Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PRODOTTI E NOVITA´ ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 03 Ottobre 2006
ATTIVITA´ DEI SERVIZI PUBBLICI PER LE TOSSICODIPENDENZE 2005  
 
 Roma, 3 ottobre 2006 - Il ministero della Salute ha presentato il 25 settembre 2006 la rilevazione statistica sull’attività dei Servizi pubblici per le tossicodipendenze (Sert) nel corso del 2005. Il Ministero, infatti, ha il compito di rilevare correntemente specifiche informazioni sugli aspetti epidemiologici delle tossicodipendenze, sulle patologie correlate e sulle attività svolte dai Sert in materia di cura e riabilitazione dei soggetti con problemi di droga (D. P. R. N. 309 del 1990) ed ha il compito altresì di definire i modelli per la rilevazione dei dati statistici relativi all’attività e alle caratteristiche strutturali. La rilevazione è stata effettuata su 497 Sert, che hanno preso in carico circa 162. 000 persone, di cui 140. 400 maschi e 21. 600 femmine. Questo valore, rimasto costante negli anni più recenti, conferma che la tossicodipendenza è una patologia prevalentemente maschile. Sotto il profilo dell’età, la presenza degli ultratrentenni ha fatto registrare la percentuale più alta, mentre appaiono in diminuzione i pazienti con età compresa tra i 20 e i 24 anni. È aumentata invece la percentuale riguardante i pazienti con età superiore ai 39 anni. Per quanto riguarda la sostanza d’abuso primaria, l’eroina è stata assunta dal 72,3% degli utenti in carico; mentre, per quanto riguarda l’uso secondario, le sostanze più frequentemente assunte sono state i cannabinoidi, la cocaina, l’alcol e le benzodiazepine; anche l’ecstasy, tuttavia, ha presentato un valore non trascurabile. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/sert/index. Html .  
   
   
NUOVE MODALITA´ DI SELEZIONE, INCARICO E REVOCA DEI DIRETTORI DEGLI IRCCS  
 
 Roma, 3 ottobre 2006 - Il Consiglio dei Ministri dell´8 settembre 2006 ha approvato, su proposta del Ministro della Salute, uno schema di regolamento con il quale sono stabilite nuove modalità di selezione, incarico e revoca dei direttori scientifici degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) di diritto pubblico. Con questo provvedimento la nomina dei direttori scientifici, spettante al Ministro della Salute in base alla riforma degli Irccs del 2003, resterà di competenza del Ministro ma avverrà sulla base di una terna di candidati idonei, selezionata da una apposita Commissione cui spetterà la valutazione di merito dei titoli e dei curricula dei candidati che avranno aderito ad un avviso pubblico da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale. Il regolamento prevede anche le modalità di revoca del direttore scientifico da parte del Ministro della Salute, sentito il presidente della Regione interessata, prevedendo la possibilità di rimozione dall’incarico a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, per responsabilità grave e reiterata e in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Il regolamento diventerà operativo previa nuova definitiva deliberazione del Consiglio dei Ministri una volta acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato Regioni. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/irccs/index. Html .  
   
   
AL VIA LA SCUOLA DI MANAGEMENT SANITARIO PER I MEDICI DI FAMIGLIA  
 
 Villasimius (Ca), 3 ottobre 2006 - Fornire le conoscenze e le competenze necessarie a gestire strutture sanitarie quali i distretti, i dipartimenti, le Aziende sanitarie e, comunque, per poterne meglio comprendere i meccanismi, in funzione sia della dialettica sindacale sia, naturalmente, del miglioramento della qualita’ dei servizi erogati ai cittadini. Sono questi i principali obiettivi del 1° Corso della Scuola di Management Sanitario Fimmg, promosso dal maggior sindacato dei medici di famiglia italiani, in collaborazione con Teva Pharma Italia, azienda di produzione e commercializzazione di farmaci equivalenti. L’iniziativa è stata illustrata ieri ai medici riuniti a Villasimius (Ca) fino a domenica 8 per il 59° Congresso nazionale del sindacato. Questo primo Corso e’ realizzato in collaborazione con Sda Bocconi e C&d Pharma e sara’ articolato, nel triennio 2006-2009, in sei moduli formativi “frontali” (due per anno, della durata di tre giorni ciascuno), intercalati da moduli formativi a distanza, realizzati mediante piattaforma eLearning dedicata. “Si tratta di un’iniziativa preziosa, destinata ad accrescere il patrimonio di conoscenze dei medici di famiglia in campo organizzativo e manageriale – e’ il commento di Mario Falconi, segretario nazionale della Fimmg – con evidenti riflessi positivi sotto il profilo politico-sindacale. Per questo sono certo che l’adesione al Corso da parte dei medici sara’ convinta e duratura, mettendo cosi’ a frutto le ingenti risorse che sono state necessarie per realizzarlo”. “Teva Pharma Italia e’ orgogliosa di questa partnership con la Fimmg e di contribuire attivamente, con la propria esperienza e qualita’ professionale, alla realizzazione di un percorso formativo di cosi’ alto livello”, dichiara Walter Medda, Deputy Managing Director di Teva Pharma Italia. “Come leader del settore, siamo impegnati nel creare valore per il farmaco generico, per i professionisti della Salute, per i cittadini e per tutto il Sistema Sanitario Nazionale”. .  
   
   
SORIN GROUP: LUCIO STANCA COOPTATO IN CDA.  
 
 Milano, 2 ottobre 2006 – Il Consiglio d’Amministrazione di Sorin S. P. A, riunitosi il 28 settembre a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa e alla presenza dell’Amministratore Delegato Drago Cerchiari, ha cooptato con ruolo non esecutivo il Senatore Lucio Stanca, già Ministro dell’Innovazione e in precedenza Presidente e Direttore Generale di Ibm Emea. Nel corso della riunione il Consiglio ha deliberato, in esecuzione della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria del 25 maggio 2006, un aumento di capitale sociale per massimi 19. 000. 000 Euro a servizio del piano di stock option 2006/2011 a favore del Presidente, dell’Amministratore Delegato e dei massimi dirigenti di Sorin S. P. A e delle sue controllate. .  
   
   
STEFANO PESSINA RICEVE IL PREMIO W. L. FORD 2006  
 
 Milano, 3 ottobre 2006 - Stefano Pessina, Executive Deputy Chairman di Alliance Boots, è stato insignito del prestigioso premio William L. Ford da parte dell’International Federation of Pharmaceutical Wholesalers (Ifpw-federazione Internazionale dei Distributori Farmaceutici). Si tratta del più importante riconoscimento nel settore della distribuzione a livello internazionale. Questo premio viene assegnato agli imprenditori che si sono distinti per il loro impegno nel settore farmaceutico, per la loro integrità e determinazione. La consegna è avvenuta durante lo svolgimento dell’edizione 2006 dell’Assemblea Generale dei Membri dell’Ifpw che si è tenuta dal 25 al 27 settembre a San Francisco negli Usa. Nel 2004, a Shanghai, in Cina, parteciparono all’incontro più di 250 delegati provenienti da 25 nazioni. Tra i vincitori delle precedenti edizioni del premio W. L. Ford possiamo citare Edward S. Albers Jr, Presidente di Albers Drug (Usa), Ronald John Rowland, Ex-ceo di Australian Pharmaceutical Industries Ltd, e Ornella Barra, Wholesale and Commercial Affairs Director di Alliance Boots. Il ruolo dell’Ifpw è migliorare la salute a livello mondiale attraverso un uso efficace dei prodotti farmaceutici e promuovendo le pratiche di corretta distribuzione di prodotti e servizi. All’interno dell’Ifpw, che aspira a “distribuire salute nel mondo”, sono rappresentati 29 Paesi. Ornella Barra è entrata recentemente a far parte del Board dell’Ifpw in rappresentanza di Alliance Boots, sostituendo Stefano Pessina in questo ruolo. .  
   
   
VALUTAZIONE DI PROVE CUMULATIVE SULLE ASSOCIAZIONI GENETICHE  
 
Bruxelles, 3 ottobre 2006 - Il 9 e 10 novembre la rete di eccellenza Ecnis (Environmental Cancer Risk, Nutrition and Individual Susceptibility) organizzerà a Venezia un workshop Hugenet sulla valutazione di prove cumulative relative alle associazioni genetiche. Scopo della manifestazione è esaminare le prove cumulative sulle associazioni genetiche e le relative interazioni. Il seminario si basa sul recente commento di Ioannidis et al, pubblicato su "Nature Genetics" (vedi sotto). La manifestazione coinciderà con il congresso della Società italiana di genetica umana che avrà luogo a Venezia dall´8 all´11 novembre. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Sabrina Bertinetti presso Isi Torino http://www. Ecnis. Org Osservazioni: Per consultare l´articolo di Ioannidis et al, http://www. Ecnis. Org/images/stories/ecnis/documents/news/ioannidis%202006%20road%20map%20for%20huge. Pdf .  
   
   
“AI CITTADINI VENETI I TICKET IMPOSTI DALLA LEGGE FINANZIARIA 2007 COSTERANNO SOLO PER LA SANITA´ PIU´ DI 150 MILIONI DI EURO. PREVARICATE LE COMPETENZE REGIONALI. MI SEMBRA INEVITABILE IL RICORSO DEL VENETO ALLA CORTE COSTITUZIONALE”  
 
Venezia, 3 ottobre 2006 - “Per i cittadini veneti i ticket sanitari imposti dalla legge finanziaria saranno una vera e propria ´stangata´: più di 150 milioni di euro, circa 30 euro a testa. Più che una logica sanitaria, nella legge finanziaria 2007 vedo una logica di ´far cassa´, anche invadendo la sfera delle competenze regionali: una mentalità che, nel settore che tutela la salute dei cittadini, non è mai stata e non sarà mai quella della Regione del Veneto. Mi sembra inevitabile un ricorso, per la parte relativa alla sanità, alla Corte Costituzionale”. Così l´assessore veneto alle politiche sanitarie, Flavio Tosi, torna a commentare la legge finanziaria varata dal Governo. “In Veneto, nel 2005, ci sono stati – spiega Tosi – circa 2 milioni di accessi ai Pronto Soccorso, dei quali solo 350. 000 hanno generato ricoveri. Calcolando una media di 30 euro fra le due quote di ticket (23 per codici bianchi e 41 per codici verdi) il costo per i cittadini sarebbe di circa 50 milioni di euro. Sempre nel 2005, sono state 15 milioni e 700. 000 le ricette per prestazioni specialistiche o diagnostiche: a 10 euro a ricetta fanno oltre 150 milioni di euro. Sommando le due cifre arriviamo a circa 200 milioni di euro ma, calcolando che le esenzioni dal ticket sono quasi il 25 per cento, il conto finale per i cittadini veneti, nell´ipotesi più ottimistica, sarebbe di 150 milioni di euro”. “Quando abbiamo chiesto sacrifici ai cittadini veneti per riorganizzare la rete ospedaliera e fare gli investimenti necessari a mantenere il nostro sistema sanitario ad alti livelli di efficienza – aggiunge Tosi – lo abbiamo fatto a fronte di un progetto sanitario ben definito; quel che fa il Governo con la finanziaria sembra solo un modo di far cassa, caricando di ticket anche i cittadini di Regioni come il Veneto che hanno il bilancio sanitario in pareggio. Tosi ha poi sottolineato criticamente il carattere centralistico della manovra: “è inaccettabile che il Governo abbia deciso l´imposizione di misure come un ticket aggiuntivo di 10 euro sulle ricette per le prestazioni specialistiche e la diagnostica e un ticket variabile dai 23 ai 41 euro per prestazioni non urgenti nei Pronto Soccorso, senza una discussione e un confronto preventivi in Conferenza Stato-regioni. Siamo di fronte a un´ ingerenza di stampo centralistico, a un´invasione chiara della sfera di competenza delle Regioni, alle quali solo spetta l´organizzazione del proprio sistema sanitario, di cui conoscono le esigenze meglio del Ministero. Assurdo, poi, caricare di ticket allo stesso modo i cittadini di Regioni con i conti della sanità in pareggio e quelli di Regioni che hanno accumulato deficit colossali”. “Il Veneto – continua l´assessore regionale – ha già in fase avanzata di preparazione un provvedimento per limitare gli accessi impropri ai Pronto Soccorso, prevedendo però protocolli specifici di applicazione, aderenti alle caratteristiche e alle necessità del nostro sistema sanitario regionale e un eventuale costo per i cittadini decisamente inferiore”. “Il rigore del Governo non dovrebbe abbattersi – conclude Tosi – su tutti i cittadini italiani ma solo sulle Regioni che hanno sforato il Patto sui costi della loro sanità concordato con il Ministero, che giustamente, come deciso dal Governo precedente, devono iniziare a compartecipare al colossale deficit sanitario che producono. Il segnale che viene da questa legge è preoccupante. Temo che una bastonata ancor più grossa al Veneto e alle Regioni virtuose del nord possa arrivare con il riparto dei 101 miliardi del Fondo Sanitario Nazionale: il centrosinistra vuole introdurre a uso e consumo delle Regioni sprecone un nuovo e fantasioso criterio di ´deprivazione socioeconomica´ che finirebbe per spostare miliardi di euro a loro vantaggio, sottraendoli alle Regioni virtuose. In tal caso si sappia che il Veneto condurrà una battaglia durissima in tutte le sedi per difendere i suoi cittadini”. .  
   
   
SANITA´:GIUNTA ABRUZZESE, LIMITI ALLE PRESCRIZIONI FARMACEUTICHE PREVISTO, NEL 2007,UN RISPARMIO PARI A 19 MILIONI DI EURO  
 
Pescara, 2 ott. Sulla spesa farmaceutica la Giunta regionale impone nuovi limiti. Con una deliberazione approvata stamattina dall´Esecutivo regionale, su proposta dell´assessore, Bernardo Mazzocca, si introducono, per la prima volta, limitazioni prescrittive sulle prime quattro categorie terapeutiche in ordine di spesa. L´iniziativa dovrebbe portare ad un risparmio nel 2007 pari a 19 milioni di euro. Si tratta di farmaci cardiovascolari (antipertensivi e per il trattamento dell´ipercolesterolemia) e di farmaci gastrointestinali (soprattutto per curare l´ulcera). Da uno studio del Servizio farmaceutico della Direzione sanità, con il supporto del Centro di informazione indipendente sui medicinali (Ciim) emerge che, per esempio, l´esomeprazolo è uno dei principi attivi più prescritti nella categoria dei farmaci gastrointestinali, pur presentando il più alto costo terapia giornaliero. Nella stessa categoria il lansoprazolo, farmaco che ha perso il brevetto sul principio attivo, a parità di efficacia, ha il costo terapia giornaliero più basso e potrebbe essere quindi un utile strumento per contenere l´aumento della spesa farmaceutica. "Con questo provvedimento - ha spiegato l´assessore Mazzocca - oltre a dare indicazioni a tutti i medici prescrittori, invitiamo le farmacie ospedaliere, all´atto delle dimissioni del paziente, ad attivarsi per erogare farmaci che presentano il costo terapia giornaliero più basso, purché a parità di efficacia". Non si tratta quindi di un obbligo, chiarisce l´Assessore, ma i medici che non terranno conto di tali indicazioni dovranno motivare la loro scelta, sulla base di criteri di efficacia e sicurezza. Il provvedimento approvato agisce, inoltre, sul piano della dispensazione, ovvero punta sull´aumento della distribuzione diretta dei farmaci, da parte delle Asl, per incrementare la quale l´Esecutivo regionale ha disposto l´assunzione di 15 farmacisti, destinati ai presidi ospedalieri periferici. Il costo del farmaco distribuito direttamente è mediamente inferiore del 33,3 per cento sul prezzo praticato all´atto della dispensazione attraverso le farmacie convenzionate. Con questo atto, la Giunta regionale intende fronteggiare il costo della spesa farmaceutica a carico del fondo sanitario regionale, che, sulla base del primo semestre 2006, è di gran lunga superiore al tetto del 13 per cento fissato dallo Stato. I dati riferiti al periodo gennaio/giugno 2006 evidenziano, rispetto ad analogo periodo del 2005, un aumento della numerosità delle ricette pari all´11,30 per cento, a fronte di una media nazionale del + 5,9 per cento, e della spesa netta del 13 per cento a fronte di una media nazionale del + 10,8. "Il nostro obiettivo quindi - ha concluso Mazzocca - è interrompere il trend di aumento della spesa farmaceutica, senza voler in questa fase far ricorso ad alcuna compartecipazione a carico del cittadino. E´necessario, infine, rendere efficace il sistema di monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche. Ogni direttore generale dovrà pertanto attivarsi per fornire mensilmente dati che consentano alla direzione Sanità di valutare la coerenza delle decisioni ed il loro impatto sulla salute e ai medici al di verificare il proprio andamento prescrittivo". "Questo provvedimento è uno dei primi adottati dalla Giunta in esecuzione con quanto previsto dal piano di risanamento recentemente presentato al Governo e da questo accettato". .  
   
   
ALLE STELLINE DI MILANO UN CONVEGNO SU: SISTEMI INFORMATIVI PER IL GOVERNO DELLE POLITICHE SOCIALI UNA RIFLESSIONE SULL´IMPLEMENTAZIONE IN ATTO A SEI ANNI DALLA 328  
 
Milano, 3 ottobre 2006 - La risorsa "informazione", intesa come riduzione dell´incertezza, della non conoscenza o della errata conoscenza, costituisce uno strumento fondamentale per un´efficace gestione delle politiche sociali. In un efficiente sistema di welfare costretto ad ottimizzare risorse sempre più scarse, la possibilità di disporre di un efficiente Sistema informativo è alla base del raggiungimento di una precisione conoscitiva indispensabile per l´attuazione dei processi organizzativo-programmatori. La letteratura scientifica e l´esperienza empirica ci consentono di definire un Sistema informativo sociale (Siss) come un insieme, logicamente integrato, di metodi, strumenti, procedure e tecniche per la selezione, la raccolta, l´archiviazione, l´elaborazione e la distribuzione di informazioni nell´area del sociale. In quanto sistema si tratta di un aggregato non casuale, connotato da precise finalità, specifiche funzioni e una propria struttura. Le finalità conoscitive intervengono per ri-convertire il vasto paniere di dati in informazioni quanto più possibile esaustive e mirate agli obiettivi conoscitivi ed operativi dei vari soggetti coinvolti ed utilizzatori del Sistema stesso: Ii Sistema informativo sociale, ai suoi vari livelli di articolazione organizzativa, diventa strumento e risorsa programmatoria, integrata nell´ambito di un ,adeguato processo di definizione della "decisionalità consapevole", nella misura in cui possiede caratteristiche di tempestività (conoscenze in continuo aggiornamento e fondate su ciò che avviene rtel presente), sistematicità e organicità (il patrimonio di informazioni deve caratterizzarsi per: coerenza interna, stabilità nel tempo e rigore metodologico), esaustività ed attendibilità (il Siss deve porsi l´obiettivo di monitorare l´intero campo di osservazione), internalizzazione (la separazione tra produttori di conoscenza/ricercatori e amministratori/gestori/coordinatori deve essere superata almeno in parte, mirando a processi di autoproduzione dei dati). In termini concreti, un sistema informativo sociale di effettivo supporto al decision making dovrebbe consentire di rispondere sempre, con certezza e tempestività, a molte delle domande che possono emergere in fase di programmazione delle politiche sociali, come ad esempio: Qual è l´indice di penetrazione dei sevizi domiciliari per gli anziani tra la popolazione con 6. 5 anni e più? E tra i "grandi anziani"? Qual è il numero medio di utenti dei servizi diurni per disabili per ogni operatore? Qual è il rapporto tra qualità erogata, attesa e percepita da parte dell´utenza diretta ed indiretta (famiglie) nel contesto delle reti dei servizi per disabili? Qual è il rapporto tra il tempo mediamente dedicato all´assistenza diretta di ciascun utente e il tempo complessivo di lavoro? Qual è l´effettivo utilizzo degli asili nido, ovvero il rapporto tra capacità ricettiva, numero di utenti iscritti e numero di frequentanti? Qual è l´indice di saturazione delle strutture di accoglienza atte a fronteggiare l´emergenza abitativa dei cittadini di origine straniera? Qual è il profilo degli utenti tossicodipendenti in carico alle Aziende Sanitarie per ciò che riguarda il sesso, la classe di età, la sostanza di abuso primaria e la modalità di accesso al servizio? Qual è l´incidenza di handicap psichico e di handicap cognitivo tra gli utenti delle Comunità alloggio per disabili? Qual è il profilo di autonomia funzionale delle persone ricoverate nelle reti delle Case di Riposo e delle Rsa? Le liste di attesa per accedere al servizio di assistenza domiciliare da chi sono composte (età, profilo di salute, condizione socioeconomica) ? Quali sono le strategie di risposta che le famiglie adottano per fronteggiare un eventuale, improvviso, evento di crisi sociosanitaria per uno dei propri componenti? Qual è il tasso di ricambio dell´utenza all´interno delle Case di Riposo disaggregato per sesso, età e profilo di salute? Di quanto può aumentare/diminuire la spesa al variare dei criteri di accesso ad un servizio? Poiché in un´ottica di programmazione razionale degli interventi occorre definire/ridefinire obiettivi, individuare bisogni, priorità, risorse, modalità di intervento, al tool sistema informativo si chiede di garantire la possibilità di individuare in modo corretto i bisogni sociali, la domanda di servizi e le tendenze in atto, di conoscere il sistema attuale di offerta di servizi/prestazioni/interventi e di adottare adeguate forme di controllo e valutazione di tali attività. Nello specifico, un sistema informativo socio-assistenziale deve operare su tre macroaree di analisi tra loro integrate: a) l´offerta di servizi e prestazioni; b) i bisogni e la domanda sociale; c) la qualità dei servizi. Sul primo versante (offerta), un Siss deve garantire flussi informativi (informatizzati) sulla rete dei servizi e delle prestazioni: si tratta cioè di realizzare (sfruttando i canali comunicazionali amministrativi usualmente attivati per la rendicontazione ai fini del controllo di gestione, autorizzazione, accreditamento, ecc. ) un processo di autoproduzione di dati attraverso una richiesta informativa periodica alle singole unità di offerta di servizio (relativamente ad aspetti come l´utenza servita, il personale impiegato, i costi finanziari sostenuti, le dotazioni strumentali a disposizione, le caratteristiche architettoniche della struttura, ecc. ) Sul versante dell´analisi dei bisogni e della domanda sociale (espressa e potenziale), è necessario innanzitutto alimentare il Siss con i dati amministrativi e della statistica ufficiale, al fine di poter delineare un primo quadro socio demografico del contesto territoriale (attraverso ad esempio indicatori di struttura della popolazione) che consenta di individuare in prima battuta le dimensioni della domanda potenziale di assistenza di specifici gruppi di popolazione (anziani, minori, prima infanzia, ecc. ). E´ però anche necessario approfondire la conoscenza e la comprensione dei fenomeni sociali che afferiscono alle sfere d´azione del sistema di welfare, implementando all´interno del sistema informativo indagini ad hoc su gruppi target di popolazione. Infine sul versante della qualità dei servizi occorre realizzare analisi organizzative, analisi di Customer e Job Satisfaction, analisi sociotecniche sulla qualità dei processi e degli output, analisi di budget-tempo, attività di controllo statistico dei processi di erogazione del servizio, esperimenti fattoriali per il miglioramento continuo, case study di esperienze di eccellenza, ecc. Alla luce di questi aspetti, è bene forse sottolineare che un Sistema informativo sociale non è solo un insieme coordinato di statistiche, come purtroppo spesso si dice, neppure è il suo rivestimento informatico, come altrettanto spesso si crede o si vuoi far credere. In quanto tale, lo strumento Siss si distingue nettamente dalla prassi, particolarmente frequente nelle numerose esperienze locali di Osservatori sociali, di effettuare ricerche sporadiche, sconnesse da una logica, appunto, di sistema e quindi tali da risultare senz´altro utili, ma per scopi diversi dalla programmazione sociale, nei confronti della quale soffrono di un elevato grado di inadeguatezza. Le cause della prevalenza di questo approccio statico nella raccolta di informazioni (di scarso supporto al decision making) risiedono innanzi tutto nelle difficoltà pratiche di connettere il processo decisionale a effettive strategie programmatorie delle politiche sociali, in particolare in un contesto, quello italiano, caratterizzato da investimenti sulle politiche sociali ancora molto contenuti, con una tradizionale delega del care alle famiglie. È+ in questo quadro che si spiega l´esistenza di ancora troppo poche esperienze locali di Sistemi informativi sociali (regionali, provinciali; metropolitani): davvero funzionanti su largo spettro, esperienze peraltro concentrate prevalentemente, quando non esclusivamente, sul versante dell´analisi dei servizi e delle prestazioni e caratterizzate da difformità per obiettivi; architettura; strumenti, soggetti coinvolti e contenuti informativi1. Inoltre i Sistemi informativi sociali, per essere di effettivo supporto alla programmazione, alla gestione e alla valutazione delle politiche sociali, dovrebbero essere ben supportati e ben stabilizzati nella loro operatività temporale, cosa assai difficile nell´esperienza italiana. Le dinamiche di implementazione dei sistemi informativi nel comparto socio-assistenziale sono infatti lunghe e complesse, ma necessarie per consentire davvero ai policy maker di adottare quei principi di programmazione razionale degli interventi e delle risorse così ben definiti dall´art. 3 della L328/2000. In questo ambito, la mission di Synergia è quella di mettere a disposizione sistemi in grado di generare un giacimento informativo da cui attingere per ottenere prodotti conoscitivi (Relazioni periodiche sullo stato delle erogazioni di servizi e prestazioni ai cittadini, indicatori socio-statistici di governo del sistema, analisi qualitative/valutative su specifiche criticità, banche dati informatizzate, ecc. ) funzionali alla gestione dei processi e all´assunzione di decisioni consapevoli sia ai livelli centrali sia ai livelli locali. Da anni Synergia è azienda leader in Italia nella progettazione e implementazione di Sistemi informativi sociali e ha partecipato alle più significative esperienze regionali e provinciali di Sistemi informativi che ad oggi risultino realmente funzionanti e di concreto supporto alla programmazione delle politiche sociali. Nel mese di gennaio 2007 è prevista l´uscita del volume "Sistemi informativi Sociali: una risorsa per le politiche pubbliche" (a cura di Luigi Mauri), edito da Carocci Editore, Roma. Di seguito l´indice del volume: .  
   
   
TECHNOLOGY EXHIBITIONS WEEK: SUPERATA QUOTA 65.000 VISITATORI  
 
Milano, 3 ottobre 2006 - Si è chiusa con un bilancio più che positivo l’attesissima edizione della Technology Exhibitions Week, il grande evento mondiale dedicato a componentistica, strumentazione, automazione, elettronica, motion control e manutenzione per l’industria, che si è svolta dal 20 al 23 settembre in Fieramilano-rho. L’aspettativa era rivolta a mettere alla prova un evento fieristico unico in Italia, che per la prima volta ha unito 5 importanti fiere di livello internazionale, vale a dire Bias, l’automazione, la strumentazione e la componentistica elettronica, giunta quest’anno al 50° anniversario; Fluidtrans Compomac, la potenza fluida che ha festeggiato nell’occasione i suoi 40 anni; Mechanical Power Transmission & Motion Control, dedicata alle trasmissioni di potenza e al motion control; Bias Manuf@cturing Solutions, le soluzioni globali di Information Technology per l’Industria; Bi. Man, la rassegna più completa e aggiornata sul mondo della manutenzione industriale. L’attesa era anche volta a verificare la capacità di un macrocomparto, quello delle tecnologie per l’industria, molto importante e determinante per lo sviluppo economico. Una filiera, quest’ultima, il cui valore complessivo in Italia è di oltre 20 miliardi di euro, considerando tutti i settori merceologici in mostra. Entrambe le aspettative sono state ampiamente confermate. Nei 4 giorni di mostra a Fieramilano-rho, Technology Exhibitions Week ha registrato una grande affluenza di pubblico tra manager, progettisti e tecnici di tutti i settori di applicazione e produttivi, con una forte presenza estera. Il consuntivo finale parla di oltre 65. 000 presenze professionali, di cui il 19% proveniente dall’estero. Questo ottimo andamento è stato il frutto: della contemporaneità delle 5 manifestazioni, in grado di offrire in un’unica occasione un panorama merceologico completo e altamente innovativo delle tecnologie per l’industria; una scelta strategica che si è confermata vincente per aver creato una piattaforma unica in Italia sotto il profilo dell’ottimizzazione dei tempi di visita e degli investimenti; di una grande campagna promozionale integrata, iniziata oltre un anno fa coinvolgendo tutti i target di riferimento, che è risultata particolarmente efficace e penetrante grazie alle sinergie tra le diverse fiere e alla lunga esperienza degli organizzatori e dei promotori; della ripresa economica dei comparti coinvolti che dopo anni di difficoltà stanno nuovamente iniziando a crescere. “L’affluenza è stata davvero entusiasmante. ” - ha commentato il Segretario Generale della Technology Exhibitions Week, Aldo Tagliabue. “Siamo molto soddisfatti perché in questa rinnovata edizione le Manifestazioni si sono confermate un punto di riferimento strategico per i mercati coinvolti e hanno messo insieme flussi di visitatori e volumi d’affari considerevoli. Gli espositori hanno apprezzato in particolar modo l’alta qualità degli operatori professionali in visita e il livello di internazionalità delle fiere. Credo che questo rappresenti il miglior indicatore della volontà dei più di voler proseguire in una strada di progresso e sviluppo economico indispensabili per il nostro futuro”. I padiglioni coinvolti sono stati 5 per una superficie espositiva di 100. 000 metri quadrati complessivi, nei quali hanno esposto oltre 2. 000 imprese. Mai come in questa occasione si è raggiunto un respiro internazionale così ampio. Accanto a tutti i player di riferimento europei, erano presenti in particolare i mercati emergenti e sempre più importanti dell’Oriente e dell’Estremo Oriente. Gli espositori stranieri, infatti, provenienti da tutto il mondo, sono stati più del 40% del totale dell’offerta, a conferma dell’interesse raggiunto dalla manifestazione in tutti e cinque i continenti. Sono state inoltre organizzate delegazioni ufficiali estere in visita, composte da operatori provenienti da Cina, Francia, Gran Bretagna, India, Repubblica Slovacca, Romania, Russia, Svezia Turchia, Usa. Buono anche l’afflusso giornalistico. Gli accreditati sono stati oltre 120, con una folta rappresentanza di stampa estera; una decina i servizi televisivi realizzati, sia dall’emittenza pubblica sia privata. Durante la manifestazione, oltre alla fase espositiva si è registrata un’imponente attività convegnistica promossa e organizzata dalle maggiori Associazioni di riferimento del settore: A. I. Man. , Aim, Aipi, Ais-isa Italy Section, Anipla, Assintel, Assiot, Assipe, Assodel, Assofluid, Fast, Fndi, Gisi, Politecnico di Milano,uni. Convegni, seminari e workshop, incentrati su tematiche di grande attualità che hanno visto a confronto molti dei massimi esperti nazionali e internazionali, sono stati oltre 35 ed hanno attratto l’interesse di oltre 2200 visitatori professionali, a testimonianza di settori industriali sempre più vivaci e dinamici. Questi dati, corroborati dall’atmosfera positiva respirata tra gli stand, sono la miglior testimonianza del valore e della riuscita della Technology Exhibitions Week 2006, che afferma la sua posizione di indiscussa leadership nel panorama fieristico specializzato nazionale e nel contempo si conferma tra le più rappresentative e complete a livello europeo e mondiale. L’evento è stato promosso da Vnu Business Publications Italia e Assofluid (Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico) ed è stato organizzato da Bias Group e F&m Fiere & Mostre, mentre Bi. Man ha potuto godere in particolare del supporto ufficiale di Aiman (Associazione Italiana di Manutenzione) e della rivista Manutenzione Tecnica e Management (pubblicata da Thomas Industrial Media), media sponsor ufficiale. Il prossimo appuntamento con Bias, Fluidtrans Compomac, Mechanical Power Transmission & Motion Control, Bias Manuf@cturing Solutions e Bi. Man è a Fiera Milano nel 2008. .  
   
   
GOLF ITALIA EXPO’: DA LONDRA TRADIZIONE E TECNOLOGIA TUTTE LE NOVITÀ DALLA PATRIA DEL GOLF IN ESCLUSIVA A GOLF ITALIA EXPO’.  
 
Milano, 3 Ottobre 2006 – Sarà molto British questa terza edizione di Golf Italia Expo’, l’attesissima kermesse che, in Fiera Milano Rho dal 20 al 23 Ottobre, aprirà i cancelli al pubblico golfistico e non. Molti infatti gli espositori provenienti dalla terra di “Her Majesty” che presenzieranno nell’area dedicata al London Golf Show, il più affermato evento fieristico del golf britannico. La rappresentanza London Golf Show a Golf Italia Expo’ nasce da una partnership tra Kontract Group, società organizzatrice della manifestazione italiana, e la fiera inglese. Lo scopo è creare visibilità reciproca sui due mercati. Nella prossima edizione di London Golf Show (aprile 2007 www. Londongolfshow. Com) vi sarà un’area dedicata al made in Italy, curata appunto da Golf Italia Expo’. Quella di Fiera Milano è perciò un’occasione unica per i visitatori di Golf Italia Expo’ che potranno visitare gli stand britannici e scoprire le novità più glamour e innovative da portare in campo. Questi i principali espositori: Kaala. Con le sacche Kaala lo stile sul green è garantito. Kaala è azienda produttrice di sacche da golf tecnologiche, di design ergonomico per poter essere facilmente riposte nel bagagliaio dell’auto. Caratteristica unica di queste sacche sono i materiali speciali con cui vengono realizzate, particolarmente studiati contro gli urti e le condizioni atmosferiche peggiori: un mix di abs ad alta resistenza e alluminio che rende le Kaala ideali per essere spedite in aereo. Particolarmente curato l’interno di queste sacche a tenuta stagna, che alloggiano i classici 14 bastoni separatamente e in modo ordinato, per evitare che si rovinino durante il trasporto. Disponibili con o senza motore. Www. Kaalagolf. Com Q’aja. Il perfetto golfista si riconosce anche dal look. Lo stile inglese è da sempre il più elegante ed insuperabile. Q’aja sarà presente in fiera con le nuove collezioni. Www. Qaja. Co. Uk Scottish Golf South West e Your Golf Travel . Com. Da sempre il turismo golfistico ha canali dedicati. Per trascorrere una vacanza o un long weekend sui campi più esclusivi del Regno Unito ci pensano tour operator specializzati come Scottish Golf South West e Your Golf Travel . Com. Www. Scottishgolfsouthwest. Com e www. Yourgolftravel. Com Stewart Golf. Propone carrelli elettrici ad alta tecnologia che si ripiegano su se stessi per occupare pochissimo spazio. Dotato di un motore affidabile e silenzioso, il modello più affermato è l’X3, disponibile nella versione standard e in quella con telecomando, fissabile sulla struttura del carrello o utilizzabile a distanza dal giocatore, per consentire all’X3 di precedere o seguire il golfista su ogni tipo di campo, pendenze comprese. Da sottolineare la possibilità di alzare la ruota anteriore per spingere senza fatica la sacca anche in caso di batteria scarica. Nella zona dell’impugnatura si trovano gli alloggiamenti per tre palline, vari tee, matita e score, con coperchio per ripararlo dalla pioggia. .  
   
   
MILANO YOGA FESTIVAL PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UN FESTIVAL DEDICATO ALLO YOGA E ALLA SUA FILOSOFIA 1° EDIZIONE 7 E 8 OTTOBRE 2006 SUPERSTUDIO PIÙ MILANO  
 
 Milano, 3 ottobre 2006 - Per la prima volta in Italia un Festival interamente dedicato alle discipline dello Yoga, dal profilo culturale serio e rigoroso, rivolto a stimolare la curiosità e l’interesse di un pubblico più ampio dei soli “addetti ai lavori”. Il Festival è di scena sabato 7 e domenica 8 ottobre al Superstudio Più, location creativa e multifunzionale già sede di eventi e manifestazioni di grande successo (Fa’ la cosa giusta, Uovo Performing Arts, Design Connection, La Notte della Danza, White, Unicité, etc. ) in due sale distinte di grande capienza, sala Dance e sala Lounge, che possono ospitare fino a 100 persone alla volta. In un momento di generale confusione, lo Yoga si propone come una filosofia di vita, una disciplina che aiuta a rasserenare la mente attraverso tecniche antichissime proponendo contemporaneamente un lavoro graduale sul corpo, che porta ad un beneficio tangibile. La popolarità dello Yoga cresce costantemente: da una ricerca commissionata da una prestigiosa rivista di Yoga nel 2005, è emerso che in Italia ci sono più di 1 milione di praticanti Yoga a livelli diversi, e oltre 500. 000 che sono interessati ad avvicinarsi alla sua filosofia. Milano Yoga Festival si propone di presentare lo Yoga in una chiave fruibile e accessibile a tutti e, contemporaneamente, offrire a questo pubblico un week end di conoscenza, di divertimento, di sperimentazione, di relax. Tema della manifestazione è Yoga Marga -Le Vie dello Yoga in sanscrito-, dalla tradizione di Karma, Bhakti e Jnana passando alle pratiche più diffuse come Hatha Yoga o il Raja Yoga, fino alle più moderne come Ashtanga Yoga Viniyasa. Milano Yoga Festival prevede un ricco calendario con 16 workshop e 4 conferenze (incontri con Maestri ed esperti), di diversi livelli, in due giorni, pensati sia per principianti che per un pubblico praticante, organizzati con diverse formule. I Workshop e le conferenze sono aperti a tutti, praticanti, insegnanti, studiosi, appassionati, curiosi e simpatizzanti. Il Milano Yoga Festival riunisce insegnanti di grande levatura, conosciuti e apprezzati a livello internazionale, tra cui: Swami Ramananda, presidente dell’Integral Yoga Institute di New York, prima ancora direttore dell’Integral Yoga Institute di San Francisco. Insegnante senior di Hatha yoga, pratica questa disciplina da oltre 30 anni ed è monaco da 25 anni. Gabriella Cella, Maestra autorevole, ricercatrice, scrittrice e Lisetta Landoni direttrice dell’Accademia di Kriya Yoga a Milano, entrambe con esperienze di trent’anni di pratica alle spalle. Sono presenti la Scuola di Yoga Satyananda Ashram Italia, fondata da Swami Anandanada Saraswati, nota anche per la considerevole attività editoriale con la pubblicazione di libri e riviste, e la Yani (Yoga Associazione Nazionale Insegnantii), associazione culturale senza fini di lucro che riunisce in tutta Italia insegnanti di yoga provenienti da scuole/correnti differenti. Spazio anche alla musica con il concerto live di Max Ormea & Om Ensemble, una formazione eclettica di valenti musicisti che spazia dal jazz al folk alla musica classica per animare un Satsang con musiche, canti in Sanscrito e Mantra riarrangiati in modo da fondere il meglio delle diverse culture, dall´occidente all´oriente. (sabato 7 ore 22. 30) Una zona espositiva è a disposizione delle più interessanti realtà del mondo Yoga e affini, che possono far conoscere al pubblico il proprio lavoro: i programmi, i workshop, i seminari, gli intensivi residenziali e quelli estivi, i viaggi, i documentari video in esclusiva. Una vetrina aperta per tutta la community dello Yoga. Una sala lettura è dedicata all’editoria specializzata con libri, dispense e pubblicazioni, spesso introvabili, e con personale specializzato a disposizione. Presente anche Yoga Journal. E ancora, un bar biologico in cui poter sostare, mangiare, sorseggiare una tazza di the e lo spazio bimbi a cura di Biocinema. Www. Yogafestival. It .  
   
   
ARTISSIMA 13: FEEL CONTEMPORARY INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA A TORINO 10 - 12 NOVEMBRE 2006, LINGOTTO FIERE  
 
Torino, 3 Ottobre 2006 - A Novembre, l’evento più intrigante della stagione: Artissima, un appuntamento glamour come piace ai Vip, dove si incontrano tutti quelli che contano nell’arte contemporanea: artisti collezionisti, direttori di museo, curatori, critici… ma anche un’opportunità straordinaria per conoscere le ultimissime tendenze dell’arte, per scoprire nuove gallerie e giovani artisti, e, perché no, per comprare oggi i big di domani. Ad Artissima si punta decisamente sulla giovane creatività e sulle più recenti ricerche di materiali e linguaggi originali tra fotografie, video, installazioni e performance. Un progetto ad alto tasso di innovazione, ma sempre attento alla qualità che ha fatto della Fiera di Torino la manifestazione di riferimento internazionale per l‘arte emergente. Un risultato conquistato da Artissima grazie anche alla sua capacità di raccogliere intorno a sé consulenti di grande valore e autorevolezza. Nel Comitato Scientifico, nei due Comitati di selezione delle gallerie, come nei Comitati curatoriali delle diverse sezioni la Fiera conta sull’apporto di alcuni tra i nomi più accreditati a livello internazionale. Dal 10 al 12 Novembre 2006, negli spazi di Lingotto Fiere, Artissima 13 sarà ancora più unica … 172 gallerie: un palcoscenico frizzante che riunisce in un mix esclusivo gallerie consolidate ed artisti di fama a livello mondiale con le nuove generazioni di gallerie ed artisti, protesi alla ricerca e sperimentazione, che si affacciano sul mercato. Present Future: quest’anno sarà ad inviti la sezione riservata ai talenti da scoprire. Due giovani e affermati curatori internazionali hanno selezionato per Artissima i progetti di 14 artisti emergenti. Tra questi sarà scelto in Fiera il vincitore del Premio illy. New Entries: la sezione dedicata alle giovani gallerie - fondate dopo il 2001 e per la prima volta ad Artissima - porterà in Fiera 20 tra le voci più all’avanguardia del contemporaneo internazionale. Constellations: una scenografica esposizione ospiterà all’interno di Artissima 9 eccezionali progetti artistici nella sezione dedicata ad opere di grandi dimensioni, con ambizione museale, selezionate da un prestigioso Comitato. Artissima 13 dedicherà ampio spazio a musei, fondazioni, istituzioni artistiche, riviste ed editori specializzati italiani e stranieri. L’arte è luogo di pensiero e la Fiera è il luogo privilegiato per mettere a confronto protagonisti dell’arte contemporanea da tutto il mondo. Per il 2006 Artissima ha coinvolto artisti come Jeremy Deller, Francesco Vezzoli ed Eric Van Lieshout, testimoni delle più recenti tragedie della querra come Gilles Saussier, Steve Mumford, Martha Rosler, blogger e giornalisti come Tyler Green, Barry Schwabsky, Walter Robinson ed Alessandra Mammì, direttori e curatori museali quali Adam Weinberg, Charles Esche, Ralph Rugoff, Yuko Hasegawa, Benjamin Weil, Marcella Beccaria, Massimiliano Gioni su temi stimolanti e intriganti quali “Collezionare l’incollezionabile”, “L’arte al tempo della guerra”, “Re-inventare le nuove collezioni”, “Fama ed infamia”, insieme ad esperti delle nuove frontiere dell’arte (e del mercato dell’arte) cinese come Fei Dawei, Huang Zhuan, Lu Jie, Sunjung Kim. Il programma degli incontri è curato dal Comitato Scientifico di Artissima 13 composto David A. Ross, Presidente Artistspensiontrust, New York, in qualità di coordinatore, affiancato da due membri autorevoli quali Ida Gianelli, direttore Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, e Pier Giovanni Castagnoli, direttore Gam/galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Workshop, conferenze, presentazioni realizzate in collaborazione con altre istituzioni, completeranno la ricca offerta culturale di Artissima. Anche nell’ambito di questa edizione sarà organizzato lo speciale programma che porterà a Torino, ospiti di Artissima, oltre 200 tra i più noti collezionisti mondiali per visitare in anteprima la Fiera, incontrare le gallerie e godere delle tante proposte dedicate al contemporaneo dalla città. Artissima riproporrà nel 2006 “Ascolta chi scrive”: la speciale iniziativa nata lo scorso anno per il pubblico e accolta con grandissimo favore e interesse. Dieci visite guidate – nel corso delle 3 giornate di apertura della Fiera – curate da altrettanti prestigiosi giornalisti: una serie di personalissimi percorsi alla scoperta delle 172 gallerie e delle oltre 1300 opere esposte ad Artissima affidati ad alcuni tra i più noti esperti di comunicazione del settore. Le istituzioni pubbliche ed artistiche territoriali (Regione Piemonte, Fondazione Crt, Castello di Rivoli, Fondazione Torino Musei/gam), che nel 2005 hanno acquisito opere in Fiera per un valore di oltre 1. 200. 000 di euro, hanno confermato, anche per il 2005, la scelta di destinare consistenti stanziamenti per l’acquisizione di opere ad Artissima 13. I membri del prestigioso Comitato Scientifico della Fondazione Crt, responsabili della selezione - Sir Nicholas Serota, Rudi Fuchs, David Ross, Ida Gianelli e Pier Giovanni Castagnoli – saranno presenti Artissima per decidere le acquisizioni. Artissima sarà anche l’occasione per una full immersion in quella riconosciuta capitale dell’arte contemporanea che è Torino. La città, ricca di musei, fondazioni, istituzioni artistiche, gallerie durante la Fiera proporrà una serie di eventi da non perdere: mostre internazionali ed inaugurazioni; Luci d’Artista, installazioni luminose firmate da grandi artisti nelle vie della città, e la speciale apertura notturna di gallerie e altri spazi espositivi per Saturday Night Art Fever, la sera di sabato 11 Novembre, dalle 21 a mezzanotte. .  
   
   
ECCEZIONALI PRESTITI PER LA GRANDE ANTOLOGICA DI “ARTURO MARTINI” MILANO, 8 NOVEMBRE 2006 - 4 FEBBRAIO 2007 ROMA, 25 FEBBRAIO - 13 MAGGIO 2007  
 
 Milano, 3 ottobre 2006 - Si preannuncia come un’occasione assolutamente straordinaria per conoscere l’arte di Arturo Martini l’antologica che si terrà a Milano, al Museo della Permanente e alla Fondazione Stelline, dall’8 novembre 2006 al 4 febbraio 2007 e successivamente alla Gnam di Roma dal 25 febbraio al 13 maggio 2007. Prestigiosi prestiti, provenienti da istituzioni pubbliche italiane e da esclusive e inarrivabili collezioni private, arricchiscono il progetto espositivo, consentendo anche un’inedita sequenza di opere, finora mai esposte accostate: alla Permanente verranno presentate le due grandi pietre di Finale che hanno per tema La Sete, realizzate dall’artista trevigiano, fra il 1933 e il 1936, conservate ora nelle Civiche Raccolte d’Arte di Milano e alla Gnam di Roma, che rappresentano un ideale collegamento con la Pinacoteca di Brera, dove è conservato Il Bevitore, una terracotta da stampo del 1928. Inoltre, alla Fondazione Stelline, dove protagonista è l’aspetto della statuaria monumentale di Martini, verranno esposte l’Annunciazione delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano, e l’Ercole di proprietà della Regione Valle d’Aosta. Per il tema de La Sete, Arturo Martini trasse ispirazione da una visita agli scavi archeologici di Pompei nel novembre 1931, dove restò fortemente impressionato dai calchi in gesso ricavati dalle impronte delle vittime dell’eruzione. Al ritorno dal viaggio, nel 1932, Martini realizza i primi bozzetti della Sete, impostati sul motivo della figura bocconi, che aveva già affrontato nella Lupa Ferita e che ora disegnare in posizione quasi prona. In questa scultura, una donna, con una creatura aggrappata al fianco, si è gettata a terra per abbeverarsi a una fonte d’acqua naturale o meglio, metaforicamente, all’acqua della vita e della conoscenza. Nel 1934 Martini realizza la versione definitiva dell’opera. Rispetto a questo esemplare, La Sete della Gnam di Roma (conosciuta anche come L’uomo che beve o Il Bevitore), ultimata nel 1936 ma la cui idea risale al 1933, è più drammatica. La sete qui non è una condizione fisica, ma esistenziale, e l’acqua verso cui la figura si protende non è un elemento naturale, ma metaforico: evoca non solo ciò che l’acqua tradizionalmente può simboleggiare, ma ogni ideale dell’uomo. Martini non sottolinea solo il desiderio, ma soprattutto la sofferenza che spinge alla ricerca. Nel panorama della scultura italiana contemporanea nessuna opera, a questa data, dà un’interpretazione così espressionista della figura umana: una caratteristica poco rilevata all’epoca, sia perché erano note le libertà formali dell’artista, sia perché il paragone con i calchi pompeiani, che apparve subito evidente, finì per neutralizzarne la sconvolgente originalità. L’annunciazione, esposta alla Fondazione Stelline, venne presentata per la prima volta sul piazzale dell’Arte della Triennale di Milano nel 1933. L’iconografia è caratterizzata da una forza dirompente, con l’arcangelo Gabriele, che ha le sembianze e la veste corta di un fanciullo ‘mantegnesco’, che si rovescia sul corpo della Madonna. Si assiste così non a un dialogo statico fra l’Annunziata e l’Annunziante, come in tutte le rappresentazioni canoniche del soggetto, ma a un movimento concitato: il messaggero divino irrompe nella scena, segnando con la mano il grembo di Maria; la Vergine alza le braccia di fronte all’evento straordinario e quasi fonde in sé l’angelo diventando l’unica protagonista della composizione. Anche l’Ercole fu esibito al pubblico per la prima volta alla Triennale di Milano, ma nell’edizione successiva del 1936. L’opera monumentale, dal titolo Anno Xiv. Il leone di Giuda intendeva celebrare la vittoria italiana nella guerra d’Africa; il fascismo, ovvero Ercole, schiacciava il leone di Giuda, simbolo dell’Abissinia. Del monumentale bronzo andato perduto, rimane un bozzetto e la monumentale versione frammentaria che viene esposta alla Fondazione Stelline, con il solo Ercole, privo delle braccia. Così isolata, la figura rivela ancor più esplicitamente il suo arcaismo: Martini guarda all’arte ellenistica ed etrusca senza rifarsi a nessun modello preciso, ma evocando soprattutto una lontananza mitica L’artista, tuttavia, considerava il frammento un’opera finita, tanto che l’aveva inviato alla Biennale di Venezia del 1936, e lo ritirò solo per la reazione negativa di Maraini, segretario della rassegna. .  
   
   
LA POZZANGHERA MICROPAESAGGIO INTERATTIVO PER BAMBINI PALAZZO DELL’ARENGARIO MONZA FINO AL 30 NOVEMBRE 2006 INGRESSO GRATUITO  
 
Monza 3 ottobre 2006 - Arte contemporanea nella sede duecentesca dell’Arengario di Monza: inaugura venerdì 20 ottobre 2006 l’opera La Pozzanghera-micropaesaggio interattivo, realizzata grazie alla volontà congiunta di tre differenti realtà - un’istituzione pubblica, un’azienda privata e un gruppo artistico - impegnate insieme nel progetto: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza, Babygella - marchio del gruppo farmaceutico Rottapharm - e il celebre gruppo di artisti Studio Azzurro. Per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza la sorprendente installazione si pone come opera sperimentale volta all’arricchimento delle attività artistiche della città attraverso il linguaggio tecnologico dei nuovi media, oggi appannaggio sia di adulti che di bambini; per Studio Azzurro, questa è l’occasione per rivolgere la propria arte in maniera particolare al pubblico più giovane, molto sensibile alle novità tecnologiche e all’interattività, caratteristica che consente di esplorare in modo divertente le potenzialità dell’opera. Per Babygella, dopo i percorsi didattici permanenti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e al Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’evento costituisce la terza tappa dell’iniziativa Babygella Insieme alla Scoperta dell’Arte, progetto in costante espansione dedicato ai visitatori più giovani e alle loro famiglie. Chi non ricorda di aver disobbedito ai genitori almeno una volta e di aver compiuto l’irrinunciabile saltello dentro una pozzanghera? La somma delizia: attraversarla con la bicicletta una volta tornato il sole, spargendo acqua e fango tutt’intorno. La Pozzanghera, che rimarrà esposta a Monza fino al 30 novembre, data in cui partirà per un tour in diverse città, è un’installazione creata da videoproiettori che riproducono sul pavimento le immagini di una pozzanghera virtuale con la superlativa tecnica per la quale il gruppo è noto. Con la consueta incredibile dose di fantasia e magia, Studio Azzurro ha ideato quest’opera interattiva che offre ai piccoli sperimentatori il piacere del salto nell’acqua… senz’acqua! La pozzanghera reagisce all’azione del bambino, regalando schizzi virtuali quando calpestata e producendo suoni ed immagini che fanno vibrare la sua superficie. Ognuno può portare a casa un piccolo ricordo dello "schizzo" che ha prodotto sotto forma di disegno adesivo, memoria di un’esperienza insolita. Racconta Paolo Rosa di Studio Azzurro: "Questa semplice e straordinaria metafora dello sguardo infantile crediamo possa aiutarci a penetrare ed approfondire la delicata relazione con uno dei pubblici più attenti e partecipi che normalmente attraversano le nostre installazioni interattive. A loro, i bambini, vogliamo dedicare questo nostro nuovo lavoro. Pensandoli come interlocutori speciali, lontani dal genere di pubblico dedicato del mondo dell’arte di oggi ma, siamo certi, più ricchi di risorse espressive e di potenzialità comunicative. Una pozzanghera, dunque, virtuale e generata da impalpabili videoproiezioni, che si dispone sulla superficie del pavimento e si offre interattivamente ai comportamenti dei piccoli, ed è capace di trattenere e restituire alcune delle loro fantasie". Giovanna Forlanelli, direttore del progetto Babygella Insieme alla Scoperta dell’Arte, racconta la genesi dell’iniziativa : "Quando è possibile porto mia figlia in viaggio con me alla volta di musei e gallerie, e in una di queste occasioni ho notato quale interesse straordinario riscuotono le installazioni interattive su un pubblico molto giovane. Le sorprese maggiori derivano dalla possibilità di interagire con l’opera, di farla vivere e mutare, e poiché una vera e propria autorità in materia è lo Studio Azzurro, molto conosciuto per le sue elaborate installazioni video tanto realistiche quanto complesse, la scelta per l’artefice del terzo progetto museale non poteva che cadere su di loro. L’installazione non rimarrà ferma a Monza ma, inizialmente, girerà in diverse sedi, per offrire a bambini di altre città l’opportunità di sperimentare questo divertente ‘salto nell’acqua’. È una sorpresa che vogliamo fare ai più piccoli, dei quali Babygella si prende cura da sempre: da un lato con i suoi prodotti sviluppati seguendo i più elevati standard qualitativi, dall’altro con il suo impegno ad avvicinarli al gusto del bello. Questo riassume il paradigma del nostro pensiero: portare i bambini dove c’è arte, portare l’arte dove ci sono bambini". Le fa eco Annalisa Bemporad, Assessore alla Cultura del Comune di Monza: "Durante il mese di ottobre Monza diventerà una piccola capitale del digitale, anche in occasione del World Cyber Games 2006, le cui finali si disputeranno dal 18 ottobre. Oltre alla spettacolare installazione di Studio Azzurro in città avrà infatti luogo in Galleria Civica dal 12 al 29 ottobre la mostra Paesaggi e città dei videogiochi nelle opere di cinque artisti internazionali, legata al mondo della Game Art e arte digitale. Per noi è un passo compiuto all’insegna dell’innovazione, per offrire ai visitatori un panorama esaustivo di queste tecnologie moderne oggi elevate ad arte grazie al lavoro di artisti originali e competenti. Dedicare ai bambini un’opera realizzata da maestri dell’arte interattiva ci è sembrato il modo ideale per comunicare con loro che, nati nell’era della tecnologica, rischiano talvolta di isolarsi davanti ad un computer. Al contrario, con questa esperienza ‘giocata’ dai bambini, tutti insieme, la tecnologia diventa occasione di socializzazione. L’opera può inoltre essere fruita da adulti e bambini insieme, grazie al pari livello di conoscenze informatiche che oggi caratterizza i più giovani nei confronti degli adulti. Dal punto di vista delle partnership il progetto è poi particolarmente innovativo poiché l’Assessorato, Babygella e lo Studio Azzurro riuniscono verso un fine comune tre ambiti differenti: pubblico, privato e artistico. Questa coincidenza di intenzioni unisce fra loro tre fasi fondamentali: l’ideazione artistica, la fruizione di uno spazio istituzionale offerto al pubblico, il fondamentale supporto economico che consente la realizzazione di un progetto". In occasione dell’esposizione la casa editrice Johan & Levi realizza una pubblicazione che verrà distribuita gratuitamente ai bambini intervenuti in mostra. Commenta Rosanna Pavoni, storica dell’arte consulente per la programmazione espositiva del Comune di Monza: "Questa pubblicazione può essere sfogliata dai bambini come strumento che accompagna l’installazione e contemporaneamente si rivolge all’adulto che, attraverso il testo che descrive l’opera, più aiutare i più piccoli a comprenderne meglio la complessità e il senso". Dopo la mostra all’Arengario e una volta concluso il successivo tour nelle città, la Pozzanghera verrà collocata nella collezione permanente della futura Civica Pinacoteca di Monza. .  
   
   
INAUGURAZIONE DEL POLO MUSEALE DI SAN FRANCESCO A MONTEFIORE DELL´ASO  
 
Ancona, 3 ottobre 2006 - L´assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, partecipera` sabato 7 ottobre 2006, alle ore 16. 30, all´inaugurazione del Polo Museale di San Francesco a Montefiore dell´Aso (Ap). Lo storico complesso conventuale, costruito alla fine del Xiii secolo e ristrutturato in seguito agli eventi sismici del 1997, e` stato destinato dall´Amministrazione Comunale a custodire e promuovere il patrimonio culturale civico. Il Comune di Montefiore, quale ente promotore della rete intercomunale museipiceni. It, tra le diverse realta` museali del territorio collinare di Offida (Comune capofila del progetto), Ripatransone e Monterubbiano, inaugura la terza tappa di realizzazione della rete. Gli spazi francescani sono stati riallestiti, su progetto e direzione lavori di Tiziana Maffei ed Antonella Nonnis dello studio Progetto Zenone Architettura, per ospitare arte, cinema, etnografia. Il nuovo percorso museale si snoda negli ambienti conventuali accogliendo il Centro di Documentazione Scenografica ´Giancarlo Basili´, il Museo della Civilta` Contadina, la Sala ´Carlo Crivelli´, la Raccolta del Maestro Adolfo de Carolis, la collezione del pittore pugliese Domenico Cantatore. Il nuovo percorso museale si pone come obiettivo la massima fruizione da parte di ogni tipologia d´utenti, mettendo particolare attenzione alla percezioni sensoriali degli oggetti in mostra, senza trascurare l´aspetto scientifico, divulgativo e didattico dell´insieme. Il percorso disabili e portatori di handicap e` posto al di sotto del pavimento, ponendo attenzione a segnalare, con un cambio di superficie, i punti critici di percorrenza. All´ingresso principale, un locale del piano terra sara` allestito per accogliere il visitatore con un bookshop, mentre un altro locale sara` adibito alla vendita dei prodotti tipici in sintonia con il Piano di Promozione e Marketing Turistico provinciale denominato ´Botteghe Picene´. Il tema del nuovo percorso d´allestimento non e` la pura esposizione ma l´immaginazione quale realta` da vivere. Vere e proprie messinscene spaziali, nel quale i luoghi interni giocano lo stesso ruolo dei paesaggi esterni. La liricita` del territorio viene ripresa e sottolineata in questi spazi architettonici, anche attraverso la prosa di Lucilio Santoni che comunica sapientemente le radici rurali di questa terra. Uno spazio, dunque, che ospita la complessita` dei diversi linguaggi artistici, espressione anche del legame tra gli artisti e Montefiore dell´Aso: Adolfo De Carolis e Giancarlo Basili, nati entrambi in questo piccolo centro urbano per poi esportare in grandi citta` i propri talenti; Domenico Cantatore che in questa terra trascorre gli ultimi anni di vita trovando qui il colore vero dei propri cieli. Il complesso conventuale, un tempo centro propulsore della vita spirituale del territorio, si trasforma cosi` in centro culturale nel quale far convivere l´emozione, l´esperienza, la riflessione quale risposta all´esigenza di un territorio vivace che molto ha puntato sulla conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale. .  
   
   
“MODENA. IL GRANDE BASKET È VICINO”. CON VIRTUS E CARISBO AL PALAPANINI UNA GRANDE ANTEPRIMA DEL CAMPIONATO.  
 
Milano, 3 ottobre 2006 - "Modena. Il grande basket è vicino", questo lo slogan scelto da Carisbo e Virtus Pallacanestro Bologna per lanciare una campagna mirata a diffondere la passione e la pratica di uno sport che sta conquistando in tutta Italia sempre più tifosi e che in Emilia Romagna ha una grande tradizione. La campagna, supportata da uscite pubblicitarie su quotidiani, radio, Tv, locandine, prevede subito due importanti iniziative. La prima, martedì 3 ottobre, l´anticipazione di una delle sfide più attese del campionato di serie A: Vidivici Occhiali Bologna - Whirlpool Varese. L´invito di Carisbo e Virtus è rivolto a tutti - l´ingresso è gratuito - e in particolare ai giovani che nel basket possono trovare i sani valori dello sport: l´emozione della sfida giocata in gran velocità fino all´ultimo secondo, in un contesto dove la violenza è bandita. L´incontro – alle ore 20 al Palapanini di Modena - è l´occasione per vedere in anteprima le nuove formazioni della Virtus e di Varese, due dei club più prestigiosi e titolati in Italia e in Europa. L’organizzazione di questa eccezionale anteprima è stata possibile grazie alla collaborazione della Stargate Events che è riuscita a dar vita all’evento a pochi giorni dall’inizio della regular season della Serie A, grazie soprattutto all’impegno dell’Assessorato allo Sport del Comune e della Scuola Basket Modenese. La seconda iniziativa promossa da Carisbo e Virtus sottolinea la vicinanza logistica di Modena al Palamalaguti, dove la Virtus gioca (17 chilometri); lo slogan "Modena. Il grande basket è vicino" viene completato con "e costa la metà". Per il campionato 2006-2007, infatti, ai clienti Carisbo residenti a Modena e provincia la banca offre l´opportunità di fare un abbonamento all´intera stagione con uno sconto del 50%. La sottoscrizione può essere fatta presso tutte le 26 filiali modenesi di Carisbo fino al 10 ottobre. “Carisbo ha promosso la duplice iniziativa per offrire agli sportivi modenesi nuove occasioni di festa e spettacolo ai massimi livelli agonistici. – ha dichiarato Maria Lucia Candida, direttore generale della banca – “E’ un modo per essere vicini, come banca del territorio, alla realtà sociale e sportiva dell’intera provincia”. .