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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Maggio 2006
IL COMMISSARIO EUROPEO POTOCNIK SOTTOLINEA LE OPPORTUNITÀ OFFERTE ALLE PMI DAL 7PQ  
 
Bruxelles, 29 maggio 2006 - Il Settimo programma quadro (7Pq), rispetto ai programmi precedenti, terrà maggiormente conto delle piccole e medie imprese (Pmi). È quanto ha sostenuto Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca, rivolgendosi al pubblico presente al convegno sulla partecipazione delle Pmi al programma quadro, che si è tenuto il 23 maggio a Courtrai (Belgio). Le Pmi sono indispensabili per l´economia europea. Circa 25 milioni di piccole e medie imprese rappresentano i due terzi dell´occupazione e del Pil in Europa. "Non ci stupisce pertanto che le Pmi siano una componente essenziale delle politiche della ricerca e dell´innovazione. Le Pmi si trovano spesso in una situazione più favorevole per sfruttare opportunità di ricerca nuove ed emergenti che affrontano le sfide attuali in ambito sociale, ambientale ed economico", dichiara Potocnik. Il Sesto programma quadro (6Pq) mirava a creare un ambiente favorevole per le Pmi, ma le cifre indicano che appena il 22 per cento delle proposte presentate dalle Pmi e ritenute di "altissimo livello" ha ricevuto un finanziamento, mentre il 50 per cento di tutti i progetti di "altissimo livello" è stato oggetto di un finanziamento. Il commissario ha reso noto di aver respinto le proposte volte a introdurre quote di partecipazione per le Pmi, anche se il 7Pq mira a correggere tale squilibrio. "Ciò comporta una serie di processi artificiali e burocratici senza recare alcun beneficio reale alle migliori Pmi che cerchiamo di inserire nei nostri programmi. "Per sostenere le Pmi adotteremo numerose altre misure, basate su una chiara distinzione tra i vari tipi di Pmi, le loro esigenze specifiche e il modo in cui possono contribuire alla competitività dell´Europa", ha aggiunto. La semplificazione delle norme, delle procedure e delle pratiche amministrative per i candidati è una delle proposte relative al 7Pq destinate ad accrescere la partecipazione delle Pmi. Il commissario si è richiamato al principio di responsabilità finanziaria collettiva del 6Pq che, a suo parere, costituiva un problema particolare per le Pmi, soprattutto nel settore della ricerca collaborativa. "Le Pmi devono spesso affrontare richieste di onerose fideiussioni bancarie. Noi proponiamo di abbandonare la responsabilità finanziaria collettiva nel nuovo programma quadro e di sostituirla con un fondo di garanzia che coprirebbe i rischi finanziari dei partecipanti ai progetti che vengono meno ai loro impegni". Una delle altre misure proposte consiste nel ridurre l´onere finanziario sostenuto dalle Pmi che partecipano ai progetti. L´attuale contributo comunitario destinato ai partecipanti del settore industriale è pari al 50 per cento del costo totale del progetto. In base alle proposte relative al 7Pq, il contributo dell´Ue aumenterebbe fino al 70 per cento nel caso di progetti che prevedono la partecipazione delle Pmi. "Il mio ragionamento era e continua a essere il seguente: se riusciamo a semplificare la vita agli operatori più piccoli, semplificheremo la vita anche agli altri", ha dichiarato Potocnik. Il commissario ha osservato che il successo della partecipazione delle Pmi al 7Pq dipenderà anche dall´organizzazione delle amministrazioni nazionali e regionali e dal modo in cui favoriranno la partecipazione delle Pmi. Ha inoltre sottolineato la necessità di costituire una rete efficace di punti di contatto nazionali e programmi supplementari volti a sostenere la collaborazione internazionale delle Pmi al di fuori della sfera di competenza diretta del 7Pq. Un esempio è dato dal programma Eureka Eurostars, una rete intergovernativa dedicata alla ricerca e allo sviluppo nel settore industriale, orientati al mercato, che coordina e riunisce le risorse nazionali con lo scopo di sostenere progetti di R&s transnazionali e multipartner, avviati e gestiti da Pmi attive nell´ambito della R&s. Ventuno paesi Eureka hanno deciso di partecipare al programma, mentre altri dodici hanno manifestato interesse al riguardo. In conclusione il commissario ha dichiarato che il sostegno di iniziative così "promettenti" sarebbe stato preso in considerazione nelle proposte relative al 7Pq e avanzate dalla Commissione. .  
   
   
"LA SICUREZZA INTERNAZIONALE PER GLI USA E L´UE. UN DESTINO COMUNE?"  
 
Milano, 29 maggio 2006 - il prossimo 6 giugno alle ore 18. 00 l´Ispi, in collaborazione con il Consolato degli Stati Uniti d´America e la Regione Lombardia, promuove il primo incontro del ciclo "The U. S. & Us. Il mondo visto da Europa e Stati Uniti", sul tema: "La sicurezza internazionale per gli Usa e l´Ue. Un destino comune?" Intervengono: Boris Biancheri, Presidente, Ispi; Leo Michel, Senior Research Fellow, Institute for National Strategic Studies, National Defense University; Umberto Ranieri*, già Vicepresidente della Commissione Affari Esteri, Camera dei Deputati; Ronald P. Spogli, Ambasciatore degli Stati Uniti d´America in Italia. Il programma completo dell´iniziativa è consultabile sul sito www. Ispionline. It .  
   
   
ASILO: RAFFORZARE LA SOLIDARIETÀ TRA GLI STATI MEMBRILA COMMISSIONE ADOTTA UNA PROPOSTA MODIFICATA SUL FONDO EUROPEO PER I RIFUGIATI  
 
Bruxelles, 29 maggio 2006 - La Commissione ha adottato il 24 maggio una proposta modificata concernente il Fondo europeo per i rifugiati (Fer). La proposta si prefigge di assicurare un solido sostegno finanziario all’impegno profuso dagli Stati membri per fare fronte a particolari sollecitazioni, per reinsediare nei loro territori persone che necessitano di protezione internazionale, per migliorare la cooperazione pratica e attuare operazioni di ripartizione degli oneri. Questi fondi saranno disponibili dal 2008. Il vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile della giustizia, libertà e sicurezza, ha dichiarato: “Il meccanismo di ripartizione degli oneri del Fer mette in pratica il principio di solidarietà tra gli Stati membri nel settore dell´asilo. È importante adattarlo alle nuove sfide per gli Stati membri e alle nuove priorità degli ultimi mesi. Il Fer garantirà quindi un importante sostegno all’impegno congiunto degli Stati membri per migliorare l´efficacia e la qualità dei loro sistemi di asilo”. Il vicepresidente ha aggiunto: “Come dimostrato da quanto avvenuto recentemente nelle isole Canarie, nell´isola siciliana di Lampedusa e a Malta, gli improvvisi sbarchi in massa di richiedenti asilo mettono a dura prova le strutture di accoglienza e i sistemi di asilo degli Stati membri. L´ue dovrebbe essere in grado di offrire a questi Stati membri un’assistenza finanziaria tempestiva e facilmente accessibile per attuare misure d´urgenza”. L’obiettivo della proposta è assicurare che le risorse disponibili a titolo del Fer siano utilizzate nel modo più efficace possibile per realizzare gli ambiziosi obiettivi fissati nel programma dell´Aia – approvato dal Consiglio europeo come piano di lavoro dell’Ue in materia di giustizia e affari interni fino al 2010. In particolare, la proposta mira a far sì che il Fer possa offrire un sostegno finanziario completo e mirato agli Stati membri: - per migliorare, attraverso il rafforzamento della cooperazione pratica, la qualità del processo decisionale nel quadro del regime comune europeo di asilo; - per rispondere alle particolari sollecitazioni a cui sono sottoposti in caso di arrivi massicci e improvvisi di richiedenti asilo, - per reinsediare nei loro territori i rifugiati la cui vita, libertà, sicurezza, salute o altro diritto umano fondamentale siano minacciati nel paese in cui hanno cercato rifugio inizialmente e - per attuare, nell´ambito dell’Ue, operazioni di ripartizione degli oneri consistenti nel trasferire i beneficiari di protezione internazionale da uno Stato membro all´altro. In una comunicazione del 1° settembre 2005, la Commissione ha proposto l´elaborazione di programmi di protezione regionale Ue, compreso un programma congiunto di reinsediamento volontario per gli Stati membri che intendono prendervi parte. Una volta adottato, il Fer modificato consentirà di cofinanziare attività di reinsediamento attuate dagli Stati membri con i loro programmi nazionali, e di garantire un sostegno finanziario più importante per un ricorso mirato al reinsediamento nel quadro di programmi di protezione regionale e per il reinsediamento di categorie di persone vulnerabili, come i minori e le donne a rischio. La proposta modificata si prefigge inoltre di fornire un adeguato sostegno finanziario al programma di attività presentato dalla Commissione nella comunicazione del 17 febbraio 2006 sul rafforzamento della cooperazione pratica volta a sviluppare una maggiore convergenza tra i sistemi di asilo degli Stati membri per istituire un regime Ue pienamente armonizzato. Il Fer è uno strumento finanziario inteso a raggiungere un equilibrio fra gli sforzi degli Stati membri per accogliere rifugiati e sfollati e farsi carico delle conseguenze dell’accoglienza. Il Fondo sostiene in particolare gli sforzi compiuti dagli Stati membri per assicurare ai richiedenti asilo un´accoglienza adeguata e per applicare procedure di asilo eque ed efficaci, e il loro impegno a favore dell’integrazione dei beneficiari di una protezione internazionale. L´importo complessivo previsto dalla proposta per l´attuazione del Fondo nel periodo 2008-2013 è di 628 milioni di euro. .  
   
   
VISITA IN POLONIA DEL VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, FRANCO FRATTINI  
 
Bruxelles, 29 maggio 2006 - Il Vice Presidente della Commissione europea, Franco Frattini, Commissario per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza, ha partecipato il 25 maggio in Wroclaw (Polonia) alla terza Assemblea Generale della Rete Europea dei Consigli della Magistratura. Pronunziando il discorso di apertura dei lavori della Assemblea, il Vice Presidente Frattini ha confermato il forte sostegno della Commissione europea alle attività della Rete dei Consigli della Magistratura, attività che si inseriscono coerentemente nel più ampio quadro delle misure dirette al rafforzamento della fiducia reciproca tra le autorità ed i sistemi giudiziari dei diversi Stati membri dell´Unione ed alla effettiva realizzazione di una comune "Cultura giudiziaria europea". Il Vp Frattini si è anche congratulato con il Prof. Luigi Berlinguer, membro del Csm, per la sua conferma nella carica di Presidente della Rete dei Consigli da Egli ricoperta sin dalla costituzione della Rete. Tale rinnovo conferma inoltre il ruolo guida da lungo tempo svolto dalla Magistratura e dalle Istituzioni italiane nell´ambito della costruzione di uno Spazio europeo di Giustizia. .  
   
   
MEDIOBANCA PRESIDENZA DEL PATTO DI SINDACATO  
 
Milano, 29 maggio 2006 - L’assemblea dei partecipanti al patto di sindacato di Mediobanca, riunitasi il 26 maggio sotto la Presidenza del professor Piergaetano Marchetti, in relazione all’ Assemblea ordinaria di oggi chiamata a deliberare ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D. M. 161/98, sull’eventuale revoca del dr. Cesare Geronzi dalla carica di consigliere, ha all’unanimità valutato che gli elementi ad oggi disponibili non fanno venir meno il rapporto fiduciario con il dr. Geronzi, non ravvisando conseguentemente motivi per un’eventuale revoca dalle cariche ricoperte in Mediobanca. L’assemblea ha altresì preso atto che Consortium ha concluso il programma di cessione sul mercato delle azioni eccedenti la quota sindacata ed ha pertanto autorizzato lo scioglimento della stessa o altre operazioni finalizzate ad attribuire ai soci la titolarità diretta delle azioni Mediobanca, in proporzione alla partecipazione degli stessi al capitale di Consortium. Invariate, ad esito dell’operazione sopradescritta, rimarranno le azioni aderenti al Patto di Sindacato Mediobanca, così come invariato rimarrà all’interno del Patto il peso specifico dei vari partecipanti. . .  
   
   
MEDIOBANCA NON REVOCA CESARE GERONZI DALLA CARICA DI AMMINISTRATORE.  
 
Milano, 29 maggio 2006 - L’assemblea degli Azionisti di Mediobanca, riunitasi in data odierna, ha deliberato ai sensi dell’art. 6 del D. M. 18 marzo 1998 n. 161 di non procedere alla revoca del Consigliere dott. Cesare Geronzi dalla carica di amministratore. .  
   
   
INDAGINE R&S-IL SOLE 24 ORE SUI BILANCI DELLE SOCIETÀ QUOTATE A DICEMBRE 2005  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Si tratta di un´indagine che ha per oggetto le società italiane costituenti l´indice di Borsa dei principali titoli. Www. Mbres. It .  
   
   
UBS RILEVA LE ATTIVITÀ GLOBALI DI ABN AMRO NEL SETTORE DEI FUTURE E DELLE OPZIONI  
 
New York, 26 maggio 2006 – Lo scorso 25 maggio Ubs ha annunciato l´acquisizione delle attività internazionali di future e opzioni di Abn Amro per un importo in contanti pari a 386 milioni di dollari statunitensi più le attività materiali nette. Grazie a questa acquisizione Ubs si posiziona tra i leader di mercato nel settore dei future e delle opzioni come fornitore globale di servizi di esecuzione e di clearing per un ampio spettro di categorie d’investimento tra cui figurano materie prime, azioni, indici azionari, tassi d’interesse e valute. L’attività di Abn Amro nel segmento dei future e delle opzioni consiste nel fornire servizi di esecuzione e di clearing su scala internazionale. Tale operazione rispecchia il continuo impegno profuso da Ubs in questo settore per potenziare la sua già cospicua quota di mercato dando vita a una vasta piattaforma e creando considerevoli sinergie. La transazione dovrebbe essere perfezionata nel terzo trimestre del 2006, previa approvazione delle autorità competenti. Le attività rilevate saranno integrate nelle attività Prime Services in seno all’unità Equities di Ubs Investment Bank. Huw Jenkins, Presidente e Ceo di Ubs Investment Bank, ha dichiarato: «L’annuncio di oggi imprime un’accelerazione alla nostra strategia di crescita organica finalizzata a fare di Ubs un operatore importante su un mercato che attraversa tuttora una fase di notevole consolidamento. Con questa acquisizione, che ci permette di ampliare la nostra presenza sul piano internazionale, la nostra base di clientela nonché la nostra gamma di prodotti, si conferma il nostro impegno nei confronti dell’espansione dei Prime Services attraverso investimenti tesi a potenziare le posizioni di mercato in Nord America, Asia, sui mercati emergenti e nelle materie prime. » .  
   
   
VENEZIA OSPITA LA COMMISIONE EUROPEA DEL CREDITO COOPERATIVO BANCA DEL VENEZIANO NELLE VESTI DI PADRONE DI CASA, DATO CHE TRA POCHE SETTIMANE APRIRÀ LA PRIMA FILIALE IN LAGUNA  
 
 Venezia – 29 maggio 2006 - Si è riunita ovenerdì 26 maggio, a Venezia, nella magnifica cornice del Casinò di Commercio in piazza San Marco, la Commissione Europea dei dirigenti del credito coopeartivo. E a far gli onori di casa c´era la Banca del Veneziano, che tra poche settimane aprirà una nuova filiale in centro storico (primo istituto di credito cooperativo a sbarcare in laguna). Si trattava di un appuntamento che cade a 25 anni dalla costituzione della Commissione Europea e che si è rivelato occasione importante per presentare la relazione annuale sugli impegni della Commissione nel 2005 e i progetti per il 2006. Nel corso della tavola rotonda si è fatto il punto sull´espansione e gli obiettivi futuri degli istituti di credito cooperativo. Hanno partecipato, tra gli altri, Erwin Csar presidente dell´Associazione Austriaca dei Direttori delle banche cooperative, Rainer Marklin Segretario generale della Commissione Europea, Giuseppe Ottone presidente del Sinodi (Sindacato Nazionale Dirigenti delle Banche di Credito Cooperativo-casse Rurali), Peter Von Hellberg rappresentante Sinodi per l´estero, Giuseppe Santorsola ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari all´Università Parthenope di Napoli. "È stato un appuntamento molto proficuo per capire lo stato di salute e le linee di movimento del credito cooperativo a livello europeo - ha sottolineato la Commissione al termine dei lavori -. Un´occasione anche per approfondire le strategie degli istituti su scala transnazionale, in un momento in cui l´economia lancia tenui segnali di ripresa". .  
   
   
30 MAGGIO, TORINO: SANPAOLO E UNIONFIDI INCONTRANO GLI IMPRENDITORI  
 
Torino, 29 maggio 2006 - Il 30 maggio Unionfidi e Sanpaolo Imprese incontrano gli imprenditori per illustrare le caratteristiche del nuovo accordo finalizzato a sostenere lo sviluppo delle Pmi. Due anni fa Sanpaolo Imi e Unionfidi avevano lanciato insieme una campagna di finanziamenti alle Pmi assumendosi l´impegno di collaborare in modo strutturato e continuativo. Oggi quell´accordo di sistema non viene solo confermato, ma anche rilanciato in una forma innovativa - la prima realizzata in Italia - per facilitare ulteriormente l´accesso al credito a medio-lungo termine alle Pmi, con finanziamenti di durata fino a 7 anni erogati a costi competitivi grazie all´intervento della garanzia Unionfidi. Si tratta di un´operazione del tutto innovativa: il rischio di credito legato alla garanzia del consorzio potrà essere successivamente ceduto al mercato dei capitali tramite un´operazione di cartolarizzazione sintetica. Ciò consentirà l´emissione dei Nuovi Bond di Distretto, che Banca Imi collocherà agli investitori istituzionali. In forza di tale operazione i consorzi di garanzia per il credito potranno ampliare i plafond di operatività. Analoga intesa è stata siglata con Neafidi lo scorso marzo, a favore delle Pmi venete, e nei giorni scorsi con Confidi Province Lombarde, a favore delle pmi lombarde, e Fedart Fidi, Federazione nazionale unitaria dei consorzi e delle cooperative artigiane di garanzia, a favore appunto delle aziende artigiane. L´obiettivo è valorizzare il rapporto Banca e Confidi, in un´ottica di partnership, per arricchire l´offerta di prodotti e servizi di credito ad elevato contenuto innovativo a favore delle Pmi. .  
   
   
COFIDI VENEZIANO: UNA GARANZIA PER 8.200 IMPRESE. NEL 2005 +20% IL CREDITO EROGATO GARANTITE 3.006 OPERAZIONI PER UN IMPORTO DI 117 MILIONI. OBIETTIVO: RESTITUIRE ALLE PMI UN RAPPORTO POSITIVO CON IL CREDITO  
 
 Marcon (Ve), 29 maggio 2006 - Un bilancio di oltre 3mila operazioni garantite nel 2005, che hanno generato finanziamenti all’artigianato e alle piccole e medie imprese della provincia di Venezia per oltre 117 milioni di euro. Finanziamenti che soddisfano soprattutto esigenze di natura straordinaria, in primis l’accensione di prestiti per investimenti in macchinari, attrezzature e innovazione tecnologica (32% del totale di finanziamenti in essere). Netto incremento anche per il credito già erogato dalle banche (162,4 milioni), pari a 5. 523 operazioni con un +16% rispetto al 2004. Il che significa una percentuale del 60% del 2005, con un importo medio per affidato pari a 48. 760 euro. Sono i risultati ottenuti da Cofidi Veneziano, cooperativa di garanzia fidi emanazione della Confartigianato provinciale, che associa 8. 200 aziende (+1,7% sul 2004). I numeri, presentati domenica 28 maggio nell’annuale assemblea dei soci, confermano la crescita di Cofidi Veneziano e ne fanno uno dei principali player nella garanzia fidi in Veneto. Un 2005 che dunque segna un trend di crescita costante e che ha fatto registrare numeri importanti, frutto di scelte strategiche vincenti. “Offriamo un impegno costante e una esperienza di quasi 50 anni per affiancare le Pmi del nostro territorio e aiutarle a crescere sotto il profilo finanziario e culturale - ha sottolineato il presidente Antonio Sartorello -. Un lavoro che oggi prosegue con l´investimento in competenze e strumenti operativi sempre più avanzati, perché il nostro compito è restituire alle aziende un rapporto positivo con il sistema del credito”. Nel 2006, Cofidi Veneziano incrementerà ulteriormente la competitività sul fronte tecnologico, della qualità dei prodotti e servizi e della razionalizzazione dei costi, puntando con decisione verso un artigianato di primo piano centrato sulla qualità. Questo, in un momento di transizione verso la ripresa economica, in cui il mondo artigiano e delle Pmi scruta con attenzione le nuove frontiere del lavoro. .  
   
   
CESSIONE BANCA BIPIELLE.NET E AREA LIFE: TRATTATIVA IN ESCLUSIVA  
 
 Lodi, 26 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Italiana Soc. Coop. Ha preso in esame il 25 maggio le offerte vincolanti per l’acquisto di Banca Bipielle. Net, banca multicanale del Gruppo, ed Area Life, società assicurativa di diritto irlandese, pervenute da parte delle controparti selezionate. Alla luce dell’analisi effettuata sugli aspetti economici e contrattuali delle offerte pervenute, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proseguire in esclusiva con So. Pa. F le trattative per la cessione di Bipielle. Net e Area Life, dando mandato all’Amministratore Delegato di negoziare e coordinare la finalizzazione dell’offerta. .  
   
   
BPI COLLEGIO SINDACALE: RINUNCIA PROF. PIERO MAZZOLA  
 
Lodi, 29 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Italiana Soc. Coop. Ha preso atto della rinuncia alla carica di sindaco effettivo da parte del Prof. Piero Mazzola. In data 29 aprile 2006, l’Assemblea della Banca Popolare Italiana aveva nominato il prof. Mazzola quale sindaco effettivo. Il Prof. Mazzola, con lettera del 16 maggio 2006, ha comunicato alla Società la propria rinuncia alla carica per motivi di incompatibilità. Al suo posto, conformemente alle previsioni dello Statuto e di Legge, è subentrato il Sindaco Supplente, il dott. Gianpaolo Fornasari, che rimarrà in carica fino alla prossima assemblea di Bpi, che sarà chiamata a integrare il Collegio Sindacale . .  
   
   
ASTA DI FINE MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
Regolamento 31. 05. 2006 Durata gg. 183
Prezzo medio ponderato 98,523
Ritenuta fiscale 12,5% 0,18463
Arrotondamento 0,00238
Prezzo netto d´aggiudicazione 98,71
Rendimento semplice netto 2,57
Rendimento composto netto 2,59
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,20
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 98,91
Rendimento semplice (minimo) 2,17
Rendimento composto netto (minimo) 2,18
Fonte Assiom .
 
   
   
BOLZANO PROVINCIA TRA LE PIÙ RICCHE D’EUROPA  
 
Bruxelles, 29 maggio 2006 - Londra è la regione più ricca, mentre Lubelskie in Polonia è quella più povera. E´ quanto emerge dalle indagini condotte da Eurostat, l´Ufficio statistico della Commissione europea, nell´Unione europea a 25. La classifica è stata compilata sulla base del Pil per abitante nel 2003 espresso in termini di "potere d´acquisto standard", ovvero una moneta artificiale che prende in considerazione le differenze dei livelli di prezzo nazionali. Il potere economico tra Londra e Lubelskie mostra delle enormi differenze: si passa infatti dal 278% al 33%. Dopo la Gran Bretagna, al secondo posto della classifica risulta Bruxelles con il 238% di Pil e in terza posizione il Lussemburgo con il 234%. Nei primi dieci posti emerge anche una regione italiana, la Provincia Autonoma di Bolzano con un livello pari al 160%. Le sei regioni con le percentuali più basse si trovano tutte in Polonia. Bisogna considerare comunque che la classifica evidenzia l´economia complessiva della regione presa in esame e il Pil per i singoli abitanti può essere influenzato da diversi fattori in costante mutamento. .  
   
   
PRIMA INDUSTRIE APPROVA IL BILANCIO 2005 ED APPROVA UNA NUOVA DELIBERA DI ACQUISTO E VENDITA DI AZIONI PROPRIE  
 
Collegno (Torino), 29 maggio 2006 – L’assemblea degli Azionisti di Prima Industrie S. P. A, società leader nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser per applicazioni industriali, ha approvato l’ 11 maggio il bilancio al 31/12/05 ed ha preso atto del bilancio consolidato di gruppo che chiude con un fatturato di 110,9 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto al 2004, nonché con un risultato netto di 5. 107 migliaia di euro (1. 043 migliaia di euro nel 2004). L’assemblea ha altresì deliberato la distribuzione di un dividendo di euro 0,28 per azione in pagamento dal 25/5/2006 e con stacco cedola al 22/5/2006. Inoltre l’Assemblea dei Soci ha proceduto all’approvazione di una nuova delibera di acquisto e vendita di azioni proprie, in sostituzione di quella approvata in data 8 settembre 2005. Tale ultima delibera prevedeva infatti un prezzo massimo di acquisto delle azioni (Euro 17,533) che risulta inferiore rispetto agli attuali corsi del titolo. Alla luce di ciò e al solo fine di consentire allo specialist il regolare svolgimento delle attività previste dal regolamento di Borsa Italiana S. P. A. , la controllata Prima Electronics ha deliberato l’acquisto e la vendita delle azioni Prima Industrie come comunicato al mercato in data 9/3/06 e in scadenza il prossimo 9/06/06. La precedente delibera di Prima Industrie approvata in data 8 settembre 2005 è stata pressoché interamente utilizzata per consentire allo specialist il regolare svolgimento delle attività previste dal regolamento di Borsa Italiana (salvo che per n. 5. 000 azioni complessive oggetto di acquisto e di rivendita nel quadro di interventi sul titolo). L’assemblea degli Azionisti approva il Bilancio al 31/12/2005. L’esercizio chiude con un fatturato consolidato di 110,9 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto al 2004 e con un utile netto consolidato di 5. 107 migliaia di euro. Approvata la distribuzione di un dividendo di Euro 0,28 per azione. Approvata una nuova delibera di acquisto e vendita di azioni proprie in sostituzione di quella assunta lo scorso 8 settembre 2005. I principali contenuti del programma di acquisto e vendita di azioni approvato si possono così riassumere: obiettivi del programma: consentire allo specialist il regolare svolgimento delle attività previste dal regolamento di Borsa Italiana S. P. A. ; intervenire sul titolo quando ritenuto opportuno o necessario al fine di stabilizzarne la quotazione, secondo modalità conformi alla normativa vigente o a eventuali prassi che vengano adottate dagli organi regolatori del mercato; supportare tempestivamente l’adozione di piani di stock-options mediante l’utilizzo di azioni proprie in portafoglio; utilizzare le azioni acquistate sul mercato per eventuali scambi azionari in occasione di operazioni di finanza straordinaria; dotare la società di un ulteriore strumento di investimento della liquidità. Quantità massima di azioni che possono essere comprate e vendute (in una o più volte): 200. 000 (pari al 4,35% del capitale di Prima Industrie); prezzo minimo di acquisto: euro 2,50 (pari al valore nominale); prezzo massimo: euro 30,00 (valore superiore di circa il 20% rispetto ai massimi degli ultimi 5 anni); il prezzo massimo di vendita potrà peraltro essere stabilito anche in misura superiore a quanto stabilito, avendo riguardo alle condizioni di mercato pro-tempore vigenti. Controvalore massimo complessivo per l’acquisto delle azioni: euro 6. 000. 000; modalità di acquisto sul mercato regolamentato secondo le modalità operative stabilite da Borsa Italiana S. P. A. . .  
   
   
IGD S.P.A.TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006. VALORE DELLA PRODUZIONE A 13,94 MILIONI DI EURO (+ 7,41%)  
 
 Bologna, 29 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Igd S. P. A. , società attiva con il suo Gruppo nel settore immobiliare della grande distribuzione le cui azioni sono quotate nel segmento Star di Borsa Italiana, ha esaminato, il 12 maggio , i dati relativi al primo trimestre dell’esercizio 2006 che si sono confermati in crescita, in linea con le previsioni anticipate alla comunità finanziaria. Più in particolare, il primo trimestre 2006 si è chiuso con un valore della produzione pari a 13,94 milioni di Euro, in crescita del 7,41% rispetto ai 12,98 milioni di Euro del primo trimestre 2005 e in linea con gli obiettivi del piano industriale. Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 8,85 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con gli 8,49 milioni di Euro al 31/03/2005. Si conferma l´incremento dei costi di struttura per le caratteristiche del business che, in periodi di forte sviluppo dimensionale, richiede l´inserimento di risorse e il sostenimento di altri costi prima che l´investimento sia a regime. Il margine operativo (Ebit) è stato di 12,09 milioni di Euro (7,65 milioni di Euro al 31/03/2005) con una marginalità del 86,7%. L’utile ante imposte è pari a 10,96 milioni di euro rispetto a 6,19 milioni di Euro del primo trimestre 2005. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 123,86 milioni di Euro Nel corso del primo trimestre 2006 Igd ha – in linea con le strategie presentate nel piano industriale – proseguito nel suo percorso di crescita soprattutto nell´Italia del Sud. Inoltre, sono stati conclusi importanti accordi di commercializzazione di gallerie commerciali nel Sud Italia che superano gli obiettivi aziendali stabiliti nel business del service activity. "In linea con quanto già fatto nell´ultimo trimestre dello scorso anno - commenta Filippo-maria Carbonari, Ad di Igd S. P. A. - confermiamo la capacità del Gruppo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. " . .  
   
   
INVESTIRE NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: NUOVE OPPORTUNITA’ NEL CUORE DELL’EUROPA  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Oltre 340. 000 mq2 disponibili per investimenti turistici, residenziali, commerciali e manifatturieri a soli 35 minuti dall’aeroporto di Milano Malpensa, 50 da Milano e poco più di 75 da Torino, sulla direttrice ferroviaria Genova/rotterdam, in un’area di benessere diffuso, con elevata qualità della vita e dell’ambiente, scarsa presenza di criminalità, consolidate potenzialità turistiche e distretti produttivi affermati sui mercati internazionali. Sono queste alcune delle opportunità offerte dal Verbano Cusio Ossola, approfondite nella conferenza stampa Verbano Cusio Ossola: nuove opportunità di investimento nel cuore dell´Europa, svoltasi il 23 maggio 2006 presso “Expo Italia Real Estate” a Milano. Alla Conferenza stampa sono intervenuti come relatori: Giuseppe Moroni, Presidente Cciaa Vco, Marino Barassi, Assessore Attività Produttive Comune di Verbania, Francesco Pesce, Assessore Personale e Cultura Comune di Omegna e Marco Zago, Sindaco del Comune di Vigogna. Ben 11 opportunità localizzative sono state individuate dalla Camera di Commercio, e dai Comuni di Verbania, Omegna, Domodossola e Vogogna oltre all’Amministrazione Provinciale, insieme ai privati proprietari, per esemplificare le occasioni di investimento che si possono cogliere sul territorio. Il Verbano Cusio Ossola è infatti uno dei pochi territori italiani che vede operare davvero in sinergia Enti e Istituzioni pubbliche e private: “La nostra presenza a Expo Italia Real Estate rappresenta una delle tappe di un percorso iniziato nel 1999”, ha sottolineato Giuseppe Moroni, Presidente della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, “i comuni capofila per lo Sportello Unico di Verbania, Omegna, Domodossola e Vogogna, Camera di Commercio e Amministrazione Provinciale da oltre sette anni hanno costituito un gruppo di lavoro che, partendo dalla costituzione e dalle modalità di gestione degli Sportelli Unici associati, hanno sviluppato un programma di marketing territoriale”. Con risultati significativi: grazie all’attività del Comitato Tecnico per lo Sportello Unico, che ha individuato standard uniformi, interagendo costantemente con tutti gli Enti pubblici che operano sul territorio, oggi le pratiche gestite dalle quattro forme associative hanno un tempo medio di conclusione di 77 giorni (90 giorni è il termine di leggi); ben l’81% delle domande è accolto favorevolmente. I potenziali investitori, interessati a realizzare progetti e iniziative in linea con gli obiettivi di sviluppo del territorio, possono quindi contare sull’impegno delle Amministrazioni locali per accoglierli al meglio. Accanto a questo elemento, Giuseppe Moroni ha approfondito altri tre aspetti del territorio: 1) la qualità, della vita e dell’ambiente. Uno dei patrimoni del Verbano Cusio Ossola è la bellezza naturale e paesaggistica, che fonde storia, cultura, elevata qualità degli ambienti urbani, ben collegati da una rete di trasporti raramente congestionata, nella cornice di un ambiente di straordinaria bellezza, con grandi spazi verdi e possibilità di praticare ogni tipo di sport all’aria aperta. Un territorio ideale per vivere e lavorare, vicinissimo alle grandi città del Nord Italia e d’Europa ma che non impone i costi che caratterizzano l’ambiente metropolitano: inquinamento, traffico, scarsa sicurezza, tensioni sociali, crescita disordinata degli agglomerati urbani. Il Verbano Cusio Ossola è la prima provincia in Italia per raccolta differenziata, la quinta nello speciale indice di “qualità ambientale” redatto annualmente da Legambiente. Amministrazione Provinciale ed Enti locali hanno investito significativamente per dotare il territorio di una rete di piste ciclabili, che va da Stresa a Verbania e da queste località consente di raggiungere l’Ossola. A questo si aggiunge una particolare qualità, legata alla sicurezza: per esempio, si segnalano 27 furti d’auto ogni 100. 000 abitanti – contro una media italiana di 169 furti d’auto ogni 100. 000 abitanti; 2) l’accessibilità: “un piede in Piemonte e l’altro in Europa” è lo slogan che riassume la vicinanza ai grandi centri urbani. “Siamo a soli 35 minuti dall’aeroporto internazionale di Milano Malpensa e perciò dal mondo, 50 minuti da Milano e 75 da Torino - grazie ai collegamenti autostradali -, e ci troviamo sulla direttrice ferroviaria Genova/rotterdam (che vedrà entro il 2007 il completamento della nuova galleria del Loetchsberg con il potenziamento del valico del Sempione, seconda porta d’ingresso della Pianura Padana Centrale all’Europa e principale per il porto di Genova); 3) la presenza di un significativo tessuto imprenditoriale, di manodopera qualificata e di importanti eccellenze produttive. A partire dal turismo: scenari naturali ed elevata qualità delle strutture alberghiere, insieme all’accessibilità, giustificano le presenze turistiche, nel 2005 superiori a 2 milioni e 200 mila, la maggior parte delle quali straniere. Questo risultato dipenda anche dalla vivacità del tessuto imprenditoriale e dalle sinergie attivate fra pubblico e privato. Nel 2005 è nato per esempio “Lago Maggiore Conference”, che oggi conta più di 50 associati, punto di riferimento unico per l’organizzazione di eventi congressuali. Ben radicata è la presenza del distretto industriale del casalingo: marchi storici e leader mondiali come Alessi e Lagostina sono nate e continuano a operare nel Verbano Cusio Osssola, supportati dalla presenza di una subfornitura di qualità. Qualità oggi segnalata anche attraverso il marchio “Lagomaggiore Casalinghi” – che certificano, anche da un punto di vista etico, le produzioni locali. Le Olimpiadi di Torino 2006, alle quali i produttori florovivaistici – insieme al territorio – hanno partecipato come fornitore ufficiale, sono emblematiche sia della qualità dei prodotti che dell’efficienza organizzativa del settore florovivaistico, leader nazionale nella coltivazione di azalee, camelie e rododendri. Marino Barassi, Assessore alle Attività Produttive e alla Pianificazione Strategica del Comune di Verbania ha approfondito l’opportunità localizzativa di Villa Poss: un’area di particolare pregio, affacciata sul Lago Maggiore, che contempla oltre 67. 000 mq. A destinazione turistico recettiva. “L’edificio di Villa Poss, scuderie e gazebo sono inserite in un parco di impostazione neo-classica, ricco di antiche e particolari piante. Ben collegata anche pedonalmente ai centri storici dai borghi antichi della collina di Intra, l’area urbanizzata ma da ristrutturare è già inserita nel piano regolatore di Verbania, approvato recentemente, come destinazione turistico recettiva. L’amministrazione Comunale, che ha ovviamente ottenuto il consenso dei privati proprietari come del resto per tutte le opportunità localizzative del Vco che vengono oggi presentate” - ha sottolineato Barassi - “è disponibile a valutare con i soggetti interessati ogni possibile soluzione, che sia ovviamente compatibile con la destinazione e il vincolo per la tutela delle bellezze naturali”. Francesco Pesce, Assessore alla Pianificazione Strategica del Comune di Omegna ha illustrato le quattro opportunità localizzative collocate nel Comune di Omegna, che si affaccia sul Cusio o Lago d’Orta. “L’area denominata “ex Cusiana Gas” di 6. 700 mq. , si affaccia sul Lago d’Orta, uno dei pochi laghi italiani completamente balneabile. Proprio la sua posizione rende l’immobile, ex insediamento produttivo dismesso, particolarmente adatto alla destinazione turistico recettiva individuata dalla nostra Amministrazione. Alle sue spalle, separato solo dall’attraversamento stradale, si affaccia una seconda area della medesima proprietà, con destinazione residenziale/commerciale (5. 300 mq. ). Una terza opportunità, anch’essa particolarmente significativa è offerta dall’area ex Girmi. Si tratta di oltre 39. 000 mq. In posizione panoramica. L’area è destinata a servizi privati di interesse collettivo (ad esempio, centri di riabilitazione, strutture per la terza età): la consistente struttura edilizia, utilizzata fino a poco tempo fa per l’attività produttiva omonima, è in buone condizioni di manutenzione e in gran parte riutilizzabile per la destinazione prevista. Infine, in prossimità del centro storico di Omegna, un’area destinata a uso residenziale/commerciale, oggi occupata da una struttura pluri-piano (insediamento industriale dismesso), con una superficie utile lorda di 8000 mq. ”. Il Comune di Vogogna, centro medioevale e uno dei cento “Borghi più belli d’Italia”, collocato all’interno del Parco Nazionale della Val Grande – l’area wilderness più grande d’Europa, offre tre aree in zona obiettivo 2, ben collegate all’Autostrada A26 e allo scalo ferroviario Domo 2, in posizione strategica anche rispetto al vicino Canton Vallese. “L’area San Rocco – ha ricordato il Sindaco Marco Zago - ”offre poco meno di 50. 000 mq. , immediatamente disponibili dal punto di vista amministrativo, per uso produttivo/artigianale. L’area Dresio, di 15. 500 mq. , ha invece destinazione residenziale/commerciale; destinazione turistico commerciale ha invece l’area Masone, oltre 22. 000 metri quadri, anch’essa immediatamente disponibile dal punto di vista amministrativo. Nella zona dell’Ossola, che fa riferimento allo Sportello Unico Associato di Domodossola, sussistono altre tre interessanti opportunità localizzative, anch’esse in area obiettivo 2. L’area Poscio, di 38. 000 mq. , è una costruzione qualitativamente elevata situata in una zona di recente sviluppo commerciale a nord della Città di Domossola, ben collegata all’autostrada e allo scalo ferroviario, ed è destinata ad attività commerciale; l’area Indel – poco meno di 110. 000 mq. – a sud della città è anch’essa bene collegata ad autostrada e ferrovia e ha destinazione commerciale/artigianale. Nel Comune di Ornavasso, a solo 1,2 km. Dall’autostrada, è immediatamente disponibile un’area edificabile di 25. 000 mq. , particolarmente indicatata, vista l’ubicazione, a usi commerciali (ma è prevista altresì una destinazione produttiva”. .  
   
   
PER LE IMPRESE CHE INVESTONO NEL MEDITERRANEO: C’È IL FONDO EUROMED ERMOLLI: IMPORTANTE FAVORIRE UN MIGLIOR ACCESSO ALLE RISORSE FINANZIARIE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL MEDITERRANEO  
 
 Milano, 29 maggio 2006 - Un’iniziativa in fase di negoziazione, altri tre piani industriali in fase di analisi: sono questi i primi dati dell’attività del Fondo Euromed. Le iniziative proposte provengono in prevalenza da imprese lombarde, attive nei settori dell’elettronica, del tessile e delle costruzioni. Il fondo si propone di sostenere un numero medio di 4 o 5 investimenti all’anno, per un valore normalmente oscillante tra un milione e mezzo e tre milioni di euro per una durata media di quattro anni, prevalentemente in capitale di joint ventures tra aziende italiane e mediterranee (Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia), come emerge dalla scheda descrittiva del Fondo Euromed curata da Camera di commercio di Milano e Finlombarda Sgr. E del Fondo Euromed, delle prospettive della collaborazione tra sistema bancario mediterraneo e mondo imprenditoriale si è parlato oggi in Camera di commercio in occasione dell’incontro “L’evoluzione del sistema finanziario nel Mediterraneo: il ruolo dell’Italia”, organizzato da Promos, azienda speciale della Camera di commercio per le attività internazionali, in collaborazione con Sia Spa. Hanno partecipato, tra gli altri: Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano, Antonio Badini, Ambasciatore italiano in Egitto, Gerlando Genuardi, vice Presidente Bei, Enzo Quattrociocche, direttore esecutivo per l’Italia Bers. Tra gli ospiti rappresentanti di gruppi stranieri: Nunzio Azzia, Corporate Head, Arab Bank, Mohamed Ozalp, Deputy Chairman, Banque Misr del Cairo, Corrado Serra, Responsabile Corporate, Ubae Arab Bank; Karim Tajmouati, Direttore Estero, Attijariwafa Bank; Ahmed Ahmed Ali, Managing Director, National Bank of Egypt. Che cos’è il Fondo Euromed. Si tratta di un fondo mobiliare chiuso, che si caratterizza per il fatto di investire prevalentemente in azioni di joint ventures tra società europee, principalmente italiane, e società appartenenti all’area del Mediterraneo. Obiettivo del Fondo è agevolare il consolidamento dei rapporti commerciali tra l’Italia e i Paesi del Mediterraneo, favorendo l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, l’integrazione commerciale e lo scambio di know how. È quindi il primo Fondo italiano dotato di una corporate governance realmente euromediterranea. Il Fondo è ideato e promosso dalla Camera di commercio di Milano attraverso Promos la sua azienda speciale per le attività internazionali, sottoscritto dalla Regione Lombardia e da primari istituti bancari nazionali ed è gestito da Finlombarda Sgr. Ha una dimensione obiettivo di 60 milioni di euro, ma è già operativo avendo raggiunto il first closing a 35 milioni di euro. Si offre la possibilità di un suo utilizzo in modo semplice e immediato in tutti i principali Paesi mediterranei con priorità per Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria. Il Fondo investe in società prevalentemente non quotate e di nuova costituzione, formate da soggetti misti, italiani e mediterranei. Non si tratta di una semplice agevolazione finanziaria ma di uno strumento flessibile che si avvale della collaborazione di società specializzate in private equity ubicate nelle aree di interesse, per offrire il migliore servizio di assistenza alle imprese italiane investitrici e garantire la massima redditività. “Il Mediterraneo rappresenta per le nostre imprese un importante orizzonte di sviluppo – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali -. E da anni la Camera di commercio è particolarmente impegnata nel promuovere le relazioni tra i Paesi dell’area, attraverso una serie di attività che culminano nell’annuale conferenza del Laboratorio Euromediterraneo, giunta quest’anno alla sua quarta edizione e che si terrà a Milano il 17 e 18 luglio. Proprio nell’ambito della conferenza è nato il progetto del Fondo Euromed per fornire alle nostre imprese, specialmente quelle piccole e medie, che intendono investire nei Paesi del Mediterraneo, uno strumento finanziario nuovo ed efficace. È importante infatti favorire un miglior accesso alle risorse finanziarie”. “L’incontro di oggi – ha dichiarato Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali - che riunisce tanti esponenti, italiani e dei Paesi del Mediterraneo, del settore bancario e del mondo imprenditoriale, è particolarmente significativo in quanto punta a rilanciare il confronto sui temi della finanza euro-mediterranea e sulle prospettive del nostro sistema finanziario nell´area, anche alla luce delle esigenze espresse dalle imprese che vi operano”. “Il tema delle risorse finanziarie è certamente uno dei più importanti su cui è necessaria una stretta collaborazione fra tutti i Paesi dell’area mediterranea – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano -. Promuovere la cooperazione e soprattutto fornire strumenti concreti per aiutare la competitività delle nostre imprese che operano su questi mercati sono gli obiettivi su cui lavora la Camera di commercio di Milano, attraverso Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali”. Scheda descrittiva: investimenti con Fondo Euromed
Investimento €1. 500. 000 - €3. 000. 000; min. €500. 000
N. Medio investimenti all’anno 4 – 5
Totale investimenti 15 – 20 di cui la maggioranza Jv con aziende italiane/europee
Durata media investimento 4 anni
Uscita Prevalentemente trade sale: • Partner Jv; • Operatori locali; • Operatori industriali.
Joint Venture Ai sensi di regolamento Euromed investirà prevalentemente in Jv, le quali saranno caratterizzate da uno o più dei seguenti fattori: • Azienda italiana o europea che intende acquisire una realtà operativa in un paese target; • Azienda italiana o europea che intende effettuare investimenti “green field” in un paese target. In entrambi i casi Euromed investirà preferibilmente nel capitale della società/newco straniera.
Investimenti diretti Per informazioni al Fondo Euromed Tel. 02 8515 5219 • Acquisto di una partecipazione (di minoranza); • Adesione a gare di privatizzazione; • Sviluppo di nuove iniziative con finalità “cross border”.
Fonte: Camera di commercio di Milano – Finlombarda Gestioni Sgr .
 
   
   
SE LA CONGIUNTURA ECONOMICA LANGUE LA COOPERATIVA CRESCE RAPPORTO LEGACOOP PIEMONTE 2006  
 
Torino, 29 maggio 2006 - Nel 2004 un piemontese su 6 è un cooperatore Legacoop: un valore in crescita rispetto all’anno precedente (664. 161 soci nel 2003 contro i 731. 000 del 2004) e che dimostra che il Piemonte, pur non essendo una regione forte a vocazione cooperativa, sta puntando su questo sistema di fare impresa. Questa è la fotografia dell’Ufficio Studi Legaccop piemontese che ha lavorato per oltre 6 mesi raccogliendo, classificando e rielaborando i dati provenienti dalle 608 imprese cooperative presenti nel 2004 sul territorio, per redigere l’annuale rapporto. Quello che emerge è un quadro positivo sia per fatturato e che per l’occupazione. Le imprese con sede legale in Piemonte sono 501 e hanno sviluppato un valore di produzione di 1. 356 milioni di euro, ad esse si aggiungono le 50 con una presenza operativa e che hanno fatturato 1. 400 milioni di euro, dando lavoro a 2. 700 addetti. A queste vanno sommate le 57 Società di Mutuo Soccorso ancora fortemente radicate sul territorio piemontese. Sono cresciuti, rispetto al 2003, sia il numero dei soci, +5,2% che il valore della produzione: che registra un balzo del 7,8%. Ciò non solo per “l’effetto anticiclico, comportamento spesso riconosciuto alle imprese cooperative, che sembrano aumentare solo quando le attività imprenditoriali tradizionali vivono momenti di stagnazione, ma soprattutto, per la caratterizzazione strutturale e la vocazione ad operare in certi settori dove il mercato ha una domanda forte come quelli dei servizi alle persone e alle imprese. Settori in cui le nostre imprese offrono prestazioni d’eccellenza” afferma il Presidente di Legacoop Piemonte Giuseppe Nicolo. Ne è riprova il fatto che la maggiore crescita l’hanno avuta le cooperative Sociali. Se l’occupazione risulta stabile nelle micro imprese, cresce invece in quelle medie: +4% nel biennio 2002-2004, importante traguardo se confrontato alla media regionale dello 0,17%. Trainanti sono state, per l’appunto, le cooperative Sociali e le grandi realtà di Consumo: Novacoop da sola registra un +16%. Mantengono la posizione le cooperative di Abitazione. E, in epoca di flessibilità, emerge che il 70% degli occupati ha un lavoro a tempo indeterminato. “Ho notato con dispiacere – precisa Nicolo – che le cooperative di costruzioni da cui ci si aspettava un incremento accentuato quale ricaduta olimpica, hanno mantenuto le posizioni, ma non hanno avuto un exploit”. La dimensione, spesso ancora troppo piccola, delle imprese piemontesi, non aiuta a porsi sul mercato da protagoniste. D’altra parte le cooperative di costruzioni nazionali, che avevano le carte in regola per vincere gli appalti e distribuire sulle più piccole cooperative locali parte del lavoro, non hanno agito in tal senso. Nonostante venga ribadito, anche in questo studio, che il sistema imprenditoriale italiano è costituto prevalentemente da piccole società: emerge che le imprese cooperative, seppur tendenzialmente piccole, hanno una media di 31 addetti, 39 se si esaminano le sole cooperative di lavoro, superiore alla media nazionale e regionale di 4,4 addetti (secondo Istat e Infocamere). E la tendenza degli ultimi anni segnala una progressiva crescita dimensionale. Ma ciò non basta: è importante pensare ad un futuro in cui si agisca maggiormente in termini consortili per ottimizzare i costi, essere più competitivi e dedicare più forze e risorse al proprio core business. E a questo Legacoop Piemonte sta lavorando. Sempre in contro tendenza con il sistema delle imprese altre, è una maggiore capitalizzazione dovuta certamente a ragioni intrinseche al modello cooperativo, ma anche ad un sistema in prevalenza composto da aziende sane. Un capitolo degno di nota e poi quello riguardante le donne socie e l’imprenditorialità femminile. Più della metà, il 52%, dei soci è donna. Percentuale che aumenta se vengono prese in considerazione le sole cooperative di lavoro: in tal caso si raggiunge il 58%. Il dato diventa ancora più interessante se confrontato con il tasso di occupazione femminile piemontese registrato nello stesso anno pari al 53,7%, e ancor di più se si fa il raffronto con quello nazionale del 45,2%. Le cooperative di lavoro femminili, quelle costituite cioè da almeno il 60% dei soci, sono il 17%: un tasso di imprenditorialità rosa quindi di tutto rispetto. Tasso che raggiunge addirittura il 45% nelle cooperative Sociali di tipo A. Un dato territoriale poi sottolinea che la voglia di fare impresa delle donne è soprattutto concentrata in Torino e provincia dove risiedono il 40% delle cooperative rosa. Dati interessanti su cui Legacoop intende riflettere ulteriormente per promuovere e agevolare questa propensione. .  
   
   
BULGARIA E ITALIA SEMPRE PIÙ VICINE UN GIRO D’AFFARI DI QUASI 2 MILIARDI E MEZZO DI EURO L’EXPORT ITALIANO IN BULGARIA CRESCE DEL 17% IN UN ANNO, L’IMPORT DEL 13%  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Con un export italiano che vale oltre 1 miliardo e 236 milioni di euro, in crescita rispetto al 2004 del 17%, e un import da più di 1 miliardo e 222 milioni, per un giro d’affari totale di quasi 2 miliardi e 460 milioni, Italia e Bulgaria sono sempre più vicine per interscambio commerciale. La Lombardia è la regione che spicca maggiormente con il suo 28% sul totale dell’export nazionale in Bulgaria, seguono il Veneto con il 18% e l’Emilia Romagna con 13%. Tra i prodotti italiani più commercializzati in Bulgaria, primeggiano filati, tessuti ed articoli tessili con il 14% delle esportazioni totali, a ruota, con il 12%, i veicoli su strada. Al contrario, i vestiti e gli accessori d’abbigliamento toccano il 18% tra i prodotti più importati in Italia dalla Bulgaria, seguono ferro ed acciaio con il 17%. E´ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2005. E a giugno parte “Bravo Italia”, il business forum, esclusivamente dedicato ai prodotti di qualità “Made in Italy”. E’ organizzata da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ice e dal sistema delle Camere di commercio italiano, nell’ambito degli accordi di programma tra Ministero delle Attività Produttive e Unioncamere ed Assocamerestero. L´iniziativa si terrà a Sofia nei giorni 28 giugno – 1 luglio 2006 presso il centro espositivo Inter Expo. Agli stand delle aziende italiane presenti faranno da cornice una serie di eventi per promuovere il “sistema Paese Italia” e valorizzare le specificità regionali: tra questi un concerto con il Maestro Uto Ughi, una mostra sul design italiano per l’illuminazione, una serata di gala con l’orchestra Casadei e degustazioni gastronomiche. Presenti numerose imprese italiane e lombarde operanti in particolare nei settori: arredo/casa e rifinitura degli interni, prodotti alimentari (vini e distillati, alimentari e bevande), prodotti per la persona (abbigliamento, calzature, pelletteria, articoli di oreficeria, articoli sportivi, cosmetici, ecc. ) e prodotti per il tempo libero (oggettistica, prodotti per la nautica, ecc. ). Per informazioni: Promos – Camera di commercio di Milano tel. 02 8515 5311. “La Bulgaria rappresenta la nuova frontiera dell’Europa allargata – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali –. Ed è un’area particolarmente amica e vicina alla piccola e media impresa italiana e lombarda. Ne è prova l’ospitalità data a una manifestazione come “Bravo Italia” che si propone come una vetrina dei prodotti, della cultura e della realtà economica milanese, lombarda e italiana. Questa manifestazione inoltre è frutto di una forte integrazione tra organismi ed istituzioni centrali e locali, che scelgono di collaborare e fare sistema con l’obiettivo comune di promuovere e far conoscere all’estero i prodotti, la cultura e la realtà economica italiana, nelle sue eccellenze e peculiarità nazionali e regionali”. Interscambi tra Lombardia e Bulgaria Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – valori in euro
Regioni 2004 2005 Var % 2004-05 Peso su tot Italia
Import dalla Bulgaria Export in Bulgaria Import dalla Bulgaria export in Bulgaria Import dalla Bulgaria Export in Bulgaria Import dalla Bulgaria Export in Bulgaria
Lombardia 244. 815. 519 285. 142. 790 247. 537. 136 346. 913. 092 1% 22% 20% 28%
Veneto 193. 556. 289 186. 170. 285 233. 481. 369 223. 486. 234 21% 20% 19% 18%
Emilia R. 187. 722. 342 135. 612. 983 234. 495. 407 166. 117. 909 25% 22% 19% 13%
Piemonte 131. 036. 269 115. 488. 712 138. 715. 035 132. 254. 171 6% 15% 11% 11%
Marche 68. 700. 947 87. 070. 667 83. 457. 185 87. 010. 380 21% 0% 7% 7%
Toscana 58. 096. 978 81. 817. 045 65. 787. 019 82. 286. 530 13% 1% 5% 7%
Lazio 19. 057. 929 33. 213. 312 21. 234. 951 40. 728. 777 11% 23% 2% 3%
Abruzzo 12. 044. 713 24. 351. 093 15. 194. 758 31. 617. 735 26% 30% 1% 3%
Friuli 15. 419. 652 21. 535. 706 28. 115. 184 29. 463. 702 82% 37% 2% 2%
Puglia 50. 206. 706 32. 919. 194 42. 651. 565 28. 349. 186 -15% -14% 3% 2%
Campania 16. 824. 029 11. 567. 244 33. 219. 239 18. 494. 668 97% 60% 3% 1%
Trentino- 10. 314. 656 7. 368. 384 11. 996. 458 13. 382. 068 16% 82% 1% 1%
Umbria 14. 792. 530 9. 996. 387 14. 853. 052 12. 296. 246 0% 23% 1% 1%
Liguria 20. 408. 565 8. 516. 918 9. 081. 033 8. 527. 398 -56% 0% 1% 1%
Basilicata 4. 897. 253 5. 407. 636 6. 471. 664 6. 610. 223 32% 22% 1% 1%
Sicilia 25. 695. 494 7. 840. 216 23. 445. 397 4. 125. 287 -9% -47% 2% 0%
Molise 576. 019 865. 621 45. 875 1. 012. 318 -92% 17% 0% 0%
Calabria 1. 468. 188 377. 071 1. 033. 163 710. 375 -30% 88% 0% 0%
Valle d´Aosta 26. 216 159. 322 7. 642 214. 393 -71% 35% 0% 0%
Sardegna 5. 616. 235 80. 671 12. 096. 919 96. 863 115% 20% 1% 0%
altro 0 1. 553. 845 0 2. 322. 315 49% 0% 0%
Tot Italia 1. 081. 276. 529 1. 057. 055. 102 1. 222. 920. 051 1. 236. 019. 870 13% 17% 100% 100%
Interscambi tra Lombardia e Bulgaria per prodotto Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – valori in euro
Merce 2005 Peso su tot Italia
import export import export
65-Filati, tessuti, articoli tessili confezionati, prodotti connessi 112. 176. 614 175. 398. 606 10% 14%
78-Veicoli su strada (incl. I veicoli su cuscino d´aria) 4. 532. 659 151. 654. 247 0% 12%
72-Macchine e apparecchi specializzati per particolari industrie 10. 184. 572 110. 504. 772 1% 9%
74-Macchine ed apparecchi industriali per uso generale, n. C. A. ; loro parti e pezzi staccati 41. 161. 373 105. 223. 246 4% 8%
77-Macchine ed apparecchi elettrici, n. C. A. , e loro parti e pezzi staccati elettrici (incl. Gli equivalenti non elettrici, n. C. A. Di apparecchiature elettriche per uso domestico) 42. 896. 503 104. 476. 580 4% 8%
61-Cuoio e pelli lavorati e articoli in cuoio, n. C. A. , e pellicce lavorate 11. 315. 783 88. 340. 084 1% 7%
85-Calzature 174. 296. 220 74. 253. 399 15% 6%
84-Vestiti e accessori di abbigliamento 208. 091. 198 60. 029. 844 18% 5%
69-Lavori di metallo, n. C. A. 19. 072. 744 52. 468. 841 2% 4%
89-Manufatti diversi, n. C. A. 11. 482. 180 35. 189. 237 1% 3%
82-Mobili e loro parti; articoli da letto, materassi, 25. 934. 001 31. 537. 345 2% 2%
66-Articoli di minerali non metallici, n. C. A. 4. 098. 829 27. 754. 243 0% 2%
64-Carta, cartoni e lavori di pasta cellulosa, di carta o di cartone 11. 613. 666 22. 684. 214 1% 2%
67-Ferro ed acciaio 203. 023. 912 21. 222. 468 17% 2%
58-Materie plastiche sotto forme non primarie 1. 756. 772 19. 182. 971 0% 2%
68-Metalli non ferrosi 74. 753. 358 16. 958. 949 6% 1%
73-Macchine ed apparecchi per la lavorazione dei metalli 4. 723. 526 15. 886. 768 0% 1%
57-Materie plastiche sotto forme primarie 3. 908. 950 15. 604. 530 0% 1%
81-Costruzioni prefabbricate; apparecchiature idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione, 9. 602. 723 15. 567. 398 1% 1%
26-Fibre tessili (escl. Nastri di lana (tops) ed altre lane pettinate) 13. 711. 817 14. 631. 648 1% 1%
76-Apparecchi ed attrezzature per le telecomunicazioni e la registrazione e riproduzione del suono 1. 841. 245 12. 312. 779 0% 1%
54-Prodotti medicinali e farmaceutici 8. 728. 524 12. 243. 259 1% 1%
71-Macchine generatrici, motori e loro accessori 15. 986. 650 12. 201. 610 1% 1%
87-Strumenti ed apparecchi professionali, scientifici e di controllo, 5. 538. 647 11. 527. 681 0% 1%
59-Materie e prodotti chimici, n. C. A. 977. 753 10. 925. 501 0% 1%
53-Prodotti per tintura e per concia e coloranti 579. 618 10. 600. 717 0% 1%
93-Transazioni speciali ed articoli speciali non classificati per categoria 9. 981. 306 9. 489. 370 1% 1%
05-Verdura e frutta 30. 563. 132 9. 425. 628 3% 1%
55-Oli essenziali, resinoidi e prodotti per profumeria; preparazioni per toletta, prodotti per pulizia e detersivi 192. 831 9. 208. 149 0% 1%
07-Caffè,the,cacao, spezie e prodotti derivati 67. 130 8. 019. 861 0% 1%
83-Articoli da viaggio, borse e contenitori simili 30. 047. 330 7. 374. 928 3% 1%
51-Prodotti chimici organici 56. 130. 581 6. 810. 003 5% 1%
88-Apparecchi e attrezzature per fotografia e ottica, n. C. A. ; orologi 491. 223 5. 769. 983 0% 0%
34-Gas naturale e gas artificiale 0 5. 274. 775 0% 0%
62-Articoli di gomma, n. C. A. 8. 969. 278 5. 198. 231 1% 0%
33-Petrolio, prodotti derivati dal petrolio e prodotti connessi 51. 893. 543 5. 157. 602 4% 0%
75-Macchine ed apparecchi per ufficio o per il trattamento automatico dell´informazione 2. 889. 753 3. 830. 688 0% 0%
09-Prodotti e preparazioni alimentari n. C. A. 11. 981 3. 143. 291 0% 0%
29-Materie gregge di origine animale o vegetale, n. C. A. 778. 130 2. 975. 463 0% 0%
63-Articoli in sughero e in legno (escl. I mobili) 28. 184. 796 2. 898. 002 2% 0%
11-Bevande 30. 145 2. 195. 144 0% 0%
42-Grassi e oli vegetali fissi, greggi, raffinati o frazionati 3. 036. 505 1. 766. 925 0% 0%
21-Cuoio, pelli e pellicce, greggi 1. 778. 259 1. 636. 023 0% 0%
04-Cereali e preparazioni a base di cereali 18. 260. 161 1. 510. 404 2% 0%
01-Carni e preparazioni di carne 16. 689. 844 1. 325. 712 1% 0%
08-Alimenti destinati agli animali (escl. I cereali non macinati) 1. 651. 892 1. 061. 506 0% 0%
28-Minerali metalliferi e cascami di metallo 22. 724. 872 1. 057. 335 2% 0%
27-Concimi greggi diversi da quelli della divisione 56, e minerali greggi (escl. Carbone, petrolio e pietre preziose) 13. 327. 288 894. 545 1% 0%
24-Sughero e legno 8. 263. 844 841. 352 1% 0%
03-Pesci (escl. I mammiferi marini), crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici e loro preparazioni 0 687. 668 0% 0%
02-Prodotti lattieri e uova di volatili 1. 197. 276 656. 946 0% 0%
52-Prodotti chimici inorganici 15. 793. 780 650. 813 1% 0%
22-Semi e frutta oleosi 80. 884 553. 535 0% 0%
56-Concimi 4. 826. 818 544. 301 0% 0%
43-Oli e grassi animali o vegetali, preparati; cere e miscugli o preparazioni non alimentari di oli o di grassi animali o vegetali, n. C. A. 37. 942 432. 362 0% 0%
06-Zuccheri, preparazioni a base di zucchero e miele 675. 533 233. 497 0% 0%
79-Altro materiale da trasporto 221. 977 153. 399 0% 0%
23-Gomma greggia (incl. Quella sintetica e quella rigenerata) 2. 036. 337 93. 735 0% 0%
12-Tabacchi greggi e lavorati 344. 462 49. 888 0% 0%
25-Pasta per carta e cascami di carta 73. 916 37. 367 0% 0%
32-Carboni fossili, coke e mattonelle 0 10. 606 0% 0%
97-Oro, per uso non monetario (escl. I minerali e concentrati d´oro) 0 8. 866 0% 0%
00-Animali vivi, escl. I pesci della . 836. 045 0 0% 0%
Tot Italia 1. 169. 082. 140 1. 267. 885. 309 100% 100%
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GIUGNO 2006 MESE DELLA RESPONSABILITA’ D’IMPRESA  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Promosso dall’associazione Pentapolis tra Roma, Milano, Venezia e Monza, dal 13 al 27 giugno approfondirà con 6 convegni e due talk show alcuni dei grandi temi della Csr: comunicazione e consumo, informazione, città sostenibili, mobilità, organizzazione d’impresa, partnership trilaterali, ruolo delle tecnologie. Pentapolis è un’Associazione di persone e imprese, pubbliche e private, che promuove la diffusione della responsabilità sociale tra tutti gli attori che operano e costituiscono la società civile. Nasce come aggregazione di strumenti di informazione, comunicazione, divulgazione e ricerca rivolti sia alla business community sia ai consumatori. L’obiettivo è contribuire a creare una nuova cultura d’impresa, capace di coniugare l’etica e il profitto, il raggiungimento di interessi individuali e la creazione di un benessere collettivo. E collegare in un’azione sinergica le aziende alle istituzioni e al terzo settore. Con Il Mese della Responsabilità d’Impresa Pentapolis apre i suoi petali su alcuni dei temi chiave con l’obiettivo di favorire il dibattito a livello nazionale. Ecco il calendario delle manifestazioni: Dalla Comunicazione al Consumo Responsabile - Milano, 13 giugno; Dall’impresa etica alla mobilità sostenibile - Roma, 15 giugno. Comprendere e leggere il bilancio delle organizzazioni non profit - Le partnership trilaterali - Milano, 19 giugno Imprese integrali, Monza, 19 giugno; L’ Italia che va - Monza, 20 giugno; Meno indici più contenuti - Roma, 21 giugno; Le Città Sostenibili - Venezia, 22 giugno; Tecnologia & Sostenibilità - Milano, 27 giugno. Dichiarazione del Presidente Enzo Argante - “Siamo nella fase ‘pre-pionieristica’ della csr, poichè a tutt’oggi si sono mossi in questo senso solo i pionieri. Le aziende sensibili creano un circuito fra loro, ma si tratta di un recinto piuttosto chiuso al di fuori del quale non si muove ancora molto. E proprio per cambiare questa situazione Pentapolis si propone di andare verso il pubblico delle imprese e dei consumatori: la csr deve pervadere la nostra economia settore per settore. Posizionandosi come partner di informazione, comunicazione e divulgazione della csr, Pentapolis si pone come alleato di tutti i soggetti che credono nella responsabilità sociale d’impresa e operano in quella direzione. Pentapolis, nelle sue componenti diversificate e di prestigio, rappresenta una visione organica e approfondita di questi processi”. Www. Pentapolis. It .  
   
   
PENTAPOLIS L’ETICA NUTRE L’IMPRESA ISTITUZIONI, UNIVERSITÀ, FONDAZIONI E ASSOCIAZIONI CHE PROMUOVONO E SOVRINTENDONO A CANALI DI INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE DEDICATI ALLA CSR E DIRETTI ALLA BUSINESS COMMUNITY E AL CONSUMATORE  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Pentapolis è un’Associazione di persone e imprese, pubbliche e private, che promuove la diffusione della responsabilità sociale tra tutti gli attori della società civile. Nasce come aggregazione di strumenti per sostenere la ricerca rivolti sia alla business community che ai consumatori. L’obiettivo è contribuire a creare una nuova cultura d’impresa, capace di coniugare etica e profitto, il raggiungimento di interessi individuali e la creazione di un benessere collettivo. Oltre a collegare in un’azione sinergica le aziende alle istituzioni e al terzo settore. L’attività dell’ Associazione si traduce in: - un’ azione sistematica dei media sulla business community e nei confronti del consumatore con cui si apre un tavolo di sperimentazione e di conoscenza; - continuità di eventi e incontri che stimolino i punti sensibili del sistema (comunicazione, distribuzione, consumo etc. ) in un processo di contaminazione reciproca che contribuisca sensibilmente alla sedimentazione della pratica della Csr come requisito indispensabile per la competitività sui mercati; - un’ azione formativa su imprenditori, manager, dipendenti, giornalisti, cittadini per un contributo sensibile alla creazione di una vera cultura di base sulla responsabilità. Le iniziative di Pentapolis : Convention Distribuzione Responsabile e Premio Consumabile: due giorni di incontri, analisi e riflessioni sulle capacità innovative e la responsabilità sociale nel rapporto con la rete, i fornitori e i clienti delle aziende della grande distribuzione. Una giuria di esperti premia le aziende che si distinguono per la loro attività di Csr. In collaborazione con Frorida2: Il mese della responsabilità d’impresa: a giugno Pentapolis apre i suoi petali con iniziative convegnistiche e culturali dedicate a 5 temi chiave: finanza, impresa, ambiente, comunicazione, cultura e solidarietà. Un mare di Bambini: aziende pubbliche e private si uniscono per sostenere la famiglia e i bambini, dando vita ad una settimana di giochi, spettacoli, solidarietà e formazione sulla spiaggia. In collaborazione con il Comune di Riccione: Premio Areté: riflettori puntati su aziende pubbliche e private, su enti e istituzioni che comunicano in maniera responsabile. In collaborazione con club Santa Chiara Le partnership editoriali: Tempo Economico: da due anni è il mensile delle aziende impegnate nella responsabilità sociale. Caso unico sul fronte dell’editoria specializzata si propone come indispensabile strumento di aggiornamento e riflessione sulla Csr. Consumabile: quindicinale economico free press distribuito presso aeroporti, stazioni e librerie, filo diretto dall’azienda responsabile ai consumatori. La Nuova Ecologia: mensile storico dell’ambientalismo italiano; sempre attento alle questioni sociali ed etiche, oltre ai temi legati all’ecologia. Ecoradio: emittente radio/agenzia di informazione dedicata all’informazione sui temi della sostenibilità. Unosat: emittente televisiva con un palinsesto dedicato ai temi dello sviluppo sostenibile. Www. Pentapolis. It: portale di informazione sulle attività dell’Associazione, dei promotori e dei partner. Promotori e Partner: I Promotori: Altis/università Cattolica, Sda Bocconi, Isvi, Cidospel/università di Bologna, Iuav/università di Venezia, La Sapienza di Roma, Fondazione Cariplo, Anima (Unione Industriali Roma), Ordine Nazionale dei Giornalisti, Borsa Progetti Sociali, Fondazione Pubblicità Progresso. In collaborazione con Econometica, Centro interuniversitario per l’etica economica e la responsabilità sociale d’impresa I Partner: Abi, Aibi, Amicucci Formazione, Ascai, Centro Studi Logos, Chiara&associati, Cittadinanzattiva, Club Santa Chiara, Ecoradio, Editoriale La Nuova Ecologia, Ethos di Wpp Italia, Frorida2, Hill&knowlton Gaia, Legambiente, Nielsen Media Research, Planet Life Economy Foundation, Scenaperta, Unosat. I convegni del Mese della Responsabilità d’Impresa: Dalla Comunicazione al Consumo Responsabile, Milano, 13 giugno; Dall’impresa etica alla mobilità sostenibile, Roma, 15 giugno. Comprendere e leggere il bilancio delle organizzazioni non profit - Le partnership trilaterali, Milano, 19 giugno: Imprese integrali, Monza, 19 giugno; L’ Italia che va, Monza, 20 giugno; Meno indici più contenuti, Roma, 21 giugno; Le Città Sostenibili, Venezia, 22 giugno; Tecnologia & Sostenibilità, Milano, 27 giugno. Dichiarazione del Presidente Enzo Argante “Siamo nella fase ‘pre-pionieristica’ della Csr, poichè a tutt’oggi si sono mossi in questo senso solo i pionieri. Le aziende sensibili creano un circuito fra loro, ma si tratta di un recinto piuttosto chiuso al di fuori del quale non si muove ancora molto. E proprio per cambiare questa situazione Pentapolis si propone di andare verso il pubblico delle imprese e dei consumatori: la Csr deve pervadere la nostra economia settore per settore. Posizionandosi come partner di informazione, comunicazione e divulgazione della Csr, Pentapolis si pone come alleato di tutti i soggetti che credono nella responsabilità sociale e operano in quella direzione. Pentapolis, nelle sue componenti diversificate e di prestigio, rappresenta una visione organica e approfondita di questi processi”. .  
   
   
EXPORT: ALLEANZA STRATEGICA TRA CAMERE DI COMMERCIO DI RUSSIA E ITALIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE SIGLATO A MOSCA UN MEMORANDUM TRA UNIONCAMERE E CAMERA DI COMMERCIO DELLA FEDERAZIONE RUSSA (TPP ROSSII)  
 
Roma, 29 maggio 2006 – Maggiori informazioni, più opportunità di scambi e più assistenza personalizzata per le imprese italiane che puntano a “sbarcare” sui mercati russi. E’ il risultato che si otterrà dall’attuazione dell’accordo firmato il 26 maggio a Mosca dal Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, e dal suo omologo russo Evgenij Primakov, ex Primo Ministro ed ora Presidente della Camera di Commercio e Industria della Federazione russa (Tpp Rossii), organismo analogo all’Unioncamere. L’intesa mira a sviluppare i rapporti tra i sistemi produttivi dei due paesi, puntando in modo particolare a favorire l’incontro tra piccole e medie imprese attraverso lo scambio di esperienze in campo scientifico e tecnologico, la condivisione di informazioni sui reciproci mercati, sulle opportunità di affari e di investimento, sulle manifestazioni e le iniziative promosse dai sistemi camerali e dalle altre strutture della Federazione Russa e della Repubblica Italiana dedicate a favorire l’internazionalizzazione dei rispettivi sistemi produttivi. Nel corso della cerimonia il Presidente Primakov ha sottolineato l’importanza dell’accordo per la Federazione Russa che ha la necessità, ha detto, di diffondere la cultura delle piccole e medie imprese nel tessuto imprenditoriale del Paese. Le Pmi, ha ricordato Primakov, pesano solo per il 10-15% del Pil russo mentre in Italia rappresentano una quota molto superiore, contribuendo in modo significativo all’occupazione e al benessere nazionale. “L’accordo siglato oggi – ha detto il Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli - rafforza in modo significativo la presenza delle Camere di Commercio italiane in Russia e il loro impegno per promuovere gli scambi tra le imprese dei nostri due paesi. Con questa intesa vogliamo intensificare l’azione di assistenza agli imprenditori italiani già presenti su questi mercati e dare un’opportunità concreta a quelli che ancora non ci sono ma che hanno le carte in regola per avere successo con i loro prodotti. Penso soprattutto ai settori del tessile, dell’oreficeria e dell’abbigliamento. Il memorandum allarga inoltre l’orizzonte al tema importantissimo degli investimenti, di cui il nostro Paese ha bisogno per sostenere la concorrenza di territori in forte crescita nell’area dell’euro. ” L’accordo si inserisce tra le iniziative di collaborazione tra i due paesi sviluppatesi a seguito del Trattato di amicizia e cooperazione fra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana, siglato nell’ottobre del 1994, e verrà implementato anche grazie alla Camera di commercio Italo-russa, uno degli organi fondamentali della collaborazione bilaterale tra Federazione Russa e Italia. .  
   
   
10° WEBCAST MILANO SAN FRANCISCO NELL´AMBITO DEL PROGETTO DIGITAL HUB IN THE GREAT WEST ITALIANI IN SILICON VALLEY: SVIEC IN VIDEOCONFERENZA DALLA SILICON VALLEY JEFFREY M.CAPACCIO, SVIEC CHAIRMAN  
 
 Sesto S. Giovanni (Mi) 29 maggio 2006 - Decimo dei Webcast organizzati da Bic La Fucina e Provincia di Milano nell´ambito del progetto Digital Hub in the Great West. Le videoconferenze permettono agli imprenditori italiani una profonda conoscenza delle maggiori innovazioni tecnologiche che si stanno affermando nella Silicon Valley. Viene presentato, nella sua struttura e nelle sue funzioni, lo Sviec, associazione di manager italiani presenti nella Silicon Valley. Nato a Febbraio 2004 questo network riunisce al giorno d´oggi più di 350 manager, imprenditori e ricercatori italiani attivi nella zona di San Francisco, e la cui storia professionale testimonia la perfetta fusione tra prodotti italiani e competenze manageriali americane. Il fondatore del centro Sviec, Jeffrey Capaccio, illustrerà il percorso e le principali caratteristiche del network da lui creato e sviluppato, e le opportunità per le imprese italiane offerte da questo gruppo. E´ possibile scaricare il video dell´incontro con Jeffrey Capaccio e gli altri Webcast finora realizzati (Social Networking, Idrogeno, Sicurezza e mobilità, Start up e Venture Capital, Podcasting, Donne nella Silicon Valley, Biotecnologie, Nanotecnologie, Open Source), da Biconline www. Biconline. It .  
   
   
A ROMA CRESCE IL LAVORO  
 
 Roma , 29 maggio 2004 –“ A Roma – dichiara Marco Causi Assessore alle Politiche Economiche , Finanziarie e di Bilancio - il mercato del lavoro continua a crescere più di quanto avviene a livello nazionale. Come consueto, l’Ufficio di Statistica del Comune di Roma ha elaborato e reso noto oggi, il dato comunale estraibile dalle rilevazioni sulle forze di lavoro provinciali dell’Istat, nel 2005 il tasso di occupazione nella città, si attesta sul 49,1%, contro il 45,3% del totale in Italia. Se si considera solo la popolazione fra i 15 e i 64 anni, la fascia di età che comprende la maggior parte delle persone occupate e in periodo lavorativo, il tasso di occupazione raggiunge il 62,4% a Roma (dal 61,8% nel 2004), e il 57,5% in Italia (al 57,4% nel 2004). Mentre nel resto del paese si registra una sostanziale stagnazione dell’occupazione, a Roma prosegue il trend di crescita, grazie soprattutto alla componente femminile. Qust’ultima, infatti, si rivela decisamente migliore di quella italiana: il tasso di occupazione risulta nettamente più alto di quello nazionale (41,9% contro il 34,1%), mentre il tasso di disoccupazione relativo scende al 7,9% (rispetto all´8,2% del 2004) contro il 10,1% nazionale. Anche il tasso di disoccupazione complessivo riflette una condizione migliore a Roma rispetto a quella italiana. Nella capitale, infatti, i disoccupati scendono al 7,1% della popolazione attiva (7,2% nel 2004), al di sotto del dato nazionale (7,7%). Sicuramente questa dinamicità di Roma è dovuta – continua Marco Causi- alla presenza di un importante polo universitario e ad un´offerta formativa diversificata e accreditata che favorisce la diffusione di elevati livelli di formazione, oltre che alla prosecuzione di una tendenza lodevole nella creazione di nuova occupazione. Anche la forte prevalenza del terziario costituisce di certo una ragione importante di questa migliore performance della città. A Roma il 75,5% degli occupati opera nel terziario, che comprende i comparti più dinamici e innovativi sia in termini imprenditoriali sia di domanda occupazionale. Anche le posizioni professionali ricoperte dai lavoratori romani riflettono una struttura produttiva a forte prevalenza di terziario avanzato: i dirigenti o quadri, i liberi professionisti e i collaboratori a Roma hanno, infatti, un peso superiore a quello registrato in Italia. I dirigenti o quadri nella nostra città raggiungono il 15,8% e il 7,4% nell´intera Italia. Il peso dei lavoratori a tempo determinato a Roma è del l´9,4% dei lavoratori dipendenti, contro il 12,3% raggiunto a livello nazionale. Fra il 2004 e il 2005 nella Capitale è diminuito il peso delle posizioni di lavoro atipico sul totale degli occupati, passando dal 12,2% all´11,6%. A Roma circa 125. 000 persone lavorano di notte (dopo le 23. 00): questi lavoratori rappresentano l´11,5% del totale degli occupati, una percentuale leggermente superiore a quella registrata a livello nazionale (11%). Si tratta di tipologie di attività particolari, che impiegano questi lavoratori soprattutto nelle prestazioni sanitarie (medici, infermieri e affini), nei trasporti (conduttori di autobus e tram, autisti di taxi, ecc. ), nel comparto della ristorazione (alberghi, ristoranti e bar), nei servizi (che comprendono servizi di vigilanza, polizia, call center, ecc. ), nelle produzioni cinematografiche e televisive (che occupano giornalisti, operatori e tecnici del settore). Questi dati – conclude Marco Causi – rappresentano un’ulteriore conferma della nuova struttura economica che si sta formando nella città di Roma, basata sulla diversificazione produttiva, sull’innovazione, sui nuovi servizi richiesti dalle imprese e dai consumatori, sulla vivacità del tessuto imprenditoriale e sociale. Si conferma, soprattutto, la più elevata qualità professionale che si realizza a Roma nell’incontro fra domanda e offerta di lavoro, anche se ciò non deve portarci ad abbassare la guardia nei confronti dei fenomeni di insicurezza sociale. ” . .  
   
   
QUANDO L’ARCHITETTURA PROGETTA AL FEMMINILE : IN UN CONVEGNO A CARRARAMARMOTEC ORGANIZZATO DAL POLITECNICO DI MILANO E DALLA RIVISTA INTERNAZIONALE PARAMETRO, PROFESSIONISTE E DOCENTI RILANCIANO IL TEMA DELLE ARCHITETTRICI  
 
Carrara, 29 maggio 2006 - Le architettrici e la pietra: progettare al femminile. E’ il tema del convegno in programma a Carrara il 2 Giugno (ore 15. 00 Sala Marmoteca ) nel quadro della 27° Fiera Internazionale Marmi Macchine e Servizi. Lo curano Imm Carrara, il Politecnico di Milano e la rivista Parametro, che un anno fa dedicò alle architettrici un numero monografico (il 257), rilanciando il dibattito circa la necessità in Architettura di una genealogia femminile. Protagoniste del dibattito alcune delle professioniste e docenti italiane che da anni alimentano la riflessione teorica su un settore per tradizione maschile, ma inevitabilmente destinato a confrontarsi con un numero sempre maggiore di neo-laureate donne. In programma, fra gli altri, interventi di Gisella Bassanini, responsabile del laboratorio Culture delle donne e progetto urbano al Politecnico di Milano, che parlerà delle “Madri” dell’architettura moderna, ovvero di cinque delle donne che hanno fatto la storia dell’architettura del Novecento, l’irlandese Eileen Gray, la francese Charlotte Perriand, la tedesca Lilly Reich, l’austriaca Margarete Schütte-lihotzki, e l’italiana – poi diventata cittadina brasiliana – Lina Bo Bardi. Rossella Gotti, progettista in Italia, in Francia e in Gran Bretagna, è staff editor di Parametro, e spiegherà sia che cosa accade in Europa, sia perché anche in architettura occorra valorizzare il contributo delle donne, ampliandone la conoscenza storica e la visibilità. Quanto a Maria Luisa Palumbo, teorica dell´architettura, presenterà una ricerca sulle nostre under 40 (Nella pancia del mondo, giovani architettrici italiane), che si sono distinte per l’originalità e la qualità dei progetti realizzati. Il programma del convegno prevede poi gli interventi di Anna Barbara e Laura Negrini, due giovani architette emergenti, che presenteranno il loro lavoro di progettiste e risponderanno a domande di relatrici e pubblico sulla loro esperienza di progettiste donne. Anna Barbara insegna al Politecnico di Milano, mentre Laura Negrini fa parte dello studio romano aQ architetturaquotidiana insieme alle colleghe Laura Federici e Annalisa Lombardi. Spaziando dall’esperienza delle prime pioniere del Movimento Moderno fino alla testimonianza delle giovani architette dei nostri giorni, il convegno intende dunque sottolineare l’importanza della conoscenza e della divulgazione della cultura architettonica femminile, molto spesso lasciata ai margini dall’editoria e dalla pubblicistica. .  
   
   
PROSEGUE ALLA CASA DELLA CULTURA, LA II RASSEGNA CINEMATOGRAFICA ORGANIZZATA DALLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DELLE RISORSE UMANE LA PROIEZIONE DEL DANESE “L’EREDITÀ” DI PER FLY SEGUITA DA UN VIVACE DIBATTITO: DIRETTORI DEL PERSONALE, FORMATORI E CACCIATORI DI TESTE A CONFRONTO  
 
 Milano, 29 maggio 2006 - Capitalismo familiare, passaggi generazionali, equilibrio tra scelte di vita professionale e familiare: queste le principali tematiche emerse dalla visione del film “L’eredità”, proiettato mercoledì 24 maggio alla Casa della Cultura, nell’ambito della Ii Rassegna ”Cine-viaggi intorno al mondo del lavoro”. Ipocrisie dell’alta borghesia, pregiudizi sociali, conflitto tra libertà personale e sociale, complessità e contraddizioni dell’outsourcing sono i punti di snodo della trama del film: tutti gli aspetti contribuiscono a tratteggiare uno spaccato della realtà aziendale odierna, in un panorama di alta competitività. Il film è stato occasione di confronto sulle complesse dinamiche familiari e aziendali laddove, nel caso specifico, le problematiche personali sono scatenate da quelle aziendali. Nel film emerge una visione gerarchica fortemente tradizionalista, secondo la quale il figlio maschio per necessità è erede del patrimonio aziendale familiare. Con la rigorosa regia del danese Per Fly (allievo del Dogma di Lars Von Trier), “L’eredità” è un film intenso, classicamente tragico, che offre diversi spunti di riflessione. Animato il dibattito che ha seguito la visione del film: la discussione ha approfondito sia nel merito che dal punto di vista drammaturgico le vicende del film e in particolare gli aspetti professionali e manageriali dei personaggi, con il contributo di Fulvia Sbrozzi, Consigliere Nazionale Assores, Sergio Di Giorgi, Consigliere Nazionale Aif, Andrea Martone, Consigliere Nazionale Aidp. Formatori, selezionatori, direttori del personale, consulenti, hanno portato la loro esperienza professionale e hanno interpretato in diverso modo i contenuti del film a seconda del loro background lavorativo. A partecipare, persone del settore ‘Risorse Umane’ e non, tutte accomunate dal desiderio di esaminare aspetti delicati delle relazioni interpersonali e immedesimate in prima persona in alcune complesse situazioni presentate nel film. Prossimo film in lista: “Le Ricamatrici”, di Eleonore Faucher, che verrà proiettato mercoledì, 21 giugno 2006, alle ore 19. 45. .  
   
   
EURINPRO UNISCE LE SUE FORZE CON MACQUARIE GOODMAN E CREA UNA PIATTAFORMA PER L’ESPANSIONE MONDIALE  
 
 Milano, 29 maggio 2006 - Eurinpro, attivo nelle soluzioni immobiliari per la logistica annuncia che è stato raggiunto l’accordo per unire le sue forze con il gruppo immobiliare internazionale Macquarie Goodman Group (“Macquarie Goodman”). Negli ultimi 15 anni, Eurinpro è diventata un punto di riferimento in un mercato in forte crescita, specializzato nella costruzione su misura di immobili per la logistica. Eurinpro ha sedi in otto Paesi europei e uffici di rappresentanza in Giappone e negli Stati Uniti. Fino ad oggi, ha realizzato progetti per più di 1. 2 milioni di m² con un valore totale di quasi 850 milioni di euro. Al momento, l’azienda sta sviluppando 425. 000 m² di immobili per la logistica in otto diversi Paesi europei, che sono gestiti da un team di oltre 90 persone. Bart Verhaeghe, Presidente e Ceo di Eurinpro, in aggiunta alla sua attuale carica in Europa, diventerà membro del Global Executive Committee di Macquarie Goodman, che gestisce gli affari di Macquarie Goodman in Australia, Asia e Europa. Macquarie Goodman è un gruppo immobiliare integrato quotato, che opera in Australia, Nuova Zelanda, Asia, Europa e Regno Unito. Le sue operazioni comprendono investimenti immobiliari, gestione di fondi, sviluppo e servizi immobiliari con il supporto di un team di oltre 700 professionisti. In data 31 marzo 2006, la capitalizzazione di borsa di Macquarie Goodman ammontava a circa 4,4 miliardi di euro (7,4 miliardi di dollari australiani), rendendolo il maggior gruppo immobiliare industriale registrato alla Borsa Valori australiana e uno dei maggiori nel mondo. Macquarie Goodman ha un portafoglio immobiliare diretto del valore di 2,5 miliardi di euro (4,3 miliardi di dollari australiani) e un patrimonio gestito di 16 miliardi di euro (27 miliardi di dollari australiani). Bart Verhaeghe ha commentato: "Eurinpro ha stabilito una posizione di leadership in Europa nello sviluppo e nell’investimento in immobili per la logistica all’avanguardia. Le ulteriori opportunità di crescita sul mercato europeo e internazionale sono indubbiamente notevoli. Sono molto lieto che, con l’expertise e le risorse di Macquarie Goodman a supporto di Eurinpro, si aprano per noi considerevoli opportunità di consolidare la nostra posizione attuale e di accrescere la nostra quota sia su nuovi mercati sia su quelli esistenti. Il senior management di Eurinpro si impegna a portare avanti la gestione della società a fianco di Macquarie Goodman. ” Nel dicembre 2005, Macquarie Goodman ha acquisito Arlington Securities, una società di gestione fondi con sede nel Regno Unito, specializzata in uffici e magazzini commerciali. Arlington gestisce un patrimonio di fondi in immobili commerciali nel Regno Unito e in Europa che supera i 9 miliardi di dollari australiani. Gregory Goodman, Ceo di Macquarie Goodman ha commentato, “Questa operazione è molto strategica per Macquarie Goodman e prevediamo grandi opportunità per una significativa espansione del nostro business in Europa. Abbiamo acquisito due società specializzate che si sono dimostrate di grande successo e che, in modo significativo, sono complementari l’una all’altra e al nostro modello di business. ” Gregory Goodman ha aggiunto: “Siamo ansiosi di lavorare con il team Eurinpro per offrire ai nostri clienti delle soluzioni immobiliari internazionali. Con l’aggiunta di Eurinpro, abbiamo ora esteso la nostra presenza in Europa con personale e expertise locali a guida del business. ” In questa operazione Eurinpro è stata seguita da Goldman Sachs International per la consulenza finanziaria e da Linklaters De Bandt per quella legale. .  
   
   
COME SI USA IL COACHING IN AZIENDA  
 
 Milano, 29 maggio 2006 - Coaching Individuale - E’ la forma di sviluppo personale che - attraverso una serie di incontri individuali con il proprio Coach - accompagna il Leader a raggiungere i risultati desiderati con maggiore efficacia, facilità ed equilibrio personale, superando le difficoltà che si frappongono tra il presente e la realizzazione degli obiettivi. Attraverso un confronto stimolante e costruttivo con il Coach e con un approccio flessibile e totalmente personalizzato, il Leader esplora e porta alla luce quelle risorse personali che gli permettono di usare nuove modalità utili per vincere le proprie sfide professionali. Team coaching - Si utilizza per portare un team di lavoro a dare il meglio sia a livello individuale che di gruppo, lavorando su temi importanti per il successo dell´azienda. Con il team coaching si opera contemporaneamente su due livelli. Si lavora su un obiettivo sfidante e si aiuta il team a realizzarlo nei tempi previsti, attraverso il monitoraggio dello svolgimento delle attività fino al raggiungimento del risultato. Allo stesso tempo si opera sugli aspetti relazionali: i partecipanti imparano a interagire meglio, a collaborare in modo più efficace, ad allinearsi agli obiettivi aziendali e creare un impatto positivo nell´organizzazione. Targeted coaching - Il targeted coaching è un intervento breve, mirato su un risultato specifico, generalmente una competenza particolare, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni. Tipici obiettivi del targeted coaching sono, per esempio, identificare e sciogliere le barriere personali o i blocchi che interferiscono con il raggiungimento di migliori risultati; attuare un cambiamento che annulli i comportamenti o le abitudini improduttive; rafforzare delle abilità o sviluppare nuovi comportamenti efficaci al raggiungimento degli obiettivi di business. Formazione e coaching di gruppo - Gli interventi di formazione di Performance Unlimited sono caratterizzati da modalità interattive ed esperienziali basate su contenuti e metodologie innovative. Si basano sui seguenti temi: leadership, cambiamento di mentalità, sviluppo dei talenti, competenze interculturali, pensiero strategico, creatività per l’innovazione ed efficacia nelle vendite Perché il coaching è utile e dà risultati immediati - Il coaching consente di sviluppare la flessibilità necessaria per scegliere in qualsiasi momento la strategia (la combinazione di comportamenti) più adatta al lavoro da svolgere. Così come il giocatore professionista di golf sceglie istintivamente la mazza più adatta ad ogni tiro, attraverso il coaching la valutazione dell’approccio o dello strumento più adatto da applicare alla situazione di lavoro diventa un processo inconscio che si esegue automaticamente e senza sforzo. Quando le persone che hanno un ruolo chiave in azienda beneficiano del coaching, si indirizzano le competenze critiche di coloro che hanno un impatto maggiore sul business nel breve periodo. Le persone migliorano la loro capacità di comunicare, guidare, influenzare gli altri, e di realizzare subito un cambiamento positivo nelle prestazioni individuali e dell’organizzazione che guidano. Il coaching permette di rimuovere le difficoltà che si frappongono tra il presente e il raggiungimento dei propri obiettivi, facilitando l’ integrazione tra la vita professionale e quella privata. Quando l’alta direzione segue un programma di coaching è in grado di attuare in modo più rapido ed efficace la realizzazione di una nuova visione o di una nuova strategia. Il coaching permette di attuare cambiamenti immediati con un impatto diretto sui risultati. .  
   
   
CONSUNTIVO 2005: IL “RISPARMIO ENERGETICO” PROMOSSO DAI “CERTIFICATI BIANCHI” HA SUPERATO LE ASPETTATIVE  
 
Genova, 29 maggio 2006 - Il Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, ha illustrato gli eccellenti risultati ottenuti nel primo anno di applicazione del meccanismo dei “certificati bianchi” e degli obblighi nazionali di risparmio energetico. I risultati del 2005 sono stati presentati al convegno internazionale “Azioni di efficienza energetica: fare di più con meno”, coordinato dall’Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria (Are) nell’ambito della fiera “Energethica”. Il meccanismo - I “certificati bianchi”, chiamati anche “Titoli di Efficienza Energetica” (Tee), attestano il conseguimento di risparmi energetici attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi efficienti, e sono emessi dal Gestore del Mercato Elettrico (Gme) sulla base delle certificazioni, dei risparmi conseguiti, effettuate dall’Autorità. Un certificato equivale al risparmio di 1 tonnellata equivalente di petrolio (tep), che è l’unità convenzionale di misura usata comunemente nei bilanci energetici per esprimere tutte le fonti di energia tenendo conto del loro potere calorifico. La promozione del “risparmio energetico” attraverso i “certificati bianchi” è stata prevista dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004; l’Autorità ha definito le regole tecniche ed economiche per l’attuazione del meccanismo e ripartisce annualmente gli obiettivi nazionali tra i distributori di energia elettrica e gas naturale secondo i criteri definiti dai decreti. Gli obiettivi annuali di risparmio previsti dai decreti sono crescenti nel tempo, e possono essere raggiunti attraverso la realizzazione d’interventi presso i consumatori finali (es. : installazione di elettrodomestici o caldaie ad alta efficienza, interventi di isolamento termico degli edifici, interventi per aumentare l’efficienza energetica di processi industriali, etc. ) che ne traggono beneficio diretto in termini di riduzione della propria spesa energetica. L’autorità valuta i risparmi energetici conseguiti dai singoli interventi e autorizza il Gme all’emissione dei certificati bianchi. Il consuntivo - Per l´anno 2005 l’obiettivo di risparmio di energia primaria da conseguire era pari a 156. 000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep). Tale obiettivo è stato superato. Infatti le valutazioni tecniche effettuate dagli uffici dell´Autorità hanno già certificato risparmi fino a circa 280. 000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep): circa l’80% in più dell’obiettivo previsto. Tale risultato è il frutto di interventi realizzati a partire dall’anno 2001, nel 75% dei casi orientati alla riduzione dei consumi di energia elettrica, nel 21% a riduzioni nei consumi di gas naturale, e nel rimanente 4% a riduzioni dei consumi di altre forme di energia. I risparmi energetici certificati fino ad oggi equivalgono al consumo domestico annuo di una città di circa 380. 000 abitanti, o alla produzione elettrica annua di una centrale di 160 Mw di potenza. Le emissioni evitate grazie a questi risparmi ammontano ad oltre 750. 000 tonnellate di anidride carbonica. Le dichiarazioni di Ortis - I risparmi realizzati, ha sottolineato Alessandro Ortis a Genova, sono conseguenti a riduzioni nei consumi energetici a parità di servizi energetici usufruiti dai consumatori finali; derivano quindi da un uso più intelligente ed efficiente delle risorse energetiche, piuttosto che da semplici tagli dei consumi. In sintesi, già a partire dal primo anno di applicazione del meccanismo dei “certificati bianchi”, molti hanno "ottenuto di più usando meno energia". Questi primi risultati costituiscono un segnale positivo, in prospettiva, per il raggiungimento dei sempre più sfidanti obiettivi previsti per i prossimi anni. Tuttavia è importante sottolineare che il completo raggiungimento degli obiettivi fissati dai decreti per gli anni futuri richiederà uno sforzo consistente per la realizzazione di nuovi interventi di miglioramento dell’efficienza nell’uso dell’energia. Il Presidente Alessandro Ortis, al termine della Sua relazione “Politiche italiane sull’efficienza energetica e certificati bianchi”, ha richiamato anche l’attenzione sugli effetti che il permanere delle quotazioni del petrolio su valori particolarmente elevati per lunghi periodi di tempo sta avendo sull’andamento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas. In questo quadro l’attenzione al contenimento dei consumi energetici ed all’uso razionale dell’energia assume crescente rilevanza strategica, sia per la sicurezza che per l’economicità dei servizi energetici. .  
   
   
ENEL: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2005 E IL PIANO DI STOCK OPTION PER L’ANNO 2006  
 
Roma, 29 maggio 2006 – Si è riunita il 26 maggio a Roma, sotto la presidenza di Piero Gnudi, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti dell’Enel S. P. A. Nella parte ordinaria è stato approvato il bilancio di esercizio dell’Enel S. P. A. Al 31 dicembre 2005 e presentato il bilancio consolidato. Su proposta del Consiglio di Amministrazione è stato quindi deliberato un dividendo per l’intero esercizio 2005 pari a 63 centesimi di euro per azione e la distribuzione di complessivi 44 centesimi di euro per azione a titolo di saldo, tenuto conto dell’acconto di 19 centesimi di euro per azione già pagato nel mese di novembre 2005. Il saldo del dividendo verrà messo in pagamento a decorrere dal prossimo 22 giugno 2006, previo stacco in data 19 giugno della cedola n. 7. Secondo quanto previsto dalla Legge sulla tutela del risparmio (Legge n. 262/2005), l’Assemblea ha inoltre approvato (in sede ordinaria) il Piano di stock option per l’anno 2006 destinato ai dirigenti della Società e del Gruppo e ha attribuito al Consiglio di Amministrazione tutti i poteri necessari per la concreta attuazione del Piano. Conseguentemente l’Assemblea ha anche provveduto (in sede straordinaria) a conferire al Consiglio di Amministrazione una delega quinquennale ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di euro 31. 790. 000 al servizio del medesimo Piano di stock option. L’assemblea ha infine approvato (in sede straordinaria) una modifica statutaria richiesta dalla Legge sulla tutela del risparmio, attribuendo al Consiglio di Amministrazione il compito di provvedere alla nomina e alla revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, previo parere del Collegio Sindacale. .  
   
   
ENERGIA PER L’EUROPA, L’IDROGENO FA STRADA, STUDI IMPATTO AMBIENTALE, ICT  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Lunedì 5 giugno mattina, nell’ambito del convegno Energia per l’Europa organizzato da Fast e Aeit con la collaborazione di Aper e Ati Lombardia, il direttore generale aggiunto della Commissione europea Fabrizio Barbaso illustra “La strategia europea per l’energia”. Seguono i contributi degli esperti italiani impegnati nei gruppi di lavoro comunitari: illustrano i contenuti e gli orientamenti delle 6 Piattaforme tecnologiche europee sull’energia e del 7° Programma quadro. L’appuntamento è a partecipazione libera e consente di avere la più aggiornata informazione sul tema energetico. Venerdì 9 giugno alle ore 10, sempre presso la Fast, viene presentato il progetto L’idrogeno fa strada, in occasione della partenza del Doblò della Regione Lombardia per il Whec di Lione con a bordo la documentazione e il materiale per allestire lo stand sui programmi educativi. Il 14 giugno si svolge il corso, con quota di partecipazione, Gli studi di impatto ambientale di cave. Colgo l’occasione per segnalare che scade il 30 giugno il secondo bando per presentare idee innovative nell’ambito dell’iniziativa Obiettivo Ict-idee per imprese (www. Obiettivoict. It). I programmi della Fast e delle sue associate sono sul sito www. Fast. Mi. It.  
   
   
ERG: LA PROCURA AUTORIZZA L´USO DELLE TUBAZIONI DEGLI IMPIANTI NORD DELLA RAFFINERIA ISAB  
 
 Genova 29 maggio 2006 – La Procura della Repubblica di Siracusa ha autorizzato, a partire dal 27 maggio 2006, l’uso delle tubazioni degli Impianti Nord della Raffineria Isab e la conseguente ripresa dell’attività produttiva, che avrà luogo secondo modalità concordate tra la società ed i tecnici nominati dalla Procura stessa. Pertanto, le strutture tecniche di Erg Raffinerie Mediterranee S. P. A. (Gruppo Erg) stanno predisponendo il programma operativo di riavviamento della produzione, che sarà completato entro il 30 maggio. .  
   
   
ZANZARA TIGRE, COMUNE DI ROMA: SISTEMA DI CONTRASTO ECOLOGICO ADOTTATO E´ IL PIU´ EFFICACE  
 
 Roma, 29 maggio 2006 - "La campagna di contrasto alla zanzara tigre a base di Temephos, attivata dal Comune di Roma già da nove anni, non solo è la migliore strategia che possa essere utilizzata per debellare questo insetto, ma è anche il sistema più naturale che non inquina e non intossica altri animali o l´uomo" - dichiara Bruno Cignini, zoologo del comune di Roma e coordinatore della campagna di contrasto alla zanzara tigre. "Le esternazioni del wwf rischiano di creare allarmismi ingiustificati, pertanto è bene chiarire che il Comune di Roma ha deciso di intervenire con il metodo studiato dall´Istituto Superiore di Sanità (la massima autorità in materia che coordina a livello nazionale tutte le strategie di lotta alla zanzara tigre) con interventi mirati principalmente alla distruzione delle larve. Solo nei tombini, habitat ideale per i piccoli di zanzara tigre, viene spruzzato il temephos che ha efficacia solo sulle larve, non su altri insetti o animali o l´uomo. Nei casi di grave infestazione, come può accadere nei cimiteri dove sono frequenti ristagni di acqua, il comune interviene con sistemi adulticidi per uccidere le zanzare tigri adulte, solo di notte e con prodotti che hanno un´efficacia di poche ore. Le esternazioni del wwf nascono evidentemente da un equivoco che poteva essere evitato se il Comune di Roma fosse stato invitato all´incontro promosso questa mattina dall´associazione ambientalista. Infine - conclude Cignini - vorremmo ricordare che le strategie messe in campo dall´amministrazione capitolina e dall´Iss in questi nove anni hanno ridotto l´incidenza della zanzara tigre nel territorio comunale del 30-40% ma per migliorare questi risultati è fondamentale la collaborazione dei cittadini. Per avere informazioni sulle norme da adottare nelle abitazioni private in modo da ridurre i rischi di infestazione, ci si può rivolgere al numero 060606 del Comune di Roma . " .  
   
   
UNIVERSITA’ E MONDO DEL LAVORO. ASSESSORE DONAZZAN: FAVORIRE L’INCONTRO TRA QUESTE DUE REALTA’  
 
Venezia, 25 maggio 2006 - “E’ senz’altro da elogiare l’iniziativa di Università Aperta 2006, una manifestazione organizzata dal Servizio Stage e Mondo del Lavoro dell’Università di Padova, in collaborazione con Confindustria Veneto, il cui obiettivo è quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ad essa va tutto il mio apprezzamento anche per essere riuscita ad organizzare circa otto mila stages l’anno”. Lo ha detto l’Assessore alle Politiche dell’Istruzione, Formazione, Lavoro, Elena Donazzan, nel suo intervento all’incontro dibattito “Università e Mondo del Lavoro: Condivisione di conoscenze ed esperienze”, tenutosi all’Università di Padova per iniziativa del Servizio Stage e Mondo del Lavoro della stessa Università e da Confindustria Veneto. “Un grande plauso – ha precisato l’Assessore Donazzan - è da rivolgere a tutte quelle azioni volte a far incontrare, conciliare ed ottimizzare i rapporti fra mondo della scuola e mondo del lavoro. In questo senso – ha aggiunto - ho molto apprezzato gli interventi dei rappresentanti dei datori di lavoro, davvero volti ad abbattere, nel reciproco interesse, le distanze tra domanda e offerta di lavoro. “Ma a fronte di questi aspetti positivi – ha sottolineato l’Assessore Donazzan - non mancano, purtroppo, elementi di profonda desolazione, come gli atteggiamenti dei soliti centri sociali, che con le loro spuntate e retoriche armi della contestazioni inneggiano a dannose posizioni ideologiche. Con il risultato paradossale di tenere fuori dall’Università il mondo del lavoro, forse con la volontà di creare uno studente allo sfascio, vinto dalla società e quindi più incline alle sirene contestatarie. Il modello da seguire – ha concluso l’esponente regionale - è ovviamente l’opposto: mettere i nostri giovani nelle condizioni di studiare, di lavorare, di essere al passo con i tempi, in grado di vivere appieno la loro vita, di confrontarsi con la società, di farne parte, senza ammassarsi, di emergere come individui, come donne e come uomini, effettivamente padroni del proprio futuro”. .  
   
   
UNIV. SAN RAFFAELE: IL FUTURO COME INCUBO E SPERANZA  
 
Milano, 29 maggi o2006 - Nell’ambito del ciclo di incontri L´intelligenza e la fantasia: prove di letture, l´Università Vita-salute San Raffaele di Milano, la Fondazione Corriere della Sera e l´Istituto Italiano di Cultura di Parigi invitano alla serata-evento: Il Futuro Come Incubo E Speranza, Lunedì 29 maggio, ore 21. 00, Teatro Studio, via Rivoli 6 Milano. Martedì 30 maggio, ore 20. 00 Istituto Italiano di Cultura, 73 rue de Grenelle Parigi. Un viaggio nel futuro, condotto dalla voce dell’attore francese Jean Sorel, attraverso alcune pagine tra le più importanti della letteratura degli ultimi due secoli a caccia del “domani” come lo hanno immaginato alcuni grandi romanzieri. Tra incubo e speranza il pubblico passerà dal sogno del dottor Frankestein di sostituirsi a Dio nella creazione a quello di viaggiare nel tempo di H. G. Wells, dalla tirannide del Grande Fratello immaginata da Orwell al cacciatore di taglie di Philip Dick (da cui è stato tratto il famoso film Blade Runner di Ridley Scott) all’inseguimento di androidi fuggiti da una colonia marziana. Grazie ai brani selezionati e commentati da Michele Di Francesco anche in questo appuntamento L’intelligenza e la fantasia: prove di letture affronta con un evento di respiro europeo e una formula innovativa alcuni dei temi più aspri e attuali della cultura moderna e della coscienza europea. Il futuro come incubo e speranza è il quarto appuntamento del ciclo di serate-evento L’intelligenza e la fantasia: prove di letture che proseguirà con l’ultimo incontro la settimana successiva, sempre con replica il giorno successivo a Parigi: Lunedì 5 giugno, ore 21. 00, Teatro Studio (via Rivoli 6, Milano), ”La religione: evanescenza o perennità” Régis Debray (testi tratti da J. J. Rousseau, V. Hugo e A. De Tocqueville) Letture: Jean Sorel. Michele Di Francesco – E’ professore straordinario di Logica e Filosofia della Scienza alla facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele. Collabora, inoltre, alla pagina culturale de Il Sole 24 Ore. È presidente della Società italiana di Filosofia analitica e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Carlo Erba. Le sue principali pubblicazioni sono: L’io e i suoi sé. Identità personale e scienza della mente (Raffaello Cortina, 1998), La coscienza (Laterza, 2000, rist. 2005), Introduzione alla Filosofia della mente (Carocci, 2002). Jean Sorel – E’ nato a Marsiglia da una famiglia di nobili origini, si è dedicato alla recitazione all’inizio degli anni ’60, dopo aver abbandonato gli studi che lo avrebbero portato a intraprendere la carriera diplomatica. Ha recitato sia in teatro sia al cinema lavorando con registi come Luis Bunuel, Roger Vadim, Mauro Bolognini, Dino Risi e Luchino Visconti. .  
   
   
APERTURA ISCRIZIONI MASTER E SUMMER SCHOOL  
 
Milano, 29 maggio 2006 - Sono aperte le iscrizioni alla Summer School 2006 e ai tre Master dell´Ispi (Master in Diplomacy, Master in International Cooperation - Development, Master in International Cooperation - Emergencies). Il catologo della Summer School (10-14 luglio, 17-21 luglio, 11-15 settembre) è arricchito anche quest´anno da nuovi corsi e prevede la possibilità di conseguire i Diplomi in "Sviluppo e Cooperazione Internazionale", "Emergenze e Interventi Umanitari" e "European Affairs". Nel sito www. Ispionline. It sono disponibili le informazioni di dettaglio sui corsi e le modalità di iscrizione. .  
   
   
LA SCHOLA DI MAIEUTICA DI MOROSOLO  
 
Varese, 29 maggio 2006 - Troppe sono le limitazioni che i giovani devono subire e spesso sono proprio i bisogni primari quali il gioco e le esperienze di socializzazione e di interazione con i coetanei a non trovare piena soddisfazione. Nella maggior parte dei casi rimane solo l´ambiente scolastico a soddisfare i loro bisogni di amicizia e tuttavia, quest´ultimo, per le sue caratteristiche di ambiente strutturato e istituzionale con regole determinate e spesso anacronistiche e arcaiche non può e non dovrebbe rappresentare per i giovani l´unica occasione di confronto con i coetanei e di apprendimento formativo e didattico. Inoltre, le troppe contaminazioni esterne, l’effetto tribù, i nuovi pessimi modelli e una cultura prettamente italiana del “meglio in casa” spingono i genitori ad una tutela esasperata, ad una difesa ad oltranza che tende a relegare i ragazzi al ruolo di oggetti da proteggere sotto una campana di vetro, da chiudere in casa, da gestire sotto stretta sorveglianza. Da queste premesse nel 1978 nasce La Schola di Maieutica di Morosolo - un delizioso borgo sul lago di Varese - per supportare i ragazzi e i genitori nell’affrontare il complesso periodo della crescita. I ragazzi frequentano le scuole tradizionali di riferimento, pubbliche o private, ma vivono per tutta la settimana insieme ad altri giovani con l’apporto di educatori e tornano in famiglia per il week end. Una sorta di campus fondato sui valori della maieutica di Socrate, intesa come l’arte di esprimersi e di realizzare le proprie potenzialità. Anche le più nascoste. Non a caso molti degli educatori di oggi sono gli allievi di ieri, affermati professionisti dalle più diverse provenienze, che vogliono trasmettere ai giovani le stesse esperienze di crescita che hanno contribuito alla loro formazione. Oggi i ragazzi vengono raggiunti quotidianamente da informazioni a cui in tutta la storia precedente dell´umanità il mondo giovanile non ha mai potuto accedere, ma la loro comunicazione con il mondo fatta di informazioni, immagini, oggetti di consumo è quanto mai virtuale. Mancano quelle interazioni concrete e reali, l´appropriazione conoscitiva della storia e della realtà fondamentali per lo sviluppo dell´ identità personale e per la definizione critica dell’individuo e delle sue più intime vocazioni. Solo con lo studio, con l’applicazione di gruppo e “sul campo” delle più diverse tematiche – dal teatro al design, dal giardinaggio alla poesia passando per la letteratura, per lo studio dei classici fino alla cucina - si può pensare ad un consapevole percorso formativo. Fondamentale è la microrealtà che si crea all’interno. Un microcosmo che affonda le sue radici nella responsabilità, nella sana competizione e in una genuina solidarietà che fa del gruppo un vero gruppo, guidato da adulti che non sono i genitori con stimoli differenti da quelli interfamiliari. Il giovane, quindi, si forma nelle più diverse attività sollecitato a sviluppare interessi e a definire nuovi canali espressivi diversi e al contempo sinergici rispetto alla formazione scolastica tradizionale. Il genitore, invece, si apre ad un rapporto con altri educatori e genitori improntato ad una percezione più completa del proprio figlio e del suo rapporto con gli altri, con la crescita e con i nuovi sogni e bisogni di questa preziosa età, facendo lui stesso un percorso di sviluppo in parallelo a quello del proprio figlio. Gli Educatori Riccardo Blumer, nasce a Bergamo nel 1959, dopo il diploma al liceo artistico si laurea in architettura nel 1982 a Milano. Dopo un apprendistato quinquennale presso l’architetto Mario Botta a Lugano, nel 1988 apre il suo studio professionale a Casciago (Va). Ha progettato e realizzato edifici con destinazione residenziale, terziaria e industriale, oltre a oggetti di design con cui ha ottenuto importanti premi internazionali (Compasso d’oro Adi, Premio svizzero di design). Collabora con riviste del settore, scuole pubbliche e private di design e architettura, tra cui L’università di Architettura a Venezia e La Sapienza a Roma. Insegna progettazione architettonica presso L’accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana. Dal 2001 è presidente dell’Associazione La Schola che ha frequentato come allievo dai tempi del liceo. Gianmarco Blini, nato a Milano nel 1964, allievo della Schola nel periodo del liceo, si è diplomato al liceo artistico Frattini di Varese. Successivamente ha conseguito il diploma di Industrial design alla Scuola Politecnica di Design a Milano. Dal 1993 è titolare di uno studio a Milano che si occupa di Industrial design, progettazione di architetture temporanee, scenografie per eventi e convention, grafica e comunicazione visiva. E’ membro del gruppo dei Promotori e del Consiglio de La Schola. Alice Casti, nata nel 1965 a S. Sperate (Ca), si diploma all´istituto magistrale e nel 1993 si laurea in pedagogia presso la facoltà di Magistero di Cagliari. Da giugno del 1993 ha lavorato come educatore in vari settori del sociale collaborando anche con il tribunale dei minori di Cagliari, contemporaneamente ha frequentato diversi corsi di aggiornamento. Dal 2000 lavora come educatore a tempo pieno a La Schola. Francesca Crespi, nata nel 1965 a Milano, diploma al liceo classico E. Cairoli di Varese, diploma di Garden Design presso Inchbald School of Design a Londra. Si è occupata di progettazione di giardini e di un proprio laboratorio d’arte. Dal 1997 lavora nell’ azienda tessile di famiglia di cui ora è Amministratore Delegato. Da oltre 15 anni è educatrice de La Schola, che ha frequentato come allieva nel periodo del liceo. Dal 2003 è membro del Consiglio Direttivo. Marco Merlini, attore e regista, è stato allievo de La Schola sia nel periodo del liceo che in quello dell’università. Insegna alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano dal 1987. Ha lavorato come aiuto regista e coreografo con Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Liliana Cavani. Dal 1988 tiene, nell’ambito dei progetti educativi de La Schola, laboratori di teatro per studenti liceali e universitari: Antigone di Sofocle, Il canto di Natale di C. Dickens, Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, Orestea di Eschilo, Difficoltà di concentrazione di V. Havel, Studio su L’orlando furioso di L. Ariosto, Il drago di E. Schwarz, Nozze di sangue di F. G. Lorca. Anna Noris, nata a Bergamo il 23/05/1976, ha frequentato La Schola dal 1991 al 1996, dove si é diplomata al Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Varese. Oggi vive a Verona, presso la cui università si é laureata, nel febbraio 2003, in Scienze dell’Educazione, indirizzo Educatore. Nell’anno 2004 ha frequentato, sempre a Verona, un Master in Mediazione Culturale, specializzandosi in un ramo del sociale, rivolto all’utenza straniera. Dal 2003 collabora come educatrice presso La Schola. Vincenzo Novembre, commercialista, è tra i fondatori de La Schola nel 1968. E´ stato presidente dell´Associazione per oltre un decennio e si occupa di lavori formativi per giovani e genitori. E´ responsabile di attività culturali presso il Centro Coscienza di Milano. Giuliana Novembre Frati, dopo la laurea in Lettere con indirizzo Storia dell’Arte, si è occupata per oltre 25 anni di insegnamento a giovani e adulti presso il Centro Coscienza di Milano. E’ educatrice de La Schola dalla sua fondazione. Claudio Nucci, laureato in Matematica, ha ricoperto per circa 30 anni ruoli professionali e direttivi in azienda multinazionale, particolarmente in applicazioni scientifiche dell´informatica. Negli ultimi 10 anni ha anche assunto compiti di responsabilità in un´associazione culturale e di formazione, in particolare come Presidente della "Laschola" fino al 2001. Daniella Nucci-pinna, nata a Milano, laureata in chimica, per 20 anni docente di matematica di ruolo nella scuola media Inferiore e Superiore. Recentemente ha frequentato i seguenti corsi: - Corso triennale di lingua cinese presso l’Istituto Italo-cinese per gli scambi economici e culturali - Corso triennale di lingua cinese con rilascio certificato Isiao (ex Ismeo) presso l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, sezione lombarda. Dal 1990 progetta e conduce viaggi culturali in Estremo Oriente (Cina, Tibet, Pakistan). E’ un educatrice de La Schola da oltre 20 anni. Gisella Parziani, nasce a Milano il 16 settembre 1976. Consegue nel 1995 la maturità classica presso il liceo statale G. Carducci di Milano. Nel 2000 si laurea in Scienze dell´Educazione presso l´Università Cattolica di Milano con una tesi di ricerca sul fenomeno dei meninos de rua in Brasile e nel 2003 ottiene un Master di Ii Livello in "Progettazione Pedagogica nella giustizia civile e penale". Ha partecipato a progetti di cooperazione internazionale in Brasile e in Etiopia per la promozione della figura femminile. Attualmente si occupa di prevenzione all´abbandono scolastico e di disturbi dell´apprendimento in un progetto per la provincia di Varese e lavora in un centro per attività extra-scolastiche presso l´Onlus Villaggio Sos di Morosolo. Dal 2003 collabora con La Schola per l´impostazione del metodo di studio degli allievi. Elisa Pedone, nata nel 1973 a Milano, architetto, svolge la libera professione nella sua città e inoltre collabora dal 1997 con diversi studi di Architettura. Nel 1998 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Cairoli di Varese e negli stessi anni del liceo ha frequentato La Schola di Morosolo come allieva. Dal 1993 partecipa alle attività della Schola come educatore. Dal 2002 è membro del Consiglio Direttivo. Chiara Valentini, nata a Milano il 9/06/1981, ha frequentato La Schola dal 1996 al 2000, dove si è diplomata al Istituto Magistrale A. Manzoni di Varese. Oggi vive a Milano, presso la cui università si sta laureando in Scienze dell´Educazione, indirizzo educatore socio-sanitario. Dal settembre 2003 collabora come educatrice presso La Schola. Linda Guerra, nata a Bergamo il 23/02/1979, ha frequentato La Schola dal 1995 al 1999, si diploma al Liceo Linguistico Europeo "G. B. Vico" di Varese. Laureanda in lingue e letterature straniere con indirizzo artistico. Attualmente collabora occasionalmente con l´azienda di famiglia nel settore servizi generali. Da gennaio 2005 partecipa alle attività della Schola come educatore. Marcello Princigalli, nasce a Milano nel 1973, allievo della Schola nel periodo liceale, si diploma in lingue presso il Liceo Linguistico di Varese. Da dodici anni è impegnato nell´artigianato e possiede un´impresa di pittura, tinteggiatura e decorazione. Dal 2005 collabora come educatore presso La Schola. .  
   
   
IL PROGRAMMA EGO DI ERICSSON PREMIA LE NUOVE LEVE DELL´IMPRENDITORIA ICT LUISS E LA SAPIENZA  
 
Roma, 29 maggio 2006 – Oggi alle ore 15. 00 nella Sala delle Colonne della Luiss Guido Carli la presentazione del concorso Premio per l´Innovazione aperto agli studenti dei due atenei. Un premio alle migliori idee di business nell´area delle tecnologie di comunicazione per giovani talenti. E´ con questo obiettivo che Ericsson, insieme alla Luiss Guido Carli e alla Facoltà di Economia delll´Università degli Studi di Roma "La Sapienza" lancia il concorso Premio per l´Innovazione nell´ambito del Programma Ego, per concretizzare progetti di business e trasformare proposte innovative in iniziative imprenditoriali nel settore delle telecomunicazioni. Il concorso - patrocinato dal Ministero delle Comunicazioni, dal Ministero per l´Innovazione e le Tecnologie, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma, sarà presentato agli studenti lunedì 29 maggio alle ore 15. 00 nella Sala delle Colonne della Luiss Guido Carli. Per l´occasione, interverranno: Cesare Avenia, amministratore delegato di Ericsson, Pier Luigi Celli, direttore generale Luiss Guido Carli, Franco Fontana, preside della Facoltà di Economia Luiss Guido Carli, Attilio Celant, preside della Facoltà di Economia "La Sapienza", Gaetano Maria Golinelli, direttore del Dipartimento di Scienze della Gestione d´Impresa e ordinario della Facoltà di Economia Università "La Sapienza", Giancarlo Cremonesi, presidente Bic Lazio, Luca Lo Bianco, dirigente del Comune di Roma, Alessio Zagaglia, direttore Public & Economic Affairs Ericsson e Paolo Boccardelli, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese Luiss Guido Carli. Il Premio per l´Innovazione nasce nell´ambito del Programma Ego di Ericsson, un progetto che la società attiva nelle telecomunicazioni ha lanciato nel 2004 con l´obiettivo di fornire sostegno a idee innovative e ad iniziative imprenditoriali nel settore dell´Ict. Sono già cinque le start-up inserite nel Programma, che da due anni sono ospitate nel Campus Ericsson di Roma. Ora il Programma Ego, attraverso il Premio per l´Innovazione, si apre anche agli studenti universitari e ai neo-laureati di due atenei romani che dovranno presentare il loro progetto imprenditoriale entro il 30 giugno 2006, con premiazione finale a settembre. I primi tre classificati beneficeranno di una borsa di studio e dell´inserimento del progetto nel Programma Ego di Ericsson. I criteri di selezione delle migliori proposte saranno: l´innovatività dell´idea, la sua trasferibilità sul mercato, la qualità e la completezza del piano finanziario e di marketing ed infine la capacità del soggetto o del gruppo proponente di implementare il piano di business presentato. .  
   
   
CHIUSO CON SUCCESSO OPEN DAY 2006 PARTECIPAZIONE RECORD IN TUTTI I LABORATORI NUMEROSE AUTORITÀ HANNO FATTO VISITA AI CENTRI  
 
Trieste, 29 maggio 2006 - Successo pieno per Open Day 2006, la giornata di porte aperte nei laboratori di ricerca dell’Area Science Park, dell’Ogs e dell’Osservatorio Astronomico. Sono state in tutto 4034 le iscrizioni registrate nei nove percorsi in cui si è articolata dalle ore 10 alle 19 la manifestazione, ideata con lo scopo di avvicinare alla scienza il grande pubblico. Nel dettaglio, 994 nel campus di Padriciano di Area, 1604 in quello di Basovizza, 280 all’Ogs a Borgo Grotta Gigante, 803 all’Osservatorio Astronomico. Inoltre i bambini coinvolte nelle varie iniziative ludico-didattiche sono stati 706. I visitatori sono arrivati da tutto il Friuli Venezia Giulia e non solo, con una prevalenza, naturalmente, da Trieste e dintorni. Tra i visitatori anche rappresentanti del mondo politico e istituzionale: i sottosegretari Ettore Rosato e Milos Budin, l’assessore regionale, Roberto Cosolini, il presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, il prefetto di Trieste, Annamaria Sorge Ludovici, il direttore della Sissa Stefano Fantoni, il direttore dell’Ictp Katepalli Sreenivasan, il presidente dell’Ezit Pierpaolo Ferrante. “E’ stata una grande giornata di condivisione, apprendimento e svago – ha commentato il presidente di Area Maria Cristina Pedicchio - che ha testimoniato una volta di più quanto alto sia l’interesse della gente verso la ricerca. In particolare, la partecipazione dei più piccoli, così numerosi nei percorsi a loro dedicati, è un motivo in più di soddisfazione perché la scienza, proprio come i bambini, è il nostro futuro”. .