia, 5 novembre 2013 - Si è concluso lo scorso 30 ottobre, alla Scuola umbra di amministrazione pubblica "Percorso di formazione area specialistica", una delle articolazioni formative previste dal "Progetto integrato unità multidisciplinare abuso" (Piuma). L´iniziativa era finalizzata ad approfondire conoscenze specialistiche nell´ambito dell´intervento sociale, della valutazione e del trattamento clinico delle vittime di abusi e dei loro familiari e a contribuire a fondare la rete dei soggetti coinvolti a livello territoriale. Al percorso formativo hanno partecipato 35 specialisti, tra psicologi, neuropsichiatri, educatori, assistenti sociali e membri dell´unità competente multidisciplinare con l´obiettivo di promuove la costruzione di intese tra il sistema integrato dei servizi sociali comunali e dei servizi sanitari delle Asl con il sistema giudiziario, per rendere sempre più tempestivi ed efficaci i percorsi di tutela. Il corso, della durata di 49 ore, ha preso avvio il 19 marzo e ha visto l´intervento di docenti quali il Prof. Giovanni Battista Camerini e di magistrati coinvolti a livello territoriale, tra cui la d.Ssa Arcella, Tribunale per i Minorenni dell´Umbria e la d.Ssa Milani Sostituto Procuratore (Pm) della Procura della Repubblica ordinaria presso il Tribunale di Perugia. La seconda parte del percorso è stata affidata all´associazione "Il faro" di Bologna che già ha realizzato un analogo modello d´intervento. La Scuola umbra di amministrazione pubblica affianca, dal mese di Marzo 2013, la Regione Umbria nella realizzazione del progetto Piuma che prevede ulteriori due percorsi formativi. Il primo indicato come "Percorso di formazione - area sanitaria", realizzato da maggio a settembre, in quattro edizioni, e rivolto a 100 addetti dell´Azienda ospedaliera di Perugia, pediatri, medici di pronto soccorso, infermieri, per condividere modalità di riconoscimento e di segnalazione in caso di maltrattamenti. Il secondo denominato "Percorso di formazione per operatori di base", avviato lo 30 settembre, e rivolto ad operatori nell´area a sociale, sanitaria, giudiziaria, educativa. In questo caso oltre 100 insegnanti di scuola dell´infanzia e primaria, educatori di cooperative, assistenti sociali, personale Usl, rappresentanti delle Forze dell´Ordine stanno frequentando un corso di 21 ore sui temi dell´abuso e su modalità integrate d´intervento. Una modalità d´intervento, ideata dal gruppo di progetto costituito da Regione Umbria, Comune di Perugia, Usl 1, Cooperativa Borgorete e Nuova Dimensione, che ha trovato concreta attuazione nella creazione dell´Ucm. Sempre nell´ambito del Progetto, il 5 novembre, si tiene a Palazzo Donini il seminario "Sinergie istituzionali per contrastare il maltrattamento e l´abuso sui minori" organizzato dalla Regione Umbria.