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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Novembre 2013
LA PRODUZIONE DELLA BIRRA DIVENTA PULITA  
 
 Dietro a un semplice bicchiere di birra fresca c´è una silenziosa rivoluzione industriale che promette di conquistare l´industria della birrificazione. Anche se i produttori di birra di tutto il mondo già recuperano la Co2 proveniente dal processo di birrificazione per altri usi industriali da quasi due decenni, il processo può consumare grandi quantità di energia e acqua. Ecco che allora la Union Engineering, un´intraprendente azienda danese, ha sviluppato una soluzione per la burrificazione ingegnosa e molto più rispettosa dell´ambiente, chiamata Eco2brew. Basata su una tecnologia di recupero della Co2 avanzata, l´iniziativa è stata lanciata nell´ambito del progetto Ficob ("Full-scale implementation of innovative Co2 recovery plant for use in breweries"), finanziato dall´Ue. Questa tecnologia innovativa permette ai produttori di birra di catturare efficacemente la Co2 nei loro serbatoi di fermentazione. La Co2 recuperata può essere usata per produrre bevande analcoliche gassate in altre linee di produzione o in altri stabilimenti. Eco2brew è progettato per funzionare senza usare acqua e per consumare molta meno energia, recuperando allo stesso tempo la Co2 a una velocità più alta rispetto alle altre tecnologie. Imbarcandosi in un´iniziativa congiunta con il produttore di birra danese Carlsberg, il team alla Union ha presentato la nuova tecnologia nel 2012. "Abbiamo passato i primi sei/otto mesi a effettuare test sulla produzione di Co2 alla Carlsberg", dice Michael Mortensen, direttore vendite della Union. "La fase dei test e le ultime modifiche sono state per noi fondamentali prima del lancio sul mercato dei produttori di birra". Un impianto Eco2brew con una produzione di 1 000 kg/ora risparmia circa 4 600 metri cubi di acqua all´anno e ha un risparmio energetico del 20 per cento, spiega Mortensen. "Questo progetto ci ha dato l´opportunità, con il supporto del fondo eco-innovazione dell´Ue, di sviluppare una tecnologia nuova e rivoluzionaria per l´industria alimentare e delle bevande, che per alcuni versi è un´industria matura", ha detto. Nell´autunno del 2012 è stato ufficialmente inaugurato il primo impianto Eco2brew presso il birrificio Carlsberg in Danimarca, e sia la Union che la Carlsberg sono rimaste colpite dai risultati. I successivi risultati dei test dal vivo della Union hanno mostrato che i risparmi di energia e acqua previsti venivano facilmente raggiunti. "Noi siamo molto, molto felici dell´impianto, ma ciò che più conta è che la Carlsberg è felice", dice Mortensen. "La Carlsberg ci ha appena concesso il secondo impianto Eco2brew in Finlandia, che noi consideriamo essere il vero sigillo di approvazione per il progetto". Per la Carlsberg, recuperare molta più Co2 porterà dei benefici al suo impianto di imbottigliamento di bevande analcoliche in loco, riducendo allo stesso tempo i costi per energia e acqua. Per la società in generale, è probabile che questa tecnologia promuova la competitività europea nell´ambito del settore industriale e crei posti di lavoro. "Un progetto come questo ci dà l´opportunità di accrescere i nostri affari e creare possibilità di lavoro", dice Mortensen. Poiché sempre più produttori di birra iniziano a manifestare interesse in questa nuova tecnologia, la posizione della Union Engineering come pioniera nella birrificazione ecologica è ora consolidata. "Presenteremo Eco2brew quest´anno in una delle principali fiere globali del settore, Drinktec a Monaco in Germania", dice Mortensen. Nel frattempo, le riviste del settore stanno già accogliendo favorevolmente il concetto, in quella che potrebbe presto essere una rivoluzione ecologica nella produzione della birra a guida europea. Per maggiori informazioni, visitare: Ficob http://www.Union.dk/home/newbrew Scheda informativa del progetto http://www.Eaci-projects.eu/eco/page/page.jsp?op=project_detail&prid=2043    
   
   
LA CINA CHIAMA IL PIEMONTE FIRMATO UN ACCORDO BILATERALE IN VISTA DELL´EXPO 2015  
 
La Cina vuole il Piemonte come partner internazionale delle proprie strategie di cooperazione economica e per questo, nei giorni scorsi, in occasione dell’apertura di una nuova area del “Tianjin Dongjiang Free Trade port zone international trading service”, uno dei più grandi Distretti economici del nord della Cina, ha invitato e accolto come ospite ufficiale del Governo cinese l’assessore regionale al Turismo con delega all’Expo 2015, Alberto Cirio, insieme a una delegazione piemontese del comparto vinicolo, costituita dal direttore del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, Andrea Ferrero, e Valter Porasso dell’azienda agricola Bovio di La Morra, che già da diversi anni opera sul mercato cinese. Si punta, infatti, a sviluppare in particolare nuove sinergie in campo enologico e turistico, partendo da una già radicata presenza italiana nella città di Tianjin, che con quasi 13 milioni di abitanti (quattro volte quelli dell’intero Piemonte) è la quarta metropoli cinese dopo Shanghai, Pechino e Chongqing. Tra gli elementi più attrattivi della città (che per estensione territoriale corrisponde a metà del territorio piemontese) c’è, infatti, il quartiere della “concessione” italiana, nato nei primi del ‘900 insieme a quello francese e austro-ungarico come presenza commerciale dei rispettivi Paesi. Per rafforzare e sviluppare maggiormente questa tradizione commerciale con il Piemonte l’assessore Cirio e il direttore dell’Agenzia governativa cinese per lo sviluppo di Tianjin, Wu Gui Zeng, hanno firmato un accordo bilaterale che guarda alle prossime sinergie economiche e culturali tra le due regioni. In particolare il Governo di Tianjin si è impegnato, innanzitutto, a mettere a disposizione una piattaforma per le aziende piemontesi che vogliano operare sul mercato cinese, in secondo luogo a garantire la propria assistenza in fase di sdoganamento delle merci in arrivo dal Piemonte ed eventuali lungaggini burocratiche, infine si è parlato con particolare attenzione dell´Expo 2015 e del desiderio del Piemonte di intercettare e accogliere i turisti in arrivo dalla Cina per l’evento. “Il fatto che il Governo cinese ci abbia voluto come ospiti ufficiali ci rende molto orgogliosi – dichiara l’assessore all’Istruzione, Turismo e Sport della Regione Piemonte, Alberto Cirio - perché indica il potere attrattivo che il nostro territorio con le sue eccellenze esercita su un Paese importante come la Cina. L’interesse è innanzitutto a sviluppare sinergie commerciali in ambito enologico e turistico, ma la volontà è quella di costruire scambi ad ogni livello, anche culturale e scolastico. Abbiamo gettato le basi, con questo primo atto formale, a una nuova modalità di cooperazione economica tra i nostri due Paesi, soprattutto per garantire alle merci piemontesi la più libera circolazione sul mercato cinese e in vista dell’appuntamento con l’Expo 2015. Il documento che abbiamo firmato in Cina ha, infatti, un focus specifico sull’Esposizione Universale, come occasione importante per rafforzare la nostra sinergia e attrarre in Piemonte gli investitori e i turisti cinesi che arriveranno in Italia per l’evento ”.  
   
   
BIODIVERSITÀ: PIÙ FACILE REGISTRARE DIVERSITÀ AGRARIE  
 
Milano - Diventa più semplice per enti pubblici, istituzioni scientifiche, organizzazioni, associazioni, singoli cittadini e aziende agricole, grazie alla Regione Lombardia, iscrivere le varietà tradizionali di specie orticole o agrarie - conservate o coltivate - nell´apposita sezione del Registro varietale nazionale. La Direzione generale Agricoltura della Lombardia ha approvato un decreto che prevede: una procedura d´iscrizione semplificata e gratuita, diversamente da quanto previsto per le moderne varietà; una pubblica audizione per coinvolgere anche gli enti locali competenti per territorio e le istituzioni tecnico scientifiche che operano nel settore delle produzioni vegetali e della produzione sementiera. Portale Agricoltura - I moduli e le istruzioni da seguire si trovano sulla home page del portale dell´Agricoltura della Regione Lombardia (www.Agricoltura.regione.lombardia.it) nella sezione ´agrobiodiversità´. La Direzione Generale Agricoltura esaminerà le domande per un parere vincolante da inoltrare al Ministero per le Politiche agricole, per il completamento dell´iscrizione. Semplificazione - "Regione Lombardia - dice l´assessore all´Agricoltura Gianni Fava - ha intrapreso un percorso concreto di semplificazione e sburocratizzazione, rispondendo ad una necessità espressa dai cittadini, dalle imprese e dalle stesse istituzioni. L´auspicio è che il provvedimento possa favorire una maggiore tutela e sensibilizzazione, anche culturale, nei confronti della biodiversità quale patrimonio agricolo ed ambientale".  
   
   
EXPO, MARONI: DETERMINATI VERSO L´OBIETTIVO  
 
Milano - "C´è la massima determinazione di tutti i soggetti coinvolti a collaborare per la riuscita dell´Esposizione universale del 2015". Lo ha confermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al termine della riunione del ´Tavolo Expo´, convocato da Palazzo Lombardia per verificare cosa ancora deve essere fatto per rispettare gli impegni assunti e per fare il punto della situazione, anche alla luce dei provvedimenti normativi che possono modificato gli strumenti a disposizione, primo fra tutti il ´Fondo unico per le opere infrastrutturali Expo´. Presto Nuovo Incontro - Durante l´incontro - al quale hanno partecipato, fra gli altri, i ministri delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi e dell´Ambiente Andrea Orlando, il sottosegretario all´Expo Maurizio Martina, il commissario unico Giuseppe Sala, il vice sindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris - il presidente ha fatto sapere che, per consentire al Governo di intervenire ove necessario, "è stato deciso di convocare, entro il 15 novembre, il ´Sotto-tavolo Infrastrutture´. Entro quella stessa data il Ministero dell´Ambiente dovrà dare una risposta anche riguardo l´autorizzazione per il collegamento Rho-monza". Fondo Unico Novità Positiva - La proposta di istituire il ´Fondo unico per le opere infrastrutturali Expo´, avanzata dal Governo attraverso un emendamento alla Legge di Stabilità, è, secondo il governatore, "una novità importante e utile". "Al ´Sotto-tavolo´ che si riunirà fra quindici giorni - ha precisato Maroni - verrà deciso l´elenco delle priorità, ma ciò non vuol dire che ci sono delle opere che non si faranno". "Adesso - ha spiegato - serve darsi delle priorità, perché il Decreto del Fare prevede che, se la realizzazione di un´opera non rispetta il cronoprogramma, alla verifica del 31 dicembre 2013, venga de-finanziata. Il Fondo invece ci consente di recuperare risorse che altrimenti andrebbero perse". "Per questo - ha ribadito - l´intervento del ministro Lupi, in questo senso, è stato molto utile e ci consente di guardare con ottimismo alla realizzazione di queste infrastrutture". Verificare Su Futuro Quota Provincia - Durante la conferenza stampa il presidente ha anche risposto circa il futuro della quota azionaria della Provincia di Milano nella società Expo, confermando di aver ricevuto "indicazioni di interesse da parte di soggetti del territorio lombardo". "Ora però - ha sottolineato - si deve passare dalla manifestazione di interesse alla concretezza. Cioè, vanno messi i soldi per rilevare le quote di Palazzo Isimbardi. Ci siamo dati tempo fino alla fine del mese: se queste disponibilità si concretizzeranno, bene, altrimenti interverrà il Governo". "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - non penso ci possa essere una presenza simbolica dello ´zero virgola´. Siamo all´ultimo miglio, serve che tutti i soggetti partecipino attivamente. Sappiamo quali sono le opere, c´è un crono-programma, è tutto stabilito. Servono le risorse e quindi i soci devono essere attivi al cento per cento". "Tutto comunque - ha assicurato - si risolverà entro la fine di novembre". Explora Strumento Per Crescita - Nel corso del ´Tavolo Expo´, ha fatto ancora sapere Maroni, "si è parlato anche della società Explora, che ha già stabilito un accordo con la Regione Liguria e presto lo farà con le altre, che rappresenta uno strumento operativo importante, per valorizzare il territorio lombardo e non solo, usando Expo come volano per la ripresa economica". Presenza Del Governo E´ Significativa - Per il Governo erano presenti al ´Tavolo Expo´ i ministri Maurizio Lupi (Infrastrutture) e Andrea Orlando (Ambiente), oltre al sottosegretario Maurizio Martina. "La presenza del Governo a questo Tavolo - ha detto Lupi - è significativa e sta a sottolineare l´impegno che dovrà continuare in maniera costante da parte del Governo stesso, non solo per arrivare puntuali alla realizzazione delle opere previste per Expo, ma anche per ribadire la grandissima opportunità per tutto il Paese che Expo rappresenta. Vogliamo lavorare insieme con gli Enti coinvolti, perché l´obiettivo venga raggiunto". Rispettare Tempi - Il ministro Lupi ha innanzitutto ribadito la necessità di "continuare a monitorare lo stato di avanzamento delle opere e l´impegno a rispettare i tempi". Nel ´Decreto del Fare´, che è diventata legge, ha ricordato Lupi, "è previsto per tutti che, se entro il 31 dicembre 2013 non vengono rispettati lo stato di avanzamento dei lavori, la programmazione e la progettazione, le risorse vengono tolte". Quindi, non si tratta di "togliere le risorse, ma di rispettare i tempi" e in questo "c´è il massimo coinvolgimento di tutti, perché le opere possano avanzare". Il ministro Lupi ha poi sottolineato che il patrimonio per la Lombardia e per tutto il Paese in termini di dotazione di infrastrutture legate va Expo sarà pari a 5,3 miliardi di euro: "è un valore che rimarrà su un territorio importantissimo per l´Italia intera". Fondo Unico, Emendamento A Legge Stabilità - "Abbiamo supportato e condiviso - ha aggiunto Lupi, toccando un altro tema fondamentale - la proposta del commissario per quanto riguarda la soluzione per Cascina Merlata. Siamo inoltre protagonisti per la costituzione di questo ´Fondo unico Expo´, relativo alle infrastrutture strategiche. Il Governo presenterà un emendamento alla Legge di Stabilità, perché altrimenti il ´Fondo revoche´ previsto dalla legge nazionale viene messo a disposizione genericamente del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell´Economia. Decidere che il lavoro che farà il ´Tavolo Expo´ di riprogrammazione delle risorse venga destinato a questo ´Fondo unico Expo´ vuol dire garantire che si possa arrivare al raggiungimento degli obiettivi". Dal ´Sotto-tavolo Infrastrutture´ si attende ora "una ristesura delle priorità. Non si tratta di eliminare opere, ma di riprogrammarle e destinare le risorse alle priorità". Sala: Nuovi Parcheggi A Cascina Merlata - due i temi illustrati dal commissario unico per l´Expo Giuseppe Sala durante la conferenza stampa successiva alla riunione del Tavolo Lombardia. Da una parte, la questione relativa ai parcheggi nel sito Expo e, dall´altra, i fondi che la Provincia di Milano non verserà. I Parcheggi - "Nel progetto iniziale dell´Expo - ha spiegato Sala - c´era una logica sui parcheggi carente almeno sotto due punti di vista. Da una parte, abbiamo infatti verificato l´impossibilità di coinvolgere soggetti privati nella loro realizzazione; dall´altra, la mobilità dei bus all´interno del sito rappresentava un elemento di debolezza". L´idea iniziale era infatti che gli autobus potessero arrivare fino al sito per scaricare i visitatori, per poi tornare a prenderli, dopo aver sostato in un´area distante un paio di chilometri". "Per ovviare a queste complicazioni - ha spiegato Sala - abbiamo trovato una soluzione che consiste nel realizzare un parcheggio da 6/700 posti nell´area di Cascina Merlata, perché, entro la data, l´operatore in oggetto non completerà tutto l´investimento che doveva essere fatto. Da lì, oltretutto, partirà anche la passerella di accesso al sito Expo, che era comunque un´opera già prevista. Sala ha aggiunto anche che saranno posizionati dei cancelli di ingresso prima della passerella, in modo tale che, quando i visitatori la raggiungeranno, avranno già effettuato tutte le operazioni di controllo richieste per l´accesso". "La soluzione - ha continuato - è concordata e richiede alcune risorse. Non cancelleremo alcun progetto, ma le spese di progettazione che non erano state avviate, proprio come prescrive il Decreto del fare. Per Expo è cosa di estrema importanza". Fondi Della Provincia - "E´ un tema urgente - ha detto Sala -, perché siamo alla vigilia della chiusura di un anno e gli organi di controllo della società non accetterebbero più che il bilancio di Expo 2015 porti a credito un valore che la Provincia non è in grado di saldare. Da qui in poi si tratta di capire come reperire le risorse necessarie. E a questo servirà il ´Fondo unico per l´Expo´, che verrà appositamente creato. Il ´Sotto-tavolo´ avrà dunque il compito di esaminare ogni opera, partendo dal presupposto che non si vuole cancellare nulla, ma dare priorità a quello che deve essere pronto per l´Expo, ritardando, eventualmente, il resto". "Serve però - ha chiosato Sala - che ognuno si assuma le proprie responsabilità, per poter terminare le opere entro maggio 2015". Del Tenno: Tavolo Infrastrutture Il 13/11 - Si terrà il 13 novembre prossimo il ´Sotto-tavolo Infrastrutture´, per fare il punto sulle opere di accessibilità al sito Expo e per definire le priorità di intervento. Lo ha fatto sapere l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, al termine della riunione del ´Tavolo Expo´. Una Ricognizione Puntuale Delle Priorità - "Per quanto riguarda la realizzazione delle infrastrutture - spiega Del Tenno - i lavori procedono con l´impegno di tutti i soggetti coinvolti, ma permangono ancora alcuni nodi nevralgici da sciogliere, sui quali occorre confermare gli impegni, condividere le soluzioni che assicurino al meglio il raggiungimento degli obiettivi funzionali a Expo, prevenendo le possibili criticità. Il ´Sotto-tavolo´ sarà l´occasione per una ricognizione puntuale delle opere con la progettazione definitiva approvata e la cui realizzazione risulterà essere funzionale ad Expo. Stileremo una lista da sottoporre al Ministero con la consapevolezza che non si tratta di tagli, ma di una riprogrammazione". Le Opere Sotto La Lente D´ingrandimento - Numerose le opere sotto la lente di ingrandimento: M4, Tem, prolungamento M1 Monza-bettola, Rho-monza, metrotranvia Milano-limbiate, linea ferroviaria Rho-gallarate e collegamento Zara-expo. "Occorre senso di responsabilità da parte di tutti gli Enti, per raggiungere l´obiettivo comune di realizzare il maggior numero di opere in tempo per Expo - ha concluso Del Tenno -. Dobbiamo però limitare i cantieri aperti durante il periodo dell´Esposizione, posticipando, se necessario, la realizzazione di alcune infrastrutture".  
   
   
AGCRICOLTURA IN LOMBARDIA: NUOVI AIUTI ALLE IMPRESE  
 
Milano - La Regione Lombardia sostiene le imprese agricole in una fase di difficoltà e, con la delibera di Giunta approvata questo pomeriggio su proposta dell´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, vengono stabilite agevolazioni finanziarie alle aziende del settore primario per il credito di funzionamento attivato presso Finlombarda. Il Provvedimento - Più specificatamente, la misura approvata dalla Giunta della Lombardia integra con 2 milioni di euro il fondo per il credito di funzionamento delle imprese agricole che va così ad abbattere il tasso di interesse su mutui contratti dalle imprese. Il fondo contiene già circa 1,5 milioni di euro. Inoltre, viene nuovamente ampliata la platea dei potenziali beneficiari su tutto il territorio lombardo (dal 2010 al 2012 gli accessi alla misura di sostegno al credito furono 1.500), dopo che nel 2012 l´intervento venne circoscritto alla sola provincia di Mantova (50 le imprese che hanno richiesto e ottenuto assistenza), colpita dal terremoto. Priorita´ Ad Aziende Colpite Da Sisma - "Rimarrà comunque un accesso prioritario alle aziende mantovane colpite dal sisma", chiarisce l´assessore all´Agricoltura Fava. L´aiuto, specifica la delibera di Giunta, "consiste in un contributo in conto interessi pari al 2% nell´abbattimento del tasso di interessi applicato al prestito che la banca concede all´impresa agricola". Finlombarda, Responsabilita´ Tecnica - Gli importi del finanziamento ammissibili vanno da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 100.000, con durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 5 anni. L´aiuto rientra nel regime de minimis agricolo. Finlombarda ha la responsabilità dell´assistenza tecnica, della gestione amministrativa e contabile del fondo, delle procedure operative di istruttoria e di erogazione dei contributi, della reportistica e monitoraggio del fondo e dei contributi.  
   
   
DAL SUINO DI MONTAGNA UN PROSCIUTTO DELLE OROBIE  
 
Azzano San Paolo - "Trovo molto intelligente e di estremo interesse la proposta di quest´azienda che vuole unire alla propria attività di salumeria a 360 gradi una forte caratterizzazione con un prodotto simbolo che richiama il territorio e l´agricoltura di montagna. L´idea di ripristinare una pratica storica come quella della zootecnia di montagna e che questa possa generare una filiera unica con un prodotto specifico delle Orobie, che si qualifichi con identificazione territoriale, va nella direzione di quella ricerca che riteniamo importante". Lo ha ribadito l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, al termine della visita effettuata presso il salumificio Ibs Ca´ del Botto di Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo. Occorre Caratterizzare Mercato - "Da un lato questa iniziativa muove l´agricoltura di montagna come attività di presidio del territorio - ha proseguito Fava -, dall´altra rilancia il tema zootecnico legato a una filiera specifica che si inserisce in un mercato che si è massimizzato troppo in questi anni e che ha bisogno di essere qualificato con un prodotto di nicchia che caratterizzi un´azienda come questa". "E´ interessante che l´azienda bergamasca voglia partire con un progetto che non sposterà significativamente i propri fatturati - ha detto l´assessore lombardo -, ma che ha come obiettivo di qualificare la produzione. Per questo ho invitato il proprietario dello stabilimento a un incontro in Regione per discutere le modalità che in questo momento rendono difficile l´attuazione di un progetto che giudico significativo e di grande interesse". Ripercorrere Antiche Pratiche - Piena soddisfazione l´ha espressa Luca Chiesa, amministratore dell´azienda di Azzano San Paolo. "Son contento che anche l´assessore regionale sia d´accordo con noi per sviluppare questo progetto - ha detto Chiesa - che consiste nel portare i suini in montagna, lasciarli vivere allo stato brado, e poi integrando l´alimentazione se necessario. In montagna c´era chi aveva la stalla con i maiali, e addirittura si andava a fare la transumanza insieme alle pecore e agli altri animali. Abbiamo già iniziato a fare da un paio d´anni l´esperimento con un numero abbastanza ridotto di animali, ma ci sono problemi burocratici per sviluppare questa iniziativa. Apprezzabile che l´assessore Fava abbia preso a cuore le nostre difficoltà e voglia trovare un modo per superare queste e gli ostacoli che si frappongono".  
   
   
WELFARE VERDE E FATTORIE SOCIALI: INIZIATIVA GAL BRADANICA  
 
 Esr “La campagna che produce valore: progettare iniziative di agricoltura sociale”, è il titolo del convegno organizzato dal Gal Bradanica, in programma venerdì 8 novembre alle 17,00 nella sala conferenze del Castello del Malconsiglio a Miglionico. Dopo i saluti del sindaco e del presidente del Gal seguiranno interventi ed analisi di autorevoli esperti del mondo rurale (Alfonso Pascale), dei servizi socio – sanitari (Vito Cilla) e della ricerca (Giulio Sarli). Durante il convegno – dibattito, Gianni Semeraro presenterà il primo studio di fattibilità sull’applicazione dell’agricoltura sociale nell’area del Gal Bradanica; a seguire la presentazione, a cura di Nicola Raucci e Giuseppe Lalinga, dell’Avviso Pubblico: “Fattorie Sociali nelle Aree di Interesse Naturalistico” che prevede una dotazione finanziaria complessiva di 300.000 euro. Con questa operazione – spiega una nota dei promotori - il Gal Bradanica si propone di attivare iniziative utili alla promozione della agricoltura sociale nell’ottica della multifunzionalità in modo da integrare la produzione di beni e prodotti agricoli con la produzione dei servizi sociali al territorio. Nella medesima prospettiva, si intende stimolare iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della integrazione sociale in ambito rurale e alle opportunità del turismo agri-sociale per la costruzione di un moderno “welfare verde” diffuso nell’area rurale Bradanica al fine di migliorarne l’attrattività e la permanenza per le imprese e la popolazione locale. Convegno e studio di fattibilità – conclude il Gal Bradanica - saranno propedeutici alla realizzazione di interventi concreti di agricoltura sociale attraverso un bando che prevede un co – finanziamento del 60% per favorire sia lo sviluppo e l’integrazione sociale in ambito rurale che per promuovere la formazione di una nuova generazione di imprese con specifiche competenze nel settore del welfare verde.  
   
   
MENO DUE A EXPO 2015 MILANO, INTESA IN LIGURIA SUI PROGETTI DEL TERRITORIO FIRMATO ACCORDO DI PARTENARIATO CON TUTTE LE PARTI ISTITUZIONALI E I PRIVATI  
 
Genova - Meno due a Expo 2015 Milano, in Liguria è partito il conto alla rovescia, dopo l´adesione al Padiglione Italia da parte della Regione Liguria – prima in Italia - nell´agosto scorso. Per cogliere tutte le opportunità offerte dalla grande esposizione universale milanese, in programma dal primo maggio al 31 ottobre 2015, la Regione Liguria ha sottoscritto mercoledì 30 ottobre un accordo di partenariato con i comuni di Genova, Imperia, Savona, La Spezia, l´Anci, le Camere di Commercio, Unioncamere, le organizzazioni regionali di categoria di agricoltura, artigianato, commercio, industria e turismo, le Autorità Portuali di Genova, La Spezia e Savona, l´Agenzia In Liguria per la partecipazione alla grande esposizione universale. Nel documento, le parti si impegnano a condividere un percorso verso una progettualità unica che rappresenti la partecipazione della Liguria a Milano Expo 2015 in tutti i suoi aspetti: palinsesto eventi nel Padiglione Italia, pacchetti-proposte di viaggio e soggiorno in Liguria , piano di comunicazione e promozione. Prossimo appuntamento, la firma da parte di Liguria International, cui fa capo il coordinamento generale, la sottoscrizione del contratto per l´acquisizione degli spazi e delle aree al Padiglione Italia, dopodiché entro la fine dell´anno sarà pronto il progetto relativo alla presenza della Liguria a Milano Expo 2015. "La Liguria dovrà riuscire a far percepire che siamo una delle eccellenze dell´Italia e del mondo, perché solo così, dal 2015 in avanti potremmo spendere relazioni, contatti e credibilità con i 138 paesi presenti all´esposizione universale dedicata al tema dell´alimentazione", ha detto Berlangieri. La Liguria all´Expo sarà presente con un proprio spazio istituzionale, nei cluster dedicati a olio e vino e per un mese sarà protagonista dell´area espositiva e dell´intero Padiglione Italia. Gli eventi della Liguria si apriranno con la magia di un grande spettacolo pirotecnico nell´arena all´aperto che ospita 24 mila persone. "Un biglietto da visita particolare per ricordare una terra con secolari tradizioni laiche e religiose come la Liguria", ha aggiunto l´assessore. Prossimamente la promozione e la comunicazione di Milano Expo 2015 della Liguria toccheranno diversi Paesi, primo incontro il 5 dicembre, in Russia.  
   
   
REGIONE LOMBARDIA E AIA INSIEME PER RILANCIARE LGS DI CREMONA  
 
Milano - La competitività delle stalle italiane passa dalle nuove metodiche che il mondo scientifico ha messo a disposizione degli allevatori. Un´area che vede nella struttura Lgs Laboratorio genetica e servizi di Cremona uno dei punti di riferimento nazionali per quanto riguarda le valutazioni genomiche del bestiame. Una struttura che appartiene, unico caso al mondo, ad una associazione allevatori e che è situata nel cuore della Lombardia, area di punta della zootecnia a livello internazionale. Un´eccellenza purtroppo toccata dalla spending review, che la Regione Lombardia e l´Associazione italiana allevatori (Aia) vogliono però preservare e rilanciare, dimostrando una reale unità di intenti. Mantenere Eccellenza - Per questo motivo, l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava e i vertici di Aia, rappresentati dal presidente Pietro Salcuni e dal direttore generale Paolo Scrocchi, si sono incontrati per trovare nuove strategie che consentano a Lgs di mantenere e migliorare il livello di eccellenza raggiunto, continuando ad operare nella regione italiana più importante per la produzione di latte. "La Regione Lombardia - dichiara l´assessore all´Agricoltura Fava - produce sul proprio territorio il 42% del latte nazionale, con caratteristiche qualitative e di sicurezza estremamente elevate che lo rendono idoneo alla produzione dei più importanti formaggi Dop. Un laboratorio all´avanguardia come Lgs rappresenta un elemento strategico al servizio degli allevatori e della filiera lattiero casearia e, proprio per i numeri lombardi, deve continuare a svolgere la propria attività nel cuore della Pianura padana. La Lombardia, pur dovendo fare i conti con i tagli imposti dallo Stato centrale, investirà risorse adeguate affinché il know how di Lgs continui ad essere un elemento di crescita per le stalle del Nord". Processi Sempre Più Innovativi - "Apprezziamo l´interessamento dell´assessore Fava - dice il presidente Salcuni - alle attività del nostro laboratorio, che rappresenta un vero elemento di competitività per le stalle lombarde e italiane, certi che insieme troveremo le soluzioni più idonee per potenziare Lgs, pur dovendo ragionare in un´ottica di razionalizzazione delle spese, puntando però sull´implementazione di processi sempre più innovativi". Su queste basi si costruirà quindi il futuro dell´Lgs, nella consapevolezza dell´importanza strategica di questo rilancio, per dotare la zootecnia nazionale degli strumenti più moderni nel settore della genomica.  
   
   
PARCO LAMBRO NON OSTACOLI GLI AGRICOLTORI  
 
Erba/co - "L´idea sbagliata che un´azienda agricola rappresenti una criticità per un ente parco qui ha una dimostrazione plastica. Questa azienda ha bisogno di utilizzare spazi per gestire al meglio il problema nitrati, per cui occorre realizzare una vasca di stoccaggio e il parco Valle del Lambro è convinto che questo possa deturpare chissà cosa. Il paesaggio, forse?" E´ quanto ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, al termine della visita effettuata presso l´azienda agricola dei fratelli Baruffino, a Erba. Parchi Rispettino Attivita´agricole - "Una testimonianza di agricoltori che resistono in una zona dove ci sono situazioni che non permettono di gestire serenamente le attività lavorative - ha proseguito Fava. Le attività agricole sono amiche dei parchi, devono restare nei parchi, perche´ gli agricoltori sono gli ultimi soggetti che concretamente gestiscono il territorio dei parchi". Ma non solo. "Occorre arrivare a una soluzione che permetta a chi fa allevamento con passione e intelligenza di continuare a farlo senza che lo Stato si metta di mezzo, e men che meno le sue articolazioni territoriali come l´ ente parco; che a questo punto mi chiedo cosa faccia se la sua preoccupazione non deve essere quella di tutelare le aziende agricole che rappresentano la storia del nostro territorio".  
   
   
TERRE LARIANE: QUALITÀ E AGRICOLTURA EROICA  
 
Eupilio/co . "Occorre una riflessione in termini di programmazione: non possiamo trattare l´agricoltura dell´area pedemontana e montana allo stesso modo dell´agricoltura intensiva. Numeri, dimensioni e mercati di riferimento sono completamente diversi". L´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che ha visitato tre differenti realtà agricole nella zona dell´Erbese, in provincia di Como, insiste sulla necessità che vi siano misure di sostegno differenziate per le diverse realtà territoriali del comparto. Vocazione Latte - "Nel primo caso, l´azienda agricola Cugnaschi di Erba - ha detto Fava - ho rilevato una forte vocazione alla produzione di qualità di latte, con quantitativi interessanti, che trova il giusto coronamento alla propria attività portandolo fuori confine". Non c´è spazio e mercato, del resto, per pensare di trattare tutto il latte prodotto. "Quello prodotto qui finisce nel circuito del Grana padano - ha rilevato non senza sorpresa Fava - , cosi come avviene per altri allevamenti della zona. Che non hanno certamente la vocazione produttiva del grana padano". Fattore Qualita´ - Il fattore qualità è ben interpretato dagli allevatori di queste zone. Che più di altri devono fare i conti con costi di produzione e prezzo del latte. "Costi tra produzione e trasformazione - ha ricordato Fava - qui piu alti che nel resto della Lombardia, a cui va´ aggiunto l´onere delle dinamiche passive vissute in questi anni dal comparto a causa del prezzo: fattori che hanno penalizzato ulteriormente quest´area. Dunque, quando faremo il Piano di sviluppo rurale e affronteremo il tema delle agricolture ´eroiche´, tipiche di territori che hanno perso la vocazione originaria, dovremo cercare forme di integrazione al reddito per pareggiare le loro condizioni a quelle di altri. Va ridisegnato il quadro, le modalità con cui si può fare agricoltura nei luoghi che hanno perso vocazioni originarie. Ripartendo da chi ha ancora la voglia di farlo, per garantirgli la sopravvivenza che merita". Sant´anna, Quattro Generazioni In Agricoltura - Ci sono poi attività, come quella svolta all´Agriturismo Sant´anna di Eupilio, "che traggono spunto da quella agricola ma che hanno diversificato". A Eupilio quattro generazioni della famiglia Paleari Henssler hanno tramandato tradizione del lavoro agricolo e amore per la natura. Nel 1939 l´apertura dell´azienda agricola, e oggi con l´agriturismo nuovi orizzonti nell´offerta di ospitalità tutta lombarda. "Un altro esempio di multifunzionalità - ha osservato Fava - che è il modello a cui guarda l´Europa e a cui dovremo uniformarci. La programmazione ci impone misure che vanno nella direzione di aiutare agricolture marginali con questa doppia funzione: da un lato mantengono gestione del territorio, dove spariscono gli agricoltori questo manca. Lo dico perché abbiamo visitato oggi una terza realtà, la società agricola Baruffini, collocata nell´ambito di un parco convivendo con diversi elementi di criticità. I parchi all´italiana hanno avuto gestioni troppo rigide e consapevoli del fatto, inconfutabile, che oggi l´agricoltore è il miglior alleato del territorio. Non è più quello che sfruttava il territorio, oggi lo presidia, lo difende. L´agricoltore è il principale alleato, non il nemico dei parchi. Ma le attività agricole vanno incentivate e non inibite ne´ allontanate. Occorre uno sforzo culturale. Consorziarsi, Esigenza Dal Territorio - Commentando l´ipotesi, ormai tramontata, di una realtà casearia che raccogliesse produzioni del Triangolo Lariana, Fava ha ricordato che "è sbagliata l´idea che la politica debba intervenire per fare cooperative, caseifici che poi diventano cimiteri industriali. L´ue premia innovazione e ricerca, ma anche e soprattutto modalità di aggregazione: se domani per necessità di mercato i produttori più significativi di latte del comasco decidessero di consorziarsi per fare un caseificio non ci vedrei nulla di strano". Ma il mercato ha logiche diverse. "L´esperienza di Varese - ha ricordato l´assessore - segna, infatti, differenti elementi di criticità. La Latteria di Varese è oggi un marchio con un mercato consolidato ma non in grado di competere con i colossi del latte. Piu del 50% del latte alimentare nel nostro paese del resto è gestito da un soggetto neppure italiano. Le iniziative, del resto, devono partire dal basso: non chiederò mai a un territorio di dotarsi di una struttura propria".  
   
   
ZAIA SUL VINO GUARDIAMO I FRANCESI CON LO SPECCHIETTO RETROVISORE, E VENETO SI CONFERMA PRIMO PER PRODUZIONE, EXPORT E SOPRATTUTTO QUALITA´  
 
Venezia - “Se per quanto riguarda i dati complessivi sulla produzione vitivinicola nazionale guardiamo i francesi con lo specchio retrovisore, a conferma di uno stabile sorpasso, il Veneto si conferma sempre e decisamente al primo posto in Italia per la produzione di uve da vino, ma soprattutto per Doc e Igp. Ciò che conferma un lusinghiero salto qualitativo”. E’ il commento del presidente del Veneto, Luca Zaia, alla notizia diffusa dalla Coldiretti che in Italia la vendemmia 2013 si chiude con una produzione stimata attorno ai 45 milioni di ettolitri, superando così la Francia, ferma a 44 milioni di ettolitri, con un record storico delle esportazioni made in Italy del 2013. “Un risultato economico di cui bisogna ringraziare l’impegno collettivo di imprenditori grandi e piccoli, organizzazioni, consorzi e istituzioni – riprende Zaia – che si traduce da anni nel primato assoluto dell’export italiano, dove i vini del Veneto occupano in valore una quota pari al 30,8 per cento del totale nazionale, pari a un miliardo 443 milioni di euro del 2012, quota confermata anche per i primi sei mesi dell’anno corrente con oltre 736 milioni di valore di vino esportato”. “I numeri non dicono tutto, ma sono fondamentali in un momento nel quale, come testimoniano gli studi Oiv – conclude Zaia – la produzione mondiale sale ma sale contestualmente la produzione di vini di qualità. Settore al cui interno il Veneto ha saputo inserirsi con alcune novità planetarie, con vini come Amarone e Prosecco”.  
   
   
CURTIRISO IL PRIMO RISO CO2=0 IN EUROPA AVVIA LA SECONDA FASE DEL PERCORSO GREEN LA PIÙ GRANDE RAFFINERIA DI RISO IN ITALIA A BILANCIO CO2=0 PRESTO DARÀ VITA AD UN INNOVATIVO CALCOLATORE DI ULTIMA GENERAZIONE CHE PERMETTERÀ DI CALCOLARE IL CONSUMO DI C02 DI OGNI SINGOLO PACCHETTO DAL CAMPO A CASA PROPRIA.  
 
Curtiriso, il primo riso in Europa frutto di un processo a bilancio Co2=zero, dove le emissioni di gas serra da consumo energetico sono pienamente compensate dal beneficio ottenuto grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili, parte con la seconda fase del “percorso green”. Grazie alle certificazioni Iso 14001 e soprattutto alla Iso 14064, Curtiriso ha da tempo implementato e certificato un sistema di rendicontazione dei gas serra raggiungendo così obiettivi di responsabilità, trasparenza e innovazione che oggi possiamo trovare sul nuovo pack che prevede l´aggiunta di un bollino di certificazione "Bilancio Co2=zero". Ennesimo passo verso la totale trasparenza sarà inoltre l´inserimento sul pack di un codice che permetterà al consumatore finale di verificare personalmente la Carbon footprint, cioè l´ammontare dell´emissione di Co2 attribuibile ad ogni singolo prodotto dal campo a casa di chi lo acquista. Curtiriso sta infatti elaborando un innovativo calcolatore che permetterà di affinare la rendicontazione di emissioni Co2 per ogni singolo prodotto e in base alla referenza acquistata, alla data di scadenza e al luogo d´acquisto, un software fornirà la precisa percentuale di emissioni prodotte dal consumatore. Chi acquista il prodotto potrà così, tramite il sito www.Curtiriso.it, essere sempre più informato e potrà ricevere dei consigli utili che gli permetteranno di ridurre l´apporto di Co2, migliorando sia l´ambiente che la propria vita. Curtiriso, per raccontare questo impegnativo percorso che l’ha portato ad essere certificato come primo riso a Bilancio Co2=0, ha ideato, con l’aiuto di Lisa Casali, l’esperta ambientale prestata al mondo del food che da i suoi libri e le trasmissioni Tv ci racconta come avere un comportamento eco compatibile in cucina senza rinunciare al gusto - 10 ricette che rappresentano i momenti più importanti della produzione della filiera. 10 ricette che trasmettono la passione per il territorio e l’impegno di preservare la natura che caratterizza da sempre Curtiriso. Curti, azienda agroalimentare italiana di più antica tradizione, operativa dal 1875, rappresenta oggi un polo produttivo di assoluta eccellenza europea nella condivisione dei valori connessi ad una costante crescita qualitativa e tecnica, che sia anche ecologicamente sostenibile. Il "sistema Curti" è oggi un avanzato esempio di tecnologia industriale, dove vengono valorizzati, da un punto di vista sia economico che ambientale, quelli che un tempo erano considerati sottoprodotti o rifiuti. L’azienda ospita infatti, oltre allo stabilimento adibito alla lavorazione del riso più grande in Europa, una nuovissima centrale termica a biomasse con una potenza di 4,5 Mwe, in grado di fronteggiare la principale causa dei cambiamenti esempio la Co2 ed il metano. L’azienda, da anni impegnata nell’offerta al consumatore di un prodotto di qualità superiore in termini di sapore, sicurezza alimentare e convenienza economica, fa parte del Gruppo Euricom, il più importante gruppo italiano (al 100%) nel settore del riso e uno dei principali nel mondo. Una realtà che importa ed esporta riso in ogni continente assicurando investimenti, miglioramento del livello tecnologico e della lavorazione per avere un’offerta di maggior qualità, più sicura e diversificata, sempre attenta alla tutela ambientale. Curti dal 1994 fa parte di Euricom, il più importante Gruppo in Italia nel settore del riso ed uno dei principali nel mondo. Il gruppo infatti riunisce aziende produttrici in Italia, Francia, Spagna, Grecia, Brasile e a Cuba  
   
   
APRE “AL FRESCO”, VIA SAVONA, 50, MILANO: CURA PER IL VERDE E CALORE DELL’ACCOGLIENZA  
 
Al Fresco Milano, gusto buongusto e cose così. In piena zona Tortona, centro sempre più nevralgico della moda e del design, in un vecchio magazzino della Riva-calzoni (dove un tempo si costruivano turbine) tra via Savona e via Bergognone, Emanuele Bortolotti e Ferdinando Ferdinandi hanno dato vita con le loro esperienze ad un concept che quasi mancava ad una città come Milano. Tutto nasce quando Emanuele, agronomo e architetto dei giardini, decide di rimettere a nuovo il fabbricato e portare proprio lì la sede del suo studio Ag&p e della Compagnia dei giardini - showroom di arredi per esterno - tra ciliegi ornamentali, glicini, begonie e caprifogli. Un vero angolo di paradiso che sa di profumi e di essenze aromatiche. Dopo anni passati a progettare giardini in tutta Europa, Emanuele capisce che proprio il suo è un luogo da condividere e usare per più iniziative: via Savona 50 prende forma e vita e il vecchio magazzino apre le porte a nuove idee e a nuovi contatti. E’ Ferdinando, l’amico col quale discute dei suoi progetti, che coglie quel messaggio e i due si danno da fare come pazzi per portare a termine quello che per loro diventa presto un sogno, e oggi una realtà. La coniugazione della cura per il verde e il calore dell’accoglienza quando ci si ritrova a casa di amici (ciò che più è stata l’esperienza Piquenique, il wine-bar creato da Ferdinando, pubblicitario) hanno fatto si che in un posto incantevole come questo ci si possa perdere come niente a leggere un libro, una rivista di arredamento o perdersi nella rete di un angolo di verde. Come pure ci si ritrovi a gustare attimi di assoluto piacere con un delizioso baccalà al vapore marinato alla verbena e all’aceto di miele e un bicchiere di vino. Tra un cicchetto e l’altro che il locale offre prima di cena o ancora, tra un’esperienza di cucina e una serata trascorsa tra le note di un’arpa o di una chitarra suonate quando il giardino sarà protagonista. Bene, Al Fresco (questo è il nome del locale e anche il termine con cui gli inglesi definiscono il modo di mangiare all’aperto) è tutto questo. Un vero luogo d’incontro con cucina, come lo definiscono oggi Emanuele e Ferdinando e come riporta del resto la didascalia sotto l’immagine scelta - una lattuga -, simbolo di un mangiare naturale, nostrano e verde (al quale il locale strizza l’occhio, pur non tralasciando carni e pesci) attento al gusto, alla freschezza e alla semplicità della materie prime. Per questa ragione la cucina è stata affidata alle abilissime mani dello chef Kokichi Takahashi, braccio destro (e sinistro) di Alessandro Negrini e Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia. Un giapponese di nascita ma italianissimo d’adozione che ama il profumo del basilico di Pra, la farina macinata a pietra e lo zafferano sardo. Insomma, se adesso siete alla ricerca di un locale alla moda e preferite consumare il vostro lunch nello schizofrenico andamento di una città come Milano, al Fresco non è il locale adatto a voi. Se volete rendere unico e naturale ogni momento della vostra giornata, dalla pausa pranzo al vostro aperitivo o alla vostra cenetta, sentitevi già al Fresco. Questo è per voi  
   
   
PROFUMI E SAPORI DELLE ERBE NOSTRANE ARRICHISCONO LE PREPARAZIONI CULINARIE E FANNO BENE ALLA SALUTE ALLA 10^ EDIZIONE DE IL BONTÀ CHE SI SVOLGERÀ (FIERA DI CREMONA, 8-11 NOVEMBRE 2013) SARANNO PROTAGONISTE LE ERBE AROMATICHE.  
 
L´aggiunta di aromi nell´alimentazione è un uso molto comune e importante per esaltare il gusto e il gradimento dei cibi e renderli più digeribili. Se una volta l´utilizzo del sale era il modo più utilizzato per rendere sapida una pietanza, oggi la maggior attenzione verso la salubrità di ciò che mangiamo ha convinto ad utilizzare in modo sempre più massiccio gli aromi naturali delle erbe per esaltare il sapore di un piatto, evitando l´utilizzo del sale considerato la prima causa delle malattie vascolari. Tutte le erbe aromatiche hanno anche una valenza fitoterapica (proprietà antibatteriche, digestive, tonificanti) ed è quindi molto utile conoscerle per poterle utilizzare al meglio. Il loro uso ha origini molto antiche, gli storiografi hanno attestato che nel 812, Carlo Magno, primo imperatore del Sacro Romano Impero, con un editto obbligò a coltivare le erbe "salutari" che erano contenute in un elenco, in numero di 74. Dell´utilizzo delle erbe aromatiche in cucina, delle loro qualità fitoterapiche e dei metodi di coltivazione se ne parlerà a Il Bontà (Area Degustazione Artusi) durante il seminario “La cucina delle erbe”, organizzato da Cremonafiere con la collaborazione del Club del Fornello (sabato 9 novembre ore 14.30-16.00). Le erbe che verranno prese in esame sono: finocchietto, dragoncello, timo, maggiorana, rosmarino, alloro, origano, salvia e menta. Saranno indagate sotto tre punti di vista: Angela Zaffignani, ideatrice del “birdgarden” in Italia cui è arrivata visitando i giardini del National Trust in Inghilterra per imparare l’arte inglese del giardinaggio naturale, parlerà dei metodi di coltivazione e ne illustrerà le caratteristiche botaniche; Gisella Corvi, Presidente nazionale del Club Il Fornello, oltre che farmacista, tratterà le qualità fitoterapiche di ognuna e Licia Cagnoni, chef di Bollicine e Bistrot di Parma, ha lavorato a lungo al fianco di Claudio Sadler a Milano, è apparsa in programmi tv con lo chef Simone Rugiati, preparerà alcune ricette utilizzando le erbe presentate: pane al finocchietto, crema di patate all´alloro, polpettine alla salvia, gelatina di mela alla menta. L´incontro coinvolgerà tutti i sensi: vista, gusto, tatto e olfatto infatti le erbe si potranno toccare, vedere, annusare e soprattutto sarà possibile assaggiare i gustosi piatti preparati dalla chef Licia Cagnoni  
   
   
AL VIA LE SELEZIONI PER LA TERZA EDIZIONE DI “FUTURI CHEF”!  
 
La scuola di cucina Congusto - Gourmet Institute è lieta di comunicare che la prossima settimana inizierà ufficialmente la selezione per gli allievi che comporranno la classe della terza edizione di “Futuri Chef”, il corso di cucina professionale completo, riconosciuto e patrocinato della prestigiosa Apci (Associazione Professionale Cuochi Italiani). L´allievo ideale ha una età compresa tra i 20 ed i 50 anni, possiede una buona cultura di base e buone doti comunicative… ma anche caparbietà, voglia di imparare e carattere! Visto il successo dell’iniziativa per la precedente edizione, verrà messa a disposizione nuovamente una borsa di studio a totale copertura del corso per una persona. Questo grazie alla collaborazione con importanti aziende, in particolar modo al contributo del Pastificio Lucio Garofalo. L´assegnazione avverrà in base ad alcuni criteri di valutazione, tra cui il proprio percorso formativo e la fascia di reddito e/o lo stato di occupazione del candidato, che dovrà inoltre essere residente nella Regione Lombardia ed aver compiuto, al momento della richiesta, i 40 anni di età. Il corso, concepito per formare aspiranti chef con competenze che spaziano dalla conoscenza e scelta delle materie prime, alle basi della Cucina Classica Italiana, all’apprendimento di tecniche di base, all’utilizzo di strumentazioni, il tutto completato dall’acquisizione di nozioni di nutrizionismo e di etica professionale. E’ rivolto a tutti coloro che vogliono intraprendere la professione di chef, senza esperienza o con una breve esperienza nel settore ristorativo. L´accesso al corso è consentito ad un numero massimo di 12 partecipanti per garantire il pieno coinvolgimento di tutti gli allievi nelle fasi operative delle lezioni. Tra i docenti del corso troviamo i nomi di Massimo Moroni, Roberto Maurizio, Andrea Bevilacqua, oltre a noti professionisti della cucina e della cultura culinaria. Il corso è strutturato in 12 settimane per un totale di 20 lezioni, oltre ad uno stage di 1-2 mese/i (facoltativo) svolto presso importanti ristoranti/strutture convenzionati con la Scuola. L’attivazione dello stage sarà possibile previa verifica dei requisiti richiesti a norma di legge. Al termine del programma formativo è previsto un esame finale presso la sede di Congusto, a cui accedono solo gli allievi che hanno frequentato almeno il 80% delle lezioni previste. Superato l´esame, sarà rilasciato un attestato di frequenza con il patrocinio di Apci. La frequenza è bisettimanale, lunedì e martedì, dalle ore 9.30 - 13.00 e dalle ore 13.30 - 16.30. Per la realizzazione di questo corso Gourmet Institute si avvale della collaborazione di importanti sponsor, quali Thl Careers e Chef di Cucina Magazine, attraverso la presenza sui loro portali e la promozione e divulgazione mediante strumenti mirati al riposizionamento nel mondo del lavoro. Per inviare la propria candidatura, scrivere all’indirizzo: futurichef@gourmetinstitute.It Professione chef: se questo è il vostro sogno, non lasciatevi sfuggire l’occasione di poterlo realizzare! Gourmet Institute s.R.l T. 02 897858.1 www.Congusto.it  
   
   
FRUITYLIFE: DALL´ALIMENTAZIONE UN VALIDO AIUTO CONTRO I MALI DI STAGIONE  
 
Prezioso aiuto per rinforzare in maniera naturale il sistema immunitario, l´ortofrutta dell´autunno e dell´inverno aiuta a combattere i malesseri stagionali ma anche il torpore e la sonnolenza tipiche dei mesi freddi. I primi freddi, le giornate più corte, il tempo uggioso, tutto concorre a diffondere i primi malanni di stagione e quelle sensazioni di malavoglia, malinconia, spossatezza tipiche del mal d´autunno. Non una malattia ma una sindrome di stagione di cui sempre più persone soffrono, dovuta alla diminuzione delle ore di sole e delle temperature, da cui ci si può riprendere facendo attenzione a ciò che si mette in tavola. Alle prime giornate grigie e alle prime avvisaglie di indolenza bisogna adattare la propria dieta e controbilanciare gli effetti introducendo frutta e verdura di stagione, ricca di sostanze e proprietà antiossidanti e antinvecchiamento. Non inferiore all’ortofrutta estiva per varietà, colori e benefici apportati all´organismo, quella autunnale ed invernale ci offre anch´essa una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere: kiwi, agrumi, mele, pere, castagne, melograni, kaki, finocchi, broccoli, cavolfiori, rape, barbabietole, verze, spinaci, porri e zucche. Un ampio spettro cromatico dall´arancione al marrone, dal violaceo al verde, e molteplici proprietà nutritive per aiutare il corpo nella prevenzione e nell’aiuto alla guarigione dai malanni stagionali e non solo. Artefici di tutto ciò sono in primis la vitamina C, sostanza antiossidante coadiuvante del rafforzamento del sistema immunitario, contenuta maggiormente nei kiwi e negli agrumi (arance, clementine e mandarini), ma anche nel cavolfiore e nei broccoli, la vitamina B e la A e i diversi sali minerali, utili in caso di anemia e stanchezza. Potassio, magnesio e calcio rendono la mela un frutto completo, adatto a tutti i regimi alimentari, le sue fibre e l´elevato quantitativo di acqua in essa contenuto regolano il senso di sazietà, mentre il potassio assorbito mangiando la pera previene disturbi quali la stanchezza, la depressione e la pressione arteriosa. Il calcio e il fosforo svolgono un´azione protettiva sulle ossa e le fibre, di cui la pera è ricca, aiutano a combattere il colesterolo cattivo e a regolarizzare l´intestino. La vitamina C ed il betacarotene dei kaki sono un ottimo mix per l´innalzamento delle difese immunitarie e la protezione dai mali di stagione, e hanno anche proprietà diuretiche e lassative. L´alfa-beta carotene nella zucca aiuta la vista e la crescita cellulare, mentre la vitamina A è l´ideale per la salute di pelle, ossa e denti. Ogni frutto e ogni verdura ha le proprie qualità nutrizionali e apporta dei benefici riconosciuti per la salute ed il benessere psico-fisico e scegliendo alimenti di stagione tali proprietà si possono sfruttare al meglio. Per ricordare la stagionalità dei prodotti ortofrutticoli, sul sito www.Fruitylife.eu, creato nell’ambito del progetto “Fruitylife - Frutta e verdura, sana e sicura”, si trova un pratico e colorato calendario, dove mese per mese vengono indicati i principali prodotti di stagione, arricchiti da informazioni sulle sostanze nutritive in essi contenute. Sempre sul sito Fruitylife sono disponibili tante ricette facili e rapide da realizzare, il decalogo della sana alimentazione, tabelle nutrizionali, approfondimenti sulla filiera ortofrutticola comunitari, interviste ad esperti e video divertenti. Il progetto Fruitylife, infatti, ha come obiettivo la divulgazione delle corrette informazioni sulla frutta e verdura comunitarie, al fine di aumentarne il consumo. Il programma è co-finanziato dall´Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed è coordinato da Alimos-alimenta la Salute, cooperativa che raggruppa enti pubblici, unioni di produttori e cooperative del settore agroalimentare. I soci di Alimos coinvolti nel progetto sono alcune tra le principali realtà produttive italiane, all’avanguardia nei sistemi di qualità e certificazione: Alegra, Apofruit Italia, Conor, Naturitalia e Orogel Fresco  
   
   
SERIE 2800 BALLARINI PROFESSIONALE: L’INNOVAZIONE PUNTA SULLA FACILITÀ D’USO LANCIATA LO SCORSO APRILE, LA SERIE 2800 BALLARINI PROFESSIONALE STA OTTENENDO IL FAVORE DEGLI OPERATORI DEL SETTORE CHE RICONOSCONO IN QUESTA COLLEZIONE CARATTERISTICHE DISTINTIVE.  
 
Nata con l’obiettivo di soddisfare in modo sempre più specifico le esigenze del professionista della ristorazione, la Serie 2800 è dotata di rivestimento antiaderente Kerastone Profi Granite, il primo antiaderente rinforzato con particelle minerali che garantiscono una cottura più asciutta simile a quella effettuata direttamente su pietra. Le prove tecniche hanno dimostrato infatti che Kerastone Profi Granite consente una rosolatura perfetta a bassa temperatura, condizione ideale per conservare i valori nutritivi degli alimenti in assenza di liquidi. “Per cuocere bene la carne all’esterno mantenendo all’interno i succhi che la rendono morbida – spiega Alessandro Ballarini responsabile del ramo d’azienda Ballarini Professionale – si ricorre abitualmente alla brace o alla padella di ferro, con temperature che arrivano a 400°C. Grazie al rivestimento in granite con la Linea 2800 il cuoco può ottenere lo stesso risultato lavorando a 200°C, quindi con una modalità di cottura più salutare. Inoltre, si ottiene lo stesso risultato di cottura in meno tempo e senza fumi”. Kerastone Profi Granite è il risultato delle nanotecnologie sviluppate dal reparto Ricerca e Sviluppo della Ballarini che da sempre controlla la qualità 7 giorni su 7, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno come dichiarato dal simbolo riportato sul packaging del prodotto. Ma i vantaggi non finiscono qui, il corpo in alluminio puro ad alto spessore, il manico in acciaio anticalore e la profondità di gamma conferiscono alla collezione solidità e praticità d’uso. La Serie 2800 si posiziona sul mercato come novità assoluta nel campo della ristorazione e completa il programma degli antiaderenti Ballarini Professionale. Rosolatura effettuata con la Serie 2800 “A Host tanti prestigiosi chef e professionisti del mondo food sono stati protagonisti di una serie di eventi ideati con l’obiettivo di illustrare l’utilizzo corretto dei tre rivestimenti Ballarini Professionale – continua Alessandro Ballarini. Ognuno di questi ha, infatti, delle particolarità e quindi delle applicazioni diverse: l’antiaderente con particelle minerali è ideale come alternativa alla padella in ferro o alla brasiera, il bianco è consigliabile per le cotture delicate e quelle in cui sorvegliare il colore degli alimenti è fondamentale per cuocere a puntino, mentre l’antiaderente nero resta valido nella cucina tradizionale o per operazioni di finitura tipo saltare in padella. Ai professionisti che abbiamo invitato abbiamo chiesto proprio di dimostrare sul campo cosa si può fare con i nostri strumenti di cottura e, soprattutto, di spiegare perché. Che è poi quello che facciamo ogni giorno con i nostri clienti”. Allegati : Scheda caratteristiche Serie 2800 Ballarini Professionale Opuscolo informativo: L’antiaderente Kerastone si fa in tre Programma eventi Host www.Ballarini.it  
   
   
MOVIMENTO TURISMO VINO: ‘SAN MARTINO IN CANTINA’ DIVENTA ‘CANTINE APERTE A SAN MARTINO’. IL 10 NOVEMBRE SI BRINDA AL NUOVO ANNO AGRICOLO IN PROGRAMMA DEGUSTAZIONI, CENE CON IL VIGNAIOLO E NUMEROSE ATTIVITÀ FINO AL TRAMONTO IN CAMPANIA, PUGLIA, UMBRIA, SICILIA, MARCHE, LAZIO, LOMBARDIA, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA, ABRUZZO E MOLISE  
 
San Martino in Cantina diventa ‘Cantine Aperte a San Martino’. L’appuntamento autunnale del Movimento Turismo del Vino debutta domenica 10 novembre: le cantine aprono le porte agli enoturisti e brindano al nuovo anno agricolo per assaggiare i vini dell’ultima vendemmia, e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione. Una tradizione dalle antiche origini, quella del giorno di San Martino: l’usanza vuole che l’11 novembre nelle campagne si festeggiasse il raccolto e, con la nuova annata agraria, il rinnovo dei contratti. E’ con questo spirito che le aziende Mtv in 11 regioni - dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, passando per la Puglia, l’Abruzzo e il Molise - si preparano ad accogliere i visitatori tra degustazioni, cene con il vignaiolo e numerose attività fino al tramonto. In Veneto l’appuntamento con le iniziative di ‘Cantine Aperte a San Martino’ è il 9 e 10 novembre, ma anche il 12, il 16 e il 17 novembre: a Due Carrare-pd aspiranti sommelier e degustatori provetti, ad esempio, potranno sfidarsi in un gioco-degustazione affidandosi alle proprie abilità gustative e olfattive. Per un ‘tuffo’ nella cultura e nelle tradizioni basterà andare a Crocetta del Montello (Tv) e visitare le suggestive cantine sotterranee; a Montecchia di Crosara (Vr) si potrà assistere invece allo spettacolo del cantastorie, mentre a Gambellara (Vi) saranno di scena gli antichi mestieri attraverso dimostrazioni pratiche. Tra cene con il vignaiolo (sabato 9 novembre) e degustazioni in cantina (domenica 10 novembre) il Friuli Venezia Giulia presenta le varietà enologiche in abbinamento alla cucina del territorio. E se in Campania, il 9 e il 10 novembre, tutte le cantine aderenti organizzano piccoli laboratori di approccio al vino in collaborazione con l´Associazione Italiana Sommelier, a Montefusco in provincia di Avellino (10 novembre) c’è anche chi propone la ‘cinegustologia’, un nuovo modo di degustare il vino in accostamento al cinema. Nelle aziende umbre il 10 novembre spazio all’olio dei frantoi (in collaborazione con la Strada dell’Olio Extravergine di Oliva Dop dell’Umbria), ma anche per insoliti abbinamenti cibo-vino, degustazioni guidate, visite in cantina. Non solo. A Castiglione del Lago (Pg) vino e castagne vanno braccetto con la musica live, mentre a Torgiano si degustano calici all’insegna del bere responsabile, con la possibilità per grandi e piccini di partecipare a una caccia al tesoro nel Museo del Vino oppure ammirare i tesori della Balsameria. ‘Cantine Aperte a San Martino’ sarà anche l’occasione per il lancio della nuova app Mtv Umbria che guiderà i wine lover alla scoperta degli eno-itinerari della regione. ‘Cantine Aperte a San Martino’ è all’insegna dell’arte nelle Marche con le esposizioni di artisti locali. Nelle aziende Mtv del Lazio il vino novello e i grandi vini da invecchiamento delle ultime annate incontrano l’archeologia, lo sport e la natura: domenica 10 novembre si va dal giro guidato nella Necropoli etrusca della Banditaccia (Cerveteri-rm) alle escursioni in moutain bike (Torrimpietra-rm), dalla passeggiata tra i vigneti che si affacciano sul lago di Fogliano nel Parco nazionale del Circeo (Borgo Grappa-lt) alla degustazione in barricaia abbinati a prodotti bio (Lanuvio-rm). In Puglia per tutta la domenica (10 novembre) i wine lover potranno degustare il vino nuovo ma anche etichette storiche, incontrando i produttori e confrontandosi con amici e parenti. E per gli amanti della bicicletta c’è spazio per gli itinerari fra vino e natura. In Lombardia, a S. Colombano al Lambro (Mi), sempre il 10 novembre il vino sposa la cucina: da un insolito percorso culinario che guiderà gli enoappassionati alla scoperta della cacciagione (nell’ambito dell’iniziativa “Un Amico Cuoco in Barricaia”), al viaggio nel passato con antiche ricette segrete attraverso cui saranno riproposti in chiave biologica alcuni prodotti del Medioevo e del Rinascimento. Per info: www.Movimentoturismovino.it