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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Ottobre 2009
L´EUROPA APRE LE PORTE ALLE REALTÀ LOCALI AL VIA OPEN DAYS 2009 – LA SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ  
 
 Bruxelles, 5 ottobre 2009 - Dal 5 all´8 ottobre avrà luogo a Vii edizione degli Open Days – la settimana europea delle regioni e delle città, organizzata dalla Commissione europea e dal Comitato delle regioni dell´Ue. Oltre 7 000 tra cittadini, autorità, professionisti e rappresentanti della società civile e del mondo accademico di 213 regioni e città europee parteciperanno a 125 seminari e ad altri eventi che si terranno a Bruxelles. Inoltre in 33 paesi si svolgeranno 233 eventi locali (di cui 31 in Italia) nell´ambito dell´iniziativa "L´europa nella mia regione, l´Europa nella mia città". I partecipanti verranno non solo dall´Europa ma anche dagli Stati Uniti, dalla Cina e dall´India. Obiettivo di questo evento della durata di quattro giorni è far sì che le regioni e le città scambino idee su tutta una serie di tematiche che vanno dal potenziamento dello sviluppo economico e dal contenimento dell´attuale recessione alle sfide di lungo periodo in materia di cambiamento climatico. Pavel Samecki, Commissario responsabile per la politica regionale, ha affermato: "Gli Open Days costituiscono il più importante evento sul calendario della politica regionale dell´Ue poiché pongono al centro dell´attenzione pubblica le idee e le preoccupazioni che si manifestano a livello locale e regionale. La crisi economica ci ricorda ancora che tutte le regioni devono trovare un modo per rispondere alle sfide globali. Gli Open Days rappresentano una piattaforma senza pari per un dialogo tra il settore pubblico, quello privato e il mondo accademico al fine di trovare soluzioni concrete. " Il presidente del Comitato delle regioni (Cor), Luc Van den Brande ha affermato: "La giornata sul cambiamento climatico che si terrà il 7 ottobre nel corso degli Open Days costituirà un´opportunità ideale per le autorità locali e regionali di tutta Europa per inviare un forte messaggio sulla necessità di collaborare nell´affrontare le cause e gli effetti del riscaldamento globale in vista del vertice delle Nazioni Unite che si terrà a dicembre a Copenaghen. " Sfide globali, risposta europea 213 regioni e città parteciperanno agli Open Days 2009 e lavoreranno su gruppi di tematiche quali l´innovazione o la sanità pubblica. I seminari che si terranno durante gli Open Days di quest´anno sono imperniati su quattro tematiche principali: far ripartire la crescita: l´innovazione nelle città e regioni europee; le regioni e il cambiamento climatico: la via europea allo sviluppo regionale sostenibile; cooperazione territoriale: lavorare assieme al di là delle frontiere; produrre risultati e guardare al futuro: valutazione della politica di coesione dell´Ue e prospettive future. Open Days University - La Open Days University è una delle tante nuove iniziative che figurano nel programma 2009. Concepita per coinvolgere maggiormente il mondo accademico, la Open Days University prevede una serie di discussioni con rappresentanti di punta del mondo dell´università. Lo scrittore edeconomista statunitenseJeremy Rifkin, famoso per le sue idee in merito alla "Terza Rivoluzione Industriale"post-carbonio, indirizzerà ai convenuti un messaggio video che servirà a stimolare le discussioni sul modo in cui le regioni europee possono rispondere al cambiamento climatico. Il "luogo d´incontro": le regioni fanno affari - Durante gli Open Days i locali del Comitato saranno il "luogo d´incontro" per gli esperti locali e i rappresentanti di banche e compagnie internazionali quali Siemens e Motorola che si stanno riunendo per organizzare 33 seminari sullo sviluppo regionale e lo sviluppo delle attività commerciali. Lavorare in partenariato - La politica di coesione dell´Ue, dotata di un bilancio di 347 miliardi di euro nel periodo 2007-2013 e che dà sostegno a 455 programmi di sviluppo negli Stati membri, richiede un´effettiva cooperazione tra le autorità pubbliche e il mondo imprenditoriale affinché sia fatto un uso ottimale dei finanziamenti Ue. Gli Open Days possono contribuire a porre le fondamenta per questo tipo di partenariati e di progetti comuni. Gli Open Days a livello locale: l´Europa nella vostra regione - In 33 paesi si svolgeranno 233 eventi locali nell´ambito dell´iniziativa "L´europa nella mia regione, l´Europa nella mia città". Tra gli eventi vi sono festival, dibattiti tra giovani, seminari e competizioni sportive. L´idea è di celebrare quanto finora è stato realizzato dall´Europa e far opera di sensibilizzazione sulla grandezza dell´investimento Ue per il tramite della politica di coesione che serve a sovvenzionare progetti che vanno dai parchi tecnologici allo sviluppo della banda larga e ai trasporti ad alta velocità. .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA VARA IL SERVIZIO OPEN SERVICE DI EGNOS IL SISTEMA CHE BATTE IL GPS – ACCESSO GRATUITO AI CITTADINI E ALLE IMPRESE  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2009 Un elicottero di soccorso deve trovare il posto preciso dove atterrare oppure l´agricoltore deve prevenire la dispersione di fertilizzanti. Due cose così diverse tra di loro ma che possono essere facilitate da Egnos. La Commissione europea ha infatti annunciato l ’avvio ufficiale dell’Open service di Egnos, il Sistema europeo di copertura per la navigazione geostazionaria, al quale ora possono accedere gratuitamente imprese e cittadini. Egnos è il primo contributo europeo alla navigazione satellitare ed è il precursore di Galileo, il sistema di navigazione satellitare globale che l’Unione europea sta sviluppando. Antonio Tajani,vicepresidente responsabile dei trasporti, ha dichiarato: “Da oggi le imprese e i cittadini europei potranno beneficiare di una miriade di applicazioni migliori e di nuove opportunità rese possibili grazie a segnali di navigazione più precisi. Stiamo gettando le basi di un futuro ormai imminente”. Egnosè un sistema satellitare che migliora l’accuratezza dei segnali di navigazione satellitare in Europa: basti pensare che la precisione degli attuali segnali Gps viene aumentata da circa dieci metri a due metri. Sia le imprese che i cittadini europei possono trarre importanti vantaggi da Egnos. Il sistema può infatti supportare nuove applicazioni in vari settori diversi come l’agricoltura, ad esempio per l’irrorazione ad alta precisione di fertilizzanti, e i trasporti, con il pedaggio stradale automatico o i sistemi diassicurazione pay-per-use. Egnos può inoltre supportare servizi di navigazione personali molto più precisi, sia per usi generici che specifici, come i sistemi per i non vedenti. Egnossarà certificato per l’impiego nel settore aereo e in altri settori critici per la sicurezza, in conformità al regolamento sul Cielo unico europeo. Egnos permetterà di istituire un servizio per la sicurezza della vita umana (Safety-of-life) entro la metà del 2010, che fornirà un prezioso messaggio di allarme all’utilizzatore nel giro di sei secondi in caso di guasto del sistema. Un servizio commerciale è già in fase di sperimentazione e sarà disponibile anch’esso nel 2010. Sia il servizio Open service che quello relativo alla sicurezza della vita umana saranno disponibili gratuitamente. L’unione europea si è impegnata a sostenere Egnos nel lungo termine, anche dopo che Galileo sarà operativo; il sostegno comprenderà l’estensione dell’ambito geografico del sistema, entro la copertura garantita dai tre satelliti interessati. I servizi di Egnos sono gestiti da Essp Sas (European Satellite Services Provider), una compagnia con base a Tolosa, in Francia, fondata da sette fornitori di servizi di navigazione aerea. Ieri, 30 settembre, la Commissione ed Essp Sas hanno firmato il contratto per la gestione dei servizi di Egnos e la manutenzione del sistema fino alla fine del 2013. Gli antefatti - Egnos si compone di trasponditori a bordo di tre satelliti geostazionari e di una rete terrestre di circa 40 stazioni di posizionamento e quattro centri di controllo, tutti collegati tra loro. Egnosgarantisce la copertura della maggior parte dei paesi europei, con possibilità di estensione ad altre regioni come l’Africa settentrionale e i paesi limitrofi all’Ue. L’open Service di Egnos è accessibile, senza garanzia di servizio né responsabilità, a qualsiasi utente che disponga di un ricevitore compatibile con il sistema Gps/sbas nell’area di copertura di Egnos. La maggior parte dei ricevitori oggi in vendita in Europa risponde a questo requisito e non è richiesta alcuna autorizzazione né certificazione specifica per il ricevitore. Egnosè stato sviluppato da industrie europee riunite nell’Eoig (Egnos Operator and Infrastructure Group) con il sostegno della Commissione europea, dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e di Eurocontrol. Dal 1° aprile Egnos è di proprietà dell’Unione europea, che è responsabile anche della gestione, ma l’Agenzia spaziale europea, che ha guidato la progettazione e lo sviluppo del sistema, è adesso l’ente incaricato della progettazione e degli appalti attraverso una convenzione di delega con la Commissione europea. .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA DEFINISCE UNA NUOVA IMPOSTAZIONE DELLE RELAZIONI UE-AMERICA LATINA  
 
Bruxelles, 30 settembre 2009 - La Commissione europea ha presentato il 30 settembre una nuova politica volta a rafforzare il partenariato strategico Ue-america latina. Nella sua comunicazione dal titolo "Ue-america latina: attori globali in partenariato", la Commissione valuta la situazione delle relazioni biregionali e definisce gli obiettivi per gli anni a venire. In previsione del prossimo vertice Ue-america latina/Caraibi, che si terrà in Spagna nella primavera del 2010, la comunicazione individua e formula nuove linee guida e raccomandazioni strategiche per affrontare le sfide che si pongono ad entrambe le regioni, come il cambiamento climatico, la crisi economica e finanziaria, la sicurezza energetica e la migrazione. La comunicazione propone inoltre di creare il Fondo investimenti per l’America latina (Laif), il cui effetto leva mobiliterebbe le risorse delle istituzioni finanziarie per sostenere progetti relativi alle infrastrutture energetiche, compresi l´efficienza energetica e i sistemi che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, ai trasporti, all´ambiente e alla coesione sociale. Il commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato Benita Ferrero Waldner ha dichiarato: "Questa comunicazione è un altro passo visibile e concreto verso un ulteriore rafforzamento delle nostre relazioni, già solide e costruttive, a riprova dell´importanza che l´Unione europea e l´America latina rivestono a livello mondiale, specialmente per affrontare sfide come la crisi finanziaria ed economica, il cambiamento climatico o la migrazione. Una collaborazione più proficua ci permetterà di contribuire direttamente alla pace e alla stabilità nella regione e al suo ulteriore sviluppo aumentando la coesione sociale, migliorando la governance democratica e sviluppando l´integrazione regionale. In quest´ottica, il nuovo Fondo consentirà di incrementare gli investimenti, in particolare nelle infrastrutture, in modo da creare nuovi posti di lavoro e da favorire lo sviluppo economico nella regione. Mi compiaccio del chiaro segnale che stiamo inviando per dimostrare il nostro impegno nel partenariato strategico con la regione e auspico un esito positivo per il vertice Ue-america latina e Caraibi che si terrà l´anno prossimo in Spagna. " Contesto. Durante la riunione svoltasi nel 1999 a Rio de Janeiro, i capi di Stato e di governo dell´Ue e dei paesi dell´America latina e dei Caraibi (Alc) hanno dato vita ad un partenariato strategico tra le due regioni. La comunicazione odierna, che mette a frutto l´esperienza acquisita negli ultimi dieci anni, formula una serie di raccomandazioni politiche concrete per consolidare le nostre relazioni con l´America latina nell´ambito del partenariato strategico Ue-alc. I quattro principali orientamenti politici proposti per il futuro sono: Intensificare e orientare il dialogo bi regionale. Rafforzare il dialogo politico su settori prioritari relativi a sfide globali, come le questioni macroeconomiche e finanziarie, la sicurezza e i diritti umani, l´occupazione e gli affari sociali, l´ambiente, il cambiamento climatico e l´energia, l´istruzione superiore e la tecnologia e l´innovazione. Sviluppare e consolidare il meccanismo di coordinamento e di cooperazione Ue-alc in materia di droga e proseguire l´attuale dialogo strutturato e globale sulla migrazione in modo aperto e costruttivo, in linea con l´approccio globale dell´Ue sull´argomento. Rafforzare l´integrazione regionale e l´interconnettività. Proseguire i negoziati in corso (America centrale, paesi andini e Mercosur) e sostenere gli sforzi d´integrazione all´interno della regione. Adottare un approccio dal basso verso l´alto per favorire l´integrazione regionale rafforzando l´interconnettività. Rafforzare le relazioni bilaterali e tenere maggiormente conto della diversità Trarre pieno vantaggio dai partenariati strategici (Brasile e Messico), dagli accordi di associazione (Cile e Messico) e dagli accordi di cooperazione bilaterale già esistenti. Rafforzare le relazioni bilaterali con i singoli paesi per integrare il sostegno dell´Ue ai gruppi regionali. Modulare e adeguare i programmi di cooperazione. Definire programmi di cooperazione con l´America latina che favoriscano una crescita sostenibile a basse emissioni di carbonio, l´occupazione e una migliore distribuzione del reddito, e attenuino gli effetti della crisi economica e finanziaria. Sfruttare la valutazione in corso dei programmi di cooperazione per diversificare maggiormente gli strumenti e adattare la cooperazione della Commissione alle diverse esigenze, vale a dire: continuare a concentrare le risorse finanziarie dello strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo sui paesi più poveri e sul fabbisogno dei gruppi più vulnerabili; migliorare la cooperazione, in particolare su coesione sociale e integrazione regionale, orientando i programmi verso le necessità emergenti; cercare di potenziare la cooperazione nei settori legati a conoscenza e innovazione, come ricerca e istruzione superiore, scienza, tecnologia ed energie rinnovabili; integrare nei nostri programmi di sviluppo e cooperazione, compresi quelli sulla lotta alla deforestazione, aspetti relativi al cambiamento climatico, tanto per la mitigazione quanto per l´adattamento, sviluppare nuove forme di cooperazione nell´ambito del nuovo strumento finanziario per i paesi industrializzati (Ici+) con i paesi più sviluppati della regione. Nell´ambito di un nuovo programma Eurosocial, valutare le possibilità di partenariati istituzionali (basandosi sull´esperienza acquisita con programmi come i gemellaggi) e di cooperazione triangolare. Aumentare la cooperazione nei settori della giustizia, della libertà e della sicurezza. Un nuovo strumento per promuovere l´interconnettività, l´integrazione regionale e la coesione sociale: il Fondo investimenti per l’America latina (Laif). Il Laif è un nuovo strumento finanziario che mobiliterà le risorse delle istituzioni finanziarie per sostenere progetti relativi alle infrastrutture energetiche, compresi l´efficienza energetica e i sistemi che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, ai trasporti, all´ambiente e alla coesione sociale. Il Laif si avvarrà dell´esperienza e degli insegnamenti tratti dall´uso del Fondo investimenti per la politica di vicinato 1 a favore dei paesi limitrofi. Raccomandazioni in previsione del prossimo vertice Ue-alc del maggio 2010 Assicurare che il vertice tenga conto dell´impatto della crisi, in particolar modo su occupazione e problemi sociali, e permetta di ottenere risultati duraturi. Varare il Fondo investimenti per l’America latina (Laif). Rafforzare il dialogo e la cooperazione tra le due regioni nel campo dell´innovazione e delle tecnologie a bassa emissione di carbonio e verdi con azioni concrete, tra cui il potenziamento della capacità istituzionale per la cooperazione nella regione in materia di scienza e tecnologia. Dare risalto alla creazione della Fondazione Ue-alc. Promuovere la cooperazione su questioni di interesse comune tra America Latina e Caraibi. Per ulteriori informazioni: Le relazioni dell´Ue con l´America latina: - http://ec. Europa. Eu/external_relations/la/index_en. Htm - Memo/09/426 . .  
   
   
PROGRAMMA DI STOCCOLMA: ASILO E IMMIGRAZIONE, UNA SFIDA EUROPEA  
 
Stoccolma, 5 ottobre 2009 - La Svezia, che detiene la presidenza di turno dell´Ue, ha fatto della cooperazione europea in materia di giustizia, affari interni e immigrazione una delle sue priorità. Il programma, chiamato di ´Stoccolma´ dal nome della capitale svedese, dovrebbe essere approvato entro la fine dell´anno e costituire il riferimento europeo su cooperazione giudiziaria e doganale, lotta al crimine, immigrazione, asilo e visti dal 2010 al 2014. Il Parlamento ha iniziato a discuterne. Un´europa più sicura e più solidale - Come l´Europa può aiutare quegli Stati che, come l´Italia, subiscono le pressioni migratorie più forti? Come garantire che i richiedenti asilo ricevano lo stesso trattamento in tutti i Paesi europei? Come rafforzare la cooperazione fra forze di polizia nazionali, per combattere il traffico di droga trans-frontaliero o i terroristi internazionali? Sono alcune delle domande che la presidenza svedese si trova ad affrontare, e a cui dovrà cercare di trovare risposte condivise dai 27 Paesi Ue prima di Natale. Lo slogan del nuovo quadro pluriennale sarà "costruire un´Europa dei cittadini": promuovere i diritti individuali, la sicurezza, e la solidarietà. Ma il compito non è semplice: molti temi, in particolare quelli legati all´immigrazione, sono controversi e non tutti i Paesi Ue vogliono che sia l´Europa ad affrontarli. La Svezia però è determinata a trovare risposte ambiziose, e ha assicurato che la ´solidarietà´ fra gli Stati membri sulle richieste di asilo costituisce una priorità, sulla base del ´Patto europeo su immigrazione e asilo´ sottoscritto da tutti i Paesi Ue nel 2008. Altri punti cari a Stoccolma sono la cooperazione transfrontaliera nella lotta al crimine, e l´equilibrio fra sicurezza e protezione della privacy. Al Parlamento, intanto, è di nuovo in discussione il ´pacchetto asilo´ che prevede una serie di misure comuni sul trattamento dei richiedenti asilo, sui rimpatri e sulla condivisione della pressione fra i vari Stati Ue. I deputati avevano finalizzato la prima lettura a maggio dell´anno scorso (vedi link). Le prossime tappe - La presidenza svedese intende presentare il ´programma di Stoccolma´ a fine ottobre. Il testo verrà poi discusso dai 27 Governi, con l´obiettivo di approvarlo entro la fine del 2009. Nel frattempo, la commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo, preparerà una risoluzione, che dovrebbe essere votata ad ottobre in commissione e a novembre in plenaria. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: ALBERTINI, ´UN BRAVO MEDIATORE´ ALLA TESTA DELLA COMMISSIONE ESTERI  
 
 Strasburgo, 5 settembre 2009 - L´ex sindaco di Milano Gabriele Albertini è stato nominato presidente della commissione Affari esteri del Parlamento europeo. Ma chi è la persona dietro al prestigioso incarico, quali sono i suoi punti forti e i suoi interessi? Un uomo ´capace di ascoltare e costruire consenso´, un politico che preferisce ´i fatti alle parole´ e a cui non manca il senso dell´autoironia. Questo e altro ci hanno raccontato di lui i suoi collaboratori e colleghi. ´Sempre una parola per tutti´ - Prima di occuparsi di Esteri, Albertini era membro attivo della commissione Trasporti. Il coordinatore del suo gruppo, l´on. Georg Jazembowski, lo descrive come una persona "dalla mentalità aperta, eloquente e con molta esperienza". Per il deputato tedesco ora in pensione, lavorare con lui era "un piacere, perché è efficiente, sa quello che dice ed é sempre interessante per uno scambio di opinioni. E poi, anche se è un italiano vero, è sempre puntuale! Cosa non tipica degli italiani. Lui è un italiano europeo". "Il suo talento più impressionante è la capacità di ascoltare e capire la persona davanti a lui" - aggiunge Luca Toschi, assistente di Albertini al Parlamento dal 2006. "Essendo stato sindaco di una grande città per 9 anni, è abituato a spaziare a 360 gradi, ma senza mai perdere di vista l´obiettivo finale. E poi è una persona cosciente dei suoi limiti, che non nasconde mai quanto sono importanti per lui i suoi collaboratori". E ricorda: "Durante la seduta in cui è stato eletto presidente della commissione Esteri, ha concluso citando Sant´ambrogio che, quando fu nominato vescovo, disse ´iniziai per insegnare quello che io stesso dovevo imparare´. Questo dà un´idea della sua umiltà". "Combina una vasta cultura umanistica - famose le sue lunghe citazioni in latino - con una freschezza e una curiosità che non hanno steccati ideologici" - dice Andrea Vento, Direttore delle relazioni internazionali al Comune di Milano ai tempi di Albertini - "E´ autorevole senza essere autoritario, non ha mai bisogno di alzare la voce. Molte persone al Comune lo rimpiangono, inclusi gli uscieri: ha sempre una parola per tutti. E poi ha un grande senso dell´ironia, lavorare con lui è un vero piacere. " Un bravo mediatore - Jarzembowski e Toschi non hanno dubbi: il suo più grande successo da parlamentare è stata l´approvazione della legge sui diritti dei passeggeri dei bus: "Ha mostrato grande capacità di negoziare. Ha parlato con tutti, dalle grandi compagnie di bus alle piccole organizzazioni che rappresentano i passeggeri handicappati. - ricorda Toschi - "Ha accolto idee che venivano dai socialisti e dai verdi, e ha saputo convincerli della sua linea". E, racconta Jarzemobowski, "alla fine ha trovato una soluzione che è stata accettata alla quasi unanimità. E´ un bravo mediatore". L´ex-deputato tedesco, che conosce bene il Parlamento, spiega perché Albertini è la persona giusta alla testa degli Affari esteri: "è una commissione dove ci sono posizioni politiche contrastanti su molte tematiche, ed è una commissione grande. Lui sarà in grado di mediare fra i gruppi e trovare il consenso sulle grandi linee. Sarà un ottimo presidente. " ´Gonfio come un tacchino´ - E´ più conosciuto per i progetti infrastrutturali e architettonici realizzati a Milano, come i termovalorizzatori o il restauro della Scala. Ma il Dott. Vento assicura che le relazioni internazionali gli sono sempre state a cuore: "Si era auto-definito ´un amministratore di condominio´, ma il suo era un ´condominio globale´. I suoi modelli erano Raymond Barre, ex-sindaco di Lione, e Rudolph Giuliani, figure autorevoli ma liberali, come in Italia non ne esistono. " E a testimonianza che le relazioni internazionali per lui contano eccome, Vento ricorda quello che Albertini stesso ha definito ´the magic moment´: "Era il 15 maggio 1998, al G7 di Birmingham. Albertini incontra Helmut Kohl e Bill Clinton, ´due giganti non solo politicamente, ma anche fisicamente´. Il sindaco era in mezzo, e non è che lui sia proprio altissimo. I due cominciano ´un singolar tenzone fra giganti´ sperticandosi nelle lodi della città di Milano". "Era un momento delicato, al Parlamento tedesco era in corso un antipatico dibattito sull´opportunità che l´Italia entrasse nella zona euro. Ma il Cancelliere Kohl si schierò a favore, dichiarando pubblicamente che Milano e il nord erano fra le economie più dinamiche d´Europa. " "Albertini, con il suo tipico senso dell´humour, disse che in quel momento si sentì ´gonfio come un tacchino!´" .  
   
   
ITALIA-SLOVENIA, SERVE PIÚ COOP REGIONE BALCANICA  
 
Zagabria, 5 ottobre 2009 - La cooperazione rafforzata, soprattutto nel campo economico, è una delle condizioni principali per la mitigazione degli effetti della crisi globale in Europa centrale, afferma "Rinascita Balcanica". Queste le conclusioni dei partecipanti del Comitato degli Affari economici a livello parlamentare dell´Iniziativa dell´Europa Centrale (Cei), in occasione della riunione a Zagabria. Le misure parlamentari di reazione, sono stati i temi su cui si sono confrontati i rappresentanti parlamentari della Croazia, della Bulgaria, della Repubblica Ceca, dell´Italia, della Romania, della Serbia, della Slovenia e dell´Ucraina. Nella risoluzione viene enfatizzata la necessità di implementare sforzi comuni per alleviare le conseguenze della crisi, nel limite del possibile e in considerazione delle condizioni specifiche dei singoli Paesi. .  
   
   
ALBANIA, NUOVO APPELLO UE PER INTEGRAZIONE  
 
Tirana, 5 ottobre 2009 - Il Commissario Ue all´allargamento, Olli Rehn, ha esortato nei giorni scorsi il nuovo Governo albanese a proseguire gli sforzi lungo il proprio percorso verso l´Ue, scrive "Setimes". In una lettera di congratulazioni al Premier Berisha per la sua rielezione, Rehn ha assicurato che il nuovo Governo potrà contare sul sostegno della Commissione Europea e ha esortato il Governo a lavorare con l´opposizione per adottare ulteriori riforme europee. Rehn ha aggiunto che l´Albania deve provare la sua capacità di compiere i prossimi passi per l´integrazione Ue - a partire dalla liberalizzazione dei visti - migliorando la legalità e rafforzando le istituzioni democratiche. .  
   
   
CLIMA. FORMIGONI: UE CONSIDERI INQUINAMENTO PRO-CAPITE AL SUMMIT ONU NEGLI USA PROPONE PARAMETRI NUOVI PER L´ARIA E ILLUSTRA LA RICETTA LOMBARDA: DA NOI E´ GIA´ GREEN ECONOMY  
 
Los Angeles/usa, 5 ottobre 2009 - Considerare nuovi parametri come quelli dell´inquinamento prodotto pro capite o rispetto al Pil come criteri in base ai quali stabilire se sono stati centrati gli obiettivi di miglioramento della lotta all´inquinamento, per evitare che le Regioni, o comunque i governi sub nazionali, vengano eccessivamente e ingiustamente penalizzati da norme poco flessibili. E´ questa la proposta indirizzata all´Unione europea dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo lungo e articolato intervento alla sessione conclusiva del Forum sui cambiamenti climatici in corso di svolgimento a Los Angeles. "In Lombardia negli ultimi 10 anni - ha spiegato Formigoni - i valori dei principali inquinanti atmosferici sono scesi notevolmente: il biossido di zolfo è diminuito del 50%, quello di azoto del 19%, il monossido di carbonio del 58%, l´ozono del 28% e il benzene del 75%. Anche le polveri sottili (Pm10 e inferiori), fra il 2000 e il 2005, sono sensibilmente diminuite; ora il processo si è stabilizzato, ma la nostra azione prosegue perché vogliamo fare ancora meglio". In quest´ottica, l´Agenzia dell´Ambiente europea ed Italiana ha diffuso dati interessanti e significativi: i livelli di inquinanti prodotti in Lombardia per ogni cittadino sono infatti largamente al di sotto delle medie europee. Il biossido di zolfo è inferiore del 75%, quello di azoto del 28%, il monossido di carbonio del 30%, il Pm10 del 43% e il Pm2. 5 del 39%. "Queste percentuali - ha precisato Formigoni - aumentano sensibilmente se riferite al Pil: vale a dire biossido di azoto -40% e Co2 - 42%. Ciò significa che in Lombardia abbiamo attivato politiche virtuose condotte in costante dialogo con i cittadini e l´industria. Ed è un´ulteriore dimostrazione che la lotta all´inquinamento è un percorso lungo e complesso. Per realizzarlo occorrono tempo e determinazione". Da qui la proposta di rivedere i criteri in base ai quali vengono definiti gli obiettivi di miglioramento di nazioni e regioni. "E´ del tutto evidente - ha puntualizzato Formigoni - come non si possa ragionare esclusivamente in termini di riduzioni percentuali rispetto ai livelli di partenza, perché esistono situazioni particolari, come in Lombardia, delle quali non si può non tenere conto. Servono nuovi parametri che meglio dimostrino la capacità di un territorio di agire efficacemente contro l´inquinamento". Una specie di "corsa ad handicap" l´ha definita Formigoni nella quale la linea di partenza deve essere stabilita tenendo conto delle situazioni oggettive e degli effettivi livelli di efficienza raggiunti nella lotta all´inquinamento. Le Misure Di Regione Lombardia - Un cammino che in Lombardia è cominciato da tempo tramite interventi strutturali che bilanciano le politiche di divieto con quelle Di incentivazione. Obiettivo: rendere conciliabili ambiente ed energia, un binomio storicamente in contrasto. Due sono i pilastri su cui poggia tale modo di agire: la legge sull´aria che agisce contestualmente su tutte le sorgenti di emissione e ha ricevuto apprezzamenti anche dalla Commissione europea e il sostegno alla ricerca e all´innovazione tecnologica, attraverso contributi finanziari e indicazioni strategiche che favoriscano l´applicazione industriale dei risultati della ricerca scientifica. Si inserisce in questo quadro la proficua collaborazione con il Centro di Ricerche di Ispra e l´avvio di progetti di ricerca cofinanziati dalla Commissione europea in campi come quello dell´idrogeno o delle celle a combustibile. Completano il mosaico gli incentivi garantiti ad enti pubblici e privati nel settore del teleriscaldamento, quelli per la mobilità e l´impiego di combustibili a minor impatto. Piano Energetico Regionale - "Oltre alla legge sull´aria - ha detto ancora Formigoni - anche il Piano energetico regionale ci ha permesso di ridurre notevolmente gli inquinanti. Dal 2004 abbiamo imposto limiti per le emissioni di azoto (30 mg per metro cubo) più restrittivi di quelli indicati dalle norme europee e nazionali (50 mg). Il primo significativo risultato è che le emissioni di ossido di azoto delle centrali termoelettriche sono diminuite del 40% tra il 2004 e il 2007, in largo anticipo rispetto alla previsioni". La Lombardia ha anche già adottato da circa un anno la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale europea per 1. 700 grandi aziende che permetterà un´ulteriore riduzione del 20% delle emissioni dall´industria pesante. Inoltre, grazie agli interventi previsti dalla legge regionale per l´efficienza energetica degli edifici, è possibile stimare un risparmio energetico annuo di oltre 600. 000 megawatt-ora. Anche per quanto riguarda il parco auto, Regione Lombardia ha incentivato la dismissione dei mezzi più inquinanti e favorito l´installazione dei dispositivi antiparticolato. Un processo che, fra l´altro, ha permesso ad importanti aziende lombarde (la Pirelli Ambiente anzitutto) di offrire nuove opportunità di lavoro e di esportare i propri prodotti anche in altri continenti. Solare E Fotovoltaico - Nel campo dell´energia solare e fotovoltaica la Lombardia è la prima Regione italiana per strutture installate con un incremento del 300% nel 2008 rispetto all´anno precedente. E´ aumentato del 12% anche il numero delle aziende che operano in questo settore (da 536 a 600) e in particolare si sono sviluppate nuove tecnologie che stanno favorendo la nascita di un vero e proprio grande distretto produttivo del fotovoltaico "da candidare come progetto emblematico per ricevere un forte sostegno anche dalla Commissione europea". "La green economy - ha concluso il presidente - è nata e sta crescendo. Il mio auspicio è dunque che siano sempre più gli imprenditori che accettino questa sfida cominciando ad investire proprio dalla Lombardia". .  
   
   
CLIMA.FORMIGONI/SCHWARZENEGGER,PROVE DI NETWORK DI REGIONI AMPIA CONVERGENZA SU RUOLO CRESCENTE DEI GOVERNI SUBNAZIONALI GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA INVITATO ALLA PRIMA DELLA SCALA  
 
 Los Angeles/usa, 5 ottobre 2009 - Creare una rete delle Regioni del mondo a partire dai temi che hanno più incidenza sulla vita dei cittadini, come ad esempio la qualità dell´ambiente. E´ la proposta forte lanciata. L’1 ottobre, dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al governatore della California, Arnold Schwarzenegger, che ha incontrato a Los Angeles a margine del Summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ("Governors´ Global Climate Change Summit"). Un colloquio riservato che ha permesso a Formigoni di illustrare al governatore californiano le esperienze più significative della Lombardia e di sviluppare un confronto sui temi di attualità. "E´ arrivato il momento di dare vita ad un coordinamento delle Regioni nel mondo - ha detto Formigoni al termine dell´incontro - e la tematica ambientale, cioè quella su cui ci stiamo confrontando con i delegati di tutto il mondo, può benissimo essere il punto di partenza". Formigoni ha sottolineato da subito che tante altre sono le materie di competenza delle Regioni su cui Lombardia e California possono costruire un legame: il capitale umano, la ricerca, la scuola, l´università, la formazione e la cultura. Già è allo studio una forma di collegamento fra le università lombarde e quelle californiane, sul modello di quanto già avviene fra i nostri atenei e quelli del Massachusetts. In campo culturale decollerà a breve una importante collaborazione con il Getty Museum, favorita dall´incontro fra il suo direttore e il presidente Formigoni, che potrà permettere lo "scambio" di opere di grande pregio. Il summit di Los Angeles sul clima sta intanto affermando il ruolo crescente dei governi subnazionali, ovvero delle regioni. "Anche per questo - ha detto il presidente lombardo - ho fatto i complimenti ad Arnold Schwarzenegger per il meeting che ha organizzato". Il governatore californiano è infatti convinto che un´azione di rete coordinata fra queste entità possa favorire scambi di esperienze e quindi migliorare le politiche, coinvolgere cittadini e opinione pubblica e incentivare azioni di lobbying presso organismi decisionali statali e mondiali come Onu, Unione europea e G20. Formigoni e Schwarzenegger hanno parlato anche di economia e di federalismo fiscale, "prossimo passo da compiere affinché si possa parlare veramente di autonomia". Durante la missione lampo di Formigoni a Los Angeles e in occasione del suo incontro con l´ex attore Schwarzenegger, in tanti si sono ricordati che il presidente lombardo ha avuto una piccola parte nel film di produzione americana "The International", girato proprio a Milano al Grattacielo Pirelli e in Stazione centrale. Certo, nessuno può negare che sia proprio Los Angeles con la sua Hollywood la capitale mondiale del cinema, ma la Lombardia anche in questo campo, si sta attrezzando per dire la sua. "Ho invitato Schwarzenegger per la prima della Scala - ha concluso Formigoni -. Mi ha detto di essere venuto più volte nella nostra città, in occasione di presentazioni di film o di sfilate (è un grande amico di Giorgio Armani), ma di non essere mai stato al tempio della lirica". .  
   
   
PREMI LOMBARDIA LAVORO E ROSA CAMUNA, OGGI LA CONSEGNA INSIGNITI VAN DE SFROOS, I LEGNANESI, PIVANO E MANGIAROTTI FORMIGONI: RICONOSCIMENTI A CHI SI E´ SPESO PER COSTRUIRE  
 
 Milano, 5 ottobre 2009 - Il cantautore Davide Van De Sfroos, la compagnia teatrale "I Legnanesi" e il pluricampione olimpico di scherma Edoardo Mangiarotti sono alcuni dei personaggi che riceveranno dal presidente Roberto Formigoni i premi "Rosa camuna 2009" e "Lombardia per il lavoro 2009". Premi speciali alla memoria saranno invece assegnati alla scrittrice Fernanda Pivano, alla giornalista Anna Del Bo Boffino e all´imprenditore Silvano Cusin. La consegna dei riconoscimenti - multipli di due sculture realizzate dagli artisti Marcello Morandini (per il premio "Rosa Camuna") e Floriano Bodini (per il premio "Lombardia per il lavoro") - avverrà lunedì 5 ottobre nel corso di una cerimonia, all´Auditorium Gaber della Regione Lombardia (piazza Duca d´Aosta 3 - Milano) che inizierà alle ore 17. "Il Premio Rosa Camuna e il Premio Lombardia per il Lavoro - ricorda il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - sono stati istituiti per iniziativa del mio Governo, rispettivamente nel 1997 e 1996, per riconoscere l´impegno e l´operosità di uomini e donne lombardi che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico e sociale della regione o che si sono distinti nel campo della cultura, dell´impegno civile e sociale e della creatività". "Rimettere costantemente al centro dell´attenzione la persona - prosegue Formigoni - e le sue capacità di costruire nella società esperienze positive di vita, di lavoro, di solidarietà, di creatività culturale e artistica, ecco il senso che accomuna questi due premi. La Regione conferma così il suo impegno a sostenere la capacità di rischio e di iniziativa come leve fondamentali per costruire il futuro, anche e soprattutto in una fase di crisi economica, per continuare a edificare una terra di opportunità, di fiducia, di libertà e di solidarietà". Le Vincitrici Del Premio Rosa Camuna Divise Per Provincia: Rossana Galli - Nata a Casalgrande (Reggio Emilia). A quattordici anni si trasferisce a Milano, dove nel 1982 rileva con il marito il Caffè Ristorante Galleria, diventandone amministratore unico. Cura la ristrutturazione e l´ampliamento del locale, che diventa un importante punto di riferimento della tradizione milanese. In qualità di presidente dell´associazione Il Salotto di Milano, si è impegnata per la riqualificazione e il rilancio della Galleria Vittorio Emanuele Ii. - Maria Rita Gismondo - Nata a Catania, dove si laurea in Scienze Biologiche e poi in Medicina e Chirurgia. È titolare della Cattedra di Microbiologia Clinica presso l´Università degli Studi di Milano. È responsabile del laboratorio di riferimento nazionale per le emergenze infettivologiche e direttore del Laboratorio di analisi Microbiologiche dell´Ospedale Sacco di Milano. Ha prodotto circa duecento pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali. Encomiabile l´impegno sociale in qualità di presidente della Fondazione Donna a Milano onlus. - Joanna Landi - Nata a Pittsburgh, Pennsylvania (Usa). Trasferitasi in Italia, apre uno studio di architettura e dal 1983 svolge volontariato a favore dei degenti dell´Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, con l´associazione Vozza. Dal 1990 si dedica in particolare ai malati oncologici con l´associazione Progetto Oncologia Umana di cui è vice presidente. - Marinella Malacrea - Milanese, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta della famiglia, ha fatto parte dal 1980 al 1983 dello staff del Caf, il Centro di aiuto alla famiglia maltrattata e dal 1984 al 2003 di quello del Cbm, il Centro per il bambino maltrattato e la cura della crisi familiare. E´ stata tra le prime ad aver affrontato il tema degli abusi sui minori. - Maria Giovanna Mazzocchi - Nata a Milano. Studi a Milano e in Germania, esperienze internazionali nell´editoria. Laureata in Scienze Politiche. Nel 1975 entra nella casa editrice fondata dal padre, l´Editoriale Domus. Diventa prima direttore generale, poi amministratore delegato nel 1977 e nel 1984, alla morte del padre, presidente. Accanto alla sua attività di editrice, fonda il Centro di Vairano e la società Automotive Safety Center, per il collaudo di veicoli e la formazione di autoriparatori e operatori del settore automobilistico. - Camilla Occhionorelli - Nata a Trani, milanese d´adozione, ha sempre coniugato la sua attività lavorativa alla Camera di Commercio di Milano con l´impegno a favore delle donne. E´ stata consigliere provinciale di Milano dal 1999 al 2004 e durante il suo mandato ha presieduto la Commissione consiliare per i diritti delle donne e componente della commissione regionale per le pari opportunità. Vicepresidente nazionale del Moica, il Movimento italiano casalinghe e del direttivo Unica, l´Unione intercontinentale casalinghe. - Annalisa Zanni - Nata a Milano è stata curatrice di tutte le mostre del Museo Poldi Pezzoli dal 1979 e ne è diventata il conservatore nel 1982. Nel settembre 1998 è stata nominata direttore reggente del Museo e dal 1999 ne è direttore. Alla sua gestione si devono numerose esposizioni di artisti italiani e stranieri e allestimenti come la nuova Sala d´Armi inaugurata nel 2000; la nuova Sala degli Ori e la Sala del Collezionista. Como - - Giovanna Agliati Ratti - Nata a Como, presidente della Bennet, azienda leader della grande distribuzione a livello nazionale, che ha fondato con il marito nel 1964. All´attività imprenditoriale affianca l´impegno nel sociale, sostenendo progetti di volontariato anche a livello internazionale. Sostiene l´attività della Fondazione Banco alimentare, collabora con l´Airc, l´Associazione italiana ricerca cancro e con il Fai, il Fondo per l´ambiente italiano. Lecco - Sara Fumagalli - Nata a Lecco, ha svolto per anni attività politica e istituzionale. E´ attiva nel mondo del volontariato con l´Umanitaria Padana onlus, di cui è coordinatrice dal 2006. È impegnata in prima linea a favore delle popolazioni colpite dalla guerra e dalle calamità naturali. Ha guidato missioni in Iraq, Afghanistan, Darfur-sudan, Nord Sri Lanka, Kosovo, Libano, Israele. Monza - Daniela Trabattoni - Monzese, appena laureata a pieni voti all´Università Statale di Milano, intraprende una brillante carriera nell´ambito della cardiologia invasiva. Unica donna della sua équipe, al Centro Cardiologico Monzino, si occupa di angioplastica. Ha presentato più di duecento lavori in numerosi congressi internazionali e collaborato a trenta pubblicazioni. Viene nominata fellow, "collega", dall´American College of Cardiology di Atlanta (Usa). Varese - Gina Lamon - Nata a Noale (Venezia), trasferita a Varese, condivide l´attività del marito, fondatore di un´industria metallurgica. Contemporaneamente si dedica alle opere di beneficenza. Amplia e rimette a norma la Casa di riposo San Gaetano a Cairate, frazione di Sumirago, e dona allo stesso Comune un asilo nido per quarantacinque bambini. Premio Speciale Alla Memoria - - Anna Del Bo Boffino - (8 marzo 1925 - 5 marzo 1997). Anna Del Bo Boffino si laurea in filosofia a Milano nel 1948. Comincia l´attività giornalistica nei primi anni Cinquanta. Diventa un importante punto di riferimento per l´emancipazione femminile. Anna Del Bo Boffino porta poi nelle istituzioni il suo impegno a favore dei diritti delle donne: a Milano sarà infatti consigliera comunale nel 1975 e consigliera provinciale dal 1985 al 1990. Dal 1985 fino al 1997, anno della sua morte, presiede la Commissione consultiva sui temi della donna della Provincia di Milano. - Fernanda Pivano - (Genova, 18 luglio 1917 - Milano, 18 agosto 2009). Trasferita a Torino nel 1929, vi svolge gli studi, conseguendo una laurea in Lettere nel ´41 e una laurea in Filosofia nel ´43. Traduce nel 1943 "Addio alle armi" di Hemingway, che verrà pubblicato nel 1948. Nel 1949 si trasferisce con il marito a Milano. Traduce i maggiori autori classici americani e introduce per prima in Italia gli scrittori della beat generation. Benemerenza Speciale - Carla Garbagnati Crosti - Nata a Erba (Como) è residente a Milano. Insegnante e dirigente scolastica, è stata vicepresidente dell´Ande l´Associazione nazionale donne elettrici. Nel 1993 fonda il Gils, il Gruppo italiano lotta alla sclerodermia e dal 2001, è presidente dell´associazione. Nel 2007 è tra le fondatrici dellala Fesca, la Federazione europea per la sclerosi sistemica. I Vincitori Di "Lombardia Per Il Lavoro" Divisi Per Provincia Milano - Maria Adelaide Asnaghi e Sara Mantero - Ricercatrici al dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano, hanno sviluppato un innovativo bioreattore rotante che ha permesso il primo trapianto al mondo di trachea ingegnerizzata senza necessità di terapie anti-rigetto. Il risultato raggiunto testimonia l´immenso potenziale delle terapie di ingegneria dei tessuti biologici ed apre nuovi orizzonti per la medicina rigenerativa. Adalberto Corsi - Nato a Milano, nella sua carriera lavorativa ha rappresentato la società Aurora, marchio storico leader nella produzione e commercializzazione di prodotti per la scrittura. Presidente di Fnaarc (Federazione nazionale associazioni agenti e rappresentanti di commercio) ha promosso corsi di formazione continua a favore della categoria. Ha avuto il merito di sviluppare alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche milanesi e regionali, quali Milano vende moda, e Bit. Antonio Intiglietta - Nato a Brindisi, milanese d´adozione, è fondatore, presidente e amministratore delegato di Gefi. E´ socio fondatore della Compagnia delle Opere (Cdo) dove ricopre cariche di responsabilità sia a livello regionale che nazionale. E´ stato vice-sindaco del Comune di Milano. Oggi riveste cariche in vari organismi culturali e di solidarietà. I Legnanesi - Il gruppo teatrale, fondato da Felice Musazzi nel 1949, nacque all´oratorio maschile di Legnarello, mettendo in scena commedie in insubre, l´idioma della Lombardia occidentale. L´ambientazione tipica delle loro commedie è la corte e i suoi protagonisti sono i Colombo, famiglia composta da tre persone: Teresa, Giovanni e la figlia Mabilia. E´ tra le compagnie dialettali più conosciute in Italia e in Europa. Ezio Santin - Nato a Milano nel 1937. Rileva nel 1976 con la moglie una vecchia osteria, trasformandola nella blasonata "Cassinetta di Lugagnano" nota per gli squisiti piatti tradizionali lombardi. Negli anni ´90 riceve le ambite tre stelle della guida Michelin. Oggi Santin è presidente del Gruppo di Ristoranti "Le Soste", che raggruppa i migliori locali d´Italia. Como Davide Bernasconi in arte Davide Van De Sfroos - Nato a Monza e cresciuto a Mezzegra sul lago di Como, canta e compone testi in dialetto tremezzino (o laghèe). Nei primi anni ´90 forma i "De Sfroos". Il successo arriva nel 2001 con "E semm partii", album che gli regala il disco d´oro e riceve la Targa Tenco per il miglior album in lingua locale. Nel 2008 la sua fama è confermata dal suo ultimo album "Pica!" che si colloca al 4° posto della classifica di dischi più venduti in Italia e si aggiudica la Targa Tenco. Lecco Antonella Stucchi - Nata ad Olginate (Lecco), è presidente della Aag Stucchi, azienda nata nel 1944 e specializzata nella produzione di componenti elettrici per illuminazione. Nel 1968 dopo la morte del padre Aristide, fondatore della ditta, assume il comando societario e in quell´anno l´azienda, raggiungere il più alto fatturato dalle sue origini. Monza Felice Boga - Nato a Cesano Maderno (Monza), rileva con i due fratelli il mobilificio del padre e fonda Habitare, impresa impegnata nel campo dell´arredamento. Nel 2004 crea Medica, divisione del gruppo Habitare, destinata all´arredo sanitario e nel 2006 Hbs, Habitare Biomotic Security. Ha saputo trasformare un mobilificio a conduzione familiare in un gruppo imprenditoriale conosciuto e apprezzato in Italia e all´estero. Alberto Giuseppe Carminati - Nato a Milano, nel 1984 diventa titolare unico della vetreria artigiana Paolo Repossini di Bovisio Masciago (Monza). Trasferita l´attività a Cesano Maderno, l´ Iglass diventa sempre più competitiva nel settore del vetro di grosso spessore. Negli anni diventa consulente di noti studi di architettura e punto di riferimento di importanti aziende industriali della lavorazione del vetro. Pavia Federico Radice Fossati - Nato a Milano, nel 1977 fonda l´azienda agricola Federico Radice Fossati a Mezzana Bigli (Pavia), dove gestisce anche l´agriturismo Locanda Cascina Erbatici, riconosciuta dalla Regione Lombardia come cascina didattica. E´ fondatore e consigliere della Fondazione Milano per la Scala, consigliere del Touring Club Italiano, dell´Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, e della Siam, la Società d´incoraggiamento d´arti e mestieri. Varese Giorgio Merletti - Nato ad Arsago Seprio (Varese), è impegnato dal 1972 nell´azienda di famiglia specializzata nella falegnameria per l´edilizia e carpenteria. Collabora con numerosi studi di architettura ricercando soluzioni innovative nel rispetto dell´ambiente. La valorizzazione del capitale umano attraverso la formazione, in particolare dei giovani, è stata una delle priorità che gli hanno permesso di accrescere le competenza in azienda. Renzo Stellini - Nato a Samarate (Varese), entra giovanissimo nell´azienda paterna, conciliando lavoro e formazione scolastica. Nel 1984 acquisisce la Tessitura Tosi di Busto Arsizio, la più antica fabbrica di tessuti della zona. La Tessitura Stellini estende il campo di attività anche alla filatura di polipropilene e alla tessitura a maglia e in pochi anni conquista il mercato europeo e mondiale. Benemerenza Per Meriti Sportivi Edoardo Mangiarotti - Nato a Renate (Monza) nel 1919. E´ l´italiano che ha vinto il maggior numero di medaglie nelle olimpiadi e nei campionati mondiali: tra il 1936 e il 1960 ha vinto sei medaglie d´oro, cinque d´argento e due di bronzo. E´ il più grande schermitore di spada di tutti i tempi. Presidente dell´Unione nazionale veterani dello sport, membro d´onore del Consiglio Federale della Federazione Italiana Scherma e della Féderation internationale d´escrime (Fie). Premio Speciale Stefano Guatelli - Nato a Londra nel 1964, nel 1992 fonda a Milano l´agenzia fotografica Newpress Service e collabora con le principali testate nazionali. La Newpress Service cresce coprendo tutto il territorio nazionale mantenendo il suo quartier generale a Milano. Possiede un grande archivio digitale di milioni di foto scattate principalmente in Lombardia. Premio Speciale Alla Memoria Silvano Cusin - Veneto di nascita, milanese d´adozione, è stato il fondatore della Gemeaz Cusin Ristorazione, specializzata in pasti collettivi e prima in Italia a credere nella ristorazione collettiva organizzata. Impegnato nel sociale con la Fondazione Banco Alimentare per fornire cibo ai bisognosi e nel sostegno alla missione di pace in Bosnia. Ha donato all´Ospedale Civile di Goradze le attrezzature da cucina. La Gemeaz festeggia quest´anno il 60° di attività. .  
   
   
ABRUZZO : COOPERAZIONE;PROFICUI RAPPORTI BALCANI,A BREVE FIRMA INTESA CASTIGLIONE:RICEVUTA IN REGIONE DELEGAZIONE MOSTAR  
 
 L´aquila, 2 ott. Si intensificano i contatti con la Bosnia Erzegovina, in vista della prossima firma del Protocollo d´Intesa per il commercio e le infrastrutture, prevista a fine novembre in occasione di una manifestazione fieristica dedicata al Mediterraneo che si svolgerà in Abruzzo. Il 2 ottobre, in serata, il Vice Presidente Alfredo Castiglione ha ricevuto, presso la sede dell´assessorato allo Sviluppo Economico, a Pescara, la visita di una delegazione istituzionale del Comune di Mostar, guidata dall´assessore al Turismo e Commercio Ivana Maric, per discutere di diversi progetti comuni propedeutici alla sottoscrizione dell´accordo; visita che ricambiava la precedente trasferta in Bosnia dell´assessore Castiglione, avvenuta lo scorso agosto. Presenti all´incontro anche l´assessore allo sviluppo del territorio della Provincia di Pescara, Angelo D´ottavio, e i consiglieri del Comune di Pescara Arcieri, Di Luzio, D´incecco, Foschi, Pastore, Renzetti, che si sono confrontati con i rappresentanti di Mostar per lo sviluppo di azioni congiunte tra le due municipalità. "Puntiamo molto sul Mediterraneo - ha dichiarato Castiglione ? L´area dei Balcani, in particolare, rappresenta un mercato in forte crescita e si avvia ad un percorso di integrazione con l´Unione Europea. Grazie anche ai risultati conseguiti con il progetto Forumed (Forum biennale del Mediterraneo), siamo riusciti ad attivare una serie di proficui rapporti internazionali con importanti aree territoriali. L´anno prossimo, inoltre, sarà l´anno del Mediterraneo e vi saranno certamente molte iniziative in questo ambito. Intendiamo quindi promuovere, in linea con le strategie del Ministero dello Sviluppo Economico, tutte le azioni e gli eventi che contribuiranno ad accrescere lo sviluppo commerciale e culturale nell´area del Mediterraneo". .  
   
   
"UN RISULTATO CHE LA SARDEGNA ASPETTAVA DA LUNGO TEMPO". SIGLATA L´INTESA GOVERNO - REGIONE  
 
Roma, 5 Ottobre 2009 - "E´ il primo risultato che la Sardegna aspettava da lungo tempo. Un primo risultato che è stato del tavolo dell´intesa Governo - Regione, costituito lo scorso mese di luglio, e come risultato ne possiamo andare fieri ed orgogliosi. Non significa che ci possiamo sedere, la Sardegna si trova in una condizione di grave crisi, ha un potenziale inespresso, quindi questa deve essere la base e lo stimolo per continuare a lavorare sempre meglio, e di più, per dare a questa terra una possibilità di rilancio sul fronte economico e sociale. Abbiamo sempre detto che la Sasssari - Olbia si sarebbe fatta, che i fondi c´erano e che non era assolutamente corretto, e vero, parlare di scippo. Il 2 ottobre con la firma di questo documento, che è una intesa generale quadro, ha valore di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si è arrivati alla definizione e alla destinazione dei fondi: il documento sottoscritto riporta, infatti, nel dettaglio le varie fonti di finanziamento. Era un impegno politico, e credo che sia un impegno etico per la Sardegna al quale la politica non poteva assolutamente venir meno. ” Così ha commentato il Presidente della Regione Ugo Cappellacci la firma a Roma da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e diversi Ministri (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio Stefania Prestigiacomo, Ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto). L´intesa generale quadro, la cosiddetta legge obiettivo, è lo strumento con il quale il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi e strategici e di principale interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese. Con l´atto sottoscritto oggi a Roma, il Governo nazionale e la Regione Sardegna, preso atto dello stato di attuazione delle opere individuate con l´intesa del 2002 e del mutato scenario nazionale ed internazionale, decidono di aggiornare il quadro programmatico delle infrastrutture strategiche definito nel 2002 e ridefiniscono congiuntamente un primo essenziale insieme di opere indispensabili e prioritarie per il superamento del deficit infrastrutturale della Sardegna. Restano fermi gli obiettivi strategici di fondo dell´intesa siglata sette anni fa – tesi a valorizzare la potenzialità dell´Isola quale grande Piastra logistica nel Mediterraneo, inserita nei principali flussi internazionali di mobilita delle autostrade del mare e nei cicli di produzione legati a tali flussi – ma si aggiorna e si integra il quadro delle opere con il completamento e la qualificazione della rete di infrastrutture e più in particolare mediante nuovi interventi articolati in corridoi stradali, hub portuali ed interportuali, reti idriche e sistemi urbani metropolitani. Prioritariamente il nuovo quadro delle opere strategiche individua quelle opere fondamentali di immediata cantierabilità che la Sardegna intende inserire nel prossimo documento di programmazione economica e finanziaria del Governo nazionale con indicazione degli stanziamenti necessari per la loro realizzazione nel prossimo triennio 2010-2013 e per le quali opere si chiede al Governo copertura finanziaria certa nel medesimo triennio. Il totale delle opere prioritarie e cantierabili riguardanti i principali corridoi stradali, i porti, gli schemi idrici della Sardegna ed i sistemi urbani di Cagliari e di Sassari, ammonta a complessivi 3,864 miliardi di euro. Mentre, in particolare, per quanto riguarda la Sassari-olbia (articolata in 8 lotti a cui se ne aggiungeranno altri due successivamente) il costo complessivo della realizzazione dell´opera è di 632 milioni di euro, subito disponibili 560. "Pertanto, come dichiarato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, l´opera può partire". .  
   
   
LAZIO: DIECI MILIONI AI COMUNI PER AZIONI PARTECIPATE DI SVILUPPO SOCIO ECONOMICO  
 
Roma, 5 ottobre 2009 - Dieci milioni di euro ai Comuni per azioni partecipate di sviluppo socio-economico: è quanto previsto dalla delibera proposta dall´Assessore agli Enti Locali, alle Reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti, Giuseppe Parroncini, di concerto con l´Assessore al Bilancio, Luigi Nieri, e approvato il 2 ottobre con voto favorevole della Giunta. "Il provvedimento- ha spiegato l´Assessore - consente di mettere a disposizione dei Comuni e dei Municipi del Lazio un fondo complessivo di 10 milioni di euro e, non appena verrà emanato dell´avviso pubblico, sarà possibile attivare le procedure di partecipazione. Si tratta - ha aggiunto - di risorse cospicue per realizzare e promuovere diverse tipologie di interventi: da quelli di ristrutturazione e recupero dei beni pubblici, a quelli per la realizzazione di infrastrutture propedeutici a progetti sociali e di sviluppo economico, fino all´acquisto di beni finalizzati ad azioni sociali e di sviluppo economico. Tutto questo avverrà con la diretta partecipazione dei cittadini che, insieme agli enti locali, saranno i protagonisti nella individuazione delle azioni più urgenti e funzionali alla crescita della comunità. Da oggi - ha concluso Parroncini - possiamo contare su uno strumento in più per sostenere la valorizzazione dei nostri Comuni e per incentivare la cultura della partecipazione, della collaborazione e del dialogo fra i cittadini e le istituzioni". .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MICHELE IORIO HA PRESENTATO AL CONSIGLIO REGIONALE, NOVE EMENDAMENTI ALLA BOZZA DI TESTO DEL NUOVO STATUTO CHE É ORA AL VAGLIO DELL´AULA.  
 
Campobasso, 5 ottobre 2009 - Il Presidente della Regione Michele Iorio, come anticipato nei giorni scorsi, il 2 ottobre, ha presentato al Consiglio Regionale, entro i termini stabiliti dall´accordo raggiunto con i Capigruppo e l´Ufficio di Presidenza, nove emendamenti alla bozza di testo del nuovo Statuto che è ora al vaglio dell´Aula. Il riconoscimento delle radici cristiane del Molise; il riequilibrio territoriale per garantire uno sviluppo ecocompatibile che fermi in tutte le aree lo spopolamento e attragga nuovi abitanti; la tutela delle minoranze linguistiche; il riconoscimento e la promozione del ruolo importante, per lo sviluppo di tutto il territorio regionale, del mondo dell´associazionismo, sia laico che cattolico. Sono questi i punti principali e caratterizzanti delle modifiche chieste dal Presidente Iorio all´attuale testo licenziato dalla Commissione competente. "Lo Statuto deve esplicitare -ha sottolineato il Presidente della Regione- con chiarezza le basi culturali e religiose che caratterizzano il popolo molisano ed indicare, sulla base di ben specifici valori e principi che sono propri di questa regione, le strade da percorrere per uno sviluppo armonico di tutto il suo territorio. Lo Statuto deve essere un´occasione storica per tutta la classe politica regionale per rivendicare il nostro passato e per costruire un futuro all´altezza della nostra storia e delle nostre tradizioni. Un futuro che dovrà vedere proprio nello Statuto lo strumento che traccia la "via maestra" per riequilibrare il nostro territorio, per eliminare le differenze tra le zone più progredite della regione e quelle con maggiore difficoltà, per assicurare a tutti i molisani la possibilità di usufruire di servizi di qualità e coltivare in piena libertà, ovunque essi vivono, interessi ed iniziative economiche e culturali. In un processo così impegnativo non può e non deve mancare l´apporto della grande e variegata rete dell´associazionismo, che in questa regione è molto viva, e che può offrire importanti spunti in termini di idee, di progettazioni e di concrete assunzioni di responsabilità operative. Lo Statuto deve dire con fermezza che il Molise vuole caratterizzare il proprio avvenire con la creazione di una crescita ed di uno sviluppo che veda partecipe tutta la popolazione molisana. Uno sviluppo e una crescita però che siano compatibili con le nostre peculiarità paesaggistiche, naturalistiche, sociologiche, culturali e antropologiche". Per quanto riguarda poi il migliore funzionamento della macchina amministrativa ed istituzionale, il Presidente Iorio ha chiesto che il testo del nuovo Statuto contempli la presenza obbligatoria in Giunta di assessori donna in un numero non inferiore al 25% dei suoi componenti. Come pure un apposito emendamento prevede che ci sia incompatibilità tra la carica di Consigliere Regionale ed Assessore. Di qui la previsione che i componenti dell´Esecutivo scelti dal Presidente se eletti nell´Assemblea debbano dimettersi da tale incarico per ricoprire quello di componente della Giunta. Dunque è ribadito il concetto, comune a quasi tutte le Regioni d´Italia, nonché alle Province e ai Comuni di medio-alta popolazione, che gli Assessori sono tutti esterni al Consiglio. Un ultimo emendamento, infine, vede "la Chiesa Cattolica e le altre confessioni religiose riconosciute dall´ordinamento, quali formazioni sociali in cui si forma e si sviluppa la personalità dell´individuo". A tal fine proprio la Regione è chiamata, per vincolo statutario "a favorire la loro azione per la promozione e la tutela della dignità umana". "Un elemento questo necessario che è al tempo stesso capacità di capire la complessità della nostra società –ha concluso Iorio- e di investire su quegli elementi culturali, religiosi, filosofici e sociali che possono fortificare la nostra civiltà proteggendola se necessaria, o aprendola, se è il caso, alle sfide della globalizzazione". .  
   
   
FVG, PROVVEDIMENTI ANTICRISI: FONDI STANZATI E ITER CONCLUSO  
 
Trieste, 5 ottobre 2009 - Sono stati accreditati dalla Regione i 250 mln di euro ai Fondi di rotazione come previsto dalla "norma anticrisi" varata lo scorso giugno dall´amministrazione regionale. Non trovano pertanto fondamento le affermazioni del presidente di Confartigianato Udine, apparse il 2 ottobre sulla stampa. "La Regione - ha spiegato il Vicepresidente Ciriani - ha concluso l´iter di trasferimento delle poste previste dalla norma anticrisi a vantaggio dei Fondi di rotazione, e nel mese di settembre ha concluso anche l´iter relativo alla definizione dei regolamenti e delle convenzioni". "Lasciano perlessi - ha commentato ancora il Vicepresidente - le posizioni espresse dal presidente di Confartigianato Udine, sia perché non trovano conferma nei fatti, sia perché non appaiono in linea con le posizioni espresse in un recente incontro proprio dai presidenti dei Confartigianato provinciali". "La norma anticrisi, varata a fine giugno, è stata concretizzata nel corso dei mesi estivi di luglio e agosto: i fondi - un totale di 400 milioni di euro, 250 mln dei quali per il rifinanziamento dei Fondi di rotazione e per lo smobilizzo dei crediti - reperiti con una azione di grande responsabilità e innovazione dal punto di vista amministrativo e gestionale dall´assessore alle Finanze Sandra Savino, sono stati resi disponibili in meno di due mesi. I regolamenti attuativi - ha fatto presente il Vicepresidente Ciriani - sono stati approvati nel mese di settembre, come frutto di una azione di concertazione proprio con le categorie, le quali hanno dato il proprio contributo fattivo proponendo modifiche accettate nel breve iter dai tecnici della Regione. A seguire, si è conclusa anche l´approvazione della modulistica e degli schemi di convenzione". Lo stato dell´arte è attualmente di semplice descrizione: la Regione ha messo concretamente a disposizione dei Fondi di rotazione - compreso quello per l´Artigianato, il Fria uno dei primi a ottenere le risorse, pari a 30 mln di euro, come ha precisato l´assessore Savino - le poste economiche necessarie. Il ruolo tecnico della Regione è praticamente concluso, salvo l´attività di promozione e controllo dell´efficienza degli strumenti, in quanto spetta al Frie come "capofila" e ai singoli Fondi procedere, sulla base dei regolamenti approvati, per siglare rapidamente le convenzioni con gli Istituti di credito. "Su questo particolare aspetto, di concertazione con le Banche e con i Confidi, la Regione ha effettuato più incontri per sollecitare la firma delle convenzioni; la disponibilità è stata evidente da subito, ora serve che le macchine amministrative delle banche rispondano velocemente, e su questo - ha concluso Ciriani - la Regione è disponibile a farsi parte attiva, sollecitando ulteriormente la rapida conclusione dell´iter". Per gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia, tutta la documentazione tecnica relativa alle norme anticrisi è consultabile sul sito internet della Regione, www. Regione. Fvg. It; a breve sarà pubblicata una brochure esplicativa e si svolgeranno una serie di incontri sul territorio: "Auspico che questi incontri - ha concluso il Vicepresidente Ciriani - possano essere occasione di scambio di informazioni e valutazione concreta e seria dell´utilizzo delle misure, evitando affermazioni superficiali e intempestive". .  
   
   
VDA: SI È RIUNITO L´OSSERVATORIO REGIONALE SUL CREDITO  
 
Aosta, 5 ottobre 2009 - Si è riunito nel pomeriggio di venerdì 2 ottobre 2009, a Palazzo regionale, l’Osservatorio regionale sul credito, l’organismo prefettizio istituito con decreto del Presidente della Regione al quale spettano i compiti di monitoraggio della situazione del credito in Valle d’Aosta e di raccordo tra il mondo economico e quello bancario. “Se la prima riunione dell’Osservatorio rispondeva all’esigenza di costituire e attivare formalmente questo organismo, – ha detto il Presidente Rollandin aprendo i lavori – dobbiamo entrare nel vivo delle questioni: per osservare, ma anche per valutare eventuali correttivi e interventi atti a mitigare le criticità e l’impatto della crisi”. La riunione ha avuto inizio con l’analisi dei dati congiunturali più recenti relativi alla situazione valdostana da parte del Presidente della Regione, che ha evidenziato la presenza di diversi indicatori di difficoltà nel sistema economico, confermati, anche se in termini non particolarmente preoccupanti, dalla relazione sull’andamento del mercato immobiliare residenziale e del relativo credito all’acquisto della dirigente responsabile della Direzione territoriale dell’economia e delle finanze, Anna Luigia Francione, e dalla presentazione del rapporto trimestrale della Banca d’Italia del direttore della filiale di Aosta Antonio Manitta. E’ stato poi riconosciuto l’impatto positivo degli interventi attivati dalla Regione in favore di famiglie e imprese per contrastare gli effetti della crisi globale. Permane tuttavia la percezione di alcuni freni e difficoltà, evidenziata anche dai rappresentanti di Confindustria, Monica Pirovano, e del Consiglio nazionale dei Consumatori e degli Utenti, Orlando Navarra. Il punto focale risiede nel rapporto tra utenza e banche. “Dalle relazioni presentate, trova in qualche modo conferma il “malessere percepito” nei rapporti tra utenza e banche. Credo sia quindi necessario focalizzare l’attenzione su questo aspetto, attivando una riflessione mirata per meglio indagare sulla reale situazione e giungere ad un quadro chiaro del comportamento degli operatori del credito nei confronti della clientela. – ha concluso Rollandin – Lo strumento formale per fare emergere eventuali distorsioni esiste ed è quello delle segnalazioni da indirizzare alla Presidenza della Regione. ”. Tali segnalazioni possono essere inviate, sottoscritte dal mittente, per posta ordinaria all’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione oppure all’indirizzo di posta elettronica specialiosservatori. Presgiu_aosta@interno. It. Tutte le informazioni sull´Osservatorio, nonché la modulistica per presentare reclami e istanze, sono reperibili all’Urp (Piazza Deffeyes, 1 – Aosta). I moduli sono anche scaricabili dalla sezione Urp del sito della Regione (http://www. Regione. Vda. It/) oppure dai siti dei ministeri dell’Interno (http://www. Interno. It/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/speciali_osservatori/index. Html) e dell´ Economia e delle Finanze (www. Tesoro. It). .  
   
   
VENDOLA E VIESTI: "PREOCCUPAZIONE PER SCELTE GOVERNO SU FONDI FAS"  
 
Bari, 5 ottobre 2009 – Il presidente Vendola e l’assessore al Sud, Gianfranco Viesti, il 2 ottobre, hanno illustrato alla stampa le problematiche relative alla trattativa con il Governo centrale sui fondi Fas – aree sottoutilizzate. Vendola e Viesti hanno annunciato la convocazione del partenariato sociale e anche delle forze politiche e istituzionali di maggioranza e di opposizione per discutere della proposta del governo e della maggioranza parlamentare di riorganizzare i fondi Fas, sottraendoli alla gestione regionale. “Siamo estremamente preoccupati dalla dai riflessi sulla Puglia delle politiche governative – ha ribadito Viesti - le risorse del Mezzogiorno sono usate come un bancomat dal Governo. E’ una situazione oscura quella dei Programmi Attuativi Regionali (Par) visto che a livello centrale sono rimasti disponibili solo le quote regionali dei Fondi delle Aree Sottoutilizzate (Fas). Le risorse sono state disperse su molti obiettivi addirittura non per investimenti ma per spesa corrente ad anche al di fuori del Mezzogiorno. Dopo la mozione approvata l´altro giorno al Senato e le fibrillazioni interne alla maggioranza sul Sud siamo preoccupati”. Anche “lo spostamento verso la fiscalità di vantaggio, che secondo lo stesso ministro Scajola non si può fare, - ha aggiunto Viesti - e la versione moderna delle gabbie salariali ci preoccupa”. “In Puglia - ha concluso Viesti - ci sono interventi che la giunta regionale e´ pronta a fare con lo sblocco dei fondi: e´ il caso dei 310 milioni di euro per i contratti di programma, i 110 per ricerca e innovazione, i 300 per la scuola, e poi i fondi per l´edilizia residenziale sociale ed i servizi socio sanitari. Non chiediamo soldi in più ma il governo faccia finalmente scelte serie”. .  
   
   
CONVEGNO DI VIAREGGIO DELLA LEGA DELLE AUTONOMIE IL FEDERALISMO ITALIANO? «DIMEZZATO E INCOERENTE»  
 
Viareggio, 5 ottobre 2009 - Il federalismo in Italia? L´assessore al bilancio e ai tributi della Toscana è estremamente franco: «Dopo anni e anni di dibattiti, convegni e confronti, la riforma in senso federalista dello Stato italiano rimane in una situazione di stallo». Lo confessa alla platea del convegno, tema il federalismo appunto, organizzato l’ 1 ottobre a Viareggio dalla Lega delle autonomie. «La legge delega sul federalismo è stata approvata mesi fa, - dice - ma i lavori di redazione dei decreti delegati ancora non sono iniziati. E sono passati già sei mesi dei dodici entro cui si sarebbe dovuto adottare il primo decreto». «La Commissione tecnica paritetica è in via di costituzione, - ricorda - ma la Commissione bicamerale ancora non c´è». Alla prova dei fatti, il federalismo è ancora solo un sogno sulla carta: uno spot senza sostanza e «con tante domande che aspettano una risposta», «un federalismo dimezzato e incoerente». «C´è grande incertezza – sottolinea l´assessore – Potremmo trovare una sintesi ben riuscita tra contenimento della spesa pubblica e garanzia di servizi efficaci e uniformi per tutti, in qualsiasi regione. Oppure potrebbero esplodere tante contraddizioni interne. Peraltro l´attività ordinaria del governo va in direzione opposta rispetto ai principi di ogni federalismo fiscale attuato negli altri paesi: un governo che si dice federalista e poi si dimostra centralista bloccando i tributi locali, limitando i flussi di entrata e spesa degli enti locali, istituendo fondi statali su materie di competenza regionale e sottostimando il fabbisogno sanitario e il fondo per le politiche sociali». E le Regioni? «La Toscana si è da tempo attivata per co struire un coordinamento della finanza pubblica sul territorio – conclude l´assessore – Stiamo avviando un progetto di analisi della pressione fiscale. Abbiamo necessità di un sistema informativo integrato: uno strumento a disposizione di tutti, enti locali e Regione, base di un necessario sistema di perequazione infra-regionale che si affiancherà a quello statale. Il nostro federalismo può partire da qui: qualcosa di più utile di un quadro normativo ancora in gran parte da scrivere». L´assessore ha partecipato nel convegno di Viareggio anche alla tavola rotonda sulle misure anticrisi, ricordano quello che la Regione ha fatto per imprese e lavoratori a partire dall´inizio dell´anno. «Certo – ha riassunto l´assessore – serve un intervento massiccio del governo, che rimane l´attore principale, ed occorre rivedere, come un po´ tutti sottolineano, il patto di stabilità: in una situazione di crisi come questa l´intervento pubblico in economia rimane infatti una chiave di volta fondamentale. Invece assistiamo al paradosso che gli enti locali non possono spendere e investire, anche quando le risorse ci sarebbero». .  
   
   
MOLISE: INCONTRO A PALZZO CHIGI REGIONI E GOVERNO SU SANITÀ E FONDI FAS  
 
 Roma, 5 ottobre 2009 - Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio e l´Assessore Gianfranco Vitagliano hanno partecipato, nel pomeriggio del 30 settembre, insieme al Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, all´incontro tenuto a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi e i Ministri dell´Economia, Giulio Tremonti, del Lavoro, Sanità e Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, delle Politiche Regionali, Raffaele Fitto, della Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli e il Sottosegretario, Gianni Letta. L´incontro è stato definito dal Presidente Iorio molto proficuo e ha permesso alle Regioni di esporre ai massimi responsabili del Governo alcune precise richieste per quel che riguarda la sanità e i Fas. Nello specifico Iorio, anche nella sua qualità di Vice Presidente della Conferenza delle Regioni, ha chiesto che il Governo tenga nella giusta considerazione le peculiari condizioni socio-economiche dei territori del Mezzogiorno. "Deve essere valutata -ha detto- opportunamente la difficoltà di relazionare il contenimento della spesa ad una politica sanitaria che dia risposte concrete alle esigenze dei cittadini e ai bisogni di ciascuna fascia della popolazione delle regioni del Sud". Il Presidente Iorio ha, quindi, evidenziato la necessità di adeguare e rivedere il riparto dei fondi sanitari nazionali destinati alle Regioni, relazionandoli ai singoli bisogni registrati sul territorio e nelle diverse realtà locali. "Come pure –ha continuato- dobbiamo superare la sperequazione strutturale e tecnologica dei sistemi sanitari delle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord. Solo così potremo dare un´offerta sufficiente e qualificata che soddisfi il diritto di tutti i cittadini e, quindi, anche di coloro che vivono nel Mezzogiorno, ad una sanità adeguata e moderna". I temi sollevati dal Presidente Iorio sono stati fatti propri anche dal Ministro Fitto e verranno affrontati e discussi già domani nei Tavoli di confronto che saranno aperti per il prossimo Patto della Salute. Per quanto riguarda i Fas, le Regioni si sono dette disponibili ad indirizzare le risorse insieme al Governo centrale sui bisogni reali evidenziati dal territorio, fermo restando le competenze specifiche ad esse riservate per quanto riguarda i fondi assegnati ad ogni autonomia regionale. A margine dell´incontro il Presidente Iorio ha avuto un breve colloquio con il Presidente Berlusconi in cui si è deciso che nei prossimi giorni verrà fissato uno appuntamento a Palazzo Chigi per discutere delle problematiche specifiche del Molise. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, ALLE REGIONI RICHIESTO FONDO SOLIDARIETA´  
 
Roma, 5 ottobre 2009 - Un fondo di solidarietà di tutte le regioni per agevolare e dare strumenti finanziari alla ricostruzione della Regione Abruzzo. È la richiesta presentata l’1 ottobre in sede di Conferenza delle regioni dal presidente Gianni Chiodi, che ha formalmente richiesto la creazione di un fondo di solidarietà da costituirsi con l´1% dell´ammontare complessivo dei fondi Fas in favore delle regioni e il 5% dei Por-fesr delle regioni in obiettivo "competitività e occupazione". Il presidente della Conferenza, Vasco Errani, ha assicurato l´immediata convocazione delle commissioni Affari internazionali e Affari finanziari della Conferenza per accertare la consistenza della richiesta e l´entità del fondo di solidarietà. "La nostra richiesta ? spiega il presidente Chiodi - ricalca nella sostanza precedenti comportamenti che le regioni hanno avuto in passato con eventi della stessa natura. Mi riferisco in particolare al terremoto delle Marche e dell´Umbria del 1997, dove ci fu un intervento forte e significativo di tutte le regioni, e quello del Molise del 2002, dove l´atteggiamento delle regioni fu praticamente lo stesso. Mi rendo conto “ha poi aggiunto Chiodi “ che le situazioni temporali e politiche sono diverse rispetto ad anni, ma noi stiamo solo richiedendo una replica di quanto accaduto in precedenti esperienze". Il presidente della Regione si è poi mostrato cautamente ottimista sull´esito delle commissioni tecniche convocate da Errani. "Sono convinto che ci sarà un atteggiamento solidaristico delle regioni italiane perché è accaduto in passato e non ci sono motivi perché si torni indietro. Per noi sarebbe un´importante boccata d´ossigeno; basti pensare che il solo Fas con la solidarietà dell´1% delle regioni porterebbe nelle casse dell´Abruzzo 261 milioni di euro che, posso assicurare, verranno tutti utilizzati per la ripesa economica della regione". .  
   
   
RICOSTRUZIONE ABRUZZO: MISSIONE CANADESE PER SONDARE CAMPI INTERVENTO  
 
 L´aquila,  5 ottobre 2009 - Una delegazione canadese composta da rappresentanti della federazione di Hamilton, da imprenditori e da appartenenti a club di abruzzesi residenti nello stato nordamericano, sono stati ricevuti l’1 ottobre, all´Aquila, dal Presidente del Consiglio regionale d´Abruzzo, Nazario Pagano e dall´assessore Angelo Di Paolo. Presente all´incontro anche il consigliere regionale Riccardo Chiavaroli nella sua veste di presidente del Cram (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo). La delegazione è atterrata in Abruzzo con una missione: assumere informazioni allo scopo di destinare i fondi raccolti per la ricostruzione post-sisma. Obiettivo di "Abruzzo Earthquake Relief" - è il mome della missione - quello di conoscere le situazioni maggiormente critiche venutesi a determinare dopo il terremoto e cercare di utilizzare una cifra che dovrebbe raggiungere i 2 milioni di dollari canadesi (al cambio: un milione e 273 mila euro). "Anche se in Canadà seguiamo i reportage giornalistici e ci sentiamo spesso con amici e parenti che sono in Abruzzo", ha detto Angelo Di Ianni, presidente della federazione abruzzese di Hamilton, "pensiamo che una conoscenza diretta della realtà faciliterà le nostre decisioni su come spendere il denaro raccolto dalle varie comunità canadesi". Secondo il presidente Pagano, è da privilegiare la ricostruzione dei "simboli" della città dell´Aquila che sono stati distrutti dal terremoto e, tra questi, senz´altro quelli legati alle fasce più deboli della popolazione come l´orfanotrofio di san Gregorio o la casa dello studente. Pagano ha ricordato, poi, che Consiglio e Giunta regionale hanno dato vita ad una fondazione il cui scopo è quello di ridare vita a questi simboli: "tra le iniziative che abbiamo adottato", ha detto, "merita considerazione il bando per il pagamento di borse di studio in favore di tutti i giovani che hanno perso uno o entrambi i genitori per causa del terremoto e che potranno proseguire negli studi qualunque sia il loro attuale grado di formazione". Di Paolo: "la presenza di questi rappresentanti di abruzzesi in Canadà ci fa sentire la vicinanza e la solidarietà di tanti cittadini abruzzesi che grazie al loro lavoro e alla loro posizione sociale, potranno apportare un fattivo contributo alla ricostruzione delle zone terremotate". Di Ianni, infine, ha ricordato che nel corso della riunione del G8 dell´Aquila il Primo Ministro canadese ha annunciato un contributo di 5 milioni di dollari canadesi (3 milioni e 182 mila euro) in favore delle zone terremotate: "questa promessa del governo canadese è stata motivata in parte dalle nostre richieste attraverso una coordinata azione di ´lobbying´ posta in essere da persone coinvolte nel comitato". .  
   
   
BENI CONFISCATI, INAUGURATO A NAPOLI IL NUOVO MERCATO DI SANTA MARIA LA FOSSA. L´AREA INTITOLATA A FEDERICO DEL PRETE  
 
Napoli, 5 ottobre 2009 - Venerdì 2 ottobre, a Santa Maria La Fossa (Caserta), la Regione Campania, in collaborazione con il comune casertano e con la società Agrorinasce, ha inaugurato la nuova area del mercato comunale sita in via Vignale (a 300 metri della sede municipale), su un terreno confiscato al boss della camorra Francesco Schiavone e recuperato ai fini sociali con un progetto finanziato dalla Regione. A tagliare il nastro della nuova area è stato l´assessore regionale all´Agricoltura Gianfranco Nappi. La struttura è stata intitolata a Federico Del Prete, sindacalista assassinato dalla camorra il 18 febbraio del 2002 dopo aver denunciato il racket sugli ambulanti. All´evento ha presenziato la famiglia Del Prete e i due magistrati che hanno condotto l´inchiesta sull´omicidio, Raffaele Cantone e Egle Pilla. .  
   
   
FVG: RECORD VOUCHER IN SETTEMBRE (+48MILA)  
 
Trieste, 5 ottobre 2009 - Grazie ai 48. 073 registrati nel solo mese di settembre (record mensile assoluto), sale a 138. 190 il numero complessivo di voucher di lavoro occasionale accessorio venduti in Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi del 2009. Un dato che, se sommato ai 53. 272 voucher relativi al primo periodo di sperimentazione (agosto-dicembre 2008), porta il totale a 191. 462 di cui il 61,5 per cento nella provincia di Udine, il 21,9 a Gorizia, il 12,1 a Pordenone ed il 4,5 a Trieste. Crescita Prevedibile E Continua - Si tratta, spiega l´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, di un aumento prevedibile perché sostenuto dall´avvio della vendemmia, da una certa ripresa nei settori del commercio e del turismo e dall´estensione della fruibilità dei voucher al lavoro domestico ed ai lavoratori coinvolti dalle varie crisi. "La progressione è abbastanza regolare in ogni settore - commenta Rosolen - ed è destinata ad aumentare ulteriormente nel corso dell´anno". 77,4 P. C. Da Luglio A Settembre - Analizzando i dati tabellari 2009, infatti, emerge che i mesi di luglio (21. 021), agosto (37. 895) e settembre, ovvero il terzo trimestre dell´anno in corso, contengono da soli il 77,4 per cento dei voucher venduti (106. 989). Tra gennaio e marzo erano stati 8. 717 (9,7 p. C. ) e da aprile a giugno 22. 484 (24. 9 p. C. ). Agricoltura Al Comando - In assoluto, settembre è il mese top per l´agricoltura (34. 343 rispetto ai 13. 351 di commercio-turismo ed ai 379 del lavoro domestico), agosto per il lavoro domestico (460) e luglio per commercio e turismo (18. 638). Agricoltura al comando anche nella graduatoria assoluta gennaio-settembre (80. 667) davanti a commercio-turismo (56. 339) e lavoro domestico (984). Domina Udine, Bene Gorizia - Udine in vetta sul fronte territoriale (84. 757, 61,3 p. C. ), seguita da Gorizia (28. 201, 20,4 p. C. ), Pordenone (18. 051, 13,1 p. C. ) e Trieste (7. 156, 5,2 p. C. ). A Trieste Piu´ Servizi - A Udine (44. 034 contro 40. 453), Gorizia (23. 902 contro 3. 922) e Pordenone (12. 138 contro 5. 326) più agricoltura di commercio-turismo, esattamente l´opposto a Trieste dove l´accoppiata di servizi (6. 613) lascia poche briciole al lavoro rurale (523). .  
   
   
BUSINESS DAY: FVG CAMBIERA’ LEGGE SU INNOVAZIONE  
 
Trieste, 5 ottobre 2009 - Una parziale revisione della legge regionale sull´Innovazione (26/2005) è stata anticipata il 2 ottobre dall´assessore a Lavoro, Università e Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, in occasione dell´apertura del Business Day all´Area Science Park di Padriciano (Trieste). La Regione, ha spiegato, ritiene fondamentale attuare da subito una vera mappatura delle competenze degli Enti di ricerca che, ha aggiunto, sarà importante al momento di delineare le strategie per un´offerta territoriale integrata dei risultati della ricerca. L´aspettativa, infatti, dev´essere focalizzata su un ritorno importante in termini di crescita della conoscenza, dell´immagine e dell´occupazione. Legare Impresa A Ricerca - "Ritegno fondamentale legare l´impresa alla ricerca", ha inoltre commentato Rosolen, annunciando a questo proposito una serie di iniziative volte a premiare i ricercatori più promettenti. 5,5 Mln Per Rientro Cervelli - Sarà questo l´obiettivo, infatti, dei prossimi bandi del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), destinati a rafforzare la competitività delle imprese attraverso il sostegno ai progetti di ricerca industriale ad elevato impatto sistemico, ma è in fase di preparazione anche la riedizione del bando ex D4 sul Fondo sociale europeo (Fse) che, sostanzialmente, destinerà 5,5 milioni di euro a favore del rientro dei cervelli. A questo scopo, servirà incrementare l´occupabilità e l´occupazione per le varie categorie di ricercatori. 2,2 Mln Per Nuovo Imprendero´ - Sempre legata al Fse, un´ulteriore iniziativa della Regione sarà la riattivazione del progetto Imprenderò che, con 2,2 milioni di euro a disposizione, premierà e sosterrà la fase di spin off aziendale, i giovani che riprendono i vecchi mestieri, le trasmissioni d´impresa ed i percorsi di formazione imprenditoriale. .  
   
   
ARTIGIANATO IN ABRUZZO :CASTIGLIONE,PUNTARE SU TALENTO E COMPETENZE  
 
Pescara, 5 ottobre 2009 - "Per valorizzare l´artigianato è chiaro che bisogna investire su capannoni, macchinari ed infrastrutture ma soprattutto c´è bisogno di partire sempre dal capitale umano, dal talento e dalla competenza di tanti artigiani di cui la Regione vuole essere compagna di viaggio per un futuro di vera valorizzazione". Con queste parole il vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, ha concluso il 2 ottobre, a Pescara, il suo indirizzo di saluto ai partecipanti al seminario sul progetto "Ceramica". Castiglione ha ricordato che "l´artigianato rappresenta un patrimonio culturale per l´Abruzzo e la nuova legge sull´artigianato è mirata alla valorizzazione sia dell´artigianato artistico che delle botteghe-scuola che danno ai giovani la possibilità di apprendere il nostro sapere che ha contribuito al prestigio della nostra regione nel mondo". Quindi il vice presidente ha annunciato che si farà promotore di un confronto nel Forum dei Paesi del Mediterraneo (Forumed) dedicato all´artigianato artistico. Infine Castiglione ha espresso gratitudine ad Abruzzo Sviluppo "per aver favorito l´ingresso dell´Abruzzo nel progetto Ceramica". Il progetto Ceramica mira allo sviluppo di strategie e strumenti adatti a sostenere e potenziare il settore della ceramica nelle regioni partner, così da ravvivare l´eredità culturale europea legata all´artigianato artistico e trasformare questo settore in forza motrice competitiva, utile alla crescita dell´economia locale. Partner del progetto Ceramica, con Abruzzo Sviluppo, sono alcuni Comuni della Francia, del Portogallo, della Grecia, della Romania, dell´Ungheria, della Slovenia e la Regione spagnola Hoya Bunol-chiva. .  
   
   
NUOVE STRATEGIE PER L’ARTIGIANATO DI QUALITA’ DEL TERZO VENETO  
 
Venezia, 5 ottobre 2009 - L’importanza che l’artigianato riveste nell’economia del Veneto è data non solo dai numeri (400. 000 addetti pari al 17% dell’occupazione complessiva) ma soprattutto da un livello qualitativo superiore che ne fa un valore aggiunto su cui bisogna far leva in questa fase critica in cui si è tornati a parlare dell’importanza del “made in Italy”. Lo ha detto l’assessore regionale all’economia Vendemiano Sartor che ha presentato l’ 1 ottobre - insieme ai rappresentanti delle organizzazioni artigiane Confartigianato, Cna e Casartigiani con cui è stato firmato contestualmente il relativo accordo - l’iniziativa “Artigianato del Terzo Veneto” finalizzata ad un ripensamento strategico e alla definizione di un quadro di priorità su cui indirizzare le nuove politiche di settore. L’assessore ha spiegato che il quadro delle politiche regionali in materia si compone della legge che disciplina l’artigianato (L. R. 67/1987), di alcune leggi che disciplinano specifiche attività professionali e di diversi strumenti agevolativi in materia di credito, di investimenti infrastrutturali, di cooperazione artigiana, di servizi per la competitività. Ma il contesto in cui si sono determinate queste politiche, è profondamente mutato, così come la stessa imprenditoria artigiana si è trasformata non solo rispetto alla globalizzazione economica ma anche a fronte dell’attuale crisi. Tutto ciò ha posto l’urgenza di un riposizionamento competitivo in vista di quello che il Programma Regionale di Sviluppo ha definito il “Terzo Veneto”. “L’obiettivo primario – ha detto l’assessore - è la semplificazione. Ma insieme all’efficienza occorre puntare alla qualità. Serve in particolare una modifica normativa per superare il criterio dimensionale in termini di numero di addetti per identificare l’impresa artigiana per arrivare al riconoscimento delle attività artigiane in base a determinate caratteristiche qualitative”. Con i dovuti distinguo, un esempio potrebbe essere la figura del “maestro artigiano” prevista dalla legislazione tedesca. Quello avviato dalla Regione con le organizzazioni artigiane è un percorso che, secondo Sartor, può far partire dal Veneto anche una proposta per una rivisitazione della legge nazionale di riferimento, la n. 443 del 1985, ormai troppo datata. In base all’accordo con la Regione, le organizzazioni artigiane si impegnano a raccogliere dati statistici diretti a documentare la trasformazione dell’artigianato negli ultimi 15 anni. Saranno analizzati i punti di forza e debolezza dell’artigianato regionale e gli interventi attuati a livello regionale e nazionale a favore del settore, discussi poi in due seminari previsti per il 16 novembre e il 2 dicembre 2009. Indirizzi e priorità per promuovere un nuovo impianto delle politiche regionali per il sistema dell’artigianato saranno discussi nel corso di un convegno conclusivo il 18 gennaio 2010. .  
   
   
PRONTI IN PUGLIA DIECI DISTRETTI PRODUTTIVI  
 
Bari, 5 ottobre 2009 - La Puglia dei Distretti produttivi è pronta a partire. Sono arrivati in Regione, nella sede dell’Assessorato allo Sviluppo economico, dieci degli undici programmi di sviluppo. Il termine per la presentazione era fissata per il 30 settembre. I plichi che potevano essere consegnati a mano o per posta, sono arrivati tutti ad eccezione di quello della meccanica che, riconosciuto quest’anno, ha voluto avvalersi della prevista possibilità di presentare il programma ad ottobre. Questo significa che i Distretti produttivi hanno risposto puntualmente ad una scadenza di grande rilevanza per il sistema produttivo della Puglia. La presentazione dei programmi di sviluppo è necessaria infatti per il riconoscimento definitivo dei distretti da parte della Regione. Ma è significativa anche per un altro aspetto: in quelle dieci buste è scritto il futuro della nostra economia, un’economia che nasce dall’aggregazione delle imprese, tra loro, e con il sistema dell’università e della ricerca, con gli enti locali, i sindacati e le associazioni. Un distretto produttivo è infatti una rete di imprese legate tra loro per comparti produttivi o per filiere, che svolgono quindi attività collegate, anche se in territori che non confinano tra loro. Nella rete sono coinvolte le istituzioni di quei territori. Per la prima volta, in quelle buste, 10 settori strategici della nostra economia, come Aerospazio, Legno e Arredo, Edilizia Sostenibile, Ambiente e Riutilizzo, Nautica da Diporto, Moda, Logistica, Lapideo, Energie Rinnovabili e Informatica, in contemporanea ci raccontano come hanno programmato il loro sviluppo, gli investimenti che intendono fare per innovare, internazionalizzarsi, diventare più competitivi. “La risposta da parte dei distretti – ha detto la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – è la prova di quanto siano vivaci e dinamiche le nostre imprese, di come siano fiduciose nel futuro e nella strategia dell’aggregazione. Questi programmi di sviluppo testimoniamo la volontà del tessuto produttivo pugliese di fare rete per affrontare le sfide. Vuol dire che la polverizzazione, che indebolisce il sistema, è gia stata superata. Adesso la Regione si impegna ad esaminare con grande attenzione i programmi per procedere poi al riconoscimento definitivo”. Il giudizio è affidato ad un nucleo tecnico di valutazione che una volta insediato potrà aprire le buste e vagliare i contenuti. Il primo riconoscimento per i distretti produttivi è arrivato nel 2008 per Aerospazio, Legno e Arredo, Edilizia Sostenibile, Nautica da Diporto, Moda, Logistica, Lapideo, Energie Rinnovabili, Ambiente e Riutilizzo e, nel 2009, per Meccanica e Informatica. Le imprese coinvolte sono più di 1500. Dopo il primo riconoscimento i Distretti erano tenuti a presentare i programmi di sviluppo per poter ottenere il riconoscimento definitivo. .  
   
   
MARCHE: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ´ FRUIBILE UN ULTERIORE MESE DI CASSA INTEGRAZIONE OLTRE I QUATTRO GIA´ ACCORDATI.  
 
Ancona, 5 Ottobre 2009 - Novita` dall´ultima riunione del tavolo regionale sugli ammortizzatori sociali in deroga. Nei giorni scorsi, dopo attenta valutazione, e` stato deciso che per i lavoratori che hanno gia` terminato i quattro mesi di cassa integrazione straordinaria in deroga, sara` possibile richiedere un ulteriore mese, nel periodo che va dal 15 settembre al 31 dicembre 2009. Per la richiesta del mese ulteriore occorrera` un nuovo accordo sindacale e una nuova domanda da presentare, secondo le ultime disposizioni, dalle aziende presso gli uffici della Regione. ´La Regione e le parti sociali ´ commenta l´assessore al Lavoro, Fabio Badiali ´ per continuare a sostenere lavoratori e imprese in difficolta`, hanno deciso di dare la possibilita` di usufruire di un mese in piu` di cassa integrazione in deroga da qui fino a fine anno. E´ stato anche concordato un incontro ulteriore per il cinque novembre prossimo per valutare la situazione e verificare l´utilizzo degli strumenti di ammortizzazione sociale. L´attenzione del governo regionale su questo versante e` massima. Oltre ai fondi di garanzia e solidarieta` per famiglie e imprese, all´osservatorio sul credito, alle anticipazioni finanziarie e ai nuovi fondi Bei per le pmi, un ruolo molto importante per resistere alla crisi e` svolto dagli ammortizzatori sociali. Quindi grande attenzione sul monitoraggio di questi strumenti, per correggere tempestivamente la rotta in caso di bisogno´. .  
   
   
STANZIATI 2 MLN EURO A FAVORE CONFIDI FVG  
 
Trieste, 5 ottobre 2009 - Due milioni di euro saranno erogati dalla Regione ai Confidi del Friuli Venezia Giulia. Lo ha deliberato il 30 settembre la giunta regionale su proposta del vicepresidente, Luca Ciriani, che ha aumentato - visto il periodo di crisi economica - di circa 500mila euro il budget a disposizione del "fondo rischi" annuale a favore dei Confidi regionali, dopo che nel 2008 erano stati erogati 1,5 mln di euro. "La dotazione deliberata annualmente dalla Regione a favore dei Consorzi di garanzia fidi - ha spiegato il vicepresidente - è fondamentale per mettere in moto un meccanismo virtuoso, ovvero si facilita l´accesso al credito delle Pmi garantendolo e si permette quindi alle aziende di ottenere prestiti a tasso agevolato dalle banche, contando appunto sulle garanzie dei Consorzi stessi". I 2 milioni di euro sono stati ripartiti come segue: 709 mila euro al Confidi imprese Fvg, 239mila euro al Confidi Gorizia, 555mila euro al Confidi Friuli, 176mila euro al Confidi Trieste, 165mila euro ai confidi commercio Pordenone, 86mila euro al Confidi industria Trieste e 67mila euro al Confidi Artigiani e Pmi Trieste, "valorizzando - ha detto ancora Ciriani - anche a livello economico la strategia dei Confidi che hanno scelto di unirsi tra loro a livello territoriale". "L´alleanza con i Confidi - ha concluso il vicepresidente - è uno degli elementi portanti della strategia anticrisi attiva attualmente in regione". .  
   
   
ARTIGIANATO IN ABRUZZO, LEGGE:CONTRASSEGNO DI ORIGINE E DI QUALITA´  
 
L´aquila, 5 settembre 2009 "L´istituzione del contrassegno di origine e di qualità come incentivazione per fare i consorzi di tutela per l´artigianato artistico, oltre alle già note Botteghe” Scuola, sono parte della legge regionale sull’ artigianato in discussione in Consiglio ed approvata dalla Giunta". Lo dichiara l´assessore Alfredo Castiglione dopo la conferenza stampa di presentazione del Progetto Ceramica. "La Regione non volendosi sostituire agli attori del territorio intende creare le condizioni più semplici per fare impresa e realizzare le proprie aspirazioni". "In questo modo e con questi obiettivi il Progetto Ceramica intende scambiare e sviluppare strumenti ed approcci innovativi finalizzati creare nuovi prodotti e trovare nuovi mercati per il settore ceramica, scambiare ed organizzare il trasferimento delle esperienze, coinvolgere quante più azioni possibili e farle conoscere a livello europeo". .  
   
   
FVG: RATIFICATO BILANCIO 2008 DEL FRIE, (IL FONDO DI ROTAZIONE PER LE IMPRESE ECONOMICHE) NEL 2009 40 MILIONI IN PIÙ  
 
Trieste, 5 ottobre 2009 - Nei giorni scorsi l´amministrazione regionale ha approvato il rendiconto finanziario del Frie, il Fondo di rotazione per le imprese economiche della regione, relativo all´attività di bilancio 2008. I dati, ratificati dalla giunta regionale, evidenziano come nel corso del 2008 il Fondo di rotazione abbia impegnato a favore delle aziende industriali della Regione un totale di 201,6 milioni di euro, fondi utilizzati per concedere alle imprese del Friuli Venezia Giulia mutui a tasso agevolato per lo sviluppo dell´attività imprenditoriale. "Il Fondo di rotazione per l´industria - ha sottolineato ancora Ciriani - si conferma come uno strumento indispensabile per le aziende che necessitano di un sostegno per svilupparsi o restare competitive: il ruolo della Regione, attraverso il Frie, consiste nell´abbassare sensibilmente il costo del denaro per gli imprenditori del settore industriale, un elemento chiave per garantire la competitività". Proprio sulla base di queste riflessioni, questa amministrazione ha provveduto, negli ultimi mesi, a modificare il regolamento del Frie, per renderlo maggiormente vantaggioso per le imprese: nel dettaglio è stata potenziata l´intensità di aiuto per le Pmi, tanto che i progetti sono finanziabili fino all´80 per cento dell´investimento complessivo. "Reputo questo un elemento centrale - ha detto Ciriani - a fianco alla scelta della Regione di rifinanziare, dopo molti anni, il Fondo stesso che a seguito dell´ampio utilizzo e delle numerose richieste evidenziatesi l´anno scorso ha provveduto, nel 2009, a dotarlo di ulteriori 40 milioni di euro". La posta extra rappresenta una importante dotazione al Fondo, che da numerosi anni non veniva rifinanziato: i mutui erogati dal Frie, infatti, vengono "ripagati" anno per anno, a livello di bilancio, con i rientri dei mutui concessi precedentemente dal Frie stesso. . .  
   
   
A BOLOGNA GLI STATI GENERALI DELL´EMIGRAZIONE  
 
Bologna, 5 ottobre 2009 - Convocati a Bologna gli stati generali dell’emigrazione emiliano-romagnola. Arrivano da 24 Paesi e quattro continenti i presidenti delle 108 associazioni di corregionali all’estero: saranno loro i protagonisti della Conferenza che si svolgerà dal 6 al 9 ottobre a Bologna, al Savoia Hotel Regency, con conclusione nella Sala Borsa. Prevista dalla legge regionale di settore almeno una volta nella legislatura, la Conferenza dei presidenti delle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo sarà preceduta, il 5 ottobre per l’intera giornata, dalla Consulta, il “parlamentino” degli emiliano-romagnoli all’estero - costituito da 52 membri più la presidente Silvia Bartolini - in rappresentanza delle comunità all’estero, delle province della Regione, dell’Assemblea Legislativa regionale, delle associazioni regionali che si occupano di emigrazione. All’ordine del giorno della riunione della Consulta, presso l’Hotel Savoia, la discussione del piano annuale delle attività per il 2010 e del piano triennale con cui vengono programmate le attività a favore delle nostre comunità. Il 6 ottobre alle ore 16. 30, presso la sala polivalente dell’Assemblea legislativa regionale, in viale Aldo Moro 50, si apriranno i lavori della Conferenza dei presidenti delle associazioni degli emiliano-romagnoli nel mondo con il saluto di Monica Donini, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, e gli interventi di Silvia Bartolini, presidente della Consulta, e di Elio Carozza, segretario generale del Cgie (Consiglio generale degli italiani all’estero). Concluderà il presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani. A seguire, la consegna di otto attestazioni di merito ad altrettanti emigrati che si sono distinti per le attività a favore delle comunità emiliano-romagnole nei Paesi di residenza. Alle ore 18, presso le sale espositive della Fondazione Carisbo in Palazzo Saraceni (via Farini 15), sarà inaugurata la mostra “Architetti e ingegneri dell’Emilia-romagna nel mondo”, che presenta per la prima volta, attraverso un percorso di 46 pannelli e un documentato catalogo, il genio costruttivo, ricco di passione civile, di quindici architetti, ingegneri, cartografi originari della nostra regione, che hanno lasciato all’estero testimonianze preziose, dalle fortezze caraibiche degli Antonelli inserite nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, alle chiese neoclassiche di Giuseppe Antonio Landi nell’Amazzonia Brasiliana, dal Palazzo delle Belle Arti di Adamo Boari a Città del Messico, alla Reading Room della British Library firmata a Londra da Antonio Panizzi. La mostra resterà aperta fino al 22 ottobre, per trasferirsi poi a novembre alla Viii Biennale di Architettura di San Paolo del Brasile, e quindi nel marzo 2010 a Montevideo, città la cui piazza centrale è stata ideata dal reggiano Carlo Zucchi. La giornata del 7 ottobre, introdotta dalla relazione di Silvia Bartolini, sarà dedicata alla “formazione e informazione” dei consultori, cui saranno illustrati i progetti a favore delle comunità all’estero che usufruiranno del contributo regionale (esporrà Marco Capodaglio, responsabile delle relazioni internazionali della Regione), il progetto di museo virtuale dell’emigrazione e lo studio statistico sull’emigrazione emiliano-romagnola. Il pomeriggio riprenderà con la presentazione delle attività di informazione, comunicazione e promozione realizzate dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Nell’ordine, si parlerà di Er News, la newsletter allegata al trimestrale Er; sarà presentato dall’assessore regionale al turismo e commercio Guido Pasi il dvd “Emilia-romagna, terra con l’anima”, da utilizzare nelle missioni all’estero della Regione (a cura di Apt e Consulta); saranno illustrati i nuovi contenuti del sito Emilianoromagnolinelmondo. It e del sito Reporter. It dedicato ai giovani delle associazioni; verrà infine presentata dal direttore dell’Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta regionale Roberto Franchini la radio in podcasting della Regione, Radioemiliaromagna. It: un progetto in continua evoluzione. La giornata dell’8 ottobre al Savoia Hotel Regency sarà dedicata interamente ai lavori della Conferenza dei presidenti. .  
   
   
PEREZ ESQUIVEL IL PREMIO NOBEL PER LA PACE 1980 A TRENTO : NONVIOLENZA E DIRITTO INTERNAZIONALE CONTRO LE INGIUSTIZIE  
 
Trento, 5 ottobre 2009 - Non c’è primo, secondo, terzo o quarto mondo, c’è un unico mondo, i diritti sono uguali per tutti. Dobbiamo combattere le ingiustizie e le dittature usando gli strumenti della nonviolenza e le istanze giuridiche internazionali. Ma il nostro impegno oggi si deve allargare anche alla difesa di tutto il Creato. Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato a Trento dal premio Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel, che ha parlato il 30 settembre in una sala Depero gremita di pubblico. "Sulle rotte del mondo", quest´anno alla sua prima edizione, si sta confermando - anche grazie all´apprezzamento che i trentini riservano a tutti gli eventi pubblici della manifestazione - un vero e proprio "festival della solidarietà", con tante voci che si incrociano e dialogano in libertà, a partire naturalmente da quelle dei missionari. Proseguono oggi intanto gli incontri nelle scuole, mentre l’ 1 ottobre si à parlato di "Africa povera o impoverita", con padre Luigi Moser, padre Giulio Albanese, la giornalista capoverdiana Maria De Lourdes Jesus. Coordina il giornalista Pierangelo Giovanetti. Alle 20 al teatro Cuminetti c’è stato lo "Spazio giovani", con i missionari a tu per tu con un pubblico di ragazzi trentini, e alle ore 21 al vicino Santa Chiara il concerto dei Freshlyground. Grande pubblico il 30 settembre per ascoltare il Nobel per la pace argentino 1980 Adolfo Perez Esquivel, strenuo oppositore della dittatura militare che ha insanguinato il suo paese degli anni ´70, lasciando in eredità la ferita, non ancora rimarginata, dei desaparecidos. "La presenza di religiosi e laici che si impegnano per la libertà dei popoli - ha detto Perez Esquivel con riferimento all´evento in corso in questi giorni in Trentino - costruisce un nuovo paradigma di vita per l’umanità tutta intera. In America Latina abbiamo superato le dittature con grandi sforzi e sofferenze. Ma questo dolore non potrà mai essere interamente superato, è un troppo profondo. Bisogna capire come ciò è avvenuto, perché non è avvenuto a caso, non è che i militari sono improvvisamente impazziti. Più di 80. 000 di essi sono passati per le accademie militari aperte dagli Usa in quegli anni a Panama, ad esempio. Lentamente e con fatica abbiamo recuperato le istituzioni dello stato e della democrazia, anche se Eduardo Galeano ha coniato per molte di esse il termine ´democrature´, un incrocio fra democrazia formale e autoritarismo sostanziale. Ma adesso abbiamo un nuovo golpe in Honduras, un golpe che non si può fare senza il consenso degli Usa, nonostante quello che ha detto Obama, che considero una brava persona, ma che evidentemente non ha il potere nelle sue mani, il potere ce l’ha la Cia, ce l’hanno le grandi multinazionali, ce l´hanno ancora altri soggetti. Le ultime notizie sull’Honduras ci dicono che il presidente Zelaya (deposto dai militari nel giugno di quest´anno) è rifugiato nell’ambasciata brasiliana, a cui hanno tagliato acqua e luce. Questo è un esempio che ci fa vedere quanto in pericolo possano essere le democrazie. Lo stesso avviene in Africa, naturalmente, dove sono presenti anche molti eserciti privati. " Il Nobel per la pace ha parlato però anche dei pericoli dell´informazione. "C’è un contagio mentale realizzato attraverso la manipolazione dell’informazione, che è opera di grandi centri di potere che ci fanno pensare che la menzogna è verità. Per questo abbiamo bisogno di coscienza critica, di valori. " Ma non basta fare delle diagnosi. Quali possono essere allora le strade della "resistenza"? Secondo Perez Esquivel la prima opzione deve essere quella della nonviolenza. "Per 40 anni abbiamo lavorato sulle possibilità sociali e culturali della nonviolenza, pensiamo ai sem-terra in Brasile, pensiamo alle esperienze nate dalle comunità ecclesiastiche di base. Ci sono comunità oggi in tanti paesi che lavorano innanzitutto attorno alla liberazione della parola. Liberando la parola liberiamo il pensiero. Se non liberiamo la parola rimarremmo sempre oppressi, sempre vittime del pensiero unico. " Ma oggi le forme di sfruttamento e oppressione riguardano non solo i popoli, anche l´ambiente. Da qui un appello: "Promuoviamo la costituzione del Tribunale penale internazionale sull’ambiente. Dobbiamo farlo a tutti i livelli. Da questo dipendono sempre di più la vita e il futuro delle genti. " .  
   
   
L’AFRICA E L’ORGOGLIO DI ESSERE DONNA RUOLO DELLA FIGURA FEMMINILE, MATRIMONIO, CONVIVENZA: QUESTI ALCUNI DEI TEMI TRATTATI ALLA FBK  
 
 Trento, 5 settembre 2009 - L’africa insegna quanto sia straordinaria la figura femminile perché le donne africane - e non solo loro - riescono a portare equilibrio anche in situazioni difficilissime. Questo il messaggio emerso il 30 settembre in un incontro della manifestazione “Sulle rotte del mondo”, in un affollata sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler, cui hanno partecipato Nicoletta Gatti, missionaria in Ghana, suor Bruna Menghini che attualmente opera in Libia e Delphine Gahimbare, originaria del Burundi. All’incontro - coordinato dal giornalista Ivan Maffeis, direttore di “Vita Trentina” - sono intervenuti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e l’assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. “In questi giorni abbiamo approfondito diversi argomenti e si è creato un clima speciale; l’idea di avere qui con noi questo gruppo straordinario di uomini e donne che hanno incontrato la nostra popolazione e i nostri ragazzi mi ricorda moltissimo qualcosa di scritto 2000 anni fa”; così l’assessore Beltrami ha introdotto la conferenza pubblica dal titolo "Essere donna in Africa", sottolineando anche l´importanza degli incontri che i missionari stanno avendo in questio giorni nelle scuole di tutto il Trentino. Una a una le relatrici - introdotte dal giornalista Ivan Maffeis - hanno quindi ricordato ad un attentissimo pubblico il significato di essere donna in Africa. “Vengo dal Burundi – ha detto Delphine Gahimbare - un paese di soli otto milioni di persone con società di tipo agricolo-pastorale; qui la situazione della donna è molto difficile, basti pensare che se non fa figli praticamente non esiste”. Delphine, che ha conseguito il dottorato presso l’Università degli Studi di Trento, ha però ricordato che ci sono contesti in cui la situazione è in netto miglioramento e comunque “la donna è l’equilibrio pèersonificato, e in situazioni incredibili riesce ad andare avanti; credo perciò che tanto in Africa quanto in Occidente conquisterà i suoi diritti e i suoi spazi”. Anche suor Bruna Menghini ha raccontato la sua esperienza, un’esperienza maturata in Libia dal 1969 in contatto in particolare con le donne del luogo. Persone che hanno conosciuto un’evoluzione della condizione femminile in seguito alla rivoluzione. Diffusione dell’educazione, aumento delle possibilità di lavoro e mutamenti anche nelle dinamiche familiari. Sono questi le trasformazioni di cui ha parlato suor Bruna Menghini che ha quindi aggiunto: “Ho la fortuna di essere donna perché nei paesi che ho visitato la donna straniera ha molta più libertà, può entrare nelle famiglie e conoscere da vicino le dinamiche di vita quotidiana”. La parola è passata quindi a Nicoletta Gatti che ha lavorato in Etiopia e attualmente opera in Ghana. “Ringrazio Dio di essere donna - ha detto - noi abbiamo una genialità particolare, perché riusciamo a vedere il volto delle persone al di là dello status sociale e economico. L’africa mi ha dato l’orgoglio di essere donna, perché le donne africane sono straordinarie, hanno la capacità di resistere in situazioni incredibili: io devo dire grazie all’Africa per questo”. Si è parlato quindi di matrimonio, dell’importanza che quest’istituzione assume in gran parte del Continente nero. Un’importanza quasi totalizzante che fa sì che le donne non sposate, soprattutto in passato, siano state considerate e si siano considerate squalificate. Ma anche in questo contesto qualcosa sta cambiando. Come hanno sottolineato le relatrici presenti, molte ragazze non hanno più paura di rimanere sole e vivono la propria femminilità in modo diverso. Magari inventandosi una maternità rivolta a gruppi svantaggiati, ai bambini degli altri, all’intera comunità. Tante storie sono emerse. Storie di madri straordinarie, storie di figlie e, perché no, anche di figli straordinari. Storie condivise da un pubblico che ha contribuito al dibattito perché come ha sottolineato Ivan Maffeis all’inizio dell’incontro “un proverbio del Togo dice che la saggezza è come un baobab, un albero maestoso: è impossibile abbracciarlo da soli”. Il presidente Lorenzo Dellai ha chiuso la manifestazione ricordando che con questa iniziativa il Trentino sta facendo una grande operazione culturale, cercando di comprendere quello che accade al di fuori del proprio territorio ma anche cercando di valorizzare i talenti presenti all’interno della comunità, compresi quelli di coloro che sono impegnati come missionari o come volontari in tutto il mondo. “La donna è una parte fondamentale della speranza che l’Africa coltiva per il suo futuro - ha aggiunto - ma parlare delle donne africane deve spingerci ad essere anche più responsabili, più sensibili e più attenti nei confronti delle donne di casa nostra”. .  
   
   
LA PROMOZIONE DELLA FAMIGLIA: UN COMPITO DELLA COMUNITA’  
 
Aosta, 5 ottobre 2009 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che nel mese di ottobre prenderà l’avvio un percorso di formazione rivolto a famiglie e operatori sul tema La promozione della famiglia: un compito della comunità. L’iniziativa sarà presentata a Verrès martedì 6 ottobre alle ore 20. 45 nel Salone Bonomi, in Piazza Europa, nel corso di un incontro, aperto a tutta la popolazione, in cui interverranno l’Assessore Albert Lanièce, il Presidente dell’Associazione delle Famiglie - A. F. I. – di Donnas, Diego Bellardone e la professoressa Lia Sanicola, docente all’Università di Parma. In seguito all’esperienza formativa proposta nel 2008 ad Aosta e accolta positivamente da famiglie, associazioni familiari e operatori, il Servizio famiglia e politiche giovanili ha ritenuto opportuno estendere tale possibilità ad altre realtà territoriali valdostane. Il percorso, quindi, si svolgerà a Donnas, presso i locali dell’Oratorio interparrocchiale Giovanni Paolo Ii, e si articolerà in quattro incontri, il sabato mattina, tra ottobre e dicembre, concludendosi a gennaio con una festa finale. L’obiettivo principale del percorso formativo è quello di promuovere la famiglia come soggetto sociale, rafforzandone la consapevolezza, valorizzando la sua capacità di stabilire legami, favorendo lo sviluppo e il consolidamento di una rete di rapporti tra le famiglie, le realtà associative esistenti sul territorio e le istituzioni impegnate in campo sociale. .  
   
   
FVG: SI´´ DI CONSIGLIO A NUOVE NORME PER LA FAMIGLIA  
 
Udine, 5 ottobre 2009 - Il Consiglio delle Autonomie locali ha, all´unanimità, espresso parere favorevole sui due nuovi Regolamenti d´attuazione delle norme sul sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia e sugli interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità, confermando, sempre all´unanimità, l´intesa sul disegno di legge che modifica i due strumenti normativi, semplificandoli ed aumentandone l´accessibilità da parte delle famiglie. Un en plein accolto con soddisfazione dall´assessore regionale alla Cultura, Istruzione e Politiche per la famiglia Roberto Molinaro, che ha illustrato all´Assemblea i contenuti essenziali dei regolamenti e del disegno di legge, ma anche dal presidente del Consiglio delle Autonomie, Attilio Vuga, il quale ha evidenziato l´importanza del lavoro svolto preliminarmente in fase di Commissione ai fini dell´elaborazione di proposte utili ad una migliore collaborazione tra Regione e Autonomie. "Siamo in una fase in cui da un lato dobbiamo dar corso alle norme esistenti e dall´altro stiamo lavorando per attuare un´azione di semplificazione ed adeguamento della legislazione di settore, ed in particolare della legge 20/2005 sui servizi per l´infanzia e della 11/2006, che prevede interventi a favore della famiglia e della genitorialità" ha detto Molinaro rivolgendosi all´Assemblea. "Abbiamo deciso di coinvolgere preliminarmente il Consiglio delle Autonomie sul disegno di legge che modifica sia la L. R. 20/2005 che la L. R. 11/2006 per avere, sin dalle prime battute, la vostra opinione in proposito" ha spiegato Molinaro, evidenziando che il cambio di rotta rispetto alla prassi usuale ha sia valenza politica che funzionale e notando che le modifiche puntano al raggiungimento degli standard europei dei servizi all´infanzia con meno costi a carico delle famiglie. "Di tutte le famiglie - ha precisato l´assessore -, perchè le modifiche mirano ad un superamento dell´impostazione assistenziale della L. R. 11/2006 per estendere progressivamente i suoi benefici alla generalità delle famiglie ed in particolare a quelle con figli, che sono 150 mila su 500 mila, implementando gli interventi e prevedendo il coinvolgimento dei privati nell´azione mirata all´introduzione del marchio Famiglia Fvg. Con la premessa di un paio di osservazioni, tra cui il suggerimento a rivedere il criterio di attribuzione di una quota fissa, che può esser causa di sperequazioni a carico dei destinatari, il Consiglio ha dato parere favorevole al nuovo regolamento sui criteri e le modalità di riparto del fondo assegnato ai Comuni e destinato all´abbattimento delle rette a carico delle famiglie per l´accesso ai nidi d´infanzia. "Un fondo che per l´anno in corso - ha ricordato l´assessore, sottolineando che nel nuovo regolamento non sono previste novità sostanziali rispetto al passato - sarà di circa 3,5 milioni". Allo stesso modo, e sempre tenendo conto delle proposte fatte dalla Commissione competente, il Consiglio delle Autonomie ha approvato il Regolamento per l´attuazione della Carta famiglia prevista dalla legge 11/2006 con la raccomandazione che, in fase di determinazione annuale delle percentuali da assegnare ai Comuni, il loro valore venga equilibrato. E questo al fine di evitare che l´eccessiva incidenza del numero delle "carte famiglia" induca una stabilizzazione dello status quo e che il criterio di riparto ai Comuni non sia pari alle esigenze del territorio Confermando la sua sostanziale condivisione sulle proposte elaborate in sede di Commissione e recepite dall´Assemblea, Molinaro ha notato che "questo regolamento è stato aggiornato a seguito dell´entrata in vigore di ben 3 modifiche normative che riguardano l´articolo 10 della L. R. 11/2006 che disciplina la Carta famiglia". Il ruolo dei Comuni nella gestione dei benefici concessi dalla Carta famiglia è invece al centro delle novità previste dal regolamento, che prevede l´attuazione degli interventi previsti attraverso una delega a soggetti terzi. L´assessore ha ricordato che la Carta famiglia ha portato nel 2008 ad un abbattimento della spesa per l´energia elettrica delle famiglie con figli, con l´erogazione a circa 26 mila famiglie di 9,3 milioni di euro. "Il nuovo regolamento - ha notato Molinaro - mira sia alla ripetizione di questo tipo di intervento che a un allargamento dei benefici a favore di alcune sperimentazioni destinate a famiglie numerose per testare le procedure d´intervento". .  
   
   
INFANZIA IN SICILIA: OK A GRADUATORIA PER CONTRIBUTI A 113 ASILI NIDO  
 
Palermo, 5 ottobre 2009 - Duemilacinquecento nuovi posti, per i bambini fino a 3 anni, negli asili nido comunali della Sicilia. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha firmato la graduatoria relativa al bando che ha stanziato quasi 37 milioni di euro per un piano straordinario di interventi per lo sviluppo dei servizi educativi della prima infanzia, in decine di comuni dell’Isola. Centotre i progetti inseriti in graduatoria, che prevedono nuovi costruzioni, ristrutturazioni, adeguamenti e manutenzioni varie, per un totale di circa 70 milioni. Oltre a un finanziamento per i lavori, la Regione contribuirà alla spese di gestione e start-up dell’attività per i primi 3 anni. Le risorse sono nazionali (37 milioni già accreditati, più altri 10 stanziati), alle quali bisogna aggiungere il cofinanziamento regionale (circa 40 milioni) che sarà disponibile non appena concluso l’iter di definizione dell’utilizzo delle risorse del Fas. Oltre ai 103 interventi che coinvolgono le strutture comunali, sono stati inseriti in graduatoria anche 10 progetti per il finanziamento di altrettanti asili nido aziendali. Dopo i nuovi interventi, i posti complessivi nell’Isola passeranno da 7. 156 a 9. 635, con un incremento di 2. 479. Il numero dei Comuni dotati di strutture passerà, invece, da 123 (il 31,54% degli enti locali della Sicilia) a 179 (il 45,9%), con un aumento di 56. Attualmente il numero degli asili nido costruiti e funzionanti è di 200. I bambini in lista di attesa sono 4. 768, di cui oltre mille solo a Palermo. “Si tratta di un programma di interventi - spiega l’assessore Chinnici - che consentirà ai Comuni di aumentare e migliorare notevolmente l’offerta di servizi per la prima infanzia. Grazie alle risorse a disposizione riteniamo di poter finanziare tutti gli interventi inseriti in graduatoria e di utilizzare le ulteriori somme per nuovi bandi”. L’assessore Chinnici ha disposto, inoltre, lo scorrimento della graduatoria relativa al precedente bando del 2005, visto che con la decadenza dai benefici di alcune iniziative aziendali, si sono recuperati 1,6 milioni di euro. Undici i Comuni interessati: Nicosia (76mila euro), Scordia (54mila), Aci Sant’antonio (208mila), Racalmuto (130mila), Ravanusa (253mila), Enna (176mila), Pachino (40mila), Serradifalco (80mila), Riposto (360mila), Mussomeli (79mila) e Saponara (153mila). .  
   
   
CONVEGNO DI PRATO SULL´IMPRENDITORIA FEMMINILE LAVORO E IMPRESA ROSA, LEVE STRATEGICHE CONTRO LA CRISI INCREMENTATO IL FONDO DI GARANZIA GESTITO DA FIDITOSCANA  
 
Prato, 5 ottobre 2009 - L´occupazione e l´imprenditorialità femminile come leve strategiche per la ripresa economica: è racchiuso in questo concetto il senso di numerose iniziative della giunta regionale di cui ha parlato il 3 ottobre il vicepresidente Federico Gelli, intervenendo al convegno “Imprenditoria femminile, tracce di futuro”, organizzato a Prato presso l´auditorium di Confartigianato. “Riconosciamo il ruolo importante che le donne ricoprono nella nostra economia – ha detto tra l´altro il vice presidente – ma nello stesso tempo siamo consapevoli delle difficoltà che stanno emergendo in questo momento di recessione. L´occupazione “rosa” e la crescita delle imprese a titolarità femminile stanno rallentando e se, rispetto ai fenomeni negativi che coinvolgono il lavoro maschile, questo trend risulta me no negativo, non possiamo fare a meno di rilevare che questo viene pagato a duro prezzo in termini di qualifiche più basse, retribuzioni ridotte all´osso e orari di lavoro iperflessibili. Rallenta anche l´ingresso delle donne nei ruoli dirigenziali (dal 18,5% del 2008 al 16,7% di quest´anno)”. “La situazione è relativamente migliore proprio a Prato – ha proseguito il vice presidente – la provincia che risulta trainante per la presenza femminile nelle imprese e per la crescita delle imprese “rosa”. La legge regionale sulla cittadinanza di genere promuove la qualificazione professionale di lavoratrici e imprenditrici, sostiene l´imprenditoria femminile, soprattutto nei settori innovativi, agevola l´accesso al credito. Proprio in questi giorni – ha concluso Gelli - è stato approvato in Consiglio il Piano sulla cittadinanza di genere che incrementa il Fondo di garanzia regionale gestito da Fiditoscana (390. 000 euro)”. .