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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Maggio 2008 |
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RAPPORTO EUROPEO SU ABBONDANTE FORZA LAVORO NELLA S&T REGIONALE |
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Bruxelles, 22 maggio 2008 - Secondo gli ultimi dati dell´Ufficio statistico delle Comunità Europee (Eurostat), nelle maggiori città e regioni europee abbondano i lavoratori scientifici e tecnologici altamente specializzati e capaci. Il rapporto Eurostat "Highly educated persons in science and technology occupations" riguarda i dati regionali per gli Stati membri e anche per l´Islanda e la Norvegia, sulla forza lavoro occupata nella scienza e tecnologia (S&t), che possiede una laurea ed è occupata in lavori altamente specialistici. Al primo posto troviamo Oslo (Norvegia), dove i lavoratori S&t altamente specializzati sono il 33% della forza lavoro totale della città. Subito dopo seguono Stoccolma (Svezia), la regione del Brabante Vallone (Belgio), Londra centrale e la regione olandese di Utrecht, dove questo nocciolo di lavoratori S&t rappresentano tra il 27 e il 28% della forza lavoro totale. Secondo statistiche precedenti, nella maggior parte degli Stati membri dell´Ue ci sono più donne che uomini impiegati nel settore di scienza e tecnologia. Questo ultimo rapporto rivela lo stesso andamento a livello regionale. Le donne rappresentano non meno del 60% della forza lavoro S&t altamente specializzata in 6 delle 25 regioni per le quali sono disponibili dati. Nelle regioni dell´Estonia è stato rilevato che il 72% del nocciolo di lavoratori delle S&t sono donne. All´estremità opposta della classifica troviamo la Turchia, dove le donne con istruzione superiore e altamente specializzate nelle S&t sono meno rappresentate e costituiscono circa il 40% o meno di questa forza lavoro in tutte le regioni del paese. Il rapporta descrive in dettaglio anche le disparità presenti all´interno dei paesi. Ad esempio, in tre stati tedeschi (il Brandenburgo, la Sassonia e la Turingia) la rappresentanza femminile tra i lavoratori S&t specializzati era superiore al 55%. Allo stesso tempo, in otto stati tedeschi la percentuale delle lavoratrici era inferiore al 45%. Il rapporto ha preso anche in considerazione il numero di lavoratori giovani altamente specializzati, gettando luce su possibili future carenze di questa forza lavoro nell´Ue. Ne viene fuori che il numero di lavoratori tra i 25 e i 34 anni non è distribuito uniformemente. Malta con il 47,1% e la Polonia con il 44,3% raggiungono i livelli nazionali più alti, mentre la Germania presenta il più basso, con circa il 22% di giovani impiegati nella S&t. Grandi squilibri sono anche stati rilevati all´interno dei paesi, soprattutto nel Regno Unito. A Londra i giovani professionisti impiegati nella S&t rappresentano il 41,5% della forza lavoro, mentre al di fuori della capitale nelle Midlands Orientali, raggiungono soltanto il 26%. Infine, il rapporto stila una classifica delle 25 regioni in base al numero di lavoratori specializzati occupati in settori economici specifici. Considerando tutti i settori, troviamo al primo posto la capitale belga Bruxelles con il 29,1%, seguita dalla capitale tedesca Berlino e dalla regione francese Île de France con il 28,3%. Di fatto le otto regioni in testa alla classifica erano tutte regioni capoluogo. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, un settore conosciuto per dare lavoro ai lavoratori S&t, al primo posto troviamo Amburgo in Germania con il 43,6% impiegati nella S&t. Anche il settore dell´istruzione occupa un grande numero di lavoratori S&t. Qui troviamo ai primi posti le regioni greche delle Isole dell´Egeo, Creta e Grecia settentrionale con oltre l´82% dei lavoratori occupati nella S&t. Infine, troviamo la più alta percentuale di impiegati nella S&t nei settori dell´alta tecnologia nella Île de France (54%) e nella Comunità Autonoma di Madrid in Spagna (49%). I settori high-tech includono la "produzione industriale high-tech" dei computer come anche "servizi di alta-tecnologia basati sulla conoscenza intensiva" come ricerca e sviluppo. Secondo Eurostat, considerare attentamente le risorse umane nella scienza e tecnologia (Hrst) può servire da indicatore dello sviluppo dell´economia basata sulla conoscenza nell´Ue. . |
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IL CAPRICCIOSO VOLO DEI FOTONI UN’ÉQUIPE DI RICERCA DELL’INFM-CNR E DEL LENS DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE HA REALIZZATO MATERIALI OTTICI INNOVATIVI NEI QUALI LA LUCE SI COMPORTA IN MODO NON CONVENZIONALE. |
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Roma, 21 maggio 2008 - Hanno tratto ispirazione dal volo degli uccelli in cerca di cibo i ricercatori dell’Infm-cnr e del Lens (Laboratorio europeo per le spettroscopie non lineari) dell’Università di Firenze per mettere a punto nuovi materiali ottici con proprietà davvero inconsuete. All´interno di questi materiali la luce si muove in modo non convenzionale e riesce così a diffondersi con grandissima efficienza. Lo studio, cover-story del prossimo numero di Nature*, potrà avere applicazioni sia nello studio dei fenomeni di trasporto sia nello sviluppo di nuovi dispositivi in micro e nano-fotonica e di rivestimenti con proprietà ottiche avanzate. I ricercatori hanno denominato i nuovi materiali vetri di Lévy perché al loro interno la luce si propaga secondo i cosiddetti voli di Lévy, processi di trasporto da tempo noti in fisica – perché consentono di descrivere fenomeni complessi in ambito biologico ed economico, come la distribuzione degli spostamenti umani, le strategie di ricerca del cibo adottate dagli animali o le fluttuazioni dei mercati azionari –, ma sino ad ora mai osservati in un materiale. Nei vetri di Lévy le particelle di luce, i fotoni, seguono cammini ad hoc (i voli di Lévy) e si propagano con una velocità molto maggiore rispetto a quanto accade nei mezzi ottici tradizionali. Ciò è possibile perché i centri che diffondono la luce nei nuovi materiali sono distribuiti in maniera quasi frattale. Il risultato è stato ottenuto miscelando tre ‘ingredienti’: vetro liquido (silicato di sodio), particelle di biossido di titanio in grado di diffondere i fotoni e sfere di vetro con diversi diametri. Queste ultime creano all’interno del vetro liquido una matrice in grado di determinare la distribuzione delle sfere di biossido di titanio: quando il materiale solidifica, ha dimostrato lo studio, la distribuzione delle sfere fa sì che i fotoni diffondano nel vetro seguendo i voli di Lévy. Jacopo Bertolotti, ricercatore dell’Infm-cnr e del Lens, precisa che “l’obiettivo attuale è raffinare la ricetta secondo cui sono realizzati questi materiali e sostituire al vetro liquido un polimero. In questo modo si creeranno materiali flessibili con potenziali applicazioni in diversi settori hi-tech, dall´elettronica avanzata alla fotonica”. Diederik Wiersma, coordinatore dell’équipe di ricerca, sottolinea inoltre che “le proprietà insolite manifestate da questi materiali potranno essere utili per lo sviluppo di rivestimenti ottici innovativi e nuovi dispositivi laser. Ma potranno anche aiutarci a comprendere meglio i processi di trasporto di luce e suono, il comportamento di particelle come gli elettroni e faciliteranno lo studio dei fenomeni complessi che si propagano seguendo voli di Lévy”. . |
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BORDEAUX ACCOGLIE “INVEST IN PHOTONICS” IL PRIMO INCONTRO MONDIALE DEGLI OPERATORI DELLA FOTONICA 11 E 12 DICEMBRE 2008 |
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Bordeaux (Francia), 22 maggio 2008 - Dall’11 al 12 dicembre 2008, Bordeaux (Francia) diventerà la capitale della fotonica, ospitando il primo incontro internazionale della fotonica “Invest in Photonics”. “Invest in Photonics” riunirà l’insieme della filiera europea della fotonica francese ed europea e oltre 150 esperti mondiali del settore, col compito di fornire una visione completa dello stato dell’arte in questo campo in pieno sviluppo. Lo scopo principale di “Invest in Photonics” è di favorire l’incontro tra Pmi alla ricerca di fondi di sviluppo e di investitori e partner industriali. Tecnologia del Xxi secolo, la fotonica è un settore strategico per il futuro, ma che richiede importanti finanziamenti in tutti gli stadi di sviluppo dell’azienda. “Invest in Photonics” rappresenta quindi uno strumento fondamentale nella ricerca dei capitali d’investimento. La fotonica è la scienza che studia l´emissione, la trasmissione, l´amplificazione, l’identificazione, la modulazione e l’interruzione della luce. Fanno parte di questa scienza, i laser, i led, le fibre ottiche,…. Questo settore è in profondo cambiamento ed in forte crescita: stimato in 800 miliardi di Us $, cresce del 7% l’anno. Numerose sono le applicazioni della fotonica nella vita quotidiana: la tecnologia degli schermi piatti, gli apparecchi fotografici integrati nei telefonini, i pannelli fotovoltaici, i laser di taglio, la strumentazione medica. “Invest in Photonics” è organizzata dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Bordeaux, dal Cea (Ente francese per l’Energia Nucleare) e da Alpha Route des Lasers, Invest in Photonics si svolgerà presso il Regent Grand Hotel di Bordeaux, dall’ 11 al 12 dicembre 2008. Nel corso di due giorni, “Invest in Photonics” si articolerà intorno a tre importanti iniziative. Business Time consentirà alle Pmi impegnate in progetti internazionali di presentarsi a gruppi di investitori durante degli “speed meeting” di 10 minuti. Gli interessi nati da queste presentazioni si potranno approfondire con incontri individuali (durante i quali si potrà andare oltre nella presentazione dei progetti) e con “incontri internazionali”, che permetteranno il contatto di operatori della fotonica e di servizi di supporto: giuridici e consulenza. Market Time fornirà l’occasione di informarsi sulle tendenze del mercato, attraverso Conferenze e Tavole Rotonde che riuniranno i migliori esperti. Queste consentiranno ai partecipanti di anticipare i cambiamenti economici, istituzionali e tecnologici. Innovation Time è il nome di una serie di workshop tecnologici e di visite alle aziende legate alla fotonica mirati, favorirà gli incontri e presenterà le esperienze delle singole aziende. E’ possibile registrarsi on line sul sito www. Invest-in-photonics. Com che recensirà anche i progetti portati al meeting dagli imprenditori che ricercano investitori e presenterà le ultime novità sulla manifestazione “Invest in Photonics”. “Invest in Photonics” è organizzato da : La Camera di Commercio e dell’Industria di Bordeaux Organismo pubblico gestito da responsabili d’impresa eletti, la Camera di Commercio e dell’Industria di Bordeaux rappresenta le 44. 000 aziende (Commercio/industria/servizi) della circoscrizione, con tre grandi obiettivi: - supportare i fondatori e le aziende nel loro sviluppo; - rappresentare le aziende presso le Autorità pubbliche; - costruire il futuro economico di Bordeaux e della sua Regione. Il Commissariato dell’Energia Atomica francese (Cea) Situato dal 1965 nel comune di Barp, tra Bordeaux e Arcachon, il Centro di studi scientifici e tecnici dell’Aquitania (Cesta) del Commissariato dell’Energia Atomica francese (Cea) ha l’obiettivo principale di assicurare la struttura industriale a supporto degli armamenti della forza nucleare di dissuasione. È, inoltre, in questo Centro che è in costruzione uno strumento di ricerca unico al mondo, il Laser Mégajoule (Lmj). Con l’Lmj, l’Aquitania disporrà di un’apparecchiatura di ricerca eccezionale che, oltre che per le esigenze proprie del Cea, sarà a disposizione della comunità scientifica. Questa apparecchiatura offre l’opportunità di uno sviluppo industriale nuovo nel settore dell’ottica e dei laser. Il Cea è un organismo trainante nella formazione della dinamica economica della filiera ottica e fotonica della Regione. Alpha-route des Lasers Alpha (Aquitaine Lasers Photonics et Applications) assicura la gestione del polo di competitività Route des Lasers. Lo sviluppo del polo è fortemente trainato da due motori: un progetto faro, quale è il Laser Mégajoule sviluppato da Cea (Commissariato per l’Energia Atomica), ed una concentrazione di competenze e di esperienze accademiche al servizio dello sviluppo di una filiera ottica e fotonica competitiva in Aquitania. Con il supporto finanziario di La Commissione Europea, lo Stato francese, il Consiglio Regionale dell’Aquitania, il Consiglio Generale della Gironda, la Comunità Urbana di Bordeaux ed il Comune di Bordeaux. In collaborazione con Il Cnop (Comitato Nazionale d’Ottica e Fotonica), l’Epic (European Photonic Industry Consortium) e Finance & Tecnologie, organizzatore di eventi orientati agli investirori. Per maggiori informazioni : Website: www. Invest-in-photonics. Com . |
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SAN MARINO: UNA REPUBBLICA WIMAX |
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San Marino, 22 giugno 2008 - In soli sei mesi il Titano può diventare un unico grande “hotspot”. Cioè un luogo dove cittadini, turisti, imprese, Istituzioni hanno la possibilità di accedere e su tutto il territorio della Repubblica, ad una rete di servizi di telecomunicazioni voce, video e internet garantiti dalla nuova tecnologia di radiocomunicazione Wimax. Niente più cavi, fibre ottiche o telefoni fissi per parlare con le altre persone o scambiarsi dati e informazioni. Basterebbe sbloccare le procedure di assegnazione delle frequenze, attualmente concesse solo formalmente, per portare San Marino all’interno di quella che è considerata, in tutto il mondo, la nuova frontiera della comunicazione. Il progetto è pronto, le risorse tecnologiche e finanziarie per attuarlo anche. E’ quanto emerso ieri, durante il convegno “Wimax il futuro è adesso”, organizzato a Domagnano da Telenet, una delle imprese operanti sul mercato delle telecomunicazioni sammarinesi, nell’intervento del suo direttore generale, Stefano Spitaleri. Un meeting durante il quale i diversi relatori intervenuti hanno illustrato impatto e portata di Wimax. “Non ha più senso parlare di rete telefonica fissa o mobile, le nuove tecnologie si sono lasciate alle spalle queste definizioni”, ha spiegato Dario Di Zenobio, della Fondazione Ugo Bordoni, uni dei massimi esperti italiani ed internazionali di questo settore. “Il problema non è rete cablata o wireless, ma a quali servizi posso accedere dal mio palmare o dal mio computer- ha continuato Di Zenobio – ormai viviamo nella società dell’ubiquità e tutti noi abbiamo bisogno di comunicare comunque, dovunque e sempre. Wimax è la strada che ci permette di farlo”. La nuova rete trasporta, infatti, in modo sicuro e veloce grandi quantità di dati, fino a 100 megabit il secondo. E’ a basso impatto ambientale perché non ha bisogno di cablature, ha scarsissime emissioni elettromagnetiche, le sue antenne sono piccole, non invasive e possono essere alimentate da semplici pannelli solari. E a spiegare le sue applicazioni, quali sono in cambiamenti in gioco nella nostra vita di tutti i giorni, ci ha pensato Guido Carli di Alvarion, la multinazionale nata in Israele e oggi massimo fornitore di tecnologia Wimax mondiale. “In pratica ci troveremo ad avere sempre in tasca un terminale Adsl, senza essere legati ad una postazione fissa in casa o in ufficio. ” Già in molti comuni si possono chiedere e ricevere in tempo reali certificati o documenti da amministrazioni pubbliche o private. E’ possibile effettuare dalla poltrona di casa esami diagnostici come un elettrocardiogramma e inviarlo al proprio medico. Ospedali e ambulanza, come nel caso di un progetto allo studio a Genova, possono scambiarsi informazioni sulla salute di una persona appena soccorsa. Mentre, a Venezia, il Comune sta coprendo con Wimax tutte le spiagge delle città lagunare. Ogni turista potrà così entrare in un portale dove acquistare biglietti per il teatro e il cinema, conoscere orari di mostre e musei, oppure prenotare un tavolo in un qualsiasi ristorante delle città. Insomma, una piccola rivoluzione che “siamo già pronti ad attuare”, come ricordato nell’intervento conclusivo del convegno, presidente Telenet Donato Maiani. . . |
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ASSOPROVIDER: SOFTWARE LIBERO PER LA LEGALITÀ |
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Nocera Inferiore, 22 Maggio 2008 - Assoprovider patrocina il progetto “Software Libero per la legalità” che mira a diffondere la cultura della legalità promuovendo software, musica e testi liberi in scuole e altre istituzioni educative. I beni digitali rivestono un ruolo centrale in settori sempre crescenti dell´economia ma rischiano di diventare lo strumento per forme di costruzione della cultura dell´illegalità che passa attraverso la violazione del diritto d´autore. Per contrastare questa pericolosa tendenza il progetto “Software Libero per la legalità” patrocinato da Assoprovider mira a fornire ai giovani le informazioni su come soddisfare la propria sete di conoscenza senza infrangere il diritto d´autore. In questo modo, contemporaneamente ad un intervento descrittivo sulla normativa sul diritto d´autore, e ad un intervento motivazionale alla cultura della legalità, saranno messi a disposizione dei giovani software, musica, testi e video diffusi con licenze basate sul copyleft; scuole e altri enti educativi potranno garantirsi l´approvvigionamento di software e contenuti liberi. Inoltre, l´uso di metodologie didattiche collaborative e mediate dalle nuove tecnologie di tipo Blended permetterà di potenziare gli effetti dell´intervento, non relegandoli solo alla promozione della legalità, ma migliorando lo spirito critico dei partecipanti. Assoprovider invita tutti i sostenitori della cultura della legalità ad appoggiare iniziative come questa che sono la giusta risposta ai comportamenti giovanili: è ormai evidente che agitare lo spauracchio delle sanzioni legali per infondere nei giovani la paura di essere scoperti non si è rivelato un metodo vincente, soprattutto se per difendere un diritto si è arrivati ad ipotizzare violazioni di altre leggi a tutela dei cittadini. Per diffondere la cultura della legalità probabilmente è più utile adottare una strategia che miri a rendere consapevole il giovane dell´ingiustizia della violazione del diritto d´autore senza però ignorare il bisogno di cultura che questo comportamento rivela ma partendo da esso, proprio come questo progetto intende fare. Iniziatori del progetto sono le associazioni Hackaserta 81100 (http://81100. Eu. Org Ckbg (http://ckbg. Altervista. Org/it-ckbg. Html), Hipatia (http://www. Hipatia. Info/index_it. Php), Mes, Netleft (http://net-left. Org ), Hacklab Cosenza(http://hacklab. Cosenzainrete. It/), Openmind (http://www. Openmind05. It/), Nalug (http://www. Nalug. Net/), Hopfrog (http://hopfrog. Eu/). Tra le istituzioni hanno aderito, oltre ad Assoprovider, la Provincia di Napoli,alcuni dipartimenti universitari tra cui il Dipartimento di Scienze dell´Educazione dell´Università di Salerno, il Dipartimento di Scienze dell´Università di Chieti-pescara, e varie scuole tra cui: l´Itis "Galileo Galilei" di Salerno, l´Iiss "Longo" di Monopoli, il Liceo Classico Linguistico “Laterza” di Putignano (Ba) e il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Noci (Ba). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www. Liberacopia. Org . |
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IL 22,6% DEI CONSUMATORI CAMBIA SOCIETÀ DI TELEFONIA MOBILE |
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Londra, 22 maggio 2008 - Group 1 Software, consociata Pitney Bowes, ha commissionato una nuova ricerca dalla quale è emerso che nel 2007 il tasso di abbandono dei clienti nel settore della telefonia mobile ha raggiunto il 22,6%. Ciò implica che quasi un consumatore su cinque cambia il proprio gestore telefonico ogni anno, una scoperta preoccupante per il settore. Da uno studio condotto in Gran Bretagna sul fenomeno di abbandono della clientela, altrimenti conosciuto come “churn”, negli ultimi quattro anni, l’edizione 2007 del Pitney Bowes Group 1 Software Customer Churn Report (Rapporto sul tasso di abbandono dei clienti di Group 1 Software, consociata Pitney Bowes) ha deciso di confrontare i risultati della situazione nelle principali economie europee e americane, per rivelarne le differenze. Un gruppo di oltre 1. 000 utenti presi a campione è stato intervistato in ciascun paese via e-mail e tramite questionario telefonico. È stato chiesto se (1) nell’ultimo anno i clienti avessero o meno cambiato fornitore in ognuno dei settori considerati, (2) con quale probabilità avrebbero nuovamente cambiato l’anno venturo, e (3) quale fosse la ragione principale di questo cambiamento. Nel complesso, le risposte del sondaggio hanno rivelato un certo senso comune. Da questa ricerca è emerso fondamentalmente quanto segue: Il livello più alto di abbandono della clientela nel settore della telefonia mobile in Europa lo scorso anno è stato del 38,6% in Gran Bretagna, seguita immediatamente dalla Spagna (23,1%) e infine dall´Italia (22,6%). I settori che registrano il tasso più alto di abbandono della clientela sono la grande distribuzione al dettaglio (36%), i fornitori di servizi internet (25,7%), le società di telefonia mobile (22,6%) e gli istituti bancari (20,4%). Nel Retail Banking, dove ci si attendeva un tasso di abbandono annuale inferiore al 10%, attualmente un cliente europeo su cinque e un cliente statunitense su quattro abbandona ogni anno il proprio fornitore. Le tre cause principali per le quali il consumatore cambia fornitore sono le stesse in tutta Europa e negli Usa. Esse sono: non sentirsi valorizzati come clienti (in media, fra tutti i paesi analizzati, il 55%) personale non disponibile (in media, fra tutti i paesi analizzati, il 47%) i call center si dimostrano inefficienti (in media, il 42%) Dai risultati del sondaggio emerge che il consumatore italiano sta divenendo sempre più mobile e che le strategie di fidelizzazione intraprese dalle aziende necessitano un miglioramento per far fronte a questo fenomeno. Andrew Greenyer, Vice Presidente del settore Marketing Internazionale di Group 1 Software, consociata Pitney Bowes, commenta: “Il mondo sta divenendo nel suo complesso sempre più mobile e meno leale. Con un’industria che mostra livelli sempre più alti di abbandono da parte della clientela in Europa, non stupisce che gli operatori del mercato siano ossessionati dalle strategie di fidelizzazione. Eppure, nonostante tutti gli sforzi e gli investimenti in tal senso, le strategie efficaci implementate dalle aziende di maggior successo non costituiscono ancora la norma. “Le società di telefonia mobile restano un settore molto volatile. In questo ambito, i marchi forti stanno avendo con tutta evidenza un effetto, con il risultato di una fornitura di contenuti in grado di costituire un fattore chiave nei modelli futuri di abbandono (o di inerzia). I servizi 3G in origine hanno deluso i consumatori, determinando un massiccio abbandono. Tuttavia, il settore è talmente volatile che la situazione attuale può facilmente capovolgersi dopo le difficoltà iniziali di relazione con la clientela. Gli Stati Uniti registrano tassi di abbandono molto più bassi, dovuti probabilmente a un rapporto stretto tra telefoni cellulari e handset. In Europa, i due sono indipendenti l’uno dall’altro, permettendo una facile migrazione della Sim card tra i vari modelli. Tuttavia, ciò incoraggia gli operatori di rete ad avvalersi di una varietà di handset più accattivanti con lo scopo di indurre i clienti a cambiare gestore. “Considerato che i tassi di abbandono continuano a crescere in tutti i settori, è evidente che stiamo assistendo a una polarizzazione tra le società che adottano con successo le tecniche e la tecnologia associata alla fidelizzazione dei clienti, e quelle che non lo fanno. Le realtà di maggiore successo sono impegnate nella prioritizzazione del customer profiling per identificare i clienti switcher abituali e i clienti di maggior valore, le strategie di marketing implementate basate sui dati con lo scopo di fornire una tempestiva comunicazione alla clientela nonché ottenere tutte le informazioni sui clienti da sistemi aziendali e preesistenti. . |
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FIDELITY CARD: BASTA CON LE SCHEDATURE DEI CONSUMATORI |
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Roma, 22 maggio 2008 - “Condividiamo il giro di vite del Garante della privacy, che ha comminato una multa di 54. 000 euro ad una grossa catena di supermercati per non aver informato correttamente la clientela dell’uso che avrebbe fatto dei dati ottenuti con le fidelity card”. A dichiararlo è l’Unione Nazionale Consumatori, che più volte ha manifestato dubbi sulla liceità delle procedure di raccolta e conservazione di tali informazioni. Il rilascio delle carte avviene mediante compilazione di questionari con varie richieste di dati che poi il supermercato conserverà ed utilizzerà a sua discrezione. “Non bisogna più consentire - prosegue l’Unione Consumatori - l’uso di moduli in cui è previsto un unico consenso al trattamento di dati anche molto diversi tra loro. Invitiamo i consumatori- conclude la nota dell’associazione - a non firmare adesioni di questo genere. Il vantaggio immediato di un piccolo sconto si tramuta spesso nella rinuncia del diritto alla privacy “. . |
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OGGI FIRMA DI UN MEMORANDUM TRA AREA E TIA, AGENZIA NAZIONALE SLOVENA PER LA TECNOLOGIA NEL POMERIGGIO APERTURA DEI LAVORI DEL SEMINARIO “IL RUOLO DEI PARCHI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA”. UNA QUARANTINA I PARTECIPANTI DA SLOVENIA, CROAZIA E ITALIA |
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Trieste, 22 maggio 2008 - Un “Memorandum of Understanding” tra il Consorzio Area di Ricerca e Tia, l’Agenzia nazionale slovena per la promozione dell’innovazione tecnologica viene firmato oggi in Area Science Park, prima dell’apertura dei lavori del seminario “Il ruolo dei parchi scientifici e tecnologici nella società della conoscenza”, cui sono attesi una quarantina di rappresentanti di parchi scientifici, agenzie di sviluppo e di innovazione tecnologica sloveni, croati e italiani. La Tia, già partner di Area in rilevanti progetti transnazionali finanziati dell’Unione Europea, quali Novaregio (promozione degli investimenti in ricerca e innovazione) e Starnetregio (creazione di cluster tecno-industriali del settore marittimo), ha tra i suoi principali obiettivi quello di favorire progetti di ricerca imprenditoriali, sviluppati con la collaborazione di istituzioni scientifiche slovene o estere. L’intesa da siglare con Area mette al primo punto la promozione, attraverso progetti comuni, dei settori informatico, biotecnologico, medico, delle nanotecnologie e nuovi materiali, delle tecnologie per l’ambiente, l’efficienza energetica, la logistica, il settore marittimo e quello alimentare. Il Memorandum sarà sottoscritto in mattinata dal direttore della Tia, Franc Gider, e da Gabriele Gatti, direttore relazioni istituzionali e reti di Area. Nel primo pomeriggio prenderà poi il via nel Centro Congressi, a Padriciano, il seminario, organizzato in collaborazione con Sbra, l’Associazione Slovena per le Imprese e la Ricerca. Il seminario è preparatorio al Forum Economico Regionale Europeo – Eref 2008 “Ppp e finanziamenti privati per R&st, innovazione e formazione – Strumenti per la costruzione della società regionale europea della conoscenza”, che avrà luogo a Nova Gorica, Slovenia, il 5 e il 6 giugno 2008. L’obiettivo del seminario di domani è identificare, valutare e condividere politiche efficaci provenienti da diverse regioni europee di implementazione del ruolo dei parchi scientifici e tecnologici, al fine di produrre suggerimenti e raccomandazioni utili al successo di Eref. Programma Seminario – Giovedì 22 maggio 2008: 11. 30 – 12. 30 Visita di Area Science Park (Area Show Room); 12. 30 – 13-30 Pranzo a buffet; 13. 30 – 13. 45 Benvenuto, Giancarlo Michellone – Presidente Area Science Park Introduzione all’Eref Boris Cizelj – Direttore Sbra - Associazione Slovena per le Imprese e la Ricerca; 13. 40 – 14. 00 Gabriele Gatti – Direttore Relazioni Istituzionali e Reti Area Science Park; 14. 00 – 15. 30 Questioni chiave e stato dell’arte - Il concetto di parco scientifico e tecnologico – la sua evoluzione e interpretazione in termini di portata, gestione strategica della ricerca, formazione e affari, impatto complessivo sull’ambiente locale, regionale, nazionale e allargato. Giancarlo Michellone – Presidente Area Science Park - Il ruolo dei parchi tecnologici nei paesi candidati – Promuovere la crescita e lo sviluppo di nuove imprese innovative basate sulla conoscenza e competitive sul mercato globale. Marijan Ožanic – Direttore Parco Tecnologico di Zagabria - I servizi forniti dai parchi scientifici e tecnologici ai loro insediati: locazione di uffici e attrezzature, costruzione di reti, interazione con esperti, gestione dell’innovazione, servizi ausiliari. Malcolm Parry – Direttore Parco di Ricerca del Surrey - Come costruire la visibilità delle imprese insediate nei parchi scientifici e tecnologici verso il mondo esterno: la costruzione di reti per l´internazionalizzazione. Iztok Lesjak – Direttore Parco Tecnologico di Lubiana. 15. 30 – 16. 30 Conclusioni: presentazione, discussione e formulazione di raccomandazioni specifiche per il Forum Eref di Nova Gorica. Gabriele Gatti – Direttore Relazioni Istituzionali e Reti Area Science Park. Boris Cizelj – Direttore Sbra - Associazione Slovena per le Imprese e la Ricerca. . |
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INAZ ACQUISTA IL CONTROLLO DI GIADA PROGETTI PER CRESCERE NEL SOFTWARE PER GLI ENTI LOCALI |
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Milano, 22 maggio 2008 – Inaz, ha acquisito il controllo di Giada Progetti srl, un’azienda specializzata nell’area delle soluzioni software a supporto delle attività nel campo degli enti locali e della Sanità. Inaz ha acquisito il 70% del pacchetto azionario della società che ha sede a Pieve di Soligo (Treviso). Il restante 30% resta nelle mani dei soci fondatori del team di professionisti le cui soluzioni sono largamente diffuse in centinaia di comuni italiani e di Aziende Sanitarie, tra cui la Provincia di Milano, che se ne avvalgono per l’automazione e il supporto ai processi organizzativi nell’area del personale. Angelo Croci, consigliere delegato e direttore generale di Inaz, assume la carica di presidente. Furio De Candido, gìà presidente di Giada Progetti, rimane consigliere d’amministrazione e diviene amministratore delegato, con la responsabilità della conduzione operativa. Le attività di Giada Progetti vengono integrate nella linea di business Enti Locali, neocostituita all’interno di Inaz, che ne ha affidato lo sviluppo a Luigi Rendina. “L’ingresso in Inaz costituisce un importante approdo per lo sviluppo della nostra attività, per la possibilità di unire il carattere innovativo delle nostre soluzioni, e l’esperienza acquisita nel settore, alla completezza dell’offerta, alla dimensione operativa, finanziaria e industriale di Inaz”, afferma Furio De Candido. “Vogliamo mettere a disposizione dei clienti l’esperienza e le competenze di un’azienda oggi leader nel mercato privato, insieme con le specializzazioni di un team professionale che ha saputo conquistare un autorevole riconoscimento del mercato degli enti locali e della Sanità”, sottolinea a sua volta il Consigliere delegato di Inaz, Angelo Croci. “Grazie a questa integrazione, Inaz potrà migliorare la propria ‘offerta di valore’ per il settore degli enti locali e della Sanità, potenziando lo sviluppo di soluzioni su misura per questo mercato”. Nel 2007, Inaz ha accresciuto il fatturato del 4%, portandolo a 35 milioni di euro, con un incremento triplo rispetto a quello registrato dal mercato italiano software e servizi. L’azienda conta su 500 collaboratori, tra cui circa 70 strutture commerciali e di assistenza tecnica distribuite in circa 40 città italiane. L’azienda, che ha sede a Milano e nel 2008 celebra il sessantesimo anno di vita, ha un centinaio di specialisti impegnati nello sviluppo software ed è uno dei maggiori Isv (Independent Software Vendor) a livello nazionale. . |
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WORKSHOP CINO-SVEDESE SU NUOVI MATERIALI E DISPOSITIVI SEMICONDUTTORI OPTOELETTRONICI |
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Göteborg, 22 maggio 2008 - Il 16 e 17 giugno a Göteborg (Svezia) si terrà un workshop cino-svedese sui nuovi materiali e dispositivi semiconduttori optoelettronici. Dopo il primo workshop tenutosi a Pechino due anni fa, l´obiettivo di questo evento è di fornire un forum per gli scienziati dei due paesi per presentare delle relazioni sui progressi fatti nella loro ricerca e scambiarsi idee nel campo dei materiali e dei dispositivi semiconduttori optoelettronici. L´evento fornirà anche l´opportunità di allacciare contatti per future collaborazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Chalmers. Se/mc2/sino2008-en . |
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EUTELIA: PRECISAZIONI SU PRESUNTA FRODE FISCALE |
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Arezzo, 22 maggio 2008 - La Società Eutelia, in relazione agli accertamenti in corso da parte degli organi di controllo e alle notizie apparse sui mezzi di informazione, connessi ad una presunta frode fiscale nel settore delle telecomunicazioni relativa ad operazioni con soggetti esteri, precisa che i fatti contestati risultano inerenti ad operazioni effettuate nel pieno rispetto della vigente normativa fiscale e tributaria. Il Presidente, nel dichiararsi assolutamente meravigliato per la vicenda, precisa che la Società si riserva, nelle sedi opportune, di porre in essere tutte le azioni necessarie al fine di tutelare gli interessi e l’immagine aziendali. . |
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GRUPPO EEMS: IL C.D.A. GESTIONE AL 31 MARZO 2008: RICAVI CONSOLIDATI A 36,1 MILIONI DI EURO ( 39,6 MILIONI DI EURO NEL I° TRIMESTRE 2007). |
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Cittaducale (Rieti), 22 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Eems Italia S. P. A. – capogruppo del primario operatore in Europa e tra i primi a livello mondiale nell’assemblaggio, collaudo e finitura di memorie a semiconduttore e, attraverso la controllata Solsonica, attivo nella produzione di celle e moduli fotovoltaici – ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2008. Nel primo trimestre 2008, il Gruppo ha realizzato ricavi consolidati per 36,1 milioni di Euro rispetto ai 39,6 milioni di Euro dello stesso trimestre del 2007. Tale risultato, pur ribadendo una crescita dei volumi delle Dram e dei Logici (rispetto allo stesso trimestre del periodo precedente), è stato influenzato dalla flessione dei prezzi medi di vendita che, unitamente al persistere di un rapporto di cambio Dollaro Statunitense–euro sfavorevole, hanno comportato una riduzione complessiva dei ricavi di circa il 9%. In aggiunta uno dei clienti di riferimento del Gruppo, anche in relazione alle tensioni di mercato che hanno caratterizzato tutto l’esercizio 2007, ha sensibilmente ridimensionato i volumi di produzione attesi nel periodo che ha portato ad una temporanea riduzione della marginalità. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato ha raggiunto i 7,9 milioni di Euro al 31/03/2008 in calo rispetto ai 13,6 milioni di Euro dello stesso trimestre 2007 ciò a causa della riduzione dei ricavi, e ad maggiori oneri per servizi sostenuti a seguito dell’incremento delle attività operative in Asia. Gli ammortamenti - sempre a livello di Gruppo - hanno raggiunto i 10,4 milioni di Euro in linea con il risultato di 10,6 milioni di Euro del primo trimestre 2007. Il Risultato Operativo consolidato (Ebit) nel primo trimestre 2008 è stato negativo per 2,5 milioni di Euro rispetto al risultato positivo di 2,7 milioni di Euro nello stesso periodo del 2007. Il risultato dell’utile ante imposte consolidato nel primo trimestre 2008 è stato di -3,9 milioni di Euro (+2 milioni di Euro al 31/03/2007), ciò in ragione dei maggiori oneri finanziari, diretta conseguenza degli utilizzi delle linee disponibili nel periodo in esame. Inoltre, si sono registrate maggiori perdite su cambi da valutazione relative ai finanziamenti, ai leasing ed ai conti correnti bancari in valuta estera. L’utile consolidato al netto delle imposte ha registrato -2,3 milioni di Euro nel trimestre in esame a fronte di un risultato positivo per 3 milioni di Euro nel I trimestre 2007. L’indebitamento finanziario netto - al 31 marzo 2008 - è di 55,9 milioni di Euro in aumento di 9,9 milioni di Euro rispetto ai 46 milioni di Euro di fine 2007. Tale incremento è attribuibile agli esborsi relativi ai pagamenti degli investimenti in macchinari. Eventi successivi alla data di chiusura della relazione trimestrale Solsonica – la società controllata dal Gruppo Eems attiva nella produzione di celle e pannelli fotovoltaici – ha sottoscritto il 7 maggio 2008 un contratto pluriennale con un primario operatore del settore per la vendita di moduli fotovoltaici in policristallino nel periodo 2008 – 2010. La struttura dell’accordo, del valore complessivo di circa 40 milioni di euro, prevede che la prima parte della fornitura abbia inizio già a Luglio di quest’anno. Per Solsonica, questo contratto si aggiunge a quelli ad oggi già sottoscritti con primarie aziende Italiane e Estere per un volume di business pari ad oltre 15 Milioni euro nell’anno 2008. Ulteriori accordi sono in fase di perfezionamento a copertura dell’intera capacità produttiva. Solsonica nel suo primo anno di attività, ha già raccolto ordini e contratti per oltre 55 milioni di Euro. Ad Aprile 2008, Eems Italia ha effettuato il rimborso dell’utilizzo fatto nel corso nel quarto trimestre 2007 sulla linea di credito “A” del finanziamento Abn per un importo pari a Usd 5. 000 migliaia. Prevedibile evoluzione della gestione. Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione - relativamente alle attività di Solsonica, nel corso dei prossimi mesi proseguiranno, in linea con la tempistica prevista dal piano industriale, le attività volte al conseguimento di ulteriori accordi commerciali di corto e lungo termine. La linea di produzione delle celle sarà totalmente operativa e con questo evento saranno completate tutte le attività relative all’installazione della capacità produttiva necessaria. Per quanto riguarda invece l’attività dei semiconduttori, pur essendo visibile un lieve miglioramento della situazione di mercato globale con una leggera ripresa dei prezzi, il livello di volumi attesi, in particolare da un cliente della Eems, saranno inferiori alle aspettative. Pertanto, il permanere della volatilità di mercato rende particolarmente difficile fare previsioni ed è quindi ragionevole da attendersi una flessione dei ricavi per il 2008. Mentre sono in corso tutti i dialoghi necessari con il cliente in oggetto, la compagnia ha attivato e si prepara ad attivare tutte le azioni di contenimento necessarie sia sugli investimenti che sulla riduzione di costi atti a minimizzare gli impatti che ne potranno scaturire. . . |
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ENGINEERING PRIMO TRIMESTRE 2008 PRODUZIONE SFIORA 145 MILIONI DI EURO (+43,9%) + 58,9% GLI ORDINATIVI DI PERIODO |
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Roma, 22 Maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Engineering Ingegneria Informatica Spa ha approvato i risultati del primo trimestre 2008 che per i mesi di febbraio e marzo registra l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Engineering. It (ex Atos Origin Italia). Il valore della produzione del nuovo aggregato industriale è in crescita del 43,9% a 144,7 milioni di euro. L’impennata delle attività risulta anche dall’andamento degli ordinativi di periodo, saliti a 170 milioni di euro con un incremento del 58,9% e del backlog che passa dai 261 milioni di euro a 417 milioni di euro, con una crescita del 59,8%. I dati confermano la capacità e l’impegno di Engineering nella valorizzazione e nel risanamento dei nuovi asset industriali e l’apprezzamento del mercato di riferimento per le potenzialità del nuovo Gruppo. Sotto il profilo dei margini, il primo trimestre, senza considerare gli oneri straordinari di ristrutturazione, registra un aumento dell’Ebitda del 7,3% a 13,4 milioni di euro che scendono a 8,2 milioni di euro dopo aver scontato gli oneri di ristrutturazione per 5,2 milioni di euro. L’ebit di periodo si attesta a 4,7 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 marzo è negativa per 19,8 milioni di euro rispetto ai + 5,1 milioni di euro di dicembre 2007. Il dato segnala la capacità del gruppo di auto-finanziarsi riassorbendo nel periodo parte del finanziamento per l’acquisizione di Atos Origin Italia (45 milioni di euro) e degli oneri di ristrutturazione (7,2 milioni di euro). . |
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EXPRIVIA HA SOTTOSCRITTO UN AUMENTO DI CAPITALE IN SPEGEA S.C.A R.L. ACQUISENDO IL POSSESSO DEL 60% DELLA SOCIETÀ. |
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Bari, 22 Maggio 2008 – In data 19 maggio Exprivia- – ha sottoscritto un aumento di capitale di Spegea S. C. R. L. Acquisendo il possesso del 60% della società. Spegea, Società Consortile a R. L. Con sede in Bari e un valore della produzione 2007 pari a 1,7 Milioni di Euro, è una Scuola di perfezionamento in gestione aziendale nata 26 anni fa, su iniziativa della Confindustria di Bari con il sostegno di banche e istituzioni. Da sempre l´obiettivo di Spegea è stato quello di investire nella creazione di profili professionali altamente qualificati, in grado di consentire alle imprese elevata flessibilità e capacità di adattamento ai continui cambiamenti dei mercati. Spegea sviluppa una molteplicità di progetti di formazione destinati a: giovani laureati, da avviare verso brillanti carriere manageriali delle imprese attraverso numerosi “Master” specializzati; imprenditori, dirigenti, quadri e consulenti interessati ad aggiornarsi continuamente sui temi e sui metodi della gestione attraverso seminari specialistici a catalogo e percorsi di formazione in house, costruiti a misura di specifiche esigenze aziendali; la Pubblica Amministrazione, per la quale sviluppa percorsi ad hoc per i differenti livelli aziendali. In particolare Spegea organizza e gestisce il Master in Management e Sviluppo Industriale, accreditato Assfor, giunto alla sua Xxiii edizione. In data odierna Exprivia S. P. A. Ha sottoscritto un aumento del capitale sociale versando la somma di euro 75. 000,00 e corrispondendo un soprapprezzo di Euro 225. 000,00. A seguito di tale aumento di capitale, la compagine sociale di Spegea è composta da Exprivia S. P. A. Con il 60%, Confindustria Bari con il 22,66% e dalla Sezione Edile della Confindustria Bari con il 17,34%. Contestualmente all’operazione di aumento del capitale sono stati rinnovati gli organi di Spegea con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale. Giancarlo Di Paola è stato eletto Presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione mentre Domenico Favuzzi e Vito Bellomo sono stati nominati consiglieri. Oltre alla carica in Spegea, Vito Bellomo ricopre anche la carica di Vice presidente in Confindustria Bari ed è Presidente della Sezione Edile di Confindustria Bari. La direzione generale della Spegea sarà affidata a Vito Carnimeo, che sino al 1994, ne coordinò il Master. Negli ultimi quindici anni egli si è dedicato alla gestione del personale in importanti imprese multinazionali senza mai tralasciare la formazione manageriale e l’insegnamento universitario. E’ stato vice presidente nazionale dell’Aif (associazione italiana dei formatori) ed è attualmente membro del Direttivo Nazionale dell’Aidp (associazione italiana per la direzione del personale). L’ingresso di Exprivia quale socio di controllo di Spegea intende portare al conseguimento dei seguenti obiettivi: restituire al territorio pugliese e meridionale una struttura capace di sviluppare percorsi di alta formazione in linea con le migliori scuole aziendali nazionali ed internazionali orientata alla crescita economica e manageriale delle organizzazioni pubbliche e private. L’obiettivo sarà quello di diversificare l’offerta dei servizi formativi adattandoli sempre più alle caratteristiche e alle necessità del tessuto industriale ed organizzativo locale per favorirne lo sviluppo. A tal fine saranno incrementate le sinergie e le collaborazioni con università ed altre istituzioni formative. ! dotarsi di una struttura interna al gruppo che consenta di progettare e realizzare percorsi di formazione manageriale e specialistica a supporto del progetto di sviluppo aziendale con specifico riferimento a: a. Acquisizione di know-how concernente i processi di business relativi ai principali settori di mercato in cui l’azienda opera e la loro evoluzione b. Sviluppo manageriale ed organizzativo a supporto del processo di internazionalizzazione del gruppo c. Ampliamento del nostro portafoglio di offerta con corsi di sviluppo manageriale, innovazione di processo e change management a supporto dello sviluppo di business della clientela attuale e potenziale di Exprivia. “Con la partecipazione in Spegea”, commenta Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia Spa, “Exprivia intende apportare a questa società un contributo non solo finanziario ma anche e soprattutto manageriale e industriale per rilanciare la sua attività e portarla rapidamente al profitto. Le sinergie con questa nuova realtà”, prosegue Favuzzi, “consentiranno di beneficiare sia della formazione manageriale all’interno delle società del Gruppo sia per la collaborazione nella ricerca di nuovo personale qualificato oltre che nelle possibili sinergie positive nel mercato di riferimento delle due organizzazioni ”. . |
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EXPRIVIA S.P.A., PRIMO TRIMESTRE 2008: TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI EVIDENZIANO UNA RILEVANTE CRESCITA. RISULTATO NETTO PARI A 1,5 MILIONI DI EURO (+761% RISPETTO AL Q1 2007) PARI AL 6,68% SUL VALORE DELLA PRODUZIONE. |
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Molfetta, 22 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia S. P. A. , ha approvato in data 13 Maggio i dati relativi al primo trimestre 2008 redatti secondo i principi contabili internazionali (Ias/i Frs). Si precisa che i dati del primo trimestre 2008 beneficiano anche del contributo derivante dalle acquisizioni Wel. Network S. P. A. E Svimservice S. P. A. Consolidate nel gruppo Exprivia a partire
dal 1° agosto 2007. |
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Gruppo Exprivia (valori in Keuro) |
I Q 2008 |
I Q 2007 |
Variazioni % |
Valore della produzione |
22. 449 |
11. 110 |
+102,06% |
Ricavi netti |
21. 746 |
10. 412 |
+108,86% |
Ebitda |
3. 431 |
1. 139 |
+201,23% |
Ebit |
2. 891 |
703 |
+311,24% |
Utile Netto |
1. 499 |
174 |
+761,49% | Il valore della produzione consolidato nel primo trimestre 2008 si attesta a 22,4 Milioni di Euro più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (11,1 Milioni di Euro). Tale variazione è da attribuirsi per il 15% all’incremento dei ricavi rispetto allo stesso perimetro di consolidamento dell’anno precedente e per l’87% all’apporto delle nuove acquisizioni Welnetwork e Svimservice che hanno contribuito alla consistente crescita delle Business Line Sanità e Industria. Il margine Ebitda consolidato è stato pari a 3,4 Milioni di Euro con un consistente incremento rispetto al risultato del primo trimestre 2007 pari a 1,1 Milioni di Euro. Il margine Ebit consolidato ha registrato un miglioramento ancora più rilevante attestandosi a 2,9 Milioni di Euro rispetto a 0,7 Milioni di Euro del 31 marzo 2007. L’utile netto del primo trimestre 2008 è pari a 1,5 Milioni di Euro, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (0,2 Milioni di Euro).
Gruppo Exprivia (valori in K Euro) |
31/03/2008 |
31/12/2007 |
Patrimonio Netto del Gruppo |
47. 549 |
45. 661 |
Posizione Finanziaria Netta |
(36. 856) |
(33. 957) | La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2008 risulta pari a –36,8 Milioni di Euro rispetto ai –33,9 Milioni di Euro al 31/12/07. L’incremento, pari a 2,9 Milioni di Euro, è da attribuirsi essenzialmente ad un temporaneo allungamento dei tempi di ricezione ordini e incasso dei crediti (per 2,2 Milioni di Euro) e da maggiori investimenti (0,7 Milioni di Euro). Il Patrimonio Netto del Gruppo, al 31 marzo 2008, si attesta ad un valore di 47,5 Milioni di Euro rispetto ai 45,7 Milioni di Euro del 31 dicembre 2007. I dati economici, patrimoniali e finanziari più significativi relativi alla capogruppo Exprivia S. P. A. Sono riportati nelle tabelle seguenti:
Exprivia (valori in Keuro) |
Q1 2008 |
Q1 2007 |
Variazioni % |
Valore della produzione |
10. 998 |
9. 055 |
21,46% |
Ricavi netti |
10. 377 |
8. 441 |
22,94% |
Ebitda |
493 |
1. 050 |
-53,05% |
Ebit |
156 |
699 |
-77,68% |
Utile Netto |
1. 978 |
323 |
512,38% | <<
Exprivia (valori in K Euro) |
31/03/2008 |
31/12/2007 |
Patrimonio Netto |
45. 255 |
43. 019 |
Posizione Finanziaria Netta |
(32. 420) |
(32. 188) | “L’andamento del business nel primo trimestre” commenta Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia Spa, “conferma le nostre aspettative di crescita del fatturato consolidato e il consistente miglioramento della marginalità grazie anche alle buone performance delle società neoacquisite. Nonostante la complessità della situazione economica nazionale ed il continuo aumento di competitività interno al settore del software e dei servizi It in Italia, Exprivia è al terzo anno consecutivo di aumento del fatturato e di crescita della redditività in linea con gli obiettivi che erano stati fissati per la fine del 2008. Tutto questo non fa che consolidare la nostra attuale posizione e pone delle ottime basi per gli sviluppi futuri”. . |
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EL.EN. SPA: APPROVATO IL BILANCIO 2007 E LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 1,1 EURO PER AZIONE |
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Firenze, 22 maggio 2008 – L’assemblea degli azionisti di El. En. Spa, si è riunita il 15 maggio in sede Ordinaria per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2007 e in sede Straordinaria per l’approvazione del paino di incentivazione a favore dei dipendenti della Società e delle controllate. Parte Ordinaria Il Gruppo El. En. Ha conseguito nell’esercizio 2007 un fatturato consolidato pari a 193,4 milioni di euro, segnando così una crescita del 25,3% rispetto all’esercizio precedente e superando del 5% l’obiettivo di fatturato indicato dal management ad inizio anno. Nell’anno il margine di contribuzione lordo è di 108 milioni di euro in crescita periodo su periodo del 31,3% e con un’incidenza sul fatturato che passa dal 53,3% al 55,9%. L’ebitda (margine operativo lordo) si attesta a 26,3 milioni di euro rispetto ai 9,4 milioni di euro del 2006, con un’incidenza sul fatturato più che raddoppiata nell’anno: da 6,1% a 13,6%. Va sottolineato che l’Ebitda del 2006 risentiva di un onere non ripetibile di 7,9 milioni di euro sostenuto dalla controllata americana Cynosure per la concessione di licenze su brevetti, al netto del quale l’Ebitda sarebbe stato pari a 17,4 milioni di euro. L’ebit (risultato operativo) del 2007 supera del 12% le previsioni del management e si attesta a 21,3 milioni di euro rispetto ai 4,2 milioni di euro dell’anno a confronto (12 milioni di euro escludendo il sopra descritto onere su brevetti), con un’incidenza sul fatturato dell’11%. Beneficiando anche di plusvalenze straordinarie pari a 15 milioni di euro, il Gruppo El. En. Al 31 dicembre 2007 registra un risultato netto di 17,6 milioni di euro ed una posizione finanziaria netta positiva per circa 87 milioni di euro. Il bilancio di esercizio 2007 della Capogruppo El. En. Spa si è chiuso con fatturato di 46,1 milioni di euro, margine di contribuzione lordo di 20,1 milioni di euro, margine operativo lordo di 4,1 milioni di euro, risultato operativo di 3,3 milioni di euro e risultato d’esercizio di 20,4 milioni di euro. L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 1,1 euro per azione, con data stacco cedola il 19 maggio 2008 e data pagamento il 22 maggio 2008. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dott. Enrico Romagnoli dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del testo Unico della Finanza che, a quanto consta 1 l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Parte Straordinaria L’assemblea in sede Straordinaria ha approvato il piano di incentivazione per il periodo 2008-2013 a favore di dipendenti della Società e delle controllate, da attuarsi con l’assegnazione, anche in più tranche, a titolo gratuito di diritti di opzione alla sottoscrizione di azioni ordinarie della società il cui esercizio verrà disciplinato nell’apposito regolamento che verrà approvato definitivamente dal Consiglio di Amministrazione in sede di attuazione del piano e di individuazione, in base a criteri di meritevolezza e al ruolo strategico e operativo, dei beneficiari dello stesso. L’attuazione del piano avverrà attraverso l’esercizio della facoltà – attribuita in data odierna dalla assemblea in sede straordinaria ai sensi e per gli effetti dell’art. 2443 Codice Civile – da parte del Consiglio di Amministrazione, entro il 2013 di aumentare, in una o più volte, il capitale della società di un massimo di nominali Euro 83. 200,00, mediante emissione di massimo numero 160. 000 azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, a pagamento, con godimento pari a quello delle azioni ordinarie della Società alla data della sottoscrizione, da liberarsi mediante il versamento di un prezzo che sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del dettato dell’art. 2441, c. C. - ovvero in base al valore del patrimonio netto, tenuto conto anche dell’andamento delle quotazioni delle azioni in borsa nell’ultimo semestre – e in un valore unitario, comprensivo del sovrapprezzo, non inferiore al maggiore fra: - il valore per azione determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El. En. Al 31 dicembre dell’anno precedente la data di assegnazione delle opzioni; - la media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s. P. A. Nei 6 mesi antecedenti la assegnazione delle opzioni; - la media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s. P. A. Nei 30 giorni antecedenti la assegnazione delle opzioni. Il piano approvato prevede l’assegnazione quanto a massimo numero 100. 000 opzioni per anno fiscale a favore della categoria dei dirigenti, e quanto a massimo numero 60. 000 opzioni per anno fiscale a favore della categoria dei quadri e impiegati della Società e delle società controllate - in quanto dipendenti del gruppo El. En. Stesso - che al momento dell’assegnazione delle opzioni siano titolari di un rapporto di lavoro subordinato con una società del Gruppo El. En. Il piano approvato non prevede l’attribuzione di opzioni al presidente o ai due consiglieri delegati. . . |
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EL.EN. SPA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2008 FATTURATO CONSOLIDATO: 54,8 MILIONI DI EURO (+27,6%) |
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Firenze, 22 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di El. En. Spa, ha approvato in data 15 maggio i risultati al 31 marzo 2008 che registrano un fatturato consolidato pari a 54,8 milioni di euro, in aumento del 27,6% rispetto ai 43 milioni di euro del primo trimestre 2007, confermando la vitalità e l’ottimo stato di salute del Gruppo. Nel dettaglio, il trimestre vede l’importante ripresa del settore laser industriali (+31%), nel quale si colgono i primi frutti delle iniziative intraprese nel 2007 in Cina ed in Brasile e si riscontra il buon successo di taluni prodotti, in particolare nel settore delle sorgenti. Il settore laser medicali segna un incremento del 30%, particolarmente significativo in quanto superiore al tasso di crescita registrato dai principali competitors; il Gruppo El. En. Si conferma la più importante realtà del settore a livello mondiale. Il margine di contribuzione lordo, pari a 30,6 milioni di euro è in aumento del 27,6% rispetto ai 24 milioni di euro del primo trimestre 2007, con un’incidenza sul fatturato del 55,9%. Il margine operativo lordo (Ebitda) cresce del 75% e passa da 4,6 milioni di euro a 8 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato che sale da 10,8% a 14,8%. Il risultato operativo (Ebit) risulta quasi raddoppiato trimestre su trimestre: da 3,4 a 6,9 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato che passa dall’8% al 12,6%. Il Gruppo El. En. Chiude il primo trimestre 2008 con un risultato prima delle imposte di 7,3 milioni di euro, risultato più che raddoppiato rispetto ai 3 milioni di euro del 31 marzo 2007. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 è positiva per 56 milioni di euro, con una riduzione per lo più dovuta all’iscrizione tra le immobilizzazioni finanziarie di “Auction Rate Securities” per circa 27 milioni di dollari, precedentemente iscritti da Cynosure tra le disponibilità a breve. I risultati consolidati escludendo Cynosure dal perimetro di consolidamento vedono il primo trimestre 2008 chiudersi con un fatturato a 33 milioni di euro (+34% rispetto al 2007), un Ebitda di 3,5 milioni di euro (+10,7%), un Ebit di 2,9 milioni di euro (+72,1%) ed un utile ante imposte di 2,6 milioni di euro (+59,2%). La posizione finanziaria netta è positiva per 18,2 milioni di euro. La rapida crescita del fatturato e del risultato operativo sono in linea con le previsioni di crescita a suo tempo diramate dalla società. . . |
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BOSCH, ANCORA INVESTIMENTI: OLTRE 650 MILIONI DI EURO TRA EUROPA E SUDEST ASIATICO - COSTRUZIONE DEL CENTRO PRODUTTIVO DI SEMICONDUTTORI |
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Stoccarda, 22 maggio 2008 In occasione della conferenza stampa di bilancio tenutasi a lo scorso 8 maggio, Franz Fehrenbach, Ceo di Bosch, ha dichiarato "Per il Gruppo Bosch il 2007 è stato un buon anno. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi di vendita e di utile. La strategia da noi attuata ci sta dando ragione. Ci sono ampie prospettive di crescita a livello globale". L´andamento del risultato è da ricondurre soprattutto a miglioramenti delle capacità produttive e dei processi, a una riduzione dei costi e a un incremento della produttività in tutte le sedi nel mondo. Due chiari esempi di questa strategia sono, per l´Europa l´ampliamento della produzione di semiconduttori a Reutlingen in Germania e, per il Sudest asiatico, l´inaugurazione di una nuova filiale Bosch in Vietnam. Reutlingen, Germania: 600 milioni di euro di investimenti per la costruzione del centro produttivo di semiconduttori e per il nuovo test center Bosch sta ampliando il centro per la produzione di semiconduttori a Reutlingen, sede della Divisione Elettronica per Veicoli della società tedesca. "La cerimonia di inaugurazione segna un´importante pietra miliare" ha dichiarato Franz Fehrenbach. Questa iniziativa dimostra chiaramente che l´innovazione è la base per il successo economico. Per Fehrenbach, Reutlingen è la testimonianza di un grande passo verso il futuro. Bosch ha investito circa 600 milioni di euro nella costruzione del centro per la produzione di semiconduttori e per il nuovo test center. Solo l´impegno per i lavori di costruzione ammontano a circa 200 milioni di euro; altri 400 milioni saranno investiti per l´attrezzatura tecnica. Il nuovo stabilimento produrrà quotidianamente fino a 1. 000 wafer di silicio e questo equivale a circa un milione di microchip. L´inizio della produzione è previsto per metà 2009 ed entro il 2012 saranno circa 800 i nuovi posti di lavoro. I semiconduttori e i microchip sono attualmente utilizzati nell´industria automotive. Questi componenti rappresentano il "sistema nervoso centrale" per tutte le funzioni elettroniche del veicolo e fanno parte dei sistemi elettronici di sicurezza attiva come Abs ed Esp e dei sistemi di sicurezza passiva come gli airbag, così come tutti quei dispositivi volti alla gestione ottimale del motore e dell´assistenza alla guida. Oggi, ogni vettura di classe media contiene mediamente 100 microchip, mentre le lussuose berline ne contengono fino a 200. Nuova filiale Bosch in Vietnam: 55 milioni di euro di investimenti per un totale di 800 collaboratori Il Gruppo Bosch ha inaugurato una filiale a Ho Chi Minh City, in Vietnam. L´azienda ha annunciato anche il suo primo investimento in questo Paese per un impianto high tech per la produzione delle cinghie di spinta utilizzate nei veicoli con cambi a variazione continua (Cvt). Entro il 2015 si prevede che l´investimento del Gruppo in Vietnam raggiungerà 55 milioni di euro per un totale di 800 collaboratori. Dopo l´introduzione di leggi e di normative a favore degli investitori stranieri, Bosch si attesta come la prima azienda tedesca a stabilirsi in Vietnam con una filiale per lo svolgimento delle attività di import/export. "Il Vietnam è un mercato sempre più attraente che offre eccellenti opportunità per i prodotti Bosch" ha affermato il Dr. Rudolf Colm, membro del Consiglio di Amministrazione Bosch e responsabile delle attività dell´area Asia-pacifico che ha ufficiato la cerimonia di inaugurazione della filiale Bosch. Il prossimo passo sarà l´investimento per un impianto di produzione high tech situato nella zona industriale di Long Thanh, nella provincia di Dong Nai, sempre in Vietnam. L´impianto occuperà una superficie di 160 mila metri quadrati e produrrà cinghie di spinta che potranno essere installate su veicoli che vanno dalle utilitarie compatte ai Suv con motori diesel, a benzina o ibridi. La tecnologia Cvt è nota per consentire ai motori delle automobili di funzionare entro intervalli di velocità particolarmente efficienti, inoltre, aumenta l´efficienza del carburante diminuendo allo stesso tempo le emissioni di anidride carbonica. L´assemblaggio delle cinghie di spinta inizierà a partire dal prossimo luglio e si prevede che i lavori di costruzione dell´impianto di produzione saranno completati per la fine del 2009. Durante questo primo anno di attività, l´impianto produrrà fino a 100 mila cinghie di spinta. Si presume che questa produzione aumenterà fino a 2,3 milioni di unità entro il 2015 . |
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KAITECH S.P.A.: DEPOSITATO IL PROGETTO DI FUSIONE PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO |
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Milano, 22 maggio 2008 - il Consiglio di Amministrazione di Kaitech S. P. A. , riunitosi ieri, ha deliberato di procedere al deposito del progetto di fusione presso il Registro delle Imprese di Milano e di convocare l’Assemblea degli Azionisti in seduta ordinaria e straordinaria per i giorni 22, 23 e 24 giugno 2008. . |
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TXT NOMINA DIEGO MARIA MARTINI DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA DI TXTPERFORM |
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Milano, 22 maggio 2008 - Txt e-solutions, fornitore internazionale di prodotti e soluzioni software per Demand & Supply Chain Management e per Multichannel Content Management, ha nominato il dott. Diego Maria Martini Direttore Commerciale Italia della Divisione Txtperform: nella nuova posizione Martini contribuirà al successo crescente delle soluzioni Txtperform sul mercato italiano e rafforzerà la rete di vendita diretta e la rete di Partner di Txt. Martini entra a far parte del team Txt dopo oltre dieci anni di carriera in Microsoft, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità sia nello sviluppo della rete di Partner sia nella gestione commerciale della grande clientela, acquisendo specifica esperienza in numerosi settori industriali fra cui il Retail, il manifatturiero e l’Automotive. Tra il 1992 e il 1995 è stato responsabile dell’attività di Business Development in Borland, innovativa società internazionale di software; precedentemente ha svolto il ruolo di Product Manager in Datamont, società di information technology del Gruppo Ferruzzi. Il Cv di Diego Maria Martini è disponibile presso la sede aziendale. “Sono particolarmente lieto – spiega Marco Guida, Direttore Generale di Txt esolutions e membro del Cda del Gruppo – che un manager di esperienza importante come Diego Maria Martini si sia unito a noi in qualità di Direttore Commerciale di Txtperform: il nuovo prodotto Txtperform 2008, che ingloba per la prima volta in un’unica applicazione Demand & Supply Chain Management e Business Intelligence, è al centro della partnership già consolidata tra Microsoft e Txt e-solutions. La collaborazione con il dott. Martini ci permetterà di ampliare le opportunità di business legate alla partnership strategica fra Microsoft e Txt”. . |
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IL POLO TECNOLOGICO DI VERRES PROMUOVE I CORSI DI LAUREA PER L´ANNO ACCADEMICO 2008-2009 |
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Aosta, 22 maggio 2008 – La Presidenza della Regione informa che venerdì 23 maggio, nella sede dell’Università della Valle d’Aosta, in via dei Cappuccini 2, ad Aosta, il Polo tecnologico di Verrès e il Politecnico di Torino saranno presenti con un proprio stand alla manifestazione “Universovda, giornata portes ouvertes” per promuovere i propri corsi di laurea in Ingegneria meccatronica e Ingegneria informatica attivati presso la sede di Verrès. Il Polo tecnologico di Verrès è stato istituito grazie ad una convenzione tra la Regione autonoma Valle d’Aosta, il Politecnico di Torino e l’Università della Valle d’Aosta, siglata il 29 maggio 2007, con l’obiettivo di realizzare servizi formativi, di ricerca e trasferimento tecnologico sul territorio valdostano. Inoltre, per fornire maggiori approfondimenti sull’offerta formativa e sulle attività di ricerca e di collaborazione didattica con le imprese realizzate presso il Polo di Verrès, i referenti del Politecnico di Torino propongono una serie di incontri per gli studenti di quarta e quinta superiore e i loro genitori in tre diverse occasioni: venerdì 30 maggio, alle ore 18, ad Aosta – Università della Valle d’Aosta, strada dei Cappuccini 2, Aula magna Sant’anselmo, mercoledì 4 giugno, ore 18, a Verrès – Polo Tecnologico (ex Cotonificio Brambilla), via Luigi Barone 8, lunedì 9 giugno, ore 18, ad Ivrea – Politecnico di Torino, sede di Ivrea, Colle Bellavista. E’ possibile inoltre prendere visione dell’offerta formativa consultando il sito internet: http://www. Verres. Polito. It/. . |
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FOCUS SULLA FORMAZIONE CONTINUA, NECESSARIA PER VINCERE LE SFIDE E AFFRONTARE L´INNOVAZIONE. |
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Ancona, 22 Maggio 2008 - ´La formazione continua e` e sara` sempre piu` necessaria per i lavoratori e per le imprese. Perche` solo con un personale preparato sara` possibile affrontare e vincere le sfide dell´innovazione. ´ Lo ha sostenuto l´assessore regionale alla Formazione ´Lavoro, Ugo Ascoli al seminario che si e` tenuto ieri pomeriggio alla Rotonda a mare di Senigallia sulla formazione continua e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La formazione continua, cioe` quella che interessa le persone gia` occupate, secondo Ugo Ascoli diventa la priorita` in un´economia come quella marchigiana, orientata all´innovazione e alla qualita`, che si regge sul modello della piccola e media impresa, ´perche` proprio nella Pmi le persone possono cambiare spesso mansioni e lavoro ed e` quindi importante che siano aumentate le capacita`, le competenze, la formazione di ogni lavoratore. ´ ´La Regione proprio a questo scopo ´ ha sottolineato Ascoli ´ ha aumentato del 24,5% cioe` di ¼ le risorse del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, destinando quasi 84 milioni di euro alla Formazione continua, investendo quindi molto su questo settore. ´ A questa disponibilita` finanziaria si aggiungono poi le risorse statali e i Fondi Interprofessionali, cioe` quei fondi che ogni settore economico accantona per destinarli all´organizzazione di progetti formativi in collaborazione tra le parti sociali, i lavoratori e le imprese. ´Nel 2008 ´ ha spiegato ancora Ascoli ´ le risorse statali sono state concentrate su tre voci: la formazione degli operatori socio-sanitari; la formazione degli operai in edilizia e in particolare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; la realizzazione del catalogo dell´offerta formativa ( con piu` di 1000 proposte formative) che i lavoratori possono consultare con la certezza della qualita` dei corsi e delle strutture che li realizzano, utilizzando i voucher formativi. Infine- ha concluso l´assessore ´ va sottolineato che si sta costruendo un sistema integrato della formazione continua, attraverso un Piano triennale a cui lavorano Regione, Province, parti sociali e Fondi inteprofessionali. ´ . |
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CULTURA ARTIGIANA – GLI ARTIGIANI INCONTRANO I GIOVANI |
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Trento, 22 maggio 2008 – Oggi a partire dalle ore 10, si terrà a Borgo Valsugana presso l´Istituto Scolastico “Degasperi” in via Ventiquattro Maggio, la cerimonia conclusiva del "Progetto cultura artigiana-gli artigiani incontrano i giovani". Dopo la presentazione del progetto, attorno alle ore 11 l’Assessore provinciale all´artigianato, cooperazione e trasporti Franco Panizza premierà i ragazzi che vi hanno partecipato. L´iniziativa, nuova nel suo genere, ha coinvolto alcune aziende artigiane ed un gruppo di studenti di istituti tecnici e professionali che nelle aziende aderenti hanno seguito per un anno corsi professionali (carrozziere, fotografo, carpentiere, parrucchiere, gelataio, informatico) che si sono svolti in orario serale o di sabato. Alla cerimonia saranno presenti anche il Presidente dell´Associazione provinciale Artigiani e Piccole Imprese Dario Denicolò, il Presidente del Ceii, Centro Europeo di Innovazione e Impresa, Ilos Parisi, e alcuni imprenditori artigiani tra cui “Mastro7”. . |
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RIDUZIONE DELLA BUROCRAZIA NELLE SCUOLE |
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Bolzano, 22 maggio 2008 - Sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa da parte dell’assessore provinciale alla scuola tedesca, Otto Saurer, i risultati del lavoro svolto negli ultimi mesi dal Gruppo di lavoro che mira alla riduzione della burocrazia nel settore scolastico. Nel corso della conferenza stampa l’assessore Saurer ed il vice intendente scolastico, Arthur Pernstich, hanno evidenziato che vi sono ampi margini di riduzione della burocrazia nel settore scolastico e che il Gruppo di lavoro ha identificato quattro ambiti nei quali è possibile ottenere dei risultati di rilievo. Si tratta nel dettaglio della riforma scolastica, della valutazione, della regolamentazione dell’orario scolastico e dell’organizzazione/amministrazione interna alle scuole. Su questi quattro settori di attività il Gruppo di lavoro ha fornito una serie di proposte e di suggerimenti che possono essere consultati nel sistema informativo scolastico Lasis alla voce “Bürokratieabbau” e dove è stato aperto anche un apposito forum di discussione. . |
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TRENTO: COSTITUITO IERI IN PROVINCIA IL TAVOLO “GIOVANI E PROFESSIONI” ASSIEME A ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI |
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Trento, 22 maggio 2008 – È un “unicum” in tutta Italia: stiamo parlando del Tavolo “Giovani e professioni”, istituto come terzo Piano giovani d’ambito (dopo quelli dedicati alle categorie economiche e alle associazioni universitarie). A tenere a battesimo questa nuova realtà, ieri sera nel Palazzo della Provincia, il presidente Lorenzo Dellai. Il Tavolo è costituito dai rappresentati giovanili dei vari ordini e collegi professionali, in tutto una quindicina, dai notai ai medici, dagli assistenti sociali agli psicologi e così via. Si tratta della prima esperienza territoriale in cui si tenta di creare un collegamento permanente fra gli ambiti professionali e la sfera politica, conformemente alle previsioni della legge provinciale 5 del 2007. La ragione è semplice: al momento uno degli imperativi, in Italia, per quanto riguarda il settore delle politiche giovanili, è proprio quello di consentire l’arrivo ai decisori politici di stimoli, proposte, contributi creativi da parte di persone giovani sì, ma già “autorevoli” per il percorso formativo compiuto e per i ruoli professionali che ricoprono. In buona sostanza, si tratta anche qui di colmare il divario fra cittadini e politica, favorendo il confronto e la partecipazione, ed migliorando così la stessa qualità della democrazia. L’attesa è che dal confronto in seno al Tavolo (come agli altri già costituiti dalla Provincia) scaturiscano idee, proposte, progetti che possano venire poi portati avanti anche assieme all’amministrazione provinciale con gli strumenti previsti dai Piani giovani. Al tempo stesso il Tavolo può costituire un utile osservatorio sulle politiche giovanili provinciali, con riferimento in particolare alle problematiche degli ordini e dei collegi professionali. “Questo Tavolo – ha detto Dellai – è un tassello di un mosaico più vasto che la Provincia sta costruendo, assieme ai soggetti interessati, nella convinzione che quel quadro disegnato a volte frettolosamente, che vede i giovani come soggetti amorfi, disinteressarti, privi di fantasia, non sia reale. Al contrario, io incontro sempre più spesso giovani intyeressati, motivati, anche esigenti nelle loro proposte e tutt’altro che superficiali. Con queste iniziative – ricordo che è il terzo Tavolo che istituiamo nell’ambito dei piani giovani d’ambito – abbiamo optato per la concretezza della proposta e per la qualità. L’obiettivo della legge per le politiche giovanili, nel suo insieme, è proprio questo: non iniziative di facciata ma progetti concreti, che diano a giovani prospettive di futuro. Questo vale anche per le borse di studio e per il prestiti d’onore, che intervengono in quella fase delicata rappresnetata dall’inserimento nel mondo del lavoro. Crediamo molto nel coinvolgimento degli ordini e dei collegi professionali: sono degli interlocutori e al tempo stesso degli alleati preziosi, con cui costruire nuovi percorsi che vadano nella direzione di valorizzare sempre di più la grande risorsa rappresentata dai giovani per il nostro Trentino. ” Questa la composizione del Tavolo:
Nominativo |
Ordine O Collegio Di Appartenenza |
Mauro Angeli |
Referente Ordine dei Dottori Commercialisti di Trento e Rovereto |
Francesca Ruozi |
Referente Ordine Regionale degli Assistenti Sociali |
Stefano Tasin |
Referente del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Trento |
Debora Cont |
Referente Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento |
Matteo Santoni |
Referente del Collegio dei Geometri di Trento |
Erika Moltrer |
Referente Collegio Provinciale Ostetriche |
Fabiola Iezza |
Referente Ordine dei Farmacisti della provincia di Trento |
Antonio Maini |
Referente Collegio Provinciale Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d’infanzia |
Alessandro Franceschini |
Referente Ordine degli Architetti della provincia di Trento |
Valzolgher Laura |
Referente Ordine dei Medici |
Guglielmo Giovanni Reina |
Referente del Collegio Notarile dei distretti riuniti di Trento e Rovereto |
Fabiano Paoli |
Referente Ordine dei Consulenti del Lavoro |
Valentina Coletti |
Referente Ordine degli Psicologi |
Patrizia Corona |
Referente Ordine degli Avvocati |
Barbara Facchinelli |
Referente Ordine dei dottori Forestali ed Agronomi |
Paola Sembenotti |
Referente Ordine giornalisti |
Tommaso Pappalardo |
Referente Ordine dei chimici |
Michela Grisenti |
Referente Ordine dei veterinari | Secondo lo statuto il Tavolo ha il compito di: elaborare strategie volte a fornire risposte, a tutto campo, alla domanda di orientamento sociale e professionale espressa dalle giovani generazioni; garantire loro spazi “politici” nuovi dove impegnarsi in maniera attiva per promuovere un progetto di società che sappia rispondere alle sfide del presente e del futuro con chiavi di lettura moderne e innovative; offrire alla richiesta espressa dalla classe degli “young professionals” di contribuire all’elaborazione di una strategia integrata di interventi di sostegno e di innovazione delle professioni, capace di produrre un effettivo miglioramento socio-economico e culturale; individuare le carenze esistenti sul territorio e trovare soluzioni attraverso proposte diversificate. È stato eletto presidente del Tavolo Alessandro Franceschini, la vicepresidente è Laura Valzolgher, il referente tecnico è Debora Cont. . |
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SERVONO ESPERTI IN METEO, CLIMA E GEOLOGIA |
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Milano, 22 maggio 2008 - Cambiamenti climatici e previsioni meteo, studi geologici, sismologici e idrografici per indagare la salute del nostro pianeta: sono oltre 1. 200 in Italia le imprese specializzate in questi settori e crescono in tre anni, dal 2004 al 2007, del 21%. Il 12% si trova in Lombardia, il 10,6% in Sicilia e il 9,5% nel Lazio. Ma i geologi, meteorologi e geofisici risultano tra le professioni più rare: ben l’88% delle assunzioni previste nel 2007 sono risultate di difficile reperimento per le imprese. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese, anni 2007 e 2004 ed Excelsior sulle previsioni di assunzione nel 2007. In Lombardia. Cresce in tre anni anche in Lombardia, di più rispetto all’Italia (+27% contro 21%) il numero delle imprese che offrono servizi legati alle previsioni meteo, agli studi geologici e geofisici, quasi una su otto in Italia. Si trovano soprattutto a Milano (5% nazionale, +14,3% dal 2004 al 2007), Brescia (+40%) e Bergamo (+9,5%). E di temi legati al clima e all’ambiente si è parlato oggi durante il convegno “Come affrontare i cambiamenti climatici”, organizzato dalla Camera di commercio di Milano, in collaborazione con la rivista “Ambiente & Sicurezza”. . |
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ABRUZZO, FORMAZIONE: CONSEGNATI I DIPLOMI PER MASTER IN BENI CULTURALI |
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Pescara, 22 maggio 2008 - I diplomi conseguiti dagli allievi del Master universitario di I livello in "Economia, gestione e valorizzazione dei beni culturali" e del Master universitario di Ii livello in "Direzione e management dei beni culturali" sono stati consegnati ieri pomeriggio nel corso di una cerimonia svoltasi nell´aula consiliare del Comune di Città Sant´angelo alla presenza del presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, dell´assessore alla Formazione, Fernando Fabbiani, del commissario straordinario del Ciapi, Angelo Di Rosa, del docente di Economia dell´Università "d´Annunzio", professore Giuseppe Mauro e del sindaco di Città Sant´angelo Gabriele Graziano. I diplomati per il primo Master sono Lorena Abbonizio, Ivan D´alberto, Katia De Vitis, Stefania Di Primio, Floriana Gargano, Antonella Marinucci, Erika Martorelli, Marco Marzuoli, Annalisa Massimi, Giordano Pagnotta, Letizia Porretti, Veronica Rastelli. I diplomati del secondo Master sono Chiara D´angelo, Maria Cristina Di Carlo, Veronica Di Crescenzo, Francesca Di Renzo, Federica Di Vincenzo, Rudi Facchini, Marco Leonzio, Antonella Linari, Chiara Magni, Marta Marinelli, Annalisa Morelli, Linda Musa, Alessia Radica, Roberto Schiaroli, Loriana Tazzi, Vittoria Tozzi, Arianna Tupone. . |
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PESCARA 2009:REGIONE FORMA NUOVI MANAGER DELLO SPORT FABBIANI,UN SETTORE DI NICCHIA DALLE GRANDI POTENZIALITA´ |
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Pescara, 22 maggio 2008 - La Regione Abruzzo parteciperà a formare cinquanta nuova figure professionali per i Giochi di Pescara 2009. Con una convenzione operativa tra l´Assessorato alla Formazione e il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, firmata questa mattina a Pescara, nella sede di viale Raffaello, dall´assessore, Fernando Fabbiani, e dal vice direttore del Comitato Giochi, Guglielmo Petrosino, è stato dato il via libera ad un intervento formativo per l´aggiornamento di competenze tecnico-professionali nel settore dello sport. Le azioni formative riguarderanno i profili di general management, comunicazione e marketing, impiantistica sportiva e hospitality. L´iniziativa è stata finanziata con i fondi del Por Abruzzo 2000/2006, l´ultimo bando della vecchia programmazione - come è stato sottolineato dal direttore della Formazione, Antonio Di Paolo, mentre l´aggiudicazione della gara è prevista per la fine del mese. "Dimostriamo concretamente, scegliendo aspetti formativi di tipologia non tradizionale - ha commentato Fabbiani - che la formazione non è una spesa ma un investimento sul capitale umano". "In questo caso - ha aggiunto - c´è il vantaggio di una offerta di nicchia che consentirà ai giovani di confrontarsi con nuovi settori". Per il vice direttore del Comitato giochi, Guglielmo Petrosino, la formazione dei quadri "è indispensabile anche al futuro dell´Abruzzo, perchè è indubbio che i giochi costituiranno un´operazione vincente sul piano del marketing territoriale ". "Un´occasione formativa unica per il più grande movimento dello turismo sportivo nella storia dell´Abruzzo", ha aggiunto il capo area formazione del Comitato giochi, Silvio Tavoletta. "E´ giusto ringraziare l´Assessorato alla Formazione della Regione Abruzzo che ha intuito le potenzialità connesse alla formazione di cinquanta quadri che guideranno cinquemila volontari chiamati a gestire un evento che mobiliterà almeno diecimila persone solo nel settore sportivo". . |
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CAGLIARI LA GIORNATA DELLA MUSICA DEGLI STUDENTI |
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Cagliari, 22 Maggio 2008 - La Regione Sardegna prosegue nell´indirizzo che mira a modificare i rapporti tra le Istituzioni e il sistema scolastico, considerato nell´insieme di tutti i suoi attori. Si colloca in questa prospettiva l´organizzazione della Festa regionale degli studenti e delle studentesse che inizierà venerdì 23 maggio in Piazza del Carmine a Cagliari con la "Giornata della Musica", e troverà il suo sviluppo in diverse iniziative da attuarsi nel corso del nuovo anno scolastico in accordo con le consulte degli studenti e delle studentesse, la Direzione regionale e le Autonomie scolastiche. Organizzata con la Consulta regionale degli studenti, anch´essa novità nata dalle opportunità di dialogo aperte da questo assessorato, la Giornata della Musica offre a numerose Band studentesche delle scuole superiori di tutta l´Isola un palco su cui esibirsi e la possibilità di entrare in contatto con gli studenti delle otto province, tendendo alla creazione di una rete regionale. Una giornata intera, dalle 9. 00 alle 24. 00, per stimolare il potenziale creativo dei ragazzi aiutandoli a sperimentarsi nella musica e nelle varie arti, ma soprattutto per far capire agli studenti che la scuola appartiene a loro e per loro deve essere concepita. Il programma, con una beve pausa per il pranzo, prevede l´esibizione di band studentesche che attraversano generi diversi, dal punk al rap, dallo ska al rock. Si alterneranno sul palco i Dextruction Travel; Doppie Prese; Dreaming 23; Dub Instinct; Face The Storm; Goto; Ill Brain; Mushroom Cult; Ragu; Rebel Action; The Checkmate; Three Axis; Wickedstorm. La serata, dalle 20. 30, è affidata a tre gruppi di richiamo: i punk Rappresaglia e le band ska Rimozionekoatta e Statuto. . |
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FORMAZIONE. DONAZZAN: FONDI COMUNITARI PER LE PROFESSIONI ARTISTICHE |
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Venezia, 22 maggio 2008 - “Il progetto di formazione pensato, utilizzando i fondi comunitari, anche per le professioni artistiche è una novità che la Regione del Veneto ha voluto introdurre, consapevole del forte impatto occupazionale che questo potrebbe avere in Italia e nella nostra regione e che risponde alle tante realtà di eccellenza che rappresentano la tradizione della cultura veneta”. Lo ha dichiarato Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, a margine della presentazione il 21 maggio a Venezia di “Operaestate Festival Veneto 2008”. L’assessore ha sottolineato l’aspetto legato alla formazione nell’ambito dello spettacolo e del comparto artistico più in generale, ed ha dato notizia che proprio ieri la Regione del Veneto ha dato l’adesione ad un progetto interregionale relativo all’analisi dei fabbisogni formativi delle professioni afferenti lo spettacolo dal vivo. Partner principale per la Regione del Veneto sarà la Fondazione Teatri di Treviso. . |
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FERROVIA E STUDENTI, UNA GARA DI CREATIVITÀ PER DARE UN NOME AI TRENI |
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Roma, 22 maggio 200 - Dopo le locomotive Tartaruga e Caimano, dopo gli storici Settebello e Arlecchino, o i più recenti Minuetto e Vivalto, i nuovi nomi dei treni Alta Velocità e Taf saranno scelti dai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. Venerdì, al Bioparco di Roma, la premiazione degli studenti vincitori della gara di creatività promossa dalle Fs. . |
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EXPO SCUOLAMBIENTE, PREMIATI I LAVORI DELLE SCUOLE CHIUDE OGGI LA SEDICESIMA EDIZIONE, OLTRE 20.000 I VISITATORI |
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Monza, 22 maggio 2008 - Si è conclusa ieri, con la cerimonia di premiazione delle scuole e gli ultimi appuntamenti con laboratori ed escursioni, la sedicesima edizione di Expo Scuolambiente, la tradizionale manifestazione, promossa dall´assessorato alla Qualità dell´Ambiente di Regione Lombardia, dedicata al mondo della scuola. Tema principale dell´evento, alla cui realizzazione hanno collaborato il Comune di Monza (assessorato all´Educazione, alla Comunicazione e all´Ambiente) e l´Ufficio Scolastico Regionale, è stato "La responsabilità ambientale come impegno di tutti - Azioni consapevoli per costruire il futuro". Positivo il bilancio dell´evento: oltre 20. 000 visitatori, e circa 600 bambini presenti alla premiazione. Da sottolineare la convinta partecipazione registrata ai vari eventi - svoltisi all´Arengario, al Teatro Villoresi, in vari luoghi del centro della città e alla Cascina San Fedele nel Parco di Monza - tra cui la grande esposizione dei lavori presentati dalle scuole all´Arengario (disegni, foto, programmi informatici, manifesti, pannelli, diorami, ecc. ), laboratori, feste e animazioni teatrali, incontri, dibattiti, proiezioni e le escursioni nel Parco di Monza. "Expo Scuolambiente - commenta l´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli - si conferma ancora una volta come un importante punto di riferimento per le scuole lombarde, impegnate insieme a noi a promuovere e realizzare progetti di educazione ambientale. Questa collaborazione sarà ancora più stretta dal prossimo anno scolastico, quando l´educazione ambientale, grazie al protocollo che abbiamo firmato con l´Ufficio Scolastico Regionale, entrerà a far parte del curriculum didattico di molti bambini e ragazzi lombardi delle scuole di ogni ordine e grado". Questo l´elenco, diviso per provincia, delle scuole lombarde premiate per i progetti didattici realizzati in occasione della sedicesima edizione di Expo Scuolambiente e l´elenco dei riconoscimenti assegnati per il secondo concorso "Nei parchi per una anno". Provincia di Milano Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Istituto comprensivo "Cadorna" di Milano, classe Iv C-d per il progetto "Scopriamo l´ambiente: aria, acqua e bosco". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Liceo scientifico "Luigi Cremona" di Milano, classi I A-b-c-d-e-f-g e Iv G per il progetto "Cambiamenti climatici". 1 targa offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo "Aldo Moro" di Canegrate, per il progetto "La città che vorrei". 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Scuola media "Padre Giuliani" di Cinisello Balsamo, classi Iii C-d per il progetto "Save the energy". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola media "Padre Giuliani" di Cinisello Balsamo, classe Ii C per il progetto "Fai la differenza". 1 coppa offerta da Regione Lombardia Scuola dell´infanzia "Fratelli Grimm" Terzo circolo didattico di Cologno Monzese per il progetto "Gioco ecologico". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Terzo circolo didattico "Arcimboldi" di Cologno Monzese, classi Ii E, F per il progetto "L´albero maestro". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Scuola media "Farè" di Lissone, classe I A per il progetto "Energia:okkio al risparmio". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola media "Allende Croci" di Paderno Dugnano, classe Ii D per il progetto "Cittadini del futuro". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo "Gianni Rodari" di Seregno, classe Ii A per il progetto "La responsabilità come impegno di tutti: azioni consapevoli per costruire un futuro". 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Istituto "Hensemberger" di Monza per il progetto "Come funziona il protocollo di Kyoto". 1 coppa offerta da Regione Lombardia Scuola dell´infanzia "Maddalena di Canossa" di Monza per il progetto "Quanta strada fanno gli oggetti". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Tregasio" di Triuggio, classi Iv E V per il progetto "Gli alberi raccontano". Provincia di Bergamo Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al Centro residenziale di Pisogne Istituto comprensivo di Curno per il progetto "Albero custode". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Leonardo da Vinci" di Ghisalba, classi I A-b-c per l´animazione teatrale "Il principe felice e un´altra storia". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Scuola secondaria di I° grado di Lallio, classi Ii E-f-g; Iii F-g per il progetto "Acqua per vivere". Progetti didattici - Area Parchi: 1 Coppa offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo di Mozzanica, classi I A e I B per il progetto "Il mondo verde intorno a noi". Provincia di Brescia Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al Centro residenziale di Pisogne Scuola elementare di Puegnago per il progetto "Puegnago un paese da vivere". 1 coppa offerta da Regione Lombardia Centro formazione professionale di Chiari per la molteplicità dei lavori. 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Istituto tecnico "Tartaglia" di Brescia + scuola primaria "Collodi" di Bovezzo per il progetto "Il giardino dei desideri". 1 coppa offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo di Pisogne Gratacasolo, classe Iv E per il progetto "Alimentazione". 1 targa offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo di Lovere, classi Ii A e B per il progetto "Madre terra". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo di Lovere, classi Iv e V per il progetto "Altre cose". Provincia di Como Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Sscuola primaria "Santa Chiara" di Ponte Lambro, classe Ii per il progetto "Riduci, riutilizza, ricicla. Per un mondo da fiaba". 1 coppa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Lorenzini" di Sagnino, classi I,ii, Iii, Iv, V A, B per il progetto "Chiediamo aria, terra, energia e. Meno traffico per favore: siamo bambini!!!". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria di Pianello del Lario, classi Iii,iv, V per il progetto "Riciclare per non inquinare". Provincia di Cremona Progetti didattici - Area ambiente: 1 coppa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Don Primo Mazzolari" di Cremona, classe V A per il progetto "Cremona". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Guido Miglioli" di Cremona, classe I A per il progetto "Il fantabuco delle meraviglie". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo "Bertesi" di Soresina, classe Iii C per il progetto "Un paese ci vuole". Provincia di Lecco Progetti didattici - Area ambiente: 1 coppa offerta da Regione Lombardia Scuola secondaria I grado "Alessandro Stoppani" di Lecco, per il progetto "La nostra scuola sull´ambiente quanto pesa? Impronta ecologica e consumi". 1 targa offerta da Regione Lombardia Liceo scientifico "Giovan Battista Grassi" di Lecco, classe Ii per il progetto "Ecosistemiamo un lago: progetto di studio dell´ecosistema del lago di Pusiano". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Istituto tecnico Igea "Parini" di Lecco per il progetto "Che aria tira a Lecco? Biomonitoraggio ambientale con l´uso dei licheni". Provincia di Lodi Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Scuola primaria "Santa Francesca Cabrini" di Lodi, classi Ii A, B + istituto sperimentale "Maffeo Vegio" di Lodi classe V B per l´animazione teatrale "L´infinitamente piccolo". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Don Milani" di Tavazzano, classe Iii A-b-c per il progeto "Giochi d´acqua-modulo 2: paesaggi d´acqua". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Ada Negri" di Orio Litta, classe Iv per il progetto "Natur orio alla riscossa". Pubblicazioni offerte dal Crea di Mantova Itis "Alessandro Volta" di Lodi per il progetto "Acqua e vita" Provincia di Mantova Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Scuola media "Sacchi" + Ita "Strozzi" di Mantova, classe Iii B per il progetto "Dal cortile al giardino". 1 targa offerta da Regione Lombardia Istituto superiore "Bonomi-mazzolari" di Mantova, classe Iv B per il progetto "Turismo impara: una fiaba da raccontare, un territorio da assaporare". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Itis "Enrico Fermi"-ipsia "Leonardo da Vinci"-ita "Mantegna"- Itag "Strozzi" di Mantova + Istituto "Gonzaga" di Castiglione delle Stiviere per i progetto "Verde Mincio". Progetti didattici - Area Parchi: 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria di Marcaria, classi I Ii Iii Iv V per il progetto "Laboratorio a cielo aperto al fiume". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Istituto comprensivo di Mantova 2 "De Amicis" di Mantova, classe Ii C per il progetto "L´incanto del paesaggio". Provincia di Pavia Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Scuola secondaria di I grado "Aangelini" di Pavia, classe Iii B per il progetto "Casa passiva". 1 coppa offerta da Regione Lombardia Scuola secondaria di I grado "Angelini" di Pavia per la molteplicità dei progetti. 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola primaria "Ignoto militi" di Pieve Porto Morone, classi Iv e V per il progetto "I macroscopici spazzini dell´acqua". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Scuola dell´infanzia "Alessandro Manzoni" di Molino del Conte, classe I sezione Inghilterra per il progetto "Un arcobaleno di rifiuti". Provincia di Sondrio Progetti didattici - Area ambiente: 1 stage di 3 giorni al centro residenziale di Pisogne Scuola primaria "Quadrio" di Sondrio, classi I A e I B per il progetto "Soffiando soffiando alla scoperta dell´aria". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola dell´infanzia "Racchetti" di Sondrio per il progetto "Giochiamo riciclando: aiutiamo il pesciolino Levi a salvare la città di Leonia". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Scuola dell´infanzia di Berbenno-polaggia, sezioni A e B per il progetto "Rici-creando: alla scoperta della carta, alla scoperta della plastica". Provincia di Varese Progetti didattici - Area ambiente: 1 coppa offerta da Regione Lombardia Istituto tecnico statale per geometri "Luigi Nervi" di Varese per il progetto "Indagine multidisciplinare sull´alto bacino del fiume Margorabbia". 1 targa offerta da Regione Lombardia Scuola secondaria di I grado di Gornate Olona, classe Ii per il progetto "Rifiuti in strada". 1 medaglia offerta da Regione Lombardia Scuola secondaria di I grado "Marconi" di Cuveglio, classe Iii A per la molteplicità dei lavori. Pubblicazioni offerte dal Crea di Mantova Scuola secondaria di I grado "Righi", classe Iii B per il progetto "Energia verde". Premi per il secondo concorso "Nei parchi per un anno", suddiviso in tre gruppi (complessivamente 6 premi) e 7 menzioni speciali alle scuole dell´obbligo di ogni ordine e grado: Primo Gruppo (scuole dell´infanzia, classi prime e seconde della scuola primaria). Classe Ii A della scuola primaria di Mapello (Bergamo):soggiorno di due giorni in una foresta regionale dell´Ersaf. Classe I C della scuola primaria "Alessandro Manzoni" di Lesmo (Milano): visita di un giorno al Parco di Montevecchia e della Valle del Curone (Lecco) alla scoperta del suo ambiente naturale. Secondo Gruppo (classi terza, quarta quinta della scuola primaria e prime della scuola secondaria di primo grado). Classe I C scuola secondaria di primo grado "Istituto Lotto" di Covo (Bergamo): soggiorno di due giorni in una foresta regionale dell´Ersaf. Classe I B scuola secondaria di primo grado "Castellini" di Vezza d´Oglio (Brescia): visita di un giorno nel Parco Oglio sud alla scoperta del suo ambiente naturale. Terzo Gruppo (classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado). Classe Ii D scuola secondaria di primo grado "Alessandro Volta" di Molteno (Lecco): soggiorno di due giorni in una foresta regionale dell´Ersaf. Classe Iii C scuola secondaria di primo grado plesso Grossi di Treviglio (Bergamo): visita di un giorno al Parco Serio alla scoperta del suo ambiente naturale. Menzioni Speciali Le classi premiate riceveranno materiale didattico sui parchi lombardi. Classe I B della scuola primaria "Alessandro Manzoni" di Lesmo (Milano). Classe I D della scuola secondaria di primo grado di Barzanò (Lecco). Classe I C della scuola secondaria di primo grado "Carlo Forlanini" di Sesto San Giovanni (Milano). Classe I A della scuola secondaria di primo grado di Carimate (Como). Classe Iii D della scuola primaria "Ferrante Aporti" di Milano. Classe Iv B della scuola primaria "Enrico Toti" di Seveso (Milano). Classe Ii C della scuola secondaria di primo grado di Molteno (Lecco). . |
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DECOLLATO IL CONCORSO “BULLI? NO GRAZIE – IMMAGINI E PAROLE”. |
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Fratta Polesine (Ro), 22 maggio 2008 - Scopo dell’ iniziativa: sensibilizzare in modo incisivo e fornire la consapevolezza dell’esistenza del fenomeno Bullismo; educare al rispetto e ad un corretto utilizzo delle nuove tecnologie. Il Cur e la Provincia di Rovigo, ancora una volta Insieme, vogliono porsi a fianco degli insegnanti per fornire loro un sostegno concreto nel loro difficile compito di far crescere i nostri ragazzi sul piano conoscitivo, culturale e personale. Gli episodi di bullismo sono oggi sempre più frequenti e di non facile soluzione, un vero e proprio disagio sociale che riguarda sempre di più bambini ed adolescenti. Si tratta di un problema spesso sottovalutato, dai risvolti a volte tragici e dalle devastanti conseguenze fisiche e psicologiche. Il Bullismo trova oggi nell’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolar modo nella telefonia mobile e nel web, un palcoscenico ulteriore di diffusione. La convergenza tra web e telefonia mobile sta infatti ridefinendo le modalità di gestione delle relazioni sociali e le enormi potenzialità messe a punto dalla tecnologia implicano numerosi rischi, tra cui quello, oggi molto diffuso, del cosiddetto “cyberbullismo”. Ecco che il Cur - Consorzio Università Rovigo, e la Provincia di Rovigo - Assessorato alla Pubblica Istruzione, mossi dalla necessità di far fronte al bullismo e di educare all’uso consapevole e responsabile del telefonino e della rete Internet, hanno indetto un Concorso rivolto alle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado della Provincia di Rovigo, che è decollato da tempo e ha già raccolto innumerevoli adesioni. Il Concorso “Bulli? No Grazie” - Immagini e parole nasce all´interno di due importanti progetti: lo Spo. M, lo Sportello Multimediale di Supporto a scuole e famiglie, riguardo argomenti legati al disagio adolescenziale in tutte le sue forme, promosso dal Cur e co-promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Rovigo; il Corso on-line “Giovani e tecnologie: approcci e linguaggi della Digital Generation” promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Rovigo, con il sostegno del Cur. Il Concorso prende vita dalla grande richiesta degli insegnanti e dalla volontà di far fronte a questo fenomeno così dannoso e così diffuso, quale il bullismo, e vuol sensibilizzare e indurre a riflettere sui rischi ad esso legati. “Cresce il numero dei ragazzi che aderiscono alla nostra proposta educativa – dichiara l’Assessore Negri – e cresce anche la volontà di intervenire per far fronte ad un problema sempre più sentito; un grande e importante impegno, quello portato avanti dagli insegnanti, che rappresenta un contributo fondamentale allo sviluppo di una cultura improntata al rispetto”. Sulla scia del grande successo ottenuto dal Concorso “Le Vignette di Bullo” - edizione 2007, si è pensato di spronare concretamente i ragazzi ad utilizzare al meglio proprio quelle tecnologie di ultima generazione, tecnologie di massa come Internet e telefonia mobile, impiegate in maniera massiccia dai giovani, in modo tale da ridurre i rischi derivanti dal loro utilizzo e promuoverne le potenzialità. Obiettivo principale del Concorso è quello di dar seguito alla campagna di sensibilizzazione rivolta alle scuole sul tema del bullismo e di promuovere il rispetto verso l’altro, che si traduce nel rifiuto di quei comportamenti aggressivi che provocano in chi li subisce umiliazione e sofferenza. I partecipanti sono pertanto chiamati a raccontare una storia, reale o immaginaria, che dica “No” al Bullismo, proprio attraverso l’uso delle Nuove Tecnologie, realizzando un Video o mediante il linguaggio degli Sms. 20 le scuole che hanno aderito all’iniziativa; di cui 9 le Scuole Secondarie di Primo grado e 11 le Scuole Secondarie di Secondo grado; per un totale di 43 classi. Una partecipazione di massa di enorme rilevanza! Docenti e studenti hanno accolto con favore ed entusiasmo la proposta di approfondire un tema di grande attualità, delicato e ricco di sfumature quale il bullismo, tentando un approccio ludico, in modo tale da superare la vergogna e sentirsi liberi di parlare delle proprie esperienze quotidiane; di pronunciarsi su un tema importante, avvalendosi di una forma quasi “giocosa”, capace di aiutare i più piccoli a comprendere e a metabolizzare che il fenomeno del bullismo va messo al bando e reso palese. Il Concorso è parte integrante della volontà dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Rovigo e del Cur, di affrontare in modo ancora più efficace le urgenze del territorio, le nuove emergenze sociali nell’ambito del disagio giovanile e di fornire un valido sostegno in questa azione a studenti, famiglie e soprattutto insegnanti. Un ulteriore strumento, il Concorso, nato per incidere sempre più fortemente sulla qualità della formazione delle nuove generazioni. “Il bullismo è un problema serio, sempre più diffuso e difficile da affrontare. – dichiara Giorgio Marassi, Presidente Cur – Tanti sono gli episodi di violenza che riguardano sempre di più giovani e adolescenti. Agire sull’educazione, sulla prevenzione, sulla cultura del rispetto, è un imperativo a cui non possiamo sottrarci; in quanto Scuola, in quanto Istituzione, in quanto cittadini, in quanto uomini” Lo Spo. M infatti, nato come Sportello di supporto e di opposizione al bullismo, scelta dettata dalla necessità di porre un freno alla problematica, concentra ancora una volta le sue forze per far fronte, attraverso un supporto ludico-educativo quale il Concorso, al problema Bullismo. Il corso on-line “Giovani e tecnologie: approcci e linguaggi della Digital Generation” vuole educare, attraverso un esperimento concreto, al corretto utilizzo delle tecnologie di ultima generazione, e scoraggiare comportamenti e utilizzi distorti delle nuove piattaforme digitali. Il Concorso “Bulli? No, grazie – Immagini e parole” è raggiungibile dal sito www. Uniro. It e dal portale www. Pubblicaistruzione. It . |
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SÌ, LE GALASSIE ESPELLONO BUCHI NERI! |
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Bruxelles, 22 maggio 2008 - Un team di scienziati del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics (Mpe) ha osservato un nuovo buco nero mentre veniva espulso dalla sua galassia madre, in seguito alla fusione di due buchi neri. Si prevede che questa sensazionale scoperta, che conferma una previsione fondamentale nella teoria della relatività di Einstein, migliori la nostra comprensione di come si formano e si evolvono le galassie. I ricercatori hanno osservato che la fusione di due buchi neri ha innescato delle onde gravitazionali in uscita attraverso la galassia alla velocità della luce. Le onde si muovevano in una direzione mentre il buco nero veniva spinto nella direzione opposta. Questo ha portato all´allontanamento del buco nero dalla sua posizione nel nucleo della galassia. Una forte velocità di arretramento ha garantito la completa fuga del buco nero dalla galassia. Usando ampie linee di emissione di gas attorno al buco nero i ricercatori sono riusciti a calcolare che il buco nero che si allontanava ha raggiunto una velocità massima di 2650 chilometri al secondo. Gli scienziati hanno spiegato che la potenza di arretramento, che aveva una massa superiore a 100 milioni di masse solari, ha di fatto forzato il buco nero ad essere lanciato dalla sua galassia madre. Hanno calcolato che la velocità di questo arretramento è pari a quella che qualcuno dovrebbe tenere per essere in grado di viaggiare da New York a Los Angeles in meno di due secondi. Il team Max Planck ha anche scoperto una serie ristretta di linee di emissione generate dal gas che rimaneva nella galassia. La radiazione proveniente dal buco nero in arretramento ha aiutato a fornire energia al gas. Si prevede che questo gas, conosciuto come ´gas del disco di accrescimento´, continuerà ad alimentare il buco nero in arretramento per milioni di anni. Durante il processo di accrescimento il gas brilla nelle lunghezze d´onda dei raggi X. Dopo che il satellite Rosat ha scansionato l´area i ricercatori hanno anche scoperto che le emissioni di raggi X apparivano attorno al buco nero a una distanza di 10 miliardi di anni luce. Questi eventi estremi, che sono una previsione fondamentale nella teoria della relatività di Einstein, sono stati il soggetto di vari dibattiti nel corso degli anni. Fino ad oggi gli scienziati avevano bisogno di supercomputer per simulare questi eventi estremi. Le osservazioni effettuate dal team Max Planck mostrano ora che questi eventi accadono realmente. Essi provano infatti che i buchi neri si possono unire e che queste unioni sono accompagnate da onde gravitazionali che possono innescare altri eventi. Le scoperte indicano anche che devono esistere galassie senza buchi neri nei loro nuclei, oltre a buchi neri che fluttuano perennemente nello spazio tra le galassie. Il team proverà ora a scoprire se le galassie e i buchi neri si sono formati ed evoluti assieme nell´Universo primordiale, o se a una ´popolazione´ di galassie sono stati negati i propri buchi neri centrali. La scoperta del team incoraggerà gli astrofisici a sviluppare simulazioni più dettagliate dei super contraccolpi gravitazionali e a valutare il loro impatto sull´evoluzione dei buchi neri e delle galassie. Per ulteriori informazioni: http://www. Journals. Uchicago. Edu/toc/apj/2008/678/2 http://www. Mpe. Mpg. De/main. Html . |
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ASTRONOMI PER UNA NOTTE IL CIELO ENTRA NEL PLANETARIO DI ROMA |
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Roma, 22 maggio 2008 - Un nuovo appuntamento notturno dedicato agli appassionati delle stelle. Venerdì 23 maggio ore 21:00, al Planetario di Roma torna “Astronomi per una Notte”, l’innovativo ed affascinante incontro con il cielo profondo alla scoperta del cielo primaverile. Grazie alle moderne tecnologie, il Planetario si trasformerà per l’occasione in un vero e proprio Osservatorio Astronomico per l’esplorazione dal vivo della volta celeste, passeggiando fra gli splendori del cielo boreale. L’evento si tiene in corrispondenza della presentazione del progetto Roadr (Rete di Osservatori Astronomici Didattici remotizzati), una collaborazione tra Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), associazioni di astrofili laziali e Planetario di Roma, supportata dalla Regione Lazio e finanziata dal Ministero dell´Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Un progetto che ha l’obiettivo di fornire le scuole regionali di un vero e proprio osservatorio astronomico per migliorare la didattica della scienza - in primis quella del cielo - avvalendosi delle nuove tecnologie. Grazie ad un collegamento esclusivo con il Virtual Telescope (www. Virtualtelescope. Eu) attivo presso l’Osservatorio “Bellatrix”, aderente alla rete Roadr, sarà possibile controllare in tempo reale gli strumenti del Virtual Telescope ed affacciarsi sulle meraviglie del cielo primaverile, guidati dagli astronomi del Planetario. “Astronomi per una Notte” costituisce un caso unico nel panorama italiano ed internazionale, realizzando un’integrazione tra strutture diverse (Planetario ed Osservatorio) di notevole suggestione e valore comunicativo. Lo spettatore è invitato a diventare astronomo in prima persona, e può così scoprire attivamente aspetti e problematiche dell’osservazione scientifica del cielo, guidato dagli stessi ricercatori. Il cielo reale, con i suoi misteri e le sue insuperabili distanze, si svela dunque sulla cupola del Planetario di Roma, invitando lo sguardo ad un salto di qualità che con il Virtual Telescope diventa finalmente possibile. L’appuntamento con “Astronomi per una Notte” verrà riproposto in quattro serate nel corso dell’anno, per esplorare le meraviglie celesti di tutte le stagioni. Il Planetario fa parte del Sistema Musei Civici di Roma. Venerdì 23 maggio ore 21. 00 Astronomi Per Una Notte Planetario e Museo Astronomico del Comune di Roma Piazza Agnelli 10 – Roma ingresso a pagamento con prenotazione consigliata Informazioni e prenotazioni tel. 060608 (tutti i giorni 9. 00-22. 30) www. Planetarioroma. It www. Museiincomuneroma. It . |
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PARLAMENTO EUROPEO: SANZIONI PENALI PER CHI DANNEGGIA L´AMBIENTE |
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Strasburgo, 22 maggio 2008 - Il Parlamento ha approvato definitivamente una direttiva sui reati ambientali gravi da considerare penalmente rilevanti in tutta l’Ue se commessi intenzionalmente o per grave negligenza, inclusi l´istigazione e il favoreggiamento a compierli. Tali reati riguardano i rifiuti, le attività pericolose e le specie protette. Gli Stati potranno fissare norme penali più severe e saranno tenuti a stabilire la tipologia e l’entità delle sanzioni, che dovranno essere effettive, proporzionate e dissuasive. Nel settembre 2005 la Corte di giustizia ha confermato la competenza della Comunità a adottare misure relative al diritto penale connesse con la tutela dell´ambiente ove ciò sia necessario per garantire l´attuazione efficace della politica ambientale comunitaria. Per questo motivo la Corte ha annullato la decisione quadro sulla criminalità ambientale adottata dal Consiglio nel 2003. La proposta presentata dalla Commissione è pertanto diretta a sostituire la decisione quadro e, tra le altre cose, istituisce un elenco minimo di reati ambientali gravi che dovranno essere considerati fatti penalmente rilevanti in tutta la Comunità. Approvando il pacchetto di emendamenti di compromesso negoziati con il Consiglio dal relatore Hartmut Nassauer (Ppe/de, De), il Parlamento ha permesso l´adozione definitiva della direttiva sulla tutela penale dell´ambiente. I sistemi sanzionatori vigenti, infatti, «non sono sufficienti per garantire la piena osservanza della normativa Ue. La direttiva, pertanto, intende rafforzare il rispetto della legislazione Ue mettendo a disposizione sanzioni penali «che sono indice di una riprovazione sociale diversa» rispetto a quelle amministrative. Il provvedimento potrà quindi entrare in vigore dopo venti giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue e gli Stati membri avranno due anni per mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per conformarsi alla direttiva. Riprendendo quanto suggerito dai deputati, un emendamento di compromesso precisa che la direttiva «obbliga gli Stati membri a prevedere nella loro legislazione nazionale sanzioni penali per gravi violazioni del diritto comunitario in materia di protezione dell´ambiente». Tuttavia essa «non crea obblighi per quanto riguarda l´attuazione di tali sanzioni o di altri strumenti giuridici disponibili nei casi individuali». La direttiva, inoltre, non pregiudica altri sistemi di responsabilità per danni ambientali previsti dalla legislazione comunitaria o nazionale. Poiché la direttiva detta soltanto norme minimali, gli Stati membri avranno facoltà di mantenere in vigore o adottare misure più stringenti finalizzate ad un´efficace tutela penale dell´ambiente, che devono comunque essere compatibili con il Trattato. Le azioni perseguibili In forza alla direttiva, ciascuno Stato membro dovrà adottare le misure necessarie affinché siano perseguibili penalmente una serie di attività «illecite e poste in essere intenzionalmente o quanto meno per grave negligenza». Tra queste figurano la raccolta, il trasporto, il recupero e l´eliminazione di rifiuti, compresi la sorveglianza di tali operazioni e la vigilanza dei siti di smaltimento e le azioni effettuate in quanto intermediario o mediatore (gestione dei rifiuti), «che provochino o possano provocare il decesso o lesioni gravi alle persone o danni rilevanti alla qualità dell´aria, del suolo o delle acque oppure alla fauna o alla flora». Dovrà inoltre essere perseguibile la spedizione di rifiuti eseguita in un unico carico o in più carichi connessi fra di loro. E´ anche incluso il funzionamento di un impianto in cui sono svolte attività pericolose o nelle quali siano depositate sostanze o preparazioni pericolose che provochi o possa provocare, all´esterno dell´impianto, il decesso o lesioni gravi alle persone o danni rilevanti alla qualità dell´aria, alla qualità del suolo, alla qualità delle acque ovvero alla fauna o alla flora. Andranno puniti, inoltre, l’uccisione, la distruzione, il possesso e la cattura, di esemplari di specie protette animali o vegetali (salvo talune eccezioni), qualsiasi azione che provochi il significativo deterioramento di un habitat all’interno di un sito protetto e, infine, la produzione, l’importazione, l’esportazione e l’immissione sul mercato o l´uso di sostanze che riducono lo strato di ozono. Sono contemplati poi lo scarico, l´emissione o l´immissione nell´aria, nel suolo o nelle acque, di un quantitativo di sostanze o radiazioni ionizzanti, nonché la produzione, la lavorazione, il trattamento, l´uso, la conservazione, il deposito, il trasporto, l´importazione, l´esportazione e lo smaltimento di materiali nucleari o di altre sostanze radioattive pericolose, che abbiano le stesse conseguenze descritte sopra sulle persone e sulla qualità dell’aria, del suolo, delle acque o sulla fauna e la flora. Gli Stati Membri dovranno inoltre provvedere affinché siano punibili penalmente anche l’incitamento, il favoreggiamento e l´istigazione a commettere intenzionalmente i reati appena descritti. Come richiesto dai deputati, la direttiva è corredata di un - lungo - elenco degli atti legislativi comunitari la cui violazione si configura come un illecito. E le sanzioni penali per le persone fisiche Agli Stati membri spetterà adottare le misure necessarie per garantire che tali reati siano puniti «con sanzioni penali effettive, proporzionate e dissuasive». Come proposto dai deputati, sono state soppresse tutte le disposizioni dettagliate proposte della Commissione riguardo alle sanzioni per le persone fisiche che prevedevano, nei casi più gravi, fino a 10 anni di reclusione e l’eventuale obbligo di riparare i danni. I deputati e il Consiglio, hanno voluto infatti tenere conto di una sentenza della Corte di giustizia dell’ottobre 2007 (posteriore alla presentazione della proposta) per cui la determinazione della tipologia e dell´entità delle sanzioni penali da applicare non rientra nelle competenze della Comunità. Spetterà quindi ai singoli Stati membri fissare le sanzioni. La responsabilità e le sanzioni penali per le persone giuridiche Gli Stati Membri dovranno anche provvedere affinché le persone giuridiche possano essere dichiarate responsabili dei reati suddetti «quando siano stati commessi a loro vantaggio» da qualsiasi persona che agisca individualmente o in quanto parte di un organo societario, la quale detenga una posizione dominante in virtù del potere di rappresentanza, di prendere decisioni o dell´esercizio del controllo in seno alla persona giuridica. Dovranno inoltre garantire che le persone fisiche possano essere dichiarate responsabili quando la carenza di sorveglianza o controllo abbia reso possibile commettere uno dei reati oggetto del regolamento a vantaggio della persona giuridica da parte di una persona soggetta alla sua autorità. Non è inoltre esclusa l´azione penale nei confronti delle persone fisiche che siano autori, incitatori o complici dei reati. Anche per le persone giuridiche sono state soppresse le disposizioni in merito alle sanzioni pecuniarie proposte dalla Commissione, che potevano arrivare fino 1,5 milioni di euro per i casi più gravi, per tenere conto della citata sentenza della Corte di giustizia. . |
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CLIMA: NUOVE MISURE CONTRO IL RISCALDAMENTO DEL PIANETA |
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Strasburgo, 21 maggio 2008 - Le origini umane del riscaldamento della terra sono appurate. E’ quanto sostiene la relazione interlocutoria sui cambiamenti climatici approvata dal Parlamento non condividendo chi mette in dubbio i risultati degli studi su cause e effetti dei cambiamenti climatici. Sollecita poi immediate e più ambiziose misure di mitigazione, essendo insufficienti le attuali azioni, la promozione della ricerca sugli effetti della produzione di biocarburanti e la sensibilizzare del pubblico. Approvando con 566 voti favorevoli, 61 contrari e 24 astensioni la relazione interlocutoria di Karl-heinz Florenz (Ppe/de, De), il Parlamento sottolinea anzitutto che «le conoscenze scientifiche e la consapevolezza delle origini umane dell´attuale tendenza al riscaldamento globale sono notevolmente aumentate . E sono ormai considerate come dati scientifici». Afferma pertanto che, alla luce della valutazione dei rischi fornita, «in caso di incertezza è più opportuno prendere immediate misure piuttosto che rinviare l´azione». Anche perché, se non saranno adottate rapidamente misure intese a rallentare o addirittura ad arrestare gli aumenti di emissioni di Co2 e di altri gas a effetto serra, vi è «il rischio di un grave impatto sul nostro pianeta». Intervenendo nel dibattito, il presidente della commissione temporanea sul cambiamento climatico Guido Sacconi (Pse, It) ha affermato che il fenomeno esiste e «corre veloce». Occorre pertanto «agire molto tempestivamente», anche perché esso non costituisce solo un problema ma è pure «un´opportunità». Ha poi sottolineato che anche il clima politico mondiale è cambiato fino ad arrivare a Bali, «ad una presa di atto comune di tutti della validità della ricerca Ipcc», fino ad arrivare agli ultimi mesi ai cambiamenti delle posizioni delle leadership «veramente interessanti». Per i deputati, le attuali politiche intese a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e le relative prassi in materia di sviluppo sostenibile, saranno «insufficienti per ridurre le emissioni globali di gas a effetto serra nei prossimi decenni». Se quasi tutti gli Stati membri stanno compiendo buoni progressi nei loro sforzi di rispettare i propri obiettivi di Kyoto, ammonisce la relazione, dopo il 2012 «dovranno essere più ambiziosi» nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra se intendono raggiungere anche gli obiettivi più lungo termine (riduzione, rispetto al 1990, del 60-80% delle emissioni entro il 2050). Il Parlamento si dice in disaccordo con i tentativi, non supportati da argomentazioni scientifiche, di presentare come inattendibili, incerti o discutibili i risultati degli studi sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico, la relazione riconosce tuttavia che il progresso scientifico «è sempre stato contrassegnato da dubbi . E dalla ricerca di spiegazioni o modelli che vadano al di là della corrente scientifica dominante». A suo parere, pertanto, nuove ricerche, mirate a una migliore comprensione delle cause e delle conseguenze del riscaldamento globale, sono «essenziali ai fini di un processo decisionale responsabile». Resta il fatto, però, che il livello delle conoscenze acquisite finora «sia sufficiente per elaborare con urgenza politiche che consentano di giungere a una riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra». I deputati ribadiscono quindi l’impegno del Parlamento europeo a conseguire l´obiettivo strategico dell´Ue di limitare l´aumento della temperatura media globale a non oltre 2°C al di sopra dei livelli preindustriali. Un obiettivo, precisano, che «implica che i paesi industrializzati riducano le emissioni di gas a effetto serra del 25%-40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020». Ritengono tuttavia che gli sforzi intesi a ridurre le emissioni dovrebbero in realtà mirare a mantenere tale valore ben al di sotto dell´obiettivo dei 2°C. D’altra parte, gli sforzi di adattamento mirati a gestire le conseguenze inevitabili del riscaldamento globale sono altrettanto importanti di quelli volti a mitigare gli effetti del fenomeno «per evitare un´evoluzione ingestibile del riscaldamento globale». Inoltre, per evitare nuovi punti critici – quali il deperimento della foresta pluviale amazzonica, la deglaciazione della Groenlandia e della calotta polare antartica occidentale - saranno necessarie azioni di mitigazione più forti di quelle indicate nella quarta relazione di valutazione dell´Ipcc. Il Parlamento ritiene poi necessario approfondire la ricerca sull´impatto della politica di promozione dei biocombustibili e sulle loro ripercussioni sull´aumento della deforestazione, sull´incremento della superficie agricola coltivata e sull´offerta alimentare a livello mondiale. La comunicazione delle prove scientifiche dell´impatto umano sul clima globale, secondo i deputati, deve costituire «l´elemento principale» di un più ampio sforzo volto a sensibilizzare l´opinione pubblica e a ottenere e mantenere il suo sostegno a favore di misure politiche destinate a ridurre le emissioni di carbonio. Chiedono quindi la pubblicazione di una sintesi delle relazioni di valutazione dell’Ipcc e, ritenendo necessari cambiamenti degli stili di vita individuali, invitano la comunità scientifica e i rappresentanti politici ad unire i loro sforzi per aumentare la consapevolezza e la sensibilizzazione nei confronti delle "piccole cose che potrebbero risultare decisive", nel quadro di programmi educativi destinati a far conoscere le cause e gli effetti del riscaldamento globale. Prossime tappe - La relazione interlocutoria della commissione temporanea affronta esclusivamente l´impatto e gli effetti del cambiamento climatico sulla base di dati scientifici. Al termine del suo mandato, la commissione temporanea formulerà raccomandazioni all´Aula in merito alle misure o alle iniziative da adottare. Nella relazione definitiva saranno formulate proposte sulla futura politica integrata dell´Unione europea in materia di cambiamento climatico sulla base dell´insieme delle informazioni da essa raccolte nel quadro delle sue attività. La relazione definitiva includerà anche la posizione del Parlamento europeo nei negoziati sul quadro internazionale della politica climatica per il dopo 2012, in vista della Cop 14 che si terrà a Poznan (Polonia) nel dicembre 2008. Antefatti - La commissione temporanea - Alla commissione temporanea sul cambiamento climatico - presieduta da Guido Sacconi (Pse, It) - sono stati affidati i seguenti poteri e responsabilità: formulare proposte sulla futura politica integrata dell´Unione in materia di cambiamento climatico e coordinare la posizione del Parlamento nei negoziati relativi al quadro internazionale per una politica sul clima dopo il 2012; analizzare e valutare lo stato del cambiamento climatico e proporre misure idonee, a tutti i livelli, accompagnate da una valutazione del loro impatto finanziario e del costo dell´inazione; stilare un inventario quanto più completo possibile dei recenti progressi compiuti e delle prospettive future nella lotta contro il cambiamento climatico, al fine di fornire al Parlamento l´analisi dettagliata di tali sviluppi di cui necessita per assumersi le sue responsabilità politiche; studiare l´impatto ambientale, giuridico, economico, sociale, geopolitico, regionale e sanitario dei recenti progressi compiuti e delle prospettive future; analizzare e valutare l´applicazione, fino a questo momento, della legislazione comunitaria pertinente; a tale scopo, stabilire tutti i contatti necessari e tenere audizioni con i parlamenti e i governi degli Stati membri e dei paesi terzi, le istituzioni europee e le organizzazioni internazionali, oltre ai rappresentanti della comunità scientifica, del mondo dell´imprenditoria e della società civile, comprese le reti delle autorità locali e regionali; Lo scorso mese di febbraio, il Parlamento ha deciso di prolungare di nove mesi (a decorrere dal 10 maggio 2008) il mandato della commissione temporanea. . |
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‘CRUSCOTTO SOSTENIBILITÀ’: DISCO VERDE PER L’AMBIENTE TOSCANO SARÀ PRESENTATO A TERRA FUTURA, DAL 23 AL 25 MAGGIO ALLA FORTEZZA DA BASSO DA REGIONE ED ARPAT UN NUOVO STRUMENTO PER LEGGERE RISULTATI E CRITICITÀ AMBIENTALI |
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Firenze, 22 maggio 2008 - La Toscana sta bene, anche se potrebbe stare meglio. A misurare la ‘salute’ della regione e darne una rassicurante e semplice rappresentazione è il ‘Cruscotto della sostenibilità’, un nuovo strumento elaborato da Regione Toscana ed Arpat per permettere ai cittadini di conoscere criticità, punti di forza e stato dell’ambiente in Toscana. Il ‘Cruscotto’ sarà presentato a Terra futura dal 23 al 25 maggio e sarà esposto al centro dello stand della Regione (Padiglione Spadolini, Piano terra). Il ‘Cruscotto della sostenibilità’ assomiglia in tutto al cruscotto di un’auto, con lancette che passano dal rosso al verde, proprio come quelle dell’indicatore di velocità passano da 0 a 100. In questo caso il rosso equivale allo zero ed indica un uso delle risorse ambie! ntali assolutamente non corretto, non sostenibile, mentre il v! erde rap presenta la gestione ottimale dell’energia e della materia, quell’ideale di sviluppo sostenibile verso il quale tendono le politiche regionali. Il ‘Cruscotto’ parte da un’analisi dei risultati raggiunti in vari settori elaborando i dati di ben 96 indicatori organizzati in quattro macrocategorie: - ‘cambiamenti climatici’, che raccoglie i dati sulle emissioni di sostanze climalteranti oltre a quelli sulla produzione e sull’uso dell’energia; - ‘uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti’, che raccoglie le informazioni relative alla produzione-gestione dei rifiuti, alle risorse ittiche, all’acqua e alle bonifiche dei siti inquinati la produzione-gestione dei rifiuti; - ‘natura e biodiversità’, di cui fanno parte le voci rischio sismico, conservazione della natura, difesa del suolo ed erosione costiera; - ‘ambiente e sa! lute’, dove si raccolgono i dati sulla qualità dell’aria, sulla radioattività, sull’inquinamento elettromagnetico ed acustico, sull’uso di prodotti fitosanitari e sul rischio di incidenti ambientali rilevanti nelle aziende. Due lancette diverse indicano, rispettivamente, lo ‘stato dell’ambiente’ in Toscana secondo i dati Arpat del 2007, ed il ‘trend’, la tendenza degli ultimi anni (2000-2007) verso il raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale di Azione Ambientale (Praa). I visitatori di Terra futura potranno vedere una rappresentazione di sintesi, che mette insieme le due frecce e mostra come la Toscana abbia ottenuto buoni risultati e sia sulla strada giusta per ottenerne ancora di migliori. Lo ‘stato dell’ambiente’ evidenzia che ad oggi il punto debole su cui la Toscana deve lavorare e concentrare i suoi sforzi sono le emissioni climalteranti e la! produzione/uso di energia (unica voce ‘rossa’ tra! i macro -indicatori) mentre il punto di forza, sottolineato dalle sfumature del verde, è rappresentato dalle voci ‘ambiente e salute’ e ‘natura e biodiversità’. Tra i due estremi, colorata di un rosa pallido, sta la voce ‘uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti’. Scendendo ulteriormente nel dettaglio si può vedere che i sottoinsiemi più critici sono le emissioni di sostanze climalteranti e le risorse ittiche marine, mentre al secondo posto si collocano energia, rischio sismico e gestione dei rifiuti ed al terzo l’acqua e l’inquinamento acustico. La rappresentazione del ‘trend’ di questi ultimi sette anni mostra che la Regione ha lavorato proprio sui settori più critici, portando a sensibili miglioramenti che, nella rappresentazione complessiva, fanno fare all’ago del ‘Cruscotto’ un significativo passo in avanti verso il verde. Il tr! end è positivo in quasi tutte le voci. Se si considerano solo i marco-insiemi si nota che le tre voci ‘cambiamenti climatici’, ‘uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti’ e ‘natura e biodiversità’ hanno tutte progredito significativamente verso il verde scuro, simbolo di sviluppo sostenibile. Solo la voce ‘ambiente e salute’ ha registrato un lieve passo indietro, dal verde scuro al verde chiaro, un risultato dato dal fatto che su alcuni settori (in particolare la radioattività e il rischio di incidenti rilevanti in aziende) il buon risultato raggiunto è stato confermato, si è avuta stasi e non ulteriori progressi. Per migliorare ancora e far sì che il ‘Cruscotto’ viri con maggiore decisone verso il ‘verde’ di una piena sostenibilità è necessario continuare a portare avanti le azioni già definite nel Praa e negli strume! nti di programmazione regionale, concentrandosi soprattutto su! quei se ttori che appaiono più critici, in particolare sulla voce ‘cambiamenti climatici’, per migliorare la quale potranno rivelarsi strategici i provvedimenti previsti dal Piano energetico regionale (Pier) ed il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Grazie ad un’energia più pulita e meno legata agli idrocarburi anche le emissioni di sostanze climalteranti diminuiranno facendo registrare alle lancette del ‘cruscotto’ un significativo balzo in avanti. . |
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LA PRESIDENZA DELL´AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO AL PIEMONTE NOMINATA L´ASSESSORE REGIONALE BRUNA SIBILLE |
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Torino, 22 Maggio 2008 - La riunione del Comitato dell’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), che si è svolta ieri mattina a Torino, è stata l’occasione per presentare il nuovo Presidente dell’Agenzia per il biennio maggio 2008-maggio 2010: l’assessore regionale allo Sviluppo della montagna e foreste, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Bruna Sibille. La nomina è stata decisa in una recente seduta del Comitato di indirizzo, l’organo di direzione politica dell’Agenzia formato dagli Assessori competenti in materia di difesa del suolo delle quattro Regioni del Po che hanno istituito l’Aipo: Piemonte, Lombardia, Emilia-romagna, Veneto. Sibille succede al collega della Regione Lombardia Davide Boni. La Presidente Sibille ha presentato le linee guida del suo mandato, tracciate in sinergia con le altre Regioni che fanno parte dell’Accordo costitutivo dell’Aipo. “Il mio mandato alla Presidenza dell’Agenzia - ha spiegato Sibille - si caratterizzerà innanzitutto per il proseguimento delle azioni di soluzione dei “nodi idraulici” critici in corrispondenza dei centri abitati, in particolare ad Ivrea, Casale Monferrato e Alessandria. Occorrerà quindi raggiungere adeguate condizioni di sicurezza degli argini attraverso interventi strutturali e non strutturali e mantenere le condizioni evolutive naturali dei corsi d’acqua. ” L’impegno prioritario dell’Aipo per i prossimi anni è innanzitutto l’attuazione dello strumento di governo del bacino idrografico, il Piano stralcio di assetto idrogeologico (Pai), elaborato dall’Autorità di Bacino del fiume Po, che rappresenta una sorta di grande “piano regolatore” di gestione delle opere lungo i corsi d’acqua. Le modalità di intervento, a tutela della sicurezza del territorio, saranno basate sulla programmazione e sulla salvaguardia delle risorse naturali. Primi passi in questa direzione sono stati fatti nei mesi scorsi dal Governo, col Progetto Valle Po, concertato insieme a Regioni e Province padane, che ha destinato circa 180 milioni di euro, per i prossimi 7 anni, alla realizzazione di interventi di varia tipologia nel bacino del Po Altrettanto importante sarà l’azione di manutenzione continuativa ed efficace dei corsi d’acqua che rappresenta una fondamentale azione di prevenzione ed evita per tempo l’insorgere di criticità e di conseguenti gravi pericoli in caso di piena. Per perseguire queste linee di azione saranno decisive due strategie di tipo istituzionale: - l’impostazione di un tavolo di confronto con lo Stato, finalizzato a definire un ruolo strategico del governo del Po attraverso una programmazione di risorse finanziarie continuative ed adeguate e a superare definitivamente la logica dell’emergenza; - l’attivazione di politiche di raccordo operativo con gli enti e soggetti del territorio, attraverso convenzioni con i Comuni, gli Enti Parco, le associazioni di categoria agricole, per la realizzazione degli interventi di manutenzione e per la gestione delle opere. Le sfide dell’Aipo sono particolarmente sentite in Piemonte: qui le politiche territoriali considerano le risorse fluviali perno centrale per il raggiungimento di migliori condizioni ambientali. Questa impostazione si è tradotta nel Progetto Territoriale Operativo del Po e nella costituzione del più grande Parco fluviale del bacino, il Parco fluviale del Po del cuneese, torinese, vercellese-alessandrino. . |
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FESTIVAL DELL’AMBIENTE. MORATTI: “UNA CULTURA DEL SI E PROGETTI CONCRETI PER L’AMBIENTE” |
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Milano, 22 maggio 2008 - “Un festival con un alto profilo scientifico, culturale e internazionale da un lato e dall’altro una forte condivisione e partecipazione del pubblico per sviluppare una cultura dell’ambiente del si”. Sono queste le parole del Sindaco di Milano Letizia Moratti, che ieri pomeriggio a Palazzo Giureconsulti ha presentato con il Presidente della Regione Roberto Formigoni e quello della Provincia Filippo Penati, il “Festival Internazionale dell’Ambiente” che si terrà a Milano dal 5 all’11 giugno. “Abbiamo scelto l’ambiente perché i cambiamenti climatici hanno un forte impatto sull’agricoltura e questo li collega in maniera stretta al tema dell’alimentazione che è il cuore dell’Expo 2015 che sarà ospitato a Milano. Su questo tema – ha spiegato il Sindaco Moratti - le città possono essere laboratorio di esperienze positive. Nelle città si possono sperimentare ricerche scientifiche attraverso le Università e tecniche innovative attraverso le imprese, che rispondano rapidamente ai bisogni alimentari, di energia e di qualità della vita dei nostri cittadini”. “Questo legame – ha spiegato Letizia Moratti - permette di affrontare le tematiche dell’ambiente in modo serio e dare risposte alla qualità della vita e alle grandi sfide legate ai cambiamenti climatici e ai problemi ambientali del mondo. La logica di Milano e dell’Italia per Expo 2015 è proprio quella di realizzare progetti concreti per far fronte alle grandi sfide globali, avviando da subito una campagna mondiale di 7 anni fino al 2015”. Concludendo, il Sindaco ha spiegato che “tre sono in particolare gli elementi che testimoniano l’intreccio tra locale e globale del Festival, in stretto collegamento con i temi dell’Expo 2015. Primo fra tutti un Forum con i Paesi del Pacifico per realizzare attraverso la presentazione di progetti scientifici, delle ricerche che aiutino i paesi più vulnerabili ad affrontare i cambiamenti climatici, un raduno delle città che condividono con Milano l’impegno a favore dell’ambiente come dimensione essenziale per accrescere la qualità della vita dei nostri cittadini, come il circuito Slim City e il Covenant of Mayors e infine un palinsesto di momenti e occasioni di educazione ambientale per tutti”. . |
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GESAUSE E POLLINO, GEMELLAGGIO IN VISTA TRA AUSTRIA E ITALIA |
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Potenza, 22 maggio 2008 - Il Pollino entusiasma l’ambasciatore del Parco austriaco “Gesause”, Thum Jurgen, ingegnere forestale tra i fondatori dell’area protetta dell’Alpenregion. Jurgen è stato ricevuto dal presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, presso la sede di Rotonda, insieme con l’ingegnere Franz Starlinger, del Dipartimento di Ecologia Forestale e del Suolo della Direzione centrale Foreste di Vienna e dall’Ispettore forestale Gianfranco Milani di Trieste. Gli ospiti austriaci, che hanno visitato anche altri Parchi del Sud Italia, hanno notato con estremo favore e piacere l’ospitalità e l’organizzazione degli operatori turistici presso cui hanno soggiornato. Allo stesso modo hanno apprezzato il paesaggio del Pollino e l’accoglienza riservata loro dall’Amministrazione e dai dirigenti dell’Ente Parco. All’incontro con Pappaterra - presenti pure il direttore del Parco, Filippo Aliquò, il dott. Pietro Serroni - del Settore Conservazione e alcuni dipendenti, Jurgen ha chiesto di conoscere il rapporto d’interazione tra Parco e attori del territorio. Pappaterra ha tracciato un quadro – tra luci ed ombre – del Pollino, precisando che le ombre di cui si parla potranno essere colmate con l’attuazione della pianificazione. Nel dare il benvenuto agli ospiti, il presidente del Parco ha auspicato di poter instaurare un proficuo scambio tra le due realtà che potrebbe concretizzarsi già a partire dal prossimo mese di settembre. Il Parco Nazionale Gesause, sebbene molto piccolo rispetto al Pollino (solo 12mila ettari), rappresenta un’esperienza naturale e culturale di grande pregio ben dimostrata dall’incomparabile e “spettacolare” bellezza dei suoi paesaggi alpini, le cui vette raggiungono oltre 2200 metri d’altitudine. Gesaeuse, dei sei parchi austriaci è il terzo, per estensione ed il più giovane, essendo nato il 26 ottobre 2002. . |
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ISPETTORATO FORESTALE DI MONGUELFO: NO AL MOTOCROSS A DANNO DELL´AMBIENTE |
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Bolzano, 22 maggio 2008 - L´autorità forestale dell´Alta Pusteria conferma che la pratica del motocross in aree boschive e di alpeggio, così come su sentieri e strade forestali, è vietata dalla legge e quindi da interrompere. L´intervento si rende necessario a seguito di ripetute segnalazioni di giovani ma anche adulti osservati nelle loro scorribande in moto. "Si tratta di un divertimento privato che va a danno dell´ambiente e della sicurezza", ammonisce l´ispettorato forestale, che ha già elevato diverse sanzioni. "Abbiamo l´impressione che i soggetti sorpresi a praticare motocross nelle zone vietate non siano consapevoli dei problemi e delle conseguenze del loro divertimento privato", spiega Johann Georg Mittich della stazione forestale di San Candido. Gli operatori provinciali hanno già sanzionato diverse persone, giovani ma anche adulti, fermati a bordo di moto spesso non conformi al codice e senza targa mentre sfrecciano negli alpeggi, lungo strade forestali o sentieri dell´Alta Pusteria. "Zone sensibili di bosco o di pascolo vengono danneggiate dal passaggio delle moto, che lasciano segni visibili e a volte irreparabili", spiega il rappresentante della Forestale. Senza contare lo spavento che corrono gli animali che popolano il verde. Spesso, fa notare l´Ispettorato, le multe non bastano: serve una presa di coscienza del pilota, che non si rende conto di mettere in pericolo gli altri e se stesso. L´ispettorato forestale di Monguelfo si appella pertanto anche ai genitori affinché intervengano per spiegare ai figli che il motocross nel bosco è punibile a norma di legge e per fare interrompere questa pratica che ha poco di sportivo. . |
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NOVE MILIONI DI EURO PER NUOVI BOSCHI E AREE VERDI MILANO:SPAZI VERDI MULTIFUNZIONALI A BUCCINASCO E CESANO BOSCONE BECCALOSSI: ATTI CONCRETI PER FAVORIRE SVILUPPO AGRO-AMBIENTALE |
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Milano, 22 maggio 2008 - Oltre nove milioni di euro per proseguire la realizzazione di 10. 000 ettari di nuovi boschi e sistemi agro-ambientali, 1. 000 dei quali nel Milanese. L´importo viene messo a disposizione da Regione Lombardia, attraverso l´approvazione di una delibera di Giunta, che prevede, entro la fine del 2009 e l´inizio del 2010, l´attuazione di progetti riguardanti l´intero territorio regionale. "Dalla Valtellina alla provincia di Brescia, da quella di Bergamo fino a Pavia, Cremona, Mantova e ovviamente Milano - ricorda la vicepresidente e assessore all´Agricoltura Viviana Beccalossi, presentatrice della proposta - puntiamo su una serie di interventi che garantirà dieci metri quadrati di verde in più per ogni cittadino". Tra i "progetti verdi" si inserisce anche quello milanese relativo al territorio di Buccinasco e Cesano Boscone. I due Comuni, con i sindaci Loris Cereda e Vincenzo D´avanzo, aderiscono alla proposta di Regione Lombardia per la formazione di nuovi boschi, mettendo a disposizione complessivamente 85 ettari di superficie agricola inclusa nel Parco Sud Milano. L´intervento (che comporterà un investimento complessivo di oltre 2,5 milioni euro, il 75% in carico alla Regione e la parte rimanente ai Comuni) è teso a creare nuovi nuclei forestali, siepi, aree umide, canali, filari, sentieri botanici e percorsi ciclabili, il tutto integrato con il mantenimento di parte delle superfici agricole stesse, puntando anche sulla realizzazione di una vera e propria azienda agro-ambientale avanzata, fruibile dai cittadini e utilizzabile anche a fini didattici. "Il nostro impegno sui temi che riguardano il verde e l´ambiente è costante - ha aggiunto Viviana Beccalossi -. Un impegno concreto rappresentato dallo straordinario sforzo che stiamo compiendo nella realizzazione di spazi verdi che migliorino la qualità della vita". Queste nel dettaglio i principali interventi del progetto "10. 000 ettari" in fase di realizzazione: - Nuova rete agro-ambientale del Milanese (1. 000 ettari). Le zone interessate sono quelle dell´area peri-urbana con interventi dettati dai corsi d´acqua e dai segni del paesaggio storico (in particolare le aree del Parco Sud Milano con la "Grande Foresta di Chiaravalle" e la zona della Vettabia, i collegamenti con la Certosa di Milano e l´Abbazia di Morimondo e la riqualificazione del Canale Villoresi, con un sistema verde di 80 chilometri fatto di filari lineari e da una vera e propria rete ecologica verde); Allargamento della grande foresta di pianura di Brescia, riqualificazione delle aree del bacino del fiume Mella Collegamenti verdi tra le diverse aree a parco (Parco Sud- Ticino-groane-lambro-parco Nord); Boschi e sistemi verdi fluviali percorribili a Cremona, Mantova, Pavia (un progetto interregionale sul Po, 3. 000 ettari); Collegamento ecologico tra Alpi e Appennini nel Pavese; Sistemi verdi di fondovalle: Valtellina e Valeriana; Due nuove grandi foreste a Bergamo (zona Ospedale) e Varese (area Malpensa); Sistemi verdi a Lodi e Como. . |
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RIFIUTI IN SICILIA: LOMBARDO INCONTRA I VERTICI DELL´AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE |
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Palermo, 22 maggio 2008 – Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato ieri mattina a Palazzo d’Orleans, Felice Crosta, direttore dell’Agenzia Regionale per i rifiuti e le acque e tutto lo staff dirigenziale. L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione dei rifiuti in Sicilia. Tra gli argomenti affrontati, anche la necessità di creare le migliori condizioni per procedere alla realizzazione dei termovalorizzatori nell’Isola e la situazione delle dighe Blufi e Pietrarossa. . |
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