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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Dicembre 2013
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BARROSO DOPO LA RIUNIONE CON I LEADER DELLE NAZIONI UNITE SUL SOSTEGNO UMANITARIO ALLA SIRIA  
 
Bruxelles, 19 dicembre 2013 – “ Buon pomeriggio onorevoli e signori, Sono lieto di accogliere la signora Valerie Amos, sottosegretario generale e coordinatore dei soccorsi d´emergenza Unocha, António Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, e il signor Anthony Lake, Direttore Esecutivo dell´Unicef e anche Ertharin Cugino, Mondo Direttore Esecutivo del Programma Alimentare, qui al Commissione europea. Oggi abbiamo discusso la situazione umanitaria in Siria, che continua a peggiorare drammaticamente. Le Nazioni Unite ora stima che 9,3 milioni di persone sono colpite dalla violenza in corso, con circa 6,5 ​​milioni di sfollati all´interno della Siria. Le agenzie umanitarie continuano a subire notevoli vincoli a raggiungere le persone bisognose. L´escalation di violenza nel paese sta rendendo più difficile e più pericoloso per gli operatori umanitari a fare il loro lavoro. Questo è il motivo per cui l´Unione europea ha mobilitato ulteriori risorse. Ed è per questo che il nostro aiuto è canalizzato attraverso organizzazioni umanitarie mandato e professionali secondo i principi umanitari, tra cui, naturalmente, le agenzie delle Nazioni Unite. Abbiamo appena firmato il più grande mai contratti per gli aiuti umanitari tra la Commissione ei nostri partner delle Nazioni Unite. Sono orgoglioso che oggi possiamo commettere € 147.000.000 per l´Unhcr, il Programma Alimentare Mondiale e Unicef. Allo stesso tempo, sappiamo tutti che una soluzione definitiva del conflitto e per la drammatica situazione umanitaria che stiamo affrontando può venire solo da negoziati politici. La guerra in Siria è una crisi come nessun altro. Ho detto prima, ma vale la pena ripeterlo: la sofferenza del popolo siriano è una macchia sulla coscienza del mondo. Non possiamo, non dobbiamo dimenticare ciò che sta succedendo lì. Si tratta di un conflitto che sta costringendo persone che si spostano dalle loro case, fuggendo il proprio paese per cercare sicurezza. Ho potuto assistere personalmente quando ho visitato il campo profughi di Zaatari in Giordania lo scorso anno, con Anthony Lake Direttore Esecutivo dell´Unicef. Ho potuto vedere il disagio causato nel profughi, ma anche nei paesi ospitanti. Secondo tutti i rapporti che abbiamo ricevuto oggi, non solo da parte dei rappresentanti delle Nazioni Unite, anche dal Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, la situazione ora è molto peggio. Quindi, il mio appello a tutti i leader in Europa, è la seguente: se un anno fa, sapevamo come sarebbe oggi, ciò che avrebbe potuto essere le decisioni, allora? Sono sicuro che se potessimo avere quel fuoco, le decisioni avrebbero potuto essere molto più ambizioso. Se non riconosciamo il carattere veramente eccezionale di questa crisi, un anno da oggi sarà una situazione molto peggiore. Quindi, il mio appello a tutti i leader dell´Unione europea, e anzi del mondo, è concentriamoci ora pensando che cosa può accadere tra un anno se non agiamo solo ora. Domani, in occasione del Consiglio europeo di domani e dopodomani, io certamente avere l´opportunità di fare questo punto a tutti i Capi di Stato e di governo dell´Unione europea. So che avete molte altre attività da fare, ma credo anche che questa tragedia umanitaria non può diventare una routine. Deve essere all´ordine del giorno della preoccupazione dell´opinione pubblica in Europa, anzi nel mondo. Abbiamo la responsabilità morale di agire perché la solidarietà è al centro dei nostri valori europei. Ma abbiamo anche un interesse ad agire, perché questa è una crisi nel nostro quartiere, e sappiamo che le conseguenze saranno molto drammatici se non siamo in grado di articolare una risposta molto più completo. Abbiamo anche una partecipazione pragmatica nel destino di tanti milioni di rifugiati e sfollati proprio sulla nostra porta di casa. Quindi, vorrei dire al Sottosegretario Generale Valerie Amos, ad un buon amico António Guterres, al signor Anthony Lake, al Ertharin Cousin e a tutti gli altri della commissione umanitaria, che stavano condividendo le proprie opinioni con noi oggi, anche da i più grandi donatori da Stati Uniti, al Canada, al Giappone, per il Regno Unito. Vorrei ringraziarli per questo ingresso e vorrei dire loro che l´Unione europea resterà impegnato. Due giorni fa, le Nazioni Unite appello per un record 4700000000 € per le operazioni in Siria nel 2014. L´unione europea (la Commissione europea e gli Stati Uniti) è il più grande donatore dall´inizio della crisi, con oltre 2 miliardi di € donati. Assistenza in natura di alcuni € 3.250.000 è stato fornito alla Turchia e Giordania. E 461.000.000 € è stato mobilitato per l´istruzione, il sostegno ad ospitare comunità e le società locali. Contiamo su di Agenzie delle Nazioni Unite per continuare a fornire aiuti di vitale necessario per le persone direttamente colpite dalla crisi siriana. Pertanto, chiediamo donatori internazionali per aumentare il loro finanziamento per far fronte alle dimensioni di questa crisi. Questo sarà il nostro principale messaggio anche alla seconda conferenza dei donatori in Kuwait il mese prossimo, in cui la Commissione europea sarà rappresentata da Kristalina Georgieva. E in questa occasione, vorrei elogiare anche il lavoro di Kristalina Georgieva - non solo il lavoro estremamente impegnato, ma anche la competenza e la professionalità in cui Kristalina, la sua squadra e Echo sono stati mobilitati a livello europeo. E penso che ora siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, come Unione europea, in particolare qui in seno alla Commissione europea, ma come Unione europea, insieme con i nostri Stati membri e con i nostri partner. E ´importante che il pubblico nell´Unione europea sa quello che sta succedendo. Che, sì, siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma quello che stiamo facendo è più forte e più forte. Eppure la situazione sta diventando sempre peggio, nonostante tutti gli sforzi. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
   
UE-MONTENEGRO: TAPPA IMPORTANTE NEI NEGOZIATI DI ADESIONE  
 
Bruxelles, 18 dicembre 2013 – Il Commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato Štefan Füle ha partecipato ieri alla Conferenza intergovernativa Ue-montenegro. Questo è quello che ha detto dopo l´incontro: ´Conferenza intergovernativa di oggi è una pietra miliare nei negoziati di adesione con il Montenegro: abbiamo aperto cinque capitoli, vale a dire: capitolo 5 - Appalti pubblici, la legge 6-Company, 20 imprese e politica industriale, 23-giudiziario e diritti fondamentali e 24 - Giustizia, libertà e sicurezza. L´apertura dei capitoli 23 e 24 segna un passo importante nella realizzazione del "nuovo approccio" a regola di questioni di diritto, mettendoli al centro del processo di allargamento. Il governo montenegrino ha mostrato determinazione a impegnarsi in riforme che reso possibile aprire questi capitoli e questo deve continuare: Il processo di adesione è rigoroso ed esigente. Solo la determinazione, l´impegno politico e porterà risultati positivi. E ´importante che i cittadini montenegrini vedono e sentono i benefici delle riforme già ora: Quindi, ci aspettiamo che i piani d´azione relativi capitoli 23 e 24, da attuare in modo tempestivo, e secondo le scadenze fissate. L´ue ha fissato parametri di riferimento provvisori per questi capitoli: rispecchiano gli impegni del Montenegro in questo settore e progressi verso di loro saranno attentamente monitorati. Sugli altri capitoli aperti oggi (5, 6 e 20) sono strettamente legate al contesto imprenditoriale in Montenegro. Allineamento in questi capitoli vi aiuterà a preparare gli operatori economici del Montenegro a partecipare al mercato interno dell´Ue, nonché contribuire a un uso responsabile dei fondi pubblici. I capitoli aperti oggi e dei parametri stabiliti, prevedono un lavoro occupato avanti. La Commissione è impaziente di continuare ad assistere Montenegro su questa strada. Vorrei anche esprimere la mia gratitudine alla Presidenza lituana e degli Stati membri per il loro lavoro nel portare avanti i negoziati di adesione del Montenegro. E poiché questa è la nostra ultima conferenza stampa congiunta con Linas, vorrei ringraziare la Presidenza anche per tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme durante gli ultimi sei mesi . ´  
   
   
PRIMA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE SULL´ATTUAZIONE DA PARTE DELLA RUSSIA DEI PUNTI COMUNI PER IL VISTO LIBERO REGIME CON L´UE  
 
Bruxelles, 19 dicembre 2013 - Ieri la Commissione ha adottato la prima relazione sui punti comuni nell´ambito del dialogo Ue-russia Visa effettuare una valutazione completa dei quattro settori chiave indispensabili per muoversi verso il regime senza visti con l´Ue: 1. Sicurezza dei documenti; 2. Le questioni migratorie; 3. Pubblica sicurezza tra cui anti-corruzione; 4. I diritti umani relativi alla libertà di movimento. Il rapporto utilizza le informazioni raccolte nel corso degli ultimi due anni da quando il documento Punti comuni è stato approvato dal vertice Ue-russia nel dicembre 2011 e si basa sullo scambio di informazioni scritte e campo di missioni di esperti. Nel complesso, la Commissione ritiene che la Russia ha compiuto progressi nell´attuazione delle Punti comuni, molti dei quali possono essere considerati soddisfatti. La valutazione effettuata ha però dimostrato che un ulteriore lavoro è necessario per affrontare i problemi e attuare le azioni consigliate. La Commissione discuterà ora i suoi risultati sia con il Consiglio e il Parlamento europeo. La Commissione discuterà anche il rapporto con le autorità russe, in particolare, sul modo migliore di affrontare le questioni segnalate nella relazione. Quest´ultimo può essere fatto già nel corso del prossimo Consiglio Ue-russia di partenariato permanente in materia di libertà, sicurezza e giustizia, che si terrà il 17 gennaio a Mosca. " Sia l´Ue e la Russia hanno investito notevoli sforzi negli ultimi anni dal lancio del dialogo sui visti Ue-russia. Questo ci ha permesso di acquisire una migliore conoscenza di ogni altro stato di cose nel settore della giustizia, libertà e sicurezza, in un reciproco base. Siamo quindi in grado oggi di presentare in Russia i settori in cui è necessario un ulteriore lavoro per attuare i Punti comuni concordati tra l´Ue e la Russia, prima che i negoziati per un accordo di esenzione dal visto sarebbero considerati ", ha dichiarato il commissario Ue per gli Affari interni Cecilia Malmström. " Molti sforzi sono stati compiuti da entrambe le parti in preparazione per una futura liberalizzazione dei visti sotto gli Ue-russia Punti comuni e spero che possiamo continuare il nostro lavoro su questo nello stesso modo. Siamo lieti di concludere l´accordo di esenzione dal visto per breve termine di viaggio una volta che sono state affrontate le preoccupazioni emerse e le azioni consigliate ", ha aggiunto Alto rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza / Vicepresidente della Commissione, Catherine Ashton. Maggiori dettagli del rapporto - La relazione conferma i progressi della Russia nell´attuazione di molti Punti comuni. La Russia ha migliorato la sicurezza del suo passaporto e reso conforme alle norme internazionali. Anche il processo di rilascio dei passaporti è stata ben valutata e documenti necessari per tale emissione. La Russia ha sviluppato ulteriormente il suo sistema di gestione della migrazione, sia favorendo la migrazione legale e concentrandosi sul contenimento dell´immigrazione irregolare. Gli sforzi sono stati notevoli anche nel campo della lotta al terrorismo e l´attuazione delle norme internazionali in materia di riciclaggio di denaro. Sono stati compiuti passi positivi per ridurre l´apolidia. Detto questo, il lavoro è lungi dall´essere compiuta . La Commissione elenca inoltre le preoccupazioni e le raccomandazioni che devono essere affrontati se vogliamo attuare i Punti comuni come concordato. Le questioni individuate nella relazione della Commissione si riferiscono, tra l´altro: norme e condizioni complesse per soggiorni di breve e lungo termine in Russia; lunghi tempi di attesa in alcuni dei valichi di frontiera tra la Russia e l´Ue; l´attuale sistema estremamente centralizzata delle forze dell´ordine e cooperazione giudiziaria in Russia, che ritarda notevolmente la ricezione delle risposte russe; un´adeguata protezione dei dati in Russia, che consenta la conclusione di accordi di cooperazione con Europol e Eurojust; mancanza di un sistema globale per affrontare la tratta di esseri umani , tra cui rispondere alle esigenze delle sue vittime, sistema liberale della Russia del cambiamento di nome e di una politica di anti-corruzione sono questioni di importanza per l´Ue-russia Visa dialogo che, se non affrontato adeguatamente, può compromettere gli sforzi fatti finora, in aggiunta ulteriori sforzi su una politica globale verso combattere la discriminazione e la xenofobia sono essenziali per garantire un ambiente sicuro e prevedibile alla base della libertà di movimento.  
   
   
PRIMO INTERVENTO DEL COMMISSARIO BARNIER SUL MECCANISMO UNICO DI RISOLUZIONE NEL CORSO DELLA RIUNIONE ECOFIN  
 
 Bruxelles, 19 dicembre 2013 - In primo luogo, voglio ringraziare Rimantas e il suo team per il buon lavoro che è stato fatto nelle ultime settimane, che ha portato da pochi giorni a due importanti risultati. Ricordo il trilogo risultato sul Brrd la scorsa settimana e il risultato di ieri in merito alla direttiva sulla direttiva sulla garanzia dei depositi. Queste sono le basi di codice unico per tutti i paesi dell´Unione Europea ... (Come promemoria, proposta Brrd è stato fatto lì quasi due anni e la proposta Dgs lì tre anni - possiamo vedere quanto tempo democrazia ...) Per quanto riguarda il Srm, l´argomento di oggi, la Commissione ha adottato la sua relazione di ieri. Mi congratulo con la relatrice Elisa Ferreira ed i suoi colleghi per il loro lavoro. Questo è un rapporto molto forte. Prendo atto che il Parlamento sostiene le grandi linee della proposta iniziale della Commissione e creerebbe un Consiglio con poteri forti e una sola risoluzione Fondo condiviso il primo giorno. Si deve quindi trovare l´accordo tra i co-legislatori all´inizio del prossimo anno. Passo ora alle questioni ancora aperte. Le proposte della Presidenza è una base di lavoro molto buona e devono darci gli elementi per raggiungere un accordo oggi. Per raggiungere questo vi incoraggio tutti a pragmatismo e flessibilità, e non tornare sugli argomenti che non sono menzionati nei documenti distribuiti dalla Presidenza. In questo spirito, la Commissione è pronta a sostenere soluzioni di compromesso. Penso che ho bisogno di ricordare che un certo numero di punti non mi sembra di essere riaperto dopo il nostro incontro della scorsa settimana: è il campo di applicazione tra cui la possibilità di opt-in e tutto Per quanto riguarda la struttura di base e la sua progressiva pool. Per un´altra serie di punti, siamo vicini a un accordo, sia sulla base delle ultime proposte della Presidenza: penso in particolare le norme di voto, sia sulla base dei lavori dell´Eurogruppo: Penso compresi antiritorno . Ora dobbiamo finalizzare un accordo su questi punti e trovare il giusto equilibrio sui punti rimanenti. A questo proposito, abbiamo alcune preoccupazioni circa la credibilità del sistema. Sarà il risultato di una negoziazione ma deve rimanere efficace e comprensibile. Come ha detto Mario Draghi con grande forza, si tratta di questioni estremamente complesse che richiedono velocità. Come tale, mi preoccupa la seguente: 1. Decisionale all´interno del Srm è troppo complessa, con un sistema di consultazione che rallenta inutilmente il processo. Quello che stiamo costruendo è un sistema unico e non una rete intergovernativa a più piani. Inoltre, come ho detto molte volte, non abbiamo ideologia sul ruolo della Commissione e non ho nessuna ideologia, ho detto dal primo pranzo di lavoro. L´ultimo compromesso della Presidenza nella giusta direzione. Tuttavia, ho un problema serio con la capacità di decisione del Consiglio entro un tempo molto breve. Soprattutto con la redazione della presidenza per quanto riguarda l´articolo 16, comma 7, ho un problema. Secondo il regime, uno Stato membro può decidere di applicare il proprio diritto nazionale, piuttosto che decisioni europee se, a seguito di un reclamo da parte del Consiglio a una decisione del consiglio, lo Stato membro ritiene che l´obiezione potrebbe avere effetti negativi sulla sua sistema di assicurazione dei depositi. Questo è un riferimento al diritto nazionale non è accettabile per la Commissione. In realtà, non ci sarebbe la risoluzione più unico e la possibilità di eludere l´applicazione di Srm distruggere, dal mio punto di vista, la parità di condizioni che abbiamo pazientemente costruito all´interno del mercato unico. 2. Siamo anche preoccupati per la soluzione proposta tra Srm e l´accordo intergovernativo in comune. Tornerò in pochi istanti. 3. Infine, per quanto riguarda le modalità di voto della risoluzione del Consiglio, abbiamo fatto notevoli progressi, ma c´è ancora lavoro da fare. Credo che a questo punto dobbiamo lasciare da parte le opzioni e lavorare su un testo con un equilibrio tra diversi obiettivi: disporre di un sistema efficace che tenga conto degli interessi di tutti gli Stati-membri , indipendentemente dalla loro dimensione senza negare il loro peso e le loro responsabilità nel sistema; trovare il giusto distribuzione dei ruoli tra il comitato esecutivo ("comitato esecutivo") e la plenaria dovrebbe intervenire solo per le decisioni pesanti. La Commissione, nelle prossime ore, svolgerà il suo ruolo per facilitare le discussioni per avere alla fine della strada per un compromesso efficace questi gravi problemi.  
   
   
VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANTONIO TAJANI SARÀ IL 20 DICEMBREA ROMA PER LA CAMPAGNA EUROPEA SULLA SICUREZZA DEI GIOCATTOLI  
 
Roma, 19 dicembre 2013 - Il 20 dicembre alle 10.30 il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´Industria e l´Imprenditoria, Antonio Tajani sarà nel negozio di giocattoli Little Big Town a Piazza Venezia a Roma, per promuovere la Campagna della Commissione europea "Giocattoli più sicuri per i nostri bambini". Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani sarà il 20 dicembre alle 10.30 a Roma per la Campagna europea sulla sicurezza dei giocattoli. Nel periodo di Natale vengono acquistati oltre il 60% di tutti i giocattoli dell´anno. E´ dunque il momento più opportuno per sensibilizzare genitori e nonni sulla scelta e l´utilizzo più sicuro dei giocattoli. Per questo Natale possiamo essere ancora più tranquilli. Dal luglio 2011 i giocattoli venduti nell´Ue devono rispondere ai requisiti di sicurezza e sistemi di controllo più rigorosi al mondo grazie alla direttiva europea sulla sicurezza dei giocattoli . Affinché un giocattolo sia davvero sicuro, non basta il rispetto di standard e regole o la marcatura europea. La sicurezza dipende, infatti, anche dall´utilizzo del giocattolo in relazione all´età del bambino cui è destinato. A cosa devono prestare attenzione i genitori prima di mettere nelle mani dei propri bambini i giocattoli? Questo ed altri quesiti sono al centro della Campagna lanciata dal Vice Presidente Tajani per meglio informare su come acquistare e utilizzare i giocattoli nel modo più sicuro. Un videoclip è a disposizione su internet insieme a consigli e cartoline che vengono distribuite dalle centinaia di negozi che in tutta europea hanno aderito alla campagna. Il Vicepresidente Antonio Tajani ha dichiarato: ""La sicurezza dei nostri figli è in cima alle nostre preoccupazioni. Per questo l´Unione europea ha approvato delle regole sulla sicurezza dei giocattoli che garantiscono il livello di protezione più alto al mondo. Anche quest´anno, come i precedenti, promuoviamo una campagna sulla sicurezza dei giocatoli per sensibilizzare genitori, negozianti e produttori sull´importanza del marchio Ce, e sull´uso più adatto delle diverse tipologie di giocattoli in relazione all´età del bambino. Il 20 dicembre sarò in un negozio di giocattoli a Roma per promuovere questa campagna nel periodo natalizio". Mai comprare giocattoli senza il marchio Ce - Le norme Ue sui giocattoli impongono i requisiti di sicurezza più elevati al mondo. Per garantire che le regole europee siano attuate in modo corretto ed effettivo, è necessario assicurare che siano conosciute e rispettate da produttori e commercianti affidabili. Oltre a sistemi efficaci di sorveglianza del mercato da parte delle autorità nazionali è anche essenziale che i consumatori sappiano cosa cercare quando acquistano giocattoli per bambini. Se viene a mancare anche uno solo tra questi elementi, i giocattoli pericolosi possono mettere a rischio l´incolumità dei nostri figli. Nell´ambito della "Campagna Europea sulla Sicurezza Dei Giocattoli", la Commissione ha lanciato un nuovo video per informare i consumatori, sia su come comprare giocattoli sicuri che su come utilizzarli in modo sicuro. Nel video compare Ce-e, un robot che canta, per sensibilizzare i bambini sulla sicurezza dei giocattoli. Il video fornisce anche ai genitori suggerimenti per la sicurezza anche riportati sul sito web dedicato alla campagna. Maggiori informazioni sulla Campagna europea sulla sicurezza dei giocattoli Il vero prezzo dei prodotti contraffatti - Destinati a defraudare e ingannare, i prodotti contraffatti rappresentano una minaccia per i cittadini europei e l´economia europea. La qualità scadente delle contraffazioni suscita grandi preoccupazioni in materia di salute e di sicurezza, senza parlare del loro modello fraudolento di business. Infatti, i prodotti contraffatti equivalgono a oltre € 200 miliardi di perdite per l´economia mondiale e si stima che tali perdite possano salire ulteriormente. Questi prodotti nuocciono all’economia europea poiché danneggiano le imprese oneste e soffocano l’innovazione. Inoltre i prodotti contraffatti fanno una concorrenza sleale ai prodotti genuini mettendo a rischio molti posti di lavoro in Europa. Maggiori informazioni sulla Campagna europea contro i prodotti contraffatti.  
   
   
UE: DEPOSITARI CENTRALI DI TITOLI: IL COMMISSARIO BARNIER ACCOGLIE ACCORDO PROVVISORIO IN TRILOGO  
 
 Bruxelles, 19 dicembre 2013 - "Accolgo con favore l´accordo provvisorio raggiunto questa mattina tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell´Ue sulle nuove norme in materia di regolamento titoli e depositari centrali di titoli (Sda) nell´Ue. Settlement è un processo molto importante per i mercati dei valori mobiliari e per il finanziamento del nostro . Economia I numeri parlano da soli:.. Nell´unione europea, le transazioni del valore di oltre un euro quadrillion sono stati risolti da Csd negli ultimi due anni Questo accordo farà sì che il regolamento è effettuato in modo più sicuro e più efficiente vorrei ringraziare il Parlamento europeo, in particolare il relatore, Kay Swinburne, ei relatori ombra,. Ed il Consiglio in particolare la Presidenza lituana e le precedenti presidenze irlandese, cipriota e danese per il loro lavoro al raggiungimento di questo accordo mi auguro che il lavoro tecnico rimanente può essere finalizzato il più presto possibile sotto la Presidenza greca in modo che queste nuove regole possono essere adottate formalmente dai co-legislatori ". Gli elementi chiave del contratto - Queste nuove regole introdurranno misure di salvaguardia per fronteggiare i rischi derivanti dalla prestazione di servizi bancari ausiliari di stabilimento, quali: un supplemento di capitale aggiuntivo per Csd e le banche che forniscono questi servizi bancari per gli utenti Csd; cooperazione delle autorità di vigilanza in dell´autorizzazione e della vigilanza la fornitura di questi servizi bancari per gli utenti Csd. Sulla disciplina di regolamento, conserva il principio di una soluzione obbligatoria (buy-in) per l´insediamento fallisce con un certo grado di flessibilità su misura per le esigenze delle Pmi e transazioni specifiche, quali i pronti contro termine.  
   
   
LE CONDIZIONI DI DETENZIONE DI LAMPEDUSA: MALMSTRöM ESPRIME SERIE PREOCCUPAZIONI  
 
Bruxelles, 19 dicembre 2013 - Le immagini che abbiamo visto dal centro di detenzione di Lampedusa sono spaventose e inaccettabili. Ci metteremo in contatto con le autorità italiane per chiedere maggiori informazioni su questi eventi e chiediamo loro di fare piena luce su quanto accaduto. Abbiamo già iniziato le indagini sulle condizioni deplorevoli in molti centri di detenzione italiani, tra cui Lampedusa, e non esiteremo ad avviare una procedura di infrazione per assicurarsi che le norme e gli obblighi dell´Ue siano pienamente rispettati. La nostra assistenza e il sostegno alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può essere proseguita solo se il paese garantisce condizioni di accoglienza umane e dignitose per i migranti, richiedenti asilo e rifugiati.  
   
   
EVENTO FINALE OPEN DAYS REGIONI UE A VENEZIA: I PORTI DEL NORDEST RITORNINO CONCORRENZIALI PER SFIDARE QUELLI DEL NORD EUROPA  
 
Venezia, 19 dicembre 2013 - Si è svolto a Venezia l’evento locale degli Open Days, la Settimana delle Regioni organizzata dal Comitato delle Regioni e dalla Direzione generale della Commissione Europea per la Politica regionale, il cui scopo è quello di avvicinare la cittadinanza alle istituzioni europee e alle autorità locali che gestiscono i fondi strutturali. La Regione del Veneto si è riproposta per il terzo anno consecutivo come lead partner del conglomerato ‘Europe of Traditions’, quest’anno focalizzato sul tema ‘L’acqua come risorsa fondamentale: sinergie e prospettive sostenibili’. “Ci siamo ricollegati al viaggio di Magellano – ha spiegato l’assessore regionale ai fondi comunitari, Roberto Ciambetti – che oggi viene ripercorso da ‘Adriatica’, la barca a vela che da sempre accompagna i ‘Velisti per Caso’, per affrontare, partendo dalla nostra storia e da un personaggio straordinario come Antonio Pigafetta, la realtà attuale”. Sono cinque i partner europei del Veneto in questo progetto: il Nord Portogallo, rappresentato a Venezia da Francisco de Calheiros, la città portoghese di Guimarães, la provincia spagnola di Pontevedra, la città croata di Pola e la regione della Grecia Centrale. Con la regia di Stefano Beltrame, consigliere diplomatico e dirigente della sede veneta di Bruxelles, sono intervenuti Antonio Franzina, per la relazione introduttiva, Piero Magnabosco. Dell’associazione Pigafetta 500, che ha descritto la circumnavigazione storica di Magellano, Antonio Revedin, direttore Pianificazione Strategica e Sviluppo dell’Autorità Portuale di Venezia, Mario Volpe, docente dell’Università di Ca’ Foscari, Mauro Furlanetto, vicepresidente dell’associazione Agenti Raccomandatari e Mediatori Marittimi del Veneto, che hanno analizzato insieme gli scenari attuali dell’autostrada del mare lungo l’Adriatico e le prospettive per Venezia e il Veneto. “Il tema è estremamente attuale vista la funzione di snodo del nostro territorio nelle reti Ten-t, le reti di trasporti trans-europee – ha spiegato l’assessore Ciambetti – e ancor più di attualità considerato che il 2014 vedrà la costituzione, proprio durante il Semestre di Presidenza italiana dell’Ue, della Macroregione Adriatico Ionica. E’ anche chiaro che nella partita dei trasporti e nell’intermodalità abbiamo un grande vantaggio dato dalla posizione strategica che nella storia fece di Venezia e dell’Alto Adriatico la porta d’Europa. Ma è anche vero che abbiamo davanti a noi competitori veramente forti, come i porti e gli scali del Nord-europa che garantiscono efficienza, affidabilità e certezze agli operatori e agli armatori, sicurezza e celerità anche nel disbrigo delle pratiche”. “La vera sfida – ha detto Ciambetti – è quella di fare un salto di qualità e riuscire a fare sistema, attrezzare in maniera adeguata alle esigenze del mercato le nostre infrastrutture”. Come hanno disegnato, infatti, il professor Mario Volpe e Antonio Revedin, la sfida della nuova economia può aprire nuove e grandi opportunità all’intero Nordest e ciò potrà accadere solo se si riuscirà ad essere competitivi, perché gli operatori, come ha ben sottolineato Mauro Furlanetto, vanno e si muovono laddove le condizioni sono migliori. “La storia bussa ai porti del Nordest – ha concluso Ciambetti – che devono saper fare squadra e mi sembra che il Napa, il gruppo che riunisce appunti i porti dell’Altro Adriatico, abbia avviato un lavoro proficuo. La sfida con il Nord Europa è iniziata”.  
   
   
BILANCIO, MARONI: ABBIAMO FATTO UN VERO MIRACOLO  
 
Milano, 19 dicembre 2013 - "Con questo primo Bilancio approvato dalla mia Giunta abbiamo fatto un miracolo: nonostante il Governo ci abbia tagliato 300 milioni di euro, siamo riusciti non solo a non aumentare le tasse, ma persino a tagliarle. Perché abbiamo eliminato l´Irap per i giovani che aprono delle Start up innovative; abbiamo cancellato il bollo auto per chi nel 2014 rottamerà un diesel inquinante per acquistare un´auto Euro5 o Euro6; abbiamo trovato 54 milioni per azzerare il ticket per gli over 65 con reddito fino a 18.000 euro e questo significa che, dal 2014, circa 800.000 Lombardi andranno in farmacia e non dovranno più pagare ticket per la ricetta dei farmaci". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Palazzo Pirelli, per presentare il Bilancio 2014 della Regione Lombardia. Nella Direzione Giusta - "Questo nostro primo Bilancio - ha sottolineato il presidente Maroni - rappresenta un impegno straordinario, che segna la differenza tra il Governo, che aumenta le tasse, e la Regione Lombardia, che le diminuisce. Questo Bilancio dimostra che stiamo andando nella direzione giusta, perché dà il segno di dove la Regione Lombardia vuole andare: abbassare le tasse ai cittadini, alle famiglie e alle imprese". Diminuzione Imposte Nonostante Tagli Governo - "I numeri - ha continuato il presidente - ci dicono che il Governo a Roma spende di più, visto che spenderà l´1,14 per cento in più nel 2014 per la spesa pubblica, mentre la spesa delle Regioni è stata tagliata del 30 per cento. Questa è una situazione drammatica, che noi denunciamo: questo è un attentato alla vita stessa delle Regioni. L´operazione che hanno in mente a Roma è questa: chiudere le Regioni e attribuire loro tutto il male possibile. La verità è che le Regioni hanno fatto tutti i buchi possibili nella cinghia, mentre lo Stato spende sempre di più e spende più di prima". Tasse Ridotte - "Non abbiamo alzato le tasse - ha detto ancora Maroni -, le abbiamo ridotte, senza fare tagli al welfare e senza chiudere gli ospedali, ma anzi aumentando le risorse che investiamo nel settore socio-sanitario. Il nostro Bilancio si caratterizza per questo, perché riduce la pressione fiscale, nonostante i tagli del Governo: questa è la concretezza che caratterizza la nostra azione di Governo. Dal programma ai fatti".  
   
   
BILANCIO, MARONI: RESTANO PIÙ SOLDI SUL TERRITORIO  
 
 Milano, 19 dicembre 2013 - "Questo Bilancio prevede un saldo di 23,29 miliardi di euro, il che significa che mettiamo 63,8 milioni di euro al giorno in servizi e investimenti straordinari in Lombardia; inoltre, sul tema dell´agricoltura manteniamo l´anticipo della Pac ai produttori". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Bilancio 2014 della Regione Lombardia. Così Restano Più Soldi Sul Territorio - Tra le misure previste nella Legge di Bilancio il presidente Maroni ha voluto ricordare i "quasi 90 milioni anticipati per la nuova Programmazione comunitaria 2014-2020. Inoltre, grazie al lavoro svolto in Conferenza delle Regioni, siamo riusciti a ottenere altri 400 milioni di euro sui vecchi fondi 2007-2013 sulla Programmazione comunitaria, che si aggiungono ai 40 milioni ottenuti grazie all´applicazione dei costi standard". "Questi - ha precisato il presidente - sono soldi in più, che compensano i tagli del Governo, a cui si aggiungono altri; rispetto a quando abbiamo cominciato, infatti, la percentuale di tasse che resta qui in Lombardia, che era del 66 per cento, è aumentata: si tratta di primo passo e sono molto orgoglioso e soddisfatto di questo".  
   
   
EMILIA ROMAGNA: BILANCIO, APPROVATO IL DOCUMENTO DI PREVISIONE 2014: NON AUMENTANO LE TASSE E PRESERVATI I SERVIZI ALLE PERSONE, IL SOSTEGNO AL LAVORO, ALLE IMPRESE E AL TERRITORIO  
 
Bologna, 19 dicembre 2013 – Qualità e standard del sistema socio-sanitario, accesso al credito per le piccole e medie imprese, consolidamento dello stato sociale e contrasto al dissesto idrogeologico e agli effetti delle calamità naturali. Sono i quattro pilastri del bilancio previsionale 2014, approvato ieri dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-romagna, che prevede anche una particolare attenzione al sistema del trasporto pubblico locale e conferma la priorità, in tutti i settori dell’amministrazione, agli interventi nelle aree della ricostruzione post sisma. Il Bilancio di previsione 2014 (che ha entrate e uscite pari a 12,6 miliardi di euro) contiene anche altre conferme: nessun aumento della pressione fiscale e nessun taglio alla sanità. “Il nostro è un bilancio a posto che rispetta le norme”, ha sottolinea Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, che ha presentato il documento in Assemblea legislativa regionale. “Siamo orgogliosi di un bilancio che non aumenta le tasse e che preserva, nonostante la crisi e le quasi nulle risorse che arrivano dal Governo centrale, i servizi alla persona, il sostegno al lavoro e alle imprese, la cura del territorio, la scuola e la ricerca. La Regione Emilia-romagna è questo: un’istituzione che lavora perché nessuno resti solo, che non resta immobile e che non rinuncia a costruire processi di innovazione e cambiamento per innestare processi virtuosi e aiutare il territorio”. La ricostruzione post terremoto - Come nel 2013, anche con il Bilancio di previsione 2014 in ogni settore dell’amministrazione regionale si proseguirà a dare priorità agli interventi nelle aree colpite dal terremoto per completare la ricostruzione. Sanità, politiche sociali e casa - A fianco delle risorse previste dal Piano sanitario nazionale (stimato in 7.648 milioni di euro per il 2014) si conferma l’impegno straordinario della Regione con risorse proprie per il sistema del welfare attraverso due filoni di intervento diretto. Il primo a garanzia del fabbisogno finanziario connesso all´erogazione di prestazioni sanitarie aggiuntive rispetto ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) e a garanzia del pareggio di bilancio del Servizio sanitario regionale: si tratta di quasi 150 milioni di euro di risorse regionali, di cui 1,2 destinati a mantenere le attività e i livelli occupazionali dei laboratori di ricerca dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, una delle eccellenze del territorio. Le risorse regionali, a vario titolo, destinate al sostegno della non autosufficienza ammontano a 120 milioni di euro. Per gli interventi di solidarietà sociale, la Regione destina poi 77,7 milioni di euro propri per supportare gli Enti locali nello sforzo di mantenere un adeguato livello di servizi. Per il sostegno a affitto, edilizia sociale, casa per le giovani coppie e riqualificazione urbana sono previsti interventi pari a 262 milioni di euro. Economia - Per lo sviluppo dell´economia regionale, per industria, cooperazione, artigianato e lavoro sono previste risorse complessive per 285,5 milioni di euro, compresi i fondi dell´ultimo biennio del Programma operativo regionale Fesr 2007-2013. Il bilancio 2014 prevede per le attività produttive 40 milioni di risorse regionali, con un aumento di 10 milioni di euro rispetto al 2013. Le principali aree di intervento riguardano: l´incremento delle risorse per l´internazionalizzazione (circa 12 milioni di euro); risorse per i progetti di sviluppo territoriale (3 milioni di euro, che si sommano ai circa 1,6 milioni di euro già previsti nel bilancio 2013); il finanziamento al Piano annuale di attività di Aster per lo sviluppo della rete alta tecnologia e la realizzazione dei tecnopoli della ricerca industriale (2,2 milioni di euro); la costituzione del fondo di finanza agevolata per lo sviluppo e la crescita delle imprese anche nelle attività di servizio e dei mestieri (7 milioni di euro); contributi per le attività di promozione e valorizzazione a favore dell´artigianato e della cooperazione (650 mila di euro) e la riqualificazione dei mercati all’ingrosso (300 mila euro). Uno sforzo eccezionale di 10 milioni di euro sarà poi rivolto al sostegno dei consorzi fidi. Forte anche l’impegno per il turismo con quasi 34,3 milioni di euro per fornire un sostegno al territorio, incentivando il turismo sia nazionale che internazionale. In particolare i finanziamenti interesseranno l’attività di Apt Servizi (7,4 milioni di euro), le Unioni di Prodotto (2,1 milioni di euro) e le azioni di penetrazione sui mercati di imprenditori privati riuniti sotto forma aggregativa (2,6 milioni di euro). A ciò si aggiungono 5,4 milioni di euro per i consorzi fidi, 3,1 milioni di euro per le assegnazioni alle Province per i programmi di promozione turistica locale, 585 mila euro ai Comuni per i servizi di informazione turistica e le spese per lo sviluppo del sistema informativo turistico regionale e 595 mila euro per progetti speciali di carattere innovativo. Inoltre, anche per il 2014, si conferma lo stanziamento di 1 milione di euro (in linea con il 2012 e il 2013) per il turismo bianco e una quota per l´innovazione degli impianti di risalita pari a 500 mila euro. Da sottolineare, infine, gli oltre 43,2 milioni di euro di fondi regionali destinati all’agricoltura che si sommano alle risorse statali ed europee stanziate per il settore. Tra queste, il cofinanziamento più rilevante riguarda il Programma di sviluppo rurale per 14 milioni di euro. Istruzione - Le risorse per il diritto allo studio, l’avviamento al lavoro e la formazione ammontano complessivamente a oltre 246 milioni di euro. Tra i principali obiettivi: lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione professionale, la lotta alla dispersione scolastica, l’innalzamento delle competenze per fare impresa e l’accompagnamento al lavoro per i giovani. Ambiente e territorio - Alla tutela e valorizzazione dell´ambiente sono destinati più di 161,4 milioni di euro con l´obiettivo sia di migliorare i livelli di sicurezza del territorio (per quanto riguarda rischio idraulico, idrogeologico, di erosione e sismico) sia di promuovere comportamenti attivi e responsabili nei confronti dell’ambiente da parte di tutti. Gli investimenti avranno come priorità la sicurezza idraulica, la bonifica di siti inquinati, la qualità dell´aria e l´attuazione del piano di tutela delle acque. Gli interventi di protezione civile saranno complessivamente finanziati con 72,8 milioni di euro, di cui 58,4 milioni per investimenti. Quattro le principali tipologie di attività: dal finanziamento degli interventi urgenti di protezione civile al completamento del sistema regionale di protezione civile (con contributi agli enti locali per le strutture territoriali e per il mantenimento del Centro logistico di protezione civile del Nord Italia del Dipartimento nazionale a Piacenza); dal potenziamento dell’operatività delle organizzazioni del volontariato di protezione civile (in particolare della colonna mobile regionale) al finanziamento del Piano regionale per la lotta attiva agli incendi boschivi. Per la riduzione del rischio sismico si attuerà il terzo programma nazionale per la messa in sicurezza degli edifici strategici e privati sulla base di risorse provenienti dallo Stato pari a 10,5 milioni di euro e a quasi 1 milione di euro per gli studi di microzonazione sismica. Per l’aggiornamento continuo delle conoscenze complessive del territorio saranno investiti anche 800 mila euro di risorse regionali mentre 9,1 milioni di euro di risorse regionali serviranno a realizzare gli interventi strutturali di manutenzione del reticolo idrografico sui versanti e sulla costa. Alle Unioni montane, che racchiudono zone tra le più fragili dell’intero territorio regionale, sono destinate risorse nazionali provenienti dal riparto del Fondo nazionale per la montagna per 2,1 milioni di euro e risorse aggiuntive regionali per 2,8 milioni di euro. I fondi consentiranno di finanziare nuovi programmi degli enti montani, all’interno dei quali sarà data specifica priorità agli interventi di manutenzione straordinaria delle reti stradali comunali. Mobilità - A fianco di scuola e sanità, l’altro punto centrale del welfare emiliano-romagnolo è il trasporto pubblico locale, settore al quale sono destinati oltre 659 milioni di euro. Si tratta di fondi che, pur in presenza di una situazione estremamente critica, serviranno alla Regione per promuovere il sistema integrato di mobilità, difendere il ruolo centrale del trasporto collettivo e per la gestione del servizio ferroviario, incentivando anche il trasporto ferroviario delle merci. In particolare, 3,4 milioni di euro saranno destinati ad ammodernare i mezzi, mentre sono state aumentate di 300 mila euro le risorse per la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e saranno stanziati nuovi fondi per le strade. Per i porti si conferma lo stanziamento di 100 mila euro. Sicurezza e legalità - L’impegno per la prevenzione della criminalità organizzata e la diffusione della cultura della legalità sono un punto centrale dell’azione della Regione Emilia-romagna. A questi due temi e alle politiche per la sicurezza più in generale, sono dedicati 1,5 milioni di euro che permetteranno di proseguire gli interventi di formazione, recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata e controllo del territorio attraverso la collaborazione con Comuni, Province, associazioni di volontariato, scuole, università e imprese. Cultura, sport e giovani - A sostegno delle politiche culturali e per i giovani, il Bilancio di previsione 2014 prevede risorse pari a 44,8 milioni di euro, di cui oltre 19 milioni sono fondi regionali correnti e di investimento. L’impegno sarà quello di promuovere e valorizzare la tradizione e l’innovazione, anche per contrastare la crisi economica e considerando che la cultura è un settore che sta subendo molti tagli di risorse a livello nazionale mentre potrebbe essere una importante fonte di crescita e sviluppo.  
   
   
LEGGE DI STABILITÀ: SERRACCHIANI, LAVORO PROFICUO CON I PARLAMENTARI DEL FVG  
 
Trieste, 19 dicembre 2013 - ´´Il lavoro di squadra con i parlamentari sulla Legge di stabilità è stato fondamentale per conseguire risultati utili alla nostra regione e l´intenzione è di proseguire con questo metodo´´. Lo ha affermato ieri a Roma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al termine di un incontro di lavoro con i parlamentari eletti in regione. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sul percorso della Legge di stabilità il cui testo, dopo il via libera definitivo della commissione Bilancio della Camera, domani passerà in Aula, e sono stati presi in considerazione i decreti sui porti e sulle infrastrutture, attualmente in elaborazione da parte del Governo, nonché i disegni di legge collegati alla Legge di stabilità sull´ambiente e lo sviluppo. La presidente e i parlamentari hanno inoltre rilevato alcune priorità su cui focalizzare l´attenzione congiunta a partire dal mese di gennaio, individuando in particolare gli ambiti connessi ai problemi dei trasporti, alle manifestazioni dell´Expo 2015 di Milano e alle commemorazioni della Grande Guerra.  
   
   
"MISURE STRAORDINARIE (E TASSE FERME) CONTRO UNA CRISI STRAORDINARIA". TOSCANA SPIEGA LA MANOVRA 2014  
 
Firenze, 19 dicembre 2013 – "Ad una crisi che, nonostante la presenza di alcuni segnali di ripresa economica, si rivela ancora con un impatto sociale straordinario, abbiamo risposto con misure straordinarie: per la famiglia e la coesione sociale e per la crescita, risparmiando ma trovando anche le risorse necessarie per nuovi investimenti. E tutto questo senza aumentare le tasse ai cittadini: anzi, in molti casi rendendole per le imprese più leggere". Parte da qui l´assessore della Toscana Vittorio Bugli per spiegare la proposta di bilancio e la finanziaria 2014 che l´aula del consiglio regionale ha iniziato a discutere ieri e voterà nel pomeriggio. Non era scontato. L´assessore ricorda infatti come la manovra portata in aula, oltre alla straordinarietà del momento, ha dovuto necessariamente tenere conto dei tagli che ci sono stati: 500 milioni in meno l´anno dal 2011, a cui si aggiunge l´8 per cento tolto alla sanità dal 2010 ad oggi. A conti fatti l´anno prossimo la Regione Toscana potrà spendere un po´ meno di 9 miliardi, 300 milioni in meno dell´anno scorso: 6 miliardi e 600 milioni è da sola la spesa per la sanità. C´è poi un problema legato ai fondi europei, quelli per l´economia e il sociale. Si è chiuso un ciclo e le risorse per la programmazione per i prossimi sette anni arriveranno non prima della fine del 2014. Così la Regione, in parte, ha deciso di anticiparle di tasca propria. "Abbiamo retto - sottolinea Bugli - mantenendo inalterato il nostro sistema di welfare, senza aumentare le tasse e risparmiando risorse significative con un´attenta e razionale spending review su risorse e affitti. Ma abbiamo anche provato a fare qualcosa di nuovo: aumentando gli investimenti e mettendo in campo provvedimenti innovativi". "Il nostro obiettivo - ha proseguito - era di tenere la barra dritta puntando su coesione sociale, crescita ed innovazione", le tre parole chiave che hanno ispirato questa manovra. Coesione sociale, crescita e innovazione per aiutare chi è più in difficoltà, "perché dalla crisi si esce tutti assieme", e "per farci trovare pronti quando la ripresa arriverà davvero": da un lato il welfare, il piano famiglia, i prestiti a tasso zero a chi è rimasto senza stipendio e il prestito sociale, giusto per fare qualche esempio, dall´altro gli aiuti alla crescita e ai giovani con il progetto Giovanisì, gli sgravi per le imprese che investono e i bonus per chi innova e prova a promuoversi all´estero.  
   
   
TOSCANA, DAI BONUS BEBÈ AGLI SGRAVI SULL´IRAP, I PROVVEDIMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI DEL BILANCIO 2014  
 
 Firenze, 19 dicembre 2013 – Sostegno ai più deboli e aiuti per la crescita e le imprese, pubblica amministrazione più snella e bonus fiscali, senza inasprire la pressione fiscale. Ecco in breve alcune tra le misure più significative del bilancio e della finanziaria 2014 proposta della giunta e che il consiglio regionale ha votato oggi. Bonus bebè, figli e prestiti - Il piano famiglia deciso dalla giunta conferma per il 2014 le misure varate ad agosto, ovvero 700 euro una tantum per ogni nuovo nato, 700 euro l´anno per ogni figlio disabile ed altrettanti per le famiglie con almeno quattro figli. Unico limite: avere un Isee non superiore a 24 mila euro. A queste misure si aggiungono i prestiti, fino a tremila euro a zero interessi in tre anni, per chi ha perso il lavoro o non riscuote da almeno due mesi, e il prestito sociale (anche in questo caso fino a 3.000 euro) per le famiglie con maggiori difficoltà. Per maggiori dettagli collegati alla sezione Toscana solidale. Cento milioni per l´economia e fondi europei - L´assessore al bilancio Vittorio Bugli ricorda anche i 100 milioni, al netto delle risorse europee, con cui la Toscana sosterrà il sistema economico, il turismo, il commercio, l´agricoltura e le iniziative culturali sul territorio e appunto gli 82 milioni di anticipo sui fondi europei, in modo che in attesa delle risorse della prossima programmazione gli interventi e gli investimenti in corso non si interrompano. Autosufficienza e pubblica amministrazione più snella - La giunta ha proposto anche di rifinanziare con 78 milioni (destinati a diventare 85 nel corso dell´anno) il fondo per la non autosufficienza, privo da tempo oramai di risorse e coperture nazionali che erano state azzerate. "Continueremo a risparmiare sulla spesa pubblica e in particolare sugli affitti -- aggiunge l´assessore -- ma vogliamo anche investire su una pubblica amministrazione efficiente, dinamica e capace di rinnovarsi, che paga i fornitori in tempi rapidi e che sia più snella, perché è l´elemento che può fare la differenza e rendere un territorio più competitivo". Minibond, pagamenti ed housing sociale - Nel bilancio e nella finanziaria trovano spazio i minibond: la Regione garantirà con 3 milioni chi sottoscriverà quelli emessi da imprese toscane. Ci sono altri 2,5 milioni per il contributo in conto interessi da riconoscere ai fornitori del servizio sanitario regionale che presentino i loro crediti a società di factoring, riscuotendo prima. La Regione stanzia anche 5 milioni per aderire ad un fondo di housing sociale, dove pubblico, privato e privato sociale si mettono insieme per riattivare il mercato delle costruzioni e dare una risposta a chi cerca casa e non ha i requisiti per un alloggio popolare ma neppure può permettersi un affitto a prezzi di mercato. Tasse ferme e sconti - Quanto alla tasse non sono previsti aumenti. Il bollo auto da pagare rimane lo stesso dell´anno scorso. Aliquote e scaglioni dell´addizionale regionale Irpef -- che si paga in modo differito, l´anno successivo per il precedente - rimangono quelle del 2013. Sull´irap addirittura le agevolazioni e gli sconti aumentano di tre milioni, passando da 13 a 16 milioni. "Abbiamo deciso di ridurre le tasse alle imprese che decidono di investire in Toscana, a quelle che assumono, che vogliono crescere e alle imprese innovative" riassume Bugli. Qualche esempio? " Le aziende che decideranno di investire in Toscana risparmieranno il 40% sull´Irap, le imprese high-tech addirittura non pagheranno niente di Irap per un anno". Sconti confermati anche per chi investe su cultura e paesaggio.  
   
   
LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: INTERNAZIONALIZZAZIONE, RISORSE IDRICHE, ASSISTENZA, COMUNITÀ MONTANE E ARTIGIANATO  
 
Torino, 19 dicembre 2013 - La riunione di ieri è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Internazionalizzazione. Definiti su proposta del presidente Roberto Cota i progetti integrati di filiera e di mercato previsti per il 2014 nell’ambito del Piano strategico per l’internazionalizzazione. Si tratta di una trentina di iniziative del valore complessivo di 7.200.000 euro (3.100.000 a carico della Regione, 3.100.000 a carico del sistema camerale, il resto a carico delle imprese proponenti): quelle di filiera riguardano l’aerospazio, l’automotive, l’Ict, la logistica, l’edilizia, il settore navale, l’editoria, il design, l’oreficeria, le tecnologie ambientali, il biomedicale, il tessile, l’aumotazione industriale, l’agroalimentare; quelle di mercato interessano in maniera multisettoriale tutti i continenti. Artigianato. Su iniziativa del presidente Roberto Cota e dell’assessore Agostino Ghiglia è stato concesso un contributo di 2 milioni di euro al patrimonio base di Ascomfidi Torino. Con questa somma, derivante da risorse residuali dei fondi europei, l’organismo potrà così incrementare il volume e l’efficacia delle operazioni di garanzia a beneficio dell’accesso al credito delle imprese artigiane esposte al rischio di carenza o indisponibilità di credito bancario a causa della crisi economica. Risorse idriche. Via libera, su proposta dell’assessore Roberto Ravello, allo schema di accordo di programma quadro a favore del servizio idrico integrato e per la tutela delle risorse idriche, da stipulare con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione. Complessivamente vengono finanziati 11 interventi, articolati in 29 progetti, per un importo complessivo di 45 milioni di euro, di cui 20 in quota Fsc e il resto dei soggetti attuatori. Gli interventi inseriti sono: riorganizzazione degli scarichi reflui di Roppolo, Viverone, Piverone e Azeglio, risanamento del comprensorio a sud-ovest di Ivrea, razionalizzazione del sistema di collettamento e depurazione di Bra e centri limitrofi, adeguamento degli impianti di depurazione di Govone (Cn) e Canelli, adeguamento del condotto acquedottistico del nuovo ospedale della Valle Belbo, interventi sul servizio idrico integrato nel Monferrato, in Valtiglione (At) e nell’area dell’acquedotto della Piana (At), razionalizzazione della rete fognaria di Asti, realizzazione di opere fognarie ad Alessandria. Alzheimer. Su proposta dell’assessore Ugo Cavallera è stata ulteriormente prorogata la sospensione della ripartizione della quota sanitaria-quota utente-quota Comune delle tariffe relative ai Nuclei temporanei ed ai Centri diurni autonomi o integrati per malati di Alzheimer. Nel contempo si provvederà al riordino delle prestazioni a favore delle persone affette dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza, previa consultazione con le parti sociali. Amianto. Stabilite, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, le indicazioni operative per la rimozione e la raccolta da parte di privati cittadini di modeste quantità di materiali contenenti amianto in matrice cementizia o resinoida presenti in utenze civili. L’obiettivo è semplificare le procedure amministrative a carico dei proprietari ed evitare che essi procedano alla rimozione di questi manufatti secondo modalità non corrette, esponendo così a rischio le persone e l’ambiente. Comunità montane. Un disegno di legge presentato dall’assessore Riccardo Molinari e che passa ora all’esame del Consiglio intende modificare gli articoli 3, 4 e 8 dello Statuto della Regione Piemonte per meglio specificare e attualizzare il concetto di Comunità montana, intesa non più come ente creato dalla Regione dotato di personalità giuridica ma come aggregazione di Comuni funzionale all’erogazione di servizi posta nell’ambito di un territorio montano, che viene sempre considerato nella sua specificità e come tale beneficiario di particolari politiche di intervento. Sono stati inoltre approvati: - su proposta del presidente Roberto Cota, la proroga al 30 giugno 2015 del periodo di ammissibilità al finanziamento nell’ambito dei fondi strutturali europei delle spese sostenute per l’animazione dei Poli di innovazione, nonché i progetti interregionali per la promozione dell’industria agroalimentare in India e del settore della nautica in Brasile e Nord America; - su proposta del presidente Roberto Cota e dell’assessore Agostino Ghiglia, la proroga al 31 dicembre 2018 del Comitato Distretto Aerospaziale Piemonte; - su proposta dell’assessore Barbara Bonino, la bozza di accordo tra Regione e Trenitalia per l’adeguamento degli apparati di bigliettazione elettronica di tale società al Bip (Biglietto integrato Piemonte), le nuove voci ammissibili a finanziamento per le aziende che hanno aderito o aderiranno a questo sistema, lo schema di accordo di programma tra Regione ed Ente di gestione delle aree protette del Ticino per la realizzazione del progetto della conca di navigazione di Porto della Torre; - su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, l’accordo con Federfarma ed Assofarm per la distribuzione da parte delle farmacie convenzionate dei medicinali inclusi nel prontuario Ospedale-territorio durante il biennio 2014-2015; - su proposta degli assessori Alberto Cirio e Gilberto Pichetto, la rimodulazione dell’accordo di programma tra Regione e Provincia del Vco per la realizzazione del nuovo complesso scolastico-alberghiero Maggia di Stresa; - su proposta dell’assessore Agostino Ghiglia, la proroga al 31 dicembre 2014 dell’accordo di programma tra Regione e Provincia del Vco per la realizzazione di interventi nel campo dell’energia rinnovabile ed alternativa; - su proposta dell’assessore Riccardo Molinari, il nuovo testo del regolamento regionale sul diritto di accesso ai documenti amministrativi; - su proposta dell’assessore Roberto Ravello, il rinnovo dell’accordo tra Regione e Provincia di Novara per realizzare entro il 2015 quattro centri di raccolta rifiuti a Novara, Borgo Ticino, Sizzano e Grignasco e un impianto fotovoltaico negli istituti Nervi e Mossotti di Novara; il parere favorevole al trasporto di rifiuti radioattivi presenti nella Fn di Bosco Marengo verso l’impianto Nucleco di Casaccia (Roma), dove si evidenziano l’opportunità che i territori piemontesi interessati siano dotati di una pianificazione di emergenza provinciale e la necessità di localizzare il deposito nazionale dei materiali radioattivi; la ridefinizione delle funzioni amministrative conseguenti al recesso dalla gestione associata del bacino demaniale Viverone dei Comuni di Azeglio, Bordo d’Ale e Piverone.  
   
   
CAMPANIA, FONDO SOCIALE EUROPEO, OGGI INCONTRO SU STATO ATTUAZIONE PROGRAMMA  
 
Napoli, 19 dicembre 2013 - "Il Fondo Sociale Europeo per lo sviluppo in Campania". Su questo tema si terrà , giovedì 19 con inizio alle 10 presso la sede dell´Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Palazzo Calabritto, Piazza dei Martiri 30, l’evento informativo annuale promosso dall’Autorità di Gestione del Por Campania Fse 2007-2013. Il convegno sarà l’occasione per presentare lo stato di attuazione del programma, con un´attenzione particolare ai temi più rilevanti dell´annualità 2013, le misure “Microcredito” e “Credito d’Imposta” a sostegno dell’occupazione e della creazione di nuovo lavoro stabile nel territorio regionale, l´alta formazione e l´alternanza scuola lavoro. All´incontro interverranno, dopo i saluti del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli Vincenzo Moretta, e dei consiglieri delegati alle agevolazioni finanziarie dell’Odcec Emanuele Carandente e Liliana Speranza, l´Autorità di Gestione del Po Campania Fse 2007-2013 Giuseppe Carannante, il responsabile della Programmazione Unitaria della Regione Campania Danilo Del Gaizo, il presidente del Tavolo del Partenariato Luciano Schifone e l´amministratore unico di Sviluppo Campania S.p.a., Alessandro Gargani. Concluderà l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Campania Severino Nappi.  
   
   
PRESIDENZA BASILICATA, OGGI PASSAGGIO DI CONSEGNE DE FILIPPO-PITTELLA  
 
 Potenza, 19 dicembre 2013 -’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Potenza oggi ha proclamato ufficialmente il nuovo presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, eletto nella tornata elettorale del 17 e 18 novembre. Il passaggio di consegne tra Marcello Pittella e il presidente uscente Vito De Filippo è previsto per domani 19 dicembre, alle ore 10 nella sala “Verrastro” del Palazzo della Giunta regionale. Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sul sito basilicatanet.It  
   
   
RIUNIONE SUL FONDO JEREMIE CALABRIA  
 
 Catanzaro, 19 dicembre 2013 - Si è svolta a Roma, nella sede del Fondo Europeo d’Investimento, la riunione del comitato di investimento del Fondo Jeremie Calabria, alla quale ha partecipato, in conferenza telefonica, l’assessore regionale alle attività produttive Demetrio Arena. La riunione era stata programmata lo scorso mese di novembre a seguito delle criticità emerse durante la prima fase di attuazione di “Jeremie Calabria”, un progetto molto atteso dalle categorie imprenditoriali e diretto a finanziare non solo gli investimenti ma anche il capitale circolante. All’incontro hanno partecipato i vertici di Medio Credito Centrale, del Fei e del comitato del Fondo Jeremie nominato dalla regione. I rappresentanti del Medio Credito hanno fatto presente che a seguito della risoluzione dei problemi evidenziati dall’assessore Arena durante la precedente video-conferenza, è stato possibile ottimizzare le procedure inerenti la fase istruttoria. Infatti – hanno spiegato - le richieste di finanziamento deliberate, ad oggi, ammontano a 8,3 Mln di euro ed il Medio Credito Centrale conta di deliberare ulteriori richieste per un ammontare di circa 1,5 Mln di euro entro la fine dell’anno, andando, così, ben oltre rispetto a quanto previsto dalla convenzione. Il livello di erogazioni, entro la fine dell’anno - sempre secondo Mcc - dovrebbe quindi attestarsi intorno ai 5 Mln di euro, sui 30 progetti deliberati per un valore medio pari a 277 mila euro. L’assessore Arena si è dichiarato soddisfatto dell’esito della riunione, dando atto al Medio credito “di essere intervenuta con tempestività ed in maniera risolutiva rispetto alle problematiche iniziali da egli stesso evidenziate riuscendo così ad attenere una considerevole riduzione dei tempi di lavorazione dell’istruttoria. Significativi – ha specificato l’esponente della Giunta regionale - sono anche i dati relativi alle tipologie di finanziamento che hanno riguardato per il 20% gli investimenti e per l’80% il capitale circolante”. Arena ha, poi, sollecitato l’istituto “ad una maggiore sensibilità nei confronti di quelle imprese che hanno presentato per prime le richieste di finanziamento e che hanno subito gli effetti delle criticità della fase iniziale ed a motivare adeguatamente le richieste non accolte”. “Credo – ha detto ancora l’assessore regionale alle attività produttive – che il cammino fin qui percorso stia cominciando a dare i primi concreti risultati, lasciando intravedere la possibilità di centrare gli importanti obiettivi che il progetto si prefigge per dare risposte concrete al tessuto imprenditoriale calabrese. Bisogna – ha infine rimarcato Arena - continuare l’opera di monitoraggio che la regione, anche attraverso il Comitato di investimento, sta attuando, affinché uno strumento finanziario così importante possa avere, in tempi brevi, quel positivo riscontro che le imprese calabresi si attendono”.  
   
   
ABRUZZO, FSE: VENERDÌ EVENTO INFORMATIVO A PESCARA  
 
Pescara, 18 dicembre 2013 - Si terrà dopodomani, venerdì 20, con inizio alle ore 10.00, presso l´Auditorium Petruzzi - Museo delle Genti d´Abruzzo di via delle Caserme, a Pescara, l´evento informativo annuale del Fondo Sociale Europeo, alla presenza del presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dell´assessore al Lavoro, Paolo Gatti. L´iniziativa, intitolata "L´abruzzo, l´Italia, l´Europa: una strategia per tornare a crescere - Il Fondo Sociale Europeo 2007-13, decisivo per resistere alla crisi. Il Fondo Sociale Europeo 2014-20, fondamentale per progettare il futuro", sarà aperto da una relazione tecnica su spesa e rendicontazione del Po Fse Abruzzo 2007/2013 da parte del direttore regionale del settore Politiche del lavoro, Germano De Sanctis, Autorità di Gestione Po Fse Abruzzo 2007/2013. A seguire, intorno alle 10.45, la relazione programmatica a conclusione della programmazione Po Fse Abruzzo 2007/2013 e in vista della progettazione futura, verso il Po Fse Abruzzo 2014/2020, a cura dell´assessore Paolo Gatti. Subito dopo avrà luogo un dibattito, moderato dal giornalista Giuseppe Caporale, a cui parteciperanno il presidente della Regione, Gianni Chiodi, lo stesso assessore Gatti e Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata nella Facoltà di Scienze Politiche presso l´Università di Bari.  
   
   
VENERDÌ PROSSIMO, VENTI DICEMBRE, PRESENTAZIONE A REGGIO CALABRIA DELLA CARTA DEI SERVIZI E BILANCIO SOCIALE, NELL’AMBITO DEL PROGETTO “BEST PRACTICES UFFICI GIUDIZIARI”  
 
 Catanzaro, 19 dicembre 2013 - Venerdì 20 dicembre 2013 alle ore 10, presso la “Sala Verde” nella sede della Corte d’Appello di Reggio Calabria in Piazza Castello, si terrà la presentazione della “Carta dei Servizi e Bilancio Sociale per una comunicazione che si apre ai cittadini”, iniziativa che rientra nell’ambito del progetto di “Diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari della Regione Calabria. La Carta dei Servizi e il Bilancio Sociale che la Corte d’Appello, il Tribunale e la Procura della Repubblica di Reggio Calabria presentano sono gli strumenti con i quali questi uffici comunicano la propria organizzazione, i servizi erogati e gli esiti della propria attività. Un risultato che anche altri uffici giudiziari della Regione Calabria, coinvolti del Progetto Best Practices, sono in procinto di conseguire e che testimonia l’avvio di un percorso virtuoso verso i cittadini. Un approccio comune che fornisce agli utenti una chiave di accesso al Sistema Giustizia uniforme in tutta la Regione. All’evento interverranno il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l’Assessore regionale al Bilancio e Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini, il Coordinatore della Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria Gaetano Chiusolo, il Presidente della Corte d’Appello Giovanni Battista Macrì, il Presidente del Tribunale Luciano Gerardis ed ancora il Procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho, il Procuratore Generale della Repubblica Salvatore Di Landro, l’Autorità di Gestione Por Calabria Fse 2007-2013 Bruno Calvetta e l’ing. Filippo Chesi di Lattanzio e Associati. Il progetto “Diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari della Regione Calabria”, finanziato nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, nasce dall’accordo tra il Ministero della Giustizia, il Dipartimento per la Funzione Pubblica e le Regioni italiane che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’obiettivo di diffondere le Best Practices a livello nazionale e migliorare la qualità del servizio. In Calabria, il progetto Best Practices ha un valore di oltre 2,4 milioni di euro, coinvolge 15 uffici giudiziari appartenenti a due differenti distretti di Corte d’Appello (Reggio Calabria e Catanzaro) e avrà termine nel 2014.  
   
   
IL PROGRAMMA DELLA VISITA DEL PRESIDENTE ROSSI VENERDI IN VERSILIA  
 
Firenze, 19 dicembre 2013 – Venerdì 20 dicembre il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sarà in Versilia per l´intera giornata in occasione della sesta tappa del suo "Viaggio in Toscana", il tour con il quale raggiungerà le 34 zone che compongono la Regione per incontrare realtà produttive, amministratori pubblici, imprenditori, associazioni di categoria e cittadini, così da toccare con mano la Toscana reale. Il presidente Rossi sarà accompagnato dall´assessore alla presidenza, Vittorio Bugli. Ecco il programma della giornata. Arriverà a Viareggio alle 9.00 per gli auguri di Natale ai bambini e alle educatrici dei nidi d´infanzia Ilulo, Ninnipan e Arcobaleno D´arliano, in via Virgilio. Alle 10 al Porto di Viareggio terrà due riunioni: una con gli imprenditori della nautica presso il salone dell´Udina e l´altra con le organizzazioni sindacali del settore presso la mensa del Polo nautico. Alle 12.30 sarà a Torre del Lago e presso la sede del Teatro pucciniano si riunirà con i sindaci della zona, incontrerà il presidente del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e quello della Fondazione Festival Pucciniano. Nella stessa sede alle 13.30 è prevista una conferenza stampa nella quale risponderà alle domande su tutti i principali temi al centro della sua visita. Alle 16.30 tornerà a Viareggio dove alla cittadella del Carnevale è in programma un incontro con i carristi. L´ultimo degli appuntamenti istituzionali del presidente Rossi in Versilia è previsto alle 17.30 a Pietrasanta, presso il Chiostro S. Agostino, in cui si svolgerà un´iniziativa con le categorie economiche sul tema "Idee per la Versilia". La prossima tappa del Viaggio in Toscana è in programma per venerdì 8 gennaio nella Val di Chiana senese.  
   
   
SICUREZZA: REGIONE SARDEGNA, OGGI CONVEGNO A CAGLIARI SU INTIMIDAZIONI AMMINISTRATORI LOCALI  
 
Cagliari, 19 dicembre 2013 - "Atti ritorsivi e intimidatori nei confronti degli amministratori locali e soggetti esercenti pubbliche funzioni nel territorio regionale sardo" è il titolo del convegno in programma il 19 dicembre, a partire dalle 9 nella Sala convegni della Banca di Credito Sardo, a Cagliari. L´incontro, organizzato dall’Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione, farà il punto sul fenomeno che, tutt’oggi, rappresenta un inquietante e grave fenomeno delittuoso che finisce per incidere sull´ordinato e democratico funzionamento delle amministrazioni locali. Il Convegno sarà aperto dall’assessore degli Affari generali Mario Floris, seguito dagli interventi del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Cagliari Mauro Mura, del presidente dell’Anci Sardegna e Sindaco di Santadi Cristiano Erriu e dell’ordinario di Sociologia Urbana nell’Università di Sassari Antonietta Mazzette. In particolare, sarà illustrato il disegno di legge che prevede l’intervento dell’amministrazione regionale a favore di "vittime di atti ritorsivi o intimidatori" a causa dell’esercizio delle loro funzioni. La riformulazione del provvedimento nasce dalla necessità di chiarire l’intento fortemente solidaristico della Regione, anche attraverso un sostegno risarcitorio e punta ad attenuare le conseguenze negative dell’azione violenta subita da sindaci, assessori, consiglieri comunali, dipendenti comunali con qualifica di agente di pubblica sicurezza e dipendenti regionali del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale. "E´ un ulteriore segnale della Regione - ha evidenziato l’assessore Floris - verso i nostri amministratori e tutti coloro che ricoprono incarichi pubblici. Con questo strumento legislativo, vogliamo ribadire la ferma condanna agli attacchi nei loro confronti, ma anche rispondere in misura adeguata al bisogno di legalità manifestato nel territorio, offrendo agli amministratori una forma attiva di solidarietà di fronte a eventi delittuosi che minano le fondamenta della democrazia".  
   
   
FVG, AUTONOMIE: CON RIFORMA POSSIBILE TRASFERIRE FUNZIONI  
 
Udine, 19 dicembre 2013 - L´assessore alle Autonomie locali e al coordinamento delle Riforme, Paolo Panontin, ha illustrato al Consiglio delle autonomie locali (Cal) la proposta di legge nazionale recante le modifiche allo statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la legge costituzionale n.1 del 31 gennaio 1963, in materia di enti locali e di elettorato passivo alle elezioni regionali. Legge che, come ha anticipato Panontin, si compone di otto articoli, i quali hanno la finalità di superare l´ente Provincia. Tra le modifiche sostanziali previste dalla proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, vi sono l´abbassamento del limite minimo di età per l´elettorato passivo, da 25 a 18 anni, e la possibilità per la Regione di procedere, attraverso una propria legge ordinaria, alla definizione dei termini per la soppressione delle Province. Tale legge ordinaria permetterà all´Amministrazione di organizzare il trasferimento delle funzioni, dalle Province ai Comuni, oppure alla stessa Regione. Il Cal non ha invece raggiunto l´intesa sulla deliberazione della Giunta regionale concernente lo schema di disegno di legge relativo a disciplina delle elezioni provinciali: rispetto ai 20 consiglieri presenti si sono registrati 12 voti contrari, 7 a favore e una astensione. Si tratta di un provvedimento, ha precisato Panontin, che si limita a modificare la disciplina elettiva dei consigli provinciali, organismi nei quali i sindaci ed i consiglieri comunali saranno sia gli elettori che gli eletti. La norma definisce inoltre i collegi elettorali, tenendo conto degli ambiti socio-sanitari e dei distretti, mentre ciascun collegio potrà esprimere un numero di consiglieri calcolato in base alla popolazione che vi risiede. In tal modo, ha spiegato Panontin, sarà ridotto il divario attualmente esistente tra le quattro Provincie del Friuli Venezia Giulia, rispetto alla percentuale tra i consiglieri provinciali, e il numero di abitanti. I consigli provinciali saranno eletti in un unico turno e al loro interno saranno eletti i presidenti, coadiuvati da una giunta provinciale più che dimezzata nella sua composizione rispetto ad oggi. Nel caso venisse meno la fiducia, è previsto l´istituto della sfiducia costruttiva per l´individuazione di una nuova maggioranza e di un nuovo presidente. A conclusione dei lavori odierni, il Cal ha designato Geremia Gomboso, sindaco di Lestizza, quale componente del consiglio di amministrazione dell´Arlef, l´Agenzia regionale per la lingua friulana.  
   
   
PIEMONTE, DERIVATI: CONTROVERSIA CHIUSA ANCHE CON INTESA SANPAOLO  
 
 Torino, 19 dicembre 2013 - La Regione Piemonte e Intesa Sanpaolo hanno raggiunto l´accordo per chiudere ogni controversia relativa ai due contratti in strumenti finanziari derivati, stipulati nel 2006 a copertura delle emissioni obbligazionarie effettuate all’epoca dall´ente regionale. L´intesa siglata, completamente soddisfacente per entrambe le parti, eviterà quindi lunghi e costosi giudizi e consentirà inoltre di proseguire regolarmente il rapporto di collaborazione.  
   
   
CAMPANIA: LE AREE INTERNE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020, SEMINARIO TAVOLO PARTENARIATO  
 
 Napoli, 19 dicembre 2013 - "Le Aree Interne nella programmazione 2014-2020" è stato il tema al centro del seminario interregionale promosso dal Tavolo di Partenariato Economico e Sociale della Campania, d´intesa con la Programmazione Unitaria e con il supporto del Formezpa, nell´ambito del Progetto Capacity Sud. All´incontro, svoltosi all´auditorium del Pico, Palazzo dell´innovazione e della Conoscenza, hanno preso parte il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti e il presidente del Tavolo di Partenariato Luciano Schifone. I lavori sono stati aperti da Schifone, che ha sostenuto "l´importanza per il Partenariato di una strategia di rilancio delle aree interne con la nuova programmazione." Al dibattito sono intervenuti Domenico Liotto per la Campania, Laura Canale per la Liguria, Fabrizio Guzzo per la Calabria, Andrea Freschi per la Basilicata, Matteo Frate per la Sardegna e Claudio Tiriduzzi per l´Umbria, che hanno ribadito la validità di una strategia che punta a coniugare insieme crescita, qualità della vita e servizi al cittadino, per far ripartire il Paese a cominciare proprio dalle sue zone più in ritardo. Sabrina Lucatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Aree Interne del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dello Sviluppo Economico, ha sottolineato che "il Partenariato della Campania è stato il primo ad aver organizzato un confronto a più voci sulla strategia delle aree interne", ritenendo l´iniziativa "molto utile per gli obiettivi di crescita che si intendono perseguire". "La diffusione della banda larga ed ultra larga, su cui la Regione sta lavorando intensamente - ha ricordato il vicepresidente Trombetti - rappresenta una risposta significativa che abbiamo messo in campo come Giunta, nel perseguimento dell´obiettivo, che riteniamo centrale, di sviluppo di tutto il territorio, in particolare di quello interno."  
   
   
MINORANZE, FVG: VERSO NUOVI MECCANISMI DI FINANZIAMENTO  
 
Trieste, 19 dicembre 2013 - "Sviluppare un meccanismo di finanziamento della comunità slovena più fluido per l´Amministrazione regionale, che dia la possibilità di utilizzare le risorse anche per ambiziosi progetti di rilancio della presenza della minoranza linguistica nel Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti all´incontro con il consiglio direttivo regionale della Sso (Svet Slovenskih Organizacij-confederazione delle organizzazioni slovene), che rappresenta l´Organizzazione di riferimento di matrice cattolica per la minoranza linguistica. Nel corso dell´incontro, il presidente della Sso, Drago Štoka, ha illustrato l´attività dell´Organizzazione, "che è favorevole a progetti più ambiziosi, senza trascurare chi lavora volontariamente sul territorio". Ricordando come la specialità della Regione sia dovuta alla presenza della minoranza slovena, l´assessore Torrenti ha sottolineato che la Giunta regionale "presterà attenzione non solo formale" alla comunità e ha espresso soddisfazione per l´intensificarsi, negli ultimi mesi, delle relazioni tra il Governo sloveno ed il Friuli Venezia Giulia". La proposta riguardante il sistema dei contributi, che la Regione riceve dallo Stato per la minoranza linguistica, "non prevede rivoluzioni - ha spiegato l´assessore Torrenti - bensì la ricerca, senza imposizioni, di soluzioni e opportunità nuove di sviluppo attraverso il coinvolgimento delle associazioni". Nello specifico, l´assessore si è quindi soffermato sull´importanza del monitoraggio dei risultati dell´attività e dell´utilizzo efficace delle risorse.  
   
   
FONDO UNICO: DA REGIONE SARDEGNA OLTRE 20 MILIONI AI COMUNI  
 
Cagliari, 19 dicembre 2013 - Sono 20 milioni e 545 mila euro le somme liquidate ai comuni come ulteriore quota per l’anno 2013 del Fondo Unico. L’assessorato regionale degli Enti locali ha provveduto, infatti, alla ripartizione di ulteriori risorse disponibili in misura proporzionale alla quota residua, spettante per l’anno 2013, ai comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti. Nuovi fondi in arrivo dalla Regione, dunque, per gli Enti locali isolani dopo il pagamento dei 198 milioni corrispondenti al 40 percento del Fondo Unico per l’anno in corso e di quasi 252 milioni per il restante 60% in favore dei comuni con più di mille abitanti che sono soggetti al patto di stabilità interno degli enti locali. “Una boccata d’ossigeno per le economie territoriali degli Enti locali sardi attanagliati da una crisi senza precedenti e dalla morsa di un Patto di stabilità sempre più stringente" è il commento dell’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu. "Anche quest’anno, nel rispettare gli impegni assunti con il sistema delle autonomie locali, la Regione e l’assessorato stanno immettendo nel territorio nuove risorse per i comuni che potranno così disporre di somme fondamentali al sostegno di tutti i loro sistemi produttivi”, ha aggiunto Rassu. Nel dettaglio la ripartizione dei 20 milioni assegnati prevede: oltre 2 milioni e 308 mila euro per i Comuni in provincia di Cagliari; più di 210 mila per quello in provincia di Carbonia – Iglesias; oltre 3 milioni e 126 mila per i Comuni in provincia di Nuoro; 593 mila euro per quelli della provincia dell’Ogliastra; poco più di 8 milioni per i comuni in provincia di Oristano; 4 milioni e 706 mila euro per i Comuni della provincia di Sassari e infine quasi 1 milione e 500 mila per quelli in Provincia di Villacidro e Sanluri. "I fondi messi in campo potranno offrire un valido supporto alle comunità territoriali isolane per mettere in campo quelle politiche di investimento utili a fronteggiare le attuali e gravi difficoltà economiche - ha concluso l’esponente dell’esecutivo - questi strumenti permetteranno alle amministrazioni comunali tartassate dalla crisi di porre le basi per dare stabilità economica ai territori regionali, nel medio e lungo periodo".  
   
   
CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ, LOMBARDIA: LEGGE MODELLO  
 
Milano, 19 dicembre 2013 - "Abbiamo siglato un Patto che è la via lombarda ai contratti di solidarietà, una legge che ci consente di rinnovare l´invito ai cittadini di avere fiducia nelle istituzioni. Sono certa che questa legge ci renderà tutti più forti di fronte alla crisi". E´ il commento dell´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea dopo l´approvazione in Consiglio regionale del progetto di legge contenente ´Misure a favore dei contratti e degli accordi sindacali di solidarietà´, ora diventato norma. 2 Milioni Da Regione - Il testo del provvedimento prevede che Regione Lombardia destini 2 milioni di euro al finanziamento della legge che sostiene i contratti di solidarietà per mantenere il più possibile i livelli occupazionali e professionali all´interno del sistema produttivo. Coinvolti Contratti A Termine E Artigiani - In particolare, la legge oltre a favorire i contratti di solidarietà favorisce la stipula di accordi sindacali tra imprese e lavoratori - compresi quelli con contratto a tempo determinato e parasubordinato - anche per le aziende che non rientrano nei regimi della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) e per le aziende artigiane quando la riduzione dell´orario di lavoro è almeno del 40% di quello normale. Piena Coerenza Con Piano Regionale Sviluppo - "L´intervento - ha sottolineato l´assessore Aprea - è pienamente coerente con il Programma Regionale di Sviluppo della X legislatura, nel quale si prevede che Regione Lombardia agisca in una logica di integrazione delle politiche a sostegno delle imprese in crisi, attivando tutte le forme per evitare l´utilizzo della Cassa Integrazione, a partire dei contratti di solidarietà. Questo approccio alla gestione delle crisi aziendali deve quindi - ha detto Aprea - necessariamente basarsi sull´analisi e sullo studio delle crisi aziendali e del contesto territoriale e settoriale in cui si sviluppano". Fino A 100.000 Euro All´anno Per Impresa - Il sostegno regionale viene concesso per un periodo massimo di 12 mesi e per ogni impresa non può superare i 100.000 euro all´anno. "Destineremo ulteriori risorse - ha precisato Aprea - oltre a quelle previste dalla Legge, anche grazie ai risparmi sulla politica approvati nel bilancio regionale per i quali definiremo appositi provvedimenti di Giunta. Sarà nostra cura e attenzione destinare risorse a tali iniziative anche nell´ambito delle politiche attive e passive generali, a partire da Dote Unica Lavoro, nonché altre forme di sostegno ed incentivazione". "Sappiamo assumerci le nostre responsabilità - ha detto l´assessore Aprea - e sappiamo che Regione Lombardia deve saper dare risposte forti, uniche e vincenti di fronte alla crisi. Ringrazio il consigliere relatore Enrico Brambilla, i gruppi consiliari del Pd, del Movimento 5 Stelle e il presidente del Gruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini che, insieme alla maggioranza, hanno voluto la legge calendarizzandola per oggi". Legge Modello Di Riferimento - "Regione Lombardia - ha spiegato Aprea - in molti casi è diventata modello di riferimento per altre Regioni quanto a capacità di promuovere sviluppo, solidarietà e successo formativo. Anche in questo caso sono certa potremo diventare un caso emblematico in quanto le competenze dirette dello strumento dei contratti di solidarietà spettano al Governo nazionale: questo non ci impedisce di occuparci di un tema così delicato come la difesa del lavoro e dell´occupazione assumendoci impegni precisi e concreti nei confronti dei cittadini lombardi". Piu´ Serenita´ Alle Famiglie - "Un provvedimento che i cittadini si aspettavano - ha concluso l´assessore Aprea - e che consentirà di trascorrere questo periodo finale dell´anno e le festività natalizie con una maggiore serenità per le famiglie che hanno vissuto e stanno confrontandosi con le difficoltà legate al mondo del lavoro".  
   
   
DA OGGI A NOLA MEETALENTS 2013, GIOVANI E ISTITUZIONI A CONFRONTO PER FAVORIRE LA CIRCOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ARGINARE L’ESODO DEI TALENTI  
 
 Napoli, 19 dicembre 2013 - Oggi alle ore 15 si apre a Nola, presso il Palazzo dei Servizi dell´Interporto Campano, la prima giornata di lavori di "Meetalents 2013". L´iniziativa, che si svolge sotto l´Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dalla Regione Campania, Campania Innovazione, Italents, Controesodo, La Fonderia dei Talenti e l´Intergruppo Parlamentare per la sussidiarietà, in partnership con il Distretto Cis-interporto Campano-vulcano Buono e la Camera di Commercio di Napoli, con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Napoli e Adler Plastic e con i patrocini del Comitato delle Regioni dell´Unione Europea e Hrc Academy. Interverranno Guido Trombetti, vicepresidente della Giunta regionale della Campania; Fulvio Martusciello, assessore alle Attività produttive della Regione Campania; Guglielmo Vaccaro, parlamentare e autore della legge "Controesodo"; Luigi Iavarone, vicepresidente vicario della Camera di commercio di Napoli. Seguirà l´intervento in videoconferenza di Enrico Giovannini, ministro del Lavoro e delle politiche sociali, sulle politiche attive da realizzare in una congiuntura di crisi. Chiuderanno la sessione plenaria Gianni Punzo, presidente del Distretto Cis-interporto Campano-vulcano Buono, e Alessandro Rosina, presidente di Italents, che farà il punto sulla circolazione dei talenti. Il convegno internazionale nasce per mettere a confronto i giovani che hanno lasciato l´Italia per studio o per lavoro e le istituzioni che hanno il compito di produrre politiche per il loro rientro. Sono 40 mila i cervelli, neolaureati e professionisti tra i 25 e i 35 anni che ogni anno, soprattutto dal Mezzogiorno, emigrano verso il centro-nord, il resto d´Europa o i Paesi oltreoceano. Sono cifre allarmanti che sintetizzano quello che l´ultimo rapporto Svimez ha definito senza mezzi termini "un dramma giovanile" e che richiedono politiche efficaci per il rientro e la circolazione dei talenti. Meetalents ha una formula innovativa: non solo un dibattito tra i diversi protagonisti interessati al fenomeno della fuga dei talenti, ma un´occasione per scrivere proposte concrete in grado di incentivare la circolazione dei giovani e scoraggiare l’esodo delle migliori energie dal nostro Paese partendo dal bagaglio di storie, conoscenze, difficoltà e aspirazioni dei protagonisti. I giovani che parteciperanno avranno l´opportunità di lavorare insieme con esperti della materia, rappresentanti delle istituzioni locali, mondo dell´impresa e con un nutrito gruppo di parlamentari di ogni schieramento politico, spiegando i motivi che spingono un ragazzo a cercare altrove opportunità soddisfacenti e gli ostacoli che si incontrano se si sceglie di restare nella propria terra. Al termine del confronto, che si articola attraverso diversi gruppi di lavoro su specifiche tematiche, verranno predisposti dei disegni di legge per favorire il rientro dei talenti che saranno depositati in tempo reale presso il Parlamento. Un modo per dare voce realmente a chi ha sperimentato sulla propria pelle la necessità di andare via per realizzare un progetto di lavoro o di studio: giovani italiani lavoratori, imprenditori, ricercatori, dottorandi, laureati, studenti universitari attualmente all´estero o già rientrati in Italia grazie agli incentivi della cosiddetta "legge Controesodo". Nel corso di Meetalents si discuterà anche del rapporto tra giovani e innovazione, di politiche attive del lavoro in tempi di crisi, dei casi di aziende italiane aperte ai talenti internazionali, di politiche regionali attuate con successo con lo scopo di trattenere i giovani nei luoghi di origine. Sarà possibile seguire il convegno in diretta streaming collegandosi al sito internet di Campania Innovazione ( www.Agenziacampaniainnovazione.it ). Durante i lavori sarà realizzata anche una diretta Twitter attraverso i canali Campania In.hub e Meetalents, grazie alla quale chiunque potrà inviare messaggi, idee e proposte per contribuire al confronto.  
   
   
BORSE ORIENTAMENTO, DISPOSTI I PAGAMENTI. CAMPANIA: BUON SEGNALE IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI  
 
Napoli, 19 dicembre 2013 - Sono stati disposti i pagamenti delle Borse di Orientamento e Formazione in favore dei lavoratori beneficiari di ammortizzatori del comparto auto e del relativo indotto campano. Con l´adozione di questi provvedimenti gli Uffici hanno portato a compimento il percorso concordato col Governo. Si tratta di un gruppo di lavoratori, prioritariamente appartenenti al comparto auto e del relativo indotto. In totale i lavoratori beneficiari della misura sono circa 15 mila. "E´ sempre un buon segnale per i cittadini - sottolinea l´assessore al Lavoro Severino Nappi - quando l´amministrazione pubblica rispetta gli impegni."  
   
   
PUGLIA: UNA VITTORIA SU TUTTI I FRONTI, UNA BATTAGLIA IDEALE ANCOR PRIMA CHE LEGALE  
 
 Bari, 19 dicembre 2013 - «Un mese fa il Consiglio di Stato ci dava ragione sul caso di “Vision 2000”, l’ente di formazione che non era in possesso dell’attività triennale richiesta dall’Avviso n. 1/2008 “Ritorno al Futuro” e ieri la Corte di Giustizia europea si esprime sulla bontà della legge regionale del 2009 che fissa in dieci anni l’esperienza minima richiesta agli istituti di formazione scelti dai ragazzi che partecipano all’avviso Ritorno al Futuro. Una vittoria su tutti i fronti - ha detto Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione – che arriva a seguito di una battaglia ideale, ancor prima che legale, volta ad affermare un principio fondamentale delle politiche di formazione perseguite da questa amministrazione: il futuro dei nostri ragazzi è il futuro della Puglia e per la nostra regione noi immaginiamo il miglior futuro possibile. Il criterio dei dieci anni di esperienza – ha concluso Sasso – è la garanzia sulla solidità e qualità dell’istituto che eroga il master e tiene lontani improvvisati formatori dell’ultima ora. Abbiamo agito per tutelare i ragazzi e il loro diritto ad una formazione di alta qualità. Ancora un grazie a chi ha promosso questa battaglia, all’ex assessore alla Formazione Marco Barbieri, ai dirigenti e agli uffici legali e amministrativi coinvolti». L’istituto di formazione Dirextra aveva fatto ricorso al Tar Puglia-bari sostenendo che il requisito dell’esperienza decennale, contenuto nella Legge Regionale n. 12 del 26 maggio 2009 “Misure in tema di borse di studio a sostegno della qualificazione delle laureate e dei laureati pugliesi”, fosse incompatibile con il diritto dell’Unione Europea, in particolare con i principi di libera concorrenza, proporzionalità e non discriminazione. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, interpellata proprio dal Tar Puglia, ha invece ritenuto che «esigere un livello minimo di esperienza per gli istituti di formazione costituisce, di per sé, una misura idonea all’obiettivo in tal modo perseguito».  
   
   
CROTONE - JOB DAY, GLI STUDENTI AL LAVORO  
 
Crotone, 19 dicembre 2013 – Si è tenuta martedì 17 ottobre la giornata conclusiva del Job Day, la giornata del lavoro e del fare impresa. Sono centosettanta gli studenti degli Istituti superiori Gravina, Barlacchi e Pitagora di Crotone, Borrelli di Santa Severina che hanno aderito al progetto. I ragazzi hanno potuto vivere per una giornata un’esperienza di lavoro sul campo. L’impegno profuso dai dirigenti degli istituti coinvolti e dei tutor scolastici: Lucia Claps, Walter Frisina, Antonia Varano e Tommaso Squillace, supportati dalla Camera di Commercio di Crotone, che ha fortemente creduto nell’iniziativa, ha reso possibile questa importante esperienza per gli studenti che hanno voluto sperimentare il cosiddetto “lavoro ombra”. Per una giornata gli studenti hanno potuto osservare un imprenditore, un lavoratore, nello svolgimento della propria attività. Entusiasti i ragazzi che hanno preso parte al Job Day: Maria Francesca del Liceo Classico Pitagora “L’esperienza del Job Day è una esperienza formativa che ci immerge nella praticità del mondo del lavoro"; Giuseppe dell’Istituto Gravina “Partecipando al Job Day mi sono avvicinato alla Professione del mio futuro"; Chiara del Liceo Classico Pitagora “Ho imparato ad apprezzare sempre più il Sapere quest’ultimo può darci solidi ali per affrontare il nostro futuro felicemente”; Tetyana dell’Istituto Gravina di Crotone “Dall’esperienza del Job Day ho imparato delle cose fondamentali del mondo del lavoro, come l’organizzazione, la precisione, la creatività e soprattutto l’aiuto reciproco che deve esistere tra i vari lavoratori”. Entusiaste anche le imprese ed i mentor aziendali che hanno aderito all’iniziativa. Sono tante le aziende e gli enti che hanno dato con convinzione la propria disponibilità ad ospitare i giovani per il Job Day. “A tutti gli attori coinvolti” commenta il Presidente dell’ente camerale Vincenzo Pepparelli “va il ringraziamento e l’apprezzamento della Camera di Commercio che ha promosso l’iniziativa per il secondo anno consecutivo e che al contempo ha ospitato anch’essa alcuni degli studenti aderenti al progetto. Il Jobday è un importante strumento di interazione tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Visto l’interesse riscontrato, soprattutto tra gli studenti, ci impegneremo a portare avanti l’iniziativa anche per il prossimo anno coinvolgendo un numero ancora maggiore di studenti ed imprese”. Nel corso della cerimonia, dopo la presentazione dei dati del Job Day, sono stati proiettati alcuni video girati dagli stessi studenti durante la loro esperienza del Job Day e sono state ascoltate alcune testimonianze dirette dei ragazzi.  
   
   
IMMIGRAZIONE, ROSSI: "LEGALITÀ MA ANCHE RISPETTO DEI DIRITTI UMANI"  
 
 Firenze, 19 dicembre 2013 – "Bisogna che si capisca che l´Italia deve confrontarsi con questo grande fenomeno che è l´immigrazione, legato alla globalizzazione. Un fenomeno che porta al contempo problemi che bisogna saper affrontare, ma anche grandi opportunità che bisogna sapere cogliere". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana commentando le immagini di migranti a Lampedusa lasciati nudi al freddo, e la minaccia di stop agli aiuti all´Italia da parte della commissaria europea Cecilia Malmstroem. "La commissaria, che conosco personalmente (con lei abbiamo firmato protocolli impegnativi), ha pienamente ragione. Manca in Italia una cultura dell´immigrazione, non è diffusa, e mi pare di intuire, anche nelle reazioni che abbiamo registrato, che non si è all´altezza della situazione. Non voglio mettere all´indice nessuno, ma con una certa ovvietà e banalità si è rivelata tutta l´incapacità che abbiamo di rapportarci a questi migranti come persone, non come oggetti". "E´ un po´ come il dibattito su Prato - prosegue Rossi - Bisogna reprimere e reprimere, sono d´accordo, la legalità è fondamentale, ma poi ci sono anche le persone, come quelle morte nel rogo dei capannoni. Con queste persone che si fa? La domanda che ci dobbiamo porre è sempre la stessa, e qui cominciamo a dividerci. Altri considerano queste persone invisibili, e invece bisogna sforzarsi perché da invisibili diventino visibili. E abbiano una relazione umana con noi, con lo stato, con chi si rapporta a loro. Questo è un punto cruciale". "Quello che abbiamo visto a Lampedusa - ancora Rossi - è una metafora di ciò che accade quando si dimentica che dietro a chi viene qui a cercare lavoro, o si impegna in una fabbrica anche come clandestino perché non può fare diversamente, c´è una persona portatrice di diritti. Quelli che ogni anno celebriamo il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale del 1948 a Parigi. In Toscana 10.000 ragazzi sono venuti a celebrare con la Regione al Mandela forum la Dichiarazione dei diritti umani che prevede che non si trattino le persone come a Lampedusa o a Prato o Calenzano che sia".  
   
   
ZAIA TORNA SULLA VICENDA DELLA FAMIGLIA ADOTTIVA BLOCCATA IN CONGO: “GOVERNO E MINISTRI INTERVENGANO CON DECISIONE”  
 
Venezia, 19 dicembre 2013 - “E’ incredibile quello che sta succedendo a Marco Morandin e Francesca Bortolin, da un mese bloccati in Congo perché le autorità locali impediscono loro il ritorno in Italia insieme al bambino che hanno adottato. Mi appello al nostro Governo perché intervenga fermamente nei confronti di quello congolese e sblocchi questa situazione che sta minando la famiglia trevigiana”. Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene ancora sulla vicenda che vede protagonisti due coniugi trevigiani, bloccati a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, dove si erano recati un mese fa per portare a termine l’adozione internazionale e tornare a casa con il loro bimbo. “La Farnesina, i ministri Bonino e Kyenge – conclude Zaia – muovano passi risoluti nei confronti delle autorità africane per mettere fine a un’inaccettabile sopruso, per aiutare questa famiglia che ha fatto una lunga e dispendiosa trafila burocratica per portare a compimento un gesto d’amore e di straordinaria generosità e che ora viene ripagata in questo modo. Confermo che la Regione del Veneto è a disposizione con i mezzi che le sono dati e il suo consigliere diplomatico per dare assistenza ai nostri concittadini”  
   
   
APPROVATE IN PIEMONTE LE NUOVE ALIQUOTE IRPEF E LE DETRAZIONI AGGIUNTIVE PER I CARICHI DI FAMIGLIA  
 
 Torino, 19 dicembre 2013 - Duecento euro in più per ogni figlio portatore di handicap saranno detraibili dalle tasse. Provvedimento che interessa circa 9000 famiglie piemontesi. Dal 1° gennaio 2014 scatteranno le nuove addizionali dell´Irpef , ma verranno allo stesso tempo incrementate le detrazioni per i carichi di famiglia . Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato oggi pomeriggio il disegno di legge che contiene i due provvedimenti, così proposto dalla Giunta. A decorrere dal prossimo anno le maggiorazioni sull’addizionale regionale subiranno quindi alcune modifiche rispetto agli scaglioni che erano stati decisi nel maggio scorso. Le nuove addizionali Irpef avranno come incrementi rispettivamente lo 0.39, 0.90, 1.08, 1.09 e 1.10 partendo dall’aliquota base dell’1.23 per cento. Il meccanismo individuato ha l’obiettivo di alleviare il disagio dell’addizionale per le classi deboli, spostandolo sui redditi più elevati. La rimodulazione delle aliquote permette di raggiungere due obiettivi: da un lato si mantiene costante il gettito richiesto dal ministero per il rispetto dei vari piano di rientro e dall’altra si riesce ad investire questi fondi nel miglioramento delle detrazioni per i carichi di famiglia, in particolare per quei nuclei con figli portatori di handicap. Non si tratta di un quoziente familiare vero e proprio, ma di una misura che utilizza un criterio oggettivo per aiutare concretamente chi vive una condizione di disagio. Saranno circa 9000 le famiglie piemontesi interessate al provvedimento , ovvero i soggetti che dichiarano redditi inferiori a 95 mila euro. La detrazione aggiuntiva sarà di 200 euro per ogni figlio portatore di handicap. «Abbiamo aperto una nuova strada che in futuro, in presenza di spazi di manovra più favorevoli, non potrà che essere migliorata. Si tratta ancora di una piccola cosa, me ne rendo conto, ma siamo soddisfatti di avere avviato il meccanismo» – commenta il Vice Presidente e assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin. Il Consiglio Regionale del Piemonte ha inoltre approvato l´esercizio provvisorio del bilancio per l´anno finanziario 2014 fino al prossimo 31 gennaio. L´autorizzazione permette la possibilità di impegnare i fondi nei limiti di un dodicesimo per mese. «L’interesse della Giunta – conclude l’assessore Pichetto – è comunque quello di avere il bilancio nei tempi più stretti possibili».  
   
   
PUGLIA: EMENDAMENTO AL BILANCIO PER ABBASSARE IRPEF FAMIGLIE NUMEROSE  
 
 Bari, 19 dicembre 2013 - La maggioranza, nel corso della riunione svoltasi ieri pomeriggio presso la Presidenza della Regione Puglia, ha dato mandato all’assessore regionale al Bilancio Leonardo Di Gioia di presentare in Consiglio regionale un emendamento, a firma congiunta Giverno e capigruppo, per introdurre le maggiorazioni delle detrazioni per i carichi di famiglia. Una norma sperimentale cioè del valore di due milioni di euro che consentirà alle famiglie numerose (quelle con almeno 4 figli) di beneficiare di uno detrazione sul pagamento dell’addizionale Irpef di minimo 80 euro (20 euro a figlio). In caso di presenza, all’interno della famiglia numerosa, di un figlio portatore di handicap, ci sarà una ulteriore detrazione di 370 euro. Le famiglie pugliesi interessate sono circa 20mila, mentre 1300 sono le famiglie numerose con un figlio portatore di handicap. Se il beneficio concesso superasse l’imposta da pagare, la Regione Puglia si farà carico di restituire il valore differenziale. Di fatto, questa norma costituisce una diminuzione di imposta che sancisce un principio nuovo nel rapporto con il contribuente a livello regionale perché, a regime, potrà costituire un elemento di riequilibrio e di giustizia tributaria. L’assessore Di Gioia ha precisato che alla definizione dell’emendamento hanno contribuito, con proposte molto significative, i sindacati pugliesi.  
   
   
CGIL E LAVORO. VENDOLA: "IL TALENTO DONNE PRODUCE BENEFICIO PER TUTTA ECONOMIA"  
 
 Bari, 19 dicembre 2013 - “L’elemento che genera violenza è l’immagine di fragilità della figura delle donne, e questo è legato alla inaccessibilità dei luoghi della Pubblica Amministrazione e della politica del mercato del lavoro da parte delle donne. E ormai sappiamo, perchè ce lo dicono gli economisti, che dove gli indici di presenza femminile nel lavoro sono bassi, lì c’è un territorio particolarmente sofferente. Quando sale la percentuale delle donne che lavorano o che hanno un ruolo negli organigrammi delle imprese, fatalmente la produzione di ricchezza aumenta perché le donne sono portatrici di talento e di saperi. E questo produce un beneficio per tutta l’economia”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ieri mattina è intervenuto alla tavola rotonda, organizzata dalla Cgil Bari, su “Il ruolo del lavoro nel contrasto alla violenza sulle donne”, un evento al quale ha partecipato anche il segretario nazionale del sidacato, Susanna Camusso. “Il diritto delle donne - ha continuato Vendola - a poter scalare i vertici di qualunque tipo di sistema è una bandiera troppo importante, che annuncia un futuro e dobbiamo essere grati alla Cgil quando innalza questa bandiera. Noi dobbiamo sapere che anche il femminicidio, la violenza, la molestia l’insulto appartengono ad una cultura che non vuole ancora morire, la cultura della prevaricazione di un maschilismo, di un macismo che in qualche modo è un ostacolo alla modernizzazione e all’incivilimento del nostro paese”. Per Vendola “occorre costruire reti protettive perchè la violenza nei confronti delle donne è un reato odioso”. “Le donne devono essere aiutare ad uscire fuori dal silenzio e a denunciare – ha sottolineato il Presidente - noi in Puglia abbiamo finanziato diciannove centri antiviolenza e sei case rifugio per donne che hanno subito violenza e denunciato. Abbiamo costruito una vera e propria rete territoriale, luoghi dove le donne potessero trovare un vocabolario, le parole cioè per raccontare”. “Abbiamo fatto passi in avanti anche per quanto riguarda l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro. In Puglia abbiamo messo in circolazione bandi che aiutano l’autoimprenditoria femminile e fare il proprio start up. Insomma occorre abbattere i muri, abbattere le barriere. Consentire l’eguaglianza – ha concluso Vendola - tra uomini e donne è ancora, in questa epoca nostra, un obiettivo lontano da raggiungere e, tuttavia, dobbiamo correre verso quell’obiettivo”. Il Presidente Vendola, nel corso della tavola rotonda, ha regalato a Susanna Camusso il libro “Aeroporto sui generis/Il patto sociale di genere della Cittadella dell’Aeroporto di Bari”. “E’ una delle cose di cui sono più fiero – ha detto Vendola – perché questo libretto racconta di un accordo decentrato, siglato non solo con i sindacati ma anche con tutte le aziende presenti in Aeroporto, nel quale invece di far perdere diritti, facciamo guadagnare diritti. E l’accordo è costruito sul tema, proposto dalle donne, della conciliazione tempi di lavoro e tempi di vita. Inserire in un accordo decentrato questo tema, credo costituisca un sentiero che ci porta verso nuove e belle prospettive future”.