Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2007
ENERGIA PER L’EUROPA: CREARE UN VERO MERCATO E GARANTIRE L’APPROVVIGIONAMENTO  
 
Bruxelles, 20 settembre 2007 - Oggi la politica energetica dell’Unione europea ha ricevuto nuovo slancio. La Commissione europea ha adottato un terzo pacchetto di proposte legislative[1] intese a garantire che i consumatori possano effettivamente scegliere il proprio fornitore e tutti i cittadini europei possano fruire pienamente dei vantaggi disponibili. Le proposte della Commissione sono improntate ad un’ottica che pone in primo piano la scelta del consumatore, tariffe più eque, l’energia pulita e la sicurezza dell’approvvigionamento. Il pacchetto promuove lo sviluppo sostenibile stimolando l´efficienza energetica e assicurando che anche imprese più piccole, ad esempio quelle che investono nelle fonti d´energia rinnovabili, abbiano accesso al mercato dell´energia. Un mercato concorrenziale permetterà inoltre di rafforzare la sicurezza dell´approvvigionamento favorendo gli investimenti nelle centrali elettriche e nelle reti di trasporto, evitando in tal modo interruzioni nell´approvvigionamento di elettricità o gas. Inoltre sono rafforzate le garanzie di una concorrenza leale con le imprese di paesi terzi. “Un mercato interno dell´energia aperto ed equo è fondamentale perché l’Europa possa far fronte alle sfide dei cambiamenti climatici, della crescente dipendenza dalle importazioni e della concorrenza mondiale. Si tratta di ottenere migliori condizioni per i consumatori e le imprese europee e garantire che le imprese dei paesi terzi rispettino le nostre regole," ha affermato José Barroso, presidente della Commissione europea. "Nel corso dell´ultimo decennio sono stati fatti molti progressi sulla via di un mercato interno europeo dell´energia. Dobbiamo ora portare a compimento il processo avviato e garantire che i vantaggi derivanti da tale mercato siano reali, effettivi e accessibili a tutti gli interessati, privati e imprese. Spetta all´Ue adottare le misure necessarie per permettere a tutti gli Europei di scegliere liberamente il loro fornitore e godere delle condizioni più vantaggiose", ha detto Andris Piebalgs, Commissario responsabile per l´energia. "È ora che le famiglie e le imprese traggano pienamente beneficio da un mercato dell’energia competitivo, in termini di scelta del fornitore e di tariffe più eque. Le proposte odierne assicureranno che ciò si realizzi", ha affermato Neelie Kroes Commissario responsabile per la concorrenza. Per garantire il corretto funzionamento del mercato interno dell´energia, a favore di tutti i consumatori – grandi o piccoli - e aiutare l´Ue nella ricerca di un´energia più sicura, concorrenziale e sostenibile per l’ambiente, la Commissione propone una serie di misure volte a completare le norme esistenti: disaggregazione delle attività di produzione/distribuzione dell’energia, da un lato, e della proprietà delle reti di trasporto, dall’altro: la proprietà e la gestione delle reti d´elettricità e di gas deve essere separata dalle attività di distribuzione e di produzione. Le proposte indicano chiaramente che, in questo contesto, l’opzione preferita dalla Commissione è la disaggregazione della proprietà – vale a dire che un´unica impresa non può più possedere una rete di trasporto ed essere contemporaneamente attiva nella produzione o nell’erogazione di energia. Inoltre, la Commissione formula una seconda opzione, quella del “gestore di sistema indipendente", secondo la quale le imprese verticalmente integrate esistenti potrebbero restare proprietarie della rete solo a condizione che la gestione del loro capitale fisso sia assicurata da un’impresa o un organismo indipendente. Entrambe le opzioni incoraggiano le imprese ad investire in nuove infrastrutture e in nuove capacità d´interconnessione e di produzione, il che permetterà di evitare guasti locali generalizzati e ingiustificate impennate dei prezzi; La Commissione riconosce l´importanza strategica della politica energetica. Il pacchetto contiene infatti delle salvaguardie volte ad assicurare che, nell´ipotesi in cui vogliano acquisire un interesse significativo o il controllo su una rete dell´Ue, le imprese di paesi terzi debbano dimostrare in modo inequivocabile di conformarsi alle norme di disaggregazione applicate alle imprese dell’Ue. La Commissione può intervenire qualora un acquirente non sia in grado di dimostrare l’indipendenza diretta e indiretta dalle attività di produzione e di distribuzione; semplificazione degli scambi transfrontalieri d´energia: la Commissione propone di creare, a complemento delle autorità di regolamentazione nazionali, un´Agenzia di cooperazione delle autorità di regolamentazione nazionali nel settore dell´energia che potrà adottare decisioni di natura vincolante. La costituzione di una siffatta agenzia garantirà un adeguato trattamento delle questioni transfrontaliere e consentirà l’instaurazione di un’autentica rete unica europea, con i vantaggi che ne derivano in termini di diversità e di sicurezza dell´approvvigionamento; miglioramento dell´efficienza delle autorità di regolamentazione: la Commissione propone misure volte a rafforzare e garantire l´indipendenza delle autorità di regolamentazione nazionali negli Stati membri; promozione della collaborazione e degli investimenti transfrontalieri: la Commissione propone una nuova Rete europea dei gestori delle reti di trasporto. I gestori della Rete europea dovrebbero collaborare ed elaborare norme di sicurezza e codici commerciali e tecnici comuni, nonché progettare e coordinare gli investimenti necessari a livello comunitario. Ciò faciliterebbe gli scambi transfrontalieri e creerebbe condizioni più eque per i gestori; miglioramento della trasparenza: le misure volte ad aumentare la trasparenza del mercato sotto il profilo della gestione e dell´approvvigionamento delle reti permetteranno di garantire la parità di accesso all´informazione, migliorare la trasparenza dei prezzi, accrescere la fiducia dei consumatori nel mercato e evitare le manipolazioni del mercato; rafforzamento della solidarietà: secondo la Commissione, il ravvicinamento dei mercati nazionali permetterà agli Stati membri di portarsi reciproca assistenza nell’eventualità di una minaccia per la sicurezza dell´approvvigionamento. I consumatori godranno inoltre dei diritti sanciti da una Carta degli utenti dell´energia, prevista per il 2008. La Carta includerà disposizioni volte a far fronte alla cosiddetta "fuel poverty" (povertà in relazione al consumo di energia), informazioni sui fornitori disponibili e sulle opzioni di approvvigionamento, azioni intese a ridurre le formalità burocratiche in caso di sostituzione del fornitore di energia e a proteggere i cittadini da pratiche di vendita scorrette. Una specifica campagna di informazione sarà avviata per informare i cittadini dei loro diritti. Il pacchetto di misure proposto era stato annunciato nella comunicazione della Commissione "Una politica energetica per l´Europa"[2], approvata dal Consiglio europeo nel marzo 2007. La comunicazione sottolineava la necessità per l´Ue di definire una nuova strategia energetica in vista di un´economia più sicura, sostenibile e con basse emissioni di carbonio, nell´interesse di tutti. Quest´obiettivo potrà essere raggiunto soltanto se sono garantite sui mercati le condizioni di un’effettiva concorrenza. Dal 1° luglio 2007 tutti i cittadini europei possono già scegliere liberamente il loro fornitore. Il nuovo pacchetto di misure intende assicurare che tutti i fornitori soddisfino elevati livelli di qualità dei servizi, sostenibilità e sicurezza. Le proposte della Commissione relative al mercato interno dell´energia sono parte integrante della strategia di Lisbona e della strategia energetica dell´Ue. Saranno esaminate dai capi di Stato e di governo in occasione dei vertici periodici. I testi sono disponibili al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/energy/electricity/package_2007/index_en. Htm .  
   
   
LA VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA MARGOT WALLSTRöM È IN VISITA UFFICIALE IN ITALIA DAL 19 AL 21 SETTEMBRE  
 
Bruxelles, 20 settembre 2007 - La Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per le relazioni istituzionali e la strategia di comunicazione, Margot Wallström è in visita ufficiale in Italia dal 19 al 21 settembre 2007. Il programma della visita prevede, tra gli altri, incontri con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro per Affari Esteri Massimo D´alema e il Ministro per le Politiche Europee e il Commercio Internazionale, Emma Bonino. Giovedì 20 settembre alle ore 8. 30 la Vice Presidente Wallström terrà un´audizione pubblica presso le Commissioni Affari Esteri di Camera e del Senato . Venerdì 21 settembre la commissaria svedese parteciperà a un dibattito con gli studenti del Liceo ginnasio statale "Ennio Quirino Visconti". .  
   
   
UE: IACOP, CREARE PROGETTI "DI SISTEMA" PER IL 2007-2013  
 
Udine, 20 settembre 2007 - "Oggi c´è l´obbligo d´internazionalizzare il territorio. E´ fondamentale il confronto tra la Regione e gli Enti locali per riuscire a raccogliere le esperienze e le opportunità che i vari soggetti istituzionali ed economici hanno finora maturato. Lo spontaneismo, l´individualismo e le pratiche bilaterali non pagano più, bisogna saper sviluppare un sistema territoriale di capacità e competenze: la politica della nuova programmazione comunitaria 2007-2013 va in questa direzione", ha evidenziato l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie, Franco Iacop, a conclusione del seminario, organizzato ad Udine dalla Regione e dall´Anci, nel corso del quale sono state affrontate le varie problematiche della nuova programmazione Ue. D´ora in poi sarà infatti richiesto ai protagonisti, che intendono affrontare i nuovi programmi europei, "un forte impegno" in termini di definizione degli obiettivi, delle strategie, di visione del futuro e di capacità d´interrelazione. I progetti non avranno più i medesimi contenuti: dal confronto si passerà all´integrazione vera e propria dei territori. "Tali sfide potranno essere affrontate solamente con la creazione dei progetti di sistema," è stato sottolineato. In vista della nuova programmazione, la Regione intende stimolare, con il supporto tecnico dei principali enti regionali di formazione (Forser, Ial Fvg, Enaip Fvg, Sdzpi-irsip, Centro Formazione Pn), le Amministrazioni locali a promuovere e orientare lo sviluppo socioeconomico e a sviluppare reti di relazioni; all´incontro odierno seguiranno quindi altri specifici confronti con gli amministratori locali della regione. E´ stata interessante la testimonianza, portata al convegno dal sindaco Gianfranco Pizzolitto (e presidente Anci regionale), che ha presentato l´esperienza diretta della "grande apertura" della città di Monfalcone verso l´Istria ed i Balcani. Di fronte a dei Comuni molto attivi nell´ambito della programmazione internazionale, ha sottolineato, "è ora necessario fare un quadro d´insieme, affinché si possa capire chi sta facendo cosa in tale settore". Adriano Corao, del servizio regionale Politiche Comunitarie e Integrazione Europea, ha invece presentato nel dettaglio il pensiero ed i modi d´attuazione della nuova programmazione europea. Lo spettro delle possibilità in termini della cooperazione sarà ampio, ma i criteri di selezione dei progetti (che dovranno, ad esempio, essere coerenti con le linee strategiche nazionali) più rigidi. Sono, tra gli altri, intervenuti al convegno il sindaco di Medea, Alberto Bergamin, e Dino Del Savio (Formazione e Servizi per la Pubblica Amministrazione). .  
   
   
IL RUOLO DELLE MARCHE NELLO SPAZIO EUROMEDITERRANEO  
 
Ancona, 20 settembre 2007 - Il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai ministri plenipotenziari della Farnesina, Alessandro Pignatti, prossimo ambasciatore d´Italia in Croazia e Guglielmo Ardizzone ex ambasciatore italiano in Bielorussia, attuale responsabile per il ministero degli Esteri dell´Iniziativa Adriatico Ionica e dell´Iniziativa Centro Europea (Ince), ha avuto esito positivo. In particolare ha destato molta soddisfazione la scelta della Cittadella di Ancona come sede della Segreteria dell´Iniziativa Adriatico Ionica. Si avvicina cosi` la formalizzazione della scelta di Ancona come sede dell´iniziativa Iai, nata con la Conferenza per lo Sviluppo e la Sicurezza dell``Adriatico, svoltasi ad Ancona il 19 e 20 maggio 2000 tra Italia, Albania, Bosnia-erzegovina, Croazia, Serbia ´ Montenegro, Grecia e Slovenia. Il contesto della cooperazione territoriale in area adriatico balcanica, i processi per lo sviluppo della collaborazione, le prospettive nell´ottica della rinnovata programmazione comunitaria 2007 ´ 2013. Queste le tematiche approfondite nel dibattito scaturito durante la visita degli alti funzionari del Ministero. Durante l´incontro sono state anche discusse le questioni legate al Segreteriato dell´Adriatico (Se. A. ), proposto ed attuato dalla Regione Marche dal 2004, per permettere un´efficace azione progettuale da parte dei soggetti dei territori che si affacciano sul bacino. Se. A e` di fatto un coordinamento tra organizzazioni rappresentative del sistema territoriale adriatico, promosso, oltre che dalle Marche, dall´Unione Europea (progetto Interreg) e dal Ministero degli Esteri. Forte di questa esperienza, nei mesi scorsi la Regione ha avanzato alla Farnesina la propria candidatura per la gestione della segreteria dell´Iai offrendo quale sede la Cittadella di Ancona. Candidatura quella di Ancona che si collega al progetto Euroregione Adriatica, all´Osservatorio del Mediterraneo per le politiche ambientali e al ruolo di primo piano che la Regione intende rivestire nell``area adriatico mediterranea. Lo stesso presidente Spacca, nel recente grande convegno dedicato alle iniziative di cooperazione in area adriatico mediterranea, ha elencato i principali appuntamenti istituzionali organizzati in questa prospettiva. Cinque conferenze internazionali che si snodano tra settembre e dicembre. La prima, organizzata dalla Regione Marche, a Zara, il 6 e 7 settembre scorsi, per la conclusione del progetto ``Secursea`` sul tema della sicurezza nel mare Adriatico. La seconda, ``Un mare di opportunita` nell``Adriatico e nel Mediterraneo``, organizzata sempre dalla Regione nell``ambito del progetto ``Popa``, svoltosi ad Ancona il 7 e l``8 settembre. La terza, il 25 ottobre prossimo a Roma, sui risultati ottenuti dalle Regioni italiane attraverso la legge 84 del 2001 in tema di cooperazione decentrata in area balcanica. La quarta, organizzata da Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno e dal Comune di Grottammare, il 19 e 20 novembre, nelle due citta` marchigiane, nell``ambito del progetto ``Transismic``, sui ``Centri storici: una risorsa per il futuro``. La quinta conferenza sulla ``Cooperazione territoriale e cooperazione decentrata, dai progetti 2000/2006 alla nuova programmazione 2007/2013``, organizzata dalla Delegazione di Bruxelles della Regione, il 14 dicembre ad Ancona. Accanto a queste, un``altra iniziativa molto importante e` rappresentata dalla missione ufficiale del presidente Spacca a Gerusalemme Est, il 26 ottobre prossimo, per la collocazione della prima pietra dell``Unita` emato-oncologica pediatrica del Palestinian Augusta Victoria Hospital: un progetto di ristrutturazione cofinanziato dalla Regione Marche per questo ospedale con cui collabora gia` il San Salvatore di Pesaro. .  
   
   
UNICREDIT: AUTORIZZAZIONE ANTITRUST ALLA FUSIONE UNICREDIT-CAPITALIA  
 
Milano, 20 settembre 2007 - A conclusione del procedimento avviato lo scorso 17 luglio, in data 18 settembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha emesso il provvedimento finale di autorizzazione della fusione tra Unicredit S. P. A. E Capitalia S. P. A. Il rilascio dell’autorizzazione antitrust determina la realizzazione dell’ultima condizione alla quale era subordinata l’efficacia dell’atto di fusione, il quale potrà essere ora stipulato e iscritto presso i competenti uffici del Registro Imprese. L’autorità ha subordinato l’autorizzazione della fusione all’adozione di alcune misure, proposte da Unicredit nel corso dell’istruttoria, le quali sono state ritenute idonee a superare eventuali effetti anticoncorrenziali dell’operazione. .  
   
   
BANCA GENERALI, RACCOLTA NETTA TOTALE AD AGOSTO: €106 MILIONI, €1.417 MILIONI DALL’INIZIO DELL’ANNO  
 
 Milano, 20 settembre 2007 - La raccolta netta totale del gruppo Banca Generali nel mese di agosto è stata pari a €106 milioni, di cui €44 milioni di Banca Generali, €47 milioni di Banca Bsi Italia e €15 milioni di Simgenia. Dall’inizio dell’anno la raccolta netta totale del Gruppo è stata pari a €1. 417 milioni. Ad agosto la raccolta netta di risparmio gestito e assicurativo è stata positiva per €13 milioni, portando il totale dall’inizio dell’anno a €663 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari, nel mese, a €27 milioni, con un progressivo annuo di €295 milioni. .  
   
   
IL PRIMO SEMESTRE DI ATTIVITÀ DEL GRUPPO UBI È STATO CARATTERIZZATO DA UN IMPORTANTE INCREMENTO DEI MARGINI REDDITUALI NORMALIZZATI GRAZIE AD UNA FAVOREVOLE DINAMICA DEI VOLUMI E ALLA CONFERMA DELL’ELEVATA QUALITÀ DEL CREDITO.  
 
Bergamo, 20 settembre 2007 – Il Consiglio di Gestione di Ubi Banca ha approvato l’ 11 settembre le relazioni semestrali consolidate ed individuali di Ubi Banca al 30 giugno 2007. I risultati non includono gli effetti dell’allocazione del disavanzo di fusione, che avrà un impatto negativo, stimato ad oggi, nell’ordine di 80-90 milioni su base annua al netto dell’effetto fiscale e della quota dei terzi e che verrà contabilizzato in sede di chiusura annuale. La situazione al 30 giugno 2007 rappresenta la prima informativa del Gruppo Ubi Banca successiva all’efficacia della fusione tra Banche Popolari Unite e Banca Lombarda e Piemontese, perfezionatasi in data 1 aprile 2007. La gestione economica - I dati economici commentati fanno riferimento ai prospetti consolidati pro-forma riclassificati – conto economico, e conto economico al netto delle componenti non ricorrenti – riportati in allegato al presente comunicato. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto consolidato del primo semestre del 2007 si è attestato a 507 milioni di euro, in aumento del 16,3% rispetto ai 436 milioni conseguiti nell’analogo periodo del 2006, anch’essi al netto delle componenti non ricorrenti. Il semestre si è chiuso con margini complessivamente in crescita – crescita ancora più evidente se ricostruita al netto delle componenti non ricorrenti. L’utile netto di periodo include 136 milioni di euro al netto delle imposte relativi ad oneri legati all’avvio del processo di integrazione. Complessivamente l’utile netto consolidato del primo semestre 2007, pari 414,7 milioni di euro, comprende poste non ricorrenti che presentano un saldo negativo per 92 milioni di euro e si raffronta con un utile netto di 550,5 milioni di euro nell’analogo periodo del 2006, che recepiva 115 milioni di componenti reddituali nette non ricorrenti positive. I proventi operativi si sono attestati a 2,3 miliardi, in crescita del 9% rispetto ai 2,1 miliardi conseguiti nel primo semestre 2006 al netto di circa 110 milioni di componenti non ricorrenti. La crescita è pari al 3,6% includendo le componenti non ricorrenti nel confronto. Il margine d’interesse ha confermato una evoluzione favorevole, segnando un incremento del 9,7% a 1. 347,8 milioni di euro rispetto ai 1. 228,3 milioni conseguiti nel primo semestre 2006. La positiva evoluzione è da attribuirsi soprattutto alla performance delle Banche Rete che complessivamente hanno fatto registrare un incremento del margine d’interesse da esse generato del 12,4% a 1. 247 milioni di euro, sostenuto dalla crescita delle masse intermediate (+11,6% le consistenze medie degli impieghi e +3,4% quelle di raccolta diretta rispetto al giugno 2006) e dall’ampliamento dello spread (+10 punti base rispetto al primo semestre 2006). A livello di Gruppo, il risultato è stato influenzato dal minor contributo positivo netto delle polizze di capitalizzazione in relazione all’aumento dei tassi di mercato (7,1 milioni di euro rispetto ai 32,8 del giugno 2006). Al netto del contributo delle polizze, infatti, il margine d’interesse risulta in crescita del 12,2% anno su anno. Prosegue peraltro la politica di dismissione delle polizze di capitalizzazione avviata ad inizio anno in relazione al minor margine da queste offerto a seguito dell’incremento dei tassi di mercato e alla favorevole dinamica degli impieghi; le consistenze, pari a 5,5 miliardi a giugno 2006, ammontano a 3,5 miliardi a fine giugno 2007. Nel corso dei mesi di luglio e agosto sono stati rimborsati ulteriori 2 miliardi. I dividendi incassati sui titoli in portafoglio sono cresciuti a 79,7 milioni dai 44,8 registrati nel semestre 2006, grazie anche al maggior apporto (55,1 milioni, contro i 31,9 milioni del semestre di raffronto) della partecipazione in Intesa Sanpaolo. Le commissioni nette, calcolate escludendo le commissioni di performance riferite alle Sgr del Gruppo, sono risultate pari a 670 milioni con un progresso del 2,9% rispetto ai 651 milioni del primo semestre 2006. In particolare, risultano in crescita, al netto delle commissioni di performance, le commissioni riferibili alla raccolta indiretta e le commissioni generate dai prodotti innovativi (prodotti assicurativi danni, Cpi, investment banking) mentre segnano una riduzione le commissioni relative ai servizi bancari più tradizionali, quali quelli di incasso e pagamento e i conti correnti ordinari. Le commissioni di performance si sono contratte a 4,5 milioni dai 26,5 del 2006. Si rammenta che la diversa contabilizzazione adottata a partire dal 2007, in linea con le disposizioni in materia emanate da Banca d’Italia per i fondi che calcolano tali commissioni mediante confronto con un benchmark, ne trasla l’eventuale effetto positivo a fine anno, quando assumono carattere di definitività. Ne segue che l’importo registrato nel 2007 non risulta confrontabile con il dato contabilizzato nel primo semestre 2006. Il risultato netto dell’attività di negoziazione, di copertura e di cessione/riacquisto si è attestato a 73,8 milioni, dai precedenti 160,5 milioni, che comprendevano componenti non ricorrenti di pertinenza dell’ex Gruppo Bpu Banca per 109,6 milioni (35,6 milioni quali utili dalla cessione crediti dubbi e 74 milioni quali plusvalenze sulla vendita di partecipazioni, di cui 70,1 milioni riferiti a Banca Italease). Al netto di tali componenti, il risultato complessivo mostra un incremento di 22,8 milioni (+44,8%). Infine, sempre dal lato dei ricavi, risultano in incremento anche le voci relative agli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto (a 10,2 milioni dai 6,9 del giugno 2006), il risultato della gestione assicurativa (a 40,8 milioni dai 34,1 del giugno 2006) e gli altri proventi di gestione (a 73,8 milioni dai 68,3 del giugno 2006). Gli oneri operativi, pari a 1. 207,4 milioni di euro, hanno segnato una crescita dell’1,6% - tenuto conto dell’effetto positivo per 49,4 milioni di euro delle nuova modalità di determinazione del Tfr - rispetto ai 1. 189 milioni del primo semestre 2006. Non includono gli oneri di integrazione, registrati in apposita voce al netto delle imposte. Nel dettaglio, le spese per il personale hanno totalizzato 745,7 milioni, con una riduzione dell’1,9% rispetto ai 760 milioni dell’analogo periodo del 2006. Tale riduzione è da ricondursi alla registrazione di un importo positivo per 49,4 milioni di euro, derivante dall’effetto contabile una tantum delle modifiche normative in tema di Tfr. Non considerando tale posta (unitamente a 4,7 milioni di componenti non ricorrenti presenti nel 2006 e riferiti all’ex Gruppo Bpu Banca), le spese per il personale mostrano un incremento del 5,3%, principalmente riconducibile alla dinamica della componente salariale ed in particolare ai rinnovi contrattuali, all’evoluzione delle retribuzioni, nonché a incentivazioni e premi. Le altre spese amministrative si sono quantificate in 372,3 milioni (+28,1 milioni, l’incremento rispetto al primo semestre 2006). L’andamento può essere ricondotto: per circa 12 milioni a eventi esogeni (quali gli adeguamenti tariffari sulla posta massiva e i costi sostenuti per il riassortimento del magazzino economale in seguito all’incendio del deposito - rischio coperto da assicurazione recuperato fra gli altri proventi ed oneri di gestione) e a variazioni di perimetro realizzate solo a partire dal quarto trimestre 2006 (quali il progetto di accentramento informatico in Ubi Centrosystem delle Società non bancarie e l’esternalizzazione di alcuni servizi tra cui tesorerie, magazzino e trasporti); per circa 15 milioni all’attività di sviluppo commerciale (in particolare premi assicurativi per conti a pacchetto, mutui e prestiti personali, recuperati all’interno dei proventi di Banche e Società prodotto) e alle spese sostenute per la sicurezza e per il miglioramento dei servizi attraverso il progressivo rinnovo degli strumenti informatici 1,1 milioni legati all’evoluzione delle imposte indirette. Al netto delle componenti non ricorrenti, il cost/income si è attestato al 54,6%, confermandosi in diminuzione di 1,5 punti percentuali rispetto al 56,1% del semestre di raffronto. Per effetto degli andamenti sopra descritti, il risultato della gestione operativa è migliorato del 6% a 1. 093,4 milioni dai 1. 031,6 del 2006; escludendo le componenti non ricorrenti il risultato operativo cresce del 12,6%. Rimane elevata la qualità del credito di Gruppo; le rettifiche di valore nette ammontano complessivamente a 115,1 milioni nel primo semestre 2007 (107,8 milioni nell’analogo periodo del 2006) con un’incidenza sul portafoglio prestiti netti alla clientela dello 0,26% annualizzato, in linea con lo 0,27% rilevato nel primo semestre 2006 e lo 0,29% dell’esercizio 2006. Entrambi i semestri di raffronto hanno beneficiato di utili della cessione di investimenti e partecipazioni, che si sono attestati a 21,5 milioni nel 2007 (essenzialmente riconducibili alla plusvalenza realizzata a livello di Gruppo in seguito alla quotazione di Iw Bank) rispetto ai 31,3 conseguiti nel 2006 (per 31 milioni attribuibili all’earn-out di Prudential Usa sulla partecipazione nella ex Bpu Pramerica Sgr). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte ha così totalizzato 980,3 milioni (+5%); al netto delle componenti non ricorrenti il miglioramento sale al 15,2%. Le imposte sul reddito previste per il periodo ammontano a 397,1 milioni (346,7 nel 2006, che beneficiava del particolare trattamento fiscale di alcune plusvalenze su cessioni di partecipazioni) e risultano gravate da alcune componenti non ricorrenti (7 milioni di euro relativi alla non deducibilità delle imposte del primo trimestre 2007 di Banca Lombarda) e dall’effetto negativo della normativa sul cuneo fiscale (6 milioni di euro). Il conto economico evidenzia in una voce specifica l’ammontare complessivo degli oneri di integrazione, pari a 146,3 milioni al netto dell’imposizione fiscale (220,9 milioni il valore lordo) e da ricondurre nel dettaglio: �� per -188 milioni essenzialmente attribuibile agli oneri attualizzati riferiti all’ammontare complessivo degli incentivi all’esodo e delle adesioni al fondo di sostegno al reddito previsti per il triennio 2007- 2010 dal Piano Industriale, e contabilizzati in seguito alla conclusione della procedura sindacale il 14 agosto scorso; per circa -7 milioni ad altre spese amministrative inerenti consulenze, piani di comunicazione e promozione, prevalentemente sostenute da Ubi Banca; per -25,9 milioni a rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali. In seguito alla scelta del sistema informativo di gruppo è stato possibile procedere all’identificazione del perimetro hardware e software di pertinenza dell’ex Gruppo Bpu da dismettere; per +74,6 milioni alle imposte relative ai sopra citati effetti. Infine, l’utile delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte si è attestato a 16,6 milioni di euro, riferiti alla cessione di sportelli di Banca Carime alla Banca Popolare Pugliese. I 10,5 milioni rilevati nel 2006 derivavano per circa 5,8 milioni dalle componenti reddituali di Bergamo Esattorie ed Ancona Tributi successivamente dismesse e per 4,7 milioni dalla vendita di un immobile da parte della ex Banca Lombarda e Piemontese Spa. Gli aggregati patrimoniali Tutti i principali aggregati patrimoniali risultano in crescita, sia rispetto al giugno 2006 che rispetto a fine 2006. Al 30 giugno 2007, la raccolta totale ha totalizzato 184,5 miliardi di euro, in aumento del 7,6% rispetto ai 171,4 miliardi del giugno 2006 (180,1 miliardi nel dicembre 2006). Nel dettaglio, la raccolta diretta ha fatto registrare una crescita del 10,1% anno su anno a 88,2 miliardi di euro dagli 80,2 miliardi del 30 giugno 2006 (85,6 nel dicembre 2006): la dinamica evidenziata è riconducibile sia allo sviluppo dell’aggregato dei debiti verso clientela, cresciuto del 7,2% a 47,8 miliardi di euro, che dell’aggregato dei titoli in circolazione, cresciuto del 13,6% a 40,5 miliardi anche per effetto dell’incremento segnato dalle emissioni effettuate dalla Capogruppo sui mercati internazionali nell’ambito del programma Emtn, passate da 8,8 a 13,9 miliardi di euro. Al netto delle emissioni Emtn, la raccolta diretta segna una crescita del 4,1%. La raccolta indiretta totale da clientela privata, salita del 5,5% a 96,3 miliardi di euro dai 91,2 del giugno 2006 (94,4 nel dicembre 2006), ha fatto rilevare un incremento sia nella componente gestita (+4,7% a 56,3 miliardi di euro) che della raccolta amministrata (+6,7% a 40 miliardi di euro). All’interno della componente gestita, prosegue la crescita dei prodotti assicurativi, cresciuti anno su anno del 7,5% a 12,9 miliardi. Da segnalare, per il primo semestre 2007, una raccolta netta positiva cumulata in fondi comuni d’investimento registrata dalle Sgr di Gruppo, per complessivi 154 milioni di euro contro deflussi netti per 20,3 miliardi a livello di sistema (Fonte: Assogestioni). Al 30 giugno 2007, i crediti verso clientela del Gruppo hanno totalizzato 89,6 miliardi di euro, segnando un signifcativo aumento, pari al 13%, rispetto ai 79,3 miliardi in essere al giugno 2006 (83,1 nel dicembre 2006). L’analisi delle quote di mercato, disponibile marzo 2007/marzo 2006, mostra la positiva evoluzione delle stesse con l’acquisizione di ulteriori quote da parte del Gruppo Ubi, soprattutto nel Nord del Paese. Anno su anno, i crediti verso la clientela hanno mostrato uno sviluppo a livello generale sia per quanto riguarda le banche rete (+10,7%), tra le quali si sottolinea la crescita del 17,5% (a 22,8 miliardi di euro) registrata dalla Banca Popolare di Bergamo e quella del 10,1% registrata dal Banco di Brescia (a 14,8 miliardi di euro), sia per quanto riguarda le società prodotto (+20,1%), tra le quali si evidenzia il forte tasso di sviluppo degli impieghi di Banca 24-7, +60,9% a 3,6 miliardi di euro (a livello di forme tecniche: mutui +40,6% a 2,5 miliardi, cessione del quinto +35,4% a 569,6 milioni di euro e, grazie alla nuova attività commerciale di vendita sulle Banche Rete, prestiti personali a circa 500 milioni dai 24,4 milioni del giugno 2006). Per quanto riguarda la qualità del portafoglio crediti, al 30 giugno 2007 l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti è risultata in linea con il dato al 30 giugno 2006 e al 31 dicembre 2006, attestandosi allo 0,70%, mentre il rapporto incagli netti su impieghi netti risulta pari allo 0,73% (0,93% al 30 giugno 2006 e 0,87% al 31 dicembre 2006). Il patrimonio netto del Gruppo, escluso l’utile di periodo, ammonta a 10. 857 milioni di euro al 30 giugno 2007 (10. 572 milioni di euro al 30 giugno 2006). Gli indici patrimoniali pro-forma, calcolati senza considerare l’allocazione sugli asset di parte della differenza di fusione, evidenziano, al 30 giugno 2007, un Core Tier 1del 6,2%, un Tier 1 del 6,7% e un Total Capital Ratio del 10% circa. Al 30 giugno 2007, il Gruppo dispone di un organico di 21. 692 persone (-222 rispetto al 30 giugno 2006) e di 1. 966 sportelli, otto dei quali all’estero. Prevedibile evoluzione della gestione - Nel prosieguo dell’esercizio il margine di interesse dovrebbe continuare a beneficiare dello sviluppo dell’attività di impiego con la clientela. La crescita attesa per fine anno potrebbe attestarsi sui livelli prossimi a quelli del primo semestre, in linea con l’obiettivo annuale del Piano e con una buona tenuta degli spread. Le commissioni, considerate al netto di quelle di performance, risultano condizionate dal contesto poco favorevole per il risparmio gestito, penalizzato sia dalle recenti turbolenze che hanno investito i mercati finanziari a seguito della crisi dei mutui subprime americani, sia dalla concorrenza dei titoli di stato a più breve scadenza. Per l’intero 2007 la crescita dovrebbe pertanto risultare in linea o solo di poco superiore a quella evidenziata nei primi sei mesi. Al netto degli oneri di integrazione, la dinamica degli oneri operativi, che beneficia dell’impatto positivo delle modifiche al Tfr introdotte dalla riforma della previdenza complementare, potrebbe segnare una crescita, a fine esercizio, rispetto al 2006, leggermente inferiore a quella evidenziata nel consuntivo del primo semestre. L’andamento favorevole del costo del credito dovrebbe proseguire per l’intero 2007, con un risultato complessivamente inferiore ai limiti previsti dal Piano Industriale. L’esposizione ai mutui sub prime - Per quanto riguarda l’esposizione del gruppo Ubi Banca verso il settore dei mutui sub-prime, in particolare di quelli americani, le verifiche condotte anche in relazione alle indagini svolte dalle autorità di vigilanza a livello di sistema hanno portato ai seguenti risultati (dati al 16 agosto 2007): nessuna esposizione diretta ai sub-prime americani esposizione indiretta sulla base delle informazioni disponibili : 2,2 milioni di euro accertati, contenuti in investimenti del Gruppo in fondi di fondi hedge rispetto ad una potenziale esposizione di meno di 15 milioni di euro; nessuna esposizione in altri strumenti correlati e verso i cd. “conduits”. Esposizione delle società di gestione alternativa del risparmio del Gruppo: 26,9 milioni di euro (somma posizioni long/short). La crisi di liquidità del mercato- L’esposizione netta sul mercato interbancario si attesta attualmente a 5,5 miliardi rispetto ai 7,7 miliardi registrati nel giugno 2007. La raccolta interbancaria netta rappresenta attualmente meno dell’8% del funding del Gruppo. Nel medio termine, adeguati ratio di liquidità sono assicurati dall’esecuzione del Piano Industriale. .  
   
   
UBI BANCA: DELIBERA PERIODO DI ESCLUSIVA A FAVORE DI BANCA POPOLARE DI VICENZA PER FINALIZZARE L´ACCORDO  
 
Milano, 20 settembre 2007 - il Consiglio di Gestione di Ubi Banca, riunito a Milano il 18 settembre 2007 sotto la presidenza di Emilio Zanetti, ha esaminato le offerte ricevute per l’acquisto di 61 sportelli bancari del Gruppo. Gli sportelli oggetto di dismissione, ubicati a Brescia (37) e a Bergamo (24), presentavano, al 31 dicembre 2006, masse intermediate complessivamente pari a 2. 364 milioni di euro, di cui 618 milioni di raccolta diretta, 796 milioni di raccolta indiretta e 950 milioni di impieghi. Esaminati i pareri degli advisors finanziari (Rothschild) e legali (Chiomenti), è stata selezionata l’offerta della Banca Popolare di Vicenza per la concessione di un periodo di esclusiva volto alla finalizzazione degli accordi definitivi, in quanto tale offerta si è rivelata preferibile alle altre per il prezzo offerto (488 milioni di Euro) e per la conformità alla struttura contrattuale predisposta da Ubi Banca. .  
   
   
SOPAF SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007: UTILE NETTO CONSOLIDATO: 40,2 MILIONI DI EURO (10,1 MILIONI DI EURO NELL’ESERCIZIO SEMESTRALE CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 E 10,8 MILIONI DI EURO NEL CORRISPONDENTE PERIODO DELL’ANNO 2006)  
 
Milano, 20 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Sopaf S. P. A. Riunitosi il 12 settembre ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2007. Si ricorda che l’Assemblea Straordinaria di Sopaf il 10 novembre 2006 ha deliberato lo spostamento del termine di chiusura dell’esercizio sociale dal 30 giugno al 31 dicembre; pertanto la semestrale approvata oggi è posta a confronto con l’esercizio semestrale chiuso al 31 dicembre 2006 e con un corrispondente periodo intermedio dell’esercizio solare 2006. Peraltro si evidenzia che il confronto con i risultati dei primi sei mesi dell’anno 2006 è poco significativo in considerazione delle importanti variazioni intervenute nell’area di consolidamento, a seguito della riorganizzazione societaria effettuata dal Gruppo che in particolare ha portato al deconsolidamento delle attività immobiliari. Risultati consolidati del semestre- I ricavi e gli altri proventi del semestre sono pari a 4,0 milioni di euro (di cui 2,5 milioni di euro di commissioni generate dalle società di gestione consolidate. Rispetto ai semestri posti a confronto è variata l’area di consolidamento sia per la movimentazione del portafoglio partecipazioni, sia per il diverso criterio di consolidamento di alcune partecipate. Inoltre i dati relativi al primo semestre 2006 sono ottenuti come differenza tra il dato annuale al 30 giugno 2006 e il dato semestrale al 31 dicembre 2005 e includono stime e assunzioni del management integralmente), mentre le componenti positive di reddito più significative, coerentemente con la natura dell’attività caratteristica di Sopaf, sono incluse negli utili derivanti da dismissioni, pari a 60 milioni di euro. Tale voce include, tra l’altro, gli utili derivanti dalla cessione della partecipazione in Omniapartecipazioni S. P. A e dalla vendita di azioni Immsi S. P. A. (50,3 milioni di euro) e dalla dismissione della quota detenuta nel Fondo immobiliare Aster (10,6 milioni di euro). Pertanto, mentre il margine operativo lordo, che sconta 12,3 milioni di euro di costi di cui 2,3 milioni di competenza delle società di gestione consolidate, risulta negativo di 8,3 milioni di euro (4,4 milioni di euro negativi nell’esercizio semestrale e 0,6 milioni di euro positivi nel corrispondente semestre del 2006), il risultato operativo è positivo per 41,0 milioni di euro (3,7 milioni di euro nell’esercizio semestrale e negativo per 5,1 milioni di euro nel corrispondente semestre 2006). Per quanto concerne le partecipate, la quota dei risultati delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto è pari a 1,2 milioni di euro (10,7 nell’esercizio semestrale e 4,5 nel corrispondente periodo dell’anno 2006) mentre nella voce accantonamenti a fondi rischi e svalutazioni è inclusa la svalutazione della partecipata Coronet per 10 milioni di euro. Il risultato prima degli interessi e delle imposte è pari a 42,2 milioni di euro e si confronta con 14,3 milioni di euro dell’esercizio semestrale e una perdita di 0,6 milioni di euro nel corrispondente semestre dell’anno 2006. I proventi finanziari netti, che includono 3,8 milioni di euro di dividendi distribuiti da partecipate, sono pari a 0,8 milioni di euro (oneri finanziari netti di 3,8 milioni di euro nell’esercizio semestrale e di 1,2 milioni di euro nel corrispondente semestre dell’anno 2006). L’utile ante imposte è pari a 43,0 milioni di euro (10,5 milioni di euro nell’esercizio semestrale e una perdita di 1,7 milioni di euro nel corrispondente semestre dell’anno 2006). L’utile netto di pertinenza del Gruppo, che sconta 2,7 milioni di euro di imposte sul reddito e il risultato di pertinenza di terzi di 0,1 milioni di euro, è pari a 40,2 milioni di euro (rispetto ai 10,1 milioni di euro dell’esercizio semestrale e 10,8 milioni del semestre corrispondente dell’anno 2006). Le partecipazioni e le altre attività finanziarie, pari a 227,6 milioni di euro (269,2 milioni di euro al 31 dicembre 2006), si sono movimentate principalmente per effetto della cessione di Omniapartecipazioni e del Fondo Aster e per l’adeguamento al fair value della partecipata Delta S. P. A. , che, mentre al 31 dicembre era compresa tra le “partecipazioni in imprese collegate”, al 30 giugno 2007 è stata riclassificata come “attività disponibile per la vendita” (96 milioni di euro al 30 giugno 2007, rispetto ai 49,7 milioni di euro al 31 dicembre 2006). Il patrimonio netto totale al 30 giugno 2007 è pari a 181,0 milioni di euro (rispetto a 179,6 milioni di euro al 31 dicembre 2006), di cui 3,3 milioni di euro di interessi di terzi (23,3 milioni di euro al 31 dicembre 2006) e 177,7 milioni di euro di spettanza del Gruppo (156,3 milioni di euro del 31 dicembre 2006). L’aumento del patrimonio netto di gruppo deriva dal risultato del semestre e dalle variazioni della riserva di fair value mentre gli interessi di terzi sono diminuiti per effetto dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società Star Venture 1 Scpa, liquidata il 29 giugno 2007. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2007, pari a 76,5 milioni di euro è diminuito rispetto ai 121,7 milioni di euro del 31 dicembre 2006, principalmente per effetto delle cessioni di Omniapartecipazioni/immsi e del Fondo Aster. Risultati della capogruppo Sopaf S. P. A. Chiude il semestre con una perdita di 16,2 milioni di euro, dovuta in larga parte alla svalutazione della partecipata Coronet e ai costi di gestione quale capogruppo. Il patrimonio netto al 30 giugno 2007 è di 67,0 milioni di euro. Principali eventi del semestre Nel corso del semestre Sopaf ha proseguito il processo di crescita secondo le linee strategiche già individuate, sia rafforzando l’attività di raccolta di fondi di terzi sia ampliando la gamma dei veicoli di investimento da offrire ai coinvestitori. In particolare: nel mese di aprile è stato perfezionato l’acquisto del rimanente 70% di Cartesio Alternative Investments Sgr Spa, ridenominata in maggio Sopaf Capital Management Sgr Spa, società che ha avviato un processo di costituzione di fondi di investimento speculativi mobiliari; la controllata Private Wealth Management Sgr ha costituito un nuovo fondo di fondi hedge, Pwm Aiggig Multimanager Fund, in partnership con Aig Global Investment Group (società di asset management del Gruppo americano Aig, leader nei servizi finanziari e assicurativi). Il fondo, nel quale hanno coinvestito entrambi i financial sponsor (Sopaf Spa per euro 14,5 milioni e Aig per euro 15 milioni) ha avviato la sua operatività il 1 luglio 2007; China Opportunity Sicar ha effettuato il primo investimento di 5 milioni di dollari in una società attiva nel settore Oil&gas; nel mese di giugno si è completato il processo di liquidazione delle società lussemburghesi Star Venture Management Sa e Star Venture 1 Scpa . Sul fronte delle partecipazioni, oltre alle già citate cessioni di Omniapartecipazioni/immsi e del Fondo Aster, si segnala che nel mese di maggio Sopaf ha investito ulteriori 3 milioni di euro in Res Finco Ag, società tedesca partecipata al 24,72%, attiva nel settore dell’energia rinnovabile. Res Finco possiede e gestisce uno dei più grandi parchi eolici in Germania con una capacità installata pari a 76,5 Mw, ha in fase di avanzato sviluppo parchi eolici in Francia per circa 60 Mw e sta perseguendo un progetto di crescita da realizzarsi mediante acquisizioni prevalentemente in Germania, Francia, Polonia e off-shore. Evoluzione prevedibile della gestione - Il management di Sopaf, anche in considerazione dell’andamento economico reddituale del primo semestre 2007, prevede che il risultato dell’intero esercizio 2007 sarà in netto miglioramento rispetto a quello conseguito negli ultimi esercizi. Fatti di rilievo successivi alla chiusura del semestre Il 1 agosto Sopaf, De Agostini Invest Sa e Aviva Italia Holding Spa hanno sottoscritto con il Banco Popolare il contratto per l’acquisizione del 79,73% di Banca Bipielle Network Spa. Nella stessa data Sopaf e Aviva hanno sottoscritto sempre con il Banco Popolare due contratti per l’acquisto del 100% di Area Life International Assurance Ltd e di Aviva Previdenza Spa (cfr cs del 1 agosto 2007). Il 4 settembre si è conclusa l’offerta in opzione agli azionisti Sopaf del prestito obbligazionario “Sopaf 2007-2012 convertibile 3,875%” con la sottoscrizione integrale delle 56. 520. 463 obbligazioni convertibili emesse per un controvalore complessivo di euro 49. 738. 007,44 (cfr cs del 23 aprile, 29 giugno, 19 luglio, 16 agosto, 23 agosto e 5 settembre). Nell’ambito del progetto di semplificazione e razionalizzazione della struttura del Gruppo in data odierna il Consiglio di Amministrazione di Sopaf ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Sopaf S. P. A. Delle controllate al cento per cento Lm Real Estate S. Pa. , Acal S. P. A e Ida S. R. L. E ha deliberato di convocare un’Assemblea Straordinaria degli azionisti per approvare l’operazione di fusione nonché un’Assemblea Speciale degli Obbligazionisti per procedere alla nomina del rappresentante comune, alla costituzione di un fondo spese e all’approvazione della suddetta fusione. .  
   
   
FONDIARIA-SAI REALIZZAZIONE ANCHE CON RIFERIMENTO ALLE AZIONI DI RISPARMIO DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE GIÀ AUTORIZZATO DALL’ASSEMBLEA  
 
 Milano 20 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-sai S. P. A. Ha deliberato il 12 settembre la realizzazione anche con riferimento alle azioni di risparmio del programma di acquisto di azioni proprie già autorizzato dall’Assemblea del 30 aprile 2007. Quest’ultima – ha autorizzato, ai sensi di legge, in una o più volte e per un periodo di dodici mesi dalla data della deliberazione, acquisti di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, per un incremento massimo, tenuto conto delle eventuali vendite nel frattempo effettuate, di n. 2. 600. 000 azioni proprie ordinarie e/o di risparmio, comunque entro l’importo massimo di 94 milioni. In data 5 giugno 2007, quindi, la Compagnia ha comunicato al mercato l’avvio delle operazioni di acquisto di azioni proprie con riferimento, al momento, alle solo azioni ordinarie, in esecuzione di detta delibera dell’assemblea. Come noto, all’avvio del programma di acquisto Fondiaria-sai non deteneva più azioni ordinarie proprie, a seguito del precedente annullamento di tutte le azioni ordinarie proprie possedute. Alla data del 10 settembre u. S. La Compagnia, a seguito degli acquisti effettuati a partire dal mese di giugno, deteneva n. 923. 000 azioni ordinarie proprie, pari allo 0,737% del capitale ordinario, per un investimento di 32,7 milioni circa. La Compagnia non deteneva alla data dell’assemblea, né detiene tuttora, azioni di risparmio proprie. Si è manifestata l’opportunità di estendere la realizzazione del programma di acquisto anche alle azioni proprie di risparmio, propedeutica alla proposta all’assemblea – esaurito il programma – di procedere alla riduzione corrispondente del capitale sociale mediante annullamento di tutte le azioni proprie detenute, ivi comprese quelle di risparmio, così come già fatto alla fine dell’esercizio 2006 con riferimento alle sole azioni ordinarie; e ciò al fine di ridurre l’excess capital anche per via dell’annullamento di azioni di risparmio nell’ottica di un migliore equilibrio del capitale sociale fra le due tipologie di azioni. La riduzione dell’excess capital consente l’ottimizzazione della struttura patrimoniale e, attraverso questa, la massimizzazione del “ritorno sui mezzi propri” per gli azionisti. Accanto alla realizzazione del programma di acquisto di azioni proprie ordinarie, che proseguirà secondo le modalità già rese note al mercato, la Compagnia avvierà quindi – con decorrenza del prossimo 1° ottobre e fino alla scadenza dell’autorizzazione dell’assemblea – la realizzazione di un piano di acquisto anche di n. 800. 000 azioni di risparmio proprie, per un esborso massimo di 20. 000. 000, fermo restando il quantitativo massimo di azioni ordinarie e/o di risparmio acquistabili e l’esborso massimo complessivo per le due categorie di azioni autorizzati dall’assemblea del 30 aprile 2007. In particolare, con riferimento alle azioni proprie di risparmio, la Compagnia procederà a successivi acquisti per n. 10. 000 azioni al giorno, nel rispetto delle condizioni di prezzo e di volumi stabiliti dall’assemblea, e cioè: che ciascun acquisto venga effettuato ad un corrispettivo unitario non superiore del 5% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati al sistema telematico della Borsa Italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; che, con riguardo ai volumi, non siano acquistate, volta per volta, azioni per un quantitativo superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni negoziato sul mercato regolamentato in cui l’operazione viene effettuata, calcolato sulla base del volume medio giornaliero degli scambi del mese precedente al mese nel corso del quale il programma viene comunicato al pubblico e fissato, su tale base, per tutta la durata del programma. In ogni caso, nel rispetto della disposizione di cui all’articolo 2357, comma 3, del codice civile, il valore nominale complessivo delle azioni proprie, ordinarie e di risparmio, tenuto altresì conto di quelle eventualmente possedute da società controllate, non eccederà la decima parte del capitale sociale. Tutte le operazioni di acquisto e/o vendita, inoltre, verranno effettuate nel rispetto di ogni altra disposizione di vigilanza applicabile. .  
   
   
MANAGEMENT & CAPITALI S.P.A.: UTILE NETTO DI EURO 3,1 MILIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2007 COMITAL IN CRESCITA: FATTURATO E REDDITIVITÀ IN LINEA CON IL PIANO INDUSTRIALE  
 
Milano 20 settembre 2007 - Il Consiglio di Gestione di Management & Capitali (M&c) S. P. A. Ha approvato in data 13 settembre il bilancio semestrale al 30 giugno 2007. Risultanze di Gestione di M&c S. P. A. Il bilancio del primo semestre 2007 di M&c S. P. A. Evidenzia un utile ante imposte di Euro 5,8 milioni, determinato dal saldo tra proventi finanziari per Euro 10,3 milioni e spese amministrative e oneri di gestione per Euro 4,5 milioni; l’utile netto, dopo imposte stimate in Euro 2,7 milioni, risulta pari a Euro 3,1 milioni (perdita di Euro 3,0 milioni nel primo semestre 2006). La situazione patrimoniale e finanziaria di M&c S. P. A. Al 30 giugno 2007 evidenzia una disponibilità finanziaria netta di Euro 500,2 milioni e un patrimonio netto di Euro 550,3 milioni. Andamento delle società controllate Il Gruppo Comital - controllato attraverso la partecipazione al 68% in Comital S. P. A. - nel contesto della progressiva implementazione del piano industriale di rilancio avviato da M&c, ha fatturato nel semestre Euro 242,3 milioni (+ 5,3% a pari perimetro rispetto al primo semestre 2006) realizzando un Ebitda ante oneri straordinari di Euro 15,2 milioni (pari al 6. 3% del fatturato e in significativa crescita, ove comparato con i 22,5 milioni realizzati nell’intero esercizio 2006) e una perdita netta di Euro 6 milioni (post oneri straordinari di ristrutturazione per Euro 4,3 milioni e imposte stimate in Euro 2,7 milioni). La realizzazione dei necessari interventi di ristrutturazione aziendale ha generato tensioni sindacali e ritardi che, unite agli effetti della pregressa instabilità finanziaria, hanno determinato effetti negativi sui volumi di produzione del primo semestre 2007; tuttavia il pressoché sostanziale completamento delle azioni di riorganizzazione industriale e la definizione, in luglio, di un importante accordo sindacale per l’introduzione della produzione a ciclo continuo, inducono a prevedere un ulteriore significativo recupero di produttività nel secondo semestre dell’esercizio. Al 30 giugno 2007 il Gruppo Comital presenta un indebitamento finanziario netto di Euro 232,6 milioni, con un aumento di Euro 41,6 milioni rispetto a fine 2006 attribuibile per 10,7 milioni a investimenti e per 32,2 milioni all’incremento del capitale circolante, principalmente determinato dalla ricostituzione delle scorte di magazzino e dalla normalizzazione del debito di fornitura. Risultanze Consolidate Il Bilancio Consolidato di M&c al 30 giugno 2007 (classificato secondo gli schemi previsti dall’art. 107 del T. U. Bancario) evidenzia: a) in termini economici, ricavi per Euro 257,3 milioni, un utile della gestione operativa (Ebit) di Euro 4,2 milioni (inclusivo degli oneri e proventi finanziari) e una perdita netta di Euro 1,0 milioni; b) in termini patrimoniali e finanziari, una disponibilità finanziaria netta di Euro 267,6 milioni e un patrimonio netto pari a Euro 544,9 milioni. .  
   
   
MERCATO DEL CREDITO: SI RAFFORZA IL TERZO POLO GRUPPO PROMETEO DISCUTE DEI NUOVI SCENARI NEL MERCATO DEL CREDITO AL CONSUMO IN UNA TAVOLA ROTONDA DEDICATA ALLA DIVISIONE FRA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI.  
 
Milano 20 settembre 2007 - Gruppo Prometeo Spa, principale società di mediazione creditizia in Italia, organizza una tavola rotonda per discutere della divisione fra produzione e distribuzione nel mercato del credito al consumo e del futuro della figura del mediatore creditizio, anche alla luce del recente disegno di legge che vuol riformare la disciplina del settore. L´evento si terrà la mattina del 29 settembre all’Hotel Forte Village, a Santa Margherita di Pula (Cagliari), nell´ambito dell´annuale convention aziendale. Prenderanno parte alla tavola rotonda, oltre al presidente di Prometeo Giancarlo Cupane, alcuni esponenti del settore del credito e delle istituzioni. Per confrontarsi sui cambiamenti del settore del credito al consumo, alla luce della recente riforma istituzionale, parteciperà Marco Mescolini, capo dell´ufficio del Viceministro Sen. Roberto Pinza. Il segretario nazionale di Adiconsum, Fabio Picciolini, parlerà sul tema della tutela del consumatore nell’ambito del settore creditizio. Sarà presente anche Massimo Roccia, responsabile area retail Abi. Interverranno, in rappresentanza dell´industria del credito al consumo, anche Arnaldo Furlotti – direttore rete commerciale Plusvalore Spa– e Rodolfo Cavallo, direttore generale di Ducato Spa (Gruppo Banca Popolare Italiana). Debora Rosciani – giornalista di Radio24 – sarà la moderatrice del dibattito. Giancarlo Cupane alla vigilia della tavola rotonda ha dichiarato che “Gruppo Prometeo rinnova anche quest´anno la tradizione di organizzare incontri sull´attualità del settore del credito alle persone fisiche, un momento di confronto e crescita tra i principali attori di questo mercato in profonda evoluzione”. Il presidente di Gruppo Prometeo ha anche sottolineato come “il sistema del credito si stia orientando sempre più verso la separazione tra produzione e distribuzione dei prodotti creditizi. Un processo irreversibile, rafforzato dalle novità che verranno introdotte dalla direttiva europea sul credito al consumo in fase di definizione, e dal disegno di legge promosso dal Viceministro Pinza che sta cercando addirittura di anticiparne l´adozione nazionale. In questo panorama il mediatore creditizio può costituire un punto di riferimento autorevole – ribadisce Cupane - curando gli interessi dei consumatori e offrendo agli istituti di credito nuove quote di mercato e una clientela selezionata, impegnandosi ad adottare standard etici e professionali sempre più elevati”. .  
   
   
“FACTORING AROUND EUROPE: ITALIA - ESPAñA” INTERNATIONAL WORKSHOP  
 
Milano, 20 settembre 2007 - Brescia, 20 settembre 2007 - Si apre alle ore 14. 00 e proseguirà nella mattinata di Venerdì 21 a Brescia, presso la Sala Conferenze di Ubi Banca, in Piazza Monsignor Almici, 11 l’International Workshop “Factoring around Europe: Italia - España” organizzato da Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e Aef, Asociación Española de Factoring, in collaborazione con C. B. I. Factor, Financiera Veneta e Ubi Banca Il factoring rappresenta in Italia l’8% del Pil, con un outstanding (l’ammontare a una certa data dei crediti acquistati che devono essere ancora incassati) di 35. 357 milioni di euro. Il factoring è inoltre un indicatore economico in grado di anticipare l’andamento del Prodotto Interno Lordo dei Paesi. Si tratta di uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende italiane: velocità e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa, sono le caratteristiche che ne hanno determinato il successo. L’evento internazionale riunisce per la prima volta intorno allo stesso tavolo i principali esperti del factoring di Italia e Spagna. Parteciperanno tra gli altri: Victor Massiah, Direttore generale Ubi Banca; Javier Rodríguez-mantiñán, Amministratore delegato Santander Factoring y Confirming; Rony Hamaui, Amministratore delegato Intesa Mediofactoring; Massimo Ferraris, Direttore generale Ifitalia; Antonio De Martini, Presidente Assifact; Elías Soler, Presidente Aef; Carlos Olivares, Amministratore delegato Bbva Factoring; Alessandro Carretta, Segretario Generale Assifact. L’intenso programma di lavori sarà l’occasione per un’approfondita analisi sul factoring, un servizio e una tecnica finanziaria che assume un ruolo sempre più determinante per la stabilità e lo sviluppo di qualsiasi attività imprenditoriale, soprattutto dopo l’avvento di Basilea 2. Con particolare attenzione saranno confrontate le caratteristiche, le tendenze e le prospettive di sviluppo del mercato del factoring italiano e spagnolo. .  
   
   
SEMINARIO PER FRANCHISOR LO SVILUPPO DEL FRANCHISING: MITO E REALTÀ I FATTORI CHIAVE PER UN NETWORK DI SUCCESSO  
 
 Milano, 20 settembre 2007 - Il Franchising è una formula distributiva che ha avuto grande sviluppo nel mondo dimostrando che, se ben costruito, può portare a buoni risultati economici e di sviluppo. Il corso vuole fornire - con un approccio strategico - gli strumenti per valutare l´opportunità di avviare un progetto in Franchising o per rilanciare progetti già avviati. Destinatari: Imprenditori, amministratori delegati, direttori generali e responsabili di progetto di aziende industriali o commerciali che stiano valutando l´opportunità di avviare una rete in Franchising, oltre a Franchisor che vogliano ottimizzare l´impostazione del proprio business e aziende straniere interessate a entrare sul mercato italiano. Programma 6 novembre 2007, ore 10. 00 - 17. 00: Perché scegliere il Franchising; Lo stato delle reti in Franchising in Italia e all´estero; Aspetti determinanti e problematiche del Franchising; Tavola rotonda con i Franchisor italiani di successo. 13 novembre 2007, ore 10. 00 - 17. 00: Il Franchising: un modello di sviluppo per il retail; Lo sviluppo sul mercato nazionale: aspetti gestionali e immobiliari; Franchising e crescita internazionale; La creazione di valore attraverso il Franchising. 14 novembre 2007, ore 10. 00 - 17. 00: Le risorse umane nel Franchising; Le operations; Il retail al servizio della marca. 6 - 13 - 14 novembre 2007 Milano, piazza Sant´ambrogio 16 . .  
   
   
GEMINA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 UTILE NETTO CONSOLIDATO DI 2,7 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 20 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Gemina S. P. A. , riunitosi in 12 settembre, presieduto dal Dr. Guido Angiolini, ha esaminato ed approvato la relazione semestrale della Società e del Gruppo al 30 giugno 2007. Il Gruppo Il conto economico consolidato al 30 giugno 2007 evidenzia: ricavi complessivi pari a 174,7 milioni di euro (172,5 milioni di euro al 30 giugno 2006). La crescita è sostanzialmente dovuta allo sviluppo del traffico passeggeri negli aeroporti romani (+8,4%); risultato operativo positivo per 28,0 milioni di euro, pari al 16,0% dei ricavi (33,3 milioni di euro al 30 giugno 2006, pari al 19,3% dei ricavi); la diminuzione è sostanzialmente imputabile ai maggiori costi operativi di Adr derivanti dall’introduzione di maggiori oneri a carico degli aeroporti nella Legge 296/06 “Finanziaria 2007”; utile netto pari a 2,7 milioni di euro (utile di 14,0 milioni di euro al 30 giugno 2006); il risultato al 30 giugno 2006 beneficiava del pro-quota del risultato netto del periodo del gruppo Impregilo per 20,4 milioni di euro. La situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2007 evidenzia: un capitale investito netto di 1. 463,3 milioni di euro in linea rispetto al 31 dicembre 2006; un patrimonio netto di 542,9 milioni di euro, di cui 8,6 milioni di euro di competenza dei terzi, che rappresenta una quota pari a circa il 37,1% del capitale investito netto (39,1% al 31 dicembre 2006); la diminuzione del Patrimonio Netto è ascrivibile alla distribuzione dei dividendi da parte di Gemina (36,3 milioni di euro); un indebitamento finanziario netto di 920,4 milioni di euro (890,4 milioni di euro al 31 dicembre 2006), dopo la distribuzione di dividendi per 36,3 milioni di euro. Andamento dei principali settori di attività Gruppo Aeroporti di Roma - Il traffico passeggeri del sistema degli aeroporti della capitale è aumentato dell’8,4% rispetto al 30 giugno 2006. In particolare, a Fiumicino i passeggeri sono aumentati del 7,1% e tale crescita ha caratterizzato sia il traffico nazionale (+5,4%) sia quello internazionale (+10,3%). Lo sviluppo del traffico si è riflesso in una crescita dei ricavi che ammontano a 266,4 milioni di euro rispetto a 249,3 milioni di euro al 30 giugno 2006. Tale andamento è riconducibile all’effetto combinato di: un contenuto incremento (+4%) dei ricavi “aviation” per l’introduzione della normativa sui “requisiti di sistema” (abolizione maggiorazione notturna e corrispettivo “jet fuel”); - un significativo incremento dei ricavi “non aviation” (+ 10,0%). Il Risultato Operativo si è attestato a 63,5 milioni di euro rispetto a 66,4 milioni di euro al 30 giugno 2006. La contrazione è imputabile ai maggiori costi sopportati dalla gestione aeroportuale sia per la necessità di migliorare alcune specifiche attività (es. Sicurezza), sia per i maggiori oneri introdotti dalla Legge 296/06 “Finanziaria 2007” (contributo per i Vigili del Fuoco e canone addizionale di concessione). Gruppo Elilario - Il gruppo Elilario (detenuto al 100% da Gemina), la cui capogruppo Elilario Italia S. P. A. È la prima società di servizi elicotteristici in Italia, conferma i propri andamenti positivi. I ricavi ammontano 30,3 milioni di euro in contrazione rispetto allo stesso periodo 2006 principalmente per variazioni dell’area di consolidamento. Il risultato operativo è cresciuto a 4,7 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 15,4% rispetto al 12,3% del 30 giugno 2006. Gruppo Sistemi di Energia - Il gruppo Sistemi di Energia (detenuto al 45,55% da Gemina), opera nel settore della produzione di energia elettrica e termica con centrali alimentate da fonti rinnovabili e di cogenerazione. Il primo semestre 2007 presenta ricavi (8,8 milioni di euro), risultato operativo ( 0,5 milioni di euro) e risultato netto (-0,1 milioni di euro) in diminuzione rispetto all’analogo periodo del 2006 (rispettivamente: 10,6, 1,7 e 0,7 milioni di euro). Tale risultato è attribuibile alla contrazione di alcuni incentivi sulle tariffe termoelettriche (Cip 6/92). Per l’esercizio in corso è comunque atteso un risultato netto positivo. Proseguono i lavori per la realizzazione della centrale di cogenerazione elettrica e produzione di vapore a servizio dell’aeroporto di Fiumicino, che si presume entrerà in funzione entro il primo semestre 2008. Sitti S. P. A. - Sitti (detenuta al 40% da Gemina) è la società attiva nella fornitura di sistemi di comunicazione fra torri di controllo e aeromobili. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2007 ammonta a 33,0 milioni di euro rispetto a 23,1 milioni di euro al 31 dicembre 2006. Si registra un notevole incremento dei ricavi (10,2 milioni di euro al 30 giugno 2007 rispetto a 8,9 dell’analogo periodo del 2006) e un risultato operativo che passa da 0,7 a 1,6 milioni di euro (incremento legato ai volumi ed ad un miglioramento del mix di redditività delle commesse). La Capogruppo - Per quanto attiene la capogruppo Gemina S. P. A. , al 30 giugno 2007 si è registrato un utile di 4,1 milioni di euro rispetto ad una perdita di 4,7 milioni di euro nell’analogo periodo del 2006. Il miglioramento del risultato è imputabile alla plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Servizio Titoli ed ai positivi effetti del consolidato fiscale di Gruppo. L’indebitamento finanziario netto ammonta a 129,2 milioni di euro rispetto a 91,1 milioni di euro al 31 dicembre 2006; l’aumento è dovuto alla distribuzione di dividendi per 36,3 milioni di euro. Fatti Di Rilievo Avvenuti Dopo La Chiusura Del Semestre - In data 18 luglio 2007 Gemina, tramite la controllata Leonardo, ha acquisito dal gruppo australiano Macquarie il 44,68% di Adr, pagando un prezzo di 1. 237 milioni di euro e portando la sua partecipazione complessiva al 95,76%. Tale operazione, che si inquadra nella strategia di Gemina di concentrarsi nella gestione di infrastrutture aeroportuali, è stata finanziata con un “finanziamento ponte” di 1. 400 milioni di euro (contratto stipulato a giugno 2007) da parte di Mediobanca, Mcc (Mediocredito Centrale), Banca di Roma e Calyon. L’assemblea Straordinaria di Gemina del 26 luglio 2007 ha deliberato di conferire al Consiglio di Amministrazione una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di 1. 250 milioni di euro. Il ricavato del prossimo aumento di capitale servirà a rimborsare il “finanziamento ponte”. Nel mese di luglio è stata inoltre ceduta la quota dell’1,03% in Rcs, con una plusvalenza di 10,9 milioni di euro. I Consigli di Amministrazione di Gemina e Leonardo hanno oggi approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata al 100% Leonardo in Gemina, da attuarsi sulla base delle situazioni patrimoniali di entrambe le società al 30 giugno 2007. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - In considerazione dell’effetto che il costo dell’indebitamento necessario all’acquisizione descritta in precedenza avrà sul conto economico e del fatto che l’esercizio 2006 beneficiava di significative plusvalenze da cessione di partecipazioni, si ritiene che il risultato netto di Gemina al 31 dicembre 2007 sarà in significativa riduzione rispetto all’esercizio precedente. A livello di Gruppo il consolidamento integrale di Adr determinerà un aumento del margine operativo lordo; la mancanza, rispetto all’esercizio precedente, di rilevanti plusvalenze, gli eventuali oneri conseguenti all’allocazione della differenza di consolidamento sulla quota Adr acquisita e gli oneri finanziari conseguenti al “finanziamento ponte” comporteranno una significativa contrazione del risultato netto che potrebbe configurare anche una modesta perdita. .  
   
   
GRUPPO DANIELI: NUOVA ACQUISIZIONE  
 
 Buttrio (Ud), 20 settembre 2007 - Il Gruppo Danieli ha rafforzato la sua presenza in Europa, perfezionando in questi giorni l’acquisto della società W + K Industrie Technik Gmbh & Co. Kg. Avente sede a Dortmund (Germania). La società progetta e costruisce macchine ed impianti per la fabbricazione di tubi saldati di grosse e medie sezioni (spiral pipe fabrication, pipe coating e longitudinal pipemill installation) e di pannelli sandwich; opera in un mercato con un volume medio annuo d’affari stimato in circa Euro 125-150 mio ed utilizza tecnologie proprie e consolidate; impiega circa 50 dipendenti ed ha un fatturato di Euro 25 mio. L’investimento complessivo previsto è di circa Euro 5 mio. Tale acquisizione permette a Danieli di allargare la sua gamma di prodotti completando la sua offerta nel settore dei tubi con e senza saldatura (settore in cui è entrata solo 4 anni fa, raccogliendo da subito ottima credibilità, dimostrata dai numerosi ordini già acquisiti ed in fase di realizzazione). Beneficiando della congiuntura mondiale particolarmente favorevole, dovuta al boom del settore energia (destinato a durare ancora per parecchi anni), Danieli potrà così garantire ai propri clienti la possibilità di integrare i loro impianti con linee di finitura personalizzate. .  
   
   
NEGRI BOSSI E PROTEC: AL VIA UN PROGETTO CONGIUNTO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI INTEGRATI DI STAMPAGGIO. I PRIMI SISTEMI INTEGRATI VERRANNO ILLUSTRATI AL K 2007 DI DUSSELDORF.  
 
Cologno Monzese, 20 settembre 2007 - Negri Bossi e Protec Surface Technologies hanno dato avvio ad una joint venture commerciale e tecnica volta alla realizzazione di impianti derivanti dall’integrazione delle presse ad iniezione per termoplastici di Negri Bossi e delle macchine per la metallizzazione di Protec. I primi impianti integrati, realizzati con il marchio “Negri Bossi by Protec”, saranno presentati in esclusiva alla fiera di Dusseldorf K 2007 del prossimo ottobre. Per Negri Bossi l’accordo con Protec rientra in un più ampio piano di riorganizzazione del business system e di riposizionamento dell’offerta Negri Bossi che si sta progressivamente trasformando in solution provider, creatore di sistemi di produzione integrati e personalizzati sulle esigenze del cliente. I nuovi impianti consistono in un sistema che, partendo dallo stampaggio mediante manipolazione dei pezzi, permetta di montare gli stampati su di un tamburo porta pezzi. Ciclicamente l’automazione di isola sostituisce il tamburo presente nella macchina con il tamburo su cui sono stati montati i pezzi da metallizzare e successivamente scarica i pezzi metallizzati dal tamburo estratto dalla macchina. Tutte queste funzioni saranno eseguite in automatico e saranno gestite da un sistema di controllo che sovrintende al funzionamento di tutti i componenti dell’isola. L’automazione è sviluppata e fornita interamente da Gaiotto Automation del Gruppo Sacmi. .  
   
   
RONZA: PAESI AMERICA LATINA PONTE PER MERCATI USA SOSTERRANNO LA CANDIDATURA DI MILANO ALL´EXPO 2015  
 
Milano, 20 settembre 2007 - Cogliere le opportunità che i Paesi dell´America Latina e dei Caraibi offrono per rapportarsi con gli Stati Uniti. E´ questo l´obiettivo del Seminario "Verso il V vertice Unione Europea-america Latina e Carabi: come partecipare nello sviluppo territoriale del Centro America?", cui ha partecipato il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali, Robi Ronza, insieme al sottosegretario di Stato, Donato Di Santo. "Nel loro insieme - ha spiegato Ronza - questi Stati costituiscono il 4^ fornitore ufficiale degli Stati Uniti, con cui detengono importanti rapporti di libero scambio". "E - ha aggiunto Ronza - tenuto conto che loro stessi sono molto interessati ad incrementare i rapporti con l´Europa, si capisce quale importanza rivestano per chi, come noi, vuole entrare nei mercati statunitensi". Durante i lavori si è parlato anche della candidatura di Milano come sede per l´Expo del 2015. I rappresentanti degli Stati che hanno partecipato ai lavori hanno confermato (come già anticipato da alcuni di loro al presidente Formigoni durante la recente missione in America Centrale) l´intenzione di sostenere la candidatura lombarda. "E´stato un momento di confronto molto proficuo - ha concluso Ronza - che ci ha permesso di dare nuova linfa a rapporti di interscambio già buoni e propedeutico ad una serie di incontri che culmineranno nel Forum Italia-america Latina che ospiteremo proprio a Milano il prossimo 1 ottobre per accreditare il Sistema Italia, e Lombardia in particolare, come partner strategico per il Messico e l´America Centrale". .  
   
   
STRETTA COLLABORAZIONE TRA MARCHE E RUSSIA CONVEGNO ´GLI ASPETTI LEGALI DELLA LOTTA ALLA CORRUZIONE ´ L´ESPERIENZA ITALIANA ´  
 
Ancona, 20 settembre 2007 - Si consolidano sempre piu` le intese tra Marche e Federazione Russa, in particolare con la regione di Lipetsk. Una delegazione di questa terra partecipera` ad Ancona, nei giorni 20 e 21 settembre, al convegno ´Gli aspetti legali della lotta alla corruzione ´ L´esperienza italiana. Spettera` all´assessore regionale Pietro Marcolini aprire il convegno e a seguire interverranno il comandante della Polizia municipale di Pesaro, Giulio Oliva, il dirigente dell´Osservatorio regionale dei contratti pubblici, Michele Pierri, il comandante regionale della Guardia di finanza, Michele Calandro e il comandante dei Vigili del fuoco di Ancona, Roberto Catarsi. Il giorno 21, invece, presso la Prefettura di Ancona, ci sara` una relazione del prefetto, Giovanni d´Onofrio e presso la procura della Repubblica di Ancona ci saranno gli interventi del procuratore generale, Gaetano Dragotto e del procuratore distrettuale antimafia, Vincenzo Luzi. L´iniziativa rientra in un processo importante, di allargamento dei confini europei, dove due comunita`, due territori, si sono messi in contatto a piu` livelli relazionali, moltiplicando le opportunita` di ricerca, imprenditoriali e commerciali, culturali e turistiche. Nel 2002 nacque un progetto diretto a sostenere la creazione del primo distretto industriale italo-russo come opportunita` di industrializzazione e di crescita di competitivita` delle imprese marchigiane verso un mercato tradizionale di esportazione. Nel 2004, invece, venne creato uno sportello informativo all´interno dell´Amministrazione di Lipetsk, con lo scopo di offrire alle imprese italiane, in particolare a quelle marchigiane, interessate ad un loro insediamento sul territorio russo, le informazioni, la formazione e l´assistenza all´internazionalizzazione. Sempre a partire da quegli anni sono stati realizzati interventi nel settore della formazione e ricerca che hanno coinvolto l´Universita` Politecnica di Ancona e l´Universita` Tecnica di Lipetsk. Va ricordata, inoltre, la partecipazione, lo scorso giugno, del gruppo folkloristico Rossijanka al Festival Giovane Cultrura Russa nelle Marche. Un evento di grande successo che ha costituito lo spunto per l´elaborazione di un piu` vasto progetto in campo culturale per saldare e rafforzare le relazioni tra Marche e Federazione Russa. Un progetto biennale appena approvato dalla delegazione della Commissione europea di Mosca e che s´inserisce nel nuovo programma comunitario Tacis e che vede coinvolte anche la fondazione russa della Cultura di Mosca. .  
   
   
SIGLATA INTESA FRIULI VENEZIA GIULIA/KOPRIVNICA-KRIZEVCI (CROAZIA)  
 
Trieste, 20 settembre 2007 - Nuove relazioni commerciali e cooperazioni in ambito imprenditoriale, assistenza istituzionale (con particolare attenzione ai settori delle Pmi, dell´innovazione, lavoro e formazione, ambiente e servizi di pubblica utilità), collaborazione in campo infrastrutturale e in quello della logistica, ulteriore rafforzamento degli scambi nel comparto agro-forestale. Sono questi gli obiettivi dell´intesa bilaterale tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Contea croata di Koprivnica-krizevci che i presidenti Riccardo Illy e Josip Friscic hanno ufficialmente sottoscritto oggi a Trieste. L´accordo, come hanno ricordato gli stessi Illy e Friscic, presente all´incontro anche l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie Franco Iacop, è destinato a rafforzare i legami già in essere tra le due Regioni (Koprivnica-krizevci partecipa al progetto "Matriosca" di cooperazione territoriale ed aderisce all´Assemblea delle Regioni d´Europa presieduta da Riccardo Illy) ed intende promuovere nel suo complesso sia lo sviluppo di quest´area croata a ridosso del confine con l´Ungheria sia la possibilità di investimenti diretti da parte del sistema economico del Friuli Venezia Giulia. In questo senso, ha ricordato l´assessore Iacop, se l´Italia rappresenta ieri il primo partner commerciale della Croazia è altrettanto vero che gli investimenti italiani nella vicina Repubblica risultano ancora non sufficienti. "Siamo favorevoli - ha inoltre ribadito il presidente Illy a Friscic - all´ingresso della Croazia nell´Unione europea nel 2009, una data che auspico possa essere rispettata anche grazie all´impegno del Friuli Venezia Giulia nelle relazioni istituzionali con alcune Contee croate". Ugo Poli, vicepresidente di Informest, ha infine confermato che Informest e l´Agenzia di sviluppo della Kropivnica-krizevci, Pora, hanno già individuato le possibili nuove relazioni imprenditoriali tra le due aree e che, con il coinvolgimento del sistema camerale regionale, è già in programma una missione economica "made in Fvg" nel capoluogo Koprivnica allo scopo di "incrociare" potenziali partner croati. Nella giornata di oggi la delegazione guidata dal presidente Friscic avrà nel frattempo incontri e colloqui con i rappresentanti di Arpa Fvg, Acegas-aps, Sviluppo Italia e con alcuni operatori economici della regione. Alla riunione di oggi sono anche intervenuti il console di Croazia a Trieste Mirjana Matanic, il vicepresidente della Contea, Darko Koren, il sindaco della città di Krizevci (gemellata con Reana del Rojale), Branko Hrg, ed il direttore dell´Agenzia Pora Tisana Kraljic. La Contea di Koprivnica-krizevci si trova nel Nord-est del Paese, al confine con la Regione magiara del Somogy. Conta quasi 130 mila abitanti su una superficie che è circa 1/5 di quella del Friuli Venezia Giulia. .  
   
   
DURNWALDER A VIENNA: "PIÙ FEDERALISMO A TUTELA DELLE MINORANZE"  
 
Vienna, 20 settembre 2007 - "Più federalismo non significa solo più benessere economico, ma anche una migliore tutela delle minoranze". Lo ha affermato ieri 19 settembre a Vienna il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder nel corso di un convegno dedicato proprio al tema del federalismo. In serata, sempre nella capitale austriaca, Durnwalder parteciperà ad un incontro con il cancelliere Alfred Gusenbauer assieme agli altri relatori e partecipanti al convegno. Nel suo discorso, Durnwalder ha sottolineato l´importanza dell´esempio altoatesino per ciò che riguarda il contributo di decentralizzazione, federalismo e autonomia nello sviluppo politico-economico di una regione. "Avvicinare il potere decisionale ai luoghi sui quali ricadono gli effetti delle decisioni prese a livello politico - ha spiegato - permette di tenere maggiormente in considerazione i reali interessi delle popolazioni locali. Per i responsabili politici, inoltre, risulta decisamente più agevole il contatto diretto con tutti i partner sociali" Il federalismo e l´autonomia, secondo il presidente della giunta altoatesina, possono dare inoltre un contributo fondamentale alla soluzione dei conflitti tra minoranze linguistiche. "L´esempio della Provincia di Bolzano - ha proseguito Durnwalder - dimostra che una politica orientata al soddisfacimento delle esigenze di tutti i gruppi linguistici presenti sul territorio, e in continuo e diretto contatto con la popolazione, può rappresentare la cornice ideale di una convivenza pacifica". Al termine del convegno, durato due giorni, e che ha visto arrivare a Vienna esperti di federalismo provenienti da tutta Europa, relatori e partecipanti, tra cui anche il presidente Durnwalder, sono stati ricevuti dal cancelliere austriaco Alfred Gusenbauer. .  
   
   
RATING FITCH: CAUSI, FEDERALISMO FISCALE E’ LA VARIABILE CHIAVE  
 
Roma, 20 settembre 2007 – La valutazione espressa dall’agenzia internazionale di rating Fitch sulla performance economica e finanziaria del Comune di Roma (Aa- con outlook negativo) è in linea con gli altri recenti giudizi espressi su altre amministrazioni comunali e regionali e si inserisce in un contesto di sviluppo socioeconomico e infrastrutturale (si pensi alla costruzione delle metropolitane) che nella Capitale cresce più rapidamente che in altre realtà. La crescita di Roma, come segnala Fitch, è particolarmente influenzata dalla perdurante assenza di interventi di attuazione del federalismo fiscale e dai ritardi nella predisposizione di strumenti finanziari dinamici aggiuntivi che consentano ai governi di prossimità di far fronte adeguatamente alle funzioni di loro competenza, sia sul fronte della spesa che su quello degli investimenti. “Prendiamo atto con soddisfazione dei giudizi positivi di Fitch in merito alla capacità del Comune di Roma di realizzare, pur in un quadro legislativo incerto, risultati importanti, come un tasso di crescita economica della città molto rilevante - commenta l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, Marco Causi - . In questo contesto nel 2007 siamo riusciti ad aumentare le entrate correnti permanenti di oltre il 10 %, grazie ad una manovra fiscale concertata con le parti imprenditoriali e sociali e che è stata accompagnata da una importantissima operazione redistributiva”. Per quanto riguarda il debito, cui fa riferimento l’agenzia di rating, esso “è in larghissima misura un’eredità del passato. E’ infatti cresciuto di soli 100 milioni l’anno negli ultimi cinque anni. I restanti 6 miliardi sono il lascito degli anni in cui era possibile ripianare con prestiti il disavanzo delle aziende di trasporto. Oltre a ciò, Fitch riconosce che il Comune ha fatto un ottimo lavoro per rendere il debito più sostenibile”. “Per quanto riguarda le entrate – spiega Causi - , il nostro impegno costante è di reperire risorse aggiuntive attraverso operazioni virtuose. A tal fine abbiamo utilizzato le alienazioni, gli arretrati tributari ed extratributari e anche l’ottimizzazione finanziaria”. “I risultati raggiunti sul fronte del recupero dell’elusione e evasione fiscale dall’Amministrazione – conclude Causi – vanno inoltre considerati non solo come una buona pratica amministrativa che ha portato risultati immediati, ma una vera e propria operazione strutturale”. “Sono convinto – conclude l’assessore – che la città di Roma ha la forza e le risorse per finanziare le nuove metropolitane senza indebolire la solidità strutturale del suo bilancio. E’ di questo che stiamo discutendo nel Dpf, dove si prevede un ulteriore ampliamento del Margine Operativo Netto del Comune, nuovi programmi di dismissione e valorizzazione, l’uso del project finance, così come avverrà per la linea D”. .  
   
   
NIERI: LEGALITÀ, CONTI E PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI AL CENTRO POLITICHE BILANCIO  
 
 Roma, 20 settembre 2007 - - L’assessore al Bilancio e programmazione della Regione Lazio traccia un bilancio dei primi due anni di governo e ricorda la pesante eredità ricevuta dalla precedente amministrazione. “Dal primo momento - dice - l’obiettivo è stato quello di riportare trasparenza e sobrietà nella gestione delle risorse pubbliche”. Una pesante eredità dalla precedente amministrazione regionale (solo nella sanità, un debito pari a 10 miliardi di euro), affrontata con azioni concrete per riportare ‘trasparenza e sobrietà’ nella gestione delle risorse pubbliche. Da questo principio, della legalità dei conti, partono le attività dell’Assessorato al Bilancio e alla Programmazione, della Giunta Marrazzo, guidato da Luigi Nieri, che in questa intervista traccia parla dei primi due anni di governo regionale. Assessore Nieri, siamo nel mid-term del mandato regionale. Che bilancio si può tracciare in materia di´Bilancio e Programmazione´? Questi primi anni sono stati dedicati innanzitutto a creare le condizioni per uscire dalla grave situazione economica e politica della Regione Lazio. E’ stato un lavoro complesso che non può ancora essere considerato esaurito. Dal primo momento, l’obiettivo è stato quello di riportare trasparenza e sobrietà nella gestione delle risorse pubbliche. Come prima cosa, abbiamo svolto una seria verifica dei conti. Un’operazione che ha portato alla scoperta dell’imponente debito sanitario di 10 miliardi di euro. L’azione successiva è stata quella di riportare sotto controllo il bilancio regionale, con strumenti più efficaci di monitoraggio e verifica dei flussi finanziari. Per anni i bilanci di previsione e i rendiconti di alcune Asl non erano neanche stati approvati. Le conseguenze sono arcinote. Inoltre, abbiamo adottato un principio che ho definito di ‘legalità contabile’. Alla sua base c’è l’idea che la trasparenza e la moralità si garantiscono innanzitutto attraverso il rispetto delle regole. Lo scorso anno la Regione Lazio ha approvato, per la prima volta nella sua storia, il bilancio entro i termini previsti dalla legge. Un fatto assolutamente normale, ma che in questo contesto è diventato straordinario. Una vicenda che fa riflettere. Anche sul fronte della programmazione economica è stato fatto un buon lavoro. Proprio in questi giorni è stato chiuso il negoziato con la Commissione europea sul ‘Por’ che consentirà l’arrivo di importanti risorse per investimenti in materia di ambiente, mobilità, ricerca ed energie rinnovabili. E’ la prima volta che l’approvazione e l’attuazione del ‘Por’ avvengono nell’anno stesso dell’avvio del programma. Parliamo di Sanità, sicuramente il capitolo più spinoso. La Regione Lazio è fuori dall´emergenza finanziaria? E quale la cura per il futuro? E’ ancora presto per dirlo. Certamente, si può dire che il sistema sta tornando alla normalità. Non dimentichiamoci che su questa regione negli anni passati si è abbattuto un cataclisma di dimensioni enormi, che ha portato ad arresti e inchieste da parte della magistratura. Un fatto molto grave. Qualcuno aveva scambiato la sanità laziale per la gallina dalle uova d’oro. Si era costruito e organizzato un sistema criminale con lo scopo di lucrare sulla pelle dei cittadini malati. So che può essere noioso ripeterlo, ma è importante non dimenticare. Ora, grazie al ‘piano di rientro’ concordato con il governo nazionale, stiamo lavorando per ridare solidità all’intero sistema. L’obiettivo deve essere quello di migliorare soprattutto le prestazioni della sanità pubblica. Questo significa più efficienza e più servizi alla persona. La Giunta regionale, per esempio, punta ad abbattere le liste di attesa nelle strutture pubbliche, con particolare attenzione per la diagnostica. Un intervento necessario e una scelta di civiltà. La giunta Marrazzo ha sperimentato il ´Bilancio Partecipato´. Ci parli di questa esperienza e del valore aggiunto che ha portato alla politica finanziaria regionale. Il Lazio è tra le prime regioni in Italia ad aver avviato, sperimentato e promosso un processo di partecipazione alle scelte economiche e finanziarie. Un’iniziativa pensata per coinvolgere in modo diretto i cittadini su scelte che li riguardano direttamente, un modo per trasferire potere dai palazzi alle persone. Con il passare del tempo, la partecipazione sta diventando un appuntamento sempre più importante. A due anni dall’avvio di questa esperienza circa 150 comuni, 5. 000 persone e più di 400 realtà associative hanno collaborato alla stesura dei documenti economici e finanziari regionali, Dpefr e Bilancio, nel corso di assemblee e incontri istituzionali tenutisi in tutte le province del Lazio. Contributi che in alcuni casi hanno integrato e riorientato i documenti votati dal Consiglio. Inoltre, attraverso due bandi che abbiamo promosso negli scorsi mesi, ben 114 comuni del Lazio più 3 municipi romani hanno avviato esperienze di bilancio partecipato: un comune laziale su quattro ha adottato processi partecipativi grazie al sostegno della Regione. I cittadini devono tornare ad avere fiducia nelle istituzioni. La fiducia nelle istituzioni va di pari passo con la loro convinzione di poter migliorare la società con la propria azione, in prima persona. La politica non deve più essere percepita come un ambito a sé stante, come un mondo completamente impermeabile alle richieste della società. Indichi le priorità che rimangono da seguire nei prossimi due anni. Le politiche regionali devono ispirarsi a principi di universalità, equità ed efficacia. Ciò significa programmare un rinnovato e moderno welfare, nel quale ci sia spazio per la lotta all’insicurezza sociale, per il contrasto della precarietà lavorativa, per un’organizzazione dei servizi efficiente e capillare. Alcune azioni già previste nella legge finanziaria regionale del 2007 vanno a costituire l’asse strategico intorno a cui prevedere politiche per l’equità e la tutela sociale. I recenti dati dimostrano che aumenta il numero delle famiglie povere o che rasentano la povertà. Bisogna lavorare per orientare lo sviluppo economico verso l’equità sociale. Per questo primariamente va definito, reso operativo e rafforzato, triplicandone le risorse, il “Piano d’azione di lotta alla povertà e di contrasto all’esclusione sociale”, come previsto dal Dpefr 2008-10. Bisogna mettere in campo una serie di azioni concrete per risolvere alcuni grandi problemi. La povertà si contrasta anche con azioni indirette. Penso in particolare al sostegno ai pensionati e alle fasce di reddito più basse attraverso la gratuità di alcuni servizi. Oppure interventi per fuoriuscire dall’emergenza abitativa, per esempio offrendo sostegno per l’acquisto della casa e proseguendo nei programmi di edilizia residenziale pubblica. Tutti temi che sono nell’agenda del governo regionale. .  
   
   
BEPPE GRILLO GIOVEDI 20 SETTEMBRE ORE 21.30 CODROIPO (UD)  
 
Trieste, 20 settembre 2007 - “Reset”, azzerare tutto per ricominciare. Il ciclone Beppe Grillo torna ad abbattersi su Villa Manin di Passariano con il suo ultimo spettacolo che ancora una volta prenderà di mira vizi, disfunzioni e incongruenze del Belpaese. Grillo continua così la sua personale battaglia , con la collaborazione degli affezionati fans del suo seguitissimo “blog”, invitati ad intervenire anche con contributi video, spaziando dalla politica all’economia, all’ambiente, alle nuove tecnologie. E promette uno show d’azione che non risparmierà niente e nessuno. .  
   
   
A FOLIGNO SEMINARIO “PROFESSIONI SOCIALI E CAMBIAMENTI”  
 
Perugia, 20 settembre 2007 – Oggi alle ore 9,30, nella sede dell’Associazione Centro Studi Città di Foligno, è in programma il seminario transnazionale del Progetto “Fases” dal titolo “Professioni sociali e cambiamenti”. L’iniziativa è inserita nell’ambito dei progetti “Equal Fase Ii: Fenix” (Progetto Spagnolo), ed “Efeso” (Progetto Italiano). Il progetto “Efeso” ha come obiettivo quello di definire soluzioni innovative che consentano di eliminare o ridurre i rischi di precarietà dei lavoratori delle imprese sociali, integrando le politiche attive del lavoro e le politiche di sviluppo del territorio al fine di sperimentare un sistema di flessibilità sostenibile; mentre il progetto “Fenix” punta al miglioramento della qualità del lavoro attraverso un sistema di certificazione delle competenze dei lavoratori valido anche al fine di credito formativo. All’incontro di giovedì interverranno gli assessori regionali all’istruzione e alle politiche sociali, Maria Prodi e Damiano Stufara. Ad aprire i lavori saranno il presidente dell’ Associazione Centro Studi Città di Foligno, Paolo Trenta, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Foligno, Rita Zampolini. Di seguito sono previsti gli interventi di Eva Marìa Lòpez Martìn – Coordinatore Area Progetti Europei della Fundaciòn Red Andalucìa Emprende per il Progetto Fenix e Anna Rita Astri - Dirigente Area Diritti di Cittadinanza Comune di Foligno per il Progetto “Efeso”, del supervisore e membro del Comitato tecnico del Progetto “Efeso”, Vincenzo Castelli e della dirigente Area Diritti di Cittadinanza Comune di Foligno, Anna Rita Astri. .  
   
   
MILANO: UN IMPRENDITORE SU TRE È DONNA  
 
Milano, 20 settembre 2007 - 2136 imprese a controllo femminile nell’area milanese (1009 nella sola città di Milano), pari a quasi un terzo del totale. Dalla confezione di articoli di abbigliamento (40%) al settore tessile (29%), dalla lavorazione del cuoio (21%) ai gioielli (14,5%) al design applicato alla moda (29%). Le imprese tengono nel 2006 (-0,6%). Riprende anche l’import, cresciuto di oltre il 12% e l’export di quasi il 9% (nel 2005 la crescita dell’export si era fermata al 4,8%). Emerge dai dati elaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Milano (anno 2006 in confronto con l’anno precedente) in occasione oggi della presentazione sulla moda italiana nel mondo in Camera di commercio. “Il settore della moda interpreta un ruolo da protagonista nel panorama dell’industria manifatturiera italiana e, in particolar modo, milanese - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano -. La moda italiana e quella milanese rappresentano un patrimonio della nostra economia e sono riconosciute nel mondo per qualità, stile ed eleganza. Milano è stata per lungo tempo la porta di un sistema progettuale industriale e d’alto artigianato che ha attirato la stampa, i grandi buyer, lo stilismo internazionale e ha consentito di vincere il confronto con le altre grandi piazze della moda mondiale. Con l’emergere di nuove sfide a partire dai primi anni ‘90 (avvento di nuovi competitors, mercato unico europeo, crescente complessità del settore) il sistema della moda ha dovuto affrontare crescenti difficoltà che hanno colpito la forza competitiva di molte aziende del settore e, di conseguenza, la sua immagine nel mondo. Oggi, quelle aziende che hanno saputo affrontare con successo tali sfide, sono tornate a conquistare spazio nei mercati, mantenendo inalterata l’immagine della moda italiana nel mondo, che continua ad essere riconosciuta per ricercatezza, alta qualità e fantasia”. .  
   
   
FORUM PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE UN CONFRONTO FRA IMPRENDITRICI PROVENIENTI DA PAESI DELL’EUROPA SUD ORIENTALE, BALCANICA, DEL CASPIO E DEL CAUCASO (ALBANIA, AZERBAIJAN, BOSNIA – ERZEGOVINA, BULGARIA, CROAZIA, GEORGIA, MACEDONIA, MOLDAVIA, MONTENEGRO, ROMANIA, SERBIA, KOSOVO, SLOVENIA E UCRAINA) CON LE LORO COLLEGHE PUGLIESI, A LECCE  
 
 Lecce, 20 settembre 2007 - 150 imprenditrici provenienti da Paesi dell’Europa Sud Orientale, Balcanica, del Caspio e del Caucaso (Albania, Azerbaijan, Bosnia – Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Georgia, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Romania, Serbia, Kosovo, Slovenia e Ucraina) hanno avuto modo di confrontarsi con le loro colleghe pugliesi, a Lecce, nel corso di una serie di visite a diverse realtà aziendali salentine. Una full-immersion nel settore turistico ospitata in alcune delle principali attività imprenditoriali attive in provincia di Lecce. L’iniziativa, voluta dal Ministero per il Commercio Estero si è sviluppata su tre giornate: le prime due a Bari, nell’ambito della 71° edizione della Fiera del Levante, e la terza proprio nel Salento. A Bari, le giovani imprenditrici hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con il ministro per il Commercio Estero, Emma Bonino, e con le Istituzioni locali presenti; successivamente, sono stati avviati una serie di incontri “business to business”, supportati da un servizio di interpretariato, che hanno permesso alle imprenditrici straniere di tessere nuovi rapporti commerciali, sviluppando e rafforzando la collaborazione economica con le imprenditrici italiane. Si sono venuti così a creare i presupposti per un’attività di internazionalizzazione delle varie imprese coinvolte, che ha visto in prima fila il Comitato per l’impreditorialità Femminile della Camera di Commercio di Lecce, quale interlocutore privilegiato tra il sistema delle imprese femminili salentine e le rappresentanti dell’area del Mediterraneo. Un’occasione di proficuo interscambio di conoscenze ed esperienze, cui faranno seguito altri da altri momenti di confronto ospitati in uno dei paesi dell’Europa Sud Orientale, Balcanica, del Caspio e del Caucaso. .  
   
   
FORMAZIONE: 32 MILIONI IN FAVORE DI DONNE E GIOVANI  
 
Roma, 20 settembre 2007 -- Promuovere azioni di welfare innovativo a favore delle famiglie e delle donne. Contrastare le nuove forme di marginalità sociale e la disoccupazione intellettuale. Migliorare il capitale umano. Interpretare i cambiamenti della società e programmare meglio le risorse pubbliche. A questi obiettivi sono diretti i bandi emessi dall’assessorato all’Istruzione della Regione Lazio, che nell’anno europeo delle pari opportunità ha posto in atto un’azione strategica per la formazione, dedicata in particolare alle donne e ai giovani. Le azioni previste dai bandi, in scadenza e in corso di pubblicazione, sono state illustrate irti dall’assessore all’Istruzione, Silvia Costa, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta alla Pisana, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente del Consiglio regionale, Guido Milana, il Direttore regionale Formazione, Elisabetta Longo, insieme alle Consigliere Paola Brianti, Antonietta Brancati e Maria Antonietta Grosso, nonché il Commissario straordinario dell’Istituto di studi giuridici A. C. Jemolo, Aldo Rivela. “Nel Lazio abbiamo alcuni primati positivi – ha detto l’Assessore Costa – come un buon tasso di scolarizzazione, più alto rispetto alla media nazionale. Ve ne sono altri, tuttavia, ancora negativi: la disoccupazione e la ricerca di occupazione , ad esempio, sono prevalentemente femminili e risulta spesso difficile conciliare lavoro e famiglia. Sulla base di ricerche mirate e di attività di ascolto delle esigenze del territorio, analizzate in sede di concertazione con gli stakeholders, i ‘portatori di interessi’ nei confronti delle politiche di genere, il nostro Assessorato ha deciso di sostenere e di dare una risposta strategica a queste necessità. ” “Abbiamo fatto grandi passi avanti dal 2005, anno di insediamento della Giunta Marrazzo. La capacità di impegno dei Fondi europei – ha sottolineato Silvia Costa – per quanto riguarda la misura E1, relativa alla promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro, è notevolmente aumentata in questi due anni, passando dal 45% del 2005 al 98% del 2007. ” “Abbiamo destinato a questi interventi sulle pari opportunità 32 milioni di euro, che finanzieranno progetti sulla promozione della partecipazione al mercato del lavoro delle donne over 40 e relativi all’imprenditoria femminile nell’ambito dello sviluppo rurale, iniziative di formazione delle assistenti familiari, di quelle materne e di sperimentazione del servizio di nido familiare. Quanto ai giovani, sono previste borse di studio per la partecipazione a master e dottorati e tirocini per giovani avvocati. Saranno presto erogati, inoltre, i voucher formativi individuali, che potranno essere spesi per corsi di formazione inseriti nell’apposito catalogo dell’offerta formativa, che sarà pubblicato a breve sul nostro sito www. Sirio. Regione. Lazio. It. Infine, saranno finanziate le ricerche sull’impatto delle politiche di welfare e di pari opportunità di genere nei servizi educativi e formativi ed in quelli di inserimento lavorativo nella nostra Regione- ha concluso l’assessore Costa. .  
   
   
NEL CENTRO RICERCA DI GUERVILLE IL PRIMO “ITALCEMENTI GROUP INVESTOR DAY” CARLO PESENTI: PUNTIAMO A NUOVE ACQUISIZIONI NEI PAESI EMERGENTI JOINT VENTURE IN ARABIA SAUDITA NEL SETTORE DEL CALCESTRUZZO  
 
 Bergamo, 20 settembre 2007 – “La crescita organica del Gruppo Italcementi sarà focalizzata sul continuo aggiornamento tecnologico-ambientale e sul potenziamento del sistema industriale, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli emergenti. La crescita per vie esterne verrà perseguita attraverso acquisizioni di media taglia soprattutto nei Paesi emergenti ad alto tasso di crescita e, ove possibile, in collaborazione con partner locali al fine di accelerare i nostri processi di integrazione e ridurre i rischi Paese. L’attenzione al tema dell’innovazione permetterà poi di offrire nei diversi mercati non solo nuovi prodotti e nuovi servizi, ma anche più moderni modelli di management. Il recente ingresso nel Dow Jones Sustainability World Index conferma anche la centralità del tema dello Sviluppo sostenibile nella strategia del Gruppo. Vogliamo inoltre rafforzare il processo di verticalizzazione del Gruppo accentuando la nostra presenza nel settore del calcestruzzo e inerti”. E’ quanto ha sottolineato il Consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, nel corso del primo ‘Italcementi Investor Day’ che il 14 settembre ha riunito presso il centro ricerche del Gruppo di Guerville (Parigi) analisti finanziari e investitori internazionali. In questo contesto, nel corso dell’incontro, è stata annunciata la costituzione con Arabian Cement Company - nell’ambito degli accordi di collaborazione già esistenti - di Arabian Ready Mix Company, joint venture paritetica nel settore del calcestruzzo. Il primo impianto, che sarà realizzato in prossimità della città di Jeddah e potrà contare sulla forte domanda generata dalla realizzazione della nuova King Abdullah City, una delle sei nuove città previste dal programma statale nell’ambito di un piano urbanistico destinato a generare nuovo sviluppo economico del Paese. La capacità del nuovo impianto, la cui entrata in funzione è prevista per il prossimo marzo 2008, sarà di un milione di metri cubi di calcestruzzo all’anno. I progetti di sviluppo di Armc prevedono una veloce estensione dell’attività nell’area occidentale del Regno, coinvolgendo nei prossimi 3 anni le aree di Jeddah, Mecca, Taif, Yanbu e Medina. Gli investimenti complessivi nel settore ammonteranno a circa 125 milioni di Riyals sauditi (circa 25 milioni di euro). .  
   
   
PERMASTEELISA SPA, NEL I SEMESTRE RISULTATI IN DECISO MIGLIORAMENTO E NUOVO RECORD DEGLI ORDINI  
 
Milano, 20 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Permasteelisa Spa, riunitosi il 12 settembre sotto la presidenza di Davide Croff, ha approvato la Relazione Semestrale al 30 giugno 2007. Il primo semestre 2007 ha visto il gruppo Permasteelisa proseguire nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione societaria che si è tradotta fra l’altro nella nomina a Vice Presidente di Lucio Mafessanti e nell’affidamento dell’incarico di “Group C. E. O. ” a Nicola Greco. Tale processo, avviato lo scorso anno, ha l’obiettivo di rafforzare la capacità di controllo e di management del gruppo, di sfruttarne la presenza globale su tutti i mercati più importanti e conseguire i risultati economici attesi tramite il rafforzamento della leadership di mercato e di prodotto. I risultati del I semestre confermano la bontà delle strategie individuate e delle azioni sinora implementate che si sono tradotte in un deciso miglioramento di tutti gli indicatori economici: dal valore della produzione, che rispetto all’analogo periodo 2006 è cresciuto di quasi il 10 % a € 576. 882 migliaia, al Margine operativo, cresciuto del 188 % a € 17. 258 migliaia, all’acquisizione di nuovi ordini, cresciuta del 62 % a € 932 milioni, ed infine al margine prima delle imposte, cresciuto di quasi 10 volte a € 11. 258 migliaia. Di particolare rilievo l’ammontare dei nuovi ordini, che testimonia un mercato florido ed al contempo la posizione di assoluto primato di Permasteelisa. Il valore di 932 milioni di euro, in crescita del 62% sul primo semestre 2006, rappresenta di gran lunga il miglior dato di periodo mai registrato. L’importante risultato in termini di acquisizione nuovi ordini è ancor più significativo se analizzato alla luce dell’ottimo mix geografico che privilegia i Paesi che tradizionalmente garantiscono il più elevato livello di marginalità dei lavori. Una maggiore attenzione ai processi con particolare riferimento al controllo dei flussi finanziari dei diversi progetti, ha permesso anche un deciso miglioramento della posizione finanziaria netta del Gruppo che passa da - 34 milioni di euro a dicembre 2006 ai -3 milioni registrati a giugno 2007. A commento dei risultati, Davide Croff, Presidente di Permasteelisa ha dichiarato: “Ci troviamo ad affrontare in posizione di leadership un mercato di riferimento positivo che non mostra segnali di rallentamento. Per valorizzare al massimo i vantaggi derivanti da uno scenario globale così positivo continueremo nella razionalizzazione dei processi e della struttura del Gruppo. Le azioni sinora intraprese hanno dato i risultati attesi, come evidenzia l’ottimo I semestre appena concluso: nei prossimi mesi continueremo in questa direzione con l’obiettivo di riportare la redditività di Permasteelisa ai suoi livelli storici, in linea con gli obiettivi strategici fissati dal piano industriale. ” La Capogruppo Permasteelisa Spa, ha chiuso il I semestre 07 con un valore della produzione pari a Euro 60 milioni (50,1 mln nel I sem 06) e un risultato netto negativo per Euro 2,6 milioni (-2,1 mln nel I sem 06), per effetto di un accantonamento prudenziale sui crediti commerciali. .  
   
   
DA OGGI MODELLO PER REGOLARIZZARE POSIZIONI IN ALLOGGI DI EDILIZA RESIDENZIALE PUBBLICA  
 
Roma 20 settembre 2007 – Oggi sul Bur della Regione Lazio, viene pubblicata la delibera che approva il modello di sanatoria della posizione di chi ha occupato irregolarmente l’alloggio di Edilizia residenziale pubblica destinato all’assistenza abitativa. Per chi, secondo la legge, potrà usufruirne, ricordo alcuni dati essenziali. La compilazione del modulo di domanda è disponibile solo on-line, sul sito www. Regione. Lazio. It. Essa si può realizzare gratuitamente presso i Comuni o le Ater, da sindacati inquilini, Caf, o personalmente su qualsiasi computer collegato in rete. La domanda va stampata e spedita, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, al comune ove è ubicato l’immobile; a questo proposito, ricordo che il programma predisposto on-line stampa le etichette complete per la città di Roma mentre, per gli altri comuni, stampa etichette da completare all’indirizzo del sindaco del singolo comune. La domanda può essere compilata entro e non oltre il 19 dicembre 2007. Tutti i fogli stampati vanno firmati e datati uno per uno; trattandosi di un’autocertificazione, si deve allegare la fotocopia del documento oltre a quanto richiesto per aderire alla sanatoria. Naturalmente, on-line è disponile una spiegazione puntuale di quanto predisposto per legge. Esprimo la mia gratitudine al lavoro svolto dalla Direzione Regionale Piani e Programmi di Edilizia Residenziale. .  
   
   
ENEL: LANCIATA SUL MERCATO AMERICANO EMISSIONE DI BOND PER COMPLESSIVI 3,5 MILIARDI DI DOLLARI. DOMANDA PARI A CIRCA 6 MILIARDI DI DOLLARI  
 
Roma, 20 Settembre 2007 - Enel S. P. A. (rating A/a-1 per S&p’s, A1/p-1 per Moody’s), attraverso la sua controllata Enel Finance International S. A. , ha lanciato il 13 settembre sul mercato americano – in esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione della stessa Enel il 26 luglio scorso – un’emissione obbligazionaria multi-tranche per un totale di 3. 500 milioni di Usd, per un controvalore complessivo in Euro di circa 2,5 miliardi, nell’ambito del proprio programma di emissione di Global Medium Term Notes. L’operazione, guidata da un sindacato di banche composto da Citigroup Global Markets Inc. , Credit Suisse Securities (Usa) Lll, Deutsche Bank Securities Inc, J. P. Morgan Securities Inc. (quale Lead Manager), Goldman, Sachs & Co. E Morgan Stanley & Co. Incorporated in qualità di joint-bookrunners, ha raccolto adesioni pari a circa 6 miliardi di dollari ed è strutturata nelle seguenti tre tranches: 1. 000 milioni di Usd a tasso fisso 5. 70% con durata quinquennale, 1. 500 milioni di Usd a tasso fisso 6. 25% con durata decennale, 1. 000 milioni di Usd a tasso fisso 6. 80% con durata trentennale. L’emissione, accolta con entusiasmo dagli investitori istituzionali americani, rappresenta il debutto di Enel sul mercato obbligazionario statunitense ed è la più grande emissione unsecured di una utility su tale mercato. Un successo che dimostra come, anche in un momento di turbolenza dei mercati finanziari, ci sia un grande interesse per l’offerta di un gruppo affidabile e solido come Enel. .  
   
   
SNAM RETE GAS PRIMO SEMESTRE 2007 CONFERMATI I RISULTATI SEMESTRALI: UTILE OPERATIVO 471 MILIONI DI EURO, UTILE NETTO DI 222 MILIONI DI EURO APPROVATO ACCONTO SUL DIVIDENDO 2007: 0,08 EURO PER AZIONE  
 
 San Donato Milanese 20 settembre 2007. Il Consiglio di Amministrazione della Snam Rete Gas S. P. A. Ha approvato il 18 settembre la Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007 oggetto di revisione contabile limitata da parte della Società di revisione. Il conto economico consolidato chiude con l’utile operativo di 471 milioni di euro e con l’utile netto di 222 milioni di euro; i risultati semestrali sono già stati comunicati il 25 luglio 2007, in occasione dell’approvazione della Relazione Trimestrale al 30 giugno 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire agli azionisti un acconto sul dividendo 2007 di 0,08 euro per azione alle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (22 ottobre 2007) con messa in pagamento a partire dal 25 ottobre 2007. La Società di revisione ha rilasciato il parere previsto dall´art. 2433-bis, comma 5, del codice civile. .  
   
   
GAS PLUS S.P.A. RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2007. MARGINI PENALIZZATI DAGLI EFFETTI DELL’INVERNO ECCEZIONALMENTE MITE E RISULTATO INFLUENZATO DALL’AUMENTO DEGLI INVESTIMENTI IN RICERCA NELL’ATTIVITÀ UPSTREAM: IL FATTURATO CONSOLIDATO È PARI A 92,0 MILIONI DI EURO (-9,5%), L’EBITDA A 24,2 MILIONI DI EURO (-13,9%) E L’UTILE NETTO È RISULTATO PARI A 4,2 MILIONI DI EURO.  
 
 Milano, 20 settembre 2007 - Si è svolto il 12 settembre il Consiglio di Amministrazione di Gas Plus S. P. A. – quarto produttore italiano di gas [Gsp. Mi] che ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2007. Il primo semestre 2007 è stato caratterizzato da condizioni climatiche eccezionalmente miti, che hanno determinato una contrazione della domanda di gas, un eccesso di offerta sul mercato spot e, conseguentemente, una forte riduzione del prezzo spot che si è scontata sui contratti di di vendita stipulati nel periodo. Questa situazione, di per sé anomala, è stata acuita da prezzi medi dei prodotti petroliferi in diminuzione (media del Brent dtd pari a 62,25 $/bbl nel primo semestre 2007 contro 65,68 $/bbl del primo semestre 2006), oltre che dall’intensificazione del deprezzamento del dollaro Usa, valuta a cui sono collegati i prezzi dei contratti annuali di vendita di gas (cambio medio del primo semestre 2007 1,32 €/$ contro 1,22 €/$ del primo semestre 2006). A fronte di tale situazione, nell’ambito delle diverse attività del Gruppo: Nel settore E&p, considerando limitati nel tempo gli effetti dei predetti fattori eccezionali, il Gruppo ha deciso di mantenere i propri programmi di investimento, in particolare nell’attività di esplorazione. Tale attività ha determinato in Italia un risultato particolarmente rilevante sul Campo di Colle Sciarra, concessione Mutignano (Gas Plus al 50%), consentendo nel semestre un incremento delle riserve di gas per il ritrovamento di quantitativi certificati in oltre 320 milioni di metri cubi (contro una produzione nel semestre di 115 milioni di metri cubi). Nell’attività di vendita all’ingrosso ed al cliente finale, il Gruppo ha sostituito le minori vendite destinate al riscaldamento con l’incremento sia dei volumi venduti ad altri grossisti sia delle vendite dirette a clienti industriali. Si sono così gettate le basi per ampliare significativamente le proprie vendite complessive e la relativa marginalità con la ripresa di una normale domanda. Nell’attività di distribuzione si è dato corso ad iniziative utili sia all’ampliamento del perimetro di tali attività sia all’ingresso in nuovi segmenti di business. In tale contesto, il Gruppo Gas Plus ha registrato un fatturato pari a 92,0 milioni di Euro, in calo del 9,5% rispetto al primo semestre 2006, derivante da ricavi in diminuzione soprattutto nell’attività di approvvigionamento e vendita all’ingrosso e, in misura minore, nel retail. I volumi venduti dal gruppo sono risultati pari a 304,1 milioni di metri cubi (-17,9%), di cui 183,8 a clienti grossisti e 120,3 a utenti finali, in crescita quest’ultimi grazie a consumi ad uso industriale-produttivo non influenzati dal clima. Si ricorda, che i risultati del semestre risentono in prevalenza dell’andamento del primo trimestre che aveva registrato una contrazione del fatturato pari al 14,2% rispetto al 31 marzo 2006. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari a 24,2 milioni di Euro, ha mostrato una diminuzione del 13,9%, a causa del livello inferiore di vendite e prezzi e a maggiori costi logistici per il trasporto e lo stoccaggio del gas, a seguito di una più intensa attività di importazione svolta nel 2007. In quest’ambito, il Gruppo ha concluso un accordo con la società croata Ina per l’acquisto di gas, che consentirà di incrementare le vendite nel prossimo anno termico. L’ebit, pari a 8,0 milioni di Euro (18,8 milioni di Euro al primo semestre 2006), risente dell’ammortamento nell’esercizio di maggiori investimenti esplorativi per la ricerca di idrocarburi effettuati sia in ambito nazionale che internazionale (pari a 8,3 milioni rispetto a 1,5 milioni nel 2006), oltre ad una diversa tempistica di ripartizione degli stessi nel corso dell’anno. L’utile Netto di gruppo si attesta pari a 4,2 milioni di Euro (10,3 milioni al 30 giugno 2006), mentre il risultato netto della capogruppo Gas Plus Spa evidenzia un utile di 4,5 milioni di Euro. Al 30 giugno 2007, il Gruppo può contare su una posizione finanziaria netta liquida per 28,5 milioni di Euro per il perseguimento della strategia di crescita, rispetto ad un indebitamento di 3,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2006. “Il piano di intensi investimenti che l’azienda ha ritenuto di proseguire nonostante lo sfavorevole andamento climatico- ha commentato Davide Usberti, Amministratore Delegato di Gas Plus – ha portato nel semestre ad importanti ritrovamenti di gas, che senz’altro bilanciano i minori risultati reddituali. ”. “In tale fase,–ha aggiunto Usberti- il Gruppo ha intensificato lo sviluppo commerciale, tanto nelle vendite all’ingrosso che al cliente finale, incrementando tra l’altro i propri approvvigionamenti sia con le forniture di provenienza Ina sia a seguito dell’aggiudicazione del maggior lotto di “gas release” insieme ad altri operatori. Sono inoltre in progressivo incremento nel corso dell’anno i livelli produttivi”. “Si stanno nel contempo ristabilendo le ordinarie dinamiche di prezzo della commodity –ha concluso Usberti- e pertanto, in presenza di normali condizioni climatiche, contiamo su un buon recupero di risultati sul secondo semestre dell’anno”. .  
   
   
STIPULATI PATTI PARASOCIALI TRA IRIDE ACQUA GAS S.P.A. (GRUPPO IRIDE) E SMAT S.P.A RELATIVI AD ACQUE POTABILI S.P.A.  
 
 Torino, 20 settembre 2007 - Iride Acqua Gas S. P. A. , società del Gruppo Iride controllata al 100% da Iride S. P. A. , e Società Metropolitana Acque Torino (Smat S. P. A. ) In data 14 settembre hanno sottoscritto patti parasociali contenenti, tra l’altro, clausole di cui all’art. 122 del Testo Unico della Finanza, relativi a Società Azionaria per la Condotta di Acque Potabili S. P. A. (Acque Potabili S. P. A. ), società quotata in borsa di cui attualmente le due società detengono ciascuna circa 44% del capitale. Iride Acqua Gas e Smat hanno convenuto di giungere alla conclusione di tali patti al fine di consolidare la loro partecipazione in Acque Potabili S. P. A. , in considerazione dell’aumento di capitale sociale deliberato dall’assemblea di Sap del 2 agosto e per il quale è attualmente in corso l’istruttoria in Consob per la pubblicazione del prospetto informativo di offerta, che comporterà, qualora l’aumento di capitale venisse sottoscritto integralmente, una diminuzione della percentuale di partecipazione in Acque Potabili sia per Smat che per Iride Acqua Gas (da circa il 44% a circa il 30% per ognuna). Tali patti prevedono sostanzialmente un generale obbligo di consultazione tra i soci patiscenti con riferimento a qualsiasi delibera Assembleare di Acque Potabili; impegni reciproci relativi alla formazione di liste congiunte per l´elezione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Acque Potabili in modo tale da garantire, in particolare, che il Consiglio sia composto da un numero di membri designati dalle parti in modo paritetico. Limitazioni agli acquisti ed alla cessione di azioni Acque Potabili da parte dei soci, con la istituzione di un meccanismo di consenso preventivo da parte degli stessi. Ciascuna parte ha designato due propri rappresentanti con l’onere ed il potere di assolvere agli adempimenti e di esercitare i diritti previsti dal patto. Sono in corso di svolgimento nei termini di legge gli adempimenti pubblicitari e i depositi della documentazione previsti dal Testo Unico della Finanza e dal Regolamento Emittenti Consob mediante i quali si potranno ottenere maggiori dettagli sul contenuto dei suddetti patti. .  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI OFFSHORE PER 700 MILIONI DI DOLLARI  
 
San Donato Milanese 20 settembre 2007 – Saipem si aggiudica nuovi contratti offshore in Arabia Saudita e Spagna per un importo complessivo di circa 700 milioni di dollari Usa. Arabia Saudita Saipem, in consorzio coi suoi partner sauditi Taqa e Al Rushaid, ha sottoscritto con Saudi Aramco un accordo a lungo termine per la fabbricazione, il trasporto e l’installazione di strutture nell’offshore saudita, finalizzate al mantenimento della capacità produttiva di greggio del Paese. L’accordo ha una durata vincolante di sette anni e due estensioni opzionali di tre anni ciascuna, e riguarda l’ingegneria, l’approvvigionamento, la fabbricazione, il trasporto e l’installazione di piattaforme e condotte a mare. Il volume di lavoro minimo garantito nei primi quattro anni di contratto è di 16 piattaforme e 80 chilometri di condotte sottomarine, oltre alla posa dei cavi necessari al funzionamento delle piattaforme. Saudi Aramco definirà periodicamente le attività da eseguire ed il relativo budget di spesa, sulla base dei prezzi unitari precedentemente definiti nell’accordo. Le attività di fabbricazione saranno svolte in un nuovo cantiere di costruzione, in fase di realizzazione, a Dammam, circa 400 chilometri a est di Riad, Arabia Saudita, mentre le attività a mare saranno realizzate dal mezzo navale Castoro Ii. La definizione del primo programma esecutivo e del relativo budget da parte di Saudi Aramco è attesa per l’ultimo trimestre del 2007. Spagna Nell’ambito del progetto per rifornire di gas naturale le isole Baleari di Ibiza e Maiorca, Enagas ha assegnato ad una joint venture tra Saipem e Fomento De Construcciones Y Contratas, S. A. (Fcc), il contratto per il trasporto e l’installazione di due condotte sottomarine del diametro di 20 pollici, per una lunghezza totale di circa 270 chilometri. La prima condotta collegherà Playa Devesa nella Spagna continentale con la località di Punta de Cala Gracio a Ibiza, per una lunghezza di circa 123 chilometri ed una profondità massima di 1000 metri sotto il livello del mare; la seconda condotta collegherà Ibiza con la località di San Juan de Dios a Maiorca, per una lunghezza di circa 146 chilometri ed una profondità massima di 800 metri. L’attività di Saipem consisterà nelle fasi di ingegneria e project management, ispezioni sottomarine, trasporto, posa, interramento e messa in opera delle condotte. Le attività a mare saranno svolte principalmente dal mezzo navale Castoro Sei tra l’inizio del 2008 ed il primo trimestre del 2009. .  
   
   
7,6 MIO EUR PER LA COOPERAZIONE TRANSATLANTICA NEL SETTORE DELL´ISTRUZIONE UNIVERSITARIA  
 
Bruxelles, 20 settembre 2007 - La Commissione europea e le autorità statunitensi stanno avviando 14 nuovi progetti di cooperazione universitaria il cui scopo è promuovere la cooperazione transatlantica in campo accademico e l´istituzione di titoli di istruzione universitaria transatlantici innovativi. Nel quadro del nuovo accordo Ue-usa in materia di istruzione della durata di otto anni (2006-2013), ciascuna delle due parti investirà quest´anno 3,8 Mio Eur. I progetti selezionati per essere finanziati nell´ambito del programma denominato Atlantis includono due progetti in materia di mobilità analoghi al programma comunitario di scambi universitari Erasmus, che saranno incentrati sullo sviluppo dei programmi di studio. Riceveranno inoltre sostegno finanziario quattro misure orientate alle politiche intese a migliorare la collaborazione tra l´Unione europea e gli Stati Uniti attraverso studi e seminari. La maggior parte degli studenti, ossia 284 su 380, beneficerà tuttavia di uno dei programmi per ottenere il diploma transatlantico. Gli studenti interessati trascorreranno un intero anno accademico in un´università partner sull´altra sponda dell´Atlantico e, dopo aver completato con successo il proprio programma di studio, riceveranno un diploma doppio da un´università europea e da un´università statunitense. Potranno esserci, ad esempio, diplomi universitari doppi in geoscienze, urbanistica o gestione delle informazioni e diplomi postuniversitari doppi in meccanica e materiali o ingegneria elettronica. «Atlantis imprime nuovo impulso al processo di innovazione nel settore dell´istruzione superiore», ha affermato Ján Figel´, commissario europeo per l´Istruzione, la cultura e la gioventù. «Atlantis contribuirà inoltre a promuovere la comprensione reciproca tra Unione europea e Stati Uniti, consentendo a centinaia di studenti europei e americani di trascorrere da uno a tre semestri dall´altra parte dell´Atlantico con pieno riconoscimento di tale periodo di studio. » Nei progetti selezionati saranno coinvolti circa 32 istituti europei di 12 Stati membri dell´Ue e 22 istituti statunitensi, in quanto alla maggior parte dei programmi parteciperanno più di due università partner. Di queste strutture, otto sono in Germania e quattro nel Regno Unito. Ai progetti parteciperanno inoltre università di Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia. La Commissione europea e le autorità statunitensi hanno ricevuto un totale di 56 richieste di finanziamento. L´agenzia esecutiva per l´istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Eacea) con sede in Europa e il Fund for Improvement of Postsecondary Education (Fipse) con sede negli Stati Uniti hanno selezionato congiuntamente i 14 progetti che ora riceveranno i finanziamenti. Secondo la Commissione europea, nel 2007 il numero di richieste di finanziamento nell´ambito del programma Atlantis è aumentato del 40% rispetto all´anno precedente. In particolare, sembra manifestarsi un crescente interesse nei confronti dei diplomi transatlantici doppi o congiunti. Tenuto conto che il primo programma di cooperazione Ue-usa nel settore dell´istruzione superiore e della formazione professionale è stato istituito nel 1995, più di 4 000 studenti hanno partecipato a progetti di scambi transatlantici. Sono stati finanziati circa 136 progetti in oltre 700 istituti europei e americani. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/education/programmes/eu-usa/call_en. Html .  
   
   
TREVI, SEMESTRE RECORD: UTILE NETTO A EURO 21,5 MILIONI (+72,8%) RICAVI TOTALI: 378,7 MILIONI DI EURO (+20,5% VS 1H 2006) EBITDA: 53,5 MILIONI DI EURO (+28,9% VS 1H 2006)  
 
Cesena, 13 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Trevi - Finanziaria Industriale S. P. A. , Holding del Gruppo Trevi, tra i protagonisti mondiali nel settore dell’ingegneria del sottosuolo e nella produzione delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato la relazione per il semestre chiuso al 30 giugno 2007, che conferma un trend di crescita positivo e robusto. A livello consolidato il primo semestre 2007 registra un’ottima performance con i Ricavi Totali consolidati che hanno raggiunto i 378,7 milioni di Euro contro i 314,1 milioni del primo semestre 2006 con un incremento del 20,5%. L’ Ebitda si attesta a 53,5 milioni di Euro (14,1% sui ricavi totali) contro i 41,5 milioni di Euro del primo semestre 2006 (+28,9%). L’ebit passa da 28,0 milioni di Euro del primo semestre 2006 a 40,0 milioni (10,6% su ricavi totali) con un incremento del 42,7%. Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi passa da 19,4 milioni di Euro a 32,8 milioni (+69,3%); l´utile netto, 21,5 milioni di Euro, registra un forte aumento rispetto ai 12,5 milioni del primo semestre 2006 (+72,8%). Nonostante la forte politica di investimenti e la crescita del volume d’affari, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 159,3 milioni di Euro, con un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2006 del 9,2%. Il portafoglio ordini si attesta al livello record di 686,1 milioni di Euro e registra un netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2006 (+7,7%), che già rappresentava una cifra record per il Gruppo. Per il Presidente Davide Trevisani: “il semestre ha confermato una forte crescita soprattutto per linee interne grazie alla divisione metalmeccanica, con un significativo incremento dei margini. Nel corso del 2007 il Gruppo Trevi sta consolidando la propria presenza nei principali mercati di riferimento confermandosi come una mid-cap capace di competere su scala internazionale; la tendenza positiva su tutti i mercati di riferimento e l’implementazione del percorso strategico individuato dal management ci sta consentendo di raggiungere i migliori risultati di sempre”. .  
   
   
L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO PRESENTA IL PROGETTO DI TIROCINIO PER I PRATICANTI PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA, IL PRESIDENTE DELL’ORDINE HA ESPOSTO IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE PER I TIROCINANTI  
 
Milano, 20 settembre 2007 - Ieri l’Ordine degli Avvocati di Milano ha confermato la Convenzione stipulata il marzo scorso riguardante il tirocinio dei praticanti negli uffici giudiziari milanesi e ha presentato presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano il nuovo programma formativo. L’ordine ha infatti proposto che ai praticanti avvocati venga data la possibilità di svolgere un periodo di tirocinio presso gli Uffici Giudiziari milanesi, precisamente presso le sezioni civili ordinarie e le sezioni lavoro della Corte e del Tribunale (escluse quelle in materia famiglia e minori), affiancati da un tutor didattico-organizzativo. In base alla Convenzione, al tirocinio, della durata di 12 mesi, sono ammessi i praticanti già iscritti nel Registro da almeno 6 mesi. L’iniziativa avrà il duplice obiettivo di formare in modo completo i giovani avvocati, che avranno la possibilità concreta di crescere professionalmente, e di dare un reale supporto ai giudici, per un più celere svolgimento del processo. Il progetto offre infatti ai tirocinanti l’opportunità di un’esperienza altamente qualificante dando risposte alla cronica carenza organizzativa e di personale di cui soffrono gli uffici giudiziari. All’incontro sono intervenuti, per il Consiglio dell’Ordine l’Avv. Paolo Giuggioli, Presidente e l’Avv. Enrico Moscoloni, Consigliere Segretario; tra le autorità giudiziarie: la Dott. Ssa Livia Pomodoro, Presidente del Tribunale di Milano e il Dott. Giuseppe Grechi, Presidente della Corte d’Appello di Milano. Ulteriori informazioni sul sito internet www. Ordineavvocatimilano. It . .  
   
   
ELISA ROMANO È IL NUOVO PRESIDE DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA DELL´UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 20 settembre 2007 - Elisa Romano è il nuovo Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Pavia. E’ stata eletta lo scorso 17 settembre, al primo turno, ottenendo 114 voti su 130. Entrerà in carica il 1° novembre 2007, per il triennio 2007-2010. Succede al Professor Gianni Francioni, Preside di una delle più antiche Facoltà dell’Università di Pavia per due mandati 2001-2004 e 2004-2007. Elisa Romano - Nata a Palermo nel 1955, ha studiato presso l´Università di Pisa, dove è stata alunna della Scuola Normale Superiore e si è laureata nel 1977 in Lettere-indirizzo classico. E´ stata ssistente ordinario di Lingua e letteratura latina presso la Facoltà di Magistero dell´Università di Palermo dal 1979 al 1982; professore associato di Filologia latina presso la stessa Facoltà dall´anno accademico 1982-83 al 1993-94; professore straordinario e poi ordinario di Filologia latina presso la stessa Facoltà dall´anno accademico 1994-95 al 1997-98. Nel 1998-99 è stata chiamata a ricoprire la cattedra di Filologia classica presso la Facoltà di Lettere dell´Università di Pavia, dove attualmente tiene gli insegnamenti di Filologia classica, Storia della filologia e della tradizione classica, Storia e critica dei testi greci e latini. E´ stata Direttore del Dipartimento di Scienze dell´Antichità nel triennio 2001-04. .  
   
   
“LA BIOLOGIA STRUTTURALE: LA FORMA E LA FUNZIONE DELLE PROTEINE” VI LETTURA UNGARETTI UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
 Pavia, 20 settembre 2007 - Il prof. Maurizio Brunori è l’ospite della Vi Lettura Ungaretti, che si terrà giovedì 20 settembre alle ore 17,30 in Aula Volta dell’Università. Tema della conferenza è “La biologia strutturale: la forma e la funzione delle proteine”. Maurizio Brunori è ordinario di Chimica e Biochimica nella prima Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”, membro del Dipartimento di Scienze Biochimiche e Presidente dell’Istituto Pasteur-fondazione Cenci Bolognetti dell’Università “La Sapienza”. Gli interessi scientifici di Brunori sono rivolti alla Biochimica e Biofisica delle proteine, con particolare attenzione per gli studi sulla struttura, funzione ed evoluzione delle metallo-proteine. Le aree di lavoro riguardano principalmente i meccanismi molecolari della respirazione cellulare, la comprensione dei processi di folding e della dinamica delle proteine. La sua attività scientifica è documentata da oltre 400 pubblicazioni tutte su giornali di rilievo internazionale. Brunori è Socio nazionale dell´Accademia Nazionale dei Lincei, membro della European Molecular Biology Organization e della Academia Europea. E’ stato “Fogarty Scholar in Residence” dei National Institutes of Health di Bethesda (Usa), Presidente della International Union for Pure and Applied Biophysics. Nel 1985 ha ricevuto il Premio Nazionale del Presidente della Repubblica dell’Accademia Nazionale dei Lincei. .  
   
   
SABATO NEL CASTELLO DI DUINO PRESENTAZIONE UFFICIALE DELL’”ACCADEMIA DELLA TORRE E TASSO” NELL’OCCASIONE, I VISITATORI POTRANNO AMMIRARE LO STRAORDINARIO SPETTACOLO DI 30 AUTO FERRARI PARCHEGGIATE NEI VIALI DEL PARCO E UNA MOSTRA DI PITTURA ALLESTITA IN UN SALONE DEL PERCORSO TURISTICO  
 
Trieste, 20 settembre 2007 - Sabato prossimo, 22 settembre, alle 17,30, sotto l’egida del principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso, si terrà nella sala congressi del Castello di Duino la presentazione ufficiale dell’associazione culturale “Accademia Torre e Tasso” . L’accademia è stata fondata lo scorso mese di giugno per iniziativa del professor Carlo Bruschi, scienziato dell’Icgeb dell’Area di ricerca di Trieste e funzionario internazionale del Ministero degli Affari Esteri, che ne è stato il promotore insieme con: il dottor Carlo Cupini, medico-artista; la dottoressa Maria Grazia Di Filippo, dirigente, esperta d’arte, membro del Consiglio direttivo della Fondazione Ignazio Silone; l’ingegnere Francesco Pizzio, esperto scientifico dell’Ince (Iniziativa Centro Europea) e la dottoressa Valentina Tosato , ricercatrice di genetica molecolare presso l’Icgeb dell’Area di ricerca di Trieste. Si aggiunge a loro il signor Luigino Bruni, socio onorario e sostenitore. Sabato, in occasione della presentazione ufficiale dell´Accademia, a sottolineare lo spirito artistico, lo charme e il prestigio dell’evento, i visitatori del castello avranno l’opportunità di ammirare sia alcune opere pittoriche del maestro Cupini esposte nel “salotto blu”, lungo il percorso turistico, sia lo straordinario spettacolo di ben 30 fiammanti auto Ferrari parcheggiate lungo i viali del parco. L’accademia che, grazie all’illuminato mecenatismo del Principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso, presidente onorario della stessa, avrà la sua prestigiosa sede di rappresentanza nel Castello di Duino, centro strategico della rinnovata area mitteleuropea, è presieduta dal maestro Carlo Cupini. I principi ispiratori dell’Accademia sono: -La valorizzazione e la diffusione della cultura, nelle sue espressioni artistiche, umanistiche e scientifiche; la promozione degli scambi culturali interdisciplinari fra i popoli, in particolare fra le Regioni della Comunità di Lavoro Alpe Adria; -l´esigenza di salvaguardare e rivalutare il patrimonio culturale, ambientale e naturalistico delle Regioni comprendenti la Baviera, la costituenda Macro-regione Europea (Carinzia, Croazia, Friuli Venezia-giulia, e Veneto), Trentino, Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria. L’accademia Torre e Tasso, perseguirà le seguenti finalità: 1. Promuovere con iniziative moderne e creative, i diversi aspetti dell’espressione dell’uomo e della sua conoscenza, dall´arte alle scienze, attraverso incontri e conferenze aperte ad esperti ed a sostenitori di varia educazione, professione, estrazione sociale e nazionalità; 2. Collaborare con Enti pubblici e privati ed Istituzioni accademiche nazionali ed internazionali per indire conferenze, convegni, seminari ed altre iniziative culturali utilizzando gli attuali strumenti della comunicazione e della partecipazione, inclusi i mass-media ed il network informatico; 3. Organizzare una propria attività editoriale volta a favorire la divulgazione dei valori, delle idee e dei risultati derivanti dalle proprie attività. .  
   
   
LA SCIENZA IN PIAZZA 2007 -TERZA EDIZIONE DAL 20 AL 23 SETTEBRE A LOIANO, DAL18 AL 28 OTTOBRE A CASALECCHIO DI RENO E DAL 10 AL 18 DI OVEMBRE A MODENA  
 
Bologna, 20 settembre 2007 - Laboratori hands-on di biologia, genetica, fisica, chimica, climatologia e matematica; mostre di astronomia, matematica e arte-scienza; planetario gonfiabile, spettacoli di intrattenimento scientifico, incontri con lo scienziato e tanti altri eventi. E´ la terza edizione La Scienza in Piazzat, il progetto ideato dalla Fondazione "Marino Golinelli" per la diffusione della cultura scientifica e la promozione di una percezione positiva della Scienza. L´iniziativa partirà dalla piazza di Loiano (Bo) 20-23 settembre, tornerà successivamente a Casalecchio di Reno (Bo) 18-28 ottobre per concludersi a Modena (10-18 novembre), dove La Scienza in Piazzat sperimenterà per la prima volta la collaborazione con un Istituto Tecnico della città: l´Itis "Fermo Corni". A Loiano si svolgerà anche l´incontro con il giornalista Giuliano Ferrara e con Padre Maria Carbone, docente di etica e teologia, sul tema : "Scienza fede e libertà" (venerdì 21 settembre, alle ore 20,30). "In un´ottica di differenziazione dell´offerta culturale - ha detto l´assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi - la Scienza in Piazza è una proposta particolarmente interessante poiché affronta in modo semplice e alla portata di tutti, le tematiche scientifiche, portandole nelle piazze dei piccoli centri del territorio regionale. Un ottimo veicolo per avvicinare la scienza ai cittadini. "Questa iniziativa - ha riferito - ha anche la caratteristica di coinvolgere vari livelli istituzionali e enti privati, un intreccio positivo che auspichiamo possa diffondersi sempre di più per la realizzazione degli eventi". Ronchi ha anche sottolineato il rapporto positivo con la Provincia, con la quale spesso si riscontrano identità di vedute nella programmazione culturale. L´assessore alla cultura della provincia di Bologna, Simona Lembi, si è dichiarata particolarmente felice di presentare un´iniziativa "che promuove la divulgazione scientifica e fa comprendere a giovani e bambini che la scienza non è avulsa dalla vita quotidiana". Un punto a favore dell´iniziativa è inoltre secondo la Lembi la realizzazione della Scienza in piazza nei piccoli centri della provincia di Bologna. L´assessore ha infine ricordato il progetto sostenuto dalla provincia: "Come un Parlamento", in cui studenti delle scuole secondarie della provincia di Bologna si confronteranno durante l´anno su temi scientifici di grande attualità, fino alla seduta finale che avverrà in Consiglio provinciale. Marino Golinelli, presidente della omonima Fondazione, ha sottolineato l´aspetto di continuità dell´iniziativa giunta alla terza edizione: "Puntiamo sui giovani - ha detto - sulla loro formazione attraverso modalità didattiche innovative e coinvolgenti. Anno dopo anno la Scienza in Piazza si è ampliata, non solo allargando il circuito di "luoghi per la Scienza" ma anche per quanto concerne le tematiche trattate: partendo dalla biologia e la genetica si sono aggiunte la, fisica, la chimica, l´astronomia e quest´anno anche la matematica. " Golinelli ha poi sottolineato l´importante supporto di istituzioni, sponsor e tante aziende private che con la loro fiducia e il loro contributo, rinnovato negli anni con reciproca soddisfazione, hanno dimostrato di credere in un iniziativa dall´alto valore sociale. Ha infine auspicato la realizzazione di un Science Center stabile in Emilia-romagna con il concorso delle istituzioni locali e dei privati . Secondo Luigi Catalano direttore dell´Ufficio scolastico regionale dell´Emilia-romagna l´iniziativa della Fondazione Golinelli incontra l´urgenza, avvertita fortemente in ambito scolastico, relativa alla dispersione dell´apprendimento delle materie scientifiche. "L´ufficio scolastico regionale - ha sottolineato - aderisce con entusiasmo all´iniziativa poiché la metodologia utilizzata, con l´attivazione di laboratori sperimentali per i ragazzi, porta ad un insegnamento di qualità". Il professor Lanfranco Masotti, coordinatore scientifico della Scienza in Piazza, illustrando il programma ha affermato che: " La scienza in Piazza è il primo ed unico esempio di Science Center mobile in Italia e potrebbe supportare un futuro Centro stabile per dare continuità alle iniziative nel corso dell´anno". Masotti ha ribadito che l´obiettivo della Fondazione Golinelli è quello di sostenere la scuola nel ridurre la crisi educativa in ambito scientifico. Www. Lascienzainpiazza. It . .  
   
   
FRICK E GNECCHI INCONTRANO I VERTICI DELLA VALBRUNA: "EMISSIONI NELLA NORMA"  
 
Bolzano, 20 settembre 2007 - Gli assessori provinciali Werner Frick e Luisa Gnecchi hanno incontrato nei giorni scorsi i vertici delle Acciaierie Valbruna. "Nonostante tutte le voci contrarie – commentano i due assessori – le acciaierie producono una quantità di biossido di carbonio ampiamente inferiore rispetto ai valori limite previsti dal protocollo di Kyoto". "I dati relativi alle emissioni presentati durante l’incontro, e i provvedimenti presi in materia ambientale, ci hanno convinto – prosegue Frick – crediamo che l’azienda si sia guadagnata la nostra fiducia, e per questo abbiamo dato il via libera ad un rilevante contributo provinciale per gli investimenti a tutela dell’ambiente". "Inoltre – aggiunge la Gnecchi – vogliamo sostenere l’azienda per ciò che riguarda due settori fondamentali come l’innovazione e la sicurezza sul lavoro". Durante l’incontro, i vertici della Valbruna, guidati dall´amministratore delegato Ernesto Amenduni, si sono soffermati a lungo sulle misure ambientali introdotte nello stabilimento di Bolzano. "Abbiamo installato quattro nuovi filtri – hanno spiegato – e rispettiamo tutti i valori relativi alle emissioni stabiliti dal Ministero dell’ambiente sulla base del protocollo di Kyoto". Secondo uno studio del 2006 di Eco-way, l’ente di ricerca più importante a livello nazionale per quanto riguarda i cambiamenti climatici, le acciaierie presenti in Trentino-alto Adige producono 687mila tonnellate di biossido di carbonio, il 3% in meno del valore previsto nel piano nazionale. "L’anno scorso le Acciaierie Valbruna – hanno concluso i rappresentanti dell´azienda – hanno fatto registrare emissioni pari a 7mila tonnellate di biossido di carbonio, a fronte delle oltre 8mila tonnellate consentite dal Ministero". .  
   
   
AMBIENTE, ASSESSORI REGIONI: OK TESTO SU ZONE PROTEZIONE E CONSERVAZIONE  
 
Reggio Calabria, 20 Settembre 2007 - La commissione Ambiente e Protezione Civile delle Regioni, coordinata dall´assessore della Regione Calabria Diego Tommasi, ha ultimato stamani l´esame della proposta del ministero dell´Ambiente sui "Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (Zsc) e a Zone di protezione speciale (Zps)". Gli assessori hanno espresso parere favorevole a maggioranza, condizionandolo all´accettazione dell´emendamento sul pieno rispetto delle competenze delle Regioni a Statuto Speciale e delle Province Autonome. Il provvedimento è finalizzato a rispondere anche alle richieste dell´Unione europea, che a causa del comportamento di alcune Regioni ha aperto una procedura di infrazione. "Ci sono voluti mesi di duro confronto, sia interregionale che con il ministero dell´Ambiente - ha dichiarato Diego Tommasi - per arrivare a migliorare la proposta che all´inizio avevamo bocciato. Adesso, in linea di massima, il testo è condivisibile e rappresenta un compromesso accettabile, in quanto il ministero ha accettato quasi tutte le nostre richieste di modifica. Su dodici proposte di emendamento delle Regioni solo due non sono state accettate completamente". .  
   
   
PRESENTATO A VENEZIA LO STUDIO SULLA DISPERSIONE DI SOSTANZE TOSSICHE IN LAGUNA DI VENEZIA  
 
Venezia, 20 settembre 2007 - “Dispersione di sostanze tossiche e loro impatto sull’ambiente marino della Laguna di Venezia e su parte del Mare Adriatico fuori dalle bocche di porto” è il titolo di uno studio realizzato dal Servizio Rischio Industriale e Bonifiche di Arpav in collaborazione con il Cnr-ismar. L’iniziativa è stata presentata ierinel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Balbi dall’Assessore regionale alle Politiche per il Territorio, Renzo Marangon e dal Direttore Generale di Arpav, Andrea Drago. Il progetto ha inteso sviluppare una modellistica adeguata a stimare nello spazio e nel tempo le concentrazioni di sostanze pericolose che potrebbero essere rilasciate nell’ambiente lagunare in seguito a rilevanti incidenti, tenendo conto dei fenomeni non solo fisici dovuti ai moti idrodinamici del corpo idrico, ma anche delle trasformazioni a cui le sostanze possono essere soggette a contatto con l’acqua. Tale metodologia consente di valutare il loro impatto sull’ambiente marino della laguna di Venezia e su parte del Mare Adriatico antistante le Bocche di porto. Lo studio costituisce una risposta di primaria importanza per consentire agli operatori di intervenire nel modo più efficace, stabilendo competenze, tempistica e modalità. “Si tratta di un’iniziativa – ha sottolineato l’Assessore Marangon - che rientra nella logica della Regione di preservare con ogni mezzo il delicato ecosistema lagunare. Ricordo che come Giunta siamo impegnati a far si che tutto il traffico di navi che trasportano sostanze pericolose, come il petrolio e il gas metano, sia trasferito al di fuori della laguna e siano creati dei terminal in alto mare per lo stoccaggio delle sostanze. Siamo l’unica regione - ha quindi concluso – che è riuscita a portare fino in fondo l’iter per la realizzazione del terminal gasiero e spero che presto si sblocchi la situazione per quello petrolifero. Questo significa rispondere all’esigenza della produttività nel rispetto dell’ambiente”. “Lo studio, primo in Europa – ha sottolineato Andrea Drago – costituisce una risposta di primaria importanza per consentire agli operatori di intervenire nel modo più efficace rispetto ad un’eventuale emergenza ambientale che dovesse verificarsi in Laguna. Già adesso – ha poi ribadito – possiamo considerarci, a livello europeo, ai primi posti per quanto riguarda la messa in sicurezza dei rischi e la gestione di eventuali emergenze. Il sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione del rischio industriale e delle emergenze, conosciuto come Simage, rappresenta infatti un unico che altre realtà portuali europee intendono prendere a modello. Con questo studio – ha concluso Drago – abbiamo rivolto la nostra attenzione anche al resto della Laguna di Venezia, proponendo un modello di interventi rispetto ad eventuali incidenti, che rappresenta un altro tassello di un sistema di sicurezza di cui siamo veramente orgogliosi” .  
   
   
AL GRUPPO TREVI LO SHELL ENVIRONMENTAL EXCELLENCE AWARD 2007 PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE DALLA NEW ZEALAND CONTRACTORS’ FEDERATION  
 
Cesena, 20 settembre 2007 - Il Gruppo Trevi, tramite la sua controllata Trevi Construction Hk, in alleanza con le importanti società neozelandesi Mighty River Power e Brian Perry Civil, ha portato a termine recentemente i lavori di consolidamento e miglioramento dei parametri di sicurezza della Diga di Arapuni in Nuova Zelanda. La notevole complessità tecnica dei lavori (micropali secanti fino ad una profondità di 90 metri, lavoro mai eseguito in precedenza in nessun cantiere al mondo) e gli altissimi standard richiesti per la sicurezza sul lavoro e per la preservazione dell’ambiente (il fiume Waikato sul quale sorge la diga è considerato sacro per le popolazioni Maori) hanno reso questo lavoro unico. L’opera, portata a termine dall’alleanza delle tre imprese, ha riscontrato piena soddisfazione da parte del Comitato Tecnico Internazionale chiamato a valutare l’efficacia dell’intervento. Tale soddisfazione ha trovato riscontro nell’assegnazione del “Shell Environmental Excellence Award 2007”, importante riconoscimento della New Zealand Contractors’ Federation in partnership con Shell New Zealand per la salvaguardia dell´ambiente. .