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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 2009
A SOSTEGNO DELLA SEMANTICA: UN PROGETTO FINANZIATO DALL´UE PER LA CREAZIONE DI UNA PIATTAFORMA DI TEST A LIBERO ACCESSO  
 
Bruxelles, 30 novembre 2009 - Ricercatori finanziati dall´Ue hanno iniziato a lavorare ad una piattaforma che faciliterà la valutazione delle tecnologie per l´internet del futuro. Per il progetto battezzato Seals ("Semantic evaluation at large scale") sono stati stanziati 3,5 milioni di euro dal tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7° Pq). Le tecnologie semantiche aiuteranno lo sviluppo di un "web di dati", che migliorerà la ricerca e l´integrazione delle informazioni, permettendo così agli utenti di collegare diverse tipologie di dati provenienti da fonti diversificate. Esse sostengono la progettazione di "applicazioni intelligenti" in settori quali gli affari, la formazione, l´e-government, il turismo e la sanità. Migliaia di persone in centinaia di società in tutto il mondo stanno effettuando ricerche in questa nuova disciplina - così entusiasmante - e sino ad ora sono stati prodotti circa 700 strumenti semantici. Tuttavia, questi sforzi mancano troppo spesso di coordinamento e al momento non esiste un forum comune dove gli utenti e i ricercatori possano valutare e confrontare gli strumenti. Scopo del progetto Seals è lo sviluppo di una piattaforma (la Piattaforma Seals) che fornirà servizi per la valutazione remota delle tecnologie semantiche. La piattaforma permetterà ai ricercatori, agli sviluppatori e agli utenti finali di valutare e confrontare le tecnologie disponibili e selezionare così gli strumenti più adatti alle proprie necessità. La piattaforma sarà anche un valido aiuto per i ricercatori, perché permetterà loro di basare le proprie ricerche su risultati di valutazioni replicabili e di condividere e discutere con altri le proprie scoperte. Secondo i partner del progetto, la piattaforma sarà "un´infrastruttura indipendente, aperta, scalabile, estensibile e sostenibile". Gli sviluppatori degli strumenti saranno in grado di caricare le proprie tecnologie sulla piattaforma, specificare le categorie di strumenti con le quali dovranno essere valutate e avere accesso ai risultati del test. Da parte sua, la piattaforma fornirà una serie di scenari di valutazione e testerà serie di dati. Il servizio di valutazione sarà in un primo momento disponibile per cinque tipi di tecnologie (strumenti di ingegneria ontologica, sistemi di immagazzinamento e ragionamento, strumenti di matching e strumenti semantici per servizi web) e per un certo numero di criteri di valutazione (ad esempio, l´interoperabilità e la scalabilità). L´accesso alla piattaforma, ai servizi di valutazione e ai risultati saranno gratuiti. L´integrazione dei risultati delle valutazioni permetterà ai ricercatori di creare percorsi di tecnologia semantica che saranno di aiuto nella selezione di gruppi di strumenti compatibili per lo sviluppo di applicazioni semantiche web. I partner del progetto sostengono che lo scopo finale è di "fornire un luogo di incontro e di discussione per chiunque sia interessato alla valutazione delle tecnologie semantiche". I ricercatori sperano che gli sviluppatori di strumenti e gli utenti si uniscano alla comunità Seals. Il progetto, che si concluderà nel 2012, è coordinato dal Politecnico di Madrid (Upm), in Spagna. Gli altri partner del progetto sono l´Università di Sheffield (Uk), l´Istituto di informatica applicata e dei metodi di descrizione formale di Karlsruhe (Germania), l´Università di Innsbruck (Austria), l´Istituto nazionale francese per la Ricerca nelle scienze informatiche e di controllo (Inria), l´Università di Mannheim (Germania), l´Università di Zurigo (Svizzera), la Open University (Regno Unito), l´Istituto di tecnologia semantica (Sti) International (Austria) e l´Università di Oxford (Regno Unito). Per maggiori informazioni, visitare: Seals project: http://www. Seals-project. Eu Politecnico di Madrid: http://www. Upm. Es Ricerca sulle Tic nell´ambito del 7° Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ict/ .  
   
   
GIORNATA INFORMATIVA SULL´INVITO A PRESENTARE PROPOSTE DELL´ITC CLEAN SKY  
 
Bruxelles, 30 novembre 2009 - Il 15 dicembre si terrà a Bruxelles (Belgio) una giornata informativa dedicata al secondo invito a presentare proposte dell´iniziativa tecnologica congiunta (Itc) Clean Sky. L´evento intende preparare le parti interessate a rispondere all´invito a presentare proposte. I leader dei cinque campi tecnologici dell´iniziativa Clean Sky presenteranno i temi dell´invito, mentre i rappresentanti di Clean Sky presenteranno ai candidati le procedure da seguire. L´invito, lanciato il 25 novembre, riguarda 24 temi per un totale di finanziamenti disponibili di 8,3 milioni di euro. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Cleansky. Eu/index. Php?arbo_id=52&item_id=32 .  
   
   
UE: INVITI A PRESENTARE PROPOSTE DELL´ITC CLEAN SKY  
 
Bruxerlles, 30 novembre 2009 - È stato pubblicato il secondo invito a presentare proposte dell´iniziativa tecnologica congiunta (Itc) Clean Sky. L´invito riguarda un totale di 24 temi. I progetti di ricerca e sviluppo tecnologico Clean Sky sono progetti di ricerca orientati allo sviluppo di nuove conoscenze, tecnologie e soluzioni mirate. In molti casi i progetti contribuiranno ad uno dei dimostratori sviluppati in una delle sei principali aree tecnologiche - i cosiddetti dimostratori tecnologici integrati (Itd) - coinvolte nell´iniziativa. I finanziamenti possono essere richiesti esclusivamente da entità legali istituite in uno degli Stati membri dell´Ue o dei paesi associati al Settimo programma quadro (7° Pq). Per i dettagli completi del bando, consultare il seguente indirizzo internet: http://cordis. Europa. Eu/fp7/calls/ .  
   
   
IT: IMPRESE TECNOLOGICHE IN BORSA E’ IL PROGETTO DI ASSINFORM PER RAFFORZARE E RICAPITALIZZARE LE IMPRESE ITALIANE DELL’INFORMATION TECHNOLOGY  
 
Milano, 30 novembre 2009 – “La quotazione delle imprese tecnologiche è un obiettivo non solo reso possibile dal buono stato di salute di molte di loro, ma assolutamente da perseguire in un quadro di accelerazione del processo generale di innovazione del Paese” è quanto affermato da Paolo Angelucci, presidente di Assinform, nell’aprire i lavori del workshop sul tema “La quotazione sul mercato azionario delle Pmi italiane” promosso il 27 novembre a Milano dall’Associazione in collaborazione con Borsa Italiana e Ir Top. “A fronte dei primi segnali di ripresa dell’economia – ha continuato Angelucci - riprendere a investire nell’Information Technology diventerà, nel prossimo periodo, un passaggio aziendale sempre più necessario per rientrare nella competizione internazionale. L’it, dal canto suo, dovrà essere in grado di rispondere a questa nuova domanda, qualificando e rilanciando la propria offerta anche grazie a un processo di rafforzamento strutturale attraverso operazioni di ricapitalizzazione e aggregazione. Oggi il settore It è il quarto settore industriale del Paese, formato da oltre 97. 000 imprese, di cui oltre 25. 000 sono società di capitali. Esaminando i dati di bilancio di oltre 25000 imprese, abbiamo individuato 230 aziende con un fatturato superiore ai 10milioni di euro che avrebbero tutti i requisiti per essere quotate subito, e 682 aziende con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro potenzialmente quotabili. Si tratta di un riscontro importante, che testimonia come la presenza in Borsa di imprese tecnologiche, così come sta già avvenendo in altri paesi, sia fattibile in Italia e rappresenti una reale opportunità per convogliare sui settori dell’innovazione maggiori finanziamenti e attenzioni”. Alvise Braga Illa, Consigliere di Assinform con delega alla Finanza per l’Industria It e Presidente- Fondatore della società quotata Txt e-solutions (Txt. Mi), ha ricordato che “questo Workshop, ed il progetto di quotazione di imprese tecnologiche richiamato dal Presidente Angelucci, sono fra le prime attività del Gruppo di Lavoro Assinform ‘Finanza per l’Industria It’. Come imprenditore che ha quotato la sua azienda, sono un convinto sostenitore dell’essere e rimanere quotati in borsa, anche nell’attuale momento di mercato. Molti imprenditori dell’industria It potranno quotarsi nel prossimo futuro sulla base di un business plan chiaro e sostenibile nel tempo, di un management forte e di una struttura societaria semplice e trasparente. L’aim è una grande opportunità per l’Industria It”. Durante il convegno è stato presentato uno studio condotto da Ir Top, la società italiana di Investor Relations, sulle società quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana e sulle principali piazze internazionali appartenenti al settore Ict. L’analisi ha preso in considerazione un campione di 33 società, 18 italiane e 15 estere. Le società italiane, appartenenti all’indice Ftse Italia Tecnologia, sono in molti casi aziende familiari, riconducibili a un imprenditore di riferimento, che operano in settori di nicchia e con modelli di business molto differenziati. Presentano un fatturato mediano 2008 pari a 111,9 milioni di euro e un Ebitda (margine operativo lordo) mediano pari a 12,7 milioni di euro (corrispondente a un Ebitda margin mediano pari al 15%). Nel complesso del campione si registra la partecipazione al capitale di 76 investitori istituzionali per un investimento complessivo pari a 43 miliardi di euro, provenienti in particolare da Usa (69%), Uk (10%) e Canada (8%). Tra gli investitori esteri più attivi si annoverano Barclays Global Investors Uk Holdings Ltd (Uk) e Vanguard Group Inc (Usa), mentre gli investitori italiani più presenti sono Kairos Partners Sgr S. P. A. E Bipiemme Gestioni Sgr S. P. A. Il settore Ict registra oggi una valutazione che si aggira intorno a un Ev/ebitda pari a 11,0 (7,9 per l’Italia e 14,3 per l’estero) e ha visto negli anni 2001 e 2002 multipli più che tripli rispetto agli attuali. Anna Lambiase, Amministratore Delegato di Ir Top, ha commentato: “Le principali motivazioni alla quotazione in Borsa sono legate al reperimento di nuove risorse finanziarie per il sostegno ai piani di sviluppo, ai vantaggi in termini di immagine e visibilità, all’attrazione di nuove risorse manageriali e al coinvolgimento nella propria compagine azionaria di investitori di matrice internazionale. Se da un lato l’Aim Italia prevede obblighi informativi inferiori rispetto al mercato tradizionale, dall’altro sarà necessario un maggiore sforzo di comunicazione, trattandosi di imprese di piccola dimensione, operanti in settori di nicchia e ancora sconosciute al mercato finanziario. Il mercato Aim Italia rappresenta dunque una grande opportunità; inoltre, dopo un periodo minimo di 18 mesi le società potranno accedere al Mta attraverso un processo di quotazione semplificato (fast track). ” Barbara Lunghi, Responsabile dei Mercati per le Pmi di Borsa Italiana, ha affermato che: “La crisi che ha colpito l’economia in tutti i suoi settori, ci ha lasciato un grande e quanto mai vero insegnamento. Le imprese che stanno lentamente uscendo dal contesto di attuale difficoltà, dovranno inevitabilmente fondare la loro crescita futura su una maggior patrimonializzazione, che passa anche attraverso la Borsa e i suoi meccanismi. I mercati azionari offrono infatti all’impresa uno strumento unico per raccogliere capitali per finanziare la crescita. Aim Italia in particolare vuole rispondere proprio all’esigenza delle imprese di più piccola dimensione offrendo un percorso di accesso veloce, semplice e flessibile alla quotazione e, allo stesso tempo tutelare gli investitori grazie a un impianto regolamentare che in Gran Bretagna ha portato oltre 3. 000 società a quotarsi su Aim dalla sua nascita”. .  
   
   
ASSINFORM: CAMBIARE PASSO CON INCENTIVI ALL’IT: 2,5 VOLTE PIU´ EFFICACI CHE ALL´AUTO  
 
Roma, 30 novembre 2009 - "Per cambiare il passo dell’economia italiana amplificando i primi segnali di ripresa, oggi sarebbe fondamentale incentivare gli investimenti in Information Technology e realizzare la rete in fibra ottica dedicata alle imprese e alle istituzioni, sia per far crescere in fretta le capacità competitive del Made in Italy, sia per sostenere domanda e occupazione del settore It, dove sono a rischio 20. 000 posti di lavoro. Quando anche un segmento così importante come il Sistema Moda Italia avverte la necessità, come è emerso ieri, di rinnovare le proprie applicazioni software al fine di modernizzarsi, allora vuole dire che è giunto il momento di introdurre nel sistema degli incentivi industriali la rottamazione del software, così come Assinform chiede da tempo. E´ questa una misura che da una parte consentirebbe alle imprese di velocizzare le capacità di risposta e di fare network, modernizzare i sistemi gestionali, accedere ai canali dell’e-commerce e dell’e-business. Dall’altra assicurerebbe immediati ritorni occupazionali, considerando che ogni euro di contributo dato all’It genera un miglioramento dei livelli occupazionali 2,5 volte più efficace degli stessi contributi dati al settore auto” così Paolo Angelucci, presidente di Assinform, interviene sul tema lanciato dal Ministro Scajola che ha ipotizzato la possibilità di trasferire il sistema degli incentivi adottato per l’auto, ad altri settori. “L’it – continua Angelucci - è il quarto settore industriale del Paese, con 97. 000 imprese, 390mila addetti e nessuna politica incentivante, mentre dovrebbe essere sostenuto come il vero motore di spinta della ripresa. Un’ulteriore opportunità concreta in questa direzione, a costi assai contenuti per le finanze pubbliche, è quella di dare il via al progetto It di Industria 2015, come annunciato dal Ministro Scajola a inizio del suo mandato. Ipotizzando un contributo pubblico di 200 milioni di euro, verrebbero attivati investimenti per circa 500 milioni di euro impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni di alta tecnologia, industrializzate e tarate per le imprese italiane. Il mondo del lavoro ne uscirebbe avvantaggiato da 5000 posti di lavoro qualificati in più, mentre allo Stato ritornerebbero circa 100 milioni in Irap ed Irpef, oltre al risparmio di eventuali ammortizzatori sociali". .  
   
   
MILANO: TELECOMUNICAZIONI, RADDOPPIATE LE CONTROVERSIE  
 
Milano, 30 novembre 2009 - Telefono, quanto mi costi. Anche in tempo e arrabbiature per pratiche finite male. Sono quasi 16. 000 le domande di conciliazione depositate presso il Corecom Lombardia tra 2006 e 2009 e circa 14. 000 le istanze chiuse, di cui oltre l’80% si sono risolte positivamente. Un trend di crescita costante che vede quasi raddoppiare il numero di istanze pervenute tra 2006 e 2008, +91,6%. I principali motivi di contesa tra gli utenti (consumatori e imprese) e gestori di servizi di telecomunicazioni sono i problemi amministrativi e tecnici che pesano per oltre il 92%, anche se in oltre un caso su cento (1,4%) la richiesta di conciliazione riguarda i numeri speciali. 930 euro il valore medio delle conciliazioni gestite, per un importo complessivo che supera i 2 milioni di euro nel 2009. Sono alcuni dei dati che emergono dalla relazione sull’attività del Corecom Lombardia dal 2006 al 2009. La conciliazione offerta dal Corecom della Regione Lombardia testimonia il successo della conciliazione obbligatoria. Un’esperienza che può fare scuola. Infatti, il Governo intende introdurre il tentativo obbligatorio di conciliazione in una pluralità di settori economici, quali ad esempio le liti di condominio e i contratti stipulati con banche e assicurazioni. Viene proposta quindi una riflessione pubblica sul rapporto tra obbligatorietà imposta per legge e la volontarietà che caratterizza la conciliazione. Il Corecom Lombardia, d’intesa con la Camera Arbitrale di Milano, promuove un incontro dal titolo: “La conciliazione delle controversie nelle telecomunicazioni tra volontà delle parti e obbligo formativo” che si svolgerà venerdì 27 novembre, ore 9. 30 – 13. 00, presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, in Via Fabio Filzi 22. “Il Corecom offre un servizio di conciliazione gratuito e semplice, con l’unico fine di tutelare il consumatore, vigilando sulla correttezza del mercato. In quattro anni di conciliazione abbiamo risolto positivamente oltre l’80% delle istanze, un risultato importante ottenuto anche grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e la Camera Arbitrale. Oggi ci attendono nuove sfide: con le nuove competenze delegate dall’Autorità per le comunicazioni daremo una risposta anche alle controversie più difficili”, ha dichiarato Maria Luisa Sangiorgio, Presidente del Corecom Lombardia. “La conciliazione - dichiara Rinaldo Sali, Vicesegretario generale della Camera Arbitrale di Milano, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano che gestisce il Servizio di conciliazione – consente alle imprese ed ai consumatori di risparmiare tempo e denaro offrendo soluzioni veloci e flessibili delle controversie. Siamo impegnati a diffondere la conoscenza e l’uso di questo strumento con iniziative che vengano incontro alle esigenze di risparmio di cittadini ed imprese, soprattutto in un momento di difficoltà economica come quello attuale”. . .  
   
   
PRESENTATO IL PORTALE DEI DATI TERRITORIALI DELLA REGIONE CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 30 novembre 2009 - “È un’altro traguardo fondamentale, questo che la Regione Calabria, per il tramite del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, raggiunge nel cammino intrapreso nel 2001 di dotazione di una infrastruttura di dati geografici, all’avanguardia nel panorama nazionale. ” È quanto ha affermato l’assessore Michelangelo Tripodi nel corso della presentazione del Portale dei dati territoriali della Regione Calabria che si è svolta il 26 novembre, nella sede dell’assessorato, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento Rosaria Amantea. “La realizzazione allinea la Calabria - ha aggiunto l’assessore Tripodi - alle migliori buone pratiche nazionali ed europee e costituisce il primo nucleo di una infrastruttura conforme al Codice dell’amministrazione digitale e alla direttiva comunitaria Inspire del 2007”. L’attivazione del nuovo Portale costituisce il primo nodo regionale di erogazione di servizi in rete attinenti il territorio e diretti alle amministrazioni comunali e provinciali e ai Dipartimenti regionali. “La facilità delle modalità di accesso, la disponibilità di una piattaforma di e-learning per l’autoformazione del personale degli Enti che fruiranno dei servizi, il ricco catalogo dei servizi disponibili - ha detto inoltre Tripodi - rende la piattaforma di grande interesse per la Pal facilitandone l’accesso a soluzioni evolute di servizi sul web”. Il portale rende disponibili anche i dati catastali che, a seguito di apposito accordo tra Regione Calabria e Agenzia del Territorio e con gli aggiornamenti periodici forniti dalla stessa Agenzia, sono alla base del pacchetto delle Applicazioni Locali destinate ai comuni e che pervengono alla Regione Calabria in quanto partner del progetto interregionale denominato Sigma Ter. L’incontro si è concluso con le domande interessate dei giornalisti presenti che, incuriositi forse anche dal carattere di forte innovazione e di sviluppo che in quest’occasione la Regione è in grado di dimostrare, a differenza dell’immagine di degrado e di criticità diffuse che spesso viene data della nostra regione, hanno formulato ai responsabili tecnici del Dipartimento. L’assessore Tripodi, a conclusione dell’incontro, ha espresso l’augurio che “quest’occasione possa rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso che ponga la Calabria al centro del dibattito nazionale, non più come un “problema politico e sociale” ma come una regione che, ponendo il territorio come bene da promuovere e salvaguardare, diventi un’avanguardia culturale delle dinamiche di crescita dell’intera nazione”. .  
   
   
PEDOFILIA: EURODEPUTATI, CONTROLLI SUL WEB INADEGUATI  
 
Potenza, 30 novembre 2009 - ´´Le approssimative reazioni politiche e istituzionali alla denuncia fatta dal presidente dell´associazione ´´Un patto per la vita´´, Vincenza Calvi, in relazione ad un video musicale promozionale diffuso su Youtube - cantato da due bambini e incentrato sul rapporto tra un ragazzino di 8 anni e una quarantenne - evidenziano tutta l´inadeguatezza del nostro ordinamento giuridico e del sistema formativo nella difesa dei diritti dei minori´´. Ad affermarlo sono i due vicepresidenti italiani del Parlamento europeo, Gianni Pittella e Roberta Angelilli, che annunciano iniziative politiche e di sensibilizzazione nelle sedi Ue. ´´L´italia e´ uno dei paesi piu´ attenti a questi temi e vanta una grande cultura e tradizione sui diritti dell´infanzia - sottolineano i due vicepresidenti - ma nonostante cio´ la giustizia non ha potuto ancora perseguire gli autori del video perche´ non vi erano immagini esplicite tali da poter procedere in base alla legislazione contro la pedo-pornografia. È´ evidente che occorre assumere una visione a 360 gradi della tutela dei minori, includendo nella valutazione della pericolosità dei messaggi il piano etico ed educativo´´. ´´Per questo - aggiungono Pittella ed Angelilli - occorre dotarsi di strumenti di controllo permanenti del web che si avvalgano di esperti in grado di segnalare tempestivamente ogni ambiguità mediatica e ogni abuso che possa alimentare attenzioni morbose verso i minori´´. ‘’Il Parlamento europeo – concludono i due eurodeputati – valuterà la proposta di istituzione di un’Agenzia composta da veri esperti che possa monitorare costantemente quanto viene pubblicato sul web’’. .  
   
   
FIBRA OTTICA IN FVG: "ERMES", ALTRI 6,7 ML. EURO PER 23 COMUNI  
 
Trieste, 30 novembre 2009 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore Riccardo Riccardi, ha deliberato il 26 novembre l´avvio dell´intervento di infrastrutturazione in fibra ottica "Aree montane e pedemontane", che complessivamente coinvolge 23 Comuni. Il progetto, del costo di 6,7 milioni di euro, affidato ad Insiel spa, viene ad incrementare - di un´"accelerazione" ha parlato lo stesso assessore Riccardi - il programma di copertura con la banda larga previsto dall´Amministrazione regionale grazie ad "Ermes" (Excellent Region in a multimedia european Society). La posa della fibra ottica - sino alle sedi municipali dei Comuni coinvolti - riguarda: Drenchia, Grimacco, Lauco, Lusevera, Magnano in Riviera, Montenars, Resia, Stregna, Taipana, Verzegnis, Arzene, Colloredo di Monte Albano, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Majano, Martignacco, Moruzzo, Premariacco, Prepotto, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Treppo Grande e Valvasone. Per ciascuna sede comunale l´intervento prevede la posa in opera dei cavi in fibra ottica e la fornitura degli apparati tecnici ai fini del collegamento alla dorsale regionale di banda larga delle sedi municipali; è inoltre prevista la predisposizione della connessione delle centrali telefoniche in "digital divide" presenti nel territorio dei Comuni interessati. L´intervento prevede anche la fornitura degli apparati ottici e di rete indispensabili a rendere funzionale l´infrastruttura, oltre che l´adeguamento dei locali degli edifici raggiunti dalla fibra ottica. Dal punto di vista della concreta realizzazione dell´opera, il progetto indica l´esigenza di ricorrere a scavi solo nel caso in cui non si possa ricorrere a "minitrincee" o non si riescano ad utilizzare infrastrutture o cavi (ad esempio, quelli della pubblica illuminazione) già esistenti. .  
   
   
LA BANDA LARGA A ESANATOGLIA (MC) E MONTAPPONE (FM)..  
 
Ancona, 30 Novembre 2009 - Il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha espresso soddisfazione per la tempestiva risposta di Vodafone Italia alla richiesta di copertura di banda larga mobile nei comuni in digital divide Esanatoglia (Macerata) e Montappone (Fermo). La richiesta era stata rivolta dal Presidente Spacca al Presidente di Vodafone, Pietro Guindani nel corso dell´incontro istituzionale di fine settembre scorso. Il Direttore del Centro Italia di Vodafone, ing. Fabrizio Salvatore ha sottolineato ´l´attenzione di Vodafone all´estensione della banda larga mobile e fissa sul territorio marchigiano e ha confermato che, per il prossimo quadriennio 2009-2012, la previsione di investimento in infrastrutture di rete e` di circa 27 mln euro nella Regione utili a migliorare la qualita` dei servizi di connettivita` in banda larga e a ridurre ulteriormente il digital divide, consentendo un numero sempre maggiore di accessi ad internet tramite rete mobile. ´Il distretto del cappello di Montappone ´ commenta Spacca ´ e` una realta` piccola ma fortemente internazionalizzata. Da tempo attendeva la copertura della banda larga: oggi grazie a questa autostrada informatica potra` valorizzare al meglio le sue capacita` competitive. Un discorso questo, che vale per tutte le Marche, prima regione in Italia interessata da un Piano telematico che entro il 2012 prevede la copertura di tutto il territorio. Dobbiamo compiere un definitivo salto di qualita` nelle infrastrutture immateriali, per dare a tutti i territori uguali opportunita` di crescita, soprattutto a vantaggio dei piccoli comuni e delle aree interne svantaggiate. Infatti, oltre che sulle strade, e sulle ferrovie, lo sviluppo passa sempre di piu` per le infrastrutture telematiche, come la banda larga, strumento privilegiato per le connessioni e la diffusione di servizi digitali avanzati´. La copertura con banda larga mobile dei Comuni di Esanatoglia e Montappone costituisce una tappa importante nel percorso di collaborazione istituzionale avviato dalla Regione Marche e Vodafone. Vodafone cosi`, risponde alla richiesta rivolta dalla Regione Marche ai principali operatori di rendere disponibili i servizi a banda larga di terza generazione nelle aree a fallimento di mercato . .  
   
   
CESSIONE DA PARTE DI TELCO A SINTONIA DI AZIONI ORDINARIE TELECOM ITALIA  
 
Milano, 30 novembre 2009 - Con riferimento alla richiesta di scissione comunicata da Sintonia il 28 ottobre scorso, in data 26 novembre si è tenuta l´Assemblea Straordinaria di Telco che, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato all´unanimità di procedere, in alternativa alla scissione, al contestuale (i) acquisto in contanti da parte di Sintonia della quota di azioni Telecom Italia detenute da Telco ad essa riferibili e (ii) acquisto in contanti e annullamento da parte di Telco dell´intera partecipazione detenuta da Sintoni a nel capitale sociale di Telco. Più in particolare l´operazione prevede, in un unico contesto, quanto segue: cessione da parte di Telco a Sintonia delle n. 275,1 milioni azioni ordinarie Telecom Italia ad essa riferibili, pari al 2,06% del relativo capitale, al prezzo di Euro 2,2 per azione e così dunque per un corrispettivo complessivo di circa Euro 605 milioni; e riduzione volontaria del capitale sociale di Telco per complessivi Euro 301 milioni circa da attuarsi mediante contestuale acquisto e annullamento da parte di Telco delle n. 162,8 milioni azioni di classe A, che costituiscono l´intera partecipazione di Sintonia in Telco stessa (pari all´8,39% del capitale sociale). Il corrispettivo, calcolato valorizzando il pacchetto Telecom Italia a Euro 2,2 per azione, sarà determinato in via definitiva sulla base di una situazione patrimoniale prossima al closing, previsto entro la f i ne dell´anno, ed è attualmente sti mabi le in circa Euro 295 milioni. .  
   
   
LA RIFORMA DELL´ISTRUZIONE NELL´UE: SI È FATTO GIÀ MOLTO, MA RIMANE ANCORA MOLTO DA FARE  
 
Bruxelles, 30 novembre 2009 - Nonostante un miglioramento generalizzato dei risultati dell´istruzione e della formazione nell´Ue, i progressi che si registrano sono troppo lenti, il che significa che non sarà possibile raggiungere la maggior parte degli obiettivi di riforma fissati per il 2010. La recessione economica evidenzia la necessità di portare avanti la riforma e di assicurare ai sistemi d´istruzione e di formazione investimenti continuativi e mirati per poter cogliere le principali sfide economiche e sociali. Queste sono le principali conclusioni cui giungono due relazioni presentate oggi dalla Commissione europea sui progressi realizzati in materia di riforma dell´istruzione e sulla cooperazione europea. Maroš Šefčovič, Commissario europeo responsabile per l´istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha affermato: “ Le riforme dell´istruzione nell´Ue sono già in fase avanzata, dobbiamo ora fare attenzione a non rallentarne il ritmo. In particolare, abbiamo bisogno di maggiori e migliori investimenti per l´istruzione e la formazione in modo da far sì che i cittadini europei siano meglio preparati a trovare lavoro e per aumentare la nostra capacità di rinnovare nel lungo periodo. " 1. Relazione della Commissione sui progressi realizzati in vista degli obiettivi di Lisbona nel campo dell´istruzione e della formazione – Indicatori e parametri di confronto 2009 Questa relazione annuale esamina i progressi compiuti dagli Stati membri in relazione a cinque benchmark chiave nel campo dell´istruzione e della formazione per l´anno 2010. A nche se si sono realizzati dei progressi è probabile che quattro dei cinque benchmark 2010 relativi all´istruzione e alla formazione non vengano raggiunti. Soltanto il benchmark relativo all´aumento del numero di laureati in matematica, scienza e tecnologia è stato raggiunto. Tre benchmark non sono stati raggiunti nonostante i progressi compiuti: la partecipazione degli adulti all´educazione permanente, la riduzione della dispersione scolastica e l´aumento del numero di giovani che completano l´istruzione secondaria superiore. Un benchmark ha registrato addirittura un deterioramento a partire dal 2000: la capacità di lettura dei quindicenni. Sul lato dei risultati positivi si registra che è aumentato il numero di bambini in tenerissima età inseriti nel sistema d´istruzione nonché la partecipazione complessiva nell´istruzione iniziale e i livelli d´istruzione dei cittadini dell´Ue in generale. Il numero di ad ulti in età lavorativa (25 – 64 anni) a bassa scolarizzazione si è ridotto di più di un milione di unità all´anno a partire dal 2000. In questa categoria però rimangono ancora 77 milioni di adulti pari a quasi il 30% dei cittadini dell´Ue. Altri ambiti in cui si sono registrati progressi comprendono l´apprendimento delle lingue nelle scuole e la mobilità degli studenti dell´istruzione terziaria che è aumentata di più del 50% a partire dal 2000. 2. Progetto di relazione congiunta 2010 sull´attuazione del programma di lavoro "Istruzione e formazione 2010" Questa relazione biennale che si basa sui contributi nazionali ed è adottata congiuntamente dal Consiglio Istruzione e dalla Commissione valuta i progressi realizzati nel complesso e definisce le priorità per il futuro della cooperazione nell´ambito dell´istruzione e della formazione. Al centro di questa relazione congiunta vi è la necessità di fornire competenze chiave a tutti i livelli dell´istruzione e della formazione. Tra i risultati principali vi sono: Molti paesi stanno usando il Quadro europeo delle competenze di base quale elemento di riferimento nell´ambito della riforma scolastica. Anche se si sono registrati validi progressi per quanto concerne l´adattamento dei curricoli rimane ancora del lavoro da fare per promuovere lo sviluppo delle competenze degli insegnanti, migliorare i metodi di valutazione e introdurre nuove modalità di organizzazione dell´apprendimento. La sfida maggiore consiste nell´assicurare che a beneficiare di metodologie innovative siano tutti i discenti, compresi quelli che provengono da gruppi svantaggiati e i partecipanti all´istruzione e alla formazione professionali, all´istruzione degli adulti e all´istruzione superiore. Tra le altre sfide vi sono: porre in atto l´apprendimento permanente, aumentare la mobilità, rendere l´istruzione e la formazione maggiormente aperte e maggiormente pertinenti rispetto ai bisogni del mercato del lavoro e della società. Si dovrebbe consacrare un´ attenzione particolare alla creazione di partenariati tra il mondo dell´istruzione e della formazione e quello del lavoro. Il livello d´investimenti per studente è aumentato a partire dal 2000 per quanto concerne tutti i livelli d´istruzione. Sta di fatto però che la crescita della spesa per studente nell´istruzione terziaria è stata più lenta che in altri ambiti. Gli Stati membri dell´Ue dovrebbero investire in media più di 10 000 Eur supplementari per studente all´anno nell´ambito dell´istruzione superiore per raggiungere i livelli degli Usa (circa 200 miliardi di Eur in più all´anno). Questa differenza si spiega essenzialmente con i livelli d´investimento privato nelle istituzioni dell´istruzione superiore che si registrano negli Usa. I prossimi passi La relazione congiunta sarà presentata il 26 novembre 2009 al Consiglio Istruzione , in attesa della sua adozione formale da parte del Consiglio Istruzione del febbraio 2010. I messaggi chiave serviranno ad animare il dibattito sulla futura strategia dell´Ue per la crescita e l´occupazione in seno al Consiglio europeo di primavera del 2010. .  
   
   
POTOCNIK: LO SQUILIBRIO DI GENERE IN AMBITO SCIENTIFICO È "UNO SPRECO DI OPPORTUNITÀ E TALENTO"  
 
Malgrado la loro presenza in ambito scientifico abbia fatto registrare un sensibile aumento, le ricercatrici rimangono una minoranza: a livello europeo rappresentano appena il 30% dei ricercatori. Inoltre, le posizioni più prestigiose nel mondo della scienza e della ricerca rimangono occupate in maniera preponderante da uomini. Questi alcuni dei principali risultati che emergono da "She Figures", una raccolta di dati statistici sulla presenza femminile nella scienza pubblicata a cadenza triennale dalla Commissione europea e dal Gruppo di Helsinki "donne e scienza". "Sebbene alcune tendenze siano positive, il fatto che le donne siano sottorappresentate nelle professioni legate alla scienza dovrebbe essere motivo di preoccupazione per noi tutti", ha commentato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca, che ha sottolineato come questo squilibrio sia "uno spreco di opportunità e talenti che l´Europa non può permettersi". I dati evidenziano però anche percentuali incoraggianti. Il numero delle donne ricercatrici cresce a un ritmo più sostenuto rispetto a quello dei colleghi maschi: tra il 2002 e il 2006, le donne hanno fatto registrare un aumento del 6,3%, mentre quello relativo agli uomini si è fermato ad appena il 3,7%. Inoltre, il numero delle donne che ottengono dottorati è in costante aumento: nel 2006, il 45% dei dottorati è stato assegnato a donne, contro il 39,6% del 2001. In svariate discipline - in modo particolare, nell´istruzione, nelle discipline umanistiche, nell´agricoltura e nelle scienze veterinarie e nei servizi sociali e sanitari - il numero di donne che si aggiudicano i dottorati di ricerca supera quello dei colleghi uomini. Nel complesso, la presenza delle ricercatrici segna un miglioramento nella maggior parte degli ambiti di ricerca, specialmente nelle scienze mediche, nelle discipline umanistiche, in campo ingegneristico e tecnologico e nelle scienze sociali. Tuttavia, i dati evidenziano disparità lapalissiane tra discipline e campi di ricerca: per esempio, la percentuale delle ricercatrici si attesta al 37% nei settori dell´istruzione superiore e al 39% negli apparati pubblici di governo, ma rimane ferma al 19% nel mondo delle imprese. "Nel mondo delle imprese la spesa per R&s per ogni singolo ricercatore è solitamente la più elevata", si legge nella relazione. "Sembra che il rapporto tra il livello di spesa e la presenza delle donne sia inversamente proporzionale. Il settore delle imprese è, infatti, quello in cui le donne sono maggiormente sottorappresentate". Da un confronto dei dati tra le varie discipline risulta che il 64% dei dottorati nel settore dell´istruzione sono stati assegnati a donne, mentre la proporzione dei dottorati a loro assegnati nelle discipline umanistiche e nei campi relativi a salute e benessere, agricoltura e scienze veterinarie supera di poco il 50%. Tuttavia, le donne rappresentano appena il 41% di tutti i dottorandi in materie quali scienze, matematica e informatica, e appena il 25% dei dottorandi che si occupano di ingegneria, processi di produzione e edilizia. La relazione conferma inoltre la presenza di un modello di "segregazione verticale" per quanto concerne l´avanzamento di carriera delle donne. Il numero di laureande supera già il numero dei colleghi maschi e - come dimostrano i dati di "She Figures" - quasi la metà dei dottorati è assegnato a donne. Tuttavia, salendo verso le posizioni più alte della gerarchia scientifica la drastica riduzione della presenza femminile è più che evidente. Le donne rappresentano il 44% dei ricercatori di livello C (post-dottorato), il 36% del personale di livello B e solo il 18% del personale di livello A (professori ordinari). Anche nelle discipline che vedono la più alta partecipazione delle ricercatrici, la percentuale di docenti donne rimane una minoranza: le donne rappresentano solo il 27% dei docenti in ambito umanistico e il 18,6% dei docenti in ambito scientifico. Dati che scendono rovinosamente in campo ingegneristico e tecnologico, dove le donne in cattedra sono appena il 7,2%. Inoltre, solo il 13% degli istituti di istruzione superiore e appena il 9% delle università sono guidate da donne, e la percentuale di donne presenti nei consigli si attesta a uno scarso 22%. La relazione evidenzia come, malgrado la rapida ascesa delle donne in ambito scientifico, "non si offra loro l´equa opportunità di partecipare ai processi decisionali in cui vengono determinate le politiche di ricerca, gli argomenti di ricerca e l´assegnazione delle borse di studio". La relazione continua affermando che "È d´importanza cruciale promuovere una più ampia rappresentazione delle donne nei consigli che definiscono le politiche scientifiche di tutti gli Stati". La loro presenza non è essenziale solo ai fini della promozione della causa delle donne nella scienza, ma lo è perché nella ricerca scientifica la diversità è un fattore che può essere determinante per il raggiungimento dell´eccellenza". "Non è un problema che lascia spazio a facili risoluzioni", ha sottolineato il commissario Potocnik. "Dobbiamo concentrarci su tutti gli ostacoli strutturali di cui è disseminata la carriera delle nostre scienziate. La Commissione europea continuerà a supportare azioni atte a potenziare la posizione e la partecipazione delle donne in ambito scientifico. Non è solo nell´interesse dell´attività scientifica europea, ma lo è anche in quello della nostra società e della nostra economia". .  
   
   
CONFERENZA SULLE SFIDE DELL´ISTRUZIONE E DELL´INNOVAZIONE NEI PAESI CEEC  
 
Berlino, 30 novembre 2009 - Il 13 e 14 gennaio 2010 si terrà a Berlino (Germania) una conferenza sulle "Sfide dell´istruzione e dell´innovazione". La conferenza fornirà un forum per permettere ai ricercatori partecipanti di allacciare contatti con i loro pari in tutta Europa. Un ruolo importante sarà attribuito ai giovani scienziati. La conferenza sarà concentrata sulle sfide dell´istruzione e dell´innovazione nei paesi dell´Europa centrale e orientale (Ceec). L´obiettivo principale sarà sul processo di innovazione nell´agricoltura legato alla diffusione della conoscenza nelle aree rurali. I temi affrontati riguardano: la modernizzazione dell´agricoltura e lo sviluppo economico; investimenti in ricerca e sviluppo nei paesi Ceec; istruzione, estensione, innovazione e crescita nelle aree rurali; servizi di estensione rurale: accordi publico/privati nella fornitura di conoscenza agli agricoltori; l´ambiente istituzionale per la diffusione della conoscenza nelle aree rurali. L´evento è organizzato come parte del progetto Mace ("Modern agriculture in Central and Eastern Europe: tools for the analysis and management of rural change"), finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Mace-events. Org/greenweek2010/conference. Html .  
   
   
LA SARDEGNA ALL´AVANGUARDIA PER SCUOLA DIGITALE ASCOLTA LA NOTIZIA  
 
 Cagliari, 30 Novembre 2009 - Anticipando i tempi rispetto a quanto previsto a livello nazionale, la Giunta regionale ha deliberato il 27 novembre, su proposta degli assessori della Pubblica Istruzione Maria Lucia Baire e degli Affari Generali Ketty Corona, il Progetto Scuola digitale su tutto il territorio regionale, attivabile già dal prossimo anno scolastico. La digitalizzazione della scuola sarda, che ha come obiettivo primario l’estensione, l’implementazione e lo sviluppo delle iniziative dei Ministeri dell´Istruzione e della Pubblica amministrazione e innovazione, prevede interventi per dotare tutte le classi delle istituzioni scolastiche regionali di Lavagne interattive multimediali (Lim), compresa la formazione per oltre 22. 000 docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Ai circa 215. 000 studenti dell’isola, inoltre, saranno affidati in comodato d’uso i Netpc per l’utilizzo di metodologie didattiche che, ad integrazione dei tradizionali metodi di apprendimento, consentano un capillare e continuo scambio di informazioni tra la scuola e la famiglia, come pagelle e certificati on-line, registro elettronico di classe, la comunicazione tramite sms alle famiglie delle assenze degli studenti. Il modello di Scuola digitale, con uno stanziamento superiore ai 124 milioni di euro, comprende anche la produzione e la fruizione di contenuti didattici previsti dai programmi ministeriali in formato digitale, da realizzarsi per almeno dieci ambiti disciplinari di tutte le classi delle scuole della Sardegna, con il coinvolgimento dei docenti che saranno formati proprio per l’elaborazione di percorsi didattici attraverso l’utilizzo delle Lim. Le linee-obiettivo contemplano, inoltre, sia la costruzione di una Banca dati unica, per favorire la valutazione e il miglioramento delle conoscenze e delle competenze del sistema scolastico regionale (anagrafe studenti, edilizia scolastica, offerta formativa, orientamento), sia l’implementazione e fruizione di un sistema di diffusione dei contenuti digitali, gratuiti per gli studenti sardi, attraverso internet e canali televisivi dedicati con la tecnologia del digitale terrestre. “Con il Progetto Scuola digitale puntiamo – ha spiegato il presidente della Regione Ugo Cappellacci – a sfruttare la meglio le opportunità offerte dalle tecnologie e da internet, mondi molto vicini ai nostri giovani. E’ questa un’opportunità reale per elevare la qualità della didattica e dei servizi per il consolidamento del rapporto tra istituzioni scolastiche e territorio. E’ solo un primo tassello di un programma più ampio che vedrà a breve la conclusione di accordo con il Governo per l´estensione su di un servizio di banda larga di almeno 20 Mbps, per la copertura di tutti i comuni e anche del mondo rurale per l´ammodernamento e il rilancio competitivo delle imprese agricole. In sostanza, la Sardegna assume il ruolo di regione pilota nell’abbattimento del digital divide". .  
   
   
ORIENTAMENTO, UMBRIA SPERIMENTA NUOVO SOFTWARE  
 
Perugia, 30 novembre 2009 - L’orientamento dei giovani umbri nelle loro scelte scolastiche, formative e di indirizzi lavorativi si potrà avvalere del supporto di un nuovo software interattivo. La Giunta regionale dell’Umbria ha infatti deciso, su proposta dell’assessore Maria Prodi, di sperimentare un sistema informatico di origine inglese, recentemente messo a punto nella sua versione italiana, dopo un periodo di funzionamento in alcune Regioni ed enti locali del nostro Paese. Il sistema prende il nome di S. Or. Prendo ha i suoi punti di forza nella flessibilità, capacità di uso e di adattamento alle esigenze individuali dei richiedenti. .  
   
   
ARRIVA CONFUCIO LA CULTURA CINESE TROVA CASA A MILANO  
 
 Milano, 30 novembre 2009 - Se ne parla tanto senza saperne molto. Quale modo migliore allora per conoscere la cultura cinese e le sue mille sfaccettature che farsela raccontare dai suoi protagonisti? Per questo nasce a Milano l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, il nuovo centro aperto a tutta la cittadinanza dedicato alla promozione e alla diffusione della lingua e della cultura cinesi, fondato presso l’Università Statale grazie alla collaborazione con la Liaoning Shifan Daxue (Liaoning Normal University) e l’Ufficio nazionale per la diffusione della lingua cinese (Hanban) di Pechino. La festa di inaugurazione è fissata per , lunedì 30 novembre alle 15. 00, con uno spettacolo e una cerimonia che si terranno nell’Aula Magna del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (sede di Sesto San Giovanni, piazza Montanelli 1). Tante le attività proposte dall’Istituto. Corsi di lingua cinese per tutti i livelli, con insegnanti sia italiani che madrelingua altamente specializzati. Lezioni di Business Chinese, classi su misura per aziende e per privati, corsi di conversazione (Chinese corner) e corsi mirati alla partecipazione agli esami Hsk (Chinese Proficiency Test), Yct (Young Learners Chinese Test) e Bct (Business Chinese Test). Ma anche lezioni-gioco per bambini, percorsi di calligrafia con maestri cinesi e workshop di cucina con chef targati Pechino, Shanghai e Hong Kong. E poi attività e appuntamenti culturali per tutti i gusti e tutte le curiosità: dalla proiezione di film dei maestri del cinema orientale a seminari sulla medicina tradizionale; da lezioni di taiji quan a incontri con artisti e scrittori cinesi, ma anche esperti e conoscitori del Paese sia italiani che internazionali. Un’offerta attenta anche alle necessità specifiche di Milano, con percorsi di approfondimento dedicati agli imprenditori e alle categorie professionali che più hanno bisogno di comprendere il pianeta Cina. Inaugurazione - La cerimonia di inaugurazione - a cui parteciperanno delegati giunti dalla Cina, i rappresentanti dell’ambasciata cinese in Italia e del consolato cinese a Milano, il rettore dell’Università degli Studi di Milano nonché presidente della Conferenza dei Rettori (Crui) Enrico Decleva e i direttori dell’Istituto Confucio di Milano Alessandra Lavagnino e Jin Zhigang – sarà una prima occasione per esplorare la varietà e il fascino della tradizione culturale cinese. Nella sede di Sesto si esibiranno musicisti e cantanti formatisi nelle più prestigiose scuole cinesi e italiane. Saranno loro ad accogliere i visitatori con uno spettacolo musicale con brani della tradizione popolare cinese, portando in scena strumenti, sonorità e costumi tipici, come il guzheng, antico strumento a corda. Corsi - Tutti i corsi dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, che saranno avviati a partire da febbraio 2010, sono tenuti da docenti italiani e cinesi altamente specializzati. Gli insegnanti dell’Istituto Confucio provengono esclusivamente dai due atenei “padri”: la Liaoning Normal University di Dalian (metropoli portuale di 6 milioni di abitanti vicina al confine con la Corea del Nord) e l’Università degli Studi di Milano (una delle sedi più autorevoli per l’insegnamento della lingua cinese in Italia, prima promotrice nel nostro Paese, dal 1994, dell’esame di Chinese Proficiency (Hsk). Per informazioni e iscrizioni: www. Istitutoconfucio. Unimi. It, info. Confucio@unimi. It, tel. 02. 50321675, dal lunedì al venerdì (10-13). Attivita’ – Per avvicinarsi a una tradizione culturale vasta e antica come quella cinese, bisogna spaziare e non stancarsi di esplorare. Intenso il programma di attività organizzate dall’Istituto Confucio: all’Università degli Studi di Milano arriveranno sia gli scrittori cinesi più affermati che le giovani promesse, gli artisti sulla cresta dell’onda e quelli più controversi, i cineasti celebrati in patria e quelli famosi all’estero. E si potrà assistere a spettacoli teatrali, proiezioni di film e documentari, concerti di musica tradizionale ma anche rock, mostre di fotografia e di arte contemporanea, così da portare a Milano tutte le sfumature del caleidoscopio cinese. Non solo arte e cultura, ma anche attenzione alla Cina lanciata nella sua crescita record. L’istituto Confucio ha in programma incontri pensati per professionisti e manager, percorsi su misura per singole aziende e per intere categorie del mondo del lavoro, ma anche per enti e istituzioni bisognosi di comprendere la complessa realtà cinese. Cos’è L’istituto Confucio - L’istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano fa parte di una rete mondiale che conta circa 300 centri in 80 stati e che in Italia ha già aperto otto sedi, la prima nel 2006 presso l’Università La Sapienza di Roma. Gli Istituti Confucio (Kongzi xueyuan) nascono da un progetto pensato per potenziare la promozione e la diffusione della lingua e della cultura cinesi all’estero, con l’idea di coinvolgere centri di istruzione prestigiosi nella creazione congiunta di un Istituto Confucio nel Paese ospite. Questo fornisce la credibilità e la solidità di sapere e conoscenza garantite dalla partecipazione di importanti strutture universitarie. Per meglio interagire con le altre realtà accademiche presenti sul territorio milanese e lombardo, l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano ha in programma di sviluppare la collaborazione con istituzioni come l’Università di Milano Bicocca e con istituti in città vicine. Per maggiori informazioni (in inglese) sull’Ufficio del Consiglio per la lingua cinese nel mondo (Hanban), si veda la pagina http://english. Hanban. Edu. Cn. Il Primo Appuntamento - Il primo appuntamento dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano vedrà protagonista l’ex corrispondente del Corriere della Sera a Pechino, Fabio Cavalera. L’incontro si svolgerà martedì 1 dicembre alle 10. 30 nell’aula T11 del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (Sesto San Giovanni). Programma dell’inaugurazione Lunedi’ 30 Novembre h. 15. 00 Aula Magna Esibizione di cantanti e musicisti cinesi con strumenti a percussione tradizionali (guzhen) e brani della tradizione popolare cinese. H. 16. 15 Aula Magna Cerimonia di inaugurazione con i delegati dell’Università Normale del Liaoning, i rappresentanti dell’Ambasciata e del Consolato cinese a Milano, il rettore dell’Università degli Studi di Milano e presidente della Conferenza dei rettori italiani (Crui) Enrico Decleva e i direttori dell’Istituto Confucio di Milano Alessandra Lavagnino e Jin Zhigang. Affissione della targa. H. 17. 30 Aperitivo. Www. Istitutoconfucio. Unimi. It .  
   
   
BIC LAZIO: AL VIA IL PREMIO TESI 2009  
 
 Roma, 30 Novembre 2009 – Prende il via il Premio Tesi 2009. Uno strumento del Programma Università&impresa promosso da Bic Lazio per favorire la diffusione della cultura imprenditoriale nei contesti universitari. La nuova edizione del Premio intende selezionare le migliori tesi che abbiano come oggetto studi e ricerche riguardanti: creazione e sviluppo d’impresa e/o sviluppo occupazionale; sviluppo imprenditoriale in ambito organizzativo, gestionale e tecnologico; nuovi prodotti o processi produttivi; azioni di valorizzazione del territorio. Pensare l’impresa: questo il segreto per partecipare con successo all’iniziativa. Il Premio richiede infatti che nello svolgimento del tema prescelto sia assunto un punto di vista imprenditoriale. L’argomento di studio deve essere sviluppato nella logica d’impresa e della sua redditività, esponendo compiutamente le valenze gestionali, organizzative, tecnologiche ed i risultati economici attesi. La partecipazione è riservata agli studenti di tutte le discipline delle Università pubbliche e private del Lazio, che hanno discusso o discuteranno (nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2007 ed il 27 febbraio 2010) la tesi in corsi universitari, master post-lauream, dottorati di ricerca. I premi prevedono un contributo in denaro, e la fornitura gratuita di assistenza e servizi per l’eventuale realizzazione di un’impresa da parte dei candidati. Il Bando prevede l’assegnazione di premi per un ammontare complessivo di 50. 000 Euro così distribuiti: n. 10 premi da € 1. 500, per tesi di laurea triennale; n. 13 premi da € 2. 000, per tesi di laurea magistrale (nuovo e vecchio ordinamento) e per tesi di master; n. 3 premi da € 3. 000, per tesi di dottorato di ricerca. Sulla base delle candidature pervenute e degli esiti della valutazione, Bic Lazio si riserva di variare la distribuzione del numero di premi fra le categorie, nel rispetto dell´ammontare totale previsto. La documentazione richiesta per partecipare al Bando deve essere consegnata a mano od inviata in busta chiusa a mezzo raccomandata A/r a Bic Lazio (via Casilina 3/T, 00182 Roma), con l’indicazione “Premio Tesi 2009”, entro le ore 16. 00 del 1 marzo 2010. Per maggiori informazioni consultare il sito www. Biclazio. It (sezione bandi). .  
   
   
LA REGIONE A SOSTEGNO DEI DOTTORANDI DELLE UNIVERSITÀ PUGLIESI  
 
 Bari, 30 novembre 2009 - Con Determina dirigenziale n. 1516 del 25 novembre gli Uffici dell’Assessorato alla fp hanno varato un bando pubblico finalizzato a finanziare le borse di studio post laurea per attività di specializzazione e in particolare quella ricerca che si svolge attraverso la frequenza di corsi al termine dei quali si consegue il titolo di “dottore di ricerca” come indica la legge 210/98. La Regione, quindi, concede borse di studio per incentivare la frequenza dei corsi attivati dalle Università pugliesi pubbliche e private (riconosciute dall’ordinamento nazionale) finalizzati al conseguimento del titolo. Potranno presentare domanda all’Assessorato entro il prossimo 18 dicembre coloro che stanno svolgendo un corso per il conseguimento del titolo dottore di ricerca e non hanno ancora discusso la tesi finale. L’importo della borsa è di 40. 915 euro al lordo delle ritenute fiscali e contributive e sarà liquidato in due tranche, un anticipo del 60% alla presentazione della richiesta documentata ed il restante saldo con l’attestazione del conseguimento del titolo. Il finanziamento complessivo è di 17 mln di euro ed ulteriori risorse potranno essere destinate successivamente all’approvazione della legge di bilancio. “Dopo il finanziamento con 11 mln di borse per 220 ricercatori nei 16 laboratori pubblici” –ha dichiarato l’Assessore alla fp, Losappio- “con questo provvedimento, rilevante per l’importo (ulteriormente estendibile) e per la sua tipologia formativa, la Regione continua nell’incentivazione dell’alta formazione utilizzando parte dei fondi europei per consentire ai dottorandi di frequentare un corso post laurea di grande livello senza oneri finanziari per le famiglie. Si cerca così di evitare la fuga dei migliori “cervelli” della nostra Regione e di sopperire alle difficoltà economiche del sistema universitario messo alle corde dai tagli e dalle politiche del Ministro Gelmini e del Governo Nazionale. Nel complesso la nostra attenzione verso la scuola è avvalorata da fatti, atti e impegni mantenuti che vanno dal provvedimento “Diritti a scuola” a quello dell’Obbligo Formativo, dalle borse per i dottorandi alla prossima e terza edizione di “Ritorno al futuro”. Nella storia della Regione nessun Governo si è mai neppure avvicinato a questo impegno così rilevante e determinante voluto dal Presidente Vendola”. .  
   
   
ABRUZZO: 6 MLN PER ACCORDO CON LE UNIVERSITA´  
 
Pescara, 30 novembre 2009 - Nella seduta del 26 novembre la Giunta regionale ha approvato la delibera proposta dall´assessore al Lavoro, Paolo Gatti, con la quale sono state ratificate le modifiche apportate al protocollo d´intesa tra la Regione e il Comitato di coordinamento regionale delle Università Abruzzesi(crua) per la realizzazione del Progetto speciale multiasse "Reti per la conoscenza e l´orientamento tecnico-scientifico per lo sviluppo della competitività" (Re. Co. Te. S. S. C. ), finanziato con fondi del p. O. Del Fondo sociale europeo 2007-2013, piano operativo 2007-2008. Il protocollo d´intesa prevede interventi, finanziati con oltre 6 milioni di euro, in particolare per realizzare le seguenti azioni: l´erogazione di assegni regionali per attività di ricerca e alta formazione in discipline tecnico-scientifiche; la realizzazione di tre Dottorati di Ricerca; la realizzazione di due Master universitari di Ii livello per formare la figura di Mediatore della conoscenza; l´erogazione di almeno 40 borse di studio della durata minima di nove mesi, volte a realizzare attività di trasferimento dei risultati della R&s alle piccole e medie imprese; il sostegno agli spin-off universitari; l´orientamento tecnico-scientifico, accordi e partenariati per la realizzazione di progetti di ricerca e scambi di docenti e ricercatori. "Sono lieto del lavoro di collaborazione con le Università abruzzesi e del sostegno che possiamo manifestare loro in concreto - ha commentato l´assessore Gatti - siamo convinti che il supporto che le imprese locali possono trovare da parte delle strutture accademiche regionali sia una delle chiavi di volta per riprendere il cammino di crescita e competitività del sistema Abruzzo. Dobbiamo incentivare i giovani a proseguire gli studi di alta specializzazione e metterli nelle condizioni ottimali per scegliere se investire in proprio o entrare con un patrimonio di conoscenza decisivo nelle imprese locali". .  
   
   
CONSEGNATI A 3 STUDENTESSE DI MILANO PREMI DI LAUREA ‘GIOVANNI MARRA’ SU RESPONSABILITÀ SOCIALE IMPRESA  
 
Milano, 30 novembre 2009 - Tre premi di laurea in memoria di Giovanni Marra sono stati consegnati a Palazzo Marino a tre studentesse di Milano dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e dall’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli. I riconoscimenti del valore di 5mila euro ciascuno, dedicati all’ex Presidente dell’Assemblea di Palazzo Marino scomparso il 6 aprile del 2004 e istituiti dal Comune in collaborazione con la Camera di Commercio, sono andati ad Agnese Sala (laureata all’Università Cattolica con una tesi sulla filantropia comunitaria a servizio del terzo settore), Anna Maria Contri (laureata al Politecnico con una tesi sulla gestione strategica della corporate social responsibility), Alessandra Godio (laureata all’Università degli Studi della Bicocca con una tesi sulla responsabilità sociale nel settore energetico e, in particolare, in Eni e Suez). “Ricordiamo Giovanni Marra – ha detto Manfredi Palmeri – valorizzando l’impegno intellettuale, morale e civico dei nostri giovani e sostenendoli nel loro percorso professionale a beneficio dell’intera collettività. Il progetto è stato rifinanziato fino al 2011, ampliando le tematiche e i tempi di discussione delle tesi per coinvolgere un numero maggiore di laureati in collaborazione con gli atenei italiani”. “Sono particolarmente felice di partecipare a questa cerimonia – ha spiegato l’assessore Mariolina Moioli – perché rappresenta l´attenzione che questa Amministrazione ha verso i temi sociali e la ricerca sociale. Ritengo che parlare di Responsabilità Sociale dell’Impresa sia quanto mai attuale e credo sia altrettanto pertinente parlare di responsabilità sociale riferito alla Pubblica Amministrazione. È per questo motivo che per la prima volta nella sua storia, l´Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali avrà il suo Bilancio Sociale: uno strumento che restituirà alla città il lavoro fatto in questi anni dall´amministrazione”. Alla cerimonia sono intervenuti, insieme alla famiglia Marra, Cesare Giannoni e Cristiana Rogate componenti della giuria e Alfredo Zini in rappresentanza della Camera di Commercio. .  
   
   
RIPARTE DIALOGO FRA UNIVERSITA’ CATANIA E I CONSORZI  
 
Catania, 30 novembre 2009 – Attenzione puntata sulle “querelle” fra l’Università di Catania e i Consorzi Universitari di Ragusa e Siracusa: in ballo, con profili e motivazioni diverse, il rinnovo delle convenzioni ed il proseguimento di alcuni dei corsi di studio decentrati attivati negli anni passati. Al termine degli incontri bilaterali convocati dall’assessore regionale ai Beni Culturali, on. Nicola Leanza, fra i vertici dell’Università di Catania, presenti il Rettore Antonino Recca ed il direttore amministrativo Lucio Maggio, ed i massimi responsabili dei consorzi, si diradano le nubi che si erano addensate sul futuro delle sedi decentrate di Ragusa e Siracusa. Ai confronti, tenuti nella sede di Catania della Presidenza della Regione, ha attivamente partecipato anche il dirigente generale del dipartimento della Pubblica Istruzione, Patrizia Monterosso. “ La Regione – ha dichiarato al termine della mattinata l’assessore Leanza - ha fatto la propria parte contribuendo a far compiere un sostanziale passo in avanti nella risoluzione dei problemi fra l’Università di Catania ed i consorzi universitari di Ragusa e Siracusa. E’ in gioco il proseguimento della carriera universitaria di diverse migliaia di studenti. Ringrazio in tal senso il Rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, per l’apertura manifestata durante gli incontri”. Termometro del ritrovato dialogo fra le parti è certamente la dichiarazione congiunta che il Rettore Recca e i vertici dei consorzi (Mauro, Cavallaro, Robiolo) hanno sottoscritto in replica ai contenuti di un’agenzia di stampa del 12 novembre scorso, che accusava l’Università di Catania di aver effettuato negli anni “un decentramento di rapina”. Il testo completo di tale dichiarazione è fornito in allegato alla presente mail. Ampia soddisfazione per i risultati conseguiti nel corso della lunga riunione è stata espressa dal presidente del consorzio universitario di Ragusa, sen. Giovanni Mauro. “E’ stato un incontro che possiamo definire molto proficuo. Grazie all’iniziativa voluta con perseveranza e senso di responsabilità dall’assessore Leanza che ha avuto, insieme alla dott. Ssa Monterosso, anche un ruolo attivo e determinante nel corso della riunione si è riaperto il dialogo tra l’Università di Catania e il Consorzio Universitario. Allo stesso modo ringraziamo il Rettore per il contributo di disponibilità che ci ha portato a questo positivo risultato. Alla luce dei chiarimenti e delle garanzie che abbiamo offerto sulla copertura economica (€ 3. 900. 000,00) è emerso che due dei tre corsi di laurea (Lingue e letterature straniere, Agraria e Giurisprudenza) attualmente insediati a Ragusa potranno proseguire, laddove, si giunga rapidamente alla definitiva stipula di una nuova convenzione, anche per l’anno accademico 2010-2011. Per quanto riguarda il terzo corso – prosegue Mauro - ci stiamo adoperando ad individuare risorse aggiuntive sino alla concorrenza complessiva di 5 milioni e cinquecento mila euro con l’impegno che è stato espresso dall’assessore Leanza di seguirci anche con il supporto del proprio assessorato. Con il prezioso coordinamento ed ausilio fornito dalla dottoressa Monterosso si incontreranno le strutture amministrative dell’Università di Catania e del consorzio per meglio chiarire, alla luce di quanto emerso nell’incontro di oggi, i contenuti delle nuove convenzioni anche in considerazione della normativa nazionale del 2004. Guardiamo – conclude - assieme al Rettore dell’Università di Catania alla prospettiva della nascita del 4° polo universitario con grande interesse e convinti che possa dare soluzione definitiva alle esigenze degli studenti siciliani che nel decentramento hanno trovato, nel territorio, opportunità di crescita formativa e culturale”. Per il consorzio Universitario di Ragusa erano presenti anche il sen. Gianni Battaglia ( vice presidente), l’on. Sebastiano Gurrieri (consigliere) ed il dottor Gustavo Dejak (direttore amministrativo). Anche i delegati di Siracusa, pur senza entrare nel merito delle trattative intercorse, hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa voluta da Leanza, per il clima sereno in cui si è svolto in confronto e, soprattutto, per l’esito, valutato positivamente, del tavolo bilaterale. .  
   
   
A SCUOLA DI PARITÀ IN LIGURIA  
 
Genova, 30 Novembre 2009 - Sette progetti realizzati da altrettante scuole superiori liguri per affrontare i temi delle pari opportunità e dell´eguaglianza tra i sessi dalla parte dei giovani. Verranno presentati lunedì 30 novembre dalle 9 alle 13 presso il Galata Museo del mare di Genova alla presenza dell´assessore regionale alle Pari opportunità, Maria Bianca Berruti. L´iniziativa, prima esperienza in Liguria, è il primo tassello del progetto Ilpo, Istruzione Liguria Pari Opportunità, attivato dall´assessorato regionale alle pari opportunità della Regione Liguria per diffondere su tutto il territorio nuovi modelli in grado di promuovere l´accettazione delle diversità e l´uguaglianza tra i sessi a partire dalla scuola. Una piece teatrale, dal titolo "Pari o dispari", un filmato "Due mondi diversi", un questionario sulla differenza dei giochi tra maschi e femmine, un diario fotografico: sono solo alcuni dei progetti realizzati dal liceo classico "Colombo" di Genova, dal liceo scientifico "Viessex" di Imperia, dall´Istituto Tecnico per geometri "Ruffini" di Imperia, dall´Istituto tecnico statale "In memoria dei morti per la patria" di Chiavari, dall´Istituto professionale per i servizi turistici "Einaudi" della Spezia, dall´Istituto professionale alberghiero "Nino Bergese" di Genova e dall´Istituto tecnico San Giorgio di Genova che verranno presentati lunedì nel corso del convegno. .  
   
   
DESIGN. MILANO PREMIA DIECI GIOVANI TALENTI  
 
 Milano, 30 novembre 2009 - Dieci giovani talenti della grafica sono stati premiati il 26 novembre a Palazzo Marino per il concorso “Giovane Grafica Italiana”. Tutti under 30, a ottobre hanno partecipato con altri 154 coetanei al concorso indetto dal Comune con il patrocinio della Triennale e di Aiap (Associazione italiana progettazione per la comunicazione) che aveva per tema la città contemporanea. Il concorso è stato realizzato nell’ambito del progetto “Italia Creativa – Progetto nazionale per il sostegno e la promozione della giovane creatività italiana, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (dipartimento della Gioventù), in collaborazione con Anci e Gai (Circuito giovani artisti italiani). Come premio, i dieci vincitori parteciperanno a un seminario di tre giorni alla Fabbrica del Vapore (da oggi a sabato) tenuto da tre creativi di fama internazionale: Eric Kessel, Richard Van der Laken e Harmen Liemburg. I tre migliori partiranno invece a gennaio per l’Olanda, per uno stage di tre mesi in uno studio di grafica di Amsterdam. Una selezione delle opere in concorso sarà infine esposta alla Triennale il prossimo anno. “Grazie a questo concorso – ha detto l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – dieci giovani creativi parteciperanno a un seminario di approfondimento e tre di loro ad uno stage di tre mesi in Olanda, per apprendere tecniche nuove e sviluppare le proprie capacità espressive. In questo senso il progetto, che abbiamo promosso con il dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio, aiuta i giovani talenti a emergere attraverso esperienze di formazione e scambio culturale, sicuramente importanti per il loro percorso di crescita nel mondo del lavoro”. I giovani creativi hanno declinato il tema del concorso rappresentando vari aspetti della città contemporanea: la città come mix di culture e identità diverse; la città che inquina l’ambiente; la città come simbolo di libertà e sinonimo di rispetto. I partecipanti hanno raccontato la città dove abitano, la città dove vorrebbero abitare, la città dei loro sogni, attraverso storie diverse: un amore, un viaggio, un’amicizia, un luogo. Provenienti da diverse città italiane, i partecipanti hanno dato un titolo al loro elaborato, una piccola anteprima della loro creazione. Ecco l’elenco dei vincitori: 1) Serena Federici (Verona), “E quindi uscimmo a riveder le stelle”; 2) Daniela Lotti (Firenze), “Panta Rei”; 3) Susanna Luna Bellandi (Firenze), “Pennarelli a punta fine”; 4) Erika Rossi (Ferrara), “La città delle capre gialle”; 5) Alberto Traverso (Bolzano Vicentino,vi), “Intossicazione”; 6) Antonio Colomboni (Marotta, Pu), “A future like this”; 7) Didier Rigollet (Milano), “Just breathe another day in the city”; 8) Raffaele Flauto (Fano, Pu), “A quale razza appartieni? Alla razza umana”; 9) Claude Marzotto (Milano), “Milanorama”; 10) Lisa Bedogni (Albinea, Re), “Funziona anche al buio”. Oltre ai vincitori, la giuria ha attribuito una menzione speciale e 12 segnalazioni. La menzione speciale è andata a 1) Iolanda Bianchi (Trani, Ba), “Màs grande, porque”. Hanno ottenuto una segnalazione le opere di: 1) Nicolò Cunico (Bassano del Grappa, Vi), “Cool is not on the map, you can’t ask direction”; 2) Maddalena Cauraro (Venezia), “Da dove vieni, dove vai”; 3) Giacomo Traldi (Bologna), “Urban Animals”; 4) Giuliana Di Grusa (Augusta, Sr), “Che aria tira in città?”; 5) Walter Santomauro (Santo Stefano Roero, Cn), “2+2=5” ; 6) Jacopo Belli (Prato, Po), “Animali nella città”; 7) Saerom Suk (Milano), “Everything wil be ok in the end”; 8) Giulia Flamini (Roma), “Cerca gli altri, troverai te stesso”; 9) Riccardo Volpato (Milano), “La città siamo noi”; 10) Francesco Gazzi (Sesto Calende, Va), “I am the city”; 11) Ilaria Nicoletta Roieri (Bari), “In viaggio”; 12) Giovanni Santoni (Ancona), “One line to merge”. .  
   
   
ISTRUZIONE FVG: INDIRIZZI PIANO DIMENSIONAMENTO SCUOLE 2010-11  
 
Trieste, 30 novembre 2009 - L´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, ha comunicato nel corso della seduta della Giunta del 26 novembre gli indirizzi per l´attuazione del Programma finalizzato all´approvazione, entro il gennaio 2010, del provvedimento regionale di aggiornamento all´anno 2010-2011 del Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome del Friuli Venezia Giulia in vigore. Gli indirizzi sono stati stilati confermando la concertazione Regione-province-ufficio scolastico regionale, sulla base della quale è stata avviata d´intesa a livello provinciale, a partire dallo scorso mese di settembre, una fase di ricognizione e di informale consultazione delle istituzioni scolastiche e degli Enti locali. Due le doverose premesse. La prima è che in merito al riassetto ordinamentale dell´istruzione superiore sono ancora in itinere tre distinti schemi di regolamento ministeriale, ovvero il riordino degli Istituti tecnici e professionali e la revisione organizzativa e didattica dei Licei, che rendono problematica la formulazione di ipotesi di dimensionamento delle istituzioni secondarie. La seconda premessa è che non si è ancora concluso il processo di intesa tra ministero dell´Istruzione, Regioni e Autonomie locali per disciplinare "a regime" l´attività di dimensionamento della rete scolastica, con particolare riferimento ai "punti di erogazione del servizio scolastico", attraverso la fissazione di criteri generali da applicare in sede regionale per la riqualificazione del sistema e il contenimento della spesa pubblica. Tutto ciò premesso, gli indirizzi prevedono che le Province portino a compimento il processo di ricognizione, provvedendo ad adottare, entro il 31 gennaio 2010, le proprie proposte di aggiornamento del Piano provinciale di dimensionamento. Ai fini del rispetto dei parametri, il numero degli alunni da considerare è quello degli iscritti nei cinque anni scolastici precedenti. Le linee prevedono, inoltre, che per garantire la permanenza nelle zone periferiche di scuole che non raggiungono, pur accorpate con altre dello stesso grado, le dimensioni minime per il mantenimento dell´autonomia, possano essere istituite scuole onnicomprensive che aggreghino plessi di scuola dell´infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. Gli istituti scolastici con lingua d´insegnamento slovena non sono considerati ai fini della formulazione delle proposte di aggiornamento dei Piani provinciali dei territori interessati. .  
   
   
VALL D’AOSTA: PRECISAZIONI DI ROLLANDIN SULLA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA  
 
Aosta, 30 novembre 2009 - In relazione al comunicato stampa della Facoltà di Psicologia, del 25 novembre 2009, in cui si richiedeva un incontro con la Presidenza del Consiglio di Amministrazione dell’Università in tempi brevissimi, il Presidente della Regione Augusto Rollandin, nel ruolo di Presidente dell’Univda, specifica che «i primi e naturali referenti delle Facoltà sono il Senato Accademico e il Rettore e che pertanto ad essi si rimanda, facendo inoltre presente che, in ogni caso, questioni di tale specificità sono di competenza dell’intero consiglio e non esclusivamente della Presidenza. L’incontro urgente - aggiunge Rollandin - deve essere quindi richiesto non a me, ma al Senato accademico». Il Presidente della Regione, incontrando oggi i giornalisti nella conferenza settimanale della Giunta, ha voluto inoltre sottolineare, che le motivazioni addotte dal Rettore Pietro Passerin d’Entrèves sono state scelte di tipo strutturale e quindi non politiche. Il Presidente Rollandin aggiunge che «la scelta fatta dal Senato è comunque funzionale al fatto che i laureati devono trovare uno sbocco lavorativo. E’ importante, infatti, che ci sia un raccordo tra quello che è il mondo della scuola e della formazione e la reale possibilità di assorbimento dal punto di vista occupazionale da parte della realtà economica valdostana». .  
   
   
SPORT A SCUOLA: INTESA REGIONE UMBRIA, CONI, CIP E UFFICIO SCOLASTICO  
 
Perugia, 30 novembre 2009 - Una Commissione tecnica formata da Regione, Ufficio scolastico regionale e istituzioni sportive umbre avrà il compito di coordinare le attività volte ad incentivare la pratica sportiva nelle scuole e tra i giovani e a diffondere la cultura dello “sport di cittadinanza”: è quanto previsto nel protocollo di intesa per l’anno scolastico 2009/2010 che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore Silvano Rometti, ha deciso di sottoscrivere il 28 novembre con l’Ufficio scolastico regionale, il Coni e il Cip (Comitato paralimpico) umbri. La Commissione, costituita con la finalità di assicurare una sempre maggiore efficacia alle azioni di promozione e valorizzazione delle pratiche sportive, si potrà avvalere della collaborazione di esperti, personalità e figure del mondo dello sport. I sottoscrittori del protocollo di intesa si impegnano a sostenere l’attività dei centri sportivi scolastici e i giochi sportivi studenteschi, le azioni di informazione e formazione sulla pratica sportiva, a promuovere intese con le Amministrazioni comunali e con altri partner pubblici e privati e a realizzare forme di coordinamento atte a favorire il più ampio e razionale utilizzo degli impianti sportivi. “Coinvolgere i giovani nello sport, – ha detto l’assessore Rometti - non soltanto contribuisce in maniera determinante allo sviluppo psicofisico ottimale dell’individuo, ma è l’antidoto migliore contro la diffusione delle droghe o di vizi nocivi come il tabagismo. Per questo la Giunta regionale, pur nell’ambito di pesanti vincoli di bilancio, intende continuare a prevedere contributi di carattere finanziario alla promozione dello sport nelle scuole e tra i giovani e coordinare strettamente le sue azioni con le autorità scolastiche e gli enti sportivi”. .  
   
   
UNIVERSITÀ IN SARDEGNA: ASSEGNI DI MERITO, PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA  
 
Cagliari, 30 Novembre 2009 - E´ stata pubblicata dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, sul sito istituzionale www. Regione. Sardegna. It, la graduatoria definitiva degli studenti beneficiari degli assegni di merito per diplomati nell´anno scolastico 2007/2008 e iscritti all´Università nell´anno accademico 2008/2009. E’ reso disponibile, inoltre, l´elenco degli studenti esclusi. In particolare, gli studenti che siano risultati esclusi in quanto beneficiari di borsa di studio erogata da un Ente per il diritto regionale allo studio, potranno ricevere l´assegno di merito solo nel caso di rinuncia alla stessa borsa. Gli studenti che risultino, invece, beneficiari unicamente della prima tranche e che non hanno provveduto all´invio della dichiarazione dei requisiti, per poter ricevere la seconda tranche, dovranno inviare la seguente documentazione: modulo di autocertificazione di merito al 30 settembre 2009; fotocopia di un valido documento d´identità; fotocopia del libretto universitario o, in sua assenza, un certificato con l´elenco degli esami sostenuti al 30 settembre 2009, con l´indicazione dei voti e dei crediti. La documentazione richiesta dovrà pervenire in entrambi i casi, a mano o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro il 15 gennaio 2010 all’indirizzo: Assessorato Pubblica istruzione,beni culturali, informazione, spettacolo e sport - Direzione generale della pubblica istruzione - Servizio formazione superiore e permanente e dei supporti direzionali - Viale Trieste, 186 - 09123 Cagliari. Ulteriori informazioni potranno essere richieste ai numeri telefonici 070/6065039 o 070/6065074 tutti i giorni dalle ore 11 alle 13 e il martedì e il mercoledì dalle ore 16 alle 17. .  
   
   
BERGAMO, FONDI PER RESTAURO MONASTERO DI ASTINO CHE POTREBBE DIVENTARE SEDE DI UNA SCUOLA DI MUSICA  
 
Milano, 30 novembre 2009 - Sarà di 400. 000 euro la prima tranche che Regione Lombardia destinerà al recupero e alla valorizzazione del complesso monumentale di Astino a Bergamo. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello. L´importo verrà erogato entro il 31 dicembre 2009; lo stanziamento complessivo richiesto a Regione Lombardia ammonta a 2 milioni di euro. Il provvedimento è stato illustrato questa mattina alla presenza del sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, nella sede di Palazzo Frizzoni. "Abbiamo erogato questi fondi - ha affermato l´assessore Zanello - per supportare l´amministrazione comunale di Bergamo e la fondazione Mia (Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo) nel recupero di questo straordinario bene ecclesiastico e per il rilancio di tutta la valle d´Astino". L´importo andrà direttamente alla Fondazione Mia, il soggetto proprietario dei beni che, attraverso la società controllata ´Val d´Astino srl´, è il soggetto attuatore degli interventi previsti. Nelle prossime settimane, una specifica convenzione tra Regione Lombardia e Fondazione permetterà di erogare concretamente il contributo e di effettuare il monitoraggio dei lavori in corso e delle future fasi di progettazione". "I lavori finanziati - ha aggiunto Zanello - rappresentano il primo passo concordato con le Soprintendenze competenti per la valorizzazione del complesso monumentale di Astino e delle aree adiacenti, che dovranno avere una destinazione d´uso di fruizione pubblica e culturale, rigorosamente compatibili con le caratteristiche storiche e artistiche dell´antico manufatto". Il Complesso di Astino da 9 secoli rappresenta per la città di Bergamo un punto di riferimento fondamentale, prima come istituzione religiosa (cessata con la secolarizzazione dei beni ecclesiastici di fine ´700) poi come istituzione sociale (il convento fu utilizzato come ospedale durante il Xix sec. ), ora come bene culturale e paesaggistico, patrimonio di tutta la cittadinanza bergamasca e della Lombardia. "Questo importante progetto culturale - ha concluso Zanello - nell´ipotesi di un accordo di programma che il Comune di Bergamo sta sviluppano con altri enti, dovrebbe concretizzarsi con la realizzazione di una scuola di musica che rilanci tutto il complesso della valle di Astino: una conferma definitiva dell´interesse che Regione Lombardia ha verso la propria storia e l´impegno a valorizzarla con azioni concrete". .  
   
   
CALABRIA, SCUOLE A RISCHIO, LA POLITICA DEL GOVERNO REGIONALE È RIVOLTA ALLA SICUREZZA DEI CITTADINI  
 
Reggio Calabria, 30 novembre 2009 - “I dati che fornisce il direttore dell’Ufficio scolastico regionale rappresentano una situazione allarmante e ben nota a cui, nel corso degli anni, la politica non ha dedicato molta attenzione”. È quanto afferma l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, in relazione ai dati illustrati il 26 novembre dal direttore generale dell’Ufficio scolastico, Francesco Mercurio “In questi anni il governo regionale - aggiunge Incarnato - consapevole del rischio a cui sono sottoposte le scuole calabresi, alla pari di tante altre regioni d’Italia, ha attivato, oltre che un rapporto di collaborazione utile con gli enti locali, gli istituti e lo stesso Ufficio scolastico, una politica che da un lato dotasse la Calabria di strumenti legislativi più rigorosi per la sicurezza dei cittadini, dall’altro una programmazione di interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle scuole. Infatti, sono in corso di realizzazione circa 545 interventi di messa in sicurezza degli istituti scolastici, a cui seguiranno altri interventi per 34 milioni di euro di imminente programmazione. Inoltre, sarà avviata un’attività ricognitiva scrupolosa di tutte le scuole calabresi, avendo dotato il settore della sismica di un impegno di spesa di 140 milioni di euro dei fondi Por”. “Per quanto attiene la parte tecnico-burocratica in ordine ai collaudi – conclude l’assessore Incarnato - la stessa legge regionale prevede un monitoraggio dettagliato, utilizzando anche la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, per addivenire a una completezza di informazioni capaci di normalizzare questa problematica che grava sulla sicurezza dei nostri figli”. .  
   
   
DIECI BORSE DI STUDIO PER RICERCHE SULLA LINGUA E CULTURA SARDA  
 
Cagliari, 30 Novembre 2009 - Anche quest´anno l´Assessorato regionale della Pubblica istruzione ha bandito il concorso per l´attribuzione ai giovani laureati sardi di dieci borse di studio annuali di 10 mila euro lordi ciascuna, per ricerche sulla lingua e la cultura della Sardegna. Queste le aree disciplinari previste: 1) Lingua e letteratura della Sardegna - 7 borse; 2) Storia della Sardegna - 1 borsa; 3) Storia dell’arte della Sardegna - 1 borsa; 4) Diritto, con specifico riferimento alle norme consuetudinarie locali e all´ordinamento della Regione autonoma della Sardegna - 1 borsa. Possono partecipare al bando gli studenti in possesso dei seguenti requisiti: a. Residenza in Sardegna; b. Laurea quadriennale o specialistica; c. Età inferiore ai 39 anni (alla data di scadenza del bando); d. Reddito personale complessivo lordo non superiore a 20 mila euro. Il concorso si svolgerà per titoli ed esami. Sono previste una prova scritta e una orale. Gli studenti interessati possono presentare le domande di partecipazione entro il 28 dicembre 2009 e concorrere per una sola area disciplinare. .  
   
   
SCAMBIO IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI FRA REGIONE AUTONOMA VALLE D´AOSTA E PROVINCIA DI BELLUNO  
 
Aosta, 30 novembre 2009 - Mercoledì 25 novembre 2009, si è concluso lo scambio in materia di politiche giovanili tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Provincia di Belluno, organizzato dal Servizio famiglia e politiche giovanili dell´Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, che ha visto coinvolti, per tre giornate di lavoro, da una parte una delegazione bellunese composta da diciassette tra amministratori locali, referenti del mondo della scuola e del volontariato, giovani rappresentanti di Consulte studentesche provinciali e comunali ed associazioni giovanili e dall’altra diversi interlocutori valdostani, sia amministratori che tecnici, intervenuti nelle singole tavole rotonde. Una delegazione valdostana, formata da tecnici della Regione, sindaci, referenti della scuola e rappresentanti di associazioni giovanili si era già recata a Belluno nello scorso mese di ottobre. L’assessore Albert Lanièce ha avviato i lavori lunedì 23 novembre, insieme al Direttore delle politiche sociali Gianni Nuti e a Corrado Jordan, in veste di Vice presidente del Consiglio permanente degli Enti Locali. L’incontro è entrato immediatamente nel vivo delle tematiche inerenti allo scambio, con un dibattito sui temi della partecipazione dei giovani alla vita politica e della cittadinanza attiva. La mattinata di martedì 24 novembre è stata dedicata alla conoscenza del sistema delle autonomie locali della Valle d´Aosta, con il contributo del Presidente del Cpel Elso Gérandin, alla conoscenza di progetti specifici rivolti ai giovani, con la partecipazione di Corrado Jordan, in qualità di Presidente della Comunità Montana Grand Combin, che ha parlato del Progetto Premia Grand Combin, e infine alla visita della Cittadella dei Giovani, dove l’Assessore Guido Cossard, del Comune di Aosta, ha guidato la delegazione descrivendo le fasi e le azioni che hanno portato alla realizzazione della struttura. La delegazione ha proseguito la sua attività presso la sede del Csv. Il direttore Fabio Molino ha presentato brevemente il rapporto tra giovani e volontariato in Valle d’Aosta ed ha illustrato, anche grazie al contributo di alcuni ragazzi, le opportunità offerte dallo stage estivo di volontariato. In seguito è stato affrontato il tema del rapporto tra giovani e scuola. Due insegnanti e una dirigente scolastica hanno presentato i progetti di sostegno a studenti e famiglie in situazioni di disagio, Paola Salino, responsabile del consultorio adolescenti Il Pangolo, ha affrontato il tema dell’ascolto e, infine, Roberto Vicquéry, Coordinatore del Dipartimento per le politiche del lavoro, ha analizzato le problematiche legate all’avviamento al lavoro. L´ultima giornata, dedicata al tema delle politiche giovanili nei piccoli comuni di montagna, ha visto protagoniste l’amministrazione comunale di Saint-marcel, che ha ospitato la delegazione e ha illustrato il suo impegno a favore dei giovani, e i comuni di Hône e Rhêmes-saint-georges, rappresentati dai rispettivi sindaci. Le sei giornate complessive di lavoro, ad Aosta e a Belluno, hanno permesso alle due realtà di confrontarsi e di conoscersi meglio. Valdostani e bellunesi, impegnati nelle politiche giovanili, hanno formalizzato alcune proposte di collaborazione, ipotesi di lavoro, obiettivi strategici quali il miglioramento della qualità della vita dei giovani in montagna, la promozione della partecipazione giovanile alla comunità (culturale, di volontariato, politica, imprenditoriale, ecc. ), il rafforzamento del senso di identità e di appartenenza ai propri territori. .  
   
   
INFORMAGIOVANI IN ABRUZZO: PRIMO TASSELLO PER CRESCITA TERRITORIO  
 
Avezzano, 30 novembre 2009 - "Complimenti per l´iniziativa. In Abruzzo non dobbiamo rischiare l´impoverimento di capitale umano, culturale ed economico. Se questo sportello Informagiovani divulgherà, e di questo ne sono certo,le sue attività ed i servizi che offre saranno funzionali, avrà raggiunto il suo obiettivo". Con queste parole l´assessore alla Formazione,istruzione e Politiche Attive del Lavoro, Paolo Gatti ha preso la parola ad Avezzano, prima del taglio del nastro inaugurale del punto informativo "Informagiovani" che ha sede al piano terra del palazzo municipale, la cui struttura ha suscitato i complimenti dell´assessore Gatti. "Qualcuno mi ha chiesto se avrà successo. Le premesse ci sono tutte, dipende da voi giovani e consentitemi sono davvero emozionato per la vostra numerosa presenza". Il centro Informagiovani intende affermarsi come punto di primo contatto per i giovani di Avezzano e della Marsica in cerca di informazioni utili per lo studio, la ricerca di un prima occupazione, per realizzare un´idea imprenditoriale, per viaggiare all´estero, in un contesto, quello di Avezzano,ove il 25% della popolazione appartiene ad una fascia di età tra i 15 ed i 35 anni. L´assessore ha apprezzato la molteplicità della attività ben divulgate non riferite essenzialmente al lavoro. "Informagiovani - ha aggiunto - è uno sportello a 360 gradi, gestito gratuitamente dai giovani della Consulta Giovanile e che fornisce servizi non solo per avvicinarsi al mondo del lavoro ma alla formazione, istruzione,cultura e tempo libero". Gatti spezza una lancia a favore della necessità di occupazione lavorativa in Abruzzo anche dopo proficue esperienze lavorative all´estero. "Trovo che Eures sia il più importante tra i servizi erogati dallo sportello a patto che si torni in Abruzzo così da non disperdere un patrimonio di studio e conoscenza". L´assessore ha poi incoraggiato i giovani: " il lavoro dovrebbe essere anche cio´ che si fa per passione perchè è parte della vostra vita. Vi auguro di avere passioni che si possano tradurre in attività occupazionale" , poi il richiamo alla politica: "La politica non è cosa "altra" perchè voi dovete iniziare ora a pensare alla politica. Un primo segnale c´è già : solo l´Abruzzo, in Italia ha 4 assessori regionali che non hanno ancora compiuto i 40 anni. Spero che tra voi ci saranno futuri consiglieri comunali, sindaci, amministratori affinchè possiate decidere del vostro territorio". La cerimonia inaugurale è stata aperta dall´assessore Domenico Mancini che ha seguito il progetto nella fase iniziale prima del cambio delle deleghe,hanno poi preso la parola: Luca Domenici, assessore alle Politiche Giovanili, il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Paciotti, il consigliere Luigi Sigismondi componente il Consiglio direttivo Anci, il vice Sindaco Iride Cosimati che ha portato i saluti del primo cittadino convocato dal Prefetto di L´aquila, Alfredo Mascigrande e Gianfranco Laurenzi, referenti della Consulta dei Giovani. Il Coordinamento Nazionale degli Informagiovani è promosso dall´Anci. .  
   
   
LOMBARDIA SIGLA INTESA CON FONDAZIONE AMBIENTE RAFFORZATE LE ATTIVITA´ DI RICERCA IN VISTA DI EXPO 2015  
 
 Milano, 30 novembre 2009 - L´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi, e il presidente della Fla (Fondazione Lombardia per l´Ambiente), Paolo Colombani, hanno siglato il 26 novembre un protocollo d´intesa della durata di tre anni. L´accordo rafforzerà la collaborazione fra Regione Lombardia e Fla per la definizione di attività tecnico-scientifiche e la realizzazione di interventi e iniziative correlate a Expo 2015. Lo sviluppo del protocollo avverrà attraverso specifiche collaborazioni con le Università lombarde, come l´Università degli Studi di Milano ed il Politecnico di Milano, coerentemente con temi quali agricoltura e benessere, sostenibilità ambientale e cooperazione agricola e agroalimentare internazionale, sui quali si basa l´essenza del progetto Expo. "L´accordo - spiega Ferrazzi - servirà per attivare diverse iniziative tecnico-scientifiche in vista di Expo 2015 e, in concreto, focalizza la sua attenzione sui sistemi agroforestali, le filiere di produzione e consumo sostenibile, la qualificazione dei prodotti e il rapporto tra produzione agricola e territorio". "Si tratta di temi - ricorda Ferrazzi - sui quali Regione Lombardia ha sempre investito e per cui riveste oggi un ruolo di indiscussa leadership con centri di ricerca di eccellenza, una produzione agricola moderna ed efficiente, cura nei percorsi di educazione alimentare e attenzione alla difesa del territorio agricolo e della tutela delle tipicità". "In vista dell´evento espositivo del 2015 - conclude Ferrazzi - grazie anche a questo protocollo, lavoreremo alla creazione di una base di politiche per l´agricoltura che non si limitino all´obiettivo Expo, segnando in positivo la vita delle future generazioni". .  
   
   
LEGGE VALTELLINA,5.250.000 EURO PER DIFESA SUOLO 12 INTERVENTI IN PROVINCE DI LECCO,SONDRIO,BRESCIA E BERGAMO  
 
Milano, 30 novembre 2009 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, un programma di interventi di difesa del suolo, con l´obiettivo di ridurre le condizioni di rischio geologico in alcuni Comuni delle province individuate dalla legge Valtellina (Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio), in cui la direzione generale Territorio della Regione ha individuato una serie di interventi prioritari, dopo aver effettuato le opportune verifiche con i Comuni stessi. Il piano di opere approvato dalla Giunta regionale prevede la realizzazione di 12 interventi per un totale di 5. 250. 000 euro; in assenza totale di fondi specifici provenienti dal Ministero dell´Ambiente, saranno utilizzati fondi regionali provenienti da economie conseguite su capitoli di spessa relativi alla legge Valtellina. Questi gli interventi approvati, suddivisi per provincia: Provincia di Lecco: Colico, realizzazione briglia di trattenuta sul torrente Perlino, 1. 440. 000 euro; Provincia di Sondrio: San Giacomo Filippo, regimazione idraulica torrente Liro, 400. 000 euro; Buglio in Monte, consolidamento versanti e regimazione idraulica impluvi laterali della valle di Sasso Bisolo, 265. 000 euro; Caspoggio, regimazione idraulica roggia di Caspoggio, 60. 000 euro; Bormio/valdidentro, realizzazione difese attive Valle Pravasivo, 200. 000 euro; Madesimo, potenziamento difese attive, 600. 000 euro; Provincia di Brescia: Edolo, regimazione idraulica torrente Mola, 350. 000 euro; Provincia di Bergamo: Foppolo, manutenzione straordinaria e realizzazione di difese da valanghe, 650. 000 euro; Valleve, opere di difesa da fenomeni franosi e valanghe sulla val Ghera, 500. 000 euro; Valtorta, opere di difesa da fenomeni franosi e valanghe sulla val Frasnida, 550. 000 euro; Branzi, opere di difesa da valanghe, 85. 000 euro; Isola di Fondra, adeguamento di opere passive a difesa del centro abitato, 150. 000 euro. Gli interventi saranno realizzati direttamente dagli enti locali, con il supporto delle strutture regionali, dopo aver sottoscritto una convenzione che ne definisce le modalità operative. . .  
   
   
BERGAMO, 977.000 EURO PER DIFESA DEL SUOLO  
 
Milano, 30 novembre 2009 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, il finanziamento alla Provincia di Bergamo di due interventi previsti dal Piano di difesa del suolo della Valtellina e delle zone adiacenti (Bergamo, Brescia e Como) per un costo complessivo di 977. 385 euro. Gli interventi riguardano la Val Taleggio e la Valle Scura. "La delibera - spiega Boni - è basata sulla riprogrammazione dei fondi residui accertati a seguito del completamento degli interventi previsti dal Piano di difesa del suolo (prima fase), dal Piano di Integrazione, dal Piano di Seconda Fase e dalle economie accertate, secondo quanto previsto dalla legge 102 del 90, la legge Valtellina, nella provincia di Bergamo. Questa riprogrammazione è stata elaborata in accordo con la Provincia, secondo i criteri previsti da una delibera approvata dal Comitato Istituzionale dell´Autorità di Bacino del fiume Po". Questo il programma di interventi: Messa in sicurezza strada provinciale 25 Valle Taleggio al km 33+500, Galleria "le Gole", nel Comune di S. Giovanni Bianco. Opere di completamento a cura della Provincia di Bergamo (591. 570 euro). Sistemazione idrogeologica Valle Scura, località Gardata, nel Comune di Branzi. Opere di completamento a cura del Comune di Branzi (190. 467 euro). Si prevede, inoltre, di lasciare a disposizione della Comunità Montana Valle Brembana le economie accertate a completamento del programma di manutenzione territoriale diffusa di Prima Fase, per un totale di 195. 347 euro. Sono stati individuati, inoltre, due interventi da finanziare coi fondi che saranno effettivamente accertati con provvedimenti dirigenziali regionali, a seguito della rendicontazione che sarà trasmessa dalla Provincia di Bergamo a conclusione di ulteriori interventi dei Piani di Integrazione, Seconda Fase ed Economie: Messa in sicurezza da caduta massi e valanghe sulla strada provinciale 2 ´Lenna - Foppolo´ dal Km 54+000 al km 54+200, in Comune di Valleve. Opere di completamento a cura della Provincia di Bergamo. - Messa in sicurezza della strada provinciale 27 ´Valle Serina´ al Km 21+300, in Comune di Zogno. Opere di completamento a cura della Provincia di Bergamo. .  
   
   
MILANO: CONSEGNATI PREMI INNOVAZIONE AMICA DELL´AMBIENTE IMPEGNO PER SVILUPPO TECNOLOGICO E SOSTENIBILITA´  
 
Milano, 30 novembre 2009 - Intesa San Paolo (innovazione ed efficienza energetica nelle filiali), Kloben (realizzazione del "solar cooling" alla casa di cura Santa Margherita di Pavia) e Provincia di Torino (rete per la promozione degli acquisti pubblici ecologici). Sono questi i tre vincitori dell´edizione 2009 del "Premio Innovazione Amica dell´Ambiente", il riconoscimento promosso da Regione Lombardia e Legambiente, che viene assegnato a imprese, liberi professionisti, istituti di ricerca e pubbliche amministrazioni che abbiano realizzato progetti di innovazione tecnologica, ottenendo significativi miglioramenti in campo ambientale. Tre realizzazioni - un altro riconoscimento per l´eco-edilizia sarà assegnato il 10 dicembre - selezionate tra oltre 180 progetti candidati per l´edizione 2009 del premio, che ha avuto come tema "Green Economy: percorsi e soluzioni per un nuovo sviluppo". In un videomessaggio rivolto agli organizzatori e ai partecipanti all´evento del 26 novembre , il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha sottolineato che "tantissime imprese hanno dimostrato che l´innovazione tecnologica e la modernizzazione si coniugano sempre di più con la sostenibilità: un segnale che fa bene sperare per la qualità del nostro ambiente e per il nostro benessere". Formigoni ha ricordato anche l´impegno di Regione Lombardia per l´innovazione e la ricerca. "Da una parte - ha detto il presidente - considerata l´elevata capacità creativa delle imprese, abbiamo incentivato l´innovazione tecnologica delle aziende investendo risorse e promuovendo un più stretto e concreto collegamento del sistema imprenditoriale con le Università e Centri di ricerca internazionali. Dall´altra Regione Lombardia ha lanciato un programma ambizioso, il Piano per una Lombardia sostenibile, per dare spinta a un´economia ambientalmente sostenibile, in grado di creare entro il 2015 almeno 40. 000 nuovi posti di lavoro". Tra i progetti più significativi menzionati dal presidente, gli incentivi per nuove forme di mobilità a basso impatto ambientale, l´efficientamento energetico delle piccole e medie imprese e dell´edilizia, la concreta diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. "Il Piano - ha aggiunto Formigoni - guarda alla ´Green economy´ come ad una opportunità concreta di determinare nuove importanti occasioni d´impresa e d´occupazione, garantendo il posizionamento della Lombardia sui livelli delle migliori eccellenze europee nel campo tecnologico ed energetico". Di questi temi, ha ricordato il presidente si è anche discusso al World Regions Forum, della scorsa settimana, il G15 delle Regioni più innovative del mondo. "Ogni traguardo raggiunto in questo campo - ha detto l´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Massimo Ponzoni, intervenendo alla consegna dei premi - è un punto di partenza per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Fino a pochi anni fa erano in pochi a parlare di ambiente mentre oggi questo tema fa parte delle agende politiche di tutti i Governi. Si è finalmente capito che l´ambiente e lo sviluppo economico non litigano ma anzi vanno di pari passo". Facendo riferimento alle parole di Formigoni sul Piano per la Lombardia sostenibile, il presidente di Legambiente Lombardia, Andrea Poggio si è detto "totalmente d´accordo" con il presidente lombardo. Legambiente presenterà nei prossimi giorni le proprie osservazioni al Piano partendo però da un "apprezzamento per lo sforzo fatto e per ispirazione fondamentale". Oltre ai vincitori, sono stati segnalati per la loro qualità altri 10 progetti: A2a spa (sviluppo del teleriscaldamento con utilizzo delle pompe di calore); Energy Team spa ("cruscotto" per il monitoraggio dell´energia utilizzata); Grafinvest srl (tipografia che utilizza carte ecologiche e riciclate e inchiostri a base vegetale); Oxygen spa (batterie agli litio-ioni in grado di garantire energia pulita al 100%); Prysmian cavi e Sistemi Energia Italia srl (cavo P-laser con sistema di isolamento, completamente riciclabile basato su materiali termoplastici); Sofidel spa (beni di largo consumo prodotti con riduzione delle emissioni); Sutter Professional srl (capsule in materiale plastico idrosolubile); Electrolux Appliances spa (gamma di eco-domestici capace di ridurre i consumi di acqua ed energia); Indesit Company (nuova gamma di prodotti eco-efficienti segnalati da un bollino verde); Whirlpool Europe srl (linea ecologica di lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori). .  
   
   
FORMIGONI:BARRIERE MOBILI SU LUNGOLAGO DI COMO REGIONE, PROVINCIA E COMUNE INSIEME PER PROGETTO MIGLIORATIVO E PER L´ARREDO URBANO UN CONCORSO DI IDEE INTERNAZIONALE  
 
Milano, 30 novembre 2009 - Nuove paratie mobili al posto di quelle fisse, "taglio" del discusso muro di cemento armato (con la parte interrata che resta a difesa del passaggio dell´acqua) con costi interamente a carico della società che ha realizzato finora le opere di difesa idraulica. Sono questi i punti fondanti del nuovo progetto per la sistemazione del lungolago di Como e per la difesa dalle esondazioni, che il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha presentato oggi insieme al presidente della Provincia, Leonardo Carioni, al sindaco di Como, Roberto Bruni, e all´assessore regionale al Territorio e urbanistica, Davide Boni. Un progetto "migliorativo", ha sottolineato Formigoni, "che in via definitiva crei le condizioni per la sicurezza idraulica della città e valorizzi il bene lungolago, frutto del lavoro e della piena collaborazione tra Regione, Comune e Provincia". In dettaglio, le nuove paratoie saranno in parte automatiche (per circa 300 metri), sollevabili idraulicamente quando necessario, e in parte manuali (per 400 metri circa), montate su guide appositamente predisposte. Il nuovo piano calpestabile - in corrispondenza di piazza Cavour - sarà realizzato a una quota inferiore rispetto a quella prevista originariamente, per tutelare maggiormente la vista lago; i parapetti in muratura previsti in corrispondenza dei "moli" laterali di piazza Cavour saranno sostituiti completamente da parapetti trasparenti, con guide per l´inserimento di pannelli mobili. Nella valutazione dei diversi effetti visivi - positivi e negativi - delle nuove opere sono stati presi in considerazione, da un lato, i diversi punti di vista (dalla nuova passeggiata, dalla viabilità costiera, da piazza Cavour e dal lago) e, dall´altro, i diversi soggetti: ciclisti, automobilisti, utenti della navigazione e clienti degli esercizi pubblici. Le nuove opere comporteranno un costo aggiuntivo di 2,1 milioni di euro, con l´obiettivo di valorizzare i punti di forza del progetto attuale e migliorare gli aspetti problematici, come è stato per il "muro" parzialmente realizzato, che il presidente ha definito senza mezzi termini "un grave errore". "In totale - ha ricordato il presidente lombardo - oltre 16 milioni di euro del bilancio regionale saranno destinati alla città". E non solo. "Vogliamo valorizzare la città promuovendo un concorso di idee di livello internazionale - ha detto Formigoni - per realizzare l´arredo urbano più bello possibile nell´area prospiciente il lungolago". Ora il progetto passa al Comune di Como, chiamato a compiere i successivi passaggi tecnici e amministrativi: "Entro il mese di dicembre - ha detto il sindaco di Como, Roberto Bruni, - sarà predisposto il progetto esecutivo". Poi sarà avviato l´iter autorizzatorio, con la conferenza dei servizi e l´approvazione della perizia di variante, per arrivare entro febbraio all´avvio dei nuovi lavori. Con l´obiettivo, ha annunciato Bruni, "di concludere i lavori almeno per la parte ovest entro la prossima estate". "Questo progetto - ha voluto sottolineare l´assessore al Territorio, Davide Boni - testimonia la grande attenzione che Regione Lombardia dimostra per la difesa della città dalle esondazioni e per il valore paesaggistico di questa parte di territorio. Ora l´obiettivo è mantenere i tempi prefissati, per realizzare quello che è a tutti gli effetti un grande progetto migliorativo per il lungolago, grazie al quale saranno destinati a Como fondi ulteriori per la salvaguardia idraulica". .  
   
   
CREATI CINQUEMILA POSTI DI LAVORO NEL SETTORE AMBIENTALE L´ANNUNCIO NEL CORSO DELL´ULTIMA GIORNATA DEI GREEN DAYS DELLA SOSTENIBILITÀ  
 
 Firenze, 30 novembre 2009 - «Per il periodo 2007-2010 la Regione ha stanziato 679 milioni di euro destinati alle politiche ambientali, e fino ad oggi ne ha già impegnati 226. Questi finanziamenti hanno creato 5. 000 nuovi posti di lavoro nel settore ambientale e ulteriori investimenti per un totale di 279 milioni di euro». Le cifre sono state fornite dall´assessore regionale all´energia e all´ambiente, Anna Rita Bramerini, nel corso del suo intervento alla Xiv Conferenza regionale sull´ambiente, svoltosi ai Green days della sostenibilità, organizzati dalla Regione Toscana alla Fortezza da Basso di Firenze. Tra le nuove opportunità di lavoro l´assessore Bramerini ha richiamato quelle dei giovani ricercatori occupati dal Lamma (il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile) in seguito alla creazione del consorzio tra Regione e Cnr, in un Paese dove alla ricerca si destinano risorse irrisorie. L´assessore ha ripercorso poi le numerose riforme attuate dalla Regione in questa legislatura: quella del settore rifiuti, con l´accorpamento degli Ato; quella dell´Arpat diventata un´agenzia al servizio del territorio a cui sono stati affidati i compiti di monitoraggio, prevenzione e repressione in materia di ambiente; quella di Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) che presto diventerà una società “in house” della Regione; quella di semplificazione della normativa energetica che ha introdotto facilitazioni per chi vuol installare impianti ad energie rinnovabili; il Piano per la qualità dell´aria; il Piano energetico regionale; le linee guida per i termovalorizzatori; gli accordi con Enel per disciplinare lo sfruttamento geotermmico. Tra i provvedimenti attualmente all´esame del Consiglio regionale, figurano invece la legge sulla qualità dell´aria e quella sulle Valutazioni strategica e di impatto ambientale. «Occorre considerare – ha concluso l´assessore Bramerini – l´ambiente non come un settore separato, ma il filo conduttore delle politiche regionali. Dobbiamo poi essere capaci di far compiere alla concertazione un salto di qualità, facendo sì che ciascuno non rimanga prigioniero del ruolo che ci siamo assegnati». L´assessore regionale alla difesa del suolo e servizio idrico integrato, Marco Betti, ha sottolineato l´impegno della Regione nei settori ambientali di sua competenza. «Negli ultimi sei anni – ha detto - la Regione ha stanziato 110 milioni di euro per interventi di difesa delle nostre coste e in questo momento sono in corso importanti lavori nelle province di Grosseto e Massa Carrara. Per tutelare l´ambiente servono però investimenti sempre crescenti, ma il Governo ha chiuso i finanziamenti. Nel settore della depurazione abbiamo richiesto una sua compartecipazione per un terzo dei 300 milioni di progetti che abbiamo, senza ricevere risposta alcuna, tanto che saremo costretti ad intervenire con fondi esclusivamente regionali». L´assessore Betti è tornato infine sul decreto Ronchi per la cosiddetta privatizzazione dell´acqua, osservando che non può essere né privatizzata né venduta, ma al massimo ceduta a prezzo di costo di produzione e che deve essere considerata come un diritto per tutti e non alla stregua di una merce. .  
   
   
FINANZIATE LE OPERE DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA PER VILLAGRANDE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 30 Novembre 2009 - "Dopo molti anni, grazie anche alla concertazione con l´assessore regionale dell´Ambiente Giorgio Oppi, i progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico del territorio possono essere completati". Lo ha dichiarato l’Assessore regionale dei Lavori Pubblici Angelo Carta, che ha incontrato il 26 novembre la municipalità di Villagrande Strisaili, centro dell’Ogliastra interessato nel dicembre 2004 da eccezionali grandinate. L’assessorato dei Lavori pubblici - ha reso noto Carta – ha reperito risorse aggiuntive per 5 milioni e mezzo di Euro in aggiunta ai quasi 10 milioni e 500 mila euro già programmati, da destinare al completamento dei lavori di sistemazione idrogeologica del Rio Figu Niedda, Rio Bau E’ Porcos, Rio Bau Argili, Rio S’arrescottu, Rio Serra e Scova, Rio Baccu Arthacci, opere dichiarate prioritarie nel programma commissariale per l’emergenza alluvione approvato nel 2007. "Ancora una volta siamo sul territorio per cercare di rispondere nel miglior modo possibile alle pressanti richieste che provengono dallo stesso – ha aggiunto Carta – e la creazione di uno specifico “tavolo istituzionale di collaborazione ed informazione” tra l’amministrazione comunale di Villagrande e l’Assessorato Regionale vuole segnare un nuovo modo di collaborare con le realtà locali, basato sull’ascolto e la condivisione dei progetti. ” Il tavolo istituzionale – previsto nel protocollo firmato oggi - si riunirà almeno ogni due mesi e sarà composto da rappresentanti dell’Assessore e del Sindaco (espressamente designati) e dai responsabili e componenti delle strutture tecniche interessate dell’Assessorato e del Comune di Villagrande. .  
   
   
OGGI AL VIA I LAVORI LUNGO GLI ARGINI DEL FIUME ADIGE  
 
Bolzano, 30 novembre 2009 - Prendono il via oggi i consueti lavori della Ripartizione opere idrauliche lungo gli argini del fiume Adige. Tra Merano e Bolzano, per circa due settimane, i tecnici dell´Ufficio sistemazione bacini montani sud saranno impegnati nella potatura delle piante allo scopo di consentire un più regolare deflusso dell´acqua in caso di piena. Come ogni anno, sulla base di un programma pluriennale, la Ripartizione opere idrauliche della Provincia avvia una serie di lavori di manutenzione lungo la riva del fiume Adige nel tratto compreso tra Merano e Bolzano. Si tratta per lo più di lavori riguardanti la ripulitura della vegetazione ripariale e la rimozione di banchi di sabbia che nel corso degli anni si sono accumulati in alcuni punti del corso d’acqua. A partire da lunedì i tecnici dell´Ufficio sistemazione bacini montani sud saranno impegnati lungo le rive dell´Adige, "perchè proprio nei fiumi principali è essenziale mantenere gli argini liberi da ostacoli, che nei casi di piene possono trasformarsi in un pericolo", sottolinea il direttore di Ripartizione Rudolf Pollinger. "Gli interventi di potatura e disboscamento - prosegue Pollinger - sono importanti anche dal punto di vista ambientale, visto che creano lo spazio vitale per la posa di nuove piante. Il legname raccolto verrà lavorato e utilizzato per la produzione di bioenergia". La prima fase degli interventi durerà circa due settimane, mentre la seconda fase è prevista in febbraio. Per consentire lo svolgimento dei lavori sono possibili chiusure temporanee della pista ciclabile che scorre lungo il fiume Adige. .  
   
   
GREEN ECONOMY: 2,7 MILIONI DI POSTI DI LAVORO ENTRO IL 2030 AUTO RICICLABILI, MONITORAGGIO DELL´INQUINAMENTO DELLE NAVI TRA GLI ESEMPI  
 
 Firenze, 30 novembre 2009 - Impianti eolici elettrici ed a ciclo combinato, moduli fotovoltaici, ma anche pneumatici e filtri antiparticolato, caldaie ad alta efficienza, auto riciclabili, monitoraggi sull´inquinamento delle navi, sviluppo di prodotti e soluzioni nel settore della green economy: questi i lavori del futuro presentati agli Stati generali della sostenibilità nel corso della seconda giornata di “Green Days”. In Italia, infatti, lo sviluppo energetico potrebbe dare 2,7 milioni di posti di lavoro entro i prossimi 20 anni. Partendo dall´assioma che la sostenibilità e l´economia verde non sono soltanto energia e risparmio energetico, l´incontro del 26 novembre ha evidenziato che nei prossimi anni notevoli saranno le opportunità per il settore delle rinnovabili. Nel medio periodo ci sarà un forte sviluppo del settore ingegneristico negli ambiti dell´eolico, fotovoltaico e delle biomasse, soprattutto in ottica impiantistica. Nel lungo periodo interessanti potranno essere i risultati della collaborazione con gli spin-off universitari. Nel pomeriggio di lavoro - a cui hanno partecipato Massimo Fojanesi, ad di Energia Futura, Mario Molinari, Direttore generale Sorgenia, Susanna Camusso della Cgil, Melania Cavelli dell´Università di Napoli e Franco Pittau, responsabile del dossier Caritas/migrantes – sono state evidenziate le opportunità occupazionali dello sviluppo di fonti rinnovabili, siano eolico, solare o biomasse. Dalla discussione è emersa l’importanza e la necessità di una scelta di politica economica ed industriale del Governo che dia certezze: quindi credito di imposta stabile, occupazione, ma anche una nuova industria, che non sia soltanto nano e bio tecnologie, ma anche edilizia compatibile e sostenibile, nuovi materiali. Il green new deal, quindi, dovrà declinare l´economia verde in tutti i modi, in tutti gli ambiti, riducendo gli impatti, cambiando i consumi e riciclando i materiali. Da qui potranno nascere le nuove professionalità, legate alla pianificazione, ai processi di de-materializzazione, all´eco design, alla produzione di qualità, legate anche alla messa in opera delle strutture e quindi società edilizie, di servizi e gestione, con importanti ricadute anche sulle Pmi locali, sulla filiera corta. .  
   
   
PIEMONTE: PROGETTO DETERSIVI SELF SERVICE  
 
Torino, 30 novembre 2009 - Risultati e benefici ambientali Adesioni Al Progetto : 9 catene commerciali: Auchan, Conad, Coop, Crai, Carrefour, E. Leclerc Conad, Il Gigante, Ipercoop, Uni (Leclerc Conad attiverà il primo punto vendita a novembre 2009) . General srl (ha attivato il progetto in 6 punti vendita della catena Ipersoap). Avanzamento del Progetto: con le due di Alba e Bra, sono 45 le macchine erogatrici già installate. 1 ulteriore macchina erogatrice sarà installata - il 3 dicembre - nel nuovo ipermercato Il Gigante che aprirà ad Isola d’Asti (installazione a cura e spese della catena commerciale, essendo il sostegno regionale al progetto terminato nel 2008) . Risultati (dati aggiornati al 26 novembre 2009) . Da dicembre 2006 sono stati venduti 950. 000 litri di detersivo sfuso (pari a 798. 264 flaconi) e sono stati riutilizzati 550. 947 flaconi (ossia il 69% dei detersivi è stato acquistato riutilizzando il flacone). Benefici Ambientali conseguenti al riutilizzo di 550. 947 flaconi: Mancata produzione rifiuti di imballaggio: 33 ton Hdpe, 18,5 ton cartone. Mancata produzione nuovi imballaggi in Hdpe ed in cartone: Acqua risparmiata 138,5 milioni di litri, Energia risparmiata 1421,4 Mwh, Co2 non emessa 92,2 tonnellate. Se i flaconi finora riutilizzati (ossia rifiuti di imballaggio non prodotti) fossero messi a terra, distesi e affiancati, occuperebbero la superficie di circa 1,5 campi di calcio. .  
   
   
GESTIONE FORESTE: REGIONI UMBRIA E TOSCANA RELATRICI A SEMINARIO UE  
 
Perugia, 30 novembre 2009 - Le Regioni Umbria e Toscana sono autrici di una relazione congiunta sulle problematiche forestali nel Mediterraneo, con particolare riferimento all’Appennino centrale, che hanno presentato il 26 novembre a Bruxelles, nel corso di un incontro di approfondimento con la Commissione europea che si è svolto presso la sede delle due Regioni. Il seminario “Le foreste nell’area del mediterraneo. Quali politiche europee per una loro gestione sostenibile?” affronta, nello specifico, la gestione del patrimonio forestale nel mediterraneo e vede la partecipazione di Regioni italiane, della Francia mediterranea e della Spagna. Nel corso dei lavori sono state approfondite la politica europea in materia forestale ed i suoi strumenti finanziari, verranno evidenziate criticità e fabbisogni dell’area mediterranea ed individuate le azioni volte a rafforzare una politica forestale integrata, coerente con le linee di sviluppo del territorio rurale. Queste azioni dovranno avere come obiettivo una gestione basata su una approfondita conoscenza delle foreste mediterranee e dare impulso alla ricerca e ad un’ attenta tutela dell’ambiente. Il patrimonio forestale mediterraneo è costituito da un insieme di preziosi ecosistemi da cui provengono prodotti e servizi fondamentali per lo sviluppo socio-economico delle zone rurali e per il benessere delle popolazioni urbane . Tuttavia nel bacino del Mediterraneo stanno emergendo cambiamenti di grande portata che lanciano sfide globali da affrontare assieme se si vuol assicurare una gestione sostenibile delle foreste. Le domande contenute nel Mediterranean Forest Research Agenda (Mfra) 2010-2020, il documento di base del lavoro sulla foresta mediterranea, sono: quali saranno gli impatti sugli ecosistemi forestali del Mediterraneo dei cambiamenti del clima e dell’utilizzo del territorio? Come si dovrà affrontare la gestione delle foreste e dell´antincendio in un contesto di cambiamento globale? Quali sono le politiche e gli strumenti economici che possono garantire la fornitura di beni forestali e servizi di valore? Come gestire boschi e le foreste multifunzionali in paesaggi ad uso multiplo? La relazione congiunta presentata dalle Regioni Umbria e Toscana sarà pubblicata sul sito della Regione Umbria. .  
   
   
INCONTRO SU CEMENTIFICIO A MATERA  
 
 Matera, 30 novembre 2009 - Nei giorni scorsi la Provincia di Matera ha incontrato le associazioni per fare il punto sulla questione cementificio Italcementi. Presenti all’incontro: per la Provincia di Matera il presidente Franco Stella, l’assessore all’Ambiente Giovanni Bonelli, l’assessore alle Reti e Infrastrutture strategiche Giovanni Rondinone e il dirigente del settore Ambiente Vito Valentino; il presidente del Parco della Murgia materna Roberto Cifarelli; Pio Abiusi per Cittadinanzattiva; Pio Acito e Vito Borneo per Legambiente; Grazia Grande per l’associazione Sui-generis e Marino Trizio per Città plurale. “Il grosso progetto di revamping – ha dichiarato l’assessore Rondinone – che la cementeria ha proposto, dovrebbe garantire una diminuzione consistente degli agenti inquinanti immessi nell’atmosfera. Diventa però prioritario monitorare la situazione, ora e dopo la realizzazione del revamping, per conoscere la reale situazione delle emissioni. Proprio l’attività di monitoraggio, fornita dalla società ma gestita da terzi, sarà uno dei punti chiave del Protocollo di intesa che la Italcementi dovrà firmare di intesa con le istituzioni locali. Nel Protocollo sarà poi richiesto, tra le altre cose, anche l’impegno su: ristoro ambientale che la cementeria dovrà offrire alla città per ridurre l’impatto paesaggistico, la de-localizzazione degli impianti di San Vito e relativa bonifica dell’area, progetto di razionalizzazione delle risorse idriche. ” Pio Acito è intervenuto ribadendo l’urgenza di ripristino delle condizioni ambientali sostenibili, anche attraverso azioni di forestazione. “Inoltre – ha aggiunto il rappresentante di Legamenbiente - le emissioni, strettamente connesse ai combustibili impiegati, possono essere annullate grazie all’utilizzo del gas metano che, tra le altre cose, garantirebbe una migliore certificazione di qualità. ” “Nell’ottica del raggiungimento, in tempi certi e rapidi, di una risposta soddisfacente per la comunità, – ha dichiarato il presidente Franco Stella – l’Amministrazione provinciale ha assunto un ruolo di coordinamento delle iniziative che porteranno la Italcementi a impegnarsi nella firma del Protocollo. ” .  
   
   
TERREMOTO: SERVONO ALTRI SITI PER SMALTIMENTO MACERIE RIUNIONE DEL TAVOLO-AMBIENTE PER VALUTARE LE CRITICITA´  
 
 L´aquila, 30 novembre 2009 - Nella sede della Regione, all´Aquila, il 26 novembre si è svolto un incontro del Tavolo-ambiente, gruppo di lavoro coordinato dall´assessore regionale all´Ambiente, Daniela Stati, che ha il compito di porre in essere il Piano di interventi circa lo smaltimento delle macerie. Presenti tra gli altri, l´assessore all´Ambiente del Comune dell´Aquila, Alfredo Moroni, dirigenti della Provincia, e per il Dipartimento nazionale, Roberto Pizzi. "Per risolvere questa problematica è necessario un grande lavoro di squadra - ha spiegato l´assessore Stati - e devo dire che tra tutti gli enti c´è massima sintonia e collaborazione. Si è deciso di tenere riunioni settimanali in modo da poter individuare e affrontare al meglio le criticità. Il Dipartimento nazionale, come sempre d´altronde, ci darà il suo prezioso supporto, ma è evidente che le istituzioni locali dovranno trovare la sintesi". "Inoltre - ha aggiunto - si è ragionato della necessità di allargare il tavolo tecnico ad altri soggetti, definendo con un provvedimento anche la composizione del Tavolo-ambiente". La Stati ha altresì annunciato che a breve inizieranno le verifica dell´idoneità dei siti a ricevere le macerie, ma nello stesso tempo si sta portando avanti la procedura per la ricerca delle ditte per lo smaltimento delle macerie. Presumibilmente, il quantitativo delle macerie da smaltire sarà superiore alle prime previsioni, per cui occorrerà individuare ulteriori siti e verificare la loro capienza. .  
   
   
POTENZA: OGGI PARTONO I LAVORI ALL´INCENERITORE  
 
Potenza, 30 novembre 2009 - Firmato il contratto partono lunedì prossimo 30 novembre i lavori di adeguamento funzionale e tecnologico dell’impianto di termovalorizzazione del Comune di Potenza. I lavori, per un importo di oltre 500 mila euro, sono inseriti nel piano triennale delle Opere Pubbliche e sono finanziati con mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Gli interventi, che serviranno a rendere l’impianto idoneo alle norme in materia di sicurezza e inquinamento, dovranno durare per un tempo massimo di 190 giorni. Subito dopo partirà effettivamente l’impianto e nei 180 giorni successivi saranno chieste le varie autorizzazioni e si procederà al collaudo. “Si tratta –hanno detto il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e l’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo - di un notevole sforzo economico ed amministrativo per mettere a disposizione l’impianto che rientra nella pianificazione provinciale e regionale. ” .  
   
   
SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA AIN VETRINA  
 
Bologna, 30 novembre 2009 - Fino al 29 novembre l’Emilia-romagna che recupera, riusa e ricicla ha a disposizione una vetrina europea. La Regione partecipa infatti all’“European week for waste reduction” come project developer, coordinando una decina di buone pratiche e azioni che promuove in collaborazione con enti locali ed aziende multiutilities. Politiche di sostenibilità, educazione ambientale, progetti innovativi di consumo critico e riutilizzo razionale delle risorse, possibili anche grazie a un continuo miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata, che oggi è al 48%. “Settantuno le iniziative in Emilia-romagna, legate alla riduzione dei rifiuti, che sono state convalidate dal comitato nazionale, pari al 17,2% del totale italiano – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli – senza contare quelle che si sono svolte comunque per sensibilizzare le persone attorno a questi temi. La Regione sta facendo la sua parte per diffondere un approccio sempre più sostenibile, ma registriamo un protagonismo degli enti locali e una capacità di fare rete con le aziende e le associazioni che è davvero straordinario e che ci rende ottimisti per il futuro”. La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. La Settimana europea - “European Week for Waste Reduction” - è un’ampia campagna di comunicazione ambientale nata all’interno del Programma Life+ della Commissione europea con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, consumatori e tutti i soggetti coinvolti sulle strategie e politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione europea. Il Comitato promotore nazionale è composto, fra gli altri, da Federambiente, Legambiente, Eco dalle Città, Onr, Rifiuti 21 Network, Erica Soc. Coop. Le azioni rientrano in diverse categorie: troppi rifiuti; produzione eco-compatibile; consumi attenti e responsabili; prolungare la vita dei prodotti; meno rifiuti gettati via. L’emilia-romagna parteciperà ai premi europei per la riduzione dei rifiuti con 71 iniziative. Terminata infatti l’edizione della Settimana, il Comitato promotore selezionerà fino a 5 azioni (una per ogni categoria). La prima cerimonia europea di premiazione si svolgerà all’inizio del 2010 a Bruxelles. Le iniziative della Settimana coordinate dalla Regione Emilia-romagna. Primo Piano - Ermes Ambiente: diffusione delle azioni e politiche regionali già in essere (tra cui il centro di riciclaggio Remida e gli acquisti verdi dell’agenzia regionale Intercent-er) o che verranno realizzate nel breve/medio termine, più una carrellata di buone pratiche di settore e una sorta di manuale di base su materiali, imballaggi, metodi di raccolta e recupero. Tutte le informazioni per ridurre i rifiuti e la possibilità di partecipare in prima persona alla Settimana Europea sono sul sito dell’assessorato Ambiente www. Ermesambiente. It: 15. 624 contatti e 4. 028 destinatari della newsletter in questa settimana. Programma “Il sistema sanitario regionale per uno sviluppo sostenibile”: nel corso della settimana corsi di formazione e sensibilizzazione sullo sviluppo sostenibile nelle Aziende sanitarie di Cesena (Ospedale M. Bufalini) e Bologna (Policlinico S. Orsola-malpighi), dove sono state presentate, tra l´altro, le azioni individuali e di sistema per la prevenzione della produzione di rifiuti e per la riduzione delle quantità di rifiuti pericolosi prodotti. Eventi di divulgazione organizzati dal Gruppo Hera, dei progetti Hera2o, Ecobox-phone e Legambiente Turismo. Hera2o: Promozione del consumo dell’acqua di rubinetto tramite l’installazione e diffusione di apparecchiature che erogano l’acqua di rete refrigerata, liscia o gassata, senza alterare in alcun modo le sue proprietà. Ecobox-phone: consegna gratuita agli istituti scolastici di appositi contenitori (Eco-box) in cui gli studenti potranno conferire i telefoni cellulari dismessi e i relativi accessori. Una volta pieni, i contenitori vengono svuotati su chiamata con l’ausilio di cooperative sociali che operano nei territori interessati. Legambiente Turismo: promozione del consumo responsabile e delle direttive europee sulla riduzione dei rifiuti. Organizzazione di incontri e tavole rotonde sul tema della riduzione e del recupero dei rifiuti con la collaborazione di Legambiente-turismo e le oltre 300 strutture ricettive che aderiscono alle iniziative. “Raee in carcere”, promosso insieme a Gruppo Hera, amministrazioni penitenziarie Emilia-romagna, Techné, Consorzi produttori di Aee Ecolight e Ecodom. Il progetto ha il duplice obiettivo di sostenere le attività produttive (sviluppando l’inclusione socio-lavorativa) e di recuperare i rifiuti elettrici ed elettronici: a questo scopo promuove laboratori produttivi per il trattamento dei Raee, di inserimento lavorativo nelle coop. Sociali e per la successiva transizione dal lavoro protetto al mondo profit. Già a pieno regime i laboratori di Forlì e Bologna. “Mense aziendali Hera”: consiste in attività di assistenza e beneficenza svolte da associazioni no profit attive sul territorio su cui opera il Gruppo Hera, che metterà a disposizione i prodotti alimentari quotidianamente non consumati nele proprie mense aziendali. “Acqua pubblica”, promosso assieme a Enìa Spa, Ato 1 e Comune di Piacenza. Il progetto, già avviato in provincia di Piacenza attraverso la costruzione di sei casette dell’acqua dove i cittadini possono attingere gratuitamente acqua naturale e gassata, si estenderà nel corso del 2010 e prevede, nella giornata del 28 novembre, l’inaugurazione della settima casetta dell’acqua nel Comune di Vigolzone. La finalità è la sensibilizzazione alla riduzione dell’uso delle bottiglie di plastica e ai vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’acqua del rubinetto. “Anche a tavola si può”, promosso assieme ad Enìa spa, Ato2, Provincia e Comune di Parma: diffusione di una brochure informativa sulle buone pratiche relative al riutilizzo degli avanzi e degli scarti di cucina e all’uso dell’acqua del rubinetto. Il progetto coinvolgerà nel corso del 2010 oltre 170. 000 famiglie della provincia di Parma e prevede azioni di sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti prodotti durante i pasti (avanzi alimentari e bottiglie di plastica). “Fontana Day”, promosso con l’associazione “Scritture d’acqua”, Provincia di Parma, Legambiente, Enìa Spa, Emiliambiente, Montagna 2000. Il 28 novembre si svolgerà in contemporanea un brindisi collettivo presso alcune fontane pubbliche della provincia di Parma, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’uso dell’acqua del rubinetto. Durante questi eventi verranno organizzate specifiche attività: incontri con il mondo della scuola, distribuzione depliant informativi, convegni. “Diffusione dati di analisi dell’acqua pubblica”, promosso con la Provincia di Ravenna: iniziativa di lancio delle informazioni relative alla qualità dell’acqua che esce dai rubinetti dei 18 comuni della provincia, grazie alle analisi di Arpa e Ausl condotte negli anni dal 2004 al 2008. L´obiettivo è far sapere che l’acqua erogata dalla rete idrica del pubblico acquedotto è buona e si può ridurre l’uso di quella in bottiglia. . .  
   
   
SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI: DETERSIVO ALLA SPINA IN PIEMONTE, BRESSO ALLA FESTA PER 500MILA BOTTIGLIE DI PLASTICA RISPARMIATE  
 
 Torino, 30 Novembre 2009 - “Credo non sia esagerato usare la parola ´eccezionale´ per definire il risultato ottenuto dal dicembre 2006 ad oggi con il progetto dei ´detersivi alla spina´. Un progetto che è addirittura esemplare per comprendere le molte ragioni che ci hanno spinto a dare grande impulso alla green economy: risparmio per i cittadini, tutela dell´ambiente, effetto economico rpdotto dal risparmio di acqua ed energia che sarebbero stati utilizzati per la fabbricazione di imballaggi in cartone e Hdpe”. Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, dimostra tutto il suo entusiasmo mentre riempie la bottiglia, regolarmente portata da casa, al distributore di detersivo, all’interno dell’Ipercoop di Via Livorno a Torino. E’ iniziata così il 27 novembre la festa per le 500mila bottiglie di plastica risparmiate, dall’inizio del progetto nel 2006, organizzata nell’ambito della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti. “Ma, come sempre, non guardiamo solo al risultato ottenuto - ha aggiunto Bresso - bensì alla prospettiva futura: continua a crescere l´adesione e ci impegneremo ancora, perchè la cultura ambientale si diffonda sempre più capillarmente e ci permetta di proseguire sulla strada intrapresa per arrivare a nuovi posti di lavoro, tutela dell´ambiente e quindi della nostra salute”. Sono già 45 le macchine di distribuzione alla spina di detersivi, installate in altrettanti supermercati in tutte le province. “Il Piemonte - dice l’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero - è la prima Regione ad aver promosso questo sistema all’interno della grande distribuzione, e ad oggi si contano diversi tentativi di imitazione da parte di altre realtà”. “Dall’inizio del progetto, nel dicembre del 2006, sono state risparmiate - aggiunge de Ruggiero - circa 551mila bottiglie di plastica. Tradotto in parametri ambientali significa che in atmosfera non sono state emesse 92,2 tonnellate di Co2 e si sono economizzati poco più di 1421 Mw/h di energia elettrica e più di 33 tonnellate di plastica. Sono convinto che incentivando una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia, si possano raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio dalla Giunta regionale. Il successo del progetto è, in tal senso, un passo significativo. Per il cittadino, grazie ad una organizzazione produttiva diversa, si tratta di una trasformazione culturale che, intervenendo sulle azioni quotidiane e sugli stili di vita, rende la relazione uomo-ambiente più sostenibile”. Come funziona il progetto? Ogni consumatore acquista il contenitore con il detergente solo la prima volta. Terminato il detersivo si reca nel punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori collocati negli ipermercati. In questo modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta, ma un oggetto da riusare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando l’incremento di rifiuti di plastica. Con il progetto la Regione Piemonte ha messo in comunicazione fra loro le grandi catene di distribuzione e i produttori di detergenti, creando uno spazio di confronto permanente che favorisse l´interazione e la collaborazione, abituando i soggetti coinvolti ad agire insieme per realizzare un obiettivo comune e un cambiamento culturale. La Regione Piemonte non ha ricoperto alcun ruolo nella scelta dei produttori o degli ipermercati, ma ha favorito la creazione di tavoli di lavoro a cui sono stati invitati tutti gli attori potenzialmente interessati. La scelta dei prodotti distribuiti dalle diverse catene della grande distribuzione deriva da accordi commerciali fra le aziende produttrici e distributrici aderenti al progetto. .