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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Novembre 2006 |
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DA OGGI SOLO QUANTITÀ MINIME DI LIQUIDI POTRANNO ESSERE PORTATE A BORDO DEGLI AEROMOBILI |
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Roma, 6 novembre 2006 - Verranno applicate da oggi le nuove regole dell’Unione Europea in materia di liquidi che potranno essere portati a bordo degli aeromobili nel proprio bagaglio a mano. In tutti gli aeroporti dei Paesi membri dell’Ue, oltre che della Norvegia, Islanda e Svizzera, indipendentemente dalla destinazione del volo e quindi anche sui voli nazionali, in base al Regolamento Ce n. 1546/2006 solo piccole quantità di liquidi saranno ammessi a bordo. Si ricorda che tra i liquidi sono compresi: acqua ed altre bevande, profumi, gel, prodotti per il corpo e per i capelli, sostanze in pasta incluso il dentifricio, mascara, creme, lozioni ed oli, spray, schiume e deodoranti, miscele di liquidi e solidi, nonché ogni altro prodotto di consistenza analoga. Ogni prodotto potrà essere inserito in recipienti ciascuno di capacità massima di 100 millilitri o di misura equivalente (100 grammi). I recipienti dovranno essere inseriti in sacchetti di plastica trasparente e richiudibili, di capienza massima di un litro oppure di dimensioni, ad esempio, di circa 18 cm x 20 cm. Per ogni passeggero sarà consentita solo una busta. Nel bagaglio a mano, al di fuori della suddetta busta richiudibile, e se possibile limitatamente alla quantità necessaria per il viaggio, si potrà continuare a trasportare medicinali e prodotti dietetici come alimenti per bambini. Non vi sono limitazioni per i liquidi trasportabili nel bagaglio da stiva. In tutti gli aeroporti sono stati predisposti cartelloni illustrativi, posizionati già all’ingresso degli scali, verranno diffusi messaggi audio e saranno distribuiti depliant con le nuove regole. L’enac invita a presentarsi ai varchi di controllo con ampio anticipo, soprattutto domani, primo giorno di applicazione del Regolamento. Al fine di agevolare i controlli ed evitare ritardi, pertanto, i passeggeri dovranno: presentare agli addetti ai controlli di sicurezza il sacchetto con i liquidi trasportati a mano affinché possano essere esaminati; togliersi giacca e soprabito che verranno sottoposti separatamente ad ispezione;- estrarre dal bagaglio a mano computer portatili e altri dispositivi elettrici ed elettronici per il controllo separato. Informazioni dettagliate sulle nuove regole sono riportate sul sito internet dell’Enac www. Enac-italia. It (collegamento: http://www. Enac-italia. It/securityinformative/informativa. Htm) e possono essere richieste al Numero Verde 800 898 121, numero telefonico gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Le regole rimarranno in vigore fino a nuove disposizioni. . |
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ANCHE SWISS ADOTTA LE NUOVE REGOLE PER IL BAGAGLIO A MANO |
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Berna, 6 novembre 2006 - Dal 6 novembre tutti i passeggeri dei voli in partenza dai Paesi dell’Unione Europea e dalla Svizzera dovranno attenersi al nuovo regolamento riguardante il trasporto di liquidi all’interno del bagaglio a mano. Con la nuova normativa, i liquidi potranno essere portati a bordo solo in contenitori con capienza fino a 100 ml. Si prevedono dunque attese più lunghe negli aeroporti europei: Swiss consiglia ai propri clienti di arrivare in aeroporto con un buon anticipo rispetto all’orario di partenza del proprio volo. Con l’entrata in vigore, il 6 novembre, delle nuove norme di sicurezza all’interno dell’Unione Europea e adottate anche dall’Ufficio Federale per l’Aviazione Civile della Svizzera, tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Ue e della Confederazione Elvetica saranno soggetti a una nuova regolamentazione riguardante il bagaglio a mano permesso a bordo degli aeromobili. Secondo queste norme, i liquidi, i gel e le creme possono essere portati a bordo soltanto all’interno di contenitori con capacità di 100ml o minore, collocati a loro volta in buste di plastica trasparente del volume massimo di due litri, da presentare separatamente ai controlli di sicurezza, come già accade per i laptop. È consentito il trasporto di una sola busta per ogni passeggero. Le buste sono disponibili presso molti punti vendita. I prodotti duty-free ancora disponibili a bordo dei voli Swiss - Le eccezioni riguardano i medicinali, gli alimenti per bambini e per diabetici, dei quali sarà possibile portare a bordo quantità maggiori solo se necessarie per la durata del volo. I viaggiatori che intendono portare con sé medicinali devono essere in possesso di apposito certificato medico redatto in lingua inglese. I passeggeri potranno continuare ad acquistare prodotti liquidi, come profumi e alcolici, dal duty-free presente a bordo dei voli Swiss. Con il nuovo regolamento possono essere portati a bordo anche i liquidi acquistati nei duty-free situati negli aeroporti all’interno dell’Unione Europea. Tutti i voli diretti negli Stati uniti sono soggetti a normative speciali, per le quali i prodotti liquidi possono essere acquistati solo nei duty-free situati dopo le barriere dei controlli di sicurezza. . |
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ADR: SIAMO PRONTI A GESTIRE L’ENTRATA IN VIGORE DELLE NUOVE NORME EUROPEE SUI BAGAGLI A MANO |
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Fiumicino, 6 ottobre 2006 - La Società Aeroporti di Roma - in merito all’introduzione delle nuove norme europee sui bagagli a mano a partire da lunedì 6 novembre - informa che nei due scali di Fiumicino e Ciampino saranno costantemente garantite l’assistenza e le informazioni a passeggeri e vettori. A tal fine sono stati predisposti: • L’affissione di poster bilingue (in italiano inglese) all’interno degli scali capitolini e anche in prossimità dei 400 banchi check-in • La presenza costante di personale, addetto a fornire ulteriori spiegazioni ai passeggeri • La distribuzione temporanea e gratuita di buste trasparenti richiudibili, per ottemperare a quanto richiesto dalle nuove disposizioni europee sul trasporto di liquidi e fluidi • Circa 50. 000 fogli informativi bilingue, contenenti le nuove disposizioni, saranno disponibili in prossimità dei varchi di sicurezza e dei desk informazioni Adr • Annunci vocali (italiano – inglese) per una informativa costante nei terminal • La diffusione, tramite il sito internet www. Adr. It, delle norme che riguardano tutti i passeggeri dei voli nazionali e di quelli all’interno dell’Unione Europea, comprese Islanda, Norvegia e Svizzera. Il personale del Gruppo Aeroporti di Roma è pronto ad adoperarsi per assicurare il servizio, con efficienza e professionalità e sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, in collaborazione con l’Ente Nazionale Aviazione Civile, le compagnie aeree e tutti gli enti coinvolti. . |
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ADR: PERFEZIONATA L´ACQUISIZIONE DI ADR HANDLING |
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Fiumicino, 6 Novembre 2006 - E stato perfezionato lo scorso 3 novembre - alla presenza del dott. Maurizio Basile, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, e del dott. Carlos Baròn Thaidigsmann, Direttore Generale di Fcc Versia - il trasferimento della società Adr Handling, controllata dal Gruppo Adr, alla società spagnola Flightcare Sl, del Gruppo Fcc (Fomento de Construcciones y Contratas), operante in numerosi settori industriali e dei servizi, con un fatturato complessivo superiore ai 7 miliardi di euro l’anno. La cessione dell’intero pacchetto azionario di Adr Handling, siglata il 4 agosto scorso dalle aziende Adr e Fcc, arriva al termine di una procedura di vendita durata più di un anno e culminata nel rilascio delle autorizzazioni da parte di Enac e Antitrust e in un’intesa con le organizzazioni sindacali interessate. Il corrispettivo della cessione, pari a 72,5 milioni di euro e corrisposto in pari data, ha generato per Adr S. P. A. Una plusvalenza, al netto dei costi accessori, di circa 39 milioni di euro. Successivamente, verrà deliberato se reinvestire o destinare a rimborso anticipato del debito esistente il ricavato dell’operazione. La società Adr Handling, grazie alla presenza del Gruppo Fcc in un esteso network di scali europei, potrà cogliere nuove e sfidanti opportunità nel mercato liberalizzato dei servizi di assistenza a terra. . |
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AIR FRANCE INCREMENTA I COLLEGAMENTI CON L’INDIA E INAUGURA UNA NUOVA LINEA A DESTINAZIONE DI CHENNAI (MADRAS) |
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Roma, 6 novembre 2006 - Air France apre una nuova linea a destinazione di Chennai (Madras), per un totale di 3 voli a settimana. Il volo sarà effettuato con un Airbus A340 da 291 posti di cui 30 in classe Business (l´Espace Affaires) e 261 in classe economica (Tempo). Gli orari sono stati pianificati per assicurare coincidenze rapide ai passeggeri in transito a Roissy, da e verso gli altri scali della compagnia. Raggiungere l’India con Air France é facilissimo anche dall’Italia. Dal nostro paese infatti, la Compagnia opera direttamente da undici aeroporti italiani: Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Torino, Napoli, Genova e Pisa e ogni giorno partono da quest’ultimi circa 100 voli diretti in Francia negli aeroporti di Parigi Charles de Gaulle, Strasburgo, Marsiglia, Lione, Nizza, Nantes, Bordeaux, Clermont Ferrand e Tolosa. Chennai é la più grande città dell’India del Sud e la capitale dello stato del Tamil Nadu. Il settore informatico é in piena espansione, come anche numerose altre attività industriali, molto diversificate : telecomunicazioni, chimica, automobili, tessile, etc. La vicinanza di Pondichéry e Kerala, il Tamil Nadu, bagnato dal Golfo del Bengala, fanno di questa metropoli e della sua regione, anche la culla della civilizzazione dravica, un polo culturale e turistico d’eccezione. Oltre all’apertura di Chennai, l´offerta di Air France tra l´Europa e l´India sarà oltremodo migliorata questo inverno, con, in particolar modo, il volo Parigi-bangalore che diventa quotidiano (invece dei cinque attuali settimanali) In totale questo inverno, l´offerta di Air France tra l´Europa e l´India aumenterà del 27% Insieme, Air France e Klm propongono 42 frequenze settimanali (invece delle 36 dell’anno scorso) verso Bangalore, Chennai, Delhi, Hyderabad e Mumbai. La rete e le tariffe delle due compagnie sono combinabili, anche da e verso l’India e in grado di formare un vasto insieme articolato intorno agli hubs di Roissy e Schiphol. I passeggeri possono quindi indifferentemente organizzarsi il viaggio l’andata via Parigi e il ritorno via Amsterdam o viceversa. . |
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IN PRIMAVERA VOLO AEREO PESCARA-NEW YORK |
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L´aquila, 6 novembre 2006 - La prossima primavera partirà ufficialmente il collegamento aereo Pescara-new York. Lo ha annunciato a New York l´assessore al Turismo, Enrico Paolini, al termine della firma dell´intesa che affida all´Abruzzo l´organizzazione dell´Italy Symposium 2007. "La breve trasferta negli Stati Uniti, alla quale ha partecipato anche Enzo Giammarino, vicepresidente dell´Aptr - ha detto Enrico Paolini - non solo ha ufficializzato l´Abruzzo come sede della convention dei tour operator americani interessati al mercato italiano, ma ha permesso di chiudere l´acc ordo con Euroflay per la nuova rotta aerea Pescara-new York. Il primo volo dovrebbe partire in coincidenza dell´Italy Symposium 2007 che è stato confermato si terrà in Abruzzo tra la fine di aprile e gli inizi di maggio. A partire da quella data - ha aggiunto l´assessore al Turismo - la rotta Pescara-new York-pescara entrerà nell´offerta dell´aeroporto di Pescara. Avremo modo nelle prossime settimane di illustrare nei dettagli i termini dell´accordo. L´importante - ha concluso Paolini - è che qui a New York si sia chiusa una trattativa che andava avanti ormai da mesi. " La cerimonia dell´intesa per l´Italy Symposium 2007 si è svolta nella sede dell´Enit Italia di New York ed ha ottenuto un notevole successo con la presenza di molti giornalisti americani dei quotidiani nazionali e della stampa specializzata di settore. (Regflash) Si 061104 . |
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TRASPORTO AEREO: FLAI SCIOPERA IL 6 NOVEMBRE |
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Malpensa 6 novembre 2006 - La Flai-trasporti e Servizi, Organizzazione Sindacale di base, che associa più di 300 lavoratori aeroportuali, ha indetto per oggi 6 novembre 2006 uno sciopero di 4 ore, dalle ore 1300 alle 1700 per i lavoratori Sea/spa e Sea Handling di Linate e Malpensa. Le rivendicazioni sono incentrate sui seguenti obiettivi: a) presentazione del piano industriale in cui siano previste le linee di sviluppo di Sea /Spa e di Sea Handling in relazione alle problematiche economiche e occupazionali. B) trasformare il lavoro precario che ha raggiunto livelli non più tollerabili socialmente in lavoro stabile e sicuro. C) fermare il processo di sgretolamento dell’Handling e dei livelli occupazionali e bloccare le terziarizzazioni delle pulizie aeromobili e degli autisti di rampa di cui si sente parlare proprio in questi giorni. D) arrestare la deriva delle inefficienze di molti settori di Sea Spa e Sea Handling e ricostruire con la partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti nuovi assetti organizzativi e produttivi coerenti con la necessità del miglioramento della qualità e della sicurezza dei servizi aeroportuali. E) contrastare l’arroganza e il potere assoluto del vertice aziendale, chiuso al dialogo costruttivo, che con i suoi atti unilaterali ha distrutto il patrimonio professionale ed organizzativo di realtà produttive fondamentali per l’Handling e per il Gestore, negando al tempo stesso ai lavoratori la possibilità di dare contributi positivi di esperienza lavorativa nelle dinamiche produttive. F) ottenere un sistema di relazioni industriali duale, in cui i rappresentanti dei lavoratori possano svolgere un ruolo di partecipazione e di sorveglianza sugli atti aziendali per garantire la trasparenza e l’efficienza delle attività. . |
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AEROPORTO MARCONI, LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CANDIDA COME PROPRIO RAPPRESENTANTE ROBERTO BALDUINI |
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Bologna, 6 novembre 2006 - La Regione Emilia-romagna ha proposto Roberto Balduini, dirigente presso l´Atac Spa (l´Agenzia per la mobilità del Comune di Roma), quale proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione della Sab, la società che gestisce l´aeroporto Marconi di Bologna. "La nostra proposta nasce dall´apprezzamento dell´indubbia competenza ed esperienza maturata da Balduini durante il suo lungo e articolato percorso professionale - ha detto il presidente della Giunta regionale Vasco Errani - . Se la nostra proposta sarà accettata, Balduini svolgerà un lavoro collegiale, nel pieno rispetto delle linee del cda e, in qualità di nostro rappresentante, avrà gli strumenti per realizzare al meglio il progetto del sistema aeroportuale regionale". Prima di approdare nel Comune capitolino, dove è stato amministratore delegato della Sta spa (confluita poi nell´Atac), dal 1993 al 1995 Balduini ha lavorato nella Regione Emilia-romagna come dirigente caposervizio del Trasporto pubblico locale e coordinatore dell´assessorato ai Trasporti e sistemi di mobilità, e in seguito in qualità di direttore generale dell´assessorato al Lavoro, formazione professionale, scuola e università. Cinquantun anni, sposato, con tre figli, Balduini si è laureato in Economia e commercio all´Università di Modena. . |
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QUARTA CONFERENZA DI VERONA SULLA SICUREZZA STRADALE: SALVARE 25 000 VITE |
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Bruxelles, 6 novembre 2006 - Il vice-presidente Jacques Barrot ha inaugurato il 3 novembre insieme ad Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti italiano, e alla sua controparte finlandese, Susanna Huovinen, la quarta conferenza di Verona sulla sicurezza stradale. Oltre 30 delegazioni ministeriali provenienti dall´Europa e da altre parti del mondo parteciperanno a uno scambio di idee sul tema "Approcci innovativi alla sicurezza stradale". Si tratta di un avvenimento importante per promuovere la sicurezza stradale, tenuto conto in particolare dell´obiettivo fissato di ridurre del 50% il numero degli incidenti mortali entro il 2010. Il commissario responsabile per i trasporti Jacques Barrot ha dichiarato: "Il gran numero di partecipanti e la vasta portata di questa conferenza mostrano l´importanza della sicurezza stradale nell´Unione europea e a livello mondiale. Mi rallegro in particolare che la Carta europea della sicurezza stradale riceva l´attenzione che merita nel quadro dei nostri dibattiti qui a Verona. Ho inoltre il piacere di annunciare che, fra l´autunno 2005 e l´autunno 2006, le vittime di incidenti mortali nell´Unione europea sono diminuite dell´8%. Si tratta di una percentuale doppia rispetto agli anni precedenti. Mantenendo questa tendenza, conseguiremo l´obiettivo ambizioso di dimezzare il numero di decessi per incidente fra il 2001 e il 2010. " La conferenza sulla sicurezza stradale, di una durata di due giorni, è la quarta nel suo genere. Nell´arco dei due giorni si terranno quattro sessioni di lavoro. La prima avrà per tema la mobilità dei bambini e la loro sensibilizzazione alla sicurezza stradale. In questa occasione saranno premiati i vincitori della prima azione pilota di Verona destinata a migliorare la sicurezza stradale dei bambini. La seconda sessione di lavoro riguarderà la sicurezza degli utilizzatori dei veicoli a due ruote. Le sessioni del secondo giorno riguarderanno la pianificazione e le politiche in materia di sicurezza stradale nonché le innovazioni anche tecnologiche nel settore. Nel 2005, oltre 41 000 persone hanno perso la vita in incidenti stradali nell´insieme dell´Ue. Nel 2001, la Commissione europea ha presentato un piano d´azione contenente una serie di misure a tutti i livelli destinate a combattere la violenza sulle strade. Le statistiche più recenti indicano che l´obiettivo di evitare 25 000 decessi è ambizioso ma realizzabile. In questo contesto, la Carta europea della sicurezza stradale offre a tutti, tramite l´impegno dei cittadini, la possibilità di partecipare con iniziative verificabili e pratiche al conseguimento di questo obiettivo. Circa 600 imprese ed enti pubblici hanno sottoscritto la Carta e hanno assunto impegni concreti a favore della sicurezza stradale. Per ulteriori informazioni sulla Carta europea della sicurezza stradale si veda il sito: http://ec. Europa. Eu/transport/roadsafety/index_it. Htm Accidents mortels sur les routes depuis 2001 - évolution
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12 derniers mois connus |
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progrès annuel moyen |
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2002/2001 |
2003/2002 |
2004/2003 |
2005/2004 |
(2006/2005) |
nombre |
2006/2001 |
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Belgique/belgië |
-12% |
-7% |
-4% |
-6% |
-14% |
994 |
-33,1% |
-9,6% |
|
Česká republika |
7% |
1% |
-4% |
-7% |
-25% |
1. 031 |
-22,7% |
-6,2% |
|
Danmark |
7% |
-7% |
-15% |
-10% |
-24% |
279 |
-35,3% |
-10,3% |
|
Deutschland |
-2% |
-3% |
-12% |
-8% |
-14% |
5. 001 |
-28,3% |
-8,0% |
|
Eesti |
12% |
-26% |
4% |
-1% |
-5% |
161 |
-19,1% |
-5,2% |
|
Ελλάδα (Elláda) |
-13% |
-2% |
4% |
-3% |
0% |
1. 662 |
-11,6% |
-3,0% |
|
España |
-3% |
1% |
-12% |
-6% |
-13% |
4. 116 |
-25,4% |
-7,1% |
|
France |
-6% |
-21% |
-9% |
-3% |
-14% |
4. 754 |
-41,8% |
-12,6% |
|
Ireland |
-9% |
-10% |
11% |
7% |
9% |
409 |
-0,8% |
-0,2% |
|
Italia |
1% |
-10% |
-7% |
-3% |
-14% |
4. 844 |
-27,6% |
-7,8% |
|
Κύπρος (Kypros)/kibris |
-4% |
3% |
21% |
-13% |
-25% |
88 |
-10,0% |
-2,6% |
|
Latvija |
8% |
-5% |
-3% |
-14% |
-27% |
376 |
-27,3% |
-7,7% |
|
Lietuva |
-1% |
2% |
6% |
1% |
4% |
781 |
10,6% |
2,6% |
|
Luxembourg |
-11% |
-15% |
-6% |
-8% |
-14% |
43 |
-38,3% |
-11,4% |
|
Magyarország |
15% |
-7% |
-2% |
-1% |
-8% |
1. 188 |
-4,1% |
-1,1% |
|
Malta |
0% |
0% |
-19% |
31% |
33% |
17 |
8,3% |
2,0% |
|
Nederland |
-1% |
4% |
-22% |
-7% |
-13% |
696 |
-29,9% |
-8,5% |
|
Österreich |
0% |
-3% |
-6% |
-13% |
-26% |
654 |
-31,7% |
-9,1% |
|
Polska |
5% |
-3% |
1% |
-5% |
-16% |
4. 826 |
-12,8% |
-3,4% |
|
Portugal |
-1% |
-7% |
-16% |
-4% |
-24% |
982 |
-41,2% |
-12,4% |
|
Slovenija |
-3% |
-10% |
13% |
-6% |
-1% |
271 |
-2,4% |
-0,6% |
|
Slovensko |
-1% |
6% |
-7% |
-7% |
-14% |
519 |
-15,5% |
-4,1% |
|
Suomi/finland |
-4% |
-9% |
-1% |
-1% |
-23% |
289 |
-33,3% |
-9,6% |
|
Sverige |
-4% |
-6% |
-9% |
-8% |
-5% |
456 |
-21,7% |
-5,9% |
|
United Kingdom |
0% |
2% |
-8% |
-1% |
-3% |
3. 253 |
-9,6% |
-2,5% |
|
Eu25 |
-1% |
-6% |
-7% |
-5% |
-13% |
37. 691 |
-25,2% |
-7,0% |
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très bien |
(mieux que la moyenne) |
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projection 2010 (9 ans) |
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passable |
(au moins 5% de mieux, mais sous la moyenne) |
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-48,0% |
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médiocre |
(entre -5% et +5%) |
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26008 |
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mauvais |
(augmentation d´au moins 5%) |
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DEFINIRE IL FUTURO DELLA RICERCA NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO |
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Bruxelles, 6 novembre 2006 - L´8 novembre, a Bruxelles, Clepa (European Association of Automotive Suppliers) lancerà la sua agenda di ricerca strategica denominata «Il futuro della ricerca nel settore automobilistico». L´agenda di ricerca strategica Clepa riunisce la conoscenza e l´esperienza delle principali aziende di fornitura di componenti automobilistiche a livello mondiale dando forma a una prospettiva industriale dei requisiti di ricerca e sviluppo necessari per mantenere la competitività del settore nei prossimi 20 anni. Il documento è incentrato su quattro aree di azione prioritarie: - migliorare la mobilità delle persone e delle merci, riducendo la congestione attraverso progresso tecnologico e infrastrutture di migliore qualità; - far affidamento su fonti energetiche sostenibili, al fine di limitare il consumo di energia e l´inquinamento grazie allo sviluppo di veicoli efficienti in termini energetici; - promuovere la sicurezza, per evitare incidenti, vittime stradali e rischi in materia di sicurezza; - utilizzare i materiali, i progetti, la lavorazione e la manifattura per rendere il veicolo più rispettoso dell´ambiente attraverso la riduzione di peso. L´iniziativa offre ai responsabili politici europei l´opportunità di avviare un dialogo con i leader del settore della fornitura di componenti per autoveicoli, nell´ottica del lancio di un piano di azione congiunto che promuova e alimenti l´innovazione e la competitività nell´Ue. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Clepa. Com . |
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AUTOMOBILISTI IN RIVOLTA CONTO IL GOVERNO TRA BENZINA, BOLLO AUTO, RCAUTO E PEDAGGI AUTOSTRADALI IN UN ANNO LA SPESA PER TENERE UN´AUTOMOBILE SALIRA´ DI 403 EURO A MACCHINA E SI ANNUNCIA UNO SCIOPERO GENERALE DEGLI AUTOMOBILISTI |
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Roma, 6 novembre 2006 - Il Codacons annuncia un prossimo sciopero generale degli automobilisti, contro la stangata che graverà sui possessori di un´autovettura. A fine 2006 - afferma l´associazione - anche a causa degli aumenti del bollo introdotti dalla Finanziaria, mantenere un´auto costerà la bellezza di 403 euro in più rispetto al 2005. Nel dettaglio gli aumenti saranno così ripartiti (Stima dei costi sostenuti in euro, percorrenza media 15. 000 Km):
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Spesa 2005 |
Spesa 2006 |
Carburante |
2. 640 |
2. 950 |
Garage |
192 |
200 |
Parcheggio tariffato |
192 |
192 |
Pedaggio autostradale |
480 |
500 |
Multe |
180 |
180 |
Altro |
240 |
250 |
Bollo |
220 |
230 |
Assicurazione |
830 |
860 |
Manutenzione ordinaria |
315 |
330 |
Totale |
5. 289 |
5. 692 (+ 403 Euro) | Mantenere una automobile in Italia è diventato sempre più un lusso che in pochi possono permettersi - conclude il Presidente Codacons Carlo Rienzi - per tale motivo organizzeremo una mobilitazione generale degli automobilisti per protestare contro la Finanziaria che danneggia ulteriormente chi possiede una macchina, e inviteremo i cittadini ad abbandonare gradualmente l´automobile, divenuta oramai troppo oneroso, in favore di altri mezzi di trasporto, in primis gli scooter. . |
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GENERAL MOTORS PRESENTA LA PRIMA CHEVROLET CAPTIVA PRODOTTA IN RUSSIA |
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Roma, 6 novembre 2006 - La prima Chevrolet Captiva prodotta in Russia è stata esposta il 2 novembre al Lenexpo, il Salone dell’Auto di San Pietroburgo. Nello scorso mese di giugno, General Motors ha avviato la costruzione della sua nuova fabbrica a Shushary, zona industriale di San Pietroburgo, investendo 115 milioni di dollari. Il nuovo stabilimento produrrà per il mercato locale le Suv Chevrolet Captiva e una nuova generazione di automobili compatte assemblandole a partire da kit completi di ogni componente (Ckd). L’impianto lavorerà a pieno regime da fine 2008 con una capacità produttiva iniziale di 25. 000 unità annue. Attualmente, le Captiva destinate al mercato russo vengono assemblate in uno stabilimento temporaneo, sempre a San Pietroburgo. Questo insediamento, che monta le vetture partendo da kit semicompleti (Skd), ha una capacità produttiva di oltre 4. 000 unità annue. Il nuovo nucleo produttivo servirà anche da base organizzativa per gli impianti di San Pietroburgo e sarà inoltre utilizzato come centro di selezione e addestramento del personale. “Diamo oggi il benvenuto al quarto Suv Chevrolet costruito in Russia”, ha detto Warren P. Browne, amministratore di Gm Cis “La prima è stata la Suv compatta Chevy Niva prodotta in joint venture, quindi Tahoe e Trailblazer a Kaliningrad, e ora la Suv compatta Captiva a San Pietroburgo”. Captiva per il mercato russo offre una scelta tra due motori a benzina. L’entry-level è un 4 cilindri 2. 4 16V con due alberi a camme in testa da 100 kW/136 Cv con coppia massima di 220 Nm. L’unità più potente è un 3. 2 V6 da 169 kW/230 Cv e coppia massima di 297 Nm. “Quello russo è un mercato automobilistico in rapida crescita dove General Motors è ben rappresentata dai suoi cinque marchi – ha commentato Jacek Gorski, Direttore commerciale di Gm Cis – e Chevrolet è il nostro marchio in più rapida ascesa in Russia. Siamo sicuri che le Captiva prodotte prima a San Pietroburgo e quindi nella zona industriale Shushary incrementeranno ulteriormente le vendite”. Nei primi 9 mesi del 2006 General Motors ha venduto in Russia oltre 90. 000 auto, delle quali più dell’85% Chevrolet. Il massimo incremento della penetrazione Chevrolet a livello europeo è stato registrato proprio in Russia, dove le vendite sono salite da 47. 586 a 77. 292 unità. Sia in agosto sia in settembre Chevrolet ha superato quota 11. 000 auto vendute sul mercato russo per una quota di mercato dell’11,3%. . |
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IL PROTOTIPO DI AUTO DA CORSA CHEVROLET WTCC ULTRA È STATO UNA DELLE STELLE DEL SALONE DELL’AUTO DI PARIGI CHE SI È CHIUSO IL 15 OTTOBRE. |
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Flashback, 6 Novembre 2006 - Primo passo verso il progetto di respiro mondiale Wtcc Ultra. "La Wtcc Ultra è la prima vera concept car globale che Gm abbia mai sviluppato", dice Peter Bramberger, Responsabile del Design alla Gm Holden in Australia. Il modo in cui è stata creata è un segno dell’orientamento internazionale di Gm. Basandosi sulle prime bozze di stile del Gm Advanced Design Studio, in Corea del Sud, il team di specialisti di Peter Bramberger si mette subito al lavoro. In dicembre la futuristica Wtcc sta già prendendo forma su tavoli da disegno elettronici. "Aggressiva, muscolosa, estrema”: così il venticinquenne designer Ewan Kingsbury, laureato al corso di Transport Design all’Università di Coventry, descrive l’aspetto futuristico della concept car. Mentre i designer degli interni e degli esterni stanno ancora lavorando su alcuni dettagli stilistici a Melbourne, nei centri stile gli scultori stanno rifinendo le linee del modello in plastilina a grandezza naturale della Ultra. Scanner fotogrammetrici digitalizzano le linee definitive del modello: si tratta di un prerequisito tecnico per tutti i passi successivi da effettuare nei vari centri stile e progettuali del mondo, impegnati in questo progetto. Sulla base di questi dati, infatti, gli esperti giapponesi della Yds, azienda specializzata nella realizzazione di show car e prototipi che aveva già costruito le concept car Chevrolet T2x e S3x, realizzeranno l’auto da esporre ai saloni. Nello stesso tempo, i dati relativi al design sono trasmessi dal Centro Stile Gm Holden a Melbourne, con una linea di trasmissione superveloce, e al Centro Tecnico Gm di Bangalore, in India, dove potenti computer, sotto la guida di esperti modellatori, creeranno le matematiche della superficie esterna del modello e le basi per un’ulteriore parte della presentazione multimediale, un film animato per il Salone dell’Auto di Parigi. Settembre 2006. La Chevrolet Wtcc Ultra sta prendendo la strada di Parigi dopo un volo intercontinentale da Tokyo a Francoforte, accompagnata da Teruhiko Iwahara, ingegnere Yds, imballata in una cassa come se si stesse trasportando fine cristalleria, e poi ben protetta in un camion apposito. Lo stop over in Germania ha consentito ad Andreas Plass di realizzare riprese video mentre Axel Wierdmann ha potuto confezionare a tempo di record un servizio fotografico di grande presa: "Con un’auto dal design futuristico come la Wtcc Ultra – spiega Wierdemann – è particolarmente importante trovare il giusto angolo di ripresa. Le linee pulite e decise della Ultra, i colori e il tipo di finitura devono risaltare al massimo". Contemporaneamente un team di operai sta già montando lo stand al Palazzo Esposizioni. Qui gli specialisti svizzeri della Messerli, azienda con sede a Wetzikon, vicino a Zurigo, stanno attendendo l’arrivo della sensazionale show car: "Avevamo bisogno di un concetto multimediale per enfatizzare la Chevrolet Wtcc Ultra”, spiega Daniel Burlet, designer dello stand. “Intendo dire che l’auto doveva essere presentata in un perfetto interagire di musica, luce e animazione, in modo da soddisfare tutte le aspettative del pubblico parigino, europeo". A tutto ciò ha contribuito anche il filmato di un minuto che mostra la concept car in azione su un circuito virtuale. Partendo dallo storyboard preparato da Ewan Kingsbury, un’azienda svizzera specializzata in film d’animazione ha derivato la dinamica versione finita della clip sfruttando lo stesso potente software Maya utilizzato dalla Dreamworks di Steven Spielberg. Ripresa in piena velocità da varie prospettive virtuali, e accompagnata dalla colonna sonora del vero motore diesel da competizione, la Wtcc Ultra non può che evocare forti emozioni Per la creazione dello stand, i progettisti hanno impiegato un sistema modulare molto flessibile che ha anche drasticamente ridotto i tempi di costruzione. Per citare dati concreti, gli operai hanno usato 140 tonnellate di acciaio, vetro, pietra e legno su un’area espositiva di circa 1. 000 mq. Tecnici delle luci e specialisti del suono hanno invece messo a punto le emozioni visive e acustiche in grado di mettere in risalto l’auto. 28 settembre 2006. Mondial de l’Automobile, Paris. Conferenza stampa Gm. Un meccanismo invisibile scopre la Chevrolet Wtcc Ultra con un solo rapido movimento. È il “suo” momento. "La Wtcc Ultra indica la direzione intrapresa dal marchio Chevrolet" dice il presidente di Gm Europa, Carl-peter Forster, ai rappresentanti della stampa di tutto il mondo che affollano la conferenza. La Wtcc Ultra ha superato il primo test a pieni voti. La cooperazione a livello globale tra team di design internazionali è stata certamente un capolavoro di logistica. . |
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500.000 VISITATORI AL MUSEO MERCEDES-BENZ |
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Roma, 6 novembre 2006 - L´amministratore Delegato della Mercedes-benz Museum Gmbh, Michael Bock, ha accolto personalmente la cinquecentomillesima ospite, Julia Schlager di Lahr, una località della Foresta Nera, che aveva colto l´occasione della giornata festiva per fare una gita a Stoccarda insieme ad alcuni amici e visitare il Museo Mercedes-benz. Michael Bock, Amministratore Delegato della Mercedes-benz Museum Gmbh, ha dichiarato: "poter dare il benvenuto quest´oggi al 500. 000esimo visitatore del Museo Mercedes-benz dimostra quanto sia positivo il favore del pubblico nei confronti di questa struttura, dove siamo riusciti a creare una opportunità di comunicazione unica al mondo per il marchio Mercedes-benz". La cinquecentomillesima ospite del museo, Julia Schlager, ha gradito la sorpresa, del tutto inaspettata, dell´omaggio di un libro sul Museo ed una tessera che dà diritto all´ingresso gratuito al Museo Mercedes-benz per un anno intero. Un altro importante evento ha avuto luogo sabato 4 novembre 2006 nell´area del Museo Mercedes-benz e Mercedes-benz Center: la giornata Stars & Cars, una manifestazione che tradizionalmente chiude la stagione automobilistica sportiva di Mercedes-benz, che si terrà dalle ore 10. 00 alle ore 16. 00 per la prima volta su un circuito allestito intorno a quest´area. In questa stessa giornata sono state effettuate prove su strada dimostrative di diversi veicoli, dalle auto di Formula 1 fino alle vetture storiche da competizione. Ai nastri di partenza si sono presentati tutti i piloti Mercedes-benz della stagione 2006: i piloti di Formula 1 Kimi Raikkonen, Pedro de la Rosa e Gary Paffett; tutti i piloti Mercedes-benz del Dtm, guidati dal team Hwa con Bernd Schneider, cinque volte campione del mondo nel Dtm, Mika Hakkinen, due volte campione del mondo di Formula 1, Jamie Green e Bruno Spengler, insieme alle nuove leve Mercedes del Dtm e della Formula 3 europea. L´ingresso alla manifestazione del Motorsport è libero. All´evento sono invitati i collaboratori del gruppo Daimlerchrysler e tutti gli appassionati dell´automobilismo sportivo provenienti da ogni parte del mondo. . |
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LOGISTICA INDUSTRIALE: BERTELLO VOLA GRAZIE ALLE GRANDI COMMESSE FRANCESI APPALTI PER 5,2 MILIONI DI EURO, CRESCE DEL 10% NELL’ULTIMO SEMESTRE E SI AVVIA A CHIUDERE L’ANNO A QUOTA 34 MILIONI DI EURO |
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Cuneo, 6 novembre 2006 - Bertello batte i francesi in Francia. Il leader italiano nel settore della logistica industriale, attivo anche nel campo degli impianti di archiviazione, forte di un fatturato 2005 da 30 milioni di Euro (+11%) e di un Ebitda da 3,2 milioni di Euro, nonché di una crescita del 10% nel primo semestre 2006, ha appena chiuso accordi per 5,2 milioni di Euro con diversi enti e istituzioni d’Oltralpe per forniture di tipo sia militare che civile. “La nostra filiale francese – spiega il direttore generale Mario Pejrone – ha sbaragliato i maggiori competitor transalpini, aggiudicandosi una commessa da 3,4 milioni di Euro per la realizzazione di un sistema di immagazzinamento automatico della ricambistica nella base militare di Cuers-pierrefeu. Oltre a fornire la tecnologia Bertello, dato il ruolo di general contractor, coordinerà il lavoro svolto dalle altre aziende coinvolte nell’intero progetto, realtà del calibro di Siemens e Transidis. ” A ciò si aggiungono poi diversi altri prestigiosi appalti per 1,8 milioni di Euro riguardanti realtà come Airbus, Essilor, la biblioteca nazionale di Francia e perfino il Comune di Parigi, che ha deciso di avvalersi della tecnologia Bertello per l’ammodernamento dei propri archivi. La Francia, dove l’azienda figura tra i maggiori fornitori dell’aviazione militare e dell’Aeronaval (forza aerea presente sulle portaerei), rappresenta per l’azienda un mercato di alto valore strategico, valutato in oltre 75 milioni di Euro. Qui, negli ultimi quattro anni, Bertello ha concluso accordi – sia in ambito militare che in quello civile – per 12 milioni di Euro. “Il riconoscimento ottenuto anche in ambito internazionale dai nostri prodotti – commenta il direttore generale – premia la nostra flessibilità nel fornire soluzioni ad hoc per ogni esigenza, e la scelta strategica di dedicare importanti risorse in ricerca e sviluppo. Nel 2005 gli investimenti in questo ambito hanno superato i 3 milioni di Euro, con un impiego di 10 addetti dedicati allo sviluppo di nuove soluzioni. ” Un impegno rilevante, che però è valso alla società un posto tra i primi tre players del mercato italiano, stimato in oltre 100 milioni di Euro. Tale impostazione verrà mantenuta anche in futuro: per il prossimo triennio Bertello conta di impiegare, sempre nel campo della ricerca, altri 10 milioni di Euro. Grazie anche ai recenti successi conseguiti in Francia, i vertici dell’azienda prevedono di chiudere il 2006, a fronte del mantenimento in organico degli oltre 150 addetti, con un fatturato di 34 milioni di Euro, registrando così una crescita di oltre il 10% rispetto all’anno precedente. . |
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STOP AI TIR INQUINANTI: I TRE GOVERNATORI DELLE PROVINCE DI BOLZANO E TRENTO E DEL TIROLO HANNO FIRMATO IL 31 OTTOBRE A BOLZANO IL RELATIVO ACCORDO DI PROGRAMMA, PREMESSA PER IL VARO DEL DECRETO MINISTERIALE |
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Bolzano, 6 novembre 2006 - L´autobrennero da Kufstein a Ala sarà la prima a bloccare il transito dei Tir più vecchi e inquinanti, quelli di categoria Euro 0 e Euro 1: il divieto di transito, che riguarderà anche le strade alternative alla A22, scatterà il 1° gennaio 2007 fino ad aprile, per poi riproporsi nel periodo novembre-aprile: "Un atto politico importante, di portata eurororegionale, che va verso la qualità dell´ambiente e della salute ma non contro gli interessi economici", sottolineano i presidenti Durnwalder, Dellai e van Staa. "Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell´aria nel corridoio sensibile del Brennero", questo il titolo del documento che le Province di Bolzano e Trento e il Land Tirolo hanno sottoscritto a Palazzo Widmann. Si tratta di un´intesa tra regioni alpine sui cui contenuti si è ottenuto un assenso da Roma. Gli interventi prevedono da gennaio 2007 sulla A22 il divieto di circolazione per veicoli Euro 0 e Euro 1 adibiti al trasporto merci con massa complessiva superiore a 7,5 t. Lo stesso divieto si applica anche a singoli tratti di strada che potrebbe essere utilizzati come percorsi alternativi all’autostrada. Il divieto è in vigore nei mesi “critici” (da novembre ad aprile di ogni anno). "E´ un segnale concreto, un primo passo verso la qualità dell´ambiente e la tutela della salute, un atto politico che va oltre i confini per difendere un´intera area sensibile con misure adeguate", ha sottolineato il presidente Durnwalder dopo la firma. Con i colleghi Dellai e van Staa ha ricordato che "il divieto di circolazione non ha precedenti e si configura come una misura di cooperazione euroregionale che si muove nel rispetto delle legislazioni nazionali ed è ritenuta compatibile con i principi di libera circolazione delle merci secondo le disposizioni europee. Si inserisce in una strategia di logistica più ampia che investe il corridoio Verona-monaco. " Con la firma è stato ribadito che non si vuole andare contro gli interessi economici dei tre territori, in quanto agli operatori economici Alto Adige, Trentino e Tirolo vogliono offrire alternative valide sulla ferrovia. Le tre Province considerano inoltre la possibilità di attuare ulteriori misure, quali ad esempio la proposta di applicazione di pedaggi o tariffe in funzione della quantità di inquinanti emessi, l’introduzione di limiti di velocità e la limitazione del traffico dei mezzi pesanti nelle ore di punta. "Un eventuale aumento dal 25% al 50% della quota aggiuntiva rispetto alla tariffa fissa dei pedaggi - ha confermato Durnwalder - verrebbe utilizzato in investimenti ambientali e nel miglioramento della rete ferroviaria. " I Presidenti si augurano che tale collaborazione transfrontaliera possa essere estesa ad altri accordi di programma in settori diversi. Un grazie è andato alle strutture politiche e tecniche del Governo italiano per la disponibilità mostrata ad incrociare le competenze su un problema così vitale per l´area alpina. Sottoscritta l´intesa tra le Provincia, presenti anche gli assessori Michl Laimer (ambiente) e Thomas Widmann (mobilità) sarà ora il Ministero competente ad emanare lo specifico decreto. . |
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PROGETTO ´MOTOR VALLEY´, FOND. DUCATI/REGIONE |
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Bologna, 6 novembre 2006 – Dalle procedure d’immatricolazione alla storia dei marchi italiani, fino al restauro del veicolo e alla messa su strada. E’ partito oil 4 novembre il primo corso della Scuola di restauro moto d’epoca italiane della Fondazione Ducati: 16 lezioni settimanali, tra teoria e pratica, “spalmate” nell’arco di sei mesi, per un totale di 64 ore. Patrocinato dal Ministero delle Attività Produttive, il corso – promosso dalla Regione Emilia-romagna e svolto in collaborazione con la Provincia di Bologna – nasce all´interno del progetto “Terra di Motori - Motor Valley", di cui la Regione è capofila. Circa un centinaio le richieste (che hanno ampiamente superato le aspettative degli organizzatori) pervenute da tutt’Italia da parte di aspiranti corsisti; 30 quelli che seguiranno le lezioni. “La nostra tradizione motoristica ha un grande valore in sé – ha sottolineato Guido Pasi, assessore al Turismo e commercio della Regione Emilia-romagna – . Noi la stiamo trasformando anche in una risorsa turistica. In questo senso, il restauro serve a divenire sempre di più il punto di riferimento internazionale di chi coltiva la grande passione di marche leggendarie, tutte collocate nella nostra regione. ” “Terra di Motori - Motor Valley" ha visto l’apertura nella Galleria Ferrari a Maranello, lo scorso mese di luglio, del Centro informativo regionale dedicato al turismo motoristico. Nel frattempo a Imola è stato realizzato l’Info Point Terra di Motori, con l’obiettivo di fornire informazioni relativamente a luoghi, eventi e itinerari legati al mondo dei motori in Emilia-romagna e, al tempo stesso, fungere da centro visita per il pubblico. Sempre all’interno del progetto si sta lavorando a un centro di documentazione a livello interuniversitario per la raccolta di dati tecnici e storici relativi alla motoristica regionale, mentre la Fondazione “Casa natale Enzo Ferrari” sta raccogliendo, digitalizzando e catalogando una selezione di documenti della collezione Swaters sulla vita di Ferrari. Sono in corso, infine, interventi per migliorare la fruibilità delle principali collezioni pubbliche e private, mentre l’Apt dell’Emilia-romagna sta curando la parte del progetto relativa alla promozione turistica sia per la sua parte interregionale (Terra di Motori) che regionale (Motor Valley). . |
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MUSEO MOTO GUZZI: APERTURA AL PUBBLICO DEL MUSEO E DELLA MOSTRA |
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Lecco, 6 novembre 2006 - Il Museo Moto Guzzi è situato a Mandello del Lario, sul ramo lecchese del Lago di Como, nel cuore della storica Fabbrica che ha visto nascere il mito dell’Aquila nel lontano 1921. Patrimonio storico, tecnico e culturale, il Museo Moto Guzzi raccoglie una ricchissima collezione di oltre 150 pezzi espositivi tra moto di serie, moto sportive, prototipi sperimentali e motori, che si alternano in un percorso temporale, che testimonia la gloriosa storia di un intramontabile mito italiano, consacratosi a livello mondiale. Nel Museo sono esposti pezzi unici come la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G. P. (Guzzi-parodi), accanto ad esemplari fra i più celebrati al mondo come la straordinaria Otto Cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano. La storia delle moto stradali e da competizione si completa con la mostra Architettura, Mito e Memorie, retrospettiva sui ricordi e sulle storie di lavoro e affetti dei trentamila lavoratori che, nel corso dei decenni, hanno contribuito alla leggenda del mito Moto Guzzi. Di particolare interesse è la sezione iconografica, ricca d´immagini e documenti inediti pubblicati anche nel catalogo di 390 pagine in vendita all´interno dei locali della mostra. (prezzo al pubblico 15 euro) Il Museo Moto Guzzi e la Mostra Architettura, Mito, Memorie sono aperti tutti i giorni dalle 15:00 alle 16:00 Aperture straordinarie Museo Moto Guzzi e la Mostra Architettura, Mito, Memorie: novembre 12 e 26 dalle ore 10:00 alle 12:00 dicembre 10 dalle ore 10:00 alle 12:00 . |
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ASSESSORI DEL NORD: PRONTO PIANO STRATEGICO PER LE INFRASTRUTTURE PROSEGUE IL LAVORO DELLA CABINA DI REGIA ISTITUITA A BRESCIA NEL GIUGNO SCORSO |
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Parma, 6 novembre 2006 - Si è parlato di vera e propria emergenza infrastrutturale nel documento condiviso durante il vertice tra gli assessori delle Regioni del Nord convocato il 2 novembre a Parma. All´appuntamento,preceduto da un primo momento di lavoro svoltosi nei giorni scorsi a Milano, hanno partecipato gli assessori regionali Luigi Merlo per la Liguria, Daniele Borioli per il Piemonte, Raffaele Cattaneo per la Lombardia, Alfredo Peri per l’Emilia Romagna, Renato Chisso per il Veneto e Lodovico Sonego per il Friuli Venezia Giulia. Dal vertice è scaturito un documento che sarà presentato in modo ufficiale al Governo dai Presidenti delle Regioni coinvolte. Vi sono contenute tutte le priorità considerate irrinunciabili e per le quali sono richiesti impegni precisi e stanziamenti urgenti da parte del Governo. Ora il testo passa all’attenzione dei Presidenti delle Regioni che, dopo averlo esaminato, si daranno appuntamento per sottoscriverlo. "Si tratta di un passo avanti importante - ha spiegato l´assessore piemontese Daniele Borioli - che va nella direzione che ci eravamo dati prima dell´estate a Brescia: lavorare insieme come assessori avendo ben presente l´importanza delle infrastrutture, considerate una vera e propria leva di sviluppo per garantire competitività economica al nord d´Italia e all´intero Paese". . |
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MILANO, PIANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: LUNEDÌ INIZIA CALENDARIO INCONTRI CON CITTADINI E ISTITUZIONI |
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Milano, 6 novembre 2006 - Parte dall’incontro con i Sindaci dei 32 Comuni dell’hinterland milanese, oggi lunedì 6 novembre a Palazzo Marino, la “road map” del Piano per la Mobilità Sostenibile che per due mesi porterà l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci a confrontarsi con le Istituzione del territorio, le Associazioni Ambientaliste, i rappresentanti dei consumatori, i cittadini e altri referenti significativi nell’ambito delle politiche per la mobilità, l’ambiente e la salute. A loro l’assessore Croci presenterà infatti il Piano per la Mobilità Sostenibile 2007 - 2011, “un Piano articolato e organico che – spiega Croci – si svilupperà nell’arco dei prossimi 5 anni con obiettivi chiari e concreti. Un piano che nasce dalla volontà di difendere la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e migliorare costantemente la qualità dell’aria e quindi la qualità della vita di chi vive e lavora a Milano”. “Il Piano – ricorda ancora Croci – comprende una serie di interventi tutti dedicati a questi obiettivi, attraverso il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, lo sviluppo dell’integrazione tariffaria, l’aumento dei parcheggi di interscambio, la diffusione di veicoli ecologici o a bassissimo impatto ambientale, la riduzione dell’uso di combustibili tradizionali e la sostituzione delle vecchie caldaie per usare forme di energia più pulita”. Lunedì 6 novembre inizia così un calendario ricco di appuntamenti mentre, contestualmente, si apre la consultazione del Piano da parte dei cittadini attraverso il sito del Comune di Milano: www. Comune. Milano. It Le prime tappe di questo calendario di confronto e ascolto sono: 7 novembre – Conferenza dei Servizi con Regione e Provincia per lavorare sul Piano dei servizi di Trasporto Pubblico Locale; 8/9 novembre - presentazione del Piano di Mobilità sostenibile al Forum Mo. Ve a Venezia, e confronto con le principali esperienze internazionali; 15 novembre - incontro con i Presidenti dei Consigli di Zona; 21 novembre - presentazione al Mobility Tech a Genova del Sistema di Mobilità di Milano; 29 novembre - partecipazione al Convegno di Assolombarda sul tema “Logistica sostenibile: un progetto per imprese ed ambiente”. Nell’ambito del Tavolo Ambiente e Salute sono poi previsti incontri con istituzioni scientifiche e Centri di Ricerca per verificare le migliori azioni di prevenzione e tutela ambientale, e di tutela della salute, in relazione alle politiche previste nel Piano. Sempre nel mese di novembre sono previsti (in data ancora da definire) incontri con Assolombarda, Api, Camera di Commercio, Associazioni Ambientaliste, Associazioni dei Consumatori, con altri Sindaci della Provincia e con il coordinamento dei Sindaci di Monza e Brianza. Durante tutto lo svolgimento di questa “road map”, proseguiranno diversi momenti di incontro e di confronto con Regione e Provincia, anche nell’ambito del Tavolo di Lavoro sulla Mobilità. . |
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TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO (TEM) AVANTI VERSO L´ACCORDO DI PROGRAMMA |
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Milano, 6 novembre 2006 - Si è tenuta il 2 novembre in Regione la seconda riunione operativa del Comitato per l´accordo di programma per la realizzazione della Tem, la Tangenziale est esterna di Milano, e per il potenziamento del sistema della viabilità dell´est milanese e del nord lodigiano. All´incontro, presieduto dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, erano presenti i rappresentanti delle Province di Milano e di Lodi, Anas, i cinque sindaci (4 della provincia di Milano, Agrate Brianza, Melzo, Paullo e Cassano d´Adda e 1 di quella di Lodi, Casalmaiocco) in rappresentanza dei 57 Comuni coinvolti e sette rappresentanti dei Comuni (Cambiago, Caponago, Colturano, Gorgonzola, Mediglia, Melegnano e San Giuliano Milanese) in qualità di uditori. I lavori si sono conclusi con l´impegno ad attivare, in previsione del prossimo incontro del Comitato fissato per fine mese, cinque ambiti di approfondimento che riguardano: la rete viaria minore, il trasporto pubblico locale, il servizio ferroviario, gli insediamenti logistici e il contesto urbanistico e territoriale. "Il nostro obiettivo - ha spiegato l´assessore Cattaneo - è quello di giungere ad una definizione dell´Accordo di Programma, il più preciso e condiviso possibile sia nel progetto che nel reperimento delle risorse necessarie per realizzare l´opera che Regione Lombardia ritiene prioritaria". La segreteria tecnica, che supporta il Comitato, avrà il compito di attivare tre tavoli di lavoro per validare alcuni nodi del progetto di tracciato che riguardano gli innesti sulla Autostrada A4, sulla Rivoltana e sulla Cassanese e l´intersezione con la futura Brebemi, oltre a verificare le ipotesi di un tracciato alternativo a quello esistente, nella parte meridionale, rispetto a quello proposto nel progetto approvato dal Cipe. . |
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IL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO A BOLZANO |
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Bolozano, 6 novembre 2006 - Quale sarà il futuro del trasporto pubblico nella città di Bolzano, e che ruolo dovranno ricoprire i singoli mezzi di trasporto. Sono stati questi gli argomenti al centro dell´incontro tra l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann e l´assessore comunale al traffico Klaus Ladinser. Secondo entrambi il capoluogo non può permettersi una strategia di isolamento rispetto al resto della Provincia. Alla luce del suo ruolo di città capoluogo, nonchè di "cuore" amministrativo ed economico dell´Alto Adige, Bolzano deve tenere nella dovuta considerazione non solamente la mobilità interna dei propri abitanti, ma anche quella "esterna" delle migliaia di pendolari che giornalmente entrano in città. "Per questo motivo - spiega l´assessore Widmann - è fondamentale che non ci si concentri solo ed esclusivamente sulle necessità dei bolzanini, ma che si dia la giusta attenzione anche ai bisogni degli abitanti di città e comprensori circostanti. Solo un sistema efficiente e integrato può rappresentare la soluzione ottimale ai problemi del traffico a Bolzano". Durante l´incontro, gli assessori Widmann e Ladinser hanno preso ad esempio la situazione dell´Oltradige, e della gran massa di pendolari che ogni giorno si riversano su Bolzano. "Questa zona non è servita da una linea ferroviaria - sottolinea Widmann - e attualmente non esiste alternativa alla strada. Il comprensorio dell´Oltradige sta elaborando uno studio di fattibilità per un collegamento alternativo tra i paesi e il capoluogo che potrà gettare le basi per ulteriori progetti". Un ruolo fondamentale per il futuro della mobilità a Bolzano lo avrà sicuramente la nuova stazione ferroviaria. Secondo Ladinser e Widmann sarà questo, assieme a Castel Firmiano, lo snodo chiave per alleggerire il peso del traffico sul capoluogo. "Non bisogna commettere l´errore di ragionare per compartimenti stagni in tema di mezzi di trasporto - hanno concluso i due assessori - dobbiamo anzi trovare il modo di armonizzare al meglio le opportunità di spostamento offerte dall´autobus, dal treno e dalle funivie all´interno e all´esterno dei confini del territorio comunale". . |
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LO SCALO DI ALESSANDRIA E´ PRIORITARIO ANCHE PER RFI |
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Roma, 6 novembre 2006 - Alessandria è la priorità di Rfi per quanto riguardo il trasporto delle merci. E’ quanto hanno assicurato il 31 ottobre i vertici dell’azienda all’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, durante un vertice a Roma. “Questa mattina – ha spiegato Borioli - mi è stato ribadito l’interesse prioritario che Rfi ha sullo scalo di Alessandria, assicurandomi che saranno presto pronte le procedure per sottoscrive un’intesa che coinvolga anche l’autorità portuale di Genova e che stia sotto la regia di Slala”. La valorizzazione dello scalo merci di Alessandria rientra a pieno titolo nel disegno di programmazione logistica che la giunta regionale ha avviato negli ultimi mesi: “Si tratta infatti – ha aggiunto Borioli - di proseguire e incentivare lo sviluppo dello scalo di Alessandria, in connessione con la piattaforma logistica, e la valorizzazione dello scalo di Novi San Bovo”. “Proprio all’interno di questo programma – ha concluso Borioli - con la Regione Liguria avvieremo in modo formale un gruppo tecnico che coordini gli aspetti infrastrutturali di quest’area, che ha per noi un valore essenziale all’interno del sistema logistico piemontese, che vede nell’alessandrino, e in generale nel basso Piemonte, tutti quegli elementi indispensabili affinchè il nostro territorio possa divenire a tutti gli effetti ciò che già è per vocazione geografica, ovvero il retroporto naturale della banchina di Genova”. . |
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IDROVIA PADANO-VENETA, INAUGURATE LE NUOVE OPERE VISITA AI PORTI DI MANTOVA E CREMONA DI 4 ASSESSORI REGIONALI CATTANEO:PRESTO IL CANALE PER L´ADRIATICO OPERATIVO 24 ORE SU 24 |
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Mantova, 6 novembre 2006 - E´ iniziata il 3 novembre con l´inaugurazione del Porto di Ostiglia la visita istituzionale di 4 assessori regionali alle infrastrutture fluviali di Mantova e Cremona. Un segno eloquente dell´attenzione del Governo regionale allo sviluppo del trasporto su acqua e in particolare del sistema idroviario padano-veneto. Gli assessori regionali alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al Territorio e Urbanistica e presidente dell´Aipo (Associazione interregionale per il Po), Davide Boni, alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, e all´Istruzione e Lavoro, Gianni Rossoni, hanno dedicato la giornata alla visita alle nuove opere e al dialogo con i vertici degli Enti locali e del mondo socio-economico, commerciale e turistico delle due province. Regione Lombardia da anni, sta lavorando, in stretta collaborazione con gli Enti locali, con interventi mirati e con stanziamenti notevoli, al miglioramento della navigazione fluviale e allo sviluppo dei nodi intermodali, nella consapevolezza delle positive ricadute sul trasporto delle merci oltre che sul turismo. "La Lombardia - ha spiegato Cattaneo - ha grande bisogno di incrementare il trasporto su acqua e su ferro per ottenere benefici ambientali e condizioni più convenienti per le imprese. Oggi la Lombardia movimenta più di 400 milioni di tonnellate all´anno, ma solo 1 ne viene trasportato via acqua". "Una percentuale - ha aggiunto Cattaneo - che deve essere notevolmente incrementata, e per questo, la Regione ha stanziato già due anni fa 60 milioni di euro per interventi sul sistema idroviario. Finalmente è operativo il canale navigabile da Mantova al mare Adriatico che garantisce la navigabilità 365 giorni all´anno, ed è quello che le imprese ci chiedono. Ora il nostro obiettivo è quello di renderlo operativo 24 ore su 24". Altro tema al centro della giornata di lavoro, quello dell´Azienda regionale che gestisce i porti di Mantova e Cremona. "Il Consiglio regionale - ha spiegato Cattaneo - ha deciso che l´attuale gestione commissariale terminerà il prossimo 31 dicembre, visto anche che ha terminato il suo compito che era quello di realizzare i porti e le conche e di rendere navigabile la tratta che da Mantova arriva al confine veneto. Adesso si apre una fase nuova: le aree dei porti potranno essere gestite dagli Enti locali, mentre per la navigazione occorre rivedere le regole che sono state definite quasi vent´anni fa da un´intesa interregionale (Aipo), con la creazione di un soggetto che comprenda tutte le Regioni interessate e che stabilisca regole comuni per l´utilizzo del canale navigabile". "Per troppo tempo - ha detto l´assessore Boni - le pubbliche amministrazioni si sono dimenticate le potenzialità di un sistema idroviario come quello padano-veneto. Per il suo rilancio è necessaria una strategia condivisa, dando la gestione agli Enti locali e creando una cabina di regia che coordini il lavoro delle Regioni che si affacciano sulle rive del Po". "Regione Lombardia - ha concluso Boni - con i suoi 9,5 milioni di abitanti e un quarto del prodotto interno lordo italiano accetta dunque la sfida della competitività al centro del programma di governo del presidente Formigoni e lo vuole fare da protagonista". Schede - 1) Gli Stanziamenti Regionali Per Il Sistema Iroviario nuova conca di Cremona (27 milioni 894 mila euro); pre-conca di Cremona (3 milioni 500 mila euro); regolazione a corrente libera dell´alveo di magra del Po, dallo sbarramento di Isola Serafini a foce Mincio (1 milione di euro); conca di Valdaro:realizzazione e bonifica ambientale (5 milioni di euro); porto di Mantova - Valdaro: completamento e sviluppo del porto (10 milioni 484 mila euro); banchina di Viadana (3 milioni 400 mila); sistemazione del collegamento tra il Po e il canale Mantova-venezia e tra il Po e Mantova (3 milioni 500 mila euro); manutenzione straordinaria del canale Cremona-pizzighettone (1 milione 300 mila euro); porto di Cremona: completamento e manutenzione straordinaria impianti esistenti (2 milioni 300 mila euro), area intermodale attrezzata (260 mila euro), manutenzione straordinaria impianti per accesso al porto (2 milioni 300 mila euro). 2) Il Porto Di Ostiglia - L´intervento prevede la realizzazione di un sistema di interscambio e stoccaggio merci dotato di banchina commerciale, di un bacino di viraggio per le navi di V^ Classe e di un piazzale retrostante per il carico e scarico delle merci. Il successivo collegamento ferroviario con la stazione Fs di Ostiglia consentirà poi di ridurre il traffico stradale connesso al trasporto delle merci e di valorizzare la via d´acqua esistente, supportando in questo modo lo sviluppo economico del territorio nel suo complesso. La realizzazione del nodo intermodale rappresenta quindi un contributo importante allo sviluppo dell´intermodalità e alla riduzione dell´impatto ambientale del trasporto su gomma, migliorando la qualità dell´ambiente nel suo complesso. Nel bacino di viraggio è prevista anche la realizzazione di una zona di accosto per navi commerciali turistiche collegata ad itinerari di visita nell´immediato entroterra ostigliese. 3) Il Porto Catena - Mantova Lavori di riqualificazione dell´area portuale - I lavori consistono nella pulizia dei fondali per garantire l´accesso in sicurezza ai natanti, nel completamento delle banchine con attrezzature e servizi specifici per il traffico turistico potenziato, in particolare dopo il completamento della conca di Valdaro e con il collegamento all´idrovia Mantova-venezia che permetterà l´accesso ai laghi delle imbarcazioni di quinta classe Cemt. Ulteriori lavori di carattere estetico-funzionali riguardano il rifacimento della pavimentazione, il sistemazione dell´argine con muro in mattoni a vista e la realizzazione di una passeggiata. E ancora, la manutenzione straordinaria dei moli, con il rivestimento con mattoni a vista del muro di sostegno in via Fondamenta, la realizzazione dei sottoservizi per attrezzare le sponde al servizio del turismo nautico comprese le colonnine sulla banchina e un impianto di illuminazione adeguato per essere inserito nello storico percorso gonzaghesco. La visita istituzionale degli assessori regionali, iniziata questa mattina da Ostiglia per arrivare a Mantova, é poi proseguita nel pomeriggio a Cremona, dove è avvenuta l´inaugurazione del pontile motorizzato e dove è stato effettuato il sopralluogo al centro servizi portuali. Hanno partecipato, oltre all´assessore regionale all´Istruzione, Gianni Rossoni, anche il consigliere regionale, Luciano Pizzetti, il sindaco di Cremona, Giancarlo Corada, il presidente della provincia Giuseppe Torchio, e i rappresentanti delle attività economiche e commerciali cremonesi. "Questo incontro - ha detto Rossoni nella conferenza stampa a bordo della motonave Mery - é una tappa fondamentale per la piena valorizzazione delle potenzialità del fiume Po e dei paesi della bassa Lombardia attraverso uno sviluppo che sia sostenibille nel pieno rispetto dei vincoli ambientali". La capacitá di crescita di queste aree é stata sottolineata dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, che ha indicato nell´intermodalità portuale il primo passo verso un sistema trasportistico che non abbia solo nella gomma il proprio punti di forza. "Oggi infatti - ha spiegato Cattaneo - in Italia ogni anno vengano trasportate 405 milioni di tonnellate di merci, di cui l´85% su gomma, il 14 su ferro e solo l´1% sull´acqua. Il Governo regionale sta lavorando affinché quest´ultima percentuale cresca in modo notevole. Abbiamo l´esempio del Rodano, fiume molto simile al Po, ampiamente sfruttato sia per i trasporti sia per la produzione di energia". Il tema dell´impatto ambientale e della difesa della specificità dell´asta del Po e del governo del territorio sono stati al centro dell´intervento dell´assessore alla Qualità dell´ambiente Marco Pagnoncelli, il quale ha ribadito che "le grandi infrastrutture possono e devono essere sviluppate e gestite nel pieno rispetto dell´ambiente. Quello, infatti, che si propone il nuovo Piano del territorio è un sistema che sappia coniugare crescita economica e sviluppo turistico con il pieno rispetto dell´ambiente". Cattaneo, concludendo i lavori, ha sottolineato "l´importanza dell´intermodalità, per essere all´altezza di un sistema europeo che oggi comincia con il trasporto delle merci a bordo delle grandi navi per essere poi trasbordato poi su vettori in grado di risalire i fiumi continentali, entrando nel tessuto produttivo e commerciale delle grandi Regioni". Pontile Turistico Del Porto Di Cremona - Il porto di Cremona, oggi, per il trasbordo dei passeggeri dalle navi a terra, ha una banchina di accosto collocata nel bacino portuale interno che si collega al fiume Po attraverso la conca e l´avanconca di Cremona. Una necessità avvertita dagli operatori è quella di avere un punto di trasbordo attrezzato e sicuro alternativo al porto interno, più prossimo alla città ed in grado di garantire sempre lo sbarco dei passeggeri in particolare qualora fosse impossibile il transito dalle conche. Da questo è nata l´idea di realizzare un approdo attrezzato al servizio della città di Cremona da collocarsi in una zona adatta sia dal punto di vista idraulico sia dal punto di vista urbanistico. Il nuovo approdo, unico su tutta la rete idroviaria, è dotato di una cabina motorizzata per lo sbarco e l´imbarco dei passeggeri, in qualsiasi condizione idrometrica del fiume. La cabina motorizzata è, inoltre, dotata di piattaforma per il trasporto di diversamente abili. L´attracco garantisce il collegamento tra la parte in acqua e la sponda, sono infatti realizzate con una struttura portante incernierata sia a terra che sulla chiatta-galleggiante che permette il movimento sia in verticale che in rotazione, che si regola automaticamente in base alle escursioni di livello del fiume. Il pontile, idoneo anche per l´attracco di grandi navi passeggeri, non rappresenta mai un ostacolo alla navigazione a differenza dei pontili a traslazione verticale realizzati con pali infissi nel fiume. Il Nuovo Centro Servizi Del Porto Di Cremona - Con i fondi messi a disposizione dalla Legge del Fondo nazionale per la realizzazione di infrastrutture di interesse locale, l´Azienda regionale per i Porti di Cremona e Mantova ha realizzato il Centro Servizi Del Porto Di Cremona. Costo complessivo dell´opera 1. 460. 505,79 Euro. Il Centro Servizi è costituito da una serie di cinque moduli in strutture ottagonali in cui trovano collocazione il ristorante, un bar-self service, i locali cucina, gli uffici e lo spazio per informazioni al pubblico, i locali per i servizi igienici e le docce per gli addetti portuali, locale per la centrale termica la servizio del centro servizi. La nuova struttura è situato nella zona prospiciente il Porto turistico ed inserito in un contesto di area attrezzata a verde. I servizi offerti sono di indubbia utilità sia per gli operatori esterni che accedono al porto di Cremona, sia per quelli che vi lavorano, incrementando ulteriormente la qualità e la quantità dei servizi per l´utenza già presenti nel Porto di Cremona. . |
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GENOVA: RIUNITO IL COMITATO PORTUALE. TRA GLI ARGOMENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO IL PIANO OPERATIVO TRIENNALE 2007/2009 E IL BILANCIO DI PREVISIONE 2007. |
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Genova 6 novembre 2006 - Si è riunito lo scorso 30 ottobre a Palazzo San Giorgio si è riunito il Comitato Portuale. Il Presidente Novi ha affrontato nelle comunicazioni gli argomenti che seguono. Calata Bettolo - In relazione a Calata Bettolo, il Presidente ha informato il Comitato circa le novità intervenute nella vicenda amministrativa seguita allo stop ai lavori imposto dalla Corte dei Conti. In particolare ha comunicato che il Tar Lazio si è riunito il 26 ottobre e a breve dovrebbe rendere note le determinazioni assunte. Autoparco - Il Presidente Novi ha comunicato al Comitato Portuale che i rappresentanti degli autotrasportatori hanno ribadito con una lettera indirizzata alle istituzioni che l’unica ipotesi che ritengono percorribile circa la realizzazione dell’autoparco è quella dell’area di Trasta. Promozione - Il Presidente ha sottolineato l’importanza e il successo ottenuto dalle iniziative di promozione internazionale del porto di Genova con particolare riferimento alla missione in Cina, guidata dal Presidente della Regione Burlando e dal Sindaco Pericu, e alla recente iniziativa di cui è stata protagonista la Svizzera, sollecitando gli operatori portuali a partecipare attivamente a tali appuntamenti. Sistemi E Telematica - Il Presidente ha informato il Comitato a proposito della situazioni della società Set (Sistemi e Telematica) partecipata da Autorità Portuale e da Elsag. Nei giorni scorsi il Presidente Novi ha ricevuto i rappresentanti dei lavoratori che hanno espresso preoccupazione per l’intenzione manifestata da Elsag di spostare i dipendenti che oggi lavorano all’interno dell’area portuale (Calata Grazie) a Sestri Ponente. Tra i provvedimenti votati dal Comitato Portuale, il Piano Operativo Triennale (Pot) 2007/2009 e il Bilancio di Previsione 2007. Entrambi sono stati inseriti all’ordine del giorno della seduta odierna basandosi sulla normativa attuale. A Finanziaria approvata, si dovrà rivedere sia il Piano Operativo Triennale che il Bilancio di Previsione 2007. Infine il Presidente ha chiesto autorizzazione al comitato ad esercitare il diritto di prelazione di Apg sull’acquisto della piccola quota azionaria messa a disposizione da uno degli azionisti di Stazioni Marittime spa. . |
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ISTITUTO D’ARTE, LA FORMAZIONE PUNTA SULLA NAUTICA DAL II QUADRIMESTRE: ARREDATORI DI INTERNI PER BARCHE E DESIGNER PER LE AZIENDE |
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Torre Annunziata, 6 novembre 2006 - Siglati nuovi accordi tra l’istituto statale d’arte “G. De Chirico” di Torre Annunziata e le aziende del polo nautico, per la formazione di forza lavoro. In calendario per gennaio, a partire dal secondo quadrimestre, l’offerta formativa della scuola di via Vittorio Veneto, per porsi al passo con i tempi, offrirà infatti tra le proprie discipline corsi e laboratori legati alla nautica. “Il polo nautico è per Torre Annunziata il futuro – commenta Luigi Roscigno, preside dell’istituto d’arte – e dobbiamo dare la possibilità ai nostri studenti di avere la preparazione indispensabile per entrare in modo forte e competitivo nel mercato del lavoro. Ecco perché abbiamo raggiunto questo accordo con le aziende del polo nautico, per avviare dei corsi specifici per la nautica nei settori più già esistenti nella scuola. Per poi completare il percorso formativo con master e stage nelle società, così da passare direttamente dalla teoria alla pratica”. Il “de Chirico” è oggi diviso in due settori: arte della grafica pubblicitaria e della fotografia e disegnatori di architettura e arredamento. Due grandi aree che dal secondo quadrimestre dunque avranno un ulteriore ramificazione, per la specializzazione degli studenti nel settore della nautica. In programma ci saranno corsi per arredatori di interni di barche e per designer aziendali, così da curare la produzione delle aziende dalla nascita delle società alle barche in cantiere. Allo stesso tempo si è all’opera per il progetto di nuovi master post – diploma, da concordare per il nuovo anno con il Provveditorato alla scuola. Iniziative indispensabili per poter andare incontro anche ai giovani del comprensorio, che hanno conseguito altri attestati di scuola media secondaria. Da rilevare: La decisione dell’istituto d’arte torrese arriva in concomitanza con la pianificazione di corsi per cuochi di bordo, su cui sta lavorando come nuova figura professionale l’alberghiero di Torre Annunziata. In questo caso i corsi saranno avviati nell’anno accademico 2007 – 2008. Dato importante per il territorio, perché in questo modo gli istituti scolastici di scuola media superiore dimostrano di tenersi al passo con i tempi, formando gli studenti in un settore lavorativo, appunto la nautica, che rappresenta il futuro per lo sviluppo del Comune di Torre Annunziata, attraverso le aziende del Polo Nautico, già attive sul territorio (Apreamare – Ferretti, Gagliotta, Air Naval Yacht, Fast Form e Centro Rimessaggio Baia Rovigliano). . |
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