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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2008
UE: UNA STRATEGIA GLOBALE CONTRO L´AUMENTO DEI PREZZI ALIMENTARI  
 
Strasburgo - A fronte della forte crescita dei prezzi alimentari in Europa e nel mondo, il Parlamento europeo sollecita una strategia globale per garantire il diritto fondamentale all´alimentazione: misure contro la speculazione sui prodotti di base, analisi dei prezzi praticati dalla grande distribuzione, aumento delle riserve, esame del ruolo delle biotecnologie, produzione sostenibile di biocarburanti e conversione dei rifiuti in gas. Occorre poi promuovere la produzione alimentare nei Pvs e il commercio equo. Approvando con 485 voti favorevoli, 52 contrari e 7 astensioni una risoluzione sostenuta da tutti i gruppi politici (eccetto l´Ind/dem), il Parlamento sottolinea anzitutto che negli ultimi tre anni i prezzi mondiali del grano hanno subito un aumento del 181%, mentre dall´inizio del 2008 i prezzi del riso sono aumentati del 141% e i prezzi dei prodotti alimentari a livello globale hanno registrato complessivamente un aumento dell´83%. Osserva inoltre che un rincaro incontrollato dei generi alimentari potrebbe acuire le condizioni di povertà di oltre 100 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo. Il Parlamento sottolinea «la natura fondamentale» del diritto all´alimentazione e la necessità di migliorare l´accesso, per tutte le persone e in ogni momento, a prodotti alimentari sufficienti. Rileva inoltre che gli Stati «hanno l´obbligo di proteggere, di rispettare e di far rispettare tale diritto umano fondamentale» che viene «sistematicamente violato» poiché due miliardi di persone vivono ancora in condizioni di povertà estrema e 850 milioni di esseri umani soffrano quotidianamente la fame. Ritenendo che l´aumento dei prezzi dei prodotti alimentari «accentua la necessità di una risposta politica integrata e di una strategia globale per risolvere il problema alimentare», sollecita quindi il Consiglio a garantire la coerenza di tutte le politiche nazionali e internazionali in materia. Il Parlamento rileva inoltre che la domanda di prodotti alimentari sta crescendo, in particolare nei paesi emergenti quali la Cina e l´India, ma ricorda che, secondo la Fao, «non vi è mancanza di cibo a livello globale nel pianeta». Rileva tuttavia che «una quota importante» della produzione cerealicola mondiale del 2007 «sarà utilizzata per l´alimentazione animale (760 milioni di tonnellate) e circa 100 milioni di tonnellate per la produzione di biocarburanti». Sottolinea inoltre la necessità di politiche sociali adeguate per conferire maggiore autonomia ai poveri e alle popolazioni svantaggiate, e per mitigare gli effetti della crisi alimentare. Per i deputati, la crisi alimentare attuale è anche conseguenza di un aumento della speculazione sulle materie prime agricole e alimentari. Preoccupati degli effetti che può avere sulla fame e sulla povertà la speculazione sui prodotti alimentari di base, compresi gli hedge fund sui prodotti di base, invitano la Commissione ad analizzare le ripercussioni di tale speculazione e proporre misure adeguate. Accogliendo con 272 voti favorevoli, 258 contrari e 6 astensioni un emendamento proposto dal Pse, evidenziano peraltro che questa crisi alimentare è «strettamente correlata» con la crisi finanziaria nell´ambito della quale «le iniezioni di liquidità effettuate dalle banche centrali per impedire i fallimenti potrebbero aver rafforzato gli investimenti speculativi nei prodotti di base». Il Parlamento sottolinea poi che il costo delle materie prime è una componente relativamente secondaria del costo totale di molti prodotti alimentari e invita Commissione e Stati membri ad analizzare le discrepanze tra i prezzi agricoli alla produzione e quelli applicati dalla grande distribuzione al dettaglio. Chiede inoltre di effettuare una valutazione d´impatto sul ruolo dei dettaglianti nella catena alimentare, «dal momento che i prezzi degli alimentari al dettaglio sono aumentati in modo sproporzionato rispetto al costo della vita». In tale contesto, invita i dettaglianti «ad offrire un prezzo equo ai produttori, fornendo ai consumatori prodotti alimentari a prezzi ragionevoli». I deputati ricordano poi la necessità di garantire una regolamentazione interna e globale dei mercati agricoli nell´interesse dei consumatori, dei redditi degli agricoltori, delle industrie di trasformazione e di una politica alimentare sostenibile dell´Unione europea. Rilevano inoltre la necessità di aumentare sensibilmente il reddito degli agricoltori e chiedono che gli operatori dei paesi terzi siano assoggettati allo stesso livello di controlli dei produttori Ue. Accogliendo un suggerimento del Ppe, si dicono preoccupati per l´aumento del costo dei mangimi. Chiedono inoltre alla Commissione di elaborare strategie volte a costituire riserve alimentari, per prevenire crisi future e plaudono alla decisione dei ministri dell´agricoltura Ue di sospendere gli obblighi di ritiro della produzione per il 2008 che, si stima, farà crescere il raccolto di circa 10 milioni di tonnellate. Con 391 voti favorevoli, 104 contrari e 23 astensioni, l´Aula ha accolto un emendamento del Ppe/de che richiede un´immediata e profonda discussione sul ruolo che possono svolgere le moderne biotecnologie «nell´assicurare la continua produzione di generi alimentari a prezzi ragionevoli». Con 426 voti favorevoli, 95 contrari e 11 astensioni, inoltre, ha sottoscritto un emendamento dell´Alde che chiede di seguire con attenzione qualsiasi sviluppo sugli Ogm e i dibattiti in materia. I deputati sottolineano peraltro la necessità di attribuire la priorità agli alimenti, rispetto ai carburanti e di sottoporre la produzione di biocarburante a rigorosi criteri di sostenibilità, ma hanno respinto la proposta della Gue/ngl di attuare una moratoria di cinque anni sull´obiettivo di accrescere la proporzione di biocarburanti nei trasporti. Il Parlamento ha invece accolto un emendamento del Ppe/de con cui ammette che «non è più giustificato sovvenzionare le colture destinate alla produzione di biocarburanti». Sottolinea però la superficie ridotta utilizzata a tal fine nell´Ue (2-3%) e giudica pertanto «esagerate» le accuse secondo cui i biocarburanti sarebbero all´origine dell´attuale crisi alimentare. Concorda invece sul fatto che la strategia di taluni paesi, tra cui gli Stati Uniti, di utilizzare sempre più superfici alla produzione di bioetanolo «ha avuto ripercussioni» sul prezzo e sulla disponibilità di cereali sul mercato mondiale. D´altro canto, su suggerimento del Ppe, i deputati invitano la Commissione e gli Stati membri a impegnarsi maggiormente per promuovere l´impiego e la produzione di bioenergia di seconda generazione, che trasforma i concimi naturali e i rifiuti agricoli piuttosto che le materie prime agricole. Inoltre, facendo proprio un emendamento dell´Alde, sottolineano che occorrere riservare elevata priorità alla raccolta dei rifiuti urbani e dei residui agricoli e forestali nonché alla loro conversione in gas, anche perché ciò permetterebbe di mettere a punto adeguate tecnologie e darebbe il tempo di studiare la compatibilità tra produzione alimentare e produzione energetica. Il Parlamento ritiene che per lottare veramente contro la fame sia necessaria una politica di sviluppo sostenibile a livello mondiale, per consentire ai paesi in via di sviluppo di produrre acqua e cibo sufficienti per approvvigionare la loro popolazione. Osserva infatti che numerosi Pvs «non stanno realizzando il loro potenziale di produzione alimentare». Chiede quindi un aumento urgente e sostanziale degli investimenti nell´agricoltura, nell´acquacoltura, nello sviluppo rurale e nell´agrobusiness nei paesi in via di sviluppo, concentrato sugli agricoltori poveri e sulle aziende di piccola scala. Anche i risultati del round di Doha dovrebbero dare incentivi positivi affinché i Pvs investano nella propria produzione agricola e alimentare. Il Parlamento sottolinea inoltre la necessità di dare ai piccoli agricoltori dei paesi poveri l´accesso alle terre, ai servizi finanziari e al credito, a sementi ad alto rendimento, a sistemi di irrigazione e a fertilizzanti. La Commissione dovrebbe inoltre rafforzare la sua azione a favore degli investimenti sull´irrigazione, sulle strade rurali, sulla ricerca e la conoscenza locale, sulla formazione e sullo scambio di pratiche migliori al fine di mettere a punto sistemi di raccolti sostenibili ed efficaci, di creare disponibilità di acqua potabile, di istruzione e di promuovere la produzione locale e gli scambi di mercato. Assieme alla Bei, dovrebbe inoltre sostenere il microcredito ed altri programmi di servizi finanziari e maggiori investimenti nell´agricoltura. I deputati rilevano poi la necessità di trasferimenti di tecnologia e di costruzione delle capacità e chiedono alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi nella lotta contro la desertificazione, il degrado dei suoli e le siccità. Invitano poi gli Stati membri dell´Ue e la comunità internazionale a reagire senza indugio all´urgente appello straordinario del Pam, aiutandolo a raccogliere le nuove sfide della lotta contro la fame, anche perché ha segnalato che solo 260 dei 750 milioni di dollari Usa necessari per coprire i bisogni 2008 sono già stati impegnati stabilmente. Ritengono tuttavia che la dipendenza dalle operazioni di aiuto alimentare «vada ridotta». In materia di commercio internazionale, il Parlamento auspica un´apertura dei mercati agricoli «progressiva», conformemente al progressivo sviluppo di ogni singolo paese in via di sviluppo, basata su norme commerciali «socialmente eque e rispettose dell´ambiente». I prodotti sensibili fondamentali per i Pvs, inoltre, dovrebbero essere esclusi da una liberalizzazione totale «per impedire danni irreversibili ai produttori locali». Accogliendo un emendamento della Gue/ngl, inoltre ritiene che i paesi in via di sviluppo debbano avere il diritto di proteggere il loro mercato dall´importazione di prodotti sovvenzionati. L´ue deve anche promuovere un sistema preferenziale e asimmetrico nei negoziati commerciali con i Pvs e scambi equi, nonché sostenere le proposte volte a includere un´iniziativa sui prezzi dei generi alimentari di base nell´attuale round di negoziati Omc. Infine, il Parlamento sottolinea che l´attuale crisi dei generi alimentari «dimostra la necessità di promuovere la stabilità politica, l´integrazione regionale, la democrazia e i diritti dell´uomo, non solo all´interno dell´Ue, ma in tutto il mondo». Chiede pertanto a tutte le parti interessate di promuovere i valori umani e democratici e lo Stato di diritto nella gestione dell´attuale crisi alimentare e nella soluzione dei problemi di sicurezza alimentare di lungo termine. .  
   
   
AGRICOLTURA, COZZOLINO: VISITA IL 29 MAGGIO A CASERTA DEL MINISTRO ZAIA SEGNALE IMPORTANTE PER IL PER IL RILANCIO DEL SETTORE  
 
"L´arrivo, dopodomani, in provincia di Caserta, del neoministro per le Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia è un segnale importante per tutto il comparto agroalimentare campano, settore strategico per l´economia e l´occupazione della nostra regione. Insieme al ministro, visiteremo a Ciorlano due aziende agricole produttrici di mozzarella di bufala. Dopo la bolla mediatica dei mesi scorsi, sarà questa un´ulteriore occasione per riconfermare l´assoluta sicurezza e genuinità dei prodotti caseari campani, fiore all´occhiello dell´industria agroalimentare nazionale", ha dichiarato l´assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. "Nel corso della visita, ribadiremo al ministro le richieste che abbiamo già inoltrato al precedente Governo per il rilancio della filiera della mozzarella di bufala campana", ha aggiunto Cozzolino. "Occorre un forte sostegno alla campagna promozionale che abbiamo già programmato per il rilancio dei consumi di questo importante prodotto. Bisogna che il Ministero attivi al più presto le forme di ristoro previste per i caseifici e gli allevamenti sottoposti al blocco della commercializzazione dei prodotti nel corso del Controllo Ufficiale imposto nei mesi scorsi dall´Unione Europea. Vanno, infine, confermati da parte del Governo il sostegno finanziario al piano già avviato per l´eradicazione della brucellosi bufalina in provincia di Caserta e le modifiche che abbiamo concordato con le organizzazioni professionali agricole per favorire l´entrata a regime del piano e migliorarne la fruibilità da parte degli allevatori" ha concluso Cozzolino. .  
   
   
LAVORARE ALL’ESTERO CON IL PROGETTO LEONARDO, GRAZIE ALL’ALTRA ROMAGNA. 40 TIROCINI CON IL PROGETTO AGRI CULTURE II,  
 
 Scade il 20 giugno il bando del progetto Agri Culture Ii, rivolto a giovani tra i 19 e i 32 anni che desiderano svolgere un tirocinio di formazione e lavoro di 14 settimane in Spagna, Grecia, Irlanda o Malta Per il secondo anno consecutivo L’altra Romagna aderisce al programma comunitario Leonardo Da Vinci, che sostiene progetti transnazionali di formazione professionale. In particolare il progetto promosso da L’altra Romagna si chiama "Agri-culture: nuove generazioni per la valorizzazione delle aree rurali", e consente a 40 giovani tra i 19 e i 32 anni, lavoratori o in cerca di prima occupazione, neolaureati o diplomati, di svolgere uno stage di 14 settimane in un paese a scelta fra Spagna, Irlanda, Grecia o Malta. Avranno la precedenza i residenti in provincia di Forlì Cesena, Ravenna, Rimini. I tirocini si svolgeranno, da settembre 2008 in avanti, in aziende impegnate in promozione e gestione di attività turistiche, commercializzazione di prodotti enogastronomici ed artigiani, conservazione e promozione del patrimonio artistico e della filiera agroalimentare, animazione territoriale. "Il nostro obiettivo - sottolinea il direttore dell´Altra Romagna Pierlorenzo Rossi - è quello di offrire ai giovani l´opportunità di svolgere esperienze di formazione e lavoro presso un organismo di accoglienza in un altro Paese, al fine di acquisire conoscenze e competenze da trasferire in Italia". Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’Altra Romagna (Via Verdi n. 2/4, 47021 S. Piero in Bagno - Fc) entro e non oltre le ore 13,00 di venerdì 20 giugno 2008. Una commissione di valutazione composta da personale interno ed esterno a L’altra Romagna procederà alla preselezione dei candidati; la lista dei 40 candidati idonei a sostenere le prove di selezione sarà pubblicata sul sito www. Altraromagna. It, dove è disponibile il bando ufficiale. Per informazioni: tel. 0543 903091. .  
   
   
PARMALAT, PRIMO RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2008: MOL AL LORDO DELL’EFFETTO CAMBIO E DEI COSTI NON RICORRENTI DELLA CORPORATE È PARI A EURO 69,5 MILIONI (-7,5%) MIGLIORA IL FATTURATO NETTO: 926,9 MILIONI DI EURO (+ 6,7%)  
 
Collecchio - Parmalat S. P. A. Comunica che in data 12 maggio si è tenuto, con la presidenza del Prof. Raffaele Picella, il Consiglio di Amministrazione della Società che ha approvato il primo resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008. Gruppo - Il fatturato netto del primo trimestre 2008 è pari a 926,9 milioni di euro, in crescita di 58,2 milioni di euro (+ 6,7%) rispetto agli 868,7 milioni di euro. Se si esclude l’apprezzamento dell’euro rispetto alle principali valute (18,4 milioni di euro) il fatturato netto risulta pari a 945,3 milioni di euro, in aumento di 76,6 milioni di euro (+8,8%). Tale miglioramento è dovuto sia all’aumento dei listini prezzi per far fronte al forte incremento del costo della materia prima che all’ulteriore miglioramento del mix ottenuto con piani che hanno focalizzato le attività e gli investimenti sui prodotti ad alto valore aggiunto. Il margine operativo lordo (Mol) nel primo trimestre 2008 è stato pari a 69,5 milioni di Euro che, tenuto conto dell’effetto cambio e di costi non ricorrenti della Corporate, si riduce a 63,9 milioni di Euro. Il dato è inferiore a quello del 2007, oltre che per gli effetti illustrati in precedenza, anche per un impatto negativo dei volumi, un incremento dei costi fissi di produzione e di marketing, in parte compensati da un effetto mix e un effetto prezzo favorevoli. Di seguito i risultati per aree geografiche:
2007 31 Marzo 2008
Fatturato Mol Mol dati in € ml Fatturato Mol Mol
Netto % Netto %
274,8 28,0 10,2 Italia 302,6 24,7 8,2
35,1 4,8 13,6 Altre Europa 41,2 4,8 11,5
284,7 22,5 7,9 Canada 295,4 23,7 8,0
89,2 9,3 10,5 Centro e Sud America 100,1 12,2 12,2
84,5 8,9 10,6 Africa 81,4 6,6 8,1
101,8 7,5 7,4 Australia 107,5 1,9 1,8
(1,3) (5,8) n. S. Altro1 (1,2) (10,0) n. S.
868,7 75,2 8,7 Gruppo 926,9 63,9 6,9
In particolare, per quanto riguarda i principali Paesi: In Italia il fatturato risulta in aumento (+ 10,1%) rispetto all’anno precedente, attestandosi a 302,6 milioni di euro contro i 274,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, mentre il margine operativo lordo si attesta a 24,7 milioni di euro contro 28,0 milioni di euro dell’anno precedente (-3,2 milioni di euro). I volumi di vendita sono sostanzialmente uguali a quelli del 2007 con performance molto diverse nell’ambito dei singoli segmenti di mercato. Gli sviluppi di latti funzionali, dello yogurt e dei succhi di frutta sono purtroppo controbilanciati da un forte calo delle vendite di latte fresco a causa della concorrenza dei marchi privati dei retailers che hanno fatto grossi investimenti di comunicazione con un posizionamento di prezzo molto aggressivo, rispetto alle marche, utilizzando questo prodotto di uso quotidiano per attirare i consumatori nei loro punti di vendita ed offrire una immagine di convenienza. Dal 1° di gennaio si è assistito ad un ulteriore aumento del costo della materia prima italiana di circa il 13% che è stato trasferito al trade ed al consumatore con un ritardo dovuto al blocco dei clienti fino alla definizione dei nuovi contratti commerciali 2008. In Canada il fatturato si attesta a 295,4 milioni di euro in aumento del 3,7 % rispetto ai 284,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007. Il margine operativo lordo si attesta a 23,7 milioni di euro, in aumento di 1,2 milioni di euro rispetto ai 22,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007; in termini percentuali sul fatturato netto, la redditività è pari a 8,0%, migliore di 0,1 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi del 2007. Il cambio medio della valuta locale (Cad$) si è apprezzato di 2,1% rispetto al cambio applicato nello stesso periodo dell’anno precedente; l’impatto cambio sul fatturato, per i primi tre mesi, è pari a 6,1 milioni di euro mentre sul Mol è pari a 0,5 milioni di euro. I risultati sono stati ottenuti grazie al lancio di nuovi prodotti iniziato nel quarto trimestre del 2007 e continuato per tutto il primo trimestre del 2008. In generale si può affermare che la leadership di Parmalat Canada nel mercato lattiero-caseario canadese si sta rafforzando mediante la crescita dei propri prodotti funzionali. Infine, si segnala che i più importanti investimenti industriali sono stati completati nel primo trimestre; ciò permetterà una ulteriore crescita nei prodotti funzionali ed un miglioramento nelle efficienze operative con impatti positivi sui risultati economici della restante parte del 2008. In Australia il fatturato ammonta a 107,5 milioni di euro in aumento rispetto ai 101,8 milioni di euro del primo trimestre 2007. Il margine operativo lordo, pari a 1,9 milioni di euro, risulta in diminuzione di 5,6 milioni di euro rispetto ai 7,5 milioni del primo trimestre 2007. I volumi venduti risultano in diminuzione rispetto ai primi tre mesi del 2007 principalmente a causa della cessazione, nel gennaio scorso, del contratto per la produzione di private label. I risultati conseguiti sono stati influenzati notevolmente dalla pressione degli alti costi di acquisto relativi agli ingredienti caseari con particolare riferimento alla materia prima latte il cui prezzo è cresciuto oltre le aspettative a causa di step-up imprevisti pagati dalle principali cooperative (conseguentemente ai loro alti margini ottenuti grazie alla esportazione, parte rilevante del loro business); prezzi ai quali Parmalat si è dovuta adeguare per mantenere i propri fornitori. Tutto ciò richiederà aumenti di listini prezzi nei prossimi mesi per poter recuperare i margini. Parmalat si sta inoltre concentrando su alcuni investimenti atti a supportare lo sviluppo ed il lancio di nuovi prodotti al fine di assicurare che nuovi profitti possano bilanciare i risultati dell’anno. In Africa il fatturato si attesta a 81,4 milioni di euro, in diminuzione del 3,7% rispetto ai 84,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007; anche il margine operativo lordo si presenta in diminuzione attestandosi a 6,6 milioni contro gli 8,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. La valuta della principale unità d’affari africana (Rand – Sud Africa) si svaluta di 19,3% rispetto al cambio applicato nello stesso periodo dell’anno precedente. L’impatto cambio del Sudafrica, per i primi tre mesi, sul fatturato è pari a -14,0 € ml; sul Mol è pari a -1,0 € ml. In tutti i paesi dell’area sono state implementate importanti misure per aumentare la capacità e migliorare l’efficienza anticipando una crescita continua nel medio-lungo termine. Il fatturato, in valuta locale, della principale unità d’affari (Sud Africa) presenta invece un aumento pari al 13,4% passando da 723,2 milioni di rand a 820,4 milioni di rand, mentre i volumi registrano un decremento dell’11,7% rispetto al primo trimestre 2007, evidenziando l’alta inflazione del mercato. A seguito dell’aumento dei prezzi d’acquisto e data l’impossibilità di trasferirli tempestivamente e completamente sui prezzi di vendita, il margine nel primo trimestre del 2008, è sceso al 7,3% rispetto al 9,5% dello scorso anno. Nonostante la difficile situazione, il Sud Africa ha mantenuto ed in alcuni casi ha rafforzato la propria posizione nelle principali categorie di prodotto quali lo yogurt ed i formaggi. In Europa, esclusa Italia, il fatturato si attesta a 41,2 milioni di euro in aumento di 17,6% rispetto ai 35,1 milioni di euro dei primi tre mesi dell’anno precedente, il margine operativo lordo si attesta a 4,8 milioni di euro, mantenendosi in linea con i primi tre mesi del 2007. L’andamento dei Paesi europei è caratterizzato da un buon trend delle attività in Russia e Romania dove i risultati sono stati ottenuti, in Russia, grazie al positivo andamento dei volumi venduti di tutte le famiglie di prodotto nonché all’ampliamento della distribuzione ed, in Romania, oltre che ad un soddisfacente andamento dei succhi di frutta, al calo dei costi fissi di produzione, delle spese distributive e dei costi per l’energia grazie ad un nuovo contratto di fornitura stipulato a marzo 2008. In Portogallo, nonostante il calo dei volumi, il margine operativo lordo risulta migliorato del 3%, avendo trasferito sui prezzi di vendita l’incremento dei costi di materia prima, energia e trasporti, comportamento purtroppo non imitato da alcuni dei nostri concorrenti. In Centro e Sud America, il fatturato si attesta a 100,1 milioni di euro; la variazione verso i primi tre mesi dell’anno precedente è pari a +12,2%. Il margine operativo lordo è in aumento di 2,9 milioni di euro e si attesta a 12,2 milioni di euro rispetto ai 9,3 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007; in termini percentuali sul fatturato netto, la redditività è pari a 12,2 %, superiore di 1,7 ppt rispetto ai primi tre mesi del 2007. I risultati del primo trimestre del Venezuela sono stati positivamente influenzati dall’innovazione e da investimenti promo-pubblicitari. La Colombia vede i propri risultati sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente grazie al trasferimento dell’aumento dei costi sui prezzi di vendita ed allo sviluppo dei prodotti ad alto valore aggiunto. In Nicaragua, infine, è in atto una forte ristrutturazione dell’attività con il lancio di nuovi prodotti funzionali e nuove merceologie al fine di accrescere il margine operativo. La situazione finanziaria del Gruppo è migliorata di 59,5 milioni di euro, passando da una posizione di disponibilità finanziaria netta di 855,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007 ad una posizione di disponibilità finanziaria netta di 915,3 milioni di euro al 31 marzo 2008, principalmente per effetto dell’incasso di 82,3 milioni di euro in seguito al raggiungimento di accordi transattivi con il Gruppo Monte dei Paschi di Siena (79,5 milioni) e Fortis Bank (2,8 milioni) e della conversione dell’indebitamento finanziario netto delle imprese operanti in aree diverse dall’euro per 36,3 milioni di euro. Tale miglioramento risulta parzialmente compensato dall’assorbimento di cassa dell’attività operativa per 36,9 milioni di euro e dal pagamento delle spese legali per azioni risarcitorie e revocatorie per 17,1 milioni di euro. L’utile del Gruppo è pari a 90,2 milioni di euro, in diminuzione, rispetto ai 110,3 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, di 20,1 milioni di euro. Il risultato dei primi tre mesi del 2008, fatta eccezione per l’utile operativo netto (106,8 milioni di euro), è principalmente dovuto a proventi finanziari netti per 2,6 milioni di euro (negativi per 3,2 milioni di euro nel 2007) e a imposte sul reddito per 18,6 milioni di euro (46,7 milioni di euro nel 2007), di cui relativi a imposte correnti su proventi da azioni risarcitorie 2,1 milioni di euro (33,5 milioni di euro nel 2007). Parmalat S. P. A. - Il fatturato netto dei primi tre mesi del 2008 è pari a 227,0 milioni di euro, in aumento, rispetto ai 208,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, di 18,5 milioni di euro (+ 8,9%). Il margine operativo lordo è pari a 7,8 milioni di euro, in diminuzione, di 9,0 milioni di euro rispetto ai 16,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007. Tale peggioramento è dovuto principalmente al forte aumento del costo dei fattori della produzione, al calo dei volumi di vendita, all’incremento di costi non ricorrenti, in parte compensati da un effetto mix e da un effetto prezzo favorevoli. L’utile del periodo è pari a 106,4 milioni di euro, in crescita, rispetto agli 87,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, di 19,2 milioni di euro. Ad esso contribuiscono 15,1 milioni di euro di proventi finanziari netti (4,5 milioni nel primo trimestre 2007) e 28,2 milioni di proventi da controllate (0,4 milioni nel primo trimestre 2007), rappresentati da dividendi deliberati da società del gruppo. Le disponibilità finanziarie nette sono migliorate significativamente, nel corso del trimestre, passando da 1. 231,3 milioni di euro a 1. 327,2 milioni di euro (+ 95,9 milioni di euro), principalmente per effetto dell’incasso delle transazioni concluse con Monte Paschi Siena (79,5 milioni di euro) e con Fortis Bank (2,8 milioni). Evoluzione Della Gestione - I primi mesi del corrente esercizio stanno manifestando in quasi tutti i mercati forti pressioni competitive che incidono sia sui volumi che sui prezzi, oltre che un significativo rafforzamento dell’euro nei confronti delle principali valute dei paesi in cui il Gruppo opera (es. : dollaro canadese e rand sudafricano). Il Gruppo ha individuato e sta implementando azioni per mantenere il target dell’Ebitda che si prevedono attestarsi, per l’esercizio 2008, sulla fascia bassa della forchetta circa il 7%. Le azioni riguardano sia il lato dei costi dei fattori produttivi oltre che il continuo miglioramento del mix e la politica dei prezzi di vendita atta a recuperare marginalità. .
 
   
   
PARMALAT CONFERMA IL PROPRIO INTERESSE PER DAIRY FARMERS  
 
Collecchio (Pr) - Parmalat S. P. A. Conferma l’interesse della propria controllata australiana, Parmalat Australia Limited (“Parmalat Australia”), per Australian Co-operative Foods Limited (“Dairy Farmers”), uno dei principali produttori e distributori in Australia di latte e suoi derivati. Parmalat S. P. A sta esaminando tale opportunità attualmente insieme a Murray Goulburn Co- Operative Co. Limited (“Murray Goulburn”), la più grande cooperativa in Australia attiva nella raccolta e trasformazione del latte. L´operazione è ancora in una fase preliminare e non vincolante. Il presente comunicato stampa fa seguito alla richiesta depositata oggi da Parmalat Australia e Murray Goulburn presso l’Australian Competition and Consumer Commission (“Accc”) al fine di ottenere un´approvazione preliminare di tale operazione. .  
   
   
RAPPORTO AGROALIMENTARE 2007 : SALE DEL 13% LA PLV DELL´EMILIA-ROMAGNA. IN CRESCITA I REDDITI AZIENDALI. RABBONI: UN ANNO STRAORDINARIO PER UN´ AGRICOLTURA CON FORTI POTENZIALITÀ DI CRESCITA. I DATI DELLA PLV PER PROVINCIA.  
 
Bologna - Una forte crescita della produzione lorda vendibile e una ripresa dei redditi aziendali. Sono questi i due risultati più significativi della annata agricola 2007 fotografata dal quindicesimo Rapporto su “Il sistema agroalimentare dell’Emilia-romagna” frutto della collaborazione tra Regione e Unioncamere e realizzato dall´Istituto di economia agro-alimentare dell´Università Cattolica di Piacenza diretto dal prof. Renato Pieri e dall´Osservatorio agro-industriale della Regione, coordinato dal prof. Roberto Fanfani dell´Università di Bologna. Un 2007 decisamente positivo dunque per l’agricoltura emiliano-romagnola che ha visto un aumento della produzione lorda vendibile del 12,9 %, rispetto a una crescita media nazionale del 2,65%, superando i 4 miliardi di euro. In calo invece dell’1,7% le quantità prodotte a causa soprattutto della siccità . Il balzo in avanti conferma i primi segnali di ripresa manifestatisi nel 2006 dopo un biennio 2004-2005 segnato da forti difficoltà ed è da ricondurre in gran parte alla favorevole dinamica dei prezzi all’origine. Questa dinamica ha avuto conseguenze positive per le aziende agricole, il cui reddito netto – secondo i primi dati ancora provvisori - è salito nonostante l’aumento dei costi energetici e produttivi, di circa il 7% per un valore di circa 20 mila euro per unità lavorativa famigliare. Un risultato decisamente buono, non solo se confrontato al dato medio italiano – che ci consegna una diminuzione del 2% - ma anche a quello europeo che invece indica un aumento del 5,5%. “Il 2007 è stato un anno straordinario e questi dati ci dicono- ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – che la produzione agricola e agroalimentare dell’Emilia-romagna ha forti potenzialità di crescita. L’aumento del fatturato del 18% registrato tra le imprese che già esportano configura inoltre l’Emilia-romagna come regione centrale in Europa e nel mondo per il made in Italy, i prodotti tipici e di qualità”. “Il 2007 – ha aggiunto Rabboni – ci dice anche che si può tornare a fare reddito in agricoltura. La Regione continuerà ad accompagnare le imprese non solo usando in modo selettivo le ingenti risorse pubbliche a disposizione e coinvolgendo il sistema bancario, ma anche rendendo più produttiva, meno burocratica e dunque più vicina alle aziende l’amministrazione pubblica”. “Nella complessità dello scenario internazionale – ha detto il vicepresidente di Unioncamere Emilia-romagna Carlo Alberto Roncarati - , si riaprono interessanti prospettive anche per le agricolture dei paesi industrializzati. Esse però devono saper introdurre forti innovazioni di prodotto, di processi organizzativi e di servizi logistici per esprimere competitività. Di pari passo, le istituzioni sono chiamate ad un corrispondente sforzo per realizzare politiche sempre più efficaci e sinergiche e rendere più favorevole l’ambito in cui si sviluppa l’attività delle imprese. In questo senso va la collaborazione tra Unioncamere e Regione Emilia-romagna, che ha portato ad alcuni accordi quadro tra cui la convenzione pluriennale per l’esportazione dei prodotti agroalimentari di qualità”. Come è andata nei diversi settori - L’aumento della Plv si è manifestato nel 2007 sia tra le produzioni vegetali (+ 13,6%) che tra quelle animali (+12%). Va segnalato il vero e proprio record delle produzioni cerealicole (+45%) a fronte di una performance comunque decisamente positiva di tutto il comparto dei seminativi (+21%). Bene anche l’andamento del pomodoro da industria (+21,8%), di patate e ortaggi (+6,9%) delle piante industriali (+9,7%). Stazionario l’andamento delle produzioni frutticole (+0,3%), mentre è cresciuta la plv del vino (+16,3%). Più differenziato l’andamento delle produzioni animali. A fronte di una forte ripresa del comparto avicolo (+39,1%), vanno infatti segnalate le difficoltà per i bovini da carne (-6,8%), gli ovicaprini (-6%) e i suini (-7%). Bene invece la zootecnia da latte (+13,7%) e il Parmigiano-reggiano, i cui listini nel 2007 hanno guadagnato in media l’11%, con punte del 17% nell’ultima parte dell’anno, mentre le esportazioni sono aumentate del 9,6%. In crescita nel 2007 anche l’export agroalimentare che ha fatto segnate un + 5,2% (oltre 3,6 miliardi di euro). Il Rapporto 2007 conferma la notevole importanza del credito agrario in Emilia-romagna che sfiora i 4 miliardi di euro (11,4% del totale nazionale) con un incremento di oltre il 5% rispetto al 2006. Si tratta inoltre per il 61% dei casi di credito a medio-lungo termine, rivolto prevalentemente al sostegno dei processi innovativi delle imprese. L’occupazione nel 2007 ha fatto registrare una flessione di oltre il 6% rispetto all’anno precedente, attestandosi a poco più di 77 mila unità. Un calo che ha interessato essenzialmente i lavoratori autonomi (-10,7%) e che può essere letto come un effetto del ricambio generazionale e della crescita della dimensione media aziendale . Questo spiega anche l’aumento del lavoro dipendente (+3,8%), rappresentato ormai per i tre quarti da immigrati. Gli interventi regionali - Il 2007 è stato il primo anno di applicazione del nuovo Piano regionale di Sviluppo rurale che fino al 2013 metterà a disposizione risorse pubbliche per 935 milioni di euro, oltre l’8% in più rispetto alla precedente programmazione. Da qui la forte crescita nel 2008 delle risorse regionali destinate all’agricoltura: + 63%, in un contesto di generale diminuzione degli stanziamenti a livello nazionale. Già nel 2007 peraltro, la Regione aveva aumentato del 17% i propri finanziamenti agricoli. /Pf .  
   
   
COMUNITA´ MONTANE: AL VIA LA RAZIONALIZZAZIONE NELLE MARCHE, SI PASSA DA 13 A 9..  
 
Da 13 a 9 Comunita` montane , da 359 a 140 consiglieri, da 86 a zero assessori per un risparmio minimo previsto di 1. 624. 601 euro senza alterare i servizi al territorio. E´ questo l´obiettivo della proposta di legge ´Norme in materia di Comunita` Montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunali´ approvata ieri dalla giunta nell´ambito dei precisi vincoli imposti dallo Stato, tra cui la riduzione della spesa, e presentata ieri dall´assessore agli enti locali Luigi Minardi. Tra le altre novita` piu` importanti del provvedimento, la semplificazione normativa (sono stati abrogati tutte le altre leggi ed articoli del settore), il passaggio da leggi di principio ad una legge che impegna l´amministrazione regionale e provinciale concretamente nei confronti dei cittadini delle aree montane, gli incentivi per una gestione associata dei servizi e il ruolo esecutivo dei sindaci, responsabili del controllo sui servizi che delegheranno. ´Siamo arrivati a questo testo dopo esserci confrontati con l´Anci, l´Uncem, la Lega delle autonomie locali, l´Unione dei Comuni e i sindacati ´ spiega l´assessore - Abbiamo lavorato con molte difficolta` perche` mancavano, a causa della crisi di governo, i referenti nazionali, ma contiamo di confrontarci al piu` presto con il nuovo Ministro. In ogni caso siamo convinti della bonta` del lavoro fatto. Ora si aprira` l´iter per l´approvazione della pdl: ci saranno le audizioni in Commissione, il parere del Consiglio delle autonomie locali e poi il voto in consiglio regionale. La nostra priorita` e` stata quella di salvaguardare i servizi pur nell´ambito della razionalizzazione economica. Il numero delle Comunita` non e` immutabile. Se in Commissione dovesse passare a dieci nel rispetto dell´equilibrio economico non mi scandalizzerei. Per quanto ci riguarda riteniamo pero` che 9 sia il numero ottimale´. La riduzione del numero complessivo delle Comunita` e` stato effettuato in base a specifici indicatori tra cui la dimensione territoriale, la dimensione demografica, l´indice di vecchiaia, il reddito medio procapite. ´Potevamo fare la scelta drastica di una Comunita` per provincia ´ ha aggiunto ancora Minardi ´ ma non sarebbe stato equo. Mentre ad Ancona, Ascoli e Fermo infatti questi enti raggruppano pochi Comuni, Macerata e Pesaro ne hanno rispettivamente 39 e 40. Un sovraffollamento che non avrebbe garantito una fluida gestione dei servizi, che invece come gia` detto, e` per noi una priorita`´. Organi delle nuove Comunita` montane saranno il presidente, la giunta comunitaria composta da due vicepresidenti e dai sindaci dei Comuni appartenenti alla Comunita`, il consiglio comunitario. Quest´ultimo e la giunta verranno eletti all´interno di un´assemblea formata dai consiglieri comunali dei Comuni appartenenti alla Comunita` montana. L´assemblea avra` esclusiva funzione di seggio elettorale e si sciogliera` immediatamente dopo. Il consiglio comunitario sara` formato da un numero di consiglieri pari al numero dei Comuni appartenenti alla Comunita` montana aumentato di un terzo e arrotondato per eccesso. Ogni Comunita` individuera` inoltre al suo interno una citta` leader che coincidera` con quella di maggiori dimensioni e in grado di garantire piu` servizi anche al resto del territorio. ´Abbiamo chiesto ´ ha commentato Minardi in relazione al ruolo abolito degli assessori ´ un passo indietro alla politica ma non vogliamo eliminare del tutto figure che, al contrario dei sindaci piu` legati alla loro realta`, sono portatori di valori e necessita` collettive. Questo sara` il compito dei presidenti e dei loro vice´. Cambiano anche le indennita`: i consiglieri prenderanno un gettone di presenza a seduta pari a 22 euro. I vicepresidenti non potranno percepire piu` di 500 euro lordi mensili. Per i presidenti a seconda dell´ampiezza della Comunita` sono previsti in media 1500 euro lordi mensili. .  
   
   
PROPRIO LE RIDOTTE DIMENSIONI DELLA NOSTRA TERRA, COME HA PRECISATO VIOLINO, CONSENTONO DI INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI STRATEGICI ADATTI.  
 
Agricoltura fvg: Prima Riunione Del Tavolo Verde Udine - Ha trovato una prima generale condivisione del metodo e degli obiettivi l´illustrazione dei programmi e delle strategie generali per il mondo rurale dell´assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio Violino, rivolta alle rappresentanze del settore primario nell´ambito del Tavolo Verde. Si trattava della prima riunione dell´esponente del Governo regionale nella sede che, come egli stesso ha ribadito, costituisce il momento centrale della condivisione della politica agricola del Friuli Venezia Giulia. Vi hanno infatti partecipato, intervenendo, tra gli altri, Josef Parente, direttore generale dell´Ersa, Augusto Viola, direttore centrale delle Risorse agricole, naturali, forestali della Regione, Gaetano Zanutti, della Legacoop Fvg, Edi Bukavec, presidente dell´Alleanza Contadina, Giorgio Colutta, presidente di Confagricoltura Fvg, Dimitri Zbogar, presidente della Coldiretti Fvg, Noè Bertolin, presidente di Confcooperative Fedagri Fvg, Paolo Fantin, della Cia, Sergio Vello, direttore della Confagricoltura Fvg, ed Elsa Bigai, presidente provinciale della Coldiretti di Udine. Violino, aprendo il suo intervento con l´auspicio di un continuo e costante rapporto nell´ambito del Tavolo Verde sui grandi temi dell´agricoltura, nel ricordare la sua professione di agronomo, che lo porta a conoscenza delle problematiche di settore, ha affermato che il mondo rurale deve recuperare la centralità in parte perduta nella precedente legislatura. Per questo l´agricoltura va riportata tra le più ampie tematiche della politica regionale. Il Friuli Venezia Giulia si contraddistingue per un territorio che, a parte il tessuto urbano della provincia di Trieste, ha una forte connotazione rurale; esiste infatti una miriade di località nelle quali l´approccio sociale è soprattutto di tipo rurale. Occorrerà dunque tenere conto di questi importanti aspetti della nostra comunità negli strumenti di sviluppo. Accanto a queste linee strategiche generali, Violino ha poi posto, scendendo nei dettagli, l´esigenza di portare a termine la legge sull´orientamento, in particolare per quanto concerne i distretti rurali, mentre ha affermato di voler favorire l´iter delle domande di accesso ai benefici del Piano di sviluppo rurale per garantire il sostegno alle aziende agricole: ciò pur non condividendo in parte le scelte adottate in merito dalla precedente Amministrazione. Violino ha poi parlato dell´approccio rurale, e dell´azione che la Regione intende svolgere nei confronti dell´intero sistema del mondo agricolo, che è orientata non più soltanto alla salvaguardia e alla conservazione del territorio, bensì ad accrescere la sua "valenza produttiva". L´amministrazione regionale intende poi avvalersi di tre importanti strumenti operativi, che sono l´Ersa, del quale potenziare il ruolo restituendogli anche quello della promozione agroalimentare, l´Associazione regionale degli Allevatori ed i Consorzi di bonifica. Soffermandosi sulla competenze dell´Ersa, l´assessore ha affermato che accanto alla promozione turistica occorre anche un´adeguata promozione dei prodotti del sistema agroalimentare. Un altro importante obiettivo di questa legislatura dovrà essere, sempre secondo Violino, quello di accrescere la capacità di fare sistema del mondo rurale, in accordo con tutti gli interlocutori e gli operatori. "Occorre che cerchiamo di comprendere assieme - ha detto Violino - come riteniamo dovrà essere l´agricoltura del Friuli Venezia Giulia nel 2013". Ciò per prepararla adeguatamente alle sfide del domani e ai cambiamenti delle strategie comunitarie e dei mercati globali. Dopo gli interventi delle rappresentanze nel Tavolo Verde, dai quali è emersa condivisione sulle strategie esposte dall´assessore, assieme alle richieste di attenzione verso il mondo della cooperazione, la montagna, e le lingue minoritarie nella modulistica, di revisione del sistema elettorale dei Consorzi di bonifica, di un Tavolo agroalimentare, di un chiarimento del ruolo dell´Agea, l´assessore Violino, accogliendo buona parte delle proposte e osservazioni, ha espresso la volontà di proseguire nell´approfondimento delle tematiche per pervenire all´organizzazione, nel prossimo autunno, della Conferenza regionale dell´Agricoltura. .  
   
   
SALUTE E ALIMENTAZIONE. EVENTO MEDIAZIONE, LE ROCHELLE, FRANCIA  
 
L´11 e 12 giugno a La Rochelle (Francia) il progetto finanziato dall´Ue Meda Go To Europe organizza un evento di mediazione. L´evento farà parte della settima edizione delle Giornate su salute e alimentazione. L´obiettivo dell´evento è quello di riunire potenziali nuovi partner per i progetti di ricerca e di creare nuovi consorzi di progetto per l´invito a presentare proposte che sarà pubblicato prossimamente all´interno dell´area ´Alimenti, agricoltura, pesca e biotecnologia´ nell´ambito del settimo Programma quadro. Questo nuovo invito sarà pubblicato a luglio 2008. Contemporaneamente, l´evento di mediazione intende rafforzare la collaborazione scientifica tra gli organi europei per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (Rst) e organizzazioni Rst e Pmi dei paesi mediterranei (Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Libano, ecc. ) in tutti i campi dell´area Kbbe. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Medagotoeurope. Org/ .  
   
   
AUSTRIA: FATTURATO OK CON ACQUE MINERALI AROMATIZZATE  
 
La vendita di acqua minerale nei negozi in Austria ha prodotto, nel 2007, un fatturato di 205,4 milioni di euro (+ 3,2 per cento rispetto al 2006). Statisticamente, un austriaco beve 90 litri di acqua minerale l´anno. Nell´ultimo anno è aumentato solo il consumo di acqua minerale naturale. Gli introiti migliorano grazie alla crescita delle vendite di acqua aromatizzata alla frutta, secondo quanto afferma l´Ice. L´azienda austriaca produttrice di acqua Vöslauer detiene il 42 per cento delle vendite nazionali nei negozi ed è la prima sul mercato, davanti alla Römerquelle (14 per cento). La Waldquelle, con una quota di mercato del 12 per cento, è la terza produttrice sul mercato, anche se il 75 per cento delle sue azioni appartengono ormai alla ceca Kmv. .  
   
   
PIACENZA: NUOVE TECNOLOGIE PER VALUTARE LE CARATTERISTICHE DELLA COPPA  
 
Importante l’azione decisa il 26 maggio per potenziare la conoscenza dei salumi tipici piacentini: l’Università Cattolica infatti realizzerà un progetto biennale finalizzato a valutare con tecnologie innovative le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche della coppa piacentina. I primi risultati saranno già disponibili per la seconda edizione della Coppa d’oro che si svolgerà al Collegio Alberoni il prossimo 13 ottobre. Di 60. 000 euro nell’arco del biennio il contributo messo a disposizione dalla Camera di Commercio. E’ in via di predisposizione la nuova edizione della guida ai ristoranti tradizionali piacentini. Il progetto, che ha ricevuto oggi il supporto economico della Camera di Commercio (per 20. 000 euro), sarà coordinato ancora una volta dall’Unione commercianti. Frutto di una cooperazione tra Unione commercianti e Confesercenti sarà quest’anno l’organizzazione dei nuovi Venerdì piacentini, cui la Camera offrirà un sostegno di 25. 000 euro. Restando sul fronte di azione della valorizzazione del territorio piacentiono e dell’impulso al turismo sono numerose le iniziative che godranno di un supporto economico camerale. Le manifestazioni esaminate nella seduta odierna avranno come cornice gran parte del territorio provinciale (Piacenza, San Giorgio, Fiorenzuola, Bettola, Coli, Rivergaro, I Vaccari) e come spazio temporale il periodo estivo. Complessivamente vi sono state destinate risorse per 21. 000 euro. Ma hanno ricevuto un attestato di favore (9. 000 euro in tutto) anche momenti che si svolgeranno o si sono svolti fuori dalla provincia quale la partecipazione degli architetti piacentini ad Archignam, in programma a Torino tra il 29 giugno ed il 3 luglio prossimi, la partecipazione del Consorzio Mosaico piacentino a Squisito! (30 maggio-2 giugno a San Patrignano), la recente missione imprenditoriale organizzata dalla Cna in Slovacchia. Durante la seduta di oggi la giunta ha esaminato anche la recente proposta di acquisire le azioni attualmente in capo ad Ervet nella compagine sociale di Soprip. L’interesse potenzialmente esiste anche se andrà verificato alla luce di ciò che decideranno di fare altri enti del territorio quali i comuni di Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola. Nel corso dell’incontro è stata data notizia anche del rinnovo del servizio informativo sul mercato cinese per le imprese. L’infopoint a Shanghai ha cambiato sede: ora si trova presso lo Shanghai exhibition centre. I servizi offerti a Shanghai consistono in : • disponibilità di spazi riunione • supporto per le imprese interessate a partecipare a manifestazioni fieristiche a Shanghai • punto di contatto Emilia Romagna per richieste sulla realtà regionale • servizio di assistenza e base logistica per missioni in Cina • assistenza, primo orientamento a favore di aziende emiliane interessate al mercato cinese • approfondimenti, ricerche di mercato, iniziative promozionali sulla base di specifici progetti (a titolo oneroso). In Emilia Romagna proseguirà l’attività seminariale a favore delle imprese così come la possibilità di incontrare un esperto sul mercato cinese per verificare le possibilità concrete di entrare in tale mercato .  
   
   
PESCA: EMERGENZA GASOLIO, OCCORRE INTERVENTO STRUTTURALE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: BENE RICHIESTA MINISTRO ZAIA A UE PER RISORSE AGGIUNTIVE  
 
 “Soluzione tampone per arginare l’emergenza, fondi aggiuntivi dalla Ue per contenere la crisi, ma soprattutto interventi strutturali per rilanciare la filiera ittica”. Questa –secondo Giampaolo Buonfiglio (Agci Agrital), Massimo Coccia (Federcoopesca-confcooperative), Ettore Ianì (Lega Pesca), Antonio Fronzuti (Unci Pesca), - è la formula per venire a capo di una situazione ormai insostenibile, non solo per gli operatori italiani, ma anche per quelli francesi e spagnoli. Una formula che richiede un impegno comune dell’Unione europea e dei paesi membri. Strada che sembra intenzionato a seguire anche il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Luca Zaia, che -a margine della riunione informale dei ministri della Ue- ha annunciato una iniziativa comune italo-francese per ottenere dalla Ue risorse aggiuntive. In particolare l’obiettivo è quello di raddoppiare la soglia degli aiuti de minimis autorizzati per ciascuno Stato. “Ci auguriamo che con le dichiarazioni del ministro- concludono i rappresentanti delle associazioni di categoria- si sia dato avvio ad un dialogo proficuo tra Governo, esecutivo di Bruxelles e mondo della pesca. Un obiettivo importante quello dell’innalzamento del de minimis, ma che da solo non può risolvere un problema di così vasta portata. Ottenere dall’Ue il via libera per aumentare il tetto massimo per aiuti alle imprese sarebbe utile, ma va poi trovata la copertura finanziaria per questa operazione. E’ indispensabile, quindi, puntare su un piano anticrisi che tenga conto della complessità del nostro settore e dei prezzi del gasolio che ormai hanno sorpassato quelli della benzina verde”. .  
   
   
PISA: SEMINARIO PER I MARCHI SUI PRODOTTI AGROALIMENTARI  
 
Il 12 e 13 giugno 2008 la Camera di Commercio di Pisa, in collaborazione con l’Istituto per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari (Icq) ed Unioncamere Toscana, organizza un seminario tecnico sugli aspetti normativi e le procedure di controllo relativi ai marchi utilizzati per contraddistinguere i prodottiagroalimentari. Si tratta di temi che negli ultimi tempi sono diventati di grande attualità per la proliferazione di marchi volontari “di qualità”, utilizzati su prodotti agroalimentari, nonché di marchi Dop ed Igp regolamentati a livello comunitario. D’altra parte, dall’esperienza sul campo dell’Icq emerge una casistica variegata e complessa che pone problemi nell’individuazione ed applicazione delle diverse normative, che intervengono, dal livello regionale a quello comunitario, a regolamentare la materia. Per fornire un contributo alla chiarificazione delle problematiche emerse il seminario ruota intorno a due temi principali: “ Marchi d’impresa e collettivi con indicazione geografica, marchi Dop ed Igp, De. Co. ; “ Affinità tra nomi di ditta, ragione sociale o denominazione e marchi registrati – compiti e responsabilità degli organi deputati alla registrazione di un’impresa”. La discussione, partendo da un inquadramento normativo e da casi pratici ed esperienze sul campo, cercherà di giungere, grazie al contributo di rappresentanti del modo accademico, ministeriale, della consulenza, agevolati da un moderatore esperto, ad un chiarimento sulla giurisprudenza vigente, e sulla competenza e priorità delle fonti di diritto tra le varie Istituzioni coinvolte (Comunità Europea, Stato, Regioni, Province…). Il seminario è valido per il riconoscimento dei crediti formativi ai fini della formazione professionale obbligatoria. Per scaricare il programma completo: http://www. Pi. Camcom. It/uploads/2008_05_22_11_54_15. Pdf .  
   
   
REGGIO EMILIA: CONSUNTIVO DELL’ANNATA AGRARIA  
 
In flessione dello 0,4% rispetto all’anno precedente il valore aggiunto prodotto nel 2007 dall’agricoltura reggiana. Lo si desume dai risultati presentati il 27 maggio scorso dalla Camera di Commercio nel corso di una conferenza stampa durante la quale Associazioni di categoria agricole ed esperti del settore si sono confrontati su problemi e prospettive di questo importante comparto dell’economia. “Dopo il soddisfacente risultato del 2006 - ha sottolineato fra l’altro Eugenio Corradini del Crpa che ha illustrato i dati elaborati per conto dell’Ente camerale - il 2007, che ha prodotto un valore aggiunto di 302,51 milioni di euro, segna il passo e l’obiettivo dei 357 milioni raggiunti nel 2003 appare ancora lontano” “La buona evoluzione delle quotazioni dei vini e dei cereali – ha precisato Aldo Ferrari, presidente della Camera di Commercio, nell’aprire i lavori – non è stata sufficiente a compensare la crisi del settore suinicolo e la mancata ripresa del mercato del Parmigiano-reggiano” L’analisi dettagliata dei risultati ottenuti dall’annata agraria della nostra provincia con uno spaccato sull’area dell’Appennino di cui segue una breve sintesi, sarà nei prossimi giorni sul sito della Camera di Commercio www. Re. Camcom. It nella sezione Osservatori economici e sul portale dell’informazione economico statistica del sistema camerale www. Starnet. Unioncamere. It – area territoriale Reggio Emilia. .  
   
   
POTENZA, ACCORDO PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE  
 
La Camera di Commercio di Potenza ha sottoscritto un “accordo volontario” con l’Arpab (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) per la realizzazione di attività finalizzate alla promozione e alla diffusione dei sistemi di gestione Ambientale nel comparto agroalimentare. I due Enti si sono impegnati a profondere azioni comuni per l’accompagnamento a livello locale di politiche, strategie e strumenti per la qualificazione del territorio tramite la diffusione dei sistemi di gestione ambientale e degli standards per la certificazione di prodotto. La strategia complessiva trova collocazione nell’ambito del progetto “Produzione di qualità in un territorio di qualità”, che l’Arpab ha ideato ponendosi in prima fila nell’affiancamento delle aziende e delle organizzazioni del Distretto Agroindustriale del Vulture nei processi che portano all’applicazione di sistemi di gestione ambientale e al raggiungimento della certificazione ambientale per le imprese e i territori dell’area. “Il progetto si muove alla ricerca di una continua e produttiva sintonia tra sistema produttivo, territorio di riferimento e istituzioni – commenta il presidente della Cdc potentina, Pasquale Lamorte – e potrà pertanto costituire una importante base di riferimento per l’intero comparto agroalimentare lucano, sempre più proteso verso la qualificazione e la valorizzazione delle produzioni. Le logiche, i processi, le innovazioni e le opportunità di un miglioramento ambientale, del resto, sono leve attraverso cui innescare meccanismi di competizione sul mercato, nel massimo rispetto del consumatore che sempre più spesso richiede beni sicuri e prodotti con processi produttivi rispettosi dell’ambiente”. La Camera di Commercio di Potenza si impegna, nello specifico, ad attivare un programma di incontri e seminari (in collaborazione anche con l’Università degli Studi della Basilicata) per sensibilizzare le istituzioni nello stanziare fondi per bandi in favore delle imprese che acquisiscono la certificazione ambientale. Aziende da premiare, secondo la Cdc, anche riconoscendo loro una priorità nell’accesso al credito. .  
   
   
AUTORIZZATA LA PESCA DEL CORALLO IN SARDEGNA  
 
Riprende la pesca al corallo in Sardegna e contemporaneamente sarà avviato un programma di ripopolamento, favorendo l´impiego degli operatori specializzati del settore. Il provvedimento è contenuto nella delibera della Giunta regionale approvata ieri. Si tratta di una decisione importante giustificata dal fatto che, come emerge dai più recenti risultati scientifici delle ricerche commissionate al Dipartimento di Biologia animale dell´Università di Cagliari, la risorsa corallo nei mari dell´Isola è in buono stato ecologico e in equilibrio con lo sforzo di prelievo. Soddisfatto l´assessore regionale dell´Agricoltura, Francesco Foddis: "Le ultime valutazioni scientifiche e tecniche - commenta - ci dimostrano che oggi il corallo non è più in pericolo, quindi la pesca può ripartire. Ovviamente il prelievo non potrà essere indiscriminato ma sarà regolamentato secondo precise direttive. È stato appurato che l´ambiente naturale può sostenere il prelievo durante l´intero periodo di pesca senza alterare sensibilmente l´equilibrio marino". "Altro fattore importante - aggiunge Foddis - è che nello stesso tempo saranno messe in atto, con la collaborazione del Centro di competenza della biodiversità marina delle Università isolane e delle agenzie Agris e Laore, le misure per la facilitazione della riproduzione degli stock e il reimpianto delle giovani colonie nelle zone più povere o già sfruttate. Percorso questo che avrà anche significative ricadute occupazionali, visto che saranno coinvolti direttamente gli operatori specializzati del settore". La delibera prevede, tra gli altri punti, che il periodo di prelievo del corallo inizi il 1° giugno e termini il 15 ottobre di ogni anno, e che la pesca sia consentita a profondità non inferiori a 80 metri nelle zone di mare compatibili con la salvaguardia della risorsa e individuate sulla base di studi scientifici. .  
   
   
TONNARA DI PORTO PAGLIA, RAGGIUNTO L´ACCORDO TRA LE DUE SOCIETÀ  
 
Cagliari - Trovata l´intesa che consente di appianare i contrasti tra i sodalizi nati dall´errato calamento della tonnara e di salvare la stagione di pesca. Il 25 maggio l´assessore regionale dell´Agricoltura, Francesco Foddis, ha convocato una riunione con le due società coinvolte: il vertice è durato diverse ore ed è servito a far sedere sullo stesso tavolo le parti per la firma dell´intesa. Soddisfatto dell´esito positivo l´assessore Foddis: "Abbiamo lavorato sin dal primo minuto per arrivare a sottoscrivere un accordo che desse soddisfazione a entrambe le società, salvaguardando nel contempo la normativa in materia. Credo inoltre che la soluzione alla quale si è giunti sia estremamente ragionevole e spero che possa costituire la base per la creazione di percorsi di gestione integrata anche nell’ottica di un futuro Distretto del tonno, che dia in prospettiva significative ricadute economiche all’intera filiera". .  
   
   
PROVINCIA MATERA, APPROVATO PROGRAMMA DI FORESTAZIONE 2008  
 
Approvato dal Consiglio provinciale di Matera, con l’unica astensione del consigliere Carmine Casulli, il Programma annuale di Forestazione anno 2008. Il Piano di Forestazione sarà realizzato per una quota con i Fondi Regionali, circa 766. 352, e per l’altra con i Fondi Psr, circa 1. 251. 855 euro, per un totale di 2. 018. 207 euro. I progetti che il Piano prevede di realizzare saranno tre: due dei quali con i fondi Psr ed uno con i fondi Ordinari Regionali. “Il ritardo – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Agricoltura, Caccia, Pesca, Forestazione e Sviluppo tecnologico, Nicola Buonanova – che quest’anno ha visto slittare i tempi di approvazione del piano di Forestazione al mese di maggio, è dovuto alle nuove indicazioni della Comunità Europea. A differenza degli anni precedenti sia la progettazione che la rendicontazione dei fondi Psr prevedono la creazione di un “Fascicolo aziendale”. Documento da redigere in formato elettronico e che prevede l’individuazione anagrafica dell’ente, di tutte le particelle sulle quali si deve intervenie rilasciato dagli Enti pubblici proprietari e di tutta la struttura tecnica e la dotazione meccanica dell’Ente. ” I lavori del Consiglio sono stati animati da numerosi interventi. Il consigliere Antonio Santochirico ha chiesto all’assessore Buonanova, che domani 28 maggio sarà in Regione per consegnare il Piano di Forestazione, di ricordare all’Ente il problema delle deleghe, questione urgente che attende, ormai da tempo, una risposta chiara e definitiva. Non è possibile, infatti, che la Provincia, su indicazione di una legge statale, ottenga la delega per occuparsi di determinate problematiche e poi non abbia i soldi per ottemperare ai suoi obblighi nei confronti del personale. La necessità di richiamare la Regione alle sue responsabilità è stata ribadita a gran voce anche dal consigliere Saverio D’amelio. Il consigliere Carmine Casulli si è astenuto dalla votazione perché convinto che questo Piano di Forestazione non si propone di salvaguardare, come sostiene la Regione, l’ambiente, ma i lavoratori. Dunque una causa giusta, certo, ma di contro a un metodo di operare, quello della Regione, che si rivela ancora una volta “subdolo”, visto che si mistificano le finalità di un Progetto per risolvere altre situazioni. Mistificazione, secondo il consigliere, svelata dall’esiguità delle risorse messe a disposizione per sostenere il Piano (troppi pochi euro per tutelare adeguatamente l’ambiente attanagliato da problemi quali la processionaria che sta devastando la pineta di Metaponto). Il consigliere Cosimo Mongelli ha poi sottolineato la necessità di affrontare e risolvere il problema del precariato dei lavoratori che saranno impegnati dal Piano di Forestazione, e della necessità di verificare se esistano le condizioni per stabilizzarli definitivamente. Sulla questione delle deleghe, a favore di quanto detto, è intervenuto Andrea Badursi, che ha anche rimarcato il grande impegno della Provincia e la sua capacità di rispondere alle nuove indicazioni della Comunità Europea in tempi così rapidi. Badursi ha inoltre ricordato come il Piano di Forestazione preveda diversi servizi, tra cui numerose azioni di rimboschimento e controllo, operazioni che si prefiggono sicuramente la salvaguardia dell’ambiente. “Grazie al Piano di Forestazione – ha sottolineato l’assessore Buonanova – potranno lavorare ben 217 persone, più altre 32 che subentreranno grazie al turnover, per un totale di 249 lavoratori che saranno impegnati, tra le altre attività, in squadre di pronto intervento (circa 35) per contrastare eventuali incendi boschivi. Tra l’altro – ha aggiunto l’assessore provinciale all’agricoltura – siamo finalmente riusciti a garantire a questi lavoratori, condizioni di protezione più idonee rispetto agli anni precedenti, con l’utilizzo di abbigliamento adeguato alla normativa antinfortunistica e di nuovi macchinari più sicuri. Oltre a questo, la Provincia, con propri fondi, ha acquistato un nuovo mezzo antincendio dotato di Tsk”. “Riguardo al problema della pineta di Metaponto – ha continuato, poi, Buonanova – divorata dalla processionaria, siamo in attesa che l’Alsia (che gestisce la gran parte della Pineta) e la Regione (proprietaria) ci chiamino per firmare il Protocollo di intesa con il quale la Provincia si impegna a lavorare su un progetto per contrastare l’operato distruttivo della processionaria. ” L’assessore alla Scuola, Edilizia scolastica, Università, Pianificazione urbanistica, Antonio Guida, dopo l’approvazione del Piano di Forestazione, ha illustrato l’ordine del giorno, inserito all’ultimo momento in agenda, relativo alla richiesta, da inoltrare al nuovo ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, di attivare un tavolo tecnico permanente allo scopo di mantenere, al momento, lo stato attuale e di predisporre un piano organico, a valere nel prossimo triennio, per una organizzazione equilibrata del sistema scuola onde evitare tagli all’occupazione e disagi per alunni, famiglie ed istituzioni locali in una realtà territoriale già penalizzata da altri negativi fattori. .  
   
   
L´ASSESSORATO ALLO SPORT E TEMPO LIBERO DEL COMUNE DI MILANO E NESTLÉ PROMOTORI DEL CORRETTO STILE DI VITA PER TUTTA LA FAMIGLIA: ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E MOVIMENTO  
 
L´assessorato allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano e la Nestlé Italiana organizzano l’edizione 2008 delle Olimpiadi della Famiglia. Il 31 maggio e il 1 giugno, nell’ambito della seconda edizione di [muv]Mi promossa dall´Assessorato stesso, i giardini pubblici di Via Palestro si trasformano in un grande campo giochi in cui le famiglie milanesi possono soddisfare la loro voglia di natura e di benessere attraverso una serie di prove fisiche adatte a grandi e piccoli. La zona tra museo e planetario accoglie quindi migliaia di famiglie e di bambini in festa pronti a sperimentare come una nutrizione bilanciata sia fondamentale per un corretto stile di vita: il tutto arricchito dall’elemento ludico. Un’alimentazione corretta, infatti, è importante per una vita sana. Una dieta armonica, a sua volta, è il presupposto per una nutrizione equilibrata. “Siamo orgogliosi di questa partnership di alto livello con il Comune di Milano” ha dichiarato Giovanni Praderio, Wellness Champion di Nestlé Italia. “L’iniziativa infatti rispecchia pienamente la visione che l’azienda sta perseguendo da tempo: coniugare gusto e nutrizione in tutti i nostri prodotti attraverso la ricerca e l’innovazione e comunicando i benefici di una corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo anche attraverso il gioco”. Il percorso olimpico è composto da 10 prove: percorso di equilibrio, corsa con i sacchi, gara di freccette, mountain bike, arrampicata, bowling, basket, calcio, la gara degli 8 bicchieri e il nuovissimo gioco ispirato alla Piramide Alimentare. Le prime tre squadre classificate verranno poi premiate nel rispetto della tradizione Olimpica, con cerimonia e podio. L’importanza dell’attività fisica e di un’alimentazione corretta, pilastri di un benessere globale, trovano ulteriore sostegno nella possibilità di richiedere la consulenza di una nutrizionista Nestlé, a disposizione delle famiglie in un corner allestito per l’occasione. Sarà possibile, quindi, chiedere consigli, suggerimenti, chiarirsi dubbi e curiosità su alimentazione e corrette abitudini di vita, anche attraverso la navigazione sul sito internet www. Nestle. It .  
   
   
MASSIMO MORONI APPRODA ALLA PRESTIGIOSA CARICA DI DIRETTORE GENERALE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI ROSENTHAL ITALIA: AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELL’ARREDO TAVOLA DI ALTA GAMMA  
 
Nominato Direttore Generale di Rosenthal Italia il 1° febbraio scorso, Massimo Moroni dal 30 maggio 2008 assumerà anche la carica di Amministratore Delegato dell’Azienda. Nato a Milano, 32 anni, una laurea in Economia Aziendale conseguita presso l’Università Bocconi, Massimo Moroni può vantare una solida esperienza internazionale nel settore del casalingo maturata ricoprendo ruoli di responsabilità all’interno di Lagostina France e, successivamente, nel gruppo Calp (Italia e New York), dove si è occupato sia di marketing strategico e comunicazione, sia di implementazione e sviluppo di piani commerciali di respiro mondiale. “Dal suo ingresso in Rosenthal Italia, avvenuto nel luglio 2007 con l´incarico di Direttore Marketing e Vendite – afferma Luigi Ribolla, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Rosenthal Italia – Massimo Moroni ha dimostrato capacità ed entusiasmo. Nel suo duplice ruolo di Direttore Generale e Amministratore Delegato Moroni rappresenterà dinamicamente Rosenthal Italia a livello nazionale, dando un contributo concreto al consolidamento e all’estensione dei successi dell’Azienda”. Massimo Moroni intende sviluppare ulteriormente la posizione di Rosenthal Italia nel settore dell’alto di gamma, dove l’eccellenza non è rappresentata solo dagli elevati standard qualitativi dei prodotti, ma anche dai valori culturali e di design che distinguono l’Azienda, la sua filosofia “innovativa” e la brand essence dei suoi marchi. Rosenthal Italia, filiale della tedesca Rosenthal Ag , cura la distribuzione in Italia di marchi prestigiosi quali Rosenthal Studio-line, Rosenthal Classic, Rosenthal Home Designs, Rosenthal meets Versace, Thomas, Hutschenreuther e Wedgwood. Approdata in Italia nel 1952, ma con 129 anni di storia, Rosenthal si è trasformata da piccola manifattura con sede a Selb, in Alta Franconia, in una delle Aziende leader mondiali nel settore dei servizi per la tavola, arredamento d’interni e articoli da regalo, con un portafoglio di marchi di respiro internazionale. Oggi Rosenthal è simbolo nel mondo di una produzione caratterizzata dai più elevati standard qualitativi e da un design contemporaneo e innovativo. Rosenthal si differenzia dai suoi principali competitor sia per l’orientamento verso l’industrial design intrapreso a partire dal 1958, sia per lo stretto legame con il mondo dell’arte. Oltre 400 premi al design e numerose presenze nei musei più famosi del mondo testimoniano il ruolo d’avanguardia ricoperto dell’Azienda. Da un punto di vista commerciale, attraverso molteplici filiali e distributori, Rosenthal è presente in maniera massiccia nei cinque Continenti. Il mercato italiano per Rosenthal Ag riveste un’importanza prioritaria in termini strategici e di fatturato. Dal 1997, pur operando in maniera autonoma, Rosenthal Ag fa parte dalla holding dei prodotti di lusso Waterford Wedgwood Plc, con sede a Dublino, che oggi detiene la maggioranza delle quote azionarie movimentando, nel 2007, un giro d’affari che si aggira intorno ai 750. 000. 000 di Euro. Il Gruppo Waterford, Wedgwood, Rosenthal si conferma leader mondiale indiscusso nel settore della tavola e del complemento d’arredo. .  
   
   
IL BUON RICORDO PRESENTA LA GUIDA 2008 GRANDI PROTAGONISTE LE SPECIALITÀ REGIONALI  
 
L’unione Ristoranti del Buon Ricordo presenta la Guida 2008, con centoventicinque insegne selezionatissime, dislocate su tutto il territorio nazionale e all’estero. La Guida, pubblicata ogni anno e ormai attesa da decine di migliaia di simpatizzanti e buongustai, è una “mappa” del mangiar bene in Italia, ampliata nel numero di pagine e rinnovata nei contenuti: informazioni più dettagliate sui locali, sulla storia delle famiglie che li conducono e sulla loro filosofia gastronomica. La nuova edizione, decisamente più ricca delle precedenti, supera le 200 pagine. Oltre ad offrire una descrizione aggiornata, completa e illustrata con foto dei ristoranti soci del Buon Ricordo e delle loro specialità, si arricchisce di brevi ma esaurienti descrizioni delle caratteristiche gastronomiche ed enologiche di tutte le regioni, ponendo particolare attenzione ai prodotti alla base delle ricette tradizionali e ai vini tipici che riflettono quella grande varietà di paesaggi, climi e tradizioni,patrimonio unico e irripetibile del Belpaese. Si è voluto inoltre dotare la guida di dettagliate cartine regionali, per facilitare il turista nella localizzazione dei ristoranti. La nuova Guida - testimonianza di oltre 44 anni di impegno dell’Urbr per la promozione e valorizzazione della cucina regionale italiana - presenta anche i nuovi soci 2008, selezionati tra molte richieste. In risalto le nuove insegne associate, sette ristoranti, dove l’attenzione verso la cucina del territorio e la professionalità nell’accoglienza rappresentano la parola d’ordine. Ciascuna “new entry” presenta la ricetta del Buon Ricordo, ovvero la specialità del ristorante che, scelta dall’ospite, si trasforma al termine del pranzo in un prezioso piatto in ceramica dipinto a mano, opera degli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri, dono del ristoratore a memoria di un’esperienza gastronomica da non dimenticare. Accanto all’elenco dei neo-associati, la Guida mette in evidenza le recenti sostituzioni delle ricette e del relativo piatto: la regola del Buon Ricordo vuole infatti che ogni cinque anni il ristoratore possa proporre, se crede, una nuova specialità “simbolo” del suo locale. Nell’edizione 2008, quindi, dodici insegne presentano i loro piatti novità, curiosità gastronomica e insieme passione per i tanti collezionisti del piatto decorato. L’edizione 2008 della Guida del Buon Ricordo gode del prestigioso patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali. Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo, C. So Italia 10, 20122 Milano, tel. 02 80582278, www. Buonricordo. It, e-mail: info@buonricordo. Com. Le Nuove Insegne Del Buon Ricordo In Italia Osteria della Buona Condotta Via per Cavenago 2 20060 Ornago (Milano) Tel. 039. 6919056 Fax 039. 6919677 e-mail: buonacondotta@virgilio. It Dietro a questo locale si cela una vicenda da ascoltare con un pizzico d´invidia: quella di Nicoletta e Matteo, nati sotto tutt´altro segno professionale, ma poi convertiti all´enogastronomia approdando infine all´Osteria della Buona Condotta. Ornago vuol dire Brianza, con lo sguardo già rivolto alla valle dell´Adda. Qui si realizza il sogno nel cassetto: un vecchio cascinale, una grande cucina e una sala da 50 coperti, con mobili d´epoca e le bottiglie del cuore in bella vista. La ricetta del Buon Ricordo: Guanciale di vitello all´olio Osteria La Fefa Via Trento Trieste 9/c 41034 Finale Emilia (Modena) Tel. 0535780202 Fax 0535780202 www. Osterialafefa. It e-mail: info@osterialafefa. It Finale Emilia è un posto di confine: qui si incontrano tre regioni e cinque province - Modena, Bologna, Ferrara, Mantova e Rovigo - con sovrapposizioni gastronomiche davvero singolari. L´osteria è rimasta tal quale, come ai bei tempi della signora Genoveffa, lungo i portici di un paese che ha una storia da raccontare: la ´Venezia degli Estensi´, lo chiamavano, perché da qui si raggiungeva il Po per vie d´acqua e il Castello delle Rocche era il simbolo del suo rango. La ricetta del Buon Ricordo: Sformato di Parmigiano Reggiano e prosciutto croccante di Modena Ristorante Il Funghetto Strada Litoranea 11412 04010 Borgo Grappa (Latina) Tel. 0773208009 Fax 0773208009 La costa del Circeo, con le spiagge a dune, i laghi costieri e gli scenari di Sabaudia sono attrattiva turistica molto particolare. Il locale si trova sulla Litoranea e propone una raffinata cucina di mare, con i classici della tradizione, come la minestra di arzilla e broccoli, e piatti d´estro personale, come la millefoglie di spigola d´amo con patate e carciofi. Merito allo chef Michele Lombardi, che con dieci anni di paziente lavoro ha saputo conquistarsi l´attenzione della critica. La ricetta del Buon Ricordo: Zuppa di pescato quotidiano Ristorante La Bulesca Via Fogazzaro 2 35030 Rubano (Padova) Tel. 0498975297 Fax 0498976747 www. Labulesca. It e-mail: info@ristorante-labulesca. It Rubano è località in posizione tangente all´autostrada Serenissima, punto di partenza sia per la visita di Padova che per raggiungere le terme di Abano e il Parco dei Colli Euganei. Il ristorante prende nome da una commedia del Cinquecento e questo vale come dichiarazione d´intenti a favore di una cucina basata sulla tradizione e i sapori del luogo, ma anche sull´estro dello chef. A beneficiarne sono per primi i piatti classici, come il risotto ricco, la gallina ai sapori amari e l´onza del Bò. La ricetta del Buon Ricordo: La primamela in giardino Ristorante Torino Via A. Vochieri 108 15100 Alessandria Tel. 013155752 Fax 013155752 www. Bioristorantetorino. It e-mail: bioristorino@tiscali. It Michele Tamburrino, 25 anni di esperienze che contano, e Andrea Gallinaro, chef di notevole talento, hanno dato nuovo slancio a questo ristorante di solida fama nello scenario alessandrino. Sullo sfondo di un palazzo trecentesco il menù propone tutti i classici della cucina piemontese, ma il nuovo corso registra un´apertura ai sapori mediterranei e una dichiarazione d´intenti a favore dei sapori naturali, ovvero dei prodotti biologici, indenni da trattamenti chimici e quant´altro. La ricetta del Buon Ricordo: Coniglio in peperonata All’estero La Scogliera Tokyo (Giappone) 47-6-7 Akasaka Minato-ku, Tokyo 107-0052 Tel. 0081. 3. 3586-8989 Fax 0081. 3. 3586-8988 www. La-scogliera. Com e-mail: info@la-scogliera. Com Akasaka è una delle zone residenziali più esclusive del quartiere di Minato, nella Grande Tokyo, tra la baia e il Palazzo Imperiale. Qui si trova questo ristorante raffinato e modernissimo: arredi di design e grandi spazi vetrati sul verde, una proposta gastronomica presentata con grande attenzione alla forma e addirittura un periodico per raccontare le meraviglie della cucina italiana. La ricetta del Buon Ricordo: Acquapazza Trattoria Campagna Tokyo (Giappone) 1-5 Misaki-cho Hachioji-shi, Tokyo 192-0084 Tel. 0081. 42. 6271201 Fax 0081. 42. 6271201 www. Campagna. Jp e-mail: naz@mua. Giglobe. Ne. Jp Hachoji è una delle città dell´area metropolitana di Tokyo, sullo sfondo del monte Takao, una delle mete più apprezzate dai residenti nel tempo libero. Poco distante dalla stazione ferroviaria si trova questo simpatico locale, che anche all´esterno ha la fisionomia di una trattoria di campagna. Lo chef Morita ha fatto esperienza in Italia, dalle parti di Pesaro, e si sente. La ricetta del Buon Ricordo: Tagliatelle con ragù alla bolognese . .  
   
   
I NUOVI PIATTI DEL BUON RICORDO  
 
Di seguito l’elenco dei ristoranti che hanno cambiato quest’anno la loro specialità del Buon Ricordo e le nuove pietanze proposte. Hotel Sassella Ristorante Jim – Grosio (Sondrio) Dadolata di filetto con crema di Bitto Dop e bacetti di segale Il Burchiello Ristorante e Locanda – Mira Oriago (Venezia) Risotto di gò L´osteria di Giovanni – Firenze Piccione del Valdarno arrosto ripieno di salsiccia al finocchio e cavolo nero Ristorante Antico Brolo – Padova Fantasia di Baccalà Ristorante Buca di S. Francesco – Arezzo Salsicce alla cacciatora con medaglione di verdure e cibreo Ristorante Chiesa – Trento Braciole di maialini da latte al porfido, con patate al sale, profumo di corteccia e mela renetta Ristorante del Romantik Hotel Laurin – Salò Frittelle di cavedano con verdure agrodolci e foglie croccanti di polenta Storo Ristorante Est – Nagoya (Giappone) Arrosto di pollo alle erbe Ristorante Hotel Tino – Massalombarda (Ravenna) Ossobuco del cavaliere Ristorante La Montecchia - Salvazzano Dentro (Padova) Coscia d´oca croccante con crema di patate, caponatina e salsa ai pepi Ristorante Vecchia Silvi – Silvi Alta (Teramo) Tagliatelle di nonna Finuccia Taverna La Piazza - Hokkaido (Giappone) Tagliata di manzo alla chiantigiana .  
   
   
A PARTIRE DA OGGI FINO ALLA FINE DI GIUGNO, È ONLINE LA NUOVA CAMPAGNA WEB RISO GALLO FIRMATA ARMANDO TESTA E REALIZZATA DAL GRUPPO ZENIT: PROTAGONISTA DELLA CAMPAGNA È “CHICCO”, L’ALLEGRO TESTIMONIAL RISO GALLO, CHE STUZZICA IL PALATO E LA FANTASIA DEI CONSUMATORI IN 3 SPOT ISTITUZIONALI.  
 
La campagna è abbinata al nuovo divertentissimo concorso/advergame “Acchiappa il Chicco”. Per partecipare al concorso - ideato da Testawebedv e realizzato da Gruppo Zenit per la parte tecnica - è sufficiente registrarsi sul sito www. Risogallo. It e sfidare la propria abilità, cercando di riempire una padella con il maggior numero di chicchi di riso. In palio fantastici viaggi: ai primi 7 classificati di ogni settimana Riso Gallo regala 7 buoni vacanza Evvivavacanze, per una settimana in residence per 4 persone o 3 weekend in hotel. Inoltre tutti gli utenti registrati parteciperanno all’estrazione finale di un buono del valore di 3. 000 € da spendere in viaggi sul sito di Nrg Incentive e 100 peluche “Chicco”. Il regolamento completo è consultabile sul sito www. Risogallo. It. Riso Gallo fa volare la fantasia dei consumatori, regalando indimenticabili momenti di vacanza e relax! In parallelo alla campagna advertising, una speciale promozione sul canale e-commerce Riso Gallo coinvolgerà i tre prodotti pubblicizzati. .  
   
   
ROSSOPOMODORO APRE AD ANCONA IL 29 MAGGIO PIZZA PER TUTTI CON SORPRESA  
 
Con “Fornodoro”, il forno a legna più grande del mondo disegnato in esclusiva dall’artista Riccardo Dalisi Rossopomodoro apre ad Ancona con un ristorante pizzeria che sarà inaugurato il 29 maggio. Il locale si trova all’interno del complesso Gvillage, in zona Baraccola, via Finzi 4, tel. 071 2916363, Per l’occasione, tutta la città è invitata ad assaggiare le specialità dell’insegna leader nella ristorazione servita e ambasciatrice nel mondo delle eccellenze della gastronomia campana. L’invito è dalle ore 20 in avanti. Oltre alla pizza, gli ospiti potranno scoprire tante altre piacevoli sorprese: al buffet verranno servite pasta con fagioli e cozze, il pecorino bagnolese presidio Slow Food, l’insalata di polpo e quella di seppie alla brace, la Tiella, antipasto tipico di fritti, la immancabile mozzarella di bufala col culatello, i cicoli con la ricotta. In diretta il maestro chef Rossopomodoro Enzo De Angelis realizzarà gli spaghetti al pomodoro fresco alla napoletana, svelando i segreti di questo piatto universale. Al corner degli acquisti, i migliori prodotti tipici campani, in particolare il kit ‘di sopravvivenza’ Rossopomodoro: un pacco con 500 gr di pasta trafilata al bronzo del pastificio Afeltra, presidio Slow Food, 400 gr di pomodori di Sarno pelati, uno spicchio d’aglio e 125 ml di olio extravergine di oliva ottenuto rigorosamente dalle olive minucciola di Sorrento. I direttori del nuovo ristorante pizzeria di Ancona, sono Agata Superbo e Giuliano Pazzaglia che dichiarano entusiasti: ” Il locale sarà una bella opportunità per la città di Ancona che finalmente potrà avvicinarsi a questo marchio che ha già portato in molte città italiane l’amore per il gusto autentico e per i sapori genuini della Campania”. Rossopomodoro è aperto 7 giorni su 7 dalle 12 alle 15 dalle 19 alle 24. Oltre alla carta, dal lunedì al venerdì a pranzo è disponibile un menu denominato ‘Trattoria’ che comprende primo, secondo e contorno a soli 9 euro. Il ristorante si estende su 450 mq, con un déhor di 200 mq, per un totale di 250 posti a sedere, riconfermando così la fama di ‘corazzata’ del brand . Il cuore, come in tutti i Rossopomodoro, è naturalmente il tradizionale forno a legna, il più grande del mondo brevettato nella esclusiva versione ‘Fornodoro’, su design progettato per Rossopmodoro dall’artista Riccardo Dalisi, le cui opere sono presenti in numerose collezioni private e nei più prestigiosi Musei europei e d’oltreoceano. E’ coperto di 100 mila piastrelline d’oro e sforna oltre 1000 pizze all’ora. Anche ad Ancona, è in distribuzione con offerta libera il ricettario Rossopomodoro dal titolo ‘Le nostre ricette-Vol Iv’, prodotto in 50mila copie a spese dell’azienda per raccogliere fondi da destinare a un progetto sanitario di Amref in Uganda del Nord. Il volume contiene contributi di 16 giornalisti famosi (come Costanzo, Feltri, Buonamici, Bice Biagi…) e i menu 4 stagioni dei maestri chef Rossopomodoro De Angelis e Antonio Sorrentino. L’intero ricavato servirà a vaccinare i bimbi ugandesi vittime di malattie per noi ‘banali’, come il morbillo. Rossopomodoro con i suoi clienti collaborano con Amref, primaria onlus sanitaria africana, da 4 anni. Ogni volta l’importo raggiunto è stato sempre maggiore. Ora siamo a quota € 81. 795, il doppio del 2007. Rossopomodoro è l’insegna di punta del gruppo Sebeto Italia srl, oltre 70 locali in Italia, Europa, Sudamerica, partecipata da Vesevo spa e al 47% da Quadrivio. Annunciata l’imminente apertura a Tokio. Www. Rossopomodoro. It .  
   
   
UN MESSAGGIO DA MEDOLIVA, LA FIERA DEDICATA ALL’OLIVICOLTURA NEL MEDITERRANEO EXTRAVERGINE DI QUALITA’, IL FALSO PROBLEMA DEL PREZZO NELLA TRE GIORNI ARETINA MOLTI INTERVENTI PER RIBADIRE LA NECESSITA’ DI EDUCARE IL CONSUMATORE ALL’ UTILIZZO CORRETTO DI UN PRODOTTO SANO E PREZIOSO  
 
Oltre 10mila visitatori hanno affollato i padiglioni del Centro Affari di Arezzo per Medoliva, fiera dedicata all’olivicoltura nel Mediterraneo. Il successo della manifestazione, alla sua prima edizione, ha dimostrato il crescente interesse nei confronti dell’oro verde, ribadendo le potenzialità di un prodotto sul quale esistono ancora enormi margini di crescita e parecchi luoghi comuni. “Il principale – puntualizza Vincenzo ceccarelli, Presidente della Provincia di Arezzo che, insieme al Consorzio Arezzo Innovazione ha organizzato l’evento – è che una buona bottiglia di extravergine costi troppo. E che quindi il consumatore, specie quello italiano che attraversa un periodo difficile, sia in fondo giustificato se rivolge la propria attenzione verso etichette economiche”. Sulla questione si è lungamente discusso nel corso dei vari convegni che hanno costellato le tre giornate aretine. E sono stati molti, tra giornalisti e addetti ai lavori, che hanno contribuito con i loro interventi a sfatare questo mito. “Trovo bizzarro – racconta Marco Oreggia, curatore di una delle più importanti guide del settore ed esperto internazionale – che molte persone siano disposte a spendere cifre anche rilevanti per una bottiglia di vino e vadano poi a risparmiare sull’olio extravergine. Che tra l’altro, con una spesa intorno ai 10 euro, offre etichette di altissimo valore”. E’ stato inoltre evidenziato come una bottiglia di extravergine frutti certamente più di una bottiglia di vino che ha il suo naturale iter nel corso di un unico pasto. Senza contare che un olio di buona qualità richiede un dosaggio molto minore rispetto a un’etichetta di minor valore e quindi dura di più e regala certamente un piacere maggiore a tavola. “Offrire un buon vino è un piacere – ha sintetizzato Beppe Bigazzi, amatissimo personaggio televisivo e grande gourmet – Offrire del buon olio è un fatto di civiltà ed educazione”. E sul fattore educazione si è soffermato anche Giorgio Menna, apprezzato comunicatore nel campo dell’enogastronomia e discepolo del grande Veronelli. “In una bottiglia di extravergine ci sono circa 2. 500 olive – ha raccontato dai microfoni di Enogà, la sua fortunata trasmissione on line – Ma soprattutto c’è cultura, storia e tradizione. Tutti noi dobbiamo lavorare per far comprendere questo al pubblico dei consumatori e spingerli verso un consumo di livello. Le tasche degli stessi, a conti fatti, non ne risentiranno più di tanto”. La comunicazione, ovviamente, è stata al centro dell’intervento di Oliviero Toscani, considerato uno dei più grandi fotografi al mondo e produttore a sua volta di extravergine. “Dando per scontato che di extravergine buono in Italia se ne fa molto, si tratta di farlo consumare. Proprio per questo comunicazione e distribuzione rappresenteranno in futuro il 90% dello sforzo che ogni produttore dovrà fare per piazzare il proprio olio”. Ma il dito è stato puntato su delle leggi che consentono etichettature a dir poco ambigue, con extravergine presentati come italiani ma che in realtà di olive italiane ne vedono ben poche. “Purtroppo da questo punto di vista il lavoro da fare è ancora tanto – si lamenta Mauro Rosati, Segretario Generale di Qualivita, fondazione da anni in prima linea nella difesa dell’agroalimentare italiano di qualità – Le multinazionali dettano legge e il consumatore non riceve una corretta informazione e ritiene di acquistare qualcosa di profondamente diverso rispetto quello che acquista realmente”. Ma il problema risiede davvero nell’utilizzo di olive straniere che abbasserebbero il livello di oli venduti come italiani? “Sarebbe un controsenso fare un’affermazione del genere proprio a Medoliva che vuole premiare la qualità senza frontiere – precisa ancora Oreggia – Il fatto è che l’extravergine è un prodotto delicato, con una filiera produttiva estremamente complessa. Se frantoio in Italia olive provenienti da paesi lontani e che hanno sopportato un lungo viaggio, il prodotto che otterrò sarà per forza di basso livello. E questo anche se le olive in questione fossero straordinarie”. Non a caso gli esperti consigliano di utilizzare etichette contrassegnare dalle sigle Dop o Igp, marchi di certificazione che garantiscono una “territorialità” del prodotto che già da sé ha un valore fondamentale. Un ultimo messaggio arriva da Luigi Cremona, uno dei nomi più noti del giornalismo di settore e che ad Arezzo ha curato il settore cooking, ospitando decine di grandi chef che si sono esibiti ai fornelli . “Credo che proprio il mondo della ristorazione possa rappresentare una tappa fondamentale nell’educazione al consumo dell’extravergine di qualità – ha spiegato ai molti spettatori che hanno assistito alle perfomances dei cuochi presenti – Iniziare a presentare delle carte degli oli ben fatte, consigliare il cliente su quale olio abbinare a una data pietanza… tutto questo, a mio giudizio, potrebbe aumentare quella cultura dell’olio che in questo momento ancora latita”. .  
   
   
SLOW FOOD ORGANIZZA IL PRIMO EVENTO DEDICATO ALLA GASTRONOMIA, NATURA, CULTURA, ECONOMIA E TRADIZIONE DI ACQUA DOLCE 7- 8 GIUGNO NEL QUARTIERE FIERISTICO DI ROVIGO  
 
Lagune, delta, stagni: unitevi…Terre d’Acqua, il nuovo evento ideato da Slow Food Italia con il sostegno della Regione Veneto, vi renderà protagonisti il 7 e l’8 giugno a Rovigo. Terre d’Acqua è il primo evento interamente dedicato agli ecosistemi di delta, stagni e lagune e vedrà al centro la cultura e la tradizione di questi ambienti attraverso esposizioni, incontri tecnici, momenti didattici e degustazioni gastronomiche. In buona sostanza, l’universo degli ambienti salmastri esplorato con attenzione nel consueto stile Slow Food. L’evento é il naturale sviluppo del progetto “Alla ricerca del Grande Fiume”, viaggio lungo il Po per verificarne lo stato di salute, compiuto dagli studenti dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno nell’autunno 2007. Obiettivo: portare alla conoscenza del grande pubblico il problema del delicato equilibrio dei territori salmastri. Terre d’Acqua proporrà quindi iniziative mirate, con lo scopo di promuovere la cultura, i valori e l’ecosistema di questi ambienti. Terre d’Acqua si aprirà con il convegno “Alla ricerca del Grande Fiume” che porterà all’attenzione di tutti le problematiche delle zone salmastre, illustrando anche i casi esemplari di intervento. All’evento, aperto al pubblico, prenderanno parte le comunità della pesca di acqua dolce, le istituzioni, i rappresentanti dei Presidi Slow Food, esponenti della comunità scientifica, produttori, cuochi e consumatori. Il programma proseguirà con i Percorsi del Gusto, seminari interattivi e sensoriali che coinvolgeranno vista, udito, olfatto e gusto, dedicati alla conoscenza dei delicati ecosistemi delle terre d’acqua con le proprie economie, tradizioni, culture e…sapori. Proprio così, perché ogni percorso si concluderà con la degustazione di alcune specialità dell’ambiente. A condurre i seminari saranno esperti del settore, produttori, trasformatori e chef, che risponderanno a domande e curiosità del pubblico. Vi sarà poi l’Area Mercato, una selezione dei migliori prodotti delle aree salmastre italiane, ed uno spazio dedicato all’Enoteca e ai Microbirrifici del Veneto. Con Terre d’Acqua Slow Food propone di tornare a riflettere sul restauro ambientale di grandi zone umide per acquisire la consapevolezza della propria responsabilità nel consegnare un ambiente ben conservato alle generazioni future. Il delta del Po, come i grandi delta mondiali, ad esempio, è il punto più delicato di equilibri ormai precari, i cui rischi diventano possibili elementi di deflagrazione di interi bacini ad alta presenza umana. Pensare ai delta dei grandi fiumi, al rapporto tra l´uomo e le sue acque vuol dire infatti pensare alla stessa storia della civiltà, proiettare nel tempo le grandi trasformazioni di un ambiente naturale, che si trasforma perché abitato o abbandonato. Un problema spesso sottovalutato che ci riguarda tutti. Terre d’Acqua sarà quindi un’opportunità per conoscere, in modo divertente ma qualificato al tempo stesso, l’affascinante e delicato universo degli ecosistemi delle acque dolci. .  
   
   
“A TAVOLA CON L’ABRUZZO: DEGNA CONCLUCIONE CON IL RITO DELLA PANARDA”  
 
“Si è conclusa con successo l’edizione 2008 di “A Tavola con l’Abruzzo” il press-tour dedicato al turismo artistico, culturale ed enogastronomico dell’Abruzzo” L’abruzzo stupisce ancora, con la sua offerta di turismo enogastronomico, artistico e culturale. Questo l’intento della seconda edizione del Press tour “A tavola con l’Abruzzo”, organizzata in occasione della terza edizione del B2b Abruzzo. L’iniziativa è stata realizzata dalla Camera di commercio di Pescara in collaborazione con l’Aptr - Regione Abruzzo. Più di quaranta i giornalisti accreditati che dal 22 al 24 maggio hanno visitato, assaporato e scoperto la variegata offerta della regione, dai castelli alle aziende vinicole, alle scuole di cucina. Suggestiva la chiusura del press-tour, con la celebrazione della Panarda: un banchetto di oltre cinquanta portate fra rime e brindisi dedicati alla tavola, intervallati dall’accompagnamento musicale del “ddu’botte”, caratteristico organetto abruzzese Un rituale enogastronomico destinato a caratterizzare ancora di più l’offerta turistica in Abruzzo. Il Presidente della Camera di Commercio di Pescara, Ezio Ardizzi, ha sottolineato che l’entusiasmo espresso verso l’iniziativa da tutti i giornalisti partecipanti, in particolar modo da quelli stranieri, evidenzia, anche per questa edizione, la validità di “A Tavola con l’Abruzzo”, quale efficace strumento di promozione del territorio regionale. Il press-tour, ha aggiunto Ardizzi, ha colto appieno il suo obiettivo riuscendo a far conoscere, seppur in un limitato lasso di tempo, tutti i punti di forza della regione che la rendono una meta unica .  
   
   
“SPADELLA & STUPISCI”: UNA NUOVA INIZIATIVA ON LINE DI STAR  
 
Star comunica la recente partenza della grande iniziativa “Spadella e Stupisci”, disponibile on line sul sito www. Spadellaestupisci. It fino al 10 luglio 2008. L’iniziativa si inserisce nella più ampia campagna pubblicitaria “Spadella e Stupisci” (on air dallo scorso febbraio) che ha la finalità di informare e creare coinvolgimento verso l’utilizzo del Dado in padella. Il tempo disponibile per la cucina, infatti, è in continuo calo e il consumatore medio si orienta con maggior frequenza verso preparazioni più rapide, senza però voler rinunciare al piacere del gusto. Secondo un’autorevole indagine di mercato, una parte significativa delle famiglie, quelle più intraprendenti, ha risolto pienamente questo problema ricorrendo al Dado da cucina anche in preparazioni rapide in padella (prevalentemente verdure, fettine e sugo). L’obiettivo del concorso è quindi di invitare i consumatori alla prova pratica del dado in padella, con la promessa che le preparazioni risulteranno ancora più gustose e i sapori legati a meraviglia. Partecipare è facilissimo! Basta un semplice click per accedere alle modalità di gioco e vincere i fantastici premi messi in palio: ¨ Gratta & Vinci Se la tua combinazione corrisponde al banco. Bene, hai vinto! Ogni giorno kit di padelle della linea “Altacucina” Ballarini, esempio di eccellenza del made in Italy e punto di riferimento per innovazione. ¨ Invia & Vinci Invia la tua ricetta preparata in padella con l’aggiunta di Dado Star. Ad estrazione, 6 televisori Lcd e 6 Dvd player portatili Sony Per la miglior ricetta, una vacanza per due in Messico Alpitour .  
   
   
GLI ITALIANI AL RISTORANTE SONO “INGLESI” DA OTTIMO SUCCESSO (E FAIR PLAY) DELLA PRIMA SERATA “ENTRI, MANGI E PAGHI QUELLO CHE VUOI”  
 
Michele Ferrero, titolare di Ottimo Ristorante & Gastronomia in via San Marco 29 a Milano, il primo ristorante italiano ad aver lasciato gli ospiti liberi di scegliere quanto pagare per quello che mangiano, è soddisfatto. La prima serata milanese “entri mangi e paghi quello che vuoi” si è svolta all’insegna del fair play proprio come a Londra: un quarto dei clienti ha pagato un po’ meno di quanto ha mangiato, ben due quarti il giusto e un quarto ha pagato più del “dovuto”. Le due sale del ristorante erano quasi al completo e gli ospiti hanno mostrato di apprezzare l’originalità dell’evento, comportandosi da veri “inglesi”. A ispirare l’iniziativa, d’altra parte, è stato il titolare di un noto ristorante londinese, il “Just Around the Corner”, che da qualche anno ha lanciato con successo questa tendenza e non si è mai trovato a discutere per il conto. Il prossimo giovedì 29 maggio l’esperimento italiano “entri, mangi e paghi quello che vuoi” si ripeterà dalle 20:00 alle 23:00: i posti sono su prenotazione. Tel. 02 62694634 www. Ottimomilano. Com .  
   
   
CARPIGIANI GELATO UNIVERSITY A SQUISITO! 2008 CORSI IN PILLOLE, GUSTO NATURALE E DRUGS-OFF  
 
Carpigiani Gelato University partecipa a Squisito! 2008 (30 maggio – 2 giugno 2008, San Patrignano), manifestazione che i ragazzi della comunità di Vincenzo Muccioli dedicano ai cultori del buon gusto e del mangiarbene, o anche a chi non si stanca mai di scoprire nuovi accostamenti di sapori o tradizioni dimenticate. Questa quinta edizione, dunque, si arricchisce del gusto “buono, fresco e naturale” e della dolce cultura sottozero che la rinomata Università del Gelato diffonde nel mondo. Già in passato si erano realizzate collaborazioni tra i ragazzi di San Patrignano e la Carpigiani Gelato University (l’ultima risale a gennaio 2008, in occasione del Sigep di Rimini), e ora il legame si consolida. Al Villaggio degli Artigiani i visitatori di Squisito! troveranno lo stand della Carpigiani Gelato University, dove si terranno golosi Corsi In Pillole 4X4. Qui maestri gelatieri di fama internazionale impartiranno gratuitamente 4 lezioni al giorno, per tutti i 4 giorni fieristici. Il sottotitolo di ogni appuntamento - che sarà caratterizzato da uno stile divulgativo, rispondendo al duplice obiettivo di informare gli avventori delle opportunità offerte dalla Scuola di Anzola dell’Emilia e delle importanti caratteristiche del gelato artigianale italiano - sarà: “Gelato Artigianale: impariamo a farlo e a conoscerlo”. Ecco la tabella di marcia dei corsi in pillole in programma (30 maggio–2 giugno 2008): Ore 12: Il gelato alla frutta Ore 14: Il gelato alle creme Ore 16: Il gelato allo yogurt Ore 18: I sorbetti Sempre al Villaggio degli Artigiani, nel gazebo adiacente allo stand, ci saranno due Vetrine Gelato. In esposizione (e da degustare!) 6/8 gusti rigorosamente naturali (creme, frutta e cioccolato) prodotti in un laboratorio ad hoc dai ragazzi di San Patrignano (che l’anno scorso hanno seguito un Corso Base di gelateria targato Carpigiani Gelato University) in collaborazione con i maestri della Scuola di Anzola dell’Emilia. Dulcis in fundo, una testimonial d’eccezione. A dare consigli di bilanciatura, mantecazione e decorazione ci sarà Lucia Sapia, la vincitrice della Coppa del Mondo della Gelateria 2008. Nell’area Good Food, all´interno dello stand Carpigiani/drugs Off, i visitatori avranno la possibilità di assaggiare tre gusti (menta, zafferano e pistacchio) elaborati con ingredienti che provengono da ex- piantagioni di droga, riconvertite in coltivazioni di Alta Qualità (progetto in collaborazione con l´Onu ). Www. Gelatouniversity. Com .  
   
   
NOVITÁ DI PRODOTTO: MELINDA BARRETTA 100% FRUTTA & MELINDA BARRETTA FRUTTA PIÚ 5 CEREALI LA FRUTTA SI VESTE DA SNACK!  
 
Con Ad Chini cambia il modo di consumare la frutta: non serve più lavarla, sbucciarla e farla a pezzetti, ora basta sgranocchiarla! Con l’esclusiva gamma Melinda barretta la frutta diventa a forma di snack: un rompi digiuno dolce e genuino da tenere in tasca o in borsetta e da sfoderare al momento opportuno. Ad Chini conferma, dunque, la volontà di proseguire con un’offerta di prodotti pret à manger a valenza salutistica ma con forte appeal in termini di gusto e praticità. Questa barretta di nuova concezione è il risultato di un progetto di ricerca che Ad Chini, in partnership con Food & Project, ha avviato dal 2006 e che è stato portato a termine grazie ad importanti investimenti nelle tecnologie di lavorazione. Ad Chini e Food & Project, del resto, collaborano da anni nella sperimentazione di nuovi prodotti naturali e nel costante miglioramento della qualità di quelli immessi sul mercato. La formula inedita della barretta è la novità che la distingue da quelle attualmente presenti sul mercato: frutta al 100% e mix di frutta e cereali uniti senza l’aggiunta di miele, zucchero, dolcificante e addensante grazie ad un processo produttivo unico e brevettato. Melinda barretta è la proposta che Ad Chini dedica ad un target trasversale, dai bambini agli adulti, dagli sportivi ai sedentari che vogliono concedersi uno spuntino pronto per essere gustato. La scelta di frutta altamente selezionata e di cereali senza aggiunta di conservanti e grassi ne fa lo snack ideale per ogni momento della giornata: una soluzione piacevole per ricaricarsi durante lo sport, nella pausa a scuola, nelle lunghe giornate di lavoro e ogni qual volta si ha bisogno di fare il pieno di energia. La linea Melinda barretta prevede due versioni: 100% frutta e frutta più 5 cereali. Melinda barretta 100% frutta è disponibile in quattro referenze per una carica di vitalità in sole 75 calorie: Mela Mela E Mirtillo Mela E Pera Mela E Pesca Con Melinda barretta frutta più 5 cereali la bontà della frutta (43%) si unisce al nutrimento di riso, grano tenero, segale, avena e orzo per un ridotto apporto calorico. Sono solo 65 le calorie contenute nelle quattro proposte di gusto: Mela E 5 Cereali Mela, Albicocca E 5 Cereali Mela, Ciliegia E 5 Cereali Mela, Frutti Di Bosco E 5 Cereali La linea Melinda barretta è venduta nei canali: Grande Distribuzione, Ortofrutta, Vending e Horeca. Scheda di prodotto Melinda barretta 100% frutta Shelf life: 12 mesi Prezzo al pubblico: 0,90 euro Peso: 25 g Scheda di prodotto Melinda barretta frutta più 5 cereali Shelf life: 12 mesi Prezzo al pubblico: 0,70 euro Peso: 20 g .  
   
   
ZAFFERANO LEPROTTO: DAL SAPORE DECISO ELISIR GIALLO DI GIOVINEZZA  
 
Lo Zafferano è un prodotto totalmente naturale perché coltivato senza ricorrere all’utilizzo di nessun fertilizzante, pesticida o sostanza chimica. Anche la lavorazione è completamente artigianale, i fiori vengono infatti raccolti a mano uno per uno e sempre manualmente vengono staccati i tre stimmi interni alla corolla, subito dopo seccati in un forno o in un braciere al fine di sterilizzarli. Lo Zafferano è una delle spezie più versatili e non tutti sanno che in cucina lo si può utilizzare nella quotidianità per esaltare il gusto di ogni portata: dall’antipasto fino al dolce trasforma in oro quel che tocca. Aggiunto ai piatti di tutti i giorni, senza l’apporto di grassi e quindi con 0 calorie lo Zafferano regala salute, sapore, profumo e non meno importante il colore giallo della felicità, del benessere e del buonumore. Oltre a essere un pregiato ingrediente in cucina, lo zafferano possiede preziosi effetti benefici conosciuti fin dall’antichità, ancora largamente sfruttati dalla medicina cinese e da quella indiana. Lo zafferano infatti, contiene elementi importanti per il nostro organismo: la vitamina B1 e B2 necessarie per la crescita e per il metabolismo dei grassi, proteine e carboidrati, gli aromi naturali che favoriscono la digestione e riattivano il metabolismo. Lo zafferano dunque ha il grande pregio di migliorare le caratteristiche del cibo, favorire la digestione e preservarci con i suoi antiossidanti, dall’invecchiamento. Gli scienziati hanno calcolato infatti, che la quantità di zafferano necessario a insaporire un risotto o un piatto di pasta (0,05 g) frena l’azione di una quantità di radicali liberi doppia rispetto a quelli eliminati dalla già portentosa vitamina C. In pratica, un primo allo zafferano può contrastare l’effetto di circa il 20% dei radicali prodotti in un giorno. Questo perché in questa preziosa spezia (ma solo in quello delle migliori qualità) è presente l’8% di carotenoidi, sostanze che svolgono una spiccata azione antiossidante contro i radicali liberi e consentono una prevenzione efficace contro molte patologie: aterosclerosi, cardiopatie, diabete tardivo, tumori e degenerazioni legate a un invecchiamento accelerato. Il contenuto di carotenoidi nell’organismo è il fattore che più degli altri concorre a determinare la massima aspettativa di vita nella popolazione. Le funzioni dei carotenoidi nel nostro organismo sono: contribuire al controllo dei fenomeni patologici che vedono coinvolti i radicali liberi; incrementare le resistenze immunitarie; agire come generatori della vitamina A; potenziare l’azione di prevenzione della cancerogenesi. Ma c’è ancora di più. La crocina è uno dei pochissimi carotenoidi che si sciolgono nell’acqua per questo la sua assimilazione risulta particolarmente facilitata, così come la sua azione contro i radicali liberi. E se si pensa che una carota ,che è uno dei vegetali considerati più ricchi di questa sostanza, ne contiene solo lo 0,008%, lo zafferano a parità di peso ne contiene 1000 volte di più. Questo ha fatto sì che numerose ricerche scientifiche abbiano eletto lo Zafferano Re degli antiossidanti. Zafferano Leprotto: Dal Sapore Deciso Nel 1963 nasce a Milano la prima bustina di Zafferano Leprotto. Uno Zafferano di qualità ancora superiore a quella già esistente contraddistinto da proprietà organolettiche ancora più decise: colore giallo vivo, sapore accentuato e profumo più intenso. Per questo motivo ancora oggi sulla bustina dello Zafferano Leprotto si legge ancora “sapore deciso”. Nasce fin da allora come marchio giovane, moderno e vitale, caratteristiche espresse dal soggetto grafico scelto che esprime energia allegria e gioia, gli stessi valori simbolicamente rappresentati dal colore giallo dello Zafferano. Con lo Zafferano Leprotto nasce un autentica cultura aziendale dominata da due valori di fondo: la perfezione all’insegna della tradizione e dell’innovazione, e avanguardia che grazie alle rinnovate tecnologie esclusive di lavorazione e confezionamento offrono al consumatore uno Zafferano sicuro e con elevate qualità organolettiche nel tempo. Lo Zafferano Leprotto è: All’avanguardia grazie ad un laboratorio interno di analisi e ricerca specializzata sullo Zafferano; Lavorato con metodi e tecnologie innovative che consentono di garantire una qualità top e costante nel tempo; Un prodotto sicuro grazie all’attento controllo qualità lungo l’intero processo di lavorazione della materia prima; Confezionato con materiali capaci di conservare a lungo le sue inconfondibili proprietà; Apprezzato da milioni di consumatori da oltre 40 anni. .  
   
   
DIMMIDISI’ LANCIA IL PURE’ DI PATATE FRESCO IL PRIMO PURÈ GIÀ PRONTO, BUONO COME FATTO IN CASA PER UN CONTORNO GUSTOSO E PRATICO  
 
Arriva la novità Dimmidisì Purè di patate fresco, il primo purè già pronto per essere servito in tavola e subito gustato. Un contorno sano e nutriente adatto a tutte le età; ideale per chi ama il sapore invitante e genuino di un purè fresco e buono come fatto in casa, ma che non ha tempo da dedicare ai fornelli. Perfetto per una cena improvvisata all’ultimo minuto o per un pranzo veloce in ufficio. Preparato secondo la ricetta tradizionale, con patate selezionate di qualità e senza coloranti né conservanti, Dimmidisì Purè di patate fresco è l’unico sul mercato a non aver bisogno di aggiunta di latte o di altri ingredienti, né di una cottura finale per essere pronto. Basta riscaldarlo in pentola o nel microonde per pochi minuti…ed ecco il contorno è in tavola! La ciotola, in cui è confezionato Dimmidisì Purè di patate fresco, contiene 450 g di prodotto, l’equivalente di due porzioni. Pratica e funzionale, può essere riscaldata direttamente nel forno a microonde. Dimmidisì Purè di patate fresco si trova nel banco frigo del reparto ortofrutta di iper e supermercati, al prezzo di 1,99 Euro. Per informazioni www. Lalineaverde. It .  
   
   
NARDI FESTEGGIA 50 ANNI: CON IL PIANO COTTURA PIU’ GRANDE AL MONDO E CONQUISTA IL GUINNESS WORLD RECORDS  
 
Il 19 maggio al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano Nardi Elettrodomestici ha presentato Vulcano e raggiunto il Guinness World Records per avere prodotto il più grande piano cottura del mondo. 50 anni segnano un traguardo importante nella vita di un’azienda e per Nardi confermano l’affermazione della generazione che succede ai tre fratelli fondatori. Con Vulcano – chiamato come il dio che forgiava i metalli con la forza delle sue braccia - Nardi festeggia questo compleanno e conquista il Guinness World Records. Vulcano è il piano cottura più grande al mondo. Un unico pezzo di 3,6x1,2 metri prodotto tutto artigianalmente in azienda (sottoposto alle verifiche di sicurezza di Imq). Dopo l’accensione dei 50 bruciatori ad opera dei tre padri fondatori e dopo 30 secondi di funzionamento, Marco Frigatti – Giudice Gwr - ha proclamato il raggiungimento del record mondiale per il piano cottura con più bruciatori al mondo: “the most rings on a hob”. “Siamo nati nel 1958 da una piccola impresa familiare, e siamo oggi una grande impresa familiare. Ma la grande sfida che oggi lanciamo è quella di affermarci come Impresa Italiana Per Il Mondo: restando fedeli ai principi che hanno determinato i nostri risultati positivi per aprirci al dialogo con il mondo – dichiara Marco Nardi, Presidente Nardi Elettrodomestici Spa -. Abbiamo due stabilimenti in Italia che occupano 300 persone; una presenza internazionale con due partecipazioni significative: la prima in Portogallo nella Antonio Meireles sa, e la seconda in Polonia nella Nardi Appliances Poland, nelle quali lavorano altre 300 persone; oltre 700. 000 apparecchiature elettrodomestiche vendute lo scorso anno; infine, un fatturato di gruppo attorno ai 100 mio. Il futuro prossimo lo abbiamo già delineato e siamo sicuri che la competitività deriverà dalla capacità di sviluppare competenze distintive, più velocemente e a costi minori dei concorrenti, che generino progetti e prodotti innovativi: ne sono un esempio concreto sia la realizzazione di forni da incasso con la struttura interna completamente rinnovata, conseguenza di un intervento innovativo nel processo industriale; ma anche l’inserimento di una nuova gamma di prodotti touch control di seconda generazione”. In questi ultimi mesi Nardi si è anche dedicata all’attenta realizzazione della rinnovata immagine aziendale con l’attuazione del nuovo logo che assume delle caratteristiche fondamentali di semplicità, modernità e leggibilità nel principio di continuità nel cambiamento, e ha dato corso alla nuova campagna pubblicitaria che mantiene l’ormai conosciuto concetto di “metal design” ma con un nuovo pay off “I’m inspired and u” che conferma la costante proposta di soluzioni adeguate alle esigenza del consumatore. L’evento è stato organizzato con il patrocinio di Regione Lombardia, Imq e Confapi e con la collaborazione di Gruppo Intesa San Paolo e Sabaf. .  
   
   
LINEA MIELE CLEAN TECHNOLOGY MIELE PROPONE OGGI UNA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI DI ALTISSIMA QUALITÀ PER LA CURA E LA BRILLANTEZZA DELLE STOVIGLIE  
 
La passione per la perfezione e l’impegno a fare Sempre Meglio sono fin dalle origini la base del successo di Miele. Da oltre cento anni, infatti, Miele produce apparecchiature di proverbiale e comprovato valore. Fedele a questa filosofia, Miele propone oggi una nuova gamma di prodotti di altissima qualità per la cura e la brillantezza delle stoviglie. La linea Miele clean technology nasce dalla continua ricerca e dal costante impegno dei laboratori Miele nel garantire sempre il miglior risultato. Energy-tabs con salva-vetro a tripla azione Cura e brillantezza delle stoviglie anche a basse temperature e con tutti i cicli di lavaggio Con involucro idrosolubile e biodegradabile per evitare il contatto con la pelle Enzimi superefficaci attivi già in acqua fredda Formula salva-vetro: previene corrosione e opacità esaltando la naturale lucentezza e brillantezza del vetro Lo strato verde deterge e scioglie efficacemente anche lo sporco più tenace. Lo strato bianco igienizza le stoviglie grazie alla forza dell’ossigeno attivo La speciale azione dello strato blù previene aloni e calcare Energy-polvere con microsfere 3 fasi: pulizia – igiene – brillantezza Miele Energy-polvere a tripla azione: la fase verde scioglie efficacemente lo sporco più tenace la fase bianca igienizza le stoviglie grazie all’ossigeno attivo la fase blù previene aloni e calcare Brillantante-active Con formula salva-vetro Miele Brillantante-active contiene sostanze che si attivano durante il risciacquo al fine di accelerare l’asciugatura. L’acqua scivola dalle stoviglie come su una pellicola. In questo modo si evitano macchine di acqua e di calcare su posate e bicchieri. Lucidare non serve più ! La formula salva-vetro: le elevate temperature di lavaggio e l’umidità dell’aria durante l’asciugatura possono accentuare la corrosione delle superfici in vetro. Brillantante Active è dotato anche dell’innovativa formula salva-vetro per garantire la protezione dei bicchieri più delicati in ogni fase di lavaggio. Sale-crystal rigenerante Il sale purissimo, formulato per mantenere a lungo le prestazioni della tua lavastoviglie Miele Sale-crystal rigenerante è un sale purissimo, specifico per la lavastoviglie, che aiuta a prevenire la formazione del calcare e di pericolosi depositi nella macchina e sulle stoviglie, ottimizzando il risultato di lavaggio. Si raccomanda quindi di usarlo con regolarità Sicurezza e igiene per la tua lavastoviglie Deodorante lime: deodorante per lavastoviglie, lascia un gradevole profumo di limone Igiene lavastoviglie: per una corretta igiene della tua lavastoviglie senza causare danni provocati da prodotti troppo aggressivi. La tua lavastoviglie ti ringrazierà ! Decalcificante Forte: sviluppato specificamente per dissolvere ed eliminare le eventuali formazioni di calcare e Sali di magnesio da lavastoviglie e lavabiancheria .  
   
   
BUGATTI ITALY OSA LA FRESCHEZZA DEL VERDE MELA PER I SUOI ELETTRODOMESTICI: LA MACCHINA PER IL CAFFÉ ESPRESSO DIVA, IL TOSTAPANE VOLO, IL FRULLATORE VELA, E LA BILANCIA/TIMER UMA.  
 
Linee sobrie, eleganti e moderne, abbinate ad un colore anticonvenzionale, estivo, ispirato all´estro degli anni ´60: il verde mela. Un connubio extra-ordinario che unisce pezzi di design dall´impronta hi-tech tutti da mostrare, con la funzionalità dei più tradizionali (e amati) elettrodomestici da cucina. Bugatti Italy decide di osare, ancora una volta, scegliendo l´acidità e la freschezza del verde mela per i suoi elettrodomestici: la macchina per il caffé espresso Diva, il tostapane Volo, il frullatore Vela, e la bilancia/timer Uma. Il frizzante colore lanciato da Bugatti, si sposa perfettamente con l´innovativa forma a cono del tostapane Volo. Scaturito dalla creatività di Andreas Seegatz, Volo si presenta come un pezzo di design dall’impronta hi-tech che si mette al servizio del cibo in una sintesi perfetta e non scontata tra gusto e modernità. La principale innovazione tecnica di Volo, consiste nell’elevatore elettronico che alla fine della funzione selezionata permette alle fette di pane o alle due pinze di uscire automaticamente dal tostapane, senza la necessità di una verifica continua del grado di tostatura. Ma non solo: con i suoi 900 watt di potenza, Volo è dotato di un controllo elettronico di tutte le 4 funzioni di tostatura (tostatura italiana da ambo i lati; tostatura di un solo lato; riscaldamento senza tostatura; scongelamento). La sua avveneristica forma a cono è stata concepita per ospitare una griglia maggiorata (in grado di accogliere fette di pane fino alla misura di 12,5 x 12,5 cm con spessore di 2,3 cm), pensata per il servizio in tavola del pane tostato e per sfruttare al massimo il calore prodotto negli slots per il riscaldamento del pane. Www. Casabugatti. It .  
   
   
LA CANTINA COOPERATIVA DEL MORELLINO DI SCANSANO A MILANO  
 
In una Regione dove le tante anime diverse di un’unica sentita toscanità, riescono a convivere pur nella profonda – e a volte incomprensibile - distanza fra i campanili, il vino rappresenta un indiscusso momento di coesione e di sottintesa complicità. Ci sembra quindi doveroso aggiungere ai tonanti momenti di presentazione dei grandi vini fiorentini e senesi, la nostra tranquilla e riservata parola per ricordare che anche in terra di Maremma si è giunti a quell’eccellenza che solo il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita può dare. In occasione quindi dell’entrata sul mercato delle prime bottiglie di Morellino di Scansano a Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, la Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano, ha voluto organizzare una piccola conferenza, presso i locali del Circolo della Stampa di Milano, per presentarsi ai giornalisti ed opinion leaders capaci, più di altri, di apprezzare e di capire il grande impegno e il grande lavoro svolto per raggiungere l’importante obiettivo qualitativo. Costruita nel 1972, la Cantina ha iniziato l’attività cinque anni dopo e dal 1984 la struttura si è data un assetto che ancora oggi rappresenta il punto di riferimento dei soci. La colonna portante è stata proprio la dirigenza che negli anni ha sempre impostato un lavoro di qualità associando ben 36 dei 46 produttori allora presenti di uve Sangiovese. La Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, presieduta da Benedetto Grechi e diretta da Santino Ceccarelli, ha sempre dato importanza alla coltivazione e alla scelta delle uve, e contemporaneamente ha anche avviato i locali tecnici per la lavorazione, con 18 vinificatori da 300 ettolitri in acciaio inossidabile, una grande barricaia e, per l’accoglienza, una sala ricevimenti e un ampio punto vendita. Con ricavi superiori ai 7 milioni di Euro per l’esercizio 2006/2007, la Cantina ha definito con i suoi 151 Soci un pagamento pari a € 1,41/kg per le uve di Morellino (circa il 70 % del totale del conferimento) e € 0,77 per le uve di Bianco della vicina Doc di Pitigliano che si sovrappone in parte alla Docg Morellino di Scansano. Considerato che il totale delle uve ritirate e pagate nel periodo ammonta a 34. 000 quintali - con un aumento del 6 % rispetto all’esercizio precedente – ne risulta che il ricavo medio annuo per Socio è stato di circa 30. 000 Euro e questo spiega il ritorno di molti giovani alla viticoltura nei 7 comuni – Scansano, Manciano, Magliano, Semproniano, Roccalbegna, Campagnatico e Grosseto – che rientrano in toto o in parte della Docg Morellino di Scansano. Www. Cantinadelmorellino. It .  
   
   
CONFERME PER I PINOT NERO ALTOATESINI, ALLA RIBALTA TOSCANI E LOMBARDI  
 
La classifica del 7º Concorso Nazionale del Pinot Nero d’Italia, dedicato alla produzione dell’annata 2005, vede ancora una volta i vini altoatesini nelle prime posizioni ma riserva piacevoli sorprese con Pinot Nero toscani e dell’Oltrepò pavese nelle posizioni di rincalzo. La settima edizione del Concorso nazionale del Pinot Nero d’Italia si è conclusa ufficialmente giovedì 22 Maggio con la proclamazione dei vincitori alla presenza di stampa e autorità, quali il Presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, il vicesindaco di Egna e il Sindaco di Montagna, e naturalmente gli esponenti del Comitato Organizzatore. La prima posizione della classifica è stata conquistata, ex-aequo con 82/100 punti, dal Südtiroler Blauburgunder di Franz Haas e dal Südt. Blaub. Riserva “Abtei Muri” Tenuta/cantina Muri-gries di Bolzano. Il primo è un Pinot Nero proveniente dalle classiche zone di elezione del vitigno in Alto Adige, i pendii di Pinzano e Gleno nel comune di Montagna e l’Altopiano di Mazzon a Egna, che viene vinificato con particolari accorgimenti elaborati in azienda. Il secondo nasce da giovani viti di otto/nove anni coltivate ad Appiano Monte, zona che si sta confermando vocata, soprattutto nei terreni alle quote più elevate (ca. 550 mt. ) dedicati esclusivamente a questo esigente vitigno. La seconda piazza è stata appannaggio di ben quattro produttori con 80/100 punti: Cantina Kossler con il Südt. Blaub. “Herr von Zobel”, Cantina Nals Margreid con il Südt. Blaub “Mazzon”, Cantina St. Pauls con il Südt. Blaub. “Luziafeld” e infine Podere Fortuna con l’Igt Toscana Fortuni. Il Pinot Nero di questa giovane azienda, che ha certamente rappresentato una delle sorprese del Concorso riuscendo a competere con la riconosciuta qualità dei vini sudtirolesi giunti ex-aequo, proviene da vigneti piantati sulle pendici degli Appennini in uno dei poderi appartenenti al Castello di Cafaggiolo, nucleo storico delle proprietà della famiglia de’ Medici sulle colline del Mugello (Fi), ora di proprietà di Alessandro Brogi. Infine il terzo premio, con 79/100 punti, è andato a due importanti nomi della viticoltura altoatesina quali la Cantina di Bolzano con il Südt. Blaub. Riserva e Tiefenbrunner con il Südt. Blaub. Riserva “Linticlarus”, inoltre a Maso Poli con il Trentino Superiore Pinot Nero e ad una piacevole novità, la Tenuta Mazzolino con l’Oltrepò Pavese Pinot Nero “Noir”. L’intensa giornata iniziale delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero è proseguita nel pomeriggio, ad Egna, con l’apertura dei banchi d’assaggio rivolti al pubblico, un seminario di degustazione e, in serata, con la verticale di dieci annate del "Pinot Nero Barthenau Vigna S. Urbano” della Tenuta J. Hofstätter guidata dal titolare Martin Foradori. Il programma è stato replicato venerdì 23 Maggio nel comune di Montagna e si è concluso con una festa finale sotto i portici del piccolo ma suggestivo centro storico di Egna, durante la quale i Pinot Nero in concorso sono stati apprezzati in abbinamento ai prodotti tipici della Bassa Atesina. La splendida cornice di Castel d’Enna, storico maniero che sovrasta il paese di Montagna, e la calda ospitalità del proprietario, Barone Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi, hanno creato l’atmosfera perfetta per celebrare il decennale di una manifestazione che ha saputo ricavarsi in questi anni uno spazio unico nel panorama del mondo del vino italiano. Ricordiamo infine che è già pronta la 4º edizione delle Giornate del Riesling Alto Adige a Naturno (Bz), che dal 7 al 9 Novembre 2008 offriranno a tutti gli appassionati la possibilità di degustare ai banchi d’assaggio un centinaio di Riesling provenienti da tutto il mondo. Informazioni e programma su www. Rieslingtage. Com .  
   
   
IL CONSORZIO DEL VINO NOBILE PRESENTA IL RICCO CARTELLONE DI APPUNTAMENTI ESTIVI LA MUSICA CLASSICA SCENDE NELLE CANTINE DEL VINO NOBILE  
 
Musica, teatro, arte e folclore: sono solo alcuni degli appuntamenti dell’estate di Montepulciano a cui si legherà inevitabilmente il Vino Nobile. Dai Mercoledì del Nobile all’incontro con il Cantiere Internazionale d’Arte, il “Sistema Montepulciano” cresce sempre di più Ricco e pieno di appuntamenti per il pubblico e per i turisti il cartello delle iniziative estive promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Si parte il 4 giugno con l’inaugurazione della seconda edizione de “I Mercoledì del Nobile”. Un ciclo di incontri che ogni mercoledì fino al 30 luglio, darà l’opportunità di scoprire storia e caratteristiche dei vini di Montepulciano con la presenza dei produttori. Dopo il successo dello scorso anno la fortunata serie di incontri viene riproposta nella deliziosa cornice del cortile del Palazzo del Capitano, nel pieno cuore di Montepulciano. Tra le novità di questa nuova edizione la presenza per ogni serata di un esperto del settore che accompagnerà la degustazione mettendo in evidenza gli aspetti degustativi di ogni vino. Tra le novità dell’estate poliziana il cartellone dei “Concerti in cantina”: si tratta di una prima assoluta promossa dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in stretta collaborazione con il Cantiere Internazionale d’Arte. In tutto il periodo dell’evento artistico e musicale, in programma nei mesi di luglio e agosto, sono previsti sei appuntamenti al mattino, in ripresa della tradizione dei “matinée”, in sei diverse cantine di Montepulciano. La musica da camera sarà portata tra le botti dove si conserva il Vino Nobile che gli spettatori potranno degustare ascoltando il concerto. Il programma delle sei mattinate di musica in cantina sarà presto disponibile sul sito del Consorzio e su quello del Cantiere Internazionale d’Arte www. Fondazionecantiere. It. Con l’arrivo dell’estate più calda Piazza Grande, il cuore di Montepulciano, si prepara ad ospitare i consueti due appuntamenti: il 10 agosto Calici di Stelle e il 22 agosto “Cantine in Piazza”, l’evento in collaborazione con il “Magistrato delle Contrade” del Bravìo delle Botti, la storica corsa per le vie del borgo. Sempre quei giorni saranno protagonisti a Montepulciano i piatti della tradizione abbinati al Vino Nobile e cucinati nelle contrade del Bravìo. Torna infatti la sesta edizione del fortunatissimo premio “A Tavola con il Nobile”, l’evento enogastromico che vede protagoniste le massaie delle contrade. Per tutte queste date la Strada del Vino Nobile prevede dei pacchetti speciali alla scoperta del Vino Nobile e del territorio di Montepulciano, tra arte, paesaggio e prodotti enogastronomici. Per i pacchetti maggiori informazioni su www. Stradavinonobile. It. Per tutta la programmazione degli eventi estivi invece i programmi dettagliati e maggiori informazioni sugli eventi sono a disposizione sul sito del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano www. Vinonobiledimontepulciano. It. .  
   
   
IL GRUPPO ITALIANO VINI CHIUDE UN BILANCIO 2007 IN GRANDE CRESCITA. ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE: VANIS BRUNI ALLA PRESIDENZA  
 
L’assemblea dei Soci, svoltasi a Villa Belvedere a Calmasino (Verona) il 23 maggio 2008, ha approvato il bilancio 2007 del Gruppo.  Il fatturato consolidato è stato pari a 294,8 milioni di euro, in crescita dell’11,4%, principalmente grazie all’operazione Bolla e all’incremento sulle vendite delle due principali controllate estere: Frederick Wildman & Sons di New York e Gruppo Carniato Europe di Parigi.  L’ebitda consolidato, ossia il risultato al lordo della gestione finanziaria, straordinaria, degli ammortamenti e delle imposte, è stato pari a 21,5 milioni di euro, con una crescita di 1,2 milioni di euro.  Anche il cash-flow aziendale, prodotto dalla gestione reddituale, pari a 12,9 milioni di euro, risulta in miglioramento rispetto all’anno precedente.  Nonostante l’aumento dei tassi di interesse e l’ulteriore forte deprezzamento del dollaro statunitense rispetto all’euro, si è mantenuta costante l’incidenza degli oneri finanziari, inclusa la gestione dei cambi, che rimane pari al 2,2%. Costante anche il peso degli oneri del personale, pari ad una percentuale del 13,7% sul fatturato.  Il risultato netto consolidato d’esercizio, dopo le imposte, è stato pari a 2,7 milioni di euro; importo pressoché invariato rispetto all’esercizio precedente.  A conferma della natura mutualistica del Gruppo Italiano Vini società cooperativa, il risultato d’esercizio tiene già conto di una integrazione prezzo, cosiddetto ristorno, pari allo 0,50% del valore dei prodotti conferiti dai soci, che si confermano prevalenti rispetto al totale dei prodotti lavorati. L’assemblea ha inoltre deliberato a favore dei soci una remunerazione complessiva pari al 5% sul capitale sottoscritto versato, quanto al 3,3% a titolo di dividendo e quanto all’1,7% a titolo di aumento gratuito delle azioni sociali. L’assemblea ha quindi provveduto al rinnovo delle cariche sociali, giunte alla naturale scadenza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione eletto si compone di 15 membri. Vanis Bruni è stato nominato Presidente del Gruppo. Bruni vanta una consolidata esperienza nel settore ed attualmente ricopre anche la carica di Presidente del Consorzio Interprovinciale Vini di Modena. Alla Vice-presidenza è stato confermato Corrado Casoli, Presidente delle Cantine Riunite di Reggio Emilia. Emilio Pedron mantiene la carica di Amministratore Delegato del Gruppo con gli attuali compiti e responsabilità. Rolando Chiossi lascia la presidenza dopo oltre vent’anni nel corso dei quali il Gruppo ha realizzato importanti risultati divenendo l’azienda leader del settore vitivinicolo italiano. A Chiossi l’Assemblea ha riconosciuto le grandi capacità manageriali dimostrate durante il suo lungo operato e gli ha rivolto un plauso per il lavoro svolto. Rolando Chiossi rimane all’interno del Gruppo con la delega a presiedere le principali società controllate in Italia ed all’estero. Il Presidente della Lega Nazionale Cooperative, Giuliano Poletti, ha concluso i lavori dell’Assemblea e oltre a sottolineare i positivi dati di bilancio, ha rivolto ai nuovi amministratori i migliori auguri di buon lavoro in considerazione degli obiettivi di ulteriore rafforzamento che il Gruppo si pone per i prossimi anni. .  
   
   
ITALIA IN ROSA A MONIGA DEL GARDA (BS): IL 1° EVENTO NAZIONALE SUI VINI ROSATI: 196 AZIENDE, 248 VINI, 20 REGIONI E 20 PRODUTTORI DI FAMA CHE ILLUSTRERANNO STILE E MERCATO DELLA NUOVA GENERAZIONE DI ROSATI.  
 
Per la prima volta, finalmente, un evento nazionale dedicato ai vini rosati. Italia in Rosa, questo il nome della manifestazione, si svolgerà nel fine settimana del 28-29 giugno a Moniga del Garda, sulla sponda bresciana del lago, a 10 chilometri dall’uscita di Desenzano sull’autostrada A4. Ci sarà infatti la possibilità di fare concretamente il punto su questa tipologia. È vero, come alcuni sostengono, che sta riprendendo quota dopo un lungo periodo di scarso interesse, se non proprio di disinteresse totale? Se ne parlerà al talk show di sabato 28 giugno, quando alle 10,30 nel parco di Villa Bertanzi si succederanno al microfono i pareri di una ventina di famosi produttori dall’Alto Adige alla Sicilia. Si toccheranno tanti argomenti, come è giusto per una tipologia troppo a lungo trascurata che, quindi, ha tanta voglia di parlare e di raccontare tutte le novità. Oltre all’andamento del mercato, che farà luce sull’indice di gradimento dei rosati, s’illustreranno i diversi stili produttivi, da quelli che puntano a vini molto delicati – in particolare i Chiaretto del lago, dal Garda bresciano al Bardolino veronese – ai più muscolosi e coloriti Cerasuolo d’Abruzzo, con un occhio agli abbinamenti gastronomici. Forse nascerà anche l’idea di uno slogan per questi vini che un tempo si bollavano per femminili, quasi il vino dovesse essere tannico e spigoloso, come ora non lo vuole più nessuno. Non a caso fra gli ospiti del talk-show ci sarà anche il guru della pubblicità Gavino Sanna, il maestro della comunicazione di campagne che vanno dal Mulino Bianco a “Dove c’è Barilla c’è casa”, ma anche di Fiat, Rana, De Cecco, Simmenthal, Tuborg, Ariston. Perché Moniga. Italiainrosa sboccia a Moniga del Garda, dove molto tempo fa il Garda Classico Chiaretto ha visto la luce. Erano, infatti, gli anni a cavallo fra Ottocento e Novecento quando il senatore veneziano Pompeo Molmenti, sottosegretario di Stato per le Antichità e le Belle arti, “inventò” il Chiaretto utilizzando le uve della tenuta della moglie Amalia Brumati, a Moniga del Garda. La tecnica che mise a punto ormai più di un secolo fa, quando le scienze enologiche erano ben lontane da quelle di oggi, è di fatto ancora utilizzata e prevede poche ore di contatto del mosto con le bucce. Un’eresia in tempi in cui le macerazioni erano lunghissime. Villa Bertanzi, situata nel centro storico del Comune di Moniga del Garda, è stata edificata a fine Seicento e originariamente si chiamava Villa Brunati. Negli ultimi anni del 1800, la villa fu denominata Villla Molmenti a seguito del matrimonio tra il senatore Pompeo Molmenti e una Brunati. Il senatore Pompeo Molmenti divenne primo cittadino di Moniga del Garda e “inventò” in questa piccola, deliziosa cittadina il vino “Chiaretto”, come abbiamo visto. La villa, fin dall’inizio, è stata spesso adibita a convegni, rappresentazioni teatrali, spettacoli, concerti musicali ed ha ospitato eventi importanti quali il “Palio del Chiaretto”. Ora si chiama “Villa Bertanzi”, nome derivante dagli attuali proprietari che hanno signorilmente continuato la tradizione di accogliere degnamente grandi eventi. Da anni sono impegnati nella cura, nella manutenzione e nel recupero dello storico edificio. Grazie alla loro passione, la villa e il parco sono attualmente una delle ville storiche più belle e affascinanti del Lago di Garda. .  
   
   
IL VENETO VINCE LA 9A SELEZIONE NAZIONALE VINI DA PESCE  
 
La Cantina Sociale di Montecchia di Crosara (Vr) si aggiudica il “Calice Dorico” Presentati oltre 543 campioni da tutt’Italia da oltre 280 aziende provenienti da tutta Italia Trionfano il Veneto e il Sud. Una cantina sociale del veronese vince il premio speciale e altre due di Treviso salgono sul gradino più alto del podio dell’unico concorso enologico dedicato ai vini da pesce. Ma i vini del Sud Italia sbancano: cinque medaglie d’oro su dieci vanno proprio ad aziende vinicole del Meridione. Sono i risultati della 9a Selezione Nazionale Vini da Pesce, abilitata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali al rilascio di distinzioni, che si è conclusa sabato 17 maggio a Sirolo (Ancona). Le premiazioni dei vini vincitori si svolgeranno il 15 giugno nella splendida cornice della Rotonda a Mare di Senigallia. Il premio speciale “Calice Dorico” è andato alla Cantina Sociale di Montecchia, di Montecchia di Crosara (Verona), che ha ottenuto il miglior risultato in assoluto, calcolato dalla somma dei punteggi più elevati riferiti ai tre migliori vini che hanno ottenuto almeno il punteggio di 80 centesimi. Bene anche i vini marchigiani che ottengono una medaglia d’oro e una d’argento. Le regioni più in vista quest’anno sono state il Veneto (tre ori), le Marche, la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Sicilia e l’Abruzzo che conquistano tutte una medaglia d’oro. Le operazioni di selezione, divise in nove sessioni, si sono svolte presso l’hotel Monteconero Badia di San Pietro a Sirolo (Ancona) giovedì 15 maggio in occasione di un incontro durante il quale è stata presentata la manifestazione. Confermate nel programma le nuove quattro categorie dedicate allo “spumante”, oltre alle sei già esistenti: due per i vini spumanti bianchi e due per i vini spumanti rosati. I commissari, divisi in cinque commissioni, ognuna composta da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani e da due giornalisti della stampa nazionale e internazionale nominati dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero, hanno valutato in tre giorni di lavori 543 campioni presentati da 284 aziende in rappresentanza di tutte e 20 le regioni italiane. Un risultato in linea con quello degli scorsi anni, confermando così il prestigio che la Selezione ha assunto nel panorama enologico italiano. Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione, Erf (Ente Regionale per le Manifestazioni Fieristiche), Aspea (Azienda Speciale Pesca e Agricoltura della Camera di Commercio di Ancona), Provincia di Ancona e Regione Marche, in collaborazione con l’Istituto per il commercio estero e Unioncamere Marche. La Selezione si è dimostrata ancora una volta una vetrina di altissimo livello per le aziende partecipanti: da otto anni Erf e Aspea sono impegnati per rinnovare e perfezionare il progetto dedicato ai quei vini che, vantando una solida aristocrazia nella nostra tradizione enologica, sono indispensabili per creare quell’armonia che si ricerca e si apprezza nella degustazione dei prodotti del mare. Per informazioni: Erf di Ancona (tel. 071/5897215, fax 071/5897213, info@vinidapesce. It). Sito web www. Vinidapesce. It .  
   
   
I RISULTATI DELLA 9A SELEZIONE NAZIONALE VINI DA PESCE  
 
1) Premio Speciale “Calice Dorico” All’azienda che in assoluto ha ottenuto il miglior risultato, calcolato dalla somma dei punteggi più elevati riferiti ai tre migliori vini che hanno ottenuto almeno il punteggio di 80 centesimi, viene assegnato il Premio Speciale “Calice Dorico”. Cant. Soc. Di Montecchia A R. L. - Montecchia Di Crosara (Vr) Soave Superiore Docg "Montecletha" 2006 Soave Doc Classico "Le Crosare" 2006 Soave Doc Colli Scaligeri "Collineri" 2007 2) Medaglie E Diplomi Di Merito A tutti i vini che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondenti all’aggettivazione “ottimo” in base al metodo di valutazione “Union Internationale des Oenologues”, è stato assegnato il diploma di merito. Tra questi, quelli che per ogni categoria hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati premiati con Medaglia d´Oro, Medaglia d´Argento e Medaglia di Bronzo. Categoria Vini Bianchi Secchi Tranquilli D. O. C. E D. O. C. G. Medaglia D’oro Taburno Doc Falanghina "Adria" 2007 Az. Agr. Torre Dei Chiusi Di Domenico Pulcino - Torrecuso (Bn) Medaglia D’argento Circeo Doc Bianco "Riflessi" 2007 Cantina Sant´andrea - Borgo Vodice (Lt) Medaglia Di Bronzo Vermentino Di Gallura Docg Superiore "Canayli" 2007 Cantina Gallura Sca - Tempio Pausania (Ss) Categoria Vini Bianchi Secchi Tranquilli I. G. T. Medaglia D’oro Basilicata Igt Bianco "Fonte Luna" 2006 Terre Degli Svevi Srl - Venosa (Pz) Medaglia D’argento Salento Igt Fiano "Cre´" 2007 Az. Agr. Vetrere - Taranto (Ta) Medaglia Di Bronzo Sicilia Igt Catarratto Chardonnay "La Luna" 2007 Il Gattopardo Srl - Marsala (Tp) Categoria Vini Bianchi Secchi Tranquilli D. O. C. E D. O. C. G. Elaborati In Barrique O Comunque Affinati In Legno Medaglia D’oro Soave Superiore Docg "Montecletha" 2006 Cant. Soc. Di Montecchia A R. L. - Montecchia Di Crosara (Vr) Medaglia D’argento Verdicchio Dei Castelli Di Jesi Doc Classico Riserva "Serra Fiorese" 2004 Casa Vin. Gioacchino Garofoli Spa - Loreto (An) Medaglia Di Bronzo Salice Salentino Doc Bianco "Tinaia" 2006 Cantine Due Palme Soc. Coop. Agr. – Cellino San Marco (Br) Categoria Vini Bianchi Secchi Tranquilli I. G. T. Elaborati In Barrique O Comunque Affinati In Legno Medaglia D’oro Sicilia Igt Viognier "Accademia Del Sole" 2007 Casa Vinicola Calatrasi Spa - San Cipirello (Pa) Medaglia D’argento Salento Igt Chardonnay "Scia´ " 2007 Cantine Soloperto Srl - Manduria (Ta) Medaglia Di Bronzo Ex-aequo Colli Del Limbara Igt Bianco "Balajana" 2005 Cantina Gallura Sca - Tempio Pausania (Ss) Sicilia Igt Catarratto "Terre Di Ginestra" 2007 Casa Vinicola Calatrasi Spa - San Cipirello (Pa) Categoria Vini Rosati Secchi Tranquilli D. O. C. Medaglia D’oro Montepulciano D´abruzzo Doc Cerasuolo "Terra D´aligi" 2007 Az. Agr. Terra D´aligi - Atessa (Ch) Medaglia D’argento Brindisi Doc Rosato "La Galatea" 2007 Cantine Brancasi Soc. Coop. - Brindisi (Br) Medaglia Di Bronzo Ex-aequo Montepulciano D´abruzzo Doc Cerasuolo 2007 Az. Vitivinicola Strappelli Guido - Torano Nuovo (Te) Montepulciano D´abruzzo Doc Cerasuolo "Colle Moro" 2007 Cant. Colle Moro Soc. Coop. Agr. - Frisa (Ch) Categoria Vini Rosati Secchi Tranquilli I. G. T. Medaglia D’oro Salento Igt Rosato "Elfo" 2007 Casa Vinicola Apollonio Srl - Monteroni Di Lecce (Le) Medaglia D’argento Basilicata Igt Rosato "Rosa Di Re Manfredi" 2007 Terre Degli Svevi Srl - Venosa (Pz) Medaglia Di Bronzo Salento Igt Rosato "Metiusco" 2007 Az. Vin. Palama´ Cosimo - Cutrofiano (Le) Categoria Vini Spumanti Bianchi Metodo Charmat Con Residuo Zuccherino Non Superiore A 20 G/l Medaglia D’oro Valdobbiadene Doc Prosecco Spumante Extra Dry Millesimato "Bandarossa" 2007 Bortolomiol Spa - Valdobbiadene (Tv) Medaglia D’argento Ex-aequo Prosecco Di Valdobbiadene Doc Spumante Brut 2007 Az. Agr. Drusian Francesco - Valdobbiadene (Tv) Prosecco Di Valdobbiadene Doc Spumante Brut 2007 Az. Agr. Althe´a Di Drusian Marika - Valdobbiadene (Tv) Valdobbiadene Doc Prosecco Spumante Extra Dry "Vigneto Dirupo" 2007 Az. Agr. Andreola Orsola - Col San Martino (Tv) Medaglia Di Bronzo Prosecco Di Valdobbiadene Doc Spumante Brut 2007 Soc. Agr. Pederiva Valter E Mariangela Snc - Guia Di Valdobbiadene (Tv) Categoria Vini Spumanti Bianchi Metodo Classico Con Residuo Zuccherino Non Superiore A 20 G/l Medaglia D’oro Vino Spumante Extra Brut 2003 Casa Vin. Gioacchino Garofoli Spa - Loreto (An) Medaglia D’argento Oltrepo´ Pavese Doc Pinot Nero Spumante "Classese" 2002 Az. Agr. Monterucco- Cicognola (Pv) Medaglia Di Bronzo Vino Spumante Brut "Cuvee Del Fondatore" 2000 Bisol Desiderio & Figli Az. Ag. - Santo Stefano Di Valdobbiadene (Tv) Categoria Vini Spumanti Rosati Metodo Charmat Con Residuo Zuccherino Non Superiore A 20 G/l Medaglia D’oro Ex-aequo Prosecco Pinot Nero Vino Spumante Extra Dry Rose´ "Aurora Rose´ " N. D. Viticoltori Ponte Srl - Ponte Di Piave (Tv) Vino Spumante Brut Rose´ "Rosa Della Regina" 2007 Dal Bello Antonio - Fonte (Tv) Medaglia D’argento Vino Spumante Rose´ "Crifo" 2007 Cant. Coop. Rif. Fondiaria Soc. Agr. Iap - Ruvo Di Puglia (Ba) Medaglia Di Bronzo Ex-aequo Pinot Rose´ Vino Spumante Brut "Villa Jolanda" N. D. Santero F. Lli & C. I. V. A. S. S. Spa - Santo Stefano Belbo (Cn) Vino Spumante Brut Rose´ 2007 Fattoria La Vialla Di G. A. & B. Lo Franco Soc. Agr. Semplice – Arezzo (Ar) .