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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Settembre 2008
18, 19 E 20 SETTEMBRE FESTIVAL DELLA MUSICA ROCK&POP  
 
Cinisello Balsamo (Mi), - Una kermesse per mantenere vivo l’interesse nei confronti della musica di qualità, puntando a fare di Cinisello Balsamo un polo di attrazione e un punto di riferimento e, nel contempo, promuovere le potenzialità musicali del territorio. Questo si propone l’assessorato alla Cultura del Comune di Cinisello Balsamo con il Festival della musica Rock&pop, organizzato con la preziosa collaborazione di Lifegate Radio e del B2palace del nOvovillage che ospiterà l’evento. Una tre giorni - 18, 19 e 20 settembre 2008 - di musica dal vivo con artisti di rilievo, poeti del rock, interpreti della canzone d’autore italiana e internazionale e di brani della canzone popolare. “Sarà un’opportunità per tutti, Cinisellesi e non, di vivere un momento di festa e divertimento, partecipando a un’iniziativa di indiscusso valore culturale che fa onore alla nostra città” dichiara il sindaco di Cinisello Balsamo Angelo Zaninello. “Cinisello Balsamo sta crescendo nella sua proposta musicale - sottolinea Giuseppe Sacco, Assessore alla Cultura, sport e tempo libero - La scuola di musica, i concerti di musica colta, gli appuntamenti musicali in piazza, già ci collocano a un buon livello, e l’offerta si arricchirà ulteriormente con il costruendo Auditorium all’interno del nuovo Centro culturale. Mancava una proposta di musica moderna (rock e dintorni) per il pubblico giovane. Servivano anche idonei spazi per i grandi concerti. Sono convinto che il Festival della musica Rock&pop piacerà ai nostri giovani e che potrà essere l’inizio di un nuovo interessante percorso in questo genere musicale ”. “La musica è la colonna sonora della nostra vita” commenta Franco Donato, ideatore del B2palace. “Ci piace pensare che Cinisello Balsamo possa diventare lo scenario ideale dove fare musica giovane. Per questo motivo abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto Festival della musica Rock&pop. Nel nostro spazio B2palace devono trovare casa l’innovazione musicale, la musica giovane, i gruppi emergenti. Una spinta per fare della creatività uno stile di vita e anche, perché no, per rispondere alla crisi dell’industria discografica”. Lifegate Radio supporterà la kermesse musicale. “La proposta artistica del Festival della musica Rock&pop, che quest’anno punta sul rock folk d’autore” conclude Giuseppe Formica, Direttore Marketing di Lifegate Radio “rientra a pieno titolo nella nostra filosofia musicale, nel solco di una tradizione che vede da sempre l’emittente lombarda promotrice della musica di qualità”. Il programma Si comincia giovedì 18 settembre 2008 con i Monodia e gli Osanna, questi ultimi accompagnati da David Jackson. I Monodia, band calabrese composta da Lori Vocaturo (voce), Graziano Fusaro (chitarra e tastiere) e Marco Fusaro (basso), hanno già realizzato una vasta produzione di brani musicali caratterizzati da sonorità dal gusto retrò-vintage. Nel 2007 sono stati nominati testimonial dell’Organizzazione Mondiale per la Pace che opera sotto l’egida dell’Onu. Come già Phil Collins e Charlez Aznavour partecipano come ambasciatori a molti eventi organizzati nel mondo per promuovere la pace e la salvaguardia dei diritti dell’uomo. Gli Osanna sono una band di formazione partenopea degli anni ’70, considerata una delle più originali del rock progressive in Italia. Le loro esibizioni sono un mix di musica e teatralità mediterranea, con i suoi colori, trucchi e costumi. Nel 2008 tornano con una formazione rinnovata: collabora con il gruppo David Jackson, definito il Van Gogh del sassofono. Alla serata parteciperà anche Kaki King, chitarrista e compositrice statunitense che è apparsa nel film La musica nel cuore (2007) e ha collaborato alle musiche di Into the wild–Nelle terre selvagge di Sean Penn. Venerdì 19 settembre 2008 è la volta di Folco Orselli e dei Sulutumana. Il cantautore milanese Folco Orselli è reduce dal successo raccolto alla Xix edizione Musicultura (ex Premio Recanati), dove ha spopolato con la sua L’amore ci sorprende aggiudicandosi il premio della critica e il premio come miglior testo, conquistando anche il pubblico che lo ha consacrato come vincitore assoluto del celebre concorso nazionale. I Sulutumana sono un interessante gruppo della provincia di Como. Hanno iniziato la loro carriera suonando le cover dei cantautori italiani e rivisitando brani della tradizione popolare. Lo stile di questa band è frutto di un lavoro di composizione che a volte parte da un testo scritto, altre da una musica, altre ancora da una semplice idea o da una suggestione. La rassegna si chiude sabato 20 settembre 2008 con Elliott Murphy. Si tratta di un grande cantautore americano di New York, considerato uno degli eredi di Bob Dylan. E’ stato uno dei maggiori poeti del rock, alla pari del suo fraterno amico Bruce Springsteen e di Patti Smith, ma anche interprete dei più importanti brani blues. Nelle sue serate Murphy scatena la magia di un crescendo di emozioni eseguendo cover blues e brani rock. Opening act di Elliott Murphy, il cantautore canturino Andrea Parodi, che aprirà la serata con il suo mix musicale che unisce la tradizione cantautorale italiana con sonorità rock e folk. L’ingresso è gratuito con consumazione obbligatoria. Per informazioni: Ufficio Cultura tel. 02 66023501 . .  
   
   
IL 19 E 20 SETTEMBRE A LIGNANO SABBIADORO I GIOCHI DELLE TRE REGIONI: FRIULI VENEZIA GIULIA, CARINZIA E SLOVENIA  
 
Sono quasi trecento i ragazzi in rappresentanza di Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia che venerdì e sabato daranno vita alla 35. Edizione dei Giochi della Gioventù delle tre regioni in programma a Lignano Sabbiadoro. La manifestazione, promossa dalla Regione, è ospitata a turno ogni anno in una nazione diversa. Dopo l´esperienza di Gradisca d´Isonzo del 2005, ora toccherà al villaggio della Getur ad accogliere tutti i ragazzi ed ospitare alcune delle gare in programma. Gli organizzatori infatti hanno distribuito il calendario degli eventi sportivi delle sei discipline in programma, oltre che a Lignano, anche a San Giorgio di Nogaro e Latisana. Per quanto riguarda l´atletica, le rappresentative si affronteranno al polisportivo comunale Teghil di viale Europa, mentre le gare del tennis sono in programma negli impianti di via dei giochi. Le partite di tennistavolo e calcio invece si svolgeranno nelle strutture della Getur, mentre vanno in "trasferta" volley e basket. Il campo di gioco delle partite di pallavolo sarà quello di San Giorgio di Nogaro, mentre per la pallacanestro le sfide si terranno al palasport di via Bottari a Latisana. Dopo l´arrivo degli atleti e la sistemazione negli alberghi, venerdì alle 14 nella sede della Getur si alzerà il sipario sulla manifestazione con la cerimonia ufficiale di apertura. In quell´occasione, alla presenza delle autorità di Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia, delle delegazioni accompagnate dai rispettivi allenatori verrà acceso il tripode che decreterà l´avvio dell´inizio dei giochi. Alle 15 inizieranno le gare di basket, con la formazione del Friuli Venezia Giulia impegnata contro la rappresentativa carinziana, mentre quindici minuti più tardi sarà la volta del tennis e tennistavolo maschili e femminili che vedranno opposti i nostri portacolori a quelli della Slovenia. Per l´atletica leggera i primi a scendere in pista saranno i ragazzi impegnati nei 100 metri e le donne del salto in alto, mentre alle 17 sarà la volta del calcio con l´incontro tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Alle 17. 30 scenderanno infine in campo le ragazze del volley, che affronteranno nella prima delle due gare la Carinzia. Sabato, a partire dalle 9 si svolgeranno tutte le altre gare, mentre alle 13 alla Getur è prevista la premiazione e la cerimonia di chiusura, con il passaggio del testimone alla Slovenia. La scelta compiuta dalla Regione di puntare sulle strutture della Getur è dettata dal fatto che l´impianto ha già dimostrato in più occasioni di essere perfettamente idoneo ad ospitare manifestazioni di grande livello nazionale ed internazionale. .  
   
   
IL 19 E 20 SETTEMBRE SAN LEO E´ CULLA DELLA CULTURA, CON NAPOLEONE E ALESSANDRO MELUZZI PROTAGONISTI DEL WEEKEND  
 
Un fine settimana di incontri di alto livello per la Capitale del Montefeltro: protagonisti il libero pensiero secondo il Professor Alessandro Meluzzi e l´invasione napoleonica. Dalla sua posizione strategica arroccata a guardia della Valmarecchia, San Leo (Pu) propone un fine settimana all´insegna della cultura e del pensiero con due conferenze di alto livello che spaziano fra pensiero e storia. Venerdì 19 settembre un relatore d´eccezione, Alessandro Meluzzi si "racconta" in "Dal libero pensiero al pensiero libero" un´intervista-talk show a cura di Paolo Gambi. Si tratta di un´ appuntamento molto atteso, che avrebbe dovuto aver luogo nei giorni del festival Alchimialchimie dello scorso Agosto, rimandato per impegni improvvisi dello stesso Meluzzi. Psichiatra e psicoterapeuta, docente di genetica del comportamento umano e di Salute Mentale presso le università di Siena e di Torino, ex-massone "in sonno" convertito alla fede dopo un folgorante incontro con Don Pierino Gelmini, Meluzzi è fondatore della comunità "Agape Madre dell´Accoglienza" di Asti e Torino, un centro di fratellanza laica presso la quale accoglie emarginati sociali e disabili mentali. Collabora con la Comunità Incontro di Don Gelmini per il trattamento del disagio giovanile e della tossicodipendenza. E´ un volto molto noto al grande pubblico perché è spesso invitato come ospite delle più seguite trasmissioni Rai e Mediaset. Meluzzi è atteso per le ore 19. 00 nella Sala del Teatro di Palazzo Mediceo. A Napoleone Bonaparte e alla conquista della fortezza di San Leo il 5 marzo 1797 da parte degli insorti antigiacobini, è invece dedicata la conferenza delle 17:30 di Sabato 20 nella Fortezza, dell´Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona, che conclude il ciclo "I cavalieri che tentarono l´impresa". Il relatore, Prof Gilberto Piccinini, storico, storiografo e docente di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell´Università di Urbino, esperto di storia del Risorgimento e dell´Illuminismo, collabora con l´ Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona specifici studi sulle armi medievali. (Per informazioni: Accademia di Oplologia di Ancona: Sede di Ancona: 333-51383411, Sede di Pesaro 335-7755257). .  
   
   
19 SETTEMBRE - CONVEGNO INTERNAZIONALE : “PER UNA NUOVA CULTURA DELLA COMPLESSITÀ”  
 
Il 19 Settembre, presso la Sala Conferenze del Sacro Convento di Assisi, si terrà il Convegno Internazionale “Per una nuova cultura della complessità”. All’evento, oltre a Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino e Padre Vincenzo Coli, Custode del Sacro Convento, prenderanno parte anche Mauro Ceruti, Ordinario di Filosofia della Scienza Univ. Di Bergamo e Senatore della Repubblica, Ireneo Ferrari, Ordinario di Ecologia Dipartimento di Scienze Ambientali Univ. Di Parma, Carlo M. Modenesi, Docente di Comunicazione naturalistica Univ. Di Parma, Antonio Moroni, Direttore Generale Ricerca Ambientale e Sviluppo, Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, Direttore Generale Ricerca Ambientale e Sviluppo, Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Antonella Bacchiorri, Dipartimento Scienze Ambientali Univ. Parma, Luigi Rossi, Direttore Dipartimento Bas Enea Centro di Ricerche Casaccia, Mauro Moretti, Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato, Massimo Guarini, Amministratore Delegato Bosch Italia, Ermete Realacci, Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, Presidente Accademia Nazionale delle Scienze. Modera la conduttrice Paola Saluzzi. Di particolare rilievo la presenza di Bernard Stroiazzo-mougin, Presidente di Biofuel System Sl e inventore di un innovativo combustibile ecologico ricavabile dal Co2 e da altre sostanze nocive. Alle ore 17, presso il Sagrato della Basilica Superiore si terrà il concerto-evento “Fratello Sole, Madre Terra”, condotto da Elisa Isoardi, e con ospiti come Federico Moro, Jovine e i ballerini Raffaele Paganini e Simona De Nittis. La trasmissione andrà in onda sabato 27 Settembre alle ore 10. 40 su Raiuno. .  
   
   
19 SETTEMBRE INAUGURAZIONE DELLA 44A MOSTRA MICOLOGICA AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DI BOLZANO  
 
Mus Venerdì 19 settembre, alle ore 18, al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, in via Bottai,1 a Bolzano, s’inaugura la 44a Mostra micologica. Per quattro giorni, dal 20 al 23 settembre, gli esperti dell’Associazione Micologica Bresadola esporranno esemplari freschi della maggior parte dei funghi noti in Alto Adige e saranno a disposizione dei visitatori per informazioni e consigli. Come ormai consuetudine, l’Associazione Bresadola espone la maggior parte delle specie tipiche per l’Alto Adige, sostituendo quotidianamente i funghi con esemplari freschi, appena raccolti. I visitatori possono farsi un quadro completo del panorama micologico nostrano e dell’ambiente naturale in cui prosperano i funghi. La mostra sarà aperta al pubblico sabato 20 settembre ( ore 10 – 19), domenica 21 settembre (ore 10 – 20), lunedì 22 (ore 10 – 18) e martedì 23 (ore 10 – 13). Visite guidate per scolaresche: sabato (in lingua italiana), lunedì e martedì (in lingua ital. E ted. ) per prenotazioni telefonare al numero 0471 412975, da martedì a venerdì ore 9 – 15. L’ingresso è libero. .  
   
   
20 SETTEMBRE: UN TUFFO AL MARE STABILIMENTI BALNEARI DELLA VECCHIA GENOVA DI MAURIZIO MEDULLA  
 
Ultimo tuffo al mare, solo letterario però, nell’ultimo giorno d’estate: sabato 20 settembre infatti, alle ore 18, sarà presentato alla Porto Antico Libri di Genova il volume Un Tuffo Al Mare di Maurizio Medulla, (De Ferrari Editore €8,90). Intervisterà l’autore il giornalista Cesare Viazzi. Il libro racconta una fetta di storia della nostra città attraverso le immagini di vecchie cartoline e foto d’epoca del suo mare e dei suoi bagni. Ecco quindi la Genova balneare dell’Ottocento, dalle bellissime spiagge dell’angolo più a ponente di Genova, Voltri, passando per le incredibili vedute di Cornigliano e del meraviglioso castello Raggio, fino a Sampierdarena, dove persino la regina Margherita soggiornava quindici giorni l’anno per i suoi bagni di mare. E ancora Prà, Pegli, Sestri Ponente, Genova con il sempreverde Lido d’Albaro, e Quarto, Quinto… fino all’estremo levante di Nervi. Il mare era uno svago oltre che un refrigerio. Ci si andava vestiti, uomini e donne, e i costumi di allora, così castigati, oggi fanno sorridere, ci ricordano i nostri nonni e i loro racconti di gioventù. La spiaggia rappresentava l’incontro, la passeggiata, il gelato; per i bambini il divertimento, lo sfogo e il gioco. In spiaggia oggi come ora si sfoggiava l’ultimo acquisto, il cappellino, l’ombrello per pararsi dal sole, l’ultima moda, che veniva mostrata come in una passerella. Un ricordo delle origini e della storia di Genova. Maurizio Medulla ha due grandi passioni: la storia di Genova e la Sampdoria. Nato in piazza del Ferro divide la sua adolescenza fra la casa dei genitori a Sampierdarena e quella dei nonni nel centro storico a cui resta particolarmente legato. Fin da ragazzino vive e studia il nucleo antico della città, acquisendo documentazione e immagini della vecchia Genova, appassionandosi ai palazzi e ai portali genovesi che definisce le “pietre parlanti di Genova”. Dal suo sito www. Genovaincartolina. It pubblica immagini del passato della città, contribuendo a quell’opera di divulgazione che rimane la sua principale passione. .  
   
   
DAL 20 AL 24 SETTEMBRE A ROMA IL PRIMO FESTIVAL DEDICATO ALLA LETTERATURA EBRAICA  
 
Dal 20 al 24 settembre a Roma, città che vanta la più antica comunità ebraica dell’Occidente, ospita - per la prima volta in Italia - un Festival Internazionale interamente dedicato alla Letteratura Ebraica. L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma anche dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica, che si terrà presso la Casa dell’Architettura, a cura di Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, intende così offrire una ribalta a grandi scrittori e giovani talenti da tutto il mondo, che hanno contribuito e contribuiscono oggi ad arricchire la millenaria tradizione ebraica. “Oggi - ha spiegato il presidente Marrazzo - è una bellissima occasione per parlare degli ebrei. E’ un popolo che porta dentro di sé la voglia di vivere. Come cultura suonano tutto il pentagramma. La Regione non poteva non essere contenta dell’iniziativa, sono infatti molte le manifestazioni regionali che promuove a favore della cultura ebraica. Come istituzione, infatti, saremo nel museo della ‘Shoah’. Sono convinto di quello che con la Provincia e con il Comune stiamo facendo, non dobbiamo dimenticare che Roma è la capitale della spiritualità e, quindi, non lasciamoci prendere dalle polemiche”. Tanti gli artisti che animeranno il Festival, non solo scrittori affermati e conosciuti ma anche giovani e talenti emergenti. Si alterneranno l’impegno civile di Sami Michael (uno dei più significativi intellettuali israeliani e candidato al Premio Nobel) con l’umorismo Yiddish dell’americano Nathan Englander. L’esegesi biblica spiegata da Haim Baharier e Stefano Levi Della Torre con la poesia di Roberto Piperno, Laura Voghera Luzzato e Agi Mishol. E ancora, la Shoah nei racconti di Lizzie Doron, con lo stile surreale di Etgar Keter (scrittore, sceneggiatore e regista). “Reputo questo Festival - ha affermato il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti - una perla rara. Si tratta di un’offerta culturale per la città perché è una straordinaria opportunità di conoscere l’altro, nelle sue varie sfaccettature. Questa è la base indispensabile per una società ricca, perché conoscendo l’altro non ne avrai mai paura”. “E’ un’emozione - ha detto Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma - veder realizzato un sogno. Roma ha avuto una grande opportunità con questo Festival. Siamo stanchi di un’immagine che vede il mondo ebraico come vittima o come persecutore”. Memoria, identità, scrittura, il rapporto con l’altro e con il sacro, sono alcuni dei temi che saranno approfonditi, anche grazie al confronto con firme prestigiose del giornalismo e della cultura italiana come Erri De Luca, Lia Levi, Stas Grawronsky e Wlodek Goldkorn. Dopo l’inaugurazione di sabato 20 settembre (ore 12) con lo scrittore Englander e il regista Keret e la musica del progetto ‘Jewish Experience’ (fusione di jazz e ritmi popolari ebraici, a cura di Gabriele Coen), seguiranno quattro giorni di incontri, dibattiti e approfondimenti. Ogni giorno con un suo tema: Con le parole del libro, domenica 21; Migrazioni, tra nostalgia e futuro, lunedì 22; Una terra di latte e miele? Gli scrittori di Israele, martedì 23; Dialoghi: linguaggi e culture a confronto, mercoledì 24. Ad arricchire il programma del Festival, alcuni eventi speciali come la proiezione alla presenza dei registi Etgar Keret e Shira Geffen del film Meduse (23 settembre), premiato a Cannes nel 2007 come migliore opera prima. Particolare attenzione sarà riservata alla didattica e alla formazione, con una giornata dedicata ai giovani e alle scuole, che mercoledì 24 incontreranno gli scrittori Lia Levi e Shulim Vogelmann. Inoltre, per stimolare la riflessione e la partecipazione del pubblico, insieme al festival è stato indetto il concorso letterario ‘Con gli occhi del racconto’. In poco più di un mese sono arrivati oltre 300 inediti sul tema dell’ebraismo. Al primo posto ‘Una cosa da niente’ di Mario Pacifici. I racconti più giudicati più interessanti verranno pubblicati in un’antologia dall’Editrice La Giuntina. “Il progetto - ha dichiarato Francesco Marcolini, presidente di Zetema, durante la conferenza stampa - è nato un anno fa. Il nostro obiettivo è valorizzare l’iniziativa e ampliarla. Il concorso dedicato ai racconti brevi rappresenta un’occasione per sviluppare la narrativa della città”. Per Shulim Vogelmann, curatore dell’iniziativa, “il Festival vuole aprire una finestra sulla letteratura ebraica”. “Si parla tantissimo dell’ebraismo - ha rimarcato - ma in realtà non lo si conosce molto. Quella ebraica è una realtà che ha delle profondità che devono essere trasmesse e il Festival e proprio costruito per un pubblico che vuole conoscere la cultura ebraica”. .  
   
   
DAL 20 SETTEMBRE ALL’8 DICEMBRE 2008 TORNA A SOGLIANO AL RUBICONE (FC) LA RASSEGNA DEDICATA ALL’ARTE DEL RICICLAGGIO, CON UNA MOSTRA DEDICATA ALL’ARTISTA EGIZIANO MEDHAT SHAFIK  
 
Inaugura sabato 20 settembre 2008, alle ore 16. 30 presso il Teatro Comunale “Elisabetta Turroni” (Piazza Mazzini) di Sogliano al Rubicone (Fc), la terza edizione della rassegna Mongarte - Racconti plurimi del Riciclaggio, dedicata quest’anno allo scultore egiziano Medhat Shafik (El Badari - Assiut, 1956). La mostra è allestita negli spazi della Chiesa del Suffragio, della Cappella Paolotti, di Palazzo Ripa, di Palazzo Nardini e per le strade del Borgo cittadino e rimarrà aperta fino all’8 dicembre 2008. Il progetto, voluto e promosso dalla Sogliano Ambiente - importante Società di Servizi specializzata in gestione dei rifiuti e cogenerazione, fondata nel 1996 - in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Sogliano al Rubicone, è curato da Marisa Zattini ed è organizzata da Il Vicolo-sezione Arte di Cesena. Con questa terza edizione di Mongarte si vuole continuare l’importante connubio tra “Arte & Riciclaggio” iniziato negli anni passati con le mostre delle scultrici italiane Anna Santinello (2006) e Gabriella Benedini (2007), al fine di proseguire nell’indagine dei nuovi modi di fare arte oggi e di promuovere l’interesse per le diverse espressioni artistiche. Come sempre, è il “materiale di scarto recuperato” (mongo) il ganglio centrale della rassegna, che lo scultore ha intitolato Lo Scarabeo, animale sacro per gli egiziani, al quale idealmente sono dedicate le installazioni per questa edizione. Opere dal diverso significato, appositamente pensate per i luoghi che le ospiteranno e che saranno realizzate dall’artista utilizzando materiali diversi come il ferro, il vetro, la carta nepalese, il sale, il fuoco, quali simboli di rinascita, spiritualità, cammino. La suggestione di questi assemblaggi unici, composti da materiale di “scarto” e di recupero, sarà per il visitatore un viaggio ideale, fra la cultura occidentale e quella orientale, millenaria, dell’artista, accomunate da un sinestetico “sentire” attraverso l’effetto di materiali “universali”, utilizzati come magico e alchemico veicolo di comunicazione. Anche per questa edizione, si realizzeranno una serie di importanti eventi collaterali – i Racconti Plurimi del Riciclaggio -e numerose iniziative interdisciplinari, attività didattiche e visite guidate per scuole e famiglie, che verranno attivate parallelamente alla mostra. La rassegna verrà documentata in un catalogo edito per i tipi de Il Vicolo Editore che conterrà, oltre ai testi istituzionali, il testo della curatrice, un testo critico di Claudio Spadoni e la riproduzione di tutte le opere oggetto dell’esposizione. Parallelamente alla mostra verranno attivati dei laboratori didattici, curati dalla Cooperativa “La Finestra” (per info: Isabella 335 6097313). Biografia artista Medhat Shafik è nato nel 1956 a El Badari, in Egitto. Dal 1977 vive e lavora tra Il Cairo e Milano, dove si è diplomato nel 1980 in pittura e nel 1985 in scenografia all’Accademia di Brera. Il suo lavoro ha ricevuto nel corso degli anni molteplici premi e riconoscimenti, tra i quali il Leone d’Oro alla Biennale Internazionale di Venezia del 1995 ed il Grand Prix della Ix Biennale Internazionale de Il Cairo del 2003. Numerose le mostre sia personali che collettive in Italia e all’estero, così come i Musei che ospitano le sue opere, tra cui si ricorda il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Marsala, la Galleria d’Arte Moderna di Spoleto, il Museum of Egyptian Modern Art. Varie le recensioni su quotidiani e periodici italiani ed esteri, a cura di importanti nomi della critica sia nazionale che internazionale, e le partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici in tutto il mondo. Tra le varie mostre realizzate in Romagna, si ricordano quella tenutasi nel 1996 presso la Galleria Comunale d’Arte di Cesena e Madhat Shafik – Il risveglio della Fenice del 1999, allestita alla Galleria Ex Pescheria, entrambe curate da Marisa Zattini. .  
   
   
SOVRANI NEL GIARDINO D’EUROPA PISA E I LORENA A CURA DI ROMANO PAOLO COPPINI PISA, MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO REALE 20 SETTEMBRE - 14 DICEMBRE 2008  
 
 Dal 20 settembre al 14 dicembre 2008 si terrà a Pisa, nei suggestivi ambienti di Palazzo Reale la mostra Sovrani nel giardino d’Europa. Pisa e i Lorena. L’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Toscana, è organizzato dalla Provincia di Pisa, dalla Fondazione Cassa di Risparmio, dall’Università di Pisa, dalla Soprintendenza Bappsae di Pisa e Livorno, dalla Società Storica Pisana e dal Comune di Pisa, con la prestigiosa collaborazione dell’Archivio di Stato e della Galleria Nazionale di Praga. La mostra intende ricostruire, alla luce dei più recenti contributi storiografici e di inedite acquisizioni, gli aspetti e la portata del lungo periodo di governo lorenese (1737-1859) in una delle realtà politiche e culturali più importanti del Granducato. Il tal senso, la mostra è anche il momento conclusivo e riassuntivo di un progetto promosso dalla Provincia di Pisa che, su varie sedi, ha proposto una serie di esposizioni volte a fornire una testimonianza complessiva e al tempo stesso molto dettagliata della presenza dei Lorena nella vasta area territoriale pisana. Curata da Romano Paolo Coppini, l’esposizione presenta dipinti, sculture, disegni, stampe, abiti, strumenti scientifici, materiale cartografico e documentario proveniente da prestigiose collezioni pubbliche e private italiane ed estere. La vita e il gusto della corte, la vasta opera riformatrice di un sovrano illuminato come Pietro Leopoldo, la circolazione dei grandi motivi culturali in confini sempre più allargati, i rapporti con le istituzioni e la moderna politica del territorio, sono i temi che raccontano il divenire di una città e di una provincia in un lungo periodo che, attraverso lumi e restaurazioni, si conclude alle soglie dell’Unità con la presa di coscienza di una identità nazionale italiana. Il cuore della mostra è rappresentato dal Progetto di Costituzione di Pietro Leopoldo, punto di riferimento per tutti i philosophes. La pubblicazione delle leggi leopoldine del 30 novembre 1786 - che abolivano la tortura e la pena di morte - rappresentò soltanto un passo verso quel progetto di costituzione scritta e mai attuata a causa delle vicende politiche. Il progetto di costituzione e la legge criminale meritarono a Pietro Leopoldo la riconoscenza anche di Wolfgang Amadeus Mozart, che in occasione della cerimonia di incoronazione a Praga (6 settembre 1791) avrebbe giubilato l’umanità e la generosità del sovrano illuminato musicando il testo metastasiano La clemenza di Tito, che vede l’imperatore romano perdonare chi congiurò contro di lui, preferendo essere amato piuttosto che temuto. Di particolare rilievo e spettacolarità è la sezione dedicata al territorio e alle sue trasformazioni, con il prezioso nucleo di mappe e piante dell’Archivio Nazionale di Praga riguardanti diocesi e vicariati della provincia di Pisa e delle quattro tenute granducali, cabrei di palazzi e delle diverse possessioni. La politica e la cultura del territorio, che passa attraverso gli interventi lorenesi in importanti realtà come i Bagni di San Giuliano, la Macchia di San Rossore, la Valdera e le grandi opere di bonifica, si riflette anche in alcuni documenti pittorici, come l’Inondazione del Serchio del “pittore di corte” Giovanni Signorini eseguito su commissione granducale dopo l’alluvione del Serchio del 1843. Suggestiva la sala dedicata alla spedizione letteraria franco-toscana in Egitto e in Nubia, sostenuta da Leopoldo Ii e realizzata tra il 1828 e il 1829 sotto la conduzione di Jean-françois Champollion e di Ippolito Rosellini, professore nell’Università di Pisa. Proprio la centralità dell’ateneo pisano, che nel 1839 ospitava la Prima Riunione degli Scienziati Italiani, è documentata attraverso le splendide tavole della “Grande Anatomia” di Paolo Mascagni, i repertori botanici e pomologici di Giorgio Gallesio o Gaetano Savi, le carte geologiche di Paolo Savi, i diorami zoologici di Paolo Savi (spettacolare il diorama del cinghiale con cani realizzato nel 1824), gli strumenti scientifici legati all’insegnamento della fisica. Momento finale della mostra sono alcune testimonianze pittoriche e grafiche sulle vicende del 1848 e del 1859, tra cui I Toscani a Curtatone. Campagna del 1848, veduta presa sul ponte dell’Osone, dipinto realizzato da Pietro Senno, e le celebri pagine pittoriche di Odoardo Borrani e Giovanni Fattori. .  
   
   
IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE ENOGASTRONOMIA ED ARTIGIANALE EUROPEA SARÀ IN MOSTRA A CERVIA: DAL 19 AL 21 SETTEMBRE PER IL MERCATINO EUROPEO PER DESTAGIONALIZZARE: PRODOTTI E SAPORI D´EUROPA A CERVIA  
 
 Cervia, al via la quinta edizione del Mercatino Europeo, Prodotti e sapori d´Europa. "Per destagionalizzare occorre fare cose importanti e uniche. Per questo, per il quinto anno consecutivo, presentiamo a Cervia il mercato internazionale, Prodotti e Sapori d´Europa. Per tre giorni il centro della nostra città si trasformerà nel mercato del mondo, per la gioia di tutti e soprattutto dei turisti che ci hanno scelto per le loro vacanze anche a settembre". Parola di Mario Baldassarri, presidente di Ascom Cervia e Ravenna. Ed è proprio Ascom Cervia ad ospitare, dopo il successo delle precedenti edizioni, che ogni anno portano a Cervia oltre 50 mila visitatori, il Mercatino Europeo, "Prodotti e sapori d´Europa", promosso da Fiva Confcommercio, Federazione Italiana Venditori Ambulanti. Più di 150 espositori saranno presenti in rappresentanza delle Federazioni Nazionali degli Ambulanti di Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra, Spagna, Svezia, Olanda, Polonia, Ungheria e Russia, solo per citare alcuni dei Paesi ospiti dell´edizione 2008, che vede come novità la partecipazione della Grecia e del Brasile. Molte le curiosità, per chi ama il viaggio e le emozioni presenti al V mercato internazionale Prodotti e sapori d´Europa. In programma nell´area del mercatino degustazioni di prodotti tipici, intrattenimento e tante sorprese. Ospiti del mercato più variopinto e raro d´Italia le regioni italiane col meglio delle loro produzioni. Una piazza cosmopolita i cui tratti più esotici avranno le bandiere del Marocco, dell´Ecuador, della gastronomia tailandese e del Senegal. Ma i pezzi forti verranno dal cuore del Vecchio Continente. A farla da padrona sarà la gastronomia mitteleuropea. Da Salisburgo un trio di specialisti del palato offrirà le specialità tradizionali tirolesi e austriache: canederli e speck affumicato, salsicciotti per tutti i gusti, torta sacher e i deliziosi brezen, il pane tipico del Tirolo, normalmente salato, ma anche ricoperto di cioccolato o ripieno di miele. Per appetiti più robusti, invece, sembra fatto apposta il grill gigante del tedesco Andrè Schakaleski, direttamente dalla Baviera. Tutto è di misura maxi: i wuster anche da mezzo chilo, gli spiedini di mezzo metro, fino ai colossali stinchi di maiale. Come la carne della Turingia aromatizzata alla birra scura e gli immancabili sauerkraut, naturalmente accompagnati da birra a fiumi. Grandi novità 2008 saranno: la ristorazione greca e la birra ceca, un abbinamento insolito, ma divertente. Più delicata ma non meno gustosa la paella dello stand spagnolo di Juan Solbas, catalano di Barcellona. Il riso è condito con carne o con pesce, ma anche con tutti e due (paella mixta, la chiamano), e anche chi mangia vegetariano trova pane per i suoi denti. Tutto preparato all´istante, sotto gli occhi dei visitatori. "Prodotti e sapori d´Europa" è l´appuntamento giusto non solo per chi ama la buona tavola, bensì anche per gli appassionati dell´artigianato. I prodotti e i materiali più raffinati e curiosi saranno infatti in mostra a Cervia. Si parte dai profumi bulgari, con la delicata e preziosa rosa di Bulgaria, si prosegue con le porcellane di tradizione e stile british. Dalle porcellane ai fiori il salto non è grande. Per gli amanti dell´arredamento floreale sarà possibile ammirare e acquistare i bulbi olandesi. Il loro periodo di conservazione è molto limitato, e in settembre ci sono le condizioni ideali per trapiantarli. Per chi, poi, è in cerca di rarità, saranno impedibili le ambre polacche e le preziose e ricercate pelli finlandesi. Anche l´Irlanda sarà in mostra. Verde e nero sono i suoi colori dominanti. Il verde d´Irlanda la fa da padrone soprattutto sulle maglie da rugby della nazionale del trifoglio, affiancate dalle divise (blu) che ricordano il torneo "Sei Nazioni", ma a dire il vero si trova un po´ su tutti gli articoli. Persino su quelli musicali: tamburelli, strumenti vari, cd di musica tradizionale celtica. La stessa che ha presta i suoi simboli millenari alle t-shirt, alle spille, ai mille gadget che propone questo banco. Il nero invece è quello inconfondibile della birra Guinness, che nell´occasione non è da bere ma da indossare, con gadget di ogni tipo, per i più giovani e non solo. Per i bambini è stato pensato uno stand tutto particolare con le marionette e i pupazzi di pezza ungheresi. Coloratissimi, morbidi, fatti rigorosamente a mano, più volte hanno stravinto premio per il banco più originale. Eszter Meszaros, l´inventrice, ora ha affiancato alle sue creature dei Cd-rom che illustrano i mille modi di giocare con loro. Per chi ama la fantasia e l´avventura, comunque, sono tante le opportunità davvero da non perdere in mostra all´interno del Mercatino Europeo. Dolci, caramelle, pasticcini e leccornie di tutti i tipi sono da vedere, toccare e naturalmente gustare per grandi e piccini. Veramente tante le possibilità di divertimento per i bambini, come il luna park, con giochi colorati e divertenti, allestito sotto gli antichi Magazzini del sale. L´idea di un Mercato Internazionale dei venditori ambulanti è nata grazie all´iniziativa di un gruppo di operatori europei, fra i quali anche la Fiva Confcommercio italiana, che, nei primi anni sessanta, organizzarono mostre mercato transnazionali in Belgio, Olanda e Francia. Nel 1981 questa intuizione si concretizzò nella costituzione della Ueca - Union Europeenne du Commerce Ambulant, alla quale aderirono progressivamente molti paesi dell´Europa Occidentale, affascinati dall´idea di integrare tradizioni diverse e di armonizzare le leggi ed i regolamenti che disciplinano la vendita su aree pubbliche. "Oggi – commenta il segretario nazionale delle Fiva, Armando Zelli -, sono circa quindici le città italiane che ospitano annualmente il Mercatino Europeo. Si tratta di grandi capoluoghi di provincia, come Trieste e Torino. Cervia è per noi un luogo ideale dove organizzare questo evento, per la sua naturale attitudine all´incontro e al dialogo". Non a caso proprio a Cervia si batte ogni record di presenza, di espositori e di pubblico .  
   
   
21-26 SETTEMBRE 2008 VITTORIO VENETO, RASSEGNE NAZIONALI D’ARCHI “MARIO BENVENUTI”  
 
Prendono il via il prossimo 21 settembre le annuali Rassegne Nazionali d’Archi “Mario Benvenuti”, abbinate al Concorso Nazionale Biennale di Violino “Premio Città di Vittorio Veneto” svoltosi l’anno scorso e previsto nuovamente per il 2009. Alle Rassegne – organizzate dal Comune di Vittorio Veneto con il sostegno della Regione Veneto – si sono iscritti 62 studenti provenienti da sedici regioni: il Veneto quest’anno vede la presenza di 13 giovani di età compresa tra i 9 e i 23 anni. Come sempre lo scenario dell’evento si distribuirà tra il Collegio San Giuseppe e il Teatro “Lorenzo Da Ponte”, dove avrà sede il concerto finale che per la prima volta prevede la presenza dell’orchestra anche per i partecipanti alle Rassegne. La manifestazione – patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, con il contributo di Provincia di Treviso, Fondazione Cassamarca e Permasteelisa Group – è articolata in quattro differenti rassegne: la 44ª Rassegna Nazionale Violinisti Studenti, la 31ª Rassegna Nazionale Violisti Studenti, la 29ª Rassegna Nazionale Violoncellisti Studenti e la 5ª Rassegna Nazionale Contrabbassisti Studenti. Ogni rassegna è divisa in differenti sezioni, in base all’anno di corso strumentale. Ogni partecipante dovrà esibirsi in una prova eliminatoria, superata la quale potrà concorrere, in prova finale, all’assegnazione di borse di studio. I primi classificati delle sezioni superiori (allievi diplomandi e neo diplomati) si contenderanno il 1° Gran Premio Permasteelisa, nel corso del concerto finale del 26 settembre, con la partecipazione dell’Orchestra Filarmonia Veneta “G. F. Malipiero” diretta da Stefano Romani. La Direzione Artistica di quest’edizione vede la presenza di due nuovi illustri personaggi del panorama musicale internazionale: Claudio Scimone, fondatore e direttore dell’orchestra “I Solisti Veneti”, e Massimo Quarta, già vincitore nel 1986 del Premio Città di Vittorio Veneto e successivamente del Concorso Internazionale “N. Paganini” di Genova. La presenza di Quarta non rappresenta quindi solo un ritorno alle origini, ma la dimostrazione di come il concorso e le rassegne vittoriesi costituiscano un vero trampolino di lancio per il concertismo nazionale ed internazionale. Completano la commissione i maestri Stefano Da Ros (coordinatore artistico), Enrico Balboni, Rocco Filippini, Gabriele Gandini, Franco Petracchi, Juan Carlos Rybin, Claudio Sartorato, Angelo Tabaro e Piero Toso. Qualificatissimo anche il supporto dei pianisti ufficiali, Leonardo Bartelloni e Monica Cattarossi, professionisti eccellenti che costituiscono uno dei fiori all’occhiello delle rassegne vittoriesi e rappresentano un sicuro riferimento musicale e personale per i giovani strumentisti ad arco che giungono a Vittorio Veneto da ogni parte d’Italia in cerca conferme e successo. Www. Comune. Vittorio-veneto. Tv. It . .  
   
   
BUSTOFOLK, DAL 22 AL 27 SETTEMBRE LA VII EDIZIONE  
 
 Si svolgerà dal 22 al 27 settembre a Busto Arsizio (Varese) la settima edizione di Bustofolk, il Festival dedicato alle musiche, ai canti e agli strumenti della tradizione celtica. L´evento è organizzato da Gens d´Ys, l´Accademia di danze irlandesi con il contributo dell´assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia. Luoghi diversi della città (via Milano, Museo del Tessile, i Molini Marzoli, piazza San Giovanni) saranno il palcoscenico di artisti "tradizionali" di fama internazionale provenienti da diversi paesi europei e degli artisti nazionali noti al pubblico degli appassionati. Tra i nomi, The Celtic Arp Orchestra, Le Cornamuse della Franciacorta, Dervish, Green Circle e Keily´s Folk. Il programma della settima edizione, prevede, oltre ai concerti degli artisti di musica celtica, anche seminari, stage e la proiezione del cortometraggio "Al di là del Velo". Gli ultimi due giorni (venerdì 26 e sabato 27 ) saranno caratterizzati anche da un mercatino artigianale celtico con 40 bancarelle situate in piazza San Giovanni. "La Regione Lombardia - ha detto l´assessore regionale alle Culture, Massimo Zanello, commentando l´iniziativa - anche per questa settima edizione conferma il suo impegno per promuovere eventi come questo che uniscono la qualità alle tradizioni popolari". Le scorse edizioni di Bustofolk hanno registrato una presenza media di oltre 20. 000 persone, dimostrando così l´apprezzamento dell´iniziativa. Il Festival è inserito nell´ambito del progetto: "Tradizioni . A volte ritornano. La musica e la danza tradizionale lombarda e i suoi legami europei". Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero e si svolgeranno anche in caso di maltempo. Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono pubblicati sul sito www. Bustofolk. It .  
   
   
28 SETTEMBRE: MASCHERE STRABILIANTI A MORSANO DI STRADA, IL PAESE DI "LIS MASCARIS"  
 
La prima impressione è quella di aver sbagliato destinazione: "Ma siamo a Rio de Janiero?" viene spontaneo chiedersi, e invece no, siamo proprio in Friuli Venezia Giulia. Il corteo che ci sfila davanti è imponente. E´ il gruppo "Lis Mascaris" che nasce nel 1983 e nei suoi 25 anni di attività ha ricevuto riconoscimenti e premi sia a livello nazionale sia internazionale. Parte della notorietà dell´Associazione è dovuta alla ricerca applicata nell´uso dei materiali per la realizzazione di queste caratteristiche maschere dalle misure, è il caso di dirlo, gigantesche. Le dimensioni toccano, infatti, quasi un metro di larghezza per tre metri di altezza creando così una cornice esclusiva a costumi maestosi realizzati con sontuose stoffe argentate, pizzi laminati in oro e argento, impreziositi da spille e innumerevoli altri particolari. Le maschere, che inizialmente erano realizzate in cartapesta, oggi sono costituite anche da materiali che si usano solitamente nel campo dell´aeronautica, quali la fibra di carbonio e il tessuto in vetroresina, solo per citarne alcuni. L´associazione "Lis Mascaris" nasce a Morsano, frazione di Castions di Strada in provincia di Udine, tra Palmanova, la città fortezza, e Codroipo, nota per la splendida Villa Manin che troneggia in mezzo alla campagna friulana. E non si tratta affatto di un caso poiché la località di Morsano di Strada vanta una lunga tradizione legata alle maschere. Già nel lontano 1929 i teatranti della paese erano celebri per le maschere che non esitavano a esibire nelle varie recite satiriche organizzate nella piazza principale del paese e nelle località vicine. Questa tradizione si perpetrò fino agli anni ´50. Nemmeno il fotografo artistico di fama internazionale Mauro Paviotti, da anni residente a Morsano, è rimasto indifferente a questa tradizione. Nel 2000, infatti, ha realizzato una collezione fotografica dal nome "I Nuovi Guardiani" il cui tema è stato, appunto, la maschera. Molti sono i premi che l´Associazione "Lis Mascaris" ha ricevuto in Italia, Austria, Portogallo, Croazia e Francia. Vanta, inoltre, la partecipazione alle sfilate più prestigiose del mondo, come il carnevale di Rio de Janeiro e di Cuba, dove l´Associazione, oltre a essere stata ricevuta dalle maggiori autorità cubane, ha avuto anche l´onore di incontrare l´allora Presidente Fidel Castro. Ma non c´è bisogno di andare così lontano per ammirare queste opere d´arte realizzate e portate con tanto impegno. Domenica 28 settembre proprio in piazza a Morsano di Strada avrà luogo "Morsan in Place" dove, tra auto d´epoca, Harley Davidson, mostre, musica, poesia e fuochi d´artificio, alle ore 18 sarà possibile assistere alla sfilata di "Lis Mascaris" che, per l´occasione, sfoggeranno le maschere "Astri in Laguna". Per chi non potrà partecipare a questa festa straordinaria, c´è sempre l´opportunità di visitare, in orari d´ufficio, la sala del Comune dove è esposta una parte rappresentativa della notevole produzione di maschere che l´Associazione ha realizzato in questi 25 anni di attività. .