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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Maggio 2013
PARLAMENTO EUROPEO: PLENARIA DI MAGGIO: FRODE FISCALE, SUPERVISIONE BANCARIA, ACCORDO COMMERCIALE USA  
 
 Strasburgo, 21 maggio 2013 - I deputati solleciteranno gli Stati membri a intensificare la lotta contro i paradisi fiscali e a migliorare la riscossione delle imposte durante la plenaria del 20-23 maggio. All´ordine del giorno anche la supervisione bancaria dell´Ue, la posizione del Pe sull´accordo di libero scambio Ue-usa. Al voto due risoluzioni sulla libertà di stampa e le date delle elezioni del Pe nel 2014. Durante la settimana verranno anche affrontati i seguenti temi: la protezione a livello europeo per le vittime di stalking o di violenza di genere, la normativa sui viaggi transfrontalieri degli animali da compagnia e norme più severe per la tutela dell´ambiente nelle attività offshore  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: DIBATTITO SUL VERTICE EUROPEO DI MERCOLEDÌ  
 
Strasburgo, 21 maggio 2013 - Il Parlamento dovrebbe invitare gli Stati membri ad adottare misure urgenti per rafforzare la lotta contro i paradisi fiscali e migliorare la riscossione delle imposte, in un dibattito sul Consiglio europeo di mercoledì, che si svolgerà martedì mattina dalle 08:30. I deputati presenteranno le loro priorità per il Vertice, che dovrebbe discutere anche dei progressi compiuti per una vera Unione monetaria e di investimenti nelle infrastrutture energetiche. È possibile seguire il dibattito in diretta via Ep Live e Ebs + (link a destra) http://www.Europarl.europa.eu/ep-live/it/plenary/video?date=21-05-2013    
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, APERTURA PLENARIA: CONDANNA PER DICHIARAZIONI BORGHEZIO, ANNUNCIATI CANDIDATI PER MEDIATORE UE  
 
Strasburgo, 21 maggio 2013 - Il Presidente Schulz ha annunciato i nomi dei 6 candidati ammessi per la carica di Mediatore europeo, ha condannato i commenti radiofonici dell´europarlamentare Mario Borghezio della Lega Nord sul Ministro italiano per l´Integrazione Cécile Kyenge Kashetu, ed ha espresso sostegno per attivista cinese per i diritti umani Cheng Guangcheng, nel suo discorso di apertura della sessione plenaria di Strasburgo. Schulz ha annunciato di aver ricevuto 8 candidature per la carica di Mediatore europeo prima della scadenza dell´8 maggio, 6 dei quali sono ammissibili. Eccole, in ordine alfabetico: Alex Brenninkmeijer, - Markus Jaeger, - Ria Oomen-ruijten deputata europea (Ppe, Nl), - Emily O´reilly, - Dagmar Roth-behrendt deputata europea (S&d, De) e - Francesco Speroni Mep deputato europeo (Efd, It). I candidati saranno ascoltati dalla commissione per le petizioni il prossimo 18 giugno, mentre il Parlamento eleggerà il nuovo Mediatore nel corso della sessione plenaria di luglio. Borghezio - Il Presidente Schulz ha commentato le dichiarazioni dell´onorevole Borghezio sul Ministro italiano Kayenge Kashetu, fatte durante un´intervista del 30 aprile a Radio 24, definendole inaccettabili e una vergogna per il Parlamento europeo. Schulz ha anche riferito di aver ricevuto una petizione firmata da 130.000 cittadini per chiedere sanzioni contro Borghezio. Schulz ha poi spiegato che il Parlamento europeo non dispone di strumenti per levare direttamente l´immunità dell´on. Borghezio. Toccherebbe, infatti, alle autorità italiane decidere se è stato commesso un reato. Il Presidente del Pe ha poi assicurato il Ministro Kyenge dell´appoggio del Parlamento europeo. Chen Guangcheng - Schulz ha informato l´Aula che l´attivista cinese per i diritti umani Chen Guangcheng, fuggito dall´ambasciata americana a Pechino lo scorso anno e in viaggio in Europa, ha affermato che il governo cinese ha reagito alla sua fuga picchiando suo fratello e negando al nipote cure mediche vitali in carcere. Il Parlamento non accetterà alcuna "intimidazioni fisica e psicologica", ha avvertito il Presidente. Modifiche all´ordine del giorno - Gli emendamenti alle relazioni di Marianne Thyssen (Ppe, Be) e Sven Giegold (Verdi/ale, De) sull´Unione bancaria e il meccanismo unico di vigilanza saranno sottoposti a votazione plenaria mercoledì, 22 maggio, mentre il voto finale è rinviato. Deputati entranti: Claudette Abela Baldacchino (S&d, Mt), dal 25 aprile; Marlene Mizzi (S&d, Mt), dal 25 aprile; Roberta Metsola (Ppe, Mt), dal 25 aprile; Fabrizio Bertot (Ppe, It), dal 12 aprile; Franco Frigo (S&d, It), dal 7 maggio. Deputati uscenti- Debora Serracchiani (S&d, It), dal 6 maggio.  
   
   
ŠTEFAN FüLE COMMISSARIO PER L´ALLARGAMENTO E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO A SEGUITO DELLA RIUNIONE CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI MOLDOVA NICOLAE TIMOFTI  
 
Chisinau, 21 maggio 2013 - ´Sono venuto in Moldavia per partecipare alla giornata dell´Europa. Ho apprezzato il villaggio europeo. Ho incontrato un sacco di persone entusiaste. Ho visto in prima persona il loro profondo attaccamento ai valori europei, come Stato di diritto, le libertà fondamentali, la democrazia, la prosperità, questi sono i valori che proteggono il cittadino contro l´arbitrarietà, valori che danno la possibilità di realizzazione personale, valori che sono i più in forma di trasformare attività umana in prosperità duratura. Presidente Timofti aggiornato sugli ultimi avvenimenti politici. Non sono venuto qui per mettere il naso in politica moldavi né a risolvere nulla - è in definitiva ai politici moldavi e le persone per farlo. Ma sono venuto a ricordare che le istituzioni democratiche non appartengono a interessi di parte. Devono essere forte e indipendente. E siamo pronti ad assistervi ogni volta che c´è un buon momento per aiutare le parti a fare il passo finale nella costruzione all´ordine del giorno dell´Ue e riguadagnare la loro fiducia e la fiducia di un pubblico che ha sofferto molto. Gli sforzi del Presidente Timofte e il primo ministro recitazione Leanca vanno sostenute dalle forze pro-riforma in Moldova. Moldova ha bisogno di stabilità politica per le riforme per proseguire e portare benefici tangibili per i cittadini moldavi. Parlare di cittadini moldavi - che meritano i benefici delle riforme e dei benefici del nostro continuo sostegno che non sta per essere limitato a personalità e politica, ma le politiche di riforme rafforzamento della democrazia e dello Stato di diritto completato con aiuti concreti dove più necessario. L´anno scorso per esempio 28.000.000 € di sostegno finanziario supplementare è stato assegnato alla Moldavia in cima alla 94.000.000 € per sostenere il paese con la riforma della giustizia e la riforma sanitaria, l´efficienza energetica e l´istruzione e formazione professionale. I cittadini della Moldova meritano i benefici degli sforzi di avvicinamento all´Europa: maggiore istruzione e opportunità di lavoro, maggiori possibilità di viaggio, maggiori possibilità di realizzare i propri progetti personali. Sono venuto qui come amico di Moldavia e ci sono tanti amici come me nell´Unione europea tutti noi impegnati a sostegno continuo di percorso della Moldova - per garantire la sua integrità territoriale, per costruire una democrazia radicata e sostenibile e promuovere la prosperità per tutti.”  
   
   
LA MOLDOVA APPARTIENE ALL´EUROPA  
 
 Chişinău, Moldavia 21 maggio 2013 – Di seguito l’intervento del 18 maggio di Štefan Füle Commissario europeo per l´allargamento e la politica di vicinato all’ Apertura ufficiale della Festa dell´Europa: “ Cari amici, Dragi prieteni, E ´un vero piacere essere qui a Chisinau per festeggiare la Giornata dell´Europa insieme a voi. Sono lieto di assistere il vostro entusiasmo di prima mano. Grazie per la vostra calorosa accoglienza. Ci riuniamo oggi per celebrare la dichiarazione di Schumann, queste poche parole essenziali che hanno gettato le basi della riunificazione dell´Europa. Solo pochi anni dopo la guerra più terribile, acerrimi nemici decisi a mettere da parte le loro differenze, guardare insieme nella stessa direzione e di lavorare insieme per il bene comune. Il dialogo, il compromesso, e la ricerca di comune interesse sono stati i loro strumenti. E ´bene ricordare parole come questa, e con loro i principi che hanno animato il processo di integrazione europea. L´unione europea è un progetto in cui condividono la responsabilità. Come risultato, porta numerosi benefici ai cittadini: la protezione, la sicurezza, lo stato di diritto, con i diritti e le libertà che sono garantiti, ma anche una maggiore prosperità e maggiori opportunità per i singoli auto-realizzazione. I recenti avvenimenti in Moldavia anche farmi riflettere sul insidie ​​processi politici possono affrontare: è essenziale che la politica è per la gente, ma deve essere responsabile e inclusiva, e deve rafforzare le istituzioni democratiche, non indebolirli. Solo attraverso la politica impegnata a una vera riforma e della democrazia profonda provengono vantaggi concreti per i cittadini. La democrazia è un costante work in progress, e spesso una strada in salita. Tutti voi avete la responsabilità primaria per la salvaguardia di esso. Mi rivolgo a voi non solo come il Commissario europeo per l´allargamento e la politica di vicinato - parlo con voi oggi anche come un uomo nato in Cecoslovacchia sotto il regime totalitario. Ho vissuto la transizione del paese e delle sue scelte. L´ue ha la capacità di trasformare i paesi, rafforzare la loro democrazia e aumentare il benessere dei loro cittadini. I cechi hanno fatto la loro scelta. Non è stato fatto per loro - né a Bruxelles, né altrove. Scelte le nazioni compongono possono essere fatte solo a casa. Vorrei concludere con un messaggio di incrollabile amicizia e di sostegno: La multi ani Europa! La multi ani Moldova! La multi ani Chisinau! Ho il piacere di annunciare oggi la celebrazione della Giornata dell´Europa ufficialmente aperta.”  
   
   
LA CROAZIA NELL’UE, OCCASIONE DI SVILUPPO ANCHE PER IL VENETO  
 
Venezia, 21 maggio 2013 - “L’allargamento dell’Unione Europea alla Repubblica di Croazia, a partire dal prossimo primo luglio, rappresenta per il Veneto un’occasione straordinaria per mettere a frutto l’ultra trentennale rapporto di proficua collaborazione con questa terra posta sull’altra sponda dell’Adriatico e le sue istituzioni, in vista del varo del un nuovo Programma di cooperazione transfrontaliero tra Croazia e Italia”. Lo ha detto l’assessore veneto al bilancio, ai programmi Fesr e alla cooperazione, Roberto Ciambetti, concludendo l’incontro bilaterale svoltosi ieri a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto a palazzo Ferro Fini, sul tema: “Il Veneto e l’entrata della Croazia nell’Unione Europea: opportunità, finanziamenti e prospettive di crescita per l’Alto Adriatico”. Ciambetti ha ricordato che le prime relazioni tra Veneto e Croazia risalgono al 1978, alla costituzione della Comunità di Lavoro Alpe Adria. “Da allora i rapporti di scambio e di collaborazione si sono moltiplicati – ha precisato l’assessore –, grazie agli interventi attuati dalla nostra Regione per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia, nell’ambito dell’Euroregione Adriatica, attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa e l’attuazione di numerose iniziative progettuali finanziate da Programmi Nazionali e Comunitari e da Organizzazioni Internazionali, per finire con la costituzione del Gect “Euregio Senza Confini”, che vede attualmente la partecipazione di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia, ma prevede l’entrata appena possibile anche delle regioni croate”. “Questo nostro patrimonio di conoscenze e di rapporti costruito nel corso degli anni – ha concluso Ciambetti –, fa sì che il Veneto si candidi naturalmente a un ruolo di protagonista nell’attuazione del futuro programma Interreg Italia – Croazia, la cui dotazione finanziaria si può quantificare tra i 150 e i 180 milioni di euro. Un traguardo che potremmo raggiungere se il nostro sistema regionale composto da pubblico e privato, da istituzioni e imprese, saprà, come ha già dimostrato di saper fare, lavorare di squadra, con determinazione e concretezza”.  
   
   
EUROPA: CHIODI,SOSTEGNO A FAMIGLIE E IMPRESE ABRUZZESI PER LO SVILUPPO IL PRESIDENTE ALL´ASSEMBLEA REGIONI EUROPEE  
 
Parigi, 21 maggio 2013 - "La classe dirigente abruzzese che io qui rappresento ha dimostrato che con una seria politica di riforme è possibile adottare una sana amministrazione che possa dare sostegno alle famiglie, alle imprese e all’ intero territorio, con un occhio particolarmente attento ai giovani e al loro futuro". Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso del terzo summit dell´Are (Assemblea delle regioni europee) che si è svolta a Parigi, nella sede del consiglio L´île-de-france de France, su "Faccia a faccia con la crisi, Regioni al capezzale dell´Europa". Questo vertice, conclude il lavoro svolto dal 2012, iniziato a Pescara con il primo vertice europeo, per rafforzare il ruolo delle regioni nel portare l´Europa fuori dalla crisi. Chiodi, che per due anni ha assunto il ruolo di vice presidente Are, ha portato la sua esperienza del percorso virtuoso messo in atto in Abruzzo, nonostante difficili e concomitanti condizioni emerse al momento del suo insediamento. Condizioni tanto gravose da far emergere oggi un´attività dagli storici risultati. "Siamo qui oggi - ha proseguito il Presidente Chiodi - non solo per parlare dell´impatto della crisi economica e delle risposte politiche e istituzionali provenienti dalle Regioni, ma, soprattutto, per discutere del ruolo delle imprese e di tutte le altre iniziative che possono sostenere il settore economico al fine di consentire ulteriormente la crescita e l´occupazione, per promuovere l´innovazione. Il problematico periodo storico che l´Europa sta attraversando, con una crisi economica così grave che minaccia la tenuta di alcuni Stati e con la forte situazione di incertezza che coinvolge tutti i paesi membri, impone una forte riflessione su quale ruolo le Regioni Europee debbano svolgere". L´are è un´organizzazione indipendente di regioni e la più importante rete di cooperazione interregionale in Europa. E´ impegnata, soprattutto, nel promuovere il regionalismo e istituzionalizzare la partecipazione delle Regioni nella politica europea.  
   
   
BANDO EUROPEO PER IL SERVIZIO VOLONTARIO  
 
Trento, 21 maggio 2013 - - La Provincia aderisce al Bando della Commissione europea relativo al programma Servizio volontario europeo, che scade il 1 giugno 2013. Lo farà con il progetto "Global commitment-local empowerment" dell´Associazione Inco-interculturalità e Comunicazione, nata nel 2004 e attiva nel campo della promozione e organizzazione di progetti di volontariato all´estero, rivolti ai giovani. La supervisione del progetto farà capo all´Assessorato alla solidarietà internazionale, che, in caso di approvazione del progetto da parte della Commissione europea, contribuirà con un finanziamento di 15.000 euro. Fino ad oggi Inco ha gestito l´invio di 161 volontari in 29 paesi del mondo. Il progetto con il quale parteciperà al bando europeo è stato elaborato assieme al Servizio emigrazione e solidarietà internazionale della Provincia e a quattro organismi di volontariato trentini. Scheda: Il Servizio Volontario Europeo (Sve) - Il Servizio Volontario Europeo è un programma finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di “Youth in Action Programme” e da la possibilità ai giovani residenti in Europa, di età compresa fra i 18 e 30 anni, di svolgere un servizio di volontariato dai 6 ai 12 mesi in un Paese diverso da quello di residenza, sia europeo che extra-europeo. L´idea centrale del programma è che i giovani possano partecipare alla realizzazione di un progetto di volontariato e di formazione utile per la comunità locale dove saranno accolti. Sve offre al volontario anche una formazione articolata in tre moduli: un percorso formativo pre-partenza nel Paese di origine, una formazione all’arrivo e una formazione intermedia da effettuarsi nel Paese di accoglienza. E’ previsto infine un corso di lingua del Paese di accoglienza. Il finanziamento europeo copre le spese di vitto e alloggio, un "pocket money" mensile per il volontario, l´iscrizione al piano di assicurazione collettiva Sve, le spese di viaggio andata e ritorno dal Paese di provenienza al Paese di accoglienza fino al 90%, la formazione pedagogica e la valutazione. I progetti di solidarietà internazionale sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento sono realizzati grazie all’impegno di centinaia di associazioni di volontariato e si basano soprattutto sulla valorizzazione dell’apporto che il volontariato può dare sia nell’implementazione concreta dei progetti nei Paesi nel resto del mondo, che nella sensibilizzazione della cittadinanza trentina ai valori del volontariato, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani. Sve può essere quindi uno strumento utile per coinvolgere le giovani generazioni nella promozione della solidarietà internazionale e di una società civile più aperta ed inclusiva; i volontari possono essere un prezioso supporto alle associazioni di solidarietà internazionale nell’implementazione dei progetti avendo nel contempo la possibilità di vivere un’esperienza formativa in un Paese extra-europeo supportati e seguiti dai partner in loco dei vari progetti.  
   
   
VENDOLA INCONTRA AMBASCIATORE MESSICO: "AMICIZIA E COOPERAZIONE"  
 
 Bari, 21 maggio 2013 - “Oggi abbiamo detto le prime parole che possono sortire un cammino comune. La nostra prospettiva è non solo di amicizia, ma anche di cooperazione e di sviluppo delle attività commerciali, imprenditoriali ed economiche. Vogliamo far conoscere al Messico che viaggia, al Messico turistico, l’offerta turistica della Puglia e vogliamo mettere in contatto i nostri talenti nella impresa, nella scienza, nell’università”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine dell’incontro svoltosi, ieri mattina in Presidenza, con l’Ambasciatore del Messico Miguel Ruiz-cabanas Izquierdo. “Sono particolarmente felice – ha detto Vendola - di poter accogliere l’ambasciatore del Messico, rappresentante di un pezzo di quell’America latina che sta vivendo una stagione particolarmente effervescente, una stagione importante di crescita economica, di ricerca del benessere e dei diritti delle persone”. “Noi un tempo - ha aggiunto Vendola - guardavamo al continente sudamericano con dolore e avevamo lacrime per le sofferenze dei popoli che erano concentrati in quel gigantesco continente. Oggi guardiamo a quel continente per imparare, guardiamo con ammirazione ai successi, non solo economici ma civili, quali ad esempio la lotta contro l’analfabetismo, contro le malattie, la lotta per una modernità che abbia il profilo della dignità di ogni singolo essere umano”. Per l’Ambasciatore del Messico, è stato “un incontro che potrà promuovere in futuro il rapporto economico, turistico e culturale tra la Puglia e il Messico”. Alla visita istituzionale ha partecipato anche l’assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli.  
   
   
COOPERAZIONE TRA REGIONE VENETO E PROVINCIA ARGENTINA DEL CHACO: FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA A VENEZIA  
 
Venezia, 21 maggio 2013 - L’assessore al bilancio e alla cooperazione della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti, e il governatore della Provincia del Chaco (Argentina), Jorge Milton Capitanich, hanno sottoscritto il 17 maggio a Palazzo Balbi a Venezia un protocollo d’intesa per promuovere e rafforzare i rapporti di cooperazione tra le due amministrazioni e le rispettive realtà economiche e culturali. Situata nel nord dell’Argentina, nei pressi del confine con Paraguay, Brasile e Bolivia, la provincia del Chaco è molto estesa (100.000 kmq) e conta circa un milione di abitanti, con una forte componente di origine italiana. “Tra le realtà produttive del Chaco e quelle del Veneto – ha ricordato l’assessore Ciambetti – esistono già rapporti di collaborazione, in particolare per quanto riguarda il settore dell’agricoltura. La presenza di foreste rende questa parte del territorio argentino particolarmente interessante per iniziative nel settore del legno, come quella attualmente in corso del Metadistretto Veneto dei Beni Artistici e Ambientali, che si avvale della collaborazione di Veneto Agricoltura e di aziende del settore, per il rimboschimento di una vasta area e l’avvio di una filiera del legno, anche a fini di importazione di materia prima nel Veneto. Oltre a questo, è stato realizzato un progetto di cooperazione allo sviluppo finanziato dalla nostra Regione e realizzato da Veneto Agricoltura con il partenariato di organizzazioni argentine, finalizzato allo sviluppo di coltivazioni alternative in aree rurali povere per la produzione di bio-combustibili mediante la creazione di imprese sociali”. Il governatore Capitanich - che è anche presidente di Zicosur (Zona di integrazione del centro-ovest sudamericano), organismo che cura lo sviluppo economico e sociale e promuove il commercio internazionale di 40 regioni e province di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile e Paraguay - ha confermato il forte interesse degli operatori economici del Chaco per il modello produttivo veneto e soprattutto per i settori del mobile e calzaturiero. “Stiamo perseguendo una politica di rafforzamento delle nostre relazioni internazionali – ha concluso Ciambetti – finalizzata a favorire le attività del mondo produttivo veneto. In questo quadro l’America del Sud riveste grande rilievo, anche in ragione della presenza di numerose comunità di Veneti. Questa intesa formalizza i rapporti di amicizia e collaborazione già esistenti tra Veneto e Chaco e favorirà la realizzazione di progetti e iniziative nei campi più diversi: da quello economico produttivo a quello scientifico-tecnologico, dalla valorizzazione dei beni culturali e ambientali al turismo”.  
   
   
MILANO: IL SINDACO PISAPIA RICEVE IL NUOVO CONSOLE GENERALE CINESE LIAO JUHUA  
 
Milano, 21 maggio 2013 - Il Sindaco Giuliano Pisapia ha ricevuto ieri a Palazzo Marino il nuovo Console Generale della Repubblica Popolare di Cina, signora Liao Juhua. L’ incontro è stato una prima occasione per fare il punto sulla collaborazione tra istituzioni e i rapporti con la comunità cinese presente sul territorio milanese. Sul tavolo anche la preparazione di Expo 2015 che prevede fin d’ora una grande partecipazione della Cina, un aumento della presenza di imprese cinesi e l’arrivo dalla Repubblica Popolare di un milione di visitatori. È stato auspicato infine un aumento della già ben avviata cooperazione tra Milano e alcune importanti città cinesi, a partire da Shanghai con cui Milano è gemellata e da cui ha preso il testimone dell’Esposizione Universale.  
   
   
LAZIO, ZINGARETTI: ENTRO LUGLIO PRIMA TRANCHE DA 1 MILIARDO E 700 MILIONI PER LE IMPRESE  
 
 Roma, 21 maggio 2013 - Entro il mese di luglio la Regione Lazio metterà a disposizione dei propri creditori una prima tranche di risorse che ammonta complessivamente a un miliardo e 700 milioni, da destinare alla Sanità (786,7 milioni) e a enti locali territoriali e fornitori diretti (924,5 milioni). "Si tratta - ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - delle risorse messe a disposizione dal Governo con il decreto per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. È il primo risultato concreto di una battaglia di innovazione che darà ossigeno anche ai Comuni e che contribuirà a rimettere in moto l´economia dei nostri territori, consentendo alle realtà produttive, così duramente penalizzate dall´insolvenza dello Stato oltre che dagli effetti diretti della crisi, di guardare al futuro con più serenità, iniziando anche a pianificare nuovi investimenti che fino ad oggi erano impensabili". "Per quanto riguarda i debiti sanitari - ha aggiunto Zingaretti - l´anticipazione di 786,7 milioni di euro (su un totale di 5 miliardi disponibili) è stata riconosciuta dal Ministero dell´Economia il 16 aprile, e la richiesta di accesso alle somme sarà perfezionata dalla Regione entro la fine di maggio. Il riparto della seconda tranche, che si prevede più sostanziosa e dividerà tra le Regioni una torta di 9 miliardi, sarà effettuato dal ministero entro il 15 dicembre". "Sul fronte dei debiti non sanitari - ha spiegato ancora Zingaretti - il Mef ha riconosciuto al Lazio, nel riparto che è stato effettuato il 13 maggio, un´anticipazione di liquidità pari a 2 miliardi e 542 milioni di euro. Di questi una prima tranche, che ammonta a 924,5 milioni, sarà assegnata dalla Regione agli enti locali e ai creditori diretti entro luglio. Nel frattempo il ministero avrà verificato in sede tecnica il piano dei pagamenti predisposto dalla Regione, che deve dare priorità ai debiti più anziani e riguardare per i due terzi residui passivi, anche perenti, nei confronti degli enti locali territoriali".  
   
   
L’ASSESSORE IN MISSIONE NEGLI USA PER IL PROGETTO PROMOZIONALE DEL SISTEMA CALABRIA  
 
Catanzaro, 21 maggio 2013 - L’assessore regionale all’Internazionalizzazione Luigi Fedele ha partecipato ad una serie di eventi negli Stati Uniti che rientrano nel progetto promozionale del Sistema Calabria in Usa. La prima tappa della missione commerciale statunitense ha riguardato una manifestazione d’interesse rivolta al settore Food e Wine che si è svolta ad Houston in Texas. Una due giorni, prevista nell’ambito delProgramma Calabria Internazionale – Pea 2013, volta a favorire la realizzazione di attività e iniziative necessarie per sostenere l’inserimento dei prodotti eno-gastronomici calabresi di qualità all’interno del mercato Usa. A tal fine, infatti, è stato definito un progetto tra l’assessorato all’internazionalizzazione e la Italy America Chamber of Commerce of Texas che si è concretizzato con l’evento promozionale a Houston il 9 e 10 maggio 2013. “E’ stato un momento promozionale molto importante – ha dichiarato l’Assessore Fedele – che ha permesso alle nostre aziende, operanti nel segmento food e nel segmento wine di entrare in contatto, attraverso incontri d’affari B2b, con operatori economici appositamenteselezionati. Oltre questo, le aziende hanno avuto modo di sponsorizzare le proprie produzioni eno – gastronomiche di alta qualità nel corso di una serata di gala organizzata con i prodottitipici delle aziende che ha registrato la presenza di numerose autorità texane, giornalisti, operatori ed opinion leader”. La missione in Usa dell’Assessore Fedele è continuata, poi, con la partecipazione all’iniziativa commerciale, che si è svolta a Los Angeles, realizzata in sinergia tra l’assessorato e la Italy-america Chamber of Commerce West Inc. – Los Angeles. La manifestazione interesse, infatti, ha costituito il secondo step di un progetto molto più ampio iniziato, già, nel mese di marzo. “Il progetto promozionale – ha dichiarato l’Assessore Fedele - si è proposto di presentare la Regione Calabria e le relative specificità in campo economico, attraverso una serie di iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza di quest’area geografica dell’Italia edella produzione specifica della regione nei suoi settori più tradizionali dell’agroalimentare e dei vini nel mercato della California, dove esiste un forte interesse verso il prodottoagroalimentare italiano, in considerazione del fatto che i Californiani sono consumatori esigenti e raffinati”. Nello specifico, il rappresentante della Giunta Scopelliti, ha presenziato all’evento “Vino California”, dedicato interamente ai vini autoctoni italiani, che ha risposto alla volontà di consolidare la presenza del vino calabrese nel mercato locale, offrendo ulteriore visibilità alle aziende vinicole già presenti nel mercato, ma soprattutto permettendo alle nostre aziende, non ancora dotate di un importatore, di introdurre la propria offerta sul mercato della Costa Ovest degli Usa. La manifestazione ha previsto, inoltre, un’intera giornata dedicata all’esposizione dei vini, il Grand Tasting, che si è svolto in un centro espositivo particolarmente adeguato per questa tipologia di iniziativa e in grado di ospitare circa 60-70 postazioni. “La giornata dedicata al Grand Tasting – ha riferito l’Assessore Fedele - ha riscosso un esito positivo e ha costituito l’evento clou dell’intera manifestazione. Basti pensare che nelle due edizioni precedenti, nel 2011 e nel 2012, é stata registrata la partecipazione di circa 200 operatori di settore e di circa 300 consumatori. Le aziende partecipanti hanno avuto a disposizione una propria postazione per l´esposizione dei vini, gli assaggi e gli incontri con i buyers locali”. Nel corso della missione in Usa l’Assessore Fedele è stato ricevuto dai rappresenti del Consiglio Comunale della Città di Los Angeles ed è intervenuto durante la seduta consiliare portando i saluti del Presidente Scopelliti e dei calabresi tutti. Nella sua permanenza in California l’Assessore è stato accompagnato da un calabrese doc, il Console Generale d´Italia a Los Angeles, Giuseppe Perrone. “E’ stato motivo di grande orgoglio – ha continuato l’Assessore Fedele – fare la conoscenza di un calabrese d’eccezione che rappresenta un fondamentale punto di riferimento per i tantissimi connazionali residenti in America. Il console Perrone ha confermato che la California è un´area dalle grandi potenzialità per l´Italia, soprattutto sotto il profilo degli investimenti, della penetrazione commerciale e della collaborazione culturale. Il Made in Italy ha qui una corsia privilegiata. C´è una sorta di apprezzamento automatico per tutto quello che proviene dall´Italia”.  
   
   
AUMENTO IVA: IL MARTELLO CHE FA UN DISPETTO ALLA MOGLIE  
 
Venezia, 21 maggio 2013 - “Stiamo verificando una volta di più che lo Stato italiano è vorace quando si tratta di mantenere se stesso, e che essere vorace non vuol dire funzionare. Quello che mi stupisce, tuttavia, è la testardaggine di tanti sedicenti economisti, professori ma anche no, circa l’aumento di un punto dell’Iva già programmato per le prossime settimane, finalizzato ad incassare 2 miliardi di euro”. La prende larga l’assessore alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato, su una questione che sta diventando rovente, posta a cavallo tra necessità di liquidità e giustizia sociale. “Per me non si tratta di teorizzare di economia ai massimi sistemi, ma semplicemente di fare due conti, come ha fatto Confesercenti, secondo la quale l’aumento dell’Iva si tradurrebbe in una diminuzione di entrate di circa 300 milioni. Io mi limito a prendere per buone le rilevazioni ufficiali e il calcolo di Confesercenti mi sembra persino ottimista: il 7 gennaio scorso lo stesso ministero dell’economia comunicava nel Bollettino sulle entrate del Dipartimento delle Finanze che il gettito Iva nel corso del 2012 era diminuito dell’1,8 per cento, per un totale di un minor introito pari a 1,818 miliardi di euro. L’iva era dunque “tra le poche voci negative delle entrate tributarie erariali del 2012”. Questo andamento all’ingiù è stato confermato dalla medesima fonte il 6 maggio scorso: nel primo trimestre del 2013 “prosegue l’andamento negativo dell’Iva (-1.241 milioni di euro, pari a -9,4%) per effetto della variazione negativa registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-5,6%) e della variazione del gettito delle importazioni da Paesi extra Ue (-22,3%) che, spiega la Ragioneria, risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole”. “Proviamo ora a tradurre il tutto in italiano: se qualcuno spera di ricavare 2 miliardi dall’aumento di un ulteriore punto dell’Iva o è un illuso o è un sadico. Oppure è fratello gemello di quel tale che usava il martello per fare un dispetto alla moglie. Insomma: il calcolo era sbagliato in partenza. Da inesperto di magie economiche, ma da conoscitore di vita quotidiana, resto anch’io convinto che un simile aumento non farà altro che deprimere ulteriormente i consumi (dunque l’economia e le entrate pubbliche), senza utilità per alcuno ma anzi punendo una volta di più le famiglie meno abbienti e più numerose, che non possono scegliere cosa comprare ma pagherebbero di più i beni essenziali. Il che non è un fatto semplicemente riprovevole dal punto di vista sociale – conclude l’assessore – ma è anche anticostituzionale”.  
   
   
PIEMONTE: PRESENTATA IN PRIMA COMMISSIONE LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI REGIONALI  
 
Torino, 21 maggio 2013 - L’assessore regionale al Personale, Gian Luca Vignale, ha presentato il 17 maggio in prima Commissione consiliare la delibera di approvazione del Piano della Performance per la Regione Piemonte e la “Disciplina dell´organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale", sulla delibera in materia di dotazione organica della Giunta regionale. L’approvazione del provvedimento organizzativo, che regolamenta le modalità di redazione del piano e della relazione della Performance, è dettato dalla legge regionale 23 del 2008, che recepisce i principi sanciti nel decreto legislativo 150 del 2009, il cosiddetto “Decreto Brunetta”. La proposta di deliberazione in merito all’organizzazione degli uffici regionali è invece una conseguenza del dettato normativo del Decreto Legge 95/2012, convertito in legge 135/2012, che pone una riduzione di almeno il 20 per cento per il personale dirigenziale e del 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico per il personale non dirigenziale. Il decreto legge 95/2012 stabilisce, inoltre, l’applicazione, per il personale in soprannumero del trattamento pensionistico vigente prima dell’entrata in vigore dell’articolo 24 del Decreto Legge n. 201/201 (la legge Fornero). Attraverso la delibera presentata oggi in Commissione verrà modificata, semplicemente attraverso la soppressione dei posti già attualmente vacanti e risultanti in sovrappiù rispetto alle reali necessità dell’ente regionale, la precedente dotazione organica della Giunta regionale, deliberata nel 2008, che prevedeva 2.948 posti di ruolo, di cui 207 di dirigenza. Nel dettaglio, la nuova pianta organica risulta essere composta da 2.602 posti, di cui 165 dirigenziali. La rideterminazione della dotazione organica così proposta determinerà un risparmio del 20,29% per la qualifica dirigenziale (pari a circa 2,5 milioni di euro) e del 10,03% per le categorie (pari a circa 7,5 milioni di euro), per un risparmio complessivo di oltre 10 milioni di euro l’anno. “Negli ultimi anni - spiega Vignale - gli interventi normativi in materia di personale, sia nazionali che regionali, hanno richiesto la predisposizione di interventi strutturali di revisione e riduzione della spesa pubblica, al fine di conseguire, da un lato, il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione e, dall’altro, minori oneri a carico della finanza pubblica. Con queste finalità d’altronde sono stati votati, all’interno della legge finanziaria 2013, alcuni provvedimenti importanti, come la possibilità di pensionamento con il raggiungimento dei requisiti pre-riforma Fornero, la mobilità volontaria, la risoluzione consensuale e l’ incentivo al part time”. “Tuttavia - prosegue l’assessore – per legge l’applicazione della possibilità di accedere alla pensione con i requisiti pre-Fornero è strettamente connessa ad una riorganizzazione della pianta organica che segua i parametri imposti dal decreto legge 95/2012. Il processo di quantificazione numerica è quindi dettato sia dall’esigenza di razionalizzazione strutturale che di riduzione della spesa, motivo per cui la deliberazione rappresenta un atto di grande importanza, che tra l’altro riduce semplicemente un surplus organizzativo”.  
   
   
IL VENETO INCONTRA I CONSOLI ONORARI  
 
Venezia, 21 maggio 2013 - L’assessore alle relazioni internazionali Roberto Ciambetti ha ricevuto il 18 maggio i Consoli Onorari nel Veneto a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale. “E’ un segno di riconoscimento – ha detto - per la vostra opera, di uomini e donne che si sono messi al servizio di altre persone per il bene dei nostri popoli”. “Il Veneto è una Regione che ha più abitanti di molti stati Europei – ha detto Ciambetti – e ha un Pil e un export superiore a quello di intere nazioni, ma soprattutto ha una grandissima storia di Repubblica, la Serenissima, che non a caso fu tra le prime nazioni a dotarsi di una rete consolare e di tutela degli interessi della comunità”. “Oggi, le ridotte risorse a disposizione dei singoli Stati – ha sottolineato - stanno portando ad un drastico ridimensionamento della la rete degli uffici consolari di carriera, quando la globalizzazione e l’interconnessione delle economie, dei rapporti e delle relazioni richiedono invece una maggiore e radicata estensione dei servizi che ogni singolo Stato dovrebbe garantire ai propri cittadini, alle proprie istituzioni e imprese all’estero. A colmare l’evidente gap spetta proprio ai Consoli onorari, i quali sono chiamati a svolgere una funzione strategica, oltremodo e sempre più gravosa, che si basa sul volontariato, e quindi su un personale sacrificio di forze, di tempo e anche di denaro, forse non sempre compreso e pienamente valutato nella sua complessità”. A conclusione dell’incontro Ciambetti ha detto che sarebbe il caso di rivedere la Convenzione di Vienna del 1963 sulle Relazioni consolari, aggiungendo: “non si possono governare i fenomeni moderni con strumenti vecchi e se oggi la rete delle relazioni internazionali regge nella quotidianità come nei momenti eccezionali. Lo si deve anche al grande spirito di abnegazione che anima voi consoli onorari e di cui, senza retorica, credo ve ne si debba dare atto”.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CALABRIA SCOPELLITI SU PRESIDENZIALISMO E LEGGE ELETTORALE  
 
 Catanzaro, 21 maggio 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha rilasciato la seguente dichiarazione: "E´ arrivato il momento di fare una grande riforma che comprenda un nuovo sistema di voto e l´elezione diretta del Presidente della Repubblica. Solo con un Capo dello Stato scelto direttamente dal popolo e con poteri reali la politica nazionale può ritrovare l´alto valore del suo compito. A questo punto – ha aggiunto il Presidente Scopelliti - abbiamo tutti l´obbligo morale, non solo verso i propri elettori ma davanti a tutti gli italiani, di impegnarci su questo tema per trovare in breve tempo la soluzione migliore. Invito Matteo Renzi a confrontarci perché dalla giovane classe dirigente può arrivare l´impulso valido per trovare la soluzione più adeguata. Apriamo il dibattito – ha concluso il Presidente Scopelliti - vediamo con attenzione quale tra le esperienze internazionali può essere la formula più congeniale per le nostre esigenze ma facciamo in modo che questo risultato sia già attivo dalle prossime consultazioni politiche".  
   
   
BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL SOTTOSEGRETARIO FERRAZZA, GARANZIE PER L´AUTONOMIA  
 
Bolzano, 21 maggio 2013 - Dopo l´incontro del 16 maggio a Roma con il Ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, il 17 maggio è stata la volta del sottosegretario: il trentino Walter Ferrazza è stato ricevuto a Palazzo Widmann dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, e sono arrivate nuove rassicurazioni sul riconoscimento dell´Autonomia. Primo incontro a Palazzo Widmann tra il nuovo sottosegretario per gli Affari regionali Walter Ferrazza e il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder. Il governatore altoatesino ha ribadito le richieste avanzate ieri a Roma al Ministro Graziano Delrio: dalla riattivazione delle Commissioni paritetiche alle norme di attuazione, dalla riduzione dei contenzioni Stato-provincia di fronte alla Corte Costituzionale sino alle "invasioni di campo" del precedente governo su competenze locali e rapporti finanziari tra Roma e Bolzano. "Il fatto che Walter Ferrazza sia trentino - ha sottolineato Durnwalder - è naturalmente un vantaggio, perchè ha molto più a cuore le questioni riguardanti l´Autonomia". Il sottosegretario, infatti, ha ribadito la sua volontà di impegnarsi a fondo per la tutela della specialità altoatesina, proponendosi come referente a Roma del presidente della Giunta provinciale per quanto riguarda le trattative con il governo. "Un segnale positivo - ha concluso Luis Durnwalder - che conferma la maggiore sensibilità di questo esecutivo nei nostri confronti".  
   
   
ELEZIONI, IL 26 E 27 MAGGIO SI VOTA IN 16 COMUNI DELL’EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 21 maggio 2013 - Domenica 26 e lunedì 27 maggio elezioni amministrative in 16 Comuni emiliano-romagnoli (di cui due con più di 15mila abitanti, Imola e Salsomaggiore). Gli elettori chiamati alle urne sono 111.395 (il 3,3% del corpo elettorale della regione): 54.312 uomini e 57.083 donne. Online, sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/elezioni  – in collaborazione tra Assemblea Legislativa e Giunta regionale – ci sono materiale e approfondimenti; a partire da lunedì pomeriggio, al termine delle operazioni di voto, saranno disponibili anche i risultati, via via che verranno aggiornati, e i dati definitivi sulle affluenze. Domenica i seggi sono aperti dalle ore 8 alle 22, lunedì dalle ore 7 alle 15; la scheda è di color azzurro. Le operazioni di scrutinio inizieranno lunedì subito dopo la chiusura delle votazioni e l’accertamento del numero dei votanti. Un eventuale turno di ballottaggio si terrà per Imola e Salsomaggiore domenica 9 giugno, sempre dalle ore 8 alle 22, e lunedì 10 giugno, dalle ore 7 alle 15. Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, devono esibire, oltre a un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale. Chi l’avesse smarrita potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che saranno aperti sia domenica che lunedì per tutta la durata delle operazioni di voto. Dove si vota in Emilia-romagna - Due Comuni – Imola (Bo) e Salsomaggiore (Pr) – hanno una popolazione superiore ai 15mila abitanti: potrebbero quindi accedere al turno di ballottaggio. Negli altri, invece, che sono al di sotto, si vota con un turno unico. In provincia di Bologna si vota in 3 Comuni: oltre a Imola, a Camugnano e a Granaglione. In provincia di Piacenza andranno alle urne gli elettori di 2 Comuni, precisamente Castelvetro Piacentino e Ferriere. Nel parmense si vota a Salsomaggiore e a Solignano, in provincia di Reggio Emilia a San Polo d’Enza e Castelnovo di Sotto. Nel modenese si vota in 3 Comuni: Camposanto, Polinago e Serramazzoni. In provincia di Forlì-cesena, urne aperte a Sarsina e Galeata, nel ravennate a Bagnara di Romagna, mentre in provincia di Rimini si vota a Gemmano. Vengono applicate le norme in materia di contenimento delle spese degli enti locali che prevedono per i Comuni fino a 10.000 abitanti la riduzione, in base alle fasce demografiche indicate dal legislatore, del numero dei consiglieri e degli assessori. Nei Comuni fino a 1.000 abitanti non c’è più la figura dell’assessore comunale: le competenze della giunta sono attribuite al sindaco. Per i Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti la riduzione dei consiglieri comunali è del 20%. La “doppia preferenza di genere” in quattro Comuni - In quattro Comuni (Imola, Salsomaggiore, Serramazzoni e Castelnovo di Sotto) si vota in base a quanto previsto dalla legge n. 215/2012, volta a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali; una norma che modifica, fra l’altro, il sistema elettorale dei Comuni, introducendo la cosiddetta “doppia preferenza di genere”. Per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, la legge prevede una duplice misura. Prima, la cosiddetta “quota di lista”: nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi; peraltro, solo nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti il mancato rispetto della quota può determinare la decadenza della lista. La legge introduce inoltre la “doppia preferenza di genere”, che consente all’elettore di esprimere due preferenze purché riguardanti candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Per tutti i Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti è comunque previsto che nelle liste dei candidati sia assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi.  
   
   
ASSESTAMENTO BILANCIO 2012: IL MEF PREMIA LA LIGURIA CON 9,4 MILIONI PER IL TAGLIO DELLE SPESE. NOVE MILIONI DALLA LOTTA ALL’EVASIONE APPROVATO IN GIUNTA ASSESTAMENTO DI BILANCIO  
 
Genova 21 maggio 2013 - È stato approvato il 17 maggio dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle finanze, Pippo Rossetti l’assestamento di bilancio 2013, che ammonta a 553 milioni di euro. Per la prima volta si registra una chiusura anticipata dei conti 2012 al 31 marzo di quest’anno, per consentire, in un quadro di incertezze finanziarie, di impegnare subito le risorse dell’anno. L’assestamento fa registrare un rientro di risorse dalla lotta all’evasione, pari a 9 milioni di euro, e maggiori entrate pari a 9,4 milioni di euro dovute al riconoscimento del Mef alla Liguria che si è adeguata alle norme sui tagli alle spese, previste dalla spending review ed è risultata virtuosa. Sul fronte dei tributi regionali si registra una riduzione del gettito, fra il 2012 e il 2013, pari a 22 milioni di euro per le minori entrate sulla benzina, il gas, l’Irpef, l’Irap, a causa della congiuntura economica. Nonostante la contrazione delle entrate con l’assestamento verranno coperte le maggiori spese obbligatorie, tra cui le quote dei cofinanziamenti dei programmi comunitari; sarà garantito inoltre 1,1 milioni ad Amt per il biglietto integrato, a cui si aggiungeranno ulteriori 1,5 milioni di euro, cosiddetti salva-estate, da destinare al turismo e alla cultura, in particolare alle compagnie teatrali e ai grandi eventi estivi. Un milione sarà poi destinato al capitolo investimenti in opere pubbliche e 500.000 euro sono le risorse garantite dalla Regione a Filse per la ricapitalizzazione approvata nel 2012 della Fiera di Genova. “Si tratta di un assestamento povero – ha spiegato Rossetti – attraverso cui abbiamo recuperato risorse tramite reiscrizioni e reimpostazioni presenti nel bilancio regionale precedente e non impegnati che riconfermiamo, a cui si aggiungono nuove entrate dalla lotta all’evasione e attraverso il premio che ci viene riconosciuto dal Mef per i tagli sulla spesa. La chiusura anticipata dei conti ci consente di impegnare immediatamente le risorse andando incontro così anche alle esigenze delle amministrazioni locali”.  
   
   
EFFETTUATI PAGAMENTI PER SETTANTADUE MILIONI DI EURO DALLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE CALABRIA  
 
Catanzaro, 21 maggio 2013 - La Ragioneria Generale della Regione ha effettuato nel corso della settimana pagamenti per un totale di circa 72 milioni di euro. Ad inizio settimana è stato completato l´iter procedurale che ha portato alla liquidazione del decreto emesso dal Dipartimento Lavoro e Formazione relativo al Fondo per l’occupazione-Soggetti socialmente utili, per circa 22 milioni. Si è proseguito poi con la liquidazione della somma di 33,5 milioni per la “Bad Debt Entity” incaricata di saldare i debiti pregressi maturati dalle Aziende del Servizio Sanitario Regionale e per gli indennizzi previsti dalla legge 210/92 alle persone danneggiate irreversibilmente da complicanze insorte in seguito a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazione di emoderivati. La Ragioneria ha trasferito, inoltre, la somma di 10 milioni di euro al Consiglio Regionale, mentre un milione e mezzo viene pagato su disposizione del Dipartimento Lavori Pubblici per il Por Fesr 2007/2013 e sempre per il Por Fersr 2007/2013 e per l’Apq vengono versati circa seicentomila euro su disposizione del Dipartimento Cultura. Per migliorare e rendere più efficiente il settore trasporti è stata liquidata la somma di 3,4 milioni di euro (109 mila euro a favore delle società consortili affidatarie dei servizi di trasporto pubblico locale per gli oneri derivanti dall’applicazione del contratto collettivo degli addetti al settore Tpl; 485 mila alla Società consortile Autolinee Regionali per l’acquisto di 17 autobus; 78 mila euro per il Piano di sicurezza stradale; 656mila euro alla società consortile Autoservizi dei Due Mari per l’acquisto di cinque autobus e infine due milioni alle società consortili affidatarie dei servizi di trasporto pubblico locale). Inoltre, su indicazione del Dipartimento Ambiente, è stata erogata la somma di 449 mila euro alla società Markab Group per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani negli impianti di Lamezia Terme, Rossano, Sambatello, Siderno, Gioia Tauro, Crotone e Catanzaro. Va segnalato inoltre, che la Ragioneria ha disposto un pagamento di 525.000 euro destinato alla Provincia di Catanzaro su disposizione del Dipartimento Lavori Pubblici per il Por Fesr 2007/2013. “Anche questa settimana – ha detto l’assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini – abbiamo fatto del nostro meglio per dare risposte alle famiglie, alle imprese e agli enti locali”.  
   
   
FVG, LAVORO: MODIFICATA NORMATIVA SUI "CANTIERI DI LAVORO"  
 
Trieste, 21 maggio 2013 - La Giunta regionale, venendo soprattutto incontro alle richieste di alcuni Comuni, ha apportato il 17 maggio, su proposta dell´assessore al Lavoro e alla Formazione Loredana Panariti, alcune modifiche alla normativa in tema di "cantieri di lavoro" nelle parti relative all´articolazione giornaliera dell´orario di lavoro settimanale ed al termine di avvio dei progetti. Sulla base della delibera approvata , gli Enti locali potranno così avviare i progetti dei cantieri di lavoro entro il 15 luglio 2013 ed avranno la possibilità di articolare l´orario di lavoro dei soggetti impiegati presso i cantieri uniformandolo a quello del proprio personale in servizio. La normativa in materia prevede che la Regione, allo scopo di facilitare l´inserimento lavorativo e sostenere il reddito di soggetti disoccupati, può intervenire con finanziamenti parziali o totali per la realizzazione di cantieri di lavoro per l´attività forestale e vivaistica, di rimboschimento, di sistemazione montana e di costruzione di opere di pubblica utilità, diretti al miglioramento dell´ambiente e degli spazi urbani.  
   
   
AOSTA: CONTRIBUTI PER INIZIATIVE DI PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ E DELLA SICUREZZA ANNO 2013  
 
Aosta, 21 maggio 2013 - La Presidenza della Regione informa che, in attuazione della legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza, la Giunta regionale ha adottato, nella seduta di, venerdì 17 maggio, la deliberazione con la quale sono stati definiti, per l’anno 2013, le modalità e i criteri per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione della legalità e della sicurezza sul territorio regionale, promosse da enti e associazioni operanti in Valle d’Aosta. Le iniziative per la concessione dei contributi possono essere presentate da: enti locali (Comuni e Comunità Montane) in forma singola o associata; organizzazioni di volontariato e organizzazioni di promozione sociale iscritte nell’apposito registro regionale di cui alla l.R. 16/2005; enti o associazioni nazionali o regionali operanti in Valle d’Aosta negli ambiti di cui alla l.R. 11/2010; enti e associazioni di cui alla l.R. 33/2006 ed, in particolare: dai soggetti individuati all’articolo 1, comma 1, (parrocchie, enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’art. 8, terzo comma, della Costituzione); dai soggetti individuati all’articolo 1, comma 2 (enti senza scopo di lucro in ambito giovanile e adolescenziale); organizzazioni sindacali dei lavoratori, di categoria, professionali e interprofessionali operanti in Valle d’Aosta. Le iniziative finanziabili devono interessare uno, o più di uno, dei seguenti ambiti: interventi volti all’educazione, alla convivenza, alla coesione sociale e al rispetto del principio della legalità; azioni di prevenzione e mediazione culturale dei conflitti sociali; azioni di prevenzione e riduzione dei danni derivanti da atti vandalici; interventi di assistenza e aiuto alle vittime di fatti criminosi. Saranno valutate con un maggior punteggio le iniziative rivolte alla popolazione adulta presente sul territorio regionale e quelle che prevedono l’azione integrata di soggetti diversi, nonché quelle che si connotano per un forte carattere innovativo. La Giunta regionale ha confermato la volontà di valorizzare il settore del volontariato, come è avvenuto per gli anni 2011 e 2012. Gli enti e le associazioni di cui ai punti da 2 a 4 potranno quindi inserire, tra le voci ammesse a contributo, oltre alle spese connesse e strettamente necessarie allo svolgimento dell’iniziativa, anche la stima economica dell’attività resa dai volontari e alcuni costi generali di gestione (es: affitto, acqua, riscaldamento, telefono, ecc.) imputabili alla specifica iniziativa presentata. L’ammontare del contributo è stabilito nella misura del 30 per cento del costo stimato dell’iniziativa e non potrà superare l’importo massimo di 15 mila euro. Le domande di contributo, redatte utilizzando l’apposita modulistica (scaricabile, già dai prossimi giorni, dal sito internet http://www.regione.vda.it/   canale tematico “Enti locali”, pagina “Legalità e sicurezza”, sezione “Contributi agli enti e alle associazioni operanti in Valle d’Aosta”, sottosezione “Contributi anno 2013”), dovranno essere presentate alla struttura regionale Enti locali entro le ore 14 di lunedì 14 ottobre 2013, con le modalità indicate all’articolo 5, comma 2 del disciplinare approvato con la deliberazione della Giunta regionale in data odierna. Per informazioni, gli enti e le associazioni possono contattare la suddetta struttura regionale ai seguenti recapiti: telefono: 0165/274909- 274789 - 274905 – fax: 0165/274904 – indirizzo e-mail: entilocali@regione.Vda.it  
   
   
CALABRIA: FASE ATTUATIVA DEI PROGETTI INTEGRATI  
 
Catanzaro, 21 maggio 2013 - L’assessore al Bilancio Giacomo Mancini, in riferimento all’ approvazione, da parte della Giunta, della sua proposta dello Schema di Convenzione tra la Regione e i soggetti beneficiari dei Pisl per la sottoscrizione delle operazioni approvate e la concessione dei relativi finanziamenti, ha affermato che l’Esecutivo si avvia, ormai, “a grandi falcate alla fase attuativa dei progetti integrati”. Lo Schema di Convenzione per la realizzazione dei Pisl è finalizzato all’attuazione dei progetti in maniera trasparente, integrata e coordinata tra Regione, enti locali e soggetti privati dei partenariati di progetto. Tra gli obiettivi: evitare il rischio di un utilizzo frammentario delle risorse, rispettare le condizioni dettate dalla normativa comunitaria e dal Por Calabria Fesr 2007-2013, nonché le eventuali prescrizioni del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, consentire alla Regione periodiche verifiche di coerenza e di attuazione, osservare i tempi del crono-programma. “Il traguardo previsto – ha detto ancora l’Assessore Mancini - è quello di arrivare al completamento di tutte le operazioni relative all’appalto delle operazioni e alla corretta esecuzione delle opere, dei servizi o delle forniture finanziate, nei tempi più veloci e nel modo più efficiente e comunque non oltre la scadenza del 31 dicembre 2015, data di chiusura del Por”. Dopo la stipula della Convenzione la Regione erogherà la prima tranche del finanziamento, pari a un massimo del 20% del costo dell’intervento, mentre le altre rate saranno liquidate dietro presentazione delle attestazioni di spesa e della documentazione prevista nella Convenzione. “A breve saranno firmate le convenzioni – ha concluso l’assessore Mancini – in modo da arrivare all’apertura dei cantieri nei tempi previsti”.  
   
   
SARDEGNA, MICROCREDITO: NUOVO BANDO DISPONIBILI 31,5 MILIONI PER SOGGETTI SVANTAGGIATI  
 
Cagliari, 21 maggio 2013 - "Il fondo per il microcredito è un generatore e moltiplicatore di opportunità perché consente a chi ha un’idea imprenditoriale, a chi ha capacità, ma è a corto di risorse, di poter tirare fuori il proprio sogno dal cassetto, dare gambe ai propri progetti e realizzarsi come persona. Il Fondo della Regione Sardegna rappresenta altresì una delle prime esperienze a livello europeo di utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo per l’erogazione di microcredito. Per tali motivi ha suscitato un vivo interesse da parte della Commissione Europea e, in ragione dei buoni risultati raggiunti con i bandi precedenti rappresenta oggi una buona prassi riconosciuta a livello nazionale e comunitario." Con queste parole il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha annunciato la pubblicazione del nuovo bando del Fondo Microcredito, finanziato dal Por Sardegna Fse (Fondo sociale europeo) 2007–2013 e che per quest’anno può contare su oltre 31,5 milioni di euro. Il bando sarà pubblicato il 25 maggio sul portale della Regione e su quello della Sfirs (soggetto attuatore dell’iniziativa) le domande potranno essere presentate dal 18 giugno. "Il nuovo bando sul Microcredito - ha affermato l’assessore del lavoro, Mariano Contu - si inquadra nella strategia che la Giunta sta attuando per rilanciare il lavoro e l’occupazione nell’isola. In un momento in cui è difficile accedere al credito bancario, lo è ancora di più per le fasce sociali più deboli. L’iniziativa, infatti, è rivolta a categorie svantaggiate, come prevede la strategia di Lisbona per la crescita, l’occupazione, e la promozione dell’inclusione sociale". Partiamo da buoni risultati - ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo - dimostrati dal successo dei precedenti avvisi, con il quale abbiamo concesso credito a oltre 1600 imprese.” "Con questa iniziativa - ha affermato il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca - si certifica il cambio di rotta della Sfirs verso la creazione di un distretto di finanza etica inclusiva. Questa e´ la nostra missione: sostenere l´economia senza alcun fine speculativo. Il bando - ha aggiunto - sarà subito operativo, il primo gruppo di richieste ammesse al prestito sarà finanziato già dalla seconda metà del mese di agosto". Nel dettaglio, il bando prevede la concessione di un prestito a tasso zero (in regime de minimis) che va da 5 mila a 25 mila euro, senza richiedere alcuna garanzia e con restituzione a rate mensili in 60 mesi a soggetti che riscontrano difficoltà di accesso al credito. Le domande potranno essere presentate ad esempio da lavoratori over 50, giovani disoccupati o inoccupati, cassintegrati, donne, diversamente abili, migranti, nuovi imprenditori (inclusi i titolari di impresa da non più di 36 mesi all’atto di presentazione della domanda). Per quanto riguarda i settori di attività finanziabili, avranno priorità quelli del turismo, i servizi sociali alla persona, la tutela dell’ambiente, l’Ict (servizi multimediali, informazione e comunicazione), il risparmio energetico ed energie rinnovabili, i servizi culturali e ricreativi, i servizi alle imprese (incluse le consulenze di tipo gestionale, scientifico e tecnico), il manifatturiero, il commercio di prossimità e l’artigianato, settori strategici del piano di sviluppo regionale.  
   
   
SICUREZZA. INCONTRO ASSESSORI PIEMONTE E LOMBARDIA. SI PUNTA ALL´EXTRATERRITORIALITA´ DELLA POLIZIA LOCALE TRA REGIONI DIVERSE. ANDREMO DAL MINISTRO ANGELINO ALFANO CON NOSTRE RICHIESTE  
 
Torino, 21 maggio 2013 - Possibilità dell’extraterritorialità da parte degli agenti tra regioni diverse soprattutto in vista di Expo 2015, possibilità di accedere al Servizio d’informazione Centrale da parte delle polizie locali, e possibilità, sempre per la polizia locale, di avere maggiore autonomia. Sono questi i tre temi su cui si è focalizzato l’incontro avvenuto giovedì 16 maggio a Milano, nella sede della Regione Lombardia, tra l’assessore alla promozione della Sicurezza e della Polizia locale della Regione Piemonte, Riccardo Molinari e l’assessore alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali. Temi questi su cui i due assessori si sono detti in perfetto accordo. “Chiederemo – ha dichiarato l’assessore regionale del Piemonte Molinari – di essere ricevuti dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano perché vogliamo che il Servizio d’informazione che consente l’immediata visualizzazione della situazione giudiziaria di una persona, possa essere accessibile anche alle polizie locali e non solo alle forze dell’ordine come polizia e carabinieri”. “E’ un meccanismo che consentirebbe – ha proseguito l’assessore – maggiore efficacia ed efficienza nel controllo del territorio da parte dei nostri agenti, supportando in maniera concreta l’operato delle altre forze dell’ordine”. L’idea è di cominciare con una sperimentazione sui capoluoghi delle due regioni e poi, se l’iniziativa si rivelerà valida ed utile, chiederemo che possa essere estesa ad altre realtà territoriali. “C’è poi il tema dell’extraterritorialità. Si tratta di consentire agli agenti della polizia municipale di poter intervenire non solo da un comune all’altro, ma anche di poter andar a scavalco di diverse regioni. Ad esempio la vicinanza territoriale ed economica tra Piemonte e Lombardia consentirebbe un miglior controllo del territorio. Su queste iniziative intendiamo coinvolgere anche la regione Veneto”. “Rimane poi sempre sullo sfondo anche il grande capitolo di una sempre maggiore autonomia e capacità di iniziativa da parte delle polizie locali. Anche di questo parleremo con il ministro Alfano. È indispensabile, infatti, attivare tutti gli strumenti possibili per conseguire maggiore efficacia ed efficienza nel controllo del territorio”.  
   
   
MICROCREDITO CONTRO LE POVERTÀ: 5 MILIONI DALLA REGIONE A CHI VUOLE RIPARTIRE  
 
Firenze, 21 maggio 2013 – Cinque milioni dalla Regione Toscana per sostenere iniziative di microcredito a favore di persone in situazioni di particolare difficoltà o fragilità socio-economica. La spesa, autorizzata lo scorso dicembre con la legge finanziaria regionale 2013, adesso può concretizzarsi per la tenuta sociale e la giustizia in una regione costretta a fare i conti anche con povertà e disagio. Il 17 maggio è stato infatti firmato un protocollo d’intesa fra Regione Toscana e quattro soggetti toscani del terzo settore (Anpas, Arci, Caritas, Misericordie) in base al quale potranno concretamente partire “iniziative di lotta alla povertà e di sostegno all’inclusione sociale”. Il protocollo, che ha durata quadriennale e che è aperto all’adesione di ulteriori enti o soggetti rappresentativi del terzo settore, riguarda le modalità per erogare al meglio le risorse disponibili e si sofferma anche sulle attività di formazione per gli operatori che in appositi “centri di ascolto” riceveranno le persone in difficoltà accompagnandole, anche con azioni di tutoraggio, nel percorso finalizzato a ottenere le risorse del microcredito. Due Fasi – Due le fasi del progetto condiviso fra la Regione e i quattro soggetti: in primo luogo si disciplina il rapporto fra la prima e i secondi (questi dovranno presentare specifici progetti di “inclusione sociale” per ricevere soldi che poi saranno distribuiti fra le persone in difficoltà); in parallelo si definisce il rapporto fra i soggetti del privato sociale e le singole persone beneficiarie del sostegno finanziario. Fino a 150 Mila Euro – In pratica, sulla base della disponibilità finanziaria accertata (i 5 milioni di euro in questo primo anno), la Regione concederà finanziamenti (fino a un importo massimo di 150 mila euro per ogni finanziamento) in base a un bando pubblico e ad apposite convenzioni. Ciascuno dei 4 soggetti del privato sociale non potrà presentare, complessivamente, più di due progetti per un determinato territorio (il riferimento è a un ambito territoriale non inferiore a 100 mila abitanti o, comunque, corrispondente a una zona socio-sanitaria). Fra Caritas, Misericordia, Arci e Anpas potranno esserci, sul territorio, specifiche forme di collaborazione. Fino a 3 Mila Euro – In base ai progetti presentati in ciascuna area saranno poi le singole persone in difficoltà a richiedere il beneficio il cui importo massimo, per ciascuna persona, sarà pari a 3 mila euro: soldi assegnati in base a singoli “progetti personalizzati” e soldi che, in base alle regole ordinarie del microcredito, dovranno essere poi restituiti entro un massimo di 36 mesi secondo specifiche modalità previste dal progetto di inclusione sociale. I Requisiti – L’iniziativa si rivolge a persone che si trovino in “specifiche condizioni di difficoltà personale o familiare e in una situazione economica, temporanea e contingente, che non consente loro di sostenere spese necessarie per motivi di salute o connesse alla situazione familiare, alloggiativa, scolastica, formativa e lavorativa”. Chi chiede il beneficio deve avere la cittadinanza in un Paese Ue oppure, in mancanza, possedere la carta di soggiorno o un regolare permesso di soggiorno; la residenza anagrafica deve risultare in un Comune toscano, l’età deve superare i 18 anni, non possono esserci condanne definitive di un certo tipo (associazione di tipo mafioso, riciclaggio, impiego di denaro e beni di provenienza illecita), il valore Isee non può superare i 15 mila euro. Centri Di Ascolto – A valutare le condizioni dei destinatari del progetto di microcredito pensano appositi “centri di ascolto” (presidi territoriali dei quattro soggetti del terzo settore) che operano in stretto coordinamento con i professionisti dei servizi sociali sul territorio. A tali “centri”, dopo l’erogazione del sostegno finanziario, spettano anche le azioni di tutoraggio. Nei “centri” si svolgeranno anche attività educative in favore di “un uso consapevole del denaro”. Restituzione O Lavori Utili – In alternativa alla restituzione rateale, il progetto di inclusione sociale destinato a ciascuna persona in difficoltà potrà prevedere lo svolgimento, da parte del beneficiario, di attività socialmente utili. Ogni anno i soggetti dei terzo settore dovranno rendicontare, alla Regione, l’impiego delle somme percepite. Subito Cantierabile – A monte del protocollo sottoscritto questa mattina, la Regione ha già approvato tutti gli atti burocratici di sua competenza per cui l’operazione è immediatamente cantierabile: Anpas, Arci, Caritas, Misericordie sono abilitate a presentare e gestire i progetti facendo dunque partire, in concreto, le azioni in base alle quali le persone in difficoltà potranno ottenere fino a 3 mila euro in prestito. Vai alle pagine del sito Lotta alla Povertà Per ulteriori informazioni: lottapoverta@regione.Toscana.it  
   
   
A PERUGIA PRESENTAZIONE RICERCA ASSOCIAZIONISMO FAMILIARE IN UMBRIA  
 
Perugia, 21 maggio 2013 - Giovedì 23 maggio, a partire dalle ore 9,30, al Salone d´Onore di Palazzo Donini a Perugia, è in programma il seminario di presentazione della ricerca "Associazionismo familiare in Umbria". Aprirà i lavori la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari. Ad illustrare la ricerca sarà Cristina Montesi, dell´Università di Perugia, mentre il professor Pierluigi Grasselli affronterà il tema, "Comunità. Associazioni familiari e politiche sociali". Per la Regione Umbria interverranno il dirigente del Servizio regionale famiglia, adolescenza e giovani, Marcello Catanelli, e la coordinatrice dell´Area Conoscenza e Welfare, Anna Lisa Doria, che concluderà i lavori. Porteranno il loro contributo i rappresentanti del Forum delle associazioni familiari dell´Umbria, l´Associazione famiglie numerose, il Forum regionale del terzo settore.  
   
   
MAMMACHEBLOG - SOCIAL FAMILY DAY L’EVENTO PER LE MAMME DELLA RETE 24-25 MAGGIO A MILANO, NUOVA EDIZIONE DI MAMMACHEBLOG, UN APPUNTAMENTO PER LE MAMME BLOGGER E 2.0  
 
Milano, 21 maggio 2013 – Due giorni per le mamme della rete: anche quest’anno si terrà una nuova edizione di Mammacheblog - Social Family Day, l’evento organizzato da Fattoremamma, dedicato alle mamme che vivono il web come importante strumento di crescita e condivisione. Un appuntamento per mamme blogger e “digitali” per confrontarsi, approfondire, fare networking, imparare… Proprio alla formazione sarà dedicato venerdì 24, con seminari realizzati per le mamme blogger: sviluppo del blog, strategie e tecniche di uso dei social media, storytelling, personal branding e scrittura creativa, tra i temi che verranno trattati. Il 25 maggio è la giornata dei Momtalk, conversazioni aperte per ascoltare testimonianze e scambiare esperienze. Al centro sarà il tema del “talento” da valorizzare in rete e oltre la rete. Tra gli ospiti, blogger come Elena Crestanello (Periodo Fertile), Barbara Damiano (Mamma Felice), e Veronica Benini (Sporablog), racconteranno come il web abbia permesso loro di realizzare importanti progetti e creare nuove professionalità. Percorso simile, ma progetti “oltre la rete” saranno raccontati da Francesca Camerota (Mammacult), Monica Taranto (Mammafit) e Elisabetta Gerosa (Abc Hobby), insieme a Nicola Palmarini (autore di “Lavorare o collaborare?“). Per premiare i migliori progetti realizzati dalle mamme per le mamme, sempre il 25 maggio verrà assegnato il Fattoremamma Award, un riconoscimento attribuito a progetti caratterizzati da una forte componente digitale, che si distinguono per creatività e innovazione. L’award è organizzato da Fattoremamma in collaborazione con Al Femminile. Madrina dell´iniziativa sarà Carla Gozzi di Real Time, che oltre a consegnare il premio finale, racconterà la sua esperienza con il web. Un altro degli argomenti centrali della giornata sarà il tema della “sfida”. Per scoprire quali sono le piccole e grandi sfide che le mamme si trovano ad affrontare, è stata lanciata, in collaborazione con Donna Moderna, una campagna social, identificata con l’hashtag #sfidedimamma. Il 25, durante il Mammacheblog, verranno analizzati i messaggi delle mamme, le loro conversazioni, loro speranze, come guardano al futuro… Il Mom Talk sarà arricchito dall’intervento di Federica Lisi, pallavolista e madre di 5 figli. E poi si parlerà di digitale e ragazzi, con interventi che mirano ad indagare le nuove dinamiche dell’apprendimento a scuola e in famiglia, con il contributo di Roberta Franceschetti (Mamamo.it), Dianora Bardi (progetto Impara Digitale) e Barbara Alaimo (Coder Dojo). Ad animare la conversazione ci saranno altre due mamme blogger: Anna Lopiano (Piattini Cinesi) e Silvia Tropea (Genitoricrescono). Il Mammacheblog Social Family Day si terrà al Quanta Sport Village di Milano, con attività sportive e laboratori per bambini e papà. Tutte le informazioni sull’evento sul sito: http://mammacheblog.Com/evento    
   
   
UMBRIA: AL VIA FORMAZIONE PER PERSONALE SERVIZI PRIMA INFANZIA  
 
Perugia, 21 maggio 2013 - La Regione Umbria in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ha approvato la realizzazione di percorsi formativi di aggiornamento in servizio per il personale educativo del sistema integrato 0-3 anni e per i coordinatori pedagogici dei servizi pubblici e privati. Lo ha riferito la vicepresidente della Regione Umbria, con delega all´Istruzione, Carla Casciari, precisando che l´iniziativa è prevista nel Programma annuale per il sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia (Dgr 1638/2011). "Il percorso di aggiornamento per gli educatori dei servizi pubblici e privati alla prima infanzia per il prossimo anno scolastico - ha detto la vicepresidente - perseguirà l´obiettivo di rafforzare le competenze comunicative degli educatori sia rispetto ai bambini, che alle famiglie, puntando a garantire la personalizzazione degli interventi educativi riconoscendo l´identità di ciascun bambino ed offrendo risposte adeguate anche nei casi di bambini con bisogni educativi speciali. Saranno affrontate anche tematiche inerenti la sicurezza dei bambini e nelle situazioni emergenza". I percorsi di formazione saranno realizzati dal Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in 4 sedi - Perugia, Terni, Città di Castello, Foligno - per garantire la maggior partecipazione possibile. L´aggiornamento coinvolgerà il personale in servizio presso tutte le strutture del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, sia pubbliche che private autorizzate al funzionamento. Saranno coinvolti anche i coordinatori pedagogici dei servizi e di rete, al fine di potenziare le competenze manageriali e gestionali che dovrebbero permettere al coordinatore pedagogico di fronteggiare una realtà complessa in cui è prioritario conciliare pubblico e privato, sociale ed educativo, obiettivi pedagogici e obiettivi amministrativi, esigenze formative ed esigenze organizzative. "In parallelo - ha sottolineato Casciari - è stata confermata la collaborazione con l´Università degli Studi di Perugia per il potenziamento delle attività del Centro di documentazione infanzia che, in questo anno, ha già realizzato diversi interventi formativi di alto livello su tutto il territorio regionale ottenendo una notevole partecipazione di personale educativo e di coordinatori pedagogici. Tutte queste iniziative si inseriscono in un contesto di continuità che, nel tempo e con l´impegno di tutti, ha puntato a costruire un ´sistema integrato´ di servizi per l´infanzia di qualità". Concludendo, la vicepresidente Casciari ha ricordato che "anche l´Europa ci chiede ormai di prestare particolare attenzione all´educazione pre-scolare al fine di consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo nelle condizioni migliori. Recenti documenti della Commissione europea chiariscono come l´elevata qualità dell´educazione e della cura della prima infanzia possano contribuire in maniera decisiva al conseguimento di due degli obiettivi principali della strategia Europa 2020 - ha detto - e cioè la riduzione del tasso di abbandono scolastico e del rischio di povertà ed esclusione sociale". Ulteriori informazioni sulla formazione sono riportate sul sito www.Istruzione.regione.umbria.it    
   
   
QUEI MALTRATTAMENTI "INVISIBILI": MOBBING E MOLESTIE NEI LUOGHI DI LAVORO  
 
Trento, 21 maggio 2013 - Incontro informativo, presso il palazzo della Provincia, organizzato dal Comitato Pari Opportunità della Provincia autonoma di Trento e coordinato dalla presidente Barbara Poggio. Oggetto dell´incontro: “I maltrattamenti invisibili: mobbing e molestie nei luoghi di lavoro”. Sono intervenute la Consigliera di parità, Eleonora Stenico, la Consigliera di fiducia dell’Università degli Studi di Trento, Barbara Bello e il Dirigente generale del Dipartimento Organizzazione Personale e Affari generali, Silvio Fedrigotti. Si è affrontato il tema partendo dalle definizioni di violenza, molestie di genere, molestie a connotazione sessuale, mobbing, straining, stalking; fattispecie dai confini a volte difficili da stabilire, ma che si riferiscono a comportamenti e contesti differenti e che comportano procedure ed interventi di contrasto differenziati. Durante l’incontro sono stati messi in rilievo gli strumenti, giuridici e non, che la Provincia autonoma di Trento ha adottato negli ultimi anni per prevenire e contrastare il fenomeno del mobbing e delle molestie nei luoghi di lavoro e, in termini più in generali, quello della violenza. Si è parlato della legge provinciale n. 6 del 2010 sugli interventi per la prevenzione della violenza di genere; della legge provinciale n. 13 del 2012 sulla promozione della parità di trattamento e della cultura delle pari opportunità tra donne e uomini e della legge provinciale n. 3 del 2013 sulla prevenzione e contrasto del mobbing e promozione del benessere organizzativo. La Consigliera di Parità e quella di Fiducia dell’Università di Trento hanno espresso apprezzamento nei confronti del legislatore provinciale per avere saputo affrontare tematiche così rilevanti, soprattutto tenuto conto che, a livello statale, non esiste una normativa specifica che affronta il fenomeno del mobbing. La sua definizione e l’individuazione degli strumenti per il suo contrasto sono infatti elaborati dai giudici sulla base delle norme vigenti. Si è parlato anche dell´importanza di nominare la figura del o della Consigliere di Fiducia. Con una posizione di assoluta terzietà ed indipendenza, può prevenire, gestire e aiutare a risolvere i casi di mobbing e molestie sessuali che hanno luogo nell’ambiente di lavoro. Può farlo attraverso attività di ascolto e tutela della parte che si ritiene vittima, di aiuto ad elaborare eventuali procedure informali o formali di risoluzione del conflitto, oltre che di informazione e formazione, al fine di sensibilizzare i dipendenti e di prevenire questi fenomeni. E’ stata infine sottolineata la necessità che i lavoratori e le lavoratrici prestino molta attenzione ai fenomeni oggetto dell’incontro, li sappiano individuare e riconoscere, offrendo ove occorra il proprio aiuto e la propria solidarietà, per attivare le risorse e gli strumenti a disposizione all´interno dell´amministrazione o del territorio, in un´ottica di responsabilità condivisa: ciò, in particolare, in situazioni come quelle in esame che vedono le vittime troppo spesso incapaci di trovare le forze psicologiche per affrontare il problema e ribellarsi ai maltrattamenti. A tutto questo si deve naturalmente associare la responsabilità dell´organizzazione di appartenenza, a cui non solo fa capo l’obbligo di tutela e di protezione dei propri dipendenti, ma anche il compito di veicolare messaggi chiari, univoci ed inflessibili, affinché le vittime si sentano protette nel momento in cui decidono di ribellarsi e denunciare. In quest’ottica, è stato sottolineato, l’attività di formazione e informazione riveste un’importanza strategica.  
   
   
FVG, IMMIGRAZIONE: SERRACCHIANI; SUPERARE ARCAICO ´IUS SANGUINIS´  
 
Trieste, 21 maggio 2013 - "Un processo di integrazione efficace che riguardi i cittadini stranieri non può prescindere dall´inclusione di chi pensa italiano, cresce italiano ed è a tutti gli effetti italiano come i ragazzi che sono qui oggi". Lo ha detto il 19 maggio la presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, intervenendo a San Vito al Tagliamento (Pordenone), in occasione del conferimento ideale della cittadinanza italiana ai minorenni che, seppure figli di stranieri, sono nati in Italia e sono residenti a San Vito. Serracchiani ha ricordato che "l´Unicef ha in questi anni sollecitato il nostro Paese a fare dei passi avanti sulla norme che regolano la cittadinanza, aggiornando le leggi in vigore secondo criteri che favoriscano l´integrazione e riconoscano la cittadinanza italiana ai minorenni nati in Italia da genitori stranieri. Come stimolo per un Parlamento riottoso, L´unicef ha invitato gli enti locali a riconoscere la cittadinanza onoraria a tutti i minorenni nati in Italia da genitori stranieri". "Oggi compiamo un atto di testimonianza ancora più rilevante - ha proseguito Serracchiani - perché avviene in una regione come il Friuli Venezia Giulia, che trae una parte notevole della sua identità nell´incontro fra popoli diversi e nella loro integrazione. Rimanere ancorati all´arcaico concetto di ius sanguinis, i cui echi rimandano con troppa immediatezza ai concetti di ´sangue e terra´ è un´arretratezza culturale che la nostra nazione non può permettersi di mantenere". "Nella precedente legislatura - ha aggiunto Serracchiani - gli sforzi del Parlamento per riconoscere questo diritto erano sfociati in una mozione che impegnava il Governo sulla cittadinanza ai minori. Una mozione approvata da una maggioranza larghissima e trasversale che, abbracciando la quasi totalità delle forze politiche, ha dimostrato come questa battaglia per la cittadinanza non è il vessillo di una parte o di un´ideologia, ma un bisogno di tutta la società italiana. Quel percorso deve ora ricominciare ed è per questo che iniziative come quella promossa dal sindaco Di Bisceglie nel comune di San Vito al Tagliamento - ha concluso - sono di elevato valore civile".  
   
   
LELLA GOLFO, I DIRITTI DELLE DONNE FATTI PERSONA LA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE MARISA BELLISARIO MERCOLEDÌ 22 A PARMA PER PRESENTARE IL SUO LIBRO: “AD ALTA QUOTA. STORIA DI UNA DONNA LIBERA”  
 
Parma, 21 maggio 2013 – Se dal 12 agosto 2012 un quinto dei posti in tutti i consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società partecipate sono riservati alle donne lo si deve a lei: Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, e parlamentare della Repubblica nella scorsa legislatura. Insieme alla collega Alessia Mosca, ha promosso la legge 120, un piccolo “miracolo” che produrrà una rivoluzione culturale per il nostro Paese visto che grazie a queste norme viene garantito l’equilibrio tra i sessi e la parità di accesso, controllo e governo delle società quotate e pubbliche. Lella Golfo ha scelto di raccontare questo grande risultato e di raccontare la sua vita nel libro “Ad alta quota. Storia di una donna libera” che sarà presentato a Parma mercoledì 22 maggio, alle 18.00, nella Galleria d’arte Centro Steccata (Via Garibaldi 23). Il libro, autobiografico e con la prefazione di Antonio Catricalà, ripercorre una vita certamente di successo ma non sempre facile: dalle prime lotte nella sua terra di Calabria, per i diritti delle "gelsominaie" e delle raccoglitrici di olive, al femminismo portato avanti nel Partito socialista con il gruppo Buongiorno Primavera fino al Garofano rosa e alla Fondazione Marisa Bellisario. Donna tenace, Lella Golfo, ha nutrito con intelligenza e determinazione il suo impegno civile e politico per i diritti delle donne fino all’iniziativa legislativa, come deputata, mirata ad abbattere il deficit di democrazia determinato dalla scarsa presenza femminile nei luoghi della rappresentanza politica e nelle istituzioni. Con la Fondazione Bellisario, da lei ideata e di cui è presidente, Lella Golfo continua ad affrontare, con il supporto delle tante socie manager, imprenditrici e professioniste, il tema della presenza femminile, risorsa fondamentale per tutta l´economia. L’incontro di mercoledì 22 è promosso dalle Consigliere di Parità in collaborazione con la Fondazione Bellisario e con Fidapa Bpw International di Parma. Sarà aperto da Isabella Pedroni (Fondazione Bellisario) e da Cecilia Venturini Cortesi, consigliera provinciale di Parità di Parma e presidente di Fidapa Parma mentre con Lella Golfo e le ospiti converserà Patrizia Ginepri, giornalista economica della Gazzetta di Parma. saranno presenti Marcella Saccani, assessore provinciale alle Pari opportunità, Nicoletta Paci, vicesindaco di Parma, Isabella Pedroni, consigliere indipendente Greci alimentari Spa e socia della Fondazione Bellisario, Manuela Amadei, sindaco di Zibello, Patrizia Bonardi, presidente della Coop Sirio e componente del Cda di Fondazione Banca Monte, Elisa Lorenzani, presidente del Comitato Pari opportunità del Consiglio dell´Ordine dei commercialisti, Maria Alberta Viviani Corradi-cervi, giornalista ed esperta di comunicazione.