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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Ottobre 2009
INTERVISTA AL VINCITORE DEL PREMIO PER IL GIORNALISMO 2009, CATEGORIA INTERNET "GIORNALISTI, L´EUROPA HA BISOGNO DI VOI!"  
 
 Bruxelles, 20 ottobre 2009 - Il Parlamento europeo ha rivelato i nomi dei 4 vincitori del Premio per il Giornalismo 2009. "Clienti furbi aguzzano l´ingegno" è l´articolo premiato per la categoria internet. Abbiamo intervistato l´autore Bálint Szlankó, un giovane ungherese che ci parla del soggetto del suo articolo - il mondo delle lobby a Bruxelles, e della differenza fra giornalismo online e carta stampata. Il tuo articolo è sulle lobby, un´entità sconosciuta ai più, anzi considerata misteriosa, oscura. Perché hai deciso di affrontare questo tema, e qual è il tuo messaggio? Ho scritto sulle lobby perché molte persone hanno un´avversione, un´ostilità contro le lobby, credono che si tratti di oscuri figuri che si incontrano di nascosto nelle reception degli hotel, passando libretti pieni di banconote sottobanco ai politici. Non dubito che ogni tanto questo possa avvenire: ovunque ci siano soldi e potere, c´é corruzione, e l´Ue non farà eccezione. Ma volevo far capire che molte delle lobby agiscono in modo diverso, che si tratta soprattutto di vendere argomenti e condurre campagne di public relations. Le lobby propongono compromessi, studi e idee più o meno intelligenti. Ho creduto che fosse un buon argomento, perché si è scritto poco in questo senso. E´ stato difficile raccogliere materiali e testimonianze? Devo ammettere che sono partito avvantaggiato. Lavorare come corrispondente a Bruxelles per 5 anni mi ha senz´altro aiutato. E poi avevo già scritto sulle lobby, per cui avevo del materiale. Ma fare le interviste, organizzare lunghe telefonate (e pagarsele. ), sì, quello richiede tempo. Ma non voglio esagerare, è solo un articolo. Che cosa significa questo premio per te? Beh. Ho un sentimento doppio. Per un giornalista, ricevere un premio istituzionale non è necessariamente un onore! Dall´altro lato, ci sono i 5. 000 euro che fanno comodo. Qual´é il valore aggiunto di internet per il giornalismo, rispetto agli altri media? Internet ti rende la vita più facile. E´ più facile trovare informazioni, è più facile diffonderle. Molta più gente può leggere il tuo articolo, e può partecipare alla sua realizzazione. E questo è un grande vantaggio. Il limite di internet è che ci sono sempre più voci e sempre più rumore, e non necessariamente questo significa un dibattito più informato, più democratico. Che ognuno possa dire la sua, non vuol dire migliore qualità . La sfida è trovare una soluzione a quest´ambiguità di fondo. Come pensi che le istituzioni europee e i media possano comunicare meglio sull´Europa? Non lo so. Credo che ogni giornale serio dovrebbe avere un corrispondente a Bruxelles, non si può coprire l´Europa in altro modo che stando qui. E le persone che lavorano nelle istituzioni, dovrebbero cercare di rendere i temi più avvincenti, più interessanti. Creare più legami con i lettori, mostrare come l´Ue condizioni la loro vita quotidiana. E´ dura, lo so che è dura. Ma alla fine non possiamo fare di più perché la gente, onestamente, non è così interessata alle questioni europee. .  
   
   
COMPA 2009 MILANO (FIERA DI RHO) 3-5 NOVEMBRE 2009 LINEA AMICA – L’ASCOLTO DEL CITTADINO COME NUOVA DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA PREMIO NAZIONALE “LA PA CHE SI VEDE” – CERIMONIA DI PREMIAZIONE  
 
Milano, 20 ottobre 2009 - Il Formez, su iniziativa del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, organizza la Cerimonia di premiazione del concorso nazionale “La Pa che si vede – la tv che parla con te”. L’evento si terrà il 3 novembre, alle ore 11. 00, nella sala A dello Spazio Meeting. La premiazione avverrà nell’ambito del convegno Linea Amica – l’ascolto del cittadino come nuova dimensione della comunicazione pubblica. “Il rapporto diretto con il cittadino, l’ascolto e l’analisi dei suoi bisogni, l’efficacia dei servizi sono obiettivo primario delle pubbliche amministrazioni. L’attività di comunicazione e informazione pubblica deve adeguare gli strumenti, i canali e i linguaggi per rispondere in modo più efficace alle richieste del cittadino. Linea Amica, la rete multicanale degli Urp e dei centri di contatto delle pubbliche amministrazioni italiane, rappresenta un passo importante di questa evoluzione: dopo quasi 9 mesi, i dati parlano di circa 180mila contatti e 90mila pratiche risolte da Linea Amica e di circa 40 milioni di contatti dei centri di ascolto della P. A. (il Network di Linea Amica conta finora circa 600 amministrazioni). Al Compa 2009 si parlerà di come irrobustire un progetto che segna la svolta della comunicazione pubblica verso la dimensione dell’ascolto e della customer satisfaction”. Programma degli interventi Introduce Carlo Flamment – Presidente del Formez; Coordina Sergio Talamo – Direttore Comunicazione ed Editoria Formez – Resp. Linea Amica; Intervengono Mario Morcellini - Presidente Giuria Premio; Enrico Paissan – Vice Presidente Ordine Nazionale dei Giornalisti; Roberto Santi – responsabile della Segreteria Organizzativa del Premio. Nel corso della cerimonia verranno presentati i dati del monitoraggio annuale sulle esperienze di produzione audiovisiva nella Pa italiana Interverrà il Ministro Renato Brunetta. Per motivi organizzativi si richiede di comunicare via mail i nominativi di coloro che prenderanno parte all’evento, scrivendo a lapachesivede@formez. It La Segreteria Organizzativa è a disposizione ai numeri 06/84892618 - 06/84892608 .  
   
   
TAVOLO ROTONDA: IL PIACERE DI LEGGERE, IL PIACERE DI SCRIVERE  
 
Aosta, 20 ottobre 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, informa che venerdì 23 ottobre 2009, alle ore 14. 00, nella sala conferenze della biblioteca regionale di Aosta, nell’ambito del ciclo Incontri in biblioteca – Rencontres à la bibliothèque, inserito nel progetto Ottobre piovono libri. I luoghi della cultura 2009, si terrà la tavola rotonda Il piacere di leggere - Il piacere di scrivere. L’incontro è organizzato dalla Direzione archivi e biblioteche in collaborazione con la Sovraintendenza agli studi, l’associazione culturale Scrivere con gioia, la Sezione Valle d’Aosta dell’Associazione Italiana Biblioteche e patrocinata dalla Facoltà di Scienze della formazione dell’Università della Valle d’Aosta Alla tavola rotonda, che sarà moderata dalla Sovraintendente agli studi Patrizia Bongiovanni parteciperanno gli scrittori Luciano Comìda, Claudio Comini e Carlo A. Martigli, nonché Francesco Langella, direttore della biblioteca internazionale per ragazzi Edmondo de Amicis di Genova, Fernando Rotondo, critico letterario e docente di Letteratura per l’infanzia presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Bicocca di Milano, e Maurizio Piseri, ricercatore di Storia della pedagogia presso la Facoltà di Scienza della formazione dell’Università della Valle d’Aosta. «La tavola rotonda – sottolinea l’Assessore Laurent Viérin – è la migliore conclusione di una giornata dedicata ai giovani e al loro rapporto con la lettura e la scrittura. Durante la mattinata, infatti, i tre scrittori, di fama nazionale, incontreranno alcune classi di scuola secondaria di primo grado e si soffermeranno con gli studenti sul fascino seducente insito del mestiere dello scrittore, proponendo anche dei laboratori creativi. Nel pomeriggio, invece, si confronteranno con altri esperti del settore per proporre, a docenti, bibliotecari, studenti universitari, formatori e genitori, le tecniche e le strategie ottimali da adottare per invogliare gli studenti a leggere e a scrivere, soffermandosi sugli aspetti magici, e insieme ludici, del libro, della lettura e della scrittura». Per informazioni, rivolgersi al n. Tel. : 0165 / 274885 – fax: 0165 / 274848 – e-mail: s. Brunodet@regione. Vda. It. .  
   
   
TELECOM ITALIA “VENICE SESSIONS”: IL FUTURO DEI MEDIA NELL’ERA DIGITALE  
 
Venezia, 20 ottobre 2009 – Oggi a Venezia, a partire dalle ore 9. 30 nella cornice del Convento di San Salvador - sede del Telecom Italia Future Centre –, si svolgerà il quarto appuntamento delle Venice Sessions, l’iniziativa con cui Telecom Italia, in collaborazione con Nòva24, si propone di avviare un progetto di ricerca sui diversi aspetti del futuro insieme a intellettuali, ricercatori, artisti, giornalisti e uomini d’azienda. All’incontro, che approfondirà il tema “Il futuro dei media nell’era digitale”, parteciperanno nomi d’eccezione del mondo della comunicazione e del giornalismo, sia nazionale sia internazionale. In particolare interverranno come speaker - con il coordinamento di Luca De Biase - il Chief Executive Officer del Gruppo Wpp Martin Sorrell, il presidente della commissione di vigilanza di Axel Springer Giuseppe Vita, il ricercatore presso l’Harvard Berkman Center for Internet & Society David Weinberger, l´inventore dei feed Rss Dave Winer, il filosofo Maurizio Ferraris, il fondatore del ‘Twitter arabo’ Watwet Ahmad Humeid ed i giornalisti Jacopo Barigazzi e Luca Sofri. Per la prima volta tutti gli interessati potranno seguire tutto l’evento in diretta web collegandosi al sito http://venicesessions. Webcasting. It/ o sintonizzarsi sulle frequenze di Radio24 che si collegherà in diretta con le Venice Sessions dalle ore 16. 00 all’interno del programma “Novalab24”. Infine, nei prossimi giorni, il sito www. Venicesessions. It ospiterà tutti i video degli interventi ed ulteriori spunti di discussione. L’appuntamento è realizzato con il supporto di Wired e Institute for the Future di Palo Alto. Agenda 9. 30 Franco Bernabè Benvenuto; 9. 40 Luca De Biase Introduzione; 10. 00 Nicola Greco Il futuro dei media visto dai teen agers; 10. 20 Sir Martin Sorrell Giuseppe Vita Lezioni dal business; 11. 00 Coffee Break; 11. 30 David Weinberger Dave Winer Tecnologia e diffusione delle idee; 12. 15 Maurizio Ferraris Informazione digitale; 13. 00 Lunch; 14. 30 Donatella Della Ratta Ahmad Humeid Il mondo arabo; 15. 10 Jacopo Barigazzi Media italiani e stranieri a confronto con l’era digitale; 15. 30 Luca Sofri Il darwinismo applicato ai media; 15. 50 Luca De Biase A&q time: participants speech notes Luca dello Iacovo si collega con Luca Tremolada in studio da Milano a Radio 24; 17. 00 conclusioni. .  
   
   
AUDIOVISIVO, MARRAZZO: "PROMUOVERE SETTORE NEI PAESI DEL MEDITERRANEO"  
 
Roma, 20 ottobre 2009 - "Portare un pezzo di italianità nelle zone del Medio Oriente e nei Paesi del Golfo e, nello stesso tempo, facilitare il dialogo tra i diversi Paesi. Questo perché più ci si conosce più ci si capisce". Così il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo parla dell´intesa siglata ieri alla Farnesina con il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, che punta alla cooperazione internazionale. Un accordo che punta a favorire la cooperazione internazionale attraverso il settore dell´audiovisivo. "L´italia - ha spiegato Marrazzo - può tornare ad essere protagonista nel Mediterraneo attraverso un settore, quello audiovisivo, che vale ad esempio quanto quello energetico. Con questa intesa abbiamo dato il via ad un percorso di rafforzamento della cooperazione. Il Lazio che vanta un distretto dell´audiovisivo forte ha così la possibilità anche di essere al servizio del Paese, perché si favorisce la promozione e l´internazionalizzazione del nostro prodotto. Un esempio è la Fondazione Roberto Rossellini per l´audiovisivo". Creare un coordinamento dell´industria del cinema e dell´audiovisivo della Regione Lazio che rappresenta uno tra i maggiori settori sia di produzione di reddito e occupazione che di valorizzazione del territorio. E´ questo l´obiettivo della Fondazione Roberto Rossellini per l´Audiovisivo di cui si è parlato oggi. "Il processo di internazionalizzazione dell´audiovisivo - ha ricordato Marrazzo - si è concretizzato con la scuola di cinema che la Regione ha aperto in Marocco, dove oltre all´inglese e al francese si parla già italiano. Presto - ha annunciato - dovrebbe poi nascere l´istituto nazionale per l´audiovisivo in Palestina". Marrazzo ha infatti ribadito che la Regione "crede molto nel dialogo". "Operiamo sulla memoria dello ´shoah´ e sul futuro del popolo palestinese. Anche perché - ha concluso il governatore del Lazio - la cooperazione può partire dal basso, dalle città e dalle regioni, così da costruire un Mediterraneo dove i nostri figli sapranno vivere in pace". Gli scopi principali della Fondazione si inseriscono e ampliano quelli del settore dell´audiovisivo della Regione Lazio e partono dalla creazione di una Scuola di alta eccellenza in grado di formare i nuovi professionisti del settore. Il progetto di formazione, partendo dai modelli del ´Sundance Film Festival´ e della ´Scuola di Gaumont´, vuole insegnare e lanciare sul mercato i prodotti realizzati dagli allievi creando una vera e propria scuola di produttori. Un altro degli obiettivi primari della Fondazione è quello di portare il made in Italy al di fuori del Paese, favorendo l´internazionalizzazione del prodotto anche nei paesi poco battuti come la Cina, i Paesi Arabi e l´America Latina. Con un progetto di incentivazione all´acquisto anziché di promozione alla vendita, con l´intento di contribuire a rafforzare la presenza dell´audiovisivo italiano nei mercati internazionali con metodi moderni e con contatti diretti con gli operatori e le istituzioni estere. E´ poi prevista la creazione di uno ´sportello cinema´ che offrirà alle aziende e ai professionisti del settore, informazioni utili per accedere con maggiore facilità e trasparenza ai bandi regionali, ai finanziamenti europi erogati dalla Regione, nonché all´utilizzo degli strumenti messi a disposizione da altre regioni o dallo Stato. Tra le numerose attività della Fondazione ci sono anche quelle che riguardano più nel concreto l´organizzazione di eventi e festival. Tra questo la realizzazione del ´Romafictionfest´, che nel 2010 sarà alla sua quarta edizione, ma anche il sostegno e il contributo ad altre importanti manifestazioni come il ´Festival del Cinema di Roma´ e il ´Medfilm Festival´. Ogni anno la Fondazione Roberto Rossellini è inoltre promotrice di convegni e incontri tesi ad incentivare studi e proposte sul settore dell´audiovisivo. .  
   
   
BOLZANO, TV: DAL 28 OTTOBRE 133 PROGRAMMI DIGITALI  
 
Bolzano, 20 ottobre 2009 - 133 canali, in italiano, tedesco, inglese e francese: sono quelli che, secondo l’elenco tecnico stilato dalla Ras, si potranno vedere a Bolzano e dintorni dal 28 ottobre, giorno del passaggio dalla “vecchia” televisione analogica al nuovo sistema digitale. Mancano meno di due settimane alla prima tappa del passaggio dal sistema analogico alla Tv digitale terrestre, quella che il 28 ottobre interesserà le zone di Bolzano, Laives e Bassa Atesina. In vista dello spegnimento delle trasmissioni con l’attuale sistema analogico e quindi del “vecchio” televisore in un’area di 200mila persone, la Ras-azienda radiotelevisiva speciale della Provincia ha stilato l’elenco dei canali ricevibili nel capoluogo e nei dintorni dopo l’arrivo della Tv digitale. Saranno complessivamente 133 suddivisi tra emittenti televisive e radio: alla gran parte delle Tv di lingua italiana si aggiungono 12 programmi in tedesco, 2 in inglese e uno in francese. I gestori sono la Ras (per i canali esteri), Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, All-music, D-free, Rosengarten Spa, Tca, Rtr, Antenna 3 Nordest, Canale Italia, Italia 7, La 9, Tele Campione, Telenuovo, Telepace. I tecnici di tutte le emittenti nazionali e private stanno lavorando sui ripetitori in quota per installare le strumentazioni adatte al digitale assicurare dopo il 28 ottobre la massima copertura del territorio. Un lavoro non semplice, considerata l’orografia dell’Alto Adige e l’incognita delle condizioni climatiche. Nel frattempo continua la corsa all’acquisto del decoder, necessario per poter continuare a vedere la televisone dopo il passaggio al digitale (a meno che non si possieda un televisore con decoder integrato). Secondo le ultime rilevazioni commissionate dalla Ras, circa ¾ delle famiglie altoatesine sono già dotate di un decoder per ricevere i programmi della Tv digitale, ma solo il 45% della categoria “pensionati” si è procurato l’apparecchio. Altre informazioni sul passaggio alla Tv digitale in Alto Adige: www. Provincia. Bz. It/digitale-terrestre o www. Ras. Bz. It. Il numero verde del Ministero è 800. 022. 000 .  
   
   
BOLZANO: RESPIRO BAROCCO, IL 22 OTTOBRE AL VIA LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA  
 
Bolzano, 20 Ottobre 2009 . - Il Vicepresidente della Provincia Christian Tommasini invita tutta la popolazione alle iniziative collaterali della mostra “Respiro Barocco – Un viaggio nella Roma del Seicento”. Giovedì 22 ottobre alle ore 20. 30 al Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, prende il via la rassegna cinematografica col film "Gostanza da Libbiano". Nella selezione dei film la curatrice Elena Molisani ha privilegiato pellicole derivanti dalla tradizione lettteraria secentesca (teatro e romanzo) che propongono rifelssioni sulla realtà storica e sul senso dell´arte. Il film che apre la rassegna, "Gostanza da Libbiano" di Paolo Benvenuti (Italia, 2000), presenta la figura di Monna Gostanza da Libbiano, contadina e guaritrice, accusata ingiustamente di stregoneria. Fiaccata dalle torture, Gostanza interpreta fino in fondo il ruolo di strega attribuitole. Il regista, facendo riferimento ai verbali di un processo tenutosi nel Granducato di Toscana nel 1594, mette in scena una rappresentazione popolare di grande potenza visiva. Il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ricordando l´importanza della conoscenza della storia dell’arte e della cultura italiana nel favorire maggiore consapevolezza identitaria nel confronto e scambio con altre lingue e culture, invita la cittadinanza a prendere parte alla serata. La proiezione è ad ingresso libero. L’organizzazione dell’esposizione e degli eventi collaterali vede coinvolte la Ripartizione cultura italiana, la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma e la Galleria nazionale di arte antica Palazzo Barberini di Roma e varie associazioni locali. La mostra “Respiro Barocco – Un viaggio nella Roma del Seicento” è visitabile fino al 12 dicembre 2009 nelle sale del Centro Trevi a Bolzano. Quindici i capolavori esposti provenienti dalla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini di Roma. .  
   
   
TERMINATO IL VI NOVARA CINE FESTIVAL I NANDI ANCORA IN VIAGGIO PER L’EUROPA  
 
 Novara, 20 ottobre 2009 - Terminata la sesta edizione del Novara Cine Festival è tempo di bilanci. Il festival del cortometraggio tenutosi dal 13 al 17 di ottobre ha radunato al Cinema Vip e in Sala Borsa tanti appassionati, novaresi e non, della settima arte. Ottima la risposta del pubblico riservata all’inaugurazione con la proiezione di Riso amaro di Giuseppe De Santis, arricchita dalla presenza di Saverio Vallone, figlio di Raf, protagonista della pellicola del 1949. Solo posti in piedi, poi, per l’anteprima del film del novarese Vanni Vallino, Novara 1922. In sala Bruna Vero ed un emozionato Nino Castelnuovo hanno incontrato con grande gioia il folto numero dei presenti. E ancora successo per il documentario Giuseppe De Santis di Carlo Lizzani, che è approdato al festival di Novara per mano della moglie del regista scomparso Gordana De Santis, e di Marco Grossi dell’associazione Giuseppe De Santis. Molte le presenze anche per la seconda edizione della rassegna Trasmettere l’Architettura, realizzata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Novara e Vco, durante la quale, tra le altre opere, è stato proiettato in anteprima il documentario Villa Baletti, il lago di Gardella di Graziano Genoni, prodotto proprio dall’Ordine degli Architetti, così come accadde nel 2008 per Il lungo viaggio del moderno. Tanti eventi, tutti diversi, tutti originali… che hanno fatto da cornice agli 83 cortometraggi in concorso che sabato 17 ottobre hanno trovato dei vincitori, come sempre un po’ italiani e un po’ stranieri. Ecco dove sono andati i Nandi del 2009: miglior fIlm sezione Scuole Marco, proveniente da San Potito (Ce); miglior film sezione Panorama Fuori porta di Giuseppe Dilonardo con il bravissimo Paolo Sassanelli; miglior film sezione Laboratorio l’allegorico Home di Francesco Filippi, film realizzato completamente con una webcam; miglior film sezione Animazione il francese Man is the only bird that carries his own cage di Claude Weiss. Come di consueto il sodalizio con l’Ordine degli Architetti si manifesta anche nell’assegnazione del miglior film di architettura: quest’anno finito in Francia, a Jean Gabriel Peirot per il suo film sul disastro di Hiroshima Nijuman no borei. Il miglior film della sezione A – Scenari Orizzontali se l’è aggiudicato Ona del regista spagnolo Pau Camarasa, la miglior colonna sonora originale al musicista irlandese Nicholas Seymour per The german di Nick Ryan, miglior fotografia è andata ancora in Irlanda, alla direttrice Suzie Lavelle per il sensuale Lowland fell di Michael Kinirons. Il miglior film sezione B – Altri Territori è rimasto in Italia, ad aggiudicarselo L’amore non esiste di Massimiliano Camaiti, con un brillante Pietro Sermonti; due i migliori attori: Orlando Rudnicki e Alessio Vassallo, accoppiata vincente in Io parlo! di Marco Gianfreda, mentre migliore attrice è la divertentissima Patrizia Loreti per Cronaca di un rapimento di Guido Tortorella; anche la miglior regia under 30, come lo scorso anno, resta in Italia: a vincerlo l’emozionante e surreale Il mio ultimo giorno di guerra (votato anche dai più di 400 studenti provenenti dalle scuole superiori della Provincia come miglior film “Scelto dagli astudenti”) di Matteo Tondini (classe 1988) con Ivano Marescotti. A decidere il destino dei corti, i giurati Saverio Vallone, Rickard Olsson, Isabella Tabarini, Guido Michelone, Gianni Dal Bello, Enrico Zaninetti, Giorgio Carella, Bruno Testa, Francesco Biroli e Marco Pellegrini. Soddisfazione da parte del direttore artistico Mario Tosi, che spera sempre in più fiorenti edizioni per i prossimi anni del festival. Www. Novaracinefestival. Com .  
   
   
PARTE IL CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEI BIBLIOTECARI CALABRESI  
 
Reggio Calabria 20 ottobre 2009 - “Le biblioteche della Calabria devono diventare sempre di più punti di riferimento insostituibili, erogatrici di un servizio culturale diffuso, in grado di far incrociare la domanda di conoscenza e di informazione presente nella nostra società con i cambiamenti in atto. Non più strutture polverose, ma innovative e dense di appeal, capaci di accogliere l’utente in maniera diversa, più moderna e fuori dagli schemi”. Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo nel concludere a Lamezia Terme, presso il Grand Hotel Lamezia, i lavori della giornata inaugurale del corso di aggiornamento professionale degli addetti ai servizi delle biblioteche pubbliche calabresi, promosso ed organizzato dal Dipartimento 11 della Regione Calabria, in collaborazione con i sistemi bibliotecari di Vibo Valentia, dell’Esaro, Silano e dello Ionio. “La Regione Calabria – ha aggiunto Cersosimo - sta proseguendo nella realizzazione del disegno, già avviato da tempo, di messa in rete delle biblioteche esistenti che ha prodotto la nascita di un Sistema bibliotecario regionale, l’istituzione di 12 mediateche, il potenziamento e l’ammodernamento delle raccolte documentali. Questo Sistema ha collegato tra loro le principali Biblioteche esistenti sul territorio, ma dovrà tendere ad un interconnessione definitiva di tutte le strutture. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di collegare tra loro le biblioteche, le mediateche, i musei, i teatri ed i centri culturali e di favorire la loro messa in rete anche con le istituzioni scolastiche. È di tutta evidenza che per raggiungere questi risultati c’è bisogno di far crescere professionalmente gli addetti ai servizi bibliotecari ed il corso che è stato organizzato ha proprio questa finalità”. Il corso di aggiornamento professionale degli addetti ai servizi delle biblioteche pubbliche calabresi avrà una durata di 150 ore. Alla giornata inaugurale di Lamezia Terme hanno preso parte circa 150 operatori, un’adesione che conferma la vivacità di un comparto poco appariscente, ma indispensabile e fortemente impegnato a favorire il pubblico accesso alla lettura, ai servizi informativi, alle moderne tecnologie e ai nuovi linguaggi della comunicazione. Le attività del corso, che si svilupperanno in sei sedi (Lamezia Terme, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Bovalino, San Marco Argentano e san Giovanni in Fiore), hanno avuto inizio con un seminario unitario tenuto da Antonella Agnoli, tra i maggiori esperti nel settore dell’organizzazione dei servizi bibliotecari. La Agnoli, che ha prestato la sua consulenza nella progettazione delle più innovative biblioteche del panorama bibliotecario italiano ed europeo, per far fronte alla crisi delle biblioteche tradizionali, si è soffermata sulla necessità di una forte rivoluzione organizzativa per le biblioteche e le mediateche della Calabria, che possa trasformarle da luoghi poco frequentati, come solitamente appaiono, in nuove piazze del sapere per tutti i cittadini. Luoghi aperti anche la sera e nei giorni festivi durante i quali in particolare i giovani, possano avere un approccio più partecipativo con il libro e la lettura, ma anche con le attività culturali nel loro insieme. Alla giornata inaugurale del corso hanno partecipato, oltre al vicepresidente Cersosimo, la dirigente generale del Dipartimento Laura Mancuso, il dirigente del settore cultura Armando Pagliaro ed il responsabile organizzativo del corso di aggiornamento Giacinto Gaetano. “Occorre – ha sottolineato Laura Mancuso - far ritrovare alle Biblioteche il loro appeal. Le Biblioteche hanno una funzione decisiva come luoghi di cultura e di stimolo per la crescita del pensiero critico, ma per continuare a svolgere questo ruolo hanno bisogno dell’attivazione di meccanismi attrattivi che le sottraggano ai rischi di un’oblìo ai quali sono oggi più esposte in tempo di globalizzazione diffusa. Attraverso la formazione e il trasferimento di nuove motivazioni agli operatori culturali – ha detto infine Mancuso - esse potranno continuare ad essere veri e propri presìdi culturali da restituire alla collettività in una nuova veste che tenga conto della qualità e della modernità degli spazi e delle attrezzature”. .  
   
   
LA CHIAVE DELLA LEGGE DELL’ATTRAZIONE IL METODO CANFIELD PER CREARE LA VITA DEI TUOI SOGNI  
 
 Torino, 20 ottobre 2009 - «Ecco come funziona: i simili si attraggono. Se ti senti emozionato, entusiasta, appassionato, felice, gioioso, grato o ricco, emani energia positiva. Al contrario, se ti senti annoiato, ansioso, stressato, arrabbiato, risentito o triste, emani energia negativa. L’universo, attraverso la Legge dell’Attrazione, risponde entusiasticamente a entrambe queste vibrazioni. Non decide quale sia meglio per te, ma si limita a rispondere a qualsiasi tipo di energia tu stia creando, restituendotene di più. Ti tornerà indietro ciò che metti in circolo. Qualsiasi cosa pensi o senti in qualsiasi momento in pratica rappresenta la tua richiesta, una sorta di ordinazione, per averne ancora dall’universo. » «Vivere la Legge dell’Attrazione in modo conscio e deliberato cambierà la tua vita, e cambierà il modo in cui partecipi alla comunità globale. Tu puoi cambiare il tuo modo di pensare, puoi cambiare la tua vita, e puoi cambiare il mondo. Inizia a vivere la vita per la quale sei nato. Sei qui per una ragione, e il mondo ha bisogno di quello che tu hai da offrire. La Legge dell’Attrazione è qualcosa di semplice e di rivoluzionario insieme. Ci insegna a «evocare» ciò che vogliamo attraverso pensieri, atteggiamenti e azioni coerenti. Attraverso un lavoro su di sé, che Canfield pianifica anche con esercizi e verifiche, ciascuno è messo progressivamente in condizione di vivere la vita che desidera, di raggiungere gli obiettivi a cui aspira, di ottenere ciò che ricerca. Il «segreto», infatti, è nel cervello, nelle sue rappresentazioni e nella sua capacità di influenzare la realtà. Chiunque voglia davvero sperimentare la Legge dell’Attrazione farà bene a partire da Jack Canfield. La sua capacità di guidarci sulla strada del pensiero positivo, facendoci adottare un atteggiamento efficace e produttivo nei confronti dei diversi aspetti della nostra vita, è semplicemente straordinaria. Canfield unisce infatti la capacità di suggestione tipica della letteratura «inspirational» con un approccio molto concreto e professionale. Jack Canfield è il coacher più famoso al mondo, da trent’anni è un punto di riferimento nel campo della formazione e della crescita professionale e personale. Co-autore della serie di best seller «Chicken Soup for the Soul» (in italiano «Brodo caldo» o «Una tisana calda per l’anima»; 200 titoli pubblicati, più di 112 milioni di copie vendute in circa cinquanta paesi), Canfield è uno degli ispiratori del fenomeno mediatico The Secret. Vive con la moglie Inga Marie a Santa Barbara, California. D. D. Watkins ha sempre ritenuto che non ci fosse nulla di impossibile. È una mamma che lavora, un’imprenditrice di successo e un’artista che riconosce apertamente di non avere paura delle sfide. Amante delle parole, del sapere, dei libri e della bellezza, al momento sta esplorando i campi della scrittura e della pittura all’aperto. Vive a Santa Barbara, California. Edizioni Anteprima Pagine 168 / euro 12,50. .  
   
   
UN LIBRO DELLA FONDAZIONE “R. KENNEDY” PER I DIRITTI UMANI GRAZIE AD UN ACCORDO CON LA REGIONE SARÀ DISTRIBUITO NELLE SCUOLE TOSCANE  
 
 Firenze, 20 ottobre 2009 - “Pochi avranno la grandezza di trasformare la storia, ma ognuno di noi può adoperarsi per modificarne anche una piccola parte”. Firmato: Robert Kennedy. Con queste parole del senatore Kennedy, assassinato a Los Angeles nel 1968, si apre il libro “Speak truth to power: coraggio senza confini”, realizzato dalla Fondazione che la figlia Kerry ha creato in suo nome. Il volume, che sarà presentato martedì 20 ottobre, alle 12,30, nella sala stampa di Palazzo Sacrati-strozzi, sede della presidenza della Regione, in piazza del Duomo 10 a Firenze, è strutturato come supporto didattico per sensibilizzare alle tematiche dei diritti umani e sarà utilizzato nelle scuole toscane grazie ad un accordo con la Regione. Alla conferenza stampa prenderanno parte l´assessore all´istruzione, Gianfranco Simoncini e la presidente per l´Italia della Fondazione “R. Kennedy” Marialina Marcucci. .  
   
   
IL MESSAGGIO DEI COSTRUTTORI DI CATTEDRALI DI CHRISTIAN JACQ  
 
Torino, 20 ottobre 2009 - Le cattedrali medievali sparse per l’Europa sono uno dei tesori più preziosi che i nostri antenati ci abbiano lasciato in eredità. Anche l’osservatore meno attento prova un’intensa emozione quando si trova di fronte a una di esse. Facciate, campanili, sculture, capitelli, vetrate, chiostri testimoniano di un’epoca nella quale l’uomo raggiunse uno dei punti più alti della sua parabola. Della loro costruzione conosciamo in genere molti dettagli, e così delle successive vicende di cui sono state protagoniste. Eppure, scrive Christian Jacq, conosciamo poco il loro significato più autentico. Il nostro tempo dominato dal razionalismo e dall’individualismo confina questi capolavori in una dimensione esclusivamente artistica e storica. Eppure essi parlano all’uomo a un livello assai più profondo perché racchiudono misteri e contengono simboli legati all’essenza stessa della vita spirituale. Le cattedrali gotiche sono scrigni di Saggezza, centri di quel sapere che va oltre i credo e le tradizioni e che appartiene a tutto il genere umano. Oscurato dalla civiltà greco-romana, questo patrimonio oggi negletto esprime la straordinaria ricchezza esoterica dell’Occidente, che trae la propria linfa dalle culture del bacino del Mediterraneo, in primo luogo dall’Egitto dei Faraoni. Ma chi furono allora i costruttori delle cattedrali? Geniali artisti, abili capimastro, eccellenti artigiani? Oppure soprattutto i depositari di una sapienza antica espressa in simboli capaci di attraversare i secoli e le culture, per parlare di Dio a ogni uomo e portare a tutti la Conoscenza? Christian Jacq è nato a Parigi nel 1947. Egittologo, scrittore di fama mondiale, è autore di numerosi romanzi e saggi dedicati all’antico Egitto, tra i quali i cinque volumi della «saga di Ramses». Tra le sue opere più recenti ricordiamo i quattro volumi del «romanzo di Mozart». Da molti anni, insieme alla moglie e a un gruppo di collaboratori, cura e incrementa un archivio fotografico dell’Egitto per la tutela dei siti archeologici in pericolo. Presso L’età dell’Acquario ha pubblicato il volume La confraternita dei Saggi del Nord. Edizioni L’età dell’Acquario Pagine 230, Euro 18,50 .  
   
   
POTENZA, SI ALZA IL SIPARIO SUL FESTIVAL POTENZA TEATRO  
 
Potenza , 20 ottobre 2009 - Appuntamento mercoledi 28 e giovedi 29 ottobre al Teatro F. Stabile per la seconda edizione del Festival Potenzateatro. La manifestazione, ideata e organizzata dall’associazione Abito in Scena, ha la direzione artistica di Leonardo Pietrafesa e Monica Palese e si avvale del coordinamento organizzativo di Giovanni Palese. Dopo il successo della passata edizione anche quest’anno il festival vuole connotarsi per i nuovi linguaggi e la sperimentazione e si svolgerà nell’arco di due intense giornate. Mercoledi 28 sarà riproposto Teatro in Breve la rassegna nazionale di corti teatrali, genere introdotto per la prima volta in Basilicata proprio con il Festival Potenza Teatro. Quest’anno Teatro in Breve ospita quattro compagnie che rappresentano una sintesi tra produzione teatrale lucana e nazionale. La serata di spettacolo sarà caratterizzata da quattro proposte differenti per tematiche e modalità sceniche. Ospiti: la Mandragola Teatro di Marsicovetere, con Le Memorie di una Brigantessa, la Compagnia Ragli di Roma con Nuovo Ordine Mondiale di Harold Pinter, l’associazione Cinefabrica di Matera con Dialoghi immaginari amorosi e Marta Dalla Via di Bologna con La Olga 1958. Giovedi 29, invece sarà nel capoluogo Marco Baliani con Kohlhaas, uno spettacolo cult del teatro italiano. Una rappresentazione che con la sua forza e la sua bellezza ha segnato la storia della scena italiana degli ultimi 20 anni e che, per i promotori, ha senso riproporre, perché le nuove generazioni di spettatori possano appropriarsi di un repertorio di esperienze eccellenti. Riteniamo il Festival nient’altro che un’appendice della nostra compagnia teatrale. Le motivazioni e le scelte artistiche sono legate al nostro modo di intendere il teatro. Una manifestazione ha dietro un’anima che l’alimenta – dicono dall’associazione Abito in Scena. Gli spettacoli del 28 e 29 ottobre inizieranno alle ore 21. 00 con ingresso alle ore 20. 30. E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita presso il Sotteatro- Vico Laura Battista – Potenza, previa telefonata ai seguenti recapiti: 0971. 410017- 340. 3073530 o scrivendo a info@abitoinscena. It Ulteriori aggiornamenti sul sito www. Abitoinscena. .  
   
   
LA SCUOLA DELL’OPERA ITALIANA DEBUTTA AL FESTIVAL VERDI DUE I CONCERTI DEGLI ALLIEVI DELL’ISTITUZIONE DI ALTO PERFEZIONAMENTO MUSICALE PROPOSTI PER VERDI TRA NOI E LE DOMENICHE AL MAGNANI  
 
Parma, 20 ottobre 2009 - Con L’accademia dei talenti il Festival Verdi 2009 offre un’eccezionale ribalta ad alcuni dei migliori allevi delle più prestigiose accademie e scuole di canto del nostro paese, giovani talenti coinvolti nell’intensa programmazione di questo mese di ottobre con ben nove concerti che si terranno al Ridotto del Teatro Regio di Parma alle ore 17. 00 nell’ambito del calendario di appuntamenti quotidiani Verdi tra noi, e al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza alle ore 21. 00, nell’ambito de Le domeniche al Magnani. Due i concerti che vedranno protagonisti gli allievi della Scuola dell’Opera Italiana, al Ridotto del Teatro Regio martedì 20 ottobre 2009 alle ore 17. 00 e domenica 25 ottobre 2009 alle ore 21. 00 al Teatro Magnani di Fidenza per l’ultimo appuntamento de “Le domeniche al Magnani”. A dar vita a un intenso programma di pagine verdiane che spazieranno da Il Corsaro a Simon Boccanegra, da Don Carlos ad alcune pagine della Messa da Requiem, saranno i soprani Valentina Corradetti e Cristina Antoaneta Pasaroiu, il mezzosoprano Anna Malavasi, il tenore Dario Di Vietri, il basso Masashi Mori, tutti affidati all’accompagnamento pianistico di Eugenio Krizanovski, maestro collaboratore della Scuola dell’Opera Italiana. La Scuola dell’Opera Italiana è nata presso il Teatro Comunale di Bologna allo scopo di approfondire la formazione generale e specifica dei giovani talenti delle diverse professionalità del teatro lirico. La Scuola si prefigge di promuovere, valorizzare, tramandare la filosofia, la tradizione, l’estetica e le caratteristiche dello stile del melodramma italiano. Con la direzione artistica di Alberto Triola, l’istituzione si preoccupa di fornire la più ampia preparazione agli aspiranti cantanti, registi, direttori d’orchestra, scenografi e costumisti realizzatori, lighting designer, maestri collaboratori, tecnici di palcoscenico, organizzatori, con l’obiettivo di garantirne la più completa e coordinata preparazione professionale, in vista della prova del palcoscenico. .  
   
   
MOSTRA INCA, FORMIGONI: RAFFORZA LEGAMI CON AMERICA LATINA PRESENTATE IN REGIONE LE ESPOSIZIONI INM PROGRAMMA A BRESCIA  
 
 Milano, 20 ottobre 2009 - Sarà la splendida cornice del museo di Santa Giulia di Brescia ad ospitare, dal 4 dicembre al 27 giugno 2010, "Inca, origine e misteri delle civiltà dell´oro" e "Plus ultra, oltre il barocco", due mostre sulle Civiltà dell´America latina e dei Caraibi. Le esposizioni sono state presentate questa mattina, presso il palazzo della Regione Lombardia, dal presidente Roberto Formigoni, e dal sindaco di Brescia, Adriano Paroli, presenti, fra gli altri anche Felix Denegri, dell´ambasciata del Perù in Italia, Graziano Tarantini, presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2a che sponsorizza la manifestazione, e Andrea Brunello, amministratore delegato di Artematica. "Si tratta di un importante evento - ha spiegato Formigoni - che si colloca nel quadro delle celebrazioni italiane per il bicentenario dell´Indipendenza delle colonie americane dalla Spagna". L´inaugurazione ufficiale sarà in concomitanza con la 4^ conferenza nazionale Italia-america Latina che si terrá a Milano il 2 e 3 dicembre. In particolare, "Inca, origine e misteri delle civiltà dell´oro" è uno spaccato dell´America precolombiana. Propone 250 pezzi, tra cui un centinaio in oro provenienti da siti archeologici e musei peruviani, molti mai prima esposti fuori del Perù. "Plus ultra, oltre il barocco", invece, rievoca il periodo post-colombiano. Comprende 90 capolavori dell´arte latinoamericana dei secoli Xvi-xviii, provenienti dai maggiori musei di Messico, Guatemala, Colombia, Bolivia, Paraguay e dal Museo de América di Madrid. All´interno del doppio percorso trovano spazio anche opere di arte contemporanea che offrono una bella testimonianza dei prodotti attuali della cultura latino-americana. "L´attenzione per l´America Latina e i Caraibi - ha spiegato Formigoni - è una costante della politica di relazioni internazionali di Regione Lombardia, costellata da una sequenza di eventi di grande rilievo che sono iniziati nel 2003 quando abbiamo ospitato a Milano l´annuale Assemblea del Banco Interamericano di Sviluppo (Bid) che per la prima volta ha varcato i confini del continente americano". Furono le premesse per la Conferenza nazionale Italia-america Latina che, dal 2007, (anno del terzo appuntamento) si svolge alternativamente a Milano e a Roma. "Non stiamo parlando di episodi isolati - ha spiegato il presidente Formigoni - sono infatti numerose le altre iniziative di grande rilevo, che si intrecciano con seminari, presentazioni, visite di delegazioni ministeriali, reciproche missioni di esperti e di imprenditori, che tengono costantemente vivo l´interscambio economico e culturale tra Lombardia e America Latina". Quattro Grandi Lombardi - "Milano, dal canto suo, con lo stesso obiettivo - ha concluso Formigoni - dal 24 novembre al 4 dicembre, ospita presso la Loggia dei Mercanti, una mostra documentaria, di immagini, fotografie, testi, lettere e testimonianze di quattro personaggi lombardi che hanno fatto storia in America Latina. Sono Lorenzo Boturini Benaduci, Antonio Raimondi, Agostino Rocca e Giò Ponti. Personalità molto diverse fra loro, vissuti in epoche differenti, ma che hanno in comune il fatto di essere nati e vissuti per un periodo della propria vita in Lombardia e poi (tranne Giò Ponti) di essersi trasferiti in un paese dell´America latina dove hanno operato nei rispettivi ambiti, sono diventati famosi e hanno contribuito alla crescita sociale, culturale ed economica dei paesi di accoglienza". .  
   
   
CONVEGNO SULLA DIMENSIONE DEI MUSEI COME INVESTIMENTO PRODUTTIVO  
 
 Firenze, 20 ottobre 2009 - «Per Alitalia i soldi si sono trovati, idem per il colonnello Gheddafi, idem per il ponte di Messina, idem per una Tav costata il quadruplo rispetto ai preventivi: è allora, se è un problema di scelte, perché in un Paese come l’Italia una volta tanto non si sceglie in favore della cultura?» Così Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale di Pisa al convegno della Regione Toscana (“Oltre lo sponsor. Investire nel museo”) che ha riunito ad Arezzo operatori culturali, direttori di musei, economisti, manager sulla dimensione dei musei come “investimento non solo culturale ma anche produttivo”. Moderata dal giornalista Fabio Isman, la tavola rotonda iniziale ha cercato di rispondere a un quesito (“Perché investire nel museo?”) che secondo l’assessore toscano alla cultura, Paolo Cocchi, «è centrale in una fase in cui il governo si è ritirato da qualunque strategia nel settore e dove la cultura è giudicata un fatto addirittura corruttivo». Per Cocchi la sopravvivenza delle istituzioni culturali è oggi affidata «anche a un necessario ripensamento, a una riforma di sistema, nei rapporti fra istituzioni pubbliche e soggetti privati mentre grandi risorse potrebbero venire da una seria politica di lotta contro l’evasione fiscale». Oltre a Settis, che ha criticato il taglio ministeriale di un miliardo e mezzo sui fondi della cultura («Davvero singolare questo annullamento di risorse in favore della cultura per poi sostenere che la cultura va valorizzata») era molto atteso Mario Resca, consigliere del ministro Bondi per la valorizzazione dei beni culturali che però non è intervenuto. E la tavola rotonda (oltre a Settis e Cocchi hanno parlato il direttore di Irpet Nicola Bellini e la presidente di Federcultura Pa trizia Asproni) ha visto una condivisione attorno alla necessità di una profonda modifica delle regole che, oggi, ostacolano il corretto rapporto fra beni culturali e apporti finanziari privati. Asproni ha portato la sua esperienza di presidente dell’associazione “Amici degli Uffizi” (10 mila soci): c’è stata una radicale svolta – ha detto - dopo l’apertura di una succursale a Palm Beach con migliaia di americani che «hanno aderito con entusiasmo non solo per aiutare un patrimonio dell’umanità come il museo fiorentino ma anche grazie agli incentivi esistenti negli Usa per de-fiscalizzare le donazioni private». Asproni ha portato un altro esempio sulla incapacità italiana di trarre vantaggi economici dai beni culturali: per girare “Angeli e Demoni” affittando quattro giorni la reggia di Caserta, il produttore ha speso appena 50 mila euro mentre a Versailles di euro ne avevano chies ti 4 milioni. Forse – è stato il commento – «Caserta avrebbe potuto chiedere non 50 mila euro ma un milione e la differenza avrebbe consentito molte opportunità in più». Sullo schermo, nella sala del Centro Affari aretino, intanto passavano numerose immagini di spot commerciali che per fare profitto vendendo camicie, prosciutti, profumi, automobili utilizzano gratis quadri, sculture, paesaggi, monumenti. .  
   
   
CONVEGNO CULTURACCESSIBILE, L´IMPORTANZA DELLE INIZIATIVE PER L´ACCESSIBILITÀ ALLA CULTURA DA PARTE DI TUTTI IN PROGRAMMA ALLA SALA CONFERENZE DELL´ISTITUTO NAUTICO SAN GIORGIO DI GENOVA,  
 
Genova, 20 Ottobre 2009 - Rendere accessibile la cultura significa garantire a circa 7 milioni di persone disabili o con difficoltà la possibilità di accedere alla vita culturale. Su questi temi Istituzioni e soggetti privati si confronteranno giovedì 22 ottobre nel corso del convegno "Culturaccessibile", presso la Sala Conferenze dell´Istituto Nautico San Giorgio di Genova, edificio Calata Darsena, a partire dalle 9. 45. L´evento, organizzato da Asl3 Genovese e Regione Liguria, nasce dall´esigenza di dare la giusta rilevanza ai primi risultati del progetto "Culturaccessibile", avviato dai due Enti nel 2009 grazie ad un finanziamento di 300. 000 € erogato dalla Regione Liguria per l´applicazione del Protocollo d´intesa col Ministero per i Beni e le attività culturali "per l´accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale ligure", e nel contempo sensibilizzare funzionari, amministratori, esperti e quanti si occupano a vario titolo di beni culturali sull´importanza di iniziative per l´accessibilità alla cultura da parte di tutti. La collaborazione tra soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, infatti, rappresenta un´importante risorsa per il miglioramento dell´accoglienza e della fruibilità dei siti di interesse culturale, di cui la Liguria è particolarmente ricca, anche attraverso la creazione di un sistema di informazione integrato e accessibile. Aprirà il Convegno il Presidente della Regione Claudio Burlando e il Direttore Generale di Asl3 Renata Canini; seguiranno gli interventi del Vicepresidente della Regione Massimiliano Costa e del Presidente della Cooperativa Chiossone Eugenio Saltarel; chiuderà la giornata l´Assessore alla Cultura della Regione Fabio Morchio. Nel corso del convegno, alla cui realizzazione ha collaborato attivamente la Cooperativa David Chiossone, sarà fornito un quadro completo ed esaustivo sul tema dell´accessibilità alla cultura, spaziando dall´analisi delle linee guida più nuove a spunti per la progettazione senza barriere, ospitando anche due casi di eccellenza nazionale ed internazionale quali le esperienze di accoglienza del del Louvre di Parigi e del Museo Omero di Ancona. La sessione del mattino sarà dedicata in particolar modo al rapporto tra cultura e socialità, con approfondimenti sui nuovi orientamenti sull´accessibilità della cultura e sulle politiche e linee guida ministeriali sull´accessibilità, anche on-line. La sessione pomeridiana, moderata dalla dottoressa Daniela Dall´agata, Direttore del Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali e dell´Unità Operativa Disabili, verterà sull´accessibilità del Sistema Museale e dei siti di interesse culturale, con particolare riferimento alla Liguria. Alla Cooperativa David Chiossone spetterà il compito di illustrare il progetto "Culturaccessibile", che si propone di dare una risposta in termini di servizi concreti alla domanda dei disabili e dei loro familiari, nell´ottica di un miglioramento della qualità di vita attraverso l´accessibilità e la piena fruibilità delle diverse opportunità culturali in Liguria. Parallelamente a queste attività, il progetto "Culturaccessibile" prevederà momenti di formazione e informazione per dirigenti e operatori delle strutture di interesse culturale nella nostra regione, al fine di prepararli ad affrontare con competenza e professionalità anche le situazioni più delicate e a organizzare i propri siti garantendo a tutti i visitatori, disabili inclusi, un´accoglienza adeguata. .  
   
   
NELLA CITTÀ DEI SASSI NASCE "MATERA 100%"  
 
 Matera, 20 ottobre 2009 - Al via l´iniziativa "Matera 100%", finalizzata alla promozione del patrimonio culturale locale ed avente come principali destinatari i residenti nella Città dei Sassi. "Matera 100%" intende infatti promuovere la conoscenza del patrimonio culturale locale da parte dei cittadini materani, nella convinzione che i primi testimoni e custodi del patrimonio storico, artistico e culturale di un territorio sono le popolazioni residenti. "L´iniziativa rientra all´interno del progetto di miglioramento della fruizione dei presidi del Distretto Culturale dell´Habitat Rupestre, progetto cofinanziato dalla Fondazione per il Sud e realizzato dalla Fondazione Zétema insieme a numerosi partner tra i quali la Cooperativa Artezeta. Matera 100% si riferisce, nello specifico, a due dei siti culturali inclusi nel distretto e gestiti dalla Artezeta: Il Musma - Museo di Scultura Contemporanea di Matera - e la Cripta del Peccato Originale. " Per una strana coincidenza legata alla tradizione popolare, il numero 100 rappresenta un elemento di rimando tra i due siti: infatti, lo storico Palazzo Pomarici che ospita il Musma è conosciuto anche come "Palazzo delle Cento Stanze", mentre la Cripta è spesso ricordata come la "Grotta dei Cento Santi"; a tale riferimento allude il titolo "Matera 100%", titolo che richiama inoltre una dimensione di "autentica materanità", anche attraverso il ricorso al vernacolo utilizzato nella campagna di comunicazione. Per portare avanti la particolare campagna di promozione, avviata lo scorso 23 settembre, gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione di alcuni partner nello sviluppo del piano di comunicazione: Rvm Broadcast ha realizzato i video che saranno diffusi sul canale televisivo Trm - Radiotelevisione del Mezzogiorno ed in rete, mentre l´associazione culturale "Egghia!!!" contribuirà a diffondere contenuti e finalità dell´iniziativa verso i numerosissimi visitatori del suo sito internet www. Egghia. It; inoltre, il gruppo folk "U´ Uagnin Assnziel" ha curato l´audio di sottofondo dei video. La grafica delle locandine può contare su alcune fotografie scelte dal repertorio di Rosario Genovese, compianto reporter e fotografo materano di grandissima esperienza e qualità. Per incrementare l´affluenza dei cittadini materani ai due siti oggetto della campagna di promozione, è prevista la distribuzione di coupon online e di cartoline illustrate che permetteranno di fruire di uno sconto particolare sul biglietto d´ingresso. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale devono dunque partire dal coinvolgimento e dalla sensibilizzazione delle popolazioni locali: esse, infatti, rappresentano l´identità di un territorio, e sono inoltre i principali destinatari degli sforzi atti al recupero del patrimonio stesso. Questo è uno dei principi alla base dell´intero progetto di valorizzazione del Distretto Culturale dell´Habitat Rupestre di Basilicata, e non è escluso che l´eventuale positivo impatto che "Matera 100%" dovesse registrare nei confronti dell´opinione pubblica, possa tracciare una serie di analoghe esperienze che prevedano il coinvolgimento dei residenti nelle diverse località appartenenza contenenti i presidii culturali del Distretto. .  
   
   
VIVA CLUB TO CLUB 2009 IL 22 OTTOBRE ALLO IED LA PREVIEW MILANESE DELLA 9A EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICHE E ARTI ELETTRONICHE CLUB TO CLUB  
 
 Milano, 20 ottobre 2009 - mClub To Club Festival, in collaborazione con Ied Milano e Festival Uovo, presentano giovedì 22 ottobre 2009, a partire dalle 21. 30, Viva Club To Club, serata-evento anteprima del festival internazionale di musica e arti elettroniche che si svolgerà a Torino dal 5 al 7 novembre 2009. L’evento, offerto da Alfa Romeo Mito, si terrà presso Spazio Teatro - Ied Moda Lab Milano, in via Pompeo Leoni 3. Ingresso su invito. Per accreditarsi: http://www. Alfamitoblog. It/index. Php?events=live Ad aprire la serata, la presentazione di un progetto realizzato appositamente per il Festival dal sound designer, musicista elettronico ed artista multimediale britannico Robin Rimbaud, noto anche come Scanner (www. Scannerdot. Com), in collaborazione con gli studenti del Corso di Sound Design – Ied Milano, sotto il coordinamento di Painé Cuadrelli (www. Myspace. Com/compl8music). Dal 28 al 30 settembre, gruppi di studenti del 2 anno di Sound Design – Ied Arti Visive Milano sono stati guidati da Scanner in un workshop, Sonic States, che seguendo il claim Club To Club "State of Indepen/dance", ha affrontato e sviluppato i temi dell´identità e della culturale nazionale attraverso la produzione ed elaborazioni di suoni. Le performance e paesaggi sonori prodotti saranno eseguiti in anteprima durante la serata Viva Club To Club e in seguito in occasione del Festival Club To Club a Torino (Teatro Gobetti, Via Rossini 8), il 7 novembre. Iniziata nel 2007, la collaborazione tra Ied Milano e Club To Club prosegue e si consolida per il terzo anno consecutivo, confermando l’efficace connubio che lega Club To Club alla Scuola Ied Arti Visive, da sempre sensibile a tutte le forme e modalità con cui vengono elaborati, prodotti e trasmessi immagini e suoni. Programma della serata Culoe De Song (Sudafrica) dj set: nato sulla costa orientale sudafricana, Culolethu Zulu, in arte Culoe De Song, è tra gli più promettenti artisti della scena house internazionale. E´ del 2009 l´uscita del suo acclamato Ep The Bright Forest per la tedesca Innervisions, etichetta di Dixon ed Âme, che ha rivelato al mondo intero il suo talento fra deep house ed epica tribal. Www. Myspace. Com/culoedsong Dorian Concept (Austria) live set: tra i più eccentrici e divertenti giovani talenti in circolazione, il viennese Dorian Concept ha collezionato nel recente album di debutto When Planets Explode una serie di groove dallo spirito funk futuristico e astratto in grado di ammiccare contemporaneamente a Prince e ai Boards Of Canada. Www. Myspace. Com/dorianconcept Giorgio Valletta (Xplosiva, Piemontegroove) dj set Per maggiori informazioni: www. Ied. It e www. Clubtoclub. It .