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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Maggio 2013
SEMINARI DEL PROF. JOHANNES KRAUSE SU DNA ANTICO - 21 E 22 MAGGIO 2013  
 
Pavia, 21 maggio 201 3- Il 21 e 22 maggio 2013 presso l´Aula Grande del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie (Botta 2 - Polo Cravino) il prof. Johannes Krause, esperto di fama mondiale di Dna antico, terrà due seminari nell’ambito del corso “Evoluzione: dal fenotipo agli approcci molecolari” “The driving force of life: evolution” - How prokaryotes and eukaryotes adapt their genomes in space and time, organizzato dalla Scuola di Dottorato in Scienze della Vita “Camillo Golgi” dell’Università di Pavia. Martedì 21 maggio 2013 “Paleopathogenomics: the evolution of human pathogens from ancient skeletons” 15:00 – 17:00 - Aula Grande, Dip. Biologia e Biotecnologie, Botta 2. Mercoledì 22 maggio 2013 “What makes us human: insights from archaic human genomes” 11:00 – 13:00 - Aula Grande, Dip. Biologia e Biotecnologie, Botta 2.  
   
   
LAZIO, ANTICORRUZIONE: ZINGARETTI INVITA ASL A NOMINARE RESPONSABILE  
 
Roma, 21 maggio 2013 - In tutte le articolazioni del sistema sanitario regionale deve essere nominato tempestivamente il responsabile della prevenzione della corruzione cosi come previsto dalla legge nazionale n.6 del novembre 2012 che a sua volta recepisce quanto previsto dalla Convenzione Onu del 2003. E´ il testo della lettera inviata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e inviata a tutti i Direttori generali di Asl, Aziende ospedaliere, Policlinici universitari, Ircss, Ares 118 e Istituto zooprofilattico per le regioni Lazio e Toscana. L´incarico dovrà essere affidato ad un dirigente apicale in servizio, scelto, preferibilmente, tra quelli che hanno un contratto a tempo indeterminato e si configura come un incarico aggiuntivo rispetto alle funzioni già svolte. Non è previsto alcun compenso ulteriore, il lavoro svolto va remunerato, nel caso, con fondi relativi alla retribuzione di risultato. Il responsabile delle nuove competenze anticorruzione deve emanare un piano per la prevenzione operativo per evitare delitti contro la pubblica amministrazione e intervenire in ogni circostanza si verifichi un malfunzionamento dell´amministrazione a causa dell´uso a fini privati delle funzioni attribuite. I settori sottoposti a questa particolare sorveglianza sono quelli degli appalti, della concessione di sovvenzioni o contributi, ad associazioni e società, dell´attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati, tra i compiti anche quello di accertare la regolarità dei concorsi e progressioni di carriera. Deve anche definire la effettiva rotazione degli incarichi negli uffici che si occupano delle attività più a rischio, oltre che provvedere alla formazione del personale. Fondamentale la stretta collaborazione con il responsabile della trasparenza, considerata elemento cardine per prevenire fenomeni corruttivi. Il programma per la trasparenza e per la prevenzione alla corruzione devono camminare di pari passo, una sinergia necessaria a ridurre quella sporta di "terra di nessuno" dove prolifera malasanità e malaffare.  
   
   
CONVEGNO “ANDIAMO A VIVERE DA SOLI. IDEE E PROGETTI PER L’AUTONOMIA ABITATIVA DELLE PERSONE DISABILI” CON DOMOTICA PER SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE  
 
Potenza, 21 maggio 2013 - “Vivere la quotidianità senza barriere dovrebbe rappresentare una condizione normale, quasi scontata. Ancora oggi, invece, questa condizione rappresenta una meta lontana da raggiungere. Tuttavia la Regione Basilicata è tra le poche in Italia che destina proprie risorse per la concessione di contributi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche in edifici pubblici e privati, per conseguire un globale miglioramento e potenziamento dei livelli di socialità e vivibilità, della qualità della vita e dell’ambiente in generale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Luca, Braia, in occasione del convegno “Andiamo a Vivere da Soli. Idee e progetti per l’autonomia abitativa delle persone disabili” organizzato dalla Federazione italiana per il superamento dell’handicap in collaborazione con l’Associazione italiana persone Down e il Centro servizi regionale al volontariato, in corso di svolgimento a Matera. L’assessore Braia, che non ha potuto prendere parte al convegno perché in viaggio verso Ginevra dove si terrà la Conferenza internazionale della Protezione civile, ha evidenziato come La Regione Basilicata sia impegnata ad incentivare azioni volte al superamento delle barriere architettoniche negli edifici destinati alla residenza al fine di garantire l’autonomia domestica del disabile. “In occasione dell’anno 2003, proclamato ‘anno europeo del disabile’ – ha ricordato Braia - sono stati promossi interventi, anche sperimentali, per un importo complessivo di 500.000 euro che prevedevano l’utilizzo di tecnologie innovative e domotiche con risultati molto confortanti sul piano della rispondenza dei requisiti dell’accessibilità e di una razionale fruibilità”. L’esponente di Giunta ha poi annunciato che in materia ci sono altri due provvedimenti del Dipartimento Infrastrutture: “Un finanziamento di otre un milione di euro per il sostegno alle famiglie con disabili per l´acquisto degli ausili informatici e la distribuzione di un milione di euro per lo scorrimento delle graduatorie per l´abbattimento delle barriere architettoniche. Entrambi - ha precisato l’assessore - in corso di istruttoria e di prossima emanazione”. Per quanto riguarda l’edilizia residenziale l’assessore alla Infrastrutture ha evidenziato che “nel Comune di Policoro è in corso di realizzazione, da parte dell’Ater di Matera, un intervento costruttivo di nove alloggi che prevede l’utilizzo di tecnologie ‘domotiche’ mentre nel Comune di Potenza l’Ater sta realizzando una unità abitativa sperimentale da adibire a comunità alloggio denominata ‘casa domotica’ e destinata ad accogliere persone con patologie motorie e cognitive di vario livello”. “Lo stesso progetto – è l’impegno dell’assessore - sarà realizzato anche a Matera per poter fornire una sistemazione alternativa a coloro che non possono più essere accuditi dai rispettivi familiari”. “Crediamo fortemente in queste iniziative – ha concluso Braia - convinti, come siamo, che la crescita di una società passa prioritariamente attraverso la crescita dei soggetti più deboli”.  
   
   
LA CREATIVITÀ QUALE STRUMENTO PER AIUTARE CHI SOFFRE ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI PER IL PERCORSO FORMATIVO ITINERANTE “CREATIVITÀ E CLOWNTERAPIA – COME NASCE UN CLOWN SOCIALE” CHE SI SPOSTA ALLA CASA CAVA MATERA E AL BANXHURNA DI SAN PAOLO ALBANESE .  
 
 Potenza, 21 maggio 2013 - Creatività e clown terapia. E’ questo il motore che trasformerà Casa Cava di Matera e il Banxhurna di San Paolo Albanese in fucine per la formazione di clown sociali. Un percorso formativo che ha visto un nutrito gruppo di partecipanti apprezzare le lezioni tenutesi nelle scorse settimane al Cecilia di Tito e al Tilt di Pisticci. La prima iniziativa itinerante che Visioni Urbane ha voluto organizzare con il Formez affinché tutti i centri per la creatività della Basilicata promuovessero nuove occasioni di scambio su un tema quale quello della clown terapia, oggi sempre più attuale. Il percorso formativo “Creatività e clownterapia – Come nasce un clown sociale” della durata di 25 ore, si svilupperà seguendo un percorso che va dall’introduzione alla clownterapia alla costruzione del proprio personaggio clown, capace di trasformare ad esempio il reparto o la camera d’ospedale - cornici fredde e distaccate dove vivono i pazienti - in un ambiente magico, in cui la risata si fa strumento di gioia e sicurezza. Non meno importante sarà l’analisi delle proprie emozioni e la condivisione delle stesse in gruppo, passaggio propedeutico perché il clown sia capace, in un contesto di disagio fisico e sociale, di instaurare un rapporto di fiducia con il paziente e con la sua famiglia e riesca a far dimenticar la quotidianità della vita ospedaliera, a profitto della fantasia e dell’immaginazione. Il corso che si terrà nella Casa Cava di Matera il 21, 22, 25 maggio e il 5 - 6 giugno dalle 15 alle 20, e al Banxhurna di San Paolo Albanese il 27 maggio dalle 14 alle 20, il 28 e il 29 maggio dalle 9-13 e dalle 14 alle 20, è aperto a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e sperimentarsi come clown sociali. Non è necessario avere un titolo di studio specifico né delle conoscenze artistiche, mediche, psicologiche o di altro tipo. Al termine delle lezioni sarà rilasciato un attestato di partecipazione a coloro che avranno frequentato l’80 per cento delle ore. Per le iscrizioni è sufficiente scrivere all’indirizzo mail npalermo@fastwebnet.It  per Matera o al uldericopesce@email.It  per San Paolo Albanese.  
   
   
OSPEDALE DELLA PIANA DI GIOIA TAURO, PREVISTA ENTRO FINE ANNO LA STIPULA DEL CONTRATTO  
 
Catanzaro, 21 maggio 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in riferimento alla realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della piana di Gioia Tauro ha sottolineato che “a seguito dell’aggiornamento del piano economico finanziario del progetto preliminare per la realizzazione del nuovo ospedale, nei prossimi giorni verranno inviate, agli operatori economici prequalificati, le lettere d’invito a voler formulare la propria offerta tecnico – economica. Lo schema di lettera d’invito è stato già trasmesso dal responsabile del procedimento, Ing. Giovanni Laganà, alla stazione unica appaltante, incaricata dello svolgimento delle operazioni di gara fino all’aggiudicazione definitiva”. Il progetto preliminare posto a base della gara di concessione è stato elaborato ed aggiornato dalla struttura tecnica regionale all’interno del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici. Il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro sarà dotato di 314 posti letto di degenza, oltre a 38 posti letto tecnici, per un totale di 352 posti letto. Si prevede che la struttura possa far fronte, a regime, ad oltre 18.000 ricoveri all’anno, considerando un tasso di occupazione medio di circa l’80%, incrementabili fino a 21.700. Il pronto soccorso della struttura ospedaliera è stato dimensionato per un volume di 40.000 accessi annui. Il progetto preliminare del nuovo nosocomio è stato approvato con ordinanza del commissario delegato, nominato ai sensi dell’Opcm 3635/2007, n. 39 del 5 luglio 2011. Il Bando di gara è stato pubblicato sulla G.u.u.e. N. 2011/S/149 - 248029 del 05/08/2011, nonché sulla G.u.r.i., Quinta serie speciale - Contratti pubblici, n. 92 del 05/08/2011. Al termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione, sono pervenute alla stazione appaltante 10 candidature valide. L’esame delle domande di partecipazione valide è stato effettuato dall’apposita commissione di verifica ed ha accertato, per tutti i candidati, il possesso dei requisiti del bando di gara. E’ bene inoltre ricordare che il 31 dicembre 2011 è scaduto il termine di vigenza dello stato di emergenza socio – economico sanitaria nella Regione Calabria, determinando il blocco di tutte le attività connesse alla realizzazione dei nuovi ospedali in Calabria. Solo il 5 dicembre 2012 è stata emanata l’ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile, n. 27, finalizzata a regolare il subentro della Regione Calabria al commissario delegato nelle iniziative finalizzate al definitivo superamento della situazione di criticità socio-economico-sanitaria nel territorio della Regione. Con decreto del presidente della Giunta regionale (n. 2 del 7 gennaio 2013) è stata stabilita la competenza del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici dell’ente nello svolgimento delle attività inerenti al programma di costruzione dei quattro nuovi ospedali di Vibo Valentia, della Sibaritide, della Piana di Gioia Tauro e di Catanzaro, ed il relativo subentro al commissario delegato. All’atto del completamento delle attività di chiusura della gestione commissariale e di trasferimento delle competenze alle competenti strutture della Regione, con successivo decreto del presidente della Giunta (n. 16 del 19 marzo 2013) è stato stabilito che le somme disponibili sulla contabilità speciale intestata al commissario delegato e finalizzate alla realizzazione dei nuovi ospedali vengano trasferite in conto entrate sul bilancio della Regione, per essere assegnate su appositi capitoli di competenza del dipartimento regionale infrastrutture e lavori pubblici. Il trasferimento delle risorse è imminente, a cura del dipartimento ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’Economia. L’ing. Giovanni Laganà, responsabile unico del procedimento per la realizzazione del nuovo ospedale della Piana, nonché dirigente generale del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della Regione, ha fornito alcuni dati relativi alla lettera d’invito: - l´importo complessivo stimato dell´intervento è pari a 126.174.452,11 €; - la quota di contribuzione pubblica è pari a circa il 70% dell’investimento; - il tempo di esecuzione dei lavori e di installazione delle attrezzature e degli arredi è stabilito in 1.060 giorni; - la durata del contratto di concessione è stabilita in 370 mesi; - i concorrenti potranno formulare la propria offerta entro il termine del 31 agosto 2013. Tenuto conto che la commissione giudicatrice che verrà incaricata di valutare le offerte pervenute avrà bisogno di 30-60 giorni (in funzione del numero di adesioni) per selezionare quella economicamente più vantaggiosa, si prevede che l’aggiudicazione definitiva possa avvenire entro il mese di ottobre-novembre 2013, pervenendo, così, alla stipula del contratto con il concessionario entro la fine dell’anno. Lo sviluppo del progetto definitivo, i lavori della conferenza di servizi per le autorizzazioni e l’elaborazione del progetto esecutivo, si prevede che richiedano non più di 9 mesi. In ogni caso, il concreto avvio dei lavori potrà essere disposto a seguito dell’approvazione del progetto definitivo, entro il mese di marzo 2014. “Le comunità locali attendono la realizzazione e l’entrata in esercizio delle nuove strutture ospedaliere in Calabria. Il nostro obiettivo è quello di dare ai calabresi una sanità realmente a misura d’uomo, funzionale ed efficiente. Proprio per raggiungere tale scopo – ha concluso il Presidente Scopelliti - la Regione Calabria è impegnata, con tutte le proprie forze, a concretizzare l’impegnativo percorso già avviato”.  
   
   
BOLZANO: FUTURO DEI PICCOLI OSPEDALI, ASSEMBLEE A SAN CANDIDO E VIPITENO  
 
Bolzano, 21 maggio 2013 - Quale futuro per i piccoli ospedali? Che tipo di prestazioni potranno offrire? Quale ruolo potranno svolgere all´interno del sistema sanitario altaotesino? Sono solo alcune delle questioni che verranno discusse con i cittadini interessati dall´assessore provinciale Richard Theiner nel corso di due assemblee pubbliche che si svolgeranno martedì 21 maggio a San Candido, e mercoledì 22 maggio a Vipiteno. Il processo di entrata a regime della riforma sanitaria altoatesina porta con sè anche dubbi e incertezze, in maniera particolare per quanto riguarda il futuro dei piccoli ospedali di periferia. Su questo punto, l´assessore Richard Theiner, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di sanità, conferma che "la riforma riguarderà tutti gli ospedali", ma sottolinea che "le novità e i cambiamenti che saranno introdotti sono pensati per rafforzare la presenza delle strutture sul territorio, da un lato venendo incontro alle esigenze dei pazienti, e dall´altro incentivando i progressi medico-scientifici nei settori dove si possono concretamente raggiungere risultati positivi". Le strategie che verranno messe in campo per raggiungere questi obiettivi saranno illustrate nel corso di due assemblee pubbliche in programma la prossima settimana a San Candido e Vipiteno. Nello specifico, l´assessore Theiner presenterà le prospettive future delle due strutture, il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March illustrerà i progetti legati all´edilizia, mentre il direttore sanitario della Azienda sanitaria Oswald Mayr, e il direttore tecnico-assistenziale Robert Peer, parleranno delle prestazioni che in futuro verranno offerte dai due ospedali. Al termine delle relazioni avrà luogo una discussione pubblica alla quale parteciperanno Theiner, Mayr, il direttore generale dell´Azienda sanitaria Andreas Fabi, i sindaci e i rappresentanti dei rispettivi Comprensori sanitari. L´assemblea di San Candido avrà luogo martedì 21 maggio, alle ore 20, presso la Casa "Josef Resch", mentre il giorno successivo (mercoledì 22 maggio) l´appuntamento di Vipiteno inizierà alle 20.30 presso il Teatro comunale. Nella città dell´Alta Val d´Isarco, inoltre, saranno presenti il professor Leopold Saltuari, e il primario Gertraud Gisser, che presenteranno il nuovo Centro di riabilitazione neurologica.  
   
   
LA SANITÀ TOSCANA È MIGLIORATA ANCHE NELL’ANNUS HORRIBILIS  
 
Firenze, 21 maggio 2013 – “In quello che si era preannunciato come l’annus horribilis per la sanità, nazionale e toscana, il 2012, in realtà la nostra sanità, non solo ha tenuto, ma ha portato i conti in pareggio ed è anche migliorata, come ci dicono i risultati preliminari della valutazione del Mes”. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha commentato il 18, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche Sabina Nuti, direttore del Mes, i risultati della valutazione delle performance delle aziende sanitarie toscane, condotta come ogni anno dal Laboratorio management e Sanità della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa. “Tre gli aspetti da sottolineare per quanto riguarda la buona salute del nostro sistema sanitario – ha detto Marroni – Prima di tutto, l’inversione di tendenza dal punto di vista economico: i bilanci delle aziende del 2012 sono tutti in pareggio, proprio pochi giorni fa abbiamo avuto l’ok da Roma. Poi abbiamo impostato una profonda riforma, che introduce elementi di grande modernità nel nostro sistema sanitario. Infine, i risultati della valutazione del Mes, che ci indicano un miglioramento complessivo della qualità del nostro sistema toscano: miglioramento testimoniato anche dal Piano nazionale Esiti dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali. Dunque – sottolinea ancora l’assessore – in un anno in cui c’erano tutti i presupposti per la crisi, grazie anche al contributo di tutto il personale della sanità toscana i conti hanno tenuto, stiamo facendo la riforma e i dati sanitari sono migliorati”. Sabina Nuti scende nel dettaglio dei risultati del Mes, precisando che “si tratta ancora di dati preliminari, noi diamo qualche settimana alle aziende per verificare, il flusso di dati è ancora in corso, mancano ancora alcuni indicatori, la versione definitiva sarà pronta a luglio”. “Si è registrato un miglioramento su oltre il 65% degli indicatori presi in esame – spiega Nuti – Complessivamente tutte le aziende sono migliorate, e si è ridotta molto la variabilità interregionale, cioè la differenza tra le varie aziende. C’è stato uno spostamento verso l’alto di tutte le aziende, un’ottima performance anche nel confronto a livello nazionale”. “La stessa azienda di Livorno, che in questi giorni è stata al centro di polemiche – interviene l’assessore – ha avuto per esempio ottimi risultati per quanto riguarda l’oncologia”. “In una fase come questa, di crisi per il Paese in generale e per la sanità, è importante dare messaggi positivi: non di facile ottimismo, ma documentati e basati sui numeri”, osserva l’assessore Marroni. Ecco dunque alcuni dati significativi sulla sanità toscana. Per esempio, le morti evitate grazie a interventi tempestivi ed efficaci in Toscana sono molte di più rispetto al dato nazionale: quelle per tumore maligno, 18 in più della media nazionale; morti evitate a 30 giorni per ictus, 32; per frattura del collo del femore, 15; per bypass aortocoronarico, 37; per infarto, 25. Ancora, le fratture di femore operate entro due giorni, un dato molto significativo dell’efficienza del sistema: la media nazionale è del 35%, quella toscana è passata dal 60 al 71%, con aziende che hanno fatto veri balzi in avanti: Careggi dal 34 al 68%; Livorno dal 52 al 66%; Prato dal 48 all’84%. La mortalità nel primo anno di vita è di 2.77 su 1.000 nati vivi, rispetto a una media nazionale di 3 su 1.000. Si sono ridotti i ricoveri inappropriati in ospedale: il tasso di ospedalizzazione è sceso da 139 a 134 per 1.000 abitanti: “Anche grazie alla medicina di iniziativa – spiega l’assessore – che “va incontro” al paziente e lo cura prima che si aggravi. Su questo abbiamo lavorato molto. Entro l’anno arriveremo al 60-70% della copertura della medicina d’iniziativa, e l’anno prossimo al 100%”. “Complessivamente il servizio sanitario viene percepito dai cittadini come buono, tra i migliori servizi pubblici nella nostra regione – informa Sabina Nuti – Volendo individuare i punti più deboli, c’è da lavorare soprattutto sulla comunicazione e l’organizzazione dei servizi distrettuali. E c’è una forte richiesta di potenziamento dell’assistenza domiciliare”.  
   
   
PARMENSE, BUONI I BILANCI DELLE AZIENDE SANITARIE APPROVATI DALLA CONFERENZA I CONSUNTIVI 2012 DI AOU E AUSL DI PARMA. BERNAZZOLI:BILANCI POSITIVI, PREOCCUPAZIONI SUL 2013 PER GLI EFFETTI DELLA SPENDING REVIEW  
 
Parma, 21 maggio 2013 – Bilanci delle aziende sanitarie e ripartizione del fondo per la non autosufficienza, questi due dei punti discussi dalla Conferenza territoriale socio sanitaria che si è riunita nella sede della Provincia. Su entrambi i bilanci è stato espresso all’unanimità parere positivo. “Sono stati raggiunti la gran parte degli impegni assunti con i rispettivi bilanci preventivi – spiega il presidente Vincenzo Bernazzoli – prosegue la politica del contenimento dei costi e della spesa farmaceutica, ambito nel quale ora siamo fra le realtà più virtuose. Entrambe le aziende sono riuscite a realizzare sostanzialmente gli obiettivi e ritengo sia un risultato importante in una situazione come quella che gli amministratori della Sanità si trovano ad affrontare con i tagli dettati da provvedimenti quali la spending review. Permane infatti una grande preoccupazione per gli effetti che queste misure avranno sul 2013”. Il Bilancio dell’esercizio 2012 dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma si chiude in sostanziale pareggio, con un risultato economico positivo di 5.888 euro. Aumento delle prestazioni erogate, minori costi e maggiori investimenti rispetto al 2011: questo il quadro generale emerso dall´analisi dei conti del Maggiore. Nell´anno appena trascorso si è registrato un significativo aumento dei ricoveri provenienti da altre province e dell´attività per esami ambulatoriali e visite specialistiche. Nel dettaglio si è avuto un incremento dei ricoveri del 3%, con un aumento degli interventi chirurgici (più 4%) e di alta specialità (più 1%), e delle prestazioni erogate in regime ambulatoriale (più 5%). E’ proseguito, inoltre, il processo di sviluppo e di consolidamento dei risultati conseguiti negli ultimi anni sia in termini di appropriatezza delle cure, che di promozione del governo clinico, con un’attenzione ai ricoveri inappropriati e a modalità organizzative alternative all’ospedalizzazione. A fronte dell´aumento delle attività di cura e dei servizi offerti al cittadino è continuato lo sforzo dell´Azienda per il contenimento dei costi, con 2 milioni di euro di minori spesi per beni sanitari rispetto a quanto preventivato. Nel 2012 si è registrato un aumento degli investimenti (9 milioni in più rispetto al 2011) per strutture e tecnologie. Tra gli investimenti spiccano l´acquisto di beni, apparecchiature diagnostiche e infrastrutture informatiche per l´ospedale dei Bambini di Parma "Pietro Barilla", la ristrutturazione del padiglione Barbieri (dipartimento Geriatrico – riabilitativo) e il proseguimento dei lavori del quarto lotto della Piastra Tecnica, che ospiterà la Nefrologia, la Clinica e immunologia medica, il Centro trapianti, il Centro dialisi e la cardiologia. Con un utile d’esercizio di 10mila euro, a fronte di un valore della produzione di 818,899 milioni e di costi per 818,889 milioni, il bilancio consuntivo 2012 dell’Azienda Usl di Parma conferma il pieno raggiungimento dell’obiettivo del pareggio, previsto dalla recente normativa nazionale (Dlgs 118/2011) con copertura integrale dei costi compresi gli ammortamenti. Questo risultato positivo è stato ottenuto nonostante la riduzione del finanziamento relativo alla quota per assistito di 5,6 milioni di euro, e anche attraverso i contenimenti di spesa previsti dalla legge 135/2012 (“spending review”). Un contributo significativo alla positività dei risultati, anche nell’esercizio 2012, è arrivato dal consolidamento del trend di riduzione della spesa farmaceutica territoriale (-9,4%), e dalla diminuzione delle spese previste per la degenza ospedaliera. Gli obiettivi di bilancio sono stati raggiunti garantendo i livelli essenziali di assistenza e il rispetto dei tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni, definiti dagli standard regionali e nazionali. Per quanto riguarda il volume delle attività, l’anno scorso i servizi territoriali aziendali, di Azienda Ospedaliero-universitaria e del privato accreditato hanno fornito in totale 5,92 milioni di prestazioni specialistiche (visite ed esami sia di laboratorio che strumentali), mentre hanno raggiunto a livello provinciale la quota di 14.607 i pazienti seguiti in assistenza domiciliare integrata. Nei due ospedali aziendali di Fidenza-vaio e Borgotaro i ricoveri in degenza ordinaria sono stati rispettivamente 10.703 (erano 10.205 nel 2011) e 3.145 (3.191 l’anno scorso). La Conferenza ha anche stabilito il riparto del Fondo per la non autosufficienza. Per il 2013 sono 44,08 milioni le risorse complessive assegnate al territorio provinciale per interventi per la non auto sufficienza, di cui 41,54 milioni dalla Regione Emilia Romagna e 2,53 milioni provenienti dal Fondo nazionale. Seguendo i criteri di ripartizione degli esercizi precedenti, nei quattro Distretti provinciali (Parma, Fidenza, Langhirano e Valli Taro e Ceno), il totale del Fondo nel corso dell’anno verrà così utilizzato: 30,27 milioni a favore di interventi per la popolazione anziana, 9,53 milioni per i disabili, 1,73 milioni per il sostegno alle persone con gravi disabilità acquisite (Gra.d.a.), e 365mila euro per interventi del programma Sla (sindrome laterale amiotrofica).  
   
   
SANITÀ, RIABILITAZIONE: PRESIDENTE MARINI VISITA STRUTTURE FOLIGNO E TREVI. A GIUGNO VIA A LAVORI CASA SALUTE TREVI  
 
Perugia, 21 maggio 2013 - "Ciò che come Regione dobbiamo garantire ai nostri cittadini è una buona salute e affinché ciò sia possibile occorrono innanzitutto professionalità e strutture all´avanguardia e di qualità. Un valido esempio di questo sono il Reparto di neuroriabilitazione dell´Ospedale di Foligno e l´ospedale di riabilitazione di Trevi". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine della sua visita del 20 maggio alle due strutture che operano nel settore della riabilitazione e che rappresentano una delle eccellenze dalla sanità umbra. La presidente è stata accompagnata dal primario delle struttura, Mauro Zampolini, e dal direttore generale della Azienda sanitaria, Sandro Fratini. Il professor Zampolini ha ricordato che "la riabilitazione moderna ha lo scopo di facilitare il recupero della persona alle attività quotidiane e alla partecipazione sociale. Per fare questo occorre organizzare una rete di intervento per le varie fasi del recupero della persona. Questa rete deve essere strettamente integrata con i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali". Ed è questo il modello organizzativo delle attività di riabilitazione che vengono effettuate a Foligno e Trevi, ed anche nell´altra struttura di Cascia. A Foligno l´attività di riabilitazione è innanzitutto concentrata nel reparto di alta specializzazione per le persone con gravi lesioni cerebrali (persone con menomazioni sensitive, motorie, cognitive e comportamentali a seguito di un coma), mentre l´Ospedale di Trevi è specializzato nella riabilitazione delle malattie del sistema nervoso. "Per noi - ha detto la presidente Marini incontrando i diversi operatori di Foligno e Trevi - l´obiettivo prioritario rimane il mantenimento di un sistema sanitario ´universalistico´, che garantisca i livelli di assistenza di qualità per tutti i nostri cittadini. In questo, fondamentale è il contributo di tutto il personale sanitario, medico e paramedico che opera nel servizio sanitario regionale". In occasione della visita, il direttore generale Fratini ha informato la presidente Marini che entro il prossimo mese di giugno saranno affidati i lavori per la realizzazione della Casa della Salute a Trevi che potrà garantire ai cittadini sportelli unici di accesso sia ai servizi sanitari che a quelli sociali e organizzare la risposta nelle forme più appropriate, grazie alla compresenza di diverse professionalità, sia tecnico amministrative sia infermieristiche, sia della riabilitazione e dell´intervento sociale, sia della medicina di base e della specialistica ambulatoriale.  
   
   
MELANOMA: PRESENTATA CAMPAGNA PREVENZIONE  
 
Perugia, 21 maggio 2013 - Una campagna d´informazione per sensibilizzare i cittadini sull´importanza della prevenzione nell´ambito dell´oncologia dermatologica e in particolare, del melanoma: con questo obiettivo la "Lilt"(lega Italiana per la Lotta ai Tumori), insieme all´Associazione Umbra "No al melanoma" onlus organizzano dal 27 maggio al 3 giugno 2013 visite specialistiche gratuite e la distribuzione di materiale informativo. L´iniziativa, presentata stamani a Perugia dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal presidente regionale della "Lilt", Antonio Rulli, e dal presidente dell´Associazione "No melanoma", Mario Tomassini, si svolgerà presso gli ambulatori della "Lilt" in Via Romeo Gallenga n 4, dove 30 dermatologi, dalle ore 9 alle 18, visiteranno gratuitamente le persone interessate al controllo dei nei. Per le prenotazioni dal 20 maggio è attivo il numero 388-6203 388 dalle ore 9 alle ore 13. A conclusione della campagna, il 3 giugno dalle ore 20.30, presso Hotel Giò Jazz, si svolgerà l´evento "Superado in musica 2013", in collaborazione con alcuni operatori sanitari dell´ospedale di Perugia accomunati dalla passione per la musica. "Con questa campagna - ha detto Antonio Rulli - vogliamo lanciare una vera e propria ´guerra di prevenzione´ ad una delle forme più dannose di carcinoma: il melanoma, il più aggressivo dei tumori della pelle. Tumori anche di piccole dimensioni, infatti, possono avere un decorso molto grave e l´incidenza, che è in progressivo aumento in tutto il mondo negli ultimi decenni, viene imputata in parte alla crescente, eccessiva esposizione al sole. "Nella nostra regione - ha spiegato Tomassini - approssimativamente, possiamo stimare un´incidenza annua di almeno 130 nuovi casi di melanoma in realtà la presenza di centri di elevata specializzazione, interagenti in una rete oncologica regionale, fa sì che esista una buona attrattività di malati che dalle province limitrofe vengono a curarsi da noi. Fortunatamente però - ha aggiunto - a partire dagli anni ´90, i tassi di mortalità si sono stabilizzati, indicando un miglioramento nella diagnosi precoce". "Abbiamo deciso di sostenere convintamente questa campagna - ha affermato la presidente Marini - perché sappiamo bene quanto la prevenzione sia importante nella riduzione di casi di tumori. L´umbria, infatti, è una Regione da sempre attenta alla prevenzione. Un´ attenzione che ci vede leader in Italia, appunto, nelle sue politiche di prevenzione delle forme più diffuse di tumori". "Le nostre campagne di screening - ha aggiunto la presidente - hanno lo scopo di sensibilizzare i cittadini verso stili di vita più coerenti ed in grado di garantire più salute e meno malattia. Inoltre, fattore non certo secondario, la prevenzione oltre a garantire più salute, è utile alla sostenibilità finanziaria del nostro sistema sanitario pubblico". In Europa, nel periodo 1988-1999, la sopravvivenza dei pazienti affetti da melanoma è aumentata, passando dal 78per cento all´83 per cento, mentre in Italia, oggi la sopravvivenza a 5 anni è 81 per cento negli uomini e 88 per cento nelle donne. Nel nostro paese ci sono annualmente 13 mila nuovi casi di melanoma; in pratica ogni 100 nuovi tumori 3.5 sono melanomi, con 1.700 decessi all´anno dovuti alla malattia. Ancora più grave la constatazione che negli ultimi trent´anni le nuove diagnosi di melanoma sono cresciute del 237 per cento e che l´età delle persone colpite si sta abbassando drasticamente. Il melanoma colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra i 30 ed i 60 anni e di classe sociale medio - alta. Possono essere colpiti dalla malattia anche i bambini: il melanoma pediatrico, sebbene raro in assoluto, rappresenta circa il 2 per cento di tutti i melanomi e una frazione comunque apprezzabile (1-3 per cento) di tutte le malignità pediatriche con un´incidenza in salita del 2,9 per cento ogni anno.  
   
   
CROWDFUNDING E INNOVAZIONE FINANZIARIA IL PROGETTO DELL´UNIVERSIADE TRENTINO 2013  
 
Trento, 21 maggio 2013 - È una novità mondiale il progetto di crowdfunding realizzato da un giovane portoghese, recente Master alla Facoltà di Economia di Trento, a supporto della prossima Universiade Invernale. Punta a raccogliere finanziamenti a livello internazionale e si inserisce tra i progetti supportati dal Comitato organizzatore di Trentino 2013 nell’area che fa riferimento al vicepresidente Paolo Bouquet. Il crowdfunding punta su Internet per finanziare progetti, idee e iniziative. Nel caso dell’Universiade, non profit. Il punto di partenza è molto semplice: la proposta di finanziamento, posta all’attenzione di milioni di persone, consente di supportare progetti che altrimenti difficilmente potrebbero trovare appoggio attraverso i normali canali finanziari. Sinora è stato così possibile realizzare iniziative che sembravano quasi impossibili e ciò grazie al sostegno di persone disposte a credere nell’iniziativa. Sono state così finanziate Start Up, ma anche normali aziende con nuovi prodotti e innovazioni. Nel caso dell’Universiade Trentino 2013 si punta sull’interesse dei sostenitori a far parte psicologicamente della squadra organizzativa. Sarà possibile acquistare i pixel del logo (la ‘U’ che abbina nel disegno le Universiadi alle Dolomiti) Sul Sito Internet www.Universiadetrentino.org . L’acquirente avrà così la possibilità di far apparire il proprio nome facendo scorre il mouse sul Logo. Maggiore sarà il versamento e maggiore sarà lo spazio concesso. Il crowdfunding è controllato da società specializzate internazionali che dispongono di piattaforme operative internet attraverso le quali passano tutti i finanziamenti. Ciò permette di evitare abusi o truffe. Un aspetto importante, considerando che nel 2011 i trasferimenti hanno toccato la somma complessiva di 1,5 miliardi di dollari e - secondo la rivista Forbes – quest’anno raggiungeranno i tre miliardi di dollari, con una proiezione esponenziale sino ai 500 miliardi entro il decennio. Un valore – spiega Forbes - capace di modificare completamente in poco tempo l’orizzonte relativo al finanziamento delle Start Up, soprattutto in Europa dove il crowdfunding non è ancora così sviluppato come negli Usa. “Sono varie le aree che vogliamo proporre" spiega il portoghese André Silva, che ha conseguito nel 2012 il Master in International Management alla Facoltà di Economia dell’Università di Trento: "l’intento è di far finanziare progetti con un forte impatto sociale, progetti di ricerca innovativa legati all’Università, eventi di intrattenimento durante gli undici giorni di gare e il supporto al mondo del volontariato”. Il giovane manager portoghese, laureato all’Università di Lisbona, presso la Nova School of Business and Economics, punta a valorizzare lo stretto legame tra il mondo trentino e la nuova iniziativa. “Qui a Trento ho trovato un mondo di opportunità imprenditoriali. Si respira uno sforzo importante di investimenti per sostenere e promuovere la spinta innovativa che rende questa realtà quasi unica. Una gemma in centro all’Europa. Ideale per sviluppare e lanciare nuove visioni. Di qui l’idea di abbinare il crowdfunding alle Universiadi simbolo del binomio tra l’applicazione dell’innovazione e il legame all’Università. E’ bello sapere che ancora una volta Trento sarà innovativa", aggiunge Silva, "siamo il primo grande evento mondiale di sport che applica questa nuova opportunità e la prima realtà in Europa che si colloca in una fascia di alto potenziale. Sinora solo gli Stati Uniti hanno raccolto investimenti per grandi progetti mentre l’Europa, mediamente, ha proposto iniziative più piccole e con impatto molto localizzato”. Ancora una volta il Trentino punta all’eccellenza e a essere un punto di riferimento nel mondo in fatto di innovazione.  
   
   
SPORT: L´HANDBALL PESCARA PROMOZIONE IN A2  
 
 Pescara, 21 maggio 2013 - Promossa sul campo, per la prima volta nella sua storia, nella serie A2 di pallamano maschile, la Hc Pescara Handball, il 17 maggio, a Pescara, è stata premiata, in Regione, dall´assessore con delega allo Sport, Carlo Masci. "Che i giovani crescano meglio se praticano sport è un dato di fatto - ha esordito Masci - e, se poi riescono anche a raggiungere risultati sportivi di rilievo, come nel caso dell´Handball Pescara, mi sembra importante che le Istituzioni diano il giusto riconoscimento e la meritata visibilità a chi, facendo grandi sforzi, riesce a dare lustro alle nostre città in giro per l´Italia. Ma le Istituzioni devono essere vicine allo sport anche perchè - ha proseguito l´assesore - la pratica agonistica riesce ad educare i ragazzi al rispetto delle regole, li aiuta a fare gruppo ed a raggiungere un tragurado attraverso l´impegno, la fatica e quindi a costo di grandi sacrifici. Sacrifici enormi che, in questo caso, - ha ricordato Masci - hanno fatto anche i dirigenti, molti dei quali sono anche genitori degli atleti, tutti locali". L´assessore ha, poi, consegnato un trofeo al vice capitano del team adriatico, Giuseppe Cozzi, che, a nome della squadra, ha rivolto un ringraziamento particolare a dirigenti e compagni per la splendida stagione culminata con la fantastica promozione in serie A2. Una promozione che rafforza la presenza delle squadre di pallamano abruzzesi (Chieti e Teramo militano in serie A1) nei campionati di vertice. Per l´occasione sono intervenuti, oltre al presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro ed al delegato regionale della federazione Handball, Silvano Seca, il presidente del sodalizio pescarese, Alfredo Nardinocchi, il direttore sportivo, Giuseppe Fierro, il coach Antonio Di Valerio, ed una nutrita rappresentanza di atleti.