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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Marzo 2007
“L’UNIONE EUROPEA RADDOPPIA: I PROSSIMI CINQUANT’ANNI”  
 
 Milano, 20 marzo 2007 - "L´unione europea raddoppia: i prossimi cinquant´anni": questo il titolo dell’incontro-dibattito che si terrà martedì 20 marzo alle 17. 30, presso la Sala Cinema della Fondazione Eni in Corso Magenta 63 a Milano. L’evento, organizzato dalle rappresentanze milanesi del Parlamento europeo e della Commissione europea, trae spunto dal 50° anniversario della firma del Trattato di Roma ed è l’occasione per tracciare un bilancio di questo mezzo secolo di storia del processo di unificazione europea. A riflettere sul significato e l’importanza di questo processo per l’Italia e l’Europa, intervengono i professori delle Università milanesi Costanza Honorati, Bruno Nascimbene, Antonio Padoa Schioppa, Alberto Quadrio Curzio, Stefano Rolando, Fabio Sdogati e Carlo Secchi. All’appuntamento saranno presenti anche i rappresentanti dell’Europa a Milano Maria Grazia Cavenaghi-smith per l’Europarlamento e Roberto Santaniello per la Commissione europea. Il dibattito sarà moderato da Salvatore Carrubba, giornalista de Il Sole 24 Ore. .  
   
   
EUROPA 2007 "GRANDE EVENTO"  
 
 Roma, 20 marzo 2007 - Il 25 marzo 2007 l´Europa unita compie 50 anni. Per celebrare l´anniversario della firma dei Trattati di Roma, istitutivi della Cee e sottoscritti il 25 marzo 1957, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dichiarato "grande evento" l´insieme delle tante iniziative in programma in Italia dal 27 marzo al 30 settembre 2007. Il 25 marzo 1957 si compie a Roma un atto memorabile per la storia del nostro continente: si firma il Trattato di Roma, istitutivo della Comunità economica europea (Cee), base dell´attuale Unione europea, che rappresenta l´esempio più significativo e originale di cooperazione economica e politica. Celebrandone il 50° anniversario, l´Unione europea cerca i modi più opportuni per adeguare le politiche di un sistema nato con soli 6 paesi membri (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi), in seguito cresciuto fino a comprendere 27 paesi dall´1 gennaio 2007. Il 50° anniversario rappresenta anche un momento di festeggiamenti e di celebrazioni in tutta Europa e un´occasione di negoziati politici tra paesi membri per trovare una forma di rilancio del progetto costituzionale, che dovrebbe concretizzarsi in una dichiarazione dei 27 paesi da approvare il 25 marzo 2007, durante il Consiglio europeo straordinario di Berlino. I momenti celebrativi più importanti ruotano attorno alle date del 25 marzo (firma dei Trattati di Roma) e del 9 maggio (ricorrenza della Dichiarazione Schuman). A ridosso della prima sono previsti la riunione a Fiesole e a Roma dei Presidenti dei parlamenti europei e lo Youth Forum; mentre il 9 maggio saranno celebrati i primi 20 anni del Programma Erasmus. Il Dipartimento per le Politiche Comunitarie, al fine di celebrare il cinquantenario della firma del Trattato di Roma, ha dato inizio il 15 marzo 2007 ad una campagna di comunicazione ("Vivi Italiano. Cresci Europeo"), ed ha promosso un nuovo sito internet: www. Vivieuropa. It, strutturato in quattro grandi aree tematiche: "Essere cittadini europei"; "Studiare"; "Lavorare e fare impresa"; "Viaggiare". Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/anniversario_trattato_roma/index. Html .  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO OSPITA UNA MOSTRA SU EUREKA  
 
Bruxelles, 20 marzo 2007 - Dal 20 al 22 marzo presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles verrà ospitata una mostra che illustra i risultati di Eureka, l´iniziativa paneuropea e intergovernativa a sostegno della ricerca industriale rivolta al mercato. La mostra, patrocinata dal parlamentare italiano Vittorio Prodi, intende dare risalto agli obiettivi e ai successi conseguiti dall´iniziativa e illustra alcuni risultati della ricerca rivolta al mercato finanziata da Eureka. «L´obiettivo di Eureka è l´imprenditorialità e questa iniziativa, nel corso degli anni, ha sostenuto con successo i vantaggi del suo esclusivo approccio cosiddetto "bottom-up" per sviluppare prodotti e servizi innovativi», ha affermato Michel Viellefosse, responsabile del segretariato Eureka. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Eureka. Be .  
   
   
STRASBURGO, PRIMA RIUNIONE DELLA RETE DEL PAESAGGIO MARTINI: "SARÀ A FIRENZE IL CENTRO EUROPEO DEL PAESAGGIO" LA PROPOSTA INDIVIDUA LA VILLA MEDICEA DI CAREGGI COME FUTURA SEDE TARGATA "UE"  
 
Firenze, 20 marzo 2007 - Firenze sede del Centro europeo sul paesaggio. Sarà questa la proposta che porterà oggi il presidente Claudio Martini a Strasburgo nell´ambito della prima riunione della Rete europea sul paesaggio. Nata per dare attuazione alla Convenzione europea sul paesaggio di Firenze del 2000 - il documento sul paesaggio firmato sette anni fa dai ministri della cultura di 27 Paesi europei nel capoluogo toscano dal quale poi è disceso il conseguente Codice sul paesaggio (Codice Urbani) -, la nuova Rete è figlia del Consiglio d´Europa e sarà madrina del prossimo Centro europeo sul paesaggio. Che si pone diversi obiettivi: suscitare, ampliare, alimentare a livello europeo il bisogno e la domanda dei cittadini sulla qualità paesaggistica dei loro contesti di vita; promuovere la ricerca scientifica in materia in collaborazione con Università, svolgere funzioni di osservatorio, consiglio e proposta rispetto all´elaborazione normative e strumenti di pianificazione sul paesaggio e svolgere un ruolo di interfaccia con tutte le istituzioni europee, gli Stati aderenti, le istituzioni territoriali, le Università, in tutte le materie i campi utili all´attuazione della Convenzione. E così la Toscana lancia la sua proposta: il Centro europeo del paesaggio potrebbe nascere a Firenze, nella villa medicea di Careggi (acquistata dalla Regione nel 2004). "Una sede che mi sembra più che appropriata, considerando anche la storia, la tradizione e il prestigio che l´accompagnano" ha commentato Martini. "Riguardo alla tutela - ha poi continuato il presidente - tema sul quale la discussione continua a rimanere aperta, credo che ormai il discrimine sia uno solo: chi vuole affidare la tutela a un organo centrale e chi invece alla responsabilità dei Comuni. C´è chi, come noi, reputa la prima scelta improponibile, chi reputa tale la seconda. Ma vorrei ribadire che quando si parla di paesaggio, troppo spesso si dimentica il contributo che gli stessi Comuni hanno portato alla sua salvaguardia. Nessuno si è ancora preoccupato di fare un´inchiesta in Toscana su quanti vincoli alle colline, quanti recuperi di borghi medievali, ripavimentazioni di piazze e strade, e dunque quanti investimenti siano stati messi in campo dai Comuni per tutelare il paesaggio. Così come non si sono contati quanti "no" a nuovi insediamenti sono stati detti dalle varie amministrazioni comunali negli ultimi venti anni. Chi reputa la responsabilizzazione dei Comuni un errore e un danno dovrebbe considerare anche tutto questo. Tuttavia, - ha auspicato Martini - il dialogo è positivo e continuerà, tra alleati convinti dell´importanza di un valore fondamentale come è quello del pasaggio". Sarà comunque una settimana all´insegna dell´Europa. Dopo l´incontro di domani, giovedì e venerdì il presidente Martini sarà a Roma a una sessione straordinaria del Comitato delle Regioni convocata nella capitale, e non come al solito a Bruxelles, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della firma del Trattato di Roma. In quella sede le Regioni degli Stati membri adotteranno una dichiarazione che chiede il completamento della Costituzione europea dopo lo stop incassato due anni fa in seguito ai "no" di Francia e Olanda che espressero il loro disaccordo con un referendum. Il documento sarà presentato ai Capi di Stato europei il prossimo 25 marzo riuniti contemporaneamente a Berlino. "E´un documento che mi sta particolarmente a cuore - ha commentato Martini - e che sostengo con partecipazione anche come presidente della Conferenza europea delle regioni periferiche marittime". .  
   
   
REGIONI EUROPA: MERCOLEDI´´ AD AMARO COMITATO ECONOMIA  
 
Trieste, 20 marzo 2007 - Novantacinque rappresentanti provenienti da 43 Regioni europee appartenenti all´Assemblea delle Regioni d´Europa (Are), si riuniranno mercoledi´ 21 marzo ad Amaro (Udine) per la prima riunione plenaria del 2007 del Comitato 1 dell´Assemblea, incaricato di coordinare le attività nel settore dell´economia e dello sviluppo regionale. L´incontro sarà introdotto da Franco Iacop, assessore per le Relazioni internazionali e comunitarie, mentre Klaus Klipp, segretario generale dell´Are, aggiornerà i partecipanti sugli sviluppi relativi alle politiche regionali in materia di reti transeuropee, efficienza energetica, aeroporti regionali e idrogeno. Il turismo e lo sviluppo rurale saranno al centro della prima parte della riunione, dedicata ai progetti interregionali nel settore dello sviluppo sostenibile e delle politiche rurali: Thomas Carlsson, della Regione svedese del Västerbotten, e Aksel Hagen, della Regione di Oppland (Norvegia), faranno il punto sulle azioni intraprese e illustreranno i progetti futuri. La giornata proseguirà con i lavori della sottocommissione sullo "sviluppo economico e infrastrutture", che si concentreranno sulle prossime azioni in materia di cooperazione interregionale. Il pomeriggio sarà invece dedicato agli incontri dei diversi gruppi di lavoro. .  
   
   
CITTADINANZA, IDENTITÀ E IMMIGRAZIONE NELL´UNIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 20 marzo 2007 -  Il 27 e il 28 marzo si terrà a Roma una conferenza intitolata «Cittadinanza, identità e immigrazione nell´Unione europea». La conferenza è intesa a migliorare il dialogo tra ricercatori, responsabili politici, organizzazioni non governative (Ong) e cittadini, sui risultati della ricerca finanziata dalla direzione generale Ricerca della Commissione europea nell´ambito della tematica «Cittadinanza, identità e immigrazione». Essa s´inserisce nell´obiettivo più ampio di migliorare il processo politico decisionale fondato su prove in materia di immigrazione. La manifestazione rientra in una serie di conferenze organizzate nell´ambito del progetto Think&act, su vari temi affrontati dalla priorità tematica «Cittadini e governance» del Sesto programma quadro (6Pq). Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Apre. It/think&act/default. Htm .  
   
   
AMBIENTE, FORMIGONI: EUROPA AIUTI I NOSTRI SFORZI IN FIERA LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SU SVILUPPO SOSTENIBILE CHIESTO ALLA UE DI PERMETTERE LIMITI PIU´ SEVERI PER I VEICOLI  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Le politiche ambientali rappresentano una priorità nell´agenda politica di tutti i governi, che sono chiamati a elaborare strategie articolate e complessive per migliorare la qualità dell´aria e dell´ambiente e quindi della vita dei cittadini, con il supporto fondamentale della ricerca e delle nuove tecnologie. Si è aperta con una riflessione su questo tema la Conferenza Internazionale "Transport and Environment: a global challenge - Technological and Policy Solutions". Il convegno, organizzato da Regione Lombardia e Commissione Europea (Joint Research Centre), nel nuovo polo fieristico di Rho Pero, vede impegnati da ieri e per tre giorni circa 800 tra relatori e partecipanti (rappresentanti delle Istituzioni, scienziati, ricercatori ed esperti) da 43 paesi di tutto il mondo (molti Stati europei ma anche Usa, Corea, Giappone, Cina, Brasile, Vietnam, ecc), Al dibattito di ieri mattina, concluso da una relazione del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è intervenuto il Commissario Europeo per l´Ambiente, Stavros Dimas (in videoconferenza da Bruxelles) insieme ad alcuni rappresentanti del parlamento europeo (H. Krahmer), della stessa Commissione (M. Klingbeil e R. Schenkel), dei governi tedesco (U. Lahl) e spagnolo (J. Alejandre) e dell´Epa statunitense (M. Oge). E´ intervenuto in apertura dei lavori anche l´assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Lombardia, Marco Pagnoncelli. La Lombardia - Dopo aver ricordato come la Lombardia sia un´area a rischio inquinamento - a causa della forte antropizzazione e delle innumerevoli sorgenti emissive, dovute ad uno sviluppo produttivo avanzato, ma anche della situazione geomorfologia e climatica della Valle Padana, sfavorevole alla dispersione degli inquinanti atmosferici - il presidente Formigoni ha sottolineato come il Governo regionale sia stato "tra le prime istituzioni locali ad applicare le Direttive europee che dal 1999 hanno fissato i nuovi limiti per le emissioni di inquinanti, pur in assenza di un parallelo dispositivo legislativo nazionale (introdotto solo nel 2002)". Provvedimenti E Risultati Ottenuti - Gli investimenti sulla conoscenza, con il sostegno del sistema universitario e dei centri di ricerca (in particolare il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea di Ispra), si sono accompagnati alla creazione di un avanzato sistema di misurazione e di monitoraggio (uno dei più completi e sviluppati in Europa) e alla redazione e realizzazione di alcuni importanti provvedimenti: nel 2002 con il Libro Azzurro "abbiamo disegnato un piano d´azione - ha detto Formigoni - ambizioso ma concreto, capace di connettere le politiche legate alla mobilità, al territorio e all´ambiente" "È del 2005 - ha aggiunto il presidente - il programma ´Misure Strutturali per la Qualità dell´Aria in Lombardia´, che ho personalmente presentato al Commissario Dimas, ricevendone approvazione e sostegno mentre nel novembre del 2006, le Misure Strutturali sono confluite in una legge regionale di grande spessore e prospettiva, indirizzata ad agire contestualmente su tutte le sorgenti d´emissione - industria, traffico, agricoltura, riscaldamento, senza trascurare le azioni a supporto del risparmio energetico, del potenziamento del sistema dei controlli e dell´incentivazione dei comportamenti individuali virtuosi". Tra i risultati fondamentali ottenuti con questi provvedimenti Formigoni ha ricordato: limitazioni progressive alla circolazione dei veicoli più inquinanti; promozione di apparecchiature capaci di trattare le emissioni di veicoli e caldaie; regole per impedire o ridurre l´uso di combustibili a più elevato impatto ambientale, incluso l´uso non corretto delle biomasse; adozione di limiti d´emissione industriale e civile adatti al bacino padano e più restrittivi di quelli nazionali; incentivazione fiscale all´uso del metano per riscaldamento e autotrazione per quasi 200 milioni/anno, dal 2000 ad oggi; introduzione di limiti di emissione per le centrali termo elettriche; creazione di nuove foreste per oltre 2,5 milioni di nuovi alberi con l´obiettivo di piantare 10 milioni di alberti entro il 2010. "Gli sforzi compiuti in questi anni - ha aggiunto Formigoni - sono stati premiati: nonostante i consumi e il traffico siano sensibilmente cresciuti, tutti i principali inquinanti nelle grandi aree urbane della Lombardia sono diminuiti: il benzene (-38%), il monossido di carbonio (-28%), il biossido di zolfo (-18%)e il Pm10 è sceso dell´8% in 8 anni". Accordo Interregionale - Per dare un segnale forte nella direzione di legare le politiche locali con quelle globali, la Lombardia ha promosso un accordo con tutte le Regioni del bacino padano, per mettere in atto iniziative comuni sul fronte del miglioramento della qualità dell´aria. Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Valle d´Aosta, Friuli Venezia Giulia, Province autonome di Trento e Bolzano, insieme al Canton Ticino, hanno firmato lo scorso 7 febbraio a Roma un Accordo articolato in vari capitoli: sostegno e sviluppo del trasporto pubblico locale; limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti; divieto d´uso dell´olio combustibile; incentivi alla diffusione di veicoli e impianti di riscaldamento meno inquinanti; campagna informativa sulla legna da ardere e le biomasse (insieme alla definizione di limiti e nuove regole per il loro utilizzo); valutazione dei benefici derivanti dalle misure di abbattimento delle emissioni. Prima iniziativa, già realizzata, una giornata di fermo della circolazione in tutte le Regioni della Valle Padana, il 25 febbraio. Le Prospettive - Le sfide future, ha sottolineato Formigoni, riguardano "un approccio che parta dal basso e tenda a far convergere l´impegno di tutti gli attori puntando su una educazione diffusa e sul coinvolgimento di tutti i cittadini e insieme una saldatura sempre più coerente tra i diversi livelli territoriali e di governo". "Sono convinto - è l´appello di Formigoni - che la Commissione Europea dovrebbe mettersi sulla strada di riconoscere maggiormente la specificità dei contesti territoriali svolgendo un più forte ruolo di sostegno mirato, sia sul piano economico che regolamentare. Penso sia auspicabile da un lato prevedere regimi straordinari di aiuto finanziario, che tengano conto di una criticità di condizioni strutturali; dall´altro concedere ai governi regionali la possibilità di imporre limiti di emissione più restrittivi (ad es. Per i veicoli di nuova immatricolazione) laddove la situazione climatica richiede maggiori sforzi per raggiungere gli standard di qualità dell´aria richiesti. "Un altro fattore strategico essenziale - ha concluso il presidente - è quello della ricerca; occorre sostenere e incentivare in particolar modo quella applicata e già prossima al livello della commercializzazione, incentivando e diffondendo soluzioni già praticabili o che si possono tradurre in opportunità concrete. ( Dopo la prima giornata dedicata alla qualità dell´aria, la Conferenza internazionale "Transport and Environment: a global challenge - Technological and Policy Solutions" prosegue oggi, martedì 20 marzo, con incontri e dibattiti incentrati sulla mobilità sostenibile e la sfida delle nuove infrastrutture, da costruire coniugando la tutela dell´ambiente con la crescita della competitività. Dopo una prima parte (dalle 9. 00 alle 10. 00) in cui esperti del settore discuteranno l´integrazione tra mobilità e ambiente in Europa e nel mondo, si svolgerà una tavola rotonda ("Scienza e politica per una mobilità sostenibile", dalle 10. 30 alle 13. 00 in Auditorium) cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni (con l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo), il Commissario europeo per la Scienza e la Ricerca, Janez Potocnik, il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, il ministro della Ricerca, Fabio Mussi e il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Al termine dei lavori, alle 13. 00, si terrà una conferenza stampa conclusiva (Sala Martini), nel corso della quale è prevista anche la sottoscrizione di una intesa tra Regione Lombardia e Regione Piemonte sul tema dell´idrogeno. Dopo la prima giornata dedicata alla qualità dell´aria, la Conferenza internazionale "Transport and Environment: a global challenge - Technological and Policy Solutions" proseguirà domani, martedì 20 marzo, presso la Fiera di Rho Pero, con incontri e dibattiti incentrati sulla mobilità sostenibile. L´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, interverrà alle 9. 00 all´incontro sull´´integrazione tra mobilità e ambiente in Europa e nel mondo (Auditorium). Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni (con l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo) interverrà alla tavola rotonda (dalle 10. 30 alle 13. 00 in Auditorium) cui parteciperanno, tra gli altri, il Commissario europeo per la Scienza e la Ricerca, Janez Potocnik, il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, il ministro della Ricerca, Fabio Mussi e il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Al termine dei lavori, alle 13. 00, si terrà una conferenza stampa conclusiva (Sala Martini), nel corso della quale è prevista anche la sottoscrizione di una intesa tra Regione Lombardia e Regione Piemonte sul tema dell´idrogeno. .  
   
   
MEDIO ORIENTE: QUATTRO ANNI DOPO  
 
Milano, 20 Marzo 2007 – Questa sera alle ore 21. 00, in occasione del quarto anniversario dall’inizio della guerra in Iraq, presso la Casa della Cultura di Via Borgogna, 3 Milano si terrà la tavola rotonda Medio Oriente: quattro anni dopo. Partecipano Luigi Bonanate (Docente di Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Torino) e Farian Sabahi (Docente di Islam e democrazia, Università degli Studi di Torino). Modera Monica Maggioni (Tg1 Rai). L’incontro prende spunto dalla pubblicazione del volume “La rivincita sciita. Iran, Iraq, Libano. La nuova mezzaluna” di Vali Nasr, edito da Egea per i tipi Università Bocconi Editore con la prefazione di Farian Sabahi, tra le principali opinioniste in tema di Islam. Il saggio di Vali Nasr, professore di Politica mediorientale in California e Senior Fellow presso il Council on Foreign Relations, è stato il primo vero resoconto storico dei conflitti che lacerano il mondo musulmano al suo interno e sottolinea come il futuro dell’Iraq e del Medio Oriente dipenda dalla soluzione pacifica al conflitto tra sciiti, appoggiati dall’Iran, e sunniti, sostenuti dall’Arabia Saudita. .  
   
   
LA SVIZZERA VOGELE IN MERCATI EST EUROPA  
 
 Trieste, 20 marzo 2007 - Secondo l´Ice, la società di moda svizzera Charles Vögele ha in programma, nell´anno in corso, l´apertura di 15-20 punti vendita in Ungheria. Vögele aprirà anche 9 negozi in Slovenia e sta realizzando alcuni progetti pilota in Polonia e nella Repubblica Ceca. In base a quanto dichiarato dal Ceo Daniel Reinhard, i mercati dell´Europa Centro-orientale consentiranno di aprire una nuova fase di sviluppo all´attività del gruppo svizzero. .  
   
   
LIDL ENTRA NEL MERCATO SLOVENO  
 
Trieste, 20 marzo 2007 - La catena di supermercati tedesca Lidl aprirà in Slovenia 15 negozi il 29 marzo. I supermercati saranno distribuiti in tutto il Paese. In questo modo Lidl diventerà la sesta catena discount sul mercato sloveno. La notizia è riportata sito del governo sloveno. Lidl si unirà alle catene discount Hofer, Eurospin, Hardi, Plus e Hura. Lidl possiede più di 7. 000 negozi in 20 Paesi dell´Europa, e offre più di 2. 000 prodotti alimentari e non, provenienti da fornitori nazionali e internazionali. Il principale obiettivo dell´azienda è entrare in nuovi mercati ed aumentare la propria presenza là dove essa è già consolidata. La compagnia vuole ottenere una crescita dinamica. Gli esperti prevedono, però, che l´azienda non otterrà più del 10 percento del mercato sloveno, che è retaggio per l´80 percento delle catene Mercator, Spar e Tus. Lidl arriva in Slovenia un anno dopo la rivale Hofer, che ha ottenuto finora il 2,1 percento del mercato sloveno. .  
   
   
UNGHERIA, IN FORTE CRESCITA VENDITE ELECTROLUX  
 
Trieste, 20 marzo 2007 - - La Electrolux con il 2006 ha chiuso, in Ungheria, un anno record, con profitti cresciuti del 24,6 p. C. E ammontanti a circa 725 milioni di euro. La notizia è riportata dall´Ice. Le esportazioni hanno raggiunto i 575 milioni di euro e i nuovi prodotti hanno rappresentato il 40 p. C. Delle vendite totali. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI GENNAIO 2007  
 
 Roma, 20 marzo 2007 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di gennaio 2007. Fabbisogno del settore statale del mese di gennaio 2007
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 35. 082
Spese 36. 378
di cui: spesa per interessi 2. 443
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) -1. 296
Copertura
Totale 1. 296
Titoli a breve termine 12. 270
Titoli a medio-lungo termine -2. 391
Titoli esteri -535
Altre operazioni (1) -8. 048
(1) Comprendono la raccolta postale e la variazione del conto di disponibilità. In conformità al programma Special Data Dissemination Standard (Sdds) del Fondo Monetario Internazionale, il calendario delle pubblicazioni dei dati sopraesposti è disponibile sul sito ( Collegamento a sito esterno http://dsbb. Imf. Org) . .
 
   
   
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI REGOLAZIONE, VIGILANZA E FUNZIONAMENTO DELLE AUTORITÀ  
 
Roma, 20 marzo 2007 -Il 5 marzo u. S. È stato presentato al Senato il disegno di legge di iniziativa governativa recante ´´Disposizioni in materia di regolazione e vigilanza sui mercati e di funzionamento delle Autorità indipendenti preposte ai medesimi´´ (A. S. 1366) Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 febbraio scorso, reca norme volte a rafforzare funzioni e poteri delle Autorità indipendenti di regolazione e vigilanza dei mercati, con l´obiettivo, fra l´altro, di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini sanciti dalla Costituzione e dai Trattati europei. Ad esempio, per quanto concerne i servizi di pubblica utilità, sono rafforzati i poteri di regolazione al fine di rendere effettiva l´introduzione della concorrenza e di tutelare anche con misure urgenti gli utenti e i consumatori. Con riguardo ai singoli settori, si dispone poi che le funzioni di autorità nazionale di regolamentazione previste dalla disciplina comunitaria siano affidate all´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,ferme restando tutte le altre competenze del Ministro delle comunicazioni. Il ddl prevede, fra l´altro, che le funzioni di regolazione del´erogazione dei servizi idrici ai cittadini siano affidate all´Autorità per l´energia elettrica e il gas, istituisce l´Autorità dei trasporti con competenze di regolazione economica in materia di tariffe, prezzi, standard qualitativi ecc. , istituisce, per quanto riguarda il riordino delle autorità del settore finanziario, un modello di vigilanza per finalità. Da una parte la Banca d´Italia diventa il soggetto regolatore e vigilante unico in materia di stabilità degli operatori (bancari, assicurativi, finanziari), dall´altra la Consob resta regolatore unico in materia di trasparenza e di informazione al mercato (quindi anche sull´offerta dei prodotti assicurativi e pensionistici). Saranno soppressi l´Isvap, la Covip e l´Uic, e le loro competenze ripartite tra Banca d´Italia e Consob. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/autorita_vigilanza_mercati/index. Html .  
   
   
DIRITTI NON PRIVILEGI: PIANO D´AZIONE LAVORO-POLITICHE GIOVANILI  
 
Roma, 20 marzo 2007 - Il primo obiettivo di una politica sensibile ai problemi delle giovani generazioni è agevolare il loro accesso al mondo del lavoro e delle professioni. Tenuto conto che il nostro Paese ha il più basso tasso di occupazione giovanile in Europa e che la nuova occupazione è prevalentemente precaria e instabile, occorre avviare azioni di contrasto alla condizione di debolezza nel mercato del lavoro attraverso l´incentivazione di forme di lavoro ricche di conoscenza, formazione e autonomia creativa. In tale contesto si colloca il Piano d´azione comune messo a punto dal Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Cesare Damiano, e dal Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, Giovanna Melandri, che hanno firmato un Protocollo d´Intesa al fine promuovere azioni comuni a favore dei giovani. In particolare, i due ministri si impegnano: a promuovere iniziative congiunte volte a favorire l´accesso al lavoro delle giovani generazioni, a sviluppare un piano d´azione finalizzato all´attuazione di misure sull´accesso al lavoro nonché sulle condizioni di lavoro dei giovani, quali quelle previste dalla legge finanziaria per il 2007, a diffonderne la conoscenza su tutto il territorio nazionale, e a creare le condizioni per un effettivo coinvolgimento delle Istituzioni locali e delle Parti sociali nelle politiche volte a favorire l´accesso al lavoro delle giovani generazioni. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/dirittinonprivilegi/index. Html .  
   
   
COMPETITIVITÀ: ABI, COSTI BUROCRAZIA FRENANO PIL DI UN PUNTO E MEZZO  
 
Roma, 20 marzo 2007 - Semplificazione delle norme, realizzazione di analisi di impatto economico, consultazione degli stakeholder. Questi i pilastri della Better regulation, iniziativa promossa dalla Commissione europea per la revisione della legislazione esistente e il miglioramento delle procedure legislative comunitarie. “Il settore dei servizi bancari e finanziari è tra i più regolati, e la molteplicità della regolazione si traduce in un carico di oneri economici per il settore nel suo complesso che può determinare un decisivo rallentamento nello sviluppo” ha dichiarato Corrado Faissola, Presidente dell’Abi, aprendo oggi i lavori del convegno dell’Associazione bancaria su “Better regulation e processo legislativo”, prima iniziativa di questo rilievo organizzata in Italia sull’argomento. “Dalle iniziative di Better regulation, la Commissione europea si aspetta un aumento dell’1,5% del Pil dell’Unione entro il 2012. Il nostro obiettivo è fare meglio della media europea. Da un dialogo fattivo con gli operatori– ha aggiunto il Presidente dell’Abi- ci attendiamo un sensibile miglioramento della qualità della legislazione e un incisivo calo degli oneri per tutte le imprese”. La semplificazione e il miglioramento del contesto regolamentare realizzano un ambiente normativo più aderente alla realtà dei cittadini, ai problemi che emergono, alla sfida dell’allargamento, alle realtà tecniche e locali. Secondo una stima della Commissione europea l’obiettivo della riduzione del 25% degli oneri amministrativi sulle imprese comporterà un aumento dell’1,5% del Pil dell’Unione e, quindi, maggiori investimenti in crescita e nuovi posti di lavoro per complessivi 150 miliardi di euro. In Italia ciò comporterebbe la drastica riduzione dei costi amministrativi che nel 2006 sono pesati per il 4,6% sul Pil. Per conseguire tali obiettivi i Paesi dell’Unione dovranno dare nuovo slancio alle attività volte ad eliminare la burocrazia superflua, per rilanciare la competitività del mercato unico nel contesto di uno sviluppo sostenibile. “L’abi sostiene e promuove le iniziative di Better regulation” ha affermato Giuseppe Zadra, Direttore generale Abi concludendo il dibattito. “Questi principi, già applicati con successo in molti Stati europei, possono essere importati anche in Italia con sensibili vantaggi per le imprese, i cittadini e le stesse pubbliche amministrazioni. La Better regulation” ha sottolineato Zadra “è in grado di avvicinare regolatori e regolati e di ridurre il distacco tra leggi e loro applicazione attraverso il concreto, tempestivo coinvolgimento di chi è chiamato ad attuare le norme”. Alla giornata di dibattito promossa dall’Abi sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore bancario e finanziario, italiani ed internazionali. Hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, Enrico Letta, Anna Maria Tarantola, Capo della Vigilanza della Banca d’Italia, Luigi Carbone, Consigliere di Stato, Alessandro Profumo, Amministratore delegato Unicredit. Tra i relatori internazionali sono intervenuti Alexander Italianer, Werner Stengg, Andrzej Rudka in rappresentanza della Commissione europea, Stephen Dickinson della Financial services authority, Josef Konvitz dell’Ocse, Marie-anne Mackenzie dell’Uk Cabinet, Claus Michael Happe del Ministero delle finanze tedesco e Stephan Kim Jepsen dell’Agenzia per il commercio danese. Infine, Enrico Granata, Direttore centrale Abi, Pietro Scabellone, Capo Area valutazione economica Abi. .  
   
   
INTESA SANPAOLO E CREDIT AGRICOLE SA FIRMANO IL CONTRATTO PER LO SCIOGLIMENTO DELLA JOINT VENTURE CAAM SGR  
 
Torino, Milano, Parigi, 20 marzo 2007 – Intesa Sanpaolo S. P. A. E Crédit Agricole S. A. Hanno concordato ieri che la joint venture nel settore del risparmio gestito in Italia, Caam Sgr, verrà sciolta dando esecuzione alle reciproche opzioni e quindi con l’acquisto da parte di Intesa Sanpaolo delle attività riconducibili al 65% di Nextra Investment Management ceduto da Banca Intesa a Crédit Agricole nel dicembre 2005. Il riacquisto avverrà per un importo pari a circa 800 milioni di euro - corrispondente al controvalore della cessione nel dicembre 2005 meno il corrispettivo derivante dalla vendita a Crédit Agricole dei fondi comuni dedicati Cariparma e dei fondi immobiliari - diminuito per i dividendi incassati nel frattempo dal Gruppo Crédit Agricole e aumentato per il cost of equity maturato nel periodo (calcolato applicando un tasso d’interesse del 9% a 815,8 milioni, il controvalore della precedente cessione). Il perfezionamento dell’operazione, previsto entro l’anno, è subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ed all’esecuzione dell’ultima cessione di sportelli a Crédit Agricole prevista per il 1° luglio 2007. Quanto sopra è in coerenza con quanto reso noto nei comunicati di Banca Intesa e di Crédit Agricole emessi in data 11 ottobre 2006 e nel comunicato diramato congiuntamente da Intesa Sanpaolo e Crédit Agricole il 24 gennaio scorso nonché con quanto disposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato “Agcm” nel provvedimento emesso in data 20 dicembre 2006. .  
   
   
UNICREDIT COMPLETA IL TRASFERIMENTO A BA-CA DELLE PROPRIE PARTECIPAZIONI BANCARIE NELL´EUROPA CENTRO-ORIENTALE (ESCLUSA POLONIA)  
 
Milano, 20 marzo 2007 - A seguito delle delibere del Consiglio di Amministrazione di Unicredit e del Supervisory Board di Ba-ca del 4 agosto 2006, Unicredit annuncia il completamento del trasferimento a Bank Austria Creditanstalt Ag (“Ba-ca”) delle proprie partecipazioni bancarie nell´Europa Centro-orientale (ad eccezione di Bank Pekao S. A. ) e di alcune attività ad esse correlate ("Ramo d´Azienda Cee"). A seguito della registrazione dell´aumento di capitale di Ba-ca (avvenuta in data 16 marzo 2007), Unicredit ha ricevuto, in data odierna, 55 milioni di azioni ordinarie Ba-ca a fronte del conferimento a quest´ultima del Ramo d´Azienda Cee. Conseguentemente, la partecipazione detenuta da Unicredit in Ba-ca è passata dal 94,98% al 96,35% del capitale sociale. Le partecipazioni bancarie trasferite sono: 50,00% di Koq Finansal Hizmetler A. S. In Turchia, 81,91% di Zagrebacka banka D. D. In Croazia, 86,13% di Bulbank A. D. In Bulgaria, 100,00% di 2ivnostenska banka, a. S. In Repubblica Ceca, 97,11% di Unibanka a. S. In Slovakia, e 99,95% di Unicredit Romania S. A. In Romania. L’operazione è coerente con il ruolo prospettico di Ba-ca, nell’ambito del Gruppo Unicredit, quale centro di competenza per le attività bancarie svolte nella Cee. L´operazione è stata perfezionata a seguito dell´approvazione della Financial Market Authority austriaca e delle altre autorità di vigilanza competenti. .  
   
   
NUOVO INVESTIMENTO DI STEIERMARKISCHE BANK IN BOSNIA  
 
Milano, 20 marzo 2007 - La banca austriaca Steiermarkische Bank und Sparkassen è diventata il maggior azionista della banca bosniaca, in seguito all´acquisto del 49,9 percento delle azioni della banca. La notizia è stata ripresa dai media inglesi. In base alle stesse fonti, la banca austriaca pubblicherà un bando pubblico per altre azioni della banca bosniaca. .  
   
   
IL GRUPPO BNP PARIBAS PUNTA ALLO SVILUPPO DI FINDOMESTIC  
 
Parigi, 20 Marzo 2007 - Il gruppo Bnp Paribas informa che l’accordo che regolava le relazioni tra gli azionisti di Findomestic (Cetelem, società del gruppo Bnp Paribas, e Banca Cassa di Risparmio di Firenze) è scaduto il 14 marzo 2007. Le negoziazioni per il rinnovo di questa importante partnership non hanno purtroppo portato ad un risultato positivo entro detta data. Come contrattualmente previsto, Cetelem dispone quindi di un’opzione di acquisto sull’1% di Findomestic per giungere al 51% del capitale. Cetelem ha deciso di esercitare tale opzione. A fronte di ciò, la Banca Cr Firenze ha a sua volta il diritto di vendere a Cetelem l’intera partecipazione detenuta in Findomestic entro un termine di 30 giorni1. Il prezzo di queste operazioni, che saranno sottoposte alle autorità regolamentari competenti, sarà fissato in conformità alle disposizioni contrattuali che prevedono una negoziazione amichevole e, eventualmente, il ricorso a degli esperti. A seguito dei profondi cambiamenti intervenuti nel mercato del credito al consumo in Italia e nel resto d’Europa dopo la firma degli accordi del 1999, Bnp Paribas ha promosso l’iniziativa di far evolvere gli accordi esistenti salvaguardando lo spirito della partnership. Le negoziazioni, che hanno avuto luogo durante questo periodo di 18 mesi, miravano a dotare Findomestic di una governance in grado di consentirle di cogliere le opportunità offerte dal mercato italiano e mantenevano, a vantaggio di Findomestic, l’esclusività nel settore del credito al consumo in Italia, accordata da Cetelem. .  
   
   
BANCA IFIS S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 15.012 MILA EURO (+0,4% RISPETTO AL 2005)  
 
Mestre, 20 marzo 2007 - Si è riunito il 16 marzo il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S. P. A. , impresa bancaria specializzata nel factoring presieduta da Sebastien Egon Furstenberg e quotata al segmento Star di Borsa Italiana. Il Consiglio ha tra l’altro approvato il progetto di bilancio 2006. I risultati del Gruppo Banca Ifis svolge in maniera pressoché esclusiva attività di supporto alle piccole e medie imprese italiane ed internazionali tramite l’utilizzo dello strumento del factoring. L’utile netto consolidato realizzato nel 2006 è stato pari a 15. 012 mila euro, in crescita del 0,4% rispetto al 2005. Il Roe risulta pari al 16,6%; il valore risulta inferiore rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2005 (27,7%) per effetto dell’aumento di capitale perfezionato al termine dell’esercizio 2005 che ha spiegato i suoi effetti interamente nell’esercizio 2006. Il cost/income ratio si attesta per l’esercizio 2006 al 38,4% (35,9% al 31 dicembre 2005), e nonostante la crescita dovuta all’aumento dei costi operativi, dipendente anche dal potenziamento della struttura e della revisione degli assetti organizzativi e di controllo, si conferma ad ottimi livelli. Il risultato netto della gestione finanziaria è stato di 39. 423 mila euro con un incremento del 15,3% rispetto al 2005; le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, pari a 1. 788 mila euro, hanno avuto un decremento pari al 55,0% anche a seguito del miglioramento nella qualità del credito e dell’integrale recupero di posizioni già rettificate in precedenza per euro 889 mila. Le sofferenze nette si attestano a 6. 942 mila euro (5. 921 mila nel 2005) determinando un rapporto tra sofferenze nette e impieghi dello 0,9% (0,8% nel 2005), valore che conferma l’eccellente risultato conseguito dalla Banca su questo fronte, mentre il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto è pari al 6,4%. Il rapporto di copertura delle sofferenze lorde è pari al 76,5%. Gli incagli netti si riducono del 15,3% per un importo netto di 1. 439 mila euro. Il risultato realizzato è frutto della forte crescita dell’attività di factoring. Il turnover dei crediti è salito a 2. 464 milioni di euro (+12,5% rispetto all’esercizio precedente), di cui 16,5% generato da attività internazionale. Il tier 1 ratio di Banca Ifis è pari al 13,4%; il solvency ratio è pari al 13,6%. Tenendo conto dell’auspicato esercizio di warrants “Banca Ifis 2005-2008” e dell’auspicata conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile 2004/2009”, prevista entro il 2009, la dotazione di patrimonio da parte della Banca appare sufficiente a garantire adeguato supporto allo sviluppo previsto per i prossimi esercizi. L’andamento della gestione nel primo trimestre 2007 resta improntato positivamente, con una significativa ulteriore crescita nei volumi rispetto all’omologo periodo del precedente esercizio. Ripartizione dell’impiego e del turnover per area geografica; Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera. I dati della Capogruppo L’utile della capogruppo Banca Ifis è pari a 14. 732 mila euro. Convocazione assemblea L’assemblea ordinaria e straordinaria è convocata per il giorno 30 aprile 2007 alle ore 9,00 presso la sede sociale o, in eventuale seconda convocazione, per il giorno 21 maggio 2007, stesso luogo ed ora, ed avrà all’ordine del giorno, per la parte ordinaria, oltre all’approvazione dei conti annuali 2006, la destinazione dell’utile, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2007-2009 e la determinazione dei relativi compensi, la proroga della durata dell’incarico di revisione contabile, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e l’approvazione dei regolamenti dei Piani di Stock Option. Per la parte straordinaria, l’assemblea verrà chiamata a deliberare sull’aumento del Capitale Sociale mediante l’emissione di nuove azioni con esclusione del diritto d’opzione al servizio di nuovi Piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori e dipendenti, previa revoca della parte non utilizzata della precedente delega conferita al Consiglio. Lo stacco del dividendo è previsto per il giorno 14 maggio 2007 e la data di pagamento per il giorno 17 maggio 2007 se l’Assemblea avrà luogo in prima convocazione, e rispettivamente per il giorno 28 maggio 2007 e 31 maggio 2007 se l’Assemblea avrà luogo in seconda convocazione. Piani di incentivazione azionaria per amministratori e dipendenti – “Piano N. 4” e “Piano N. 5” Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha proposto alla prossima Assemblea Straordinaria del 30 aprile, previa revoca della parte non utilizzata della precedente delega conferita al Consiglio, un aumento del capitale sociale per n. 214. 500 azioni, importo pari alla revocata facoltà, a servizio del “Quarto piano di incentivazione azionaria per gli Amministratori e dipendenti di Banca Ifis S. P. A. – Piano N. 4”. Il Consiglio ha inoltre proposto l’approvazione, mediante delibera della medesima Assemblea Straordinaria, di un ulteriore aumento di capitale sociale per n. 250. 000 azioni a servizio del “Quinto piano di incentivazione azionaria per gli Amministratori e dipendenti di Banca Ifis S. P. A. – Piano N. 5”. Il prezzo per l’esercizio del diritto d’opzione in entrambi i piani di incentivazione azionaria sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni ordinarie della Banca, rilevati nell’ultimo mese precedente alla data di attribuzione del diritto d’opzione da parte del Consiglio. L’esercizio delle opzioni dei Piani da parte dei beneficiari potrà avvenire rispettivamente tra il 1 settembre 2010 e il 31 dicembre 2010 per il “Piano N. 4” e tra il 1 gennaio 2011 e il 30 aprile 2011 per il “Piano N. 5”. .  
   
   
PROGETTO DI BILANCIO 2006 AZIMUT HOLDING UTILE NETTO CONSOLIDATO A 84,4 MILIONI € (+72,2%)  
 
Milano, 20 Marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding Spa (Azm. Im) ha approvato il 15 marzo il progetto di bilancio per l’esercizio 2006. I ricavi totali si sono attestati a 327,9 milioni di euro (+35,1% rispetto ai 242,6 milioni di euro del 2005). L’utile operativo consolidato è stato pari a 129,7 milioni di euro (+61,1% rispetto ai 80,5 milioni di euro dell’esercizio precedente). L’utile netto consolidato è stato pari a 84,4 milioni di euro, (+72,2% rispetto ai 49,0 milioni di euro dell’esercizio precedente). L’incremento dei costi generali ed amministrativi è dovuto per 4,9 milioni di euro alle nuove iniziative Azimut Capital Management sgr ed Az Investimenti sim che comunque hanno contribuito al risultato consolidato 2006 con 5,9 milioni di euro di utili netti. Al netto di questi costi e delle componenti variabili delle remunerazioni dei dipendenti dovute ai buoni risultati ottenuti dal Gruppo, l’effettivo incremento dei costi è inferiore al 10%. La posizione finanziaria netta consolidata è passata dai -77,4 milioni di euro al 31. 12. 2005 ai +23,3 milioni di euro al 31. 12. 2006. Si segnala come tale dato non rifletta il pagamento del dividendo e delle imposte sul reddito del 2006 che avverranno nel corso del 2007. Nel corso del 2006 il Gruppo ha rimborsato il Senior Loan in anticipo rispetto alla scadenza originariamente prevista per luglio 2009. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci, prevista il 23 aprile 2007 in prima convocazione, la distribuzione di un dividendo ordinario pari a €0,10, al lordo delle ritenute di legge; sarà inoltre proposta la contemporanea distribuzione di un dividendo straordinario per €0,10 per azione, sempre al lordo delle ritenute di legge. La data prevista di stacco cedola è il 30 aprile 2007 e il giorno di pagamento il 3 maggio 2007. Inoltre, l’assemblea sarà chiamata a deliberare: - Sulla proposta di delega al Cda per l’acquisto e disposizione di azioni proprie (previa revoca della delibera in essere per il periodo ancora mancante – cfr. Comunicato stampa del 27 aprile 2006), nel rispetto del programma di restituzione del debito e delle relative condizioni contrattuali, fino ad un massimo di 14 milioni di titoli. L’operazione potrà essere effettuata anche in più tranches entro i successivi 18 mesi a un prezzo unitario minimo di 0,22€ (pari al valore nominale) e uno massimo di 15€. Il buy-back ha anche la finalità di costituire un portafoglio di azioni proprie eventualmente da destinare all’esercizio dei piani di stock options o di iniziative analoghe e al servizio dell’obbligazione convertibile 2004-09 (emessa nel mese di luglio 2004 per 95,9 milioni di euro). Si precisa che alla data odierna né la società capogruppo né le società controllate detengono alcuna azione Azimut Holding. - Sul rinnovo degli organi di amministrazione e di controllo per il triennio 2007 - 2009 La capogruppo Azimut Holding Spa chiude il 2006 con un utile netto pari a 54,4 milioni di euro rispetto ai 22,6 milioni di euro registrati nel 2006. Pietro Giuliani, Presidente e Amministratore Delegato di Azimut Holding, così commenta i dati: “A due anni dalla quotazione (luglio 2004) il risultato consolidato del Gruppo dimostra la capacità di tener fede agli impegni presi con gli azionisti. Azimut continua a crescere prestando la massima attenzione a tutti gli interessi coinvolti: quelli dei clienti, innanzi tutto, perché solo la loro soddisfazione spiega l’ottimo andamento della raccolta, in controtendenza nel settore del risparmio gestito. Quelli dei collaboratori (dipendenti e promotori finanziari) che hanno una stabilità insolita per il settore. Quelli degli azionisti che hanno visto crescere, anche nel 2006, il valore del titolo e la remunerazione del capitale” .  
   
   
SIGLATO UN IMPEGNO PER LA CESSIONE A BANCA PROFILO DEL 60% DEL CAPITALE SOCIALE DI SOCIÉTÉ BANCAIRE PRIVÉE DI GINEVRA, QUOTATA ALLA BORSA DI ZURIGO  
 
Milano, 20 marzo 2007 – Banca Profilo ha siglato un accordo con il gruppo di azionisti di riferimento di Société Bancaire Privée concernente l’impegno a cedere il 60% del capitale sociale (54,20% dei diritti di voto) dell’istituto ginevrino specializzato nel settore del private banking. Société Bancaire Privée, con sede a Ginevra, è quotata alla Borsa di Zurigo, ha un patrimonio netto di circa 83 milioni di Franchi Svizzeri, una raccolta totale di 1,8 miliardi di Franchi Svizzeri (circa 1,1 miliardi di Euro) e 60 dipendenti. L’accordo sarà perfezionato entro il 30 maggio, una volta completata la due diligence e ottenute le necessarie autorizzazioni dagli Organi di vigilanza dei rispettivi Paesi. L’intesa prevede l’acquisto da parte di Banca Profilo fino a un massimo del 60% del capitale di Société Bancaire Privée ad un prezzo di circa 97 milioni di Franchi Svizzeri (circa 60 milioni di euro). Il pagamento sarà effettuato in forma mista: 10% per cassa e 90% tramite azioni Banca Profilo di nuova emissione ad un prezzo di 3 euro per azione. E’ prevista anche la possibilità di acquisire warrants che danno diritto a sottoscrivere nuove azioni Société Bancaire Privée per circa un ulteriore 10% del capitale. L’accordo sarà sottoposto all’approvazione del Cda di Banca Profilo. “Attraverso questa operazione”, sostiene Sandro Capotosti, Presidente di Banca Profilo, “ci proponiamo l’obiettivo di internazionalizzare le attività del Gruppo con particolare riguardo al settore del Private Banking. Oltre ad un importante incremento delle masse amministrate”, ha aggiunto Capotosti, “l’operazione consentirà a Banca Profilo di valutare ulteriori sviluppi sui mercati europei. Ginevra è da sempre considerata una delle piazze più importanti per la gestione del risparmio ad alto livello e permetterà al nostro istituto di rivolgersi anche una clientela internazionale altrimenti dificile da raggiungere”. .  
   
   
BANCA ALETTI (GRUPPO BPVN): APPROVATI I DATI DELL´ESERCIZIO 2006 UTILE RECORD A 140,4 MILIONI DI EURO (+ 40,5%)  
 
Verona, 20 marzo 2007 - Il Banco Popolare di Verona e Novara comunica, in qualità di Capogruppo, che il Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti, Private & Investment Bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara (Bpvn), ha approvato i dati dell´esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. I Proventi Operativi della Banca, guidata dall´Amministratore Delegato Maurizio Faroni e dal Direttore Generale Maurizio Zancanaro ammontano a 220,2 milioni con una crescita del 27,2% rispetto al 2005. L´utile lordo ha raggiunto i 140,4 milioni di euro (contro 99,9 milioni dello scorso anno con un +40,5%), mentre l´utile netto si è attestato a 95,05 milioni (+23% rispetto al 2006) con un Roe pari al 48,4%. In ulteriore rafforzamento la struttura finanziaria, il cui patrimonio netto ha toccato i 196,5 milioni di euro (al netto dell´utile maturato nell´esercizio 2006). La struttura organizzativa e degli organici della Banca ha registrato, rispetto al 31 dicembre 2005, un incremento del 5,4% e conta a fine 2006, 371 risorse. "Banca Aletti chiude un anno straordinariamente positivo" commenta l´Ad Maurizio Faroni "I risultati conseguiti confermano il nostro Istituto come uno dei principali operatori del settore. Il carattere distintivo di Banca Aletti si può riassumere nella continua opera di ricerca nel campo dell´innovazione di prodotto, e nella capacità di massimizzazione delle sinergie tra Private ed Investment Banking" Nell´ambito del Private Banking, l´incremento degli asset under management (amministrati e gestiti), che al 31 dicembre 2006 ammontavano a 26,03 miliardi, ha contribuito a consolidare il ruolo di Banca Aletti tra i leader del settore. Prosegue, inoltre, l´espansione territoriale: è infatti salito a 20 il numero delle filiali di Banca Aletti in Italia, con l´apertura di strutture dedicate nelle città di Firenze, Udine e Padova. Nel corso del 2006 è proseguito il rafforzamento della struttura di Investment Management impegnata in un ampio processo di revisione, aggiornamento e ampliamento della gamma prodotti, in particolare sui "Total Return". Nell´ambito del progetto Private - Advisory è stata, inoltre, attivata la piattaforma commerciale dedicata alla rete Private che costituisce un passaggio fondamentale nella strategia di miglioramento della qualità del servizio nei confronti della clientela e di ottimizzazione dell´operatività quotidiana della rete. I servizi fiduciari, erogati da Aletti Fiduciaria, hanno registrato un aumento dell´ 87,2% in termini di mandati. Nell´ambito dell´Investment Banking, Banca Aletti ha consolidato la propria posizione di mercato, con un sostanziale raddoppio dell´intermediazione sui mercati azionari ed obbligazionari ed un crescente impegno nell´area dei prodotti derivati. Nell´attività di emissione, collocamento e quotazione di Certificates sul mercato Sedex di Borsa Italiana, Banca Aletti ha raggiunto una quota di mercato sullo specifico segmento pari al 24% (Fonte: Borsa Italiana). Con questa quota di mercato la Banca si conferma stabilmente tra i tre maggiori operatori nel comparto dei Certificates. Anche l´attività di Market Making su single Stock Future ha registrato un ulteriore aumento dei volumi negoziati salendo dal 11,4% di quota di mercato del 2005 al 21,2% del 2006 ottenendo il secondo posto nella classifica dei maggiori operatori dello specifico segmento di mercato (Fonte: Assosim). .  
   
   
BANCA POPOLARE DI INTRA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2006 L´ESERCIZIO CHIUDE CON UNA PERDITA DI €106,6 MILIONI  
 
 Verbania Intra 20 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra, riunitosi il 16 marzo sotto la Presidenza del Dott. Luigi Terzoli, ha approvato il progetto di Bilancio individuale della Banca al 31 dicembre 2006, secondo i principi contabili Ias/ifrs, che verrà depositato presso Borsa Italiana e la Sede Sociale della Banca (unitamente alla Relazione Annuale sulla Caporale Governane) e che sarà sottoposto per l´approvazione all´Assemblea dei Soci convocata per il 28/29 aprile prossimi. Il progetto di Bilancio individuale anticipa la pubblicazione del progetto di Bilancio Consolidato del Gruppo Banca Popolare di Intra comprendente anche i risultati economico-patrimoniali delle Controllate Banca Popolare di Monza e Brianza, Intra Private Bank, Monza e Brianza Leasing e Intrafid che verrà invece approvato il 28 marzo 2007 dal Consiglio di Amministrazione e presentato ai Soci nell´ambito della sopra citata Assemblea. I risultati della Banca al 31 dicembre 2006 sono influenzati dagli avvenimenti legati alla vicenda Fin. Part che, nell´anno, hanno comportato la contabilizzazione di rettifiche nette su crediti e accantonamenti netti per rischi e oneri per circa € 173 milioni e la contrazione dei volumi fruttiferi, conseguente ai significativi passaggi a sofferenza di tali posizioni, conducendo ad un risultato che seppur negativo, è in miglioramento rispetto all´esercizio 2005. A livello di volumi, la raccolta complessiva della Banca Popolare di Intra a fine 2006 si colloca a € 6. 248,2 milioni e presenta un calo annuo dell´8,1% (€ 6. 796,6 milioni a fine 2005). La flessione della raccolta diretta (€ 3. 235,5 milioni, -7,9%) è attribuibile quasi integralmente alla politica di riduzione degli onerosi prestiti obbligazionari collocati presso investitori Istituzionali diminuiti di oltre il 26%, che conducono il totale complessivo dei debiti rappresentati da titoli a € 1. 673,7 milioni (-17,1%); l´incidenza di tale aggregato sulla raccolta diretta pertanto scende dal 57,4% dell´anno precedente al 51,7%. I debiti verso la clientela mostrano invece un incremento del 4,3% a € 1. 561,8 milioni (€ 1. 496,7 milioni al 31. 12. 2005) per effetto dell´aumento significativo della componente della raccolta a vista in conto corrente (+3,6% su base annua). L´andamento della raccolta indiretta (€ 3. 012,7 milioni; -8,2%) è stato caratterizzato da fasi alterne di espansione e di rallentamento dei mercati finanziari; nel dettaglio la raccolta gestita passa da € 1. 639,0 milioni di fine 2005 a € 1. 543,5 milioni (-5,8%) con un´incidenza del 51,2% sul totale della raccolta indiretta, mentre la raccolta amministrata scende a € 1. 469,3 milioni (-10,6%). Si sottolinea che, nella raccolta amministrata, sono compresi i titoli della Banca Popolare di Intra in essere nei dossier dei clienti (passati da n. 20,94 milioni di azioni al 31. 12. 2005 a n. 18,34 milioni al 31. 12. 2006 ), il cui controvalore ammonta a fine 2006 a circa € 255 milioni. Per quanto riguarda gli impieghi, l´entità dei crediti netti si attesta a € 2. 936,5 milioni a fine 2006 (€ 3. 181,0 milioni al 31 dicembre 2005), con una riduzione annua del 7,7% dovuta alle rilevanti rettifiche di valore effettuate nell´esercizio; nell´ultimo trimestre dell´anno si è verificata invece una lieve inversione di tendenza con una crescita dei volumi dello 0,1% che, seppure debole, rappresenta un interessante segnale di ripresa. In relazione alla qualità del credito, il totale dei crediti deteriorati lordi si colloca a € 876,1 milioni (+14,6% annuo), a fronte dei quali sono state contabilizzate rettifiche di valore complessive per € 547,4 milioni (il 48,5% circa riferibili alla "galassia Fin. Part. "; le rimanenti rettifiche sono riconducibili alla decisione del Consiglio di Amministrazione di valutare con estrema prudenza i crediti a rischio), con un grado di copertura che è passato dal 52,5% di fine 2005 al 62,5%. A fine 2006 le sofferenze lorde ammontano a € 665,3 milioni (+42,6% annuo), con un grado di copertura del 78,8% (68,1% nel dicembre 2005) ed un rapporto sofferenze nette/impieghi netti al 4,8% (4,7% a fine 2005). Il totale delle partite incagliate lorde è sceso a € 130,8 milioni (-37,9% su fine 2005) per effetto del passaggio a sofferenza di alcune rilevanti posizioni oggetto di specifici e significativi accantonamenti. Il totale delle rettifiche di valore complessive del comparto è pertanto sceso a € 20,1 milioni (-75,6%), con un grado di copertura passato dal 39% del fine 2005 al 15,4% del 2006. Scende su valori più in linea con quelli del Sistema l´incidenza degli accantonamenti forfetari sui crediti in bonis (pari allo 0,7% dei crediti contro 1´1,2% del 2005. ) La riduzione del grado di copertura tiene conto del progressivo miglioramento della qualità dei crediti della Banca per effetto dell´accurata analisi svolta sul comparto e del miglioramento dei rating interni. Per quanto concerne la vicenda Fin. Part, si richiama integralmente quanto già comunicato al Mercato in data 11 dicembre 2006 e 9 gennaio 2007 in merito alla positiva conclusione della vertenza con l´accettazione da parte del Curatore del fallimento della proposta transattiva presentata dalla Banca. Al 31. 12. 2006 le posizioni rientranti nell´aggregato Fin. Part sono coperte per 1´88,50%. Per quanto concerne la posizione interbancaria al 31. 12. 2006, pur sottolineando che lo sbilancio si mantiene negativo per € 106,4 milioni, si sottolinea il significativo miglioramento rispetto all´anno precedente (-€ 187,6 milioni). Sotto il profilo economico la flessione del margine di interesse della Banca (-14,7% ad € 93,3 milioni) è dovuta, da una parte, alla contrazione degli impieghi fruttiferi e del totale degli interessi attivi (-3,1%) per la crescita delle posizioni a contenzioso e, dall´altra, all´aumento del costo della raccolta, degli oneri sull´interbancario e, conseguentemente, del totale degli interessi passivi (+11,7%). Le commissioni nette della Banca passano da € 51,1 milioni ad € 49,0 milioni (-4,2%) influenzate sia dalla riduzione del numero dei conti dei clienti che dalla significativa flessione dell´operatività riferita al mondo crediti ed estero. Anche il risultato netto dell´attività di negoziazione (- € 11,6 milioni) è in flessione penalizzato dalle minusvalenze nette sul portafoglio di proprietà, che portano il margine di intermediazione a € 132,6 milioni (-23,3% rispetto ad € 172,9 milioni di fine 2005). Si sottolinea che l´attività di negoziazione ha risentito nel corso dell´esercizio del risultato derivante dai titoli strutturati che, come già comunicato al mercato ad inizio giugno, non manifestano alcun rischio sul merito di credito, essendo emissioni di enti sovrani o sopranazionali con rating elevati. In relazione a tali strumenti finanziari, esposti all´evoluzione della curva dei tassi, si è proceduto nei primi giorni del nuovo esercizio, ad una riduzione per circa € 10 milioni dell´ investimento totale, senza la registrazione di ulteriori perdite, proseguendo così nella politica di riduzione del rischio complessivo, portando l´ammontare dello stock a circa € 60,8 milioni alla fine del mese di febbraio 2007. Le rilevanti rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti e attività finanziarie, il cui ammontare definitivo a fine 2006 si colloca a € 114,5 milioni (€ 253,0 milioni a fine 2005), conducono ad un risultato netto della gestione finanziaria positivo per € 18,1 milioni contro un risultato negativo per € 80,1 milioni nel 2005. Passando all´analisi dei costi operativi, l´incremento da € 100,8 milioni di fine 2005 a € 167,3 milioni è da attribuire principalmente alla crescita degli accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri (€ 59,2 milioni contro € 7,4 milioni) che recepisce in Bilancio l´accettazione della proposta formulata dalla Banca al Curatore del Fallimento Fin. Part (€ 50 milioni), e la riduzione degli altri proventi ed oneri di gestione, che scendono a € 7,4 milioni (in calo rispetto ai € 17,5 milioni del 2005). Si rammenta che, all´interno di questa voce, nel 2005 era compreso il provento straordinario di € 15,5 milioni derivante dalla transazione con Bank of America. Le spese amministrative aumentano del 4,5% a € 110,9 milioni a seguito di oneri riferiti a eventi di natura straordinaria e alle cause legali. La voce risulta fortemente influenzata dall´incremento delle Spese legate a consulenze legali e finanziarie (le altre spese amministrative sono in crescita del 6,9% a € 49,4 milioni), mentre appaiono in moderato aumento (+2,6%) le Spese del Personale. E tuttavia da precisare che quest´ultima voce ha risentito degli accantonamenti a fronte del rinnovo del Contratto Nazionale e del Contratto Integrativo Aziendale e della quota di competenza del "Premio di Aggregazione", senza le quali tali spese risulterebbero in diminuzione dell´1,2%. Al 31 dicembre 2006 la perdita dell´operatività corrente ante imposte della Banca si colloca ad € 149,1 milioni rispetto alla perdita di € 176,8 milioni a fine 2005. La perdita netta, dopo la contabilizzazione delle imposte attive e della fiscalità differita per € 42,5 milioni, è pari a € 106,6 milioni rispetto a - € 125,4 milioni di fine 2005. Si informa infine che il patrimonio netto della Banca Popolare di Intra al 31 dicembre 2006 è ,pari a € 247,0 milioni con ratios di vigilanza che si collocano rispettivamente al 7,12 % per quanto concerne il tier 1 e al 9,82% per quanto concerne il tier total capitai, in linea con quanto previsto dagli Organi di Vigilanza. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra, Società Cooperativa per Azioni in corso di trasformazione in Società per Azioni, convoca l´Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca per sabato 28 aprile 2007 alle ore 9,30 in Verbania Intra, presso il Palazzetto dello Sport, Via Brigata Cesare Battisti, 33, con il seguente Ordine Del Giorno 1. Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sull´esercizio chiuso al 31 dicembre 2006; presentazione del bilancio civilistico e consolidato e deliberazioni conseguenti. 2. Proposta di affidamento dell´incarico di revisione contabile ai sensi dell´art. 159 del D. Lgs n. 58/1998 del bilancio d´esercizio individuale e consolidato relativo agli esercizi dal 2007 al 2015, nonchè di revisione contabile limitata della relazione semestrale individuale e consolidata al 30 giugno per gli esercizi dal 2007 al 2015. 3. Proposta di adozione di un nuovo Regolamento Assembleare. Qualora l´Assemblea di sabato 28 aprile 2007 non fosse valida per insufficienza del numero dei Soci presenti previsto dallo Statuto Sociale, essa è fin d´ora convocata in seconda convocazione per il giorno Domenica 29 Aprile 2007 alle ore 9,30 nello stesso luogo e con il medesimo ordine del giorno. Hanno diritto di intervenire all´Assemblea ed esercitarvi il diritto di voto i Soci che dimostrino la loro legittimazione secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Le comunicazioni dell´intermediario depositario, che ha rilasciato i certificati previsti dalla normativa vigente per l´intervento in Assemblea, dovranno pervenire alla Società entro il secondo giorno lavorativo antecedente quello dell´Assemblea. I Soci possono farsi rappresentare in Assemblea solo da altri Soci con l´osservanza delle vigenti disposizioni di legge. Nei quindici giorni antecedenti l´Assemblea saranno depositate presso la sede sociale della Banca Popolare di Intra, in Verbania Intra, Piazza Aldo Moro, 8 e presso la Borsa Italiana Spa, Piazza Affari, 6, Milano, la documentazione prevista dall´art. 2429, 3° comma c. C. E il bilancio consolidato con le pertinenti relazioni. I Soci hanno facoltà di ottenerne copia. Per quanto concerne l´Offerta Pubblica Preventiva Parziale promossa da Veneto Banca su massimo il 75% del Capitale Sociale di Banca Popolare di Intra, si informa che alla data odierna è stata superata la soglia di adesioni rappresentata dal 50,1% del capitale sociale della Banca Popolare di Intra e si è pertanto verificata la prima delle condizioni sospensive volontarie poste da Veneto Banca, cui l´Offerta era condizionata. Risultano infatti ad oggi conferite n. 31. 113. 040 azioni rappresentanti il 55,27% del capitale. Si rammenta che l´operazione, che si concluderà il 21 marzo 2007, è altresì subordinata alla approvazione da parte dell´Assemblea dei Soci, convocata per il 23/24 marzo 2007, della trasformazione della Banca in Società per Azioni ed all´autorizzazione degli Organismi di Vigilanza. Si informa infine che proseguono le attività volte alla realizzazione del Progetto di Integrazione tra il Gruppo Banca Popolare di Intra avviate con la costituzione di "cantieri di lavoro" composti da esponenti delle Direzioni Centrali di Banca di Intra e Veneto Banca per valutare le bestpractice e le migliori soluzioni strategiche operative già adottate nell´ ambito dei rispettivi Gruppi.   La Banca Popolare di Intra comunica che l´Agenzia di rating Standard & Poor´s ha confermato il credit watch positive sulla Banca , fermi restando i Ratings "a lungo termine Bb" e a "breve termine B". Standard & Poor’s segnala inoltre che al buon esito dell’ Opa e qualora l’Assemblea straordinaria dei Soci, convocata per il 23/24 marzo approvi la trasformazione della Banca in Società per Azioni, il rating verrà variato a Bbb+ per il lungo termine ed a A-2 per il breve termine con un outlook stabile. .  
   
   
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A.: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA  
 
 Siena,20 marzo 2007. Si informa che l’Assemblea della Banca Monte dei Paschi di Siena S. P. A. È stata convocata in sede ordinaria per il giorno 27 aprile 2007 alle ore 9,30 presso i locali di proprietà della Banca, posti in Siena, Viale Mazzini 23, e occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 28 aprile 2007, stessa ora e stesso luogo, per deliberare sul seguente Ordine Del Giorno Bilancio di esercizio al 31. 12. 2006; relazione degli amministratori sulla gestione; relazione della società di revisione; relazione del Collegio Sindacale: deliberazioni relative. Bilancio consolidato al 31. 12. 2006. Deliberazioni in ordine all´acquisto e vendita di azioni proprie ex articoli 2357 e 2357 ter del Codice Civile. .  
   
   
SAN MARINO: FOCUS SUL BUSINESS SICURO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
 San Marino, 20 marzo 2007 - Si è svolto giovedì 15 marzo, l’incontro formativo “Francia, Germania, Spagna e Usa: Focus sul business sicuro” presso il Grand Hotel Primavera organizzato dall’Area Internazionalizzazione della Camera di Commercio di San Marino nell’ambito del Club_estero sulle problematiche che si devono affrontare per internazionalizzare la propria azienda. Per questo appuntamento, il primo di cinque organizzati volgendo lo sguardo all’estero, si è scelto di approfondire gli aspetti tecnico-pratici riguardanti Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti. In modo particolare si è voluto tenere conto delle diverse forme societarie presenti in questi paesi, a volte molto diverse dalle nostre, a volte con limitazioni nella partecipazione societaria per un investitore straniero. Per relazionare su questi ed altri problemi fondamentali che spaventano chi cerca possibilità di business fuori dai confini nazionali e chi rivolge ampie attenzioni ai mercati esteri, sono intervenuti quattro avvocati di fama internazionale. Paul Bonsirven di Lione per la Francia, Tilbert Otto Schillik di Monaco di Baviera per la Germania, Piero Viganego di Barcellona e Madrid per la Spagna e Gian Piero Rinaldi di New York hanno fornito informazioni e risposte ai dubbi e alle aspettative delle tante aziende presenti. Dubbi riguardanti nella maggior parte dei casi la sicurezza delle transazioni finanziarie e la tutela dei diritti nei confronti dei clienti che per qualsiasi motivo non pagano quanto dovuto, ma anche il trattamento dei rapporti con i clienti e la ricerca delle informazioni commerciali e legali riguardanti le imprese estere con cui stringere rapporti di collaborazione. Per ogni paese è stata descritta la regolamentazione sul rapporto cliente-fornitore con particolare riferimento ai tempi e ai modi di gestione di eventuali reclami sulla merce inviata dal fornitore. Si è voluto quindi fornire quelle conoscenze di base per trasformare l’internazionalizzazione da un salto nel buio ad un ottima opportunità di business. .  
   
   
ALLEANZA ASSICURAZIONI: APPROVATI IL BILANCIO CONSOLIDATO ED IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 OBIETTIVI 2006 RAGGIUNTI E SUPERATI, ROEV SUPERIORE ALLA MEDIA EUROPEA DEL SETTORE VITA, € 423 MILIONI DI DIVIDENDI  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Alleanza Assicurazioni S. P. A. , riunitosi in data 15 marzo sotto la Presidenza di Amato Luigi Molinari, ha approvato il Bilancio consolidato ed il progetto di Bilancio di esercizio 2006. Il Valore della Nuova Produzione Consolidata (Vnp) ha registrato un incremento del 13,9% rispetto al 2005, raggiungendo € 271 milioni e superando il livello massimo del range obiettivo (€ 253 - 265 milioni). Nel dettaglio: • la rete agenziale di Alleanza Assicurazioni (Alleanza Core) ha contribuito con una crescita del Valore della Nuova Produzione del 22,0% a € 228 milioni ottenuta in particolare accelerando la vendita dei prodotti a premio annuo, a maggior valore aggiunto, ed incrementando la loro durata. I premi unici ricorrenti e le polizze corporate sono stati sostituiti con i più redditizi premi unici. Il risultato beneficia anche dell’impatto non ricorrente della cessazione di rapporti di riassicurazione. • Il Valore della Nuova Produzione di Intesa Vita si è ridotto del 15,6%, riflettendo la contrazione di tutto il settore della bancassurance. L’utile Netto Consolidato 2006 ha raggiunto € 425 milioni, in crescita del 10,6% rispetto al 2005, in linea con l’obiettivo fissato nell’intervallo € 410-440 milioni. Il Return on Embedded Value (Roev) è salito dall’8,8% al 13,2%, superiore alla media europea delle imprese assicurative specializzate nel vita, confermando il trend di rapida crescita della redditività aziendale avviato nel 2005. L’european Embedded Value (Eev) 2006 è aumentato a € 6. 024 milioni rispetto a € 5. 661 milioni del 2005, con un incremento del 6,4% . Il Valore del Portafoglio Esistente (Vif) 2006 è pari a € 2. 959 milioni rispetto a € 2. 497 milioni del 2005 con un incremento del 18,5% dovuto all’accresciuto valore della nuova produzione e ai favorevoli risultati della gestione finanziaria. Grazie ai positivi risultati ottenuti, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre anche quest’anno all’Assemblea dei Soci, indetta in prima convocazione per il 24 aprile, un dividendo sostanzialmente pari al 100% dell’utile netto consolidato (dividendo per azione di € 0,50 +10% rispetto all’esercizio precedente). In caso di accoglimento delle proposte da parte dell’Assemblea, i dividendi saranno pagati, al netto delle ritenute di legge, presso gli intermediari autorizzati, a partire dal 24 maggio 2007 (stacco della cedola 21 maggio). Con l’approvazione dell’Assemblea, i dividendi distribuiti agli azionisti negli ultimi due esercizi ammonteranno a più di € 800 milioni. Gli obiettivi per il 2007 sono: Vnp consolidato: € 293 milioni (+ 8%), di cui Alleanza Core: € 260 milioni (+ 14%) Utile netto consolidato: € 360 milioni (+ 8% su basi omogenee, tenuto conto dei benefici, per € 71 milioni, del riallineamento fiscale effettuato nel 2006 e, per € 22 milioni, dell’impatto, anch’esso non ricorrente, della cessata riassicurazione). L’obiettivo non include peraltro alcun realizzo di plusvalenze immobiliari, in modo di poter fruire dei benefici fiscali ottenibili dal 2008. “Abbiamo raggiunto e superato tutti gli obiettivi fissati – commenta Ugo Ruffolo, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni, – con un Roev superiore al 13% esprimiamo una profittabilità economica superiore alla media del settore vita europeo. Alleanza prosegue la propria evoluzione come impresa di distribuzione di una gamma allargata di prodotti assicurativi, previdenziali e finanziari. L’efficienza tecnico-operativa e l’efficacia commerciale sono in continuo, veloce potenziamento. Per il futuro il mercato del risparmio a lungo termine offre un ampio spazio di crescita, determinato anche dalla recente riforma del Tfr che ha aumentato la consapevolezza dei risparmiatori. Alleanza ha la forza distributiva e le competenze finanziarie per cogliere appieno le opportunità e continuare a crescere al di sopra delle medie di mercato”. . .  
   
   
COMO PRESENTATO A COMO VADEMECUM SUL CREDITO AL CONSUMO  
 
Como, 20 marzo 2007 - Una utile guida realizzata dall’Adoc, con la supervisione della facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria, grazie al finanziamento della Camera di Commercio di Como. E’ stato presentato oggi il vademecum “Il credito al consumo e i Sistemi di Informazioni Creditizie (Sic)”, uno strumento dedicato ai cittadini che spiega in modo chiaro e semplice i vantaggi e i rischi connessi al ricorso al credito al consumo (famiglie e di singoli individui che acquistano in forma rateale beni e servizi). La prima parte della guida parte dalla nozione di credito al consumo, per passare all’analisi degli intermediari offerenti e delle forme di credito al consumo (vendita a rate; prestito personale; cessione di un quinto dello stipendio; carte di credito). Segue una sezione particolarmente approfondita dedicata agli acquisti online con carte di credito tradizionali o prepagate. La prima parte si conclude con la spiegazione dei requisiti giuridici del contratto e delle garanzie per il consumatore. La seconda parte della guida mette invece in luce un aspetto poco conosciuto: ogni qualvolta un consumatore acquista un bene o un servizio usufruendo di un finanziamento, il suo nominativo verrà inserito in una banca dati, i cd. Sistemi di Informazioni Creditizie (Sic). Il vademecum risponde alle domande sui Sic: cosa sono? Chi li consulta? Quando si immettono le iscrizioni negative? Quali dati vengono trattati, per quanto tempo vengono conservati, come è possibile correggere i propri dati? Quali sono le forme di tutela? “Quella trattata – ha affermato il presidente della Commissione camerale funzionamento dei mercati, Giuseppe Doria – è una questione dirompente, all’esame anche del Parlamento. Sempre più famiglie, infatti, si indebitano oltremodo e sono scarsamente tutelate dalla legislazione attuale”. “Basti pensare – ha aggiunto la preside della facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria, Rossella Locatelli – che il trend 2006 del ricorso al credito al consumo ha segnato un +20,66%, che l’uso delle carte di credito dal 2000 al 2005 ha subito un incremento del 120% e che in Italia il 5,5% delle famiglie risulta indebitato”. Oltre 2. 000 copie cartacee del vademecum saranno in distribuzione gratuitamente in Camera di Commercio. . .  
   
   
ERGO PREVIDENZA S.P.A.: APPROVATE LE LINEE GUIDA DEL PIANO TRIENNALE 2007/2009 IL CDA APPROVA LE LINEE GUIDA DEL PIANO TRIENNALE 2007-2009  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Ergo Previdenza S. P. A. , società appartenente al gruppo assicurativo tedesco Ergo Versicherungsgruppe Ag di Diisseldorf, holding a sua volta controllata da Munich Re, uno dei maggiori riassicuratori internazionali, dopo l´approvazione del Bilancio 2006, ha provveduto ad esaminare e ad approvare gli obiettivi del piano triennale 2007/2009 che prevedono una fase di sviluppo qualitativo della Compagnia. I macro obiettivi individuati sono i seguenti: Inversione di tendenza dello sviluppo dei premi, rispetto alla contrazione sofferta negli anni passati, in tre fasi: nel 2007 della nuova produzione in premi annui, nel 2008 della nuova produzione complessiva e nel 2009 del volume premi totale; Crescita del portafoglio delle Agenzie tradizionali, in qualità e dimensione; Maggiore conservazione del portafoglio in essere; Crescita dell´Embedded value; Rafforzamento della posizione di Ergo nel mercato italiano. Le principali azioni attraverso le quali si raggiungeranno gli obiettivi prefissati riguardano: Sviluppo di programmi dedicati ai Piani Pensionistici; Ottimizzazione del canale Agenziale; Sviluppo di nuovo business anche tramite accordi con networks già presenti sul mercato; Ulteriore miglioramento del servizio al Cliente, per aumentarne la fidelizzazione; Investimenti nella comunicazione integrata per rafforzare il marchio Ergo in Italia. . .  
   
   
ALPHA MIX: UNA NUOVA LINEA PER FIDEURAM SUITE  
 
 Roma, 20 marzo 2007 – Alpha Mix è la seconda soluzione nata in ordine di tempo nell’ambito di Fideuram Suite, la polizza unit linked emessa da Eurizonlife. A distanza di cinque mesi dal lancio della linea Optima, Alpha Mix condivide con la precedente: l’obiettivo di un rendimento assoluto poco correlato con i mercati tradizionali; l’aspetto innovativo, distintivo ed esclusivo della soluzione offerta sul mercato italiano; il rigoroso controllo del rischio. In fase di lancio, la linea sarà rappresentata da un solo fondo interno, “Alpha Mix 7” caratterizzato da un livello di volatilità più contenuto (max 7%) rispetto ai fondi della linea Optima. Il motore finanziario è sicuramente l’elemento di maggiore interesse. Si tratta di un approccio multistrategy che combina contemporaneamente: strategie alternative di replica delle performance del mercato hedge funds, attraverso strumenti finanziari che offrono la massima trasparenza e liquidità; strategie quantitative che investono in mercati azionari, obbligazionari, ma anche valutari e delle materie prime unite da un comune obiettivo di rendimento assoluto. Si tratta di strategie sviluppate dalle più affermate case di investimento nel panorama finanziario e basate sull’utilizzo di modelli quantitativi di svariata natura, ciascuno con una propria esclusiva e distintiva filosofia (“portable alpha”, “yield enhancement” etc. ). La selezione e allocazione del portafoglio tra le diverse strategie si articola su un processo valutativo strutturato, basato su analisi di tipo quantitativo e su un rigoroso controllo del rischio, con l’obiettivo di creare valore in ogni scenario. Come si sottoscrive Per i nuovi clienti, il fondo è disponibile sottoscrivendo la unit linked Fideuram Suite in un´unica soluzione a partire da € 15. 000 o con un piano programmato dei versamenti a partire da € 250,00 mensili. Il fondo è disponibile anche per i clienti che hanno già sottoscritto il prodotto Fideuram Suite che intendono: trasferire parzialmente nella nuova linea le quote già investite in uno dei due fondi Optima, in un ottica di diversificazione; conferire un premio aggiuntivo in un’ottica di ulteriore investimento e diversificazione. Sul fondo è prevista una commissione di gestione annua pari all’1,95%, oltre a una commissione di incentivo pari al 10% dell’incremento percentuale registrato dalla quota rispetto all’“High Watermark Assoluto”, ovvero al più elevato valore raggiunto in precedenza dal valore unitario della quota del Fondo. .  
   
   
INTEK: DISTRIBUZIONE IN NATURA AGLI AZIONISTI DI UNA PARTE DELLA RISERVA STRAORDINARIA MEDIANTE ASSEGNAZIONE DI “WARRANT AZIONI ORDINARIE GIM S.P.A. 2005/2008”  
 
 Milano, 20 marzo 2007 - Dal 19 marzo è stata data esecuzione all’assegnazione gratuita di “Warrant azioni ordinarie Gim S. P. A. 2005/2008” (“Warrant Gim”) agli azionisti di Intek S. P. A. Secondo il seguente rapporto: n. 1 Warrant Gim ogni 3 azioni ordinarie Intek S. P. A. Possedute, da nominali 0,26 Euro. Si ricorda che l’esecuzione di tale distribuzione costituisce presupposto necessario al perfezionamento della fusione per incorporazione di Gim – Generale Industrie Metallurgiche S. P. A. In Intek S. P. A. (la “Fusione”). Ai sensi dell’art. 47, commi 1 e 3, d. P. R. 917/1986, Intek S. P. A. Comunica che l’assegnazione dei warrant rappresenta distribuzione di utile in natura, il cui valore imponibile è determinato in relazione al valore normale degli stessi alla data di assegnazione. In particolare, il valore normale di ciascun Warrant Gim, titolo quotato presso i mercati regolamentati, sarà pari alla media aritmetica dei prezzi del warrant stesso rilevati nell’ultimo mese precedente la data di assegnazione (il valore puntuale, pertanto, potrà essere comunicato solo in sede di assegnazione). Il dividendo in natura sarà assoggettato a tassazione secondo le regole ordinarie vigenti al momento dell’assegnazione in relazione alla qualifica soggettiva di ogni azionista. A tal fine, ai sensi dell’art. 27, comma 2, d. P. R. 600/1973, l’effettiva consegna dei warrant sarà condizionata al preventivo versamento da parte dei soci, alle banche depositarie, di una somma corrispondente a quella dovuta – in base alla normativa vigente – a titolo di imposta sostitutiva. Agli azionisti Intek che, per effetto del rapporto di assegnazione, risultassero assegnatari di un numero non intero di Warrant Gim, sarà assicurata, tramite l’intermediario autorizzato Euromobiliare Sim S. P. A. , la sistemazione dei diritti di assegnazione frazionari relativi alla distribuzione, senza aggravio di spese, bolli o commissioni. Si comunica inoltre che in data 15 marzo 2007 Borsa Italiana S. P. A. Ha emesso il provvedimento di ammissione a quotazione nel Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Delle azioni di risparmio Intek S. P. A. E dei “Warrant azioni ordinarie Intek S. P. A. 2005/2008” che saranno emessi in esecuzione della Fusione. .  
   
   
CONVEGNO SUL TEMA: “L’IMPRESA NON È UN’ISOLA, LE INTERCONNESSIONI TRA AZIENDE E CONTESTO SOCIO-ECONOMICO”  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Il convegno, cui prenderà parte oltre un centinaio di ospiti tra imprese e istituzioni, sarà incentrato sulla analisi dell’evoluzione dell’industria italiana di settore, dal dopoguerra a oggi, e sulla necessità di rinnovamento del modello di impresa che deve sempre più aprirsi e interagire con il contesto nel quale è inserita. Interverranno all’incontro accanto a Alberto Tacchella, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, Gian Maria Gros-pietro, direttore Dipartimento economia Università Luiss Roma, e Domenico De Masi, professore di Sociologia del Lavoro Università “La Sapienza” Roma. Al termine del convegno, si terrà una conferenza stampa in occasione della quale saranno presentati, in anteprima, i dati di consuntivo 2006 e le previsioni 2007 relativi all’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Venerdì 23 marzo, ore 10. 00, Villa Erba di Cernobbio, Como. .  
   
   
MILANO: IN 10 ANNI QUASI RADDOPPIATI INTERSCAMBI CON I PAESI POVERI  
 
 Milano, 20 marzo 2007 - Italia e sviluppo: la via delle relazioni commerciali. L’interscambio italiano con i Paesi poveri vale oltre tre miliardi e quattrocento milioni di euro. Una tendenza in crescita: import ed export sono quasi raddoppiati in dieci anni. Gli scambi con i Paesi poveri pesano per lo 0,5% sia sull’import che sull’export totali italiani verso il mondo. E nella top ten dell’interscambio guadagnano posti nell’import Mozambico e Zambia, restano in buoni rapporti Bangladesh, Angola e Mauritania e nell’export tengono Bangladesh, Etiopia, Senegal e Yemen, tra i principali referenti entra la Liberia. I Paesi più in ritardo? Quasi tutti quelli centro e sud africani, ma anche alcuni asiatici come Bangladesh, Nepal, Afghanistan, Cambogia, medio orientali come lo Yemen, americani come Haiti, paradisi turistici come le Maldive. L’export italiano verso i Paesi meno sviluppati del mondo supera nel 2006 il miliardo e 600 milioni di euro, mentre l’import si avvicina a 1 miliardo e 740 milioni. Il Paese con cui l’Italia ha il maggiore interscambio è il Bangladesh (17,4% del totale, più di 590 milioni di euro), seguito dal Mozambico (11%, oltre 360 milioni di euro). Tra il 2005 e il 2006, in termini percentuali crescono soprattutto le esportazioni italiane verso il Myanmar (+212%) e la Mauritania (+199%) mentre aumentano le importazioni da Sierra Leone (+749%) e Isole Comore (+3. 495%). Le esportazioni italiane verso i Paesi meno sviluppati sono quasi totalmente costituite da prodotti trasformati e manufatti (99,7%) che sono anche la voce principale delle importazioni (74,7%), seguita da minerali energetici e non energetici (19%). Tra le regioni italiane, la Lombardia è prima sia per importazioni che per esportazioni, pesando sul totale nazionale rispettivamente per il 36,4% ed il 24,4%, con un interscambio totale di oltre 1 miliardo di euro. Per peso sull’import, secondo è il Veneto con il 9,4% e una crescita tra il 2005 ed il 2006 del 28,1%. Nelle esportazioni si distingue l’Emilia Romagna con il 13,7%, +3,9% in un anno. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat al quarto trimestre 2006, 2005 e 1996 e dati Organizzazione delle Nazioni Unite in occasione del consiglio aperto della Camera di Commercio ieri col ministro Emma Bonino. “Aiutare questi Paesi ad uscire dalla spirale di povertà è un dovere etico per la comunità internazionale – ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – . È importante puntare su un serio piano di sviluppo che preveda la realizzazione di opere concrete e infrastrutture. In questo senso, anche le imprese italiane, lombarde e milanesi possono impegnarsi e concretamente cooperare per il miglioramento delle condizioni sociali, umane ed economiche della parte di mondo più indigente: per esempio, investendo di più ed esportando non solo prodotti, ma anche il loro Know-how tecnico e professionale”. .  
   
   
ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEL 2006 LE VENDITE ALL’ESTERO CRESCONO DELL’8,4% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE MECCANICA, AUTOMOTIVE E ALIMENTARE TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA CRESCITA  
 
Torino, 20 marzo 2007 - Nel 2006, le esportazioni piemontesi sono cresciute dell’8,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo, in termini di valore, i 34,7 miliardi di euro. A livello nazionale, lo sviluppo delle vendite oltre confine è stato di 9 punti percentuale e ha caratterizzato tutte le ripartizioni geografiche, seppur con intensità differenti. Tra le principali regioni esportatrici, Emilia Romagna e Lombardia hanno ottenuto i risultati migliori, manifestando rispettivamente una crescita del 10,5% e del 9,0%. Il Veneto ha realizzato una performance positiva, incrementando le vendite oltre confine del 7,8%, mentre il Piemonte, grazie ad un ultimo trimestre particolarmente positivo (+11,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), si conferma la quarta regione esportatrice italiana. Tra i settori che hanno trainato le esportazioni piemontesi si collocano, analogamente a quanto avviene a livello nazionale, il comparto della meccanica, che sviluppa l’export dell’8,2%, seguito dall’alimentare che cresce di 8 punti percentuale. Anche la filiera autoveicolare, di grande importanza per l’economia piemontese, dimostra di essere in salute, registrando una variazione delle vendite oltre confine del +7,6%. Lo sviluppo di questo comparto ha caratterizzato sia la parte degli autoveicoli (+12,7%) che quella dei componenti autoveicolari(+7,4%). La filiera del tessile e abbigliamento, nonostante le persistenti difficoltà, riesce a chiudere il 2006 con una variazione positiva dell’export (+0,7%). “Le esportazioni piemontesi sono cresciute, nel 2006, del +8,4% rispetto all´anno precedente. Un aumento caratterizzato da una progressiva apertura verso i principali mercati europei e, in misura maggiore, verso quelli extraeuropei. Dopo le ristrutturazioni e i periodi congiunturali negativi degli scorsi anni, le imprese piemontesi hanno finalmente ritrovato competitività sui mercati internazionali. Un dato ancor più importante poiché conseguito senza le scorciatoie delle svalutazioni competitive, ma in un contesto valutario di euro forte. Nell´ultima parte dell´anno si è verificata un’ulteriore accelerazione degli interscambi commerciali, che conduce ad un consapevole ottimismo anche per la dinamica del 2007. Visto il buon momento economico, occorre lavorare in sinergia fra pubblico e privato, per esaltare la competitività delle nostre imprese e per cogliere le opportunità più interessanti dei mercati più dinamici” commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte. Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, permane una sostanziale concentrazione delle esportazioni regionali sul territorio europeo, ma si rileva una tendenza maggiormente espansiva verso i Paesi extra-Ue. Complessivamente, le vendite all’interno dei confini dell’Unione europea sono infatti cresciute del 7%, mentre quelle verso i Paesi extra-Ue sono aumentate di oltre 11 punti percentuale. Tra i principali pater commerciali della nostra regione, la Francia ha incrementato gli acquisti di prodotti piemontesi del 3%, la Germania del 10,4%, l’Inghilterra ha registrato una crescita di poco inferiore ad un punto e mezzo, e la Spagna ha sviluppato gli acquisti in Piemonte del 7,2%. Tra i principali Paesi extra-Ue, si rilevano ottime performance: la Turchia aumenta le importazioni di oltre 11 punti percentuale, gli Stati Uniti crescono ad un ritmo di poco inferiore al 10%, e dati decisamente incoraggianti provengono dai Paesi asiatici. Verso l’India, il Piemonte esporta il 4,9% in più rispetto al 2005, e verso la Cina questa variazione positiva raggiunge addirittura i 19 punti percentuale. Passando dal dato regionale a quello provinciale, si rilevano variazioni positive per tutti i territori, ad eccezione di Biella che, a causa della forte specializzazione tessile, ha manifestato nel corso dell’anno maggiori difficoltà, registrando complessivamente una flessione delle esportazione dell’1,6%. Tra le realtà con lo sviluppo maggiore si collocano, invece, il Verbano Cusio Ossola (+22,5%), sostenuto dall’ottimo andamento dei metalli (comparto in cui rientrano i casalinghi), seguita da Asti con un incremento delle esportazioni del 14,3%. Ottimo anche lo sviluppo registrato da Alessandria (+12,6%), Novara (+11,4%) e Vercelli (+11,5%). Cuneo (+6,2%) e Torino (+7,4%) manifestano dinamiche al di sotto della media regionale, sebbene positive. . .  
   
   
AMPLIFON S.P.A. APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO PERL’ESERCIZIO 2006 RICAVI: € 613,1 MILIONI, +14,9% UTILE: € 49,0 MILIONI, +3,8%  
 
Milano, 20 marzo 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S. P. A. , Gruppo attivo nella distribuzione ed applicazione di apparecchi acustici e dei servizi correlati, riunitosi sotto la presidenza di Anna Maria Formiggini Holland, ha approvato il 15 marzo il progetto di bilancio per l’esercizio 2006. L’utile netto del Gruppo, non tenendo conto delle operazioni fiscali straordinarie del corrente anno e di quello precedente, risulta in crescita del 3,8% con una variazione positiva pari a€ 1,8 milioni. Le operazioni fiscali straordinarie riguardano per il 2005, gli effetti fiscali positivi straordinari per € 24,8 milioni relativi alla rivalutazione del marchio, secondo la legge di rivalutazione dei beni d’impresa n. 266 del 23 dicembre 2005; per il 2006, un minore costo per imposte per complessivi € 3,6 milioni per operazioni non ricorrenti e pertanto l’utile netto complessivo del 2006 è pari a € 52,6 milioni, in decremento del 26% rispetto ai € 72 milioni del precedente anno. I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati derivanti da attività in funzionamento al 31 dicembre 2006 hanno evidenziato un incremento pari al 14,9%, passando a € 613,1 milioni da € 533,5 milioni dell’anno precedente. L’incremento dei ricavi è riconducibile sia alla crescita organica, pari al 4,3%, sia all’effetto derivante dalle importanti acquisizioni concluse durante l’anno. I ricavi sono stati generati per il 71,9% sul mercato europeo, per il 28,0% nell’area Nord America e per lo 0,1% nell’area Africa. In particolare, sul risultato del mercato europeo hanno contribuito positivamente l’Italia (+7,3%), la Penisola Iberica (+48%), e la Germania (+192%). Con particolare riferimento all’area europea, nel 2006 il Gruppo ha proseguito nella strategia di espansione attraverso l´acquisizione di nuove società e rami d’azienda, con l’obiettivo prioritario di consolidare il presidio nei mercati in cui il Gruppo è già presente e ampliare la propria presenza in nuovi mercati non ancora raggiunti. In particolare, le acquisizioni di maggiore rilevanza concluse dal Gruppo Amplifon sono state: il 100% del Gruppo Ultravox, leader nella distribuzione di apparecchi acustici nel Regno Unito, che rappresenta la più grande operazione finora realizzata dal Gruppo; la partecipazione totalitaria in sei aziende tedesche (Dr. Hähle Hörakustik Gmbh, Audimed Gmbh Hörzentrum, Bendhacke, Horgeräte Aksuma Gmbh, Horgeräte Hohenstein Gmbh, Horgeräte Drechsel Gmbh), per un fatturato annualizzato pari a 13,3 milioni di euro; l’acquisizione della partecipazione totalitaria di due aziende operanti sul mercato spagnolo, Bioacustica e Laudio, per un fatturato complessivo, su base annua, di 10 milioni di euro. Nel corso del 2006 sono state effettuate acquisizioni per un controvalore complessivo pari a € 143,4 milioni, che hanno portato complessivamente 271 nuovi punti vendita per un fatturato totale su base annua pari a € 115,6 milioni circa. L’ebitda ha raggiunto € 105,1 milioni, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi pari al 17,1% ed un incremento pari a € 12,1 milioni. Il decremento dell’incidenza sui ricavi rispetto al 2005 è minimo (-0,3%), nonostante l’effetto di diluizione derivante dal minore livello di Ebitda margine dell’acquisita Ultravox. Tale effetto è da considerarsi previsto e del tutto fisiologico per l’attuazione del piano di espansione intrapreso dal Gruppo Amplifon ed ha un orizzonte temporaneo limitato poiché la società si attende che Ultravox possa raggiungere un livello di marginalità equivalente al proprio entro gli esercizi 2009/2010. L´ebita, pari al 31 dicembre 2006 a € 87,2 milioni ha evidenziato un incremento del 10,7% rispetto a € 78,8 milioni nell´analogo periodo dell´esercizio precedente. L´incidenza sul fatturato è stata del 14,2%. L´ebit ha raggiunto € 79,6 milioni ed è cresciuto del 7,6% rispetto a € 74,0 milioni del 31 dicembre 2005. L´incidenza sul fatturato è stata del 13,0%. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2006 si è attestato a € 266,0 milioni rispetto ai € 228,2 milioni del 31 dicembre 2005 con un incremento principalmente riconducibile all’incremento dell’utile netto. L’indebitamento finanziario netto pari a € 203,8 milioni al 31 dicembre 2006 registra un incremento di € 114,9 milioni, dovuto principalmente alle numerose e rilevanti acquisizioni concluse durante l’anno, per € 143,4 milioni, finanziate tramite un private placement obbligazionario del valore di Usd 180 milioni destinato ad investitori statunitensi. Il free cash flow del 2006 derivante da operazioni ricorrenti (pre acquisizioni e distribuzione dei dividendi) è stato pari a € 45,6 milioni, mentre il free cash flow totale (pre acquisizioni e distribuzione dei dividendi), al netto delle operazioni non ricorrenti, è stato pari a € 33,9 milioni. Il flusso monetario impiegato nell’attività di investimento, pari ad € 162,1milioni, è riconducibile quanto ad € 138,9 milioni alle acquisizioni e quanto ad € 18,7 milioni ad attività di investimento operative. Il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S. P. A. Proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di € 0,035 (+17% rispetto al dividendo distribuito nel 2005 pari a € 0,030). Con riferimento alla capogruppo Amplifon S. P. A. , la società ha conseguito nel 2006 ricavi per € 169,4 milioni, in crescita del 7,3% (€ 157,9 milioni al 31 dicembre 2005), ed un risultato netto di € 31,7 milioni (€ 53,9 milioni al 31 dicembre 2005). “Riteniamo i risultati del 2006 – ha affermato Franco Moscetti, Amministratore Delegato del gruppo Amplifon – molto positivi in quanto confermano il trend di crescita complessiva del Gruppo pur in presenza di alcuni mercati che durante l’anno hanno evidenziato una leggera flessione. ” “Amplifon – ha concluso Moscetti – prosegue con determinazione nel processo di espansione internazionale che ha visto il Gruppo entrare nel mercato Uk, con l’acquisizione di Ultravox, società leader nel Regno Unito, e consolidare e rafforzare la presenza nei mercati della Spagna, della Germania e, più in generale, dell’intera area europea. ” .  
   
   
INIZIATIVA IMPRENDITORIALE GRUPPO MONTI ASCENSORI - SCAI SPA PER L’INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE INNOVATIVE NEL MERCATO DEI SISTEMI DI ELEVAZIONE  
 
Milano, 20 marzo 2007 - E’ stata formalizzata, lo scorso 18 Dicembre, fra l’Ad di Monti Ascensori Patrizio Colombarini e l’Ad di Scai Angelo Rannisi. La joint venture si è concretizzata nella partecipazione di maggioranza di Scai, che detiene così il 63% del capitale Next Solution, società partecipata da Monti Ascensori. La complessità delle iniziative del gruppo Monti rendeva improcrastinabile un intervento con forti contenuti informatici e applicativi per offrire nuovi servizi alle aziende del gruppo e alle aziende consorziate. Monti Ascensori ricercava il potenziamento dell’offerta attraverso soluzioni innovative che potessero costituire un reale vantaggio competitivo e un più elevato standard rispetto alle annunciate nuove normative. E’ stato quindi individuato il partner Scai Spa, posizionato sul territorio nazionale, solido finanziariamente, capace di integrare fenomeni complessi, come quelli delle manutenzioni on site, o quelli delle ottimizzazioni logistiche ed economiche, ed in grado, se necessario, di sviluppare nuovi applicativi a supporto dei servizi offerti da Monti Ascensori. Monti Ascensori potrà così ulteriormente accelerare nel processo di sviluppo e Scai potrà porsi come nuovo interlocutore per le Imprese di Manutenzione e Impiantistica e per le Pmi più in generale. Monti Ascensori è una società leader del settore della manutenzione di elevatori. La Società, che è quotata nel mercato Azionario Expandi, nel 2005 ha registrato un fatturato di 20 milioni e prevede nel 2008 di superare i 40 milioni. Monti Ascensori ha acquisito il 20% del capitale di Next Solution, software house bolognese specializzata nella fornitura di servizi e soluzioni informatiche. Scai Spa si propone come socio di maggioranza dell’iniziativa, acquisendo il 63% del Capitale di Next Solution, e intende ampliare la propria area di interesse nel mercato dei servizi e soluzioni per gli installatori e manutentori di impianti elevatori. Next Solution è una società specializzata in soluzioni informatiche: continuerà ad essere guidata dal fondatore Emanuele Bifulco che mantiene il 17% del capitale. Il mercato primario è quello di settore merceologico riferibile a Monti ovvero le 43 aziende del mercato captive ove è possibile un processo di outsourcing. Complessivamente il mercato delle aziende di assistenza ascensori costituito da 1500 aziende alle quali offrire servizi innovativi a supporto delle loro attività. Il mercato decisamente più consistente che riguarda le imprese che sviluppano processi di manutenzione simili (ad esempio: manutenzione cancelli automatici, caldaie, impianti vari). Infine l’ambizione coltivata dai Partner è quella di proporre entro il 2010 lo stesso modello al mercato europeo. Monti e Scai hanno condiviso un piano industriale 2007-2010 che vedrà la Società Next Solution sviluppare nuovi progetti informatici in ambito impiantistico portando già nel 2008 il fatturato di Next, espressione della Joint Venture Monti-scai, a oltre 2,5 milioni. Alla fine del progetto, Next sarà in grado di consolidare la propria presenza nel mercato italiano degli impianti e di presentare offerte per altri segmenti dell’impiantistica, proponendosi anche allo specifico mercato europeo. A rendere più interessante il valore del business in prospettiva sono le gare vinte da Monti per la realizzazione finanziata di progetti quali Ilmis (Integrated Lift Maintenance Is) che costituirà il substrato tecnologico per sviluppare con efficacia e efficienza i servizi legati alla manutenzione. Ilmis diventerà così la base sulla quale innestare altri servizi Ict per potenziali nuove Imprese consorziate. .  
   
   
CONVEGNO ´TAVOLO BRASILE´ CON D´ALEMA AL MINISTERO. IL PRESIDENTE SPACCA: LE MARCHE IN TRE REGIONI BRASILIANE CON CENTRI SERVIZI PER MOBILE E MECCANICA. UN CONTRIBUTO CONCRETO ALLA VISITA DI PRODI NEL PAESE SUDAMERICANO  
 
Roma, 20 marzo 2007 - ´Le Marche mettono in campo le loro grandi esperienze sui modelli distrettuali, che si aprono all´esterno e seguono i processi di internazionalizzazione, al servizio delle piccole e medie imprese. Cosi` e` anche per il Brasile. ´ Ieri, nel ´Tavolo Brasile´ del Ministero degli esteri - voluto dal vice-premier Massimo D´alema, in preparazione della visita di Prodi nel Paese Sudamericano per la fine mese ´ il presidente Gian Mario Spacca e` cosi` intervenuto per illustrare le iniziative della Regione Marche. ´Un contributo fattivo e molto concreto ´ ha detto ´ dal momento che gia` sono partiti tre progetti per un totale di 7 milioni e 270 mila dollari nei settori del mobile e della meccanica. ´ Nella sostanza, ´abbiamo favorito uno sviluppo eco-sostenibile attraverso il processo di internazionalizzazione dei Centri Servizi Cosmob e Meccano, che opereranno a sostegno delle micro e piccole imprese, sui fattori imprenditorialita`, organizzativo e formativo, con una forte attenzione alle esigenze del territorio. Un´operazione che consente ´ ha rimarcato Spacca ´ di realizzare una tipologia imprenditoriale dal basso e, quindi, di aumentare il reddito delle famiglie e la sicurezza sociale,con ricadute positive sul fronte del welfare. ´ I Progetti riguardano le regioni di San Paolo (Meccano), Amazonas e Para` (Cosmob, entrambi per la filiera del mobile). I 7 milioni e 270 mila dollari sono: di provenienza regionale (20%); della Banca Interamericana di Sviluppo-bid (40%); del Brasile, attraverso l´Agenzia nazionale per lo sviluppo Sebrae (40%). A supporto di queste iniziative sono stati stipulati specifici protocolli di collaborazione tra la Regione Marche e gli Stati brasiliani interessati. ´Un´esperienza concreta, che puo` essere spesa dal presidente Romano Prodi nel corso della sua missione´, ha detto Spacca, che ha aggiunto che le Marche stanno lavorando, con buone possibilita` di successo, proprio grazie ai risultati fin qui ottenuti, ad un altro Progetto che movimentera` 19 milioni di dollari a favore delle piccole e medie imprese dei settori del mobile, calzature, legno, negli Stati del Minas Gerais e di Rio Grande do Sul. Il Brasile e` estremamente importante: ´solo geograficamente lontano dall´Italia´, ha sottolineato lo stesso D´alema. Alcuni elementi e numeri che parlano da soli: una comunita` italiana di 25 milioni di persone; un mercato di 186 milioni di persone su 8 milioni e mezzo di chilometri quadrati; una posizione geo-politica strategica per l´accesso al mercato statunitense; abbondanza di materie prime; flessibilita` della manodopera; politica macro di stabilita` monetaria e fiscale. Elementi a cui se ne possono aggiungere altri: una popolazione giovane (il 30% ha meno di 14 anni, solo l´8% ne ha piu` di 65) e una grande potenzialita` di crescita. Il Progetto presentato ieri dalle Marche rientra in un Progetto piu` complessivo messo a punto con altre Regioni dell´Italia centrale - Umbria, Toscana, Emilia-romagna, a cui si e` recentemente aggiunta la Liguria - che, nel luglio del 2004, hanno dato vita al Primo Accordo di cooperazione internazionale tra uno Stato estero e Regioni italiane. La finalita` era quella di avviare collaborazioni e partenariati locali per realizzare politiche di sviluppo locale integrato, con progetti pilota di approccio bottom-up su aree di interesse concordate con il presidente brasiliano Lula: sviluppo economico locale, le politiche sociali, il cooperativismo. All´incontro, presenti oltre ai rappresentanti delle altre Regioni; il sottosegretario degli esteri, Vittorio Craxi; il Ministero per il Commercio internazionale; gli ambasciatori di Italia e Brasile, diplomatici; rappresentanti delle Camere di Commercio; dell´Ice, della Simest; della Sace. .  
   
   
ABRUZZO CHIAMA EUROPA: STRATEGIE PER UN NUOVO DIRITTO DEL LAVORO  
 
Avezzano, 20 marzo 2007 - Sarà la sala delle conferenze del Forte Spagnolo dell’Aquila a fare da cornice, mercoledì 28 Marzo, a partire dalle ore 900, al convegno “Europae Generis: nuovo diritto del lavoro” promosso dalla Fondazione Mirror in collaborazione con la Regione Abruzzo, rappresentanze regionali di Cgil Cisl Uil e Confindustria, Facoltà di Economia dell’Università di Chieti-pescara, Honda Industriale Italia, Fiat Group Automobiles, Micron Technology Italia e Silver car per la piccola impresa. All’evento, dove è preannunciata la presenza del Ministro del Lavoro Cesare Damiano, interverranno illustri esponenti delle istituzioni, nazionali ed internazionali, e della Corte di Giustizia Europea, del mondo accademico e delle parti sociali, insieme alle principali realtà industriali che operano in Abruzzo. Spunto per il confronto sarà il Libro Verde della Commissione Europea sul nuovo diritto del lavoro, con l’obiettivo di approfondire temi, modelli e strategie di governance del capitale umano. Con Europae Generis: nuovo diritto del lavoro la Fondazione Mirror continua a lavorare per fare dell’Abruzzo un laboratorio di sviluppo sociale ed economico, in grado di trasferire innovazione in Italia e in Europa. Un progetto ambizioso, basato sulla valorizzazione del capitale umano, innovativi modelli di formazione e una nuova governance delle risorse umane capace di unire competitività, sicurezza ed inclusione sociale, aspetti centrali per un diritto del lavoro finalmente europeo. .  
   
   
API MATERA SU PROTOCOLLO D’INTESA CON COFIDI BASILICATA  
 
Matera, 20 marzo 2007 - Quaranta milioni di euro per le piccole e medie imprese della provincia di Matera. A tanto ammonta il fondo rischi del Cofidi Basilicata, il Consorzio di Garanzia Fidi che ha deciso di avviare un rapporto di collaborazione con l’Api di Matera. Il prossimo giovedì 22 marzo 2007, alle ore 11,30, presso la sede dell’Associazione materana in piazza Mulino 19 avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del Protocollo d’Intesa tra Api Matera e Cofidi Basilicata, che ha per oggetto la possibilità per le Piccole e Medie Imprese di accedere più agevolmente al credito bancario, attraverso un sostanzioso fondo rischi, pari appunto a 40 milioni di euro. Dinanzi agli Organi di Informazione che interverranno, i presidenti dell’Api Claudio Nuzzaci e del Cofidi Basilicata Annunziato De Marca firmeranno un accordo che consentirà alle imprese associate all’Api di stipulare mutui chirografari e ipotecari fino a 15 anni a tassi particolarmente vantaggiosi, usufruendo delle garanzie collettive sussidiarie fornite dal Consorzio Fidi. Oltre a ciò il protocollo d’intesa prevede anche l’assistenza diretta del Consorzio Fidi alle aziende presso la sede dell’Api e incontri periodici per fornire consulenza, assistenza e formazione su specifiche tematiche attinenti il credito bancario. Il fondo rischi del Cofidi consentirà di sviluppare un volume di finanziamenti bancari a medio termine per investimenti imprenditoriali che spesso rimangono nel cassetto e che hanno grande bisogno dell’azione combinata delle banche e dei consorzi fidi per esprimere tutto il loro potenziale. Di rilievo, inoltre, la previsione di tempi strettissimi – appena 10 giorni – per l’evasione delle pratiche di finanziamento dal parte del Cofidi. .  
   
   
REGIONE PUGLIA FIRMA ACCORDO CON MIN. LAVORO CASSA INTEGRAZIONE PER 2300 LAVORATORI  
 
Roma, 20 marzo 2007 - Ministero del Lavoro e Regione Puglia hanno firmato ieri a Roma un importante accordo relativo agli ammortizzatori sociali in deroga sottoscritto dal Sottosegretario Rosa Rinaldi e dall’assessore regionale al Lavoro Marco Barbieri. Si tratta di un meccanismo previsto dalla stessa legge finanziaria, che consente, per particolari situazioni concordate con le parti sociali, di erogare Cassa Integrazione e mobilità anche a lavoratori e lavoratrici che non ne avrebbero diritto in base alle leggi generali dello Stato. Alla Puglia sono stati così destinati 40 milioni di euro, che consentiranno di prorogare nel 2007 i trattamenti in corso a 2. 300 lavoratori e lavoratrici di diverse settori e aziende in crisi, che non hanno ancora ritrovato il lavoro - 646 a Taranto, 126 a Brindisi, 1. 244 a Bari, 246 a Foggia, 38 a Lecce - oltre che di far fronte a nuove emergenze occupazionali che si dovessero determinare sul territorio regionale. Nei prossimi giorni sarà emanato l’apposito decreto ministeriale, che consentirà poi all’Inps di erogare i trattamenti. L’assessore Barbieri ha dichiarato di “apprezzare particolarmente la notevole considerazione del Governo nazionale per i problemi della Puglia, testimoniata dall’ingente quantità di risorse messe a disposizione, e i contenuti dell’accordo, che apre importanti prospettive di collaborazione tra Ministero del Lavoro e Regioni nella gestione del mercato del lavoro, anche per la nuova procedura voluta dal Ministero, che pone tutti i lavoratori interessati sullo stesso piano anche nei tempi”. .  
   
   
PRESENTATO RAPPORTO 2006 SULL’IMMIGRAZIONE IN VENETO  
 
 Padova, 20 marzo 2007 - In base ai dati ufficiali, a fine 2005 la popolazione straniera residente nel Veneto ha superato quota 320 mila, con un aumento di circa 33 mila immigrati rispetto all’anno precedente. Ma i dati ancora ufficiosi sulle regolarizzazioni nel corso del 2006 indicano che le presenze straniere sono già circa 400 mila, avvicinandosi quindi al 10 per cento della popolazione veneta. Lo ha reso noto l’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona oggi a Padova presentando il 16 marzo il Rapporto annuale 2006 sull’immigrazione straniera in Veneto, curato dall’Osservatorio Regionale Immigrazione di cui erano presenti il direttore Roberto Michieletti e il responsabile scientifico Francesco Carchedi. Il Veneto si conferma la seconda regione in Italia per numero di presenze straniere, dopo la Lombardia (665 mila) e prima dell’Emilia Romagna (288 mila). L’assessore ha sottolineato che questo rapporto è unico nel suo genere a livello regionale e rappresenta uno strumento significativo di ricognizione e informazione sull’evoluzione del fenomeno nel Veneto. De Bona ha fatto rilevare che la provincia di Treviso (con 72. 475 presenze) ha superato Vicenza (71. 533), mentre gli stranieri provenienti dalla Romania (oltre 22 mila) a fine 2005 stavano per raggiungere quelli provenienti dal Marocco (più di 26 mila), che sono sempre stati primi per numero di presenza. Questa tendenza all’europeizzazione dell’immigrazione è proseguita anche nel 2006. Importante la crescita della componente femminile (47%) che è ormai quasi alla pari con quella maschile. L’assessore ha evidenziato che il Rapporto ha la finalità di diffondere la conoscenza sulle dinamiche di ingresso e inserimento della popolazione immigrata nel Veneto, con analisi e approfondimenti su questioni rilevanti quali l’occupazione e il lavoro, la casa, i minori, i servizi per la gestione delle diversità e per il sostegno all’integrazione promossi in ambito pubblico e privato. I due aspetti principali che emergono sono crescita e stabilità del fenomeno immigratorio e i dati rappresentati, per la loro rilevanza quantitativa e le loro caratteristiche qualitative, confermano la necessità di un impegno istituzionale costante per l’accompagnamento dei flussi migratori e la gestione dei processi di convivenza nelle comunità locali. Per questo De Bona ha auspicato che la nuova legge sull’immigrazione sia approvata al più preso dal Consiglio regionale. .  
   
   
GENOVA: COSTI IMPRESA DIMEZZATI PER LE ASSUNZIONI DEI 70 MILA PRECARI ENTRO APRILE, GIRO DI VITE CONTRO IL LAVORO NERO CON ISPEZIONI A TAPPETO CONVEGNO ALL´AGENZIA DELLE ENTRATE SULLE MISURE (POCO CONOSCIUTE) DELLA FINANZIARIA  
 
 Genova, 20 marzo 2007 - Si stringono i tempi per le imprese liguri sulla possibilità di stabilizzare il lavoro precario e per favorire l´emersione del lavoro nero, dopo le novità e gli interventi previsti dalla Finanziaria 2007 che prevedono sostegni alle imprese e ai lavoratori e, nel caso di lavoro irregolare, ispezioni e sanzioni. Temi affrontati ieri nella sala Piramide dell´agenzia delle Entrate, in un convegno promosso dalla Commissione Regionale per l´emersione del lavoro non regolare in Liguria insieme alla Commissione regionale di coordinamento per l´attività di vigilanza. Una iniziativa varata anche per sopperire alle scarse informazioni a datori di lavoro e dipendenti sugli effetti della Finanziaria. Soprattutto per quanto riguarda le modalità di trasformazione dei rapporti di lavoro precario in lavoro subordinato (co. Co. Co e co. Co. Pro) che scadono il prossimo 30 aprile. Secondo una stima regionale il lavoratori precari in Liguria sono oltre 70 mila. Spiega Paolo Vettori, responsabile della Direzione Regionale del Lavoro: "Una parte significativa di questi lavoratori fanno parte del terziario, lavorano in micro-realtà imprenditoriali, difficilmente raggiungibili dalle organizzazioni sindacali e da quelle imprenditoriali, il rischio è che molte aziende non vengano in tempo a conoscenza di queste opportunità. Opportunità notevoli in termini di agevolazioni contributive offerte dalla Finanziaria e purtroppo con tempi molto ravvicinati, quaranta giorni. La legge prevede, per esempio, che per i datori di lavoro che stipulano un accordo sindacale entro il 30 aprile per trasformare il rapporto subordinato dei loro dipendenti co. Co. Co e co. Co. Pro di almeno 24 mesi, vi siano costi ridotti al 50% da parte dell´azienda, con l´altra metà a carico dello Stato". Tempi più lunghi per l´emersione del lavoro nero. La legge prevede la scadenza al 30 settembre, con la possibilità di portare meglio a conoscenza le opportunità e le agevolazioni previste. Per la lotta al lavoro nero non regolarizzato sono in fase di attuazione misure di prevenzione molto severe, con una quintuplicazione delle sanzioni che partiranno da un minimo di 4500 euro per ogni lavoratore, oltre a quelle accessorie. Le ispezioni della Direzione Regionale del Lavoro saranno effettuate in collaborazione con Guardia di Finanza, Carabinieri e attraverso i dati incrociati dell´Agenzia delle Entrate e degli enti previdenziali. "Agli oltre 70 mila lavoratori precari della Liguria vanno date immediate risposte- ha affermato l´assessore al Lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco- promuovendo le misure previste dalla Finanziaria, per la stabilizzazione del lavoro sia nel privato, sia nel pubblico. Misure, incentivi e agevolazioni che conoscono purtroppo ancora in pochi, quasi una corsa contro il tempo". .  
   
   
UN CORSO DI FORMAZIONE IMPRENDITORIALE RIVOLTO ALLE IMPRESE FEMMINILI  
 
Firenze, 20 marzo 2007 - Nell´ambito delle Iniziative Regionali sull´Imprenditoria Femminile relative alla Legge 215/92 "Azioni positive per l´imprenditoria femminile" - Vi Bando, Regione ed Unioncamere Toscana, hanno promosso un corso di formazione imprenditoriale rivolto alle imprese femminili, aspiranti e neo imprenditrici, con particolare attenzione a quelle inserite nelle graduatorie Iv, V e Vi bandi della legge 215/92, in modo da offrire loro un percorso di qualificazione delle competenze professionali e manageriali. L´attività formativa è organizzata in due fasi distinte ma funzionalmente collegate: la prima di formazione collettiva, avente l´obiettivo di fornire alle partecipanti una serie di elementi teorici e pratici relativi ad alcuni aspetti di programmazione, gestione e controllo dell´attività di impresa; mentre la seconda, la Formazione individuale, è indirizzata a dare supporto attraverso lo svolgimento di incontri di approfondimento delle tematiche affrontate. Le domande di partecipazione alla formazione imprenditoriale possono essere inviate, scaricando il fac-simile di domanda dal sito di Unioncamere Toscana, entro il prossimo 30 marzo. Una ulteriore fase delle iniziative a favore dello sviluppo dell´imprenditoria femminile, che partirà nel corso del prossimo autunno, sarà incentrata su azioni di "mentoring" (nella letteratura greca "Mentore" è il saggio a cui Ulisse affida Telemaco durante i suoi viaggi), visto quale strumento utilizzato per favorire la crescita di una cultura imprenditoriale facendo leva sulle risorse umane coinvolte e sulle loro capacità di relazione, organizzazione, capacità di apprendimento, flessibilità, "cura" alle esigenze dell´altro: doti di per sé molto "femminili". Si tratta in pratica di una tecnica di accompagnamento in un percorso di formazione per agevolare la carriera lavorativa, in particolare per accrescere la cultura d´impresa, trasferendo conoscenze ed esperienze non solo nelle lezioni in aula ma anche durante l´avvio e/o la fase di consolidamento d´impresa. Attraverso le azioni di "mentoring" si vuole favorire la possibilità di far "nascere" una serie di rapporti interpersonali attraverso i quali l´imprenditrice esordiente e l´imprenditrice affermata ("mentor") stipulano un patto di reciproca "utilità" attraverso il quale poter maturare un vero e proprio rapporto di complicità, di intesa. Sono evidenti i vantaggi di cui una neo imprenditrice potrà beneficiare da tali incontri e dalla possibilità di "toccare con mano" una attività affermata, acquisendo così competenze economico - produttive e, soprattutto, la possibilità di misurare concretamente le proprie qualità, attitudini, eccellenze e mancanze in modo da poter eventualmente superare quelle barriere e quelle difficoltà che spesso sono avvertite come limiti personali e che invece nulla hanno a che fare con le capacità ed esperienze professionali. In definitiva il progetto si pone di raggiungere i seguenti principali obiettivi: aiutare la crescita di modelli imprenditoriali "differenti" offrendo loro visibilità estesa, in considerazione dell´importanza per aiutare un´impresa a nascere di conoscere modelli imprenditoriali di riferimento da "imitare"; aumentare in quantità e qualità la nascita e/o il consolidamento di imprese femminili; favorire la crescita della cultura imprenditoriale nelle donne che metta in luce la ricchezza delle risorse umane investite e le precipue doti "femminili" quali: la capacità di relazione e di organizzazione, la disponibilità all´apprendimento, la flessibilità, l´attenzione alle esigenze dell´"altro da sé"; dare visibilità alle problematiche che si incontrano nella creazione d´impresa, specie da parte di una donna, in modo che gli ostacoli invece che elemento di depressione, scoraggiamento diventino stimolo e impegno; costruire una rete di donne, "madri e figlie", permanente in cui le "figlie" possono diventare "madri" a loro volta, in un percorso, in teoria, ripetibile all´infinito. Al termine del percorso didattico verrà effettuato un test di valutazione dell´apprendimento e verrà altresì offerta la possibilità ai partecipanti, di effettuare approfondimenti tramite lo svolgimento di una sessione di formazione individuale da sviluppare sulla base di specifiche esigenze di approfondimento individuate da parte di ciascuno e relative ad una delle tematiche sviluppate durante la formazione collettiva .  
   
   
FESTA DI COMPLEANNO PER „ëRES“IL BOLLETTINO DI INFORMAZIONE DEL COMITATO PROVINCIALE PER LA PARI OPPORTUNITÀ FRA UOMO E DONNA COMPIE DIECI ANNI  
 
Bolzano, 20 marzo 2007 - Sabato 24 marzo 2007, alle ore 19. 00, presso il Vivaio Schullian in via Merano 75A a Bolzano si svolgerà una festa con intrattenimento musciale e cabaret. Interventi dell´ass. Luisa Gnecchi e della presidente e vicepresidente del Comitato, Julia Unterberger e Alessandra Spada. L’opuscolo chiamato da tutti più semplicemente „ëres“, che in lingua ladina significa “donne”, è giunto al decimo anno di pubblicazione. Edito per la prima volta l’8 marzo 1997, l’opuscolo informativo su tematiche legate alle pari opportunità fra uomo e donna ha aumentato il numero delle uscite, il numero delle pagine e degli argomenti trattati e quello dei destinatari, che oggi toccano quota 15. 000. Quello che non è cambiato è lo spirito che anima la pubblicazione: un atteggiamento critico nei confronti delle tematiche attuali che vedono sempre più coinvolte le donne, dall’utilizzo indiscriminato dell’immagine femminile nella pubblicità, ai fatti di cronaca relativi ad episodi di violenza contro le donne o ad argomenti controversi come, di recente, l’inseminazione artificiale. Quale appuntamento fisso con l’umore resta la rubrica “goldener Hosenträger” (bretelle dorate), con cui vengono “insigniti” uomini di spicco rappresentanti della politica e società locali per le loro affermazioni particolarmente colme di pregiudizi e stereotipi nei confronti delle donne. Agli argomenti relativi al rapporto che intercorre fra donne e politica o alla conciliabilità fra lavoro ed esigenze familiari, si aggiungono rubriche dedicate ad iniziative di sensibilizzazione, ed il panorama delle novità editoriali relative a tematiche al femminile. Per festeggiare i dieci anni di “ëresFraueninfodonne” il Comitato provinciale per la pari opportunità fra uomo e donna invita ad una festa in programma per sabato 24 marzo 2007 alle ore 19. 00 presso il Vivaio Schullian in via Merano 75A a Bolzano Sono previsti gli interventi dell´assessora provinciale alle pari opportunità, Luisa Gnecchi, della presidente e vicepresidente del Comitato, Julia Unterberger e Alessandra Spada, nonchè di Haidrun Kasslatter, ideatrice del primo numero di "ëres", intervallati da uno spettacolo di cabaret a cura del gruppo teatrale Phenomena "Excursus delle bretelle d´oro" e dallae musiche proposte dal gruppo musicale S. A. M. Session. Serviziodonna@provincia. Bz. It .  
   
   
LAVORI PUBBLICI, LOIERO: IL PREZZARIO REGIONALE È STRUMENTO DI LEGALITÀ E TRASPARENZA  
 
 Reggio Calabria, 20 marzo 2007 - "Il prezzario è uno strumento importantissimo perché con questa piccola ‘impresa´, di fatto, si realizzano due punti importanti: non solo mette insieme una pluralità di interventi, ma è anche uno strumento di trasparenza". Ad affermarlo è stato il presidente della Regione, Agazio Loiero, nel corso del convegno sul nuovo prezzario regionale per il settore dei lavori pubblici che si è svolto il 15 marzo all´Agroalimentare di Lamezia Terme. "Stiamo continuando a dire - ha aggiunto Loiero - che più che la quantità dei fondi a cui aspiriamo ci interessa che quelli che arrivano siano sottoposti a un esame di legalità e di trasparenza molto alto perché questo rende attrattivo e credibile un territorio". L´assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, che è stato più volte ringraziato dal presidente Loiero per il lavoro svolto, ha precisato che il prezzario "è un elemento di eccellenza in quanto tutti i finanziamenti pubblici che sono legati agli enti territoriali avranno a riferimento dei prezzi analitici". "Non ci saranno più progetti realizzati senza un punto di riferimento - ha sottolineato Incarnato - ma progetti il cui costo dell´opera sarà qualitativamente garantito dal prezzario. Questo dovrebbe avere dei riflessi sia per quanto riguarda il mercato, ma anche per la garanzia della qualità progettuale. Il prezzario è il primo passo che punta alla trasparenza e alla corretta applicazione dei prezzi e che dovrebbe anche incidere rispetto al lavoro nero. Si tratta di un atto costruito nell´ambito di un percorso che subito dopo sarà seguito dalla legge sui lavori pubblici, legge che dovrà accompagnare il prezzario per dare in Calabria regole e certezze". .  
   
   
AD ASTALDI L’AMMODERNAMENTO DELLO STADIO DI BUCAREST AGGIUDICATO CONTRATTO DA 120 MLN DI EURO  
 
 Roma, 20 marzo 2007 – Il Gruppo Astaldi, in raggruppamento di imprese, si è aggiudicato il contratto con il Comune di Bucarest per la riabilitazione e l’ammodernamento dello Stadio Nazionale “Lia Manoliu”, per un importo pari a 120 milioni di euro (40% quota Astaldi). Le opere, che prevedono la riabilitazione, l’ammodernamento e l’ampliamento della capacità di accoglienza dello stadio a 80. 000 posti, saranno avviate già a partire dal secondo trimestre del 2007. La durata dei lavori è prevista essere pari a 20 mesi. La Astaldi è gia presente da oltre 20 anni in Romania, dove di recente si è aggiudicata i lavori di ammodernamento della tratta ferroviaria Bucarest-costanza per 178 milioni di euro, e il contratto per la realizzazione del “Basarab overpass”, un sovrappasso stradale nella città di Bucarest del valore di oltre 113 milioni di euro. Con il nuovo contratto, il portafoglio lavori gestito dalla Astaldi in Romania sale a oltre 500 milioni di euro. .  
   
   
CASA.FORMIGONI/DI PIETRO, 500 MIL. PER 22 CONTRATTI QUARTIERE L´ACCORDO E´ STATO SOTTOSCRITTO IERI IN REGIONE CON 16 COMUNI FIRMATA ANCHE UN´INTESA CON MILANO CONTRO IL DISAGIO ABITATIVO  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Condividere le informazioni relative e le modalità di attivazione delle risorse al comparto dell´edilizia residenziale, delle politiche abitative ed urbane, con particolare riferimento all´utilizzo delle risorse finanziarie e allo stato di avanzamento degli interventi di edilizia sperimentale e degli interventi di urbanizzazione da realizzare nell´ambito del progetto congiunto Stato/regione "Contratti di Quartiere Ii". E´ questo l´obiettivo dell´Accordo sottoscritto ieri presso la sede della Regione Lombardia dal presidente, Roberto Formigoni, affiancato dall´assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, e dal Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Erano presenti anche i sindaci, o loro delegati, di 16 Comuni coinvolti nel progetto e cioè Milano, Bollate, Busto Arsizio, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cremona, Limbiate, Mantova, Pavia, Pioltello, Rho, Rozzano, Sant´angelo Lodigiano, Saronno, Seregno e Sesto San Giovanni. Questi "Contratti" si pongono come strumento originale ed innovativo per la riqualificazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica più vecchi e trascurati. Rappresentano quindi un´opportunità nuova di rivitalizzazione del contesto urbano, con la ristrutturazione del patrimonio esistente, urbanizzazioni e azioni sociali, culturali e con la promozione di nuove attività. "Oggi l´esigenza di un´abitazione si declina in modi molto diversi - ha spiegato Formigoni - cresce sempre di più quella fascia di popolazione che ha grandi difficoltà a comprare o affittare una casa, di conseguenza il sistema tradizionale dell´edilizia residenziale non resiste più". Secondo il presidente lombardo è dunque necessario che "la realizzazione degli alloggi per i meno abbienti possa essere effettuata da parte di tutti gli operatori che sono disposti a costruire abitazioni a prezzi significativamente inferiori a quelli di mercato, possa soddisfare tutte le esigenze abitative (sia in affitto a canone sociale, sia a canone moderato) e sia sostenibile, così da assicurare l´indispensabile copertura economica". "Ed è proprio su questi fronti - ha detto l´assessore Scotti - che Regione Lombardia interviene con la consapevolezza che una pluralità di esigenze si può meglio affrontare con la partnership di una pluralità di soggetti, per fornire una pluralità di risposte". "La politica per la casa è diventata infatti - ha aggiunto Scotti - lo snodo di problemi che vanno affrontati congiuntamente, integrando politiche territoriali, sociali e finanziarie e tenendo conto delle differenti competenze attribuite al Governo nazionale, alla Regione e agli Enti locali". E proprio in questa direzione vanno gli oltre 512 milioni di euro, di cui 170 per la realizzazione di nuove case e 70 per la riqualificazione del patrimonio, previsti dal Piano di Edilizia Residenziale Pubblica 2007-2009. "La firma di oggi - ha detto Di Pietro - è l´atto conclusivo di un processo che va avanti da anni e che dimostra la necessità di arrivare quanto prima al federalismo". I Contratti Di Quartiere - In Lombardia sono stati approvati 22 Contratti di Quartiere dislocati in 16 Comuni, 5 solo a Milano per un investimento complessivo di oltre 520 milioni di euro, di cui 185 di Regione Lombardia, 119 dello Stato, 80 dei Comuni, 90 delle Aler ed oltre 50 dei privati. Dei 22 contratti approvati (originariamente erano 23, ma Treviglio ha poi rinunciato all´intervento) ben 7 sono finanziati esclusivamente da Regione Lombardia con circa 75 milioni di euro. Il ministro nei giorni scorsi ha comunicato in sede di Conferenza Stato - Regioni di aver reperito altri 250 milioni di euro da destinare all´edilizia residenziale pubblica e in particolare ai Contratti di Quartiere; operazione che permetterà di "liberare" risorse regionali per nuovi e analoghi programmi di riqualificazione. Misure Contro Il Disagio Abitativo A Milano - Il presidente Roberto Formigoni, il ministro Antonio Di Pietro e il sindaco di Milano, Letizia Moratti, hanno poi sottoscritto un testo preliminare ad un Accordo di Programma per riqualificare il patrimonio pubblico e per realizzare nuove unità abitative da destinare prioritariamente a sfrattati come misura per fronteggiare il disagio abitativo a Milano. L´intervento, che riguarda gli alloggi di via Tofano 5 a Quarto Oggiaro, via Solari 40, via Scaldasole, e via de Lemene 51- 55, è in attuazione della Legge 148/05 e avrà una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro equamente ripartiti fra Comune di Milano e Ministero delle Infrastrutture. "L´intesa - ha detto Formigoni - rafforzando il principio della collaborazione istituzionale tra Regione, Ministero delle Infrastrutture e Comuni, permetterà di accrescere la conoscenza del fabbisogno abitativo, attraverso un monitoraggio costante dello stato di avanzamento degli interventi compresi nei singoli programmi di riqualificazione e garantirà una condivisione delle modalità di attivazione ed utilizzo delle risorse disponibili". Attraverso questa nuova "rete", le Istituzioni potranno dunque avere una puntuale rappresentazione ed interpretazione delle esigenze emergenti e verificare la trasformazione degli insediamenti urbani. (Ln) Ed ecco in dettaglio i 22 contratti di quartiere attivati, con le risorse stanziate da Governo e Regione Lombardia, e il tipo di interventi previsti. - Milano Mazzini: 21. 269. 273 (restauro e riqualificazione di 404 alloggi, e adeguamento di infrastrutture e servizi pubblici). - Milano San Siro: 28. 082. 710 (riqualificazione di 1. 00 alloggi e nuova costruzione di 40. Previste anche opere di adeguamenti infrastrutturali). - Milano Calvairate/molise: 35. 713. 465 (riqualificazione di 686 alloggi e interventi di adeguamento infrastrutturale). - Milano Gratosoglio: 35. 261. 029 (riqualificazione di 1. 350 alloggi e costruzione di 40 nuovi e adeguamento infrastrutturale). - Milano Ponte Lambro: 19. 614. 376 (riqualificazione di 380 alloggi e adeguamento del Centro Civico, mercato comunale, scuola materna e asilo nido, realizzazione di alloggi protetti per anziani) - Bollate: 1. 440. 896 ( costruzione di 17 alloggi ed eliminazione delle barriere architettoniche). - Cernusco Sul Naviglio: 11. 354. 682 (riqualificazione di 220 alloggi e realizzazione di 75 nuovi). - Cinisello Balsamo: 11. 280. 270 (riqualificazione di 360 alloggi e costruzione di 42 nuovi). - Limbiate: 6. 921. 448 (riqualificazione di 150 alloggi e realizzazione di 12 nuovi). - Pioltello: 7. 116. 027 (riqualificazione di 138 alloggi e costruzione di 32 nuovi e adeguamento infrastrutturale del quartiere). - Rho: 12. 760. 759 (riqualificazione e nuova costruzione di 80 alloggi oltre ad opere di adeguamento infrastrutturale). - Rozzano: 21. 718. 737 (riqualificazione di 617 alloggi in 11 fabbricati e realizzazione di un nuovo edificio di 24 alloggi oltre all´adeguamento di viabilità, parcheggi, asilo nido, centri per lo sport e attività socio assistenziali). - Saronno: 15. 234. 692 (riqualificazione di 200 alloggi e nuova costruzione di 90). - Seregno: 6. 122. 417 (riqualificazione e ristrutturazione edilizia con frazionamento delle unità abitative e adeguamenti infrastrutturali) - Sesto San Giovanni: 24. 626. 298 (riqualificazione di 660 alloggi e costruzione di 38 nuovi, oltre ad opere di adeguamento della scuola media e altri servizi del quartiere). - Busto Arsizio: 4. 306. 881 (riqualificazione di 2 edifici con 32 alloggi e realizzazione di una nuova costruzione dove saranno ubicati 13 alloggi). - Cremona: 7. 091. 318 (riqualificazione di 200 alloggi e adeguamento infrastrutturale). - Mantova: 18. 041. 141 (riqualificazione di 650 alloggi e costruzione di 142 alloggi nuovi e interventi sulle infrastrutture urbane). - Pavia Crosione: 2. 576. 350 (costruzione di 24 nuovi alloggi e abbattimento barriere architettoniche). - Pavia Cascina Scala 1. 261. 884 (costruzione di 24 nuovi alloggi e riqualificazione di 200). - Pavia Polizza: 2. 011. 840 (riqualificazione di 130 alloggi e costruzione di 20 nuovi). - Sant´angelo Lodigiano: 3. 844. 291 (riqualificazione di 89 alloggi e costruzione di 18 nuovi appartamenti). - Treviglio: 4. 408. 305 Totale 302. 059. 089 .  
   
   
IL FUTURO DEL RENDIMENTO ENERGETICO NELL’EDILIZIA PRIVATA NON RESIDENZIALE ASSOBETON (CONFINDUSTRIA) ORGANIZZA UN CONVEGNO PER AFFRONTARE CON COGNIZIONE I PROBLEMI DERIVANTI DALL’APPLICAZIONE DELLE NUOVE NORME NAZIONALI  
 
Milano, 20 marzo 2007 - La Sezione Strutture di Assobeton, con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia e del Collegio Ingegneri e Architetti della provincia di Verona, organizza il convegno “Dlgs 192/05 e 311/06: il rendimento energetico nell’edilizia privata non residenziale”. Nell’agosto del 2005 il Governo italiano ha emanato il Decreto Legislativo 192 in attuazione della direttiva europea 2002/91/Ce sul rendimento energetico in edilizia. Nel dicembre del 2006 l’emanazione del Dlgs 311/06 ha sostanzialmente modificato i contenuti del Dlgs 192/05 dando, inoltre, un nuovo valore al Decreto Ministeriale 02/04/98. Con riferimento all’edilizia non residenziale, ed in particolare agli edifici di categoria E2 (uffici o similari), E5 (attività commerciali) ed E8 (attività industriale) in cui si concentra il maggior utilizzo di strutture prefabbricate, l’applicazione delle prescrizioni dei due Decreti Legislativi rivoluziona gli usuali metodi di costruzione e impone nuove soluzioni progettuali e tecnologiche. Per poter affrontare con cognizione i problemi derivanti dall’applicazione delle prescrizioni dei due Decreti Legislativi, il convegno si propone di fornire indicazioni tecniche e legali che contribuiscano a chiarire gli aspetti chiave delle nuove norme. Il convegno si terrà il giorno: 30 Marzo 2007 Presso la Sala Convegni della Banca Popolare di Verona e Novara Viale delle Nazioni 4 – Verona. Parteciperanno: Ing. Guglielmo Ferrari Esperto di risparmio energetico ed Estensore del Dlgs 311/06; Avv. Massimo Gentile Studio legale Gentile – Varlaro Sinfisi; Ing. Alberto Lodi Responsabile Certificazione Sistema Edificio – Icmq; Ing. Giorgio Marchioretti Manens Intertecnica. .  
   
   
AEM APPROVA IL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2006 IL RISULTATO OPERATIVO LORDO E L’UTILE NETTO RAGGIUNGONO RISPETTIVAMENTE I 1.400 MILIONI DI EURO (+95% RISPETTO AL 2005) E I 302 MILIONI DI EURO (+25%)  
 
 Milano, 20 marzo 2007 – Si è riunito ieri, sotto la presidenza dell’ing. Giuliano Zuccoli, il Consiglio di Amministrazione di Aem S. P. A. Che ha esaminato e approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2006 e i risultati consolidati del Gruppo Aem al 31 dicembre 2006. L’esercizio trascorso ha evidenziato un significativo incremento dei risultati industriali, pur in presenza di un andamento climatico sfavorevole. Il 2006 è stato infatti un anno eccezionale dal punto di vista meteorologico. Nel quarto trimestre dell’anno le temperature sono risultate superiori del 40% rispetto alla media degli ultimi 50 anni con la conseguente diminuzione delle quantità di gas venduto e distribuito ai clienti finali. Le produzioni di energia idroelettrica sono state inferiori del 17% rispetto alle medie storiche, a causa delle scarse precipitazioni metereologiche. Inoltre, per l’emergenza idrica verificatasi a partire dal luglio 2006, le produzioni di energia elettrica sono state condizionate dai vincoli imposti dai provvedimenti della Regione Lombardia che non hanno consentito di ottimizzare la gestione dei bacini e di conseguenza la produzione di energia idroelettrica delle centrali ubicate in Valtellina. Al netto dell’attività svolta dalla controllata Edison, il Gruppo Aem ha commercializzato complessivamente nel 2006 circa 12 miliardi di kilowattora (10,4 miliardi di kilowattora nel 2005). L’esercizio 2006 ha beneficiato della piena disponibilità dei nuovi cicli combinati presso le centrali termoelettriche di Cassano d’Adda e di Piacenza. Molto proficua è risultata inoltre l’attività di gestione del portafoglio energetico del Gruppo che, mediante l’attività svolta dalla controllata Aem Trading, ha consentito di valorizzare al meglio il parco produttivo Aem, altamente flessibile ed efficiente, e di cogliere i benefici derivanti dall’attività di compravendita sui mercati dell’energia italiani ed esteri. Aem Trading infatti oltre ad operare sulla Borsa Elettrica italiana, è attiva sin dal 2004 su Powernext S. A. , la Borsa Elettrica francese e dal luglio 2006 è diventata trading member della Borsa Elettrica tedesca Eex (European Energy Exchange), uno dei più sviluppati e consolidati mercati organizzati per lo scambio di energia elettrica all’ingrosso e di quote di diritti emissivi di Co2. I risultati consolidati hanno beneficiato inoltre del positivo contributo del gruppo Edison favorito dalla piena disponibilità delle nuove centrali termoelettriche di Candela, Altomonte e Torviscosa e dagli effetti positivi della rinegoziazione di alcuni contratti di approvvigionamento di gas a lungo termine. Il Gruppo Ecodeco, che opera attivamente nel business del trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e industriali e che sta consolidando la propria presenza nei mercati esteri (Regno Unito e Spagna), ha contribuito al miglioramento del Risultato Operativo Lordo del gruppo per 47 milioni di euro (risultato riferito a soli 9 mesi dell’anno). Perimetro di consolidamento Il perimetro di consolidamento include nel 2006 il Gruppo Delmi per l’intero esercizio e il Gruppo Ecodeco dal 1° aprile 2006. Nel 2005 il gruppo Delmi è stato consolidato integralmente solo dal 1° ottobre 2005, mentre il Gruppo Ecodeco risulta consolidato con il metodo del patrimonio netto dal 1° luglio 2005 al 31 marzo 2006. Sono invece evidenziati separatamente sia nel bilancio 2006 che, per omogeneità, anche nel bilancio 2005, i risultati delle società possedute per la vendita e delle società dismesse, come previsto dal principio contabile Ifrs 5. Il Risultato Operativo Lordo non include pertanto il contributo delle società Serenissima Energia, Serenissima Gas, Metroweb, Aem Trasmissione e della società Edison Rete cedute nel corso dell’esercizio 2006. I Ricavi risultano in forte crescita rispetto all’anno precedente, ed hanno raggiunto i 6. 990 milioni di euro anche grazie al consolidamento del Gruppo Delmi per l’intero esercizio 2006 e al consolidamento integrale del Gruppo Ecodeco dal 1° aprile 2006. Il Risultato Operativo Lordo (1) è cresciuto in modo significativo attestandosi a 1. 400 milioni di euro (718 milioni di euro nel 2005), mentre il Risultato Operativo Netto (2) è pari a 723 milioni di euro. La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 186 milioni di euro. L’incremento rispetto ai 29 milioni di euro registrati nel 2005 è dovuto al consolidamento del Gruppo Delmi, agli oneri derivanti dal maggiore indebitamento finanziario per effetto dell’acquisto del controllo congiunto di registrate nel quarto trimestre del 2006. Gli effetti climatici hanno comportato la riduzione delle vendite di gas ai clienti finali che sono state pari a 986 milioni di metri cubi (-5,2%) mentre i volumi di calore venduto sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2005, nonostante i nuovi allacciamenti realizzati nel corso dell’esercizio. L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 7. 609 Gwh, in crescita dell’1,1% rispetto all’anno 2005 (7. 523 Gwh). Risultato Operativo Lordo - Nell’esercizio 2006 il risultato operativo lordo è risultato pari a 604 milioni di euro, in crescita del 14,4 % rispetto all’esercizio 2005. La crescita del risultato operativo lordo è dovuta alla eccellente performance del settore energia elettrica, che ha registrato un incremento di 84 milioni di euro. Gli ottimi risultati conseguiti da tale comparto sono stati generati grazie alla maggiore disponibilità di energia elettrica, ai margini conseguiti dalla vendita di energia elettrica sia sulla Borsa dell’energia che nei contratti bilaterali, allo sviluppo delle attività sui mercati esteri nonché alla valorizzazione dei certificati verdi e dei diritti di emissione. La cessione del ramo “Area Nazionale” di Aem Calore e Servizi, la pressione regolatoria sui margini del gas, la riduzione dei consumi di gas dovuta all’andamento climatico sfavorevole, nonché la presenza nel 2005 di ricavi non ricorrenti, hanno determinato la flessione del margine dei settori gas e calore e reti e mercati regolamentati. Il consolidamento integrale del Gruppo Ecodeco dal 1 aprile 2006 ha contribuito al Risultato Operativo Lordo per 47 milioni di Euro. Evoluzione prevedibile della gestione - Per il 2007 si prevedono risultati industriali non inferiori al 2006. Nel prossimo esercizio il Gruppo beneficerà dei vantaggi economici derivanti dalla maggiore disponibilità di certificati verdi ottenuti grazie agli investimenti realizzati presso le centrali idroelettriche della Valtellina, della piena disponibilità della centrale di Torviscosa di proprietà di Edison nonché dell’entrata in esercizio delle centrali di Turbigo di proprietà Edipower e Simeri Crichi di proprietà di Edison. Nel prossimo esercizio è attesa anche l’entrata in funzione della nuova centrale di cogenerazione a pompe di calore di Canavese in Milano, che consentirà di erogare il servizio di teleriscaldamento a partire dalla stagione termica 2007-2008. Nel corso del 2007 proseguiranno inoltre, da parte del Gruppo Ecodeco, le attività di realizzazione e gestione per altri operatori territoriali di sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti attraverso la valorizzazione di materia ed energia. Per quanto riguarda il settore gas proseguiranno le attività commerciali nei confronti dei clienti idonei al fine di consolidare la quota di mercato. Nei settori regolamentati, continueranno le attività di investimento e manutenzione volte a mantenere i livelli di qualità e continuità del servizio in linea con quanto richiesto dall’Autorità, con costante attenzione alla razionalizzazione dei costi. Le linee guida strategiche del piano industriale 2006 – 2011, presentato lo scorso anno e in parte già realizzate con successo nel 2006, continueranno ad improntare le strategie del 2007. Gli obiettivi della Società potranno ulteriormente concretizzarsi nel corso del 2007 anche attraverso operazioni straordinarie che offriranno opportunità di crescita e sinergie interessanti sia nei business tradizionali della Società che nelle nicchie ad alto valore aggiunto ed elevato contenuto innovativo, segno distintivo del Gruppo Aem Spa nel settore. Risultato della Capogruppo Il bilancio della Aem Spa è stato redatto secondo i principi contabili internazionali. Il risultato netto al 31 dicembre 2006 della capogruppo evidenza un utile di 176,7 milioni di euro, contro un utile di 160,0 milioni di euro dell’esercizio 2005, in crescita del 10,4%. Al netto delle poste non ricorrenti, che si riferiscono nel 2005 alla plusvalenza per la vendita delle azioni Fastweb (50 milioni di euro) e alla sopravvenienza attiva relativa al rimborso della rendita idroelettrica (18,6 milioni di euro), e nel 2006 al risultato netto delle società dimesse e oggetto di dismissione (42 milioni di euro), l’utile netto risulta in crescita del 37%. La posizione finanziaria netta, negativa per 1. 471,4 milioni di euro, presenta un miglioramento di 248,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005. Dividendo - All’assemblea degli Azionisti verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario di 7 centesimi di euro per azione, in crescita del 16,7% rispetto all’esercizio precedente, da porre in pagamento a decorrere dal 21 giugno 2007, con data stacco della cedola n. 9 il 18 giugno 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di: convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti il 26 aprile prossimo (eventuale seconda convocazione il 3 maggio) per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006, per la nomina di un amministratore e per il conferimento dell’incarico di revisione contabile degli esercizi dal 2007 al 2015; approvare la Relazione annuale sul Governo Societario e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate –Edizione marzo 2006. Aem approva il bilancio al 31 dicembre 2006 Il Risultato operativo lordo e l’utile netto raggiungono rispettivamente i 1. 400 milioni di euro (+95% rispetto al 2005) e i 302 milioni di euro (+25%) Milano, 20 marzo 2007 – Si è riunito ieri, sotto la presidenza dell’ing. Giuliano Zuccoli, il Consiglio di Amministrazione di Aem S. P. A. Che ha esaminato e approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2006 e i risultati consolidati del Gruppo Aem al 31 dicembre 2006. L’esercizio trascorso ha evidenziato un significativo incremento dei risultati industriali, pur in presenza di un andamento climatico sfavorevole. Il 2006 è stato infatti un anno eccezionale dal punto di vista meteorologico. Nel quarto trimestre dell’anno le temperature sono risultate superiori del 40% rispetto alla media degli ultimi 50 anni con la conseguente diminuzione delle quantità di gas venduto e distribuito ai clienti finali. Le produzioni di energia idroelettrica sono state inferiori del 17% rispetto alle medie storiche, a causa delle scarse precipitazioni metereologiche. Inoltre, per l’emergenza idrica verificatasi a partire dal luglio 2006, le produzioni di energia elettrica sono state condizionate dai vincoli imposti dai provvedimenti della Regione Lombardia che non hanno consentito di ottimizzare la gestione dei bacini e di conseguenza la produzione di energia idroelettrica delle centrali ubicate in Valtellina. Al netto dell’attività svolta dalla controllata Edison, il Gruppo Aem ha commercializzato complessivamente nel 2006 circa 12 miliardi di kilowattora (10,4 miliardi di kilowattora nel 2005). L’esercizio 2006 ha beneficiato della piena disponibilità dei nuovi cicli combinati presso le centrali termoelettriche di Cassano d’Adda e di Piacenza. Molto proficua è risultata inoltre l’attività di gestione del portafoglio energetico del Gruppo che, mediante l’attività svolta dalla controllata Aem Trading, ha consentito di valorizzare al meglio il parco produttivo Aem, altamente flessibile ed efficiente, e di cogliere i benefici derivanti dall’attività di compravendita sui mercati dell’energia italiani ed esteri. Aem Trading infatti oltre ad operare sulla Borsa Elettrica italiana, è attiva sin dal 2004 su Powernext S. A. , la Borsa Elettrica francese e dal luglio 2006 è diventata trading member della Borsa Elettrica tedesca Eex (European Energy Exchange), uno dei più sviluppati e consolidati mercati organizzati per lo scambio di energia elettrica all’ingrosso e di quote di diritti emissivi di Co2. I risultati consolidati hanno beneficiato inoltre del positivo contributo del gruppo Edison favorito dalla piena disponibilità delle nuove centrali termoelettriche di Candela, Altomonte e Torviscosa e dagli effetti positivi della rinegoziazione di alcuni contratti di approvvigionamento di gas a lungo termine. Il Gruppo Ecodeco, che opera attivamente nel business del trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e industriali e che sta consolidando la propria presenza nei mercati esteri (Regno Unito e Spagna), ha contribuito al miglioramento del Risultato Operativo Lordo del gruppo per 47 milioni di euro (risultato riferito a soli 9 mesi dell’anno). Perimetro di consolidamento Il perimetro di consolidamento include nel 2006 il Gruppo Delmi per l’intero esercizio e il Gruppo Ecodeco dal 1° aprile 2006. Nel 2005 il gruppo Delmi è stato consolidato integralmente solo dal 1° ottobre 2005, mentre il Gruppo Ecodeco risulta consolidato con il metodo del patrimonio netto dal 1° luglio 2005 al 31 marzo 2006. Sono invece evidenziati separatamente sia nel bilancio 2006 che, per omogeneità, anche nel bilancio 2005, i risultati delle società possedute per la vendita e delle società dismesse, come previsto dal principio contabile Ifrs 5. Il Risultato Operativo Lordo non include pertanto il contributo delle società Serenissima Energia, Serenissima Gas, Metroweb, Aem Trasmissione e della società Edison Rete cedute nel corso dell’esercizio 2006. I Ricavi risultano in forte crescita rispetto all’anno precedente, ed hanno raggiunto i 6. 990 milioni di euro anche grazie al consolidamento del Gruppo Delmi per l’intero esercizio 2006 e al consolidamento integrale del Gruppo Ecodeco dal 1° aprile 2006. Il Risultato Operativo Lordo (1) è cresciuto in modo significativo attestandosi a 1. 400 milioni di euro (718 milioni di euro nel 2005), mentre il Risultato Operativo Netto (2) è pari a 723 milioni di euro. La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 186 milioni di euro. L’incremento rispetto ai 29 milioni di euro registrati nel 2005 è dovuto al consolidamento del Gruppo Delmi, agli oneri derivanti dal maggiore indebitamento finanziario per effetto dell’acquisto del controllo congiunto di registrate nel quarto trimestre del 2006. Gli effetti climatici hanno comportato la riduzione delle vendite di gas ai clienti finali che sono state pari a 986 milioni di metri cubi (-5,2%) mentre i volumi di calore venduto sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2005, nonostante i nuovi allacciamenti realizzati nel corso dell’esercizio. L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 7. 609 Gwh, in crescita dell’1,1% rispetto all’anno 2005 (7. 523 Gwh). Risultato Operativo Lordo - Nell’esercizio 2006 il risultato operativo lordo è risultato pari a 604 milioni di euro, in crescita del 14,4 % rispetto all’esercizio 2005. La crescita del risultato operativo lordo è dovuta alla eccellente performance del settore energia elettrica, che ha registrato un incremento di 84 milioni di euro. Gli ottimi risultati conseguiti da tale comparto sono stati generati grazie alla maggiore disponibilità di energia elettrica, ai margini conseguiti dalla vendita di energia elettrica sia sulla Borsa dell’energia che nei contratti bilaterali, allo sviluppo delle attività sui mercati esteri nonché alla valorizzazione dei certificati verdi e dei diritti di emissione. La cessione del ramo “Area Nazionale” di Aem Calore e Servizi, la pressione regolatoria sui margini del gas, la riduzione dei consumi di gas dovuta all’andamento climatico sfavorevole, nonché la presenza nel 2005 di ricavi non ricorrenti, hanno determinato la flessione del margine dei settori gas e calore e reti e mercati regolamentati. Il consolidamento integrale del Gruppo Ecodeco dal 1 aprile 2006 ha contribuito al Risultato Operativo Lordo per 47 milioni di Euro. Evoluzione prevedibile della gestione - Per il 2007 si prevedono risultati industriali non inferiori al 2006. Nel prossimo esercizio il Gruppo beneficerà dei vantaggi economici derivanti dalla maggiore disponibilità di certificati verdi ottenuti grazie agli investimenti realizzati presso le centrali idroelettriche della Valtellina, della piena disponibilità della centrale di Torviscosa di proprietà di Edison nonché dell’entrata in esercizio delle centrali di Turbigo di proprietà Edipower e Simeri Crichi di proprietà di Edison. Nel prossimo esercizio è attesa anche l’entrata in funzione della nuova centrale di cogenerazione a pompe di calore di Canavese in Milano, che consentirà di erogare il servizio di teleriscaldamento a partire dalla stagione termica 2007-2008. Nel corso del 2007 proseguiranno inoltre, da parte del Gruppo Ecodeco, le attività di realizzazione e gestione per altri operatori territoriali di sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti attraverso la valorizzazione di materia ed energia. Per quanto riguarda il settore gas proseguiranno le attività commerciali nei confronti dei clienti idonei al fine di consolidare la quota di mercato. Nei settori regolamentati, continueranno le attività di investimento e manutenzione volte a mantenere i livelli di qualità e continuità del servizio in linea con quanto richiesto dall’Autorità, con costante attenzione alla razionalizzazione dei costi. Le linee guida strategiche del piano industriale 2006 – 2011, presentato lo scorso anno e in parte già realizzate con successo nel 2006, continueranno ad improntare le strategie del 2007. Gli obiettivi della Società potranno ulteriormente concretizzarsi nel corso del 2007 anche attraverso operazioni straordinarie che offriranno opportunità di crescita e sinergie interessanti sia nei business tradizionali della Società che nelle nicchie ad alto valore aggiunto ed elevato contenuto innovativo, segno distintivo del Gruppo Aem Spa nel settore. Risultato della Capogruppo Il bilancio della Aem Spa è stato redatto secondo i principi contabili internazionali. Il risultato netto al 31 dicembre 2006 della capogruppo evidenza un utile di 176,7 milioni di euro, contro un utile di 160,0 milioni di euro dell’esercizio 2005, in crescita del 10,4%. Al netto delle poste non ricorrenti, che si riferiscono nel 2005 alla plusvalenza per la vendita delle azioni Fastweb (50 milioni di euro) e alla sopravvenienza attiva relativa al rimborso della rendita idroelettrica (18,6 milioni di euro), e nel 2006 al risultato netto delle società dimesse e oggetto di dismissione (42 milioni di euro), l’utile netto risulta in crescita del 37%. La posizione finanziaria netta, negativa per 1. 471,4 milioni di euro, presenta un miglioramento di 248,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005. Dividendo - All’assemblea degli Azionisti verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario di 7 centesimi di euro per azione, in crescita del 16,7% rispetto all’esercizio precedente, da porre in pagamento a decorrere dal 21 giugno 2007, con data stacco della cedola n. 9 il 18 giugno 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di: convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti il 26 aprile prossimo (eventuale seconda convocazione il 3 maggio) per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006, per la nomina di un amministratore e per il conferimento dell’incarico di revisione contabile degli esercizi dal 2007 al 2015; approvare la Relazione annuale sul Governo Societario e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate –Edizione marzo 2006. .  
   
   
SORGENIA (CIR): SOTTOSCRITTO FINANZIAMENTO A MEDIO TERMINE DI 345 MILIONI DI EURO CON UN POOL DI BANCHE  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Sorgenia Spa, società controllata dal gruppo Cir e partecipata dall´austriaca Verbund, ha sottoscritto a Londra un finanziamento di 345 milioni di euro con un pool di banche. Capofila è Intesa San Paolo, advisor Caretti & Associati Spa. L´operazione ha una durata di cinque anni e ha lo scopo di supportare il piano industriale del Gruppo Sorgenia, che prevede investimenti fino al 2010 per oltre 1,8 miliardi di euro. Gli obiettivi del piano 2007-2010 prevedono la realizzazione di tre centrali a ciclo combinato alimentate a gas naturale (Ccgt), ciascuna da 770 Mw, il completamente del repowering delle centrali della controllata Tirreno Power, la realizzazione di 450 Mw di impianti eolici ed investimenti nel settore fotovoltaico. Tale finanziamento, previsto nella forma di Medium Term Loan e Stand By Facilities ha ottenuto l´adesione di Centrobanca, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca di Roma, Banco di Brescia San Paolo, Banca Popolare Italiana, Banca Antonveneta, Banca Nazionale del Lavoro, Fortis Bank, Commerzbank, Banca Popolare di Milano, Unicredit Banca d´Impresa, Banca Coop. Dell´etruria e del Lazio, Banca Popolare di Novara, Banca Carige, Banca del Monte di Parma oltre alla stessa Intesa San Paolo. .  
   
   
SOCIETA’ ACQUE POTABILI S.P.A. APPROVA IL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2006. I RICAVI TOTALI SONO DI 53,5 MILIONI DI EURO (VS 55,5 MLN DI EURO 30/9/2005)  
 
 Torino, 20 marzo 2007 - Nell’esercizio 2006, i risultati economici del Gruppo Acque Potabili sono stati negativamente condizionati dal perdurare dell’assenza dell’emanazione del Provvedimento di aggiornamento tariffario del Cipe con conseguente mancata evoluzione dei ricavi. Al 31 dicembre 2006 Acque Potabili ha registrato ricavi totali pari a 53,5milioni di Euro rispetto ai 55,5 milioni di Euro realizzati al 31 dicembre 2005. In crescita del 6,8% il margine operativo lordo che al 31 dicembre 2006 risulta pari a 16,4 milioni di Euro rispetto ai 15,3 milioni di Euro realizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Tale risultato è stato influenzato dall’incidenza della plusvalenza (per 1,3 milioni di euro) realizzata dalla controllata Acquedotto di Savona S. P. A. In seguito alle operazioni di dismissione immobiliare. Anche il risultato operativo registra un aumento (+33,6%) passando dai 2,9 milioni di Euro registrati al 31/12/2005, ai 3,9 milioni di Euro realizzati al 31/12/2006. Il Gruppo chiude il bilancio dell’esercizio 2006 con una perdita netta di 1 milione di Euro rispetto all’utile netto di 2 mila Euro registrato al 31/12/2005. Il risultato negativo deriva essenzialmente dal cresciuto peso degli oneri finanziari e da uno straordinario carico di imposte (per 0,5 milioni di euro) relative anche a esercizi precedenti. La posizione finanziaria del Gruppo al 31/12/2006 è negativa per 67 milioni di Euro (vs i 67,4 milioni di Euro al 30/09/2006) rappresentati da 59,7 milioni di Euro per debiti a lungo termine, 18,6 milioni di Euro per finanziamenti a breve termine e 11,3 milioni di Euro di disponibilità liquide. Nel 2006 il Gruppo ha effettuato investimenti per 12,5 milioni di Euro, destinati all’estensione delle reti esistenti, alla sostituzione di condotte e all’ammodernamento degli impianti Sotto l’aspetto industriale, nell’esercizio 2006 il Gruppo Acque Potabili ha venduto 88,2 milioni di metri cubi di acqua in diminuzione rispetto ai 89,2 milioni di metri cubi di acqua venduti nell’esercizio 2005 e il numero dei clienti serviti è passato dai 257. 307 del 31/12/2005 ai 260. 267 del 31/12/2006 registrando un incremento dell’1,2%. Alla fine del 2006 la Capogruppo Acque Potabili S. P. A. Ha realizzato ricavi netti pari a 45,4 milioni di Euro (vs i 46,5 milioni di Euro del 2005), il margine operativo lordo è incrementato dello 0,1% ed è pari a 12,65 milioni di Euro (vs i 12,63 milioni di Euro del 2005, mentre l’utile netto è stato di 857 mila Euro (vs l’1,2 milioni di Euro del 2005). A seguito all’avvenuta aggiudicazione a Società Acque Potabili della gara di affidamento trentennale del servizio idrico integrato (Ato1) nella provincia di Palermo come capofila di un raggruppamento di imprese, è stata costituita nei giorni scorsi la società Acque Potabili Siciliane S. P. A in cui Acque Potabili detiene il 52% del capitale, Smat Torino il 9% e Mediterranea delle Acque il 9%. Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Vice Presidente per la convocazione dell’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti con all’Ordine del Giorno anche le modifiche statutarie, ai sensi della Legge 262 del 28 dicembre 2005 e del decreto legislativo 29 dicembre 2006 n° 303, la proroga incarico di revisione contabile e la proposta di ampliamento da 8 a 9 dei componenti il Consiglio di Amministrazione e conseguente nomina di un amministratore. . .  
   
   
ENI: BURREN ENERGY RINUNCIA AL DIRITTO DI PRELAZIONE SULLA RECENTE ACQUISIZIONE DI ASSET IN CONGO DA PARTE DI ENI  
 
San Donato Milanese (Milano), 20 marzo 2007 – Eni e Burren Energy hanno raggiunto un accordo che prevede: la rinuncia da parte di Burren all’esercizio del diritto di prelazione relativo alla cessione di attività in Congo effettuata da Maurel & Prom lo scorso febbraio; la cessione a Burren da parte di Eni di una partecipazione del 5. 5% nella concessione M’boundi e del 2% nel permesso esplorativo Kouilou alle stesse condizioni economiche dell’acquisizione da Maurel & Prom per un corrispettivo complessivo di circa 154 milioni di dollari. Eni mantiene l’operatorship e le partecipazioni, rispettivamente del 43,1% e del 48%, nella concessione M’boundi e nel permesso esplorativo Kouilou. L’operazione è soggetta all’approvazione dell’Autorità congolese. .  
   
   
FIRENZE TECNOLOGIA: QUALI FINANZIAMENTI PER IL SETTORE ENERGIA  
 
Firenze, 20 marzo 2007 - Per costruire un futuro sostenibile è necessario anche impegnarsi nella ricerca e nell´applicazione di tecnologie migliori da applicare al settore energetico. Un cambiamento profondo di mentalità e di comportamenti è necessario per raggiungere questi obiettivi. Il Vii Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell´Unione Europea è il principale strumento di attuazione della politica di ricerca e di innovazione comunitaria. Le linee da esso dettate a favore dell´innovazione nel mondo dell´energia saranno illustrate all´interno di un seminario promosso da Firenze Tecnologia e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze oggi presso il Cnr, Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, Via Madonna del Piano 10, per il quale le iscrizioni al convegno possono essere fatte on line. Il Programma concederà alle imprese possibilità di finanziamento per razionalizzare ed innovare le loro modalità di accesso al sistema delle risorse energetiche. In base alle linee di programmazione 2007-2013, il quinto tema Energia avrà a disposizione, su una dotazione complessiva di 50. 521 milioni di euro stanziati per l´intero Vii Programma Quadro, un budget totale di 2. 350 milioni di euro per raggiungere l´obiettivo proposto: un sistema energetico maggiormente sostenibile, meno dipendente dall´importazione di combustibili, basato su un mix diversificato di fonti e vettori energetici, con particolare attenzione alle tecnologie energetiche a minore emissione e a non emissione di Co2. I pilastri di ricerca identificati per il tema Energia del Vii Programma Quadro sono i seguenti: idrogeno e celle a combustibile, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento e la refrigerazione, tecnologie di cattura e immagazzinamento di Co2 per la generazione di elettricità ad emissioni zero, tecnologie pulite del carbone, reti di energia intelligenti, efficienza e risparmio energetici, conoscenze per l´elaborazione della politica energetica. Durante il convegno saranno approfondite le tematiche del nuovo bando, le modalità di partecipazione e gli strumenti ed i servizi a disposizione delle imprese e dei ricercatori per facilitare la loro partecipazione al Vii Programma Quadro. Interverranno, tra gli altri, Chiara Pocaterra e Giuseppe Zollino, rispettivamente punto di contatto nazionale e delegato nazionale per il tema energia del Vii Programma Quadro. .  
   
   
RINNOVABILI SENZA RISCHI CON LA CONVENZIONE APER-ZURICH FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA L’ASSOCIAZIONE E ZURICH UNA CONVENZIONE PER L’OFFERTA DI UN PACCHETTO ASSICURATIVO SPECIALE PER LE RINNOVABILI.  
 
Milano, 20 marzo 2007 – Proteggere la produzione di energia da fonti rinnovabili con soluzioni su misura. Questo l’obiettivo dell’accordo tra Aper – Associazione Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili – e il Gruppo Zurich Italia, che grazie a una consolidata esperienza nel settore ha studiato un pacchetto assicurativo ad hoc destinato alle rinnovabili. Gli impianti per la produzione di energia presentano infatti rischi specifici: la scelta di come salvaguardare patrimonio e risorse rappresenta quindi un fattore di valutazione sempre più incidente per chi opera nel settore. Da questa considerazione è nata la preziosa collaborazione tra Aper e Zurich, una partnership che si è tradotta nella stesura di una convenzione che contempli principalmente la definizione per gli associati Aper di speciali condizioni competitive riguardanti l’accesso a specifiche polizze assicurative rispetto al benchmark relativo allo specifico settore. In particolare, l’accordo prevede la predisposizione da parte di Zurich di un pacchetto finalizzato alla copertura dei rischi specifici per ogni fonte rinnovabile industrialmente sviluppata, con riferimento alle tecnologie produttive riguardanti la fonte idroelettrica, eolica, le biomasse, il biogas e infine il solare. Gli associati Aper potranno quindi discutere con Zurich i contenuti standard dell’accordo, anche tramite il supporto di operatori del settore (broker) nominati dagli associati stessi. .  
   
   
ACTELIOS: ESERCIZIO 2006 IN FORTE CRESCITA RICAVI 95,8 MILIONI DI EURO: +17% RISULTATO OPERATIVO 23,7 MILIONI DI EURO: +25% RISULTATO NETTO TRIPLICATO  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Actelios Spa riunitosi il 16 marzo sotto la presidenza dell´Ing. Federico Falck, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2006 della Società e del Gruppo. Il Gruppo Actelios, nell´anno in esame, ha raggiunto significativi risultati di crescita sia in termini di ricavi sia di redditività. Consolidato di Gruppo - I ricavi presentano un sensibile miglioramento passando dagli 81,9 milioni di euro del 2005 ai 95,8 milioni di euro del 2006 (+17%). L´utile lordo industriale è pari a 34,3 milioni di euro rispetto ai 25,5 milioni di euro del 2005, con un incremento del 34,5% (8,8 milioni di euro). L´incidenza percentuale dell´utile lordo industriale sui ricavi è del 35,8% (31,2% del 2005). Il risultato operativo sale a 23,7 milioni di euro, contro i 19 milioni di euro del 2005 e la sua incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 24,8% (23,2% nel 2005). Il risultato netto, che ammonta a 14,2 milioni di euro risulta triplicato rispetto al 2005. Come evidenziato in tabella, con l´avvenuta transizione ai principi contabili Ias/ifrs, si è adottato quale indicatore sintetico della performance caratteristica Iebit Adjusted, ottenuto aggiungendo al Risultato Operativo l´ammontare degli ammortamenti e delle svalutazioni. L´ebit Adjusted de! 2006 raggiunge i 45,6 milioni di euro (35,6 nel 2005). Il rapporto con i Ricavi si attesta al 47,6% (43,4% nel 2005). La posizione finanziaria netta, comprensiva dei finanziamenti concessi sotto forma di project financing per un ammontare al 31 dicembre 2006 di 95,3 milioni di euro, presenta un saldo a credito pari a 101,2 milioni di euro, registrando un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2005 di 262,8 milioni di euro. Gli investimenti complessivi effettuati nel corso del 2006 ammontano a 30,2 milioni di euro e rappresentano sostanzialmente l´impegno finanziario del Gruppo per i nuovi progetti in Sicilia. Il personale complessivo che opera nel Gruppo è di 143 unità. Progetto Sicilia - In merito alle attività per lo sviluppo degli impianti ubicati in Sicilia, destinati a risolvere la gravissima situazione di emergenza rifiuti e produrre energia, è da segnalare che le società progetto hanno interrotto le attività di costruzione dei termovalorizzatori a seguito del Decreto Interministeriale, per il quale le società progetto hanno prontamente depositato ricorso innanzi al Tar Lazio ai fini dell´immediata sospensione della relativa efficacia e successivo annullamento per numerosi profili di illegittimità e incompetenza. Tale Decreto sospende le autorizzazioni rilasciate ex Dpr 203/88 fino alla conclusione del procedimento di rilascio dell´Autorizzazione Integrata Ambientale "che dovrà avvenire entro sessanta giorni dall´effettiva attivazione della procedura da parte della Commissione Ippc e dovrà avere inizio entro il 15 febbraio 2007, tenendo conto degli esiti della campagna di monitoraggio. Nell´ipotesi di inosservanza del predetto termine, e comunque alla data del 15 aprile 2007, le autorizzazioni riprendono piena efficacia". Proseguono, infine, le attività di sviluppo per i progetti a biomasse da coltura dedicata e per la costruzione degli impianti fotovoltaici; l´entrata in esercizio di questi ultimi è prevista nel secondo semestre 2007. Actelios Spa - L´esercizio 2006 chiude con un utile di 10,2 milioni di euro. La posizione finanziaria netta risulta positiva per 245,9 milioni di euro, contro un saldo negativo di 6,7 milioni di euro nel 2005. Il Consiglio proporrà all´Assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione (payout 66% del risultato netto della Capogruppo). In tal modo gli Azionisti potranno beneficiare dell´ottima generazione di cassa derivante dalla performance degli impianti operativi. Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive di continuità In base ai risultati conseguiti nell´esercizio 2006, che hanno confermato un significativo miglioramento nei volumi di attività e nella redditività legati agli impianti in funzione, si può ipotizzare per l´esercizio 2007 un sostanziale mantenimento della performance operativa degli impianti. Va rilevato che la revisione della metodologia di calcolo della tariffa di cessione dell´energia, operata dalla competente Authority a fine 2006, avrà un impatto negativo sui margini operativi, stimabile in circa 3 milioni di euro. Per i progetti siciliani tutte le attività svolte nel 2006 e quelle previste nel 2007 manifestano la ferma volontà del Gruppo Actelios di perseguire in tutte le sedi opportune ogni azione utile per realizzare le iniziative, nonostante l´attuale situazione di incertezza ne condizioni le tempistiche di realizzazione. Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2006 sarà posto all´approvazione dell´Assemblea degli Azionisti, che si terrà in prima convocazione il 27 aprile 2007. .  
   
   
ACEGAS–APS COSTITUISCE SIGAS LA SOCIETÀ SERBA SI OCCUPERÀ DELLA GESTIONE DEL BUSINESS DELLA DISTRIBUZIONE E VENDITA DEL GAS IN SERBIA  
 
Belgrado, 20 marzo 2007 – È stata costituita il 16 marzo la società di diritto serbo Sigas d. O. O. La società, con sede a Pozega e capitale sociale di 100. 000 euro, è partecipata al 90% da Acegasaps. Il restante 10% è suddiviso equamente tra i Comuni di Pozega e Arilje. La società avrà ad oggetto lo sviluppo del business della costruzione e gestione reti nonché della vendita del gas in Serbia e, già da subito, si occuperà della metanizzazione di due aree della Serbia Centrale, quelle facenti capo ai comuni di Arilje e Pozega. Il progetto si svilupperà attraverso la costruzione e successiva gestione in regime di concessione (con licenza per 10 anni rinnovabili) della rete di distribuzione del gas nelle aree sopra citate. Dal punto di vista tecnico saranno costruiti circa 15 Km di rete di trasporto e circa 130 km di rete di distribuzione per un bacino d’utenza potenziale che include, peraltro, circa 10. 000 utenze residenziali. L’investimento complessivo, pari a circa 11 milioni di euro, sarà remunerato attraverso la tariffa di distribuzione regolata dalla normativa locale. Si prevede di raggiungere a regime un ebitda pari a circa 1,5 milioni di euro. In chiave prospettica la neonata società si propone di estendere ulteriormente il proprio perimetro operativo anche ad altre aree della Serbia coinvolgendo nel proprio capitale altre amministrazioni locali. .  
   
   
CONVEGNO ENERGIA SOLARE FOTOVOLTAICA  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Assosolare e Solarday Spa organizzano un Convegno sull’Energia Solare Fotovoltaica dal titolo “Sviluppo dell’Industria Sostenibile” che avrà luogo in data 24 marzo 2007 a Mezzago ( Mi) Al convegno interverranno: Funzionari del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’ Authority dell’Energia. Rappresentanti dei principali Istituti Bancari, del Politecnico di Milano e di Assosolare . L’incontro si avvarrà della partecipazione di: Autorità, Esponenti degli Enti locali e regionali italiani, Esperti del settore finanziario, Imprenditori e Produttori. Obiettivo del Convegno è quello di fornire una concreta opportunità di incontro e confronto tra tutte le realtà interessate allo sviluppo energetico alternativo, in ambito industriale nazionale. Segreteria_convegno@dinamika. Com .  
   
   
GASDOTTO DI COLLALTO (TV): GAVA SCRIVE A MINISTRO BERSANI “NIENTE AUTORIZZAZIONI SENZA UN PROGETTO CONDIVISO”  
 
Venezia, 20 marzo 2007 - Se la documentazione non sarà sufficientemente esaustiva, in modo tale da permettere anche l’assenso delle Amministrazioni locali interessate, la Regione del Veneto è pronta a dare parere contrario nella Conferenza di Servizi convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione del gasdotto che dovrebbe collegare alla rete nazionale del metano il deposito di stoccaggio “Edison” di Collalto, in provincia di Treviso. E’ questo il senso di una lettera inviata al Ministro Pierluigi Bersani dall’Assessore all’Economia con delega all’Energia del Veneto Fabio Gava. Gava scrive tra l’altro a Ministro che “l’iniziativa ha sollevato forti opposizioni tra le popolazioni locali e il tracciato delle opere non è stato concertato, né è stata posta in essere alcuna attività affinchè la Regione possa rilasciare la necessaria intesa”. Gava, ricordando che “il progetto è inserito nella legge obbiettivo ma non ne segue le procedure, né rientra nel Piano annuale di sviluppo della rete nazionale dei gasdotti”, aggiunge che “l’assenza di qualsivoglia attività di pianificazione e concertazione sul territorio risulta dalla mancanza di alternative progettuali a quella proposta”, e che “il progetto stesso manca degli allegati necessari all’autorizzazione anche ai fini di un’approvazione urbanistica ed edilizia”. Così stando le cose, l’Assessore scrive a Bersani che “la posizione della Regione Veneto è che nessun progetto potrà essere presentato per l’autorizzazione senza che prima sia stata compiuta una reale attività di concertazione. In altre parole – aggiunge Gava nella missiva – potrà essere presa in considerazione solo una proposta accettata dalle Amministrazioni locali interessate” e a fronte di “progetti che indichino più alternative di tracciato con l’indicazione puntuale dei vantaggi e degli svantaggi per ciascuna scelta”. La realizzazione di quest’opera coinvolge i territori di Susegana, Cimadolmo, Mareno di Piave, Nervesa della Battaglia, Santa Lucia di Piave e Vazzola. Nel sottosuolo dell’area di Collalto esiste un giacimento di metano da tempo esaurito, che si prevederebbe di adibire a “caverna” di stoccaggio per il gas “di riserva” da utilizzare nei momenti di maggior richiesta, immettendolo nelle condotte nazionali attraverso un gasdotto di collegamento. .  
   
   
TURCHIA, CONFERENZA SULL´ENERGIA  
 
Bruxelles, 20 marzo 2007 - Il 28 marzo si terrà a Istanbul (Turchia) una conferenza sul tema «Energia» del Settimo programma quadro (7Pq). Il programma verterà sul tema «Energia» del 7Pq, in particolare sugli argomenti del primo invito a presentare proposte, nonché sui metodi per incoraggiare la partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) al 7Pq. Verrà inoltre affrontato il tema delle piattaforme tecnologiche europee. Alla conferenza interverrà, in veste di oratore, un rappresentante dell´unità Fonti di energia rinnovabili, Dg Ricerca della Commissione europea. Per ulteriori informazioni visitare: http://traccess. Tubitak. Gov. Tr/toplantilar/toplanti. Aspx?toplantiid=467 .  
   
   
ACTELIOS: PRESIDENTE TAR LAZIO SOSPENDE DECRETO INTERMINISTERIALE  
 
Milano, 20 marzo 2007 - In merito alle attività per lo sviluppo degli impianti ubicati in Sicilia, destinati a risolvere la gravissima situazione di emergenza rifiuti e produrre energia, si comunica che in data 17 marzo 2007 il Presidente del Tar del Lazio, accogliendo apposito ricorso predisposto dalle società progetto titolari delle iniziative siciliane (Palermo Energia Ambiente, Tifeo Energia Ambiente, Platani Energia Ambiente), ha adottato misure cautelari provvisorie sospendendo l´efficacia del decreto interministeriale 13 febbraio 2007 - emesso dal Ministro dell´Ambiente e della tutela del mare e del territorio di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro della salute - con il quale era stata disposta la sospensione delle autorizzazioni all´emissione in atmosfera per un periodo transitorio. Ii Tar del Lazio ha contestualmente fissato per il 4 aprile 2007 l´udienza di trattazione collegiale, per conferma o meno della misura cautelare accordata. I decreti presidenziali emessi si fondano sull´accertamento della supposta fondatezza delle ragioni dei ricorsi (fumus boni iuris) presentati dalle società progetto e della "estrema gravità ed urgenza" delle questioni connesse all´eventuale attuazione del decreto impugnato. In forza dei provvedimenti presidenziali nulla più osta alla ripresa immediata dei lavori nei tre sistemi integrati da parte delle società progetto, con la sola eccezione di un´area ricompresa tra il Comune di Campofranco e Casteltermini in relazione alla quale, allo stato, vige specifico provvedimento di sospensione disposto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la regione Siciliana, avverso il quale la società Platani sta predisponendo in via d´urgenza apposito gravame. .  
   
   
IL CIPE APPROVA IL PROGETTO DI INTERCONNESSIONE TIRSO-FLUMENDOSA  
 
Cagliari, 20 marzo 2007 - Il Cipe ha approvato nella seduta del 16 marzo il progetto di interconnessione dei sistemi idrici Tirso e Flumendosa - Campidano e di migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso - Fluminimannu di Pabillonis e Mogoro: Lavori di completamento funzionale e collegamento dei distretti irrigui di Pabillonis e Zeppara 3° lotto. L´importo complessivo dell´opera è di 18,583 milioni di euro, di cui 13,583 resi disponibili dal Cipe sui fondi della Legge Obiettivo e 5 milioni di euro stanziati dal Commissario per l´Emergenza Idrica in Sardegna. Alla seduta di stamattina a Palazzo Chigi, presieduta dal Ministro Tommaso Padoa-schioppa, ha partecipato l´assessore regionale ai Lavori Pubblici, Carlo Mannoni. L´intervento complessivo, progettato e realizzato da E. R. I. S. , già Ente Autonomo del Flumendosa, consente di incrementare le disponibilità idriche per gli schemi multisettoriali a servizio dell´area della Sardegna meridionale e, in particolare, di garantire l´approvvigionamento potabile per circa un terzo della popolazione della Sardegna, riducendo la vulnerabilità del sistema anche con riferimento alle attuali oscillazioni climatiche. In particolare con i lavori di completamento del terzo lotto si prevede un incremento dell´efficienza funzionale del trasferimento Tirso-flumendosa sia dal punto di vista dei costi energetici (raddoppio delle capacità di accumulo delle vasche di compenso a servizio degli impianti di sollevamento di Marrubiu e Sardara) e sia in termini di efficienza funzionale e di migliore utilizzazione delle risorse. Con il collegamento diretto alla linea di trasferimento Tirso-flumendosa. Dei distretti irrigui dell´area Nord Ovest del Campidano di Cagliari (San Gavino, Pabillonis, Zeppara) già attrezzati e attualmente alimentati dal canale a cielo aperto Nord-est del sistema Flumendosa, si consegue un importante risultato dal punto di vista del contenimento delle perdite idriche. Di tali connessioni beneficierà anche l´acquedotto ad uso civile per i territori costieri della zona di Arbus che potrà contare così su una fonte di alimentazione primaria. .  
   
   
PROTOCOLLO D´´INTESA FVG-VENETO  
 
 Trieste, 20 marzo 2007 - Sarà sottoscritto un Protocollo d´Intesa fra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto per interventi nei bacini idrografici di comune interesse. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando la delibera proposta dal vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici e ambiente, Gianfranco Moretton. I bacini idrografici di Tagliamento, Lemene e Livenza insistono sui territori delle due regioni: trattandosi di ecosistemi unitari, per la difesa del suolo vanno garantiti unitarietà di governo, gestione e intervento. Il Protocollo d´Intesa dovrà perciò garantire le condizioni perché le due Regioni possano lavorare assieme, programmando e coordinando le opere. La sicurezza del territorio e la gestione della risorse naturali, infatti, costituiscono presupposti essenziali e pregiudiziali per consentire il corretto sviluppo sociale ed economico; è mutuo interesse nonché obiettivo primario delle due Amministrazioni regionali cercare di ottenere, per i bacini sovraregionali, le migliori condizioni di sicurezza idraulica e di utilizzazione della risorsa. Poiché le norme in vigore assegnano alle due Regioni le attività di difesa dal rischio idrogeologico e di gestione della risorsa idrica, Friuli Venezia Giulia e Veneto ritengono indispensabile avviare una collaborazione interistituzionale che consenta, in via generale, di ottenere il coordinamento degli interventi e delle attività di difesa dal rischio idrogeologico, nonché l´omogeneità di gestione del patrimonio idrico. In relazione a tale intendimento le due Regioni intendono avviare tale collaborazione in tempi brevi, al fine di dare soluzione a specifici problemi di difesa idraulica. Al momento le principali problematiche nel settore sono rappresentate dalla regolazione delle piene del fiume Livenza, dalla definizione dell´assetto delle opere per la laminazione delle piene e dal canale Cavrato, per il fiume Tagliamento, nonché dalla messa in sicurezza del bacino del Lemene. In particolare la Regione del Veneto ha avviato le fasi di progettazione dell´intervento di "Sistemazione del serbatoio di espansione dei Prà dei Gai e dei Prà Bassi per la laminazione controllata delle piene del fiume Livenza, alla confluenza col Meduna", le cui opere ricadono nei territori dei Comuni di Mansuè e Portobuffolè in provincia di Treviso e di Prata di Pordenone in provincia di Pordenone. Sempre nel bacino del Livenza, la Regione Friuli Venezia Giulia ha già avviato e in parte eseguito una serie di interventi di adeguamento delle strutture arginali del Meduna e regolarizzazione delle quote di sommità. L´insieme di tale programma di interventi sulla confluenza Livenza-meduna potrà consentire, una volta completato e reso funzionale, una riduzione delle condizioni di pericolosità nei territori interessati dalle opere e nel tratto a valle del fiume Livenza. .  
   
   
DIGA SUL MENTA, LOIERO: SI REALIZZA FINALMENTE UN SOGNO CHE DURA DA 60 ANNI  
 
Reggio Calabria, 20 marzo 2007 - "Il Cipe ha approvato lo stanziamento per la diga sul Menta che è quella diga che dovrà alimentare l´acquedotto di Reggio Calabria. Con questo impegno, che avevamo assunto insieme all´assessore Incarnato a Reggio Calabria nella prima seduta del Consiglio regionale, si realizza finalmente un sogno che dura, credo, da oltre sessant´anni e che, purtroppo, a Reggio Calabria è stato sempre un problema". Lo ha ribadito il presidente della Regione, Agazio Loiero, a proposito del finanziamento del Governo che è di 80 milioni di euro con il contestuale finanziamento di altri venticinque milioni di euro a livello di sistema da parte di Sorical. Il progetto complessivo, quindi, è di 105 milioni di euro. "Noi ci impegnammo fin dall´inizio - ha sostenuto Loiero - e facemmo anche una promessa che, conoscendo i tempi della burocrazia, sapevamo che poteva anche non realizzarsi. Abbiamo seguito passo passo in sede romana questa pratica che si era un poco ingarbugliata. Io ho ringraziato pubblicamente il presidente Prodi non tanto e solo per l´attenzione verso la Calabria ma anche per avere rispettato i tempi. La prima notizia l´hanno data direttamente a me da Palazzo Chigi. Sta a noi, adesso, fare tutti gli adempimenti successivi perché si possa raggiungere l´obiettivo di dare in questa legislatura acqua pulita e buona ai reggini". "Noi abbiamo un punto del nostro programma di governo - ha concluso il presidente Loiero - con cui ci siamo impegnati con i calabresi a completare le incompiute che sono tantissime sul nostro territorio. Naturalmente, per completarle bisogna mettere mano a questi mostri che ormai sono sul nostro territorio, alcuni da trent´anni, a cominciare dalle dighe. Per cui, mettendoci mano, è chiaro che quello che abbiamo sempre detto poi si realizza. Smuovere incrostazioni che esistono da tanto tempo non è un´operazione indolore e priva di conseguenze. Ma questo è il programma con cui abbiamo vinto le elezioni che è stato approvato anche successivamente dal Consiglio regionale". .  
   
   
FVG MODELLO PER DIRITTO ACCESSO ALL´´ACQUA  
 
Trieste, 20 marzo 2007 - A Bruxelles in occasione della prima Assemblea mondiale dell´Amce (18-22 marzo) e della Giornata mondiale per l´acqua, l´assessore regionale all´Istruzione, Cultura, Sport e Pace Roberto Antonaz è intervenuto al Parlamento europeo per illustrare il lavoro del Friuli Venezia Giulia negli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo mirati al riconoscimento del diritto d´accesso all´acqua nel mondo. "Siamo stati invitati a Bruxelles perché in questo settore ci siamo conquistati uno spazio importante", ha detto Antonaz, notando che, dopo il suo intervento, numerose sono state le richieste di informazioni, approfondimenti e opportunità di collaborazione. Antonaz ha spiegato che da tre anni la Regione ha istituito un tavolo per l´accesso all´acqua cui partecipano anche gli enti locali, le scuole e, in genere, i soggetti organizzati della società civile, illustrando gli interventi in atto e in via di attuazione nei diversi Paesi. L´assessore ha ricordato che il tavolo ha elaborato progetti comuni su questo tema dando origine ad un intervento attuato attraverso le organizzazioni non governative nella zona di Cochabamba, in Bolivia, un progetto che ha visto la partecipazione del ministero per l´acqua boliviano. E ha illustrato i progetti che riguardano l´Africa subsahariana, e più precisamente il Burkina Faso, il Niger, il Sudan e la Repubblica democratica del Congo. L´assessore ha quindi confermato la volontà del Friuli Venezia Giulia di continuare ad operare su questa strada, privilegiando le modalità partecipative di condivisione e cogestione e coinvolgendo le associazioni presenti nei diversi Paesi nella realizzazione dei progetti. .  
   
   
INCONTRO IN REGIONE FVG PER DIGA RAVEDIS  
 
Pordenone, 20 marzo 2007 - - Un incontro sulla definizione delle ultime opere per lo sbarramento di Ravedis si è svolto stamani nella sede della Regione a Pordenone per iniziativa del vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici, Gianfranco Moretton. Erano presenti il prefetto di Pordenone, Elio Maria Landolfi, il presidente del Magistrato alle Acque, Maria Giovanna Piva, il presidente del Consorzio Cellina-meduna, Americo Pippo, dirigenti e tecnici delle varie Amministrazioni interessate. "Dopo che il Ministero delle Politiche Agricole ha stanziato i 45 milioni di euro per il completamento dei lavori della diga di Ravedis, appare necessario - ha affermato Moretton - fare il punto della situazione al fine del migliore e rapido utilizzo delle risorse per giungere a dare al territorio un´opera da lungo attesa e in grado di garantirne la sicurezza". Nel corso dell´incontro è stato chiarito che con questo finanziamento saranno eseguite le opere di sistemazione a valle della diga, le opere di rinaturalizzazione dei versanti, alcuni tratti della viabilità di servizio con il recupero della "Vecchia strada" della Valcellina, che potrà così essere aperta anche alla fruizione turistica. Particolare attenzione sarà posta al monitoraggio continuo dell´impianto per garantirne l´uso nella massima sicurezza nelle molteplici funzioni che Ravedis avrà: innanzitutto la laminazione delle piene, e poi anche funzioni irrigue e idroelettriche. Secondo le direttive del Ministero le opere dovranno essere affidate alle imprese entro il settembre 2008, ma data l´avanzata fase progettuale, il Consorzio Cellina-meduna ritiene di poter procedere all´affidamento entro il 2007. È stato anche accertato che con i finanziamenti a suo tempo concessi e con questo di 45 milioni (nel totale 190 milioni di euro), l´opera sarà conclusa secondo le convenzioni a suo tempo sottoscritte tra Magistrato alle Acque, Consorzio Cellina-meduna e Corab (Consorzio di imprese affidatarie). .  
   
   
AMBIENTE: DA INSIEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SITI INQUINATI  
 
Trieste, 20 marzo 2007 - Con il Testo Unico sull´Ambiente e, in particolare, con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, sono state tracciate le linee guida per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, in attuazione delle direttive comunitarie sui rifiuti. Le Regioni e le Province autonome stanno adeguando i rispettivi ordinamenti alle disposizioni di tutela dell´ambiente e dell´ecosistema; in questo contesto, è essenziale disporre di un supporto informatico ottimale, per gestire adeguatamente la mole e la complessità delle informazioni. Insiel ha realizzato per la Regione Friuli Venezia Giulia il Sistema Informativo dei siti inquinati e delle aree degradate (Siqui). Durante la fase di analisi e sviluppo durata due anni, i tecnici dei laboratori Insiel, con il contributo della Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, hanno prodotto una soluzione tecnologicamente allo stato dell´arte. Il primo esempio, in Italia, di sistema di collaborazione tra enti per la gestione dei siti inquinati che integra la parte amministrativa e tecnica, con la componente cartografica e offre le gestione condivisa dell´applicazione semplicemente via web. Siqui consente di produrre nuove conoscenze sullo stato dell´ambiente, di completare quelle già acquisite, di gestire le fasi di caratterizzazione e bonifica dei siti inquinati, ma soprattutto fornisce il supporto informativo per l´elaborazione del piano regionale di bonifica. "Siqui è decisivo per consentirci di raggiungere i nostri obiettivi - comunica La Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici della Regione F. V. G. - tra i quali l´attivazione di una condivisione dei dati relativi ai siti inquinati con gli altri enti". "Si tratta di un approccio innovativo - riferisce Elena Viero, responsabile del progetto per il reparto Sistemi Informativi Territoriali di Insiel- una visione a 360 gradi della problematica e delle sue possibili soluzioni". La versione di questo applicativo rilasciata oggi da Insiel è impiegata dalla Direzione centrale ambiente e lavori pubblici e dall´Arpa del Friuli Venezia Giulia. " Attualmente il Siqui integra: 1128 sezioni anagrafiche di siti inquinati e aree degradate; 13. 062 atti amministrativi; 461 conferenze di servizi; 156 istruttorie tecniche; 55 tipi di report; 336 siti inquinati, cartografati e inseriti nel database. .  
   
   
LA VALLE D’AOSTA PRIMA IN ITALIA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI IMBALLAGGI IN PLASTICA  
 
 Aosta, 20 marzo 2007 – La Valle d’Aosta, secondo i dati più recenti, è passata dal quarto al primo posto nella classifica nazionale per la raccolta differenziata di imballaggi di plastica. E’ quanto emerso oggi, nel corso dell’incontro tra l´assessore all´Ambiente, Territorio e Opere pubbliche, Alberto Cerise, e il responsabile rapporti con le istituzioni regionali e provinciali del Corepla-consorzio di filiera per la raccolta e valorizzazione degli imballaggi di plastica, Gianluca Bertazzoli. “Il dato è molto interessante - ha sottolineato Bertazzoli - perché il risultato eccezionale di 15 chilogrammi pro-capite di materiale raccolto, contro i 7,5 chili della media nazionale, viene conseguito in una regione dal territorio non facile. ” “Oltre che in quantità - ha aggiunto l´assessore Alberto Cerise - stiamo migliorando anche in qualità, segno che il lavoro che stiamo facendo, amministrazioni pubbliche, imprese del settore e popolazione assieme, è orientato nella giusta direzione. ” .  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO DALL´ASSESSORE TOMMASI IL PIANO PER L´UTILIZZO DEI FONDI DEL PROGETTO INTEGRATO STRATEGICO  
 
Reggio Calabria, 20 Marzo 2007 - È stato presentato, nel corso di una conferenza stampa, dall´assessore regionale all´Ambiente Diego Tommasi il "Tavolo di Concertazione" per l´utilizzo dei Fondi del Progetto integrato strategico. Ben dieci milioni di risorse residue dei fondi Por 2000/2006 destinati alla Rete ecologica regionale che serviranno per implementare gli strumenti di tutela, la valorizzazione e la conservazione delle biodiversità e delle risorse naturali calabresi. Molte le amministrazioni dei Comuni e delle Province calabresi che hanno risposto all´appello della Regione "dando vita - ha detto Tommasi - a un rapporto sinergico e virtuoso dal punto di vista della concertazione tra tutti i soggetti istituzionali che operano sul territorio per la valorizzazione delle risorse". Tra gli interventi che verranno finanziati significativi sono quelli legati alla realizzazione dei musei dell´Olio a Zagarise e dei funghi ad Acri, oppure la riqualificazione di numerosi parchi come nel caso della Sila Grande o dell´Aspromonte. Accanto a queste opere ci sono anche la tutela e la valorizzazione delle biodiversità degli ecosistemi di montagna a Montalto Uffugo e la creazione dell´oasi naturalistica Donaglie nel territorio di Petronà e Cerva, tanto per citarne alcuni. Nel complesso, saranno trentotto gli interventi ammessi nella Concertazione Pis-por 2000-2006. "Abbiamo completato un percorso - ha aggiunto l´assessore Tommasi - in cui assieme agli Enti Locali si è creata una forte e proficua sinergia, dimostrando che quando le amministrazioni calabresi vengono coinvolte, rispondono a dovere alle sollecitazioni della Regione. Abbiamo voluto dare un forte segnale su come si deve trattare la "cosa pubblica", controllando e accompagnando le fasi della programmazione finanziaria e, soprattutto, introducendo una nuova cultura ecologica nel nostro territorio, preservandolo quando occorre. In questa direzione - ha proseguito l´assessore - crediamo di aver raggiunto obiettivi importanti attraverso l´operazione "Puliamo la Calabria" che riproporremo molto presto nella sua seconda edizione. In generale la Regione ha introdotto una certa vivacità nelle tematiche ambientali. Certo - ha concluso Tommasi - non abbiamo la bacchetta magica per risolvere in un attimo più di cinquant´anni di degrado in Calabria, ma continueremo a lavorare con grande passione e determinazione". .  
   
   
FESTA DELL´ARIA: IL 21 MARZO - PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA - TUTTI A SCUOLA A PIEDI O IN BICI  
 
Bologna, 20 marzo 2007 - Torna mercoledì 21 marzo la "Festa dell´aria" , l´iniziativa promossa dalla Regione e dall´Ufficio scolastico regionale per festeggiare l´arrivo della primavera e promuovere comportamenti più rispettosi dell´ambiente. Anche quest´anno l´invito rivolto a tutti gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori dell´Emilia-romagna, agli insegnanti e alle famiglie è di andare per un giorno a scuola a piedi, in bicicletta o in autobus. Comunque lasciando l´auto in garage. Per scoprire che anche un piccolo gesto può produrre un grande beneficio per l´ambiente. Per aderire all´iniziativa insegnanti e scuole devono collegarsi al sito www. Ermesambiente. It/ecokm e compilare il relativo format. Quest´anno c´è poi una novità: un semplice programma permetterà successivamente di calcolare le "miglia verdi" percorse da ogni scuola o classe e la relativa Co2 risparmiata, tenendo conto che in media ogni auto emette 210 grammi di Co2 per chilometro e che il tragitto medio casa-scuola è di 2,3 chilometri. "La Festa dell´aria - ha spiegato l´assessore regionale all´ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli - è un´occasione importante per promuovere una maggiore attenzione ai temi dell´ambiente nei più giovani. L´inquinamento dell´aria è un problema complesso che richiede un´azione su più fronti da parte delle istituzioni e del mondo delle imprese. E´ certo però che nessun risultato verrà raggiunto se non si modificheranno anche i comportamenti individuali e quotidiani dei cittadini". Nata nel 1994 e gestita dal Centro di educazione ambientale Itineroteca Emilia-romagna che ha sede presso la scuola media statale Galileo Ferraris di Modena, la Festa dell´Aria è l´appuntamento con cui la Regione Emilia-romagna vuole festeggiare l´arrivo della bella stagione, ricordando a tutti -scuole, ragazzi, famiglie- l´importanza di comportamenti consapevoli e rispettosi dell´ambiente: un "regalo all´aria", come dice il manifesto dell´edizione del 2007, ma anche, un regalo alla salute di tutti noi. D´altra parte l´attenzione al problema dell´inquinamento cresce anche tra i più giovani. Lo conferma il recente sondaggio "Educazione ambientale 10+", promosso dalla Regione, che ha permesso di coinvolgere circa 90 mila studenti delle classi quarte elementari, seconde medie e terze superiori di tutte le scuole regionali. Alla domanda: "propongono a te e ai tuoi compagni di andare sempre più spesso a scuola a piedi, in bicicletta o in bus per limitare l´inquinamento dell´aria. Il tuo primo pensiero è. ", quasi il 70% dei ragazzi ha mostrato attenzione e disponibilità ad impegnarsi anche personalmente. Più in particolare le 71. 342 risposte erano così suddivise: - é stupido non serve a niente: 5,7% - sono poco disposto a cambiare le mie abitudini: 10,6% - é una cosa che può servire solo se la facciamo in tanti ogni giorno : 39,3% - è un problema troppo grande: io e miei compagni possiamo fare ben poco:10% - sono pronto a fare la mia parte, ma servirebbero misure strutturali e innovazioni - tecnologiche: 28,4% - non risponde : 6%. .  
   
   
CERTIFICAZIONE EMAS, ABRUZZO APRIPISTA IN GRECIA LE MODALITA´ PER MIGLIORARE ANCHE LA RICETTIVITA´ TURISTICA  
 
 Pescara, 20 marzo 2007 - L´esperienza ambientale abruzzese, per l´ottenimento della prestigiosa certificazione Emas, sbarca in Grecia. Una delegazione del progetto "Etica", finanziato dal programma europeo Life Ambiente, e promosso dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con la Provincia di Teramo e i sette Comuni della costa teramana, incontrerà i rappresentanti regionali e alcuni operatori economici greci. I seminari, che si svolgeranno ad Atene e si susseguiranno a partire da oggi fino a mercoledì, offriranno la possibilità di trasferire l´esperienza condotta dai sette Comuni per l´ottenimento della registrazione di qualità ambientale Emas alle massime autorità locali: i due viceprefetti del Pireo, Valsamakis e Triantafillou, unitamente al rappresentante della società locale di sviluppo, Ioannopulou e al presidente del settore ambiente, Axarlis. Sarà presente anche un qualificato staff di tecnici guidati da Karanikolau, dirigente della locale società di sviluppo, e Mermingas, direttore dell´ufficio prefettizio per l´ambiente, a sottolineare l´interesse mostrato dalle autorità greche nei confronti dei temi affrontati dal progetto Etica. Etica ha lo scopo di migliorare gli standard di tutela del patrimonio ambientale delle zone costiere teramane, potenziando l´attrattiva turistica. Con Etica, per la prima volta in Italia, una zona litorale di 45 Km, che comprende i comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Pineto e Silvi, si impegna per conseguire la prestigiosa registrazione Emas. La delegazione italiana, nel corso degli incontri di Atene, nel presentare le finalità e le modalità operative del progetto, dovrà favorire eventuali scambi dell´esperienza avviata in Abruzzo per promuovere le attività legate alla registrazione ambientale. La delegazione abruzzese è rappresentata da Carlo Visca e Nicola Caporale, dirigenti del Servizio opere marittime e qualità delle acque marine della Regione Abruzzo; Orazio Di Marcello, assessore al Turismo della provincia di Teramo, Antonio De Vincentis, presidente del Consiglio comunale di Giulianova e dai consulenti tecnici del progetto Etica, Valentino Bobbio, e Caterina Acquarone di Apriambiente. .  
   
   
ANNUNCIATI I CANDIDATI DEL PREMIO «INVENTORE EUROPEO DELL´ANNO»: PLASTICA BIODEGRADABILE, IMPRONTA DIGITALE DEL DNA E NUOVO FARMACO PER L´HIV  
 
Bruxelles, 20 marzo 2007 - Gli inventori della plastica biodegradabile, dell´impronta digitale del Dna e di un nuovo farmaco per l´Hiv sono tra i 12 candidati (singoli e gruppi) al premio «Inventore europeo dell´anno» 2007. Il premio, ora alla sua seconda edizione, è stato istituito dalla Commissione europea e dall´Ufficio europeo dei brevetti ed è volto a fornire un riconoscimento agli inventori che con il loro lavoro hanno apportato un importante contributo allo sviluppo tecnico in Europa e altrove, rafforzando così l´economia europea. Il premio ha quattro categorie: industria, piccole e medie imprese (Pmi)/ricerca, paesi non europei e carriera. Tra i candidati figurano Alec Jeffreys, in lizza per un premio alla carriera per avere inventato l´impronta digitale del Dna, un gruppo italiano che ha creato la plastica biodegradabile a base di amido vegetale, attualmente utilizzata in diverse applicazioni e un´équipe che ha messo a punto un farmaco grazie al quale è stato possibile aumentare in misura significativa l´aspettativa di vita dei malati di Hiv. «Le invenzioni dei candidati con il loro successo hanno rafforzato la posizione tecnologica ed economica dell´Europa e hanno contribuito all´ulteriore avanzamento della frontiera tecnologica mondiale», ha commentato il vicepresidente della Commissione europea Günter Verheugen. «Il progresso tecnologico è un fattore cruciale per stare al passo con i nostri principali concorrenti e dovremmo essere orgogliosi di avere una delle menti più brillanti al mondo nell´Unione europea». I premi saranno presentati in occasione di una cerimonia che si terrà a Monaco (Germania) il 18 aprile. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. European-inventor. Org/ .  
   
   
RICERCA: IN AGOSTO 22 STUDENTI A SCUOLA ESTIVA PRINCETON  
 
L´aquila, 20 marzo 2007 - Saranno 22 gli studenti abruzzesi che quest´anno frequenteranno, dal 25 luglio al 15 agosto, il quarto corso estivo all´Università di Princeton nel New Jersey. La presentazione il 16 marzo all´auditorium di palazzo Silone all´Aquila della quarta edizione dell´iniziativa voluta dalla Regione Abruzzo e dai Laboratori nazionali del Gran Sasso, è stata l´occasione per i ragazzi che sono stati ospiti dell´Università l´estate scorsa di raccontare la propria esperienza. L´iniziativa della scuola estiva è frutto di un accordo tra Regione e Laboratori nazionali del Gran Sasso alla quale hanno dato la propria adesione il dipartimento di Fisica dell´Università dell´Aquila, la Micron e la Carispaq. "E´ questo l´Abruzzo che vogliamo costruire", ha detto il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, agli studenti del terzo corso estivo. "Siamo convinti che anche questa parte dell´Abruzzo sia in grado di contraddistinguersi nel mondo ed è per questo che inviando i nostri migliori studenti nella migliore università americana, contiamo di costruire la classe dirigente di domani. Questo - ha aggiunto Del Turco - è motivo di crescita e di orgoglio per l´intera regione e soprattutto rappresenta la parte pulita dell´Abruzzo". Il presidente Del Turco ha poi raccontato agli studenti, prendendolo a modello, il percorso professionale dell´ingegner Pier Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, "gruppo - ha ricordato Del Turco - che la Regione ha scelto come partner di ricerca e innovazione". Di "esperienza umana e culturale rilevante" ha parlato il professor Eugenio Coccia, direttore dei Laboratori, che ha anche raccontato " le congratulazioni che sono arrivate dai docenti dell´Università di Princeton per la preparazione e la dedizione dei nostri studenti". La scuola estiva è riservata agli studenti abruzzesi di scuola media superiore. Le domande possono essere presentata entro il prossimo 20 aprile all´indirizzo Gran Sasso - Princeton Physics school c/o Laboratori nazionali del Gran Sasso S. S. 17 bis km 18+910 Assergi (Aq). Il modulo di domanda può essere scaricato dal sito www. Lngs. Infn. It/summerschool/princeton_2007. La domanda dovrà essere accompagnata da un breve saggio sui motivi d´interesse per la scuola estiva, dalla pagella dell´anno precedente e da una lettera (in busta chiusa) di presentazione del professore di Fisica o scienze. Coloro che hanno inviato la domanda dovranno poi sostenere una prova scritta già fissata per il 7 maggio, presso la sede dei Laboratori nazionali del Gran Sasso. Tale prova verterà sugli argomento dei programmi di fisica, matematica e chimica dei trienni delle scuole superiori. Dalla selezione usciranno i 22 studenti che il 25 luglio a Princeton apriranno ufficialmente la quarta edizione della scuola estiva. .  
   
   
A SCUOLA CON QUALITA’ AL VIA LA 4^ EDIZIONE DEL PREMIO ANDREA PER LA QUALITÀ NELLA SCUOLA  
 
 Brescia, 20 marzo 2007 - Anche quest’anno il Premio Andrea per la Qualità nella Scuola non poteva mancare al consueto appuntamento con le scuole italiane di ogni ordine e grado. Premi ricchissimi, progetti di altissimo livello, centinaia e centinaia di scuole partecipanti qualificano anno dopo anno le manifestazioni legate al Premio Andrea, il progetto dell’Associazione Italiana Genitori A. Ge. Rivolto alla qualità della vita del bambino in ogni ambito della sua vita quotidiana. Il tema di questa edizione è molto ampio: “Le buone pratiche per la corresponsabilità educativa genitori-scuola”; la scuola e la famiglia che si alleano per un ruolo attivo nella formazione dei figli-alunni e dei futuri cittadini. E, come consuetudine, i premi stessi sono molto importanti: € 2000,00 per i primi classificati ed € 500,00 per i secondi classificati per ciascun ordine di scuola: Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di 1° grado, Scuola superiore e Formazione professionale, sia statali che paritarie. La partecipazione al concorso, patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, è aperta a Dirigenti, Insegnanti, Operatori scolastici e Genitori nonché alle Associazioni Genitori locali. Nella valutazione dei progetti si terrà conto del miglioramento della qualità, del coinvolgimento e della partecipazione dei genitori e del grado di riproducibilità in altre scuole e/o contesti. Sarà titolo di merito se la cooperazione verrà fatta con l’intervento delle associazioni genitori, che garantiscono la continuità nell’apporto della competenza genitoriale. In questi anni l’attenzione alla qualità ha compenetrato ogni settore della convivenza civile e anche la scuola si è coinvolta nel perseguire la “qualità educativa”, al raggiungimento della quale è indispensabile anche l’apporto dei genitori “partners competenti” degli insegnanti e della scuola. L’age, Associazione Italiana Genitori, presente su tutto il territorio nazionale, avendo da tempo promosso negli ospedali italiani il “Progetto Andrea” per migliorare la qualità e l’umanizzazione del servizio al bambino ricoverato, ha sviluppato in questi anni, con il contributo della Fondazione Cariplo, il progetto “La rete delle scuole di Andrea” finalizzato al miglioramento continuo della qualità nella scuola sul territorio. La cultura della qualità, infatti, non si limita agli aspetti tecnici, ma estende la propria attenzione agli aspetti relazionali e alle scelte valoriali, a tutti quei problemi educativi che sono a fondamento di una scuola di qualità. I Progetti dovranno essere inviati entro il 15 ottobre 2007 secondo le modalità indicate nel Bando di concorso che è già stato inviato alle scuole ed è consultabile anche sul sito http://www. %20age. %20it/. .  
   
   
VERSO UNA SCUOLA TOSCANA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CON IL PROGETTO FORE-GOV GIÀ 180 AMMINISTRAZIONI E 1.200 DIPENDENTI COINVOLTI  
 
Firenze, 20 marzo 2007 - Un passo avanti verso la costruzione di un sistema stabile di formazione del personale delle pubbliche amministrazioni è stata fatat il 16 marzo con la firma di un protocollo d´intesa fra Regione Toscana e Anci, Uncem e Urpt in rappresentanza degli enti locali toscani. L´intesa, che per la Regione Toscana è siglata dal vicepresidente Federico Gelli e dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, sancisce l´adesione degli enti locali toscani al progetto Fore-gov (formazione per l´e-government), che prevede azioni formative coordinate e finalizzate alla "crescita delle competenze nel sistema pubblico toscano per lo sviluppo della società della conoscenza". Alla firma, per l´Anci il presidente regionale Paolo Fontanelli, per l´Uncem il presidente regionale Oreste Giurlani, per l´Upi l´assessore della Provincia di Arezzo Gabriella Cecchi. Fore-gov nasce dalla necessità di dare supporto concreto all´attuazione delle politiche di e-government, anche attraverso iniziative di formazione per innovare e migliorare la qualità dei servizi erogati, rendendoli più aderenti alle necessità di territori, imprese e cittadini. Il progetto è stato presentato dalla Regione al Cnipa (Centro nazionale innovazione nella pubblica amministrazione) nel luglio 2005 e prevede un finanziamento di 280 mila euro, pari a circa il 30% del costo complessivo. Per il resto è previsto un cofinanziamento da parte di ciascuna Provincia. Fore-gov coinvolge buona parte del sistema della pubblica amministrazione toscana: la Regione, capofila, 10 Province, 159 Comuni, 13 Comunità montane, per un totale almeno 1200 dipendenti. "Il progetto - spiega il vice presidente della Regione Federico Gelli - costituisce un´occasione per costruire un sistema permanente di formazione per il management pubblico toscano che potrà essere il primo nucleo di un sistema stabile di formazione del personale pubblico, la base per la costruzione di una scuola toscana per la Pubblica amministrazione. Ed è anche un´ulteriore dimostrazione delle straordinarie opportunità che le nuove tecnologie possono offrire, sia sul piano della riqualificazione degli uffici pubblici che, più in genere, sul terreno del telelavoro e della teleformazione". Il contesto in cui l´iniziativa si si inserisce è quello della Rete telematica regionale, la prima esperienza del genere realizzata a livello nazionale e fra le prime a livello europeo. E´ proprio grazie a questa esperienza se è andata modificandosi negli anni anche la cultura organizzativa delle pubbliche amministrazioni, che non guardano più alle tecnologie come un mezzo per meccanizzare ma un´occasione per rinnovare l´organizzazione del lavoro. "In questo scenario - afferma l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è emersa la necessità di sostenere i processi di e-government con un´attività di formazione dei dipendenti pubblici, un´attività strategica, che deve utilizzare anche le nuove tecnologie per consentire la crescita di competenze nel campo della società dell´informazione. In particolare, la prima fase del progetto prevede quattro temi: management e sistemi informativi, gestione per l´acquisizione di beni e servizi, gestione dei flussi documentali, sicurezza dei dati. Attorno a questi temi ciascun ente è chiamato a partecipare attivamente per definire i programmi che meglio si adattano alla propria realtà". Fra i punti qualificanti, il coinvolgimento degli enti locali, personalizzazione dei percorsi formativi, la possibilità di utilizzare più canali, compreso il digitale terrestre, la sinergia con il sistema di web learning. La Regione, infatti, è impegnata da anni nella costruzione di una rete per la formazione a distanza con il progetto Trio (Tecnologie, ricerca, innovazione, orientamento) che, con circa 80. 000 utenti e una media di 90 nuovi iscritti al giorno, la vede pioniera a livello nazionale. Nel catalogo Trio sono già presenti moduli formativi per i dipendenti della pubblica amministrazione. .  
   
   
AAA ASSISTENTI DI LINGUA ITALIANA CERCASI PER SCUOLE IN AUSTRALIA VIAGGIO A SPESE DELLA REGIONE. PER VITTO E ALLOGGIO BORSE DI STUDIO. LAVORO FINO A NATALE  
 
Firenze, 20 marzo 2007 - La Regione Toscana cerca 5 assistenti di lingua italiana da occupare in scuole australiane (Victoria, Tasmania, Sud Australia): dalle elementari alle secondarie. I candidati devono essere laureati, conoscere la lingua inglese, essere disponibili a iniziare il lavoro, in Australia, il prossimo 16 aprile per concluderlo il successivo 21 dicembre 2007. Il bando è promosso dalla Regione Toscana d´intesa con il Coasit, comitato di assistenza agli immigrati italiani, e serve per selezionare giovani laureati italiani che, affiancando in Australia insegnanti locali, siano capaci di portare in quelle scuole la lingua e la cultura contemporanea italiana. I cinque assistenti saranno impegnati ogni giorno dalle 9 alle 15:30. Le spese di viaggio sono a carico della Regione. Per vitto, alloggio e quant´altro necessario al soggiorno sono previste - e saranno erogate ogni quindici giorni - borse di studio. Le domande vanno presentate entro e non oltre le ore 12 del 9 aprile 2007 alla Regione Toscana (Settore attività internazionali, Ufficio Toscani all´estero). Il bando sarà formalmente pubblicato sul Burt del 28 marzo e sarà consultabile sui siti www. Rete. Toscana. It/toscanamondo e www. Toscaninelmondo. Org. I candidati - di età non superiore ai trent´anni al momento della domanda - devono essere laureati provenienti dalle Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione e Psicologia. Lingua e Cultura Italiana e Laurea specifica per l´insegnamento dell´italiano a stranieri. .  
   
   
COMUNITA’ MONTANE. ASSESSORE VENETO VALDEGAMBERI SCRIVE A FIORONI CHIEDENDO MEDIAZIONE PER RISOLVERE PROBLEMA INSEGNANTI IN MONTAGNA  
 
Venezia, 20 marzo 2007 - Le Comunità Montane hanno caratteristiche ed esigenze particolari di cui le politiche pubbliche devono tener conto nel modo dovuto, in particolare nell’ambito dell’educazione fornita ai bambini in termini di operatori e insegnanti. E’ un’attenzione che non può venir meno se vogliamo che questi territori e i loro abitanti abbiano le stesse opportunità sociali e culturali degli altri cittadini del Veneto. Lo sostiene l’Assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Stefano Valdegamberi il quale informa di aver scritto al Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni in merito al pronunciamento della Corte Costituzionale n. 11 del 27 gennaio 2007 sugli insegnanti che operano nelle scuole dislocate nei territori montani. “Ho ricevuto nei giorni scorsi – scrive Valdegamberi – numerose segnalazioni di insegnanti che operano nelle scuole dislocate nei territori montani della mia Regione con le quali viene espressa forte preoccupazione” sulla citata sentenza “che - ricorda Valdegamberi - getterebbe un colpo di spugna annullando con valenza retroattiva gli incentivi maturati dagli insegnanti, talvolta a fronte di importanti sacrifici”. Valdegamberi sollecita una capacità di mediazione da parte del Ministro che risolva positivamente il problema. “La scelta di molti insegnanti di operare presso le sedi montane, attività preziosa che, a fronte dell’importante servizio reso di garantire il più capillare espletamento del servizio pubblico d’istruzione – scrive l’Assessore veneto - comporta spesso ingenti sacrifici economici e più numerosi rischi di incolumità per raggiungere luoghi di lavoro più spesso interessati dalle avversità atmosferiche. Per questo motivo fu adottata negli anni scorsi la decisione di incentivare questo tipo di scelta, assegnando un doppio punteggio agli insegnanti che vi avessero aderito. Ho potuto condividere le preoccupazioni espresse – in particolare provenendo io stesso dalla Pedemontana veneta – soprattutto in ordine alla necessità di continuare a mantenere la presenza degli insegnanti nelle scuole di montagna e a garantire in tal modo la presenza dell’Istituzione scolastica vicina al domicilio degli studenti, occasione questa fondamentale anche per gli aspetti sociali che essa rappresenta”. .  
   
   
90 MILA EURO ALLE PARROCCHIE DI NAPOLI PER FAVORIRE L´INCLUSIONE SOCIALE  
 
 Napoli, 20 marzo 2007 - Su proposta del presidente Antonio Bassolino e dell´assessore alle Politiche Giovanili, Rosa D´amelio, la Giunta regionale della Campania ha deliberato uno stanziamento di 90 mila euro per interventi nelle parrocchie di Napoli al fine di favorire l´inclusione sociale e ridurre il rischio di emarginazione dei giovani. Il progetto, che partirà dopo la stipula di un apposito Protocollo d´intesa con la Diocesi di Napoli, prevede l´utilizzo di alcune strutture dell´istituto Paolo Colosimo per la parrocchia Ss Annunziata a Fonseca, quartiere Stella, per la realizzazione di attività ludico-ricreative, sportive e di socializzazione. Inoltre, con il contributo regionale sarà esteso alle altre parrocchie della Diocesi di Napoli l´intervento sperimentale già realizzato in quattro parrocchie dal Ministero per le Riforme e le Innovazione, per laboratori informatici attrezzati con alcuni personal computer, corredati di programmi software avanzati, tecnologie multimediali e collegamenti veloci a Internet. "Continua il nostro impegno - dichiara l´assessore Rosa D´amelio - per l´aggregazione dei ragazzi che vivono in luoghi difficili. Diamo corso altresì alla promessa fatta al parrocco del quartiere Stella, don Lello Pescicolo della chiesa Annunziata a Fonseca, dove morì accoltellato il giovane Luigi Sica. Qui verranno attrezzati il campo di calcetto, una struttura sportiva e alcuni vani al pian terreno dell´istituto Colosimo di via Santa Teresa degli Scalzi". .