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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Settembre 2006
9° RAPPORTO CITTÀ DIGITALI : L´E-GOVERNMENT SI DIFFONDE IN ITALIA LA P.A. POTREBBE CAMBIARE DAVVERO, DIVENTANDO MODERNA, EFFICIENTE, ORIENTATA AI CITTADINI  
 
 Roma, 4 settembre 2006 - Il 9° Rapporto sulle Città digitali realizzato da Rur in collaborazione con il Censis e per conto del Ministero per le riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione offre un quadro molto dettagliato dell’evoluzione dell’e-government in Italia. A che punto è l’innovazione tecnologica nell’amministrazione pubblica italiana a livello territoriale? Sono stati analizzati 500 siti istituzionali (20 regioni, 102 province, 103 comuni capoluogo di provincia, 92 comuni sopra e 183 sotto i 40 mila abitanti) ed emerge una maggiore disponibilità di prestazioni telematiche e una maggiore integrazione fra le stesse. I servizi transattivi più diffusi riguardano il pagamento di tributi: il 23,3% dei comuni capoluogo e il 5,5% dei comuni più piccoli rende possibile il pagamento delle imposte on line. Il 36,9% dei comuni capoluogo copre ogni settore di possibile interesse del cittadino con contenuti di livello almeno informativo. Siti istituzionali che aderiscono o promuovono portali territoriali sono presenti in 10 regioni italiane, nel 25,5% nelle province e nel 21,6% dei comuni capoluogo. Il 30,4% dei comuni usa in questi portali per costruire reti più ampie, soprattutto con altri comuni: il 72,5% dedica spazio on line a sezioni dedicate ad altri comuni o alla presentazione di progetti di cooperazione. Pubblicano comunicati stampa l’85,4% dei comuni capoluogo, l’84,3% delle province, 19 regioni su 20. Vengono aggiornati quotidianamente quasi tutti i siti regionali e più del 60% dei siti di province e comuni capoluogo. Le Faq (Frequently Asked Questions) sono nelle home page di 12 regioni, e in più del 20% di siti provinciali e delle città capoluogo. Se prima era solo intorno al 40% la percentuale di province e comuni capoluogo che dedicavano spazio alla descrizione approfondita delle competenze e finalità delle strutture amministrative, oggi questa percentuale supera abbondantemente il 70%, mentre raggiunge quasi il 50% nei comuni con più di 40 mila abitanti e quasi il 38,8% negli altri comuni analizzati. Superando una resistenza presente in passato, più del 70% nei comuni capoluogo diffonde indirizzi e-mail del personale amministrativo, come quasi l’80% delle province e l’85% delle regioni. Oltre il 70% delle regioni hanno l´Urp on line, sebbene ancora nella metà dei casi limitata ad una sola pagina informativa. La comunicazione di tipo politico sui siti della Pa italiana trova come già in passato ampio spazio. C´è una crescita anche nella tendenza ad aggiornare e rendere trasparente l’attività quotidiana dei vertici politici: sono 17 le regioni che pubblicano le delibere di giunta, 15 delle quali le pubblicano in versione integrale. Delibere di giunta sono presenti integralmente nel 35,2% dei siti provinciali (che comunque danno informazioni in diversa misura delle delibere in oltre il 60% dei casi). Nel rating dei siti, ancora della Regione Liguria è il miglior sito regionale, parte di un “triangolo della qualità” con i siti di Emilia Romagna e Toscana, ma quest’anno si aggiunge il Piemonte in crescita. I comuni di Bologna e Torino sono come sempre ai vertici del rating dei comuni capoluogo; tra i primi sono presenti degli outsider: i siti dei comuni di Prato, Genova, Sesto San Giovanni, Empoli, Senigallia, Carpi. Tra le province, ai primi posti: Bologna, Milano, Bergamo, Ferrara e Bolzano. Il Rapporto è stato presentato lo scorso 19 luglio , presso Palazzo Marini, da Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, dopo un’introduzione di Giuseppe De Rita; ha concluso Luigi Nicolais, ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. .  
   
   
IL PRIMO MINISTRO ITALIANO ROMANO PRODI INCONTRA LI KA-SHING, PRESIDENTE DI HUTCHISON WHAMPOA  
 
Roma, 4 settembre 2006 - Il Primo Ministro italiano Romano Prodi ha incontrato Li Ka-shing, Presidente di Hutchison Whampoa Limited (“Hwl”), per uno scambio di vedute su argomenti di reciproco interesse. L’incontro, cui hanno preso anche parte il Deputy Chairman di Hwl Victor Li, il Group Managing Director Canning Fok, il Group Finance Director Frank Sixt e l’amministratore delegato di 3 Italia Vincenzo Novari, fa parte del viaggio d’affari programmato da Li Ka-shing in Europa. Al centro dei colloqui tra il Primo Ministro Romano Prodi e il Presidente Li Ka-shing le relazioni tra l’Italia e la Cina, gli investimenti già effettuati in Italia da parte di Hwl nelle telecomunicazioni attraverso la Mobile Media Company 3 Italia, oltre ai potenziali investimenti futuri in Italia. Dopo l’incontro con il Premier, il Presidente Li e il management di Hwl hanno poi incontrato il Ministro degli Esteri Massimo D’alema e il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Al centro dei colloqui, tra gli altri argomenti, le relazioni tra l’Italia e il sud-est asiatico, gli investimenti stranieri in Italia, le principali tematiche riguardanti il mercato delle telecomunicazioni e dei media in Italia. .  
   
   
FASTWEB SI AGGIUDICA GARA DI POSTE ITALIANE SARANNO COLLEGATI I CENTRI DI MECCANIZZAZIONE POSTALE  
 
Milano, 4 settembre 2006 – Fastweb , il secondo operatore italiano di telefonia fissa, si è aggiudicato la gara per la fornitura di servizi di trasmissione dati e fonia per le sedi di produzione di Poste Italiane. Il contratto, del valore di 14,8 milioni di Euro, ha una durata quadriennale. Le sedi di Logistica di Poste Italiane (ad esempio i centri di meccanizzazione postale) usufruiranno dei servizi erogati da Fastweb. In questo modo la Società potrà accompagnare Poste Italiane nel processo di innovazione infrastrutturale, grazie alla maggior ampiezza di banda ed ai servizi avanzati di rete per i traffici dati e fonia. Con questo contratto Fastweb renderà disponibili a Poste Italiane i suoi servizi di telecomunicazione su rete Ip – Internet Protocol, il protocollo sul quale si basa tutta l´infrastruttura di Fastweb (oltre 21. 000 km) sul territorio nazionale. Il contratto rientra nella più ampia gara della rete Tlc indetta da Poste Italiane, che ha già visto l´aggiudicazione di una parte della fornitura a Telecom Italia lo scorso mese di maggio. .  
   
   
UNICREDIT SCEGLIE FASTWEB  
 
Milano, 4 settembre 2006 - Fastweb, il secondo operatore italiano di telefonia fissa (Milano, Mtax: Fwb), sarà il partner tecnologico di Unicredit per la realizzazione di un progetto di connessione a banda larga per le filiali del Gruppo distribuite su tutto il territorio nazionale. Unicredit ha individuato in Fastweb l´operatore di telecomunicazioni in grado di garantire, su un´unica rete Ip privata virtuale a copertura nazionale (ip vpn – Virtual Private Network), l´integrazione di più servizi ad elevato valore aggiunto, idonei a soddisfare le esigenze di un gruppo bancario dinamico, in grande crescita, numero uno in Italia, profondamente radicato e capillarmente distribuito nel Paese. Il contratto, della durata di tre anni, prevede che Fastweb fornisca a Unicredit i seguenti servizi di tlc: Rete privata virtuale a banda larga per le 2. 929 filiali italiane di Unicredit; Rete privata virtuale a banda larga per le 130 sedi italiane delle Società Prodotto del Gruppo Unicredit; Rete privata virtuale a banda larga su infrastruttura ottica per le 25 Sedi Direzionali; Rete di accesso per 421 bancomat; Servizio di telefonia fissa per tutte le sedi del Gruppo Unicredit; Gestione e manutenzione del parco centralini; il tutto caratterizzato da livelli di servizio di assoluta eccellenza. “Fastweb sta consolidando la propria posizione nelle corporate - ha dichiarato Stefano Parisi, Amministratore Delegato di Fastweb - come dimostra l´aggiudicazione (pochi giorni dopo Poste Italiane) del contratto con Unicredit che segue quelli con altri importanti istituti di credito che hanno riconosciuto alla nostra Società livelli di prim´ordine per la qualità dei servizi offerti e per l´efficienza tecnologica della trasmissione dati e degli aspetti legati alla sicurezza. I livelli di eccellenza della rete e dei servizi di Fastweb contribuiscono allo sviluppo dei grandi clienti nel loro core business, al pari delle possibilità di evoluzione garantite, sempre da Fastweb, alla Pubblica Amministrazione dopo le recenti aggiudicazioni delle gare Cnipa e Consip. ” .  
   
   
VISURE CATASTALI ONLINE: NASCE IL SERVIZIO “CERTITEL CATASTO WEB” CITTADINI E IMPRESE POSSONO ACCEDERE ALLE BANCHE DATI CATASTALI DA AGENZIATERRITORIO.GOV.IT OPPURE DA POSTE.IT  
 
 Roma, 4 settembre 2006 - E’ attivo il servizio Certitel Catasto Web che consente l’accesso via Internet alle banche dati catastali da parte di cittadini, operatori economici, enti e imprese. Grazie alla collaborazione fra Agenzia del Territorio e Poste Italiane è possibile richiedere direttamente dal computer, via Internet, visure catastali relative a fabbricati e terreni situati in tutto il territorio italiano (ad eccezione delle province di Bolzano, Trento, Trieste e Gorizia, in cui vige il catasto fondiario). Per accedere a Certitel Catasto Web basta collegarsi al sito dell’Agenzia del territorio www. Agenziaterritorio. Gov. It o al sito di Poste Italiane www. Poste. It. La visura può essere richiesta per soggetto, fornendo i dati anagrafici della persona fisica o giuridica (la ricerca può essere condotta su un gruppo di massimo 5 province, su una singola provincia o su un singolo comune e anche in ambito nazionale) oppure per immobile, fornendo le coordinate catastali. Per usufruire del servizio, è necessario registrarsi al sito di Poste Italiane (se non lo si è già) e seguire le istruzioni per attivare la casella di posta elettronica “@poste. It”, l’unica che permette la ricezione dei documenti richiesti con Certitel. Per impostare la ricerca è sufficiente inserire i dati richiesti nel form per l’accesso al servizio e poi scegliere il canale attraverso il quale ricevere i documenti: è possibile chiedere la consegna via posta elettronica o posta raccomandata. Da Internet è anche possibile conoscere in ogni momento lo stato della richiesta. Le modalità di accesso al servizio e di trasmissione dei documenti sono sicure e protette, così come le procedure per il pagamento online, che può avvenire con Carta di credito (Visa o Mastercard), con carta prepagata Postepay oppure con addebito su conto Bancoposta. La consegna via posta elettronica dei documenti avviene, normalmente, entro due giorni. In caso di indisponibilità del catasto interessato il tempo massimo per la risposta è di 7 giorni. Se vengono riscontrate anomalie o inesattezze sui dati registrati negli archivi si può inviare una e-mail al Contact Center accessibile dal sito internet dell’agenzia del Territorio che provvederà a rettificare gli errori presenti nella banca dati catastale. Per maggiori informazioni su costi e caratteristiche del servizio consultare www. Agenziaterritorio. Gov. It o www. Poste. It. Oppure chiamare il numero gratuito di Poste Italiane 803. 160. .  
   
   
TUTTO SUL WEB ‘MADE IN CHINA’  
 
Roma, 4 settembre 2006 - Centodieci milioni di utenti, 75 milioni di indirizzi Internet, tassi di crescita di poco inferiori al 150 per cento annuo. La Cina fa il boom anche in rete: ai noti indicatori di crescita economica, che accreditano il gigante asiatico come la prima forza mondiale per sviluppo e capacità di attrazione, si aggiungono oggi anche le stime sulla crescita tecnologica del paese: capace, da zero e in meno di un lustro, di superare di slancio buona parte dei paesi industrializzati e collocarsi al sesto posto nel mondo per numero di domini Internet registrati. Il Registro del ccTld . It, l’organismo dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr, Iit-cnr, che nel nostro paese assegna i domini a targa . It, ha effettuato un’approfondita analisi sulla diffusione in Cina dei “nomi” ad estensione . Com, . Org, . Net, eccetera, che identificano in modo univoco i computer collegati alla Rete. L’iit-cnr di Pisa dà conto delle più recenti statistiche sulla Rete, arricchite dalle dichiarazioni del portavoce del Registro internet cinese, Yang Yu, nel numero in distribuzione della newsletter di “Focus . It”. Il Drago cinese, attraverso il suo organismo di gestione della Rete (Cnnic), è in grado non solo di quantificare esattamente il numero di domini a targa cinese (. Cn) registrati (circa 1. 100. 000 a gennaio 2006), ma anche l’utilizzo degli altri suffissi internazionali sul proprio territorio (1. 202. 497 domini a targa . Com, 216. 533 . Net, 76. 452 . Org) per un totale di oltre due milioni e mezzo di nomi (in crescita del 153,9 per cento rispetto al 2005): la prima potenza dell’Asia, la sesta nel mondo. Ugualmente impressionanti i numeri sulla crescita degli utenti: nonostante la Rete e le sue infrastrutture siano sviluppate solo nei centri urbani, escludendo quindi la stragrande maggioranza della popolazione che vive confinata nelle aree rurali, oggi la Cina conta 110 milioni di navigatori che crescono al ritmo del 20 per cento l’anno. Yang Yu, commentando le statistiche, evidenzia la forte capacità attrattiva del Registro cinese, che già oggi offre i propri servizi anche ai clienti stranieri dando loro l’opportunità di proteggere i propri marchi commerciali sulla rete . Cn. La rivista “Focus . It”, diffusa tra le circa tremila società italiane e straniere che registrano nomi a dominio italiani, riporta anche una dettagliata statistica sul profilo degli utenti cinesi, nonché delle principali limitazioni allo sviluppo della rete Internet cinese. A cominciare dalla censura, che coinvolge a pieno titolo i giganti dell’informatica mondiale: digitando “free Tibet” sui motori di ricerca internazionali si ottengono oltre 7 milioni di risultati, mentre sugli omologhi cinesi non si arriva alla decina. La “radiografia” del Registro Internet cinese è accompagnata anche dai pareri dei rappresentanti di forze politiche e imprenditoriali italiane - tra gli altri il presidente della Piaggio Roberto Colaninno e il governatore della Regione Toscana Claudio Martini - e da quello, non meno significativo, degli immigrati cinesi che vivono in Italia e che hanno fatto della Rete il principale mezzo di comunicazione con i propri cari rimasti nel paese d’origine. .  
   
   
UNICREDIT.EU: LA PRIMA VERA BANCA EUROPEA È EUROPEA ANCHE ONLINE  
 
 Milano, 4 settembre 2006 - Il Gruppo Unicredit registra l´estensione . Eu del proprio sito Internet. Una scelta motivata dalla volontà di essere riconosciuti come una realtà profondamente radicata in tutta Europa. Dallo scorso mese di aprile, data di lancio del dominio internet ". Eu", molte aziende e organizzazioni dell´Unione Europea hanno mostrato un forte interesse per la possibilità di comunicare la propria identità comune su Internet. E Unicredit è tra i primi ad avere ottenuto la registrazione dell´estensione ". Eu" per i propri marchi. La nuova identità sul web è anche simbolica, in quanto l´intento è quello di presentarsi come un Gruppo non solo Austriaco, Tedesco, Italiano, Polacco o Russo, ma Europeo. Ciò non significa annullare le differenze ma, al contrario, fare leva sulle comuni radici e valorizzare la diversità come un grande patrimonio. La presenza del Gruppo in 19 Paesi, e il coinvolgimento delle persone che vivono in 19 realtà, rende già Unicredit, in certi business, un Gruppo globale. Il dominio . Eu renderà le radici multinazionali e la presenza in Europa più visibile sia sul web che nello scambio di e-mail; a questo scopo verrà assegnata l´estensione . Eu anche agli account e-mail del Gruppo. .  
   
   
ONLINE IL NUOVO SITO ISTITUZIONALE EDISON.IT  
 
Milano, 4 settembre 2006 - E’ online il nuovo sito istituzionale di Edison frutto della collaborazione con E-tree, società del gruppo Etnoteam specializzata nella comunicazione sui canali digitali. Il sito riflette la nuova brand identity di Edison, basata sui valori che ispirano il gruppo leader nel settore dell’energia – servizio, spirito di squadra, eccellenza, integrità, velocità innovazione e rispetto - e su un linguaggio diretto e trasparente. Coerentemente con questi valori, il sito offre agli azionisti e alla comunità finanziaria una ricca documentazione e servizi innovativi per l’analisi dei dati economici e finanziari: i più significativi sono il “bilancio navigabile” e il “databook interattivo”, due strumenti all’avanguardia tecnologica grazie ai quali la consultazione dei dati e la reperibilità delle informazioni finanziarie risulta particolarmente agevole ed efficace anche per i non addetti ai lavori. Grande attenzione è riservata anche ai media, cui è dedicata un’intera sezione ricca di informazioni e immagini e un servizio di aggiornamento in tempo reale; sono inoltre particolarmente curati i contenuti didattici e formativi per le scuole e le iniziative per la tutela dell’a mbiente. La sfida principale è stata quella di riuscire a organizzare una così vasta mole di contenuti senza penalizzare le peculiarità delle varie classi di utenza e l’usabilità del sito. Il risultato raggiunto rappresenta un equilibrio ottimale tra contenuto informativo e servizi innovativi, che consente a ogni utente di confrontarsi con il mondo Edison in base alle proprie specifiche necessità. L’elegante layout grafico, in linea con la nuova brand identity di Edison, è caratterizzato da una struttura semplice e modulare, mentre l’uso funzionale di “spot” cromatici guida l’utente nella fruizione dei contenuti. “Il nuovo sito incarna perfettamente il nuovo spirito e la nuova identità di marca che Edison si è data”, sostiene Andrea Prandi, Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione di Edison. “Offre servizi innovativi e tecnologicamente evoluti, ha una grafica semplice ma estremamente accattivante e soprattutto è ricco di contenuti divulgativi e facilmente accessibili”. “La collaborazione con Edison e il risultato raggiunto costituiscono per noi motivo di orgoglio, e confermano il ruolo di E-tree come attore di primo piano nella progettazione e nella realizzazione di siti di comunicazione istituzionale e finanziaria on line che hanno la capacità di armonizzare l’eleganza del design grafico, l’innovazione nei servizi e l’efficacia di utilizzo” – aggiunge Paolo Ferrara, Amministratore Delegato di E-tree. Www. Edison. It .  
   
   
SISTEMI DI INFORMAZIONE CREDITIZIA E GESTORI TELEFONICI  
 
Roma, 4 settembre 2006 - Completato il ciclo di ispezioni, avviate nell´ottobre 2005 per verificare l´osservanza delle regole contenute nel "Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti", il Garante ha adottato provvedimenti con i quali ha prescritto ad alcune società che gestiscono i "sistemi di informazione creditizia" (Sic) misure per garantire il rispetto del codice di deontologia. Dagli accertamenti effettuati sono emerse violazioni in particolare rispetto: alla comunicazione di dati contenuti nel sistema di informazioni creditizie a favore di soggetti non autorizzati, in particolare a vantaggio delle società telefoniche in occasione dell´attivazione di contratti di abbonamento a servizi di telefonia (cosiddetto "post-pagato"); all´incompletezza dell´informativa resa agli interessati; all´inadeguatezza delle misure adottate nel fornire un idoneo riscontro alle istanze di accesso ai dati personali presentate dagli interessati; all´utilizzo (in un caso) delle liste elettorali per finalità di c. D. "allarme antifrode"; il trattamento (in un caso) di dati ulteriori rispetto a quelli necessari al fine di verificare la puntualità dei pagamenti. Per quanto riguarda la comunicazione di dati personali (anche in forma di punteggi di sintesi) a vantaggio delle società di telefonia, l´Autorità ha svolto ulteriori accertamenti anche presso queste ultime, dai quali è emerso che, in sede di conclusione del contratto, vengono effettuate verifiche sulla solvibilità ed affidabilità dei clienti, anche avvalendosi delle informazioni trattate da alcuni sistemi di informazioni creditizie. Sono stati adottati, di conseguenza, sei distinti provvedimenti nei quali si è affermata l´illiceità trattamento dei dati provenienti dai Sic, raccolti per la diversa finalità di tutela del credito (e di contenimento del relativo rischio) e si è vietato ai gestori telefonici e ai "Sic" l´ulteriore trattamento di tali informazioni. .  
   
   
INCONTRO CON IL TYCOON CINESE LI KA-SHING  
 
 Roma, 4 settembre 2006 - Il ministro Paolo Gentiloni, insieme al Presidente del Consiglio Romano Prodi e al ministro degli Affari Esteri Massimo D´alema, ha incontrato lo scorso 30 agosto il presidente della Hwl (Hutchinson Whampoa Limited), Li Ka-shing per uno scambio di vedute su argomenti di reciproco interesse. Al centro dei colloqui, tra gli altri argomenti, le relazioni tra l´Italia e il sud-est asiatico, gli investimenti stranieri in Italia, le principali tematiche riguardanti il mercato delle telecomunicazioni e dei media in Italia. All´incontro hanno preso parte anche il Deputy Chairman di Hwl Victor Li, il Group Managing Director Canning Fok, il Group Finance Director Frank Sixt e l´amministratore delegato di 3 Italia Vincenzo Novari. .  
   
   
NORTEL COMPIE UN PASSO IMPORTANTE NELLA PROPRIA STRATEGIA AZIENDALE CON L´ACCORDO PER LA VENDITA DEL BUSINESS DI ACCESSO UMTS AD ALCATEL  
 
Toronto, 4 settembre 2006 – Nortel ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding non vincolante per la vendita del business di accesso Umts ad Alcatel per un valore di 320 milioni di dollari Usa; quest’operazione permetterà a Nortel di semplificare il proprio business concentrando strategicamente i propri investimenti per la leadership nei mercati chiave. Nell´ambito della sua strategia di business, Nortel sta attuando i necessari piani per aumentare gli investimenti in aree chiave, stringere partnership strategiche, e disinvestire nei settori che non presentano condizioni favorevoli per consolidare una posizione di leadership nel mercato e realizzare profitti soddisfacenti. “Nortel sta concentrando la propria attenzione sui mercati dove puntiamo alla leadership. Le nostre attività di business per l´accesso Umts non ci consentono economie di scala e spinte sul mercato necessarie per raggiungere la profittabilità”, ha detto Mike Zafirovski, Presidente e Ceo di Nortel. Gli elementi centrali nella strategia di Nortel sono tre – soluzioni per la mobilità di prossima generazione, trasformazione delle soluzioni per le aziende, Servizi e Applicazioni. Come la partnership con Microsoft annunciata in luglio, questo è un altro fondamentale passo avanti nel cambiamento di marcia del business di Nortel. “Le comunicazioni mobili di prossima generazione sono per noi l’occasione per cambiare le regole del gioco, applicando la nostra esperienza nel networking e la nostra innovazione tecnologica per modificare in maniera incisiva il paradigma economico delle soluzioni per la mobilità del futuro”, ha detto Zafirovski. “Siamo fortemente impegnati nelle soluzioni per la mobilità, e puntiamo a guidare l’evoluzione del 4G e a svolgere un ruolo chiave nell’adozione di massa da parte del mercato di servizi video e multimediali mobili”, ha detto Richard Lowe, Presidente Mobility and Converged Core Networks di Nortel. “Con una forte posizione in Gsm e Cdma, una consolidata base di clienti service provider e la leadership tecnologica in aree come chiave come Ofdm-mimo, disponiamo di una solida base per un successo continuato”. Come parte delle proprie attività di business per la mobilità, Nortel continuerà a sviluppare e supportare soluzioni per l’evoluzione dell´infrastruttura di rete e dell´accesso Gsm, delle tecnologie Gsm-r, Gprs e Edge, dell´infrastruttura di rete e dell´accesso Cdma e della parte di infrastruttura di rete dell´Umts. La proposta di vendita comprende il portafoglio di prodotti Nortel per l’accesso Umts, costituito da Radio Network Controller e prodotti Node B, soluzioni Oam, servizi correlati e attività associate. Si prevede che larga parte dei dipendenti dedicati al business per l´accesso Umts di Nortel sarà trasferita ad Alcatel. Il completamento della transazione è soggetto, fra l’altro, alla negoziazione e all’esecuzione di un accordo definitivo fra Nortel e Alcatel, al completamento di attività di consultazione con work council e altre rappresentanze dei dipendenti, e le normali condizioni di ratifica e conclusione, comprese le approvazioni da parte di enti regolatori. Le parti mirano al completamento della transazione nel quarto trimestre del 2006. ”Questo passo è positivo per i nostri clienti di sistemi di accesso Umts. Potranno trarre beneficio dall´economia di scala risultante per Alcatel in questo mercato. Collaboreremo strettamente con Alcatel per semplificare nel migliore dei modi questo passaggio per i nostri clienti, con i quali intendiamo mantere rapporti forti e duraturi”, ha detto Lowe. .  
   
   
COMMODORE PRESENTA ALL’ IFA DI BERLINO LA NUOVA LINEA DI PRODOTTI  
 
Los Angeles, Baarn, 4 settembre 2006 – Commodore International apre ancora una volta nuove possibilità nel mondo del media entertainment personalizzato con il lancio di Gravel: una nuova linea di prodotti di elettronica di consumo creati per avere accesso immediato al mondo dell’entertainment, a casa o in movimento. In occasione di Ifa - la Fiera internazionale dedicata al mondo del consumer electronics che si tiene a Berlino dall´ 1 al 6 Settembre - Commodore presenterà i primi due dispositivi della nuova serie, oltre alla Public Mediatower, arricchita di nuove funzionalità. I prodotti, compresi Gravel in Pocket multimedia player e Gravel in Home media box, saranno visibili allo stand Commodore. Oltre a creare e sviluppare nuovi hardware, Commodore, nell’ultimo anno, si è impegnata a realizzare un ambiente di digital entertainment collegato che prende il nome di Commodoreworld. “Il marchio Commodore è stato a lungo sinonimo di eccellenza e innovazione nell’area dell’elettronica di consumo. Lo spirito pionieristico di Commodore ha reso accessibile a un vastissimo pubblico il mondo del gaming e del media entertainment, in tutto il mondo. Ed è quello stesso spirito, quella stessa filosofia che ci caratterizza. Noi desideriamo andare oltre e fare la differenza nel mondo dei media del futuro, così come Commodore ha fatto negli anni ’70 e ’80, afferma Ben van Wijhe, President & Ceo di Commodore International Corporation.   Commodoreworld - Un ambiente online che fornisce accesso a una vasta gamma di contenuti multimediali per l’entertainment (musica, video, giochi, programmi radio e Tv e altro ancora). Il catalogo Commodoreworld è accessibile on demand attraverso la nuova gamma di prodotti Commodore Gravel, a casa o in movimento. E Commodore continua ad arricchire Commodoreworld con contenuti sempre nuovi. Il sito web offre musica da scaricare, podcast, video, film, serie televisive, documentari, contenuti mobile e altro ancora. Commodore Gravel In Pocket – Un dispositivo multimediale maneggevole e facile da usare, da portare comodamente in tasca o in borsa. Ovunque ci si trovi – sulla strada per l’ufficio, in vacanza o in auto - Commodore Gravel in Pocket dà accesso diretto Wifi alla propria scelta di contenuti musicali e video per il media entertainment e supporta tutti i principali formati di file, come ad esempio, Mp4, Mpeg, Divx, Xvid, Wmv, Wmv streaming, Jpeg, Bmp, Gif e naturalmente Mp3, Wma, Wave. Gravel in Pocket si presenta con una memoria flash interna da 1Gb o 2Gb ed è dotato di uno slot aggiuntivo per schede di memoria Flash Sd. La visione full screen e full motion (24 fps) su uno schermo Tft da 2. 8” garantisce la miglior qualità video in formato Flash. Commodore Gravel In Home – Un´unica stazione per l’home entertainment che fornisce accesso a Video On Demand, Replay Tv e servizi di musica on streaming direttamente sulla Tv. Il media box Gravel In Home si presenta con un disco interno da 80Gb, che permette agli utenti di archiviare le foto e i video preferiti e guardarli direttamente sulla propria Tv. Tutti i servizi sono accessibili e personalizzabili grazie a un semplice click sul comodo telecomando. E la scelta all’interno di Commodoreworld aumenta giorno dopo giorno, offrendo sempre qualcosa di interessante da vedere. Commodoreworld e i nuovi prodotti Commodore Gravel saranno live/disponibili presso i rivenditori a partire dal mese di novembre. .  
   
   
ACCORDO UNIVERSITÀ-IMPRESE PER LO SVILUPPO DELL’INFORMATION TECHNOLOGY IN ITALIA  
 
Roma, 4 settembre 2006 – Avviare una collaborazione fra mondo delle imprese d’informatica e mondo della ricerca universitaria per contribuire a fare dell’Information Technology una leva fondamentale per lo sviluppo del sistema industriale e delle grandi reti dei servizi italiani. E’ questo l’obiettivo di fondo del Protocollo d’intesa siglato fra Aitech-assinform l’associazione nazionale delle imprese d’informatica aderente a Confindustria e due associazioni scientifiche di professori e ricercatori universitari: il Grin oltre 700 docenti universitari d’informatica, e il Gii, cui aderiscono più di 600 docenti universitari di ingegneria informatica. Oltre ad ambire a diventare una sede di riferimento per la promozione attiva di una politica economica e industriale per l’It, sensibilizzando e supportando le istituzioni nelle scelte a favore dell’innovazione tecnologica, i partecipanti al Protocollo hanno avviato una serie d’iniziative concrete. Fra queste di particolare rilievo per lo sviluppo di una via italiana dell’information technology è la definizione e l’aggiornamento dei profili professionali e dei percorsi formativi degli specialisti del settore e lo studio delle esigenze della domanda pubblica e privata dell’It per individuare progetti pilota che possano costituire la base per una maggior presenza di prodotti e servizi italiani sui mercati internazionali. Nel commentare l’accordo raggiunto, Ennio Lucarelli, presidente di Aitech-assinform, ha detto: “Avvicinare università e imprese è un obiettivo fondamentale dell’Associazione, che vede in questa collaborazione un fattore determinante per rendere più competitivo e moderno l’assetto del Sistema Italia. Questo Protocollo costituisce un passo importante in tale direzione, nella consapevolezza che la modernizzazione del Paese, la sua possibilità di partecipare allo sviluppo della società della conoscenza passa per un rapporto funzionale ed efficace fra produzione, ricerca e formazione”. Dal canto suo il prof. Enrico Nardelli, presidente del Grin, ha dichiarato: “Questo accordo mette le basi per aumentare la qualità dell’azione sistemica dei soggetti istituzionali che operano nel settore dell’Information Technology. Un approccio cooperativo da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore è molto importante per aumentare l’efficacia dell’intervento di ciascuno e rilanciare lo sviluppo del Paese. ” Il Prof. Aniello Cimitile, presidente del Gii, ha, sua volta, sottolineato “che la cooperazione fra Sistema Produttivo ed Università è fattore strategico per un paese competitivo nella società della conoscenza; il suo sviluppo è poi assolutamente urgente nei settori “high tech” ed in quello dell’informatica in particolare, dove è necessario sostenere la crescita di una industria nazionale del software saldamente fondata su produzioni innovative, ricerca scientifica ed alta formazione” .  
   
   
BANCA CR FIRENZE SI AVVIA A DIVENTARE “BANCA DEL FUTURO” CON LA COLLABORAZIONE DI IBM PARTE UN AMPIO PROGETTO DI TRASFORMAZIONE DELLE FILIALI, ORIENTATO ALL’INNOVAZIONE CONTINUA DI PRODOTTI E SERVIZI.  
 
Firenze, 4 settembre 2006 - Il Gruppo Banca Cr Firenze, ha stretto un accordo con Ibm per avviare un progetto di evoluzione del proprio modello di business. Prima tappa di questo progetto sarà la realizzazione di una Nuova Piattaforma Territoriale Multicanale, che porterà la Banca a rendere più flessibili i processi operativi legati alla relazione più diretta con la clientela, ad abilitare l’introduzione di strumenti commerciali e operativi d’avanguardia e a ridurre i costi di gestione. Ibm realizzerà il nuovo sistema portando tutte le competenze maturate nella realizzazione di front-end bancari in diverse realtà italiane e internazionali. Il Gruppo Banca Cr Firenze, tramite Infogroup, la società di servizi It del Gruppo, parteciperà attivamente alla realizzazione sia nella parte di analisi funzionale che nello sviluppo vero e proprio della nuova piattaforma, secondo un modello di co-sourcing, mantenendo un presidio diretto sull’applicazione più strategica per la propria operatività. Le caratteristiche più importanti della soluzione includono la definizione e realizzazione di una architettura a servizi innovativa (Service Oriented Architecture), in cui si integra perfettamente la Nuova Piattaforma Territoriale Multicanale per fornire all’operatore uno strumento che permetta costantemente una visione di insieme sia del cliente che delle operazioni. L’obiettivo è quello di rendere operativo il nuovo sistema per le prime filiali entro 12 mesi dall’inizio del progetto. “Questo accordo – ha dichiarato Massimo Basso Ricci, Vice Direttore Generale di Banca Cr Firenze – si inserisce nell’ambito della strategia di sviluppo dell’organizzazione dell’Ict voluta dal Gruppo Banca Cr Firenze, con il preciso scopo di supportare il Piano Industriale 2006-2008, orientato ad avere la Multicanalità come infrastruttura portante per lo sviluppo del business e per governare i costi con un approccio di cost management. Le attese del Gruppo da questa più ampia collaborazione con Ibm, orientata ad una partnership industriale, sono ovviamente quelle di accrescere la competitività del proprio business attraverso l’utilizzo strategico della tecnologia”. “Fino a qualche tempo fa sarebbe stato complesso, in una realtà della dimensione del Gruppo Banca Cr Firenze, completare un progetto in questi tempi,” – afferma Cesare Bollini, direttore Banche e Assicurazioni di Ibm Italia. “Oggi gli strumenti tecnologici a supporto, l’approccio realizzativo, e metodologie all’avanguardia e l’esperienza maturata presso le realtà più importanti in tutto il mondo, consentono ad Ibm di garantire tempi realizzativi contenuti anche su progetti di questa dimensione, accelerando la possibilità per i Clienti di fruire dei benefici di business previsti, della riduzione dei costi operativi e del Roi complessivo”. L’accordo tra Ibm e il Gruppo Banca Cr Firenze oltre che la realizzazione della Nuova Piattaforma Territoriale Multicanale, comprende anche il servizio di facility management della stessa e la gestione della periferia (Dtm), per cui Ibm fornisce un servizio end-to-end su tutte le componenti, assicurando livelli di servizio complessivi concordati e a costi certi, riferiti ai soli parametri di business (numero di posti di lavoro/sportelli). Questa nuova collaborazione si inserisce all’interno della partnership già esistente tra Ibm e Gruppo Banca Cr Firenze recentemente rinnovata con un accordo settennale e che include il rinnovamento e il potenziamento tecnologico in linea con l’Ict Optimization prevista dal Piano industriale del Gruppo bancario. .  
   
   
BANCA POPOLARE DI MILANO TAGLIA I COSTI INFORMATICI  
 
Milano, 4 settembre 2006 - Il Gruppo Bipiemme ha rinnovato con Ibm Italia il suo più importante contratto di servizio nell’ambito dell’information technology. Il nuovo accordo, di durata pluriennale e di valore economico pari al 25% della spesa totale informatica del Gruppo, è stato stabilito sulla base di una più efficiente definizione delle attività ed è in linea con le esigenze del piano industriale del triennio 2007-2009 che la Banca Popolare di Milano presenterà alla fine di questo mese. In questo modo la Banca consolida con Ibm un rapporto di collaborazione iniziato tre anni fa in occasione dello sviluppo di una fra le prime soluzioni al mondo di multicanalità integrata applicate al settore bancario, in uso presso tutti gli sportelli di Bpm da oltre un anno. Nell’ambito delle iniziative di razionalizzazione dell’information technology, la Banca sta ora affrontando altre azioni, tra cui il rinnovo di ulteriori contratti di rilievo che, conformemente all’obiettivo annunciato alla fine del 2005, porteranno ad una riduzione della spesa informatica del 20%. .  
   
   
DA CRITICITÀ A OPPORTUNITÀ: IL GRUPPO UNICREDIT LANCIA IL PRIMO ECO-PROGETTO PER LO SMALTIMENTO DEI RAEE (RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE)  
 
Milano, 4 luglio 2006 - Si chiamano Raee, sono le montagne di rifiuti elettrici ed elettronici – monitor, stampanti, fax, fotocopiatrici e computer - dismessi ogni anno da aziende e privati. La loro rottamazione grava sul bilancio delle aziende fino ad una misura di 1,34 euro al chilogrammo, con costi aggiuntivi in base al numero dei dipendenti, alla tipologia dell´azienda e con risultati poco soddisfacenti ai fini della corretta gestione delle macchine a fine vita. A partire da settembre 2006 l´obbligo del loro smaltimento sarà sancito dalla Direttiva 2003/108/Ce in conformità a quanto avviene negli altri Paesi Europei. Unicredit sarà il primo grande gruppo bancario ad adottare un nuovo sistema di recupero nel rispetto dell´ambiente, creando una vera e propria ‘filiera del Reimpiego´, che da appositi Centri di Valorizzazione costruiti o riadattati ad hoc, consentirà il riutilizzo al 90% del materiale di scarto. A tale scopo è stato firmato un accordo con Il Consorzio Onlus Nova Spes, da tempo attivo con progetti di recupero e riabilitazione nelle carceri della Lombardia, che si occuperà sia di coordinare la manodopera che di distribuire il materiale riadattato e funzionante agli enti e alle organizzazioni no-profit che lo richiederanno. E soprattutto – importante elemento innovativo – se ne farà carico quando lo stesso materiale non servirà più, occupandosi della gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici con l´ausilio di società specializzate. In questo modo l´operazione non graverà sulle stesse organizzazioni no-profit e al tempo stesso consentirà un corretto smaltimento secondo i criteri ambientali della norma Ue. Con questo progetto Unicredit diventa la prima banca in grado di trasformare lo smaltimento dei Raee da criticità in opportunità. Questo progetto le consentirà non solo di valorizzare correttamente questi materiali, ma anche realizzare una iniziativa del forte impegno sociale (creando occupazione e favorendo l´inserimento di categorie deboli), ambientale (incentivando la corretta gestione dei rifiuti e sviluppando il riciclo) ed economico (supportando l´innovazione nel settore no-profit). Il progetto: i primi sei mesi in cifre - Dalla raccolta del materiale dismesso al suo stoccaggio, riutilizzo e smistamento, il processo avviato da Unicredit insieme a Nova Spes ha avuto (per ora) tre ‘quartier generali´: i magazzini e centri raccolta a San Giuliano (700 mq), Peschiera Borromeo (500 mq più 300 di spazio esterno), Osnago (2000 mq). Riadattati e risanati ad hoc, hanno ospitato un transito di oltre 2927 bancali e 72432 colli. Nei primi sei mesi dal lancio, lo sforzo operativo ha coinvolto : 10 le persone disagiate impegnate; 4 gli esterni a supporto del personale; 218 i viaggi con autoarticolati; con un impegno temporale di: 9. 120 ore lavorative; 187 ore di formazione in aula; 519 ore di formazione pratica. .  
   
   
T-SYSTEMS, ADFOR, CETIF E REALE MUTUA ASSICURAZIONI INSIEME PER PARLARE DEI MUTAMENTI DEL MONDO ASSICURATIVO  
 
 Milano, 4 settembre 2006 – “L’evoluzione del mondo assicurativo verso le agenzie on-line: la tecnologia al servizio della sicurezza del business”, questo il titolo dell’incontro organizzato da T-systems Italia, in partnership con Adfor e Cetif e con la partecipazione di Reale Mutua Assicurazioni. L’incontro, che avrà luogo presso il Cetif di Via San Vittore, 18 dalle ore 13,00 alle ore 17,00 del 20 settembre 2006, sarà focalizzato sulle tematiche del governo del rischio tecnologico in ambito assicurativo, sulla sicurezza informatica come garanzia per la continuità del business, sulla catena del valore tecnologico e sul rischio operativo. Questi temi verranno approfonditi grazie alla presentazione di un caso di successo da parte di Reale Mutua Assicurazioni. In questo quadro la consapevolezza delle gravi implicazioni che l’interruzione dei servizi informatici può avere sul business, impone alle aziende un sempre maggior interesse verso il tema della Business Continuity e della sicurezza informatica e una riflessione in questo senso anche da parte del mercato assicurativo. Il tema dell’Ict Governance nel settore assicurativo sarà trattato dal Prof. Federico Rajola, Direttore del Cetif, e approfondito con un focus specifico sulla continuità di servizio a protezione delle agenzie online dagli interventi di Caludio Giacone, Responsabile Politiche Architetturali di Reale Mutua Assicurazioni e Lecchi, Solution Manager di T-systems Italia. L’importanza della catena del valore tecnologico come strumento per governare il rischio sarà, invece, oggetto dell’intervento di Piamone, Consulente Associato di Adfor e di Olivero, Responsabile Qualità & Sicurezza di Reale Mutua Assicurazioni. Il tema dell’incontro sarà letto e analizzato da diverse prospettive da: Adfor, azienda di consulenza e formazione, manageriale e tecnologi-ca, di sviluppo e vendita di soluzioni applicative, nonché di ricerca, gestione e sviluppo delle risorse umane. Cetif, Centro di Tecnologie Informatiche e Finanziarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che promuove e sviluppa studi e progetti sull´innovazione tecnologica e organizzativa nel settore finanziario. Reale Mutua Assicurazioni, la più grande società di assicurazioni italiana in forma di mutua. Controlla altre 7 compagnie in Italia e in Europa ed è a capo del Gruppo Reale Mutua che è tra i primi gruppi assicurativi nazionali. T-systems Italia, società del Gruppo Deutsche Telekom riconosciuta come uno dei maggiori Outsourcer Globali, i cui servizi abbracciano tutti i livelli della catena del valore delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, dalle infrastrutture e dalle soluzioni Ict fino alla gestione dei processi aziendali. .  
   
   
I.NET: PERFEZIONATA L’ACQUISIZIONE DI ERPTECH S.P.A.  
 
Milano, 4 settembre 2006 – I. Net S. P. A, comunica l’avvenuta acquisizione del 100% del capitale sociale di Erptech S. P. A. , società attiva nel settore dell’Information & Communication Technology. L’acquisizione di Erptech S. P. A. , inizialmente prevista per il 30 giugno 2006 si è perfezionata lo scorso 13 luglio , a seguito della ricezione del provvedimento non ostativo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, mediante il trasferimento delle azioni dai soci uscenti, Erp Holding S. R. L. E Erp Operation S. R. L. , ad I. Net S. P. A. L’operazione è stata seguita dalla banca d’affari Abaxbank e dagli advisor legali dello Studio legale Nctm. .  
   
   
CAZENOVE INIZIA LA COPERTURA CON UN ´OUPERFORM´ SUL TITOLO ESPRINET.  
 
Milano, 4 settembre 2006 - Il modello Dcf suggerisce una valutazione di Esprinet basata su uno scenario conservativo di acquisizione di 17,0 euro per anzione e un upside del 30% sul prezzo corrente dell´azione. Gaurav Rege, analista di Jpmorgan Cazenove, una delle più prestigiose banche di investimento nel Regno Unito, ritiene che il modello di vendita internet unico nel suo settore, sia il punto di forza di Esprinet, permettendole di proteggere la quota di mercato (21,5%, con una netta leadership nel mercato italiano, considerando anche che il secondo player ha una quota pari all´8,5%) e i prezzi dei prodotti. La gestione accorta del circolante permette al Gruppo di fare acquisizioni e retrospettivamente di finanziarle, così come dimostrato dall´acquisizione di Memory Set, il secondo più grande distributore di It nel mercato spagnolo. Esprinet ha annunciato trattative per acquisire fino a 800 milioni di euro di fatturato per rafforzare la market share del Gruppo in Italia e in Spagna. Il management ritiene inoltre che parte di questo fatturato possa essere acquisito anche entro la fine del presente esercizio. L´azione, dicono in Cazenove, scambia a un multiplo Per di 15. 7 volte rispetto alle stime 2006, 14. 6x 2007E and 13. 2x 2008E e a multipli Ev/noplat di 17. 0x 2006E, 15. 4x 2007E, 13. 9x 2008E, con un adjusted free cash flow (Fcff) yield del 7-8% nel periodo 2006-08. Esprinet scambia oggi con un piccolo sconto rispetto ai multipli Ev/noplat di Also (comparable svizzero-tedesco quotato a Zurigo), mentre ´noi pensiamo- dice l´analista- che dovrebbe trattare con un significativo premio´. . .  
   
   
MICROSOFT CHIUDE POSITIVAMENTE L’ANNO FISCALE CON UN AUMENTO DEL FATTURATO DEL 16% NEL QUARTO TRIMESTRE E ANNUNCIA UN’OFFERTA DI ACQUISTO PER UN VALORE DI 20 MILIARDI DI DOLLARI  
 
Redmond, 4 settembre 2006 - Microsoft Corporation ha annunciato il 20 luglio 2006 un fatturato record di 11,80 miliardi di dollari nel quarto trimestre, che si è concluso il 30 giugno 2006, con un aumento del 16% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile operativo per il trimestre è stato di 3,88 miliardi di dollari, con una crescita del 30% rispetto ai 2,99 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo per il quarto trimestre include 351 milioni di dollari relativi a spese legali, contro i 756 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto per il quarto trimestre è stato di 2,83 miliardi di dollari e l’utile per azione è stato di 0,28 dollari, inclusi 0,03 dollari per spese legali. Nello stesso periodo dell’anno precedente, l’utile netto era stato di 3,70 miliardi di dollari e l’utile per azione era stato di 0,34 dollari, inclusi 0,05 dollari per spese legali e 0,09 dollari per credito di imposta. Per l’anno fiscale che si è concluso il 30 giugno 2006, l’azienda ha annunciato un fatturato di 44,28 miliardi di dollari, con una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo per l’anno fiscale è stato di 16,47 miliardi di dollari, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo per l’anno fiscale include 1,11 miliardi di dollari per spese legali, contro i 2,06 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto per l’anno fiscale è stato di 12,60 miliardi di dollari e l’utile per azione è stato di 1,20 dollari, inclusi 0,08 dollari per spese legali e 0,01 dollari per credito d’imposta. Nell’anno fiscale precedente l’utile netto e l’utile per azione erano stati rispettivamente di 12,25 miliardi di dollari e di 1,12 dollari, inclusi 0,13 dollari per spese legali e 0,09 dollari per indennità di imposta. “Abbiamo chiuso molto positivamente l’anno fiscale grazie alla forte domanda da parte dei clienti per i prodotti lanciati recentemente, ovvero Xbox 360, Sql Server 2005, Visual Studio 2005 e Microsoft Dynamics Crm 3. 0, che hanno alimentato una crescita complessiva del fatturato dei rispettivi business group del 31% nel trimestre ” ha affermato Chris Liddell, Chief Financial Officer di Microsoft Corp. “L’imminente rilascio di Windows Vista, Microsoft Office 2007, Exchange Server 2007 e altri prodotti chiave ci consentirà di raggiungere 6una forte crescita del fatturato anche per l’anno fiscale 2007. Siamo inoltre molto lieti del fatto che sia Microsoft Business Solutions che il gruppo Mobile and Embedded Devices abbiano ottenuto un profitto nell’arco dell’intero l’anno fiscale”. L’azienda ha inoltre annunciato che il consiglio di amministrazione ha autorizzato nuovi programmi di riacquisto delle azioni, che consiste in un’offerta da 20 miliardi di dollari il cui completamento è previsto per il 17 agosto 2006, oltre a un ulteriore programma di riacquisto delle azioni, già in corso, fino ad un valore di 20 miliardi di dollari con scadenza al 30 giugno 2011. L’azienda ha inoltre comunicato di avere portato a termine il precedente programma di riacquisto delle azioni, per un valore di 30 miliardi di dollari. “Con i programmi di riacquisto delle azioni annunciati oggi, riconfermiamo la nostra fiducia e il nostro ottimismo per il futuro dell’azienda e continuiamo a portare avanti la nostra strategia per restituire quota parte del capitale investito agli azionisti” ha dichiarato Liddell. La crescita del fatturato e dell’utile operativo nel quarto trimestre è stata determinata da risultati positivi sia nei segmenti business che in quelli consumer. Il gruppo Server and Tools ha realizzato una crescita del fatturato del 18% nel trimestre, sostenuta da un aumento del fatturato di oltre il 35% per Sql Server. Il positivo fatturato del gruppo Client è stato determinato da una costante espansione nel mercato dei Pc, oltre che miglioramenti nei risultati delle licenze commerciali e Retail. Microsoft Dynamics Crm 3. 0 continua a mostrare una risposta molto positiva da parte dei clienti, con più di 50. 000 nuove installazioni nel trimestre, mentre le licenze per i telefoni Windows Mobile sono aumentate del 90% nel corso dell’anno fiscale 2006. “I risultati di questo anno fiscale evidenziano il valore e la maggiore soddisfazione che i nostri clienti stanno ottenendo grazie all’introduzione di un ciclo di rilascio pluriennale per i nuovi prodotti” ha dichiarato Kevin Turner, Chief Operating Officer di Microsoft Corp. “Stiamo inoltre assistendo a una fenomenale crescita dei programmi di licensing pluriennali, dato che l’interesse dei clienti per i nuovi prodotti che stanno per essere rilasciati ha portato a un aumento superiore alle aspettative delle vendite di licenze per abbonamento e a una crescita di fatturato anticipato”. Durante il trimestre Microsoft ha restituito agli azionisti oltre 5 miliardi di dollari in forma di dividendi e riacquisti di azioni e 23 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2006. Il management di Microsoft fornisce le seguenti linee guida per il trimestre che si concluderà il 30 settembre 2006:
Fatturato previsto compreso tra 10,6 e 10,8 miliardi di dollari.
Utile operativo previsto compreso tra 4,0 e 4,2 miliardi di dollari.
Utile operativo per azione previsto compreso tra 0,30 e 0,32 dollari.
Il management fornisce le seguenti linee guida per l’intero anno fiscale che si concluderà il 30 giugno 2007:
Fatturato previsto compreso tra 49,7 e 50,7 miliardi di dollari.
Utile operativo previsto compreso tra 18,9 e 19,4 miliardi di dollari.
Utile operativo per azione previsto compreso tra 1,43 e 1,47 dollari.
Nell’ambito dell’offerta di acquisto, l’azienda riacquisterà proprie azioni ordinarie per un valore fino a 20 miliardi di dollari, a un prezzo per azione non superiore a 24,75 dollari e non inferiore a 22,50 dollari. Questo rappresenta un riacquisto fino a 808. 080. 808 azioni ordinarie, pari a circa l’8,1% delle azioni ordinarie in circolazione. L’offerta di acquisto avrà inizio il 21 luglio 2006 e scadrà, a meno di prolungamenti, a mezzanotte del 17 agosto 2006 (ora della costa orientale degli Stati Uniti). Una versione modificata dell’asta a sistema olandese consentirà agli azionisti di indicare il numero di azioni che desiderano offrire e il prezzo, all’interno dell’intervallo specificato dall’azienda. In base al numero di azioni offerte e ai prezzi specificati dagli azionisti, l’azienda determinerà il prezzo più basso per azione all’interno dell’intervallo che consentirà di acquistare fino a 808. 080. 808 azioni, o un numero inferiore in base all’offerta. L’azienda non acquisterà azioni al di sotto di un prezzo definito dall’azionista, e in alcuni casi potrà acquistare azioni a un prezzo superiore all’indicazione dell’azionista, nell’ambito dei termini della versione modificata dell’asta a sistema olandese. Istruzioni specifiche e una spiegazione completa dei termini e delle condizioni dell’offerta saranno disponibili nell’Offerta di acquisto e nelle informazioni correlate che saranno inviati per posta agli azionisti a partire dal 24 luglio 2006. Goldman Sachs e Deutsche Bank collaboreranno alla gestione dell’offerta di acquisto. Georgeson Inc. Si occuperà delle attività informative e Mellon Investor Services opererà come depositario. .
 
   
   
I RISULTATI FINANZIARI INTEL PER IL SECONDO TRIMESTRE SONO DI 8 MILIARDI DI DOLLARI UTILI PER AZIONE DI 15 CENTESIMI DI DOLLARO (19 CENTESIMI ESCLUDENDO GLI EFFETTI DI COMPENSAZIONE AZIONARIA)  
 
 Assago (Milano), 4 settembre 2006 - Intel Corporation ha reso noto, lo scorso 19 luglio il fatturato del secondo trimestre del 2006, pari a 8 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 1,1 miliardi di dollari, utili netti di 885 milioni di dollari e utili per azione pari a 15 centesimi. Escludendo gli effetti di compensazione azionaria, la società ha registrato un risultato operativo di 1,4 miliardi di dollari, utili netti di 1,1 miliardi di dollari e utili per azione pari a 19 centesimi. “Nel 2006 stiamo mettendo a disposizione la più solida offerta di prodotti del settore, rendendo disponibili molti di questi prodotti prima del previsto”, ha dichiarato Paul Otellini, President e Ceo di Intel”. “La nostra nuova microarchitettura Intel Core potenzia i migliori processori al mondo per i Pc e i server in grandi quantitativi, prodotti le cui prestazioni ed efficienza energetica stanno generando una risposta senza precedenti da parte del settore e il maggior numero di design win al momento del lancio nella storia di Intel. Stiamo anche ampliando la nostra leadership nella tecnologia di produzione, con la maggior parte della produzione di microprocessori di quest’anno basata sul nostro evoluto processo di produzione a 65 nm”.
Risultati Gaap (includendo gli effetti di compensazione azionaria)
Q2 2006 Rispetto a Q2 2005 Rispetto a Q1 2006
Fatturato 8 miliardi di $ -13% -10%
Risultato operativo 1,1 miliardi di $ -60% -38%
Utile netto 0,9 miliardi di $ -57% -35%
Utili per azione 15 centesimi -55% -35%
Nota: i risultati Gaap per i trimestri 2005 non comprendono gli effetti di compensazione azionaria. I risultati per il primo trimestre 2006 comprendono effetti fiscali che hanno incrementato gli utili per azione di circa 1 centesimo. I risultati per il secondo trimestre del 2005 comprendevano un adeguamento fiscale che ha incrementato gli utili per azione di circa 2 centesimi.
Risultati non Gaap (escludendo gli effetti di compensazione azionaria)
Q2 2006 Rispetto a Q2 2005 Rispetto a Q1 2006
Risultato operativo 1,4 miliardi di $ -47% -33%
Utile netto 1,1 miliardi di $ -45% -31%
Utili per azione 19 centesimi -42% -30%
Nota: i risultati per il primo trimestre 2006 comprendono effetti fiscali che hanno incrementato gli utili per azione di circa 1 centesimo. I risultati per il secondo trimestre del 2005 comprendevano un adeguamento fiscale che ha incrementato gli utili per azione di circa 2 centesimi.
Analisi finanziaria - Il margine lordo percentuale per il secondo trimestre è stato del 52,1 per cento, rispetto alla stima di aprile del 49 per cento, più o meno un paio di punti percentuali. Il margine lordo ha tratto vantaggio da costi unitari di microprocessori e chipset e valutazione dell’inventario migliori del previsto, compensati da prezzi medi di vendita dei microprocessori inferiori al previsto. Trend delle forniture di prodotti (rispetto al trimestre precedente) - Le forniture totali di microprocessori sono state inferiori; il prezzo di vendita medio è stato inferiore. Le forniture di chipset sono state stazionarie. Il numero di schede madri fornite è stato inferiore. Il numero di memorie flash fornite è stato superiore. Andamenti delle vendite - Il fatturato sequenziale in tutte le principali regioni è stato è stato inferiore al normale andamento stagionale. Le vendite di microprocessori sono state inferiori rispetto all’andamento stagionale poiché i clienti hanno ridotto i loro livelli di inventario dei processori a valori stagionalmente appropriati in uno scenario caratterizzato da prezzi altamente competitivi.
Q2 2006 Rispetto a Q1 2006 Rispetto a Q2 2005
Asia Pacifico 4 miliardi di $ -6% -14%
Americhe 1,7 miliardi di $ -10% -8%
Europa 1,4 miliardi di $ -19% -24%
Giappone 906 milioni di $ -13% +3%
Eventi recenti Nel corso del trimestre Intel ha aperto il terzo impianto di produzione basato su wafer da 300 mm con tecnologia di processo a 65 nm. La tecnologia evoluta dell’azienda sta sostenendo una resa produttiva record e sta rispettando i tempi per rendere possibile il sorpasso nella produzione di processori con tecnologia di processo a 65 nm nel corso del trimestre. La società ha iniziato una importante transizione alla microarchitettura Intel Core caratterizzata da efficienza energetica, il più significativo miglioramento progettuale dall’introduzione nel 2000 dell´architettura del processore Pentium 4. Per quanto riguarda i server dual-processor, l´azienda ha lanciato la famiglia di processori Intel Xeon sequenza 5100, ottenendo una vasta gamma di nuovi record mondiali nelle prestazioni e nelle prestazioni per watt dei server X86. Nel corso del trimestre è iniziata la fornitura del processore Intel Core2 Duo per Pc desktop, prima del lancio ufficiale del 27 luglio; questo processore ha già ottenuto record prestazionali in dozzine di test delle prestazioni dei Pc standard di settore. Anche la versione per Pc portatili del processore Intel Core 2 Duo è già disponibile, un mese prima del previsto. Per i server delle grandi imprese, Intel ha lanciato il processore Itanium 2 dual-core, che offre fino al doppio delle prestazioni dei modelli precedenti impiegando il 20 per cento di energia in meno. L’azienda ha annunciato l’inizio delle forniture della nuova generazione di processori Intel Xeon per server multi-processor (Mp), circa due trimestri prima del previsto. Intel ha anche reso noto ai clienti che i primi microprocessori quad-core per server e sistemi desktop saranno anticipati rispetto al previsto, con forniture previste nel quarto trimestre di quest’anno invece che nella prima metà del 2007. Intel ha avviato la produzione di nuovi chipset con tecnologia di processo a 90 nm e wafer da 300 mm. La società ha lanciato il chipset Intel 965 Express, noto precedentemente con il nome in codice “Broadwater”, che supporta funzionalità di manageability evoluta, power management e controllo della memoria. Una versione della famiglia di chipset offrirà grafica integrata programmabile di quarta generazione. In base a un programma in corso per migliorare l’efficienza operativa e i risultati, l’azienda ha annunciato di aver pianificato la vendita del proprio settore delle comunicazioni e dei processori applicativi a Marvell Technology Group. L’azienda ha tagliato circa 1. 000 posizioni manageriali al proprio interno. Previsioni finanziarie e fattori di rischio relativi ad affermazioni per il futuro - Le seguenti previsioni non riflettono il potenziale impatto di fusioni, acquisizioni, disinvestimenti o altre alleanze aziendali completati in data successiva al 18 luglio. Previsioni per il terzo trimestre 2006 - Fatturato: previsto tra 8,3 e 8,9 miliardi di dollari. Margine lordo percentuale: 49 per cento, più o meno un paio di punti percentuali (50 per cento, più o meno un paio di punti, escludendo gli effetti di compensazione azionaria pari all´1 per cento circa). Spese (R&d più Mg&a): circa 3 miliardi di dollari (circa 2,7 miliardi di dollari escludendo gli effetti di compensazione azionaria pari a circa 300 milioni di dollari). Guadagni netti derivanti da investimenti e interessi e proventi diversi: circa 220 milioni di dollari. Oneri fiscali: circa 30,5 per cento. Ammortamenti: compresi tra 1,1 e 1,2 miliardi di dollari. Ammortamento per le variabili non quantificabili e costi legati alle acquisizioni: circa 10 milioni di dollari. Previsioni aggiornate per il 2006 Le precedenti previsioni finanziare per il 2006 sono disponibili nel comunicato dei risultati finanziari dell’azienda per il primo trimestre 2006, all’indirizzo www. Intc. Com Fatturato: si prevede che il fatturato del quarto trimestre segua il normale andamento stagionale. Margine lordo percentuale: 51 per cento, più o meno alcuni punti percentuali (52 per cento, più o meno alcuni punti, escludendo gli effetti di compensazione azionaria pari all´1 per cento circa). Ricerca e sviluppo: circa 6 miliardi di dollari (circa 5,5 miliardi di dollari escludendo gli effetti di compensazione azionaria pari a circa 500 milioni di dollari). Mg&a: circa 6,1 miliardi di dollari (circa 5,5 miliardi di dollari escludendo gli effetti di compensazione azionaria pari a circa 600 milioni di dollari). Investimenti di capitale: 6,2 miliardi di dollari più o meno 200 milioni di dollari. Oneri fiscali: 30,5 per cento circa per il quarto trimestre, stima rimasta invariata. Ammortamenti: 4,7 miliardi di dollari più o meno 100 milioni di dollari, stima rimasta invariata. Ammortamento per le variabili non quantificabili e costi legati alle acquisizioni: circa 45 milioni di dollari, stima rimasta invariata. Le affermazioni precedenti e qualunque altra affermazione contenuta nel presente documento, che si riferiscono a progetti e aspettative per il terzo trimestre, l’intero anno e il futuro, comprendono diversi fattori di rischio e incertezze. Molteplici aspetti potrebbero far sì che i risultati effettivi di Intel differiscano in modo considerevole dalle presenti previsioni, tra cui: Intel opera in settori fortemente competitivi, caratterizzati da un’alta percentuale di costi fissi o difficili da ridurre nel breve periodo, significative pressioni sui prezzi e da una domanda di prodotto altamente variabile e difficile da prevedere. Inoltre, Intel sta attraversando una fase di transizione a una nuova microarchitettura basata su tecnologia di processo a 65 nm in tutti i propri principali segmenti di prodotto, e potrebbero esserci problemi di esecuzione legati a questi cambiamenti, compresi prodotti difettosi o contenenti errata, unitamente a rese produttive inferiori rispetto al previsto. Il fatturato e il margine lordo percentuale sono influenzati dai tempi di introduzione sul mercato dei prodotti Intel e dalla richiesta e dall’accettazione del mercato dei prodotti Intel, dalle azioni intraprese dalla concorrenza, comprese offerte sui prodotti, programmi di marketing e pressioni sui prezzi e dalla capacità di Intel di rispondere a tali azioni, dalla capacità di Intel di rispondere rapidamente agli sviluppi tecnologici e di incorporare nuove funzionalità nei propri prodotti e dalla disponibilità di livelli sufficienti di inventario per i prodotti Intel e i relativi componenti da parte di altri fornitori per soddisfare la domanda. Tra le variabili che potrebbero influenzare la domanda rispetto alle previsioni Intel ricordiamo l’accettazione dei prodotti Intel e di quelli della concorrenza, cambiamenti nell’andamento degli ordinativi dei clienti, compresi eventuali annullamenti di ordini, cambiamenti nei livelli di inventario dei clienti e cambiamenti nelle condizioni di mercato ed economiche. Il margine lordo percentuale potrà variare in modo significativo a seconda dei livelli di fatturato, del mix e dei prezzi dei prodotti, delle variazioni nella valutazione dell’inventario, comprese variazioni legate alla tempistica dei prodotti qualificati per la vendita, dell’eccesso o dell’obsolescenza dell’inventario, della resa produttiva, delle variazioni nei costi unitari, dello sfruttamento della capacità produttiva, della perdita derivante da fattori a lento ciclo di utilizzo, comprese risorse produttive, di assemblaggio e testing e altri beni immateriali, dei tempi legati all’esecuzione della rampa produttiva nonché dei costi associati, compresi i costi di avviamento. Le spese, in particolare alcune spese di marketing e compensazione, variano in base al livello di domanda dei prodotti Intel e ai livelli del fatturato e dei profitti. Intel sta attraversando una fase di revisione della propria struttura ed efficienza che potrebbe comportare diverse azioni con impatto sui livelli di spesa. Le aspettative relativa agli oneri fiscali sono basate sulla normativa fiscale in vigore e sul reddito attualmente previsto, ipotizzando che Intel continui a ricevere agevolazioni fiscali per le vendite da esportazione. Gli oneri fiscali possono essere influenzati dalla chiusura di acquisizioni o disinvestimenti, dalle giurisdizioni in cui i profitti vengono realizzati e tassati, da variazioni nelle stime di crediti, benefici e deduzioni, dalla risoluzione di dispute derivanti da verifiche fiscali con diversi enti fiscali nonché dalla capacità di ottenere imposte differite. Guadagni o perdite derivanti da investimenti azionari, interessi o altro possono variare in base ai livelli e alla mutevolezza del mercato azionario, alla realizzazione dei profitti o alle perdite derivanti dalla vendita o dallo scambio di investimenti azionari, incluse le potenziali perdite derivanti da investimenti negoziabili, non negoziabili e altri, tassi di interesse, rimanenze di cassa e variazioni nel valore equo di strumenti derivati. Le dichiarazioni sui dividenti e il valore dei dividendi sono a discrezione del Consiglio di Amministrazione Intel, e i programmi relativi a dividendi futuri potrebbero venire rivisti dal Consiglio. Il dividendo Intel e i programmi di riacquisto di azioni potrebbero venire influenzati da cambiamenti nei programmi di investimenti di capitale di Intel, da mutamenti nei flussi di denaro e da cambiamenti nelle legislazioni fiscali, nonché dai livelli e dalle tempistiche di attività di acquisizione e investimento. I risultati Intel potrebbero essere influenzati dall’importo, dal tipo e dalla valutazione dei premi in azioni concessi, nonché dall’importo dei premi cancellati a causa del turnover dei dipendenti e dai tempi in cui i dipendenti esercitano i premi. I risultati Intel potrebbero venire influenzati da condizioni economiche, sociali, politiche e fisiche/infrastrutturali non previste che dovessero verificarsi nei Paesi in cui operano Intel, i propri clienti o fornitori, tra cui conflitti militari e altri rischi legati alla sicurezza, calamità naturali, interruzioni a livello di infrastrutture, problemi sanitari, e fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute estere. I risultati Intel possono inoltre venire influenzati dall’impatto negativo derivante da prodotti difettosi o contenenti errata (valori diversi da quelli indicati dalle specifiche) e da dispute legali o regolamentazioni riguardanti proprietà intellettuale, rapporti con investitori e consumatori, antitrust e altro, come la disputa e le regolamentazioni descritte nei report Intel depositati presso la Sec. Questi fattori, nonché altri elementi che potrebbero influenzare i risultati effettivi di Intel, vengono presi in esame più nel dettaglio nell’ambito dei documenti Sec (Securities & Exchange Commission) della società, incluso il report del Form 10-Q per il trimestre chiuso il 1° aprile 2006. Stato delle considerazioni di mercato Intel prevede incontri privati dei rappresentanti dell´azienda con investitori, analisti finanziari, media e altri durante il trimestre. Nel corso di questi incontri, Intel potrebbe ribadire le considerazioni espresse nel Business Outlook. A partire dalla fine della giornata lavorativa del 1° settembre e fino alla diffusione dei risultati finanziari dell’azienda per il terzo trimestre 2006, prevista il 17 ottobre, Intel attraverserà un “Quiet Period”, durante il quale le considerazioni di mercato rese note nei comunicati stampa e nei documenti dell’azienda depositati presso la Sec dovranno essere considerati superati, poiché si riferivano esclusivamente alla situazione precedente il Quiet Period, e non verranno aggiornati dalla società. .
 
   
   
CDC TRIMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006: RICAVI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2006 PARI A 268,0 EURO MLN, INVARIATI RISPETTO AL 1° SEMESTRE 2005.  
 
Fornacette (Pisa), 4 settembre 2006 - il Consiglio di Amministrazione di Cdc S. P. A. , ha approvato lo scorso 4 Agosto la relazione trimestrale sulla gestione al 30 giugno 2006. Il gruppo Cdc al 30 giugno 2006 realizza i seguenti risultati economici e finanziari consolidati, redatti in conformità con i principi di valutazione definiti dagli Ifrs e posti a confronto con la situazione al 30 giugno 2005, a parità di criteri di riclassifica e principi contabili: - ricavi consolidati al 30 giugno 2006 pari a 268,0 euro mln, invariati rispetto ai 268,1 euro mln al 30 giugno 2005. La divisione distribuzione (Amico, Cash&carry e B2b), che rappresenta circa i due terzi del business del gruppo, fa registrare al 30 giugno 2006 una crescita dei ricavi pari al 10,9% (176,4 euro mln al 30 giugno 2006 rispetto ai 159,1 euro mln al 30 giugno 2005), mentre la divisione vendite retail (Computer Discount, Consumer Electronics/gdo) presenta una flessione nel corso del semestre pari a circa il 15% (84,8 euro mln al 30 giugno 2006 rispetto ai 100,2 euro mln al 30 giugno 2005). Nel solo 2° trimestre 2006 i ricavi consolidati sono stati pari a 113,0 euro mln, in calo del 5,9% rispetto ai 120,1 euro mln realizzati nel 2° trimestre 2005 a seguito della diminuzione dei ricavi della divisione vendite retail già manifestatasi nel corso del 1° trimestre; - margine operativo lordo (Ebitda) al 30 giugno 2006 positivo per 7,40 euro mln (2,76% dei ricavi), in flessione rispetto agli 8,79 euro mln realizzati nel 1° semestre 2005 (3,28% dei ricavi di vendita). Nel solo 2° trimestre 2006 l’Ebitda è stato pari a 1,92 euro mln (1,70% dei ricavi), rispetto ai 2,29 euro mln (1,91% dei ricavi) del 2° trimestre 2005. La flessione dell’Ebitda si è formata essenzialmente nel 1° trimestre ed è stata determinata dalla contrazione del margine commerciale sulle vendite, sceso dal 12,67% del 1° semestre 2005 al 11,66% del 1° semestre 2006, solo parzialmente controbilanciata dalla riduzione dell’incidenza dei costi operativi sul fatturato, passati dal 9,39% dei ricavi nel 1° semestre 2005 al 8,89% del 1° semestre 2006, a seguito delle azioni di contenimento dei costi di struttura attuate durante la prima parte dell’anno. Peraltro la flessione a livello di Ebitda si è pressoché arrestata nel 2° quarter grazie a: i) recupero a livello di margine commerciale, cresciuto al 12,0% dei ricavi nel 2° quarter 2006 rispetto al 11,41% dei ricavi nel 1° quarter 2006 ii) riduzione dei costi operativi (personale, servizi ed oneri diversi di gestione), scesi in valore assoluto di 1,2 euro mln nel solo secondo trimestre 2006, passando dal 10,69% dei ricavi nel 2° quarter 2005 al 10,30% dei ricavi nel 2° quarter trimestre 2006. Inoltre, rettificando l’Ebitda trimestrale del risultato della gestione cambi (voce che trova contropartita in un maggiore/minore margine commerciale in quanto Cdc segue una politica di sistematica copertura del rischio su cambi a difesa dei prezzi di listino), positiva nel 2° trimestre 2006 per 40 euro migliaia e negativa nel 2° trimestre 2005 per 343 euro migliaia, si osserva che il risultato di Ebitda consolidato si stabilizza sia in valore assoluto che in percentuale sui ricavi rispetto allo stesso periodo del 2005; - reddito operativo (Ebit) al 30 giugno 2006 positivo per 3,70 euro mln (1,38% dei ricavi), rispetto ai 5,55 euro mln (2,07% dei ricavi) del 1° semestre 2005, influenzato da accantonamenti e svalutazioni di attività non correnti pari a 1,22 euro mln, in crescita rispetto ai 0,47 euro mln del 1° semestre 2005; nel solo 2° trimestre 2006 l’Ebit è stato positivo per 0,165 euro mln rispetto a 0,47 euro mln nel Q2 2005; - utile ante imposte consolidato al 30 giugno 2006 pari a 0,41 euro mln (0,15% dei ricavi di vendita), rispetto ai 3,85 euro mln (1,44% dei ricavi di vendita) del 1° semestre 2005; nel solo 2° trimestre 2006 il risultato prima delle imposte è stato negativo per 1,85 euro mln, rispetto ad una perdita di 0,54 euro mln nel 2° trimestre 2005. Il calo dell’utile ante imposte è dovuto essenzialmente a 3 fattori: i) flessione dell’’Ebitda per 1,39 euro mln; ii) aumento di accantonamenti e svalutazioni di attività non correnti per 0,75 euro mln relativi a crediti commerciali; iii) impatto negativo per 1,98 euro mln del risultato della partecipazione (48%) detenuta nella società collegata Compy Superstore e valutata con il metodo dell’equity al 30 giugno 2006 (mentre al 30 giugno 2005 era consolidata nel bilancio di Cdc e non ancora operativa). Relativamente a Compy Superstore, Cdc comunica che il progetto di costituire una rete di superstore di elettronica di consumo, gestito a partire dal 31 dicembre 2005 attraverso una joint venture, di cui detiene il 48%, durante il 1° semestre 2006 ha generato perdite superiori alle attese e si trova ancora nella fase di start up. Nella seconda parte dell’anno, anche grazie all’avvio del piano di aperture di punti vendita all’interno di centri commerciali identificati assieme al partner Unicoop Firenze, è prevista una sensibile diminuzione delle perdite gestionali della joint venture che passeranno da 4,1 euro mln nel primo semestre 2006 a circa 1,1 euro mln nel secondo semestre 2006; - debito finanziario netto consolidato pari a 56 euro mln al 30 giugno 2006, in aumento rispetto ai 43,8 euro mln dello stesso periodo del 2005 a seguito dei seguenti fattori: (i) espansione del capitale circolante commerciale, in particolare sul fronte del credito ai clienti; (ii) investimenti sostenuti nel 1° semestre 2006 per circa 3 euro mln destinati a capitalizzare la società collegata Compy Superstore; (iii) piano di riacquisto di azioni proprie, realizzato nel corso dei mesi di marzo e aprile 2006, per circa 2 euro mln. Nella seconda parte dell’anno ed in particolare nell’ultimo trimestre è attesa una sensibile riduzione del debito finanziario netto rispetto alla situazione al 30 giugno 2006 anche grazie alla stagionalità del business, caratterizzato da una forte concentrazione dei ricavi nel corso dei mesi finali dell’anno. Alla luce delle azioni di contenimento dei costi operativi realizzate nel corso del 1° semestre 2006 e della minore incidenza delle perdite della società collegata Compy Superstore, Cdc, per la restante parte dell’anno, conferma l’aspettativa di un recupero della redditività a partire dal Q3 2006, con un target di utile netto al 31 dicembre 2006 comunque positivo. .  
   
   
ACER ITALY REGISTRA POSITIVI TASSI DI CRESCITA NEL CORSO DEL 2Q 2006 E CONSOLIDA LA PROPRIA LEADERSHIP NEL MERCATO DEI NOTEBOOK  
 
Milano, 4 settembre 2006 - I dati relativi all’andamento dell’It rilevano che il mercato globale dei computer in Emea (Europe, Middle East & Africa) ha registrato nel corso del 4Q 2005 una crescita media di circa il 16,3% rispetto al 4Q del 2004. In questo scenario, Acer ha evidenziato eccellenti perfomance confermando la Terza Posizione del ranking nel Mercato Globale dei Pc nella Regione Emea registrando una crescita percentuale del 48,4%. Nel segmento dei portatili Acer ha ulteriormente rafforzato la propria leadership nella Regione registrando un tasso di crescita (4Q2005 vs. 4Q2004) del 49,1%, rafforzando la Prima Posizione del ranking nel Mercato dei Notebook nella Regione Emea assestando il proprio market share al 20,4% nel 4Q 2005. Acer Italy registra ottime performance nel corso del 4Q 2005 e conferma la Prima Posizione nel mercato globale dei Pc Client assestando il proprio market share al 24,6% registrando un tasso di crescita Yoy del 19,7%. Consolidata anche la leadership nel segmento dei Notebook sul quale Acer Italy registra un tasso di crescita del 29,2% (4Q 2005 vs 4Q 2004) assestando il proprio market share al 31,8%. “L’evoluzione del mercato dell’It evidenzia la necessità di confrontarsi con scenari che vedono sempre più il Pc come punto d’incontro di tutta una serie di funzioni legate alla Digital life – commenta Gianfranco Lanci, Presidente Acer Inc. – “E’ questa una delle sfide che abbiamo deciso di raccogliere, proponendo nuove linee di prodotto complete e affidabili. Ma gli obiettivi di Business devono coniugarsi con un notevole sforzo e impegno nei confronti dell’utente. ” – conclude Lanci – “La tecnologia deve essere per tutti agevole e di immediato utilizzo: ci siamo assunti la precisa responsabilità di “rompere le barriere tra le persone e la tecnologia” anche grazie all’innovativa Acer Empowering Technology e i costanti successi che ci caratterizzano stanno premiando la nostra strategia. ” “Lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate ma di facile e immediato utilizzo per tutti,” - conclude Antonio Papale, Country Manager Acer Italy - “unitamente alla scelta di supportare la loro commercializzazione con specifiche attività marketing e utilizzando al meglio i canali distributivi, ci ha permesso di ottenere questi eccellenti risultati in una situazione economica non propriamente positiva. ” La chiara e stabile strategia di commercializzazione esclusivamente indiretta che Acer adotta in tutto il mondo, infine, ha permesso alla Società di posizionarsi quale una delle società più affidabili e coerenti nel mercato dell’It. .  
   
   
APPLE: SECONDO MIGLIOR TRIMESTRE IN FATTURATO E UTILE DI SEMPRE  
 
 Cupertino, 4 settembre 2006 — Apple ha annunciato il 19 Luglio, i risultati finanziari del terzo trimestre dell’anno fiscale 2006 conclusosi il 1 Luglio 2006. L’azienda ha realizzato un fatturato di 4,37 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 472 milioni di dollari, pari a 0,54 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 3,52 miliardi di dollari e un utile netto di 320 milioni di dollari, pari a 0. 37 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 30,3 percento, superiore rispetto allo 29,7% registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 39% del fatturato trimestrale. Nel periodo in esame, Apple ha venduto complessivamente 1 milione e 327 mila computer Macintosh e 8 milioni e 111 mila iPod in questo trimestre, dati che rappresentano una crescita del 12% nei Mac e del 32% negli iPod rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. “Siamo entusiasti della crescita del nostro business legato ai Mac, e specialmente del fatto che il 75 percento dei Mac venduti questo trimestre utilizzassero processori Intel. Questa rappresenta la transizione più riuscita e indolore che abbiamo fatto,” ha dichiarato Steve Jobs, Ceo di Apple. “Inoltre, gli iPod hanno continuato a guadagnare quote di mercato negli Stati Uniti, con oltre il 75 percento e siamo incredibilmente entusiasti dei futuri prodotti della linea iPod nella nostra pipeline. ” “Siamo molto lieti di di annunciare il secondo miglior trimestrale in termini di fatturato e utile nella storia di Apple, che si traduce in una crescita di fatturato del 24% anno su anno e di una crescita di utile del 48% percento,” ha affermato Peter Oppenheimer, Cfo di Apple. “Guardando avanti al quarto trimestre dell’anno fiscale 2006, ci attendiamo un fatturato fra i 4,5 e i 4,6 miliardi di dollari. Ci attendiamo un utile per azione diluita Gaap fra i 0,46 dollari e i 0,48 dollari, dato che include l’impatto di una spesa stimata di 0,03 dollari per azione per compensazioni “non-cash stock-based”, che si traducono in un utile per azione non-Gaap di circa 0,49 - 0,51dollari. ” Come precedentemente annunciato, una investigazione interna ha trovato irregolarità legate all’emissione di alcune stock option fatte tra il 1997 e il 2001. Una commissione speciale di direttori esterni ad Apple ha incaricato un consiglio indipendente di condurre l’indagine e l’azienda ha informato la Sec. Al momento, sulla base delle irregolarità identificate ad oggi, il management non anticipa alcuna rettifica consistente ai risultati finanziari inclusi in questo comunicato stampa. Tuttavia, se venissero identificate ulteriori irregolarità dall’indagine indipendente, potrebbe rendersi necessaria una rettifica consistente alle informazioni finanziarie. Apple fornirà lo streaming live della conference call sui risultati finanziari del terzo trimestre 2006 utilizzando Quicktime, la tecnologia Apple basata su standard per lo streaming audio e video live e on demand. La presentazione in diretta via Web inizierà alle 14:00 Pst di mercoledì 19 luglio 2006 sul sito http://www. Apple. Com/quicktime/qtv/earningsq306 e sarà disponibile per successive riproduzioni. Gli utenti Macintosh e Windows potranno effettuare il download gratuito di Quicktime player al sito www. Apple. Com/it/quicktime. Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali sul fatturato e sugli utili previsti dell’azienda, così come sull’impatto stimato sui costi derivanti da compensazioni “non-cash stock-based”, sulla possibilità di rettifiche ai risultati finanziari inclusi in questo comunicato, basate sulle irregolarità legate all’emmissione di alcune stock option fatte fra il 1997 e il 2001. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono l’esito dell’indagine recentemente annunciata sulle stock option passate dell’azienda e qualsiasi impatto potenziale risultante sugli statement o i risultati finanziari dell’azienda; gli effetti che fattori competitivi ed economici, insieme alla reazione a essi da parte dell’azienda, possono avere sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’azienda, sia a livello consumer che a livello business; possibili interruzioni nele attività commerciali causate da attività terroristiche e conflitti armati, come cambiamenti negli accordi logistici e di sicurezza, e i ridotti acquisti da aprte dei consumatori finali relativi alle aspettative; possibili interruzioni delle attività commerciali dovuti a disastri naturali o a importanti preoccupazioni sulla salute , incluse le epidemie; la continua pressione competitiva sul mercato; la capacità dell’azienda di evolvere con successo il proprio sistema operativo; le potenziali ramificazioni negative della transizione di tutti i Mac ai processori Intel entro la fine dell’anno di calendario 2006, o l’annuncio di questa transizione pianificata sulle vendite degli attuali o futuri prodotti Mac con processori Power Pc; la capacità dell’azienda di essere tempestiva nelle consegne sul mercato di nuovi prodotti con microprocessori Intel e i relativi cambiamenti e innovazioni tecnologici hardware e software per supportare i microprocessori Intel; lo sviluppo e la disponibilità in termini accettabili di componenti e servizi essenziali per permettere all’azienda di fornire in modo tempestivo prodotti basati su processori Intel; la disponibilità costante in termini accettabili di determinati componenti e servizi, essenziali al business dell’azienda, attualmente forniti da fonti uniche o limitate; la capacità dell’azienda di effettuare consegne tempestive sul mercato di nuovi programmi, prodotti e innovazioni tecnologiche di successo; l’effetto che problemi di qualità del prodotto potrebbero avere sulle vendite dell’azienda e sui profitti operativi; il rischio di inventario associato alla necessità dell’azienda di ordinare o di impegnarsi ad ordinare componenti di prodotti in anticipo rispetto agli ordini dei clienti; l’effetto che la dipendenza dell’azienda da servizi di produzione e logistici forniti da terze parti potrebbe avere sulla qualità, quantità o costo dei prodotti fatti o sui servizi erogati; la dipendenza dell’azienda dalle prestazioni di distributori o altri rivenditori sui prodotti dell’azienda; la dipendenza dell’azienda dalla disponibilità di contenuti musicali di terze parti; la dipendenza dell’azienda dalla capacità degli sviluppatori di software terze parti di sviluppare in modo tempestivo futuri applicativi che suportano i microsprocessori Intel e i microprocessori Power Pc; il potenziale impatto nello scoprire che l’azienda ha violato i diritti di proprietà intelletuale di altre aziende; e rischi associati alle iniziative retail dell’azienda, ivi compresi ingenti costi d’investimento, reazioni imprevedibili da parte dell’utenza e potenziale impatto sui rapporti esistenti con i rivenditori. Ulteriori informazioni relative a potenziali fattori che potrebbero influenzare i risultati finanziari della società sono contenute periodicamente in documenti pubblici dell’azienda depositati presso la Sec (Us Securities and Exchange Commission), tra cui il modulo 10-K relativo all’anno fiscale conclusosi il 24 Settembre 2005, il modulo 10-Q relativo al trimestre fiscale conclusosi il 1 luglio 2006, da depositare alla Sec. L’azienda non si assume alcun obbligo di aggiornare qualsiasi informazione o affermazione sul futuro, che si intendono riferite alla data in cui vengono fatte. .  
   
   
IMATION CHIUDE IL SECONDO TRIMESTRE CON UN FATTURATO DI 365,8 MILIONI DI DOLLARI, IN CRESCITA DEL 21,3% RISPETTO AL SECONDO TRIMESTRE 2005 L’INTEGRAZIONE CON MEMOREX PROCEDE SECONDO I PIANI.  
 
Segrate, 4 settembre 2006 — Imation Corp ha comunicato i risultati finanziari relativi al trimestre terminato il 30 giugno 2006. In sintesi, i risultati ottenuti nel corso del trimestre sono i seguenti: il fatturato del secondo trimestre 2006 è stato di 365,8 milioni di dollari (compresi 65,2 milioni di dollari derivanti dall’acquisizione di Memorex), in crescita del 21,3%, contro i 301,5 milioni di dollari registrati nel medesimo periodo dell’esercizio 2005; l’utile operativo si è attestato a 18,6 milioni di dollari e comprende 8,9 milioni di dollari per costi di ristrutturazione e 2,5 milioni di dollari di costi per compensi di natura azionaria. Tale risultato è da comparare con un utile operativo di 23,8 milioni di dollari registrato nel secondo trimestre del 2005, privo di costi di ristrutturazione e costi per compensi di natura azionaria. Rettificato in base ai costi di ristrutturazione e ai costi per compensi di natura azionaria sopraindicati, l’utile operativo si sarebbe attestato a 30 milioni di dollari, in crescita del 26% rispetto al medesimo periodo del 2005. L’utile per azione diluita generato dall’attività ordinaria durante il trimestre in esame è risultato pari a 0,37 dollari e comprende costi di ristrutturazione per un valore di 0,16 dollari per azione e costi per compensi di natura azionaria per un valore di 0,04 dollari per azione nonché un’indennità fiscale di 0,03 dollari per azione, pari a un costo per azione di 0,17 dollari. Rettificato in base a tali voci, l’utile per azione si sarebbe attestato a 0,54 dollari con un aumento del 17% rispetto all’utile per azione di 0,46 dollari registrato nel secondo trimestre del 2005 (vedi sotto, tabella Riconciliazione dei risultati Gaap con i risultati rettificati); il cash flow prodotto dall’attività ordinaria ha totalizzato nel trimestre 30,2 milioni di dollari. Il totale di liquidità al 30 giugno 2006 ammontava a 223,8 milioni di dollari, a netto del pagamento di 329,3 milioni di dollari per l’acquisizione di Memorex, completata il 28 aprile 2006; nel corso del trimestre, Imation ha riacquistato circa 268. 000 azioni proprie per un valore complessivo di 10,4 milioni di dollari. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento del secondo trimestre e della prima metà dell’anno, che ha visto una crescita significativa del fatturato e dei profitti rettificati. L’integrazione con Memorex sta procedendo con successo e stiamo continuando a lanciare nuovi prodotti, in linea con la nostra filosofia focalizzata principalmente sulle iniziative di crescita,” ha dichiarato Bruce Anderson, Chairman e Ceo di Imation. «Il 1 luglio abbiamo superato un traguardo significativo, in quanto siamo entrati nel nostro secondo decennio di vita come società indipendente, oggi totalmente concentrata sul data storage. Abbiamo goduto di una crescita sostenuta nell’area dei prodotti ottici e dei prodotti flash, come pure in quella dei nastri midrange. Abbiamo avuto una prima metà dell’anno eccellente, e restiamo in linea con i nostri obiettivi annuali. Continuiamo a puntare a un fatturato totale compreso fra 1,54 e 1,59 miliardi di dollari e a un utile operativo compreso fra 93 e 98 milioni di dollari al netto di tutti i costi di ristrutturazione, degli impatti dell’acquisizione e dei costi per compensi aggiuntivi di natura azionaria” (vedi sotto, sezione Prospettive. ) “I prodotti Memorex hanno generato un fatturato di 65,2 milioni di dollari nei due mesi successivi alla chiusura della transazione, e siamo molto soddisfatti del contributo dei nuovi membri del team Imation. L’integrazione di Memorex sta procedendo secondo i tempi previsti e prevediamo che il processo verrà portato a termine prima della fine dell’anno. Inoltre, continuiamo ad alimentare la crescita attraverso i nuovi prodotti. Abbiamo recentemente annunciato la disponibilità dei supporti Blu-ray e Hd-dvd ai principali partner di canale che operano nell’ambito It, e abbiamo lanciato un’evoluzione dell’affermata piattaforma drive Sun Storagetek 9840D. Continuiamo a riscontrare un crescente interesse per le nostre soluzioni nell’area degli hard disk rimovibili – Ulysses, l’hard disk di Imation contenuto in una cartuccia rimovibile per librerie a nastro e Odyssey, una soluzione entry-level di storage rimovibile basato su dischi. ” Principali dati finanziari relativi al secondo trimestre e al Ytd 2006. Fatturato netto: il fatturato totale del trimestre è stato pari a 365,8 milioni di dollari, in aumento del 21,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il fatturato del trimestre e del semestre terminati il 30 giugno 2006 ha compreso 65,2 milioni di dollari provenienti dall’acquisione del business Memorex. Escludendo i 65,2 milioni corrispondenti al fatturato di Memorex, il fatturato di Imation è rimasto essenzialmente invariato rispetto al secondo trimestre del 2005 con una crescita dei volumi del 7,5% circa, controbilanciata tuttavia da una riduzione dei prezzi pari al 7,5%. L’impatto dei cambi valutari sul confronto fra il fatturato dei due periodi è stato trascurabile durante il trimestre. Per il semestre terminato il 30 giugno 2006 il fatturato è stato di 701 milioni di dollari, in crescita del 13,7% rispetto al fatturato di 616,5 milioni di dollari registrato nel medesimo periodo del 2005. Escludendo i 65,2 milioni corrispondenti al fatturato di Memorex, il fatturato di Imation è cresciuto, dall’inizio dell’anno fino ad oggi, del 3,1%, in linea con i target di crescita del fatturato per l’esercizio in corso, compresi tra il 2 e il 4%. Utile lordo: il 23% di utile lordo registrato nel secondo trimestre 2006 è di due punti percentuali inferiore rispetto al 25% dello stesso periodo dell’esercizio 2005, a causa del previsto cambiamento del mix di prodotti. I margini sono diminuiti in maniera sequenziale di 0,6 punti percentuali a seguito dell’acquisizione di Memorex, in linea con le aspettative dell’Azienda. Per i semestri terminati il 30 giugno, rispettivamente 2006 e 2005, l’utile lordo è stato pari al 23,3% e al 25,5%. Spese commerciali, generali e amministrative: i 44,4 milioni di dollari di questa voce, equivalenti al 12,1% del fatturato, registrati nel secondo trimestre 2006 si rapportano ai 38 milioni di dollari, equivalenti al 12,6% del fatturato, registrati nello stesso periodo dell’esercizio 2005. Tale aumento è dovuto all’accorpamento delle spese commerciali, generali e amministrative di Memorex, all’ammortamento delle attività immateriali e ai compensi aggiuntivi di natura azionaria, parzialmente compensati dalla riduzione delle spese commerciali, generali e amministrative di base. Per i semestri terminati il 30 giugno, rispettivamente 2006 e 2005, le spese commerciali, generali e amministrative sono state pari a 79,7 e 76,4 milioni di dollari. Ricerca e sviluppo: le spese dedicate a questo comparto nel secondo trimestre 2006 sono state inferiori di 1,1 milioni di dollari rispetto ai 13,4 milioni di dollari registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Per i semestri terminati il 30 giugno, rispettivamente 2006 e 2005, le spese per la ricerca e sviluppo sono state pari a 25,1 e 26 milioni di dollari. Utile operativo: l’utile operativo trimestrale è stato pari a 18,6 milioni di dollari contro i 23,8 milioni di dollari registrati nel secondo trimestre del 2005. L’utile operativo del secondo trimestre 2006 comprende costi di ristrutturazione e altre voci per 8,9 milioni di dollari, associati all’integrazione dell’acquisizione di Memorex e alle continue iniziative tese alla semplificazione della struttura. I dati del secondo trimestre comprendono, inoltre, costi per compensi aggiuntivi di natura azionaria pari a 2,5 milioni di dollari. L’utile operativo del secondo trimestre 2005 non rifletteva invece costi di ristrutturazione, né spese per compensi di natura azionaria. Escludendo i costi di ristrutturazione e i costi per compensi di natura azionaria sopraindicati, l’utile operativo del trimestre si sarebbe attestato a 30 milioni di dollari, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. L’utile operativo del semestre terminato il 30 giugno 2006 è stato pari a 47,9 milioni di dollari, contro i 55,1 milioni di dollari dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Escludendo i costi di ristrutturazione e i costi per compensi di natura azionaria sopraindicati, l’utile operativo della prima metà del 2006 si sarebbe attestato a 62,9 milioni di dollari, in crescita del 14,2% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (vedi sopra, tabella Riconciliazione dei risultati Gaap con i risultati rettificati). Ristrutturazione e altre spese: i costi di ristrutturazione e altre voci registrati nel trimestre, pari a 8,9 milioni di dollari, comprendono indennità di fine rapporto per 90 dipendenti circa, nonché i costi derivanti dalla chiusura dei contratti di leasing e gli ammortamenti degli asset. Utile/perdita non operativi e tasse: l’utile netto non operativo del secondo trimestre 2006, pari a 0,2 milioni di dollari, è da paragonare a 1 milione di dollari registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il calo dell’utile netto non operativo è imputabile principalmente a un deprezzamento di un investimento pari a 1,6 milioni di dollari. L’aliquota fiscale del secondo trimestre 2006 è stata pari al 31,4%, in calo rispetto all’aliquota del 36,3% del secondo trimestre del 2005 a seguito di un’indennità fiscale una tantum associata all’archiviazione di una rettifica alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Utile per azione diluita: l’utile per azione diluita derivante dall’attività ordinaria del secondo trimestre 2006 è stato pari a 0,37 dollari, comprensivi di un costo di 0,20 dollari per azione derivante dai costi di ristrutturazione e dai costi per compensi di natura azionaria e di una plusvalenza di 0,03 dollari per azione derivante dalla minore aliquota fiscale. Il dato è da paragonare a un’utile per azione diluita di 0,46 dollari relativo al medesimo periodo dell’esercizio precedente, che non rifletteva costi di ristrutturazione né spese per compensi di natura azionaria. Rettificato in base alle voci sopraindicate, che hanno determinato un costo totale di 0,17 dollari per azione, l’utile per azione diluita del secondo trimestre 2006 si sarebbe attestato a 0,54 dollari per azione (vedi sopra, tabella Riconciliazione dei risultati Gaap con i risultati rettificati). Attività dismesse: nel secondo trimestre del 2006 è stato registrato un utile al netto di imposte di 1,2 milioni di dollari, grazie al raggiungimento di un accordo definitivo con Nekoosa Coated Products, Llc in relazione al corrispettivo dovuto per la vendita del business delle Specialty Papers. I risultati del secondo trimestre del 2005 nell’area delle attività dismesse comprendevano un utile al netto di imposte di 4,6 milioni di dollari, derivante dalla vendita del business delle Specialty Papers avvenuta in quel trimestre. Cash flow, capitale operativo e stato patrimoniale: il cash flow generato dall’attività ordinaria nel trimestre è stato pari a 30,2 milioni circa. Nel semestre terminato il 30 giugno 2006, il cash flow operativo è stato pari a 53,3 milioni di dollari. Il cash flow finale e gli equivalenti di liquidità, pari a 223,8 milioni di dollari al 30 giugno 2006, hanno riflesso un calo rispetto ai 259,2 milioni di dollari circa del 31 dicembre 2005. Il calo è imputabile principalmente al pagamento di 329,3 milioni di dollari per l’acquisizione di Memorex. Nel corso del trimestre Imation ha riacquistato circa 268. 000 azioni ordinarie proprie per un valore di 10,4 milioni di dollari e dispone dell’autorizzazione a riacquistare ulteriori 2,7 milioni di titoli. Le spese di capitale sono state pari a 3,8 milioni nel secondo trimestre. I deprezzamenti e gli ammortamenti sono stati pari a 9,7 milioni di dollari nel trimestre. Le prospettive di seguito riportate comprendono l’impatto previsto derivante dall’acquisizione di Memorex e sono soggette ai rischi e alle aree di incertezza sotto descritti. Tranne ove indicato, le previsioni sono invariate rispetto a quelle pubblicate nell’aprile 2006. Il fatturato dell’Azienda per l’esercizio 2006 è previsto tra 1,54 e 1,59 miliardi di dollari, equivalente a una crescita compresa tra il 23% e il 27% circa rispetto al 2005. L’utile operativo dell’esercizio 2006 è previsto tra 93 e 98 milioni di dollari, comprensivi dei costi di ristrutturazione e dei costi per compensi di natura azionaria sottoindicati. L’utile per azione diluita dell’esercizio 2006 è previsto tra 1,70 e 1,80 dollari. Le spese di capitale per il 2006 sono previste in 25 milioni di dollari circa. L’aliquota fiscale della seconda metà del 2006 è stimata tra il 36% e il 37%, mentre l’aliquota per l’esercizio 2006 è stimata tra il 35% e il 36% grazie all’indennità fiscale riconosciuta nel secondo trimestre 2006. In precedenza, l’Azienda aveva stimato un’aliquota tra il 36% e il 37% per l’esercizio 2006. I deprezzamenti e gli ammortamenti del 2006 sono previsti nella fascia compresa tra 38 e 42 milioni di dollari, includendo l’ammortamento degli asset immateriali derivanti dall’acquisizione di Memorex, pari a 7 milioni di dollari circa. In precedenza, l’Azienda aveva stimato un valore totale compreso fra 39 e 44 milioni di dollari per i deprezzamenti e gli ammortamenti, e un ammortamento degli asset immateriali derivanti dall’acquisizione di Memorex compreso nella fascia tra 5 e 8 milioni di dollari. L’utile operativo – escludendo i costi di ristrutturazione e i compensi aggiuntivi di natura azionaria, ma includendo gli impatti dell’acquisizione di Memorex previsti per il 2006– è stimato nella fascia compresa tra 120 e 125 milioni di dollari, con un utile per azione compreso tra 2,20 e 2,29 dollari. . .  
   
   
ORACLE ITALIA NOMINA VANNI CERCHIARI NUOVO V.A.D. MANAGER  
 
Sesto S. Giovanni, 4 settembre 2006 – Oracle Italia annuncia la nomina di Vanni Cerchiari, nuovo Vad (Value Added Distributor) Manager della società. La nomina di Cerchiari si inscrive nella volontà di Oracle di rafforzare la relazione con i Vad, che ricoprono un ruolo sempre più importante all’interno della strategia di canale dell’azienda alla luce del crescente impegno di Oracle nei confronti delle Pmi italiane. La conoscenza e capacità di gestione delle relazioni con il vasto mondo dei System Integrator e degli Isv italiani, le modalità di comunicazione, la possibilità di integrare offerte complementari, la capacità di gestire elevati volumi di ordini, i servizi finanziari offerti ai clienti: sono tutti elementi distintivi dei Vad nel nostro Paese, che rendono questi operatori interlocutori fondamentali per chi, come Oracle, ha scelto di portare la propria tecnologia e le proprie applicazioni nel mercato delle Pmi Oracle attraverso i numerosi System Integrator e Isv sparsi sul territorio italiano. “Sono orgoglioso di ricoprire questo nuovo incarico in un’azienda come Oracle, per la quale la rete dei partner rappresenta una delle risorse fondamentali. – ha dichiarato Vanni Cerchiari - Il ruolo dei Vad è importante per la commercializzazione dei prodotti Oracle nel mercato delle Pmi, ma va detto che i caratteri peculiari del distributore rappresentano elementi chiave anche per i partner Oracle che primariamente operano nel mercato Enterprise. ” Cerchiari, classe 1957, ha iniziato la sua carriera professionale in Honeywell Information System Italia, poi Bull Italia, dove è arrivato a ricoprire il ruolo di responsabile post-vendita Unix; è passato poi in Sun Microsystems Italia come Responsabile della prevendita. Giunto in Oracle Italia dieci anni fa, ha svolto vari incarichi. Recentemente ha operato all’interno dell’organizzazione Alliances and Channels in qualità di Alliance Manager di Cap Gemini, Deloitte e Ibm. Oracle is the world’s largest enterprise software company. .  
   
   
I NUOVI PROCESSORI INTEL ITANIUM 2 DUAL-CORE RADDOPPIANO LE PRESTAZIONI E RIDUCONO IL CONSUMO DI ENERGIA LA CRESCITA SOSTENUTA DELLE SOLUZIONI HARDWARE E SOFTWARE BASATE SU PROCESSORE ITANIUM RENDE POSSIBILE UNA MAGGIORE LIBERTÀ PER IL COMPUTING MISSION CRITICAL  
 
Assago (Milano), 4 settembre 2006 - Intel Corporation ha svelato lo scorso 18 luglio cinque nuovi processori Intel Itanium 2 serie 9000. Precedentemente conosciuti con il nome in codice “Montecito”, questi nuovi processori sono stati progettati per le più sofisticate piattaforme di elaborazione di fascia alta del mondo. Raddoppiano le prestazioni e riducono i consumi energetici, migliorando le prestazioni per watt di 2,5 volte rispetto alle versioni single-core esistenti. Tutti i produttori di server che fanno parte della Itanium Solutions Alliance (Isa) lanceranno nuovi prodotti basati su processori Intel Itanium 2 serie 9000. Il modello di punta 9050 è dotato di due core di elaborazione completi e arriva quasi a triplicare la cache o riserva di memoria rispetto alla precedente generazione di processori Intel. È inoltre in grado di eseguire quattro istruzioni o thread per processore, potenziato dalla tecnologia Hyper-threading di Intel. I nuovi processori Itanium 2 costituiscono il design di prodotto più complesso finora disponibile al mondo, con oltre 1,7 miliardi di transistor. Ciò consente ai progettisti Intel di offrire con la famiglia di processori Itanium nuove caratteristiche che creano solide funzionalità di virtualizzazione, maggiore affidabilità della cache e altre funzionalità di fascia mainframe. A differenza dei prodotti degli altri produttori Risc, il processore Intel Itanium 2 serie 9000 offre libertà agli utenti finali grazie a una vasta possibilità di scelta di software, con oltre 8. 000 applicazioni attualmente in produzione. I server basati su processori Itanium e i sistemi di elaborazione a elevate prestazioni (Hpc, high-performance computing) sono unici nel settore. Offrono supporto mission critital per Windows*, Linux*, Unix* e altri sistemi operativi, oltre a nuovi tool di migrazione da server e mainframe proprietari, consentendo una flessibilità senza precedenti e un semplice percorso di implementazione in modo che i responsabili It possano migrare a un’architettura basata su standard. Il nuovo processore Intel Itanium 2 serie 9000 offre, a livello di sistema, prestazioni insuperate dalle concorrenti architetture Risc. Ha stabilito risultati mondiali record in diversi tra i principali benchmark per server, ottenendo tra l’altro un punteggio di 4230 con Spec_int_rate_base_20001, quasi il triplo rispetto al record precedente. “Intel rimane orientata a rimuovere i legami proprietari che permangono nella fascia alta del segmento di mercato dei server, e con i processori Itanium 2 dual-core offriamo una libertà It senza precedenti con un prodotto che eccelle in termini di prestazioni, affidabilità e migliore efficienza energetica”, ha dichiarato Pat Gelsinger, Senior Vice President e General Manager del Digital Enterprise Group di Intel. “L’ampio supporto di sistemi e software per i processori Itanium 2 permette ai Cio di abbandonare i costosi e obsoleti sistemi legacy e utilizzare quei fondi per soluzioni di elaborazione basate su standard e l’innovazione del business”. “Il grande interesse per i sistemi basati su processori Itanium sta crescendo praticamente in tutte le aree. Nella prima metà di quest’anno sono state aggiunte più applicazioni di quante ne fossero disponibili nel 2003 e oltre il 70 per cento delle aziende Global 100 sta scegliendo la tecnologia Itanium. Inoltre, la Itanium Solutions Alliance si è impegnata per 10 miliardi di dollari in supporto hardware a favore di questa architettura fino al 2010. ” I sistemi basati su processori Itanium 2 dual-core sono indicati per le aree ad elaborazione più intensiva, come analisi aziendale, data warehouse e Hpc. Ciò è sempre più importante poiché le aziende ambiscono maggiormente alla capacità di prendere decisioni in tempo reale basate su un numero sempre più elevato di dati, e scienziati, ingegneri e ricercatori tentano di risolvere le sfide mediche, climatiche e di altri settori grazie all’uso della potenza di elaborazione. Il design dell’architettura Epic del processore Itanium 2 offre livelli elevati di parallelismo e capacità di elaborazione, rendendo possibile una maggiore efficienza con le applicazioni di analisi e il software di business intelligence. “Microsoft Windows Server 2003* e Microsoft Sql Server 2005* sui nuovi processori Itanium 2 dual-core multi-threaded assicurano prestazioni eccezionali, scalabilità e affidabilità per i clienti aziendali con carichi di lavoro a livello di database e applicazioni line of business”, ha commentato Bob Muglia, Senior Vice President del Server and Tools Business di Microsoft. “Microsoft è convinta del proprio supporto all’architettura Itanium, oggi e in futuro”. Tecnologia di virtualizzazione del processore Intel Itanium 2 La tecnologia Intel Virtualization (Vt) è integrata nei processori Itanium 2 per ottimizzare il supporto Vmm (virtual machine monitor) degli Oem e del settore. La caratteristiche integrate di scalabilità, prestazioni e affidabilità leader del settore dei server basati su processori Itanium 2 offrono una piattaforma straordinaria per il consolidamento di soluzioni proprietarie su server basati su standard di mercato. La virtualizzazione può contribuire a ridurre i costi complessivi di gestione aiutando nelle migrazione e nel consolidamento di diverse applicazioni software da piattaforme proprietarie a hardware e sistemi operativi standard. A supporto dei processori Intel Itanium 2 dual-core serie 9000 sono disponibili due sistemi server Intel ottimizzati per installazioni in rack: Sr870bh2 e Sr870bn4. Questi sistemi server offrono le prestazioni, l’affidabilità e l’espandibilità ottimali richieste dalle soluzioni di business scalabili e dalle applicazioni mission critical, e sono già disponibili a partire da oggi per gli Oem e gli integratori di sistemi per soluzioni di computing di fascia enterprise e ad elevate prestazioni. Prezzi e disponibilità I processori Itanium 2 dual-core e single-core sono disponibili da subito, e i sistemi basati su questi processori saranno disponibili inizialmente a fine agosto e, in numero sempre crescente, nel resto dell’anno.
Processore Itanium 2 dual-core 9050 1,60 Ghz 24 Mb 533/400 Mhz $3692
Processore Itanium 2 dual-core 9040 1,60 Ghz 18 Mb 533/400 Mhz $1980
Processore Itanium 2 dual-core 9030 1,60 Ghz 8 Mb 533/400 Mhz $1552
Processore Itanium 2 dual-core 9020 1,42 Ghz 12 Mb 533/400 Mhz $910
Processore Itanium 2 dual-core 9015 1,40 Ghz 12 Mb 400 Mhz $749
Processore Itanium 2 (single-core) 9010 1,60 Ghz 6 Mb 533/400 Mhz $696
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BULL RADDOPPIA LA PRESTAZIONE DEI SUOI SERVER HIGH-END NOVASCALE CON IL NUOVO PROCESSORE DUAL-CORE INTEL ITANIUM 2  
 
 Parigi, 4 settembre 2006 - Bull annuncia che il processore Dual-core Intel Itanium 2 (dal nome in codice Montecito) è ora disponibile sui nuovi server Novascale 3005 e Novascale 5005 e la consegna sarà disponibile a partire da fine Agosto. Ciò sottolinea la capacità della famiglia dei server Novascale di ospitare diverse generazioni di processori Intel consentendo così ai clienti Novascale di proteggere i loro investimenti iniziali. "Grazie ad una collaborazione di lunga data con Intel, disponiamo di un accesso avanzato alle nuove tecnologie Intel che ci permette di integrare in maniera rapida i nuovi processori Intel alla nostra gamma di server Novascale. Il nuovo processore Dual-core Intel Itanium 2 apporta nuovi guadagni in termini di prestazione e affidabilità. Associato alla Tecnologia di Virtualizzazioni di Intel offre alle organizzazioni e ai clienti Hpc un’infrastruttura It innovativa, open e scalabile. Per questo motivo i clienti di Bull possono così beneficiare della potenza dei server Bull Novascale, basati sui processori Dual-core Intel Itanium 2 " afferma Michel Lepert, Direttore Generale delle attività Prodotti e Sistemi Bull. Dotato di processori Dual-core Intel Itanium 2 della serie 9000, la serie Novascale 3005 e 5005 offre un miglior rapporto prezzo/prestazione, mentre il minor consumo di elettricità e la minor dissipazione di calore da parte del nuovo processore offre una migliore performance per watt 2,5 se paragonata ai processori Intel Itanium 2 della precedente generazione. Attraverso il suo know-how riconosciuto nel settore dei mainframe e dei sistemi enterprise di tipo open, Bull concentra i suoi investimenti di Ricerca e Sviluppo nella progettazione e nello sviluppo di innovativi server enterprise basati sulla gamma dei processori Intel Itanium 2. Le tecnologie nascenti contribuiranno a rafforzare la gamma dei prodotti Bull oltre alla sua posizione di fornitore principale di server basati su Intel Itanium. Questi investimenti permettono a Bull di essere all’avanguardia nella gestione di complesse infrastrutture It che rappresentano la chiave di volta della sua strategia di sviluppo. “Con l’introduzione dei processori dual-core Intel Itanium 2 come parte della gamma dei server Bull Novascale é nata una nuova dimensione nel settore It. Ciò comporta soluzioni più flessibili, efficienti, performanti e affidabili. Si aprono così nuove prospettive per l’implementazione di grandi applicazioni e per il consolidamento dei server, in particolare con la Tecnologia di Virtualizzazione di Intel,” afferma Kirk Skaugen, vice presidente, digital enterprise group, Intel. ”Bull conferma così la sua capacità di sviluppare server di classe enterprise utilizzando le migliori tecnologie di base standard”. .  
   
   
APPLE LANCIA IL NUOVO MAC PRO DOTATO DI PROCESSORI QUAD XEON A 64 BIT E COMPLETA LA TRANSIZIONE AD INTEL  
 
San Francisco, 4 settembre 2006 – Apple ha annunciato lo scorso 7 Agosto il nuovo Mac Pro, una workstation desktop quad Xeon a 64-bit dotata di processori Intel Dual-core Xeon fino a 3. 0 Ghz e di una nuova architettura di sistema che fornisce fino al doppio delle prestazioni rispetto al Power Mac G5 Quad*. Grazie alle prestazioni avanzate, ad una maggione espansione, a superiori opzioni sulle prestazioni grafiche e alla possibilità di personalizzazione senza precedenti, il nuovo Mac Pro rappresenta il sistema ideale per gli utenti più esigenti. L’introduzione del Mac Pro segna il completamento di una transizione rapida e indolore per Apple, che ora offre l’intera gamma di Mac dotati degli ultimi processori Intel. “Apple ha completato con successo la transizione all’utilizzo dei processori Intel in appena sette mesi - in 210 giorni, per l’esattezza,” ha affermato Steve Jobs, Ceo di Apple. “Nessun prodotto poteva essere migliore per completare la transizione rispetto al nuovo Mac Pro, la workstation che gli utenti Mac hanno sempre sognato. ” Il nuovo Mac Pro è dotato del nuovo processore Dual-core Intel Xeon serie 5100 basato sulla rivoluzionaria microarchitettura Intel Core, che fornisce prestazioni rivoluzionarie e efficienza energetica. Il nuovo Mac Pro è fino a due volte più veloce rispetto al Power Mac G5 Quad su benchmark standard di mercato ed è dotato di due processori Dual- Core Intel Xeon fino a 3. 0 Ghz, ciascuno con 4Mb di cache L2 condivisa e front-side bus a 1. 33 Ghz indipendenti. Con memoria a 667 Mhz Ddr2 fully-buffered, il nuovo Mac Pro è anche dotato di una architettura di memoria a 256-bit per una banda elevata. Con oltre 4. 9 milioni di configurazioni possibili, il Mac Pro garantisce una possibilità di personalizzazione senza precedenti, per rispondere anche alle più elevate esigenze di prestazioni, espandibilità e storage. Il nuovo Mac Pro è dotato di una soluzione storage ‘direct attach’ completamente nuova, per una installazione facile e senza cavi di quattro hard drive Serial Ata da 500Gb per un totale di 2Tb di storage interno - il più elevato di sempre su un Mac. Il nuovo Mac Pro è caratterizzato dal supporto per due drive ottici per leggere e/o scrivere contemporaneamente Cd e Dvd. Ogni Mac Pro include tre slot di espansione Pci Express full-length e uno slot grafico Pci Express double-wide per il supporto di schede grafiche high-powered, double-wide senza sacrificare slot multipli. Fornendo un accesso veloce e conveniente per connettere i più comuni dispositivi esterni, il pannello frontale del Mac Pro include una porta Firewire 800, una porta Firewire 400 e due porte Usb 2. 0 con ulteriori porte Firewire 800, Firewire 400 e tre Usb 2. 0 sul pannello posteriore. Mac Pro include inoltre due porte Gigabit Ethernet, input e output ottico digitale, input e output audio analogico, e supporto integrato opzionale per Airport Extreme e Bluetooth 2. 0+Edr. Ogni Mac Pro ha di serie la scheda grafica Nvidia Geforce 7300 Gt con 256Mb di memoria video, che garantisce supporto integrato per doppi display e per il Cinema Hd Display 30 pollici di Apple. Le schede Ati Radeon X1900 Xt e Nvidia Quadro Fx 4500, entrambe con 512Mb di memoria video, sono disponibili come opzioni Bto (build to order) e forniscono supporto integrato fino a due Cinema Hd Display 30 pollici Apple. La scheda Quadro Fx 4500 include inoltre una porta stereo 3D per connettere occhiali per applicazioni ‘stereo-in-a-window’ ed è ideale per le più esigenti applicazioni di animazione, effetti speciali e visualizzazioni scientifiche. Il Mac Pro supporta fino a quattro schede grafiche Pci Express per connettere fino a otto display insieme; supporta visualizzazioni avanzate e pareti di display. Tutti i nuovi Mac Pro sono forniti con l’ultima release del sistema operativo più avanzato del mondo, Mac Os X versione 10. 4. 6 “Tiger”, che include Safari, Mail, iCal, iChat Av, che viene eseguito in nativo. Tiger integra un’innovativa tecnologia di translazione software denominata Rosetta che permette di eseguire le applicazioni Powerpc di Mac Os X sui Mac basati su Intel. ** I clienti dei Mac basati su Intel hanno oltre 3000 applicativi Universal fra cui scegliere, fra cui le applicazioni Apple consumer e professionali. I software Mac Universal includono versioni di Xsan, un file System per Storage Area Network (San) ad alte prestazioni e Mac Os X Server, il premiato sistema operativo Server di Apple. Una lista aggiornata di applicativi Universal per Mac Os X è disponibile presso il sito www. Guide. Apple. Com/universal e si allunga di giorno in giorno con centinaia di sviluppatori che annunciano il supporto per applicativi per Mac Os X per Intel. I famosi Cinema Display widescreen flat panel Apple costituiscono il complemento perfetto per il Mac Pro e sono ora più economici che mai. Il Cinema Hd Display 30” con una risoluzione di 2560x1600 pixel all’avanguardia nel mercato e il Cinema Hd Display 23” con una risoluzione di 1920x1200 pixel, ideale per l’editing di contenuti Hdtv ( High Definition Television), sono ora disponibili rispettivamente ad un prezzo di €2. 299 e €1. 149. Il Cinema Display 20” costa ora solo €799 e offre una risoluzione di 1680x1050 pixel, uno spazio più che sufficiente per fare l’editing di immagini a schermo pieno e abbastanza spazio per le palette su schermo. Prezzi e Disponibilità Il Mac Pro è disponibile con la configurazione standard, che include due processori Dual-core Intel Xeon a 2. 66 Ghz ad un prezzo di Euro 2. 519 (Iva inclusa). Il Mac Pro, con un prezzo Apple Store di €2. 519 (iva incl. ), comprende: due processori Dual-core Intel Xeon a 2. 66 Ghz; 1Gb di memoria Ddr2 fully-buffered Ecc a 667 Mhz espandibile fino a 16Gb; scheda Nvidia Geforce 7300 Gt con 256Mb di memoria Gddr2 Sdram; disco rigido Serial Ata (3Gb/s) da 250Gb a 7200 rpm; Superdrive 16x con supporto double-layer (Dvd+r Dl/dvd±rw/cd-rw); quattro slot Pci Express: uno slot grafico double-wide e tre slot di espansione fulllength; viene fornito con Mighty Mouse e tastiera Apple. Oltre alla configurazione standard, il Mac Pro offre oltre 4. 9 milioni di opzioni Bto (build-to-order) fra cui: processori Dual-core Intel Xeon a 2. 0 Ghz o 3. 0 Ghz; fino a 16Gb di memoria Ddr2 Eec ‘fully-buffered’ a 667 Mhz; fino a quattro hard disk Serial Ata da 500Gb a 7200 rpm; fino a due Superdrive 16x con supporto double-layer; schede grafiche Ati Radeon X1900 Xt e Nvidia Quadro Fx 4500, entrambe con 512Mb di memoria Sdram Gddr3; modulo Airport Extreme, modulo Bluetooth 2. 0+Edr; Modem Usb Apple; Tastiera Wireless Apple e Mighty Mouse wireless Apple; Mac Os X Server Tiger; Apple Xsan; e scheda Fibre Channel Pci Express Apple. .  
   
   
APPLE ANNUNCIA XSERVE CON PROCESSORI QUAD XEON A 64-BIT OLTRE CINQUE VOLTE PIÙ VELOCE DEL MODELLO PRECEDENTE  
 
 San Francisco, 4 settembre 2006— Apple ha annunciato lo scorso 7 Agosto, il nuovo Xserve, un server quad Xeon, a 64-bit dotato di Mac Os X Server Tiger su due processori Dual-core Intel Xeon che girano fino a 3. 0 Ghz, che si traducono in prestazioni oltre cinque volte superiori rispetto al modello precedente. * Con una architettura server con ampiezza di banda all’avanguardia nel mercato che include Pci Express, front side bus indipendenti a 1. 33 Ghz con 4Mb di L2 cache condivisa, e Dimm fully-buffered (Fb-dimm), il nuovo Xserve garantisce ampiezza di banda I/o fino a quattro volte superiore, memoria con bandwidth fino a tre volte superiore e storage con il doppio dell’ampiezza di banda rispetto all’ Xserve G5. Il nuovo Xserve è il server con più possibilità di personalizzazione mai offerto da Apple, con dozzine di opzioni, che includono processori più veloci, hard drive più grandi, e doppi cavi di alimentazione. Con oltre un milione di configurazioni Bto possibili, l’Xserve Intel fornisce flessibilità, gestibilità e rapporto prezzo prestazioni imbattibili, che lo rendono ideale per chiunque, da ambienti di elaborazione creativa ad ambienti di calcolo scientifico. “Xserve è sempre stato il server perfetto per gruppi di lavoro Mac e ora sarà oltre cinque volte più veloce allo stesso straordinario prezzo,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Con i nuovi processori Intel, una architettura hardware ridisegnata, e una licenza Tiger Server con accesso client illimitato, nessuno è in grado di offrire un server 1U che abbia una migliore gestibilità e un miglior rapporto prezzo/prestazioni. ” Configurabile con due processori Intel Xeon Dual-core che girano sia a 2. 0, a 2. 66 o a 3. 0 Ghz, il nuovo Xserve supporta fino a 32Gb di memoria Ddr2 Ecc Fb-dimm a 667 Mhz con il doppio della capacità e tre volte l’ampiezza di banda rispetto all’ Xserve G5. Due slot di espansione Pci Express a otto-vie (eight-lane) garantiscono fino a 2Gb/s di throughput ciascuna, per supportare fibre channel, networking e schede grafiche di prossima generazione. Apple garantisce una flessibilità storage all’avanguardia nel mercato con supporto per dischi Sata o Sas fino a 3Gb/s che possono raggiungere una quantità storage hot-plug di 2. 25Tb, senza paragoni in un server 1U, mentre capacità avanzate di gestione termica traggono vantaggio dal basso consumo dei processori Intel, che funzionano ad un minimo di 65W. Apple ha reso il sistema ancora più facile da gestire con slitte per l’installazione veloce in rack, un nuovo sistema di gestione “lights out” che permette agli amministratori di controllare l’ hardware da una postazione remota attraverso il software Apple Server Monitor e l’agente Remote Desktop. Il nuovo Xserve viene fornito con scheda grafica interna che arriva a controllare il Cinema Display 23 pollici, così come dispositivi standard Vga e offre come opzione Bto (build to order) la scheda grafica Pci Express Ati Radeon X1300 con 256Mb per applicazioni grafiche e video professionali. L’xserve basato su Intel sarà il primo sistema ad essere fornito con una licenza del software Tiger Server per un numero illimitato di client, ottimizzato per girare su sistemi basati su Intel. Tiger Server integra oltre 100 importanti progetti open source e applicativi software basati su standard con tool di gestione facili da utilizzare che ne semplificano l’utilizzo su clienti Mac, Windows e Linux. Apple offre una scelta di servizi di alto livello e programmi di supporto per Xserve, che includono Applecare Premium Service che offre risposta on-site in quattro ore e supporto tecnico 24x7. Per i clienti che gestiscono autonomamente i servizi, Apple offre Service Parts Kit completi che risolvono la maggior parte delle potenziali aree di problemi. La disponibilità del nuovo Xserve è prevista per ottobre 2006. La configurazione base di Xserve include due processori Dual-core Intel Xeon da 2. 0 Ghz con 1Gb di memoria Ddr2 Ecc Fb-dimm Ram a 667 Mhz, un Apple Drive Module Sata singolo da 80Gb 3Gb/s, doppia Gigabit Ethernet on-board, scheda grafica interna, tre porte Firewire 800 e due porte Usb 2. 0, e una licenza client illimitati di Mac Os X Server versione 10. 4 Tiger ad un prezzo Apple Store di € 3,299. Opzioni e accessori Bto (build to order) includono doppi processori Dual-core Intel Xeon a 2. 66 o 3. 0 Ghz; fino a 32Gb di memoria Fb-dimm Ram a 667 Mhz; Apple Drive Module Sata da 80Gb e 750Gb 7200 rpm 3Gb/s o Apple Drive Module Sas da 73Gb e 300Gb 15,000 rpm; scheda grafica Ati Radeon X1300 con 256Mb di memoria Sdram; Combo o Superdrive; e alimentazione ridondante a 650W. .  
   
   
APPLE PRESENTA L’ANTEPRIMA DI MAC OS X LEOPARD TIME MACHINE, SPACES, PIÙ MAIL E ICHAT MIGLIORATE  
 
San Francisco, 4 settembre 2006— Apple ha mostrato, lo scorso 7 agosto, ai suoi sviluppatori terze parti un’anteprima di Mac Os X versione 10. 5 Leopard, la sesta importante versione di Mac Os X. Leopard, il cui rilascio è previsto nella primavera del 2007, estende la leadership di Apple nell’ambito dell’innovazione software con nuove rivoluzionarie funzionalità, fra cui Time Machine, un nuovo e innovativo modo di fare automaticamente il back up e il restore sul proprio Mac, e Spaces, un modo completamente nuovo di cambiare all’istante fra gruppi di applicazioni richieste per vari compiti. Leopard include inoltre miglioramenti in Mail e iChat che sono nuovi nel mercato, come Stationery, Notes e To Dos in Mail; effetti stile in Photo Booth, la possibilità da parte dell’utente di “mettere” se stesso in qualsiasi foto o video come il backdrop per la propria chat, e presentazioni live di slideshow iPhoto, Keynote e video in iChat. “Funzionalità innovative come Time Machine e Spaces sono buoni esempi di come Mac Os X guidi il mercato nell’innovazione dei sistemi operativi,” ha affermato Steve Jobs, Ceo di Apple. “Mentre Microsoft cerca di copiare la versione del Sistema operativo X che abbiamo rilasciato un paio di anni fa, noi facciamo un ulteriore balzo in avanti con Leopard. ” Grazie alla sua capacità unica di permettere agli utenti di viaggiare avanti e indietro nel tempo per trovare file, applicazioni, foto o altri media digitali cancellati, Time Machine rappresenta un modo rivoluzionario di proteggere la vita digitale dell’utente consumer. Time Machine fa automaticamente il back up di qualsiasi cosa presente nel Mac su un hard disk esterno o su Mac Os X Server. Nell’eventualità che un file venga perso, gli utenti possono cercarlo indietro nel tempo utilizzando un display visivo intuitivo e basato sulla cronologia per trovare e recuperare all’istante il file. Con un solo click, Time Machine può recuperare qualsiasi cosa, da un file singolo ad una foto a qualsiasi altra cosa su un Mac. Spaces è un nuovo modo intuitivo di raggruppare le applicazioni richieste per un dato compito in un dato ‘spazio’, e quindi cambiare all’istante fra spazi diversi per portare in primo piano le applicazioni specifiche richieste per un determinato compito. Gli utenti possono avare una visione a volo d’uccello di tutti i propri Spazi e scegliere il prossimo in cui andare con un solo tasto o click del mouse. Con iChat di Leopard, Apple porta ad un livello superiore la comunicazione con amici, parenti e colleghi. Ichat rende ora le video chat più divertenti con la possibilità di utilizzare gli effetti di Photo Booth e di inserire sullo sfondo immagini e video. Ichat Screen Sharing permette agli utenti di condividere i propri desktop con altri per lavorare insieme in tempo reale su un’attività, come l’editing di un book iPhoto, o per aiutare qualcuno ad ottimizzare l’utilizzo del proprio Mac. Con iChat Theater, gli utenti possono condividere uno slideshow di iPhoto, un filmato Quicktime o una presentazione in Keynote all’interno della finestra iChat. Mail in Leopard include nuove rivoluzionarie funzionalità che non sono mai state viste prima in una applicazione Mail. Mail Stationery include oltre 30 stili di cartoleria personalizzabili per creare incredibili mail arricchite con foto e grafiche magnifiche. I template includono collezioni foto, inviti, biglietti di buon compleanno e altre cartoline augurali che appaiono eccezionali quando vengono ricevuti, sia su un Mac che su un Pc. Con Mail Notes, gli utenti possono velocemente buttar giù pensieri e idee, aggiungere grafica e allegati e utilizzare l’applicativo Mail per gestirli come un messaggio mail. Inoltre, la funzione To Dos può essere creata da qualsiasi messaggio Mail o nota e visualizzata in iCal o spedita ad amici e colleghi. I feed Rss delle notizie appaiono ora in Mail, permettendo agli utenti di ricevere le notizie nella propria casella di posta, ricevere una notifica quando nuovi articoli vengono pubblicati e utilizzare Smart Mailboxes per organizzare le novità relative allo stesso argomento in un solo posto. Altre nuove funzionalità in Leopard Server includono: pieno supporto nativo 64-bit che permette alle applicazioni di trarre vantaggio della potenza di calcolo a 64-bit mantenendo le prestazioni e la piena compatibilità con le applicazioni e i driver esistenti per Mac Os X a 32-bit; Miglioramenti in Boot Camp, l’innovativa tecnologia Apple di cui è stata data l’anteprima come beta pubblica nell’Aprile 2006, che rende possibile far girare nativamente Windows su un Mac basato su Intel; Front Row, ora disponibile su tutti i nuovi Mac per gestire e visualizzare i contenuti digitali, inclusi video Podcasts, con il semplice utilizzo el telecomando Apple remote*; Photo Booth, il divertente applicativo Apple che permette agli utenti di scattare veloci istantanee con una video camera iSight, di aggiungere effetti visivi divertenti con il solo tocco di un bottone, e condividerle via mail; iCal 3 con capacità di calendari di gruppo, event drop box, e supporto Caldav standard; ricerca migliorata di Spotlight che diventa ancora più veloce, fornisce migliori anteprime del risultato, e permette all’utente di cercare le cartelle di rete montate sulla scrivania, risiedenti in altri computer; un nuovo widget Movies in Dashboard per i tempi dei filmati e Web Clip per dividere in clip qualsiasi parte di una pagina web come un widget live; nuovi controlli per i genitori che includono coprifuoco, limiti di tempo e amministrazione da remoto; Core Animation, una nuova tecnologia grafica che rende facile la creazione di incredibili effetti e animazioni visive; importanti miglioramenti in Universal Access, inclusi i miglioramenti in Voiceover, lo screen reader integrato di Apple; miglioramenti nella sicurezza inclusa la protezione anti-phishing in Mail e Safari, e un firewall automatico che limita le risorse di rete disponibili per una applicazione; nuovi tool di sviluppo, inclusi Xcode 3 con pieno supporto 64-bit, Dashcode, un modo facile per creare nuovi widget Dashboard senza dover scrivere una sola riga di codice, e Xray, per ottimizzare le prestazioni di un’applicazione. .  
   
   
APPLE PRESENTA L’ANTEPRIMA DI MAC OS X SERVER LEOPARD IL NUOVO E INNOVATIVO SETUP PERMETTE DI FAR FUNZIONARE IL SISTEMA OPERATIVO CON POCHI CLICK DI MOUSE  
 
San Francisco, 4 settembre 2006—Apple ha mostrato, lo scorso 7 agosto l’anteprima di Mac Os X Server versione 10. 5 Leopard, la prossima importante versione del premiato sistema operativo server Unix di Apple, il cui rilascio è previsto per la primavera del 2007. Il nuovo sistema operativo di basa sulla leggendaria facilità d’uso di Apple ed è dotato di nuove funzionalità come il Server Assistant e Server Preference che rendono semplice anche per un utente non tecnico il setup e la gestione di un server con appena pochi click di mouse. Per la prima volta, Apple fornisce applicazioni server native a 64-bit che sfruttano la maggiore potenza di elaborazione del calcolo a 64-bit. Altre nuove funzionalità includono iCal Server, il modo più semplice di condividere calendari, organizzare incontri e pianificare eventi; un wiki server che semplifica per i gruppi di lavoro la condivisione e la comunicazione; Spotlight Server, il modo più veloce di trovare dei contenuti su un server; e Podcast Producer, il modo ideale di automatizzare la produzione di Podcast. “Leopard Server combina un nuovo livello di potenza a 64-bit con la leggendaria facilità d’uso di Apple in un sistema operativo server,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Leopard Server è la nostra migliore versione di Mac Os X Server ad oggi e include molte nuove innovative funzionalità, come iCal Server, wiki server e Spotlight Server, rendendolo ideale per il settore didattico, per le piccole e grandi aziende, oltre a farne che un’ottima alternativa ai server Windows e Linux. ” Leopard Server permette alle piccole aziende e ai gruppi di lavoro di trarre il massimo vantaggio dai benefici di un server senza un dipartimento It. Leopard Server è caratterizzato da una nuova interfaccia setup con integrata la funzione ‘Controllo stato di salute della rete’, una nuova interfaccia di amministrazione delle Preferenze Server e supporto per il set up automatico dei client che configura automaticamente i client di Mac Os X versione 10. 5 Leopard per utilizzare tutti i servizi essenziali del server, inclusi la condivisione di file e stampanti, Mail, iCal, iChat, Rubrica e backup. I servizi chiave in Leopard Server, inclusi Apache 2, Mysql 5, Postfix, Cyrus, iChat Server e Quicktime Streaming Server, sono ora a 64-bit, permettendo all’utente di trarre il massimo vantaggio delle prestazioni e della potenza di calcolo del proprio hardware a 64-bit, e di lavorare con set di dati più grandi. Dal momento che Leopard Server è pienamente compatibili con i 32-bit, gli utenti possono installare applicativi nativi a 32- bit e 64-bit nativamente, uno accanto all’altro. Per la prima volta, Mac Os X Server includerà un server calendario per permettere ad utenti e gruppi di coordinare eventi, organizzare incontri, prenotare risorse e gestire il tempo in modo più efficace. Ical Server utilizza lo standard aperto Caldav per l’integrazione con i principali programmi per i calendari, fra cui iCal 3 in Leopard, Sunbird di Mozilla, Chandler di Osaf e Outlook di Microsoft. Leopard Server include inoltre un wiki server per semplificare ai gruppi la creazione la condivisione di informazioni attraverso i propri siti condivisi e fornisce accesso web-based a risorse condivise come calendari di gruppo, weblog e Podcast. Spotlight Server è il modo più veloce per cercare e trovare contenuti su server all’interno di un network. Studiato per gruppi di lavoro con documenti condivisi progetti e archivi file, Spotlight Server lavora con i client Leopard per fornire ricerche ultra veloci di contenuti archiviati in volumi posizionati in qualsiasi luogo del network. Con Podcast Producer, chiunque è in grado di registrare contenuti, caricarli automaticamente sul server e convertirli in un Podcast. Utilizzando Xgrid, Podcast Producer può sfruttare qualsiasi Mac in rete per codificare video. Il Podcast può quindi essere reso disponibile su Internet o anche su cellulari multimediali attraverso una rete wireless ad alta velocità utilizzando Quicktime Streaming Server. Altre nuove funzionalità in Leopard Server includono: Mail Clustering per una maggiore disponibilità e affidabilità, quando utilizzato con Xsan, il file system clustered di Apple per le San (storage area network)*; iChat Server 2 con la federazione di sistemi di messaggistica istantanea, che permette agli utenti di comunicare con Googletalk e altri sistemi di messaggistica istantanea Xmpp; Quicktime Streaming Server 6 con il supporto per l’adattamento della velocità di trasmissione bit della 3Gpp Release 6, per garantire uno streaming lineare anche quando si trasmettono contenuti su cellulari, indipendentemente dalla congestione di rete; una nuova tecnologia Firewall Adaptive che controlla attivamente gli attacchi e blocca proattivamente gli host individuali dalla connessione al server; Xgrid 2 caratterizzata da Grid Anywhere per il calcolo distribuito in ambienti con controller dedicati, e una Scoreboard per assegnare le priorità alla distribuzione dei lavori al più veloce computer disponibile. .  
   
   
OLIVETTI PARTECIPA A IFA 2006 CON I NUOVI PRODOTTI DELLE LINEE INK JET: ANY_WAY PLUS, SIMPLE_WAY E MY_WAY PLUS  
 
Milano, 4 settembre 2006 – Olivetti, la società del Gruppo Telecom Italia attiva nel settore dei prodotti per l’information & communication technology, conferma anche quest’anno la propria presenza a Ifa (Berlino, 1-6 settembre 2006), la più grande vetrina per l’elettronica di consumo al mondo con circa 1. 200 stand e oltre 245. 000 visitatori registrati nel 2005. Ifa sarà l’occasione per scoprire la nuova linea di stampanti Olivetti multifunzione e portatili, basate sulla tecnologia proprietaria ink jet e contraddistinte dall’estrema semplicità d’uso e dal design sobrio ed essenziale: le stampanti multifunzione Any_way plus e Simple_way e la stampante fotografica portatile My_way plus. Con la propria gamma completa di stampanti ink jet, Olivetti dota ogni utente di tutti gli strumenti necessari per dare fisicità alle immagini, anche in modalità wireless grazie a collegamenti Bluetooth e Wi-fi. I visitatori di Ifa potranno vedere in azione tutti i nuovi modelli Olivetti che rispondono a ogni esigenza di utilizzo: Any_way: è la stampante fotografica multifunzione a colori con funzione di stampa, copia (anche senza Pc) e scanner. Con un design firmato da James Irvine e Alberto Meda, Any_way arricchisce la gamma di 3 nuove versioni: photo plus, photo wireless plus e photo fax, disponibili in nero. La nuova Any_way plus offre caratteristiche e qualità ancora più elevate. Per la visualizzazione delle immagini, dispone di un display Lcd che raggiunge i 2,4” a 65. 000 colori. La velocità di stampa è stata aumentata: 20 pagine minuto in bianco e nero, 18 pagine minuto a colori e soltanto 75 secondi per una stampa fotografica 10x15. E’ possibile inoltre ottenere il miglioramento delle immagini: anche le vecchie foto ritroveranno brillantezza e luminosità, come appena scattate, utilizzando semplici funzioni software, con un solo click. Any_way è dotata inoltre di un Magic Button: premendo questo tasto, la stampante analizza la foto e sceglie automaticamente quali modifiche apportare per migliorare colori, luce e contrasto. Il modello photo fax si arricchisce di un fax, in bianco e nero e a colori, stand alone o via Pc. La connettività Bluetooth e Wi-fi è integrata nel modello photo wireless plus. Simple_way: è la stampante multifunzione a colori dal design completamente nuovo, che privilegia la compattezza, grazie alle sue ridotte dimensioni, a firma di James Irvine e Alberto Meda. Ha funzioni di stampa, copia (anche senza Pc) e scanner, ed è proposta in tre versioni – simple, bluetooth e wifi. Disponibile in bianco, Simple_way, con Bluetooth e Wi-fi forniti di serie nei modelli alto di gamma, ha una velocità di stampa che raggiunge le 20 pagine minuto in b/n e le 18 pagine minuto a colori, mentre bastano 75 secondi per una stampa fotografica 10x15. Stampa direttamente da macchina fotografica via Pictbridge, in quadricromia, con la possibilità di sostituire la cartuccia di colore nero con quella fotografica per arrivare a stampare a 6 colori. E’ possibile ottenere il miglioramento delle immagini, anche di vecchie foto, attraverso semplici funzioni software. My_way plus: è la stampante fotografica portatile che può essere utilizzata ovunque. Stampa da macchina fotografica digitale con connessione diretta via Pictbridge e senza fili, via Bluetooth, da cellulare. L’alimentazione può avvenire anche a batterie oppure attraverso l’accendisigario dell’automobile. Con il design firmato Ideo, la nuova My_way plus è compatta (220x162x90 mm) e leggera (1,6 Kg) ed ha una risoluzione di 2400 x 1200 dpi (fino a 4800 dpi). Per la visualizzazione delle immagini, la versione Plus dispone di un display Lcd ancora più grande: 2,4” a 65. 000 colori. E’ possibile ottenere il miglioramento delle immagini grazie a semplici funzioni di software o, in modo ancora più immediato, premendo il Magic Button (comune ad Any_way). Ad Ifa verrà presentata, insieme ai prodotti, l’intera gamma di cartucce originali e carte fotografiche Olivetti, grazie alle quali la stampa a colori delle nuove stampanti Olivetti raggiunge i più alti standard qualitativi. .  
   
   
LA TECNOLOGIA TRUTHERM BASATA SULLA COMPENSAZIONE DEL BETA FORNISCE UNA ACCURATA LETTURA PINPOINT DELLA TEMPERATURA DI MICROPROCESSORI SVILUPPATI CON PROCESSI DA 65 E 90 NANOMETRI  
 
Rozzano, 4 settembre 2006 - National Semiconductor Corporation presenta una famiglia di sensori di temperatura di elevata precisione a diodo remotizzato basati sulla tecnologia per la gestione termica di National Trutherm che utilizza la compensazione del beta del sensore in modalità transistor. Questi nuovi sensori sono stati sviluppati per essere utilizzati in applicazioni come i notebook, i desktop e i server i cui processori ad elevate prestazioni sono realizzati con processi da 65 o 90 nanometri. National è stata la pioniera della tecnologia a compensazione del beta, e la prima azienda a trasferirla sul mercato con l’introduzione della tecnologia Trutherm nella primavera del 2005. La tecnologia Trutherm risolve i problemi di precisione legati all’impiego di sensori di temperatura remoti causati dalle variazioni delle caratteristiche dei diodi ottenuti impiegando tecnologie sub-micron per la realizzazione di microprocessori, Asic (application-specific integrated circuits) e Fpga (field-programmable gate arrays). Una lettura imprecisa della temperatura può causare una maggior generazione di rumore e una riduzione delle prestazioni del sistema. I prodotti per la gestione termica Trutherm di National migliorano la precisione di lettura della temperatura, consentendo ai progettisti di ottenere maggiori prestazioni e una più elevata efficienza nelle loro applicazioni, e grazie alla riduzione di velocità del sistema di ventilazione contribuiscono a ridurre il rumore acustico del sistema e ne aumentano la vita. “La gestione termica sta diventando sempre più importante nelle applicazioni elettronice odierne che vedono un continuo aumento della complessità e una riduzione delle dimensioni. Un accurato monitoraggio della temperatura nei sistemi di calcolo e nelle applicazioni di elevata complessità rappresenta il fattore chiave per assicurare la protezione contro i malfunzionamenti o i guasti causati da una temperatura eccessiva,” afferma Susie Inouye, direttore della ricerca e analista principale della società di ricerche di mercato Databeans. “La tecnologia per la gestione termica come quella offerta dai prodotti Trutherm di National, consente ai progettisti di monitorare con successo questi dispositivi complessi che utilizzano geometrie sub-micron che continuano a spingere in avanti i limiti della dissipazione termica. ” Il monitor hardware Lm94 ha una interfaccia di comunicazione compatibile con il System Management Bus (Smbus) 2.