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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2008
IL CONGRESSO DEL CONSIGLIO D’EUROPA ELEGGE I TRE PRESIDENTI  
 
Strasburgo, 29 maggio 2008 – In data 27 maggio, in occasione dell’inaugurazione della sua 15ª sessione plenaria, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa ha eletto all’unanimità Yavuz Mildon (Turchia, Ppe/dc) in qualità di presidente per un mandato di due anni. “Il Congresso dei poteri locali e regionali è una struttura paneuropea unica, un guardiano autentico della democrazia locale sul nostro continente e un partner politico nel dialogo con i governi”, ha dichiarato Yavuz Mildon durante il suo discorso di investitura. “Data la rinnovata composizione del Congresso, noi ci troviamo nella posizione migliore per perseguire i nostri ambiziosi scopi: sviluppare la cooperazione transfrontaliera e interterritoriale, contribuire alla risoluzione di problemi politici, far fronte a delle importanti questioni sociali e consolidare il ruolo del Congresso nel processo europeo”, ha dichiarato Mildon. Oggi, durante la sessione plenaria, il Congresso ha inoltre rieletto Ulrich Bohner in qualità di segretario generale. Ludmila Sfirloaga (Romania, Soc) è stata eletta presidente della Camera delle regioni e Ian Micallef (Malta, Ppe/dc) è stato rieletto presidente della Camera dei poteri locali, carica che assunse nel 2006. Da parte loro, le camere hanno eletto i loro Vice Presidenti. Il Bureau delle camere è costituito dal Presidente e dai Vice Presidenti. Bureau della Camera dei poteri locali: Ian Micallef (Malta, Ppe/dc), presidente ; Jean-claude Frécon (Francia, Soc); Ander Knape (Svezia, Ppe/dc); Fabio Pellegrini (Italia, Soc); Dubravca Suica (Croazia, Ppe/dc); Onno van Veldhuizen (Paesi Bassi, Gild); Emin Yeritsyan (Armenia, Ppe/dc); Hilde Zach (Austria, Ppe/dc). Bureau della Camera delle regioni: Ludmila Sfirloaga (Romania, Soc), presidente; Knud Andersen (Danimarca, Gild); Istvan Borbely (Ungheria, Ppe/dc); Gunter Krug (Germania, Soc) ; Ioannis Michas (Grecia, Soc); Svetlana Orlova (Russia, Ppe/dc); Suvi Rihtniemi (Finlandia, Ppe/dc); Nataliya Romanova (Ucraina, Soc). .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: PöTTERING, ANNAN E GORBACIOV ALL´ENERGY GLOBE AWARDS  
 
Strasburgo, 29 maggio 2008 - Basta sfruttare l´energia «come se non vi fosse un futuro». Questo è stato il messaggio di Kofi Annan, ex Segretario generale dell´Onu, nel corso della conferenza sull´efficienza energetica alla presenza del Presidente del Parlamento europeo, Hans-gert Pöttering, e del Premio Nobel Mikhail Gorbaciov. La vigilia, l´Aula aveva ospitato il nono Energy Globe Awards per premiare i progetti che sostengono l´uso di energie pulite e rinnovabili a livello mondiale. Aprendo la conferenza sull´energia globale, il Presidente Hans-gert Pöttering ha sottolineato che «l´utilizzo di energia più efficiente si può realizzare facilmente». L´aumento del 20% dell´efficienza energetica (uno dei tre pilastri dell´obiettivo Ue per il 2020 20/20/20), ha aggiunto, «è raggiungibile, senza intaccare la produzione». Kofi Annan ha ricordato che «i cambiamenti climatici non sono semplicemente un tema ambientale», ma costituiscono «una sfida onnicomprensiva». Infatti, generano conflitti regionali, minacciano l´approvvigionamento alimentare e rendono intere zone non idonee alla vita degli animali ed al raccolto. Per l´ex Segretario generale dell´Onu, infatti, il consenso scientifico sta diventando «non solo più esaustivo, ma anche più allarmante». Eppure, nonostante il monito di alcuni scienziati secondo cui ci stiamo avvicinando «al punto di non ritorno», ha rilevato che si continua «a sfruttare le risorse come se non ci fosse un futuro, in modo davvero insostenibile». Se si continua a consumare energia al ritmo attuale, entro il 2020 servirà il 50% in più di energia per poter soddisfare i nostri bisogni. «Nessuno deve affermare che non possiamo permetterci dei tagli alle emissioni», ha concluso, «ci costerà molto meno tagliare le emissioni adesso che pagarne le conseguenze più tardi». La "glasnost" verde di Gorbaciov - Mikhail Gorbaciov, Premio Nobel nel 1990, facendo riferimento alla sua esperienza personale - sia come ragazzo cresciuto a Stavropol sia come stella nascente del Partito comunista - ha spiegato come la sua conoscenza dei cambiamenti climatici sia aumentata nel corso degli anni, portandolo a creare, nel 1993, la fondazione Green Cross International. L´europa ha dovuto imparare molto dall´esperienza e dagli errori dell´Urss, dove, nella metà degli anni ´80, sotto la glasnot di Gorbaciov, «il problema principale per la gente era l´ambiente». Lamentandosi poi dell´atteggiamento che l´Occidente aveva assunto nei confronti dell´Unione sovietica e delle sfide affrontate negli anni ´80, ha ammonito che «se assumiamo lo stesso atteggiamento nei confronti dei paesi in via di sviluppo, andremo incontro ad una catastrofe». I nostri amici europei sembra abbiamo apprezzato la Russia di Eltsin, si è rammaricato, a loro «piaceva vedere la Russia non in forma». Tuttavia, oggi «la Russia sta risorgendo». Ha quindi sollecitato «un nuovo accordo tra l´Ue e la Russia», pur rilevando che ogni volta che si sta per raggiungere un accordo, qualcosa o qualcuno si mette di mezzo. «Se siete in una situazione dove un paese ha il veto su tali questioni» ha concluso «ciò non funzionerà», e «se a un paese non piace far parte dell´Ue, può uscirne». Il Gala: le celebrità hanno premiato i progetti amici dell´ambiente La sera precedente, l´Energy Globe Awards ha visto la partecipazione di Hans-gert Pöttering, José Mauel Barroso, Janez Janša, Kofi Annan e Mikhail Gorbaciov, nonché le esibizioni di Zucchero, Dionne Warwick e Alanis Morisette, presenti oltre un migliaio di invitati. Il Premio è stato assegnato a progetti locali e regionali che contribuiscono alla conservazione dell´energia, alla protezione dell´ambiente o alla fornitura di risorse di base, quali l´acqua e l´elettricità, a comunità lontane e povere. I vincitori delle singole categorie, scelti fra 853 progetti presentati da 109 paesi, sono stati: Per la categoria "Aria" - Fronius International Gmbh: trasporto senza Co2 (Austria). Per la categoria "Acqua" - Helvetas: fornitura d´acqua sostenibile (Mozambico). Per la categoria "Fuoco" - Solar Millenium Ag: Andasol progetto d´impianto ad energia solare (Spagna). Per la categoria "Terra" - Ciudad Saludable: Programma di gestione sostenibile dei rifiuti solidi per la città di Cahuaz (Perù). Per la categoria "giovani" - Wildlife and Environment of South Africa and Eskom: I giovani contro il cambiamenti climatici (Sudafrica). Al termine della votazione, in cui gli invitati potevano esprimere la loro preferenza per un progetto, l´Energy Globe World Award è stato assegnato al progetto austriaco. Un premio speciale è stato inoltre conferito a Mikhail Gorbaciov quale riconoscimento per il suo impegno con la "Green Cross Foundation". Alla cerimonia, presentata dall´attrice Désirée Nosbusch, ha preso parte anche l´ex ministro indiano per l´ambiente Maneka Ganghi e la star di Hollywood Aamir Khan. Al termine della serata di gala, Zucchero si è esibito in un concerto apprezzatissimo da tutti i presenti. .  
   
   
RAPPORTO DI ATTIVITÀ FINALE DI HALVDAN SKARD: “IL PESO POLITICO DEL CONGRESSO È MAGGIORE E GODE DI UNA PRESENZA ISTITUZIONALE UNICA”  
 
Strasburgo, 29 maggio 2008 – “Negli ultimi due anni, il Congresso ha raggiunto un maggiore peso politico dal momento che rappresenta l’unico organo di monitoraggio della democrazia locale e regionale in Europa”, è quanto ha sottolineato in data odierna Halvdan Skard, presidente uscente del Congresso, durante la presentazione del suo rapporto di attività in occasione della 15ª sessione plenaria. Secondo il rapporto, il Congresso – che sostiene l’azione del Consiglio d’Europa nell’ambito dell’autonomia locale – ha rafforzato il proprio ruolo di custode e di autentico portavoce paneuropeo della democrazia locale, funzione che esercita congiuntamente con i governi nazionali. Attualmente, in conformità con gli obiettivi prioritari per il 2007-2008, il Congresso gode di una presenza istituzionale unica e conta su una gamma di attività tanto importanti quanto vaste. Tali attività si pongono il fine di consolidare la democrazia territoriale, promuovere la cooperazione interregionale e transfrontaliera, emancipare le collettività territoriali e agevolare il dialogo interculturale e interreligioso. Attraverso l’adozione della nuova Carta del Congresso, avvenuta nel mese di maggio 2007, il Comitato dei Ministri ha riconosciuto un maggiore peso politico del Congresso nonché la posizione di quest’ultimo nell’equilibrio istituzionale del Consiglio d’Europa. La 15ª sessione plenaria del Congresso è la prima organizzata in conformità con la nuova Carta, in base alla quale è possibile organizzare due sessioni plenarie ogni anno. Inoltre il documento prevede che ogni delegazione nazionale al Congresso debba essere composta da membri del sesso sottorappresentato per una percentuale minima del 30%. Tale requisito è stato soddisfatto da tutte le delegazioni. Il Congresso ha intensificato la cooperazione con l’Assemblea parlamentare e il Comitato dei Ministri in particolare attraverso il Comitato europeo per la democrazia locale e regionale (Cdlr). Il Comitato opera per l’attuazione della Strategia europea per l’innovazione e la buona governance a livello locale e per l’organizzazione della Settimana europea della democrazia locale, nuova manifestazione annuale volta a sensibilizzare e a coinvolgere il grande pubblico nei processi democratici a livello locale. Sono stati elaborati nuovi strumenti volti a monitorare l’evoluzione della democrazia locale e regionale, un’attività del Congresso dal carattere unico nell’architettura politica europea. A tal fine, è stata elaborata una nuova procedura per l’applicazione delle raccomandazioni del Congresso da parte degli stati membri e sono state adottate delle risoluzioni e delle raccomandazioni relative a tutte le missioni di osservazione delle elezioni. La Commissione istituzionale del Congresso ha continuato ad osservare l’attuazione della Carta europea dell’autonomia locale ed ha elaborato dei protocolli di emendamento nonché dei protocolli addizionali alla Carta, aprendola all’adesione da parte dell’Unione europea e degli stati non membri e istituendo nuove disposizioni in merito ai beni e alle finanze delle collettività locali. Tali misure sono state adottate nel 2007. La Commissione ha inoltre completato le sue attività relative alla bozza della Carta europea della democrazia locale, equivalente della Carta dell’autonomia locale, in vista della sua adozione in occasione della 15ª sessione plenaria. Il Congresso ha proseguito le sue attività volte alla promozione della cooperazione interregionale nelle regioni geografiche prioritarie: Europa sud-orientale, Caucaso del Sud, Ucraina e Moldavia. Un nuovo Gruppo di lavoro ad hoc sulla cooperazione interregionale è stato creato alla fine del 2007. La Rete di associazioni nazionali dei poteri locali e regionali del Sud Est europeo (Nalas) è stata avviata in virtù del nuovo Piano d’azione e l´Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale (Aadl) ha esteso le proprie attività dall’Europa sud-orientale al Caucaso del Sud attraverso l’apertura di un’agenzia a Kutaisi, Georgia. Inoltre, il Congresso ha esteso il proprio raggio d’azione oltre le frontiere europee. A tal fine, il Congresso ha promosso la ripresa e il proseguimento del dialogo tra le città europee ed arabe (il terzo forum delle città euro-arabe si è svolto nel febbraio del 2008 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti), ha agevolato la partecipazione delle autorità locali del Medio Oriente, ha coinvolto i paesi del Magreb (attraverso il Marocco) ed altri stati non membri (Giappone e Messico in particolare), ha cooperato con Onu-habitat per l’attuazione delle direttive per il decentramento nel mondo intero. “Questa sessione segnerà il rinnovamento della composizione e dell’orientamento del Congresso. Dopo due anni in qualità di presidente, sono fermamente convinto che il Congresso abbia davanti a sé un futuro brillante e dinamico, grazie alla volontà di andare avanti dimostrata dai suoi membri. Credo inoltre che l’Europa progredirà soltanto attraverso una cooperazione rafforzata e l’attuazione delle norme comuni a livello locale e regionale”, ha concluso il presidente uscente, Halvdan Skard. “Fra le varie istituzioni europee, data la natura del ruolo e delle attività del Congresso, tale organo gode della posizione migliore per apportare un importante contributo in tale ambito. Sono convinto che, se dotata dei mezzi e delle risorse necessarie, questa assemblea eletta – carica di dinamismo ed entusiasmo – riuscirà nella propria missione, obiettivo al quale è totalmente devota”, ha aggiunto Skard. .  
   
   
UE E RUSSIA RAFFORZANO LEGAMI SCIENTIFICI  
 
Bruxelles, 29 maggio 2008 - Secondo una dichiarazione congiunta del Consiglio di partenariato permanente Ue-russia in materia di ricerca, che si è riunito per la prima volta il 26 maggio, i rapporti scientifici tra Ue e Russia sembrano destinati a rafforzarsi negli anni a venire. In programma ci sono una serie di bandi coordinati per progetti co-finanziati nel campo della salute e delle nanotecnologie e nuovi materiali. All´incontro erano presenti Mojca Kucler, Presidente del Consiglio europeo della competitività e Ministro sloveno dell´istruzione superiore, la scienza e la tecnologia, Andrei Fursenko, Ministro russo dell´istruzione e della scienza, il Commissario europeo Janez Potocnik, responsabile per la ricerca e lo sviluppo tecnologico e Pierre Legueltel della entrante presidenza francese del Consiglio Ue. In una dichiarazione congiunta le due delegazioni si sono dette soddisfatte degli attuali legami scientifici russo-europei. Hanno dato il benvenuto al fatto che "la cooperazione tra Ue e Russia nel campo della ricerca è una delle aree di cooperazione più promettenti e che il ruolo di questa cooperazione più stretta rappresenterà un aspetto importante nel progresso socio-economico, nello sviluppo economico e nella gestione efficace delle risorse". Gli scienziati russi collaborano ormai da decenni con i loro colleghi dell´Ue e sono stati partecipanti attivi nei Programmi quadro della ricerca dell´Ue. Nel 6°Pq soltanto, la Russia è stato il terzo paese che ha avuto più successo tra quelli partecipanti in termini di finanziamento dalla Commissione e uno dei più attivi paesi terzi partecipanti in generale. Più di 300 partecipanti dalla Russia sono stai coinvolti in più di 200 progetti di ricerca congiunti in tutte le aree tematiche e sottoprogrammi del 6°Pq con un valore di oltre 2 Mld Eur. In totale le organizzazioni di ricerca russe hanno ottenuto più di 45 Mio Eur di finanziamenti. Oltre a un accordo di cooperazione firmato nel 2000, l´Ue e la Russia nel 2003 hanno preso la decisione di creare uno spazio comune in cui le rispettive comunità di ricerca possano collaborare in campi strategici per l´alimentazione, la sicurezza e il cambiamento climatico, come lo spazio, l´aeronautica, la ricerca sulle fonti di energia rinnovabili e sull´energia nucleare. Il risultato è stato il lancio di un numero di bandi congiunti per progetti co-finanziati nell´area dell´agroalimentare biologico e dell´energia. Ora si aspetta la pubblicazione imminente di nuovi bandi nell´area della salute, delle nanotecnologie e dei nuovi materiali, mentre continuano le discussioni su iniziative co-finanziate simili nell´area dell´aeronautica, della fissione nucleare e della ricerca spaziale. Con l´avvicinarsi del 2009 e quindi della fine del più importante accordo di cooperazione Ue-russia, i delegati hanno anche concordato di intraprendere i provvedimenti necessari per estendere l´accordo. Inoltre, per portare il partenariato ad un "nuovo livello di qualità", i delegati Ue hanno promesso di esaminare presto la richiesta della Russia di diventare un associato del 7°Pq e di tutte le questioni rilevanti, inclusi i requisiti amministrativi, legali, organizzativi e procedurali. Ottenere lo "status di associato" fornirebbe ai ricercatori russi l´opportunità di partecipare agli inviti a presentare proposte del 7°Pq e di competere alla pari con gli scienziati europei per ottenere dei finanziamenti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/external_relations/russia/intro/index. Htm .  
   
   
WORKSHOP SULLA GESTIONE COME ORGANO DI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ, ZAGABRIA, CROAZIA  
 
Zagabria, 29 maggio 2008 Dal 16 al 17 giugno avrà luogo a Zagabria (Croazia) un workshop sulla gestione come organo di valutazione della conformità, organizzato dal Centro comune di ricerca europeo (Ccr) e il Ministero croato dell´economia, del lavoro e dell´impresa. Oratori internazionali affronteranno questioni nel campo dello sviluppo di una meteorologia nazionale, la standardizzazione, i sistemi di valutazione della conformità e dell´accreditamento, inclusi nuovi approcci al problema e questioni legali. L´evento è rivolto agli organi di valutazione della conformità riconosciuti e potenziali, protagonisti delle infrastrutture di qualità e autorità di notifica della pubblica amministrazione, ed è organizzato nell´ambito del Programma Cards Croatia 2004. Per ulteriori informazioni, visitare: http://irmm. Jrc. Ec. Europa. Eu/html/events/index. Htm .  
   
   
"L´UNIONE EUROPEA AL BIVIO: RILANCIO O DECLINO?"  
 
 Milano, 29 maggio 2008 - L´ispi - nell´ambito del programma "Libri a Palazzo Clerici - Incontri con la cultura internazionale" - il 5 giugno prossimo, alle ore 18. 00, ospiterà una Tavola Rotonda dal titolo: "L´unione Europea al bivio: rilancio o declino?" Al dibattito, che trae spunto dalla pubblicazione del volume di Riccardo Perissich “L’unione Europea. Una storia non ufficiale” (ed. Longanesi), prenderanno parte, oltre all’Autore: Franco Bruni, Vicepresidente Ispi e Università Bocconi; Enrico Letta, Deputato e Segretario Generale Arel; Nicola Rossi, Senatore e Professore Università di Roma “Tor Vergata”; Renato Ruggiero, Ambasciatore, già Consigliere del Presidente del Consiglio per la Dichiarazione sul futuro dell’Europa. Www. Ispionline. It .  
   
   
A PORTOFERRAIO PRIMA CONFERENZA EUROPEA DELLE ISOLE MINORI “INSULAE, PICCOLE GRANDI ISOLE D’EUROPA SI PARLANO E RACCONTANO”  
 
Firenze, 29 maggio 2008 - La settimana si è animata fin da lunedì, con una ricca rassegna di eventi collaterali per assaporare, scoprire e toccare con mano le virtù più nascoste delle isole minori italiane. Domani e venerdì sarà invece il momento per un confronto europeo. La Regione Toscana, assieme all’associazione nazionale dei comuni insulari insulari (Ancim), organizza infatti la prima conferenza europea delle isole minori: un’occasione di riflessione e di scambio di esperienze tra piccole isole di più paesi europei, del Mediterraneo, dell’Atlantico e non solo. Ci saranno le isole svedesi, le isole greche e la Libia; porteranno la loro esperienze le isole francesi, l’isola di Ponza e le isole Eolie, la Sardegna, la Liguria e la Puglia. E ci saranno rappresentanti anche dell’Unione europea. L’iniziativa, del resto, è stata organizzata anche ! per rafforzare le politiche nell’area del Mediteranno e ! instaura re rapporti istituzionali a livello internazionale, sviluppare politiche marittime regionali in linea con l’Europa, proporre modelli di sviluppo sostenibile per le isole e far conoscere al grande pubblico queste piccole eccellenze. La due giorni sarà aperta questa mattina alle 10 dall’assessore al coordinamento delle politiche per il mare Giuseppe Bertolucci e conclusa, venerdì pomeriggio attorno alle 17. 30, dal presidente della Toscana Claudio Martini. I primi numeri saranno quelli dell’Irpet, l’istituto regionale per la programmazione economica, con un’analisi sulle condizioni socio-economico ambientali delle isole dell’arcipelago toscano di Giovanni Maltinti. Si parlerà poi di accessibilità, reti di comunicazione e qualità della vita e, nel pomeriggio, di sostenibilità ambientale e valorizzazione della competitività e innovazione. Sono attesi, tra gli altri, il presidente del Parco N! azionale dell’arcipelago Toscano, geologo e conduttore televisivo, Mario Tozzi, e gli assessori regionali all’ambiente Annarita Bramerini e alla difesa del suolo Marco Betti. Il secondo giorno sarà sottoscritta la Carta europea delle isole minori e sarà presentato il Master e Marchio europeo delle isole minori. Con l’assessore Bertolucci e il presidente Martini interverranno anche l’assessore all’istruzione e al lavoro Gianfranco Simoncini e l’assessore alla ricerca e all’università Eugenio Baronti. Non mancherà una riflessione sulle priorità e i progetti del nuovo documento unico di programmazione per le isole minori (Dupim), previsto dalla Finanziaria 2008 del governo e che porta in dote alle piccole isole italiane (e dunque anche alle isole toscane) 20 milioni di euro. Il programma aggiornato degli eventi di “Insulae, piccole grandi isole d’Euorpa” può essere ! consultato sul sito www. Insulae. Eu. .  
   
   
OGGI A STRASBURGO, IL PRESIDENTE DEL MOLISE MICHELE IORIO NONCHÉ VICE PRESIDENTE DELL’ EUROREGIONE ADRIATICA, PRESENTERÀ AL CONGRESSO DEI POTERI LOCALI E REGIONALI GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE DEL NUOVO ORGANISMO INTERREGIONALE  
 
 Campobasso , 29 maggio 2008 – Oggi alle ore 14. 00, a Strasburgo, nella sala dell´Emiciclo del Palazzo del Consiglio d´Europa, il Presidente del Molise Michele Iorio, in qualità di Vice Presidente dell´Euroregione Adriatica, presenterà al Congresso dei Poteri Locali e Regionali riunito in seduta plenaria gli obiettivi e le strategie del nuovo organismo interregionale e internazionale nato nel 2004 a Termoli. Agli oltre 400 delegati delle Regioni e degli Enti Locali d´Europa, il Presidente Iorio parlerà del percorso fatto fino ad oggi dall´Euroregione Adriatica (un organismo che raccoglie leIstituzioni e le Autonomia di 6 Paesi del bacino adriatico per un totale di 20 milioni di abitanti) che ha portato alla costruzione di una struttura stabile con una direzione politica, tecnica e programmatica tesa a scrivere insieme un futuro di crescita e di sviluppo di questa importante parte del continente europeo e del mare Mediterraneo. Una presentazione ufficiale dunque fatta ad un parterre molto importante e rappresentativo di tutte le Istituzioni regionali e locali d´Europa. "Non potevamo –ha detto il Presidente Iorio- che presentare proprio in questo autorevole e rappresentativo consesso una iniziativa che nasce, si sviluppa e si fortifica proprio per volontà espressa dal "basso". Una volontà espressa cioè dalle Regioni e dalle Autonomie locali; il tutto sotto l´impulso propulsivo del Consiglio d´Europa. Un organismo che vuole essere motore di sviluppo per l´area in cui insiste e si candida a diventare partner ascoltato ed operativo per iniziative di respiro europeo e internazionale". .  
   
   
ALESSANDRO STRICCA, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER L’UNGHERIA, SI È INCONTRATO CON IL CAPO DELL’OPPOSIZIONE PARLAMENTARE ED EX MINISTRO, ON. VIKTOR ORBáN  
 
 Budapest, 29 maggio 2008 - Nell’ambito del Movimento per le Riforme „Kiáltvány” il presidente della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, Alessandro Stricca, si è incontrato con il capo dell’opposizione parlamentare ed ex ministro, On. Viktor Orbán, per discutere della situazione economica ungherese e per il prosieguo delle riforme strutturali. Viktor Orbán ha rivendicato con forza la pressante richiesta di indire elezioni anticipate in Ungheria vista la nuova situazione venutasi a creare in Parlamento, con l’uscita dei liberali dalla coalizione governativa e quindi con un governo socialista di minoranza. Il presidente Orbán ha ricordato il coro italiano “di successo” in cui da un governo di centrosinistra, a seguito delle elezioni anticipate, oggi l’Italia ha per la quarta volta come Presidente del Consiglio - a capo di una maggioranza consolidata di centrodestra - Silvio Berlusconi. In conclusione Orbán ha rassicurato le associazioni che fanno parte del “Kiáltvány” sul suo impegno a fare delle riforme strutturali, promettendo 1 milione di nuovi posti di lavoro nel caso di un governo del centrodestra. Il presidente Stricca ha ribadito l’urgente necessità di implementare delle riforme strutturali nel campo della pubblica amministrazione, della sanità, dell’istruzione e del sistema fiscale, rallegrandosi della disponibilità e delle vicinanze del presidente Orbán al “Kiáltvány”. .  
   
   
GLOBAL BOND IN DOLLARI USA: AMMONTARE E CARATTERISTICHE  
 
Roma, 29 maggio 2008 - Il Mef comunica che la Repubblica Italiana (Aa2/a+/aa-) ha stabilito il prezzo del bond formato Global da 2,5 miliardi di dollari, con cedola 3,50% e scadenza 15 Luglio 2011. Il prezzo è stato fissato a 99,689%, per un rendimento del 3,605%, equivalente a 14 punti base sotto il tasso Usd Libor. La data di regolamento è fissata per il prossimo 4 Giugno 2008. Sono previste le commissioni di stabilizzazione secondo le regole Fsa e Ipma. Lead manager dell´operazione sono stati: Goldman Sachs International, Jpmorgan Securities Ltd. E Merrill Lynch International. I proventi derivanti dall´operazione potranno essere impiegati dal Governo per svariati scopi, ivi incluse finalità di gestione del debito. Il presente annuncio non rappresenta un´offerta di vendita di titoli, che può essere effettuata solo attraverso il Prospetto e il Prospectus Supplement, una copia dei quali può essere reperita da Jp Morgan, 10 Aldermanbury London Uk Ec2v 7Rf .  
   
   
BANCA POPOLARE DI SONDRIO PRIMO TRIMESTRE 2008. UTILE NETTO 33,947 40,158 - 15,47%  
 
 Sondrio, 28 maggio 2008 - Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, società cooperativa per azioni, ha esaminato e approvato il 15 maggio la situazione patrimoniale ed economica consolidata del primo trimestre 2008. L´utile netto consolidato di periodo si afferma a € 33,947 milioni, in diminuzione del 15,47% rispetto al primo trimestre dell´esercizio 2007, riscontro essenzialmente riconducibile, a fronte del buon andamento delle masse intermediate - il margine di interesse cresce del 20,65% - e di una proficua attività commerciale, al negativo andamento dei mercati finanziari e alla correlata operatività, con particolare riguardo ai riflessi sulla valutazione del portafoglio titoli di proprietà. Si ha tuttavia ragione di ritenere che il risultato economico d´esercizio possa essere superiore a quello conseguito nel 2007. La gestione delle attività finanziarie, aumentate del 3,80% a € 3. 834 milioni, è stata come sempre ispirata a criteri di carattere prudenziale. Per quanto riguarda la composizione, il portafoglio - interessato da una sottostante significativa operatività in pronti contro termine con la clientela - evidenzia la netta prevalenza dei titoli a tasso variabile, in specie Cct, rispetto a quelli a tasso fisso, mentre non sono presenti titoli connessi ai mutui subprime. Quanto agli aggregati patrimoniali, confrontati con quelli al 31 dicembre 2007, la raccolta diretta da clientela segna € 15. 289 milioni, più 2,98% (più 19,09% rispetto al 31 marzo 2007), mentre i crediti verso clientela sommano € 13. 850 milioni, più 4,38% (più 20,22% rispetto al 31 marzo 2007). La raccolta indiretta da clientela si attesta, ai valori correnti, a € 20. 384 milioni, meno 6,31% (meno 6,87% rispetto al 31 marzo 2007), a motivo della perdurante riflessività dei mercati finanziari, mentre quella assicurativa somma € 479 milioni, meno 1,03%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a € 36. 152 milioni, meno 2,52%. Le sofferenze nette sono pari allo 0,66% dei crediti verso clientela. Al 31 dicembre 2007 il rapporto stesso era dello 0,63%. I crediti di firma sommano € 2. 344 milioni, più 1,52%. Relativamente al conto economico, raffrontato con le risultanze del primo trimestre 2007, il margine di interesse evidenzia un progresso del 20,65% a € 103,530 milioni. Le commissioni nette da servizi, pari a € 42,671 milioni, diminuiscono del 4,74%. Il margine d´intermediazione segna € 124,244 milioni, meno 11,64%. Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a € 115,152 milioni, meno 9,32%. Il totale dei costi operativi, derivante dalla somma di spese amministrative, accantonamenti, rettifiche di valore su attività materiali e immateriali, cui si aggiunge il saldo tra «altri oneri e proventi di gestione», ammonta a € 78,366 milioni, più 4,59%. Sommati gli utili su partecipazioni e le cessioni d´investimenti e dedotte le imposte sul reddito ammontanti, a € 14,020 milioni, si perviene al predetto utile netto consolidato trimestrale di € 33,947 milioni, meno 15,47%. Al 31 marzo 2008 il patrimonio netto consolidato, escluso l’utile di periodo, ammontava a € 1. 546,210 milioni, con un incremento sul 31 dicembre 2007 di € 34,861 milioni, pari al 2,31%, determinato dagli accantonamenti in sede di riparto dell´utile dell´esercizio precedente, dall´andamento della riserva da valutazione delle attività detenute per la vendita e dall’andamento del fondo acquisto azioni proprie. La rete territoriale del Gruppo bancario contava, a fine trimestre, 268 unità, di cui 2 istituite nel periodo in rassegna: Roma agenzia 30, presso l´Ifad, da parte della capogruppo, per un totale di 248; Basilea, quartiere Grossbasel, da parte della controllata elvetica, per un totale di 20. Successivamente la casa madre ha avviato l´agenzia 17 di Milano, viale Sarca angolo via Chiese, trentesima dipendenza nel territorio comunale del capoluogo lombardo, e quella di Orzinuovi (Bs). La rete periferica del Gruppo beneficerà, nell´anno in corso, di un significativo ulteriore sviluppo. Dalla chiusura del trimestre a oggi si evidenzia la cessione, da parte della controllata Sinergia Seconda srl, di un immobile a Milano, cessione che ha consentito una plusvalenza, al netto delle imposte, di circa € 9 milioni. Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, ci si attende, come sopra anticipato, un risultato d´esercizio superiore a quello conseguito nel 2007. Il Consiglio di amministrazione ha preso atto del costante incremento della compagine sociale, a oggi formata di 155. 886 soci, 1. 171 in più rispetto al 31 dicembre 2007. .  
   
   
BANCA PROFILO, APPROVATO IL PIANO DI SVILUPPO 2008-2010 OBIETTIVI CONSOLIDATI ALLA FINE DEL TRIENNIO: UTILE NETTO CUMULATO A 52,2 MILIONI DI EURO ROE ATTESO PER L’ANNO 2010: 19,1%  
 
 Milano, 29 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Sandro Capotosti, ha approvato il Piano di sviluppo triennale 2008-20 10. Concepito per tracciare una crescita ambiziosa e al contempo sostenibile, il Piano 2008-20 10 è articolato in funzione dell’obiettivo strategico di riaffermare Banca Profilo come interlocutore privilegiato della clientela istituzionale, di quella privata ad alto reddito/patrimonio e della clientela corporate, in particolare le piccole e medie imprese. La capacità storica della società di fornire servizi e prodotti qualitativi con elevato grado di personalizzazione nonché la disponibilità di risorse professionali e finanziarie che consentono un’operatività a maggiore valore aggiunto consentirà l’acquisizione di quegli spazi di mercato non ancora presidiati o presidiati solo marginalmente dai competitor. A questo proposito e in linea con quanto già efficacemente realizzato nel triennio passato, Banca Profilo punterà sulla diversificazione delle fonti di ricavo all’interno dei settori che costituiscono il core business della Banca (finanza e private banking) e sullo sviluppo di attività nei comparti di più recente costituzione. Gli obiettivi reddituali consolidati previsti a fine 2010 indicano un margine di intermediazione cumulato pari a 270,4 milioni di euro, un utile lordo cumulato a 80,4 milioni di euro, un utile netto cumulato di 52,2 milioni di euro e un Roe medio atteso a fine 2010 pari al 19,1%. Dati della Capogruppo Banca Profilo Area Finanza - Completato un importante programma di investimenti, sia in termini di risorse umane sia tecnologiche, l’obiettivo strategico per il prossimo triennio consiste nel miglioramento della capacità commerciale dell’intero comparto – Fixed Income ed Equity - e nella crescita di redditività dell’attività di arbitraggio/trading, concentrandosi in particolare su quelle attività di nicchia ad elevata specializzazione e a più alto valore aggiunto. Le stime per l’area Finanza della Capogruppo indicano un margine di intermediazione atteso per l’anno 2010 di 62,5 milioni di euro. Private Banking - Banca Profilo intende focalizzare gli sforzi sulla crescita della raccolta, per migliorare la propria posizione competitiva nel mercato. Attraverso acquisizioni/aggregazioni sia in Italia sia all’estero, il piano prevede a fine triennio asset under management consolidati pari a 4,5 miliardi di euro. Fermo restando il segmento di mercato cui la Banca rivolge principalmente i propri servizi (“High Net Worth Individuals” e “Ultra High Net Worth Individuals”), la Banca intende sviluppare un modello di “Global Private Banking”, che affianchi alla consulenza in tema di asset allocation su strumenti finanziari e prodotti assicurativi, un approccio consulenziale più ampio, nell’ottica di una più efficiente gestione/tutela del patrimonio del cliente nel suo complesso, secondo soluzioni altamente personalizzate. A tal fine, sarà ulteriormente sviluppato anche il credito strumentale all’attività di private banking. La Banca, quindi, oltre ad investire sulla formazione dei banker attuali e sulla selezione di nuovi, potenzierà l’attuale Struttura Centrale, preposta ai rapporti con la “clientela top”. L’attività di gestione patrimoniale, sia individuale sia collettiva, è strumentale alla funzione di private banking. Il margine di intermediazione atteso per l’anno 2010 per l’area Private Banking della Capogruppo è pari a 13,4 milioni di euro. Alcuni dati previsionali della Capogruppo
(Milioni di euro) 2008E 2009E 2010E
Margine Di Intermediazione 53,1 64,5 75,9
Costi 39,6 43,5 47,5
Utile Lordo 11,9 19,1 29,4
Utile Netto 7,8 12,4 19,1
Roe % 7,4 11,8 18,2
Raccolta 2. 050 2. 150 3. 050
La Banca ha da poco deliberato l’emissione di un prestito subordinato convertibile fino a 65 milioni di euro, che ne rafforzerà ulteriormente i ratio patrimoniali in vista dello sviluppo. Société Bancaire Privée - Un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi triennali del Gruppo è atteso dalla controllata svizzera Société Bancaire Privée con un risultato lordo previsto per il 2010 pari a 6,9 milioni di euro. Profilo Merchant - Per l’attività di Investment Banking gli obiettivi strategici risultano il consolidamento dell’attività di advisory a favore di fondi di private equity e la diversificazione delle fonti di ricavo, in particolare sul settore di M&a dove sarà possibile mettere a frutto le competenze specifiche accumulate con Spinnaker I su alcuni settori di riferimento (aeronautico e nautico, bancario/finanziario/assicurativo) e sfruttare le possibili sinergie con il settore private banking del Gruppo. Nel maggio 2008 è stato costituito il fondo Spinnaker Ii, di cui Profilo Merchant è advisor. Il margine operativo di Profilo Merchant atteso per l’anno 2010 è pari a 3,4 milioni di euro. Real Estate - Nel prossimo triennio, la Banca intende sviluppare un’attività di proprietary trading nel comparto immobiliare: si ritiene, infatti, che l’investimento immobiliare contribuisca a una migliore diversificazione del portafoglio di proprietà del Gruppo, data la scarsa correlazione del mercato immobiliare con l’andamento del mercato finanziario. A tal scopo, è stato fissato un budget di investimento medio di 40 milioni di euro. Dal punto di vista organizzativo, gli attuali due veicoli societari del comparto real estate saranno fusi in un’unica struttura, esterna al perimetro del Gruppo bancario. Il piano triennale fissa l’obiettivo reddituale per l’anno 2010 a 4 milioni di euro. Alcuni dati previsionali di Gruppo
(Milioni di euro) 2008E 2009E 2010E
Utile Lordo 14,4 24,7 41,2
Utile Netto 9,4 16,1 26,8
Roe % 7,0 11,5 19,1
Raccolta 2. 935 3. 370 4. 540
Il C. D. A. Odierno di Banca Profilo ha preso atto delle dimissioni con efficacia immediata del Sindaco effettivo Andrea Rittatore Vonwiller a seguito di superamento del numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo ai sensi dell´articolo 148-bis D. Lgs 58/98 . Al Dott. Rittatore Vonwiller subentra quale Sindaco Effettivo, ex art. 2401 c. C. , il Sindaco Supplente Andrea Maria Venturini. Il Collegio Sindacale risulta pertanto così composto: Guido Mongelli – Presidente; Walter Bonardi - Sindaco Effettivo; Andrea Maria Venturini - Sindaco Effettivo; Michele Saracino - Sindaco Supplente. .
 
   
   
BANCA ETRURIA LA CONSOB HA AUTORIZZATO LA PUBBLICAZIONE DEL SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’AUMENTO DI CAPITALE  
 
Arezzo, 29 maggio 2008 - Banca Etruria comunica che, in data 28 maggio, Consob ha autorizzato la pubblicazione del Supplemento al Prospetto Informativo relativo all’offerta in opzione agli azionisti e all’ammissione a quotazione di azioni di nuova emissione per circa 157 milioni di Euro. .  
   
   
GLI ITALIANI SNOBBANO L’INFORMAZIONE FINANZIARIA : SOLO UN TERZO DEGLI UTENTI DEI SITI DI FINANCE SI TIENE AGGIORNATO CONSULTANDO SITI SPECIALIZZATI CRESCE IL BLOGGING, CHE INTERCETTA L’ATTENZIONE DI UN AUDIENCE DI NICCHIA  
 
Milano, 29 maggio 2008 – Secondo i dati del rapporto Digitalfinance, realizzato da Commstrategy e Nielsen Online, a fine 2007 sono 12,2 milioni gli italiani che fruiscono dei siti di finance. Di questi, sono solo 3,7 milioni coloro che consultano i siti di informazione finanziaria. L’italia è il fanalino di coda rispetto agli altri paesi europei. Il fenomeno è tanto più rilevante se si pensa al sempre maggiore successo riscosso da forme di comunicazione orizzontali, come blog e wiki, che i servizi finanziari più avanzati integrano tra le proprie funzionalità. Il paese leader in questo ambito è la Francia, dove a fruire dei siti di informazione finanziaria è il 27% del totale utenti internet (7,3 milioni). Seguono, con percentuali altrettanto elevate, la Gran Bretagna (26%) e la Germania (22%). La Spagna (18%) registra una penetrazione vicina a quella dell’Italia (18%) ma con una maggiore assiduità: ogni utente consulta i siti di informazione finanziaria in media 7 volte al mese, contro le 5 dei nostri connazionali.
Paese Visitatori unici (milioni) Penetrazione su utenza Internet Visite medie per persona al mese
Francia 7,3 27,2% 6,3
Germania 8,3 22,1% 5,3
Gran Bretagna 8,6 25,6% 3,9
Spagna 3,4 17,7% 6,8
Italia 3,7 15,1% 4,7
Fonte: Nielsen Online – Accessi da casa e ufficio – Dicembre 2007 La debolezza dell’informazione finanziaria in Italia sembra seguire l’andamento del finance online, la cui penetrazione è nettamente inferiore rispetto a quella registrata presso altri paesi europei. Oggi, nel campo dell’informazione finanziaria, accanto alle performance fatte registrare dalle testate dei grandi gruppi specializzati, si assiste alla crescita di micro-iniziative editoriali, legate alla diffusione di blog e wiki che, raccolgono e diffondono dati e notizie redatte per la maggior parte dei casi autonomamente da investitori privati ed esperti del settore. Allo stato attuale, tuttavia, queste nuove forme di giornalismo intercettano l’attenzione di una un ristretto pubblico di nicchia. “Negli Stati Uniti”, dice Fiamma Petrovich, senior manager di Commstrategy, “i servizi di trading online evoluti, integrano piattaforme di blogging all’interno della loro offerta. Tradeking e Zecco, infatti, mettono a disposizione degli utenti non solo efficaci soluzioni per la compra-vendita di una vasta gamma di strumenti finanziari ma anche tecnologie avanzate per lo sviluppo di relazioni one-to-one e di reti personali. Gli utenti possono quindi portare avanti strategie finanziarie a partire dalle informazioni e dai profili di investimento degli altri iscritti, con cui possono confrontarsi direttamente”. L’informazione finanziaria online vede in Italia una caratterizzazione di utenza adulta (il 30% circa dei lettori sono ultra cinquantenni contro il 22% della rete) e ancora maschile (66% contro il 57%), che sembra non saper cogliere le opportunità informative offerte dal mezzo e con un impatto negativo sulla cultura finanziaria del risparmiatore medio. “E’ strano - afferma Cristina Papini, Sales & Project Manager di Nielsen Online – se pensiamo che in altri settori, come nel retail e nel travel, i navigatori italiani mostrano di saper sfruttare in maniera proficua la ricchezza informativa di internet per orientare i propri comportamenti d’acquisto. Non è un caso che in Uk, dove la penetrazione dell’informazione finanziaria è ben più elevata, il primo sito sia moneysupermarket. Com, ‘the price comparison site’, dove oltre a prodotti strettamente finanziari (prestiti, mutui, carte, conti correnti e assicurazioni), si possono comparare anche i prezzi di gas ed elettricità, di telefonia ed internet, insomma un riferimento completo per le tasche dei navigatori d’oltremanica ”- conclude Papini. .
 
   
   
FEDERALISMO, FORMIGONI: "GOVERNO PRONTO AL NEGOZIATO" I MINISTRI COMPETENTI SI ACCINGONO A PRESENTARE IL RELATIVO DISEGNO DI LEGGE  
 
 Milano, 29 maggio 2008 -. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha reso noto di aver chiesto e ottenuto dal Governo la riapertura, a breve, del Tavolo di negoziazione sul federalismo differenziato. "Ho appreso con gioia - ha detto il presidente - che il Governo è pronto a riaprire il Tavolo con Regione Lombardia". La Regione chiede di ottenere competenze su 12 importanti materie (dall´ambiente ai beni culturali, dalla scuola alla sanità ) "per poterle amministrare meglio a vantaggio dei cittadini", ha precisato il presidente. Il quale ha aggiunto che "insieme al Tavolo sul federalismo differenziato si dovrà aprire anche il Tavolo sul federalismo fiscale, perché in corrispondenza di questi compiti in più di cui vogliamo farci carico, dovranno esserci più risorse che rimangono sul territorio. "Federalismo fiscale è avere più risorse per governare meglio - ha aggiunto Formigoni - in un´ottica di responsabilità e trasparenza: i cittadini devono sapere bene quanto spendiamo e che cosa realizziamo con i soldi spesi". Formigoni ha ricordato che "di questo federalismo ha parlato anche il presidente della Repubblica, le cui parole sottoscrivo pienamente" (il Capo dello Stato ha detto che "il federalismo fiscale è da tempo diventato ineludibile in attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione", ndr. ). "E´ un federalismo destinato a fare bene a tutta l´Italia - ha sottolineato ancora Formigoni - perché anche le Regioni più in difficoltà saranno stimolate a mettersi alla rincorsa di quei risultati migliori che nelle Regioni più virtuose già vengono realizzati". Il presidente della Regione assicura poi che con il Governo c´è piena collaborazione e nota con piacere che i ministri competenti intendono portare rapidamente in Consiglio dei ministri un disegno di legge sul federalismo fiscale. Formigoni e l´assessore alla Risorse, Finanze e Rapporti Istituzionali, Romano Colozzi, hanno spiegato poi che Regione Lombardia, "nell´ambito dell´attuazione del Titolo V della Costituzione riformata" (dalla maggioranza di centrosinistra nel 2001, ndr. ) si muove giocando una duplice partita: quella del federalismo differenziato, cioè l´attuazione dell´articolo 116 attraverso il negoziato con il Governo per l´attribuzione di 12 materie, e quella del federalismo fiscale, per l´attuazione dell´articolo 119. La prima partita, il federalismo differenziato, ha come Magna Charta la Risoluzione approvata con maggioranza bipartisan in Consiglio regionale il 4 aprile 2007. Quella del federalismo fiscale ha una piattaforma comune con tutte le altre Regioni, "che dopo un lavoro di anni - ha ricordato Formigoni - hanno condiviso i principi applicativi dell´articolo 119 della Costituzione riformata" (7 febbraio 2007). Formigoni sottolinea poi che il federalismo condiviso in questo documento è "solidale e competitivo", cioè non scorda le Regioni svantaggiate ma nello stesso tempo le spinge a recuperare. Prevede "una compartecipazione alla fiscalità nazionale insieme a tributi propri delle Regioni", secondo "un paniere dinamico e flessibile da concordare con il Governo". Mantiene il principio della perequazione (la solidarietà tra le Regioni, "e la Lombardia certo non vi si sottrae"), che però "va ridiscussa nelle forme, perché non può essere eterna: se ci deve essere una spinta virtuosa, cioè all´aumento dell´efficienza e alla diminuzione dei costi, il livello della perequazione deve essere destinato a diminuire". Un terzo documento è la Proposta di legge al Parlamento, formulata dal Consiglio regionale e approvata il 21 giugno 2007. Vi si parla tra l´altro di compartecipazione all´Iva (80%) e ad altre imposte. Essa "disegna - per Formigoni - una possibile applicazione di questi principi condivisi da tutte le Regioni" (quelli indicati dal Documento delle Regioni sopra citato, ndr. ), cioè una "esemplificazione caratterizzata da semplicità e trasparenza", con cui la Regione "ha inteso suonare un colpo di gong". .  
   
   
MILANO: LE IMPRESE PREFERISCONO LA PERIFERIA  
 
Milano, 29 maggio 2008 - Il 53% delle imprese sceglie la cintura intorno a Milano. Tra i primi comuni per numero di imprese attive spiccano Monza (11. 170 imprese), Sesto S. Giovanni (5. 322), Legnano (4. 647), Cinisello Balsamo (4. 567) e Lissone (3. 762). Tra le aree della provincia si distingue la Brianza, con un peso del 17,7% sul totale delle imprese, seguita dalla Cintura Nord (12,4% sul totale) e dal Magentino Abbiatense (6,4%). Infine, tra i comprensori, vantano un’alta concentrazione di imprese Monza (con un peso del 5,9% sul totale delle imprese attive nella provincia di Milano), Cernusco sul Naviglio (4,3% sul totale), Desio (3,8%), Cinisello Balsamo (3,5%), Rho (3,3%) e Vimercate (3,1%). E se tra Milano e provincia si concentrano 338. 659 imprese attive, i settori più sviluppati sono il commercio e le attività immobiliari (ciascuno il 25% sul totale delle imprese), seguono le costruzioni (14% sul totale) e le attività manifatturiere (13,9%). Ma in cosa sono specializzati i piccoli centri? Ad Arconate le imprese puntano sul settore delle costruzioni (33,2% delle imprese), Basiglio è la più specializzata nel commercio (36,7%) e nell’intermediazione monetaria e finanziaria (8,2%), Renate nelle attività manifatturiere (31,8%), Morimondo nel settore agricolo (28%), Liscate nei trasporti (13,9%) mentre Nosate predilige i servizi pubblici e sociali vari (7,9%). Sono questi i principali dati che emergono da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2007. .  
   
   
APPROVATA DELIBERA PER MUTUO DA 1,5 MLD PER INVESTIMENTI NEL LAZIO  
 
Roma, 29 maggio 2008 - La Giunta regionale del Lazio ha approvato, nella seduta di ieri, una delibera che autorizza l´accensione di un mutuo trentennale di 1,5 miliardi di euro per il finanziamento del programma di investimenti regionali per il 2008. ‘Si tratta di una proposta innovativa – dichiara Luigi Nieri, assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazione - Rispetto alla delibera del dicembre scorso, infatti, chiediamo l´accensione di un mutuo non solo alla Cassa Depositi e Prestiti o solo al mercato, ma ad entrambi contemporaneamente. La delibera punta a garantire maggiormente la copertura del fabbisogno regionale in quanto la stessa risulterà attivabile per tranche e da operatori diversi’. Il finanziamento del programma di investimenti regionali 2008 prevede, infatti, l’attivazione di 3 procedure diverse e parallele finalizzate all’acquisizione di risorse finanziarie per un importo massimo di 1,5 miliardi di euro con durata massima di 30 anni. Le 3 diverse procedure prevedono: la richiesta di finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti; l’attivazione di una procedura di evidenza pubblica per l’accensione di mutuo bancario; l’emissione di titoli obbligazionari da collocare sul mercato dei capitali. La presenza contemporanea delle 3 differenti e parallele procedure operative rappresenta una novità sostanziale nel ricorso al finanziamento della Regione Lazio, in quanto mette in diretta competizione strumenti e operatori finanziari diversi, con un atteso beneficio in termini di costi dell’approvvigionamento. In effetti, prevedendo la possibilità di presentazione di offerte anche per importi inferiori al fabbisogno complessivo, tale procedura permette una composizione del finanziamento a migliori condizioni per la Regione. Nella delibera, infine, si fa riferimento esplicito all’art. 4 della Legge Finanziaria regionale 2008. Tale articolo richiama: alla responsabilità ambientale e sociale degli operatori finanziari eventualmente coinvolti, con l’esclusione di chi opera in attività finanziarie rivolte alla produzione e al commercio di armi o in attività che si fondano sullo sfruttamento dei minori o sul mancato rispetto dei diritti dei lavoratori; all’intenzione di emettere bond etici. L’attivazione dei bond etici sarà oggetto di una iniziativa di Giunta successiva e ad hoc, che definirà a priori, in maniera chiara, i costi dell’ operazione, nonché l’elenco delle opere su cui i cittadini sono chiamati ad investire i loro risparmi. .  
   
   
DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA: BANDO DA 5 MILIONI DI EURO PER OPERE PROPOSTE DAI CITTADINI DEI COMUNI LAZIALI  
 
 Roma, 29 maggio 2008 - Un bando di cinque milioni di euro per consentire ai comuni del Lazio di realizzare nuove opere, ma solo se proposte direttamente dai cittadini. E’ questo il contenuto della delibera approvata ieri dalla giunta regionale del Lazio su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici, Bruno Astorre, e dell´assessore al Bilancio, Luigi Nieri. Il provvedimento, che rende attuativo l´articolo 34 della Finanziaria regionale 2008, prevede uno stanziamento non superiore a 300 mila euro per ogni ente locale che decida di avviare la riqualificazione del proprio tessuto urbano sulla base delle proposte avanzate dai cittadini. Le amministrazioni locali, sulla base di precise linee guida indicate dalla giunta, si faranno carico di organizzare una serie di incontri e di assemblee pubbliche per discutere dei progetti più richiesti che beneficeranno quindi di uno specifico finanziamento. Gli Enti Locali avranno a disposizione 90 giorni di tempo dalla data di pubblicazione del bando per presentare le proposte di contributo finanziario per le opere pubbliche. Successivamente, i comuni dovranno provvedere all´approvazione del progetto definitivo entro 180 giorni dalla concessione del contributo. Saranno due le graduatorie per accedere ai contributi regionali: una per i comuni con una popolazione non superiore ai 5 mila abitanti, l´altra per i comuni con più di 5 mila abitanti. "Si tratta di un provvedimento molto significativo per la Regione Lazio che introduce un elemento di forte innovazione nella programmazione economica dell´amministrazione regionale - dichiarano gli assessori Nieri e Astorre -. In questo modo i cittadini potranno essere attori protagonisti della trasformazione del proprio territorio". "Oggi questo sistema si presenta in forma sperimentale, ma sono sicuro che presto diventerà un modello anche per le altre Regioni - aggiunge Nieri - Una gestione partecipata dei fondi pubblici consente di ampliare gli spazi di democrazia e di condivisione delle scelte". .  
   
   
BOLZANO: IL COMMIATO DELLA CONSOLE AUSTRIACA ZIEGLER  
 
Bolzano, 29 maggio 2008 - I rapporti tra Italia e Austria con particolare riferimento all´Alto Adige, le questioni legate alla collaborazione tra Provincia di Bolzano e Länder austriaci, sono stati i temi al centro del colloquio tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e Eva Maria Zielger, console generale d´Austria a Milano, giunta il 28 maggio in visita di commiato a Palazzo Widmann. Diventerà nuova ambasciatrice austriaca in Libano. Dal novembre 2003 Eva Maria Ziegler ha ricoperto l´incarico di console generale di Austria a Milano. La sua carriera diplomatica prosegue ora con una promozione prestigiosa: diventa ambasciatrice d´Austria a Beirut in Libano. Il 28 maggio a Palazzo Widmann Ziegler ha preso commiato da Luis Durnwalder, che ha ringraziato la diplomatica per "il ruolo di intermediazione tra Alto Adige e Austria, confermato dalla sua costante presenza a Bolzano e dal prezioso lavoro a favore dei cittadini austriaci in Alto Adige. " Il Presidente ha sottolineato che anche grazie alla competenza e all´impegno della console generale è stato possibile approfondire le tante possibilità di crescita della collaborazione tra Alto Adige e Austria, a vantaggio della Provincia e dei Länder coinvolti, a cominciare da tutto il Tirolo. Durnwalder ha citato tra l´altro la cooperazione in ambito culturale, gli scambi tra studenti e nel settore dell´occupazione, la collaborazione tra le università, l´insediamento di nuove aziende nel territorio provinciale. Durnwalder ha ringraziato la signora Ziegler anche per l´attenzione con cui ha sempre seguito lo sviluppo dell´autonomia altoatesina e il suo consolidamento futuro. "Il console ha rappresentato un prezioso punto di riferimento e di collegamento tra Alto Adige e Vienna, grazie anche allo scambio costante di informazioni sulle varie questioni di attualità", ha concluso Durnwalder. . .  
   
   
BOLZANO: DELEGAZIONE ARABO-ISRAELIANA RICEVUTA DAL PRESIDENTE DURNWALDER  
 
Bolzano, 29 maggio 2008 - La convivenza tra gruppi etnici differenti è possibile. Lo hanno toccato con mano mercoledì 28, i componenti della delegazione arabo-israeliana ricevuti a Palazzo Widmann dal presidente Luis Durnwalder. Durante l’incontro il governatore altoatesino ha illustrato la situazione locale soffermandosi sul percorso di pacifica convivenza intrapreso da italiani, tedeschi e ladini. Una quindicina di persone, tra rappresentanti del mondo politico, economico e giornalistico di Israele, hanno risposto all´invito del Centro italiano per la pace in Medio Oriente (Cipmo) e sono arrivate in Alto Adige per studiare da vicino lo sviluppo dell´autonomia speciale. Il primo punto all’ordine del giorno per la delegazione composta da esponenti di origine sia ebraica che araba, è stata la vista a Palazzo Widmann, ospiti del presidente Luis Durnwalder. Durante l’incontro il governatore altoatesino si è soffermato sulla situazione locale, analizzandola dal punto di vista politico, economico e sociale. "Il nostro più grande obiettivo – ha spiegato Durnwalder – è fare in modo che ogni gruppo linguistico si senta a casa propria, che non abbia paura di perdere la propria identità e che non si senta sottovalutato. L’autonomia altoatesina è stata pensata per favorire tutti coloro che vivono in questa terra, e possiamo dire che il percorso intrapreso ha dato risultati molto positivi". Tra i punti di forza dell’Alto Adige, il presidente della giunta ha citato non solo la convivenza pacifica, ma anche il benessere economico, la piena occupazione, la cura e l’attenzione nei confronti della natura e del paesaggio, e l’elevata qualità della vità. “Ci sono naturalmente anche aspetti meno positivi da valutare – ha aggiunto Durnwalder – come ad esempio il livello dei prezzi che si presenta più alto rispetto alle regioni confinanti". Per quanto riguarda lo sviluppo culturale, il governatore altoatesino ha fatto riferimento al diritto ad usare la propria madrelingua. La delegazione arabo-israeliana ha mostrato molto interesse nei confronti della situazione altoatesina, ponendo diversi quesiti: dalla storia di questa terra all’immigrazione, passando il futuro dell’autonomia. "Il nostro obiettivo per i prossimi anni – ha concluso Durnwalder – è quello di rafforzare il sistema mantenendolo al passo con i tempi, e di ampliare il pacchetto di competenze in nostro possesso. Mi auguro che anche Israele possa trarre degli spunti utili dal modello di convivenza altoatesino e applicarli alla risoluzione concreta dei problemi che affliggono il Medio Oriente". .  
   
   
TONDO PRESIDENTE FVG APRE LE PORTE DELLA REGIONE AI CITTADINI  
 
Trieste, 29 maggio 2008 - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, apre le porte della Regione ai cittadini, sperimentando da oggi una presa diretta con la popolazione che, attraverso un primo contatto telefonico o via email con la segreteria, avrà la possibilità di esporre una volta al mese problemi o istanze al governatore od al suo staff. L´iniziativa sperimentale voluta da Tondo sull´onda di una campagna elettorale condotta all´insegna di "un presidente per i cittadini, tra la gente per la gente", ha vissuto oggi la fase di avvio a Trieste, dove ha ricevuto in rapida successione 19 persone provenienti da tutta la regione. Lavoro, casa e situazioni famigliari particolarmente difficili sono stati gli argomenti principali trattati nel corso dei colloqui. .  
   
   
TONDO, INCONTRA IL CONSOLE GENERALE DI FRANCIA A MILANO, JEAN MICHEL DESPAX: DUE INIZIATIVE PER I GIOVANI DI FVG E FRANCIA  
 
 Trieste, 29 maggio 2009 - Apparentemente in concorrenza, Francia ed Italia appaiono oggi complementari e hanno rapporti economici stretti e costruttivi, come dimostra il fatto che molti imprenditori italiani, in particolare del Nordest, investono oltralpe, acquistando aziende in settori ad alta specializzazione. Su questi rapporti e sulla loro importanza è stato incentrato il dialogo tra il presidente della Regione, Renzo Tondo, ed il console generale di Francia a Milano, Jean Michel Despax, che gli ha fatto visita ieri mattina nella sede della Giunta del capoluogo regionale assieme al console onorario di Francia a Trieste, Christia Chiaruttini Leggeri. Per incoraggiare l´approfondimento delle relazioni tra il Friuli Venezia Giulia e la Francia, "un tempo meta importante dell´emigrazione regionale in Europa assieme a Belgio e Lussemburgo", come ha ricordato egli stesso, Tondo ha proposto a Despax l´organizzazione di iniziative dedicate ai giovani della regione ed ai loro coetanei francesi, specie se nati da famiglie di emigranti friulani. Il presidente ha quindi suggerito lo scambio, culturale e professionale, tra studenti universitari francesi e altrettanti loro colleghi del Friuli Venezia Giulia per aiutarli a riflettere sulle prospettive che si aprono attraverso adeguati momenti di collaborazione. Ma ha anche indicato in "un convegno che metta a confronto Friuli Venezia Giulia e una regione francese sul significato del ´68, a 40 anni dalla messa al bando di valori oggi recuperati dai Governi di centrodestra dei due Paesi" un´importante occasione di incontro sul nuovo corso politico e sociale di Francia ed Italia. Due proposte accolte con entusiasmo sia da Despax, il quale aveva indicato nell´Italia "il secondo Paese per noi in termini economico-commerciali" che da Christia Leggeri, che hanno confermato la loro disponibilità a collaborare alla loro realizzazione. .  
   
   
ABRUZZO ENTRA IN TASK FORCE ITALO-RUSSA DELEGAZIONE REGIONALE DA OGGI PER DUE GIORNI IN RUSSIA  
 
Pescara, 29 maggio 2008 - La Regione Abruzzo ha aderito al progetto della task force italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese. Lo ha annunciato ieri l´assessore alle Attività produttive e all´Innovazione, Valentina Bianchi. La Regione prenderà parte al gruppo di lavoro della task force già dalla prossima sessione che si tiene oggi 29 maggio e per due giorni a Lipetsk in Russia. Organizzato dal Ministero dello Sviluppo economico l´appuntamento di Lipetsk sarà incentrato in prevalenza su settori innovativi, come biotecnologie, nanotecnologie, aerospazio e logistica, "collaborazione local to local", cioè incontro tra Regioni italiane e Regioni russe e investimenti delle Pmi. Una delegazione tecnica della Direzione Attività produttive della Regione e dello Sportello regionale per l´internazionalizzazione delle imprese (Sprint) seguirà la trasferta in Russia con l´obiettivo di porre attenzione su particolari tematiche di interesse regionale riguardanti i settori innovativi, valutando anche possibili opportunità in loco per le Pmi. La task force italo-russa sui distretti e le Pmi è un foro d´incontro istituzionale cui sono chiamate a partecipare le principali realtà italiane e russe preposte allo sviluppo e all´internazionalizzazione delle Pmi, quali le Regioni, le associazioni di categoria, le federazioni, le confederazioni, i consorzi, il sistema camerale e fieristico. Il gruppo di lavoro della task force, nato con la finalità di verificare la sussistenza dei presupposti giuridici e tecnici per la costituzione di distretti sul mercato russo, ha ampliato gradualmente i suoi campi di attività occupandosi, tra l´altro, di sviluppare la collaborazione tra Pmi italiane e russe e di favorire il superamento delle eventuali problematiche inerenti gli investimenti sui reciproci mercati. Per ulteriori informazioni sulle opportunità offerte dalle regioni russe possono essere consultati i siti www. Regionirusse. It, edito da Informest in collaborazione con l´Ice oppure il sito www. Invest. Region48. Ru. .  
   
   
L´ASSESSORE MARCHIGIANO ASCOLI INCONTRA LA DELEGAZIONE DEI SINDACATI ALBANESI ´ AL VIA IN COLLABORAZIONE CON LA CISL ATTRAVERSO L´ISCOS PROGETTI DI FORMAZIONE SINDACALE E PROFESSIONALE..  
 
Ancona, 29 Maggio 2008 - ´Un tavolo comune tra Regione, Province e sindacati italiani e albanesi per organizzare corsi di formazione professionale per i cittadini albanesi´. A lanciare la proposta e` stato l´assessore alla formazione Ugo Ascoli che ieri mattina ha incontrato a Palazzo Leopardi una delegazione dei sindacati albanesi Bspsh (Unione sindacati indipendenti) e Kssh (Confederazione dei sindacati albanesi) accompagnati dai rappresentanti della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo e Norberto Crinelli e dal direttore dell´Istituto sindacale alla cooperazione per lo sviluppo Fausto Mazzieri. Nel corso dell´incontro sono stati discussi i dettagli di un nuovo progetto Ue in Albania, coordinato dal rappresentante Cisl Carlo Colli e realizzato dalla Cisl attraverso l´Iscos e il sostegno della Regione Marche, finalizzato a rafforzare il ruolo e l´azione dei due principali sindacati albanesi. Prima di tutto pero` l´assessore Ascoli, come gia` anticipato nella corso della sua visita a Tirana il 29 febbraio scorso, ha invitato ufficialmente la delegazione albanese a partecipare alla 1^ Conferenza regionale sull´occupazione femminile organizzata ad Ancona per il prossimo 2 luglio. Poi l´attenzione dei presenti si e` focalizzata sul progetto che ha preso il via il 1 maggio e coinvolgera` 750 persone, tra dirigenti sindacali nazionali e periferici albanesi e delegati membri che svolgono attivita` sindacali nelle imprese. Tra le priorita` l´innalzamento del livello di coinvolgimento nel processo di stabilizzazione e adesione alla Ue dell´Albania, lo sviluppo socioeconomico del Paese, un miglior dialogo sociale. Le attivita` si svilupperanno nel corso di due anni e prevedono 21 corsi di formazione, 6 workshop, 3 seminari 3 campagne si sensibilizzazione e una ricerca sul modello organizzativo dei sindacati. La Regione partecipera` ai corsi con propri funzionari ed esperti nell´attivita` di formazione. ´Un´iniziativa di tal genere ´ ha spiegato Mazzieri ´ capace di potenziare l´azione dei sindacati puo` contribuire alla crescita economica, culturale e sociale di un Paese che vive un grande divario tra capitale e lavoro e a contrastare situazioni di vulnerabilita` sociale e poverta` che coinvolgono larghe fasce della popolazione´. L´assessore Ascoli oltre a ribadire il sostegno della Regione ha quindi lanciato una ulteriore proposta:´E´ nostra intenzione ´ ha detto contribuire fattivamente ai processi di formazione professionale in Albania. Una seconda strada forse piu` complicata ma sicuramente interessante potrebbe essere quella di portare i cittadini albanesi a frequentare corsi di formazione tenuti dalle Province anche nelle Marche. Per capire le modalita` del coinvolgimento, le priorita`, i tempi e i modi auspico che si possa costituire un gruppo di lavoro che coinvolga la Regione, i sindacati albanesi e quelli italiani´. In un clima di ´franca amicizia e cordiale collaborazione´ i presidenti dei due sindacati Gezim Kalaja per la Bspsh e Kol Nikollaj per la Kssh hanno ringraziato la Regione e la Cisl ´nella speranza di continuare una collaborazione che, visti i soggetti coinvolti, ha le massime garanzie di buona riuscita´. .  
   
   
SICUREZZA: I “DISTRETTI” VENETI NASCERANNO ENTRO IL 2008  
 
Venezia 28 maggio 2008 - Nasceranno entro l’anno i “Distretti di Sicurezza” con i quali la Regione del Veneto intende rafforzare l’operatività e la presenza sul territorio delle forze di Polizia Locale. Lo annuncia l’Assessore alle Politiche per la Sicurezza dei Cittadini Massimo Giorgetti, che fa il punto sull’andamento del confronto sul territorio, iniziato subito dopo la presentazione della bozza di Piano della Regione in ognuna delle province venete, avvenuta nei mesi scorsi. “Il dibattito – dice Giorgetti – è diffuso e interessante. Molte osservazioni le abbiamo già vagliate e siamo pronti ad accoglierne buona parte. In alcuni casi sono peraltro emerse preoccupazioni che, se da un lato dimostrano che in qualche caso si è capito poco della nostra proposta, dall’altro non hanno motivo di esistere: primo tra tutti il timore che le Polizie Locali possano essere in qualche modo subordinate ai Carabinieri. Non sarà assolutamente così, perché non è questa la ratio della nostra zonizzazione. Piuttosto ci sarà un maggior coordinamento tra Polizia Urbana, Polizia di Stato e Carabinieri, che andrà a tutto vantaggio del presidio capillare del territorio e della difesa del cittadino. La delinquenza di sicuro non potrà essere eliminata, ma fatti come quello accaduto al Sindaco di Caltrano potrebbero essere molto più fortemente e capillarmente contrastati”. Giorgetti si dice “tranquillo” anche sul fronte dei finanziamenti: “I 18 milioni di euro messi in campo dalla Regione sono un’ottima base di partenza – dice – ma con il nuovo Governo a livello nazionale l’aria è davvero cambiata, e non credo che, di fronte alla necessità di ulteriori risorse, sarà così difficile ottenerle. D’altronde la sicurezza è un obbiettivo primario della Regione Veneto da sempre, ed ora che lo è anche del Governo si tratta semplicemente di unire le forze, anche a livello finanziario”. Giorgetti ha anche partecipato, a Roma, alla riunione delle Conferenza dei Presidenti delle Regioni nella quale si è iniziato a valutare il “Pacchetto Sicurezza” del Governo. “A breve entreremo nel merito – ha detto Giorgetti – ma già in questa fase ho posto, a nome del Veneto, alcune priorità: la necessità di varare una legge nazionale per la figura dell’Agente di Polizia Locale; lo stralcio delle spese per la sicurezza dal patto di stabilità; la possibilità di sottoscrivere la più presto gli Accordi di Programma bilaterali tra Regioni e Ministero dell’Interno per la realizzazione sul territorio di opere collegate alla presenza delle forze dell’ordine e per il cofinanziamento di interventi di varie tipologie necessari a rafforzarne la presenza e l’operatività. I Distretti di Sicurezza previsti dalla bozza di Piano della Regione nel Veneto sono 78, dei quali 7 a Rovigo, 9 a Belluno, 15 a Vicenza, 12 a Treviso, 11 a Padova, 14 a Verona e 10 a Venezia. .  
   
   
L’INDIPENDENZA VENETA ATTRAVERSO L’INDIPENDENZA ECONOMICA  
 
Dueville, 29 maggio 2008 - Il giorno 26 maggio nella Casa Busnelli a Dueville la Liga Veneta Repubblica ha organizzato un dibattito sul tema “L’indipendenza Veneta attraverso l’indipendenza economica”. La serata è stata introdotta del segretario e consigliere provinciale Bortolino Sartore (Bobo). Il commento e la preparazione delle slides sono stati curati dal dott. Francesco Falezza http://www. Falezza. Com . Subito è stata fatta chiarezza sui termini specificando che per “autonomia” si intende il far diventare la regione Veneto autonoma a statuto speciale come Trentino e Friuli, mentre per “indipendenza” si intende il tornare repubblica sovrana, come Montenegro, Rep. Ceka, Svezia o Slovenia. Dopo sono stati analizzati gli aspetti legislativi e si è visto che lo stato italiano con la legge 22/05/1971 n° 340 – Art. 1 comma 2: “L’autogoverno del popolo Veneto si attua in forme corrispondenti alle caratteristiche della sua storia” riconosce l’esistenza del Popolo Veneto e del suo diritto ad autogovernarsi, poi si è dato uno sguardo alle leggi sulla tutela dei diritti umani, in particolare il Patto internazionale sui diritti civili e politici, ratificato dall´Italia il 15/09/1978 e reso esecutivo con legge 25/10/1977, n. 881: “Art. 1. 1. Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale”. Tutto questo è sancito anche dalla Costituzione Italiana, in particolare nell’art. 2 – “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità…. ” e nell’art. 10 – “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute”, anche se nell’art. 5 “La repubblica, una e indivisibile,…. ” sembrerebbe non dare possibilità di indipendenza, ma il Veneto fa parte “legalmente” dello stato italiano? Andando a vedere i documenti storici è stato fatto notare che alla delibera del Maggior Consiglio che avrebbe decretato lo scioglimento dello stato Veneto, mancava il numero legale e pertanto non era formalmente valida, questo comporta che anche i successivi atti, dipendenti da quella delibera, sono illegittimi! Come, per esempio, il trattato di Campoformio, dove Austria e Francia si sono spartite le terra Veneta che non era “legalmente” di sua proprietà, come pure il referendum del 1866 di sottomissione all’Italia, non era valido, oltre che per le note falsificazioni e irregolarità di svolgimento, anche perché le terre Venete non erano “legalmente” dell’Austria. Constatato che i presupposti legali per l’indipendenza della Venetia ci sono tutti, si è andato a vedere il famoso art. 241 bis del codice penale: “Attentati contro l’integrità, l´indipendenza o l´unita´ dello Stato” ed è stato fatto notare che con la legge 24/02/2006, n. 85, sono stati aboliti i reati di opinione, pertanto soli chi usa la violenza può essere perseguito, mentre cercare l’indipendenza con metodi democratici ed elettorali è perfettamente legale! Non solo è legale,ma visto che tutte queste leggi sono parte integrante della carta dei diritti umani, è addirittura un crimine negarci questi diritti, un crimine contro l’uomo! Pertanto è un preciso dovere di tutti noi adoperarsi affinché questi diritti vengano rispettati, visto che nonostante tute queste leggi fatte per la nostra tutela siamo ancora schiavi di Roma e di Milano. Poi si è passati ad analizzare se è più facile ottenere l’indipendenza o l’autonomia. Si è visto che per l’autonomia è necessaria una modifica della costituzione italiana e poi, al successivo referendum confermativo, vi è la necessita di convincere almeno 20. 000. 000 di italiani a “concedercela”, cosa praticamente impossibile, mentre per l’indipendenza nessuno la deve concedere, ma il popolo Veneto se la può prendere quando vuole… infatti, in fondo, basta convincere 2. 000. 000 di Veneti a votare “Si” al referendum per l’autodeterminazione. In fine sono stati presi in considerazione gli aspetti economici per vedere se la Venetia avrebbe la capacità economica per stare in piedi da sola. Si è visto che l’Italia, anche senza l’economia Veneta, rimarrebbe al 7 posto nella classifica mondiale, mentre la Venetia, intesa come ex territori della Serenissima (da Bergamo a Trieste + Trento e Mantova) avrebbe circa il 20% del Pil italiano e sarebbe al 21 posto nel mondo. In Europa avrebbe un Pil leggermente inferiore a Svizzera, Belgio, Svezia, leggermente superiore a Austria, Norvegia, Polonia e molto superiore a Danimarca, Grecia, Finlandia, Irlanda e Portogallo. Da questo si può capire chiaramente che la Venetia non avrebbe problemi economici a diventare indipendente, invece l’Italia non potrebbe stare in piedi senza l’economia Veneta, a causa del bilancio fiscale, l’Italia ha un debito pubblico enorme, frutto di mezzo secolo di malgoverno, questo debito viene finanziato vendendo Bot, in questo modo lo stato italiano è sempre soffocato per pagare gli interessi su questo debito, l’Italia per pagare gli interessi spende, ogni anno, più delle proprie entrate fiscali, in questo modo si indebita sempre di più, finché il debito non sarà più sostenibile: bancarotta nazionale. La Venetia indipendente non erediterebbe il debito pubblico perché è del governo italiano, il debito italiano senza il Pil Veneto andrebbe al 135% e il deficit al 10,5 %, l’’Italia non sarebbe in grado di sostenere un deficit così alto, nemmeno non pagando più i Bot, pertanto è impossibile che l’Italia ci conceda l’autonomia, perché sarebbe un suicidio politico. L’indipendenza bisogna prendersela e non aspettarla, chi dice che è possibile avere l’autonomia all’interno dell’Italia o è in malafede o ignorante della situazione economica. La Venetia indipendente avrebbe un surplus enorme, Iva e tasse sul reddito dovrebbero calare gradualmente per evitare una botta d’inflazione, sarebbe importante per la Venetia usare il surplus per finanziare con un prestito il deficit italiano, perché il benessere di una nazione si misura anche dal benessere dei vicini (meno immigrazione e più commercio). La relazione si conclude con: “Signori ce la possiamo fare!”. . .  
   
   
CIAA: MATERA E BASILICATA RACCORDO TRA EUROPA E MEDITERRANEO  
 
 Potenza, 29 maggio 2008 - “L’incontro con i mercati arabi rappresenta una occasione importante per Matera e la sua provincia, la Basilicata per svolgere un ruolo di raccordo tra Mezzogiorno, Europa e area mediterranea’’. E’ la valenza che il presidente della Camera di commercio di Matera, Domenico G. Bronzino, attribuisce all’incontro che l’ufficio di promozione della Camera di commercio Italo-araba per la Puglia e la Basilicata ha organizzato per il 30 maggio a Matera sull’opportunità dei mercati arabi. “La presenza – ha detto Bronzino - di esperti del sistema camerale, del presidente della Camera di commercio italo-araba e del consigliere economico del Marocco sono un valido punto di partenza, per verificare insieme opportunità di investimento tra imprenditori e di integrazione tra sistemi produttivi vicini ma diversi. Matera e la Basilicata devono svolgere un ruolo di raccordo tra Mezzogiorno, Europa e Paesi arabi. Nel recente passato insieme al Comitato di distretto del mobile imbottito abbiamo potuto verificare sul campo, nel Dubai, le notevoli opportunità e potenzialità fornite dai mercati orientali. E’ auspicabile, pertanto, produrre il massimo delle sinergie, per portare valore aggiunto allo sviluppo dell’economia locale’’. .  
   
   
MENO INFORTUNI SUL LAVORO. MARRAZZO: PER LA SICUREZZA MASSIMA DETERMINAZIONE  
 
Roma, 29 maggio 2008 - Secondo stime dell´Inail, il numero di morti sul lavoro nei cantieri edili nel Lazio cala nel lungo periodo: dai 23 decessi del 2006 ai 19 del 2007, fino ai sei lavoratori che hanno già perso la vita quest´anno. Diminuiti del 20% anche gli infortuni gravi. "Non ci concederemo nessuna distrazione - ha dichiarato il presidente Piero Marrazzo - né potremo dirci soddisfatti finché i numeri continueranno a fotografare una situazione d’insicurezza diffusa sui luoghi di lavoro. Tuttavia i dati presentati oggi dall’Inail ci dicono che il Lazio ha imboccato la strada giusta. Calano nella nostra regione gli incidenti mortali e diminuiscono sensibilmente gli infortuni gravi. Credo che la campagna di controlli a tappeto messa in campo dalla Regione, insieme ai programmi d’informazione destinati ai lavoratori, stia producendo gli effetti sperati. La frontiera resta quella della lotta dura al lavoro nero- ha concluso Marrazzo - in particolare nel settore edile: per questo mi impegno a velocizzare l’iter di approvazione della nuova legge sugli appalti, che sarà un passaggio decisivo in questa battaglia di civiltà. " .  
   
   
SLOVENIA, ITALIANA CELTEX INTERESSATA ALLA PALOMA  
 
Lubiana, 29 maggio 2008 - L´azienda italiana Celtex, produttrice di carta per uso domestico, è interessata all´acquisto della slovena Paloma, dell´omologo settore. Lo ha dichiarato il fondo statale sloveno Kad, ripreso da "Reporter. Gr". La Celtex intende acquisire in un primo momento il 51 per cento dell´azienda slovena. In seguito, la compagnia italiana prenderà in considerazione l´acquisto di parte delle azioni statali nella Paloma, oppure "un´iniezione" di capitale nella stessa. .  
   
   
RETE INTERNAZIONALE DELLE DONNE PER LA SOLIDARIETÀ “LA DONNA E’ UN ELEMENTO DI INTEGRAZIONE” IL MOMENTO CLOU DELL’INIZIATIVA SARÀ SABATO CON IL PREMIO NOBEL RITA LEVI MONTALCINI  
 
Trento, 28 maggio 2008 - E’ nata ieri la Rete internazionale delle donne per la solidarietà, destinata anche grazie al suo portale internet a diventare luogo di incontro, un’agora dove si incontrano i bisogni reali delle persone, la domanda e l’offerta dei bisogni e della disponibilità a costruire un mondo migliore. L’iniziativa, che si è aperta stamani presso il centro Mariapoli di Cadine, si concluderà sabato 30 maggio, con la presenza a Trento di Rita Levi Montalcini, Premio Nobel e senatrice a vita della Repubblica. Voluta dall’assessore provinciale alla solidarietà internazionale, Iva Berasi, la Rete internazionale delle donne per la solidarietà vivrà il suo spazio aggregativo su internet, grazie al portale www. Donneperlasolidarietà. It a cui hanno aderito già 39 associazioni estere e 27 trentine: “Mi auguro che la Rete possa crescere dentro questa piazza virtuale perché dietro ci sono le persone, le donne in particolare, con il loro impegno e la loro passione. Abbiamo l’occasione di costruire un movimento con una valenza internazionale in grado di dare risalto e merito a ciò che le donne sono capaci di fare per salvare il mondo”. Nella giornata di oggi il programma dei lavori prevedeva il seminario dal titolo “Strategie e approcci per l’equità di genere nella costruzione di partenariati territoriali”. Nel pomeriggio di oggi, alle ore 18, le partecipanti all’iniziativa visiteranno la mostra fotografica “Le donne di Vrindavan”, di Tamara Farnetani, inaugurata ieri dall’assessore Berasi, presso la Sala Wolkenstein di Palazzo Festi a Trento. “Le donne sono un elemento di integrazione nella società dei popoli. Il fatto che donne di tutto il mondo decidano di partecipare ad un progetto di rete internazionale di solidarietà è un fatto straordinario, destinato a fornire nuovi strumenti a sostegno di un’azione di diffusione della consapevolezza delle esigenze e dei bisogni”. L’assessore provinciale alla solidarietà internazionale, Iva Berasi ha aperto questa mattina di lavori per la costituzione della Rete internazionale delle donne per la solidarietà. Il programma della prima giornata ha proposto il seminario aperto al pubblico dal titolo “Strategie e approcci per l’equità di genere nella costruzione di partenariati territoriali”, a cui ha partecipato l’assessore provinciale Iva Berasi. Un secondo seminario si terrà, sempre a Mariapoli, nella giornata di giovedì 29 maggio dal titolo “Lavorare in Rete: metodi strumenti e strategie”. “L’obiettivo dell’iniziativa – ha sottolineato l’assessore Beasi – è di avviare una riflessione sulle potenzialità della partnership tra organizzazioni di donne che considerano l’equità di genere un elemento imprescindibile dei progetti di sviluppo. La rete mira a consolidare relazioni e scambi di buone pratiche per avviare progetti innovativi che incontrino il finanziamento di donatori pubblici e privati, a livello locale, nazionale e internazionale. La donna è un elemento di integrazione ma manca ancora la consapevolezza del ruolo che vogliamo. Grazie alla Rete internazionale delle donne per la solidarietà, le donne potranno trovare i contatti e gli scambi necessari a portare a compimento i loro progetti. Internet – come sottolinea l’assessore Berasi - metterà in contatto donne del Nord e del Sud del Mondo al fine di consolidare relazioni, scambiare buone pratiche e favorire il finanziamento di progetti promossi da gruppi di donne, da parte di donatori pubblici e privati, a livello locale, nazionale e internazionale”. Sempre nei pomeriggi del 28 e 29 e il 30 maggio si svolgeranno dei laboratori di approfondimento con momenti di scambio di esperienze ed incontri per dialogare sul tema dell’approccio di genere nei progetti di sviluppo e sulle potenzialità dei partenariati e delle reti. “A Mariapoli vivremo – ha concluso Iva Berasi – due giorni di lavoro in cui svilupperemo progetti ed idee per rafforzare il progetto di Rete e trovare fin da subito le linee generali per far crescere il movimento”. L´evento clou della manifestazione si svolgerà a Trento - all’interno del Festival dell’Economia - il 31 maggio 2008 presso la Facoltà di Giurisprudenza. Quel giorno, grazie all’assessorato alla solidarietà internazionale saranno a Trento Rita Levi Montalcini, Premio Nobel e senatrice, Malalai Joya, politica e attivista afgana e Benedetta Magri dell’Organizzazione internazionale del lavoro - Centro di formazione internazionale: le tre personalità presenteranno e discuteranno delle ragioni e degli obiettivi della Rete e di “Partnership globale per lo sviluppo. Il ruolo delle donne”. L’anteprima del programma di lancio della Rete internazionale delle donne per la solidarietà si è svolta ieri con l’inaugurazione, presso la sala Wolkenstein di Palazzo Festi (Teatro Sociale) a Trento, della mostra fotografica “Donne di Vrindavan”. L’autrice, la fotografa Tamara Farnetani, ha trascorsi mesi nel villaggio di Vrindavan, in India, a documentare la vita fatta di dolore e emarginazione delle donne rimaste vedove ed allontanate dalla comunità. Alla Rete possono aderire sia singole persone sia istituzioni e sono previste diverse forme di partecipazione. Le persone interessate possono chiedere la newsletter, segnalare riferimenti bibliografici o siti Web collegati alle finalità della Rete, suggerire aree per possibili progetti, segnalare bandi per il finanziamento di progetti collegati agli obiettivi della Rete. Inoltre la Rete permetterà per i donatori di finanziare l’iniziativa o progetti specifici, oppure aderire, proponendo uno specifico progetto. .  
   
   
VENETO: LA VIOLENZA SULLE DONNE TRA LE EMERGENZE SOCIALI  
 
Venezia, 29 maggio 2008 - A livello nazionale il 31,9% delle donne fra i 16 e i 70 anni è stato vittima di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (pari a una stima di 6. 743. 000 donne). Questo valore medio risulta superato in tutte le regioni del Nord e in alcune del Centro Italia: nel Veneto è del 34,3%. Il 19,6% ha subito violenze fisiche, il 26% violenze sessuali. In quadro di riferimento è fornito dalla pubblicazione “La violenza sulle donne – il Veneto si confronta”, realizzata nell’ambito delle attività della Commissione regionale per le pari opportunità in collaborazione con la Regione. I dati sono stati presentati ieri a Palazzo Balbi dall’assessore regionale Isi Coppola, dalla presidente della Commissione per la realizzazione delle pari opportunità del Veneto Simonetta Tregnago e da Marina Bacciconi docente all’Università di Verona e responsabile dell’Osservatorio nazionale sulla violenza domestica. Lo studio ha rielaborato in chiave veneta i risultati dell’indagine sulla sicurezza delle donne condotta dall’Istat nel corso del 2006, implementando le rilevazioni sulle violenze di tipo fisico, sessuale e psicologico con i dati dell’Eures che raccoglie i dati delle forze dell’ordine e degli archivi giudiziari sulle vittime degli omicidi. La presidente della Commissione, Simonetta Tregnago, ha sostenuto che si tratta di un’emergenza sociale e che occorre rompere il muro di silenzio che la circonda e parlarne senza vergogna, attivando tutti i meccanismi per sensibilizzare su questa problematica. Da parte sua Marina Bacciconi ha rilevato che il problema della violenza in ambito familiare è il segno della difficoltà della nostra società di vivere i rapporti relazionali ed affettivi, soprattutto se si considera che il 30% degli episodi ha come vittime gli uomini. Ha inoltre sottolineato l’esigenza che tutte le istituzioni collaborino per una possibile soluzione. L’assessore Coppola ha detto che questa pubblicazione, con un taglio rigoroso e scientifico, ha saputo cogliere un malessere diffuso anche in una regione come il Veneto, che pur vanta il maggior numero di associazioni di volontariato e un tessuto sociale tradizionalmente solidale e attento alle situazioni di difficoltà. E’ un problema – ha aggiunto - che, alla luce dei dati contenuti in questa pubblicazione, non può più essere sottaciuto. Per questo la Regione sta lavorando per estendere a tutto il territorio regionale la metodologia sperimentata a Verona che, a partire dalle segnalazioni del Pronto Soccorso, punta a coinvolgere tutte le forme di sostegno organizzate per dare il tipo di risposta differenziata alle vittime delle diverse forme di violenza. I dati presentati riguardano la violenza dentro e fuori la coppia, la gravità delle violenze e come vengono percepite, la percentuale di denunce che è ancora molto bassa, le fasce di età e le categorie più colpite che sono soprattutto le donne separate o divorziate (63,9%) e le donne dirigenti, imprenditrici e libere professioniste (50,5%). Dall’indagine emerge anche un aspetto inatteso per un regione “ricca” come il Veneto e cioè che fra le violenze psicologiche all’interno della coppia c’è anche quella economica (36,2%), cioè l’impedire alla donna di conoscere il reddito familiare o di usare il proprio denaro. .  
   
   
INTERNATIONAL HYDROGEN FORUM 2008, CHANGSHA CITY, CINA  
 
 Changsha City, 29 maggio 2008 - Dal 3 al 6 agosto si terrà a Changsha City (Cina) il Forum internazionale sull´idrogeno (Hyforum) 2008. In quanto evento interdisciplinare, Hyforum 2008 includerà contributi relativi alla promozione della tecnologia dell´idrogeno da parte di scienziati, ingegneri, politici, consulenti, rappresentanti del mondo industriale e anche da fornitori di servizi finanziari. Nell´ambito di Hyforum 2008, il consorzio del progetto finanziato dall´Ue Nanocofc (´Enhancement of research capabilities on multi-functional nanocomposites for advanced fuel cell technology through Eu-turkish-china cooperation´) organizza un workshop congiunto sino-europeo. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ccs-cicc. Com/hyforum2008/english/hy2008-en. Htm .  
   
   
COSTITUITA UFFICIALMENTE LA SOCIETA’ ENERGETICA LUCANA  
 
Potenza, 29 maggio 2008 - - E’ stata costituita ufficialmente la Società Energetica Lucana. Vito De Filippo, nella qualità di presidente della Regione Basilicata, unico socio della S. E. L. Spa ha perfezionato il rogito, nominando gli organi gestionali e di controllo per il prossimo triennio. Il presidente del Cda è Rocco Colangelo; consiglieri sono stati nominati Gianfranco Blasi e Angelo Raffaele Rinaldi. Il presidente del Collegio sindacale è Angelo Pietro Paolo Nardozza; componenti effettivi: Eustachio Festa e Vincenzo Simone; componenti supplenti: Rocco Venice e Giuseppe Colaiacono. Il capitale sottoscritto ammonta a 180mila euro. “Con l’avvio operativo della Sel, la Regione si dota di uno strumento importantissimo di regolazione e di iniziativa per la valorizzazione della risorsa energia a vantaggio dell’economia e della società regionale e lancia una grande sfida in uno dei settori più complessi e delicati, qual è quello energetico”, ha detto il presidente della Regione Vito De Filippo, il quale ha aggiunto che “dopo il consistente sconto sui consumi di gas già in vigore da quest’anno, esistono tutte le condizioni per le esperienze e le risorse di cui dispone la regione per raggiungere gli obiettivi di un significativo abbassamento dei costi energetici per le imprese, per la pubblica amministrazione e per le famiglie. Alla Sel la Regione affida funzioni di agenzia e di impresa pubblica, per promuovere al tempo stesso l’evoluzione della domanda di energia verso obiettivi di risparmio e di efficienza e per accrescere le capacità di produzione e di distribuzione a prezzi di convenienza sul territorio. La qualità ed affidabilità del management che si è insediato, dal Presidente Rocco Colangelo al Direttore Generale Massimo Scuderi ed agli altri consiglieri di amministrazione, - ha concluso De Filippo - per mia diretta esperienza, costituiscono la migliore garanzia di una sicura riuscita del progetto. ” La Società Energetica Lucana costituisce un importante tassello della politica energetica regionale e rappresenta uno degli obiettivi più qualificanti del programma di governo della Giunta De Filippo. La sua costituzione fa seguito al programma di attenuazione dei costi energetici avviato dalla Giunta Regionale con la predisposizione del contributo alle famiglie sul gas naturale. La sua attività si svilupperà nel quadro programmatico definito nel Piano di Interventi Energetico Ambientale Regionale, allo scopo di estendere i benefici della riduzione del costo dell’energia anche alle imprese operanti in Basilicata. La Sel è una Società per azioni, il cui organo amministrativo è composto da un Presidente e due Consiglieri di Amministrazione. La Governance aziendale prevede inoltre un Direttore. La necessità di costituire una Società per azioni è conseguente all’opportunità per la Regione Basilicata di beneficiare di royalties fisiche di gas naturale derivanti dall’Accordo di Compensazione con i Contitolari la Concessione Gorgoglione, Total, Exxon e Shell ed è correlata alla necessità che un soggetto imprenditoriale a totale capitale regionale curi l’aggregazione dei consumi pubblici di energia e rilanci il risparmio energetico nella nostra regione. La Sel quindi curerà l’attuazione di azioni miranti alla razionalizzazione dei consumi e dell’offerta di energia, alla promozione del risparmio e dell’efficienza energetica, al migliore utilizzo delle risorse locali, convenzionali e rinnovabili, all’esercizio di attività nei mercati dell’energia elettrica e del gas. La Società potrà anche effettuare in modo diretto o indiretto produzione di energia elettrica nell’ambito di specifici progetti di particolare rilievo tecnico - ambientale, la cui finalità sia l’estensione dei benefici della produzione a tutta la Comunità dei residenti nella regione. La Società potrà, nello specifico, promuovere e realizzare l´ottimizzazione dei consumi per ottenere la loro riduzione, l´impiego delle risorse rinnovabili e la riduzione delle emissioni inquinanti; partecipare ad accordi con soggetti finanziari e bancari per agevolare l´accesso al credito a coloro che intendano sviluppare progetti di interesse energetico; operare in veste di E. S. Co. (Energy Service Company), ovvero di società di servizi energetici integrati e come centrale di committenza in relazione agli acquisti di energia; promuovere e realizzare l´aggregazione di soggetti interessati al conseguimento del risparmio, dell´efficienza energetica e dell´impiego delle risorse rinnovabili; promuovere i programmi europei, nazionali e regionali inerenti all’energia ed all’ambiente. La Sel fornirà inoltre supporto alla Giunta Regionale nelle fasi di valutazione ed analisi degli accordi di compensazione ambientale sottoscritti con le Compagnie Petrolifere. Curerà inoltre l’ indizione di bandi per la messa a disposizione di aziende del territorio delle royalties fisiche (metano, energia elettrica) che si renderanno disponibili in conseguenza di tali accordi . .  
   
   
ASCOPIAVE E MITSUBISHI ELECTRIC: SIGLATA UNA PARTNERSHIP PER LO SVILUPPO DEL MERCATO FOTOVOLTAICO IN VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA.  
 
Pieve di Soligo, 29 Maggio 2008 - E’ stato presentato ufficialmente ieri presso la sede della Provincia di Treviso alla presenza del Presidente della Provincia Leonardo Muraro, l’accordo quadro di partnership tra Ascopiave e Mitsubishi Electric per lo sviluppo del mercato fotovoltaico nelle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. L’accordo di due anni, rinnovabile per ulteriori due, consentirà al Gruppo Ascopiave di produrre soluzioni chiavi in mano sia nel mercato domestico sia in quello industriale. L’obiettivo per il 2008 è installare impianti, con taglia compresa tra i 3 e i 20 Kw, per una potenza complessiva di 1,2 Mw. Sul fronte industriale sono già state formulate importanti proposte progettuali per diversi Mw. L’iniziativa strategica è la prima azione di sviluppo del Gruppo Ascopiave dedicato a nuovi Sistemi d’Offerta, efficaci e competitivi, progettati espressamente per rispondere alle esigenze dei Mercati in tema di “Efficienza e Risparmio Energetico”. Da qui la scelta di un partner quale Mitsubishi Electric, leader mondiale nel Fotovoltaico. L’accordo, siglato contestualmente dai legali rappresentanti della società di vendita di energia del Gruppo Ascopiave, è il suggello di mesi di lavoro progettuale condotto con la visione di garantire la massima qualità, sia di prodotto che di servizio, a prezzi altamente competitivi, assicurando al Cliente Soluzioni “chiavi in mano”, dalla progettazione al finanziamento, dalla fornitura e installazione alla gestione delle pratiche per l’accesso al Nuovo Conto Energia. L’incontro tra le due aziende leaders, con il supporto consulenziale di Quality Europe, attiva da vent’anni nel Mercato dell’Energia, ha consentito di mettere a punto un modello di marketing altamente innovativo che tutela il cliente, coinvolge tutti gli attori professionali presenti nella filiera produttiva generando ricadute economiche sul territorio, enfatizza le expertises dei due Gruppi Industriali. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente di Ascopiave Gildo Salton – è essere il punto di riferimento univoco nel mercato energetico del Veneto e del Friuli, rispondendo concretamente alle esigenze economiche delle Famiglie e delle Imprese, valorizzando il rispetto per l’ambiente, partecipando attivamente alle nuove politiche energetiche promosse dalle amministrazioni locali”. “Il progetto – ha aggiunto Salton - è nato per rispondere alle esigenze del territorio, per testimoniare il nostro radicamento nel Nord Est dando risposte concrete allo Stesso Nord Est”. Secondo Vincenzo Laurini - Amministratore Unico di Quality Europe – “l’accordo di partnership sottoscritto oggi tra il Gruppo Ascopiave e Mitsubishi Electric è un concreto esempio di Sviluppo Etico dei Mercati, dove al centro del sistema vi è il cliente, con le sue peculiari esigenze, destinatario di prodotti e servizi garantiti per ben 25 anni, garanzie che solo le aziende leaders, che prescindono da logiche speculative, possono garantire. Ascopiave e Mitsubishi si sono sempre distinte per serietà e qualità credendo nello Sviluppo a piccoli ma solidi passi e da sempre hanno costruito con i loro mercati rapporti leali e durevoli”. “Il 2008 – ha concluso il Presidente Salton - sarà un anno di sperimentazione. Prevediamo nel prossimo triennio un significativo incremento delle potenze complessive installate, perseguendo, nel contempo, ulteriori iniziative strategiche sul fronte Efficienza e Risparmio Energetico, mantenendo sempre anche la nostra attenzione alla riduzione dell’emissioni in atmosfera”. .  
   
   
PROGETTO "ENERGIACQUA" PER CULTURA USO RAZIONALE  
 
Milano, 29 maggio 2008 - La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, ha approvato il finanziamento di 100. 000 euro alla Fondazione Dnart per la realizzazione del progetto "Energiacqua", che ha lo scopo di favorire, sviluppare, diffondere e promuovere un uso razionale dell´energia e dell´acqua. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Buscemi - da tempo ha stabilito delle linee d´azione in materia di energia e di acqua che comprendono, tra l´altro, la diffusione di una cultura del loro uso razionale, la promozione della ricerca e dell´innovazione tecnologica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio idrico e la creazione di una consapevolezza tra i cittadini dell´importanza di comportamenti virtuosi. Il progetto finanziato si inserisce proprio in quest´ottica". "Energiacqua" prevede una serie di iniziative che si svilupperanno tra il 2008 ed il 2009. Tra queste, in particolare, una mostra culturale di alto profilo scientifico che verrà allestita a Palazzo Reale di Milano dal 14 novembre 2009 al 20 gennaio 2009. La mostra, che costituisce un percorso di esplorazione dell´acqua come elemento culturale, è suddivisa in varie sezioni che rappresentano l´acqua nelle sue diverse espressioni simboliche (infinito, distruzione, purificazione, inconscio. ). Oltre alla mostra è previsto un convegno internazionale che si terrà il 20 settembre 2008 nell´Auditorium Gaber della Regione Lombardia e che vuole essere un´occasione di confronto tra le istituzioni, i privati e il mondo scientifico sull´ambiente e l´energia. Verrà poi allestito un parco tematico (dal 20 settembre 2008 al 20 gennaio 2009 alla Casa dell´Energia di Milano) dove i visitatori potranno effettuare una serie di esperimenti scientifici facili e divertenti sui temi del risparmio energetico e sulle protezioni dagli agenti inquinanti. In programma anche un premio regionale rivolto alle tre abitazioni realizzate con i maggiori interventi eco-compatibili e un patto per la sostenibilità da condividere con altre Regioni. .  
   
   
GRUPPO ACSM S.P.A. RISULTATI AL 31 MARZO 2008 RICAVI CONSOLIDATI +7,0% RISPETTO AL 3 1.03.2007 E PARI A 57,3 ML. €  
 
Como, 29 maggio 2008 – Si è riunito il 14 maggio, sotto la presidenza di Giorgio Pozzi, il Consiglio di Amministrazione di Acsm S. P. A. Che ha esaminato ed approvato i risultati consolidati del Gruppo Acsm riferiti al primo trimestre 2008. L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate al 31 marzo 2008 risulta pari a 57,3 milioni di €uro, in incremento del 7,0% circa rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (53,5 milioni di €uro al 31 marzo 2007). Per quanto concerne l’attività di distribuzione e vendita di gas, il primo trimestre dell’esercizio 2008 ha fatto registrare un incremento del valore delle vendite derivante principalmente dall’andamento favorevole della stagionalità climatica che ha invertito il trend negativo che aveva caratterizzato i primi mesi dell’esercizio 2007. La politica commerciale di sviluppo e fidelizzazione della clientela nonché il netto miglioramento della marginalità unitaria conseguito nel settore della vendita a partire dal quarto trimestre 2007 hanno ulteriormente contribuito a rafforzare le prestazioni ed il potenziale del settore. Nel complesso, la capacità di mantenere la base clienti sviluppata negli anni sulle proprie reti ed all’infuori delle stesse - soprattutto in un contesto di mercato fortemente rivolto alla liberalizzazione e particolarmente attento alla necessità di contenere i costi di approvvigionamento - può considerarsi per il Gruppo un fattore critico di successo determinante. I ricavi complessivi del settore passano da 48,5 milioni di €uro al 31 marzo 2007 a 53,8 milioni di €uro al 31 marzo 2008. I ricavi dell’acquedotto civile continuano ad essere fortemente condizionati dal sostanziale blocco del sistema tariffario (l’ultimo aggiornamento risale al 2003) e si attestano a 1,5 milioni di €uro, in lieve flessione rispetto all’esercizio precedente (1,6 milioni di €uro al 31 marzo 2007). La conferenza dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale (A. T. O. ) di Como ha recentemente licenziato un piano tariffario e degli investimenti al quale è seguita la scelta del modello gestionale destinato a governare l’intero settore idrico (affidamento della attività di gestione ad una società patrimoniale e del servizio di erogazione ad una società da individuarsi mediante gara). Questa recente evoluzione apre prospettive di sicuro interesse per il ruolo di Acsm ed il 2008 potrebbe diventare l’anno di una svolta sia sotto il profilo della redditività che del contributo del settore idrico alle prestazioni economico-finanziarie dell’intero Gruppo. Tuttavia, in mancanza di sviluppi definitivi, e perdurando il blocco delle tariffe di vendita, all’azienda viene preclusa la possibilità di recuperare i costi sostenuti e gli oneri generati dai consistenti investimenti necessari per garantire la sicurezza, la qualità e l’efficienza degli impianti asserviti al processo di captazione, potabilizzazione e distribuzione dell’acqua. I ricavi dell’acquedotto industriale ammontano a €/000 112 e risultano in netto incremento rispetto all’esercizio precedente (€/000 72 al 31 marzo 2007) per effetto dell’incremento dei volumi e di una revisione tariffaria. Il contributo ai ricavi complessivi delle vendite dell´attività di termovalorizzazione dei rifiuti risulta essere pari a 4,4 milioni di €uro in crescita del +5,6% rispetto al 31 marzo 2007 (4,1 milioni di €uro). Le ragioni principali del miglioramento risiedono nell´efficacia degli interventi avviati nel corso del 2006, e completati nella prima parte dello scorso esercizio, per migliorare l´efficienza della combustione dei rifiuti, la regolarità di marcia dell´impianto e, in ultima analisi, la produttività del processo di incenerimento e del turbogruppo. Inoltre, nel corso dell´ultimo trimestre 2007 è stata avviata la fase di costruzione del progetto di ristrutturazione della “linea 1” del termovalorizzatore. Gli interventi previsti comporteranno un fermo parziale dell´impianto a partire da maggio 2008 e, inter alia, la sostituzione delle parti di alimentazione dei rifiuti alla griglia, la sostituzione della zona forno e caldaia nonché l´installazione di una griglia di dimensioni maggiori. Ai benefici complessivi in termini di sicurezza ed efficacia del ciclo produttivo, si uniranno fin dal primo semestre 2009 i vantaggi economico-finanziari dell´accresciuta capacità produttiva e della migliorata efficienza dell´impianto. L’attività di teleriscaldamento, svolta dalla controllata Comocalor S. P. A. , ha generato ricavi per circa 2,0 milioni di €uro, in incremento del 5,7% rispetto a quanto rilevato al 31 marzo 2007 (pari a 1,9 milioni di €uro). I ricavi dell’attività di gestione calore ammontano a 3,3 milioni di €uro e risultano in netto incremento rispetto al precedente esercizio (2,5 milioni di €uro al 31 marzo 2007). Il completamento delle attività di progettazione e realizzazione dei nuovi impianti ha dato luogo, con l’avvio della stagione termica 2007-2008, ad un incremento del fatturato e della correlata marginalità. Con decorrenza 1 maggio 2007 il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di pulizia delle strade, svolto dalla società collegata Acsm Ambiente S. R. L. Per conto di Acsm S. P. A. E da questa rifatturate al Comune di Como, non è più affidato ad Acsm S. P. A. I ricavi derivanti da tale attività ammontavano a 1,9 milioni di €uro al 31 marzo 2007, mentre non sono più presenti nel primo trimestre 2008. Tuttavia, in considerazione delle modalità di gestione delle attività, la cessazione del servizio non ha determinato conseguenze sulla marginalità netta del Gruppo. La gestione operativa consolidata al 31 marzo 2008 evidenzia quindi un margine operativo lordo ante partite non ricorrenti pari a 9,6 milioni di €uro, in incremento del 12,3% rispetto all’esercizio precedente (8,6 milioni di €uro al 31 marzo 2007). Non si segnalano significative partite non ricorrenti. La marginalità operativa lorda si rafforza nella gestione calore e nel settore della distribuzione e vendita di gas, principalmente per effetto della favorevole stagionalità climatica e dell’incrementata efficienza conseguita sul fronte dei contratti di approvvigionamento gas. Risulta sostanzialmente stabile nel settore della termovalorizzazione dei rifiuti e nel teleriscaldamento, in calo nella distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali. Il prospetto che segue dettaglia il Margine Operativo Lordo per area di business: (al lordo dei rapporti intercompany)
€/000 31. 03. 2008 31. 03. 2007
Mol vendita e distribuzione gas Mol gestione calore Mol teleriscaldamento 6. 440 551 445 5. 351 276 462
Totale Settore Gas e Gestione Calore 7. 436 6. 089
Settore Termovalorizzazione 2. 290 2. 239
Settore Acqua (104) 237
Mol Consolidato ante partite non ricorrenti 9. 622 8. 565
Il margine operativo netto si attesta a €/000 7,1 milioni di €uro, in incremento del 20,9% circa rispetto al dato del precedente esercizio che ammontava a 5,8 milioni di €uro. Non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo svalutazione crediti. Al 31 marzo 2007 l’accantonamento ammontava a €/000 147. La gestione finanziaria è negativa, pari a €/000 –0,9 milioni di €uro, e risulta appesantita dall’incremento dei tassi di interesse di riferimento e dall’esposizione debitoria media del periodo considerato. Per i motivi anzidetti il risultato ante imposte ammonta a 6,2 milioni di €uro, in incremento del 19% circa rispetto al dato dell’esercizio precedente (5,2 milioni di €uro al 31 marzo 2007). L’utile netto risulta in incremento del 35,3%, è pari a 4,0 milioni di €uro (2,9 milioni di €uro al 31 marzo 2007) e beneficia del minor carico fiscale per imposte correnti e differite. L’utile netto del Gruppo al 31 marzo 2008, dopo le detrazioni relative alla quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta pari a 3,4 milioni di €uro in incremento del 28,8% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Dal punto di vista patrimoniale, il Capitale Immobilizzato Netto consolidato ammonta a 159,7 milioni di €uro. L’ammontare complessivo degli incrementi per attività di investimento sono pari complessivamente a 2,0 milioni di €uro. Gli investimenti hanno riguardato il completamento o il proseguimento di opere iniziate in precedenti esercizi e l´attuazione dei programmi di adeguamento e potenziamento degli impianti e delle reti. La variazione in aumento dei fondi ed in diminuzione del capitale circolante è principalmente riconducibile alla riclassifica dell’importo riferito alla passività per la “moratoria fiscale” da debiti tributari a fondi rischi ed oneri per €/000 6. 515. Il Capitale Circolante Netto consolidato risulta pari a 23,1 milioni di €uro, in sensibile incremento rispetto al 31. 12. 2007 soprattutto per l’effetto stagionale che comporta un significativo incremento dei crediti correlati all’aumento dei consumi di gas metano. Al 31 marzo 2008 la Posizione Finanziaria Netta ammonta a 86,4 milioni di €uro, a fronte di un Patrimonio Netto complessivo pari a 96,4 milioni di €uro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto è pari a 0,90. .
 
   
   
LOMBARDIA.CASA:DA SICET TEATRO DELL´ASSURDO O COMICHE FINALI? NOTA DELLA REGIONE RESPINGE CRITICHE A SENTENZA DELLA CONSULTA  
 
Milano, 29 maggio 2008 - "Più che al teatro dell´assurdo siamo alle comiche finali. Lo dobbiamo a due sindacalisti del Sicet che mettono in scena quello che non si era mai visto: incolpare la Regione di una sentenza della Corte Costituzionale, che è l´organo supremo che certifica se una legge rispetta o meno la Carta fondamentale della Repubblica". E´ quanto si legge in una Nota della Regione Lombardia in risposta alle "irricevibili" accuse formulate da Pierluigi Rancati e Leo Spinelli. "Chi ha ritardato l´esecuzione graduata degli sfratti - prosegue la Nota - non è certo la Regione che, in un solo mese, aveva già individuato le case da realizzare entro il 2008 da destinare a chi doveva essere sfrattato: proprio le norme statali hanno allungato i tempi di almeno un anno, escludendo dalla fase realizzativi proprio la Regione. Le norme regionali vigenti (vedi il regolamento delle assegnazioni) assicurano, in regime di deroga, la possibilità del passaggio da casa a casa delle famiglie sfrattate. Quindi, non c´è nessun problema o impedimento". "Quanto alla Commissione prefettizia - aggiunge la Nota - è in scadenza ad agosto 2008. In ogni caso ai sensi del regolamento regionale, i Comuni possono istituire un´apposita Commissione e coinvolgere Prefettura, Questura e Ufficiali giudiziari, Aler e parti sociali. Il grido di dolore dei due sindacalisti, quindi, non ha ragion d´essere". "Quanto ai fondi per la casa - conclude la Nota - rinfreschiamo la memoria ai distratti: la Regione ha stanziato 512 milioni di euro per il Piano di edilizia residenziale pubblica 2007/2009. Da ultimo, ma non per importanza, altri 50 milioni, stanziati dalla Regione a favore del Comune di Milano per l´housing sociale, sono stati finalmente resi utilizzabili dal Comune stesso due giorni fa. La Regione li aveva stanziati già nel 2005. Come si vede, non era, essa, distratta". .  
   
   
MILANO: AL VIA OSSERVATORIO CONDIZIONE ABITATIVA  
 
 Milano, 29 maggio 2008 - Convocata dall´assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia, Mario Scotti, si svolgerà il prossimo 4 giugno la prima sessione allargata dell´Osservatorio regionale sulla condizione abitativa. L´osservatorio è quell´organismo tecnico della Regione, presieduto dal direttore generale dell´assessorato Casa e Opere Pubbliche, Franco Finato, che ha il compito di verificare gli impatti sugli inquilini della legge regionale 27/07 ed elaborare, quindi, eventuali proposte e/o correttivi da valutare. La prima riunione sarà allargata anche agli Enti proprietari e alle parti sociali. Parteciperanno quindi: per le Aler: Loris Zaffra, Presidente Aler Milano; Narno Poli, Presidente Aler Bergamo; Franco Zecca, Presidente Aler Pavia; Lorella Sossi, Direttore Generale Aler Brescia, Coordinatore direttori Aler. Per Anci: Armando Vagliati, Consigliere comunale di Milano; Maura Ruggeri, Assessore del Comune di Cremona; Paolo Viesti, Funzionario del Comune di Sesto San Giovanni. Per le Organizzazioni Sociali: Stefano Chiappelli, Sunia; Pierluigi Rancati, Sicet; Mario Savy, Uniat; Bruno Cattoli, Unione Inquilini; Giancarlo Pilucchi, Cgil; Michelangelo Spada, Cisl; Giuseppe Doria, Uil. "Crediamo molto in questo nuovo organismo - commenta l´assessore Scotti - che sarà lo strumento con il quale vogliamo mantenere un contatto diretto con gli inquilini degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica. Durante la prima riunione presenteremo il piano di lavoro dell´Osservatorio che, a partire dalle osservazioni pervenute e dallo stato di attuazione della legge, individuerà gli indicatori e gli elaborati per la verifica degli impatti. " "Solo dopo questa verifica - conclude Scotti - potremo avere gli elementi per valutare il reale impatto della legge". .  
   
   
MILANO,TUTELA PAESAGGISTICA PER QUARTIERE VALSESIA  
 
Milano, 29 maggio 2008 - Regione Lombardia ha definito nei confronti dei diversi soggetti coinvolti regole condivise per tutelare e valorizzare paesaggi locali su precisi ambiti territoriali. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha, infatti, approvato una proposta di "dichiarazione di notevole interesse pubblico" relative ad aree oggetto di tutela paesaggistica. I provvedimenti adottati individuano criteri e cautele specifiche per la gestione delle trasformazioni territoriali. Nel dettaglio, tra le aree dichiarate di notevole interesse pubblico ai fini paesaggistici figura il quartiere Valsesia, nel Comune di Milano; con questo provvedimento si punta a salvaguardare l´unitarietà e la riconoscibilità di un quartiere moderno, nato sulla base di un disegno organico e una precisa definizione degli spazi pubblici che ne hanno definito nel tempo l´identità locale. Il quartiere, situato a sud ovest di Milano, nella periferia urbana al confine con Cesano Boscone e a sud col quartiere Baggio, è formato da un complesso edilizio realizzato a metà degli anni ´70 (a opera degli architetti Lorenzo Martinoia e Aldo Giuliani) e composto da 13 edifici a torre, di altezza sfalsata tra loro; la scelta di tipologie architettoniche, la collocazione degli edifici e la presenza di verde qualificano questa parte di città sotto il profilo urbanistico e paesaggistico. "Con questo provvedimento - ha detto l´assessore Boni - vengono approvati i criteri di gestione degli interventi che assicurano maggior chiarezza e trasparenza nell´impostazione degli interventi di trasformazione, salvaguardando maggiormente quegli ambiti che definiscono la nostra regione come uno dei territori di grande pregio paesistico, in Italia e in Europa". .  
   
   
ASSOEDILIZIA: ALLARME TRA I PROPRIETARI DI CASA PER IL RISCHIO DI CONFISCA DELL´IMMOBILE LOCATO A STRANIERI IRREGOLARI. RECLUSIONE E CONFISCA. NON ARRESTO, COME APPARSO IN VARIE SEDI E SU ORGANI DI STAMPA.  
 
 Milano, 29 maggio 2008 - Dalla ieri è in vigore il decreto legge con il quale il Governo ha introdotto pesanti sanzioni penali (dalla pena detentiva alla confisca dell´immobile) per chi cede a titolo oneroso immobili a stranieri senza il permesso di soggiorno. Confedilizia ha peraltro evidenziato alcune difficolta´ interpretative della normativa in questione: non ultima quella derivante dal disallineamento tra durata del permesso ( limitata e prorogabile) e durata del contratto di locazione, di fatto" a tempo indeterminato". Assoedilizia registra purtroppo che molti proprietari,in tale situazione, per evitare ogni eventuale rischio, stanno orientandosi verso la stipula di contratti esclusivamente con cittadini italiani. Aggiunge il presidente. Achille Colombo Clerici:« Quanto sta avvenendo non è proprio cio´ di cui ha bisogno il nostro Paese per sopperire al bisogno abitativo,ne´ in particolare la nostra citta´ per l´esigenza di mobilita´ abitativa; anche in vista di Expo 2015. » L´ufficio studi di diritto penale di Assoedilizia,coordinato dall´avv. Niccolo´ Bertolini osserva:" La pena della reclusione e non dell´arresto,caratterizza il reato come fattispecie dolosa e non di natura contravvenzionale. Sicche´ il reato si integra solo in presenza di coscienza e volonta´ del fatto illecito; non bastando la semplice colpa quale ad esempio l´imperizia nell´esame dei documenti esibiti dal cessionario" .  
   
   
REGIA (HOLDING FAMILIARE DI GILBERTO BENETTON) ENTRA IIN INVESTIIRE IIMMOBILIARE SGR, SOCIETA’ DEL GRUPPO BANCA FINNAT  
 
Roma, 29 maggio 2008 – Ieri è stato sottoscritto un accordo che, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni della Banca d’Italia, consentirà a Regia di rilevare il 20% del Capitale Sociale di Investire Immobiliare S. G. R. , Società di Gestione del Risparmio attiva nella gestione di Fondi Immobiliari facente capo al Gruppo Banca Finnat Euramerica. La quota del 20% sarà ceduta per il 19,10% da Banca Finnat e per il residuo dal management di Investire Immobiliare S. G. R. Il controvalore complessivo della transazione è pari a €14,7 milioni. Obiettivo dell’ accordo è l’ulteriore sviluppo della Società da perseguirsi attraverso la costituzione di nuovi fondi comuni di investimento immobiliare nei settori delle infrastrutture, industriale, logistica, terziario, retail e agro-alimentare. L’operazione migliora l’utile previsionale della Banca per l’esercizio 2008. Regia è una delle Holding a cui fa capo Ragione Sapa che controlla Edizione Holding – Sintonia e, a cascata, i vari assets del Gruppo (United Colors of Benetton – Autostrade – Autogrill – Telecom Italia – Grandi Stazioni). .  
   
   
IL MERCATO DELLE LOCAZIONI  
 
Milano, 29 maggio 2008 - Il mercato delle locazioni segnala, a livello nazionale, una crescita dei canoni dello 0. 4% per i bilocali e dello 0. 1% per i trilocali, con un rallentamento che procede ormai da semestri. Analizzando l’andamento dei canoni nelle grandi città rileviamo una diminuzione complessiva dei valori dello 0. 2% per i bilocali e dello 0. 8% per i trilocali. Il ribasso più sensibile si è registrato a Bologna, dove la variazione dei canoni per i bilocali è stata -2. 2% e quella dei trilocali -1. 6%. A Milano la diminuzione è stata rispettivamente dell’1. 3% e dell’1. 4%. Le uniche città dove non si segnalano cali sono Palermo (+0. 1% per i bilocali e +0. 2% per i trilocali) e Bari (+0. 7% per i bilocali e +1. 3% per i trilocali). In questi ultimi sei mesi dell’anno si è riscontrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto determinato dalla maggiore difficoltà di accesso al mercato del credito e di conseguenza delle compravendite. Questo tuttavia non si è tradotto in un rialzo dei canoni di locazione perchè l’offerta presente sul mercato, aumentata negli ultimi anni a seguito della corsa al mattone per investimento, è in grado di far fronte alla maggiore domanda senza creare tensione sui valori. Si è notato, inoltre, l’interesse dei proprietari degli immobili a garantirsi una certa continuità nel rapporto di locazione e per farlo sono disposti a rivedere verso il basso i canoni praticati agli inquilini. Questo per non essere costretti a riaffittare l’abitazione con conseguenti oneri gestionali e per non incorrere nel rischio di avere un immobile sfitto che comporti comunque dei costi di mantenimento. Inoltre sono emersi casi, in più città, in cui i proprietari hanno optato per il contratto di locazione di tipo “concordato”. Continua a registrarsi una maggiore attenzione, da parte dei potenziali locatari, alla qualità dell’immobile che, in questo caso è legata non solo allo stato dell’appartamento ma anche ad altre variabili tra cui la qualità dell’arredamento (se già arredato), la luminosità, la tranquillità e la presenza di servizi in zona. Sono sempre più richiesti gli immobili con riscaldamento autonomo, quelli che abbiano almeno la cucina arredata e la presenza di collegamenti internet ad alta velocità (soprattutto per gli studenti).
Città Bilocale Trilocale
Bari 0. 7% 1. 3%
Bologna -2. 2% -1. 6%
Firenze 0. 6% -0. 3%
Genova 0. 8% -0. 8%
Milano -1. 3% -1. 4%
Napoli -1% -2. 3%
Palermo 0. 1% 0. 2%
Roma -0. 7% -1. 3%
Torino 0. 8% -0. 5%
Verona -0. 1% -0. 9%
Fonte Tecnocasa - A Milano si registra un calo dei valori delle locazioni sui bilocali e sui trilocali (-1. 3% e -1. 4%) sebbene ci siano ancora delle realtà particolarmente positive come Pezzotti-bocconi, Città Studi-grossich e Tolstoj. Le prime due beneficiano della presenza degli universitari che contribuiscono a tenere vivo il mercato. Nella zona Tolstoj è subentrata una maggiore richiesta di immobili in affitto da parte di coloro che hanno deciso di rimandare la compravendita, in attesa di evoluzioni. Tra le aree meno dinamiche ci sono Tito-livio, Padova-crescenzago e Bovisasca. Nella prima hanno agito in contemporanea la presenza di una maggiore offerta di immobili sul mercato e la tendenza, da parte di molti genitori di studenti universitari che si riversavano nella zona ad acquistare casa piuttosto che prenderla in affitto. Negli altri due quartieri la riduzione dei canoni di locazione è stata determinata dalla contrazione della disponibilità di spesa media degli inquilini. Questo ha portato molti proprietari di immobili a rivedere verso il basso le proprie richieste. A Roma, nel secondo semestre dell’anno, si registrano valori negativi (-0. 7% e -1. 3%) abbastanza generalizzati sul territorio. Le realtà positive sono poche e tra queste Tor Vergata Nuova grazie alla vicinanza del “Policlinico” di Tor Vergata, dell’Università, della sede del C. N. R. E di altri uffici. Infatti la maggioranza dei contratti di locazione si stipulano con studenti o con professionisti fuori sede. Motivazioni simili giustificano l’andamento ancora positivo nella zona di Farnesina-ponte Milvio dove molti locatari sono dipendenti della Farnesina. Mercato positivo anche per la zona di Ostia-tor San Michele dove si è registrato un aumento della domanda di immobili in affitto da parte di coloro che temporeggiano prima di acquistare la casa. Si registra anche una discreta presenza di trasfertisti. Tra i quartieri in diminuzione Tomba di Nerone dove i canoni avevano raggiunto livelli troppo elevati per la capacità di spesa dei potenziali affittuari, Casal dè Pazzi dove si è registrata una bassa propensione alla locazione con conseguente diminuzione della domanda, Colli Aniene-verderocca e Lanciani. A Napoli nel secondo semestre del 2007 si registra un ribasso dei canoni di locazione dell’1% e del 2. 3%, rispettivamente sui bilocali e sui trilocali. Tra i quartieri in diminuzione ci sono Antignano dove si è registrata una flessione della richiesta di immobili in affitto dal momento che i potenziali affittuari hanno preferito le aree limitrofe dove le abitazioni hanno caratteristiche qualitative migliori. A questo si deve aggiungere la difficoltà da parte degli inquilini a pagare i canoni di locazione, con la conseguenza che i proprietari hanno pensato di ridurre i canoni. Andamento simile anche per la zona di Capodimonte dove il ribasso è stato determinato dalla difficoltà nei pagamenti da parte degli affittuari. Tale dinamica ha determinato una revisione verso il basso dei canoni richiesti. Ad optare per la locazione sono soprattutto famiglie che prediligono la zona di Colli Aminei-pineta, più residenziale e con tipologie più recenti degli anni ’60-’70. In salita i canoni della zona di Monteoliveto-quartieri Orefici perché aiutati dalla vicinanza delle facoltà universitarie. Lieve rialzo dei canoni di locazione per il quartiere Carlo Iii, in cui sono aumentate le richieste di immobili in locazione, soprattutto da parte di giovani coppie e di stranieri per i quali è diventato più difficile l’accesso al mercato del credito e di conseguenza alla compravendita. .
 
   
   
DEDALO MINOSSE: PROTAGONISTA LA COMMITTENZA DI QUALITA’ SARANNO PREMIATI VENERDÌ 30 MAGGIO AL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA I VINCITORI DELLA SETTIMA EDIZIONE  
 
Vicenza, 29 maggio 2008 - 547 opere, provenienti da oltre 36 paesi, sono stati i progetti iscritti alla settima edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura, promosso da Ala Assoarchitetti e dalla rivista l’Arca, con la sponsorizzazione di Caoduro Lucernari. Un premio unico nel suo genere che, premiando opere già realizzate, pone l’attenzione sulla committenza, in molti casi sottovalutata quando si parla d’architettura, dimenticando che il compimento di opere architettoniche di qualità, può avere origine solo dall´esemplare connubio tra chi la promuove e chi la progetta. 4 i premi assegnati oltre al Premio d’Onore Decennale che festeggia i 10 anni dalla fondazione. La cerimonia di premiazione ufficiale - presentata da Alessandro Cecchi Paone e dall’attrice teatrale Roberta Nanni - si terrà nel tardo pomeriggio di venerdì 30 maggio nel suggestivo scenario del Teatro Olimpico di Andrea Palladio a Vicenza. Subito dopo la cerimonia, si terrà il concerto del contralto Victoria Lyamina. Anticiperanno la premiazione, altri due importanti momenti che coinvolgeranno la città di Vicenza: la tavola rotonda “Architetture in Rete, Architetture Globali. Committenti e Architetti a confronto” prevista per giovedì 29 maggio alle 18 presso la sede dell’Associazione degli Industriali a Palazzo Thiene Bonin Longare e la Conferenza Stampa di annuncio che si terrà il 30 maggio alle 11. 30 nella Sala degli Stucchi del Municipio di Vicenza. La tavola rotonda del 29, “Architetture in Rete, Architetture Globali. Committenti e Architetti a confronto” - organizzata in collaborazione con l’Associazione Industriali della Provincia di Vicenza - Sezione Costruttori Edili, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Vicenza e il Vaga - Associazione Giovani Architetti della Provincia di Vicenza - sarà moderata da Oliviero Toscani e vedrà la partecipazione in qualità di relatori di Cesare Maria Casati – direttore de l’Arca -, Franco Mirenzi - direttore di Ofarch -, Antonella Minetto - Direttore Editoriale di Abitare -, Mario Botta - Architetto -, Antonio Chiarappa direttore tecnico di Risanamento Gruppo Zunino e Adolfo Guzzini, Presidente dell’In/arch. Al Premio, si affiancherà anche la mostra dei progetti premiati che sarà allestita nel palladiano Palazzo Valmarana Braga di Vicenza e inaugurata subito dopo la premiazione. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 24 agosto 2008. Successivamente sarà in tour in Italia e all’estero. Anche per quest’edizione, tra i committenti spiccano nomi prestigiosi, tra i quali l’Arcidiocesi di Torino, il Santuario di Fatima, Emergency, Wwf, Smeg, Bmw, Citroën, Porsche, Pirelli, Benetton, Ferrero e Nestlè. Anche tra gli architetti, nomi noti del panorama mondiale come Mario Botta, Richard Meier, Zaha Hadid, Manfredi Nicoletti, accanto a progettisti emergenti. Il punto di forza del Premio Dedalo Minosse risiede, infatti, oltre che nel porsi come punto d’incontro tra la cultura architettonica contemporanea e la società, anche nel consacrare accanto ai grandi progetti, nomi ancora poco noti, ponendo in luce il ruolo di arricchimento apportato dal committente nel promuovere l’attività progettuale futuro patrimonio della collettività. L’interessantissimo e complesso panorama di tutte le opere partecipanti tocca ambiti eterogenei, spaziando da edifici per il culto religioso, per l’educazione e per la cultura a quelli che promuovono l’ambiente, i viaggi e la famiglia. Diversificate anche le scale dei progetti: dalle grandi infrastrutture alle sedi aziendali, sino alle abitazioni private. Unico parametro di giudizio in questo vasto scenario, la qualità dell’esito, osservata e valutata relativamente al progetto complessivo che ha portato alla realizzazione finale. Particolare attenzione nel valutare le opere vincitrici, è stata posta a specifici aspetti del progetto, quali l’uso attento delle risorse energetiche, i valori ambientali, il Design for All, la spinta alla ricerca. Oltre ai 4 premi, verranno assegnati altri 8 Premi Speciali tra i quali spiccano: il Premio Speciale Nievo, dedicato al celebre scrittore ambientalista che, fino alla sua improvvisa scomparsa nel 2006, fu presidente della giuria dalla prima edizione e i Premi Speciali assegnati dagli Sponsor Caoduro Lucernari, Granitifiandre, Eurotherm e Trend. Altri due Premi Speciali sono stati assegnati dalla rivista internazionale di architettura comunicazione e design l’Arca e dalla Regione del Veneto (*), promotori della manifestazione insieme ad Ala Assoarchitetti. Altri 15 sono, invece, i progetti segnalati e 51 quelli pubblicati. .  
   
   
SCISSIONE BASTOGI SPA A FAVORE DI BRIOSCHI SVILUPPO IMMOBILIARE SPA: PUBBLICATO L’AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO INFORMATIVO  
 
 Milano, 29 maggio 2008 - In relazione all’operazione di scissione parziale proporzionale inversa di Bastogi spa a favore di Brioschi Sviluppo Immobiliare spa, che diverrà efficace l’1 giugno 2008 e mediante la quale, tra l’altro, Bastogi assegnerà a Brioschi un immobile, le partecipazioni detenute da Bastogi nel capitale sociale di una serie di società attive nel settore immobiliare (tra le quali, in particolare, la partecipazione di controllo detenuta da Bastogi nel capitale sociale di Brioschi) ed alcune attività e passività afferenti tali immobilizzazioni, si comunica che in data odierna è stato messo a disposizione del pubblico – presso le sedi di Bastogi, di Brioschi e di Borsa Italiana spa – l’aggiornamento al documento informativo pubblicato il 22 dicembre 2007. Tale aggiornamento è stato redatto e pubblicato ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lett. D), comma 1-ter e comma 1-quater del Regolamento Emittenti a seguito del giudizio di equivalenza emesso da Consob in data odierna, e ciò ai fini dell’esenzione dall’obbligo di pubblicare un prospetto di quotazione delle 450. 619. 048 nuove azioni Brioschi che saranno emesse a servizio del rapporto di cambio (2 azioni ordinarie Brioschi ogni 3 azioni ordinarie Bastogi) approvato dalle rispettive Assemblee straordinarie dei Soci. Si ricorda che l’assegnazione ai Soci di Bastogi di 2 azioni Brioschi di nuova emissione (Cod. Isin It0000066180, ced. 5, godimento regolare) ogni 3 azioni Bastogi possedute (Cod. Isin It0000072071, ced. 6, godimento regolare) avverrà in regime di dematerializzazione a partire dal 2 giugno 2008 (primo giorno di borsa aperta successivo alla data di efficacia della scissione). Tale assegnazione sarà effettuata dai rispettivi intermediari autorizzati ai sensi di legge ed aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli spa, senza alcuna spesa a carico degli azionisti. Per tramite dell’intermediario Banca Aletti & C. Spa, verrà messo a disposizione degli azionisti di Bastogi un servizio – senza aggravio di spese, bolli o commissioni – per il trattamento di eventuali frazioni di azioni Brioschi derivanti dall’applicazione del rapporto di cambio. Gli acquisti e le vendite di tali frazioni di azioni Brioschi verranno regolate nel periodo compreso tra la data del 2 giugno 2008 e la data del 13 giugno 2008, in ragione della media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni Brioschi degli ultimi 5 giorni di borsa aperta antecedenti la data di efficacia della scissione. Si ricorda inoltre che a seguito della scissione saranno efficaci le modifiche agli statuti sociali di Bastogi e Brioschi (art. 5 per Bastogi e art. 6 per Brioschi) deliberate dalle rispettive Assemblee straordinarie dei Soci il 17 gennaio 2008 al fine di riflettere le variazioni del capitale sociale derivanti dalla scissione. Il capitale sociale di Bastogi post scissione sarà pari a 20. 308. 997,368 euro diviso in 675. 928. 572 azioni ordinarie prive del valore nominale (per effetto della riduzione del capitale sociale di Bastogi da 97. 333. 714,368 euro a 20. 308. 997,368 euro), mentre il capitale sociale di Brioschi post scissione sarà pari a 205. 656. 757,24 euro diviso in 787. 664. 845 azioni ordinarie prive del valore nominale (per effetto della riduzione del capitale sociale di Brioschi da 202. 116. 553,24 euro a 94. 372. 261,24 euro mediante annullamento delle 384. 799. 036 azioni di Brioschi facenti parte del compendio scisso ed il successivo aumento del capitale sociale medesimo da 94. 372. 261,24 euro a 205. 656. 757,24 euro mediante emissione delle 450. 619. 048 nuove azioni di Brioschi per il soddisfacimento del rapporto di cambio). Si ricorda infine che il 20 maggio 2008 Bastogi ha nominato la società Banca Aletti & C. Spa quale operatore specialista che a decorrere dall’1 giugno 2008 svolgerà le attività previste dagli articoli 4. 1. 18 e 2. 3. 4, comma 3, lett. A) e b) del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana spa, al fine di sostenere la liquidità del titolo e fornire al mercato strumenti di supporto alla valutazione della società. .