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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
SICUREZZA SOCIALE: REGOLE MIGLIORATE E SEMPLIFICATE PER L´EQUIPAGGIO E CROSS-BORDER DEI LAVORATORI AUTONOMI  
 
Bruxelles, 2 luglio 2012 - Nuove norme Ue in materia di sicurezza sociale in vigore oggi per semplificare l´accesso alla sicurezza sociale per hostess di volo, steward e piloti e migliorare l´accesso alle indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi lavoratori frontalieri. "Le nuove regole chiarire e migliorare la protezione sociale del personale navigante e transfrontalieri lavoratori autonomi", ha commentato László Andor, commissario europeo per Occupazione, affari sociali e l´inclusione. Le nuove regole di sicurezza sociale per equipaggio chiarire che essi sono dovuti a versamento dei contributi previdenziali e hanno diritto a beneficiare delle prestazioni nel paese in cui iniziano e finiscono i loro turni, in altre parole la loro "casa base", invece di quella del paese in cui la loro compagnia aerea si basa. Per i lavoratori autonomi frontalieri , le nuove regole assicurano che nei casi in cui il paese di residenza non ha regime di indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi, il paese di ultima attività pagherà l´indennità di disoccupazione. In questo modo, l´interessato riceverà un rendimento dei contributi versati. Il richiedente deve registrarsi con i servizi di disoccupazione nel paese di ultima occupazione e realizzare attività di ricerca di lavoro c´è, al fine di essere pienamente diritto ad una indennità di disoccupazione. Equipaggio - Le nuove regole sono utili per equipaggi come in precedenza non c´erano norme specifiche comunitarie per la determinazione che la legislazione sulla sicurezza sociale del paese applicate a loro, il che significava che spesso hanno avuto a che fare con il sistema di sicurezza sociale di un paese in cui non erano in realtà basate . In base alle nuove regole, la compagnia aerea è tenuta a versare i contributi previdenziali nella "casa base" paese. Equipaggio esistente deve fare una richiesta di essere coperti dalle nuove norme - in caso contrario, le regole precedenti continuano ad applicarsi ai contratti di lavoro esistenti per un massimo di 10 anni. A "casa base" è definito come il luogo in cui il lavoratore si avvia normalmente o finisce i suoi periodi di servizio e nel quale, in condizioni normali, l´operatore non è responsabile per la sistemazione del membro equipaggio. Ad esempio, un pilota di lavoro per una compagnia aerea con sede in Francia, ma che risiede in Italia e la cui base è a casa in Italia, sarà, secondo le nuove regole, essere soggetti a normativa italiana sulla previdenza sociale e non più alla legislazione francese. Ciò significa che i contributi del pilota verrà pagato in Italia. I lavoratori autonomi - Le nuove regole assicurano che non c´è più un divario nella fornitura di prestazioni di disoccupazione ai lavoratori frontalieri. I cosiddetti "lavoratori frontalieri" sono quelli che lavorano in un paese dell´Ue, ma risiedono in un altro a cui tornare ogni giorno o almeno una volta alla settimana. Fino ad ora, nel caso di lavoratori autonomi frontalieri che sono senza lavoro, il paese di residenza era debitrice di prestazioni tali, non il paese di ultima occupazione . Tuttavia, le norme Ue non ha fornito una soluzione soddisfacente nel caso in cui un lavoratore autonomo, lavoratore frontaliero ha contribuito ad un regime di disoccupazione nel paese di ultima attività, ma risieda in uno Stato membro in cui non vi è alcuna assicurazione contro la disoccupazione per i lavoratori autonomi. Ci sono 10 Stati membri dell´Ue che non hanno un regime di indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi (Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta e Paesi Bassi). Il disoccupazione, un ex lavoratore autonomo frontalieri residenti in uno di questi 10 paesi è stato lasciato senza alcun beneficio. Questo è stato un ostacolo alla libera circolazione dei lavoratori.  
   
   
CONFERENZA ANNUALE DEL GRUPPO GREENER BY DESIGN: BIOCARBURANTI PER L´AVIAZIONE - SUPERARE LE BARRIERE  
 
Londra, 2 luglio 2012 - La conferenza annuale del gruppo di esperti Greener by design: biocarburanti per l´aviazione - superare le barriere ("Greener by design annual conference: biofuels for aviation - overcoming the barriers") si terrà il 16 ottobre 2012 a Londra, nel Regno Unito. Si stanno riducendo le future emissioni di biossido di carbonio a causa delle preoccupazioni destate dal clima globale. Questa pressione e la sempre minore disponibilità di carburanti fossili creerà maggiori difficoltà per il settore aeronautico rispetto a quelle degli altri mezzi di trasporto. Per gli aerei, nel futuro prossimo, non c´è una vera alternativa al cherosene, come ad esempio l´elettricità. Il settore aeronautico deve quindi generare questo carburante a partire da altre fonti. Negli ultimi anni, sono stati fatti progressi nella dimostrazione di processi in grado di convertire la biomassa in cherosene. Sono stati soddisfatti gli standard tecnici e alcune compagnie aeree hanno trasportato passeggeri in aerei in parte alimentati da carburante ottenuto da biomassa. Adesso la sfida consiste nel soddisfare gli standard di sostenibilità e generare quantità sufficienti di tali carburanti a un prezzo che non faccia diventare il settore aeronautico irraggiungibile per i consumatori. Per ulteriori informazioni, cliccare: qui http://www.Aerosociety.com/events/event-list/383/greener-by-design-annual-conference-biofuels-for-aviation-overcoming-the-barriers    
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEO APPROVA UN AIUTO ALLA RISTRUTTURAZIONE PER AIR MALTA  
 
Bruxelles, 2 luglio 2012 - A seguito di un´approfondita indagine, la Commissione europea ha concluso che un € 130.000.000 importo dell´aiuto concesso alla compagnia aerea statale Air Malta per la sua ristrutturazione è in linea con le regole sugli aiuti di Stato. La Commissione ha constatato che il piano di ristrutturazione affronta adeguatamente i problemi finanziari di Air Malta. Le misure di ristrutturazione previste, che comprendono una significativa riduzione della capacità e la vendita dei beni, dovrebbe garantire redditività a lungo termine senza il sostegno continuo stato, pur evitando indebite distorsioni della concorrenza. Nel novembre 2010, la Commissione ha autorizzato un prestito di € 52 milioni di euro per Air Malta come aiuto al salvataggio (vedi Ip/10/1509 ), previa presentazione da parte delle autorità maltesi di un piano di ristrutturazione entro un periodo di sei mesi. Nel maggio 2011, Malta ha notificato alla Commissione un aumento di capitale di 130 milioni € a contribuire alla ristrutturazione della società, che è stato in difficoltà per diversi anni. La Commissione ha avuto una serie di dubbi che il piano di ristrutturazione notificato conforme ai requisiti del Rescue 2004, l´Ue e la ristrutturazione (vedi Ip/04/856 e Memo/04/172 ). Pertanto, la Commissione ha avviato un´indagine approfondita nel gennaio 2012 (vedi Ip/12/42 ). L´indagine della Commissione è emerso che il piano di ristrutturazione, per un periodo di cinque anni fino al novembre 2015, si basa su ipotesi realistiche e dovrebbe consentire Air Malta di diventare redditizie entro un lasso di tempo ragionevole. La Commissione è convinta che la riduzione della capacità proposta che consiste nel ritiro da alcune rotte permetterà di evitare indebite distorsioni della concorrenza. Inoltre, Air Malta contribuirà ai costi di ristrutturazione con la vendita di beni fondiari e altri, così come ottenere un prestito bancario privato. Infine, la Commissione ha constatato che un apporto di capitale precedente del 2004 è stata effettuata a condizioni di mercato e, pertanto, non costituisce un aiuto di Stato ai sensi delle norme Ue.  
   
   
AEROSPAZIO: IMPRESE UMBRE A SALONE FARNBOURGH DA 9 A 15 LUGLIO  
 
Perugia, 2 luglio 2012 – Quello di Farnbourgh, a sessanta kilometri da Londra, è un piccolo aeroporto, con una pista “corta”, prevalentemente frequentato da aerei da turismo, considerato “trascurabile” nei confronti dei grandi scali commerciali della capitale britannica come Heathrow, forse il più grande del mondo, Gatwick, Stansted o altri ancora. Eppure, una volta l’anno di questi tempi, nella prima quindicina del mese di luglio, diventa il più importante di tutti. Farnbourgh è la sede annuale del “Farnbourgh International Airshow”, la fiera aerospaziale che contende il primato mondiale di interesse e partecipazione al Salone dell’aeronautica di Le Bourget, nei pressi di Parigi. Il “piccolo” Farnbourgh ha avuto l’onore di ospitare, negli ultimi anni, il primo volo “pubblico” dell’Eurofighter, il caccia europeo di ultima generazione, concorrente dell’americano Phantom ed anche una passerella aerea dell’Airbus 380, l’aereo più grande del mondo. La manifestazione londinese è una “vetrina” nella quale le imprese dell’aerospazio presentano i loro “ultimi” prodotti o le innovazioni apportate ai precedenti modelli; se si cerca l’”eccellenza” in questo campo la si trova certamente qui. Ma Farnbourgh è anche un vero e proprio mercato nel quale si sviluppano trattative e vendite e, insieme a queste, le imprese, sostenute dalle agenzie e dagli istituti nazionali di innovazione e ricerca, si incontrano e possono stabilire rapporti di intesa e collaborazione e sottoscrivere contratti di fornitura. Il nostro Paese ha una grande tradizione nel campo della produzione di componenti dell’industria aerospaziale: poco conosciute al grande pubblico e anche, forse, “trascurate” nella “cognizione” politica nazionale, numerose imprese italiane private e pubbliche, queste ultime facenti capo al gruppo Finmeccanica, competono con produzioni di straordinaria eccellenza in un mercato difficile e tecnologicamente in continua evoluzione. Sono questi i motivi di fondo, illustrati il 29 giugno in una conferenza stampa, che hanno spinto il Polo Aerospaziale dell’Umbria a decidere di partecipare, quest’anno per il secondo anno consecutivo, al Salone londinese, programmato dal 9 al 15 luglio prossimi e la Regione a sostenere questa partecipazione. Alla conferenza stampa, che si è tenuta al Salone d’Onore di Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell’Umbria, hanno preso parte l’assessore all’industria Vincenzo Risommi e il Presidente del Polo umbro, aderente a Confindustria, Renato Cesca. Le imprese umbre potranno contare su un “testimonial” d’eccezione, l’astronauta Roberto Vittori, conosciuto al grande pubblico nazionale ed internazionale per le imprese spaziali degli ultimi anni. Il loro stand sarà collocato nella prestigiosa Hall 4/E5, papillon, che condivideranno con Rolls-royce e Safran. Della “missione” fanno parte 12 imprese delle 26 aderenti al Polo, quindi, è stato detto, una buona percentuale, stante l’impegno della trasferta. Insieme ad esse sarà presente la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia che presenterà alcune delle più recenti attività di ricerca. La partecipazione al salone aerospaziale, nelle intenzioni dell’imprese e della Regione dell’Umbria, vuol essere anche l’occasione per “cementare” un rapporto di collaborazione con l’industria italiana del settore e la convergenza operativa con le altre Regioni che sostengono il comparto aerospaziale. “Sulla scia del successo riscontrato lo scorso anno a Le Bourget di Parigi, - ha detto il Presidente Cesca -, ci prepariamo a calcare il palcoscenico internazionale di Londra con l’obiettivo di promuovere le eccellenze e le competenze delle nostre imprese, cercando di ampliare i rapporti di collaborazione e fornitura con i committenti esteri. Come ogni anno, abbiamo accanto le Istituzioni che ci supportano in questa missione. Desideriamo esprimere il senso della nostra gratitudine alla Regione ed al Centro Estero Umbria per il sostegno determinante ricevuto; un ringraziamento anche l’Università di Perugia, e soprattutto all’Esa (European Space Agency) per averci concesso di poter contare sulla presenza straordinaria del Colonnello Vittori. Infine – ha concluso Cesca - desideriamo ringraziare il “sistema Umbria” del Gruppo Intesa San Paolo che, attraverso il sostegno di Carifol e di Carispo, hanno voluto ancora una volta essere vicine alle imprese del loro territorio”. Un “piacere” del tutto particolare, nel sostenere la missione londinese delle imprese umbre, è stato sottolineato dall’assessore Riommi, “per il fatto – ha detto – che esse rappresentano quei punti di innovazione e qualità sui quali fare leva per una ripresa dalla grave crisi attuale”. “I fatti – ha aggiunto Riommi – confermano la giustezza della scelta compiuta a suo tempo dalla Regione di incentivare la costituzione di una filiera dell’aerospazio, che ha fatto progressi e costituisce anche un esempio positivo di collaborazione tra imprese di dimensioni diverse”.  
   
   
TERMINI IMERESE. MISE CONVOCA IL TAVOLO PER IL 16 LUGLIO  
 
Roma, 2 luglio 2012 - Dopo una serie di consultazioni tenute in questi giorni, il Ministero dello Sviluppo Economico- sentito il Ministero del Lavoro e l´advisor Invitalia - ha stabilito la convocazione del tavolo su Termini Imerese per il giorno 16 luglio. L´incontro servirà a fare il punto della situazione per quanto riguarda l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e l’individuazione di nuovi investitori in grado di garantire un efficace piano industriale. Parte integrante del confronto sarà anche la questione dei cosiddetti esodati. "Confermiamo - afferma il sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti- la ferma volontà del Governo di trovare una soluzione alla gravissima situazione occupazionale che si è determinata in un’area già duramente colpita dalla crisi”.  
   
   
NUOVO AFFONDO PER IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI ITALIA MAGLIA NERA IN EUROPA  
 
Roma, 2 Luglio 2012. “Continua inesorabile l’affondo del mercato dei veicoli commerciali ed industriali in Italia, con una perdita di immatricolazioni che a maggio ha fatto registrare una percentuale in picchiata di oltre il 41% sia nel comparto dei commerciali leggeri fino a 3,5 t (-41,9%), sia in quello dei veicoli pesanti (-43,9%)”, così ha dichiarato Massimo Tentori, coordinatore di Federauto Trucks - divisione che nell’ambito di Federauto raggruppa l’area di interesse dei concessionari italiani di veicoli commerciali ed industriali di tutti i brand - analizzando i dati europei di maggio, diffusi in data odierna dall’Acea (Associazione Costruttori Europei di Automobili). “A maggio la contrazione del mercato italiano è stata la peggiore dei principali mercati europei, con -27,4% della Spagna, -22,1% della Francia e -13,6% della Germania, e ben più grave del decremento medio in Europa, pari a -11,8%” – ha aggiunto Tentori – “L’ennesimo dato negativo conferma quindi la tendenza al ribasso del mercato, con i primi 5 mesi dell’anno che sfiorano nel Belpaese una flessione del 38%, le enormi difficoltà in termini di investimento soprattutto delle piccole e medie imprese italiane del mondo dell’autotrasporto ed il conseguente l’aumento del tasso di sofferenza delle nostre aziende, costrette ad assorbire questa continua depressione delle vendite”. Ha concluso Tentori “Per poter dare respiro al settore dei veicoli commerciali e industriali, gravato di eccessivi oneri ed imposte, è necessario alleggerire la pressione fiscale che penalizza gli acquisti di questi veicoli, sostenere la capacità di investimento della clientela professionale, in particolare attraverso una più facile erogazione del credito da parte degli istituti bancari, e disincentivare la circolazione dei mezzi più obsoleti, pericolosi e meno rispettosi dell’ambiente”.  
   
   
IL CADDY ORA PARCHEGGIA DA SOLO IL PARK ASSIST DEBUTTA ANCHE SUL VERSATILE VAN COMPATTO  
 
Verona, 2 Luglio 2012 - Quella disponibile per il Caddy (e Caddy Maxi) è la più recente generazione del sistema Park Assist. Oltre al parcheggio parallelo ai lati della carreggiata, parcheggia in modo assistito anche negli spazi “a pettine”, in posizione trasversale rispetto alla carreggiata: una funzione particolarmente pratica per i servizi di consegna. Il sistema si attiva premendo un apposito comando nella consolle centrale. Procedendo a una velocità non superiore a 40 km/h, mediante gli indicatori di direzione, il guidatore sceglie il lato della carreggiata sul quale desidera parcheggiare. Quando i sensori a ultrasuoni del Park Assist rilevano uno spazio di parcheggio di dimensioni sufficienti, un messaggio nella strumentazione avvisa che si può iniziare il parcheggio assistito. Una volta inserita la retromarcia, il guidatore dovrà soltanto accelerare o frenare: sarà infatti il Caddy a manovrare lo sterzo, mentre segnali acustici e informazioni visive sul display multifunzione aiuteranno a valutare le distanze con le altre auto. Durante il parcheggio, la velocità massima consentita è di 7 km/h. Il sistema è in grado di frenare il veicolo in caso di urti imminenti e comunque la responsabilità del controllo della vettura è sempre del guidatore, in quanto la funzione di frenata del sistema Park Assist va intesa solo come uno strumento di supporto. Le manovre sono ulteriormente agevolate dal sistema Ops di parcheggio ottico a 360°. Si tratta della visualizzazione grafica della vettura dall’alto sul display a colori dei più evoluti sistemi radio e di radio-navigazione disponibili. Grazie alle indicazioni grafiche (prima di colore giallo e poi rosso) che appaiono man mano che ci si avvicina a un oggetto, accompagnate da avvisi acustici, il guidatore può facilmente valutare la distanza del Caddy rispetto agli ostacoli presenti nella zona davanti e dietro il veicolo. Il sistema Park Assist è disponibile sul Caddy – Van, Kombi o per trasporto passeggeri, con passo corto o lungo – al prezzo di 820 Euro (Iva inclusa) e comprende i sensori di parcheggio Park Pilot anteriori e posteriori.  
   
   
VDA: DAL 1° LUGLIO IN VIGORE I NUOVI CONTRATTI TPL  
 
Aosta, 2 luglio 2012 - L’assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti informa che sono entrati in vigore da domenica 1° luglio i nuovi contratti del trasporto pubblico locale (Tpl). Malgrado i tagli abbiano ridotto le risorse di circa 2 milioni 800 mila euro, pari al 15 per cento del bilancio assegnato, le strutture regionali competenti hanno cercato di attuare soluzioni che possano rispondere nel modo più adeguato possibile alle esigenze dell’utenza, evitando la duplicazione delle linee e cercando altresì di creare orari il più possibile mnemonici e con cadenzamenti regolari. In particolare: sono state ottimizzate le coincidenze tra le linee del sub-bacino dell’Alta valle, mediante rotture di carico (cambio veicolo) a Villeneuve per le linee provenienti dalle valli laterali, allo scopo di ottenere un notevole risparmio sulle percorrenze; è stata istituita una nuova linea di fondo valle tra Pont-saint-martin e Aosta, con sole fermate principali (Verrès, Châtillon, Nus), con tempi di percorrenza analoghi a quelli del treno (circa 1 ora), per consentire ai pendolari provenienti dalla bassa valle di avere una soluzione alternativa; sono state istituite circolari suburbane di fondo valle attorno ai nuclei di Villeneuve (Aymavilles, Saint-pierre), di Nus (Saint-marcel, Fénis, Chambave) e di Châtillon (Saint-vincent, Montjovet, Chambave), per garantire una mobilità interna verso i principali punti di aggregazione lungo la valle principale, dove sono stati collocati anche i nodi di interscambio; è stata ampliata la zona suburbana della città di Aosta, ad est, fino a Villefranche de Quart, e ad ovest, fino a Saint-pierre, mediante estensione o adeguamento delle attuali linee 19 e 2, con l’obiettivo di dare omogeneità geografica al bacino interessato; è stato realizzato un collegamento tra il comune di Aymavilles ed Aosta, sulla destra orografica, mediante il prolungamento della linea 5 nel tratto Pompiod-aymavilles, con conseguente limitazione della stessa linea a Piazza Manzetti di Aosta; è stata potenziata l’offerta nella zona est della città di Aosta, mediante il passaggio della linea 16 all’interno di Regione Borgnalle, con l’istituzione di fermate usufruibili anche dal vicino Quartiere Dora; è stata soppressa la linea Aosta-caselle, in ragione dell’assoluta antieconomicità riscontrata. Per l’espletamento dei servizi integrativi di rilevanza turistica è stato richiesto un coinvolgimento economico degli Enti locali coinvolti.  
   
   
ANAS, ABRUZZO: IN GAZZETTA UFFICIALE 4 BANDI DI GARA PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI QUASI 5 MILIONI E 400 MILA EURO  
 
L`aquila, 2 luglio 2012 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 giugno quattro bandi di gara, per un importo complessivo di quasi 5 milioni e 400 mila euro Il primo bando attiene ai lavori di manutenzione straordinaria per il rafforzamento del corpo stradale, al ripristino delle opere di regimentazione delle acque ed al rifacimento della pavimentazione stradale dal km 135,000 al km 162,000 in tratti saltuari della strada statale 5 “Tiburtina Valeria”. L’importo complessivo posto a base di gara è pari ad oltre 2 milioni e 500 mila euro. Le offerte vanno presentate entro le ore 12.00 del 1° agosto 2012. Il secondo bando riguarda i lavori di manutenzione straordinaria dei piani viabili in tratti saltuari tra il km 0,000 ed il km 23,300 della strada statale 150 “della Valle del Vomano”. L’importo complessivo posto a base di gara è pari ad oltre 1 milione di euro. Le offerte vanno presentate entro le ore 12.00 del 30 luglio 2012. Il terzo bando attiene ai lavori di manutenzione straordinaria dei piani viabili e delle barriere di sicurezza ed alla sistemazione delle opere, in tratti saltuari tra il km 0,000 ed il km 29,462 della strada statale 260 “Picente”. L’importo complessivo posto a base di gara è pari a quasi 850 mila euro. Le offerte vanno presentate entro le ore 12.00 del 31 luglio 2012. Il quarto bando di gara riguarda i lavori di realizzazione della pavimentazione e della segnaletica orizzontale nel tratto di strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese”, compreso tra il km 58,000 ed il km 68,500. Le somme a disposizione dell’appalto verranno utilizzate per il progetto dei lavori di adeguamento della sede stradale e miglioramento degli innesti tra il km 58,000 ed il km 68,500 della Ss17. L’importo complessivo posto a base di gara è pari ad 1 milione di euro. Le offerte vanno presentate entro le ore 12.00 del 27 luglio 2012. I quattro appalti sono interamente finanziati con fondi del bilancio dell’Anas S.p.a. Le domande di partecipazione devono essere inviate ad Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per l’Abruzzo, Via dei Piccolomini, 5 - 67100 L’aquila. Per informazioni dettagliate su tutte le gare d’appalto è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it    
   
   
QUATTRO NUOVI INTERVENTI IN PROVINCIA DI PORDENONE  
 
Trieste, 2 luglio 2012 - Nuove competenze per la Provincia di Pordenone in tema di viabilità sono state deliberate dal Consiglio regionale attraverso un emendamento votato durante la discussione sulle variazioni di bilancio. L´ente intermedio potrà ora procedere con la progettazione di quattro importanti interventi sulla viabilità provinciale, che verranno poi realizzati da Fvg Strade grazie ad uno stanziamento regionale pari a nove milioni di euro complessivi e che miglioreranno sensibilmente le condizioni del traffico nei comuni di Sacile, Fiume Veneto, San Vito al Tagliamento e Chions. "Ora si potranno realizzare più interventi e in maniera più rapida - ha dichiarato il vicepresidente della Regione Luca Ciriani, che ha promosso l´intervento normativo raccogliendo una richiesta in questo senso arrivata dall´assessore provinciale Antonio Consorti - grazie a questa modifica che amplia una delegazione amministrativa assegnata alla Provincia e a Friuli Venezia Giulia Strade. Ringrazio l´assessore Riccardi per la disponibilità che ha dimostrato nell´accogliere questo emendamento, anche alla luce dei sopralluoghi svolti congiuntamente sul territorio negli scorsi mesi". Questi i quattro interventi previsti: - allargamento della Sp "di Bannia" nei comuni di Fiume Veneto e San Vito al Tagliamento: verra completato l´adeguamento della sede stradale con l´allargamento della carreggiata nel tratto compreso fra i due già interessati da analogo intervento, si tratta degli ultimi 2400 metri la cui messa in sicurezza completerà di fatto la creazione di un by-pass alla Ss13; - realizzazione di due rotatorie sulla Sp 21 "di Bannia" in comune di Fiume Veneto: si adegueranno i collegamenti tra il centro abitato di Fiume Veneto ed i grandi assi viari limitrofi. La prima rotonda troverà sede al posto dell´incrocio esistente che collega la Sp di Bannia allo svincolo della Pontebbana e della Sr Cimpello-sequals, la seconda metterà in sicurezza il collegamento tra la Sp 21 e la Sp 6 presso la frazione di Bannia; - Collegamento a Sacile tra la Ss. 13 "Pontebbana" e la S.p. 50 "di Sacile": una nuova bretella verrà realizzata tra via Prati di S. Croce e via Flangini, quest´ultima interessata anche a dei lavori di adeguamento della sede stradale, e l´intervento sarà completato con l´eliminazione di alcuni incroci sostituiti da altrettante rotonde. Questo complesso progetto permetterà di sgravare considerevolmente del traffico pesante le zone abitate, agevolando i collegamenti tra la Ss. Pontebbana, la Sp di Sacile e il sistema autostradale della A28. - Variante alla Sr 251 a Villotta di Chions: l´obiettivo di questo intervento è quello di spostare i flussi di traffico pesante su una nuova viabilità, separandoli dal traffico locale e alleggerendo quindi la viabilità interna della frazione. Nel dettaglio il progetto prevede l´allargamento della Sr 251 dalla rotatoria esistente all´intersezione con la Sp 1 fino all´incrocio con via Osoppo, mettendo questo tratto al servizio della viabilità locale e integrandolo con una nuova pista ciclabile. Parallelamente a via Osoppo troverà sede una nuova viabilità che collegherà la Sr 251 allo svincolo autostradale, a sua volta adeguato con la realizzazione di una rotatoria e integrato dall´allargamento di via I maggio fino all´innesto con la Strada Provinciale 1 "Val d´Arzino"  
   
   
SICUREZZA FERROVIARIA, ITALCERTIFER: CENTRO DI ASSOLUTA AVANGUARDIA  
 
Firenze, 2 luglio 2012 – “Un centro di assoluta avanguardia tecnologica per il trasporto ferroviario nazionale”, così l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha definito il nuovo Centro di dinamica sperimentale dell’Osmannoro, gestito da Italcertifer, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane specializzata nella certificazione di sicurezza, interoperabilità, valutazione ed ispezione del materiale rotabile. L’assessore Ceccobao il 28 giugno ha effettuato un sopralluogo nella sede del centro all’Osmannoro, valutando strutture e strumenti utilizzati per le verifiche del materiale rotabile, i test e le certificazioni di sicurezza e prestazioni. L’assessore è stato accompagnato dall’ing.Carlo Carganico, amministratore delegato di Italcertifer spa e dai suoi collaboratori che hanno illustrato la funzionalità e le potenzialità del centro che fa parte del del Distretto regionale per le tecnologie ferroviarie, l’alta velocità e la sicurezza delle reti. “Il lavoro di Italcertifer è strategico perchè mette al centro la sicurezza e l’efficienza del trasporto pubblico – ha detto l’assessore – e lo fa con macchinari e laboratori tra i più avanzati al mondo. Inoltre è importante che sia una società ‘terza’ ad occuparsi della valutazione del materiale rotabile e che questa società sia all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Per questo apprezzo la presenza del Politecnico di Milano e delle Università di Firenze, Pisa e Napoli nella compagine azionaria di Italcertifer. Trovo che la collaborazione tra pubblico e privato sia un bene e che in questo settore sia particolarmente importante la collaborazione del sistema delle Università, con il ruolo attivo delle Università degli Studi di Pisa e di Firenze”. L’obiettivo è avere un distretto tecnologico ferroviario all’avanguardia, con laboratori di ricerca e sperimentazione, centri di certificazione, strutture di qualificazione per fare dell’area tra Firenze e Pistoia un punto di riferimento europeo nel settore dell’ingegneria ferrovaria. “Sono convinto che il Centro di dinamica sperimentale dell’Osmannoro debba essere ulteriormente valorizzato, in modo da qualificare e rafforzare il Distretto per le tecnologie ferroviarie toscano che per noi è un punto centrale nello sviluppo della nostra regione, grazie anche alle possibili sinergie con l’Ansaldo Breda”.  
   
   
NUOVA COPPIA DI TRENI PER LE CINQUE TERRE  
 
Genova, 2 lugli0 2012 - Una nuova coppia di treni regionali per le Cinque Terre e le località balneari della riviera ligure saranno attivi dal 3 luglio fino al 31 agosto e circoleranno tutti i giorni. Lo comunica l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco. I due treni sono frutto di un accordo trovato dalla Regione Liguria con Trenitalia in questi giorni. Il primo treno partirà da Sarzana alle 22.00 per arrivare a Sestri Levante alle 23.28. Al ritorno la partenza è prevista da Sestri Levante alle 23.57 e arrivo alla Spezia centrale all´una di notte. "Il servizio è stato fortemente richiesto da amministratori e operatori economici del territorio – spiega l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco – offre infatti la possibilità di avere un treno di collegamento tra la Riviera e la stazione della Spezia che parta dopo la mezzanotte. Il nostro obiettivo è stato quello di offrire un importante sostegno soprattutto alle Cinque Terre e alle zone colpite dalla tragica alluvione dell´autunno scorso che si stanno faticosamente risollevando. Questo treno offre infatti ai turisti e ai dipendenti di bar, ristoranti, stabilimenti e strutture ricettive l´opportunità di un collegamento notturno per far ritorno alla Spezia".  
   
   
ITALIA: DA BEI 140 MILIONI A FINCANTIERI PER R&S  
 
Roma, 2 luglio 2012 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Fincantieri hanno perfezionato il 28 giugno a Roma una prima tranche di 80 milioni di euro di un prestito complessivo di 140 milioni rivolto a finanziare i programmi in ricerca e sviluppo della società italiana attiva nella cantieristica navale. La Bei era rappresentata dal Vice Presidente Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali; Fincantieri dall´ Amministratore Delegato, Giuseppe Bono. Si tratta del primo finanziamento in assoluto, a livello europeo, che la Bei fa in favore della ricerca e sviluppo di una società del settore. Nel dettaglio, il progetto si concentra principalmente su tre filoni: soluzioni tecnologiche finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica e alla riduzione del consumo di carburante delle navi; ottimizzazione della configurazione delle stesse, sia durante la costruzione sia nella fase operativa, così da incrementarne la sicurezza e ridurne l’impatto ambientale; studi innovativi (anche riguardanti il design) che possano ridurre le masse e incrementare lo spazio abitabile delle navi. Maggior efficienza energetica e miglior impatto ambientale sono filoni che rientrano interamente nella tradizionale attività di finanziamento della Banca dell´Unione europea, a cui si aggiunge un effetto sulla crescita dell’occupazione indotto dalla cantieristica navale, la cui filiera produttiva coinvolge un numero elevato di piccole e medie imprese in tutto il territorio.  
   
   
APPROVATO IL PIANO DI UTILIZZO DELLE RISORSE PER LO SVILUPPO DELL’AREA DI GIOIA TAURO  
 
Catanzaro, 2 luglio 2012 - E’ stato definitivamente approvato il “Piano di utilizzo delle risorse per lo sviluppo dell’Area di Gioia Tauro”, già adottato dalla Giunta Regionale ai sensi della Legge regionale 23 dicembre 2011 n. 47, art. 47. Con la presa d’atto del parere espresso dalla competente Commissione Consiliare, la Giunta, presieduta dal Governatore Scopelliti, ha dato il via agli adempimenti necessari, demandati al Dipartimento Attività Produttive, per la concreta attuazione del Piano, a partire dalla predisposizione delle Direttive di attuazione. L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi si è detto soddisfatto “per l’adozione di un atto che intende sostenere lo sviluppo del sistema produttivo nell’area di Gioia Tauro mediante l’istituzione di regimi di aiuto e strumenti di incentivazione a favore delle imprese localizzate in quel territorio e compatibili con il mercato comune. A tal fine – ha aggiunto Caridi - il governo regionale ha ritenuto dover individuare priorità e indirizzi per sostenere lo sviluppo produttivo dell’area e del sistema portuale, per la cui concreta attuazione è stato previsto, in un apposito capitolo nel Bilancio di previsione per l’anno 2012, lo stanziamento di otto milioni di euro”. Per l’Assessore Caridi “il provvedimento, secondo una precisa volontà del governo regionale, rientra nell’ottica di valorizzazione di quell’area, che può essere considerata l’unica area strategica e propulsiva per lo sviluppo dell’intero settore marittimo calabrese, con rilevanti potenzialità rispetto ad un ruolo di centralità anche sullo scenario nazionale. Gli indirizzi prescelti puntano alla valorizzazione ed al potenziamento del Porto di Gioia Tauro, una delle più importanti risorse per l’economia calabrese, anche grazie al sistema imprenditoriale ad esso collegato che comprende settori diversi, dai trasporti alla logistica, dal manifatturiero ai servizi. Si può così cogliere – ha concluso Caridi -l’obiettivo di conferire al Porto di Gioia Tauro una funzione di piattaforma logistica per l’intero Mezzogiorno”. Gli interventi specifici che potranno essere realizzati con la deliberazione adottata oggi dalla Giunta Regionale e finalizzati al sostegno del sistema portuale e retroportuale, rientrano pienamente nella previsione della legge regionale di riferimento. Infatti sono previste azioni capaci di rafforzare la struttura imprenditoriale e produttiva locale, di potenziare i servizi di intermodalità, di rendere maggiormente competitivo il sistema portuale, accrescendone e intensificandone le attività e i servizi.  
   
   
TIRRENIA, ISTITUZIONI LIGURI E SINDACATI A GOVERNO: “NON SPENGA I RIFLETTORI SU COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE“  
 
Genova, 2 luglio 2012 - Il Governo non deve spegnere i riflettori sulla Tirrenia e deve definire il passaggio di consegne alla Cin, la compagnia italiana di navigazione, nei tempi e nei modi stabiliti. Lo dicono le istituzioni liguri e i sindacati in un documento di intenti sottoscritto congiuntamente da Regione Liguria, Comune e Provincia di Genova, Autorità portuale di Genova e organizzazioni sindacali del comparto dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per ribadire con forza la necessità di tutelare il ruolo esercitato da Tirrenia, nell´economia portuale, regionale e macroregionale. Nel documento, sottoscritto da tutti i soggetti, si rimarca la necessità di "dare seguito alla tutela dei livelli occupazionali, retributivi e territoriali, così come definiti nell´accordo tra le parti siglato il 28 novembre scorso, in virtù anche delle considerevoli professionalità e competenze specifiche presenti in azienda, maturate dopo un consolidato servizio". Inoltre si sottolinea la necessità di "proseguire nell´erogazione dei servizi per garantire la continuità territoriale con la Sardegna e di implementare nuove linee per consolidare le autostrade del mare". Il documento siglato nei giorni scorsi dalle istituzioni liguri vuole rappresentare una presa di posizione nei confronti del Governo di fronte al rallentamento del passaggio di consegne della compagnia di navigazione alla Cin e all´attuale assenza di garanzie sul perfezionamento dell´acquisizione, a seguito dell´intervento dell´Unione europea e dell´anti - trust italiana su un´eventuale situazione di monopolio nella gestione delle linee di cabotaggio. "È essenziale – aggiunge l´assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco - che il Governo vigili affinché il passaggio di consegne avvenga come previsto, per tutelare il complesso aziendale della sede di Genova dove lavorano 57 amministrativi, a cui si sommano gli equipaggi, 250 lavoratori marittimi. La posizione delle istituzioni e delle parti sociali è unanime nel ribadire l’importanza, per la nostra regione, della compagnia a cui fanno riferimento molte famiglie, che deve continuare a garantire i collegamenti con le isole e che rappresenta un valore irrinunciabile, sia per il diritto alla mobilità, sia per riaffermare il turismo come tema centrale della regione".