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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Settembre 2007 |
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UE, CEREALI: SÌ AL VOTO D´URGENZA SUL SET ASIDE PER IL 2007/2008 |
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Parlamentro Europeo - L´aula ha accettato di trattare con urgenza la proposta di fissare a zero il tasso di ritiro obbligatorio per le semine dell´autunno 2007 e della primavera 2008, al fine di rispondere alle difficoltà di mercato. Per il relatore occorre decidere entro la fine del mese e prima dell´inizio delle semine. A suo parere, infatti, bisogna aumentare le superfici coltivate per non esporre il mercato a seri rischi. Il voto si terrà domani. Data la situazione sempre più difficile del mercato dei cereali, il 13 settembre, la Commissione europea ha proposto di fissare a zero il tasso di ritiro obbligatorio per le semine dell´autunno 2007 e della primavera 2008. Nell´ue-27 il raccolto del 2006, più esiguo del previsto (265,5 milioni di tonnellate), ha avuto come conseguenza una riduzione delle scorte al termine della campagna di commercializzazione 2006/2007 e i prezzi hanno raggiunto livelli elevatissimi. Le scorte d´intervento, inoltre, si sono ridotte, passando da 14 milioni di tonnellate all´inizio del 2006/2007 a circa 1 milione di tonnellate a settembre, e sono principalmente costituite da granturco ungherese. La riduzione del tasso di ritiro dal 10% allo 0%, secondo la Commissione, dovrebbe consentire un aumento della produzione pari almeno a 10 milioni di tonnellate. Il futuro del sistema di ritiro obbligatorio verrà discusso nel quadro del dibattito che sarà avviato in novembre dalla comunicazione sulla verifica dello "stato di salute" della Pac. Sarà inoltre affrontato il problema di come salvaguardare gli effetti benefici prodotti da questo sistema sull´ambiente. Fissare a zero il tasso di ritiro, precisa la Commissione, non significa obbligare gli agricoltori a coltivare tutte le proprie terre: essi possono continuare a metterle volontariamente a riposo ed a aderire a programmi ambientali. L´aula ha accettato di esaminare con urgenza la proposta e si svolgerà quindi un dibattito durante il quale Neil Parish suggerirà di accogliere la proposta della Commissione. La sua relazione orale sarà votata mercoledì dalla Plenaria e il Consiglio dei Ministri dell´Agricoltura potrà adottarla in via definitiva il giorno stesso. Antefatti - Il ritiro delle colture fu introdotto per limitare la produzione di cereali nell´Ue e venne applicato su base volontaria dal 1988/1989. Dopo la riforma del 1992 divenne obbligatorio: per avere diritto agli aiuti diretti, i produttori operanti nell´ambito del regime generale erano tenuti a mettere a riposo una determinata percentuale della superficie dichiarata. Con la riforma del 2003 essi hanno ricevuto diritti di ritiro, che consentono di godere di un aiuto se sono associati alla messa a riposo di superfici ammissibili. Inizialmente il tasso di ritiro obbligatorio veniva stabilito ogni anno ma, per semplificarne l´applicazione, nel 1999/2000 è stato fissato in via definitiva al 10%. Sono esentati dall´obbligo di ritiro dalla produzione gli agricoltori dei nuovi Stati membri che hanno optato per il regime di pagamento unico per superficie (Rpus), ossia Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Estonia, Cipro, Bulgaria e Romania. . |
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PARLAMENTO EUROPEO, ZUCCHERO: COMPENSARE MEGLIO LA RISTRUTTURAZIONE DEL SETTORE |
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Per evitare una riduzione arbitraria delle quote che penalizzerebbe i diversi settori della filiera europea dello zucchero, occorre ottimizzare il funzionamento del regime di ristrutturazione. E´ quanto sostengono due relazioni approvate dal Parlamento europeo in merito alla proposta di adattamento della riforma del settore avvenuta nel 2006, chiedendo un miglioramento delle compensazioni a favore di produttori e delle regioni. La riforma del settore dello zucchero approvata nel 2006 mira, tra l’altro, a fare in modo che la produzione comunitaria di zucchero ritrovi un livello sostenibile tramite l’introduzione di un regime volontario di ristrutturazione fino al 2010 e di un meccanismo di ritiro che permetterebbe di adeguare il livello di produzione su base annua. Dopo 18 mesi, tuttavia, la riduzione volontaria da parte dei produttori è ammontata solamente a 2,2 milioni di tonnellate, ben lontano dall´obiettivo di 6 milioni di tonnellate posto dalla riforma. Le due proposte all´esame del Parlamento mirano quindi a rendere più interessante questo regime, per evitare la riduzione lineare delle quote nazionali e regionali al termine della ristrutturazione (2009/2010), come previsto dalla riforma. La Commissione propone quindi di rafforzare il piano comunitario di ristrutturazione e di adeguare il meccanismo di ritiro per migliorare l’efficienza dei meccanismi entrati in vigore con la revisione del 2006 e assicurare quindi l’equilibrio del mercato a un livello vicino a quello del prezzo di riferimento. Nell´approvare due relazioni di Katerina Batzeli (Pse, El), il Parlamento, pur accogliendo con favore gli obiettivi della Commissione, propone diversi emendamenti che mirano, sostanzialmente a migliorare la compensazione concessa ai produttori e alle regioni. Più in particolare, per incoraggiare ulteriormente l´abbandono delle quote, i deputati chiedono che si possa procedere a una ristrutturazione in due tappe, permettendo alle imprese che hanno già proceduto a dei ritiri di aumentare le loro domande di abbandono fino al 30 aprile 2008. Suggeriscono inoltre di aumentare l´aiuto alla ristrutturazione fino a 625 euro, anche se non si procede a uno smantellamento totale o parziale degli impianti di produzione. Pongono poi l´accento sulla necessità per le imprese di stabilire dei piani di sviluppo a carattere sociale con lo scopo di diversificare i redditi e l´occupazione. E´ anche sottolineato che il piano di ristrutturazione dovrebbe essere predisposto in consultazione con i produttori che dovranno essere informati sur loro futuro, prima delle semine. La proposta della Commissione prevede che i produttori di barbabietole potranno prendere l´iniziativa di abbandonare le proprie quote fino a una percentuale massima pari al 10% della quota dell´impresa. In proposito, i deputati ritengono che occorra dare priorità ai piccoli produttori, affinché possano rinunciare in condizioni vantaggiose al loro diritto di consegnare le barbabietole. Chiedono inoltre una compensazione del 100% nei casi delle imprese che smantellano parzialmente i loro impianti, a condizione che si indirizzino verso la produzione di bioetanolo. Fino ad oggi, l´aiuto previsto in questi casi è limitato al 35%. Un emendamento - che riprende quando richiesto in occasione della riforma del 2006 - propone di concedere ai produttori almeno il 25% dell´aiuto versato a titolo del fondo di ristrutturazione. L´attuale proposta della Commissione prevede invece di fissare questo aiuto al 10%. Per i primi due anni della riforma, l´aiuto potrebbe variare in funzione degli Stati membri, a condizione però che non sia inferiore al 10%. I deputati auspicano inoltre aumentare da 237,5 a 260 euro per tonnellata di quota "liberata" l´aiuto complementare ai produttori di barbabietole, che la Commissione propone di concedere per la campagna 2008/2009 e retroattivamente ai produttori di barbabietole che abbiano già abbandonato la produzione nel corso dei primi due anni di riforma. In proposito, peraltro, il Parlamento chiede che questo aiuto sia prorogato fino al 2009/2010. Chiedono poi che l´aiuto alla diversificazione versato alle regioni interessate dalla ristrutturazione sia mantenuto fino al 2009/2010 al suo attuale livello, ossia 109,5 euro per tonnellata di quota liberata, contro un aiuto decrescente previsto dalla riforma del 2006 (che scende a 78 euro nel 2009/2010). Nell´ottica di una possibile riduzione lineare delle quote a partire dal 2010, i deputati ritengono che si debba procedere, anche in questo caso, in due tappe. In un primo momento ciò dovrebbe riguardare unicamente gli Stati membri o le imprese che, nel 2008/2009, non avessero proceduto a una restituzione volontaria o che avessero restituito meno del 13,5% della loro quota. Successivamente, sarebbe utilizzata la formula proposta dalla Commissione. I deputati, peraltro, sottolineano la necessità, nella decurtazione finale, di tenere conto dei ritiri già realizzati dagli Stati membri e dalle imprese. In vista dell´entrata in vigore integrale, nel 2010, dell´accordo "Tutto salvo le armi" che permetterà ai paesi meno sviluppati di esportare zucchero nell´Ue senza dazi, i deputati ritengono indispensabile estendere fino al 2015 l´applicazione del meccanismo che permette il ritiro preventivo di una parte della produzione in caso di eccedenze sul mercato comunitario. Chiedono, peraltro, che la Commissione prenda la sua eventuale decisione per il 2008/09 al più tardi il 4 febbraio 2008 (invece del 16 marzo previsto per le altre campagne). In questo modo, infatti, i produttori di barbabietole potranno prendere le loro decisioni prima delle semine. . |
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ACCORDO PER L’AGROALIMENTARE EMILIA ROMAGNA - INDIA FIRMATO A FORLÌ NEL QUADRO DELLA MISSIONE NAMASTE, PREVEDE SCAMBI DI TECNOLOGIE E SERVIZI E INIZIATIVE CONGIUNTE PER LA FORMAZIONE MANAGERIALE E IL MARKETING |
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Bologna – Un importante accordo per la cooperazione e lo scambio di tecnologie e servizi nel settore della trasformazione agroalimentare è stato sottoscritto il 25 settembre a Forlì nel quadro di Namaste India, il maggiore degli eventi organizzati dalla Indo Italian Chamber of Commerce di Bombay (Iicci) per favorire le relazioni economiche con l’Italia. Per la parte italiana, l’accordo è stato firmato dal presidente della Camera di Commercio di Forlì-cesena Sergio Mazzi e da Alessandro Zampagna, direttore generale di Centuria-rit, il Parco Scientifico Tecnologico della Romagna. Firmatari per l’India Mahil Tejani, segretario generale della Camera di Commercio dello stato del Maharastra, Ajay Mehta, direttore del National Agricolture & Food Analisysis & Research Institute (Nafari), e Ramanna Anand, vice presidente della Iicci. Obiettivo dell’operazione: lanciare un concreto processo di cooperazione e condivisione di esperienze e soluzioni tra imprese e organismi. Le attività previste dall’accordo spaziano dalla collaborazione nel campo della certificazione tecnica alla formazione manageriale e comprendono, tra l’altro, lo sviluppo di strategie di marketing; la promozione nei rispettivi territori, l’organizzazione di seminari, conferenze e incontri di affari tra imprenditori italiani ed indiani. Previsti inoltre scambi di informazioni per valorizzare il commercio bilaterale, trasferimenti di tecnologia, opportunità di joint ventures tra Emilia Romagna e Maharastra, creazioni di contatti con istituzioni finanziarie pubbliche e private. ”L’india”, commenta Ajav Mehta, “sta attraversando una fase di cambiamenti radicali nel settore della trasformazione agroalimentare. Si aprono dunque ottime opportunità: per l’Italia di rispondere ai bisogni di una classe media indiana di 300 milioni di consumatori; per l’India di accedere, attraverso l’Italia, al mercato europeo”. Occasione della firma dell’accordo la presenza in Italia di una folta delegazione di autorità e imprenditori del Maharastra e del vicino stato del Karnataka, che hanno incontrato la business community dell’Emilia Romagna, proseguendo poi per Milano, Torino, Vicenza, Venezia, Udine, Firenze e Napoli, per una fitta serie di business meeting, visite a imprese e parchi tecnologici, seminari e presentazioni delle straordinarie opportunità offerte dal subcontinente ai settori di eccellenza del made in Italy. Interscambio commerciale Emilia Romagna –India (Valori in Euro, dati cumulati)
Sezioni |
Imp2004 |
Imp2005 |
Imp2006 |
Exp2004 |
Exp2005 |
Exp2006 |
Agricoltura, Caccia E Silvicoltura |
6. 121. 861 |
7. 977. 694 |
7. 289. 070 |
603. 702 |
722. 355 |
1. 222. 755 |
Pesca E Piscicoltura |
3. 063 |
4. 283 |
17. 480 |
0 |
0 |
0 |
Minerali Energetici E Non Energetici |
989. 064 |
1. 569. 745 |
2. 292. 559 |
10. 808 |
13. 346 |
27. 822 |
Trasformati E Manufatti |
166. 648. 882 |
202. 003. 716 |
272. 051. 114 |
163. 649. 291 |
236. 623. 578 |
287. 917. 219 |
Attivita´ Informatiche, Professionali E Imprenditoriali |
8. 559 |
18. 406 |
39. 972 |
148. 317 |
44. 059 |
68. 682 |
Altri Servizi Pubblici, Sociali E Personali |
7. 133 |
21. 249 |
14. 913 |
199. 025 |
10. 450 |
2. 527 |
Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Varie |
116. 417 |
35. 464 |
3. 171 |
0 |
0 |
0 |
Totale |
173. 894. 979 |
211. 630. 557 |
281. 708. 279 |
164. 611. 143 |
237. 413. 788 |
289. 239. 005 |
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indici di composIzione |
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Agricoltura, Caccia E Silvicoltura |
3,5% |
3,8% |
2,6% |
0,4% |
0,3% |
0,4% |
Pesca E Piscicoltura |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
Minerali Energetici E Non Energetici |
0,6% |
0,7% |
0,8% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
Trasformati E Manufatti |
95,8% |
95,5% |
96,6% |
99,4% |
99,7% |
99,5% |
Attivita´ Informatiche, Professionali E Imprenditoriali |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,1% |
0,0% |
0,0% |
Altri Servizi Pubblici, Sociali E Personali |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,1% |
0,0% |
0,0% |
Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Varie |
0,1% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
0,0% |
Totale |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
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variazione su anno precedente |
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Agricoltura, Caccia E Silvicoltura |
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30,3% |
-8,6% |
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19,7% |
69,3% |
Pesca E Piscicoltura |
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39,8% |
308,1% |
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Minerali Energetici E Non Energetici |
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58,7% |
46,0% |
|
23,5% |
108,5% |
Trasformati E Manufatti |
|
21,2% |
34,7% |
|
44,6% |
21,7% |
Attivita´ Informatiche, Professionali E Imprenditoriali |
|
115,0% |
117,2% |
|
-70,3% |
55,9% |
Altri Servizi Pubblici, Sociali E Personali |
|
197,9% |
-29,8% |
|
-94,7% |
-75,8% |
Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Varie |
|
-69,5% |
-91,1% |
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Totale |
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21,7% |
33,1% |
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44,2% |
21,8% | Fonte: Istat - Coeweb; Elaborazione: Uff. Statistica e Studi Camera Commercio Forlì-cesena . |
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OGNI AZIENDA AGRICOLA HA IN MEDIA TRE CHILOMETRI E MEZZO DI DOCUMENTI E UN ‘PESO’ IN CARTA DI 20 CHILOGRAMMI: LA CIA HA DATO INIZIO ALLA PETIZIONE E RACCOLTA FIRME PER RIDURRE LA BUROCRAZIA E ADOTTA LO SLOGAN “DACCI UN TAGLIO: È SEMPLICEMENTE UN TUO DIRITTO” |
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Reggio Emilia - Al via la “Settimana della semplificazione”, un’iniziativa promossa dalla Cia a livello nazionale e in tutti i capoluoghi di Provincia dove si raccoglieranno le firme per la Petizione popolare per ridurre la burocrazia. E’ talmente consistente la burocrazia agricola che si può anche soppesare: un’azienda vitivinicola media emiliano romagnola mette infatti ‘sulla bilancia’ oltre 20 chilogrammi di carta. Oltre a questa ‘unità di misura’ c’è il fardello burocratico, ben più pesante. Sono infatti 21 gli sportelli con cui ha a che fare l’impresa, a partire dall’Inps all’Inail, dalla Camera di commercio al Comune, dalla Guardia forestale all’Ispettorato agrario, dall’Agea all’Uma (utenti motori agricoli) ed altri ancora, tutti uffici che ‘scollegati’ tra loro fanno girare i cittadini, in questo caso agricoltori, invece di far circolare la carta. Ma non è tutto: ogni anno un’azienda agricola di piccole e medie proporzioni produce un materiale burocratico cartaceo che messo in fila raggiunge i 3,5 chilometri. Una mole spaventosa di documenti che opprime e che rende l’impresa sempre meno competitiva. A sottolinearlo è la Cia di Reggio Emilia che nelle occasioni pubbliche nel corso delle prossime settimane (soprattutto nel corso di fiere) raccoglierà le firme per presentare la Petizione per la semplificazione burocratica: a Casa&tavola dal 6 al 10 ottobre sarà l’occasione più importante. Oltre 5 miliardi di euro a livello nazionale è la cifra che può essere ricavata da una riduzione del 25 per cento del carico dell’apparato burocratico che nel nostro Paese pesa per il 4,5 per cento sul Prodotto interno lordo (contro il 3,5 per cento dell’Unione europea). “Una somma con la quale si possono mettere in moto interventi a sostegno della ripresa economica e, quindi, dei vari settori produttivi – commenta Ivan Bertolini, presidente della Cia di Reggio Emilia. – senza pensare che diminuire del 25% questi costi comporterebbe, ad esempio, un risparmio dell’8% sul prezzo finale dei salumi e ben un 10 percento sui formaggi”. Per chi fa allevamenti o per chi gestisce un agriturismo è poi una strada tutta in salita, con adempimenti interminabili e asfissianti. E’ una spirale perversa dalla quale è impossibile uscire e che ogni anno di più è costosa oltre a richiedere il contributo indispensabile di tecnici, altrimenti per un imprenditore agricolo sarebbe impossibile risolvere gli intricati problemi posti dall’apparato burocratico. “Con questo non vogliamo eliminare i controlli in un settore quello agricolo, che produce derrate alimentari – aggiunge il direttore dell’Organizzazione Francesco Zambonini– ma vogliamo, con una proposta e non solo delle enunciazioni, tentare di togliere parte delle incrostazioni che si sono negli anni sovrapposte sulla macchina burocratica. L’obiettivo è quello di arrivare a ‘sportelli unici’ per le imprese e concretizzare una semplificazione amministrativa e legislativa “ che significa risparmio, trasparenza e, soprattutto, recupero di risorse – continua Bertolini– perché oggi il carico burocratico fiacca non solo il sistema imprenditoriale, ma asfissia anche il semplice cittadino”. Entro ottobre, in concomitanza con l’inizio dell’iter parlamentare della Legge finanziaria per il 2008, avverrà la consegna delle firme raccolte e la presentazione di un apposito dossier sul problema della semplificazione, con proposte operative. . |
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LOMBARDIA CELEBRA I 100 ANNI DELLA MOSTRA DEL BITTO BECCALOSSI:UN´ECCELLENZA CHE HA RAGGIUNTO LIVELLI INTERNAZIONALI 20.000 FORME ALL´ANNO, PRODOTTE CON LATTE DI ALPEGGI SELEZIONATI |
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"La Mostra del Bitto di Morbegno compie 100 anni. Un traguardo importante, una concreta testimonianza di come la gente di Valtellina abbia sempre guardato, con attenzione, alla storia e alla tradizione. Un evento significativo per l´intera Lombardia e, più in generale, per tutti coloro che sanno apprezzare i prodotti d´eccellenza". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all´Agricoltura, è intervenuta così oggi, al Palazzo della Regione, alla presentazione della centesima edizione della "Mostra del Bitto di Morbegno", in programma dall´11 al 14 ottobre al Polo fieristico. All´incontro era presente, fra gli altri, il presidente della Provincia di Sondrio, Fiorello Provera. "Se fino ad oggi - ha aggiunto Viviana Beccalossi - nonostante momenti non propriamente favorevoli, le realtà agricole e zootecniche della Valtellina si sono rivelate vitali, riuscendo anche a trovare nuovi margini di sviluppo, il merito è degli operatori del territorio che hanno messo in campo una passione e una dedizione che ho sempre definito eroica". Come da tradizione dunque, per cinque giorni, Morbegno si trasformerà in una vetrina di eccellenze: dai vini alla bresaola, dai pizzoccheri alle mele per arrivare fino al miele, tutti prodotti che hanno reso celebre la Valtellina nel mondo. Protagonista assoluto, ovviamente, il Bitto. Un formaggio prodotto esclusivamente con il latte degli alpeggi della provincia di Sondrio e dei Comuni limitrofi dell´Alta Valle Brembana (Averara, Carona, Cusio, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Santa Brigida e Valleve). L´antica tecnica di lavorazione e il nome Bitto ("Bitu" che significa "perenne") viene fatta risalire ai Celti. Il periodo di produzione è quello della monticazione estiva degli alpeggi, dal 1 giugno al 30 settembre. Un patrimonio inestimabile: 100 alpeggi, che da moltissimi anni sostengono la zootecnia di montagna, da cui nascono 20. 000 forme di Bitto all´anno, grazie al latte di circa 15. 000 capi bovini di razza Bruna. I visitatori della manifestazione verranno coinvolti in assaggi e degustazioni, tutte caratterizzate da aromi unici e da sapori inconfondibili. Potranno vivere esperienze nuove: imparare a mungere mucche e capre, provare a produrre il formaggio, scoprire come nascono lavorazioni tipiche e artigianali. "Il made in Italy e quindi anche il made in Lombardia - ha concluso la vicepresidente Beccalossi - nel settore alimentare piacciono sempre di più. All´estero ´l´Italia a tavola´ è sinonimo incontrastato di qualità e sicurezza. E il Bitto ne è un testimone eccellente. Una ricerca diffusa in questi giorni da Nomisma evidenzia che dal 2001 al 2006, l´export del made in Italy in questo comparto, è cresciuto del 26%, a fronte di un calo generale dell´esportazioni italiane. E a questo proposito una promessa: tra i prodotti lombardi che saranno protagonisti della Cena di Gala, a margine del concerto della Filarmonica della Scala, il 14 ottobre, a New York, organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, ci sarà anche il Bitto, principe incontrastato dei formaggi di montagna". . |
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FIERAVICOLA INAUGURA IL 26 SETTEMBRE ALLA FIERA DI FORLÌ – TAGLIO DEL NASTRO CON L’ON. GUIDO TAMPIERI, SOTTOSEGRETARIO AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, E IL SEN. ROBERTO PINZA, VICE MINISTRO DELL´ECONOMIA E DELLE FINANZE. |
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Saranno l’On. Guido Tampieri, sottosegretario al Ministero delle politiche agricole, e il Sen. Roberto Pinza, vice ministro dell´Economia e delle Finanze, ad inaugurare la 45° edizione di Fieravicola, in programma dal 26 al 29 settembre 2007 alla Fiera di Forlì. La cerimonia di apertura di Fieravicola è in programma alle ore 16, con il taglio del nastro, la visita ufficiale agli stand espositivi e i saluti delle Autorità: il Presidente della Fiera di Forlì Romeo Godoli, il Sindaco di Forlì Nadia Masini, il Presidente della Provincia di Forlì-cesena Massimo Bulbi, il Presidente della Camera di Commercio di Forlì-cesena Sergio Mazzi e la Presidente di Romagna Acque – Società delle Fonti Spa Arianna Bocchini. Concluderanno l’incontro gli interventi dell’on. Guido Tampieri e del Sen. Roberto Pinza. L’apertura della 45° edizione di Fieravicola sarà anche l’occasione per inaugurare la fontana realizzata nell’area antistante l’ingresso della Fiera di Forlì con il contributo di Romagna Acque-società delle Fonti Spa, che gestisce il grande acquedotto della Romagna di Ridracoli. La fontana, composta da due sezioni simmetriche costruite ai lati del vialetto dell’ingresso, rappresenta il naturale completamento del nuovo ingresso della Fiera e dà lustro all’intero complesso fieristico e congressuale. Alla 45° edizione di Fieravicola, una delle più importanti fiere B2b specializzate in Europa, sarà presente l’intera filiera, dagli allevamenti, incubatoi, mangimifici, attrezzature e impiantistica (per allevamento, macellazione, trasformazione, confezionamento) al trasporto e logistica, packaging, alla farmaceutica e naturalmente ai marchi nazionali del prodotto finito e elaborato, al settore uova. Sono circa 250 gli espositori, un 20% dei quali sono ditte straniere, per questa edizione che saluta la ripresa della avicoltura italiana dopo la pesante crisi verificatasi a cavallo del 2005 e 2006. “La 45° edizione è la prima a cadenza biennale, è un ritorno e al contempo un punto di partenza per un ambizioso programma di sviluppo al quale la Fiera di Forlì e i suoi collaboratori sono già al lavoro da mesi - commenta il presidente della Fiera di Forlì Romeo Godoli - L’obiettivo è posizionare Fieravicola, a partire dalla prossima edizione 2009, in un quadro di appuntamenti internazionali del settore come il punto di riferimento mondiale per le produzioni avicole e cunicole di qualità, perseguendo una strategia di crescita che la Fiera di Forlì sta costruendo in stretta collaborazione con gli Enti e le Istituzioni di riferimento nel territorio e con la collaborazione di professionisti di altissima levatura”. Il programma di mercoledì 26 settembre Fieravicola si apre con il convegno “Sicurezza delle carni cunicole e tutela del consumatore” (ore 9. 30, Sala Convegni), Organizzato da Asic (Associazione Scientifica Italiana di Coniglicoltura, Avitalia e Fiera di Forlì Spa, con il contributo della Camera di Commercio di Forlì-cesena e con il patrocinio dell’ Aspa (Associazione Scientifica di Produzione Animale. ) L’incontro apre le tradizionali “Giornate di Coniglicoltura”, punto di riferimento nazionale e internazionale per il settore, con relatori da tutta Italia, dal Belgio, dalla Spagna. Sempre in mattinata è in programma il convegno dal titolo “Applicazione della nuova normativa comunitaria relativa alla commercializzazione delle uova da consumo” (ore 9. 30, Sala Borsa), organizzato da Assoavi e Avitalia. All’incontro intervengono G. De Lauretis, Presidente Avitalia, G. Bagnara, Assessore Provinciale all´Agricoltura, S. Gagliardi, di Avitalia, M. Pellegrini, del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle Filiere Agricole e Agroalimentari. Scopo del seminario è fare chiarezza sul contenuto delle recenti disposizioni del Ministero in merito alla commercializzazione delle uova da consumo, per consentire ai produttori un preciso e puntuale adeguamento alle norme. . |
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AGRICOLTURA – ZAIA: GIOVEDI A TREVISO LA GIORNATA VENETA DELLA CULTURA CHE NUTRE |
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Sarà la Piazza dei Signori di Treviso ad ospitare il prossimo giovedì 27 settembre l’edizione veneta della “Giornata nazionale della cultura che nutre”. Nella mattinata saranno allestiti spettacoli, giochi e laboratori dedicati a grandi e piccini e alle ore 12 sarà presente lo stesso vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia. “Lo scopo – ha sottolineato Zaia – è di diffondere la cultura della corretta alimentazione, fattore essenziale di salute, attraverso la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche che si esprimono nei diversi territori regionali”. Questa edizione della Giornata della cultura che nutre avrà come protagonisti i cinque sensi, che ispireranno le esibizioni degli artisti e i laboratori aperti a grandi e piccini. Sono tra l’altro previste attività pratiche, con la partecipazione degli insegnanti e delle classi che hanno dato vita a percorsi scolastici sulla corretta alimentazione, dove i bambini prepareranno scene, costumi e accessori per mettere infine in scena uno spettacolo pensato e scritto per l’occasione. Nel pomeriggio si svolgeranno attività di animazione e uno spettacolo di teatro di strada. Saranno infine presenti in piazza anche i prodotti tipici trevigiani e, grazie alla collaborazione con A. Pro. La. V. , Gruppo provinciale Panificatori, Treviso Mercati e Service-vending, verranno preparate merende davvero sane e genuine. La manifestazione, che si svolge con analoghe modalità in tutte le Regioni italiane, è promossa dal Ministero delle Politiche agricole e dalle Regioni stesse e realizzata dall’Ismea. La Giornata di Treviso, in particolare, è organizzata con il coordinamento con Ulss n. 9, impegnata nelle iniziative di educazione alimentare) e con la collaborazione del Comune di Treviso, delle associazioni di produttori e di Treviso Mercati. . |
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SETTORE “CONSERVE E SUCCHI DI FRUTTA”: ALCUNI RISULTATI DELLO STUDIO |
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Per il 2007 a consuntivo si attende un’inversione di tendenza del trend della domanda, rispetto a quella negativa del 2006, con una moderata crescita in tutti i segmenti. Il valore della produzione nel 2006 si era attestato a oltre 1 Md di Euro a prezzi di fabbrica con un calo dell’1,4%. Il mercato interno valeva poco meno di 1 Md di Euro (-0,8%). Gli acquisti dall’estero ammontavano a 185 Mn di Euro (+1,1% sull’anno precedente) mentre le vendite estere 210 Mn con una flessione del 2,3%. Il consumo di nettari si ridimensionava dell’1,3% a valore e dell’1% a volume. I succhi 100% Uht flettevano del 4,9% a volume e le bevande a base frutta dello 0,7%; crescevano i succhi refrigerati del 3,4% sfruttando la congiuntura favorevole dei prodotti semplici con valenza salutistica e genuina. Globalmente il consumo di succhi si era ridotto dell’1,6% a volume e dell’1,7% a valore. Ancora lieve crescita per la frutta sciroppata (+1,3 in quantità, + 2,2% a valore) mentre rispetto alla confettura si rilevava una contrazione a volume (-0,6%) a fronte di un incremento a valore del 3,3% grazie all’immissione sul mercato di item ad elevato valore unitario. Tra i succhi, le confezioni in Pet e in brick, da 200 in varie soluzioni cluster accrescevano ulteriormente la quota di mercato a scapito del vetro e delle maxi confezioni in brick da 1,5 e 2 litri. Tra le confetture è proseguita la crescita dei formati al di sotto dei 400 grammi. Dati Di Sintesi, 2007
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Numero di imprese |
115 |
Numero di addetti fissi |
3. 600 |
Numero di addetti per impresa |
31 |
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
1. 015,4 |
Variazione media annua della produzione 2006/2002 (%) |
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· in quantità |
-1,2 |
· in valore |
-1,9 |
Fatturato per addetto |
282,1 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
162,5 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
45,1 |
Valore del mercato, (Mn. Euro. Ex fabrica) |
990,4 |
Variazione media annua del mercato 2006/2002 (a) (%) |
-1,3 |
Quota di mercato retail prime 4 imprese (a)(%) |
45,5 |
Previsioni di sviluppo del consumo (b) (%), nel breve termine: |
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· nettari/succo e polpa |
2,5 |
· succhi 100% tradizionali (Uht) |
2,7 |
· bevande a base di frutta |
1,5 |
· succhi 100% refrigerati/freschi |
0,8 |
· confetture marmellate e gelatina |
1,0 |
· frutta in acqua/sciroppo |
0,9 |
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| a) - in valore b) - in volume Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Luglio 2007 . |
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COOPERAZIONE NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO, PARTE UN PROGETTO DI RICERCA |
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Bolzano - La strada per imporre i prodotti lattiero-caseari altoatesini anche sui mercati extra-provinciali passa per una maggiore collaborazione tra i consorzi locali. Le opportunità presenti in questo settore verranno analizzate tramite un progetto di ricerca approvato dalla giunta provinciale, nel corso della sua ultima seduta, su proposta dell´assessore all´agricoltura Hans Berger. Il settore lattiero-caseario, a livello europeo, andrà incontro nei prossimi anni ad alcuni grandi cambiamenti, a partire, con ogni probabilità, dall´abolizione delle quote latte. "Chi non sarà pronto a rispondere alle nuove sfide del mercato - commenta l´assessore Berger - rischia di essere tagliato fuori". Per evitare che i consorzi altoatesini possano pagare dazio, la giunta provinciale, su proposta dello stesso Berger, ha dato il via libera ad un progetto di ricerca che punta a valutare le potenzialità dei marchi locali sui mercati extra-provinciali. Quello che già si sa, è che in futuro sarà sempre più fondamentale aumentare e migliorare le sinergie tra i consorzi altoatesini. "Il riferimento non è soltanto alle iniziative di marketing - sottolinea Berger - ma anche alla logistica. Collaborando, si possono ridurre enormemente alcune voci di spesa piuttosto pesanti. Da questo punto di vista, la collaborazione tra Milkon e Brimi, che comprende anche lo scambio di materie prime e prodotti, dovrà essere presa ad esempio anche dalle altre latterie altoatesine". "Dobbiamo comunque tenere presente - conclude l´assessore all´agricoltura - che in questo settore non operano delle normali aziende che devono rispondere solo a criteri di economicità, ma dei consorzi che rappresentano i propri soci, ovvero gli agricoltori. E ogni centesimo risparmiato sui costi può essere assegnato a loro". . |
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IL POLO AGROALIMENTARE REGIONALE NELLA PIANA DEL SELE |
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L´assessorato all´Agricoltura e alle Attività produttive della Regione Campania, in merito alle polemiche sulla mancanza di precise indicazioni sull´ubicazione del Polo Agroalimentare Regionale (Par), rientrante tra i progetti strategici in corso di esame presso la Commissione Europea dopo l´approvazione del Programma Operativo Fesr, precisa che gli studi di fattibilità commissionati dall´Assessorato hanno da tempo individuato l´area di San Nicola Varco, nella Piana del Sele, per la localizzazione della piattaforma logistica e l´area limitrofa per le restanti strutture del Par. . |
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INCONTRO SUL PIANO DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE, HUBER: "RISCONTRI POSITIVI" |
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Bolzano - Il nuovo piano strategico provinciale di utilizzazione delle acque è stato al centro di un incontro, svoltosi il 25 settembre, con i rappresentanti delle associazioni interessate dal provvedimento. "In linea di massima - commenta il direttore del Dipartimento ambiente Walter Huber - i riscontri sono stati buoni". "Lo scheletro del procedimento - prosegue Huber - è stato valutato in maniera positiva, anche se non mancano le discussioni su alcuni nodi chiave, a partire dal deflusso minimo residuo, questione particolarmente importante soprattutto nei periodi di siccità. Il nostro piano strategico, il cui testo tecnico ha già ottenuto il primo via libera della giunta, punta comunque a garantire l´utilizzazione delle acque e, contemporaneamente, il mantenimento dell´equilibrio ecologico". All´incontro, svoltosi questa mattina (martedì 25) nel cortile interno di Palazzo Widmann, hanno partecipato rappresentanti delle associazioni ambientalistiche, del mondo dell´agricoltura, della pesca, nonchè gestori di impianti idroelettrici e di innevamento artificiale. "Ora - spiega Huber - attendiamo i pareri e le osservazioni scritte, quindi il testo, opportunamente rielaborato, tornerà in giunta. Parallelamente presenteremo il piano sia alla Provincia di Trento che alla Regione Veneto, che dovranno esprimere le loro valutazioni per quanto riguarda il bacino dell´Adige". Una volta ottenuti questi ulteriori pareri, il piano provinciale di utilizzazione delle acque dovrà passare al vaglio della Vas, la valutazione ambientale strategica, prima di finire nuovamente in giunta provinciale e a Roma per l´approvazione definitiva. . |
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12 OTTOBRE, CHOCODAY PER CELEBRARE IL CIOCCOLATO PURO |
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Giunto alla sua Iii edizione, il 12 Ottobre 2007 torna il Chocoday, la Giornata del Cacao e del Cioccolato, che celebra e promuove, in ogni angolo del pianeta, il “Cioccolato Puro”, cioè il prodotto ottenuto esclusivamente con l’utilizzo di burro e massa di cacao, senza grassi e oli vegetali aggiunti. Ideata e promossa da Eurochocolate, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con le adesioni di Cna Alimentare, Confartigianato Alimentazione e Fairtrade Transfair Italia, questa giornata rappresenta un appuntamento importante nello sviluppo di politiche che possano garantire e sostenere un profilo etico nella sfera economica di settore. Con il Chocoday, infatti, si intende promuovere e diffondere la cultura del “Buon Cioccolato”, che, oltre a rispettare i corretti principi di produzione, tuteli anche tutti quei valori etici e sociali che ad oggi, in molti paesi, non sono pienamente garantiti e, con essi, assicuri un completo controllo della filiera produttiva del cacao in termini di tracciabilità e biodiversità. Con questo intento, per la campagna di comunicazione di Chocoday 2007 sono state scelte due bellissime immagini fotografiche di Andrea Di Martino, scattate in un villaggio di produttori di Cacao del Venezuela. Produttori, esportatori e importatori di Cacao, aziende produttrici di Cioccolato, pasticcerie e cioccolaterie, associazioni di categoria, scuole, Ong, istituzioni, aziende di servizi e distribuzione, e tutti gli amanti del Cioccolato hanno, anche quest’anno, l’opportunità di lavorare per obiettivi e finalità comuni di salvaguardia della qualità e tutela dei principi morali del cioccolato, sottoscrivendo il Manifesto del Chocoday e richiedendo gratuitamente l’utilizzo del logo ufficiale del Chocoday. Di particolare interesse le attività formative e didattiche sul tema Cacao e Cioccolato rivolte alle scuole di tutta Italia con l’obbiettivo di approfondire la conoscenza dell’intera filiera produttiva, dalle piantagioni di cacao al cioccolato nelle sue più disparate forme, gusti e tipologie. Oltre all’ iniziativa didattica “Chocoday nelle Scuole”, realizzata in collaborazione con Icam cioccolato e patrocinata da Fairtrade Transfair Italia, che permette agli studenti di conoscere da vicino i componenti del cioccolato allo stato puro, sono previste iniziative educative, mirate a coinvolgere gli alunni in attività creative che sappiano presentare il Cioccolato Puro secondo una visione nuova e più consapevole. Alle classi che avranno sottoscritto il Manifesto del Chocoday, sarà fornito un ”kit didattico” di materiali che potremmo definire “non convenzionali”, atti a stimolare un’analisi critica dell’argomento da parte dei giovani consumatori e, in ultima istanza, la produzione da parte loro di elaborati originali, che poi saranno esposti nel corso dell’edizione 2007 di Eurochocolate Perugia, dal 13 al 21 ottobre prossimo. L’edizione 2007 del Chocoday vede, anche quest’anno, tra i protagonisti la Compagnia del Cioccolato che, in collaborazione con le diverse Tavolette sparse in tutta Italia, organizza tante iniziative gustose ed interessanti, come degustazioni e momenti formativi, tutti rigorosamente all’insegna del Cioccolato Puro. Da nord a sud, il 12 ottobre, tutta l’Italia profumerà di cacao. Al nord, il Quadratino di Treviso, in collaborazione con Dolceamaro Cioccolato, propone degustazioni di cioccolata speziata o aromatizzata secondo le preferenze del cliente offerte agli amanti del cioccolato nei giorni del 12 e 13 ottobre. Il tutto accompagnato da un breve volantino che racconta il cioccolato. Info: Dolceamaro Cioccolato Via Inferiore, 14 31100 Treviso Tel. 0422/542815 A Trento, la locale sezione della Compagnia del Cioccolato propone una degustazione di cioccolate in tazza, sia lavorate ad acqua che al latte, una buona occasione per capire le caratteristiche e le differenze tra i due metodi di preparazione. Ma non solo. Come sappiamo da qualche anno ormai anche nel mondo delle tavolette di cioccolato si e´ fatto strada il concetto di "cru", preso in prestito dal lessico enologico; si tratta di tavolette preparate con cacao di una singola qualità, in opposizione al "blend", ovvero una miscela di più tipologie di cacao. Ebbene le cioccolate che verranno proposte in degustazione a Trento saranno dei "cru" in tazza, una vera rarità nell´ambito della cioccolata come bevanda. L´evento si svolgerà nelle ore serali presso la sede della Tavoletta di Trento, Casa del Caffe´, via S. Pietro 38. Info: Roberto Saraceni, Responsabile della Tavoletta di trento, 349-4772262. A Torino, il Chocoday sarà celebrato domenica 14 ottobre in piazza Carlo Alberto, dove, dalle 15. 00 alle 19. 00, si potranno trovare in vendita le Tavolette d´oro della Compagnia del Cioccolato, ovvero i migliori cioccolati italiani selezionati dalla Compagnia. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l´Associazione provinciale dei cuochi e le Associazioni d´amicizia con la Somalia e la Mongolia è finalizzata a permettere che giovani aspiranti cuochi del paese africano e di quello asiatico possano venire in Italia a seguire un corso di cucina (e di cioccolateria, naturalmente!). Info Tavoletta di Torino, Annarita Merli 339 2827705 In Lombardia, Fairtrade Transfair Italia inaugurerà la Campagna nazionale “Io faccio la spesa giusta” con una serata tutta dedicata al cacao, “Chocoalleotto”, presso il Lifegate Caffè di Milano. Il Comune di Agrate promuoverà nel circuito cittadino, in occasione del Chocoday 2007, degustazioni di cioccolato equo e solidale, proiezioni, laboratori nelle scuole e “Le vie in festa”, manifestazione promossa da Associazione Commercianti e Amministrazione Comunale. A Delevio, in provincia di Sondrio, il Chocoalpi aprirà le porte del laboratorio per degustazioni guidate e gratuite di puro cioccolato, proiezioni di filmati sulla coltivazione, raccolta del cacao e produzione di cioccolato, con inclusa la visita guidata al laboratorio stesso. A Lecco aprirà i battenti il “Chocovillage”, dove il cioccolato d’autore incontra le bellezze dei borghi della grande Lecco, luoghi cari al Gran Lombardo e vicini ai sognatori delle montagne. Tante le iniziative in programma per grandi e piccini. Per i più piccoli, per esempio, sarà divertente creare golose costruzioni al cioccolato o lavorare il cioccolato per tanti dolci da mangiare, trasformandosi per l’occasione in cioccolatieri in erba. Per i più grandi, invece, appuntamenti serali con il Cibo degli Dei in abbinamento a distillati, vini e ottimi sigari Toscano. Da non perdere anche la possibilità di farsi fare un’originale acconciatura personalizzata al cioccolato o di scoprire com´è cambiato il mondo del cioccolato dai Maya a oggi. Cene tutte cioccolato completano le offerte golose del Chocoday a Lecco. In Emilia Romagna hanno aderito al Chocoday la Tavoletta di Bologna e quella di Cesena. Nel capoluogo emiliano sarà possibile degustare una speciale cioccolata speziata in tazza presso l’ Hotel Corona D’oro (Via Oberdan 12), mentre a Cesena l’Osteria Michiletta ha in programma una cena tutta cioccolato dall’antipasto al dolce (per info e prenotazioni: Osteria Michiletta Via Fantaguzzi 26 47023 Cesena (Fc) Tel 0547 24691) Infine, in Liguria, il Galata Museo del Mare di Genova, il museo marittimo più grande del Mediterraneo, festeggia il Chocoday 2007 in concomitanza con le celebrazioni per il Columbus Day. Nelle sale del museo sarà allestito uno stand Chocoday per l’intera giornata, con materiale promozionale e golosi assaggi. Inoltre, la Confartigianato di La Spezia, in strettissima collaborazione con la Tavoletta cittadina, offre un ricco calendario di eventi inserito in una programmazione “cioccolatosa” più ampia che si snoda per tutto il mese di ottobre. In particolare, il 12 ottobre saranno dedicati al Chocoday le seguenti iniziative: - Un mare di. Baci" gita in traghetto nel golfo dei Poeti, riservata gli alunni delle scuole elementari. A bordo "Cioccola. Ti. Amo": lezioni e degustazioni di cioccolato. - "Gelato al. Cioccolato". Nelle 50 gelaterie che aderiscono all´iniziativa sarà possibile gustare un ottimo gelato artigianale al cioccolato al costo di 1. 00 Euro. Saranno distribuite piccole note tecniche sul cioccolato e sul gelato. Inoltre un autobus d´epoca transiterà per il centro storico della Spezia offrendo gelati al cioccolato in cambio di offerte per il "Sorriso Francescano" Info: Compagnia del Cioccolato c/o Confartigianato Via Fontevivo 19 La Spezia Al centro Italia, tanti golosi appuntamenti organizzati dalla Tavoletta di Roma organizzati per gli amanti del "Cibo degli Dei". Presso i locali "Ciòccolati" di Roma e Latina saranno in programma degustazioni guidate di diversi tipi di cioccolato di qualità in abbinamenti a vini e distillati, assaggi di cioccolata calda con particolari speziature e correzioni. Il tutto abbinato alla mostra fotografica di Manuela Giusto sul tema "Il corpo ed il cioccolato". . |
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PIACENZA: LA TRADIZIONE DEI SALUMI DOP PIACENTINI |
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La scadenza si sta avvicinando. Le anticipazioni dei mesi scorsi del Presidente camerale Giuseppe Parenti si stanno concretizzando. L’otto Ottobre 2007 si terrà infatti, nello splendido salone di Palazzo Gotico di Piacenza l’iniziativa intitolata “Piacenza e la sua Coppa”. L’appuntamento è organizzato dalla Camera di Commercio di Piacenza con l’intento di promuovere e valorizzare i prodotti agro-alimentari piacentini di qualità. L’evento in particolare è dedicato alla promozione di uno dei fiori all’occhiello delle specialità gastronomiche locali: la Coppa Piacentina, il salume stagionato che può fregiarsi dal 1997 del marchio Dop. Il meeting si svolgerà nel pomeriggio e si articolerà in tre momenti. Dapprima un convegno che vedrà la partecipazione di esperti in campo alimentare e nutrizionale del calibro di Giorgio Calabrese, di Giovanni Ballarini , antropologo alimentare, e di Gianfranco Piva, preside ormai storico della Facoltà di Agraria di Piacenza con l’intervento conclusivo del Ministro per le politiche Agricole Alimentari e Forestali Paolo De Castro; a seguire si svolgerà una cerimonia di premiazione con la consegna del premio “Coppa d’oro” al Maestro Riccardo Muti, al Prof. Giorgio Calabrese e allo stesso Ministro. L’ultimo appuntamento della giornata (inizio alle ore 19. 15) sarà lo svolgimento di un concerto del Gruppo da Camera della Orchestra Giovanile “L. Cherubini”. Il quartetto eseguirà un programma musicale con musiche di Astor Piazzolla e testi di Jorge Luis Borges. La partecipazione è libera e gratuita. . |
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DISTRIBUITE DIECIMILA PORZIONI DI FOCACCIA COL FORMAGGIO DI RECCO (UNA TONNELLATA DI CRESCENZA) A "CHEESE" EXPLOIT DEL CONSORZIO GASTRONOMICO DELLA CITTADINA LIGURE ALLA GRANDE RASSEGNA DI SLOW FOOD. A NOVEMBRE IL DEBUTTO AL SALONE DELL’ALIMENTAZIONE E GASTRONOMIA "ALGUSTO" DI BILBAO |
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Grandissimo successo della focaccia col formaggio di Recco a " Cheese, le forme del latte" la grande manifestazione internazionale di Slow Food dedicata ai formaggi che, cominciata venerdì, si è conclusa il 24 settembre a Bra, in provincia di Cuneo. Invitato ufficialmente da Slow Food, lo stand del Consorzio Focaccia di Recco nei quattro giorni di "Cheese" ha sfornato diecimila porzioni di focaccia con il formaggio per le quali i focacciai di Recco hanno utilizzato una tonnellata di crescenza. E a "Cheese", il Consorzio recchese ha accettato l’invito ad essere presente con un analogo stand alla fiera internazionale dell’alimentazione e della gastronomia Algusto, organizzata a Bilbao da Slow Food Spagna dal 29 novembre al 2 dicembre prossimi. A Bra il consorzio recchese era presente con due forni, grazie anche alla collaborazione del comune di Recco. Dopo la creazione e la registrazione del marchio di qualità di proprietà del Consorzio Recco Gastronomica, logo che la contraddistingue e la tutela in modo esclusivo contro le imitazioni del prodotto, la focaccia con il formaggio di Recco attende ora il riconoscimento dell’Igp-indicazione geografica protetta dall’Unione Europea. La pratica, depositata al ministero delle Politiche Agricole ha infatti già superato l’esame tecnico, e sta completando l’iter per la richiesta per l’ottenimento dell’ Igp a Bruxelles. . |
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DAL 27 AL 30 SETTEMBRE FOLIGNO OSPITA L’AGORA’ DEI PRIMI PRODOTTI DI ECCELLENZA UMBRI E DA TUTTA ITALIA
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Sono davvero numerosi i prodotti d’eccellenza che caratterizzano la Ix edizione de I Primi d’Italia, la manifestazione dedicata ai primi piatti nazionali che si terrà a Foligno (Pg) dal 27 al 30 settembre. Identificati come Agorà dei Primi costituiscono dei veri e propri appuntamenti fissi ideati nell’ambito del festival per promuovere e valorizzare prelibatezze gastronomiche regionali e nazionali. Palazzo Trinci, il più insigne dei palazzi di Foligno edificato sul lato nord di piazza della Repubblica a partire dal 1407, sarà la location della Boutique della Pasta: una sezione espositiva dedicata alle produzioni artigianali di qualità, a volte anche poco conosciute, ma che meritano apprezzamento. Ecco dunque, in esposizione e vendita, tutti i tipi di pasta artigianale: dai formati più tradizionali a quelli più innovativi. La Boutique della Pasta, a cui aderiscono oltre 30 pastifici artiginali italiani, è situata nel chiostro di Palazzo Trinci ed è organizzata in collaborazione con Flavum. Questi gli orari: 27 e 28 settembre (dalle 16. 00 alle 23. 00); 29 settembre (dalle 10. 00 alle 23. 00); 30 settembre (dalle 10. 00 alle 21. 00). In collaborazione con Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori e le Regioni presenti, piazza Matteotti ospiterà Le Eccellenze del Gusto, ovvero una esposizione e vendita dei prodotti alimentari tipici e di eccellenza a marchio protetto provenienti da oltre 40 aziende italiane. Gli orari saranno i seguenti: 27 e 28 settembre (dalle 16. 00 alle 23. 00); 29 settembre (dalle 10. 00 alle 23. 00); 30 settembre (dalle 10. 00 alle 21. 00). Il Chiostro San Giacomo sarà invece il luogo da raggiungere per scoprire l’esposizione e la vendita di piante e spezie chiamata Sapori ed Odori ed organizzata in collaborazione con Accademia Italiana del Peperoncino, Il Mercante di Spezie, il Lavandeto di Assisi. Ecco dunque la scelta che andrà a spaziare dalle proposte più insolite ed etniche a quelle più tradizionali che da sempre danno sapore ai piatti della cucina italiana. Sempre nel Chiostro, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, sarà possibile visitare Le Eccellenze in Vetrina e le Tavole di Artigianato Artistico, Tessuti e Ceramiche: una esposizione di prodotti artigianali tipici umbri, come tessuti e ceramiche in collaborazione con la Regione dell’Umbria. Entrambe le esposizioni potranno essere visitate con orario: 27 e 28 settembre (dalle 16. 00 alle 23. 00); 29 settembre (dalle 10. 00 alle 23. 00); 30 settembre (dalle 10. 00 alle 21. 00). Gli ingressi agli Agorà del Gusto sono gratuiti. Nei quattro giorni del festival, tra le 16. 00 e le 17. 00 nei Villaggi del Gusto sarà possibile visitare l’Enoteca ed Oleoteca dei Primi realizzata in collaborazione con Exolea. Luogo di incontri tematici e degustazioni consentirà ad esperti sommelier, operatori del settore e degustatori di olio di guidare il pubblico alla scoperta delle migliori produzioni regionali umbre. Per le degustazioni di olio si terrà inoltre la presentazione in anteprima del bicchiere da degustazione usa e getta in fibra di mais, che non altera le proprietà e lascia intatti i profumi. Per informazioni www. Iprimiditalia. It Per informazioni www. Iprimiditalia. It . |
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SAN PATRIGNANO E BERLUCCHI: IL VINO, PIACERE E CULTURA A SOSTEGNO DELLA SOLIDARIETÀ
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28, 29, 30 settembre 2007. La collaborazione tra San Patrignano e Berlucchi si rinnova: come ogni anno la casa vinicola franciacortina parteciperà alla golosa kermesse di Squisito!, a sostegno della Comunità di San Patrignano e del suo impegno costante per la promozione della cultura e della solidarietà. Quest’anno Berlucchi ha aderito alla campagna educativa di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol, promossa dalla Famiglia Muccioli e da tutta la Comunità di San Patrignano. Per questo motivo tutti i vini Berlucchi porteranno stampata a chiari caratteri sulla retro etichetta la frase: “ Il vino è piacere e salute: bevi con sobrietà”. Un’ importante occasione per promuovere un nuovo modo di vivere il vino: attraverso la consapevolezza e il piacere della cultura. Anche quest’anno le bottiglie di Berlucchi verranno interpretate dai ragazzi della Comunità, che creeranno vere e proprie opere d’arte utilizzando le più svariate tecniche artistiche. Allegre a fiori, esistenzialiste con poesie stampate, kitsch con vernice oro a rete nera, espressioniste come quadri di Van Gogh, eclettiche con altorilievo di uve in titanio: così si presentavano le 100 bottiglie interpretate dai ragazzi in occasione della scorsa edizione di Squisito!. L’azienda franciacortina sarà presente a Squisito! 2007 con Enosfera Berlucchi, nell’esclusivo spazio Squisito! Lounge per tutta la durata della rassegna. In degustazione si potranno apprezzare i vini delle aziende del gruppo, dalle bollicine Berlucchi, ai corposi Bolgheri Doc di Caccia al Piano 1868, l’azienda toscana di Enosfera, fino agli eleganti Gavi Docg della Tenuta La Bollina, di Serravalle Scrivia. Berlucchi accompagnerà poi il pranzo di gala di Squisito! di domenica 30 settembre, preparato dai ragazzi di San Patrignano coadiuvati dai Jeunes Restaurateurs d’Europe, dopo una esaltante gara ai fornelli. “Berlucchi partecipa sempre con piacere e con rinnovato entusiasmo ogni anno a Squisito!, perché la comunità porta avanti un percorso educativo di eccezionale umanità e dignità per ogni ragazzo che non consente di rimanere indifferenti. ” Dice Cristina Ziliani, Responsabile Comunicazione Berlucchi. “La comunità è un ottimo laboratorio di talenti, ed è assolutamente coinvolgente vedere la passione che i ragazzi mettono nel proprio lavoro. Ad esempio, l’anno scorso sono rimasta affascinata dalla bellezza e dalla varietà delle bottiglie Berlucchi che i ragazzi avevano dipinto. I ragazzi, lasciati liberi di esprimersi, ci hanno regalato le loro emozioni, manifestandole in forma artistica sulla bottiglia, creando un’ unione ideale tra le loro emozioni e quelle che può dare un calice di bollicine, con la passione che sta dietro alla realizzazione di un’opera d’arte. Ma, in particolare, Berlucchi apprezza il lavoro etico ed umano che svolge la comunità, ed è per questo che abbiamo pensato di promuovere la cultura del vino parallelamente a quella del rispetto per sè stessi, adottando la frase “il vino è piacere e salute: bevi con sobrietà”, stampata sulla retro etichetta di tutti i vini Berlucchi, che esprime perfettamente il piacere del bere giusto. ” . |
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DECIMO GRAPPA DAY A GREVE IN CHIANTI
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Sabato 15 settembre 2007, presso il Teatro “Boito” di Greve in Chianti (Fi), si è svolta la decima edizione del Grappa Day, l’evento biennale organizzato dal “Centro Documentazione Grappa Luigi Bonollo” in collaborazione con le Distillerie Bonollo Spa, con l’obiettivo di offrire ai tecnici e ai cultori della grappa nuovi spunti di riflessione e meditati stimoli culturali. Ancora una volta il Grappa Day si è confermato un’occasione imprescindibile per analizzare i valori alimentari e sociali di un prodotto simbolo del made in Italy, e protagonista negli ultimi 25 anni di una vera e propria rivoluzione nella produzione, nell’immagine e nei consumi. Il Grappa Day 2007 ha approfondito il tema “Grappa & Consumatore”, seguendo due direttrici di analisi: economica e sociologica. La prima è stata affrontata dalla relazione ”I principali valori economici della grappa nel contesto degli spirits”, a cura di Andrea Zaghi, Project Manager dell’Area Agricoltura, Industria Alimentare e Consumi di Nomisma. Dalla lettura dei dati 2006, Zaghi ha evidenziato una leggera variazione negativa dei consumi nazionali (colpa delle accise sempre più punitive?), a fronte di un netto avanzamento dell’export; i primi dati tendenziali relativi al 2007 evidenziano ulteriori, brillanti incrementi dei mercati internazionali (+13,4% sul periodo corrispondente dello scorso anno). Continuano a crescere le grappe monovitigno, che rappresentano ormai più di un quarto dei volumi totali, insieme con le grappe aromatizzate; flettono invece i distillati plurivitigno. Per quanto riguarda i formati, le bottiglie più piccole sono in continua ascesa, a scapito soprattutto delle “vecchie” bottiglie da litro o più, che retrocedono progressivamente nelle preferenze dei consumatori. La seconda relazione, “Gli Italiani e la grappa: 25 anni di rapida evoluzione”, è stata presentata da Enrico Finzi, Presidente di Astra Ricerche. Finzi ha sottolineato come ci sia stato negli ultimi anni un incremento dei consumatori di grappa, seppur con una lieve riduzione delle quantità consumate pro-capite. L’impressione complessiva che emerge dai dati è quella di un’evoluzione anzitutto qualitativa del mercato. È in calo, ad esempio, il numero dei consumatori di confezioni tradizionali, mentre spopolano le bottiglie di nuovo formato e di nuova concezione, sempre più spesso utilizzate anche come idea regalo. La tendenza oggi dominante ha abbandonato le acquaviti forti, aspre e brucianti, per orientarsi verso prodotti più morbidi e profumati. I grandi trend degli ultimi anni hanno consentito di espandere i consumi verso territori prima inesplorati, se non addirittura tabù, come la domanda giovanile, quella del pubblico femminile e – dal punto di vista geografico – la richiesta delle regioni del Centro e Sud Italia (tradizionalmente aree deboli per la grappa). Al termine della presentazione delle relazioni di Zaghi e di Finzi, in perfetta sintonia con la tendenza che vede le donne sempre più protagoniste nel settore delle acquaviti, Claudia Mazzetti (piemontese, delle Distillerie Mazzetti d‘Altavilla, già Presidente dell’Associazione “Donne della Grappa”) è stata nominata Socia d’Onore del “Centro Documentazione Grappa Luigi Bonollo”. Dopo la sessione convegnistica, il Grappa Day è proseguito con l’inaugurazione della mostra fotografica “Obiettivo Grappa”, del fotografo fiorentino Francesco Bedini. Con immagini a colori e in bianco e nero, Bedini si è cimentato nella raffigurazione, semplice e immediata, delle suggestive relazioni che nascono intorno a un bicchiere del distillato italiano per antonomasia: relazioni di familiarità, di amicizia, di convivialità, di compagnia, di chiacchiere a tavola o accanto al camino. Come sempre, il decimo Grappa Day si è concluso con il grande pranzo istituzionale presso il vicino Castello di Verrazzano, a conclusione del quale è stato servito a tutti gli ospiti il nuovissimo, e buonissimo, gelato alla grappa della celebre gelateria Vivoli di Firenze. Per maggiori informazioni: www. Grappaday. It. . |
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SUI RISTORANTI LEADING PIOGGIA DI STELLE…MICHELIN! STELLE, TOQUES E PUNTI: GLI CHEF DEGLI ALBERGHI AFFILIATI AL BRAND LEADER DELL’HÔTELLERIE DI LUSSO FANNO INCETTA DI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI!
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Il lusso è… servito! Anche in fatto di gastronomia, Leading Hotels, brand leader dell’ospitalità a cinque stelle, si conferma al top, annoverando almeno una settantina di ristoranti pluripremiati e pluristellati. Sono ben 48 le stelle Michelin nella bacheca di Leading, su 34 strutture tutte in Europa. Regina dei fornelli si conferma la Francia, che vanta nove ristoranti stellati, di cui 4 con due stelle e 2 addirittura con 3 prestigiosi riconoscimenti Michelin: si tratta del ‘Le Meurice’ dell’Hotel Meurice e dell’ ‘Alain Ducasse’ all’Hotel Plaza Athénée, entrambi di Parigi. Al secondo posto nella classifica Michelin troviamo la Germania, con ben 8 ristoranti premiati, di cui uno, il “Vendome” del Grandhotel Schloss Bensberg, con ben tre stelle. La medaglia di bronzo è condivisa fra Italia, Regno Unito e Principato di Monaco, con 3 strutture stellate. Monaco vanta però il numero complessivo maggiore di stelle: 5 in tutto, grazie alle 3 del ristorante “Louis Xv” all’Hotel Paris, e alle due stelle del Ristorante dell’Hotel Metropole di Montecarlo guidato da Joël Robuchon. Tre ristoranti stellati, quindi, in Italia: si tratta dell’Olivo al Palace Hotel & Spa di Capri, con lo Chef Oliver Glowig, del “La Stua di Michil” all’Hotel La Perla di Corsara in Badia, con lo chef Arturo Bicocchi e la “Trattoria Toscana” di L’andana – Tenuta La Badiola di Castiglione della Pescaia guidata da Alain Ducasse. Non solo le stelle Michelin premiano la gastronomia raffinata dei ristoranti Leading. 36 alberghi, grazie alla loro cucina di alto livello, hanno conquistato toques e punti del prestigioso riconoscimento Gault Millau. Guida la classifica, ancora una volta tutta europea, la Svizzera, con ben 11 ristoranti alberghieri titolati. Seguono la Germania, con nove strutture, e la Francia, con 8. Tiene alta la fama della cucina italiana nel mondo il ristorante “La Stua di Michil” all’Hotel La Perla di Corvara in Alta Badia. The Leading Hotels of the World – n. Verde 800. 822. 005 . |
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RELAIS CASCINA SCOTTINO: UNA STRUTTURA A QUATTRO STELLE NEL CUORE DELLA CAMPAGNA PIACENTINA, IMPREZIOSITA DA UNA PERLA DELLA RISTORAZIONE D’ECCELLENZA, L’ANTICA OSTERIA DELLA PESA
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Un nuovo punto di riferimento nel Piacentino per turisti esigenti e raffinati gourmet apre le porte: è il Relais Cascina Scottina, un luogo di benessere assoluto, dove l’eleganza si coniuga perfettamente alla funzionalità. La struttura, ricavata da un antico casale sapientemente ristrutturato nella tranquilla campagna tra Pontenure e Cadeo Nel contesto del Relais Cascina Scottina, spicca lo spazio dedicato all’alta ristorazione, l’Antica Osteria della Pesa, un riconosciuto luogo di culto del buon gusto: i fratelli Cesena, Claudio (lo chef) e Marco (responsabile di sala e cantina), titolari del ristorante, arrivano dai successi e dai consensi ottenuti negli oltre dieci anni di gestione nella precedente sede dell’Antica Osteria della Pesa, a Travazzano di Carpaneto. Gli ampi locali del ristorante permettono di accogliere circa 230 ospiti tra le sale del piano terra e del primo piano, mentre all’aperto sono disponibili oltre 50 posti a sedere. «Gran parte della nostra cucina tradizionale – afferma Claudio Cesena, l’ormai noto chef dell’Antica Osteria della Pesa, che ha appena inaugurato la nuova sede – è fondata sulla presenza del formaggio a grana. Pensiamo agli anolini, che in Valdarda si fanno con un ripieno tale formaggio; pensiamo alle mezze maniche o al tast, la cui farcitura non sarebbe la stessa senza grana». Se la tradizione esige un massiccio utilizzo di formaggio a grana, anche la cucina più “innovativa”, o meglio, che combina tipicità e formule innovative, non trascura certo questo ed altri formaggi: «tra le novità che abbiamo inserito in carta c’è quiche di cipolle di Tropea caramellate e gorgonzola – prosegue lo chef – ma devo dire che il nostro carrello dei formaggi sta riscuotendo ampi consensi. Una selezione delle migliori specialità casearie italiane abbinate ad un pane alla frutta secca, che abbiamo appositamente pensato e che realizziamo qui da noi, in grado di esaltarne i sapori». Spesso poi, una volta degustato a cena un particolare formaggio, i clienti chiedono di poterlo acquistare: «a breve potremo offrire anche questo servizio – osserva ancora Claudio Cesena – perché nel complesso che ospita il nostro ristorante verrà aperta la “Bottega dei Sapori di Santi”, un’esposizione di formaggi e salumi selezionati da Santi & C. E riservata ai nostri clienti». Gli eleganti spazi del Relais Cascina Scottina, ideati e progettati per soddisfare ogni esigenza degli ospiti, coniugano lusso e funzionalità. Le quattordici camere, accoglienti e spaziose, sono arredate con gusto e curate nei minimi particolari, tanto da rendere il Relais Cascina Scottina un luogo di sosta ideale per i turisti che vogliono scoprire i tesori dell’arte del Piacentino o per viaggiatori d’affari, che qui possono trovare servizi efficienti e relax al termine di una giornata intensa di impegni. Riservata agli ospiti del Relais, è anche disponibile un’ottima selezione di vini, salumi di Piacesalumi e formaggi di Santi & C. 1898, in vendita presso l’interna Bottega dei Sapori di Santi. Www. Relaiscascinascottina. It . |
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ALLA DAMA BIANCA. UN RISTORANTE UNICO PER SCOPRIRE I COLORI E I SAPORI DELLA COSTIERA TRIESTINA. |
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A pochi chilometri da Trieste, in una terra affascinante e ricca di storia, spicca Alla Dama Bianca, ristorante dall’atmosfera vivace e ospitale che propone nuove alchimie di sapori con il pesce dell’adriatico. Si trova immerso in un suggestivo angolo di mare, protetto dall’aspro e affascinante Carso triestino, il ristorante Alla Dama Bianca, un vero paradiso per il palato, familiare e accogliente, che si affaccia sull’incantevole anfiteatro del Golfo di Duino (Ts). Il ristorante prende il suo nome dal mito della Dama Bianca. La leggenda narra che, accecato dalla gelosia, il signore del Castello di Duino gettò la moglie in mare. Impietosito dalle grida della donna, il cielo la trasformò in una roccia che di notte si anima e vaga nell’antico castello. Lo scoglio si trova ancora oggi nel Golfo di Duino e, visto dal mare, somiglia ad una figura di donna avvolta in un candido velo. Nato negli anni cinquanta, come piccolo ristorante sul mare, Alla Dama Bianca si è affermato durante il fortunato periodo della crescita economica italiana degli anni sessanta, divenendo un noto punto d’incontro di viaggiatori e uomini d’affari. Dal 1992 è gestito dalla signora Bianca Miladinovic - che con la sfortunata dama della leggenda condivide solo il nome- e dal figlio Dario Varisco, che sta subentrando alla guida del ristorante. Alla Dama Bianca è conosciuta per l’entusiamo e la pluriennale esperienza nel mondo della ristorazione di Bianca e per l’ospitalità e la professionalità di Dario. Alla Dama Bianca si trova l’atmosfera allegra e ospitale della locanda in riva al mare, a cui si aggiunge l’eleganza di piatti raffinati e una gestione dalla forte personalità. Del ristorante Alla Dama Bianca, è particolarmente suggestiva l’ampia terrazza, con vista sul tramonto, che si affaccia sul mare. Caratterizzata da una grande tenda bianca che ricorda una grande vela, la terrazza è collocata in una zona strategica, al riparo dall’abbraccio tempestoso delle onde e del vento di bora. Infatti, la posizione riparata e il clima mite del golfo consentono agli ospiti di pranzare all’aperto quasi tutto l’anno. La Cucina Alla Dama Bianca porta in tavola la genuinità del pesce, freschissimo, selezionato giornalmente nei mercati ittici locali e le delizie del mare pescate direttamente dal peschereccio di proprietà. Sarà che Trieste è una città di confine, cerniera tra l’est e l’ovest dell’Europa, crocevia di popoli e culture. Sarà che Alla Dama Bianca è accasata in un porticciolo, luogo di incontri, di gente che viene e va, di pescatori che partono all’alba per tornare solo la sera. Certo è che Alla Dama Bianca garantisce la massima qualità del pesce e mescola sapientemente i sapori mediterranei, la tradizione dei piatti della Dalmazia e la fantasia di nuovi abbinamenti ispirati a terre lontane. Gli abili cuochi dello staff di cucina rinnovano, infatti, la tradizione culinaria del luogo, proponendo nuove e inedite combinazioni di sapori volte a solleticare il palato. Tra i piatti più conosciuti: le delicatezze dell’Adriatico come antipasto, i risotti e i paccheri con capesante e curry come primi piatti e, come secondi, la saporita frittura mista con i sardoni. Un vero trionfo per occhi e palato. La Cantina Alla selezione di vini ci pensa Dario Varisco che punta su etichette provenienti da tutta Italia, con particolare attenzione ai vini del luogo come quelli del Carso, del Collio e dell’Istria. Sempre più ricca e ampia è anche la scelta dei vini stranieri. La cantina conta, infatti, oltre 250 etichette provenienti da tutto il mondo. Gli Oli Peculiarità che rende ancora più speciale Alla Dama Bianca è la sua selezione di oli extravergine d’oliva di grande pregio, alcuni di produzione artigianale, dalle qualità eccezionali. Gusto robusto o fruttato, profumo delicato o intenso, ogni olio è consigliato per valorizzare al meglio ciascuna pietanza. Il Cocktail Bar Alla Dama Bianca dispone di un delizioso Cocktail Bar, immerso nel verde e situato proprio in riva al mare, che propone aperitivi, vini, cocktail e soft drink abbinati a gustosi stuzzichini da sgranocchiare e accompagnati da un piacevole sottofondo musicale. Www. Alladamabianca. Com info@alladamabianca. Com . |
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PERRIER CELEBRA IL MITO DI GRACE KELLY CON UNA BOTTIGLIA D’AUTORE
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Da Julia Roberts a Keira Knightley, le star di Hollywood impazziscono per Paul & Joe. E la prestigiosa griffe francese, a venticinque anni dalla scomparsa di Grace Kelly, veste le bottiglie Perrier, che così celebrano l’attrice icona dello stile anni 50’. Come le più amate dive del cinema, da Julia Roberts a Keira Knightley, anche le bottiglie Perrier vestiranno Paul & Joe, una griffe forse ancora poco conosciuta in Italia, ma che sta letteralmente spopolando in tutto lo star system hollywoodiano. Un perfetto incontro tra gusto retrò e contemporaneità. Atmosfere glamour e frizzanti. Eleganza e internazionalità, tutto all’insegna di un autentico ed esclusivo 50’s style. Questo il tratto distintivo delle nuove bottiglie Perrier firmate Paul & Joe. Affidandosi allo charme dell’elitaria maison francese, l’acqua sparkling per eccellenza rende omaggio alla mitica Grace Kelly in occasione dell’anniversario della sua morte. Il drink dalle bollicine più audaci indossa l’Haute Couture della designer parigina Sophie Albou, creatrice dell’innovativa linea Paul & Joe, tra le più ricercate e di alto livello nel panorama della moda francese, e destinata a conquistare tutti i fashion victim più sofisticati. La mitica silhouette verde di Perrier rinnova il suo smalto, indossa i panni di un’elegante star anni Cinquanta. Rivive le atmosfere chic di quel periodo. Come una modella, ispirandosi all’eleganza di Grace Kelly, si veste di una nuova etichetta glamour e sofisticata. Motivi floreali, lucenti stelle filanti bianche e gialle, eleganti cappelli a tesa larga, sottili dita affusolate avvolte in lunghi guanti neri, abiti da sera, donne misteriose ed affascinanti, curate in ogni aspetto, che sfilano davanti all’obiettivo di un fotografo a caccia di dive e pettegolezzi. Con queste immagini l’etichetta Perrier si veste da star, abbraccia la poliedrica filosofia cromatica di Sophia Albou. In due irresistibili varianti tutte da collezionare, le bottiglie Paul & Joe, nel formato da 75cl, sono oggetti unici e innovativi, perfetti interpreti dello stile Perrier, il drink “Just for Sparkling People”, dedicato a chi vuole distinguersi e vivere in modo frizzante, a chi ha voglia di effervescenza e divertimento, a chi ama trascorrere piacevoli momenti di festa. Per rinnovare e rendere ancora più chic la sua storica etichetta, Perrier si affida a una delle griffe più esclusive a livello internazionale, ricercata soprattutto dalle star: da Sienna Miller a Keira Knightley, da Julia Roberts a Kirsten Dunst, da Jude Law al rapper Husher, per citare solo alcune delle celebrities che vestono Paul & Joe. Una linea che punta su distinzione e bon ton, ma senza rinunciare alla naturalezza e alla libera espressione dei propri stati d’animo. E Perrier, emblema del lusso e dell’eleganza francese in tutto il mondo, ha deciso di abbracciare proprio la filosofia di Sophie Albou, per ricordare la splendida Grace Kelly, in occasione dei venticinque anni dalla sua morte. La principessa di Monaco con il suo look unico fa pensare agli indimenticabili film anni Quaranta e Cinquanta, alle dive di quegli anni, come le elegantissime protagoniste femminili dei capolavori di Hitchcock, e fa ricordare i grandi ricevimenti del Principato. Ancora oggi sa dettare le regole della moda che, proprio di recente torna a interpretare i 50’s, con gonne ampie e abiti da cocktail. Ovviamente cocktail a base di Perrier, l’immancabile protagonista delle feste più esclusive, dei pranzi più raffinati, delle serate più mondane, dei luoghi più cool della scena internazionale. Ecco come un’acqua unica incontra e decide di celebrare una star senza tempo, per eccellenza la diva degli anni Cinquanta. . |
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DEEJAY TEN ONE NATION, ONE STATION…ONE DIFFERENT DRINK: EMMI CAFFÉLATTE
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Emmi Caffélatte icona di una nuova filosofia del bere, attenta ai nuovi trend in fatto di stile di vita, gusto e divertimento, è il drink ufficiale della maratona Deejay Ten in programma a Milano domenica 30 settembre. Emmi Caffélatte, Linus e il team di radio Deejay corrono insieme agli oltre 3. 000 partecipanti - atleti professionisti e non - e danno appuntamento a tutti i milanesi al villaggio Deejay presso il Centro Sportivo Lido in piazzale Lotto, per degustare Caffèlatte, il nuovo soft drink freddo si Emmi ai gusti Cappuccino, Macchiato, Espresso e Chocolatte. Emmi Caffélatte è un energizzante naturale sano e rigorosamente analcolico che mixa il miglior caffé espresso o il cioccolato swissmade per eccellenza con il pregiato latte dei pascoli svizzeri dando vita a una fresca miscela, perfetta anche per chi fa sport. Emmi Italia in breve Emmi Italia S. P. A. È la filiale italiana di Emmi Schweiz Ag, il gruppo leader nel settore dei formaggi svizzeri e dei prodotti lattiero caseari freschi, che gestisce e coordina le attività di Emmi in Italia. La rete distributiva di Emmi raggiunge oltre 46 Paesi, con oltre 3. 000 dipendenti in tutto il mondo, e nel 2006 ha raggiunto un fatturato di 2300 Chf, pari a circa 1,5 miliardi di Euro. Emmi Italia è presente sul mercato dei prodotti freschi, compreso quello innovativo del segmento dei functional food, nel mercato del formaggio naturale ed in quello del formaggio fuso. Emmi Italia ha ottenuto nel 2006 un fatturato di 78 milioni di Euro, e per il 2007 è previsto un ulteriore incremento. Www. Emmi. Ch . |
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PER L’AUTUNNO DOLCI PREZIOSI PROPONE OVETTI MERMAID MELODY PRINCIPESSE SIRENE
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Per l’autunno Dolci Preziosi propone i nuovissimi Ovetti Mermaid Melody Principesse Sirene, dalla nuova serie Tv ricca di amicizia, avventura, amore, musica e magia che ha già affascinato le ragazzine. Lucia, Rina e Hanon – le protagoniste – grazie ai loro poteri magici sono in grado di trasformarsi da sirene a cantanti e con il loro magico canto sconfiggeranno il male del malvagio Gakuto. Gli ovetti bicolore sono 100% di puro cioccolato belga bianco e al latte che contiene tutti i minerali indispensabili alla crescita (ferro, fosforo, calcio e magnesio), i preferiti dalle mamme che vogliono per le loro figlie dei prodotti sani per un’alimentazione corretta. Desiderati dalle ragazzine perché sanno di trovare sempre una sorpresa 3D in ogni ovetto: una fantastica collection con le protagoniste Lucia (rosa), Rina (verde) e Hanon (azzurra) sia in versione sirena che cantante. 6 personaggi tutti da collezionare e da utilizzare come pen top per personalizzare le matite e le penne! . |
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IMMUN´ÂGE, TUTTI I GIORNI CONTRO LO STRESS E I RADICALI LIBERI
DA NAMED, L’INTEGRATORE ANTIOSSIDANTE DI PAPAYA BIO-FERMENTATA (FPP), ORIGINALE GIAPPONESE, PER AUMENTARE LE DIFESE MUNITARIE E CONTRIBUIRE LA LOTTA CONTRO I RADICALI LIBERI |
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Quando abbiamo maggiormente bisogno di rinforzare le difese del nostro organismo, in caso di: stress e inquinamento ambientale (smog e fumo), stress psico-fisico, stanchezza cronica, anti-aging pelle, perdite di memoria e concentrazione, overtraining nello sport, alimentazione carente di alimenti antiossidanti, c’è Immun’age, un concentrato di energia. L´fpp, componente unico di Immun´âge, senza conservanti e zuccheri aggiunti, è prodotto da oltre 20 anni in Giappone e le sue qualità sono ormai apprezzate da milioni di persone in tutto il mondo. Immun´âge è un integratore ottenuto da Carica Papaya sottoposta ad un processo tecnologicamente avanzato di bio-fermentazione, della durata di 10 mesi, unico e brevettato. Questa particolare fermentazione è in grado di generare Fpp Immun’âge (Fermented Papaya Preparation), un pool di nuove sostanze naturali, le cui proprietà hanno aperto, a scienziati di fama mondiale, nuovi campi di indagine nell´immunologia e nelle neuroscienze. Questa particolare produzione avviene in Giappone conformemente alle normative internazionali Iso 9001:2000 (certificazione di qualità), Iso 14001:2004 (certificazione ambientale) e Iso 22000:2005 (sicurezza alimentare). Nel sito www. Immunage. It sono reperibili le testimonianze di numerosi ricercatori che, nelle terapie per l’Alzheimer, il Parkinson, l’Aids, le infezioni ricorrenti e nell’immunodepressione, utilizzano Fpp- Immun´âge per l’integrazione nutrizionale e per controllare lo stress ossidativo, particolarmente aggressivo in queste patologie. Fpp-immun´âge e Papaya frutto: il confronto. Le proprietà antiossidanti del frutto della papaya sono note da tempo e sono prevalentemente riferite al suo contenuto in vitamine e minerali. Infatti, il frutto della papaya, fresco, in estratto o liofilizzato, possiede solo discrete proprietà antiossidanti esogene attribuibili alle vitamine A e C ma non è in grado di svolgere attività sul sistema anti-ossidante endogeno o di espletare azioni immunomodulanti. Va ricordato, inoltre, che la papaina e la chimo-papaina, enzimi digestivi presenti nel frutto fresco, possono generare reazioni avverse, se assunti per lunghi periodi. Queste reazioni negative non si riscontrano in Fpp-immun´âge dopo il processo di bio-fermentazione Osato. Fpp-immun´âge: le qualità. Per conferire ad Fpp-immun´âge le qualità antiossidanti ed immunomodulanti uniche, la via più promettente è stata suggerita dalla tradizione giapponese che vanta grande esperienza nelle tecniche di fermentazione, applicate all´alimentazione ed alla farmaceutica. La lunga bio-fermentazione, della durata di 10 mesi, è la condizione essenziale per conferire alla materia prima queste proprietà: grazie a questo processo si ottengono nuovi componenti che non si limitano ad agire da “spazzini” di radicali liberi ma ottimizzano anche le funzioni del sistema antiossidante endogeno dell’organismo, proteggendo le membrane cellulari e il Dna dallo stress ossidativo. Il processo di bio-fermentazione di Fpp-immun´âge permette di modificare profondamente anche il contenuto di proteine e carboidrati, originando un complesso di nuove sostanze, chiamate ß-glucani, con proprietà immunomodulanti documentate in letteratura scientifica. Perché è utile Immun´âge Studi (*) sempre più numerosi confermano che l’eccesso di radicali liberi e lo “stress ossidativo” costituiscono una delle principali cause dell’invecchiamento cellulare. Molte situazioni della vita quotidiana, però, possono far aumentare la produzione di radicali liberi: stress ambientali (smog e fumo), stress professionali, stanchezza cronica, anti-aging pelle, perdite di memoria e concentrazione, overtraining nello sport In questi casi Immun´âge accresce ulteriormente le difese antiossidanti dell’organismo, riducendo lo stress ossidativo ed i sintomi ad esso correlati. La linea Fpp Immun´âge comprende: Immun´âge: trenta giorni per riequilibrarsi (30 bustine da 3g di Fpp) – In Farmacia, euro 54,00. Immun´âge Starter: sette giorni di rapido recupero (10 bustine da 4. 5g di Fpp) – In farmacia, euro 29,90. Numero verde: 800203678 - www. Immunage. It . . |
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OSSA FORTI FIN DA PICCOLI CON CALTRATE JUNIOR, L’INTEGRATORE DI CALCIO CON VITAMINA D. |
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Ciascuno di noi porta scritto nei suoi geni una parte di quello che succederà al suo corpo. Ad esempio: le persone di sesso femminile raggiungeranno, in media, una minore massa ossea, un’età più avanzata ed avranno una maggiore riduzione della massa ossea. Ma un’altra parte del nostro futuro, in molti casi la più rilevante, dipende da noi, dal nostro stile di vita e dalle nostre abitudini alimentari sin dai primi anni. E ciò vale, in particolare, per la salute delle ossa. Infatti, è proprio durante il periodo della crescita e dello sviluppo che si decide il futuro di vertebre, ginocchia e femore in quanto: più alto è il picco di massa ossea raggiunto da giovani, minore è la riduzione della massa ossea da anziani. Dopo di che si passa in difesa, con l’obiettivo di mantenere il vantaggio raggiunto limitando le perdite. * Il picco di massa ossea. Si tratta di un concetto molto importante che può essere spiegato con un’analogia. Se un orso va in letargo dopo aver accumulato uno spesso strato di grasso, passerà l’inverno senza mangiare e, in primavera, si risveglierà molto più magro, ma ancora in buona salute. Ma se invece, va in letargo dopo aver passato un’estate a dieta, forse non avrà riserve di grasso sufficienti neppure per arrivare alla fine dell’inverno… Qualcosa di simile succede con il Calcio accumulato nelle ossa. Durante il periodo della crescita e dello sviluppo si accumula Calcio fino a raggiungere, all’inizio dell’età adulta, un livello massimo. Poi, per una ventina di anni, si manterrà più o meno questo livello. Infine, inevitabilmente, da anziani si perderà un po’ di Calcio ogni giorno. Ma un conto è perdere Calcio partendo da una quota iniziale, poniamo, pari a 100; un altro conto è cominciare a perdere Calcio partendo da quota inferiore. In pratica, durante la crescita e lo sviluppo (fino ai vent’anni circa), lo scheletro aumenta di peso e di volume e le ossa assumono la loro forma definitiva: il 90% del totale della massa ossea adulta viene costruita prima dei 20 anni di età. Inoltre, in questo periodo della vita, il processo di formazione prevale nettamente su quello di riassorbimento. Alla fase di crescita segue, poi, una fase di consolidamento, che arriva fino ai 25-30 anni di età, in cui si forma il rimanente 10% della massa ossea e lo scheletro raggiunge il cosiddetto “picco di massa ossea”, cioè il suo livello massimo di contenuto minerale. Più alto è il picco di massa ossea raggiunto da giovani, minore è il rischio di sviluppare osteoporosi da anziani (e viceversa). * Le cellule dell’osso e il rimodellamento osseo. La componente cellulare dell’osso è costituita da due tipi principali di cellule: le cellule che costruiscono “osso nuovo” (osteoblasti) e le cellule che riassorbono “osso vecchio” (osteoclasti). Queste cellule costituiscono, per così dire, la “parte viva” dell’osso ed hanno il compito fondamentale di rinnovare l’osso un po’ ogni giorno, per tutta la vita. L’osso, infatti, non è una struttura statica: basti pensare al processo della crescita e dello sviluppo. Nell’arco di una ventina di anni si passa dalle dimensioni di un neonato a quelle di un adulto. Tutte le ossa crescono quindi in lunghezza e in spessore e ciò può avvenire solo se, nel tempo, si riesce a “creare” osso nuovo, da “aggiungere” a quello preesistente. In realtà, il processo è più complesso in quanto occorre far crescere ogni osso mantenendo la sua forma; occorre cioè far crescere ogni singola parte dell’osso, senza che vengano alterate le proporzioni dell’insieme. Inoltre, è necessario irrobustire l’osso in quanto, con la crescita di tutto il corpo, deve supportare un peso sempre maggiore. Questo lavoro viene svolto proprio dalle cellule dell’osso: ogni giorno, per tutta la vita, a livello microscopico, “riassorbono” piccole porzioni di osso “vecchio” e rigenerano porzioni di osso “nuovo”. Nella fase della crescita e dello sviluppo, la quantità di osso “nuovo” costruito deve essere maggiore di quella di “osso vecchio” riassorbita. Più avanti con gli anni, quanto lo scheletro non deve crescere più, il lavoro è diverso. Si tratta di rinnovare l’osso in modo da mantenerne la struttura e la robustezza adeguate alle necessità dell’organismo. Ad esempio, se si verifica un aumento di peso, tendenzialmente anche le ossa diventano più robuste. Questo lavoro di manutenzione che va avanti ogni giorno, per tutta la vita, è chiamato processo di rimodellamento osseo. Calcio E Attivita’ Fisica: L’accoppiata Vincente Per La Salute Delle Ossa. Un’alimentazione ricca di Calcio è fondamentale per costruire ossa sane e forti ma, soprattutto durante le fasi di crescita (infanzia e adolescenza), è necessario anche un regolare esercizio fisico, elemento che le mamme tendono spesso a sottovalutare. Infatti, durante le fasi di crescita, l’esercizio fisico influenza positivamente sia le dimensioni, che il volume, che la densità dell’osso, mentre quando si è adulti, influenza solo la densità. In particolare, l’attività fisica trasmette stimoli all’osso attraverso due meccanismi: un impatto diretto sullo scheletro mediante gli esercizi cosiddetti di “carico” (in cui l’osso supporta il peso del corpo) ed uno indiretto attraverso lo sforzo muscolare. In pratica, l’attività fisica genera una tensione meccanica sull’osso, producendo delle vibrazioni che si propagano solitamente lungo l’asse maggiore dell’osso stesso e che concorrono in modo significativo ad aumentare la densità e, quindi, la robustezza della struttura. * L’importanza del giusto peso corporeo. Per la salute delle ossa, è importante che il bambino abbia anche il giusto peso corporeo, in quanto il primo stimolo per la robustezza dell’osso è il carico costituito dal peso del corpo stesso. L’osso, infatti, è sollecitato naturalmente dalla forza di gravità e dalla tensione esercitata dai muscoli durante tutti i movimenti che si effettuano. Poiché la forza di gravità è proporzionale alla massa corporea e cioè al peso, ecco che il peso diventa un elemento essenziale nello sviluppo e nel mantenimento della massa ossea. Ciò significa anche che il bambino deve raggiungere e mantenere il peso ideale, calcolabile in rapporto ad età, altezza e sesso. In particolare il peso corporeo è costituito dall’insieme di tutte le sue componenti: lo scheletro, tutti gli organi, la massa grassa e la massa magra (massa muscolare). La massa grassa è il tessuto adiposo che sta intorno agli organi e che si frappone fra i muscoli. Quando si aumenta di peso è proprio la massa grassa ad aumentare, ma la sua azione sull’osso è unicamente quella di incrementare il carico meccanico. La massa magra invece, è l’insieme di tutti i muscoli. Anche i muscoli possono ingrossarsi ed aumentare di peso ma solo se vengono utilizzati o esercitati. L’azione del muscolo sull’osso avviene in due modi: con la semplice azione del suo peso e, soprattutto, attraverso la tensione meccanica che esercita sull’osso quando si compie un movimento qualsiasi. La Struttura Schelettrica Cresce Bene Solo Con La Giusta Quantita’ Di Calcio E Vitamina D. Due delle principali preoccupazioni dei genitori sono che il proprio figlio non mangi abbastanza carne e che non diventi sufficientemente alto. Due preoccupazioni inutili; infatti i bambini italiani mangiano troppa carne (basterebbe tre volte la settimana) e, oggi, crescono in altezza in modo proporzionato alla statura dei genitori. È invece importante controllare che i propri figli assumano abbastanza Calcio, che è il maggior componente dell’osso e che, pur essendo importante ad ogni età, lo è ancor più durante l’infanzia e l’adolescenza, quando le ossa si formano e si “allungano” man mano che la statura aumenta. * Il tessuto osseo non può fare a meno del Calcio. Il Calcio è il quinto componente del corpo umano dopo: ossigeno, carbonio, idrogeno e azoto; ma se si prendono in considerazione solo i minerali diventa allora il numero uno, quello maggiormente presente nell’organismo: un uomo adulto ne “contiene” infatti circa 1000-1200 g contro i 900-1000 g di una donna. Per il 99% è concentrato nelle ossa e nei denti, di cui è il costituente principale: il suo compito è quello di sviluppare e mantenere rigidi i tessuti ossei. Il restante 1% si trova in soluzione nel sangue e negli altri fluidi corporei, dove è coinvolto in funzioni essenziali per l’attività delle cellule: la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione dei muscoli, la coagulazione del sangue, la permeabilità delle membrane, la trasformazione della vitamina D e il funzionamento dell’ormone paratiroideo, che regola il livello di Calcio nel sangue. L’organismo non è in grado di produrre questo minerale; dunque deve introdurlo con l’alimentazione e, se questa non ne contiene a sufficienza, preleva il quantitativo necessario di Calcio dalle ossa. * La sua produzione è una questione di pelle. La vitamina D è l’unica vitamina che il corpo umano è in grado di produrre e che, quindi, non deve necessariamente assumere con gli alimenti. Si forma infatti a livello della cute per azione dei raggi ultravioletti della luce solare. Ecco perché è importante che il bambino trascorra gran parte del suo tempo libero all’aperto. Nei mesi estivi, in cui l’esposizione alla luce solare è maggiore, il corpo elabora e immagazzina scorte di vitamina D per l’inverno. Tuttavia, se la sintesi di questa vitamina da parte dell’organismo è insufficiente a causa di una scarsa esposizione ai raggi ultravioletti, un adeguato apporto di vitamina D deve essere comunque garantito con la dieta o con una razionale supplementazione. L’ultima edizione dei Larn ne raccomanda una dose pari a 10 mcg al giorno. Solo pochi alimenti, quasi tutti di origine animale, contengono quantità sensibili di vitamina D: ne sono particolarmente ricchi l’olio di fegato di merluzzo, i pesci (come sardine, salmone e tonno, che ne possono contenere fino a 25 mcg per 100 g), il tuorlo d’uovo, il latte intero, il burro, il fegato di maiale e di vitello. Quando la vitamina D scarseggia nella dieta e l’esposizione ai raggi ultravioletti risulta insufficiente, è lo scheletro a subirne le conseguenze. Caltrate Junior, L’integratore Di Calcio Con Vitamina D Efficace E Sicuro, Specifico Per La Crescita. Caltrate Junior è l’integratore di Calcio con vitamina D di Wyeth Consumer Healthcare, con una formulazione specifica per la crescita. La sua formulazione equilibrata, pensata proprio per andare incontro ai bisogni dei ragazzi tra i 4 e i 14 anni, fornisce Calcio e Vitamina D in linea con i livelli di assunzione raccomandati, garantendo così gli elementi necessari per costruire ossa forti e sane. Molti studi confermano come un adeguato apporto di Calcio e vitamina D in tutte le fasi della vita ed in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza, sia molto importante per assicurare un fisiologico incremento e mantenimento della massa ossea. Il Calcio è un elemento essenziale per la normale crescita e per un completo sviluppo scheletrico. Il fabbisogno di Calcio è elevato durante la prima infanzia e l’adolescenza, periodo in cui vi è la massima crescita dell’organismo. Anche il fabbisogno di vitamina D aumenta in questo periodo della vita ed è noto che la vitamina D riveste un ruolo fondamentale nel garantire un corretto assorbimento del Calcio a livello intestinale. Il Calcio si trova essenzialmente nel latte e nei suoi derivati. Quando l’alimentazione giornaliera non riesce a fornire adeguate quantità di questo elemento, può essere utile ricorrere ad un integratore di Calcio. Inoltre, sono frequenti i casi di intolleranza a latte e latticini che ne limitano il consumo. Per quanto riguarda la vitamina D, contenuta nell’olio di fegato di merluzzo, nel pesce, nel latte, nella carne e nel tuorlo d’uovo e sintetizzata a livello cutaneo grazie all’azione della luce solare, essa riveste un ruolo di grande importanza nell’assorbimento del Calcio a livello intestinale e nel processo di mineralizzazione delle ossa. L’integratore di Calcio con vitamina D Caltrate Junior fornisce 400 mg di Calcio e 2,5 mcg (100 Ui) di vitamina D per tavoletta mou. Caltrate Junior è il modo più piacevole, oltre che sicuro nel rispetto della posologia, di integrare il Calcio grazie alla sua formulazione in tavolette mou, masticabili, al gusto vaniglia, particolarmente gradite da bambini e ragazzi. . |
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DALL´UVA ALLA BOTTE CON PASSEGGIATA IN VIGNA
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Se l´estate è finita la vendemmia è in pieno fermento. E per dare il benvenuto al vino che nasce ecco un appuntamento da non perdere. Per appassionati o semplicemente per curiosi enonauti. Domenica 30 Settembre, dalle 10 alle 18, il Movimento Turismo del Vino Lombardo organizza una giornata a tu per tu con nettari, mosti e acini d´uva. Le aziende vitivinicole di Valcalepio, Lugana, Colli Morenici Mantovani, San Colombano al Lambro, Oltrepò Pavese e Liguria aprono le porte ai turisti per farli assistere alle fasi del ciclo di produzione nonché coinvolgerli in passeggiate fra i vigneti, visite in cantina, degustazioni, assaggi di prodotti tipici e pranzi all´insegna delle specialità del territorio. Il tutto con il vignaiolo presente. Giusto per carpire segreti e curiosità sul mondo di Bacco. Anche in questa giornata, per continuare la tradizione di Cantine Aperte, sarà possibile partecipare all’iniziativa “ A Pranzo col Vignaiolo”, momento conviviale in cui non soltanto si possono assaggiare prodotti tipici e degustare ottimi vini, ma anche parlare direttamente al Vignaiolo e ripercorrere la storia della viticoltura dalle origini fino ai giorni nostri. Sia per gli esperti che per i neofiti del vino, dunque, l’occasione di Benvenuta Vendemmia è ghiotta. Tanto più nella suggestiva atmosfera dell’autunno appena incominciato, con i profumi intensi del vino in maturazione, e i vigneti che nella luce radente dell’autunno realizzano una vera tavolozza di colori sulla campagna. Tutte le informazioni sono reperibili nel sito www. Viaggidivini. It, oppure nella pubblicazione “Benvenuta Vendemmia, distribuita in diversi uffici turistici della Lombardia e in Milano centro. E’ possibile eventualmente richiederla alla Segreteria Organizzativa telefonando al n° 0383. 212904 o inviando una mail a info@mtvlombardia. Com. . . |
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CARPENE’ INNAFFIA L’AUTUNNO DI VIAREGGIO AL CENTRO CONGRESSI DELL’HOTEL PRINCIPE DI PIEMONTE I GIOIELLI DI CASA CARPENÉ
PROTAGONISTI DELLA SETTIMA EDIZIONE DI SPUMANTIA
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Brindisi in riva al mare d’autunno per Carpené. Un’ occasione in più per alzare i calici alla lunga serie di successi inanellati dalla storica azienda di Conegliano negli ultimi mesi, tra i quali si annoverano anche un Nastro d’Argento al Forum Spumanti d’Italia e numerose medaglie in concorsi enologici internazionali, ultime della copiosa e prestigiosa serie sono quelle al “Florida International Wine Challenge 2007”, in cui l’azienda leader della spumantistica italiana conquista ben 3 medaglie d’argento con i tre spumanti de’ L’arte Spumantistica: Rosé, Kerner e Promotico, ancora argento con la Cuvée Extra Dry Prosecco di Conegliano Doc e bronzo con Cuvée Brut Prosecco di Conegliano Doc. La data per assaggiare questi spumanti plurimedagliati è domenica 21 ottobre, e l’evento è la settima edizione di Spumantia - la rassegna che raccoglie in una occasione unica le etichette più note del panorama spumantistico italiano – e Carpené sarà protagonista con i suoi gioielli a metodo charmat e champenois, non solo grazie alle degustazioni individuali, ma anche con il premio Spumantia Podium, trofeo messo in palio da Carpené Malvolti e l’intervento alla tavola rotonda dedicata al mercato dello spumante. La tavola rotonda – presieduta da Roberto Bellini, esperto di spumanti, (ambasciatore dello Champagne d’Italia) e membro del consiglio nazionale di Ais - è in programma alle 16. 30 e insieme a lui interverranno il direttore generale di Carpenè Antonio Motteran sul tema del mercato degli spumanti italiani all’estero e i futuri scenari dell’export, e Giampietro Comolli, direttore del Forum Spumanti d’Italia che tratterà del mercato degli spumanti in Italia. L’altro evento di Spumantia 2007 targato Carpené è la degustazione bendata - prevista per le ore 18 - di 6 spumanti italiani con relativa scheda da compilare a cura dei sommelier iscritti. Chi avrà individuato il maggior numero di risposte esatte si aggiudicherà lo Spumantia Podium, un trofeo messo in palio da Carpené Malvolti. La premiazione, che prevede la consegna al vincitore di un bicchiere di cristallo di Carlo Moretti avverrà alle 19. 30. Domenica 21 ottobre 2007; orario: 10,00 – 19,30, Centro Congressuale della Versilia – Principe Di Piemonte, viale Marconi, 130 a Viareggio (Lu). Ingresso gratuito per i soci Ais, 10 € per il pubblico. . . |
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TOCAI, APPROVATA LA LEGGE |
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Trieste – Ieri è stata Bocciata la proposta del consigliere Venier Romano di rimandare la norma in Commissione, dopo le repliche dei relatori l´Aula ha preso in esame l´articolo unico che costituisce la legge per il quale Bruno Malattia ha presentato un emendamento modificativo. Nella nuova versione è mantenuta la stesura originale - nella quale si afferma che la denominazione "Tocai Friulano", patrimonio della vitivinicoltura regionale ormai da secoli, può continuare a essere utilizzata dai produttori vitivinicoli della regione Friuli Venezia Giulia anche dopo il 31 marzo 2007 - e si aggiunge la precisazione "per designare il vino, derivante dall´omonimo vitigno, che viene commercializzato all´interno del territorio italiano". Il voto dell´Aula, che aveva accolto l´emendamento, ha visto la legge approvata con 33 sì della maggioranza, 4 no di Forza Italia (Gottardo, Galasso, Pedicini e Camber) e 2 astensioni: di Battellino (Ipr-mre) e di Venier Romano che, nelle dichiarazioni di voto, aveva preannunciato il voto favorevole dell´Udc ma la sua personale astensione. . |
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VINO – ZAIA: IL RIPASSO PATRIMONIO COMUNE DELLA DOC VALPOLICELLA |
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Venezia - “Il “Ripasso” è diventato ufficialmente patrimonio comune dell’intera Valpolicella D. O. C. E’ stata infatti pubblicata nella gazzetta Ufficiale n. 221 del 22 settembre scorso la modifica del disciplinare di produzione che consente l’indicazione “Ripasso” per i vini Valpolicella, Valpolicella classico, Valpolicella superiore, Valpolicella classico superiore, Valpolicella Valpantena, Valpolicella Valpantena, quando questi vengano rifermentati sulle vinacce di Recioto e Amarone”. Lo ha annunciato soddisfatto il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia: “produttori e consumatori avranno così un termine di riferimento univoco per indicare i vini di questa prestigiosa Doc veneta ottenuti con la tradizionale forma del rigoverno”. “Questa modifica – ha sottolineato Zaia – è il risultato di una intesa tra il sistema produttivo, la camera di commercio scaligera e la casa vinicola che aveva registrato il nome “Ripasso”, messo a disposizione dell’intero territorio, uno dei capisaldi mondiali dell’enologia di qualità, creando sinergie nell’interesse dello sviluppo del vino veronese”. “A fronte di questa buona notizia, purtroppo – ha detto ancora Zaia – ci preoccupa quanto sta avvenendo a Bruxelles, dove si sta discutendo la riforma dell’Organizzazione di Mercato del vino, sulla base di una proposta della Commissione che rischia di svilire l’intera storia enologica d’Europa, dove sono l’origine del vino e il territorio a “fare” il prodotto piuttosto che il vitigno. Sarebbe questa infatti la conseguenza di consentire di etichettare qualunque vino con il vitigno di provenienza e l’annata. Per non parlare della rassegnazione dell’euroburocrazia, impegnata a riequilibrare il mercato con l’estirpazione piuttosto che con l’esaltazione della qualità, a fronte di una concorrenza mondiale in affanno e che sta percorrendo le strade della Denominazione d’Origine”. . |
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FLORENCE WINE EVENT:PERCORSI DI-VINI LUNGO LE STRADE DELL’ARTE NEL CUORE DI FIRENZE |
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(‘Florence Wine Event’, 28-30 settembre – Firenze, vari luoghi in Oltrarno) Percorsi di-vini lungo le strade dell’arte: tre giorni per riscoprire la cultura del vino nel cuore storico di Firenze. Dal 28 al 30 settembre, l’Oltrarno fiorentino si trasformerà in una vera e propria capitale dell’enologia con il Florence Wine Event, manifestazione promossa da Associazione Commercianti e Artigiani Oltrarno-centro in collaborazione con Confesercenti, Comune di Firenze, Quartiere 1 e Camera di Commercio, con la partnership di Sovrintendenza ai beni architettonici, Oltrarno Promuove e Associazione industriali – Federalberghi. L’iniziativa è stata presentata oggi, all’Enoteca Obsequium di Borgo San Jacopo a Firenze, da Riccardo Nencini, assessore alle Strategie di sviluppo del Comune di Firenze, Silvano Gori, assessore alle Attività produttive e alle Politiche sul turismo del Comune di Firenze, Simone Morosi, presidente dell’Associazione Commercianti e Artigiani Oltrarno-centro, Fabio Picchi, presidente cittadino Confesercenti, e Marco Vichi, coordinatore Cna Firenze. “L’impegno di commercianti e artigiani dell’Oltrarno – ha spiegato Simone Morosi, presidente dell’Associazione Commercianti e Artigiani Oltrarno-centro - , è da sempre quello di recuperare e valorizzare il territorio in cui operiamo, con manifestazioni e eventi. In quest’ottica, il Florence Wine Event rappresenta un salto di qualità, con la presenza di 44 aziende vinicole di alto livello, di cui ben 33 si fregiano del simbolo dei ‘tre bicchieri’ del Gambero Rosso. E’ la prima volta che Firenze può vantare una presenza così ricca e qualificata con vini che arrivano prevalentemente dalla Toscana, ma anche da Piemonte, Veneto e Friuli. L’idea è quella di dare la possibilità a tutti di degustare vini di livello, diffondendo la cultura del buon berein un contesto storico, artistico e culturale unico al mondo”. “Un’iniziativa come questa – ha ricordato l’assessore Riccardo Nencini – ha una sua forza intrinseca perché invita a ‘consumare il territorio’, portando persone nel centro storico e inserendosi nel filone ‘educativo’ del consumo di vino. I nostri nemici si chiamano oggi happy hour e bevande a basso costo, da combattere senza nessuna idea di una nuova stagione proibizionistica, ma incentivando il consumare bene e la qualità. Iniziative come questa, autogovernate da artigiani e commercianti, sono eventi che promuovono il buon vinere, la qualità e l’immagine di Firenze” “Manifestazioni come questa – ha commentato l’assessore Silvano Gori – possono essere un valido aiuto nella battaglia che stiamo portando avanti contro l’alcol, nelle scuole e con l’aiuto di locali e ristoranti. Un’operazione culturale che passa anche per eventi come questa tre giorni fiorentina, che si propone come un percorso alla riscoperta del buon bere”. . |
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SONDRIO: VENDEMMIA 2007 |
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Si è riunito il Tavolo per la viticoltura, presieduto dal Presidente della Camera di Commercio Emanuele Bertolini, con la partecipazione dell’Assessore provinciale all’agricoltura Severino De Stefani, del Consorzio Tutela Vini, delle cantine di trasformazione, di Coldiretti e Cia, dell’Unione Commercio Turismo e Servizi, della Fondazione Fojanini e della Regione. I rappresentanti della filiera, al termine delle verifiche richieste nelle riunioni precedenti al Consorzio Tutela Vini in merito alla prospettiva di collocazione delle uve, hanno preso atto con rammarico che, in un quadro di generale difficoltà di mercato, risulterebbe una quantità di invenduto (uve non acquistate dalle cantine) pari a circa 1. 200 quintali di uva, tutti imputabili ad una stessa cantina vinicola. Il rappresentante delle cantine di trasformazione e il Presidente del Consorzio Vini hanno comunicato la disponibilità di sei cantine consorziate (Bettini, Negri, Plozza, Prevostini, Rainoldi, Triacca) a farsi carico, in aggiunta a quanto verrà ritirato dagli abituali conferenti, anche della suddetta produzione dichiarata in esubero. Per quanto riguarda le condizioni economiche di acquisto di tale quantitativo in esubero i componenti del Tavolo hanno concordato che le uve siano declassate, rispettivamente, le Docg a Doc e le Doc a Igt (ad eccezione delle uve conferite in cassetta). La cantina Negri ha dato la disponibilità a fungere da centro di vinificazione delle uve in nome e per conto delle sei aziende, sotto il controllo degli enti competenti. “Facendomi interprete del pensiero unanimemente espresso al tavolo- ha commentato il Presidente Bertolini- ritengo di poter dire che, vista l’attuale situazione, quella che abbiamo raggiunto è una buona soluzione e di ciò va dato atto al tavolo stesso e, in particolare, al lavoro svolto dal Consorzio Vini”. Sono state inoltre stabilite le date di inizio vendemmia: dal 26 al 29 settembre da Ardenno a Sondrio Sassella; dal 2 al 6 ottobre da Sondrio Grumello a Tresivio; dal 6 ottobre da Chiuro a Tirano. . |
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RUSSIA, VINI BULGARI AL TOP |
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La Russia ha annunciato che i vini bulgari sono in cima alle vendite del Paese. Lo afferma Seeurope. Net. L´associazione nazionale russa per le bevande alcoliche ha segnalato infatti che le vendite di vini bulgari hanno battuto ogni record e che le importazioni sono aumentate del 70 per cento nei primi sette mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006. I vini bulgari hanno raggiunto così una quota di mercato che oscilla tra il 25 ed il 27 per cento, superando i vini francesi (al secondo posto, con prezzi in media notevolmente più elevati) e quelli spagnoli. . |
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