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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
Politica
CIPRO: L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE EUROPEA È PRONTA A SOSTENERE I NEGOZIATI SOTTO L’EGIDA DELL’ONU  
 
Strasburgo, 26 marzo 2008 – Il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), Lluís Maria de Puig, ha accolto favorevolmente l’annuncio del Presidente cipriota e del leader turco-cipriota, di riprendere i negoziati per la riunificazione dell’isola. Il Presidente ha inoltre commentato il progetto di riapertura di via Ledra come un evento altamente simbolico. “La fiducia reciproca è indispensabile per garantire il successo dei nuovi sforzi volti a regolare il conflitto. Tale misura simbolica gioca un ruolo fondamentale nella promozione del dialogo e della riconciliazione. L’assemblea parlamentare sosterrà ogni sforzo teso a trasformare la Zona Tampone, a Cipro, da simbolo di divisione a simbolo di cooperazione. L’apce è pronta a sostenere i negoziati sotto l’egida dell’Onu”, ha aggiunto il Presidente. Due “rappresentanti eletti dalla comunità turco-cipriota” prendono parte, a partire da gennaio 2005, alle attività dell’Apce, in conformità alla Risoluzione 1376 (2004) dell’Assemblea. Il numero dei due rappresentanti è fissato sulla base del paragrafo 10 della Risoluzione 1113 (1997), secondo il quale “Cipro ha diritto a tre rappresentanti (e tre sostituti) presso l’Assemblea parlamentare, di cui due greco-ciprioti e un turco-cipriota”. Cipro è membro del Consiglio d’Europa dal 1961 .  
   
   
PROCEDURE DI INFRAZIONI EUROPEE  
 
Rom, 26 marzo 2008 - L´indice dell´esecutivo Ue che valuta il deficit di recepimento delle direttive - il cosiddetto Scoreboard - diffuso il 21 marzo 2008, riconosce che l´Italia, per la prima volta, ha superato l´obiettivo dell´1,5% di deficit nel recepimento della normativa comunitaria, arrivando all´1,3%, in linea con la media europea. Da gennaio 2008 la Commissione europea prevede l´adozione di decisioni mensili sulle procedure d´infrazione anziché trimestrali. Il quadro delle procedure d’infrazione risulta così in continuo aggiornamento. In particolare, l´Italia viene presa come esempio emblematico per i progressi compiuti grazie alla messa a punto di nuove procedure interne per assicurare il rapido ed efficace recepimento della normativa europea. Secondo il rapporto della Commissione europea, infatti, l´Italia (insieme con il Portogallo) si è meritata una speciale menzione per lo sforzo intrapreso nella riduzione del deficit negli ultimi sei mesi. Secondo i più recenti dati a disposizione del Dipartimento delle Politiche Comunitarie le procedure di infrazione ufficialmente aperte nei confronti dell´Italia sono 197, una in meno rispetto al precedentemente aggiornamento del 17 dicembre 2007. Di queste, 159 riguardano casi di violazione del diritto comunitario (Vdc), 38 la mancata attuazione di direttive nell´ordinamento italiano (Ma). Resta capofila il settore Ambiente con 51 casi, seguono: Appalti (24), Fiscalità e dogane (22), Salute (18). Si tratta di un risultato particolarmente positivo, visto che il numero delle procedure d’infrazione a carico dell´Italia si è attestato ai minimi storici, scendendo sotto la soglia delle 200 procedure, il che conferma la valutazione del mese scorso, quando la Commissione europea diffuse i risultati dello Scoreboard. La pagella di Bruxelles ci regalò la migliore performance tra i 27 Stati dell’Ue sul fronte infrazioni (134 contro le 161 dell´anno precedente) e il positivo commento del Commissario al Mercato interno, Charlie Mccreevy, che parlò di "considerevoli progressi" compiuti dall´Italia. Oggi, la conferma di un trend positivo, che arriva anche dopo le recenti decisioni del Collegio dei Commissari: sono state archiviate sette procedure a fronte di due nuovi casi aperti. Particolarmente rilevante è l´archiviazione relativa al mancato recupero del bonus fiscale concesso alle imprese d´autotrasporto per compensare gli aumenti del prezzo del gasolio nel triennio 1992-1994. Una procedura aperta nel lontano 1993 e che era ormai giunta allo stadio di parere motivato ai sensi dell’art. 228 del Trattato Ce. .  
   
   
UE INVITA A PRESENTARE PROPOSTE PER PROGRAMMA MED  
 
Trieste, 26 marzo 2008 - Nell´ambito del Programma operativo transnazionale di cooperazione territoriale europea Med del Terzo Obiettivo dei fondi strutturali, ossia la Cooperazione Territoriale, è stato pubblicato il primo invito a presentare le proposte. Il programma Med coinvolge il bacino Mediterraneo e le regioni costiere di nove Stati Ue (Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Regno Unito e Slovenia), un paese candidato (Croazia) ed un potenziale candidato (Montenegro). Ne dà notizia l´Ice. Il budget globale stanziato per questo invito è di 51. 312. 447 milioni di euro. Le proposte dovranno essere presentate entro il 2 maggio 2008. .  
   
   
LINEE DI INDIRIZZO SUI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO NELLA PA  
 
Roma, 26 marzo 2008 - Il Ministro per le riforme e l´innovazione, Luigi Nicolais, ha firmato il 19 marzo 2008, la Circolare contenente "Linee di indirizzo in merito alla stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni" (documento in . Pdf). La disciplina limita l´uso del lavoro flessibile di tipo subordinato a circoscritti casi specificatamente individuati. Il conferimento di incarichi individuali di lavoro autonomo è subordinato infatti ad esperti di «particolare e comprovata specializzazione universitaria» e non solo «di provata competenza» come era in precedenza. Questo riduce i casi in cui sì può fare ricorso a questa tipologia di incarichi, rispondendo al contempo alla finalità: di rendere detti incarichi più rispondenti alle esigenze di alta professionalità; di evitare l´uso distorto fatto dalle amministrazioni negli ultimi anni, le quali vi hanno fatto ricorso anche per esigenze connesse con compiti di basso profilo, favorendo pure su questo fronte il formarsi di precariato; di garantire che il regime restrittivo posto con le rigide disposizioni sul lavoro flessibile di tipo subordinato non spinga nella direzione della compensazione attraverso un più diffuso ricorso alle tipologie di lavoro autonomo. La norma non nasce dall´esigenza di attualizzare la disciplina del lavoro flessibile in ragione delle evoluzioni economico - sociali dell´apparato amministrativo. Piuttosto, come reazione al contesto storico caratterizzato dall´emergenza del fenomeno del precariato causato, come più volte ripetuto, dal degenerato uso del lavoro flessibile, utilizzato anche come strumento per eludere il princìpio costituzionale della concorsualità, che rappresenta la regola primaria in materia di accesso nella pubblica amministrazione, ricorrendo quindi a forme di reclutamento semplificate che non hanno dato sufficiente garanzia del rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza. La circolare è attuativa delle disposizioni previste dalla legge finanziaria 2008 (articolo 3, comma 79). La legge finanziaria 2008, infatti, nell´ottica di un superamento radicale e definitivo del "lavoro precario" nel settore pubblico, interviene con misure volte ad evitare il rischio di un suo rigenerarsi a causa di un utilizzo improprio ed ingiustificato delle forme contrattuali flessibili, con i noti risvolti di ordine sociale. .  
   
   
INVITI PER PROPOSTE SUL TEMA ´PERSONE´ PUBBLICATI  
 
Bruxelles, 26 marzo 2007 - La Commissione europea ha pubblicato tre inviti a presentare proposte per il programma Persone nell´ambito del settimo programma quadro (7°Pq). Gli inviti si riferiscono a: Borse intra-europee Questa azione supporta i ricercatori esperti durante varie fasi delle loro carriere, aiutandoli ad acquisire nuove capacità di ricerca (multi o interdisciplinari) o a iniziare esperienze intersettoriali. Borse internazionali per soggiorni all´estero Questa azione offre ai ricercatori europei l´opportunità di essere formati e di acquisire nuove conoscenze presso un´organizzazione di ricerca ad alto livello in un paese terzo, e successivamente di ritornare in un Paese membro o in uno associato. Borse internazionali di accoglienza Questa azione incoraggia i migliori ricercatori da paesi terzi a lavorare in progetti di ricerca in Europa, con l´obiettivo di sviluppare cooperazioni di ricerca reciprocamente benefiche tra l´Europa e i Paesi terzi. Per i dettagli completi del bando consultare il seguente indirizzo Internet: http://cordis. Europa. Eu/fp7/dc/index. Cfm?fuseaction=usersite. Fp7callspage&rs .  
   
   
LETTONIA: REGISTRATA L’INFLAZIONE PIÙ ALTA FRA I PAESI DELL’UE  
 
Riga, 26 marzo 2008 - Stando agli ultimi dati dell’Agenzia statistica europea Eurostat, la Lettonia ha registrato a febbraio un’inflazione del 16,5% a/a , che è il più alto tasso fra gli Stati europei per il settimo mese consecutivo. Con rare interruzioni, l’inflazione lettone è fra le più alte della Ue già da oltre tre anni. Fra i Paesi membri, l’inflazione media è stata del 3,3% a febbraio, quella annuale, nel 2007, del 2,3%, mentre in Lettonia ha raggiunto il 10,1%. Secondo il rapporto dell’Ufficio statistico centrale lettone, i prezzi al consumo sono saliti del 16,7% a/a a febbraio (del 25,8% a/a a gennaio, del 14,1% a/a a dicembre). Questa è stato il picco più alto degli ultimi otto mesi e il tasso più alto in 12 anni. I prezzi sono cresciuti del 16,7% a/a per i beni e del 16,5% per i servizi. .  
   
   
AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE  
 
Roma, 26 marzo 2008 - Il Mef, facendo seguito al comunicato stampa del 19 marzo, comunica l´ammontare dei Cct e dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 28 marzo: - Certificati di Credito del Tesoro settennali 1º dicembre 2007/2014 quinta tranche: 1. 250 milioni di euro - Buoni del Tesoro Poliennali triennali 1º febbraio 2008/2011 terza tranche: 2. 500 milioni di euro decennali 1º agosto 2007/1º febbraio 2018 tredicesima tranche: 2. 750 milioni di euro. .  
   
   
BANCA ITALEASE APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007: PERDITA NETTA PARI A 525,6 MILIONI DI EURO; PATRIMONIO NETTO PARI A 1.538,8 MILIONI DI EURO (+34,6%)  
 
 Milano, 26 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, riunitosi in data 17 marzo sotto la Presidenza di Lino Benassi, ha approvato il progetto di bilancio consolidato del Gruppo Banca Italease e il progetto di bilancio della capogruppo Banca Italease al 31 dicembre 2007. Gli eventi di natura straordinaria, con particolare riguardo all’attività in derivati, che hanno impattato in modo importante l’andamento reddituale del Gruppo già nel primo semestre, hanno evidentemente riflesso i propri effetti anche sui risultati economico patrimoniali dell’intero anno 2007. Nonostante questo e un contesto di mercato particolarmente difficile, il 2007 ha registrato un apporto positivo delle attività caratteristiche. Il risultato ante imposte si attesta a Euro -649,6 milioni, con un miglioramento di Euro 28,8 milioni registrato nel Iv trimestre del 2007. Si segnala inoltre che, all’esito di approfondimenti che Banca Italease ha condotto in occasione delle verifiche svolte a seguito delle indicazioni della Banca d’Italia e della Consob, la Società ritiene necessaria una parziale rettifica per errore delle stime effettuate in occasione della presentazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, con riferimento al rischio di controparte relativo a contratti su strumenti derivati conclusi con la clientela e rilevati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Si precisa che l’ammontare della suddetta ulteriore rettifica di valore (pari ad Euro 5,3 milioni al lordo dell’effetto fiscale) risulta già assorbito dalle svalutazioni per rischio di controparte effettuate in occasione della semestrale chiusa al 30 giugno 2007. Dati Economico Patrimoniali Consolidati Il 2007 si è chiuso con una perdita netta di 525,6 milioni di Euro, rispetto all’utile netto del 2006 pari a 190,8 milioni di Euro. La perdita va attribuita principalmente al risultato netto negativo dell’attività di negoziazione, per un importo pari a 652,3 milioni di Euro, di cui 651,5 milioni di Euro per strumenti derivati. La maggior perdita al 31 dicembre 2007 rispetto ai 473,7 milioni di Euro al 30 settembre 2007 è da attribuirsi prevalentemente alla diminuzione del beneficio fiscale (anche a causa della modifica delle aliquote Ires ed Irap introdotta dalla Finanziaria per il 2008; l’impatto della riduzione del beneficio fiscale derivante dalla modifica delle aliquote è pari a circa Euro 46 milioni). Peraltro, come già ricordato, al lordo delle imposte, il risultato al 31 dicembre 2007 è migliorato di oltre 28,8 milioni di Euro rispetto a settembre 2007. Il riflesso economico delle attività caratteristiche del Gruppo nel 2007 è stato positivo, generando un incremento del margine di interesse pari al 2,7% rispetto al 2006, passato da 293 milioni di Euro a 300,9 milioni di Euro. Tale aumento è in gran parte attribuibile all’incremento degli impieghi in portafoglio, aumentati del 10% a Euro 23,4 miliardi. Per contro il margine di interesse è stato negativamente influenzato, tra l’altro, da un incremento del costo della raccolta a seguito delle condizioni di mercato e dell’abbassamento dei rating del Gruppo, dagli effetti derivanti dalla contabilizzazione del portafoglio crediti della ex-Leasimpresa, nonché da una generale pressione sui margini, particolarmente nella prima parte dell’anno, a seguito dell’intensificarsi della dinamica competitiva. L’implementazione di un nuovo sistema gestionale ha evidenziato che la competenza degli interessi riferibili ad alcuni prodotti di finanziamento ha avuto un andamento non lineare nei singoli trimestri dell’anno. Per maggior chiarezza si segnala che il margine di interesse attribuibile al quarto trimestre è pari a circa Euro 72 milioni. Le commissioni nette, pari a Euro 66,5 milioni, hanno registrato un incremento pari al 7,7% rispetto al 20062. Escludendo le commissioni passive per derivati e l’attività di Italease Gestione Beni, l’aggregato delle commissioni nette relative ai “core business” leasing (ivi incluse la intermediazione di prodotti assicurativi), factoring, mutui e altre commissioni è incrementato, passando da Euro 74,2 milioni al 2006 a Euro 75,7 milioni nel 2007 (+2%). In dettaglio, le commissioni nette da factoring si sono attestate a Euro 45,2 milioni, con una crescita del 5% rispetto al 2006. In riduzione risulta l’apporto commissionale derivante dall’attività di Italease Gestione Beni che, nel 2007 ha visto limitare la propria operatività a quella strumentale al Gruppo. Il risultato netto dell’attività di negoziazione, come già ricordato, è negativo per 652,3 milioni di Euro, di cui circa 651,5 milioni di Euro per derivati. Tale risultato è principalmente dovuto alle rettifiche di valore di 783,6 milioni di Euro (di cui 772,2 milioni di Euro accantonati nel 2007) effettuate a fronte di 839 milioni di Euro di fair value2 per derivati verso la clientela unitamente agli effetti economici della chiusura con le controparti di mercato delle posizioni in essere su derivati speculari a quelle con la clientela (in totale tali chiusure hanno determinato un esborso complessivo di circa 778 milioni di Euro nel 2007) e delle prime transazioni effettuate con la clientela detentrice di contratti derivati risolti. Il margine d’intermediazione nel 2007 è risultato negativo per un importo pari Euro 285,9 milioni, rispetto al risultato netto positivo per Euro 515,4 milioni relativi al 2006. In dettaglio, al netto dell’impatto negativo delle perdite da negoziazione per derivati, il segmento leasing rappresenta il 71% del totale margine di intermediazione, il segmento factoring ne rappresenta il 20% mentre i rimanenti segmenti di business tra cui i finanziamenti a medio e lungo termine il 9%. Le rettifiche di valore nette su crediti sono incrementate, passando da Euro 62,4 milioni al 2006 a Euro 163,4 milioni al 2007. Tale incremento dipende non solo da maggiori rettifiche di valore individuali, ma anche da un adeguamento dei fattori di Probability of Default e Loss Given Default sul portafoglio di crediti del Gruppo in aderenza alla normativa Basilea 2. Inoltre l’incremento delle rettifiche su crediti è dovuto, per circa Euro 4 milioni, alla riclassificazione dei beni in corso di costruzione e quelli in attesa di locazione finanziaria, per i quali ci sia stato un “trasferimento di rischi” (precedente classificati all’interno della voce 100 di Stato Patrimoniale “Attività materiali” ad uso funzionale) all’interno della voce crediti verso la clientela come “Altre operazioni” con la determinazione dei contestuali accantonamenti3. Da segnalare che gli accantonamenti in precedenza effettuati per complessivi 60 milioni di Euro a fronte delle posizioni relative al Gruppo Coppola, al Gruppo Renar Investment Fund e al Gruppo Promar, nel quarto trimestre sono stati ridotti per un importo di Euro 49 milioni (a fronte di parte dell’esposizione verso il Gruppo Coppola e di quella verso il Gruppo Renar Investment Fund), essendo emerse evidenze che hanno superato le motivazioni che ne avevano giustificato il passato appostamento. Le rettifiche di valore su crediti rapportate agli impieghi medi del 2007 sono pari a 0,76% (0,37% al 2006)4. I costi operativi sono incrementati da Euro 150,7 milioni al 31 dicembre 2006 a Euro 200,2 milioni al 31 dicembre 2007 (+32,8%), da attribuirsi ai seguenti fattori: • spese del personale pari a Euro 100 milioni (+18,5%), cresciute, principalmente nel primo semestre dell’anno, a seguito del rafforzamento della rete commerciale e della struttura di supporto del Gruppo già avviata nella parte finale del 2006 in linea con il Piano Industriale approvato nel luglio di quell’anno; • altre spese amministrative pari a Euro 66,5 milioni (+20,6%), dovute in larga misura ad un incremento negli oneri professionali per nuovi progetti (tra cui la predisposizione del Piano Industriale), nelle spese Edp e di consulenze legali specifiche; • accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri di Euro 17,6 milioni, il cui incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è principalmente legato ad una posizione specifica per 7,5 milioni di Euro avente natura non ricorrente; • rettifiche di valore nette su attività materiali pari a Euro 12 milioni, di cui Euro 7,4 milioni sono rappresentati da svalutazioni analitiche su alcuni immobili di proprietà. Al fine di rendere evidente l’impatto delle singole società del Gruppo sul risultato consolidato, si fornisce in seguito il raccordo tra il risultato netto della Capogruppo e quello del Gruppo. Tutti i valori sono calcolati secondo i principi Ias/ifrs. Per quanto riguarda i principali dati di Stato Patrimoniale consolidato, al 31 dicembre 2007 il totale attivo si è attestato a 25,7 miliardi di Euro in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente. In dettaglio, i crediti verso la clientela ammontano a circa Euro 23,4 miliardi (+10% rispetto a dicembre 2006) di cui: il 73% (pari a Euro 17,2 miliardi) è rappresentato da crediti per attività di leasing, in crescita dell’11% rispetto a dicembre 2006; il 10% circa (pari ad Euro 2,3 miliardi) si riferisce a finanziamenti a Medio/lungo termine, in crescita del 30% rispetto a dicembre 2006; l’ 11% circa (pari a Euro 2,5 miliardi) afferisce a crediti per attività di factoring, che hanno registrato un decremento nel periodo del 4,9%. Il totale del passivo e del patrimonio netto di Gruppo ammonta ad Euro 25,8 miliardi, di cui il 22% rappresentato da debiti verso banche, il 29% da debiti verso clientela e cartolarizzazioni, il 40% da prestiti obbligazionari ed il 6% da mezzi propri e il restante 3% da passività finanziarie di negoziazione e derivati di copertura. Grazie alla conclusione con integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale per circa Euro 700 milioni5, comprensivi di sovrapprezzo, avvenuta a fine dicembre 2007, il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2007 si attesta a Euro 1. 538,8 milioni, in crescita del 34,6% rispetto ai Euro 1. 142,9 milioni al 31 dicembre 2006. Al 31 dicembre 2007 l’incidenza delle sofferenze lorde sui crediti totali lordi verso la clientela risulta pari all’1,42%, in crescita rispetto all’1,28% al 31 dicembre 2006 a causa prevalentemente dell’ingresso di posizioni immobiliari afferenti al Gruppo Promar, di due contratti di leasing nautico intestati a società riconducibili al Gruppo Coppola per Euro 14,6 milioni6 e di una posizione di factoring del valore di Euro 17,8 milioni relativa a crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le rettifiche di valore su sofferenze lorde risultano pari a Euro 177,3 milioni, determinando un livello di copertura pari al 52,7%. A seguito delle svalutazioni, le sofferenze nette si attestano a Euro 159,1 milioni, pari allo 0,68% dei crediti totali netti verso la clientela (0,71% a fine 2006). L’incidenza degli incagli lordi sui crediti totali lordi verso la clientela rappresenta lo 0,85% al 31 dicembre 2007, in crescita rispetto allo 0,54% al 31 dicembre 2006. Tale incremento è dovuto in buona misura al passaggio ad incaglio dei contratti di leasing immobiliare intestati a società facenti parte del Gruppo Coppola per Euro 50,9 milioni in regolare ammortamento7. Le rettifiche di valore su incagli lordi risultano pari a Euro 37,1 milioni, determinando un livello di copertura pari al 18,4%, rispetto al 23,9% del dicembre 2006. A seguito delle svalutazioni, gli incagli netti si attestano a Euro 165,2 milioni, pari allo 0,70% dei crediti totali netti verso la clientela (0,42% a fine 2006). Dati di Produzione del Gruppo I dati di produzione vanno letti alla luce delle vicende di natura straordinaria che hanno interessato la Banca nel 2007, con il conseguente calo della produzione nei mesi centrali dell’anno, nonché delle nuove scelte strategiche che hanno indirizzato la successiva attività i cui effetti sono già evidenti nell’ultimo trimestre dell’anno che ha confermato la ripresa dell’attività commerciale. Per quanto attiene al business leasing, al 31 dicembre 2007 sono stati: · stipulati 38. 630 contratti, per un volume di 5. 873 milioni di Euro, in calo del 25% rispetto a Euro 7. 830 milioni del 2006 (incluse Italeasing e Leasimpresa)8. Tale andamento negativo è motivato soprattutto dalla diminuzione del prodotto immobiliare (-38,6%) e di quello aeronavale (-12,9%), mentre si è registrata una crescita del comparto auto (+2,7%). Lo strumentale, leggermente calato rispetto all’esercizio precedente, segna un regresso del 5,1% nei volumi, ma un incremento del 2,7% nel numero di contratti. Durante il 2007 il mercato italiano del leasing è cresciuto dell’1,1% rispetto al 2006, raggiungendo un valore di stipulato di sistema di quasi Euro 49 miliardi. Al 31 dicembre 2007 il Gruppo Banca Italease si è attestato quale secondo player di mercato con una quota del 12,02% per volumi di stipulato. In termine di numero di contratti stipulati, invece, il Gruppo si è posizionato al primo posto della classifica stilata da Assilea, con una quota di mercato dell’8,72%9. Si segnala come, il Gruppo Banca Italease, in controtendenza rispetto al mercato in generale e, in particolare ai primi 4 competitor, ha significativamente ridotto il taglio medio produzione dei contratti stipulati. · avviati 38. 331 contratti per un valore pari a 6. 068 milioni di Euro, in calo del 16,6% rispetto a 7. 272 milioni di Euro del 2006 (incluse Italeasing e Leasimpresa)10. Tale andamento negativo è motivato soprattutto dalla diminuzione del prodotto immobiliare (-29,6%) e del leasing auto (-3,6%), mentre si è registrata una crescita del comparto aeronavale (+4,2%) e strumentale (+3,6%). Nel settore immobiliare si è intervenuti con rinnovata selettività nell’ambito delle operazioni big-ticket. Ciò ha prodotto un maggior frazionamento dei rischi, i cui effetti sono già evidenti nella composizione del portafoglio (importo medio per operazione immobiliare avviata diminuito – dal 2006 al 2007 - da 1,9 milioni di Euro a 1,5 milioni di Euro). Inoltre, sono stati erogati 911 finanziamenti a M/l termine corporate in crescita del 28,9% rispetto al 2006, per un controvalore complessivo di 854 milioni di Euro (1,4 miliardi di Euro al 31 dicembre 2006). Anche in questo caso, la riduzione riscontrata nei volumi (-40,5% anno su anno) è coincisa con una rilevante riduzione del taglio medio dei contratti. Positivo l’andamento dei mutui retail con un erogato nel 2007 pari a 386 milioni di Euro per totali 2. 849 contratti. Positiva la progressione del turnover del factoring, pari a 18,1 miliardi di Euro con una crescita del 9,1% rispetto al 31 dicembre 2006. Il mix di prodotti erogati durante l’anno è stato teso a privilegiare quelli a maggior valore aggiunto con rilevante componente commissionale. Tra i principali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell’esercizio 2007, sono da segnalare: i) la stipula in data 8 gennaio 2008 di un accordo commerciale tra Banca Italease e Fondiaria Sai che prevede la distribuzione in esclusiva di prodotti assicurativi vita del Gruppo Fondiaria-sai mediante le filiali e la rete degli agenti ed intermediari convenzionati del Gruppo Banca Italease; ii) il mandato assegnato il 18 gennaio 2008 dal Consiglio di Amministrazione di Banca Italease all’Amministratore Delegato di avviare un processo di razionalizzazione sia commerciale che societaria del Gruppo. Ciò allo scopo di creare da subito le migliori condizioni per il rilancio dello stesso, in coerenza con il Piano Industriale 2008-2010; iii) la stipula in data 28 febbraio 2008 di un nuovo Patto di Sindacato della durata di 12 mesi rinnovabile, da parte dei principali azionisti della Società (Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Banca Popolare di Sondrio e Banca Popolare di Milano); iv) in un’ottica di efficientamento dell’impiego del capitale il Consiglio di Amministrazione della Banca in data 22 febbraio 2008 ha deliberato un piano di riduzione delle partecipazioni di minoranza non strategiche, la riduzione del patrimonio immobiliare non strumentale all’attività del Gruppo e la razionalizzazione del patrimonio immobiliare strumentale; v) in data 14 marzo 2008 è stato notificato alla Banca un atto di citazione per 105 milioni di Euro da parte di una società di gestione di investimenti, anche in società quotate, avente ad oggetto la richiesta di risarcimento danni connessi all’investimento effettuato in azioni Banca Italease nella prima parte del 2007. Allo stato si ritiene ragionevole non procedere ad appostamenti specifici per rischi legali, non ricorrendo tutti i presupposti previsti dal principio contabile di riferimento. Evoluzione Prevedibile Della Gestione La gestione durante i primi mesi del 2008 è stata influenzata dall’esacerbarsi delle medesime problematiche che hanno interessato anche la parte finale dell’esercizio 2007, con specifico riferimento al difficile accesso ai mercati dei capitali e al crescente costo dell’approvvigionamento finanziario. Tale crisi, ha comportato un’interruzione a livello di sistema internazionale della attività di emissioni sul mercato obbligazionario e su quello delle cartolarizzazioni, l’aumento generalizzato e senza 10 I dati di avviato al 31/12/2006 sono stati riportati al netto dei contratti in stato avanzamento lavori per omogeneità di comparazione. Precedenti dei premi per il rischio di credito, il severo ridimensionamento delle capitalizzazioni di Borsa che, in particolar modo per il comparto bancario e finanziario, hanno registrato livelli significativamente inferiori alle sottostanti patrimonializzazioni contabili, nonché il perdurare di rilevanti tensioni sul mercato interbancario. Tuttora non sono prevedibili né l’ampiezza né la durata che queste problematiche potranno avere. L’evoluzione della gestione potrà essere influenzata anche dagli esiti della già comunicata attività di ricerca di possibili partner strategici, nazionali ed internazionali, condotta con l’ausilio di un primario advisor finanziario nell’ambito di un più ampio mandato finalizzato a valutare ogni possibile scenario evolutivo nell’interesse della Banca. Conseguentemente, la Società sta attentamente monitorando i possibili effetti di tutti questi fattori sulle prospettive di breve e medio periodo della propria attività. Il Consiglio di Amministrazione della Banca, in considerazione del risultato dell’esercizio 2007 non ha proposto alcuna distribuzione di dividendi. 2. Evoluzione dei rapporti con la clientela in materia di strumenti finanziari derivati nell’anno 2007 Al 31 dicembre 2007, l’esposizione totale verso clientela corporate per contratti derivati era pari a Euro 839 milioni (di cui Euro 836 milioni si riferiscono ai contratti risolti e non più esposti a variazione dei tassi, mentre Euro 3 milioni si riferiscono a contratti ancora in essere con la clientela e coperti con posizioni speculari con controparti di mercato) al lordo delle rettifiche di valore effettuate per tener conto del rischio di controparte clientela pari a Euro 748milioni. Queste rettifiche, unitamente agli effetti economici del costo di chiusura con le controparti di mercato, hanno prodotto un impatto negativo sul conto economico al 31 dicembre 2007 pari a circa Euro 651,5milioni, al netto dei derivati di copertura gestionale per Euro 5 milioni ed al netto di Euro 39 milioni di up front incassati nel primo trimestre del 200711. Rispetto ai dati al 30 settembre 2007, l’esposizione totale verso clientela corporate per contratti derivati e le relative rettifiche di valore sono diminuite principalmente a seguito delle prime transazioni con clienti per contratti derivati risolti e della variazione del fair value relativo alle posizioni aperte lato cliente o per estinzione naturale di queste ultime. In particolare al 31 dicembre 2007 sono risultati transati con clienti 327 contratti derivati, a fronte di un fair value di Euro 84,0 milioni, con un incasso per Banca Italease di circa Euro 21,4 milioni. Si precisa inoltre che: (i) circa il 66% dell’esposizione di Euro 839 milioni è concentrato in 20 controparti i cui sottostanti contratti di finanziamento non rappresentano in volumi, più del 4,5% del totale impieghi leasing e finanziamenti medio/lungo termine del Gruppo; (ii) le operazioni in derivati aperte verso i clienti, il cui fair value complessivo negativo per Banca Italease si attesta a circa Euro 8 milioni (di cui circa Euro 3 milioni afferente a contratti Plain Vanilla e circa Euro 5 milioni afferente a contratti strutturati) composto da Euro 11 milioni negativi e Euro 3 milioni positivi per la Banca, sono oggetto di costante monitoraggio e soggette ad azioni qualora il fair value superasse la soglia del 5% del rispettivo nozionale. Con riguardo all’operatività in strumenti finanziari derivati relativi alla clientela, a partire dal mese di luglio 2007, è stato registrato un incremento dei reclami, a cui peraltro ha fatto seguito un limitato numero di ricorsi giudiziali e di procedure arbitrali. In particolare si sottolinea che al 31 dicembre 2007 sono stati proposti dalla clientela cinque ricorsi d’urgenza ex art. 700 del Codice di Procedure Civile, cinque giudizi ordinari e otto giudizi arbitrali. Con riferimento a tale complessivo contenzioso, si segnala che si è raggiunta la definizione con transazioni per sei giudizi arbitrali, per due giudizi ordinari e per un ricorso d’urgenza. Per quanto concerne i reclami avanzati dalla clientela a fronte della intervenuta risoluzione dei contratti in strumenti finanziari derivati, questi risultano pari a 1. 009 alla data del 31 dicembre 2007. A fronte di tale complessivo numero di reclami si precisa che: per 328 clienti la relativa posizione è stata inviata al conciliatore; per 190 clienti si è già addivenuti all’accordo transattivo; per 292 clienti risultano in corso trattative finalizzate al perfezionamento dell’accordo transattivo; per 199 clienti i contatti risultano attualmente in corso. Dei complessivi 328 clienti per i quali è stata attivata la procedura di conciliazione, è possibile fornire dati relativi alle adesioni alla procedura conciliativa con esclusivo riferimento a 185 clienti, per i quali risultano decorsi i termini per manifestare la volontà di aderire alla stessa. Allo stato, si segnalano infatti 46 adesioni alla suddetta procedura conciliativa, 35 accordi transattivi perfezionati direttamente con la clientela e 7 transazioni perfezionate avanti il Conciliatore. Mentre per tutte le restanti posizioni si è in attesa del riscontro di dettaglio da parte dell’Organismo di Conciliazione Bancaria. L’assemblea Ordinaria dei Soci, per l’approvazione del Bilancio Annuale 2007, è stata fissata in prima convocazione per la data del 18 aprile in Milano, ed eventualmente in seconda convocazione il giorno successivo. .  
   
   
MILANO ASSICURAZIONI S.P.A.: APPROVATI IL PROGETTO DI BILANCIO D’ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO 2007. PROPOSTO UN DIVIDENDO UNITARIO DI _ 0,34 PER LE AZIONI ORDINARIE (+13,3%) E DI _ 0,36 (+12,5%) PER LE AZIONI DI RISPARMIO.  
 
Milano, 26 marzo 2008 - Sotto la presidenza di Fausto Marchionni si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione della Milano Assicurazioni S. P. A. Che ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio 2007. Bilancio Civilistico L’esercizio 2007 ha fatto registrare un utile netto di _ mil. 224,7 (+14,9%), con un risultato dell’attività ordinaria che ha raggiunto _ mil. 335,6 (+17,1%). Il conseguimento di tali risultati è sostanzialmente riferibile sia al buon andamento del business Danni che all’effetto di una prudente gestione patrimoniale e finanziaria che ha consentito di ottenere, nonostante le particolari difficoltà dei mercati, interessanti risultati. La raccolta premi ammonta complessivamente a _ mil. 3. 129,2 (-6%), di cui _ mil. 2. 632,6 (-4,3%) nei Rami Danni e _ mil. 496,6 (-14,4%) nei Rami Vita. Per ciò che concerne la raccolta del lavoro diretto nei Rami Danni, segnaliamo che il settore Auto ha totalizzato _ mil. 1. 861 (-6%), mentre nel Non Auto sono stati raggiunti _ mil. 766,1 (+2,1%). In particolare la raccolta nel settore Auto è stata negativamente influenzata, oltre che dalle programmate azioni di riqualificazione del portafoglio, anche dalle normative di recente introduzione in forza delle quali è prevista l’assegnazione della migliore classe di merito per le nuove immatricolazioni all’interno dello stesso nucleo familiare. Ricordiamo che a decorrere dal febbraio 2007 ha preso avvio il nuovo regime di indennizzo diretto che, in caso di incidente stradale, consente ai danneggiati non responsabili, o responsabili solo in parte, di essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore. Il processo di liquidazione dei sinistri è stato conseguentemente rivisitato in termini di flussi gestionali e competenze portando, fra l’altro, alla creazione di nuove specifiche unità organizzative direzionali. Il breve lasso di tempo trascorso dall’avvio della nuova modalità di risarcimento non consente di esprimere ancora una valutazione compiuta e definitiva sui relativi impatti economici e finanziari. Peraltro, gli investimenti posti in essere dal Gruppo Fondiaria-sai per l’adeguamento dei sistemi informativi e la formazione delle risorse coinvolte, hanno consentito di gestire il processo di transizione verso la nuova modalità di indennizzo con livelli di efficienza adeguati e con performance di rilievo ed in progressiva crescita durante l’esercizio. In particolare, il sistema informatico Ies di gestione dei sinistri, esteso a tutti gli uffici liquidativi ed opportunamente implementato ed ottimizzato, ha consentito una gestione efficiente delle nuove procedure e il mantenimento di elevati livelli di velocità di liquidazione. Al 31 dicembre le denunce con seguito pervenute da assicurati della Compagnia nell’ambito del nuovo regime di indennizzo (c. D. Card gestionario) risultano pari a n. 170. 472, delle quali n. 139. 504 sono già state oggetto di integrale pagamento, con una velocità di liquidazione pari all’81,8%. Il saldo tecnico netto dei rami Danni è stato pari a _ mil. 154,2 (+8,6%). Tale risultato è principalmente dovuto al generalizzato buon andamento del business, eccezion fatta per il Ramo Rc Generale che continua a registrare una perdita peraltro significativamente inferiore rispetto al 2006, nonché dal contributo più favorevole della riassicurazione passiva. Nell’ambito del lavoro diretto dei Rami Vita sono stati emessi premi per _ mil. 496,5 con un decremento del 14,4%, dovuto principalmente al minor apporto delle polizze di capitalizzazione dove il calo, per precisa scelta strategica, è stato pari al 38,9%. Nei prodotti tradizionali la diminuzione è principalmente dovuta al minor apporto degli sportelli bancari, mentre in aumento risulta la produzione fatta registrare complessivamente dalle reti agenziali. Il risultato tecnico evidenzia un utile di _ mil. 45,7, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente (_ mil. 52,1) condizionato dalla raccolta premi e dalla fisiologica contrazione dei margini, fenomeno peraltro diffuso a livello di mercato. Le spese di amministrazione, pari a _ mil. 73,7, mostrano una incidenza sui premi pari al 2,4%, rispetto al 2,1% registrato al termine dell’esercizio precedente. La gestione patrimoniale e finanziaria ha conseguito redditi netti pari a _ mil. 342,5 (+6%). Sono stati inoltre conseguiti profitti netti da realizzo per _ mil. 52,2 contro _ mil. 19,1 realizzati nell’esercizio 2006. Le rettifiche di valore sul portafoglio titoli, al netto delle relative riprese, ammontano a _ mil. 42,4, contro _ mil. 45,5 del 2006. Precisiamo che il dato 2007 è al netto di una ripresa di valore, di circa _ mil. 23, effettuata sulla partecipazione in Unicredit (già Capitalia) in portafoglio. Tale ripresa è stata attuata a fronte di precedenti svalutazioni del titolo, le cui motivazioni sono ora venute meno. Il totale degli investimenti è sostanzialmente invariato rispetto al dato dell’esercizio precedente. Bilancio Consolidato Il bilancio consolidato 2007 chiude con un utile consolidato di _ mil. 253,1 contro _ mil. 247,9 dell’esercizio precedente (+2,1%). Al netto delle quote di terzi l’utile si attesta a _ mil. 252,1 (+1,7%). I principali aspetti che hanno caratterizzato il risultato conseguito nell’esercizio 2007 possono così riassumersi. I premi e gli accessori del lavoro diretto e indiretto ammontano complessivamente a _ mil. 3. 597,7 e registrano un incremento del 5,3% rispetto al precedente esercizio. Nel lavoro diretto, che rappresenta la pressoché totalità del portafoglio, la raccolta premi è stata pari a _ mil. 3. 593,3 (+5,8%), dei quali _ mil. 2. 655,8 riguardano i rami Danni (-3,6%) e _ mil. 937,5 si riferiscono ai rami Vita, dove si registra uno sviluppo del 46,2%. Tale significativo sviluppo nel business Vita deriva essenzialmente dall’apporto di Bipiemme Vita, il cui consolidamento è avvenuto a partire dal 4° trimestre 2006. A parità di area di consolidamento, e quindi al netto di tale apporto, i premi ammontano a _ mil. 492,2 e registrano una flessione del 14,1% rispetto al precedente esercizio. La gestione assicurativa Danni chiude con un utile prima delle imposte di _ mil. 313,2 (+7%), riflettendo l’andamento tecnico fatto registrare dalla Capogruppo Milano Assicurazioni. Di conseguenza il Combined Ratio dell’esercizio 2007 risulta pari al 93,4% contro il 94,1% del precedente esercizio. Da un punto di vista strettamente industriale il Combined Ratio Operativo migliora, passando dal 90,8% al 90,3%, con un Loss Ratio in calo di ben 1,3 punti percentuali e pari 71,4% ed un Expense Ratio che si attesta al 18,9% contro il 18,1% del 2006 effetto combinato dei minori premi e degli investimenti fatti in corso d’esercizio a livello informatico e per supportare il rilancio della controllata Dialogo. Il settore Vita fa emergere un utile prima delle imposte di _ mil. 77,2 in calo rispetto al risultato 2006 (_ mil. 96,1). La flessione è riconducibile al minor apporto proveniente dalla controllata Bipiemme Vita e alle turbolenze verificatesi sui mercati finanziari a seguito della crisi innescata dai mutui subprime americani che, da un lato, hanno inciso negativamente sui proventi degli investimenti alimentando significative rettifiche di valore e, dall’altro, hanno creato un clima di incertezza non favorevole ad un proficuo sviluppo del portafoglio premi. La gestione patrimoniale e finanziaria ha consentito di conseguire proventi netti da strumenti finanziari e investimenti immobiliari per _ mil. 403 (+12,9%). Le imposte relative all’esercizio in corso ammontano a _ mil. 140,6 e presentano una incidenza sull’utile lordo del 35,8%. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 21 aprile p. V. In prima convocazione alle ore 11 a Milano presso l’Atahotel Executive (22 aprile p. V. Alle ore 10 in seconda convocazione stesso luogo), la distribuzione di un dividendo unitario di _ 0,34 alle azioni ordinarie e di _ 0,36 alle azioni di risparmio, la messa in pagamento dei quali viene proposta a partire dal 2 maggio 2008 (data stacco 28 aprile 2008). Per l’esercizio 2006 erano stati distribuiti dividendi rispettivamente di _ 0,30 ed _ 0,32. Evoluzione della gestione Per quanto riguarda la gestione assicurativa dei rami Danni, proseguirà, nell’esercizio 2008, una politica di sottoscrizione in grado di coniugare sviluppo e redditività, mantenendo elevato il livello qualitativo del portafoglio acquisito. In particolare il comparto Auto beneficerà del lancio, avvenuto nel mese di marzo, del nuovo prodotto auto Nuova 1a Global, che prevede tariffe e condizioni assuntive comuni per tutte le reti commerciali. Negli Altri Rami Danni saranno, in particolare, incentivati i prodotti retail, in grado di assicurare soddisfacenti margini reddituali in termini di Combined Ratio. In particolare saranno attivate iniziative mirate verso specifici segmenti di clientela, con l’obiettivo di rafforzare la nuova produzione e di sostituire i contratti sottoscritti in passato e non più nel listino prodotti della compagnia. Nel settore corporate proseguirà una politica assuntiva prudenziale, tenuto conto, in particolare, delle criticità, rilevabili a livello di mercato, dei contratti stipulati con certe tipologie di grandi clienti. Nei rami Vita permane l’obiettivo di accrescere il valore intrinseco del portafoglio acquisito, attraverso l’incentivazione alla vendita di prodotti di tipo tradizionale, a premio annuo o ricorrente, in grado, fra l’altro, di fidelizzare la clientela nel lungo periodo. L’attuale contesto dei mercati rende peraltro difficilmente prevedibile l’apporto al risultato dell’esercizio 2008 da parte della gestione patrimoniale e finanziaria. La prudente politica di gestione degli investimenti e l’elevato livello qualitativo degli stessi consentono di attendersi, ragionevolmente, effetti marginali conseguenti all’attuale andamento dei mercati finanziari. L’anno 2008 sarà inoltre connotato dalla realizzazione del progetto di riorganizzazione societaria/industriale del Gruppo Fondiaria-sai, le cui linee guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio u. S. E già rese note al Mercato. .  
   
   
MARCHE: OCCUPAZIONE ULTIMO TRIMESTRE 2007: MERCATO DEL LAVORO CON SEGNI E TENDENZA POSITIVE. AUMENTI STRAORDINARI DELLA PARTECIPAZIONE FEMMINILE  
 
 Ancona, 26 marzo 2008 - Offerta di lavoro al femminile con un incremento del 5,1%; tasso di occupazione femminile in miglioramento di 2,5 punti percentuali; tasso di disoccupazione intorno al 4,5%, vale a dire due punti sotto il valore medio nazionale; occupazione in aumento di +1,7% contro una media nazionale di+1,3%. Sono alcuni dei dati piu` significativi emersi dalla rilevazione Istat dell´ultimo trimestre 2007 e che fanno parlare di un mercato del lavoro nelle Marche che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registra un chiaro segno di miglioramento sia in riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro (forze di lavoro) che all´occupazione ed al tasso di attivita`. Addirittura, l´analisi dei dati da parte dell´Istat sottolinea che le dimensioni del miglioramento fatto registrare dalle donne marchigiane non trovano riscontro in nessun altro dei riferimenti territoriali considerati. L´assessore regionale al lavoro, Ugo Ascoli ha espresso soddisfazione per questo dato e in generale per le tendenze che caratterizzano il mercato del lavoro marchigiano, all´altezza dei contesti occupazionali piu` avanzati. ´Anche se ´ ha detto- si registra una difficolta` crescente per i maschi, a fronte invece di un aumento spettacolare della partecipazione femminile. Le variabili territoriali e settoriali segnano quindi ancora le difformita` regionali. Leggeri scricchiolii in un motore che continua a girare a ritmi assai elevati. ´ In dettaglio, nel Iv trimestre 2007, le forze di lavoro aumentano complessivamente del 2% rispetto ad analogo trimestre 2006: un progresso leggermente piu` contenuto di quello segnato in media dalle regioni del Centro (+2,6%) ma doppio rispetto al trend nazionale (+1%) e maggiore di quanto registrato nel Nord Ovest e nel Nord Est. Il risultato complessivo e` dovuto tuttavia ad un lieve ribasso della componente maschile mentre l´offerta di lavoro femminile aumenta di oltre 14. 000 unita` segnando un incremento del 5,1% che non trova riscontro in nessuno dei riferimenti territoriali considerati. Il tasso di attivita` si attesta, complessivamente al 67,9%: le differenze di genere, pur restando rilevanti, si riducono di 3 punti percentuali. Nord Ovest e Nord Est continuano a rimanere leggermente piu` avanti. L´occupazione aumenta nelle Marche (+1,7%) piu` che a livello nazionale (+1,3%) ma decisamente meno rispetto alla media del Centro (+3,0%), facendo rilevare nuovamente una performance nettamente migliore per le femmine (+5,7%), rispetto ai maschi (che registrano addirittura il segno meno (-1%); non a caso il tasso di occupazione femminile (55,2%) migliora di 2,5 punti percentuali, mentre per i maschi (74,4%) la variazione e` addirittura di segno negativo (-1,1 punti). Da segnalare che solo le Marche rispetto alle regioni complessivamente considerate del Centro, del Nord Ovest e del Nord Est fanno riscontrare una negativita` per l´occupazione maschile. Un elemento di criticita` che emerge dalla rilevazione Istat e` rappresentato dalle persone in cerca di occupazione (complessivamente 30. 567 di cui il 46% maschi), che aumentano nel confronto tra Iv trimestre 2006 e Iv trimestre 2007 in modo non trascurabile (+7,6%). In Italia, viceversa, diminuiscono rispetto al Iv trimestre 2006 ed in modo particolare nel Nord Est (-10,4%). Sono soprattutto i maschi in cerca di occupazione che aumentano (+26,3%); le donne invece diminuiscono (-4,7%). Il tasso di disoccupazione delle Marche si attesta al 4,5% (contro un 4,2% dell´analogo trimestre 2006), oltre due punti al di sotto del valore medio nazionale e, ancora, la performance delle donne risulta tendenzialmente migliore rispetto a quella degli uomini: per le prime diminuisce il valore (-0,6 punti) a fronte del +0,8 fatto registrare per i maschi. Gli inattivi, ovvero coloro che non partecipano al mercato del lavoro perche` scoraggiati o perche` comunque non cercano lavoro (15-64 anni), risultano in diminuzione del 2,1%, mentre in Italia registrano un lieve incremento (+0,3%); tale miglioramento, come gia` accennato, e` dovuto interamente alla componente femminile (-4,8%), rispetto a quella maschile dove aumentano (+3,2%). .  
   
   
MONZA: TANTE IMPRESE ITALIANE CON TITOLARE FRANCESE  
 
Monza, 26 marzo 2008 - Non solo Alitalia. Nel 2007 sono oltre 21. 000 le imprese che hanno un titolare d’impresa, un socio, o un amministratore nato in Francia. Ma proprio nelle società – più che nelle piccole imprese – i “francesi” hanno registrato l’incremento più significativo (+20,6%): sono 9. 320 gli amministratori delegati, unici e preposti. Un trend che si riconferma a livello regionale, in Lombardia (+17,7%), Lazio (+18%) e in Piemonte (+12%), dove però il numero complessivo dei francesi nelle imprese diminuisce (-2,2%). Anche la Brianza riconferma a livello locale l’aumento degli amministratori francesi (+16,1%). Proprio in Lombardia si trovano il 34,9% di tutti gli amministratori “francesi” attivi nel nostro Paese, il Piemonte ne ha 11,9%, il Veneto 6,7% e il Lazio 6,9%. I francesi arrivano subito dopo i tedeschi, a capo delle grandi imprese. Pochi gli spagnoli. E’ quanto emerge da una indagine dell’ufficio studi della Camera di commercio di Monza-brianza. .  
   
   
MILANO: 800MILA EURO PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE LOCALI  
 
Milano, 26 marzo 2008 - Favorire le realtà locali in crescita grazie all’abbattimento dei costi di finanziamento e di leasing: nel quadro delle proprie iniziative istituzionali la Camera di Commercio promuove uno stanziamento complessivo di 800. 000,00 euro per ridurre i tassi di interesse di 2 punti per tutte le piccole e medie imprese e di 2,5 punti per le imprese giovani, a partecipazione femminile o di recente costituzione. Il bando “Iniziativa a sostegno delle piccole e medie imprese milanesi per la realizzazione di programmi di investimento – edizione 2008” prevede un’agevolazione su finanziamenti bancari o contratti di leasing di durata dai 36 ai 60 mesi e di un importo tra i 13. 000 e i 300. 000 euro. Il finanziamento e i contratti di leasing dovranno inoltre essere garantiti da uno dei Consorzi e delle Cooperative Fidi. “L’accesso al credito – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - rappresenta uno dei fattori principali per lo sviluppo delle imprese. Con particolare attenzione verso quelle di recente formazione, giovani o “in rosa”, categorie per le quali abbiamo previsto infatti contributi significativi di abbattimento del tasso di interesse per la sottoscrizione di finanziamenti o di leasing finalizzati a realizzare programmi di investimento. La Camera di commercio é attiva da tempo nella promozione di iniziative per il sostegno e la valorizzazione dell’innovazione, che in un quadro europeo e internazionale competitivo costituisce sempre più una necessità. Anche questo progetto della Camera di Commercio si muove nella stessa direzione”. Per partecipare le imprese devono aver stipulato un finanziamento bancario o un contratto di leasing di durata non inferiore ai 36 mesi nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2008. E’ necessaria inoltre la garanzia di un consorzio o di una cooperativa Fidi, a cui dovranno essere presentate le domande di contributo unitamente al piano investimenti corredato degli obiettivi da realizzare e delle voci di spesa. La cooperativa garante provvederà poi a inoltrare le domande e la documentazione al Servizio Promozione e Innovazione per le Imprese della Camera di Commercio di Milano entro e non oltre il 28 febbraio 2009. I contributi sono destinati a piccole e medie imprese o imprese artigiane, di tutti i settori, con sede legale o iscritta al Registro Imprese o al Rea della Camera di Commercio di Milano. Il contributo é rivolto al finanziamento di piani di investimento per: avvio di attività imprenditoriale e acquisto di attività preesistente; realizzazione di progetti aziendali innovativi connessi a introduzione di qualificazione e di innovazione di prodotto, tecnologica o organizzativa; incremento e/o miglioramento della capacità produttiva attraverso l’ammodernamento, l’ampliamento dei processi aziendali e delle strutture operative; miglioramento organizzativo e gestionale attraverso l’adeguamento strumentale e tecnologico del sistema informativo. La domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre 2008 per la richiesta dei finanziamenti o del leasing; la contribuzione verrà assegnata in base all’ordine di arrivo delle domande. 15 febbraio 2009 per la consegna dei documenti al consorzio/cooperativa Fidi. Il bando di concorso e i moduli di iscrizione sono scaricabili sul sito della Camera di commercio di Milano http://www. Mi. Camcom. It. Per richieste di chiarimenti é attivo il Servizio Promozione e Innovazione per le Imprese, tel. 02 85154521, fax. 02 85154265. .  
   
   
REGGIO EMILIA: CRESCONO LE ESPORTAZIONI ANCHE NEL 2007  
 
 Reggio Emilia, 26 marzo 2008 - Continua anche nel 2007 l’impulso positivo che le esportazioni reggiane imprimono all’andamento dell’economia provinciale. L’analisi dei dati effettuata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia per l’anno appena trascorso evidenzia, infatti, un incremento delle vendite all’estero del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2006 raggiungendo il valore di 8,1 miliardi di Euro. La variazione che si rileva risulta lievemente inferiore rispetto a quella osservata per l’Emilia Romagna (+11%) e superiore di più di un punto percentuale rispetto all’Italia (+8%). Le elevate quotazioni dell’Euro rispetto al dollaro non hanno inciso in modo significativo sul trend registrato dalle vendite reggiane all’estero: il 46,6% delle esportazioni, infatti, si concentra nell’area dell’Unione Monetaria che dal 1° gennaio 2007, a seguito dell’ingresso della Slovenia, è costituita da 13 Paesi. Ammonta a quasi 3,8 miliardi di Euro il valore delle vendite nella Uem13 con un incremento del 9,3% nel 2007 rispetto al 2006. Effetti dell’Euro forte si osservano invece per le vendite dei prodotti reggiani in America che nel corso dell’anno passato ha lasciato all’Asia il posto di secondo miglior acquirente della provincia. Il continente orientale ha acquistato da Reggio Emilia merce per 841 milioni di Euro (pari al 10,4% del nostro export) registrando un incremento del 7,6%, mentre gli Stati Uniti si sono fermati a 820 milioni (10,1% del totale esportazioni) con una flessione pari al 3,2%. In aumento anche le vendite della nostra provincia verso l’Africa che, grazie ad una variazione pari al +4,6%, raggiungono il valore di oltre 285 milioni di Euro. L’andamento è senz’altro influenzato dal +11,9% registrato dalle esportazioni verso il Sudafrica che rappresentano circa un quinto delle nostre vendite verso il continente africano. .  
   
   
AL VIA LE DOMANDE DI CONTRIBUTI PER L´INNOVAZIONE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE IMPRESE ARTIGIANE DI PRODUZIONE E DI SERVIZIO DELL´EMILIA-ROMAGNA. LE DOMANDE A PARTIRE DAL 1° APRILE  
 
Bologna, 26 marzo 2008 - Investimenti per l’innovazione tecnologica, di servizio, organizzativa, commerciale, di prodotto e di processo produttivo nonché finalizzati alla riduzione dell´impatto ambientale del ciclo produttivo e dei prodotti, allo sviluppo sostenibile, ad introdurre sistemi di sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono gli interventi per i quali le imprese artigiane dell’Emilia-romagna possono chiedere contributi agevolati. La Giunta regionale ha approvato, con la delibera n. 355 del 17 marzo 2008, il nuovo bando per l’erogazione di contributi in conto interesse a favore delle imprese artigiane di produzione e di servizio. Con il nuovo bando si intende agevolare con un unico intervento gli investimenti delle imprese artigiane già previsti nelle leggi nazionali 598/94, 949/1952, 1329/65 e nella legge regionale n. 20/94, in quanto compatibili con le spese ammesse nel bando. Le domande possono essere presentate a partire dal prossimo 1 aprile fino al 31 luglio 2008. L’importo agevolabile per ogni singola domanda di contributo va da un massimo di 1 milione di euro ad un minimo di 20 mila, mentre è pari a 150 mila euro l’importo massimo per i contratti di commessa/appalto (rispetto agli anni passati è stato eliminato l’abbattimento del 75%). Il bando prevede poi il limite minimo di 10 mila euro (iva esclusa) per l’ammissibilità di ogni singolo contratto di commessa/appalto. Nella fase di rendicontazione dovrà essere allegata una dichiarazione che attesti che i lavori riguardanti il contratto di commessa/appalto siano stati effettivamente realizzati. Per le nuove imprese, cioè quelle iscritte al registro delle imprese presso la Cciaa da non più di 6 mesi, è prevista la percentuale agevolativa del 100% del tasso ufficiale di riferimento. E’ prevista, infine, una retroattività di 2 mesi rispetto alla data di apertura del bando per l’ammissibilità delle spese e dei contratti di finanziamento bancario o locazione finanziaria. Il termine per la realizzazione degli investimenti per tutti i tipi di intervento è di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda ad Artigiancredit, alle banche o società di leasing convenzionate con la Regione. Per gli anni successivi il periodo di apertura del bando andrà dal 2 gennaio al 30 giugno. Per informazioni: tel. 051/6396323-22; e-mail: imprese@regione. Emilia-romagna. It. Il testo del bando e tutta la modulistica sono disponibili sul sito Internet www. Ermesimprese. It, seguendo il percorso "Artgianato" - "Interventi a sostegno dell’artigianato". .  
   
   
GARANTITI I LAVORATORI DELL’AZIENDA UNICA DI DIRITTO ALLO STUDIO MANTENUTE E VALORIZZATE LE PROFESSIONALITÀ. UN TAVOLO DI CONFRONTO SEGUIRÀ L’ITER  
 
Firenze, 26 marzo 2008 - Saranno garantiti i lavoratori delle Aziende di diritto allo studio universitario della Toscana che stanno per essere unificate. E’ stato firmato ieri l’accordo tra Regione e sindacati per l’avvio del percorso che garantirà i diritti del personale delle singole aziende di Firenze, Pisa e Siena nel processo di accorpamento. Alla firma erano presenti il vicepresidente della giunta regionale, l’assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro, i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil, e Cgil e Uil funzione pubblica. Il documento, che adesso verrà sottoposto alle assemblee dei lavoratori, vuole garantire il mantenimento delle professionalità e la loro valorizzazione, la tutela e la salvaguardia della retribuzione. Proprio a questo scopo la nuova Azienda unica provvederà a costituire un proprio fondo contrattuale determinato dalla somma dei singoli fondi aziendali. Il protocollo d’intesa è il primo di questo tipo tra quelli che in futuro saranno sottoscritti in concomitanza degli accorpamenti di tutte le altre aziende cui la Regione sta lavorando nell’ambito dell’operazione di razionalizzazione, snellimento e semplificazione della macchina amministrativa. Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa stamani dal vicepresidente della Regione e dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro. L’assessore ha sottolineato l’importanza del documento, che nasce dalla assunzione di responsabilità e dalla serietà delle organizzazioni sindacali e dall’impegno assunto dalla Regione e dalle Aziende, e ha evidenziato come questo funzioni da battistrada per le altre situazioni simili in corso. A fronte di un processo di riorganizzazione, ha aggiunto l’assessore, che permetterà una qualificazione del diritto allo studio universitario e dei servizi agli studenti sul territorio regionale, saranno comunque salvaguardati pienamente i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Da parte sua, il vicepresidente ha evidenziato come il metodo impiegato sia stato valido, utile e ripetibile. L’approccio giusto da adottare anche in futuro. I sindacati, da parte loro, unendosi nel manifestare la propria soddisfazione, hanno ribadito l’importanza di aprire adesso un tavolo tra Regione, Aziende e organizzazioni sindacali che accompagni il percorso di accorpamento e affronti gli eventuali problemi che potranno sorgere in corso d’opera fino alla completa definizione del nuovo assetto. .  
   
   
LONDRA FA LA CORTE ALLE IMPRESE ITALIANE IN VISTA DEI GIOCHI DEL 2012 THINK LONDON OFFRE UN SERVIZIO CONFIDENZIALE E GRATUITO ALLE SOCIETÀ IN VIA DI ESPANSIONE  
 
Londra, 26 marzo 2008 – Think London, l’agenzia di Londra per gli investimenti diretti esteri, ha illustrato le opportunità esistenti per le società italiane con obiettivi di espansione e crescita a Londra nel momento in cui la capitale britannica si prepara a ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2012. Think London offre un servizio completo, confidenziale e gratuito alle aziende interessate a partecipare alle 2000 gare d’appalto e ai circa 50. 000 contratti di fornitura disponibili per i Giochi del 2012. Think London ha organizzato un seminario a Milano il 18 marzo 2008 intitolato London 2012 and beyond [Londra 2012 e oltre], allo scopo di supportare le imprese italiane desiderose di sfruttare le possibilità che le Olimpiadi 2012 possono offrire. L’economia londinese ha una crescita prevista di 63 miliardi di sterline entro il 2012, e nei prossimi quattro anni il solo contributo delle Olimpiadi è stimato in 6 miliardi di sterline d’investimenti. Michael Charlton, Chief Executive di Think London, ha commentato: «Riteniamo che molte aziende italiane siano nelle condizioni ideali per avvantaggiarsi degli investimenti previsti per Londra 2012; Think London è l’organizzazione che assiste le imprese intenzionate a cogliere queste possibilità di sviluppo e a vagliare, in condizioni di piena trasparenza, l’intero processo di assegnazione degli appalti. Londra è la perfetta piattaforma di lancio per le aziende alla ricerca di un’affermazione internazionale e di un rapido accesso a una varia tipologia di clienti, mercati, strutture finanziarie e idee». Nel corso del seminario milanese London 2012 and beyond hanno preso la parola Michael Charlton, Chief Executive di Think London; Arch. Giovanni Terzi, Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano; Stephen Linnegar e David Mckay di Bovis Lend Lease, aggiudicataria di un contratto di costruzione per Londra 2012; Tony Castagnetti, Partner, Vantis; e il Prof. Valentino Castellani, Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Think London vanta una lunga tradizione ed efficienza nei servizi mirati a facilitare l’insediamento delle società nella capitale; dal 1994 ha assistito oltre un migliaio di imprese di ben 43 Paesi. .  
   
   
LAVORARE NEL TURISMO IN TUTTO IL MONDO? SI PUO’ CON MOVIDA ! SONO 500 I POSTI DI LAVORO PER L’ESTATE 2008 ANCORA DA ASSEGNARE! E TI SELEZIONIAMO RENDENDOTI PROTAGONISTA !  
 
 Milano, 26 marzo 2008 - Per la nuova stagione estiva 2008 Movida seleziona 500 animatori da inserire nei villaggi Francorosso ed Alpitour,seaclub e Bravoclub e per farlo ha scelto nuovi modi di comunicazione davvero innovativi ed unici: come l’appuntamento il 27 marzo a Milano presso la Città dei Mestieri. La “Città dei Mestieri e delle Professioni” di Milano è uno spazio di informazione e consiglio sui percorsi forativi e professionali. E’ un servizio aperto a tutta la cittadinanza ed il suo obiettivo è migliorare l a qualità della vita per ciò che riguarda il mondo del lavoro. Tutti possono trovare aiuto nella città dei Mestieri: L’accesso è libero, gratuito, senza appuntamento e in autoconsultazione. La Città dei Mestieri si trova all´interno del Polo Orientamento in via Soderini, 24 a Milano, e Movida sarà li con il proprio stand e contributo per selezionare i propri partner per l’estate 2008. Inoltre sono previste altri 10 incontri nelle città di Roma, Napoli e Milano, sempre con nel contesto di eventi importanti e di rilievo per terminare le selezioni. Per partecipare alle selezioni è possibile compilare il curriculum nel sito www. Movida. Cc o inviare una mail a animazione@movida. Cc Il lavoro di animatore per villaggi – spiega Claudio Paradiso, di Movida permette ai ragazzi di avere un primo approccio la realtà di un lavoro, quella dell’animatore per villaggi turistici, non solo divertente ma che ha ormai raggiunto gradi di professionalità che lo rendono, spesso, l’anticamera del mondo artistico televisivo e non- . Nel settore turistico l’animatore è la figura professionale attorno alla quale ruotano le organizzazioni dei villaggi vacanze di tutto il mondo; ovunque c’è spazio per queste figure professionali che, negli ultimi anni, hanno visto salire le loro quotazioni sul mercato. Lavorare come animatore per molti ragazzi significa poter trascorrere l’estate in modo costruttivo, divertendosi guadagnando per poi tornare a settembre sui banchi di scuola; per altri, invece,può essere l’occasione per imparare una vera e propria professione, e farne un lavoro a tempo indeterminato. Per partecipare alle selezioni è possibile compilare il curriculum nel sito www. Movida. Cc o inviare una mail a animazione@movida. Cc .  
   
   
LE COOPERATIVE SOCIALI DEL FVG INCONTRANO RICCARDO ILLY L´APPUNTAMENTO È FISSATO PER OGGI PRESSO LA CASA DELLA PIETRA DI AURISINA  
 
 Duino Aurisina (Ts), 26 marzo 2008 - E´ un vero e proprio "Manifesto" quello elaborato congiuntamente dalle tre centrali della Cooperazione Sociale del Friuli Venezia Giulia, ad evidenziare priorità, criticità e richieste per la prossima legislatura regionale. Le tre presidenze associative di A. G. C. I. – Solidarietà regionale del Fvg, C. C. I. – Federsolidarietà regionale del Fvg e Legacoopsociali regionale del Fvg hanno, infatti, elaborato e condiviso un documento sul quale i candidati Riccardo Illy e Renzo Tondo, con le rispettive liste, saranno chiamati a pronunciarsi. Il primo appuntamento è fissato per oggi mercoledì 26 marzo: alle 9, presso la Casa della Pietra di Duino Aurisina (Ts), una numerosa delegazione delle Cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia, in rappresentanza degli oltre 8 mila 300 occupati, incontrerà il candidato a governatore, nonché presidente uscente, Riccardo Illy, e l´assessore regionale uscente alle politiche sociali, Ezio Beltrame. In fase di definizione l´incontro con il candidato governatore Renzo Tondo. A seguire il documento elaborato dalle tre centrali cooperative. La Cooperazione Sociale e la prossima legislatura regionale - Il settore è da sempre uno dei biglietti da visita della regione Regione Friuli Venezia Giulia, fattore di innovazione ed eccellenza europea. Gli oltre 8. 300 occupati, di cui oltre 900 persone con problematiche di svantaggio e di disabilità, testimoniano di un settore importante in termini quantitativi e qualitativi, per la creazione di salute e benessere e per le politiche di inclusione sociale. La Cooperazione Sociale è diventata ormai protagonista della ideazione e gestione delle politiche di Welfare regionali, partecipe in forma crescente in tutte le sedi di confronto ad esse dedicate. La Cooperazione Sociale regionale unisce al suo carattere innovativo e sperimentale un ruolo importante e consolidato sul territorio nell’attuazione delle politiche di coesione sociale e di promozione di nuovi percorsi lavorativi qualificati. Lasciatasi alle spalle e rifiutati programmaticamente ruoli subalterni di mera esecuzione ed intermediazione di manodopera, la Cooperazione Sociale ambisce ad un ruolo di protagonista di primo piano nei vari tavoli regionali e locali che contribuiscono alla definizione delle politiche in materia sanitaria, sociale, educativa e di inserimento lavorativo. La passata legislatura è stata ricca di provvedimenti legislativi che hanno dato nuove e migliori regole sia alle Cooperative Sociali che all’insieme del Welfare, avviando in maniera organica una nuova fase di strutturazione dell’integrazione sociale e sanitaria. La priorità della legislatura 2008-2013 non è una nuova elaborazione legislativa (con un’eccezione importante: il codice dei contratti, dove si attende la sanzione della prevalenza della legislazione speciale di settore, dalle l. R. 6/2006 e 20/2006 alla legge 381/1991, prevista dagli artt. 27 e 28 del Disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale), quanto nell’emanazione dei provvedimenti regolamentari applicativi e nell’adozione di pratiche amministrative coerenti da parte della Pubblica Amministrazione locale. Vogliamo sottolineare come l’emanazione dei regolamenti regionali dovrà seguire un percorso concertato e condiviso con le associazioni del settore, superando quegli episodi – purtroppo accaduti anche recentemente – di iniziative autonome da parte degli uffici, che creano difficoltà e ritardi alle Cooperative sociali e costringono l’amministrazione regionale a laboriose pratiche di adattamento e correzione dei provvedimenti adottati. Gli obiettivi per il prossimo quinquennio sono lo sviluppo dell’integrazione sociale e sanitaria e la qualificazione delle Cooperative Sociali. Saranno centrali le norme attuative delle lr. 20/2005, 6/2006 e 20/2006, quali le procedure per l’accreditamento delle strutture e l’atto di indirizzo per gli affidamenti di servizi al Terzo Settore. In tali documenti, insieme alla diffusione delle “buone pratiche” nell’azione degli Enti Locali e delle varie strutture della Pubblica Amministrazione regionale, vediamo la possibilità concreta di “uscire dalla necessità dell’appalto”, vero limite al dispiegamento delle possibilità del settore. Se i Piani di Zona appaiono come il luogo fisico ed istituzionale per l’attuazione di nuove procedure di affidamento e di co-progettazione fra pubblico e cooperazione sociale (e di individuazione di significative quote di affidamenti di lavori, forniture e servizi alla Cooperazione di inserimento lavorativo), vanno posti limiti alla crescita di fenomeni incongrui (a causa della sovrapposizione nel loro agire di caratteri pubblicistici e privatistici): come le Asp, che stanno ampliando le loro competenze anche al di là dei limiti di legge e producono fenomeni massicci di intermediazione di manodopera. Una proposta – oltre a quella scontata del rispetto rigoroso della legislazione vigente, e della necessità di scegliere fra l’assunzione del personale “in house” o l’affidamento globale dei servizi – potrebbe essere quella dell’ingresso istituzionale della Cooperazione Sociale negli organismi delle Asp, come forma di coprogettazione e garanzia del settore. Va però rilevato come sia inaccettabile che questi enti stiano ampliando la loro area operativa, spesso sostituendosi alle strutture di partecipazione democratica preposte alla programmazione e gestione dei servizi territoriali, vanificando il grande lavoro in corso di realizzazione: è quindi quanto mai necessario fissarne e ridimensionarne gli spazi operativi, per un interesse generale alla realizzazione di quella gestione partecipata che sta alla radice dei processi di riforma sanitaria e sociale. Altrettanto importante il sostanziale rifinanziamento della lr. 20/2006, senza il quale le importanti previsioni di ampliamento dell’area dell’inclusione lavorativa e della qualificazione dei servizi non potranno trovare risposta nella realtà. Le possibilità offerte dal raddoppio del tetto del “de minimis” e dalle nuove previsioni di sviluppo degli affidamenti di lavoro finalizzato alla Cooperazione sociale “B” (fra cui emergono le opportunità create dagli appositi incentivi regionali agli enti pubblici ed alle aziende partecipate) sono oggi inapplicabili di fronte ad un congelamento dei finanziamenti al livello “storico”, quando la necessità sarebbe al minimo di un raddoppio. Il finanziamento al sociale non può essere messo in coda, dopo i rilevanti finanziamenti all’economia “tradizionalmente imprenditoriale” (e profit) della regione. Vanno risolti alcuni punti ancora controversi, per i quali la nostra Regione deve diventare protagonista, come per il passato, del dialogo con l’Unione Europea, in particolare riguardo al superamento dei limiti del “de minimis” per gli investimenti della Cooperazione Sociale, gli inserimenti lavorativi e la formazione del settore, ed al riconoscimento del settore, solo marginalmente rappresentato dalla nozione europea di “laboratorio protetto”. Si pongono alcuni problemi consistenti relativi al mercato del lavoro delle operatrici e degli operatori sociali, per i quali sono necessari provvedimenti di creazione di ammortizzatori sociali specifici ed una modifica delle modalità di programmazione della formazione professionale e della definizione dei profili di ingresso degli operatori: a) servizi educativi, assistenza scolastica e domiciliare ai minori. Si manifestano sistematicamente situazioni di mancanza di lavoro legate alle assenze per malattia dei minori assistiti, che costringono senza programmazione i lavoratori ad astenersi dal lavoro senza retribuzione (solo un Ambito Sociale, in regione, prevede nel capitolato d’appalto l’impiego alternativo e la corrispondente retribuzione per il personale in questi casi). La situazione è aggravata dal fatto che il personale è generalmente impiegato a tempo parziale, ma con orari rigidamente vincolati dalle prestazioni ai diversi utenti, rendendo spesso difficile la mobilità interna; b) assistenza residenziale agli anziani ed ai portatori di handicap. Si manifestano altrettanto sistematicamente situazioni di dichiarazioni di non idoneità ai sensi del D. Lgs. 626, come effetto dei pesanti carichi fisici da mobilizzare. Alla dichiarazione di non idoneità non corrispondono forme di integrazione salariale o di indennità pensionistica. La mobilità interna è ostacolata dal fatto che si tratta di personale generalmente con scarsa scolarizzazione (a fronte della necessità di un titolo di Laurea in Scienza dell’Educazione o titoli equipollenti, generalizzata nel settore richiamato al punto precedente), e dal diffuso inquadramento a tempo pieno. Per questi motivi iniziano a manifestarsi situazioni in cui le Cooperative – in mancanza di iniziative di riconoscimento di equipollenza dell’anzianità di servizio ai titoli, e di formazione e riqualificazione – sono costrette a licenziare il personale non idoneo; c) cooperative sociali “B”: si pone il problema della definizione della figura dell’operatore dell’inserimento lavorativo. E della presenza di lavori fisicamente pesanti (pulizie, facchinaggio, manutenzioni, ecc. ) per i quali si pongono gli stessi problemi indicati al punto precedente. In tutti questi casi, si tratta anche di andare alla definizione di provvedimenti di riconoscimento dell’anzianità maturata dalle operatrici e dagli operatori del settore, in mancanza di titoli di formazione professionali definiti successivamente od ancora non presenti. Uno strumento è anche la concertazione con le Università di percorsi di laurea che tengano conto dei crediti formativi acquisiti in servizio. Vanno individuate le soluzioni per porre rimedio allo stato generale di incertezza degli operatori del settore quanto alle loro qualifiche e mansioni. Ne sono clamorosi esempi la strutturale carenza di Oss nei servizi sociali territoriali ed istituzionali, ma anche l’indeterminatezza degli spazi operativi degli Oss e degli educatori quanto alla distribuzione dei farmaci, vero e proprio tormentone nei servizi sociali pubblici, destinati alla progressiva paralisi in presenza dell’attuale definizione delle competenze rigidamente attribuite agli Infermieri Professionali. Il rapporto fra Pubblica Amministrazione e Cooperazione Sociale non può non tener conto delle dinamiche di tipo sindacale del settore, cronicamente in ritardo nella definizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ed in difficoltà nel reperire le risorse per attuarlo. A tal fine, va garantita e generalizzata la necessità di prevedere negli affidamenti di servizi risorse economiche tali da retribuire adeguatamente le operatrici e gli operatori e da parificare progressivamente le retribuzioni con quelle dei dipendenti pubblici, abbattendo così quel tasso di turn-over nel settore che costituisce uno dei principali ostacoli alla crescita della qualità delle prestazioni rivolte all’utenza. Nell’ambito di questo ragionamento è necessario sia garantita in ogni procedura di affidamento la revisione prezzi comprensiva del riconoscimento degli adeguamenti periodici derivanti dalla contrattazione nazionale e di Ii livello. Le retribuzioni della Cooperazione Sociale costituiscono una vera e propria emergenza salariale, e contraddicono alla grande professionalità ed anche spesso lo sforzo fisico dovuto a carichi di lavoro ed a turni gravosi. Le lavoratrici ed i lavoratori del settore hanno diritto a certezze! La stessa vicenda dell’ennesimo ritardo strutturale nel rinnovo del Ccnl di settore (le organizzazioni sindacali nazionali hanno proceduto a presentare la piattaforma con due anni di ritardo) pone la questione di implementare lo spazio della contrattazione integrativa regionale, per garantire e recuperare quanto perso a livello nazionale. In tale quadro appare opportuno anche prevedere forme di certificazione regionale del costo del lavoro, integrative di quelle previste dalla legislazione nazionale. Certificazione che deve costituire il riferimento non solo per la valutazione del costo del lavoro minimo in sede di affidamenti od appalti, ma anche nel caso di convenzioni su progetto e per gli interventi finanziati direttamente dagli enti all’utenza, come nel caso del Fondo per l’Autonomia Possibile e degli accreditamenti. Si pone anche la questione di ridiscutere dell’assetto istituzionale del settore. E’ coerente con lo sviluppo e le finalità della Cooperazione Sociale l’inquadramento all’interno dell’Assessorato alle Attività Produttive? Non apparirebbe più coerente (fermo restando il mantenimento all’interno delle Attività Produttive dell’attività istituzionale di vigilanza) il trasferimento alla Salute e Promozione Sociale? Parimenti, il trasferimento alle Amministrazioni Provinciali (ente per il quale si continua a discutere di superamento) non appare nella maggior parte dei casi un fattore di spreco di risorse e di inefficienza? Più in generale, si pone il problema della dotazione degli organici degli uffici che seguono le pratiche in materia socio-sanitaria-educativa: l’esperienza di questi anni ha rilevato come il principale limite nella relazione fra Associazioni e Cooperative sociali, da un lato, ed Amministrazione regionale, dall’altro, è stato costituito proprio dal ridotto organico del personale preposto, con la conseguente poca disponibilità di tempo per seguire le molteplici pratiche e scadenze. Per A. G. C. I. – Solidarietà regionale del Fvg - Via Daniele Moro, 22 33100 Udine C. C. I. – Federsolidarietà regionale del Fvg - Via Marsala, 66 33100 Udine Legacoopsociali regionale del Fvg - Via Cernazai, 8 33100 Udine .  
   
   
LAVORO. DATI ISTAT 2007: EMILIA-ROMAGNA PRIMA IN ITALIA PER L´OCCUPAZIONE, 70,3 PER CENTO, MENTRE LA DISOCCUPAZIONE SCENDE AL 2,9. UN MILIONE E 953 MILA LE PERSONE OCCUPATE IN REGIONE, 35 MILA IN PIÙ RISPETTO AL 2006  
 
 Bologna, 26 marzo 2008 – Cresce ancora il numero delle persone al lavoro in Emilia-romagna: nel 2007 il tasso di occupazione arriva al 70,3 per cento e colloca la regione al primo posto in Italia e tra le più avanzate in Europa. La disoccupazione scende al 2,9 per cento, percentuale che nel nostro Paese è più bassa solo in Trentino Alto Adige, mentre a livello nazionale il tasso di disoccupazione è al 6,1 per cento. Sono questi i dati che emergono dall’analisi dei dati Istat relativi all’andamento del mercato del lavoro per il 2007. Rispetto al 2006, l’occupazione regionale registra 35 mila persone in più al lavoro, di cui 14 mila (il 40%) sono donne e 22 mila uomini. In totale in Emilia-romagna sono occupate 1 milione 953 mila persone, di cui 1 milione e 108 mila sono maschi e 846 mila (il 43,3%) femmine. Il tasso di occupazione, quindi, raggiunge il 70,3%, con gli uomini al 78,4% e le donne al 62,1%. I disoccupati diminuiscono di 10 mila unità, di cui 6 mila uomini e 4 mila donne; in valori assoluti le persone in cerca di impiego sono 57 mila di cui 34 mila donne (59,6%) e 23 mila uomini. Il tasso di disoccupazione è al 2,9%, ampiamente al di sotto della soglia frizionale, con gli uomini che registrano il 2,1% mentre le donne sono al 3,9%. “Le condizioni favorevoli del nostro mercato del lavoro fanno dell’Emilia-romagna una regione fortemente attrattiva – dice l’assessore regionale al Lavoro, Paola Manzini – la popolazione cresce di circa 52 mila residenti. Si tratta per circa la metà di persone provenienti dalle altre regioni del Paese, abbiamo il più alto tasso migratorio di italiani, il 10,4 per mille, mentre per quanto riguarda l’immigrazione straniera siamo in linea con i numeri delle altre regioni del nord-est. Nonostante questa situazione – continua Manzini - la Regione ha ritenuto di attivare politiche attive per contrastare la disoccupazione e la difficoltà di accesso al lavoro stabile di particolari fasce di lavoratori, mettendo a disposizione una platea di incentivi per rafforzare le persone che si trovano in condizione di maggior disagio”. Il saldo occupazionale positivo è da imputare, per la maggior parte, ai lavoratori dipendenti + 29 mila (83% della crescita) mentre gli indipendenti crescono di 6 mila. L’analisi settoriale mostra la strutturale diminuzione in agricoltura (-5 mila addetti) controbilanciata dall’aumento dell’industria (+18 mila), dove il saldo maschile è + 16 mila, dovuto sia alla crescita delle costruzioni (+11 mila addetti) che all’industria in senso stretto (+7 mila). Forte è la crescita nei servizi (+22 mila) suddivisa fra uomini (+12 mila) e donne (+10 mila). Il ricorso agli ammortizzatori nel 2007 rispetto al 2006 si è fortemente ridotto sia per la Cassa integrazione ordinaria, che straordinaria, così come nell’edilizia. In contrazione anche il ricorso alla mobilità, nel 2007 ne hanno usufruito 1. 133 lavoratori in meno rispetto al 2006. .  
   
   
DANIELI & C. S.P.A. – ORDINE PER ACCIAIERIA INNOVATIVA IN EGITTO  
 
 Buttrio, 26 marzo, 2008 – La Suez Steel Co. (Egitto) ha assegnato alla Danieli l’ordine per un Minimill integrato per la produzione di 2 Milioni di ton per anno di acciaio. Il complesso, che si realizzerà in tempo record di 30 mesi, si compone del più grande impianto di Riduzione Diretta mai costruito al mondo (Megamodule) della capacità di 2 milioni di ton per anno di ferro metallico, integrato con una Acciaieria Elettrica ed una Colata Continua, per la produzione di billette e “Beam Blanks” destinate alla laminazione di travi d’acciaio di grandi dimensioni. L’aspetto innovativo in questo progetto è caratterizzato non solo dall’alto livello tecnologico degli impianti, ma anche dall’integrazione tra gli stessi, con la carica calda continua, tra l’impianto di Riduzione Diretta ed il forno elettrico che ne aumenta la produttività e riduce il consumo di energia e l’impatto ambientale. Il contratto, firmato il 21 marzo nella sede Danieli di Buttrio tra il Chairman e proprietario della Suez Steel, Mr. Rafic Daou, ed il Presidente della Danieli, Gianpietro Benedetti, unitamente ai Direttori Giancarlo Lavaroni e Renato Pezzano (che hanno gestito il progetto in team up con Danieli Centro Metallics e Centro Metallurgy) ammonta a 260 Milioni di Euro per la fornitura delle apparecchiature tecnologiche del nuovo complesso metallurgico egiziano che comporta un investimento complessivo di circa 550 Milioni di Euro. Con questo contratto la Danieli conferma il trend positivo che è essenzialmente favorito dal super ciclo economico mondiale ancora in atto, seppure rallentato, in particolare nei paesi “Bric”, nel “Golfo” e in Ucraina, che investono in infrastrutture per la crescita economica dei rispettivi paesi. Va sottolineato come l´acquisizione di questo ordine sia il frutto di decisioni prese negli anni passati di investire in ricerca ed innovazione anche nel settore minerario e della Riduzione Diretta, in cui gli unici concorrenti a livello mondiale erano e sono la Kobe Steel (Giappone) e la Midrex (Usa). La decisione di investire circa 40 Milioni di Euro in ricerca, prototipi e staff, in un periodo in cui gli investimenti nel mondo in impianti di riduzione diretta erano praticamente nulli, si è rivelata vincente, tant’è che attualmente questo nuovo prodotto, per Danieli, ha indotto ordini alla stessa per circa 1 miliardo di Euro di acciaierie complete. .  
   
   
MADREFIGLIA, SUCCESSO PER IL PROGETTO PILOTA ESORDIENTI E AFFERMATE, QUANDO LE IMPRENDITRICI CRESCONO INSIEME  
 
 Firenze, 26 marzo 2008 - Si è conclusa la seconda edizione del progetto “Madrefiglia - Mentoring Accompagnamento Donne in Rete e Formazione Imprenditoriale Giovani Leaders Imprenditrici Autonome”, un’iniziativa promossa dalla Regione e Unioncamere Toscana che si esplicita in una tecnica di accompagnamento di imprenditrici esordienti e aspiranti (Mentees) da parte di un’imprenditrice affermata (Mentor). Obiettivo finale, attraverso un percorso di formazione e di trasferimento di conoscenze ed esperienze, agevolare lo sviluppo della carriera lavorativa nonché l’accrescimento della cultura di impresa, dalla fase di avvio fino al consolidamento dell’attività. Il percorso formativo imprenditoriale, che ha coinvolto fino alla fase finale 24 imprenditrici provenienti da tutta la regione ed impegnate in settori economici diversi, ha affrontato con l’aiuto di docenti esperti le principali tematiche inerenti l’organizzazione e la gestione dell’impresa, con particolare riguardo a quelle riscontrabili nella fase di start up e con specifico riferimento alla conciliazione dei tempi lavorativi e della responsabilità sociale delle imprese. L’iniziativa ha ottenuto un risultato al di sopra delle attese, costituendo un’occasione per una riflessione sulla validità e sull’efficacia della metodologia proposta nel progetto pilota, che, se applicata in un contesto incentrato sulla capacità di collaborazione e solidarietà reciproca, può dimostrare la possibilità di sfruttare appieno le proprie potenzialità per evidenziare i talenti ed i saperi femminili in cerca di una propria valorizzazione professionale. .  
   
   
CONFERENZA SUI GENITORI SINGLE A BOLZANO IL 31 MARZO  
 
 Bolzano, 26 marzo 2008 - "Alleinerziehen - Herausforderung oder Schicksal?" (Educare i figli da soli - sfida o destino?) è il titolo della conferenza, tenuta in lingua tedesca, in programma per lunedì 31 marzo 2008 alle ore 17. 00 presso il Caffè Plural in piazza Parrocchia a Bolzano. Ingresso libero. È un´iniziativa del Comitato provinciale pari opportunità e dell´Ufficio donna. Il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, nella conferenza programmata per lunedì 31 marzo 2008, alle ore 17. 00, presso il Caffè Plural, in piazza Parrocchia a Bolzano, tenuta in lingua tedesca con il titolo "Alleinerziehen - Herausforderung oder Schicksal?" (Educare i figli da soli - sfida o destino?), ed organizzata in collaborazione con Dagmar Gnieser, coordinatrice dell´associazione "Kontaktstelle Frauen helfen Frauen" sezione di Bolzano, la relatrice Ida Lanbacher, presidente dell´associazione "Südtiroler Plattform für Alleinerziehende", parlerà delle difficoltà con cui si devono confrontare i genitori single indicando alcune possibili soluzioni. L´ingresso è libero. .  
   
   
POLITICA PER LA FAMIGLIA, DA ROMA RICONOSCIMENTI IMPORTANTI PER L´ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 26 marzo 2008 - Sono ben quattro le iniziative della Provincia di Bolzano a sostegno della famiglia che riceveranno la menzione speciale nell´ambito del premio "amico della famiglia 2007" istituito a livello nazionale, oltre ad un contributo straordinario in denaro. L´assessora Kasslatter Mur parteciperà alla cerimonia a Roma il 27 marzo. A completare la delegazione altoatesina, assieme all´assessora, ci sarà anche la direttrice dell´Ufficio famiglia Gudrun Schmid. Le due rappresentanti della Provincia riceveranno la targa ufficiale con il riconoscimento, oltre ad un premio di 30mila euro da destinare allo sviluppo delle politiche per la famiglia, da parte del presidente del consiglio Romano Prodi e della ministra della famiglia. La cerimonia avrà luogo giovedì 27 marzo a Roma. Quattro i progetti della Provincia considerati particolarmente meritevoli nell´ambito del premio "amico della famiglia 2007": si tratta di Bookstart, Informafamiglia, Azienda pro famiglia e Genitori forti-bambini forti. "Questi premi - commenta l´assessora Kasslatter Mur - rappresentano un ricoscimento importante per le politiche a favore della famiglia portate avanti in questi anni in Provincia di Bolzano. Significa che abbiamo lavorato bene, e che le nostre iniziative possono addirittura essere prese ad esempio dalle altre regioni. Sostenere e rafforzare il ruolo della famiglia continuerà ad essere una delle priorità dell´azione politica a livello provinciale". .  
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA MARCHIGIANA: RISORSE STATALI PER INNOVATIVI PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA  
 
 Ancona, 26 marzo 2008 - Risorse dal Ministero delle Infrastrutture per l´edilizia residenziale pubblica. E´ stata ripartita tra le Regioni la quota di finanziamento da parte dello Stato per la realizzazione di un programma innovativo in ambito urbano destinato alla riqualificazione degli alloggi a canone sostenibile. Alle Marche spetteranno 6. 922. 187,04 euro, di questi, 5. 324. 759,26 euro saranno messi a disposizione dallo Stato, mentre i restanti 1. 597. 427,78 euro provengono da finanziamenti regionali o dei Comuni interessati. Lo stesso decreto ministeriale prevede infatti che alle risorse statali disponibili (complessivamente 280. 309. 500,00 euro) sia sommato un cofinanziamento regionale e comunale, pari al trenta per cento delle risorse statali attribuite. Per l´assessorato regionale all´Edilizia pubblica, si tratta di un risultato molto importante; un impegno mantenuto dopo essere stato oggetto di numerosi incontri in sede di Conferenza Stato Regioni. Un progetto, secondo l´assessore regionale, che da` risposte concrete al territorio e che dimostra, ancora una volta, l´importanza della sinergia tra il Governo centrale, la Regione e gli Enti locali. Scopo dei programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile e` quello di mettere a disposizione un maggior numero di abitazioni oltre che di migliorare l´equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri dove e` particolarmente sensibile il disagio abitativo. Con questo programma, sempre secondo le parole dell´assessore regionale all´Edilizia pubblica, si ottiene cosi` un duplice risultato: la garanzia del diritto alla casa e la riqualificazione urbana delle citta`, con particolare riguardo all´ambiente. Nella bozza del decreto ministeriale, su cui e` stata sancita l´intesa nel corso della Conferenza unificata tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, lo scorso 14 febbraio, era previsto che una quota delle risorse non inferiore al 20% fosse destinata ai Comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti: segnale, questo, secondo l´assessorato regionale, che testimonia l´attenzione per i piccoli Comuni e per l´entroterra. Per il recupero o la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale saranno attivate iniziative sia da parte di operatori pubblici che privati. I beneficiari saranno sia coloro che sono in possesso dei requisiti per accedere al sistema dell´edilizia residenziale pubblica, sia coloro che, superando i limiti di accesso a questo sistema, si trovano comunque in situazioni di disagio abitativo. .  
   
   
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA CO-FINANZIAMENTO GOVERNO - REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 26 marzo 2008 - Il Ministro delle Infrastrutture ha sottoscritto ieri il decreto che integra il programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile. Lo stanziamento dello Stato a favore della Regione Piemonte è pari a € 24. 359. 736,48, che comporta un co-finanziamento regionale di € 7. 307. 920,94. Per attivarlo, la Regione dovrà emanare un bando entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale. Il decreto sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture incrementa la dotazione in capo alla Regione per il raggiungimento di finalità analoghe a quelle dei Contratti di Quartiere, con l’arricchimento di alcuni elementi di innovazione, primo dei quali il co-finanziamento obbligatorio da parte di Regione e Comuni interessati, per un minimo rispettivamente del 30% e del 14%. Vengono poi introdotte procedure di controllo e verifica mutuate dai programmi comunitari, tendenti a penalizzare il mancato rispetto delle scadenze di esecuzione delle opere e delle azioni ed è inoltre prevista una quota riservata ai Comuni con popolazione fino a 15. 000 abitanti. In precedenza, a favore Contratti di Quartiere la Regione aveva già stanziato 41 milioni di euro che, sommati ai circa 77 milioni di euro di provenienza statale, sono già in grado di attivare investimenti per 694 milioni di euro, con una quota di risorse private pari al 54% del totale, (375 milioni di euro). La Presidente della Regione e l’assessore regionale alla Programmazione, Politiche territoriali ed Edilizia esprimono soddisfazione per un atto in grado di produrre vantaggi indiscutibili ai cittadini, in particolare per quelli appartenenti alle fasce meno abbienti .  
   
   
APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO ACSM ED IL BILANCIO DI ACSM S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2007 RICAVI CONSOLIDATI +6,6% RISPETTO AL 2006 E PARI A 139,2 ML. € DIVIDENDI PROPOSTI ALL’ASSEMBLEA PARI A 0,055 € LORDI PER AZIONE  
 
Como, 26 marzo 2008 – Si è riunito il 17 marzo, sotto la presidenza di Giorgio Pozzi, il Consiglio di Amministrazione di Acsm S. P. A. Che ha esaminato ed approvato i risultati consolidati del Gruppo Acsm e di Acsm S. P. A. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007. Per quanto concerne l’andamento operativo della società, il 2007 recepisce per l’intero esercizio il risultato dell’ampliamento dell’area di consolidamento del Gruppo. Infatti, come già rilevato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2006, con effetto contabile dal 1° ottobre 2006, il perimetro di consolidamento include le società Serenissima Gas S. P. A. E Serenissima Energia S. R. L. L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate risulta pari a 139,2 milioni di €uro, in incremento del 6,6% circa rispetto al corrispondente periodo del 2006 (130,6 milioni di €uro). Per quanto concerne l’attività di distribuzione e vendita di gas, l’esercizio 2007 ha fatto registrare un incremento del valore delle vendite derivante principalmente dall’aumento della base clienti generato dall’inclusione del bacino di Serenissima Gas ed Energia. L’ampliamento dell’area di consolidamento, unitamente alla politica commerciale di fidelizzazione della clientela, al miglioramento della marginalità unitaria conseguito nel settore della vendita nel corso del quarto trimestre 2007 nonché allo sviluppo ed all’acquisizione di quote di mercato al di fuori delle aree storicamente servite dalle proprie reti di distribuzione, ha compensato l’andamento particolarmente sfavorevole della stagionalità climatica che ha proseguito ed accentuato nel primo quadrimestre del 2007 il trend negativo che aveva caratterizzato gli ultimi mesi del 2006. Nel complesso, il sostanziale mantenimento della base clienti sviluppata sulle proprie reti ed all’infuori delle stesse - soprattutto in un contesto di mercato fortemente rivolto alla liberalizzazione e particolarmente attento alla necessità di contenere i costi di approvvigionamento - può considerarsi per il Gruppo un fattore critico di successo determinante. I ricavi complessivi del settore passano da 105,0 milioni di €uro al 31 dicembre 2006 a circa 117,6 milioni di €uro al 31 dicembre 2007. I ricavi dell’acquedotto civile continuano ad essere fortemente condizionati dal sostanziale blocco del sistema tariffario (l’ultimo aggiornamento risale al 2003). La conferenza dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale (A. T. O. ) di Como ha recentemente licenziato un piano tariffario e degli investimenti al quale è seguita la scelta del modello gestionale destinato a governare l’intero settore idrico (affidamento della attività di gestione ad una società patrimoniale e del servizio di erogazione ad una società da individuarsi mediante gara). Questa recente evoluzione apre prospettive di sicuro interesse per il ruolo di Acsm ed il 2008 potrebbe diventare l’anno di una svolta sia sotto il profilo della redditività che del contributo del settore idrico alle prestazioni economico-finanziarie dell’intero Gruppo. Tuttavia, in mancanza di sviluppi definitivi, e perdurando il blocco delle tariffe di vendita, all’azienda viene preclusa la possibilità di recuperare i costi sostenuti e gli oneri generati dai forti investimenti necessari per garantire la sicurezza, la qualità e l’efficienza degli impianti asserviti al processo di captazione, potabilizzazione e distribuzione dell’acqua. I ricavi dell’ acquedotto civile si attestano a 6,4 milioni di €uro, quelli dell’acquedotto industriale ammontano a 0,4 milioni di €uro e nel complesso risultano in leggera crescita rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (rispettivamente 6,2 milioni e 0,4 milioni di €uro al 31 dicembre 2006). Il contributo ai ricavi complessivi delle vendite dell’attività di termovalorizzazione dei rifiuti (smaltimento e cogenerazione) risulta in netta crescita rispetto al l 2006 e pari a 15,6 milioni di €uro (14,0 milioni di €uro al 31 dicembre 2006). Le ragioni principali del miglioramento risiedono nell´efficacia degli interventi avviati nel corso del 2006, e completati nella prima parte del corrente esercizio, per migliorare l´efficienza della combustione dei rifiuti, la regolarità di marcia dell´impianto e, in ultima analisi, la produttività del processo di incenerimento e del turbogruppo. Inoltre, nel corso dell´ultimo trimestre 2007 è stata avviata la fase di costruzione del progetto di ristrutturazione della “linea 1” del termovalorizzatore. Gli interventi previsti comporteranno un fermo parziale dell´impianto a partire da maggio 2008 e, inter alia, la sostituzione delle parti di alimentazione dei rifiuti alla griglia, la sostituzione della zona forno e caldaia nonchè l´installazione di una griglia di dimensioni maggiori. Ai benefici complessivi in termini di sicurezza ed efficacia del ciclo produttivo, si uniranno fin dal primo semestre 2009 i vantaggi economico-finanziari dell´accresciuta capacità produttiva e della migliorata efficienza dell´impianto. L’attività di teleriscaldamento, svolta dalla controllata Comocalor S. P. A. , ha generato ricavi per circa 6,9 milioni di €uro, in considerevole incremento rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2006. Il netto miglioramento conseguito a livello di Margine Operativo Lordo è il primo importante risultato della complessa attività di ristrutturazione del processo produttivo, organizzativo e gestionale che ha interessato l’azienda negli ultimi mesi e che consentirà a Comocalor la piena valorizzazione delle sinergie di scopo con il termovalorizzatore di Acsm. Oltre al drastico abbattimento dei costi di produzione storicamente sostenuti, al miglioramento dell’efficienza energetica ed alla progressiva e continua riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, il completamento del programma di ristrutturazione prevede, a partire dal primo semestre 2009, un’ulteriore e marcata crescita dei principali parametri di redditività economico-finanziaria. I ricavi dell’attività di gestione calore risultano in incremento rispetto al 31 dicembre 2006 e pari a 9,4 milioni di €uro (8,6 milioni di €uro al 31 dicembre 2006). Il completamento delle attività di progettazione e realizzazione dei nuovi impianti ha dato luogo, con l’avvio della stagione termica 2007-2008, ad un incremento dei ricavi per lavori e ad un incremento della marginalità sopratutto a partire dal quarto trimestre 2007. Le attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di pulizia delle strade, svolte dalla società collegata Acsm Ambiente S. R. L. Per conto di Acsm S. P. A. E da questa rifatturate al Comune di Como, fanno rilevare una riduzione dei ricavi. Questi ultimi si attestano a 2,6 milioni di €uro al 31 dicembre 2007 (7,6 milioni di €uro al 31 dicembre 2006). Il decremento è legato al fatto che, con decorrenza 1 maggio 2007, il servizio non è più affidato ad Acsm S. P. A. Tuttavia, in considerazione delle modalità di gestione delle attività, la cessazione del servizio non ha determinato conseguenze sulla marginalità netta del Gruppo. La gestione operativa consolidata al 31 dicembre 2007 evidenzia quindi un margine operativo lordo prima delle partite non ricorrenti pari a 20,3 milioni di €uro, in incremento del 19% circa rispetto al 31 dicembre 2006 (17,0 milioni di €uro). Il margine operativo lordo inclusivo dei saldi non ricorrenti ammonta a 21,0 milioni di €uro in crescita del 28% circa. Le poste non ricorrenti fanno principalmente riferimento al saldo netto derivante dal rilascio fondi accantonati lo scorso esercizio e dalla rideterminazione del conguaglio effettuato dalle società di vendita di gas del Gruppo Acsm in conseguenza della pubblicazione della deliberazione n. 79/07 che ha integrato e modificato le deliberazioni n. 248/04 e n. 298/05 dell’Aeeg. La marginalità operativa lorda si rafforza nel settore della termovalorizzazione dei rifiuti, nel teleriscaldamento, nella gestione calore e nel settore della distribuzione e vendita di gas, principalmente per effetto dell’ampliamento del perimetro di consolidamento e dell’incrementata efficienza conseguita sul fronte dei contratti di approvvigionamento gas. Risulta in flessione nella distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali. L’apporto delle società Serenissima Gas ed Energia al margine operativo lordo consolidato del 2007 è significativo e pari a 3,5 milioni di €uro. Il prospetto che segue dettaglia il Margine Operativo Lordo per area di business:
€/000 31. 12. 2007 31. 12. 2006 (*)
Mol vendita e distribuzione gas Mol gestione calore Mol teleriscaldamento 9. 998 1. 237 676 8. 164 1. 115 (101)
Totale Settore Gas e Gestione Calore 11. 911 9. 178
Settore Termovalorizzazione 8. 082 6. 778
Settore Acqua 282 1. 079
Mol Consolidato pre partite non ricorrenti 20. 275 17. 035
Il margine operativo netto si attesta a 10,2 milioni di €, in incremento del 41% circa rispetto al dato del precedente esercizio che ammontava a 7,2 milioni di €. L’incremento del valore degli ammortamenti è ascrivibile principalmente agli ammortamenti relativi ai cespiti ed all’avviamento allocato sui cespiti della società Serenissima Gas. La gestione finanziaria è negativa e pari a –3,2 milioni di € e risulta appesantita dall’incremento dei tassi di interesse di riferimento e dall’esposizione debitoria media del periodo considerato. Il saldo netto 2007 risulta tuttavia in decremento del 35% circa rispetto al dato del corrispondente periodo del 2006 in considerazione del fatto che nello scoro esercizio risultavano contabilizzati in tale voce gli oneri finanziari riferiti alle ingiunzioni di pagamento per il recupero degli “aiuti di Stato” relativi alla moratoria fiscale degli anni 1997, 1998 e 1999. Anche l’utile netto risulta in sensibile incremento, è pari a 5,4 milioni di €uro, e beneficia sia del minor carico fiscale per imposte correnti (nello scorso esercizio risultavano contabilizzati in tale voce le imposte riferite alla moratoria fiscale, sia del minor carico per imposte differite (calcolate alla minor aliquota in vigore dal 2008). Il risultato del 2006 era negativo e pari a –4,8 milioni di €uro. L’utile netto del Gruppo al 31 dicembre 2007, dopo le detrazioni relative alla quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta pari ad 4,5 milioni di €uro. Dal punto di vista patrimoniale, il Capitale Immobilizzato Netto consolidato ammonta a 166,6 milioni di €. L’ammontare complessivo degli incrementi per investimenti in immobilizzi materiali, al lordo degli ammortamenti ed al netto degli utilizzi dei relativi fondi, è pari a circa 10,9 milioni di €. Gli investimenti hanno riguardato il completamento o il proseguimento di opere iniziate in precedenti esercizi e l´attuazione dei programmi di adeguamento e potenziamento degli impianti e delle reti. L’incremento in immobilizzazioni immateriali è pari a 0,9 milioni di €. Il Capitale Circolante Netto consolidato risulta pari a 7,6 milioni di €uro, in sensibile incremento rispetto al 2006 soprattutto per effetto dell’aumento dei crediti per accise gas maturati per effetto della differenza tra gli acconti versati nel corso del 2007 sulla base dei dati storici e l’effettivo ammontare fatturato, risultato di molto inferiore al dato relativo all’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2007 la Posizione Finanziaria Netta ammonta a 81,7 milioni di €, a fronte di un Patrimonio Netto complessivo pari a 92,4 milioni di €uro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto è pari a 0,88. A dicembre 2007 è stato rinegoziato il finanziamento in pool in essere per 30,1 milioni di €uro. Questo ha fatto si che l’importo del debito, temporaneamente iscritto nelle poste correnti della situazione semestra le al 30. 06. 2007, fosse correttamente riclassificato tra i finanziamenti a medio termine al 31. 12. 2007. Il nuovo contratto ha permesso inoltre di ridefinire condizioni economiche migliorative rispetto al precedente ed anche un maggior allineamento al nuovo piano industriale 2007-2011 per quanto riguarda le coperture finanziarie richieste. Sono stati pertanto rivisti i covenants finanziari che adesso risultano maggiormente in linea con le aspettative di sviluppo presentate dal piano aziendale suddetto. Al 31. 12. 2007 Acsm ha correttamente rispettato i nuovi parametri di copertura finanziaria previsti contrattualmente. Per quanto riguarda la capogruppo i principali risultati di Acsm S. P. A. Sono: Margine operativo lordo pari a 13,1 milioni di €uro (11,7 milioni di €uro al 31 dicembre 2006); Margine operativo netto pari a 5,2 milioni di €uro (4,3 milioni di €uro al 31 dicembre 2006); Utile netto pari a 3,5 milioni di €uro (–4,8 milioni di €uro al 31 dicembre 2006). Convocazione Dell’assemblea E Dividendi Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria dei soci per il prossimo 23 aprile 2008 in prima convocazione alle ore 10. 00 presso l’Hotel Palace di Como, (giorno seguente, stessa ora e luogo in seconda convocazione). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di distribuire come dividendo €uro 0,055 lorde per azione. . .
 
   
   
WORKSHOP ENEA: “FINANZA, VENTURE CAPITAL E TENDENZE GLOBALI DELL’INVESTIMENTO IN ENERGIA SOSTENIBILE: QUALI SVILUPPI PER L’ITALIA?”  
 
Roma, 26 marzo 2008 - Nel 2006, oltre 100 miliardi di dollari sono stati investiti nel mondo globalmente nel settore energetico; circa un terzo dell’investimento è affluito al settore delle energie rinnovabili. Due terzi sono stati impiegati nell’istallazione di nuovi impianti, mentre gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno superato nello stesso anno la cifra di 25 miliardi di dollari. La crescita dei flussi d’investimento indica un chiaro mutamento nell’atteggiamento degli operatori finanziari verso i settori industriali della sostenibilità energetica e l’esistenza di aspettative di forte crescita del settore delle energie rinnovabili da parte degli operatori finanziari. Con il Workshop, che si terrà il 27 marzo, l’Enea intende avviare una riflessione sulle tendenze in atto nel finanziamento delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, con particolare attenzione al contributo del settore privato del venture capital. Questo nella convinzione che il venture capital possa svolgere un ruolo importante per promuovere lo sviluppo di una industria capace di cogliere le opportunità, presenti a livello internazionale, per la realizzazione di impianti innovativi. Programma: 9:00 Registrazione partecipanti 9:15 Introduce e presiede - Luigi Paganetto Presidente Enea; 9:30 Rapporteurs - Carlo Manna Enea - Paolo Paesani Università degli Studi di Roma Tor Vergata; 10:00 Tavola rotonda: - Ignazio Angeloni Presidente Gruppo Sace – Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Peter Bandilla Energy Sector Lending Italy European Investment Bank - Edgardo Curci Presidente Associazione Aiee - Massimo D’aiuto Amministratore Delegato Simest - Vincenzo De Bustis Amministratore Delegato Deutsche Bank Spa - Nicolò Dubini Presidente Pirelli & C. Ambiente Spa - Marco Fedeli Comitato Scientifico Green Globe Banking Award e Managing Director Globiz - Gilberto Gabrielli Presidente Tolo Energia - Giuseppe Gatti Presidente Erg Power & Gas - Andrea Lovato Vice Presidente Gruppo Techint - Giandomenico Magliano Direttore Generale Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale Ministero Affari Esteri - Salvatore Rossi Direttore Centrale Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali Banca d’Italia 13:00 Dibattito 13:15 Conclude - Filippo Bubbico Sottosegretario di Stato Ministero dello Sviluppo Economico. .  
   
   
VENERDÌ A GENOVA, INFO DAY ITALIANO SU ENERGIA INTELLIGENTE  
 
Genova, 26 Marzo 2008 - Info Day nazionale sul programma comunitario "Energia intelligente per l´Europa-eie", venerdì 28 marzo 2008, al Palazzo della Borsa di Genova, in via Xx Settembre, con inizio alle ,30. Il capoluogo ligure è infatti la sede italiana individuata dalla Commissione europea per la presentazione del bando 2008 "Energia Intelligente per l´Europa" che finanzia progetti per il risparmio energetico e l´individuazione di fonti energetiche alternative. L´evento è organizzato da Unioncamere Liguria, in collaborazione con Regione e l´Agenzia Regionale per l´Energia- Are Liguria è rivolto a tutti i soggetti pubblici e privati interessati a sviluppare progetti per l´ambiente e le energie alternative. L´evento è anche l´occasione per: Presentare il bando per l´efficienza energetica compreso nel programma nazionale "Industria 2015", lanciare a livello regionale la nuova rete di sostegno alle imprese "Enterprise Europe Network", illustrare azioni ed obiettivi del nuovo progetto More - Market of Olive Residues for Energy - per l´utilizzo degli scarti della produzione dell´olio d´oliva come fonti di energia (progetto coordinato da Are Liguria e svolto in collaborazione con Unioncamere Liguria). Per informazioni: Unioncamere Liguria Tel. 010/2704251/384 e-mail: euroinfo@lig. Camcom. It sito web: www. Lig. Camcom. It .  
   
   
CORSO DI FORMAZIONE “ENERGIA EOLICA”  
 
Trento, 26 marzo 2008 - Il Cudam, Centro di ricerca dell’Università degli Studi di Trento, all’interno del ciclo del Corso di Perfezionamento in Gestione e Controllo dell’Ambiente (14a edizione), dal 2005 fornisce un aggiornamento professionale sull’Enegia Eolica e sulle problematiche associate a questa energia rinnovabile. Per il 2008 il Cudam propone tre appuntamenti: Napoli, 13-16 maggio 2008 Energia Eolica: aspetti tecnologici, normativi e ambientali - Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per valutare in modo completo la fattibilità degli impianti eolici. Si tratta di un percorso formativo che coniuga gli aspetti teorici a quelli pratici, della durata di 32 ore. Il corso, rivolto ad amministrazioni pubbliche, liberi professionisti e società operanti nel settore, si propone di fornire tutti gli elementi per valutare la fattibilità degli impianti eolici, dalla determinazione della risorsa, alle opportunità tecnologiche, agli aspetti di inserimento nell’ambiente, alle procedure amministrative, nonché alle opportunità finanziarie. Trento, 3-5 settembre 2008 Modulo di approfondimento tecnico sugli impianti eolici - Il workshop si propone di integrare dal punto di vista tecnico-pratico l’opportunità e le problematiche relative all’installazione di un campo eolico. Il partecipante, attraverso esercitazioni pratiche, sarà messo nella condizione di comprendere come viene scelto il sito, come si analizzano i dati di vento per passare poi alla progettazione di un parco eolico e il suo funzionamento. Il corso, composto da esercitazioni su terminali e analisi di casi reali, ha una durata di 24 ore. Middelgrunden – Copenhagen (Danimarca), 24-26 giugno 2008 Approfondimenti tecnici e visita al parco eolico offshore nel porto di Copenhagen - La visita all’impianto di Middelgrunden è organizzata in collaborazione tra Cudam – Laboratorio di Macchine dell’Università di Trento e Owemes (Offshore Wind and other marine renewable Energy in Mediterranean). Finalizzato alla comprensione delle peculiarità e delle problematiche dell’offshore la visita si propone di presentare al partecipante l’analisi del “case history” del parco di Middelgrunden. Il parco eolico di Middelgrunden è situato a circa 2 km della costa est di Copenhagen. Lungo complessivamente 3,4 km, l’impianto copre la superficie di un ettaro; vi sono installate, a distanza di 180 metri, formando una leggera curva, 20 turbine eoliche per una potenza complessiva di 40 Mw. Per tutte le informazioni consultare il nostro sito http://portale. Unitn. It/eventi/eolica Per informazioni sul nostro centro Cudam consultare il sito http://www. Unitn. It/dipartimenti/cudam/ .  
   
   
CINA PRESENTATO IL PIANO DI SVILUPPO PER LE ENERGIE RINNOVABILI 2006-2010  
 
Pechino, 26 marzo 2008 - Secondo il piano 2006-2010, il consumo annuale della Cina in energie rinnovabili raggiungerà l’equivalente di 300 milioni di tonnellate di carbone standard entro il 2010, pari al 10% del consumo annuale totale di energia. Il piano è stato presentato il 18 marzo dalla National Development and Reform Commission (Ndrc), principale agenzia statale cinese per la pianificazione economica. Il documento indica che il consumo di energia da risorse rinnovabili nel 2010 raddoppierà rispetto al 2005, anno in cui è stato pari a 166 mln ton di carbone standard. Questo porterebbe ad una riduzione di 3 mln ton di emissioni di biossido solforico ed oltre 400 mln di tonnellate di emissioni di biossido di carbonio. Vista la scarsità di risorse petrolifere e di gas naturale e la grande percentuale di utilizzo di carbone nella produzione energetica cinese, è difficile per la nazione sostenere il suo sviluppo e proteggere l’ambiente affidandosi semplicemente al carbonfossile. La Cina sta aumentando fortemente le risorse rinnovabili che possono essere sfruttate. Entro il 2010: la nazione avrà degli impianti idroelettrici con una capacità installata combinata di 190 mln Kw ed eolici con una capacità di 10 mln Kw. La capacità degli impianti bio-energetici raggiungerà i 5,5 mln Kw e quella delle centrali a energia solare i 300mila Kw. Le attrezzature cinesi per la produzione idroelettrico ed i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua diventeranno competitivi sui mercati globali. Dovrà inoltre essere avviata la produzione su larga scala di apparecchiature per la generazione di energia eolica con una capacità di almeno 1,5 mln di Watt. .  
   
   
CASA, VARATE LE NORME PER VENDITA ALLOGGI PUBBLICI SCOTTI: I PROVENTI SERVIRANNO A RIQUALIFICARE IL PATRIMONIO ERP  
 
Milano, 26 marzo 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ha approvato una delibera che contiene le prime indicazioni per la vendita di una parte degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in Lombardia. "Il provvedimento - spiega l´assessore Scotti - è il primo concreto passo, previsto dalla nuova legge regionale (la n. 27 dell´8 novembre 2007) per la vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella misura massima del 20% delle unità abitative esistenti ad un prezzo inferiore del 35% circa rispetto a quelli del libero mercato". "I proventi - prosegue l´assessore - non servono a far cassa, ma sono destinati esclusivamente allo sviluppo, alla valorizzazione e alla riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con priorità per il recupero delle unità abitative non assegnabili, per prevenire occupazioni abusive". Il provvedimento, nel dettaglio, prevede che oggetto dei programmi di vendita siano: unità abitative collocate in immobili in condominio con proprietari privati; interi edifici i cui inquilini hanno preliminarmente espresso, in prevalenza, interesse all´acquisto; interi edifici per esigenze di razionalizzazione ed economicità della gestione dell´edificio stesso. I programmi di vendita dovranno contenere: a) la relazione dimostrativa della coerenza del programma con le finalità della legge e le indicazioni programmatiche riportate nel Programma regionale di edilizia residenziale pubblica (Prerp) in vigore; b) lo stato di fatto dell´immobile in relazione alla proprietà dei singoli appartamenti; c) le consistenze degli appartamenti in vendita e le valutazioni di mercato; d) le modalità e il processo di rilevamento delle manifestazioni di interesse all´acquisto da parte degli attuali inquilini; e) le modalità e il processo di rilevamento della manifestazione di interesse all´acquisto da parte di altri soggetti; f) le modalità di attuazione del processo di vendita (lotti, tempi, strumenti); g) l´indicazione delle eventuali azioni correttive per la vendita dell´intero stabile e le garanzie circa la non formazione di nuovi condomini o di superamento degli esistenti; h) il piano di utilizzo dei proventi declinato con riferimento a progetti, corredato da studio di fattibilità, stima dei costi e cronoprogramma sommario di realizzazione; i) eventuali piani di vendita per casi specifici; l) eventuali progetti di valorizzazione. "Con questo importante provvedimento - conclude Scotti - si sono finalmente gettate le basi per poter vendere, nel pieno rispetto della legge, a tutti gli inquilini che ne hanno fatto richiesta e che hanno dimostrato di averne la possibilità, l´alloggio nel quale abitano già da tempo". .  
   
   
QUASI 5 MILIONI DI EURO PER LA REALIZZAZIONE DI ALLOGGI ERP IN QUATTRO COMUNI DELLE PROVINCE DI ROMA E LATINA  
 
Roma, 26 marzo 2008 - Partiranno a breve i lavori di completamento degli edifici di edilizia residenziale pubblica (Erp) nei Comuni di Poli e Zagarolo, in provincia di Roma di Maenza e Minturno, in provincia di Latina. È quanto stabilisce una delibera approvata durante la sua ultima seduta, dalla Giunta Regionale del Lazio, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Politiche della Casa Bruno Astorre; il provvedimento prevede l’utilizzo di somme già stanziate per un totale di quasi 5 milioni di euro. I Comuni, infatti, avevano ottenuto dei finanziamenti con precedenti delibere per il completamento di un certo numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica; i lavori non erano però partiti nei tempi previsti per motivi tecnici. Risolti i problemi che impedivano l’avvio dei lavori, la Regione ha approvato una delibera che riassegna il finanziamento di 4. 926. 956,38 euro che saranno così ripartiti: 635. 242europer l’acquisto e il recupero di alloggi Erp nel centro storico, ex Ospedale Rosa di Poli (Rm); 242. 734,74europer la costruzione di alloggi per categorie speciali nel centro storico di Zagarolo (Rm); 557. 949,63 euro per l’acquisto e il recupero di 5 alloggi nel centro storico di Maenza (Lt); 1. 730. 428,10 euro per l’acquisto e il recupero di 12 alloggi a destinazione socio-culturale nel centro storico di Maenza (Lt); 1. 760. 601,91europer l’acquisto e il recupero di alloggi (residenze per studenti universitari) nel centro storico di Minturno (Lt); I lavori partiranno entro dieci mesi dalla data di pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. .  
   
   
SARDEGNA: I 38 PROGETTI DEL BANDO DOMOS FINANZIATI CON 28 MILIONI DI EURO  
 
 Cagliari, 26 Marzo 2008 - La Giunta ha stanziato oltre 28 milioni di euro per finanziare i 38 progetti del bando Domos. Le proposte sono finalizzate a valorizzare il grande patrimonio immobiliare dei Comuni della Sardegna, attraverso il recupero e la riqualificazione degli edifici, il riuso dei centri storici e degli insediamenti minori. L´assessore regionale degli Enti locali, Gian Valerio Sanna, sottolinea che "il bando era stato avviato sulle base delle disponibilità finanziarie relative alle risorse del 2006. Successivamente, le stesse sono state integrate con quelle relative all´annualità 2007. La somma disponibile ammonta ora complessivamente a 28 milioni 697mila 41 euro, a fronte di un totale di richieste pervenute pari a euro 33 milioni 437mila 273 euro". Per massimizzare le ricadute delle risorse finanziarie regionali e nel contempo valorizzare la maggior quantità di patrimonio immobiliare disponibile, l´assessore Sanna ha ritenuto necessario assicurare il finanziamento a tutti i partecipanti al bando le cui proposte siano risultate ammissibili, attraverso la proporzionale rimodulazione dei finanziamenti concedibili. L´assessorato degli Enti locali, intanto, sta definendo le modalità del nuovo bando Domos per il 2008, per il quale sono disponibili 25 milioni di euro. .  
   
   
AES TORINO INCONTRO PER LA SICUREZZA TORINO  
 
, 26 marzo 2008. Si è svolto oggi, presso la sede di Aes Torino, la società che cura la distribuzione del gas e del calore da teleriscaldamento nella città di Torino, un incontro tra i vertici dell’azienda e il Comando dei Vigili del Fuoco di Torino. Durante la riunione sono state presentate le attività di Aes Torino, con particolare riferimento agli interventi per garantire la sicurezza delle reti di distribuzione gas e teleriscaldamento. Il confronto è proseguito con la visita allo show room che Aes ha allestito nell’area di corso Regina Margherita dove sono stati presentati i materiali utilizzati, le attrezzature e gli automezzi in dotazione alla società. Al termine dell’incontro Teresio Ferrofino, Amministratore Delegato di Aes e Cosimo Pulito, Comandante dei Vigili del Fuoco, hanno ribadito la volontà di continuare questo scambio di esperienze tra le due realtà attraverso l’organizzazione di momenti formativi che vedranno coinvolti personale dei Vigili del Fuoco e di Aes al fine di migliorare la conoscenza delle reciproche metodologie di intervento. .  
   
   
GRUPPO IGD APPROVA I RISULTATI DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2007 MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) A 47,92 MILIONI DI EURO (+11,2% RISPETTO AL 2006) UTILE NETTO A 52,32 MILIONI DI EURO (-7,70% RISPETTO AL 2006) PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,056 EURO PER AZIONE (+60% RISPETTO AL 2006)  
 
 Bologna, 21 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Igd S. P. A. , Blue Chip attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione le cui azioni sono quotate nel segmento Midex di Borsa Italiana, ha esaminato il 21 marzo i risultati relativi all’esercizio 2007, che confermano il raggiungimento degli obiettivi pluriennali previsti dal Gruppo. L’esercizio 2007 si è chiuso con un Valore della Produzione pari a 77,06 milioni di Euro. Nell’esercizio precedente tale voce, che risultava pari a 106,00 milioni di Euro, era fortemente influenzata dai 43,63 milioni di Euro di proventi generati dalla cessione dell’ampliamento della Galleria Commerciale di Centro Leonardo a Imola, avvenuta nel novembre 2006. L’operazione ha determinato una plusvalenza di 3,47 milioni di Euro. Esclusa tale cessione, il Totale Ricavi del 2007 di 77,06 milioni di Euro si confronta perciò con i 66,41 milioni di Euro dell’esercizio 2006, indicando un aumento del 16,1%. I ricavi del 2007 beneficiano dell’allargamento del perimetro rispetto al 2006: il Centro Sarca ha contribuito per 12 mesi, contro i 3 del 2006; la Millenium Gallery ha contribuito per 10 mesi; la joint venture Rgd ha contribuito per il 50%, da fine marzo 2007; il centro Mondovì, infine, dalla sua apertura del 7 novembre 2007. Altra componente positiva dell’evoluzione del Totale Ricavi sono i Ricavi da Servizi, cresciuti rispetto al 2006 del 34,337% a 4,27 milioni di Euro, grazie a nuovi mandati e 4 commercializzazioni avvenute nell’anno 2007. L’ incidenza dei Ricavi da Servizi sul Totale Ricavi raggiunge perciò il 5,97%, valore superiore al 5% indicato nel Piano strategico 2008-2012. Le percentuali menzionate, rispettivamente del 5,97% e del 5%, non sono rilevabili dal bilancio in quanto non tengono conto dei ricavi da pilotage per apertura centri: tali ricavi nelle riclassifiche gestionali non sono considerati, in quanto trovano naturale compensazione con i relativi costi di pilotage. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari a 47,92 milioni di Euro, è in crescita dell’11,2% rispetto ai 43,08 milioni di Euro dell’esercizio 2006. Il Margine Operativo Netto (Ebit), pari a 78,28 milioni di Euro, evidenzia un decremento del 21,4% rispetto ai 99,56 milioni di Euro dell’esercizio 2006, per effetto della dinamica verificatasi nel fair value del portafoglio immobiliare di Igd. Il 2007 ha infatti visto consolidare i valori immobiliari dopo la crescita elevatissima del 2006 dovuta ai trend di mercato particolarmente favorevoli. Il Risultato prima delle Imposte è pari a 63,71 milioni di Euro, mente l’Utile Netto, pari a 52,32 milioni di Euro, si riduce del 7,70% rispetto ai 56,68 milioni di Euro dell’esercizio 2006, per effetto della dinamica del fair value prima descritta. L’indebitamento Finanziario Netto, che al 31 dicembre 2007 si è attestato a 341,62 milioni di Euro, rimane perciò sostanzialmente stabile rispetto ai 338,06 milioni di Euro del 31 dicembre 2006. Il rafforzamento patrimoniale conseguente all’aumento di capitale del maggio 2007 riduce perciò il Gearing Ratio (rapporto indebitamento/mezzi propri) a 0,46x, rispetto a 0,58x di fine 2006. Il Gruppo Igd dimostra così ampia capacità residua di finanziare la crescita futura a fronte di un obiettivo di gearing di 1,5x indicato nel Business Plan 2008-2012. “I risultati del 2007 – ha dichiarato Filippo Carbonari, Amministratore Delegato di Igd – indicano che è stato premiante seguire una politica di sviluppo sempre più selettiva, focalizzata sulla realizzazione di nuovi centri commerciali e di nuovi formati. La crescita dei ricavi, trainata anche dallo sviluppo del portafoglio immobiliare già operativo, testimonia inoltre la nostra capacità di mettere a frutto in maniera ottimale gli spazi che abbiamo a disposizione. L’accelerazione sul fronte degli investimenti – ha proseguito l’Amministrato Delegato – è stata resa possibile da una equilibrata situazione patrimoniale e dalla disponibilità finanziaria, che oggi rappresenta un importante vantaggio competitivo”. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di Igd, fissata in prima convocazione il 23 aprile 2008 e in seconda convocazione il 24 aprile 2008, la distribuzione di un dividendo di 0,056 euro per azione, in pagamento il 2 maggio 2008, con stacco cedola in data 28 aprile 2008. Il dividendo di competenza dell’esercizio 2007 di 0,056 euro per azione è in aumento del 60% rispetto al 2006 (0,035 euro cent per azione). Il Market Value del Gruppo Igd al 31 dicembre 2007 è pari a 1. 007,80 milioni di Euro e non a 1. 004,00 milioni di Euro come indicato nel comunicato del 13 marzo 2008. Tale integrazione tiene conto del terreno acquisito a San Benedetto del Tronto per l’ampliamento dell’attigua galleria commerciale, la cui valutazione da parte di Cb Richard Ellis - omessa nel valore riportato nel precedente comunicato - ammonta a 3,8 milioni di Euro. .  
   
   
IMMOBILIARE LOMBARDA APPROVATI I RISULTATI D´ESERCIZIO 2007: RICAVI CONSOLIDATI AMMONTANO A C 177M/N. (+ 65%);  
 
Milano, 26 marzo 2008 - Sotto la presidenza di Gioacchino Paolo Ligresti si riunito il 17 marzo il Consiglio di Amministrazione di Immobiliare Lombarda S. P. A. Che ha approvato la bozza di bilancio al 31 dicembre 2007 e il bilancio consolidato dell´esercizio 2007. L´attivit del Gruppo ha visto il consolidamento del processo di crescita dimensionale. I risultati economici riflettono l´attività di investimento svolta nel corso dell´esercizio ed attuata attraverso lo sviluppo di iniziative possedute in modo totalitario o in partnership. L´esercizio 2007 si chiude con un risultato consolidato negativo per circa €1,8Mln a fronte di un risultato positivo del 2006 di €3,1Mln. Sul risultato dell´esercizio 2007 ha pesato l´allineamento al minor valore di mercato, desunto dalle perizie redatte da esperti indipendenti, di alcuni beni di propriet a destinazione terziaria che hanno espresso perdite durevoli di valore per circa €4,4Mln. I ricavi consolidati conseguiti al 31 dicembre 2007 ammontano a €177,0Min (in crescita del 65,5% rispetto allo scorso esercizio 2006), con ricavi per vendite per circa €137,7Mln (€63,3Mln al 31 dicembre 2006), ricavi per servizi di asset, property e facility management per circa €22,0Min (+27,2% anno su anno), ricavi per locazioni del patrimonio per circa €12,9Mln, in calo di circa il 9,9% rispetto ai valori del 31 dicembre 2006. L´ebit consolidato si attestato a €8,9Mln in calo del 31,5% anno su anno. A livello patrimoniale il valore del portafoglio immobiliare risulta, alla chiusura dell´esercizio 2007, pari a circa €745,9Mln a fronte di €740,8Mln del 31 dicembre 2006. Nonostante l´apparente non sostanziale variazione dell´importo, si segnalano all´incirca €113,4Mln di vendite, di cui €65,5Mln effettuate dalla Capogruppo e la restante parte dalla controllata Progetto Bicocca La Piazza S. R. L. , €33,8Mln di variazioni incrementative principalmente connesse a lavori di manutenzione straordinaria e spese capitalizzate operate sul patrimonio di propriet della Capogruppo e delle controllate e €70,8Mln connessi al fair value del patrimonio immobiliare delle due nuove realt societarie entrate a far parte dell´area di consolidamento nel corso dell´esercizio 2007, ovvero Sintesi Seconda S. R. L. E S. E. I. S. S. P. A. Tale portafoglio immobiliare a valore di mercato esprime una valorizzazione di circa €920Mln, al lordo delle minoranze. Il patrimonio immobiliare gestito ammonta circa 3,6 miliardi di Euro (valore corrente). Posizione finanziaria netta consolidata La posizione finanziaria netta consolidata del 2007 ammonta a €-245,2Mln contro €- 152,4Mln del dicembre 2006 (€-264,6Mln di giugno 2007). L´indebitamento finanziario lordo del Gruppo alla chiusura dell´esercizio 2007 pari a complessivi €300,8Mln di cui €213,6Mln relativi a passivit non correnti e €87,2Mln a passivit correnti. Le nuove erogazioni verificatesi nel corso del 2007 a favore della Controllante ammontano a €190,3Mln, di questi circa €83,3Mln sono rappresentati da finanziamenti bancari erogati per l´acquisto di Igli S. P. A. , Sintesi Seconda S. R. L. E S. E. I. S. S. P. A. , mentre la restante parte sono rappresentati da altri finanziamenti. Nello stesso arco temporale la Capogruppo ha effettuato rimborsi per circa €99,3Mln, tra questi circa €52,4Mln si riferiscono alla restituzione del mutuo fondiario in essere. La controllata Progetto Bicocca La Piazza S. R. L. , nel corso dell´esercizio 2007 ha estinto il proprio finanziamento bancario. Sintesi dei dati economici Consolidati La sintesi dei dati economici consolidati pu essere esposta come segue:
(valori in migliaia di Euro) 2007 2006
Ricavi 177. 020 106. 920
Risultati delle societ collegate (2. 389) 462
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso (61. 273) (8. 543)
Costi del personale (8. 054) (6. 266)
Altri costi operativi (87. 068) (74. 077)
Ammortamenti svalutazioni (5. 765) (2. 604)
Oneri finanziari (14. 300) (11. 146)
(Imposte sul reddito) Imposte differite attive 55 (1. 664)
Risultato del periodo (1. 774) 3. 082
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell´esercizio In data 30 gennaio 2008 Fondiaria-sai S. P. A. Ha deliberato di promuovere un´offerta pubblica di acquisto e scambio avente ad oggetto la totalit delle azioni ordinarie Immobiliare Lombarda. Il corrispettivo, per ogni 46 azioni Immobiliare Lombarda S. P. A. , offerto a ciascun aderente all´offerta rappresentato da: i) n. 1 azione ordinaria Milano Assicurazioni S. P. A. , del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna e ii) Euro 1,752 in contanti. L´offerta avr inizio marted 18 marzo 2008 e terminer gioved 17 aprile 2008, estremi inclusi. Per maggiori informazioni sull´Offerta si rinvia al Documento di Offerta, comprensivo del comunicato dell´Emittente approvato dal Consiglio di Amministrazione di Immobiliare Lombarda in data 26 febbraio 2008, a disposizione del pubblico presso l´Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, Societ per Amministrazioni Fiduciarie "Spafid" S. P. A. Avente sede in Milano, Piazza P. Ferrari n. 6, presso Borsa Italiana S. P. A. , in Milano, Piazza degli Affari, 6, presso la sede di Immobiliare Lombarda S. P. A. , in Milano, via Fabio Filzi, 25 nonch presso la sede di Fondiaria-sai S. P. A. In Firenze, Piazza della Liberi , 6. Il documento di offerta e la scheda di adesione sono altres disponibili sul sito internet di Fondiaria-sai S. P. A. (www. Fondiaria-sai. It) e di Immobiliare Lombarda S. P. A. (www. Immobiliare-lombarda. It). Nel gennaio 2008 Igli S. P. A. Ha siglato un accordo di equity swap con Abn-amro sul 3% di Impregilo che ha comportato per Immobiliare Lombarda, quale sostegno finanziario pro-quota, un finanziamento soci infruttifero di 18 milioni di Euro. Principali dati economico-finanziari del Bilancio d´esercizio di Immobiliare Lombarda S. P. A. L´esercizio 2007 si caratterizzato per il particolare dinamismo nella gestione che ha visto ottimizzare le opportunit offerte dalla congiuntura di mercato. Di seguito si fornisce una sintesi della situazione patrimoniale e del conto economico della societ al 31 dicembre 2007, raffrontata con la situazione al 31 dicembre 2006. Si segnala che la voce Partecipazioni nell´attivo di Stato Patrimoniale cresciuta da €183,6Mln a €298,7Mln di fine 2007 in virt soprattutto dell´acquisizione di quattro nuove partecipazioni, rispettivamente: il 20% di Chrysalis S. P. A. Per un valore di 40 migliaia di Euro; il 33,33% di Igli S. P. A. Per un valore di €87,7Mln; il 100% di Sintesi Seconda S. R. L. Per un valore di 43 migliaia di Euro; il 51,666% di S. E. I. S. S. P. A. Per un valore di €12,0Mln. Alle succitate acquisizioni va aggiunto anche il versamento in conto futuri aumenti di capitale sociale per €13,3Mln verso la partecipata Citylife S. R. L.
al 31 dicembre al 31 dicembre
Stato Patrimoniale (valori espressi in migliaia di euro) 2007 2006
Partecipazioni 298. 733 183. 556
Rimanenze (immobili) 430. 261 498. 614
Disponibilità e inv. A breve 38. 208 33. 041
Altre attività, ratei e risconti 231. 989 181. 860
Attivo 999. 191 897. 071
Debito bancario garantito 205. 798 174. 857
Debito bancario non garantito O o
totale 205. 798 174. 857
Fondi rischi 11. 014 10. 218
Fondo Tfr 1. 166 1. 545
Altre passività, ratei e risconti 94. 140 30. 769
Passivo 312. 118 217. 389
Patrimonio Netto 687. 073 679. 682
Passivo E Netto 999. 191 897. 071
L´utile netto dell´esercizio 2007 si attesta a €5,4Mln in crescita del 14,1% anno su anno. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all´Assemblea degli Azionisti, convocata per il giorno 17 aprile 2008 alle ore 11. 00, in prima convocazione, presso l´Atahotel Executive in Milano, Viale Luigi Sturzo n. 45, ed occorrendo per il giorno 18 aprile 2008, stessa ora e luogo, in eventuale seconda convocazione, di destinare il 5% del risultato d´esercizio a riserva legale ed il residuo alla riserva risultati esercizi precedenti. Evoluzione prevedibile della gestione L´attivit dei prossimi anni stata delineata nel Piano Industriale presentato nel corso del mese di novembre 2006 e punta alla migliore valorizzazione del patrimonio esistente, sia attraverso le vendite e le locazioni del patrimonio edificato che l´ultimazione delle iniziative in corso e allo sviluppo delle nuove iniziative sulle aree edificabili. Accanto al ruolo di Property Company, Immobiliare Lombarda intende ampliare l´attivit di Global Service Provider ottimizzando l´utilizzo delle importanti competenze interne di cui dispone che gi la qualificano come un apprezzabile operatore del settore. .
 
   
   
IMPREGILO: MAXI COMMESSA IN USA DEL VALORE DI 447 MILIONI DI DOLLARI  
 
Sesto San Giovanni, 26 Marzo 2008 - Impregilo si è aggiudicata la gara promossa dal Southern Nevada Water Authority (Snwa) per la realizzazione di un articolato sistema di prelievo e trasporto delle acque del Lake Mead, uno dei più grandi laghi artificiali degli Stati Uniti situato a circa 30 chilometri a sud-est della città di Las Vegas (Nevada), al fine di aumentare la fornitura di acqua per usi potabili e domestici dell’area urbana di Las Vegas. Il valore della commessa è pari a 447 milioni di dollari. Il committente Southern Nevada Water Authority è una società pubblica che gestisce i servizi idrici per una popolazione di circa due milioni di persone. Il progetto, aggiudicato al termine di una gara internazionale, è particolarmente complesso dal punto di vista tecnico e prevede la realizzazione a circa 100 metri di profondità sul fondo del lago di una presa d’acqua, la costruzione di un tunnel della lunghezza di circa cinque chilometri e lo scavo di un pozzo di accesso profondo circa 200 metri. L’avvio dei lavori è previsto a breve e la loro ultimazione è attesa nella seconda metà del 2012. “Questa nuova importante acquisizione” - ha commentato Alberto Rubegni, amministratore delegato di Impregilo - “rappresenta un significativo riconoscimento del know-how tecnico e delle capacità gestionali del gruppo Impregilo in un mercato particolarmente rigoroso e selettivo quale quello degli Stati Uniti”. Il gruppo Impregilo, attraverso la società S. A. Healy interamente controllata, opera da oltre trenta anni negli Stati Uniti, paese in cui ha recentemente terminato con successo un analogo progetto con la realizzazione di tunnels per il potenziamento del sistema fognario della città di Portland nello Stato dell’Oregon, e dove ha realizzato numerose opere infrastrutturali (a San Diego, Boston, Chicago) e, sul finire degli anni ’70, ha costruito due lotti della metropolitana di New York. .  
   
   
GRANITIFIANDRE RISULTATI 2007: FATTURATO CONSOLIDATO A 229,4 MILIONI DI EURO (+15,2%) E RICAVI DELLE VENDITE A MARCHIO A 173,8 MILIONI (+22,2%)  
 
Castellarano, 26 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès porcellanato alternative ai marmi e graniti di cava e prima matricola quotata al segmento Star di Borsa Italiana, ha approvato il 21 marzo il Bilancio Consolidato e della Capogruppo relativi all’esercizio 2007. Grazie al sempre maggiore apprezzamento sui mercati internazionali di tutti i marchi del gruppo, alla costante attenzione rivolta all’efficienza produttiva, allo sviluppo tecnico dei prodotti e dei processi e all’ampliamento della rete distributiva, i dati al 31 dicembre 2007 presentano tutti una crescita a doppia cifra rispetto al precedente esercizio, in linea con le previsioni effettuate in sede di budget. I ricavi complessivi hanno raggiunto nel 2007 i 229,4 milioni di Euro, in crescita di oltre 30,3 milioni (+15,2%) rispetto al dato 2006. È da segnalare come, in un confronto a parità di tassi di cambio euro/dollaro, tale incremento sarebbe risultato ancora maggiore, +17,3%. Ancor più consistente lo sviluppo delle vendite di materiale a marchio, caratterizzato da maggior marginalità, passato dai 142,2 milioni di Euro del 2006 ai 173,8 milioni di Euro del 2007 (+22,2%). Si rafforza la posizione di leadership di Granitifiandre in Italia, con vendite di materiale a marchio sul mercato domestico aumentate del 9,6%. Ma è sui mercati internazionali che si è registrata nel corso del 2007 la più consistente crescita dei ricavi grazie alla sempre maggior diffusione dei marchi del gruppo e in particolare di Porcelaingres (Germania) e Stonepeak (Usa). Lo sviluppo più importante si è avuto sul mercato nord americano dove il brand Stonepeak è sempre più utilizzato da architetti, operatori della distribuzione e clienti finali e dove le vendite del gruppo nel 2007 sono aumentate del 49,7% a 43,6 milioni di Euro. Grazie allo sviluppo della controllata tedesca Porcelaingres anche i risultati sui mercati Europei sono in progresso, con una crescita complessiva dei ricavi a marchio del 12,6% e performance particolarmente significative in Germania, Francia e in tutti Paesi dell’est. In netta crescita tutti i principali indicatori di redditività con: - Margine Operativo Lordo (Ebitda) dell’esercizio a 40,2 milioni di Euro, +41,9% a fronte dei 28,3 milioni di Euro dell’anno precedente, e un’incidenza sul fatturato che è passata dal 14,2% del 2006 al 17,5% del 2007. Al suddetto incremento hanno contribuito positivamente, oltre alla capogruppo Granitifiandre Spa per 24,2 milioni di Euro, il gruppo americano Stonepeak per circa 5,9 milioni di Euro e la controllata tedesca Porcelaingres per oltre 5,4 milioni di Euro; - Risultato Operativo (Ebit) a 25,3 milioni di Euro, +79,5% rispetto ai 14 milioni di Euro del 2006 e un’incidenza sul fatturato che è passata dal 7,1% del 2006 all’ 11% del 2007; - Il risultato ante imposte dell’esercizio 2007 è pari a 22,6 milioni di Euro contro 5,8 milioni di Euro dell’esercizio 2006 con un’incidenza dell’indice sul fatturato pari al 9,9% (2,9% nel 2006) mentre il risultato netto dell’esercizio 2007 è pari a 13,8 milioni di Euro contro i meno 0,5 milioni di Euro dell’esercizio 2006 (risultato 2006 influenzato da perdite su cambio pari a 6,8 milioni di Euro di cui 6,3 da valutazione). In miglioramento la posizione finanziaria netta, negativa per 46,4 milioni di Euro, contro i -47,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2006; il dato è da considerarsi molto positivo perché ottenuto al netto di investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per 16 milioni di Euro e del pagamento di 4,4 milioni relativi al dividendo 2006. I flussi di cassa generati dalla gestione corrente sono stati pari a 22,5 milioni di Euro. Si segnala che nel primo bimestre 2008 la posizione finanziaria è migliorata di 5,5 milioni di Euro, dopo investimenti per 1,5 milioni di Euro, raggiungendo i meno 40,9 milioni di Euro. Destinazione Utile L’utile netto dell’esercizio della capogruppo Granitifiandre S. P. A. È pari a 8,7 milioni di Euro (6,6 milioni nel 2006, +31,8%). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti del 23 Aprile p. V. , in prima convocazione e del 24 Aprile p. V. , in seconda convocazione, di destinare l’Utile per oltre 5,5 milioni di Euro a dividendo (il 39,9% dell’utile netto consolidato) e per 3,2 milioni di Euro a riserva straordinaria. Il dividendo, equivalente a 0,15 Euro per ogni singola azione, risulta superiore del 25% rispetto a quanto distribuito in sede di approvazione dei risultati 2006 (0,12 Euro per azione). Il dividendo verrà posto in pagamento il 29 maggio 2008 con stacco cedola il 26 maggio 2008. Si fa presente che lo stesso Consiglio di Amministrazione, in base a quanto previsto dall’art. 89 bis del R. E. , ha approvato la relazione annuale sulla “Corporate Goveranace” ed in base all’ art. 6 del D. Lgs. 8 giugno 2001, n°231, ha approvato il modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal decreto sopracitato; entrambi i documenti sono disponibili sul sito web della società. Nuove iniziative e previsioni La costante azione di promozione effettuata e la ramificazione nonché differenziazione dei canali di distribuzione hanno consentito al gruppo Granitifiandre di siglare importanti accordi di fornitura di materiale a marchio: in Russia per Carrefour pari a 1 milione di Euro, in Francia per due centri Leclerc per un valore di circa 400 mila Euro oltre alla fornitura in Italia per una nuova casa automobilistica per oltre 400 mila Euro. Segnaliamo infine l’acquisizione di due importanti forniture per la pavimentazione di due centri direzionali in Russia ed Ungheria, per un valore complessivo che supera il milione di Euro. Relativamente al mercato oltremare si segnala l’accordo di franchising che porterà all’apertura di un geologica shop ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, accordo che prevede inoltre un impegno d’acquisto di 1,5 milioni di Euro da evadere nei prossimi quattro anni. Si segnalano infine, negli Stati Uniti, i primi due ordini relativi a una delle più importati catene americane del beverage, per oltre 500 mila Dollari. “Nonostante lo scenario macroeconomico si presenti oggi sfavorevole – ha commentato il Presidente e Amministratore delegato di Granitifiandre Graziano Verdi – confermiamo per i prossimi esercizi le previsioni di crescita contenute nel Piano Triennale presentato al mercato lo scorso anno”. “Questo perché – continua Verdi – alla luce degli importanti accordi commerciali già siglati e del lancio dei nuovi marchi Xtra Granitifiandre e Dolce Italia negli Stati Uniti, riteniamo che il Gruppo potrà confermare anche nel 2008 il trend di crescita già espresso lo scorso anno”. “Le attese – conclude Verdi - tengono in considerazione un primo semestre in linea con gli ottimi risultati raggiunti nel 2007 ed un secondo semestre in crescita, supportato da importanti accordi commerciali stipulati, i quali saranno esecutivi nella seconda parte dell’anno”. .  
   
   
FESTARCH - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA IN SARDEGNA SECONDA EDIZIONE CAGLIARI, 30 MAGGIO 31 MAGGIO 1 GIUGNO 2008  
 
 Cagliari, 26 marzo 2008 - Dopo il successo dell’anno scorso torna alle ex Manifatture Tabacchi di Cagliari Festarch, Festival Internazionale di Architettura in Sardegna, diretto da Stefano Boeri e Gianluigi Ricuperati. Il tema scelto per la nuova edizione è il “turismo planetario”, il turismo, indagato nelle sue premesse geopolitiche, nelle sue forme architettoniche e nelle sue conseguenze economiche ed emotive. Associare la Sardegna ai grandi flussi turistici degli ultimi decenni sembra un esercizio retorico piuttosto scontato. Invece è un modo per comprendere il presente e il futuro del territorio, nella regione e in innumerevoli altri luoghi della terra, ieri come oggi. L’incontro/scontro tra culture, tra residenti e visitatori, le tensioni tra esigenze spesso contrastanti, le commistioni che ne risultano, hanno plasmato non poche aree del globo, in certi casi più di quanto abbiano fatto le guerre, i mutamenti ambientali o il progresso industriale. Partiremo dal concetto universale di viaggio turistico ed esploreremo le molte facce del fenomeno: dall’individualità dei grandi viaggiatori al turismo di massa, dalle esplorazioni alle migrazioni. Avremo un occhio di riguardo al paesaggio e alle sue mutazioni, ma certo non trascureremo l’uomo. Declineremo il tema in quattro momenti: vedere, ricordare, accogliere, difendere. Tra gli ospiti di quest’anno: Jacques Herzog, Francois Roche, Rem Koolhaas, Peter Eisenman, Iñaki Abalos, Hans Ulrich Obrist, Oliviero Toscani, Ricky Moody, Vito Acconci, Geoff Dyer, Mario Dondero, Bruce Sterling, Andrea Branzi, Junya Ishigami, Fabio Novembre, Joseph Grima, Marco Casamonti, Bjarke Ingels, Minsuk Cho, Marcello Fois, Luc Sante, Francesco Erbani, Tom Mccarthy, Flavio Soriga, e molti altri. Www. Festarch. It .  
   
   
PIETRO CASSANI DESIGNATO ALLA PRESIDENZA DI ACIMAC  
 
Modena, 26 marzo 2008 - Su proposta della Commissione di designazione, il Consiglio direttivo di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica), riunitosi nella mattinata di mercoledì 19 marzo, ha designato l’ingegner Pietro Cassani quale nuovo presidente dell’associazione per il quadriennio 2008-2012. Pietro Cassani, 39 anni, coniugato, tre figli, da quest’anno è direttore generale di Sacmi Imola, la principale azienda del settore delle macchine per ceramica, che per la prima volta esprime il presidente di Acimac. In precedenza, Cassani ha ricoperto per due anni la carica di direttore generale della divisione Whiteware di Sacmi. Prima ancora, dal 2003 al 2006, Cassani è stato amministratore delegato e direttore generale della System di Fiorano Modenese. Dal 2000 al 2003, invece, ha svolto la funzione di consigliere delegato alla Ceramiche Atlas Concorde di Spezzano (Modena). Imolese di nascita, il presidente designato di Acimac – dopo la laurea in Ingegneria meccanica, con lode, all’università di Bologna e un master in Business Administration alla Sda Bocconi di Milano – ha iniziato la carriera in Sacmi Imola dove, dal 1995 al 1999, è stato area manager. “La designazione di un manager giovane, brillante e capace quale Pietro Cassani – ha detto Fausto Tarozzi, portavoce della Commissione di designazione della quale fanno parte anche Ivanno Ligabue e Franco Stefani – ha incontrato il favore di numerosi imprenditori associati e di tutto il Consiglio Direttivo, che all’unanimità ha espresso il proprio consenso. Questa designazione di prestigio contribuisce a sottolineare la forza e la compattezza di Acimac, un’associazione in grado di far dialogare e lavorare assieme aziende grandi, medie e piccole, unite dal desiderio comune di innovare e fornire soluzioni tecnologiche all’avanguardia in tutti i mercati del mondo”. Nel corso del prossimo Consiglio direttivo il presidente designato presenterà il programma che intenderà seguire nel corso del suo mandato. L’elezione ufficiale avverrà durante la prossima Assemblea generale annuale dei Soci che si svolgerà a Baggiovara (Modena), presso la sede di Acimac, il prossimo 13 giugno. Pietro Cassani sarà il sesto presidente di Acimac: prima di lui, Pierluigi Ponzoni (Lema, dal 2004 al 2008); Franco Stefani (System, dal 2000 al 2004); Ivanno Ligabue (Lb, dal 1996 al 2000); lo scomparso Mauro Poppi (dal 1992 al 1996) e Fausto Tarozzi (Siti-b&t, dal 1988 al 1992). .