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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Luglio 2013
PARLAMENTO EUROPEO: ELEZIONI 2014: CAMPAGNA EUROPEA PER LA SCEGLIERE CHI GUIDERÀ L´UE PER I PROSSIMI CINQUE ANNI  
 
Strasburgo, 8 luglio 2013 - Nella risoluzione approvata giovedì si chiede che i candidati per l´incarico di Presidente della Commissione Ue presentino i loro programmi politici in tutti i paesi dell´Ue e tengano una serie di dibattiti pubblici. Per i deputati, i partiti politici europei devono essere indicati sulle schede elettorali insieme a quelli nazionali, e il nome dei loro candidati comunicato prima delle elezioni, in tempo per condurre un´estensiva campagna elettorale su tematiche europee. Le raccomandazioni agli Stati membri dell´Ue e ai partiti politici per migliorare l´organizzazione delle prossime elezioni europee sono riportate in una risoluzione di Andrew Duff (Alde, Uk), approvata con 507 voti favorevoli, 120 voti contrari e 18 astensioni. Dibattiti pubblici tra i candidati alla presidenza della Commissione - La risoluzione sottolinea che i partiti politici europei dovrebbero nominare i rispettivi candidati alla presidenza della Commissione "con sufficiente anticipo rispetto alle elezioni" per consentire loro di organizzare una campagna elettorale su scala europea che si concentri su questioni europee, basate sul programma del partito e su quello del candidato alla presidenza della Commissione. Per i deputati, i candidati devono presentare personalmente i loro programmi politici in tutti gli Stati membri dell´Ue. Incoraggiano, inoltre, i partiti politici europei a organizzare una serie di dibattiti pubblici tra i candidati designati e chiedono ai paesi dell´Ue di autorizzare trasmissioni radiotelevisive di carattere politico da parte dei partiti europei. I deputati si aspettano che "il candidato alla presidenza della Commissione presentato dal partito politico europeo conseguito che avrà conseguito il maggior numero di seggi al Parlamento sarà il primo ad essere preso in considerazione al fine di verificare la sua capacità di ottenere l´appoggio della maggioranza assoluta del Parlamento". I partiti politici europei sulla scheda elettorale - Il Parlamento esorta gli Stati membri e i partiti politici a provvedere a che i nomi e, se del caso, i simboli dei partiti politici europei appaiano sulla scheda elettorale. Attualmente, nessuno Stato membro l´ha mai fatto. I partiti politici nazionali dovrebbero informare i cittadini, prima e durante la campagna elettorale, in merito alla loro affiliazione a un partito politico europeo e al loro sostegno al candidato di quest´ultimo alla presidenza della Commissione. I deputati candidati - I partiti politici devono assicurarsi che i nomi dei candidati scelti per presentarsi alle elezioni del Parlamento europeo siano resi pubblici almeno sei settimane prima dell´inizio delle operazioni di voto. Le parti devono inoltre schierare candidati di sesso femminile e, per quanto possibile, incoraggiare l´elaborazione di liste che garantiscano una rappresentanza paritaria. Maggiori informazioni sulle prossime elezioni europee - Per ulteriori dettagli sulle modalità per le prossime elezioni europee (date elettorali, numero di deputati eletti da ciascun paese dell´Ue, ecc), si prega di consultare i link qui sotto.  
   
   
UE: VICEPRESIDENTE REDING ACCOGLIE CON FAVORE IL SOSTEGNO DEL PARLAMENTO EUROPEO PER MIGLIORARE LE ELEZIONI DEL 2014  
 
Strasburgo, 8 luglio 2013 - Europeo, vicepresidente della Commissione Viviane Reding ha oggi accolto il voto del Parlamento europeo per sostenere le raccomandazioni presentate dalla Commissione per incrementare l´affluenza alle elezioni europee del prossimo anno. I membri del Parlamento europeo hanno votato per 507-120 (e 18 astensioni), a sostegno di una risoluzione sulla relazione Duff ( Speech/13/604 ), che prende anche raccomandazioni della Commissione per migliorare l´organizzazione delle prossime elezioni del Parlamento europeo - che si terrà il 22-25 Maggio 2014. Le raccomandazioni indicano che i partiti politici europei dovrebbero nominare un candidato alla presidenza della Commissione nelle elezioni del 2014 e che i partiti politici nazionali dovrebbero mostrare la loro appartenenza politica europea del partito durante la campagna. La Commissione ha presentato le raccomandazioni del 12 marzo 2013 ( Ip/13/215 ) per meglio informare gli elettori circa le questioni in gioco alle elezioni europee, incoraggiare un dibattito a livello europeo, e infine migliorare l´affluenza alle urne. Ciò è tanto più importante in questa fase cruciale della costruzione europea, come un rafforzamento di il fondamento democratico del processo decisionale europeo deve accompagnare una più profonda integrazione economica e monetaria. " Accolgo con forza l´azione del Parlamento europeo per migliorare la partecipazione alle prossime elezioni europee e di rafforzare il ruolo diretto dei cittadini dell´Unione europea nella democrazia in Europa ", ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. " Sempre più le decisioni vengono prese a livello europeo, che hanno un forte impatto sulle politiche economiche e sociali degli Stati membri e sulla vita quotidiana dei cittadini dell´Ue, l´Europa che conta più che mai. E ´quindi essenziale che i cittadini di dire la loro come l´Unione europea si sviluppa e si muove in avanti. Vorrei in particolare ringraziare Andrew Duff, membro del Parlamento europeo e relatore della relazione di oggi, per i suoi instancabili sforzi per rafforzare il ruolo del Parlamento nella democrazia europea. " I cambiamenti sostenuti dal Parlamento europeo sono sostenute anche dagli elettori. Un recente sondaggio di Eurobarometro ha rilevato che l´84% delle persone pensa affluenza alle elezioni europee potrebbe aumentare con ulteriori informazioni impatto dell´Ue sulla loro vita quotidiana (cfr. Allegato), i programmi di partiti in Parlamento e delle elezioni stesse. Il 73% crede più informazioni di carattere politico europei candidati incoraggerebbe le persone a votare, mentre il 62% pensa che avendo i candidati del partito per il presidente della Commissione e di un solo giorno di voto sarebbero aiutare a sostenere affluenza. Il 2013 è l´Anno europeo dei cittadini e un´opportunità per i cittadini di fare sentire la loro voce.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA A FAVORE DI MARGINI PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICI NEL PIENO RISPETTO DEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA  
 
Bruxelles, 8 luglio 2013 - Durante la discussione al Parlamento europeo incentrata sulle priorità politiche dei prossimi sei mesi, il Presidente Barroso ha dichiarato: La Commissione a favore di margini per gli investimenti pubblici nel pieno rispetto del patto di stabilità e crescita "Facendo seguito agli impegni assunti nel piano per un´Unione economica e monetaria autentica e approfondita e nel cosiddetto “two pack”, la Commissione ha cercato di individuare altre possibilità, nell’ambito della parte preventiva del patto di stabilità e crescita, per accettare programmi di investimento pubblici straordinari attuati dagli Stati membri che abbiano dimostrato di avere un impatto sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Oggi voglio annunciare che nel valutare i bilanci nazionali 2014 e i risultati di bilancio 2013, decidendo caso per caso e nel pieno rispetto del patto di stabilità e crescita, potranno essere concesse deviazioni temporanee dal cammino del deficit strutturale verso gli obiettivi di medio termine stabiliti nelle raccomandazioni specifiche per Paese. Queste deviazioni, legate alla spesa nazionale in progetti co-finanziati dall´Unione europea nell’ambito della politica strutturale e di coesione, delle reti transeuropee o del meccanismo per collegare l´Europa (Connecting Europe), dovranno avere effetti positivi sul bilancio duraturi, diretti e verificabili. Oggi il vicepresidente Olli Rehn scriverà ai Ministri delle Finanze e al Parlamento europeo per spiegare nei dettagli il nostro approccio, come previsto dall’accordo “two pack”.”  
   
   
AL VIA I 6 MESI DI PRESIDENZA DELLA LITUANIA  
 
Bruxelles, 8 luglio 2013 - Con l´inizio del secondo semestre 2013, il 1° luglio la Lituania ha assunto la presidenza del Consiglio dell´Unione Europea. Gli obiettivi che il governo lituano si è preposto in ambito Ue sono mirati soprattutto a ridurre il tasso di disoccupazione e a stabilizzare gli equilibri del mercato unico, in modo da rendere l´Europa più competitiva ed adatta a reagire alle sfide poste dalla crisi finanziaria. Il programma a cui il Consiglio dovrà attenersi sotto la leadership della Lituania può essere sintetizzato in tre linee guida portanti: Europa credibile, Europa in crescita ed Europa aperta. Il 2013 costituisce una data fondamentale per definire i criteri con cui l´Europa reagirà al terremoto provocato dalla crisi finanziaria. Una delle priorità assolute della nuova presidenza di turno sarà creare le condizioni necessarie affinché il risanamento e la crescita delle economie europee possano protrarsi con concretezza ed in maniera sostenibile. L´intento di garantire un ambiente finanziario solido verrà perseguito tramite un più massiccio ricorso al Meccanismo europeo di stabilità, mirando, con l´ausilio della Banca centrale europea, a ripristinare una più generosa erogazione del credito da parte del sistema bancario nei confronti dell´economia reale. Inoltre la Lituania ritiene fondamentale l´attuazione dei pacchetti "six pack" e "two pack", oltre all´applicazione di una più rigorosa politica di lotta all´evasione fiscale. Tali provvedimenti mirano a promuovere le riforme strutturali necessarie, volte a ridare al mercato unico quella credibilità indispensabile per attrarre l´attenzione degli investitori internazionali. Inoltre, per ripristinare la fiducia degli investitori, è di fondamentale importanza puntare alla crescita: non solo economica, ma anche scientifica. Il campo della ricerca sarà infatti oggetto di sostanziosi finanziamenti, mentre le moderne tecnologie di comunicazione verranno sfruttate per incrementare sensibilmente l´efficienza del mercato unico, rendendolo ancora più interconnesso e facilmente coordinabile. La Lituania intende assicurare che lo sviluppo tecnologico e lo sfruttamento delle risorse energetiche vengano attuati secondo i criteri di sostenibilità ambientale, in modo da preservare uno spazio – sia ecologico che sociale – adatto a promuovere la crescita sociale dell´Europa. Una saggia amministrazione delle fonti energetiche costituisce un prerequisito essenziale per innalzare il grado di autonomia del mercato interno. Aumentarne la competitività costituisce un passo necessario per ridurre il tasso di disoccupazione, e diminuire quindi il livello di tensione sociale che è venuto a crearsi in molte società europee a causa delle forti scosse provocate dalla crisi finanziaria. La futura presidenza del Consiglio dell´Ue intende avvalersi di tutti gli strumenti politici messi a disposizione a seguito dell´ultimo vertice sul Quadro finanziario pluriennale. Grazie all´iniziativa "Garanzia europea per la gioventù" , ad esempio, tutti i giovani europei sotto i 25 anni che sono disoccupati da più di quattro mesi o sprovvisti di titoli di studio superiore verranno inseriti in programmi formativi – come tirocini ed apprendistati – atti ad integrare le giovani generazioni nel mondo del lavoro. Le autorità di vigilanza europee – precisa la Lituania nel suo programma – si preoccuperanno inoltre di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini europei, sia all´interno dell´Ue che all´estero. Stabilizzare i confini dell´Unione Europea tramite l´intensificarsi e la maggiore apertura dei rapporti commerciali e diplomatici con le regioni del Nord Africa, del Medio Oriente e della Russia rappresenterà una delle priorità del Consiglio, per garantire la pace sia all´interno che alle periferie dell´Europa. Particolare enfasi sarà riposta nell´adozione di politiche commerciali bilaterali con paesi situati sui confini dell´Ue, come l´Ucraina, la Moldovia, l´Armenia e la Georgia. In ambito commerciale un rilievo particolare verrà dato ai negoziati Ttip con il governo statunitense, condotti con la massima cura ed impegno. Le tecnologie moderne verranno sfruttate per aumentare la qualità dei controlli sulle persone che entrano nell´Unione, oltre a velocizzare le procedure burocratiche relative agli spostamenti di cittadini che si muovono da uno Stato membro all´altro o che fanno ritorno nell´Ue. Infine, la Lituania ha dichiarato che verranno avviate nuove discussioni sull´adozione di politiche di difesa più coordinate e capaci di garantire la sicurezza e preservare la pace in tutti i paesi dell´Unione. A tal scopo la presidenza lituana ha rilevato che, a fronte della positiva reazione dell´Europa alle enormi sfide sociali poste dalla crisi finanziaria, l´Ue è pronta assumersi le sue responsabilità internazionali riguardo alla protezione dei diritti umani, consolidando la leadership europea agli occhi del resto del mondo.  
   
   
UE, AL VIA IL SITO DEL QUADRO DI VALUTAZIONE DEL MERCATO UNICO – I NUOVI DATI DISPONIBILI ONLINE  
 
Bruxelles, 8 luglio 2013 - Con il lancio in data 4 luglio di un quadro di valutazione del mercato unico disponibile esclusivamente online, viene istituito un sistema di informazione più completo e di più facile impiego. Il quadro di valutazione del mercato unico comprende relazioni esaurienti su 13 strumenti di governance, tra cui il monitoraggio del corretto recepimento delle direttive Ue, l’analisi delle procedure di infrazione, le reti di cooperazione amministrativa e una serie di servizi di informazione e risoluzione di problemi. L’edizione 2012/2013 del quadro di valutazione del mercato unico intende fornire una panoramica generale della situazione effettiva sul terreno. Presenta i risultati ottenuti dagli Stati membri, ma fornisce anche esempi delle difficoltà che cittadini e imprese continuano ad incontrare quando esercitano i diritti conferiti loro dall’Ue. Numerosi ostacoli permangono nei campi della sicurezza sociale, del diritto di residenza, del riconoscimento delle qualifiche professionali e dell’immatricolazione degli autoveicoli. Il quadro di valutazione del mercato unico si sofferma sui punti di forza e sulle debolezze e segnala i campi che richiedono ulteriori interventi in ciascuno Stato membro. Principali conclusioni - La seguente “tabella con i colori del semaforo“ consente di visualizzare immediatamente i risultati dei singoli Stati membri per gli strumenti di governance oggetto di monitoraggio. Fonte: http://ec.Europa.eu/internal_market/scoreboard/performance_overview/index_en.htm Dal grafico risulta che ad ottenere in assoluto i migliori risultati sono: Estonia, Svezia, Austria, Regno Unito, Germania, Cipro, Lituania, Ungheria, Danimarca, Malta e Finlandia che non hanno nessun “semaforo rosso”. Altri due Stati membri, Lussemburgo e Paesi Bassi, hanno solo un “semaforo rosso”, ma vantano, rispettivamente, sette e cinque “semafori verdi”. Recepimento - Negli ultimi sei mesi, gli Stati membri sono riusciti a mantenere il deficit medio di recepimento – la percentuale di direttive sul mercato interno che non sono state recepite nella legislazione nazionale nei tempi previsti – ad un livello piuttosto basso, pari allo 0,6%. Alcuni di essi hanno compiuto sforzi enormi, riuscendo a migliorare considerevolmente le loro prestazioni, un buon risultato, specialmente alla luce dell’attuale crisi economica. Infrazioni - Per quanto riguarda le procedure di infrazione relative al mercato unico, la media Ue dei casi aperti è leggermente diminuita, passando da 31 a 30 casi per Stato membro, segnale di una lieve, ma costante, tendenza al ribasso. Solvit è una rete online per la risoluzione di problemi relativi alla non corretta applicazione delle norme del mercato interno. È riuscita a mantenere un buon tasso di risoluzione dei problemi, pari all’89%, riducendo al tempo stesso i tempi necessari per il trattamento di un caso. Portogallo e Regno Unito fanno registrare tempi di reazione rapidi e tassi di risoluzione molto soddisfacenti. Il centro Solvit della Repubblica ceca potrebbe ancora migliorare. La tua Europa - Il sito La tua Europa è un servizio multilingue di informazioni al pubblico, che fornisce tutta una serie di informazioni, ma anche assistenza, a cittadini e imprese che intendono svolgere attività transfrontaliere nell’Unione europea. L’interesse per il sito e il suo utilizzo stanno registrando una rapida crescita: in un anno le visite sono quasi raddoppiate, arrivando a più di 4 milioni. Le rubriche più consultate sono “Lavoro” (nella sezione Cittadini) e “Gestire” (nella sezione Imprese). Grecia e Paesi Bassi potrebbero investire di più nella promozione del sito La tua Europa e contribuire maggiormente a svilupparne i contenuti. Sportelli unici - La direttiva sui servizi prevede l’istituzione di sportelli unici in tutti gli Stati membri. Gli sportelli unici sono dei portali di e-government online che forniscono informazioni sulle norme, i regolamenti e le formalità applicabili alla prestazione di servizi e che offrono la possibilità di espletare online le procedure amministrative. Tutti gli Stati membri hanno ora istituito almeno uno sportello unico “di prima generazione”. Molti paesi, in particolare la Bulgaria, devono tuttavia intensificare i loro sforzi per garantire che i loro sportelli unici rispondano alle esigenze degli utenti. D’altro canto, Regno Unito, Paesi Bassi e Danimarca sono tra i paesi con le migliori prestazioni. Sistema d’informazione del mercato interno - Il sistema d’informazione del mercato interno (Imi) permette lo scambio di informazioni tra le amministrazioni nazionali nei settori delle “qualifiche professionali”, dei “servizi” e del “distacco dei lavoratori”. Il suo impiego è aumentato del 24% nell’ultimo anno, ma le autorità devono essere più attente al rispetto delle scadenze concordate mutualmente e seguire l’esempio di Estonia, Malta e Spagna, che hanno tempi di risposta eccellenti. Eu Pilot - Eu Pilot promuove la risoluzione in una fase precoce dei problemi che possono insorgere tra la Commissione e gli Stati membri su questioni riguardanti il diritto dell’Ue. Il parametro di riferimento per i tempi medi di risposta da parte degli Stati membri è di 70 giorni. Tre paesi, Belgio, Francia e Spagna, non rispettano questo parametro. Eures - La piattaforma e la rete Eures, che forniscono informazioni, consulenza e servizi di assunzione/collocamento, hanno registrato un aumento del loro utilizzo nel 2012 (più di due milioni di visite al mese), da mettere in relazione con l’attuale situazione economica, e hanno contribuito attivamente ad attenuare gli squilibri del mercato del lavoro. Contesto - Dal 1998, la Commissione pubblica due volte l’anno un quadro di valutazione del mercato interno che riprende i dati sul recepimento e sulle infrazioni riguardanti la normativa del mercato unico. Erano inoltre pubblicate due relazioni sugli strumenti di governance del mercato unico, come Solvit e l’Imi. Per offrire una panoramica migliore del funzionamento del mercato unico nel suo complesso, queste relazioni sono ora state riunite in un quadro di valutazione del mercato unico disponibile solo online, riguardante 13 diversi strumenti, che sarà aggiornato su base annua (ad eccezione delle statistiche sul recepimento e sulle procedure di infrazione, che verranno aggiornate due volte l’anno.) La Croazia sarà aggiunta a partire dall’edizione del prossimo anno. Per ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/single-market-scoreboard  
   
   
UE, GEPD RILEVA GRAVI CARENZE NELLE PROPOSTE ANTI-RICICLAGGIO  
 
Bruxelles, 8 luglio, 2013 - Le proposte della Commissione sui trasferimenti di denaro, la prevenzione del riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo devono fare di più che rendere semplici riferimenti alla protezione dei dati, ha detto il Garante europeo della protezione dei dati (Gepd) di oggi. Garanzie specifiche, come ad esempio il diritto delle persone di essere informati e il rispetto dei principi di proporzionalità e di finalità limitazione sono essenziali per evitare che i cittadini comuni di essere eccessivamente profilato da fornitori di servizi per ragioni dubbie con effetti potenzialmente dannosi. Giovanni Buttarelli , Assistant Gepd, ha dichiarato: " La crescente tendenza a riconoscere l´importanza della protezione dei dati in proposte legislative è un benvenuto uno ma a ben guardare, le affermazioni spesso non sono supportati con misure e tutele in calcestruzzo Una mancanza di ulteriori dettagli.. Comporterà anche discrepanze eccessive tra gli Stati membri. Protezione dei dati non dovrebbe pertanto essere percepito come un ostacolo alla lotta contro il riciclaggio di denaro, ma come un requisito di base necessarie per raggiungere questo obiettivo ". Nelle sue conclusioni, ha pubblicato oggi, il Gepd riconosce che queste proposte sono in linea di principio un esercizio legittimo nella lotta contro specifiche attività illegali in cui la raccolta e l´analisi delle informazioni personali è uno strumento fondamentale. Tuttavia, t lui proposte costringere i professionisti, senza guida o opportuno formazione, di profilare i clienti o potenziali clienti e analizzare grandi quantità di dati personali. Eventuali sospetti devono essere segnalati alle autorità competenti e il fallimento di farlo si tradurrà in sanzioni nei confronti di questi professionisti. Questa surrettizia raccolta di informazioni e la comunicazione rischia di tradursi in una combinazione di over-reporting, under-reporting e di errori. Le implicazioni di possibili errori sono gravi in ​​quanto chiunque sia sospettato di riciclaggio di denaro rischia di essere ineleggibile per una serie di importanti servizi. Mentre le proposte attuale, quelli ingiustamente sospettato di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo avranno poco diritto di regresso. Inoltre, i dati personali di clienti e potenziali clienti, a volte, essere trasferita a organizzazioni o filiali in paesi terzi, in cui le norme di protezione dei dati non sono equivalenti a quelle che si trovano nella Ue. Il Gepd raccomanda che: l´applicabilità della legge sulla protezione dei dati nell´Ue essere reso più esplicito in queste proposte, come un semplice riferimento nei considerando non è sufficiente; L´unico scopo di questa trasformazione deve essere la prevenzione del riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e le informazioni personali non dovrebbero essere ulteriormente trattati per scopi incompatibili; disposizioni specifiche sui trasferimenti internazionali devono essere aggiunti, che anche tener conto del principio di proporzionalità, in particolare al fine di evitare il trasferimento di massa di dati personali e sensibili; data la natura potenzialmente altamente intrusivo degli obblighi antiriciclaggio, il diritto degli interessati di essere informati delle analisi o il trasferimento dei loro dati personali devono essere chiaramente delineato nella proposta di direttiva; eventuali restrizioni ai diritti fondamentali degli individui dovrebbero essere pienamente giustificata e soggetta a condizioni e garanzie specifiche. Informazioni di base Il 5 febbraio 2013 la Commissione ha adottato due proposte: una di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla prevenzione dell´uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e una per un regolamento del Parlamento europeo Parlamento europeo e del Consiglio relativa dati informativi relativi all´ordinante che accompagnano i trasferimenti di fondi. L´obiettivo di queste proposte è quello di aumentare la trasparenza e la tracciabilità delle fonti di pagamento, i depositi di fondi e trasferimenti. Le proposte sono state trasmesse al Gepd per consultazione il 12 febbraio 2013. Riciclaggio di denaro: in linea di massima si intende la conversione dei proventi di attività criminose in fondi apparentemente puliti, di solito attraverso il sistema finanziario. Finanziamento del terrorismo: è la fornitura o la raccolta di fondi, con qualsiasi mezzo, direttamente o indirettamente, con l´intenzione o la conoscenza che essi devono essere utilizzati al fine di eseguire i reati di terrorismo. Privacy e protezione dei dati sono diritti fondamentali nell´Ue. Sotto la protezione dei dati Regolamento (Ce) n 45/2001 , uno dei doveri del Gepd è quella di consigliare la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio sulle proposte di nuova legislazione e una vasta gamma di altre questioni che hanno un impatto sulla protezione dei dati. Inoltre, le istituzioni e gli organi dell´Ue trattamento dei dati personali che presentano rischi specifici per i diritti e le libertà degli individui ("interessati") sono soggetti a controllo preventivo da parte del Gepd. Se a parere del Gepd, il trattamento notificato rischia di comportare una violazione di una disposizione del regolamento, dovrà fare proposte per evitare tale violazione. Informazioni personali o dati: qualsiasi informazione concernente una persona fisica (vivente) identificata o identificabile. Gli esempi includono nomi, date di nascita, foto, indirizzi e-mail e numeri di telefono. Altri dettagli, quali i dati sanitari, i dati utilizzati per scopi di valutazione e dati sul traffico per l´uso di telefono, e-mail o internet sono considerati dati personali. Privacy: il diritto di un individuo di essere lasciato solo e nel controllo delle informazioni sulla sua o se stessa. Il diritto alla privacy o alla vita privata è sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell´uomo (articolo 12), la Convenzione europea dei diritti dell´uomo (articolo 8) e la Carta europea dei diritti fondamentali (articolo 7). La Carta contiene inoltre un esplicito diritto alla protezione dei dati personali (articolo 8). Limitazione del fine: le informazioni personali possono essere raccolte solo per finalità determinate, esplicite e legittime. Una volta raccolte, non può essere ulteriormente trattati in un modo che è incompatibile con tali scopi. Il principio è stato progettato per proteggere le persone, limitando l´uso dei loro dati per scopi predefiniti, ad eccezione di condizioni rigorose e con adeguate garanzie. Profiling: inferire informazioni su una persona con la raccolta di dati esistenti - tratti o tendenze, caratteristiche personali o comportamenti noti. Proporzionalità: le informazioni personali devono essere raccolti e trattati solo in quanto è adeguati, pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali vengono rilevati e / o successivamente trattati Funzione o Mission Creep: Quando l´uso di una tecnologia o di un sistema viene ampliato o modificato al di là dello scopo per cui essa era originariamente prevista, che spesso conduce a una violazione della privacy. La protezione dei dati (Gepd) è un´autorità di vigilanza indipendente dedicato alla protezione dei dati personali e della privacy e la promozione di buone pratiche all´interno delle istituzioni e degli organismi dell´Ue. Lo fa in modo da: il monitoraggio di elaborazione dell´amministrazione Ue dei dati personali; consulenza in materia di politiche e normative che riguardano la privacy; cooperando con le autorità simili per garantire la protezione dei dati coerente.  
   
   
DIBATTITO "L´UNIONE BANCARIA. E DOPO? " CON MICHEL BARNIER E MARIO MONTI  
 
Roma, 8 luglio 2013 - Dibattito "l´Unione bancaria. E dopo? " con Michel Barnier e Mario Monti - Palazzo Farnese - Lunedì 8 luglio - 17.30 - ingresso solo dietro iscrizione fino ad esaurimento posti. Questo l´invito all´inziativa. L´unione europea si è prefissata come obiettivo l´attuazione di strumenti per perfezionare l´Unione economica e monetaria e completare l´Unione bancaria entro il 2014. Come raggiungere tale scopo? Qual è lo stato delle cose dopo il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno? Inoltre, cosa può e cosa deve fare l´Unione europea, ora che il dibattito sul futuro politico dell´Unione è stato rilanciato, anche in vista delle elezioni europee di maggio 2014? Questi i temi principali che saranno discussi nell´incontro tra il commissario Michel Barnier, responsabile europeo per il mercato interno e i servizi e Mario monti, economisa e già presidente del Consiglio. L´incontro, moderato da Tonia Mastrobuoni, giornalista de La Stampa, avrà luogo l´8 luglio (inizio ore 17.30) presso l´Ambasciata di Francia a Roma, alla presenza dell´Ambasciatore Alain Le Roy. L´ingresso è consentito solo dietro prenotazione (fino ad esaurimento posti) presso: eventi.Rome-amba@diplomatie.gouv.fr L´iniziativa è co-organizzata dall’Ambasciata di Francia in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.  
   
   
IL LAVORO SOMMERSO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RAPPRESENTANTI DEI DATORI DI LAVORO  
 
Bruxelles, 8 luglio, 2013 - La Commissione europea ha lanciato il 4 luglio una consultazione con i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni dei datori di lavoro sulle possibili misure future dell´Ue di prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso attraverso una maggiore cooperazione tra le autorità degli Stati membri, come ad esempio gli ispettorati del lavoro, autorità fiscali e previdenziali. Tale cooperazione potrebbe includere la condivisione delle migliori pratiche in materia di misure di prevenzione e di deterrenza, individuando i principi comuni per le ispezioni dei datori di lavoro, la promozione di scambi di personale e la formazione congiunta e facilitare le azioni di controllo congiunte. László Andor, commissario per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "Il lavoro nero è una piaga - pone i lavoratori più a rischio di povertà e di condizioni di lavoro potenzialmente pericolose Essa mina la sicurezza del lavoro dei lavoratori, l´accesso a pensioni e dell´assistenza sanitaria è.. Privano i governi di imposta e dei contributi sociali. Governi, datori di lavoro e sindacati dovrebbero lavorare insieme a livello europeo per prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso ». La consultazione aiuterà la Commissione a realizzare i suoi obiettivi di politica per affrontare il lavoro sommerso, di cui l´aprile 2012 pacchetto occupazione . Il pacchetto sottolinea che la trasformazione del lavoro informale o non dichiarato in occupazione regolare potrebbe contribuire a ridurre la disoccupazione. L´pacchetto evidenzia pertanto la necessità di una maggiore cooperazione in materia di lavoro sommerso tra gli Stati membri e chiede la creazione di una piattaforma a livello dell´Ue per gli ispettorati del lavoro e altre applicazione corpi per combattere il lavoro sommerso. Il documento di consultazione offre una panoramica dei principali problemi derivanti dal lavoro sommerso (compreso il lavoro autonomo fittizio), commenti recenti studi sul lavoro sommerso e delinea gli obiettivi ei possibili contenuti di una futura iniziativa dell´Ue volta a combattere il lavoro sommerso. Questa iniziativa dovrebbe essere adottata nel 2 ° semestre 2013. I dipendenti ´e datori di lavoro hanno fino al 20 settembre 2013 per presentare le loro opinioni e commenti.  
   
   
MACROREGIONE ADRIATICO IONICA, IL 4 LUGLIO LA RIUNIONE COSTITUTIVA DELL’INTERGRUPPO DEL COMITATO DELLE REGIONI.  
 
Ancona, 8 luglio 2013 - Una road map con la definizione dei quattro pilastri della strategia e di quattro gruppi di lavoro in cui tutti i rappresentanti dei Paesi partecipano ai diversi livelli di governo (coordinati ognuno da due Paesi, uno Stato Membro e uno non-Membro) entro la fine di luglio 2013. Una consultazione aperta a tutti gli stakeholder e cittadini della Macroregione Adriatico Ionica dal mese di settembre al mese di dicembre 2013 parallelamente all’attività dei quattro gruppi di lavoro, in cui sia il livello nazionale sia quello regionale locale parteciperanno. La presentazione dei risultati della consultazione, dal mese di gennaio, in un evento da realizzarsi in Grecia e nei mesi successivi la stesura nella sua forma definitiva della strategia europea e del piano di azione per la macroregione Adriatico-ionica. Una conferenza di lancio della consultazione sulla Strategia Adriatico Ionica da tenersi il prossimo settembre ad Ancona. Sono le tappe di avvicinamento alla nascita della Macroregione Adriatico Ionica (prevista il prossimo anno), illustrati dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, oggi a Bruxelles nel corso della Riunione costitutiva Intergruppo Adriatico-ionico del Comitato delle Regioni, Intergruppo di cui Spacca è il presidente. Di particolare significato i quattro “pilastri” della strategia individuati ed affidati ad altrettanti gruppi di lavoro. Il primo riguarda le “Risorse marine/marittime” (Paesi coordinatori del gruppo di lavoro Grecia-montenegro), il secondo è “Connettere la regione” (Paesi coordinatori Italia-serbia), il terzo “Preservare gli ecosistemi” (Paesi coordinatori Slovenia-bosnia Erzegovina), il quarto “Aumentare l’attrattività della regione” con particolare riferimento all’attrazione degli investimenti e all’internazionalizzazione (Paesi coordinatori Croazia-albania). “In questi mesi – ha detto Spacca, che ha rivolto un augurio particolare ai colleghi della Croazia appena entrati nell’Unione Europe e presenti alla riunione dell’intergruppo - l’attività per l’elaborazione della strategia europea per la Macroregione Adriatico Ionica si sta intensificando: dopo la riunione convocata dalla Direzione Generale Mare di febbraio sulla strategia marittima Adriatico-ionica a Bruxelles, la Commissione Europea ha convocato la prima riunione sulla strategia europea Adriatico-ionica a Roma il 13 giugno scorso con i Punti di Contatto Nazionali degli 8 Paesi coinvolti, un rappresentante per l’Iniziativa Adriatico Ionica ed uno per il Gruppo Interregionale Adriatico Ionico del Comitato delle Regioni”. Spacca ha sottolineato come la Commissione europea abbia ritenuto necessario il coinvolgimento delle autorità regionali e locali, così come degli Stati Membri, a supporto della Commissione stessa nella predisposizione del piano di azione. “In questo modo – ha detto - la strategia si è focalizzata da subito su priorità fondamentali concertate e ampiamente condivise, grazie ad un’azione di multigovernance, che è un principio fondamentale e necessario per il successo delle strategie macroregionali dell’Unione Europea”. Il piano di azione della Commissione europea dovrà essere strettamente collegato con il nuovo programma per la cooperazione territoriale della nuova programmazione 2014-2020 “South East Gateway” che comprende l’Adriatico-ionio e le aree collegate: Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro, Malta, l’Austria (solo due regioni Stiria e Carinzia) e Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia e ex Fyrom- Macedonia. “E’ importante – ha concluso - lavorare da subito affinché le interrelazioni tra le esigenze dei territori, da evidenziare nel piano d’azione, ed i possibili finanziamenti dei programmi incidenti nella regione Adriatico Ionica, siano chiaramente evidenziabili”. Spacca ha infine auspicato la massima sinergia tra le Regioni e i Paesi coinvolti nella Macroregione Adriatico Ionica con l’attività degli altri intergruppi per la regione Baltica e per la regione Danubiana ed ha annunciato che il prossimo settembre si terrà ad Ancona una conferenza di lancio della consultazione sulla Strategia Adriatico Ionica.  
   
   
LOMBARDIA. MARONI: MILANO SIA CAPITALE D´EUROPA  
 
Monza, 8 luglio 2013 - ´Vogliamo fare di Milano, nel 2015, la capitale d´Europa. Vogliamo che Milano Expo 2015 sia un grande evento europeo´. L´obiettivo fissato è ambizioso: fare di Milano la capitale europea per sei mesi. In mezzo due anni di intenso lavoro, con l´handicap di un piccolo ritardo, in termini infrastrutturali, da recuperare. Eppure ieri Roberto Maroni non aveva dubbi ´Ci sono tutte le condizioni perché Expo 2015 sia quello che deve essere: un grande successo per tutta l´Italia. E sia un evento che l´Unione Europea sente davvero suo´. Per questo il presidente della Regione Lombardia ha voluto promuovere il riuscito evento andato in scena nella splendida e suggestiva cornice della Villa Reale di Monza, un evento dal titolo significativo: ´Verso Expo 2015´. Un´occasione per riunire tutte le istituzioni coinvolte, dai comuni, in primis quello di Milano, rappresentato dal sindaco Giuliano Pisapia, fino al Governo nazionale, con il presidente Enrico Letta, fino alla Commissione Europea, presente con il suo vice presidente Antonio Tajani. Tutti insieme, riuniti alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per imprimere un cambio di marcia nel percorso che porterà alla grande manifestazione universale del 2015. Meno di due anni di lavoro, in una sorta di cantiere dove ognuno dei soggetti coinvolti dovrà portare il suo contributo. Il Cantiere Di Expo 2015 - E anche per questo Maroni ha scelto la Villa Reale di Monza come sede di questa prima tappa di avvicinamento a Expo, come da lui stesso svelato nelle prime battute del suo intervento: ´Ho scelto questa Villa Reale, splendida opera del Piermarini, nascosta dai ponteggi del cantiere allestito per la sua ristrutturazione, anche per questa ragione: perché Expo 2015 è un ´grande cantiere´. E questa villa che abbiamo eletto a sede rappresentanza dell´esposizione universale è un pò la metafora del grande lavoro che ci attente: colmare alcuni ritardi accumulati e completare lavoro i lavori entro i tempi previsti´. Una sfida, quella per Expo, che dovrà essere giocata di squadra, come ha tenuto a specificare il presidente lombardo: ´L´esposizione universale non è un fatto solo di Milano o della Lombardia. L´iniziativa di oggi è stata fortemente voluta da Regione Lombardia, perché vogliamo dare il segnale dell´impegno di tutte le istituzioni. C´è molto da fare c´è da recuperare un pò di tempo perso, ma c´è un convinto impegno da parte di Comune, Regione, Commissario unico e da parte di tutti i soggetti coinvolti´. Tutte Le Istituzioni Rappresentate - ´Oggi - ha spiegato Roberto Maroni rivolgendosi alla platea della Villa Reale dopo aver ringraziato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la sua significativa presenza - ci sono qui tutti i livelli di governo del territorio. Questa forte intesa fra le istituzioni che oggi qui è rappresentata e si rafforza sarà la marcia in più che serviva per imprimere alla macchina Expo la necessaria accelerazione. Con la nomina del commissario unico, largamente condivisa fra Comune, Regione e Governo, abbiamo fatto un passo in avanti decisivo per assicurare la realizzazione della nostra esposizione in tempi certi e nel rispetto degli impegni assunti con il Bie e con tutti i Paesi partecipanti´. ´Da presidente della Regione Lombardia - ha assicurato Maroni - continuerò a lavorare perché questa grande intesa istituzionale ci accompagni in questi due anni che ci separano da Expo. Ogni sforzo sarà compiuto anche per il pieno coinvolgimento delle parti economiche e sociali, perché il Paese con tutti i suoi territori sia protagonista e beneficiario del successo dell´evento´. Il Rispetto Dei Tempi Per Le Opere - La prima sfida sarà quella per il rispetto dei tempi per la realizzazione delle opere infrastrutturali, da terminale entro l´aprile del 2015. ´I tempi di realizzazione - ha ricordato il presidente della Regione Lombardia - sono quelli previsti da un cronoprogramma di cui seguiamo con attenzione l´evoluzione. La Regione non ha la responsabilità diretta sull´attuazione delle opere, ma svolgiamo un ruolo costante di controllo, per questo tutte le settimane abbiamo un incontro con il commissario e con tutti i responsabili per monitorare l´andamento dei lavori e intervenire laddove sarà necessario. Ho chiesto al Governo la disponibilità ad arricchire il decreto che attribuisce i poteri al commissario, eventualmente attribuendone di nuovi per derogare ad alcune norme´. Appalti E Cantieri ´Mafia-free´ - Velocità e precisione nei lavori, ha precisato il presidente della Regione Lombardia, ma senza mai abbassare la guardia verso il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata. ´Abbiamo la massima attenzione nei confronti del pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata. C´è il gruppo speciale di investigatori che avevo costituito quando ero ministro dell´Interno, inoltre in Regione Lombardia - ha sottolineato Maroni - abbiamo un comitato di controllo sui cantieri e c´è un´ottima collaborazione con la Prefettura e con la Questura, quindi l´attenzione è massima. Ci vuole il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni affinché l´Expo sia ´Mafia free´´. Lavoro Vero E Sicuro - Il presidente della Regione ha garantito anche il suo impegno affinché ´le opportunità di lavoro che si moltiplicheranno con l´evento, siano vere e sicure, nonché volano per i nostri livelli occupazionali´. Maroni ha informato di aver discusso di questi aspetti con il presidente del Consiglio e ha voluto sottolineare che ´lavoro flessibile non può significare lavoro meno tutelato o meno sicuro´. Un´expo Che Sia Sentita Da Tutta L´europa - Oltre ai contenitori, ovvero le opere infrastrutturali, l´altra grande sfida da vincere sarà quella dei contenuti. In primis fare di questo evento una grande manifestazioni per tutta l´Europa, che si riconosca in un´unica capitale ovvero Milano. ´Sviluppare e diffondere i contenuti di Expo 2015, questo è l´impegno - ha ribadito il presidente lombardo - che la Regione si è assunta e l´evento di oggi è il primo di una serie di appuntamenti che organizzeremo da qui al 2015 toccando le capitali dei paesi che aderiscono ad Expo, cominciando da casa nostra, dall´Europa, da Bruxelles, perché vogliamo che davvero l´Europa senta sua questa Expo 2015. E vogliamo che Milano sia la capitale d´Europa´. Una Grande Chance Per I Nostri Territori - ´Questa è per noi una straordinaria avventura, una grande chance di valorizzazione dei nostri territori e del nostro patrimonio, paesaggistico e culturale. Nel 2015 avremo la grande occasione di attirare milioni di visitatori e dovremo essere pronti, l´Italia intera nel 2015 dovrà raccontarsi. Ogni territorio - ha proseguito Maroni - dovrà essere capace di mostrare al mondo lo splendore delle nostre città, la suggestione dei nostri borghi e l´ineguagliabile bellezza del nostro patrimonio culturale´. ´Nel nostro cantiere - ha aggiunto - stiamo costruendo tutti gli strumenti con cui gestire questo eccezionale flusso di turisti, pochi giorni fa ne abbiamo parlato in una riunione con tutte regioni e Regione Lombardia, insieme alla Camera di Commercio di Milano e alla società di Expo, ha deciso di creare una società dedicata proprio alla gestione della migliore offerta turistica´. L´expo Deve Lasciare Il Segno - ´Expo 2015 non deve rimanere nella memoria per straordinari manufatti o faraoniche costruzioni, ma deve lasciare il segno per i suoi messaggi e i suoi contenuti, per lo straordinario tema ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´. Sono passati più di vent´anni dalla conferenza Onu di Rio de Janeiro del 1992 che ha dato una prima definizione di ´sviluppo sostenibile´ da intendersi come uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. In questi anni è maturata a livello globale la consapevolezza della necessità di integrare nell´agire politico la dimensione economica, sociale e ambientale per puntare a una vera sostenibilità´. Food Safety E Food Security - Secondo Maroni, I due pilastri imprescindibili di questo modello di sviluppo sono la food safety e food security, come ha più volte ribadito l´organizzazione delle Nazioni unite, altra prestigiosa partecipante a Expo Milano 2015. ´Il nostro agire politico - ha proseguito il presidente - deve dunque garantire non solo l´accesso al cibo, ma anche l´accesso a un cibo sano e sicuro´. A questo proposito Maroni ha lanciato una proposta: ´Dai nostri territori venga lanciata una battaglia contro la contraffazione alimentare. I dati di questo fenomeno sono allarmanti per il nostro Paese. Vogliamo combattere contro il cosiddetto ´italian sounding´, ossia contro lo sfruttamento illecito della fama mondiale dei prodotti della filiera agro-alimentare italiana´. Contraffazione Danno Serio Per Paese - La dilagante pratica della contraffazione, ha ricordato il governatore citando una stima del 2011 della commissione parlamentare anti-contraffazione, costituisce ´un danno serio per la nostra economica, che vale oltre 60 miliardi di euro all´anno. Una cifra pari a due volte e mezzo il valore complessivo di tutte le esportazioni italiane del settore agroalimentare. Essa determina anche una consistente perdita di posti di lavoro in un momento nel quale certo non possiamo permettercelo. E come è stato ribadito nel tavolo di lavoro che ho voluto porre in apertura dell´evento di oggi, la contraffazione minaccia la salute dei consumatori. E´ importante coinvolgere tutti i governi dei paesi partecipanti ad Expo, perché si impegnino con noi nella battaglia contro la contraffazione alimentare e in difesa della salute´. Promuovere Temi Esposizione - Ribadendo l´importanza della promozione dei temi di Expo e rinnovando l´impegno di Regione Lombardia in questa direzione, Maroni ha auspicato che la giornata di oggi possa ´dare il via a un dibattito globale sul tema. In prima persona mi farò interprete di questo messaggio ogni qual volta si discuterà di Expo Milano 2015, in Italia come all´estero´. Il presidente infine ha dichiarato che quello di oggi è solo ´il primo di una serie di appuntamenti che organizzeremo da qui al 2015 toccando le capitali dei Paesi aderenti. Cominciando da casa nostra, dall´Europa, da Bruxelles, perché vogliamo davvero che l´Europa senta davvero sua questa esposizione´. Alla manifestazione ´Verso Expo 2015´ che si è svolta presso la Villa Reale di Monza hanno partecipato tutti gli assessori della Giunta regionale. Cristina Cappellini, assessore alle Culture, identità ed Autonomie - ´Per la Lombardia questa è una serata molto importante, perché si tratta della serata inaugurale per Expo ed essere riusciti a dedicare un momento importante per la cultura all´interno di questa serata è un motivo di grande soddisfazione´. ´Siamo felici ed orgogliosi - ha continuato Cappellini - di avere qui il maestro Giovanni Allevi, in questa meravigliosa cornice della Villa Reale, alla presenza di numerose delegazioni straniere che potranno conoscerlo dal vivo´. ´Per noi Expo rappresenta - ha concluso - una vetrina per mettere in luce i tantissimi i gioielli culturali dei nostri territori. Ogni provincia della Lombardia ha delle sue eccellenze e specificità che spesso non sono conosciute come meriterebbero. Per questo grazie a Expo vogliamo farle conoscere alle delegazioni internazionali e ai milioni di turisti stranieri che verranno qui per questo evento´. Gianni Fava, assessore all´Agricoltura - ´Crediamo che da Expo 2015 a Milano parta l´accordo internazionale per la tutela del made in Italy. Il nostro export agroalimentare vale circa 30 miliardi di euro i prodotti cosiddetti ´italian sound´ arrivano a un fatturato doppio: esiste dunque un mercato potenziale da recuperare, ma servono regole certe. Per questo il presidente di Regione Lombardia si recherà a Bruxelles in settembre per chiedere il riconoscimento della specificità del Made in Italy´. Alberto Cavalli, assessore al Commercio, Turismo e Terziario - ´Expo è davvero una grande opportunità per Milano e la Lombardia non solo per le relazioni internazionali, ma anche per trarre benefici sia nei campi del commercio che del turismo. Dobbiamo incrementare i rapporti con i Paesi lontani e rilanciare la vivacità della Lombardia durante Expo´. ´Regione Lombardia - ha continuato l´assessore - occupa uno dei posti d´eccellenza in tutta Europa nell´agroalimentare. Dobbiamo, anche per questo, creare pacchetti turistici che comprendano tutte le nostre specialità che vanno dalla cultura all´ ambiente dal design alla moda´. Valentina Aprea, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro - ´Pensiamo di offrire la possibilità ai nostri giovani che stanno frequentando i corsi di formazione professionale per il settore di alberghiero di avere uno spazio all´interno del Padiglione Italia a fianco di grandi chef per mostrare al mondo le eccellenze della nostra dieta mediterranea e i pregi di una sana alimentazione´. ´Educazione alimentare è prevenzione e rispetto per la vita - ha aggiunto Aprea - e Expo è l´occasione per rilanciare la nostra dieta, ma anche per sviluppare il turismo e incrementare le occasioni per offrire occupazione, non solo nel settore della ristorazione, ma anche per l´intera catena alimentare´. Massimo Garavaglia, assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione - ´Expo può costituire un´occasione per incrementare ciò che stiamo già facendo per la semplificazione, nonostante in Italia tutto sia complicato. Regione Lombardia ha già attivato l´Agenzia Regionale Centrale Acquisti (Arca), ora il nostro impegno prosegue per rendere più facile l´attività delle imprese e la vita dei nostri cittadini´. Fabrizio Sala, sottosegretario alla Presidenza con delega all´Expo - ´Siamo in fase di emergenza e Expo è un´occasione unica per rilanciare la nostra economia e spingere le nostre imprese verso l´internazionalizzazione. Nel tavolo sulla contraffazione abbiamo discusso di sanità e salute che costituiscono un tema strategico per Expo e il paradosso è che una parte dei Paesi del mondo chiede quotidianamente cibo, dall´altra c´è chi ricerca costantemente la qualità: occorre fare una sintesi´.  
   
   
LOMBARDIA. MARONI 100 GIORNI OLTRE 2 MILARDI PER LOMBARDI- MARONI ILLUSTRA LA SUA ´RIVOLUZIONE DELLA CONCRETEZZA´  
 
Milano, 8 luglio 2013 - Oltre 2 miliardi messi a disposizione di cittadini e imprese per far ripartire la Lombardia. E´ la ´Rivoluzione della concretezza´ illustrata il 4 luglio dal Governatore, Roberto Maroni, relativamente ai primi 100 giorni di attività della Giunta regionale lombarda. In poco più di tre mesi il nuovo Governo lombardo è riuscito a trovare risorse pari a 20 milioni al giorno, riducendo i costi della politica (24 milioni risparmiati), liberando 1,5 miliardi per le imprese, avviando un nuovo modello di Welfare che ha subito messo a disposizione 500 milioni a favore delle famiglie lombarde e trovando fondi per 200 milioni già destinati agli Enti locali. Ottimo Lavoro Di Squadra - ´Sono molto soddisfatto per quello che la Giunta ha fatto. Ringrazio pubblicamente tutti gli assessori per l´impegno profuso, per attenzione che hanno prestato ad ogni problema e per il lavoro di squadra che sono riusciti a fare, nonostante il momento non certamente facile per via della crisi e nonostante le numerose difficoltà´, ha dichiarato Maroni prima di illustrare nel dettaglio il quadro dei provvedimenti assunti. In questi primi 100 giorni - ha ribadito - abbiamo fatto davvero tanto. Forse non abbiamo comunicato tutto nella maniera migliore, ma abbiamo preferito raggiungere prima i risultati. Sono davvero molto soddisfatto´. Patto Di Stabilita´ Da Superare - ´La Lombardia è stata l´unica Regione in Europa a sostenere i propri agricoltori attraverso l´anticipo dei contributi europei (Pac): un intervento di liquidità del valore di 300 milioni´. Un primato rivendicato con orgoglio dal Governatore, che ha anche sottolineato ´l´importanza dei 212 milioni assegnati a ai Comuni e alle Provincie lombarde per poter pagare i fornitori e finanziare nuovi investimenti, superando i limiti del Patto di stabilità´. Questo vincolo, che impedisce agli Enti locali di investire anche se hanno i soldi in cassa, ha incalzato Maroni, ´va cancellato. L´impegno che ho prese e che confermo, è di convincere il Governo a modificare il Patto di stabilità lasciando a noi e ai nostri Comuni la libertà di spendere i nostri soldi. Altrimenti da gennaio dell´anno prossimo prenderemo gli opportuni provvedimenti perché Patto di stabilità di fatto, anche se non di diritto, sia superato´. Ticket: Oggi Sospesi, Domani Aboliti - Capitolo importante quello legato alla Sanità e al Welfare dove è stata avviata ´l´operazione ticket´. L´obiettivo, ha ribadito il numero uno di Palazzo Lombardia, ´rimane quello di abolirli´. Si tratta di un risultato di legislatura, che però ha già visto un primo e significativo passaggio con la sospensione fino al 31 dicembre 2013 della delibera che sottoponeva a ticket una serie di prestazioni sanitarie. Si tratta di 1,2 milioni di euro che rimarranno nelle tasche dei lombardi che avranno bisogno di quel tipo di cure. E´ un piccolo contributo - ha spiegato Maroni - ma è il significato che conta: iniziamo da qui, cominciamo a non aumentare i ticket per poi ridurli e infine abolirli entro la fine della legislatura´. Famiglia Al Centro - In materia di Welfare è stata sottolineata l´importanza del nuovo modello rappresentato dal neonato fondo a sostegno della famiglie e dei suoi componenti fragili: anziani, non auto sufficienti, disabili, vittime di violenza, per i quali sono stati stanziati i primi 50 milioni. E´ una novità importante - ha evidenziato il presidente - perché mette la famiglia al centro del sistema di Welfare, iniziando a focalizzare l´attenzione proprio sui suoi componenti più fragili che spesso sono dimenticati dal pubblico. Noi non ci dimentichiamo e anzi, abbiamo voluto sottolineare il sostegno pubblico per chi in famiglia vive situazioni di difficoltà´. Tutta La Lombardia E´ Mantova - Fra le emergenze affrontate nei primi tre mesi di lavoro della nuova Giunta, c´è stata anche quella della ricostruzione nei territori del Mantovano colpiti dal sisma di un anno fa. ´Siamo intervenuti subito - ha ricordato Maroni - facendo tre incontri con i sindaci e gli amministratori interessati, uno qui e due sul territorio. E continueremo e vederci, almeno una volta al mese, fino a quando la situazione non sarà risolta. Siamo stati la prima Regione a sbloccare i 37 milioni del fondo di solidarietà europeo, costringendo il Governo centrale a fare quello che avrebbe dovuto fare già sei mesi fa, ossia emanare un provvedimento che assegna alle Regioni le competenze per l´utilizzo di queste risorse. Abbiamo già fatto un piano di intervento per 34 di questi 37 milioni. Inoltre - ha proseguito - abbiamo trovato 30 milioni di euro per il ponte di San Benedetto Po, coinvolgendo la Provincia di Mantova che farà da stazione appaltante in linea con la nostra filosofia per la quale la Regione mette le risorse e i territori decidono come spenderle . È l´applicazione del principio di sussidiarietà´.  
   
   
LOMBARDIA.MARONI,100 GIORNI: TUTTI I PROVVEDIMENTI I PRIMI TRE MESI DI LAVORO DELLA GIUNTA NEL DETTAGLIO  
 
Milano, 8 luglio 2013 - Il 4 luglio il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha illustrato il bilancio dei primi 100 giorni della sua Giunta. Questa la sintesi dei provvedimenti illustrati. Riduzione Dei Costi Della Politica - Taglio del 30% delle spese di rappresentanza della Giunta e del 10% di quelle per gli assessorati per un totale di 10 milioni di risparmio in 5 anni. Approvata una nuova legge regionale che taglia del 50% le spese dei gruppi consiliari: 14,5 milioni risparmiati ogni anno. 3000 Cantieri Edili Sbloccati - Grazie alla modifica della Legge Regionale 12/05 che proroga la scadenza di approvazione dei Piani di Governo del Territorio, sono stati sbloccati 3.000 cantieri edili e più di 500 milioni di investimenti che faranno ripartire l´edilizia lombarda. Piu´ Credito Alle Imprese - Attraverso il rafforzamento del sistema dei Confidi con 22 milioni di euro a garanzia dei prestiti già erogati alle Pmi lombarde sono stati liberati 500 milioni di euro di nuovi finanziamenti. Rivitalizzato il settore del commercio e del terziario grazie a 17 milioni di euro a favore dell´internazionalizzazione, delle reti di impresa, delle imprese creative e dell´imprenditorialità innovativa. Anticipati I Contributi Ue Alle Aziende Agricole - La Lombardia è l´unica Regione in Europa a sostenere i propri agricoltori attraverso l´anticipo dei contributi europei(Pac): un intervento di liquidità del valore di 300 milioni. Andare Oltre Il Patto Di Stabilita´- 212 milioni assegnati ai Comuni e alle Province lombarde per poter pagare i fornitori e finanziare nuovi investimenti, superando i limiti imposti dal Patto di stabilità. Nuovo Ossigeno Per La Sanita´- Partita ´l´Operazione Ticket´: 1,2 milioni per sospendere fino al 31 dicembre 2013 il pagamento di alcune prestazioni sanitarie. Rilancio degli investimenti di edilizia sanitaria e dell´ammodernamento tecnologico degli ospedali con uno stanziamento di 100 milioni. Liste d´attesa sempre meno lunghe grazie a un finanziamento di 25 milioni. 244 licenziamenti evitati in seguito all´accordo per l´Ospedale San Raffaele. Misure Concrete Per Lavoro E Famiglia - Cassa integrazione in deroga rifinanziata per 129 milioni di euro a favore di 3.400 aziende. 48 milioni messi a disposizione per la Dote unica lavoro. Sostegno ai percorsi di riqualificazione dei lavoratori per 15 milioni. Creato un nuovo ´Fondo a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: anziani non autosufficienti, disabili, nuove dipendenze e vittime di violenza´: stanziati i primi 50 milioni. Sostegno agli affitti delle famiglie in maggiore difficoltà per 13 milioni. Agevolazioni alle giovani coppie per l´acquisto della prima casa attraverso la destinazione di 4,5 milioni. 1 milione per supportare i genitori separati. Un Futuro Per I Giovani - 65 milioni per facilitare l´ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Sostegno per il diritto allo studio universitario con borse di studio per 38 milioni di euro per il prossimo anno accademico. Specializzazione tecnica superiore: 20 milioni. Ponte generazionale: 3 milioni. Programma Fixo: 2,5 milioni per l´inserimento lavorativo. Premialità per didattica digitale nelle scuole: 500 mila euro. Alleanza scuola-impresa: 400 mila euro. 80.000 nuovi studenti beneficiari della Dote Scuola grazie a 34,5 milioni. Nuove risorse per la Formazione Professionale e i corsi speciali per gli studenti disabili per un totale di 10 milioni. Scuole sempre più moderne attraverso un finanziamento di 7 milioni per interventi di edilizia scolastica e di potenziamento delle reti informatiche e tecnologiche. Cultura E Sport Di Nuovo Protagonisti - Investimenti per grandi eventi, impianti sportivi e per la riqualificazione dei rifugi alpini per 10 milioni. 6 milioni per riqualificare gli impianti di risalita e piste da sci. Interventi per la promozione dello spettacolo e la ristrutturazione delle sale cinematografiche per 6 milioni di euro. Tutela Dei Negozi E Dei Centri Storici - Approvata all´unanimità la legge regionale ´Moratoria´ che prevede la sospensione, fino al 31 dicembre 2013, di nuove autorizzazioni all´apertura di nuovi centri commerciali e all´ampliamento di quelli esistenti. Interventi Per L´area Del Mantovano - Sono stati sbloccati 105 milioni a favore delle zone terremotate del Mantovano, così ripartiti: 37 milioni dal Fondo di solidarietà europeo. 30 milioni per la ricostruzione del ponte di San Benedetto Po. 10 milioni di agevolazioni finanziarie per la ricostruzione. 7,4 milioni per recupero dei beni culturali. 12 milioni per sostenere gli investimenti dei Comuni. 5,4 milioni per le imprese (bando con la Cciaa Mantova). 3,5 milioni per finanziare gli interventi sull´agricoltura. Territorio Di Nuovo Al Centro - Interventi di bonifica e messa in sicurezza del Polo Chimico di Mantova per 19 milioni di euro. Riqualificazione e potenziamento della rete stradale grazie a un investimento di 35 milioni (es. Variante di Morbegno, strade Rivoltana e Cassanese). Contributo di 10 milioni per la Metropolitana di Brescia. Rinforzati gli investimenti per ridurre il digital divide con ulteriori 28 milioni per portare la banda larga al 99,8% della Lombardia. Garantito il riavvio dei lavori di sistemazione del Lungolago di Como attraverso lo stanziamento aggiuntivo di 6 milioni di euro. Avviata la seconda fase del Piano Nazionale Sicurezza stradale con un sostegno di 5 milioni. Cofinanziati i lavori per ricostruire il museo d´arte di Gallarate ´Maga´ per un totale di 150 mila euro. Sottoscrizione del contratto di finanziamento per i lavori dell´autostrada Bre.be.mi da parte di tutti i soggetti coinvolti.  
   
   
LOMBARDIA. MANTOVANI, 100 GIORNI: LA REGIONE INVESTE 1443 ASSUNZIONI E CENTINAIA DI MILIONI DI EURO PER LA SANITA´  
 
Milano, 8 luglio 2013 - Ben 1.443 assunzioni nelle Aziende Ospedaliere e nelle Asl; altri 160 milioni di euro destinati all´edilizia sanitaria; 420 milioni di euro gli investimenti attualmente in corso sul fronte della salute e 60 giorni come tempo di pagamento dei fornitori. Questi i numeri illustrati dal vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, nel corso della conferenza stampa del 4 luglio sui primi 100 giorni della Giunta Maroni. Assunzione Per 1.443 Persone - ´Con la precedente giunta, e con quella che si terrà oggi- ha detto Mantovani - abbiamo avviato la stabilizzazione di 1.443 persone negli ospedali e nelle aziende sanitarie locali. Credo che sia un fatto straordinario, perché viene fatto in un momento così difficile sia per il tema assunzioni, sia per la garanzia di stabilità del posto di lavoro´. Altri 160 Milioni Per La Sanita´ - ´Nella prossima giunta decideremo l´investimento di altri 60 milioni di euro per l´edilizia sanitaria - ha anche annunciato Mantovani - che si andranno a sommare ai 100 milioni che sono stati recuperati grazie all´assestamento di bilancio. Quello che mi preme sottolineare - ha chiarito il vice presidente- è l´importanza del ruolo della Lombardia in un momento in cui il Paese non investe, mentre la nostra Regione continua ad investire. Una cifra per tutte: nel solo assetto sanitario abbiamo in corso investimenti pari ai 420 milioni di euro´. Fornitori Pagati In 60 Giorni - ´Non è certo messo in secondo piano il tema del pagamento dei fornitori. Abbiamo eseguito - ha aggiunto l´assessore alla Salute - una verifica presso tutte le Asl per quantificare e provvedere al pagamento di tutti i debiti scaduti al 31 dicembre 2012. Ciò al fine di far fronte ai pagamenti nel termine dei 60 giorni. Sempre a proposito di Asl, abbiamo inoltre attivato una procedura per avere la massima trasparenza sui costi. Ad esempio qual è il costo in ogni Asl di una determinata protesi´.  
   
   
LOMBARDIA 100 GIORNI: 94 MLN EURO PER CIG IN DEROGA MARONI:VOGLIAMO DARE UNA SVEGLIA AL GOVERNO ASSESSORE LAVORO:DA AGOSTO FONDI A BLOCCHI DI 1000 IMPRESE  
 
Milano, 8 luglio 2013 - Regione Lombardia è pronta ad anticipare 94 milioni di euro di fondi per la Cassa Integrazione in deroga. Lo hanno anticipato il 4 luglio presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni insieme all´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro valentina Aprea durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio dei primi 100 giorni di governo della Lombardia. ´E´ una forzatura - ha detto Maroni non potremmo farlo ma lo facciamo lo stesso: non hanno ancora approvato i decreti di ripartizione, il ministero dell´Economia dorme, vogliamo dargli la sveglia´. 9000 Domande Di Cig Non Finanziate - I dettagli del provvedimento sono stati illustrati dall´assessore Aprea partendo dai dati allarmanti registrati nel 2013 in Lombardia: ´A fronte di 12.500 domande di cassa integrazione pervenute, solo 3400 sono state autorizzate utilizzando fondi già stanziati dal precedente Governo. Con le risorse stanziate per il 2013 dall´esecutivo presieduto da Monti, abbiamo coperto le domande presentate fino al mese di febbraio´. ´Questa anticipazione - spiegato l´assessore Aprea - si rende necessaria a fronte dei ritardi da parte del Governo nell´assegnazione delle risorse necessarie a coprire i fabbisogni delle imprese e lavoratori lombardi´. I Fondi Dell´esecutivo Disponibili Solo In Autunno - In particolare, a favore diretto delle Regioni, il Governo Letta ha stanziato una cifra complessiva di 550 milioni di euro. Con l´applicazione della precedente percentuale di riparto - il 17% - più volte e in varie sedi istituzionali giudicata insufficiente, alla Lombardia spetterebbero circa 94 milioni, che saranno disponibili prevedibilmente solo nel tardo autunno. ´Per questo motivo - ha spiegato Aprea - abbiamo deciso di anticipare risorse per rispondere immediatamente alle domande di cassa integrazione pervenute e non ancora autorizzate´. Task Force Di Finlombarda Al Lavoro - E´ già stata attivata una task force con Finlombarda, al fine di individuare le possibili modalità attuative dell´anticipazione degli ammortizzatori in deroga, secondo le tre possibili soluzioni alternative indicate dall´accordo con le parti sociali sottoscritto il 2 luglio scorso: il Fondo di garanzia di Finlombarda per l´anticipazione a cura di istituti finanziari, l´anticipazione diretta da parte di Finlombarda, l´anticipazione diretta da parte di Inps sulla base di risorse aggiuntive regionali. Da Agosto Fondi A Blocchi Di 1000 Imprese - ´Dal 10 agosto, a blocchi di 1000 aziende ogni quindici giorni - ha detto l´assessore regionale - daremo i fondi alle imprese´. ´La Cassa Integrazione in deroga - ha voluto ricordare il presidente Maroni - è uno strumento inventato da me quando ero ministro del Welfare e finanziato dal governo: ancor oggi è di straordinaria efficacia e ci consente di offrire risposte certe ai cittadini lombardi che, per effetto della crisi, sono in difficoltà con il mantenimento del posto di lavoro´. Le Politiche Attive - Per coniugare le politiche passive con le più adeguate misure di politica attiva, idonee a sostenere la vita attiva dei lavoratori, è stato prorogato fino al 30 settembre 2013 l´Avviso Dote ricollocazione e riqualificazione 2012, rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga e ad altri target colpiti dalla crisi. Introduzione Della Dote Unica Lavoro - ´Da settembre il supporto per la politica attiva offerto da Regione Lombardia ai percettori di ammortizzatori sociali - ha voluto mettere in evidenza l´assessore Aprea - si estenderà a tutti i target che nell´attuale contesto necessitano di un sostegno per la loro collocazione nel mercato del lavoro, rispondendo con un unico modello di intervento alle loro diverse esigenze: la Dote Unica Lavoro´. Con la Dote Unica Lavoro, Regione Lombardia mette a disposizione una piattaforma universale di sostegno alle persone, attivabile per tutti i servizi di formazione e lavoro e per tutte le categorie di soggetti. Ogni persona può essere supportata lungo tutto l´arco della sua vita attiva, in maniera differenziata sulla base della condizione specifica in cui si trova e delle esigenze che manifesta in termini di accesso al mercato del lavoro, qualificazione e riqualificazione. Programmi Di Formazione ´Su Misura´ - In particolare, ogni persona che accede a Dote Unica Lavoro ha diritto a scegliere i servizi di formazione e al lavoro che soddisfano le sue esigenze. L´intensità di aiuto alla persona è proporzionale alle sue difficoltà di collocazione nel mercato del lavoro, che sono determinate principalmente dallo stato occupazionale e dall´eventuale periodo di inattività, oltre che da altre variabili oggettive, come l´età, il genere e il livello di istruzione.´Nella Dote Unica Lavoro - ha concluso Aprea - assume piena centralità la responsabilità sul risultato. La valutazione delle performance premia gli operatori accreditati che contribuiscono maggiormente agli obiettivi di efficacia occupazionale definiti da Regione Lombardia. Tutti i servizi prevedono un forte orientamento al risultato occupazionale, anche perché una quota della dote è riconosciuta solo a seguito dell´inserimento lavorativo della persona´. Entro il mese di luglio 2013 sarà approvato il modello della Dote Unica Lavoro, in modo da garantire l´emissione dei relativi bandi entro la prima metà del mese di settembre.  
   
   
LOMBARDIA: 100 GIORNI,94 MLN EURO PER CIG IN DEROGA- 2 CONCESSI 129 MILIONI A 3.400 AZIENDE,48 PER DOTE UNICA LAVORO  
 
Milano, 8 luglio 2013 - Nel corso della conferenza stampa di bilancio dei primi 100 giorni di governo della Regione Lombardia il presidente Roberto Maroni ha riepilogato anche quali sono state le ´Misure concrete per lavoro e famiglia´. 129 Milioni A 3.400 Aziende - La Cassa integrazione in deroga è stata rifinanziata per 129 milioni di euro a favore di 3.400 aziende; 48 milioni messi a disposizione per la Dote unica lavoro; sostegno ai percorsi di riqualificazione dei lavoratori per 15 milioni. Quasi 130 Milioni Per Restituire Un Futuro Ai Giovani -Riguardo alle iniziative adottate per restituire ´Un futuro ai giovani´ sono stati destinati 65 milioni per facilitare l´ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; offerto sostegno per il diritto allo studio universitario con borse di studio per 38 milioni di euro per il prossimo anno accademico, altri 20 milioni per la specializzazione tecnica superiore e 3 milioni per il cosiddetto ponte generazionale. 2,5 milioni per l´inserimento lavorativo dei giovani sono stati stanziati per finanziare il Programma Fixo, in collaborazione con Italia Lavoro, destinato ad aiutare le scuole secondarie superiori e le Università a realizzare e migliorare i servizi di placement per diplomati, laureati e dottori di ricerca, con l´intenzione di ridurne i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e di aumentarne le possibilità di trovare un´occupazione in linea con gli studi effettuati. E, ancora sono stati concessi fondi alla ´Premialità per didattica digitale nelle scuole´ (500 mila euro), alla ´alleanza scuola-impresa´ (400 mila euro). 34,5 Milioni Alla Dote Scuola - Con 34,5 milioni di euro assegnati alla Dote Scuola, 80.000 nuovi studenti hanno potuto beneficiari di questo supporto. Ulteriori 10 milioni sono stati impiegati per la Formazione Professionale e per i corsi speciali per gli studentiDisabili. Per avere ´scuole più moderne´ la giunta regionale ha impegnato 7 milioni per gli interventi di edilizia scolastica e per il potenziamento delle reti informatiche e tecnologiche negli istituti scolastici.  
   
   
LOMBARDIA.CIG IN DEROGA, MARONI:GOVERNO USCITO DA LETARGO BENE SBLOCCO FONDI MA RISORSE ANCORA INSUFFICIENTI  
 
Milano, 8 luglio 2013 - ´Il governo è finalmente uscito dal letargo´. Questo il commento del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni alla notizia dello sblocco delle risorse per la Cassa Integrazione in deroga con la firma del decreto siglato oggi dai ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, e dell´Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni. ´Regione Lombardia - ha precisato il presidente Maroni - manterrà comunque il meccanismo di ´garanzia´ e le modalità di anticipazione dei fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga con il supporto di Finlombarda´. 94 Milioni Alla Lombardia - Le risorse ammontano a 550 milioni per Regioni e Province autonome per la concessione o la proroga della cassa integrazione in deroga per il 2013 ai lavoratori delle aziende in crisi. Alla Lombardia sono stati assegnati 94 milioni di euro. Risorse Ancora Insufficienti - ´Un passo importante - ha commentato Aprea - ma le risorse restano assolutamente insufficienti per coprire tutte le domande finora pervenute (oltre 12.000 per quanto riguarda il primo semestre 2013)´. Regione Era Gia´ Pronta Ad Anticipare Somme - ´Solo due giorni fa - ha aggiunto Aprea - abbiamo concluso l´accordo per gli ammortizzatori in deroga del secondo semestre e questa mattina, in conferenza stampa con il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni per il bilancio dei primi 100 giorni di governo - abbiamo annunciato che avremmo proceduto subito ad anticipare le risorse che il governo tardava ingiustificatamente a metterci a disposizione´. ´Evidentemente - ha concluso l´assessore Aprea - la pressione delle nostre annunciate azioni ha determinato lo sblocco dei processi amministrativi romani´.  
   
   
PROVINCE: A MILANO AVANTI CON LA CITTÀ METROPOLITANA. IL 19 LUGLIO AL VIA LA CONFERENZA DEI SINDACI A PALAZZO MARINO LA PRONUNCIA DELLA CONSULTA NON METTE IN DISCUSSIONE LA FASE COSTITUENTE  
 
Milano, 8 luglio 2013 - "La città metropolitana non si ferma. È bene chiarire che la pronuncia della Consulta non mette in discussione la costituzione delle città metropolitane. E Milano, che su questo fronte sta già lavorando da tempo, non intende arrestare il processo di elaborazione e confronto, fortemente voluto da tutti i Comuni e tuttora in corso. Tra 15 giorni, infatti, ci troveremo con i Sindaci dell´area milanese per dare avvio alla fase costituente della città metropolitana. Sono i Comuni i veri protagonisti di questo processo, capaci di far partire dal basso e dare forma e concretezza a una riforma urgente e necessaria. Qualunque sia la soluzione che Governo e Parlamento troveranno nell’immediato per affrontare i problemi posti dalla pronuncia della Consulta, il nostro territorio darà impulso a un processo virtuoso di cooperazione tra Milano e tutti i Comuni interessati da questa trasformazione". Lo dichiara Daniela Benelli, assessore all´Area metropolitana, Casa e Demanio, a seguito della pronuncia della Consulta che ha dichiarato illegittimo sotto il profilo costituzionale il ricorso al decreto legge per la riforma e il riordino delle Province.  
   
   
TOSCANA; LA GIUNTA REGIONALE DI LUNEDÌ 8 LUGLIO IN DIRETTA STREAMING  
 
Firenze 8 luglio 2013 – I lavori della Giunta regionale di lunedì 8 luglio saranno trasmessi in diretta online a partire dalle ore 10.00. Lo streaming sarà disponibile alla home page del sito http://www.toscana-notizie.it/ Dalla mattina di lunedì sarà reso noto l’ordine del giorno e al termine della seduta sarà resa disponibile la registrazione. Si ricorda che gli atti approvati saranno disponibili all’indirizzo http://web.Rete.toscana.it/attinew  dopo la verbalizzazione degli stessi da parte degli uffici regionali.  
   
   
CAMPANIA: COSTI POLITICA, CALDORO: QUESTO CONSIGLIO HA CAMBIATO REGOLE. SÌ A CONTROLLI  
 
Napoli, 7 luglio 2013 - "Piena e leale collaborazione con la procura e le forze dell´ordine Si a tutti i necessari controlli. La Regione Campania ha fatto, in questa consiliatura, atti concreti dimezzando i fondi ben prima della normativa nazionale che ha riformato su scala nazionale il sistema." Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "Anche le risorse assegnate dalle precedenti amministrazioni - ha aggiunto il presidente - erano tra le più basse in Italia. "Questo consiglio regionale, con un´azione che ha visto protagonisti tutti i gruppi in piena sintonia con la presidenza del Consiglio, ha garantito il cambio di regole verso la piena trasparenza mai fatto nel passato. Sono certo saprà dimostrare la propria correttezza". "Condivido le parole del procuratore capo Colangelo. La normativa non è univoca; tra l’ altro quella regionale e´ diversa da quella nazionale, e questo determina la scelta di accertamenti specifici", ha concluso Caldoro.  
   
   
TOSCANA: CON LA VARIAZIONE DI BILANCIO STANZIATI 3 MILIONI IN DUE ANNI PER LE IMPRESE DI INFORMAZIONE LOCALE  
 
Firenze, 8 luglio 2013 – Era stato annunciato ed è stato fatto. Nella corposa proposta di variazione di bilancio approvata nei giorni scorsi dalla giunta ci sono anche le risorse attese per sostenere le imprese di informazione locale in Toscana e promuovere il diritto al pluralismo e la qualità e la professionalità dell’occupazione. La settimana scorsa il Consiglio regionale aveva approvato la legge sull’editoria locale. “Nell’ultimo giunta abbiamo stanziato un milione per il 2013, visto che siamo già a metà anno, e due milioni per il 2014” spiega l’assessore al bilancio della Toscana Vittorio Bugli, che di quella legge da capogruppo del Pd in Consiglio regionale fu il primo firmatario. Con la variazione da 40 milioni che ha avuto il via libera dalla giunta sono stati destinati anche 5 milioni in più per il sostegno dell’occupazione ed altri 3 per il fondo di incentivazione dei contratti di solidarietà. Ci sono, tra gli altri, 6 milioni in aggiunta per il servizio civile, 3 milioni e 200 mila euro di aumento di capitale della società Interporto “Amerigo Vespucci”, che serviranno a sostenere gli investimenti previsti, ed un altro milione per l’Interporto di Prato, 2 milioni per la cultura, 2,5 milioni per le scuole materne, 2 milioni per la caccia, ancora 535 mila per azioni speciali per lo sviluppo dell’area pratese e tanti altri piccoli provvedimenti. Slittano invece agli anni successivi 86 milioni di spese di investimento: quasi la stessa quota di spesa in più che potrà essere pagata dagli enti locali in aggiunta al tetto fissato dal patto di stabilità, visto che la Regione ha ceduto a Province e Comuni, in due tranche tra maggio e giugno, 91 milioni della propria capacità. Gli interventi riprogrammati riguardano alcune strade regionali, accordi con il ministero dell’Ambiente, la ciclopista dell’Arno, opere di risanamento acustico e infrastrutture e linee ferroviarie aretine.  
   
   
PROVINCE, SAITTA “INACCETTABILE DDL COSTITUZIONALE SOLO SU PROVINCE" "LA CONFERMA CHE LA POLITICA NON VUOLE RIFORMARSI”  
 
Roma, 8 luglio 2013 - L´aula della Camera “La sentenza della Corte Costituzionale restituisce dignità ad una istituzione e a tutti coloro che in questa istituzione ogni giorno lavorano per garantire servizi e diritti ai cittadini. In un Paese normale, dopo questa sentenza, si dovrebbero abbandonare tutti i toni demagogici e qualunquisti che hanno caratterizzato fino ad oggi il dibattito sulle Province. Invece continuiamo a dovere sentire dichiarazioni di questo tono da uomini di Stato, che conoscono la pubblica amministrazione”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, commentando la notizia di un imminente disegno di legge costituzionale solo sulle Province. “Se sceglie questa strada – sottolinea Saitta – il Governo dimostra che ancora una volta non si ha alcuna intenzione di riformare davvero il Paese, ma che si cerca solo un capro espiatorio per zittire i cittadini che chiedono, giustamente, un cambiamento profondo. Questo annuncio della definizione di un disegno di legge costituzionale solo sulle Province è gravissimo, una risposta rabbiosa contro un giudizio tecnico della Corte che non ha salvato le Province, ma ha dichiarato incostituzionali norme che lo erano palesemente e a detta di tutti. Adesso, invece di invertire la rotta e di riprendere una dialettica seria, serrata, all’insegna della collaborazione e la cooperazione tra tutte le istituzioni per definire una vera riforma di tutte le istituzioni, dal Parlamento alle Regioni alle Province ai Comuni, il Governo torna a proporre l’ennesimo provvedimento buono solo per conquistarsi le pagine dei giornali. E il dimezzamento dei parlamentari quando si farà? E quando si rivedranno gli sprechi causati dal sovrapporsi delle competenze tra Stato e Regioni che hanno fatto lievitare la spesa pubblica in questi 10 anni? Non servono interventi contro le istituzioni del Paese – conclude Saitta - servono norme capaci di rilanciare e migliorare proprio quelle istituzioni. Da un Governo politico ci aspettiamo questo”. -  
   
   
SVIMEZ: CHIODI, IMPORTANTI LE STRATEGIE DI RIPRESA REGIONE ABRUZZO INTERMEDIA CON GRANDI POTENZIALITA´  
 
Pescara, 8 luglio 2013 - "Siamo all´interno di un sistema che sta soffrendo pesantemente ma in cui accanto a punti di debolezza per la nostra regione esistono punti di forza su cui dobbiamo far leva. L´abruzzo sta mettendo in campo preziose risorse per sostenere le sue imprese nel superamento della crisi ma, soprattutto, per farle crescere ed aiutarle a guardare il futuro e ai mercati internazionali". Così il presidente della Regione, Gianni Chiodi, è intervenuto il 5 luglio mattina, a Pescara, nel corso del convegno che si è svolto nella sede della Fondazione Pescarabruzzo con l´intervento del presidente della Svimez Adriano Giannola e del presidente della Fondazione Nicola Mattoscio oltre al Sottosegretario Giovanni Legnini. "Abbiamo messo a punto una politica industriale - ha proseguito Chiodi - in grado di sostenere l´aggregazionismo, di creare una nuova cultura aziendale: sono nati così i Poli d´innovazione e le Reti d´impresa. Abbiamo varato provvedimenti a sostegno di imprese e dell´occupazione e possiamo dire di essere la prima regione d´Italia per quanto riguarda gli investimenti effettuati nel campo della ricerca e dell´innovazione. Uno dei punti di debolezza è che la nostra struttura imprenditoriale presenta una dimensione frammentata per cui esiste una maggiore difficoltà ad investire in ricerca e innovazione. La nostra non è una crisi finanziaria ma una crisi strutturale, industriale in cui le nostre imprese perdono quote di mercato ogni giorno che passa. Dobbiamo giocare una partita importante ma ricordiamo che la crisi che sta mordendo anche noi può rappresentare una grande occasione di cambiamento, un´opportunità da cogliere". Secondo Svimez, l´Abruzzo rappresenta una regione intermedia nel panorama italiano, con alti tassi di scolarizzazione, disoccupazione contenuta, una densità industriale e un grado di apertura ai mercati internazionali poco distante dal Centro-nord. E´la regione più industrializzata del Meridione dove però serve una spinta ulteriore verso una politica industriale attiva anti rischio desertificazione e a sostegno della crescita dimensionale delle aziende, che valorizzi le aree interne con politiche di rigenerazione urbana, turismo verde, e le opportunità dell´Area Vasta Pescara-chieti identificata dalla Svimez. Si conferma la Regione meridionale con il più elevato livello di prodotto per abitante. Chiodi ha molto apprezzato la relazione Svimez sui recenti andamenti economici della regione. "L´aiuto della Svimez - ha concluso - è per noi molto importante perchè consente di attuare strategie su dati che non sono discutibili e sono molto apprezzabili perchè evidenziano una regione con una posizione intermedia a metà strada nel panorama italiano".  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 64 MILIONI DI EURO PER IL SOCIALE. COSI´ SI EVITA IL BLOCCO DEI SERVIZI  
 
Roma, 8 luglio 2013 - La Regione difende le risorse per il sociale destinate ai Comuni. Fondi che erano a rischio a causa dei ritardi derivati dalla fine anticipata della scorsa legislatura. Sono stati stanziati 60 milioni e 500 mila euro per gli interventi sociali sul territorio. A questi si aggiungono altri 4 milioni di euro destinati ai Comuni più piccoli, con meno di 2000 abitanti. “Con il mantenimento dei livelli di spesa dello scorso anno – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – abbiamo sventato il blocco dei servizi e confermato che le politiche sociali sono una priorità. Vogliamo una nuova cultura del sociale e della salute”. “Nelle prossime settimane incontrerò, provincia per provincia, tutti i sindaci e gli assessori alle politiche sociali dei Comuni del Lazio: la Regione – ha sottolineato Rita Visini, assessore alle Politiche Sociali - ha bisogno del loro contributo. L´obiettivo è quello di strutturare una rete di servizi alla persona tale da garantire con continuità i livelli essenziali degli interventi”.  
   
   
MILANO - BANDO OCCUPAMI, ECCO I PRIMI RISULTATI  
 
Milano, 8 luglio 2013 - Sono 648 le domande presentate dalle imprese per effettuare nuove assunzioni o stabilizzare i dipendenti con contratti a progetto e contratti a tempo determinato. Il 52% delle domande riguarda neo assunzioni e il 65% del totale delle richieste sono concentrate a Milano città: questi i primi risultati del bando Occupami 2013, giunto alla sua seconda edizione e promosso da Comune e Camera di Commercio di Milano. “Quest’anno – ha detto l’assessore alle Politiche del lavoro Cristina Tajani - abbiamo voluto porre una particolare attenzione sui lavoratori over 45 e sulle partite iva, soggetti che in queste fase economica risultano particolarmente esposti agli effetti della crisi, e alle start-up, che rappresentano un importante investimento nel tessuto economico e produttivo del territorio. Il bando infatti prevede delle premialità per le start up che facciano nuove assunzioni e per le imprese che assumano o stabilizzino lavoratori maturi e partite iva. I bandi 2012 e 2013 - ha aggiunto l’assessore – hanno contribuito a stabilizzare o assumere oltre 1000 persone“. “La Camera di Commercio – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano -, insieme al Comune, sostiene l’occupazione in questo difficile periodo di crisi economica. In quest’ottica è stato concepito questo bando che aiuta chi è in cerca di un’occupazione o vuole stabilizzarla, così come chi necessita di investire in capitale umano per essere competitivo”. Il bando Occupami, giunto alla seconda edizione, mette a disposizione di start up e nuove imprese registrate da meno di 48 mesi, micro e piccole-medie imprese esistenti da più di 4 anni, 2,5 milioni di euro per favorire l’occupazione. Un milione 250mila euro messi a disposizione dal Comune per le aziende cittadine e altrettanti dalla Camera di Commercio per le realtà imprenditoriali presenti nell’intera provincia di Milano. Per accedere ai contributi le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono già aver effettuato l’assunzione o impegnarsi ad effettuarla entro 60 giorni dall’assegnazione del contributo. Ad oggi sono 648 le domande pervenute, il 52% riguardante neo assunzioni. Il finanziamento è richiesto soprattutto per attivare contratti a tempo indeterminato (90%) ed oltre un terzo delle imprese che vogliono assumere sono start-up con meno di 48 mesi (36%); 9 le start up innovative che hanno partecipato. Un terzo delle assunzioni riguarda laureati, una su otto over 45 e 1 su cento a partita Iva.  
   
   
OCCUPAZIONE IN UMBRIA: L’INNOVAZIONE A MISURA DELLE PICCOLE IMPRESE, FINANZIATI CINQUANTA PROGETTI DI INNOVAZIONE  
 
Perugia, 8 luglio 2013 - Ammonta a 832 mila euro la somma messa a disposizione dalla Regione Umbria per finanziare i progetti di innovazione che 153 imprese, aggregate in 50 raggruppamenti, avvieranno nei prossimi giorni in collaborazione con esperti, università, centri e laboratori di ricerca. "Si tratta delle imprese selezionate in seguito ad un avviso pubblico gestito da Umbria Innovazione e sulla base di manifestazioni di interesse delle piccole e medie imprese su progetti di innovazione e sviluppo tecnologico - ha sottolineato l´assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi - l´iniziativa che rientra nel programma ´I-start´, trova una motivazione nell´evidente difficoltà di innescare processi di innovazione da parte delle piccole e medie imprese soprattutto a causa della scarsa disponibilità di risorse finanziarie proprie che si va ad aggiungere agli alti costi e alla difficoltà di accesso e attivazione dei servizi di ricerca e sviluppo". "Infatti - continua Riommi - mentre spesso la grande impresa può disporre al proprio interno di molti strumenti per innovarsi, la piccola, e ancora di più la micro, ha spesso bisogno del contributo esterno per riuscire a reperire sul mercato gli elementi necessari, da cui partire come base per poi aggiungere le proprie competenze, anche grazie ad un approccio integrato che favorisce la costituzione di reti e cluster. In questo contesto, l´intervento pubblico sia in termini finanziari, sia come facilitatore dei processi di integrazione e di rete, rappresenta una leva fondamentale per le piccole imprese e costituisce uno degli strumenti a disposizione per spingerle verso l´innovazione." "È sulla base di queste considerazioni - ha concluso Riommi - che abbiamo avviato il Programma I-start, che in poco più di 45 giorni dalla scadenza del bando, ha consentito di selezionare 50 tra i 73 progetti pervenuti". Concludendo l´assessore ha evidenziato che "per consentire la massima efficacia dei risultati attesi in termini di impatto su prodotti e servizi da immettere sul mercato, i progetti saranno realizzati nel tempo massimo di sei mesi".  
   
   
AMMORTIZZATORI SOCIALI: ABRUZZO E OOSS FANNO APPELLO AL GOVERNO  
 
L´aquila, 8 luglio 2013 - L´assessore al lavoro, Paolo Gatti, ha incontrato oggi i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per un esame delle problematiche inerenti alla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga sul territorio abruzzese. Al termine dell´incontro le parti hanno preso atto che le risorse ad oggi assegnate alla Regione Abruzzo, pari a circa 35 milioni di euro, hanno consentito una parziale copertura delle istanze di cassa e mobilità in deroga presentate entro aprile 2013. Con le ulteriori risorse previste dal Decreto Legge 54/2013, annunciate per un importo pari ad un miliardo di cui solo 550 milioni di euro da ripartire tra le Regioni, all´Abruzzo sarà assegnato un importo pari a 18.5 milioni di euro. Dette risorse consentiranno solo una parziale risposta alle istanze di ammortizzatori sociali in deroga pervenute entro giugno 2013. Nel documento si legge che le parti "sulla scorta delle istanze già presentate da aziende e lavoratori, nonché dei dati che confermano il persistere della crisi sul territorio abruzzese, ritengono, concordemente, che per gestire in modo adeguato le problematiche industriali e occupazionali, per l´intero anno 2013 siano necessarie risorse finanziarie da destinare agli Ammortizzatori Sociali in deroga pari ad almeno 100 milioni di euro". In considerazione di ciò, l´assessore Gatti, nel ribadire tutte le azioni già poste in essere in tal senso, ha confermato il suo impegno di tornare ad "interessare il governo anche d´intesa con gli altri assessori regionali, per tornare a sollecitare la definizione dei decreti di ripartizione delle risorse già disponibili, nonché l´ulteriore, necessario, urgente ed indifferibile rifinanziamento degli Ammortizzatori Sociali in deroga finalizzati prioritariamente a scongiurare la chiusura di numerose aziende, con il conseguente licenziamento dei lavoratori".  
   
   
LOMBARDIA.LEGGE TOLLERANZA ZERO CONTRO IL GIOCO D´AZZARDO PARLAMENTARI LOMBARDI CONDIVIDANO PROPOSTA  
 
   Milano, 8 luglio 2013 - ´Il gioco d´azzardo è un fenomeno in continua crescita a cui sempre più spesso si associano la dipendenza, il disagio, la rovina di famiglie e purtroppo, come proprio in queste ore dalla cronaca, anche tragedie. Regione Lombardia, dunque, ha deciso di prendere un impegno concreto per contrastarne gli eccessi. Un´azione che si svilupperà con una doppia iniziativa: una Legge Regionale e una proposta di Legge al Parlamento´. Viviana Beccalossi, assessore al Territorio e Urbanistica, team leader del gruppo di lavoro individuato dal presidente Roberto Maroni, ha illustrato il 4 luglio i contenuti del progetto di legge ´tolleranza zero´ della giunta regionale contro le ludopatie. ´La Lombardia - dichiara Viviana Beccalossi - è la regione italiana in cui si spende in assoluto di più per il gioco e occupa i primi posti nazionali anche nella spesa pro capite. L´ansia per la crisi economica spinge le fasce più deboli della popolazione a illudersi di risolvere i propri problemi giocando. Fino alla disperazioni o a fatti tragici come quello purtroppo avvenuto oggi a Ischia´. La Legge Regionale - Il Progetto di legge regionale è stato elaborato dai contributi offerti dalla Presidenza e dagli assessorati all´Urbanistica e Territorio, alla Famiglia, al Commercio e alla Sicurezza, e da quelli arrivati dalle Commissioni e quindi da tutte le parti politiche rappresentate in Consiglio. I Punti Principali - Questi i punti principali: approvazione dei criteri per quali impedire l´apertura delle sale gioco o l´installazione delle apparecchiature entro un raggio di 500 metri dai luoghi di ritrovo delle categorie più deboli ed a rischio, quali gli edifici scolastici, gli impianti sportivi, le strutture sanitarie, i luoghi di aggregazione giovanile; competenze importanti attribuite ai Comuni, prevedendo specifiche autorizzazioni riguardanti sia le sale gioco che l´installazione di apparecchiature presso gli esercizi aperti al pubblico, che permetteranno di meglio garantire l´osservanza di tutte le norme vigenti; creazione del marchio ´slot free´, che segnalerà i locali pubblici che con scelta consapevole rinunceranno a installare apparecchiature per il gioco. Da segnalare anche l´assicurare misure di prevenzione e contrasto delle dipendenze attraverso l´attività di specifici osservatori e delle Asl, la promozione dell´autoregolamentazione degli operatori e il sostegno ad iniziative delle associazioni di volontariato e di tutela dei consumatori. Obbligo Di Corsi Per Operatori - Previsto anche l´obbligo per gli operatori di partecipare a corsi di formazione che chiariscano il quadro normativo di riferimento e di conseguire uno specifico patentino. Per quanto riguarda l´ipotesi di inserire l´obbligo di utilizzo della carta sanitaria o del codice fiscale per accedere al sistema gioco, l´assessore Beccalossi ha ricordato come ´proprio in questi giorni l´Agenzia delle Dogane e dei Monopoli stia provvedendo a far si che le nuove ´macchinette´ siano dotate di lettore di carte come già avviene per i distributori di sigarette´. Iniziativa Parlamentare. Il secondo pilastro dell´iniziativa lombarda è rappresentato dalla proposta di Legge al Parlamento. ´La Lombardia - ha continuato l´assessore Beccalossi- proporrà la regolamentazione degli orari di utilizzo delle apparecchiature nelle sale giochi, attraverso il contemporaneo spegnimento dei server che regolamentano il gioco a livello nazionale´. Nella proposta sono inoltre previste misure di contrasto il gioco illegale e per impedire l´attività degli operatori che, appoggiandosi società estere, eludono l´obbligo di concessione governativa ed i conseguenti obblighi fiscali. Si vuole anche vietare esplicitamente le forme di gioco d´azzardo, con vincite in denaro, che si svolgono all´interno dei circoli privati, praticamente senza possibilità di controllo, così come deve essere impedita la possibilità di utilizzare i sistemi di pagamento elettronico (i Pos) oppure di cambiare assegni all´interno delle sale gioco e dei locali pubblici, con la finalità di permettere al giocatore di rendersi conto in modo meno affrettato e compulsivo dei prelievi che sta per compiere sul proprio conto bancario. Infine, si prevede l´attribuzione di una percentuale delle entrate fiscali statali dovute a gioco (nell´ordine del 30%) a favore dei Comuni, per lo svolgimento delle attività civiche ed amministrative di competenza. Proposta Di Legge Al Parlamento - ´Provvederò personalmente - ha continuato Viviana Beccalossi - a inviare a tutti i parlamentari eletti in Lombarda il testo della Proposta di Legge affinché lo facciano proprio e lo presentino nel più breve tempo possibile´. ´Pur sapendo - ha concluso l´assessore - che il mercato dei giochi pubblici nel nostro Paese ammonta a circa 80 miliardi di euro l´anno e di conseguenza garantisca importanti introiti fiscali per le casse statali, è inammissibile che in un Paese civile e democratico si punti su questo per far quadrare i conti. Oggi Regione Lombardia vuole lanciare un segnale forte al Paese´.  
   
   
LUDOPATIE. PRIMO INCONTRO DELLA RETE. MILANO: UN LOGO ´NO SLOT´ PER LE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE  
 
Milano, 8 luglio 2013 - “Rivolgiamo un appello ai professionisti della comunicazione: create per il Comune un logo ‘no slot’ da utilizzare per tutte le campagne di sensibilizzazione che metteremo in atto contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico”. L’idea è stata lanciata oggi dall’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino, durante il primo incontro della Rete contro le ludopatie, realtà formata da vari enti impegnati nel fronteggiare le problematiche relative alla dipendenza da gioco. “I Comuni oggi possono fare poco sul piano delle regole. Stiamo aspettando che la Regione ci dia gli annunciati strumenti per poter intervenire. Strumenti che, però, ancora non si vedono. Auspichiamo che anche il Parlamento si muova in questo senso. Nel frattempo vogliamo realizzare iniziative e campagne di sensibilizzazione per mettere in guardia i cittadini sui rischi derivanti dal gioco d’azzardo. Un altro compito che la Rete si darà è quello di far conoscere alla città tutti i soggetti e i servizi che assistono le persone vittime della dipendenza da gioco, in modo che ognuno non si senta solo e sappia come fare per uscire dalle situazioni di difficoltà”.  
   
   
PRESTO NEL LAZIO UNA LEGGE REGIONALE CONTRO IL FEMMINICIDIO E PER I DIRITTI DELLE DONNE  
 
Roma, 8 luglio 2013 - Il Consiglio regionale approva la mozione contro il femminicidio. Un segnale forte per ribadire la volontà della Regione Lazio di difendere i diritti e contro la violenza sulle donne. Il femminicidio è un crimine odioso che vogliamo combattere con la diffusione di una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. “Le donne sono il cuore della nostra società, un motore inesauribile che genera da sempre idee, azioni e pensieri. Ed è proprio dalla loro forza e dal loro coraggio che vogliamo prendere esempio per portare avanti una battaglia culturale, in collaborazione con le associazioni che operano sul territorio, per estirpare il femminicidio, da troppo tempo profondamente radicato nella nostra società”, ha sottolineato il presidente Nicola Zingaretti. “Stiamo pianificando una legge regionale contro il femminicidio – ha aggiunto Zingaretti - e studiando iniziative da promuovere nelle scuole e nelle Università, perché proprio con i giovani è necessario lavorare per piantare il seme del rispetto e della parità tra donne e uomini. Siamo determinati a portare a termine questo percorso e ad ottenere al più presto risultati significativi”