Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2009
CONFERENZA SULL´INNOVAZIONE E LA POLITICA DELLA TECNOLOGIA,  
 
Porto, 3 giugno 2009 - Il 13 e 14 luglio si terrà a Porto (Portogallo) la dodicesima Conferenza internazionale sulla politica della tecnologia e l´innovazione. Questa edizione dell´evento è dedicata alle "Reti di scienza, tecnologia e conoscenza - strategie di crescita a lungo termine per affrontare la crisi finanziaria". La conferenza intende riunire rappresentanti di spicco del mondo universitario, economico, governativo e di altri settori rilevanti per presentare, discutere e valutare questioni attuali e future di particolare importanza per l´uso della scienza e della tecnologia per promuovere la prosperità socio-economica e condivisa nazionale e all´estero. Per maggiori informazioni, visitare: http://www. Ictpi09. Org. Pt/ .  
   
   
OFFERTA: REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI ACCESSO CENTRALIZZATO ALLE INFRASTRUTTURE DI SIMULAZIONE E COLLAUDO DEL GNSS EUROPEO  
 
Bruxelles, 3 giugno 2009 - La direzione generale dell´Energia e dei trasporti della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per la realizzazione di un sistema di accesso centralizzato alle infrastrutture di simulazione e collaudo del Gnss europeo. Obiettivo del progetto è sviluppare una piattaforma che presti sostegno alle attività Gnss relative alla simulazione e al collaudo istituendo un punto di contatto centralizzato alla rete dei laboratori Gnss europei e un canale di comunicazione di primo livello con le organizzazioni che prestano i servizi finali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/dgs/energy_transport/tenders/2009_en. Htm Oppure contattare: Commissione europea, Direzione generale dell´Energia e dei trasporti, att. Ne Eric Chatre , rue Demot/demotstraat 28, B-1049 Bruxelles, Contact Fax: +32 2 2998 332. .  
   
   
FEDERMOBILI E FEDERMODA PUNTANO SULLE ICT COME LEVA PER USCIRE DALLA CRISI  
 
Milano, 3 giugno 2009 – Smau, nell’ambito del tour itinerante 2009 che ha portato l’innovazione tecnologica in giro per l’Italia (Bari a gennaio, Brescia a marzo, Padova a maggio, Bologna il prossimo giugno) con lo scopo preciso di aiutare gli imprenditori e i manager del territorio a comprendere i benefici che le nuove tecnologie possono apportare in un momento di crisi come quello attuale, è diventato un vero e proprio osservatorio privilegiato del mercato italiano in materia di innovazione Ict a supporto del business. Le ricerche commissionate da Smau alla School of Management del Politecnico di Milano sulle tre regioni toccate fino ad oggi dal circuito - Veneto, Puglia e Lombardia - hanno messo in luce una situazione generale di crescente consapevolezza del ruolo che le Ict possono giocare nella crescita delle performance aziendali. In Lombardia e Veneto, in particolare, è emersa una spesa rispettiva di 3,1 e 1,1 miliardi di Euro superiore alla media nazionale. Gli eventi itineranti e le ricerche condotte hanno inoltre permesso di individuare vere e proprie punte d’eccellenza in Italia di realtà che si sono dimostrate particolarmente innovative nell’introduzione al proprio interno di tecnologie digitali. Se puntiamo i riflettori sul mondo del Commercio, in particolare la Grande Distribuzione Organizzata, siamo davanti ad un settore “maturo” nell’adozione dell’Ict soprattutto in Lombardia e Veneto. Al contrario, in Puglia, è il settore caratterizzato da un livello di maturità inferiore, soprattutto a causa del peso rilevante delle imprese di dimensioni minori, in cui l’adozione di tali tecnologie è ancora bassa. Smau, nell’ambito dell’area “Innovazione nel Retail e la Gdo” del circuito di eventi itineranti, ha promosso sotto la regia di Comufficio due convegni in collaborazione con Federmobili e Federmoda per fare il punto su questi comparti insieme ai maggiori player del settore. Abbiamo quindi intervistato Enrico Pirovano, Presidente di Federmobili, e Franco Tomelli, Direttore Generale di Federmoda, per capire il ruolo delle Ict all’interno di due dei settori di punta dell’industria italiana nel mondo. La Parola A Federmobili Enrico Pirovano, Presidente di Federmobili, ha esordito sottolineando il calo del fatturato delle aziende della distribuzione indipendente del settore arredamento che, da giugno 2008 a oggi è stimabile al 20%, a fronte di un fatturato complessivo di 17,335 miliardi di euro. “Un calo lento e inesorabile iniziato dal 1995-1996 – afferma Pirovano – che però non riguarda la grande distribuzione e in particolare Ikea che rappresenta una grande distribuzione anomala, dove vanno tutti, dal manager all’operaio. Più in generale la grande distribuzione risente un po’ meno della crisi poiché il mercato si è spostato da quelle che prima erano fasce alte e medio alte a un livello più sotto. ” L’innovazione tecnologica può giocare un ruolo importante per la competitività del settore. Federmobili ha dimostrato di essere una pioniera in questo lanciando webmobili. It che oggi è leader in Italia per contenuti e numero di accessi: in particolare sono 24. 500 i prodotti catalogati e consultabili, 470 le aziende produttrici con catalogo, oltre 1. 800 i negozi aderenti, 5,4 milioni i visitatori con 48 milioni di pagine viste, 21 milioni di schede prodotto e 3,8 milioni di schede negozio. Un’altra iniziativa intrapresa da Federmobili è il progetto B2b Easyfurniture che mette a disposizione dei negozi, dei produttori e dei fornitori una piattaforma comune, il cui passaggio alla fase operativa è stato realizzato da pochi mesi. “Il quadro nazionale - commenta Pirovano - vede crescenti investimenti delle imprese industriali e commerciali sul web, per comunicare tra di loro, per la gestione di cataloghi, listini, prodotti e progettazione in assenza di uno standard di gestione e trasmissione dati che genera: difficoltà di utilizzare software; mancato sfruttamento delle opportunità offerte da internet per aumentare l’efficienza gestionale ed impossibilità di diffusione spontanea di uno standard per la gestione e la trasmissione dei dati fra le imprese della filiera arredamento”. La soluzione è stata quella di pensare a un marketplace B2b costituito da una base dati di cataloghi e listini da mettere al servizio dei negozi italiani di arredamento e delle aziende di produzione e capace di offrire alla rete vendita la possibilità di importare i dati dei cataloghi per effettuare preventivi, configurare prodotti, progettare in 2D e 3D. Riduzione dei tempi e dei costi, maggiore efficienza e precisione, migliore servizio al cliente sono tre dei principali benefici del progetto. Attraverso il collegamento internet (username e password) con Easyfurniture, infatti, l’utente avrà subito a disposizione listini, cataloghi e archivi tecnici dei propri fornitori, potrà configurare on line i prodotti e importare i dati sul proprio documento, archiviare on line i preventivi e inviarli successivamente agli ordini dei fornitori. “In entrambi i casi c’è stata la necessità di investimenti economici notevoli – conclude Enrico Pirovano – ma non ci stancheremo mai di sottolineare come a cominciare da webmobili. It, che credo rappresenti in Europa il prodotto più di aiuto al consumatore, ciò rappresenti un esempio di come l’innovazione tecnologica non sia stata affatto una spesa ma un investimento”. La Parola A Federmoda Dello stesso parere sembra anche il direttore generale della Federazione Moda Italia, Franco Tomelli che a proposito del sorpasso storico della Gdo (46%) sui negozi al dettaglio (41%) e della chiusura di migliaia di piccole attività commerciali ha cosi commentato: “Contro la crisi bisogna puntare su nuove norme, rinnovamento e innovazione tecnologica: soltanto il 50% delle attività è informatizzata”. Crisi nera anche per il settore della moda che pur con i suoi 35 miliardi di euro di fatturato annuo deve fare i conti con il difficile quadro generale nazionale e internazionale ma anche – al suo interno – con una concorrenza che per la prima volta in questi mesi ha visto la grande distribuzione superare quella al dettaglio. “Sul finire del 2007 – sottolinea Franco Tomelli – si profilava il temuto sorpasso in termini di quota di mercato a favore della Gdo e della catene, dispiegatasi nel corso del 2008 in un crescendo costante, fino all’attuale differenziale che vede ribaltato il confronto tra i due principali canali distributivi: la quota della distribuzione organizzata sale quasi al 46% superando per la prima volta quella del dettaglio tradizionale che si ferma al 41%”. Nel complesso il mercato tessile dell’abbigliamento ha segnato a fine anno un calo del 5% per i consumi a quantità con una netta perdita del dettaglio tradizionale “che segna – spiega Tomelli – un -8%, mentre la Gdo e le catene si salvano con un +3%. E’ assolutamente necessario lavorare nei prossimi anni per un recupero, anche se parziale, di questo gap”. Tra le concause della flessione, che sta portando alla restituzione di numerose licenze ai Comuni, c’è senz’altro anche la perdita di colpi da parte del “lusso”. Una quota delle classi sociali più abbienti fa acquisti di capi d’abbigliamento con sempre maggiore cautela. A ciò si aggiunge una sempre più agguerrita concorrenza da parte dei cosiddetti “outlet di vicinato”. “Alla Gdo, si aggiungono i factory outlet center – aggiunge il direttore generale della Federazione Moda Italia – questi ultimi sono sempre più minacciosi, con una superficie di vendita globale che quest’anno ha raggiunto quasi 600mila metri quadrati. Da non trascurare poi una preoccupante novità: gli outlet di vicinato, ovvero negozi di piccole e medie dimensioni che si insinuano nei centri storici e nelle periferie delle città offrendo merce ‘liberamente’, in assenza cioè di qualsiasi vincolo”. Federazione Moda Italia sta proponendo un progetto di legge che regolamenti questa forma di concorrenza sleale nata tra le smagliature della legge Bersani. “Un quadro quello dinanzi descritto rispetto al quale bisogna dunque reagire! L’imperativo per la nostra categoria è: innovare l’immagine del negozio attraverso l’applicazione di più moderne tecnologie di gestione. Basti pensare che circa il 50% dei punti vendita di dettaglio tradizionale non ha, ad esempio, gli strumenti per una corretta gestione del magazzino. Per non parlare poi di tutte le altre enormi potenzialità che l’ammodernamento della gestione, in generale, può dare al nostro settore. È necessario capirlo e investire in questa direzione. I nostri negozi di moda non devono essere solo un luogo fisico in cui viene reso disponibile un prodotto – conclude Tomelli – ma devono distinguersi per divenire un punto qualificante dell’offerta. Un buon allestimento del negozio di moda può essere considerato non tanto un costo di distribuzione, quanto un contributo importante all’interno della catena del valore che il punto vendita rappresenta rispetto al prezzo del prodotto. Creatività degli arredi, accoglienza del layout e quant’altro per rendere l’offerta accattivante nell’ottica di riappropriarsi di un cliente oggi fattosi molto più difficile rispetto a quello di un tempo”. .  
   
   
E’ L’ORA DELLE CARTE? L’UTENZA DEI SITI DI CARTE DI CREDITO SUPERA I 3,5 MILIONI DI INDIVIDUI NEL MESE DI MARZO  
 
 Milano, 3 giugno 2009 – Secondo i dati del rapporto Digitalfinance, realizzato da Nielsen Online e Commstrategy, gli italiani che usano Internet a marzo 2009 sono 22 milioni: più del 10% usano e-store per la musica, un tipico consumo da micro-pagamenti. Poi ci sono gli 8 milioni di utenti eBay che dopo anni di uso informativo del sito in parte sperimentano per la prima volta gli acquisti online in un contesto di congiuntura socio-economica dove la corsa alle occasioni contagia tutti. Le banche si trovano a dovere rispondere ad italiani diversamente liquidi, rispetto alla vecchia abitudine al contante. Nello sviluppo dell’e-commerce il mercato della musica digitale ha offerto un modello di consumo capace di by-passare le barriere psicologiche relative alla scarsa sicurezza percepita dell’ambiente internet. Fatta una volta l’iscrizione all’Apple Store i dati relativi alla carta di pagamento non vengono più chiesti e l’utente è libero di acquistare anche un singolo brano senza l’ansia della sicurezza. L’altra soluzione per ridurre i rischi dello shopping online (e off) adottata da più di 800 mila italiani nel solo mese di marzo è Postepay. Pagare online con una prepagata significa limitare l’eventualità di perdite all’ammontare massimo dell’importo che si è caricato (ovvero decine/centinaia di euro). Bancoposta dall’anno scorso ha iniziato a far leva su questo comportamento, ormai consolidato, per familiarizzare la propria clientela ai servizi banking: la sua offerta low-cost Bancopostaclick è promossa con il vantaggio per i clienti della ricarica online gratuita sulla Postepay e ha riscontrato l’interesse di 400 mila utenti nel solo mese di marzo. L’appeal dei servizi online è stato migliorato con una nuova interfaccia web che viene incontro anche alle esigenze degli utenti di e-commerce. “L’innovazione più evidente è quella relativa all’interfacciamento con il sistema Paypal, per i pagamenti su eBay e sui principali store online – commenta Fiamma Petrovich, Senior Manager di Commstrategy - il sito di aste è frequentato da quasi il 40% degli internauti e i clienti di Postepay sono invitati a usare un account Paypal per gli scambi tra utenti, piuttosto che indicare alla controparte il proprio numero di carta per ottenere una ricarica come pagamento, con rischi di frodi elevati”. Per quanto riguarda le carte di credito, le comunicazioni che incentivano comportamenti virtuosi giocano un ruolo importante per l’attività di pagamento online. Ad oggi però gli investimenti degli operatori per abbattere i rischi di frodi sembrano non dare ancora i risultati sperati sul mercato italiano. “In questo contesto, il leader Cartasi ha ben consolidato il numero degli individui che accedono alle aree riservate sul sito. I numeri di marzo 2009, ci indicano un elevato numero di titolari attivi online – oltre 700 mila – che corrispondono alla metà dei visitatori sul sito. Anche i due follower, American Express e Barclays, a grande distanza, presentano gli stessi tassi di attivazione“ – commenta Cristina Papini, Sales & Project Manager di Nielsen Online -. Nelle pagine riservate i clienti possono avere la situazione delle proprie spese aggiornata e impostare i sistemi di sicurezza, come i codici di sicurezza supplementari di Visa e Mastercard, funzionalità che ancora una minoranza di utenti sembrerebbe valorizzare. I clienti di banking più evoluti sono quelli che hanno anche maggiore confidenza con le carte e i relativi meccanismi per il pagamento sicuro: la metà dei clienti Fineco utilizza l’area carte contro una media del 25% del totale dei clienti attivi nel banking in marzo. Intesa-sanpaolo ha messo online da pochi mesi un’area carte, in concomitanza con la progressiva sostituzione delle plastiche Cartasi precedentemente distribuite con le nuove emesse da Moneta, che per gli acquisti online richiedono l’attivazione di una one - time -password: i clienti che già utilizzano la nuova area sul sito sono circa il 10% della clientela attiva online in un mese. Se la crisi e le promozioni degli e-tailer spingono gli utenti a utilizzare sempre più i servizi di shopping online, le misure di sicurezza proposte dai principali operatori sembrano quindi aver influito poco sulla disponibilità degli utenti a pagare online con le carte, pur a fronte di chiari vantaggi. .  
   
   
TELECOM ITALIA: AL VIA LE ANTENNE “INTELLIGENTI” PER LA RETE MOBILE DI NUOVA GENERAZIONE INSTALLATE  
 
 Roma, 3 giugno 2009 - Telecom Italia, attraverso il suo Centro di Innovazione Telecom Italia Lab e con la collaborazione di Nokia Siemens Networks, ha sviluppato e realizzato le prime antenne “intelligenti” in grado di migliorare le prestazioni della tecnologia High Speed Packet Access (Hspa). Caratterizzate da apparati più compatti e versatili, permettono di ottimizzare le stazioni radio base mobili migliorando la qualità del servizio offerto ai clienti e garantendo, allo stesso tempo, minori consumi energetici e un abbassamento dei campi elettromagnetici. Queste antenne, infatti, sono in grado di riconoscere l’esigenza di banda dei clienti e indirizzare, di conseguenza, l’effettiva capacità trasmissiva per garantire, con la massima efficacia, l’erogazione del servizio. In questo modo l’antenna si trasforma da elemento statico a oggetto dinamico in grado di modulare le prestazioni di rete in base alle reali esigenze dei clienti. L’antenna “intelligente” rappresenta un vero e proprio ‘snodo’ per un uso più efficiente della banda larga mobile, soprattutto nell’ottica del sistema 4G di prossima generazione Long Term Evolution (Lte). Telecom Italia ha già installato nella zona di Bologna le prime sei antenne “intelligenti” nella rete 3G e proseguirà nei prossimi mesi con l’introduzione di altre antenne in diverse regioni d’Italia. Stefano Pileri, responsabile Technology&operations di Telecom Italia, ha dichiarato: “La tecnologia delle antenne “intelligenti” permette di supportare l’evoluzione della rete mobile verso l’ultra broadband, garantendo a Telecom Italia un percorso di sviluppo sostenibile della rete, dal 3G al 4G. Questo risultato, ottenuto dalla collaborazione tra Tilab e i gruppi di Ricerca e Sviluppo di Nokia Siemens Networks, conferma l’importanza della ricerca avanzata per lo sviluppo di tecnologie innovative in grado di assicurare un vantaggio competitivo per la realizzazione dei nuovi sistemi di rete e la fornitura di servizi evoluti alla clientela”. .  
   
   
RAPPORTI ESTERNI FVG: FIRMATO PROTOCOLLO TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA CON SERBIA  
 
Trieste, 3 giugno 2009 - Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Serbia hanno firmato 28 maggio a Trieste, nella sede della Presidenza della Regione, un Protocollo d´intesa per favorire il trasferimento di tecnologia nel settore dei sistemi informatici per le politiche sociali. A firmare il documento sono stati il presidente Renzo Tondo e il ministro serbo del Lavoro e delle Politiche sociali Rasmin Ljajic. Alla cerimonia erano presenti fra gli altri, assieme all´assessore ai Sistemi informativi Elio De Anna, il consigliere d´Ambasciata del ministero degli Affari esteri Mario Panaro, il console generale di Serbia a Trieste Vladimir Nikolic e Valter Santarossa, presidente di Insiel, la società di informatica regionale che avrà un ruolo di braccio operativo nell´ambito dell´accordo. Il presidente della Regione ha sottolineato come la nuova Amministrazione regionale abbia orientato la sua strategia nei rapporti internazionali proprio verso i Paesi del Sud Europa, ottenendo una delega speciale per questa area da parte del ministero degli Affari esteri, come testimoniato dalla recente visita a Trieste dell´ambasciatore d´Italia designato a Belgrado, alla vigilia del suo insediamento ufficiale. L´accordo permetterà, come ha rilevato il ministro Ljajic, di accelerare la riforma dei sistemi sociali in Serbia, che prevede il decentramento e la modernizzazione, utilizzando le esperienze conseguite da Insiel nel settore dell´informatica per la pubblica amministrazione. La firma del Protocollo d´intesa si inserisce all´interno del positivo sviluppo dei rapporti tra Friuli Venezia Giulia e Serbia, confermato dal recente incontro a Belgrado tra il presidente della Regione e il presidente della Repubblica serba Boris Tadic e dalle diverse missioni economiche nella provincia della Vojvodina, nella cui capitale Novi Sad Informest ha aperto un proprio ufficio. L´intesa sottoscritta oggi a Trieste, hanno concordato le parti, costituirà la premessa per ampliare la collaborazione, favorendo l´auspicato ingresso della Repubblica di Serbia nell´Unione europea. Sia in Friuli Venezia Giulia che in Serbia si stanno risentendo in questo periodo i contraccolpi della crisi globale. Di fronte a queste difficoltà, è stato rilevato da parte regionale, "o si vince o si perde tutti assieme, e siamo qui per vincere assieme a voi". In margine alla cerimonia di sottoscrizione del Protocollo il presidente della Regione, come presidente di turno di Alpe Adria, ha auspicato l´ingresso di Regioni e Province della Serbia nella Comunità di lavoro, per permettere il suo allargamento verso il Sud Europa. .  
   
   
IN DIRITTURA D’ARRIVO, IN SICILIA, IL “SISTEMA INFORMATIVO PER LA GESTIONE DEI PROGETTI A PROCEDURA VIA, VAS E VALUTAZIONE D’INCIDENZA”  
 
Palermo, 28 maggio 2009 – E’ in fase avanzata il progetto denominato Si-vvi curato dal dipartimento Territorio e Ambiente, che fa parte del Sistema Informativo Territoriale Regionale (Sitr) e del Sistema Informativo Ambientale (Sira). Il progetto nasce da molteplici esigenze prioritarie come quelle di assicurare la massima trasparenza delle attività svolte nell´ambito della Valutazione Ambientale, così come richiesto dalle normative di settore europee ed italiane, ed incrementare la qualità della valutazione, dei piani e dei progetti che vengono presentati, anche tramite una maggiore sinergia con gli altri rami dell´Amministrazione Regionale. Ciò consentirà anche una ottimizzazione delle risorse umane ed una riduzione dei tempi di trattazione di piani e progetti. In particolare gli scopi del progetto riguardano la rapida comunicazione con gli utenti ed i cittadini, tramite il portale il cui indirizzo, a partire dal prossimo 1 luglio, sarà inserito nella pagina d´apertura del sito del l´Assessorato regionale Territorio e Ambiente (http://www. Artasicilia. It). Collegandosi al sito si potrà accedere alla documentazione progettuale, seguire il percorso delle attività in itinere e di quelle concluse. Si potrà anche individuare, tra mite un collegamento web al sistema informativo territoriale, le localizzazioni dei progetti in esame ed esitati, consultare e scaricare la normativa ambientale e l´eventuale modulistica necessaria, contattare gli Uffici che si occupano delle istruttorie, prendere conoscenza dei provvedimenti finali. Gli utenti proponenti, die tro motivata richiesta, potranno accedere invece ad alcune risorse da utilizzare per la stesura di piani e progetti da sottoporre a Valutazione Ambientale. “Questo progetto –sottolinea Rossana Interlandi, dirigente generale del Dipartimento Territorio e Ambiente- permetterà la tracciabilità della pratica e potremo conoscere il percorso di un documento dal momento in cui entra in assessorato fino alla conclusione dell’istruttoria, con la possibilità di verificare i passaggi e di potere intervenire per correggere eventuali criticità. Parallelamente ci sarà un sistema che si aggancia alla cosiddetta customer satisfaction, cioè al livello di gradimento che l’utenza ha nel rapportarsi con il dipartimento, e infine –conclude Interlandi- presto sarà possibile dialogare anche via Internet. Abbiamo in programma l’attivazione di una finestra sul nostro sito per interagire direttamente con il dirigente generale ed una finestra per l’Ufficio relazioni con il Pubblico”. .  
   
   
TRENTO: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MIGLIORA GRAZIE ALL´INNOVAZIONE TECNOLOGICA LA DELIBERA È STATA APPROVATA STAMANI DALLA GIUNTA PROVINCIALE  
 
 Trento, 3 giugno 2009 - La giunta provinciale ha approvato il 29 maggio il documento di indirizzo per il progetti di e-government e di innovazione tecnologica del Sistema Pubblico Trentino. Tale documento mira a far evolvere e migliorare l´attività amministrativa della nostra provincia, qualificando i servizi offerti in termini di tempestività ed efficacia, a partire dalla condivisione di regole e linee di sviluppo che indirizzino ogni iniziativa che le pubbliche amministrazioni e le società di sistema promuovono sul territorio. La delibera approvata contribuisce ad individuare le priorità e a facilitare i processi di innovazione che interesseranno il sistema pubblico trentino dei prossimi anni. Le linee guida approvate - indirizzate ad Informatica Trentina, Centri di Ricerca, Università e a quanti fanno parte del Sistema Pubblico per attuare le azioni necessarie affinché i risultati delle diverse attività vengano trasferiti e utilizzati dall’utente finale - chiariscono che le iniziative da realizzare dovranno essere adeguate rispetto agli obiettivi di sviluppo del nostro sistema e al contesto di riferimento. Le nuove linee guida diventano quindi strumenti d’ausilio all’ideazione e stesura di proposte progettuali coerenti con gli indirizzi generali della Provincia autonoma di Trento. Nello specifico, i progetti che accompagneranno il Trentino ad evolvere verso una vera società della conoscenza dovranno essere coerenti con la programmazione degli investimenti del sistema informativo della pubblica amministrazione trentina; esplicitare le ricadute per gli utenti finali e i benefici derivanti dalla semplificazione dei processi; avere contenuti innovativi ma immediatamente percepibili; fare sistema rispetto alle iniziative già in corso; assicurare un contributo al contesto economico sociale. Gli interventi individuati dal documento riguardano lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni, la sicurezza informatica, l’innovazione del Sistema Pubblico Trentino, con particolare attenzione all’interoperabilità fra i sistemi adottati e alla gestione elettronica dei documenti. Le aree settoriali individuate fanno riferimento ai sistemi informativi territoriali, alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita dell’amministrazione, all’innovazione in campo socio-assitenziale e sanitario, all’inclusione sociale e alla diffusione di saperi e conoscenze. .  
   
   
DELEGAZIONE LAVORATORI EUTELIA RICEVUTA IN PRESIDENZA PUGLIESE  
 
Bari, 3 giugno 2009 - Nella giornata del 28 maggio 2009, presso la Presidenza della Regione Puglia è stata ricevuta una delegazione sindacale composta dal segretario regionale della Fiom-cgil e da alcuni componenti della Rsu Eutelia s. P. A. Per discutere della situazione in cui versa quest’ultima. La delegazione di parte sindacale, in particolare, ha sottolineato l’esigenza di riprendere la trattativa presso il Ministero dello Sviluppo Economico sulle prospettive industriali ed occupazionali di tutte le unità produttive della società (negoziazione interrotta alcune settimane fa per esplicita volontà aziendale) e di sospendere la procedura di cessione del ramo aziendale relativo all’Information Technology ad altra società del medesimo gruppo per poi procedere alla definitiva dismissione. La Regione si è impegnata a fare quanto possibile per riattivare la trattativa a livello nazionale, se del caso anche coordinandosi con le altre Regioni in cui sono ubicate le unità produttive di Eutelia s. P. A. .  
   
   
TRTENTO: 80 LICENZE PER IMPARARE L´ITALIANO VIA INTERNET INDETTA LA SELEZIONE TRA GLI EMIGRATI E I LORO DISCENDENTI RESIDENTI ALL´ESTERO  
 
 Trento, 3 giugno 2009 - - Su proposta del Presidente, la giunta provinciale ha deliberato, il 29 maggio, di indire la selezione prevista per l´assegnazione di ottanta licenze annuali, rinnovabili, a favore di emigrati trentini all´estero e di loro discendenti, per frequentare - a partire dall´anno 2009-2010 - i corsi di lingua italiana, livello principianti, erogati dal Consorzio Icon (Italian Culture on the Net). Il provvedimento costerà 14mila euro nel 2009 e 21mila euro nel 2010. Le ottanta licenze Icon, c on relativi servizi di tutorato e comunità on line, sono riservate a emigrati trentini e a loro discendenti, residenti all´estero, per frequentare i corsi di lingua italiana livello principianti promossi dal Consorzio fra Università italiane Icon. Ogni corso si svilupperà per dodici mesi completamente via internet, al termine dei quali ogni studente dovrà superare una prova conclusiva per vedersi rilasciato un attestato di profitto. Il superamento della prova, inoltre, comporterà il rinnovo della licenza per il passaggio ai corsi annuali di livello intermedio e di livello avanzato, subordinatamente alle disponibilità di fondi di bilancio. Potranno presentare domanda gli emigrati trentini e i loro discendenti, residenti all´estero, che al 30 settembre 2009 abbiano compiuto i 15 anni d´età. Le domande di partecipazione - i cui modelli sono scaricabili dal sito www. Mondotrentino. Net, dovrà pervenire entro il 30 settembre 2009 a "Provincia autonoma di Trento, Servizio emigrazione e solidarietà internazionale, Via Jacopo Aconcio 5, 38100 Trento". Le domande pervenute saranno classificate dando la precedenza a<i candidati più giovani e assicurando a ciascuno dei seguenti Paesi un certo numero di licenze: otto licenze ad Argentina e Brasile; quattro licenze a Australia, Usa, Canada, Cile, Messico, Paraguay, Uruguay; tre licenze a Benelux, Bolivia, Bosnia-erzegovina, Colombia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Perù, Romania, Svizzera, Venezuela; tre licenze a tutti gli altri Paesi. .  
   
   
RICERCA E INNOVAZIONE DEVONO SEMPLIFICARE E MIGLIORARE LA VITA DEI CITTADINI E AVVICINARLI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”  
 
Follina, 29 maggio 2009 - “La ricerca e l’innovazione sono gli strumenti che la nostra regione ha a disposizione per garantire al modello socioeconomico veneto il superamento della crisi finanziaria che sta interessando tutto il mondo. ” Così l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, ha introdotto i lavori del convegno “La pubblica amministrazione al servizio dei cittadini” nella Casa San Giuseppe di Follina, Treviso. “Le nuove tecnologie – ha detto l’assessore – devono essere a servizio dei cittadini per migliorare e per facilitare la loro vita. La Regione del Veneto ha stanziato risorse sostanziose per garantire ai veneti una pubblica amministrazione di eccellenza. E l’impegno finanziario della Giunta regionale è ancora più forte quando in gioco ci sono le prestazioni sociosanitarie. ”Per l’assessore Sartor serve comunque un cambiamento di mentalità: bisogna iniziare a pensare in rete e in sinergia sia per ottimizzare l’utilizzo delle risorse sia per incidere maggiormente sul sistema dei servizi pubblici. L’obiettivo della Regione del Veneto è assicurare in tutto il territorio servizi pubblici omogenei moderni. “I risultati – ha concluso Vendemiano Sartor – dei progetti veneti di ricerca e di innovazione devono essere declinati nelle sette province per rendere più facile la vita dei cittadini che chiedono con sempre maggiore insistenza di ridurre la distanza con le istituzioni. ” Il Veneto finanzia con risorse proprie, ma anche con fondi europei e finanziamenti statali, le progettualità pubbliche e private d’avanguardia che possono mantenere la nostra pubblica amministrazione a livelli di primo piano. .  
   
   
CROAZIA, PRESTO INTRODOTTI PASSAPORTI BIOMETRICI  
 
Zagabria, 3 giugno 2009 - La Croazia intende introdurre i passaporti biometrici, informa "Setimes. Com". Secondo il sito informativo, la Croazia inizierà a emettere i nuovi passaporti biometrici con il I gennaio 2010. Il governo croato ha adottato la legge sulle modifiche ai documenti di viaggio. In base alla nuova legge, i passaporti conterranno le impronte digitali, biometrica facciale e cifre d´identità individuale dei cittadini. .  
   
   
ABRUZZO: ANTENNE SAN SILVESTRO:DA PRESIDENTE SI A DELOCALIZZAZIONE A BREVE INCONTRO CHIAVE CON MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO  
 
Pescara, 3 giugno 2009 - "Sono pienamente solidale con gli abitanti di San Silvestro che chiedono da anni la delocalizzazione delle antenne e posso assicurare ai cittadini di questo popoloso quartiere che il Governo regionale ha già compiuto tutti i passi necessari per favorire l´individuazione di siti idonei ad ospitare i ripetitori. Tuttavia, solo il Ministero dello Sviluppo Economico ha il potere di spegnere gli impianti di trasmissione ed a tal proposito mi vedrò a breve in Abruzzo con il Ministro che conosce molto bene la problematica e che, ne sono certo, prenderà i dovuti ed opportuni provvedimenti". Lo ha affermato il presidente della Regione in relazione all´iniziativa di protesta messa in atto dalla mamme residente nella zona di San Silvestro. "Con il Ministro - ha detto il Presidente della Regione - affronteremo anche l´ipotesi di anticipare di un anno in Abruzzo l´arrivo del digitale terrestre che è previsto per il 2011 con il passaggio alle onde radio". Circostanza che, ovviamente, renderebbe inutile il mantenimento delle postazioni di San Silvestro. .  
   
   
RISORSE ALLE SCUOLE MARCHIGIANE PER MIGLIORARE LA DOTAZIONE TECNOLOGICA E INFORMATICA  
 
Ancona, 3 giugno 2009 - Sono 288 le scuole marchigiane che beneficeranno dei contributi regionali per migliorare la qualita` del sistema dell´istruzione aumentando la propria dotazione tecnologica e informatica. E´ infatti stata approvata, il 29 Maggio, la graduatoria dei progetti presentati dopo la pubblicazione dell´avviso pubblico. Settantasette istituti sono della provincia di Ancona, a cui saranno assegnati 912. 763,96 euro; 75 sono della provincia di Ascoli Piceno, a cui andranno 809. 730,64 euro; 68 della provincia di Macerata ai quali spettano 684. 489,01 euro; 68, infine, della provincia di Pesaro e Urbino: il finanziamento in questo caso sara` di 734. 110. 03 euro. Complessivamente, in tutta la regione saranno finanziati progetti per un totale di 3. 141. 093,64 euro. L´adozione e l´integrazione delle nuove tecnologie a scopi didattici, come ha sottolineato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, risultano fondamentali nei processi di insegnamento e di apprendimento. Potenziare l´offerta formativa e il sistema dell´istruzione, come afferma l´assessore regionale all´Istruzione, Stefania Benatti, e` una delle priorita` del Governo regionale e dare l´opportunita` alle scuole di dotarsi in numero sempre maggiore di strumenti tecnologici e informatici va sicuramente in questa direzione. Nelle linee di intervento regionali, e` compresa l´azione di sostegno al miglioramento della qualita` dell´istruzione tramite dotazioni informatiche, laboratori tecnologici, aule multimediali o accesso ad internet. In particolare, e` prevista la messa in rete delle istituzioni scolastiche fra loro e, al loro interno, tra i singoli plessi; la messa in rete con agenzie formative e la costruzione del sistema informativo scolastico da cui attingere l´anagrafe scolastica regionale. .  
   
   
LOMBARDIA PER L´ABRUZZO. RESIDENZA UNIVERSITARIA A L´AQUILA COSTERA´ 6,3 MILIONI, OSPITERA´ 120 GIOVANI. PRONTA A NOVEMRE ACCORDO ANCHE PER SCUOLA PROVVISORIA E RECUPERO BENI ARTISTICI  
 
 Milano, 3 giugno 2009 - Sarà di Regione Lombardia la prima opera della ricostruzione nell´Abruzzo colpito dal terremoto: una residenza universitaria a L´aquila da realizzare per l´inizio del prossimo anno accademico. Su proposta del presidente Roberto Formigoni, la Giunta regionale ha approvato il "Progetto lombardo", che prevede appunto una residenza universitaria per 120 studenti su un´area di 4. 200 metri quadrati, dotata di quattro aree per il pasto, una biblioteca con annessa area studio per complessivi 600 metri quadrati e un´area fitness di 1. 050 metri quadrati. Costo previsto: 6,3 milioni di euro. L´opera sarà realizzata con strutture antisismiche prefabbricate di grande pregio e con tutti gli accorgimenti più avanzati dal punto di vista della sicurezza, del rispetto dell´ambiente e del risparmio energetico. Il progetto è frutto di un´intesa tra Regione Lombardia, Regione Abruzzo, Provincia de L´aquila, Diocesi e Università. La Giunta regionale lombarda si farà carico del finanziamento insieme al sistema Lombardia, coinvolgendo tutti i cittadini che lo vorranno. "Regione Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - ha raccolto l´appello lanciato dall´Abruzzo e realizzerà la residenza universitaria che di fatto sostituirà la Casa dello studente, uno dei simboli della tragedia che ha colpito L´aquila, ma soprattutto sarà un segno concreto della vicinanza della Lombardia agli amici abruzzesi". L´obiettivo di Regione Lombardia è quello di consegnarla per l´inizio del prossimo anno accademico, 2009/2010. Per rispettare i tempi, tra Regione Lombardia e Regione Abruzzo verrà sottoscritto un Accordo di Programma Quadro interregionale che, oltre ad assicurare la copertura finanziaria, dichiarerà anche l´interesse regionale per un intervento extra-territorio di Regione Lombardia. L´accordo sarà firmato anche dal Ministero dello Sviluppo economico. Il documento sarà sottoscritto tra due settimane quando il presidente Formigoni si recherà a L´aquila per incontrare gli ospiti dei campi gestiti dai volontari lombardi e per visionare l´area sulla quale sorgerà la nuova residenza per gli studenti. "Il documento - ha concluso il presidente Roberto Formigoni - potrà essere sottoscritto anche dagli altri enti e associazioni che lo vorranno: Comuni, Province, associazioni, affinché questo sia davvero, fino in fondo, il progetto di Regione Lombardia e di tutti i lombardi". Realizzazione Di Una Scuola Provvisoria - Regione Lombardia risponde positivamente anche alla richiesta del Comune dell´Aquila di sostegno per la realizzazione di una struttura scolastica temporanea. Nella prima fase della ripresa dell´attività didattica verrà quindi assicurata la disponibilità di 3 moduli container articolati per cicli scolastici con cinque aule didattiche e un´aula multifunzione oltre ai servizi, con un costo complessivo di circa 600. 000 euro. La disponibilità di moduli prefabbricati assicura la flessibilità dell´offerta che potrà essere gestita dal Comune anche in relazione al recupero graduale delle strutture esistenti. Patrimonio Artistico - Regione Lombardia ha messo a disposizione le competenze sviluppate sulla tracciabilità e localizzazione dei beni culturali nell´ambito di un Accordo di imminente sottoscrizione cui partecipano anche Siti (Istituto superiore sui sistemi territoriali per l´innovazione) e Politecnico di Milano (Centro per la conservazione e valorizzazione dei Beni culturali). Ed ecco in sintesi le iniziative messe in campo da Regione Lombardia, dalle prime ore di quel tragico 6 aprile a oggi, per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto. Colonne Mobili - Due colonne mobili, formate da 20 mezzi e 120 volontari ciascuna, attrezzate con tutto l´occorrente per assistere dal punto di vista logistico e sanitario circa 800 persone, sono partite nelle prime ore del 6 aprile ed hanno raggiunto il capoluogo abruzzese. Le colonne mobili erano composte da volontari del 118, Anpas (Associazione nazionale pubblica assistenza), A2a, Aem, radioamatori, Ana (associazione nazionale alpini), Comune di Milano, associazioni provinciali di protezione civile e Parco del Ticino. Campi Base - I volontari, subito dopo essere arrivati nel capoluogo abruzzese, hanno allestito il primo campo, a Monticchio, una frazione a sud de L´aquila. Nel campo base Lombardia 1 Monticchio-garden i posti allestiti sono 550. In quello di Monticchio-campo sportivo, sono invece 250. Monticchio-garden è gestito da Regione Lombardia con la colonna mobile della Protezione civile lombarda e la Provincia di Brescia, Monticchio-campo sportivo è assegnato alle Province. Le tende che ospitano 6/8 brandine con coperte e cuscini, in un primo tempo dotate di stufette per combattere il freddo, sono oggi attrezzate contro il caldo con climatizzatori inviati da Regione Lombardia e dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Nei campi sono state allestite anche cucine da campo che preparano circa 1800 pasti al giorno, un posto medico avanzato di secondo livello e due di primo livello per un totale di 30 posti, di cui 8 per codice rosso, un centro per l´assistenza psicologica, una farmacia mobile, bagni con docce, lavanderia, scuola per circa 120 studenti sia delle scuole dell´obbligo sia delle superiori, un ufficio postale con sportello bancomat ed un posto per le attività ludiche. Oltre ai due campi di Monticchio, Regione Lombardia sta allestendo anche il campo base 5 di Paganica, gestito dalle Province e che a regime ospiterà 500 persone provenienti da altri campi. Regione Lombardia collabora anche al campo di Rocca di Mezzo, una località a 29 chilometri a sud de L´aquila, gestito dal Comune di Milano. Attivita´ Sanitarie - Finora nei posti medici avanzati di primo e secondo livello sono state effettuati 1. 500 interventi sanitari. Di questi, solo poche decine sono i ricoveri in ospedali. Scuola - La prima scuola allestita in una tenda a L´aquila dopo il sisma è quella del campo base 1 Monticchio-garden. Le lezioni sono riprese il 15 aprile, quando gli altri studenti italiani erano a casa per le vacanze pasquali. Alla "scuola di campo" sono iscritti 120 alunni. Verifiche Agibilita´ - A L´aquila, dalla Lombardia, sono arrivati anche 2 coordinatori e 13 squadre, composte ciascuna da due tecnici, per effettuare i controlli di staticità degli edifici. Finora sono state effettuate circa 5. 500 verifiche su circa 6. 000 in programma. Il 58% degli edifici esaminati sono risultati agibili. I lavori termineranno tra due settimane. .  
   
   
SCUOLA ANTIMAFIA, MERCOLEDÌ 3 GIUGNO A CATANZARO LEZIONI DI MARISA RODANO, ANNIBALE MARINI, SALVATORE BOEMI E ALBERTO LA VOLPE  
 
 Reggio Calabria, 3 giugno 2009 - Prosegue in tutte le cinque province della Calabria il corso di formazione antimafia destinato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado della regione e inserito nel Por 2000-2006 promosso dalla Regione Calabria. Il corso rientra, infatti, nel progetto globale “Scuola Antimafia”, varato dalla Consulta regionale Antimafia e redatto da Adriana Musella, segretaria dell´organismo, e dalla Direzione didattica regionale. Il percorso formativo, il cui bando è stato vinto dal consorzio “Res Novas”, registra presenze significative e di spessore quali quelle di Luciano Corradini, docente all´università “La Sapienza” di Roma, di Vittorio Mete, ordinario di psicologia all´università di Firenze, di Antonio Nicaso, scrittore e consulente per l’Fbi, dei criminologi Gemma Marotta e Francesco Bruno. Giornata clou sarà quella del prossimo 3 giugno a Catanzaro, presso l’Istituto tecnico industriale, con lezioni importanti che saranno tenute da Marisa Rodano, testimone storica della Costituente, da Annibale Marini, presidente emerito della Corte Costituzionale, da Salvatore Boemi e da Alberto La Volpe, giornalista di Rai 2 e coautore dell´ultimo libro del procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso “Non si può morire di mafia”. Ai lavori, che saranno aperti da Adriana Musella, parteciperà il presidente della Regione Agazio Loiero. .  
   
   
VOLTA LECTURE 2008/09. JONATHAN D. SHANKLIN ANTARCTICA, CLIMATE CHANGE AND YOU. COLLEGIO “A. VOLTA” PAVIA 3 GIUGNO  
 
Pavia, 4 giugno 2009 - Lo scienziato che ha scoperto il buco dell’ozono Jonathan D. Shanklin, del British Antarctic Survey di Cambridge, sarà a Pavia il 3 giugno ore 17, al Collegio “A. Volta” (via Ferrata, 17 ) per la Volta Lecture 2009, dedicata al tema Antarctica, Climate Change and You. La scoperta del buco dell’ozono da parte di Jonathan D. Shanklin risale ai primi anni Ottanta ed è stata pubblicata su Nature nel 1985. E’ una scoperta che ha profondamente inciso sul dibattito scientifico sul riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, portando a un coinvolgimento sempre più consapevole di governi, gruppi politici e sociali. A questo tema e alla vita nell’Antartide è dedicata la Volta lecture 2009, che si conferma un importante focus su scoperte e scienziati che hanno rivoluzionate le nostre conoscenze. “La Volta Lecture – dichiara il Rettore del Collegio Volta, prof. Ermanno Gherardi – punta l’attenzione su un contributo scientifico che non significa solo un avanzamento della conoscenza, ma testimonia un impatto decisivo sulla società nel suo complesso”. Come responsabile della Meteorological and Ozone Monitoring Unit del British Antarctic Survey J. Shanklin ha effettuato 16 viaggi in Antartide, visitando tutte le basi inglesi; attualmente è a capo del programma di osservazione meteorologica della British Antarctic Survey, l’ente responsabile dell´attuazione della politica britannica nell´Antartide. Due le questioni ambientali a livello mondiale di cui il British Antarctic Survey di occupa: il cambiamento climatico globale e il buco dell´ozono. In particolare, gli studi portati avanti da Jonathan D. Shanklin nei quartieri generali del British Antarctic Survey a Cambridge, come nelle stazioni in Antartide e nei numerosi sopralluoghi (via nave e aereo) ci dicono qual era il clima nel passato e ci danno indicazioni su cosa potrebbe accadere in futuro. Jonathan D. Shanklin spiegherà a Pavia il motivo per cui si forma il buco di ozono sopra l´Antartico e le precauzioni che dobbiamo prendere per la salvaguardia del pianeta. “C´è spesso confusione tra il buco di ozono e il riscaldamento globale, anche se ci sono complessi legami tra di loro – anticipa Jonathan D. Shanklin - Attraverso il protocollo di Montreal abbiamo preso delle misure per affrontare la riduzione dello strato di ozono e queste misure stanno funzionando. Ci sono molte altre questioni ambientali che interessano il nostro pianeta, ma troppo spesso ognuna di esse viene considerata in modo isolato. Questo significa inevitabilmente che altri sintomi affioreranno, forse più dannosi di quelli attuali. E’ indispensabile discutere e adottare misure necessarie a risolvere le cause fondamentali, se vogliamo che il nostro pianeta sia in grado di sostenerci. ” .  
   
   
ECCO L’IDENTIKIT DEL RETTORE IDEALE PER FIRENZE CON LE URNE ORMAI IN VISTA, I SINDACATI DEI DOCENTI INDICANO QUALITÀ E OBIETTIVI DEL BUON GOVERNO. E INVITANO GLI ELETTORI A RIFLETTERE, RICORDANDO CHE L’UNIVERSITÀ NON È UN’INDUSTRIA  
 
 Firenze, 3 giugno 2009 – Al primo turno elettorale (3-4 giugno) i sindacati dei docenti dell’Università di Firenze, Cnu e Uspur, definiscono l’identikit ideale del prossimo Rettore. Nessuna preferenza per questo o quello dei 5 candidati (Paolo Caretti, Guido Chelazzi, Alberto Del Bimbo, Sandro Rogari e Alberto Tesi), ma una serie di indicazioni di qualità e di obiettivi che le due organizzazioni sindacali, rappresentate dai professori Vincenzo Vecchio e Francesco Martelli, suggeriscono all’elettorato. In questi anni, spiegano, l’Ateneo fiorentino ha avuto Rettori che ne hanno reso opaca e depressa l’immagine, inibendone soprattutto lo sviluppo innovativo, mentre altri si sono rivelati figure di spicco capaci di governare con saggezza e responsabilità. Il prossimo Rettore deve dunque appartenere a questa seconda categoria, tenendo conto di due fatti: 1) l´università non è un’azienda, benché ne possa assumere alcune forme amministrative. Ovvero, non conta esclusivamente l’aspetto monetario; 2) la produzione e trasmissione di metodi e contenuti del Sapere non è un prodotto industriale come tanti, destinato a generare profitto. Per individuare la persona giusta in questa fase così critica del mondo universitario, i due sindacati ritengono importante invitare gli elettori a riflettere su vizi e virtù del Rettore ideale, avendo in mente il principio secondo cui un vero buon Rettore deve vivere per l’università e non solo di università. Vivere di università significa: a) non riuscire a rimuovere le incrostazioni che hanno pesantemente nuociuto all’immagine dell’Ateneo, come le pratiche di nepotismo o di favoritismi di segno diverso; b) rimanere prigioniero di una forma di provincialismo culturale, perché privo di strumenti e vocazione per dialogare fattivamente con le istituzioni di ricerca e formative europee e internazionali, tradendo così la naturale propensione dell’Università di Firenze; c) essere un demagogo, o un monarca, e non saper governare con lungimiranza e con capacità di ascolto e quindi, in sostanza, non saper promuovere la responsabilità di funzioni a diversi livelli sia amministrativi che di docenza; d) arroccarsi in una torre d’avorio, invece di offrirsi al dialogo nel massimo rispetto per gli studenti, il personale amministrativo e docente, tessuto vivo della comunità universitaria; e) limitare il ruolo pubblico al taglio dei nastri e alla distribuzione di medaglie, senza saper progettare e promuovere innovazione. Vivere per l’università significa invece: a) adottare un modello di governo e di rappresentanza universalistico che alimenti il senso di appartenenza di tutte le componenti al mondo universitario, incluso l’associazionismo sindacale; b) essere un buon comunicatore, capace di fare rete e di costruire rapporti virtuosi con gli altri Atenei toscani, il Ministero, le categorie produttive e le istituzioni di formazione e di ricerca Ue e del mondo; c) essere non un manager, bensì un leader sui generis che, con intelligenza e passione, promuova ricerca, cultura e formazione, in un quadro di buona ed efficiente amministrazione votata ai suddetti obiettivi; d) mettere a frutto un patrimonio di esperienze e competenze adeguatamente maturato. E’ dunque importante che il Rettore sia nuovo, ma non un “governatore acerbo”, incerto e dotato di fragile expertise; e) dimostrarsi paladino dell’autonomia universitaria e realizzarla per il potenziale innovativo che implica, coniugandola con la responsabilità e con l’efficacia a tutti i livelli; in particolare il Rettore ideale dovrà impegnarsi nel trasferimento sia tecnologico sia culturale sul territorio; f) saper ascoltare le esigenze di tutte le componenti dell’ateneo, delegando soggetti di provata competenza per specifici settori, con l’impegno di recepirne le istanze e valorizzarne il contributo; g) essere una persona libera da condizionamenti politici e corporativi, capace di privilegiare la concretezza con azioni mirate all’innovazione gestionale, scientifica e didattica dell’Ateneo, in uno spirito alternativo al modello di governance precedente. .  
   
   
"TUTTI A SCUOLA", GUIDA PER ALUNNI ROM E SINTI BOSCAGLI: UTILE STRUMENTO ANCHE PER FAVORIRNE L´INTEGRAZIONE  
 
Milano, 3 giugno 2009 -"Tutti a scuola" è una guida rivolta ai genitori rom e sinti perché possano conoscere bene com´è organizzata la scuola lombarda, com´è scandita la giornata dei loro figlii, quali sono i servizi che la scuola offre e quali sono le regole che occorre seguire per frequentarla. "Ma non si tratta solo di uno strumento di informazione - ha detto l´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, presentando il 28 maggio alla stampa la pubblicazione. - La Guida vuol essere anche un aiuto per avvicinare queste minoranze al mondo della scuola; la frequenza scolastica è infatti una delle più importanti occasioni di integrazione. E, proprio per testimoniare che la Regione Lombardia guarda ai rom e ai sinti come a persone da integrare in un tessuto sociale che ha una lunga storia di accoglienza, ho voluto partecipare a questa presentazione. Siamo consapevoli che il tema dell´integrazione, ed in particolare quella dei rom e dei sinti, è un tema delicato e difficile al quale però siamo in grado di dare risposte serie, anche perché possiamo contare sulla collaborazione dei tanti soggetti che vi sono coinvolti". L´assessore Boscagli ha poi ricordato anche altre iniziative della Regione a favore dell´integrazione delle popolazioni rom e sinti che vivono in Lombardia; tra di esse quella della formazione di alcune mediatrici linguistico - culturali. Sarà , infatti, affidata anche a loro la diffusione della Guida nei campi. La "Guida" è stata realizzata, con i fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, dall´assessorato regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale, in collaborazione con l´Ufficio Scolastico regionale della Lombardia. Il testo, tradotto in tre lingue (italiano, rom e sinti), è stato elaborato con il contributo di docenti che da tempo operano in scuole con una alta presenza di alunni rom e sinti e che hanno messo in atto buone pratiche di accoglienza e di inserimento scolastico. Gli alunni rom e sinti che frequentano le scuole lombarde sono circa 2. 000, 1. 000 dei quali vivono a Milano e provincia. Le insegnanti, i mediatori culturali e gli operatori sociali che volessero copia della Guida possono richiederla all´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia (Area successo formativo intercultura), via Ripamonti, 85. Milano. .  
   
   
LE SCUOLE DEL VENETO PORTANO IN SCENA CORRETTI STILI DI VITA  
 
Vicenza, 3 giugno 2009 - “Sarà una grande festa per spiegare che i corretti stili alimentari si imparano già sui banchi di scuola: ecco il messaggio importante che vogliamo trasmettere ai nostri bambini e alle nostre bambine. ” Lo ha dichiarato Elena Donazzan, assessore alla Tutela del consumatore e alla Sicurezza alimentare, il 29 maggioin Fiera a Vicenza, in occasione della presentazione di 60 produzioni multimediali legate al progetto regionale “Alimentinsalute. ” “La scuola - ha aggiunto - insieme alla famiglia è il luogo più importante per la corretta formazione psico-fisica dei giovani: la grande risposta che abbiamo avuto dal territorio dimostra che “Alimentinsalute” è la via giusta per garantire la salute dei consumatori. ” Sono sessanta i lavori presentati tra animazioni, cortometraggi e audiovisivi. Tutti avevano al centro il tema dei corretti stili alimentari. Le opere sono state realizzate dagli alunni delle scuole primarie e secondarie della nostra regione che hanno aderito al programma avviato dall’assessorato alle Politiche dell’istruzione e della formazione, tutela del consumatore, sicurezza alimentare e servizi veterinari proprio per ricordare che, se si mangia bene, si sta bene. La giornata ha concluso il percorso educativo e didattico “Cibointelligente” cominciato a novembre del 2008 con l’adesione di 40 scuole e con il coinvolgimento di 2mila studenti. La manifestazione ha visto la premiazione dei lavori più meritevoli scelti da due commissioni, una costituita da esperti in alimentazione e in comunicazione, l’altra composta da alunni in rappresentanza delle scuole. .  
   
   
MILANO,: 500 BAMBINI A SCUOLA A PIEDI CON PROGETTO ‘PEDIBUS’  
 
Milano, 3 giugno 2009 - Il principio è lo stesso dello scuolabus: un adulto che guida e un gruppo di bambini dietro. La differenza consiste nel fatto che il vero ‘motore’ di questo ‘veicolo’ sono i piedi di bambini e adulti accompagnatori che hanno aderito al progetto “Pedibus”. Il Comune di Milano, a partire dall’anno scolastico 2007/08, ha avviato il progetto Pedibus - inserito nel Terzo Piano Infanzia e Adolescenza (legge 285) – con l’obiettivo di incentivare le famiglie, i bambini e i ragazzi ad andare a scuola in autonomia e senza utilizzare l’auto, ma anche di sviluppare nei più piccoli competenze in materia di mobilità sostenibile e sicurezza stradale. “Il progetto ha coinvolto 24 scuole di Milano – spiega assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli – e si è avvalso della collaborazione di associazioni di volontariato di nonni e genitori oltre che di realtà già attive in città su queste tematiche. Ogni giorno sono oltre 500 i bambini che vanno a scuola con il Pedibus. Per il futuro contiamo di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. I temi che vengono trattati sono quelli particolarmente cari alla nostra città: l’ambiente, la salute, la sicurezza, la mobilità. Attraverso questo percorso vogliamo educare i ragazzi a stili di vita corretti e comportamenti responsabili per sé e per gli altri. Pensare a gruppi di bambini che ogni mattina festosamente camminano per recarsi a scuola, parlano con i loro compagni e tutti insieme scoprono le strade del loro quartiere, vivendo un’esperienza che li aiuterà a crescere autonomi e responsabili e resterà certamente nei loro ricordi – ha concluso Moioli -, è una immagine positiva che fa ben sperare”. “In questo anno scolastico – aggiunge il vice Sindaco Riccardo De Corato – i nostri vigili hanno incontrato circa 33mila studenti di ogni età nell’ambito di progetti per l’educazione alla sicurezza stradale e la conoscenza dei giusti comportamenti da tenere sulla strada. Un impegno che va avanti da anni per preparare i guidatori di domani alla prudenza e alla responsabilità e che oggi si arricchisce di questa ulteriore iniziativa. Un progetto importante, Pedibus, anche dal punto di vista della salute. Incoraggiando i bambini al movimento e alla vita all’aria aperta, si combatte infatti il grave problema sociale dell’obesità infantile, purtroppo in aumento in Italia”. “Pedibus è un progetto di mobilità sostenibile per i più piccoli – conferma l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Andando a scuola a piedi i bambini si divertono, socializzano e contribuiscono a rispettare l’ambiente, dando un messaggio importante anche agli adulti. Con questo progetto vogliamo incentivare le famiglie e i bambini a recarsi a scuola senza utilizzare l’auto, in tutta sicurezza. Pedibus può essere lo strumento attraverso il quale i bambini possono imparare a conoscere e a rispettare il proprio quartiere, rendendo anche il tragitto a scuola parte di un processo educativo e di inserimento nel territorio. Il progetto si inserisce perfettamente negli obiettivi dell’Amministrazione. Con il suo sviluppo vogliamo incentivare la mobilità sostenibile a Milano rispettando l’ambiente e nel contempo offrire un servizio utile alle famiglie. L’assessorato alla Mobilità – conclude Croci - ha realizzato uno studio e la mappatura dei percorsi sulla base delle esigenze delle famiglie e i progetti per la messa in sicurezza degli itinerari. Il lavoro è durato alcuni mesi ed è stato svolto in collaborazione con gli altri Assessorati e con le scuole”. “Sono lieto di contribuire anche come assessore ai Lavori pubblici alla riuscita di un’iniziativa che ho fortemente sostenuto nella mia precedente esperienza di assessore all’Infanzia - dichiara l’assessore Bruno Simini -. L’assessorato ai Lavori pubblici è infatti impegnato nella messa in sicurezza dei percorsi del progetto ‘Pedibus’. Per ora si tratta di un’iniziativa pilota estesa a tre scuole: la materna e la elementare del comprensorio scolastico Perasso di via Vittorio Bottego e via San Mamete e la primaria Pietro Micca di via Gattamelata. Gli interventi – prosegue l’assessore - prevedono una serie di misure per agevolare i percorsi pedonali e consentire di raggiungere le scuole in totale sicurezza. In prossimità dei passaggi pedonali sono stati sistemati dissuasori della sosta irregolare, allargati i marciapiedi in corrispondenza delle intersezioni per migliorare la visibilità negli attraversamenti, abbattute le barriere architettoniche e collocata una speciale segnaletica per indicare le fermate di ‘Pedibus’. Gli interventi in prossimità del comprensorio scolastico Perasso sono già stati eseguiti, mentre quelli in via Gattamelata avranno inizio lunedì mattina e verranno ultimati prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. La nostra attenzione per la sicurezza dei bambini è massima – conclude Simini -: abbiamo già realizzato misure analoghe nei pressi della scuola di via Pier Capponi e contiamo di estendere a poco a poco gli interventi a tutte le scuole della città”. .  
   
   
CINEMAINSICUREZZA: PREMIATI GLI ALUNNI PER MIGLIORI VIDEO SU SICUREZZA STRADALE  
 
Milano 3 giugno 2009 - Il 29 maggio- il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, l’assessore ai Trasporti e Mobilità Edoardo Croci e l’assessore alle Politiche Sociali Maiolina Moioli sono intervenuti, insieme al Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon, alla premiazione degli alunni delle scuole che si sono cimentati nella realizzazione di video sul tema della sicurezza stradale. Cinemainsicurezza - questo il nome dell’iniziativa - è giunta alla sua seconda edizione. Il concorso, organizzato dalla Polizia Municipale in collaborazione con la rivista Quattroruote e patrocinata dal Comune di Milano, ha coinvolto quest’anno gli istituti di tutta Italia. Cento le scuole, elementari medie e superiori, che hanno aderito e 97 i lavori presentati, tra filmati e cortometraggi, prodotti sul tema della sicurezza stradale: strisce pedonali, velocità, uso di sostanze stupefacenti e alcoliche alla guida. Dodici le scuole premiate e quattro quelle segnalate fuori concorso. “A Milano, nel 2008 – ha detto il vice Sindaco ai ragazzi nel corso della cerimonia – sono diminuiti gli incidenti così come i feriti e i decessi sulle strade. Dati positivi, dovuti anche all’impegno dei nostri vigili, che però non devono far abbassare la guardia. Sono ancora troppi, infatti, uno su tre nel 2009, i guidatori ubriachi alla guida e questo è un problema che riguarda principalmente i giovani. Proprio qualche giorno fa, sono state battute all’asta del tribunale di Milano, 40 auto confiscate a guidatori in stato di ebbrezza, secondo il Decreto Sicurezza del 23 maggio 2008. Si tratta di una prima tranche dei ben 235 autoveicoli sequestrati dalla polizia locale dall’entrata in vigore del provvedimento e, di questi, 122 solo nel primo quadrimestre del 2009. Numeri – ha sottolineato il vice Sindaco - che indicano la gravità della situazione. E’ bene quindi che si cominci, da subito, a interiorizzare non solo le regole del Codice della strada, ma anche quelle del buonsenso, della prudenza e della responsabilità. Così che la strada diventi più sicura e vivibile per tutti”. “La sicurezza stradale è un obiettivo di primaria importanza per l’Amministrazione comunale che stiamo perseguendo attraverso interventi strutturali e azioni di educazione e prevenzione”, ha dichiarato l’assessore Edoardo Croci. “Stiamo procedendo con interventi che non seguono una logica emergenziale – ha aggiunto - ma che sono realizzati sulla base di piani complessi al fine di garantire una maggiore sicurezza soprattutto alle fasce più deboli come bambini ed anziani”. “Già nel 2008, gli incidenti senza feriti sono diminuiti del 14,4 per cento nell’area Ecopass e del 4,6 per cento al di fuori, mentre quelli con feriti sono calati del 14,2 per cento all’ interno dell’area e del 6,7 per cento all’esterno. Risultati positivi, ma che devono migliorare ancora ” ha concluso l’assessore Croci. .  
   
   
TERREMOTO: SCUOLE,PROSEGUONO INCONTRI PER AGIBILITA´  
 
L´aquila, 3 giugno 2009 - Le scuole dei comuni ricadenti nel ´cratere´ classificate come A e B e non recuperabili nei tempi previsti saranno ospitate in tensostrutture e/o in prefabbricati. "La Regione prosegue nella sua attività di coordinamento e programmazione di concerto con le altrte autorità preposte". Lo ha dichiarato l´assessore alle Opere Pubbliche, Angelo di Paolo, il 27 maggio, a margine dell´incontro con i rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione, della Protezione Civile, della Direzione Scolastica Regionale, della Prefettura, del Comune e Provincia. Secondo Emanuele Fidora del Ministero della Pubblica Istruzione (soggetto attuatore per l´edilizia scolastica per L´aquila), saranno circa 400 le classi che saranno ospitate in tensostrutture se verranno recupati gli edifici classificati come A e B, 550 se saranno recuperati solo quelli con codice A. "La localizzazione delle strutture - ha aggiunto - sarà affidata alla Provincia ed ai singoli Comuni. L´intento è realizzare le scuole primarie nelle aree già individuate come nuovi insediamenti, le scuole secondarie saranno vicine agli edifici preesistenti. Entro il 10 giugno, giorno dell´incontro decisivo con la Protezione Civile, saranno valutate esattamente quante strutture idonee verranno recuperate negli edifici classificati A e B per consentire la ripresa dell´attività scolastica nei comuni del cratere, quante classi invece saranno allestite nelle tensostrutture e in prefabbricati". Fidora ha sottolineato l´impegno del Governo: "Ministero, Protezione Civile e Prefetto stanno lavorando per il raggiungimento di un obiettivo comune nella valutazione di quante e quali strutture provvisorie saranno utilizzate". .  
   
   
LAZIO: SIGLATI IMPEGNI CULTURALI CON GOVERNO DI ISRAELE  
 
Roma, 3 giugno 2009 - Professori delle scuole superiori del Lazio che vengono in Israele per imparare a spiegare la Shoah; scambi interculturali tra gli studenti di Roma e del Lazio e gli studenti israeliani. Infine il ´´riconoscimento di Giusto per il ferroviere romano, Michele Bolgia, per avere aiutato gli ebrei a fuggire dai treni della morte´´, al quale si sono ispirati gli studenti del liceo Avogadro di Roma, per la loro ricerca nell´ambito del progetto "Il percorso dei giusti". Sono questi i tre impegni discussi il 27 maggio dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo con il ministro dell´Educazione israeliano Gideon Saar e il direttore dello Yad Vashem, Avner Shalev, nel corso della sua visita in Israele. Marrazzo ha annunciato di voler organizzare un grande evento nel Lazio con il ministro dell´Educazione israeliano, in accordo con il ministro italiano dell´Istruzione, Mariastella Gelmini, in occasione del quale firmare un protocollo quadro per i progetti di collaborazione tra il Lazio ed Israele per i prossimi anni. Marazzo, che ha ribadito che spetta al Governo fare la politica estera ma sono i territori a poter contribuire allo sviluppo di altri territori che ´´il mondo ha bisogno dei Giusti del ventunesimo secolo, in futuro ci confronteremo con il tema del diverso e la paura che porta a costruire politiche di chiusura e non di inclusione". .  
   
   
BOLZANO: BORSE DI STUDIO, VIA ALLE ISCRIZIONI PER IL BANDO RISERVATO ALLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Bolzano, 3 giugno 2009 - A partire da mercoledì 3 giugno, gli studenti delle scuole superiori della Provincia di Bolzano potranno iscriversi al bando riservato alle borse di studio per l´anno scolastico 2009/2010. A disposizione, in seguito alla delibera approvata in Giunta provinciale su proposta dell´assessore Kasslatter Mur, ci sono circa 8 milioni di euro Il bando riguarda gli studenti delle scuole secondarie di Ii. Grado, delle scuole superiori, degli istituti d´arte, nonchè dei corsi a tempo pieno, con durata minima di cinque mesi, della formazione professionale. Rispetto all´anno scolastico 2008/2009, non si registrano variazioni particolari, eccezion fatta per il limite massimo di reddito, al di sopra del quale non si potrà avere accesso alla borsa di studio, che è stato portato da 21mila a 23 mila euro. Inoltre, per fronteggiare al meglio gli effetti della crisi economica, non verrà conteggiato il reddito dei familiari iscritte da almeno tre mesi nelle liste di disoccupazione. L´anno scorso furono poco meno di 10mila gli studenti altoatesini delle scuole superiori che ricevettero una borsa di studio, per una spesa totale di 7,45 milioni di euro a carico della Provincia. La giunta, nel corso di una delle ultime sedute, ha messo a disposizione altri fondi, portando la dotazione per l´anno 2009-2010 a circa 8 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate a partire da mercoledì 3 giugno presso le segreterie dei singoli istituti scolastici. Il termine ultimo per accedere al bando delle borse di studio è stato fissato entro giovedì 8 ottobre 2009. .  
   
   
CRS,PREMIATI DA FORMIGONI STUDENTI CREATORI DI SPOT  
 
Milano, 3 giugno 2009 - Spot, jingle, magliette, sottobicchieri e carte da gioco. Sono questi alcuni degli strumenti di comunicazione inventati dagli studenti lombardi del Iv e V anno delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato al concorso "Crs per saperne di più". L´iniziativa, avviata nell´autunno 2008, li ha visti impegnati nella realizzazione di campagne di comunicazione sulla Carta Regionale dei Servizi. Nel corso di una cerimonia che si è svolta in mattinata all´Auditorium Gaber, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha premiato i 24 progetti selezionati tra i 157 pervenuti da tutte le province lombarde. Queste le categorie dei premi: 1 classe vincitrice assoluta regionale (la 5A grafico dell´Istituto professionale "Giovanni Falcone" di Gallarate/va), 1 vincitore regionale della sezione individuale (Sebastiano Emma, classe 4 Aen dell´Istituto Superiore "Valle Seriana" di Gazzaniga/bg), 11 classi vincitrici provinciali, 11 vincitori provinciali individuali. Nel suo breve discorso introduttivo Formigoni ha ricordato la genesi del concorso, ideato in occasione dei primi 10 anni di sperimentazione della Crs. "Nel 1999 - ha detto Formigoni - decidemmo di avviare una iniziativa assolutamente innovativa, una vera rivoluzione tecnologica, mai provata prima". Il presidente ha ricordato come esistessero esempi simili in due città americane ma di dimensioni notevolmente inferiori rispetto alla Lombardia. Ad oggi 9,4 milioni di cittadini lombardi sono in possesso della Crs. Inoltre, al Sistema informativo socio-sanitario aderiscono i medici di base (92%), il 100% delle farmacie, tutte le aziende sanitarie pubbliche e, in numero sempre più crescente, le strutture private: attraverso il Siss sono già state effettuate 62 milioni di prescrizioni. Grazie alla Crs è oggi possibile richiedere la dote scuola e formazione, iscriversi all´università, fare la ricerca dei bandi dei concorsi pubblici e, in alcuni Comuni, pagare le rette e le mense scolastiche, iscrivere i propri figli al nido o al dopo scuola. "Il grande sogno alla base di questa rivoluzione - ha aggiunto il presidente - è quello di aggiungere a questo strumento una serie di altri servizi, in modo che i cittadini lombardi non abbiamo bisogno di altro e possano fare a meno del portafoglio". "I 278 elaborati contenuti nei 157 progetti che ci avete inviato - ha sottolineato Formigoni - dimostrano che esiste in Lombardia un interesse dei giovani per questo nostro grande progetto". Rivolgendosi sempre agli studenti, Formigoni li ha definiti "protagonisti della modernizzazione": "la rivoluzione di Regione Lombardia è tecnologica e culturale e richiede testimonial d´eccezione quali sono i giovani". Secondo Formigoni i ragazzi sono anche "ambasciatori della creatività" e "promotori della competitività". "Modernizzare la nostra società - ha concluso il presidente - diffondendo l´uso delle tecnologie dell´informazione significa sviluppare la nostra economia. Pensiamo solo che l´utilizzo della Crs permetterà, a regime, di risparmiare quasi il 2% della spesa sanitaria totale, permettendo all´amministrazione di reinvestire questi soldi". Questo l´elenco dei premiati. Vincitore assoluto regionale per la sezione di classe/gruppo: classe 5A grafico (20 studenti) dell´Istituto Professionale Commerciale "Giovanni Falcone" di Gallarate (Va) Vincitore assoluto regionale per la sezione individuale: lo studente Sebastiano Emma della classe 4 Aen dell´Istituto di Istruzione Superiore "Valle Seriana" di Gazzaniga (Bg). Vincitori provinciali per la sezione di classe/gruppo: Bergamo - Istituto di Istruzione Superiore "Valle Seriana" di Gazzaniga, classe 4 Aen (23 studenti). Brescia - Istituto Tecnico Industriale "Luigi Cerebotani" di Lonato, classe 5E indirizzo informatica (16 studenti). Como - Istituto di Istruzione Superiore "G. D. Romagnosi" di Erba, classe 4C M (21 studenti). Cremona - Istituto Tecnico Commerciale "E. Beltrami" di Cremona, classe 4A mercurio (28 studenti). Lecco - Istituto Professionale Commerciale "Servizi Commerciali e Turistici - Casa degli Angeli" di Lecco, classe 5A S (28 studenti). Lodi - Istituto Magistrale "Maffeo Vegio" di Lodi, classe 4D (24 studenti). Mantova - Istituto Tecnico Commerciale "Ettore Sanfelice" di Viadana, classe 4A Programmatori (7 studenti). Milano - Istituto Tecnico Commerciale "Luigi Einaudi" di Magenta, classe 4B Igea (17 studenti). Pavia - Istituto Professionale Commerciale "Alessandro Maragliano - grafica pubblicitaria" di Voghera, classe 4D G (20 studenti). Sondrio - Istituto di Istruzione Superiore "Besta" di Sondrio, classi 4 e 5 Tga (16 studenti). Varese - Liceo Scientifico Statale "Galileo Ferraris" di Varese, classe 4F (22 studenti). Vincitori provinciali per la sezione individuale. Brescia - Istituto Tecnico Commerciale per Geometri "Abba - Ballini" di Brescia, classe 5D mercurio con lo studente Michele Minuti. Como - Istituto Magistrale "Teresa Ciceri" di Como, classe 4 Sc con la studentessa Anna Posterla. Lodi - Istituto Tecnico Industriale "Alessandro Volta" di Lodi, classe 4 Stb con la studentessa Valentina Bellocchio. Lodi - Istituto Tecnico Industriale "Alessandro Volta" di Lodi, classe 5 Stb con la studentessa Alice Gualtieri. Mantova - Istituto Tecnico Industriale "Enrico Fermi" di Mantova, classe 4A Et con lo studente Mattia Mozzini. Mantova - Istituto Tecnico Industriale "Enrico Fermi" di Mantova, classe 4A Et con lo studente Alberto Rosario Massara. Milano - Istituto di Istruzione Superiore "Vittorio Bachelet" di Abbiategrasso, classe 4C liceo con lo studente Marco Cavallo. Milano - Istituto Tecnico Industriale "Cartesio" di Cinisello Balsamo, classe 5 A con lo studente Christian Piguave. Sondrio - Istituto di Istruzione Superiore "Alberto de Simoni" di Sondrio, classe 4A programmatori con la studentessa Veronica Parolo. Sondrio - Istituto Tecnico Commerciale per Geometri "Leonardo da Vinci" di Chiavenna, classe 5B geometri con lo studente Andrea Penone. Varese - Istituto Tecnico Commerciale "Carlo Emilio Gadda - Rosselli" di Gallarate, classe 4A Igea con la studentessa Giovanna Sirena. .  
   
   
SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA CALABRIA E LA BASILICATA  
 
Reggio Calabria, 3 giugno 2009 - Per garantire il diritto allo studio dei minori detenuti è stato sottoscritto, il 27 maggio, nella sede del Dipartimento Istruzione, il protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e il Centro per la giustizia minorile per la Calabria e la Basilicata. Alla firma dell’atto erano presenti la dirigente del settore Istruzione Sonia Tallarico, Nino Zumbo per la Vicepresidenza e il direttore del Centro di giustizia minorile Angelo Meli. Il protocollo d’intesa prevede un finanziamento di 50mila euro. “L’obiettivo dell’intesa - ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo - è quello di realizzare corsi scolastici e altre attività culturali a favore dei minori che si trovano momentaneamente in strutture penitenziarie regionali”. Secondo Cersosimo “garantire il diritto allo studio ai minori detenuti deve essere un obbligo imprescindibile di ogni istituzione pubblica, rivolto ad assicurare sostegno a tutti gli studenti, in particolare ai ragazzi che versano in situazioni di particolare disagio. Attraverso gli interventi finanziati dalla Regione e attuati dal Centro per la Giustizia minorile – ha specificato il vicepresidente – stiamo tentando non solo di creare le premesse per recuperare i ritardi accumulati nel percorso formativo dei minori privati della libertà personale, ma anche di gettare le basi per il loro riscatto sociale. Il nostro obiettivo ultimo è infatti quello del reinserimento dei minori nel sistema dell’istruzione al fine di accrescere competenze e capacità dei ragazzi e per questa via potenziare le loro opportunità di inserimento nel mercato del lavoro. I buoni risultati auspicabili da questa prima esperienza ha concluso Cersosimo -ci porteranno a rifinanziare i progetti anche per il prossimo anno, magari con la previsione di un maggiore investimento finanziario”. Nello specifico, gli interventi formativi previsti dall’intesa sono finalizzati a colmare i gap derivanti dall’abbandono dei percorsi scolastici regolari da parte dei minori e quelli legati a loro eventuali ritardi maturati nell’apprendimento. In particolare i minori detenuti, grazie agli interventi finanziati dalla Regione, saranno impegnati in una serie di attività laboratoriali artistico-artigianali. Inoltre, grazie,all’attivazione di uno specifico cineforum, potranno partecipare a proiezioni di films, a corsi di computer grafica e a laboratori di cittadinanza attiva ed educazione alla legalità, svolgere attività didattiche all’interno delle biblioteche delle strutture penitenziarie e di gestione delle stesse biblioteche, partecipare. Nell’ambito del programma di intervento è prevista anche la realizzazione di un Campo scuola a Gambarie d’Aspromonte per sperimentare la didattica cooperativa, con il coinvolgimento dei minori e dei giovani adulti ospiti presso le comunità di recupero. Compiacimento per la firma del protocollo è stata espressa anche dal direttore Angelo Meli che ha rivolto un ringraziamento particolare alla Vicepresidenza della Giunta regionale ed a tutto il Dipartimento Istruzione per aver dato impulso e seguito al programma di interventi proposto dal Centro di giustizia minorile. “Non dobbiamo lasciare nulla di intentato – ha affermato Meli - dobbiamo riuscire a delineare per i minori un percorso significativo che, attraverso gli interventi formativi, conduca ad una vera e propria inclusione sociale, è obiettivo al quale dobbiamo tendere insieme in un rapporto di coerente sinergia. Solo in questo modo – ha detto infine Meli – potremo lasciare tracce sensibili del nostro impegno comune e lavorare ad una piattaforma sulla quale elaborare ed innestare idee a più lungo termine per avviare iniziative di ancora più ampio spessore”. .  
   
   
ISTRUZIONE: IN SICILIA PARTIRANNO REGOLARMENTE A SETTEMBRE I CORSI DELL´OBBLIGO FORMATIVO  
 
Palermo, 3 giugno 2009 - E´ stata firmata 28 maggio la circolare (n. 10 del 28/5/2009) che consentirà quest´anno il regolare avvio dei corsi di formazione dell´obbigo formativo. Le scuole superiori e gli enti di formazione accreditati avranno trenta giorni dalla data di pubblicazione della circolare sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana per inviare al dipartimento regionale della Pubblica istruzione i progetti. In tal modo, gli studenti siciliani che hanno ottenuto la licenza media inferiore potranno assolvere all´obbligo formativo previsto dalla legge fino a 16 anni attraverso percorsi di formazione professionale, a conclusione dei quali sarà rilasciato un attestato e, per coloro che intendono rientrare nel sistema dell´istruzione, il riconoscimento dei crediti formativi, La principale novità di quest´anno riguarda i tempi certi: a settembre gli studenti che hanno già fatto domanda d´iscrizione potranno certamente essere in aula per l´inizio regolare delle lezioni. I corsi prevedono circa mille ore di lezione di cui 200 rivolte alla acquisizione delle competenze di base. Per gli studenti disabili, sono previsti i finanziamenti per tutto l´anno per i docenti di sostegno; per le attività di recupero, sono previsti fondi che consentiranno lo svolgimento pomeridiano di attività necessarie per gli studenti che devono colmare lacune, sia nelle competenze di base che in quelle tecnico professionali, in modo da favorire il passaggio dal sistema della formazione a quello dell´istruzione. Alla fine di ogni anno scolastico, agli studenti che hanno conseguito la qualifica, sarà corrisposta una borsa di 500 euro. Nel caso di alunni convittori, la quota spettante ad ogni singolo alunno è di 40 euro al giorno, per 175 giorni. Il testo integrale della circolare è reperibile sul sito dipartimento alla Pubblica istruzione: www. Regione. Sicilia. It/bbccaa/pi/info/buttafuoco%202009/28. 05%20circolare%20percorsi%20b%20as%202009-2010. Doc .  
   
   
BOLZANO: ANCHE STUDENTI DI SCUOLE PRIVATE E SERALI ESENTI DA TASSE SCOLASTICHE  
 
Bolzano, 3 giugno 2009 - Anche gli studenti che frequentano scuole superiori parificate e scuole serali vengono esentati dal pagamento delle tasse scolastiche dall´anno 2009/2010. La Giunta provinciale ha esteso la misura deliberata la scorsa estate a favore degli studenti delle scuole statali e del bilancio delle famiglie. Dal prossimo anno scolastico anche gli studenti delle scuole private e delle scuole serali saranno esentati dal pagamento delle tasse scolastiche riferite ad esami e diplomi. La Giunta provinciale, su proposta dell´assessora Sabina Kasslatter Mur, ha infatti esteso la misura con cui lo scorso luglio aveva voluto contribuire a ridurre i costi per le famiglie attraverso l´abolizione delle tasse scolastiche per gli studenti delle superiori statali. La decisione non si riferisce invece ai costi di frequenza della scuola privata o serale. . .  
   
   
ISTRUZIONE: IN SICILIA PARTIRANNO REGOLARMENTE A SETTEMBRE I CORSI DELL´OBBLIGO FORMATIVO  
 
 Palermo, 3 giugno 2009 - E´ stata firmata 28 maggio la circolare (n. 10 del 28/5/2009) che consentirà quest´anno il regolare avvio dei corsi di formazione dell´obbigo formativo. Le scuole superiori e gli enti di formazione accreditati avranno trenta giorni dalla data di pubblicazione della circolare sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana per inviare al dipartimento regionale della Pubblica istruzione i progetti. In tal modo, gli studenti siciliani che hanno ottenuto la licenza media inferiore potranno assolvere all´obbligo formativo previsto dalla legge fino a 16 anni attraverso percorsi di formazione professionale, a conclusione dei quali sarà rilasciato un attestato e, per coloro che intendono rientrare nel sistema dell´istruzione, il riconoscimento dei crediti formativi, La principale novità di quest´anno riguarda i tempi certi: a settembre gli studenti che hanno già fatto domanda d´iscrizione potranno certamente essere in aula per l´inizio regolare delle lezioni. I corsi prevedono circa mille ore di lezione di cui 200 rivolte alla acquisizione delle competenze di base. Per gli studenti disabili, sono previsti i finanziamenti per tutto l´anno per i docenti di sostegno; per le attività di recupero, sono previsti fondi che consentiranno lo svolgimento pomeridiano di attività necessarie per gli studenti che devono colmare lacune, sia nelle competenze di base che in quelle tecnico professionali, in modo da favorire il passaggio dal sistema della formazione a quello dell´istruzione. Alla fine di ogni anno scolastico, agli studenti che hanno conseguito la qualifica, sarà corrisposta una borsa di 500 euro. Nel caso di alunni convittori, la quota spettante ad ogni singolo alunno è di 40 euro al giorno, per 175 giorni. Il testo integrale della circolare è reperibile sul sito dipartimento alla Pubblica istruzione: www. Regione. Sicilia. It/bbccaa/pi/info/buttafuoco%202009/28. 05%20circolare%20percorsi%20b%20as%202009-2010. Doc .  
   
   
ISTRUZIONE FVG: STABILITO CALENDARIO SCOLASTICO 2009/2010  
 
 Trieste, 3 giugno 2009 - Inizieranno il 15 settembre le lezioni in tutte le scuole del Friuli Venezia Giulia. Lo ha stabilito la Giunta regionale, nell´approvare il Calendario scolastico per l´anno 2009/2010. Per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo grado e di secondo grado, statali e paritarie, le lezioni termineranno l´11 giugno 2010 per un totale di 209 giorni utili, tenuto conto dei giorni di festività e di sospensione obbligatoria delle attività didattiche. Nelle scuole dell´infanzia, statali e paritarie, le lezioni termineranno invece il 30 giugno per un totale di 225 giorni utili. Le lezioni saranno sospese il 2 novembre, il 7 dicembre, nei periodi dal 23 dicembre al 5 gennaio (vacanze natalizie) e dal primo al 6 aprile (vacanze pasquali). .  
   
   
SCUOLA; PERCORSI TRIENNALI: INCONTRO IN REGIONE CON ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELL UMBRIA  
 
Perugia, 3 giugno 2009 - Come già avvenuto per il precedente anche per l’anno scolastico 2009/2010 i Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione non hanno messo ancora a bilancio le risorse da ripartire tra le Regioni per garantire l’avvio dei percorsi triennali. Lo ha sottolineato dall’assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Umbria durante l’incontro avuto, 28 maggio, con le Organizzazioni sindacali sulle questioni relative all’attuazione dell’obbligo di istruzione all’interno dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (in base alla legge 6 agosto 2008, n. 133). Il Ministero del Lavoro - è stato ricordato - lo scorso marzo ha comunicato alle Regioni l’ammontare dello stanziamento per il 2009, ma non quando ci sarà il riparto. La somma, inoltre, non è stata ancora iscritta a Bilancio e l’assessore coordinatore delle Regioni per l’istruzione ha chiesto un intervento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sollecitando il Ministero alle proprie competenze. Non sono inoltre disponibili, per il 2009, le risorse che il Ministero dell’Istruzione garantiva annualmente per il finanziamento dei percorsi triennali. La Regione Umbria - è stato annunciato - attiverà comunque le procedure necessarie, fornendo alle Amministrazioni provinciali gli indirizzi per l’emanazione dei bandi provinciali per la presentazione di progetti, il cui finanziamento sarà necessariamente subordinato al riparto delle risorse. .  
   
   
INAUGURATO IL NUOVO LABORATORIO METALLI DELLA SCUOLA "ZUEGG" DI MERANO  
 
Bolzano, 3 giugno 2009 - La scuola professionale per il commercio l´industria e l´artigianato "Zuegg" di Merano, fondata nel 1950, con i suoi circa 800 studenti è uno dei più grandi centri di formazione della Provincia. Il 27 maggio il presidente Luis Durnwalder e l´assessora Kasslatter Mur hanno ufficialmente inaugurato il nuovo laboratorio metalli dell´istituto. Il nuovo laboratorio metalli s´inquadra nel massiccio intervento di ampliamento dell´edificio di via delle Corse a Merano terminato all´inizio dell´anno scolastico in corso, che ha portato la "Zuegg" ad avere ulteriori 27mila metri cubi di volume a disposizione. "Gli investimenti nel settore della scuola - ha sottolineato il presidente Durnwalder - sono particolarmente importanti, in quanto migliorano la qualità delle strutture, e quindi l´apprendimento, dei nostri ragazzi. Sono soldi investiti nel futuro di questa terra. Anche in questo caso, con il nuovo laboratorio, ampio e funzionale, abbiamo dato risposte concrete alle moderne esigenze di formazione e ai desideri di docenti e studenti". Proprio sulla creazione di strutture adeguate, in grado di offire le migliori condizioni possibili per l´apprendimento, ha puntato anche l´assessora alla scuola in lingua tedesca Sabine Kasslatter Mur. "Se il numero degli studenti aumenta - ha spiegato - deve aumentare anche la capacità degli edifici scolastici. La scuola professionale provinciale "Zuegg" di Merano è un esempio importante: negli ultimi anni gli studenti si erano dovuti dividere in diverse strutture cittadine, mentre ora, grazie all´intervento di ampliamento, i tre reparti di cui consta la scuola possono operare sinergicamente". Per omaggiare Luis Zuegg, pioniere dell´impianti di risalita a cui è dedicata la scuola, è stato anche realizzato il progetto di una mini-funivia in grado di collegare nuovo e vecchio edificio della scuola professionale. .  
   
   
OGGI A BOLOGNA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO PER LA DONAZIONE DI SANGUE RIVOLTO A STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI: 9 I VINCITORI E, TRA QUESTI, IL PRIMO ASSOLUTO. PARTECIPANO ALL´EVENTO, TRA GLI ALTRI, GLI ASSESSORI SEDIOLI E BISSONI, IL DIRETTORE DELL´UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE  
 
Bologna, 3 giugno 2009 - Si terrà il 3 giugno a Bologna, con inizio alle 10. 30 (Sala auditorium della Regione, viale Aldo Moro 18) la cerimonia di premiazione dei nove videoclip (uno per provincia) e, tra questi, del migliore assoluto, vincitori della prima edizione del concorso di idee sulla donazione di sangue “Red Submarine. Il talento ce l’hai nel sangue. Fallo emergere!”, rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori dell’Emilia-romagna. L’incontro sarà introdotto dal direttore dell’Agenzia informazione e ufficio stampa della Giunta regionale Roberto Franchini e vedrà la partecipazione, insieme ai tanti studenti delle scuole che hanno partecipato, degli assessori regionali Giovanni Sedioli (Scuola) e Giovanni Bissoni (Politiche per la salute), del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Emilia-romagna, del preside del Dams di Bologna Giacomo Manzoli, di Enrica Serrani della Cineteca del Comune di Bologna, di rappresentanti di Avis e Fidas/advs. Ai nove vincitori sarà consegnata una videocamera con l’invito a usarla per portare avanti l’esperienza di regia e di recitazione. Al primo assoluto, scelto tra i 9 vincitori, sarà garantita la produzione a livello professionale del videoclip e la sua diffusione nelle principali sale cinematografiche della regione. Il concorso, organizzato da Regione (assessorati Scuola e Politiche per la salute), Ufficio scolastico regionale Emilia-romagna, Avis, Fidas/advs, ha visto la partecipazione di 221 studenti provenienti dalle diverse scuole superiori che hanno presentato 143 progetti (si potevano realizzare da soli o in gruppo). L’invito a partecipare ha avuto un testimonial d’eccezione: Neri Marcorè, donatore a sua volta che, nel video di presentazione, ha messo a disposizione la propria testimonianza sulla scelta, le motivazioni e i valori alla base della donazione. Tutti lavori interessanti per l’attenzione alla composizione del racconto, alle musiche, ai dialoghi, alle immagini: non semplice dunque la scelta per la giuria, composta da rappresentanti degli enti promotori, da esperti della Cineteca del Comune di Bologna e del Dams. Questa prima edizione registra un buon risultato, ottenuto innanzitutto grazie all’impegno di ragazzi e ragazze, degli insegnanti che si sono fatti portatori del messaggio all’interno dei diversi istituti, e dei promotori. Il lavoro prosegue e già si sta pensando alla prossima edizione che prenderà l’avvio con l’apertura del nuovo anno scolastico, a settembre. Ancora alla ricerca di nuovi talenti e di nuovi donatori. Il concorso è parte delle iniziative previste dalla campagna regionale di promozione delle donazioni di sangue realizzata ormai da anni da Regione, Avis e Fidas/advs, e si affianca all’attività di sensibilizzazione che le associazioni dei volontari del sangue e le Aziende sanitarie svolgono nelle scuole per trasmettere ai giovani l’importanza della donazione di sangue e, più in generale, la cultura della solidarietà e dell’altruismo. Le informazioni sul concorso sono disponibili sul sito www. Donaresangue. It e sul portale del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-romagna www. Saluter. It. Informazioni su come diventare donatori e sul “sistema sangue” dell’Emilia-romagna possono essere richieste anche al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle 8. 30 alle 17. 30, il sabato dalle 8. 30 alle 13. 30). .  
   
   
GLI ORATORI SONO AVAMPOSTO DI SOLIDARIETÀ  
 
Roma, 3 giugno 2009 - Gli oratori come ´´avamposto di legalità, solidarietà e sussidiarietà´´ che possono creare un nuovo spazio sociale oltre ´la brutta insidia fatta dalla solitudine a cui spesso la società costringe soprattutto i giovani´´. Così il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ha spiegato l´impegno della Regione nei confronti di quello che ha definito ´´un luogo di incontro aperto anche ad altre religioni ed etnie´´, possibile grazie alla legge sugli oratori di cui si è parlato oggi alla Regione Lazio nel corso di un convegno-incontro con i parroci del Lazio. Nella sala Tirreno il presidente Marrazzo ha parlato con gli oltre 300 tra sacerdoti e rappresentanti delle parrocchie che hanno richiesto alla Regione di finanziare i loro progetti. Per rinnovare le strutture sportive dei loro oratori, migliorare quelle degli oratori o dotarli di sale multimediali. "L´oratorio, luogo di incontro per chi crede e il non credente- ricorda ancora Marrazzo - è un modello perchè rappresenta una speranza´´ . E nel sottolineare l´importanza degli oratori nel campo dell´educazione e dell´integrazione sociale ha ricordato che "l´impegno più importante deve essere rivolto soprattutto alla famiglia e ai suoi valori". .  
   
   
FVG: APPROVATO PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE 2009-2011  
 
Trieste, 3 giugno 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Vanni Lenna, ha approvato il 28 maggio il Progetto di educazione ambientale 2009-2011 presentato dal Laboratorio regionale di Educazione ambientale/Larea dell´Arpa. Il progetto triennale predisposto dal Laboratorio riguarda la comunicazione e l´educazione sul tema dei rifiuti urbani per la sostenibilità ambientale, con l´obiettivo di promuovere lo sviluppo in Friuli Venezia Giulia della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Al Laboratorio dell´Agenzia regionale per la Protezione dell´Ambiente saranno complessivamente erogati 300 mila euro .  
   
   
WEB GREEN TV NELLE SCUOLE DEL PARCO GALLIPOLI COGNATO  
 
Potenza, 3 giugno 2009 - Un esempio pratico di come le nuove tecnologie ed internet possono aiutare la sostenibilità ambientale e le buone pratiche civiche, ecco cos´è Web Green Tv. Sono stati presentati e proiettati in anteprima domani, venerdì 28 maggio, alle ore 17,30 nella Palestra Comunale di Campomaggiore, i servizi cine-giornalistici realizzati dagli alunni dell´Istituto Comprensivo di Campomaggiore e dei plessi di Castelmezzano e Pietrapertosa per sensibilizzare i cittadini dei Comuni del Parco Dolomiti Lucane sulle tematiche della raccolta differenziata. Piccoli giornalisti che frequentano le classi medie ed elementari, avvalendosi di moderne e sofisticate attrezzature cine-televisive e guidati da specialisti del settore, hanno prodotto degli interessantissimi documenti a metà strada tra divulgazione ed intrattenimento. L’obiettivo è stato quello di coinvolgerli nell’analisi e nella lettura critica dell’informazione televisiva e prepararli alla comprensione e all’interpretazione dei fenomeni della comunicazione in generale, e della gestione dei rifiuti in particolare. Il progetto promosso da Aato Potenza, Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane e Ceas Dolomiti Lucane con l´ausilio di Namavista Film, interviene su una platea particolarmente motivata quale quella scolastica per sensibilizzare l’intera società, creando i giusti collegamenti fra scuola, istituzioni e categorie attive sul territorio. I cortometraggi prodotti andranno a formare alcuni dei servizi di un vero e proprio telegiornale diffuso attraverso uno specifico canale televisivo web. .  
   
   
BOLZANO, PROGETTO ECOPAUSA: ASS. LAIMER PREMIA LE CLASSI MIGLIORI NEL RIDURRE I RIFIUTI A SCUOLA  
 
Bolzano, 3 giugno 2009 - L´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer nell´ambito di una breve cerimonia presso la Scuola elementare Pestalozzi a Bolzano mercoledì 27 maggio, ha premiato gli alunni delle 10 migliori classi delle elementari ad aver aderito al progetto Ecopausa. Le classi premiate con un corso di cucina presso le Scuole di economia domestica della Provincia ed un diploma da affiggere in classe da parte dell´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer, assieme al direttore dell´Ufficio gestione rifiuti dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, Giulio Angelucci, ed alla responsabile di progetto Johanna Berger, sono state la 1. B della Scuola elementare in lingua italiana "Longon" di Bolzano, la 3. A della Scuola elementare in lingua tedesca "Pestalozzi" di Bolzano, la 1. Classe della scuola elementare italiana "Marco Polo" di Egna, la 2. E 3. Classe della scuola elementare tedesca di Avigna/s. Genesio, la classe 3. A della scuola elementare tedesca di Laives, la classe 3. A della Scuola elementare "S. Nicolò" di Merano e la classe 3. A della Scuola elementare di Valdaora di Sotto. Tra i premiati, benché assenti alla cerimonia, gli alunni della 2. B della Scuola elementare italiana "Rosmini" di Bressanone e quello della 2. E 3. Classe della scuola elementare tedesca di Glorenza. L´obiettivo del progetto dell´Agenzia provinciale per l´Ambiente, è quello di ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti durante la pausa a scuola e sensibilizzare gli alunni sul tema rifiuti stimolandoli a consumare una merenda fresca costituita da prodotti naturali e locali di stagione all´insegna di un´alimentazione sana e sostenibile dal punto di vista della tutela dell´ambiente. Le informazioni ed i consigli per una merenda sana sono stati forniti dalla Fondazione Vital. All´edizione 2009 del progetto hanno aderito il 33 per cento di tutte le scuole elementari e medie della provincia e complessivamente circa il 25 per cento di tutte le scuole elementari con 4. 900 alunni. Questi dati confermano altoatesine confermando la bontà dell´iniziativa, come ha sottolineato l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer, rivolto ai bambini ed agli insegnanti ponendo in evidenza come il progetto relativo alla pausa con merenda all´insegna della sostenibilità costituisca un piccolo pezzo di un grande contesto di tutela ambientale che comprende l´aria, l´acqua, il ruomore, il bosco ecc. Un altro atteggiamento pro ambiente, come ha evidenziato l´assessore Laimer, le classi presenti alla premiazione hanno raggiunto la scuola "Pestalozzi" avvalendosi dei mezzi pubblici. Col progetto Ecopausa, come spiega Giulio Angelucci, direttore dell´Ufficio gestione rifiuti, gli scolari nell´arco di un mese imparano in modo semplice come si può rinunciare agli imballaggi quali cellophane e allumino per incartare la merenda avvalendosi, invece, del contenitore colorato fornito loro. Tra febbraio e marzo di quest´anno ogni giorno che lo scolaro ha portato a scuola la merenda non impacchettata ha ricevuto dall´insegnante un bollino adesivo da inserire in una tessera; su un poster appeso in classe ogn i giorno viene segnato il numero di alunni giunti in classe con la merenda ecologica. Alla fine del mese il poster è stato inviato all´Ufficio gestone rifiuti per la valutazione. Come ha sottolineato Angelucci, è stato molto difficile scegliere le classi vincitrici dal momento che tutte quelle partecipanti sono state molto brave e ottenuto punteggi oltre il limite del 90 per cento. La scelta è stata, quindi, operata con un sorteggio. In occasione della premiazione l´assessore Laimer ha ricordato agli insegnanti che grazie al sostegno dell´Agenzia provicniale per l´ambiente in vista del prossimo anno scolastico sono finalmente disponbili sul mercato i quaderni prodotti esclusivamente con carta riciclata riconoscibili dalla copertina verde con al centro l´angelo blu della sostenibilità ambientale. .  
   
   
AMBIENTE: ALL’ICE UN WORKSHOP SULLE TECNOLOGIE A BASSO CONTENUTO DI CARBONIO IN ITALIA E USA ITALIA E STATI UNITI COLLABORANO PER LA RICERCA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E PER LO SVILUPPO DI TECNOLOGIE PULITE  
 
 Roma, 3 giugno 2009 - Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, l’Ambasciata Usa a Roma, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero ed il Centro Euro - Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici hanno organizzato il 26 maggio presso la Sede dell’Ice a Roma il workshop sulle “Tecnologie a basso contenuto di carbonio in Italia e Stati Uniti: accelerare il passaggio dalla fase di ricerca a quella del mercato”. Il workshop si inserisce nella più ampia collaborazione tra Italia e Stati Uniti lanciata nel 2001 e focalizzata sia sulla promozione della ricerca per i cambiamenti climatici che sullo sviluppo di collaborazioni per la definizione di tecnologie pulite. Proprio l’importanza di sviluppare collaborazioni internazionali tra il mondo scientifico e quello dell’impresa è stato al centro del discorso di apertura dei lavori del Presidente dell’ Ice, Ambasciatore Umberto Vattani, il quale ha anche sottolineato come esista piena corrispondenza tra i temi in discussione nel workshop e le priorità identificate dai Ministri dell’Energia del G8 allargato nella giornata di ieri a Roma e dai Ministri dell’Ambiente nella riunione di Siracusa. Il Direttore Generale del Ministero dell´Ambiente Corrado Clini ha richiamato i risultati già raggiunti dalla collaborazione tra Italia e Stati Uniti sullo sviluppo delle tecnologie a basso contenuto di carbonio, ed ha auspicato l’estensione della collaborazione a paesi terzi, a cominciare dalla Cina, nell’ambito dei nuovi programmi internazionali dell’Amministrazione Obama. Efficienza energetica, bioenergie e “green building” sono i settori nei quali questa collaborazione potrà svilupparsi. L’amministrazione degli Stati Uniti, come annunciato da Jonathan Shrier, Principal Deputy Assistant Secretary, Politiche ed Affari Internazionali, del Dipartimento dell’Energia Usa, ha collocato ingenti somme di finanziamento per lo sviluppo di tecnologie innovative e per la promozione dell’efficienza energetica nei piani di stimolo economico. La strategia del Presidente Obama è quella di puntare sulle tecnologie energetiche di nuova generazione per ridurre la produzione di Co2 e creare nuova occupazione. Il workshop di Roma è un esempio concreto di forte interazione tra il mondo della ricerca e del settore privato per la realizzazione della “new green economy”. .  
   
   
TERRA FUTURA 2009 TIENE NELLA CRISI L’ECONOMIA GREEN. E PROMETTE SVILUPPO E NUOVA OCCUPAZIONE.  
 
 Firenze, 3 giugno 2009 – Chiude la sesta edizione di Terra Futura, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità (Firenze, Fortezza da Basso, 29-31 maggio). Energie rinnovabili, commercio equo, agricoltura biologica e biodinamica, turismo responsabile, finanza etica, edilizia sostenibile…: tre giorni per dare visibilità e valorizzare tante esperienze e progetti di un’“altra” economia che già da tempo ha scelto e intrapreso la strada della sostenibilità, nella convinzione che l’ambiente e il pianeta vadano rispettati, che sia necessario tutelare i diritti degli uomini e dei popoli, che un futuro equo e sostenibile per tutti sia l’obiettivo da perseguire. Una via, quella dell’economia sostenibile, che non solo è finalmente indicato da esperti e capi di stato come l’unica percorribile per uscire dalla crisi che stiamo attraversando - e per evitarne di successive - ma anche mostra di tenere in questa fase difficile a livello globale e di avere capacità di crescita da un punto di vista strettamente economico. E per di più fa intravedere importanti potenzialità da un punto di vista delle opportunità occupazionali. A partire dall’ambito della finanza e risparmio. Basti pensare a Banca Etica (uno dei promotori di Terra Futura), l’unica banca italiana che opera secondo i principi della finanza etica e si dedica interamente al finanziamento di realtà dal grande valore sociale e ambientale. Nata quasi come un’utopia dieci anni fa, oggi è la terza banca etica europea e ha una raccolta di risparmio che supera i 580 milioni di euro; a questi si aggiungono gli oltre 230 milioni di euro di patrimonio affidato alla società di gestione del risparmio collegata, Etica sgr. Attualmente Banca Etica sta finanziando più di 3. 500 iniziative di economia sociale per oltre 450 milioni di euro. Un sistema, quello della finanza etica, che anche a livello mondiale dimostra di avere buoni “numeri”, se si pensa che undici sue istituzioni (riunite nella Global Alliance for Banking on Values) hanno assets per 10 miliardi di dollari e 7 milioni di clienti in venti Paesi. Aumenta in generale l’attenzione dei consumatori e cresce anche la responsabilità delle imprese. Solo per fare alcuni esempi, in un solo anno sono aumentati di 1,5 milioni gli ettari di terra coltivati nel mondo con metodi di agricoltura biologica: 32 milioni complessivi per 1,2 milioni di produttori, secondo l’ultimo rapporto congiunto Ifoam/fibl (2009, su dati 2007). Crescono i prodotti e le aziende certificate bio ed ecosostenibili, e salgono anche i fatturati dei relativi settori: non solo per quello del food (agricoltura biologica), ma anche per il no food, in particolare per la cosmesi e per il tessile. Il solo Icea-istituto di certificazione etica e ambientale leader in Italia, conta oggi oltre 12. 000 aziende in Italia, con un incremento del 68% dal 2007 al 2008 per le sole realtà no food: + 39% per la cosmesi, + 190% per il tessile infine + 24% per l’edilizia. E sono anche le vendite dei prodotti del commercio equo e solidale a registrare notevoli risultati: quelli a etichetta Fairtrade, marchio di certificazione dei prodotti equosolidali, hanno toccato il +20% in Italia, con un aumento del fatturato complessivo pari al 15%, ossia 43,5 milioni di euro nel 2008 contro i 39 milioni del 2007 (fonte: Globescan). Fairtrade Italia attualmente certifica i prodotti di circa 100 aziende licenziatarie, presenti in circa 5000 punti vendita della piccola, media e grande distribuzione, e 55 gruppi di produttori. Infine, anche il settore del turismo responsabile fa intravedere interessanti prospettive di sviluppo considerato che – secondo i dati di un’indagine realizzata da Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) per conto di “Fondazioni4africa” e con il coordinamento della ong Cisv (Comunità Impegno Servizio Volontariato) e presentata proprio a Terra Futura -, oltre al 15,3% degli italiani che ha già fatto esperienza di turismo responsabile (vale a dire 7,2 milioni di persone), c’è un buon 23,1% del campione che si dichiara “molto interessato” e ben il 61,8% “abbastanza interessato”. È un’economia che tra l’altro fa intravedere anche importanti potenzialità occupazionali. Secondo un recente documento stilato da Cgil-legambiente, solo il settore delle rinnovabili, delle eoliche, del fotovoltaico e del solare vedrà un aumento dell´occupazione di 141. 000 persone entro il 2020. E a queste vanno aggiunte le 350. 000 che troverebbero impiego se si liberassero risorse per innovazione e tecnologia verde. 87. 000 i visitatori di questa sesta edizione di Terra Futura; 600 le aree espositive per 5. 000 enti rappresentanti. 215 i convegni in calendario con 800 relatori, e ancora 265 momenti di animazione tra laboratori, spettacoli e performances. 490 gli incontri one to one della “Borsa delle imprese responsabili”: l’iniziativa alla sua prima edizione, promossa dalla Fondazione culturale Responsabilità etica, Regione Toscana, Adescoop, in partnership con Fabrica Ethica e Toscana Ecoefficiente, ha messo in contatto 97 realtà tra loro (companies e partecipants) con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta della green economy. .  
   
   
SISTEMA DI TARIFFE SEMPLIFICATO IN VENETO PER LE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI  
 
Venezia, 3 maggio 2009 - La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche per l’Ambiente Giancarlo Conta, ha semplificato il calcolo degli oneri dovuti per richiedere l’autorizzazione ambientale (denominata Aia), relativa alle cosiddette attività particolarmente impattanti, che oggi raggruppa le diverse autorizzazioni di settore precedentemente rilasciate da più organi istituzionali. “Non si è trattato solo di rendere più facile la vita alle imprese che, operando in particolari settori economici, sono anche impegnate a prevenire e abbattere l’inquinamento che potrebbero provocare – ha spiegato Conta – ma abbiamo voluto in qualche modo premiare le aziende “virtuose”, facilitando ulteriormente quelle in possesso di un sistema di gestione ambientale registrato e certificato”. “A questo provvedimento – ha spiegato Conta – la Regione è giunta sulla base di quanto emerso dal tavolo di confronto attivato con le principali associazioni di categoria, individuando un meccanismo di calcolo degli oneri istruttori e di controllo tali da consentire, nel rispetto dei criteri generali della normativa di base, l’applicazione di congrue cifre, rapportando le singole voci di tariffa sia all’effettiva prestazione dei servizi necessari all’istruttoria, sia ai reali costi del personale coinvolto”. .  
   
   
PRECISAZIONE SUI DATI DELLA CAMPAGNA ANTINCENDI IN SARDEGNA  
 
Cagliari 3 giugno 2009 - Relativamente alla notizia diffusa il 27 Maggio da alcuni organi di informazione regionale sui dati riguardanti la campagna antincendi 2009, si ritiene di dover precisare che la Regione autonoma della Sardegna avrà impegnati in questa campagna 11 elicotteri, 3 Canadair, 1 Elitanker e 1 Ab 205 (elicottero dell’esercito che staziona a Elmas) come nello scorso anno. "Smentiamo categoricamente la notizia secondo la quale ci sarebbe una riduzione dei mezzi impegnati in questa campagna antincendi: il numero di mezzi a disposizione è esattamente uguale a quello che la Regione Sardegna ha utilizzato negli anni scorsi. Non c’è stato dunque nessun taglio alla programmazione di mezzi. Con i responsabili del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale, dell’Ente Foreste, dei volontari e dei barracelli - spiega l’assessore - stiamo lavorando alla predisposizione del “Piano antincendi 2009” che sarà portato in giunta entro la prima decade di giugno”. Inoltre – precisato l’assessore Simeone,”ci siamo attivati ad inoltrare al Capo della Protezione Civile nazionale, Bertolaso, una richiesta perché in Sardegna vengano schierati due elicotteri Sikorsky S64 presso le basi di Villasalto e Alà dei Sardi (o in alternativa Fenosu) e 3 Canadair presso l’aeroporto di Olbia, con la riserva di incrementarli nelle giornate dichiarate ad elevato rischio”. Sull’argomento il Comandante del Corpo Forestale regionale, Giuseppe Delogu, interviene dichiarando: ”Enfatizzare eccessivamente il solo spegnimento aereo - dice - è ingeneroso nei confronti della struttura costituita da uomini che lavorano a terra. Il mezzo aereo è importante ma non esclusivo. D’altra parte - aggiunge Delogu - il Dipartimento di Protezione Civile, in caso di necessità, e compatibilmente con altre priorità, ha sempre potenziato il supporto aereo di competenza statale”. Il “Piano antincendi 2009” verrà presentato agli organi di stampa immediatamente dopo l’approvazione in giunta. .  
   
   
CONFERITE A FRANCO COVELLO LE FUNZIONI DI PRESIDENZA E COORDINAMENTO DEL COMITATO DI INDIRIZZO PER L’EMERGENZA IDROGEOLOGICA IN CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 3 giugno 2009 - Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nella veste di commissario delegato del governo, ha conferito, il 29 maggio, all’ex senatore Franco Covello, le funzioni di presidenza e coordinamento del Comitato di indirizzo per l’emergenza idrogeologica in Calabria. Del comitato, insediatosi lo scorso 8 maggio, fanno parte componenti e rappresentanti del dipartimento della protezione civile, del ministero dell’Ambiente, delle sezioni calabresi dell’Anci e dell’Upi e dell’Autorità di Bacino. Sarà Covello, in nome e per conto di Loiero, a procedere alle attività di convocazione e direzione dei lavori del Comitato, in attuazione delle vigenti ordinanze ministeriali e commissariali. Già, il prossimo 11 giugno, è stato convocato il comitato di indirizzo nella sede della protezione civile di Germaneto. Saranno in prevalenza fondi europei quelli investiti per affrontare l’emergenza e per ideare un piano organico: quasi un miliardo di euro che serviranno per finanziare interventi volti a superare il momento di crisi provocato dai numerosi smottamenti e frane dopo le intense piogge invernali, ma anche per realizzare un piano organico preventivo che consenta di evitare che altri eventi atmosferici di questa entità aggravino il dissesto idrogeologico del territorio calabrese. Secondo Covello, che ha ringraziato per questo incarico assai delicato, “dinnanzi ai ritardi del governo centrale che non ha ancora provveduto a stanziare alcuna risorsa, dopo le devastazioni che si sono verificate a causa del maltempo negli scorsi mesi, bisogna apprezzare il coraggio del presidente Loiero che ha messo invece a disposizione una fetta importante dei fondi comunitari per il riassesto idrogeologico del nostro territorio”. Nella prossima riunione dell’undici giugno, secondo le indicazioni date dal presidente Loiero per velocizzare le procedure, comincerà l’attività operativa del Comitato di indirizzo in una duplice direzione: da un lato saranno costituiti i comitati provinciali per la gestione delle emergenze e, dall’altro, partirà l’esame analitico delle istanze e delle richieste dei Comuni che hanno più necessità di intereventi. .  
   
   
FORESTAZIONE, GIUNTA REGIONALE BASILICATA APPROVA 16 PROGETTI  
 
Potenza, 3 giugno 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, ha approvato i 16 Piani di forestazione presentati dalle Comunità montane e dalle Amministrazioni provinciali di Matera e Potenza, in attuazione del Piano triennale di forestazione, approvato in Consiglio regionale il 24 aprile scorso. L´importo complessivo dei 16 progetti è di circa 42,5 milioni di euro. L´assessore Santochirico ha sottolineato la rapidità e la speditezza con cui Province e Comunità montane, insieme al Dipartimento Ambiente della Regione, hanno provveduto a recepire le indicazioni e i contenuti del Piano triennale, imprimendo, così, una forte accelerazione all´apertura dei cantieri, alcuni dei quali sono già stati avviati mentre altri apriranno nei prossimi giorni. Complessivamente, saranno al lavoro 4. 205 addetti. In ciascuno dei 16 Piani sono individuati gli ambiti territoriali e le attività che i lavoratori dovranno svolgere: interventi finalizzati a prevenire e mitigare il dissesto idrogeologico; opere di sistemazione delle aree a rischio erosione; recupero delle zone interessate da incendi e realizzazione interventi di prevenzione; gestione dei rimboschimenti; tutela dei corsi d’acqua; miglioramento della fruizione del patrimonio naturale a fini turistici e ricreativi. Prosegue, dunque, nel rispetto degli impegni assunti, l´attività nel settore forestale pubblico, in grado di assicurare, altresì, positivi impatti socio-economici, in particolare nel contrasto al fenomeno dell’abbandono delle aree rurali. .  
   
   
CONSEGNATI DA FORMIGONI 66 NUOVI MEZZI DESTINATI A PROTEZIONE CIVILE, CORPO FORESTALE, VIGILI DEL FUOCO DELLA LOMBARDIA  
 
Milano, 3 giugno 2009 - Verdi, bianchi e rossi, proprio come i colori della bandiera italiana. Così si presentavano 29 maggio gli automezzi (Fiat Panda 4x4, Fiat Sedici, pulmini 9 posti Ducato e Furgoni Ducato) schierati sul piazzale del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, consegnati dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale, Stefano Maullu. I sessantasei veicoli fanno parte di una fornitura più ampia di circa 300 mezzi, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro, che verranno consegnati tutti entro la fine del 2010. Le nuove dotazioni andranno ad agevolare il prezioso lavoro del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e delle colonne mobili della Protezione Civile. Il presidente Formigoni ha sottolineato il valore di "una bella operazione che permette di potenziare le dotazioni che servono a chi interviene a favore della nostra gente". Nello specifico, i veicoli destinati alle Province potranno da subito essere utilizzati nell´ambito della missione in Abruzzo, per consentire una turnazione più agevole ai volontari che settimanalmente si danno il cambio nei campi gestiti dal sistema regionale di Protezione Civile (Regione, Province, Enti Locali e Volontariato), mentre verranno definiti nei prossimi giorni i dettagli per l´uso dei mezzi con il Corpo Forestale ed i Vigili del Fuoco. "C´era bisogno di interventi concreti - ha aggiunto Formigoni - Più che tanti discorsi servono i fatti e ´questi fatti´ montati su quattro ruote aiutano la vostra opera e la vostra grande capacità di rispondere con competenza, tempestività e preparazione ai casi di emergenza". Proprio quella tempestività che gli uomini della Protezione civile lombarda hanno dimostrato di avere la terribile notte del 6 aprile. Da allora il "ponte umanitario" non si è mai interrotto e ancora oggi, come ha ricordato lo stesso presidente, tantissimi sono i messaggi di ringraziamento che arrivano alla Lombardia, capace di allestire in pochissimo tempo quattro campi di accoglienza e soprattutto di fornire quel sostegno e quella compagnia di cui i terremotati hanno dimostrato di avere estremo bisogno. "Con loro e tutti i volontari - ha detto Maullu - si è creato un legame indissolubile. Per questo oggi mi sento a casa. I vigili del Fuoco e i volontari di Protezione Civile sono diventati la mia seconda famiglia. L´abruzzo mi ha infatti insegnato il valore di queste persone che stanno sempre un passo indietro, ma che sono sempre pronte ad intervenire con la loro tenacia ed umanità". "Proprio questa esperienza sul campo - ha concluso Formigoni - ci ha spinti a finanziare con quasi 7 milioni di euro la ricostruzione della Casa dello Studente da 120 posti letto che sarà realizzata in tempo record. Oltre a ciò realizzeremo anche una scuola provvisoria. Il nostro impegno dunque è quello di esaltare le potenzialità di chi presta un servizio indispensabile". .  
   
   
LAGO DI COMO : SERVONO INTERVENTI URGENTI ACQUASERIA – COMUNE DI S.SIRO - ESEMPIO NEGATIVO DI ECCESSIVA CEMENTIFICAZIONE COME TUTELARE IL NOSTRO TERRITORIO GRAZIE ALLE NORMATIVE EUROPEE  
 
 Acquaseria, 3 giugno 2009 - Vogliamo contare le gru? Basta fare una gita sul lago di Como in barca o in auto e/o moto per vedere quante gru di nuovi cantieri si stagliano sulle sue sponde. Cantieri aperti ovunque : un vero massacro della natura e dell’ambiente. “La più imponente delle costruzioni presenti sulla costa del lago di Como, l’ex-cappellificio di Acquaseria, località del Comune di S. Siro,”, dice l’on. Monica Frassoni, membro del Parlamento europeo, candidata anche alle nuove elezioni” è l’esempio concreto di come l’Europa sia fondamentale e punti a risolvere problemi attualissimi di casa nostra: in questo Comune, ferito dalla eccessiva cementificazione, c’è già una piccola Europa in quanto, per quanto riguarda l’ecomostro, sono stati danneggiati sia cittadini italiani, residenti nel borgo, che cittadini olandesi che hanno incautamente acquistato appartamenti che credevano di qualità e pure cittadini tedeschi che, con la loro casa adiacente all’ecomostro, si sono visti costruire senza il rispetto delle normative, accanto alle finestre! Quella che doveva essere una sana ristrutturazione di una ex-fabbrica e che poteva dare , -se ben gestita-, anche verde, spazi per i bambini, soluzioni architettoniche studiate per essere ben integrate con il borgo, si è rivelato essere un cantiere a cielo aperto da oltre 15 anni, un vero ecomostro che deturpa il borgo e il lago di Como con una serie di problematiche urgenti quali le fognature, la viabilità inesistente. L’europa è in Italia, lo testimonia il fatto che anche qui non vivono solo italiani ma anche cittadini di altri Paesi e l’Europa è vicina a tutti noi , perché, - come in questo caso -, con le normative per la tutela dell’ambiente e contro l’eccessiva cementificazione potrà darsi da fare per tutelare i diritti dei cittadini che chiedono interventi urgenti sia da parte dell’amministrazione che da parte degli enti giuridici preposti per un controllo su quanto è stato realizzato sinora”. L’ecomostro di Acquaseria era già stato l´obiettivo di una recente manifestazione organizzata da Legambiente, impegnata da sempre nel monitoraggio delle acque del Lario e delle sue sponde. Nella spiaggia nidificano i cigni, quando il complesso sarà eventualmente ultimato, si teme per la tutela della spiaggia stessa, una delle più belle del lago di Como. “L´ecomostro che spicca sulle rive del comune di San Siro, in provincia di Como, è uno degli esempi del consumo di suolo che si accanisce in particolare contro i paesaggi eccellenti della Lombardia ", sottolinea Damiano Di Simine, Presidente di Legambiente,”e’ stato anche oggetto di un´interrogazione in Consiglio Regionale della Lombardia. “La vicenda di Acquaseria testimonia un modo di intervenire sul territorio lariano che riteniamo sbagliato e controproducente per tutti, paesaggio in primis che paga le conseguenze più pesanti", dichiara Monica Frassoni, "L´ecomostro di San Siro però non é l´unico caso di cattiva gestione del territorio: Comuni come Porlezza, Menaggio, Ossuccio e Blevio sono solo alcuni esempi di località in cui la tutela e la valorizzazione del territorio non sono nell´agenda politica delle amministrazioni. In questi luoghi sono in atto interventi edilizi assolutamente sproporzionati che provocano, oltre ai pesanti impatti paesistici e ambientali, in aree di grande valore e spesso con problematiche dal punto di vista idro-geologico, anche squilibri del sistema socio-economico´´. Ad oggi restano aperti tanti quesiti: non è dato sapere per l’ecomostro di Acquaseria se e quanto la Regione abbia finanziato per la ristrutturazione, ed in caso di risposta affermativa con quali importi, il recupero dell’ex area industriale Viscontea, nel Comune di San Siro (Como); nel corso della progettazione ed esecuzione dei lavori fino ad ora non è chiaro se siano state rispettate le normative e specificamente quelle che si riferiscono alla bonifica di ex aree industriali, anche per quanto riguarda l’eventuale presenza nei terreni interessati di amianto; mancano dati sulla compatibilità idrogeologica del megacomplesso; ci sono delle perizie tecniche che evidenziano fognature non a norma e scarichi a lago e nel torrente Serio; servono maggiori controlli sul calcolo e sul collaudo statico delle strutture degli edifici; sulla sicurezza di quanto sinora edificato, inclusi i boxes; i posti auto pertinenziali non sono sufficienti in ragione della volumetria degli immobili per la megastruttura edificata sinora; serve una immediata messa in sicurezza degli impianti, elettrico e rete gas, nelle costruzioni civili; non sono state rispettate le normative relative all’utilizzo degli stabili da parte dei disabili ; manca il verde ; non c’è la viabilità adeguata e studiata ad hoc. Chi doveva vigilare dov’è o dov’era ? “Occorrerebbe un intervento di demolizione e sarebbe auspicabile un intervento della Procura per potersi rivalere sui responsabili per i costi di bonifica dell’area e la rinaturalizzazione dell’intera zona del complesso,” sottolinea l’on. Monica Frassoni,”grazie all’Europa forse potremo intervenire anche in Italia in maniera più forte, facendo sì che siano rispettate le normative vigenti quando le amministrazioni locali , regionali, nazionali latitano o non tutelano loro stesse il territorio in maniera adeguata!. Secondo il decreto legislativo 26 marzo 2008 vengono attribuite alla Regione le funzioni autorizzatorie in materia di paesaggio. La Regione delega l’esercizio per i rispettivi territori, a Province, a forme associative e di cooperazione fra enti locali, ovvero ai Comuni, ma quando questi enti , per vari motivi , Non tutelano essi stessi il territorio o quando gli enti destinatari della delega Non dispongono o non vogliono disporre di strutture serie super partes in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche, in materia edilizia e di tutela ambientale, occorre poter garantire una corretta differenziazione tra attività di tutela paesaggistica e l’esercizio di funzioni amministrative quali il rilascio e il rinnovo di concessioni e licenze edilizie. Scontenti dell’ecomostro sono i cittadini, sopratutto i confinanti, non solo italiani ma anche tedeschi, la maggior parte già in causa con la società costruttrice, il comitato cittadino e, chi, ad esempio degli olandesi, hanno acquistato sulla carta alcuni degli appartamenti e ad oggi li trova mal costruiti, non rispondenti alle aspettative, con perdite d’acqua interne ed altre anomalie. Inoltre la sede stradale di via Lario è pericolosa a causa degli scavi aperti. C’è un’unica stradina esterna al complesso per l’accesso alla megastruttura, che non è in grado di sopportare una circolazione a doppio senso. E’ stato edificato anche dove prima c’era un altro accesso al complesso industriale, togliendo una via di accesso che era invece utile. Occorrono chiarimenti anche in merito ai condoni edilizi rilasciati dagli organi competenti ed ai rinnovi di licenze alla società costruttrice. Di chi sono le responsabilità? Come mai la Procura non interviene d’ufficio?” .  
   
   
5 GIUGNO, GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE: L’ARPA APRE AL PUBBLICO I SUOI LABORATORI  
 
Aosta, 3 giugno 2009 - L’assessorato al territorio e ambiente e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Valle d’Aosta organizzano, venerdì 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, “Porte aperte all’Arpa”, visite guidate ai laboratori dell’Agenzia per far scoprire tutti i segreti legati alla tutela e al monitoraggio dell’ambiente. I percorsi tematici sono tre e riguardano il primo gli agenti fisici (onde e radiazioni), con visita ai laboratori di acustica, radiazioni non ionizzanti e radioattività ambientale; il secondo la qualità dell’aria e le polveri sottili, con visita al Centro operativo della rete della qualità dell’aria, al laboratorio analisi del particolato e al laboratorio di biologia; il terzo la microbiologia e gli inquinanti organici, con visita ai laboratori di microbiologia, spettrofotometria e inquinanti organici. Le visite sono destinate agli insegnanti, agli amministratori pubblici, alle famiglie e a chiunque sia interessato a capire le attività tecnico-scientifiche realizzate dall’Arpa. I laboratori saranno aperti al mattino, con un turno di visita dalle 9 alle 11 e uno dalle 11 alle 13, e nel pomeriggio, con un turno dalle 15 alle 17. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli uffici dell’Arpa, in loc. Grand Chemin a Saint-christophe, al numero 0165/278521. .  
   
   
LO SPORT CONTRO I DISTURBI ALIMENTARI E LE PATOLOGIE COLLEGATE  
 
Milano, 3 giugno 2009 - Una campagna di educazione alimentare e sui corretti stili di vita rivolta a famiglie e giovani. “Energia è vita” è un’iniziativa dell’associazione sportiva Masseroni-marchese, realizzata con il patrocinio e contributo dell’Assessorato alla Salute, che prevede un monitoraggio funzionale per 3000 bambini nella fase della crescita ai quali verrà offerto un check-up gratuito sullo stato di salute. Si comincerà in autunno con i primi 400 iscritti, presso il centro sportivo multifunzionale di via Madruzzo, vicino a piazzale Lotto, per poi proseguire secondo un piano triennale. Punto di partenza, uno screening antropometrico: peso, altezza, indici di massa e alcuni parametri fisiologici con la sperimentazione di un innovativo test per capire quanto uno stile di vita con o senza attività sportiva e uno nutrizionale incida sulla reattività del ragazzo e sull´efficienza fisica e mentale. Particolare attenzione verrà rivolta proprio all’aspetto dell’alimentazione. “Alimentarsi in modo adeguato, bilanciato e corretto vuol dire combattere sovrappeso, obesità e disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia), che non sono problemi di natura estetica ma una vera e propria malattia – ha detto l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna alla presentazione dell’iniziativa -. Sette bambini su 10 che oggi sono in sovrappeso lo saranno anche da adulti; il che significa diabete (causato nell’80% dei casi da obesità), tumori (30% dei casi), malattie cardiovascolari (25% dei casi) e un’aspettativa di vita inferiore mediamente di 10 anni”. Sul banco degli imputati lo stile di vita che oggi vuol dire spesso un’alimentazione orientata verso cibi troppo ricchi di grassi e zuccheri e nella riduzione, sino allo zero, del movimento e dell’attività fisica. “Il risultato – ha aggiunto Landi - è che stiamo diventando una popolazione di persone grasse. I nostri figli, anziché giocare all’aperto o fare sport, passano la maggior parte del tempo libero davanti alla televisione: il 30% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni almeno 2-3 ore al giorno, il 22% 3-4 ore e il 20% oltre 4 ore. E’ dimostrato che un bambino di quest’età, che trascorra 5 ore davanti al video, ha un rischio 5 volte maggiore di diventare obeso”. Per quanto riguarda l’attività fisica, sta aumentando il numero dei sedentari in particolare nell’età giovanile. Si è notevolmente ridotto il numero di ragazzi che pratica un’attività sportiva e, tra i giovani di 18-19 anni, la quota di persone completamente inattive è molto elevata. Anche nella fascia di età tra i 6 e i 10 anni aumentano i comportamenti sedentari, più di un bambino su 5, non svolge alcuna attività fisica nel tempo libero. Salute e sport saranno anche al centro del seminario che si svolgerà nelle giornate del 13 e 14 giugno e che avrà l’obiettivo di migliorare la conoscenza degli operatori sportivi, istruttori e medici, sulle problematiche del diabete insulino-dipendente, allo scopo di favorire l’accoglienza dei giovani nell’attività sportiva scolastica e amatoriale. L’evento è organizzato dall’Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici Lombardia Onlus in collaborazione con il Coni Provinciale e prevede, nella giornata di sabato, presso la sede di via Piranesi 44, una parte didattica con l’intervento di autorità e relatori specialisti, mentre domenica mattina, presso il centro Masseroni, ci sarà una dimostrazione pratica dello svolgimento di un percorso ginnico con controllo glicemico prima e dopo l’esercizio fisico, a dimostrazione che anche i ragazzi con diabete possono e devono praticare attività sportive. .  
   
   
2 MILIONI PER SICUREZZA AZIENDE CHIMICHE LOMBARDE  
 
Milano, 3 giugno 2009 - Regione Lombardia è stata la prima in Italia ad aiutare le mille piccole e medie imprese della filiera chimica a ottemperare alla direttiva europea su registrazione, valutazione, autorizzazione delle sostanze chimiche che utilizzano, trasformando il vincolo del regolamento europeo Reach (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) in opportunità di sviluppo sostenibile. A meno di due anni dal "lancio" di questa misura di sostegno, la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Romano La Russa, e in ottemperanze della legge per la competitività delle imprese (n1/2007), conferma il proprio impegno con uno stanziamento di 1. 480. 000 euro cui si sommano 600. 000 euro a carico del sistema delle Camere di Commercio lombarde. "Questo è un esempio concreto di quello che intendiamo quando diciamo che vogliamo favorire la competitività delle nostre imprese - spiega la Russa - perché avere imprese in regola con le ultime direttive significa anche garantire agli utenti sicurezza dei prodotti, cosa che troppo spesso è minacciata dall´uso improprio di sostanze pericolose o dall´invasione di prodotti provenienti da Paesi extra Ue che non ne controllano la lavorazione né, tanto meno, ne garantiscono la sicurezza". Nello specifico possono accedere al contributo (a fondo perduto e pari al 50% delle spese indicate nella domanda e fino ad un massimo di 10. 000 euro) le piccol e medie imprese (Pmi) che hanno correttamente espletato le procedure di pre-registrazione previste dal regolamento Reach, aventi sede operativa in Lombardia e iscritte a una Camera di Commercio, che non si trovano in stato di fallimento e che hanno assolto gli obblighi contributivi previsti dalle norme contrattuali e della salute e sicurezza sul lavoro. L´elenco delle spese ammissibili e la modulistica necessaria per fare richiesta di contributo (da presentare dal 9 giugno al 10 luglio) sono scaricabili sul sito: www. Industria. Regione. Lombardia. It .