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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
AGENDA DIGITALE: DAL 1° LUGLIO ADDIO ALLE TARIFFE ESORBITANTI; PREZZI AL RIBASSO ANCHE PER CHIAMATE E SMS  
 
Bruxelles, 2 luglio 2012 - A partire dal 1° luglio 2012, utilizzare internet mobile per accedere a mappe, foto, reti sociali e caselle di posta elettronica mentre si è in viaggio in un altro Stato membro dell´Ue sarà molto meno costoso. Un nuovo regolamento dell´Unione europea fissa, per la prima volta, un limite tariffario per il trasferimento di dati in roaming, ossia per scaricare dati da internet servendosi di una connessione mobile. Le norme in materia di roaming di dati permetteranno un risparmio di oltre 1 000 euro all´anno per una persona che viaggia regolarmente per lavoro nell´Ue. Una famiglia in vacanza annuale in un altro paese dell´Ue dovrebbe risparmiare almeno 200 euro. (I risultati dettagliati di questi studi sul roaming si trovano nell´allegato Ii). Le nuove norme ridurranno inoltre i prezzi per le chiamate vocali e gli Sms. Complessivamente, il perfezionamento del regolamento sul roaming — considerando le chiamate, gli Sms e il trasferimento dati — rappresenterà per i consumatori un risparmio del 75% su una serie di servizi di roaming rispetto ai prezzi del 2007. Quest´anno gli europei spenderanno circa cinque miliardi di euro per servizi di roaming, risparmiando circa quindici miliardi rispetto al costo degli stessi servizi ai prezzi del 2007. La vicepresidente della Commissione Neelie Kroes ha dichiarato: "L´introduzione di limiti tariffari per il trasferimento di dati rende accessibili i servizi di roaming alla generazione smartphone e mette fine una volta per tutte alle tariffe esorbitanti all´interno dell´Ue. Rilievo con soddisfazione che anno dopo anno l´Unione europea s´impegna a proteggere il portafoglio dei cittadini.". A partire dal 1° luglio 2012, i nuovi limiti tariffari per gli utilizzatori di servizi mobili saranno: 29 centesimi al minuto, Iva esclusa, per effettuare una chiamata, 8 centesimi al minuto, Iva esclusa, per ricevere una chiamata, 9 centesimi, Iva esclusa, per inviare un messaggio di testo, 70 centesimi al megabyte (Mb), Iva esclusa, per scaricare dati o consultare internet all´estero (addebitati per kilobyte utilizzato). A luglio 2009 scaricare dati costava più di 4 euro al megabyte presso molti operatori, ma con le nuove regole questi prezzi diminuiranno di circa sei volte. Entro il 2014 ulteriori tagli dei prezzi porteranno il costo massimo dello scaricamento di dati ad appena 20 centesimi al megabyte, Iva esclusa, con un risparmio del 90% rispetto a molte tariffe praticate attualmente. Gli operatori rimarranno liberi di offrire tariffe più basse. I limiti tariffari sono dei massimali di salvaguardia, ma la concorrenza dovrebbe stimolare ulteriori riduzioni. Inoltre, per evitare le brutte sorprese in bolletta, dal 1° luglio 2012 le persone che viaggeranno al di fuori dell´Unione europea riceveranno un avvertimento tramite Sms, e-mail o finestra "pop-up" quando la loro spesa si avvicinerà ai 50 euro o al loro limite preventivato di trasferimento dati. Gli utilizzatori dovranno quindi confermare che accettano di superare tale limite per poter continuare ad usare il roaming di dati. Ciò rappresenta un´estensione del sistema di avvertimento attualmente in funzione all´interno dell´Ue. Le misure che entreranno in vigore il prossimo 1° luglio sono le prime di una serie di azioni volte a ridurre progressivamente i limiti tariffari e dovrebbero portare a un nuovo sistema che, a sua volta, introdurrà sul mercato possibilità di scelta, concorrenza e nuove vantaggiose offerte di roaming, permettendo ai consumatori di optare per un fornitore distinto di roaming — mediante contratto o scegliendo un fornitore alla destinazione nello stesso modo in cui selezionerebbero una rete wi-fi. Quest´opzione sarà disponibile a partire dal 1° luglio 2014.  
   
   
L´INTELLIGENZA ARTIFICIALE SUL WEB  
 
Saarbrücken, 2 luglio 2012 - Il 24 settembre 2012 si terrà a Saarbrücken, in Germania, un workshop dedicato all´intelligenza artificiale sul web (Ai on the web). Internet è diventato un bene inestimabile per la ricerca, l´apprendimento, il commercio, la socializzazione, la comunicazione e l´intrattenimento. Eppure, sfruttare appieno la conoscenza contenuta sul web rimane una sfida, a causa della natura eterogenea di internet e la sua struttura decentrata e su larga scala. Queste caratteristiche rendono l´internet un´opportunità per i metodi di intelligenza artificiale capaci di rendere la conoscenza più accessibile per gli esseri umani e le macchine, attraverso la cattura, la rappresentazione e l´uso della semantica dell´informazione. L´evento verterà sui metodi relativi al settore e la loro applicazione ai dati web. Gli argomenti riguarderanno tra l´altro: logica e ragionamento; risoluzione dei problemi distribuita; estrazione di informazioni; estrazione di testi; apprendimento automatico metodi probabilistici; ragionamento logico distribuito; apprendimento relazionale statistico; elaborazione del linguaggio naturale basata sull´ontologia; ragionamento incerto con logiche descrittive. Per ulteriori informazioni, visitare: http://aiw2012.West.uni-koblenz.de/    
   
   
BRESCIA, AGENDA DIGITALE PER P.A. PIÙ EFFICIENTI PRESENTATA AL MONDO ECONOMICO E PRODUTTIVO LOCALE SEMPLIFICA LA VITA E GARANTISCE TRASPARENZA ED EFFICIENZA  
 
Brescia, 2 luglio 2012 - Dare ulteriore impulso a un percorso di innovazione tecnologica, che è già perfettamente radicato nelle istituzioni e nel mondo produttivo bresciano, e avvicinare cittadini e Pubblica amministrazione. Sono questi alcuni degli obiettivi dell´Agenda digitale lombarda, presentata agli amministratori e ai rappresentanti del tessuto economico della provincia di Brescia dall´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione di Regione Lombardia Carlo Maccari. All´incontro erano presenti anche gli assessori provinciali e comunali all´Innovazione Corrado Ghirardelli e Massimo Bianchini. Un Territorio All´avanguardia - Nel campo della modernizzazione e dell´innovazione tecnologica al servizio della Pubblica amministrazione il territorio bresciano rappresenta sicuramente un lustro nel panorama lombardo, con infrastrutture all´avanguardia e politiche rivolte alla semplificazione della pratiche burocratiche. "Non è un caso - ha detto Maccari - che quello bresciano, con 375.000 euro, sia il territorio che ha ottenuto più fondi tra i 14 progetti finanziati da un apposito bando regionale, che metteva a disposizione 2 milioni di euro per la digitalizzazione dei servizi". Centocinquantamila euro sono andati rispettivamente alla Provincia e alle Comunità montane di Valle Sabbia e Valle Trompia, mentre il Comune di Brescia ha ottenuto un finanziamento di 75.000 euro. La Provincia, grazie al Centro di Innovazione e Tecnologie, che racchiude 196 enti, ha messo in campo progetti telematici, che spaziano dall´amministrazione generale alla gestione del territorio, ai servizi demografici e ai servizi alla persona, oltre a funzioni prettamente informative. Il progetto ´I-doc´, ad esempio, cofinanziato da Regione Lombardia, prevede lo sviluppo di un´infrastruttura di gestione documentale integrata per i 190 Comuni aderenti. Le Comunità montane di Valle Sabbia e Valle Trompia hanno invece intrapreso un percorso per realizzare l´anagrafe unificata, la presentazione delle pratiche e dei pagamenti online, che apporterà benefici e risparmi di tempo per oltre 225.000 cittadini. Wi-fi Libero - Fiore all´occhiello del territorio è il capoluogo, con numerose iniziative e politiche ´rivoluzionarie´ per l´approccio dei cittadini e delle imprese con la macchina amministrativa. Il Comune di Brescia ha avviato corsi per l´utilizzo di internet, nell´ambito dell´iniziativa ´E-citizen´, rivolti ad anziani, genitori e giovani. Il pilastro portante di questo percorso innovativo è stata la scelta di dotare, più di un anno fa, il centro cittadino di una rete wireless gratuita. L´installazione avveniristica, che prevede l´accesso contemporaneo alla rete fino a 1100 persone, viene presa oggi a modello da numerose realtà comunali. Cittadinanza Digitale - "Iniziative come queste - ha aggiunto l´assessore - si sposano perfettamente con i principi che l´Agenda lombarda intende promuovere e sostenere per rivoluzionare il mondo della Pubblica amministrazione. La Regione crede fortemente, infatti, nel concetto di cittadinanza digitale, come testimoniano gli ultimi progetti lanciati, a partire dal recente concorso ´Open app Lombardia´, rivolto ai giovani programmatori e sviluppatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che vogliono mettersi in gioco realizzando applicazioni web o app per tablet e smartphone". Al centro dell´iniziativa il portale Open data ( https://dati.Lombardia.it ), il grande archivio digitale con milioni di informazioni a servizio di cittadini e imprese al quale i partecipanti dovranno attingere per sviluppare la propria app. I 10 progetti più creativi e innovativi saranno premiati con riconoscimenti in denaro per un budget totale di 60.000 euro. È´ possibile iscriversi al concorso ( www.Openapp.lombardia.it  ) fino al 28 settembre. Banda Larga Per Oltre 200.000 Cittadini - "Per portare a termine questi progetti - ha concluso Maccari - è fondamentale l´apporto di infrastrutture tecnologiche, con una connessione alla rete sempre più veloce". Per questo motivo la Regione ha avviato un progetto con Telecom Italia per l´abbattimento del digital divide nelle aree a fallimento di mercato, con un finanziamento di 41 milioni di euro. Ciò significa che, entro il 2013, il 99,6 per cento dei cittadini lombardi potrà sfruttare una connessione a banda larga. Nel Bresciano si stima siano oltre 200.000 i nuovi cittadini a essere raggiunti dalla connessione veloce.  
   
   
BANDA LARGA E CONNETTIVITA’, IN PALAZZO MEDICI INCONTRO TRA LA RETE TELEMATICA TOSCANA E I COMUNI DELLA PROVINCIA PRESENTATA LINKEM, LA SOCIETÀ SUBENTRATA RECENTEMENTE NELLA GESTIONE DELLA RETE PROVINCIALE  
 
Firenze, 2 luglio 2012 - Banda larga e connettività anche nei luoghi del territorio fiorentino che hanno vissuto fino ad oggi una situazione di digital divide. Potrebbe diventare realtà nei prossimi mesi, in base a quanto emerso nel corso dell’incontro della Rete Telematica Regionale Toscana (Rtrt) e gli amministratori della provincia di Firenze che si è tenuta in Palazzo Medici Riccardi mercoledì 27 giugno al quale hanno partecipato Sindaci dei Comuni del territorio e tecnici dei Sistemi Informativi comunali. Al centro della riunione, che rientra in un tour di Rtrt in tutte le province toscane, la verifica dei livelli di servizio delle tecnologie digitali. Si è parlato di banda larga, telefonia mobile e ricezione della televisione digitale nei singoli comuni, nonché di pianificazione futura in base a provvedimenti quali l’Agenda Digitale. L´incontro è stata anche l´occasione per fare il punto e definire le prospettive di sviluppo di importanti progetti promossi dalla Provincia e che coinvolgono i Comuni, come il Wi-fi e l´estensione della banda larga. “La prima questione è la connettività che è ancora oggi un problema: esistono diverse zone non coperte anche nella provincia di Firenze – hanno detto Oreste Giurlani, Coordinatore della Rete regionale, e Renzo Crescioli, Assessore provinciale a Sit e Reti informative – E´ necessario un monitoraggio complessivo per capire lo stato delle cose e mirare sempre di più gli interventi che come Enti Locali stiamo compiendo”. Gli amministratori presenti hanno difficoltà in alcuni territori, lamentando il fatto che gli operatori telefonici nazionali non investono dove non c’è vantaggio economico e i problemi di connettività emergono in tutta evidenza, appesantendo non solo l’utenza privata ma soprattutto il mondo economico e produttivo. Per superare questo stato di cose servono ancora interventi rilevanti, nella provincia di Firenze ma non solo. In occasione dell´incontro è stata presentata a tutti i Comuni la nuova società che gestisce la banda larga provinciale, l’azienda Linkem, che ha recentemente acquisito il ramo d’azienda wireless di Infracom, che appunto comprende anche l’infrastruttura provinciale. L’azienda si occupa esclusivamente di servizi wireless e il suo particolare core business è quella fetta di utenza non servita, o servita solo parzialmente, a livello di connettività cablata (Adsl). L’ad di Linkem Davide Rota ha esposto le proprie linee di intervento per coprire il segnale nei territori più disagiati, grazie a particolari antenne che coprono uno spazio di 10 km, illustrando anche una mappa dettagliata del digital divide dell’area fiorentina. “Per realizzare l’investimento e l’installazione delle antenne ci è sufficiente un gruppo di venti famiglie a territorio” hanno spiegato i rappresentanti di Linkem. Nelle prossime settimane i Comuni dovrebbero incontrare singolarmente la Linkem per una eventuale pianificazione. Tra i punti all’ordine del giorno mercoledì, anche la raccolta di adesione alla rete Firenze Wi-fi/freeitalia Wifi, della quale la Provincia di Firenze fa già parte da alcuni mesi. Hanno manifestato la volontà di entrare nella rete federata wifi i Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Valdelsa, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Fiesole, San Casciano. Scandicci e Scarperia. "Stiamo lavorando - conclude Crescioli - per coinvolgere il più possibile i nostri Comuni nella rete federata. Inoltre abbiamo dato la disponibilità a sostenere la realizzazione di due hot-spot in ciascun Comune, oltre a quelli già realizzati in alcuni Comuni o in via di realizzazione lungo la linea 1 della tramvia".  
   
   
TELECOM ITALIA: RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AVVIATA L’INCORPORAZIONE IN TELECOM ITALIA DI SAIAT  
 
 Milano, 2 luglio 2012 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 28 giugno sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha approvato il conferimento del ramo d’azienda Information Technology in Shared Service Center (Ssc), società controllata al 100%, specializzata nell’offerta di prodotti e servizi Ict per il mercato captive. L’operazione prevede che siano conferite in Ssc tutte le risorse necessarie all’erogazione dei servizi It a beneficio di Telecom Italia e rientra nel percorso di riorganizzazione delle attività di Information Technology del Gruppo, avviato nel 2010 con il conferimento del ramo d’azienda It Operations in Ssc. Il Consiglio ha inoltre approvato il progetto di fusione per incorporazione in Telecom Italia di Saiat (Società Attività Intermedie Ausiliarie Telecomunicazioni), controllata in via totalitaria. La fusione, che risponde a una logica di semplificazione della struttura societaria del Gruppo, non comporterà variazione del capitale della incorporante e sarà attuata in forma semplificata, con decisione del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, nel rispetto delle condizioni e dei termini indicati all’articolo 2505 del codice civile. Si prevede che l’operazione sia completata entro l’anno. Ottenuto il parere favorevole del Comitato per il controllo interno e per la corporate governance, il Consiglio ha altresì deliberato di modificare la procedura per le operazioni con parti correlate, approvata il 4 novembre 2010 ai sensi della disciplina Consob. Le modifiche sono essenzialmente volte a rendere più agevole la fruizione della procedura, lasciando inalterato l’impianto autorizzativo e le competenze istruttorie in vigore. La versione aggiornata della procedura sarà disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo www.Telecomitalia.com , canale Governance. Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato l’avvio del piano di attribuzione di strumenti finanziari denominato “Long Term Incentive Plan 2012”, approvato dall’assemblea degli azionisti il 15 maggio 2012. Il Piano consiste in un’iniziativa d’incentivazione di lungo termine riservata al Top Management e a una parte selezionata della dirigenza rispetto al conseguimento di obiettivi di performance predefiniti, correlati all’arco di piano 2012-2014, identici per le due categorie di beneficiari. L’avvio del piano sarà oggetto di comunicazione ex art. 84-bis del Regolamento Emittenti, integrativa del documento informativo pubblicato in data 2 aprile 2012.  
   
   
FIRENZE: LE INFORMAZIONI ELETTORALI DIVENTANO ELETTRONICHE ADDIO AI FASCICOLI DI CARTA. FIRMATO IL PROTOCOLLO PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA DEI DATI DEGLI ELETTORI. IL VICESINDACO NARDELLA: “SEMPLIFICAZIONE, RISPARMIO E ATTENZIONE ALL’AMBIENTE”  
 
 Firenze, 2 luglio 2012 - Niente più fascicoli di carta, ma solo informazioni elettroniche con una semplificazione delle procedure e un risparmio per le amministrazioni. È questo il duplice obiettivo del progetto pilota per la trasmissione telematica delle informazioni elettorali che coinvolge Firenze e altri quattordici comuni della provincia. Il protocollo per l’avvio del progetto, messo a punto dalla Prefettura di Firenze e scelto dal Ministero dell’Interno come prototipo di un sistema che potrà essere esteso in futuro a tutto il territorio nazionale, è stato firmato questa mattina a Palazzo Medici dal vicesindaco Dario Nardella, da Ciro Trotta in rappresentanza del Ministero dell’Interno, dal prefetto di Firenze Luigi Varratta e dai sindaci e vice sindaci delle altre amministrazioni comunali che partecipano al progetto. “Grazie a questo protocollo Firenze sarà la prima realtà nazionale a sperimentare un sistema così innovativo con significativi risparmi e una particolare attenzione all’ambiente – dichiara il vicesindaco Nardella –. Con il trasferimento in via telematica spariranno infatti sia i documenti cartacei sia i pdf: solo per il Comune di Firenze si tratta di 5.000/6.000 fascicoli per un totale di 40.000 fogli di carta per ogni tornata elettorale. Inoltre saranno azzerate le spese postali, con un risparmio che solo per i telegrammi ammonta a 11.500 euro per ogni elezione. Senza considerare le migliaia di ore di lavoro che non saranno più necessarie e quindi sarà possibile impiegare il personale in altre attività”. In concreto il progetto punta al superamento dello scambio cartaceo, con la creazione di un “fascicolo elettronico” che contiene i dati di ciascun elettore, testando concretamente, per la prima volta proprio nella nostra provincia, la capacità di interagire dei diversi sistemi informatici dei comuni e di verificare la possibilità di una gestione completamente digitalizzata di tutto il processo elettorale. La sperimentazione di questa soluzione tecnica innovativa potrà essere utilizzata dal Ministro dell’Interno e dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione come base di lavoro per la stesura, entro il prossimo agosto, delle disposizioni attuative del decreto su sviluppo e semplificazione, approvato dal Governo nello scorso febbraio, che stabilisce l’obbligo di comunicazione telematica tra le amministrazioni. Al protocollo, che non comporta oneri per gli enti interessati, aderiscono i Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Montespertoli, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Tavernelle Val di Pesa, per un totale di oltre 500mila elettori. Per il progetto pilota sono stati scelti dalla Prefettura il Comune capoluogo e gli altri 14 che fanno parte della sottocommissione elettorale di Firenze.  
   
   
TRENTO: MODULISTICA UNIFORME E CERTIFICATA E PROCEDIMENTI ON LINE  
 
Trento, 2 luglio 2012 –à Proseguono le iniziative della Provincia per semplificare il rapporto con l’amministrazione. Sono state emanate il 28 giugno le direttive agli uffici per la standardizzazione, la certificazione e la pubblicazione on line, sul sito www.Provincia.tn.it , della modulistica e delle schede informative su tutti i procedimenti amministrativi. Obiettivo: la riduzione degli oneri burocratici, per cittadini e imprese, connessi al reperimento delle informazioni e della modulistica necessaria per avviare le diverse pratiche. Il progetto comporta anche una completa revisione dell’interfaccia web per gli utenti. In via di completamento il progetto di semplificazione “Procedimenti e modulistica”, che si propone di ridurre gli oneri burocratici per cittadini e imprese, connessi al reperimento delle informazioni e della modulistica necessaria per avviare le diverse pratiche amministrative. I moduli e i formulari, nonché le informazioni relative ai procedimenti amministrativi, con particolare riferimento agli elenchi della documentazione che deve essere allegata alle domande e ai casi in cui trovano applicazione i meccanismi del silenzio assenso e della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), potranno essere facilmente reperiti e scaricati da internet. Su proposta del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, la Giunta provinciale ha approvato - nella seduta di oggi – le direttive in base alle quali gli uffici provinciali sono chiamati a completare la prima fase del progetto (focalizzata sulla semplificazione e omogeneizzazione della modulistica sia sotto il profilo dei contenuti che del layout), e ad avviare le attività relative alla seconda fase (concernente le schede informative dei procedimenti). Il progetto è finalizzato a strutturare e rendere disponibile on line – sul sito istituzionale della Provincia - un sistema univoco, di facile accesso e gestione, in grado di guidare il cittadino e le imprese nella ricerca dei procedimenti amministrativi e della modulistica ad essi collegata, oltre che nel reperimento delle informazioni e nella conoscenza degli adempimenti necessari per l’avvio delle pratiche di competenza degli uffici provinciali. Lo scopo è rendere il più semplice possibile il rapporto con l’amministrazione provinciale e dare piena garanzia all’utenza della correttezza e del costante aggiornamento delle informazioni e della documentazione presenti sul sito. Si tratta di un volume, amministrativo e organizzativo prima e documentale poi, di circa 2700 moduli riferiti ad oltre 1200 procedure. Per garantirne la certezza istituzionale e la provenienza dal sito della Provincia, tutti i moduli resi disponibili sul sito devono essere contrassegnati da uno specifico “marchio” identificativo riportante lo stemma della Provincia. Il progetto comporta anche una completa revisione dell’interfaccia web per gli utenti, pensata per facilitare e velocizzare al massimo la ricerca, la navigazione e il reperimento dei documenti e delle informazioni per avviare le pratiche. Completate le predette fasi, si procederà alla progressiva trasformazione dei moduli in forme compilabili on line e immediatamente inviabili all’amministrazione competente.  
   
   
I GIOVANI RINNOVANO L’EDILIZIA SCOLASTICA PRESENTATI I PROGETTI DI “COSTRUIRE NEL COSTRUITO”, UN’ESPERIENZA DIDATTICA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL POLITECNICO TORINESE  
 
 Torino, 2 luglio 2012 - Settanta studenti del corso di laurea interfacoltà di Architettura del Politecnico di Torino, frequentando “Costruire nel costruito”, un atelier di composizione architettonica su edifici esistenti, hanno progettato l’edilizia scolastica del futuro. Per lo studio sono stati scelti tre complessi scolastici caratterizzati da una tipologia edilizia anni 70 e inseriti in specifici contesti urbani (centrale di pregio, semicentrale popolare) che si prestassero con facilità a interventi di riqualificazione energetica, ristrutturazione e ampliamento: a Torino la succursale di via Cittadella 3 del Liceo Artistico e Musicale Aldo Passoni e la succursale di via Rovigo 19 dell’Istituto Gobetti Marchesini - Casale insieme al vicino Istituto Guarini; a Domodossola il terzo complesso che ospita la Scuola Media Ungaretti e l’Istituto Einaudi. “I giovani ‘costruendo nel costruito’ – spiegano i docenti del Politecnico Franco Lattes, Alessandro Mazzotta e Ilaria Ariolfo - hanno ripensato l’architettura dei volumi, creato le condizioni per incrementare l’efficienza energetica, reiventato spazi e aree sportive per allargarne l’utenza ai residenti, connesso i complessi al centro urbano. In sostanza hanno adattato vecchi edifici alle esigenze scolastiche e collettive, integrando il nuovo con l’esistente”. Risultato: tre raffinati progetti che sono stati presentati oggi in un seminario a Palazzo Cisterna, dal titolo “Sharing Scoolyard Sharing. Interventi minuti nella città compatta. Il caso dei complessi edilizi scolastici”. Al seminario ha aperto i lavori Umberto D’ottavio, assessore all’Istruzione della Provincia di Torino, sostenitrice del progetto insieme alla Provincia del Verbano Cusio Ossola. “ I progetti – ha dichiarato l’assessore D’ottavio rivolto agli studenti – sono molto interessanti e le vostre osservazioni sono importanti per noi che abbiamo il compito di curare degli edifici che per il 50% non sono nati per essere delle scuole, ma sono stati adattati allo scopo e richiedono una manutenzione costante. Il vostro studio ha un valore aggiunto perché mirato a migliorare l’esistente senza consumare altro suolo con nuove costruzioni.” I docenti e gli studenti hanno poi illustrato caratteristiche e metodologie dell’atelier. In conclusione si è svolta una tavola rotonda a cui hanno partecipato gli esperti dell’edilizia della Provincia di Torino (Enrico Marzilli e Massimo Vettoretti), del Comune di Domodossola (Marco Guatta) e del Comune di Torino (Giuseppe Serra) che hanno seguito la progettazione dei giovani. È intervenuto per il Comune di Domodossola l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Leopardi.  
   
   
PRECARI DELLA SCUOLA: ADDIO ALLE CODE AI CENTRI PER L’IMPIEGO LA PROVINCIA DI TORINO SPERIMENTA UNA MODALITÀ ON LINE  
 
Torino, 2 luglio 2012 - Terminate le scuole, da sabato 30 giugno circa 3mila precari del mondo della scuola fra insegnanti e personale Ata si trovano alle prese con la burocrazia dell’iscrizione alle liste di disoccupazione. Da quest’anno la Provincia di Torino vuole evitare le code e il superaffollamento ai Centri per l’impiego del territorio. Spiega l’assessore provinciale al lavoro Carlo Chiama: “vogliamo semplificare la vita ai precari della scuola che devono chiedere l’indennità di disoccupazione ordinaria: la Provincia di Torino ha stretto un accordo con Inps e Miur (l’ex Provveditorato agli Studi) per semplificare le procedure. Basta code agli sportelli, perché sarà considerata valida al fine della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro la richiesta di indennità di disoccupazione ordinaria on line presentata in modalità informatica. Se manca il pin, basta richiederlo all’Agenzia Inps di competenza”. Sarà poi cura dei Centri per l’Impiego richiedere d’ufficio l’elenco dei lavoratori (insegnanti e Ata) con contratto in scadenza il 30 giugno che hanno presentato domanda di disoccupazione in modalità informatica all’Inps per perfezionare il requisito di iscrizione nelle liste di disponibilità dei Centri per l’Impiego. Info su www.Provincia.torino.it/lavoro    
   
   
ALTA FORMAZIONE: GRANDE IMPEGNO DELLA REGIONE UMBRIA, STANZIATI OLTRE 2 MILIONI DI EURO PER ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE  
 
 Perugia, 2 luglio 2012 – Continua l’impegno della Regione Umbria nell’ampliamento dell’offerta formativa. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’istruzione, Carla Casciari, ha deciso di destinare 2 milioni e 241 mila euro provenienti dal Programma Attuativo Regionale del Fondo di Sviluppo e Coesione(par-fsc), per finanziare il programma quadro 2012-2014 che prevede l’attivazione, sin dal 2012, di nuovi corsi di Istruzione Tecnica Superiore. La Regione Umbria ha deciso l´impegno anche se il Ministero dell´ Istruzione e ricerca non ha ancora definito ed individuato le risorse finanziarie da destinare alla nuova programmazione dell’istruzione tecnica superiore 2013-2015. “La Regione Umbria – sostiene l’assessore Carla Casciari – ha tra i suoi obiettivi prioritari quello dell’implementazione di un’offerta di formazione tecnico superiore stabile ed articolata che possa misurarsi con lo sviluppo economico, la competitività del sistema produttivo internazionale e rispondere ai parametri europei di qualificazione delle competenze delle persone soprattutto nell’area tecnico-scientifica e che si realizza attraverso ulteriori percorsi ad alto contenuto innovativo. Nella consapevolezza che, in una dimensione di competizione internazionale, la rilevata mancanza di profili tecnici e professionali, indispensabili alle imprese per sostenere la concorrenza crescente con gli altri Paesi, costituisce motivo di debolezza e di svantaggio per le aziende italiane e che, quindi, un sistema formativo che valorizzi la componente scientifica, tecnica e tecnologica, può contribuire ad assicurare un futuro di crescita economica, culturale e sociale, la Regione ha avviato la graduale trasformazione dei Poli Ifts (Polo Meccatronica E Polo Tessile) e loro stabilizzazione in Its, processo che si è attuato con una prima sperimentazione avvenuta attraverso l’istituzione già nel 2010 della Fondazione “I.t.s. Nuove tecnologie per il made in Italy – Sistema meccanica, ambito meccatronica”. Il nuovo programma di interventi di istruzione tecnica superiore per il triennio 2012-2014 che prevede l’attivazione, a partire da quest’anno, di nuovi corsi in ambiti relativi all’area ‘Nuove tecnologie per il made in Italy’ nella Fondazione già esistente, così da assicurare continuità e stabilità ad una filiera formativa già in essere, e l’avvio di nuovi percorsi relativamente all’area ‘Nuove tecnologie della vita’ promuovendo la costituzione di una nuova Fondazione. Tali ambiti sono stati individuati in quanto coerenti con le vocazioni produttive delle due province umbre e perchè rispondenti ai principali ‘cluster’ di futuro sviluppo e di innovazione tecnologica, emersi da studi di settore, nonché oggetto di ricerca per i principali Centri per la ricerca e l’innovazione”. “A breve – ha spiegato l’assessore – sarà presentato un avviso con il quale la Regione inviterà gli istituti tecnici e gli istituti professionali a presentare le proprie candidature quali istituzioni di riferimento per la costituzione di Its, secondo il modello della Fondazione di partecipazione e in partenariato. Ai percorsi di istruzione tecnica superiore possono accedere giovani e adulti, non occupati o occupati, in possesso del diploma di istruzione secondaria di Ii grado”.  
   
   
PAVIA: XXII GIORNATA DEL LAUREATO  
 
Pavia, 2 luglio 2012 - Sabato 7 luglio, alle ore 19, presso il Cortile Teresiano dell´Universit¨¤ di Pavia si terr¨¤ la ventiduesima edizione della Giornata del Laureato, la cerimonia in cui la Comunit¨¤ accademica di Pavia, riprendendo la tradizione dei college americani e inglesi, consegna il diploma di laurea e festeggia i migliori neo-laureati dell¡¯ultimo anno accademico. Una tradizione avviata nel 1991 con l¡¯intento di rafforzare il senso di appartenenza dei laureati pavesi all¡¯Alma Ticinensis Universitas e all¡¯Associazione Alunni. Ospite d´onore, Andrea Cavalleri, Direttore del Max Plank Research Department for Structural Dynamics di Amburgo. Laurea in Ingegneria nel 1994 e dottorato di ricerca in Ingegneria elettronica a Pavia, alunno del Collegio Borromeo, Andrea Cavalleri ¨¨ professore di Fisica nelle Universit¨¤ di Amburgo e di Oxford e dirige il Max Plank Research Department for Structural Dynamics di Amburgo. Programma - I laureati con lode dell¡¯anno accademico 2010-2011 riceveranno il diploma di Laurea; la consegna avverr¨¤ seguendo l¡¯ordine di istituzione delle Facolt¨¤ dell¡¯Universit¨¤ di Pavia: Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze Politiche, Farmacia, Economia, Ingegneria, Musicologia, e Corsi di Laurea Interfacolt¨¤. La Giornata del Laureato si concluder¨¤ con la consegna dei Premi speciali, l¡¯uscita del Corteo accademico, accompagnato dal Gaudeamus igitur eseguito dal Coro della Facolt¨¤ di Musicologia (con sede a Cremona) e il brindisi nei cortili dell¡¯Universit¨¤. Programma: ore 19.00 - Benvenuto del Magnifico Rettore Prof. Angiolino Stella ¡°Rincorrendo l¡¯arcobaleno¡± Ing. Andrea Cavalleri, Director of the Max Plank Research Department for Structural Dynamics; Consegna dei Diplomi ai Laureati con Lode; Consegna dei Premi ai migliori Laureati di ogni Facolt¨¤; offerti da Ubi - Banca Popolare Commercio & Industria; Consegna dei Premi speciali; ¡°Gaudeamus igitur¡± del Coro della Facolt¨¤ di Musicologia. Ore 21.00 ¡ö Rinfresco.  
   
   
PRATO: STUDENTI IN PIAZZA CON “UNIVERCITY”. QUATTRO GIORNI A TUTTA MUSICA, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO PER LE ARTI VISIVE DAL 3 AL 6 LUGLIO IN PIAZZA DELL’UNIVERSITÀ, A INGRESSO LIBERO. SUL PALCO DI MARTEDÌ SALIRANNO I LNRIPLEY INVECE DEI MOTEL CONNECTION, IL CUI CONCERTO È STATO ANNULLATO ALL’ULTIMO MOMENTO  
 
Parato, 2 luglio 2012 - L’astronauta che campeggia sui manifesti dell’edizione 2012 di “Univercity” evoca gli anni Settanta e il primo sbarco dell’uomo sulla luna come nuova frontiera del futuro. Ma la nostalgia del passato non c’entra. «Il messaggio è un altro: i giovani vogliono interrogarsi sulle scelte dei giorni nostri, il futuro che vedono con i loro occhi». Così esordisce Giulia Gigli, presidente dell’associazione Arteriosa, nel presentare la quarta edizione della kermesse “Univercity – nuove connessioni urbane” che prenderà il via martedì 3 luglio in piazza dell’Università. Un giorno in più rispetto al 2011 e uno spostamento delle date ai primi giorni di luglio per attirare ancora più gli studenti universitari fuori sede, rimasti ancora in città per dare esami. E ancora una volta piazza dell’Università prende vita e ritrova la sua anima, trasformandosi in un palcoscenico a cielo aperto per una ricca carrellata di eventi dal 3 al 6 luglio. E così cambia, o meglio s’arricchisce, la formula del festival, un progetto dell’associazione Arteriosa e inserito nel cartellone della “Prato Estate” (sostenuto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, Regione Toscana, Comune e Provincia di Prato, Polo universitario Città di Prato). L’obiettivo è sempre quello delle passate edizioni: rendere abitabile questa piazza cittadina, a metà tra Polo universitario, la stazione di Porta al Serraglio e il centro storico). «Vivere i giovani è guardare avanti – ha sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Loredana Ferrara -. Un progetto per cui la Regione ha stanziato fondi pari a 160mila euro per tutti i percorsi sulle politiche giovanili approdati anche sul nostro tavolo del forum partecipativo». Le novità della kermesse che quest’anno strizza l’occhio ai social network sono state ben accolte dall’assessore comunale alla Cultura Anna Beltrame: «Un programma, quello di “Univercity”, che è stato costruito con fantasia. Le realtà di Arteriosa e Fonderia Cultart sono un fiore all´occhiello: vedo in questi ragazzi tanta passione e tanta professionalità». A farle eco è la collega Rita Pieri, assessore comunale con delega per l’università: «Pur in momenti di rigore siamo riusciti come amministrazione a mantenere il sostegno finanziario a queste giornate di festa che portano in piazza tanta gente». A fare gli onori di casa è stato il direttore del Pin Enrico Banchelli che ha sottolineato come quest’anno il Polo universitario sia passato «da soggetto sostenitore a soggetto attivo, organizzatore di un´iniziativa. Un piccolo gesto che dà un segnale degli sforzi in più che si possono produrre insieme: il nostro obiettivo è collaborare sempre più con i giovani e gli universitari. A loro mettiamo a disposizione gli spazi». L’iniziativa in chiave “social” cui si riferisce Banchelli è legata ai festeggiamenti del ventesimo compleanno del Pin: l’invito è a prestare la propria faccia allo stand Pinset, per scattare una simpatica foto celebrativa e condividerla sui social network (le foto saranno caricate sulla pagina fan www.Facebook.com/pinpoloprato). A trasmettere la diretta di “Univercity” penserà come tutti gli anni Radiospin, la radio web degli studenti universitari pratesi nata due anni fa e cresciuta a braccetto con la manifestazione di Arteriosa. «Stiamo lavorando per portare il festival delle radio universitarie, 22 in tutta Italia, a Prato – annuncia Leonardo Borsacchi di Radiospin -. Intanto per giovedì 5 luglio abbiamo in programma una tavola rotonda per aprirci ancora di più alla città e alle associazioni del territorio che qui possono ritagliarsi uno spazio». Entriamo ora nel merito del cartellone di “Univercity” che, per dirla con le parole di Francesco Fantauzzi, presidente di Fonderia Cultart che insieme ad Arteriosa organizza il festival, «è nato per valorizzare la presenza delle persone in piazza, oltre alla musica che farà da padrona alla manifestazione in tutti e quattro giorni». Tutto sarà come di consuetudine a ingresso gratuito. «Visti i tempi, sulla gratuità ci abbiamo riflettuto – ammette Fantauzzi - ma non aveva senso far pagare un biglietto visto che l’obiettivo è far vivere la piazza con la maggiore partecipazione possibile». La musica farà la parte del leone in questa kermesse, come sempre a partire dalle ore 21.30: il sipario si alzerà la sera del 3 luglio sui Lnripley, una band che suona un mood elettronico, premiati come migliore rivelazione indie-rock al Mei 2007 (Meeting degli indipendenti). Inizialmente erano previsti per la sera del debutto i Motel Connection, ma poi la partecipazione è stata annullata all’ultimo momento per gravi problemi familiari di uno degli artisti. Il programma musicale prosegue mercoledì 4 con una serata Rock´n´roll dalle tinte fortemente anni Cinquanta e Sessanta con The Astrophonix e gli Horrible Porno Stuntment. Giovedì 5 luglio il concerto di punta della manifestazione sarà il rappresentato dai Linea 77: in scena uno dei gruppi di riferimento della scena metal-rock italiana, una band in ascesa costante che, senza bruciare le tappe, ha conquistato ogni centimetro di palco, ogni passaggio in radio e in tv, ogni fan con coraggio e determinazione. Ad aprire la serata i Mr. Bison. Chiude la kermesse musicale il 6 luglio Julie’s Haircut, una band che da oltre dieci anni coniuga space rock e psichedelica, insieme ai Carlsbad, band vincitrice del workshop “Sonorità 2012” che si è svolto a Officina Giovani di Prato lo scorso maggio. Ma quest’anno “Univercity” guarda anche alle arti visive, privilegiando spazi “satelliti” in piazza dell’Università di cui vengono varcati i confini uscendo così fuori, in città. Il 3 luglio alle 18 si inaugura presso Warehouse (Via Roma 24) la mostra Contemporary? con opere di Mario Balduzzi, Chiara Palmucci e Marco Scalpelli (fino al 6 luglio ore 14-20). Sempre il 3 luglio torna un’iniziativa molto apprezzata nel 2011, ovvero l’allestimento artistico nel parcheggio sotterraneo del Serraglio firmato da nuovi artisti: lo scopo di Univercity 2012, progetto a cura di Caos e Silvia Mordini, con opere di Ivano Cappelli, Murat Onol e Rudy Pulcinelli, è quello di riqualificare il parcheggio, spesso oggetto di isolamento e degrado, trasformandolo in uno spazio vissuto attraverso l’arte. Torna inoltre l’operazione in Piazza dell’Università in cui saranno virati con filtri colorati i lampioni dell´illuminazione pubblica generando una situazione percettiva insolita, frutto di un’intuizione dell’artista friulano Ludovico Bomben (presente sin dalla prima edizione). E sempre in piazza dell’Università il creativo Gianpaolo Infante presenta un allestimento dal titolo “Quale futuro? Si stava meglio quando si stava peggio”. Sempre tra le attività collaterali volte a “creare connessioni” con il contesto urbano, è attesa la compagnia “Codice Ivan” che porta avanti lo studio The city of Happiness in cui si interroga sul valore della felicità nella società contemporanea con un flash mob (4 luglio, ore 20) e un’installazione (5 e 6 luglio dalle 21). S’intensifica inoltre la collaborazione con Radiospin con la tavola rotonda che richiamerà a Prato le principali radio universitarie italiane giovedì 5 alle 16.30. La stessa sera, ad aprire il concerto (ore 20.30) penserà l’artista Fausto Gilberti, illustratore che ha appena pubblicato “Rockstars!”, dove Elvis, i Beatles, Arctic Monkeys e le più importanti rockstars di tutti i tempi sono riviste in chiave grafica. A presentarlo sarà Marco Bazzini, direttore del centro Pecci. L’edizione 2012 di “Univercity”, infine, diventa anche “social”. Tutte le sere il portale Tourismintuscany.it animerà i social network direttamente dalla Piazza proiettando i tag di Twitter e i post di Facebook sulle pareti del Polo. Infine tutti i giorni, a partire dalle 18.30, aperitivo con dj set a cura del locale di via Bologna “Dammi un bacino!”. Info Programma completo su www.Arteriosa.it , facebook: Univercity Festival e-mail: univercity@arteriosa.It  L’iniziativa è realizzata con il contributo e la collaborazione di: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, Regione Toscana, Comune di Prato, Provincia di Prato, Polo Universitario Città di Prato. Collaborano: Essegiemme, Virgin Active, Fnac, Radiospin, Werehause, Tourismintuscany.it, Radio Insieme.  
   
   
VOLONTARIATO GIOVANILE. AL VIA A MILANO L’ANAGRAFE COMUNALE. L’84% DEI GIOVANI MILANESI DISPONIBILE AD AIUTARE GLI ALTRI GRANELLI: “IL COMUNE PARTE ATTIVA PER COSTRUIRE LA RETE DEL VOLONTARIATO GIOVANILE PER FACILITARE LA RELAZIONE TRA DOMANDA E OFFERTA CON UN IMPEGNO ECONOMICO DI 350 MILA EURO IN TRE ANNI”.  
 
Milano, 2 lugli 2012 - Nella capitale lombarda il 19% dei giovani tra i 16 e i 25 anni sta facendo attività di volontariato ma l’84% sarebbe felice di farlo se sapesse dove ricevere un orientamento e se ricevesse proposte che meglio corrispondono al bisogno e alla curiosità degli under 25. Questo il risultato di un’indagine svolta fra 400 giovani che frequentano gli ultimi tre anni degli Istituti scolastici superiori (16–18 anni) e l’università ( 19-25 anni) a Milano. Se a livello europeo l’Italia è solo al 14° posto per il numero di persone adulte che partecipano abitualmente ad attività di volontariato, sono aumentati i ragazzi dai 14 ai 17 anni (dal 6,3% al 7,3%) che dal 1999 al 2010, fanno volontariato nel nostro paese mentre è cresciuta dall’8.4% all’11,8% la percentuale dei 18 e 19enni che negli ultimi dieci anni hanno fatto volontariato in un’associazione (elaborazione prof. Andrea Salvini Università di Pisa da dati Istat, indagine multiscopo). Perché l´incontro tra offerta giovanile di impegno volontario e domanda associativa migliori è necessario che servizi organizzati di orientamento, necessariamente interassociativi e di secondo livello siano affiancati da servizi di counseling e da opportunità di tirocinio guidato. Inoltre l’accesso al volontariato non può risentire di fattori di selettività sociali come avviene. Sono soprattutto i giovani istruiti, provenienti dalle classi medie a dedicarsi all´impegno sociale e poiché la pratica dell´azione solidale in ambiti associativi rappresenta un fattore di crescita e di arricchimento per i giovani, diventa importante coinvolgere anche i ragazzi meno abbienti. Partendo anche da questi dati e considerazioni il Comune, con un impegno economico di 350 mila euro in tre anni, ha deciso di realizzare e sostenere a Milano un sistema articolato e strutturato di promozione del volontariato rivolto ai giovani che coinvolge associazioni di volontariato, scuole superiori, università che operano con ragazzi e giovani. Un progetto che parte dall’´assessorato al Volontariato insieme a quello all´Educazione, alle Politiche sociali, al Decentramento con i Consigli di Zona, e con i delegati del Sindaco per le politiche giovanili. Uno sportello unico del Comune in collaborazione con Ciessevi, Centro di Servizio per il Volontariato gestito dalla rete stessa delle associazioni milanesi, insieme per dare vita all’anagrafe per il volontariato giovanile allo scopo di mettere in contatto la domanda e l’offerta e far crescere significativamente il numero dei giovani volontari milanesi che oggi sono circa tremila. “Vogliamo trasformare una grande potenzialità, quella dell’attitudine ai giovani ad aiutare, in una realtà operativa e in crescita, - dichiara l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Volontariato e Protezione civile che è intervenuto stamane alla presentazione del progetto -. Il Comune già attivo sul volontariato da oggi investe e potenzia la rete del volontariato giovanile per facilitare la relazione tra domanda e offerta che spesso non entrano in contatto tra loro”. “Promuovere il volontariato giovanile è un dovere delle istituzioni, da non lasciare al caso o a qualche persona o associazione, o scuola di buona volontà, - continua Granelli - ma da sostenere e rendere così sistematico e asse portante delle politiche di sostegno al volontariato e di quelle di promozione e formazione alla cittadinanza attiva, perché conoscere e vivere un´esperienza di volontariato fa bene alla città e fa bene ai giovani, fa fare esperienza concreta di cittadinanza attiva, di bene comune”. Associazionismo giovanile, informa giovani, associazioni giovanili di tempo libero e sportive, Cag, oratori, associazioni educative, biblioteche e soprattutto scuole superiori e università saranno sempre più coinvolti nella promozione del volontariato per offrire ai giovani esperienze molto diverse fra loro, in Italia e all’estero. Fra gli obiettivi quello di sviluppare un sistema di certificazione delle competenze derivanti da esperienze di volontariato, coinvolgere i giovani nelle scelte progettuali e trasformarli in cittadini attivi, formare i docenti di scuole e università perché siano punto di riferimento. “L’essere e sentirsi cittadino oggi per un giovane – afferma il Presidente di Ciessevi, Lino Lacagnina - non è così semplice e scontato; sono molte di più le spinte all’individualismo, al chiudersi nella sfera privata. Il nostro primo impegno, come mondo del volontariato, è quindi quello di educare ad uno “stile di vita”. Educare alla solidarietà, alla cittadinanza attiva, al volontariato, alla legalità, oggi significa dare l’opportunità ai ragazzi di relazionarsi e di confrontarsi con l’altro e con il diverso, non con tolleranza, ma con piena coscienza che lo scambio avviene sempre tra pari. Riconoscere le diversità non significa solamente combattere contro i pregiudizi e gli stereotipi, ma consente anche di imparare quotidianamente dagli altri, senza guardarli come un pericolo. Un altro aspetto del rapporto tra volontariato e giovani è quello dell’apprendimento non formale, cioè l’insegnamento di specifiche abilità sociali: saper interdipendere positivamente in una relazione a due o a più persone, saper interagire faccia a faccia, saper dare e ricevere aiuto, saper ascoltare e comunicare con l’altro, saper gestire positivamente eventuali situazioni conflittuali, saper agire strategie efficaci per risolvere problemi e prendere decisioni”. Il primo obiettivo è già operativo, chi volesse maggiori informazioni su dove, come fare volontariato, magari anche per una o più settimane di questa estate, può rivolgersi a: Comune di Milano, Ufficio Volontariato, tel. 02.88462878 Oppure: Ciessevi – Servizi di Promozione, tel. 02.45475851, promozione @ ciessevi.Org  
   
   
UN’IDEA NATA DA UNA COLLABORAZIONE TRA IL CIBRA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, L’INFN, L’UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA, L’UNIVERSITÀ DI ROMA 3 E L’INGV PER REALIZZARE UNA NUOVA ANTENNA ACUSTICA DA INSTALLARE SUL FONDO DEL MARE.  
 
Pavia, 2 luglio 2012 - Al recente convegno internazionale Aspera (Astroparticle Eranet) sugli osservatori subacquei multidisciplinari, tenutosi ad Amsterdam a fine maggio, il Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell’Università di Pavia ha presentato alla comunità scientifica internazionale i risultati e le prospettive delle ricerche che da anni conduce in collaborazione con importanti enti di ricerca italiani e stranieri in un ambito molto peculiare nel quale l’Italia è leader mondiale. Da circa 10 anni i ricercatori dell’Infn, dell’Ingv e del Cibra dell’Università di Pavia effettuano il monitoraggio del rumore del mare in modo innovativo, installando antenne di microfoni sottomarini (idrofoni) a grandissima profondità, più di 2000 m, a largo della costa orientale della Sicilia. Queste antenne percepiscono i segnali acustici sottomarini e, per mezzo di cavi in fibra ottica, li trasmettono a terra per essere registrati e analizzati. Questa tecnica sperimentale, inizialmente sviluppata dall’Infn per permettere l’identificazione di particelle (neutrini) di origine astrofisica, ha trovato importanti e immediate applicazioni nel campo della biologia marina e della geofisica. Le esperienze di tanti anni e di molti ricercatori sono ora convogliate in un grande progetto denominato Smo (Osservatorio Multidsciplinare Sottomarino). La Collaborazione Smo, formata da Infn, Università Sapienza di Roma, Università di Roma 3, Ingv, Cibra dell’Università di Pavia sta realizzando una nuova antenna acustica da installare sul fondo marino per studiare, con sensibili strumenti acustici, i suoni sottomarini. Il progetto Smo ( http://web.Infn.it/smo ) si propone di realizzare un’antenna dotata di sensori acustici ed ambientali da deporre permanentemente sul fondo del mare a 3500 m di profondità, a 100 km a largo di Capo Passero, usando le infrastrutture dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn. L’apparato sarà connesso a terra tramite un cavo elettro-ottico che permetterà sia di alimentare da terra l’antenna sia di ricevere i segnali dal fondo del mare in tempo reale. I dati degli idrofoni a larghissima banda saranno utilizzati per studi bio-fisica, fisica delle alte energie e geofisica, insieme a numerosi sensori oceanografici che permetteranno il monitoraggio di parametri fisici della colonna d´acqua. Questo nuovo apparato potrà lavorare in sinergia con gli apparati simili, ma di più piccole dimensioni, che sono stati installati a largo di Catania nell’ambito del progetto europeo Emso. Nel campo della fisica delle alte energie (astro-particellare) Smo studierà la possibile rivelazione acustica di neutrini astrofisici di altissima energia, misurando i livelli di rumore acustico sottomarino, individuando le sorgenti e studiando le possibili correlazioni tra segnali acustici e ottici (rivelati dall’esperimento Nemo fase Ii) prodotti da particelle subatomiche in acqua. Le applicazioni geofisiche riguardano invece lo studio di segnali idro-acustici di bassa frequenza possibili precursori di tsunami. Questo per studiare un sistema di allerta rapida per onde di maremoto, basato sulla misura contemporanea delle onde marine, dei segnali sismici e dei segnali acustici infrasonici. Inoltre, dal monitoraggio delle sorgenti sonore di origine antropica (traffico navale, esercitazioni militari, esplosioni, trivellazioni, pinger, sonar, etc.) è possibile caratterizzare l’ambiente acustico sottomarino e rilevare eventuali impatti per la vita dei mammiferi marini. In tal modo è possibile analizzare il comportamento degli animali durante il transito d’imbarcazioni o alla presenza di eventi di rilevante impatto acustico, al fine conoscere i possibili effetti negativi sia a livello individuale che di popolazione e fornire le corrette indicazioni per la loro.
 Il bacino Mediterraneo è un’area strategica dal punto di vista economico e politico e le intense attività che vi si svolgono interagiscono con l’ambiente marino e con i mammiferi marini che vi abitano. Negli ultimi decenni, il traffico marittimo, le attività militari, la pesca eccessiva, l’urbanizzazione e l’industrializzazione costiera hanno incrementato il tasso d’inquinamento chimico e acustico. Conseguentemente è in continuo aumento il riscontro di situazioni critiche che si manifestano con spiaggiamenti, anche di massa, e con collisioni. I mammiferi marini sono per cause antropiche tra gli organismi a maggior rischio negli ecosistemi marini e la ricerca biofisica e bioacustica fornisce la possibilità di incrementare le conoscenze in nostro possesso e di indicare le corrette strategie per la loro conservazione. Gli spiaggiamenti sono monitorati da diversi enti per la determinazione delle cause di mortalità e per lo studio delle sostanze inquinanti accumulate dagli animali. Anche in questo l’Italia svolge un ruolo importante nel bacino del Mediterraneo, con una rete di monitoraggio degli spiaggiamenti che è operativa dal 1986. Ora gli spiaggiamenti di mammiferi marini sono costantemente monitorati e i relativi dati sono raccolti dalla Banca Dati Spiaggiamenti realizzata dal Cibra per conto del Ministero dell’Ambiente. I dati online sono a disposizione della comunità scientifica all’indirizzo web http://mammiferimarini.unipv.it/  Questi dati, di interesse internazionale, vengono anche utilizzati dalle marine militari europee per programmare le esercitazioni navali. Il Cibra di Pavia è principalmente coinvolto nelle applicazioni di biofisica e bioacustica incentrate sullo studio dei mammiferi marini, dei loro spostamenti e comportamenti. La presenza di due antenne sottomarine, una posta a largo di Catania - nella parte meridionale dello stretto di Messina - e l´altra a Capo Passero - all´imboccatura del Canale di Sicilia, permetterà per la prima volta di monitorare gli spostamenti dei cetacei, in particolare di balenottere e capodogli, in due aree chiave per la comprensione delle loro abitudini e per studiare metodi di conservazione. I dati rilevati dagli idrofoni vengono trasmessi al Cibra di Pavia per essere analizzati da un team di giovani ricercatori che hanno studiato bioacustica nella nostra Università. L’osservatorio multidisciplinare Smo permetterà quindi il continuo monitoraggio dell’ambiente acustico sottomarino, al fine di rilevare le specie che vivono o che transitano nell’area; con particolare attenzione al capodoglio, applicando appropriati algoritmi per la localizzazione, il conteggio, la misura delle dimensioni e il tracciamento degli esemplari registrati. Tramite queste informazioni sarà possibile descrivere la struttura e la dinamica della popolazione e il monitoraggio a lungo termine permetterà di rilevare ipotetiche alterazioni causate dall’impatto dell’uomo o dal riscaldamento globale.
  
   
   
TERREMOTO, A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE COLPITE DAL SISMA LE STRUTTURE E LE COMPETENZE DI UNIVERSITÀ ED ENTI DELLA RETE DI ALTA TECNOLOGIA.  
 
Bologna, 2 luglio 2012 – Lo stop alle attività imposto dal terremoto alle imprese del territorio colpito rischia di compromettere la competitività, soprattutto delle aziende operanti sui mercati internazionali e a forte contenuto tecnologico. Per questo motivo le università, gli enti di ricerca e le associazioni imprenditoriali dell’Emilia-romagna e le strutture di ricerca industriale della Rete di Alta Tecnologia hanno deciso di organizzarsi per mettere a disposizione le proprie strutture e le proprie competenze per rispondere alla fase dell’ emergenza e della ricostruzione. “Per mantenere la competitività e rimanere sui mercati internazionali – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Ricerca Patrizio Bianchi – è necessario non fermare le attività tecnologiche, di ricerca industriale e di sviluppo di nuovi prodotti, da parte delle imprese. E’ importante in questa fase attivare tutte le sinergie possibili per sostenere il nostro sistema imprenditoriale”. Le azioni definite prevedono l’ospitalità di personale e delle attività di ricerca e sviluppo presso le strutture di ricerca regionali, alla messa a disposizione di competenze rispondenti alle esigenze dettate dall’emergenza, agli assegni di ricerca e borse di dottorato. Per quanto riguarda l’ospitalità del personale e delle attività di ricerca, Aster, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali, coordinerà la raccolta della domande delle imprese, individuando le strutture di ricerca che corrispondono alle loro necessità tra quelle messe a disposizione dalle università e dagli enti di ricerca. Le organizzazioni imprenditoriali si attiveranno per promuovere questa opportunità alle imprese interessate. Il rapporto tra strutture di ricerca e imprese sarà definito tenendo conto delle regole dei diversi enti e regolato da una apposita convenzione. L’ospitalità e l’utilizzo delle attrezzature sarà a titolo gratuito. Il sistema della ricerca e della Rete di Alta tecnologia mettono inoltre a disposizione le competenze necessarie per affrontare i problemi del sistema produttivo e delle pubbliche amministrazioni delle zone colpite dal sisma. In particolare per quanto riguarda la valutazione della agibilità degli edifici, il recupero dei prodotti alimentari, lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti, la rimessa in funzione degli impianti, la logistica e la riorganizzazione del sistema territoriale nella fase della ricostruzione, in modo da poter utilizzare le tecnologie e le soluzioni più avanzate. Per supportare lo studio di modalità e di tecniche innovative per la ricostruzione, il Consorzio Spinner in collaborazione con gli atenei ha messo a disposizione il cofinanziamento di 4 assegni di ricerca di durata biennale, con avvio a settembre 2012. La collaborazione è stata attivata con il dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara Laboratorio Teknehub; Centro interdipartimentale di Ricerca Industriale dell’Università di Bologna in edilizia e costruzioni; dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Gli assegnisti di ricerca saranno coordinati dallo Steering Committe della Piattaforma Costruzioni, con un programma dedicato ai metodi, alle tecnologie e sistemi per la ricostruzione, sviluppato in collaborazione con il Commissario Straordinario per l’Emergenza. Il Consorzio Spinner bandisce inoltre il cofinanziamento del 50% di 30 borse per dottorato di ricerca su tematiche strategiche per lo sviluppo e l’innovazione del sistema regionale, in particolare sullo studio di tecnologie, metodologie e processi per il recupero, la rigenerazione e la riorganizzazione dei territori, dei tessuti produttivi e dell’edilizia pubblica e privata. Le università interessate devono proporre le loro manifestazioni di interesse entro il 2 luglio. Inoltre, le borse di ricerca dei progetti di trasferimento tecnologico e innovazione organizzativa, ai quali partecipano le aziende colpite dal sisma, verranno interamente finanziate dala Consorzio Spinner, in deroga a quanto indicato dal bando principale (che prevede una compartecipazione da parte dell’impresa). Infine, per i progetti di innovazione organizzativa, verranno ampliate le tipologie e le dimensioni delle imprese coinvolte. "Il sistema della ricerca e delle imprese dell´Emilia-romagna – ha commentato Paolo Bonaretti, Presidente del Consorzio Spinner – ancora una volta ha dimostrato una straordinaria coesione e capacità di muoversi all´unisono per supportare e rilanciare ulteriormente la competititvità di un distretto produttivo duramente colpito, ma che dell´innovazione ha fatto e farà il proprio punto di forza”. Maggiori informazioni sul sito: www.Spinner.it    
   
   
LA COMUNITÀ EUROPEA SCEGLIE FIRENZE PER LA INSPIRE CONFERENCE 2013  
 
Firenze, 2 luglio 2012 - La conferenza rappresenta il massimo momento di consultazione tra i paesi europei per valutare lo stato dell’arte della Direttiva Comunitaria Inspire - Infrastruttura per l´informazione territoriale in Europa-, entrata in vigore il 15 maggio 2007 e volta alla realizzazione di un´infrastruttura che permetta lo scambio di informazioni territoriali tra le organizzazioni del settore pubblico di tutta Europa. Secondo quanto afferma la Commissione Europea la direttiva, che vedrà piena attuazione nel 2019, “renderà l’informazione ambientale di facile e rapido accesso e produrrà evidenti benefici per i cittadini europei, dai servizi di emergenza ad un ambiente quotidiano più sano”. L’imposizione di standard qualitativi comuni per la condivisione di informazioni ambientali su tutto in territorio europeo aiuterà a ridurre i costi e migliorare le basi per i processi decisionali a tutti i livelli e contribuirà altresì a rendere più coordinato il quadro di attuazione e monitoraggio delle politiche ambientali. I dati spaziali di tutto il territorio europeo, a cui ogni paese sta lavorando per il proprio ambito di competenza territoriale, saranno riuniti sotto un unico sistema di informazione ambientale integrato sul web a livello dell’Ue e facilmente consultabili da tutti i soggetti interessati. L’evento, promosso dal Joint Research Centre, organismo scientifico della Commissione Europea preposto a fornire sostegno per la progettazione, l’attuazione ed il controllo delle politiche dell’Unione europea, quest’anno ha avuto come tema “Condividere l´informazione ambientale, condividere l´innovazione", al fine di esaminare come le innovazioni nelle tre macro-aree di attuazione della direttiva - governance, contenuto e tecnologie di supporto-, stiano modellando il paesaggio di condivisione delle informazioni ambientali. La candidatura di Firenze Convention Bureau, appoggiato da Enic, per la Inspire Conference 2013, è risultata vincente grazie alla presentazione finale ad Ispra, sede dell’istituto di ricerca italiano del Jrc, a cui hanno partecipato la direttrice Carlotta Ferrari e l’amministratore unico di Enic, Stefano Gabrielli. Il prestigioso evento, che si terrà dal 23 al 27 giugno 2013 nel centro congressuale fiorentino, porterà in città almeno 1500 persone da tutta Europa.  
   
   
GLI EUROPEI STUDIANO LO STATO ECOLOGICO DEI CORSI D´ACQUA  
 
Bruxelles, 28 giugno 2012 - Un team internazionale di ricercatori ha esaminato lo stato ecologico di 100 corsi d´acqua in Europa, prestando particolare attenzione all´eccessivo carico di nutrienti. Gli ecosistemi acquatici di tutto il mondo sono sotto pressione a causa dell´eccessivo carico di nutrienti, che porta a grandi cambiamenti della biodiversità acquatica e dei processi biogeochimici. Presentato sulla rivista Science, questo studio ha condotto una valutazione quantitativa sistematica usando una decomposizione del detrito fogliare e ha trovato una forte limitazione di nutrienti nei sistemi non colpiti. I ricercatori di solito misurano la temperatura, l´acidità e le concentrazioni di nutrienti per avere un´idea di quello che succede dentro i fiumi e i ruscelli. Esaminano anche le larve degli insetti e altri piccoli organismi del fondo dei ruscelli, che gli esperti chiamano comunità di macroinvertebrati bentonici, per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno. In questo studio però, i ricercatori coordinati dall´University College Cork e dalla National University of Ireland sono andati oltre e hanno osservato che una decomposizione molto rallentata a entrambi gli estremi della curva mostravano una forte limitazione di nutrienti nei sistemi non colpiti, rendendo possibile una forte stimolazione in sistemi moderatamente alterati e un´inibizione in torrenti molto inquinati. Il co-autore, professor Mark Gessner Istituto per la ricerca sulle acque nel settore dei politecnici federali (Eawag) ha detto che i provvedimenti attuali non sono più adeguati per valutare un ecosistema nella sua interezza. "Proprio come un paziente che può essere malato anche senza avere la febbre, così i fiumi e i torrenti che hanno acque pulite possono comunque avere un sacco di altri problemi in quanto ecosistemi," ha detto il ricercatore, che adesso fa parte dell´Istituto di biologia integrativa in Svizzera e dell´Istituto Leibniz di ecologia delle acque dolci e della pesca continentale in Germania. Ha continuato dicendo che i processi di funzionamento, che sono caratteristici dei sistemi naturali, hanno un ruolo integrale perché gli ecosistemi siano sani. La decomposizione del detrito fogliare è stata fondamentale per questo studio. "L´immissione di detriti è la fonte principale per le reti alimentari del torrente ed è di fondamentale importanza per il metabolismo di tutto il sistema," dice il professor Gessner. I funghi microscopici e i macroinvertebrati bentonici contribuiscono a scomporre il detrito fogliare. Il team ha usato sacchi di rete pieni di foglie di quercia e ontano in torrenti situati in Francia, Irlanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia e Svizzera. Hanno calcolato il tempo necessario perché la metà delle foglie fosse decomposta. Hanno anche misurato il numero e la diversità delle specie di macroinvertebrati bentonici, e le concentrazioni di fosfato e composti inorganici di azoto. Secondo il team, le acque a basso contenuto di nutrienti contengono pochi organismi in grado di usare in modo efficiente le risorse del detrito. Hanno aggiunto che le condizioni nelle acque abbondantemente arricchite sono anch´esse sfavorevoli per gli organismi di questo tipo. I tassi di decomposizione erano quindi bassi in entrambi i casi. Non hanno trovato però alcun legame tra le concentrazioni, i macroinvertebrati bentonici e i tassi di decomposizione per le concentrazioni intermedie di nutrienti. Una decomposizione del detrito più veloce indica un deterioramento provocato dai nutrienti nei casi in cui i metodi tradizionali suggerirebbero una buona qualità dell´acqua. Il professor Gessner ha detto: "Misurare soltanto "la temperatura del paziente" non è più un modo affidabile per controllare la salute dei torrenti e dei fiumi in Europa. Una moderna valutazione degli ecosistemi di acqua dolce ha bisogno del tipo di diagnosi differenziale che diamo per scontata in medicina, identificare cioè le cause di fondo dei sintomi sulla base di ulteriori criteri. Qui, i processi come la decomposizione del detrito possono dare un importante contributo." Per maggiori informazioni, visitare: University College Cork: http://www.Ucc.ie/en/  National University of Ireland: http://www.Nui.ie/  Istituto per la ricerca sulle acque nel settore dei politecnici federali (Eawag): http://www.Eawag.ch/index_en  
Science: http://www.Sciencemag.org/  
 
   
   
FITODEPURAZIONE: PRESIDIO PRO NATURA STRUMENTO EFFICACE PER MIGLIORARE QUALITÀ ACQUE  
 
 Vertemate/Co, 2 luglio 2012 Impegno e cura anche in attività considerate "di nicchia", senza trascurare nulla, tantomeno i particolari. E una grande attenzione a farlo nel massimo rispetto dell´ambiente e del territorio. Queste, in estrema sintesi, le "cifre" della fitodepurazione, la tecnica che "usa" le piante per depurare l´acqua. Se ne è tornato a parlare oggi, nel corso di un convegno di aggiornamento, organizzato presso la Fondazione Minoprio, a Vertemate (Co), a cui ha partecipato l´assessore regionale all´Agricoltura Giulio De Capitani. "Noi, che siamo i primi in agricoltura - ha ricordato De Capitani - e abbiamo il 40 per cento della produzione lattiera nazionale, lavoriamo da anni per contenere gli indotti negativi dell´agricoltura, in particolare per quanto riguarda il problema dei nitrati". Che, beninteso, non sono imputabili unicamente al mondo agricolo. "Entro il 2013 - ha annunciato l´assessore - grazie a una ricerca in corso, sapremo qual è il peso reale dell´inquinamento in agricoltura". Tecniche Naturali E Convenienti - Impiegare meccanismi biologici e far lavorare microrganismi, alghe e batteri per avere una sempre migliore qualità delle acque, è una iniziativa che si aggiunge e completa le tante azioni che Regione Lombardia sta portando avanti per elevare la qualità della vita dei cittadini e le condizioni ambientali. E non è un caso che a farlo sia la Direzione generale Agricoltura della Regione: chi, se non le persone abituate a coltivare e a vivere a contatto con la terra, poteva pensare a utilizzare anche questo tipo di tecnica, che usa materiali "vivi", e gli elementi naturali come strumento per pulire e purificare? Oltretutto a costi decisamente contenuti, in particolare per quanto riguarda l´esercizio e la manutenzione; e recuperando, al contempo, significative porzioni di territorio con opere di riqualificazione naturalistica. Ma il significato va ben al di là delle sole questioni "di risparmio economico" e testimonia nella realtà il forte, costante e impegno, a 360 gradi, del settore rurale nella "sfida dei nitrati": le tecniche di fitodepurazione completano il vasto panorama di iniziative (dalle agroenergie ai trattamenti di rimozione e valorizzazione dell´azoto, senza dimenticare le attività di regolamentazione, monitoraggio e controllo) per migliorare e consolidare i parametri di qualità delle acque e, più in generale, dell´ambiente. "Parametri che, va detto, per quanto riguarda la Lombardia e gli apporti del settore agricolo - ha aggiunto l´assessore De Capitani -, sono decisamente migliori di altre zone del territorio nazionale e soprattutto europeo, caratterizzate da una analoga ed elevata concentrazione del patrimonio zootecnico". E proprio a difesa e garanzia dell´agricoltura e della zootecnia lombarda sono rivolti lo sforzo e l´impegno di avvalersi di ogni mezzo, compresa la fitodepurazione, per garantire la competitività di una agricoltura intensiva e molto professionale, quella lombarda, assicurando al contempo la sostenibilità ambientale. Benefici Anche Per Aree Protette E Piccoli Centri Rurali - In virtù della sua forte caratterizzazione naturalistica la tecnica della fitodepurazione è particolarmente adatta a risolvere problematiche di piccoli insediamenti, assai ricorrenti nelle zone rurali, e delle aree protette. "Ecco spiegata la presenza, qui, oggi, del Parco del Ticino - ha osservato De Capitani -, che si è fatto promotore sul suo territorio di diverse realizzazioni e di una vasta attività di divulgazione; ciò, insieme a Fondazione Minoprio, impegnata da tempo in una azione di monitoraggio degli interventi attuati e di supporto alla Direzione generale Agricoltura nelle attività gestionali e di comunicazione, delle quali l´incontro di oggi è un significativo esempio". "L´occasione di incontrarsi e confrontarsi oggi su come fare sempre meglio anche in questo settore, introducendo innovazione e aggiornamento - ha concluso De Capitani - è sicuramente un importante motore di possibile e ulteriore sviluppo". Stanziamenti - Ai 13 interventi regionali, già approvati nei precedenti 3 bandi, attivati a partire dal 2006 con un sostegno finanziario di oltre 700.000 euro, si aggiungeranno prossime realizzazioni a valere sul nuovo Bando recentemente aperto, con una disponibilità di risorse per circa 500.000 euro.  
   
   
LA BEI EROGA 185 MILIONI DI EURO PER RICOSTRUIRE LORCA  
 
Lussemburgo, 2 luglio 2012 - In risposta al terremoto che ha colpito la città spagnola di Lorca in maggio 2011, la Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso un prestito di 185 milioni di euro alla Regione Murcia per finanziare la ricostruzione e il restauro di edifici e infrastrutture. Vicepresidente della Bei Magdalena Álvarez e il Presidente della Regione Murcia, Ramón Luis Valcárcel, ha firmato il contratto di prestito questa mattina. Alla cerimonia della firma, Vicepresidente della Bei Magdalena Álvarez ha sottolineato "la Bei fermo impegno - accanto a quelle delle altre istituzioni e soprattutto tutti i cittadini -. Per consentire Lorca di recuperare il più rapidamente possibile" Ha continuato a dire che "gli investimenti finanziati con questi fondi avranno un impatto positivo sull´attività economica e l´occupazione nella regione e getterà le basi per la ripresa economica e il futuro una crescita solida ". Il Presidente della Regione Murcia, Ramón Luis Valcárcel, ha detto che il prestito segnato "l´inizio della costruzione di un nuovo Lorca". "Oggi possiamo affermare che la ricostruzione delle abitazioni, quartieri, strade, scuole e patrimonio culturale della città è un fatto inarrestabile e che gli abitanti di Lorca può iniziare a superare il disastro che ha colpito un anno fa", ha aggiunto. Il terremoto del 11 maggio 2011 i danni causati alle abitazioni, edifici pubblici, patrimonio culturale e storico e le strade a Lorca nella regione di Murcia. Il prestito della Bei è destinato a finanziare investimenti infrastrutturali nella zona interessata, con l´obiettivo di ristabilire condizioni di vita e posti di lavoro in linea con le esigenze della gente e riportare il potenziale turistico della città. Gli schemi previsti comprendono: Ricostruzione e riparazione delle abitazioni. Restauro dei beni culturali sotto master plan del Ministero della Cultura. Ristrutturazione delle scuole statali. Ricostruzione e riparazione di strade regionali (Rm 701 e Rm 621). I sistemi supportati da questo prestito conseguire l´obiettivo comunitario di promuovere lo sviluppo regionale, contribuendo alla coesione economica e sociale nella regione di Murcia e di aiutare i paesi dell´Ue o regioni colpite da calamità naturali per sopravvivere al loro impatto. Il progetto sta anche ricevendo un 21 milioni di euro sovvenzione da parte del Fondo di solidarietà dell´Ue per alleviare i danni causati dal terremoto.  
   
   
ACQUA, REGIONE CAMPANIA: RIDURRE CONSUMI PER SCONGIURARE CRISI IDRICA  
 
Napoli, 2 luglio 2012 - L´assessorato all´Ambiente della Regione Campania invita i cittadini dell´intero territorio regionale ad adottare un uso responsabile della risorsa idrica, riducendo al minimo i consumi per evitare interruzioni del flusso. "In concomitanza con l’ arrivo del caldo, si è registrata - dicono i responsabili dell´Assessorato – un’ impennata dell´utilizzo dell´acqua che sta superando del 30% il consumo abituale. Tale consumo spinge ai limiti della sostenibilità la disponibilità della risorsa idrica complessiva della Regione con il conseguente rischio di riduzioni delle portate. Al fine di scongiurare tale evenienza, si invitano i sindaci della Campania ed emanare apposite ordinanze e i cittadini ad assumere comportamenti adeguati." L´assessorato all’ Ambiente ricorda, infatti, che l’utilizzo dell´acqua potabile è consentito esclusivamente per usi alimentari e per igiene personale. Ogni altro utilizzo è improprio e deve essere evitato, specialmente nel periodo estivo. "In questa fase - aggiungono dall´Assessorato - stiamo affrontando quotidianamente i disagi causati da una carenza generale della risorsa idrica dovuta, essenzialmente, alla siccità. Basti pensare a quanto sta accadendo in altre Regioni quali l´Abruzzo dove è già stato dichiarato lo stato di siccità. Per questo non va sprecata neppure una goccia d´acqua."  
   
   
ACQUA. AL VIA I LAVORI PER RINNOVARE LA RETE IDRICA E FOGNARIA DI 5 ZONE DI MILANO  
 
Milano, 2 luglio 2012 - Partono i lavori per restituire una nuova rete idrica e fognaria a cinque zone milanesi. Il primo intervento di consolidamento della rete fognaria riguarda via Francesco Sforza, dove è prevista anche la chiusura della corsia riservata e la deviazione del traffico a doppio senso sulla carreggiata opposta, con soppressione della pista ciclabile fino alla conclusione prevista per il 31 agosto. Stessa tipologia di intervento anche nei viali Isonzo, Toscana e Tibaldi, dove si prevede anche il restringimento, a tratti, ad una corsia di marcia della carreggiata in direzione di piazza Napoli fino al termine dei lavori previsto entro settembre. In via Walter Tobagi verrà posato, invece, un nuovo collettore fognario. Qui sarà chiusa al traffico la carreggiata che va in direzione della periferia con un itinerario alternativo per le auto verso via Lodovico il Moro (Naviglio Grande). A seguire, saranno eseguiti interventi sulla rotatoria all´intersezione con viale Faenza e, nell´estate 2013, in via Santa Rita da Cascia, con la chiusura della carreggiata in direzione di piazza Miani. Un tempo di due anni è invece previsto per la posa della nuova tubazione dell’acqua potabile in viale Enrico Fermi, in via Sbarbaro e in via Conti Biglia. In queste vie i lavori verranno realizzati in più fasi con la chiusura al traffico delle strade interessate, restringimenti delle carreggiate stradali o modifica della disciplina della circolazione (ad esempio, da doppio senso a senso unico) e deviazioni dei percorsi dei mezzi di trasporto pubblico. Due anni di lavori in più fasi, a partire da luglio 2013, anche per il nuovo collettore fognario che verrà posato in via Conte Rosso, via Saccardo e via Crescenzago. L´intervento sarà preceduto da una chiusura totale di via Rombon, da domani al 1 luglio, nell´ambito dei lavori per il nuovo svincolo sulla Tangenziale Est eseguiti dalla Società Milano Serravalle per consentire la realizzazione di un traversante stradale sulle due carreggiate all´altezza della via Ofanto e la deviazione di una roggia. Inoltre, verranno effettuati restringimenti e chiusure al traffico nelle vie interessate dai lavori, con deviazioni dei percorsi dei mezzi pubblici. Infine, dove ritenuto necessario dai Comandi di Zona della Polizia locale, verranno anche adeguati i tempi degli impianti semaforici, per agevolare le condizioni di traffico e ridurre i disagi per gli incolonnamenti.  
   
   
PAVONCELLI BIS. FIRMATO IL CONTRATTO CON LA DITTA INCARICATA DEI LAVORI  
 
Bari, 2 luglio 2012 - E’ stato sottoscritto il 28 giugno a Bari, alla presenza dell’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, anche in qualità di presidente del comitato tecnico a supporto delle attività del Commissario delegato, il contratto con l’impresa aggiudicataria per i lavori di realizzazione della galleria “Pavoncelli bis”, alternativa alla galleria Pavoncelli dell’Acquedotto Sele – Calore. L’intervento consiste nella realizzazione di una galleria di by-pass dell’esistente galleria Pavoncelli sita tra Caposele e Conza della Campania, che trasferisce dalla Campania alla Puglia circa 4,5 metri cubi di acqua al secondo (oltre un quarto della dotazione idropotabile della Puglia) consentendo, senza alternative, l’approvvigionamento idrico di circa un milione e mezzo di abitanti pugliesi. "Stiamo sottoscrivendo stamattina il contratto per la realizzazione di un´opera in grado di garantire senza problemi il trasporto dell´acqua dalla Campania e distribuirla a più di un milione e 400 mila cittadini pugliesi. Da un lato celebriamo dunque la giustizia e la libertà per i cittadini pugliesi ma dall´altro non possiamo dimenticare che ci sono voluti oltre 30 anni per avviare un´opera pubblica necessaria come la galleria "Pavoncelli bis". Lo ha detto l´Assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati nel corso della cerimonia di sottoscrizione del contratto con l´impresa aggiudicataria per la realizzazione della galleria "Pavoncelli bis", alternativa alla galleria Pavoncelli dell´Acquedotto Sele - Calore, alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario per l´emergenza Roberto Sabatelli e i rappresentanti dell´impresa aggiudicataria. "Oggi - ha detto - sono felice di partecipare ad un momento storico di superamento di una serie di problemi che si accumulano da anni ed un momento importante della vita amministrativa pugliese ma contemporaneamente mi vergogno un po´ perché non è possibile che siano necessari 30 anni di rocambolesche vicende giudiziarie culminate in una richiesta di giustizia al giudice penale, per riuscire a sbloccare l´iter di realizzazione di un´opera attraverso la quale passa il benessere, la libertà e la giustizia dei cittadini che hanno diritto all´acqua. Avevo nove anni - ha dichiarato l´assessore - quando ci fu il terremoto del novembre del 1980 ed allora non avrei mai pensato che dopo 30 anni mi sarei occupato delle sue conseguenze e di dover oggi pronunciare parole di commento a ciò che rappresenta un atto di emancipazione dalle ingiustizie e dallo sperpero. Per l´atto che sottoscriviamo stamattina devo ringraziare il Commissario straordinario per la realizzazione della Pavoncelli, ingegner Roberto Sabatelli, che con la sua struttura tecnica ha saputo fare della Pavoncelli una ragione di vita, il Comitato tecnico a supporto delle attività del Commissario, l´ex Capo Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso e l´attuale Capo Cipartimento Franco Gabrielli, entrambi parte importante di questo processo, i mezzi di informazione e l´impresa a cui rivolgo un appello affinché rispetti il cronoprogramma dei lavori. Infine, per tranquillizzare i fratelli della Regione Campania, vorrei ribadire che con la realizzazione di quest´opera non prenderemo un litro in più d´acqua, semplicemente garantiremo il flusso idraulico, possibilmente in continuità, senza rischiare il crollo della Pavoncelli, signora ormai acciaccata e con evidenti segni di dissesto". Nel corso della cerimonia di sottoscrizione, il commissario straordinario per l´emergenza, ingegner Roberto Sabatelli ha spiegato che "la struttura spera di restringere i tempi di validazione del progetto e nel giro di tre mesi consegnare i lavori e aprire ufficialmente i cantieri. “Questi ultimi - ha detto - porteranno un vantaggio in termini di sicurezza dell´approvvigionamento idrico della Puglia ed in termini economici poiché creerà numerosi posti di lavoro".  
   
   
ALGA TOSSICA: SICILIA CONVOCA TAVOLO TECNICO DELLE ACQUE  
 
Palermo, 2 luglio 2012 - L´assessore regionale all´Ambiente Alessandro Arico´ interviene sulla questione dell´alga tossica ripresentatasi con l´inizio della stagione balneare in alcuni tratti della costa settentrionale siciliana. Di concerto con il dirigente generale del dipartimento Ambiente dell´assessorato Giovanni Arnone, ha convocato, per il prossimo 4 luglio alle 9.30, il Tavolo tecnico delle acque, istituito con un Ddg del 2003, "al fine di individuare soluzioni alla elevata concentrazione in acqua della Ostreopsis ovata". Prenderanno parte alla riunione i rappresentanti dell´Arpa Sicilia, che presentera´ i risultati del monitoraggio delle densita´ di quest´alga da sottoporre al tavolo, del dipartimento Ambiente, dell´Osservatorio epidemiologico, del servizio Igiene pubblica, del dipartimento Acqua e rifiuti, della provincia regionale di Palermo e dei comuni della costa palermitana.  
   
   
AMBIENTE: ISTITUITO MONUMENTO NATURALE "SU CORONGIU DE FANARI" A MASULLAS (OR)  
 
Cagliari, 2 luglio 2012 - L’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, a conclusione del procedimento istitutivo previsto dalla L. R. 31/89, ha firmato il decreto che istituisce il monumento naturale di "Su corongiu de Fanari". L’area interessata dal monumento naturale di "Su Corongiu de Fanari", localizzato in agro del comune di Masullas, in provincia di Oristano, è costituita dall’affioramento di un megapillow andesitico, ascrivibile al primo ciclo sedimentario marino miocenico. Nella letteratura geologica internazionale, gli è stato così attribuito il termine Mega, per indicarne appunto le ragguardevoli dimensioni. Sulla superficie del megapillow, rivolta ad ovest, si nota bene la caratteristica struttura a giunti di raffreddamento, separati all’esterno da una sottile crosta vetrosa. Anche in considerazione del fatto che i pillow di dimensioni normali non sono molto frequenti, il caso di Masullas è da ritenersi, per via delle dimensioni e dello stato di conservazione, praticamente unico al mondo. L’area dove è localizzato il monumento è qualificata come geosito, ovvero, come un elemento di pregio scientifico e ambientale del patrimonio paesaggistico, nonché una risorsa per la fruizione e la promozione turistica sostenibile e compatibile con l’ambiente naturale. Il riconoscimento rientra nelle azioni che devono coniugare la crescita economica con la tutela dei beni caratteristici del territorio e non può prescindere dalla conoscenza degli elementi che conferiscono valore al paesaggio fisico, trasformandolo in potenziale ricchezza economica. L’individuazione di quei siti che assumono un alto valore scientifico e paesaggistico è di fondamentale importanza nella politica regionale per le aree protette in quanto non limita il bacino di utenza al solo mondo accademico, ma estende la fruizione del bene naturalistico all’intera collettività. Il geosito di "Su carongiu de Fanari", si inserisce a pieno titolo in questo contesto, essendo un bene geologico-geomorfologico di raro pregio naturalistico, non solo a livello regionale, ma anche a scala mondiale data la quasi unicità dell’elemento nel suo genere.  
   
   
LA GIUNTA CALABRESE APPROVA LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA GESTIONE E TUTELA DEL PATRIMONIO FORESTALE. COMPLETATO L’ITER PER L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO.  
 
Catanzaro, 2 luglio 2012 - La Giunta regionale si è riunita il 28 giugno a Palazzo Alemanni, presieduta dalPresidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza del dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta dell’assessore Trematerra è stata approvata la delibera relativa alla proposta di legge “Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale regionale”. Approvato inoltre approvato il calendario venatorio per la stagione di prelievo 2012 – 2013. Su proposta del Presidente Scopelliti e dell’Assessore all’Agricoltura Trematerra, di concerto con il sottosegretario con delega alla Protezione civile Franco Torchia, la Giunta ha approvato la delibera relativa all’espletamento del servizio antincendio boschivo. Su proposta dell’assessore Mancini, è stato approvato il documento tecnico relativo all’assestamento del bilancio di previsione 2012. “Con la promulgazione della legge da parte del Presidente e l’approvazione in Giunta del documento – ha sostenuto l’assessore Mancini - termina l’iter tecnico amministrativo, e la Calabria, rispettando i termini di legge, si colloca, con la Valle d’Aosta, tra le regioni virtuose. Su proposta dell’assessore Stillitani è stata approvata la presa d’atto relativa all’accordo tra Ministero del Lavoro e politiche sociali e la Regione per l’assegnazione di risorse degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012.Approvata inoltre una convenzione tra il Ministero del lavoro e Regione per la corresponsione dell’Asu e dell’Anf ai soggetti impegnati in lavori socialmente utili per il 2012. Su proposta dell’assessore Caridi è stato approvato il “Piano di utilizzo delle risorse per lo sviluppo dell’Area di Gioia Tauro”, già adottato dalla Giunta Regionale ai sensi della Legge regionale 23 dicembre 2011 n. 47, art. 47. Su proposta del Presidente Giuseppe Scopelliti e dell´Assessore alla Cultura Mario Caligiuri e´ stata avviata l´istituzione del Giardino della memoria delle vittime della ´ndrangheta, da realizzarsi in un luogo simbolico. Su proposta dell´Assessore alla Cultura Mario Caligiuri, d´intesa con il Sottosegretario alle Riforme Alberto Sarra, e´ stato approvato un disegno di legge per tutelare l´unicità del Comune di Guardia Piemontese, unica minoranza occitana della Calabria, nell´ambito dell´Unione dei Comuni. Sempre su proposta dell´Assessore Caligiuri e´ stato recepito l´ordine del giorno del Consiglio Regionale sulle indicazioni ministeriali dei libri per i licei per sollecitare il Ministro per l´istruzione Francesco Profumo a valorizzare gli scrittori meridionali e le scrittrici donne.  
   
   
INQUINAMENTO MAR PICCOLO TARANTO: VERIFICARE FONTI E COSTI BONIFICA  
 
Bari, 2 luglio 2012 - “Sulla base del lavoro effettuato nell´ultimo anno, dall´informativa alla Giunta Regionale dello scorso mese di novembre, questa mattina tecnici dell´assessorato hanno partecipato ad un tavolo con referenti di Cnr, Politecnico, Università di Bari, Arpa Puglia, Ispra e Iss sul tema del sistema del Mar Piccolo di Taranto. Le valutazioni hanno come obiettivo la definizione di un progetto di bonifica definitivo per l´area che, tuttavia, presuppone la corretta individuazione di elementi fondamentali. Tra questi l´individuazione di fonti attive di contaminazione che possano, se non evidenziate, vanificare eventuali interventi”. Così l´assessore Lorenzo Nicastro al termine del tavolo tecnico che si è tenuto il 28 giugno in assessorato. “La Regione ha assunto l´impegno di sostenere le ulteriori e necessarie ricerche all´individuazione delle fonti attive di contaminazione e di richiedere al Ministero competente che incarichi l´Ispra di effettuare una quantificazione del danno ambientale subito dall´area; anche nell´ottica di rivalersi su soggetti eventualmente responsabili. Parallelamente a questo – prosegue Nicastro – abbiamo chiesto che partano, sulla base dei dati attualmente disponibili e di quelli che via via emergeranno, studi di fattibilità sulle varie opzioni di intervento” “In particolare – conclude l´assessore – è importante definire le modalità di bioaccumulo del pcb nei prodotti ittici allevati in Mar Piccolo soprattutto in relazione alle dinamiche di risospensione dei sentimenti presenti dinanzi all´arsenale in ragione del traffico navale e di opere di utilizzo delle acque che determinano grande influenza sulle correnti marine del bacino. Siamo determinati a raggiungere un momento di svolta ma, per l´importanza dell´intervento, abbiamo la necessità di completare il quadro informativo a nostra disposizione”.  
   
   
DEPURATORE MANDURIA: VERIFICARE POSSIBILITÀ SCARICO IN SOTTOSUOLO  
 
Bari, 2 luglio 2012 - "La Regione Puglia, per il tramite dei suoi tecnici e di quelli di Acquedotto pugliese, ha assunto l´impegno di valutare la fattibilità della proposta alternativa allo scarico in mare con condotta sottomarina, avanzata dal Comune di Manduria. Se però quest´ultima proposta dovesse scontrarsi, come prevediamo, con il divieto inderogabile imposto dalle legge di scaricare nel sottosuolo, individuato come recapito finale dai tecnici comunali, proseguiremo nella direzione intrapresa dall´attuale progetto, che prevede lo scarico in mare, riconfermando ovviamente l´impegno all´affinamento ed al riuso delle acque sanificate assunto di recente dalla Giunta regionale con apposita deliberazione”. Così l´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati a margine di un incontro svoltosi il 28 giugno a Bari con il Commissario straordinario del Comune di Manduria e i Sindaci di Sava ed Avetrana, sulle problematiche relative al depuratore di Sava - Manduria. "Salvo verifiche più puntuali che affronteremo nei prossimi giorni - ha continuato Amati - ho l´impressione che il vero problema di cui soffre l´agglomerato di Sava - Manduria e la Puglia intera, sia l´insensibilità del legislatore nazionale a consentirci una deroga sulla disciplina degli scarichi, così come la nostra geomorfologia suggerirebbe, appagando le continue richieste che su questo argomento abbiamo più volte avanzato al Ministero dell´Ambiente e a tutti i parlamentari nazionali che sull´argomento interloquiscono con noi: se solo il parlamento nazionale ci consentisse la deroga al divieto di scarico nel sottosuolo, magari all´apice di iniziative di sollecitazione che accompagnino la nostra richiesta ormai antica, saremmo in grado di appagare le richieste delle comunità interessate. Nell´attesa della tanto auspicata deroga tuttavia - ha ribadito l´Assessore - non possiamo consentire, per motivi di salute ed igiene, che i Cittadini vivano e si bagnino, rispettivamente, su suolo e acque contaminate dai liquami, come avviene nello stesso momento in cui sto parlando. Un depuratore funzionante ha la stessa importanza di un reparto ospedaliero, perché cura la fonte di alcune malattie. Per questo, abbiamo affrontato nuovamente la questione, ma siamo di fronte ad una proposta del comune che, al di là della fattibilità tecnica, temiamo possa scontrarsi con la legge. Per rinforzare il nostro impegno sull´affinamento ed il riuso - ha concluso Fabiano Amati - ho proposto ai Sindaci dei comuni di Manduria, Sava ed Avetrana, la sottoscrizione di un Protocollo d´intesa, finalizzato a fornire maggiori garanzie sulle modalità di affinamento e di utilizzo delle acque affinate, nel solco della delibera sull´affinamento approvata dalla Giunta regionale. Sul punto i rappresentanti locali si sono riservati ogni decisione, all´esito delle valutazioni che compiremo sulla proposta alternativa avanzata”.  
   
   
200 MILA EURO A COMUNI PER RECUPERO RIFIUTI GALLEGGIANTI LUNGO I LITORALI DELLA LIGURIA  
 
Genova, 2 luglio 2012 - La Regione Liguria ha assicurato anche quest´anno, ai comuni che li hanno richiesti, i contributi per la pulizia delle acque marine e per il recupero dei rifiuti galleggianti lungo il litorale. Lo ha reso noto l´assessore all´Ambiente Renata Briano. Una delibera approvata dalla giunta Burlando e un successivo bando regionale hanno permesso lo stanziamento di circa 200 mila euro per l´attività delle imbarcazioni scopamare durante i mesi estivi. I comuni beneficiari del provvedimento sono: Monterosso, Vernazza, Riomaggiore, Portovenere, Alassio, Arenzano, Celle Ligure, Finale Ligure, Framura, Bergeggi, Santa Margherita Ligure, Portofino, Lavagna, Moneglia, La Spezia, Genova e Savona. "Tenere pulito il nostro mare – spiega Renata Briano – significa non sono lavorare per la tutela dell´ambiente, ma anche incentivare l´offerta turistica della nostra regione".  
   
   
FEDERLAZIO SU PROROGA MALAGROTTA: COSTO SMALTIMENTO RIFIUTI E’ META’ DI QUELLO ITALIANO  
 
 Roma, 2 luglio 2012 - Dobbiamo purtroppo registrare con rammarico che la proroga della discarica di Malagrotta al 31/12/2012 ha suscitato ancora una volta commenti orientati alla pura polemica e alla strumentalizzazione del problema dei rifiuti. Non si vuole capire che senza Malagrotta e in attesa di una soluzione alternativa i rifiuti dei romani resterebbero ammucchiati per le strade della città secondo il vecchio modello Napoli. Perché non aiutare la ricerca di soluzioni positive che la Federlazio in più occasioni da qualche anno e in convegni altamente qualificati ha stimolato e attraverso le sue imprese associate ha proposto alle Autorità competenti? Fra i vari commenti spicca, poi, per originalità quello del verde Bonessio il quale evidenzia, che a causa della proroga, si continuerà a pagare profumatamente il servizio a Cerroni. Bonessio dimentica purtroppo di ricordare che, per merito esclusivo del privato imprenditore Cerroni, noto e apprezzato a livello internazionale, a Roma da più di trenta anni il costo di smaltimento dei rifiuti è meno della metà di quello medio nazionale con notevoli vantaggi economici ai cittadini (Bonessio compreso). Resta tuttavia una ipotesi da chiarire: forse Bonessio possiede la formula magica del costo zero per i servizi pubblici. In tal caso non si capisce perché resti a Roma a pontificare anziché accompagnare il Presidente Monti a Bruxelles a contribuire al risanamento della finanza mondiale.