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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Maggio 2013
OGGI A BRUXELLES: CONFERENZA AD ALTO LIVELLO, ´IL PIANO PER UNA UEM AUTENTICA E APPROFONDITA: DIBATTITO SUL FUTURO DELL´UNIONE ECONOMICA, MONETARIA, BANCARIA E POLITICA  
 
 Bruxelles, 7 maggio 2013 – Oggi il presidente Barroso e il vicepresidente Rehn parteciperanno a Bruxelles a una conferenza sul Piano per una Unione economica e monetaria autentica e approfondita. La conferenza mira a promuovere il dibattito sui principi e la visione del Piano. Esso si concentrerà sulla governance economica, unione bancaria e la questione della legittimità democratica e la responsabilità, e che cosa significano queste idee per i cittadini e i governi europei. Il programma della Conferenza: http://ec.Europa.eu/bepa/pdf/conferences/blueprint_conf_programme.pdf  
Per maggiori informazioni sul Blueprint: http://europa.Eu/rapid/press-release_ip-12-1272_en.htm  
La conferenza sarà trasmessa dal vivo su Ebs + a partire dalle ore 9:45: http://ec.Europa.eu/avservices/player/streaming.cfm?type=radio&channel=2ee  
per i cittadini e i governi europei  Il programma della Conferenza: http://ec.Europa.eu/bepa/pdf/conferences/blueprint_conf_programme.pdf  
Per maggiori informazioni sul Blueprint: http://europa.Eu/rapid/press-release_ip-12-1272_en.htm  
 
   
   
PREVISIONI DI PRIMAVERA 2013: L’ECONOMIA DELL’UE - LENTA RIPRESA DOPO UNA RECESSIONE PROLUNGATA  
 
Bruxelles, 7 maggio 2013 - Dopo la recessione che ha segnato il 2012, nel primo semestre del 2013 l’economia dell’Ue dovrebbe stabilizzarsi e, nella seconda metà dell’anno, il Pil dovrebbe tornare gradualmente a crescere, per poi guadagnare velocità nel 2014. Poiché la domanda interna è ancora contratta a causa di una serie di fattori tipici del periodo che segue una profonda crisi finanziaria, sarà la domanda esterna il principale motore di crescita di quest’anno. Si prevede che il freno al consumo privato e agli investimenti si riduca gradualmente, aprendo la strada ad una modesta ripresa sostenuta dall’interno nel prossimo anno. Questa previsione si basa sul presupposto che la costante attuazione di misure politiche eviterà il riacuirsi della crisi del debito sovrano. Quest’anno la crescita annuale del Pil dovrebbe attestarsi a -0,1 nell’Ue e -0,4 nell’area dell’euro. Per il 2014, si prevede che l’attività economica cresca dell’1,4% nell’Ue e dell’1,2% nell’area dell’euro. Olli Rehn, Vicepresidente e Commissario per gli Affari economici e monetari e l’euro, ha dichiarato: “Alla luce della recessione prolungata si deve fare il possibile per superare la crisi dell’occupazione in Europa. Il mix delle politiche dell’Ue si concentra sulla crescita sostenibile e sulla creazione di occupazione; il risanamento di bilancio prosegue, ma a ritmo rallentato. Parallelamente, è necessario intensificare le riforme strutturali per sbloccare la crescita in Europa.” Gli ostacoli alla domanda interna si stanno lentamente riducendo - Ad oggi, gli investimenti e i consumi interni sono ancora ostacolati dall’assestamento del bilancio e dalle limitazioni di accesso al credito presenti in alcuni paesi, dalle basse aspettative su utili e redditi futuri e dall’alto livello di incertezza delle prospettive economiche. Nonostante la situazione del mercato finanziario sia migliorata notevolmente e, considerata l’Ue nel suo insieme, i tassi di interesse siano diminuiti, ciò non ha ancora prodotto effetti positivi nell’economia reale. Finora ci sono soltanto timidi segnali di un’attenuazione della frammentazione finanziaria tra gli Stati membri e le imprese delle economie vulnerabili continuano a fare i conti con condizioni di accesso al credito restrittive. La regolazione degli squilibri interni ed esterni sta compiendo progressi e si prevede che vari Stati membri vulnerabili registrino quest’anno un surplus delle partite correnti grazie alla maggiore redditività del settore delle esportazioni. Tuttavia, nonostante l’esposizione del debito alla leva finanziaria si stia riducendo, è probabile che essa continui a costituire un ostacolo alla crescita durante il periodo cui fanno riferimento le previsioni. Inoltre, si prevede che la debolezza del mercato del lavoro andrà a gravare sui consumi privati. Si prevede pertanto che, nel complesso, la crescita della domanda interna rimarrà modesta nell’arco del periodo considerato. Si prevede inoltre che la ripresa dell’attività economica sarà troppo lenta per riuscire a ridurre la disoccupazione, che si stima raggiungerà nel 2013 l’11% nell’Ue e il 12% nell’area dell’euro, per poi stabilizzarsi su questi livelli nel 2014, ancora con ampissime differenze tra i vari Stati membri. Secondo le proiezioni l’occupazione diminuirà ulteriormente nel 2013 in quanto continueranno a farsi sentire i postumi della recessione del 2012. Tuttavia, entro il 2014 la crescita del Pil dovrebbe essere più dinamica e iniziare a aumentare il livello di occupazione. Negli ultimi trimestri l’inflazione dei prezzi al consumo è continuata a diminuire perché si è attenuato l’impatto causato dai precedenti aumenti del prezzo dell’energia. Si prevede che quest’anno la riduzione graduale dell’inflazione si confermi e che questa si attesti all’1,8% nell’Ue e all’1,6% nell’area dell’euro nel 2013, stabilizzandosi rispettivamente sull’1,7% e sull’1,5% nel 2014. Il risanamento strutturale di bilancio procede più gradualmente - Continuerà la riduzione dei disavanzi pubblici. Nel 2013 i disavanzi nominali dovrebbero scendere al -3,4% nell’Ue e al -2,9% nell’area dell’euro. Si prevede che il ritmo di risanamento dei saldi di bilancio strutturali sia più lento rispetto al 2012 e, alla luce della debole prospettiva dell’attività economica, si stima che il rapporto debito/Pil si attesterà quest’anno all’89,8% nell’Ue e al 95,5% nell’area dell’euro. Se da un lato i rischi per la prospettiva economica sono ora più equilibrati grazie all’attuazione, a partire dalla scorsa estate, di importanti decisioni politiche, dall’altro sussistono rischi di peggioramento rispetto alle previsioni. In assenza di ulteriori riforme, gli altissimi livelli di disoccupazione in alcuni Stati membri potrebbero compromettere la coesione sociale e assumere carattere permanente. Più in generale, rimane fondamentale l’effettiva attuazione di misure e politiche di aggiustamento per rafforzare l’architettura dell’Uem e prevenire un riacuirsi della tensione nei mercati finanziari. Le previsioni potrebbero anche dover essere riviste al rialzo grazie alla situazione favorevole del mercato finanziario o a un progresso più rapido del previsto dell’aggiustamento e delle riforme, che potrebbero permettere di riacquistare fiducia più rapidamente e di anticipare la ripresa. La crescita globale potrebbe rivelarsi più dinamica di quanto ci si aspetti grazie, ad esempio, alle recenti misure espansionistiche. Per quanto riguarda i rischi circa le prospettive d’inflazione, essi continueranno nel complesso a compensarsi.  
   
   
PER LA FESTA DELL´EUROPA LA COMMISSIONE APRE LE PORTE AL PUBBLICO E INAUGURA IL NUOVO CENTRO VISITATORI  
 
Bruxelles, 7 maggio 2013 - Il 9 maggio E La Festa dell´Europa, dell´onu Evento al Quale quest´anno E Dedicata Più di Una giornata di Celebrazioni. Infatti gia sabato 4 maggio la Commissione e le Altre Istituzioni dell´ue hanno aperto le porte al Pubblico e per la Prima volta la Commissione Europea collaborazione con la Festa dell´iris di Bruxelles, il Che domenica 5 maggio ha animato Le Strade della Capitale d´Europa con Concerti e Spettacoli. Sempre il 4 maggio i Vicepresidenti Vivian Reding e Maroš Šefčovič hanno inaugurato Il Nuovo Centro Visitatori, trasferito in Una sede Più Vicina Agli Uffici delle Istituzioni. Vivian Reding, Vicepresidente e Commissaria per la Giustizia, i Cd Diritti Fondamentali e la Cittadinanza, ha dichiarato: " Venite funziona l´Europa? Chi decide? Che Cosa ci riserva il Futuro? Sono Tutte domande Che i Cittadini Si pongono e this E l´occasione per rivolgerle Agli Interessati. Contributiva Alla Giornata Porte Aperte delle Istituzioni Europee o destino delle Nazioni Unite salto al nuovo Centro Visitatori della Commissione per osare un´occhiata Dietro le quinte di posta Scoprire da chi e arrivato, vengono concepite le Politiche Europee. Potrete inoltre partecipare a Uno dei Dialoghi con i Cittadini Che, Insieme Agli Altri Commissari, stiamo Organizzando in Tutti i paesi dell´ue. Mi auguro di Vedere tantissime Persone interessate all´europa e al Proprio Futuro ". Il Vicepresidente Maroš Šefčovič ha aggiunto: " La Festa dell´europa E Semper Un´ottima Occasione per saperne Di Più Su cio il Che Facciamo. Quest´anno Tutto E Ancora Più Semplice grazie al nuovo Centro Visitatori, l´Una vetrina Sulle Attività della Commissione il Che permette al Pubblico di Conoscere meglio la grande avventura dell´integrazione Europea ". Il 4 maggio la Commissione Europea ha aperto le porte ai Cittadini, il Che hanno potuto visitare l´edificio Berlaymont, la sede centrale dell´istituzione in cui lavorano i 27 commissari. Sono previste numerose Iniziative e manifestazioni per Conoscere meglio l´Unione Europea e Capire Quanto Incide Sulla Vita di Tutti i Giorni. Alle 11.15 i Vicepresidenti Vivian Reding e Maroš Šefčovič hanno inaugurato Il Nuovo Centro Visitatori sull´altro Lato della Strada, Che sarà Aperto al Pubblico Dalle 14.00. Il Centro, in precedenza un Rue Van Maerlant, E Stato Spostato nell´edificio Charlemagne, al 170 di Rue de la Loi (Accanto all´edificio Berlaymont), Nel Centro nevralgico del Processo decisionale dell´unione Europea. I Visitatori potranno Sedere Al Tavolo Intorno al Quale Si riuniva il Collegio dei Commissari, Farsi Fotografare con Gli Interessati e ripercorrere la Storia Europea su touch screen interattivi. La Rappresentanza della Commissione Europea di Belgio ha poi Previsto Una serie di dibattiti Pubblici sul Lavoro svolto dall´istituzione nella diversità Luoghi di incontro della Città: Le Cercle des Voyageurs , Les Halles de Schaerbeek , Il Caffè c´est bon c´est belge , Les Brigittines. Durante Tutto il 2013 la Vicepresidente Viviane Reding e Gli Altri Commissari Ue Hanno programmato, Insieme a Politici Nazionali e locali, Una serie di dibattiti Pubblici per Ascoltare e rispondere alle domande dei Cittadini. Il 4 maggio vi è stato un Dibattito a Bruxelles il Che ha permesso alla Vicepresidente di discutere con Oltre 300 Cittadini Le Loro Aspettative sul Futuro dell´europa. Per partecipare, E Necessario iscriversi sul sito www.Eu4be.eu/   Il 4 e il 5 maggio 2013 La Regione di Bruxelles-capitale ha celebrato la festa dell Europa ´, All´insegna Del tema "Bruxelles e l´Europa". Il 5 maggio, Tra le 12.00 e le 18.00, in prossimita della Stazione Centrale di Bruxelles ( Carrefour de l´Europe ) aprirà le porte il "Villaggio d´Europa". Contesto In Questi, vent ´Anni di cittadinanza dell´unione E Stato Fatto Molto: un Recente sondaggio Ue indica il Che Oggi ben il 63% dei Cittadini Si Sente "Europeo". I Cittadini dell´unione fruiscono quotidianamente dei Cd Diritti derivanti Dalla cittadinanza Europea: le Normative dell´unione li tutelano Quando acquistano beni in Altri statisti Members, la tessera sanitaria Europea Dà Loro acces una cura Mediche ovunque nell´ue e usufruiscono di Tariffe L´roaming Menone cura , il Tutto grazie All´unione. Gli Effetti della cittadinanza Ue tuttavia non Sono Semper notifi A Tutti. Per this Ragione la Commissione ha proclamato il 2013 Anno Europeo dei Cittadini ( Ip/13/2 ). L´evento, Dedicato ai Cittadini Europei e ai Loro Cd Diritti, E caratterizzato da Dialoghi con i Cittadini , Incontri Pubblici Organizzati Durante Tutto l´anno in varie Città dell´unione Europea per permettere ai Members della Commissione di Sapere Quali Sono Le Aspettative dei Cittadini sul Futuro. La Commissione Europea, impegnata also un rimuovere quegli Ostacoli Che frustrano le Attese dei Cittadini, l´8 maggio pubblicherà Una Seconda Relazione Sulla cittadinanza dell´ue in cui Fara Il Punto delle Azioni di cemento realizzate dal 2010 per migliorare i Cd Diritti dei Cittadini e presentera 12 Nuove Azioni per risolvere i Problemi con cui Ancora Si scontrano quotidianamente i Cittadini Ue, Dalla Ricerca di Lavoro delle Nazioni Unite in Un Altro Paese dell´unione a Una Migliore Tutela legale su Tutto il territorio dell´ue. Per ulteriori Informazioni Giornata Porte Aperte Programma completo della Commissione: Http://ec.europa.eu/belgium/events/euopendoors/index_en.htm  Programma dei dibattiti a Bruxelles: Http://ec.europa.eu/belgium/events/euopendoors/index_en.htm  Programma di Tutte le Istituzioni dell´ue: Http://europa.eu/about-eu/basic-information/symbols/europe-day/index_it.htm    
   
   
LOMBARDIA.ASSESSORE AGRICOLTURA:SETTORE CENTRALE PER EXPO OCCASIONE IMPORTANTE PER FAR CONOSCERE ECCELLENZE E TERRITORI  
 
Milano - ´Da oggi, con la nomina del nuovo commissario, abbiamo un interlocutore unico con cui dialogare e a cui presentare contenuti e proposte in vista di Expo 2015´. Lo ha detto ieri l´assessore regionale all´Agricoltura, nel corso della sua partecipazione all´assemblea della Giunta regionale della Cia, la Confederazione italiana agricoltori. L´assessore ha salutato, inoltre, con favore la nomina di un consigliere regionale lombardo a sottosegretario con delega all´Expo. ´Positivo è anche il fatto - ha detto - che sia stato inserito nel Ministero giusto, quello delle Politiche agricole. Vuol dire che il Governo, con questa nomina, rimette l´agricoltura al centro come tema caratterizzante di Expo 2015´. ´E´ giusto - ha aggiunto il responsabile lombardo dell´Agricoltura - che tutti i Paesi partecipanti abbiano la massima visibilità nei sei mesi di durata dell´evento. Credo, tuttavia, che la Lombardia debba sfruttare pienamente questa occasione con eventi e manifestazioni che diano la possibilità ai visitatori di conoscere, oltre ai ´contenitori naturali´ rappresentati dai territori, anche le eccellenze rappresentate dalle nostre produzioni di qualità´.  
   
   
CATHERINE ASHTON E IL COMMISSARIO ŠTEFAN FüLE SUI RECENTI SVILUPPI NELLA REPUBBLICA DI MOLDOVA  
 
Bruxelles, 7 maggio, 2013 - Catherine Ashton, Alto rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione, e Štefan Füle, commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato, il 3 maggio hanno fatto il la seguente dichiarazione: “Abbiamo appreso con forte preoccupazione l´adozione di un emendamento alla legge sulla Corte costituzionale della Repubblica di Moldova, permettendo la rimozione di giudici della Corte costituzionale, se non hanno la "fiducia" del parlamento. Questa legge, così come un certo numero di altre leggi importanti, che toccano temi fondamentali per il funzionamento della democrazia, della Moldavia, sono stati adottati con estrema rapidità, e senza un´adeguata consultazione con la società moldava, o per quanto riguarda adeguato agli standard europei sulla riforma costituzionale, in particolare quelli della Commissione di Venezia del Consiglio d´Europa. A questo proposito, condividiamo pienamente le preoccupazioni espresse dal Presidente della Commissione di Venezia nella dichiarazione che ha rilasciato oggi. Ci rendiamo conto che queste leggi, in aggiunta alle misure che interessano i giudici della Corte Costituzionale, includono le misure sulla legge elettorale, la soglia richiesta per i partiti di entrare in parlamento, i poteri del Primo Ministro ad interim di licenziare ministri e direttori di istituti e un cambiamento nello stato del Centro nazionale anticorruzione. Questo segue un nuovo modello preoccupante del processo decisionale in Moldavia, che si riflette anche in altre iniziative legislative recenti, in cui le istituzioni dello Stato sono stati utilizzati per l´interesse di pochi. Ribadiamo la nostra preoccupazione che tali misure, effettuate senza un´adeguata preparazione e consultazione, potrebbero costituire una minaccia per l´indipendenza delle istituzioni nazionali di riferimento, e un ostacolo allo sviluppo democratico della Moldova e dello stato di diritto stabile. Esortiamo i leader politici della Moldova a non perdere di vista l´impatto a lungo termine delle loro decisioni, tra cui il raggiungimento delle aspirazioni della Moldova.”  
   
   
DIBATTITO SUL FUTURO DELL’EUROPA: REDING INCONTRA I CITTADINI A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 7 maggio 2013 - Mentre si anima il dibattito sul futuro dell’Europa e sulle conseguenze della crisi economica, la Commissione incontra i cittadini in alcune città dell’Unione per conoscerne preoccupazioni e aspettative future. Il 4 maggio 2013 la Vicepresidente Reding, in compagnia di Charles Picqué, Ministro-presidente della regione Bruxelles-capitale, ha incontrato oltre 300 cittadini a Bruxelles. “So bene che il futuro, gli effetti della crisi e il lavoro sono i temi che preoccupano i cittadini belgi, come gli altri cittadini europei, e il dialogo di Bruxelles sarà per me un’occasione per ascoltare le loro preoccupazioni. L’europa è fondata sulla solidarietà e in questi momenti difficili l’Unione è al fianco del Belgio e degli altri paesi della famiglia europea” ha commentato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. “Mi rincuora sapere che per i belgi l’Unione è nella migliore posizione per affrontare la crisi e aspetto con ansia di raccogliere domani nuove idee a questo proposito. Partecipate e venite a chiederci cosa vi sta a cuore.” L’incontro di Bruxelles è stato al centro di una “giornata di dialogo” che ha aperto al pubblico le porte delle istituzioni Ue. La Vicepresidente Reding ha tenuto il discorso d’inaugurazione della nuova sede del centro visitatori della Commissione e parlerà durante la giornata “porte aperte” dell’Unione (Ip/13/386). La Commissione ha poi previsto altri 10 eventi in tutta Bruxelles per dare ai cittadini la possibilità di incontrarsi e confrontarsi sul futuro dell’Europa. Al dialogo di Bruxelles hanno partecipato cittadini, parlamentari europei, leader aziendali e personalità del mondo della cultura di tutto il paese. Il dialogo, che durerà un’ora e mezza e tratterà tematiche collegate alla crisi economica, ai diritti dei cittadini e al futuro dell’Europa, sarà moderato da Hakima Darhmouch (Rtl) e Rob Heirbaut (Vrt). Il dibattito si è svolto al centro La Tentation, Rue de Laeken 28, 1000 Bruxelles. Il Belgio ha già ospitato due dibattiti sul futuro dell’Europa, uno a Gent in presenza di Karel De Gucht, Commissario europeo per il commercio, e uno a Eupen,il 23 aprile, con Johannes Hahn, Commissario per la politica regionale. I prossimi incontri sono previsti a Anversa (8 maggio), Namur (13 settembre) e Liegi (17 ottobre) in presenza di diversi membri della Commissione, tra cui il presidente Barroso. Contesto Dialoghi con i cittadini: cosa sono? I dialoghi con i cittadini si inscrivono nell’Anno europeo dei cittadini, l’evento dedicato ai cittadini dell’Unione e ai loro diritti inaugurato lo scorso gennaio dalla Commissione europea (Ip/13/2). Questi incontri pubblici previsti in varie città dell’Unione europea permetteranno ai membri della Commissione di dialogare con i cittadini per conoscere e discutere le loro aspettative future. La Vicepresidente Reding ha già incontrato i cittadini europei a Cadice (Spagna), Graz (Austria), Berlino (Germania), Dublino (Irlanda), Coimbra (Portogallo) e Salonicco (Grecia). I numerosi incontri previsti nel corso dell’anno in tutta l’Unione permetteranno ai politici europei, nazionali e locali di incontrare cittadini di ogni ceto e provenienza. I dialoghi sono tutti disponibili all’indirizzo http://ec.Europa.eu/european-debate. Questi vent’anni di cittadinanza Ue registrano numerose realizzazioni: un recente sondaggio dell´Unione indica che oggi ben il 63% dei cittadini si sente “europeo”, un dato che nel caso del Belgio cresce al 68% (vedi allegato). I cittadini dell’Unione fruiscono nel quotidiano dei diritti collegati alla cittadinanza europea, anche se non sempre ne conoscono l’esistenza. In Belgio per esempio circa sei cittadini su dieci affermano di non sapere in cosa consistono i loro diritti di cittadini Ue. Ecco perché la Commissione ha proclamato il 2013 Anno europeo dei cittadini, puntando i riflettori per l’appunto sui cittadini e sui loro diritti, e ha fatto dei dialoghi il fulcro di questo evento. Perché proprio ora? Perché l’Europa è a un bivio. Il futuro dell’Europa è il tema del momento; c’è chi parla di unione politica, chi di federazione di Stati-nazione, chi di Stati Uniti d’Europa e i prossimi mesi e anni saranno decisivi per il volto futuro dell’Unione. Ma ciò che conta è che, di pari passo con l’integrazione europea, l’Unione acquisisca maggiore legittimità democratica. A cosa servono i dialoghi? La voce dei cittadini permetterà alla Commissione di orientarsi nel definire la futura riforma dell’Ue. I dialoghi servono inoltre a preparare il terreno per le prossime elezioni europee del 2014. In questo Anno europeo dei cittadini la Commissione pubblicherà, il prossimo 8 maggio, una seconda relazione sulla cittadinanza dell’Unione che, oltre a fare il bilancio delle 25 azioni annunciate nel 2010, presenterà altre 12 misure concrete mirate a risolvere i problemi con cui ancora si scontrano quotidianamente i cittadini Ue. Le questioni emerse dalla consultazione pubblica online e dai dialoghi con i cittadini orienteranno la Commissione nella stesura della nuova relazione e ne indirizzeranno la politica sulla cittadinanza.  
   
   
UE: IL VICEPRESIDENTE CATHERINE ASHTON NOMINA SEI NUOVI CAPI DELLE DELEGAZIONI DELL´UNIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 7 maggio, 2013 - Catherine Ashton, Alto rappresentante dell´Unione europea per gli affari esteri e la politica / Vice Sicurezza Presidente della Commissione, ha annunciato ieri la nomina di nuovi capi delle delegazioni dell´Unione europea per l´Azerbaigian, la Repubblica Dominicana, Honduras, Paraguay, Sri Lanka e il Kirghizistan. Le nuove nomine, parte dell´esercizio 2013 la rotazione all´interno del Servizio europeo per l´azione esterna (Seae), sono i seguenti: Malena Mård è stato nominato capo della delegazione dell´Ue in Azerbaigian. Attualmente è Vice Direttore Generale e Capo del Dipartimento per l´Europa orientale e l´Asia centrale presso il Ministero degli Affari Esteri svedese, dopo aver servito in St Petersburg, Dhaka e Bruxelles. Alberto Navarro è stato nominato capo della delegazione dell´Unione europea nella Repubblica Dominicana. Attualmente l´ambasciatore spagnolo in Marocco, ha anche lavorato come direttore di Echo e come Capo della ex delegazione della Commissione in Brasile. Ketil Karlsen è stato nominato capo della delegazione dell´Ue in Honduras . Dal 2010 è stato incaricato d´affari presso la Reale Ambasciata danese in Zimbabwe e in precedenza ha lavorato come Vice Ambasciatore presso l´Ambasciata danese per l´America centrale in Nicaragua. Alessandro Palmero è stato nominato capo della delegazione dell´Unione europea in Paraguay. Attualmente Vice Capo della Divisione per i paesi del Mercosur nel Seae, che ha precedentemente lavorato come capo delle operazioni nella ex delegazione della Commissione per la Repubblica Democratica del Congo. David Daly è stato nominato capo della delegazione Ue in Sri Lanka. Attualmente Capo della delegazione Ue in Australia e Nuova Zelanda a Canberra, ha lavorato precedentemente come capo dell´unità Croazia presso la Direzione generale della Commissione europea per l´allargamento. Cesare De Montis è stato nominato capo della delegazione dell´Ue in Kirghizistan. Attualmente Coordinatore per i capitoli economici dei negoziati per un accordo dell´Ue di associazione con l´Armenia, l´Azerbaigian e la Georgia nel partenariato orientale divisione bilaterale del Seae, che ha precedentemente lavorato come capo del ex delegazioni della Commissione europea in Moldova e il Venezuela. Alto rappresentante Catherine Ashton ha dichiarato: "Sono lieto di annunciare la nomina di questi ottimi candidati per dirigere sei delegazioni dell´Ue all´estero il loro talento e le competenze sono un patrimonio importante per l´azione esterna dell´Unione europea e non vedo l´ora di lavorare con loro nei loro nuovi ruoli. ".  
   
   
UE: INVESTIMENTO SOCIALE: UN IMPULSO PER INVESTIRE NELLE PERSONE - CONCLUSIONI DELLA CONFERENZA DI LOVANIO  
 
 Bruxelles, 7 maggio, 2013 - Il ruolo chiave di investimento sociale per la modernizzazione dei sistemi nazionali di welfare e per superare l´occupazione in Europa e la crisi sociale è stato sottolineato da László Andor, commissario europeo per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione al convegno sull´attuazione del pacchetto sociale investimento . L´evento si è svolto sotto gli auspici della Presidenza irlandese del Consiglio dell´Unione europea presso l´Istituto Lovanio per l´Irlanda in Europa, a Bruxelles, il 2-3 maggio e ha riunito circa 240 partecipanti provenienti da paesi dell´Ue. La Conferenza è stata affrontata da László Andor, commissario per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, che ha dichiarato: " Le sfide devono essere trasformate in opportunità. Siamo in grado di ripristinare e mantenere la prosperità in Europa se investiamo nel nostro capitale umano, dalla nascita alla vecchiaia. Questo è ciò che l´investimento sociale è di circa. E ´nostra responsabilità di agire su questa conoscenza, e di intensificare gli investimenti sociali nei mesi e anni a venire ". Joan Burton, ministro irlandese per la protezione sociale, ha detto "Non è sufficiente per navigare semplicemente la nostra via d´uscita dalla tempesta economica se lasciamo milioni di persone dietro di badare a se stesse. Per questo motivo il pacchetto sociale investimento è così importante. Dobbiamo agire rapidamente e con decisione sulla sua attuazione. Sarebbe andare di pari passo con un approccio economico basato sul lavoro, di investimenti e di crescita. " Riunendo i decisori politici, esperti, società civile, le parti sociali e il settore privato, la Conferenza ha presentato proposte di azioni per stimolare gli investimenti sociali in tutta Europa. I partecipanti hanno sottolineato l´importanza dei partenariati locali e regionali per l´attuazione del pacchetto sociale investimento. La conclusione principale della conferenza è stato che le persone sono più grande risorsa dell´Europa e solo investendo di più e meglio in donne e uomini, dalla nascita alla vecchiaia, sarà l´Europa uscire dalla crisi e garantire la credibilità e legittimità . Al fine di integrare l´approccio di investimento sociale nelle politiche europee e nazionali, è stato concordato che ci dovrebbe essere l´accento sui benefici a lungo termine di un intervento precoce e la prevenzione, che fanno parte della strategia di investimento sociale. La fornitura di servizi completi ed integrati dovrebbe anche essere migliorata, così come l´equilibrio tra le politiche di attivazione e un adeguato sostegno al reddito. E al fine di garantire che l´innovazione sociale offre a perseguire politiche orientate verso gli investimenti sociali, si è convenuto che i partenariati e alleanze tra innovatori sociali e le parti interessate, così come la condivisione della conoscenza, dovrebbe essere rafforzata. Tecnologie dell´informazione e della comunicazione sono un viale importante per realizzare questo obiettivo. Gli imprenditori sociali sono anche attori importanti di investimenti sociali per portare in risorse, esperienza sul campo, e soluzioni innovative ai bisogni delle comunità. Un processo inclusivo, con la partecipazione attiva delle Ong, governi locali, e le persone in situazione di povertà è necessario per raggiungere un ampio partenariato con tutti i soggetti interessati per stimolare gli investimenti sociali in tutta Europa. Un dialogo regolare, strutturato e significativo deve essere mantenuto. L´ue ha un ruolo chiaro nel sostenere ´impegno, attraverso la creazione di capacità, revisioni tra pari e la promozione di buone pratiche, nonché attraverso le normali parti interessate dell´Ue stakeholder dialoghi e la piattaforma contro la povertà e l´esclusione sociale . Informazioni di base - La Commissione europea ha adottato il 20 febbraio 2013, il ´pacchetto di investimenti sociali´ (Sip), che propone modi per modernizzare i sistemi di welfare in Europa. ´Preparazione´ le persone a confrontarsi con rischi per tutta la vita, piuttosto che semplicemente ´riparare´ le conseguenze, è parte della strategia di investimento sociale. La Sip chiede di garantire adeguati standard di vita, sostenuti da integrata e servizi di qualità e prestazioni. Sottolinea l´importanza di attivare e consentendo politiche per migliorare l´inclusione sociale e l´accesso al mercato del lavoro. Per farlo, lo chiama per la spesa sociale più efficace ed efficiente con una gestione più efficiente e targeting. Il pacchetto sociale investimento sosterrà le riforme monitorati dalla Commissione attraverso il semestre europeo. Performance ´Stati membri sarà valutato attraverso indicatori che sostengono l´occupazione e la povertà obiettivi della strategia Europa 2020 e di quelli inclusi nella protezione sociale Performance Monitor. Competenza politica ulteriore sarà fornita dal Comitato per la protezione sociale nel quadro del sociale metodo aperto di coordinamento. Il sostegno finanziario dell´Ue - in particolare dal Fondo sociale europeo - aiuterà gli Stati membri ad attuare le riforme previste nel pacchetto sociale investimento.  
   
   
UE - AZERBAIGIAN: PARTNERSHIP DI COSTRUZIONE SULLA BASE DI INTERESSI E VALORI, OSSERVAZIONI DEL COMMISSARIO ŠTEFAN FüLE IL 3 MAGGIO AL TERMINE DELLA SUA VISITA A BAKU  
 
Baku, 7 maggio 2013 - “Sono lieto di essere a Baku e di nuovo - come l´anno scorso - in primavera - un periodo associato con la rinascita: molto simbolico per le nostre relazioni bilaterali. Siamo impegnati a sviluppare ulteriormente le relazioni bilaterali con l´Azerbaigian sulla base del rispetto reciproco, interessi comuni, ma anche sulla base dei nostri valori e principi comuni. Avevo discussione amichevole e franco con il Presidente Aliyev, i membri del governo, i rappresentanti dell´opposizione e della società civile, di ieri e di oggi. Abbiamo parlato di ampliamento e l´approfondimento della nostra relazione - sia nel quadro del partenariato orientale, e in termini di supporto Azerbaigian nella sua modernizzazione e di riforma - a beneficio dei cittadini. I nostri negoziati sulla facilitazione del visto e di riammissione sono molto vicini a conclusione. Questo permetterà ai cittadini azeri di usufruire di procedure semplificate di viaggiare per l´Europa. Nuove possibilità si apriranno con l´accordo globale sul trasporto aereo che è attualmente in fase di negoziazione e, auspicabilmente completato nel prossimo futuro. La cooperazione Ue-azerbaigian energia continua a svilupparsi rapidamente, ora siamo molto vicini alla decisione sulla strada europea del Corridoio meridionale del gas. Ma oltre l´energia, ciò che è molto importante per noi è il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici. L´agenda di valori costituisce una parte fondamentale della nostra partnership. Nel nostro Progress Report marzo abbiamo evidenziato le nostre preoccupazioni e le aree in cui possiamo lavorare insieme per sostenere gli sforzi di Azerbaigian per affrontare le carenze. Sforzi per rispettare gli impegni in materia di democrazia, inclusi i processi elettorali, la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali e l´indipendenza della magistratura devono continuare. E in questo giorno del World Press Freedom vorrei sottolineare quanto importante è la libertà dei media e la libertà di espressione per la democrazia. Le prossime elezioni presidenziali saranno un banco di prova per la democrazia qui. Vogliamo vedere come vengono condotte in conformità agli impegni internazionali del paese ha spontaneamente adottato - di essere libero e giusto. Ciò significa che non solo il monitoraggio gratuito o fiera conteggio, ma anche una campagna libera e giusta - in modo che queste elezioni costituiscono una piattaforma per lo scambio aperto di opinioni sul futuro del paese. Questo è un anno importante per molti paesi del partenariato orientale. Il vertice di Vilnius nel novembre metterà in evidenza i risultati del partenariato orientale. In questo contesto, abbiamo concordato con il presidente Aliyev a compiere ogni sforzo per sollevare la relazione Ue-azerbaigian ad un livello ancora più elevato e di migliorare ulteriormente la sua qualità - sulla base dei nostri interessi comuni e valori condivisi.”  
   
   
UE: MIGLIORARE L´ACCESSO AI FINANZIAMENTI PER LE PMI: UNA CHIAVE PER LA RIPRESA DELL’ECONOMIA  
 
Bruxelles, 7 maggio 2013 - Le piccole e medie imprese (Pmi) saranno il motore della ripresa in Europa, ma devono disporre di un migliore e più agevole accesso ai finanziamenti. Negli ultimi anni la Commissione europea si è costantemente adoperata per migliorare la loro situazione. Questo impegno è ribadito in una relazione congiunta Commissione europea/Gruppo Banca europea per gli investimenti (Bei) pubblicata il 2 maggio. In un momento in cui la situazione continua ad essere difficile, il sostegno del Gruppo Bei alle Pmi ha raggiunto nel 2012 i 13 miliardi di Eur. Inoltre, con un bilancio di solo 1,1 miliardi di Eur le garanzie avallate dalla Commissione hanno contribuito a mobilitare prestiti per un valore superiore a 13 miliardi di Eur dando così impulso a quasi 220 000 piccole imprese in tutta Europa. La relazione pubblicata oggi esamina i risultati dei sistemi di finanziamento attuali nonché la nuova generazione di strumenti finanziari all’indirizzo delle Pmi. Le risorse finanziarie a disposizione delle Pmi verranno notevolmente incrementate grazie a un aumento di capitale nella Bei dell’ordine di 10 miliardi di Eur. Nell’ambito degli sforzi continuativi della Commissione a sostegno delle Pmi Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha inaugurato oggi anche un nuovo portale unico online di tutti gli strumenti finanziari dell’Ue per le Pmi nonché una guida informativa per promuovere la quotazione in borsa delle Pmi nel corso di una riunione del Forum sul finanziamento delle Pmi alla vigilia del Consiglio informale Competitività del 2 e 3 maggio a Dublino. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha affermato: "Per le Pmi l’accesso ai finanziamenti permane difficile ed è uno dei motivi principali dell’attuale flessione dell’economia. Perciò intendiamo estendere il nostro sistema di garanzie dei prestiti per le Pmi nell’ambito del nuovo programma Cosme già dal 2014. Ogni euro investito nelle nostre garanzie ha la capacità di stimolare mediamente un valore di 30 Eur di prestiti bancari. Questo è essenziale per aiutare il volano dell’occupazione in Europa, vale a dire le nostre piccole imprese, a riprendere a girare. Sono le piccole imprese a creare l’85% di tutti i nuovi posti di lavoro.” Circa 220 000 Pmi hanno beneficiato del programma Cip della Commissione. Con un bilancio di 1,1 miliardi di Eur il Programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip) ha contribuito a mobilitare per le Pmi di tutta Europa prestiti per un importo superiore a 13 miliardi di Eur e venture capital per 2,3 miliardi di Eur. Con il suo meccanismo di garanzia per le Pmi il Cip ha aiutato quasi 220 000 Pmi ad accedere ai prestiti. Queste garanzie sui prestiti sono usate nel caso in cui l’imprenditore o la piccola impresa non dispongano di sufficienti garanzie collaterali da offrire ragion per cui la banca non erogherebbe un prestito. Il 90% dei beneficiari sono aziende con 10 dipendenti o anche meno e questa è per l’appunto la categoria che trova maggiori difficoltà a ottenere un prestito. Il prestito garantito medio è di circa 65 000 Eur. Ogni euro investito nelle garanzie Cip ha il potere di mobilitare in media 30 Eur di prestiti bancari. Di conseguenza, con un bilancio limitato a 1,1 miliardi di Eur, il Cip è riuscito a stimolare sinora più di 15 miliardi di Eur di finanziamenti per le Pmi. Un punto di accesso unico a tutti gli strumenti finanziari unionali per le Pmi. Il nuovo punto di accesso unico offre un accesso semplice e agevole a più di 100 miliardi di Eur di finanziamenti unionali disponibili nel contesto dei diversi programmi dell’Ue nell’attuale periodo di programmazione (2007-2013). L’europa offre una miscela di strumenti finanziari flessibili nell’ambito di programmi come il Programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip), lo Strumento europeo Progress di microfinanza, lo Strumento finanziario di condivisione del rischio (Settimo programma quadro), i prestiti della Bei e i Fondi strutturali. Un migliore accesso ai mercati azionari – Promozione della quotazione in borsa delle Pmi La Commissione europea ha avviato oggi anche una campagna d’informazione mirata per promuovere la quotazione in borsa delle Pmi e stimolare l’interesse degli investitori per le Pmi e le società a media capitalizzazione (mid-cap). A tal fine la Commissione ha pubblicato una guida informativa sul web in merito alla quotazione in borsa delle Pmi. Questo strumento fornisce consigli alle piccole e medie imprese sul modo per quotarsi in borsa. A questo strumento verrà abbinato un premio per dare un riconoscimento alle migliori quotazioni in borsa europee tra le piccole imprese e le mid-cap.  
   
   
NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA, VENERDÌ 10 MAGGIO FORUM EUROPEO SU SFIDA DELL’UMBRIA  
 
Perugia, 7 maggio 2013 - Comprendere gli scenari evolutivi del "sistema Europa" nei quali si inserisce la sfida dell´Umbria rispetto al prossimo periodo di programmazione comunitaria 2014-2020. È con questo obiettivo che venerdì 10 maggio, dalle ore 9 alle ore 13.30, presso "Alla Posta dei Donini" a San Martino in Campo (Perugia), si terrà "Back to the Future.eu - Forum europeo sugli scenari Europa 2020: la sfida della Regione Umbria". Il forum sarà aperto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ed è organizzato dalla Regione Umbria e dalla società regionale per lo sviluppo economico Sviluppumbria nell´ambito del Programma di cooperazione transnazionale "Med" (Mediterraneo) 2007-2013 al quale l´Umbria partecipa con due progetti rivolti al rafforzamento delle capacità innovative delle piccole e medie imprese e che stanno per giungere a conclusione. Il primo, "Emma", mira a promuovere l´innovazione e la presenza sul mercato delle piccole e medie femminili; la Regione Umbria, Servizio politiche di sostegno alle imprese, è capofila e Sviluppumbria è partner. Il secondo, "Med Technopolis" di cui la Regione Umbria, Servizio Politiche per il credito e internazionalizzazione delle imprese, è partner, promuove l´innovazione tecnologica e l´economia della conoscenza attraverso la creazione di un "network" di piccole e medie imprese. "L´europa - sottolineano gli organizzatori - sta investendo ingenti risorse al fine di promuovere la crescita e sostenere l´innovazione. Il tema del Forum è discutere su come dare nuovo impulso alla produttività e alla competitività: un momento di relazione e confronto con alti esponenti a livello europeo, nazionale e regionale". Il programma prevede alle 9 i saluti istituzionali della presidente della Regione Catiuscia Marini; interverranno poi il direttore regionale a Programmazione, Innovazione e Competitività dell´Umbria, Lucio Caporizzi, e Mauro Agostini per la società regionale Sviluppumbria. Seguiranno gli interventi di Francesco Tufarelli, capo di Gabinetto del Ministero per gli Affari Europei; Nicola De Michelis, capo Gabinetto aggiunto del Gabinetto del Commissario europeo per la Politica regionale Johannes Hahn; Sabina De Luca, capo Dipartimento per lo Sviluppo Economico e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico; Raffaele Liberali, capo Dipartimento per l´Università, l´Alta Formazione artistica, musicale e coreutica e per la Ricerca -Ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca; Andrea Tinagli, capo Divisione Infrastrutture, Enti Locali ed Energia - Banca Europea degli Investimenti. Dopo domande e risposte, a conclusione dei lavori è previsto l´intervento di Antonio Tajani, vice presidente e commissario per Industria e Imprenditoria della Commissione europea.  
   
   
SERRACCHIANI, LAVORO COLLEGIALE IN GIUNTA FVG  
 
Trieste,  7 maggio 2013 - Il lavoro della nuova Giunta regionale sarà ispirato al principio della collegialità. Lo ha sottolineato la presidente Debora Serracchiani nella prima riunione di Giunta che si è tenuta ieri a Trieste, nel corso della quale sono state attribuite le deleghe provvisorie agli otto assessori, in attesa delle modifiche - già delineate oggi - al regolamento di organizzazione. Il massimo rilievo sarà dato, ha aggiunto Serracchiani, alla riconquista della fiducia e della credibilità dell´istituzione regionale nei confronti dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, con un´azione di governo che sarà pienamente coerente con il programma e con gli impegni presi con gli elettori. Sui costi della politica "si andrà fino in fondo", ha ribadito. Serracchiani ha ricordato che ci sono pochi esempi in Italia di Giunte regionali formate da soli otto assessori dei quali, considerata anche la presidente, ben cinque donne. La presidente della Regione Debora Serracchiani ha attribuito oggi, nella prima riunione di Giunta, le deleghe agli otto assessori in base all´ordinamento vigente. Queste le deleghe: Sergio Bolzonello, vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Risorse rurali, agroalimentari e forestali; Francesco Peroni, assessore alle Finanze, Patrimonio e Programmazione; Paolo Panontin, assessore alla Funzione pubblica, Autonomie locali e coordinamento delle riforme, delegato alla Protezione civile e alla Polizia locale e sicurezza; Maria Sandra Telesca, assessore alla Salute, integrazione socio-sanitaria e politiche sociali; Gianni Torrenti, assessore all´Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo, Cooperazione, Cultura, Sport, Relazioni internazionali e comunitarie; Loredana Panariti, assessore al Lavoro, Formazione, Commercio e Pari opportunità; Sara Vito, assessore all´Ambiente, Energia e Politiche per la montagna; Mariagrazia Santoro, assessore alle Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici. La presidente ha già indicato le linee della riorganizzazione delle direzioni, con l´obiettivo di accorpare in maniera omogenea e razionale le materie di competenza, da cui deriveranno el nuove deleghe. La presidente intende assumere direttamente le materie delle Relazioni internazionali, gli interventi strategici riguardanti Infrastrutture e Mobilità, il coordinamento delle Politiche per la Montagna. Alla luce della riorganizzazione prevista, queste le nuove deleghe che saranno attribuite agli assessori, non appena approvate le nuove norme di organizzazione. Bolzonello: Attività produttive, Risorse agricole, Commercio e Cooperazione; Panariti: Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Politiche giovanili; Panontin: Funzione pubblica, Autonomie locali, Coordinamento delle riforme, Protezione civile; Peroni: Finanze, Patrimonio, Programmazione, Ricerca, Politiche comunitarie; Santoro: Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici, Università; Telesca: Salute, Integrazione socio-sanitaria, Politiche sociali e famiglia; Torrenti: Cultura, Associazionismo, Sport; Vito: Ambiente, Energia Foreste. Inoltre, la Serracchiani ha indicato in modo puntuale le azioni che intende intraprendere per ridurre i costi della politica. Tra queste vi sono la riduzione dei trasferimenti ai gruppi consiliari, l´abrogazione dell´assegno vitalizio, un approfondimento sull´indennità di fine mandato in modo da ricondurre questo istituto alla forma iniziale di assegno di reinserimento. Dovrà inoltre essere abrogato il rimborso forfettario delle spese di vitto e rivisto il rimborso per l´uso dell´auto con una sostanziale riduzione dei costi. Per quanto riguarda le indennità che spettano ai consiglieri e agli assessori, Serracchiani ritiene che debbano essere ridotte, avendo come parametro le indennità dei sindaci dei Comuni capoluogo. Serracchiani intende inoltre abrogare il Fondo riservato del presidente della Regione. Tra le misure indicate dalla presidente c´è anche la modifica delle recente normativa regionale sul numero dei componenti degli organi di amministrazione degli Enti e delle società partecipate dalla Regione, adeguandola al quadro normativo nazionale sulla parità di genere (quote rosa).  
   
   
LEGGE FINANZIARIA: APPROVATI STRUMENTI PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE E LA TUTELA DEI DIPENDENTI ESONERATI  
 
Torino, 7 maggio 2013 - Possibilità di pensionamento con il raggiungimento dei requisiti pre-riforma Fornero, mobilità volontaria, risoluzione consensuale ed incentivo al part time, tutela dei dipendenti esonerati della Regione, delle Asl e degli Enti strumentali e ausiliari. Questi, in sintesi, i punti chiave sotto il profilo della razionalizzazione e del contenimento delle spese di funzionamento della Regione Piemonte del Ddl n. 299 “Legge Finanziaria 2013”, approvato dal Consiglio regionale. Per una graduale riduzione del personale regionale sarà incentivato il ricorso al pensionamento, attraverso la reintroduzione dei requisiti e dei diritti previsti dalla normativa pre-Fornero (art. 14 della Legge Finanziaria 2103) e all’incentivazione alla risoluzione anticipata consensuale del personale in servizio a tempo indeterminato, mediante corresponsione fino ad un massimo di 24 mensilità. Viene potenziato inoltre lo strumento della mobilità volontaria verso altri Enti pubblici, attraverso il versamento da parte della Regione Piemonte, per cinque anni e fino al 50% del costo complessivo del salario dei dipendenti regionali che verranno assunti in altre amministrazioni a copertura di eventuali posti vacanti. Si promuove anche il ricorso al part time da parte dei dipendenti regionali o mediante l’attivazione di nuove tipologie orarie o attraverso la predisposizione di forme di incentivazione. Viene inoltre introdotta una norma che, per la prima volta, introduce il riconoscimento ai dipendenti esonerati regionali, delle Asl e di tutti gli enti strumentali e ausiliari, degli stessi benefici concessi ai lavoratori salvaguardati. “Queste misure – spiega l’assessore regionale al Personale e organizzazione, Gian Luca Vignale – permettono alla Regione di poter disporre degli strumenti fondamentali per la riorganizzazione dell’Ente. Le norme votate consentono infatti di incrementare la qualità delle prestazioni e contemporaneamente ridurre i costi gli oneri organizzativi dell’amministrazione regionale, garantendo in questo modo il raggiungimento di un più alto livello di efficienza dell’apparato amministrativo”. “Nutro inoltre grande soddisfazione – conclude Vignale – per il voto della normativa ‘salva esonerati’. I dipendenti regionali a cui non viene riconosciuta la possibilità di rientrare all’interno delle clausola di salvaguardia, rendendoli di fatto assimilabili per condizione ai tristemente noti “esodati”, potranno d’ora in poi ricevere un trattamento economico pari al 50 per cento, oltre al versamento dei contributi a carico delle rispettive amministrazioni, fino alla maturazione del diritto alla pensione o del riconoscimento dei benefici dei lavoratori statali salvaguardati”.  
   
   
REGIONE CALABRIA: PRIMO INCONTRO UFFICIALE SULLA NUOVA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI UE  
 
Catanzaro, 7 maggio 2013 - La Regione Calabria getta le basi per cogliere al meglio la sfida della nuova programmazione dei fondi europei. Ieri mattina si sono riuniti intorno al tavolo del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria , gli Assessori regionali, le Autorità di gestione e i Dirigenti generali coinvolti per materia, con l’obiettivo di condividere strategie e modalità di attuazione del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020. A coordinare l’incontro l’assessore al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini, che ha introdotto i lavori illustrando i capisaldi della nuova programmazione disegnata dalla Commissione europea. “Dopo un momento di pausa dovuto alle vicende politiche nazionali - ha affermato Mancini - a breve il nuovo governo riprenderà in mano il dossier programmazione e la Regione Calabria si farà trovare pronta. Abbiamo già approvato nei giorni scorsi la delibera di giunta n. 149 che istituisce il comitato di coordinamento composto dalle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Fesr e Fse e del Psr 2007/2013 e dai Dirigenti Generali dei Dipartimenti competenti per materia, con il compito di affinare l’analisi delle priorità e degli obiettivi della nuova strategia comunitaria – ha spiegato Mancini – a partire dai cinque obiettivi che riguardano occupazione, ricerca e innovazione, cambiamenti climatici e sostenibilità energetica, istruzione e lotta alla povertà e all’emarginazione”. L’assessore Mancini ha evidenziato l’inversione di logica dell’attuale programmazione rispetto al passato: “Concentrazione sui risultati attesi, intorno ai quali costruire le azioni necessarie a raggiungerli, e accento posto sull’aggettivo “operativi” dei programmi regionali – ha rimarcato Mancini – rappresentano un’opportunità di rottura con il passato e di risposta più concreta ai bisogni della nostra terra”. L’assessore ha quindi ringraziato Paola Rizzo, dirigente generale del Dipartimento, per il lavoro già svolto in questo senso. Sono quindi intervenuti nella discussione l’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, l’assessore al Lavoro e Politiche sociali Nazzareno Salerno, l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri, l’assessore alle Attività Produttive Demetrio Arena, l’assessore all’Urbanistica Alfonso Dattolo, l’assessore ai Trasporti Luigi Fedele, ciascuno con spunti di riflessione sugli aspetti relativi ai propri settori di competenza ma tutti d’accordo sulla piena assunzione di responsabilità per la prima programmazione elaborata direttamente dall’amministrazione Scopelliti e non mutuata in tutto o in parte dal passato. Le tre Autorità di Gestione del Por Calabria Fesr, Paola Rizzo, Por Calabria Fse, Bruno Calvetta e del Psr, Maurizio Nicolai, alla presenza dei dg dei dipartimenti interessati, hanno posto l’accento sulle condizionalità ex ante previste dai Regolamenti comunitari e sugli esiti della ricognizione effettuata dall’amministrazione regionale, nonché sull’esigenza di lavorare in maniera sinergica e coordinata per la costruzione di azioni integrate tra i fondi. L’incontro di oggi segna il primo di una serie di riunioni di raccordo tra scelte strategiche e modalità operative, con la ferma intenzione di intraprendere un percorso nuovo e condiviso nella programmazione dei fondi, mirati a una crescita equa e sostenibile della Calabria e al miglioramento delle condizioni di vita dei calabresi.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIAMONTE: PIANI DI RIENTRO DELLA SANITÀ E DEI TRASPORTI, INCENDI BOSCHIVI, CACCIA AL CINGHIALE E AUTOSTRADA MORTARA-STROPPIANA  
 
Torino, 7 maggio 2013 - La riunione è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Sanità. L’assessore Ugo Cavallera ha illustrato le linee guida del programma operativo 2013-2015 del Piano di rientro della sanità, così come previsto dal cosiddetto “tavolo Massicci” del 4 aprile scorso. Il programma, che entro il 10 maggio sarà inviato ai Ministeri dell’Economia e della Salute, comprende interventi sulla rete ospedaliera, con un riequilibrio del rapporto ospedale-territorio cosi come previsto dalla delibera del 14 marzo scorso, sulle dotazioni organiche delle aziende sanitarie regionali, sull’assistenza domiciliare integrata, sulla continuità assistenziale e l’attivazione dei Centri di assistenza primaria. Nel programma sono previste anche misure per mettere in ulteriore efficienza il sistema mediante la centralizzazione degli acquisti, l’integrazione delle reti logistiche, la revisione della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale. Si potranno così ottenere gli obiettivi economici di risparmio della spesa che sono già stati comunicati nel corso della sessione di bilancio del Consiglio regionale. Trasporti. Il piano di rientro proposto dall’assessore Barbara Bonino, che sarà sottoposto ai Ministeri dei Trasporti e dell’Economia come previsto dal d.L. 35/2013, presuppone una riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico su ferro e su gomma che andrà a regime nel triennio 2013-2015 e che intende recuperare una somma che al 30 giugno prossimo sarà ammontante a 370 milioni di euro. Il processo di riorganizzazione è stato illustrato il 30 aprile scorso agli enti interessati e sottoposto a verifica con le associazioni delle imprese di trasporto e con Trenitalia. Incendi boschivi. Un disegno di legge presentato dall’assessore Roberto Ravello, che passa ora all’esame del Consiglio regionale, mette a punto un modello riorganizzativo che mira a migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema di lotta agli incendi boschivi ed a garantire tutela e sicurezza a tutti coloro che intervengono operativamente (Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Corpo volontari Antincendi boschivi). Per il funzionamento del sistema è previsto un costo complessivo di 3 milioni di euro annui, che comprende il servizio di estinzione a mezzo elicotteri, le attività di informazione e divulgazione, la ricostituzione di aree boscate bruciate, la prevenzione selvicolturale, la manutenzione dei punti acqua, l’istituzione di una sala operativa unificata permanente. Cinghiali. La nuove linee guida per la gestione della presenza del cinghiale, proposte dall’assessore Claudio Sacchetto, intendono ottenere la riduzione dei danni alle produzioni agricole e del numero di incidenti stradali e favorire la conservazione di altre specie faunistiche in difficoltà a causa delle modificazioni climatiche ed ambientali. La novità è rappresentata dal fatto che la caccia al cinghiale può essere esercitata anche secondo il metodo della selezione, che si aggiunge a quelli della battuta o braccata, della girata e della cerca. I Comitati di gestione possono regolamentare l’attività venatoria suddividendo il proprio territorio. Mortara-stroppiana. Su proposta dell’assessore Barbara Bonino è stato espresso parare positivo sul progetto preliminare della tratta piemontese del raccordo autostradale Mortara-stroppiana e viene dato mandato ai Comuni di Caresana, Stroppiana e Pezzana (Vc) di recepire il tracciato nei rispettivi piani regolatori. La validità del provvedimento è subordinata all’osservanza di precise indicazioni e raccomandazioni riguardanti l’assetto idrogeologico, le acque pubbliche, il sistema irriguo, il piano cave. Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, la nomina di Francesco Morabito a direttore generale dell’Asl Cn2 (Alba-bra) ed il rinnovo per un anno della convenzione con la Procura presso il Tribunale dei minorenni, il Tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, i Consorzio per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell’Ovest Ticino e di Pinerolo per la realizzazione di attività di raccordo riguardanti le adozioni, gli affidamenti e gli inserimenti in comunità; - su proposta dell’assessore Giovanna Quaglia, le varianti generali ai piani regolatori di Viguzzolo e Castelnuovo Scrivia (Al); - su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, lo scorrimento automatico delle graduatorie riguardanti le domande di ristrutturazione e riconversione dei vigneti qualora si rendano disponibili nuove risorse finanziarie dal programma nazionale di sostegno, ed un contributo di 136.000 euro al consorzio irriguo di secondo grado Sinistra Po-valle Po (Cn) per la realizzazione di nuove condotte.  
   
   
TOSCANA, LA DIRETTA STREAMING DELLA GIUNTA DEL 6 MAGGIO FRA I TEMI TRATTATI: FAMIGLIA, ENERGIA,VIABILITÀ  
 
Firenze, 7 maggio 2013 – Si è tenuta ieri nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati la seduta di Giunta regionale, trasmessa in diretta streaming sul sito di Toscana Notizie. Tra i provvedimenti approvati oggi segnaliamo: L’approvazione dello schema di accordo tra la Regione Toscana e il Dipartimento per le politiche della famiglia della presidenza del Consiglio dei ministri per il riparto delle risorse da destinare al finanziamento di servizi socio educativi per la prima infanzia e azioni in favore degli anziani e della famiglia. Si tratta di un finanziamento di 3 milioni di euro (dal minuto 1.46 al minuto 4.11). L’approvazione del regolamento di attuazione di un fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili. Si tratta di un fondo di 3 milioni di euro che attiveranno investimenti per circa 24-30 milioni in impianti di piccola dimensione prevalentemente realizzati da privati, enti locali e piccole e medie imprese (dal minuto 4.12 al minuto 8.10). L’approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Toscana e i Comuni della Piana (Lastra a Signa, Signa e Campi Bisenzio) per la definizione dei tracciati e degli interventi relativi alla viabilità locale, in particolare per i collegamenti in ingresso alla Fi-pi-li e alle statali 66. Si tratta di un provvedimento da 15 milioni di euro (dal minuto 20.02 al minuto 24.50). La deliberazione di un finanziamento di 8,2 milioni di euro da destinare alle Asl della Toscana per l’istituzione di altre 54 Case della salute in aggiunta alle 36 oggi esistenti in Toscana (dal minuto 36.37 al minuto 1.16.15). Si ricorda che gli atti approvati sono disponibili all’indirizzo http://web.Rete.toscana.it/attinew dopo la loro verbalizzazione da parte degli uffici regionali.  
   
   
PIEMONTE: APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013: CERTEZZA DI COPERTURA E SERVIZI GARANTITI IL 37% DELLE ENTRATE NON VINCOLATE ANDRANNO A RIPIANARE I DEBITI PREGRESSI  
 
Torino, 7 maggio 2013 - «Un bilancio con assoluta certezza di copertura, che non crea nuovo debito e che ci permette di riequilibrare i conti della Regione, recuperando le passibilità pregresse. È da oggi possibile guardare all’immediato futuro con maggiore serenità, certi di aver fatto il possibile per cercare di rendere il sistema regionale adeguato ed efficiente ai tempi che corrono». Così il Vice Presidente e assessore regionale al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin, commenta l’approvazione della legge finanziaria n. 300 e del bilancio di previsione 2013, licenziati il 3 maggio alle prime ore della mattinata dal Consiglio regionale del Piemonte. 11 miliardi e 883 milioni di euro i fondi a disposizione, di cui 2 miliardi e mezzo circa le risorse “libere” regionali. Una parte consistente di tali risorse, esattamente il 37%, verranno utilizzate nel 2013 a copertura delle passività pregresse e per l’integrazione di fondi esistenti, come ad esempio quelli sui settori sanità e trasporti. Le cifre stimate sono di 925 milioni di euro di assorbimento debiti per quest’anno e di 1 miliardo e 400 milioni circa nel 2014. L’obiettivo primario è garantire così, a luglio del prossimo anno, i pagamenti ai fornitori entro 60 giorni. «I ritardi causano sofferenza a tutto il sistema dell’economica regionale – commenta ancora l’assessore Pichetto – Ridurre i tempi dei pagamenti significa anche incidere positivamente sul funzionamento dell’ente e sull’erogazione dei servizi ai cittadini. E’ doveroso essere più veloci perché bisogna rendersi conto di cosa accade fuori e di cosa ci viene richiesto». Tra le principali novità contenute nella manovra finanziaria ci sono il trasferimento degli impianti olimpici regionali ai Comuni, il contenimento dell’addizionale Irpef (incremento mitigato a fronte dei 400 milioni di euro che i piemontesi sarebbero stati costretti a pagare se il Piemonte fosse stato commissariato a causa dei debiti maturati negli anni precedenti) e l’impegno da parte della Giunta di presentare una proposta di ristrutturazione di tutte le forme di incentivazione regionale alle aziende, per concentrare le risorse sui provvedimenti più efficaci e coerenti con le direttive strategiche di sviluppo. L’aspetto più significativo del bilancio di previsione 2013 riguarda, come già sottolineato, l´assorbimento di tutte le passività pregresse. Questa metodologia garantisce l’equilibrio di bilancio e l’attuazione del risanamento, mettendo in sicurezza i conti della Regione. L’azione è finalizzata alla garanzia dei servizi essenziali per i cittadini piemontesi, al sostegno per il mondo dell’impresa e del lavoro. La ripartizione delle risorse di competenza sulle singole direzioni regionali (alla luce anche delle disposizioni contenute nel Decreto Legge n. 35 del 2013) vedono l´assegnazione, tra le altre voci, di 8 miliardi e 481 milioni alla Sanità, 768 milioni ai Trasporti, 224 milioni al Lavoro e Formazione, 133 milioni alle Politiche sociali.  
   
   
IL TRENTINO PUÒ VINCERE LA SFIDA DI ATTRARRE GLI INVESTITORI ESTERI CONCLUSO A TRENTO IL CONVEGNO DEDICATO ALLE STRATEGIE DI CRESCITA ATTRAVERSO L’APERTURA AI MERCATI INTERNAZIONALI  
 
Trento, 7 maggio 2013 - “Il Trentino può diventare un polo di attrazione di investimenti esteri se saprà arricchire il territorio con l’apporto di competenze manageriali, tecnologie e nuovi servizi, oltre ad investire sulle nuove generazioni e a creare opportunità per le piccole e medie imprese locali, aiutandole ad inserirsi nei mercati internazionali” . A sostenerlo è il professore Sergio Mariotti, ordinario del Politecnico di Milano che è intervenuto al convegno “Strategie per crescere: la competizione in Europa per attrarre investimenti esteri e le priorità per una politica di attrazione internazionale in Trentino”, organizzato dalla Provincia autonoma di Trento e da Trentino Sviluppo. Un panel di relatori di livello internazionale ha analizzato, nelle suggestive sale del Castello del Buonconsiglio, le opportunità e le condizioni di crescita del mercato europeo, oltre alle azioni virtuose di contrasto alla crisi internazionale. La chiusura è andata al presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher: “La discussione di oggi conferma che non esiste un protocollo per diventare con successo un territorio attrattore di investimenti. Esistono aspetti peculiari del territorio e una serie di circostanze di elementi, ad incominciare dalla alta formazione e dalle buone idee, dalle infrastrutture, condizioni politiche. Il Trentino è territorio piccolo ed ha l’opportunità di investire in asset peculiari in grado di differenziarlo dal resto d’Italia e dai grandi aggregatori geografici come Veneto, Lombardia e Lazio”. In Trentino esistono le condizioni per vincere la sfida di attrarre nuovi flussi finanziari e investitori stranieri. La conferma arriva dal panel di esperti internazionali che sono intervenuti nel pomeriggio di oggi al Castello del Buonconsiglio in occasione del convegno “Strategie per crescere: la competizione in Europa per attrarre investimenti esteri e le priorità per una politica di attrazione internazionale in Trentino”. Il caso di riferimento internazionale è la Catalonia, territorio autonomo della Spagna, che attraverso alcune fortunate scelte economiche rimane una delle aree economiche più avanzate e appetibili per gli investitori stranieri: “Da tempo i responsabili della politica economica locale lavorano nello stesso team dei tecnici incaricati di attratte nuovi capitali esteri. Questa fusione è stata tra le più fortunate degli ultimi decenni”. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, in chiusura di convegno, ha indicato le linee guida del sistema trentino: “Siamo un territorio con dimensioni relative e dobbiamo lavorare per migliorare le nostra forza attrattiva. Pensare di fare la corsa su altri territori, molto più forti, risulterebbe perdente. Dobbiamo migliorare i nostri asset interni, ad incominciare dalla riforma dell’Università e dell’alta formazione, il settore della ricerca che deve passare da una crescita tumultuosa a una crescita più regolare, con una maggiore interlocuzione sul territorio. Inoltre dobbiamo importare idee, in grado di sviluppare progetti inediti”. A questo proposito, il presidente Pacher ha citato Tech Peaks con i suoi talenti internazionali. “In ogni caso - ha concluso Pacher - sarà vitale nei prossimi anni accorciare progressivamente le distanze tra i diversi interlocutori provinciali e migliorare l’efficacia dei servizi”. Le raccomandazioni da seguire arrivano dagli esperti che hanno presentato best practices e linee guida per una politica di attrazione degli investimenti diretti esteri (Ide). Il punto di vista di un osservatorio privilegiato, qual è l’Ocse, è stato portato da Andrea Goldstein, responsabile della Divisione Investimenti: “I maggiori ostacoli per gli investitori stranieri sono l’instabilità politica e macroeconomica, il livello di corruzione, la carenza di personale qualificato, la scarsità di infrastrutture e la dimensione ridotta del mercato”. Al contrario, secondo Goldstein, una corretta strategia per attrarre capitali e investitori stranieri deve puntare sulla stabilità economica e politica, creare le condizioni ambientali favorevoli agli investimenti, contenere i costi industriali e individuare con precisione le tipologie di industria di interesse primario, oltre alla capacità di pilotare i progetti economico industriali. La situazione a livello internazionale - come ha spiegato Laurent Sansoucy, direttore per l’Europa dell’agenzia internazionale Oco Global - è caratterizzata da un aumento del grado di mobilità dei capitali e delle attività economiche: “Il contesto di instabilità può far nascere opportunità e minacce, da qui la necessità di capire e, se possibile, di anticipare i movimenti aziendali al fine di influire sul loro orientamento geografico”. Secondo il direttore di Oco Gobal, i territori non hanno gli stessi asset e quindi non possono offrire le stesse opportunità. Ogni territorio deve definire il suo “posizionamento” originale, determinato dalla situazione oggettiva, dal progetto collettivo e dal “gioco” di andata e ritorno tra locale e globale: “Tutto questo si traduce in una politica di attrazione che deve essere mirata su precisi segmenti, target. In questo contesto il Trentino ha delle opportunità concrete per sistematizzare la cattura degli investimenti captive”.  
   
   
CALABRIA: GIÀ TRASFERITE LE RISORSE AGLI ENTI UTILIZZATORI PER IL PAGAMENTO DEI LSU/LPU  
 
Catanzaro, 7 maggio 2013 - L’assessore regionale al lavoro, formazione professionale e alle politiche sociali Nazzareno Salerno, in riferimento alle polemiche che hanno caratterizzato le ultime settimane circa la situazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, chiarisce alcuni aspetti fondamentali della vicenda “per evitare – sottolinea - che strumentalizzazioni senza fondamento alimentino stati di incertezza e aggravino i disagi”. “Va subito precisato – prosegue l’esponente della Giunta - che non sono mai esistiti rischi per la posizione di lsu/lpu, lavoratori che continuano a svolgere compiti di vitale importanza per gli enti utilizzatori e figure senza le quali il loro stesso funzionamento non sarebbe garantito. Come gli anni precedenti, le risorse necessarie per proseguire le attività oltre il mese di luglio saranno individuate in sede di assestamento di bilancio. Allo stesso modo – specifica ancora Salerno - non sono mai state in discussione le ore integrative come, invece, paventato da chi, anziché offrire un contributo costruttivo, fa aumentare le tensioni in un momento storico in cui c’è bisogno di senso di responsabilità e collaborazione. Riprova della sensibilità del Governo regionale, guidato dal Presidente Giuseppe Scopelliti, è il fatto che sia già stato disposto il trasferimento delle risorse agli enti utilizzatori per il pagamento dei lavoratori. Inoltre – dichiara infine l’assessore Salerno - nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro con le organizzazioni sindacali, anche rispetto al dovuto tavolo governativo, per definire le ipotesi di soluzione legislativa volte alla stabilizzazione ed al conseguente svuotamento del bacino”.  
   
   
MARCHE, POLITICHE GIOVANILI: AL VIA IL PROGRAMMA ANNUALE DEGLI INTERVENTI.  
 
Ancona, 7 maggio 2013 - Il programma annuale degli interventi per le politiche giovanili è operativo: lo comunica con soddisfazione l’assessore Paolo Eusebi, specificando che la Giunta di ieri mattina ha dato l’approvazione definitiva dopo aver accolto le osservazioni della Commissione consiliare: “Un piano innovativo, di assoluta rilevanza, che finanzia i progetti migliori, quelli di qualità a favore dei giovani in una prospettiva di sviluppo culturale, sociale ed economico della collettività”. Eusebi sottolinea inoltre che “gli elementi di valutazione e il relativo sistema premiante fanno ri-ferimento, in particolare, alla rilevanza territoriale dei progetti e alla costruzione di reti con la partecipazione dei giovani. È innovativo il regime di cofinanziamento nel quale possono confluire anche i costi figurativi. Per le novità che introduce, il Piano richiede la più ampia condivisione tra tutti i soggetti interessati”. Per l’anno in corso la procedura di finanziamento dei progetti territoriali rimane in capo alla Regione. Due le tipologie di progetti previste dalla nuova legge regionale a cui la Giunta destina le risorse previste dal bilancio 2013 di circa 480mila euro. Il 60% riservato al finanziamento dei progetti di interesse locale con l’obiettivo di cofinanziare i progetti degli Enti locali e degli Ambiti Territoriali Sociali. La copertura del territorio regionale è garantita da una procedura che provvede a ripartire le risorse finanziarie, destinate al finanziamento dei progetti degli enti locali, per Ambito territoriale sociale, in proporzione al numero di giovani residenti nella fascia di età 16-35 anni. Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti di iniziativa regionale: in particolare quelli selezionati in base alle proposte delle associazioni e degli organismi giovanili operanti nel territorio regionale. Soggetti beneficiari le associazioni giovanili e non, e per la prima volta si apre anche per i gruppi informali di giovani la possibilità di partecipare, presentando le loro proposte progettuali, da realizzare in collaborazione con la struttura regio-nale di riferimento. I soggetti avranno tempo fino al 31 luglio 2013 per lavorare alle progettualità e presentare domanda di cofinanziamento.  
   
   
MARCHE: SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE GIOVANILE: PERCORSI DI FORMAZIONE E INCENTIVI ALLE IMPRESE .  
 
Ancona, 7 maggio 2013 - Promuovere l’accesso a percorsi di formazione e qualifica di giovani laureati e diplomati disoccupati e inoccupati under 35 per favorirne la qualificazione professionale e il reinserimento occupazionale e incentivi alle imprese che decideranno di assumerli. Questi gli obiettivi dell’intervento, riconfermato per il 2013 dalla Giunta regionale e ora all’esame della Commissione consiliare competente, che fa capo all’intesa sottoscritta, nel dicembre scorso, tra Regione Marche e Cgil, Cisl, Uil per la difesa del lavoro, la coesione sociale e il sostegno allo sviluppo. Due le misure di sostegno alla protezione sociale, al reddito per le fasce sociali più deboli, allo sviluppo e all’innovazione. “Si tratta – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Marco Luchetti – di un intervento già sperimentato nel 2010 che ha ottenuto risultati positivi, sia per l’alto livello di professionalità raggiunta dai corsisti, che per il gradimento riscontrato tra gli stessi fruitori; per questo si è deciso, d’intesa con le segreterie regionali delle tre organizzazioni sindacali, di proporne uno nuovo in continuità con quello precedente”. La prima misura prevede percorsi di formazione di figure professionali nei settori della Green Economy e del Multimediale “particolarmente innovative – sottolinea Luchetti – nel campo della formazione”, mentre la seconda dispone incentivi alle imprese per l’assunzione dei giovani che hanno ottenuto l’attestato di specializzazione conseguito a seguito della frequenza dei precedenti corsi.La dotazione finanziaria complessivamente ammonta a € 1.155.000, di cui € 370.000 di risorse regionali e € 785.000 di risorse Fse. Sarà emanato un avviso per la presentazione di progetti formativi rivolto a strutture pubbliche o private del settore accreditate dalla Regione Marche o che abbiano presentato di accreditamento per la macrotipologia “Formazione “superiore”. Dovranno essere realizzati 7 corsi della durata ciascuno di 400 ore, di cui 120 ore di stage. Per ogni corso il numero minimo di allievi è 8 e il massimo è 15. La seconda misura prevede l’assegnazione di incentivi alle Pmi con sede nelle Marche che assumono a tempo indeterminato (part time o full time) almeno uno dei partecipanti ai corsi. L’impresa avrà l’obbligo di mantenere l’assunzione per un periodo minimo di tre anni.  
   
   
PERCORSO PER GIOVANI IN CERCA DI LAVORO ALL´ESTERO  
 
Verona, 7 maggio 2013 - “Working abroad — step by step: percorso di tecniche di ricerca attiva del lavoro all’estero” è un percorso gratuito, organizzato da Verona Innovazione, azienda speciale della Camera di Commercio di Verona, finanziato dal Fondo di Perequazione 2011/12, finalizzato a potenziare competenze e strumenti per approcciare il mercato del lavoro all’estero in modo consapevole ed efficace. La durata del percorso d´aula è di 16 ore suddivise in due giornate piene: 22/05 e 29/05. E´ previsto un colloquio iniziale, il 15/05, finalizzato alla verifica della motivazione e dell´ipotesi di progetto professionale all´estero. Il percorso è rivolto a giovani (under 35) con competenza linguistica in Inglese oppure in Tedesco di livello preferibilmente dal B2 (secondo il quadro di valutazione europeo). Questi i contenuti del seminario: Mercato del lavoro europeo (dati economici, settori trainanti, tendenze per il futuro, con uno sguardo al mercato green); Check-up per l’estero; Fonti di informazione per il lavoro all’estero; La candidature in lingua straniera; Prepararsi al colloquio di selezione in lingua straniera. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 13 maggio 2013, mediante la compilazione del form on line sul sito www.Veronainnovazione.it e l’invio a orientamento@vr.Camcom.it del proprio curriculum vitae accompagnato da breve lettera motivazionale. La segreteria organizzativa provvederà a selezionare i partecipanti al fine di costruire un gruppo di lavoro che ottimizzi il processo di apprendimento. A tutti i candidati sarà comunicato via e-mail l’esito della selezione. Per maggiori informazioni: Verona Innovazione, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Verona, tel. 0458085805  
   
   
DAGLI ARTIGIANI UN PROGETTO PER I GIOVANI TOSCANI  
 
Firenze, 7 maggio 2013 – E’ possibile stimolare la voglia dei giovani di creare impresa? La Regione Toscana e Confartigianato imprese sono convinte di sì. Per questo hanno presentato insieme il progetto Giovaninet, realizzato dall’associazione di categoria e rivolto ai giovani toscani per avvicinarli al mondo delle piccole e medie imprese. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore regionale al lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini e Giovan Battista Donati, presidente Confartigianato Imprese Toscana. Si tratta di dieci incontri informali, uno per ogni provincia della regione, il cui calendario è consultabile sul sito www.Confartigianato.toscana.it  “La Regione – ha detto l’assessore Simoncini – intende sostenere tutte le iniziative che si rivolgono ai giovani, motore fondamentale di una ripresa economica che speriamo possa essere vicina e duratura. Il nostro investimento sui giovani toscani ha permesso nel 2011-2012 di attivare corsi di formazione per quasi 12.000 allievi e di avere quasi 1.000 praticanti. Per ciò che riguarda invece il fare impresa, con la nuova legge 21, sull’ imprenditoria giovanile e femminile, inserita nel progetto Giovanisì, ed entrata in vigore nel 2011, abbiamo messo a disposizione di giovani fino a 40 anni, donne (senza limiti di età), lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali tre possibili strumenti: garanzie su finanziamenti bancari, contributi per la riduzione dei tassi di interesse, assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa per le società costituite da giovani e a carattere innovativo). Dalla finedel 2011 ad oggi abbiamo aiutato a nascere 881 imprese, delle quali 300 nel commercio, oltre 200 nell’alberghiero e nella ristorazione e circa 100 nel manifatturiero. Ricordo che nei giorni scorsi abbiamo presentato al Consiglio Regionale una variazione di bilancio che prevede un cospicuo aumento della dotazione prevista per tale intervento che passa quindi da circa 14 mil.Di euro iniziali ( di cui 8.540 per la concessione di garanzia e 5.333 per i contributi in conto interessi) a quasi 36 mil. Per gli anni 2013-2014-2015. In particolare, per la concessione di garanzia saranno destinati ulteriori 7.616 mil. E per il contributo c/interessi ulteriori 14.440 mil., di cui 8.000 mil. Stanziati nel 2013 per soddisfare completamente le graduatorie delle domande presentate a tutt’oggi. Ben vengano dunque iniziative come quelle di Confartigianato Toscana, che ci auguriamo siano in grado di creare ulteriore interesse verso il fare impresa giovane”. Confartigianato ha attivato in questo senso i suoi oltre 100 uffici territoriali, per intercettare la voglia di intraprendere dei giovani della nostra regione. Lo farà anche attraverso una serie di incontri “tra pari” nel corso dei quali i giovani imprenditori che nonostante la crisi hanno deciso di avviare un’attività dialogheranno con i pari età che sono intenzionati a fare altrettanto. A loro Confartigianato garantirà un’attività di sostegno attraverso un percorso di accompagnamento allo start up delle nuove imprese della durata di due anni. E’ già pronto un piccolo team di venti promoter o tutor che si proporrà come costante punto di riferimento per i giovani imprenditori nella prima, delicata, fase di avvio della loro attività.  
   
   
LOMBARDIA.ASSESSORE LAVORO: BENE FINANZIAMENTO CIG IN DEROGA  
 
Milano, 7 maggio 2013 - ´Esprimiamo soddisfazione per le dichiarazioni del ministro Saccomanni, che ha garantito di rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga in tempi rapidi. È la notizia che Regione Lombardia attendeva, per poter avviare il meccanismo finanziario di anticipazione sociale delle indennità di Cassa integrazione in deroga ai lavoratori lombardi interessati´. Lo ha affermato ieri l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, commentando le dichiarazioni del ministro dell´Economia, Fabrizio Saccomanni, durante il suo intervento nell´Aula della Camera, dove è iniziata la discussione generale sul Documento di Economia e Finanza. ´Allo stesso tempo - ha aggiunto l´assessore regionale - lavoreremo in conferenza Stato-regioni per rideterminare il riparto regionale delle risorse. Vogliamo garantire alla Lombardia risorse più adeguate rispetto al 17 per cento del precedente riparto´.  
   
   
MAFIA, TORNA AUT AUT. RICOSTRUZIONE E RELIGIONE AL CENTRO DELLA II EDIZIONE DEL FESTIVAL  
 
Bologna, 7 maggio 2013 - Un format differente, nuovi temi, un corso per approfondire le caratteristiche delle infiltrazioni mafiose dedicato agli amministratori pubblici e, soprattutto, un più ampio coinvolgimento delle scuole. Sono alcune delle novità proposte nella seconda edizione di “Aut Aut - Festival regionale contro le mafie” che si svolgerà tra Vignola (Mo), Castelfranco dell’Emilia (Mo) e Bazzano (Bo) dal 9 al 12 maggio. Una manifestazione che ha il patrocinio della Regione Emilia-romagna e che anche quest’anno supera i confini provinciali attraverso la collaborazione di due Unioni di Comuni - Valle del Samoggia in provincia di Bologna e Terre di Castelli in provincia di Modena - e del Comune di Castelfranco dell’Emilia per un totale di 15 comuni coinvolti. “I clan mafiosi accertati nella nostra regione sono 49 con un fatturato annuo di 20 miliardi di euro”, ha sottolineato il sindaco di Bazzano Elio Rigillo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del festival cui hanno preso parte anche il sindaco di Vignola Daria Denti, l’assessore alla Sicurezza e legalità del Comune di Castelfranco Emilia Barbara Padovan e la vicepresidente e assessore alle Politiche per la sicurezza della Regione Simonetta Saliera. “Di fronte a questi dati, non possiamo che dare il nostro contributo - ha aggiunto Rigillo - per il contrasto alle mafie e all’illegalità. Con questo obiettivo è nato e prosegue ‘Aut Aut’, un festival che cerca di coinvolgere soprattutto i giovani, attraverso linguaggi a loro vicini. Un vero progetto di cittadinanza attiva a cui, come per la scorsa edizione, hanno partecipato anche tantissime associazioni di volontariato locale e nazionale”. Soddisfazione per “Aut Aut” è stata espressa dalla vicepresidente Simonetta Saliera: “L’emilia-romagna è una terra nemica delle mafie con una forte corazza istituzionale: abbiamo istituzioni e una realtà sana che hanno saputo creare un muro che dobbiamo rafforzare sempre di più” ha spiegato ricordando come due anni fa la Regione abbia approvato sia una legge per la promozione della legalità nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata (l. 11/2010) sia una legge per la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa (l. 3/2011). “Con questa seconda legge - ha detto la vicepresidente - abbiamo già finanziato oltre 60 progetti di prevenzione delle infiltrazioni e di diffusione della cultura della legalità iniziative a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre 40 mila studenti e che hanno visto la collaborazione di Comuni, Province, scuole, università, forze dell’ordine, magistratura, sindacati e associazioni come Libera e Avviso Pubblico. Il lavoro iniziato è lungo e continueremo a farlo perché rappresenta un investimento fortissimo per il futuro delle nostre comunità”. Il programma - La formula prevede tre giorni di dibattiti: il primo dedicato all’analisi delle infiltrazioni mafiose sul territorio delle province di Modena e Bologna; il secondo dal titolo “La devozione delle mafie - l’accettazione sociale attraverso la fede religiosa”, con l’intervento dei parroci impegnati in zone ad alto rischio, e il terzo giorno per fare il punto sulla ricostruzione nei paesi emiliani colpiti dal terremoto dello scorso maggio e per capire quanto alto sia il rischio di infiltrazioni mafiose. Ogni giornata culminerà in uno spettacolo: musicale per la prima serata, teatrale per la seconda e dedicato alle scuole nella serata conclusiva. La domenica, come già accade a Bazzano da sei anni, si svolgerà poi il 6° Torneo nazionale di pallamano femminile seniores intitolato a “Peppino Impastato”. Anche quest’anno, infine, il Festival prevede la Settimana della mensa legale, con la collaborazione di Cir Food e l’inserimento dei prodotti di Libera nelle mense scolastiche. Sotto il cappello di “Aut Aut”, oltre alle quattro giornate di iniziative, ci sono anche altri due progetti. Il primo - che riguarda le scuole - è organizzato dall’Istituto Comprensivo Bazzano- Monteveglio ed è già partito da alcuni mesi. Si tratta di un percorso informativo e formativo, dal titolo “La mafia oggi - come intervenire, come reagire”, che sta coinvolgendo le terze classi delle secondarie di primo grado per un totale di 130 ragazzi. Attraverso lezioni d’autore, incontri, proiezioni cinematografiche e una gita a Palermo è stato descritto e analizzato il fenomeno delle mafie dalla nascita ad oggi con lo scopo di individuare gli aspetti di illegalità delle organizzazioni mafiose e le modalità di infiltrazioni in Emilia-romagna. Il secondo progetto - che prenderà il via alla fine del mese di maggio - è curato da Stefania Pellegrini, docente all’Università di Bologna, con la collaborazione di Enza Rando, responsabile dello studio legale di Libera, e ha lo scopo di coinvolgere gli amministratori pubblici in un corso di formazione in cui verranno approfonditi tre temi in tre giornate di lavoro: la presenza delle mafie in Emilia-romagna e il ruolo degli Enti locali; la psicologia del mafioso; il sistema degli appalti, delle estorsioni e dell’usura. Al festival hanno collaborato, oltre alla Regione Emilia-romagna, l’Unione di Comuni Valle del Samoggia, l’Unione Terre di Castelli, il Comune di Castelfranco Emilia, la Fondazione Rocca dei Bentivoglio, la Polisportiva Città di Bazzano, la Pallamano Bazzano Pcb, l’associazione Libera, il Gruppo Niscemi, Savignano sul Panaro (Mo), l’associazione Solidarietà e Impegno di Bazzano, l’Anpi Bazzano e l’Istituto comprensivo Bazzano-monteveglio.