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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Giugno 2006
GLI SCIENZIATI ELOGIANO LA NUOVA POSIZIONE DELL´ITALIA SULLE CELLULE STAMINALI  
 
Bruxelles, 19 giugno 2006 - In una lettera aperta al presidente e ai ministri italiani, eminenti ricercatori nel settore delle cellule staminali hanno lodato il governo italiano per la sua decisione di ritirarsi dalla "dichiarazione etica" contraria all´utilizzo di fondi comunitari per la ricerca su cellule staminali embrionali umane. La lettera, sottoscritta dai direttori dell´"International Society for Stem Cell Research" (Isscr) e dallo "European Consortium for Stem Cell Research" (Eurostemcell) approva l´"onorevole decisione" dell´Italia che elimina un importante ostacolo alla libertà della ricerca scientifica e al progresso della medicina nell´Unione europea. Il comunicato prosegue sottolineando che l´Europa ha fornito contributi storici di grande importanza nel settore della ricerca fondamentale sulle staminali e si trova in una buona posizione per trasferire le competenze acquisite alla realtà clinica e sviluppare future cure per patologie che colpiscono l´uomo. Lo scorso anno il governo italiano in carica, assieme a diversi altri paesi, aveva sottoscritto una dichiarazione che esortava l´Ue a escludere dai finanziamenti del Settimo programma quadro (7Pq) progetti di ricerca con embrioni umani e cellule staminali embrionali umane, per concentrare gli sforzi comunitari in attività di ricerca sulle cellule staminali che raccolgono un consenso etico. All´inizio di questo mese il nuovo ministro italiano per la Ricerca, Fabio Mussi, ha ritirato la firma del paese dal documento. Eurostemcell, un consorzio di 14 partner provenienti da otto paesi, è finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro dell´Ue per 11,9 milioni di euro distribuiti sui quattro anni della sua durata. Mentre i membri del Parlamento europeo si preparano a votare sulle politiche comunitarie per la ricerca, a Strasburgo il Congresso mondiale per la libertà della ricerca scientifica ha presentato agli eurodeputati una petizione a sostegno dell´utilizzo dei finanziamenti Ue per la ricerca sulle cellule staminali embrionali (compreso il trasferimento di nuclei). La petizione è stata sottoscritta da scienziati e premi Nobel in Europa e nel resto del mondo. La lettera è consultabile al seguente indirizzo web: http://www. Eurostemcell. Org/ .  
   
   
LE ACCADEMIE DELLE SCIENZE INVITANO IL G8 A NON ABBASSARE LA GUARDIA IN TEMA DI MALATTIE  
 
Bruxelles, 19 giugno 2006 - Le accademie scientifiche di 12 paesi hanno invitato i leader mondiali, ed espressamente quelli del G8, a non permettere che l´interesse rivolto in questo momento all´influenza aviaria distolga l´attenzione dall´attività che si sta svolgendo per eradicare patologie esistenti da tempo, in particolare la tubercolosi (Tb), la malaria e l´Hiv/aids. Chiedono al gruppo G8, di cui fanno parte l´Ue e quattro dei suoi Stati membri, di mettere in atto strategie a livello mondiale al fine di contrastare tutte le malattie esistenti e quelle emergenti. Il G8 si riunirà a San Pietroburgo fra il 15 e il 17 luglio. Martin Rees è il presidente della Royal Society britannica, uno dei firmatari della relazione. "Si registra un bisogno urgente di procedere ad una pianificazione ed una sorveglianza internazionali maggiormente coordinate per affrontare l´attuale minaccia di un´influenza pandemica. È di vitale importanza, inoltre, che la comunità internazionale non dimentichi che attualmente nel mondo l´influenza aviaria non è la maggiore preoccupazione in tema di malattie. Altre malattie emergenti e malattie infettive esistenti come la tubercolosi, l´Hiv/ Aids e la malaria provocano un malessere diffuso e arrecano un grave danno economico ai paesi in via di sviluppo", ha dichiarato. Malattie quali la Tb, la malaria e l´Hiv/aids costituiscono già un gravoso onere per i paesi colpiti. Per una crudele ironia del destino, i paesi più pesantemente colpiti sono di solito anche quelli che possono contribuire meno alla soluzione del problema; sopportando così un doppio onere economico. "La lotta in corso contro l´influenza aviaria è essenziale e fungerà, si spera, da catalizzatore per migliorare le attività di pianificazione, controllo e risposta alla minaccia rappresentata da altre malattie mondiali emergenti o riemergenti. Molte delle questioni riguardanti l´influenza aviaria, ad esempio il miglioramento del controllo di potenziali fonti patogene per gli uomini e gli animali e di focolai di patologie umane, nonché la pianificazione della produzione e della distribuzione di vaccini adeguati in caso di pandemia, sono applicabili a un gran numero di malattie", ha affermato il dott. Rees. "Dovremmo esortare i governi a prendere in considerazione questa disparità esistente fra i paesi in via di sviluppo e quelli industrializzati, e adeguare di conseguenza i sistemi di controllo internazionale, per far sì che possano affrontare le minacce attuali e future mantenendo la crescita economica e uno sviluppo sostenibile", ha dichiarato. I firmatari hanno formulato sei raccomandazioni per combattere l´influenza aviaria: Sostenere le iniziative internazionali consolidate al riguardo, elaborate dall´Organizzazione mondiale della sanità, dall´Organizzazione mondiale per la salute animale, dall´Organizzazione delle Nazioni Unite per l´Alimentazione e l´agricoltura (Fao) e dalla Banca mondiale. I singoli Stati dovrebbero prestare attenzione a queste iniziative nella fase di organizzazione delle loro strategie. Fornire ai paesi in via di sviluppo il sostegno per predisporre le loro strategie e le infrastrutture adeguate alla lotta contro l´influenza aviaria e altre malattie, in particolare per le fasi di rilevamento e di controllo, dal momento che numerosi paesi non hanno finanziamenti né capacità di intervenire. I governi del G8 dovrebbero ricevere una consulenza indipendente sulla strategia di sorveglianza globale, e attuare una strategia coordinata. Impiegare risorse per sviluppare nuovi tipi di vaccini ed esplorare i collegamenti della trasmissione da animale a essere umano. Gli Stati dovrebbero collaborare e scambiarsi informazioni sulle epidemie e sviluppare una strategia di intervento efficace. Tutte le strategie adottate per lottare contro l´influenza aviaria sono applicabili e attinenti ad altre malattie infettive, e le risorse impegnate per l´influenza aviaria dovrebbero integrare, e non concorrere con i finanziamenti già destinati ad affrontare malattie quali Hiv/aids, Tb, malaria ed ebola. I firmatari rappresentano le accademie scientifiche nazionali di Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Russia, Sudafrica, Regno Unito e Stati Uniti. Per accedere alla dichiarazione consultare: http://www. Royalsoc. Ac. Uk/downloaddoc. Asp?id=3027 .  
   
   
TESTAMENTO BIOLOGICO: È NEL PROGRAMMA DELL’UNIONE  
 
 Roma, 19 giugno 2006 - In relazione alle notizie di agenzia relative all’annuncio del Professor Umberto Veronesi di aver messo a punto il modulo per il testamento biologico, il Ministro della Salute Livia Turco ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Come ho già avuto modo di affermare nei giorni scorsi, confermo che il programma dell’Unione prevede un apposito paragrafo dedicato alla tutela di chi soffre. Non posso che richiamarlo integralmente riaffermandone la validità e l’importanza nel contesto delle iniziative che questo Governo intende portare avanti. Sottolineava infatti il programma elettorale: Vogliamo costruire un sistema di garanzie per la persona malata, che abbia come premessa il consenso informato e l’autodeterminazione del paziente, garantendo a tutti i cittadini le cure palliative e tutte le terapie del dolore disponibili. Tra queste garanzie il rifiuto dell’accanimento terapeutico e del dolore non necessario. Lo strumento più efficace, per rendere effettivo quel diritto, è la Dichiarazione anticipata di volontà (o Testamento biologico) secondo quanto indicato nelle raccomandazioni bioetiche conclusive approvate dal Comitato nazionale per la bioetica nel dicembre 2003.  
   
   
NOEMALIFE ACQUISISCE LA MAGGIORANZA DELLA MILANESE BIOSOFT  
 
Bologna, 14 giugno 2006 - Noemalife S. P. A. Ha acquisito il 14 giugno il 70% del capitale sociale di Biosoft s. R. L. Per mezzo di un aumento di capitale riservato, consolidando così una partnership tecnicocommerciale avviata sin dal 2002. Biosoft aveva acquisito, sempre nella stessa giornata le attività di Biosoft s. A. S. In seguito l´assemblea di Biosoft s. R. L. Ha deliberato un aumento di capitale con sovrapprezzo riservato a Noemalife per 150. 000 Euro. Grazie all´integrale sottoscrizione dell´aumento di capitale, approvata dal C. D. A. Di Noemalife riunitosi in mattinata, Noemalife detiene adesso il 70% del capitale di Biosoft s. R. L. Mentre il rimanente 30% rimane in possesso di Manuela Ghezzi, fondatrice di Biosoft. Biosoft ha sede a Milano ed è attiva sin dal 1997 nel campo delle soluzioni per l´informatizzazione dei processi clinici con una gamma prodotti focalizzata sui sistemi di gestione delle sale operatorie, sull´interfacciamento di apparecchiature biomedicali (in particolare per le unità di terapia intensiva), e sulle soluzioni specialistiche (cardiologia, urologia, oncologia, ginecologia, ecc. ). Biosoft annovera fra i suoi clienti alcune organizzazioni di primo piano quali l´Azienda Ospedaliera di Padova, gli Ospedali Fatebenefratelli, l’Ospedale di Lecco, gli Spedali Civili di Brescia e gli Icp di Milano. Le installazioni realizzate in questi 9 anni su tutto i territorio nazionali sono circa 300 e sono tutte operative. Il ramo d´azienda ceduta da Bisosft s. A. S. A Biosoft s. R. L. Ha realizzato nell´esercizio 2005 ricavi di sviluppo software per circa 330 migliaia di Euro con un organico tecnico di 8 persone. L´assemblea di Biosoft s. R. L. Ha anche nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione: Andrea Corbani, attuale Consigliere di Noemalife e Presidente della controllata Noematica, è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione, mentre Cristina Signifredi, attuale Consigliere di Noemalife e Amministratore Delegato della controllata Noematica e Manuela Ghezzi sono state nominate Consiglieri. Il Cda immediatamente riunitosi ha nominato Cristina Signifredi Amministratore Delegato stabilendone i poteri e ha nominato Manuela Ghezzi Vicepresidente attribuendole la delega alla produzione. Fin dal 2002 Noemalife e Biosoft hanno attivato una partnership tecnico-commerciale che ha portato a una forte integrazione fra i prodotti delle due aziende e alla realizzazione di importanti progetti comuni. Giova ricordare in particolare la proficua collaborazione in corso dal 2002 presso l´Azienda Ospedaliera di Padova e il nuovo sistema informativo per le sale operatorie dell´Ospedale San Raffaele di Milano, dove integrano i prodotti delle due aziende, sarà possibile realizzare una gestione informatica completa di tutto il processo clinico-chirurgico. L´acquisizione di Biosoft consolida la partnership esistente fra le due aziende e consente a Noemalife di completare la propria gamma prodotti allargando contemporaneamente la propria base clienti. La suite Careline di Biosoft, sviluppata secondo le più moderne tecnologie informatiche, si integra naturalmente con la piattaforma Itaca di Noemalife completandola con componenti applicative specialistiche che arricchiscono di importanti funzionalità questa avanzata piattaforma per la gestione dei dati clinico-sanitari. .  
   
   
16TH INTERNATIONAL WORKSHOP ON VASCULAR ANOMALIES  
 
Milano, 19 giugno 2006 – Si è tenuto a Milano a Palazzo Mezzanotte dal 14 al 17 giugno il "16th International Workshop on Vascular Anomalies". Per questo appuntamento internazionale si incontreranno i massimi esperti nel campo dei difetti vascolari, angiomi e malformazioni , fra le più frequenti e spesso devastanti patologie congenite. Erano presenti circa 300 delegati provenienti da ogni parte del mondo per un incontro biennale che dal lontano 1976 vede esperti di diverse discipline, mediche e chirurgiche, confrontatisi sui progressi della ricerca di base, della ricerca clinica , delle strategie multidisciplinari per la correzione di questi difetti che fin dalla nascita possono in molti casi compromettere funzioni vitali o rappresentare comunque seri handicap nella vita di relazione per coloro, bambini e giovani, che ne sono colpiti. Gli studiosi di queste patologie si riconoscono in una società scientifica internazionale fondata a Denver negli Stati Uniti nel 1992, l´International Society for the Study of Vascular Anomalies (Issva). Questa società si proponeva fin dalla sua nascita di stimolare la ricerca su queste poco conosciute patologie,di diffondere fra i propri aderenti il "know how" progressivamente acquisito sulla diagnosi e sul loro trattamento e di elaborare una sorta di linguaggio comune, fondato su semplici terminologie descrittive, che permettesse ai medici di fronte a casi clinici diversissimi di capirsi, per indirizzare alle cure migliori coloro che ne sono portatori. E´ la terza volta che l´Italia ospita il workshop biennale dell´Issva . Per la seconda volta è Milano la sede designata. Per l´indirizzo pratico ed informale che ha sempre caratterizzato gli incontri dell´Issva e per offrire ai partecipanti l´occasione di consultarsi gli uni con gli altri sui casi più complessi o irrisolti, le presentazioni scientifiche vere e proprie sono state precedute di buon mattino da una sessione dedicata ai "difficult cases". In aggiunta ai lavori del Workshop gli organizzatori proporranno inoltre, presso i rispettivi ospedali per il giorno precedente l´inaugurazione, corsi collaterali dimostrativi sulle tecniche più avanzate di Radiologia Interventistica e di applicazioni di tecnologie Laser . La scelta di Milano come sede dell´incontro biennale dell´Issva è stato un grande riconoscimento ai due organizzatori, il Prof. Gianni Vercellio e il Prof Raul Mattassi, direttori rispettivamente delle unità operative di chirurgia vascolare dell´ Ospedale Buzzi di Milano e dell´Ospedale di Garbagnate, ben conosciuti entro e fuori i confini del nostro paese per l´entusiasmo e la dedizione che da molti decenni hanno dimostrato nel curare e correggere con le tecniche ed i mezzi più avanzati angiomi e malformazioni vascolari. Il loro interesse, comune a ben pochi chirurghi in Italia, ha le sue radici nella scuola chirurgica universitaria milanese che vedeva negli anni 60 e 70 un grande maestro della chirurgia, il Prof. Edmondo Malan, affermarsi come pioniere mondiale nel campo delle malformazioni vascolari per il suo instancabile lavoro e per le sue pubblicazioni. Queste ultime ad una rilettura restano per alcuni principi espressi di incredibile attualità. Mentre per i tumori vascolari dei neonati conosciamo l´incidenza, che è elevatissima (almeno il 10 % dei bambini entro l´anno di vita manifestano un angioma ), resta incerta l´incidenza delle altre anomalie vascolari distinguibili in capillari, venose , linfatiche ed artero-venose. Tale incertezza è motivata da un lato dalla mancanza di registri nazionali, dall´altro dalla difficoltà, pur adottando classificazioni semplici, di etichettarle per il loro impatto e conseguenze cliniche. Resta il problema che tali patologie vengono ancora viste come una sorta di "terra di nessuno" percorsa da pazienti che , a causa di carenze sul piano della comunicazione, prima di essere indirizzati ad uno dei pochi centri di riferimento si ritrovano a sperimentare un moltiplicarsi di visite e consulti (e viaggi della speranza) con conseguente disorientamento a causa di indagini cliniche, proposte terapeutiche e messaggi sul loro futuro spesso contradditori e non sempre razionali. Tutto ciò in contesti sociali ed economici in molti casi di basso profilo. Anche la carenza delle risorse destinate ai centri di riferimento è spiegabile almeno in parte dalla carenza sul piano della comunicazione in quanto comprensibili motivi di riservatezza e di privacy impediscono di proporre immagini esplicative delle patologie di cui si parla, immagini che sicuramente consentirebbero una migliore conoscenza del problema delle anomalie vascolari congenite e delle loro rilevanti ricadute sul piano sociale , economico e psicologico. , Valga questo evento scientifico ad attirare l´attenzione anche su questi aspetti. Www. Issva2006. Com . .  
   
   
IL MORBO DI PAGET: LA MALATTIA DI UN GENIO  
 
 Milano, 19 giugno 2006 - Beethoven, autore di armonie sublimi era, come tutti sanno, afflitto da una terribile forma di sordità. Soltanto il suo straordinario genio musicale gli permise di continuare a comporre e a suonare il pianoforte. Eppure, se Beethoven fosse vissuto oggi, avrebbe potuto sconfiggere il suo tormento dovuto ad una malattia ora nota e curabile, il morbo di Paget o meglio ‘la malattia ossea di Paget’ una patologia dell´apparato scheletrico descritta per la prima volta dal medico inglese Sir James Paget nel 1876 e per la quale oggi disponiamo di farmaci risolutivi. Il Morbo di Paget si manifesta con una affezione dolorosa delle ossa caratterizzata da un aumentato riassorbimento scheletrico con successiva formazione di tessuto osseo patologico. La causa di questo processo è l’ osteoclasta, una cellula "impazzita" probabilmente a seguito di un’ infezione, che prolifera come un tumore localizzato. Tipica è l´insorgenza di deformità ossee come l´ ipertrofia a carico del cranio (aumento della circonferenza cranica) della colonna vertebrale e di altre parti ossee come femori e tibie. L´ alterazione delle ossa craniche, causando la compressione delle strutture nervose, comprese quelle che riguardano l´ udito può portare alla sordità come è avvenuto per Beethoven. La caratteristica principale del morbo di Paget, patologia rara meno di quanto si pensi, è il disordine dell´architettura ossea (osso di Paget) per l´irregolare deposizione delle fibre collagene. L´ incidenza del morbo di Paget data la sua asintomaticità nelle prime fasi, non è individuabile facilmente. Un grosso problema di chi ne è colpito infatti è la diagnosi tardiva che si verifica nel 75% dei pazienti. Il dolore osseo subentra più tardi, anche a causa delle microfratture che la malattia produce. "Per una diagnosi precoce - spiega il professor Silvano Adami della cattedra di Reumatologia dell´Università di Verona - al fine di evitare il prodursi dei danni allo scheletro, occorre fare attenzione anche a lievi deformità come l´ ingrossamento di uno o più ossa. Anche l´ alterata fosfatasi alcalina che si verifichi con i normali esami del sangue deve suggerire un controllo mirato ossia il ricorso agli esami radiologici per l´ individuazione della patologia". L’ incidenza del morbo di Paget, data la sua frequente asintomaticità, non è di facile determinazione; in alcuni studi autoptici in soggetti con più di 40 anni è risultata compresa tra il 3 e il 3,7%. Dati simili sono stati rilevati in studi radiografici su pazienti con più di 45 anni. Il morbo di Paget ha una notevole variabilità geografica, risultando più comune nei Paesi Anglosassoni e in Francia; in genere colpisce soggetti con più di 40 anni, ma può essere presente anche in pazienti giovani e la sua incidenza tende ad aumentare con l’età. È descritta una lieve prevalenza del sesso maschile (rapporto di 7:6) ed è presente aggregazione familiare; si calcola che circa il 40% dei pazienti affetti abbia almeno un parente di primo grado affetto da morbo di Paget. I pazienti con la forma “familiare” sono tendenzialmente più giovani e con un coinvolgimento poliostotico; l’ ereditarietà è di tipo autosomico dominante. Gli antigeni di classe Ii Hla-dr2 e Dqw1 sono espressi con maggior frequenza in corso di morbo di Paget; è stata rilevata un’ aumentata frequenza dei geni Hla Drb1*1104 negli ebrei Ashkenasi con Paget osseo. Tutto ciò suggerisce che nel morbo di Paget vi sia un’anormalità di regolazione del sistema immune associata all’Hla di classe Ii . La Terapia. Per molti anni il morbo di Paget è stato trattato con calcitonina con scarso successo. Negli ultimi anni sempre maggiore importanza sta assumendo una categoria di farmaci denominati Bisfosfonati (Etidronato,clodronato, Risedronato, Neridronato). Tra quelli sintetizzati di recente abbiamo il Neridronato, una molecola brevettata dall’Abiogen Pharma Spa di Pisa. Il Neridronato, dopo l’iniziale indicazione per l’Osteogenesi Imperfetta, ha ottenuto nello scorso mese di Marzo da parte dell’Aifa, l’indicazione anche per il Morbo di Paget. Il farmaco, inserito in Classe H (prodotti ad esclusivo uso ospedaliero e quindi dispensati gratuitamente dal Ssn), ha una posologia di 2 Fiale da 100 mg. Per via endovenosa (1 fiala al giorno per 2 giorni) ed un costo terapia di soli 89,56 Euro. Utilizzato nella fase iniziale della malattia ne evita lo sviluppo quindi gli effetti deformanti e dolorosi. In fase avanzata è in grado di bloccarla. .  
   
   
GIORNATE DI STUDIO SU “I FONDAMENTI DELL’AZIONE RIABILITATIVA NEI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI” IL 16 E IL 17 GIUGNO 2006, PRESSO LA DIVISIONE CITTÀ BIANCA DI VEROLI (FROSINONE) RITARDO MENTALE AI RAGGI X  
 
Roma, 19 giugno 2006 - Tra i 4 e i 34 anni, il 34,3% dei soggetti della popolazione italiana presenta una disabilità della sfera mentale. In tale gruppo, stando alle rilevazioni Istat del 2004, risultano incluse anche le persone “invalide per insufficienza mentale e/o malattia mentale”. Dai dati del Sistema informativo del Ministero dell’istruzione risulta poi che per l’anno scolastico 2003-2004 la percentuale di bambini con disabilità psicofisica nella scuola elementare era del 2,1%. In ambito nazionale non esistono dati epidemiologici più circostanziati; ne consegue che, stando a quanto si legge nel sesto Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, edito da Eurispes e Telefono Azzurro, non è possibile una stima della prevalenza della condizione nella popolazione generale, dal momento che i dati Istat fanno riferimento alle patologie psichiatriche in toto, mentre quelli del Ministero dell’istruzione considerano come unica entità la disabilità fisica e mentale. Inoltre la rilevazione Istat consente di ottenere informazioni solo sui bambini a partire dall’età scolare e non prende in considerazione i soggetti istituzionalizzati: tutti i dati sono quindi verosimilmente sottostimati. Una preziosa fonte di dati per stimare il numero dei disabili in Italia e le diverse tipologie di disabilità è rappresentata dalla certificazione dell’handicap rilasciata da apposite commissioni presso ogni Asl come previsto dalla legge. Purtroppo però i criteri di rilevazione adottati non sono ancora uniformi e non vi è un diffuso utilizzo del supporto informatico. Di fronte a queste quadro si capisce quanta importanza abbia il monitoraggio del ritardo mentale (Rm). Non è quindi un caso che l’Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano, abbia organizzato due giornate di studio dedicate a “I fondamenti dell’azione riabilitativa nei soggetti diversamente abili”, presso la propria Divisione Città Bianca di Veroli (Via Forano 4, Veroli, Frosinone) per fare il punto su queste tematiche e sulle patologie che coinvolgono persone caratterizzate da handicap con l’intento di offrire un valido contributo all’aggiornamento di medici, psicologi, fisioterapisti, educatori e infermieri. Anche a livello mondiale le stime epidemiologiche del ritardo mentale (Rm) non sono univoche e aggiornate e la prevalenza riportata oscilla tra l’1% e il 3%. Dai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) del 1994 emerge che approssimativamente 156 milioni di persone, cioè il 3% della popolazione del mondo, ha Rm. Negli Stati Uniti il numero di persone stimate con ritardo mentale è di 7,5 milioni di persone che corrisponde al 2,5% della popolazione. L’incidenza varia con l’età, essendo massima nel corso dell’età scolare e inferiore in età prescolare e adulta. Sono state individuate diverse categorie di cause di Rm, ma in un terzo dei casi essa rimane sconosciuta. La grande maggioranza dei casi è attribuibile a fattori genetici, in particolare anomalie cromosomiche e difetti di sviluppo come la Sindrome di Down e la Sindrome dell’X fragile. Nel 12% dei casi, invece, il ritardo mentale è determinato da fattori che hanno interferito con lo sviluppo dell’embrione o del feto durante la gestazione come l’alcolismo materno, le infezioni da rosolia e da toxoplasma. Vi sono poi circa il 10-17% dei casi in cui il Rm è imputabile a problemi nella fase perinatale, una sofferenza intercorsa al momento del parto che ha prodotto un danno a carico del Sistema nervoso centrale. Nel 7% dei casi, la causa è invece attribuibile a eventi patologici postnatali su base infiammatoria, traumatica e tossica. Le giornate di studio organizzate dall’Istituto Neurotraumatologico Italiano sono rivolte a figure professionali le quali garantiscono la presa in carico dei soggetti disabili: accompagnandoli nelle attività di vita quotidiana, stimolando e incoraggiando l’esercizio delle abilità possedute, favorendo e promuovendo l’espressione delle abilità potenziali, mirando a più elevati livelli di autonomia e socializzazione. Il convegno, che ha visto tra i docenti, oltre a professori appartenenti a diversi atenei, anche professionisti di chiara fama qual è Domenico Mazzullo, ha esposto i fondamentali temi comuni in tutti i processi riabilitativi che sono: comunicazione, relazione, lavoro di équipe, osservazione, correlazione tra malattia, disabilità ed handicap, bisogni differenziati dei pazienti, risposte articolate degli operatori, correlazione tra diagnosi funzionale e progetto riabilitativo individuale. Il congresso si poneva l’obiettivo di migliorare i processi di comunicazione attraverso la condivisione di un linguaggio tecnico comune, relativo ai metodi di programmazione, gestione e verifica di tutti gli interventi riabilitativi individualizzati; offrire ai partecipanti strumenti, metodiche e tecniche che arricchiscano la loro professionalità, che ha risvolti educativi e riabilitativi. Aumentare le conoscenze e competenze relative alla comunicazione, alla relazione ed al lavoro di gruppo. In questo contesto va considerata, come complicanza frequente, anche l’obesità infantile, vista la sua diffusione tra i giovani soggetti affetti dalla Sindrome di Down. In Italia i risultati di un´indagine promossa dal Ministero della Salute indicano che all´età di 9 anni in città campione di Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Campania, Puglia e Calabria il 23,9% dei bambini normali è in sovrappeso e il 13,6% è obeso. Anche questa indagine conferma la più elevata prevalenza di obesità nelle regioni del Sud (16% a Napoli) rispetto al Nord (6,9% a Lodi). Il rischio relativo per un bambino obeso, si legge nelle relazioni del convegno di domani, di diventare un adulto obeso aumenta con l´età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell´eccesso ponderale. Fra i bambini obesi in età prescolare, dal 26 al 41% è obeso da adulto, e fra i bambini in età scolare tale percentuale sale al 69%. Nell´insieme, il rischio per i bambini obesi di divenirlo da adulti varia tra 2 e 6,5 volte rispetto ai bambini non obesi. La percentuale di rischio sale all´ 83% per gli adolescenti obesi. L´avere uno o entrambi i genitori obesi è il fattore di rischio più importante per la comparsa dell´obesità in un bambino. Oltre a fattori organici e psicologici l’obesità infantile è attribuibile a un errato comportamento alimentare. In Italia numerosi sono gli studi sulle abitudini alimentari dei giovani in età scolare, più rari quelli che coinvolgono i bambini in età prescolare per la maggiore complessità della loro rilevazione. Ad esempio a Brescia, la valutazione di 1000 questionari sulla prima colazione di ragazzi della Scuola Media Inferiore ha evidenziato che 1/5 dei ragazzi non fa regolarmente colazione, la colazione di 2 ragazzi su 5 può definirsi "povera"e "poco varia" e le colazioni sono in genere consumate troppo velocemente. Un´ indagine alimentare con il metodo di recall delle 24 ore su una popolazione scolastica di Milano (464 maschi e 398 femmine) di 6,9,12 anni ha messo in luce che complessivamente la dieta del bambino milanese è squilibrata nel rapporto calorico globale e nei singoli nutrienti. I bambini obesi (5,6 % a 6 anni,14,1 % a 9 anni e 15,8 % a 12 anni ) consumano la colazione del mattino in percentuale minore rispetto ai non obesi. E´ emersa anche una differenza complessiva della dieta in base alla provenienza geografica dei genitori: nei bambini con entrambi i genitori di origine settentrionale si è evidenziato un intake lipidico (assunzione di grassi) significativamente maggiore per ogni età rispetto ai bambini con entrambi i genitori di origine meridionale i quali presentano un maggior apporto di proteine vegetali rispetto alle proteine animali e un´incidenza di obesità maggiore rispetto ai bambini di origine settentrionale (17,3 % rispetto a 8,3 %). Da studi condotti su bambini americani emerge poi una correlazione molto significativa tra quantità del tempo che tra 6 e 11 anni un bambino ha passato davanti alla Tv e il loro eccesso ponderale nell´adolescenza. Da un´analisi del rapporto bambino/Tv di 600 ragazzi di età media 12,4 anni è emerso che il 43,2% dei ragazzi mangia qualcosa davanti alla Tv nel pomeriggio, il 28,1% alla sera, dopo cena. I cibi consumati sono costituiti soprattutto da dolci nei bambini più piccoli. Nei bambini più grandi diventa preponderante il consumo di panini, focacce, crackers, patatine, frutta. Oltre a questo va sottolineata la poca consapevolezza dell´assunzione di cibo mentre si guarda la Tv come riportato in alcuni studi. .  
   
   
APERTA DA DOMENICA 18 GIUGNO A CISON DI VALMARINO LA SCUOLA ESTIVA DI BIOSTATISTICA ED EPIDEMIOLOGIA  
 
Venezia, 19 giugno 2006 - Si tiene dal 18 giugno al primo luglio a Cismon di Valmarino (in provincia di Treviso) la quarta edizione della Scuola Estiva in Metodi Moderni di Biostatistica ed Epidemiologia, promossa da Regione del Veneto, Agenzia regionale per i servizi sanitari (Arss), nioncamere assieme ad Harvard School of Public Health e Karolinska Institute. La Scuola Estiva di Metodi Moderni in Biostatistica ed Epidemiologia, nata quattro anni fa per volontà dell’assessorato alle Politiche Sanitarie della Regione del Veneto e la cui direzione scientifica è affidata al Professor Marcello Pagano di Harvard ed alla Professoressa Juni Palmgren del Karolinska Institutet, si fregia di un corpo docente di comprovata esperienza e di rilievo internazionale e rappresenta attualmente l’iniziativa europea più prestigiosa nel campo dell’insegnamento della biostatistica e dell’ epidemiologia. La sua finalità è di rispondere alla necessità di formare ricercatori in biostatistica (la tecnologia del metodo scientifico applicata alla biomedicina) e in epidemiologia (lo studio della frequenza, della distribuzione spazio temporale e dei fattori determinanti delle patologie): discipline di fondamentale rilevanza per la ricerca di base e per la ricerca applicata nell’ambito clinico, nella prevenzione e nella programmazione sanitaria. Ecco perché la Regione del Veneto e l’Agenzia regionale per i servizi sanitari hanno avviato un percorso di elevata qualità per educare chi lavora in sanità ai principi della medicina basata sulla “prova provata”. Le precedenti edizioni hanno riscosso notevole successo tra gli studenti provenienti da tutte le regioni italiane e da 51 Paesi Europei (i più numerosi da Germania, Inghilterra, Svezia, Finlandia) oltre che dall’Australia, dalla Russia, dagli Stati Uniti d’America, dal Canada, dall’India, dall’Iran, dal Sud Africa e dall’Uganda. Sono previste come sempre borse di studio. .  
   
   
INTERVENTI PER PREVENIRE L´´ENCEFALITE DA ZECCA  
 
Trieste, 19 giugno 2006 - Garantire la vaccinazione gratuita ai residenti nelle aree a rischio o quantomeno intervenire per abbattere l´elevato costo di questo particolare tipo di vaccinazione che, prevenendo l´insorgere di casi di encefalite da zecca, eviterebbe lunghi ricoveri ospedalieri, con conseguente aumento di spesa per la sanità regionale. Combattere il diffondersi delle zecche. Sono queste le due richieste avanzate alla Giunta dal consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone, preoccupato per quanto sta accadendo e per la gravità della situazione, riportata con ampio risalto delle notizie di stampa. .  
   
   
SOLIDARIETA’ E MONDIALI: SIGHTSAVERS ANCORA IN CAMPO  
 
Milano, 18 Giugno 2006 – Ancora una volta il Campionato del Mondo di calcio offre l’occasione per un appello alla speranza. Quello di Sightsavers, l’Associazione non profit da sempre impegnata nella lotta contro la cecità fluviale. Invalidante e temibile, ma curabile se adeguatamente trattata, la malattia si diffonde soprattutto nei paesi più poveri del mondo, tra cui il Ghana, nostro primo avversario e in campo domani contro la Repubblica Ceca. Per questo, alla vigilia dell’incontro delle Stelle Nere, Sightsavers ricorda che con i 35€ del costo del biglietto, si potrebbero curare ben 200 persone. Per dare un calcio all’indifferenza basta poco. Solo un clic. Il sito è: www. Sightsavers. It. .  
   
   
IL SOSTEGNO AGLI ANZIANI NEI MESI ESTIVI. L’ASSOCIAZIONE VOLONTARI CARITAS LANCIA UN APPELLO PER TROVARE PERSONE DISPONIBILI AL SERVIZIO DAL 20 LUGLIO AL 3 SETTEMBRE NELLA ZONA CITTÁ STUDI A MILANO  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Nei mesi estivi le difficoltà di chi è solo o malato, soprattutto se molto anziano, possono aumentare. La città si svuota, i servizi si riducono, molti negozi chiudono. Per questo, l’Associazione Volontari Caritas Ambrosiana, aderendo alle iniziative promosse dal comune di Milano per il Pronto intervento estate, gestirà nel periodo dal 20 luglio al 3 settembre un servizio di sostegno per le persone anziane in difficoltà nella zona Città Studi. Il progetto richiede la partecipazione attiva di volontari, disponibili a effettuare la consegna a domicilio di pasti e a provvedere alle piccole necessità delle persone anziane del quartiere. L’impegno richiesto è di qualche ora nella fascia centrale della giornata (11. 15-13). Il servizio andrà a integrare l’azione delle associazioni di volontariato già attive nelle parrocchie dei decanati della zona. L’associazione Volontari Caritas Ambrosiana lancia dunque un appello alle persone che rimangono in città durante i mesi estivi e che potrebbero prestare il proprio tempo a servizio degli anziani. I volontari che fossero disponibili a sostenere questo servizio possono mettersi in contatto con i responsabili Caritas delle parrocchie o direttamente con l’Associazione Volontari di Caritas Ambrosiana da lunedì a venerdì, telefonando al numero 02. 58. 39. 13. 86 (ore 9-13) oppure al numero 02. 58. 32. 52. 89 (ore 14-18). .  
   
   
VOLONTARIATO: AVVICINARE I GIOVANI A QUESTO SERVIZIO  
 
Pordenone, 19 giugno 2006 - Avvicinare i giovani al volontariato. Dev´essere questo il primo obiettivo, di ordine culturale prima ancora che pratico, dell´associazionismo regionale. Ma occorre anche una maggiore coesione tra istituzioni e volontariato ed un rapporto tra volontariato e Centro servizi che consenta un miglior utilizzo delle risorse. E sono da prevedere indirizzi operativi che inducano il volontariato ad occuparsi delle nuove emergenze sociali delle nuove povertà, della nuova emarginazione. Sono alcuni degli imput che derivano dalla Vi Assemblea del Volontariato, che ha avuto luogo sabato 17 giugno - nella sede della Fiera di Pordenone e ha riunito i rappresentati delle oltre 800 associazioni di volontariato che sono iscritte a registro e attestano l´alta densità della regione in questo settore. Un mondo variegato perché, ha sottolineato l´assessore regionale all´Istruzione, Cultura, Sport, Pace e Volontariato, riguarda tutti i campi della vita sociale. Dedicata a "Le nuove sfide del volontariato in rete", la conferenza ha visto la presenza di numerose autorità, tra cui il vescovo di Pordenone, Monsignor Poletto, ed è servita a focalizzare il momento che il volontariato sta vivendo come soggetto sociale, ma anche come bene prezioso - così l´ha definito monsignor Poletto - che deve ristabilire la propria identità e che attraverso l´affermazione dei suoi valori deve promuovere la cultura del sociale. Negli ultimi tre anni, ha ricordato l´assessore, la Regione è riuscita ad offrire una maggiore attenzione ai problemi del volontariato. E ciò sia perché ha dato l´opportunità di accedere ai contributi regionali oltre che attraverso l´attività di formazione - che, ha rilevato l´assessore, è comunque un ambito fondamentale - anche mediante progetti e per l´acquisto di attrezzature. Risorse importanti di cui la Regione sta valutando l´incremento, già dal prossimo anno, per la promozione della cultura del volontariato in modo da portare tra le giovani generazioni la consapevolezza di quanto sia importante realizzare la propria esistenza anche attraverso il volontariato. La Regione sta sostenendo anche (quest´anno con 1,5 milioni di euro) la cooperazione allo sviluppo, che è in realtà un altro aspetto del volontariato. Vengono così finanziati istituzioni, università, enti locali che propongono progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. Inoltre, ha ricordato l´assessore, si sta lavorando ad una legge di conservazione dell´istituto del servizio civile, in modo da evitare l´interruzione, con la fine del servizio militare obbligatorio, di una pratica che è di per se formativa, perché consente ai giovani di accostarsi all´associazionismo. In questo quadro si sono inseriti i diversi interventi, a partire da quello del presidente di Csv. Net (Milano) Marco Granelli, che ha tracciato il quadro dell´attività di volontariato a livello nazionale, delle risorse (50 milioni di euro destinati ai centri servizi) della necessità di una maggiore trasparenza dell´utilizzo dei fondi. E’ stato formalmente istituito anche l´Osservatorio sulla Sussidarietà, che fa capo al protocollo sottoscritto lo scorso settembre tra Comitato Regionale del Volontariato, Centro Servizi del Friuli Venezia Giulia, Anci e Conferenza sociosanitaria. Le funzioni ed il programma dell´Osservatorio sono stati illustrati da Luca Antonini, dell´Università di Padova, che ha parlato anche della destinazione del 5 per mille al mondo del volontariato. Durante l´assemblea è stato inoltre dato parere favorevole al documento di valutazione del Centro Servizi elaborato dal Comitato regionale del volontariato, che ha chiesto, tra l´altro, il riaffido della struttura all´attuale gestore. .  
   
   
SENZA BARRIERE 2006 - BANDO SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO DELL´UNIVERSITÀ DI TORINO  
 
Torino, 19 giugno 2006 - E’ stato pubblicato il Bando Volontari di Servizio Civile 2006, a cui l’Università degli Studi di Torino partecipa con il progetto: “Senza Barriere 2006: Verso una Università che sappia accogliere tutti i suoi studenti”, rivolto a 8 ragazzi/e. Possono presentare domanda le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni. La durata del servizio è di 12 mesi, ai volontari spetta un rimborso mensile di 433,80 Euro. La scadenza del bando è il 23 Giugno 2006. L’università degli Studi di Torino da anni accoglie nelle proprie strutture giovani che partecipano ai progetti di Servizio Civile Nazionale Volontario. Giunto quest’anno alla sua quinta edizione, “Senza Barriere 2006: Verso un’Università che sappia accogliere tutti i suoi studenti” è un progetto che si sviluppa nell’ambito dell’assistenza agli studenti universitari disabili. Con questo progetto l’Università di Torino intende promuovere il superamento delle barriere architettoniche, psicologiche e culturali, con il fine di favorire la piena integrazione degli studenti disabili nel mondo universitario, migliorandone la qualità della vita e dello studio, anche attraverso la relazione con giovani coetanei, e privilegiando un servizio che non sia mera prestazione assistenziale ma promozione dell’autonomia di ciascuno. Per Informazioni Università degli studi di Torino Servizio Disabili tel. 0116704282-83-84 ufficio. Disabili@unito. It Staff Gestione Progetti Servizio Civile tel. 0116704074 servizio. Civile@unito. It .  
   
   
OMOSESSUALITÀ/TRANSESSUALITÀ/TRANSGENDERISMO: QUALI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITÀ SEMINARIO CON L´ON. LUXURIA  
 
Torino, 19 giugno 2006 – Oggi dalle ore 9. 30, nell’Aula Magna del Rettorato, (Via Po 17 e Via Verdi, 8 Torino), si svolgerà il Seminario, “Omosessualità/transessualità/transgenderismo: quali azioni positive per le pari opportunità”, organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Università degli studi di Torino. Dopo il benvenuto del Rettore dell’Università di Torino, Prof. Ezio Pelizzetti, e dell’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, Dott. Ssa Giuliana Manica, l’Avv. Alida Vitale, ex Consigliera di Fiducia dell’Università degli studi di Torino, attuale Consigliera di Parità della Regione Piemonte, l’Avv. Sabrina Gambino, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Università di Torino, e il Dott. Christian Ballarin, Rappresentante del Gruppo Transessuali Luna del Circolo “Maurice", introdurranno gli interventi di: la Parlamentare On. Vladimir Luxuria, la Dott. Ssa Monica Gentile, psicoterapeuta, la Dott. Ssa Chiara Manieri, endocrinologa, il Dott. Andrea Tamagnone, andrologo, l’Avv. Liliana Ponsero e l’Avv. Francesco Zagarese del Foro di Torino, la Dott. Ssa Paola Torrioni, sociologa, la Prof. Ssa Vittoria Colonna, Onig – Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere, il Dott. Gigi Malaroda, vice-Presidente Circolo di cultura gay, lesbica, bisessuale, transgender “Maurice”. Enzo Cucco porterà il saluto del Comitato Organizzatore Torino Pride 2006. Il seminario sarà una giornata di riflessione contro il pregiudizio e la discriminazione legata all´orientamento sessuale e all´identità di genere, durante la quale si cercherà, nei diversi ambiti trattati, di identificare azioni positive volte a permettere a tutte le persone coinvolte di vivere all´interno dell´Ateneo secondo l´identità che sentono di avere. Programma del convegno: ore 9,15 Saluti, Prof. Ezio Pelizzetti, Rettore dell’Università degli Studi di Torino Dott. Ssa Giuliana Manica, Assessore alle Pari Opportunità, Regione Piemonte. Ore 10. 00 Introduzione. Avv. Alida Vitale, Ex Consigliera di Fiducia dell’Università degli studi di Torino, attuale Consigliera di Parità Regione Piemonte. Avv. Sabrina Gambino, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Università degli studi di Torino Il doppio libretto universitario per le/i transessuali: criticità e proposte di estensione dell’iniziativa a tre anni dall’adozione Dott. Christian Ballarin, Rappresentante Gruppo Transessuali Luna del Circolo Maurice Quali pregiudizi e discriminazioni verso le persone transessuali/transgender, gli interventi possibili per superarli. Ore 10. 15 Relazioni. On. Vladimir Luxuria, parlamentare. Dott. Ssa Monica Gentile, psicoterapeuta – C. I. D. Ge. M. Percorsi di identità, percorsi di studio: tra vincoli e/o possibilità Dott. Ssa Chiara Manieri, endocrinologa e Dott. Andrea Tamagnone, andrologo – C. I. D. Ge. M Le pari opportunità nel contesto del percorso medico-chirurgo di adeguamento sessuale: l’esperienza del C. I. D. Ge. M Avv. Liliana Ponsero e Avv. Francesco Zagarese – Foro Torino La legislazione in Italia e in Europa: norme a confronto e proposte di riforme Dott. Ssa Paola Torrioni, sociologa - Università degli studi di Torino Gay, lesbiche e transessuali: i dati di una ricerca condotta a Torino Prof. Ssa Vittoria Colonna, Università degli studi di Torino, Onig – Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere. Omosessualità/transessualità/transgenderismo: la difficoltà di vivere Dott. Gigi Malaroda, vice-Presidente Circolo di cultura gay, lesbica, bisessuale, transgender “Maurice”. Contro la cultura del silenzio! Fare dell’Università uno spazio in cui si sappia cogliere la risorsa culturale delle differenze. .  
   
   
EURO P.A. CHIUDE CON UN BILANCIO POSITIVO 111 I CONVEGNI ALL’INSEGNA DEL CONFRONTO E DELLA FORMAZIONE NELLE QUATTRO GIORNATE DEL SALONE DOPO L’INAUGURAZIONE DEL MINISTRO LANZILLOTTA, NUMEROSE LE AUTORITÀ INTERVENUTE  
 
 Rimini, 19 giugno 2006 - Si è conclusa il 17 giugno la sesta edizione di Europ. A. , il salone delle autonomie locali organizzato da Maggioli Convegni e Fiere, dedicato ai pubblici amministratori e a tutti i soggetti che svolgono attività a contatto con gli enti territoriali, svoltosi a Rimini Fiera. Inaugurato mercoledì scorso dall’On. Linda Lanzillotta, Ministro per le Autonomie Regionali, il salone si è svolto sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di tutti i ministeri e dell’Anci. Circa 800 i relatori intervenuti nelle 17 sale convegni allestite. L’area fieristica ha interessato i padiglioni A7 e C7, ospitando 200 espositori. Confermato il successo di partecipazione, in linea con le edizioni precedenti. Molte le autorità che hanno fatto visita ad Europ. A. Fra gli altri i sottosegretari Giovanni Lolli (Sport e Politiche Giovanili), Cristina De Luca (Ministero Solidarietà Sociale), Paolo Naccarato (Riforme Istituzionali), Pietro Colonnella (Sottosegretario al Dipartimento delle Regioni e delle Autonomie Locali), Tiziano Treu (responsabile Dipartimento Lavoro de La Margherita) Andrea Mondello neo presidente di Unioncamere, Fabio Delbono Vice Presidente Regione-emilia Romagna, Fabio Melilli Presidente Upi, , Enrico Borghi Presidente Uncem, Claudio Bocci Amministratore Unico Federculture, Luigi Terzoli Presidente Istituto per il Credito Sportivo. Hanno fatto pervenire ad Europ. A. Alcune riflessioni scritte sui temi trattati, il Ministro per le Riforme e innovazione nella pubblica amministrazione Luigi Nicolais ed il Ministro per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. “Questa edizione di Europ. A. – commenta Paolo Maggioli, Amministratore Delegato del Gruppo Maggioli - ha rappresentato un punto di svolta: abbiamo voluto identificare cinque aree espositive molto precise che hanno offerto ai visitatori dei riferimenti utili alla visita. La prospettiva è ora quella di lavorare per il loro consolidamento, sia in termini di presenze fieristiche che di contenuti culturali. In generale, Europ. A. Si è confermata l’appuntamento che ogni anno consente ad amministratori e quadri dirigenziali di confrontarsi e formarsi su quello che oggi è un nuovo modello di pubblica amministrazione locale. C’è un fortissimo impegno ad avvicinare sempre più il comune al cittadino, attingendo pienamente dalle moderne tecnologie disponibili”. Le cinque aree di riferimento hanno riguardato Land Local Development (strumenti ed i progetti per lo sviluppo locale in termini di marketing e sviluppo del territorio), Paesaggio Urbano (edilizia e pianificazione, riconducibili al riferimento della qualità urbana); Sportalia (area dedicata alle soluzioni e ai prodotti per la gestione dell’impiantistica sportiva), Sviluppo Sociale (strumenti e soluzioni per la gestione dei servizi alla persona), Tpl Trasporto Pubblico Locale (mobilità urbana). Nel corso di Europ. A. Sono stati evidenziati molti casi di eccellenza nella pubblica amministrazione locale attraverso i premi tradizionalmente istituiti. Il Premio Innovazione nei Servizi Sociali, realizzato in collaborazione con il Comune di Rimini, ha valorizzato i progetti più innovativi per il miglioramento della capacità di risposta dei servizi socio assistenziali; il Premio E-gov, riferito alle migliori realizzazioni di e-government della pubblica amministrazione locale su un tema predefinito; il Premio Iqu Innovazione e Qualità Urbana per le soluzioni più innovative delle Amministrazioni Locali e la trasformazione delle città e dello spazio pubblico; il Premio Comuni. It, promosso dal portale dei comuni italiani per premiare il sito internet più votato; il Premio Cultura di Gestione dedicato a progetti di gestione dell’impiantistica sportiva; il premio ‘Stelle d’Europa’ finalizzato a dare visibilità alle attività svolte dalle Province in ambito comunitario e internazionale. .  
   
   
EURO P.A. 2006, POSTECOM PREMIA GLI ENTI LOCALI PIU’ INNOVATIVI  
 
Rimini, 19 giugno 2006 - Giunto alla sua sesta edizione, Euro P. A. , appuntamento annuale dedicato al mondo delle autonomie locali, ha presentato tra le novità di quest’anno il premio all’eccellenza “@Gov”, nato con l’intento di segnalare i migliori progetti sviluppati dalle Pubbliche Amministrazioni Locali capaci di coniugare efficacia dei servizi erogati al cittadino e sostenibilità economica dei processi di realizzazione. Postecom ha ideato e promosso, in collaborazione con la rivista @Gov, un “Premio speciale” destinato ai progetti che, oltre a rispondere ai requisiti di selezione, si sono distinti in modo particolare per avere facilitato la comunicazione e l’interazione tra amministrazioni e utenti – cittadini e imprese – con soluzioni efficaci e innovative. Postecom ha inoltre collaborato con la Giuria del Premio e-Gov, a livello di selezione dei finalisti, nell’individuare i progetti più significativi anche sulla base di un criterio geografico. La premiazione, tenutasi il 16 giugno ha visto come vincitori del Premio Speciale Postecom il Comune di Mantova per il “Portale Ici”, progetto finalizzato al pagamento dell’imposta comunale sugli immobili attraverso la rete, il Comune di Siena con “Siena Dtt”, un progetto di t-government che utilizza la televisione digitale terrestre per raggiungere fasce di cittadini-utenti non “abituati” all’uso dell’informatica, e il Comune di Verona con il Progetto Teseo, che ha coinvolto più enti e utilità nel rendere disponibili online un elevato numero di servizi. “ Per Postecom”- dichiara Giancarlo Tagliolini, Direttore Sviluppo Mercati della Società - “che da anni lavora in prima linea insieme agli Enti Locali nel progettare e realizzare soluzioni innovative, l’idea di dedicare un Premio Speciale alle Amministrazioni Digitali vuole essere un ulteriore contributo alla diffusione e al riuso di pratiche di eccellenza nell’intero territorio nazionale”. La valenza del premio @Gov e del riconoscimento speciale assegnato da Postecom assumono particolare rilievo in uno scenario che vede da un lato una costante crescita della domanda di servizi da parte dei cittadini, dall’altro i budget sempre più stringenti di cui la Pubblica Amministrazione dispone. Euro P. A. Si è segnalata anche quest’anno per essere un punto di incontro ideale per tutti gli attori della Pubblica Amministrazione, contesto in cui, attraverso il confronto tra “addetti ai lavori”, è possibile approfondire e condividere soluzioni e strumenti per l’innovazione degli enti locali. .  
   
   
DAL DIRE AL FARE UN SALONE PER VALORIZZARE I VANTAGGI DELL’AGIRE RESPONSABILE  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Dopo il grande successo dell’anno scorso, è stata ufficialmente presentata in conferenza stampa presso l’Università Iulm di Milano la seconda edizione di “Dal Dire Al Fare” il Salone della Responsabilità Sociale d’Impresa (Rsi). Promosso da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, Bic La Fucina, Sodalitas, Università Iulm, Provincia di Milano e Regione Lombardia, Dal Dire Al Fare si concentrerà soprattutto sui vantaggi concreti che la Rsi è in grado di apportare alle istituzioni, alle imprese, ai cittadini. Il Salone si terrà quest’anno il 28 e il 29 settembre all’Università Iulm e proporrà un approccio ancor più pragmatico rispetto al 2005: si passerà infatti dal dibattito teorico alle testimonianze concrete e alle buone prassi di imprese, enti e istituzioni che agiscono responsabilmente. Dal Dire Al Fare avrà un’area espositiva articolata in Marketplace e Socialplace: il primo destinato alle aziende profit e mutuato dall’esperienza realizzata a Bruxelles da Csr Europe; il secondo dedicato invece alle associazioni non profit e alle pubbliche amministrazioni. La due giorni prevede incontri e convegni con importanti ospiti nazionali e internazionali: 2 eventi, 8 workshop sui principali temi della Responsabilità Sociale, la “Maratona delle Esperienze” dedicata alla presentazione dei più interessanti progetti di Responsabilità Sociale, un’area per la proiezione di spot e video. Emanuele Invernizzi, pro rettore dell’Università Iulm, aprendo i lavori ha così motivato l’adesione del suo ateneo al gruppo promotore: “L’agire responsabile sta diventando uno dei principali fattori di successo delle organizzazioni complesse perché ne rafforza la reputazione e stimola il coinvolgimento di tutti i suoi stakeholder, dai dipendenti ai clienti. Per questa ragione le imprese, anche quelle italiane, sono sempre più attente e disponibili a investire in responsabilità sociale. ” Fabio Terragni, amministratore delegato di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e Bic La Fucina, ha sottolineato: “L’area metropolitana milanese è caratterizzata dall’elevata intensità di attori locali, tra cui enti, istituzioni, imprese e organizzazioni non profit impegnate in azioni di responsabilità sociale. Il Salone nasce dall’idea di mettere in rete tutte queste realtà e favorire lo scambio di esperienze e di buone pratiche”. Ugo Castellano, consigliere di Sodalitas, ha dichiarato: “Sodalitas ha deciso di aderire come promotore di Dal Dire Al Fare, perché nel Salone ritrova perfetta coerenza con i valori della Responsabilità Sociale, a partire dal titolo, in un momento in cui i cittadini chiedono alle imprese più azioni e meno parole. Inoltre, il Salone è in perfetta sintonia con le indicazioni dell’Unione Europea sul tema, dando più visibilità possibile alle testimonianze di Marketplace e Socialplace che saranno presenti il 28 e 29 settembre prossimi”. A nome dell’assessorato Attività Economiche e Innovazione della Provincia di Milano, il direttore Piergiorgio Monaci ha dichiarato: “La Provincia di Milano non può che essere sensibile al tema della Responsabilità Sociale d’Impresa, alla promozione e al consolidamento di comportamenti socialmente responsabili, in particolar modo nel tessuto delle Pmi. La Responsabilità Sociale d’Impresa non è un fenomeno nuovo, ciò che distingue il concetto attuale di Rsi dalle iniziative del passato è il tentativo di gestirla in modo strategico e di sviluppare strumenti adeguati che contribuiscano al continuo miglioramento e alla continua innovazione delle imprese”. Umberto Regalia, direzione generale Industria, Pmi e Cooperazione di Regione Lombardia, ha affermato: “La Lombardia è terreno fertile per iniziative diffuse di Responsabilità Sociale d’Impresa. La nostra regione è, infatti, la patria di quel “capitalismo sociale” del sistema di Piccole e Medie Imprese basato sulla capacità degli imprenditori di coniugare competizione e solidarietà, efficienza e attenzione nei confronti del territorio. La Responsabilità Sociale è un importante strumento di governo dell’impresa ma anche una possibilità concreta, verso il mondo del non profit, per la realizzazione di progetti di particolare rilevanza umana e sociale”. .  
   
   
INCONTRO DELLA DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, FIERE E MERCATI DELLA REGIONE LOMBARDIA CON IL SISTEMA COMMERCIALE PAVESE  
 
 Pavia, 19 Giugno 2006 – Oggi presso la Camera di Commercio – Via Mentana, 27alle - ore 15. 00, la Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati, continuando il programma di incontri sul territorio delle province lombarde con i rappresentanti delle associazioni e delle categorie economiche del commercio, nonché con i responsabili delle istituzioni che hanno funzioni amministrative o di promozione del settore, incontrerà nella sede della Cciaa. Il sistema commerciale pavese. L’iniziativa è finalizzata ad acquisire suggerimenti e proposte del territorio, utili per individuare specifiche linee di sviluppo commerciale, avvicinando, nel contempo, i protagonisti del sistema commerciale e i loro referenti amministrativi locali all’ente Regione. L’incontro, rivolto ai vertici delle strutture tecniche degli Enti Locali, delle Associazioni imprenditoriali e delle altre organizzazioni associative interessate, approfondirà le tematiche del settore. I lavori saranno aperti dal Presidente della Camera di Commercio Piero Mossi, seguiranno interventi di Danilo Maiocchi e Paolo Mora, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Vicario della Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati, riguardanti il nuovo Programma Triennale di Sviluppo del Settore Commerciale e i Bandi per gli incentivi alle Pmi commerciali, previsti dalla Lr n. 13 del 2000. Sono previsti contributi di Aldo Poli, Presidente dell’Associazione Commercianti, e di Romeo Iurilli, Presidente della Confesercenti. .  
   
   
"ADOTTA IL PATRIMONIO CULTURALE MEDITERRANEO" IMPRESA E CULTURA PER IL DIALOGO EUROMEDITERRANEO  
 
Roma, 19 giugno 2006 - "Adotta il patrimonio culturale mediterraneo", nuova iniziativa del programma Euromed Heritage, è una formula innovativa per sostenere il patrimonio culturale del Mediterraneo, con il supporto finanziario delle imprese e la garanzia delle Istituzioni. Il patrimonio culturale è infatti il principale elemento condiviso tra le due sponde del Mediterraneo e investire in cultura il mezzo più efficace per costruirsi un posizionamento riconoscibile e gradito dalle popolazioni che vivono nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo. I primi risultati di "Adotta il patrimonio culturale mediterraneo", saranno presentati agli investitori italiani il 27 giugno a Roma presso la sede dell´Iccd, nel Complesso del San Michele, durante una sessione informativa che sarà inaugurata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Onorevole Francesco Rutelli. L´11 giugno si è chiusa la prima lista di candidature per l´adozione che saranno proposte alle imprese. Le richieste variano dal restauro della Villa Antoniadis, sede di Alex Med (Bibliotheca Alexandrina) ad Alessandria d´Egitto a quello della Sinagoga Le Hevra Kedosa di Izmir in Turchia o della fortezza di Borj El Mers a Meknès in Marocco. Ma anche la valorizzazione di alcuni siti del Parco archeologico di Petra in Giordania o del castello Al Burj´s (Abu Toq) di epoca romano-bizantina in Palestina o ancora la valorizzazione della biblioteca e degli archivi della Muftiate di Istanbul e del sito archeologico dell´isola di Qasr Ibrim ad Assuan in Egitto. L´iniziativa "Adotta il patrimonio culturale mediterraneo", nata per favorire il dialogo tra i promotori culturali dei paesi della costa sud del Mediterraneo e gli investitori internazionali interessati a finanziarne il restauro, la conservazione o la valorizzazione, è promossa dal programma Euromed Heritage della Commissione Europea in collaborazione con Icrrom, Aga Khan Trust for Culture e Ansamed, e con il sostegno del Centro per il Patrimonio Mondiale dell´Unesco. L´incontro è realizzato in collaborazione con Assafrica & Mediterraneo e Associazione Civita. .  
   
   
DE PISIS A FERRARA PALAZZO DEI DIAMANTI, 12 MARZO-4 GIUGNO 2006  
 
 Ferrara, 19 giugno 2006 - Si è chiusa domenica 4 giugno la mostra De Pisis a Ferrara che presentava, nelle sale di Palazzo dei Diamanti, la collezione appartenente alle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, un fondo che costituisce la più ampia e più importante raccolta pubblica delle opere dell’artista ferrarese. La mostra ha voluto essere l’omaggio che la città di Ferrara ha reso a uno dei suoi artisti illustri, indiscusso maestro della pittura italiana del secolo scorso. Per l’occasione è stato pubblicato il catalogo generale interamente illustrato dei de Pisis della collezione ferrarese. Se la città possiede una simile raccolta lo deve a tre benefattori: il ferrarese Giuseppe Pianori e Manlio e Franca Malabotta. Questa mostra è stata anche un segno di profonda gratitudine verso di loro che, con rara generosità, hanno arricchito la città di questo straordinario patrimonio artistico. La rassegna stampa non è ancora disponibile poiché articoli sulla mostra continuano ad uscire e continueranno ancora per qualche tempo, ma si preannuncia positiva. Come è andata a) Previsione: 5. 000 visitatori. Risultato: 26. 086 visitatori in 85 giorni di apertura con una media giornaliera di 307 biglietti staccati. B) Bilancio provvisorio:
1) Uscite di mostra: Preventivo Preconsuntivo Differenza
Euro 383. 000,00 Euro 430. 124,00 Euro + 47. 124,00
2) Entrate nette di mostra: Euro 52. 500,00 Euro 156. 452,00 Euro + 103. 952,00
3) Contributi e sponsorizzazioni necessari al pareggio Euro 330. 500,00 Euro 273. 672,00 Euro - 56. 828,00
Alcune informazioni a) In mostra gratis: un ottimo risultato ha avuto l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale rivolta ai cittadini di Ferrara e provincia che, dal lunedì 29 maggio alla domenica 4 giugno, dalle 18 alle 20, hanno visitato gratuitamente la mostra in 1. 862, pari al 7,14% del totale dei visitatori dell’intera mostra, e al 41% del totale dei visitatori della settimana indicata (tot. Visitatori settimana 4. 533). B) In mostra gratis è stato possibile andare anche i venerdì 12, 19, 26 maggio e il 2 giugno, dalle 18. 00 alle 20. 00, per l’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale “Notti Magiche”. I visitatori che hanno visitato la mostra sono stati 1. 393. C) Sabato 20 maggio la Pinacoteca Nazionale di Ferrara e la mostra De Pisis a Ferrara hanno aderito alla manifestazione “La Notte dei Musei”, patrocinata e promossa in tutta Europa dal Consiglio d’Europa e organizzata dalla Direzione dei Musei di Francia, aprendo gratuitamente gli spazi espositivi dalle ore 19. 30 alle 24. 00. I visitatori della mostra di de Pisis sono stati 1. 125. D) Biglietto cumulativo mostra + Pinacoteca Nazionale: un altro ottimo risultato giacché ne hanno usufruito ben 2. 579 persone, pari al 9. 89% del totale dei visitatori della mostra. E) Gli ospiti delle strutture ricettive: un altro numero significativo è quello dei clienti degli Hotel, degli Alberghi e dei Bed and Breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato (Euro 4,00 anziché 5,00) e sono stati 500, pari a circa l’1,92% del totale del pubblico. F) Le settimane migliori: sono state, in ordine crescente: - quella dal 14 al 20 maggio con 2. 815 visitatori. Questa settimana è comprensiva di venerdì 19, il secondo dell’iniziativa le “Notti Magiche”, e di sabato 20, relativo alla “Notte dei Musei”; - l’ultima di mostra (28/5-3/6) con 3. 991 visitatori e) I giorni peggiori e quelli migliori: il primo lunedì dopo l’inaugurazione (13/3), quando a staccare il biglietto sono state 38 persone, e venerdì 2 giugno, con 1. 586 visitatori. Le interviste al pubblico (n. 1. 445) a) La provenienza del pubblico: circa il 55. 02 % è venuto dall’Emilia Romagna, il 44,56% dalle altre regioni italiane e dall’estero; b) Le prime in classifica: la città che ha dato più visitatori alla mostra è stata Ferrara, circa il 20. 48%, seguita da Bologna con il 19,24%. C) E’ venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra?: a) ha risposto sì circa il 48,44%; b) ha risposto no circa il 25,26%; c) ha risposto di essere di Ferrara circa il 20. 48%; d) non ha risposto circa il 5,81%. D) Come è venuto a conoscenza della mostra?: il 33,09% ha indicato la pubblicità; il 17,75% le recensioni su giornali e riviste; il 9,86% manifesti promozionali. E) Il giudizio sulla mostra: è stato positivo per circa il 95,71%, negativo per il 3,81%, non rispondono lo 0. 48%. F) Il bookshop: un altro successo: l’ha giudicato positivamente oltre il 91,37% e negativamente solo il 6. 35%, non risponde il 2,28%. G) Un pubblico fedele: il 77,09% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra al Palazzo dei Diamanti, mentre il 21,87% circa è venuto per la prima volta. H) Buono l’interesse per i musei ferraresi: - Oltre il 75,99% ha dichiarato di aver visitato o aver intenzione di visitare i musei cittadini il 21,04% si è detto non interessato. I) L’età dei visitatori: tra il 41 e i 65 anni oltre il 59,38%; tra i 26 e i 40 anni oltre il 21,52%; oltre i 65 anni circa l’ 11,42%; fino a 25 anni circa il 4,78%. J) Laureati e diplomati su tutti. E’ loro il primato dei visitatori della mostra: i primi con una percentuale di oltre il 46,71%, i secondi con il 40,28%. K) La mostra e la città: molti sono venuti a visitare la mostra e sono ripartiti in giornata (il 70,93%) ma un discreto numero ha pernottato in città (il 23,32%): chi una notte (il 29,48%), chi due (il 29,10%) e chi, addirittura, più di due (il 23,13%) l) Luoghi di soggiorno: i più gettonati sono stati gli alberghi (oltre il 59,7%) seguiti dalle case private (l’11,9%) e dai Bed and Breakfast (l’11,02%). M) E in futuro? Alla domanda: desidera essere informato sulle nostre future iniziative? C’è chi ha risposto sì dimostrando l’intenzione di tornare (67,27%), chi ha dichiarato di ricevere già informazioni (9,76%) e chi, invece, o non ha voluto dare il suo indirizzo o forse non ha apprezzato la mostra e/o la città, e si dice disinteressato a conoscere i nostri programmi futuri (il 22,28%). .
 
   
   
CONCORSO WEB DI PITTURA “IL CONVIVIO” : FRANCO SANTAMARIA, VINCITORE ASSOLUTO  
 
Messina, 19 giugno 2006 - Domenica 25 giugno 2006, con inizio alle ore 10. 00, nel prestigioso Palazzo dei Leoni, sede della Provincia Regionale di Messina dell´Accademia Internazionale "Il Convivio", si svolgerà la manifestazione di consegna dei premi di pittura “Concorso Web Il Convivio” e della seconda edizione del “Premio Filippo Iuvara”. Il 1° premio assoluto del Concorso di Pittura è andato al lucano Franco Santamaria (nato a Tursi -Mt-, residente ad Afragola -Na-), il 2° premio a Dmitri Dmitriev (Praga), il 3° ad Adriana Assini (Roma). Saranno presenti alla cerimonia, oltre ai premiati, i pittori Vladislav Dmitrijev (Praga), Eva Rauhut e Helmut Rauhut (Germania) e una nutrita schiera di autori italiani. Interverranno, tra gli altri, Angelo Manitta (presidente dell´Accademia Internazionale "Il Convivio"), Giuseppe Manitta (critico d´arte) e Flavia Vizzari (pittrice, delegata de "Il Convivio"). La manifestazione chiuderà anche la collettiva di pittura delle opere che hanno partecipato al concorso "Filippo Iuvara". Info: Enza Conti enzaconti@ilconvivio. Org . .  
   
   
22 GIUGNO 2006 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA PRESENTA LA DOPPIA PERSONALE DEGLI ARTISTI IVAN NAVARRO E LOS CARPINTEROS  
 
Roma, 19 giugno 2006 - Ivàn Navarro (Santiago del Cile 1972) appartiene a quella generazione di artisti che dagli anni novanta rielaborano i rapporti fra modernità e contemporaneità, utilizzando come punto di partenza le esperienze delle avanguardie più puriste dell´arte moderna, dall´astrattismo geometrico al costruttivismo e all´arte concreta, fino ad arrivare al minimalismo, all´arte ottica e alle loro derivazioni più contemporanee. Navarro gioca con il riferimento immediato al formalismo moderno trasformando, quale alchimista che è, materiali semplici in forme radianti ed estraendoli dalla convenzione. In questo fa parodia della pittura. Realizza complesse sculture luminose, sviluppa il concetto di conversione dell´energia, costruendo oggetti e installazioni specifiche con materiali d´uso quotidiano, creando situazioni che svelano veri processi di trasformazione. L´energia elettrica è stata usata nel suo lavoro in diverse forme. E se da una parte usa le possibilità energetiche necessarie per fare funzionare innumerevoli macchinari industriali e domestici, dall´altra (legato al suo uso nella società contemporanea) ci ricorda l´idea di potere che le caratterizza, come ad esempio la famigerata sedia elettrica che attualmente in alcuni luoghi degli Stati Uniti viene usata come strumento di uccisione. Ivàn Navarro vive e lavora a New York. Le mostre recenti includono: The Whitney Museum, New York; Moca, Miami; Witte de With, Rotterdam; Union Gallery, Londra; Roebling Hall, New York; Matucana 100, Santiago; Galerie Daniel Templon, Paris; Art Rock Rockefeller plaza, New York; Prague Biennale 2, Prague. Los Carpinteros. Il duo cubano formato da Marco Castillo (b. 1971) e Dagoberto Rodriguez (b. 1969) alla loro prima personale italiana, vanta due Biennali dell’Havana di cui la seconda appena conclusa e una partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2005 con l´Istituto Italo-latino Americano. Palazzo Santacroce apre le sue porte e duplica lo spazio concesso agli artisti che il 22 giugno presentano una serie di acquerelli di grande formato nelle sale della Unosunove e l’installazione della scultura Grenada de Mano nella galleria dell’Istituto. La consacrazione di Los Carpinteros avvenne nella 7° Biennale di Havana quando presentarono una installazione di tende fatte di nylon e tubi da costruzione, poi transitata al P. S. 1 prima di giungere al Museo di Honolulu e a San Francisco. Era La Città Portatile (Ciudad Transportable), che resta la loro opera più esposta ed è vista come un fenomeno globale che trascende luoghi o nazioni. Questa possibilità di andare oltre il senso comune è la cifra stilistica che accompagna da sempre il loro lavoro e dichiara la necessità di esperire significati latenti per portare alla luce una diversa percezione delle cose. Los Carpinteros mostrano la realtà il più possibile aderente a logiche inedite e propongono disegni illusori dal duplice senso, investigano le discordanze di elementi e le ambiguità insite nella natura degli oggetti, amplificano il lato assurdo delle cose per trovare spiegazioni plausibili con uno sguardo sempre molto puntuale sulla realtà. Gli artisti commentano il nostro mondo parafrasando l’architettura e gli strumenti che circondano il nostro presente, trasformano gli oggetti moltiplicandoli, fanno leva sull’istinto visionario e trasformano le committenze in dichiarazioni d’intenti. L’installazione Grenada De Mano è una grande riflessione sulla guerra da parte del duo sudamericano che nel tempo si è costruito una reputazione da giocoliere concettuale, per dare vita a opere dentro cui miscelare paradossi e metafore dell’attualità. I disegni esposti, realizzati per 1/9, sono vivaio di riflessioni per altre installazioni e allo stesso tempo rappresentano opere compiute che descrivono la manualità del segno per raggiungere il fulcro di un’idea altrimenti irrealizzabile. La mostra Ivàn Navarro - Los Carpinteros durerà fino al 15-09-2006. .  
   
   
LA PALA “MADONNA DELLA GRANCIA” PER AIUTARE L’AFRICA IL DIPINTO DI BENVENUTO DI GIOVANNI SARA’ PRESENTATO A ROMA IL 19 GIUGNO DA CLAUDIO STRINATI E VITTORIO SGARBI.  
 
 Roma, 19 giugno 2006 - La pala d’altare di Benvenuto Di Giovanni “Madonna della Grancia” verrà esposta lunedì 19 giugno 2006 alle ore 18. 30 presso le Gallerie Benucci in via del Babuino 150/c a Roma. Presenteranno l’opera il Sovrintendente Claudio Strinati e l’Onorevole Vittorio Sgarbi. In tale occasione sarà comunicata la data dell’asta. La vendita della pala, donata dalle Gallerie Benucci alla “Fondazione Arte e Scienza per l’Africa”, finanzierà progetti di assistenza e ricerca medica in Africa. La “Fondazione Arte e Scienza per l’Africa” nasce come ente sostenitore dell’Università Campus Bio-medico di Roma per la promozione di iniziative di cooperazione nei Paesi dell’Africa Subsahariana. I progetti saranno finalizzati a rendere fruibili le conoscenze tecnico-scientifiche occidentali ai Paesi che ne hanno più bisogno. In particolare, gli aiuti riguarderanno il potenziamento dei centri ospedalieri esistenti e la costruzione di nuovi, attività di educazione sanitaria per le popolazioni locali, la promozione della ricerca scientifica in loco, la formazione di medici africani e l’assistenza all’infanzia. Il Presidente dell’Università Campus Bio-medico di Roma, Prof. Paolo Arullani, e il Prof. Paolo Pozzilli, Presidente della Fondazione e docente dell’Ateneo, illustreranno durante la serata le attività del Campus e della Fondazione in ambito scientifico e assistenziale. L’opera, datata 1498 e realizzata da Benvenuto di Giovanni su incarico della famiglia Medici, era originariamente posizionata nell’altare maggiore della chiesa della Grancia (Grosseto). I Medici nel 1775 decisero di vendere tutta la proprietà della Grancia e con essa anche la pala. Dopo varie vicissitudini, ritroviamo l’opera al Metropolitan Museum di New York, dove è stata esposta per ben 75 anni. Per ampliare la sede di arte moderna, il Metropolitan ha deciso successivamente di privarsene e il dipinto è così arrivato all’asta della Christie’s e acquisito dalla proprietaria delle Gallerie Benucci, Ida Benucci. .  
   
   
VECCHIATO NEW ART GALLERY E “MADE IN CHINA”: UN NUOVO SPAZIO ALL’INTERNO DEL PANORAMA ARTISTICO CINESE. PADOVA 16 MARZO–30 GIUGNO 2006  
 
 Padova, 19 giugno 2006 - Ultime settimane per “Made in China” importante rassegna dedicata agli artisti contemporanei cinesi in mostra presso la Vecchiato New Art Gallery di Padova fino al 30 giugno 2006. La Galleria d’Arte Vecchiato di Padova, già importante teatro di eventi culturali coinvolgenti artisti di fama e successo internazionale come Cesar, De Chirico, Fontana, Arman e Basquiat accanto a nomi ormai consolidati come Rabarama, Berlingeri, Pengo e Pellin, ha aperto, nella scorsa metà di marzo, la Vecchiato New Art Gallery, un inedito sito di riferimento dal taglio espositivo decisamente contemporaneo. La prima esposizione è stata dedicata agli artisti contemporanei cinesi. Il momento clou di apertura della mostra ha visto per la prima volta in Italia la straordinaria performance artistica di Xiao Ge, giovane artista cinese che vive tra Francia e Cina. Nelle sue opere i dipinti diventano le quinte di un labirinto dove l’artista entra rivestita di un candido Qipao, veste tradizionale cinese, prendendo così vita e trasformando l’indumento in una pelle nuova, metafora dello scontro tra l’interno e l’esterno. “La Vecchiato New Art Gallery- spiega Vecchiato – si propone come realtà parallela alla nostra sede storica, come uno spazio innovativo che sappia sfruttare anche diverse tecnologie nella presentazione delle opere d´arte. Lo spazio a disposizione sarà ampio e organizzato secondo le linee di un loft con la presenza di diversi schermi”. L’esposizione in corso comprende un’eccezionale raccolta di opere realizzate da artisti cinesi, scelti personalmente dal gallerista Dante Vecchiato sia per il formidabile background di memorie stratificate ed in continua ebollizione, sia per il vigore immaginativo di uno status nascente, non logorato e spremuto da decenni di innovazioni continue come in occidente. L’interesse per la ricchezza e la varietà delle ricerche individuali degli artisti cinesi divampò, per la prima volta, in occasione della prima Biennale tenuta a Pechino nel 2003, quando i visitatori internazionali ebbero modo di sconfinare da quella kermesse statica per affollare il distretto artistico “Factory 798” e accorgersi di quanto fossero avvincenti le dinamiche della nuova arte cinese. La collisione tra le nostre avanguardie, tradizione cinese e coscienza delle feroci contraddizioni del presente producono una sorta di trans-avanguardia cinese che mescola realismo, surrealismo e vena pop. Un gusto sottile e vagamente luciferino. Di fondo si avverte l’angoscia che assedia la ricerca di una nuova identità. La mostra è stata presentata da Virginia Baradel, critica d’arte che per prima, nella Biennale diretta da Bonito Oliva nel 1993, curò la sezione “Passaggio ad Oriente, inserendo quattordici pittori cinesi esponenti di un’avanguardia allora ancora clandestina e sgradita al governo. .  
   
   
SCOPERTO UFFICIALMENTE IL MOSAICO DI ENZO CUCCHI ALLA ROTONDA A MARE DI SENIGALLIA ALLA VIGILIA DELLA SUA INAUGURAZIONE  
 
Senigallia, 19 giugno 2006 – E’ stato presentato ufficialmente il mosaico alla Rotonda a mare dell’artista contemporaneo Enzo Cucchi. L’opera del maestro, uno dei maggior esponenti della Transavanguardia, segna l’ingresso del prestigioso edificio (unico esempio di architettura balneare degli anni 30 (1933) rimasto in Italia), che sorge sull’acqua, emblema delle Marche turistiche. Dopo un lungo restauro durato alcuni anni, attuato attraverso un attento recupero architettonico su base filologica ed un forte investimento delle istituzioni (Comune, Regione ed Unione Europea), la Rotonda a mare, emblema della spiaggia di velluto, tornerà al suo antico splendore, divenendo emblema della rinascita turistico culturale della città di Senigallia, con una due giorni di grandi eventi il 15 e 16 luglio. Presenti questa mattina a mostrare il mosaico il Sindaco del Comune di Senigallia Luana Angeloni, l’Assessore alla Cultura Velia Papa, l’Assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Mangialardi, l’Assessore all’Urbanistica Francesco Stefanelli, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabrizio Volpini, l’ex Assessore alla Cultura Alfio Albani, il Direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti. L’opera di Enzo Cucchi, realizzata dalla ditta Buendia Mosaici di Roma e posta all’ingresso del pontile della Rotonda a Mare è stata donata dall’artista alla Città di Senigallia. L’opera misura 380 cm di lunghezza e 130 di larghezza ed è composta da circa 38. 000 tessere. Il mosaico rappresenta una carovana di elefanti ritratti di profilo posti dinnanzi ad altrettante grotte scavate nella sabbia. Sul lato sinistro, tre teschi, un simbolo tipico e ricorrente nelle figurazioni di Cucchi. Gli elefanti, che, come in un miraggio percorrono la striscia mediana del mosaico, sono sospesi tra la sabbia ed il cielo, come la Rotonda lo è tra il cielo ed il mare. Le cromie dai toni delicati che si muovono dall’avana al nero intenso sono tutte ottenute dall’accostamento di preziosissimi marmi. I toni chiari del travertino veneziano, di quello bianco, del giallo reale, del giallo di Siena, il calore del rosso veneziano, i toni scuri del granito nero o del nero del Belgio definiscono figure sospese tra il sogno e la realtà. La posa in opera del Mosaico di Cucchi rientra in una volontà precisa dell’Amministrazione Comunale di Senigallia di investire nell’arte e nella cultura contemporanea, affermando una vocazione della città come luogo aperto alla produzione artistica più recente e alle sperimentazioni di diversi linguaggi. E’ anche il punto di partenza per arricchire la città con opere di artisti contemporanei di rilievo creando un percorso museale a cielo aperto. Il mosaico posto innanzi alla Rotonda inoltre si fa chiave di interpretazione di tutta la struttura. Una costruzione degli anni Trenta riportata attraverso un restauro filologico all’originale splendore ma che vuole diventare centro di produzione culturale, aperto ad ogni genere di espressività contemporanea, dalle arti visive al teatro alla musica alla letteratura. Un’istituzione pubblica, crocevia di cultura e spettacolo. Il mosaico di Enzo Cucchi segna l’ingresso della Rotonda a mare e lo fa proprio nell’ambito del suo utilizzo. Del significato di cui è portatrice. Introduce a quello spazio della città legato all’arte contemporanea. Spazio culturale ma anche piazza della città che si eleva a simbolo stesso della sua vocazione al pensiero contemporaneo. Con il mosaico di Cucchi, la Rotonda a mare, costruzione futuribile, assume una dimensione visionaria fuori dallo spazio tempo. Enzo Cucchi può essere considerato uno dei maggiori artisti contemporanei. Visionario ed eclettico il suo stile prende le distanze dall’ordine e dal concettualismo imperanti negli anni Settanta per tornare ad un’arte dei sentimenti caratterizzata da una tavolozza ricca ed accesa. Una pittura gestuale e materica, un’urgenza creativa vera e profonda danno vita ad alcuni capolavori indiscussi dell’arte italiana dello scorso secolo. Cucchi non si esprime soltanto attraverso la pittura, dall’installazione alla ceramica, dal disegno al mosaico i suoi simboli prendono forma nelle materie più disparate. Cenni biografici: Enzo Cucchi nasce a Morro d’Alba nel 1949. Si dedica alla poesia ed alla pittura. Negli anni Settanta frequenta l’ambiente romano dove comincia una stretta collaborazione con Sandro Chia e Francesco Clemente. Con gli stessi entrerà a far parte della Transavanguardia, la nuova corrente artistica teorizzata da Achille Bonito Oliva. A partire dagli anni Ottanta farà parte di eventi importantissimi e le sue opere saranno presenti nei principali musei di tutto il mondo. “[…] Per le sue peculiarità storico architettoniche e per la posizione strategica e centrale che occupa nelle Marche così come in Italia, la Rotonda ha la possibilità di svolgere un ruolo culturale estremamente importante, di stimolo dei fermenti artistici del territorio. Dovrà essere in grado di coniugare e fondere all’interno dello stesso spazio le funzioni di intrattenimento e di promozione turistico dell’intera regione, imponendosi come spazio accessibile e non elitario, veicolo di tutte le proposte originali che provengono dalla cultura contemporanea. Una scelta maturata anche pensando alla grande figura di Mario Giacomelli, il nostro straordinario fotografo che ha saputo fondere in maniera mirabile nel proprio percorso artistico la sensibilità poetica e la capacità di interpretare il territorio ed il suo paesaggio unico. Le arti visive e performative, la musica, la cultura nella più ampia delle sue accezioni, troveranno a Senigallia un terreno fertile nel quale crescere e svilupparsi, godendo di uno spazio capace di alimentare un humus creativo e di attrarre ingegni e talenti dall’Italia e dall’estero. Questo perché la Rotonda è luogo profondamente simbolico, nel quale i diversi elementi naturali si mescolano in un unico paesaggio e riescono ad esprimere l’unicum del linguaggio artistico. Sono queste le ragioni che ci hanno spinto a chiedere ad Enzo Cucchi, tra i grandi dell’arte contemporanea, di segnare lo spazio della Rotonda con una sua opera originale che introduce il visitatore in questo nostro magnifico monumento che celebra la contemporaneità. La Rotonda dovrà essere quindi un monumento simbolo di un potere di attrattiva turistica incentrato sulla cultura e sulle arti, non intese come semplice omaggio ad una gloriosa tradizione passata, ma piuttosto come espressioni di una vocazione autentica che, a partire da quell’esperienza storica, si è sviluppata progressivamente fino ad entrare a far parte del nostro corredo genetico. In questo modo la Rotonda racchiuderà al suo interno tutti i diversi valori e ideali che hanno plasmato l’identità di Senigallia nel corso dei secoli. Grazie alla Rotonda si rinnoverà l’antica vocazione di Senigallia come luogo di incontro tra culture diverse, preziosa eredità della stagione della Fiera. Guardando in lontananza dalla terrazza sospesa sulle onde, sarà sempre possibile immaginare nuove terre, nuovi orizzonti e nuovi mari sui quali navigare”. Luana Angeloni – Sindaco del Comune di Senigallia .  
   
   
SGARBI INAUGURA IL PARCO DELLE SCULTURE DI FRANCIACORTA QUINDICI OPERE D’ARTE MODERNA SU UN PERCORSO DI 61 MILA METRI QUADRI  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Lanciata una provocazione per la città di Milano che, secondo il noto critico d’arte, dovrebbe prendere esempio dalla Franciacorta e portare la tanto discussa scultura dell’Ago e del Filo in un parco cittadino, contesto più neutro rispetto a piazza Cadorna. “Il Parco delle sculture di Franciacorta è una sorta di Biennale permanente di scultura, l’ultimo esempio in ordine di tempo dell’impegno per la ‘polis’ di un uomo come Vittorio Moretti, che ama le sfide e ama vincerle. Un committente mecenate che, come già con Mario Botta per la sua cantina Petra a Suvereto, vuole lasciare in ciò che fa un grande segno pubblico per il territorio e la comunità in cui vive”. Con queste parole Vittorio Sgarbi, intervenendo alla cerimonia conclusiva del Premio internazionale di scultura “Terra Moretti” ad Erbusco (Brescia), nel Relais & Chateaux “L’albereta”, ha voluto rendere omaggio alla scelta di Vittorio Moretti di realizzare il primo “Parco delle sculture di Franciacorta”. Un percorso nell’arte contemporanea che si snoda attraverso 61 mila metri quadri di parco, tra il resort L’albereta le cantine Contadi Castaldi e Bellavista, e porta alla scoperta delle opere di quindici differenti artisti. Un parco che verrà aperto al pubblico nei momenti più importanti della vita di questo territorio, a cominciare dal prossimo “Festival di Franciacorta”, nel mese d settembre. Vittorio Sgarbi, citando l’epigrafe che compare nelle case patrizie veneziane (“Non nobis, Domino. Non nobis”), quale esempio di sensibilità per la comunità locale, ha sottolineato il valore di questa iniziativa, indicandola a modello anche per altre realtà, a cominciare da Milano: “Bene ha fatto la Moratti nel proporre che la scultura dell’Ago e del Filo di Claes Oldemburg, collocata nella Stazione Cadorna, venga spostata in un parco delle sculture cittadino. È la natura il contesto ideale in cui l’arte contemporanea può esprimersi e comunicare al meglio, senza le forzature a cui si assistiamo così spesso oggi”. L’evento,a cui ha preso parte anche il sindaco di Erbusco Isabella Nodari e quello di Adro Danilo Oscar Lancini, oltre agli Assessori della Provincia di Brescia all’agricoltura Sergio Grazioli e al Turismo Riccardo Minini, ha visto la proclamazione dei vincitori del concorso internazionale di scultura, lanciato da Vittorio Moretti nel 2000, a cui hanno preso parte oltre 1000 artisti di ogni parte del mondo, i cui bozzetti sono stati esaminati e selezionati da una prestigiosa giuria, presieduta da Pierre Restany (scomparso nel 2003) e composta da Mario Botta, Fiorenza Mursia, Luciano Caramel, Gino di Maggio, Enzo di Martino, Padre Costantino Ruggeri, Angela Vettese, Giuseppe Chigiotti e Sandra Deighton. Ai dieci finalisti, oltre ai premi previsti (15. 500 Euro al primo, 13. 000 Euro al secondo e 8. 000 Euro al terzo classificato, oltre a 3. 000 Euro ciascuno agli altri sette), è stata data la possibilità di realizzare la propria opera e di collocarla nel contesto ambientale delle proprietà di Terra Moretti in Franciacorta. La giuria ha premiato al primo posto l’opera “Fiore di pietra” del leccese Salvatore Sava. Al secondo posto “My Inside” della giapponese Maki Nakamura. Al terzo posto “La casa orizzontale” del veneto Giorgio Spiller. Le altre opere finaliste, premiate ex-aequo, sono state: “Porte del pensiero” del veneto Simon Benetton; “Piccolo Mausoleo all’Uomo” dell’abruzzese Mario Costantini; ”Chromoculus” dell’americano Ray King; “Dodici Angeli” della polacca Dorata Koziara; “Eco” del parmense Giancarlo Marchese; “memore-illusion” del francese Nissim Merkado; “Mater Amabilis” del bresciano Giuseppe Rivadossi. .  
   
   
GIANLUIGI BRANCACCIO. DIPINTI E INCISIONI A CURA DI LUCIANO CARAMEL NEL CASTELLO DI APRICALE PER LE EDIZIONI MAZZOTTA  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Cinquanta opere realizzate dal 1952 a oggi di Gianluigi Brancaccio (Olivetta San Michele/imperia, 1936) saranno presentate presso il Castello della Lucertola di Apricale dal 9 luglio al 13 agosto 2006. La mostra voluta dalla Provincia di Imperia, dal Comune di Apricale e dalla Pro loco è la prima grande esposizione antologica dell’artista. Successivamente l’esposizione sarà ospitata a Palazzo Robellini di Acqui Terme, con il patrocinio del Comune. Il catalogo edito da Mazzotta contiene il saggio del curatore Luciano Caramel che ci racconta il suo singolare “rapporto-non rapporto” con Brancaccio che risale addirittura all’immediato dopoguerra. Completano il volume i contributi critici di Rossana Bossaglia e di Germano Beringheli e una lettera di André Verdet. Brancaccio inizia a dipingere nel secondo dopoguerra prendendo le distanze – come molti artisti in quegli anni - dal gruppo dei novecentisti italiani che si erano proposti, attorno agli anni trenta, il recupero della tradizione. Dipinge mettendo l’accento su quella vita delle forme estesa, oltre il Fronte Nuovo delle Arti, a una sorta di figurazione il cui impianto formale e cromatico risentiva echi post cubisti. Esperienze fondamentali per la sua pittura furono i primi anni di apprendistato a Como e la conoscenza dell’ambiente artistico cittadino, ma anche l’incontro alcuni anni più tardi a Capri di Carrà, Prampolini, Gentilini e Saetti. Infine importanti furono i viaggi a Parigi e in Olanda, dove ebbe modo di conoscere il gruppo Cobra. Recentemente il percorso artistico di Brancaccio è stato coinvolto dal segno, dalla sua connotazione incisoria in rapporto al disegno e all’azione di uno strumento adatto a segnare, graffiandola o intagliandola, un’altra superficie, più dura del tessuto teso, quasi sempre metallica. Nel 2004 si è tenuta la sua prima la sua prima mostra di arte grafica presso l’Atelier Lacourière Frélaut di Montmartre. Www. Mazzotta. It .  
   
   
GABRIELLA BENEDINI LA NUBE DI MAGELLANO IN MOSTRA A LA MARRANA DI MONTEMARCELLO, AMEGLIA  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Si ripresenta quest’anno nel parco di Grazia e Gianni Bolongaro in località La Marrana di Montemarcello, Ameglia (Sp), uno degli appuntamenti di arte ambientale più significativi dell’estate italiana. Ormai lungo è l’elenco degli artisti che sono intervenuti nel parco nelle estati scorse e di cui si trovano loro opere. Tra loro: Hossein Golba (1997), Kengiro Azuma (1998), Luigi Mainolfi (1999), Philip Rantzer (2000), Mario Airò e vedovamazzei (2001), Maria Magdalena Campos-pons (2003), Joseph Kosuth e Jannis Kounellis (2004), Jan Fabre e Ottonella Mocellin & Nicola Pellegrini (2005), Ettore Spalletti (2006). L’estate 2006 è anche l’occasione per ammirare l’opera La Nube di Magellano di Gabriella Benedini da poco installata nel parco. L’opera di Benedini intende - annota lei stessa – “collegare il tema della navigazione da sempre presente nel mio lavoro, con quello della ricerca e della scoperta che non è più conquista geografica ma è disvelamento di senso che si raggiunge quando intuizioni, immaginazioni e relazioni si armonizzano e si compongono. ” E così spiega il titolo della sua opera: “Sulla sommità della collina di Montemarcello il cielo è immenso ma non si vede la Croce del Sud , questa sta dall’altra parte del cielo insieme alla costellazione del Pavone, della Corona australe, di Antares, del Triangolo australe e anche della Nube di Magellano. Quest’ultima costellazione deve aver seguito a lungo dall’ alto dei cieli la navigazione perigliosa di Ferdinando Magellano che pregando “ Todos Los Santos” cercava un passaggio che gli permettesse di raggiungere le sospirate Indie. ” Ed ecco, nei particolari, le varie parti dell’intervento: “Ho posato sulla base circolare che copre una piccola piscina una mia “Arpa Solare”, si tratta di una scultura in resina bianca che ricorda il frammento di una barca nel cui corpo concavo è conficcata un’asta di ferro che a seconda della posizione del sole sposta la propria ombra attorno. Sul terreno della vasta piazzola recintata da siepi sono indicati i nomi delle costellazioni con scritte e grafici che suggeriscono la mappa della volta stellare antartica, sulla stessa superficie sono posati frammenti della stessa Arpa Solare che affiorano come reperti di una fortunosa navigazione. ” Un’opera quindi che risponde alla sensibilità dell’artista e declina con estrema coerenza i temi e le suggestioni della sua ricerca, che qui, dove risuona l’eco del mare, trova un contesto quanto mai consono e adeguato. Un’opera – sottolinea Giovanna Riu – nella quale “poesia privata e poesia dell’intelli-genza” stanno in equilibrio felicemente instabile; gli esiti emozionali irrompono a lievitare la sostanza del suo operare artistico, eludendo il rischio di astrazione oltre il lecito. Le forme, rianimate per altro destino, rimandano l’eco della realtà da cui provengono. ” www. Lamarrana. It .  
   
   
MUSICULTURA FESTIVAL DELLA CANZONE POPOLARE E D’AUTORE – XVII EDIZIONE PRESENTATO IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE SERATE FINALI E PROCLAMATI I VINCITORI DEL CONCORSO.  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Si è svolta a Roma la presentazione delle serate finali del Musicultura Festival, che si svolgeranno nei giorni 23-24-25 giugno all’Arena Sferisterio di Macerata. Gli otto vincitori del concorso, che accedono alla fase finale della Xvii edizione, sono: Giuseppe Anastasi (Palermo), Antiquasaxa (Salerno), Davide De Gregorio (Perugia), Marco Fontana (Firenze), Fabryka (Bari), Gianluca Massaroni (Pavia), Oz (Modena), Beppe Stanco (Foggia). A presentare le serate del festival saranno Enzo De Caro e Vira Carbone, con finestre giornalistiche curate da Carlotta Tedeschi. Dalla postazione di Radio 1 commenterà lo spettacolo Gianmaurizio Foderaro. La regia teatrale verrà firmata da Pepi Morgia. Alla regia televisiva Pino Leoni, l’autore sarà Giorgio Verdelli in collaborazione con Musicultura. Piero Cesanelli, direttore artistico di Musicultura, così si è espresso in merito alla qualità dei vincitori: “La musica è giunta a un punto che armonia e melodia spesso non hanno più un potere configurante, la ricerca dei suoni, la sezione ritmica, e la parte testuale dovrebbero restaurare la forma e darle un indirizzo di sviluppo. In queste canzoni ciò sembra sia riuscito”. Insieme a colleghi illustri della musica e della parola, i vincitori saranno protagonisti delle serate conclusive del Festival. C’è attesa per vedere all’opera, rigorosamente dal vivo, le giovani promesse. La vetrina di Musicultura offre loro un terreno credibile per mettersi alla prova e la chance di segnalarsi, come già accaduto in passato con altri vincitori tra i quali Simone Cristicchi, Povia, Pacifico, Amalia Grè, Riccardo Maffoni, Maria Pierantoni Giua, Patrizia Laquidara, Acustimantico, Gian Maria Testa…nel frattempo, la finalità prima del Musicultura Festival – creare un’attenzione più ampia e popolare sulla canzone di qualità – è già stata raggiunta. Per ben due mesi infatti gli ascoltatori di Radio 1 Rai (attraverso più programmi, tra i quali in prima linea “Musica Village”, “Ho perso il Trend” e “Stereonotte”), i lettori del Radiocorrieretv e gli utenti di Internet hanno potuto ascoltare ed esprimere le proprie preferenze (con televoto, on line e appositi tagliandi) in merito ai 16 brani finalisti del concorso. Un pubblico vasto e composito, espressione di modalità variegate di approccio alla musica, ha così affiancato il tradizionale, prezioso e confermato strumento del Comitato Artistico di Garanzia nel vaglio delle canzoni finaliste che saranno raccolte in un Cd – curato da Musicultura col sostegno della Camera di Commercio di Macerata e dell’Imaie – in uscita nei giorni del festival con distribuzione Delta. Tra gli otto vincitori, Marco Fontana ha primeggiato nel voto on line, gli Antiquasaxa sono stati designati sia dal pubblico di Radio 1 Rai che dai lettori del Radiocorrieretv, Giuseppe Anastasi, Gianluca Massaroni , Davide De Gregorio, Oz e Beppe Stanco sono stati scelti a insindacabile giudizio del Comitato Artistico, in questa edizione così composto: Claudio Baglioni, Franco Battiato, Edoardo Bennato, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Dacia Maraini, Alda Merini, Pacifico, Gino Paoli, Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Federico Zampaglione A seguito della duplice designazione degli Antiquasaxa (Radio 1 Rai e Radiocorrieretv), il numero di otto vincitori è stato rispettato privilegiando le scelte del Comitato Artistico e inserendo i Fabryka, ovvero i primi degli esclusi della graduatoria del Comitato stesso. Gli otto vincitori si esibiranno all’Arena Sferisterio con le modalità seguenti: quattro giovedì 23 giugno, quattro venerdì 24 giugno; le due proposte più votate di ciascuna serata si contenderanno nella serata finale di sabato 25 giugno il primo Premio assoluto di 20. 000,00 euro , un assegno che vuole tutelare la creatività e metterla almeno per un po’ al riparo dalle preoccupazioni economiche che condizionano ogni inizio di carriera artistica. A decidere l’esito finale della “gara” concorreranno gli spettatori dell’Arena Sferisterio e il voto telefonico dei radioascoltatori. Non mancheranno altri importanti riconoscimenti, quali: la Targa della critica (5. 000,00 euro) offerta dalla Camera di Commercio di Macerata e i premi “Università delle Armonie” – in collaborazione con gli Atenei di Camerino e di Macerata -, “Imaie” e “Siae”, ciascuno del valore di 2. 500,00 euro, rispettivamente per la miglior parte letteraria, la migliore interpretazione e la migliore musica. Quella delle serate finali del Musicultura Festival è una sfida che si rinnova da diciassette anni: far vibrare nell’unicità di uno spettacolo senza replica, l’eco di una concezione non settoriale dell’arte, della cultura, dell’intrattenimento. E anche questa Xvii edizione sarà terreno di emozioni, idee, sorprese. Il confronto e la contaminazione, la tradizione e l’innovazione, il locale e il globale, da concetti astratti si tradurranno sul palco dello Sferisterio in concretezza. Foltissima la schiera degli artisti ospiti: al pubblico capiterà a titolo di esempio di scoprire che le melodie delle steppe del Morin Khuur Ensemble – l’Orchestra di Stato mongola con un organico di oltre 30 virtuosi musicisti giunge per la prima volta in Italia – possono rispecchiarsi nel canto delle Mondine di Novi di Modena; o di godere di speciali chicche come quelle che Roberto Kunstler e Margherita Buy o Ennio Rega e Flavio Bucci stanno appositamente confezionando per il palco dello Sferisterio; o di apprezzare il gesto di un Daniele Silvestri che, in corsa col tempo per la consegna del suo nuovo attesissimo lavoro discografico, lascia per un giorno il bunker di registrazione per stare con gli amici e il pubblico di Musicultura; o di percepire la tensione emotiva e civile di un’ispirata Carmen Consoli accompagnata da I Lautari; o di assaporare il fascino della rielaborazione sonora e interpretativa condotta da Pietra Montecorvino sui classici della canzone partenopea; o ancora di trovarsi catapultati dall’ascolto dei versi di Patrizia Valduga e di Mang Ke e Duo Duo - i due grandi innovatori della poesia cinese contemporanea - alla creatività di Lucio Dalla riletta in versione cameristica con il quintetto Nu-ork di Beppe d’Onghia. Tanti altri ancora, intriganti e spesso inediti, gli incontri in scena: Mario Venuti e Niccolò Fabi, Simone Cristicchi e Nada, Ron che nel suo set ospiterà Simona Bencini e Nair, Amedeo Minghi e… un compagno di viaggio a sorpresa, con cui brindare ai quarant’anni di carriera di “melodista” di razza. E ancora i Funk Off, la cui travolgente carica troverà un interlocutore d’oltreoceano in Charlie Wood, forse il più grande specialista di organo Hammond in circolazione; il drappello di poeti degli “Oscar” composto da Maurizio Cucchi, Luciano Erba, Vivian Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Valentino Zeichen che si uniranno per l’occasione in un reading collettivo; i Quintorigo, che a modo loro esploreranno il terreno della canzone d’autore. Grande attesa per Fiorella Mannoia, il cui carisma illuminerà per la prima volta il Musicultura Festival, e per un ritorno atteso e graditissimo, quello di Claudio Baglioni, amico da sempre del Musicultura Festival, non che prezioso “ambasciatore” del Comitato Artistico. Infine, come tradizione del festival, non mancheranno curiosità e personaggi dell’ultima ora, che a sorpresa si materializzeranno in scena. .  
   
   
LA PIANISTA ANGELA HEWITT RICEVERÀ L´OBE DALLA REGINA ELISABETTA  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Sabato 17 giugno 2006 la stampa anglosassone ha dato la notizia che, in occasione delle celebrazioni ufficiali per l’ottantesimo compleanno di Sua Maestà la Regina d´Inghilterra, alla pianista anglo-canadese Angela Hewitt verrà assegnata, per grandi meriti artistici, l’Onorificènza “Officer of the Order of the British Empire (Obe)”. L’obe è un prestigioso ordine di cavalleria britannico istituito il 4 giugno 1917 da Re Giorgio V. Il riconoscimento verrà consegnato a Londra entro 5 mesi dall’annuncio di Downing Street, con una solenne cerimonia di investitura da parte della Regina Elisabetta e del Principe di Galles a Buckingham Palace. Angela Hewitt sarà in Italia nei prossimi giorni per la seconda edizione del Trasimeno Music Festival da lei diretto che si terrà dall’1 al 7 Luglio 2006 presso il Castello di Magione del Sovrano Militare Ordine di Malta ed “in trasferta” a Palazzo Ducale di Gubbio. Www. Trasimenomusicfestival. Com . .  
   
   
IL BARBIERE DI SIVIGLIA OVVERO LA PRECAUZIONE INUTILE DI GIOVANI PAISIELLO IN SCENA AL TEATRO ARCIMBOLDI  
 
 Milano, 19 giugno 2006 - Uno dei momenti più importanti della stagione operistica programmata dal Comune di Milano al Teatro degli Arcimboldi è il confronto serrato, a distanza di dieci giorni, tra due versioni del Barbiere di Siviglia, quella a tutti nota di Gioacchino Rossini e quella di rara bellezza, che sarà per molti un’autentica scoperta, musicata da Giovanni Paisiello. Se comune è lo spunto di partenza – la commedia di Beaumarchais – diversi sono il libretto e la concezione musicale, pur nell’identità di certi passaggi obbligati. Ma poiché Il Barbiere di Paisiello precede quello di Rossini, si potrà stabilire che percorso hanno seguito certe caratteristiche della tradizione musicale italiana. Lo studio e la riproposta di questa tradizione è, d’altra parte, l’obiettivo della Società dell’Opera Buffa, che da una decina di anni è impegnata a riportare in scena opere rare, con particolare attenzione alla produzione di autori italiani del Settecento. In questa iniziativa è stata spesso affiancata in veste di coproduttore dalla Fondazione Pier Lombardo che ha arricchito con l’esperienza del Teatro Franco Parenti l’approfondimento del gusto italiano, quella grazia coniugata alla forza espressiva, che distinguono la ricerca di un teatro nato sotto l’insegna di Ruzante e Molière. La messinscena risale alla stagione ‘98/99 e accanto al Falstaff di Salieri e alla Cecchina di Piccinni, rappresenta uno degli esiti più alti di questa collaborazione. Al valore dello spettacolo contribuisce fortemente l’ambientazione voluta dalla regista Andrée Ruth Shammah: uno spazio luminoso ideato da Emilio Tadini (per la prima ed unica volta in veste di scenografo e costumista teatrale) che bene si sposa con gli abiti essenziali, fuori da ogni epoca, in cui bastano dei tricorni colorati per definire i personaggi ed evocare un’epoca. Un’epoca che si vuole piena di grazia, di seduzione e di “joie de vivre” alle quali lo spettacolo offre la spontaneità degli interpreti, in gioco tra finzione e realtà ma dentro un’atmosfera libera e divertente. Rappresentato per la prima volta nel 1782 al Teatro di Corte di Pietroburgo, fino al 1816, anno della versione più nota di Rossini, Il barbiere di Siviglia, ovvero La precauzione inutile venne messo in scena ben sei volte, a dimostrazione del valore dell’opera, perfetto connubio tra musica e azione, punto di arrivo e di massima manifestazione della produzione buffo-napoletana della seconda metà del Settecento. Il libretto, attribuito all’abate Giuseppe Petrosellini, narra degli stratagemmi architettati dal giovane conte Almaviva, aiutato dall’astuto Figaro, per strappare la sua amata Rosina alle mire del vecchio e geloso Don Bartolo. Travestimenti, equivoci, sotterfugi, colpi di scena: ci sono tutti gli elementi dell’opera buffa settecentesca, la cui fortuna fu proprio quella di dar voce a personaggi tolti dal quotidiano, facilmente riconoscibili dal pubblico. L’opera, co-prodotta dal Teatro Franco Parenti, La Società dell’Opera Buffa e dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali, sarà diretta dal Maestro Antonello Manacorda, sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di cui è stato recentemente nominato Direttore Musicale. Nella giovane e spigliata compagnia di canto segnaliamo Andrea Porta (Figaro), Francesca Lanza (Rosina), Francisco Gattel Abre (Almaviva), Luca Tittoto (Don Basilio) e Giuseppe Nicodemo (Bartolo). Www. Arcimboldi. Org .  
   
   
IL 30 GIUNO È L´ULTIMO GIORNO UTILI PER ISCRIVERSI A SPAZIO GIOVANI LIVE FESTIVAL  
 
Foggia, 19 giugno 2006 - La manifestazione, giunta all’ Ix edizione, organizzata dal Comune di Foggia, Assessorato Alla Cultura,spettacolo, Grandi Eventi e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, si terrà al Teatro Mediterraneo dall’1 al 3 Settembre 2006. Possono partecipare, con pezzi inediti. Musicisti di ogni nazionalità, di età compresa tre i 15 e 35 anni, complessi vocali- strumentali, cantautori, solisti (purché accompagnati da una band). La domanda di partecipazione (modulo da scaricare dal sito ufficiale del festival), dovrà essere spedita entro il 30 giugno al Comune Di Foggia – Settore Cultura e Spettacolo, Spazio Giovani, C. So Garibaldi 37, 71100 Foggia, correlata da un Cd audio contenente 2 brani inediti, dai testi ed eventuali traduzioni in lingua italiana (in caso di canzoni), da un breve curriculum e da una foto. L’iscrizione è gratuita, il materiale non sarà restituito. Esperti,critici musicali,giornalisti, selezioneranno 16 band che si alterneranno sul grande palco del Teatro Mediterraneo (un arena da 5000 posti), allestito per l’occasione con una scenografia di grande impatto. Sono a carico dell’organizzazione le spese di vitto e alloggio, in hotel con trattamento di mezza pensione, di ogni musicista, proveniente da località distanti oltre i 180 Km. , per tutta la durata del festival. I finalisti, oltre a riconoscimenti speciali, verranno inclusi con un brano nel Cd compilation stampato in 2000 copie , distribuito in tutta Italia e inviato in promozione agli operatori musicali. Il vincitore assoluto si aggiudicherà il Premio Città di Foggia , il Premio Mei, ed altri premi che potrebbero essere istituiti; sarà, inoltre, assegnato il Premio della Critica, il Premio La Gazzetta del Mezzogiorno, il Premio Radionorba e il Premio della Giuria Popolare. Dopo il brillante successo della scorsa edizione anche quest’anno il concorso fotografico “ Il Festival Con Un Clic” che consiste nel cercare di sensibilizzare e coinvolgere gli studenti con una personale attività di pubblicizzazione di alcune forme di partecipazione attiva alla manifestazione tramite una rassegna fotografica delle loro istantanee scattate durante le serate del Festival e del back stage. In particolare, i giovani appassionati di fotografia avranno libero accesso alle prove e agli spettacoli per fotografare gli innumerevoli aspetti di uno spettacolo dal vivo, l’oscuro ma prezioso lavoro dei tecnici, ed ancora le emozioni del pubblico e le speranze dei concorrenti. I risultati migliori della loro fatica saranno utilizzati anche per comporre il book e la copertina del Cd edizione 2006; alcune di queste immagini, inoltre, saranno utilizzate per aggiornare il sito ufficiale del festival e per illustrare riviste e giornali che si occuperanno della manifestazione. Dettagli, modalità d’iscrizione sono reperibili sul sito ufficiale. Www. Spaziogiovanifestival. It .  
   
   
DA MANU CHAO ALLA VITTORIA DEL MUSIC AWARD IL GRUPPO SPAGNOLO AMPARANOIA IN CONCERTO A CASCINA MONLUÈ MERCOLEDI´ 21 GIUGNO  
 
 Milano, 19 giugno 2006 - Amparanoia, ensemble costruito intorno alla figura carismatica della cantante spagnola Amparo Sanchez, è uno dei gruppi mestizos più affascinanti di tutta Europa; lo stile "mestizo" è caratterizzato da un melange, una diversità colorata, con le sfumature di musiche come il son, il flamenco, la rumba, la cumbia, il reggae, lo ska… Il "mestizo" è anche un impegno sociale esplicito. Amparo Sanchez è originaria di Granada. La sua carriera sboccia a Barcellona nel circuito di Manu Chao e della Patchanka ribelle. Nel 1995 comincia a suonare nel ‘barrio’ madrileno Malasaña, con un repertorio che spazia dal blues al reggae, dalla ‘ranchera’ (canzoni tradizionali messicane) al rock. In quei giorni nasce Amparanos del Blues, gruppo con cui viaggerà per gran parte della Spagna e la Francia. L’amicizia con Manu Chao, e le jam sessions con chitarre, conga, bonghi dettero un impronta decisiva verso la nascita del progetto Amparanoia. Nell’aprile del 1997 viene registrato il primo album, El Poder de Machín. Il successo dal vivo della band cresce e il 1998 vede la nascita di Feria Furiosa. L’album raccoglie influenze cubane e punk e si fregia della collaborazione di Manu Chao e Tonino Carotone. Nel 2000 Amparo, in Messico, conosce la fotografa Yuriria Pantoja ed entra in contatto con le comunità indigene zapatiste e le parole del subcomandante Marcos. Da questi incontri nasce il Soundsystem Larealidad, un mini-tour accompagnato dall’esibizione dei lavori di Yuriria Pantoja che tocca le città di Madrid, Valladolid e Barcellona. Nel contempo Amparo comicia a sviluppare l’idea di Somos Viento, che verrà registrato nel 2001 con José Alberto alla tromba, Vesco Kountchev alla viola, Frank Padilla alla batteria e percussioni, Carmen Niño al basso e Muñeco al piano e arrangiamenti. Il tour internazionale fa tappa in Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Italia, Messico… e si conclude nel 2002 durante l’Aguascalientes-festival, un concerto organizzato da Amparo, Manu Chao e Fermin Muguruza per attirare l’attenzione sui problemi della comunità zapatista in Messico. Alla fine del 2002 Amparo e Muñeco si ritirano nelle montagne di Guadalix de la Sierra per preparare il nuovo album Enchilao, che riprende le sonorità sudamericane e cubane ed esce nel maggio 2003. Dopo aver vinto il Bbc3 Music Award nella categoria "Europa", è uscito nell´aprile 2006 il nuovo album "La Vida Te Da" (Wrasse Records). .  
   
   
GOLF - U.S. OPEN: GRANDE OCCASIONE PER PHIL MICKELSON LE DICHIARAZIONI DI EDOARDO MOLINARI, USCITO AL TAGLIO  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Phil Mickelson (212 - 70 73 69), leader dell’U. S. Open insieme all’inglese Kenneth Ferrie (71 70 71), ha l’occasione per vincere il secondo major stagionale consecutivo, dopo il Masters. Sul percorso del Winged Foot Golf Club di Mamaroneck, nello stato di New York, la coppia ha un colpo di vantaggio su Geoff Ovigly (213 - 71 70 72) e tre si un quartetto a quota 215 composto da Vijay Singh, Steve Stricker, Ian Poulter e Colin Montgomerie. All’8° posto con 216 Mike Weir, Jim Furyk e Padraig Harrington. Difficile che possa rientrare in corsa Adam Scott, 16° con 218, mentre è fuori gioco Ernie Els, 37° con 221. Il micidiale percorso ha fatto numerose vittime illustri. In particolare non hanno superato il taglio Tiger Woods (82° con 152), fuori da un major per la prima volta nella sua carriera professionista dopo una striscia di 37 tutti a premio, Michael Campbell (152), campione uscente, Chris Dimarco (152), Chad Campbell (153), Davis Love Iii (154), Retief Goosen (155), Sergio Garcia (156) e David Toms, ritiratosi dopo un 79 iniziale. Al torneo ha preso parte anche il dilettante azzurro Edoardo Molinari, che ha giocato in terna con Woods e con Campbell. Non ha superato il taglio dopo un 77 e un 76 (90°). Ecco le sue impressioni: “Sono uscito di gara, ma ho sicuramente giocato bene. Il campo è difficilissimo, ogni volta che si manca il fairway bisogna fare dei miracoli per salvare il par. Nel primo giro sono andato così così, però ho puttato molto bene fino alla 14. Poi nelle quattro ultime buche finali ho sbagliato tre putt da meno di tre metri e ho preso un rischio alla 17, che ho pagato con un doppio bogey. Nel secondo giro invece sono partito bene, ma purtroppo ho segnato 4 putt alla 12 (la mia terza buca) da non più di 10 metri. Poi ho continuato a giocare bene e, a metà percorso, avevo ancora speranze di passare il taglio. Dopo aver fatto bogey alla 1 ho avuto diverse occasioni da birdie, la più clamorosa alla 5 dove, dopo uno splendido drive, ho tirato al green con un ferro 6: la palla è finita in avant green, ma non sono riuscito a fare approccio e putt per il birdie. Alla 7 ho mirato a un´asta difficile per cercare il birdie e rientrare nel taglio, ma ho mancato il green di tre metri ed è stato doppio bogey. Tutto sommato sono soddisfatto di come sono andate le cose, soprattutto nella seconda giornata, perché ho finalmente ritrovato il mio gioco. Sono ovviamente dispiaciuto per non aver superato neppure un taglio in questa esperienza americana, ma credo che mi sia servita molto per le prossime gare da professionista e per indirizzare il lavoro in campo pratica. Giocare nuovamente con Tiger, come già era accaduto al Masters, è stata un´esperienza indimenticabile: credo di aver appreso molto da questi quattro giri insieme a lui”. Open Industrie Borla Al Gc Le Fronde - Per il quarto anno consecutivo il Golf Club Le Fronde di Avigliana (To) ospita una grande manifestazione internazionale, l’Open Industrie Borla inserito nel calendario dell’Alps Tour, il circuito satellite europeo. Il torneo si svolgerà da mercoledì 21 a venerdì 23 giugno e sarà anticipato martedì 20 dalla Pro-am Dhl. Qualificata la partecipazione con la presenza di quasi tutti i migliori esponenti dell’ Alps Tour a iniziare dal francese Jean-nicolas Billot annunciato in grande condizione dopo il successo ottenuto nel mese scorso a Carmagnola nell’Open La Margherita e che si è già imposto a Le Fronde nel 2004. Altri francesi da seguire Julien Foret, Julien Xanthopoulos, Elvis Galera, Michael Lorenzo Vera e François Calmels, che ha già collezionato due successi nella stagione. Tra i favoriti anche gli austriaci Ulf Wendling e Jurgen Maurer e lo spagnolo Domingo Hospital. Sono numerosi gli italiani che hanno le carte in regola per puntare alla vittoria. Tra costoro Emmanuele Lattanzi, Massimo Florioli, Gregory Molteni, Gianluca Pietrobono, Matteo Peroni, Massimiliano Secci, Andrea Zanini e Andrea Zani, che difenderà il titolo conquistato lo scorso anno grazie a uno straordinario giro finale in 61 colpi. Tra i partenti Ascanio Pacelli, che ha ripreso a giocare con continuità dopo il successo personale a “Il Grande Fratello”. L’open Industrie Borla si disputa sulla distanza di 54 buche (18 al giorno) con taglio dopo il secondo giro che lascerà in gara i primi 40 classificati (in un lotto di oltre 100 concorrenti) i quali si divideranno il montepremi di 35. 000 euro. Al vincitore ne andranno 5. 075. Oltre a Industrie Borla e a Dhl daranno il loro contributo all’evento anche le aziende Mottura, Ilmed, Costrutec, Sciolla Company e Arpa. Alps Tour: Zani E Maestroni Sesti - Lo spagnolo Domingo Hospital (136 - 67 69) ha allungato nel secondo giro del Memorial Olivier Barras (Alps Tour), sul percorso del Golf Club Crans sur Sierre in Svizzera. Ha portato il suo vantaggio a tre colpi sui francesi Charles Dubois (139 - 70 69) e Jean-nicolas Billot (68 71). Quarti con 140 lo svizzero Franco Casellini e l ’austriaco Jurgen Maurer, mentre sono al sesto posto con 141 i primi due italiani, Andrea Zani (70 71) e Andrea Maestroni (69 72). Al 12° con 142 Alessandro Bandini ed Emmanuele Lattanzi, al 18° con 143 Massimo Florioli, al 22° con 144 Renato De Rosa ed Emanuele Bolognesi, al 32° con 146 Massimiliano Secci, Luca Bernardini e Fernando Pasqualucci, al 38° con 147 Gianluca Pietrobono e Nicolò Gaggero, al 44° con 148 Adriano Mori. Tre Azzurri All’amateur Championship - Tre azzurri, Matteo Delpodio, Lorenzo Gagli e Andrea Romano partecipano al 111° Amateur Championship che avrà luogo dal 19 al 24 giugno sul percorso del Royal St. George’s Golf Club, a Sandwich in Inghilterra. Accompagna il terzetto l’allenatore Alberto Binaghi. .  
   
   
GOLF - ALPS TOUR: ANDREA MAESTRONI SI CLASSIFICA AL SECONDO POSTO IN SVIZZERA  
 
Milano, 19 giugno 2006 - Andrea Maestroni (209 - 69 72 68) si è classificato al secondo posto, alla pari con il francese Marc Mauret, nel 42° Memorial Olivier Barras (Alps Tour), sul percorso del Golf Club Crans sur Sierre in Svizzera. Ha concluso a un solo colpo dal vincitore, lo spagnolo Domingo Hospital (208 - 67 69 72), in testa sin dal primo giro. Al settimo posto con 213 Massimo Florioli (71 72 70) ed Emmanuele Lattanzi (68 74 71), all’11° con 215 Andrea Zani, al 18° con 217 Alessandro Bandini, al 27° con 219 Gianluca Pietrobono e Luca Bernardini, al 31° con 220 Renato De Rosa, al 36° con 221 Emanuele Bolognesi, al 39° con 222 Nicolò Gaggero, al 42° con 225 Fernando Pasqualucci, al 43° con 231 Massimiliano Secci. European Tour: Primo Titolo Per Cesar Monasterio, 26° Alessio Bruschi - Cesar Monasterio (274 - 68 68 71 67) con un gran finale ha vinto l’Aa St. Omer Open, torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour, disputato all’Aa St. Omer Golf Club di Lumbres, in Francia. Nel suo palmares un solo titolo nel Challenge Tour, ma ora a 43 anni potrà finalmente coronare il suo sogno di giocare nel circuito europeo. Ha preceduto di un colpo il sudafricano Martin Maritz (275 - 71 67 66 71) e lo svedese Henrik Nystrom (69 65 68 73), che era al comando dopo 54 buche. Quarti con 276 Juan Parron e Jean Hugo. A metà classifica Alessio Bruschi, 26° con 283 (69 73 71 70), quindi Michele Reale 38° con 285 (69 73 73 70) e Massimo Scarpa 48° con 287 (73 71 71 72). Non ha superato il taglio Marco Soffietti, 105° con 148 (74 74). Seniors Tour: Prevale Jose’ Rivero, 17° Cali’ - Secondo successo stagionale dello spagnolo José Rivero (212 - 70 74 68), vincitore del Wales Seniors Open (Seniors Tour) sul percorso del Vale Hotel Golf a Hensol in Galles. Con un giro finale in 68 colpi ha bruciato Juan Quiros, David J. Russell, Sam Torrance e Gery Watine, tutti al secondo posto con 213. Altri e bassi di Giuseppe Calì, 17° con 222 (77 67 78). Challenge Tour: Kalle Brink Dopo Sette Anni - Dopo sette anni lo svedese Kalle Brink (275 - 69 69 72 65) è tornato al successo nel Challenge Tour, imponendosi nel Lexus Open, disputato al Larvik Golf Club di Larvik in Norvegia. E’ al terzo titolo nel circuito. Al secondo posto con 278 i norvegesi Peter Kaensche e Jan-are Larsen, lo scozzese Greg Hutcheon e lo spagnolo José Manuel Carriles. Tra gli otto giocatori in sesta posizione con 279 l’inglese Stuart Cage. Non hanno superato il taglio i seI italiani in gara: 68° con 144 Paolo Terreni (70 74) e Andrea Basciu (72 72), fuori per un colpo, 93° con 146 Marco Crespi (71 75), 101° con 147 Alessandro Napoleoni (73 74), 123° con 149 Antonio Iurilli (74 75), 142° con 153 Alessio Mastriforti (80 73). .  
   
   
BROOKSFIELD SULL’ERBA… CON LA NAZIONALE DI CRICKET!  
 
Firenze, 19 giugno 2006 - Si colora di verde la 70° edizione di Pitti Immagine Uomo, tra 21 e 24 giugno, importante palcoscenico internazionale della moda maschile. Il colore e il profumo dell’erba appena tagliata saranno la cornice ideale di “un’improvvisazione sportiva” nei giardini di Palazzo dei Congressi, “anticamera” verde della manifestazione. Tra pitch, wickets e innings, il protagonista di questa performance sarà il Cricket, lo storico e più nobile antenato del baseball. Come un ponte che lega passato e presente, Inghilterra e America, entrambe fonti d’ispirazione per le collezioni Brooksfield, i giardini del Palazzo Congressi diventeranno il campo da gioco di intere partite di Cricket. Padroni di casa, i giovani atleti della Nazionale Italiana Cricket tra i quali spicca il grande Troy Crosland, all rounder di origine australiana che ha già militato nel Brera, Trentino e nel Capannelle. Trasferitosi ad Arezzo, ha accettato la sfida di tenere a battesimo, con il ruolo di capitano - allenatore, una delle nuove realtà del cricket toscano, il Gambassi Valdarno. Giocatore di notevole importanza nelle vittorie della Nazionale Italiana agli ultimi europei in Belgio, ha preso parte anche alla spedizione mondiale in Malesia. Per i primi tre giorni d’apertura, gli “azzurri” del cricket offriranno vere e proprie “lezioni sull’erba” per chi volesse approcciare per la prima volta questo sport! I capi del “germano reale” si trasformeranno, per l’occasione, in vere e proprie divise da gioco, divenendo la coreografia ideale per uno sport che ha molto in comune con la Brooksfield Way of Life. .  
   
   
COPPA DEL MONDO ARRAMPICATA SPECIALITÀ BOULDERING PRIMIERO: SUONA LA MARSIGLIESE SUL PODIO MEYER E DANION D’ORO IN COPPA DEL MONDO  
 
Trento, 19 giugno 2006 - Fiera di Primiero, per un week-end, è capitale dell’arrampicata bouldering ed è anche terra di conquista dei francesi. È stata la Marsigliese, infatti, a salutare a tarda notte i due vincitori della Coppa del Mondo disputata in Valle di Primiero dominata dalle Pale di San Martino, autentica palestra naturale degli arrampicatori. Un solo inno per maschi e femmine, con i transalpini Jerome Meyer e Juliette Danion che conquistano il pubblico da stadio, nonostante la concomitante partita Italia-usa, che ha sottolineato con entusiasmanti boati ogni conquista di top, cose da pelle d’oca. Lo si sapeva che le pareti di Fiera di Primiero sarebbero state severe, lo si era visto nelle qualificazioni e nelle semifinali ed è per questo che gli atleti di tutto il mondo hanno scelto come loro “santuario” Parco Clarofonte, dove ormai da cinque anni nel mese di giugno il bouldering diventa protagonista. Ma se la Francia si gode i due successi, maschile e femminile, gli italiani si coccolano il loro giovane talento Michele Caminati, terzo in qualifica, quinto in semifinale e sesto in finale. Insomma, una nottata da incorniciare per uno sport che è ancora considerato di nicchia, ma che conta tantissimi praticanti. La gara clou di questa prova italiana di Coppa del Mondo ha preso il via alle nove ieri sera seguendo la nuova norma che, in finale, vede i concorrenti affrontare in sequenza un solo “boulder” alla volta, maschi e femmine affiancati, con tutta l’attenzione concentrata sulle arrampicate dei campioni. In finale, nonostante le difficoltà, solo il primo blocco femminile è rimasto inviolato al top, con addirittura la russa Abramchuk e l’austriaca Stohr che non sono riuscite neppure a conquistare la zona, il punto “rosso” intermedio. La gara, in pratica, si è decisa sul secondo boulder con la Danion che faceva centro al primo tentativo. Un’azione di classe la sua, che ha stroncato le avversarie. Ma la francesina “cadeva” sul terzo blocco che al secondo tentativo era invece realizzato dalla Abramchuk e dalla Stohr, e così tutta la gara veniva messa nuovamente in discussione. La quarta parete che sembrava essere difficile veniva invece interpretata con audacia da tutte e sei le atlete. A quel punto la discriminante tra le prime tre, che vantavano due top ciascuna, era proprio il fatto che la francese con un solo tentativo è salita in cima al secondo blocco. Con la Bibik che si è piazzata solo 11. A in semifinale, ora la francesina fa un bel balzo in Coppa del Mondo, ma la russa promette battaglia. Sul podio a fare da damigelle alla Danion la Stohr e la russa Abramchuk finite a pari punti, ma l’andamento delle semifinali e delle qualifiche ha dato la precedenza all’austriaca. Alle loro spalle l’altra francese Abgrall, la belga Graftiaux e l’americana Seguy. La finale dei maschi non ha lasciato, al pubblico, nemmeno un attimo di respiro. Il primo blocco era spettacolare e solo Caminati non riusciva a risolvere il “problema”, fatto questo che lo innervosiva non poco il chè unito alla stanchezza e, probabilmente, alla tensione per la sua prima finale di Coppa del Mondo, lo condizionava per il proseguo della gara. Sul secondo blocco solo Fischhuber, sebbene dopo due tentativi, portava a casa il risultato con una ovazione da grande goal, il terzo blocco era meno difficile di quello che sembrava, solo Caminati e Julien rimanevano a bocca asciutta. Meyer con un’autentica acrobazia in rotazione si aggrappava alla minuscola presa che era la soluzione dell’ultimo blocco. Ci riusciva anche il ceco Mrazek ma l’ultima parola per la vittoria spettava a Kilian Fischhuber, il vincitore di Primiero World Cup 2004. Il nervosismo lo tradiva e lo costringeva ad una sequenza di tentativi, poi negli ultimi secondi sembrava dovesse farcela, ma le braccia erano ormai sfiancate, le dita distrutte e a due secondi dallo scadere dei 6’ finiva a terra. Per lui era la polvere, per Meyer l’altare che significava anche un rafforzamento in Coppa del Mondo, ora comandata dal francese con 445 punti davanti a Fischhuber (380) ed a Pouvreau (269). Per le donne capovolgimento al vertice della Coppa, con la Danion che conquista la leadership (344) per un punto su Olga Bibik (Rus). Terza l’austriaca Stohr. Bilancio con i fiocchi per gli organizzatori dell’Us Primiero San Martino che hanno chiuso in bellezza, col conforto del tempo e con i complimenti del mondo del boulder. E mentre si spegnevano i riflettori di Parco Clarofonte Yuri Gadenz, presidente della sezione arrampicata primierotta, stava già parlando della Coppa del Mondo 2007. La passione ha scavalcato la stanchezza. Classifica Finale: Maschile 1) Meyer Jerome (Fra); 2) Fischhuber Kilian (Aut); 3) Mrazek Tomas (Cze); 4) Pouvreau Gerome (Fra); 5) Julien Stephane (Fra); 6) Caminati Michele (Ita). Femminile 1) Danion Juliette (Fra); 2) Stohr Anna (Aut); 3) Abramchuk Yulia (Rus); 4) Abgrall Emilie (Fra); 5) Graftiaux Chloe (Bel); 6) Seguy Audrey (Usa) .