Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2010
EUROPARLAMENTO: SESSIONE DEL 6-9 SETTEMBRE FRA GLI ARGOMENTI PRINCIPALI ALL´ORDINE DEL GIORNO: LA LIBERTÀ DI STAMPA NELL´UE, TRASPARENZA DEI PREZZI ALIMENTARI, ESPULSIONI DEI ROM IN EUROPA  
 
Strasburgo, 7 settembre 2010 - Dibattito sullo Stato dell´Unione col Presidente Barroso - Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, terrà il suo primo discorso sullo Stato dell´Unione martedì a Strasburgo. La discussione permetterà ai deputati di ripercorrere gli avvenimenti recenti più importanti, dalle elezioni del giugno 2009 all´entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel dicembre dello stesso anno. Espulsioni dei Rom in Europa - L´espulsione, quest´estate, di migliaia di Rom dalla Francia verso Romania e Bulgaria, più di 8.000 da gennaio, ha creato, per alcuni, preoccupazione riguardo al possibile mancato rispetto delle leggi Ue in materia di libertà di movimento e diritti fondamentali. I deputati ne discuteranno con la Commissione e adotteranno una risoluzione mercoledì. Inondazioni in Pakistan: i deputati discutono la reazione dell´Ue - Le inondazioni avvenute in Pakistan e la risposta dell´Ue alla crisi umanitaria che ne è seguita saranno al centro di un dibattito con la Commissione lunedì. Martedì scorso, i deputati della commissione per lo sviluppo hanno informato il Commissario europeo per gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, che la risposta dell´Unione alla devastazione causata dalle inondazioni deve essere meglio coordinata e più visibile sul terreno. Uso di animali per esperimenti scientifici: ecco le nuove regole - Il numero di animali utilizzati per esperimenti scientifici potrebbe ridursi in futuro, se il Parlamento approverà l´accordo raggiunto col Consiglio a luglio su un progetto di direttiva che prevede l´obbligo per le autorità competenti nazionali di valutare le implicazioni sul benessere degli animali per ogni test effettuato. L´obiettivo è anche la promozione di metodi alternativi di ricerca scientifica e la riduzione dei livelli di dolore inflitti alle cavie. Il Presidente del Mali in seduta solenne al Parlamento europeo - Il Presidente del più grande paese dell´Africa occidentale si rivolgerà all´Aula nel corso di una seduta solenne martedì 7 settembre, a mezzogiorno. Tra gli argomenti che Amadou Toumani Touré (noto come Att) potrebbe affrontare, figurano il successo della transizione democratica che il Mali ha conosciuto negli ultimi 20 anni, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio in vista della riunione di settembre delle Nazioni Unite a New York, nonché i problemi per la sicurezza nella regione del Sahel. Accordo anti-contraffazione: dibattito sui recenti negoziati - I negoziati multilaterali in corso sull’accordo commerciale anticontraffazione (Acta) saranno oggetto mercoledì di una discussione con la Commissione. Il decimo round dei negoziati Acta si è tenuto a Washington dal 16 al 20 agosto 2010. La libertà di stampa nell´Ue, nuovamente nell´arena politica del Parlamento - Le restrizioni alla libertà di espressione, la libertà d´informazione e il controllo governativo sui media in diversi Stati membri saranno oggetto martedì di un dibattito con la Commissione europea. E´ necessaria una direttiva comunitaria per combattere la discriminazione contro le coppie dello stesso sesso? Le coppie dello stesso sesso, sia sposate sia in unione civile, devono ancora affrontare delle discriminazioni quando lavorano, studiano o viaggiano all´interno dell´Ue, poiché il coniuge, in molti Stati membri, non è legalmente riconosciuto come membro della famiglia. I deputati chiederanno chiarimenti alla Commissione europea sulla mancanza di proposte concrete per questa materia. Sakineh e Zahra: i diritti umani in Iran - Il Parlamento europeo discuterà il rispetto dei diritti umani in Iran, con particolare attenzione ai recenti casi di Sakineh Mohammadi-ashtiani, la donna accusata di adulterio e condannata a morte per lapidazione, e Zahra Bahrami, cittadina olandese-iraniana arrestata a dicembre durante le proteste del giorno dell´Ashura a Tehran. Accordo commerciale Ue-corea: votazione sulla clausola di salvaguardia - Il Parlamento europeo, al pari di qualsiasi industria colpita dall´aumento d´importazioni dalla Corea del Sud, avrebbe il diritto di iniziare una procedura d´investigazione per verificare la possibilità di adottare misure commerciali d´emergenza, secondo una clausola di salvaguardia collegata all´accordo di libero scambio fra Ue e Corea del Sud e in votazione la prossima settimana. Il Parlamento, inoltre, chiederà di monitorare attentamente il mercato automobilistico. Gli aiuti Ue alla globalizzazione potrebbero essere elargiti più velocemente ai lavoratori disoccupati - Le istituzioni dell´Ue potrebbero dimezzare il tempo necessario a elargire aiuti finanziari ai lavoratori che hanno perso il lavoro a causa della globalizzazione o della crisi finanziaria. Questo è quanto indicato dalla commissione per i bilanci del Parlamento europeo in una revisione del Fondo di adeguamento alla globalizzazione dell´Ue. Una legislazione Ue per assicurare la trasparenza dei prezzi alimentari e il giusto compenso agli agricoltori - Secondo un progetto di risoluzione al voto la settimana prossima, una nuova legislazione europea è necessaria per garantire entrate eque agli agricoltori e prezzi trasparenti per i consumatori. Ue-svizzera: rimuovere gli ostacoli al passaggio transfrontaliero dei lavoratori - Ogni giorno, circa 200.000 persone, provenienti da un paese Ue o dell´Efta, attraversano il confine svizzero per recarsi al lavoro. Il Parlamento europeo ha preparato 4 proposte per migliorare la libera circolazione dei lavoratori e dei servizi e per avanzare nella cooperazione fra l´Unione e la Svizzera.  
   
   
UN ANNO DI LEGISLATURA: IL PARLAMENTO EUROPEO IN NUMERI  
 
Bruxelles, 7 settembre 2010 - Si potrebbe paragonare il Parlamento a una macchina ben lubrificata nella grande fabbrica che produce le leggi dell´Ue. Dopo che la Commissione prepara la "materia prima", la palla passa a Parlamento e Consiglio dei Ministri, che insieme producono le leggi dell´Ue. Ma in pratica, quanto tempo e quante energie hanno impiegato i 736 deputati nelle plenarie del primo anno della legislatura 2009-2014? Da luglio 2009 a luglio 2010 ci sono state 58 giornate di sedute plenarie, per un totale di 392 ore, che corrispondono a 16 giorni di 24 ore ciascuno. Le votazioni hanno occupato il 6% del tempo totale delle sedute. Nell´anno concluso sono state votate 135 procedure legislative e 291 documenti non-legislativi. Fra scrutini elettronici e per alzata di mano - i parlamentari hanno votato 3138 volte. Le sedute solenni sono state tre, di cui una a maggio in cui il Parlamento ha accolto il vicepresidente americano Joe Biden. Normalmente queste cifre aumentano nel corso della legislatura. Il primo anno di una legislatura quinquennale è sempre meno produttivo, perché la Commissione ha bisogno di tempo per mettere in moto la macchina delle proposte legislative.  
   
   
L’UNIONE EUROPEA APPROVA LO STANZIAMENTO DI 264 MILIONI DI EURO PER AIUTARE 19 STATI DELL´AFRICA, DEI CARAIBI E DEL PACIFICO A FAR FRONTE ALLE CONSEGUENZE DELLA CRISI ECONOMICA  
 
Bruxelles, 6 settembre 2010 - La Commissione europea ha approvato le prime decisioni di finanziamento nell’ambito dell’assegnazione di 264 milioni di euro per il 2010 a favore del cosiddetto meccanismo Flex Vulnerabilità per aiutare i paesi più vulnerabili dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acp) a gestire l’impatto della crisi finanziaria e del rallentamento dell’economia mondiale. Il meccanismo V-flex è uno strumento a breve termine che ha erogato 500 milioni di euro nell’arco di due anni (2009-2010). “I paesi in via di sviluppo si trovano tuttora in gravi difficoltà, tra cui l´insufficienza di fondi nei bilanci nazionali, conseguenza diretta della crisi finanziaria mondiale. Nel 2010 questo meccanismo dell´Ue aiuterà 19 paesi Acp a mantenere il loro livello di spesa pubblica nei settori prioritari, attenuando quindi l’impatto sociale del rallentamento dell’economia" ha dichiarato Andris Piebalgs, Commissario per lo sviluppo. Il meccanismo Flex Vulnerabilità (V-flex) permette all’Unione europea di intervenire tempestivamente per venire in aiuto ai paesi più colpiti dalla recessione a causa della loro scarsa resistenza alle crisi esterne. Nel 2010 il meccanismo fornirà, su richiesta, un sostegno a: Antigua e Barbuda, Benin, Burundi, Burkina Faso, Capo Verde, Repubblica centrafricana, Grenada, Guinea Bissau, Haiti, Lesotho, Liberia, Malawi, Repubblica democratica del Congo, Samoa, Sierra Leone, Togo, Tonga, Tuvalu e Zimbabwe. Alle decisioni di finanziamento a favore di Burkina Faso (14 milioni di euro) e Grenada (3,5 milioni di euro), adottate oggi, seguiranno in autunno decisioni di finanziamento a favore di altri paesi. 15 paesi hanno beneficiato in passato di finanziamenti V-flex pari a 236 milioni di euro: Benin, Burundi, Repubblica centrafricana, Comore, Dominica, Ghana, Grenada, Guinea Bissau, Haiti, Malawi, Maurizio, Seychelles, Sierra Leone, Isole Salomone e Zambia.  
   
   
JUTTA HAUG: IL PARLAMENTO ANTICIPA I NEGOZIATI SUL BILANCIO UE POST 2014  
 
Bruxelles, 7 settembre 2010 - Quali sono le priorità di lungo termine dell´Ue, e come rifletterle nel bilancio comunitario? Come assicurare il giusto equilibrio fra solidarietà e competitività, e in quali settori l´intervento dell´Ue può fare la differenza? Queste le domande a cui dovranno rispondere i 50 membri della nuova commissione speciale sulle prospettive finanziarie. Abbiamo intervistato la presidente Jutta Haug, socialdemocratica tedesca, e veterana della commissione Bilancio del Parlamento. Onorevole Haug, la commissione speciale è stata creata a luglio, ma i negoziati sul quadro finanziario post 2014 inizieranno solamente l´anno prossimo. Quali sono i vostri obiettivi? La nostra missione è definire le priorità politiche del Parlamento, e quanti soldi ci vogliono per realizzarle. Dobbiamo ricordarci che il bilancio dell´Ue è relativamente modesto: per tutti i 27 Stati, non corrisponde nemmeno alla metà della spesa pubblica annuale della Germania. Per cui bisogna concentrarsi sugli investimenti dove l´intervento dell´Ue può avere un valore aggiunto. Abbiamo creato la commissione speciale perché bisogna lavorare in modo trasversale su tutte le questioni toccate dal budget: l´agricoltura, i fondi strutturali, la ricerca...Non possono essere trattate solo dalla commissione per i Bilanci. Anche in passato abbiamo istituito commissioni speciali per le prospettive finanziarie. Ma questa volta la differenza è che il Parlamento inizia a lavorare prima della proposta della Commissione. Abbiamo deciso di portarci avanti, e redigere una serie di linee guida prima che i negoziati veri e propri comincino l´anno prossimo. Il budget attuale riflette le priorità politiche dell´Ue, o sarà necessario riformarlo? Le riflette solo parzialmente. Se le istituzioni europee appoggeranno la strategia Eu2020 come visione per i prossimi 10 anni, dovremmo adattare il bilancio alle nuove priorità: la lotta ai cambiamenti climatici, la competitività...Per me la priorità è stimolare il mercato del lavoro creando nuovi e migliori impieghi, incoraggiando l´occupazione femminile, la formazione permanente e la mobilità. Per quanto riguarda l´agricoltura, mi sembra evidente che la spesa dev´essere riformata per incontrare il favore dei cittadini. L´idea che il sostegno dell´Ue è giusto. Abbiamo davvero bisogno del sostegno della popolazione, altrimenti, con il bilancio ridotto che abbiamo, non andiamo da nessuna parte. Per quanto riguarda il finanziamento del bilancio comunitario, il Parlamento da tempo chiede l´aumento delle risorse proprie. Che cosa significa, e cosa c´è che non va nel sistema attuale? Oggi gli Stati Ue contribuiscono al bilancio comunitario sulla base del loro reddito nazionale lordo, in una proporzione di circa l´1%, ma ogni volta hanno l´impressione di pagare troppo. Una tassa, o una parte di tassa, direttamente allocata all´Ue, probabilmente risolverebbe il problema. Al Parlamento se ne parla almeno da 10 anni: ora è venuto il momento di fare qualcosa! Aspettiamo il documento della Commissione di fine settembre (ndr: una revisione delle prospettive finanziarie 2007-2013) per vedere che intenzioni ha l´esecutivo. La commissione speciale per le prospettive finanziarie si riunirà a Strasburgo giovedì 9 settembre per definire l´agenda e il calendario. L´intenzione dei deputati è di approvare un rapporto finale entro la plenaria di giugno, prima della pubblicazione della proposta della Commissione, che è attesa per luglio 2011. Il bilancio dell´Ue: 141,5 miliardi di € per il 2010; 975,7 miliardi per il periodo 2007-2013; Corrisponde a poco più dell´1% del Pil europeo… o circa 235 € l´anno per cittadino; La fetta più grande va alle risorse naturali (inclusa l´agricoltura)= 42,5%; La politica regionale (inclusi i fondi strutturali) assorbe il 35,6%.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA E GLI STATI MEMBRI UNISCONO I LORO SFORZI PER INVIARE UN´INGENTE QUANTITÀ DI AIUTI DI EMERGENZA IN PAKISTAN  
 
 Bruxelles, 7 settembre 2010 - Un velivolo da trasporto del tipo Antonov An-124 è decollato cinque giorni fa per il Pakistan con a bordo 100 tonnellate di aiuti messi congiuntamente a disposizione da Germania, Italia, Austria e Repubblica ceca; l´aereo è stato messo a disposizione gratuitamente dal governo di Praga. Il trasporto è stato coordinato dal Centro di monitoraggio e informazione (Mic) della Commissione europea, una cui equipe di esperti in materia di protezione civile si trova attualmente in Pakistan per sorvegliare la distribuzione dell´assistenza in natura fornita dall´Ue. L´equipe ha preso in consegna il nuovo carico di aiuti direttamente presso l´aeroporto di Islamabad. Il Commissario responsabile per la cooperazione internazionale, l´aiuto umanitario e la risposta alle crisi, Kristalina Georgieva, ha dichiarato: "Questa operazione congiunta dimostra chiaramente che quando l´Europa produce uno sforzo comune riusciamo ad assicurare un´assistenza più rapida, meno costosa e maggiormente efficiente." Il carico contiene materiale sufficiente per allestire fino a dieci postazioni mediche, oltre che attrezzature sanitarie, materiale per rifugi e altri importanti generi di prima necessità destinati alle vittime delle inondazioni in Pakistan. L´antonov - uno dei più grandi velivoli cargo del mondo – dopo essere stato caricato con il materiale di assistenza italiano a Brindisi, ha fatto scalo a Lipsia, in Germania, per caricare gli aiuti offerti dalla Germania e dall´Austria, prima di decollare per Islamabad nella serata di ieri. Il Mic ha cooperato strettamente con la cellula Ue di pianificazione dei movimenti, che ha curato il piano di volo. Per sabato e domenica prossimi sono previste due ulteriori forniture di assistenza, con velivoli in partenza dal Regno Unito e dalla Danimarca. Dall´inizio della crisi in Pakistan, la Commissione europea, attraverso il proprio Ufficio europeo di aiuto umanitario (Echo), e gli Stati membri dell´Ue hanno messo a disposizione oltre 230 milioni di euro per le vittime di questa immane catastrofe. Il meccanismo di protezione civile dell´Ue (Eucpm) è stato attivato per fare fronte alla richiesta di aiuto lanciata dal governo pakistano. Il Centro di monitoraggio e informazione (Mic) di Echo coopera con tutti i 31 paesi facenti parte del meccanismo europeo di protezione civile.  
   
   
REPUBBLICA CECA, DIMINUISCE FIDUCIA SU ECONOMIA NAZIONALE  
 
Praga, 7 settembre 2010 - L´indice che misura la fiducia sull´economia ceca è diminuito di 0,8 punti durante il mese di agosto rispetto al valore riscontrato nei 30 giorni precedenti. A pubblicare tale dato è stato, negli scorsi giorni, l´Istituto Nazionale di Statistica, secondo cui l´indicatore assumerebbe un valore superiore di 16,3 punti rispetto al minimo toccato nell´agosto del 2009. In lieve crescita la fiducia del mondo degli imprenditori (+ 0,1), mentre a pesare è la ´´sfiducia´´ dei consumatori (-4,5).  
   
   
CROAZIA, STIPENDIO MEDIO A GIUGNO PARI A 752 EURO  
 
Zagabria, 7 settembre 2010 - Secondo i dati diffusi dall´Ente Statistico Croato, lo stipendio medio netto lo scorso giugno è ammontato a 5.415 kune (circa 752,08 euro). Rispetto al mese di maggio, lo stipendio medio è aumentato di 138 kune (circa 19,16 euro) il che rappresenta un aumento del 2,6 per cento in termini nominali. La crescita degli stipendi per il mese di giugno può essere attribuita ai cambiamenti del regime fiscale (delle ritenute fiscali). Per gli stipendi tra 3000 e 6000 kune (da circa 412,66 euro a circa 833,33 euro) si abolisce la tassa di crisi del 2 per cento. A livello annuo, lo stipendio medio netto è aumentato di 45 kune (circa 6,25 euro) il che rappresenta un aumento dello 0,8 per cento in termini nominali, rispetto al mese di giugno dell´anno precedente  
   
   
MSE: 500 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE DEL MEZZOGIORNO PER INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE, RICERCA ED ENERGIE RINNOVABILI  
 
Roma, 7 settembre 2010 – Sostanziosa boccata d’ossigeno di 500 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a favore delle imprese del Mezzogiorno che effettuano investimenti produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili. Il Ministro dello Sviluppo Economico ha infatti firmato tre nuovi specifici decreti destinati alle aziende di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, nel quadro dell’intesa programmatica siglata con queste ultime, in attuazione della programmazione europea. Colmando il vuoto della vecchia legge n. 488/1992, precedentemente scaduta sotto il Governo Prodi, il ministro ad interim, Silvio Berlusconi, ha sottoscritto i tre nuovi bandi a favore di imprese piccole, medie e grandi. Dopo la registrazione alla Corte dei Conti, avvenuta in tempi record, i decreti sono stati trasmessi alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, attesa nei prossimi giorni. In particolare i bandi (che attuano il regime di aiuti introdotto dal Dm 23 luglio 2009) riguardano i settori innovativi produttivi: industrializzazione dei risultati di ricerca, utilizzo di tecnologie innovative, energie rinnovabili, efficienza energetica. «La pubblicazione dei tre decreti», ha detto Gianluca Esposito, Direttore Generale per l’incentivazione delle Attività Imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico, «rappresenta un traguardo importante per il dicastero che, grazie a un percorso di rinnovamento degli aiuti alle imprese, ha superato la vecchia logica degli aiuti a pioggia ed ha introdotto la cultura del risultato. Questo vuol dire che se le imprese non realizzeranno l’investimento, nel rispetto di tutti gli standard stabiliti, sin dai primi stadi di avanzamento, non beneficeranno di alcun aiuto. L’erogazione di queste risorse, a valere sui programmi europei Pon ricerca e competitività e Poi Energie Rinnovabili», ha aggiunto Esposito, «consentirà di dare un ulteriore impulso al sistema produttivo nella direzione del riposizionamento competitivo delle imprese su scala globale». Nel dettaglio i tre decreti disciplinano termini, modalità e procedura per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste in contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato, in favore di: 1) programmi di investimento finalizzati all´industrializzazione dei programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale, per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi Pon; 2) programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (attività del settore alimentare, attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche, attività di produzione di biotecnologie) per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi Pon; 3) programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell´edilizia, per un importo stanziato di 300 milioni di euro su fondi Poi. A seguito dell’avvio dei decreti nei territori della convergenza, è in corso di valutazione, in sede programmatica, la richiesta di Basilicata e Sardegna di estendere il regime nei rispettivi territori grazie all’utilizzo delle risorse liberate della vecchia programmazione 2000-2006. Tutte le informazioni sulla procedura per la presentazione della domanda saranno reperibili sul sito www.Sviluppoeconomico.gov.it/  contenente modalità e schemi. I programmi di investimento potranno essere presentati telematicamente a partire dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale. L’esame delle domande avverrà secondo la procedura valutativa cosiddetta“a sportello” prevista dall’art. 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.123 e rispetterà l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.  
   
   
MOSCHEA, DE CORATO: “NO A TRATTATIVA SENZA L’ACCOGLIMENTO DI PRECONDIZIONI, MA SULLA QUESTIONE SI LASCI PAROLA A MILANESI” IN ASSENZA DI UN ACCORDO TRA STATO ITALIANO E COMUNITA’ ISLAMICA E DELLA NORMATIVA PROMESSA DA MARONI MILANO NON PUO’ DIALOGARE CON VIALE JENNER CHE E’ STATA COLLUSA CON I FONDAMENTALISTI  
 
Milano, 7 settembre 2010 - “Se lo Stato italiano non ha ancora trovato interlocutori affidabili tra gli islamici per la destinazione dell’otto per mille, alla luce delle aperture a induisti, ortodossi, buddisti, non capisco perché Milano dovrebbe cedere alla pressione di una comunità, quella di viale Jenner, che si è improvvisata come referente pur non avendo i necessari requisiti. Perche si è dimostrata negli anni la più collusa con il fondamentalismo della jihad. La questione moschea, al di là delle facilonerie e degli slogan, non è legata alla libertà di culto né a una mera opzione urbanistica. Ma investe direttamente la sicurezza di Milano e dello Stato italiano. Sul punto abbiamo idee chiare. Ma se vogliamo essere garantisti fino in fondo lasciamo allora la parola ai milanesi che si esprimano con un referendum”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Se non vogliamo scherzare col fuoco – spiega De Corato – occorre metter alcuni paletti prima di intavolare trattative e discussioni di questo tipo. Punto primo, lo Stato italiano faccia un’intesa con la comunità musulmana e individui chi sono gli interlocutori affidabili. Punto secondo, questi interlocutori vengano garantiti dai Paesi islamici moderati, come l’Egitto. Che, non a caso, recentemente ha rispedito al mittente il signor Abdel Shaari come persona non gradita non appena ha cercato di mettere piede in quel territorio. Punto terzo, si arrivi a una normativa, che già era stata annunciata dal ministro dell’Interno Maroni. Basta a imam screditati e collusi con il fondamentalismo che fanno sermoni in arabo e incitano alla jihad. E poi si faccia chiarezza sui controlli: chi li fa, come vengono svolti e con che frequenza”.  
   
   
IMMIGRAZIONE, MARONI, ESPULSIONI ANCHE PER COMUNITARI; DE CORATO: “GIUSTO PROCEDERE A RIMPATRI, RIPRENDIAMO ALLONTANAMENTI FERMI AL 2008” IN QUELL’ANNO A MILANO SONO STATI 143 I ROM ROMENI ALLONTANATI PER CESSAZIONE DEI DIRITTI DI SOGGIORNO E 32 PER MOTIVI DI SICUREZZA  
 
 Milano, 7 settembre 2010 - “Il ministro Maroni fa bene a voler spingere l’acceleratore sui rimpatri dei comunitari nullafacenti che violano la direttiva Ue. Occorre pertanto riprendere gli allontanamenti fermi al 2008. Quando, secondo i dati della Prefettura di Milano, sono stati 143 i romeni allontanati con notifica prefettizia per cessazione di diritti di soggiorno in base alla direttiva Ue 2004/38/. E solo 32 gli allontanamenti di romeni per motivi imperativi di pubblica sicurezza, su provvedimento del Ministro dell’Interno, con riaccompagnamento alla frontiera ovvero per comportamenti che costituiscono ‘una minaccia concreta, effettiva e grave ai diritti fondamentali della persona ovvero dell’incolumità pubblica’”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “La Polizia Locale di Milano, su mia disposizione, -spiega De Corato - ha cominciato sin dalla fine del mese di luglio 2007 ad attivare procedure identificative di stranieri comunitari nullafacenti (dai rom presenti nei campi irregolari ai questuanti ai semafori) che dopo tre mesi, come prescrive la direttiva, non dispongono di mezzi di autostostentamento e non si sono registrati all’anagrafe. Identificazioni che proseguono tuttora accompagnate da richieste di rimpatrio sottoposte al vaglio della Prefettura. Dunque l’impegno è di lunga data. Fa piacere che Maroni, sulla scorta delle iniziative di Sarkozy, voglia chiedere misure coattive e intensificare l’azione contro gli irregolari”. “La libertà di circolazione garantita ai comunitari -sottolinea De Corato - non significa libertà di occupare a volontà stabili pubblici e privati, di inquinare il territorio con tonnellate di rifiuti, di razziare negli appartamenti, di storpiare delle persone per estorcere denaro ai semafori o di degradare interi quartieri con la prostituzione su strada che a Milano vede l’85% del mercato in mano a romene schiavizzate. Troppo facile invocare astratti diritti e lasciare che poi i maggiori costi provocati da chi non ha alcuna voglia di integrarsi siano scaricati sui Comuni”.  
   
   
ZAIA SU ESPULSIONE ANCHE PER CITTADINI COMUNITARI CHE NON RISPETTANO NORME EUROPEE  
 
Venezia, 7 settembre 2010 - “Gli schematismi ideologici sono spesso il paravento per lavarsi le mani rispetto alla necessità di calarsi nella realtà per far rispettare a tutti le norme, nazionali ed europee. Il ministro Maroni ha giustamente portato alla ribalta un problema reale, nel segno di una politica che non vuole essere né punitiva né “razzista”, ma neppure miope o, peggio, cieca”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando la richiesta del ministro degli Interni italiano Roberto Maroni alla Commissione europea, perchè siano fissate “sanzioni che prevedano provvedimenti di espulsioni e rimpatrio anche per cittadini comunitari che non rispettano la direttiva europea 38 del 2004 che stabilisce a quali condizioni il cittadino comunitario può risiedere in un paese”. “Sono grato a Maroni per aver richiamato questa esigenza, che oltretutto ribadisce l’eguaglianza di tutti nei diritti e nei doveri. La norma cui fa riferimento rischia di restare lettera morta se non prevede anche gli strumenti per essere concretamente applicata. Nello stesso tempo è anche una richiesta esplicita all’Unione Europea perché si dia un contesto legislativo di riferimento uniforme che non lasci solo nessun Paese membro di fronte ad un problema cruciale per la civile convivenza”.  
   
   
FIRMATA INTESA TRA VENETO E CITTA’ COREANA DI INCHEON  
 
Venezia, 7 settembre 2010 - Un protocollo d’intesa per promuovere i rapporti di amicizia e collaborazione tra la Regione del Veneto e la città metropolitana di Incheon (Corea del Sud) è stato firmato oggi a Palazzo Balbi dal vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato e dal vicesindaco Shin Dong Keun. Quest’ultimo ha prospettato le possibilità di investimento per le aziende venete nell’ambito della città metropolitana, con particolare riferimento all’innovazione e alle nuove tecnologie e alla presenza di porto e aeroporto. Con la firma di questa intesa, Zorzato ha confermato l’interesse del Veneto a esplorare tutte le possibili forme di collaborazione per rafforzare i rapporti e favorire lo sviluppo reciproco.  
   
   
PIEMONTE, FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE: COMMISSARI ALLE ASL TO2 E TO4, NUOVO BANDO PER I DIRETTORI, COPERTURA DELLE FIDEIUSSIONI PER PRODUZIONI AGRICOLE, INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE  
 
Torino, 7 Settembre 2010 - Decadenza dei direttori delle Asl To2 e To4, nuovo bando per i direttori, copertura dei costi di fideiussione per le produzioni agricole, interventi straordinari su numerosi immobili di edilizia residenziale, riduzione dei consiglieri di amministrazione della Atc sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di questa mattina. Due delibere presentate dall’assessore Caterina Ferrero sanciscono la decadenza di Giulio Fornero e Marina Fresco dall’incarico di direttore generale delle Asl To2 e To4 dall’8 settembre 2010 e la contestuale risoluzione del contratto stipulato con la Regione il 21 dicembre 2007. La motivazione va ricercata nel fatto che, a fronte di disposizioni che prevedono come obiettivo essenziale e irrinunciabile l’equilibrio economico e finanziario aziendale, il conto economico del primo semestre 2010 ha registrato come risultato di gestione al netto delle poste non monetarie un differenziale di 35 milioni per l’Asl To2 e di 21 milioni per l’Asl To4. Contestualmente, sono stati nominati commissari per To2 Giacomo Manuguerra (direttore amministrativo dell’Asl To1) e per To4 Emilio Iodice (direttore del servizio di Igiene degli alimenti dell’Asl di Novara). Su proposta dell’assessore Giovanna Quaglia è stato revocato il bando per la nomina di 14 nuovi direttori della Regione e si è deciso di emanare un nuovo bando con scadenza ravvicinata che amplierà i criteri di partecipazione. L’attuazione della copertura dei costi di fideiussione per le produzioni agricole, proposta dall’assessore Claudio Sacchetto e prevista dalla legge regionale n.19/2010 “Interventi urgenti per lo sviluppo delle attività produttive”, mette a disposizione 1.200.000 euro, di cui 700.000 per quest’anno e 500.000 per il prossimo. Possono beneficiare dell’aiuto tutte le imprese che devono sostenere dei costi per il rilascio di fideiussioni a garanzia di anticipi su contributi concessi sulla base del Piano di sviluppo regionale per l’insediamento di giovani agricoltori, l’ammodernamento delle aziende e la diversificazione verso attività non agricole. Le Agenzie territoriali per la casa di Novara, Cuneo e Asti sono state autorizzate a realizzare diversi interventi di manutenzione straordinaria. Le delibere presentate dall’assessore Ugo Cavallera assegnano 737.000 euro per la formazione dell’impianto antincendio e idrico in via Adamello a Novara, 225.000 euro per la tinteggiature delle facciate in via Pordenone 2/4/6 a Novara, 870.000 euro per la tinteggiatura delle facciate con isolamento termico “a cappotto” in via Belgio 52 a Verbania, 422.300 euro per sostituire serramenti ed effettuare tinteggiature esterne negli edifici di via Gullino 11, via Rosselli 5 e via Stevano 1/3/5 a Savigliano, corso Piave 85 ad Alba, via dei Campi 8 a Garessio, via Levereno 1/3/5 a Fossano, via Scagliosi 18/28 a Cuneo, 143.800 euro per la sostituzione di caldaiette individuali in edifici siti in Asti, Canelli e Nizza Monferrato. Un disegno di legge proposto dall’assessore Ugo Cavallera, che passa ora all’esame del Consiglio, intende modificare la l.R. N.3/2010 sull’edilizia sociale riducendo da cinque a tre, di cui uno in rappresentanza delle minoranze, i componenti dei consigli di amministrazione delle Agenzie territoriali per la casa nominati dalla Regione. In questo modo il numero complessivo dei consiglieri rientra nei limite di cinque previsto dalla legge n.122/2010. Dalla norma è esclusa l’Atc di Novara e Vco che, in quanto unica agenzia che insiste sul territorio di due province, mantiene cinque consiglieri. Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Alberto Cirio, un’assegnazione al Comune di Pomaretto (To) di 106.000 euro quale contributo per l’adeguamento sismico dell’edificio sede della scuola primaria; - su proposta dell’assessore Caterina Ferrero, il nuovo statuto della casa di soggiorno per anziani San Giuseppe di Castelnuovo Don Bosco (At); - su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, l’accoglimento della proposta del Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero per la sospensione per sei mesi della concessione dei diritti di nuovo impianto o reimpianto per le doc Barolo, Barbaresco, Diano d’Alba, Dogliani, Roero, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Dogliani, Dolcetto delle Langhe monregalesi, Nebbiolo d’Alba, Verduno Palaverga, Langhe.  
   
   
SISMA 28 AGOSTO: DA GIUNTA REGIONALE UMBRA RISORSE E PERSONALE A COMUNI  
 
Perugia, 7 settembre 2010 – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha approvato ieri – alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva - le prime disposizioni relative all’evento sismico che il 28 agosto scorso ha interessato il territorio comunale di Castel Ritaldi e dei Comuni limitrofi. Già dalle prime ore successive al terremoto, il personale regionale si era adoperato nelle operazioni di soccorso e di rilevamento dei danni e di verifica di agibilità degli edifici messe in atto dal Servizio Protezione Civile a sostegno delle amministrazioni locali. Era stata immediatamente disposta l’apertura della Sala operativa regionale nell’arco delle 24 ore. Con la delibera di oggi, in particolare, sono state accolte le richieste presentate dai Comuni coinvolti di fronteggiare l’attività di rilevamento danni e verifica di agibilità degli edifici, oltre che quella avviata nei presidi operativi istituiti presso le amministrazioni locali e nel Centro Operativo e coordinamento attivato nella Sala Consiliare del Comune di Castel Ritaldi. Accogliendo le richieste dei Comuni, la Regione garantirà la realizzazione degli interventi urgenti, volti a scongiurare ordinanze di sgombero totale di abitazioni. A tal fine, la Protezione civile regionale sta predisponendo il quadro completo degli interventi di riparazione dei danni. Inoltre, personale regionale sarà impegnato nelle attività di supporto dei Comuni.  
   
   
REGIONE SARDEGNA: DECRETO PRESIDENTE CAPPELLACCI, RICOSTITUITA COMMISSIONE PER SERVIZI E POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO  
 
Cagliari, 7 Settembre 2010 - Il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha firmato il decreto con cui è stata ricostituita la Commissione regionale per i servizi e le politiche attive del lavoro, la cui durata in carica è pari a quella della legislatura regionale. Si tratta di un provvedimento molto atteso, in quanto questo organismo svolge compiti di progettazione e proposta in materia di politiche del lavoro di competenza regionale, nonché di valutazione e verifica dei risultati in rapporto alla programmazione e agli indirizzi della Regione. Infine, elabora le linee guida per la predisposizione del Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l’occupazione. Per migliorare la qualità dei servizi, la Commissione propone i criteri di dislocazione territoriale dei Csl, e i criteri e le modalità per la definizione delle convenzioni tra i sistema pubblico dei servizi per il lavoro e i soggetti istituzionali e privati. Inoltre, esprime un parere sui criteri di definizione degli standard qualitativi per l’accreditamento dei soggetti pubblici e privati. Uno dei temi più urgenti da discutere nelle prime riunioni è la valutazione delle tematiche da sviluppare nel corso della Conferenza regionale per il lavoro, in programma il prossimo autunno. La Commissione, prevista dalla legge regionale n. 20/2005, è presieduta dall’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, e risulta così composta: Cgil: Maria Eleonora Di Biase e Giannarita Mele; - Cisl: Roberto Demontis e Oriana Putzolu; - Uil: Maria Francesca Ticca; - Ugl: Sandro Pilleri; - Confindustria: Marco Santoru; - Confcommercio: Antonio Sechi; - Confagricoltura: Maurizio Carta; - Cna: Francesco Porcu; - Legacoop: Giovanni Locci; - Forum Terzo Settore: Carlo Tedde; - Scuola (designato dall’Ufficio Scolastico regionale): Enrico Tocco; - Formazione Professionale (designato dal Cesfop): Alberto Deiala; - Universita’ (designato dall’Università di Cagliari): Giampaolo Loy; - Consigliera Di Parita’: Luisa Marilotti; - Provincia Di Cagliari: Lorena Cordeddu; - Provincia Di Carbonia Iglesias: Alberto Pili; - Provincia Del Medio Campidano: Simona Lobina. - Provincia Di Nuoro: Giuseppe Dessena; - Provincia Dell’ogliastra: Elena Marcella Lepori; - Provincia Di Olbia Tempio: Giovanni Battista Conti; - Provincia Di Oristano: Massimiliano De Seneen; - Provincia Di Sassari: Rosario Musmeci.  
   
   
VALLE D’AOSTA: FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEI LAVORATORI OCCUPATI  
 
Aosta, 7 settembre 2010 - Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, questa settimana presenta le scadenze previste dai due bandi rivolti a tutti i lavoratori ed i datori di lavoro delle imprese valdostane per presentare progetti di formazione col cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo. Si tratta degli inviti “1/2009” e “2/2009” del Programma Operativo Occupazione Valle d’Aosta, la cui scadenza è fissata per il prossimo 23 settembre 2010, che si pongono l’obiettivo di adeguare le competenze dei lavoratori occupati, datori di lavoro e professionisti ai cambiamenti che si producono nei diversi settori produttivi. Nel Focus il tirocinio per funzionari della Pubblica Amministrazione, istituito dalla Commissione Europea, che si articola in una serie di visite e di presentazioni tenute da relatori di alto livello delle principali istituzioni dell’Ue. Completano l’informazione il sito realizzato dall’Associazione Europea dei Conservatori (Aec), che offre informazioni destinate agli studenti di musica che desiderano studiare in un conservatorio,in un´accademia di musica o in una facoltà di musica Europea e il concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione per le professioni legali. Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l’Impiego di Aosta e Morgex, l’8 settembre prossimo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 10 lavoratori presso il Comune di Aosta, l’A.r.p.a. E le Comunità Montane Grand Combin e Valdigne Mont Blanc. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell’Amministrazione regionale alla voce lavoro. Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l’impiego sono presenti nel sito dell’Amministrazione regionale www.Regione.vda.it/  alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA GIUSEPPE SCOPELLITI HA PARLATO AI GIOVANI A SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE  
 
Reggio Calabria, 7 settembre 2010 - Centri d’aggregazione giovanili ed opportunità occupazionali sono stati al centro dell’intervento conclusivo del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti al primo seminario regionale del programma Gioventù in azione della Commissione Europea. L’iniziativa – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta Regionale - è stata organizzata dall’Associazione Civitas Solis a Sant’eufemia d’Aspromonte. Giovani provenienti da varie zone della Calabria, in particolare hanno chiesto a Scopelliti quali le iniziative dell’ente nell’ambito delle politiche giovanili ed occupazionali. “Sui centri d’aggregazione giovanile abbiamo disposto l´assegnazione di 11 milioni di euro e successivamente ricevuto i complimenti del Ministro Giorgia Meloni poiché tale iniziativa è in perfetta sintonia con il lavoro svolto dal Ministero. Tra i primi atti della Giunta – ha sottolineato il Presidente – abbiamo finanziato progetti per l’occupazione per 147 milioni di euro. Il piano del lavoro per noi è strategico poiché sappiamo che si tratta di una vera e propria emergenza. A regime prevediamo la creazione dai 7000 ai 9000 posti di lavoro attraverso 5 bandi. Si va dall’istituzione di borse lavoro della durata di 9 mesi con cui la Regione Calabria provvederà ad erogare 900 euro a cadenza mensile, in pratica un progetto integrato di borsa lavoro, integrazione salariale e formazione continua ed ancora un progetto per la trasformazione di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, un’iniziativa progettuale rivolta alle imprese artigiane, azioni finalizzate all’aiuto dei lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dal sistema produttivo a causa di crisi aziendali o occupazionali. Infine – ha aggiunto il Presidente – azioni di Microcredito mediante la creazione di un Fondo di garanzia”. Scopelliti, al termine, ha evidenziato ai ragazzi i progetti occupazionali avviati da Assessore regionale al lavoro e da Sindaco di Reggio Calabria.  
   
   
FVG: SUCCESSO DEI VOUCHER, MEGLIO POTENZIARE CONTROLLI  
 
Trieste, 7 settembre 2010 - "I dati sui voucher in Friuli Venezia Giulia di per sé sono positivi, ma vanno monitorati per evitare ogni abuso. Anche le buone notizie, infatti, possono nascondere alcune insidie, specie in tempi di crisi". Commenta con poca convinzione l´exploit di questi strumenti per la regolarizzazione del lavoro accessorio, il consigliere regionale del Pd Paolo Menis. A non convincere l´esponente di opposizione sono le cifre diffuse dall´assessore al Lavoro Angela Brandi che pongono la nostra regione ai vertici nazionali per il loro utilizzo. "Il pericolo - spiega - è che ci possano essere rapporti in cui, sotto la veste del contratto occasionale, si celino realtà che avrebbero pieno diritto a essere inquadrate come lavoro dipendente. Un po´ quello che sta accadendo da anni con il popolo delle partite Iva, che immancabilmente tende a crescere nei momenti economici più difficili. "Spesso - aggiunge Menis - si parla a sproposito di un segnale di ripresa, l´utilizzo dei voucher, ma non lo è. Anzi. A cambiare, per effetto della crisi, è solo lo status di persone che sono e restano dei dipendenti perché, di fatto, hanno un solo committente e sono tenuti al rispetto di orari e luoghi di lavoro, esattamente come i loro colleghi con contratti di lavoro subordinato. Con la differenza, però, che non hanno tutte le tutele previste dai contratti nazionali di riferimento (ferie, malattie) e sono costretti a sobbarcarsi oneri fiscali molto più pesanti sgravando l´azienda con cui collaborano. "La flessibilità - prosegue Menis - è una grande conquista e la soluzione dei voucher può essere ideale per alcune categorie (in particolare per le imprese che operano nel turismo e nell´agricoltura, in cui la stagionalità è sicuramente una variabile determinante), ma non deve nascondere precariato e sfruttamento. Quando leggo che circa il 40% dei lavoratori occasionali è occupato in settori come l´istruzione, la sanità e il commercio qualche dubbio è lecito averlo. "Ecco perché è opportuno potenziare i controlli - conclude il consigliere del Pd - perché proprio adesso, nel momento più difficile della crisi, se esistono segnali di ripresa vanno certamente aiutati, ma sempre nei binari del rispetto delle normative per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e delle imprese".