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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Ottobre 2006
GIORNATA MONDIALE DELL´ALIMENTAZIONE 2006  
 
Il 16 ottobre di ogni anno l´Organizzazione delle Nazioni Unite per l´alimentazione e l´agricoltura celebra la Giornata mondiale dell´alimentazione per commemorare l´anniversario della sua fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1945. Il tema scelto per quest´anno "Investire nell´agricoltura per la sicurezza alimentare" intende focalizzare l´attenzione sulle politiche agricole e dare stimolo agli investimenti mirati nel settore primario delle aree rurali dei paesi poveri, in modo tale da aiutare le popolazioni locali ad uscire dalla povertà ed aspirare ad una vita più sana e più attiva. L´italia, in prima linea nella lotta contro la povertà e la fame nel mondo, commemora l´evento attraverso le Celebrazioni Ufficiali Italiane, giunte oramai alla quinta edizione e coordinate dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Ministero degli Affari Esteri con la partecipazione di numerose Amministrazioni dello Stato nonché di Enti Pubblici e Privati, nazionali e locali, di primaria grandezza. Tra gli eventi previsti in più di 150 paesi per celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno, ci sarà Run-for-food, una corsa di cinque chilometri attraverso il centro storico di Roma. Domenica 15 ottobre, con partenza dallo stadio di Caracalla, accanto alla sede della Fao, il percorso si snoderà tra il Circo Massimo, Piazza Venezia ed il Colosseo. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/alimentazione_giornata_06/index. Html .  
   
   
INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONI FEMMINILI AGRICOLE LOMBARDE A MILANO LE DONNE DELL’AGRICOLTURA PROTAGONISTE DELLO SVILUPPO RURALE  
 
 Milano - “Le donne dell’agricoltura protagoniste dello sviluppo rurale” è il tema dell’incontro che si è tenuto ieri 2 ottobre, nella Sala Affreschi della provincia di Milano, promosso dalle associazioni femminili agricole lombarde, Donne in Campo Cia, Coldiretti Donne Impresa, Coordinamento Imprenditoria Femminile Federlombarda Agricoltura. Nell’ambito della discussione sulla definizione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia per il periodo 2007-13, questo incontro, che ha visto confrontarsi le associazioni agricole femminili con le istituzioni, è stato un momento per sottolineare il ruolo delle imprenditrici agricole di soggetti attivi nello sviluppo rurale, la cui attività costituisce una delle punte avanzate dell’agricoltura in grado di contribuire all’avvio di nuovi processi di crescita territoriale ed economica. In Lombardia le aziende agricole condotte da donne sono - secondo i dati Istat - già oltre il 20% e gli indicatori mostrano una costante crescita e la particolare qualificazione delle strategie imprenditoriali. Inoltre la nostra regione vanta una maggiore presenza, rispetto al panorama nazionale, di giovani imprenditrici che conducono aziende con dimensioni più elevate rispetto alla media italiana. Questi elementi, insieme ad altri dati tra cui la costituzione di nuove imprese, confermano che la presenza femminile è un importante fattore di innovazione per una agricoltura che, come quella lombarda, pur essendo ai vertici italiani ed europei mostra un sempre più marcato abbandono dell’attività agricola e una forte difficoltà di ricambio aziendale. Accompagnare con interventi e misure adeguate la crescita della presenza femminile in agricoltura, è, quindi, un’importante occasione da non perdere per rafforzare una tendenza positiva e contribuire a superare i fattori di svantaggio che impediscono la piena affermazione delle potenzialità ed aspirazioni delle imprenditrici. Su questi argomenti si sono confrontate le Presidenti regionali delle associazioni femminili agricole e Veronica Navarra Presidente dell’Onilfa, , Arianna Censi Consigliera delegata alle Politiche di Genere della Provincia di Milano e Giorgio Bonalume Direttore vicario della Dg Agricoltura della Regione Lombardia, che ha confermato l’impegno della regione ad individuare azioni specifiche ed interventi adeguati nel Programma di Sviluppo Rurale per favorire il pieno sviluppo delle imprese agricole femminili, tra le quali la costituzione di un “Osservatorio” che monitorerà, tra l’altro, l’efficacia degli interventi nei prossimi anni. L’incontro rientrava nelle iniziative previste per la sesta edizione della manifestazione “La Fattoria nel Castello”, mostra mercato dei prodotti dell’agricoltura lombarda al femminile, che si terrà domenica 8 ottobre al Castello Belgioioso di San Colombano al Lambro in provincia di Milano. Anche per il 2006 si rinnova così questo appuntamento ormai consolidato di incontro tra imprenditrici e cittadini. Una vera festa dell’agricoltura al femminile attraverso cui, anno dopo anno, si consolida la sinergia e la collaborazione tra le associazioni femminili delle organizzazioni agricole lombarde, che hanno dato vita a una vera e propria rete tra le imprenditrici agricole della nostra regione di cui le donne con i loro prodotti a San Colombano sono le ambasciatrici della qualità alimentare. .  
   
   
VERSO LA SEMPLIFICAZIONE DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE EUROPEA GIÀ PRONTO UN PIANO D’AZIONE CONTENENTE VENTI PROPOSTE DI CAMBIAMENTO  
 
Esperti provenienti da tutta l’Europa si riuniscono oggi 3 ottobre 2006 per una conferenza di due giorni dedicata alla semplificazione della Politica agricola comune (Pac). I principali interventi saranno quelli del commissario europeo all’agricoltura e allo sviluppo rurale, Marianne Fischer Boel, e del commissario alle imprese e all’industria Günter Verheugen. I risultati della conferenza contribuiranno allo sforzo messo in atto dalla Commissione per ridurre gli oneri burocratici che gravano sugli agricoltori e sulle amministrazioni nazionali. La semplificazione delle procedure amministrative è una della priorità di Bruxelles specialmente alla luce della strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione. In quanto materia principale della normativa comunitaria, l’agricoltura gioca un ruolo importante in questo processo. Per sua stessa natura la Pac è complessa: tratta di questioni complesse in una situazione geografica complessa ed è il risultato di delicati compromessi politici. Gli sforzi di semplificazione si concentrano sia sugli aspetti tecnici che su quelli politici. Nella prima categoria rientrano i lavori preparatori della Commissione per una nuova proposta, attesa per dicembre, su un’unica Organizzazione comune di mercato. Gli altri aspetti riguardano le modifiche da apportare ai diversi regimi rientranti nella Pac per renderli più semplici. L’esame dello “stato di salute” della Pac del 2008 fornirà un’opportunità per studiare le misure più efficaci da adottare. “La Politica agricola comune è famosa per la sua complessità. Per questo motivo una delle mie priorità è semplificarla” ha dichiarato Mariann Fischer Boel. “Quest’azione renderà la vita più semplice agli agricoltori, consentendo loro di ridurre il tempo da destinare al lavoro d’ufficio. La semplificazione snellirà inoltre le procedure burocratiche che gravano sulle amministrazioni. Non smantelleremo la Pac né diminuiremo i controlli sull’impiego del denaro dei contribuenti. Ma molto altro può essere fatto. La Politica agricola comune è rimasta forte perché si è sempre adattata nel tempo. Io sono convinta che possa giocare un ruolo fondamentale nello sforzo di semplificazione della normativa comunitaria. Più la Pac è semplice, più sarà in condizione di continuare a giocare il suo ruolo chiave nell’economia rurale dell’Ue”. Il vicepresidente Günter Verheugen ha dichiarato: “Non stiamo modernizzando e semplificando la nostra legislazione solo a parole, ma lo stiamo già facendo concretamente. Il nostro obiettivo è di eliminare l’eccessiva burocrazia presente nella Politica agricola comune. Tuttavia, per avere successo abbiamo bisogno di partner – agricoltori, consumatori, industria – e del sostegno degli Stati membri e del Parlamento europeo. Vogliamo una legislazione europea moderna e semplice e raggiungeremo questo obiettivo solo se anche la Politica agricola comune sarà coinvolta. Gli sforzi di Mariann Fischer Boel per semplificare la normativa comunitaria sono all’avanguardia e per questo le assicuro tutto il mio sostegno”. La Direzione generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione ha già elaborato un piano d’azione contenente venti proposte concrete di cambiamento. Le autorità di Bruxelles prevedono di elaborare entro dicembre una proposta per un’unica Organizzazione comune di mercato destinata a rimpiazzare le 21 attualmente esistenti nei differenti settori del mercato agricolo. Ciò consentirà di abrogare 35 regolamenti del Consiglio aumentando la trasparenza, migliorando la qualità dei testi legislativi e permettendo di ridurre i costi per le amministrazioni nazionali e le imprese. Nel quadro dell’esame dello “stato di salute” delle riforme della Pac, previsto per il 2008, sarà possibile prendere un certo numero di decisioni politiche finalizzate alla semplificazione. La verifica includerà un dibattito sul futuro di alcune misure che contribuiscono alla complessità della politica agricola sia per gli agricoltori che per gli amministratori. Le riforme concordate sin dal 2003 stanno già distribuendo più del 90% dei pagamenti diretti agli agricoltori nel quadro del cosiddetto schema di pagamento unico. Il sistema sostituisce la complessa serie di sovvenzioni individuali collegate alla produzione. Dal 2007, la politica di sviluppo rurale aggiornata sarà oggetto di ulteriore semplificazione. Una sola fonte di finanziamento, un unico regime di programmazione, un solo sistema di gestione e di controllo sostituiranno le due fonti di finanziamento, i cinque regimi di programmazione e i tre sistemi di gestione e controllo attuali. . .  
   
   
DISTRETTO RURALE DELLA MAREMMA: SI CONCLUDE L´ITER PER IL RICONOSCIMENTO  
 
La Toscana rurale di qualità sta per conquistare una marcia in più. Nasce il distretto rurale della Maremma che, terminata la fase sperimentale, avrà il ´bollino´ ufficiale. Si è concluso l´iter avviato dalla Provincia di Grosseto dopo aver presentato al Comitato di valutazione dell´Arsia la candidatura per il riconoscimento del distretto in tutto il territorio provinciale, come stabilito da un accordo sottoscritto dalla Provincia stessa, i 28 Comuni e le tre Comunità montane oltre a soggetti privati. ´Di fronte - ha dichiarato l´assessore all´agricoltura Susanna Cenni – ad una fase che chiede di scegliere, di fare sistema, di ottimizzare le risorse e accrescere la competitività, questo primo risultato apre nuove opportunità per i territori rurali e soprattutto un nuovo importante livello di concertazione. Una concertazione significativa e fertile perché proveniente direttamente dal territorio e pertanto rappresentativa delle reali esigenze e della forte convinzione della Provincia e degli operatori locali sia pubblici che privati´. Favorire lo sviluppo sviluppo economico e sociale sostenibile in ambito agricolo e concorrere alla definizione di un sistema territoriale di qualità: questo l´obiettivo del distretto rurale della Maremma nato in via sperimentale nel 2002 che ha laureato la Toscana prima regione in Italia nella creazione di istituti del genere. E´ stata poi la legge regionale 21 del 5 aprile del 2004 a disciplinare l´iter per la costituzione e il riconoscimento dei disretti rurali definendo il distretto ´un sistema economico territoriale che ha come caratteristiche la produzione agricola coerente con le vocazioni naturali del territorio e significativa per l´economia locale, un´identità storica omogena, una consolidata integrazione tra attività rurali e altre attività locali, la produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali del territorio´. Aperta la strada dalla Marmma, adesso sono in dirittura d´arrivo altri due importanti realtà. All´esame, che arriverà presto a conclusione, del comitato isituito presso l´Arsia, ci sono le richieste del distretto rurale vivaistico ornamentale presentata dalla Provincia di Pistoia e quella del floricolo interprovonciale Lucca-pistoia presentata congiuntamente dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Pescia. Questi i soggetti privati che hanno sottoscritto l´accordo per il riconoscimento del distretto rurale della Maremma: la Camera di Commercio di Grosseto, il Consorzio dell´acquedotto del Fiora, il Consorzio di bonifica grossetana, il Consorzio di bonifica Osa Albegna, Cgil, Cisl, Uil, Lega regionale Coop comitato di Grosseto, Confederazione cooperative unione provinciale, Confederazione italiana agricoltori, Unione provinciale agricoltori, Federazione provinciale coltivatori diretti, Consorzio agrario provinciale, Confederazione nazionale artigianato, Confesecenti, Confcommercio, Associazione industriali, Associazione albergatori, Associazione imprese edili, Sps consortile a. R. L. F. A. R. Maremma, Associazione esercizi macchine agricole e frantoi. .  
   
   
NEWLAT E CARPINI RIENTRANO NEL GRUPPO PARMALAT  
 
Collecchio, - Parmalat S. P. A. Comunica che, in data 28 settembre 2006, ha ricevuto notizia che il Tribunale di Parma, in data 26 Settembre 2006, ha ordinato la revoca dei provvedimenti di sequestro preventivo gravanti sulle quote di capitale sociale di Newlat S. R. L. E sulle azioni di Carpini S. P. A. Disposti, rispettivamente, in data 27 Gennaio 2004 e 2 Febbraio 2004. Tali misure furono adottate nell´ambito delle indagini svolte dal Tribunale di Parma in relazione ad alienazioni fittizie che ebbero ad oggetto le società sopra menzionate realizzate al fine di eludere la normativa antitrust con il conseguente depauperamento del patrimonio di Parmalat S. P. A. In Amministrazione Straordinaria. A seguito della revoca dei sequestri, Newlat S. R. L. E Carpini S. P. A. Rientrano, senza il versamento di alcun corrispettivo, nella piena disponibilità della Parmalat S. P. A. Newlat S. R. L, con sede in Reggio Emilia, è una società attiva nel campo della produzione e commercializzazione di prodotti lattiero caseari ed ha registrato nel 2005 un fatturato pari a circa € 150. 000. 000,00. Carpini S. P. A. , con sede in Villa Guardia (Co), è una società attiva nel campo della produzione e commercializzazione di prodotti lattiero caseari ed ha registrato nel 2005 un fatturato pari a circa € 45. 000. 000,00. La riacquistata piena titolarità delle quote di capitale sociale di Newlat S. R. L. Consentirà a Parmalat S. P. A. Di ottemperare al prowedimento del 30 giugno 2005 emesso dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a seguito della violazione contestata alla "vecchia" Parmalat nel 1999. Le misure prescritte dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dirette a neutralizzare la posizione dominante esercitata nel mercato del latte fresco e ripristinare, quindi, le condizioni di effettiva concorrenza, prevedono che Parmalat S. P. A. Ceda i marchi Matese e Torre In Pietra e alcuni stabilimenti produttivi di proprietà di Newlat S. R. L. .  
   
   
GRUPPO CREMONINI: FORMALIZZATA LA CESSIONE DEL RAMO D’AZIENDA DI QUINTA STAGIONE, NON STRATEGICO PER IL GRUPPO.  
 
Domogel srl. , società controllata da Cremonini S. P. A. , ha ceduto il 2 ottobre 2006 il ramo d’azienda di Quinta Stagione alla società Sprint Boy s. R. L. Di Villasanta (Mi), per un controvalore di 1,3 milioni di Euro. L’operazione, che avrà efficacia a far data dal 1° ottobre 2006, prevede un incasso di 450. 000 Euro a sei mesi dal closing e un accollo di debito, da parte di Sprint Boy, per la restante parte. Quinta Stagione, con un fatturato stimato per il 2006 di 5,5 milioni di Euro, è attiva nella distribuzione a domicilio di prodotti surgelati e di gelati, settore in cui il Gruppo Cremonini è entrato nel 1988. Con la dismissione di Quinta Stagione, Cremonini esce da un’area di attività considerata non strategica per il Gruppo. .  
   
   
VALSOIA S.P.A. RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006: RICAVI DI VENDITA: € 26,173 MLN (€ 22,801 MLN AL 30 GIUGNO 2005) UTILE NETTO: € 0,471 MLN (€ 0,998 MLN AL 30 GIUGNO 2005)  
 
Bologna – Valsoia S. P. A. , società attiva nel mercato italiano dei prodotti vegetali a base di soia, quotata dal luglio scorso sul Mercato Expandi organizzato e gestito dalla Borsa Italiana, ha approvato il 28 settembre 2006 i risultati della Relazione Semestrale al 30 giugno 2006.
Descrizione 30. 06. 2006 30. 06. 2005 Variazione
Euro % Euro % Euro %
Ricavi di vendita 26. 173 - 100,0 22. 801 - 100,0 3. 372 +14,8
Valore della produzione 27. 166 103,8 24. 071 105,6 3. 095 +12,9
Risultato operativo lordo (Ebitda) 1. 868 7,1 2. 694 11,8 (826) -30,7
Risultato operativo netto (Ebit) 994 - 3,8 1. 885 . 8,3 (891) -47,3
Risultato ante imposte 958 3,7 1. 814 8,0 (856) -47,2
Utile netto 471 1,8 998 4,4 (527) -52,8
I ricavi di vendita del primo semestre hanno registrato un incremento di oltre il 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da € 22,801 a € 26,173 milioni. Tutte le famiglie di prodotti hanno registrato nel semestre tassi di crescita elevati e superiori ai tassi di sviluppo dei diversi mercati di riferimento ed al mercato alimentare nella Gdo in Italia che, nel primo semestre 2006, ha registrato una crescita complessiva del 3,5% (dati Ac Nielsen). In particolare, per quanto riguarda il mercato italiano:
Variazione %
Bevande vegetali . +16,0
Gelati +8,0
Dessert vegetali +23,6
Meal solutions +22,2
Altri prodotti vegetali +16,7
Media mercato alimentare1 +3,5
L’ebitda pari a € 1,868 milioni è diminuito rispetto ai € 2,694 milioni del 30 giugno 2005. Tale andamento è stato negativamente influenzato da costi non ricorrenti non presenti al 30 giugno 2005 e da un anticipo di parte degli investimenti pubblicitari sul gelato nel mese di giugno 2006 rispetto al mese di luglio dell’esercizio 2005. I costi non ricorrenti sono legati all’operazione di quotazione in Borsa e sono interamente spesati a conto economico per € 0,375 milioni. Peraltro si prevede che gli oneri di quotazione a carico dell’intero esercizio 2006 ammonteranno a circa € 0,650 milioni. Oltre al già citato anticipo della campagna pubblicitaria, che ha pesato per € 0,430 milioni, nel semestre sono stati realizzati i nuovi film nell’ambito del rinnovo attuato delle campagne televisive Valsoia con un costo di circa € 0,320 milioni. Conseguentemente, tutte le voci di conto economico risultano influenzate dai menzionati costi in parte straordinari: l’Ebit scende a € 0,994 milioni (da € 1,885 milioni), il risultato ante imposte a € 0,958 milioni (da € 1,814 milioni), l’Utile Netto a € 0,471 milioni (da € 0,998 milioni). La posizione finanziaria netta è negativa per € 1,130 milioni, migliorativa rispetto al 30 giugno 2005 negativa per € 1,535 milioni, mentre al 31 dicembre 2005 era positiva per € 2,647 milioni. La riduzione delle disponibilità liquide rispetto 31 dicembre 2005 è in gran parte dovuta al finanziamento del capitale circolante netto (crediti commerciali e scorte di magazzino) che, al 30 giugno, normalmente subiscono un fisiologico incremento in funzione della maggiore produzione e vendita di gelati. Evoluzione prevedibile della gestione - I risultati del periodo confermano la validità della strategia che ha portato ad elevati tassi di crescita delle vendite per tutte le linee di prodotti, Valsoia prevede di proseguire nel percorso strategico di sviluppo del portafoglio prodotti del core business, attraverso mirati investimenti in ricerca, sviluppo e comunicazione ed il lancio di prodotti innovativi in grado di corrispondere alle crescenti esigenze di alimenti salutistici in ogni occasione di consumo nella giornata. Valsoia si aspetta per il secondo semestre 2006: a) la continuazione del positivo trend del fatturato del 1H 2006; b) un incremento dell’ Ebitda margin in misura tale da consentire di raggiungere un Ebitda per l’intero esercizio in linea con l’anno precedente al lordo degli oneri di quotazione. In ottemperanza al Regolamento dei mercati di Borsa Italiana del 30 giugno 2006, si riportano le seguenti informazioni: ex art. 2A. 3. 2: a) data di inizio delle negoziazioni: 14 luglio 2006; b) Listing Partner della quotazione: Abaxbank; ex art 2A21 comma 5:
Requisiti mercato Expandi2 Valsoia
Risultato Netto € 0,471 mln
Risultato attività correnti € 1,332 mln
Risultato operativo lordo € 2,243 mln
Posizione Finanziaria Netta € 1,253 mln
Posiz. Finanz. Netta /Risultato Operativo Lordo 0,559
Si conferma pertanto che, alla data odierna, la società è in possesso di tutti i requisiti necessari per l’iscrizione e la permanenza sul mercato Expandi, come previsto da Borsa Italiana nelle Istruzioni al Regolamento stesso. Lorenzo Sassoli de Bianchi, Amministratore Delegato di Valsoia S. P. A. , ha così commentato i risultati del primo semestre 2006: “L’andamento del fatturato nel primo semestre conferma la validità della nostra scelta strategica in termini di portafoglio prodotti: tutte le nostre linee di prodotto hanno incontrato un crescente successo di mercato. Nonostante in questi primi sei mesi la redditività aziendale sia stata influenzata da eventi occasionali e non ripetibili, prevediamo per i prossimi mesi un incremento della marginalità in misura tale da consentire di raggiungere un risultato per l’esercizio 2006 in linea con l’anno precedente al lordo degli oneri di quotazione”. .
 
   
   
BIOERA: APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 CON RICAVI CONSOLIDATI IN CRESCITA DEL 76,5%  
 
Cavriago- Il Consiglio d’Amministrazione di Bioera S. P. A. Ha esaminato e approvato il 2 ottobre 2006 i risultati economico finanziari del Gruppo relativi al semestre chiuso al 30 giugno 2006: Ricavi consolidati: Euro 36 milioni (Euro 20,4 milioni nel 1H 2005); Utile Operativo Lordo: Euro 3 milioni (Euro 3,7 milioni nel 1H 2005); Utile Operativo: Euro 1,8 milioni (Euro 2,7 milioni nel 1H 2005); Utile ante imposte Euro 1,3 milioni (Euro 2 milioni nel 1H 2005). Andamento Della Gestione Del Gruppo Nel Primo Semestre 2006 - I Ricavi consolidati di Bioera nel periodo sono cresciuti del 76,5% anno su anno raggiungendo in valore i 36 milioni di Euro (vs. Euro 20,4 milioni del primo semestre 2005). A sostenere la forte crescita dei ricavi è stata, in particolare, la divisione “beverage” legata al canale del “fuori casa” con l’ottima performance della controllata Natfood e l’impatto positivo del consolidamento di Cdd, acquisita nel dicembre 2005. La divisione è cresciuta del 118% con un’incidenza sui ricavi consolidati del Gruppo del 78,5%. L’area prodotti naturali e biologici è cresciuta del 4% con un’incidenza sul fatturato di Gruppo del 21,5%. Il Risultato Operativo Lordo è pari a Euro 3 milioni in lieve diminuzione rispetto al primo semestre 2005. Tale valore sconta un effetto stagionalità dei business di riferimento e riflette, inoltre, la politica di investimenti effettuata per l’ampliamento dell’offerta, il rafforzamento della struttura commerciale e l’incremento dell’immagine e della visibilità del Gruppo. Il Risultato Operativo passa da Euro 2,7 milioni del 1H 2005 a Euro 1,8 milioni per effetto principalmente dell’incremento degli ammortamenti conseguenti alla politica di investimento e crescita adottata dalle società del Gruppo e in particolare da Erboristerie d’Italia, la quale nel primo semestre ha incrementato il numero di punti vendita gestiti dai 52 di fine 2005 agli attuali 64. Positivo il Risultato ante imposte che è pari a Euro 1,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto gestionale si è attestato a Euro 16,4 milioni. Tra gli eventi più significativi del semestre si segnala, in data 2 maggio 2006, l’accordo raggiunto per l’acquisizione del 50% della catena di bar salutistici Jungle Juice, per la quale si prevede una forte espansione del network retail. Principali Fatti Di Rilievo Successivi Al Periodo Di Riferimento - Il 27 luglio 2006 il Gruppo ha portato a termine l’acquisizione in aumento di capitale del 51% di [Xo] Spa Biorganics S. R. L. La società nasce con l’obiettivo di creare un’impresa unica nel panorama internazionale della cosmetica naturale ed offrire in canali ottimali prodotti di bellezza e benessere interamente “chemical-free”, di altissimo livello qualitativo, formulati e fabbricati secondo rigorosi principi di etica industriale. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - L’andamento del vendite nei mesi successivi alla chiusura del primo semestre rendono il management positivo sull’evoluzione della gestione in termini di incremento delle vendite e recupero di marginalità. .  
   
   
LA DORIA SEMESTRALE 2006: RICAVI TOTALI CONSOLIDATI A 195,4 MILIONI DI EURO (194,9 MILIONI DI EURO NEI PRIMI SEI MESI DEL 2005).  
 
 Angri (Sa) - Il Consiglio di Amministrazione di La Doria S. P. A. Ha approvato il 29 settembre 2006 ad Angri (Salerno) la relazione semestrale al 30/6/2006. Sui risultati economico-finanziari del primo semestre 2006 ha influito lo scenario che ha caratterizzato il settore conserviero ed, in particolare, il calo dei prezzi sia sul mercato dei derivati del pomodoro sia sul mercato dei succhi e bevande a base di frutta, calo bilanciato solo in parte dai minori costi di produzione della campagna di trasformazione 2005. A pesare, inoltre, è stato anche un significativo calo dei consumi domestici di succhi di frutta e, in misura inferiore, dei pomodori e dei legumi. Per di più, i primi 6 mesi dell’esercizio, a causa della stagionalità che caratterizza gran parte dell’attività produttiva del Gruppo, risultano poco significativi. Infatti, pur in assenza di produzione dei derivati del pomodoro, gravano nel semestre alcuni costi fissi industriali e di struttura imputabili alla “linea rossa”. Risultati consolidati del primo semestre 2006 (gennaio-giugno) Il 1° semestre 2006 ha fatto registrare un incremento dello 0,3% dei ricavi totali consolidati che sono passati dai 194,9 milioni di Euro del 1° semestre 2005 ai 195,4 milioni di Euro. Il fatturato del Gruppo è stato generato nel settore dei derivati del pomodoro (26,4%), succhi di frutta (30,8%), legumi, vegetali e pasta in scatola (19%) e altre vendite (23,8%). Nel periodo considerato, l’Ebitda è stato pari a 7 milioni di Euro (9,2 milioni di Euro nel 1° semestre 2005), mentre l’Ebit è passato dai 4,7 milioni di Euro al 30 giugno 2005 a 3,3 milioni di Euro. Il risultato netto registra una perdita di 231 mila Euro, a fronte di utili netti pari a 5,1 milioni di Euro del 1° semestre 2005, che includevano però una plusvalenza di 5,6 milioni di Euro derivante dalla dismissione della partecipazione di minoranza, detenuta dalla Capogruppo, in Delfino S. P. A. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2006 è pari a 94,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 104,1 milioni di Euro del 30 giugno 2005 e ai 115,1 milioni di Euro del 31 dicembre 2005. Risultati della Capogruppo al 30/6/2006 Il fatturato della Capogruppo La Doria Spa al 30/6/2006 è stato pari a 115,2 milioni di Euro, in incremento del 34,6% rispetto ai 85,6 milioni di Euro del 1° semestre dell’anno precedente. L’ebitda è stato pari a 1,2 milioni di Euro (1,9 milioni di Euro nello stesso periodo del 2005) e l’Ebit è stato negativo per 1,9 milioni di Euro, a fronte di una perdita di 1,1 milioni di Euro registrata nel primo semestre 2005. Il risultato netto registra una perdita pari a 1,5 milioni di Euro (utile pari a 4,5 milioni di Euro nel primo semestre 2005). Stime per il 2006 e per il 2007 Le stime per il 2006 prevedono un fatturato in linea con il 2005 ed una marginalità operativa in calo legato al permanere, anche nel secondo semestre, di un basso livello dei prezzi di vendita e all’aumento dei costi di produzione delle campagne di pomodoro e della frutta. L’incremento dei prezzi dei derivati del pomodoro e dei succhi previsto per il 1° semestre 2007 consentirà l’assorbimento dell’aumento dei costi di produzione delle campagne di trasformazione 2006 e condurrà nel prossimo anno ad un significativo miglioramento della marginalità. La semplificazione della struttura societaria, già avviata con la fusione di Sanafrutta e Confruit e che proseguirà a seguito della fusione con Pomagro, condurrà ad una ulteriore riduzione dei costi fissi, mentre le sinergie riguardanti l’area acquisti e l’efficienza produttiva derivante dal processo di specializzazione dei siti produttivi comporteranno una ulteriore riduzione nei costi variabili. La Doria, società quotata al segmento Star di Borsa italiana, è uno dei Gruppi italiani leader nella produzione e commercializzazione di derivati del pomodoro, legumi in scatola e succhi di frutta. L’80% circa del fatturato de La Doria viene generato attraverso il segmento delle private labels (marchi delle catene distributive), con clienti quali Carrefour, Auchan, Coop e Conad in Italia e Tesco, Sainsbury, Waitrose all’estero, che rappresenta il principale sbocco commerciale per il Gruppo. . .  
   
   
UN PROGETTO INTERNAZIONALE SEGUIRÀ LA DIFFUSIONE DELL´INFLUENZA AVIARIA  
 
 Un nuovo programma operato dall´Organizzazione per l´alimentazione e l´agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), avente sede a Roma, utilizza il sistema di posizionamento globale (Gps) per seguire gli uccelli migratori e comprendere come si diffonde l´influenza aviaria. Gli Stati membri dell´Ue copriranno il 30 per cento dei costi del progetto. Quando il virus H5n1 viene rilevato sugli uccelli, interi stormi vengono distrutti per impedirne l´ulteriore diffusione. Gli esseri umani possono contrarre il virus mediante un contatto ravvicinato con volatili infetti e il tasso di mortalità è superiore al 50 per cento. Alcuni ricercatori mostrano preoccupazione per il pericolo potenziale di una pandemia qualora il virus mutasse, diventando trasmissibile tra gli esseri umani. Tuttavia, quando giunge la notizia di uno stormo infetto, in realtà il virus ha già fatto il proprio corso e le informazioni riguardano le prove della prova della sua diffusione. Per comprendere come il virus possa contagiare il pollame allevato in batteria, occorre comprendere i percorsi migratori degli uccelli. In maggio, nel corso di una riunione la Fao e l´Organizzazione mondiale per la salute degli animali hanno deciso di accrescere la nostra conoscenza del comportamento degli uccelli migratori e soprattutto delle modalità di interazione tra tali uccelli e gli stormi indigeni o commerciali. L´équipe guidata dalla Fao è adesso in Mongolia per applicare dei trasmettitori Gps in miniatura ai cigni migratori e poter così seguire le loro migrazioni invernali. "Stiamo lavorando per capire quale ruolo possono avere gli uccelli selvatici nella diffusione dell?H5n1", ha dichiarato il dott. Scott Newman, coordinatore internazionale per Fauna selvatica ed influenza aviaria della Fao. "Sebbene con ogni probabilità sia il commercio di pollame e di altri volatili la fonte principale di spostamento del virus, in alcune zone è possibile che vi siano anche implicati gli uccelli migratori". La Fao, in collaborazione con lo United States Geological Survey, la Wildlife Conservation Society (Wcs) e l´Accademia delle scienze mongola, ha scelto di studiare i cigni selvatici per l´elevata mortalità registrata tra i volatili della specie nell´inverno 2005/2006, nel corso della migrazione annuale verso occidente. "Lo studio sui cigni selvatici in Mongolia è testimonianza dell´importanza che la Fao dà alla comprensione della relazione che esiste tra agricoltura, fauna selvatica e salute umana", ha dichiarato il dott. Newman. A causa delle grandi dimensioni degli stormi di uccelli migratori, finora è stato difficile monitorare con precisione le destinazioni invernali dei singoli uccelli. Le nuove tecnologie hanno consentito ai ricercatori di sviluppare un piccolo trasmettitore Gps a energia solare, da applicare come un piccolo "zaino" ai cigni, che registrerà la loro destinazione. Lo "zaino" si staccherà poi autonomamente, ma non prima di aver raccolto importanti informazioni sui percorsi migratori degli uccelli. Gli Stati membri dell´Ue che contribuiscono al progetto sono Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Gains. Org Per seguire la migrazione dei cigni selvatici, visitare: http://www. Werc. Usgs. Gov/sattrack Per consultare la relazione della Fao sull´H5n1: http://www. Fao. Org/docs/eims/upload//213477/news_birdflu06_en. Pdf . .  
   
   
AGRICOLTURA MARCHIGIANA - LE ORGANIZZAZIONI INCONTRANO IL PRESIDENTE: ASSISTENZA TECNICA E REGIMENTAZIONE IDRAULICA  
 
 Le organizzazioni agricole hanno incontrato il 28 settembre il presidente della regione marche Gian Mario Spacca sul programma 2006 della l. R. 37/99, che riguarda l´assistenza tecnica. Le organizzazioni hanno sottolineato che la decurtazione di risorse per l´anno 2006 per l´assistenza tecnica rende difficile portare a compimento progetti, gia` iniziati e particolarmente importanti, in una fase in cui l´agricoltura sta subendo modificazioni profonde. Il Presidente ha ripetuto le difficolta` di bilancio, che hanno costretto a ridimensionare tutti i settori, sanita` e servizi sociali a parte, le cui risorse sono rimaste invariate rispetto all´anno precedente. Peraltro, ha detto, se il tema dell´assistenza tecnica e` considerato una priorita` dalle organizzazioni agricole, occorrera` ´limare´ altri interventi e reperire ulteriori risorse all´interno dell´´Intesa di Programma per lo Sviluppo. Gli interventi che potrebbero essere ricompresi in quest´ultimo, sono quelli relativi a progetti di prevenzione per far fronte al rischio idrogeologico. La recente alluvione ha infatti messo in evidenza che, al di la` del dato oggettivo dell´eccezionalita` delle precipitazioni, il danno poteva avere una portata diversa se fossero state salvaguardate alcune condizioni che riguardano: i criteri per la definizione dei piani regolatori; la regimentazione idraulica, garantendo canali di scolo e pulizia dei fossi (in sostanza quello che fa parte della buona pratica agricola); e pulizia accurata dei fiumi, che non e` stata ovunque assicurata. Pertanto Spacca ha invitato le organizzazioni a farsi carico della parte di loro competenza, sensibilizzando agricoltori e contoterzisti. Soddisfazione e` stata espressa dalle associazioni che hanno detto di voler far parte a pieno titolo di tutte le fasi di concertazione sulla politica regionale, per ´essere vicine alle imprese´ e aiutare quel clima di fiducia necessario alla loro crescita. . .  
   
   
GRIFO LATTE: SERGIO MARINI ELETTO ALL’UNANIMITÀ PRESIDENTE  
 
Ieri Consiglio d’Amministrazione di Grifo Latte ha eletto all’unanimità il suo nuovo Presidente. Si tratta di Sergio Marini, 42 anni, imprenditore agricolo da anni impegnato nel settore agricolo, sia in Umbria che a livello nazionale. Nell’esprimere le più vive congratulazioni e il più sincero in bocca al lupo per il lavoro che egli dovrà svolgere all’interno della struttura umbra, il Cda ha voluto esprimere un sincero ringraziamento e un vivo riconoscimento al Presidente uscente Franco Tomassoni, che per 18 anni è stato alla guida della Grifo Latte. Il Gruppo Grifo Latte ad oggi rappresenta una forza economica importante per tutta l’economia regionale umbra e del Centro Italia, potendo contare altresì su: - un fatturato pari a 52 mio di Euro, di cui 41% latte, 42% formaggi e 17% altri prodotti - oltre 330 soci produttori conferenti - 5 stabilimenti produttivi - 300 tra dipendenti e collaboratori continuativi - oltre 250 referenze di prodotti - un mercato espanso al centro Italia e all’estero .  
   
   
INDAGINE SULLA COMUNICAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI  
 
Pescara – oggi martedì 3 ottobre, alle ore 16 nella sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara si terrà la presentazione dell’indagine conoscitiva su “La comunicazione dei prodotti tipici in Italia” realizzata dal Centro Studi Unicom in collaborazione con Unioncamere. Il convegno sarà aperto dai saluti del presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli, dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Verticelli e del sindaco di Pescara Luciano D’alfonso. L’introduzione è, invece, affidata al presidente della Cdc di Pescara Ezio Ardizzi. I lavori prenderanno il via con l’intervento del presidente dell’Unicom Lorenzo Strona che affronterà il tema: “I prodotti tipici. Le radici antiche della nuova economia”, a seguire la sintesi della ricerca “La Comunicazione dei prodotti tipici in Italia” da parte di Donatella Consolandi, responsabile del Centro Studi Unicom. L’indagine conoscitiva, raccolta in un volume, ci offre da un lato un’analisi delle politiche di comunicazione poste in essere nel nostro Paese a sostegno dei prodotti tipici dall’altro descrive le possibili mosse da compiere per dare un’adeguata valorizzazione di tali tesori della nostra produzione agroalimentare, sia sui mercati nazionali che internazionali. Lo studio traccia anche una completa panoramica del vasto e vario mercato dei prodotti tipici, riepilogando il quadro normativo nel quale sono collocati ed illustrando le numerose definizioni tecniche relative al concetto di tipicità, dai marchi di tutela alle categorie di prodotto. La scelta di Pescara da parte dell’Unicom – attualmente l’associazione che raccoglie il numero più alto, organico e coordinato di imprese a capitale italiano impegnate nel mondo della comunicazione – per la presentazione di uno dei più completi rapporti sulla comunicazione dei prodotti tipici in Italia non può che rappresentare per la Camera di Commercio di Pescara un prestigioso successo ed una riconferma della sensibilità che l’ente mostra verso la valorizzazione dei tesori dell’agroalimentare. La Camera di Commercio di Pescara, infatti, cura da ben sette anni la certificazione delle produzioni agroalimentari e della ristorazione tipica abruzzese nonché numerose altre iniziative dirette alla promozione del settore. .  
   
   
VISITA AL NUOVO IMPIANTO ROBOTIZZATO DI MUNGITURA DELL’ AZIENDA CARNIAGRICOLA  
 
Enemonzo - "Questo è un esempio di come la legge regionale sull´Innovazione torni utile e produca i suoi benefici anche all´agricoltura, tanto più in un contesto - quello montano - che comporta problemi maggiori per il settore primario". Lo ha detto l´assessore regionale alle Risorse Agricole e alla Montagna, Enzo Marsilio, che ha visitato il 28 settembre il nuovo impianto robotizzato di mungitura (uno dei tre in regione) dell´azienda Carniagricola di Enemonzo. Il sistema fa leva su un computer e su una strumentazione laser che guida la macchina in tutti le fasi di mungitura. Attraverso un microchip installato nel collare vengono rilevate le caratteristiche dell´animale e gestiti i suoi tempi di mungitura nell´arco dell´intera giornata, in piena libertà senza costringerlo a seguire orari prefissati, liberando nel contempo l´agricolture dalla sua presenza in stalla. In teoria il latte potrebbe essere lavorato in tempo reale per non dire imbottigliato (se presenta invece anomalie la mucca viene posta subito sotto osservazione). "Questo - ha osservato Marsilio che era accompagnato dal direttore centrale delle Risorse Agricole della Regione Augusto Viola - permette una migliore flessibilità all´operatore agricolo migliorandone la qualità della vita". Il sistema, ha evidenziato Mario Nassivera presidente di Carniagricola, permette di tenere sotto controllo anche le criticità degli animali, la loro alimentazione, ed i periodi di fecondazione. E´ ideale per una azienda di 70/80 capi. In effetti, Carniagricola si presenta come un´azienda modello, attualmente ha 130 capi tra fattrici dedicate al latte e quelle indirizzate alla macellazione (razza Limousine da carne e Frisone da latte), ma punta a raggiungere i 300 esemplari grazie anche ai lavori di ampliamento della stalla. Oltre agli spazi attigui all´azienda gli animali vengono portati, durante l´estate, al pascolo nelle malghe Mediana e Cjansavet sopra Sauris. Con la legge sull´innovazione e soprattutto quella sul riordino fondiario abbiamo messo a disposizione del settore Primario, in montagna - ha concluso Marsilio - due strumenti importanti che, nel garantire reddito e sviluppo, produrranno ricadute positive anche per il turismo e la tutela dell´ambiente. .  
   
   
UNICOM PRESENTA LA RICERCA SULLA COMUNICAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI IN ITALIA  
 
Unicom - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione, in collaborazione con le locali Camere di Commercio, ha organizzato in diverse città la presentazione della Ricerca “La Comunicazione dei Prodotti Tipici in Italia” commissionata dall’Associazione e realizzata nel 2006 dall’Istituto Datacontact, e presentata in anteprima a Milano il 12 Giugno scorso. I primi incontri già programmati sono: Il 3 Ottobre a Pescara, alle ore 16, presso la Camera di Commercio (Via Conte di Ruvo, 2) con l’intervento di Luciano D’alfonso - Sindaco di Pescara, Marco Verticelli - Assessore all’Agricoltura Regione Abruzzo, Marino Roselli - Presidente Consiglio Regionale Abruzzo, Ezio Ardizzi - Presidente Cciaa Pescara. Il 6 Ottobre a Cuneo alle ore 15. 30 presso la Camera di Commercio (Via E. Filiberto, 3) con l’intervento di Mino Taricco - Assessore all’Agricoltura Regione Piemonte, Emilio Lombardi - Assessore all’Agricoltura Provincia di Cuneo, Ferruccio Dardanello - Presidente Cciaa Cuneo. In ambedue le occasioni Lorenzo Strona - Presidente Unicom, illustrerà le motivazioni e gli obiettivi della ricerca mettendo in evidenza l’importanza delle “radici antiche nella nuova economia”, mentre a Pescara Donatella Consolandi - Responsabile del Centro Studi Unicom e a Cuneo Laura Rolle - Consigliere Nazionale Unicom presenteranno i dati forniti dalla ricerca. Sono in corso di organizzazione ulteriori incontri a Imperia, Latina, Rimini, Treviso, Modena, Trento, Bolzano, Bari, Parma, Taormina, Genova, Arezzo, Crotone, La Spezia, Ferrara, Udine. La Ricerca: Il patrimonio gastronomico dell’Italia è quanto mai ricco di prodotti, tradizioni e sapori che spesso vantano una storia che si perde nei secoli. Per effetto della globalizzazione e della liberalizzazione dei mercati, autentiche perle del nostro panorama hanno rischiato di scomparire, minacciate dall’introduzione di cultivar o di razze più produttive. Valorizzare l’agroalimentare tipico significa salvare la stessa identità culturale di un territorio e della sua gente, preservare la biodiversità come strumento di caratterizzazione ambientale e sociale, a dispetto della dilagante omologazione del gusto. La Ricerca commissionata da Unicom esplora il variegato scenario dei prodotti tipici, ne rileva il vissuto presso i produttori, gli operatori ed i consumatori e fa il punto sullo stato dell’arte delle attività di comunicazione e di informazione che i Consorzi, le Aziende, le Pubbliche Amministrazioni e le Associazioni svolgono a favore di un comparto che sempre più si sta rivelando come uno degli asset fondamentali del Sistema Italia ed uno dei punti di forza del nostro apparato economico e produttivo. Il volume della Ricerca, pubblicata dal Centro Studi Unicom (444 pag. - € 35,00=) è in vendita presso la Segreteria dell’Associazione (Tel. 02/86. 38. 15) .  
   
   
IL MERCATO FRANCESE DEI PRODOTTI ITTICI E DELL’ACQUICOLTURA  
 
Le principali specie consumate Il consumo di prodotti ittici in Francia è pari a 35 kg, in “equivalente peso vivo” [1] pro capite l’anno[2]. L’origine dei prodotti ittici e dell’acquicoltura consumati in Francia Nel 2004, la produzione ittica e dell’acquicoltura in Francia è stata pari a 855. 000 tonnellate (alghe escluse) di cui il 43% proveniente dal pescato fresco, il 28% dal congelato, il 22% dalla mitilicoltura e il 6% della piscicoltura. · La pesca Le principali specie pescate in Francia nel 2004 sono state: - tonno: 168. 000 tonnellate; - aringa: 36. 500 tonnellate; - sardina: 29. 400 tonnellate; - sgombro: 23. 500 tonnellate; - capasanta: 22. 100 tonnellate; - seppia: 21. 500 tonnellate; - merluzzo carbonaro: 17. 300 tonnellate; - acciuga: 15. 900 tonnellate; - nasello: 13. 500 tonnellate. La pesca marittima è praticata con poco meno di 6. 000 navi da pesca e 20. 000 marinai per un equivalente tempo pieno di 14. 000 posti di lavoro. Le zone di pesca sono molto estese, distribuite non soltanto lungo le coste francesi ma anche attorno alla Scozia e all’Irlanda, tra l’Islanda e la Groenlandia e al largo della Spagna. La pesca al tonno tropicale è praticata oltre che nell’Oceano Atlantico meridionale, anche lungo le coste africane, nell’Oceano Indiano e da qualche tempo anche nell’Oceano Pacifico. Il pescato fresco viene sbarcato in diversi punti, ma messo in vendita in 41 mercati ittici autorizzati dislocati lungo il litorale francese. Tenuto conto dell’estensione delle zone di pesca, meno di due terzi della produzione viene sbarcato sul litorale francese. Non è soltanto il tonno tropicale ad essere consegnato direttamente nei paesi dove si procederà alla trasformazione in conserva, ma diverse navi da pesca francesi sbarcano il loro pescato in Scozia, da dove è successivamente rimpatriato su gomma, e alcune navi sbarcano e vendono direttamente nelle aste spagnole o nei Paesi Bassi. In termini di compravendita, la Bretagna rimane la prima regione francese con il 34% del controvalore delle vendite, seguita dal Nord – Pas-de-calais con l’11%. · L’acquicoltura La mitilicoltura, che ha fornito 115. 000 tonnellate di ostriche e 74. 000 tonnellate di cozze nel 2004, costituisce la prima attività ittica francese. Ma la piscicoltura francese ha prodotto nel 2004 anche 37. 000 tonnellate di trote, 6. 000 tonnellate di carpe allevate in acqua dolce e 6. 000 tonnellate di branzini, orate e rombi allevati in acqua di mare. In equivalente tempo pieno, la mitilicoltura impiega 10. 500 persone e la piscicoltura 1. 850 persone. · A valle della filiera La compravendita all’asta, la cernita, il confezionamento e la distribuzione di prodotti ittici sono assicurati da circa 400 grossisti il cui fatturato si aggira attorno a 2 miliardi di euro (circa 5. 000 posti di lavoro). Il settore della trasformazione per la produzione di pesce surgelato, conserve o prodotti di rosticceria refrigerati conta 300 aziende per un fatturato di 3 miliardi di euro e circa 13. 300 occupati. · L’importazione Il consumo di prodotti ittici e dell’acquicoltura, considerate tutte le specie, si aggira attorno a 2,1 milioni di tonnellate in equivalente peso vivo, pari a più del doppio della produzione nazionale. Il volume delle importazioni è quindi rilevante, dell’ordine di 1 milione di tonnellate l’anno in peso netto, vale a dire 1. 700. 000 tonnellate in equivalente peso vivo. Queste importazioni, pari ad un valore di 3,4 miliardi di euro nel 2004, provengono per metà dai paesi europei (comprese Norvegia e Islanda) e per metà dal resto del mondo. I principali paesi fornitori della Francia sono il Regno Unito (salmone, scampi, capesante, filetti di pesce bianco), la Norvegia (salmone, merluzzo bianco), la Spagna (conserve di tonno, merluzzo, cefalopodi), i Paesi Bassi (gamberetti, sogliole, cozze, filetti di pesce bianco) e la Danimarca (merluzzo bianco, filetti di pesce bianco). Nel caso di questi ultimi due paesi, si tratta spesso di prodotti di origine extracomunitaria (salmone norvegese, persico del Nilo) che semplicemente transitano in questi paesi europei. · L’export La Francia è anche un grande paese esportatore. Le esportazioni francesi di prodotti ittici destinati al consumo umano ammontano a 480. 000 tonnellate annue in equivalente peso vivo, per un controvalore di 1,2 miliardi di euro nel 2004. Queste esportazioni, che restano concentrate per tre quarti all’interno dell’Unione europea, soprattutto Italia e Spagna, si suddividono in quattro categorie principali: - le esportazioni di prodotti poco consumati in Francia, come il sugherello, le acciughe, il rombo giallo o l’anguilla, - le esportazioni di prodotti destinati ad essere trasformati all’estero per essere quindi reimportati in Francia, come il tonno tropicale in conserva o la polpa di seppia, - le riesportazioni di prodotti che sono unicamente transitati sul suolo francese (salmone fresco, gamberetti congelati, capesante congelate) - le esportazioni di prodotti trasformati a partire dalla materia prima importata, come il salmone affumicato o i gamberetti cotti. Le tendenze del consumo francese Negli ultimi quindici anni, il quantitativo di prodotti ittici consumato pro capite è aumentato in Francia del 2% l’anno in media. Si tratta di una crescita moderata ma regolare, mentre nel medesimo periodo il consumo di carne si è mantenuto stabile. La crescita dei consumi negli ultimi quindici anni ha riguardato principalmente il salmone di allevamento, il pescato di mare come il merluzzo d’Alaska o il nasello del Capo, il pescato di acqua dolce come il persico del Nilo e i gamberetti di allevamento. L’italia: un mercato molto importante per la Francia La Francia è attualmente il primo fornitore dell’Italia in termini di valore di prodotti ittici e dell’acquicoltura freschi refrigerati (18% di quota di mercato – dati 2004): o Il primo fornitore dell’Italia per i molluschi o Il secondo fornitore dell’Italia per i crostacei o Il terzo fornitore dell’Italia per il pesce intero o Il quarto fornitore dell’Italia per il filetto di pesce. Anzi per la Francia l’Italia costituisce un mercato di particolare importanza: l’Italia è infatti il secondo mercato della Francia dopo la Spagna. L’offerta francese risponde al mercato interno italiano nella misura in cui, al di là delle celeberrime ostriche, propone alcune tra le specie maggiormente consumate in Italia, sia nel mercato al dettaglio che nella ristorazione. Le specie importate sono numerose e alcune in particolare rappresentano volumi rilevanti (tonno, cefalopodi e gamberetti). La dipendenza dell’Italia dalla produzione estera è aumentata: circa 2/3 dei prodotti consumati sono attualmente importati, soprattutto dall’Unione europea (il 56% del volume delle importazioni nel 2004). In un decennio, dal 1995 al 2004, l’aumento delle importazioni è stato costante per una crescita complessiva del 58%. In particolare, è più che raddoppiata l’importazione di prodotti freschi (+106% dal 1995 al 2004). [1] L’“equivalente peso vivo” rappresenta il peso del prodotto intero vivo prima di qualsiasi trasformazione e eliminazione delle parti non consumabili. [2] Fonte: Ofimer, 2005, media tra il 2002, il 2003 e il 2004. .  
   
   
WINCOR NIXDORF E KFI PROTAGONISTI IN C.I.A NELLA REALIZZAZIONE DEL PRIMO MAGAZZINO ORTOFRUTTA CON TECNOLOGIA VOCALE  
 
350 diverse referenze, 160 punti vendita associati, 18. 500 colli consegnati ogni giorno. Incremento della produttività e significativo miglioramento della qualità del lavoro con l’utilizzo di 30 Talkman T2x all’interno di 6. 000 mq. Di magazzino Wincor Nixdorf - azienda leader nel campo delle soluzioni It per i mercati del Retail e del Banking – e Kfi - azienda leader nell’implementazione di soluzioni di identificazione e raccolta dati automatica - hanno recentemente concluso l’installazione della soluzione Vocollect Voice a supporto delle attività di preparazione nei magazzini ortofrutta di Forlì e Fano della Commercianti Indipendenti Associati (C. I. A. ) - una delle cooperative fondatrici del sistema Conad e oggi una delle maggiori imprese commerciali aderenti al gruppo. Il magazzino di Forlì ricopre una superficie coperta di 6. 000 mq. , all’interno dei quali sono movimentate, a seconda della stagione, circa 300/350 referenze necessarie per servire i 160 punti vendita associati, distribuiti fra supermercati Conad e negozi Margherita. Nel magazzino ortofrutta tra i più vasti di Europa, la preparazione della merce avviene “per articolo”: circa 15 operatori preparano ogni giorno 18. 500 colli che vengono poi tempestivamente consegnati ai diversi punti vendita. La consegna di materie prime di qualità e la freschezza di frutta e verdura sono infatti un must al quale i punti vendita non possono rinunciare; in questo senso la rapidità oltre all’accuratezza dell’intero processo risulta decisivo nel servizio offerto. Il management di C. I. A. , soddisfatto dalle soluzioni informatiche Wincor Nixdorf implementate su tutte le proprie attività, ha ritenuto strategico, per migliorare la qualità del lavoro dei propri operatori e incrementarne la produttività, effettuare un ulteriore passo avanti introducendo la tecnologia vocale nella gestione delle operazioni di prelievo all’interno dei propri magazzini ortofrutta. Tale tappa si è rivelata fondamentale nel garantire migliori condizioni di operatività al personale. Utilizzando la tecnologia di riconoscimento vocale, la soluzione Vocollect Voice trasforma le istruzioni di lavoro prodotte dal Sistema di Gestione del Magazzino (Sgm) in comandi vocali che guidano gli operatori nell‘esecuzione delle operazioni di magazzino quotidiane, come ad esempio il picking. L’operatore verifica la correttezza della posizione in cui si trova il cliente (pdv) leggendo ad alta voce un numero di controllo posizionato su ciascuna locazione ad esso associata. Il software per il riconoscimento vocale traduce la risposta dell’operatore in dato e lo invia all’Sgm in modo che possa essere elaborata dal sistema informativo, attraverso una rete wireless a radiofrequenza che collega il server al terminale che l’operatore ha legato alla cintura. Questo processo di comunicazione viene ripetuto ogni volta che un operatore e l’Sgm si scambiano informazioni: il risultato è un dialogo operativo e in tempo reale. Con l’utilizzo della cuffia e del microfono, l’operatore può lavorare con mani e occhi liberi senza nessun ingombro, a tutto vantaggio della produttività; inoltre, ciascun operatore può dialogare con il Sistema di Gestione del Magazzino nella propria lingua madre. L’implementazione della nuova soluzione è stata molto apprezzata dagli utilizzatori in quanto il terminale che portano alla cintura è leggero, comodo e lascia ampia libertà di movimenti nel prelievo dei colli dai pallet ricevuti dai fornitori. Inoltre, i supervisor possono contare su una maggiore visibilità in aree operative chiave e monitorare in tempo reale le attività del magazzino, il flusso dei prodotti e i livelli di produttività. Un sistema adatto ad esigenze specifiche Gli aspetti critici incontrati durante l’implementazione del sistema vocale in C. I. A. Erano rappresentati dalle particolari condizioni di una preparazione per articolo, rispetto alla classica preparazione per cliente, e dai tempi di installazione e avvio molto ridotti. Grazie alla soluzione offerta dalla tecnologia vocale Vocollect e dal software Me. R. Sy. Di Wincor Nixdorf, C. I. A. Ha ottenuto riposte concrete ad esigenze specifiche. Il sistema, realizzato in poche settimane, non solo elimina la preparazione tramite correzione manuale di liste cartacee, ma garantisce massimi livelli di flessibilità, di recupero della produttività e l’annullamento degli inevitabili errori di imputazione dei dati sul sistema. Kfi, partner certificato Vocollect, ha realizzato l’applicazione vocale sul terminale (task) portatile Talkman T2x ed è stato inoltre partner nella fornitura e nell’installazione di infrastrutture in radiofrequenza: sono stati infatti forniti a C. I. A. 30 Talkman T2x per l´ortofrutta, che raggiungono però un totale di circa 90 unità nel complesso tra i magazzini ortofrutta, surgelati e generi vari. Questa integrazione ha consentito a Wincor Nixdorf di fornire a C. I. A. Una versione voice capable del proprio software per la gestione del magazzino. L’interfacciamento diretto tra la soluzione Me. R. Sy. Di Wincor Nixdorf e il sistema vocale di Vocollect consente di operare in tempo reale, con una totale visibilità delle operazioni di picking. I risultati per C. I. A. Sono stati estremamente soddisfacenti: in breve tempo tutti gli operatori sono diventati operativi al 100% e la produttività ha raggiunto rese significative. L’aspetto di maggiore soddisfazione è stato il significativo miglioramento della qualità del lavoro, testimoniato dal personale stesso della piattaforma logistica. .  
   
   
È NATO IL CONSORZIO DI TUTELA DEL SALAME PIEMONTE DOP  
 
Obiettivo dichiarato del Consorzio: “fare squadra” tra tutti i soggetti della filiera del primo prodotto Dop esclusivamente piemontese Nella sede dell’Assessorato Agricoltura Regione Piemonte, il 19 settembre, si è costituito il Consorzio di tutela del primo prodotto Dop esclusivamente piemontese: il Salame Piemonte. Alla presenza del Dr. Viviano (in rappresentanza dell’assessore all’agricoltura Mino Taricco) dieci aziende rappresentanti dell’intera filiera produttiva hanno dato vita al Consorzio di Tutela nominando Presidente Umberto Raspini e Direttore Valter Piacentini dell’Unione Industriali di Torino. Sede legale ed operativa del Consorzio saranno gli uffici della Confindustria Piemonte, Corso Vittorio Emanuele, 103 Torino. Il Responsabile dei rapporti di filiera è il Dr. Ferraris. Il Consorzio nasce per tutelare, promuovere e valorizzare il Salame Piemonte che ha ottenuto la protezione transitoria nazionale come Dop (Denominazione di Origine Protetta) con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole il 12 gennaio 2006. Secondo quanto dichiarato dal suo Presidente, Umberto Raspini: “Obiettivo del neo costituito consorzio del Salame Piemonte è quello di fare da vero e proprio ‘apripista’ per agevolare gli accordi tra i diversi soggetti della filiera e riuscire così a valorizzare al meglio, sul mercato, il primo prodotto Dop esclusivamente piemontese, che vanta un tenace legame con il territorio, anche per il grande coinvolgimento di tutta la filiera suinicola. Tre i fattori fondamentali che contribuiscono a caratterizzare il Salame Piemonte Dop: le carni suine di origine esclusivamente piemontese, il clima della regione e il processo produttivo. La catena alpina che si estende su tutto il confine con la Francia ad ovest della regione attribuisce a tutto il territorio pedemontano particolarità climatiche che offrono le condizioni ideali per la stagionatura. L’orografia del territorio è il fattore di principale influenza sul clima, caratterizzato da stagioni marcate e dalla presenza di nebbie e brezze alternate ai venti caldi di ricaduta (phoen) generati dalla vicinanza delle montagne. Sul fronte delle peculiarità organolettiche, il Salame Piemonte Dop, ottenuto con carni suine piemontesi magre, di eccellenza genetica e nutrizione certificata, si caratterizza per un profumo ed un sapore delicatamente speziati, ottenuti anche grazie all’utilizzo dei vini piemontesi, provenienti dalla fermentazione delle uve Nebbiolo, Barbera o Dolcetto, dalla struttura robusta e caratteristica.  
   
   
STOP AL CARO-PRANZO BREK LANCIA KEMENU A SOLI 5 €  
 
Dal 9 ottobre 2006 nei Brek Ristorante sparsi in tutta Italia, parte la promozione Kemenu a soli 5 €. Un menu al prezzo di un buono pasto che consente di risparmiare mangiando bene Un primo o un’insalata con l’aggiunta di un dolce e una bibita. È l’offerta, che sposa risparmio e ampia scelta fra prodotti di qualità, proposta dai ristoranti della catena Brek con la nuova iniziativa Kemenu a soli 5 € al via il 9 ottobre prossimo. A soli 5 €, il valore medio del ticket per il pasto, si potrà risparmiare scegliendo fra i numerosi piatti preparati quotidianamente dai ristoranti Brek. L’offerta propone di scegliere un primo piatto fra tutti quelli presenti nel menu del giorno, oppure una delle ricche insalate (in boule, già pronta, o in piatto da comporre liberamente). Anche per il dolce il cliente avrà più opzioni fra le diverse crostate di frutta di stagione ed i vari dessert del giorno (dal budino al cioccolato al tiramisù, dalla panna cotta al crème caramel), così come per le bibite si potrà scegliere tra quelle alla spina o l’acqua in bottiglietta da mezzo litro. Il tutto a soli 5 €. La campagna Kemenu a soli 5 €, già proposta con grande successo nel 2004, sarà comunicata attraverso l’utilizzo di materiale informativo, poster e volantini, affissi e distribuiti all’interno e all’esterno dei ristoranti della catena Brek. .  
   
   
FONDAZIONE PROVINEA “VITA ALLA VITE DI VALTELLINA” ONLUS PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO, DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE VITICOLO TERRAZZATO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO  
 
Tutelare, senza fini di lucro, il territorio, il paesaggio e l’ambiente viticolo terrazzato della provincia di Sondrio, dove si sviluppa l’area terrazzata vitata di montagna più estesa d’Italia: questo lo scopo della Fondazione Provinea “Vita alla Vite di Valtellina” Onlus, costituita nel 2003 per volontà dei produttori associati al Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina. Provinea si impegna così ad attirare l’attenzione per la conservazione di un patrimonio dall’enorme valore per tutta la società valtellinese, sollecitando istituzioni ed enti su un tema fondamentale per le sorti della Valtellina e sull’importanza di riuscire a garantire una gestione che salvaguardi uno dei territori agricoli più suggestivi del mondo, preservando l’integrità della cultura produttiva di una zona viticola che produce dei vini altrettanto rinomati. Ma il progetto più ambizioso di Provinea è attualmente la candidatura dei terrazzamenti vitati valtellinesi a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, presentata congiuntamente alla Provincia di Sondrio nel 2005. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, che sostiene concretamente il progetto. L’istituto di credito riserva infatti da sempre massima attenzione al settore primario e, in tale ambito, la vicinanza all’importante comparto vitivinicolo è da sempre particolarmente attiva. L’impegnativo percorso che conduce all’ambito riconoscimento, da cui potranno scaturire delle ricadute dall’enorme potenziale, è lungo e non privo di ostacoli, ma l’impegno profuso è notevole. Inoltre, Provinea effettua iniziative di salvaguardia del territorio ed è coinvolta direttamente nella gestione di importanti risorse finanziarie pubbliche come il fondo di rotazione istituito dalla Provincia di Sondrio e destinato a finanziare interventi di manutenzione del versante Retico terrazzato, per il quale Provinea ha ricevuto il compito di promuovere l’iniziativa e curare l’istruttoria delle domande. Il fondo viene impiegato per l’erogazione di finanziamenti a favore dei proprietari e dei conduttori di fondi ricadenti in 35 comuni valtellinesi e valchiavennaschi. La base associativa di Provinea, tra cui figura anche la Cisl di Sondrio, ma anche il largo consenso che le sue attività riscuotono sul territorio, di cui il lungo elenco, l’importanza dei soggetti e la varietà degli stessi che hanno espresso il loro sostegno a favore della candidatura Unesco sono la migliore testimonianza della validità dell’iniziativa. A riprova della positività della sua attività, Provinea ha ottenuto recentemente anche il prestigioso premio “Spiga d´Oro Lombardia 2006”, riconoscimento assegnato dalla Regione Lombardia a chi contribuisce a valorizzare e comunicare a livello nazionale ed internazionale la positività del settore agro-alimentare lombardo. In particolare la Fondazione si è distinta “per il lavoro svolto a favore della candidatura dei vigneti terrazzati a Patrimonio Mondiale dell’Unesco”. Da ricordare infine che la Fondazione si è accreditata tra i soggetti ammessi alla destinazione della quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta sui redditi (codice fiscale 93014480144). .  
   
   
L’OLTREPÒ A MILANOCINEMASLOW 2006  
 
Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese partecipa alla seconda edizione di “Milanocinemaslow”, accompagnando con i vini del suo territorio l’intera rassegna cinematografica e di eventi (fino al 18 ottobre 2006). La presenza dei vini dell’Oltrepò a “Milanocinemaslow” 2006 è motivata dalla particolare chiave della rassegna, che evidenzia il rapporto fra cinema e cibo. In particolare, dal 2006 “Milanocinemaslow” assume un taglio multimediale, articolando proiezioni, incontri con chef, varie presenze di produttori di cibo e di vino, convegni e concerti. Un articolato programma che richiamerà l’interesse degli appassionati di cinema, ma anche di chi s’interessa all’enogastronomia nella sua “interpretazione” filmica. All’interno del calendario degli eventi, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese parteciperà a 12 momenti di degustazioni e abbinamenti con i suoi quattro vini più importanti. .  
   
   
RICONOSCIUTA LA QUALITÀ DEI VINI ALTOATESINI DALLA GUIDA DEL “I VINI D´ITALIA 2007” ASSEGNATO A 23 I VINI ALTOATESINI IL RICONOSCIMENTO DEI “TRE BICCHIERI”.  
 
Gli assessori provinciali Hans berger E Werner Frick esprimono in una nota la loro soddisfazione per il lusinghiero risultato ottenuto dai vini altoatesini nell’ambito della guida “I Vini d’Italia 2007” redatta dalle due note organizzazioni nazionali “Gambero Rosso” e “Slow Food”. La guida assegna quest’anno l’ambito riconoscimento dei “Tre Bicchieri” a ben 23 vini altoatesini rispetto ai 16 dell’anno scorso. L’alto Adige si colloca al quinto posto dopo la Toscana, il Piemonte, il Friuli, ed il Veneto nella classifica delle aree geografiche italiane con i migliori prodotti enologici. “Questo ottimo risultato”, sottolineano gli assessori Berger e Frick “è il riconoscimento dell’impegno sinora profuso dai produttori locali per migliorare costantemente il livello qualitativo dei vini altoatesini”. .  
   
   
VICENZA – DECIMA EDIZIONE DI “DISTILLERIE APERTE”  
 
Dall’ 1 all’8 ottobre prossimi i produttori di grappe e liquori tornano ad accogliere I visitatori con una settimana di incontri e degustazioni. Si tratta della decima edizione di “Distillerie aperte”, il consueto appuntamento dedicato alla grappa e ai tradizionali metodi di distillazione, presentato da Vicenza Qualità, azienda speciale della Cdc di Vicenza, che continuerà per tutta la settimana fino all’8 ottobre. Quella di quest’anno è la decima edizione della rassegna, organizzata in collaborazione con l´Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza, l´amministrazione provinciale e le distillerie partecipanti. Una novità dello scorso anno riconfermata per la decima edizione è la “Ronda della Grappa”, che permetterà ai partecipanti di ricevere un coupon da riempire con i timbri delle aziende coinvolte. Per chi visiterà tutte e cinque le distillerie è previsto uno speciale omaggio. Nessuna fretta per completare la tessera: la rassegna si sviluppa nell’arco di un’intera settimana, regalando a tutti i curiosi la possibilità di una visita diretta. Le aziende interessate sono: Distillerie Dal Toso Rino & figlio di Ponte di Barbarano, Distilleria F. Lli Brunello di Montegalda, Distilleria Li. Dia di Villaga, Poli Distillerie di Schiavon e Distilleria Schiavo di Costabissara. Porte aperte agli ospiti tutti i giorni dalle 14 alle 18 durante la prima settimana di ottobre. Nelle domeniche di apertura e di chiusura dell’evento la possibilità di visita è estesa dalle 10 alle 18. .  
   
   
VARESE – SAPORI VARESINI A “L’ARTIGIANATO IN FIERA”  
 
Rappresenta un evento unico in Italia per il rilievo degli operatori presenti e per il numero dei visitatori: l’edizione 2005 registrò oltre 3 milioni di presenze. Quest’anno “L’artigiano in Fiera” – rassegna che sarà ospitata dal 2 al 10 dicembre prossimi dai padiglioni di Fieramilanocity, quelli ancora rimasti nel centro cittadino del capoluogo lombardo – s’allarga al settore enogastronomico. E Varese sarà presente con la bontà dei suoi prodotti tipici grazie a un accurato stand che verrà allestito da Camera di Commercio e Provincia e che, oltretutto, sarà arricchito da opere dell’artigianato artistico varesino. La sinergia tra i due enti, frutto dei due protocolli d’intesa operativi rispettivamente sull’agricoltura e sul turismo, offrirà a tutti i produttori della provincia di Varese la possibilità di entrare in contatto con il pubblico della manifestazione milanese. Verrà loro richiesto solo un contributo spese di 264 euro (Iva compresa) e, soprattutto, di garantire l’alta qualità della loro offerta. Le domande di partecipazione – scaricabili dai siti web www. Va. Camcom. It e www. Provincia. Va. It - dovranno essere consegnate entro il 13 ottobre all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio oppure inviate al numero fax 0332/282158. L’accettazione è riservata al giudizio di una commissione mista Camera di Commercio/provincia, che terrà in considerazione alcune priorità, tra cui la proposta di prodotti Dop, Igp, tradizionali; l’impegno a presenziare per tutto il periodo espositivo; l’ordine cronologico di presentazione della domanda. .  
   
   
5 NOVEMBRE 2006: APPUNTAMENTO CON IL 19° SALONE DEL VINO NOVELLO EDIZIONE TUTTA DA SCOPRIRE PER LA RASSEGNA DEI PRIMEURS ITALIANI  
 
Vicenza, - Autunno, tempo di vendemmia. E come avviene ogni anno, da ben 19 anni, le prime uve si trasformano in Novello per proporsi sotto forma di vino di pronta beva al pubblico di operatori e semplici visitatori che affolla il Salone del Vino Novello della Fiera di Vicenza realizzato in collaborazione con la rivista “Civiltà del bere”. Madrina dell’edizione 2006, Rossella Brescia, bruna bellezza mediterranea diventata famosa per la pubblicità di una nota marca di orologi nella quale, vestita di lattice nero, si ispirava a Catherine Zeta Jones in“Entrapment”. Dopo una folgorante carriera iniziata nel 1994 come ballerina, ha alternato esperienze di teatro e televisione fino ad approdare alla seconda edizione di “Colorado Cafè Live” su Italia 1 che conduce affiancando Nino Frassica. Sempre dalla medesima trasmissione proviene anche il duo comico che affiancherà la madrina nello scandire i momenti decisivi del dèblocage, durante la sera di sabato 4 novembre. I Papu, nome d’arte di Andrea Appi e Ramiro Besa, infatti riproporranno, sul palco della Sala Palladio della Fiera di Vicenza gustosi estratti del loro spettacolo “Siamo uomini o calamari?”. Novità di quest’anno, l’apertura del Salone Nazionale “Best Buys”, due parole inglesi che sintetizzano perfettamente una filosofia e cioè compiere i migliori acquisti. I vini migliori, cioè che si collocano di listino, cioè nel prezzo ufficiale di vendita al rivenditore, nella fascia dai 3 agli 8 euro. All’estero l’espressione viene utilizzata da molto tempo dalle Guide enologiche per segnalare prodotti di marca, ma di prezzo accessibile. Gli operatori del settore, dalle 10 alle 20 del 5 novembre in concomitanza con il Salone del Vino Novello, potranno degustare liberamente (sarà adottata infatti la formula del self-tasting) un’ampia selezione di queste etichette – spesso “etichette-bandiera” delle Cantine più blasonate - per scegliere quelle che saranno il proprio punto di riferimento per la stagione 2006-07. I due Saloni saranno aperti entrambi per gli operatori del settore dalle 10 alle 20 di domenica 5 novembre. .  
   
   
“SFIDA A COLPI DI FORCHETTE” MILANO. A “PIATTO D’AUTORE” I GIORNALISTI DIVENTANO CHEF PER UNA SERA  
 
L’esclusivo Hotel “Principe Di Savoia” di Milano ospiterà la serata di gala che conclude la Iii edizione del Premio Nazionale Giornalistico Gastronomico “Piatto d’Autore”. Ideato ed organizzato dalla Cm Comunicazione in collaborazione con l’Associazione Muovidea, “Piatto d’Autore” è un evento gastronomico dedicato ai giornalisti che quotidianamente comunicano attraverso la parola e che, per una sera, lo faranno attraverso le proprie ricette. Il premio “celebra” il modo moderno di mangiare ma anche quello di cucinare: per molti, infatti, realizzare una ricetta, significa mettere se stessi in ciò che si crea, trasmettere i segreti della buona tavola esaltati dalla qualità dei prodotti e dalla sapienza di autorevoli chef. Dopo il successo delle precedenti edizioni, dedicate al food design, vera e propria tendenza gastronomica, quest’ anno l’evento ha come tema il Made In Italy. Infatti, dietro alla storia di un prodotto non c’è solo un’Azienda, ma anche l’evoluzione di un contesto territoriale e della sua cultura. L’evento si propone di promuovere il patrimonio agro alimentare e vinicolo italiano attraverso un “viaggio” ideale tra le tradizioni, le ricette, i sapori e il territorio. Si partirà dalla cucina, per discutere anche di ciò che significa Made In Italy, un fenomeno di costume ed economico che si scrive all’inglese e si traduce in eleganza e design sofisticato, ma non solo. Dal cibo italiano, al settore vitivinicolo, al design, il Made In Italy è qualcosa di unico e caratteristico che va preservato dall’ingerenza straniera, promosso e raccontato. Per farlo in modo innovativo ed efficace, bisogna coinvolgere più settori produttivi, mettendo a sistema esperienza, qualità, immagine e valori ma anche organizzazione e progettualità. Come sostiene la Cm Comunicazione “la serata offrirà ai giornalisti e ai partner l’occasione per avere una visione d’insieme sui prodotti italiani da sempre legati alla tradizione locale. Il nostro desiderio di rapportare cibo, cultura e territorio, nasce dall’esperienza nel campo delle pubbliche relazioni legate al turismo e al food”. L’evento ha ricevuto l’adesione della Regione Lombardia e il patrocinio della Provincia di Milano, dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Milano nonchè dell’Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi. La prima selezione delle ricette è avvenuta on line sul sito www. Piattodautore. It : ad essa hanno partecipato molti giornalisti dei media nazionali più importanti che hanno inviato le proprie creazioni culinarie, in seguito raccolte nel libro “Ricette d’Autore”. I 20 finalisti, durante la serata, si sfideranno ai fornelli e i loro “piatti d’autore” saranno valutati da chef d’eccezione come Roberto Carcangiu, Marco Valletta e Stefano Cerveni che questa volta ricopriranno il ruolo, per loro insolito, di giurati. La serata di gala offrirà a giornalisti, partner ed Istituzioni l’occasione per discutere di cucina, territorio, tradizioni, senza però dimenticare l’aspetto benefico che da sempre fa da sfondo al premio. Per informazioni: www. Piattodautore. It.  
   
   
ARRIVA “BERE EXPO” SPECIALE BIANCOROSA  
 
I portoni dello storico Palazzo Albergati di Zola Predosa (Bo) si spalancano per dare inizio alla quinta edizione di “Bere Expo”: mercoledì 4 ottobre 2006, dalle ore 14. 30 alle ore 21. 30, nel Salone delle Feste si apre “Speciale Biancorosa”, voluto, ideato e proposto da Vendere il Bere (l’Associazione degli Agenti di Commercio del bere), con il patrocinio di Ascom Bologna. La scelta di consolidare il legame tra cultura e economia, scegliendo nuovamente una sede così prestigiosa come Palazzo Albergati per questo momento di incontro e di proposta su un tema specifico e sempre attuale, mette in moto nuove collaborazioni e sinergie tra le imprese, tenendo conto della vocazione dinamica e innovativa del capoluogo dell’Emilia – Romagna, oltre che della sua posizione strategica. Lo sviluppo territoriale ha infatti sempre bisogno di nuovi slanci per aumentare la rete di scambi culturali ed economici. “E il vino – aggiunge Umberto Trombetti, Presidente dell’Associazione Vendere il Bere – crea innegabilmente nuovi spazi proprio quando si scoprono ogni giorno di più i suoi benefici. Come per gli anni passati e per le riuscite edizioni dedicate agli spumanti e ai vini rossi, abbiamo dato anche questa volta un tema all’evento. Con Speciale Biancorosa abbiamo voluto realizzare una rassegna dei più prestigiosi vini bianchi e rosati che noi Agenti rappresentiamo, e che riteniamo di proporre in degustazione ai nostri clienti e al pubblico consumatore”. Dalle 14. 30 alle 21. 30 sarà un non-stop, dedicato alla presentazione in anteprima delle nuove produzioni riservate ai bianchi e ai rosati, indiscussi interpreti della giornata, in cui esperti del settore spiegheranno gli abbinamenti ideali con i diversi cibi. La formula adottata per l’edizione 2006 è quella già consolidata da “Bere Expo”: a esporre i prodotti sono proprio gli Agenti di Commercio, e decine e decine di etichette sono proposte in mostra e soprattutto in degustazione durante tutta la giornata, all’insegna della qualità. Sarà un’occasione unica per fare il giro d’Italia, e non solo, attraverso le più importanti cantine, pianificando al meglio la prossima campagna acquisti e scoprendo nuove produzioni poco conosciute. Particolarmente curato nell’allestimento generale, “Bere Expo” Speciale Biancorosa si caratterizzerà per la sua insolita veste espositiva, con modalità diverse e originali rispetto ai tradizionali appuntamenti fieristici di settore. A corollario dell’evento verrà presentata una degustazione di alcuni formaggi artigianali, abbinati per l’occasione a grandi vini passiti. La degustazione avrà il costo simbolico di 5 euro per ogni piatto, con qualsiasi vino, e il ricavato verrà devoluto all’Ant. E a cena il vino diventerà protagonista anche di piatti d’eccellenza: a partire dalle ore 19. 30, nelle storiche cantine di Palazzo Albergati, verranno preparati selezionati piatti a base di pesce e di carne, a cui ogni ospite, pagando solo il menu prescelto, potrà direttamente abbinare il vino preferito. .  
   
   
A MILANO L’HAPPY HOUR E’ NORVEGESE CON STOCCAFISSO E BACCALÀ DI NORVEGIA  
 
Grande ritorno per gli amanti dell’aperitivo: per tutto l’autunno, stoccafisso e baccalà di Norvegia protagonisti nei locali più trendy di Milano Riparte la campagna “Norwegian happy hour” fino al 10 novembre. Per il secondo anno consecutivo, la Norvegia sarà protagonista con i suoi prodotti ittici in una selezione di locali tra i più trendy del capoluogo lombardo. In tutti i locali che aderiscono all’iniziativa, oltre al tradizionale buffet, sarà allestita una zona dedicata alla Norvegia con deliziosi piatti e finger food a base di stoccafisso e baccalà, due prodotti norvegesi di antichissima origine, fortemente radicati nella tradizione culinaria di alcune regioni e città italiane e che sta raccogliendo crescenti consensi anche nel giovane pubblico cosmopolita milanese e tra i buongustai di tutta Italia. Ecco allora l’occasione per appassionarsi a due prodotti gustosi, dal carattere deciso, ma anche naturali e versatili nelle preparazioni. Il calendario eventi prevede: dal 3 al 6 ottobre – Le Biciclette, Via Torti (angolo C. So Genova) dal 10 al 13 ottobre – Bar Magenta, C. So Magenta (angolo Via Carducci) dal 17 al 20 ottobre – Palo Alto, Corso di Porta Romana dal 24 al 27 ottobre – Wish, Corso Sempione, 5 dal 7 al 10 novembre – Victoria Cafè, Via Clerici,1 In tutti i locali saranno a disposizione per il pubblico anche materiale informativo con foto della Norvegia e ricette semplici e sfiziose da provare a casa, naturalmente con stoccafisso e baccalà! Per chi volesse avere maggiori informazioni, curiosità, ricette… su stoccafisso e baccalà di Norvegia può andare sul sito italiano del Nsec - Norwegian Seafood Export Council, www. Seafoodfromnorway. It .  
   
   
CONGUSTO E GERVASONI: LA RISCOPERTA DEL SALOTTO MILANESE  
 
Si aggiungono al laboratorio di creatività ed innovazione di Congusto nuovi riti conviviali, scenari multisensoriali in cui l’appeal del cibo è solo uno dei piaceri da condividere e nel quale la cultura diventa base sostanziale per l’apprendimento attraverso i sensi Dopo il primo semestre, accanto agli ormai “collaudati” Studios in zona Bicocca, la sede del Club Congusto di via San Maurilio, dove ancora si respira l’aria della vecchia Milano, ha superato con grande successo il periodo di “prova” e si appresta un nuovo restyling non solo strutturale ma anche e soprattutto concettuale. Secondo la filosofia di continua ricerca e rinnovamento di Congusto, nella sede del Club arrivano nuove atmosfere e dettagli particolari. La nuova evoluzione di Congusto vuole trasformare il quotidiano domestico e la prosa della cucina nella ricerca della poesia del quotidiano come unione tra l’arte prosaica del cucinare e l’arte poetica del fare salotto. Rimangono i grandi spazi su due livelli differenti ma sinergici, dotati di postazioni confortevoli, di grandi impatto e tecnologia che si arricchiscono con la frizzante nuova partnership tra Congusto e Gervasoni: insieme alla ricerca e alla scoperta di una rinnovata poetica della bien vivre, realizzata attraverso ambienti più lounge, più soft, per sentirsi ”bene” proprio come nel salotto di casa. Fa il suo ingresso in Congusto Ghost di Gervasoni, la linea di divani e poltrone non convenzionali che con la loro comodità ispirano coccole e tenerezza; capaci di integrarsi negli ambienti più diversi per una loro naturale abilità camaleontica che li rende inconfondibili nei loft così come nelle case d’epoca. Congusto sempre più attento alle esigenze del suo pubblico ha voluto pensare e proporre non più solo la calda accoglienza della cucina con i suoi piaceri sensoriali ma anche il dolce e rilassato ambiente del salotto delle buone conversazioni, dove nascono e prendono forma parole, pensieri e sentimenti. Per il prossimo autunno Congusto, quindi, presenterà una serie di coinvolgenti corsi-novità che saranno ambientati e vissuti in tutto e per tutto nel rinnovato ambiente sempre più avvolgente e rilassante del salotto milanese di Via San Maurilio. .  
   
   
GRANA PADANO TORNA IN TV CON UNA NUOVA PUNTATA DELLA SAGA IDEATA DA LEO BURNETT ITALIA  
 
Continua la saga comedy che ha inaugurato l’anno scorso il nuovo corso della comunicazione di Grana Padano Dop <<Nella nuova puntata “Party a sorpresa” il simpatico protagonista maschile tenterà di nuovo un approccio nei confronti dell’avvenente vicina di casa brasiliana che storpia il nome di Grana Padano in “Padao”. Ma anche questa volta qualcosa disturberà i suoi piani>>, dichiara Mauro Manieri, direttore creativo associato Leo Burnett. Le ricerche condotte sui risultati del format tv avviato nel 2005 hanno dimostrato che la vitalità e la leggerezza della creatività hanno ben rappresentato le caratteristiche di genuinità, versatilità e piacevolezza del Grana Padano Dop, conferendo alla marca una maggiore awareness. “E secondo nostre indagini di mercato – puntualizza il direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano, Stefano Berni – Grana Padano Dop ha visto consolidarsi la sua leadership tra i responsabili acquisti nelle fasce d’età comprese tra i 18 e i 44 anni”. Altro obiettivo raggiunto è stato quello della memorabilità della comunicazione, che grazie all’indissolubile legame tra l’idea creativa e il brand, ha aumentato il ricordo e la corretta attribuzione della comunicazione. .  
   
   
ILOVECOOKINGPIZZA LA NUOVA GOLOSA IDEA REGALO BALLARINI - DOPO PASTA, RISOTTO E CRÊPES ARRIVA IL NUOVO TEMA: LA PIZZA  
 
Si tratta di una nuova scatola tematica che offre a chi cucina non soltanto gli strumenti di cottura, ma ingredienti, conoscenza e suggestioni per cucinare con passione questo piatto conosciuto in tutto il mondo. Per farlo Ballarini ha chiesto la collaborazione di Mutti, leader assoluto nella produzione di polpa di pomodoro di alta qualità. Ballarini 1889, Mutti 1899, La Cucina Italiana 1929: insieme offrono i 301 anni della loro esperienza per un prodotto dedicato all’amore per la cucina di qualità. Come si articola il progetto I Love Cooking Ogni scatola iLovecooking offre: • Gli Strumenti – pentole Ballarini e altri utili strumenti di cottura • Gli Ingredienti – prodotti di qualità delle migliori marche • Il Sapere – ricette, informazioni, storie di prodotti e tradizioni. Le ricette provengono come sempre da La Cucina Italiana, all’interno di un piccolo ma significativo libro di cultura culinaria, la cui stesura è stata curata da Edizioni Corraini. Solo nei punti vendita selezionati Ballarini Le confezioni gastronomiche iLovecooking sono in vendita solo presso i negozi di casalinghi specializzati rivenditori ufficiali Ballarini . Il progetto iLovecooking riscuote inoltre il continuo favore di importanti buyer stranieri che gli riconoscono il ruolo di ambasciatore nel mondo della grande tradizione culinaria italiana. Un generoso stampo a forma di cuore è il pretesto giusto per invitare a cena gli amici e stupirli con una favolosa e insolita pizza. Chi di noi ha mai mangiato una pizza a forma di cuore? Questa particolarità rende iLovecooking Pizza l’idea regalo che stuzzicherà i palati nelle occasioni importanti e in quelle più divertenti: Natale, Pasqua, Compleanno, San Valentino, Festa del papà, Festa della mamma, o semplicemente può essere il dono ideale per ringraziare un amico o una persona cara. Il cuore da sempre esprime emozione e con iLovecookingpizza l’emozione diventa straordinariamente golosa. Lo stampo cuore, in alluminio puro ad alto spessore, è rivestito con antiaderente di alta qualità. L’esterno è decorato con graziosi disegni che riproducono le fasi di preparazione della pizza. Il packaging richiama volutamente il formato della scatola della pizza da asporto, particolare che alla vista stimola l’immediata voglia di degustare una fumante e “capricciosa” pizza. Il set comprende: • 1 stampo cuore 35x40 cm. • 2 vasetti di 210 gr di Polpa di pomodoro Mutti • 1 tubo di 130 gr di Doppio Concentrato di pomodoro Mutti • 1 vasetto di origano di 25 gr iLovecooking • 1 libro di cultura culinaria de La Cucina Italiana Fanno parte del progetto iLovecooking: • 1 saltapasta Ballarini in alluminio antiaderente • 1 confezione da 500 gr. Di trenette Voiello • 1 confezione da 500 gr di spaghetti Voiello • 1 confezione da 500 gr di rigatoni napoletani Voiello • 1 confezione da 500 gr di fusilli Voiello • 1 edizione “i Love Cooking Pasta” in collaborazione con La Cucina Italiana • 1 grembiule “i Love Cooking” • 1 casseruola Ballarini in alluminio antiaderente • 1 kg. Di riso Carnaroli Riso Gallo • 1 kg. Di riso Arborio Riso Gallo • 1 edizione “i Love Cooking Risotto” in collaborazione con La Cucina Italiana • 1 canovaccio “i Love Cooking” • 1 cucchiaio per riso in legno naturale • 1 tazza dosariso in porcellana bianca • 1 crêpière Ballarini • 1 vaso da 750 g di Crema Nutella • 1 spalma crema • 1 stendi-crêpe • 1 libro di cultura culinaria su strumenti, ingredienti, ricette de La Cucina Italiana .  
   
   
DOLCI PREZIOSI LANCIA SUL MERCATO CHECIOC  
 
Per il prossimo autunno Dolci Preziosi lancia sul mercato un nuovo prodotto che si posiziona nel mercato del fuoripasto: Checioc, una barretta ai cereali, leggera, croccante con 82% di puro cioccolato al latte e 18% di cereali. E’ una merenda che mette d’accordo mamme e bambini perché gustosa ed energetica, ma soprattutto sana. Checioc è la barretta ai cereali dei Pokémon. All’interno di ogni confezione c’é sempre una delle 8 schede poké con cui ogni bambino potrà sfidare gli amici e divertirsi a diventare il più grande allenatore di Pokémon. .  
   
   
IODOSAN IL BRAND GSK CONSUMER HEALTHCARE ESPERTO NELL’IGIENE ORALE PRESENTA: “IODOSAN JUNIOR” AL GUSTO DI MENTA  
 
Nuovi arrivi nella grande famiglia Iodosan. Il noto marchio oral care presenta il suo primo dentifricio specifico per i denti e per le gengive dei bambini: Iodosan Junior. La cura quotidiana del cavo orale è una sana abitudine che è importante insegnare fin dai primi anni di vita. Gli esperti infatti raccomandano la pulizia dei denti fin dai primi anni per mantenere la salute dei denti anche in età adulta. Allo stesso modo è risaputo che tutti i “cuccioli” apprendono attraverso il gioco, ed è per questo che Iodosan ha realizzato il nuovo dentifricio Iodosan Junior che, grazie al suo delicato gusto di menta, ed al packaging accattivante che in poche e semplici mosse si trasforma in un vero e proprio giocattolo, trasforma l’abitudine quotidiana alla cura dei denti, in un momento di divertimento per i bambini di ogni età. Il dentifricio Iodosan Junior unisce tutta la sicurezza dell’esperienza Iodosan ad una protezione efficace e specificamente pensata per le esigenze dei nostri bambini perché:  contiene un livello di fluoro adatto per i bambini,  contiene una speciale combinazione di fluoro e calcio che aiuta a rafforzare i denti proteggendoli dalla carie,  ha un gusto delicato e gradevole,  non contiene zuccheri. .