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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2009
UE: PRONTI A RICOMINCIARE - COSA BOLLE IN PENTOLA? I PARLAMENTARI NUOVI ELETTI INIZIANO AD ARRIVARE A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 15 giugno 2009 - Il nuovo Parlamento non si è ancora riunito, ma già molti dossier attendono sul tavolo i neoeletti. Alcuni ereditati dalla scorsa legislatura, altri nuovi: ecco una breve panoramica dei temi caldi che l´aula affronterà nei prossimi mesi. Qual è il più importante per te? Rispondi in basso! I tuoi soldi: per evitare future crisi finanziarie il Parlamento deve decidere se istituire un organo di supervisione europeo del sistema bancario, e affrontare la questione degli stipendi d´oro dei manager delle società quotate in borsa. Opterà per una maggiore regolamentazione europea o lascerà la questione nelle mani delle autorità nazionali? Il tuo futuro: l´aula sarà chiamata a decidere, insieme agli Stati membri, della ridistribuzione dei fondi comunitari per il post 2013, per meglio far fronte alle sfide economiche e sociali del futuro. Ancora agricoltura e fondi strutturali, o le priorità devono cambiare? La tua società: verso criteri europei per i richiedenti asilo, uno statuto comune per i lavoratori stagionali e misure per attrarre cervelli dall´estero. Ma qual è il giusto equilibrio fra regole e accoglienza degli immigrati? La tua energia: edifici a emissioni zero e etichettatura dei pneumatici: sono le due leggi che mancano per completare il pacchetto ´efficienza energetica´. Un importante passo avanti per combattere il cambiamento climatico. E anche per risparmiare sui consumi. La tua mobilità: compensazioni e rimborsi per ritardi e cancellazioni e assistenza ai disabili saranno garantiti anche per chi viaggia in bus o via mare, non appena il Parlamento chiuderà il dossier ´diritti dei passeggeri´ rimasto in sospeso nella scorsa legislatura. La tua alimentazione: i parlamentari dovranno esaminare la proposta di etichettare in modo più trasparente gli alimenti, indicando il luogo di origine di ogni ingrediente. La proposta parla anche di obblighi d´informazione sugli alimenti usati in ristoranti e mense. Troppa regolamentazione, o norme necessarie per scegliere come mangiare? La tua salute: in sospeso la legge che mira a semplificare la possibilità di curarsi in un altro Paese Ue. Punta a chiarire le condizioni per ricevere trattamenti all´estero e i criteri di rimborso. Ma c´è il rischio di una concorrenza sleale fra Paesi Ue per attirare nuovi pazienti? Il tuo lavoro: il Parlamento uscente ha rifiutato il controverso accordo sugli orari di lavoro, che prevedeva clausole di flessibilità ritenute eccessive. Ora la Commissione potrebbe pubblicare una nuova proposta: come reagiranno i diversi gruppi politici? La tua famiglia: richiesta l´estensione del congedo di maternità a 20 settimane minime, e paternità obbligatoria. La proposta avrà il sostegno della maggioranza dell´aula? Le tue comunicazioni: dopo il "no" del Parlamento sulla possibilità di bloccare l´accesso a internet senza previo giudizio di un tribunale, il "pacchetto telecomunicazioni" resta da rinegoziare con i 27 Governi. In gioco questioni legate alla privacy e ai diritti degli utenti. I tuoi vicini: adesione di nuovi Stati membri nell´Ue: come si esprimeranno i tuoi europarlamentari sulla Croazia e gli altri paesi dei Balcani? Come verrà trattata la questione Turchia? . .  
   
   
ELEZIONI EUROPEE SUL WEB, ECCO I NUMERI LA CAMPAGNA DEL PARLAMENTO EUROPEO SUI NUOVI SOCIAL MEDIA  
 
Bruxelles, 15 giugno 2009 - Ecco qualche cifra sulla campagna online del Parlamento europeo in vista delle elezioni di settimana scorsa. 2 milioni di visitatori in una settimana sul sito del Parlamento, migliaia di amici su Facebook e poi video, centinaia di foto e speciali Tv. Se è vero che i media tradizionali non si occupano troppo di Europa, in compenso la galassia web ha accompagnato minuto per minuto la settima elezione in trenta anni del Parlamento Europeo. 8, le piattaforme online per tenersi aggiornati sulle elezioni: il sito del Parlamento europeo e quello speciale sulle elezioni 2009, Europarltv, Facebook, Myspace, Youtube, Flickr e Twitter. 2 milioni, o quasi, i visitatori del sito del Parlamento e delle elezioni solo nella prima settimana di giugno; 120 milioni, le pagine visitate con gli aggiornamenti sugli esiti della tornata elettorale; 52mila, ed in continua crescita, i fan del Parlamento Europeo su Facebook; 100mila, ed oltre, le visite sul profilo Myspace del Parlamento; 440mila, le visite ai video su Youtube, in particolare i 3 video virali ´at the polling station´; 659, le foto sulle elezioni e la campagna caricate su Flickr; 2181, gli aggiornamenti mandati con Twitter in 22 lingue, solo durante la notte elettorale; 141, gli articoli pubblicati sul sito del Parlamento Europeo; 17, i programmi speciali sulle elezioni di Europarltv; .  
   
   
ELEZIONI EUROPEE, LA NOTTE DEI FAN: MIGLIAIA DI REAZIONI SU FACEBOOK  
 
Bruxelles, 15 giugno 2009 - I messaggi dei fan su Facebook: oltre mille solo la domenica delle elezioni Riviviamo la nottata elettorale con i fan del Parlamento europeo su Facebook: più di 52. 000 persone hanno aderito alla nostra pagina, e hanno trascorso con noi ore di trepidazione in attesa dei risultati domenica sera. Fino all´ultimo momento possibile, centinaia di persone hanno incitato i loro amici ad andare a votare, e poi hanno scambiato opinioni e idee sui risultati. Abbiamo raccolto oltre 3000 commenti solo negli ultimi giorni! Eccone una selezione. Prima della chiusura delle urne: andate a votare! "Votate, per favore, le elezioni europee sono molto più importanti di quello che la gente pensa!" (Xavier); "Io ho votato e ora mi sento benissimo!" (Jana); "Votare è chic!" (Monika). Sono centinaia i commenti come questi lasciati sulla pagina Facebook del Parlamento prima delle 22:00 di domenica. Ma anche messaggi ai propri amici, eventi virtuali, loghi e icone: il popolo di Facebook si è mobilitato in massa per incitare al voto. I primi dati: affluenza e astensione: I"fan" del Parlamento hanno seguito con trepidazione l´annuncio dei risultati su Facebook, che veniva aggiornato in tempo reale. Così intorno alle 20:50, quando abbiamo pubblicato una prima stima sull´affluenza, le reazioni sono arrivate a pioggia: 43,01%?! Così basso??:( (Philip); Davvero troppo basso :( (Cindy); Ma almeno nella mia piccolissima cittadina italiana sul mare siamo al 65%! (Tania); L´astensione ha vinto. Politici, dovete capire quanto siete distanti dalla gente! (Jordi); Allora perché non chiudere i battenti dell´Europa?tanto alla gente non importa per niente. (Bas); E´ davvero imbarazzante che ora che abbiamo il diritto di eleggere i nostri rappresentanti, più della metà dei cittadini non usano il loro voto. In molti Paesi 20 anni fa la gente ha lottato per un sistema democratico e per elezioni libere. (Natalie); Sì, è basso, ma non tremendo. Pensate negli Stati Uniti. Il Parlamento è eletto dal 20-30% della popolazione, ma nessuno ne mette in discussione la legittimità. (Eva). La curiosità Gli italiani sono al momento il gruppo di fan più numeroso del Parlamento su Fb. Il giorno delle elezioni, 7. 750 fan su circa 49. 000 erano italiani. Dopo di noi vengono tedeschi, spagnoli e francesi. Cause e rimedi - Molti cyber-amici si sono soffermati sulle ragioni e sulle possibili risposte al basso tasso di partecipazione. Quasi tutta la campagna ha girato intorno a temi nazionali. Io avrei voluto votare per candidati di altri Paesi. Perché non possiamo votare direttamente per partiti europei?? (Simone). Qui in Austria la ragione principale dell´astensione è che i candidati non erano convincenti (Elisabeth). E´ necessario portare il lavoro del Parlamento alle persone, c´è ancora troppa gente che non sa cosa fa l´Europa. È così triste!! (Anne-sophie). I risultati: soddisfatti e delusi - Fra le 22:00 e le 23:00 fra i fan cresceva l´impazienza di sapere i risultati. Appena le prime stime sono state pubblicate, sono arrivate le reazioni dei fan. Molto diverse fra loro, come prevedibile: Yeah! Vai Europa, Democraziaaaaaa!!! Ppeeeee (partito popolare europeo)!!! (Mark Filipe); Nooooo! E´ un incubo, non ci posso credere!!!! (Paola); Grande, maggioranza in blu!:) (Ivaylo); Speravo in un risultato più rosso. Triste per il Pse (Saereh); Congratulazioni al Ppe! (Eva); Non capisco perché in un contesto di recessione economica, i partiti di destra vincono (Marta); Questa volta è bello essere tedeschi! I liberali hanno vinto! (Frank); I pirati hanno avuto il 7,1% in Svezia, quindi avranno almeno un seggio su 18. Avremo un pirata a Bruxelles :D (Max); Che vergogna per l´intera Europa. In primis i risultati, e poi ´affluenza, cosa c´è che non va in Europa?? (Robert); La Francia è verde Orgoglioso di essere francese! (Bryan). Questa è la democrazia, e queste sono le regole della politica: c´è chi vince e c´è chi perde. Ma speriamo che tutti possano essere d´accordo almeno sul commento di Marcos: Bello! Spero che continuerete a essere attivi su questa pagina, informando gli europei sulle nuove leggi, sugli eventi, e su quello che succede al Parlamento e in Europa :) .  
   
   
L´UE STABILISCE NUOVI STANDARD DI SICUREZZA PER I PRODOTTI PER LA CURA DEI BAMBINI  
 
Bruxelles, 15 giugno 2009 - Gli Stati membri di tutta l´Ue sembrano indirizzati, oggi ad autorizzare la definizione di due nuovi standard di sicurezza per i bambini – sicure a prova di bambino per le finestre e le porte finestre e articoli per il bagno dei bambini – nel contesto di una strategia molto più ampia volta ad aggiornare le norme di sicurezza relative a un´ampia gamma di prodotti per la cura dei bambini in tutta l´Ue. Attualmente non esistono norme Ue per tali articoli. Le nuove norme assicureranno che le sicure per le finestre e le porte finestre siano a prova di bambino oltre ad innalzare in generale gli standard di sicurezza. Per quanto concerne gli articoli per il bagnetto, in particolare i sedili per il bagno destinati a bambini in tenera età, la norma migliorerà i requisiti di stabilità e di sicurezza e imporrà una serie di nuovi avvertimenti chiari all´indirizzo di coloro che accudiscono i bambini. Il 15 giugno gli Stati membri, in sede di Comitato per la sicurezza generale dei prodotti, voteranno per decidere se autorizzare la definizione dei nuovi standard. Meglena Kuneva, Commissario Ue responsabile per la protezione dei consumatori, ha affermato "Spetta ai genitori o alle persone che accudiscono i bambini giudicare in che modo assicurare al meglio la sicurezza dei loro bambini. La nostra idea è che se i genitori vogliono usare questi prodotti essi devono essere sicuri. Le istruzioni devono essere estremamente chiare, i prodotti devono essere effettivamente a prova di bambino se per tali vengono venduti, e devono superare tutti i necessari test di sicurezza. Questi prodotti sono usati per prendersi cura di quelli che sono i nostri consumatori più vulnerabili, vi sono perciò motivi validissimi per essere estremamente vigilanti sulle questioni della sicurezza. " La procedura - La Commissione europea, di concerto con gli Stati membri, sta aggiornando le norme di sicurezza per una serie di prodotti di puericultura – laddove non vi sono norme Ue oppure le norme esistenti non coprono tutti i rischi. Nel prossimo anno verranno presentate proposte per ulteriori norme in materia di prodotti per l´infanzia – ad esempio seggioloni, seggiolini per auto tipo booster seat, materassini. Dispositivi a prova di bambino per il blocco delle finestre e delle porte finestre - Qu esti dispositivi di sicurezza sono concepiti per ridurre o prevenire gli incidenti: 1) bloccando l´apertura di una finestra o di una porta-finestra in una certa posizione ristretta; e 2) rendendo a prova di bambino la chiusura della finestra di modo che non possa essere aperta da un bambino di meno di 4 anni. La situazione attuale: Le cadute accidentali da posizioni elevate come ad esempio da finestre o balconi sono una delle principali cause di decesso o di lesioni cerebrali o scheletriche per i bambini di meno di 5 anni 1 . In Francia, nella regione dell´Ile de France, tra il maggio e il settembre 2005 si sono registrati 67 casi di cadute di bambini. In Danimarca e Svezia annualmente si registrano tra i 20 e i 60 casi. Dat i relativi al periodo 1996 - 2003 indicano che si sono verificati 79 incidenti all´anno in Grecia, 130 incidenti all´anno nei Paesi Bassi e 25 incidenti all´anno nel Regno Unito 2 . Annualmente negli Stati Uniti 15–20 bambini di meno di 10 anni muoiono e 4000 finiscono al pronto soccorso per lesioni dovute a cadute da finestre 3 . Tra il 2005 e il 2007 l´Austria, la Danimarca e la Norvegia hanno portato avanti un progetto comune per valutare la sicurezza dei sistemi di bloccaggio delle finestre e delle porte-finestre. È risultato che diversi modelli potevano essere azionati da un bambino nonostante l´affermazione che fossero a prova di bambino, altri modelli hanno ceduto, si sono rotti o non hanno superato il test di invecchiamento. Tutti i modelli testati erano privi di alcune delle istruzioni di base prescritte. La proposta: La norma Ue introdurrà nuovi requisiti per verificare la resistenza ai bambini di tali prodotti, l´integrità strutturale durante l´intera durata di vita di tali articoli, la loro resistenza all´invecchiamento e all´esposizione alle intemperie. La norma conterrà anche disposizioni in merito alla messa a disposizione di istruzioni e informazioni chiare per gli utilizzatori. Articoli per il bagnetto - La situazione attuale: Attualmente non esistono norme Ue per gli articoli destinati al bagno dei bambini, i sedili per il bagno, gli ausili per il bagno o le vaschette. Esiste un numero limitato di disposizioni nazionali, ad esempio in Francia. Gli Stati Uniti dispongono attualmente di una norma per I sedili per il bagno. Per quanto concerne le vasche e i supporti, una norma si trova nelle prime fasi di sviluppo. In tutto il mondo si sono raccolte ampie prove di in cidenti e lesioni verificatisi nella prima infanzia a causa di articoli di puericultura. Nel 2007 ad esempio negli Usa vi sono stati circa 62000 casi di bambini di meno di cinque anni che hanno dovuto essere portati al pronto soccorso per incidenti legati ad articoli di puericultura. Considerata la problematica la Commissione ha condotto uno studio (2007-2008), previa consultazione degli Stati membri, al fine di identificare gli articoli di puericultura che presentano rischi particolarmente gravi per i neonati e i bambini in tenera età – a per i quali non esistono norme di sicurezza oppure le norme esistenti non coprono tutti i rischi. Tra questi prodotti vi sono: S edili da bagno per i neonati – prodotti che contribuiscono a mantenere il neonato in posizione seduta durante il bagno. Ausili per il bagno – spesso usati per bambini in tenerissima età o per neonati al fine di mantenere il bambino in posizione reclinata durante il bagno. Vasche e supporti per il bagno per bambini fino a 12 mesi. Questi articoli sono diventati estremamente popolari e sono sempre più usati dai consumatori. La causa principale degli in cidenti è dovuta al falso senso di sicurezza nutrito dagli utilizzatori adulti che ritengono che tali prodotti siano dispositivi sicuri, ragion per cui possono avere la tendenza a lasciare il bambino da solo nel bagno. Lo studio della Commissione ha suscitato anche preoccupazioni quanto ai requisiti di stabilità. Spesso si sono verificati anche incidenti in presenza di un adulto: i prodotti si sono ribaltati, si sono staccati dalla superficie d´appoggio o sono stati aperti accidentalmente dal bambino. La vigilanza delle persone adulte rimane essenziale anche perché un bambino può annegare in brevissimo tempo. Dai dati dell´ Us Consumer Product Safety Commission Cpsc (Usa) pubblicati nel febbraio 2009 4 emerge che tra il 2003 e il 2005 si sono registrati 90 decessi di bambini in tenera età a causa delle vasche o dei sedili da bagno. Tra il 1989 e il 2003 nel Regno Unito sono affogati nel bagno 78 bambini 5 , negli Usa tra il gennaio 1983 e l´aprile 2005 6 si sono registrati 123 casi di annegamento e 182 di quasi annegamento. L´età media delle vittime è tra i 5 e i 10 mesi. La proposta : La nuova norma introdurrà requisiti più rigorosi in materia di stabilità e resistenza al fine di ridurre al minimo il rischio di ribaltamento se il bambino si inclina in qualsiasi direzione o se tenta di alzarsi o di spingere il prodotto. La norma prescriverà inoltre che si forniscano ai consumatori avvertimenti e istruzioni maggiormente visibili, sulla confezione, sul prodotto e nei punti di vendita. Qu ali sono i prossimi passi - La proposta della Commissione viene trasmessa al Parlamento europeo per un esame della durata di un mese e quindi al collegio dei Commissari per una decisione formale. Viene quindi affidato un mandato al Cen (il comitato europeo di normazione) affinché esso elabori nuove norme in relazione a tali prodotti. Questi lavori possono durare più di due anni. La votazione si svolgerà il 15 giugno presso il Centro Albert Borschette, Rue Froissart, verso mezzogiorno. Per chi voglia consultare lo studio: http://ec. Ueropa. Ue/consumers/safety/projects/ongoing-projects_en. Htm#project_results . 1 : World Health Organisation - European Report on Child Injury Prevention , 2008 2 : Commission de la Sécurité des Consommateurs-, France Avis relatif à la sécurité des fenêtres et balcons (10/05) 3 : Us Consumer Product Safety Commission, Consumer Product Safety Review, volume 5 (2000) 4 : http://www. Cpsc. Gov/library/nursery07. Pdf 5 : Royal Society for the Prevention of Accidents, Uk 6 : Us Consumer Product Safety Commission, Bath Seats, September 2006 . .  
   
   
CONCLUSI POSITIVAMENTE 86 PROGRAMMI TRANSFRONTALIERI ITALO SLOVENI. I PROGETI ESECUTIVI DOVRANNO ESSERE PRESENTATI ENTRO IL 10 SETTEMBRE  
 
Venezia, 15 giugno 2009 - Il comitato di sorveglianza del programma per la cooperazione transfrontaliera Italia e Slovenia è terminato con grande soddisfazione dopo quattro mesi di scarsa attività principalmente a causa delle difficoltà interpretative e procedurali, ma anche per serie incomprensioni tra i partner. Si è trattato di uno stop di troppo tempo e molto pericoloso per una macroarea di frontiera così rilevante e strategica. Finalmente sono state validate le 86 progettualità che hanno avuto esito positivo rispetto alle 92 presentate e sono stati fissati i termini di presentazione dei progetti esecutivi per il 10 settembre 2009. Come sempre i documenti necessari per la partecipazione saranno presto reperibili sul sito ufficiale del programma www. Ita-slo. Eu e sul sito della Regione del Veneto www. Regione. Veneto. It all’interno della sezione dedicata all’economia. “Per il nostro territorio - spiega l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, che ha partecipato stamattina al comitato di sorveglianza - la situazione è davvero buona: 57 sono le candidature al secondo step che vedono un soggetto veneto come capofila o come coordinatore e sono 13 le candidature che hanno coinvolto direttamente la Regione del Veneto. Tuttavia è doveroso ricordare che le risorse, che le 86 manifestazioni d’interesse richiedono, ammontano a circa sei volte le disponibilità finanziarie messe a bando. Ciò significa che i progetti dovranno essere predisposti per la seconda fase con più attenzione e con più perizia nell’individuazione degli obiettivi, così come dovrà essere ponderata ancora meglio la scelta degli alleati. ” La selezione sarà, infatti, rigorosa e orientata a scegliere solamente iniziative di reale rilievo transfrontaliero. “La Commissione europea - conclude l’assessore - ci ha aiutato nell’individuazione di una road map per rafforzare la collaborazione fra il Nord Est italiano e la Repubblica di Slovenia e per rispettare i tempi di attuazione dell’intero programma: siamo perciò fiduciosi nel successo finale delle nostre azioni. ” .  
   
   
ARGE ALP: VERTICE DEI GOVERNATORI IL 19 GIUGNO A COIRA - PRESIDENZA ALL´ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 15 giugno 2009 - A conclusione dell’anno di Presidenza del Cantone dei Grigioni alla guida della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (Arge Alp), venerdì 19 giugno dalle 9 a Flims presso Coira è fissata la 40. Ma Conferenza finale dei Capi di Governo Arge Alp. Nel corso dei lavori il presidente Durnwalder assumerà la Presidenza di Arge Alp, che sarà detenuta dalla Provincia di Bolzano fino al giugno 2010. I Governatori illustreranno le principali decisioni adottate e i progetti avviati da Arge Alp nella conferenza stampa in programma venerdì 19 giugno alle 12 nell’Hotel Waldhaus a Flims (Coira). Riguarderanno tra l´altro le infrastrutture nelle Alpi, la politica per la tutela della montagna, i progetti per scambi tra i giovani, la politica energetica nell´arco alpino. I Governatori consegneranno anche il Premio Arge Alp Sound ai vincitori del concorso tra i giovani musicisti delle 10 Regioni da cui è scaturita la migliore canzone sul tema Alpi. Prevista anche l’esibizione musicale dei vincitori. .  
   
   
303 MLN EURO PER FESR FVG, INCONTRO A GORIZIA IL 15-16 GIUGNO  
 
Trieste, 15 giugno 2009 - Il Fondo europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) del Friuli Venezia Giulia potrà disporre di una dotazione economica di 303 milioni di euro che saranno utilizzati per promuovere la realizzazione di molti progetti strategici, per lo più finalizzati a sostenere la competitività nazionale ed internazionale dell´economia regionale, distribuiti in sei diverse aree di intervento: Innovazione, ricerca, trasferimento tecnologico e imprenditorialità (138 milioni di euro, pari al 46 p. C. Del programma), Sostenibilità ambientale (34,850 milioni, 11,5 p. C. ), accessibilità (40 milioni, 13 p. C. ), Sviluppo territoriale (40 milioni, 13 p. C. ), Energia (38. 031. 269, 12,5 p. C. ) e Assistenza tecnica (12. 120. 054, 4 p. C. ). Sulla base di questa disponibilità finanziaria, lo stato di attuazione del Programma Operativo della Competitività (Por), lo strumento programmatico della Regione che definisce gli ambiti di sviluppo territoriale in Friuli Venezia Giulia che beneficeranno dei contributi europei 2007-13, sarà verificato in occasione della riunione del Comitato di Sorveglianza del Fesr a cui, oltre ai delegati locali, parteciperanno rappresentanti della Commissione europea e del ministero per lo Sviluppo economico. .  
   
   
L’EXPORT DELLE REGIONI ITALIANE NEL PRIMO TRIMESTRE 2009 IL RALLENTAMENTO ALL’ESTERO SI PROPAGA SUI TERRITORI  
 
Roma, 15 giugno 2009 – “All’interno di un trend decrescente della presenza italiana sull’estero a livello nazionale, la geografia territoriale dell’export si ripercuote sulla dinamica delle realtà regionali caratterizzate dalla presenza sia di grandi che di piccole imprese”, afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero. In affanno il “Triangolo industriale” (Lombardia, Liguria e Piemonte), che nel primo trimestre 2009 fa segnare nel complesso una riduzione del 20,2% delle esportazioni rispetto al trimestre precedente (con un valore pari a 28,1 miliardi di euro). Segnali di rallentamento nello stesso periodo arrivano anche da Aree caratterizzate da forte presenza di piccole imprese: il Triveneto (Trentino-alto Adige, Friuli-venezia Giulia, Veneto), in cui Pil manifatturiero delle Pmi contribuisce per il 16,3% al dato nazionale, registra un calo delle vendite sui mercati esteri del 27,3%, per un valore di 12,8 miliardi di euro). Se si rapporta il valore dell’export alla popolazione, la graduatoria dell’export regionale pro capite nel primo trimestre 2009 mostra alcune variazioni su base annua. L’emilia Romagna conserva la vetta della classifica (con un export pro capite di 2. 272 euro), sebbene nel corso del 2008 la sua posizione sia stata insidiata dal Veneto, che conquista il primo posto nel Iv trimestre 2008, ma è costretto nuovamente a cedere lo scettro e a scivolare in terza posizione a causa della perfomance negativa del primo trimestre 2009 (-28,2% rispetto all’ultimo trimestre 2008). La Lombardia, che con un valore delle vendite pari a 20 miliardi di euro contribuisce per il 29% all’export italiano nel primo trimestre 2009, si mantiene stabile in seconda posizione nella graduatoria dell’export per abitante. Forte movimento nella parte centrale della classifica, che mostra una perdita di posizioni contenuta da parte delle regioni dell’Italia Centrale: Umbria, Marche e Lazio scendono di un gradino nella classifica, per la contrazione dell’export che ha interessato soprattutto gli ultimi due trimestri del 2008 e ha portato ad un calo rispettivamente del 21,4%, 11,1% e 20,2% nel I trimestre 2009 rispetto al dato di fine anno. Fanalino di coda il Mezzogiorno, in particolare Sicilia e Sardegna, in ragione d’anno perdono due e tre posizioni, la cui proiezione sui mercati esteri subisce nel primo trimestre 2009 un’ulteriore battuta d’arresto (-38,5% e -30,9%). Dato positivo invece per la Campania, che contribuisce per il 27% all’export del Mezzogiorno, e guadagna due posizioni, come anche la Basilicata, il cui incremento delle vendite (anche nel primo trimestre 2009, con un +5,2%) è in larga misura attribuibile al settore energetico.
Graduatoria Regioni italiane per export pro capite
I trimestre 08 I trimestre 2009 Posizioni perse o guadagnate
1 Emilia Romagna 2. 951 1 Emilia Romagna 2. 272 0
2 Lombardia 2. 813 2 Lombardia 2. 220 0
3 Friuli-venezia Giulia 2. 750 3 Veneto 2. 042 +1
4 Veneto 2. 446 4 Friuli-venezia Giulia 1. 951 -1
5 Piemonte 2. 252 5 Piemonte 1. 649 0
6 Marche 1. 810 6 Toscana 1. 498 +1
7 Toscana 1. 802 7 Marche 1. 363 -1
8 Trentino-alto Adige 1. 653 8 Trentino-alto Adige 1. 321 0
9 Valle d´Aosta 1. 585 9 Abruzzo 1. 025 +1
10 Abruzzo 1. 564 10 Valle d´Aosta 887 -1
11 Umbria 1. 106 11 Liguria 723 +3
12 Sardegna 883 12 Umbria 700 -1
13 Basilicata 873 13 Lazio 578 -1
14 Liguria 683 14 Basilicata 559 +2
15 Lazio 667 15 Sardegna 441 -3
16 Molise 591 16 Molise 337 0
17 Sicilia 504 17 Campania 320 +2
18 Puglia 439 18 Puglia 317 0
19 Campania 387 19 Sicilia 239 -2
20 Calabria 52 20 Calabria 36 0
valori in euro
Fonte: Elaborazioni Assocamerestero su dati Istat
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ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 11 GIUGNO 2009  
 
 
Btp 3,50% Btp 4,75% Btp 3,75%
Scadenza 15. 12. 2013 01. 08. 2023 01. 08. 2021
Cod. /tranche It0004505076/1 It0004356843/12 It0004009673/16
Imp. Offerto 4777 2250 1331
Regolamento 15. 06. 2009 15. 06. 2009 15. 06. 2009
Imp. Domandato 6771 3307 2288
Imp. Assegnato 4777 2250 1331
Prezzo aggiudicazione 99,64 97,15 90,42
Prezzo esclusione (**) (**) (**)
Rendimento lordo 3,61 5,09 4,85
Variazione Rend. Asta prec. (*) (**) (**) (**)
Rendimento netto 3,15 4,47 4,34
Riparto (**) (**) (**)
Importo in circolazione (mln) 4777 16865 22577
Riapertura (mln) (**) (**) (**)
Prezzo nettisti 99,63965500 97,14044800 90,37273400
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) non pervenuto
Elaborazione Assiom
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FORMIGONI: BENE ACCORDO FIERA-BANCA INTESA PER PMI AZIENDE CHE SCOMMETTONO SU RIPRESA PROMUOVONO MADE IN LOMBARDY  
 
Milano, 15 giugno 2009 - "Ecco la Lombardia che reagisce, che guarda avanti senza paura, che studia soluzioni alla crisi". È positivo il commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla notizia dell´accordo sottoscritto l’ 11 giugno da Intesa San Paolo e Fiera Milano per favorire l´accesso al credito da parte delle aziende che partecipano a fiere e congressi nelle strutture del centro espositivo milanese. "Gli eventi fieristici - spiega Formigoni - sono determinanti per far conoscere i prodotto lombardi all´estero. Questo è il momento di non lasciare da soli gli artigiani, i commercianti e i professionisti che scommettono sulla ripresa". Intesa San Paolo erogherà finanziamenti fino a un massimo di 750. 000 euro con rate fino a 12 mesi, senza spese di istruttoria e a tassi agevolati. "L´operazione che giunge in porto oggi - conclude il presidente - conferma la vitalità del sistema economico lombardo e illustra la virtuosità della collaborazione tra i sistemi bancario e fieristico. La prima condizione per alimentare la produzione è garantire visibilità internazionale ai prodotti lombardi: Regione Lombardia guarda con favore a tutte le iniziative che rafforzano il lavoro ed è impegnata direttamente per garantire l´accesso al credito e il finanziamento a chi accetta di stare sui mercati in questo momento di crisi, a chi innova e promuove il made in Lombardy nel mondo". .  
   
   
ZAMBETTI IN UCRAINA CON 17 IMPRESE ARTIGIANE DAL 12 AL 16 GIUGNO A KIEV PER ESPORTARE IL MADE IN ITALY  
 
 Milano, 15 giugno 2009 - L´assessore all´Artigianato e Servizi di Regione Lombardia, Domenico Zambetti, guida, da venerdì 12 giugno a martedì 16 giugno, una missione economica a Kiev (Ucraina) alla quale parteciperanno 17 aziende artigiane, che avranno l´occasione di incontrare partner locali. "Lo scopo - spiega Zambetti - è promuovere i prodotti delle filiere persona e casa (moda, accessori, arredo, complementi e design), realizzati da un insieme di aziende che rappresentano in maniera significativa il mondo dell´artigianato lombardo costituito da prodotti di qualità ed eccellenza". "La missione - prosegue Zambetti - prevede, oltre a numerosi incontri business to business presso aziende del territorio e a visite di carattere istituzionale, diverse azioni di comunicazione dedicate alla presentazione del comparto lombardo, soprattutto attraverso incontri mirati tra imprese lombarde ed operatori locali con finalità di partnership commerciale e scambio di know-how". "Con l´Ucraina - conclude Zambetti - la Lombardia sta sviluppando da diverso tempo una forte collaborazione politica e commerciale, tanto che le produzioni del cosiddetto ´Made in Italy´ sono apprezzate e riconosciute come sinonimi di qualità e rappresentano quelle tra le più ambite dai consumatori locali". Il 15 giugno, nella sala Ballroom dell´hotel Hyatt Regency di Kiev, avrà luogo una sfilata di moda dove verranno presentate le produzioni di alcune sartorie artigianali lombarde, oltre a modelli di alcuni giovani stilisti allievi di una prestigiosa scuola di moda lombarda. .  
   
   
LA SARDEGNA CRESCE CON L´EUROPA  
 
Cagliari, 15 Giugno 2009 - La Sardegna cresce con l´Europa: questo il titolo scelto per l´iniziativa, organizzata dal Centro Regionale di Programmazione, svoltasi l’ 11 giugno presso il T hotel a Cagliari dall´Assessore regionale della Programmazione, Giorgio La Spisa. Il programma della mattinata è stato dedicato alla presentazione degli interventi da avviare, nel periodo 2007-2013, con le risorse comunitarie, nell´ambito della Programmazione regionale unitaria; nell´occasione sono stati illustrati i risultati della Programmazione 2000-2006, ormai in fase conclusiva. Presenti i rappresentanti della Commissione europea, Patrick Amblard, e del Ministero dello sviluppo economico, Sabina De Luca. Nel corso dell´iniziativa sono stati presentati, dal valutatore indipendente del Por, Mario D´ambrosio dell´´Istituto di Studi e Ricerche Industriali (Isri), i risultati del Por Sardegna 2000-2006. Successivamente è toccato ai rappresentanti del partenariato istituzionale economico e sociale illustrare la loro esperienza nell´ambito del Por 2000-2006. I lavori della mattinata si sono conclusi con la presentazione della "buona pratica" realizzata dal Ctm su"Il controllo della mobilità dell´area vasta di Cagliari". I lavori sono ripresi nel primo pomeriggio e sono dedicati ai 6 workshop tematici di approfondimento: ricerca, innovazione e conoscenza, politiche urbane e sociali, ambiente e territorio, politiche del lavoro, politiche rurali e cooperazione territoriale. Una importante occasione di confronto - è stato sottolineato - tra coloro che gestiscono le risorse per lo sviluppo e i potenziali destinatari e luogo in cui trovare risposte alle domande che riguardano la nuova programmazione regionale. Per l´intera giornata sono operativi, presso il T hotel, gli Urp del Centro Regionale di Programmazione, della Presidenza e degli Assessorati regionali del Lavoro e dell´Agricoltura con uno spazio informativo e documentale a cura delle Reti europee d´informazione: Europe Direct, Entreprise European network, Eurodesk e i centri di documentazione europea. .  
   
   
PRESENTATA A ROMA L’INTESA SIGLATA TRA IL GOVERNO E LE REGIONI IN MATERIA DI RAPPORTI INTERNAZIONALI LA REGIONE CALABRIA È IMPEGNATA A DIVENIRE IL PUNTO DI SNODO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DELL’AREA MEDITERRANEA,  
 
Roma, 15 giugno 2009 - Il vicepresidente della Giunta Regionale, Domenico Cersosimo, ha partecipato a Roma all’incontro tra i Presidenti delle Regioni ed il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, per la presentazione ufficiale dell’Intesa siglata tra il Governo e le Regioni in materia di rapporti internazionali. All’incontro hanno preso parte anche il Ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e i Sottosegretari Vincenzo Scotti ed Alfredo Mantica. “L’intesa - afferma Cersosimo - rappresenta, da un lato, il punto di arrivo di un lungo percorso di confronto tra lo Stato e le Regioni italiane e, dall’altro lato, il punto di partenza per un ruolo più attivo delle Regioni nelle attività internazionali e nella cooperazione decentrata allo sviluppo. La Regione Calabria si impegnerà affinché quanto previsto dall’Intesa possa essere pienamente realizzato, nell’ottica della leale collaborazione tra Stato e Regioni e nella convinzione che non vi sia, su questo terreno, spazio per rivendicazioni di autonomia e di particolarismi”. Con questa convinzione la Regione Calabria guarda al Bacino del Mediterraneo come area geografica prioritaria per lo sviluppo di relazioni e l’avvio di interventi, ancor più in vista della creazione di una Zona di Libero Scambio entro il 2010, nella quale uomini, beni e servizi potranno muoversi o spostarsi in assoluta libertà. “Ne è una prova – prosegue Cersosimo - il fatto che la Regione Calabria è impegnata, attraverso il progetto Inpromed (“International Project of Mediterranea Area”), a divenire il punto di snodo delle attività commerciali dell’area mediterranea, puntando sulla piattaforma logistica del Porto di Gioia Tauro, ma anche il cuore di quell’integrazione sociale, culturale ed economica che l’Europa da tempo ricerca con il Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Tale area ha visto infatti, negli ultimi anni, lo sviluppo di un fitto tessuto di relazioni e di iniziative fra soggetti locali, che costituisce un serbatoio prezioso di esperienze di cooperazione decentrata allo sviluppo, nonché una base di partenza per future attività. Ma in questa prospettiva – sostiene infine il vicepresidente - è auspicabile che il Governo faccia del Mezzogiorno d’Italia, con tutte le sue potenzialità, specificità e vocazioni territoriali, una questione centrale, un punto di vista ineludibile nella sua politica estera e nella sua azione, nell’ambito dell’Unione europea, per un vero rilancio di una Politica Mediterranea”. . .  
   
   
PUGLIA, PELILLO: "DALLA CONFERENZA DELLE REGIONI VIA LIBERA MODIFICHE PATTO STABILITÀ"  
 
Roma, 15 giugno 2009 - Sulla questione del patto di stabilità prosegue il confronto tra Regione Puglia, Conferenza delle regioni e Governo nazionale. Com’è noto, il presidente Vendola aveva scritto una lettera indirizzata al presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani, perché fosse chiesto al Governo centrale di riconsiderare l’emanando decreto ministeriale sulla legge finanziaria alla luce delle norme sul patto di stabilità. L’assessore al Bilancio, Michele Pelillo spiega che “ieri sera, la commissione finanze della Conferenza delle Regioni ha approvato il documento presentato dalla Puglia, insieme alla sua interpretazione e ha dato il via libera ai due emendamenti proposti sul patto di stabilità. Inoltre oggi la Conferenza dei Presidenti ha fatto propria l’interpretazione voluta dalla Puglia. Quindi adesso c’è anche il conforto tecnico alle nostre osservazioni”. Pelillo prosegue: “Oggi si doveva tenere la prevista conferenza Stato-regioni, che è stata rinviata. La conferenza dei presidenti ha tuttavia inviato al Governo centrale una nota con quattro questioni urgenti e indifferibili tra le quali c’è quella sul patto di stabilità. Quindi tutto il sistema delle Regioni ha approvato la nostra interpretazione e le nostre richieste vengono portate all’attenzione del Governo come urgenti. Dunque quanto affermato dalla Puglia non era frutto di alterazione della realtà, come riferito dalle opposizioni, ma delle nostre ragioni”. “Non c’è dunque – conclude Pelillo – ragione alcuna perché il governo nazionale non accolga i nostri emendamenti all’emanando decreto ministeriale. Siamo assolutamente fiduciosi che siano accolti: sarebbe strano il contrario. Adesso la questione, dopo l’approfondimento tecnico, diventa politica/istituzionale perché ci sia una rapida modifica dell’emandando decreto ministeriale sul patto di stabilità, visto che la Puglia è regione virtuosa sia per la spesa dei fondi comunitari che per il personale”. .  
   
   
IL PRESIDENTE SPACCA: IL FATTO POLITICO PIU´ GRAVE DI QUESTE ELEZIONI E´ CHE LE MARCHE NON ABBIANO UN PROPRIO RAPPRESENTANTE IN EUROPA.  
 
Ancona, 15 Giugno 2009 ´In questa accesa fase di commenti post-elettorali desidero riportare l´attenzione su quello che sembra essere il risultato piu` pesante per le Marche: non avere un proprio rappresentante in Europa. In un´Istituzione che diviene sempre piu` importante per le politiche del territorio. In questo senso ho fatto riferimento alla necessita` di migliorare la strategia organizzativa del Partito democratico. Ed allora diviene inaccettabile che su 5 parlamentari europei, 4 siano di una sola regione e, Marche ed Umbria, non abbiano rappresentanti a Strasburgo. Comunque e` anche paradossale che di questo problema il centro-destra non abbia neppure la percezione. ´ . .  
   
   
DAL FONDO SOCIALE EUROPEO RISORSE CONTRO LA CRISI BILANCIO 2008 E PREVISIONI 2009 – OLTRE 700 INTERVENTI AVVIATI A CASTIGLIONCELLO PRIMA RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA  
 
Firenze, 15 giugno 2009 - La programmazione degli interventi finanziati dal Fondo sociale europeo per gli anni 2007-2013 è entrata nel vivo. A un anno dall´avvio ufficiale, il Comitato di sorveglianza, organismo di monitoraggio presieduto dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro della Regione, fa il punto sui primi risultati. Alla fine del 2008 sono stati approvati 733 interventi, per un volume complessivo di impegni pari a 72 milioni di euro di cui circa 8 milioni di pagamenti già liquidati. I destinatari dei progetti sono in tutto quasi 20 mila, di cui circa 1000 quelli avviati. Grazie al programma operativo regionale del Fondo sociale europeo stanno partendo i primi interventi finanziati con una consistente fetta di risorse dei quasi 665 milioni di euro che costituiscono la dotazione complessiva fino al 2013. E´ uno strumento fondamentale e servirà non solo per fronteggiare l´emergenza, ma anche per qualificare il capitale umano, rendendo, per il futuro, più forte e competitivo il sistema economico toscano. Lo ha detto l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro illustrando il 12 giugno a Castiglioncello, al termine della prima riunione del Comitato di sorveglianza. Lotta alla precarietà del lavoro e sostegno al reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi, inclusione sociale per le persone più deboli e marginali, più lavoro per le donne, investimenti nell´istruzione, formazione, ricerca, innovazione. Sono questi i principali interventi attivati dai bandi già pubblicati o in via di pubblicazione sugli assi adattabilità ed occupabilità. Per il 2009, in particolare, è previsto uno stanziamento che rafforzi le capacità di intervento a fronte dell’aggravarsi della crisi occupazionale. I primi 10 milioni per la cassa integrazione straordinaria in deroga , anticipati dal Governo alla Toscana in attesa che si sblocchi l’intero pacchetto frutto dell’accordo Stato-regioni, sono stati erogati ai lavoratori delle aziende sospesi dal lavoro dal 1 gennaio 2009. L’accordo fra Regione, sindacati e associazioni di categoria estende la possibilità di usufruire del sostegno a tutti i settori produttivi, ampliando anche le tipologie di aziende interessate. Un ulteriore accordo tra Regione e ministero ha assegnato alla Toscana 50 milioni. La Regione, sulla base di quanto stabilito nell’accordo con il Governo del febbraio 2009, ha messo a disposizione una somma analoga, attingendo alle risorse Fse: 16 milioni dall´asse adattabilità e 34 milioni da quello occupabilità per 2009 e 2010. Fra gli interventi per il lavoro, previsti per complessivi 5,4 milioni di euro, sono stati avviati quelli a sostegno dei lavoratori atipici con la creazione di una rete di sportelli, interventi formativi, informativi e di tutoraggio. Le iniziative sono state individuate con la sottoscrizione di un Patto fra regione e parti sociali, nel luglio 2008. Una delle novità già partita concretamente riguarda le politiche di transnazionalità e interregionalità: uno strumento sul quale la Regione punta per favorire al massimo gli scambi, a scopo formativo, di studenti, lavoratori, imprenditori, apprendisti. Per la mobilità sono aperti bandi per oltre 5 milioni di euro (ma per queste politiche sono disponibili oltre 26 milioni di qui al 2023). Con lo scopo di favorire l´ingresso o il ritorno delle donne nel mercato del lavoro c´è, oltre al Patto per l´occupazione femminile, un forte impegno per estendere i servizi all’infanzia, fino a raggiungere e superare l’obiettivo europeo del 33% di bambini che accedono ai servizi ( la Toscana ha già superato il 31%). Ad oggi sono stati emanati tre bandi che hanno per messo di realizzare 6 nuovi nidi domiciliari, 4 nuovi nidi aziendali e assegnare 555 voucher di conciliazione per le famiglie in lista di attesa, per complessivi 2 milioni e 200 mila euro. A questi si aggiungono gli interventi per il capitale umano, per cui sono stati già messi in cantiere interventi per circa 20 milioni di euro per il biennio 2009 e 2010. Oltre a finanziare i progetti di Istruzione Formazione tecnica superiore integrata (Ifts) finanziati con 2 milioni e 636 mila euro, è stato emanato un bando per l´anno professionalizzante, cioè per il terzo anno che la Regione Toscana ha deciso di organizzare, a conclusione del biennio obbligatorio all´interno della scuola, per dare uno sbocco concreto ai ragazzi che sceglieranno di inserirsi precocemente nel mercato del lavoro. Costo di questa iniziativa, che parte per la prima volta a settembre, oltre 2 milioni di euro per l´anno scolastico 2009-2010. Fra le attività di formazione, per il 2009 sono previsti interventi per potenziare la formazione a distanza (2,6 milioni di euro), per rendere più efficienti gli uffici giudiziari (700 mila euro), per l´alta formazione (inserimento dei giovani laureati nel mercato del lavoro (5 milioni per il 2009 e 5 milioni per il 2010. Altri 3,5 milioni di euro sono destinati ad azioni integrate a sostegno del capitale umano in settori economici strategici. Coesione sociale ed equità economica sono l´obiettivo delle azioni di Sovvenzione globale, intervento gestito dal consorzio Ati Esprit 3 e rivolto alle fasce deboli del mercato del lavoro (oltre 7 milioni il finanziamento totale). .  
   
   
TAGLI FONDI FAS, È ROTTURA TRA GOVERNO E REGIONI  
 
Reggio Calabria, 15 giugno 2009 - È rottura tra Governo e Regioni. Lo strappo si è consumato l’ 11 giugno, a Roma, nel corso della Conferenza dei Presidenti delle Regioni che all’unanimità ha deciso di disertare la Stato-regioni. I motivi della rottura sono le mancate risposte alle richieste dei governatori su temi rilevanti della vita sociale ed economica del Paese e, in particolare, la persistente incertezza sull’ammontare dei tagli ai fondi Fas, i tagli al Fondo sanitario e il decreto sul Piano casa. “La situazione - ha dichiarato il vicepresidente della Regione Calabria Domenico Cersosimo che ha partecipato ai lavori della Conferenza - è oggettivamente insostenibile. Il governo è inadempiente su tutto. Da moltissimi mesi le Regioni aspettano di capire una volta per tutte l’ammontare dei tagli sui Fas. Per di più circolano voci allarmanti su una presunta indisponibilità di risorse finanziarie fino al 31 dicembre 2011, il che vorrebbe dire bloccare gli investimenti già programmati con risorse comunitarie e nazionali. Una vera e propria iattura che taglierebbe le gambe a qualsiasi politica di contrasto alla drammatica crisi economica di questi tempi”. Ma a destare preoccupazioni non sono solo i Fas. Spiega ancora Cersosimo: “È fermo da mesi il confronto sul Patto della Salute per il prossimo triennio 20010-2012 e non abbiamo ancora garanzie formali sulla copertura piena del fabbisogno 2010. Nel frattempo il governo con il Decreto a favore dell’Abruzzo scippa alle Regioni ulteriori 360 milioni sottratti al Fondo sanitario 2009 e già assegnato ai territori. E stiamo ancora aspettando risposte sul credito di imposta e sull’abolizione delle deroghe in materia antisismica del decreto legge di rilancio dell’edilizia”. Le Regioni lamentano anche un problema di metodo e invocano il principio delle leale collaborazione istituzionale. “Il Governo - ha detto infine Cersosimo - continua a invadere maldestramente il campo delle prerogative istituzionali delle Regioni: istituisce il ministero del Turismo senza nessuna consultazione, decide di reintrodurre nel mix energetico nazionale il nucleare senza nessun preventivo accordo con le Regioni. Il clima è sempre più pesante. È paradossale che il Governo incassi il consenso delle Regioni sugli obiettivi che ritiene prioritari per le sue strategie politiche e dimentichi di dare corso a tutti gli altri accordi decisivi per le Regioni. Non esistono, dunque, più le condizioni politico-istituzionali per partecipare alle Conferenze Unificata e Stato Regioni”. .  
   
   
FSE: BANDO DA 1,4 MILIONI PER MIGLIORARE L´ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI DI PALERMO E CATANIA  
 
Palermo, 15 giugno 2009 – Il dipartimento regionale della Formazione professionale ha predisposto il bando per l´affidamento del servizio di “rafforzamento delle capacità di azione delle autorità per l´amministrazione della giustizia della Regione Sicilia” e, in particolare, degli uffici della Procura di Palermo, del Tribunale e della Corte d´appello di Catania. Il finanziamento è di 1,4 milioni di euro, a valere sull´asse prioritario Vii (Capacità istituzionale) del Programma operativo del Fondo sociale europeo 2007/13. La durata del servizio è prevista di due anni. L´obiettivo è il miglioramento delle competenze del personale degli uffici giudiziari e la fornitura di una struttura organizzativa più moderna. Sono otto le linee di intervento previste dal capitolato d´appalto: la riorganizzazione degli uffici giudiziari, per migliorarne l´efficienza organizzativa e l´efficacia delle prestazioni rivolte agli utenti; l´analisi dell´utilizzo delle tecnologie per il miglioramento della sicurezza informatica; la costruzione della Carta dei servizi; l´accompagnamento alla certificazione di qualità Iso 9001/2000; la costruzione del bilancio sociale; la realizzazione di un front office (sportello unico) per l´informazione, la prima accoglienza e l´ascolto degli utenti per semplificare l´accessibilità ai servizi; la comunicazione con la cittadinanza e la comunicazione istituzionale, la realizzazione e la gestione di un sito web e i rapporti con i mass media; l´attivazione di network che favorisca lo scambio di buone pratiche per il miglioramento dell´amministrazione giudiziaria. Il termine di gara è fissato per le ore 12 del 30 luglio 2009. Possono partecipare le imprese singole o consorziate con un fatturato globale relativo agli ultimi tre anni, non inferiore a 1,4 milioni di euro e con un fatturato specifico d´impresa, realizzato negli ultimi tre esercizi, concernente servizi resi in materia di assistenza tecnica e affiancamento alla pubblica amministrazione, non inferiore ai 700. 000 euro. Sono ammessi i soggetti che abbiano maturato, dal 2006, un´esperienza almeno triennale nell´affiancamento e nella formazione del personale pubblico per il cambiamento di processi di servizi, che abbiano una sede operativa a Palermo e si impegnino a mantenerla fino al completamento dei servizi previsti dal bando. L´avviso è già consultabile - insieme con il disciplinare, il capitolato, l´allegato degli organici degli uffici giudiziari e lo schema di contratto - sul sito dell´assessorato regionale al Lavoro, nella sezione La Formazione informa, e sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell´Unione europea e, per estratto, sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, oltre che sul sito Euroinfosicilia. It. .  
   
   
SECONDO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO LA CALABRIA È TRA LE MIGLIORI REGIONI ITALIANE PER LA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE UNITARIA (FESR, FSE E FAS)  
 
 Reggio Calabria, 15 giugno 2009 - 11 giugno 2009 Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha concluso l’ 11 giugno il convegno di due giorni che si è svolto al centro agroalimentare di Lamezia Terme sullo stato di attuazione della Programmazione Nazionale Unitaria 2007-2013, che ha visto di fronte il Ministero dello Sviluppo economico e la Regione Calabria. Nel prendere la parola, il Dirigente generale del Dipartimento per lo Sviluppo e coesione economica del Ministero Aldo Mancurti ha evidenziato: “Abbiamo riscontrato un forte senso della programmazione integrata. La Calabria ha fatto molti passi avanti rispetto alle altre regioni meridionali con punte di eccellenza che la portano ai piani alti nella classifica delle regioni italiane”. La Programmazione nazionale unitaria riguarda la gestione dei fondi europei unitamente a quelli nazionali, quindi il Fondo sociale europeo, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale e i Fas, i Fondi nazionali per le aree sottoutilizzate. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato, inoltre, un rientro di fondi pari a 369 milioni di euro che erano parte del Fas 1999- 2006. Fondi che, si annuncia, saranno investiti per la difesa del suolo, per il restauro dei centri storici, per l´ambiente per le politiche giovanili e museali. “Abbiamo fatto un lavoro di qualità – ha dichiarato soddisfatto il Presidente della Regione Agazio Loiero - ora ce lo confermano a livello nazionale ma noi ne eravamo certi”. La Regione Calabria, inoltre, sta cercando di raggiungere un’ intesa col Ministero per altri quattordici milioni di euro che serviranno a risolvere immediatamente l’emergenza depuratori e non rischiare così di perdere la stagione estiva alle porte. “Mentre tutte le regioni hanno tentennato sulla Programmazione Unitaria noi ci abbiamo creduto fino in fondo – è il commento dell´assessore alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Mario Maiolo - e siamo riusciti a fare un lavoro ottimale di integrazione tra i fondi strutturali comunitari e quelli nazionali”. Un processo sempre più virtuoso, dunque, quello della Regione, che punta a finanziare progetti solidi, che dopo un accurato lavoro di selezione si rivelano ammissibili ai fondi. “Abbiamo “ripulito” tutti i progetti – ha concluso l´assessore Maiolo – davvero oggi, come ci viene riconosciuto, possiamo dire di essere diventati più severi con noi stessi”. .  
   
   
CREDITO A PMI COMMERCIO-TURISMO, 6 MIL. A CONFIDI NICOLI CRISTIANI: DIAMO GARANZIA PER 120 MILIONI ALLE IMPRESE LOMBARDE  
 
Milano, 14 giugno 2009 - Regione Lombardia prosegue nell´azione di sostegno economico alle imprese con un nuovo intervento per favorire l´accesso al credito. Sono state firmate le convenzioni - tra la direzione generale Commercio, Fiere e Mercati, di concerto con la direzione Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, e i Confidi - che rendono immediatamente disponibili 6 milioni di euro per il 2009 per sostenere le imprese lombarde del commercio e del turismo attraverso il sistema delle garanzie (Confidi). L´intervento regionale è ripartito tra l´assessorato al Commercio, Fiere e Mercati (4 milioni) e l´assessorato ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza (2 milioni). "I Consorzi Fidi a cui saranno assegnati i contributi, con sede legale in Lombardia - ha ricordato l´assessore al Commercio, Franco Nicoli Cristiani - dovranno facilitare l´accesso al credito delle piccole e medie imprese lombarde, impegnandosi a concordare con il sistema bancario le condizioni economiche di maggior favore e trasparenza, in tempi brevi e a costi competitivi". In particolare, i Confidi lombardi che hanno ottenuto dalla Regione il contributo dovranno rilasciare - entro i 18 mesi dall´erogazione del finanziamento regionale - garanzie per finanziamenti che coprano fino al 70% del finanziamento della banca all´impresa, per un controvalore di garanzie pari ad almeno 20 volte il valore del contributo ricevuto, cioè 120 milioni di euro. L´erogazione del contributo - oltre a quanto previsto dalla convenzione - è subordinata all´impegno a rendere trasparenti le condizioni operative dell´iniziativa (con riferimento a costi, tasso di interesse dei finanziamenti, quote e tipologie di garanzie richieste dall´istituto bancario all´impresa, procedure e tempi di istruttoria e di concessione dei finanziamenti stessi) e a darne comunicazione ufficiale a Regione Lombardia. Ogni tre mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione il Consorzio Fidi trasmetterà alla direzione generale Commercio, Fiere e Mercati il rendiconto dettagliato delle operazioni effettuate; entro 18 mesi dall´erogazione del contributo - periodo di validità della convenzione - il Confidi dovrà trasmettere la rendicontazione definitiva del contributo assegnato (con una relazione che evidenzi motivi e scelte effettuate nella concessione delle garanzie, percentuale delle stesse, e risultati conseguiti), pena la revoca del contributo stesso. .  
   
   
ECONOMIA FVG: TONDO, APERTA UNA STAGIONE DI GRANDI RIFORME  
 
Gorizia, 15 giugno 2009 - In Friuli Venezia Giulia è iniziata una stagione di grandi e coraggiose riforme, per modernizzare la regione e "per creare le migliori condizioni affinché alla fine della crisi che tutto il mondo sta attraversando, una fine che prima o dopo dovrà pur arrivare, vi siano solide basi per far ripartire l´economia, rafforzare la competitività del sistema, consolidare la componente più debole della nostra comunità ed evitare così il rischio di fratture sociali". A sottolinearlo è stato l’ 11 giugno il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, intervenuto a Gorizia all´assemblea annuale delle cooperative associate a Legacoopfvg, che ha approvato il bilancio sociale 2008. Per contrastare la crisi, ha ricordato Tondo, abbiamo "adottato una strategia semplice e di buon senso, su tre direttrici". Innanzitutto "la partita delle infrastrutture, che ci consente di mettere in moto risorse che ricadono sul tessuto locale ma anche di uscire da un isolamento legato all´essere stati ´ai confini del mondo´ prima dell´allargamento della Ue". Secondo aspetto, "il credito alle imprese, con 400 milioni di euro a disposizione". Ed infine "l´accordo con tutte le parti sociali per gli ammortizzatori in deroga, per far fronte all´emergenza occupazione anche laddove non sono possibili cassa integrazione e mobilità". Va proprio in questa direzione la decisione di destinare la gran parte delle risorse a disposizione nell´assestamento di bilancio per fronteggiare un eventuale ulteriore aggravamento della situazione. "Se poi non avremo bisogno di usarle, le destineremo ad altre iniziative". Ma non basta. "Il sistema pubblico nel suo complesso va riformato. Costa troppo", ha detto il presidente. "Non viene percepito efficiente. Dalla Regione, alle Comunità montane, al più piccolo Comune, dove si arriva al punto che viene a cadere la concorrenza democratica perché non si riesce nemmeno ad avere due candidati sindaco". E va riformata la sanità, "non chiudendo corsie di ospedale" ma superando un´eccessiva frammentazione della regia, e quindi "riportando a una gestione centralizzata un apparato che si è attorcigliato su se stesso". La stagione delle riforme deve poi interessare anche il sistema finanziario. Se l´ipotesi di chiudere Friulia o il Mediocredito è stata una forzatura elettorale, di certo "la finanziaria regionale va riportata al compito originale, quello di mettere a disposizione risorse, non di incamerarle". Da questo percorso non è esente la formazione professionale, che "soffre di un alto tasso di autoreferenzialità, facendo forse più gli interessi dei formatori che di coloro che devono essere formati". A tutto questo il movimento cooperativo, che "ha assunto ormai un peso importante nell´economia del Friuli Venezia Giulia, non sarà estraneo", ha assicurato Tondo, invitando il presidente Renzo Marinig e tutti i presenti ad un "dialogo che deve essere coniugato con una necessaria assunzione di responsabilità per assumere assieme quelle decisioni che ci consentano di arrivare alla fine della crisi", ha concluso Tondo, facendo riferimento anche al Tavolo tecnico cooperativo recentemente istituito, e che è "esempio di concertazione utile". .  
   
   
TUNISIA E MARCHE INSIEME PER PROGETTI DI PARTENARIATO LOCALE ´ SPACCA RICEVE L´AMBASCIATORE ACHOUIR IN OCCASIONE DI UN MEETING DELLA REGIONE CON OLTRE 60 AZIENDE.  
 
Ancona, 15 Giugno 2009 - Massimo sostegno della Regione all´intensificazione dei rapporti con la Tunisia e alle aziende interessate a sviluppare le loro attivita` in questo Paese ´amico delle Marche´. Lo hanno assicurato il presidente Gian Mario Spacca e l´assessore alle attivita` produttive Fabio Badiali il 12 giugno al meeting ´Focus Tunisia´ organizzato dal Servizio internazionalizzazione della Regione Marche e da Svim, Agenzia regionale di sviluppo. Presenti l´ambasciatore della Repubblica tunisina presso lo Stato italiano, Habib Achouir, esponenti del Ministero degli Affari esteri italiano; del Ministero tunisino per l´Industria, Energia e Pmi; dell´Ambasciata d´Italia a Tunisi; di Assafrica & Mediterraneo (Associazione di Confindustria per lo sviluppo delle imprese italiane in Africa, Mediterraneo e Medio Oriente) e di Fipa Tunisia, agenzia per la promozione dell´investimento estero. ´I Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ´ ha detto Spacca ´ sono oggetto di crescente interesse nelle politiche di sviluppo dell´Unione europea e per la Regione Marche e` importante anticipare questa tendenza che diventa sempre piu` marcata. La Tunisia in particolare e` il primo Paese extra Ue del bacino mediterraneo di esportazione per le Marche. Con questa iniziativa di oggi ci proponiamo, a partire dai programmi bilaterali della Cooperazione italiana allo sviluppo in Tunisia, di iniziare un processo di collaborazione volto alla costruzione di un sistema che, con il supporto di partenariati locali istituzionali, favorisca la costituzione di relazioni stabili di filiera economica. La Tunisia sara` sempre piu` un punto di riferimento logistico per tutti i mercati dell´Africa e dobbiamo cogliere questa opportunita`´. Il presidente Spacca ha quindi ricordato i rapporti di grande amicizia che da anni legano le Marche e la Tunisia a partire dalla collaborazione tra l´Universita` di Cartagine e l´Universita` Politecnica delle Marche che gia` nel 1997 conferi` la laurea honoris causa in economia e commercio al presidente della Repubblica Tunisina Ben Ali`. ´Abbiamo esportato il modello marchigiano di sviluppo ´ ha aggiunto Badiali ´ conosciuto e studiato in tutto il mondo, in Russia, Brasile e nei Balcani. Ora si guarda anche alla Cina e all´India, ma senza trascurare Tunisia ed Egitto dove, per vicinanze culturali, per una storia condivisa che risale ai Romani, abbiamo e proponiamo nuove occasioni di scambio e di trasferimenti di buone prassi all´insegna di quell´innovazione che caratterizza le nostre imprese e che ci fara` vincere la sfida della competitivita` nonostante la crisi economica´. L´ambasciatore tunisino nel corso dell´Incontro ha sottolineato piu` volte la ferma volonta` della Tunisia di scommettere sull´apertura al Mediterraneo, per accrescere la ricchezza economica del Paese, favorire l´occupazione e di conseguenza dare ulteriore impulso al processo democratico in atto. In questo scenario l´ambasciatore ha definito le Marche ´strategiche´ sia per la prossimita` geografica, si e` parlato dell´istituzione di un volo diretto da Falconara, sia per la grande vivacita` del suo tessuto produttivo e per il know how che e` in grado di trasmettere. Achour ha colto l´occasione per invitare i presenti, oltre 60 le aziende coinvolte, al ´Forum di Cartagine sull´investimento´ in programma ad Hammamet il 24 e 25 giugno, appuntamento durante il quale gli operatori economici potranno stringere rapporti commerciali grazie ad incontri business to business. Le relazioni commerciali tra Marche e Tunisia seguono un trend crescente: nel 2008 le Marche hanno importato dalla Tunisia merce per 95,7 milioni di euro, con un aumento del 18,2% rispetto l´anno precedente; l´export ha raggiunto nel 2008 i 113,7 milioni di euro, pari ad un +4% nei settori consolidati di calzature, pelletterie e meccanica e in quelli in crescita di strumenti musicali, materiali edili e mobile. (fonte: Sistema informativo statistico ´ Regione Marche). .  
   
   
ECONOMIA FVG: SINTONIA CON OBIETTIVI CREDITO ANTICIPAZIONE A TASSO E SPESE ZERO, DELL´INDENNITÀ DI CASSA INTEGRAZIONE.  
 
Trieste, 15 giugno 2009 - Una forte sintonia con i contenuti della relazione di Giuseppe Graffi Brunoro, presiedente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, in occasione della presentazione del bilancio del gruppo, il 13 giugno a Trieste, è stata espressa dall´assessore regionale Roberto Molinaro, che ha portato il saluto del presidente Tondo. Nella complessità dei tempi in cui viviamo, ha detto Molinaro, un´azione di governo a qualsiasi livello ha bisogno di alleati. Le istituzioni da sole non riescono a coprire tutti gli spazi richiesti e il Credito Cooperativo di questa regione ha dimostrato di saper essere protagonista in una condizione economica e sociale non facile, sia adattando le line di gestione del credito che affiancando l´Amministrazione regionale con un´azione attiva. Ne è esempio la sottoscrizione, assieme anche alle parti sociali, del protocollo d´intesa, lo scorso 28 aprile, che prevede l´anticipazione a tasso e spese zero, dell´indennità di cassa integrazione. Secondo Molinaro, in sostanza, grazie al suo radicamento sul territorio il Credito Cooperativo rappresenta una grande risorsa per affrontare, in sinergia con la Regione, le complessità del momento. L´assessore ha quindi colto l´occasione per ricordare gli strumento adottati dall´Amministrazione regionale per fronteggiare le attuali difficoltà del Friuli Venezia Giulia "su cui incide pesantemente quello che accade nel mondo". Innanzitutto il "decreto anticrisi", con il quale "abbiamo individuato un pacchetto di investimenti più adatto alle esigenze della piccola e media impresa", ma si è anche voluto accelerare gli investimenti, attraverso una semplificazione burocratica, perché "troppo tempo passa da quando si decide di investire a quando i lavori vengono messi in cantiere, e ancora di più a quando sono completati". Sono innovazioni create per far fronte all´emergenza, ma comunque "destinate a rimanere". Quindi Molinaro ha toccato il tema della liquidità, anche in risposta al presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, che aveva sollecitato la Regione sul sostegno al credito. In proposito ha messo in evidenza la portata di una recente operazione finanziaria che, utilizzando una temporanea disponibilità di cassa legata al nuovo sistema di riscossione dei tributi, consente di attivare un Fondo di rotazione da 400 milioni di euro per la stabilizzazione del sistema produttivo. E poi, sempre tra le misure contingenti, c´è "l´attenzione alla coesione sociale", che si è concretizzata "nell´ampliamento delle possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga, a beneficio dei lavoratori a termine, soprattutto giovani, che altrimenti rischierebbero di rimanere senza copertura". Tuttavia, secondo l´assessore, la tenuta del sistema non implica solo misure di carattere economico. "Per troppo tempo abbiamo coniugato il concetto di sviluppo con quello di disponibilità di risorse. Oggi c´è anche la necessità di semplificare gli strumenti e le modalità del rapporto di cittadini, famiglie e imprese con la pubblica amministrazione e di tagliare costi inutili". In questo direzione vanno "diversi provvedimenti già portati all´attenzione del Consiglio regionale ed altri che saranno presentati a breve, come quelli che riguarderanno la casa, la famiglia, la genitorialità". Infine nel suo intervento Molinaro non ha mancato di citare la prevista sottoscrizione di un protocollo d´intesa con il Credito Cooperativo, e la partecipazione dell´Anci e dell´Ufficio scolastico regionale, cui anche il presidente Graffi Brunoro ha fatto riferimento nella sua relazione. Si tratta di un piano di interventi formativi, rivolto in particolare agli studenti delle scuole superiori, su temi quali investimenti finanziari, indebitamento responsabile, sistemi di pagamento previdenza complementare. Anche questo un indice della collaborazione in atto tra regione e Credito Cooperativo che, "hanno ruoli diversi ma il comune obiettivo dello sviluppo del territorio, del miglioramento della qualità della vita, del benessere delle comunità in cui operano". .  
   
   
CRISI, ECCO LE RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA L’ASSESSORE AL BILANCIO DELLA REGIONE AL CONGRESSO DELLA CNA DI LUCCA SOSTEGNI PER L´ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE E PER L´OCCUPAZIONE  
 
Firenze, 15 giugno 2009 - La Regione Toscana ha affrontato in modo tempestivo la congiuntura negativa dell’economia, sebbene le sue dimensioni richiedano anche interventi su scala nazionale ed europea. Lo ha sottolineato l´assessore al bilancio e le finanze della Toscana, intervenendo nel pomeriggio al congresso della Cna di Lucca. Le previsioni della Banca d’Italia per il 2009 parlano di una caduta del Pil attorno al 4% e di un crollo del 20% degli investimenti. Per quanto riguarda la disoccupazione, sempre secondo il rapporto stilato dalla banca centrale italiana, il tasso nella nostra regione dovrebbe toccare il 6%, il che equivale ad una diminuzione delle unità di lavoro stimabile attorno alle 35 mila unità. Per affrontare la crisi, ha spiegato l´assessore, la giunta regionale ha messo in campo una serie di misure straordinarie. Per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese è stato creato un fondo di garanzia di 48 milioni: 15 per dare liquidità alle aziende e 33 per le imprese che vogliono invece investire. Alla fine di maggio erano già oltre 1800 le richieste pervenute a Fidi Toscana, per 503 mila euro di prestiti complessivamente richiesti. La Regione sta per ratificare con il sistema bancario toscano anche un accordo che consentirà di sospendere per un anno le rate del mutuo alle imprese in difficoltà. Per i lavoratori, con un fondo da 5 milioni, sono stati previsti un contributo da 1650 euro per chi ha perso il lavoro e non può contare su alcuni ammortizzatore sociale ed altri 1650 euro per chi è rimasto senza impiego e ha difficoltà a pagare le rate del mutuo che una serie di banche, grazie ad un accordo con la Regione, si sono impe gnate ad alleggerire ulteriormente. La Regione ha fatto la sua parte anche sul fronte degli ammortizzatori sociali in deroga, mettendo a disposizione oltre 100 milioni di euro in due anni prelevati dal Fondo sociale europeo e destinati in prima battuta alla formazione e riqualificazione. I 100 milioni toscani sono una parte del 2,5 miliardi di euro messi complessivamente a disposizione del governo dalle Regioni. Per affrontare meglio la crisi, ha concluso l´assessore, la Regione ha deciso anche di accelerare la spese per investimenti. Da qui alla fine della legislatura saranno realizzati progetti per 3,5 miliardi, destinati a migliorare trasporti, strade ma anche ad interventi sull´ambiente, il welfare e la cultura che potranno produrre nuovi posti di lavoro. .  
   
   
LOMBARDIA/POSTE, INTESA PER SERVIZI REGIONALI AGLI SPORTELLI PRATICHE REGIONALI ANCHE ATTRAVERSO LA RETE DEGLI UFFICI POSTALI TRA QUESTE, IL RITIRO DEL PIN DELLA CARTA REGIONALE DEI SERVIZI  
 
Milano, 15 giugno 2009 - Accordo tra Poste Italiane e Regione Lombardia per rendere sempre più semplice e rapido l´accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi amministrativi e avviare la sperimentazione di progetti innovativi per la semplificazione burocratica. Gli obiettivi e gli impegni di questa collaborazione sono fissati nel Protocollo d´intesa firmato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, e dall´amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi. La collaborazione Regione-poste Italiane consentirà innanzitutto ai cittadini di utilizzare la rete dei 740 "Sportello Amico" presenti negli uffici postali della Lombardia per l´erogazione di servizi regionali off line (tradizionali) e on line (informatizzati), quali ad esempio presentazione di domande per contributi ed incentivi. Il progetto consentirà inoltre di usufruire degli uffici per il pagamento dei ticket sanitari e di tutti i tributi regionali nell´ambito del programma Reti Amiche. "Sviluppare servizi diffusi sul territorio - ha commentato il presidente Formigoni - e mettere in atto progetti innovativi è la strada che percorriamo per porci come un´amministrazione sempre più moderna ed efficiente, che assicuri semplificazione e velocizzazione per i cittadini e per le imprese e insieme ottenga risparmio di danaro pubblico". "Poste Italiane - spiega l´amministratore delegato, Massimo Sarmi - è in prima fila nei progetti di innovazione che si rivolgono ai cittadini per favorirne il dialogo con la pubblica amministrazione e snellendone le procedure. L´accordo sottoscritto con la Regione Lombardia mette a disposizione dei cittadini lombardi le più evolute tecnologie attraverso la nostra rete di Sportello Amico, consentendo così di semplificare la vita di tutti i giorni". Sviluppo Della Crs - Presso l´ufficio postale potranno essere rilasciati il Pin e il Puk della Carta regionale dei Servizi. Inoltre si potrà attivare una Crs pay nella prospettiva di un sistema di incasso multicanale che permetterà di effettuare e ricevere pagamenti presso terminali regionali, postali e di altri enti come pure attraverso un personal computer. Infine si potrà sperimentare l´inserimento nella Crs della firma digitale, con procedura remota eseguita dallo stesso richiedente. Dematerializzazione Della Corrispondenza - La convenzione prevede anche l´avvio di un innovativo progetto di dematerializzazione e informatizzazione della posta in entrata: Poste italiane non consegnerà le lettere in forma cartacea ma le trasformerà e inoltrerà in via telematica. Anche gli attuali archivi cartacei saranno interessati da un processo di trasferimento su supporti telematici. Il progetto sarà avviato a titolo sperimentale nella sede regionale di via Sassetti. Contratto Unico - Vi è infine l´impegno a sottoscrivere in tempi brevi una Convenzione che costituirà l´unico strumento contrattuale tra le Poste e l´intero sistema regionale (Regione e società collegate, le quali avranno verso le Poste un unico interlocutore). Evidenti i vantaggi che si attendono: semplificazione delle procedure ed economie di scala, cioè condizioni più vantaggiose. .  
   
   
ARTIGIANATO LIGURE, APPROVATO PIANO TRIENNALE CON 30 MILIONI E 2 MILIONI PER ARTIGIANCASSA  
 
Genova, 12 Giugno 2009 - Due provvedimenti approvati, il 12 giugno, dalla giunta della Regione Liguria per rafforzare le politiche di intervento in favore del comparto artigiano. Il primo è il piano triennale dell´artigianato, uno strumento fondamentale di pianificazione delle politiche in favore del settore, per il periodo 2009 - 2011. Il piano parte con una dotazione iniziale di 29,7 milioni di euro, di cui 5,5 milioni destinati all´anno 2009. Il piano, che verrà poi dettagliato con i successivi piani annuali, prevede ben otto misure di intervento, racchiuse in tre assi fondamentali: Asse 1 - Sostegno alle imprese artigiane e stimolo alla nuova imprenditorialità artigiana, Asse 2 - Artigianato artistico, tipico e di qualità, Asse 3 - Azioni di sistema E´ però l´asse 1, quello che più direttamente sostiene le imprese, a fare la parte del leone con il 90% delle risorse. Queste le tre misure che lo compongono: Misura 1. 1 "Sostenere le imprese artigiane per la realizzazione di progetti volti al miglioramento degli insediamenti produttivi dal punto di vista localizzativo, infrastrutturale e della dotazione strumentale, anche migliorando le condizioni e gli strumenti di accesso al credito". Misura 1. 2 "Favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali con priorità alle proposte da giovani e da donne e a quelle connesse alle lavorazioni tradizionali, artistiche e tipiche" Misura 1. 3 Rafforzamento della cooperazione creditizia "Abbiamo approvato un Piano Triennale dell´Artigianato - spiega Renzo Guccinelli, assessore regionale allo Sviluppo Economico" - che ovviamente affrontasse, insieme con le organizzazioni di categoria, le mutate esigenze del settore alle nuove condizioni imposte dalla grave crisi internazionale. E´ soprattutto in quest´ottica che abbiamo ulteriormente agevolato l´accesso al credito ed in generale incentivato gli investimenti, perché mai come in questo momento il coraggio imprenditoriale e la voglia di fare dei nostri artigiani devono essere premiati e sostenuti. Inoltre abbiamo dedicato una delle nostre azioni di sistema all´artigianato artistico e di qualità, oggi finalmente in Liguria contraddistinto da un marchio, strumento fondamentale per qualificare e far riconoscere la qualità delle nostre eccellenze produttive. " "Sulla stessa lunghezza d´onda - prosegue l´Assessore Guccinelli - si colloca il secondo provvedimento recentemente approvato in giunta con il quale destiniamo ulteriori 2 milioni di euro ad Artigiancassa. In questo modo la struttura potrà ottemperare alle domande giunte dalle imprese artigiane per l´accesso ai fondi comunitari della precedente programmazione fino al 30 aprile 2009, quindi con una copertura amplissima in termini di domande e imprese. Aggiungo che con questa erogazione arrivano a oltre 27 i milioni di euro destinati ad Artigiancassa negli ultimi anni per le imprese artigiane sulla linea Docup e che a queste risorse vanno aggiunti 14 milioni di euro di finanziamenti regionali per il periodo 2006 - 2008". .  
   
   
FEDERALISMO CONTRATTUALE, NO AL CONTRATTO UNICO ACCORDI SINDACALI SUL DOPPIO LIVELLO SENZA PENALIZZARE IL TERRITORIO  
 
Venezia, 15 giugno 2009 - “Le piccole e le micro imprese artigiane sono sempre state l’asse portante del modello veneto. L’elemento di forza è la sinergia virtuosa che esiste tra gli imprenditori e i dipendenti, tra le istituzioni e gli enti locali, tra il sindacato e le associazioni di categoria: sono utili e vantaggiosi strumenti innovativi come gli enti bilaterali. Per non spezzare un percorso di successo bisogna però mantenere la negoziazione dei contratti sul doppio livello: nazionale e locale. Se si vuole, invece, trasferire al governo centrale i poteri di negoziare gli accordi sindacali, credo si commetterà un errore gravissimo per la nostra regione. ” Così l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, commenta la notizia pubblicata in questi giorni sia sulla stampa nazionale che locale che anticipa la volontà del Governo di “monopolizzare” in sede nazionale la contrattazione dei contratti del mondo dell’artigianato svilendo le specificità dei territori. Per l’assessore il rischio è che si perdano, paradossalmente proprio alla vigilia della riforma in senso federale dello Stato, le istanze regionali e provinciali e si cancelli un modello come il nostro che ha sempre funzionato bene. “Convalido una volta ancora, se mai ce ne fosse bisogno, una posizione che ho spesso palesato in occasione degli incontri con le associazioni di categoria: sono per il federalismo contrattuale e penso - conclude Vendemiano Sartor - che il governo debba sottoscrivere la cornice e lasciare al territorio la discussione delle parti accessorie e integrative degli accordi. ” .  
   
   
LAVORO FVG: ESTESI CONTRIBUTI A FAMIGLIA VITTIME INFORTUNI  
 
Trieste, 15 giugno 2009 - L´erogazione dei contributi ai familiari delle vittime di infortuni sul lavoro è stata estesa anche ai casi in cui l´incidente mortale si verifichi fuori dal territorio regionale, sempreché in quel momento il lavoratore fosse regolarmente residente in Friuli Venezia Giulia. Questa è la principale novità contenuta nelle modifiche del regolamento per la concessione e l´erogazione di contributi a favore dei familiari delle vittime di infortuni sul lavoro, approvato l’11 giugno dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore competente, Alessia Rosolen. Nell´articolato, viene anche specificato che potranno beneficiare di tale opportunità, in concorso tra loro, il coniuge ed i figli (legittimi, legittimati, naturali ed adottivi) di lavoratori e lavoratrici vittime di infortuni sul lavoro avvenuti in regione successivamente al 31 dicembre 2006, compresi quelli verificatisi durante le trasferte o nel corso di attività svolte al di fuori del territorio regionale. .  
   
   
BUSTA PESANTE, LORENZETTI: “SENZA PROVVEDIMENTI DAL GOVERNO CRESCONO I PROBLEMI DEI CITTADINI”  
 
 Perugia, 15 giugno 2009 – “E’ incredibile che il Governo nazionale non sia ancora riuscito a trovare una soluzione che possa alleviare i forti disagi dei cittadini nella restituzione della Busta Pesante. Con i contribuenti costretti a file interminabili ed estenuanti per presentare o avere delucidazioni sulla documentazione richiesta, pressati dalla scadenza del 16 giugno”. Lo ha detto la Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, sottolineando che, “pur riconoscendo le oggettive difficoltà che incontrano i cittadini, il Governo non è stato finora capace di individuare una modalità che permetta a tutti i soggetti interessati di compiere il proprio dovere di onesti contribuenti. Le procedure di restituzione della “busta pesante” individuate dall’Amministrazione finanziaria dello Stato sono infatti – per Lorenzetti, “complesse e difficilmente applicabili, anche perché mettono in capo ai contribuenti la definizione dell’ammontare della restituzione di contributi e tributi, con la necessità di recuperare dati ad oltre 10 anni dal terremoto, dati che sono peraltro, in parte, già a disposizione dello Stato. Una situazione insostenibile ed esasperante che i cittadini dell’Umbria condividono con quelli delle Marche e del Molise e che, come Presidenti di Regione, abbiamo più volte segnalato al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri competenti. Sappiamo – ha detto la Presidente – che il termine del 16 giugno è previsto per legge e che quindi un suo rinvio può determinarsi solo con una modifica di legge. Se, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione, ci sono provvedimenti che saranno approvati prima del 16 giugno, il Governo li utilizzi ai fini della proroga. Se ciò non fosse possibile, il Governo deve trovare un modo di rassicurare i contribuenti, anche attraverso indirizzi da dare agli uffici, che il mancato versamento di quanto dovuto entro la data prevista non comporterà sanzioni o interessi aggiuntivi e, contemporaneamente, si deve impegnare ad emanare una norma a sanatoria che dia concretezza legislativa al differimento del termine del 16 giugno”. “Per quanto ci riguarda – ha aggiunto la Presidente - stiamo monitorando la situazione e continueremo a lavorare, in tutte le sedi opportune, affinché si giunga al più presto ad una soluzione alla vicenda, non volendo pensare al paradosso che si debba arrivare alle proteste clamorose per essere ascoltati dal Governo. L’aumento del numero degli sportelli a cui rivolgersi per le procedure della busta pesante e l’allungamento degli orari di apertura al pubblico sono provvedimenti utili, ma si sono finora dimostrati insufficienti a far fronte alle richieste ed ai disagi dei cittadini, che chiedono solo di poter fare il loro onesto dovere di contribuenti in modo civile. Allo stato dei fatti – ha concluso Lorenzetti – appaiono ancora più ingannevoli le dichiarazioni rilasciate alla vigilia del voto da alcuni esponenti del centro destra nelle quali, illudendo gli elettori, si annunciava una imminente proroga dei versamenti”. .  
   
   
IL PRESIDENTE MARRAZZO ADERISCE ALLA CAMPAGNA ANTIRAZZISTA "NON AVER PAURA"  
 
Roma, 15 giugno 2009 -- "Dopo il discorso di Barack Obama al Cairo, credo che la vecchia Europa debba saper fare un passo in avanti verso una società multietnica, plurale in tutti i suoi aspetti". Queste le parole del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, dopo aver aderito alla campagna antirazzista e all´appello "Non aver Paura, apriti agli altri, apriti ai diritti" lanciato da Cgil, Cisl e Uil, insieme a una serie di serie di associazioni impegnate nel sociale. Obiettivo quello di sconfiggere la cultura dell´indifferenza e della paura dell´altro. I risultati della raccolta firme contro tutte le discriminazioni verranno poi consegnati al presidente della Repubblica. "Questo scatto - ha concluso il presidente - si può fare partendo dal rispetto degli altri perché in quanto parte di un´idea di società diversa da quella che troppe volte affiora a Roma, nel Lazio, in Italia". .  
   
   
IL VOTO DEL 6-7 GIUGNO, TRE PUBBLICAZIONI SUL SITO DELLA REGIONE TOSCANA SONO STATE REALIZZATE DALL´OSSERVATORIO ELETTORALE REGIONALE RAFFRONTI CON LE PRECEDENTI AMMINISTRATIVE, LE POLITICHE DEL 2008 E LE EUROPEE DEL 2004  
 
Firenze, 15 giugno 2009 - Una guida – anzi tre guide distinte – per sapere come il 6 e 7 giugno hanno votato i toscani: i risultati delle europee aggregati per regione e province, confrontate con le europee del 2004 e le politiche dell´anno scorso, tutti i risultati delle elezioni provinciali con a fianco i numeri che sintetizzano quanto era accaduto cinque anni prima e il voto in tutti e 210 comuni toscani che sabato e domenica sono andati alle urne per rinnovare sindaco e consiglio, confrontato con le precedenti amministrative e di nuovo con le politiche del 2008. Le pubblicazioni, interamente scaricabili, sono state realizzate dall´Osservatorio elettorale regionale e sono disponibili sul sito della regione all´indirizzo www. Regione. Toscana. It/istituzioni/elezioni nella rubrica documentazione. Sulle stesse pagine, cliccando su Osservatorio elettorale, a disposizione degli studiosi e dei lettori più avidi di statistiche, sono disponibili i risultati di tutte le elezioni in Toscana dal 1945 ad oggi. .  
   
   
TRIBUTI REGIONALI TOSCANI, OTTIMI RISULTATI CON EQUITALIA PROCEDURE PIÙ SEMPLICI E RAZIONALI HANNO CONSENTITO DI MIGLIORARE LE RISCOSSIONI  
 
Firenze, 15 giugno 2009 - Un servizio ben organizzato, con procedure più semplice, può aiutare la riscossione spontanea dei tributi. Una razionalizzazione che in Toscana ha già dato i suoi buoni frutti. Lo ha spiegato il 12 giugno l´assessore al bilancio della Regione Toscana, partecipando all´inaugurazione dei nuovi locali fiorentini di Equitalia Cerit, la nuova società di riscossione tributi a totale capitale pubblico. L´assessore ha sottolineato con forza l´efficacia dell´operato della nuova azienda, anche nella riscossione dei tributi regionali. Le ragioni di tale successo vengono individuate essenzialmente in tre fattori: la razionalizzazione delle procedure di riscossione messa in atto dal gestore unico e la sua strategia volta ad innalzare il tasso di assolvimento spontaneo degli adempimenti tributari, l´introduzione di norme legislative che tutelano maggiormente il credito tributario- Da quando, il 1 ottobre 2006, Equitalia ha preso in gestione il servizio di riscossione tributi, in seguito all´indicazione del legislatore di fondere in un unico soggetto le caratteristiche proprie della gestione d´impresa e la consapevolezza di svolgere un ruolo sociale, essa ha effettuato una riorganizzazione del sistema di riscossione dei tributi, che ha consentito un sensibile miglioramento del servizio offerto ai cittadini nelle procedure di assolvimento dei propri obblighi tributari. Con Equitalia, società partecipata al 51 per cento dell´Agenzia delle Entrate e per il 49% dall´Inps, e con la controllata Equitalia Cerit la Regione ha già stretto più di un accordo: l´ultimo, lo scorso ottobre, per il miglioramento delle procedure che si applicano alla riscossione dei ticket sulle prestazioni sanitarie, oltre che quelle che riguardano le tasse automobilistiche ed altri tributi della Regione. Negli ultimi anni la Regione ha recuperato mediamente, ogni anno, 10-15 milioni di euro dall´evasione fiscale: soldi reinvestiti ogni volta sul welfare e le politiche di sostegno agli anziani. .  
   
   
URBANISTICA. MASSEROLI: “A MILANO E SAN PAOLO IN CORSO GRANDI TRASFORMAZIONI”  
 
Milano, 15 giugno 2009 - “Milano e San Paolo del Brasile, dal punto di vista urbanistico, hanno in comune molti elementi ed entrambe stanno vivendo un momento di grande trasformazione”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli incontrando l’ 11 giugno all’Urban Center l’assessore all’Urbanistica di San Paolo Miguel Bucalem che era accompagnato da una delegazione della città brasiliana e da alcuni rappresentanti della Camera di Commercio di Milano. “San Paolo - ha spiegato Bucalem – collabora con Milano già a diversi livelli, in particolare dopo l’assegnazione al Brasile del campionato mondiale di calcio del 2014. In vista di quell’appuntamento Milano e San Paolo collaboreranno nei settori della sicurezza, infrastrutture, ricettività turistica, ambiente e daranno vita a sinergie fra imprese milanesi, lombarde e brasiliane”. Milano è gemellata con San Paolo dal 1961. Da tempo le due città collaborano in ambito culturale ed economico-commerciale. L’assessore Bucalem ha annunciato la candidatura di San Paolo all’Esposizione Universale del 2020 e ha chiesto all’assessore Masseroli e ai rappresentazione della Camera di Commercio di mettere a disposizione l’esperienza maturata e la rete di relazioni costruita per la campagna di Expo 2015. .  
   
   
SICUREZZA FVG: PRONTO NUOVO PIANO REGIONALE  
 
Trieste, 15 giugno 2009 - Il programma regionale di finanziamento delle politiche della sicurezza è stato accolto favorevolmente dal Governo del Friuli Venezia Giulia. Ora il documento, proposto dall´assessore alla Sicurezza Federica Seganti, inizierà l´usuale iter al vaglio prima delle Autonomie Locali e poi del Consiglio regionale, ma con la sua approvazione preliminare già si delineano le politiche che la Regione intende portare avanti in tema di sicurezza nell´arco dell´anno in corso. A monte del programma, un´analisi delle situazioni di criticità in materia che, partendo dalla valutazione di statistiche contenute tra l´altro nel Rapporto sulla criminalità del Ministero dell´Interno del 2006 e nel compendio "Giustizia e criminalità in Friuli Venezia Giulia" del 2008, conferma il generale aumento dei reati su tutto il territorio nazionale. A livello locale, appare significativa l´incidenza di furti e rapine. I soli reati di furto, che nel 2003 costituivano circa il 50 per cento dei reati commessi in regione, erano saliti nel 2006 all´88 per cento. "La nostra posizione geografica, senz´altro positiva per una molteplicità di ragioni, costituisce anche motivo di attrazione per flussi migratori che sono alla radice dello sviluppo di questi reati" conferma l´assessore Seganti, ricordando che al 31. 12. 2007 la popolazione straniera in Friuli Venezia Giulia era pari al 6,8 per cento, contro una media nazionale che nello stesso periodo si assestava attorno al 5,6 per cento. Se furti e rapine (ad esser colpiti sono appartamenti, negozi, cantieri, locali pubblici, mezzi di trasporto) rappresentano in regione l´emergenza criminale più evidente, l´incremento dei flussi migratori fa alzare la guardia contro altri eventi delittuosi, che includono l´introduzione di clandestini in collegamento con il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione, due filoni da cui derivano spaccio di stupefacenti, traffico d´armi e gli stessi atti di delinquenza contro il patrimonio. "Eccetto che per i furti nelle abitazioni, i reati sul nostro territorio lo scorso anno sono diminuiti anche grazie al lavoro sinergico degli operatori della sicurezza - afferma l´assessore - ma occorre favorire questa tendenza, garantendo continuità alle politiche già avviate in modo da aumentare le condizioni di vivibilità sul territorio". Due sono, spiega Seganti, gli ambiti d´intervento su cui ci si intende muovere. Il primo riguarda la realizzazione di progetti di rilievo regionale, che favoriscano l´aumento della percezione di sicurezza e la promozione della legalità e vengano attuati direttamente o mediante accordi con atri soggetti istituzionali e con lo Stato. Il secondo prevede interventi da attuare a livello locale con lo sviluppo di programmi proposti da Comuni e Province. Nel primo caso il Piano, spiega l´assessore, prevede il monitoraggio su organici e mezzi della polizia locale al fine di migliorare l´azione formativa e agevolare lo svolgimento dei servizi sul territorio fornendo strumenti adeguati ai corpi di polizia locale; sviluppare nuove metodologie operative ed implementare i mezzi in dotazione alle Forze di Polizia ed alla polizia locale; favorire a tutti i livelli sinergie operative e collaborazione; dare sostegno alle Autonomie locali che presentino criticità in termini di sicurezza; sostenere la ristrutturazione e la costruzione delle caserme dei Carabinieri; favorire la collaborazione tra i diversi organismi istituzionali, l´utilizzo di nuove tecnologie e lo sviluppo della cultura della legalità; avviare iniziative mirate a scoraggiare l´uso ed abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e a reprimere i fenomeni di bullismo. Per quanto riguarda invece il sostegno alle Autonomie locali, il Piano prevede l´installazione di impianti di videosorveglianza, il supporto allo svolgimento delle funzioni della polizia locale con l´acquisto di armamenti, potenziamento delle sale operative, rinnovo delle dotazioni tecnico strumentali e del parco veicoli e natanti, lo sviluppo di azioni a favore delle fasce più deboli ed esposte a fenomeni di criminalità e la prevenzione del bullismo nelle scuole. "Dal sondaggio che abbiamo fatto in regione per valutare il livello di sicurezza tra i cittadini è chiaramente emerso che alla polizia locale si chiede una partecipazione maggiore alla soluzione del problema" spiega l´assessore Seganti, ricordando come l´indagine, a fronte della valutazione positiva espressa sull´attività degli agenti di polizia locale, ne ha rimarcato la presenza insufficiente nei Comuni di riferimento. "Intendiamo dar corso al piano prima possibile - conferma l´assessore - e per questo, sin dalla prossima settimana, avvieremo le consultazioni con le Autonomie locali, primo passo per raccogliere le indicazioni necessarie a perfezionarne i contenuti". .  
   
   
REGGIO EMILIA: DALLA PROVINCIA 1,4 MILIONI DI INCENTIVI AL COMMERCIO  
 
Reggio Emilia, 15 giugno 2009 - Nuovi bandi per fondi regionali e nazionali anche per la valorizzazione dei centri storici Sono stati pubblicati in questi giorni i bandi per l´assegnazione di contributi rivolti alle imprese del piccolo commercio e dei servizi per l´innovazione e la riqualificazione delle loro attività, nonché agli Enti locali per interventi di valorizzazione dei centri storici e delle aree urbane. Con un´assegnazione complessiva di circa 1,4 milioni di risorse per l´annualità 2009, la Provincia di Reggio prosegue il supporto alle strategie di rilancio e riqualificazione del settore attraverso investimenti imprenditoriali per l´ammodernamento, la riqualificazione e l´innovazione tecnologica ed organizzativa, l´insediamento e lo sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali e lo sviluppo del commercio elettronico e, dall´altro lato, mediante interventi di valorizzazione dei centri storici e delle aree urbane, di qualificazione del commercio nelle aree fragili inserite nel Piano operativo per gli insediamenti commerciali di valenza sovracomunale o provinciale, recentemente adottato nell´ambito del Ptcp. In particolare sono stati rifinanziati i provvedimenti della Legge regionale 41/97 che sostengono la promozione e la attivazione dei cosiddetti "centri commerciali naturali" che hanno lo scopo di rilanciare e rinnovare la rete commerciale di zone, vie, aree o piazze di centri storici ed aree urbane, attraverso il forte coinvolgimento dei privati e delle loro associazioni che devono contrastare le nuove "cattedrali del consumo" create artificialmente e prive di storia. Previsti incentivi anche per investimenti avviati dalle singole imprese del commercio e dei servizi per l´ammodernamento, la riqualificazione e l´innovazione tecnologica ed organizzativa, l´insediamento e lo sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali e lo sviluppo del commercio elettronico. Vera novità di quest´anno in tema di incentivi al commercio è la traduzione in un bando, distinto in Azione 1 e Azione 2, delle linee di intervento fissate nel progetto strategico regionale per l´utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 266/97, che serviranno al sostegno e alla qualificazione sia delle piccole imprese del commercio situate in aree rurali e montane a rischio di desertificazione (le cosiddette zone fragili del territorio) sia dei progetti coordinati sostenuti dalle piccole imprese in forma associata che operano in aree urbane a forte vocazione commerciale. Si tratta di quasi 700. 000 euro di risorse che, sulla base di percentuali di contributo variabili fra il 20% ed il 50%, movimenteranno potenzialmente investimenti fino a 7,5 milioni di euro. Il testo integrale dei bandi, le loro specifiche tecniche, le scadenze e, a breve, la modulistica per le domande, sono pubblicati sul sito della Provincia di Reggio Emilia alla voce Economia e Statistica, Commercio, Incentivi al commercio. Per ogni informazione ci si può rivolgere direttamente agli uffici del Servizio Attività Produttive e Turismo in piazza San Giovanni 4 (tel. 0522-444. 541-543) o inviare una mail a s. Saccani@mbox. Provincia. Re. It o a e. Gualdi@mbox. Provincia. Re. It. .  
   
   
GENOVA: NOTIZIARIO STATISTICO AUMENTANO SIA DELLE NASCITE (+3,5% RISPETTO AL 2007), SIA DEI DECESSI (+3,0%)  
 
Genova, 15 giugno 2009 - Il Notiziario Statistico del Comune di Genova comprende i dati relativi all’intero anno 2008. In base al movimento e al calcolo della popolazione residente il numero degli abitanti nel Comune di Genova a fine dicembre 2008 è pari a 611. 171 abitanti (287. 080 maschi pari al 47,0% e 324. 091 femmine pari al 53,0%). Rispetto alla popolazione di fine anno 2007 (610. 887) si registra un incremento di 284 unità. Rispetto alla popolazione di settembre 2008 (611. 154) l’incremento è di sole 17 unità. Le famiglie a fine dicembre 2008 sono 300. 708 (+374 pari a +0,1% rispetto a settembre 2008; +2. 241 pari a +0,8% rispetto a dicembre 2007). L´andamento demografico del 2008 è caratterizzato da un aumento sia delle nascite (+3,5% rispetto al 2007), sia dei decessi (+3,0%). Il saldo naturale si mantiene negativo con un lieve peggioramento, passando da -3. 496 unità di fine anno 2007 a -3. 579 di fine anno 2008. I dati relativi al movimento migratorio segnalano un aumento delle immigrazioni (+51,7%) e una diminuzione delle emigrazioni (-5,4%). Il saldo migratorio è positivo, passando da -1. 352 unità di fine anno 2007 a +3. 828 unità di fine anno 2008. In diminuzione i matrimoni celebrati nel Comune di Genova nel corso del 2008 (-8,1%). In aumento gli scioglimenti di matrimonio (+26,1%). Per quanto riguarda gli andamenti dell´economia e del lavoro, il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni nel corso del 2008 in provincia di Genova è nel complesso aumentato rispetto al 2007 (+7,0%). Considerando distintamente i due tipi di intervento, si nota un aumento per gli interventi ordinari (+76,8%) e una diminuzione per quelli straordinari (-11,1%). Si ricorda che le statistiche sulla cassa integrazione sono costruite avendo come riferimento temporale le date dei decreti di autorizzazione che possono essere anche significativamente distanti dal periodo di effettiva utilizzazione della cassa integrazione stessa. Nel porto di Genova nel 2008 il movimento containers (pieni+vuoti) diminuisce complessivamente del 4,8%. Considerando distintamente lo sbarco e l´imbarco, risultano in diminuzione sia i dati relativi allo sbarco dei contenitori (-4,4%), sia all´imbarco (-5,1%). Per quanto riguarda le merci imbarcate, si nota un aumento del 5,6% per gli oli minerali e rinfuse e una diminuzione del 5,7% per le merci in colli e numero e dell’1,1% per bunkers e provviste. Per le merci sbarcate notiamo una diminuzione del 7,9% per le merci in colli e numero, del 3,1% per gli oli minerali alla rinfusa e del 7,5% per le altre rinfuse. Il traffico passeggeri nel 2008 aumenta complessivamente dell’1,2%. Per le crociere l’aumento è del 5,3%, per i traghetti dello 0,4%. Per le crociere il dato comprende, oltre ai passeggeri imbarcati e sbarcati, anche quelli in transito. Per quanto riguarda il turismo, negli esercizi alberghieri ed extralberghieri del Comune di Genova nel corso del 2008 si registra, rispetto al 2007, un aumento sia degli arrivi (+5,6%), sia delle presenze (+7,1%). La componente straniera risulta in aumento sia sugli arrivi (+9,4%), sia sulle presenze (+10,9%). Per quanto riguarda l´edilizia, nel corso del 2008 risultano in aumento i progetti di nuove opere relative a fabbricati residenziali di cui è già stata ritirata la licenza: 87 contro 64 dell’anno precedente e aumenta il numero delle abitazioni (179 contro 176). In calo le opere residenziali iniziate (33 contro 43, per un totale di 48 abitazioni contro 99). In aumento le opere residenziali ultimate (34 contro 12, per un totale di 50 abitazioni contro 24). Per quanto riguarda le opere non residenziali risultano in aumento le opere progettate (51 contro 38), stabili quelle iniziate (20) e in diminuzione quelle ultimate (10 contro 13). In lieve aumento il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che passa dal 2,3 di dicembre 2007 al 2,4 di dicembre 2008. .  
   
   
SPESE SGOMBERO NEVE: DALLA REGIONE PIEMONTE 10 MILIONI DI EURO PER GLI ENTI LOCALI  
 
Torino, 15 giugno 2009 - Approvato il piano di finanziamento per i Comuni piemontesi per le spese sostenute per lo sgombero della neve caduta in Piemonte tra l’ottobre e il novembre dello scorso anno. Si tratta di un totale di 10 milioni di euro destinati a 735 tra Comuni e Comunità Montane. I contributi risultano così ripartiti: comuni dell’alessandrino 795. 324 euro; comuni dell’astigiano 619. 917 euro; comuni del biellese 133. 370 euro; comuni del cuneese 3. 511. 155 euro; comuni del novarese 28. 470 euro; comuni del torinese 1. 546. 856 euro; comuni del vercellese 174. 783 euro; comuni del verbano cusio ossola 297. 656 euro. Oltre 7 milioni di euro a cui vanno aggiunti i 3 milioni destinati direttamente alle Province per la spesa neve e per lo sgombero dei detriti. In particolare, vanno: alla Provincia di Alessandria 205. 016 euro; alla Provincia di Asti 195. 223 euro; alla Provincia di Biella 414. 205 euro; alla Provincia di Cuneo 1. 161. 396 euro; alla Provincia di Torino 541. 585 euro; alla Provincia del Verbano Cusio Ossola 395. 798 euro. “E’ la prima volta che la Regione Piemonte rimborsa le spese per lo sgombero neve a fronte delle straordinarie nevicate dell’inverno scorso – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli. I contributi consentiranno complessivamente agli enti locali di far fronte alle spese sostenute per la prima emergenza”. Il provvedimento prevede il rimborso del 48% dei costi a Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane, il 100% in casi particolari. Infine, alle Province è riconosciuto il 40% della spesa neve e il 40% dello sgombero dei detriti. Tutte le informazioni saranno disponibili sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. “Questo provvedimento – aggiunge l’assessore Borioli – si aggiunge ai circa 15 milioni di euro che la Regione Piemonte ha stanziato lo scorso mese di aprile per finanziare ai Comuni una parte dei lavori eseguiti in somma urgenza proprio a seguito delle nevicate dello scorso inverno. .  
   
   
STOP MOBBING: LO HA STABILITO LA CASSAZIONE PENALE, LE TESTIMONIANZE DEI COLLEGHI POSSONO INCHIODARE IL CAPO CHE, CON LE SUE INTEMPERANZE, STRESSA A TAL PUNTO IL DIPENDENTE DA FARGLI VENIRE LA DEPRESSIONE E L´ANSIA, E CHE PER QUESTO RISCHIA, OLTRE AL CARCERE, DI DOVER RISARCIRE IL SOTTOPOSTO.  
 
 Lecce, 15 giugno 2009 - Il componente del Dipartimento Tematico “tutela del Consumatore di Italia dei Valori, Giovanni D’agata segnala l’importante sentenza della Cassazione Penale in materia di mobbing. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 23923 del 10 giugno 2009. La questione portata innanzi alla Giustizia, trae origine da una storia che ha visto condannare definitivamente un dirigente di un ufficio giudiziario della Liguria a risarcire gli stati ansiosi e depressivi provocati dal suo comportamento aggressivo nei confronti di una cancelliera. Al dirigente è stato contestato di aver offeso l´onore e il decoro dell´impiegata, pronunciando contro di lei espressioni come "è una falsa, non finisce qui, gliela farò pagare, è una irresponsabile". Durante il processo i colleghi di lavoro avevano testimoniato che il dirigente aveva un "atteggiamento quotidiano violento, aggressivo, alimentato da intemperanze, gesti di violenza e prevaricazione". Questi comportamenti avevano provocato nella donna "uno stato ansioso depressivo, con tachicardia in stress emotivo", malattia che valse alla donna circa 20 giorni di riposo. Ad avviso dei giudici della Cassazione non c´è dubbio che si tratta di mobbing e al dirigente prepotente spiegano che la sua colpa consiste nel fatto di non aver azionato i "conseguenti poteri inibitori" per tenere a bada le sue intemperanze, una precauzione che ogni "uomo medio, dotato di comuni poteri percettivi e valutativi avrebbe dovuto fare per evitare le conseguenze dannose. Il mobbing, la parola più inflazionata negli uffici italiani, ha trovato, in attesa di una legge, una tutela sul piano civilistico e su quello penalistico nei principi generali del nostro ordinamento: anche se non esiste un reato chiamato mobbing gli atteggiamenti prevaricatori tipici di questa fattispecie possono essere puniti con altri reati come le lesioni o addirittura i maltrattamenti in famiglia. Ma c´è sempre un problema: il mobbing è difficilissimo da provare. Questo caso giudiziario spiana però la strada per una dimostrazione delle prevaricazioni in ufficio che sia meno impossibile. Pertanto, il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’agata, impegnato in prima persona da anni nella lotta contro il mobbing sui luoghi di lavoro, esprime sincera soddisfazione per il riconoscimento da parte della Suprema Corte, di un principio importante che rafforza le tutele e le garanzie dei lavoratori contro le ingiustizie ed i soprusi sui luoghi di lavoro. .  
   
   
"L´ALTRA METÀ DI ROMA": COM´È LA VITA DELLE DONNE NELLA CAPITALE  
 
Roma, 15 giugno – Il 17 giugno si terrà in Campidoglio, nella sala della Protomoteca (dalle ore 9. 30 alle ore 13. 15), la presentazione della pubblicazione "L´altra metà di Roma", indagine sulla condizione di vita delle donne nella Capitale che il Comune di Roma mette a disposizione sia di chi intenda varare progetti e iniziative declinati al femminile che riguardino il tessuto sociale ed economico della città, che degli amministratori e degli operatori interessati ad approfondire la conoscenza del territorio. Alla presentazione della ricerca, svolta dall´Ufficio di Statistica del Comune di Roma e parte del progetto di tirocinio formativo della Filas (società dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale della regione Lazio) parteciperà anche il sindaco Gianni Alemanno. Seguirà poi una tavola rotonda a cui interverrà Isabella Rauti (capo Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Lavinia Mennuni (delegata del Sindaco per le Pari Opportunità), Monica Cirinnà (Presidente della commissione delle Elette), Daniela Rustici (Presidente del Comitato per le Pari Opportunità), Renata Polverini (Segretario Nazionale Ugl), Susanna camuso (Segretario Confederale Cgl), Elisabetta Falcone (Segretario Cisl Roma). "L´altra metà di Roma" rappresenta il primo studio approfondito sui problemi e le aspettative dell´universo femminile della Capitale, analizzandone gli elementi determinanti, dal lavoro ai servizi, dalla famiglia alle relazioni sociali, ma anche la gestione domestica, il tempo libero, i valori, i comportamenti, gli stereotipi. .  
   
   
PISTOIA - LE IMPRESE FEMMINILI E IL CREDITO IN PROVINCIA  
 
 Pistoia, 15 giugno 2009 - Lunedì 29 giugno 2009 presso l’hotel Villa Cappugi, a Pistoia, il Comitato per l´Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio organizza un convegno di presentazione dei risultati di un’indagine rivolta alle imprese femminili pistoiesi sul tema dell’accesso al credito e i contenuti dell’accordo stipulato con la rete delle Banche di Credito Cooperativo della provincia per la realizzazione di sportelli per la consulenza e l’assistenza specifica alle imprese femminili sul tema dell’accesso al credito. Il convegno è aperto a tutte le imprese, particolarmente rivolto a quelle femminili di qualunque settore economico, già esistenti o ancora da nascere. Ad esso interverranno rappresentanti di Retecamere, di Fiditoscana e delle Banche di Credito Cooperativo di Pistoia per fornire un quadro aggiornato degli strumenti garanzia e finanziamento disponibili per le imprese. .  
   
   
FAMIGLIA FVG: DETERMINATO IMPORTO ASSEGNI NATALITá  
 
Trieste, 15 giugno 2009 - La Giunta regionale ha approvato la delibera proposta dall´assessore delegato alle politiche per la famiglia, Roberto Molinaro, con la quale viene determinato l´importo dell´assegno una tantum per le nascite e le adozioni di minori avvenute a partire dall´1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2009, come previsto dalla Lr 11/2006 "Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità". Gli importi decisi ammontano a 500 euro quale importo base dell´assegno nel caso di nascita o adozione di un primo figlio; a 700 euro quale valore maggiorato del quaranta per cento rispetto all´importo base, nel caso di nascita o adozione di un figlio successivo al primo; a 1. 000 euro quale valore complessivo maggiorato del cento per cento rispetto all´importo base, nel caso di nascita o adozione di figli gemelli o di adozione contemporanea di più figli, indipendentemente dal loro numero. Tali importi potranno essere integrati dai Comuni con fondi propri. .  
   
   
SPINNER 2013. BORSE DI RICERCA IN MEMORIA DI PAOLA MANZINI: TRE BORSE DI RICERCA, INCENTIVI ECONOMICI, SERVIZI DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE A DONNE IMPEGNATE IN PROGETTI DI RICERCA DI ECCELLENZA NELL’AMBITO DELLE SCIENZE DELLA VITA.  
 
Bologna, 15 giugno 2009 - Saranno dedicate alla memoria di Paola Manzini, assessore regionale all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari opportunità recentemente scomparsa, tre borse di ricerca per donne impegnate in progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico nell’ambito delle scienze della vita. Si tratta di progetti di ricerca per terapie avanzate, quali terapie geniche, terapie cellulari somatiche, ingegneria tessutale, terapie radiologiche. Potranno accedere alla borsa di ricerca donne laureate disoccupate ad alto profilo formativo e professionale. Un modo per ricordare l’attività dell’assessore Manzini, che ha creduto fortemente nelle potenzialità delle donne e nelle loro capacità di impegnarsi e realizzarsi nella ricerca scientifica e accademica e che ha costruito politiche e investito risorse per premiarne il merito e per valorizzare pienamente il loro indispensabile apporto allo sviluppo di questo territorio. Una scelta necessaria quando si rileva che a fronte di risultati scolastici e accademici migliori, l’87% dei ricercatori, ordinari e associati sono uomini. La borsa di ricerca ha un valore massimo di 30 mila euro lordi per 18 mesi, non cumulabile con altre borse di studio o sovvenzioni analoghe. All’importo della borsa si aggiungono incentivi economici a titolo di rimborso fino a un massimo di 3 mila euro per la partecipazione di corsi di formazione specialistica, convegni e seminari, incontri per la realizzazione di partnership e joint venture, visite aziendali. Inoltre Spinner mette a disposizione esperti per dare un servizio di consulenza e garantire una adeguata valorizzazione e tutela della proprietà intellettuale. Le interessate dovranno presentare la domanda di ammissione compilando la modulistica in fac simile all’indirizzo www. Spinner. It o presso uno degli Spinner point entro le ore 13 del 10 luglio 2009. Nella modulistica la proponente dovrà descrivere gli obiettivi, le attività e la tempistica relativi al percorso di sviluppo del progetto proposto. A tale documentazione dovranno essere allegate una relazione di accompagnamento alla proposta redatta da un referente scientifico e da un referente aziendale individuato dalla proponente, volta a illustrare la validità e la sostenibilità tecnico-scientifica del progetto. Il referente scientifico dovrà necessariamente provenire da organizzazioni di ricerca ed innovazione accreditati quali università, enti di ricerca, laboratori di ricerca accreditate ed iscritte all’albo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; il referente aziendale dovrà essere l’incaricato principale della funzione ricerca e sviluppo o innovazione dell’impresa, localizzata in Emilia-romagna ed operante nel settore di interesse della proposta progettuale. Le novità del bando Spinner 2013 - Dal secondo semestre del 2008, quando sono state avviate le azioni della Sovvenzione Globale Spinner 2013, sono profondamente mutati i contesti economici rispetto al quale la Sovvenzione medesima era stata progettata ed avviata. In questa nuova situazione, le politiche e le azioni a favore delle risorse umane assumono importanza prioritaria, non solo in termini di impegno finanziario per il sostegno al reddito a favore dei soggetti espulsi dal mercato del lavoro, ma anche di investimento al fine di non perdere ma anzi di migliorare il livello qualitativo del capitale umano. Spinner, limitatamente al proprio ambito di intervento, intende contribuire in tal senso con un effettivo sostegno diretto alle persone ed indiretto al sistema produttivo, con una rimodulazione delle azioni programmate originariamente e l’introduzione di una sperimentazione dedicata in particolare a soggetti espulsi o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro. La rimodulazione investe le tre aree di attività offerte già nel primo bando da Spinner 2013. Creazione di impresa innovativa e/o ad alto contenuto tecnologico Vista l’importanza di incentivare al meglio l’avvio di imprese innovative, il massimale dei servizi e degli incentivi che possono essere erogati per ogni progetto sale da 42mila a 48mila euro. Questi possono essere raggiunti collegando diversi strumenti: Borse di ricerca: che potranno essere richieste anche da tre persone (prima il limite massimo era due) per ogni progetto per un periodo massimo di 10 mesi e per un valore di 1. 300 euro/mese. Copme già nel bando precedente, le borse sono destinate a chi non è occupato e non percepisce redditio. Incentivi economici: saranno utilizzabili da tutti, fatta eccezione per chi richiede la borsa di ricerca. Il tetto massimo sarà di 3. 000 euro, e potranno essere utilizzati – ad esempio –per la partecipazione a incontri e visite guidate aziendali o fiere specializzate. Servizi ad alta consulenza: erogati da specialisti individuati da Spinner e utili a realizzare il progetto, potranno arrivare a un massimo di 2. 000 euro per chi riceve la Borsa o raddoppiare fino a 4. 000 euro per chi ne è escluso. Percorsi di accompagnamento all’accrescimento delle competenze. Ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico Fino ad ora i progetti venivano proposti da chi usciva dall’università e attorno ad essi si ricercava poi l’interesse delle imprese. Ora – per cogliere meglio i bisogni delle aziende e quindi sviluppare progetti che consentano alle persone di acquisire competenze adeguate alle richieste del mercato del lavoro – si procederà anche in direzione opposta, ovvero recependo direttamente gli input dalle imprese che saranno raccolti organizzando insieme alle associazioni di categoria tavoli tematici e territoriali. Si punterà a sensibilizzare e coinvolgere soprattutto le 1. 500 imprese innovative dell’Emilia-romagna, quelle che in questi anni hanno partecipato ai bandi, utilizzato i servizi della rete ad alta tecnologia, lavorato con le università. Anche in questo caso sono tre gli strumenti utilizzabili proposti da Spinner: Borse di ricerca: della durata massima di 12 mesi, per un valore massimo di importo 1. 300 euro/mese. Servizi di alta consulenza, fino a un valore massimo di 2. 000 euro nel campo della brevettazione. Percorsi di accompagnamento all’accrescimento delle competenze. Innovazione organizzativa manageriale e finanziaria - L’azione “Iom”, finora meno utilizzata rispetto alle altre, è stata rivista e focalizzata sullo sviluppo di percorsi di qualificazione delle competenze dei beneficiari basati su analisi organizzative, manageriale e finanziarie di piccole e medie imprese e, novità di questo bando, di cooperative sociali, riconoscendo a queste la capacità di svolgere un’importante funzione anticiclica. Gli strumenti a disposizione sono anche in questo caso: Borse di ricerca: della durata massima di 6 mesi e importo massimo di 1. 300 euro/mese. Percorsi di accompagnamento all’accrescimento delle competenze. E’ inoltre messo a disposizione un nuovo servizio di tutoraggio dell’innovazione organizzativa manageriale e finanziaria, erogato da un esperto individuato da Spinner 2013 che accompagna il beneficiario durante tutto lo svolgimento del suo progetto. .  
   
   
DONNE E ANZIANI A SCUOLA DI SICUREZZA 910.000 EURO PER CORSI DI DIFESA PERSONALE E PREVENZIONE RISCHI  
 
Milano, 15 giugno 2009 Aiutare tramite progetti concreti, come corsi di difesa personale o di educazione, sensibilizzazione e prevenzione dei comportamenti a rischio, i cittadini lombardi a sentirsi più sicuri. E´ questo l´obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, che stanzia 910. 000 euro per iniziative che migliorino la sicurezza percepita delle categorie più sensibili e cioè i giovani (12-30 anni), le donne, gli anziani (over 65) e le famiglie. "Recenti indagini - spiega Prosperini - hanno infatti evidenziato che cresce esponenzialmente il divario fra la sicurezza percepita e la sicurezza reale. Ciò significa che la sensazione di insicurezza fa crescere la domanda di sicurezza, di interventi e azioni preventive e repressive". Proprio per questo Regione Lombardia ha studiato e messo a punto un piano che ruota attorno a tre cardini. 1) Il cofinanziamento di progetti (del valore minimo di 60. 000 euro) che favoriscano la consapevolezza e lo sviluppo di competenze per affrontare situazioni di criticità. L´iniziativa, che si concretizzerà a breve tramite l´apertura di un bando, è rivolta a fondazioni, organizzazioni di volontariato, federazioni e associazioni sportive ed enti locali. Le proposte dovranno essere diversificate a seconda del target di riferimento. Ai giovani, ad esempio, potranno essere proposte visite alle centrali operative delle Forze dell´Ordine o del 118, e sopralluoghi nei punti più critici delle città. L´obiettivo è duplice, da una parte aiutare i ragazzi a rendersi conto delle conseguenze di comportamenti a rischio e dall´altra avvicinarli al mondo del volontariato di cui, soprattutto gli enti di primo soccorso, hanno grande bisogno. Gli anziani, invece, tramite incontri con personale qualificato, potranno apprendere semplici accorgimenti da tenere quando ritirano la pensione o quando sconosciuti bussano alla porta. Alle donne saranno proposti corsi di autodifesa, mentre i genitori saranno aiutati nel gestire il rapporto con i figli soprattutto per quanto riguarda l´affronto di tematiche particolari come l´uso di alcol e stupefacenti. Anche il recente proliferare dei "social network" sul web con tutto ciò che ne consegue (identità rivelate a chiunque) è uno degli argomenti su cui saranno coinvolti i genitori. 2) Una convenzione con l´Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) che gestisce le 12 centrali operative del 118 che permetta agli studenti del penultimo anno delle scuole superiori lombarde, subito dopo l´inizio del prossimo anno scolastico, di apprendere direttamente da chi opera nelle centrali le conseguenze di errati stili di vita, a partire dalla pericolosità di certi comportamenti sulla strada. 3) La realizzazione di una campagna informativa a fini preventivi durante un manifestazione sportiva che si svolgerà presso il circuito di Monza entro la fine del 2009. "Ancora una volta - aggiunge Prosperini - il metodo che vogliamo usare nel proporre questa nuova iniziativa è quello sussidiario. Devono essere riconosciuti i ruoli degli attori locali e valorizzati i soggetti che sul territorio animano la nostra regione e che sono in grado di aiutarci a realizzare un ´Sistema Integrato di Sicurezza´ che giovi a tutti i lombardi e in particolare a coloro che avvertono maggiormente questa mancanza". .  
   
   
BANCA DEL TEMPO IN FVG RISPOSTA ETICA E CONCRETA  
 
Trieste, 15 giugno 2009 – Dal 12 giugno lo Spazio Gioco Pollicino di Borgo San Mauro a Sistiana, gestito dalla Cooperativa Albero Azzurro, è anche sede della Banca del Tempo Pollicino, centro di scambio di tempo e servizi tra i cittadini che, mentre già si rivolge alle necessità dei bambini, si propone di favorire il riavvicinamento al lavoro dei giovani disoccupati. La Banca (chi vuole iscriversi può farlo direttamente o attraverso il sito web www. Bot-pollicino. It) è stata inaugurata oggi alla presenza dell´assessore a Lavoro e Pari opportunità del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, che ha indicato nella conciliazione tra vita lavorativa e familiare, nella solidarietà e nella capacità di dare risposte concrete sul piano sociale le prime essenziali risposte da dare per vincere la crisi che stiamo vivendo. L´assessore ha quindi elogiato il Comune di Duino Aurisina che, realizzando questo progetto, ha saputo mettere in campo le sue forze migliori per garantire risposte etiche e concrete ai suoi cittadini. "Voi siete un anno avanti rispetto a moltissime altre realtà - ha affermato Rosolen, rivolgendosi al vicensidaco Massimo Romita, ed all´assessore comunale a Famiglia e Politiche sociali, Daniela Pallotta - ma anche la Regione sta facendo la sua parte, sia sul fronte delle pari opportunità che su quello della conciliazione tra famiglia e lavoro". Rosolen ha poi confermato la volontà di fornire supporto alle donne che sono impegnate in prima linea contro la crisi, utilizzando a questo scopo incentivi da reperire all´interno dei bandi regionali 2009 delle Pari opportunità. Attraverso il bando 2008 della Commissione per le Pari opportunità, ha inoltre ricordato, la Regione ha già sostenuto con 54. 450 euro anche questo progetto, sviluppato nell´Ambito distrettuale che comprende, oltre al Comune capofila di Duino Aurisina, anche le municipalità di Sgonico e Monrupino. All´inaugurazione della Banca del Tempo Pollicino hanno partecipato anche i rappresentanti delle Banche del Tempo di Trieste, Udine e Milano e, per la gioia dei bimbi presenti, il colorato gruppo dei clown che fanno parte dell´Associazione Bambini in Ospedale. .