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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Gennaio 2011
DIGITALE TERRESTRE: VENERDÌ 21 ASSESSORE VINTI INCONTRA EMITTENTI RADIOTELEVISIVE UMBRE  
 
Perugia, 19 gennaio 2011 - Le problematiche da affrontare per il passaggio al digitale terrestre saranno venerdì 21 gennaio al centro dell´incontro convocato dall´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali Stefano Vinti con i rappresentanti delle emittenti radiotelevisive umbre e che si terrà nella Sala Fiume di Palazzo Donini (ore 9.30). Un incontro preliminare si era svolto nel luglio scorso per condividere con tutti i soggetti interessati il percorso di avvicinamento alla nuova era del digitale terrestre in Umbria. L´assessore Vinti, in contatto con il Ministero delle Comunicazioni, ha ritenuto opportuno organizzare una ulteriore riunione con tutte le emittenti che trasmettono sul territorio regionale "per continuare a percorrere questa fase in stretta sinergia con le istituzioni competenti, sfruttare appieno i possibili vantaggi per l´intero sistema televisivo ed iniziare ad informare i cittadini umbri anche sulle opportunità della conversione dall´analogico al digitale terrestre". "L´esperienza maturata in occasione della transizione nelle aree geografiche già digitalizzate - sottolinea l´assessore Vinti - ha messo in luce indubbi vantaggi, ma ha anche evidenziato problematiche connesse a questa rivoluzione televisiva, sia per le emittenti e sia per gli utenti, in particolare per le iniziative di informazione e comunicazione. La Regione vuole capire fino in fondo le esigenze dei diversi attori coinvolti in questo processo di transizione per garantire l´adeguato supporto da parte delle istituzioni".  
   
   
FIRENZE, CON L’EVASIONE FISCALE PARTONO GLI INCONTRI A PALAZZO CERRETANI. TUTTI SU TEMI ECONOMICI.  
 
Firenze, 19 gennaio 2011 – Il primo appuntamento è stato il 17 gennaio pomeriggio, con la presentazione del libro di Alessandro Santoro “L’evasione fiscale: quanto, come perchè” (ed. Il Mulino). Ma altri ne seguiranno. Nei prossimi quattro mesi Palazzo Cerretani a Firenze ospiterà infatti una serie di incontri per presentare libri, tesi e ricerche di giovani autori. Tutti organizzati dalla segreteria dell’assessore al bilancio e ai tributi, on. Riccardo Nencini, e tutti su temi economici. “Siamo partiti, non a caso, dall’evasione fiscale, perchè il contrasto di questo malcostume è una priorità per la nuova giunta regionale: perchè le tasse vanno pagate e servono a finanziare servizi importanti ma anche perchè il recupero dell’evasione può essere davvero l’unica vera ‘nuova’ entrata per le amministrazioni pubbliche in questa stagione di tagli e minori risorse” spiega l’assessore Riccardo Nencini. Nel corso del 2010 c’è stato un boom nel recupero dei tributi regionali non pagati, per lo più il bollo auto, l’addizionale Irpef e l’Irap, l’imposta sulle attività produttive. Fino al 30 novembre sono stati recuperati quasi 54 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2009 (ovvero 141 milioni con una crescita, in percentuale, del 62,33 per cento): il 45,04% togliendo un paio di entrate una tantum. E con i conti di fine anno il recupero potrebbe essere ancora maggiore: “60 milioni in più rispetto alle previsioni fatte all’inizio dell’anno” sottolinea sempre Nencini. “I semi gettati stanno dando buoni frutti” aggiunge. Da maggio sono stati firmati una serie di protocolli e accordi con la Guardia di Finanza, per una maggiore collaborazione e scambio di informazioni, con l’Agenzia delle entrate, per rinnovare l’incarico per la gestione di Irap e addizionale Irpef, con Rete Imprese Toscana, ancora per uno scambio di informazioni e analisi, e con l’Anci, permettendo ai Comuni di ricevere nelle loro casse la metà dei tributi evasi che saranno recuperati grazie alle loro segnalazioni: una percentuale più alta di quella dei tributi nazionali, che è solo un terzo. E’ stato dato vita anche ad un tavolo attorno a cui far sedere tutti i vari soggetti che lavorano sul fronte della lotta all’evasione, non solo fiscale ma anche contributiva. E procede il progetto per mettere a disposizione di tutte le amministrazioni comunali un nuovo software (il progetto Elisa) per meglio condividere le banche dati in possesso delle diverse branche della pubblica amministrazione. Del resto l’evasione fiscale, un fenomeno di massa la cui intensità, secondo quanto racconta Alessandro Santoro nel suo libro, aumenta in Italia passando dalle regioni del nord a quelle del sud, si combatte proprio con dati più precisi e contestualizzati, condivisi, e con sanzioni non tanto più aspre, argomenta sempre il ricercatore, “perchè non sono da meno di altri paesi”, ma semmai più effettive, e con controlli più efficaci.  
   
   
LA CUCINA DELLE SIRENE FRANCESCO AIELLO RACCONTA UN CAPITOLO DELLA MODERNA GASTRONOMIA MEDITERRANEA ATTRAVERSO LA STORIA E LE RICETTE DEL RISTORANTE QUATTRO PASSI  
 
Milano, 19 gennaio 2011 - In perfetto equilibrio tra memoria del passato e moderna sensibilità al buono e al bello, la Penisola Sorrentina costituisce un laboratorio unico per la definizione della gastronomia contemporanea. In questo contesto, da un quarto di secolo i Quattro Passi, il ristorante di Antonio e Rita Mellino a Nerano di Massa Lubrense, è lo specchio fedele dell’evoluzione della cucina mediterranea. Proprio la storia di questa famiglia della ristorazione del Sud, impegnata a creare e diffondere sapere gastronomico, è al centro del racconto di Francesco Aiello nel quale le vicende del cibo si intersecano con gli elementi storici e naturalistici di un contesto ambientale unico al mondo. Lungo le pagine del volume, con la prefazione di Luciano Pignataro, il contributo storiografico di Antonino Siniscalchi e le fotografie di Michele Mari, la storia del ristorante si interseca con i cambiamenti che si sono verificati negli ultimi decenni sia nei principi dell’alimentazione, sia nelle motivazioni del “mangiare fuori”. Emerge in primo piano, dunque, quel processo di evoluzione e specializzazione della ristorazione che, da fatto gastronomico in senso stretto, assume una connotazione antropologica, sociologica, economica e, quindi, culturale. Sintesi tra il recupero della migliore tradizione della Campania e delle tendenze contemporanee in tema di cotture e presentazioni, la cucina dei Quattro Passi appare continuamente alla ricerca delle grandi materie prime, da qualsiasi parte provengano, senza mai tradire l’originaria vocazione di valorizzazione dei prodotti tipici della terra e del mare di Sorrento. Ecco perché accanto a ricette nelle quali si esaltano le doti del cuoco che crea, un posto di primo piano è riservato alle preparazioni che più direttamente si richiamano alla tradizione, nelle quali il cuoco-artigiano interpreta i prodotti di una terra che ha fatto della biodiversità l’elemento su cui puntare per alimentare il “Grand Tour” gastronomico del terzo millennio. Pagine: 136, Prezzo: 35 Euro Edizioni dell’Ippogrifo info@edizionidellippogrifo.It    
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "L´ISLAM E LA DONNA"  
 
Trieste, 19 gennaio 2011 - La questione dei diritti e della libertà della donna è uno degli argomenti maggiormente discussi negli ultimi anni negli ambienti culturali sia orientali che occidentali: anche i paesi islamici hanno affrontato tale dibattito e le differenti società hanno a riguardo punti di vista molto divergenti. Alcuni affermano che l’Islam si oppone a ogni libertà e progresso della donna, considera le donne totalmente alla mercé degli uomini e le priva di ogni diritto o privilegio sociale; altri, invece, cercano in tutti i modi di forzare le leggi islamiche allo scopo di accordarle ai loro desideri e alle loro fantasie o di renderle compatibili con il modello occidentale. Il libro L’islam e la donna. Diritti e doveri della donna musulmana di Fariba Alasvand e pubblicato da Irfan Edizioni si propone appunto di far luce su tale problematica, illustrando alcuni dei principali concetti della dottrina, della giurisprudenza e dell’etica islamiche (la dualità uomo-donna, il diritto di famiglia, il diritto penale, il codice di abbigliamento islamico, il lavoro ecc.) ed analizzando anche temi controversi quali la lapidazione. Venerdì 21 gennaio alle ore 18:00 presso l’Hotel Letterario Victoria in via Oriani 2 a Trieste, l’associazione culturale Strade d’Europa ( stradedeuropa@hotmail.It ) organizza la presentazione del libro L’islam e la donna nell’ambito dei Seminari 2010/2011 di Eurasia ( www.Eurasia-rivista.org/ ) ed in collaborazione con l’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran di Roma e con l’Istituto di Alti Studi di Geopolitica e Scienze Ausiliarie. Interverranno: Fariba Alasvand, autrice del libro, teologa, ricercatrice iraniana e docente presso il seminario religioso femminile Howza Ilmiyyah Jama´t Al- Zahra e membro del Consiglio della Rivoluzione Culturale; Seyedeh Sedighe Hejazi, Direttore Generale per gli Affari delle Donne dell´Organizzazione della Cultura e delle Relazioni Islamiche; Marco Bagozzi, collaboratore di Eurasia. Rivista di studi geopolitici.  
   
   
CNR DIALOGO IN BIBLIOTECA - DI SEGNI, BELTRAMI, CAPORALE  
 
Roma, 19 gennaio 2011 - Giovedì 20 gennaio 2011, dalle ore 17,20 alle 19, Biblioteca ´Guglielmo Marconi´ - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Piazzale Aldo Moro 7 – Roma con Ingresso libero si terrò un incontro sul tema ´L´origine e la parola´, con Riccardo Di Segni, Rabbino capo di Roma, e Pietro Beltrami, Direttore dell´Opera del vocabolario del Cnr. Modera la prof. Cinzia Caporale. L´appuntamento si inserisce nei ´Dialoghi in Biblioteca´ a cura dell´Ufficio Divulgazione, Relazioni Istituzionali e Urp del Cnr, organizzati da Pio Cerocchi. Dal link http://www.Dialoghi.cnr.it/  si accede alle prime informazioni sull´evento.  
   
   
L’ASSESSORE CALIGIURI HA COORDINATO A ROMA LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLE REGIONI  
 
Roma, 19 gennaio 2011 - Si è riunita ieri a Roma la Commissione cultura delle Regioni per esaminare il provvedimento, cosiddetto, “mille proroghe”. La riunione è stata introdotta dall’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, coordinatore della Commissione. “La centralità della cultura nella crescita economica del Paese – ha affermato Caligiuri - richiede un´attenzione politica sempre maggiore. Nel disegno di legge – ha spiegato Caligiuri - viene ridotto a un semestre la proroga delle agevolazioni fiscali e non incrementa il ‘fondo unico per lo spettacolo’ come più volte chiesto anche dalle Associazioni di categoria. Pertanto, le Regioni chiedono una proroga triennale delle agevolazioni fiscali per il settore cinematografico ed il ripristino del ‘fondo unico per lo spettacolo’ almeno ai livelli del 2008, pari, cioè, a 471 milioni di euro di fronte ai 258 attuali”. Sono intervenuti ai lavori anche gli assessori regionali Caterina Miraglia, della Campania, Sebastiano Missineo, della Sicilia, e Massimo Mezzetti dell’Emilia-romagna. La seduta si è svolta nello stesso giorno nel quale il Ministro Bondi ha invitato tutti i sindaci a convocare i Consigli comunali per discutere sui 150 anni dell’Unità d´Italia. La Commissione cultura delle Regioni sta svolgendo un ruolo di stimolo per le celebrazioni ed ha anche incontrato il mese scorso Paolo Peluffo, segretario del comitato per le celebrazioni dei 150° dell’Unità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel suo intervento l’assessore Caligiuri ha ribadito che “la cultura rappresenta il cemento più autentico del passato e del futuro del nostro Paese”. Dopo gli interventi degli assessori Miraglia, Missineo e Mezzetti, è stato assunto l’impegno ad individuare in ogni Comune un “luogo della memoria” legato alla storia italiana nell’ambito dei propri territori, a collaborare con i presidenti delle Regioni nell´individuare un luogo della memoria in vista della “Mostra delle regioni” che si svolgerà a Roma e sollecitare le “Film Commission” per la realizzazione di produzioni legate all’Unità. Al termine è stata inviata una nota al Ministero dei Beni Culturali per chiedere l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato a promuovere i luoghi della memoria ed a creare una rete del settore. Nella prossima seduta, che si terrà nel mese di febbraio, la Commissione incontrerà il “Forum nazionale dei giovani per le celebrazioni” per un confronto sugli eventi che si sta stanno organizzando.  
   
   
CULTURA - LE REGIONI ITALIANE CHIEDONO IL REINTEGRO DEL FUS. MEZZETTI: "ACCOLTA ALL´UNANIMITÀ LA NOSTRA PROPOSTA DI UN PARERE VINCOLATO SUL ´DECRETO MILLEPROROGHE´ E DI UN INCONTRO URGENTE COL MINISTRO TREMONTI". COMMISSIONE TECNICA PER LA DEDUCIBILITÀ FISCALE SUGLI INVESTIMENTI PER LA CULTURA  
 
Bologna, 19 gennaio 2011 - “E’ un passo importante quello che è stato compiuto oggi dalla Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni: ora al più presto un incontro con il ministro Tremonti, per cercare di rimediare agli squilibri della Finanziaria mai corretti dal decreto Milleproroghe”. Così si è espresso l’assessore dell’Emilia-romagna, Massimo Mezzetti, che ha partecipato ieri mattina in videoconferenza alla riunione tra gli assessori alla cultura delle Regioni italiane, riuniti a Roma per dare un giudizio sul decreto Milleproroghe e il mancato reintegro del Fondo unico per lo spettacolo. “Personalmente, ho proposto che il parere positivo delle Regioni sul decreto, vincolato alle promesse del Governo, fosse trasformato in parere negativo salvo un’immediata correzione di rotta da parte del Governo, riconfermando gli impegni a suo tempo sottoscritti – ha aggiunto Mezzetti -. Il fatto che le Regioni all’unanimità abbiano fatto propria questa impostazione, rende l’idea della preoccupazione che attraversa chi si trovi ad amministrare un settore di cui è messa a rischio la stessa sopravvivenza”. “Ho quindi proposto che i rappresentanti delle Regioni incontrino il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, perché gli siano sottoposte le nostre richieste: reintegro del Fus fino alla quota del 2008, proroga triennale delle agevolazioni fiscali per il settore cinematografico (tax-credit e tax-shelter). Infine, ho portato tra le priorità da sottoporre al Governo anche la richiesta di una normativa legislativa che introduca in Italia la possibilità di ricorrere alla deducibilità fiscale da parte di chi, singolo o associato, investe nella cultura. La proposta, accolta dalla Commissione, su indicazione del Presidente della stessa avrà un primo momento di concretizzazione con l’istituzione di un gruppo tecnico chiamato a formulare l’ipotesi di testo legislativo”.  
   
   
CULTURA. FINANZIATI INTERVENTI URGENTI SU VILLE VENETE  
 
 Venezia, 19 gennaio 2011 - Con provvedimento assunto dal Commissario Straordinario dell’Istituto Regionale Ville Venete (I.r.v.v.), Angelo Tabaro, è stato disposto – nel rispetto del patto di stabilità - un impegno finanziario di 4 milioni 151 mila euro per interventi urgenti e indifferibili presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Pd) e Villa Contarini-venier a Mira (Ve), di proprietà regionale. Questa iniziativa si è resa possibile grazie all’autorizzazione da parte del vicepresidente e assessore alla cultura del Veneto Marino Zorzato all’utilizzo a favore di queste due ville dei fondi vincolati (ai sensi della Legge n. 233/1991 “Finanziamenti per il restauro ed il recupero delle Ville Venete”) erogati all´I.r.v.v. Dal Ministro per i beni culturali e ambientali. In particolare, per quanto riguarda Villa Venier a Mira, le risorse impegnate (1.451.264 euro) consentiranno, tra l’altro, di realizzare gli interventi più urgenti di manutenzione della barchessa ovest (serramenti, pavimentazioni e area esterna), oltre che avviare la ristrutturazione della barchessa est, provvedendo alla messa in sicurezza del tetto ed evitando un possibile ulteriore degrado degli affreschi, come suggerito anche dalla competente Soprintendenza. Per quanto Villa Contarini a Piazzola sul Brenta sono stati previsti interventi per complessivi 2.700.000 euro di manutenzione della facciata nord e degli apparati decorativi delle sale del primo piano. Il vicepresidente Zorzato ha colto l’occasione per informare anche che entro breve la Regione Friuli Venezia Giulia formalizzerà l’intesa per la nomina del nuovo presidente dell’I.r.v.v., attualmente commissariato.  
   
   
CULTURA IN ABRUZZO: DI DALMAZIO, CIFRE SMENTISCONO ACCUSE PEZZOPANE  
 
L´aquila, 19 gennaio 2011 - "Ci sono le cifre chiare e univoche che dimostrano quanto sia strumentale, oltre che sterile, infondata e inutile, la polemica dell´assessore alla Cultura del Comune dell´Aquila in merito alla distribuzione dei fondi della cultura". Lo ha detto ieri l´assessore alla Cultura, Mauro Di Dalmazio, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo bando Por-fesr in favore dell´area del cratere. "Non voglio cedere alla tentazione di facili rappresaglie dialettiche e di calarmi su un terreno che oggettivamente in questo delicatissimo momento non giova agli interessi reali delle comunità. Alimentando queste strumentali polemiche finalizzate alla esasperazione della contrapposizione campanilistica infatti - ha aggiunto - non si fa il bene della Regione nè tantomeno della provincia dell´Aquila giacchè ci riporta ad una logica sbagliata e deleteria, utile forse solo a chi la porta avanti". Facendo poi riferimento al merito del discorso, Di Dalmazio ha evidenziato che nell´ambito complessivo degli stanziamenti culturali delle varie leggi sulla cultura la provincia dell´Aquila ha ricevuto finanziamenti assolutamente significativi. Solo rispetto alle leggi di settore ed alla legge sugli eventi, l´assessore ha fornito le cifre relative al 2010 che smentiscono radicalmente l´assunto della Pezzopane. "Per la legge 15 (musica) su una dotazione finanziaria di 650 mila euro alla provincia dell´Aquila sono andati 272 mila euro; sulla legge 5 (teatro di prosa) su uno stanziamento di 650 mila euro, alla provincia dell´Aquila sono andati 445 mila euro; sulla legge 56 (promozione culturale e eventi) su 350 mila euro, 172 mila sono andati al territorio provinciale dell´Aquila. Queste sono le cifre, a cui si aggiungono i 4 milioni di euro che sono stati riprogrammati nel 2009, e la riprogrammazione implica una scelta politica, dai fondi Por-fesr in favore delle attività culturali del cratere e che in grossa parte sono andate a sostegno delle istituzioni culturali aquilane di maggiore prestigio e tradizione". Ma l´assessore non si è tirato indietro neanche sulla questione delle ricadute territoriali delle risorse. " Certo, se rispetto al passato, pur nella situazione attuale di enorme difficoltà e con tagli dei fondi della cultura che rasentano 80 % , si riscontra un maggiore equilibrio territoriale nella distribuzione delle risorse, il dato patologico è da rinvenire nello squilibrio precedente e non nella situazione attuale; in tal senso - conclude Mauro Di Dalmazio - uno sguardo al passato consiglierebbe una maggior prudenza prima di scatenare inutili polemiche". La situazione della cultura e delle risorse "impone un ripensamento generale del sistema che prescinda da acritiche rendite di posizione, che salvaguardi la tradizione meritevole, che si apra alla partecipazione , alla qualità, alla meritocrazia, all´equilibrio finanziario, alla capacità di generare di reperire risorse e che rifugga il concetto di finanziamento pubblico ´ad vitam´". Al riguardo l´assessorato ha già elaborato le linee portanti di una riforma generale che prossimamente sarà oggetto di confronto a tutti i livelli, istituzionale e non.  
   
   
CULTURA IN ABRUZZO: 750 MILA EURO PER ASSOCIAZIONI CRATERE OGGI SUL BURA BANDO POR-FESR PER EVENTI E LABORATORI  
 
L´aquila, 19 gennaio 2011 - Organizzazione di eventi culturali e allestimenti di laboratori culturali. Sono i due nuovi segmenti di intervento sui quali si muove la nuova azione a sostengo della coesione sociale nei comuni del cratere sismico. Sul piatto dei finanziamenti ci sono circa 750 mila euro, che sono frutto della riprogrammazione dei fondi strutturali europei Por-fesr che la Giunta regionale ha fatto in favore dei comuni colpiti dal terremoto. Oggi sul Bura verrà pubblicato il bando pubblico, che avrà durata di 90 giorni, per presentare progetti culturali che riguardano l´organizzazione di eventi e l´allestimento di laboratori. Il nuovo bando Por-fesr è stato presentato oggi dall´assessore alla Cultura, Mauro Di Dalmazio e dalla responsabile del servizio Politiche culturali, Paola Di Salvatore. "Si tratta di uno stanziamento che s´inserisce nella più ampia riprogrammazione dei fondi strutturali europei in favore dei comuni del cratere sismico - ha spiegato l´assessore Di Dalmazio -. In totale sono stati riprogrammati, grazie anche alla disponibilità del servizio Politiche internazionali, fondi per circa 4 milioni di euro; nel precedente bando abbiamo impegnato e speso circa 3 milioni in favore delle istituzioni culturali importanti e prestigiose dei comuni del cratere; ora questi 750 mila euro sono riferiti ad associazioni e imprese culturali che vogliono organizzare eventi e allestire laboratori". Nelle specifico, il dirigente Paola Di Salvatore ha spiegato i termini del bando che verrà pubblicato domani mattina sul Bura, visibile on-line sul sito www.Regione.abruzzo.it. "Il bando prevede lo stanziamento di poco più di 560 mila euro per il sostegno all´organizzazione di eventi culturali, che potranno essere finanziati per un massimo dell´80% del progetto. Dovranno essere interdisciplinari, avere un respiro interregionale e di originalità: verranno insomma premiati i progetti che faranno conoscere l´identità culturale dell´Abruzzo e dei comuni del cratere. Per gli eventi, un elemento fortemente innovativo sarà la sponsorizzazione privata che darà punteggio in fase di esame del progetto stesso. Per i laboratori, invece, la destinazione finanziaria e di 220 mila euro e potranno essere finanziati per il 100% fino a un massimo di 80 mila euro". "Ci sarà poi - ha spiegato l´assessore Mauro Di Dalmazio - una commissione che valuterà i progetti presentati, con una rigorosa azione di controllo sia in termini di rendicontazione sia in termini di rispondenza del progetto in fase realizzativa da parte del Comitato di controllo, con possibilità di revoca del finanziamento stesso". Il bando avrà la durata di 90 giorni e le domande dovranno essere presentate alla sede del servizio Politiche internazionali, in Via Salaria Antica Est all´Aquila. Ci sarà anche uno sportello informativo a disposizione degli interessati.  
   
   
MILANO: A PALAZZO MARINO LA MOSTRA “MADRE TERESA. UNA BAMBINA DI NOME GONXHE”. MORATTI: “SIMBOLO UNIVERSALE DI AMORE PER IL PROSSIMO”  
 
Milano, 19 gennaio 2011 - La città lombarda ricorda Madre Teresa di Calcutta, colei che amava definirsi “la matita di Dio”, poiché “nessuno pensa alla penna, mentre legge una lettera: vuole soltanto conoscere l’intenzione della persona che l’ha scritta”. Apre mercoledì 19 gennaio fino al 25 gennaio, in Sala Alessi a Palazzo Marino (piazza Scala, 2) la mostra “Madre Teresa. Una bambina di nome Gonxhe”, promossa dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione culturale Madre Teresa di Tirana e con il sostegno dell’Ambasciata di Albania a Roma, dell’Ambasciata d’Italia a Tirana e del Consolato Generale di Albania a Milano, in occasione della visita di Stato del Primo Ministro albanese Sali Berisha a Milano. Ricevuto a Palazzo Marino dal Sindaco Moratti, è intervenuto alla presentazione della mostra con la moglie Liri Berisha, Fondatrice e Presidente della Fondazione Culturale Madre Teresa, esprimendo gratitudine nei confronti della città di Milano “per l’onore e l’ospitalità dimostrata”. “Madre Teresa di Calcutta è un simbolo universale di amore per il prossimo – spiega il Sindaco Letizia Moratti –, è colei che tutto il mondo riconosce come speranza di riscatto per i più poveri tra i poveri, e, proprio per questo, come speranza di rinascita per l’intera umanità”. “Una speranza che non è venuta meno con la sua scomparsa – continua il Sindaco – ma che cresce nel ricordo del suo esempio, della sua bontà e della sua fede. La mostra promossa a Palazzo Marino vuol contribuire a far conoscere , soprattutto ai giovani, la sua grandissima impresa umanitaria, un modello a cui ispirarsi giorno dopo di giorno”. “Una mostra della speranza e de buon cuore – dichiara Liri Berisha, Fondatrice e Presidente della Fondazione Culturale Madre Teresa – Sono convinta che ogni visitatori, da qualunque parte del mondo arrivi, si poterà con sé una parte della donna albanese, e non si ricorderà soltanto del tappeto dove pregava, ma anche delle decine di centinaia di bambini malati e bisognosi d’aiuto”. L’esposizione si articola in un percorso libero attraverso oggetti, fotografie, testi e filmati riguardanti il percorso spirituale e di vita di Madre Teresa dalle radici albanesi della sua famiglia, alla sua missione in India e nel mondo. Non si tratta di una mostra cronologica o antologica sulla Beata ma di un viaggio nella sua vita attraverso oggetti che le sono appartenuti, pensieri e scritti che ha lasciato. In particolare, grazie ai contenuti forniti dalla “Fondazioni Kulturor Nene Terza”, la prima parte dell’esposizione si focalizza su oggetti di vita quotidiana, abiti, gioielli legati all’infanzia di Madre Teresa e alla tradizione albanese. Il percorso, costellato da una selezione emozionante e simbolica di immagini di Madre Teresa, approfondisce inoltre il significato di quindici parole (radici, pace, Dio, amore, sorriso, fede, sari, sofferenze, povertà, santità, gioia, condivisione, silenzio, preghiera, ritorno) che rappresentano la vita di colei che a soli 16 anni, rispondendo alla sua vocazione, partì dall’Albania verso l’India per donare la sua vita “ai più poveri dei poveri”. Vincitrice del Premio Nobel per la pace nel 1979, dichiarata Beata nel 2003 da Papa Giovanni Paolo Ii, Madre Teresa diceva che “ciò che facciamo con amore porta sempre la pace con sé. Solo l’umiltà ci porterà all’unità e l’unità alla pace”. La vita di Madre Teresa, fondatrice delle Missionarie della Carità, è stata una continua fioritura di bene che ha dato in un certo senso compimento al nomignolo Gonxha, bocciolo in lingua albanese, con cui i familiari e gli amici avevano sempre chiamato la piccola Anieza Bojaxhiu. Il Primo Ministro albanese Sali Berisha, la moglie Liri e il Sindaco Letizia Moratti saranno presenti, questa sera alle ore 18.00, all’inaugurazione della mostra. Info: tel. 02.0202  
   
   
FENICI IN ALGERIA: AD ALGERI UNA MOSTRA ORGANIZZATA DAL CNR EVIDENZIA IL RAPPORTO TRA QUESTO POPOLO DI NAVIGATORI E LE POPOLAZIONI NUMIDICHE LOCALI ATTRAVERSO UNA SERIE DI INTERESSANTI REPERTI PROVENIENTI DAI MAGGIORI MUSEI LOCALI  
 
Roma, 19 gennaio 2010 - L´istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico del Consiglio nazionale delle ricerche (Iscima-cnr), diretto da Paola Santoro, è il promotore della mostra internazionale ‘I Fenici in Algeria. Le vie del commercio tra Mediterraneo e Africa Nera’, che si inquadra nell´ambito degli accordi culturali già attivi dal 2005 tra il Cnr e il ministero della Cultura algerino, con il sostegno del nostro ministero degli Esteri. L´esposizione, che si inaugurerà giovedì 20 gennaio 2011 presso il Palais de la Culture di Algeri e rimarrà aperta al pubblico fino al 28 febbraio, è posta sotto l´Alto patronato del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del presidente della Repubblica algerina Abdelaziz Bouteflika, con il sostegno del ministro della Cultura algerina Kalida Toumi e del nostro ambasciatore ad Algeri Giampaolo Cantini e la sponsorizzazione dell´Eni. La direzione scientifica è di Lorenza-ilia Manfredi dell´Iscima-cnr e di Amel Soltani del Musée National des Antiquités d´Alger diretto da Houria Cherid. Alla fase iniziale della progettazione della mostra e delle ricognizioni ha partecipato Sandra Fiore dell’Ufficio stampa del Cnr. Al Comitato d´onore aderiscono, fra gli altri: il ministro degli Affari esteri Franco Frattini, il presidente del Cnr Luciano Maiani e il consigliere per la Conservazione del patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica italiana, Louis Godard; il Comitato scientifico è formato da studiosi dell´antichistica internazionale. L´esposizione evidenzia il particolare rapporto che si è istaurato tra le popolazioni numidiche e i navigatori fenici venuti dall´Oriente, i quali trovarono in Algeria materie prime di straordinaria importanza e un ponte strategico per la loro proiezione verso il Mediterraneo occidentale. Questa felice congiuntura è la chiave di lettura della mostra, che si propone di valorizzare la cultura fenicia sviluppatasi in quest’area dalla fine del Vii al I sec. A.c. Quale trait d´union tra mondo nord-africano ed europeo, in grado di esaltare la civiltà e le grandi capacità militari, in particolare della temutissima cavalleria, delle popolazioni numidiche locali. E di far cogliere l´importanza di tale periodo storico per la comprensione della realtà del nostro tempo. Pensata in primo luogo per stimolare nel pubblico algerino la riscoperta delle proprie origini e identità, la mostra si rivolge a un pubblico più ampio e internazionale: per tale motivo il progetto espositivo prevede successive sedi tra cui, dopo Algeri, Roma. A tale scopo la mostra è sviluppata secondo criteri rigorosamente scientifici ma al tempo stesso di godibilità e fruibilità, con reperti provenienti da tutti i musei algerini, un percorso pensato per i visitatori più piccoli e la proiezione di un documentario. La mostra si sviluppa in tre sezioni: il Mediterraneo e i rapporti con l´Oriente e l´Occidente; l´Algeria fenicio-punica; il Sahara.  
   
   
PARMA: I MUSEI, MOTORI DI CULTURA DA GIOVEDÌ 20 GENNAIO QUATTRO INCONTRI FORMATIVI A PALAZZO GIORDANI  
 
Parma, 19 gennaio 2011 – Quattro incontri formativi sui musei, per sottolinearne il ruolo nell’offerta culturale del territorio e per evidenziarne le potenzialità tramite un dialogo aperto e costruttivo. È quanto promette il ciclo d’incontri “Il Museo e le buone pratiche: le sfide del pubblico”, promosso dalla Provincia con la collaborazione e il coordinamento della Fondazione Museo Ettore Guatelli. Le giornate, strutturate come momenti di workshop, sono rivolte principalmente agli operatori museali e puntano alla comunicazione, al confronto e alla diffusione delle buone pratiche per la gestione degli aspetti salienti della gestione del museo. A questa prima sessione ne seguirà una seconda il prossimo autunno. L’iniziativa, che rientra nel progetto del Sistema museale della Provincia già presentato nell’estate 2010 con la pubblicazione della cartoguida coordinata degli itinerari museali, è realizzata con il patrocinio dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna. Giovedì 20 gennaio il primo incontro: “Piccole istituzioni nel territorio. I musei della Provincia di Parma”, a cura del gruppo di ricerca Architettura Musei Reti dell’Università di Parma (Facoltà di Architettura). Lunedì 24 gennaio Mario Calidoni (formatore, giù ispettore tecnico del Miur) parlerà della “Pratica della didattica del patrimonio museale”. Lunedì 7 febbraio Alessandro Bollo, responsabile per ricerca e consulenza della Fondazione Fitzcarraldo di Torino, relazionerà su “Le sfide del pubblico giovanile. Analisi e strategie”. Ultimo appuntamento Lunedì 14 febbraio con “Museo e dialogo interculturale”, con interventi di Mario Turci (Direttore Fondazione Museo Ettore Guatelli) e Antonella Salvi (Funzionario dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna). Tutti gli incontri saranno introdotti e coordinati dal direttore della Fondazione Museo Ettore Guatelli, Mario Turci. “I musei – spiega l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini - sono un patrimonio indiscusso del nostro territorio, un valore che contribuisce alla composizione della sua identità. Noi crediamo che questo patrimonio sia ancora più forte se lavora in rete, come un vero e proprio sistema: è un progetto a cui stiamo lavorando da tempo, e nel quale rientra anche questo ciclo d’incontri. Con questi workshop gli operatori dei musei potranno incontrarsi, confrontarsi e avere utili occasioni di scambio su temi di loro diretto interesse”. Tutti gli appuntamenti si terranno nella Sala Borri di Palazzo Giordani (Viale Martiri della Libertà, 15) alle 15. La partecipazione - a seguito della quale è previsto il rilascio di un attestato - è aperta e gratuita. Per informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Cultura della Provincia (tel. 0521.931761/940 e-mail cultura@provincia.Parma.it ) e al Museo Guatelli (tel. 0521 333601, e-mail info@museoguatelli.It ).  
   
   
A MATERA MOSTRA “TURCHIA TRA MODERNITÀ E TRADIZIONE”  
 
Matera, 19 gennaio 2011 - Una passeggiata attraverso i luoghi, i colori, i profumi di una Turchia moderna, rispettosa delle sue tradizioni in cui il vecchio e il nuovo si fondono. E’ questo lo spirito della Mostra “Turchia Xxi secolo. Tra modernità e tradizione” di Gaetano Alfano. Alfano è nato a Caserta nel 1980, laureato in Conservazione dei beni culturali nel 2006, fotografo free-lance e dal 2002 impegnato in progetti di ricerca universitari per l’arte in Italia e all’estero. Nel 2007 ha conseguito il Master Europeo professionale nella Scuola internazionale di fotografia Speos di Parigi. L’europa riallarga i suoi confini e con occhi di nuovo curiosi torna a guardare le terre di quell’Oriente mediterraneo che di fatto le è sempre stato familiare. Siamo in Turchia, con un percorso fotografico di 30 immagini che mettono in mostra le sue dinamiche sociali e le sue architetture irripetibili, universalmente riconosciute e apprezzate come segni eccellenti della più alta creatività umana. Una città tra tutte, Istanbul, fatta di più piani, di luci morbide e di ombre dense, un intreccio fitto di edifici, strade, uomini e oggetti. La mostra sarà inaugurata giovedì 20 a Matera nella chiesa di Santa Maria de Armenis per il Focus Matera- Istanbul 2010. Ingresso ore 18.  
   
   
FOCUS ISTANBUL 2010, A MATERA L´ARTISTA TURCA SUKRAN MORAL  
 
Matera, 19 gennaio 2011 - E’ considerata tra le più interessanti artiste contemporanee presenti sulla scena internazionale. Parliamo dell’artista turca Sukran Moral, da oltre 10 anni impegnata in mostre collettive e personali realizzate in Italia e all’estero, che spaziano dalle fotografie ai video-documentari alle performance artistiche che, senza pudori e falsi moralismi, e con uno stile crudo e dissacrante, denunciano la condizione di quelle persone che vivono ai margini della società come i transessuali, le prostitute, i malati di mente, gli emigranti, e lo fa entrando nei posti dimenticati, malfamati e di esclusivo “dominio” maschile. Tra i lavori più importati di Moral, “Zina” e “Il manicomio femminile di Istanbul” due video realizzati nel 1997 e nel 2003 esposti a Matera dal 15 fino al 31 gennaio nella Chiesa di Santa Maria de Armenis (piazzetta Pascoli), in una mostra dal titolo “Identità violate” curata da Bruna Fontana, e inserita nel Focus Matera-istanbul 2010 ideato dall’Associazione Matera 2019 e finanziato con i fondi Piot. L’artista sarà a Matera venerdì 21 alle 18 per incontrare il pubblico nella chiesa di Santa Maria de Armenis e raccontare la sua singolare vicenda artistica che l’ha costretta ad allontanarsi dalla Turchia. Nel corso della serata saranno presentati due lavori. Il primo si intitola “Zina” che in arabo significa adultera. Nel video l’artista si fa lapidare secondo le modalità con cui viene giustiziata una donna accusata di adulterio in alcuni paesi musulmani. Ci viene risparmiato soltanto l’atto finale della tragedia. Il secondo video ha come tema la follia e racconta il dramma di un luogo che nell’immaginario collettivo si tinge dei colori cupi dell’abbandono, della solitudine e spesso della violenza fino all’annientamento dell’identità umana. Nel video la Moral, prima da spettatrice poi da protagonista, racconta senza filtri il dramma di quel luogo. Scene di vita quotidiana scandite da azioni semplici, ripetitive, momenti di socializzazione sterili in cui ogni individuo rimane da solo, chiuso in se stesso forse perché, ormai, ha paura dell’altro.  
   
   
CULTURA - NUOVO SOVRINTENDENTE AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA  
 
Bologna, 19 gennaio 2011 – “Il consiglio d’amministrazione del Comunale ha compiuto la sua scelta in totale autonomia e indipendenza di giudizio”. Così l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, ha commentato la nomina di Francesco Ernani a nuovo sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna. “Ribadisco ancora una volta alla luce delle polemiche dei giorni scorsi – ha aggiunto Mezzetti - che mai la Regione Emilia-romagna ha interferito su questa autonomia. La nostra unica attenzione è sempre stata rivolta alla scelta del miglior piano industriale e per questo, da domani, è importante concentrarsi sulle scelte che dovranno avere al centro il rilancio del ruolo e delle funzioni del Teatro Comunale di Bologna, valutando le proposte di cui Ernani si farà portatore”.