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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2009
Politica
INAUGURATO IL PORTALE PRESSEUROPE.EU, PRIMO SITO MULTILINGUE DEGLI ARTICOLI DI STAMPA SUGLI AFFARI EUROPEI  
 
Bruxelles, 27 maggio 2009 - Su iniziativa di Courrier International e con l´apporto decisivo del settimanale italiano Internazionale, il polacco Forum Politica, il portoghese Courrier Internacional, il portale Presseurop. Eu offrirà una selezione di articoli sull´Europa in 10 lingue. La presentazione in Italia si è svolta presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea con la partecipazione del Direttore di Internazionale Giovanni De Mauro e Thierry Vissol, consulente per gli audiovisivi della Commissione europea. Margot Wallström, Vicepresidente della Commissione europea e Commissaria responsabile della comunicazione, si compiace del sostegno della Commissione a questo progetto innovativo, e ciò nel più stretto rispetto della libertà editoriale del consorzio: "Con Euranet (lanciata nel 2008) e Eu Tv Net (prevista per il 2010), Presseurop traduce la nostra volontà di favorire, alimentare e accompagnare l´affermarsi di uno spazio europeo di comunicazione, di riflessione e di dibattito". La Commissione europea e un consorzio coordinato da Courrier International (con la partecipazione di Internazionale in Italia, Forum Polityka in Polonia, Courrier Internacional in Portogallo e con il sostegno di Cafebabel) danno vita a Presseurop. Eu, il primo sito multilingue con articoli di stampa sugli affari europei. Presseurop proporrà le traduzioni, nel maggior numero di lingue , di una selezione di articoli dedicati all´attualità europea pubblicati il giorno stesso o il giorno precedente. Gli articoli saranno arricchiti da analisi, commenti e immagini. Presseurop. Eu mette a disposizione del pubblico anche: Articoli di stampa europei ed internazionali (carta stampata e online), selezionati secondo i criteri di pertinenza e affidabilità e incentrati su diversi aspetti dell´attualità comunitaria: politica, economia, società, mondo, ambiente, scienze, cultura, dibattito di idee, ecc. ; rassegne stampa, notizie flash e sintesi dell´attualità; illustrazioni (foto, video, vignette ecc. ); una newsletter sulle attualità del giorno e sui contenuti più recenti; archivi storici. L´offerta interattiva si articolerà anche in forum tematici, sondaggi online e la possibilità di commentare gli articoli pubblicati. Inizialmente il servizio sarà disponibile in 10 lingue (tedesco, inglese, spagnolo, francese, italiano, olandese, polacco, portoghese, romeno e ceco) per poi estendersi progressivamente a tutte le 23 lingue ufficiali dell´Ue. Il consorzio Presseurop è quindi destinato ad allargarsi a nuovi membri. Sono previsti già diversi partenariati tra cui quello con la rete Euranet e la futura Eu Tv Net. Http://www. Presseurop. Eu/it .  
   
   
AVVIATA LA PRIMA SESSIONE COMUNITARIA DELL´ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA  
 
Bruxelles, 27 maggio 2009 - La Regione Emilia Romagna, prima in Italia, ha avviato il 19 maggio 2009 la cosiddetta Sessione comunitaria, una procedura introdotta dalla legge regionale 16/2008 al fine di esaminare congiuntamente, ogni anno, il programma legislativo annuale della Commissione europea e la relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario (quest’ultima predisposta annualmente dalla Giunta regionale in attuazione della legge 11/2005). La sessione comunitaria dell’Assemblea rappresenta un importante momento di riflessione su ciò che la Regione ha fatto – la partecipazione alla cd. Fase discendente, illustrata nell’ambito della relazione sullo stato di conformità - e su ciò che la Regione farà – la partecipazione alla cd. Fase ascendente, in relazione alle future iniziative e atti, nelle materie di competenza regionale, che la Commissione europea preannuncia nel proprio programma legislativo annuale. In esito alla sessione comunitaria l’Assemblea potrà approvare un atto d´indirizzo alla Giunta relativamente sia alla fase ascendente sia alla fase discendente. La Risoluzione, infatti, avrà per oggetto sia il Programma legislativo annuale della Commissione europea, con la possibilità per l’Assemblea di riservarsi di esprimere osservazioni al Governo, successivamente, sui singoli atti e proposte comunitari, ma anche la Relazione della Giunta sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario, in relazione a ciò che è stato fatto dalla Regione in adempimento degli obblighi comunitari. Degli indirizzi formulati in occasione della sessione comunitaria, la Giunta dovrà tener conto nel predisporre il successivo (ed eventuale) progetto di legge comunitaria regionale. La legge n. 16 del 2008 prevede che al Programma legislativo annuale della Commissione europea e alla relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario, sia data ampia diffusione anche ai fini della partecipazione. A tal fine cittadini, imprese, mondo associativo e istituzionale della regione Emilia Romagna potranno reperire gli atti citati e gli ulteriori materiali all´indirizzo web della I Commissione assembleare: http://assemblealegislativa. Regione. Emilia-romagna. It/wcm/al/comm/i/inevidenza. Htm .  
   
   
COOPERAZIONE MEDITERRANEA: BANDO UE, 9 REGIONI ITALIA  
 
Bruxelles, 27 maggio 2009 - Al bando promosso dalla Commissione europea per progetti di cooperazione nel Mediterraneo, potranno partecipare queste nove regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana. Per il prossimo 16 settembre è fissata la data di scadenza del bando al quale potranno accedere anche Cipro, alcune regioni dell´Egitto, così come della Francia, della Grecia, della Giordania, del Marocco, del Portogallo (solo Algarve), della Spagna, della Siria e della Tunisia, oltre all´Autorità palestinese, al Libano, a Malta e a Cipro. Al fine di poter essere ammesso ai finanziamenti il progetto dovrà essere presentato almeno da tre partner provenienti da tre diversi Paesi, di cui uno del Mediterraneo e uno di uno Stato membro Ue che si affaccia sul Mediterraneo. Il finanziamento a disposizione è di 32 milioni e 811 mila euro. Ogni progetto potrà ottenere da un minimo di 500 mila a un massimo di 2 milioni di euro e potrà essere finanziato dall´Ue fino al 90% del costo totale. Quattro le priorità: la promozione dello sviluppo socio-economico e il rafforzamento dei territori, la promozione della sostenibilità ambientale e la promozione delle energie rinnovabili, la promozione delle migliori condizioni e modalità di circolazione delle persone, delle merci e dei capitali e infine la promozione del dialogo culturale e della governance locale. Denominato Enpi Cbcmed il programma di cooperazione transfrontaliera ha l´obiettivo di promuovere una cooperazione in tutto il bacino del Mediterraneo. .  
   
   
BPM: PRESTITO OBBLIGAZIONARIO SENIOR  
 
Milano, 27 maggio 2009 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Milano ("Bpm", la "Banca" o il “Gruppo”), in attuazione della delibera assembleare del 25 aprile 2009, ha approvato all’unanimità i termini dell’emissione del prestito obbligazionario senior con conversione automatica in azioni ordinarie Bpm (“Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75%” o le “Obbligazioni”) e dell’assegnazione gratuita di warrant (“Warrant Azioni Ordinarie Bpm 2009/2013” o “Warrant”), annunciate il 24 marzo 2009 tra le misure volte al rafforzamento e alla stabilizzazione del capitale della Banca. L’offerta si inserisce nell’ambito del piano di rafforzamento patrimoniale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 24 marzo 2009. Tale piano, finalizzato ad incrementare in un´ottica di lungo periodo il Core Tier I ratio della Banca oltre il 7,5%, si articola nelle seguenti misure (congiuntamente, l´"Operazione"): emissione di strumenti finanziari - da sottoscriversi da parte del Ministero dell´Economia e delle Finanze - di cui all´articolo 12 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 (c. D. “Tremonti bonds”) per un ammontare di € 500 milioni, i cui proventi entreranno a far parte del Core Tier I capital della Banca (i "Titoli Mef"), e conseguente sottoscrizione dell’accordo Abi-mef; l’offerta in opzione delle Obbligazioni, con abbinati i Warrant; offerta pubblica di acquisto sugli strumenti innovativi di capitale (c. D. Titoli di Tier I o preference securities) emessi da società del Gruppo Bpm per un ammontare complessivo in valore nominale di € 460 milioni. L´operazione, vista nel suo complesso, ha l´obiettivo di migliorare per qualità e quantità la base patrimoniale dell’Emittente. In particolare, l´Operazione è concepita per realizzare il rafforzamento della componente core del patrimonio di base della Banca, in modo da consentire al Gruppo di operare al meglio, in un contesto caratterizzato da crescente incertezza, potendo fare affidamento su una base patrimoniale stabile nel tempo e di alta qualità. Sotto l’aspetto quantitativo, le finalità sopra enunciate saranno raggiunte grazie all’incremento patrimoniale riveniente dall’emissione dei Titoli Mef. Grazie poi alle Obbligazioni, tale incremento patrimoniale sarà stabilizzato nel tempo mediante l’emissione delle azioni Bpm al servizio delle Obbligazioni. Come detto, le Obbligazioni sono destinate a convertirsi in nuove azioni Bpm prima della data ultima in cui è possibile rimborsare i Titoli Mef alla pari, rendendo così permanente l’iniezione di capitale primario derivante dai Titoli Mef. La diminuzione di core capital conseguente al rimborso dei Titoli Mef sarebbe, infatti, più che compensata dall´aumento di capitale derivante dalla conversione delle Obbligazioni. Inoltre, per effetto dell´emissione dei Warrant, in caso di integrale esercizio degli stessi, l´incremento patrimoniale potrà anche essere maggiore. Caratteristiche Principali del Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75% Le caratteristiche principali del Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75% sono: Livello di subordinazione: senior. Data di Godimento: sarà determinata in funzione dell’avvio dell’Offerta. Data di Scadenza: 1 giugno 2013. Ammontare complessivo: €695. 535. 200. Cedola annua: 6,75%. Numero obbligazioni: 6. 955. 352 (valore nominale unitario: €100). Conversione automatica a scadenza in azioni ordinarie Bpm valorizzate al prezzo medio di mercato[1], con un prezzo di conversione minimo pari a €6 e un prezzo di conversione massimo pari a €7. A scadenza comporta la conversione in un numero di azioni complessivo variabile fra un minimo di 99. 362. 171 e un massimo di 115. 922. 533 azioni ordinarie. Facoltà dell’obbligazionista, a partire dal 1 gennaio 2010, di convertire prima della scadenza al prezzo di conversione di €7. Ai fini fiscali italiani, le Obbligazioni dovrebbero essere qualificate come titoli atipici di cui al D. L. 30 settembre 1983, n. 512, convertito dalla L. 25 novembre 1983, n. 649, come modificato dal D. L. 21 novembre 1997, n. 461. Caratteristiche Principali dei Warrant Azioni Ordinarie Bpm 2009/2013 Le caratteristiche principali dei Warrant Azioni Ordinarie Bpm 2009/2013 sono: Diritto del portatore di sottoscrivere, tra il 1 maggio e il 1 giugno 2013, 9 azioni ordinarie Bpm ogni 1 Warrant detenuto; Prezzo di esercizio: €8 per azione di nuova emissione In ipotesi di integrale esercizio dei Warrant a scadenza, emissione di 62. 598. 168 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di €500. 785. 344. Caratteristiche Principali dell’Offerta Il Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75% sarà offerto in opzione agli azionisti della Banca e agli obbligazionisti del prestito Banca Popolare di Milano / Cic 2004-2009 Convertibile, nel rapporto di 1 obbligazione ogni 63 azioni ordinarie Bpm e/o obbligazioni convertibili del prestito “Banca Popolare di Milano / Cic 2004-2009 Convertibile” detenute. L’offerta in opzione riguarderà 6. 955. 352 Obbligazioni, del valore nominale di €100, al tasso di interesse nominale annuo lordo del 6,75%. Per ogni Obbligazione sottoscritta sarà assegnato gratuitamente 1 Warrant. Le Obbligazioni saranno offerte alla pari e quindi ad un prezzo di €100 ciascuna (“Prezzo di Offerta”) mentre i Warrant saranno assegnati gratuitamente. Non è prevista la quotazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato. Tuttavia, si segnala che l’Emittente, anche per il tramite di altre società appartenenti al gruppo, potrà, nell’ambito dell’attività di negoziazione per conto proprio e senza alcun impegno, riacquistare dai portatori i titoli che questi ultimi intendono rivendere. I Warrant saranno quotati sul mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana. Tempistica Indicativa dell’Operazione L’offerta delle Obbligazioni e l’assegnazione dei Warrant sono previste per il mese di giugno, subordinatamente al nulla osta della Consob alla pubblicazione del relativo prospetto informativo. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di delegare al Comitato Esecutivo la facoltà - da esercitarsi, nei giorni immediatamente precedenti l’avvio dell’offerta in opzione del prestito obbligazionario Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75%, in presenza di particolari condizioni del mercato in generale e/o dell’andamento delle quotazioni delle azioni Bpm - di apportare, tenuto conto delle prassi di mercato, eventuali variazioni ai termini e alle condizioni dell’offerta, provvedendo alle conseguenti modifiche dei relativi documenti, ivi compresi il Regolamento del prestito obbligazionario Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75% e il Regolamento dei Warrant Azioni Ordinarie Bpm 2009/2013. .  
   
   
COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DEL BTP€I 2023 INDICIZZATO ALL´INFLAZIONE DELL´AREA EURO  
 
Roma, 27 maggio 2009 - Il Mef dispone, per il giorno 27 maggio 2009, con regolamento 29 maggio 2009, l´emissione dei seguenti Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all´Inflazione dell´Area Euro: . - Btp€i quindicennali:. Decorrenza : 15 marzo 2007; quattordicesima tranche. Scadenza : 15 settembre 2023. Tasso d´interesse reale : 2,60% annuo, pagabile semestralmente. Ammontare nominale massimo dell´emissione : 2. 000 milioni di euro. Isin : It0004243512. Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Per il resto, la procedura di collocamento si svolgerà seguendo le modalità tecniche e le convenzioni utilizzate nel collocamento dei Btp nominali. Il pubblico potrà prenotare i buoni entro il 26 maggio 2009. Ogni operatore, entro le ore 11,00 del 27 maggio 2009, potrà sottoporre attraverso la Rete Nazionale Interbancaria, fino ad un massimo di tre offerte, ciascuna di importo reale (non rivalutato sulla base del Coefficiente di Indicizzazione) non inferiore a 500. 000 euro. I prezzi offerti, anche essi formulati in termini reali, dovranno differire tra loro per almeno un centesimo di euro. La Banca d´Italia, sulla base del Coefficiente di Indicizzazione riferito al giorno di regolamento, provvederà ad effettuare il calcolo dei controvalori relativi al capitale sottoscritto e ai dietimi da versare per il regolamento dei buoni sottoscritti in asta. Il regolamento avverrà due giorni lavorativi successivi al giorno di svolgimento dell´asta (T+2), il 29 maggio 2009. Per i suddetti Btp€i, per i quali il 15 marzo u. S. È pervenuta a scadenza la quarta cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi di interesse per 75 giorni. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo 0,40%. Gli operatori Specialisti in titoli di Stato avranno la facoltà di partecipare al collocamento supplementare, il cui importo massimo sarà pari al 10% del quantitativo offerto in asta, facendo pervenire le domande di sottoscrizione entro le ore 15,30 del giorno 28 maggio 2009. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli Specialisti alle assegnazioni supplementari vengono indicate nel decreto recante l´emissione dei titoli suddetti. .  
   
   
ASTA TITOLI DI STATO - CTZ - FINE MESE MAGGIO 2009  
 
Asta Titoli Di Stato - Ctz - Fine Mese
Ctz
Scadenza 31. 03. 2011
Cod. /tranche It0004480858/5
Imp. Offerto 3000
Regolamento 29. 05. 2009
Imp. Domandato 5045
Imp. Assegnato 3000
Prezzo aggiudicazione 96,940
Prezzo esclusione 95,034
Rendimento lordo 1,71
Variazione Rend. Asta prec. (*) -0,140
Rendimento netto 1,45
Riparto 80,010
Importo in circolazione (mln) 11300
Riapertura (mln) (**)
Prezzo nettisti 96,899954
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) non pervenuto
Elaborazione Assiom - Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali
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COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, AD APRILE SEGNALI DI ASSESTAMENTO SUI MERCATI EXTRA-EUROPEI (-0,7% RISPETTO A MARZO). SI DIMEZZA IL DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE EXTRA-UE (DA -380 A -156 MILIONI DI EURO)  
 
Roma, 27 maggio 2009 - A marzo l’export italiano verso i Paesi extra-Ue, con un -3,9%, segna una contrazione minore rispetto a Germania (-14%) e Francia (-5,6%). “Il commercio estero con i Paesi extra-Ue pare attraversare una fase di assestamento nella contrazione. I dati destagionalizzati di aprile mostrano infatti una più moderata riduzione rispetto al mese precedente, sebbene le esportazioni verso Stati Uniti e Russia, che insieme alla Svizzera fanno circa un terzo dell’export italiano in ambito extra-Ue, mostrino una diminuzione che si aggira attorno al 9% – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat diffusi oggi – tuttavia, sarà opportuno osservare gli andamenti dei prossimi mesi, in considerazione dei forti investimenti per il sostegno e il rilancio delle economie che i governi statunitense e russo stanno attuando e i cui effetti saranno presumibilmente più evidenti nel medio periodo”. Se si guarda al mese di marzo, la performance dell’Italia sui mercati extra-europei segna un calo delle vendite del 3,9% rispetto a febbraio, che porta ad una riduzione del 4,4% del contributo del Paese all’export europeo al di fuori dell’Unione. Ciononostante, la contrazione delle esportazioni italiane appare inferiore a quella di Francia (-5,6%) e, soprattutto, Germania (-14%), dove l’evoluzione negativa della bilancia commerciale ha inciso, con un contributo del -2,2%, sul quarto calo consecutivo del prodotto nazionale registrato nel primo trimestre 2009 (-3,8%). .  
   
   
FVG: INCONTRO CON AMBASCIATORE DESIGNATO IN SERBIA  
 
Trieste, 27 maggio 2009 - Il presidente della Regione Renzo Tondo ha incontrato ieri a Trieste l´ambasciatore designato a Belgrado, Armando Varricchio, che assumerà formalmente l´incarico nei prossimi giorni. All´incontro erano presenti anche il direttore centrale per le Relazioni internazionali e comunitarie Giuseppe Napoli e il consulente della Regione per l´area del Sud Europa Paolo Petiziol. Nel corso dell´incontro, sono stati sottolineati i proficui rapporti istituzionali da tempo sviluppati dal Friuli Venezia Giulia in Serbia, e in particolare nella provincia della Vojvodina, rapporti che sono favoriti dalla presenza storica di una folta comunità serba a Trieste. Vi è anche un notevole interesse delle imprese regionali per la Serbia, che gode di un regime fiscale privilegiato per gli scambi con la Federazione Russa. L´ambasciatore designato Varricchio, che conosce bene la nostra regione (trascorre le vacanze a Grado), ha voluto ringraziare per l´accoglienza e la cordialità della visita a Trieste, assicurando l´attenzione verso il Friuli Venezia Giulia proprio per l´importanza dei rapporti istituzionali ed economici che ha saputo sviluppare con la Serbia. .  
   
   
COOPERAZIONE ITALIA-TUNISIA, VALIANTE: "UN´OPPORTUNITÀ PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CAMPANE"  
 
Napoli, 27 maggio 2009 - Si è svolto ieri a Napoli, presso l´auditorium della Regione Campania al centro direzionale, il workshop nazionale sul tema: "Strumenti finanziari della cooperazione Italia-tunisia: le opportunità di investimento per le imprese". I lavori, ai quali hanno preso parte tra gli altri il console della Repubblica di Tunisia a Napoli Brahim Aouam, il delegato del Ministero degli Esteri Stefano Formenti e i rappresentanti della Fipa Tunisia, di Assafrica, del Medrec, dell´Anea e dell´Isve, sono stati aperti dal vicepresidente della Regione Campania con delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo Antonio Valiante. "Abbiamo presentato oggi - ha detto Valiante - agli attori sociali e alle imprese i programmi di cooperazione bilaterale allo sviluppo concordati tra il governo italiano e quello tunisino per la promozione del settore privato, incentrati sullo sviluppo e l´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, sulla valorizzazione delle risorse umane e del patrimonio culturale, sulla cooperazione nel settore socio-sanitario e sulla protezione e valorizzazione dell´ambiente. "Si tratta di un percorso che crea un terreno favorevole all´internazionalizzazione delle imprese campane, in particolare nei mercati della Riva Sud, a partire dalla Tunisia, diventata nell´ultimo decennio meta di forte attrattiva per gli investimenti esteri. "Per raggiungere questo obiettivo è necessario che le autonomie locali, di concerto con il Ministero degli Esteri che mette a disposizione risorse finanziarie e programmi quadro di riferimento, realizzino partenariati in grado di coinvolgere in forma partecipata le forze economiche e sociali del proprio territorio". L´attività di partenariato sviluppatasi in questi anni tra la Regione Campania e la Tunisia ha prodotto alcuni importanti risultati. Tra i più significativi: formazione in discipline medico-chirurgiche e di economia sanitaria per 168 dipendenti dell´ospedale Charles Nicolle e altrettanti del Cardarelli; scambio di borse di studio tra l´Università Orientale di Napoli e il Crefoc di Naebul per il perfezionamento della lingua tunisina per 40 giovani studenti italiani e viceversa; accordo per il restauro delle carpenterie lignee del Museo Nazionale del Bardo, che contiene la più ricca collezioni di mosaici romani del mondo, in base al quale la società Si. Re. Na. , l´Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e il Centro Euro-mediterraneo per i beni culturali affiancano l´Istituto Nazionale per il Patrimonio della Tunisia nei lavori di restauro e la copertura delle cinque sale principali del museo; apertura a Tunisi e in Egitto, Israele, Marocco e Turchia di cinque antenne Campaniamed per l´erogazione gratuita di servizi reali alle imprese interessate ad internazionalizzarsi nei rispettivi mercati di riferimento. "Sono - ha concluso Valiante - alcuni degli esempi di cooperazione realizzata con la Tunisia, che hanno contribuito a sviluppare e rendere più intense le relazioni tra lo Stato e la nostra Regione. Continueremo a muoverci su questa strada anche in futuro". .  
   
   
RIUNIONE COMITATO MARCHIGIANO SORVEGLIANZA FSE- FORMAZIONE E INCENTIVI ALL´OCCUPAZIONE: PER LA FINE DELL´ANNO SARANNO SPESI 38 MILIONI DI EURO.  
 
Ancona, 27 Maggio 2009 - A marzo 2009 l´utilizzo delle risorse della programmazione 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo e quindi la spesa effettiva ammontava a 3 milioni 300 mila euro, con un impegno di spesa di 17 milioni di euro. Ma a fine anno le previsioni di spesa e quindi di utilizzo, calcolate in base ai 6054 progetti complessivamente presentati alla Regione, faranno raggiungere la soglia del 37,8 per cento che equivale a 38 milioni e 784 mila euro. Sono questi i primi dati finanziari emersi dal rapporto di esecuzione del Programma 2008 illustrato nel corso della riunione annuale del Comitato di Sorveglianza del Fse, tenutasi oggi a Borgo Lanciano di Castelraimondo. Il Comitato che ha visto l´insediamento dell´assessore regionale alla Formazione, Stefania Benatti come presidente e dell´assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Fabio Badiali, come membro effettivo, ha esaminato, tra gli altri temi, anche la situazione di crisi che sta attraversando pesantemente il nostro territorio e le possibilita` di utilizzo del Fondo Sociale Europeo per arginare la difficile congiuntura. A tale proposito, Stefania Benatti ha ricordato come si e` arrivati all´intesa Stato-regioni che ha previsto nelle Marche l´utilizzo di 84 milioni di euro dell´Fse nel biennio 2009-2010, dei quali una meta` utilizzabile per politiche di sostegno al reddito e l´altra meta` per politiche attive del lavoro. L´assessore ha evidenziato che e` stato il frutto di una delicata e difficile mediazione che ha visto lavorare insieme tutte le Regioni, ma ora ´ ha poi aggiunto ´ va condotta un´azione sistematica per costruire e far stare in piedi questa architettura complessa, bisogna raccogliere una sfida difficile tutti insieme: per raggiungere risultati positivi si dovra` lavorare con grande determinazione e collaborazione tra tutti gli Enti interessati e le parti sociali. In base alle stime sull´andamento della crisi nella nostra regione, il dirigente regionale Mauro Terzoni ha comunque precisato che probabilmente potra` essere sufficiente l´impiego di 50 milioni di euro degli 84 programmati, in modo da reinserirli nella ordinaria programmazione dell´Fse, fondo destinato per natura alla formazione e alle politiche attive e non difensive, come gli ammortizzatori sociali. La partenza della nuova programmazione ´ come ha chiarito la consulente regionale Floriana Quaglia ´ e` stata ritardata sia da una approvazione tardiva da parte della Commissione Europea, sia dall´accavallamento con la vecchia programmazione, ma la Regione Marche ha completato tutte le procedure amministrative di programmazione e gestione, dai manuali operativi alle linee guida. Ed ora ´ha proseguito la consulente- si sta camminando rapidamente: nei primi tre mesi di quest´anno sono triplicati tutti gli indicatori. Dei 281 milioni di euro previsti per il settennio 2007-2013, la mole di risorse che si riferisce ai bandi gia` emanati dalla Regione Marche (quasi tutti nell´ultimo trimestre 2008) e` pari a 69 milioni di euro e interesseranno oltre 47 mila destinatari. La maggior parte dei progetti ( 4863) e` stata presentata nella misura che prevede l´incentivazione all´inserimento occupazionale. Sempre a marzo 2009 - tra percorsi formativi, voucher e work experiences - sono 783 i progetti approvati, di cui 679 avviati e 95 conclusi. Dei progetti approvati, 4323 sono destinatari uomini e 4259 donne. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti della Commissione Europea, Claudio Spadon che ha dichiarato di condividere pienamente l´impostazione avviata dalle Marche nella nuova programmazione e Jader Cane` che, affrontando anche il tema della crisi e dell´utilizzo dell´Fse per superarla, ha detto di essere d´accordo nell´impiego del Fondo per politiche di sostegno al reddito ´ma che siano direttamente collegate a quelle attive del lavoro´. Come hanno fatto le Marche ´ ha aggiunto - non si puo` prescindere da un´istruzione di qualita`, una maggiore occupabilita` e dalle politiche pubbliche inclusive per salvaguardare il modello europeo che non lascia fasce di popolazione ai margini. .  
   
   
MILANO: FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA CON CONSIGLIO NOTARILE PER CONSULENZA ALLE IMPRESE  
 
Milano, 27 maggio 2009 - Comune e Consiglio Notarile di Milano hanno firmato un Protocollo d’Intesa, in un’ottica di collaborazione con le libere professioni, per la consulenza alle imprese sugli aspetti giuridici, amministrativi e gestionali legati ai settori Commercio e Artigianato e all’avvio di nuove attività produttive. Il documento rappresenta uno degli obiettivi strategici dell’Amministrazione che intende fare sistema con gli ordini professionali e facilitare l’attività d’impresa a Milano. “Con questo accordo – ha commentato l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi – il Comune vuole rafforzare il suo ruolo di valorizzazione del territorio, attraverso l’attivazione di ambiti di eccellenza con particolare attenzione ai soggetti coinvolti”. Il Consiglio Notarile di Milano si propone di facilitare, attraverso la diffusione tra i propri iscritti di note informative, la conoscenza delle procedure comunali da parte degli operatori economici. I notai milanesi si impegnano inoltre a offrire formazione specializzata a funzionari e dirigenti della Direzione Centrale Attività Produttive e Politiche del Lavoro e dell’Occupazione che potranno frequentare i corsi avanzati della Scuola di Notariato della Lombardia in materia di diritto commerciale e societario. “I notai svolgono da sempre un ruolo di consulenza e supporto alle aziende industriali, commerciali e artigianali, offrendo loro, senza volersi sovrapporre o sostituire agli altri tradizionali consulenti dell’impresa, un primo ed importante orientamento – ha detto Domenico de Stefano, Presidente del Consiglio Notarile di Milano -. La firma di oggi conferma l’obiettivo del notariato di ottenere lo snellimento delle procedure necessarie per avviare l’attività di impresa, garantendo comunque il controllo di legalità”. Piano Delle Azioni Previsto Dal Protocollo D’intesa · Esame degli aspetti amministrativi e giuridici legati all’insediamento di nuovi alberghi · Esame dei problemi giuridico-gestionali-amministrativi legati al settore Commercio in relazione al Servizio Esercizi di Vendita e Somministrazione (cessioni e affitto d’azienda in connessione alla relativa autorizzazione commerciale) e del Servizio Commercio su aree pubbliche (casi di revoca della licenza per il commercio ambulante, “voltura” di licenze legate alla cessione d’azienda) · Esame di un nuovo tipo di contratto agrario, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, volto alla valorizzazione del paesaggio collegando la valenza paesaggistica con l’ottimizzazione dei costi (garantire costi inferiori per l’Amministrazione e per i conduttori dei fondi di proprietà del demanio comunale) · Organizzazione di incontri per aggiornamenti nelle materie dei diritto commerciale e del diritto fallimentare per gli Uffici del settore Commercio. .  
   
   
CALABRIA, 27 MAGGIO 2009 - PER LOIERO LA DIFESA DELL’IMPRENDITORIA È UNA BATTAGLIA CHE GLI APPARTIENE  
 
 Reggio Calabria, 27 maggio 2009 - “Quella a difesa dell´imprenditoria è una battaglia che mi appartiene, una battaglia che sostenevo ben prima di diventare presidente e che non ho mai abbandonato”. È quanto ha evidenziato il presidente della Regione Agazio Loiero intervenendo al convegno “Insieme per lo sviluppo” al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Sulla e i rappresentanti delle associazioni di industriali, artigiani e commercianti. Politici, amministratori e imprenditori hanno discusso insieme di economia, crisi e crescita, difficoltà e rilancio. Sono cinquantadue le iniziative della Regione a favore delle imprese, interventi volti anche a ridurre il costo del denaro e favorire l’accesso al credito delle piccole attività imprenditoriali. Ottocento milioni di euro per migliorare le condizioni di accesso ai finanziamenti della piccola impresa calabrese e una serie di strumenti predisposti al fine di consentire al mondo dell´imprenditoria (dagli artigiani ai commercianti) di fronteggiare la crisi in atto e di superarla. Fra le misure predisposte dalla Regione, da segnalare due leggi, la 949 e la 598, che tengono conto delle diverse esigenze del mondo dell´impresa prevedendo sgravi fiscali, dilazione del pagamento dei debiti contratti con le banche e, di conseguenza, creazione di una maggiore liquidità. Un altro strumento di sicura efficacia è poi quello che prevede incentivi all´adeguamento del sistema di Confidi, sempre allo scopo di agevolare le imprese nell´accesso ai finanziamenti. “Le misure che stiamo mettendo in piedi sono consistenti - ha detto dal canto suo l’assessore Sulla, responsabile dei provvedimenti a favore delle imprese - ed entro un mese al massimo gli imprenditori potranno usufruire degli strumenti che la Regione sta predisponendo”. .  
   
   
INTESA PER SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E CERTIFICAZIONI AMBIENTALI COMUNI VENETI DEL GARDA  
 
 Venezia, 27 maggio 2009 - Maggiore controllo del territorio e ulteriore sviluppo della qualità dell’ambiente per i Comuni della sponda veneta del Lago di Garda: sono questi gli obiettivi cui punta il Protocollo d’Intesa sottoscritto questa mattina a palazzo Balbi dall’assessore alle politiche dell’ambiente Giancarlo Conta, dal presidente del Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta e da Giorgio Passionelli, sindaco di Torri del Benaco, Comune capofila del progetto che coinvolge anche Brenzone, Malcesine, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Peschiera. “Il documento – ha sottolineato Conta – è finalizzato da un lato a realizzare un sistema informativo territoriale dei comuni veneti rivieraschi e dall’altro ad ottenere la certificazione ambientale: due obiettivi che si intrecciano e che permettono una migliore tutela e gestione dell’ecosistema, con effetti economici riferiti al settore turistico, al miglioramento dell’ambiente e della residenzialità. Si tratta di obiettivi che la Regione ritiene prioritari – ha affermato Conta – e per il cui raggiungimento abbiamo già disposto un finanziamento complessivo di circa un milione 634 mila euro”. Il Sistema Informativo Territoriale prevede la predisposizione del fotopiano digitale integrato e georeferenziato sulla base di punti noti. Saranno inoltre messe a punto cartografie tecniche e tematiche riferite a: confini amministrativi; viabilità; edificato; idrografia; bacini idrografici del lago; limiti delle acque del Garda in funzione del livello; uso del suolo, particelle Istat, aree Sic e Zps; aree umide; aree demaniali a gestione comunale; parchi, aree verdi, aree di pregio ambientale; edifici di interesse pubblico ( farmacie, comuni, ospedali); porti e darsene; reti fognarie, depuratori; linea di costa, limite linea di navigazione (300 metri dalla costa); spiagge; ambiti di valenza ambientale tutelati; campeggi; parchi tematici di divertimento; spazi acquei e attracchi per concessioni a residenti e turisti; piani regolatori comunali; aree di balneazione; centraline e strumenti di misura della qualità ambientale. Saranno infine predisposte schede tecniche sulla caratterizzazione storico artistica, ambientale e agroalimentare del territorio in funzione di una fruizione turistica. Sul versante delle Certificazioni Ambientali di Area (Iso 14001, Emas), la gestione ambientale prevede che le aziende e le amministrazioni organizzino un sistema basato non solo sulla prevenzione di eventuali superamenti di limiti di legge, ma anche su un programma di miglioramento continuo del comportamento nei confronti dell’mbiente circostante. La certificazione ambientale consente di analizzare ed eventualmente ristrutturare in modo sistematico i processi produttivi e di erogazione di servizi per l’ambiente ed il territorio; rappresenta un’opportunità di rapportarsi in modo trasparente con la Pubblica Amministrazione; consente di ottenere una riduzione dei costi (premi assicurativi, spese di risanamento ambientale, sanzioni, consumo d’acqua e di energia); consente di coinvolgere maggiormente i dipendenti nel perseguimento degli obiettivi dell’azienda tramite l’accrescimento della loro attenzione ai risvolti ambientali delle rispettive attività e di aumentare il loro spirito di appartenenza all’organizzazione; permette un più facile accesso a finanziamenti (in particolare a livello nazionale e comunitario). Le attività per perseguire i due obiettivi saranno svolte dal Servizio Informativo – Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Magistrato alle Acque. .  
   
   
UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DI UN MILIONE E MEZZO DI EURO PER MICRO E PICCOLE IMPRESE ARTIGIANE. VENETE SIGLATO ANCHE UN MODELLO DI ACCORDO CON GLI ISTITUTI DI CREDITO  
 
Venezia, 27 maggio 2009 - La Giunta regionale ha approvato ieri mattina lo stanziamento di un milione e mezzo di euro a fondo perduto per le piccole e micro imprese artigiane che intendono investire risorse per ammodernare e per migliorare la loro azienda. Sono finanziamenti che si aggiungeranno a quelli erogati dagli istituti di credito secondo una convenzione tipo stilata dalla Regione del Veneto in sinergia con le associazioni di categoria e con le banche del territorio. Le banche potranno finanziare progetti sino a 30 mila euro, mentre il contributo regionale sarà dell’otto per cento del totale. “E’ la conferma - ha spiegato l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor - che siamo molto attenti alle istanze del mondo del lavoro e che crediamo che solamente investendo in innovazione e in qualità si potrà uscire dalla crisi globale che interessa le province venete. ” L’accesso al credito si attesta tuttora come una criticità non ancora risolta per le piccole e per le micro imprese artigiane e per questo la Regione del Veneto vuole scendere in campo a sostegno del comparto produttivo come ha già fatto assumendo iniziative preziose come il fondo di rotazione. Il futuro che ci attende, una volta usciti dal tunnel della crisi, non ci troverà assolutamente impreparati. “Le piccole e micro imprese artigiane - ha evidenziato l’assessore - sono sempre state l’asse portante del modello veneto. L’elemento di forza è la sinergia virtuosa che esiste tra gli imprenditori e i dipendenti, tra le istituzioni e gli enti locali, tra il sindacato e le associazioni di categoria: restano così utili e vantaggiosi strumenti come gli enti bilaterali. Per non spezzare un percorso di successo bisogna però mantenere la negoziazione dei contratti sul doppio livello: nazionale e locale. Se si vuole invece, come ho letto in alcuni quotidiani nazionali, trasferire al governo centrale i poteri di negoziare gli accordi sindacali, credo davvero si commetterà un errore gravissimo per la nostra regione. ” Per l’assessore il rischio è che si perdano, paradossalmente proprio alla vigilia della riforma in senso federale dello Stato, le specificità del territorio e si cancelli un modello come il nostro che ha funzionato bene. “Convalido una volta ancora una posizione che ho spesso palesato in occasione di diversi incontri con le associazioni di categoria: sono per il federalismo contrattuale e penso - ha concluso Vendemiano Sartor - che il governo debba sottoscrivere la cornice e lasciare al territorio la discussione delle parti accessorie e integrative degli accordi. ” .  
   
   
UN UNICO PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE PER BERGANTINO E MELARA  
 
Venezia, 27 maggio 2009 - Bergantino e Melara si apprestano a disegnare assieme il futuro dei loro territori, definendo le linee di orientamento dell’intera comunità. Questa mattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, gli assessori all’urbanistica dei due Comuni polesani, Franco Garosi e Ermanno Zanca, hanno sottoscritto con l’assessore regionale alle politiche del territorio Renzo Marangon l’accordo di copianificazione per la redazione di un Piano di Assetto Territoriale Intercomunale, documento con il quale la due comunità locali indicheranno il percorso da seguire per uno sviluppo coordinato rispettoso del paesaggio e dell’ambiente. “Il Pati – ha ricordato Marangon – è lo strumento di governo del territorio previsto dalla riforma delle norme urbanistiche regionali che coinvolge più amministrazioni locali: non un semplice cambio di nome rispetto ai “vecchi” piani regolatori”, ma una radicale trasformazione del modo in cui la comunità decide il proprio futuro. Il Pati è infatti una straordinaria espressione di autogoverno, che coinvolge, responsabilizzandoli direttamente, amministratori e cittadini, ma è anche l’occasione per pianificare il territorio superando i vecchi confini amministrativi in una logica di copianificazione”. In particolare i due Comuni hanno previsto una trasformazione urbanistica funzionalmente equilibrata, armonica, ed uno sviluppo capace di soddisfare le esigenze socio – economiche del presente senza compromettere la conservazione e l’uso futuro delle risorse del territorio, con riferimento principalmente a quelle non riproducibili. “L’obbiettivo comune cui puntiamo è quello di favorire l’accessibilità e i collegamenti dei nostri territori comunali con il resto del Veneto e le realtà confinanti– hanno sottolineato Zanca e Garosi – unitamente all’individuazione di un’area comune di espansione produttiva attigua alla variante della Strada Regionale 482”. .  
   
   
PARITETICA FVG: SECONDA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE  
 
Trieste, 27 maggio 2009 - Federalismo fiscale, infrastrutture di trasporto e sanità carceraria sono stati alcuni dei temi oggi al centro della seconda seduta della Commissione paritetica per le Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia, presieduta da Giovanni Collino. La commissione ha affidato al suo presidente l´incarico di verificare sin dalle prossime settimane con Ministero per le Infrastrutture, Anas e Regione Friuli Venezia Giulia il possibile passaggio alla competenza regionale anche di quelle parti di strade statali più prossime ai confini nazionali (con Austria e Slovenia), oggi ancora sotto controllo statale. E´ stata approvata una prima bozza di norma di attuazione in merito alla sanità penitenziaria, che passerà ora alla valutazione dei ministeri degli Interni, della Salute e Politiche sociali e dell´Economia e Finanze. Sono state inoltre individuate alcune proprietà immobiliari e impianti relativi al comparto agricolo, siti a Codroipo e Cormons, per i quali sarà ora richiesto al competente ministero il trasferimento al demanio regionale. Per quanto concerne l´attuazione del Federalismo, la Commissione ha deciso la predisposizione di un quadro comparativo dal quale ricavare il possibile impatto sul Friuli Venezia Giulia. Tale quadro di sintesi verrà analizzato ed approfondito nel corso della riunione della Commissione già fissata per il prossimo 30 giugno. .  
   
   
PROSEGUONO IN SARDEGNA LE CONFERENZE TERRITORIALI SUL PAESAGGIO  
 
Cagliari, 27 Maggio 2009 - Proseguono le Conferenze territoriali sul paesaggio. Venerdì 29 maggio appuntamento presso l´hotel Baia di Nora a Pula, con inizio alle ore 16. L´assessore regionale dell´Urbanistica Gabriele Asunis incontrerà le realtà locali per il varo della riforma del Piano paesaggistico regionale e pianificazione territoriale. Queste tematiche sono state già affrontate nei precedenti incontri di lavoro in calendario ad Alghero e Arzachena (18 maggio) e a Lanusei e Muravera (22 maggio). Le Conferenze territoriali, che vengono precedute dai Tavoli preliminari di lavoro, rappresentano occasione di "stimolo e ascolto" con amministratori locali, tecnici, esponenti del mondo sociale ed economico, ma anche associazioni ambientaliste, mirate alla ricerca condivisa di una strategia per la valorizzazione del paesaggio della Sardegna. La conferenza di Pula interessa l´Amministrazione provinciale di Cagliari e 35 Comuni dell´area metropolitana del capoluogo dell´isola. .  
   
   
TERREMOTO: PRESIDENTE INCONTRA SINDACI COMUNI DEL CRATERE  
 
L´aquila, 27 maggio 2009 - "I fondi per la ricostruzione ci sono tutti e comunque mi sembra chiaro che ci saranno stanziamenti pluriennali necessari per la ricostruzione stessa". Lo ha detto il presidente della Regione nel corso dell´incontro avuto ieri con i sindaci dei paesi inseriti nel cratere a seguito dell´ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri. Molti sindaci hanno lamentato la scarsità dei fondi previsti nel decreto legge in corso di conversione alla Camera, ma il presidente della Regione ha puntualizzato che "certo questo decreto legge, una volta convertito, non sarà l´unico strumento normativo per la ricostruzione, ce ne saranno altri più rispondenti alle esigenze delle ricostruzione man mano che passano gli anni". Il Presidente ha anche voluto puntualizzare che "indicare ora con esaustività l´entità dei danni appare un falso problema; semmai - ha aggiunto - in questo momento è importante fare relazioni tecniche per dire come e quando dovranno essere spesi i fondi per la ricostruzione. Voglio precisare che se lamentiamo genericamente la mancanza di fondi senza indicare dati tecnici e oggettivi, la nostra azione appare monca e per questo senza possibilità di successo". Altro problema affrontato con i sindaci dei comuni del cratere è l´attuabilità della zona franca. Su questo punto il presidente della Regione è stato chiaro. "Dobbiamo avere davanti la configurazione che vogliamo dare alla Zona franca: se cioè con questo strumento vogliamo mantenere e tutelare l´attuale tessuto economico e sociale cercando misure agevolative, allora è pensabile un ambito ristretto della zona stessa. Se invece pensiamo alla Zona franca come opportunità di sviluppo e di attrattiva per nuove aziende, è chiaro che l´area di intervento necessariamente si ampia perché è non è pensabile ipotizzare uno sviluppo economico limitato geograficamente ad un piccolo territorio". .