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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Settembre 2008
TAVOLA ROTONDA EUROPEA SU CONSUMO E PRODUZIONE SOSTENIBILE  
 
Berlino, Germania, 11 settembre 2008 - La dodicesima tavola rotonda europea su consumo e produzione sostenibile (erscp2008) avrà luogo dal 23 al 25 settembre a Berlino, Germania, nell´ambito del forum per la sostenibilità del Ministero federale tedesco per l´educazione e la ricerca (Bmbf). Gli obiettivi generali della conferenza internazionale sono facilitare l´innovazione e promuovere consumo e produzione sostenibili stimolando progetti, idee e approcci dei partecipanti e il dibattito relativo al loro contributo allo sviluppo sostenibile. Verranno condivisi esempi di migliori pratiche, studiate le opportunità date dalle soluzioni e avviati progetti congiunti. I temi principali di erscp2008 sono: edilizia e costruzioni sostenibili in Europa; gestione sostenibili della catena di fornitura; produzione sostenibile ed efficacia delle risorse; rifornimento e consumo di energia sostenibili. Si prevede che la conferenza richiamerà circa 300 partecipanti internazionali, incluse piccole e medie imprese (Sme), scienziati e ricercatori di organizzazioni di ricerca, università e industria insieme ai responsabili politici delle organizzazioni Onu, Ue e ministeri nazionali e regionali, oltre ad amministrazioni e istituti di finanziamento pubblici e privati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Fona. De/erscp2008 .  
   
   
L´UE CONTINUA A SOSTENERE IL PROGETTO PER LE ISOLE SOLOMON  
 
Bruxelles, 11 settembre 2008 - Il governo delle isole Solomon, un paese della Melanesia composto da quasi 1000 isole, ha recentemente annunciato che il Phase 3 Micro-project sostenuto dall´Ue, che mira alla crescita e alla sostenibilità dello sviluppo rurale, sarà attuato nel 2009, continuando così sulla strada del successo dei precedenti progetti Phase 1 e Phase 2. Il finanziamento per il Phase 3 ammonta a 7,2 milioni. Nel commentare la buona notizia, Steve Abana, il ministro delle isole Solomon per la Programmazione nazionale e la coordinazione degli aiuti, ha fatto notare come di recente Honiara ha portato a termine il progetto Phase 2 per la fornitura idrica a Rara. Con una popolazione di più di 580. 000 abitanti, le isole Solomon sono lo Stato arcipelago più colpito da povertà nell´area del Pacifico. Negli anni il Paese è stato duramente colpito da conflitti politici e tensioni etniche. Da un punto di vista economico, le isole Solomon hanno registrato una crescita negli ultimi anni, il Paese dipende tuttavia ancora dalla pesca e dai prodotti agricoli (tra cui l´olio di cacao e di palma). A partire dal 2002, la cooperazione tra l´Ue e le isole Solomon si è incentrata sul rafforzamento e il sostegno dello sviluppo rurale, e sullo sviluppo delle risorse umane. L´ue ha stabilito con le isole Solomon un accordo di partenariato sulla pesca, fornendo così il sostegno per la politica settoriale della pesca e della gestione delle risorse. L´accordo prevede il permesso per i pescherecci dell´Ue di pescare nelle acque territoriali. I campi a cui mirano l´Ue e le isole Solomon sono lo sviluppo rurale sostenibile con la creazione delle capacità e l´avanzamento delle attività in agricoltura, pesca, trasporti e foreste. Abana ha commentato che il sostegno dell´Ue sta effettivamente migliorando la vita degli abitanti delle isole Solomon, soprattutto di coloro che abitano nelle aree rurali. Ha anche fatto notare come il sostegno dell´Ue è in linea con la "Coalizione per l´unità nazionale e l´avanzamento rurale (Cnura) politica governativa per l´avanzamento rurale". Il ministro ha parlato ai cittadini di Rara (che si trova nella provincia di Central Islands) e ha spiegato come l´Ue e il governo delle isole Solomon hanno unito le forze per assicurare che le aree rurali del Paese abbiano un accesso migliore ai servizi sociali. Nell´ambito dell´iniziativa di sviluppo delle due parti, il progetto Phase 2 per la fornitura idrica a Rara è stato lanciato per migliorare l´accesso ad acqua potabile più pulita e sicura, e per fornire migliori condizioni sanitarie e igieniche alle comunità rurali delle isole Solomon. Secondo Abana, l´Ue e le isole Solomon sono fiduciose che il loro obiettivo di dimezzare il numero delle persone prive di accesso sostenibile ad un´acqua sicura e a condizioni sanitarie di base, sarà raggiunto entro i prossimi sette anni. Oltre a fornire un accesso migliore all´acqua sicura e alle strutture sanitarie, l´Ue e le isole Solomon cercano di migliorare il benessere degli abitanti delle aree rurali e di ridurre le malattie causate da fattori legati all´acqua; e di creare opportunità per la gente di produrre denaro. Abana ha osservato che, con la conclusione del Phase 2, ora tocca agli abitanti di Rara gestire il progetto. "La comunità è interamente responsabile affinché sia assicurata la sua sostenibilità a lungo termine, in modo che i benefici possano essere passati alle generazioni future," ha detto. Phase 1 del Micro-progetto mirava allo sviluppo dell´istruzione e delle risorse umane. L´ue e le isole Solomon hanno affrontato varie questioni, come la supervisione e l´osservazione dell´attuazione di progetti pilota, come anche la messa a punto di linee guida e l´implementazione di manuali per la scuola secondaria. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/development/index_en. Cfm http://ec. Europa. Eu/research/headlines/news/article_08_01_02_en. Html .  
   
   
PROGRAMMA UE CENTRO EUROPA: COMITATO DI MONITORAGGIO ACCOGLIE 30 PROGETTI  
 
Bolzano, 11 settembre 2008 - L´ue con il Programm Central Europe (Interreg Iv B) sostiene progetti volti ad incrementare l’innovazione, l´accessibilità, e a migliorare ambiente e sviluppo regionale e urbano nelle regioni del Centro Europa. Il Comitato di monitoraggio del programma riunito a fine luglio a Baden ha approvato il finanziamento di 30 progetti. Durante il suo ultimo incontro il Comitato di Monitoraggio del Programma Central Europe, riunito a fine luglio a Baden, ha approvato l’allocazione di circa 70 milioni di euro di Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per finanziare 30 progetti transazionali tra le 96 proposte giunte per il primo call del programma. I progetti coinvolgono ben 52 regioni dell’area del centro Europa. L’italia è presente in 20 progetti sui 30 approvati. Come sottolinea Arno Schuster, vicedirettore dell´Ufficio provinciale per l´integrazione europea e responsabile per il programma Central Europe in provincia di Bolzano, nessuno dei sei progetti con partecipazione altoatesina è riuscito ad entrare nella rosa dei progetti selezionati. In generale il Programma Central Europe incoraggia la cooperazione transnazionale attraverso il finanziamento di progetti con paternariati pubblici e organizzazioni private provenienti dall’Austria, dalla Repubblica ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica Slovacca e Slovenia. Le proposte progettuali devono mirare a migliorare la competitività tra le regioni e la qualità della vita dei loro cittadini nelle tematiche dell’innovazione, accessibilità, ambiente e sviluppo regionale e urbano. Il Programma è finanziato dal Fondo Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per il periodo 2007-2013 sul quale sono disponbili oltre 231 milioni di Euro. . .  
   
   
SEMINARIO SU INTEGRAZIONE E DIVERSITÀ  
 
 Copenaghen, Danimarca, 11 settembre 2008 - Le "reti di eccellenza" Susdiv e Cinefogo finanziate dall´Ue terranno un seminario congiunto intitolato: "Integration and diversity: diversity, civic participation and sustainability in Europe" (Integrazione e diversità: diversità, partecipazione civica e sostenibilità in Europa) a Copenaghen (Danimarca) dall´1 al 3 ottobre. Alcuni degli argomenti in programma sono: Il rapporto tra diversità, diritti di cittadinanza, partecipazione civica e sviluppo sociale sostenibile. Prospettive comparative sulle questioni centrali dell´appartenenza (cittadinanza, partecipazione, identità); Le conseguenze della cittadinanza transnazionale in relazione ai processi di globalizzazione e alla Comunità europea allargata. L´interdipendenza del cambiamento demografico e della migrazione etnica; Emigrati e cittadini non Ue come partecipanti attivi nello sviluppo economico, sociale e culturale in Europa e nei loro paesi di origine; Le dinamiche sociali e culturali della migrazione considerate come "dimensioni intersecanti": classe, generazione, genere e sessualità; Come viene espressa e gestita la diversità in diversi settori della vita sociale: vicinato, organizzazioni politiche e culturali, organizzazioni del lavoro, rapporti lavoro-vita ecc. L´incontro riunirà gli studiosi delle due reti e colleghi di altre istituzioni europee che lavorano nella società civile, nella cittadinanza, nella partecipazione civica, nella diversità e nelle questioni multiculturali; parteciperanno anche rappresentanti politici e di organizzazioni non governative (Ong). È costituito da due conferenze di base, da una serie di presentazioni di pubblicazioni e da una tavola rotonda sulle implicazioni politiche pratiche. Http://www. Cinefogo. Org/workpackages/wp47/wp47-seminar-integration-and-diversity/ . .  
   
   
CONFERENZA SULLA RICERCA SUI SERVIZI  
 
Stoccarda, Germania, 11 settembre 2008 - Il 25 e 26 settembre si terrà a Stoccarda, in Germania, la conferenza Reser 2008 con tema la ricerca sui servizi. Reser (Associazione europea per la ricerca sui servizi) è una rete europea interdisciplinare che si occupa di argomenti relativi alla ricerca sui servizi. Alla conferenza annuale Reser i ricercatori e attori del mondo dell´economia e della politica si incontrano per scambiarsi e discutere le proprie idee. Quest´anno il programma sarà incentrato su "Nuovi orizzonti per il ruolo e la produzione di servizi", tratterà argomenti come il cambiamento strutturale e la globalizzazione, nuovi modi per fornire servizi pubblici, ricerca sui prodotti di servizio, outsourcing e offshoring, la trasformazione del settore dei servizi causata dai cambiamenti tecnologici e altro ancora. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Reser2008. De/ .  
   
   
LANCIATO PROGETTO TWINNING TRA ITALIA E BULGARIA  
 
Sofia, 11 settembre 2008 - È stato di recente dato avvio al Progetto "Phare Twinning": Improvement of the Coordination, Management And Implementation Mechanisms of Eu Structural Instruments in Bulgaria, con un seminario al quale hanno partecipato rappresentanti delle ambasciate d´Italia e di Spagna, della Commissione Europea e dei Ministeri dell´Economia e delle Finanze di Italia, Spagna e Bulgaria. Ne dà notizia l´Ufficio dell´Istituto per il Commercio Estero di Sofia. Leading partner del progetto è l´Italia, tramite il Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione - in collaborazione con il Ministero dell´Economia di Spagna. Durante l´incontro sono stati presentati gli obiettivi del progetto, tra cui è contemplato il rafforzamento delle strutture amministrative ed istituzionali in Bulgaria a livello nazionale, regionale e locale per un´effettiva partecipazione del Paese alla coesione europea. Altri obiettivi del progetto che sono stati presi in considerazione sono: le attività previste nel corso del progetto, di durata di 15 mesi; l´esperienza italiana e spagnola nel management dei fondi strutturali è una parte molto utile per la Bulgaria, che in passato ha rischiato di perdere alcuni fondi Ue a causa della cattiva gestione degli stessi. L´evento è stato anche occasione per fare un´analisi efficace della struttura istituzionale bulgara relativa ai fondi strutturali, in conformità alla legislazione comunitaria sugli stessi. .  
   
   
BIELORUSSIA DALLA BANCA MONDIALE 125 MLN $ PER L’INDUSTRIA ENERGETICA  
 
Minsk, 11 settembre 2008 - Nei prossimi 12 mesi la Banca Mondiale elargirà un prestito da 125 mln $ alla Bieorussia per finanziare la ricostruzione di locali caldaia attraverso l’installazione di attrezzature di co-generazione ad alto rendimento. Lo ha reso noto Martin Raiser, direttore della Banca Mondiale per Bielorussia, Ucraina e Moldova. Tale azione migliorerà la sicurezza energetica del Paese e diminuirà le emissioni inquinanti nell’atmosfera, contribuendo a prevenire il riscaldamento globale. 60 mln $ saranno destinati ad un progetto per lo sviluppo dei sistemi di fornitura e smaltimento delle acque. Il progetto continuerà ad accrescere l’efficienza e la sicurezza della fornitura e del drenaggio idrico nel Paese. Martin Raiser ha aggiunto che la strategia di cooperazione fra Bielorussia e Banca Mondiale, avviata a dicembre 2007, copre 4 anni e fornisce servizi per destinare prestiti annuali di circa 100 mln $ alla Bielorussia. L’aiuto sarà utilizzato per migliorare gli standard di vita dei cittadini e contribuirà a ridurre problemi legati alle emissioni atmosferiche. La Banca Mondiale sta valutando l’opportunità di cooperare con la Bielorussia nel settore dei trasporti e delle comunicazioni. In particolare, sta prendendo in considerazione un progetto di elettrificazione di alcune sezioni delle ferrovie. .  
   
   
KIRGHIZISTAN PROSSIMA APERTURA DI CONSOLATI IN ITALIA  
 
 Astana, 11 settembre 2008 - Secondo quanto dichiarato dal portavoce del Parlamento durante una conferenza stampa, ad ottobre verranno aperti dei consolati del Kirghizistan in diverse città italiane. Stando alle fonti ufficiali del Paese centro asiatico, al momento circa 5mila persone provenienti dal Kirghizistan vivono e lavorano in Italia, soprattutto a Napoli e Caserta. Per supportare e proteggere i migranti sarà aperto un Consolato a Roma e due in altrettante città italiane. Il Premier del Paese, Azim Isabekov, ha visitato Roma, Napoli e Casera a metà agosto. Durante il viaggio il Primo Ministro ha incontrato anche i lavoratori immigrati. .  
   
   
ASTA BOT META´ SETTEMBRE 2008  
 
Asta di metà mese dei Buoni Ordinari del Tesoro
Regolamento 15/09/2008 Durata gg. 91 365
Prezzo medio ponderato 98,903 95,817
Ritenuta fiscale 12,5% 0,13712 0,52288
Arrotondamento -0,00012 0,00013
Prezzo netto d´aggiudicazione 99,04 96,34
Rendimento semplice netto 3,83 3,75
Rendimento composto netto 3,89 3,72
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,10 0,30
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 99,14 96,64
Rendimento semplice (minimo) 3,43 3,43
Rendimento composto netto (minimo) 3,48 3,43
Fonte Assiom
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ANIMA SGR: RACCOLTA NETTA DI –157,0 MILIONI DI EURO A LUGLIO PATRIMONIO GESTITO A 8.963,4 MILIONI DI EURO A FINE LUGLIO  
 
Milano, 11 settembre 2008 – Anima ha registrato nel mese di luglio 2008 una raccolta netta totale (fondi di diritto italiano, Anima Sicav, Anima Orizzonti) di –157,0 milioni di euro. Il patrimonio totale ammonta a fine luglio a 8. 963,4 milioni di euro, rispetto a 10. 321,5 milioni a fine 2007. Al netto delle duplicazioni (rappresentate dal fondo Anima Orizzonti, che investe in fondi Anima), il patrimonio totale è pari a 8. 930,0 milioni di euro. La tabella 1 indica il patrimonio e la raccolta netta di luglio dei prodotti Anima, divisi per tipologia
Tabella 1: Patrimonio e raccolta netta nel mese di luglio, per linea di prodotto
Linea di prodotto Numero fondi Nav* Raccolta netta*
Fondi comuni di diritto italiano 11 8. 806,9 -156,3
Anima Sicav 6 123,2 -2,7
Fondo pensione aperto Anima Orizzonti 4 33,4 1,9
Totale 21 8. 963,4 -157,0
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Fondi di diritto italiano I fondi Anima di diritto italiano hanno registrato nel mese di luglio 2008 una raccolta netta di -156,3 milioni di euro. A fine luglio il patrimonio netto dei fondi comuni di diritto italiano di Anima ammonta a 8. 806,9 milioni di euro, rispetto a 10. 127,5 milioni di euro a fine 2007. La tabella 2 indica il patrimonio e la raccolta netta di luglio dei singoli fondi di diritto italiano
Tabella 2: Patrimonio e raccolta netta nel mese di luglio; fondi Anima di diritto italiano
Nav* Raccolta netta* Tipo di fondo
Anima Fondattivo 552,5 -25,5 Flessibile
Anima Fondo Trading 736,4 -21,3 Azionario
Anima America 139,3 -2,8 Azionario
Anima Europa 536,2 -16,9 Azionario
Anima Asia 236,7 -5,6 Azionario
Anima Emerging Markets 152,0 -5,2 Azionario
Anima Fondimpiego 437,7 -24,3 Obbligazionario
Anima Convertibile 58,4 -3,1 Obbligazionario
Anima Obbligazionario Euro 1. 209,2 -78,9 Obbligazionario
Anima Liquidità 3. 544,8 58,3 Liquidità
Fondo Liquidità 1. 203,7 -31,0 Liquidità
Totale 8. 806,9 -156,3
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Anima Sicav - Anima Sicav ha registrato in luglio una raccolta netta di -2,7 milioni di euro. Il patrimonio netto di Anima Sicav ammonta, a fine luglio, a 123,2 milioni di euro rispetto a 172,5 milioni di euro di fine 2007. Anima Orizzonti - Anima Orizzonti ha registrato in luglio una raccolta netta di +1,9 milioni di euro (dato stimato). Il patrimonio in gestione a fine luglio è di 33,4 milioni di euro (dato stimato), rispetto ai 21,5 milioni di euro di fine 2007. Commento ai dati - “Il mese di luglio evidenzia un incremento della raccolta sui fondi monetari ed un timido rallentamento dei deflussi sui fondi azionari”, commenta Alberto Foà, amministratore delegato di Anima Sgr; “Si mantiene invece positiva la raccolta del fondo pensione”. .
 
   
   
TOSCANA CAPOFILA DELL´INIZIATIVA GRAZIE AI FONDI POR-CREO 2007-2013 INGEGNERIA FINANZIARIA PER I FONDI DI SVILUPPO URBANO RIQUALIFICAZIONE DELLE CITTÀ, ECCO IL PROGETTO EUROPEO ´JESSICA FOR CITIES´  
 
Firenze, 11 settembre 2008 - Si moltiplicano le iniziative per la ricerca di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria finalizzati al reperimento di capitali da impiegare nei progetti di riqualificazione delle città. La Commissione Europea e le Regioni si stanno muovendo da tempo con l’obiettivo di raggiungere risultati concreti a breve scadenza. Va in questa direzione anche il progetto “Jessica for Cities J4c” di cui la Regione Toscana è capofila e che ha come partners le città di Manchester, Massy, Porto Vivo, Brasov, Atene e Poznan. Jessica (acronimo di Joint European Support for Sustainable Investment in City Area) è una iniziativa della Commissione Europea che promuove lo sviluppo di meccanismi di ingegneria finanziaria finalizzati al sostegno di investimenti che favoriscono sviluppo qualificato e nuova occupazione nelle aree urbane. Jessica è parte del più! ampio programma europeo Urbact Ii. I partners di Jessica! for Cit ies sono stati invitati nei giorni scorsi dalla Regione Toscana per fare un bilancio della prima fase del progetto. Ogni delegazione ha illustrato i grandi interventi di riqualificazione delle città rappresentate portando anche esempi virtuosi di precedenti esperienze di rigenerazione urbana. Due giorni intensi di lavori nella tenuta di San Rossore che hanno consentito di apprezzare i buoni risultati raggiunti e nello stesso tempo segnare in rosso alcuni punti critici. In particolare è stata lamentata l’eccessiva lentezza da parte di Bruxelles nel fornire chiarimenti su alcuni punti delicati, che sono poi i punti di innovazione di tutto il meccanismo annunciato, e cioè sul modo di partecipazione degli enti pubblici e dei privati alla composizione del capitale dei Fondi di Sviluppo Urbano. Gli interventi di risanamento e di rigenerazione da realizzare nelle aree urbane è una priorità delle politiche pubbliche degli enti local! i. E’ una priorità anche dell’Europa: il programma comunitario Por-creo 2007-2013 ha una linea di finanziamento che sostiene i progetti dei comuni destinati alla riqualificazione urbana, a contrastare il degrado di alcuni quartieri e a recuperare grandi contenitori abbandonati collocandovi nuove funzioni. Protagonisti di questi interventi saranno i Fondi di Sviluppo Urbano, fondi rotativi nei quali confluiranno capitali pubblici e privati. L’investimento non è tutto a carico del pubblico, intervengono, con capitali di rischio, banche, istituzioni e privati. La novità, rispetto alle tradizionali forme di finanziamento, è l’ingegneria finanziaria, in altre parole il capitale di rischio. Il Por finanzierà alcuni importanti progetti di riqualificazione urbana, progetti finanziariamente anche consistenti. La nuova stagione di investimenti dei Comuni e degli enti locali produrrà maggiori risultati se potr! à disporre di strumenti di ingegneria finanziaria che i! nnovano in maniera significativa la composizione del capitale dei Fondi di Sviluppo Urbano. .  
   
   
EUROREGIONE ADRIATICA: COLLABORAZIONE IN ADRIATICO: PRESENTATI A ROVIGO I RISULTATI DEL PROGETTO “ADRI.EUR.O.P.”  
 
Rovigo, 11 settembre 2008 - “L’euroregione Adriatica, che inizialmente poteva sembrare un sogno nel cassetto, è oggi una realtà consolidata e concreta dal punto di vista delle progettualità”. Ad affermarlo è stata l’assessore alle relazioni internazionali della Regione del Veneto Marialuisa Coppola aprendo ieri a Rovigo,presente il sindaco Fausto Marchiori, il convegno finale del progetto Adri. Euro. O. P. -adriatic Euroregion Operational Plan”, che è servito a sostenere l’avvio dell’attività dell’Euroregione Adriatica. Le realtà impegnate in questo progetto sono le Regioni Molise, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, la Regione Istriana e la Città di Kotor (Montenegro). I risultati raggiunti da “Adri. Eur. O. P. ” sono stati illustrati insieme alle prospettive di sviluppo dei programmi di collaborazione, nell’ambito del Programma Interreg Iiia Transfrontaliero Adriatico dell’Unione Europea. Il progetto – ha sottolineato l’assessore Coppola – ha fatto da “ponte” per la costruzione dell’Euroregione Adriatica da parte delle Regioni che si affacciano su entrambe le sponde dell’Adriatico. Questo percorso è stato compiuto utilizzando al meglio i finanziamenti dell’Unione Europea che guarda con grande interesse e positiva attenzione all’esperienza dell’Euroregione Adriatica, nata grazie anche a precedenti progetti di collaborazione transfrontaliera che hanno consentito nel tempo di consolidare una rete di rapporti umani, oltre che diplomatici, politici, sociali ed economici. Questo – ha aggiunto l’assessore veneto – ha fatto sì che alcune situazioni particolarmente delicate che si sono verificate in passato in quest’area abbiano potuto essere risolte proprio grazie alla costruzione nel tempo di questi positivi rapporti. Oggi come oggi – ha concluso l’assessore Coppola – anche grazie all’Euroregione Adriatica e a progetti come Adri. Eur. O. P. Possiamo guardare all’Europa come ad un’entità unica, pur con identità e storie diverse, e affrontare la sfida della globalizzazione con un solido modello di collaborazione non solo economica. L’euroregione Adriatica, di cui il progetto Adri. Eur. O. P. Ha sostenuto l’avvio delle attività, è un’associazione di enti locali e regionali che si affacciano sul mare Adriatico, fondata a Pola il 30 giugno 2006. Ha un ufficio di rappresentanza anche a Bruxelles. Conta attualmente 23 membri appartenenti a sei Stati adriatici (Italia, Croazia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania). Le tematiche prioritarie di attività sono il turismo, la cultura, la tutela dell’ambiente, la pesca, i trasporti e le infrastrutture, le attività economiche. “Sono convinto che un Parlamento dell’Adriatico, come vuole essere l’Euroregione Adriatica, ci vuole perché, al di là delle differenti situazioni locali, i problemi che dobbiamo affrontare sono gli stessi”. Lo ha detto Ivan Jakovcic Presidente della Regione Istriana e presidente di turno dell’Euroregione Adriatica, intervenendo ieri pomeriggio a Rovigo al convegno finale del progetto Adri. Euro. O. P. -adriatic Euroregion Operational Plan”, incentrato sul rafforzamento della collaborazione e del partenariato istituzionale, in cui era presente l’assessore regionale del Veneto Marialuisa Coppola. Jakovcic ha detto che anche per l’Euroregione Adriatica, nata nel 2006, non sono mancati gli ostacoli, ma più a livello di governi nazionali che regionali. Le autonomia locali infatti hanno fin da subito compreso che questa poteva essere la sede di cooperazione più adatta per discutere dei problemi relativi allo stesso mare che unisce tutti. “Sull’adriatico – ha aggiunto – mi pare che ormai sia chiara la scelta che nessuno vuole più conflitti ma collaborazione, anche se gli Stati non stanno facendo molto per l’Euroregione Adriatica”. Jakovcic in particolare ha esortato le Regioni italiane a fare pressione perché l’Italia ratifichi il regolamento europeo per l’istituzione dei Gect (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale). “Sono sicuro che l’Euroregione Adriatica diventerà un Gect – ha aggiunto – ma dobbiamo avere la forza di convincere di questo anche gli Stati a cui apparteniamo”. Jakovcic ha detto con chiarezza che se ciò non avvenisse i previsti finanziamenti europei andrebbero tutti ai paesi del Nord Europa che i Gect li hanno già fatti. Il presidente Jakovcic ha dato il suo sostegno anche alla proposta, emersa durante il convegno, di presentare all’Expo del 2015 a Milano un progetto comune dell’Euroregione Adriatica. Da parte sua, Antonella Cagnolati direttore del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, ha ricordato il sostegno a tutte le forme di collaborazione interregionale e transfrontaliera per le quali si parla oggi di “cooperazione globale di area”. Ha inoltre annunciato che si sta lavorando per creare le condizioni per la costituzione dell’Euroregione del Mar Nero, su cui però incombono forti difficoltà dovute agli interessi geopolitici che sono in gioco. .  
   
   
LA REGIONE PUNTA A PORTARE IN SARDEGNA LA DOMICILIAZIONE FISCALE DELLE IMPRESE CIRCA IL 60% DI QUELLE OPERANTI NELL’ ISOLA HANNO SEDE LEGALE IN LOMBARDIA.  
 
 Cagliari, 11 Settembre 2008 - La scelta di numerose aziende e società che pur lavorando e producendo in Sardegna, eleggono il domicilio fiscale in un´altra regione genera distorsioni nelle entrate della Regione Sarda sia per quanto riguarda l´Irap che le imposte erariali compartecipate con lo Stato. "Un problema che oggi - afferma l´assessore regionale della Programmazione Eliseo Secci - dopo la vertenza delle entrate con lo Stato che per la Sardegna ha anticipato il federalismo fiscale prossimo venturo, acquista una importanza cruciale visto che le entrate della regione saranno garantite prevalentemente dalla riscossione dell´Irap e dei tributi partecipati con lo Stato". Per far emergere queste situazioni l´Agenzia Sardegna Entrate ha stipulato, nel 2007, una convenzione con l´Agenzia statale delle Entrate per collaborare al fine di individuare le imprese e i professionisti che, pur operando in Sardegna, sono fiscalmente domiciliati fuori regione. Sono stati individuati circa 1500 soggetti. Ne sono stati controllati 110, per i quali l´Agenzia delle Entrate ha attivato le procedure di rientro del domicilio, sia mediante "moral suasion" sia coattivamente (ai sensi dell´articolo 59 del D. P. R. 600/72). L´analisi delle dichiarazioni presentate nel 2007 per il 2006, relative ai soggetti controllati dall´Agenzia delle Entrate ha evidenziato che le imprese per le quali è in corso il rientro dei domicili hanno dichiarato in totale imposte come segue: Irap 24 milioni 229mila e 861; Irpef/ires 22 milioni 952mila e 345; Iva 380 milioni 938mila e 933. Alcuni di questi soggetti risultano addirittura non avere presentato dichiarazioni fiscali. A seguito di queste verifiche, potrebbe quindi rientrare una buona parte delle imposte che indebitamente potrebbero essere state versate in altre regioni. L´agenzia della Ras per le Entrate (Sardegna Entrate) è ora in procinto di stipulare analoga convenzione con l´Agenzia statale delle entrate della Lombardia. Da studi effettuati dall’Agenzia Sardegna Entrate risulta infatti che circa il 60% delle imprese operanti in Sardegna, ma non fiscalmente domiciliate, hanno sede legale in Lombardia. La sinergia tra le due Agenzie, quindi, potrebbe portare a breve a sviluppi importanti per le entrate regionali. .  
   
   
APPALTI, VIA LIBERA AL PREZZARIO E ALL’ARCHIVIO REGIONALE TOSCANO  
 
Firenze, 11 settembre 2008 - L’istituzione di un archivio regionale dei contratti per lavori, servizi e forniture della pubblica amministrazione toscana che conterrà tutti i dati relativi alle stazioni appaltanti, alle misure relative alla regolarità a e alla sicurezza, a tutte le varie fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione; le modalità di accesso a tutti questi dati, che saranno messi a disposizione dei soggetti privati e pubblici che vi abbiano interesse, a partire dagli organi deputati ai controlli; la previsione di un prezzario regionale che servirà da riferimento per l’elaborazione dei capitolati di appalto e per la definizione degli importi a base di gara; la definizione dei requisiti professionali di cui dovrà disporre il tutor di cantiere, cioè il soggetto che dovrà promuovere il rispetto e l’applicazione puntuale delle norme in ma! teria di sicurezza; l’individuazione di meccanismi per la rileva zione delle presenze di tutti i lavoratori nei cantieri e per l’accertamento della regolarità dei rapporti di lavoro. Sono queste alcune delle principali novità che saranno introdotte dal regolamento della legge regionale sugli appalti che, su iniziativa del vicepresidente Federico Gelli, è stata approvato nell’ultima riunione della giunta regionale. «Con questo regolamento diventerà pienamente operativa una legge che consideriamo di importanza straordinaria per rilanciare l’economia toscana, ma anche per garantire efficienza, trasparenza, legalità, sicurezza – spiega Gelli – In particolare individua funzioni, attività, servizi dell’Osservatorio istituito dalla legge e che è destinato a diventare una vera e propria garanzia di qualità per tutto il sistema dei contratti pubblici della Toscana». Di particolare rilievo, sottolinea il vicepresidente, sono i numerosi ! aspetti del regolamento che serviranno a promuovere una maggiore sicurezza dei cantieri: «Penso per esempio ai vari meccanismi con cui sarà possibile accertare la regolarità delle assunzioni e le presenze sul posto di lavoro, ma anche alla documentazione che dovrà arrivare all’archivio dell’Osservatorio, anche per contratti di importo superiori a 20 mila euro per forniture e servizi e che le stazioni appaltanti dovranno trasmettere con tempi e modalità rigorose». Anche l’istituzione di un prezzario regionale, del resto, ha aspetti che richiamano fortemente le esigenze di legalità e sicurezza. «Tra le altre cose, servirà ad adeguare gli importi per le gare agli effettivi valori di mercato, sarà aggiornato di anno in anno e tra i costi di cui si dovrà esplicitamente conto per determinare i prezzi saranno esplicitamente previsti anche quelli relativi alla manodopera e alla sicurezza». . .  
   
   
FORTI INCENTIVI DALL’UNIONE EUROPEA AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI ITALIANE IN REPUBBLICA SLOVACCA: 11,5 MILIARDI DI EURO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE 2007-2013  
 
 Roma, 11 settembre 2008 - Tra i settori che, grazie ai finanziamenti previsti dai Fondi Strutturali europei 2007-2013, presentano concrete opportunità di investimento per le Pmi italiane in Repubblica Slovacca si confermano i tradizionali comparti del made in Italy, come l’agroalimentare e il turismo, cui si affiancano quelli a più alto valore aggiunto. La Comunità Europea ha previsto l’erogazione di oltre un miliardo di euro per l’attività di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di qualificare l’offerta formativa, favorire la creazione di nuove Pmi nel settore high-tech e accrescere in questo modo la competitività dell’economia slovacca. Inoltre, la realizzazione di piattaforme tecnologiche, distretti, parchi industriali e scientifico-tecnologici darà ulteriore impulso allo sviluppo delle infrastrutture. Importante il perfezionamento della rete infrastrutturale anche in ambito ambientale, vista la necessità, da parte slovacca, di adottare provvedimenti che le consentano di adeguarsi agli standard europei in materia di gestione dei rifiuti, trattamento delle acque e protezione dell’atmosfera. “In merito all’entità dei finanziamenti erogati dai programmi comunitari è necessario chiarire un aspetto fondamentale” afferma Alessandro Villa, Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-slovacca. “Se è vero, infatti, che le imprese italiane con sede fiscale in Slovacchia possono beneficiare di finanziamenti diretti a fondo perduto, è altrettanto ammissibile l’accesso in via indiretta. Le imprese italiane non residenti sul territorio slovacco possono, infatti, disporre di un’ulteriore, e non trascurabile, fetta di sovvenzioni attraverso la partecipazione a partenariati pubblico-privati, i cosiddetti Ppp, o in qualità di fornitori di beni o servizi”. La Camera di Commercio Italo-slovacca, che proprio quest’anno festeggia il decimo anniversario della sua fondazione, non solo fornisce alle aziende italiane le informazioni necessarie per operare nel mercato slovacco, ma sostiene gli imprenditori in tutte le fasi del piano di investimento, dalla verifica della congruità e dell’ammissibilità del progetto e delle spese, all’organizzazione di incontri tra l’azienda e il Ministero di riferimento. Attualmente, delle 550 imprese di diritto slovacco ma riconducibili ad interessi italiani, circa 300 sono associate alla Camera. I principali comparti in cui operano, attraverso strategie di outsourcing e esternalizzazione, sono: l’automotive e i comparti industriali ad esso legati, come la meccatronica e la produzione di materiali plastici. Altri settori chiave, che sull’onda del dinamismo interno appaiono in forte crescita, sono quello tessile e immobiliare. Importante presenza in loco anche nei settori bancario ed energetico, grazie alla presenza di Unicredit e ai circa due miliardi di euro di investimenti previsti da Enel per i prossimi tre anni. .  
   
   
BOLZANO: PUBBLICATO IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CHE FISSA LE ELEZIONI AL 26 OTTOBRE 2008  
 
Bolzano, 11 settembre - Il Decreto del presidente della Provincia, riguardante l’Indizione dei comizi elettorali 2008, è stato pubblicato oggi (2 settembre) sul Bollettino ufficiale della Regione. Le elezioni avranno quindi luogo domenica 26 ottobre 2008. Il Decreto del presidente della Provincia autonoma riguardante l’Indizione dei comizi elettorali 2008 è stato pubblicato oggi (2 settembre) sul Bollettino ufficiale della Regione nr. 36. Le elezioni avranno quindi luogo domenica 26 ottobre 2008. Il testo del Decreto è divulgato anche tramite il sito www. Provincia. Bz. It/elezioni. Con la pubblicazione del Decreto entra in vigore per la pubblica amministrazione la limitazione della comunicazione istituzionale nel periodo pre-elettorale nota anche come “Par conditio”. .  
   
   
LA RETE TOSCANA ANTIMAFIA SI ALLARGA, DAL 2009 IN LOCRIDE  
 
Gioiosa Jonica (Rc), 11 settembre 2008 - Fino ad oggi nei campi confiscati alla criminalità, domani magari nelle cooperative che alla criminalità si oppongono cercando di favorire uno sviluppo economico diverso ed un turismo responsabile. La rete toscana contro le mafie potrebbe allargarsi e dal prossimo anno le centinaia di giovani toscani che ogni estate lavorano e danno il proprio aiuto nei ventitre campi di lavoro già attivi tra Sicilia, Calabria e Puglia potrebbero essere ospiti anche delle cooperative del consorzio Goel, nel cuore della Locride. E con loro magari, studenti delle scuole superiori toscane. La Regione Toscana avanzerà infatti una proposta precisa all’Ufficio scolastico regionale: organizzare gite in Calabria, che aiutino i ragazzi a crescere nella cultura della legalità, imparando a conoscere chi si oppone alla ‘ndrangheta. «Abbiamo iniziato con i campi di pomodori, uva e melanzane confiscate alla mafia e all’’ndrangheta - spiega a Gioiosa Jonica, nel corso di una conferenza stampa nella sede del consorzio Goel, il vice presidente della Toscana Federico Gelli – Siamo convinti che tenere un riflettore acceso e portare i nostri giovani in Sicilia e Calabria sia stato e continui ad essere una reciproca occasione di crescita e un contributo, piccolo ma importante, per riaffermare il principio del rispetto della legalità». «Lo facciamo - prosegue - da quattro anni e continuiamo a crederci. Ma c’è anche chi si oppone alla criminalità attraverso cooperative che non lavorano la terra ma creano ugualmente sviluppo ed occupazione legale, togliendo i ragazzi dalla strada e magari inserendo in attività lavorativa persone svantaggiate. Ed anche a queste realtà i giovani toscani e le istituzioni toscane potrebbero dare il proprio sostegno. Per aiutare e far capire che la legalità conviene, anch! e con un turismo responsabile e solidale». Per Gelli oggi è l’ultimo di tre giorni passati tra Sicilia e Calabria, in visita ad alcuni dei campi di lavoro nati e cresciuti nei terreni confiscati alla criminalità organizzata. «Le istituzioni devono e possono testimoniare la loro presenza contro i poteri occulti e meno occulti, al fianco di chi li combatte, in Calabria come in Toscana – ripete - La vitamina ‘L’ va assunta quotidianamente, in dosi più o meno massicce ma a qualsiasi latitudine». Accanto a lui, assieme ad alcuni sindaci ed amministratori della Locride, di fianco al presidente del consorzio Goel Vincenzo Linarello, c’è Gabriele Santoni: pisano come Gelli, assessore in provincia a Pisa e vice presidente nazionale di Avviso Pubblico, l’associazione degli enti locali che dal 1996 si sono uniti per prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali e per educare a! lla legalità. «La mafia e la ‘ndrangheta - dice Santoni - si combatte soprattutto se le si sottrae la ‘roba’ e la si fa diventare produttiva. Ci sono associazioni e cooperative che lo fanno, ma che hanno bisogno di avere dalla loro le istituzioni. E Avviso Pubblico è disponibile da subito a diventare anello di collegamento per le amministrazioni che vorranno entrare in questa rete». Gioiosa Jonica, su una collina che guarda il mare, è il paese del murales che rappresenta il Quarto Stato contro la ‘ndrangheta che nel 1978 artisti e volontari da tutta Italia dipinsero un anno dopo l’omicidio di Rocco Gatto su i muri del teatro cittadino. Lo stesso murales che trent’anni dopo sempre un comitato spontaneo ha restaurato e che una settimana fa è stato inaugurato. Il consorzio Goel nasce qui, nel 2003, ed è davvero una realtà importante che si allarga oggi a tutta la Locride: 11 cooperative sociali, una cooperativa agricola, una fondazione e due associazioni, 90 dipendenti alla fine del 2007 (tante donne e tanti immigrati che sono tornati a casa) e una politica commerciale eticamente orientata ma ‘aggressiva’. C’è chi a Bivongi ricama, studia l’antico punto bizantino, tesse tessuti a mano e medita di creare una marchio di abbigliamento confezionando modelli di Versace, c’è chi a Roccella Jonica raccoglie abiti usati che compra anche a Prato in Toscana, li vende o li trasforma in pezzame, c’è a Gioiosa chi confeziona bomboniere, bigiotteria o prodotti equo e solidali. La cooperativa ha anche un hotel, case vacanze, un’agenzia di viaggi e un hi-lab che crea piattaforme on line di e-commerce. E il prossimo anno potrebbero aprire un negozio a Milano. Una realtà diversificata, ma soprattutto solida e in grado di stare sul mercato: il 50 per cento delle risorse arriva infatti da committenza privata e per un c! onsorzio di cooperative sociali è già un record nazional e. Dopo la conferenza stampa, nel pomeriggio, il vice presidente Federico Gelli e il vice presidente di Avviso Pubblico Gabriele Santoni hanno incontrato anche il sindaco di Lamezia Terme. ‘In campo’ per la legalità, 450 giovani toscani contro le mafie Tre giorni tra Sicilia e Calabria, in visita ai campi di lavoro. Da Corleone in Sicilia, un paese che sorge in mezzo al nulla (o quasi) patria di santi, boss mafiosi ed eroi come Placido Rizzotto, alle terre di Gioiosa Ionica in Calabria, nel mezzo della calda Locride, coltivate dal Consorzio Goel. Nel mezzo Pentedattilo, borgo abbandonato sempre in provincia di Reggio Calabria che sorge su una roccia assolata a forma di cinque dita, due chilometri di tornanti al di sopra del mare azzurrissimo di Melito Porto Salvo. Sono solo alcuni dei campi di lavoro confiscati alla mafia, alla potente ‘ndrangheta d! ove ogni estate, da quattro anni, lavorano centinaia di giovani toscani. E sono i luoghi visitati in tre giorni dal vice presidente della giunta regionale toscana Federico Gelli, che da quattro anni sostiene il lavoro di queste cooperative sociali coordinate dall’Arci, da Libera di Don Ciotti e da altre associazioni. Quella toscana è un’esperienza quasi unica in Italia. I posti quasi non bastano a coprire le richieste. E già questo la dice lunga sul successo di un’iniziativa che non ha neppure troppo bisogno della pubblicità per promuoversi: basta a volte il tam tam dei ragazzi. Da maggio a novembre anche quest’anno saranno infatti più di quattrocento giovani volontari toscani ‘in campo’ per la legalità, giovani tra i 16 e i 30 anni, ragazzi ma soprattutto ragazze, 290 in Sicilia, 115 in Calabria e altri 45 in Puglia, sparsi in 23 campi diversi. Quattro anni fa arrivavano soprattutto da Firen! ze. Oggi l’esperienza coinvolge tutta la regione: 53 i c! omuni e otto le province da cui quest’anno sono partiti. A parte Massa Carrara e Lucca c’è proprio tutta la Toscana. Ragazzi di mondi e culture diverse, a volte già impegnati nel volontariato ma anche alla prima esperienza. Ragazzi che fanno attività nelle case del popolo e nelle parrocchie, da qualche anno anche gruppi dell’Agesci, l’associazione degli scout cattolici. Ragazzi che pagano dieci euro al giorno per ‘sporcarsi’ le mani di terra. Ragazzi che per una settimana o quindici giorni volentieri prestano le loro braccia per dissodare i campi e dunque offrono un aiuto concreto con manodopera che si aggiunge a quella dei lavoratori delle cooperative del posto, giovani a volte svantaggiati reinseriti in attività lavorativa. Ragazzi che vogliono capire, che al mattino lavorano nei campi e la sera fanno magari animazione. Ragazzi che con il loro impegno permettono di tenere un riflettore sempre acceso e rompere l&! rsquo;isolamento di una terra su cui, a volte con fatica, si sta riaffacciando la speranza. Ragazzi che in questo modo potranno dotarsi dei migliori anticorpi di fronte ad infiltrazioni criminali che, ricorda il vicepresidente Gelli, «non riguardano solo la lontana Sicilia e Calabria, ma anche la Toscana, dove una trentina sono stati i beni confiscati alle mafie in questi ultimi anni». Questi ragazzi coltivano pomodori e peperoni, melanzane e zucchine, uva e alberi da frutto, a seconda del posto. Ogni campo ha la sua vocazione. Negli occhi gli legge la stanchezza fisica, ma anche tanta soddisfazione. Ci si alza la mattina presto: ore ed ore con la schiena curva, a strappare erbacce, riempire cassette o ad accudire le piante. Nel primo pomeriggio ci si riposa. Poi iniziano gli incontri o le visite ai luoghi della memoria: in Sicilia quest’anno l’Arci ha voluto dedicare i campi a Giuseppe Fava e a Peppino Impastato, giornalisti che hanno combattut! o la mafia e che per questo sono morti. E alla sera semp! re quest i ragazzi sono spesso protagonisti di attività di animazione nei paesi che li ospitano. In piazza o in luoghi simbolo, come può essere a Corleone in Sicilia una palazzina di tre piani confiscata alla famiglia Riina o un appartamento che era di Provenzano, dove i ragazzi anche dormono. Immobili messi a disposizione dal Comune, rispettivamente da un anno e da sette mesi. .  
   
   
BOLZANO: MERCATO DEL LAVORO, IN DIECI ANNI 42MILA CONTRATTI INTERINALI  
 
Bolzano, 11 settembre 2008 - Sono 42mila i contratti interinali stipulati in Provincia di Bolzano negli ultimi dieci anni, ovvero dalla loro introduzione nella legislazione italiana. A beneficiarne sono stati 12. 400 lavoratori. Questo il dato più importante riportato nel nuovo numero di "Mercato del lavoro news", pubblicazione dell´Osservatorio provinciale mercato del lavoro Nonostante il crescente utilizzo di questa forma di lavoro, i contratti interinali rappresentano solamente lo 0,5% del totale dei lavoratori dipendenti in Provincia di Bolzano. Nel 2007 hanno lavorato tramite un’agenzia interinale 3. 300 persone che, con quasi 10mila contratti, hanno creato un livello occupazionale pari a 840 dipendenti medi annui. L´italia ha introdotto questa forma "atipica" di contratto dieci anni fa (fu uno degli ultimi paesi in Europa), e sino ad oggi i lavoratori interinali in Alto Adige sono stati 12. 400 per un totale di 42mila contratti stipulati. La sproporzione tra persone coinvolte,contratti firmati e livello occupazionale si spiega con l´estrema brevità dei rapporti (solo il 37% è durato più di 19 giorni). La tradizionale precarietà dei contratti interinali li rendono inoltre un´esperienza che difficilmente un lavoratore tende a ripetere nel tempo: dei 12mila occupati coinvolti in questi dieci anni, solo il 22% ha svolto più di tre lavori interinali. Probabilmente sempre a causa dell´elevato livello di precarietà, i contratti interinali intercettano soprattutto gli appartenenti a categorie sociali piuttosto "deboli" come stranieri di recente immigrazione, giovani o persone reduci da una "pausa" lavorativa. L´ultimo numero di "Mercato del lavoro news" offre un´ampia panoramica sullo sfaccettato mondo del lavoro interinale, analizzandolo per settori, genere e nazionalità. .  
   
   
SAVONA: EXCELSIOR 2008, L’OCCUPAZIONE SAVONESE TIENE  
 
Savona, 11 settembre 2008 - Arrivano i primi dati dell’indagine Excelsior, dati che si completeranno all’inizio di settembre. La Camera di Commercio, in attesa di pubblicare lo studio completo, anticipa qualche riflessione. L’indagine Excelsior sui fabbisogni di occupazione nel 2008 evidenzia, per la provincia di Savona, un saldo positivo (pari a +350 unità) tra nuove assunzioni ed uscite dal mondo del lavoro. Le imprese segnalano, infatti, 6. 420 nuove assunzioni (dato comprensivo anche dei contratti a tempo determinato a carattere stagionale) a fronte delle quali sono previste 6. 060 uscite. Excelsior è un’indagine di Unioncamere e Ministero del Lavoro, volta ad analizzare il fabbisogno di occupazione delle imprese di tutte le tipologie dimensionali e di tutti i settori; per ampiezza e profondità di analisi, è oggi lo strumento informativo più complesso (è rilevato un campione di circa 100. 000 imprese) per l’analisi dei fabbisogni delle imprese sul mercato del lavoro. Il tasso di entrata (cioè le entrate ogni 100 dipendenti occupati al 31/12/2007) per il 2008 è pari al 14,2%, mentre il tasso di uscita si attesta sul 13,4%. Il tasso di variazione previsto nel 2008 è così pari allo 0,8%, valore in crescita rispetto all’anno precedente (-0,1%). Da una prima comparazione locale/nazionale, pur se anche quest’anno il maggior aumento della base occupazionale si registra al Sud, si fa notare la positività del saldo rilevato a Savona (+0,8%) che peraltro si attesta sugli stelli livelli di quello regionale e, seppur leggermente, al di sopra del tasso di crescita del Nord Ovest (+0,7%). Facendo un discorso di classe dimensionale delle imprese, si registra una crescita occupazionale nelle piccole imprese mentre al crescere della dimensione aziendale le indicazioni diventano negative. Infatti, a fronte di una variazione media dello 0,8%, il tasso di crescita previsto dalle imprese con meno di 10 dipendenti raggiunge il 2,9%; nelle imprese con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 49 il tasso scende a –0,3% ed infine in quelle imprese che contano più di 50 dipendenti il tasso scende ulteriormente a –0,6%. Si conferma perciò un dato consolidato: la nuova occupazione è maggiormente concentrata nelle piccole imprese, che peraltro rappresentano la struttura portante dell’economia savonese. 2 Si rileva, inoltre, come le imprese che prevedono di effettuare assunzioni nel 2008 nella nostra provincia siano il 34,3% del totale contro una media ligure del 28,7% ed una nazionale del 28,5%. << Un dato interessante – sottolineano alla Camera di Commercio – sintomatico, e auspicio, di un trend di ripresa della nostra provincia o comunque di “reazione” a note difficoltà congiunturali, anche nazionali. E’ inoltre importante rilevare come il 29,1% delle imprese operanti nel comparto dell’industria e delle costruzioni ha intenzione di assumere nuovi dipendenti nel 2008, mentre per il comparto dei servizi la percentuale sale al 36,4% >>. Ciò significa, nel dettaglio, che le imprese dell’industria e delle costruzioni prevedono l’assunzione di 1. 100 nuovi dipendenti contro un’uscita di 1. 150 (saldo pari a –50 unità). Per quanto riguarda, invece, i servizi si rileva un saldo positivo pari a +410 unità: sono infatti previste 5. 320 entrate a fronte di 4. 910 uscite. Mediamente in tutte le fasce dimensionali di impresa si nota una maggiore predisposizione all’assunzione in provincia rispetto alla media dei campioni ligure e italiano. A Savona il 30,2% delle imprese fino a 10 addetti è orientato all’assunzione; tale percentuale sale al 47,7% nella fascia tra 10 e 49 addetti ed arriva ben all’86,2% nelle imprese con oltre 50 addetti. Delle complessive 6. 420 assunzioni previste, 1. 250 sono a tempo indeterminato (di cui 860 nel comparto dei servizi), 4. 830 a tempo determinato (di cui 4. 250 sempre nel settore dei servizi), 280 con contratto di apprendistato, 50 con contratto di inserimento e 10 con altre forme contrattuali. In termini percentuali è interessante rilevare come le assunzioni previste con contratto a tempo indeterminato rappresentino il 19,5% del totale, quelle a tempo determinato il 75,2% e come il restante 5,3% delle assunzioni avvenga con contratti di apprendistato, di inserimento ed altre forme contrattuali. Un raffronto tra dati provinciali e nazionali fa emergere come in Italia vi sia una maggiore propensione alle assunzioni a tempo indeterminato che non in provincia di Savona (36,4% in Italia contro il 19,5% a Savona) e come, al contrario, la prospettiva di assumere a tempo determinato sia superiore a livello locale (55,9% in Italia contro il 75,2% a Savona). Infine, relativamente al livello di istruzione, le assunzioni a tempo indeterminato, in linea con le tendenze nazionali, confermano un trend di recupero nelle assunzioni di laureati (pari al 6,8% del totale, contro il 5,6% dell’anno scorso) e di diplomati (46,2% contro il 33% del 2007). Tra i diplomi, i più ricercati sono sempre quelli ad indirizzo amministrativo e commerciale e ad indirizzo turistico-alberghiero. .  
   
   
COMMERCIO, 22,5 MILIONI PER SVILUPPO SISTEMI LOCALI AL VIA IL PRIMO BANDO,LE DOMANDE SI PRESENTANO DAL 15 OTTOBRE STANZIATI IN TUTTO DA REGIONE 34 MILIONI PER IL BIENNIO 2008-09  
 
 Milano, 11 settembre 2008 - Regione Lombardia mette a disposizione per il commercio, nel biennio 2008-2009, 34 milioni di euro per sostenere gli investimenti per lo sviluppo dei sistemi locali. E´ quanto prevede il provvedimento approvato il 24 luglio scorso dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, che fissa i "Criteri per la promozione dei Distretti del commercio per la competitività e l´innovazione dei sistemi distributivi nelle aree urbane della Lombardia". Le risorse finanziarie saranno assegnate con due bandi attuativi: il primo, approvato dalla Direzione generale Commercio il 7 agosto scorso, stanzia 22,5 milioni di euro, mentre il secondo sarà attivato nel 2009. Le domande di finanziamento per il primo bando potranno essere presentate esclusivamente per via telematica, a partire dal 15 ottobre 2008. "Il commercio, e in particolare quello di vicinato - ha detto oggi l´assessore Nicoli Cristiani, presentando i Distretti del commercio nel corso di un convegno - è sempre più elemento centrale e qualificante nella trasformazione dei centri urbani e fattore fondamentale nelle politiche di sostegno all´attrattività territoriale e al miglioramento della qualità della vita. La competitività degli esercizi di vicinato, soprattutto nelle aree urbane, si gioca oggi non solo sulle abilità del singolo operatore ma anche sulla valorizzazione delle sinergie e sulla capacità di fare sistema degli operatori commerciali, delle loro associazioni, degli enti locali, delle Camere di Commercio e degli altri attori del territorio: residenti, associazioni e soggetti non profit e altri operatori economici". Al convegno hanno partecipato rappresentanti delle Camere di Commercio, delle Comunità montane e delle associazioni dei commercianti e gli assessori al Commercio dei Comuni; nel corso del seminario sono intervenuti Andrea Arcai in rappresentanza dell´Anci, Giovanni Paolo Malvestiti per l´Unione regionale del Commercio, Piergiorgio Piccioli per Confesercenti, e Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. E sul tema degli aumenti dei prezzi dei prodotti di largo consumo, l´assessore Nicoli ha sottolineato "la necessità di mettere a punto un paniere con una serie di prodotti a prezzo bloccato e trasparente. Su questo obiettivo aspettiamo entro settembre progetti specifici e concreti da parte delle associazioni dei produttori e dei consumatori". Sono 220. 000 i negozi di vicinato in Lombardia, per un totale di circa 650. 000 occupati. I Distretti Del Commercio - I Distretti del commercio sono ambiti territoriali, che si identificano come "polarità" commerciali attrattive, espressioni di una comunità locale composta da piccoli imprenditori e in grado di integrare interessi economici con gli aspetti infrastrutturali, culturali e sociali caratteristici di un territorio. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale a luglio prevede, infatti, l´adozione di un unico progetto di sviluppo, condiviso dai principali soggetti economici di un territorio, che punti al miglioramento dell´efficienza commerciale, a una maggior soddisfazione dei consumatori, a valorizzare la dimensione territoriale del commercio, con la sua funzione attrattiva nei contesti urbani. Il Bando 2008 - Due le misure di intervento previste, una rivolta specificamente al capoluogo di regione e ai capoluoghi di provincia, compresa Monza ("Distretti urbani del commercio", 10 milioni e 596 mila euro) e la seconda per i Comuni con almeno 25 mila abitanti e per le altre realtà comunali non capoluogo, nel caso agiscano in modo integrato tra loro ("Distretti diffusi del commercio", 11 milioni e 904 mila euro). Queste, in dettaglio, le risorse disponibili per i "Distretti urbani": Milano 2. 500. 000 euro, Bergamo 1. 069. 000, Brescia 1. 500. 000, Como 768. 000, Cremona 664. 000, Lecco 437. 000, Lodi 398. 000, Mantova 440. 000, Monza 1. 115. 000, Pavia 648. 000, Sondrio 300. 000 e Varese 757. 000. Per i "Distretti diffusi", invece, questi gli stanziamenti: Bergamo 1. 504. 000 euro, Brescia 1. 624. 000, Como 787. 000, Cremona 451. 000, Lecco 452. 000, Lodi 284. 000, Mantova 566. 000, Milano 2. 897. 000, Monza 1. 054. 000, Pavia 732. 000, Sondrio 300. 000 e Varese 1. 241. 000. Ogni Comune o aggregazione di Comuni potrà partecipare a un solo bando e presentare una sola richiesta di finanziamento (per via telematica, con procedure snelle che prevedono anche l´autocertificazione). Il soggetto capofila del Distretto è il Comune (ma anche l´Unione dei Comuni e la Comunità Montana), con un ruolo centrale per le associazioni imprenditoriali: ente locale e associazione raccolgono insieme bisogni e proposte, promuovono e coordinano la realizzazione degli interventi e raccolgono le risorse necessarie per gli interventi in aggiunta al finanziamento pubblico (che può coprire fino a un massimo del 50% delle spese sostenute). Sono sei le aree su cui si struttura il programma di intervento che ogni Distretto presenta alla Regione: comunicazione e marketing (sistemi integrati di promozione), promozione e animazione (con percorsi tematici ed eventi per favorire l´attrattività), interventi strutturali (ristrutturazione di arredo urbano e patrimonio edilizio destinato al commercio), accessibilità e mobilità (piste ciclo-pedonali, aree di sosta e acquisto veicoli), sicurezza (sistemi di videosorveglianza e allarme) e gestione di servizi in comune (servizi di pulizia, vigilanza e security). ""Ci attendiamo - ha concluso l´assessore Nicoli - che attraverso questo nuovo strumento che può contare su un´ingente dotazione finanziaria, gli enti locali insieme agli operatori commerciali contribuiscano allo sviluppo dei rispettivi territori con investimenti adeguati, rilanciando la capacità del commercio di fare da volano per la crescita e la qualificazione delle nostre città". .  
   
   
APPROVATO IL PROGRAMMA DI INTERVENTI PER L´ARTIGIANATO IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 11 Settembre 2008 - La Giunta regionale ha approvato il Programma stralcio di intervento per l´Artigianato. In sintonia con le associazioni di categoria e le Camere di Commercio, 2milioni di euro saranno destinati a finanziare la partecipazione della Regione a eventi fieristici nazionali e internazionali nel settore dell´Artigianato. Il primo importante appuntamento in programma è "Artigiano in fiera" a Milano dal 29 novembre all´8 dicembre prossimi. A gennaio seguirà il Salone internazionale della casa, "Macef", sempre a Milano, "Maison & Object" a Parigi, "Vicenza Oro" a maggio, Sposa Italia a Milano, a giugno. Nello stesso mese è previsto a Cagliari un workshop di artigianato e design e a settembre l´esposizione di produzioni italiane di Chicago, "Italian Style". La partecipazione della Regione a livello unitario ed istituzionale a manifestazioni fieristiche assicurerà una maggiore visibilità al comparto artigiano nel mercato nazionale ed estero. Altri 500mila euro saranno quindi destinati alle attività di pubblicizzazione dei marchi, la cui istituzione è in fase di conclusione. Questa iniziativa rappresenterà un ulteriore importante intervento della Regione in un´ottica di promozione della produzione artigiana della Sardegna. Settore ritenuto asse portante dell´identità sarda, che custodisce e tramanda antichi saperi frutto di tradizioni millenarie, l´artigianato sardo rappresenta un valore aggiunto capace col suo indotto di produrre ricchezza economica e sociale, veicolando all´esterno l´immagine dell´Isola. .  
   
   
DA DIPENDENTI A SOCI LAVORATORI: NUOVA COOPERATIVA DI LAVORO LEGNO PASSIRIA  
 
Bolzano, 11 settembre 2008 - Si è costituita pochi giorni fa a Saltusio in Passiria una cooperativa di lavoro che consentirà agli ex-dipendenti di un’azienda chiusa per trasferimento fuori provincia, di mantenere il proprio posto di lavoro in paese. Quando un’azienda decide di trasferire la propria sede altrove o di chiudere lo stabilimento i dipendenti possono decidere di costituire una cooperativa per mantenere il proprio posto di lavoro in forma autonoma ed autogestita. Questo modello ha già avuto successo lo scorso anno a Selva dei Molini, dove è stata costituita la cooperativa di lavoro Miwo, che produce montature per occhiali, ad opera di un gruppo di ex dipendenti della precedente cessata attività. Allo stesso modo ora cinque uomini e donne della val Passiria hanno deciso dare vita alla cooperativa di lavoro”Profilholz Passeier – Legno Passiria” per continuare a svolgere il proprio lavoro sul luogo. La cooperativa svolgerà la sua attività nel settore del legno producendo rivestimenti e pavimenti di alta qualità per l’interno e l’esterno. Tutto è cominciato quando l’azienda ha deciso di spostare lo stabilimento di produzione a Verona e i dipendenti non erano disposti a trasferirsi, ma volevano continuare a lavorare a Saltusio. Hanno pensato quindi ad una cooperativa che proseguisse la produzione precedente. Legacoopbund ha fornito loro consulenza e assistenza e nelle ultime settimane hanno incontrato e ottenuto il sostegno dell’assessorato provinciale al lavoro e alla cooperazione arrivando passo per passo alla costituzione della cooperativa. Con il supporto di Legacoopbund è stato elaborato un piano di fattibilità che ha rafforzato la motivazione dei soci. La neo costituita cooperativa e i suoi soci si trovano ora di fronte ad un’intensa fase di start-up, che affrontano con impegno ed entusiasmo contando sulle proprie forze e sulla loro professionalità. Inoltre potranno continuare a contare sull’aiuto di Legacoopbund e sul sostegno della Provincia. .  
   
   
SI LAVORA ANCHE COME STAGIONALI  
 
Ferrara, 11 settembre 2008 - A Ferrara si lavora anche con contratto stagionale, soprattutto d’estate e non soltanto nel settore agricolo. Tra i contratti a tempo determinato, che secondo le previsioni formulate dalle imprese ferraresi per il 2008 risultano nel loro complesso in diminuzione, i contratti stagionali sono piuttosto diffusi, tanto che rappresentano quasi i due terzi delle assunzioni complessive. Per essere più precisi, quest’anno le imprese ferraresi prevedono di assumere 1. 400 lavoratori stagionali, concentrati nel settore dei servizi (1. 150 assunti, di cui oltre un terzo nel commercio, e quasi altrettanti nei comparti legati al turismo). Protagonisti quindi hotel e ristoranti con 410 addetti richiesti, il commercio con 420, ma anche i servizi alla persona e alle imprese (circa 310 richieste). Questi risultati emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Ferrara, sui dati Excelsior - Sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea - e relativi alle previsioni di assunzioni delle imprese di Ferrara e provincia per il 2008. L’indagine, al momento, non fotografa la domanda di lavoro del settore agricolo, che pur rappresenta una ricca fonte di opportunità occupazionale nel nostro territorio. “Questi dati confermano che il lavoro stagionale – rileva Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio - rappresenta una notevole opportunità per il nostro territorio, oltre che un importante strumento di flessibilità per le imprese, che possono affrontare preparate i picchi di attività. Ma è anche uno strumento molto utile a diverse categorie di lavoratori, a partire dai più giovani, che possono in tal modo acquisire preziose esperienze, che saranno utili per il loro futuro lavorativo”. I lavoratori stagionali. Sono 1. 400, dunque, le assunzioni di lavoratori stagionali previsti dalle imprese ferraresi nel corso del 2008, meno del 5% del totale previsto per la regione Emilia-romagna. Costituiscono quasi un quarto di tutte le assunzioni previste per l’anno nella nostra provincia. Richiedono lavoro stagionale soprattutto il settore dei servizi (l’82,1% del totale), e più in particolare gli alberghi e ristoranti (29,3%) e il commercio (30%). Nell’industria sono le produzioni alimentari quelle che ricercano più personale stagionale: sul totale delle assunzioni in questo comparto, infatti, ben due terzi sono a tempo determinato e stagionali. Proseguiamo l’identikit. Sono soprattutto le imprese con oltre 50 dipendenti a farne ricorso (940 assunzioni, 67,1% del totale assunti con contratto stagionale), seguite da quelle con meno di 10 dipendenti (330, poco meno di un quarto), che peraltro hanno incrementato le proprie previsioni di assunzione rispetto allo scorso anno. Nel mezzo, le imprese da 10 e 49 dipendenti prevedono invece di assumere meno personale stagionale (140). Se consideriamo poi i macrosettori di attività, sono i servizi a fare maggiormente uso di questa categoria di lavoratori, con 1. 150 assunzioni, che rappresentano quasi un terzo del totale delle assunzioni del settore. L’industria, incluse le costruzioni, si attesta al 17,9% con 250 assunzioni. Esaminando i singoli settori in dettaglio ed in riferimento al totale delle assunzioni nel comparto, per quanto riguarda i servizi, la metà del totale assunzioni sono stagionali. Nel commercio le 420 entrate stagionali rappresentano invece poco più del 30% del totale delle assunzioni nel settore. I Lavori Che Crescono Rispetto Al 2007. Dal Confronto Tra Le Previsioni Di Assunzioni Di Lavoratori Stagionali Del 2008 E Quelle Dell’anno Precedente, Si Rileva Una Crescita Nel Settore Meccanico, Nelle Attività Legate Al Turismo E Nei Servizi Alle Imprese. In Aumento Le Assunzioni Di Stagionali Nelle Imprese Di Più Piccole Dimensioni, Anche Se Non Costituiscono Neppure Un Quarto Del Totale, Mentre - Pur Rappresentando I Due Terzi Del Totale - Risultano In Calo Le Assunzioni Di Stagionali Previsti Dalle Imprese Con Più Di 50 Dipendenti. I lavoratori stagionali in Emilia-romagna. Sono quasi 29. 100 le assunzioni di lavoratori stagionali previsti dalle imprese della regione Emilia-romagna nel corso del 2008, inferiori solo a quelle della Campania: esse riguardano per il 66,9% il settore dei servizi, e per il 33,1% quello dell’industria. Il 22,5% delle assunzioni stagionali si concentra nella provincia di Ravenna. Seguono Rimini, con 5. 560 assunzioni stagionali e il 19,1% regionale, Forlì con 4. 960 stagionali e il 17% regionale, e Bologna con 3. 300 assunzioni ed l’11,4%. Ferrara con 1. 400 assunzioni (da sola, più del doppio della regione Molise) rappresenta meno del 5% dell’Emilia-romagna. Fanalini di coda sono le province di Piacenza e di Reggio-emilia. Bisognerà peraltro attendere ancora qualche settimana per conoscere ulteriori caratteristiche di questa importante tipologia di assunzioni, quale ad esempio la percentuale di personale immigrato: in regione esso potrebbe raggiungere anche un terzo del totale stagionale. A metà settembre, a Roma, verranno infatti presentati i risultati dell’indagine nazionale Excelsior, giunta ormai alla sua undicesima annualità, ed in quella occasione saranno resi disponibili dati a livello provinciale più approfonditi e disaggregati. .  
   
   
BOLZANO: INNOVAZIONE E RICERCA, OLTRE 30 MILIONI DI EURO PER IL PROGRAMMA 2008  
 
Bolzano, 11 settembre 2008 - La giunta provinciale ha dato il via libera al programma 2008 sull´innovazione e la ricerca, che si inquadra nel più ampio piano pluriennale. Quattro gli assi di riferimento, per un totale di 33,5 milioni di euro. "Questi fondi - sottolinea l´assessore all´innovazione - ci permettono di dare nuovo impulso ai progetti innovativi delle imprese e alle ricerca scientifica" Oltre ai 13,7 milioni di euro del budget stanziato per l´anno corrente, il programma annuale relativo a ricerca e innovazione può contare su altri 14,5 milioni derivanti dalla legge sui finanziamenti alle imprese per brevetti e diritti di proprietà, e su ulteriori 5,3 milioni stanziati dal Fondo sociale europeo. Per quanto riguarda il 2008, sono stati scelti quattro assi principali, che costituiscono i punti cardinali del programma. Il primo ambisce alla promozione del sistema imprenditoriale e del tessuto economico attraverso il sostegno all´introduzione di tecnologie innovative e la crescita del livello di investimenti privati in ricerca e sviluppo. "In quest´ambito - commenta l´assessore all´innovazione - la Provincia, insieme al Tis, promuove l´aggregazione tra imprese, nonché la collaborazione tra queste e gli istituti di ricerca, mediante la costruzione di clusters e di centri di competenza. Il fabbisogno di liquidità per nuovi investimenti, inoltre, è sempre crescente, e la risposta consiste nella facilitazione dell´accesso al credito e agli strumenti finanziari innovativi". Il secondo asse si concentra sulla promozione del capitale umano tramite l´alta formazione e la promozione della mobilità e dello scambio, nazionale ed internazionale, dei ricercatori, mentre il terzo asse riguarda le politiche pubbliche per sostenere lo sviluppo locale. L´obiettivo di questo asse è quello di coordinare le attività dei vari attori che sostengono l´innovazione e la ricerca presenti sul territorio provinciale: dalle imprese private all´ente pubblico, passando per Università, Eurac, Tis, Camera di Commercio e associazioni imprenditoriali. "La Provincia - prosegue l´assessore - punta a sviluppare un sistema di "governance" in materia di innovazione e ricerca, oltre a potenziare il sostegno diretto alla ricerca pubblica". Il quarto e ultimo asse si concentra sulla creazione di un sistema territoriale integrato per l´impresa, la ricerca e la formazione. "Aumentando in modo significativo la cooperazione locale, nazionale e internazionale - conclude l´assessore - i vari attori come le imprese, gli istituti di ricerca e l´Università possono attingere in modo sistematico alle conoscenze". .  
   
   
APPROFONDIMENTO SUL REGOLAMENTO EUROPEO "REACH"  
 
Reggio Emilia, 11 settembre 2008 - Il prossimo 25 settembre si terrà presso la Sala Grasselli della Cdc di Reggio Emilia, con inizio alle ore 14. 30, l´incontro sul tema "Reach - Nuovo regolamento comunitario sulle sostanze chimiche: obblighi ed implicazioni per il tessuto industriale", organizzato dalla Cdc di Reggio Emilia in qualità di sportello del Consorzio Simpler - struttura del sistema camerale attiva in Emilia Romagna e Lombardia aderente alla rete comunitaria Enterprise Europe Network. L´attualità del tema, il riconoscimento dell´importante ruolo dell´industria chimica nell´economia europea e mondiale e l´esigenza di assicurarne competitività e capacità innovativa sono state le motivazioni principali che hanno condotto alla definizione di una strategia comunitaria e all´adozione di specifiche misure legislative, che garantiscano al contempo un elevato livello di tutela della salute umana e dell´ambiente. Pilastro di questa strategia è il Regolamento Reach, entrato in vigore dal 1 giugno 2007, che ha introdotto un sistema integrato di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione per le sostanze chimiche fabbricate o importate, creando un database comune a tutti gli Stati membri, gestito dall´Agenzia europea delle sostanze chimiche. L´incontro, aperto a tutti gli operatori interessati, offrirà una panoramica dei principali aspetti del regolamento Reach e degli adempimenti previsti per le imprese. La partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni, inviare mail a: simpler@re. Camcom. It Per scaricare la scheda di partecipazione e per conoscere ulteriori dettagli sull´evento, visitare il sito: http://www. Rer. Camcom. It/enterprise-europe-network/eventi. Html .  
   
   
GIANCARLO LOSMA CONSEGNA AL SINDACO DI CHICAGO LA TARGA D’ORO DI UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE  
 
 Cinisello Balsamo, 11 settembre 2008 - Il sindaco di Chicago, Mr Daley, ha ricevuto la targa d’oro di Ucimu-sistemi Per Produrre, prestigioso riconoscimento che l’associazione conferisce a personaggi del mondo dell’economia e della politica per essersi distinti per particolari meriti e iniziative legate al sistema dell’industria. Tra i premiati, nel corso degli anni di attività della associazione, sono anche Gianni Agnelli e Luca di Montezemolo. La cerimonia si è svolta ieri presso la Harold Washington library di Chicago, in occasione dell’Italian Machine Tool Conference Dinner, la serata organizzata da Ucimu-sistemi Per Produrre e Ice per promuovere il made in Italy settoriale presente a Imts, la mostra di macchine utensili, robot e automazione di riferimento per il mercato statunitense in scena dall’8 al 13 settembre in città. Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre ha consegnato il premio al sindaco Daley “per l’impegno che la città ha destinato all’attività di sviluppo dell’industria manifatturiera eco-compatibile che opera nel rispetto dell’ambiente senza rinunciare al target di produttività”. Sono un’ottantina le imprese italiane presenti a Imts, la cui partecipazione è patrocinata da Ucimu-sistemi Per Produrre che non tralascia occasione promuovere il made in Italy settoriale nel mondo. In questo senso è da intendersi la serata italiana che, oltre alla consegna del premio al sindaco Daley, ha visto la presentazione in anteprima mondiale di Emo Milano 2009. In programma dal 5 al 10 ottobre 2009 presso il nuovissimo e funzionale quartiere espositivo di fieramilano, Emo Milano 2009 presenterà la più ampia e variegata offerta del settore della lavorazione dei metalli proponendo prodotti afferenti a tutti i comparti: dalla deformazione alla asportazione, dalle tecnologie ausiliarie alla robotica e accessori. La presentazione, a cura del Commissario Generale Pier Luigi Streparava, è stata arricchita dalla proiezione del video di Emo Milano 2009 che sarà proposto in tutte le tappe del road show di promozione della mostra previsto nelle principali capitali mondiali dell’industria. .  
   
   
IL BANDO PER LA MINIERA DI SILIUS  
 
Cagliari, 11 Settembre 2008 - C´è più di un mese di tempo per partecipare al procedimento per il rilascio della concessione mineraria per minerali di F, Pb, Zn, Ag e Ba, denominata "Genna Tres Montis", che si trova nel territorio dei Comuni di Silius e San Basilio (Ca). Al vincitore della gara sarà concessa la facoltà di coltivare in sotterraneo il residuo giacimento "alla vista" della miniera valutato in circa due milioni di tonnellate, alle quali possono esserne aggiunte ulteriori 200mila tonnellate in base a recenti stime sulle riserve possibili e probabili nelle aree finora indagate in sottosuolo. I lavori di coltivazione, sospesi nei primi mesi del 2006, sono stati condotti per sottolivelli con obbligo di ripiena. La concessione verrà accordata per un periodo congruo al piano industriale presentato, che, in relazione alle riserve disponibili, può essere stimato per un periodo di 10/15 anni. Per il confronto tra le diverse domande, oltre al possesso della capacità tecnica ed economica, costituirà motivo di preferenza la proposta che prevede la massima valorizzazione di tutta la risorsa estratta. Una prima visita ai siti, prevista nella procedura informativa, sarà effettuata il giorno 18 settembre 2008 alle ore 10 nella miniera Genna Tres Montis, Comune di Silius, e il giorno successivo 19 settembre 2008, sempre alle ore 10, nell´impianto di trattamento mineralurgico (Laveria Mermod), Comune di Assemini, con l´assistenza di tecnici del Servizio Attività Estrattive dell´Assessorato Regionale dell´Industria. Http://www. Regione. Sardegna. It/j/v/28?s=1&v=9&c=88&c1=88&id=10794 .  
   
   
TUTELA DEL CONSUMATORE, FINANZIATI 9 INTERVENTI PREMIATI INTERVENTI SU MOBILITA´, SICUREZZA STRADALE E CREDITO IN PROVINCIA DI BRESCIA INIZIATIVE NEL CAPOLUOGO E IN VALTENESI  
 
Milano, 11 settembre 2008 - L´assessorato al Commercio, Fiere e Mercati della Regione Lombardia ha approvato nove iniziative a tutela del consumatore con un contributo di 400. 000 euro. Mobilità sostenibile, sicurezza stradale e credito "responsabile" sono i settori per i quali Regione Lombardia ha approvato i progetti, proposti da associazioni dei consumatori (5 progetti) e da soggetti pubblici e privati (4 progetti), da realizzare entro quest´anno. L´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, ha in proposito sottolineato "la qualità del provvedimento e la velocità con cui è stato approvato: il 3 giugno scorso abbiamo pubblicato il bando e dopo due mesi non solo sono stati approvati i progetti ammessi al finanziamento, ma, a conferma del nostro impegno a favore dei consumatori, eroghiamo subito ai soggetti promotori e attuatori anche una buona parte del contributo concesso". Sul tema dell´accesso al credito sono tre le proposte approvate e finanziate: - Federconsumatori Lombardia propone un´iniziativa informativa ed educativa su mutui, conti correnti e forme di credito al consumo, con particolare riferimento alle norme contrattuali per i consumatori e l´approfondimento delle caratteristiche dei prodotti finanziari; Cittadinanza Attiva Lombardia, attraverso una serie di seminari pubblici, punta a sensibilizzare il consumatore sul tema del credito al consumo e sugli strumenti finanziari di base (conti correnti, assegni, carte di debito e credito, bonifici); Altroconsumo propone una guida informativa per il confronto e la valutazione delle offerte dei mutui immobiliari. Finanziato anche un altro progetto di comunicazione delle iniziative di tutela dei consumatori per far conoscere i progetti delle associazioni coordinati da Regione Lombardia, attraverso format televisivi sulle televisioni locali lombarde, video istituzionali in occasioni di fiere e workshop e spot pubblicitari per i circuiti video di metropolitane, gallerie e centri commerciali del territorio. Puntano sul tema della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, invece, i progetti proposti, rispettivamente, da Codici (Centro diritti del cittadino), Assoutenti - Utp(associazione Utenti del Trasporto pubblico in Lombardia) e Cooperativa sociale Rembrandt di Saronno (Va). Il primo è rivolto ai ragazzi tra i 13 e i 16 anni e prevede iniziative di sensibilizzazione riguardo alla prevenzione degli incidenti e alla sicurezza con il coinvolgimento delle scuole e degli enti locali. L´iniziativa rientra nelle finalità del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e del Piano regionale per l´educazione alla cultura della strada. Il secondo progetto, rivolto in particolare ai cittadini dell´area metropolitana milanese e della provincia di Brescia, è finalizzato a promuovere la "pedonalità" e l´utilizzo delle due ruote in abbinamento al mezzo pubblico (interscambio bici - treno, potenziamento parcheggi ad hoc, mappatura dell´offerta di noleggio bici in regione, formule tariffarie più agevoli per l´utilizzo integrato bici - ferrovia). Il terzo progetto, rivolto prevalentemente ai giovani della provincia di Varese, coinvolgerà, anche attraverso campagne informative e pubblicitarie, gli utenti della strada "in erba" sul tema dei comportamenti negativi (assunzione di droghe, alcol e farmaci) in relazione alla circolazione stradale. Quest´anno, per la prima volta, Regione Lombardia finanzia, oltre ai progetti proposti dalle associazioni dei Consumatori, anche quelli presentati dagli enti locali. E´ il caso di due iniziative, che saranno realizzate in provincia di Brescia, rispettivamente dal Comune di Brescia e dall´Unione dei Comuni della Valtenesi, sul tema della "pedonalità", dell´utilizzo della bici nelle aree urbane e dei mezzi a basso impatto ambientale. "Sono interventi - ha osservato l´assessore Nicoli Cristiani - che a regime permetteranno di arrivare complessivamente a una significativa diminuzione del consumo di carburante, dell´inquinamento, della congestione del traffico e degli incidenti nelle zone interessate dall´iniziativa". Il Comune di Brescia punta al rinnovamento del proprio parco auto con mezzi a basso impatto ambientale e rafforza con l´acquisto di 50 bici una precedente iniziativa ("Bicimia") per l´uso pubblico delle due ruote in citta´. In Valtenesi l´Unione dei Comuni di Manerba del Garda, Moniga del Garda, San Felice del Benaco, Padenghe, Polpenazze del Garda e Soiano del Lago incentiva e promuove gli spostamenti su mezzo pubblico. Sarà realizzato un servizio di collegamento su misura per gli anziani che si recano nelle strutture dei servizi socio-sanitari e per i più giovani che devono raggiungere il centro sportivo del territorio. Gli spostamenti avverranno su un minibus alimentato a metano. .  
   
   
IMPRESE FEMMINILI IN BRIANZA: CRESCONO 8 VOLTE DI PIU’ DELLA MEDIA ITALIANA  
 
Monza 11 settembre 2008 - Le imprese femminili in Brianza sono cresciute del 5,4% nel 2007, in Italia e in Lombardia dello 0,7%. E a questo balzo in avanti contribuiscono anche le imprese femminili impegnate in professioni tradizionalmente maschili: un panettiere su cinque è donna, così come chi si occupa di sicurezza e vigilanza. L’welfare rimane uno dei settori in cui si registrano gli incrementi di imprese femminili più significativi in Brianza, in particolar modo il settore della sanità e gli altri servizi sociali si distingue per una crescita del +15,8%, contro una media italiana e lombarda del +5,2%. Per quanto riguarda la crescita delle imprese femminili nelle regioni italiane, sopra la media nazionale si collocano Lazio (+2,8%), Marche (+2%), Emilia Romagna (+1,3%), Sardegna (+1%) e Toscana (+0,9%). Delle province italiane considerate, si collocano sopra la media nazionale, oltre alla Brianza (+5,4%), Roma (+4,8%), Palermo (+2%), Torino (+1,5%), Bologna (+1,3). Fra le imprese rosa, quelle che crescono di più nella provincia di Monza e Brianza, sono le società di capitale gestite da donne che registrano un +38,3%, contro una media lombarda dell’11,1% e quella italiana del 12,2%. E’ quanto emerge da una indagine sull’imprenditoria femminile condotta dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. “Promuovere l’imprenditoria femminile ha dichiarato Mina Pirovano - Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Monza e Brianza - significa contribuire da protagonista al lavoro femminile e alla competitività, con il valore aggiunto di una più ampia sensibilità sociale: più imprese femminili nel nostro paese garantiscono uno sviluppo più equilibrato”. Imprese individuali in Prov. Di Monza e Brianza con titolare donna in settori tradizionalmente maschili
Settori di impresa associati tradizionalmente alla figura maschile % imprese individuali con titolare donna su totali imprese individuali del settore
Servizi di investigazione e vigilanza 21,4
Produzione di pane e pasticceria 21,2
Pompe funebri 18,2
Autoscuole 15,4
Riparazione di calzature e articoli in cuoio 8,3
Macellerie 5,8
Trasporti di merci su strada 4,6
Trasporti con taxi 3,4
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, 2008. Le imprese femminili per forma giuridica (variazioni % 2006/2007)
Aree geografiche società di capitale società di persone imprese individuali cooperative consorzi altre forme totale
Monza e Brianza 38,3 -1,5 0,0 18,8 0,0 14,3 5,4
Lombardia 11,1 -1,4 -1,1 8,4 -6,5 5,7 0,7
Italia 12,2 0,8 -0,8 6,6 4,8 7,7 0,7
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. Alcune città: le imprese femminili per settore (variazioni % 2006- 2007)
Venezia Bologna Firenze Genova Napoli Roma Torino Palermo Bari Monza e Brianza
Agricoltura, caccia, silvicoltura, pesca -5,4 1,6 -1,0 -4,4 -2,7 -1,1 -1,7 1,7 -3,8 -6,0
Attivita´ manifatturiere, estrazione di minerali -1,1 0,9 -0,4 1,5 -1,6 3,7 0,5 -0,2 -1,7 2,5
Costruzioni 4,6 11,9 12,5 9,3 2,8 15,9 8,6 5,9 4,6 9,7
Commercio -1,6 -0,8 -0,3 -1,6 -0,1 2,4 1,1 0,3 -1,1 2,7
Alberghi e ristoranti 1,7 0,5 0,7 0,7 3,1 4,6 3,1 5,0 4,5 0,2
Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 2,8 1,2 0,6 -0,2 0,1 8,5 3,6 3,5 0,0 -2,2
Intermediaz. Monetaria e finanziaria -4,1 3,8 0,2 0,7 3,6 7,2 -0,2 11,7 6,6 7,8
Attiv. Immobiliari, noleggio,informat. ,ricerca 6,5 3,0 3,3 3,0 3,1 13,3 2,8 1,2 3,6 12,5
Istruzione 4,3 0,0 5,4 2,5 1,1 12,2 -0,4 13,2 5,1 8,3
Sanità e altri servizi sociali 5,5 3,7 -1,8 4,6 0,9 12,4 6,9 13,7 6,4 15,8
Altri servizi pubblici,sociali, personali e domestici 0,0 -1,2 0,1 0,4 1,1 3,8 1,3 2,7 3,2 2,8
Altro 63,2 130,8 16,7 17,4 9,4 18,0 -12,1 44,2 -8,3 8,0
Totale -0,3 1,3 0,7 0,1 0,6 4,8 1,5 2,0 -0,8 5,4
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. Le imprese femminili per settore e per regione: (variazioni % 2006/2007) .
 
   
   
IL TRENTINO SEMPRE PIÙ AMICO DELLA FAMIGLIA, IL MARCHIO FAMILY AD ALTRE NOVE REALTá  
 
Trento, 11 settembre 2008 – Sono 54, a tutt’oggi, gli enti, organizzazioni, associazioni, musei, pubblici esercizi e Comuni “amici della famiglia” trentini che danno corpo nella provincia al “Distretto famiglia”. Tra gli ultimi ad ottenere il marchio Family in Trentino il Comune di Villalagarina (secondo Comune, dopo Arco, ad aderire al progetto, mentre in istruttoria sono le adesioni dei Comuni di Brentonico, Roncegno e Dro), la pizzeria “Il Caminetto” di Transacqua, il Museo dell’aeronautica “G. Caproni” di Mattarello, per i servizi per l’infanzia a supporto della vita familiare le associazioni Periscopio, Arcobaleno Basket, al Centro “La Chioccia” di Arco e la Cooperativa Cet per l’attività estiva a Vezzena Camp, la Pro Loco di Pedersano per l’iniziativa “De mas en mas”, la Pro Loco di Villalagarina-castellano-cei per l’iniziativa “Castelfolk”. Il 5 agosto in Provincia, con l’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso, la consegna degli attestati. In sala stampa anche Sauro Avanzi, dirigente del Servizio politiche sociali del Comune di Parma, che ha avviato – come già hanno fatto la Provincia di Verona e la città di Lamezia Terme - una collaborazione con la Provincia autonoma di Trento per “importare”, adattandolo alla propria realtà, il progetto Family. Da alcuni anni in Trentino si sta operando per qualificare il territorio “Amico della famiglia”, ovvero un territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e per i soggetti che interagiscono con esse, un territorio che sia capace di connettere le politiche familiari con quelle orientate allo sviluppo economico e culturale, in grado dunque di offrire servizi ed interventi qualitativamente aderenti alle esigenze ed alle aspettative delle famiglie residenti ed ospiti. Tutto questo costituisce il “Distretto famiglia”: si tratta di una dimensione strategica, trasversale ai vari settori della vita pubblica e privata, all’interno della quale si coinvolgono e si mettono in rete gli operatori pubblici, si valorizzano e si riorientano i servizi erogati dai soggetti privati, si riconosce l’importanza delle associazioni di famiglie che partecipano attivamente al processo distrettuale, si attivano laboratori territoriali, si sperimentano e si integrano le politiche pubbliche, si confrontano e si rilanciano le culture amministrative, si innovano i modelli organizzativi. Al centro di tutto questo fermento si pone il benessere della famiglia riconosciuta come risorsa che unisce e dà senso alla comunità, come “luogo” che realizza legami ed appartenenza, come ambito privilegiato che rafforza la coesione nella società e crea capitale sociale. “Abbiamo voluto fare delle politiche familiari un patrimonio di tutti – ha spiegato l’assessore Dalmaso – nella considerazione con le famiglie hanno bisogno di essere aiutate nella loro quotidianità. Il marchio non è una premessa per avere contributi ma una segnalazione di un modo di operare che guarda alle famiglie ed ai loro bisogni in un’ottica privilegiata. C’è un gran bisogno, oggi, di diffondere l’attenzione alla famiglia coinvolgendo tutti i settori sociali, economici ed istituzionali”. L’attribuzione del marchio conta e incide poco? Dalmaso spiega che non è così: “Ci vuole tempo per radicare nel tessuto sociale ed economico, si tratta di un lungo lavoro che investe la mentalità, la cultura e l’atteggiamento generale ed individuale di persone ed enti nei riguardi del nucleo fondante della nostra società”. E proprio lo sviluppo di una nuova sensibilità verso la famiglia è per Paolo Rebecchi, neo presidente del Forum delle associazioni familiari trentine (40 associazioni aderenti) il valore aggiunto del marchio Family in Trentino: “L’importante è deideologizzare la famiglia, vedere i suoi problemi come opportunità di crescita, offrire azioni concrete”. Soddisfazione per l’acquisizione del marchio al Museo dell’aeronautica Caproni (dopo il Museo tridentino di scienze naturali e il Museo delle palafitte di Ledro) è stata espressa anche dall’assessore alla cultura Margherita Cogo: “Spero che tutti i musei arrivino prima o poi a questa sorta di certificazione di qualità sociale; il Caproni è il museo che soffre di più in termini logistici e ciò nonostante ha cercato di adeguare i propri standard di servizio”. .  
   
   
CONFERENZA SULLA POLITICA DELLA CONOSCENZA  
 
 Praga, Repubblica Ceca, 11 settembre 2008 - Una conferenza intitolata "The politics of knowing: research, institutions and gender in the making" si terrà il 27 e 28 novembre a Praga, Repubblica Ceca. Viene organizzata per segnare il completamento del progetto di ricerca finanziato dall´Ue Knowing ("Knowledge, institutions and gender: an east-west comparative study") alla fine del 2008. Oggi la scienza, forse come non mai, è la sede di negoziazioni multiple. I valori di mercato guidano sempre di più la ricerca scientifica e l´educazione superiore, ma l´enfasi tradizionale sulla conoscenza razionale rimane. La serie di attori che affermano di "aver voce in capitolo" nella scienza sta aumentando. Questi processi hanno anche una specificità di genere, dall´assunzione e dal mantenimento di studenti e dipendenti all´equilibrio vita privata-lavorativa e agli aspetti di genere di processi e pratiche di produzione delle conoscenze. La conferenza parlerà della ricerca su questi problemi, dalla scienza agli studi tecnologici agli studi femministi e postcoloniali, incluse sessioni su: scienza nella "società della conoscenza"; il labirinto lavorativo; boundary work socio-epistemico; realizzazione di realtà (di genere) nelle pratiche epistemiche; scienza di rielaborazione del femminismo (studi); politica sulle donne nella scienza. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Knowing. Soc. Cas. Cz/?page=conference .  
   
   
IMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE : AL VIA LA FASE OPERATIVA DEL PROGETTO OVER45  
 
 Verona, 11 settembre 2008 - Parte il 15 settembre il percorso formativo per le aspiranti imprenditrici selezionate nel corso della terza edizione del progetto “Over45” promosso dal Comitato Per La Promozione Dell’imprenditorialità Femminile Della Camera Di Commercio Di Verona per la selezione di 20 donne, residenti in provincia di Verona, di età uguale o superiore a 45 anni, con una forte motivazione a mettersi in proprio avviando un’impresa con sede legale o una unità operativa nella provincia di Verona. Le donne selezionate avranno la possibilità di: partecipare ad attività formative in materia di gestione di impresa (120 ore di aula); fruire di servizi gratuiti di assistenza e consulenza finalizzati alla redazione del business plan (mediamente 4 ore a testa); fruire di servizi di tutoraggio Il corso si svolgerà presso la Camera di Commercio di Verona, Corso Porta Nuova, 96. A ciascuna delle partecipanti verrà messo a disposizione, per tutto il periodo del corso, un personal computer portatile. Al termine dell’attività formativa il personal computer sarà ceduto a titolo gratuito alle medesime partecipanti, come strumento di lavoro, a condizione che abbiano frequentato almeno l’80% delle ore di formazione complessivamente previste. La realizzazione del progetto e la scelta di uno specifico requisito anagrafico è legata alla constatazione che le donne possono diventare protagoniste di attività indipendenti in ambiti e settori differenti con risultati di sicuro successo grazie alla conciliazione tra impegno professionale, gestione della famiglia e vita affettiva. L’elemento vincente dell’iniziativa consiste nel fornire, grazie alla formazione e all’assistenza personalizzata, la presa di coscienza da parte delle aspiranti imprenditrici di disporre del bagaglio necessario per vincere una nuova sfida sfruttando l’innata tenacia “femminile” di fronte alle difficoltà. Nel corso della selezione sono emersi diversi motivi che hanno spinto le partecipanti a desiderare di intraprendere un’attività imprenditoriale: l’autonomia professionale, la voglia di raggiungere i propri obiettivi, la necessità di soddisfare una propria esigenza creativa, le possibilità di guadagno e di affermazione economica e sociale. Grazie a queste motivazioni e agli strumenti operativi messi a disposizione dalle Camera di Commercio, le donne veronesi Over 45 avranno la possibilità di reinserirsi nel circuito imprenditoriale, con iniziative tarate sulle aspirazioni e le specificità di ognuna, usufruendo nel contempo di un background di conoscenze specialistiche che l’ente camerale mette a disposizione per la realizzazione di tali obiettivi. .  
   
   
MILANO: UN BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DEDICATI ALL’INFANZIA  
 
 Milano, 11 settembre 2008 - È stato pubblicato sul portale del Comune, nella sezione “Servizi on line”, un bando per il finanziamento di progetti dedicati all’infanzia e all’adolescenza. “Tramite questo bando – ha detto l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina - chiediamo alle realtà del terzo settore e alle istituzioni di lavorare con noi nei prossimi tre anni alla realizzazione di un piano che tenga conto di quattro grandi temi: il sostegno alla famiglia e alla genitorialità, la promozione sociale di preadolescenti e adolescenti, il consolidamento e lo sviluppo di servizi, la creazione di una città sempre più amica dei bambini e degli adolescenti”. Il piano prevede la realizzazione di iniziative a supporto del ruolo educativo dei genitori, la creazione e lo sviluppo di reti familiari; ma anche l’avvio di progetti per la promozione di attività culturali e artistiche giovanili, “o di progetti territoriali in grado di integrare tutti questi aspetti – spiega l’assessore Moioli - per rendere Milano sempre più capace di promuovere modelli positivi per la crescita di bambini e ragazzi”. Per questa iniziativa sono stati stanziati circa 6. 300. 000 euro. La domanda di partecipazione - completa della documentazione richiesta - deve pervenire in busta chiusa al Protocollo del Settore Politiche della Famiglia, Largo Treves 1 - entro le ore 12. 00 di mercoledì 15 ottobre 2008. Per informazioni: Settore Politiche della Famiglia, Unità operativa 285, via Dogana 4 –tel. 02884. 63020/63029. .