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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2008
LA POLITICA DI COESIONE DOPO IL 2013: IL COMMISSARIO HüBNER RIBADISCE LA NECESSITÀ DI INVESTIRE NEL FUTURO IN OCCASIONE DI UN DIBATTITO DI ALTO LIVELLO ORGANIZZATO A MARIBOR, SLOVENIA  
 
 Bruxelles, 8 aprile 2008 - Danuta Hübner, Commissario europeo responsabile per la politica regionale, prende oggi la parola in un´importante conferenza a Maribor, Slovenia, per discutere quale sarà la configurazione futura della politica di coesione dopo il 2013. L´evento, organizzato dalla Presidenza slovena dell´Unione europea, offre l´opportunità per discutere la portata e l´impatto di tale politica e prepara il terreno per l´imminente discussione del bilancio Ue. Il Commissario presenterà i risultati iniziali dell´analisi di quanto è emerso nel corso delle consultazioni pubbliche sul futuro della politica di coesione. Tra i partecipanti dell´evento di Maribor vi sono rappresentanti di tutti gli Stati membri, delle istituzioni europee (Commissione europea, Parlamento europeo, Comitato delle Regioni, Comitato economico e sociale europeo, Corte dei conti europea) ed altri attori della politica di coesione (Ong, esperti, associazioni regionali , Banca europea per gli Investimenti, Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economici, Confederazione europea dei sindacati, Businesseurope). Esprimendosi alla vigilia dell´incontro il Commissario Hübner ha affermato: "La politica di coesione deve continuare a evolversi in una politica atta a realizzare l´agenda dell´Unione europea in materia di crescita e occupazione, una politica che promuova lo sviluppo endogeno delle nostre regioni. Questo è il motivo per cui la riforma del 2007-2013 ha maggiormente orientato la politica di coesione su investimenti che assicurino le più alte ricadute in termini di promozione della competitività delle regioni europee. " Nelle osservazioni preparate per il dibattito odierno il commissario ha aggiunto: "Le sfide che attendono le regioni europee richiedono una politica che affronti i fattori strutturali della competitività, la sostenibilità ambientale e sociale e che promuovano la ristrutturazione delle economie regionali facendo leva sulle loro potenzialità specifiche in termini di risorse fisiche, istituzionali e umane. Ciò richiede anche il rafforzamento delle azioni di cooperazione condotte in tutta l´Unione al fine di affrontare i problemi legati alla globalizzazione, al cambiamento climatico, alla sicurezza energetica alla demografia e all´inclusione sociale. Il dibattito sul futuro della politica di coesione va visto in tale contesto. " La consultazione pubblica: primi risultati Lo scorso settembre, sul sito web della Commissione europea, è stata avviata una consultazione pubblica sul futuro della politica di coesione. Sono pervenute più di 100 risposte dagli Stati membri, da regioni, città, istituzioni dell´Ue, parti socioeconomiche, organizzazioni della società civile, studiosi e cittadini, che sono stati invitati a rispondere a un certo numero di quesiti pubblicati nella Quarta relazione sulla coesione (2007). È possibile trarre alcune conclusioni generali: I rispondenti erano, per la stragrande maggioranza, a favore di una politica di coesione attuata a livello europeo e si sono espressi contro qualsiasi tentativo di rinazionalizzarla. La autorità nazionali e regionali sono a favore del principio di "earmarking", vale a dire del fatto che gli Stati membri e le regioni investano risorse della politica di coesione in linea con l´agenda dell´Unione europea per la crescita e l´occupazione. Alla politica europea di coesione si riconosce da più parti il ruolo di incoraggiare la competitività di tutte le regioni europee, ragion per cui si ritiene che dovrebbe coprire l´intero territorio dell´Unione europea. La cooperazione territoriale è chiaramente vista quale parte essenziale della politica di coesione e in tutta l´Unione vi è una forte domanda affinché tale obiettivo venga sviluppato in futuro. Molte delle prese di posizione delle autorità regionali e locali invocano il principio di sussidiarietà e dette autorità desiderano svolgere un ruolo maggiore nell´attuazione della politica di coesione. Nel corso della consultazione sono emerse anche richieste volte a far rientrare il fondo per lo sviluppo rurale nella famiglia degli strumenti di coesione. I passi successivi La Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale verrà pubblicata il prossimo giugno a cura della Commissione e conterrà una sintesi della consultazione pubblica. La Commissione adotterà nel settembre 2008 un Libro verde sulla coesione territoriale. La Commissione pubblicherà entro la fine dell´anno un documento analitico in cui svilupperà scenari per le regioni europee nel 2020. Per ulteriori informazioni sul dibattito pubblico in materia di politica di coesione si rinvia a: http://ec. Europa. Eu/regional_policy/conferences/4thcohesionforum/consultation_en. Cfm .  
   
   
PROCEDIMENTI DI INFRAZIONE L’ITALIA OGGETTO DI QUATTRO PARERI MOTIVATI, UNA LETTERA DI COSTITUZIONE IN MORA E UN RICORSO INNANZI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA  
 
Bruxelles, 8 aprile 2008 – Il 4 aprile la Commissione europea ha avviato nei confronti dell’Italia una serie di procedimenti relativi al mancato recepimento di direttive comunitarie o, in un caso, alla mancata esecuzione di una sentenza del 2007 con la quale la Corte di giustizia aveva già dichiarato il nostro Paese inadempiente. La Commissione europea ha inviato al nostro Paese quattro pareri motivati. Il parere motivato costituisce la seconda fase della procedura di infrazione (o procedura per inadempimento) prevista dall’articolo 226 del trattato Ce. In mancanza di una risposta soddisfacente da parte dello Stato interessato, la Commissione può sottoporre la questione alla Corte di giustizia delle Comunità europee. Due dei pareri motivati inviati all’Italia riguardano il settore marittimo. 1) La Commissione europea ha trasmesso un parere motivato all’Italia (e all’Estonia) per non avere recepito integralmente nei loro ordinamenti nazionali una direttiva del 2005 volta a migliorare l’immagine del settore europeo dei trasporti marittimi, ad attirare i giovani verso la professione marittima e a promuovere la mobilità professionale dei marittimi all’interno dell’Unione europea, ponendo in particolare l’accento sulle procedure di riconoscimento dei certificati di idoneità e garantendo nel contempo la stretta osservanza dei requisiti previsti dalle pertinenti convenzioni dell’Organizzazione marittima internazionale. Gli Stati membri avrebbero dovuto recepire la direttiva entro il 20 ottobre 2007. 2) La Commissione europea ha trasmesso un parere motivato all’Italia per non avere recepito integralmente e applicato una direttiva del 1995, poi modificata anche a seguito del naufragio della petroliera Erika. La direttiva ha lo scopo di ridurre la presenza nelle acque comunitarie di navi che non soddisfano gli standard in materia di sicurezza marittima, promovendo l’applicazione della relativa legislazione internazionale e comunitaria, fissando criteri comuni per il controllo delle navi negli Stati di approdo e armonizzando le procedure di ispezione e immobilizzazione. A tutt’oggi l’Italia non ha recepito né applicato una delle norme della direttiva che impone di addebitare i costi delle ispezioni all’armatore o all’operatore della nave. In un terzo caso, la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all’Italia in merito alla normativa che disciplina gli onorari massimi obbligatori per i servizi resi dagli avvocati. La Commissione ritiene che tale normativa non sia compatibile con gli articoli 43 e 49 del trattato Ce, che garantiscono rispettivamente la libertà di stabilimento e la libera prestazione dei servizi nell’Unione europea. La Commissione contesta infatti la necessità di tali disposizioni, che limitano l’accesso al mercato italiano da parte di prestatori di servizi originari di altri Stati membri senza tuttavia garantire l’accesso alla giustizia e alla sua corretta amministrazione o proteggere i destinatari dei servizi in misura proporzionata rispetto agli obiettivi di interesse generale perseguiti. Infine, in un altro caso, riguardante il settore degli appalti pubblici, la Commissione europea ha deciso di inviare all’Italia, a norma dell’articolo 228 del trattato Ce, una lettera di costituzione in mora con la richiesta di conformarsi immediatamente ad una sentenza della Corte di giustizia europea: in effetti, il 13 settembre 2007 la Corte di giustizia ha statuito che, rinnovando 329 concessioni per l’esercizio delle scommesse ippiche senza previa gara d’appalto, la Repubblica italiana non ha ottemperato agli obblighi derivanti dagli articoli 43 e 49 del trattato Ce, violando in particolare il principio generale della trasparenza e l’obbligo di garantire un’adeguata pubblicità ( sentenza nella causa C-260/04). La Commissione ritiene che le misure finora adottate dalle autorità italiane non siano sufficienti per conformarsi alla sentenza della Corte. Innanzitutto, pur accogliendo favorevolmente la nuova legislazione adottata dalle autorità italiane per aprire il mercato dei servizi delle scommesse sportive, la Commissione rileva che le concessioni assegnate illegalmente sono ancora valide. In secondo luogo, le autorità italiane avevano annunciato che queste concessioni sarebbero state riattribuite mediante un bando di gara, ma non è stato adottato nessun provvedimento in materia. La Commissione ha pertanto deciso di inviare una lettera di costituzione in mora all’Italia. Qualora le autorità italiane non si conformassero alla sentenza in oggetto, la Commissione trasmetterà un parere motivato al governo italiano e, se del caso, chiederà alla Corte di comminare alla Repubblica italiana una penalità giornaliera. .  
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE PRESENTA UN DOCUMENTO ORIENTATIVO SUL RISARCIMENTO DEI CONSUMATORI E DELLE IMPRESE VITTIME DI VIOLAZIONI DELLE NORME DI CONCORRENZA  
 
Bruxelles, 8 aprile 2008 - La Commissione europea ha pubblicato un Libro bianco che propone un nuovo modello per ottenere il risarcimento di consumatori e imprese che sono vittime di violazioni delle norme antitrust (infrazione delle norme del trattato Ce sulle pratiche commerciali restrittive e sull´abuso di posizioni dominanti nel mercato). Attualmente nella maggior parte degli Stati membri dell´Ue esistono ostacoli seri che scoraggiano i consumatori e le imprese dal ricorso in tribunale per richiedere, a livello privato, un risarcimento dei danni derivanti da una violazione delle norme antitrust. Il Libro bianco contiene proposte per rendere più efficienti le domande di risarcimento presentate dai danneggiati, assicurando nel contempo il rispetto delle tradizioni e dei sistemi giuridici europei. Il modello contemplato dalla Commissione si basa su un risarcimento unico del danno subito. Le altre raccomandazioni principali del Libro bianco riguardano il ricorso collettivo, la divulgazione delle prove e gli effetti delle decisioni definitive emesse dalle autorità responsabili della concorrenza nelle cause per danni avviate successivamente. Le raccomandazioni sono volte a garantire un equilibrio tra i diritti e gli obblighi di ricorrenti e convenuti e prevedono misure di garanzia contro il ricorso abusivo alle controversie giudiziarie. Le parti interessate sono invitate a commentare le raccomandazioni entro il 15 luglio 2008. La Commissione valuterà in seguito le misure concrete da adottare in base alle risposte al Libro bianco. Il commissario responsabile per la concorrenza europeo Neelie Kroes ha dichiarato: "Il Libro bianco contiene proposte in materia di giustizia per i consumatori e le imprese, che perdono ogni anno miliardi di euro a causa delle aziende che violano le norme antitrust comunitarie. Questi soggetti hanno diritto ad un risarcimento attraverso un sistema efficace che vada ad integrare l´applicazione delle norme ad opera delle autorità pubbliche, evitando i potenziali eccessi del sistema statunitense". L´efficace applicazione delle regole di concorrenza del trattato Ce, che vietano le pratiche commerciali restrittive e lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante sul mercato (articoli 81 e 82), richiede che le vittime delle violazioni del diritto della concorrenza - sia consumatori che imprese - abbiano il diritto di ricevere un risarcimento per il danno subito. Per garantire un effettivo accesso alla giustizia da parte delle vittime delle violazioni delle norme sulla concorrenza sono necessari sforzi congiunti da parte dell´Ue e degli Stati membri. Il Libro bianco presenta una serie di raccomandazioni volte a garantire che i soggetti danneggiati da questo tipo di violazioni abbiano accesso a meccanismi veramente efficaci per chiedere un risarcimento completo del danno subito. Queste raccomandazioni offrono una soluzione equilibrata rispetto ai sistemi di risarcimento attualmente esistenti e spesso inefficienti, evitando al tempo stesso l´eccesso di incentivi all´azione giudiziaria che determinano abusi a livello di controversie in alcune giurisdizioni non europee. Le principali raccomandazioni del Libro bianco sono le seguenti: risarcimento danni unico: la Commissione propone un risarcimento danni unico anziché multiplo. Questo significa un risarcimento completo che si estenda alla perdita effettiva dovuta, ad esempio, ad un aumento anticoncorrenziale dei prezzi o alla perdita di profitto a causa di una riduzione delle vendite. Il risarcimento del valore reale della perdita subita comporta inoltre il diritto agli interessi; ricorsi collettivi: in particolare i consumatori e le Pmi con richieste di indennizzo di valore limitato necessitano di un migliore accesso alla giustizia e dovrebbero avere la possibilità di raggruppare le loro richieste e di intentare azioni legali tramite rappresentanti adeguati. È tuttavia necessario prevedere forme di garanzia per evitare che tali azioni determinino la presentazione di richieste non fondate. Nel settore dell´antitrust, la Commissione raccomanda dunque di consentire soltanto le cosiddette "representative action" condotte, ad esempio, da gruppi riconosciuti di consumatori e le azioni alle quali i danneggiati possono scegliere di partecipare, anziché le cosiddette "class action" condotte dagli studi legali per un numero non precisato di richiedenti; divulgazione: onde fare in modo che il giudice abbia una visione completa del caso, alle parti non dovrebbe essere consentito di tenere per sé prove rilevanti. La divulgazione delle prove rilevanti sotto il controllo del giudice dovrebbe contribuire a garantire un procedimento equo in cui entrambe le parti abbiano un accesso equivalente alle prove. La Commissione non raccomanda tuttavia alternative più ambiziose, quale un diritto automatico alla consultazione dei documenti, che potrebbe determinare abusi procedurali, per cui i convenuti raggiungono una transazione semplicemente per evitare i considerevoli costi dovuti ad un diritto di consultazione eccessivamente ampio; valore di prova delle decisioni definitive: onde evitare i tempi e i costi di una nuovo procedimento giudiziario, la Commissione raccomanda, come già avviene per le decisioni della Commissione, che le decisioni definitive adottate dalle autorità responsabili della concorrenza degli Stati membri in merito a violazioni delle norme siano considerate una prova sufficiente di dette violazioni nelle cause per danni avviate successivamente. Sebbene si siano registrati recentemente segni di miglioramento in alcuni Stati membri, negli scorsi decenni sono state presentate in Europa pochissime richieste di risarcimento danni. Nel Libro verde del 2005 (vedi Ip/05/1634 e Memo/05/489), la Commissione ha constatato che le tradizionali norme e procedure sulla responsabilità civile in vigore nella maggior parte degli Stati membri sembravano essere inadeguate per i casi di risarcimento danni causati dalla violazione delle norme antitrust. Questi casi richiedono una complessa analisi fattuale ed economica. Il Libro bianco può essere consultato all´indirizzo: http://ec. Europa. Eu/comm/competition/antitrust/actionsdamages/index. Html Le osservazioni sul Libro bianco possono essere inviate entro il 15 luglio 2008 all´indirizzo comp-damages-actions@ec. Europa. Eu. Vedi anche Memo/08/216. .  
   
   
ECONOMIA DELL´INNOVAZIONE E DEPOSITO DI BREVETTI  
 
Bruxelles, 8 aprile 2008 - Il Centro di Ricerca per l´Economia Europea (Zew) organizza la terza conferenza sull´Economia dell´innovazione e il deposito di brevetti, che si terrà a Mannheim, Germania, il 13 e 14 giugno. La conferenza, che si propone di stimolare lo scambio tra ricercatori internazionali, affronterà aspetti teorici ed empirici dell´innovazione e del deposito di brevetti, nonché della loro traduzione in politiche concrete. Relatori internazionali presenteranno la propria esperienza in materia di produzione e divulgazione di nuova conoscenza, finanziamenti ed effetti dell´innovazione, dei brevetti, dei marchi registrati e del principio di segretezza. Il Zew opera nell´ambito della ricerca economica empirica basata sull´utente ed è un istituto di ricerca economico non-profit dedito alla ricerca e alla consulenza economica, oltre che alla divulgazione di conoscenza. Per ulteriori informazioni: http://www. Zew. De/en .  
   
   
CRESCITA UNICREDIT IN UNGHERIA  
 
Budapest, 8 aprile 2008 - Il gruppo bancario Unicredit ha fatto registrare lo scorso anno in Ungheria una crescita del 15 per cento dei profitti al netto delle tasse, pari a 22 miliardi di fiorini (circa 88 milioni di euro), anche se la sua quota sul mercato ungherese rimane ferma al 6,3 per cento. Unicredit - che in Ungheria ha acquisito la Hvb Bank - alla fine del 2007 aveva un portafoglio di 231. 000 clienti, che rappresentano un incremento del 25 per cento rispetto l´anno precedente, secondo quanto riporta l´Ice. Le operazioni di prestito sono cresciute del 30 per cento, totalizzando 4,2 miliardi di euro e per il 2008 è attesa una crescita del 20 per cento. Nel periodo di riferimento il valore dei depositi è diminuito di un punto percentuale, totalizzando circa 3 miliardi di euro. La rete degli sportelli è cresciuta di 81 unità ed arriverà a 160 entro il 2010. .  
   
   
ROMANIA: L’INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE SALE AL 14,5% A/A A FEBBRAIO  
 
Bucarest, 8 aprile 2008 - L’ufficio statistico ha reso noto che il prezzo dei prodotti industriali immessi sui mercati nazionali ed esteri è cresciuto del 14,5% a/a a febbraio, rappresentando un’accelerazione rispetto al +13% a/a registrato un mese prima. I prezzi dei beni esportati sono cresciuti oltre la media, dal momento che la valuta locale ha subito un deprezzamento nei mesi scorsi. Tuttavia, l’elevata inflazione sulla produzione riflette gli alti costi di produzione (lavoro, energia) e indica che è prevedibile un’ulteriore crescita dei prezzi al consumo. L’inflazione al consumo è aumentata all’8% a febbraio dal 7,3% di gennaio e la tendenza al rialzo dei prezzi di produzione industriale conferma la presenza di ulteriori pressioni inflazionistiche. I dati dettagliati per i prezzi industriali sul mercato domestico a febbraio non sono ancora disponibili, ma a gennaio la crescita dei prezzi dei beni industriali distribuiti sul mercato locale ha accelerato all’11,9% a/a, dal 10,1% del mese precedente. La crescita dei prezzi dei beni esportati ha accelerato al considerevole tasso dell’17,6% a/a, dal 12% del mese precedente, spinto dal locale deprezzamento della valuta (l’euro è salito dell’8% a/a nel mese). .  
   
   
CINA: GLI INVESTIMENTI IN CAPITALI DI RISCHIO SONO AUMENTATI DEL 12,9% NEL 1° TRIMESTRE  
 
Pechino, 8 aprile 200 - I 73 accordi di investimento venture capital conclusi in Cina nel primo trimestre dell’anno sono stati stimati attorno ai 585 milioni di dollari, +12,9% rispetto allo stesso periodo del 2007. I dati sono stati pubblicati sul rapporto di Chinaventure, dove si spiega che i dati sono stabili per il primo trimestre: l’anno scorso gli accordi conclusi erano stati 72. Il valore medio dei contratti è stato di 8,02 mln $, pari ad un aumento dell’11,3%. I settori medico e sanitario sono ancora i più popolari fra gli investitori, con sette accordi conclusi per un valore complessivo di 83,99 mln $. Dal quarto trimestre del 2007 il settore ha attratto molto gli investitori mentre il settore internet, una volta molto seguito, ha visto una forte riduzione degli affari. Chinaventure è una società di consulenza che offre servizi agli investitori in venture capital, alle banche per gli investimenti e agli imprenditori, sia su territorio nazionale che all’estero. .  
   
   
MOLDOVA: VIA LIBERA DEL PARLAMENTO AL NUOVO ESECUTIVO MOLDAVO  
 
 Chisinau, 8 aprile 2008 - Il Parlamento di Chisinau ha votato favorevolmente la nuova compagine governativa e la sua Premier Zinaida Grecianu. Per la prima volta nella storia del Paese una donna è stata scelta come Primo Ministro. Il suo programma è orientato verso lo sviluppo del Paese e la sua integrazione con la regione della Transnistria e con l’Unione Europea. Sono previste misure per stimolare la crescita economica, l’attrazione di investimenti e lo sviluppo sociale. Il Primo Ministro ha spiegato che continuerà la politica del precedente esecutivo, nell’ambito del quale è stata Vice Premier ed incaricata della programmazione economica. Zinaida Grecianu è stata inoltre co-presidente della Commissione per la cooperazione economica russo-moldava. Dieci dei 15 ministri hanno conservato il proprio incarico nel nuovo governo. Sono stati sostituiti i Ministri delle finanze, della sanità, dello sviluppo economico e dell’edilizia territoriale. Il Presidente Vladimir Voronin ha proposto al Parlamento la candidatura della Grecianu a Primo Ministro dopo le dimissioni rassegnate da Vasily Tarlev. .  
   
   
EMISSIONE BOT  
 
Roma, 8 aprile 2008 - Il Mef ha disposto un´emissione, con regolamento 15 aprile 2008, da effettuarsi tramite asta il 10 aprile 2008, di 12. 000 milioni di euro di Bot così ripartiti:
importo (in ml. Di euro) scadenza giorni
Trimestrali 4. 000 15. 07. 2008 91
Annuali 8. 000 15. 04. 2009 365
E´ da tener presente che il 15 aprile 2008 vengono a scadere Bot per 12. 000 milioni di euro (3. 500 milioni di euro trimestrali e 8. 500 milioni di euro annuali). I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva e senza l´indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione di prezzo. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1. 500. 000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 aprile 2008 con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. La circolazione dei Bot al 31 marzo 2008 era pari a 150. 978,666 milioni di euro, di cui 3. 000 milioni di euro a 136 giorni, 5. 000 milioni di euro a 122 giorni, 3. 000 milioni di euro a 200 giorni, 3. 500 milioni di euro trimestrali, 56. 322 milioni di euro semestrali e 80. 156,666 milioni di euro annuali. .
 
   
   
F.A.R.O. OSSERVATORIO DELLE MATERIE PRIME: PRIMO APPUNTAMENTO 2008! SI È CHIUSO DOPO DUE INTENSE GIORNATE DEDICATE A APPROFONDIMENTI, WORKSHOP PRATICI, AGGIORNAMENTI, DIBATTITI, SCAMBI DI ESPERIENZE, NUOVI CONTATTI, ANALISI; ANIMATE DA ECONOMISTI, ANALISTI, RICERCATORI E OLTRE 80 IMPRENDITORI  
 
 Lainate,8 Aprile 2008 - Presso il Centro Congressi Kursaal di San Marino, lo scorso 27-28 Marzo un nuovo incontro dedicato a tutte le tematiche più attuali per chi deve prendere decisioni di acquisto sulle materie prime: Analisi Tecnica Metalli Non Ferrosi, Acciai, mercati Azionari e Valutari - Outlook Rottami - Fattori che influenzano i prezzi e Strategie di Copertura - Congiuntura Internazionale - Focus Cina e India - Industria Italiana dei Metalli. Il primo appuntamento 2008 di F. A. R. O. Osservatorio delle Materie Prime si è chiuso lo scorso venerdì, dopo due intense giornate dedicate a approfondimenti, workshop pratici, aggiornamenti, dibattiti, scambi di esperienze, nuovi contatti, analisi; animate da economisti, analisti, ricercatori e oltre 80 imprenditori e responsabili acquisti di aziende industriali. Per la prima volta dalla nascita dell’Osservatorio, la sede del convegno è stata spostato dall’area Lombarda e per l’occasione è stata scelta la splendida cornice di San Marino, dove Kauffmann&sons ha trovato la collaborazione e il supporto del Credito Industriale Sammarinese e dell’Associazione Nazionale Dell’industria Sammarinese. I lavori si sono aperti nella mattinata di Giovedì 27 con il Modulo operativo metalli industriali, che attraverso gli interventi di analisti, trader e operatori del comparto ha illustrato il quadro attuale e i possibili sviluppi, tenendo conto del legame sempre più stretto tra mercati ed economia mondiale, nonché della componente finanziaria che ha fatto diventare la Volatilita’ una caratteristica strutturale da affrontare ogni giorno. Andrea Guarneri (analista e trader di Kommodities Parteners Sa – Lugano Ch) ha evidenziato la grande salita di tutte le commodity nel corso dei primi mesi del 2008:”Dai minimi registrati il 16 agosto 2007 (punto d’inizio della crisi legata ai mutui subprime negli Usa) abbiamo avuto performance di alcuni indici delle materie prime, tipo il Crb Index, che hanno toccato il + 80% su base annua”. Anche i metalli non ferrosi hanno risentito di questa situazione, ma solo rame e alluminio sono tornati in prossimità dei loro massimi storici del maggio 2006, proprio perché inseriti in quei panieri di materie prime citati in precedenza. Ha aggiunto il relatore: “In questa fase conviene guardare con attenzione i livelli di supporto e resistenza individuabili attraverso lo studio dell’analisi tecnica ed anche attraverso la tecnica dei volumi (market profile). La crisi della banca d’affari statunitense Bear Stearns ufficializzata nella notte del 17 marzo scorso, ha chiarito come una parte rilevante della crescita dei prezzi delle materie prime fosse legata ai fondi, i quali davanti a vendite da panico sui titoli finanziari si sono visti ridurre le linee di credito dalle principali banche di investimento. I Fondi hanno quindi liquidato con grande velocità anche le commodity, facendo scendere in sole 4 sedute di borsa l’oro del 10%, il petrolio anch’esso del 10%, il cotone del 20%, il caffè del 25%”. Guarneri ha posto l’accento anche sui cambi valutari, dove il dollaro statunitense continua ad essere al centro dell’attenzione a causa della sua debolezza; oltre al livello contro l’euro ha suggerito di osservare il rapporto Usd/chf (il livello pari a 1 è molto significativo) e Usd/jpy che sotto i 100 preoccupa da vicino i fondi a causa dei loro Carry Trade (ossia l’indebitamento in valute a bassi tassi ufficiali quali sono appunto quelli giapponesi). A seguire il punto di vista di Leon Westgate (analista presso il broker londinese Standard Bank) che ha illustrato la situazione di mercato dei metalli non ferrosi e dell’acciaio dando anche alcune previsioni per il trimestre 2008-2010. (Rame: 7. 005$, 6. 750$, 6. 480$, Alluminio: 2. 650$, 2. 690$, 2. 705$). La mattinata di lavori è stata chiusa da Carmelo Paolucci (Presidente del Sindacato Nazionale dei commercianti in metalli non ferrosi-Assofermet) con un approfondimento sulla situazione del mercato dei rottami e dei semilavorati di rame, ottone, alluminio, nichel, zinco, stagno, piombo. Per il settore dei rottami di metalli non ferrosi, nel 2007 il consumo nazionale è ammontato a circa 2,3 milioni di tonnellate, mentre il gettito della raccolta nazionale ha raggiunto circa 1,7 milioni di tonnellate. Il 75% del fabbisogno nazionale è assicurato da aziende associate all´Assofermet. La raccolta è principalmente effettuata sul mercato interno anche se negli ultimi anni è cresciuta la quota dei prodotti di importazione, fino a toccare un 40% della produzione delle aziende associate. Nel periodo gen/nov 2007 sono state importate 162. 660 tonnellate di rottami di rame e leghe (per un fatturato di oltre 643 mil. Di Euro) e 401. 865 tonnellate di rottami di alluminio (per un fatturato stimato di oltre 596 mil. Di Euro). Per quel che riguarda le esportazioni nello stesso periodo si sono registrate: 111. 591 tonnellate di rottami di rame e leghe (per un fatturato di oltre 348 mil. Di Euro) e 39. 456 tonnellate di rottami di alluminio (per un fatturato stimato di oltre 52 mil. Di Euro). Nel pomeriggio del 27 i lavori sono continuati con la nuovissima Palestra Di Trading animata dagli analisti e trader di Kommodities Partners Sa Alessandro Zappa e Andrea Guarneri e suddivisa in due parti. La prima di introduzione teorica su Hedging classico e dinamico, che ha messo in evidenza i vantaggi di uno e dell’altro e le possibilità di applicazione in azienda, seguita da un partecipato dibattito tra quanti utilizzano l’una o l’altra strategia, ovvero si stanno avvicinando ora all’impiego di queste tecniche di risk-management A seguire le pillole di analisi tecnica utili per approfondire le conoscenze sugli strumenti di valutazione e interpretazione del mercato e utilizzabili anche dagli operatori in azienda; si è parlato di supporti, resistenze e medie. La seconda parte è stata dedicata al coinvolgente Trading Game, che ha permesso ai partecipanti – divisi in quattro squadre - di valutare la propria abilità di reazione al mercato e sperimentare l´operatività di borsa, nonché concorrere alla vittoria di un week-end a Londra per due persone con visita al London Metal Exchange. Venerdì 28 Marzo mattina i lavori sono ripresi con il Modulo strategico economia e mercati con l’intervento di apertura affidato ad Arrigo Sadun (Direttore Esecutivo al Fondo Monetario Internazionale per l’Italia, Albania, Grecia, Malta, Portogallo, San Marino e Timor-leste), sempre in grado di offrire la più aggiornata view sulla congiuntura internazionale e le possibili evoluzioni. Relazione molto attesa tenendo conto della particolare situazione di crisi degli Usa e delle ripercussioni sul resto dell’economia mondiale. Secondo Sadun: ”Gli Usa sono in recessione già nel primo trimestre 2008, ma la certificazione arriverà solo a settembre/ottobre. Le caratteristiche di questa crisi sono atipiche: discesa rapida, lunga permanenza sul fondo e successiva risalita, ma con acque non calme. Le autorità pubbliche americane hanno già messo in atto tutte le linee di difesa e continueranno senz’altro. La crisi si propaga a Est (Europa-asia-america Latina) e coinvolgerà tutti i paesi, anche se con caratteristiche e livelli diversi. I paesi europei al centro del sistema, negli ultimi 5 anni hanno rafforzato la struttura della propria economia e quindi hanno un grado di resistenza a questi shock maggiore rispetto al passato” A seguire i focus su Cina e India affidati rispettivamente a Valeria Gattai (Ricercatrice Isesao Bocconi) e Stefano Caldirola (Responsabile Ricerche e Seminari della Camera di Commercio Indiana per l’Italia), ritornati a Faro dopo un anno. L’intervento di Valeria Gattai ha illustrato le caratteristiche peculiari dell’etica confuciana che fa apparire i cinesi impenetrabili agli occhi degli occidentali e ha premesso: “indubbiamente la Cina si sta modernizzando, ma tale aspetto non va inteso come occidentalizzazione. E’ vero che i cinesi appaiono sempre più moderni, ma è necessario andare oltre le apparenze e tenere conto che la cultura tradizionale permea ancora tutta la società e difficilmente verrà smantellata”. Anche nelle trattative d’affari si deve dunque tener conto degli elementi base dell’etica cinese: armonia, gruppo, gerarchia e faccia. Ecco quindi alcuni aspetti che è bene non trascurare per il buon esito di un affare: la tolleranza e la gentilezza di un cinese non vanno necessariamente presi come un segno positivo; promettere benefici privati ad un cinese, al fine di concludere una trattativa, è estremamente inadeguato; non fermarsi alla apparenze e cercare di scoprire chi è, veramente, il capo, in modo tale da capire con chi trattare direttamente; usare diplomazia (es. Quando si incontra un cinese per la prima volta, cercare di stabilire un terreno comune e di mostrare la propria rete di contatti). Altri fattori da ricordare sono che per i cinesi la trattativa si concentra su processo, mezzi e aspetti generali e l’esito è la fiducia e non un accordo con valore legale come per gli occidentali. Inoltre il contratto è sintesi delle discussioni, fotografia del rapporto e passibile di modifiche, mentre per noi è l’obiettivo finale e soprattutto vincolante. In chiusura Gattai ha illustrato una serie di accorgimenti utili per risultare più apprezzati dai cinesi a livello di atteggiamento: nelle riunioni, indossare abiti formali; nei primi incontri con i cinesi, la formalità deve regnare sovrana; la schiettezza di comunicazione viene considerata scortese meglio essere elusivi; evitare di criticare una persona davanti agli altri; i cinesi usano meno guardare negli occhi quando parlano; il contatto fisico può arrivare, al massimo, alla stretta di mano; se durante una riunione nessun cinese risponde ad una domanda, non fare pressioni. Stefano Caldirola è tornato a F. A. R. O. Dopo un anno e ha messo in evidenza alcuni dati macro che in soli 12 mesi sono cambiati in modo sostanziale: la popolazione è aumentata e ogni anno cresce con valore pari agli abitanti dell’Olanda. L’india è quindi destinata a diventare il paese più popolato del mondo e dunque anche il principale mercato mondiale; oggi 1/3 della popolazione ha età inferiore a 14 anni e anche tra venti anni sarà più giovane che in altri paesi, con relativa influenza sui consumi interni. L’intervento ha poi illustrato le attese del Pil e la sua suddivisione tra Industria, Agricoltura e Servizi, mettendo a confronto il dato di India, Cina, Stati Uniti ed Europa. Ciò che balza all’occhio è che la percentuale dei Servizi in India è pari al 53,8%, percentuale molto più vicina ai valori dei paesi sviluppati (Europa e Usa sono sopra al 70%) piuttosto che a quelli delle economie emergenti (la Cina è al 40%). Andando a fondo nel dato, il relatore ha evidenziato ”Di questo 53% la percentuale di servizi It è solo il 4%, il resto è arcaico. In soli tre anni la quota del settore industriale sul totale del Pil è cresciuta dal 19,9% al 27,6%. Questo a discapito dell’agricoltura, passata dal 22% al 18% ed in parte dei servizi”. Per quanto riguarda gli investimenti esteri nel corso del solo anno fiscale 2006-07 sono pressoché triplicati. La maggior parte degli investimenti provengono da Stati Uniti (11%), Giappone (6%), Regno Unito (5%) e Paesi Bassi (5%). Gli investimenti esteri italiani rappresentano una quota del’1,3% del totale. In chiusura di relazione un’analisi del comparto metallurgico con illustrazione di quanto viene prodotto, importato ed esportato. Su questo tema è già stato annunciato un nuovo intervento di analisi e approfondimento per il prossimo F. A. R. O. Del 3-4 Luglio. A seguire la presentazione del Polso del Mercato dell’Industria di settore a cura di Paolo Menossi (Coordinatore del Comitato Scientifico F. A. R. O. Composto dai rappresentanti dei produttori e trasformatori di tutti i metalli industriali ferrosi e non ferrosi). Alla riunione, tenutasi nel pomeriggio del 27 Marzo, hanno preso parte: Amedeo Alti, Assiral - Enzo Cibaldi, Estral Spa – Mario Conserva, Edimet Spa – Giuseppe Di Cugno, Ariston Cavi Spa - Paolo Kauffmann, Kauffmann&sons e Presidente del Comitato – Gaetano La Corte, Eco-bat Spa - Paolo Menossi, Consulente e Coordinatore del Comitato– Carmelo Paolucci, Presidente Sindacato Metalli Non Ferrosi Assofermet, Trentavizi Spa – Luciano Parolai, Kme Group – Giuseppe Pasini, Presidente Federacciai, Feralpi Siderurgica Spa – Philippe Smits, Sogepar Spa – Giuseppe Toia, Alcoa Italia Spa. Osservatori di eccezione: Leon Westgate e Selma El Kathib di Standard Bank. Menossi ha sottolineato nella premessa che l’incontro del Comitato si è svolto prima di aver ascoltato l’aggiornamento del Dott. Sadun. Dal confronto tra i rappresentanti dei diversi settori è emerso un velato ottimismo, in particolare da parte dei ferrosi. I membri del comitato hanno espresso pareri diversi e hanno fatto una distinzione su come potranno influire gli aspetti delle valute, comune a tutti le attese di sviluppo dei paesi emergenti quali Cina, India e Sud America. Dal punto di vista dei consumi lo sviluppo è consistente: per l’acciaio – materia base per le infrastrutture - da oggi al 2010-2011 si attende un +50% (da 1,4 miliardi di tonnellate a 2 miliardi). Anche per l’alluminio – metallo che solitamente viene impiegato in fase successiva allo sviluppo delle infrastrutture - è atteso un deciso sviluppo in tal senso, con un +25% nel 2010-2011. In merito all’offerta, per il comparto dei non ferrosi viene segnalato un sostanziale equilibrio; per i ferrosi invece la domanda è superiore e questo ingenera ottimismo tra i produttori in termini di aumento dei prezzi. In relazione ai rottami, si va verso una situazione di carenza. Il rientro di rottami da manufatti e prodotti sta aumentando ma il ciclo di vita dei prodotti è più lungo rispetto allo sviluppo economico e dunque questo implica un aumento di fabbisogno di materie prime. Secondo i membri del comitato vi sono delle incognite importanti queli l’energia e valute (la debolezza del dollaro sta calmierando in parte di costi energetici e delle materie prime, ma fino a quando?) Altro aspetto emerso è che a fronte di un aumento della produzione si è avuta una contrazione dei margini; una rivalutazione del dollaro e un nuovo aumento dei costi di energia potrebbero peggiorare la situazione. Le economie dei nuovi paesi stanno diventando più autonome per soddisfare i consumi interni e questo implica un rafforzamento della valuta. Ultimo elemento segnalato dagli imprenditori riguarda le produzioni di base si stanno allontanando sempre più dai luoghi dove oggi viene trasformato il metallo grezzo (per le miniere, i costi energetici, le maggiori possibilità di inquinare) e dunque si stanno allontanando da Europa e Stati Uniti Questo favorisce i paesi emergenti che stanno organizzando le trasformazioni (es. Estrusioni e laminazioni) e saranno avvantaggiati rispetto all’Europa. Ancora una volta le possibili soluzioni appaiono: il maggior sviluppo delle attività di servizi rispetto a quelle industriali ovvero maggiori specializzazioni e creatività in grado di realizzare prodotti diversi ed esclusivi. A chiudere l’appuntamento F. A. R. O. L’intervento sui mercati azionari, commodity e valutari di Paolo Kauffmann (analista e trader, esperto di materie prime e amministratore unico di Kauffmann&sons). Kauffmann ha esordito con un curioso interrogativo: “Quanti semi di soia ci saranno nel nostro futuro?”, seguito dalla proiezione in sequenza di due slide con l’andamento della soia fino al 1970 e nei 40 anni successivi; i due grafici mettono bene in evidenza come si sia passati da un lungo periodo di prezzi bassi e con variazioni minime ad un trend caratterizzato da prezzi decisamente più alti e soprattutto grande volatilità. Secondo Kauffmann e il suo team di analisti le nuove caratteristiche del mercato della soia sono comuni a tutte le materie prime e dunque “non si tornerà più ai punti di partenza e la volatilità resta enorme”. Questa situazione è dovuta a due driver importanti: i fondamentali buoni nei mercati delle commodity e l’effetto panico sulle borse (ad es. Il crollo dell’indice S&p che ha portato alla corsa verso beni rifugio, l’oro in primis). Nel comparto agricoli si è assistito ad una vera esplosione del mercato, più volte annunciata dall’analista Guarneri durante gli appuntamenti F. A. R. O. 2007. Per alcuni di essi si sono verificati degli storni, ma pur avendo delle prese di profitto la tendenza resta in salita. Per il comparto non ferrosi, il Rame ricorda il grafico della Soia con passaggio da 3. 000$ a 9. 000$. La struttura è rialzista con uno storno in area 38. 2% e scorte in ribasso. Per l’Alluminio le scorte ci sono (1 milione di tonnellate) e la struttura è rialzista ma con un rintracciamento più profondo (50%) Per lo Zinco la dinamica è ribassista, ma con livelli si supporto importanti in area 2. 200-2. 300$ Per il Nichel la tendenza è laterale con oscillazioni all’interno del canale 25. 000-35. 000$. Come per ogni evento F. A. R. O. Non sono mancati i consueti momenti conviviali che permettono ai partecipanti di scambiare opinioni nonché sviluppare e rafforzare relazioni in un’atmosfera rilassata e informale. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, le porte del Palazzo Pubblico sono state aperte ai faristi. A seguire la cena insieme a relatori e membri del comitato, che si è tenuta nel cuore del centro storico presso il Ristorante Terrazza del Titano. Il prossimo appuntamento F. A. R. O. 2008 è in programma per il 3-4 luglio, con ritorno ad una sede lombarda. Sarà senza dubbio una nuova occasione per conoscere gli sviluppi del mercato, approfondire nuove tecniche di risk-management e continuare l’utile dibattito tra operatori del comparto. .  
   
   
NEWSMERCATI: AGGIORNAMENTI E INIZIATIVE PER IL BUSINESS INTERNAZIONALE  
 
Milano, 8 aprile 2008 - Volete essere aggiornati sulle tecniche e sulle iniziative per operare all’estero con un linguaggio semplice ed immediato? C’è Newsmercati, la newsletter gratuita per le aziende: innovativa nella forma e tecnica nei contenuti, con cadenza quindicinale invia tramite e-mail articoli sui principali temi del commercio internazionale e segnalazioni delle iniziative organizzate in Italia e all’estero a favore delle imprese. Newsmercati è realizzata dal Gruppo delle strutture camerali per l´internazionalizzazione. Promos - azienda speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano - coordina il progetto e ospita la redazione che si avvale dei contributi di autorevoli esperti in materia di commercio estero e di partner istituzionali quali Sace, Simest, Agenzia delle Entrate (www. Fisconelmondo. It), Icc Italia – Comitato nazionale italiano della Camera di commercio Internazionale. E le imprese gradiscono: sono oltre 26. 000 le imprese iscritte al servizio, che coinvolge in tutta Italia oltre 30 Camere di commercio. Gli articoli più letti degli ultimi mesi trattano i seguenti argomenti: Incoterms 2000, il nuovo sistema doganale Ecs – export control system e il Visto Uscire Informatizzato, le recenti norme sui crediti documentari. “La Camera di commercio di Milano è molto attenta all’innovazione diffusa e all’evoluzione dei servizi attraverso la rete - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, Segretario generale della Camera di commercio di Milano -. Tra gli strumenti di lavoro e di approfondimento che la Camera di commercio di Milano, attraverso Promos, mette a disposizione delle imprese, Newsmercati si contraddistingue per il taglio pratico e per una costante attenzione alle preferenze dei lettori”. I contenuti della newsletter, realizzati da professionisti affermati nell’ambito del commercio internazionale, trattano temi quali: fiscalità, dogane, trasporti, contrattualistica, pagamenti, marchi e brevetti, strumenti assicurativi e finanziari. Ma anche iniziative con gli incontri e le missioni d’affari in Italia e all’estero, le fiere, i convegni e i seminari formativi proposti dalle principali realtà che supportano le imprese interessate ai mercati esteri. Aderiscono al progetto: Camera di Commercio di Torino; Camera di Commercio di Trieste; Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte; Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto; Eurosportello Napoli; Intertrade Salerno; Promec Modena; Promos Milano; Promofirenze; Promosiena; Unioncamere Emilia-romagna; Unioncamere Lombardia; Unioncamere Molise; Unioncamere Toscana, Vicenza Qualità. Il servizio ha diffusione nazionale. Le imprese che non risiedono nelle province direttamente coinvolte nel progetto, ricevono gli approfondimenti tematici (4 articoli ogni 15 giorni) senza la presentazione delle iniziative locali. Abbonarsi alla newsletter è facile, immediato e soprattutto gratuito. Basta compilare il form di registrazione su www. Newsmercati. Com .  
   
   
DALLA TOSCANA UNA LETTERA AL FUTURO GOVERNO CINQUE PRIORITÀ: ARNO, TIRRENICA, SOTTOATTRAVERSAMENTO FIORENTINO, DUE MARI, A11  
 
Firenze, 8 aprile 2008 - Se il 5 maggio sarà in carica il nuovo governo nazionale, qualunque esso sia, il 6 maggio dalla Toscana partirà una lettera per ricordare al nuovo esecutivo le cinque priorità da realizzare assolutamente. Lo ha dichiarato il presidente della Regione intervenendo alla tavola rotonda che ha chiuso la prima giornata della Conferenza di organizzazione della Cgil Toscana all´hotel Hilton di Firenze. Con lui hanno discusso il presidente della Confindustria Toscana, Antonella Mansi, e il segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati. Al primo posto della lettera che la Regione spedirà al futuro governo c´è l´Arno, anticipa il presidente della Toscana, perché non si possono sottovalutare i mutamenti climatici in corso. Al secondo posto c´è la Tirrenica, che è un po´ un simbolo e allo stesso tempo una maledizione su cui, spiega il presidente, sembra pendere quasi il veto occulto di un partito trasversale. Al governo la Regione, e si sono detti d’accordo sia la Cgil che Confindustria, chiederà dunque di sbloccare definitivamente il progetto, perché la Toscana non può finire a Collesalvetti. Al terzo posto delle priorità regionali ci sono i finanziamenti per l´Alta velocità, perché non si arrestino i lavori della nuova stazione ferroviaria di Firenze e il sottoattraversamento della città. Al quarto posto la Siena-grosseto. Progetti, tutti e due, che vanno avanti, ma a strappi. Al quinto posto, infine, la terza corsia sull´A11. E basta percorrere l´autostrada la sera da Firenze verso Pistoia o viceversa, incolonnati in uno dei tanti ingorghi, ricorda il presidente, per rendersi conto di quanto grande sia l´esigenza di potenziarla. Cinque priorità per la Toscana su cui è necessario naturalmente un adeguato gioco di squadra. Anche di questo si è discusso all´hotel Hilton, perché (e non a caso era il titolo scelto per la tavola rotonda conclusiva) è arrivato il tempo del fare. Il campanilismo toscano diventa spesso elemento di colore, ha ricordato il presidente della Regione, ma è anche un problema reale: altre Regioni, sulla capacità di fare sistema, sono avanti decenni. Ben vengano dunque la voglia e la volontà di fare rete da parte delle parti sociali, tra imprese e sindacati. La proposta della Cgil, subito sposata dal presidente della Toscana, è di fare immediatamente dopo le elezioni un incontro a Firenze tra istituzioni, parti sociali e governo nazionale per presentare le priorità infrastrutturali necessarie allo sviluppo dell´area. .  
   
   
IL SINDACO DI ZAJECAR (SERBIA) A “DIRE E FARE NEL NORDEST” RASSEGNA, IN PROGRAMMA AL CENSER DI ROVIGO DAL 16 AL 18 APRILE  
 
Rovigo, 8 aprile 2008 - Bosko Nicic, primo cittadino di Zajecar (città della Serbia Orientale) sarà presente a “Dire e Fare nel Nordest”, la rassegna delle buone pratiche della Pubblica Amministrazione che si terrà al Censer di Rovigo dal 16 al 18 aprile (orario 9-18, ingresso gratuito). Un evento nell´evento, considerate le tensioni di qualche settimana fa fra Italia e Serbia. Alla Fiera parteciperanno anche due sindaci argentini: Alberto Mornaco e Raul Riganti, rispettivamente primi cittadini di Urdinarrain e Larroque (entrambe appartenenti alla Provincia di Entre Rios in Argentina). E´ prevista anche la presenza di Giuseppe Fin, presidente del Coasit (Comitato assistenza italiani) in Australia, originario di Noventa Vicentina. Il taglio del nastro si terrà mercoledì 16 aprile alle 11. Quindi si potranno visitare gli stand degli enti locali: i progetti migliori, cioè quelli che si distingueranno per originalità ed efficacia, saranno premiati da un´apposita Giuria con l´ambito “Leone della Qualità e dell´innovazione”. La rassegna “Dire e Fare nel Nordest”, organizzata da Anci Veneto in collaborazione con Anci Friuli Venezia Giulia, sarà anche l´occasione buona per partecipare a convegni di studio e seminari di formazione per dipendenti comunali. Gli oltre 4000 visitatori attesi potranno infine degustare prodotti e vini tipici. Durante la Fiera sarà possibile consultare on line (www. Dire-fare. It) tutte le news in tempo reale. .  
   
   
LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DI REGGIO PIACE IN EUROPA  
 
Reggio Emilia, 8 aprile 2008 - E´ ripartita per la Svezia la delegazione del Comune di Solna - appartenente all´area urbana di Stoccolma - che in questi giorni è stata ospite della Provincia di Reggio, nell´ambito del progetto europeo Lisbon region network (Lrn), di cui la Provincia di Reggio fa parte come livello sub-regionale. Il progetto è incentrato sul confronto relativo a esperienze e istituzioni locali che distinguono, caratterizzando, i Paesi europei, con l´obiettivo di costruire una vera e popria "rete" per lo scambio di buone prassi. E a proposito di scambio di informazioni, fra i diversi temi su cui la delegazione ha potuto confrontarsi, anche quello della pianificazione territoriale, di competenza di Palazzo Allende ed illustrata agli svedesi dalla dirigente del relativo servizio Anna Maria Campeol. La pianificazione territoriale della Provincia di Reggio - che a differenza di quella svedese è di area vasta - è stata particolarmente apprezzata dal direttore generale del Comune di Solna Sune Reinhold, che ieri ha voluto esprimere la propria soddisfazione per la proficua opportunità di incontro al direttore generale della Provincia Francesco Capuano. Solna e Reggio sono due realtà che hanno molto in comune. Solna è la realtà locale svedese che registra il maggiore tasso di crescita. Il territorio di Reggio è stato scelto, in rappresentanza della regione Emilia Romagna, per lo stesso motivo. Le realtà locali europee, messe in rete, hanno poi il prestigioso compito di elaborare una cosiddetta Strategia di Lisbona, di fatto una serie linee guide per l´analisi dei temi socio-economici. Al termine della sua permanenza a Reggio, il direttore generale di Solna Sune Reinhold ha così commentato quanto ha potuto toccare con mano: "Sono convinto che possiamo imparare molto dalla vostra attività di pianificazione territoriale In Svezia la pianificazione territoriale avviene a livello comunale e l’ente regionale ha scarsi poteri. Questo impatta in maniera negativa sul processo di pianificazione territoriale della Svezia. Avere un livello di coordinamento sovracomunale, quale quello in capo alla Provincia, contribuisce a superare le competizioni tra i singoli comuni in un’ottica di organizzazione ed efficienza territoriale complessiva. Troviamo questo modo di lavorare costruttivo ed esemplare. Terremo conto di questo, nella speranza che in futuro questo aspetto potrà essere migliorato anche in Svezia". .  
   
   
FRISULLO: LA PUGLIA CRESCE, CONTINUA IL NOSTRO IMPEGNO  
 
Bari, 8 aprile 2008 - “Stiamo facendo un grande lavoro. Tutti gli indicatori economici ci dicono che la Puglia sta crescendo e noi intendiamo continuare a lavorare perché il 2008 sia l’anno della riforma del sistema fieristico, della nuova legge sul commercio e della pubblicazione dei primi bandi per allocare gli incentivi alle imprese”. Lo ha dichiarato il Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Sandro Frisullo presentando il 4 aprile in conferenza stampa il rendiconto delle attività dell’assessorato. “Gli indicatori economici e sociali – ha spiegato Frisullo - dimostrano che il processo di modernizzazione avviato dal Governo Vendola comincia a dare i suoi frutti, anche se molto rimane ancora da fare”. Sul fronte dello sviluppo economico, “abbiamo introdotto importanti novità in tutti i settori di intervento, dall’artigianato al commercio, dall’innovazione all’internazionalizzazione, dall’energia alle politiche industriali. Basti pensare all’approvazione della legge di riordino dei Consorzi Asi e di quella per il riconoscimento dei Distretti Produttivi, che ha innescato un virtuoso e dinamico processo di aggregazione e di elaborazione progettuale da parte del sistema di imprese”. Anche nel 2007, inoltre, è proseguita la politica di attrazione di nuovi investimenti, mentre con le diverse leggi di riforma sono state create le condizioni per un clima più favorevole alle imprese e agli imprenditori. “Su tutti i fronti sono stati ottenuti risultati importanti, riconosciuti sia dentro che fuori la Puglia, che danno il segno di una inversione di tendenza rispetto all’immobilismo del passato”. E nonostante il 2007 è stato un anno di passaggio tra la vecchia e la nuova programmazione dei fondi strutturali, sono state comunque utilizzate risorse significative per lo sviluppo e l’innovazione, come dimostra il lungo elenco riportato nel resoconto delle attività. Ma soprattutto, ha proseguito l’assessore allo Sviluppo Economico, “dopo che nel primo anno abbiamo dovuto fronteggiare le emergenze lasciateci in eredità dal Governo di centro-destra, nel 2007 ci siamo potuti concentrare sulla valorizzazione delle nostre eccellenze. Dal finanziamento del laboratorio di nanotecnologie di Lecce, punta avanzata del sapere e della scienza in Puglia, alla politica per il settore aerospaziale, tesa a rafforzare il primato mondiale della nostra regione nelle produzioni basate sui nuovi materiali compositi, dall’avvio del Distretto Tecnologico della Meccatronica alla firma dell’Accordo per la bonifica del sito industriale di Brindisi”. Il 2007 è stato anche “l’anno in cui tutta la macchina regionale si è concentrata sulla programmazione del nuovo ciclo dei fondi strutturali. Solo nei settori dello sviluppo economico e dell’innovazione tecnologica avremo a disposizione oltre 2 miliardi di euro per la infrastrutturazione materiale e immateriale della Puglia, con l’obiettivo di rendere questa regione sempre più competitiva”. Secondo il Vice Presidente della Regione Puglia nel 2008 “occorrerà continuare a lavorare sulle eccellenze del nostro sistema produttivo e scientifico, in settori come l’energia, i nuovi materiali, la chimica e la meccatronica. Ma dobbiamo anche costruire una nuova strategia per i settori che appartengono alla tradizione manifatturiera di questa regione, come il tessile, l’abbigliamento, le calzature e il mobile imbottito”. “Proprio adesso – ha concluso Frisullo - che gli indicatori mostrano una ripresa di questi settori a livello nazionale, occorre uno sforzo da parte nostra per sostenere le imprese pugliesi nei loro processi di riconversione e di innovazione. Per questo già nei primi mesi del nuovo anno apriremo un confronto con le forze sociali ed economiche regionali per arrivare alla sottoscrizione di un patto per lo sviluppo i cui punti qualificanti saranno la modernizzazione del sistema produttivo pugliese e la buona qualità del lavoro dipendente”. Le Politiche messe in campo dalla Regione Puglia, secondo il Dirigente del Settore Industria e Artigianato Davide Pellegrino, “si snodano principalmente sulla connessione tra le politiche industriali e quelle del lavoro, attraverso un modello che metta insieme incentivi comunitari, nazionali e regionali e crescita occupazionale”. Inoltre, “il Cipe , ha spiegato Pellegrino, ha approvato nei giorni scorsi il Programma per le opere di bonifica e reindustrializzazione dei siti produttivi inquinati. Si tratta di 2,5 miliardi di euro per le otto regioni del Mezzogiorno. La Puglia ha candidato le aree di Brindisi e di Taranto”. Si allega scheda di sintesi Sintesi Dei Principali Risultati Ottenuti Nel 2007 Attrazione e finanziamento di nuovi investimenti Anche nel 2007 è proseguita l’azione dell’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica sul fronte dell’agevolazione e dell’attrazione di nuovi investimenti. Solo con le iniziative del 2007, verranno creati oltre 3000 nuovi posti di lavoro che si aggiungono a quelli che si stanno creando con i contratti di programma e con le altre iniziative realizzate dall’Assessorato. Tra le iniziative più significative, l’insediamento Sfir a Brindisi, i Contratti di Localizzazione di Bosch e i Pia. Infrastrutturazione Aree industriali Finanziati circa 60 milioni di euro per la infrastrutturazione materiale e immateriale delle aree industriali pugliesi. Insieme alle provincie sono stati individuati 42 interventi distribuiti su tutto il territorio regionale, tra i quali il mercato florovivaistico di Terlizzi, la realizzazione di un centro servizi nell’area Pip di Santa Caterina a Bari e la piattaforma logistica per l’agroalimentare nell’area Asi di Lecce. L’accordo per la bonifica del sito inquinato di Brindisi Dopo 7 anni, grazie al Governo regionale di centro-sinistra, si sblocca finalmente la bonifica dell’area industriale di Brindisi. Un area contaminata di circa 100 Kmq, che sarà bonificata grazie all’Accordo di Programma firmato tra il Ministero dell’Ambiente, la Regione Puglia e le istituzioni del territorio di Brindisi. L’accordo prevede un investimento complessivo di circa 135 milioni di euro, provenienti dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Puglia e dai privati. Ricerca, innovazione e società dell’informazione Prosegue nel 2007 l’impegno dell’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica sui temi della ricerca, dell’innovazione e della Società dell’Informazione. Nel 2007 sono stati dedicati a questo settore oltre 80 milioni di euro che rappresentano un contributo significativo alla spesa in R&s dell’intera regione. Tra gli interventi più significativi, ci sono i 10 milioni per il finanziamento dei Progetti Pilota, i 10 milioni per il laboratorio nazionale di nanotecnologie del Prof. Cingolani, altri 10 milioni per i Distretti Tecnologici e 28,5 milioni per la rete dei Laboratori Pubblici. Internazionalizzazione e promozione Con 4,9 milioni di euro sono stati finanziati i programmai promozionali 2007 di 39 consorzi agroalimentari e turistico-alberghieri a valere sulla legge n. 394/1981. Altri 4,2 milioni di euro hanno finanziato i programmi promozionali 2007 di 38 consorzi import-export a valere sulla legge n. 83/1989. Si tratta di 77 progetti molto qualificati, per un totale di 621 imprese, diretti ai mercati del nord-America e europei, ma anche asiatici. Energia e industria energetica Il 2007 è stato un anno fondamentale per la diffusione delle energie rinnovabili in Puglia. Ad aprile sono scaduti i termini per la presentazione di progetti per impianti eolici al di fuori dei Prie, mentre sono state depositate le prime istanze per impianti fotovoltaici di grande dimensione. Complessivamente, presso l’ufficio energia dell’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica, responsabile del rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione di impianti di energia rinnovabile, sono depositate richieste per circa 14. 000 Mw di eolico, 600 Mw di biomasse e 500 Mw di fotovoltaico. Nel frattempo è continuata l’attività dell’Assessorato sul fronte della promozione delle fonti di energia rinnovabile, attraverso semplificazioni normative, progetti di sperimentazione e incentivi. Artigianato Nel 2006 e nel 2007 le misure per Artigiancassa e Microimpresa hanno visto la Puglia prima in Italia per questa tipologia di aiuti alle piccole imprese In due anni, 2006 e 2007, il Governo regionale di centro-sinistra ha sostenuto le imprese artigiane destinando circa 70 milioni di euro ad Artigiancassa a fronte di investimenti complessivi per 278 milioni di euro, consentendo così una crescita occupazionale di 3. 500 unità. Inoltre, nel 2007 è stato varato definitivamente il Ddl sull’artigianato, ora all’esame della competente commissione consiliare, che individua e salvaguarda la figura del maestro artigiano e che costituisce con l’Osservatorio sull’artigianato un importante strumento di studio e monitoraggio per l’individuazione delle esigenze della categoria. Commercio Per quanto riguarda il commercio, il 2007 si è concluso con la presa d’atto della Giunta regionale sulla modifica della legge regionale relativa alla “Nuova Disciplina del Commercio”. Alla revisione della normativa e della programmazione si è pervenuti anche per corrispondere alle sollecitazioni delle associazioni di categoria, degli operatori del settore, delle amministrazioni comunali e di varie associazioni interessate che hanno chiesto di modificare la norma esistente e di aggiornarla con dati che tengano conto dell’effettiva evoluzione della situazione dell’offerta. In particolare, la modifica consentirà di definire in modo più chiaro il concetto di “area commerciale integrata”, di agevolare la nascita dei piccoli centri commerciali, di rivalutare il ruolo di assistenza dei C. A. T. Quali Centri di Assistenza Tecnica per le imprese e per le Pubbliche Amministrazioni. Antiusura e sicurezza Avviata l’attuazione della legge antiusura con uno stanziamento di 500 mila euro. Il 70% sarà erogato ai consorzi fidi e a cooperative di garanzia. Il 30% sarà versato alle fondazioni antiracket e antiusura. Inoltre, con la misura 6. 5 del Por 2000-2006 l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica ha finanziato, per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro, una serie di interventi per la legalità e la sicurezza in Puglia. La misura intende dare una risposta concreta al tessuto economico regionale, nella consapevolezza che il fabbisogno di sicurezza è un esplicito fattore di sviluppo, una necessaria risorsa la cui sussistenza è di volta in volta, da accertare e non da considerarsi implicito componente del sistema. La misura prevede tre azioni distinte: le prime due rivolte ai comuni e ai Pit per progetti di educazione alla legalità, la terza per l’infrastutturazione delle zone Asi con sistemi di videosorveglianza. .  
   
   
PRESENTATO IL MASTER PLAN PER SANT´ELIA  
 
Cagliari, 8 Aprile 2008 - L´office for Metropolitan Architecture (Oma) ha presentato il 4 aprile a Cagliari il "Concept Master Plan", il piano di azione per la riqualificazione del quartiere cagliaritano di Sant´elia. Il Master Plan, per il quale è stato previsto un investimento iniziale di 30 milioni di euro, è stato concepito per affrontare le complesse problematiche sociali ed ambientali che caratterizzano un´area della città per troppo tempo trascurata. Il Master Plan è stato illustrato da uno dei soci dell´Oma, Floris Alkemade, al Presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, e a Francesco Licheri, Presidente dell´Azienda regionale per l´edilizia abitativa (Area), proprietaria degli alloggi di edilizia sociale presenti nel quartiere. L´evento segue a breve distanza la firma di un accordo tra il Comune di Cagliari e la Regione Sardegna, che comprende la riqualificazione del quartiere di Sant´ Elia, il quale si sviluppa su un´area di 73 ettari di particolare pregio ambientale sul fronte mare della città. "Il Master Plan è incentrato sulla ristrutturazione di un complesso di edilizia sociale modernista, ormai degradato, risalente agli anni ´70 e ubicato in prossimità del porto di Sant´elia - ha spiegato il Presidente Licheri -, e sulla rigenerazione, tramite l´introduzione di nuove funzioni, delle zone pubbliche. La proposta prevede interventi architettonici minimi al fine di preservare la qualità particolare degli edifici esistenti e migliorare il loro potenziale". "I nuovi alloggi - ha aggiunto Licheri -, improntati alla funzionalità, manterranno il loro carattere di edilizia sociale, mentre gli spazi collettivi verranno ridefiniti in parte come esercizi commerciali e in parte come aree pubbliche riqualificate. In questo modo, oltre a creare un contesto in cui si possa sviluppare un rinnovato spirito di appartenenza e coesione sociale, verrà migliorata la sicurezza dei residenti. Il progetto sarà realizzato secondo un approccio partecipativo che prevede colloqui e riunioni con gli abitanti". Il progetto prevede anche di ricollegare il quartiere con il suo porto, attualmente inutilizzato, stimolando la rinascita del lungomare che sarà dotato di diverse infrastrutture: scuole, negozi e strutture temporanee a varia destinazione d´uso. Il lungomare potrebbe inoltre accogliere una nuova localizzazione dello stadio Sant´elia, più consona rispetto al contesto circostante. Nuove bretelle stradali e una linea tramviaria miglioreranno i collegamenti della zona con il centro città. La forte componente ecologica del piano porta a prevedere la riduzione del traffico privato nel quartiere e la riapertura di un canale per favorire la biodiversità marina. Un´altra proposta consiste nella promozione del turismo ambientale sui colli adiacenti di Sant´ignazio e Sant´elia, che faranno parte dell´area naturalistica di Calamosca. "L´ambizione del Master Plan non è solo quella di riqualificare una zona sottovalutata e la sua comunità - ha spiegato Alkemade, associato Oma e responsabile del progetto - ma, in una visione più allargata, prevede la valorizzazione a beneficio di tutta la regione del potenziale del suo lungomare spettacolare, migliorando al contempo le condizioni sociali e ambientali degli attuali residenti, nonché il contesto naturale circostante". Il progetto cagliaritano vede impegnati i soci di Oma, Floris Alkemade e Rem Koolhaas, mentre il capoprogetto è Cristina Murphy. L´office for Metropolitan Architecture è un importante studio internazionale che si occupa di architettura, urbanistica e ricerca culturale contemporanea. Attualmente è coinvolto in numerosi progetti in Europa, Asia, nel Medio Oriente e in America del Nord. L´ufficio è guidato da sei soci. .  
   
   
URBANISTICA A TORINO: TEMPI RAPIDI PER LE VARIANTI DEI PIANI REGOLATORI  
 
Torino, 8 Aprile 2008 - La Provincia ha illustrato i primi risultati di quella che viene definita una vera e propria "rivoluzione" in campo urbanistico grazie all’applicazione delle nuove norme sull’iter delle varianti ai piani regolatori comunali. L’argomento è stato trattato il 2 aprile durante un convegno che si è svolto nella sala dell’Istituto Avogadro in via Rossini a Torino, al quale hanno partecipato tecnici e amministratori di Provincia di Torino e Regione Piemonte e numerosi sindaci dei Comuni del territorio provinciale. Per le amministrazioni comunali approvare una variante strutturale o parziale di piano regolatore non è più un´operazione che richiede anni di tempo: l´applicazione di una legge regionale (la n. 1 del 2007) consente infatti tempi certi (circa 12-15 mesi) e procedure estremamente rapide. La Provincia ha infatti istituito la "Conferenza di Pianificazione", un’innovazione introdotta proprio per l´analisi e l´approvazione delle varianti strutturali dei Piani regolatori, che permette inoltre di esprimersi con un´unica voce insieme alla Regione Piemonte. Durante i lavori del convegno, per illustrare le ricadute sul piano operativo delle nuove norme, sono stati scelti i casi di due varianti di Piano regolatore giunti all´approvazione: quelli del Comune di Settimo Torinese (il più grande) e di Cascinette di Ivrea (località di circa 1500 abitanti), due territori con esigenze urbanistiche e caratteristiche molto diverse fra loro. In entrambi i casi, le varianti hanno dato tempi certi all’insediamento di attività produttive. Dal dibattito è emersa la volontà dei due enti, Provincia e Regione, di collaborare maggiormente per il miglioramento delle norme urbanistiche e lo snellimento delle procedure. Nel periodo di marzo-aprile dello scorso anno la Provincia ha organizzato, per provvedere ad una più efficace e diffusa operazione di assistenza su “le nuove procedure per le Varianti ai Piani Regolatori”, una serie di forum professionali nell’ambito del piano formativo dei dipendenti comunali. Vi hanno partecipato 144 tecnici in rappresentanza di 110 comuni e comunità montane. Il numero totale delle varianti redatte dagli uffici della Provincia secondo la legge regionale del 2007 è di 16 avviate nel corso dello scorso anno (tre delle quali giunte a fine processo) e di 5 nel 2008, 27 in totale alla fine di marzo. .  
   
   
APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2008 DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA  
 
Alessandria, 8 aprile 2008 - Un documento corposo e articolato, che vede nella sua prima parte l’analisi della situazione amministrativa sotto l’aspetto socio-economico e nella seconda la valutazione di programmi e progetti futuri. E’ il Bilancio di Previsione 2008 della Provincia di Alessandria, presentato al Consiglio provinciale e approvato dall’aula con 18 voti a favore su 8 contrari. Un atto che, ricevuto il parere favorevole del collegio dei revisori, dopo il lavoro iniziale della Giunta e della Commissione Bilancio e il confronto con le associazioni di categoria, il sindacato, i soggetti economici, il mondo del lavoro e del volontariato, si rivolge, contemporaneamente, al contenimento e alla razionalizzazione della spesa insieme allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio. Le spese correnti superano di poco i 109 milioni di euro, a fronte degli oltre 116 milioni del bilancio di previsione 2006 e dei 112 milioni nelle previsioni definitive 2007, mentre, sulla base degli obblighi imposti dal “patto di stabilità”, per la programmazione economica e finanziaria dell’ente ci si è basati sulla regola del meccanismo misto di competenza (per la parte corrente) e di cassa (per la parte in conto capitale). In questo modo, sono state annullate le difficoltà di pagamento degli anni passati, prevedendo, per la parte corrente, un’ipotesi di pagamento in 60/90 giorni. Proprio il bilancio 2008, fortemente orientato allo sviluppo, prevede oltre 19 milioni di euro di investimento nelle “grandi opere infrastrutturali”, a completamento del disegno generale tracciato nel Programma di Governo del presidente e sviluppato nel corso degli anni, in particolare negli anni 2006 e 2007, quando sono stati effettuati investimenti per oltre 110 milioni di euro. Un contenimento della spesa corrente che non si è tradotto, però, in una riduzione di azione da parte della Provincia, sia dal punto di vista dell’attività quotidiana, dove si tende ad un innalzamento dei servizi offerti, che degli obiettivi generali del presidente e della Giunta, sintetizzati in quattro “linee guida” generali: sviluppo e qualità della vita, coesione sociale e territoriale, valorizzazione delle risorse umane e partecipazione democratica. Sul fronte dello sviluppo e qualità della vita continuerà il coordinamento provinciale dei Programmi Territoriali Integrati (valorizzazione del “settore del freddo” del Casalese e del “distretto orafo” valenzano, potenziamento del termalismo, sviluppo della vocazione produttiva e logistica della Piana Alessandrina, valorizzazione delle risorse ambientali della fascia appenninica sud della provincia, promozione turistica integrata del territorio svolta dalla società Palazzo del Monferrato), mentre riguardo il sostegno e lo sviluppo dell’occupazione verrà favorito l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, soprattutto dopo le accresciute competenze provinciali, attraverso la ricollocazione dei lavoratori a rischio di uscita dai processi produttivi, la stabilizzazione dei precari, l’anticipo della Cassa Integrazione e Guadagni, le attività di prevenzione e vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro. In ambito agricolo si punterà all’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 e allo sviluppo dei Distretti Agroalimentari di Qualità con quello orticolo e del riso, mentre per quello del vino, punto di forza dell’agricoltura alessandrina, si tenderà allo sviluppo di strategie di promozione del prodotto enologico (disciplinari Doc e Docg) per favorirne la penetrazione commerciale sui mercati nazionali e internazionali, ma anche alla lotta alla flavescenza dorata. Nel contempo, si focalizzerà l’attenzione sulla rete distributiva commerciale del territorio, proseguendo le azioni rivolte al sostegno dell’artigianato, mentre, in merito allo sviluppo delle vie di comunicazioni, particolare cura sarà rivolta all’ammodernamento della rete viaria e alle grandi infrastrutture (variante di Morano Po, variante di Valenza, la Casale-valenza, la variante di Frugarolo, la variante di S. Germano, la progettazione del raccordo stradale Strevi-predosa). La Provincia collaborerà, poi, con la Regione Piemonte per la stesura del Piano Paesaggistico Regionale e offrirà supporto tecnico alle Comunità Collinari che intendano predisporre un proprio Piano di Sviluppo Socio Economico. Nella tutela del territorio si procederà all’aggiornamento e all’ampliamento del Piano di Protezione Civile, al monitoraggio dei campi elettromagnetici nell’ambito dell’adozione della Carta di Idoneità Elettromagnetica (C. I. E. ), al completamento del Piano Cave, alla conclusione del Piano Faunistico Provinciale, proseguendo nella valorizzazione delle peculiarità territoriali, quali l’area fluviale del Po, i Castelli dell’Alto Monferrato con la seconda edizione del progetto “Paesaggi e Castelli”, l’architettura delle case in terra cruda della pianura alessandrina e il bacino dell’Alto Orba nel tratto compreso nel Piano Paesaggistico Boschi di Piancastagna e Alta Valle Orba. Contemporaneamente, sono state avviate, insieme alle province di Asti e Cuneo e alla Regione Piemonte, le procedure presso l’Unesco per l’inserimento del paesaggio vitivinicolo della provincia come patrimonio dell’umanità, ed è stata incentivata, nell’ottica della sostenibilità ambientale, la raccolta differenziata dei rifiuti, con il coordinamento dei Consorzi di bacino per la trasformazione dei servizi di raccolta e il sostegno finanziario rivolto ai piccoli Comuni. Nell’ambito della coesione sociale si punterà alla promozione del benessere sociale della popolazione, in particolar modo anziani, giovani e diversamente abili, attraverso il consolidamento delle politiche sociali previste dai vari Piani di Zona della provincia e le prestazioni sanitarie contenute nell’ultimo Piano Sanitario Regionale approvato. Per le classi di età più giovani l’impegno dell’ente sarà rivolto verso l’attuazione dei Piani Locali Giovani (Plg), mentre, in collaborazione con gli enti locali, le associazioni e l’Istituto per la Cooperazione allo Sviluppo (Ics) si procederà allo sviluppo di strategie sociali verso l’immigrazione. Saranno, poi, potenziate le politiche rivolte alle Pari Opportunità, sviluppando pratiche educative destinate alle scuole del territorio e sostenendo il ruolo del volontariato. Per la coesione territoriale nel Trasporto Pubblico Locale si procederà al nuovo Contratto di Servizio attraverso procedure pubbliche, mantenendo i servizi esistenti sul territorio e innalzandone, per quanto possibile, la qualità, per agevolare i trasferimenti casa-lavoro e scuola-lavoro, mentre sarà obiettivo prioritario dotare il territorio provinciale di un sistema di infrastrutture a banda larga, che fornisca servizi telematici efficienti collegando quasi tutti i Comuni del territorio. Nell’ambito della cultura saranno, invece, tre i progetti principali: Marengo come “centro di cultura” a livello provinciale, nazionale ed europeo; il recupero dell’ala del Principe di Palazzo Guasco; la Cittadella Militare di Alessandria. A ciò si aggiunge il sostegno alle iniziative promosse dai Comuni e dalle associazioni, con l’obiettivo di costituire un vero e proprio “distretto culturale a rete”. Sotto il profilo della valorizzazione dei beni naturalistici nel 2008 continuerà il progetto relativo al Corridoio Ecologico del Torrente Orba per la definizione di un Piano di gestione integrata del territorio provinciale, relativo anche ai Torrenti Orba, Belbo e Curone, e alla riqualificazione dell’intero ecosistema fluviale Tanaro-bormida-erro. Proseguiranno, inoltre, gli itinerari turistico-culturali, come il percorso di S. Limbania tra le province di Alessandria e di Genova e saranno ripresi progetti di valorizzazione e fruizione di alcuni beni ambientali provinciali, quali il complesso del “Guardamonte” a Gremiasco e il “Maglietto” a Novi Ligure. Nel settore del turismo continuerà la promozione del Piano Regionale Strategico per il Turismo (Prst) e del Piano Strategico d’Area della Provincia di Alessandria (Psa), insieme all’organizzazione di appuntamenti di richiamo che promuovano le caratteristiche del territorio sia in campo nazionale che internazionale. In ambito locale proseguirà l’attività di organizzazione di eventi a sostegno dell’imprenditoria nel campo della ricettività, ristorazione, enogastronomia e promozione di prodotti tipici (Fiere del tartufo, Castelli Aperti, Andar per Cantine, Castelli e… Vinerie, la strada del Tartufo Bianco d’Alba nel Basso Piemonte), insieme all’attivazione di alcuni progetti pilota (“Cicloturismo e cicloescursionismo in Provincia di Alessandria”, “Matrimonio da favola in ville e castelli del Monferrato”, “Alessandria, una Provincia Turistica del Piemonte – 190 Comuni”, Progetto Autozug). A livello sportivo, invece, si sosterrà l’organizzazione di manifestazioni, si concluderà il censimento degli impianti sportivi e sarà attivato uno sportello di consulenza sulle modalità di erogazione di mutui a tasso agevolato per la realizzazione di impianti in accordo con l’Istituto di Credito Sportivo. Nell’ambito della valorizzazione delle risorse umane sarà avviato il completamento e il miglioramento delle sedi scolastiche superiori della provincia – una trentina di edifici frequentati da circa 14. 500 allievi, a fronte dei poco più di 12. 300 di dieci anni fa – con l’ultimazione del Polo Scolastico di Ovada e la progettazione del Polo Scolastico di Acqui Terme. Puntando sullo stretto raccordo tra istituti scolastici, agenzie per la formazione professionale, centri per l’impiego e i Servizi Lavoro e Formazione Professionale della Provincia, si procederà all’attuazione di percorsi formativi specializzati per adulti, allievi disabili e persone con esperienza di detenzione, senza dimenticare il sostegno all’Università e al Politecnico, attraverso lo sviluppo di sinergie tese a rafforzare la cooperazione nella produzione di conoscenza tra imprese e apparato di ricerca accademica (con particolare riferimento al settore plasturgico). Sulla partecipazione democratica, saranno promossi nuovi strumenti di comunicazione e di partecipazione della cittadinanza, come il bilancio sociale, il bilancio di genere e il percorso di Agenda 21 locale, volti a superare le difficoltà di lettura dei bilanci ufficiali, valorizzando, nel contempo, la “rete” degli enti locali, aiutandoli nell’attività quotidiana e promuovendo l’associazionismo tra i piccoli Comuni attraverso servizi informativi e la diffusione del mercato elettronico (bandi congiunti di beni e servizi, acquisti aggregati, progetti di supporto all’attività dei Comuni in collaborazione con il Csi Piemonte, come Sigmater, decentramento e gestione dei dati catastali; E. Proc, acquisti aggregati e mercato elettronico; E. Gov. E Atoc, procedure informatiche di snellimento amministrativo; fornitura di sopporto per l’istituzione del portale Consip nei piccoli Comuni). “Elemento di forza di questo bilancio – spiegano il presidente della Provincia, Paolo Filippi, e l’assessore al Bilancio, Gianfranco Comaschi – è il fatto che non si riduce a portare avanti una semplice politica degli investimenti, ma la mette in campo senza esporre l’ente a possibili dissesti finanziari. Abbiamo dovuto tagliare un po’ la spesa corrente, ma l’operazione rientra nello sforzo di ridurre o eliminare del tutto il margine degli sprechi. Si prevede per migliorare la gestione in termini di efficienza di procedere ad un’attenta verifica riferita ai residui tanto attivi quanto passivi. Di particolare rilievo ed importanza sarà recuperare i trasferimenti erariali dello Stato dovuti ormai dagli anni 2001 e 2002 e per l’ingente importo di 20 milioni e mezzo, nonchè 12 milioni e mezzo dalla Regione per opere di ripristino dei danni alluvionali; su tali questioni occorrerà manifestare una forte presa di posizione politica”. Al documento sono stati presentati 13 emendamenti: 8 del consigliere Angelo Muzio (Gruppo Misto), 3 dei quali ritirati, visto l’impegno della Giunta a soddisfarli con successivi atti in corso d’indirizzo e i restanti 5 approvati da maggioranza e opposizione in quanto integrazioni all’atto di revisione programmatica, e 5 dei consiglieri Ugo Cavallera e Massimo Berutti (Forza Italia verso il Partito del Popolo della Libertà), respinti dalla votazione dell’aula, ma con la disposizione della Giunta a verificarne l’eventuale attuazione in attività di spesa future. “La Provincia di Alessandria dispone di una rete articolata e complessa di enti locali, con 190 Comuni, 4 Comunità Montane, 10 Comunità Collinari e 3 Unioni di Comuni – dichiarano il presidente Filippi e l’assessore Comaschi – dimostrando di svolgere un ruolo fondamentale come ente intermedio tra Regione e Comuni, ruolo particolarmente evidente e necessario in territori come il nostro, caratterizzati da una notevole frammentazione amministrativa. Periodicamente, però, nonostante l’assunzione da parte delle Province di nuove funzioni e nuovi compiti non solo gestionali ma di programmazione del territorio, si levano voci sulla loro presunta inutilità. La risposta si trova nell’analisi del documento di attività di spesa e di gestione dei bilanci delle Province italiane, che vede, calcolando l’incidenza positiva dei trasferimenti regionali sul totale delle entrate, il Piemonte in una posizione medio-alta e la Provincia di Alessandria ad occupare una postazione ancora più elevata”. .  
   
   
A BIELLA IL "POLO DELL´INNOVAZIONE" UNA STRUTTURA ORIENTATA ALL’EROGAZIONE DI SERVIZI TECNOLOGICI, ALL’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI, ALLA RICERCA.  
 
Biella, 8 aprile 2008 - In una riunione che si è svolta mercoledì 26 marzo nella Camera di commercio di Biella, alla presenza dell’assessore regionale Andrea Bairati, dei consiglieri regionali Gilberto Pichetto e Wilmer Ronzani e di tutti i componenti del Comitato di distretto di Biella (Provincia, Consorzio dei comuni, Camera di commercio, Ascom, Confartigianato, Cna, Cgil, Cisl, Uil, Unione Industriale Biellese) si è giunti ad un accordo per la creazione a Biella di un “Polo dell’innovazione” a sostegno dello sviluppo del territorio. Per la provincia di Biella erano presenti l’assessore Davide Bazzini e il Presidente Sergio Scaramal il quale così commenta i risultati della riunione. “Un accordo tra la Regione, la Provincia, il Consorzio dei comuni, il Comitato di distretto rende possibile la creazione a Biella di un “Polo dell’innovazione”, una importante struttura orientata all’erogazione di servizi tecnologici, all’attrazione di investimenti, alla ricerca e allo sviluppo, all’alta formazione ed alla cultura politecnica. Il Piano Territoriale Integrato disegna, per il futuro del nostro distretto, uno scenario basato sulla consapevolezza che il Biellese continuerà ad avere nel settore tessile il motore principale del suo sviluppo. Per esercitare questo ruolo trainante occorrerà incrementare l’attenzione alla sicurezza e alla qualità del prodotto, differenziare la produzione verso settori nuovi e diversi rispetto alla tradizionale competenza sull’abbigliamento, puntando al tessile tecnologico, al tessile e salute, alle componenti di arredo per auto e navi e ad altri settori che emergono con forti potenzialità. Importante inoltre sarà accrescere la competitività delle singole aziende (e del distretto complessivamente) puntando su una rinnovata attenzione all’innovazione, alla ricerca, all’alta formazione, al posizionamento commerciale del prodotto ed al marketing. Per una “rivitalizzazione” del settore tessile dobbiamo puntare non solo sul saper-fare manifatturiero, ma anche sul ruolo delle componenti gestionali, commerciali, finanziarie, relazionali, di marketing territoriale che possono essere il veicolo di una diversificazione. La crescita di un management locale e l´alta formazione sono allora gli strumenti sui quali amministrazione pubblica, aziende e soggetti della formazione e della ricerca debbono interagire, a partire dal ruolo di Città Studi e dell´Università, cui si deve chiedere di fare un ulteriore salto di qualità verso la specializzazione e le relazioni scientifiche internazionali. Con una semplificazione forse eccessiva, ci serviranno ancora più creatività e meno ripetitività, più efficienza energetica e logistica, più sinergia tra la qualità del prodotto e la qualità del territorio. Bisognerà imparare a fare non solo il “bello” ma anche il “diverso”. Ce la faremo se intercetteremo sia nuovi investimenti sia nuove intelligenze, se formeremo un management in grado di traghettare l´economia locale in un contesto mutato e complesso, se sapremo differenziare le produzioni. Se sapremo far crescere insieme al sistema economico locale il capitale sociale rappresentato da una imprenditorialità responsabile, da una cultura operaia basata sul saper fare e sull’operosità, dal mantenersi di una buona integrità delle rete sociali territoriali. Ci servirà, anche e forse soprattutto, una capacità non solo di innovazione tecnologica ma anche di innovazione amministrativa. Una innovazione amministrativa che deve esprimersi con una capacità della parte pubblica locale di essere di facilitazione e non di ostacolo allo sviluppo, di praticare e inventare se necessario nuove forme di relazione con gli attori dello sviluppo locale che siano di indirizzo e di sostegno e non semplicemente di controllo. E’ su questo ruolo che la Provincia di Biella si è impegnata ed è questo ruolo che rende possibile ora la realizzazione di un Polo dell’innovazione del distretto biellese. Una struttura la cui attivazione è di per sé un grosso risultato per il nostro territorio, rappresentando l’esito positivo di quella capacità di “fare sistema” di cui troppe volte abbiamo sentito la mancanza. Una struttura che, occupandosi della salubrità e della qualità dei prodotti, di creatività e innovazione tecnologica pone il distretto biellese come potenziale soggetto promotore del “made in italy”. Una sfida importante che vinceremo solo se l’amministrazione pubblica, le aziende, i soggetti della ricerca e della formazione riusciranno mantenere e ad incrementare quella conoscenza, sedimentata nella filiera produttiva, che è un “bene comune” importante ed insostituibile. .  
   
   
COMMERCIO, DAL 28 APRILE AL 31 AGOSTO STOP ALL´AUMENTO DEI PREZZI PER 140 PRODOTTI DELLA GRANDE, MEDIA E PICCOLA DISTRIBUZIONE LIGURE  
 
Roma, 5 Aprile 2008 - Verrà esteso anche ai panificatori l´accordo che la Regione Liguria siglerà la prossima settimane con marchi della grande distribuzione ligure e associazioni di settore per bloccare per almeno 4 mesi il prezzo dei prodotti non di marca, a più larga diffusione. Lo ha spiegato il 4 aprile, insieme al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, l´assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio nell´illustrare l´iniziativa che si prefigge di andare incontro alle esigenze dei consumatori. Settantacinque i prodotti della grande distribuzione, cinquanta quelli della media e 15 i beni di largo consumo della piccola distribuzione per i quali dal prossimo 28 aprile al 31 agosto 2008 i prezzi non subiranno rialzi. "Si tratta - ha spiegato l´assessore Guccinelli - di una fase sperimentale che coinvolgerà 150 strutture della media e grande distribuzione presente in Liguria che aderiranno all´iniziativa della Regione". Firmeranno l´accordo la prossima settimana Coop Liguria, Sogegross-basko-ekom, Conad e Confesercenti che in quell´occasione renderanno noti anche i prodotti interessati. "Naturalmente - ha aggiunto l´assessore - si tratta di alimenti di largo consumo come olio, pasta, pane, conserva di pomodori, succhi di frutta, biscotti, latte, salumi, prodotti surgelati e della gastronomia appartenenti alle cosiddette ´private label´, cioè non di marca, i cui prezzi rimarranno bloccati per quattro mesi". A questo primo accordo se ne aggiungerà un secondo riguardante il pane e il blocco del suo prezzo per alcune tipologie ben definite in tutta la regione. "Anche su questo fronte - ha ribadito Guccinelli - faremo un accordo con i panificatori esteso a tutta l´area regionale e non solo a specifiche zone, come già avviene in provincia della Spezia e di Imperia". "Il tentativo - ha concluso il presidente della Regione Liguria, Burlando - è quello di rispondere alla domanda diffusa di un disagio proveniente dalle famiglie , come già stiamo facendo sul fronte dei mutui per le famiglie insolventi, della non autosufficienza e ora con il blocco dei prezzi". .  
   
   
COMMERCIO, LIGURIA PREMIATA COME PRIMA REGIONE ITALIANA EQUA E SOLIDALE  
 
Genova, 8 Aprile 2008 - Un quadro realizzato da una pittrice cilena del Chapas raffigurante un cielo con il sole e la luna e sotto tutti i popoli della terra. E´ stato consegnato il 4 aprile in occasione della giornata regionale del commercio equo e solidale al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando dai rappresentanti dell´Agices, l´assemblea generale italiana del commercio equo e solidale oltre che associazione nazionale di categoria del settore per premiare la Regione Liguria, prima in Italia, come regione equa e solidale. "Un riconoscimento importante - ha detto il presidente Burlando - che ci è arrivato non solo per aver attuato la legge sul commercio equo e solidale, ma per averla resa operativa con provvedimenti attuativi e un impegno di fondi pari a 300 mila euro che serviranno a sostenere le iniziative di divulgazione e di sensibilizzazione, i progetti educativi nelle scuole e l´inserimento nelle loro mense e in quelle ospedaliere dei prodotti equo e solidali". A questo proposito infatti nell´ambito della legge regionale sono stati stanziati 150. 000 euro appositamente per favorire la diffusione dei prodotti solidali nelle mense scolastiche, a partire da quest´anno, coinvolgendo anche gli studenti attraverso un´opera di formazione e di sensibilizzazione. "Con questa legge - ha continuato l´assessore al Commercio e all´Industria, Renzo Guccinelli - vogliamo riconoscere la funzione rilevante del commercio equo e solidale nella promozione in Liguria dei valori di giustizia sociale ed economica e di un modello produttivo fondato sulla cooperazione e sul rispetto per le persone e per l´ambiente". Accanto alla giornata del commercio equo solidale che si svolgerà oggi e domani con varie iniziative su tutta la regione, è prevista inoltre l´organizzazione della prima fiera del settore in programma a Genova in piazza Caricamento dal 23 al 25 maggio prossimi, in collaborazione con le organizzazioni iscritte nell´elenco regionale. Le prime organizzazioni di commercio equo italiane sono nate in Liguria alla fine degli anni ´80. Oggi sono 17 (11 associazioni e 6 cooperative), di cui due importatori. I soci sono più di 4. 000, 400 le persone impegnate in attività di volontariato nelle 22 botteghe presenti e 50 gli addetti. I prodotti commercializzati provengono da 200 produttori del Sud del Mondo e il fatturato complessivo dell´anno 2007 supera i 5 milioni di euro. .  
   
   
COMMERCIO. UNA PRECISAZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO SULLA GRANDE DISTRIBUZIONE. SONO DAVVERO POLEMICHE INFONDATE  
 
Venezia, 8 aprile 2008 - Leggendo i maggiori quotidiani regionali di questa mattina si capisce chiaramente che da parte di Confcommercio Veneto c’è stato un fraintendimento sul contenuto del provvedimento adottato, in merito alla grande distribuzione, dalla Giunta regionale. La delibera della Giunta regionale non stabilisce, infatti, la redistribuzione delle superfici di vendita, ma ha unicamente un valore tecnico e preliminare riguardo a scelte di programmazione che saranno varate in seguito e solo dopo aver recepito il parere della Commissione consiliare di competenza. Proprio nel rispetto della massima trasparenza dell’attività amministrativa, l’atto della Giunta aveva come scopo semplicemente informare gli operatori commerciali dell’intenzione della Regione di avvalersi della facoltà di redistribuzione delle superfici di vendita come per altro stabilito dalla Legge. L’assessorato all’Economia ribadisce, perciò, che il coinvolgimento delle associazioni dei commercianti non potrà che avvenire in una fase successiva. L’atto della Giunta è servito non tanto a consentire di inoltrare le richieste di redistribuzione dall’ 1 aprile 2008 al 31 agosto 2008, bensì a sospendere la presentazione delle domande ordinarie di autorizzazione per garantire l’assegnazione di obiettivi che precedentemente non hanno trovato risposta. Al contrario di quanto sostenuto da Confcommercio Veneto, la Regione ha adottato criteri di massima trasparenza a tutela del meccanismo concorrenziale per l’assegnazione delle aree. Alla luce di ciò appare del tutto destituita di fondamento l’affermazione delle associazioni secondo cui soltanto i “bene informati” potranno giovarsi di tale provvedimento. Per quanto riguarda, invece, la tempistica, si ricorda che la delibera è stata adottata l’11 marzo 2008 ed è stata pubblicata nel sito intenet della Regione del Veneto già il 2, mentre il 17 è stata inviata formalmente a tutti i soggetti interessati (Comuni, Province, Camere di commercio) ed in primis alle associazioni di categoria dei commercianti con richiesta di darne la massima diffusione. In merito, infine, alla ipotizzata brevità del termine per la presentazione delle domande, è bene precisare che le superfici che ora sono oggetto di redistribuzione risultano non richieste da mesi, se non da anni. Si tratta, insomma, di polemiche prive di qualsiasi fondamento. .  
   
   
"IL LAVORO RENDE LIBERI?" - LE COOP SOCIALI DI PRODUZIONE LAVORO SI INTERROGANO CONVEGNO NAZIONALE IL 13 MAGGIO A TRIESTE IN COLLABORAZIONE CON L´ASS N°1 A 30 ANNI DALLA LEGGE 180, CLU E CNS GUARDANO AL FUTURO DELLE POLITICHE DI INCLUSIONE SOCIALE  
 
 Trieste, 8 aprile 2008 - Cooperazione sociale di produzione lavoro ed economia sociale sono due elementi cardine per le politiche di inclusione. Ma sono anche due spunti di riflessione che animeranno il convegno nazionale previsto il 13 maggio a Trieste – a 30 anni dal varo della legge 180 -, intitolato “Il lavoro rende liberi?”. Organizzato dalla Cooperativa Lavoratori Uniti Franco Basaglia (Clu) di Trieste e dal Consorzio nazionale servizi (Cns), in collaborazione con l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina, l’appuntamento si inserisce all’interno del Meeting nazionale della Cooperazione sociale di produzione lavoro previsto, presso la Stazione marittima triestina, il 12 e 13 maggio prossimi. La Clu Franco Basaglia nacque 35 anni fa dentro l’ospedale psichiatrico di Trieste. Il 13 Maggio 1978 venne varata la legge 180. E proprio il 13 maggio è stato scelto per promuovere un incontro nazionale in tema di Cooperazione sociale di produzione lavoro ed economia sociale. Partendo da quella prima esperienza e dalle successive evoluzioni legislative, mille pratiche si sono sviluppate sui più diversi terreni e nei più diversi contesti. Ragion per cui è parso significativo ricordare il trentennale della legge 180 con un vertice nazionale non puramente celebrativo, bensì convocato tra le Cooperative sociali B per fare il punto della situazione sui diversi progetti e percorsi intrapresi da quel 13 maggio 1978, esplorarne i limiti e le ricchezze e, con un occhio rivolto al futuro, prefigurarne i nuovi scenari. Il convegno “Il lavoro rende liberi?” si inserisce in un ciclo di manifestazioni che a 30 anni dalla legge 180 si terranno a Trieste nel corso del 2008 in collaborazione tra Enti locali, Regione, Università degli studi con il titolo “La Fabbrica del cambiamento”. All’iniziativa ad oggi ha aderito la Legacopsociali – Associazione nazionale cooperative sociali. .  
   
   
I CANDIDATI PLR DI PARADISO SI PRESENTANO AD UN INCONTRO CON I CITTADINI IL 10 APRILE.  
 
Paradiso (Svizzera), 8 aprile 2008 - La locale Sezione del Partito Liberale Radicale invita gli abitanti di Paradiso ad un incontro elettorale per la presentazione dei candidati Plr alle prossime elezioni comunali, giovedì 10 aprile 2008 alle ore 19. 00 al Ristorante Canva in Riva Paradiso. Seguirà un ricco aperitivo offerto dalla Sezione. I candidati Plr per il Municipio sono: Andrea Barbieri, Luciano Di Simone, Eugenio Foglia, Renata Foglia, Roberto Laurenti, Luca Venturi, Ettore Vismara e per il Consiglio Comunale: Andrea Barbieri, Mattia Costantini, Cinzia Daldini-longoni, Luciano Di Simone, Donatella Faldarini, Eugenio Foglia, Renata Foglia, Nicola Hardmeier, Vesna Maina; Paolo Laurenti, Roberto Laurenti, Carlo Manzoni, Franca Martinoli-bottinelli, Hellade Miozzari, Giorgio Moretti, Marinela Somazzi-safta, Riccardo Steib, Luca Venturi, Ettore Vismara, Giorgio Vismara, una compagine che vede in prima fila una folta rappresentanza femminile (ben 7 su 20) e un´ampia articolazione professionale e sociale. I temi chiave del programma elettorale comprendono punti di viva attualità, condivisi dalla popolazione in un recente sondaggio: mantenere e migliorare la concorrenzialità fiscale del Comune per i singoli e per le persone giuridiche, anche per attirare nuove attività economiche; dare una soluzione al rumore e agli altri danni e gravami ambientali della ferrovia; introdurre un sistema per ridurre il traffico stradale parassitario; garantire la sicurezza della cittadinanza; offrire vantaggi in ambito dei trasporti per i residenti; sviluppare il progetto Paradiso Immagine per l´arredo urbano; sostenere iniziative per evitare il degrado di alcune zone periferiche; sviluppare i servizi di assistenza e cura agli anziani; migliorare ulteriormente la qualità dei servizi scolastici e potenziare la presenza di pre- e doposcuola; sviluppare le iniziative culturali di qualità del Comune, favorendo anche le iniziative di privati, gallerie, associazioni e incentivando le collaborazioni con enti pubblici e privati. Per altre informazioni: Plr Paradiso tel. 079 620 2224 e-mail plrparadiso@gmail. Com .  
   
   
FORMAZIONE ALL´IMPRENDITORIALITÀ PER 25 DONNE DEL SASSARESE  
 
 Cagliari, 8 Aprile 2008 - Il Programma operativo 2007 della Commissione regionale per la realizzazione della Parità tra uomini e donne, prevede al punto 6) la realizzazione di "Corsi di formazione all´imprenditorialità" riservati alle donne che hanno iniziato l´attuazione di un progetto di impresa o intendono realizzarlo a breve termine. In attuazione del Programma, la Commissione deve individuare 25 donne per la partecipazione a un corso che si terrà a Sassari nei giorni 18, 22 e 29 aprile 2008. Alle partecipanti si richiedono i seguenti requisiti: essere residenti nel territorio dell´attuale provincia di Sassari; essere maggiorenni; aver iniziato, o avere intenzione di intraprendere, un progetto di impresa. La domanda motivata di partecipazione, accompagnata da copia del documento d´identità valido dell´interessata, dovrà pervenire via posta, via e-mail o a mano, entro le ore 12 del 16 aprile 2008, alla sede della Commissione regionale per le Pari opportunità, Presidenza della Regione, in viale Trento 69 (4° piano Torre), 09123 - Cagliari. Non farà fede il timbro postale. Le interessate dovranno firmare l´autorizzazione al trattamento dei dati personali, nell’apposito spazio previsto nel modulo di domanda (vedere allegato). Per eventuali, ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria della Commissione al numero 070-6064518, oppure inviare una mail all’indirizzo pariopportunita. Presidente@regione. Sardegna. It. .  
   
   
ADOZIONE INTERNAZIONALE. CONVEGNO A VENEZIA SUGLI ATTUALI SCENARI E LE SFIDE FUTURE. LA SCOMMESSA DELL’INTEGRAZIONE TRA SERVIZI SOCIALI, ENTI AUTORIZZATI E TRIBUNALE PER I MINORI  
 
Venezia, 8 aprile 2008 - Nelle adozioni internazionali, il tema dell’integrazione è importante, anzi si può dire cruciale, dal momento che sono molti i soggetti che intervengono nelle diverse fasi. Oltre agli enti, ai servizi e al tribunale per i minori bisogna aggiungere anche la commissione per le adozioni internazionali e i diversi protagonisti che agiscono nell’ambito dei Paesi di origine del bambino. Non c’è dubbio, quindi, che quanto più il lavoro dei soggetti coinvolti nell’iter adottivo è sinergico, integrato e collaborativo, tanto migliore sarà il servizio che si potrà offrire ai bambini che necessitano di una famiglia e alle famiglie che desiderano adottare dei bambini. Lo ha detto il 4 aprile l’Assessore alle Politiche sociali, intervenuto al convegno “Scenari e sfide per l’adozione internazionale. ” presso la Fondazione Cini di Venezia. Mettere in rete quanti lavorano per l’adozione è legato alla necessità di aiutare e sostenere la coppia e il minore che affrontano un percorso così complesso, spesso difficile, sempre radicale. Pertanto, l’obiettivo delle istituzioni diventa “accompagnare” il bambino e la famiglia verso una scelta consapevole, verso il miglior abbinamento possibile, verso un buon inserimento sociale. Il richiamo a realizzare una offerta coerente e unitaria è presente in maniera forte ed esplicita nella legge 328/00, ma fa parte anche della tradizione dei servizi sociali della Regione del Veneto, per altro la prima in Italia a firmare già nel 2001 un protocollo operativo per l’adozione tra servizi sociali, enti autorizzati e tribunale per i minori. La Regione del Veneto d’altra parte cerca di assumere un ruolo di governo, di promozione e di coordinamento che non solamente le è affidato dalla legge 328/00 o dalle recenti riforme costituzionali, bensì dalla necessità di assicurare omogeneità, qualificazione e vicinanza alle famiglie adottive come accade con tutte le altre famiglie venete. Il piano formativo della Regione del Veneto ha coinvolto quasi 200 operatori pubblici e ha formalizzato la costituzione di 26 èquipe specializzate costituite da assistenti sociali e psicologi. Un balzo in avanti è stato fatto nel 2004 con l’approvazione del primo progetto pilota regionale sul post adozione. In Veneto attualmente ogni mille bambini italiani 2,7 sono in comunità o in affido giudiziale e ogni mille bambini stranieri residenti 9,1 sono in comunità o in affido giudiziale. Per l’assessore alle Politiche sociali nel 2006, con l’approvazione del progetto biennale denominato “Veneto Adozioni – Nemmeno le balene …”, il Veneto ha fatto un ulteriore passo in avanti nella direzione dello sviluppo dei servizi per le adozioni con un salto di qualità nei rapporto fra diverse regione italiane. Mentre il sostegno alle attività di solidarietà internazionale è stato realizzato con i finanziamenti di 9 microprogetti e due missioni politico istituzionali sono state compiute in Colombia e Etiopia. Infine, è stato concretizzato recentemente un programma sulla responsabilità sociale d’impresa con Unioncamere Veneto così da promuovere azioni di solidarietà nel rispetto dei principi di un’internazionalizzazione responsabile delle opportunità imprenditoriali. Per l’assessore alle Politiche sociali negli ultimi anni sono state toccate mete fondamentali verso l’obiettivo essenziale che è fornire servizi d’avanguardia che consentano alle coppie e ai bambini di essere guidati e sostenuti per favorire la buona riuscita del progetto familiare. .  
   
   
"LA DONNA NELL´IMPRESA DI FAMIGLIA" - CONFERENZA IL 9 APRILE A TARRES  
 
Bolzano, 8 aprile 2008 - Mercoledì 9 aprile 2008, alle ore 20. 00, a Tarres/laces presso la sala giovani "Jugendraum"; l´avv. Ssa Julia Unterberger, presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità relazionerà sul tema "La donna nell´impresa di famiglia". È un´iniziativa del Comitato provinciale per le pari opportunità . L´ingresso è libero per tutte le persone interessate. Il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, mercoledì 9 aprile 2008, alle ore 20. 00, a Tarres/laces presso la sala giovani "Jugendraum" l´avv. Ssa Julia Unterberger, presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità relazionerà, in lingua tedesca, sul tema "La donna nell´impresa di famiglia". L´incontro si svolge in collaborazione con l´associazione "Kfb Tarsch". L´ingresso è libero. Molte donne altoatesine lavorano nell´impresa del proprio marito, ma poche di loro conoscono la relativa situazione giuridica. Nellla relazione l´avv. Ssa Julia Unterberger illustrerà la varie forme societarie ed i relativi vantaggi e svantaggi e chiarirà la posizione del membro di famiglia che collabora all´interno dell´azienda famigliare. .  
   
   
"CHANGE IT!", UN CONVEGNO PER CAMBIARE IL FUTURO  
 
Cagliari, 8 Aprile 2008 - Cambiare il futuro con le donne, i giovani e attraverso la creazione di nuove imprese socialmente responsabili. È questo il tema del convegno "Change it!", organizzato dallo studio Giaccardi & Associati e patrocinato dalla Regione Sardegna, che siè svolto il 5 aprile ad Arborea (Centro congressi Horse Country, alle 9. 30). Il congresso ha visto la partecipazione delle associazioni di categoria, dei sindacati e del mondo accademico, ed è stato concluso dall´intervento dell´assessore regionale del Lavoro e della Formazione professionale, Romina Congera. "Change It!", a partire dai risultati emersi dalla ricerca progetto Ascolto, ha inteso aprire un confronto sulle nuove possibilità di futuro per la Sardegna. L´iniziativa è stata aperta con una relazione tecnica che ha presentato i risultati dell´indagine e con un intervento articolato in materia di cambiamento manageriale e di strategia di comunicazione. E’ seguito un dibattito. . .  
   
   
BOLZANO: CONFERENZE SUI RUOLI FEMMINILI  
 
Bolzano 8 aprile 2008 - Questa sera alle ore 20. 00, a Laghetti di Egna, a Velturno e a S. Martino in Passiria si terranno conferenze su temi lagati al ruolo delle donne e sulla sessualità. È un´iniziativa del Comitato provinciale per le pari opportunità . L´ingresso è libero per tutte le persone interessate. Il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, martedì 8 aprile 2008, alle ore 20. 00, in tre località diverse si terranno conferenze incentrate sul ruolo delle donne. L´ingresso è libero. Nella Sala della Biblioteca a Laghetti-egna Barbara Monti, insegnante di crescita personale e di meditazione,nel suo intervento "Di madre in figlia", in lingua italiana, del ruolo della figlia femmina all´interno della famiglia e dei modelli che le vengono trasmessi dalla stessa, modelli che spesso condizionano l´idea stessa del ruolo di donna e quindi le scelte di vita, che invece devono poter essere più personalizzate. Nella Sala comunale a Velturno Astrid Schönweger, curatrice del Museo delle donne “Evelyn Ortner” di Merano, parlerà dei ruoli della donna nel mondo di ieri e di oggi con particolare attinenza alla realtà altoatesina. Presso la Scuola media a S. Martino in Passiria consulente sessuale Miriam Pobitzer si soffermerà, in lingua tedesca, sul tema "Lust ohne Frust" (Piacere senza frustrazioni). . .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ NELLE SCUOLE, PROGETTO PIPOL INTERVENTI SULLA DIFFUSIONE DELLA PARITÀ DI GENERE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO BIELLESE  
 
Biella, 8 aprile 2008 - Lo scorso 31 marzo, nella sala Becchia della Provincia di Biella, la dottoressa Franca De Battista della Regione Piemonte ha fatto il punto della situazione sul progetto “P. I. P. O. L. : Progetto Integrato per le Pari Opportunità nella scuoLe”, e in particolare ha illustrato le azioni di competenza regionale. Nell’ambito di questo progetto, avviato dall’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Biella, sono stati realizzati due spettacoli teatrali rivolti a un campione di classi dalla scuola primaria agli istituti secondari di secondo grado, realizzati nell’autunno dello scorso anno. La Regione Piemonte ha curato la diffusione di un “Kit di Parità” rivolto agli insegnanti delle scuole di ogni grado e di alcuni libri raccolti in uno “Scaffale di Parità” a disposizione delle biblioteche scolastiche. Dal mese di febbraio di quest’anno l’amministrazione provinciale di Biella ha realizzato una serie di interventi sulla diffusione della parità di genere nelle scuole in quasi tutti gli istituti superiori di secondo grado del territorio. Il prossimo 6 maggio è prevista la giornata conclusiva del progetto, con la presentazione a Città Studi dei lavori realizzati dagli studenti che hanno partecipato alle attività. Le scuole complessivamente coinvolte dalla Provincia e dall’ufficio scolastico provinciale nel progetto sono: il Liceo G. E Q. Sella, l’Ipssct Sella, l’Ipsia, l’Itc Bona, l’Istituto per geometri Vaglio Rubens, l’Itis Quintino Sella e l’Istituto comprensivo di Mongrando. .  
   
   
ENERGIA: NASCE IN VENETO CENTRALE A IDROGENO UNICA AL MONDO. OGGI A MARGHERA L’INAUGURAZIONE DEL CANTIERE  
 
Venezia, 8 aprile 2008 - Il futuro di Porto Marghera si basa anche sullo sviluppo della produzione innovativa di energia e della ricerca sul fronte dell’energia pulita e dell’idrogeno in particolare. In questo ambito si inserisce un progetto dell’Enel, considerato unico al mondo, per la realizzazione di un impianto di generazione di energia elettrica da idrogeno. Il relativo cantiere sarà inaugurato martedì 8 aprile 2008, con inizio alle 10. 30 nell’area di Fusina (ingresso da Via dei Cantieri 5), alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan, del Sindaco di Venezia Massimo Cacciari, del Presidente della Provincia Davide Zoggia, dell’Amministratore Delegato dell’Enel Fulvio Conti, del responsabile Ricerca dell’Enel Gennaro De Michele e del Presidente di Unindustria di Venezia Antonio Favrin. Si tratta di un progetto di portata eccezionale, perché s’inserisce a pieno titolo nello sviluppo dell’innovazione e della ricerca come elemento caratterizzante della riconversione e rilancio di Porto Marghera, e pone il Veneto (già protagonista con la realizzazione del rigassificatore in Adriatico) all’assoluta avanguardia nazionale in materia di politiche energetiche. .  
   
   
EDISON: MARCO TAGLIAPIETRA NOMINATO DIRETTORE MERGER, ACQUISITION & DIVESTMENTS  
 
Milano, 8 aprile 2008 – Marco Tagliapietra è il nuovo Responsabile della Direzione Merger Acquisition & Divestments di Edison. A diretto riporto del Chief Financial Officer Marco Andreasi, Tagliapietra avrà la responsabilità delle operazioni di fusioni, acquisizioni e disinvestimenti a supporto degli obiettivi di consolidamento e crescita del Gruppo in Italia e all’estero. Edison, come previsto dal Piano Industriale 2008-2013, investirà infatti 6,2 miliardi per la crescita nei settori dell’energia elettrica e del gas e sta valutando numerose opportunità in aree strategiche di interesse come la Grecia, i Balcani e la Turchia. Tagliapietra porta in Edison esperienze professionali in primari gruppi multinazionali italiani ed esteri. Dal novembre 2005 ha infatti ricoperto ruoli di responsabilità in Techint: Chief Financial Officer (Business Engineering & Construction) e Direttore Centrale - Corporate Administration e General Affairs (Techint Finanziaria). In precedenza, Tagliapietra è stato Controller Centrale di Fiat Auto e ha lavorato per circa sei anni nel gruppo Pirelli dove, dal 1999, è stato Controller di Pirelli Cavi e Sistemi / Divisione Italia, Planning & Control Manager di Pirelli Cavi e Sistemi Telecom, Responsabile Amministrazione e Controllo di Pirelli Cavi e Sistemi Telecom Italia e infine Chief Financial Officer - Director di Pirelli General Plc - Eastleigh (Hampshire, Uk). Dal 1996 al 1999, Tagliapietra è stato in Kraft Foods Italia dove ha iniziato come Financial Analyst fino a diventare Assistente al Finance Director per le Operazioni Strategiche e infine Accounts Payable Manager e Sap R/3 Finance Project Expert. Nato a Prato nel 1969, Tagliapietra si è laureato in Economia e Commercio presso l´Università degli Studi di Parma. E’ membro dell’Andaf (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari) ed iscritto all´Albo dei Dottori Commercialisti (dal 1994) e all’Istituto dei Revisori Contabili. .  
   
   
INAUGURATO IMPIANTO FOTOVOLTAICO NELL´AUSSA CORNO  
 
San Giorgio di Nogaro, 8 aprile 2008 - Un´occasione per affrontare i temi dell´energia, e in particolare quelli relativi alle prospettive offerte in campo energetico dal sostegno della Regione alla valorizzazione e allo sviluppo delle fonti alternative, è stata offerta dall´inaugurazione, nella zona industriale dell´Aussa Corno, a San Giorgio di Nogaro, dell´impianto di pannelli fotovoltaici della cooperativa Idealservice, alla quale conferiscono i rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata tutti i comuni della Provincia di Gorizia, e di una parte di quelli della Provincia di Udine. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Regione, del sottosegretario agli Interni e del sindaco. I pannelli posti in opera a San Giorgio, di tipo avanzato (si orientano in direzione del sole grazie a un sistema Gprs che sfrutta i satelliti geostazionari), consentono di produrre 200 Kw di energia elettrica; l´equivalente del fabbisogno energetico annuo di settanta famiglie. Questa installazione riveste interesse alla luce dell´attuale situazione energetica. Infatti, in senso globale, in questi dieci anni, è stato detto, il costo del petrolio è aumentato di dieci volte, ma per fortuna, nello stesso periodo il prezzo della benzina e del gasolio è solamente raddoppiato, perché sono state contenute l´Iva relativa e le accise. Per ridurre i costi che comunque gravano sulle famiglie sarebbe dunque opportuno provvedere agli interventi di coibentazione sugli edifici e sulle abitazioni e incrementare la diffusione dei mezzi di trasporto merci e persone di tipo ibrido, che sfruttano la combustione dei carburanti tradizionali, ma anche altre fonti di energia. La Regione da parte sua sostiene l´installazione di pannelli fotovoltaici, così come la diffusione della produzione di energia da biomasse, i combustibili derivati dalla natura. Ha, tra l´altro, finanziato un progetto a cura dell´Università di Trieste, con la collaborazione della Caffaro di Torviscosa e della Friulchem di Vivaro, per ottenere bioetanolo (un gas combustibile), dalla criomacinazione degli scarti della lavorazione dei prodotti agricoli. .  
   
   
MERCATO IMMOBILIARE - ROMA  
 
 Milano, 8 aprile 2008 - Nel 2007 le quotazioni della capitale sono diminuite dello 0. 9% in particolare in seguito alla performance negativa (-1. 6%) registrata nel secondo semestre dell’anno.
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
+10. 5% +12. 5% +15. 8% +11. 6% +13. 5% +12% +9% +6. 5% -0. 9%
Stabili le quotazioni immobiliari nel Centro di Roma dove il mercato vede protagonista il trilocale, acquistato da famiglie, da single e, negli ultimi tempi, anche da genitori di studenti fuori sede. Tra le aree più richieste, dove però si registra poca offerta, quella che si sviluppa intorno a largo di Torre Argentina, piazza di Spagna, piazza del Popolo e via Frattina. La domanda tende ad orientarsi verso tipologie situate ai piani alti, luminosi, dotati di ascensore, con la presenza di spazi esterni. Si preferiscono le tipologie da ristrutturare. Chi vende in genere lo fa per spostarsi in altre zone della città, più tranquille e senza problemi di parcheggio. Tra gli acquirenti si registra una discreta presenza di stranieri (spagnoli, americani e francesi in testa) e di imprenditori che vogliono avviare attività di Bed and Breakfast. Sempre nel cuore di Roma sono molto apprezzate le abitazioni situate nel quartiere Prati, di interesse soprattutto per coloro che lavorano presso il Palazzo di Giustizia. L’offerta abitativa della zona contempla soprattutto tagli molto grandi, da 150-180 mq. Tra gli immobili più ambiti quelli situati sul lungotevere Marzio e che si affacciano su Castel S. Angelo. Le quotazioni in questo caso possono raggiungere anche 9000 € al mq e superarle se si tratta di pezzi unici. Il mercato delle locazioni segnala stabilità e gli affittuari sono quasi sempre persone che transitano su Roma per motivi di lavoro o di studio. Quotazioni in leggero ribasso nei quartieri di Trastevere e di Porta Portese dove l’interesse è sempre elevato anche se negli ultimi mesi le tempistiche di vendite si sono decisamente allungate. Gli acquirenti si suddividono abbastanza equamente tra coloro che usano per sé l’abitazione e coloro che invece decidono di investire per poi metterlo a reddito o, talvolta, intraprendere anche una attività di Bed and Breakfast. Uno degli elementi più ricercati nell’abitazione in zona è la presenza del terrazzo. Il mercato immobiliare è decisamente eterogeneo: le abitazioni signorili, per una clientela più d’elite, si concentrano soprattutto in piazza S. Maria a Trastevere (con soffitti alti, travi a vista), appannaggio di una clientela più d’elite, ma nel quartiere ci sono anche soluzioni costruite tra gli anni ’50 e gli anni ’70 valutate in buone condizioni anche intorno a 6000 € al mq. In salita le quotazioni degli immobili nella zona di Parioli-pinciano, quartiere di pregio della città dove la domanda di abitazioni è sempre sostenuta. Ad alimentarla soprattutto famiglie di professionisti dal momento che i prezzi della zona possono toccare anche punte di 10 – 11 mila € al mq. Il taglio più richiesto è quello di ampia metratura, oltre i 140 mq . In testa alle preferenze dei potenziali acquirenti resta l’attico. Chi cerca casa in zona chiede una tipologia di rappresentanza, la presenza di ampi spazi esterni e la tranquillità. Molto ambite le soluzioni situate a ridosso di Villa Torlonia, intorno a piazza Caprera e quelle comprese tra piazza Verdi e Villa Borghese. Il mercato delle locazioni è rimasto stabile e con una domanda sempre dinamica. Sul quartiere infatti insistono numerosi uffici, sedi di ministeri ed ambasciate e l’Università L. U. I. S. S. Tra le macroaree che hanno registrato un ribasso maggiore si registra quella di Prati-francia (-3. 5%) in seguito alla sensibile riduzione dei prezzi registrata nel quartiere della Camilluccia, in particolare sui tagli compresi tra 120-140 mq che è la tipologia più compravenduta nella zona. Hanno tenuto bene le abitazioni di lusso, quelle per cui si richiede una disponibilità di spesa oltre il milione di € e i piccoli tagli, come monolocali e bilocali ma solo se dotate di standard qualitativi elevati. Infatti negli ultimi mesi gli acquirenti del quartiere sono stati decisamente più selettivi e hanno scelto gli immobili in grado di garantire tranquillità, dotati di spazi esterni e posto auto. Il quartiere presenta delle strade di particolare prestigio, via della Camilluccia e viale Cortina d’Ampezzo, dove si concentrano condomini signorili e ville unifamiliari di prestigio, immobili per i quali difficilmente si scende sotto una spesa media di 400 mila €. La restante offerta immobiliare riguarda soluzioni in edilizia civile costruite tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Il quartiere sorge al confine con Prati, dove ha sede il Tribunale di Roma e non lontano dalla Farnesina. Questo comporta anche una discreta presenza di persone che cercano immobili in affitto e che determinano un discreto movimento sul mercato delle locazioni dove però non si registrano aumenti dei canoni. A seguire, tra le macroaree che hanno registrato un ribasso maggiore dei prezzi si segnala quella di San Giovanni-roma Est con il 2. 5%. Ad aver sofferto maggiormente la zona di Tor Vergata in seguito al ridimensionamento della disponibilità di spesa media dei potenziali acquirenti. Ad essere penalizzati sono stati soprattutto i tagli grandi, mentre hanno tenuto i tagli più piccoli come i monolocali e i bilocali. La tipologia in assoluto più richiesta è il trilocale e la domanda è alimentata prevalentemente da giovani coppie e famiglie. L’offerta abitativa si divide tra le tipologie della fine degli anni ’90 situate nella zona di Tor Vergata Nuova, compresa tra la Tuscolana e l’uscita Roma- Napoli dove si possono raggiungere anche 3000 € al mq e la zona più popolare, sorta negli anni ’40-’60, dove si realizzano poi la maggioranza delle compravendite. Al momento non ci sono interventi di nuova costruzione. Le ultime sono state realizzate in edilizia 167 in un’area adiacente all’Università. Stabile il mercato delle locazioni che vede protagonisti sia gli studenti che le famiglie. Per un posto letto si spendono cifre medie di 220-250 € al mese. Tra gli elementi che sembrano sempre più importanti per vendere gli immobili ci sono la disposizione degli spazi e le condizioni dello stabile e in generale la zona circostante l’abitazione. In diminuzione per la minor disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e l’allungamento delle tempistiche di vendita, le quotazioni di piazza Tuscolo e Metronio. In piazza Tuscolo e nelle aree limitrofe acquistano soprattutto famiglie (tagli oltre 65 mq) e giovani coppie e single (tagli inferiori a 65 mq). Gli immobili risalgono al periodo compreso tra gli anni ’20 e gli anni ’50. Si segnalano numerose richieste in via Gallia e traverse perché più tranquille e dove le quotazioni di un medio usato possono arrivare anche a 4000 € al mq e per le soluzioni indipendenti in via Olbia, Luni e Metaponto la cui offerta è molto bassa. Si registrano acquisti per investimento soprattutto da parte di genitori di studenti universitari provenienti dalla Calabria, dalla Puglia e dalla Sicilia che acquistano prevalentemente bilocali con una spesa media che non supera i 250-300 mila €. Nella zona di piazza Metronio si cercano bilocali e trilocali, soprattutto da parte di un target medio – alto visto che i prezzi sono abbastanza elevati. Sempre più importante è la presenza del balcone o comunque di uno spazio esterno. L’attico, con affaccio sulle mura, è la tipologia più gettonata da un certo tipo di acquirenti. In diminuzione gli studenti che cercano un alloggio in affitto perché preferiscono spostarsi nelle vicine zone della Casilina e della Prenestina. Un’altra macroarea che ha segnalato una contrazione delle quotazioni è quella di Cassia- Torrevecchia dove si registra una diminuzione del 2. 1%. Tra i quartieri cha hanno registrato un ridimensionamento dei prezzi, soprattutto degli immobili usati, c’è l’Aurelia. La causa è da ricercarsi nella maggiore offerta sul mercato e, di conseguenza, in una maggiore riflessione da parte degli acquirenti. Il prezzo delle nuove costruzioni è stabile, soprattutto sui tagli fino a 70 mq. Le tipologie immobiliari più richieste sono il bilocale ed il trilocale, comunque tagli compresi tra 50 e 80 mq. Si registra una discreta presenza di abitazioni acquistate per investimento, alcune anche già occupate per spuntare uno sconto sul prezzo iniziale. Tra le zone più richieste quella che si sviluppa intorno all’Hotel Ergife, caratterizzata da vie chiuse e da aree verdi e dove sono disponibili appartamenti in palazzine costruite negli anni ’70. Una soluzione mediamente ristrutturata costa dai 4000 ai 4500 € al mq. Prezzi più bassi si registrano nel tratto compreso tra piazza Irnerio e l’hotel Ergife, caratterizzato dalla presenza di palazzine costruite circa 50 anni fa. In zona Fontanile Arenato, adiacente alla stazione, sono disponibili appartamenti di nuova costruzione, ultimati ed ancora in corso di ultimazione, con prezzi compresi da 4000 a 5500 € al mq. In diminuzione dell’1. 0% le quotazioni della macroarea di Monteverde-aurelio, dove si registrano dinamiche negative a Portuense-affogalasino e Marconi-oderisi da Gubbio. Portuense-affogalasino, risente in negativo dell’ubicazione tra il quartiere Monteverde, dove comprano acquirenti con una disponibilità di spesa medio-alta ed il quartiere Trullo, con un’offerta immobiliare più popolare, a costo più contenuto. Di conseguenza i proprietari degli immobili del quartiere Portuense hanno dovuto rivedere verso il basso le loro richieste per renderli più appetibili sul mercato. A cercare casa in questa zona, apprezzata per la tranquillità, la presenza di aree verdi e la vicinanza al centro, sono soprattutto famiglie e giovani coppie. Si segnalano acquisti da parte di stranieri (egiziani e cinesi) impiegati nei settori della ristorazione e del commercio. Prevalgono le palazzine costruite tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80. Un appartamento ristrutturato costa intorno a 4000 € al mq, da ristrutturare 3600 € al mq. Completati i lavori per la costruzione di alcune palazzine, con monolocali e bilocali. Il prezzo del nuovo supera i 5000 € al mq. In calo le quotazioni anche nella zona di Marconi-oderisi da Gubbio dove acquistano famiglie che effettuano permute e genitori di studenti universitari provenienti dal sud Italia. In questo quartiere infatti c’è la sede della Terza Università. La tipologia più richiesta è il bilocale per il quale si spendono mediamente 280 mila €. Tra i lavori in corso sul quartiere ci sono quelli per la ristrutturazione degli edifici dell’ex area Miralanza che saranno destinati ad uso direzionale. In piazza Fermi inoltre è prevista la costruzione di una fermata della nuova linea 3 della metropolitana di Roma. In diminuzione la domanda di box auto, anche grazie alla costruzione negli scorsi anni di numerosi box nell’intera area. Ad esempio in via Oderisi da Gubbio sono stati costruiti circa 200 box sotterranei. Anche nella macroarea di Villa Ada-montesacro si registra una contrazione dei prezzi dell’1. 4%. Tra i quartieri che hanno segnalato una riduzione maggiore segnaliamo Montesacro-ossola dove si è registrato un calo della disponibilità di spesa in coloro che hanno espresso volontà di acquistare ed una maggiore selettività della domanda in coloro che avevano già stanziato un budget minimo di spesa. Tra le tipologie più richieste ci sono il bilocale ed il trilocale, anche perché il quartiere offre pochi tagli grandi. Gli acquirenti si dividono equamente tra giovani coppie e genitori di studenti universitari, dal momento che la zona è comoda per raggiungere sia la Sapienza che la L. U. I. S. S. Questo tipo di acquirenti predilige il bilocale ed il trilocale da assegnare al figlio e farlo condividere con altri studenti. Il parco immobiliare del quartiere, prevalentemente popolare, risale alla fine degli anni ’50 e alla prima metà degli anni ’60. Fa eccezione la zona di Città Giardino, caratterizzata da tipologie più signorili in contesti condominiali più raccolti e valutati anche 4000 € al mq (se di piccolo taglio). Tra le caratteristiche più apprezzate la presenza di spazi esterni vivibili e la vista sul Parco dell’Aniene. In aumento invece le quotazioni immobiliari nel quartiere di Talenti, trascinate anche dall’effetto dell’immissione sul mercato degli immobili rientranti nel progetto “Rione Rinascimento” che ha portato alla nascita numerosi appartamenti negli ultimi anni, quasi tutti di tipologia signorile, in contesti condominiali di alto livello e compravenduti a prezzi medi intorno a 6000 € al mq. Non lontano poi è sorto “Porta di Roma”, il centro commerciale più esteso d’Europa. Da aggiungere poi che il quartiere è migliorato anche con la creazione dello svincolo (Vigne Nuove-bufalotta) per il Gra. Gli immobili di tipologia signorile sono stati costruiti tra la seconda metà degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’70. Non mancano soluzioni degli anni ’90. La tipologia più richiesta è il trilocale ed il target medio è rappresentato soprattutto da coppie giovani. Molta attenzione è posta alla luminosità degli immobili e alla presenza del box e del posto auto. Gli immobili più esclusivi si concentrano in via Bracco e in via Tozzi. Da segnalare la nascita di numerose costruzioni intorno al centro commerciale “Porta di Roma”, la maggior parte delle quali ormai ultimata e compravenduta a prezzi medi di 4000 € al mq. In futuro si prevede anche la riqualificazione del parco Talenti che sarà migliorato con delle passeggiate equestri e pedonali. Abbastanza stabili le quotazioni degli immobili nella macroarea di Policlinico-pietralata che sono diminuite dello 0. 7%. Si registrano però ancora delle realtà caratterizzate da un mercato positivo, tra cui San Basilio-san Cleto da attribuirsi ad un aumento delle richieste soprattutto da parte di coppie giovani che qui trovano prezzi accessibili e tagli piccoli. A contribuire a questo aumento di richieste la presenza di prezzi più elevati nei quartieri limitrofi che ha spinto soprattutto chi ha dei budget più limitati ad acquistare in zone più accessibili. Il quartiere è discretamente servito ed in futuro sarà interessato anche dal prolungamento della metropolitana B. Sono in corso interventi sulla viabilità che dovrebbero snellire il traffico della zona. Il quartiere di San Basilio si è sviluppato intorno agli anni ’50-’60 ed il taglio più diffuso sono i bilocali di 40-50 mq, molto ambiti tra le giovani coppie o famiglie con un figlio. Più numerose le richieste per gli immobili di San Cleto perché più vicino al quartiere Talenti. In futuro si prevedono nuove costruzioni sulla via del Casale di San Basilio dove sorgeranno anche un centro commerciale e alcune soluzioni residenziali. In calo le quotazioni degli immobili intorno a Piazza Bologna. In particolare la flessione riguarda i tagli oltre i 100 mq. Tengono le quotazioni di bilocali e di monolocali che registrano comunque una buona domanda. Per quanto riguarda lo stato di conservazione si registra una preferenza per le soluzioni già ristrutturate da parte di coloro che optano per i tagli piccoli e verso quelle da ristrutturare e da personalizzare per i tagli più grandi. Un discreto numero di acquirenti sono genitori di studenti universitari e giovani coppie che acquistano come prima casa o famiglie che cambiano il proprio immobile. In diminuzione la componente di investimento. Tra le zone più richieste ci sono piazza Bologna, via Lorenzo il Magnifico, via Livorno, via Stamina apprezzate soprattutto per la presenza di palazzine degli anni ’30-’50 dalle finiture medio – elevate. Tra le caratteristiche più ricercate dagli acquirenti ci sono il posizionamento dell’immobile al piano intermedio, la presenza di spazi esterni, la luminosità e la tranquillità. In diminuzione le quotazioni dei box dal momento che numerose tipologie di nuova costruzione sono state immesse sul mercato. Mercato stabile anche per le locazioni, alimentate soprattutto dagli studenti universitari e dai professionisti. In diminuzione dell’1. 6% le quotazioni degli immobili anche a Roma Sud dove si segnala una riduzione delle quotazioni a Ostia Mar Rosso e nella zona di Fiera di Roma. A Ostia, dove acquistano soprattutto giovani coppie e single i potenziali acquirenti si dimostrano poco disposti a pagare le cifre richieste dai proprietari. Esclusiva e ricercata l’area di Ostia Levante, ben servita, con la presenza di un teatro, scuole, piscine e parcheggi. Il prezzo di un bilocale ristrutturato da 40-50 mq al secondo piano costa circa 220-230 mila €. Da segnalare l’esistenza di un progetto di riqualificazione detto “Mare di Roma”, che ha come obiettivo fondamentale il rilancio del litorale laziale e in particolare di Ostia. Numerosi i lavori in corso sul territorio romano e tra questi citiamo il proseguimento della riqualificazione del quartiere Ostiense dove sono iniziati i lavori degli ex Mercati Generali per la nascita della “Città dei Giovani”, la “Città dei sapori” ed un complesso Termale. Sempre ad Ostiense sorgerà il Campidoglio 2, ovvero la nuova sede per gli uffici del Comune che saranno dotati di bar, parcheggi, mense. Sempre in questo quartiere stanno partendo i lavori per la nascita di centinaia di appartamenti di prestigio ed un circolo sportivo. Anche l’area dall’Eur fino al mare è destinata a svilupparsi notevolmente in futuro, essendo interessata da progetti importanti, tra cui la Nuova Fiera di Roma, ormai a buon punto. Sempre in quest’area sorgerà l’ateneo di Roma 3. All’eur segnaliamo il progetto che ridisegna l’area delle Torri che una volta ospitavano gli uffici del Ministero delle Finanze. Le Torri sono destinate a cadere e al loro posto sorgerà una struttura di dieci piani, riscaldata da pannelli solari che ospiterà un moderno centro di residenze, uffici, negozi di pregio. Un altro progetto interesserà la zona della Romanina ed ospiterà uno spazio da destinare ad aree verdi, a residenziale, servizi ed altre attività terziarie. L’area della Romanina sorge ad est della città, all’esterno del Gra, dove hanno sede l’Università di Tor Vergata,il Nuovo Palazzetto dello Sport, il Nuovo Polo Tecnologico. Avrà anche il prolungamento della metropolitana. Lavori in previsione anche per Tor Vergata dove oltre allo Stadio del Nuoto, sorgerà il nuovo rettorato dell’Università ed altri impianti in previsione dei mondiali di Nuoto del 2009. Importanti interventi saranno messi in atto per la creazioni di residenze universitarie a Tor Vergata, Pietralata e San Paolo. I primi lavori partiranno proprio da Tor Vergata a gennaio con 1500 posti letto. Per i prossimi quattro anni in totale la capitale si vorrà dotare di 12 mila posti letto. Importanti interventi riguarderanno le linee metropolitane in particolare la Metropolitana C, i cui capolinea saranno Pantano e Grottarossa. Ad aprile è stato aperto il primo cantiere nel quartiere Prenestino-labicano. La prima tratta, San Giovanni-alessandrino, dovrebbe essere attivata a Marzo 2011. La linea prevede 30 stazioni. Allo studio anche la linea D che si svilupperà da nord, in zona Ojetti, a sud, all’Eur. In mezzo, Prati Fiscali, i quartieri Nomentano e Salario (fermate Verbano, Buoenos Aires e Fiume), il centro storico con le fermate Spagna, San Silvestro e Venezia e Trastevere prima di arrivare in zona Marconi. Domanda Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Gennaio ‘08 10. 9% 36. 9% 34. 4% 13. 1% 4. 7%
Luglio ‘07 10. 2% 37. 6% 34. 6% 13. 0% 4. 6%
L’analisi della domanda da luglio a gennaio rileva un incremento di richieste di monolocali (+0. 7%), una diminuzione della richiesta dei bilocali (-0. 7%). In diminuzione la richiesta dei trilocali ed in lieve aumento la domanda di quattro locali e cinque locali. Offerta Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Gennaio ‘08 6. 7% 25. 4% 36. 3% 20. 4% 11. 2%
Luglio ‘07 6. 3% 26. 6% 39. 0% 18. 4% 9. 7%
L’analisi dell’offerta su Roma evidenzia da luglio a gennaio un aumento dell’offerta di monolocali (+0. 4%), quattro locali ( +2. 0%) e di cinque locali (+1. 5%). In diminuzione invece la presenza sul mercato di trilocali (-2. 7%) e di bilocali (-1. 2%). Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .
 
   
   
EDILIZIA, AL VIA A GENOVA I LAVORI NEL GHETTO A SEGUITO DI ANTICIPO DEI FINANZIAMENTI  
 
Genova, 8 Aprile 2008 - Il 4 aprile in Giunta è stata approvata la procedura straordinaria per l´anticipazione dei finanziamenti pari a 2. 289. 000 euro che serviranno all´attivazione dei cinque programmi di riqualificazione urbana, detti Contratti di Quartiere Ii per il recupero di periferie e centri urbani degradati. In particolare è previsto per il Comune di Genova (Ghetto) l´anticipazione di 691. 637 euro che serviranno all´acquisizione di immobili da parte del Comune e all´attività di progettazione e di recupero di condomini privati e all´avvio dei lavori. In particolare 431. 000 euro andranno alla Casa della Giovane e alla ricomposizione volumetrica dell´isolato, 260. 000 euro al recupero delle parti comuni dei condomini privati per motivi di urgenza e di entità del degrado. Per i Comuni di Imperia e Badalucco l´anticipazione rispettivamente di 300. 000 euro e di 421. 424 euro per acquisizione e recupero immobili. Per il Comune di Savona l´anticipazione di 465. 966 euro e per il Comune della Spezia l´anticipazione di 410. 000 euro per l´acquisto del Cinema Odeon. "In questo modo - ha spiegato l´assessore regionale alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti - può iniziare l´attività dei contratti di quartiere. Entro il mese di aprile è previsto l´arrivo di un primo acconto dei finanziamenti ministeriali, pari a 3. 127. 164 euro, che corrispondono al 25% della quota globale". .  
   
   
EDILIZIASCOLASTICA, AL VIA IN LIGURIA NOVE SCUOLE ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILI  
 
Genova, 8 Aprile 2008 - Un nuovo modello di scuola costruito secondo metodologie progettuali innovative e ambientalmente compatibili. E´ quello che è stato definito il 4 aprile con l´approvazione in Giunta di un protocollo di valutazione ambientale degli edifici scolastici messo a punto dall´Are, l´agenzia regionale per l´energia. L´investimento globale sarà di 7. 780. 959 euro di cui 4,3 milioni stanziati dalla Regione attraverso il Fir, fondo di investimenti regionale 2007. Saranno nove scuole in tutta la Liguria costruite o ristrutturate sulla base di un modello di architettura scolastica attento ai consumi, all´ambiente, agli spazi interni e al rapporto tra questi e l´esterno come è stato definito dalla Regione. Le nove scuole costruite secondo criteri innovativi si trovano in provincia di Imperia ( due a Cipressa e a Perinaldo), in provincia di Savona (due ad Albenga e a Stellanello), in provincia di Genova (due a Busalla e a Mezzanego) e in provincia della Spezia (tre a Brugnato, Riomaggiore e Varese Ligure). Quattordici i criteri individuati dalla Regione sulla base dei quali dovrà avvenire la progettazione e la realizzazione degli edifici scolastici: dal contenimento dei consumi energetici invernali, ad un buon grado di illuminazione naturale, all´uso di materiali da fonti riciclati o di recupero, al consumo di acqua potabile per usi interni ed esterni, all´isolamento acustico fino a ridotte emissioni di anidride carbonica e produzione di rifiuti. "La costruzione di un edificio ispirato alla sostenibilità ambientale - ha spiegato l´assessore alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti - deve rispondere sia ad un criterio di contenimento dei consumi delle risorse, sia alla salute psico-fisica degli utilizzatori degli spazi. Il tema della qualità ambientale ed estetica delle scuole gioca infatti un ruolo primario sia per l´impatto positivo sull´apprendimento, sia sul benessere di studenti ed insegnanti e nel modellare l´atteggiamento dei ragazzi verso l´ambiente". Secondo le più recenti teorie esiste infatti un bisogno di colore e di varietà cromatica negli alunni, soprattutto in quelli più giovani, per favorire una tendenza alla socialità; mentre la capacità di concentrazione sarebbe rafforzata da tinte tenui o fredde. .  
   
   
CASA, SCOTTI A SINDACATI: 20MILA NUCLEI PAGANO MENO  
 
 Milano, 8 aprile 2008 - "La politica della Regione è chiara e netta: dare una casa di edilizia pubblica a chi ha bisogno e dire definitivamente basta a ingiusti privilegi. Mi auguro che i sindacati, date le imminenti scadenze elettorali non preferiscano strumentalizzare la norma, dimenticando i nuclei famigliari che non hanno un alloggio Erp, pur avendone i requisiti, e non riescono a pagare i canoni che impone il libero mercato". L´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, replica così ai sindacati della categoria. "Oltre 35. 000 nuclei - continua Scotti - prima dell´entrata in vigore della nuova norma pagavano meno di 50 euro al mese e circa 10. 000 addirittura meno di 10. Ora ben 20. 000 famiglie pagano meno di prima ". "La vecchia legge - aggiunge Scotti - aveva dei paradossi che siamo andati a correggere. A parità di reddito, infatti, le famiglie che abitavano in centro erano privilegiate rispetto a quelle che abitavano in estrema periferia e questo per un malinteso calcolo sulla vetustà degli edifici. Il nuovo provvedimento, invece, oltre a ´partire´ dall´Isee, l´unico che realmente riesce a fotografare la reale situazione economica delle famiglie, riequilibra i valori degli immobili tenendo conto delle caratteristiche degli stessi e applica una riduzione per le persone sole". "E´ quindi assurdo che qualcuno gridi allo scandalo - conclude Scotti -. Bisogna considerare che gli aumenti maggiori potranno essere graduati anche su 5 o 6 anni e che i casi ritenuti insopportabili verranno affrontati dall´Osservatorio regionale, le cui procedure di istituzione sono già state avviate". .  
   
   
CECHIA, 1,8 MLD EURO PER RETI FOGNARIE  
 
Praga, 8 aprile 2008 - Saranno gestiti dalle autorità locali finanziamenti per circa 49 miliardi di corone ceche (1,8 miliardi di euro) assegnati alla costruzione, entro il 2010, di impianti per il trattamento delle acque e per reti fognarie nei centri con oltre 200 abitanti. Lo comunica Informest. L´investimento è definito nell´ambito dell´accordo del Paese con l´Unione europea. L´ue fornirà sussidi per 20 miliardi di corone ceche (Czk). I trasferimenti dai ministeri dall´Agricoltura e dello Sviluppo raggiungeranno complessivamente i 6 miliardi di Czk e le municipalità spenderanno 10 miliardi di Czk. La fornitura di aiuti per i rimanenti 13 miliardi di Czk è soggetta ad analisi, che il ministero dell´Agricoltura sottoporrà al Governo entro metà anno. A febbraio, 134 fra città e centri minori non erano ancora pronti per la costruzione o la modernizzazione degli impianti di trattamento delle acque e del sistema fognario. .  
   
   
LOIERO: “ABBATTERE GLI ECOMOSTRI È IMPEGNO POLITICO E SFIDA CULTURALE”  
 
Reggio Calabria, 8 aprile 2008 - “Era uno sfregio intollerabile, un ecomostro da cancellare, e lo abbiamo cancellato”. Lo ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero nel giorno in cui in località Zolfara di Rossano avviene la demolizione di cinquantadue fabbricati abusivi per un volume complessivo di circa 45 mila metri cubi, realizzati sull’area demaniale marittima. “Abbattere gli ecomostri, nessuno escluso, cancellare le brutture esistenti e impedirne la nascita di nuove - ha aggiunto Loiero - è un impegno politico molto serio che questa Giunta ha preso fin dal suo insediamento, ma è anche una grande sfida culturale per la Calabria, Si è iniziato con quello di Copanello e, attraverso un accordo di programma quadro, stiamo proseguendo con altre demolizioni”. “Questa battaglia contro gli ecomostri del passato ci impegna per evitare che in futuro altre analoghe calamità si abbattano sulla Regione con ipotesi di insediamenti che arrecherebbero danni ambientali non più riparabili. La Calabria - ha proseguito il presidente - è la prima regione in Italia a varare un piano del genere, per la valorizzazione del paesaggio, che rappresenta il capitale più prezioso che abbiamo ma lasciato per troppo tempo, nelle mani di speculatori senza scrupoli”. “L’impegno nella lotta all’abusivismo costituisce un segnale concreto a favore della legalità e per rilanciare una regione che punta al turismo e alla tutela del patrimonio naturale come elementi centrali della propria economia. Quello di oggi – ha concluso Loiero - è un altro segnale importante per riconquistare fiducia nelle istituzioni”. .  
   
   
ABBATTIMENTO ECOMOSTRI DI ROSSANO, TRIPODI: “UNA BELLA GIORNATA PER LA CALABRIA”  
 
Reggio Calabria, 8 aprile 2008 - “Una bella giornata per la Calabria che si batte per la legalità e le regole e che punta a tutelare e valorizzare il territorio e il paesaggio”. Lo ha affermato con soddisfazione l’assessore regionale all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, presente il 4 aprile a Rossano all’inizio della demolizione di 52 costruzioni abusive realizzate su area demaniale. “La ruspa - ha aggiunto Tripodi - ha cominciato oggi il suo lavoro sulla costa di Rossano. È questo un risultato importante, frutto del programma ‘Paesaggi & Identità’ promosso dal dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, e rappresenta uno dei nove interventi previsti e programmati che, nel corso del 2008, saranno realizzati in tutta la regione con la demolizione di manufatti abusivi e la riqualificazione paesaggistica delle aree degradate”. “Dopo decenni in cui la costa calabrese è stata sottoposta ad azioni di devastazione e di saccheggio - ha detto inoltre l’assessore Tripodi - si apre un’altra fase, di cui la Regione è protagonista, per far passare una nuova cultura di governo del territorio quale condizione indispensabile per uno sviluppo sostenibile del territorio calabrese” “Noi andiamo oltre la politica degli annunci. Siamo abituati a non fare chiacchiere inutili. Avevamo assunto un impegno - ha concluso Tripodi - che ci vede come unica Regione che ha portato avanti con tenacia un programma di questa natura. Lo abbiamo detto e adesso lo stiamo facendo concretamente in un quadro di forte cooperazione istituzionale e collaborazione con i Comuni direttamente interessati”. .