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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Settembre 2011
AEROSPAZIALE, POLVERINI VISITA STABILIMENTI THALES ALENIA SPACE ITALIA  
 
Roma, 20 settembre 2011 - La presidente della regione Lazio, Renata Polverini, ha visitato ieri mattina gli stabilimenti della Thales Alenia Space Italia di Roma, azienda leader nella realizzazione dei sistemi satellitari che conta 2.272 dipendenti in Italia e 7.200 in cinque paesi europei. Il presidente e amministratore delegato Luigi Pasquali ha illustrato alla presidente le principali caratteristiche e progetti dell´azienda, in particolare il programma Galileo per la navigazione satellitare, per il quale due satelliti sono in lavorazione e altri due saranno lanciati il prossimo 20 di ottobre. "Questa visita serve a creare un rapporto di sinergia vera - ha dichiarato Polverini - fin dal primo momento abbiamo capito l´enorme potenzialità del settore aerospaziale, legato a colossi come Thales Alenia Space, ma anche a una miriade di pmi che possono intercettare tante forme di finanziamento. La Regione Lazio ha messo in campo un programma triennale per la ricerca nel quale Thales Alenia Space può trovare uno spazio, coordinare le piccole e medie imprese con cui già collabora e darci dei suggerimenti per individuare i filoni che ci permetteranno di accedere alle risorse comunitarie. Inviteremo a Bruxelles le imprese quando presenteremo il nostro nuovo ufficio per i fondi europei". Alenia inoltre ha fatto 250 assunzioni negli ultimi 5 anni: il 60 per cento sono laureati, in particolare delle università romane. "Questo è un aspetto di grande importanza - ha commentato Polverini - grazie al nostro programma di ricerca abbiamo ribaltato il concetto, e ora sono le imprese che stabiliscono insieme alle università dove si fa ricerca. I ricercatori poi non sono solo nelle università ma anche nelle aziende". Dopo essersi intrattenuta con i lavoratori nella mensa aziendale, la presidente Polverini ha visitato il Centro Integrazione Satelliti dove vengono prodotte e assemblate parti ad alta tecnologia per satelliti Globastar di seconda generazione e i Galileo Iov. La visita si è conclusa con uno scambio di omaggi, dopo che la presidente Polverini ha lasciato una frase sul libro d´onore dell´azienda. "Grazie per il vostro impegno e la vostra professionalità che ci rende orgogliosi nel mondo" ha scritto la presidente. E ancora: "Il mio impegno e quello della Regione Lazio per affiancarvi". In ricordo della sua visita, la presidente Polverini ha donato all´azienda una targa, ricevendo da Luigi Pasquali una miniatura del satellite Galileo ed una stampa della Regione Lazio vista dal satellite Cosmo-skymed.  
   
   
MERIDIANA: PREOCCUPATI PER SCELTE AZIENDALI. LA REGIONE TOSCANA INVESTE SU AEROPORTI  
 
Firenze, 20 settembre 2011 – “Anche la Regione Toscana è preoccupata per la scelta di Meridiana di lasciare l’aerostazione di Firenze, che rappresenta un passo indietro per l’aeroporto Vespucci. Come ha già spiegato la settimana scorsa l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini dopo il suo incontro con il nuovo amministratore delegato Giuseppe Gentile, la scelta è di tipo industriale e non ha a che fare con le infrastrutture di volo e in particolare con la pista dell’aeroporto Vespucci”. Così l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao interviene nel dibattito sul futuro a Firenze della compagnia aerea Meridiana. “La Toscana ha tra le proprie priorità strategiche il potenziamento del sistema aeroportuale – ha spiegato l’assessore - e proprio per questo sta investendo su questo settore e sul potenziamento delle aerostazioni”. Il più recente atto che conferma questa volontà è dello scorso 14 settembre, data in cui è stato approvato in Conferenza dei servizi un piano di ammodernamento dell’aeroporto di Firenze che prevede l’ampliamento del piazzale ovest e della ‘hall arrivi’. Si tratta di un intervento da quasi 6 milioni di euro, di cui 1,8 finanziati dalla Regione tramite fondi Fas autorizzati dalla Commissione europea. “Proprio per incentivare maggiormente il traffico aereo – aggiunge infine l’assessore – è in via di definizione un bando che destinerà 1,2 milioni di euro all’aumento dei collegamenti da e per la Toscana”.  
   
   
"WORKSHOP ON INTEGRATING MOBILE DEVICES INTO THE CAR ECOSYSTEM"  
 
Salisburgo, 20 settembre 2011 - Il 30 novembre 2011 si terrà a Salisburgo, in Austria, un evento intitolato "Workshop on integrating mobile devices into the car ecosystem" (Workshop sull´integrazione dei dispositivi mobili nell´ecosistema delle automobili). L´integrazione dei dispositivi mobili nell´ecosistema delle auto è un´area di crescente interesse per i ricercatori e l´industria. L´integrazione va oltre l´uso delle funzioni di base di tali dispositivi (come le telefonate, i messaggi brevi o i social network). Nel prossimo futuro, per esempio, tablet e smartphone potrebbero diventare parti vitali dei servizi automobilistici. Questi sviluppi sollevano una serie di domande relative alla ricerca in materia di software e ingegneria del software. L´evento esaminerà le sfide attuali e gli approcci promettenti per l´integrazione di dispositivi mobili nell´ambiente automobilistico. Le sfide in materia di ingegneria dei requisiti, dell´esperienza dell´utente e dell´architettura software saranno affrontate dal punto di vista di diverse parti interessate. Per ulteriori informazioni, visitare: http://mobile.Iese.fraunhofer.de/    
   
   
PUGLIA: I CITTADINI VALUTANO IL TRASPORTO PUBBLICO  
 
 Bari, 20 settembre 2011 - Parte per la prima volta in Puglia un progetto che sperimenta la partecipazione attiva dei cittadini nella valutazione dei servizi di trasposto pubblico locale. Cittadini volontari, con il supporto di esperti, condurranno l’osservazione, intervisteranno i responsabili delle aziende di trasporto e formuleranno giudizi e proposte di miglioramento. “L’attuale contesto di crisi e il taglio del governo sulle risorse disponibili per il trasporto pubblico – ha spiegato questa mattina nel corso della conferenza stampa l’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini - spingerà il sistema a muoversi sempre più verso il mercato e questo costringerà le società a misurarsi con la percezione che i cittadini hanno del servizio. Sarà una rivoluzione copernicana per le aziende che concepiscono il servizio come finalizzato a se stesso e non al cittadino. L’analisi del livello di soddisfazione non può più essere un adempimento formale”. Le tratte ferroviarie interessate da questa prima fase sperimentale del progetto sono: Mola di Bari – Molfetta (Trenitalia); Foggia – Lucera (Ferrovie del Gargano); Foggia – Manfredonia (Ferrovie del Gargano). Il progetto si chiama “Mi.mo. I cittadini migliorano la mobilità” ed è realizzato dal Formez, in collaborazione con l’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e alla Mobilità della Regione Puglia, nell’ambito del programma “E.t.i.c.a. Pubblica nel sud: migliorare le performance, accrescere la trasparenza attraverso le nuove tecnologie” proposto e finanziato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Dipartimento delle Politiche di Sviluppo (Obiettivo Ii.5 del Pon Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013). L’iniziativa si sviluppa in cinque fasi. La prima, si svolgerà oggi a Bari (alle 15 presso il Cineporto) e domani a Foggia (Giunta del palazzo comunale dalle 15 alle 18) con due focus group al quale parteciperanno un ristretto numero di testimoni privilegiati individuati tra i comitati di pendolari e delle associazioni del partenariato sociale per definire quali dovranno essere gli aspetti del servizio da osservare. La seconda fase è la ricerca dei cittadini volontari che effettueranno le rilevazioni. Partirà tra una decina di giorni con la pubblicazione di un avviso pubblico e coinvolgerà cittadini e/o associazioni che vorranno prendere parte alle attività di monitoraggio. Chiunque potrà partecipare compilando la scheda di iscrizione che sarà pubblicata sul portale della mobilità (mobilita.Regione.puglia.it). Dopo la selezione e l’attività di formazione dei cittadini entrerà nel vivo l’attività di osservazione sul campo con le interviste ai responsabili delle aziende di trasporto e ai pendolari per la formulazione di giudizi e proposte di miglioramento delle aziende stesse. A dicembre è prevista, infine, la realizzazione di un evento pubblico di presentazione del documento conclusivo che raccoglierà i risultati del progetto. “Occorre – ha concluso Minervini - tenere sul servizio di trasporto pubblico e sulle aziende la temperatura alta dall’alto con il nostro impegno e dal basso con la pressione esercitata dai cittadini. La customer sarà un effettivo strumento e una leva per innescare azioni di miglioramento e offrire servizi uniformi su tutto il territorio regionale”.  
   
   
MILANO: GRATUITÀ BIGLIETTI ATM OVER 65. TABACCI: "SI FARÀ"  
 
Milano, 20 settembre 2011 - L’assessore al Bilancio Bruno Tabacci dichiara: Boni e la Lega hanno contribuito in maniera decisiva a strangolare i Comuni, specie quelli del nord. La giunta Pisapia manterrà i suoi impegni per la gratuità del trasporto pubblico per gli over 65 che sono nelle condizioni economiche previste. Ma prima dovrà sistemare i conti che la giunta Moratti con la Lega ha dissestato nel Comune di Milano, mettendolo fuori dal doveroso rispetto del Patto di Stabilità.  
   
   
A ROMA L’EUROPEAN MOBILITY WEEK. LE FS E IL VALORE DELLA MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE  
 
 Roma, 20 settembre 2011 - Fino al 22 settembre largo alla mobilità sostenibile! E’ infatti iniziata il 16 settembre l’European Mobility Week, la campagna di informazione e comunicazione che attraversa tutta l’Europa per sensibilizzare i cittadini all’uso dei mezzi pubblici e delle bici, oltre che alla riscoperta degli spostamenti a piedi. Una mobilità alternativa e rispettosa dell’ambiente è sempre più necessaria di fronte al congestionamento da traffico e al peggioramento della qualità dell’aria nelle metropoli. L’occasione è anche utile per fare il punto sugli investimenti infrastrutturali necessari al Paese. Al forum di apertura, dal il titolo "1° forum sulla Ciclabilità” tenutosi oggi a Roma, ha partecipato anche il Gruppo Fs, da sempre sostenitore della mobilità sostenibile che di quest’ultima ha fatto il proprio elemento strategico. Il treno è infatti da sempre il migliore amico dell’ambiente, mentre le infrastrutture ferroviarie garantiscono uno sviluppo ecocompatibile e il connubio treno+bici realizza forme di mobilità a bassissimo impatto ambientale. Nelle grandi aree metropolitane il trasporto su ferro garantisce spostamenti rapidi a grandi quantità di persone, migliorando così sensibilmente la qualità della vita. Inoltre, Grazie alle nuove linee veloci che hanno accorciato le distanze fra le principali città italiane, una parte significativa degli spostamenti che prima avvenivano in aereo o in auto oggi avvengono sulle Frecce di Trenitalia, con alti standard di qualità e sicurezza e minime emissioni di Co2. Per le Ferrovie Italiane la sostenibilità si traduce anche in riuso in campo sociale del patrimonio non più funzionale all’esercizio ferroviario: stazioni impresenziate concesse in comodato d´uso per finalità sociali/ambientali, sedimi ferroviari non più utilizzati che, per le loro caratteristiche strutturali, si trasformano in “greenways”, vere arterie per una mobilità alternativa. Per info: www.Romaciclabile.org    
   
   
MILANO: INTERVENTI CONTRO IL TRAFFICO. AL VIA IL CONFRONTO CON LA CITTA’  
 
 Milano, 20 settembre 2011 - L’assessore Pierfrancesco Maran ha reso note le ipotesi di scenario, individuate dall’Agenzia per la Mobilità, l’ambiente e il territorio per ridurre il traffico da sottoporre alla consultazioni di categorie produttive, sindacati, associazioni ambientaliste, consigli di zona enti e assemblee cittadine. Gli incontri condotti dagli assessori alla Mobilità e Ambiente, Pierfrancesco Maran e al Commercio e Attività produttive, Franco D’alfonso inizieranno già dalla prossima settimana. Le cinque proposte sono pubblicate sul sito del Comune e si possono scaricare. “Queste sono ipotesi allo studio su cui la Giunta non ha voluto esprimere un orientamento di partenza per scelta – spiega l’assessore Maran – lasciando spazio alle consultazioni che coinvolgeranno settanta tra associazioni, categorie, enti e soggetti della città. Il punto di partenza nella individuazione delle ipotesi – prosegue l’assessore – è stato l’esito del referendum col quale la maggioranza dei milanesi ci ha chiesto di ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria, con benefici non solo nella Cerchia dei Bastioni, ma anche nel resto della città. Sono questi i nostri obiettivi, non quelli di fare cassa. Tutti gli introiti, infatti, saranno reinvestiti per migliorare la mobilità sostenibile con la massima trasparenza. Questo provvedimento fa parte ed è necessario per la realizzazione di un piano più ampio di interventi a favore della mobilità – conclude Maran – con la realizzazione di piste ciclabili, isole pedonali, corsie riservate al trasporto pubblico ed estensione della rete di teleriscaldamento che contribuirà a rendere questa città più pulita e libera dalle auto. Milano uscirà dall’emergenza cronica nella quale si trova se i milanesi si riscopriranno una comunità e se la politica con responsabilità proporrà soluzioni innovative”. “Anche per questa fase successiva all’Ecopass – dichiara D’alfonso –confermiamo il metodo di confronto e di grande ascolto della città. Dal mondo delle attività produttive, che ha posto l’attenzione sulle esigenze economiche, ci aspettiamo idee e proposte per una nuova e più sostenibile mobilità di persone e merci sull’intero territorio”.  
   
   
ACCORDO PER PISTA CICLABILE TRA PAESE E QUINTO  
 
Venezia, 20 settembre 2011 - Paese e Quinto di Treviso verranno collegati da una nuova pista ciclabile, che correrà lungo la Strada Provinciale n. 79 “Delle Cave” – Via Verdi”. E’ quanto prevede un accordo sottoscritto oggi tra l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, il presidente della provincia di Treviso Leonardo Muraro e i sindaci di Paese, Francesco Pietrobon, e di Quinto, Mauro Dal Zilio. “L’intervento viene inserito nel programma finalizzato all’eliminazione dei passaggi a livello lungo la linea ferroviaria Treviso – Vicenza, rispetto al quale, in considerazione di economie emerse nello sviluppo progettuale delle opere sostitutive, è emersa la possibilità di prevedere un collegamento ciclabile tra i territori dei due Comuni, come intervento integrativo nel contesto della soppressione del passaggio a livello alla progressiva km. 53+525. In sostanza, abbiamo concordato di realizzare il prolungamento della pista ciclabile prevista al lato sud, in modo da portarla fino alla pista esistente a Quinto”. L’itinerario correrà in affiancamento alla S.p. N. 79, a partire dall’intersezione con via Pasubio sino a quella con via Boito, circa un chilometro più avanti; 200 metri di pista saranno in territorio di Paese, il resto nel territorio di Quinto. In corrispondenza degli innesti di via San Cassiano è inoltre prevista la rettifica della Strada Provinciale in due punti, per consentire la realizzazione della pista sul lato opposto delle intersezioni. Il primo punto è localizzato appena dopo l’intersezione della provinciale con il vicolo S. Cassiano, mentre il secondo è compreso tra il vicolo S. Cassiano e via S. Cassiano, dove è compresa la traslazione dell’intersezione a “T”, così da garantire migliori condizioni di visibilità rispetto alla situazione attuale. La pista ciclabile avrà una sezione di 2 metri e mezzo e sarà separata dalla sede stradale da un elemento largo un metro: In alcuni tratti, per vincoli preesistenti, la sezione sarà di 2 metri. L’accordo formalizza la volontà di realizzare l’intervento, il cui costo è stato stimato in 895 mila euro, interamente finanziati dalla Regione del Veneto. La stessa Regione, in accordo con gli enti firmatari, provvederà alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva; provvederà inoltre all’affidamento dei lavori e alla loro esecuzione.  
   
   
SI RIUNISCE L´OSSERVATORIO PER LA PIATTAFORMA LOGISTICA MARCHE - LA REGIONE PUO` LAVORARE ALLA CORNICE LEGISLATIVA PER FAVORIRE LO SVILUPPO  
 
Ancona, 20 Settembre 2011 - Lo sviluppo dell´intermodalita` nelle Marche e le possibili proposte per una gestione integrata del servizio ferroviario sono stati i temi centrali dell´incontro dell´Osservatorio sulla piattaforma logistica che si e` tenuto ieri mattina in Regione. Alla riunione hanno preso parte l´assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, il presidente della Camera di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, il presidente dell´Autorita` portuale, Luciano Canepa, con il segretario generale Tito Vespasiani, l´assessore provinciale Antonio Gitto, gli assessori del Comune di Ancona, Paolo Pasquini e Diego Franzoni, il presidente di Interporto Marche, Roberto Pesaresi, con il direttore Gianfranco Biancini, l´assessore del Comune di Jesi, Daniele Olivi, e Cristiana Mazzacchera per l´Aeroporto. Nel corso dell´incontro l´Istao ha illustrato i risultati di uno studio avviato nel novembre scorso e condotto parallelamente con i lavori dell´Osservatorio. Oltre a fare leva sull´asset porto, interporto, aeroporto come sistema per favorire il decollo del traffico intermodale ´ si e` detto questa mattina - e` necessario avviare ulteriori misure. ´Quest´anno ´ ha ricordato l´assessore Viventi ´ abbiamo recuperato molto terreno con lo sblocco di passaggi importanti per l´uscita ovest e per il bypass di Falconara ma le Marche soffrono di un ritardo infrastrutturale piu` che decennale. E tutto cio` non e` certo agevolato dalla attuale congiuntura economica. E´ necessario, dunque, che ognuno faccia la propria parte per evitare pericolose situazioni di stallo´. In quest´ottica si inserisce la possibilita` di prevedere una cornice legislativa regionale che promuova il trasporto su ferro, che lo faciliti e renda questo territorio interessante anche per eventuali interventi da parte dei privati. Le opere sulla linea ferroviaria Adriatica (come la galleria di Cattolica e il bypass di Falconara) rendono la dorsale Adriatica ormai percorribile da tutte le tipologie di carichi amplificando le potenzialita` di sviluppo ma, di fatto, le Marche restano ancora fuori dalle grandi logiche europee. Per recuperare questa marginalizzazione si sta chiedendo all´Europa il riconoscimento nel Core network Europeo della tratta ferroviaria fino ad Ancona, che lo stesso gruppo Ff.ss ha gia` riconosciuto ´a mercato´. A conclusione dell´incontro l´assessore Viventi e il presidente Giampieri hanno sottolineato la necessita` di un approccio realistico e ´moderno´ rispetto ai nuovi scenari, caratterizzati in ogni settore dalla drastica riduzione di risorse pubbliche. ´Ciascuno ´ hanno detto - dovra` fare la propria parte in maniera coordinata, con logiche di integrazione tra pubblico e privato e con un cofinanziamento pubblico che sara` necessariamente limitato´. Solo cosi` si potra` pensare di determinare un effettivo decollo della gestione integrata del servizio ferroviario nell´ambito della Piattaforma Logistica delle Marche.  
   
   
TRASPORTI: DA UE CONFERMA A BALTICO-ADRIATICO VIA FVG  
 
 Bruxelles, 20 settembre 2011 - C´è piena conferma, da parte dell´Unione europea, sull´inserimento della prosecuzione del Corridoio Baltico-adriatico verso il Friuli Venezia Giulia e da qui verso Veneto ed Emilia-romagna. Passerà infatti via Stiria e Carinzia, e quindi attraverso l´asse ferroviario della Pontebbana ("già a disposizione dell´Europa", è stato sottolineato ieri a Bruxelles) il cosiddetto Ten 23 che, sin qui previsto dal mar Baltico a Vienna, verrà prolungato al sistema portuale adriatico, agli scali di Trieste e Monfalcone, Venezia e Ravenna. "Sarà questa, in direzione Sud, la direttrice principale del Baltico-adriatico", hanno osservato l´assessore alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi e l´europarlamentare veneto Antonio Cancian, che ieri nella capitale Ue hanno incontrato il capo Unità per le reti Ten-t (Trans european Network - Trasports) della direzione comunitaria Trasporti, l´olandese Herald Ruijters, e Guenther Ettl, tra i principali collaboratori del coordinatore europeo Laurens Brinkhorst. Il prossimo 19 ottobre la Commissione europea presenterà ufficialmente le decisioni Ue sulla nuova programmazione Ue 2014-2020 delle reti transeuropee di trasporto (che saranno quindi inviate al Parlamento europeo) e "non c´è dubbio", ha indicato Ruijters, che l´asse principale a Sud del Corridoio Baltico-adriatico passerà per il Friuli Venezia Giulia. "Senza ovviamente escludere nessun altra diramazione", ha comunque sottolineato l´assessore Riccardi, ricordando l´interesse del Governo sloveno per una diramazione da Graz, in Stiria, verso Maribor e Lubiana, peraltro prevista dalla programmazione delle autorità di Bruxelles per un asse Nord-sud che attraversi tutta l´area balcanica sino alla Grecia. "Da parte della Ue - ha rilevato oggi Riccardi - abbiamo avuto ampie assicurazioni sulla strategicità di un Baltico-adriatico indirizzato ai porti italiani dell´Alto Adriatico. Ed abbiamo rimarcato, ancora una volta, che l´intero sistema portuale dell´Adriatico settentrionale, che comprende e comprenderà scali italiani, della Slovenia (Capodistria) e, a breve, della Croazia (Fiume) sarà globalmente competitivo solo con la realizzazione del Pp 23, che ´taglia´ il Nord-est italiano, l´Austria (con Carinzia e Stiria in primis), Slovacchia, Cechia e Polonia". Ruijters ed Ettl hanno inoltre rimarcato il fatto che il Friuli Venezia Giulia risulta oggi una delle poche aree Ue ad essere interessate da due grandi direttrici ferroviarie d´interesse europeo. Sempre nella capitale belga, nella giornata odierna, l´assessore Riccardi ha voluto incontrare i rappresentanti a Bruxelles di tutte le altre Regioni, dei cinque Paesi, coinvolte nel Corridoio Baltico-adriatico, per sviluppare soprattutto dopo il 19 ottobre (quando l´"incartamento" passerà al Parlamento europeo) una forte e costante azione di "coinvolgimento" degli europarlamentari sul futuro percorso del Baltico-adriatico. In questo contesto, le 14 Regioni firmatarie della Dichiarazione dell´ottobre 2009, di sostegno all´estensione Sud del Pp 23, promuoveranno il prossimo 6 dicembre a Bruxelles un incontro ufficiale al Parlamento europeo per illustrare l´importanza e la valenza di quest´asse ferroviario "dei due Mari".  
   
   
PER LA “POSTUMIA” SI LAVORA A VARIANTE PER PORTARLA ALL’ESTERNO DI ISTRANA E PAESE  
 
Venezia, 20 settembre 2011 - La Strada Regionale n. 53 “Postumia” verrà portata all’esterno degli abitati di Istrana e di Paese, nel trevigiano, in modo da separare il traffico locale da quello di transito e da garantire migliori condizioni di sicurezza e vivibilità alle comunità interessate. E’ quanto prevede un protocollo d’intesa sottoscritto oggi dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, dal presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, dal sindaco di Istrana Lorenzo Fiorin, dal sindaco di Paese Francesco Pierobon, dal sindaco di Quinto Mauro Dal Zilio e dall’amministratore delegato di Veneto Strade Silvano Vernizzi. “Stamani abbiamo condiviso il tracciato della specifica Variante – ha sottolineato Chisso – individuato dallo studio di fattibilità redatto dall’amministrazione comunale di Paese in collaborazione con i Comuni di Istrana e di Quinto. Il costo previsto della futura opera è stato complessivamente quantificato in circa 33 milioni di euro”. Il tracciato si svilupperà nel primo tratto a nord della Sr 53 e del centro urbano di Istrana, per poi deviare verso sud e sottopassare la linea ferroviaria Treviso – Vicenza in corrispondenza della località di Padernello. Nel tratto successivo, la nuova viabilità si svilupperà parallelamente alla linea ferroviaria a sud del centro urbano di Paese, fino a reinnestarsi nella Sr 53 in Comune di Quinto. L’itinerario si sviluppa principalmente lungo il corridoio già individuato negli strumenti urbanistici dei Comuni di Istrana e Paese. Oltre ad aver condiviso il tracciato, gli enti firmatari si sono impegnati, ciascuno per il proprio ambito di competenza, a farsi parte attiva per reperire i finanziamenti necessari per il proseguimento delle attività di progettazione e il successivo appalto dell’intervento, che è stato previsto per stralci: rotatoria su Sr 53 750 mila euro, Tratto 1-2 (3.400 metri) 14, 6 milioni di euro; Tratto 2-3 (1.000 metri) 6,69 milioni di euro; Tratto 3-4 (3.600 metri) 11, 26 milioni di euro. “La variante – ha concluso Chisso – è ampiamente giustificato da una pesante situazione di traffico: gli attuali flussi di attraversamento sono infatti rilevanti e costituiti da elevate percentuali di veicoli pesanti. Si valuta che passino per Istrana e Paese oltre 17 mila veicoli al giorno, il 18 per cento dei quali pesanti”.  
   
   
VERSO PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO TRA A27 E SINISTRA PIAVE  
 
Venezia, 20 settembre 2011 - La Regione del Veneto si farà carico dello sviluppo progettuale della viabilità di collegamento tra l’autostrada A27 Venezia – Pian di Vedoia e la Strada Provinciale n. 1 “Sinistra Piave”. Il lavoro dovrà concludersi entro dodici mesi dal momento dell’attivazione della progettazione in questione. E’ quanto prevede lo specifico Accordo di Programma firmato ieri mattina dall’assessore regionale alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso con il presidente della Provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin, il sindaco del capoluogo Antonio Prade e il sindaco del Comune di Ponte nelle Alpi Roger De Menech. “L’obiettivo – ha ricordato Chisso – è di fronteggiare i numerosi problemi e le criticità nel collegamento tra il capoluogo e l’autostrada, rispetto ai quali sono già state attivate più iniziative progettuali da parte degli enti locali interessati”. In particolare, l’Accordo riguarda lo sviluppo progettuale preliminare dell’intervento denominato “Variante alla S.p. 1 di Cadola – Sagrogna”, secondo gli elaborati dello studio di fattibilità già redatto dalla Provincia di Belluno e trasmesso alla Regione lo scorso anno. Tale progettazione sarà coordinata ed integrata con la progettazione e realizzazione del collegamento fra la Strada Statale n. 50 “del Grappa e Passo Rolle” in zona Aeroporto e la S.p. 1 “Sinistra Piave” in località Levego – Sagrogna mediante un nuovo attraversamento del Piave in corrispondenza della località San Pietro in Campo e la contestuale realizzazione delle bretelle di collegamento alla viabilità esistente in località Pezzoneghe e in località Oltrevalle. La progettazione preliminare dovrà in ogni caso rispondere alla necessità di garantire l’attraversamento tangenziale al centro di Ponte nelle Alpi, anche individuando tracciati parzialmente o totalmente alternativi. L’ Accordo odierno sarà attivato non appena disponibili nel bilancio regionale le risorse necessarie alla progettazione, mentre il finanziamento dell’opera sarà definito con Accordo successivo, reperite le necessarie risorse economiche, tenuto conto che il costo complessivo dell’intervento è stimato in 100 milioni di euro. Per assicurare il più ampio coordinamento tra le parti firmatarie è stato anche costituito un gruppo tecnico di lavoro.  
   
   
PIETRO CIUCCI: IN MOLISE ATTIVATI INVESTIMENTI PER LAVORI REALIZZATI, IN CORSO E PROGRAMMATI, PER UN TOTALE DI QUASI 1,7 MILIARDI DI EURO ENTRO LA FINE DEL 2011 SARANNO COMPLETATE 4 NUOVE OPERE INFRASTRUTTURALI NELLA REGIONE  
 
 Campobasso, 20 settembre 2011 - L’amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione dell’inaugurazione di un tratto della strada statale 87 “Sannitica”, in provincia di Campobasso, ha tracciato un bilancio sulla presenza dell’Anas nella regione Molise, dove gestisce direttamente una rete stradale di oltre 550 km. Il Molise, infatti, è una delle regioni nelle quali l’Anas ha in corso numerosi investimenti dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di manutenzione. “Il totale di investimenti complessivi – ha affermato Pietro Ciucci -, a partire dal 2006, per lavori realizzati, in corso e programmati in Molise è pari a 538 milioni di euro, ai quali si aggiungono 1 miliardo 137 milioni di euro per l’autostrada Termoli-san Vittore, che sarà realizzata dalla società mista Anas-regione “Autostrada del Molise”, per un totale di quasi 1,7 miliardi di euro”. L’importo dei lavori ultimati nello stesso periodo è stato di oltre 130 milioni di euro (compresi i lotti che si inaugurano oggi). Gli investimenti in corso nella regione ammontano a 71 milioni di euro; i lavori programmati valgono complessivamente 337 milioni di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, dal 2006, sono stati ultimati interventi per oltre 28 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti, tra lavori in corso e di prossimo avvio, quasi 14 milioni di euro. Proprio sulla strada statale 87 “Sannitica” è in programma sia la realizzazione di un tratto, tra Larino e Casacalenda, per un investimento complessivo di 65 milioni di euro che di un ulteriore tratto da Campolieto a Campobasso, per il quale è pronto il progetto esecutivo, per un investimento di 25 milioni di euro. Inoltre, sono in corso i seguenti interventi che si concluderanno entro la fine dell’anno: - i lavori di completamento del secondo tronco tra lo svincolo con la strada provinciale 11 e lo svincolo con la strada statale 652 “Fondo Valle Sangro” sulla strada statale 17 dell’Appennino Abruzzese ed Appulo-sannitico, per un importo totale di oltre 32 milioni di euro; - i lavori relativi al viadotto Castiglione sulla strada a scorrimento veloce Isernia-castel di Sangro, nell’ambito del completamento secondo tronco, per un importo di oltre 7,5 milioni di euro; - i lavori di consolidamento e risanamento dei viadotti compresi tra il km 3 e il km 37,9 sulla strada statale 650 di Fondo Valle Trigno, per un importo complessivo di circa 3,7 milioni di euro; - gli adeguamenti delle opere elettriche ed elettromeccaniche relative alle gallerie compartimentali, per un importo complessivo pari a circa 10,4 milioni di euro. Infine, tra gli interventi in corso verranno completati entro luglio 2012 i lavori di ricostruzione del viadotto “Ingotte” in località Lama del Gallo al km 8,3 della strada statale 647 dir/b fondo Valle del Biferno, per un importo di quasi 16 milioni di euro. Per quanto riguarda invece gli interventi programmati, oltre a quello già citato per la strada statale 87, è previsto il progetto relativo al lotto 0 di collegamento tra Bivio di Pesche al km 181,5 e il lotto 1 della Isernia-castel di Sangro sulla strada statale 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo-sannitico, per un importo complessivo di 130 milioni di euro, e gli interventi di ristrutturazione di alcuni viadotti e la realizzazione di impianti tecnologi della strada statale 647 “fondo Valle del Biferno”, per un investimento totale di 90 milioni di euro.  
   
   
MOLISE, IL MINISTRO MATTEOLI INAUGURA UN TRATTO AMMODERNATO DELLA STRADA STATALE 87 “SANNITICA” COMPRESO TRA CAMPOBASSO E IL BIVIO S.ELIA PIETRO CIUCCI: SI CONCLUDE UNA LUNGA STORIA CHE PARTE DAL TERREMOTO DI SAN GIULIANO DI PUGLIA  
 
Campobasso, 20 settembre 2011 - L’anas ha aperto al traffico il 16 settembre un tratto ammodernato della strada statale 87 “Sannitica” dal km 159,400 (in prossimità della stazione di Campolieto-monacilioni) al km 167,800, in prossimità del bivio per S.elia, in provincia di Campobasso. Alla cerimonia, sono intervenuti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il Presidente della Regione Molise Angelo Michele Iorio, il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, il Sindaco del Comune di Campolieto Rodolfo Mariano e l’Amministratore dell’Anas Pietro Ciucci. “L’infrastruttura che si consegna oggi – ha dichiarato il Ministro Altero Matteoli - arricchisce il sistema viario del Molise e favorisce il trasporto in una vasta area della regione. Desidero ringraziare l’Anas, il Provveditore interregionale alle Opere pubbliche della Campania e del Molise e quanti hanno cooperato per la realizzazione dell’ammodernamento della strada, in particolare le maestranze che con passione e dedizione vi si sono dedicate”. “L’opera che inauguriamo oggi - ha affermato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – fa parte di un progetto generale di ammodernamento del tratto compreso tra il km 140 e il km 202 della strada statale 87 ‘Sannitica’ e ha richiesto un investimento complessivo di 52 milioni di euro, dei quali 43 milioni di euro messi a disposizione dall’Anas e 9 milioni di euro dalla Regione Molise. Il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche della Campania e del Molise ha contribuito a questo risultato portando con successo a termine tutte le procedure connesse alle attività di stazione appaltante”. “Questo intervento – ha continuato l’Amministratore dell’Anas - ha una lunga storia e rientra tra i provvedimenti che furono programmati a seguito dell’evento sismico di San Giuliano di Puglia, per il ripristino della percorribilità della strada statale 87, nel tratto tra Campobasso e la cosiddetta “Area del Cratere”, che interessa tra gli altri i Comuni di San Giuliano di Puglia, S. Croce di Magliano, Bonefro, Casacalenda e Colletorto”. “La strada statale Sannitica – ha proseguito Pietro Ciucci - rappresenta una infrastruttura viaria fondamentale per il Molise e, in particolare, collega il capoluogo di regione al sistema della viabilità autostradale della costa, ad est del fiume Biferno”. “Non va dimenticato – ha continuato l’Amministratore dell’Anas -, che l’ammodernamento della strada statale 87 consente di agevolare gli spostamenti ad un bacino di utenza di oltre 50 mila persone, in piena sicurezza, e contribuisce a recuperare una migliore qualità della vita”. Il nuovo tratto inaugurato ha una lunghezza complessiva di 8,4 km. Le opere d’arte principali del progetto sono: la galleria artificiale “Montagna” (70 metri), il viadotto “Macchia della Selva” (510 metri), il manufatto di attraversamento della galleria ferroviaria (35 metri), il viadotto “Maillo” (292 metri), la galleria artificiale “Ciocchetta” (110 metri) e il viadotto “Fonte Lama” (510 metri). “Oltre all’opera inaugurata oggi, sulla strada statale 87 Sannitica – ha concluso Pietro Ciucci - è in programma sia la realizzazione di un tratto, tra Larino e Casacalenda, per un investimento complessivo di 65 milioni di euro che di un ulteriore tratto da Campolieto a Campobasso, per il quale è pronto il progetto esecutivo, per un investimento di 25 milioni di euro”.  
   
   
CALABRIA: CONVEGNO SULLE INFRASTRUTTURE NEL TERRITORIO CROTONESE  
 
Catanzaro, 20 settembre 2011 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi è intervenuta al convegno “Infrastrutture, leva per lo sviluppo del territorio – proposte della task force per il sistema infrastrutturale provinciale” organizzato dalla Camera di commercio di Crotone. “La Regione Calabria, in testa il Presidente Scopelliti, ha considerato l’area del crotonese tra quelle che registrano un atavico ritardo rispetto al resto del Paese, per cui sono stati programmati specifici e cospicui interventi. L’obiettivo, però, è rendere efficace la spesa puntando su interventi con un livello di progettazione avanzato e rendere produttivo l’investimento dei fondi comunitari assegnati all’ente, attraverso il criterio della priorità funzionale degli interventi programmati. Per far questo – ha aggiunto la Vicepresidente – la strategia si è concentrata sul finanziamento degli interventi con fondi Por immediatamente disponibili che garantiscono certificazione di spesa e puntando su grandi opere anziché su micro interventi che non hanno contribuito e non contribuirebbero alla crescita infrastrutturale della Regione. In particolare, circa 27 milioni di euro saranno investiti per interventi che consentirà finalmente il completamento della messa in sicurezza della Statale 106 nel tratto tra Cirò e Le Castella, con il completamento del primo e secondo lotto. Previsto inoltre l’adeguamento del sistema portuale attraverso un investimento di circa 23,5 milioni di euro di cui 9,5 derivanti dall´asse 6 del Por. L’aeroporto S. Anna, infrastruttura strategica per un territorio periferico, merita approfondimenti. Allo scalo è stato infatti destinato una fetta consistente, circa 45 milioni di euro, dei finanziamenti destinati agli aeroporti calabresi. Sono inoltre previsti interventi di potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale, 2,4 milioni e 13 milioni di euro per l’accessibilità delle aree interne. Inoltre – ha sottolineato Antonella Stasi - recentemente il Cipe ha deliberato ben 100 milioni di euro per l´area di Crotone, fondi che sono stati inseriti nel piano per il Sud, per la riqualificazione dell´area archeologica, la realizzazione del più grande Parco Archeologico del sud e la realizzazione di un virtual center sulla Magna Graecia. Un’opera fondamentale che può diventare anche infrastruttura strategica per un territorio da secoli vocato alla cultura ed al turismo. Le infrastrutture sono il volano dell’economia di un territorio così come spesso sostiene il Presidente Scopelliti. Investire su di esse significa puntare sullo sviluppo. Con le infrastrutture, infatti, si possono risollevare le aree depresse rendendole più appetibili per gli investitori e favorendo gli scambi e la mobilità. Siamo certi che, come testimonia l’iniziativa della Camera di commercio, l’attivazione di sinergie istituzionali unitamente alle capacità progettuali che la società crotonese sa esprimere - ha concluso la Vicepresidente dalla Regione - consentirà al territorio provinciale di ridurre il gap di sviluppo col resto del Paese”.  
   
   
STRADE FORESTALI VIETATE AL TRASPORTO MARMO IN VENOSTA  
 
 Bolzano, 20 settembre 2011 - Il marmo estratto nelle cave di Lasa e Covelano in futuro verrà trasportato a valle lungo gli storici piani inclinati, mentre le strade forestali non potranno più essere utilizzate allo scopo. Lo ha deciso il 19 settembre la Giunta provinciale per garantire le stesse condizioni a tutti gli operatori del settore e per tutelare l´ambiente nel parco nazionale dello Stelvio. Fino ad ora il marmo delle due cave in val Venosta viene trasportato a valle con modalità differenti: una società utilizza l´antico sistema su rotaia lungo piani inclinati, l´altra invece sfrutta i mezzo su gomma lungo la strada forestale. "Sappiamo che il trasporto via strada è più conveniente, ma per il futuro la Giunta provinciale ha deciso di ammettere solo il trasferimento via rotaia", ha spiegato il presidente Durnwalder. La misura vuole in primo luogo tutelare la strada forestale situata all´interno del parco nazionale dello Stelvio e valorizzare l´antico sistema del trasporto sui piani inclinati. "Risanare la rotaia e il suo percorso per veicolare il marmo è quindi nell´interesse della collettività", ha aggiunto Durnwalder. Il trasporto lungo le strade forestali ha quindi i giorni contati: "Verrà ammesso fino al completamento dei lavori di risanamento del sistema di rotaia su piano inclinato, che richiedono ancora qualche settimana. Da fine ottobre stop ai mezzi sulle strade forestali", ha concluso il Presidente.  
   
   
UNA ROTATORIA AD ASOLO ALL’INCROCIO TRA LA “SCHIAVONESCA – MAROSTICANA” E LA “PRADAZZI”  
 
Venezia, 19 settembre 2011 - Regione, Provincia di Treviso, Comune di Asolo e Veneto Strade hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per definire le reciproche competenze nella realizzazione della rotatoria all’innesto della Strada Provinciale n. 6 “Pradazzi” sulla S.p. N. 248 “Schiavonesca-marosticana”, ramo sud, in direzione di Castelfranco Veneto. Il documento è stato firmato per la Regione dall’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, per la Provincia dal presidente Leonardo Muraro, dalla sindaca di Asolo Loredana Baldisser e dall’Amministratore Delegato di Veneto Strade Silvano Vernizzi. “La rotatoria rappresenta la soluzione ai problemi di sicurezza dell’attuale incrocio – ha ricordato Chisso – derivanti anche dalla scarsa visibilità in uscita dalla S.p. 6 e dall’esiguità degli spazi disponibili per realizzare una adeguata canalizzazione dei flussi di traffico”. Il Comune ha già redatto nell’agosto dello scorso anno lo Studio di Fattibilità della rotatoria. Questa verrà realizzata traslando l’anello centrale a sud/ovest dell’attuale intersezione, con un raggio esterno di 20 metri, oltre agli spazi destinati alle piste ciclopedonali; presso l’intersezione tra la S.p. 248 e la strada comunale di Via Forestuzzo, verrà ricavata inoltre una terza corsia per l’immissione dei veicoli provenienti da Bassano del Grappa e diretti verso Asolo centro storico. L’intervento verrà completato da una pista ciclopedonale a nord della rotatoria stessa, parte a sud/ovest e ad est lungo la S.p. 6, fino al congiungimento con la strada comunale di Via Volta. Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato in 2,2 milioni di euro. Regione e Provincia hanno convenuto che l’opera, a carattere prioritario, venga inserito fra gli interventi finanziati nell’ambito del prossimo Piano Triennale per l’adeguamento della rete viaria regionale. Su tale presupposto, Veneto Strade S.p.a. Si impegna a redigere un Progetto Preliminare così da avere un quadro più preciso delle opere.  
   
   
FERROVIE IN SICILIA: GARANTITI PUNTUALITA´ E COMFORT UN PRIMO ESEMPIO CONCRETO DI FEDERALISMO  
 
Palermo, 20 settembre 2011 - Puntualita´ negli orari, numero di corse adeguate, pulizia dei vagoni: la Regione siciliana mettera´ nero su bianco questo e altro, al momento di siglare con Trenitalia il Contratto di servizio dal valore di 111 milioni di euro che gli affida il compito di regolare tutto cio´ che viene offerto agli utenti del trasporto ferroviario, controllandone al tempo stesso la qualita´. "Un primo esempio concreto di federalismo", lo definisce l´assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, ricordando i decreti legislativi 422/97 e 400/99 che decentrano a livello locale, con le relative risorse, tutte le competenze in materia di trasporto pubblico, per le funzioni di programmazione, amministrazione e controllo. Il 13 settembre scorso la giunta di palazzo d´Orleans ha dato il via libera all´Accordo di programma con il Ministero che, di fatto, spiana la strada alla sottoscrizione del Contratto di servizio con Trenitalia che, per i prossimi 6 anni, consentira´ alla Regione di attuare una programmazione dei servizi piu´ vicina alle reali esigenze del territorio. "Verra´ istituito - spiega Russo - uno specifico tavolo tecnico per l´esame congiunto con Trenitalia delle diverse criticita´ del settore. Tema centrale sara´ quello della qualita´ dei servizi, individuando livelli minimi con riferimento alla regolarita´, puntualita´, comfort, informazioni alla clientela, pulizia dei mezzi ma anche aspetti comportamentali e comunicazionali del personale di contatto, definendo appositi indicatori per rendere oggettivamente misurabile ogni singola performance aziendale, raccogliendo le valutazioni degli utenti e prevedendo meccanismi sanzionatori". Il governo regionale ha, inoltre, approvato un investimento di oltre 48 milioni per l´acquisto di vagoni da utilizzare lungo le tratte a piu´ alta intensita´ di passeggeri. "Cio´ evidenzia - sottolinea l´assessore - il livello di attenzione e la considerazione strategica che rivolgiamo al trasporto ferroviario. Infatti, a parte i 40 Minuetto comprati a suo tempo con la nostra compartecipazione finanziaria per 46 milioni di euro, il parco rotabili in dotazione alla Direzione regionale della Sicilia di Trenitalia annovera ancora oggi mezzi con una anzianita´ media di trent´anni e con caratteristiche tecnico-costruttive inidonee, che rappresentano una delle cause ricorrenti dei disservizi lamentati dall´utenza". "Per l´attuazione di tale programma - aggiunge Russo - la Regione, come in passato, fara´ la sua parte destinandovi l´intera dotazione finanziaria, pari a poco piu´ di 36 milioni di euro, prevista dalle leggi 296/2006 e 244/2007, cui vanno aggiunti ulteriori 12 milioni di euro a carico del bilancio regionale ed eventuali ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili in futuro" "Il Contratto di servizio - conclude l´assessore ai Trasporti - ci offrira´ anche l´occasione per ridiscutere con Trenitalia il taglio dei cosiddetti rami secchi, che molto spesso sono invece indispensabili per gli utenti che li utilizzano".  
   
   
FINCANTIERI, GLI OBIETTIVI DELLA REGIONE MARCHE SONO LA SALVAGUARDIA DEL LAVORO, LA STABILITA´ E RILANCIO DEL CANTIERE DORICO.  
 
Ancona, 20 Settembre 2011 - Si e` svolto ieri mattina a Palazzo Raffaello un incontro tra istituzioni e sindacati sulla vicenda Fincantieri. Alla riunione hanno partecipato il presidente Gian Mario Spacca con gli assessori al Lavoro Marco Luchetti e alle Attivita` produttive Sara Giannini per la Regione, la presidente Patrizia Casagrande per la Provincia di Ancona, il sindaco Fiorello Gramillano per il Comune di Ancona, i segretari generali di Cgil, Gianni Venturi, Cisl, Stefano Mastrovincenzo e Uil, Graziano Fioretti, i rappresentanti regionali di Fiom Cgil- Fim Cisl - Uilm Marche e della Rsu del Cantiere navale anconetano. Durante l´incontro sono stati illustrati gli esiti della riunione istituzionale del 9 settembre con l´amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, in previsione del nuovo incontro tra azienda e sindacati confermato per il 21 settembre. La riunione e` servita per fare il punto della situazione a due giorni dall´incontro con l´amministratore delegato che ha gia` garantito l´impegno per la costruzione di due nuove navi, con un rilancio dello stabilimento di Ancona e del suo indotto attraverso una riorganizzazione dell´unita` produttiva dorica, considerata strategico, soprattutto per la costruzione di navi di piccole e medie dimensioni. Un impegno che e` stato allargato anche alla tutela dell´indotto e che comportera` ´un´integrazione Adriatica´, vale a dire una sinergia con i cantieri di Marghera e Monfalcone. Da parte della Regione e` stata sottolineata la priorita` per la salvaguardia occupazionale dell´unita` produttiva di Ancona e per la necessita` di mettere in sicurezza e in stabilita` produttiva il cantiere dorico.  
   
   
VERSO SISTEMA PILOTA DI INFORMAZIONE FLUVIALE IN VENETO. OGGI CONFRONTO INTERNAZIONALE A VENEZIA  
 
 Venezia, 20 settembre 2011 - Si chiama “Studi per lo sviluppo dell’operabilità del River Information Services (Ris) nel sistema idroviario dell’Italia del Nord”. E’ un progetto europeo che punta ad elaborare un sistema pilota di informazione fluviale da applicare a tutto il trasporto per acque interne italiano per migliorarne l’efficienza e le sinergie con le altre modalità trasportistiche. Capofila è la società Sistemi Territoriali (controllata dalla Regione del Veneto) e come partners l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, la Provincia di Mantova, l’Autorità Portuale di Venezia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Venezia Logistics. I contenuti del progetto saranno discussi martedì 20 settembre prossimo, nel corso di un confronto che si svolgerà nella Sala Conferenze del Palazzo Grandi Stazioni di Venezia (adiacente alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia), con inizio alle ore 10. Sarà lo stesso assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso a portare il saluto ai partecipanti, assieme al presidente di Sistemi Territoriali Gian Michele Gambato, e al Project Manager della Trans – European Transport Network Executive Agency Koen Bois d’Enghien. Il progetto ha un costo di cinque milioni di euro, finanziati dall’Ue tramite l’agenzia Ten-t Ea (Trans European Transport Network Executive Agency, agenzia creata nel 2006 per implementare e gestire il programma Ten T per conto della Commissione Europea) e dalla Repubblica Italiana tramite i fondi della legge 380.