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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Ottobre 2011
Politica
UNA DELEGAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO IN TUNISIA PER OSSERVARE LE PRIME ELEZIONI DELLA PRIMAVERA ARABA  
 
Bruxelles, 19 ottobre 2011 - Una delegazione del Parlamento europeo sarà in Tunisia dal 19 al 25 ottobre per una missione di osservazione elettorale globale, in occasione delle prime elezioni della primavera araba che in Tunisia sono indette per eleggere l´Assemblea costituente. Il capo delegazione dell´Europarlamento, l´italiano Gabriele Albertini Ppe, It), ha dichiarato: "Dopo l´invito delle autorità tunisine, sono fiero di essere alla guida della delegazione del Parlamento europeo incaricata di monitorare queste storiche elezioni. La Tunisia, è il paese in cui la Primavera araba ha avuto inizio ed è anche il primo paese ad aver indetto elezioni democratiche. Il popolo tunisino si recherà alle urne il 23 ottobre per eleggere l´Assemblea costituente che dovrà redigere la nuova Costituzione. La delegazione del Parlamento europeo è parte integrante della missione di osservazione elettorale a lungo termine dell´Unione europea. Saremo presenti sull´intero territorio per osservare, in virtù della nostra esperienza di parlamentari eletti, il modo in cui saranno condotti i vari procedimenti, con la speranza che queste elezioni riusciranno a creare un precedente importante nella regione". Prima delle elezioni, i membri della delegazione incontreranno candidati, dirigenti di partito, rappresentanti delle autorità e della società civile tunisina, fra i quali alcuni bloggers e utenti di Facebook che hanno svolto un ruolo chiave nella sollevazione popolare che ha portato alla caduta del vecchio regime. Il 23 ottobre, giorno delle elezioni; saranno invece presenti nelle diverse sezioni elettorali: nove di loro saranno di base a Tunisi e dintorni mentre altri sei saranno inviati dal 22 al 24 ottobre nelle sezioni elettorali di Sidi Bous Zid, Gafsa e Sfax Michael Gahler, capo delegazione della missione di osservazione elettorale dell´Unione europea, composta di 130 membri, anch´egli europarlamentare, e Gabriele Albertini, alla guida della delegazione del Parlamento europeo, presenteranno le loro conclusioni preliminari sulle elezioni nel corso di una conferenza stampa congiunta fissata per il 25 ottobre alle 11 all´Hotel Sheraton di Tunisi (Kairouan Hall). Le missioni di osservazione elettorale: Ogni anno il Parlamento europeo è presente nel mondo, in almeno una dozzina di paesi, con delegazioni di osservazione elettorale integrate nelle missioni di osservazione a lungo termine, sia che si tratti di missioni di osservazione elettorale dell´Unione europea (Moe Ue) che di missioni internazionali di osservazione elettorale nei paesi Osce. Il Parlamento europeo assicura il monitoraggio delle elezioni conformemente alla Dichiarazione dei principi per l´osservazione elettorale internazionale e il Codice di condotta per gli osservatori elettorali internazionali.  
   
   
DELEGAZIONE DELLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL PARLAMENTO EUROPEO IN ITALIA DAL 19 AL 21 OTTOBRE  
 
 Bruxelles, 19 ottobre 2011 - Una delegazione della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, guidata dal suo presidente Carlo Casini, è in Italia da mercoledì 19 a venerdì 21 ottobre. Il programma della visita, che si svolge tra Firenze e Roma, prevede incontri con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con alcuni ministri e autorità nazionali. Oltre al presidente Carlo Casini, della delegazione fanno parte altri due eurodeputati italiani: Roberto Gualtieri (S&d) e Potito Salatto (Ppe). La visita italiana della delegazione parlamentare rientra nel progetto di una serie di viaggi negli Stati membri che hanno come fine quello di uno scambio di opinioni sul tema della democrazia europea e della sovranità nazionale. Prima tappa in Italia, mercoledì 19 ottobre, Firenze, dove la delegazione incontra il Presidente dell´Istituto Universitario Europeo, Josep Borrell Fontelles, insieme ai professori e agli studenti. Durante la mattina di giovedì 20 ottobre i deputati incontrano, a Roma, il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, la ministra degli Affari europei, Anna Maria Bernini e il ministro dell´Economia, Giulio Tremonti. Nel pomeriggio è previsto un colloquio con i rappresentanti dei Centri d´informazione europea in Italia, (Europe Direct), e a seguire, con quelli dell´Aspen Institute e della fondazione Astrid. Tutti gli incontri si svolgono nella sede dell´Ufficio informazione dell´Europarlamento a Roma. La giornata di venerdì 21 ottobre è dedicata all´incontro con il presidente emerito della Corte Costituzionale italiana, Antonio Baldassarre e con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un incontro con la stampa per fare un bilancio della visita, è previsto sempre venerdì 21 ottobre alle 13,30 presso la sede dell´ufficio informazione del Parlamento Europeo, sala delle Bandiere, via 4 novembre 149 a Roma.  
   
   
QUADRO DI VALUTAZIONE R&S: LE MAGGIORI IMPRESE UE AUMENTANO GLI INVESTIMENTI NELL´INNOVAZIONE, MA RIMANGONO INDIETRO RISPETTO AGLI ALTRI CONCORRENTI A LIVELLO MONDIALE  
 
Bruxelles, 19 ottobre 2011 – Il "Quadro di valutazione 2011 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale" della Commissione europea evidenzia che gli investimenti R&s delle maggiori imprese Ue hanno registrato una forte ripresa nel 2010, con una crescita del 6,1% a seguito di una diminuzione del 2,6% nel 2009. Tuttavia, i dati relativi alle 1400 maggiori società mondiali rivelano che nel complesso le imprese Ue rimangono indietro rispetto ai principali concorrenti degli Stati Uniti e di taluni paesi asiatici per quanto riguarda la crescita in R&s. Nel 2010 si è verificata una tendenza positiva generale, quando gli investimenti in R&s a livello mondiale sono aumentati del 4%, evidenziando una sensibile ripresa dopo il calo dell´1,9% registrato nel 2009. Le maggiori 50 imprese su scala mondiale in termini di investimenti complessivi in R&s comprende 15 società Ue, 18 imprese Usa e 13 imprese giapponesi. Ai primissimi posti troviamo due società farmaceutiche: la svizzera Roche (7,2 miliardi di euro), seguita dall´americana Pfizer (7 miliardi di euro). La Volkswagen (6,3 miliardi di euro ) in sesta posizione, è il principale investitore Ue in R&s, seguita da Nokia (undicesima con 4,9 miliardi), Daimler (tredicesima con 4,8 miliardi) e Sanofi-aventis (quattordicesima con 4,4 miliardi). Máire Geoghegan-quinn, commissaria europea per la ricerca, l´innovazione e la scienza, ha dichiarato: "La ripresa degli investimenti in R&s da parte delle imprese Ue è un segnale positivo per la promozione e la crescita dell´occupazione attraverso l´innovazione in Europa che noi sosteniamo. Tuttavia, il fatto che siamo ancora indietro rispetto ad alcuni concorrenti a livello mondiale dimostra che le condizioni per le imprese devono migliorare ulteriormente, in linea con gli obiettivi dell´Unione in fatto d’innovazione. Abbiamo bisogno di una rapida adozione e attuazione delle recenti e future proposte della Commissione sul brevetto unico, sulle norme, sugli appalti pubblici e sul capitale di rischio." Le imprese statunitensi hanno avuto un risultato persino migliore dell´Ue nel 2010, con una crescita di investimenti in R&s del 10% (dopo un calo del 5,1% nel 2009). Le imprese di alcuni paesi asiatici hanno continuato a registrare una crescita molto forte degli investimenti in R&s, tra cui il 29,5% per le società cinesi e il 20,5% per le società della Corea del Sud. Le 1400 società elencate nel quadro di valutazione impiegavano più di 40 milioni di persone nel 2010, il che rappresenta un aumento del 3% rispetto al 2009. Un´analisi delle tendenze degli ultimi otto anni indica che la crescita dell´occupazione nei settori a forte intensità di R&s è in genere più elevata che in altri settori e risente meno della crisi economica. Più di due terzi degli investimenti in R&s delle società presenti nel quadro di valutazione Ue proviene dalle imprese situate nei tre Stati membri più grandi con le imprese tedesche che registrano la crescita più alta in un anno (8,1%). Ciò è dovuto principalmente ad alcune imprese automobilistiche (Daimler, Volkswagen e Bmw). La crescita degli investimenti in R&s delle imprese del Regno Unito è aumentata del 5,8%, vicino alla media Ue, a fronte del 3,8% delle imprese francesi. In altri Stati membri, alcuni grandi operatori rappresentano le più alte percentuali della crescita degli investimenti in R&s. Tra questi, Novo Nordisk (27,3%) e Vestas (49,8%) in Danimarca e Banco Santander (56,3%), Telefonica (16%) e Amadeus (33,2%) in Spagna. Alcune imprese a crescita rapida come Tom-tom (Paesi Bassi) nel settore delle apparecchiature elettroniche, Autonomy (Regno Unito) e Gameloft (Francia) nei software e Morphosys (Germania) nelle biotecnologie, sono messe in rilievo come esempi di successo aventi ottenuto ottimi risultati nel 2010. Contesto - Il Quadro di valutazione 2011 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale, pubblicato ogni anno dalla Commissione europea (Dg Ricerca e innovazione e Centro comune di ricerca), fornisce informazioni sulle 1 400 società più importanti del mondo (400 basate nell´Ue e 1 000 nei paesi terzi) classificate secondo gli investimenti realizzati in R&s. Esso misura il valore totale del loro investimento complessivo in R&s, indipendentemente dal luogo dove tali attività R&s si svolgono. L´unione dell´innovazione è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L´unione dell´innovazione vuole fare dell’Europa una protagonista nel mondo della scienza e rimuovere gli ostacoli all´innovazione, quali il costo dei brevetti, la frammentazione del mercato, la lentezza della normalizzazione e la carenza di competenze, che attualmente impediscono alle idee di giungere rapidamente sul mercato. Essa mira inoltre a rivoluzionare i modo in cui i settori pubblico e privato collaborano tra loro, in particolare tramite partenariati per l´innovazione tra le istituzioni europee, le autorità nazionali e regionali e le imprese. Per ulteriori informazioni e per una visualizzazione completa delle 50 imprese più importanti si veda il Memo/11/705 Il "Quadro di valutazione 2011 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale" e altre relazioni Irma (Industrial Research Investment Monitoring and Analysis – Monitoraggio e analisi della ricerca industriale) sono disponibili all´indirizzo: http://iri.Jrc.ec.europa.eu/reports.htm  
Per ulteriori informazioni sull´Unione dell´innovazione http://ec.Europa.eu/research/innovation-union/index_en.cfm  
 
   
   
"YOUTH AND SOCIAL INCLUSION"  
 
Bruxelles, 19 ottobre 2011 - Il 17 e 18 novembre 2011 avrà luogo a Bruxelles, in Belgio, un evento intitolato "Youth and social inclusion" (Gioventù e inclusione sociale). Questa conferenza presenterà un riesame delle politiche in materia di "maggiori opportunità, migliore accesso e maggiore solidarietà per i giovani ai margini della società" su iniziativa della direzione generale della Ricerca e dell´innovazione della Commissione europea. Saranno passati in rassegna i risultati della ricerca e gli orientamenti politici derivanti da un cluster di cinque progetti di ricerca complementari e correlati del Settimo programma quadro (7° Pq) sui giovani socialmente emarginati (come i giovani migranti, i giovani disoccupati di lunga durata o senza casa, quelli sostenuti dall´assistenza pubblica). La conferenza riunirà ricercatori, parti interessate e politici per discutere le potenzialità delle politiche inclusive in materia di istruzione e mercato del lavoro, della società civile e dei programmi di intervento sociale svolti in cooperazione e partenariato tra il settore pubblico e privato, sostenuti da misure di tutela sociale.  
   
   
LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: SCUOLA, TRAFFICO  
 
 Torino, 19 ottobre 2011 - Dimensionamento delle autonomie scolastiche, fondi per i Poli di Innovazione, realizzazione della rete dei sensori di traffico in tempo reale, rinuncia alla partecipazione come socio fondatore a nove istituti scientifici sono i principali argomenti esaminati il 18 ottobre dalla Giunta regionale. La riunione è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Autonomie scolastiche. Sono stati fissati, su proposta dell’assessore Alberto Cirio, i criteri per la programmazione e la definizione del piano regionale di dimensionamento delle autonomie scolastiche piemontesi e per la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2012/13 e per gli anni successivi, in un’ottica di razionalizzazione della spesa. Tali criteri e indirizzi saranno poi trasmessi alle Province per la redazione dei piani di competenza. Sarà istituito un tavolo di confronto tra Regione, Province e Ufficio scolastico regionale proprio per concordare una proposta unificata. Poli di Innovazione. Su proposta dell’assessore Massimo Giordano, è stata deliberata la dotazione finanziaria di 30 milioni di euro che verrà messa a disposizione dei 12 Poli di Innovazione, strumenti di politica industriale a sostegno della competitività delle imprese. I fondi, prelevati dall’asse I “Innovazione e transizione produttiva” del Programma operativo regionale 2007-2013, ssono così ripartiti: 7 milioni di euro per il 2011, 20 per il 2012 e 3 per il 2013. Saranno utilizzati per il finanziamento delle attività di investimento e funzionamento dei gestori, gli studi di fattibilità, i progetti di ricerca e innovazione, l’acquisizione di servizi qualificati per l’innovazione. Traffico in tempo reale. E’ stata approvata, su proposta dell’assessore Barbara Bonino, la bozza di protocollo d’intesa per realizzare un progetto di costruzione della rete dei sensori di traffico in tempo reale sulle strade provinciali, che comprende anche lo scambio dei dati riguardanti tutto il traffico automobilistico. L’attuazione del progetto, pee il quale sono stanziati 3.523.000 euro, avverrà in varie fasi. Rinuncia a socio fondatore di istituti scientifici. Su proposta dell’assessore Elena Maccanti si chiede al Consiglio regionale di approvare la rinuncia della Regione a partecipare come socio fondatore ad alcuni enti: Fondazione Isi, Asp, Fondazione per le biotecnologie, Icer, Isaidat, Fondazione Michele Pellegrino, Fondazione Ariodante Faretti, Centro Studi Nuccia Fonio Mortara, Coripe Piemonte, tenuto conto delle finalità istituzionali della Regione in materia di ricerca scientifica e tecnologica e della necessità di concentrare le risorse disponibili in ambiti di ricerca fortemente finalizzati e coordinati in un’ottica di sistema con gli Atenei. Sono stati inoltre approvati: su proposta dell’assessore Giordano, il programma di attività per l’anno 2011 dell’Osservatorio regionale della cooperazione con il finanziamento di 100.000 euro ed i criteri per incentivare i progetti finalizzati a sostenere il processo di sviluppo, il consolidamento e la conversione delle società cooperative a favore dei Centri di consulenza tecnica accreditati nel 2011; su proposta dell’assessore Cirio, la modifica e l’integrazione dello statuto dell’associazione per l’organizzazione dei World Masters Games; su proposta dell’assessore Cavallera, la variante strutturale numero nove al Piano regolatore generale di Priero (Cuneo); su proposta dell’assessore Monferino, la terza revisione trimestrale per l’anno 2011 del Prontuario terapeutico e la sospensione della convenzione con la casa di cura privata “Villa Cristina” di Savonera, in attesa che vengano realizzati gli adeguamenti necessari agli standard richiesti dalla normativa vigente; su proposta dell’assessore Casoni, il programma di attività 2011 dell’Osservatorio regionale del commercio, che ha il compito di assicurare un sistema di monitoraggio e di valutazione sull’entità e sull’efficienza della rete distributiva in Piemonte;. Su proposta dell’assessore Quaglia, l’affidamento dell’incarico di direttore della direzione regionale della Sanità a Sergio Morgagni, il rinnovo dell’incarico di direttore ad interim della direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale a Luciano Conterno, il rinnovo dell’incarico di direttore ad interim della direzione Controllo di gestione a Sergio Rolando.  
   
   
ITALIA-MONGOLIA, ROMANI: “SI CONSOLIDA PARTNERSHIP, AL VIA ACCORDI DI COLLABORAZIONE INDUSTRIALE”  
 
Roma, 19 ottobre 2011 - Agroindustria, tessile, lavorazione della pelle, energia e terre rare. Italia e Mongolia rafforzano la partnership economica attraverso un accordo di collaborazione industriale che è stato firmato dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani e dal Ministro mongolo per l’Agricoltura e Industria leggera, Tunjin Badamjunai alla presenza del presidente della Repubblica della Mongolia, Tsakhiagiin Elbergdori, e del Ministro degli Esteri mongolo, Gombojav Zandanshatar. Il memorandum siglato è il follow up della missione che Romani ha svolto a Ulan Bator lo scorso settembre, la prima di un ministro italiano in Mongolia. Una missione apripista dei rapporti commerciali tra i due paesi che ha avuto come conseguenza anche la stipula di accordi siglati oggi tra la Simest e il Fondo mongolo per lo Sviluppo delle Pmi per la costituzione di una società mista nel leasing e tra Assofoodtec (Associazione italiana costruttori macchine per la lavorazione alimentare) e la Mongolian Meat Association, per il miglioramento qualitativo dei prodotti alimentari mongoli di derivazione animale. Domani inoltre a Milano si terrà un business forum tra istituzioni e aziende dei due Paesi e verrà sottoscritta un’intesa tra l’Autorità Portuale di Genova e l’Amministrazione Marittima della Mongolia per collaborare nello sviluppo dei flussi commerciali mongoli, tramite il porto cinese di Tianjin. “Sono molto soddisfatto del lavoro fatto verso un paese dalle enormi potenzialità di crescita e che guarda con forte interesse alla nostra economia – ha dichiarato il Ministro Romani – la Mongolia vuole infatti superare la sua storica dipendenza tra Russia e Cina ed è dunque fortemente interessata al know how delle aziende italiane. Da parte nostra, grazie al memorandum e al comune lavoro portato avanti dalle nostre strutture, abbiamo gettato le basi per rafforzare ancora di più la nostra partnership industriale ed economica”. Nel 2010, l’Italia è stato il 3° partner commerciale Ue dopo la Germania ed il Regno Unito. A livello globale, è il 5° cliente (dopo Cina, Canada, Russia e Regno Unito) e il 14° fornitore della Mongolia. L’interscambio Italia –Mongolia ha ancora grossi margini di crescita: si attesta attualmente intorno ai 50 milioni di euro ed è concentrato nell’importazione di cachemire, cuoio conciato e lavorato, carne, e nell’esportazione di macchinari. Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un incremento del 32%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed un deciso aumento del nostro export che nel primo semestre dell’anno è cresciuto del 93,9%.  
   
   
TAGLI DA ROMA, REGIONE LOMBARDIA STUDIA SUO PIANO SVILUPPO MANCANO 2,6 MLD, FORMIGONI: GOVERNO NON PUÒ CHIUDERE IL TPL GIBELLI: LAVORIAMO CON LA BANCA DEGLI INVESTIMENTI EUROPEA  
 
Milano, 19 ottobre 2011 - "Dalla situazione pesante e difficile dei tagli imposti dalle manovre parte il nostro lavoro per fare in modo che i cittadini di Lombardia possano ragionevolmente pensare a una prospettiva di sviluppo". Di fronte all´ipotesi della mancanza di copertura delle spese obbligatorie da parte del tetto di stabilità il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e tutta la Giunta lombarda guardano in avanti in quattro direzioni: la partecipazione alla trattativa nazionale sulla diminuzione dei tagli al trasporto pubblico locale, la richiesta al Governo di non mettere a rischio il settore sociale, la modifica del patto di stabilità, affinché possano essere programmate spese d´investimento senza ulteriori indebitamenti e, infine, un nuovo piano di sviluppo regionale. È questo il programma di lavoro presentato ieri a Palazzo Pirelli da Formigoni, dal vice presidente Andrea Gibelli e dall´assessore al Bilancio, Finanze e Rapporti istituzionali, Romano Colozzi. Tagli A Trasferimenti E Minor Tetto Di Stabilità - Il problema principale riguarda il taglio ai trasferimenti pari a 1,5 miliardi di euro e, parallelamente, la diminuzione del tetto di stabilità per 1,1 miliardi di euro. "Il bilancio regionale di quest´anno - ha spiegato Colozzi - risente delle ultime tre manovre, rispettivamente quella del 2010 e quelle di luglio e agosto 2011". Per quanto riguarda i trasferimenti, Regione Lombardia si è vista tagliare 1,5 miliardi di euro: "Sono soldi - ha aggiunto Colozzi - che lo Stato ci dava e che sono scomparsi". Analoga sorte è capitata alle risorse che la Regione ha nel proprio bilancio e che derivano da contributi europei o da risorse proprie: "Il tetto di stabilità, che per il 2010 era di 4,5 miliardi, è precipitato nel 2011 a 3,8 miliardi, con una diminuzione secca di 700 milioni. Per il 2012 si è aggiunta un´ulteriore diminuzione di 400 milioni. Tra il 2010 e il 2012 il tetto di stabilità è, dunque, diminuito di 1,1 miliardi". Tagli Ai Trasporti E Alle Spese Sociali - L´assessore Colozzi ha illustrato in termini semplici ciò che Regione Lombardia si trova di fronte: "Un numero più grande non può stare in un numero più piccolo. Le spese obbligatorie sono più alte del tetto di stabilità". Quando si parla di trasferimenti tagliati, ci si riferisce a settori molto sensibili: "Per il trasporto pubblico locale nel 2010 il sistema delle Regioni ha avuto 2,5 miliardi di risorse, mentre oggi, allo stato attuale, ci sono a bilancio 400 milioni per tutta Italia". Se si guarda alle spese sociali, destinate ad esempio alle famiglie e alla non autosufficienza, "due anni fa ammontavano a circa 1,1 miliardi, mentre nel 2012 sono state portate a zero euro". Tutto ciò significa "scoprire settori ad alto impatto sociale". Il Nodo Della Capacità Di Spesa - Altra ricaduta della manovra è la diminuzione della capacità di investimento della Regione, che passerà - ha continuato Colozzi - "da 450 milioni del 2011 a un´ipotesi di investimento massimo possibile per il 2012 di 330 milioni, con una diminuzione di circa il 30 per cento". Per avere un metro di paragone, basti pensare - conclude l´assessore - "che, non moltissimi anni fa, la media degli investimenti di Regione Lombardia, anno su anno, superava il miliardo di euro". Quattro Capitoli D´azione - Pur di fronte al duro contraccolpo derivato dalle misure di taglio ai trasferimenti decise a livello nazionale - ha detto Formigoni -, "Regione Lombardia vuole reagire. L´impresa è complessa, ma il cantiere è aperto". Quattro i capitoli su cui si intende lavorare: rispettivamente, il tavolo sul trasporto pubblico, le risorse per il welfare, l´allargamento delle cinghie del patto di stabilità e, infine, il nuovo piano per lo sviluppo lombardo. 1) Trasporto Pubblico Locale: "Avviando le trattative - ha dichiarato il presidente - il Governo ha riconosciuto che i fondi sono in qualche modo incomprimibili. Abbiamo aperto il tavolo di confronto e contiamo di recuperare una mole consistente di risorse. È impossibile chiudere i conti sul trasporto pubblico locale: se fosse così, sarebbe un disastro, ma ho qualche dote di fondato ottimismo per dire che non sarà così". 2) Risorse Per Le Spese Sociali: Analogo discorso - ha proseguito Formigoni - "vale per le spese per il settore sociale, anche se queste riguardano di più i Comuni. Anche su questo fronte stiamo lavorando". 3) Patto Di Stabilità: Terzo capitolo è quello relativo al patto di stabilità, così come spiegato dal presidente: "Le spese di investimento, che possono essere fatte senza ricorrere a ulteriore indebitamento e utilizzando risorse accantonate dalle amministrazioni virtuose, sarebbero utilissime per dare una spinta all´economia". Ciò che la Giunta lombarda chiede al Governo è che "le Amministrazioni virtuose possano utilizzare tutte o almeno una consistente parte delle risorse risparmiate in questi anni grazie a politiche virtuose". 4) Piano Per Lo Sviluppo Regionale: al decreto per lo sviluppo la Giunta guidata da Formigoni guarda con ansia "perché riteniamo che esso possa e debba contenere riforme indispensabili, alcune a costo zero come il taglio della burocrazia e la razionalizzazione della Pubblica Amministrazione, e qualche risorsa per le famiglie e le imprese". La Lombardia è impegnata, tuttavia, a presentare un proprio piano per lo sviluppo: "Su questo tema - ha chiarito il vice presidente Gibelli - Regione Lombardia si è sempre caratterizzata, e continuerà a farlo, per la sua capacità di organizzare e studiare provvedimenti, in modo da far sempre di più da sola, in ragione della sua virtuosità. Questo è dimostrato sia dall´importante accordo stipulato con il Ministero dell´Università e della Ricerca, con una dotazione finanziaria di 118 milioni di euro, sia da quello sottoscritto con la Banca degli investimenti europea di 200 milioni di euro, per sostenere il capitale circolante. La Lombardia è una delle poche in Europa, e la prima in Italia, ad aver ottenuto questi risultati, che dimostrano anche l´affidabilità della nostra Regione".  
   
   
LOMBARDIA/MONGOLIA. FORMIGONI: PRONTI A COLLABORARE DI PIÙ RICEVUTA UNA DELEGAZIONE GUIDATA DAL PRESIDENTE ELBEGDORJ  
 
Milano, 19 ottobre 2011 - Approfondire e ampliare i campi di collaborazione tra Lombardia e Mongolia "che rappresenta per noi un partner di straordinario interesse". Il presidente Roberto Formigoni ha sintetizzato in questo modo il senso dell´incontro avuto ieri in serata a Palazzo Lombardia con il presidente della Mongolia Tsahia Elbegdorj, che era accompagnato da una delegazione in cui erano presenti anche diversi ministri. Il presidente Elbegdorj è in visita in questo giorni in Italia. Nei giorni scorsi è stato ricevuto a Roma dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mentre domani interverrà al Business Forum Italia-mongolia organizzato a Milano. Formigoni, nel sottolineare "il percorso politico e il cammino democratico" compiuto dal presidente Elbegdorj, ha ricordato la collaborazione già in atto tra Lombardia e Mongolia in ambito sanitario, auspicando appunto una crescita e uno sviluppo di cooperazione in questo come in altri campi: "sono convinto che questo porterà un beneficio e un progresso a entrambi e garantirà servizi sempre più adeguati ai nostri cittadini". Formigoni ha anche ringraziato Elbegdorj per l´adesione ad Expo 2015 che la Mongolia, tra i primi, ha ufficializzato: "sono certo che rappresenterà una grande occasione perché la Mongolia sia conosciuta da un pubblico largo". La Mongolia sta registrando una crescita economica molto forte (+20% negli ultimi 10 mesi), gode di importanti risorse di materie prime ed è il secondo esportatore al mondo di cachemire. Anche il presidente Elbegdorj ha auspicato una più forte collaborazione con l´Italia e la Lombardia, invitando il presidente Formigoni a visitare il suo Paese a capo di una delegazione.  
   
   
LOMBARDIA/RUSSIA. ACCORDO CON LA REGIONE DI PENZA FIRMATO DA FORMIGONI E DE CAPITANI COL GOVERNATORE BOCHKARIOV COLLABORAZIONE NELL´INDUSTRIA ALIMENTARE, EDILE E MECCANICA  
 
Milano, 19 ottobre 2011 - "Abbiamo il suolo, l´elettricità, l´acqua e il gas: ci mancano i vostri tecnici". Con queste parole il governatore della Regione russa di Penza Vassily Kuzmich Bochkariov ha salutato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. La sala di rappresentanza dell´undicesimo piano del palazzo regionale ha ospitato l´incontro tra la delegazione di Penza e la Giunta lombarda rappresentata dal presidente, dall´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani e dal sottosegretario per l´Attuazione del Programma e l´Expo 2015 Paolo Alli: a conclusione del colloquio la sottoscrizione dell´intesa bilaterale che avrà durata di due anni. Proposta Di Collaborazione - "Ci interessano molto il vostro settore agroindustriale - ha proseguito Bochkariov -, quello tessile e del mobile: ci auguriamo che parte dei vostri prodotti possano essere realizzati nella nostra terra". "Siamo disponibili a collaborare su una serie di materie in cui la Lombardia eccelle - ha detto Formigoni - come, ad esempio, la depurazione delle acque e la gestione dei rifiuti. A novembre avrà luogo, a Penza, una missione di alcuni imprenditori lombardi, che andranno a studiare la preparazione dei bandi di gara per partecipare a importanti investimenti. L´intesa con questa Regione russa fa parte della politica che la Lombardia porta avanti con i principali Paesi del mondo: questo fa bene alle nostre aziende e significa avere commesse sui mercati internazionali". "Sarebbe interessante - ha aggiunto De Capitani, sottolineando l´importanza della collaborazione a carattere scientifico - anche trasferire a Penza la nostra ricerca maturata soprattutto nell´utilizzo del suolo e, in particolare, dei cereali". Intesa Biennale - Settori prioritari dell´intesa saranno il complesso agroindustriale, l´industria alimentare, l´industria metalmeccanica, l´industria leggera e quella edile. La Lombardia e Penza contribuiranno alla conclusione di contratti, accordi e protocolli reciprocamente vantaggiosi tra aziende, enti e altri soggetti economici: assisteranno altresì allo scambio di informazioni, all´organizzazione delle attività di ricerca congiunte, alla risoluzione dei problemi ecologici, alla costituzione di società miste, allo sviluppo del turismo e alla collaborazione nel campo della cultura e della formazione, allo scambio di tirocinanti.  
   
   
FIRENZE: L’AMBASCIATORE USA DAVID H. THORNE IN VISITA A PALAZZO STROZZI SACRATI  
 
Firenze, 19 ottobre 2011 – Il presidente della Regione Enrico Rossi ha incontrato ieri pomeriggio in Palazzo Strozzi Sacrati l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia David H.thorne. L’ambasciatore Thorne era accompagnato dalla signora Sarah Craddock Morrison, nuovo console generale degli Stati Uniti a Firenze. Nel corso del lungo e cordiale colloquio il presidente Rossi e l’ambasciatore Thorne hanno affrontato temi di comune interesse, relativi ad aspetti dello sviluppo tecnologico ed economico, a partire dagli scenari internazionali ed europei.  
   
   
APPROVAZIONE STATUTO. ZAIA: OGGI VINCE IL VENETO DELLA GENTE. GRAZIE A QUANTI HANNO LAVORATO PER UN OBIETTIVO COMUNE A FAVORE DEI CITTADINI  
 
Venezia, 19 ottobre 2011 - “L’approvazione dello Statuto del Veneto, cioè della carta fondamentale che regolamenta la vita di tutte le istituzioni del nostro territorio e i diritti e i doveri di ciascuno di noi, è un avvenimento storico per il Veneto.” Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, intervenendo ieri in Consiglio regionale a proposito dell’approvazione dello Statuto del Veneto. “Voglio con forza, con convincimento profondo e con riconoscimento di ruoli e di valori anche personali – ha detto il Presidente –, ringraziare a uno a uno i consiglieri regionali che hanno consentito questa svolta epocale, i consiglieri che hanno partecipato ai lavori della Commissione, il presidente Carlo Alberto Tesserin, che con capacità, pazienza e grande senso delle istituzioni ha permesso il libero svolgersi del dibattito e ha saputo cucire tra di loro posizioni comprensibilmente diverse. Prezioso il contributo del relatore di minoranza, il consigliere Emilio Reolon, la cui capacità di interpretazione e, qualche volta, di mediazione è stata pari all’acume giuridico che tutti i gruppi gli hanno riconosciuto.” “Ancora un ringraziamento lo si deve al Presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato perché, dopo un’attesa di 40 anni e dopo alcuni tentativi non andati a buon fine, ha saputo con coraggio lavorare per una soluzione capace di coinvolgere tutto il Consiglio e ciascun consigliere.” “A questo proposito, voglio sottolineare il ruolo svolto da tutte le opposizioni, che, pure con accenti diversi, hanno lavorato a un comune obiettivo: rendere migliore la nostra regione, rendere più moderne le nostre istituzioni, riaffermare la centralità e la priorità che i nostri concittadini hanno e devono continuare ad avere rispetto alla vita pubblica e alle proprie capacità individuali. Non hanno prevalso alcune opzioni su altre. Non ha vinto uno schieramento su un altro: oggi e qui vince il Veneto.” “Voglio poi ricordare il lavoro, davvero straordinario – ha affermato ancora Zaia –, dei gruppi di maggioranza e dei capigruppo, che si sono spesi fino all’esaurimento delle proprie forze per un obiettivo che ci eravamo dati e che avevamo definito ‘la madre di tutte le battaglie’. Questo Consiglio oggi ha vinto la sua battaglia più importante in ordine alla propria credibilità, alla propria capacità di interpretare il contratto sociale, alla propria legittimazione davanti al corpo elettorale.” “Questo Statuto è anche figlio del lavoro dei nostri più importanti esperti di diritto costituzionale, che hanno elaborato, insieme con i tecnici della Regione, un corpo giuridico che di sicuro è destinato a rimanere per molti decenni punto di riferimento per le istituzioni del Veneto, ma, ancor di più, esemplare manifesto di quello Stato moderno, efficace e dunque federalista che è nel cuore di tutto questo Consiglio.” “Rispetto al contenuto – ha detto il Presidente – mi pare fondamentale la sottolineatura di uno Statuto che, unico in Italia, regolamentando la vita delle altre istituzioni territoriali, ambisce ad essere una vera e propria carta fondamentale dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini.” “La filosofia cui ci siamo ispirati è convinta di un dato innanzitutto storico e culturale: il nostro Veneto, questa terra antica e dagli altissimi connotati giuridici, pre-esiste rispetto alla figura istituzionale ‘Regione’, che si mette dunque al servizio di ciò che la precede e che ne informa e ne sostanzia l’esistenza. Questa figura istituzionale ha un sigillo: la vocazione federalista, che nasce dai Comuni e dalle Province e che non si sostituisce mai alla libera iniziativa delle persone, singole o associate.” Infine: “Sono lieto che nei principi fondamentali di questa carta ci sia il riconoscimento che dobbiamo operare, senza condizioni e senza riserve, a favore di tutti coloro che vivono in questa terra, che hanno investito su questa terra, che con questa terra hanno deciso di avere una relazione speciale e unica. A loro dobbiamo un’attenzione particolare soprattutto nei servizi alla persona e nei servizi a quelle individualità che più hanno bisogno: chi sta cercando un lavoro, chi ha bisogno di una particolare assistenza, chi è malato, chi è solo. Sono davvero contento di vivere in una regione a cui la buona politica oggi è in grado di dare queste garanzie.”  
   
   
APPROVAZIONE STATUTO. ZAIA: CON QUESTA CARTA FONDAMENTALE SI TAGLIANO I COSTI DELLA POLITICA E SI RISANANO I BILANCI  
 
Venezia, 19 ottobre 2011 - Il presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, intervenendo ieri in Consiglio regionale a proposito della approvazione del nuovo, storico Statuto del Veneto, ha affermato che “l’impianto di questa carta fondamentale che si rivolge a tutti i cittadini del Veneto è di rilevanza epocale perché, in questo momento di disorientamento e persino di collera dei cittadini di fronte ad alcune perversioni in cui è caduta parte della politica, il nostro Statuto anticipa e regolamenta provvedimenti che rappresentano un duro colpo alla cosiddetta ‘casta’. Grazie ad essi, possono diventare strutturali interventi economici che, nell’ottica e nella prassi del miglior federalismo, rendono stabili i principi di efficienza, di controllo e di risparmio.” “Nello Statuto – ha spiegato il Presidente – si parte dalla descrizione analitica dell’organizzazione federalista del Veneto, inteso come un territorio unitario che si dà istituzioni che partono dal basso – i nostri 581 Comuni e le nostre sette Province – e che si autoregolamentano. A 63 anni dalla Costituzione repubblicana, finalmente essa viene interpretata in un alto documento della vita nazionale, in senso federalista. Ciò che finora la prassi centralista aveva precluso, noi attuiamo. Questa è la lezione di uno dei nostri grandi punti di riferimento, Luigi Einaudi. Il primo principio del federalismo è l’ingegneria istituzionale che parte dal Comune e si concretizza in un patto tra pari in cui la parte più vicina al cittadino deve essere messa in grado di svolgere la maggior parte delle funzioni.” “Che non si pratichi e non si teorizzi il cosiddetto centralismo regionalista – ha precisato Zaia – è dato da una visione complessiva in cui viene esplicitato che la Regione si autolimita nell’esercizio del proprio potere. Lo strumento delle nostre istituzioni è il federalismo fiscale, capace di assicurare risorse strumentali ed economiche alle autonomie locali, affinché esse finanzino le proprie funzioni. E noi, che abbiamo predicato i costi standard rispetto a territori e istituzioni disattente e sprecone, rendiamo questa filosofia di relazione con i cittadini norma non transitoria nel territorio che i cittadini ci hanno chiesto di governare. Ciò permetterà un passaggio qualitativo straordinario: radicarci nel principio di efficienza e passare dal controllo delle carte al controllo dell’efficienza.” Nella relazione con il cittadino, a proposito del fisco, ha detto Zaia, “questo Consiglio ha sancito la fine dello Stato borbonico e poliziesco. Regione e contribuente sono su un piano di parità, perché il contribuente ha diritto di essere percepito dall’istituzione come il proprio punto di riferimento, e titolato di buona fede fino a prova contraria.” “Che questo Statuto sia una finestra aperta sulla contemporaneità e su ciò che i cittadini ci chiedono è dato anche dal taglio ai costi della politica. Non è stata una battaglia nominalista, su un numero, che sancisse la vittoria di uno schieramento, ma il richiamo forte e chiaro a tutti sul fatto che qui dentro i sovrani sono i cittadini. Su questo si sono mosse sensibilità diverse, ed è stato giusto, onesto e trasparente che esse si siano manifestate a prescindere dai tatticismo del momento. Rispettabile la posizione di chi chiedeva il mantenimento dello statu quo; altrettanto rispettabile la posizione di chi, come il sottoscritto, chiedeva una radicalità nel taglio.” “Credo che, tutti insieme, si possa riconoscere che ha prevalso un criterio di riferimento che penalizza i partiti più grandi, che non censura il diritto delle minoranze, che garantisce una libera dialettica. Ma anche che, senza l’indicazione di un obiettivo più stringente, forse non saremmo arrivati a un taglio che riduce di una quindicina di unità il numero complessivo di consiglieri e assessori. È la prima di una serie di norme antisprechi che abbiamo voluto tutti insieme e che caratterizzano la natura profonda di una regione che vuole sentirsi riconosciuta, credibile e vicina nella relazione con i propri cittadini.” “Due ultime note”, ha concluso Zaia. “Risposi a suo tempo che avremmo pensato alla nostra montagna, alla provincia di Belluno e in genere alle aree disagiate economicamente della nostra regione. Mi pare significativo il risultato ottenuto dallo Statuto. Infine, mi sembra encomiabile lo sforzo di pensarci come parte di quell’Europa dei popoli a cui sentiamo di appartenere. Così come siamo lontani da un’eurocrazia costosa, lontana dagli interessi della gente, autoreferenziale e scandalosamente antieconomica, così da sempre ci sentiamo veneti ed europei, come questo Statuto sancisce in modo alto e definitivo.”  
   
   
GIOVEDI´ A CATANIA XIX SESSIONE TASK FORCE ITALO-RUSSA  
 
Catania, 19 Ottobre 2011 - Oltre 500 aziende provenienti da tutte le regioni russe e da tutte le regioni italiane e rappresentanze istituzionali di entrambi i paesi parteciperanno alla Xix sessione della task force italo russa. La manifestazione, per la prima volta ospitata in Sicilia, si svolgera´ dal 20 al 22 ottobre a Catania: l´apertura dei lavori sara´ al teatro Massimo Bellini mentre le tavole rotonde si terranno all´hotel Sheraton. La task force e´ stata istituita nel 2002 per favorire lo sviluppo di Pmi e distretti sul territorio russo, offrendo al tempo stesso alle aziende italiane la possibilita´ di aprirsi a questo nuovo mercato. I dettagli della sessione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terra´ giovedi´ 20 ottobre alle ore 9.30, nel foyer del teatro Massimo Bellini di Catania. Saranno presenti: il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, il viceministro dello Sviluppo Economico, Catia Polidori, l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, il direttore dello sportello Sprint Sicilia, Maurizio Ninfa, Pietro Celi, co-Presidente italiano della Task Force e direttore Generale per le Politiche di Internazionalizzazione, Promozione e Scambi del Ministero dello Sviluppo economico, il presidente della rappresentanza commerciale della Federazione russa in Italia, Shengeliya Natela, il vice Presidente della Regione di Ulyanovsk, Tatiana Deikum Alexandrovna, Antonella Maria, vice Dirigente Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione, Promozione e Scambi - Area Europa del Ministero dello Sviluppo Economico. Per fare il punto sulla prima giornata di lavori e´ previsto un ulteriore incontro con la stampa il 20 ottobre alle ore 17, nel foyer del teatro Massimo Bellini.  
   
   
VERSO UN NUOVO PATTO REGIONALE PER LO SVILUPPO INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVO. LE FORZE SOCIALI, ECONOMICHE ED ISTITUZIONALI DELL´EMILIA-ROMAGNA PUNTANO A REALIZZARE UN NUOVO PATTO ENTRO NOVEMBRE. IL PRESIDENTE VASCO ERRANI: "I GIOVANI AL CENTRO DEL NOSTRO IMPEGNO. IL NUOVO PATTO SARÀ RISORSA IMPORTANTE E NECESSARIA PER TRACCIARE UNA DIREZIONE DI MARCIA DIVERSA DA QUELLA IN CUI VA IL PAESE".  
 
 Bologna, 19 ottobre 2011 – Entro novembre sarà realizzato in Emilia-romagna un Patto regionale per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo. L’obiettivo è stato fissato ieri in Regione durante i lavori del ‘Tavolo istituzionale del Patto per attraversare la crisi’ di cui fanno parte la Regione Emilia-romagna, l’Upi, l’Anci e la Lega Autonomie regionali, l’Unioncamere, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali regionali, l’Abi e i rappresentanti del terzo settore. «Il nuovo Patto – ha evidenziato il presidente della Regione Vasco Errani - dovrà sintetizzare, attraverso la partecipazione di tutto il sistema economico, sociale e delle autonomie, le scelte che dovremo fare tutti assieme per cambiare passo e supportare la società emiliano romagnola a uscire dalla crisi. Il Patto è necessario per tracciare una direzione di marcia diversa da quella in cui va il Paese ed è, alla luce delle esperienze fatte in questi anni, una risorsa importante di cui abbiamo ancora bisogno per affrontare le sfide che ci attendono nel prossimo futuro». Durante l’incontro sono stati tracciate le traiettorie e le proposte che dovranno caratterizzare i contenuti del nuovo Patto i cui pilastri per il presidente Errani dovranno: «affrontare in maniera innovativa il tema del credito, sostenere il Piano energetico regionale, tenere il ritmo su internazionalizzazione e innovazione ed impegnarsi sul tema del lavoro, in particolare per i giovani con percorsi di stabilizzazione». Nell’introdurre i lavori l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ha evidenziato che: «scienza, green economy e made in Italy sono gli assi lungo i quali orientare il cambiamento della manifattura, dell’agricoltura e dei servizi della regione. Per sostenere la crescita nel breve e lungo periodo non c’è ovviamente una ricetta semplice. E quindi il Patto dovrà orientarsi attraverso: il sostegno dell’export, la realizzazione delle le riforme strutturali delle istituzioni e della pubblica amministrazione, del welfare e del mercato del lavoro ma anche una forte spinta alla ricerca e alla innovazione di impresa e di sistema agganciato ad un grande investimento sulla formazione del capitale umano. Snodo fondamentale del patto riguarderà anche la qualità delle relazioni industriali. Lo scenario Le previsioni di Prometeia, a livello nazionale, mettono la crescita del Pil allo 0,6% quest’anno, allo 0,2% l’anno prossimo (quasi stagnazione) e allo 0,7% nel 2013 e il rimbalzo di agosto della produzione industriale difficilmente basterà a ridipingere il quadro. L´emilia-romagna si trova ancora in una posizione relativamente migliore: più 0,9% nel 2011, 0,5% nel 2012 e 1% nel 2013. Le ore di cassa integrazione del periodo gennaio-agosto 2011 sono scese rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 34%. Il tasso di disoccupazione, dopo aver superato il 6% a fine 2010 è sceso al 5% nel secondo trimestre dell´anno. Se invece del dato netto della disoccupazione si prende un indice di malessere occupazionale, formato da disoccupati, cassa integrati, persone in mobilità e persone che hanno smesso di cercare attivamente un lavoro si arriva al 10,2%. Il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 25 e 34 anni è al 7,9%, per le ragazze è al 10,2%. L´export non ha ancora recuperato tutta la perdita e si colloca ancora del 2,7% sotto il 2008. Però le potenzialità dell’export regionale sono notevoli: infatti le esportazioni regionali si stanno riposizionando. Rispetto ai primi sei mesi del 2008, nello stesso periodo del 2011 l´export cresce del 2% verso la Germania, del 3,8% verso la Francia, del 23% verso l’India, del 42% verso la Turchia, del 63% verso il Brasile e del 95% verso la Cina. La domanda interna resta debole, a causa del rallentamento dei consumi delle famiglie, dei redditi reali e dei consumi collettivi . Ciò provoca inevitabilmente, almeno per il mercato interno, una diminuzione della propensione ad investire. Alcuni settori produttivi, in particolare quelli rivolti al mercato interno, restano in profonda difficoltà. Una parte consistente del potenziale produttivo rimane sottoutilizzata a causa della carenza di domanda: un terzo delle imprese mostra persistenti segni di debolezza. Una serie di crisi aziendali si sta acuendo e in assenza di politiche industriali e strumenti ad hoc è sempre più difficile risolverle caso per caso, con il rischio di perdere lavoro e marchi storici: il clima di fiducia dell’industria manifatturiera volge al brutto.  
   
   
WELFARE, PREOCCUPAZIONI IN LIGURIA PER DATI RAPPORTO CARITAS SU POVERTÀ, RAMBAUDI A MINISTRO SACCONI: GOVERNO VARI ASSEGNO MANTENIMENTO  
 
 Genova, 19 Ottobre 2011 - Forti preoccupazioni anche in Liguria per i dati emersi dal rapporto Caritas 2011 sulle povertà ed esclusione sociale in Italia, presentato ieri a Roma dalla Fondazione Zancan. Il rapporto Caritas contiene dati impressionanti sulla condizione delle famiglie italiane e dei giovani e una realtà destinata ad aumentare con la crisi economica e i drastici tagli alle risorse e ai servizi. Già nel 2011, i comuni più grandi della Liguria hanno dovuto ridurre i contributi e gli interventi economici a sostegno delle famiglie “e saranno costretti a ulteriori misure nel 2012 a causa dei mancati trasferimenti statali”, afferma l’assessore al Welfare Lorena Rambaudi. Per la Regione Liguria siamo di fronte a una emergenza “è non si può pensare di affrontarlo -sottolinea l’assessore- con social card e interventi degli enti caritativi, come previsto dal decreto delega di riforma della assistenza del ministro Maurizio Sacconi. La Regione Liguria sostiene che sia arrivato il momento che anche l’Italia si ponga il problema, tra gli ultimi dei paesi europei, dell’ introduzione del reddito minimo di inserimento. “Un assegno contro le vecchie e nuove povertà, per un periodo definito, a sostegno delle persone in difficoltà, come elemento attorno al quale si possa sviluppare un progetto di autonomia dei soggetti deboli”, spiega la Rambaudi.  
   
   
VDA: RIUNIONE DEL TAVOLO DI CONFRONTO SULLE MISURE ANTICRISI 2012  
 
Aosta, 18 ottobre 2011- La crisi economica che interessa i diversi settori produttivi non accenna a diminuire, a fronte di un bilancio regionale che, per il prossimo anno, subirà alcuni tagli. Per condividere questa situazione e valutare insieme gli interventi anticrisi da adottare anche nel 2012, venerdì 14 ottobre, a Palazzo regionale, si è riunito il tavolo di confronto, convocato dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato del bilancio finanze e patrimonio, con i rappresentanti delle istituzioni, dell’economia e dell’associazionismo. Claudio Lavoyer – Assessore al bilancio, finanze e patrimonio Innanzitutto sono stati confermati fatti noti, ossia che la crisi non è temporanea, ma piuttosto strutturale e permanente. La riunione di questo tavolo era tesa, in questo momento, ad un confronto per verificare, malgrado la riduzione che dobbiamo avere del limite di spesa del bilancio regionale per il 2012, quali sono i provvedimenti anticrisi che possiamo e vogliamo ancora mantenere Un confronto che le istituzioni regionali hanno voluto, ha dichiarato il Presidente della Regione Augusto Rollandin, per ascoltare le impressioni e i suggerimenti del mondo economico e sociale regionale, e per raccogliere gli elementi che saranno approfonditi nel corso degli incontri della prossima settimana per la predisposizione del Bilancio della Regione. Maurizio Goi – Presidente Cna Valle d’Aosta Il mio settore, come credo un po’ tutti i settori economici imprenditoriali sia valdostani che nazionali, continua a pagare questa crisi che è ormai radicata da tre anni e che, quindi, mette molte aziende nella difficoltà di riuscire ad arrivare alla fine del mese e a mantenere le maestranze assunte. Dall’incontro è emersa la necessità di riconfermare, anche per il 2012, le misure anticrisi a sostegno delle famiglie e delle imprese già adottate negli anni scorsi. Claudio Lavoyer – Assessore al bilancio, finanze e patrimonio Mi sembra che dall’incontro tutti abbiano concordato quanto sia indispensabile mantenere i provvedimenti anticrisi a sostegno delle famiglie e, quindi, la sospensione delle rate dei mutui per la prima casa, la sospensione del pagamento per le famiglie meno abbienti delle tasse dei rifiuti e dell’acqua, il bonus riscaldamento di 300 euro per ogni famiglia che non va confuso con il bon chauffage, mentre c’è stata una riflessione più articolata e, credo, più consapevole, sul fatto che la sospensione delle rate dei mutui per le imprese debba avere una durata limitata. Da qui, la proposta sarà probabilmente quella di sospendere per il 2012 una singola rata semestrale, mentre l’altra dovrà essere pagata. Permarrà invece un altro intervento molto importante a favore delle imprese, vale a dire la riduzione del 25% dell’Irap, il massimo possibile a livello regionale. Nel corso del confronto tutti gli intervenuti hanno confermato, ognuno nel proprio settore di competenza, la realtà di una situazione economica difficile, accogliendo con favore la riproposizione di misure anticrisi anche per il 2012. Maurizio Goi – Presidente Cna Valle d’Aosta Come ogni settore, vorremmo riuscire ad avere dei grossi aiuti per il nostro comparto, ma analizzando a fondo la situazione, non possiamo che essere soddisfatti del mantenimento, quanto meno, degli aiuti che ci sono già stati dati negli anni passati: gli ammortizzatori sociali, la sospensione delle rate dei mutui, passando poi per tutti quegli interventi che coinvolgono le famiglie, perché non dobbiamo dimenticare che l’imprenditore e la famiglia spesso sono lo stesso soggetto. Consapevoli del fatto che non abbiamo gli strumenti, ad oggi, per risollevare da soli le sorti dell’economia, il fatto di poter continuare ad usufruire degli aiuti che l’amministrazione ci offre, permetterà di dare fiato alle nostre aziende nella speranza di mantenerle attive e produttive anche nel prossimo futuro.  
   
   
FIRENZE: GIOVANI AMMINISTRATORI DOMANI A PALAZZO STROZZI SACRATI. DIRETTA STREAMING ON LINE  
 
Firenze, 19 ottobre 2011 – Una ricerca sul disagio giovanile e la partecipazione politica e sociale dei giovani. Ma anche un identikit dei giovani amministratori locali in Italia, che sono in crescita e comunque non pochissimi: nei comuni di tutta la penisola, dal sindaco agli assessori, dal presidente del consiglio ai semplici consiglieri, uno su cinque (il 21,2%) ha infatti tra 18 e 35 anni. Una fascia demografica che pesa sulla popolazione per il 27 per cento. Si parlerà di questo domani a Palazzo Strozzi Sacrati. Mercoledì 19 ottobre nella sede a Firenze della presidenza della Regione si confronteranno infatti giovani amministratori e politici da tutta Italia. A dar loro il benvenuto, nella Sala Pegaso, sarà l’assessore alle riforme e al rapporto con gli enti locali, Riccardo Nencini. L’iniziativa è promossa dall’Anci giovani, l’associazioni dei Comuni d’Italia, dalla Fondazione Anci ricerche e del Forum nazionale dei giovani. L’appuntamento è dalle 10 alle 14.30. Tra le 10 e le 10.30 è previsto l’intervento dell’assessore Nencini, che di seguito incontrerà i colleghi giornalisti. Subito dopo sarà presentata la ricerca “Guardo al futuro”, a cui seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno i coordinatori e segretari nazionali di partiti diversi e che siedono su schieramenti opposti. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming sul sito dell’agenzia di informazione giornalista della giunta regionale toscana, www.Toscana-notizie.it  su questa pagina.  
   
   
BOLZANO, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: UN CONVEGNO FA LUCE SULLE SFIDE NELLA FORMAZIONE  
 
Bolzano, 19 ottobre 2011 - Un centinaio di dirigenti dell´Amministrazione provinciale hanno preso parte al convegno loro dedicato dall´Ufficio sviluppo del personale tenutosi presso l´Eurac a Bolzano. Il tema affrontato "Le sfide per la formazione in tempi di forte cambiamento". Gli incarichi dirigenziali richiedono non solo competenza di settore, ma anche competenza sociale per ottenere il meglio dai collaboratori, come ha sottolineato l´assessore provinciale al personale Thomas Widmann introducendo il convegno. In questo di particolare importanza sono la formazione e l´aggiornamento che in mondo in costante evoluzione come quello attuale diventa un fattore imprescindibile durante tutto l´arco della vita. Nell´ambito di brevi relazioni saranno presentati vari aspetti della questione. Tra i relatori del convegno Werner Stuflesser, presidente dell´Accademia Europea Eurac, Marco Repetto di Assoimprenditori/ctm ed il teologo Don Paolo Renner. Manuela Pierotti, direttrice dell´Ufficio sviluppo del personale della Provincia ha posto in evidenza come l´iniziativa sia intesa quale momento di riflessione sui più rilevanti trend in atto in questo settore e quindi impulsi e suggerimenti per l´attività amministrativa quotidiana.  
   
   
SICILIA, PREVENZIONE FRODI: INTESIFICARE ULTERIORMENTE L´IMPEGNO  
 
 Palermo, 19 ottobre 2011 - "E´ pronto per la sottoscrizione, il testo della convenzione con la Guardia di Finanza per il contrasto ad ogni tentativo di infiltrazione criminale nella fasi di impiego delle risorse pubbliche. Gia´ effettuate le necessarie verifiche col Comando regionale delle Fiamme Gialle, infatti, il testo sara´ firmato dal Presidente della Regione siciliana". Lo ha comunicato l´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, concludendo i lavori del seminario su "Strategie per la prevenzione delle frodi nell´utilizzo dei fondi U.e. Della Regione Siciliana", che si e´ svolto a villa Malfitano di Palermo. "Siamo convinti che questa sia la strada da perseguire - ha spiegato - perche´ in tal modo coinvolgiamo pienamente le imprese in questa lotta dando a tutti i cittadini segni inequivocabili sulla strada di questo comune impegno". L´assessore si e´ poi soffermato sulla necessita´ che i protocolli d´intesa sulla legalita´ siano piu´ diffusi e soprattutto siano sottoscritti primo dell´accesso ai fondi pubblici, cosi´ da vincolare sempre di piu´ quanti ne usufruiscono, "sulla scia di quanto abbiamo previsto nelle norme sul credito d´imposta, che sara´ concesso solo a chi dichiara di non aver mai ceduto al ricatto dell´usura e si impegna a non cadere alle richieste del racket". Armao ha poi illustrato i futuri impegni che l´amministrazione deve assumere per rendere sempre piu´ forte il contrasto alle infiltrazioni malavitose. "Intendo proporre una norma di legge - ha concluso - che obblighi l´amministrazione a costituirsi parte civile nei confronti di coloro che hanno prodotto frodi alla stessa amministrazione in quei processi in cui essa abbia subito danno. Sono convinto, infatti, che non basta privare il richiedente del finanziamento ottenuto, ma occorre accompagnare questa misura con altre che fungano da deterrente anche per i comportamenti successivi".  
   
   
ROMA: BENI CONFISCATI MAFIA. CAMPIDOGLIO NE ASSEGNA NOVE  
 
 Roma, 19 ottobre 2011 - Roma Capitale ha assegnato il 17 ottobre nove beni confiscati alla mafia. Quattro di questi beni (via di Valle Alessandria 46, interno 5; via di Valle Alessandria 46, interno 1; via Anagnina 467 e via di Rocca Cencia 49) sono stati affidati alla Fondazione Roma Solidale-onlus il cui obiettivo è sostenere le persone fragili in situazione di disagio. Il locale di via Cesare Maccari 160-176 è stato assegnato all’associazione Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale). L’appartamento di via Berna 9 alla Fondazione Alessandra Bisceglia Wale Onlus, mentre quello di via Cornelio Magni 41 all’associazione Carabinieri in servizio “Podgora”. La destinazione dei locali di via Barbana 57 e di via Ponzio Cominio 112 verrà annunciato mercoledì al termine della Giunta e comunque verranno utilizzati per attività culturali. Allo stato attuale tutti i 56 beni confiscati alla mafia e assegnati a Roma Capitale sono stati assegnati. Lo ha comunicato l’Ufficio Stampa del Campidoglio.  
   
   
UMBRIA: PUBBLICATO BANDO MICROCREDITO; RIOMMI: ”MISURA A SOSTEGNO DI GIOVANI, DONNE, CASSAINTEGRATI”  
 
Perugia, 19 ottobre 2011 - Sostenere progetti di impresa o di autoimpiego, proposti da soggetti che possono avere difficoltà nell’acceso al credito, quali giovani, donne, cassintegrati o lavoratori in mobilità: è la principale finalità del bando per l’accesso al Fondo per il microcredito pubblicato ieri nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (Supplemento ordinario al n. 42 del 18 ottobre). “La costituzione del Fondo - ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi - rappresenta uno dei punti qualificanti ed innovativi della politica regionale di promozione e sostegno alla creazione d’impresa e rappresenta la concretizzazione delle misure previste dal programma annuale per lo sviluppo e l’occupazione approvate dalla Giunta Regionale nel mese di luglio. Lo strumento, che si avvale di una dotazione complessiva di 1 milione di euro, è stato pensato per quei soggetti che non dispongono di alcuna capacità di garanzia propria e non sono in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario. Il bando pubblicato oggi, che prevede l’utilizzazione di una prima tranche di risorse per 200 mila euro – ha aggiunto l’assessore – individua misure di supporto che vanno oltre il semplice finanziamento del progetto d’impresa accompagnando il richiedente lungo tutto il percorso di realizzazione. Rivolgendosi ai presidi territoriali di Sviluppumbria, cui la Giunta Regionale ha affidato la gestione del Fondo, è infatti possibile ricevere assistenza prima e dopo l’ottenimento dei finanziamenti. L’attività di assistenza ex-ante è finalizzata soprattutto all’informazione, orientamento e accompagnamento del richiedente così da definire e approfondire il progetto d’impresa o di lavoro autonomo. Con l’attività di assistenza ex-post – ha concluso l’assessore - si intende invece supportare il beneficiario dal punto di vista finanziario e tecnico nella costituzione e nella crescita della propria idea”. Possono beneficiare dei contributi le imprese di nuova costituzione, imprese individuali, società di persone, società cooperative di produzione lavoro, operanti nei settori extra-agricoli e i neo-titolari di Partiva Iva. L’aiuto consiste in un finanziamento agevolato pari al 75 per cento dell’investimento ammesso, compreso tra un minimo di 3 mila ed un massimo di 12 mila euro, a copertura del totale delle spese ammesse, erogato direttamente da Sviluppumbria S.p.a. La durata massima del finanziamento è di 36 mesi, più 6 mesi di preammortamento. La restituzione avverrà in rate costanti, trimestrali, anticipate in base al piano di rimborso. E’ applicato il tasso d’interesse fisso ed è determinato nella misura dell’Irs pari durata (3 anni) + 0,5 punto percentuale, rilevato due giorni prima lavorativi antecedenti alla data di erogazione del finanziamento. La Giunta regionale, per il 2011 ha fissato due scadenze tecniche per la presentazione delle domande, il 30 novembre 2011 e il 31 dicembre 2011, assegnando ad ognuna risorse per 100 mila euro. È possibile presentare domanda per la scadenza del 30 novembre già da domani (19 ottobre) fino al 30 novembre 2011. Per la scadenza del 31 dicembre 2001 è possibile presentare domanda dal 1 dicembre 2011 fino al 31 dicembre 2011. Per ogni scadenza tecnica verrà stilata una graduatoria con punteggio. Un Comitato tecnico di valutazione redigerà l’elenco delle domande ritenute ammissibili con indicazione dei relativi punteggi attribuiti. La valutazione riguarderà: la credibilità del soggetto richiedente, in particolare sotto il profilo della coerenza tra profilo di vita/professionale e progetto finanziabile; il grado di sviluppo del progetto; validità del progetto di impresa/lavoro autonomo/professionale anche in relazione alle opportunità di mercato e alla redditività economica prevedibile; coerenza richiesta/spesa punteggio max attribuibile 30; coerenza e congruità tecnica ed economica degli investimenti punteggio. Priorità sarà data tra data tra l’altro ai progetti relativi alla fornitura di servizi alla persona con finalità sociali, sanitarie, artistiche e culturali. La domanda deve essere presentata a Sviluppumbria S.p.a., telematicamente tramite il sito internet www.Microcredito.sviluppumbria.it , mediante gli appositi moduli scaricabili nella sezione download. Una volta effettuato l’invio telematico si dovrà effettuare la stampa dei documenti per l’invio cartaceo che, a pena di esclusione, dovranno essere spediti in busta chiusa a Sviluppumbria S.p.a. Entro i cinque giorni lavorativi successivi all’invio telematico. Il bando e le informazioni anche nel sito www.Sviluppoeconomico.regione.umbria.it  alla categoria “Creazione d’impresa”.  
   
   
POVERTÀ, ROMA: RICALIBRARE IL WELFARE SULLE FAMIGLIE  
 
 Roma, 19 ottobre 2011 - «I dati sull’aumento della povertà familiare e delle richieste di aiuto dei giovani che non riescono a far fronte ai bisogni primari rende ancor più urgente, nelle nostre città, un intervento di ricalibratura del welfare che lo riporti finalmente a misura di famiglia». Commenta così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, i dati del Rapporto ‘Caritas-zancan’ presentato oggi a Roma. «Solo un fisco più equo – prosegue De Palo – può invertire la rotta della crisi che mette in difficoltà un numero sempre maggiore di nuclei familiari, a partire da quelli con tre o più figli. È giunto il momento di ridare fiducia nel presente alle nuove generazioni, che rappresentano le famiglie del futuro del nostro Paese. Non si può aspettare oltre, la crisi si configge con il coraggio di scelte dal respiro ampio e dal profumo di futuro».  
   
   
LA FAMIGLIA AL CENTRO A PORDENONE, CERVIGNANO E LATISANA LA 2^ EDIZIONE DEL “PERCORSO DI RETE PER IL BENESSERE DEI GENITORI”  
 
Pordenone, 19 ottobre 2011 - Valorizzare e consolidare il ruolo della famiglia, protagonista fondamentale e primaria agenzia educativa nello sviluppo anche sociale del bambino. E’ l’assunto da cui è partita la Cooperativa Itaca nel promuovere la 2^ edizione della “Scuola per famiglie. Percorso di rete per il benessere delle figure parentali e valorizzazione dei contesti familiari”, in fase di avvio il 24 ottobre a Pordenone, il 25 ottobre a Cervignano del Friuli ed il 26 ottobre a Latisana. I genitori tornano a scuola per capire come parlano i loro figli, insegnare loro la valenza delle regole, ma anche per imparare a gestire i conflitti e a come comportarsi in caso di nuove dipendenze. Sono soltanto alcuni dei focus su cui verte l’edizione 2011 della “Scuola per famiglie”, un ciclo di incontri rivolti alle famiglie con figli che frequentano le scuole primarie (6-10 anni) e a tutte le persone interessate. Il percorso formativo e informativo sulla vita di coppia e sulla realtà familiare è organizzato e promosso dalla Cooperativa sociale Itaca in collaborazione con i Comuni di Pordenone, Cervignano e Latisana, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Sei gli incontri previsti in ciascuna città per un totale complessivo di 18 appuntamenti, tutti con ingresso gratuito e previsti in orario 20.30-22.30. Le sedi sono state individuate nei nidi d’infanzia Farfabruco di Pordenone in viale Treviso 4/b, al nido di Cervignano in via Dardi 1, e all’Arca di Noè a Gorgo di Latisana in via Manin 33. Due psicologi co-condurranno gli appuntamenti: Laura Fornasier e Federica Imelio a Pordenone, Michele Moratti e Elisabetta Bosco a Cervignano, Chiara Nicoletti e Andrea Neri a Latisana. Poco meno di un centinaio i genitori attesi, al fine di garantire l’efficacia del percorso la partecipazione è stata fissata nel numero massimo di 30 persone a corso. La Cooperativa Itaca gestisce dal 1992 servizi rivolti ai bambini e alle loro famiglie. Le esperienze di questi anni hanno rafforzato le competenze professionali che si ispirano all’idea di bambino quale individuo particolare e unico, che si sviluppa e cresce in seno alla primaria agenzia educativa incarnata dalla famiglia. Il percorso proposto da Itaca si pone dunque l’obiettivo di valorizzare e consolidare la convinzione che la famiglia sia protagonista delle più importanti e significative azioni educative. Nell’ambito di Pordenone, Itaca è presente attraverso la gestione del Nido d’infanzia Farfabruco, del Centro gioco (Centro per bambini e genitori), lo Spazio Gioco, e poi Informagenitori, interventi educativi a disabili nei Comuni di tutto l’Ambito, servizi socio educativi territoriali a minori multiproblematici nei Comuni di tutto l’Ambito, servizi educativi presso il Nido d’infanzia a Cordenons, doposcuola per minori di origine straniera. A Cervignano la Coop friulana è presente al Nido d’infanzia, con interventi educativi a disabili e minori in difficoltà nei Comuni di tutto l’Ambito. Nell’ambito di Latisana Itaca gestisce l’Arca di Noè, il Tempo per la famiglia (Centro per bambini e genitori) nei Comuni di Teor, Rivignano, Latisana, Muzzana e Pocenia, il doposcuola di Lignano Sabbiadoro, interventi educativi a minori in difficoltà e disabili nei Comuni di tutto l’Ambito. Articolati gli obiettivi del progetto “Scuola per famiglie” tra cui la promozione del benessere e del valore sociale della famiglia nel rispetto delle tappe del ciclo di vita della famiglia stessa, come anche la valorizzazione e rafforzamento dell’autonomia e delle competenze dei genitori affinché riconoscano e utilizzino le risorse che già possiedono. Tra le principali finalità che vanno considerate anche il creare momenti di confronto tra genitori e tra esperienze diverse per promuovere, ove possibile e nel rispetto delle sensibilità di ciascuno, esperienze di “auto-aiuto” tra i genitori stessi. Https://www.facebook.com/cooperativaitaca