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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2008
LA COMMISSARIA DANUTA HüBNER A MILANO IL 16 MAGGIO  
 
Milano, 15 maggio 2008 - Quando si pensa al Commissario europeo alle Politiche regionali si fa spesso il legame con le regioni a ritardo di sviluppo o con problemi di disoccupazione strutturale che hanno un reddito pro capite inferiore alla media europea. Perché allora Danuta Hübner visita Milano e incontra il suo sindaco Letizia Moratti e il presidente della Regione Lombardia Formigoni, considerato che l´Europa stessa considera questa regione uno dei motori d´Europa anche in termine di capacità d´innovazione? Anche le aree più prospere e competitive d´Europa beneficiano di fondi regionali che spesso vengono destinati a politiche di rafforzamento della competitività. E´ il caso della Regione Lombardia che ha destinato oltre 100 milioni di euro dal programma regionale 2007-2013 per promuovere maggiore ricerca ed innovazione. La Regione Lombardia intende rafforzare ulteriormente le già eccellenti infrastrutture di ricerca composte da oltre 500 centri tra cui anche numerose università. I fondi europei potranno anche servire a migliorare la cooperazione tra questi centri e facilitare una maggiore partecipazione alle loro attività da parte delle Pmi che rappresentano il 90% dell´economia regionale. Il programma regionale è anche mirato a sostenere politiche di riduzione delle emissioni di Co2, di promozione di energia rinnovabile e maggiore efficienza e risparmio energetico. Come noto l´Europa si è impegnata a ridurre – entro il 2020 – del 20% le emissioni di Co2, di utilizzare il 20% di energia prodotta da fonte rinnovabile e risparmiare il 20% di energia. Tutti target essenziali ma estremamente ambiziosi per cui è indispensabile puntare ed investire su maggiore ricerca ed innovazione. Come è emerso nel forum sulla società globale organizzato dalla Bocconi e dal Corriere della Sera, questi target sono però anche un´importante occasione di riconversione per l´economia, che una regione all´avanguardia come la Lombardia deve poter sfruttare per rafforzare la propria competitività anche a livello globale. In futuro, anche a seguito della prossima revisione del bilancio della Ue, l´Europa dovrà sempre più spostare risorse adeguate per aiutare e stimolare quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione economica ed industriale del nuovo millennio. La politica regionale europea si è già cominciata a muovere in questa direzione.
Carlo Corazza
Direttore della Rappresentanza a Milano . . .
 
   
   
10° ANNIVERSARIO DELLA CARTA EUROPEA DELLE LINGUE REGIONALI O MINORITARIE  
 
Strasburgo, 15 maggio 2008 – Di seguito la dichiarazione di Terry Davis, segretario generale del Consiglio d’Europa : Celebreremo il 10° anniversario della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Tale documento è volto a proteggere e a promuovere le lingue regionali e minoritarie come aspetto essenziale del patrimonio culturale dell’Europa nonché a permettere il loro utilizzo nella vita pubblica e privata da parte di coloro che le parlano. La Carta si basa sulla convinzione secondo la quale le minoranze non sono il frutto di un incidente storico né rappresentano delle comunità esotiche e sospette. Al contrario, le minoranze costituiscono un elemento essenziale del mosaico europeo. L’esistenza delle minoranze è un fatto e non una definizione. Non soltanto dobbiamo tollerare le minoranze ma anche rispettarle. In effetti, il livello di sviluppo democratico di un paese si evince anche dal modo in cui la maggioranza protegge e promuove i diritti delle minoranze e, in particolare, quello di poter utilizzare le loro lingue. .  
   
   
LOMBARDIA/EUROPA, VENERDI´ CONVEGNO CON HUBNER E FORMIGONI NUOVE STRATEGIE PER I FONDI UE 2007-2013 E PROGRAMMI REGIONALI  
 
Milano, 15 maggio 2008 - Lombardia Europa 2013 - strategia di Lisbona e programmi regionali è il titolo della Conferenza organizzata da Regione Lombardia, nel pomeriggio di venerdì 16 maggio, al Palazzo della Regione Lombardia ed alla quale partecipa Danuta Hubner, Commissario per la politica regionale Ce, insieme al presidente Roberto Formigoni. Parteciperanno ai lavori anche la vicepresidente e assessore all´agricoltura, Viviana Beccalossi, gli assessori regionali Romano Colozzi (Risorse, finanze e rapporti istituzionali), Massimo Corsaro (Industria, Pmi e cooperazione), Pier Gianni Prosperini (Giovani, Sport e Promozione attività turistica), Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro). Il momento di lavoro, unico e cruciale nel suo genere, offrirà l´opportunità di approfondire gli scenari e le politiche della Programmazione Comunitaria 2007-2013: nel quadro degli obiettivi definiti dall´Agenda di Lisbona e di Goteborg saranno affrontati temi chiave come la valorizzazione delle eccellenze della Lombardia, il ruolo che la Regione può svolgere nella cooperazione interregionale per lo sviluppo, le sinergie con il mondo della ricerca, la scelta di linee politiche per far crescere la competitività. Il convegno sarà aperto dal presidente Formigoni con un intervento su "Per un´Europa delle Regioni nei nuovi orizzonti della competizione", cui seguirà il contributo di Danuta Hubner su "Le Politiche Regionali Ce a sostegno delle Regioni nella sfida della globalizzazione". Prenderanno parte ai lavori anche Claudio Morpurgo, delegato dal presidente ai Rapporti con l´Europa, e Adriano De Maio, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Alta formazione, ricerca e innovazione, Michele Pasca Raymondo, direttore generale aggiunto Politica regionale della Ce, Giuseppe Fontana, presidente Confindustria Lombardia, Paolo Agnelli, presidente Apilombardia, Claudio Pugnoli, presidente Ascom Cremona, e Gianpiero Sironi, prorettore Università degli Studi di Milano. .  
   
   
CONSUMATORI: KUNEVA INCONTRA LE ASSOCIAZIONI TOSCANE LA COMMISSARIA UE PARLERÀ DI TUTELA DEI CITTADINI E FINANZIAMENTI EUROPEI  
 
Firenze, 15 maggio 2008 - Cosa possono fare le Regioni per difendere i diritti dei consumatori e gli utenti? Quali sono le esperienze più significative portate avanti dalle associazioni di tutela? Come è possibile garantire la sicurezza dei prodotti e controllarne i prezzi? E’ possibile garantire la qualità ed abbattere i prezzi? Ci sarà una revisione dell’attuale normativa europea per il sostegno alle associazioni dei consumatori, e cosa cambierà? Di tutto questo si parlerà venerdì 16 maggio, durante l’incontro che la Commissaria europea per la tutela dei consumatori, Meglena Kuneva, Commissaria europea, ed i rappresentanti della Toscana e delle altre Regioni avrà con i rappresentanti delle associazioni toscane per la difesa dei consumatori e degli utenti, il Consiglio nazionale consumatori utenti e le Camere di commercio. L’incontro, intitolato ‘Cittadino d’! Europa. Le politiche europee a tutela dei diritti del cittadin! o consum atore’, si terrà a partire dalle ore 8. 45, presso la Sala Giunta di palazzo Bastogi, in via Cavour 18 a Firenze. La commissaria Kuneva sarà accolta dai saluti istituzionali del Vice presidente della Regione Federico Gelli. L’assessore regionale alle politiche per la tutela dei consumatori Eugenio Baronti introdurrà il tema ‘Consumo sostenibile: un percorso consapevole per il cittadino europeo’. Seguiranno gli interventi di Romeo Romei, rappresentante del Comitato Regionale Consumatori Utenti della Regione Toscana, Adriano Amadei, rappresentante del Centro Tecnico per il Consumo, e di René Kalfa, coordinatore del network europeo Nepim. Seguirà un dibattito, nel quale la Commissaria europea interverrà rispondendo alle domande delle associazioni. Al termine del dibattito Meglena Kuneva ed Eugenio Baronti tireranno le conclusioni ed incontreranno la stampa (ore 13. 00). Nel pomeriggio la Commi! ssaria si recherà a Prato, dove incontrerà i rappresentati delle istituzioni locali e del distretto tessile e discuterà con loro delle prospettive per il ‘made in’ in epoca di globalizzazione. .  
   
   
“NAVIGATING EUROPE’S ECONOMY THROUGH TURBULENCE”  
 
Bruxelles, 15 Maggio 2008 – Per il prossimo 28 maggio l´Ispi promuove una Conferenza Internazionale dal titolo: “Navigating Europe’s economy through turbulence” La Conferenza, a cui interverranno, tra gli altri, Hans-gert Pöttering, Presidente del Parlamento Europeo e Joaquín Almunia, Commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari, è organizzata in collaborazione con Chatham House, Epc, Ifri e Swp nell’ambito del network “European Economic Governance Monitor” (Eegm). L´incontro si propone di analizzare la turbolenza dei mercati internazionali e la prospettiva di una recessione statunitense, cercando di verificare la capacità dell’Unione europea di far fronte a questi eventi con gli attuali meccanismi di governance della propria economia. L’ evento, si terrà a Bruxelles presso la sede dello European Policy Centre. .  
   
   
LETTERA DI ALBANIA E CROAZIA AI MEMBRI NATO  
 
Tirana, 15 maggio 2008 - Dopo aver ricevuto l´invito a partecipare alla Nato in occasione del summit dello scorso mese, Albania e Croazia stanno lavorando insieme per concordare le iniziative che ne favoriranno il cammino verso la piena membership, scrive "Setimes". Nel corso di una recente visita a Tirana, il portavoce del Parlamento croato, Lika Bebic, ha proposto alla sua omologa albanese, Jozefina Topalli, di inviare una lettera ai Parlamenti dei 26 Stati membri Nato riguardo le aspirazioni di ammissione dei due Paesi. Come sottolineato dalla stessa Topalli, questo aiuterà Albania e Croazia a procedere più velocemente verso la ratifica dell´accordo e l´ottenimento della piena membership. Bebic da parte sua ha sottolineato come i due Paesi debbano approfondire le proprie relazioni in modo da accelerare la ratifica dell´accordo di ammissione. .  
   
   
CONFERENZA ANNUALE EARMA, BARCELLONA, SPAGNA  
 
 Barcellona, 15 maggio 2008 - Dal 25 al 28 giugno si svolgerà a Barcellona (Spagna) la conferenza annuale dell´associazione europea manager e amministratori per la ricerca ((Earma). Il tema principale della conferenza è "Modellare la professione: esplorare i limiti del management e dell´amministrazione della ricerca europea". Attraverso discussioni e seminari la conferenza affronterà una varietà di argomenti che spaziano dall´identificazione delle capacità di base dei dirigenti e degli amministratori della ricerca europea, fino alle questioni legali nell´ambito del settimo Programma quadro (7°Pq). Earma è un´organizzazione non-profit che riunisce protagonisti della ricerca pubblica e privata provenienti da oltre 30 Paesi in tutta Europa. Per ulteriori informazioni: http://www. Earma. Org/events/earma-annual-conference-2008 . .  
   
   
SLOVENIA, IMPRESE ITALIANE BUSINESS DA 6 MILIARDI  
 
Lubiana, 15 maggio 2008 - La Slovenia rappresenta per l´Italia un business da quasi 6 miliardi di euro: a tanto ammonta l´interscambio del 2007, in crescita in un anno del 13 per cento. Lo rivela la Camera di commercio di Milano. Forte anche il valore dell´import che supera i 2 miliardi di euro (+12 per cento). Tra le regioni più attive la Lombardia, con il 26 per cento dell´import per un valore di oltre mezzo miliardo di euro e il 21 per cento dell´export con 760 milioni di euro circa. Forti anche il Veneto, con un giro d´affari di quasi 1 miliardo di euro (+3 per cento) e il Friuli Venezia Giulia con più di 880 milioni di euro (+25 per cento). E nel 2007 i prodotti finiti (classificati secondo la materia prima) sono i più esportati sul mercato sloveno (il 27 per cento del totale), seguiti dai macchinari e materiali da trasporto (28 per cento del totale). Nell´import prevalgono invece come merci i veicoli su strada (16 per cento del totale) e i metalli non ferrosi (9 per cento). .  
   
   
INTESA SANPAOLO: RISULTATI AL 31 MARZO 2008 •UTILE NETTO CONSOLIDATO 1° TRIMESTRE 2008 A 1,7 MILIARDI DI EURO RISPETTO A 4 MILIARDI DEL 1° TRIMESTRE 2007 (+34,2% L’UTILE “RICORRENTE”).  
 
Torino, Milano, 15 maggio 2008 – Si è riunito il 13 maggio sotto la presidenza di Enrico Salza il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, che ha approvato il resoconto trimestrale consolidato al 31 marzo 2008 (*). I risultati del Gruppo nel primo trimestre 2008 evidenziano un positivo andamento, se si escludono gli effetti negativi della crisi dei mercati finanziari internazionali iniziata dalla seconda metà del 2007 - con un risultato dell’attività di negoziazione comunque ritornato di segno positivo, dopo quello negativo del quarto trimestre 2007 - e le principali componenti non ricorrenti. L’utile netto consolidato di Intesa Sanpaolo nel primo trimestre 2008 ammonta a 1. 748 milioni di euro, rispetto ai 3. 966 milioni del primo trimestre 2007, ma crescerebbe del 34,2% se nel confronto si escludessero il risultato dell’attività di negoziazione (pari a 25 milioni nel primo trimestre 2008 e a 454 milioni nel primo trimestre 2007, che aveva peraltro segnato un risultato record beneficiando di condizioni di mercato particolarmente favorevoli) e le principali componenti non ricorrenti, costituite da: i) utile dei gruppi di attività in via di dismissione (pari a 950 milioni nel primo trimestre 2008, che include la plusvalenza derivante dalla cessione di 198 sportelli, e a 2. 914 milioni nel primo trimestre 2007, che include la plusvalenza derivante dalla cessione di Cariparma e Friuladria), ii) oneri di integrazione connessi alla fusione (pari a 444 milioni nel primo trimestre 2008 e a 22 milioni nel primo trimestre 2007), nonché relative imposte (pari a 123 milioni nel primo trimestre 2008 e a 8 milioni nel primo trimestre 2007) e iii) oneri, al netto delle imposte, derivanti dall’allocazione del costo di acquisizione (pari a 133 milioni nel primo trimestre 2008, inclusivi di una prima stima degli oneri connessi all’acquisizione di Carifirenze e Nextra Investment Management, e a 136 milioni nel primo trimestre 2007). Intesa Sanpaolo ha potuto contare sui propri punti di forza strutturali, costituiti da una forte base di raccolta retail e da una solida posizione di liquidità e di patrimonializzazione per fronteggiare gli impatti della crisi dei mercati finanziari. Come già dettagliatamente reso noto in occasione della diffusione dei risultati 2007, l’esposizione di Intesa Sanpaolo alla crisi dei mutui americani subprime è solo indiretta, tramite prodotti strutturati di credito, che hanno risentito dell’eccezionale flessione dei prezzi nell’ultimo trimestre del 2007 e nel primo trimestre del 2008, con riflessi sul risultato dell’attività di negoziazione prevalentemente in termini di svalutazioni. Il Gruppo ha un’esposizione netta al rischio verso prodotti strutturati di credito con sottostanti attività Us Subprime addirittura negativa - per 28 milioni di euro - al 31 marzo 2008, risultante da un’esposizione per 49 milioni e da una copertura per 77 milioni. I risultati di conto economico del primo trimestre 2008 Il conto economico consolidato del primo trimestre 2008 registra proventi operativi netti pari a 4. 648 milioni di euro, in calo del 5,1% rispetto ai 4. 896 milioni del primo trimestre 2007 e in crescita dell’ 1% rispetto al quarto trimestre 2007; la variazione è rispettivamente in aumento del 4,1% e in diminuzione dello 0,6% se si esclude il risultato dell’attività di negoziazione. In quest’ambito, nel primo trimestre 2008 gli interessi netti ammontano a 2. 823 milioni, in crescita dell’ 11,1% rispetto ai 2. 540 milioni del primo trimestre 2007 e dello 0,2% rispetto al quarto trimestre 2007. Le commissioni nette sono pari a 1. 602 milioni di euro, con una flessione del 4,4% rispetto ai 1. 676 milioni del primo trimestre 2007 e in linea con il quarto trimestre 2007. Rispetto al primo trimestre 2007, si registrano commissioni da attività bancaria commerciale stabili (515 milioni, +0,2%) grazie alla crescita delle componenti relative a servizi di incasso e pagamento, garanzie rilasciate e bancomat / carte di credito, che hanno compensato il calo delle commissioni sui conti correnti dovuto al maggior ricorso a prodotti a basso costo, a fronte di una flessione delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli,. ) a 909 milioni (-4,9%) a causa dello sfavorevole andamento dei mercati e della bassa propensione al rischio della clientela. Il risultato dell’attività di negoziazione è tornato di segno positivo, dopo quello negativo del quarto trimestre 2007, ammontando a 25 milioni di euro - a seguito di circa 120 milioni di effetti negativi della crisi dei mercati finanziari sui prodotti strutturati di credito, di cui circa 110 per svalutazioni - rispetto ai 454 milioni del primo trimestre 2007 (risultato record che aveva beneficiato di condizioni di mercato particolarmente favorevoli) e al saldo negativo di 49 milioni del quarto trimestre 2007 (che includeva circa 380 milioni di effetti negativi sui prodotti strutturati di credito). Il risultato della gestione assicurativa ammonta a 79 milioni di euro, rispetto ai 121 milioni del primo trimestre 2007 e ai 99 milioni del quarto trimestre 2007. Gli oneri operativi ammontano a 2. 392 milioni di euro, in diminuzione del 3,1% rispetto ai 2. 468 milioni del primo trimestre 2007, a seguito di una diminuzione del 3,6% per le spese del personale, dell’ 1,4% per le spese amministrative e del 5,4% per gli ammortamenti. Rispetto al quarto trimestre 2007, si registra un calo del 13,9%, dovuto alle spese del personale (-7,2%), alle spese amministrative (-22,5%) e agli ammortamenti (-22,4%). Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 2. 256 milioni di euro, in calo del 7,1% rispetto ai 2. 428 milioni del primo trimestre 2007 e in aumento del 23,8% rispetto al quarto trimestre 2007, con un cost/income ratio che passa dal 50,4% del primo trimestre 2007 al 51,5% del primo trimestre 2008; se si esclude il risultato dell’attività di negoziazione, si registra un aumento rispettivamente del 13% e del 19,2%, con un miglioramento del cost/income ratio dal 55,6% del primo trimestre 2007 al 51,7% del primo trimestre 2008. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette (accantonamenti per rischi e oneri, rettifiche su crediti e rettifiche su altre attività) è pari a 352 milioni di euro, rispetto ai 445 milioni del corrispondente trimestre del 2007 e agli 806 milioni del quarto trimestre 2007 (che ricomprendevano gli oneri per Parmalat). La voce utili/perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti registra un saldo positivo di 13 milioni di euro, rispetto ai 37 milioni del primo trimestre 2007 e ai 58 milioni del quarto trimestre 2007. Il risultato corrente al lordo delle imposte è pari a 1. 917 milioni di euro, in diminuzione del 5,1% rispetto ai 2. 020 del primo trimestre 2007 e in aumento del 78,3% rispetto al quarto trimestre 2007; la variazione è in aumento rispettivamente del 20,8% e del 68,3% se si esclude il risultato dell’attività di negoziazione. L’utile netto consolidato ammonta a 1. 748 milioni di euro - rispetto ai 3. 966 milioni del primo trimestre 2007 (che includeva plusvalenze nette da cessioni per circa 2. 800 milioni, rispetto ai circa 950 milioni del primo trimestre 2008) e ai 504 milioni del quarto trimestre 2007 - dopo la contabilizzazione di: - imposte per 608 milioni di euro; - un utile dei gruppi di attività in via di dismissione (al netto delle imposte) per 950 milioni di euro, essenzialmente costituito dalla plusvalenza netta derivante dalla cessione di 198 sportelli a Banca Carige, Gruppo Credito Valtellinese, Veneto Banca, Banca Popolare Alto Adige e Banca Popolare di Bari (1. 900 milioni di corrispettivo decurtati dell’attribuzione al ramo di attività ceduto - emersa in sede di allocazione definitiva della differenza di fusione - di circa 165 milioni di avviamento e di circa 90 milioni di rivalutazione di attività materiali e immateriali, nonché di circa 275 milioni di rettifica prezzo e 420 milioni di imposte); oneri di integrazione connessi alla fusione (al netto delle imposte) per 321 milioni, che includono circa 270 milioni (al netto di imposte) di accantonamenti per la prevedibile ulteriore attivazione del Fondo di Solidarietà a fronte delle circa 1. 750 adesioni già pervenute in eccesso rispetto all’accordo sindacale del 1° agosto 2007; oneri derivanti dall’allocazione del costo di acquisizione (al netto delle imposte) per 133 milioni, inclusivi di una prima stima degli oneri connessi all’acquisizione di Carifirenze e Nextra Investment Management; una quota di pertinenza di terzi per 57 milioni. Lo stato patrimoniale al 31 marzo 2008 Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 31 marzo 2008 i crediti verso la clientela raggiungono i 362 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispetto 31 marzo 2007 (del 7,3% se si escludono le operazioni pronti contro termine e del 7,2% se si considerano i volumi medi anziché quelli di fine periodo) e dell’ 1,8% rispetto al 31 dicembre 2007. Il complesso dei crediti deteriorati (in sofferenza, incagliati/ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni) ammonta - al netto delle rettifiche di valore - a 8. 727 milioni di euro, in aumento del 5,7% rispetto agli 8. 256 milioni del 31 dicembre 2007; in quest’ambito, i crediti in sofferenza aumentano da 3. 129 a 3. 213 milioni di euro, con un’incidenza sui crediti complessivi pari allo 0,9% (invariata rispetto al 31 dicembre 2007) e un grado di copertura del 71% (invariato rispetto a fine 2007), gli incagli/ristrutturati crescono da 3. 907 a 4. 168 milioni e le posizioni scadute/sconfinanti da oltre 180 giorni salgono da 1. 220 a 1. 346 milioni. Le attività finanziarie della clientela risultano pari a 1. 020 miliardi di euro (dopo le elisioni per le componenti che costituiscono sia raccolta diretta sia raccolta indiretta), con una diminuzione dello 0,8% rispetto al 31 marzo 2007 e dell’ 1,4% rispetto al 31 dicembre 2007 dovuta alla raccolta indiretta, a causa dell’effetto performance e dell’operatività con clientela istituzionale. Nell’ambito delle attività finanziarie della clientela, la raccolta diretta ammonta a 394 miliardi, in aumento dell’ 1,6% rispetto al 31 marzo 2007 e dello 0,2% rispetto al 31 dicembre 2007; mentre la raccolta indiretta raggiunge i 653 miliardi, in diminuzione del 2,4% rispetto al 31 marzo 2007 e del 2,5% rispetto a fine 2007. L’ammontare di risparmio gestito è pari a 256 miliardi, in calo del 10% rispetto al 31 marzo 2007 e del 5,4% rispetto a fine 2007; la nuova produzione vita nel primo trimestre 2008 ammonta a 1,6 miliardi di euro. La raccolta amministrata raggiunge i 397 miliardi, in aumento del 3,3% rispetto al 31 marzo 2007 e in diminuzione dello 0,6% rispetto al 31 dicembre 2007. I coefficienti patrimoniali al 31 marzo 2008 sono stati calcolati: i. Applicando le regole di Basilea 2 standardised, che prevedono - come fase iniziale di applicazione - di calcolare con il modello standardised le attività ponderate per il rischio di credito e operativo, mentre per il rischio di mercato sono utilizzati i modelli interni già validati da Banca d’Italia per Basilea 1, ii. Considerando pro quota trimestrale il dividendo ipotizzato per l’esercizio 2008 di circa 3,7 miliardi, iii. Tenendo conto dell’impatto dell’acquisizione del controllo di Carifirenze, connesso all’acquisto di un ulteriore 40% circa del capitale di Carifirenze a seguito dell’esecuzione della permuta con azioni proprie, e risultano pari al 6,1% per il Core Tier 1 ratio (5,9% al 31 dicembre 2007, calcolando le attività ponderate per il rischio secondo le regole di Basilea 1), al 6,7% per il Tier 1 ratio (6,5% a fine 2007) e al 9,3% per il coefficiente patrimoniale totale (9% a fine 2007), con ulteriori significativi benefici attesi dalla successiva applicazione di Basilea 2 Irb foundation. Se al 31 marzo 2008 le attività ponderate per il rischio fossero state calcolate applicando le regole di Basilea 1, i coefficienti patrimoniali sarebbero risultati pari al 6% per il Core Tier 1 ratio, al 6,6% per il Tier 1 ratio e al 9,1% per il coefficiente patrimoniale totale. Al 31 marzo 2008, la struttura operativa del Gruppo Intesa Sanpaolo si articola in 7. 874 sportelli bancari - di cui 6. 566 in Italia e 1. 308 all’estero - con 101. 769 dipendenti, 2. 938 persone in meno rispetto al 31 dicembre 2007. I risultati per area di Business La Divisione Banca dei Territori include: - l’Area Retail, che opera al servizio della clientela famiglie (clienti privati con attività finanziarie fino a 75. 000 euro), personal (clienti privati con attività finanziarie da 75. 000 a un milione di euro), small business (piccole imprese con fatturato inferiore a 2,5 milioni e con accordato inferiore a 1 milione di euro); l’Area Imprese, preposta alla gestione delle aziende con volume d’affari compreso tra 2,5 e 150 milioni; la Direzione Private Banking, dedicata ai clienti privati con attività finanziarie per oltre 1 milione di euro. La predetta operatività è realizzata tramite la Capogruppo Intesa Sanpaolo e le banche rete integrate informaticamente (Banco di Napoli, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Cassa di Risparmio in Bologna, Cassa di Risparmio di Venezia, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia e Banca dell’Adriatico). Al servizio degli enti nonprofit è stata costituita nel novembre 2007 Banca Prossima, che opera attraverso le filiali del Gruppo, con presidi locali e specialisti dedicati. Nella Divisione sono inoltre incluse: le banche regionali per le quali non si è ancora avviato il processo di integrazione informatica (Carifirenze, Casse del Centro e Banca di Trento e Bolzano); le società prodotto specializzate nel credito industriale (Mediocredito Italiano e Banca Cis), nel leasing (Leasint) e nel credito al consumo (Neos Banca e Agos). Rientrano inoltre nel perimetro di operatività del settore le compagnie assicurative Eurizonvita, Sud Polo Vita, Intesa Vita e Intesa Previdenza, Sanpaolo Bank (Lussemburgo), attiva nel private banking internazionale, le società fiduciarie Sirefid e Sanpaolo Fiduciaria, Setefi, specializzata nella gestione dei pagamenti elettronici, Si Holding, partecipata al 37%, cui fa capo il controllo totalitario di Cartasi, società interbancaria leader in Italia nel settore delle carte di credito. La Divisione Banca dei Territori registra nel primo trimestre 2008 proventi operativi netti per 3. 215 milioni di euro, pressoché in linea con i 3. 221 milioni del primo trimestre 2007, pari al 69% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (66% nel primo trimestre 2007). Gli oneri operativi flettono del 2,4% - passando da 1. 657 a 1. 618 milioni - e portano a un risultato della gestione operativa in crescita del 2,1%, da 1. 564 a 1. 597 milioni, e a un cost/income ratio in diminuzione dal 51,4% al 50,3%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette passa da 290 a 310 milioni (+6,9%). Dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per un milione, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 1. 288 milioni di euro, con una crescita dello 0,9% rispetto ai 1. 276 milioni del primo trimestre 2007. La Divisione Corporate & Investment Banking comprende: - la Direzione Relazioni Corporate, incaricata di gestire le relazioni con la clientela Large Corporate (Grandi Gruppi) e Mid Corporate (imprese con fatturato superiore a 150 milioni) in Italia, nonché di sviluppare le attività a supporto del commercio internazionale; - la Direzione Rete Estera, alla quale è stata assegnata la responsabilità delle filiali estere, degli uffici di rappresentanza e delle società estere corporate (Société Européenne de Banque, Intesa Sanpaolo Bank Ireland, Banca Intesa France e Zao Banca Intesa). Alla Direzione sono demandati lo sviluppo e la gestione del segmento rappresentato dalla clientela corporate estera e l’assistenza specialistica per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle aziende italiane e per il sostegno all’export; - la Direzione Financial Institutions, cui compete la relazione con le istituzioni finanziarie italiane ed estere, la gestione dei servizi transazionali nell’ambito dei sistemi di pagamento, della custodia e del regolamento titoli, di banca depositaria e corrispondente; - Banca Imi, deputata all’attività di investment banking, ossia di realizzazione di prodotti di finanza strutturata e di consulenza nel campo del M&a per la clientela del Gruppo, e a quella di capital markets per i clienti del Gruppo e gli operatori istituzionali nelle attività di market making; - la Direzione Merchant Banking, che opera nel comparto del private equity anche tramite le società Private Equity International (Pei) e Imi Investimenti; - la Direzione Operations Finanza, che offre le funzioni specifiche di post trading e It in area finanza. Nel perimetro della Divisione rientrano inoltre l’attività di Mediofactoring e quella di negoziazione per conto del Gruppo (proprietary trading). La Divisione Corporate e Investment Banking registra proventi operativi netti pari a 491 milioni di euro, in calo del 33,8% rispetto ai 742 milioni del primo trimestre 2007, pari all’ 11% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (15% nel primo trimestre 2007); se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi netti aumenterebbero dell’ 8,7%. A fronte di oneri operativi pari a 214 milioni, invariati rispetto al primo trimestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 277 milioni, in diminuzione del 47,5% rispetto ai 528 milioni del primo trimestre 2007, con un cost/income ratio pari al 43,6%, rispetto al 28,8% del primo trimestre 2007; se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, il risultato della gestione operativa crescerebbe del 16,1% e il cost/income ratio scenderebbe al 42% dal 45,6% del primo trimestre 2007. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette si dimezza da 41 a 22 milioni. Il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 255 milioni, in calo del 47,6% rispetto ai 487 milioni del primo trimestre 2007, ma crescerebbe del 28% se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione. La business unit Public Finance ha il compito di servire la clientela Stato, enti pubblici, enti locali, public utilities, general contractor e sanità pubblica e privata, sviluppando le attività di finanziamento e l’operatività bancaria corrente, la finanza di progetto, le cartolarizzazioni, di prestare consulenza di carattere finanziario, con l´obiettivo di favorire la collaborazione tra pubblico e privato e di assistere le iniziative e i progetti di investimento nelle grandi infrastrutture, la sanità, la ricerca e la pubblica utilità in genere. La business unit svolge la propria attività tramite Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo. La business unit Public Finance registra proventi operativi netti per 64 milioni di euro, in flessione del 4,5% rispetto ai 67 milioni del primo trimestre 2007, pari all’ 1% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo trimestre 2007); se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi netti aumenterebbero del 17,2%. A fronte di oneri operativi pari a 23 milioni, in crescita del 9,5% rispetto ai 21 milioni del primo trimestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 41 milioni, in diminuzione del 10,9% rispetto ai 46 milioni del primo trimestre 2007 e il cost/income ratio passa dal 31,3% al 35,9%; se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, il risultato della gestione operativa crescerebbe del 20,9% e il cost/income ratio migliorerebbe dal 32,8% al 30,7%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette è pari a 3 milioni. Il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 44 milioni, in diminuzione del 6,4%, rispetto ai 47 milioni del primo trimestre 2007; se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, il risultato corrente al lordo delle imposte crescerebbe del 25%. La Divisione Banche Estere presidia l’attività del Gruppo sui mercati esteri nei quali è presente tramite banche commerciali controllate e partecipate, fornisce indirizzo, coordinamento e supporto alle controllate estere che svolgono prevalentemente attività bancaria retail; è responsabile della definizione delle linee strategiche di sviluppo del Gruppo relativamente alla presenza diretta sui mercati esteri, con esplorazione sistematica e analisi di nuove opportunità di crescita sui mercati già presidiati e su nuovi mercati, del coordinamento dell’operatività delle banche estere e della gestione delle relazioni delle banche estere con le strutture centralizzate della Capogruppo e con le filiali o altri uffici esteri della Divisione Corporate e Investment Banking. La Divisione è strutturata in tre Direzioni, a presidio dei diversi ambiti geografici in cui si articola la presenza internazionale del Gruppo: - la Direzione Area Banche Cee & See, cui fanno capo le partecipazioni nelle banche operanti in Europa Centro Orientale, Banka Koper in Slovenia, Vseobecna Uverova Banka in Slovacchia, Central-european International Bank in Ungheria, e in Europa Sud Orientale, Privredna Banka Zagreb in Croazia, Banca Intesa Beograd in Serbia, Upi Banka in Bosnia-erzegovina, American Bank of Albania in Albania e Intesa Sanpaolo Bank Romania; - la Direzione Area Banche Csi, posta a presidio della controllata Kmb Bank nella Federazione Russa; - la Direzione Area Banche South Mediterranean & Asia, deputata in particolare allo sviluppo delle relazioni nel bacino del Mediterraneo in cui il Gruppo è presente con Bank of Alexandria. La Divisione Banche Estere registra proventi operativi netti per 497 milioni di euro, in aumento del 12,2% dai 443 milioni del primo trimestre 2007, pari all’ 11% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (9% nel primo trimestre 2007). Gli oneri operativi aumentano del 12,2% da 229 a 257 milioni, per la crescita della rete commerciale; conseguentemente, il risultato della gestione operativa cresce del 12,1%, da 214 a 240 milioni, e il cost/income ratio rimane invariato al 51,7%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette aumenta da 26 a 43 milioni; dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 2 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 199 milioni, in aumento del 4,2% rispetto ai 191 milioni del primo trimestre 2007. La business unit Eurizon Capital è la società dedicata a fornire prodotti di risparmio gestito di tipo collettivo e individuale alle reti bancarie interne al Gruppo, nonché a sviluppare la presenza nel segmento dell’open market attraverso specifici accordi di distribuzione con altre reti e investitori istituzionali. Ad Eurizon Capital fanno capo le controllate Eurizon Capital (Lussemburgo) ed Eurizon Alternative Investments, preposte alla promozione e alla gestione, rispettivamente, di fondi di diritto lussemburghese e di fondi alternativi. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è presente nel settore del risparmio gestito anche in Cina, tramite il 49,9% della società di asset management Penghua Fund Management. La business unit Eurizon Capital registra proventi operativi netti per 96 milioni di euro, in flessione del 3% rispetto ai 99 milioni del primo trimestre 2007, pari al 2% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo trimestre 2007). A fronte di oneri operativi per 42 milioni, invariati rispetto al primo trimestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 54 milioni, in diminuzione del 5,3% rispetto ai 57 milioni del primo trimestre 2007, e il cost/income ratio passa al 43,8% dal 42,4%. Dopo accantonamenti e rettifiche nette per un milione, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 53 milioni, in flessione del 5,4%, rispetto ai 56 milioni del primo trimestre 2007. La business unit Banca Fideuram, tramite la propria rete di private bankers, svolge attività di asset gathering al servizio della clientela con un potenziale di risparmio medio/alto e registra proventi operativi netti per 154 milioni di euro, in diminuzione del 17,6% rispetto ai 187 milioni del primo trimestre 2007, pari al 3% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (4% nel primo trimestre 2007). A fronte di oneri operativi per 83 milioni, invariati rispetto al primo trimestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 71 milioni, in calo del 31,7% rispetto ai 104 milioni del primo trimestre 2007, e il cost/income ratio sale dal 44,4% al 53,9%. Dopo accantonamenti e rettifiche nette per un milione, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 70 milioni, in diminuzione del 23,1%, rispetto ai 91 milioni del primo trimestre 2007. Nel corso del 2008, le conseguenze negative che la crisi dei mutui subprime americani ha prodotto nel mondo dalla seconda metà del 2007 dovrebbero progressivamente attenuarsi e, quindi, dovrebbe riprendere vigore la crescita dei ricavi, sostenuta anche da un miglioramento della componente finanziaria. Per quanto riguarda i costi operativi, i rigorosi controlli attuati dovrebbero continuare a produrre positivi effetti economici, mentre dovrebbe rimanere sui livelli programmati il costo del credito. Ai fini di comparabilità dei risultati, i dati di conto economico dei quattro trimestri del 2007 sono stati riesposti a seguito del mutato perimetro di consolidamento integrale con riferimento a due gruppi di operazioni: 1. Acquisizione del controllo di Carifirenze, società entrata nel perimetro di consolidamento integrale nel primo trimestre del 2008 e precedentemente valutata a patrimonio netto per la quota di circa il 18,6% di capitale detenuta da Intesa Sanpaolo: per il 2007 le relative componenti sono state consolidate linea per linea, attribuendo circa l’81,4% del relativo apporto in termini di utile netto agli utili di pertinenza di terzi; 2. Acquisizione del 100% di Nextra Investment Management (ora Eurizon Investimenti), società entrata nel perimetro di consolidamento integrale per quanto riguarda il conto economico nel primo trimestre del 2008: per il 2007 le relative componenti sono state consolidate linea per linea, attribuendo il relativo apporto in termini di utile netto agli utili di pertinenza di terzi. Sempre ai fini di comparabilità dei risultati, i dati di stato patrimoniale dei quattro trimestri 2007 sono stati riesposti consolidando linea per linea le componenti riguardanti Carifirenze; mentre i dati di stato patrimoniale dei primi tre trimestri del 2007 sono stati riesposti consolidando linea per linea le componenti riconducibili al 100% di Nextra Investment Management, il cui controllo è stato acquisito nel dicembre 2007. .  
   
   
BANCA GENERALI: RACCOLTA NETTA AD APRILE, €78 MILIONI SI RAFFORZA SIGNIFICATIVAMENTE LA RACCOLTA NEI PRODOTTI LUSSEMBURGHESI E CONTINUA IL SUCCESSO DEI PRODOTTI ASSICURATIVI ECCELLENTI RISULTATI NEL PRIVATE BANKING  
 
Milano, 15 maggio 2008 – La raccolta netta totale del gruppo Banca Generali nel mese di aprile 2008 è stata pari a €78 milioni, di cui €109 milioni realizzati da Banca Bsi Italia, -€26 milioni da Banca Generali, e -€5 milioni da Simgenia. Dall’inizio dell’anno la raccolta netta del Gruppo ha raggiunto €249 milioni, di cui €221 milioni attribuibili a Banca Bsi Italia, €78 milioni a Banca Generali, e -€50 milioni a Simgenia. Il risultato del mese beneficia del successo dei prodotti su cui è stata impostata la strategia di crescita di Banca Generali nel 2008. Infatti, i fondi di fondi Bg Selection Sicav hanno raccolto €432 milioni nel mese di aprile (€815 milioni da inizio anno), Bg Sicav €2 milioni (€123 milioni da inizio anno) mentre la gestione a capitale protetto Bg Target ha raccolto €46 milioni (€301 milioni da inizio anno). Complessivamente, la raccolta di prodotti lussemburghesi ha superato un miliardo di euro da inizio anno. Il positivo dato del mese è stato inoltre favorito dagli ottimi risultati di raccolta dei prodotti assicurativi e in particolare dalla polizza a capitale garantito Ri. Alancio (€186 milioni nel mese e €713 milioni da inizio anno). Merita di essere segnalato che la raccolta assicurativa netta nei primi quattro mesi dell’anno è superiore di oltre il 200% rispetto a quella realizzata nell’intero esercizio 2007. ”Anche nel corso del mese di aprile viene confermato che è possibile ottenere buoni risultati di crescita pur in presenza di condizioni di mercato difficili. Inoltre, siamo particolarmente soddisfatti dei risultati conseguiti dalla nostra rete di private banking, un settore in cui crediamo molto, come conferma la nostra recente acquisizione di Banca del Gottardo Italia”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Giorgio Girelli. .  
   
   
BANCA ETRURIA: NULLA OSTA CONSOB ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’AUMENTO DI CAPITALE PER UN VALORE NOMINALE MASSIMO DI 66 MILIONI DI EURO  
 
 Arezzo, 15 maggio 2008 - La Consob ha autorizzato ieri la pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’offerta in opzione agli azionisti di azioni di nuova emissione per un valore nominale massimo di 66 milioni di Euro. Le nuove azioni ordinarie oggetto dell’offerta in opzione agli azionisti sono emesse ed offerte direttamente da Banca Etruria ed hanno godimento regolare. Il periodo di esercizio dei diritti di opzione indicato nel prospetto è compreso tra il 19 maggio ed il 13 giugno 2008 e la negoziazione in Borsa dei diritti di opzione è compresa tra il 19 maggio e il 6 giugno 2008. Le condizioni dell’offerta in opzione (prezzo di offerta, numero di azioni da emettere e rapporto di opzione) verranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria previsto per giovedì 15 maggio. Entro il giorno antecedente l’avvio dell’offerta, sarà stipulato il contratto finalizzato a garantire e/o far garantire il buon esito dell’Offerta dall’Emittente, da una parte, e Banca Imi, dall’altra, che agirà anche in nome e per conto degli altri membri del Consorzio di Garanzia. .  
   
   
BANCA ETRURIA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2008: IL RISULTATO È PARI A 12,2 MLN DI EURO.  
 
Arezzo, 14 maggio 2008 – Approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2008. I risultati del Gruppo Etruria Conto Economico. I dati di primo trimestre confermano il buon andamento del margine d’interesse che raggiunge i 56,7 mln segnando una crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo delll’anno precedente. Alla luce del difficile quadro congiunturale che ha caratterizzato negli ultimi mesi l’andamento dei margini commissionali nel sistema bancario, il Gruppo Banca Etruria chiude il trimestre con commissioni nette pari a 18,7 mln di euro contro i 20,3 mln del primo trimestre 2007. Il margine d’intermediazione si attesta a 76,7 mln di euro contro i 77,5 mln di euro dello stesso periodo del 2007. Pressoché costanti le rettifiche realizzate nel trimestre che ammontano a 8 mln di euro e concorrono alla determinazione di un risultato netto della gestione finanziaria pari a 68,7 mln contro i 68,9 mln di euro del primo trimestre del 2007. Si conferma costante la politica di controllo attuata nei confronti delle dinamiche di costo con la voce dei costi operativi netti che si attesta a 47,3 mln di euro contro i 46,1 mln di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a 19,4 mln di euro contro i 20,8 mln di 2007 mentre il risultato netto di periodo ammonta 12,2 mln di euro (- 7,4% rispetto ai 13,1 mln del primo trimestre del 2007). Stato Patrimoniale. Crescono i crediti verso la clientela a 6. 349,6 mln di euro contro i 6. 259,5 mln di euro di fine 2007. La raccolta diretta raggiunge i 6. 116,4 mln di euro contro i 6. 148,2 mln di euro di fine 2007 e comprende la passività contabilizzata dalla Capogruppo a fronte dell’operazione di cartolarizzazione di mutui in bonis realizzata nel primo trimestre del 2007. Al netto di questa passività la raccolta diretta si mantiene in linea con il dato di fine anno. Cresce la raccolta assicurativa a 439,7 mln di euro (436 mln di euro a fine 2007) mentre la raccolta indiretta consolidata si attesta a 3. 154,7 mln di euro contro i 3. 330,4 mln di euro di fine 2007. Il rapporto tra la raccolta gestita e assicurativa e il totale dell’indiretta rimane pressoché costante a 56,7% contro 56,8% di fine anno. I dati di Banca Etruria Il Conto Economico. Anche i dati della Capogruppo confermano l’andamento dei maggiori indici economici analizzati a livello consolidato. Cresce il margine d’interesse a 48,5 mln di euro (+5,1%) segnando sia il miglioramento del margine da clientela a 50,1 mln di euro (+6,5%) sia quello del margine su titoli a 4,9 mln di euro (+7,3%). Le commissioni nette si attestano a 18,7 mln di euro contro i 20,4 mln del primo trimestre del 2007 e registrano gli effetti legati alle generali difficoltà incontrate dal sistema bancario sui margini commissionali in un periodo di sfavorevole congiuntura dei mercati. Il margine d’intermediazione, in linea con il risultato del I trimestre dello scorso anno (69,9 mln di euro), raggiunge i 68,9 mln di euro . Diminuiscono le rettifiche complessive realizzate nel trimestre a 6,6 mln di euro (8,2 mln a marzo del 2007) con il risultato netto della gestione finanziaria che cresce a 62,3 mln di euro contro i 61,7 mln di euro del I trimestre del 2007. I costi operativi netti sostenuti nel trimestre ammontano a 44,5 mln di euro, in linea con il primo trimestre del 2007 (43,8 mln di euro). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte raggiunge i 17,8 mln di euro e il risultato netto di periodo cresce a 11,8 mln di euro contro gli 11,3 mln di primo trimestre del 2007 (+3,8%). Lo Stato Patrimoniale. Positiva la dinamica degli aggregati patrimoniali della Capogruppo che registra crediti alla clientela per 5. 905,2 mln di euro (+1,4%) e la raccolta diretta pari a 5. 772,3 mln di euro (+0,6%). Quest’ultima voce comprende la passività contabilizzata a seguito dell’operazione di cartolarizzazione dei mutui in bonis effettuata nel 2007 al netto della quale la crescita dell’aggregato raggiunge +1,1% rispetto a fine 2007. La raccolta indiretta si attesta a 3. 320,9 mln di euro contro i 3. 513 mln di euro di fine 2007. In crescita la raccolta assicurativa a 439,7 mln di euro contro i 436 mln del 2007. .  
   
   
BANCA CARIGE S.P.A PRIMO TRIMESTRE 2008: UTILE NETTO CONSOLIDATO A 36,6 MILIONI  
 
Genova, 12 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carige S. P. A. , presieduto da Giovanni Berneschi, ha approvato il 12 maggio il resoconto intermedio di gestione dei primi tre mesi 2008, illustrato dal Direttore Generale Alfredo Sanguinetto. Il periodo si chiude con un utile netto consolidato pari a 36,6 milioni, a fronte di 54,1 milioni del primo trimestre 2007, in relazione ad un positivo andamento dell’attività bancaria con la clientela e ad un risultato della gestione finanziaria che ha risentito del perdurare degli effetti della crisi dei mercati iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. L’andamento nel periodo successivo alla chiusura del trimestre e le stime dell’evoluzione nella restante parte dell’anno - supponendo un contesto macroeconomico e normativo sostanzialmente invariato - consentono tuttavia di prevedere per il primo semestre e per l’intero esercizio 2008 utili superiori a quelli registrati nei rispettivi periodi dell’esercizio precedente e di confermare pertanto le previsioni di budget 2008, ossia di un utile superiore ai 204,8 milioni del 2007. L’espansione dei volumi, con crescite degli impieghi a clientela del 13,9% e della raccolta da clientela del 12,3%, spinge il margine di interesse a +15,1% sul primo trimestre 2007 (a 180,3 milioni) mentre le commissioni nette da servizi arretrano dell’8,3% (a 59,4 milioni) essenzialmente in conseguenza del difficile momento che sta attraversando il risparmio gestito anche a livello di Sistema. La turbolenza dei mercati ha impattato negativamente sulla gestione delle poste finanziarie, determinando una diminuzione del margine di intermediazione del 10,3%, a 216,4 milioni. Il risultato della gestione finanziaria è determinato prevalentemente da temporanee riduzioni dei prezzi del portafoglio obbligazionario, costituito peraltro da titoli di qualità medio alta e con una esposizione del tutto marginale a prodotti riconducibili ai mutui subprime, rendendo quindi prevedibili impatti reddituali positivi nei periodi a venire. 1 I dati del primo trimestre 2008 includono gli effetti dell’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo, I costi operativi, pari a 126,3 milioni, manifestano una crescita contenuta nel 2,2%, inferiore al tasso di inflazione, nonostante nel trimestre siano stati sostenuti i costi riferiti all’integrazione degli sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo e siano proseguiti gli investimenti legati ai progetti strategici di sviluppo. Le due importanti operazioni che il Gruppo ha perfezionato nel trimestre appena concluso - l’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo e il correlato aumento di capitale – insieme ai significativi investimenti in It previsti dal piano strategico finalizzati a migliorare l’efficacia commerciale e l’efficienza operativa, pongono le premesse per un ulteriore sviluppo e per una crescita equilibrata e sostenibile nel lungo periodo, mantenendo invariato il target 2010 di utile netto (350 milioni) fissato dal piano strategico. Dettaglio dei risultati consolidati - Al 31 marzo 2008 il margine di interesse ammonta a 180,3 milioni, in crescita del 15,1% su marzo 2007, beneficiando della crescita dei volumi intermediati e della ripresa dei tassi. In dipendenza del negativo trend di mercato del risparmio gestito, le commissioni nette sono pari a 59,4 milioni (- 8,3%) e la gestione delle poste finanziarie presenta un risultato negativo per 23,3 milioni; tuttavia, essendo quest’ultimo determinato prevalentemente da temporanee riduzioni dei prezzi del portafoglio obbligazionario, costituito peraltro da titoli di qualità medio alta e con una esposizione del tutto marginale a prodotti riconducibili ai mutui subprime, è possibile prevedere impatti reddituali positivi nei periodi a venire. Il margine di intermediazione risulta quindi pari a 216,4 milioni (-10,3%). Al netto delle rettifiche di valore per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, pari a 18,5 milioni e tenuto conto del risultato della gestione assicurativa, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a 190,8 milioni (-16,2%). I costi operativi presentano una crescita moderata (+2,2%), attestandosi a 126,3 milioni. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 65,2 milioni (-37,3%) e l’utile netto si fissa in 36,6 milioni, in diminuzione del 32,4% rispetto ai primi tre mesi del 2007 (54,1 milioni). Il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela (Afi) si attesta a 41. 321,8 milioni, in aumento del 9,8% nei primi tre mesi del 2008 e del 12,3% su marzo 2007. L’incremento su base annua deriva dalla crescita della raccolta diretta (19. 036,9 milioni; +13,4% nei dodici mesi) e della raccolta indiretta (22. 284,9 milioni; +11,4%), nell’ambito della quale il risparmio amministrato mostra una dinamica più vivace (+16,3%) rispetto al risparmio gestito, comunque in espansione del 6,6%. I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i 18. 718,8 milioni, in crescita del 7,1% nel trimestre e del 13,9% nei dodici mesi, soprattutto in relazione allo sviluppo della componente a medio/lungo termine (+9% nel trimestre e +17% nei dodici mesi). A fine marzo la rete di vendita del Gruppo conta 603 filiali bancarie e 376 agenzie assicurative. L’incremento di 81 filiali rispetto a dicembre 2007 è collegato all’apertura di due nuovi sportelli e all’inclusione nel perimetro del Gruppo dei 79 sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo. Il personale del Gruppo, comprensivo dei 555 dipendenti provenienti da Intesa Sanpaolo è pari a 5. 622 unità, di cui 5. 261 unità sono personale bancario (rispettivamente 5. 034 e 4. 675 a marzo 2007). Dettaglio dei risultati della Banca Carige S. P. A. - Al 31 marzo 2008 il margine di interesse ammonta a 129,8 milioni (+13,5% su marzo 2007), le commissioni nette diminuiscono a 46,0 milioni (-8,8%) e la gestione delle poste finanziarie presenta un risultato negativo per 9,7 milioni determinata dall’andamento sfavorevole dei mercati finanziari; il margine di intermediazione risulta quindi pari a 166,1 milioni (-9,1%); al netto delle 3 rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 150,5 milioni (-12,2%). I costi operativi sono pari a 94,1 milioni, sostanzialmente invariati rispetto a marzo 2007 (+1,6%). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 56,4 milioni (-28,4%). Al netto delle imposte l’utile di periodo si attesta a 35,1 milioni, in diminuzione del 16,6% rispetto all’utile dei primi tre mesi del 2007 (42,1 milioni). -°- Quanto alle principali grandezze patrimoniali, le Afi sono pari a 35. 415,3 milioni, in crescita del 14,7% nei dodici mesi e del 12,2% da inizio anno. All´interno delle Afi, la raccolta indiretta (18. 901,1 milioni) rappresenta il 53,4% del totale (53,7% al termine del primo trimestre 2007), registrando nei dodici mesi uno sviluppo del 14,0%, grazie alla dinamica sia del risparmio gestito (9. 470,9 milioni; +9,1%), sia del risparmio amministrato (9. 430,3 milioni; +19,4%); la raccolta diretta (16. 514,1 milioni) contribuisce in misura maggiore alla crescita del risparmio totale raccolto presso la clientela, presentando un incremento su base annua del 15,5%. I crediti verso clientela (15. 648,7 milioni al lordo delle presunte perdite) confermano la propria espansione, rispettivamente del 14,9% nei dodici mesi e del 8,5% nel primo trimestre dell’anno. -°- A fine marzo la rete di vendita della Banca è composta da 494 filiali (91 unità in più rispetto al dato di marzo 2007, includendo i 79 sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo), mentre il personale cresce da 3. 681 unità a 4. 300, di cui 555 unità derivanti dall’acquisizione dal Gruppo Intesa Sanpaolo. .  
   
   
CREDITO BERGAMASCO PRIMO TRIMESTRE 2008: RACCOLTA DIRETTA: 11.221,6 MILIONI (+28,1% RISPETTO AL 31.3.2007)  
 
Bergamo, 15 maggio 2008 - Nella seduta del 12 maggio il Consiglio di Amministrazione della banca ha altresì verificato la sussistenza del requisito di indipendenza degli Amministratori sulla base dei criteri contemplati dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Stato Patrimoniale Al 31. 3. 2008 la raccolta diretta del Credito Bergamasco si è fissata a 11. 221,6 milioni, con il significativo progresso del 28,1% rispetto agli 8. 762,7 milioni del 31. 3. 2007 (11. 502,6 milioni il dato di fine 2007). La raccolta indiretta della banca – al netto di un deposito amministrato “large corporate” di cui si è già riferito in precedenti relazioni pubbliche ed il cui importo si è ragguagliato, al 31. 3. 2008, a 1. 367,4 milioni – si è attestata, a fine marzo, a 8. 622,4 milioni, con una flessione dell’8,5% nei confronti dei 9. 426,3 milioni del 31. 3. 2007 e del 5,4% rispetto ai 9. 111,7 di fine 2007. Tra le componenti della raccolta indiretta, il risparmio gestito, attestandosi a 3. 518,6 milioni, è risultato in flessione – in linea con quanto sperimentato dal sistema bancario nel suo complesso – rispetto sia ai 4. 206,9 di un anno prima sia ai 3. 832,6 di fine 2007. La raccolta indiretta amministrata si è attestata a 5. 103,7 milioni, a fronte dei 5. 219,4 milioni del 31. 3. 2007 e dei 5. 279,1 milioni di fine 2007. Considerando anche il deposito titoli di carattere straordinario sopra citato – il cui controvalore di mercato è sceso dai 2. 309,3 milioni del 31. 3. 2007 e dai 1. 554,2 milioni del 31. 12. 2007 ai 1. 367,4 milioni al 31. 3. 2008 – la raccolta indiretta ha raggiunto i 9. 989,7 milioni, a fronte degli 11. 735,6 milioni di un anno prima e dei 10. 665,9 milioni della fine dello scorso esercizio. La raccolta totale da clientela si è così attestata a 21. 211,3 milioni, rilevando una crescita del 3,5% rispetto ai 20. 498,2 milioni del 31. 3. 2007 (22. 168,5 milioni il dato di fine 2007). Sul fronte dell’attivo di bilancio, il continuo rafforzamento dei legami intessuti con il territorio e l’assistenza fornita allo sviluppo dell’economia locale hanno portato gli impieghi netti verso la clientela a 11. 199 milioni – in equilibrio rispetto agli 11. 221,6 milioni della raccolta diretta – con un incremento del 10% nei confronti dei 10. 181,9 milioni di un anno prima (11. 413,8 milioni l’ammontare degli impieghi al 31. 12. 2007). Tra le diverse forme tecniche, si segnala – in particolare – l’espansione dei mutui alla clientela che, salendo dai 3. 996,2 milioni del 31. 3. 2007 ai 4. 541 milioni (ivi compresi mutui cartolarizzati per 723,5 milioni) del 31. 3. 2008, hanno sperimentato una crescita annua del 13,6% (+6,7% rispetto ai 4. 255,8 milioni di fine 2007). La continua opera di controllo del rischio di credito esercitata dalle competenti funzioni della banca ha permesso di mitigare l’impatto della difficile congiuntura economica sulla qualità del portafoglio prestiti della banca. Le sofferenze nette si sono, infatti, fissate a 82,3 milioni, con un’incidenza sui crediti alla clientela pari allo 0,74%, a fronte dello 0,72% di un anno prima (0,69% il dato del 31. 12. 2007). Conto economico Al 31. 3. 2008 il margine di interesse – in virtù della continua espansione della tipica attività di intermediazione creditizia esercitata dalla banca – si è fissato a 88,3 milioni con una crescita dell’8,4% rispetto agli 81,5 milioni del 31. 3. 2007. Gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto si sono attestati a 9,7 milioni ed il margine finanziario ha così raggiunto i 98 milioni, con un aumento del 5% rispetto ai 93,4 milioni del 31. 3. 2007 (+6,8% la variazione annua su basi ricorrenti). Gli altri proventi operativi si sono posizionati a 54,9 milioni, a fronte dei 48,6 milioni di un anno prima (+13%). All’interno di questo aggregato, le commissioni nette da servizi, attestandosi a 32 milioni, sono risultate in flessione del 7% rispetto ai 34,4 milioni di un anno prima. Tale flessione è spiegata dalla contrazione sperimentata dalle commissioni nette da servizi di “gestione, intermediazione e consulenza” che – anche a causa delle difficoltà rilevate dal risparmio gestito – hanno chiuso il trimestre a quota 15,6 milioni, a fronte dei 18,5 milioni di un anno prima. Il risultato netto finanziario – comprensivo di 9,5 milioni quale impatto positivo derivante dalla riduzione del valore delle passività finanziarie emesse dalla banca e valutate al fair value e di 3,5 milioni di utile da cessione di attività disponibili per la vendita (3 milioni il dato aggregato di un anno prima) – si è attestato a 15 milioni contro i 6,4 milioni del 31. 3. 2007; gli altri proventi di gestione netti si sono, invece, fissati a 7,9 milioni contro i 7,8 milioni del 31. 3. 2007. I proventi operativi hanno così raggiunto i 152,9 milioni con un aumento pari al 7,7% nei confronti dei 142 milioni di un anno prima. I proventi operativi, al netto delle componenti non ricorrenti, si sono, invece, posizionati a 139,9 milioni (+1,8% sull’omogeneo dato di un anno prima). L’insieme degli oneri operativi si è attestato, al 31. 3. 2008, a 66,8 milioni a fronte dei 62,2 milioni del 31. 3. 2007 (+7,4%) ed il risultato della gestione operativa si è fissato a 86,1 milioni con un’espansione dell’8% rispetto ai 79,7 milioni del 31. 3. 2007; depurato dalle componenti non ricorrenti, esso ha raggiunto i 73,5 milioni (75,2 milioni un anno prima). Il cost/income, posizionandosi al 43,7%, si è confermato sui ragguardevoli livelli di un anno prima (43,8%). Su basi ricorrenti l’indice si è fissato al 47,5%. Le rettifiche nette di valore per il deterioramento dei crediti si sono ragguagliate a 4,4 milioni, in diminuzione rispetto ai 6 milioni di un anno prima, mentre gli accantonamenti netti per rischi ed oneri si sono attestati a 2,6 milioni (0,6 milioni al 31. 3. 2007). Il risultato lordo dell’operatività corrente si è così fissato a 79,9 milioni, a fronte dei 73,3 milioni del 31. 3. 2007 (+9%). Non considerando le poste non ricorrenti, il risultato lordo dell’operatività corrente si fissa a 66,5 milioni (68,6 milioni a fine marzo 2007). Le imposte sul reddito sono risultate pari a 22,8 milioni a fronte dei 24,8 milioni del 31. 3. 2007 e l’utile netto si è attestato, al 31. 3. 2008, a 57,1 milioni, a fronte dei 48,5 milioni di un anno prima (+17,7%); al netto delle componenti non ricorrenti, il risultato netto di periodo si è invece fissato a 47,2 milioni, con un incremento del 7,4% nei confronti dei 43,9 milioni del 31. 3. 2007. Verifica del requisito di indipendenza in capo agli Amministratori della Banca Il Consiglio di Amministrazione del Credito Bergamasco ha, inoltre, verificato in data odierna la sussistenza del requisito di indipendenza degli Amministratori sulla base dei criteri contemplati dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Dall’approfondita valutazione effettuata, i requisiti di indipendenza sono stati riconosciuti in capo al Presidente Cesare Zonca nonché ai consiglieri Italo Calegari, Renzo Capra, Emanuele Carluccio, Annamaria Colombelli, Guido Crippa, Maria Luisa Di Battista, Giacomo Gnutti, Giuseppe Grossi, Antonio Percassi, Mario Ratti. Alla luce delle deleghe attribuite dal Consiglio, agli Amministratori Fabio Innocenzi (Vice Presidente Vicario) e Maurizio Di Maio (Amministratore Delegato) è stato riconosciuto lo “status” di amministratori esecutivi. .  
   
   
INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A.: GESTIONE AL 31 MARZO 2008: RICAVI CONSOLIDATI € 9,2 MILIONI, IN FLESSIONE DEL 13,43% RISPETTO AI € 10,6 DEL CORRISPONDENTE PERIODO DEL 2007  
 
Milano, 15 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, riunitosi ieri, sotto la presidenza di Carlo Gatto, ha approvato il resoconto intermedio della gestione al 31 marzo 2008. Al fine di fornire indicazioni sul trend gestionale della Società e del Gruppo i dati contabili selezionati contenuti nel resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo 2008, sono comparabili e riconducibili ai dati del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2007, a quelli del relativo bilancio separato della Investimenti e Sviluppo S. P. A. Nonché alle precedenti rendicontazioni periodiche. Anche se la pubblicazione dei dati quantitativi non è più obbligatoria, la società ha ritenuto opportuno fornire alcuni dati quantitativi inerenti alla situazione patrimoniale ed economica di Investimenti e Sviluppo S. P. A. E delle sue controllate. Quindi il modello adottato dalla società, al quale si riserva di apportare ulteriore modifiche, tenendo conto anche di quello che sarà la best practice del mercato, fornisce dati contabili relativi ai Ricavi, all’Ebitda, all’Ebit, alla Posizione Finanziaria Netta e alla valutazione dei titoli in portafoglio quotati. I dati gestionali del primo trimestre a livello consolidato sono i seguenti: I Ricavi consolidati al 31 marzo 2008 sono pari a € 9,2 milioni, in flessione del 13,43% rispetto ai € 10,6 del corrispondente periodo del 2007 evidenziando un andamento sfavorevole delle attività commerciali delle controllate. L’ebitda del primo trimestre 2008 è pari a € - 0,4 milioni (€ 1 milione al 31/03/2007). La diminuzione dell’Ebitda è parzialmente riconducibile alla struttura dei costi della controllata Pontelambro Industria S. P. A. , che è fortemente dipendente dal costo del petrolio. Viceversa l’Ebitda della controllata Tessitura Pontelambro S. P. A. È in crescita del 9% in termini assoluti e rappresenta il 25,5% dei Ricavi netti. L’ebit dei primi tre mesi dell’anno 2008 è pari a € -1,2 milioni rispetto ai € 0,5 milioni nel periodo corrispondente dell’anno precedente. La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è positiva e pari a € 14,9 milioni. Al 31 dicembre 2007 era positiva e pari a € 15,5 milioni. Il valore dei titoli obbligazionari in portafoglio quotati al 31/03/2008 è pari a € 8,5 milioni (€ 8,5 milioni al 31/12/2007) e il valore dei titoli azionari e warrant quotati al 31/03/2008 è pari a € 8,9 milioni (€ 5,2 milioni al 31/12/2008) ad esclusione della partecipazione della Tessitura Pontelambro S. P. A. (quotata al Mac) che ha un fair value di € 11,2 milioni al 31/03/2008. Non si rilevano fatti significativi da segnalare per situazioni sorte dopo la data di riferimento del resoconto intermedio. “I risultati, in linea col budget e le aspettative, mostrano come la nostra attività da holding di partecipazione, iniziata 15 mesi fa con l’aumento di capitale, sia ancora nella fase di investimento e quindi siamo fortemente orientati alla crescita del Nav. Solo quando inizieremo la fase delle dismissioni degli assets sia tramite cessione che tramite Ipo, gli utili dall’attività da holding di partecipazione verranno palesati. ” dichiara Giovanni Natali, Amministratore Delegato di Investimenti e Sviluppo S. P. A. .  
   
   
FONDIARIA-SAI S.P.A.: APPROVATI I CONTI CONSOLIDATI AL 1° TRIMESTRE 2008 AUMENTA LA RACCOLTA PREMI TOTALE € MIL. 3.004,4 (+ 7,1%) UTILE NETTO CONSOLIDATO 154,8 167,4 (- 7,5)  
 
Milano, 15 maggio 2008. Sotto la presidenza di Jonella Ligresti si è riunito il 13 maggio il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-sai S. P. A. Che ha approvato i conti consolidati relativi al primo trimestre 2008. La raccolta premi ammonta complessivamente a € mil. 3. 004,4, in crescita del 7,1% anno su anno. Occorre considerare che la produzione al 31 marzo 2008 include per la prima volta il contributo della controllata serba Ddor Novi Sad, mentre non sono inclusi i premi dei contratti di investimento dei rami Vita, che ammontano a circa € mil. 158,8 (€ mil. 47,2 al 31 marzo 2007) e i premi emessi da Po Vita, considerato che la quota di partecipazione è stata dismessa nel corso del primo trimestre oggetto di analisi. Nei Rami Danni la raccolta del lavoro diretto ha raggiunto € mil. 1. 847,3, risultando allineata a quella dell’analogo periodo dello scorso anno. Come già accennato, i premi, dal primo trimestre 2008, accolgono il contributo della controllata Ddor, pari a € mil. 29,5, consolidata a partire dalla data di acquisizione del controllo (avvenuta lo scorso 31 gennaio). A parità di area di consolidamento, la raccolta complessiva denoterebbe un calo dell’1,6% circa. Nei Rami Auto la raccolta premi diminuisce del 3,8%, attestandosi a € mil. 1. 231,6, influenzata dalle mutate condizioni di mercato, tra cui le recenti modifiche normative, che hanno impattato per circa € mil. 20, nonché dalla riduzione del portafoglio caratterizzato da andamenti tecnici poco soddisfacenti. Molto interessante invece la crescita premi negli Altri Rami Danni, dove il confronto con marzo 2007 fa risaltare un incremento pari all’8,5%. Leggermente in crescita l’andamento dei sinistri denunciati nell’intero comparto Danni (+2,0%); limitatamente al ramo Rc Auto le denunce fanno segnare una sostanziale stabilità (+0,76%), che va valutata positivamente alla luce delle sfasature temporali determinate lo scorso anno dall’avvio della procedura di indennizzo diretto. Le azioni di risanamento e l’efficienza del Gruppo si riflettono nel Combined Ratio Operativo (Loss+expense Ratio) che migliora ulteriormente, attestandosi a 86,1% da 86,3%, grazie alla marcata diminuzione del Loss Ratio, passato da 66,4% a 64,7%. Il miglioramento nell’indice di sinistralità è stato in parte attenuato dall’incremento dell’Expense Ratio in crescita dal 19,9% al 21,4%; peraltro tale aumento delle spese è pressoché interamente attribuibile all’effetto della graduale riduzione dei contratti pluriennali. Il Combined Ratio passa invece da 91,5% al 93% essenzialmente a causa dell’aumentata incidenza degli altri oneri tecnici imputabile principalmente all’abrogazione dell’obbligo di disdetta da parte del cliente nel comparto Rc Auto. La gestione assicurativa dei Rami Danni chiude con un utile prima delle imposte di € mil. 183,3 (€ mil. 226,5 al 31 marzo 2007), che risente del generale andamento dei mercati finanziari poco favorevole. La raccolta del lavoro diretto nei Rami Vita ha raggiunto € mil. 1. 154,2 (+20,8%), in virtù del fattivo contributo sia della rete agenziale che delle compagnie di bancassicurazione. Va segnalato il positivo cambiamento nel mix di portafoglio, con una consistente crescita delle polizze tradizionali di Ramo I (+27,3%) ed un considerevole calo dei contratti di capitalizzazione (-65,3%), la cui sottoscrizione, per una precisa scelta strategica aziendale, è subordinata al conseguimento di interessanti margini reddituali. Il calo nella raccolta di premi di Ramo V, ha portato l’incidenza dello stesso sul complessivo dei premi raccolti ad una percentuale pari al 9,7%, contro il 33,7% registrato nel primo trimestre 2007. Occorre altresì considerare che nel primo trimestre di quest’anno ha preso corpo la nuova alleanza con il gruppo Banco Popolare, per il tramite di Popolare Vita, il cui contributo è stato pari ad € mil. 597. La nuova produzione, rilevata secondo la metrica Ape, si attesta ad € mil. 100,4 milioni (€ mil. 80,4 +24,8% rispetto al 31/3/07). Il settore Vita fa emergere un utile prima delle imposte pari a € mil. 52,8 comprendente l’importo di € mil. 29 derivante dalla plusvalenza di cessione di Po Vita. Il risultato, al netto di tale valore, sarebbe stato in diminuzione, rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, principalmente a causa del negativo andamento dei mercati finanziari e quindi al ridotto apporto dei proventi da investimenti. La gestione patrimoniale e finanziaria ha conseguito proventi lordi da strumenti finanziari e investimenti immobiliari per € mil. 316,1 (€ mil. 275,4 nel 1° trim. 2007), registrando una confortante crescita effetto di politiche di investimento sempre prudenti. Le turbolenze dei mercati finanziari hanno determinato un apporto negativo degli strumenti di investimento, il cui fair value è rilevato a conto economico, per € mil. 313,9 (€ mil. +19,7 nel 1° trim. 2007), di cui € mil. 267,2 attinenti ai contratti il cui rischio è a carico dell’assicurato. Le spese di gestione ammontano ad € mil. 482 (€ mil. 433 al 31 marzo 2007), mantenendo quasi invariata l’incidenza sui premi di competenza. Il settore Immobiliare registra un risultato ante imposte negativo per € mil. 4,1 (€ mil. +5,9 al 31 marzo 2007) dovuto all’assenza di significative operazioni di realizzo. Apprezzabile il miglioramento del settore Altre Attività, che passa da una perdita di € mil. 2,7 ad un utile di € mil. 6,8. Tutto ciò considerato, il conto economico chiude con un utile di pertinenza del Gruppo di oltre 136 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al primo trimestre 2007. Il limitato periodo di tempo trascorso dall’inizio dell’esercizio non permette di formulare previsioni definitive sull’andamento della gestione per l’intero esercizio in corso. In un contesto economico e concorrenziale di riferimento che si presenta senz’altro complesso, il Gruppo possiede caratteristiche e strumenti in grado di fronteggiare con successo le novità e le difficoltà. Si conferma pertanto la previsione di soddisfacenti risultati reddituali con la consueta attenzione al mantenimento della quota di mercato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pier Giorgio Bedogni dichiara, ai sensi dell’art. 154 bis, comma 2°, del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato stampa corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. .  
   
   
AZIMUT HOLDING: RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2008 UTILE NETTO CONSOLIDATO: 12,8 MILIONI DI EURO (CONTRO 27,7 MILIONI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE 2007)  
 
 Milano 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding Spa ha approvato il 13 maggio i risultati al 31 marzo 2008, qui di seguito si presentano i dati principali: Ricavi consolidati pari a 68,9 milioni (rispetto a 88,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2007). Il calo è da ricondursi al sostanziale azzeramento nel trimestre appena concluso delle commissioni variabili, che sono state di poco superiori al milione di euro a fronte dei 16,5 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2007, caratterizzato da un positivo andamento dei mercati finanziari. Utile netto consolidato a 12,8 milioni (rispetto a 27,7 milioni euro dello stesso periodo del 2007). Il patrimonio gestito a fine marzo 2008 si è attestato a 13,9 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2007 e diminuito del 6,6% rispetto a fine 2007. La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine marzo 2008 risultava negativa per circa 87 milioni; il dato, in calo rispetto ai 18,4 milioni del 31 dicembre 2007, sconta pagamenti di 76,8 milioni di euro per il riacquisto di azioni proprie e per 133,4 milioni di euro per il rimborso anticipato del prestito obbligazionario convertibile. In conseguenza, durante il primo trimestre 2008 è stata accesa una linea di credito per finanziare l’estinzione del prestito obbligazionario convertibile ed il riacquisto di azioni proprie (cfr comunicato stampa del 22 aprile 2008). Positivo il momento per quanto riguarda il reclutamento: nei primi tre mesi del 2008 il Gruppo Azimut ha registrato 41 nuovi ingressi. Il numero di promotori finanziari a fine Marzo ha raggiunto le 1224 unità rispetto alle 1205 di fine 2007. In particolare, il numero totale di promotori in Azimut Consulenza Sim è passato da 1045 a fine 2007 a 1054 a fine Marzo 2008, mentre Az Investimenti Sim ha portato il numero totale di promotori a 170 (da 160 a fine 2007). In data 9 maggio 2008 è stato depositato al Registro delle Imprese il verbale delle assemblee ordinaria e straordinaria ed è quindi divenuto efficace l’annullamento di 3,6 milioni di azioni proprie detenute dalla società, pari al 2,5% del capitale sociale preesistente. In seguito all’esercizio del piano di stock options con scadenza aprile 2008, i promotori finanziari di Azimut Consulenza Sim hanno esercitato diritti pari a 3. 823. 880 azioni ad un prezzo di esercizio di euro 4,75. Tale piano non prevede l’esecuzione di un aumento di capitale, in quanto tali titoli sono stati attribuiti assegnando azioni proprie detenute da Azimut Holding. Per quanto riguarda i dipendenti del Gruppo in seguito all’esercizio del piano di stock options con scadenza aprile 2008 sono stati esercitati diritti pari a 1. 012. 500 azioni ad un prezzo di esercizio di euro 4,75. Le azioni funzionali al deliberato piano di stock options per i dipendenti comportano un aumento di capitale sociale. Infine, il Consiglio ha inoltre deliberato di dare corso ad un progetto di riorganizzazione aziendale riguardante le attività di servizi operativi, tenuto conto della crescita (anche prospettica) del Gruppo in termini di servizi, prodotti e progetti. In particolare i servizi operativi saranno esternalizzati a società terze di elevata professionalità, che mediante un accordo di fornitura, potranno erogare servizi sempre in linea con le esigenze derivanti dallo sviluppo e dalla crescita dell’operatività, continuando ad usufruire del know-how e delle professionalità acquisite nel Gruppo. Pietro Giuliani, Presidente e Ceo del Gruppo, così commenta i dati: “I buoni fondamentali su cui è basato il nostro modello di business ci consentono di superare il momento negativo contingente senza soverchie preoccupazioni, e daranno a clienti ed azionisti della società i loro frutti, come al solito in un lasso di tempo ragionevole”. .  
   
   
UNIPOL: TRIBUNALE DI MILANO CONDANNA IL DIRETTORE GENERALE CARLO CIMBRI  
 
Bologna, 15 maggio 2008 – Ieri il Tribunale di Milano ha emesso la sentenza di primo grado relativamente all’asserito aggiotaggio su azioni Unipol privilegiate, nell’ambito dell’operatività intervenuta su tali titoli, nel periodo marzo-aprile 2003, che ha visto coinvolte le società Aurora Assicurazioni S. P. A. , Finsoe S. P. A. E Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La suddetta sentenza ha disposto la condanna, tra gli altri, del Direttore Generale di Unipol Gruppo Finanziario dott. Carlo Cimbri. Tale pronuncia, di cui al momento è noto solo il dispositivo e non le motivazioni, comporta, ai sensi della normativa applicabile in materia, la temporanea sospensione del dott. Cimbri dall’esercizio delle funzioni di Direttore Generale della Società. Al riguardo, il Presidente e l’Amministratore Delegato rendono noto che, lo scorso 8 maggio, il Consiglio di Amministrazione della Società, dopo essere stato aggiornato in merito alle richieste avanzate dal Pubblico Ministero nel suddetto procedimento, all’unanimità, ha espresso solidarietà e stima al Direttore Generale, nonché fiducia nel suo operato. Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario, nel corso della riunione che sarà convocata per il prossimo 22 maggio, esaminerà l’argomento per adottare le deliberazioni più opportune. .  
   
   
ERGO PREVIDENZA: IL RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2008 UTILE D’ESERCIZIO PARI A 9,7 MILIONI DI EURO (IN CRESCITA DELL’ 11,9%)  
 
Milano, 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Ergo Previdenza S. P. A. , Società del Gruppo assicurativo tedesco Ergo, a propria volta controllato da Munich Re, uno dei maggiori risk carriers internazionali, si è riunito ieri sotto la presidenza di Klaus Flemming per approvare il Resoconto Intermedio sulla Gestione al 31 marzo 2008. Il risultato finale del primo trimestre dell´esercizio 2008 è caratterizzato da un valore superiore a quello dello stesso periodo dell’esercizio precedente (+11,9%): l’utile netto al 31 marzo 2008, infatti, è pari a Euro 9,7 milioni, quello dello scorso anno Euro 8,7 milioni. La variazione è principalmente determinata dal minore carico fiscale del periodo in confronto al precedente anno: il risultato prima delle imposte è, infatti, simile tra i due esercizi. I premi lordi emessi sino al primo trimestre del 2008 (Euro 93,9 milioni) sono inferiori a quelli dello stesso periodo del precedente anno, pari ad Euro 98,4 milioni, del 4,6%; tale contrazione è principalmente determinata dalla riduzione dei premi di annualità precedenti. Si evidenzia una crescita della raccolta complessiva netta: l’insieme dei premi netti sui prodotti assicurativi e dei depositi su quelli finanziari risulta, infatti, maggiore di quello del medesimo periodo dello scorso anno: Euro 59,2 milioni contro Euro 58,0 milioni, in incremento del 2,0% grazie ai maggiori premi annui di nuova produzione, ai maggiori depositi dei prodotti finanziari ed ai minori premi ceduti. Si evidenzia la significativa ripresa della nuova produzione a premi annui ed unici: infatti, la nuova produzione diretta è pari a Euro 12,0 milioni ed è composta da premi annui per Euro 4,2 milioni (+59,0% nei confronto dell’anno precedente) e da premi unici per Euro 7,8 milioni, mentre lo stesso periodo dello scorso esercizio presentava rispettivamente Euro 10,3 milioni di nuova produzione suddivisa tra Euro 2,7 milioni di premi annui e Euro 7,6 milioni di premi unici. Si segnala, inoltre, che la raccolta tramite l’accordo con Fonchim, incluso tra i prodotti finanziari quale deposito, ha apportato Euro 2,3 milioni. Il saldo dei proventi da investimenti, inclusivo degli interessi passivi pagati ai riassicuratori ed al netto degli oneri patrimoniali e finanziari, pari a Euro 21,5 milioni, manifesta una diminuzione del 14,1% rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio (Euro 25,1 milioni). La prevalente componente ordinaria del risultato netto conferma il raggiungimento di una sostanziale stabilità in termini di contributo reddituale degli investimenti finanziari. Rispetto al 31 marzo 2007 il reddito ordinario risulta, infatti, in aumento del 1,4% circa, nonostante la massa media amministrata si sia mantenuta sostanzialmente stabile (-1%). Si evidenzia che nel corso del primo trimestre le spese hanno manifestato una riduzione del 8,3%. In conclusione, i primi tre mesi hanno presentato dati economici positivi. La contrazione della raccolta premi complessiva è inferiore rispetto al consistente calo dell’intero mercato vita. La contrazione é determinata dai minori rinnovi a fronte di una crescita della nuova produzione, compensata dall’incremento della raccolta dei prodotti di tipo puramente finanziario. .  
   
   
IFI I TRIMESTRE 2008: UTILE CONSOLIDATO € 61,5 MILIONI  
 
Torino, 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Ifi – Istituto Finanziario Industriale S. P. A. Riunitosi ieri sotto la Presidenza di John Elkann, ha approvato i risultati dei primi tre mesi del 2008.
Dati in milioni di € - Criteri di redazione nei prospetti allegati 1 trim. 2008 1 trim. 2007 Variazioni in milioni di €
Utile consolidato del Gruppo 61,5 54,2 7,3
al 31/3/2008 al 31/12/2007 Variazioni in milioni di €
Patrimonio netto consolidato del Gruppo 4. 157 4. 160,5 (3,5)
Posizione Finanziaria netta di Ifi S. P. A (415,6) (392,7) (22,9)
L’utile consolidato del Gruppo Ifi del primo trimestre 2008 ammonta a € 61,5 milioni e presenta una variazione positiva di € 7,3 milioni rispetto al risultato del primo trimestre dell´esercizio 2007 (€ 54,2 milioni), derivante dall´incremento della quota di competenza nel risultato del Gruppo Ifil (+€ 10,3 milioni) parzialmente compensato dall´incremento degli oneri finanziari netti (- € 3 milioni). Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 31 marzo 2008 ammonta a € 4. 157 milioni (€ 4. 160,5 milioni fine 2007) con un decremento netto di € 3,5 milioni. L’indebitamento netto di Ifi S. P. A. Al 31 marzo 2008 ammonta a € 415,6 milioni con una variazione negativa di € 22,9 milioni rispetto al saldo di fine 2007 (-€ 392,7 milioni). Fatti di rilievo Incremento della partecipazione in Ifil Nel primo trimestre 2008 Ifi ha acquistato in Borsa 2. 950. 000 azioni ordinarie Ifil (0,29% della categoria) con un investimento di € 16,2 milioni. Ifi detiene attualmente 726. 900. 000 azioni ordinarie Ifil, pari al 69,99% della categoria, e 1. 866. 420 azioni di risparmio Ifil, pari al 4,99% della categoria. La partecipazione rappresenta il 67,73% del capitale complessivo. Evoluzione prevedibile della gestione Per Ifi S. P. A. Si prevede un risultato dell’esercizio 2008 positivo. Sulla base delle indicazioni formulate dal Gruppo Ifil, per il 2008 è previsto un risultato consolidato del Gruppo Ifi positivo. .
 
   
   
IFI APPROVATO IL BILANCIO 2007, CHIUSO CON UN UTILE DI € 54,5 MILIONI (€ 217,6 MILIONI NEL 2006)  
 
Torino, 14 maggio 2008 - L’assemblea Ordinaria degli azionisti dell’Ifi – Istituto Finanziario Industriale S. P. A. , riunitasi ieri a Torino sotto la Presidenza di John Elkann, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007, che si è chiuso con un utile netto di € 54,5 milioni (€ 217,6 milioni nel 2006). L’assemblea ha deliberato di destinare interamente l’utile a riserva, senza distribuzione di dividendi e ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. L’assemblea Straordinaria ha rinnovato la delega al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell´articolo 2443 del codice civile, relativamente alla facoltà di aumentare, in una o più volte, anche in forma scindibile, il capitale sociale, fino ad un ammontare massimo di € 561. 750. 000, con conseguente modifica dell´articolo 5 dello Statuto Sociale, deliberazioni inerenti e conseguenti. L’assemblea ha inoltre approvato le proposte di modifica delle norme statutarie concernenti il termine di convocazione e la presidenza dell´assemblea (articoli 11 e 14) e il limite al cumulo degli incarichi dei sindaci (articolo 23); deliberazioni inerenti e conseguenti. .  
   
   
AL VIA ITFORUM 08 LA FIERA INDIPENDENTE DEL TRADING E DEL RISPARMIO RIMINI, PALACONGRESSI GIOVEDÌ 15 E VENERDÌ 16 MAGGIO  
 
Rimini, 15 maggio 2008 – Sempre più persone vogliono imparare a gestire da soli i propri risparmi e a giocare in borsa. La riprova avviene al Palacongressi di Rimini giovedì 15 e venerdì 16 a Itforum, la nona edizione del più importante evento italiano del mondo della finanza dove, grazie alla massima offerta di didattica disponibile e agli oltre 80 espositori (banche, Sim, Sgr e broker), i risparmiatori e gli operatori fanno esperienza dal vivo, imparando a gestire meglio il patrimonio finanziario. L’unico appuntamento indipendente in Italia, organizzato da Morningstar, Traderlink e Trading Library, spiegherà ai 5000 partecipanti attesi come superare la crisi dei mercati finanziari e dove investire i risparmi, con seminari, convegni e momenti di didattica con ospiti internazionali e analisti finanziari tra i quali il professore della Yale School of Management Roger Ibbotson (presidente e direttore degli investimenti di Zebra Capital, fondatore di Ibbotson Associates del gruppo Morningstar), l’americano John Bollinger, presidente e fondatore della “Bollinger Capital Management” (alla base dei software di analisi tecnica attualmente sul mercato), il fondatore dell´Institute de la Bourse francese Romain Delacretaz, il fondatore di Tradingmarkets. Com e direttore Harvest Capital Management Dave Landry e Gregory L. Morris, portfolio manager del fondo Pmfm e una delle massime autorità mondiali in materia di analisi sugli investimenti. Fra i molti manager ed esperti italiani di risparmio gestito Davide Pelusi, amministratore delegato di Mornigstar, Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Bsi Italia e direttore generale di Banca Generali, Andrea Viganò, Responsabile per il sud-Europa di Blackrock, Mauro Marè, presidente Mefop. In 3000 metri quadrati aperti a risparmiatori, trader, consulenti, promotori e liberi professionisti si tengono momenti di didattica di base per chi è alle prime armi e si avvicina al trading ma anche il Campionato Internazionale Top Trader di Borsa, con denaro reale e didattica speciale e sessioni di trading dal vivo con gli esperti (fra i più noti Greg Morris, Antonio Lengua, Stefano Bargiacchi, Stefano Fanton). L´appuntamento del 2008 è aperto dai lavori del convegno sulle prospettive dei mercati finanziari, in cui gli asset manager premiati in occasione dei Morningstar Fund Awards Italy illustrano i principali trend economici e finanziari e le strategie da seguire per cogliere le migliori opportunità di investimento. Infine la novità di quest’anno: incontri pratici ed operativi pensati per promotori, consulenti e gestori e per chi fa del risparmio gestito il proprio lavoro. A loro è dedicato anche il Morningstar Training Center, il centro di formazione e didattica finanziaria di Morningstar. . .  
   
   
INDAGINE CONGIUNTURALE TRIMESTRALE ANIMA I TRIMESTRE 2008: LA MECCANICA TIENE NONOSTANTE IL CLIMA DI SFIDUCIA  
 
Milano, 15 Maggio 2008 – L’indagine congiunturale sul primo trimestre 2008 condotta da Anima, la Federazione di Confindustria che riunisce le Associazioni Nazionali dell´Industria Meccanica Varia ed Affine, evidenzia, coerentemente con le previsioni di fine 2007, un quadro di sostanziale tenuta delle aziende del comparto, nonostante la congiuntura economica sfavorevole e il clima di generale sfiducia degli operatori. Il 51% delle aziende intervistate ha registrato nei primi tre mesi del 2008 un fatturato “stabile” rispetto al Iv trimestre 2007; per il 29% è “in crescita”, mentre il 20% ritiene la propria situazione leggermente “peggiorata”. I dati previsionali per il Ii trimestre 2008 evidenziano un fatturato “stabile” per il 69% delle aziende, in “aumento” per il 25%, in “calo” solo per il 6%. “Come possiamo vedere, l’export continua ad essere l’elemento trainante del nostro settore”, afferma Vittorio Leoni, Presidente della Federazione Anima, “Il grande assente è sempre il mercato interno. Da qualche anno ormai la meccanica italiana evidenzia questa situazione. ”. Continua Leoni – “Ci auguriamo che il nuovo esecutivo sia in grado di apportare i correttivi adeguati per favorire una ripartenza della domanda interna”. Nonostante il forte peggioramento del clima di fiducia delle aziende gli indici di produzione, di occupazione e di investimento risultano sostanzialmente immutati. Ne è la riprova il fatto che, rispetto al trimestre precedente, per l’82% degli intervistati il dato relativo agli investimenti risulta sostanzialmente invariato, con un leggero saldo positivo di +4. Anche il livello degli ordini per il I trimestre 2008 é stabile per il 68% delle aziende, con un saldo ancora positivo di + 2, seppure più esiguo rispetto al periodo precedente (+21 nel Iv trimestre 2007) e un carnet ordini pari a 3,1 mesi di lavoro assicurato. In aumento anche il margine di stabilità dell’occupazione, pari al 75% delle imprese. Anche dal confronto con i dati dello stesso trimestre del 2007 emerge una situazione analoga: si rafforza il dato di stabilità (51% nel I trimestre 2008 contro il 36% nel I trimestre 2007) e si assiste ad una contrazione del saldo che passa da +51 a +14. .  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU PORTABILITÀ MUTUI: INIZIATIVA ANTITRUST OPPORTUNA. DA GOVERNO E PARLAMENTO VIA LIBERA AL FONDO DI SOLIDARIETÀ  
 
 Roma, 15 maggio 2008 - “Meglio tardi che vai. La decisione dell’Antitrust giunge opportuna anche se in ritardo rispetto alle denunce che da mesi i cittadini hanno avanzato alle Associazioni dei consumatori. La speranza è che tale decisione sia efficace in termini di sanzioni esemplari e rapidità di giudizio”. Nelle parole del vice segretario generale Giustino Trincia, la posizione di Cittadinanzattiva in merito alla decisione dell’Antitrust di aprire nei confronti di 10 banche istruttorie sulla portabilità dei mutui. “Tra aumento delle rate a livelli insostenibili e portabilità negata” continua Trincia “quella dei mutui è diventata in Italia una vera emergenza nazionale cui Governo e Parlamento farebbero bene a dare la priorità, iniziando ad emanare il regolamento di attuazione del fondo di solidarietà, previsto in Finanziaria per agevolare la sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi”. Mutui & legge Bersani. Secondo le segnalazioni giunte nell’ultimo anno a Cittadinanzattiva-pit Servizi, le violazioni hanno riguardano: applicazione di penali in caso di estinzione anticipata dei mutui (27%) in violazione della legge Bersani e dell’Accordo Abi Associazioni dei consumatori. Due le violazioni: penali non dovute, e penali superiori ai tassi massimi imposti dal citato Accordo. Rinegoziazione (23%): rifiuto delle banche ad attivare questa procedura, e imposizione di costi non dovuti. Aumento eccessivo della rata e dei tassi dei mutui a tasso variabile (18%). Portabilità (17%): costi non dovuti addebitati per l’operazione e tempi di attesa elevati. Ipoteca (14%): violazione da parte della banca dell’obbligo di cancellazione gratuita e mancato rispetto dei tempi per la cancellazione. .  
   
   
BOOM DI IMPRESE RUMENE: +40% A MILANO, +50% IN ITALIA TORINO SORPASSA ROMA, MILANO TERZA IDENTIKIT: TRENTENNE, UOMO E COSTRUTTORE RAPPORTI PIÙ TIEPIDI CON LA ROMANIA: IMPORT –6%  
 
 Milano, 15 maggio 2008 - Boom di imprese con titolare rumeno: in un anno +41% a Milano, +50% in Italia. Milano si piazza al terzo posto nella classifica nazionale. Ma è Torino prima in Italia con 3. 853 titolari e, rispetto al 2006, balza avanti a Roma che ne conta 3. 730. I rumeni più imprenditivi? A Firenze dove un residente su dieci crea un’impresa, a Verona e Arezzo (uno su 12) e a Milano (uno su 14). Tra le prime 15 province l’aumento più consistente in un anno a Lucca, +134%, e Pavia, +89%. Ma i rapporti con la Romania si fanno più tiepidi: le relazioni commerciali in un anno si riducono del 3,4% e diminuisce in particolare l’import italiano (-6%). È quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano, sui dati del registro delle imprese anni 2007 e 2006 ed Istat (per i residenti stranieri al 2006 e per l’interscambio al 2007). Qual è l’identikit del rumeno imprenditore in Italia? Giovane, di età compresa tra i 30 e i 49 anni nel 68% dei casi, nove su dieci sono uomini e l’80% circa lavora nel settore delle costruzioni. Ricoprono soprattutto la carica di titolare di ditte individuali (+50% dal 2006) ma sono quasi 4. 000 gli amministratori (+35%). Le imprese rumene in Lombardia. Sono oltre 5. 000 le ditte lombarde con titolare rumeno, in crescita del 57% in un anno, più che in Italia. Nella classifica delle prime 15 province italiane ci sono ben quattro lombarde: Milano, Brescia, Pavia e Cremona. Per quanto riguarda le cariche ricoperte, forte soprattutto la presenza di titolari di ditte individuali (+57% in un anno), ma aumentano anche gli amministratori di società (+27%). Il settore di gran lunga prevalente è l’edilizia, seguono il manifatturiero e il commercio. Ma anche in Lombardia diminuisce l’interscambio commerciale: -4% (-14,5% l’import). In particolare a Milano (-15,5%). È quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano, sui dati del registro delle imprese anni 2007 e 2006 ed Istat (per i residenti stranieri al 2006 e per l’interscambio al 2007). Classifica italiana per numero di imprese con titolare rumeno al 2007 – prime 15 province
Classifica Settore Ateco Totale 2007 Totale 2006 variaz. 06-07 % su tot. 2007 % titolari rumeni su residenti al 2006
1 Torino 3. 853 2. 542 51,6% 14,4% 5,8%
2 Roma 3. 730 2. 884 29,3% 13,9% 4,7%
3 Milano 1. 932 1. 370 41,0% 7,2% 6,9%
4 Firenze 1. 382 803 72,1% 5,1% 11,5%
5 Verona 1. 337 926 44,4% 5,0% 8,1%
6 Padova 863 636 35,7% 3,2% 4,4%
7 Brescia 633 381 66,1% 2,4% 4,2%
8 Arezzo 617 514 20,0% 2,3% 8,1%
9 Bologna 585 361 62,0% 2,2% 6,8%
10 Pavia 577 306 88,6% 2,1% 6,0%
11 Cremona 437 249 75,5% 1,6% 6,5%
12 Lucca 424 181 134,3% 1,6% 6,7%
13 Perugia 409 301 35,9% 1,5% 5,6%
14 Treviso 393 298 31,9% 1,5% 2,9%
15 Venezia 391 265 47,5% 1,5% 5,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese anni 2007 e 2006 .
 
   
   
NUMERO DITTE INDIVIDUALI CON TITOLARE NATO IN ROMANIA ATTIVE, PESO SUL TOTALE DELLE DITTE INDIVIDUALI E CRESCITA IN UN ANNO  
 
Classifica Settore Ateco Tot. 2007 Tot. 2006 variaz. 06-07 % su tot. 2007
1 Torino 3. 853 2. 542 51,6% 14,4%
2 Roma 3. 730 2. 884 29,3% 13,9%
3 Milano 1. 932 1. 370 41,0% 7,2%
4 Firenze 1. 382 803 72,1% 5,1%
5 Verona 1. 337 926 44,4% 5,0%
6 Padova 863 636 35,7% 3,2%
7 Brescia 633 381 66,1% 2,4%
8 Arezzo 617 514 20,0% 2,3%
9 Bologna 585 361 62,0% 2,2%
10 Pavia 577 306 88,6% 2,1%
11 Cremona 437 249 75,5% 1,6%
12 Lucca 424 181 134,3% 1,6%
13 Perugia 409 301 35,9% 1,5%
14 Treviso 393 298 31,9% 1,5%
15 Venezia 391 265 47,5% 1,5%
16 Varese 373 194 92,3% 1,4%
17 Alessandria 370 215 72,1% 1,4%
18 Bergamo 363 227 59,9% 1,4%
19 Pistoia 339 209 62,2% 1,3%
20 Viterbo 303 204 48,5% 1,1%
21 Ravenna 287 203 41,4% 1,1%
22 Vicenza 283 180 57,2% 1,1%
23 Mantova 257 178 44,4% 1,0%
24 Modena 256 166 54,2% 1,0%
25 Latina 235 170 38,2% 0,9%
26 Ancona 229 174 31,6% 0,9%
27 Cuneo 228 152 50,0% 0,8%
28 Lodi 223 149 49,7% 0,8%
29 Genova 214 135 58,5% 0,8%
30 Reggio Emilia 211 120 75,8% 0,8%
31 Forli´ - Cesena 195 124 57,3% 0,7%
32 Como 194 122 59,0% 0,7%
33 Prato 191 132 44,7% 0,7%
34 Massa Carrara 173 69 150,7% 0,6%
35 Piacenza 171 98 74,5% 0,6%
36 Pesaro E Urbino 167 107 56,1% 0,6%
37 Novara 163 93 75,3% 0,6%
38 Siena 152 119 27,7% 0,6%
39 Terni 152 96 58,3% 0,6%
40 Pisa 151 96 57,3% 0,6%
41 Asti 150 100 50,0% 0,6%
42 Rimini 148 111 33,3% 0,6%
43 Parma 144 94 53,2% 0,5%
44 Udine 142 107 32,7% 0,5%
45 Chieti 135 55 145,5% 0,5%
46 Macerata 127 94 35,1% 0,5%
47 Trento 127 91 39,6% 0,5%
48 Savona 126 64 96,9% 0,5%
49 Vercelli 120 79 51,9% 0,4%
50 Ferrara 119 71 67,6% 0,4%
51 Pordenone 119 92 29,3% 0,4%
52 Lecco 116 75 54,7% 0,4%
53 Teramo 115 69 66,7% 0,4%
54 Frosinone 113 68 66,2% 0,4%
55 Ascoli Piceno 107 74 44,6% 0,4%
56 L´aquila 105 77 36,4% 0,4%
57 Imperia 103 47 119,1% 0,4%
58 Grosseto 92 50 84,0% 0,3%
59 Rieti 88 59 49,2% 0,3%
60 Biella 82 48 70,8% 0,3%
61 Livorno 81 53 52,8% 0,3%
62 Pescara 76 45 68,9% 0,3%
63 Rovigo 74 40 85,0% 0,3%
64 Trieste 66 42 57,1% 0,2%
65 La Spezia 65 43 51,2% 0,2%
66 Sassari 58 13 346,2% 0,2%
67 Aosta 50 19 163,2% 0,2%
68 Verbano Cusio Ossola 46 27 70,4% 0,2%
69 Salerno 38 21 81,0% 0,1%
70 Bari 32 20 60,0% 0,1%
71 Napoli 32 26 23,1% 0,1%
72 Catania 30 22 36,4% 0,1%
73 Cosenza 30 13 130,8% 0,1%
74 Foggia 25 12 108,3% 0,1%
75 Agrigento 24 16 50,0% 0,1%
76 Reggio Calabria 23 20 15,0% 0,1%
77 Caserta 21 12 75,0% 0,1%
78 Trapani 19 7 171,4% 0,1%
79 Bolzano 18 16 12,5% 0,1%
80 Sondrio 18 14 28,6% 0,1%
81 Campobasso 16 14 14,3% 0,1%
82 Gorizia 16 12 33,3% 0,1%
83 Messina 15 8 87,5% 0,1%
84 Catanzaro 14 7 100,0% 0,1%
85 Avellino 11 7 57,1% 0,0%
86 Potenza 11 9 22,2% 0,0%
87 Brindisi 10 5 100,0% 0,0%
88 Cagliari 10 9 11,1% 0,0%
89 Ragusa 10 4 150,0% 0,0%
90 Belluno 9 8 12,5% 0,0%
91 Nuoro 8 5 60,0% 0,0%
92 Siracusa 8 6 33,3% 0,0%
93 Crotone 7 2 250,0% 0,0%
94 Lecce 7 3 133,3% 0,0%
95 Matera 7 4 75,0% 0,0%
96 Palermo 7 5 40,0% 0,0%
97 Enna 5 3 66,7% 0,0%
98 Taranto 5 4 25,0% 0,0%
99 Vibo Valentia 5 3 66,7% 0,0%
100 Caltanissetta 4 2 100,0% 0,0%
101 Benevento 3 2 50,0% 0,0%
102 Isernia 2 1 100,0% 0,0%
103 Oristano 1 1 0,0% 0,0%
Italia 26. 838 17. 879 50,1% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese anni 2007 e 2006 Numero ditte individuali lombarde con titolare nato in Romania attive, peso sul totale delle ditte individuali e crescita in un anno
Classifica italiana Settore Ateco Totale 2007 Totale 2006 variaz. 06-07 % su tot. 2007
3 Milano 1. 932 1. 370 41,0% 7,20%
7 Brescia 633 381 66,1% 2,40%
10 Pavia 577 306 88,6% 2,10%
11 Cremona 437 249 75,5% 1,60%
16 Varese 373 194 92,3% 1,40%
18 Bergamo 363 227 59,9% 1,40%
23 Mantova 257 178 44,4% 1,00%
28 Lodi 223 149 49,7% 0,80%
32 Como 194 122 59,0% 0,70%
52 Lecco 116 75 54,7% 0,40%
80 Sondrio 18 14 28,6% 0,10%
Lombardia 5. 123 3. 265 56,9% 19,1%
Italia 26. 838 17. 879 50,1% 100,00%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese anni 2007 e 2006
Cariche ricoperte da persone nate in Romania al 2007
Titolare Socio Amministratore Altre cariche Totale
Milano 1. 932 110 418 51 2. 511
Lombardia 5. 123 302 875 81 6. 381
Italia 26. 838 2. 243 3. 945 261 33. 287
Cariche ricoperte da persone nate in Romania al 2006
Titolare Socio Amministratore Altre cariche Totale
Milano 1. 370 79 330 48 1. 827
Lombardia 3. 265 229 691 75 4. 260
Italia 17. 879 1. 602 2. 925 226 22. 632
var 07/06
Titolare Socio Amministratore Altre cariche Totale
Milano 41,0% 39,2% 26,7% 6,3% 37,4%
Lombardia 56,9% 31,9% 26,6% 8,0% 49,8%
Italia 50,1% 40,0% 34,9% 15,5% 47,1%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese anni 2007 e 2006Interscambio tra Italia e Romania nel 2007 e variazione in un anno
Territorio 2007 interscambio 2007 var 2006/2007 % su tot 2007
import export import export Inters cambio import export tott Italia
Veneto 1. 120. 559. 260 1. 298. 034. 383 2. 418. 593. 643 -18,4% -14,3% -16,3% 27,7% 23,8% 25,5%
Lombardia 782. 786. 998 1. 439. 619. 473 2. 222. 406. 471 -14,5% 2,6% -4,1% 19,3% 26,4% 23,4%
Emilia R. 489. 820. 906 677. 815. 667 1. 167. 636. 573 19,2% 18,5% 18,8% 12,1% 12,4% 12,3%
Piemonte 288. 743. 212 464. 605. 391 753. 348. 603 10,0% 18,3% 15,0% 7,1% 8,5% 7,9%
Toscana 345. 847. 415 382. 336. 824 728. 184. 239 -1,0% -12,3% -7,3% 8,5% 7,0% 7,7%
Marche 258. 577. 702 364. 271. 768 622. 849. 470 -37,4% -10,4% -24,0% 6,4% 6,7% 6,6%
Friuli-v. G. 128. 174. 321 145. 200. 055 273. 374. 376 5,7% 30,8% 17,7% 3,2% 2,7% 2,9%
Lazio 138. 706. 667 81. 374. 213 220. 080. 880 72,6% -25,9% 15,7% 3,4% 1,5% 2,3%
Puglia 94. 971. 458 62. 918. 676 157. 890. 134 85,6% -16,5% 24,8% 2,3% 1,2% 1,7%
Abruzzo 33. 495. 632 87. 645. 804 121. 141. 436 -33,0% 2,2% -10,8% 0,8% 1,6% 1,3%
Campania 49. 030. 033 68. 692. 012 117. 722. 045 2,2% 20,0% 11,8% 1,2% 1,3% 1,2%
Umbria 47. 688. 315 67. 946. 972 115. 635. 287 -12,2% -49,0% -38,4% 1,2% 1,2% 1,2%
Trentino-a. A. 36. 467. 536 58. 593. 739 95. 061. 275 -24,3% 11,4% -5,7% 0,9% 1,1% 1,0%
Sicilia 16. 594. 794 62. 934. 066 79. 528. 860 -72,9% 14,5% -31,6% 0,4% 1,2% 0,8%
Basilicata 51. 280. 806 5. 777. 208 57. 058. 014 828,5% 17,1% 445,6% 1,3% 0,1% 0,6%
Sardegna 25. 793. 394 30. 113. 378 55. 906. 772 203,7% 303,5% 250,4% 0,6% 0,6% 0,6%
Liguria 12. 986. 884 15. 502. 557 28. 489. 441 -58,4% -62,5% -60,7% 0,3% 0,3% 0,3%
Molise 8. 928. 286 4. 253. 355 13. 181. 641 -35,3% -68,9% -52,0% 0,2% 0,1% 0,1%
Valle d´Aosta 2. 119. 061 2. 076. 658 4. 195. 719 309,0% -54,9% -18,1% 0,1% 0,0% 0,0%
Calabria 2. 306. 380 1. 109. 079 3. 415. 459 -49,2% -60,0% -53,3% 0,1% 0,0% 0,0%
altro 116. 959. 592 125. 905. 286 242. 864. 878 2749,1% 155,2% 354,4% 2,9% 2,3% 2,6%
Italia 4. 051. 838. 652 5. 446. 726. 564 9. 498. 565. 216 -5,9% -1,5% -3,4% 100,0% 100,0% 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al 2007 Interscambio tra Lombardia e Romania nel 2007 e variazione in un anno
Territorio 2007 provvisorio interscambio 2007 var 2006/2007 % su tot 2007
import export import export interscambio import export tot italia
Varese 55. 442. 378 104. 089. 346 159. 531. 724 -16,0% 21,2% 5,0% 7,1% 7,2% 7,2%
Como 39. 328. 563 62. 267. 395 101. 595. 958 -30,8% -14,0% -21,4% 5,0% 4,3% 4,6%
Sondrio 1. 446. 640 7. 677. 868 9. 124. 508 -44,4% 54,4% 20,4% 0,2% 0,5% 0,4%
Milano 186. 216. 772 465. 323. 136 651. 539. 908 -24,4% -11,4% -15,5% 23,8% 32,3% 29,3%
Bergamo 159. 145. 198 207. 870. 339 367. 015. 537 -25,7% -1,7% -13,8% 20,3% 14,4% 16,5%
Brescia 181. 316. 440 291. 502. 013 472. 818. 453 7,5% 15,5% 12,3% 23,2% 20,2% 21,3%
Pavia 23. 447. 237 33. 481. 528 56. 928. 765 -13,7% -9,2% -11,1% 3,0% 2,3% 2,6%
Cremona 40. 918. 809 42. 411. 705 83. 330. 514 84,1% 74,2% 78,9% 5,2% 2,9% 3,7%
Mantova 54. 566. 521 161. 664. 093 216. 230. 614 -18,7% 21,4% 7,9% 7,0% 11,2% 9,7%
Lecco 32. 230. 136 39. 842. 223 72. 072. 359 -10,4% -10,4% -10,4% 4,1% 2,8% 3,2%
Lodi 8. 728. 304 23. 489. 827 32. 218. 131 5,6% 106,8% 64,2% 1,1% 1,6% 1,4%
Lombardia 782. 786. 998 1. 439. 619. 473 2. 222. 406. 471 -14,5% 2,6% -4,1% 100,0% 100,0% 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al 2007 Ditte individuali con titolare rumeno per settore in Lombardia nel 2007
Settore Ateco Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Lombardia Italia
Agricoltura, caccia e silvicoltura 0 4 0 1 0 2 1 5 10 2 2 27 443
Attivita´ manifatturiere 47 59 15 18 4 8 15 85 15 0 10 276 1. 342
Costruzioni 274 477 160 382 101 193 219 1. 476 499 11 334 4. 126 20. 990
Comm. Ingr. E dett. -rip. Beni pers. E per la casa 15 36 7 11 2 4 7 116 25 2 11 236 1. 817
Alberghi e ristoranti 13 18 3 6 0 0 9 13 3 0 0 65 292
Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 2 13 4 15 2 5 3 52 10 2 2 110 612
mIntermediaz. Monetaria e finanziaria 0 3 0 0 0 1 0 3 1 0 1 9 72
Attiv. Immob. ,noleggio,informat. ,ricerca 9 14 3 2 6 7 3 106 11 1 9 171 804
Istruzione 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 4
Altri servizi pubblici,sociali e personali 3 9 2 2 0 2 0 38 2 0 4 62 328
Altri settori 0 0 0 0 1 1 0 37 1 0 0 40 134
Totale 363 633 194 437 116 223 257 1. 932 577 18 373 5. 123 26. 838
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al 2007 Imprenditori rumeni titolari di ditta individuale per età
Eta´ da 18 a 29 anni da 30 a 49 anni da 50 a 69 anni >= 70 anni Totale
Milano 491 1. 338 99 4 1. 932
25,4% 69,3% 5,1% 0,2% 100,0%
Lombardia 1. 482 3. 394 242 5 5. 123
28,9% 66,3% 4,7% 0,1% 100,0%
Italia 7. 024 18. 303 1. 477 34 26. 838
26,2% 68,2% 5,5% 0,1% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al 2007 Imprenditori rumeni titolari di ditta individuale per sesso
Titolari donne nate in Romania Titolari uomini nati in Romania Totale titolari rumeni
Milano 219 1. 713 1. 932
% su tot. 11,3% 89% 100%
Lombardia 503 4. 620 5. 123
% su tot. 9,8% 90% 100%
Italia 3. 429 23. 409 26. 838
% su tot. 12,8% 87% 100%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dat
 
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 14 MAGGIO 2008  
 
Aste Titoli Di Stato A Medio/lungo Termine Del 14 Maggio 2008
Btp 4,25% Btp 5,00%
Scadenza 15. 04. 2013 01. 08. 2039
Cod. /tranche It0004365554/1 It0004286966/4
Imp. Offerto 4000 2000
Regolamento 16. 05. 2008 16. 05. 2008
Imp. Domandato 5737 2778
Imp. Assegnato 4000 2000
Prezzo aggiudicazione 100,00 98,83
Prezzo esclusione xxx xxx
Rendimento lordo 4,29 5,14
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,49 0,17
Rendimento netto 3,75 4,49
Riparto 81,135 42,5
Importo in circolazione (mln) 4000 9200
Riapertura (mln) 1000 200
Prezzo nettisti 100,00000000 98,82993800
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
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FORMIGONI PROSPETTA FORME PIU´ AVANZATE D´AUTONOMIA BENE IL NUOVO STATUTO, PRESTO IL NEGOZIATO CON IL GOVERNO INVITO A RIFLETTERE SU ULTERIORI PASSI SU FISCO E SICUREZZA  
 
Milano, 15 maggio 2008 - Nella giornata dell´approvazione definitiva, in seconda lettura, del nuovo Statuto regionale, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è intervenuto in per esprimere apprezzamento per il lavoro svolto e "sottolineare e segnalare ai cittadini e all´opinione pubblica l´importanza di uno statuto snello, ben fatto, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini". Ma ha anche aperto nuovi scenari e più avanzate prospettive di autonomia per la Regione Lombardia. "Non ancora una proposta formale - ha precisato - ma l´indicazione dell´esigenza di fare ulteriori passi avanti, sulla quale riflettere insieme e proseguire quel confronto che ha caratterizzato da tempo i nostri lavori, non solo su questo tema". Quindi ripresa in tempi brevi del negoziato con il Governo sul regionalismo differenziato e il federalismo fiscale. Ma anche l´invito a considerare possibili richieste di "speciali forme di autonomia" su una quota delle risorse tributarie, sui rapporti con il Parlamento, sulle competenze per la sicurezza. L´orizzonte è lo stesso descritto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sua visita del 6 dicembre scorso in Lombardia quando volle ribadire (e la frase è stata citata da Formigioni) "che non può essere eluso il dovere costituzionale dell´attuazione del Titolo V quale è stato riformato né si può in Parlamento esitare nel portare avanti la legge sul federalismo fiscale. Si darà forza così a quel nuovo regionalismo come forma di un nuova unità nazionale di cui ci ha parlato il presidente Formigoni". Federalismo Priorita´ Politica - Per Formigoni il nuovo Statuto è "un atto di grande rilevanza politica, con il quale coroniamo l´ambizione di ridisegnare e aggiornare i connotati istituzionali di una Regione fortemente dinamica", che ha i suoi cardini nell´affermazione "della centralità della persona e della famiglia, nell´esaltazione della libertà del cittadino, nel metodo della sussidiarietà, nei criteri di semplificazione e di efficienza". Il presidente lombardo nota nel nostro paese "un clima cambiato non solo dal punto di vista della distribuzione del consenso politico ma della sensibilità e delle aspettative dei cittadini", che attraversa "entrambi gli schieramenti principali. Nella coscienza della quasi totalità dei cittadini, in primis dei lombardi, sono esplosi i bisogni ad esempio di sicurezza e di federalismo, di autonomia vera". Serve un "federalismo vero: da un lato solidale, che non abbandoni i deboli o le altre regioni; ma che insieme sia forte e dunque differenziato e competitivo". Serve alla Lombardia, ma all´Italia stessa che "può tornare crescere se ripartono i territori". Perciò il tema del federalismo, dell´autonomia, della "specialità" sono per Formigoni "una nostra priorità politica". In primo piano l´attuazione di tutti e tre gli articoli "federalisti" del Titolo V, il 116, il 117 e il 119. Formigoni ha già scritto al presidente del Consiglio e ai ministri interessati per riprendere il negoziato. "Questo sarà un banco di prova delle relazioni con un Governo al quale guardiamo con grande fiducia ma con il quale vogliamo lavorare e misurarci sul raggiungimento degli obiettivi concreti", cioè "le 12 materie già individuate dal Consiglio regionale". Ulteriori Forme "Speciali" Di Autonomia - Ma appunto per Formigoni "le esigenze ancora più forti che i cittadini ci hanno consegnato e le occasioni che la storia ci mette davanti ci spingono a ragionare attorno ad ulteriori competenze che potrebbero essere attribuite alla nostra Regione". Ed ecco i punti concreti su cui Formigoni invita a una riflessone comune. 1) Disposizioni finanziarie oggi utilizzate solo per le Regioni speciali in base alle quali la percentuale di risorse che tornano sul territorio viene fissata sulla base di una legge ordinaria nazionale, adottata però di intesa con la Regione Lombardia; 2) Forme nuove di collaborazione e relazioni più avanzate tra Consiglio regionale e Parlamento nazionale per le leggi che riguardano la Regione stessa. 3) Attribuzione alla Regione di una competenza in tema di ordinamento degli enti locali ("non si capisce come tutto possa essere governato soltanto dal centro senza un coinvolgimento delle Regioni") 4) Allargamento della potestà regionale in tema di polizia locale e sicurezza. Il Metodo Del Dialogo - Formigoni sottolinea che "si tratta solo di alcuni esempi, altri se ne possono aggiungere". Ritiene "utile su questo continuare a lavorare insieme", perciò "apprezza che sia stata prolungata la vigenza fino alla fine di quest´anno della Commissione Statuto", invita a "una riflessione su questi temi che accompagni la nostra negoziazione con il Governo e che ci possa portare eventualmente in un futuro da determinare insieme a chiedere queste ulteriori speciali competenze". "In questi giorni - ha concluso Formigoni - anche l´avvio dei lavori delle nuove Camere sta a dimostrare come nel paese stia affermandosi un clima nuovo di confronto e di collaborazione politica, che non toglie le differenze, ma segnala una capacità di dialogo da parte dei principali protagonisti certamente positiva. E´ un elemento che apprezzo". Tanto più che "Regione Lombardia anche su questo ha precorso i tempi con uno spirito e una qualità di lavoro che sono sicuro potremo tenere anche in questo nostro nuovo coraggioso cammino". .  
   
   
RICEVUTI A MILANO CONSIGLIERE CANADA E CONSOLE BULGARIA HANNO INCONTRATO I SOTTOSEGRETARI RONZA, DE MAIO E MORPURGO UNIVERSITA´,CENTRI RICERCA E INFORMATIZZAZIONE I TEMI AFFRONTATI  
 
Milano, 15 maggio 2008 - Proseguono gli incontri internazionali di Regione Lombardia. Nella serata del 13 maggio, infatti, i sottosegretari alla Presidenza, Robi Ronza, Adriano De Maio e Claudio Morpurgo hanno ricevuto a Palazzo Pirelli il ministro consigliere dell´ambasciata canadese a Roma, Khawar Nasim e il console generale di Bulgaria, Ivo Ivanov. Al centro del primo colloquio l´organizzazione di un Forum sulla promozione di investimenti canadesi in Lombardia e lombardi in Canada (che presumibilmente avrà luogo a Milano entro l´anno) e lo sviluppo di accordi di collaborazione reciproca tra università e centri di ricerca. Si sono anche discusse le iniziative che la stessa Regione, d´intesa con le altre Regioni europee del gruppo "Quattro Motori" e con la provincia canadese del Québec, potrà portare avanti a sostegno della firma di un accordo tra Unione Europea e Canada. Le crescenti forme di collaborazione tra Lombardia e Bulgaria, tra cui l´assistenza all´informatizzazione del servizio sanitario bulgaro, sono stati invece i temi affrontati nell´incontro con il console generale bulgaro che ha anche annunciato la prossima visita in Lombardia di Mariya Neykova Kaneva, presidente della Regione di Stara Zagora, area tra le più sviluppate del Paese balcanico, che punta migliorare i rapporti con la Lombardia. "Le questioni al centro di queste due visite - ha detto Ronza - sono a prima vista assai diverse. Nel primo caso si tratta di un grande Paese industriale di un altro continente. Nell´altro di un Paese ad economia in transizione entrato di recente nell´Unione Europea. Comunque, in entrambi i casi, seppur per motivi diversissimi, questi nostri interlocutori avvertono che una Regione come la Lombardia può dare loro un aiuto specifico che non troverebbero altrove". "E così pure in entrambi i casi - ha concluso - il tipo di collaborazione richiesta apre interessanti prospettive alle nostre aziende e ai nostri centri di ricerca". .  
   
   
SICUREZZA, MOBILITÀ, AMBIENTE. DELEGAZIONE BULGARA DI PLOVDIV A PALAZZO MARINO CON PRESIDENTE PALMERI: “FIRMATO PROTOCOLLO INTESA, ORA AMPLIARE LAVORO”  
 
 Milano, 15 maggio 2008 - “Milano e Plovdiv hanno sottoscritto un Protocollo di cooperazione, biennale e rinnovabile, rivolto in particolare a progetti nei settori della sicurezza urbana e della mobilità sostenibile per la creazione di piattaforme logistiche. Ora dobbiamo favorire il lavoro tra tutti i soggetti interessati, non solo istituzionali, per raggiungere gli obiettivi comuni”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, accogliendo a Palazzo Marino una delegazione bulgara della Municipalità di Plovdiv, in visita istituzionale nella nostra città per studiare alcune scelte milanesi su sicurezza, traffico e l’ambiente. All’incontro era presente anche il consigliere Vincenzo Giudice, che ha fatto parte della precedente missione del Comune di Milano il 7 e 8 maggio scorsi. La delegazione bulgara era composta dal Presidente del Consiglio Comunale Yordan Kyumyurdziev, dai vice Sindaci Dimitar Cvetkov e Marta Bozhikova (delegata alle Politiche europee e alla Cooperazione internazionale) e dal direttore della Polizia municipale Liubomir Rashkov. “E´ emersa chiaramente la volontà di collaborare esaltando la comune appartenenza all’Unione europea – ha proseguito Manfredi Palmeri – agendo anche in ambito culturale, formativo e universitario, oltre che sul piano economico”. .  
   
   
COOPERAZIONE:DEL TURCO, ABRUZZO PROTAGONISTA AREA ADRIATICA TIRANA, IL PRESIDENTE DEFINISCE INTESA REGIONE ARGIROCASTRO  
 
 Tirana, 15 maggio 2008 - "Noi consideriamo questo progetto di cooperazione una grande scommessa per l´Italia e, in particolare, per la nostra regione. Basta guardare una carta geografica per capire quanto siamo vicini e quante cose possiamo fare insieme. Vogliamo costruire un ponte di collegamento istituzionale, politico, culturale e industriale e creare le condizioni per far sì che questo processo di integrazione scandisca lo sviluppo dei Paesi aderenti". Il Presidente Ottaviano Del Turco è intervenuto così ieri a Tirana alla presentazione del "Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013". Una giornata di informazione promossa dal Ministero Albanese dell´Integrazione Europea, in qualità di Coordinatore Nazionale per i Programmi di Cooperazione Transfrontaliera, e dall´Ambasciata d´Italia a Tirana, con la collaborazione dell´Autorità di Gestione del Programma Ipa-adriatico e della Delegazione della Commissione Europea a Tirana. Il programma prevede il rafforzamento, in tutte le comunità locali partecipanti, dell´appartenenza ad un´unica comunità adriatica. Di conseguenza, mira a realizzare un sistema standard di qualità di vita che sia comune alle varie popolazioni e che risulti sempre più compatibile con i corrispondenti standard comunitari. Oltre all´Ambasciatore d´Italia in Albania, Saba D´elia, erano presenti all´incontro anche il vice ministro per l´Integrazione Zef Bushati, l´Ambasciatore della Delegazione della Commissione Europea, Helmuth Lohan e la rappresentante della Autorita´ di Gestione del Programma, Giovanna Andreola. L´obiettivo generale del Programma resta quello di promuovere lo sviluppo socio-economico e la cooperazione tra i Paesi dell? Area adriatica. "L´abruzzo diventa protagonista della cooperazione adriatica ? ha detto Giovanna Andreola - Il programma riveste per l´area un´importanza strategica che vede consolidare la cooperazione tra l´Abruzzo e l´Albania. Un partner che è sempre stato disponibile e pronto a cogliere le occasioni di cooperazione che le venivano offerte dalla nostra Regione nel vecchio programma Interreg. Va sottolineata, soprattutto, l´importanza del ruolo che noi rivestiamo in qualità di capofila e coordinatori degli otto Stati aderenti al programma". Le aree ammissibili al Programma, sul versante italiano, sono le Province indicate nella Comunicazione Ce n. 2001/C239/03 del 23 agosto 2001, cioè Rovigo, Ferrara, Forlì,cesena, Rimini, Ravenna, Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Foggia, alle quali si aggiungono le Province Adriatiche di Trieste, Gorizia, Udine, Venezia, Bari, Brindisi, Lecce già ammissibili alla cooperazione transfrontaliera dei precedenti programmi Interreg. Nel nuovo programma è inoltre utilizzata la deroga territoriale per alcune delle aree contigue alle nuove province ammissibili ed appartenenti alle regioni coinvolte, cioè Padova, L´aquila ed Isernia. Nell´area ammissibile rientra anche l´intero territorio dei seguenti Paesi Adriatico Orientali (Pao): Croazia, Bosnia Erzegovina, Albania, Serbia e Montenegro. Del Turco, a margine della conferenza, ha incontrato anche il Presidente della Regione di Argirocastro, Arben Culli per la definizione di un protocollo d´intesa di cooperazione e sviluppo nell´ambito della pianificazione urbana, recupero centri storici, tutela ambientale e sviluppo delle reti infrastrutturali e immateriali. .  
   
   
DEL TURCO, CON BERISHA LARGA INTESA IL PRESIDENTE PER UN´ORA A COLLOQUIO CON PREMIER ALBANESE  
 
L´aquila, 15 maggio 2008 - E´ durato circa un´ora il colloquio tra il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco e il primo ministro albanese, Sali Ram Berisha, 64 anni medico, ex Presidente della Repubblica e premier dal 2005. La visita istituzionale ha rappresentato l´occasione per consolidare un fattivo rapporto di collaborazione in un clima di grande cordialità e disponibilità. "E´ stato un incontro costruttivo, ricco di contenuti - ha commentato Del Turco uscendo dal palazzo del Governo - in cui ho trovato un leader che sa quello che vuole e, soprattutto, ha le idee chiare sul ruolo che l´Albania dovrà giocare nel contesto dei Balcani e a livello europeo. Trovo interessante anche la sua idea di spingere l´Italia a immaginare un unico progetto che investa tutto lo scacchiere dei Balcani mentre chiede anche un impegno della regione Abruzzo di cooperazione nel settore industriale e delle telecomunicazioni ma anche in materia di scambi agricoli. Un premier forte del successo ottenuto di integrazione nella Nato per il quale ha tenuto a sottolineare il ruolo chiave dell´Italia". Berisha ha parlato del momento delicato che sta vivendo la sua nazione che ha lasciato alle spalle una storia di conflitti politici e lavora per rendere più facile il suo cammino verso l´integrazione. Al termine, il consueto scambio di doni. Il Presidente Del Turco ha consegnato al premier un vaso di ceramica di Castelli e Berisha ha contraccambiato con un piatto di filigrana d´argento espressione dell´artigianato albanese. "Questo viaggio - ha commentato il Presidente - è servito oltre che a rafforzare il rapporto di collaborazione tra due realtà territoriali anche a toccare più da vicino il sentimento di amicizia che questo popolo nutre nei confronti della nostra regione". Prima di questo incontro Del Turco è stato ricevuto presso il Ministero per l´integrazione dal vice ministro, Zef Bushati, con il quale ha parlato dei rapporti di cooperazione, della necessità di lavorare insieme per indirizzare sfide comuni e promuovere lo sviluppo economico e sociale nell´area Adriatica. .  
   
   
GIUNTA MARRAZZO: RIAPERTI TERMINI AVVISO PUBBLICO PER PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE  
 
 Roma, 14 maggio 2008 - - Riaperti i termini dell’Avviso Pubblico per la presentazione di proposte di interventi in materia di opere pubbliche per lo sviluppo locale regionale già approvato con delibera n° 250 del 21-Iii-08. Lo ha stabilito con una delibera la Giunta Regionale del Lazio durante la sua ultima riunione. Il nuovo termine, valido esclusivamente per i comuni recentemente andati al voto, è fissato alle ore 12:00 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione della delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Le proposte di intervento presentabili sono finalizzate all’elaborazione dello schema del programma triennale straordinario di opere pubbliche. Il programma è finanziato per 15 milioni di euro per ciascuna delle annualità del triennio 2008-2010. Il contributo regionale è compreso tra i 50. 000 e i 300. 000 euro, quest’ultimo elevabile a 500. 000 per intervento nel caso di proposte presentate da più enti. Le proposte di intervento, quali contributi preliminari atti a definire la domanda potenziale di interventi degli Enti locali del Lazio, possono consentire alla Regione di procedere nelle attività di programmazione, tenendo conto delle esigenze che emergono dal territorio. Pertanto, le indicazioni fornite dai proponenti non hanno carattere vincolante, ma esclusivamente di orientamento per l’elaborazione dello schema del programma triennale. .  
   
   
DELLA REGIONE UMBRIA: 60 MILIONI DI EURO PER RIQUALIFICAZIONE AREE E RIVITALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ  
 
Perugia, 15 maggio 2008 – Ammontano a circa 60 milioni di euro le risorse, comunitarie e regionali, che la Regione Umbria mette a disposizione con il bando per la realizzazione dei programmi integrati di sviluppo, i “Programmi urbani complessi” di seconda generazione (in sigla “Puc2”), nei Comuni con più di 10mila abitanti. Lo ha sottolineato l’assessore regionale ai Centri storici e riqualificazione urbana Silvano Rometti, illustrando ieri, insieme al direttore della Direzione Politiche territoriali della Regione Luciano Tortoioli, gli obiettivi e i contenuti del bando approvato dalla Giunta regionale al termine di un lungo percorso partecipativo. “La riqualificazione delle aree urbane e dei centri storici e lo sviluppo delle attività economiche, culturali e di servizio – ha detto l’assessore – sono gli elementi fondamentali di uno dei ‘progetti caratterizzanti’, ‘Politiche per la rivitalizzazione e la rifunzionalizzazione dei centri storici’, attraverso i quali la Regione Umbria si propone di accrescere la competitività del sistema regionale. Gli stessi obiettivi che persegue il disegno di legge regionale sui centri storici, all’esame del Consiglio regionale, il primo in Italia che affronta in modo integrato aspetti urbanistici, edilizi e di mobilità con quelli di valorizzazione delle attività economiche e di promozione dei beni e delle attività culturali”. I “Puc2” sono finalizzati a promuovere il potenziamento delle attività economiche e dei servizi e il reinsediamento dei residenti, a migliorare la fruibilità degli spazi disponibili e l’accessibilità, e a garantire la sostenibilità ambientale delle opere. “Dopo una prima fase – ha rilevato l’assessore Rometti – in cui sono stati finanziati gli interventi di riqualificazione edilizia e abitativa, con questo bando per la prima volta vengono finanziati sia interventi di edilizia residenziale, opere infrastrutturali pubbliche, ma anche l’avvio e il rilancio delle attività commerciali e artigianali, le attività turistico–ricettive, le infrastrutture per attività culturali e di servizio ai cittadini e alle imprese. Una novità è rappresentata anche dal finanziamento delle attività di ‘marketing urbano’, per la promozione e valorizzazione di aree urbane e centri storici attraverso eventi, servizi informativi, accesso alle reti turistico-ricettive e culturali-ricreative basato sull’uso delle nuove tecnologie. E saranno finanziati gli interventi volti ad accrescere la sicurezza delle città e dei centri storici, una delle questioni fondamentali per la vivibilità urbana”. Per il finanziamento di ciascun “Programma Urbano Complesso”, verranno messe a disposizione risorse economiche per un ammontare complessivo compreso tra i 3 e gli 8 milioni di euro. “La Regione Umbria – ha detto l’assessore Rometti – farà la sua parte attingendo a diversi canali, tra cui i finanziamenti del ‘Programma Operativo Regionale Fesr (Fondo europeo di Sviluppo regionale’ 2007/2013, quelli derivanti dal ‘Fas’ (Fondo aree sottoutilizzate) 2007/2013, dal Piano triennale di edilizia residenziale 2008/2010 e da altri strumenti finanziari derivanti dalle norme regionali del settore. Alle risorse consistenti, per un ammontare di circa 60 milioni di euro, che destina la Regione per i programmi integrati di sviluppo urbano – ha aggiunto Rometti – dovranno aggiungersi i cofinanziamenti dei Comuni, chiamati a concorrere in misura non inferiore al 15 per cento del costo totale del programma e, in misura almeno del 30 per cento, i privati coinvolti nel progetto”. Almeno un terzo dei finanziamenti complessivi, ha sottolineato Rometti, deve riguardare i centri storici. “Questo bando – ha precisato – riguarda intanto i Comuni al di sopra dei 10mila abitanti, come impone il vincolo per l’assegnazione delle risorse comunitarie, ma nei prossimi mesi la Regione predisporrà un analogo bando per i Comuni la cui popolazione è inferiore a 10mila abitanti”. Per la presentazione delle domande, i Comuni interessati avranno tempo fino al 30 settembre 2008. “Cinque mesi a disposizione per la costruzione del progetto – ha rilevato Rometti – in considerazione della sua complessità. Serve un forte protagonismo da parte dei Comuni, che dovranno istituire un tavolo di confronto che porti a una progettazione concordata tra tutti i soggetti, associazioni, residenti, singoli operatori, che vogliano contribuire alla riqualificazione della loro città e del centro storico”. La localizzazione dei “Puc2” è prevista nei centri storici caratterizzati da fenomeni di spopolamento, degrado fisico, economico e sociale, in aree urbane carenti di infrastrutture e servizi con all’interno spazi inedificati o degradati, insediamenti senza una specifica identità urbana, in aree con destinazione produttiva e terziaria dismesse, parzialmente utilizzate o degradate. Il bando, pubblicato sul Bollettino della Regione Umbria del 30 aprile, è disponibile anche “on line” sul portale della Regione (www. Regione. Umbria. It), alla voce “Bandi”. .  
   
   
AREE DI CONFINE: INCONTRO IN REGIONE VENETO PER FONDI STATALI  
 
Venezia, 15 maggio 2008 - La Regione si è resa disponibile sul piano tecnico ad un’azione di coordinamento e supporto nei confronti dei comuni interessati all’assegnazione dei fondi statali per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale. A Venezia gli assessori regionali Oscar De Bona e Flavio Silvestrin si sono incontrati con gli amministratori locali dei territori confinanti con il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia per un approfondimento dei contenuti del decreto Lanzillotta e del bando di attuazione che definiscono le regole per la presentazione dei progetti, sui quali peraltro la Regione non ha una competenza diretta ma si è offerta di affiancare i comuni che ne faranno richiesta con i propri tecnici. E’ intervenuto anche Marco Scalvini in rappresentanza dell’Associazione Comuni Confinanti che ha sostenuto la necessità che tutti i comuni interessati siano coordinati dall’associazione e che l’assegnazione dei fondi statali avvenga in maniera “equitativa”, senza creare una graduatoria legata alla consistenza numerica della popolazione di ciascun comune. E’ stato preso atto di questa posizione, anche se risulta che non tutti i comuni abbiano delegato l’associazione a rappresentarli. Il sindaco di Feltre Gianvittore Vaccari, eletto al Senato nelle recenti elezioni politiche, si è detto pronto a farsi promotore di iniziative in sede parlamentare e governativa se ci fosse bisogno di chiarirsi sulle modalità attuative del decreto e sull’assegnazione dei fondi. In ogni caso, per velocizzare i tempi, la Regione si è detta disponibile, se richiesta, ad essere presente anche ad eventuali incontri a Roma, a supporto dei comuni. E’ stato espresso un apprezzamento generale per l’azione di coordinamento da parte della Regione che, peraltro – come hanno ricordato De Bona e Silvestrin - ha in corso due altre linee di finanziamento per le aree svantaggiate: quella derivante dal programma di collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e le provvidenze sullo sviluppo locale promosse con la legge regionale n. 13/1999, che trova recepimento nelle intese programmatiche d’area (Ipa). .  
   
   
BOLZANO: SICUREZZA, DA OGGI IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO  
 
 Bolzano, 15 maggio 2008 - Entra in vigore oggi, il nuovo testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Soddisfatta l´assessora provinciale Luisa Gnecchi: "Al termine di un lungo percorso - commenta - si è finalmente riusciti a riunire in un unico documento le numerose norme a tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro". Il nuovo testo unico, pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale, e che entrerà in vigore il 15 maggio è particolarmente "ricco" e può contare su oltre 300 articoli, nonchè su numerosi allegati e dettagli tecnici. "La nuova normativa - commenta il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn - non si è limitata a raccogliere tutta la documentazione in materia di sicurezza, ma ha introdotto alcune importanti novità come il rafforzamento degli obblighi di formazione per i lavoratori, l´inasprimento delle sanzioni in caso di inadempienze e l´ampliamento di importanti tutele anche ai lavoratori autonomi". Il testo unico punta inoltre a far emergere, sia tra i lavoratori che tra i datori di lavoro, una più forte cultura della sicurezza, partendo da una maggiore e più propositiva collaborazione tra ambo le parti. Da sottolineare, inoltre, l´importante previsione di introdurre il tema della sicurezza sul luogo di lavoro anche nei programmi scolastici. Il passaggio dalla vecchia alla nuova normativa sarà comunque graduale per alcuni settori, come quello relativo alla valutazione dei rischi, per i quali le nuove disposizioni entreranno in vigore con l´inizio del mese di agosto. .  
   
   
L’ARTIGIANATO VUOLE BATTERE LE INCERTEZZE  
 
 Lodi, 15 maggio 2008 – Concluso con un più che apprezzabile riscontro di pubblico e operatori economici l’evento itinerante “Piazze Artigiane” svoltosi domenica 11 maggio in piazza Castello a Lodi - dove il mondo dell’artigianato è stato presentato attraverso immagini, suoni e installazioni interattive -, la Camera di Commercio è pronta a presentare nei giorni 17 e 18 maggio “Artigiana 2008”. Con questo evento si intende dare rilievo e valore a questo importante comparto dell’economia territoriale, attraverso specifiche espressioni produttive e culturali. L’artigianato lodigiano , contribuisce in modo significativo con una quota del 2,2% ( quasi 700 milioni) di euro al Pil dell’artigianato regionale, garantendo un polmone occupazionale di tutto rilievo, pari a 2,3 addetti per unità locale con una caratterizzazione di forte radicamento territoriale. Complessivamente nel 2007 si sono iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 780 unità artigiane a fronte di 487 cessazioni. Il saldo positivo di 293 imprese è andato a incrementare il numero delle imprese attive nel lodigiano, ormai vicino alle 6. 300 unità (esattamente 6. 262). L’artigianato lodigiano non è un mondo omogeneo e indifferenziato, anche se il 98 % è raggiunto da cinque soli raggruppamenti statistici: costruzioni ( 49,9%), manifatturiero (21,6%), trasporti, magazzinaggio, confezionamento (7,8%), riparazione beni personali e per la casa (5,9%), servizi alla persona (9,2%), servizi di pulizia e disinfestazione (3,7%). All’interno dei singoli aggregati esistono centinaia di imprese che operano in settori chiave e specialistici: della metallurgia, delle macchine e apparecchi meccanici, delle macchine e delle apparecchiature elettriche, del legno, degli alimentari, delle costruzioni ecc. , tanto da dover parlare di “artigianati”. L’artigianato locale si caratterizza anche come fattore di coesione sociale ed economica in termini di sviluppo di nuova imprenditoria: infatti tra i fenomeni emergenti si registra un incremento di imprese artigiane condotte da cittadini stranieri: 468 sono i titolari operanti nell’aggregato delle costruzioni, pari al 15% delle imprese artigiane del comparto; 64 nelle attività di artigianato manifatturiero, 47 nei servizi di pulizia. La Regione Lombardia e il sistema camerale hanno costruito per il vafriegato mondo dell’artigianato uno strumento importante per mettere in sinergia le rispettive politiche di sostegno alle imprese, l’ “Accordo di programma tra Regione e Sistema camerale per lo sviluppo economico e la competitività del “sistema lombardo” all’interno del quale sono indicati gli interventi esclusivi a favore delle imprese artigiane che nel 2007 hanno sfiorato i 9 milioni di euro. A questi progetti partecipa anche la Camera di Commercio di Lodi, attenta a mettere in campo iniziative a favore dell’artigianato lodigiano, per sostenere la crescita di processi innovativi di carattere non solo tecnologico, ma anche organizzativo e gestionale; rafforzare la proiezione all’estero del sistema locale; le dotazioni infrastrutturali, proseguendo gli impegni condotti in questi anni per la realizzazione di interventi irrinunciabili per la competitività del sistema locale; l’aggregazione d’impresa, come strategia tesa a superare i limiti strutturali della piccola dimensione. Proprio in questi giorni sono state avviati due bandi specificamente dedicati all’internazionalizzazione delle imprese artigiane: il bando fiere, per incoraggiare la partecipazione collettiva nel 2008 delle imprese artigiane ad eventi fieristici di carattere internazionale e il bando sulle aggregazioni per l’internazionalizzazione. Il progetto “Artigiana 2008” che si inaugura sabato 17 al Chiostro San Cristoforo (via Fanfulla 14 a Lodi, presso la sede della Provincia) e che proseguirà per tutto il giorno successivo, 18 maggio è un ulteriore evento finalizzato alla valorizzazione e alla promozione dell’artigianato. L’ iniziativa è promossa dalla Regione Lombardia - Assessorato Artigianato e Servizi e da Unioncamere Lombardia. L’organizzazione ha visto concretamente impegnata a livello provinciale la Camera di Commercio di Lodi con la partecipazione delle Associazioni di categoria artigiane locali (Confartigianato Imprese Provincia di Lodi e Unione Artigiani Lodi e Provincia) al fine di declinare, attraverso una serie di iniziative di natura espositiva, culturale e professionale il tema“Artigianato tra manualità e Innovazione”. Il progetto, patrocinato da Comune e Provincia di Lodi, consisterà nella l’integrazione di una esposizione tradizionale - in cui troveranno spazio aree tematiche dedicate alle attività manuali (vasaio, ceramista, vetraio, fotografo, coreografo, orafo, restauratore, ebanista, ecc. ), al fine di favorire la conoscenza dei settori attraverso una sintesi di pezzi rappresentativi e di lavorazioni manuali – con un “percorso virtuale” che permetterà ai visitatori di entrare in contatto con il mondo artigiano nelle sue espressioni più innovative, dedicate all’Energia alternativa e rinnovabile, Bioedilizia e domotica, Wellness, Elettromeccanica. Lo spazio espositivo sarà infatti dotato di touch screen per permettere l’ interazione del visitatore in un viaggio virtuale all’interno di alcuni dei più interessanti settori produttivi. Artigiana 2008 sarà infine arricchita da una serie di attività collaterali: una presentazione sia visiva che di contenuto del “Centro Polivalente per la Pmi e l’artigianato” di San Grato; un evento dedicato ai giovani nella serata di sabato; la collaborazione con il mondo della scuola e dell’istruzione professionale. .  
   
   
BOLZANO: NOTA DELL’ASS. KASSLATTER MUR RIGUARDO ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FAMIGLIA  
 
Bolzano, 15 maggio 2008 - La politica a favore della famiglia, secondo l’assessora Sabina Kasslatter Mur, deve essere il frutto di una stretta collaborazione tra tutti i settori ed i livelli della politica, dalla Provincia, ai Comuni sino alle associazioni al fine di elaborare idee e proposte in grado di far fronte alle nuove sfide del futuro. Questo il messaggio più pregnante della nota diramata ieri dall’assessora Kasslatter Mur in occasione della Giornata internazionale della famiglia. La politica a favore della famiglia è uno dei punti salienti dell’attività della Giunta provinciale in questo periodo di fine legislatura. In questi ultimi mesi sono state realizzate alcune misure importanti per il sostegno alle famiglie come, ad esempio, l’aumento dei contributi, i posti a disposizione nelle strutture per l’infanzia ed i progetti d’assistenza per i bambini ed i ragazzi in orario extrascolastico. Sono stati ampliati parallelamente anche i servizi di refezione e di trasporto fornendo in questo modo un ulteriore aiuto al bilancio ed alla gestione famigliare. Un altro obiettivo importante perseguito dalla politica a favore della famiglie è quello di una migliore armonizzazione tra lavoro e famiglia attraverso un’adeguata offerta di consulenza e di sostegno sia alle donne che lavorano che alle imprese. In questo ambito si inseriscono anche le numerose iniziative promosse dalla Provincia nel campo della formazione e della consulenza dei genitori. “Con il nostro impegno abbiamo cercato di dare nuovi impulsi alla politica della famiglia anche tenendo conto del fatto che le varie strutture famigliari richiedono una diversificazione degli interventi” sottolinea nella sua nota la responsabile provinciale per il settore famigliare, Sabina Kasslatter Mur. “Naturalmente la nostra influenza” prosegue la nota “è limitata per quanto riguarda gli ambiti di competenza statale, mentre nei settori che rientrano nell’autonomia provinciale abbiamo cercato di realizzare una proficua sinergia e collaborazione con i Comuni e le associazioni”. In questo ambito si è svolto la scorsa settimana un incontro al quale hanno preso parte oltre al presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, ed all’assessora Kasslatter Mur anche i rappresentanti di oltre 40 Comuni altoatesini e delle principali associazioni dei genitori Nel corso dell’incontro vari Comuni hanno presentato i loro progetti a favore della famiglia che spaziano da tariffe agevolate a settimane di formazione per i genitori, dalle vacanze per gli anziani sino alle iniziative di animazione estiva per i bambini. In occasione della Giornata internazionale della famiglia l’assessora Kasslatter Mur sottolinea nella sua nota l’esigenza che la politica a favore della famiglia veda una proficua collaborazione tra tutti i settori ed i livelli della politica, dalla Provincia, ai Comuni sino alle associazioni, al fine di elaborare idee e proposte in grado di far fronte alle nuove sfide del futuro. .  
   
   
SAIPEM APPROVA IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI SNAMPROGETTI.  
 
San Donato Milanese (Mi), 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Saipem S. P. A. In data 13 maggio ha approvato, nel quadro del processo di razionalizzazione della struttura partecipativa del Gruppo, il Progetto di Fusione per incorporazione di Snamprogetti S. P. A. In Saipem S. P. A. Rientrano nel Progetto di Fusione per incorporazione in Saipem S. P. A. Anche la Saipem Projects S. Pa. E la Ecos S. R. L. Saipem detiene direttamente e indirettamente il 100% del capitale delle società incorporande. In particolare Saipem ha acquisito nel marzo 2006 da Eni S. P. A. L’intero capitale di Snamprogetti. Nel frattempo, ha avuto compimento il processo di integrazione delle attività operative fra le due Società. L’intero capitale di Snamprogetti è attualmente detenuto da Saipem Projects, a sua volta interamente posseduta da Saipem. Inoltre Snamprogetti possiede il 100% del capitale di Ecos. Trattandosi di incorporazione di società interamente possedute, direttamente e indirettamente da Saipem, ai sensi dell’art. 2505 del Codice Civile la decisione di fusione sarà adottata dai Consigli di Amministrazione delle società e la fusione avverrà in forma semplificata. Il Progetto di Fusione è finalizzato a semplificare l’assetto partecipativo del Gruppo e ad accrescere l’efficienza nella gestione delle attività sociali. La fusione non genererà alcun effetto patrimoniale ed economico sul bilancio consolidato di Gruppo e sarà eseguita sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2007, approvati dalle assemblee delle società partecipanti all’operazione. Dal momento che Saipem è l’unico azionista delle società incorporande, non si è resa necessaria la valutazione del patrimonio di queste ultime né la determinazione del rapporto di cambio delle azioni o quote delle incorporande , né si procederà all’assegnazione di azioni Saipem, poiché con la fusione si procederà all’annullamento delle azioni o quote in circolazione emesse dalle incorporande. Le operazioni delle società incorporande saranno imputate, anche ai fini fiscali, al bilancio di Saipem a partire dal 1° gennaio 2008. La fusione, non comportando il realizzo o la distribuzione di plusvalenze, non determina oneri tributari in capo alle società incorporande né in capo a Saipem. La fusione non produrrà modifiche sulla composizione dell’azionariato di Saipem né sull’ oggetto sociale di Saipem che già comprende quello delle società incorporande. L’operazione di fusione si concluderà indicativamente entro settembre 2008 e comunque alla data dell’ultima delle iscrizioni previste dall’art. 2504 del Codice Civile. .  
   
   
EUROPEI SVELANO IL MISTERO DEL METANO VECCHIO DI SECOLI  
 
Bruxelles, 15 maggio 2008 - Le carote di ghiaccio svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca sul clima perchè sono dei punti di riferimento storici e permettono ai ricercatori di eseguire delle misurazioni dirette della composizione atmosferica e delle concentrazioni di gas serra del passato. Grazie alle sue perforazioni, il progetto europeo per l´estrazione di carote di ghiaccio in Antartide (Epica) ha ottenuto per la prima volta informazioni fondamentali sui cambiamenti dei livelli di metano. La Ue ha finanziato con 8,5 Mio Eur questo lavoro, le cui scoperte sono state di recente pubblicate sulla rivista Nature. Nell´ambito del programma, i ricercatori di Epica hanno estratto e analizzato carote di ghiaccio presso la Terra della regina Maud nel settore atlantico dell´Antartide. Le loro analisi sono state poi confrontate con quelle ottenute da una carota di ghiaccio estratta nel nord della Groenlandia. I dati ottenuti hanno fornito alla squadra le informazioni di cui avevano bisogno per identificare i processi più significativi responsabili dei cambiamenti nelle concentrazioni naturali di metano durante il passaggio dall´ultima era glaciale al nostro periodo caldo. Le scoperte mostrano che le zone umide emettevano meno metano durante il periodo glaciale, mentre sono rimaste costanti le emissioni legate agli incendi boschivi tra le ere glaciali e quelle interglaciali. Il lavoro eseguito da Epica ci permette di comprendere i cambiamenti naturali delle concentrazioni atmosferiche di Ch4, altrimenti conosciuto come il gas serra metano. Questa è la prima registrazione glaciale/interglaciale della composizione isotopica di carbonio del metano, che fornisce informazioni fondamentali sulle fonti che hanno innescato i cambiamenti di concentrazione di Ch4. I dati mostrano che le concentrazioni glaciali ammontavano in media a 350 parti per miliardo in volume e sono aumentate sino a 700 parti per miliardo durante l´ultimo passaggio glaciale/interglaciale. Le emissioni umane di metano hanno incrementato anche artificialmente le concentrazioni di Ch4 fino a 1750 parti per miliardo durante gli ultimi secoli. I ricercatori hanno sviluppato un metodo analitico che permette di quantificare i cambiamenti del rapporto isotopico di 12Ch4 e 13Ch4 nei campioni di carote di ghiaccio. Questo rapporto ha permesso ai ricercatori di capire quali fossero le fonti di metano responsabili dei cambiamenti. "Questi studi ci avvicinano molto a una comprensione quantitativa di ciò che accadde con le zone umide e il metano nel passato," ha spiegato il dott. Hubertus Fischer del Alfred-wegener-institute for Polar and Marine Research, principale autore dello studio. "Questo è essenziale per migliorare le nostre previsioni su come il ciclo del metano reagirà ad un aumento delle temperature nel futuro," ha sottolineato. Le temperature nell´Antartide continentale sono molto più basse di quelle della Groenlandia (la più grande isola del mondo) che si trova tra l´Atlantico del nord e il mare Glaciale Artico. Una sfida per la squadra di Epica è stata quella di lavorare in regioni inesplorate che hanno richiesto un grande lavoro meteorologico e geofisico per scegliere i siti di perforazione. Epica è stato uno dei vincitori del premio Cartesio per la Ricerca di quest´anno, grazie al suo lavoro di recupero di dati sul clima del passato. Grazie a questa ricerca possono essere misurate le temperature e le concentrazioni di gas serra degli ultimi 800. 000 anni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Esf. Org .  
   
   
ACEGAS-APS SPA RISULTATI IN FORTE CRESCITA NEL PRIMO TRIMESTRE 2008 RISULTATO NETTO DI GRUPPO A 11,1 €MLN (+175% RISPETTO AI 4,1 €MLN DEL 2007)  
 
Trieste, 15 maggio 2008 - Si è riunito il 13 maggio, sotto la presidenza di Massimo Paniccia, il Consiglio di Amministrazione di Acegasaps per prendere visione e approvare il resoconto intermedio della gestione del primo trimestre 2008. Risultato Economico Consolidato - I Ricavi Netti di gruppo raggiungono i 141,6 milioni di euro con una contrazione di 19 milioni di euro pari a - 11,9% rispetto ai valori del 2007. Tale contrazione è conseguente al cambio di perimetro intercorso tra i due periodi a confronto per effetto della cessione del 49% di Estenergy che ha determinato a livello di ricavi netti una riduzione pari a circa 31 milioni di euro. A parità di perimetro il Gruppo avrebbe fatto registrare un incremento dei ricavi di 12 milioni di euro (+9,2%), passando da 129,6 milioni di euro del primo trimestre 2007 ai 141,6 del primo trimestre 2008. La divisione energia elettrica subisce un calo dei ricavi complessivo di 5,9 milioni di euro, passando da 33,8 milioni di euro a 27,9 milioni, a causa principalmente della temporanea sospensione delle importazioni di energia elettrica dall’estero (3,2 milioni di euro nel trimestre). Le tradizionali attività di distribuzione subiscono un calo dei ricavi di 0,3 milioni di euro, prevalentemente per tariffe in calo. Le attività di vendita – libero mercato e clienti tutelati – subiscono un calo dei ricavi di 0,6 milioni di euro nel trimestre. A parità di perimetro si registra inoltre un incremento di ricavi attribuibile alle nuove iniziative avviate nel settore del trading elettrico con il consorzio Energeticamente. La divisione gas, che è stata anch’essa sensibilmente influenzata dagli effetti prodotti dalla variazione dei criteri di consolidamento di Estenergy, subisce una contrazione dei ricavi pari a 23,7 milioni di euro, passando da 72,4 a 48,7 milioni di euro. L’attività di vendita ha beneficiato del favorevole andamento termico che ha consentito vendite per 195 milioni di metri cubi, in aumento del 8,5% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel settore della distribuzione le quantità vettoriale sono risultate in aumento rispetto al primo trimestre 2007 (214 milioni di metri cubi contro 184 del 2007), facendo segnare un aumento del 16,2%. I ricavi del ciclo idrico integrato si presentano in crescita di 1,9 milioni di euro. Le quantità vendute hanno subito una contrazione del 3,0% passando da 13,6 a 13,2 milioni di metri cubi. L’incremento dei ricavi è attribuibile alle variazioni tariffarie che la capogruppo ha ottenuto nel corso del 2007 e all’inizio del 2008 per quanto riguarda l’area Padovana. La divisione ambiente segna un incremento dei propri ricavi di 1,4 milioni di euro, passando da 24,2 a 25,6 milioni di euro. Parte significativa di tale incremento, pari a circa 0,8 milioni di euro, è collegata al sequestro temporaneo occorso nei primi mesi del 2007 di due linee del termovalorizzatore di Trieste. La restante parte della crescita è sostenuta dall’aumento dei ricavi da raccolta e spazzamento per effetto del positivo esito delle negoziazioni condotte con i comuni clienti. Si segnala che a partire dalla metà di marzo 2008, sono venuti meno i benefici Cip6 per una delle due linee dello stesso impianto di Trieste. La divisione servizi fa registrare un incremento dei ricavi di 2,6 milioni di euro. Di questi ben 2,4 milioni sono attribuibili a Sinergie, la quale ha beneficiato di un incremento del volume d’affari grazie a nuovi contratti. Stazionari gli altri servizi, fatta eccezione per l’illuminazione pubblica, che fa registrare un incremento di 0,3 milioni di euro. La riduzione di ricavi netti non si riflette sul margine operativo lordo che chiude il primo trimestre 2008 in forte crescita (+31%) a quota 31,3 milioni di euro. A sostenere tale crescita sono la divisione gas (+3,0 milioni di euro), la divisione ambiente (+2,9 milioni di euro) e il ciclo idrico (+1,0 milioni di euro). Complessivamente il margine operativo lordo cresce di 7,4 milioni di euro. In forte riduzione i costi per consumi di materie e servizi: -26,0 milioni di euro. Il risultato operativo chiude a 19,3 milioni di euro, in crescita di 7,2 milioni di euro (pari al +60% rispetto al primo trimestre 2007). In crescita gli ammortamenti come conseguenza dell’incremento del volume degli investimenti effettuati. Gli oneri finanziari netti aumentano da 3,1 a 4,7 milioni di euro. L’incremento è principalmente dovuto all’aumento dei tassi di interesse e alla maggiore esposizione media a livello di Gruppo. Le imposte sul reddito diminuiscono rispetto al primo trimestre 2007 e passano da 4,6 a 3,2 milioni di euro (- 1,4 milioni di euro). Rispetto al primo trimestre 2007 il tax rate passa dal 50,5% al 21,8% beneficiando principalmente dell’effetto prodotto dalla riduzione delle aliquote Ires e Irap e dall’adesione di Acegasaps alla facoltà introdotta dalla legge finanziaria 2008 di affrancamento delle imposte differite. Il risultato netto di gruppo chiude a 11,1 milioni di euro con una crescita di 7,1 milioni di euro pari al +175% rispetto al primo trimestre 2007. Situazione Patrimoniale-finanziaria La situazione patrimoniale evidenzia, rispetto ai dati di fine 2007, un incremento del capitale investito del 7,1% pari a +46,7 milioni di euro. Tale incremento è sostenuto prevalentemente dalla crescita del capitale circolante (+43,4 milioni di euro) dovuta prevalentemente alla crescita dei crediti commerciali (+65,4 milioni di euro) e, in particolare e come di consueto in questo periodo, all’accumularsi dei crediti legati alle vendite del gas. Il patrimonio netto cresce di 11,4 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta chiude a 332,4 milioni di euro portando il rapporto debt/equity a 0,89. Fatti Di Rilievo Successivi Al 31 Marzo 2008 Ed Evoluzione Prevedibile Della Gestione - La gestione del Gruppo prosegue con regolarità e non si segnalano eventi di rilievo. Mentre avanza secondo la pianificazione originaria la costruzione della terza linea del termovalorizzatore di Padova, sono all’esame alcune opzioni volte alla valorizzazione della filiera ambientale. In particolare è allo studio un progetto di societarizzazione degli impianti di termovalorizzazione di Padova e Trieste con il quale Acegasaps si propone di rafforzare la gestione di impianti con valenza territoriale strategica mediante il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati. Corporate Governance E Amministratori Indipendenti - Con l’occasione Acegasaps informa di aver provveduto ad adeguare il proprio Codice di Autodisciplina e il Regolamento sulle operazioni con le parti correlate e in materia di conflitto di interesse degli amministratori in conformità ai più recenti provvedimenti in materia emanati da Borsa Italiana e Consob. La documentazione è consultabile sul sito aziendale della società all’indirizzo www. Acegas-aps. It. Acegasaps informa inoltre che sulla base della valutazione condotta, in adempimento alle raccomandazioni del predetto Codice di Autodisciplina (punto 3. P. 2), sono da considerare amministratori indipendenti del Consiglio di Amministrazione di Acegasaps Spa i consiglieri Fulvio Beltrame, Adriano Del Prete, Massimiliano Fedriga, Franco Ferrarese, Aldo Fontana, Giovanni Gomiero, Massimo Malaguti, Domenico Minasola, Aldo Minucci e Giovanni Battista Ravidà. " Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Massimo Forliti dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. .  
   
   
GRUPPO ACEA TRIMESTRALE AL 31/3/08 RICAVI CONSOLIDATI: 759,8 MILIONI DI EURO (+27,7%) UTILE NETTO DI GRUPPO: 34,0 MILIONI DI EURO (+8,6%)  
 
 Roma, 15 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Acea Spa, presieduto da Fabiano Fabiani, ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2008. I risultati del primo trimestre 2008 sono influenzati dal diverso metodo di consolidamento delle Società Tirreno Power e Umbra Acque (che gestisce l’Ato di Perugia) mentre a parità di perimetro di consolidamento l’incremento dell’Ebitda è dell’8% circa. Risultati Del Primo Trimestre 2008 I ricavi consolidati crescono del 27,7%, passando da 595,1 milioni di Euro del primo trimestre 2007 a 759,8 milioni di Euro nel primo trimestre 2008. Il costo del lavoro, pari a 67,5 milioni di Euro, aumenta di 10,5 milioni di Euro rispetto ai 57,0 milioni di Euro del 31/3/07. L’incremento risente della variazione del perimetro di consolidamento. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato cresce del 19,3% a 138,2 milioni di Euro, rispetto ai 115,8 milioni di Euro del primo trimestre 2007. La variazione risente: del nuovo ciclo tariffario elettrico relativo al periodo 2008-2011; del diverso metodo di consolidamento di Tirreno Power (10,4 milioni di Euro), dell’avvio dell’operatività a fine 2007 della centrale di Leinì, del fermo (da novembre 2007) dell’impianto di Voghera; del positivo contributo di tutte le gestioni idriche e del diverso metodo di consolidamento di Umbra Acque (1,3 mln di Euro). Alla formazione del Margine Operativo Lordo (Ebitda) complessivo concorrono: le reti dell’energia per il 40%; le gestioni idriche per il 40%; il mercato dell’energia per il 16%; la termovalorizzazione per il 4%. Il Risultato Operativo (Ebit) consolidato raggiunge 79,7 milioni di Euro rispetto a 64,7 mln di Euro del 31 marzo 2007, registrando una crescita del 23,2%. L’utile netto consolidato, dopo le attribuzioni a terzi passa da 31,3 milioni di Euro del 31/3/07 a 34,0 milioni di Euro al 31/3/08 (+8,6%). L’utile per azione è pari a 0,1597 Euro (0,1469 Euro al 31/3/07). Gli investimenti del Gruppo, ammontano a 92,9 mln di Euro (pari a circa il 20% degli investimenti pianificati per l’intero anno) rispetto a 82,1 mln di Euro del 31/3/07 e sono ripartiti nel seguente modo: gestioni idriche: 46,4 milioni di Euro (50% del totale); reti dell’energia: 33,3 milioni di Euro (36% del totale); mercato dell’energia: 8,6 milioni di Euro (9% del totale); termovalorizzazione: 2,4 milioni di Euro (3% del totale); capogruppo: 2,2 milioni di Euro (2% del totale). La Situazione patrimoniale consolidata al 31 marzo 2008 evidenzia un capitale investito netto di 3. 079,2 milioni di Euro (2. 762,2 milioni di Euro al 31/12/07), coperto per 1. 465,0 milioni di Euro dal patrimonio netto complessivo (1. 439,7 milioni di Euro al 31/12/07) e per 1. 614,2 milioni di Euro dall’indebitamento finanziario netto (1. 322,5 milioni di Euro al 31/12/07 e 1. 305,7 milioni di Euro al 31/3/07). L’aumento dell’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2008, rispetto al 31/12/07, è significativamente influenzato dall’indebitamento delle Società per le quali si è modificato, nel corso del trimestre, il metodo di consolidamento (159,1 milioni di Euro). A parità di perimetro, la posizione finanziaria netta risulta negativa per 1. 455,1 milioni di Euro (+10% rispetto al dato del 31/12/07). L’incremento dell’indebitamento finanziario netto risente, inoltre, del crescente fabbisogno legato agli investimenti (+10,8 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2007) e del consueto aumento che caratterizza il primo trimestre dell’anno derivante dal disallineamento fra il costo di acquisto e quello di vendita dell’energia elettrica, abitualmente riassorbito nei trimestri successivi. Si ricorda, infatti, che al 31 marzo 2007, la posizione finanziaria netta era negativa per 1. 305,7 milioni di euro superiore del 9% rispetto a quella del 31 dicembre 2006. Risultati Del Primo Trimestre 2008 Per Settore Di Attivita’ Area idrica - Nel primo trimestre del 2008 l’Ebitda dell’area idrica aumenta del 15,2% a 55,3 milioni di Euro. Al 31 marzo 2008, i volumi di acqua fatturata dell’Ato2-lazio Centrale hanno raggiunto 109 milioni di metri cubi (107 mln di metri cubi al 31/3/07) e degli altri Ato 67 mln di metri cubi (63 mln di metri cubi al 31/3/07). Reti dell’Energia - Le Reti dell’Energia nel primo trimestre del 2008 registrano una flessione dell’Ebitda del 4,2% a 54,6 milioni di Euro. Al 31 marzo 2008, l’energia elettrica immessa in rete risulta pari a 2. 997 Gwh (2. 878 Gwh nel 1Q07), così ripartita: mercato maggior tutela 1. 428 Gwh (1. 736 Gwh nel 1Q07); mercato libero e salvaguardia 1. 569 Gwh (1. 142 Gwh nel 1Q07). Mercato dell’Energia - Nel primo trimestre dell’anno in corso, l’Ebitda dell’area Mercato dell’Energia aumenta dell’82,8% a 21,2 milioni di Euro. La variazione risente del consolidamento della partecipazione in Tirreno Power, il cui contributo all’Ebitda nel 1Q08 è pari a 10,4 milioni di Euro. La produzione di energia elettrica è pari a 4. 598 Gwh (di cui 135 Gwh da impianti idroelettrici, 4. 451 Gwh da impianti termoelettrici e 12 Gwh da impianti eolici), rispetto a 1. 257 Gwh del 1Q07. Si ricorda che la centrale di Vognera è ferma da novembre 2007. Le vendite di elettricità sono pari a 4. 545 Gwh (4. 235 Gwh al 31/3/07) ripartite nel seguente modo: mercato maggior tutela 1. 312 Gwh (1. 603 Gwh nel 1Q07); mercato libero e salvaguardia 3. 233 Gwh (2. 632 Gwh nel 1Q07). Termovalorizzazione - Il contributo dell’attività di termovalorizzazione all’Ebitda del Gruppo nel primo trimestre 2008 è pari a 6,1 milioni di Euro (3,5 milioni di Euro nel 1Q07). Nel 1Q08 gli impianti di San Vittore e Terni hanno ceduto energia elettrica per 37. 793 Mwh (34. 568 Mwh nel 1Q07). Fatti Di Rilievo Successivi Al 31/3/2007 Ed Evoluzione Prevedibile Della Gestione Il 7 maggio il Tar del Lazio ha annullato da decisione adottata dall’Antitrust lo scorso novembre, con la quale Acea era stata riconosciuta responsabile della costituzione di una intesa anticoncorrenziale, insieme a Suez Environnement, ed era stata condannata al pagamento di una sanzione (8,3 mln di euro) per aver violato l’art. 81 del Trattato di Roma. La decisione del Tar Lazio, le cui motivazioni saranno rese note nei prossimi mesi, ha accolto integralmente i ricorsi presentati, annullando pertanto la decisione dell’Agcm e così facendo cadere il giudizio relativo all’esistenza dell’intesa e la sanzione per averla posta in essere. Il 29 aprile l’Assemblea degli Azionisti di Acea Spa ha nominato la società di revisione Reconta Ernst & Young conferendole l’incarico per nove esercizi (2008-2016). Reti dell’Energia – è confermato il programma 2008 di installazione dei contatori digitali che si concluderà entro il 2009. Mercato dell’Energia – si prevede il riavvio a breve termine della centrale di Voghera. Prosegue l’impegno nello sviluppo dei progetti eolici coerentemente con gli obiettivi di Piano. Idrico – Con riferimento all’Ato2-lazio Centrale la Società sarà impegnata nelle attività finalizzate alla revisione tariffaria così come previsto nella convenzione di gestione. Termovalorizzazione – la Società sarà impegnata nello sviluppo del programma di investimenti pianificati per il 2008 e volti allo sviluppo della capacità di termovalorizzazione, al miglioramento della redditività e all’estensione dell’attività di smaltimento ai fanghi di depurazione. .  
   
   
ENÌA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOMINA I VERTICI DELLA SOCIETÀ E APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2008. RICONFERMATI ANDREA ALLODI E MARCO ELEFANTI RISPETTIVAMENTE ALLA PRESIDENZA ED ALLA VICEPRESIDENZA. ANDREA VIERO È IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
Parma, 15 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione ha confermato, nel corso della seduta di ieri, Andrea Allodi Presidente di Enìa, Marco Elefanti Vice Presidente e ha nominato Andrea Viero nuovo Amministratore Delegato della società. Il Consiglio di Amministrazione ha rivolto al precedente Amministratore Delegato, Ivan Strozzi, il più sentito ringraziamento per il fondamentale contribuito apportato ad Enìa nel raggiungimento degli importanti traguardi degli ultimi anni. Andrea Viero, classe ’64, è stato Direttore Generale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Ha ricoperto anche le cariche di Direttore Generale del Comune di Gorizia (2002), Direttore Centrale Programmazione e Controllo del Comune di Milano (2001), Direttore Generale del Comune di Trieste (1996) e membro del Consiglio di Amministrazione dell’European Foundation of Management and Developement in Bruxelles (1997). Nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, insieme al neo Amministratore Delegato Andrea Viero, sono Roberto Menozzi, direttore industriale di Emak Group e membro del board of directors Emak Cina, e Paola Vezzani, docente e membro di diverse commissioni senatoriali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Il Consiglio di Amministrazione di Enìa S. P. A. Ha, inoltre, approvato i risultati consolidati di Gruppo al 31 marzo 2008. Nel primo trimestre dell’esercizio il Gruppo ha registrato un’importante crescita della marginalità dovuta principalmente all’incremento dei volumi di gas e calore venduti, alla riduzione dei costi operativi e all’aumento delle tariffe del ciclo idrico integrato. A livello consolidato si registrano ricavi pari a 434,7 milioni di euro in aumento del 23,2% rispetto ai 352,9 milioni di euro al 31 marzo 2007 per effetto delle maggiori vendite di gas e per l’incremento delle attività di trading nella vendita del gas. L’ebitda è pari a 60,8 milioni di euro, in crescita dell’8,0% rispetto ai 56,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, con un’incidenza sul fatturato del 14,0%. L’ebit, pari a 39,4, è in crescita del 7,3% rispetto ai 36,7 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sul fatturato del 9,1%. L’utile netto si attesta a 18,7 milioni di euro contro i 16,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente (+12,6%). La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Enìa al 31 marzo 2008 è pari a 527,7 milioni di euro (440,5 milioni a fine 2007), con un’incidenza sul capitale investito pari al 47%, contro il 39% di fine 2007. L’aumento della Pfn è legato soprattutto alla variazione del Ccn che segue un andamento ciclico della dinamica stagionale dei debiti/crediti commerciali, delle poste tributarie e dello sviluppo dell’attività di trading. Gli investimenti lordi del trimestre ammontano a 23,8 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente. .  
   
   
MAIRE TECNIMONT S.P.A., RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2008 (VS. PRIMO TRIMESTRE 2007): RICAVI: € 506 MN (+71%) UTILE NETTO: € 14 MN (+290%)  
 
 Roma, 15 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S. P. A. , sotto la presidenza di Fabrizio Di Amato, ha approvato ieri i risultati (non soggetti a revisione contabile) del Gruppo al 31 marzo 2008, che hanno riportato un utile netto pari a €14,4 milioni (+290% rispetto al primo trimestre del 2007). Nella seduta di ieri il Consiglio ha inoltre approvato le linee guida del disegno di integrazione delle due principali società operative del Gruppo, Tecnimont S. P. A. E Maire Engineering S. P. A. La riorganizzazione aziendale ha come obiettivo la valorizzazione delle sinergie tra le business unit del Gruppo, la massimizzazione del livello di integrazione organizzativa e l’ottimizzazione dei processi commerciali e operativi. L’integrazione consentirà di gestire maggiori dimensioni e complessità di business. Il progetto prenderà avvio con la definizione dei gruppi di lavoro che avranno il compito di delineare la riorganizzazione per ogni area. Il progetto dovrebbe perfezionarsi nel secondo semestre 2008. Risultati economici primo trimestre 2008 - I ricavi del primo trimestre del 2008 raggiungono €506,2 milioni, in crescita del 70,5% rispetto ai €296,8 milioni del primo trimestre del 2007. Il significativo incremento è principalmente riconducibile alla fase esecutiva relativa alle nuove commesse che il Gruppo si è aggiudicato negli ultimi 18 mesi, in particolare le commesse nel Medio Oriente. L’ebitda ammonta a €32,7 milioni, in crescita del 179% rispetto ai €11,7 milioni nel primo trimestre del 2007. Il margine Ebitda è pari al 6,5%, in forte miglioramento rispetto al 3,9% nello stesso periodo del 2007. Il Risultato Operativo (Ebit) è pari a €30,3 milioni, in crescita del 207% rispetto ai €9,9 milioni nel primo trimestre del 2007. Le imposte sono pari a €9,7 milioni, con un’incidenza fiscale d’imposta (Tax Rate) del 40,3%. L’utile Netto raggiunge €14,4 milioni, in aumento di circa il 290% rispetto ai €3,7 milioni nel primo trimestre del 2007. La Posizione Finanziaria Netta, positiva per €443 milioni, registra un miglioramento (+6%) rispetto ai €418 milioni dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, nonostante un esborso di €72 milioni effettuato a gennaio per l’acquisizione del restante 50% di Tecnimont Icb, società controllata basata a Mumbai, India. Il totale delle disponibilità a fine trimestre è pari a €579 milioni rispetto ai €598 milioni del 31 dicembre 2007. Il Patrimonio Netto ammonta a €303 milioni, in crescita del 14% rispetto al valore del 31 dicembre 2007 pari a € 265 milioni. Sviluppo del Portafoglio Ordini - Nel corso del primo trimestre del 2008 Maire Tecnimont si è aggiudicata nuovi ordini, per un totale di €890,4 milioni (€316 milioni nel corrispondente periodo del 2007), che confermano la capacità del Gruppo di essere presente con successo sui mercati internazionali. Tra i principali nuovi contratti si segnalano: nella business unit Power, contratti in Brasile (per conto di Edp e Mpx) per la costruzione di 2 centrali a carbone chiavi in mano per il valore complessivo di €1,1 miliardi, di cui Maire Tecnimont ha una quota pari al 65% (circa €700 milioni). Da segnalare il significativo coinvolgimento della controllata Tecnimont Icb per la progettazione di dettaglio; nella business unit Chimico & Petrolchimico, contratto in Venezuela per la fornitura di servizi di ingegneria di base e forniture (per conto di Pequiven) per un valore di circa €90 milioni; il Gruppo ha acquisito inoltre partecipazioni a nuovi progetti per Petrobras in Brasile, attraverso una società di scopo di cui Maire Tecnimont detiene il 33% con Alusa (firmataria insieme a Mpe dell’accordo). Tale commessa, che ha un valore complessivo pari a circa €240 milioni, contribuirà a migliorare i risultati operativi pur non generando fatturato, in virtù della quota consortile (33%) e del particolare schema societario di esecuzione. Inoltre si segnala che il Gruppo si è aggiudicato i contratti per la fornitura di servizi di ingegneria di base in Venezuela (impianto di polipropilene a Jose) e in Italia (Silfab, impianto per la produzione di silicio fotovoltaico), per i quali si prevede la conversione in contratti Epc di valore significativo. Il portafoglio ordini al 31 marzo 2008 raggiunge i €4. 503 milioni (+19% rispetto ai € 3. 785 milioni al 31 marzo 2007). Business Highlights Business Unit Chimico & Petrolchimico - Il portafoglio ordini al 31 marzo 2008 è pari a €2. 203 milioni. Nel corso del trimestre la società si è aggiudicata nuove commesse per un valore complessivo di €119 milioni. I ricavi del primo trimestre del 2008 ammontano a €392 milioni, con un incremento del 102% rispetto al corrispondente periodo del 2007. La variazione è principalmente attribuibile allo sviluppo delle attività sui progetti in Medio Oriente. L’ebitda del primo trimestre 2008 ammonta a €27,1 milioni, con il margine Ebitda pari al 6,9%, contro i valori rispettivamente di €11,1 milioni 5,7% nel corrispondente periodo del 2007. Business Unit Oil & Gas - Il portafoglio ordini al 31 marzo 2008 è pari a €44 milioni. Nel corso del trimestre la società si è aggiudicata nuove commesse di ingegneria di base. I ricavi del primo trimestre del 2008 ammontano a €20,1 milioni, con un decremento del 41% rispetto al corrispondente periodo del 2007. La variazione è attribuibile principalmente all’andamento del portafoglio ordini. L’ebitda del primo trimestre del 2008 è negativo per €0,9 milioni, contro €0,8 milioni nel corrispondente periodo del 2007. Tale risultato è in parte attribuibile al processo di riorganizzazione della controllata francese Sofregaz. Business Unit Power - Il portafoglio ordini al 31 marzo 2008 è pari a €1. 463 milioni. Nel corso del trimestre la società si è aggiudicata nuove commesse del valore di €750 milioni. I ricavi del primo trimestre del 2008 ammontano a €48,4 milioni, con un incremento del 160% rispetto al corrispondente periodo del 2007. La variazione è principalmente attribuibile allo sviluppo delle attività in America Latina, in particolare all’avanzamento dei progetti in Cile. E’ in fase di sviluppo la progettazione di dettaglio e sono stati emessi gli ordini per i componenti principali. L’ebitda del primo trimestre del 2008 ammonta a €4,9 milioni, con un Ebitda margin del 10,0%, contro un Ebitda negativo per €0,1 milioni e Ebitda margin negativo per 0,5% nel corrispondente periodo del 2007. Business Unit Infrastrutture & Ingegneria Civile - Il Portafoglio ordini al 31 marzo 2008 è pari a €793 milioni. Nel corso del trimestre la società si è aggiudicata nuove commesse del valore di €21 milioni. I ricavi del primo trimestre del 2008 ammontano a € 45,6 milioni, con un decremento del 9% rispetto al corrispondente periodo del 2007. La variazione è attribuibile principalmente all’andamento del portafoglio ordini. L’ebitda del primo trimestre del 2008 ammonta a €1,6 milioni, con un Ebitda margin del 3,5%, contro un Ebitda negativo per €0,1 milioni nel corrispondente periodo del 2007. Fatti di rilievo successivi alla chiusura del primo trimestre 2008 - In aprile la quota di partecipazione di Maire Tecnimont in Mabe, consorzio incaricato dei progetti relativi alla costruzione delle due centrali a carbone chiavi in mano in Brasile, è passata dall’iniziale 65% al 72,5%. Di conseguenza il valore complessivo dei contratti per il Gruppo è passato a circa €780 milioni (contro circa €700 milioni). L’8 maggio Maire Tecnimont ha annunciato che, tramite la propria società operativa Tecnimont S. P. A. , ha finalizzato un contratto con la società egiziana “Engineering for the Petroleum & Process Industries” (Enppi) per la fornitura di servizi di Pmc (project management consulting), al fine di realizzare un impianto di polistirene di capacità 200. 000 tonnellate/anno ad Alessandria d’Egitto. L’iniziativa si innesta in un progetto di sviluppo e rafforzamento della presenza di Maire Tecnimont nel mercato nordafricano, dove continuano ad emergere interessanti opportunità sia nel settore petrolchimico, sia in quello oil&gas. Follow-up progetto Seed - Per quanto riguarda il processo di aggiornamento dei sistemi informativi di Gruppo (progetto “Seed”), Maire Tecnimont comunica che - terminato a gennaio scorso il passaggio sulla piattaforma applicativa unitaria di gruppo - in data 20 febbraio 2008 è stata completata la definizione del modello, delle regole e delle nuove procedure di consolidamento a livello di Gruppo, per quanto riguarda l’area civilistica e quella gestionale. Inoltre, per adempiere compiutamente agli impegni assunti nel Prospetto Informativo, Maire Tecnimont ha deciso di posticipare a luglio 2008 l’avvio del nuovo applicativo di consolidamento automatizzato, al fine di poter completare i test di integrità dello stesso e garantire così la sua piena funzionalità in occasione della prima relazione semestrale 2008. .  
   
   
GRUPPO ACOTEL: RICAVI CONSOLIDATI A 18 MILIONI DI EURO (+25% RISPETTO AL 1° TRIMESTRE 2007)  
 
 Roma, 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Acotel Group S. P. A. Si è riunito ieri per approvare la relazione sull’andamento della gestione nel 1° trimestre del 2008. In tale periodo il Gruppo Acotel ha realizzato ricavi consolidati per circa 18 milioni di Euro, in crescita del 25% rispetto ai 14,4 milioni di Euro conseguiti nel primo trimestre del precedente esercizio. L’incremento è ascrivibile prevalentemente alle attività delle controllate Flycell Inc. , Acotel do Brasil, Info2cell ed Acotel S. P. A. L’analisi per settore di attività evidenzia come i ricavi siano stati ottenuti prevalentemente nell’area dei servizi (93,3%) ed in misura minore nei segmenti della progettazione di apparati telematici (4,2%) e di sistemi di sicurezza (2,5%). Nell’area di business dei servizi (16,8 milioni di Euro di ricavi) si segnala l’attività B2c, cioè rivolta direttamente al consumatore finale (62% dei ricavi nell’area), realizzata dalla statunitense Flycell Inc. E dalle sue dirette controllate in Brasile e Turchia; i servizi ai Network Operator rappresentano invece il 31% del totale dei ricavi prodotti nell’area e si riferiscono alle attività svolte da Acotel S. P. A. In Italia, Acotel do Brasil in Brasile ed Info2cell nell’area mediorientale. La quota rimanente proviene dalle vendite alla clientela “corporate” realizzate soprattutto in Italia (5%) ed ai clienti “media” quasi interamente in Medio Oriente (2%). La seconda area di business, progettazione di apparati telematici, ha generato ricavi per 760 migliaia di Euro, riferibili all’attività svolta da Jinny Software in favore degli operatori di telefonia mobile operanti in Africa, Medio Oriente, Asia, America Latina ed Europa. Riguardo invece alla terza area di business, progettazione di sistemi di sicurezza, i ricavi (455 migliaia di Euro) sono stati conseguiti interamente in Italia dalla controllata Aem S. P. A. Per l’attività svolta in favore delle questure italiane, di alcune filiali provinciali della Banca d’Italia e di alcune società del Gruppo Acea. Dal punto di vista geografico, si segnala una più omogenea distribuzione dei ricavi rispetto al 1° trimestre del 2007 dovuta ad un incremento della presenza del Gruppo in America Latina. I ricavi risultano pertanto realizzati in Usa per il 40,5%, in Italia per il 22,6%, in America Latina per il 22,2%, in Medio Oriente per il 7,8%, in altri Paesi europei per il 4,3%, in Africa per il 2% ed in Asia per lo 0,6%. Nonostante l’impegno sostenuto in termini di spese pubblicitarie per l’avvio delle attività B2c in Brasile e Turchia, si registra un lieve miglioramento dell’Ebitda consolidato, attestatosi a -1,41 milioni di Euro rispetto ai -1,51 milioni del 1° trimestre del precedente esercizio,. Si segnala anche un incremento di circa il 17% delle spese per il personale in ragione dell’espansione dell’organico (che oggi conta 369 addetti, di cui 270 all’estero) soprattutto nelle partecipate estere. Gli ammortamenti (343 migliaia di Euro nel 1° trimestre 2008 rispetto alle 170 migliaia di Euro nel 1° trimestre 2007) si riferiscono in gran parte alle immobilizzazioni materiali (apparati per le Tlc e infrastrutture) ma anche alle immobilizzazioni immateriali (software e licenze). Per effetto delle componenti sopra esposte, il risultato operativo (Ebit) consolidato risulta in leggera flessione (-1,8 milioni di Euro) rispetto a quello dello stesso trimestre del 2007 (-1,7 milioni di Euro). Al netto della gestione finanziaria (-24 migliaia di Euro), delle imposte stimate del periodo e della quota di pertinenza di terzi, il risultato netto è stato negativo per circa 2,77 milioni di Euro in diminuzione rispetto al 1° trimestre dell’esercizio 2007 (-2,23 milioni di Euro). La Posizione Finanziaria Netta continua ad essere positiva (23,85 milioni di Euro); la differenza rispetto al 31 dicembre 2007 (-602 migliaia di Euro) è dovuta soprattutto al citato lancio delle attività B2c in Brasile e Turchia e a quello delle attività di comunicazione Voip in Italia attraverso il brand Noverca. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre - Lo scorso 9 maggio sono state portate a termine tutte le operazioni societarie previste dall’accordo sottoscritto tra Acotel Group S. P. A. E Intesa Sanpaolo S. P. A. Che si riferiscono al progetto Noverca; i dettagli sono già stati resi noti attraverso specifico comunicato stampa, disponibile sul sito www. Acotel. Com, cui si rimanda per gli approfondimenti. Evoluzione prevedibile della gestione - Nel rimandare a quanto indicato nella Relazione al bilancio al 31 dicembre 2007, si ricordano le peculiarità del business B2c, condotto principalmente da Flycell Inc. In Usa, Brasile e Turchia, che comportano l’alternanza di periodi, come il primo trimestre dell’esercizio in corso, in cui le scelte gestionali sono orientate al massimo ampliamento della base clienti (con relative ingenti spese promozionali), a periodi in cui vengono raccolti i frutti di tale attività di comunicazione (con conseguente miglioramento dei margini reddituali). .  
   
   
ALERION GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2008 CRESCITA DELL’ATTIVITÀ INDUSTRIALE DEL GRUPPO NEL PRIMO TRIMESTRE 2008, CON RICAVI DA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E CERTIFICATI VERDI TRIPLICATI RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
Milano, 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Industries S. P. A. Ha esaminato ed approvato in data odierna il resoconto intermedio sulla gestione del Gruppo al 31 marzo 2008, redatto utilizzando i principi di valutazione e misurazione stabiliti dagli “International Accounting Standard”/”international Financial Reporting Standard” (Ias/ifrs). Risultati consolidati del Gruppo Alerion al 31 marzo 2008 - I Ricavi Operativi al 31 marzo 2008, pari a 1,7 milioni di euro, sono relativi alla vendita di energia elettrica e certificati verdi degli impianti in produzione, in aumento di 1,2 milioni di euro rispetto al valore registrato nel corrispondente periodo del 2007 (0,5 milioni di euro). Il Risultato Operativo (Ebit) al 31 marzo 2008 è negativo per 1,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto al risultato operativo al 31 marzo 2007, pari a 9,1 milioni di euro, il quale includeva una plusvalenza pari a 9,5 milioni di euro relativa ad una cessione parziale della partecipazione in Reno De Medici S. P. A. Il Risultato Operativo al 31 marzo 2008 comprende costi operativi pari a 3,1 milioni di euro (1,3 milioni di euro al 31 marzo 2007) e riflette i costi derivanti dal rafforzamento della struttura operativa di Gruppo, per perseguire il raggiungimento dei obiettivi di crescita industriale e, in particolare, per supportare la realizzazione degli impianti operativi attualmente in corso di costruzione, per i quali si prevede l’avvio dell’attività di produzione e vendita tra la fine dell’anno in corso e il 2009. I costi operativi includono, inoltre, gli oneri relativi alla quota di competenza del valore di mercato delle phantom stock options per 0,5 milioni di euro ed ammortamenti pari a 1,1 milioni di euro (0,2 milioni di euro al 31 marzo 2007) . Il Risultato Netto di Gruppo al 31 marzo 2008 è negativo per 2,0 milioni di euro, a fronte di una perdita di 0,3 milioni di euro del corrispondente periodo precedente. Tale risultato include oneri finanziari netti pari a 0,6 Milioni di euro e imposte d’esercizio pari a 0,1 milioni di euro. Il Capitale Investito Netto del Gruppo al 31 marzo 2008 è pari a 246,1 milioni di euro, rispetto a 200,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2007. L’andamento del capitale investito nel corso del primo trimestre 2008 è stato influenzato principalmente dagli investimenti effettuati nel settore eolico e nel settore fotovoltaico. Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 marzo 2008 è pari a 154,0 milioni di euro, a fronte di un valore pari a 158,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2007. La variazione deriva principalmente, oltre che dal risultato negativo di periodo, dalla variazione del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari (“Project Financing” e “Bridge”), al netto dell’effetto fiscale, per 2,1 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2008 è negativa per 92,3 milioni di euro, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2007 di 50,3 milioni di euro. L’incremento deriva principalmente dagli investimenti effettuati nel settore della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e dalla variazione dell’area di consolidamento, a seguito in particolare dell’acquisizione della società Dotto S. R. L. Prevedibile evoluzione della gestione - Le previsioni sull’andamento del Gruppo nel 2008 sono in linea con i programmi resi noti alla comunità finanziaria in data 5 dicembre 2007, principalmente volti alla realizzazione dei parchi eolici e degli impianti fotovoltaici autorizzati ed alla valutazione e selezione di nuove opportunità di investimento nel settore dell’energia da fonte rinnovabile. Verranno parallelamente perseguiti gli interventi di riorganizzazione del portafoglio di partecipazioni, al fine di completare il processo di focalizzazione del Gruppo nel settore delle fonti rinnovabili, ed in particolare nella costruzione e gestione di parchi eolici, di impianti fotovoltaici e di impianti di valorizzazione di biomasse. L’assemblea di Alerion Industries S. P. A. Ha approvato, ieri, il bilancio 2007, deliberando la destinazione dell’utile al 31 dicembre 2007, pari a 17. 124. 173 Euro, come segue: Euro 856. 209 a riserva legale; Euro 16. 267. 964 da riportare a nuovo. .  
   
   
MERCATO IMMOBILIARE - NAPOLI  
 
Napli, 15 maggio 2008 - In diminuzione dell’1. 6% le quotazioni immobiliari di Napoli nel 2007. Nella seconda parte dell’anno si è registrata una diminuzione dei prezzi dello 0. 7%.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
+9. 5% +15. 8% +13. 1% +13. 9% +12. 4% +7. 4% -1. 6%
Le quotazioni delle zone centrali di Napoli sono salite mediamente del 4. 9% negli ultimi sei mesi del 2007. Una dinamica di prezzi ancora positiva si registra nella zona Centro-corso Meridionale, intorno al Centro direzionale di Napoli, dove sono in corso i lavori per la costruzione di un complesso direzionale e residenziale in un’area prima occupata da un mercato ortofrutticolo. Nella zona è in atto la riqualificazione della stazione (il completamento è previsto per la fine del 2009) e la nascita di una nuova fermata della metropolitana. Il target medio è rappresentato prevalentemente da famiglie e la zona più richiesta è proprio quella del “Centro Direzionale” dove si concentrano le abitazioni signorili, costruite negli anni ’80, valutate mediamente intorno a 3800 € al mq. A seguire nelle preferenze degli acquirenti c’è Arenaccia dove i prezzi sono più bassi, intorno a 3000 € al mq e si trovano condomini signorili della fine degli anni ’60. Positivo l’andamento per le tipologie medio usate a Monteoliveto che, negli ultimi mesi, hanno attirato le attenzioni degli acquirenti per i quali le tipologie signorili sono troppo costose e quelle economiche comportano lo spostamento in aree poco sicure. Ad acquistare sono soprattutto famiglie che hanno effettuato una contestuale vendita di un immobile. Monteoliveto è un quartiere storico della città, sviluppatosi soprattutto alla fine del 1800 ed inizi del 1900 con palazzi quasi sempre in tufo. Da segnalare i lavori di riqualificazione che interessano il quartiere Orefici oggetto di un piano di recupero sulle facciate esterne degli immobili ma anche sull’arredo urbano dell’intera area. In previsione l’apertura di nuove fermate della metropolitana. Il mercato delle locazioni è abbastanza stabile anche se movimentato dalla presenza di studenti delle facoltà che insistono sul quartiere (Architettura, Istituto di lingua orientale). In salita del 2. 1% le quotazioni immobiliari della macroarea di Posillipo-chiaia grazie alle performance, ancora positive, delle zone di Petrarca-orazio e Posillipo dove, da sempre, si registra una domanda molto selezionata e con disponibilità di spesa elevate. Si parla mediamente di somme intorno al milione di euro. Famiglie e professionisti sono i principali protagonisti del mercato. Raramente si fa ricorso al mutuo e spesso l’acquisto coincide con la vendita contestuale dell’immobile di proprietà. Si ricercano soprattutto tipologie di prestigio, dal taglio compreso tra 180 e 220 mq, panoramiche, dotate di box auto e con parco condominiale. Ultimamente ci si orienta verso soluzioni da ristrutturare per contenere i costi e soprattutto per personalizzare l’immobile. A Posillipo si registrano anche richieste di soluzioni singole, a volte con la discesa privata verso il mare. L’offerta immobiliare della zona include immobili dei primi anni del 1900 ma anche soluzioni indipendenti degli anni ’60. Nel quartiere Petrarca-orazio sono disponibili condomini signorili degli anni ’60. Al momento non ci sono interventi di riqualificazione sul territorio ma si prevede il rinnovamento della funicolare che collega Manzoni a Mergellina. Anche dal mercato delle locazioni arrivano segnali di stabilità seppure si registrino richieste di professionisti e di amanti delle tipologie di pregio. In diminuzione del 4% le quotazioni immobiliari nella macroarea di Flegrea-fuorigrotta dove si registra una diminuzione dei prezzi soprattutto nel quartiere di Soccavo-manna, determinata dalla minor capacità di spesa dei potenziali acquirenti, in questo caso soprattutto famiglie. Il taglio più richiesto è il bilocale, apprezzata la presenza del posto auto viste le difficoltà di parcheggio nell’intera area. Molto richieste le abitazioni situate in via Dell’epomeo, corso principale del quartiere Soccavo dove ci sono appartamenti degli anni ’70, molti dei quali interessati da interventi di riqualificazione. Sono poi disponibili soluzioni in edilizia popolare nell’area compresa tra via Iv Novembre, via Bottazzi, via Risorgimento e nel rione Traiano. In quest’ultimo una soluzione da ristrutturare costa intorno a 2000-2100 € al mq. Non si registrano molti acquisti per investimento sul residenziale perché gli investitori prediligono le soluzioni ad uso commerciale. La contrazione dei prezzi nella zona di Pianura-campanile è dovuta all’effetto combinato della stretta creditizia e della presenza della discarica che ha portato uno spostamento della richiesta nei vicini quartieri di Quarto e nella zona popolare di Soccavo. Inoltre l’offerta immobiliare abbastanza vetusta, con stabili spesso senza ascensore, non ha facilitato il mercato immobiliare della zona. In ribasso del 2% gli immobili della macroarea Vomero-arenella dove si registra una generalizzata diminuzione dei prezzi con alcune eccezioni ancora in rialzo. Tra questi il quartiere Vomero-cilea dove la domanda di abitazioni non ha conosciuto cali in questi ultimi sei mesi dell’anno. Tra i suoi punti di forza la vicinanza alla tangenziale e a più fermate della metropolitana. I bilocali ed i trilocali sono le tipologie più compravendute. Tra le abitazioni più richieste ci sono quelle inserite all’interno di parchi, in particolare all’interno del Parco Belvedere caratterizzato da stabili degli anni ’60-’70, alcuni dei quali panoramici. Per un buon usato si spendono cifre medie di 5500-6000 € al mq. All’interno del quartiere sono disponibili anche soluzioni più economiche. Al momento sono in corso interventi di riqualificazione, con il miglioramento dell’arredo urbano su via Cilea. Si registra ancora una discreta presenza di domanda per investimento che si rivolge sia ad appartamenti che a locali commerciali. I primi beneficiano comunque di un mercato delle locazioni ancora positivo, soprattutto per contratti ad uso transitorio. Chi investe in locali commerciali opta per le soluzioni posizionate in via Cilea che possono garantire anche un rendimento annuo lordo del 6%. Prezzi in diminuzione nel quartiere Montesanto dove, nella seconda parte dell’anno, si è registrato un calo della domanda. Infatti in passato la presenza di prezzi più vantaggiosi rispetto ai quartieri limitrofi aveva stimolato gli acquisti in zona soprattutto da parte di coloro che non avevano una elevata disponibilità di spesa. Quest’ultima fascia penalizzata dalla stretta creditizia in atto ha ulteriormente ridotto la propria disponibilità o, talvolta, ha addirittura rinunciato all’acquisto. La conseguenza è stata che nella seconda parte dell’anno molte compravendite sono state realizzate con investitori. In genere comprano bilocali e monolocali da affittare (soprattutto a stranieri). Il mercato è molto eterogeneo, per quanto prevalgano le tipologie popolari che si concentrano nella zona di Pigna Secca e nei quartieri Spagnoli. Più signorili le soluzioni che si trovano in via Tarsia e in via Toledo. In ribasso del 3. 7% le quotazioni della macroarea Collina con segnali di stabilità in tutti i quartieri, ad eccezione di Chiaiano dove, nel secondo semestre del 2007, si è registrata una riduzione della domanda. Questo perché il quartiere sorge al confine con i comuni dell’hinterland (come Marano e Giugliano di Campania) dove sono disponibili nuove costruzioni, in particolare parchi condominiali ed i prezzi sono decisamente più accessibili. Per una soluzione nuova si spendono mediamente 250 mila euro. A Chiaiano non ci sono nuove costruzioni perché esistono dei vincoli ambientali e le ultime risalgono agli anni ’70. Ad acquistare sono soprattutto coloro che non riescono a comprare nelle aree limitrofe, più costose e che non si vogliono spostare nel primo hinterland. La tipologia più ricercata è il bilocale e la disponibilità media per questo tipo di taglio si aggira sui 120-130 mila euro. Il quartiere comunque è ben servito, vicino alla metropolitana. Le quotazioni delle abitazioni della macroarea di Centro direzionale, dove si registrano dinamiche contrastanti tra i quartieri, hanno messo a segno un ribasso dello 0. 5%. Infatti salgono i prezzi degli immobili di Ponticelli dove si è registrato un aumento della domanda in vista dell’apertura dell’”Ospedale del Mare” i cui lavori sono ancora in corso. Inoltre il Piano Regolatore prevede la destinazione di alcune aree occupate da capannoni dimessi, ad edilizia residenziale. Tra le tipologie più richieste i bilocali ed i trilocali. Molte compravendite sono permute per migliorare la propria condizione abitativa e ad acquistare non sono solo persone che hanno sempre vissuto nel quartiere ma anche acquirenti che provengono dai quartieri limitrofi. Le abitazioni presenti nella zona sono molto eterogenee. Nel centro storico di Ponticelli infatti ci sono immobili degli inizi del ventesimo secolo, spesso senza ascensore e con soffitti alti la cui valutazione media è di circa 2500 € al mq. La richiesta è maggiormente concentrata nella zona a ridosso dell’Ospedale dove sono disponibili parchi condominiali con campi da tennis degli anni ’80. Al momento essa è interessata da una serie di lavori di riqualificazione per il rifacimento di tutto l’arredo urbano e per il prolungamento della metropolitana. In diminuzione le quotazioni immobiliari nel quartiere di Poggioreale, dove la quasi totalità delle compravendite si realizza tramite ricorso al mutuo. Hanno sofferto soprattutto i tagli più grandi, più difficili da vendere. Il target di acquirenti è eterogeneo. Ci sono coppie giovani che comprano soprattutto nella zona popolare (in via Granturco), dove ci sono tipologie dei primi anni del 1900 e per un usato si spendono mediamente 1200 € al mq. Migliori gli standard qualitativi degli immobili anni ‘70anni situati in via Poggioreale e valutati mediamente 2500-3000 € al mq. A livello intermedio si inseriscono le abitazioni situate in via Zara che, in posizione più centrale, registra quotazioni più elevate (mediamente 2000-2500 € al mq). Al momento sono in corso i lavori per il completamento della linea tramviaria che dovrebbe collegare il quartiere con la nuova metropolitana (situata in piazza Nazionale). Domanda Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Gennaio ‘08 14. 2% 37. 9% 29. 9% 12. 5% 5. 5%
Luglio ‘07 13. 1% 38. 1% 31. 1% 12. 5% 5. 2%
Da luglio a gennaio si registra un aumento della domanda di monolocali (+1. 1%) e di cinque locali (+0. 3%). In diminuzione la domanda di bilocali e di trilocali. Offerta Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Gennaio ‘08 9. 5% 37. 3% 32. 8% 13. 1% 7. 3%
Luglio ‘07 12. 9% 26. 2% 31. 3% 20. 5% 9. 1%
L’analisi dell’offerta evidenzia un incremento notevole sul mercato di bilocali (+11. 1%). In diminuzione la presenza sul mercato di tutte le altre tipologie immobiliari. Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .
 
   
   
GABETTI PROPERTY SOLUTIONS: PRIMO TRIMESTRE 2008: POSITIVO PER 7,3 MILIONI DI EURO (PERDITA DI 0,8 MILIONI DI EURO AL 31.03.2007)  
 
Milano, 13 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S. P. A. , riunitosi il 13 maggio sotto la presidenza di Elio Gabetti, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2008, che evidenzia un risultato economico positivo pari a 7,3 milioni di Euro. “Il trimestre appena concluso – commenta Ugo Giordano, Ceo di Gabetti Property Solutions – mostra una inversione di tendenza rispetto al 2007. Il margine operativo lordo del primo trimestre 2008, seppur negativo per 3,4 milioni di Euro, risulta significativamente migliore rispetto a quello del quarto trimestre del 2007 pari a -9,3 milioni di Euro, nonostante la difficile situazione del mercato immobiliare e finanziario”. Il risultato di Gabetti Property Solutions ha beneficiato di un effetto positivo di circa 13,2 milioni di Euro derivante dal perfezionamento dell’operazione con Ubh avvenuto nel mese di marzo 2008. Il conto economico di sintesi al 31 marzo 2008 è stato presentato evidenziando i risultati delle quattro linee di business sulle quali il Gruppo si è focalizzato. I dati del relativo periodo del 2007 sono stati conseguentemente riclassificati ai fini comparativi. Nel settore “Agency” il margine operativo lordo risulta in diminuzione di Euro 1. 718 mila con una contrazione del volume dei ricavi del 12% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, riferita esclusivamente all’attività di intermediazione diretta che risente del difficile contesto economico nel mercato immobiliare, sia in termine di rallentamento dei tempi di vendita che di valore delle transazioni e delle forti tensioni che si avvertono sul mercato finanziario. Ciò nonostante si segnala una forte inversione di tendenza rispetto al volume dei ricavi realizzati nell’ultimo trimestre del 2007, normalizzato da componenti straordinarie, anche a seguito degli interventi di riorganizzazione operati nella seconda parte dell’esercizio precedente, con una crescita complessiva di oltre l’ 11%. I ricavi relativi al franchising immobiliare risultano in linea con il primo trimestre del 2007 (Euro 1. 867 mila al 31 marzo 2008 rispetto a Euro 1. 847 mila al 31 marzo 2007). Relativamente al settore “Finance”, il margine operativo lordo del periodo ammonta ad Euro -994 mila (negativo per Euro 594 mila al 31 marzo 2007, riferito però a una quota di partecipazione del Gruppo pari al 65%). L’importante attività di riduzione dei costi, avviata con la ristrutturazione societaria di fine esercizio 2007, è stata compensata dalla mancata iscrizione di “rappel” sugli obiettivi di erogato, a seguito della rivisitazione in corso di definizione delle convenzioni con gli istituti di credito eroganti, iscritti viceversa nel medesimo periodo dell’esercizio precedente per circa Euro 345 mila. Normalizzato da tali effetti, il margine del settore Finance risulterebbe in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2007. La linea di business relativa ai “Technical Services” ha generato nel primo trimestre del 2008 un margine negativo che si attesta a Euro 270 mila (era positivo per Euro 19 mila al 31 marzo 2007). Tale contrazione è principalmente riferita a una significativa commessa nell’attività di progettazione, i cui ricavi hanno avuto un rilevante effetto nel primo trimestre dello scorso esercizio non ripetutosi nel 2008. Segnali positivi si sono invece avuti dai ricavi per certificazioni energetiche (Euro 133 mila) e dai ricavi di property e facility (Euro 187 mila), attività dalle quali ci si aspetta un incremento nell’esercizio in corso in termini di volume di ricavi. Il margine operativo lordo del settore “Investment & Property” risulta negativo per Euro 653 mila (margine positivo per Euro 727 mila al 31 marzo 2007) a causa della forte incidenza degli oneri finanziari direttamente riconducibili al settore di business che comprende anche le società del Gruppo La Gaiana (non presenti nel primo trimestre 2007 poiché la fusione per incorporazione ha avuto efficacia in data 1° maggio 2007) che porterà benefici economici attraverso le vendite degli immobili nel corso dell’esercizio. Comunque in crescita rispetto al primo trimestre 2007 la vendita degli immobili, sia dal punto di vista dei volumi che dei margini che hanno avuto un significativo incremento rispettivamente di Euro 2. 957 mila e di Euro 816 mila. I business residuali, composti prevalentemente dalla gestione dei mutui in portafoglio erogati sino al 1997, evidenziano una perdita lorda di Euro 101 mila (utile di Euro 359 mila al 31 marzo 2007), principalmente a seguito della naturale riduzione dei ricavi relativi al portafoglio performing, e rappresentano una attività ormai destinata al progressivo esaurimento. L’ebitda di Gruppo al 31 marzo 2008 risulta negativo per Euro 3. 352 mila (saldo negativo di Euro 33 mila al 31 marzo 2007) ed include costi della capogruppo per Euro 1. 189 mila, in riduzione del 44% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (Euro 2. 117 mila). Tale riduzione è principalmente dovuta alla rivisitazione della modalità di riaddebito dei costi sostenuti dalla Capogruppo per i servizi svolti in favore delle proprie controllate seguendo la politica del “time consuming”, che porta a evidenziare in maniera più chiara i margini delle singole linee di business. Al 31 marzo 2008 la voce “Ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e rivalutazioni”, pari a Euro 1. 213 mila (Euro 463 mila al 31 marzo 2007) si incrementa a seguito dei maggiori accantonamenti per rischi e oneri diversi (+Euro 526 mila) legati alla riorganizzazione del personale e a maggiori svalutazioni operate sui crediti (+Euro 96 mila), principalmente relative ai mutui in portafoglio. L’ampliamento del perimetro di consolidamento, con l’ingresso di La Gaiana S. P. A. , l’incremento dell’indebitamento rispetto allo stesso periodo del 2007 a seguito delle acquisizioni effettuate, oltre all’aumento generalizzato dei tassi di interesse, determina l’incremento significativo della voce “oneri finanziari”, che al 31 marzo 2008 ammonta a Euro 1. 350 mila (Euro 457 mila al 31 marzo 2007). La voce “proventi e oneri finanziari” include anche l’utile derivante dall’operazione di cessione della quota del 10% circa di Tree Real Estate S. R. L. E della successiva rilevazione al fair value del pro-quota di quest’ultima e di Tree Finance S. R. L. Per circa 13,7 milioni di Euro lordi. Tale operazione rientra nei più ampi accordi tra il Gruppo Gabetti e il Gruppo Ubh, divenuti esecutivi in data 31 marzo 2008, che prevedono l’integrazione delle reti di franchising immobiliare e di mediazione creditizia e assicurativa dei due Gruppi all’interno delle sopracitate società. Struttura Patrimoniale E Finanziaria - Al 31 marzo 2008 il patrimonio netto del Gruppo (comprensivo dell’utile lordo del periodo di riferimento) ammonta a Euro 82. 296 mila, oltre a Euro 880 mila di capitale e riserve di terzi. Tale voce riflette la nuova struttura patrimoniale che si è creata anche a seguito dell’aumento di capitale dedicato ad Ubh, con esclusione del diritto di opzione, tramite l’emissione di n. 2. 624. 914 nuove azioni del valore nominale di Euro 0,60 cadauna per un totale di Euro 1. 575 mila e con un sovrapprezzo pari a Euro 2,284 per azione iscritto tra le riserve per un importo pari a Euro 5. 995 mila. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2008, pari a Euro 209 milioni (di cui Euro 47 milioni a medio/lungo termine) si riduce per Euro 2,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2007, tenuto conto dei rimborsi effettuati nel periodo a seguito degli incassi derivanti dall’attività di “Investment & Property” e degli investimenti operati in relazione all’operazione di aggregazione con Ubh. La suddivisione analitica per settore di attività evidenzia pertanto un indebitamento finanziario netto principalmente riferito all’attività operativa di investment per Euro 92 milioni, alla gestione del portafoglio mutui direttamente erogati sino al 31 dicembre 1997 per Euro 21 milioni e all’acquisto di partecipazioni finanziarie strategiche per Euro 64 milioni. Per una corretta analisi dei debiti finanziari a medio/lungo termine, si evidenzia che essi comprendono gli effetti derivanti dalla valutazione delle opzioni di acquisto della residua quota del 35% del Gruppo Abaco Team per Euro 4,5 milioni, che diverrà effettivo verso il mercato del debito soltanto al momento dell’esercizio dell’opzione. In particolare si evidenzia che il “debt/equity ratio” è passato da 3,06 del 31 dicembre 2007 a 2,51 del 31 marzo 2008. Fatti Di Rilievo Avvenuti Dopo La Chiusura Del Trimestre Ed Evoluzione Prevedibile Della Gestione - E’ stato avviato il processo di integrazione nel franchising immobiliare e nella mediazione creditizia e assicurativa conseguente all’accordo con il Gruppo Ubh efficace dal 31 marzo 2008. Lo scorso 7 maggio, Aldo Molino ha rassegnato le proprie dimissioni da membro del Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions per sopraggiunti impegni di lavoro. Il Consiglio di Amministrazione ne ha preso atto, ringraziandolo per il lavoro svolto. Il Consiglio in data odierna ha quindi cooptato Umberto Botti, rafforzando il progetto di aggregazione delle reti in franchising immobiliare e della mediazione creditizia e assicurativa iniziato con l’accordo siglato nel novembre scorso tra i due Gruppi. Prosegue l’attività di riorganizzazione del Gruppo sia in termini di “cost saving” che in termini di efficientamento delle linee operative con particolare riferimento allo sviluppo delle potenzialità di “cross selling”, alla base del nuovo piano strategico la cui presentazione avverrà il 27 maggio 2008. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi fissato una seduta per il 27 maggio prossimo per l’approvazione del Piano Strategico 2009-2011. Sulla base di quanto sopra riportato e nonostante la persistente situazione non favorevole sia del mercato immobiliare sia di quello finanziario, si ritiene di poter prevedere per l’esercizio corrente la previsione di un risultato economico positivo. .  
   
   
BUZZI UNICEM: APPROVA IL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2007:DIVIDENDO UNITARIO, EURO 0,420 PER AZIONE ORDINARIA E DI EURO 0,444 PER AZIONE DI RISPARMIO  
 
Casale Monferrato, 15 maggio 2008 - L’assemblea ordinaria degli Azionisti di Buzzi Unicem Spa si è riunita in Casale Monferrato il giorno 13 maggio 2008 per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2007. E’ stata deliberata la distribuzione di un dividendo unitario, al lordo delle ritenute di legge, di euro 0,420 per azione ordinaria e di euro 0,444 per azione di risparmio (nell’esercizio precedente euro 0,350 per azione ordinaria ed euro 0,374 per azione di risparmio, oltre ad una maggiorazione del dividendo di euro 0,05 per entrambe le categorie di azioni in occasione del centenario della società). Il dividendo verrà posto in pagamento dal 22 maggio 2008, contro stacco della cedola n. 11 sia per le azioni ordinarie sia per le azioni di risparmio in data 19 maggio 2008. Il fatturato consolidato dell’esercizio è ammontato a 3. 496,1 milioni di euro (+9,1%, rispetto a 3. 205,0 milioni del 2006), mentre il margine operativo lordo è stato di 1. 045,6 milioni di euro (931,1 milioni del 2006). L’utile netto di competenza del gruppo è aumentato dai 349,8 milioni del 2006 a 458,5 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2007 si è situato a 621,2 milioni di euro, in aumento di 12,3 milioni rispetto a 609,0 milioni di fine 2006; alla stessa data, il patrimonio netto, inclusa la quota spettante ai terzi, è aumentato a 2. 513,4 milioni di euro, contro i 2. 425,4 milioni di fine 2006. Il rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto è rimasto pertanto stabile a 0,25. La società capogruppo Buzzi Unicem Spa ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 149,2 milioni di euro (147,6 milioni nel 2006) ed un autofinanziamento di 186,8 milioni. L’assemblea ha, altresì, deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, all’acquisto di ulteriori massime n. 4. 000. 000 di azioni ordinarie e/o di risparmio nonché all’esercizio totale e/o parziale del diritto di opzione spettante alle azioni proprie in portafoglio nel limite dell’acquisizione di ulteriori n. 2. 000. 000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, in aggiunta a quelle per le quali è rilasciata l’autorizzazione all’acquisto, nei termini ed alle condizioni di cui alla relativa proposta del Consiglio di Amministrazione, per un controvalore massimo di euro 192. 000. 000. Il corrispettivo proposto per l’acquisto, comprensivo degli oneri accessori, è compreso tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di euro 23 relativamente alle azioni di risparmio e tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di euro 32 relativamente alle azioni ordinarie. Gli acquisti di azioni proprie verranno effettuati sul mercato, secondo le modalità operative stabilite nel regolamento di Borsa Italiana. L’autorizzazione è motivata dalla finalità di consentire alla società di intervenire nell’eventualità di oscillazioni nelle quotazioni al di fuori dalle normali fluttuazioni del mercato azionario, nei limiti di cui alla normativa vigente o a prassi di mercato ammesse, nonché di dotare la società di uno strumento di investimento della liquidità. Inoltre, l´autorizzazione alla disposizione di azioni proprie è motivata dalla possibilità di utilizzare le azioni proprie di risparmio eventualmente detenute dalla società nell´ambito di piani di incentivazione rivolti a dipendenti della società e delle sue controllate per assegnazioni, anche gratuite, agli stessi ed in particolare nell´ambito del vigente piano di assegnazione di azioni di risparmio approvato nel 2004 e scadente nel 2008. A valere sulla deliberazione dell´assemblea ordinaria degli azionisti dell´11 maggio 2007 la società ha acquistato complessivamente n. 300. 500 azioni di risparmio. L´assemblea ha, inoltre, provveduto a nominare i nuovi organi sociali per il triennio che scadrà con l´assemblea di approvazione del bilancio dell´esercizio 2010. E´ stato fissato in 13 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, con la nomina dei signori: Wolfgang Bauer, Paolo Burlando, Alessandro Buzzi, Enrico Buzzi, Franco Buzzi, Michele Buzzi, Pietro Buzzi, Alvaro Di Stefano, York Dyckerhoff, Elsa Maria Fornero, Gianfelice Rocca, Maurizio Sella e Marco Weigmann, tutti tratti dall´unica lista presentata dall´azionista di maggioranza. I consiglieri Elsa Maria Fornero e Gianfelice Rocca hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti previsti dal Testo Unico della Finanza e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate per essere qualificati come indipendenti. Inoltre, i consiglieri York Dyckerhoff e Maurizio Sella hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate per essere qualificati come indipendenti. L´assemblea ha inoltre nominato il Collegio Sindacale nelle persone dei signori: Mario Pia (Presidente), Gianfranco Barzaghini (Sindaco Effettivo), Giorgio Giorgi (Sindaco Effettivo), Roberto D´amico (Sindaco Supplente) e Paola Lucia Giordano (Sindaco Supplente), tutti tratti dall´unica lista presentata dall´azionista di maggioranza. Il curriculum vitae degli amministratori e sindaci è disponibile sul sito internet della società www. Buzziunicem. It. Il Consiglio di Amministrazione, riunito al termine dell’Assemblea, ha provveduto a nominare le cariche sociali, confermando Presidente Alessandro Buzzi, Vice Presidenti Enrico Buzzi e Franco Buzzi e Amministratori Delegati Michele Buzzi e Pietro Buzzi, conferendo agli stessi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Lo stesso Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato: la nomina del Comitato per il Controllo Interno nelle persone dei consiglieri indipendenti Maurizio Sella (Presidente) ed Elsa Maria Fornero e del consigliere non esecutivo Paolo Burlando; di confermare il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; in applicazione del piano di assegnazione approvato nel 2004 e scadente nel 2008, l´assegnazione di n. 45. 025 azioni proprie di risparmio al personale con incarichi direttivi della società e delle sue controllate che hanno conseguito gli obiettivi prefissati, aziendali ed individuali; le predette azioni di risparmio non sono soggette ad alcun vincolo. .  
   
   
GRANITIFIANDRE: AVVIATA LA TRATTATIVA PER L’ACQUISIZIONE DI TECHNOKOLLA S.P.A., SOCIETÀ INDUSTRIALE ITALIANA, OPERATIVA NEL SETTORE DEGLI ADESIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO (37 MILIONI DI EURO IL FATTURATO 2007, EBIT 3,9 MILIONI).  
 
Castellarano (Re), 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre, gruppo leader mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès porcellanato alternative ai marmi e graniti di cava quotato al segmento Star della Borsa Italiana, si è riunito oggi sotto la presidenza di Graziano Verdi per deliberare in merito ad una trattativa di acquisizione e per analizzare i dati della Relazione Trimestrale sulla gestione al 31 marzo 2008. Trattativa di acquisizione - Granitifiandre S. P. A. Ha avviato la negoziazione per l’acquisizione di Technokolla S. P. A. , importante e prestigiosa società industriale italiana, operativa nel settore degli adesivi ad alto contenuto tecnologico, con un fatturato nel 2007 di 37 milioni di Euro ed Ebit di 3,9 milioni. L’operazione rientra nel più ampio piano strategico volto all’allungamento della catena del valore del servizio chiavi in mano (lastre, adesivi, stucchi e posa) e, il positivo esito della trattativa, consentirebbe di sfruttare il know how tecnico acquisito per sviluppare il business in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo Granitifiandre già opera. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare mandato al Presidente e A. D. Graziano Verdi di raggiungere un accordo che consenta a Granitifiandre di gestire il business degli adesivi ad alto contenuto tecnologico per l’edilizia, mediante qualsiasi forma tecnica (quali ad es. Affitto d’azienda, eventuale potenziale futura acquisizione anche tramite opzioni put & call) nei tempi e con le modalità più opportune e congrue. Primo Trimestre 2008 - I dati del primo trimestre dell’esercizio contenuti nella Relazione Trimestrale di Gruppo al 31 marzo 2008, seppur in linea con le aspettative del management, risultano influenzati dallo sfavorevole andamento del rapporto di cambio Euro/dollaro, dallo straordinario incremento dei costi industriali legati al prezzo del petrolio e dallo sfavorevole scenario macroeconomico. Il fatturato consolidato ha raggiunto al 31 marzo 2008 i 52,6 milioni di Euro, in linea con il dato del 4° trimestre 2007 (53,3 milioni) ma con un lieve rallentamento, pari al 6,7%, rispetto al corrispondente periodo 2007; a parità di cambio Euro/dollaro il fatturato sarebbe stato pari a 54,1 milioni di Euro con un calo reale del 4,1%. È da segnalare come nei primi tre mesi del 2007 il fatturato consolidato era cresciuto di oltre il 20% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il fatturato di materiale a marchio risulta pari a 39,9 milioni di Euro, con una in lieve contrazione pari al 6% (- 3,9% a parità di cambio), confermando però nella sostanza gli ottimi risultati conseguiti nel primo trimestre 2007, che avevano fatto segnare un incremento superiore al 30%. L’ebitda del primo trimestre, risulta pari a 7,5 milioni di Euro (9,9 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2007) con un’incidenza sul fatturato pari al 14,3%. Al margine operativo lordo hanno contribuito positivamente, oltre alla capogruppo Granitifiandre Spa per 4,8 milioni di Euro, il gruppo americano Stonepeak per circa un milione di Dollari e la controllata tedesca Porcelaingres per 1,4 milioni di Euro. L’ebit del primo trimestre è pari a 4,2 milioni di Euro (6,4 milioni di Euro nel corrispondente trimestre 2007) con un’incidenza sul fatturato pari all’8,1%. Il risultato ante imposte e quote di terzi ha raggiunto 1,2 milioni di Euro contro i 3,2 milioni del 31 marzo 2007. In costante miglioramento anche al 31 marzo 2008 la posizione finanziaria netta, negativa per 42,4 milioni di Euro contro i 46,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2007. Positivi i flussi di cassa generati nel primo trimestre dall’attività operativa pari a 7,3 milioni di Euro. Dato positivo anche quello relativo alla liquidità netta a breve termine generata nel primo trimestre 2008, pari a 3,6 milioni di Euro, in quanto realizzata al netto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi 2,6 milioni di Euro. Premi e futuri progetti - Il successo che i prodotti a marchio del Gruppo Granitifiandre stanno riscontrando su tutti i mercati mondiali ha trovato conferma in due importanti riconoscimenti internazionali attribuiti recentemente alla collezione Luminar. In occasione del Surface Design Show di Londra, il 6 marzo 2008, il Board dello show insieme ad una giuria di architetti, giornalisti e sponsor ha conferito a Luminar il premio come “Best product launch”. È stata poi “Tile Association Awards” , sempre a Londra, a premiare Luminar come “Floor tile of the year” per il suo stile innovativo e per la qualità del materiale, riconoscendo la collezione come simbolo della nuova frontiera del design nell’ambito della ceramica tecnica. Tra le commesse maggiormente significative acquisite nel periodo si segnala la fornitura di materiale marchio Geologica per un residence di lusso negli Emirati Arabi Uniti per complessivi 450 mila Euro, la pavimentazione di un nuovo centro congressi a Breslavia in Polonia per oltre 350 mila Euro, l’acquisizione di una commessa per la pavimentazione e la posa di materiale a marchio per una nota banca asiatica in Tagikistan per 250 mila Euro circa e due commesse per complessivi 700 mila Dollari negli Stati Uniti. Previsioni - “Nonostante il momento economico non sia dei più favorevoli restiamo ottimisti – ha commentato il Presidente e Ad di Granitifiandre Graziano Verdi – perché i prodotti Granitifiandre stanno ottenendo non solo prestigiosi riconoscimenti nell’ambito del design contemporaneo ma anche il costante apprezzamento di architetti e consumatori in tutto il mondo”. “Ci aspettiamo che il trend di crescita continui anche nel 2008 – prosegue Verdi – con un primo semestre sostanzialmente in linea con i risultati del 2007 ed un secondo semestre in crescita, supportato dagli importanti accordi commerciali stipulati che saranno esecutivi nella seconda parte dell’anno oltre al contributo del nuovo brand “Xtra-granitifiandre” che ha già portato alla sigla di contratti di franchising per il prossimo triennio per un valore complessivo di 5,5 milioni di Euro ”. .