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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Novembre 2007
REGGIO EMILIA: UN ALBO PROVINCIALE PER L’AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE SERVIRÀ PER ASSEGNARE SERVIZI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO: “VALORIZZIAMO I RUOLI NON SOLO PRODUTTIVI DELLE IMPRESE” AFFERMA L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA ROBERTA RIVI  
 
 E’ aperto un bando della Provincia per la “Costituzione di un Albo delle imprese agricole qualificate ad assumere in appalto servizi di manutenzione del territorio nella provincia di Reggio Emilia”. “Una volta formato quest’elenco –afferma l’Assessore provinciale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Tutela dei Consumatori Roberta Rivi- alle imprese agricole che ne fanno parte potranno essere assegnati appalti per servizi di manutenzione del territorio, entro limiti d’importo stabiliti per legge. Con questo strumento puntiamo a valorizzare il ruolo multifunzionale degli agricoltori, vale a dire non tanto l’aspetto produttivo dell’attività agricola, quanto quella di salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente”. “Si tratta –prosegue l’Assessore Rivi- di funzioni la cui valorizzazione è un fatto piuttosto recente, ma alla cui base c’è la cura del territorio agricolo, cosa che chi opera in campagna ha sempre effettuato per tradizione, e che in questo modo si vuole estendere anche all’esterno delle singole aziende, interessando i territori poco, o non più, mantenuti efficienti dall’effettuazione della normale attività agricola”. “Dal punto di vista dell’agricoltore –conclude l’Assessore- c’è un’integrazione di reddito che può essere importante, in particolare nelle zone più ‘deboli’ del territorio. Dal punto di vista della società, si realizza l’utilizzazione per scopi pubblici di professionalità elevate, esistenti in materia di manutenzione del territorio e dell’ambiente naturale”. L’affidamento di questi lavori è reso possibile ai sensi dell´art. 15 del Decreto Legislativo 228/2001 "Legge di orientamento e modernizzazione del settore agricolo"; l’elenco sarà suddiviso per Comune di appartenenza e per le tipologie più significative e fornirà un riferimento a tutte le Amministrazioni pubbliche che intendano ricorrere, nel rispetto del proprio ordinamento interno, all´affidamento a trattativa privata di servizi nei limiti previsti dal citato D. Lgs. 228/2001, ed in particolare per importi annuali non superiori a € 50. 000,00 per imprenditori singoli e ad € 300. 000,00 per imprenditori in forma associata. Le tipologie di lavori e servizi che potranno essere effettuati riguardano: categoria a) lavori agricoli, aree verdi, campi da gioco e aree ricreative, pascolo, ecc. ;categoria b) lavori selvicolturali (miglioramenti forestali, disboscamento, ecc); categoria c) lavori idraulico-forestali (piccole opere di ingegneria naturalistica, drenaggi e stabilizzazione dei terreni, ecc); categoria d) manutenzione della viabilità, sentieristica e aree di sosta (pulizia scarpate stradali, sgombero neve e salatura strade, ecc. ). In sede di istituzione dell´elenco le candidature debbono essere presentate entro il 28 febbraio 2008; successivamente è consentito presentare in qualsiasi momento domande per l´inserimento in elenco. Il bando e il relativo modulo di domanda saranno disponibili nei giorni prossimi sul sito internet della Provincia: www. Provincia. Re. It. .  
   
   
CONFERENZA EUROPEA SUI LEGUMI DA GRANELLA  
 
Dal 12 al 16 novembre avrà luogo a Lisbona (Portogallo) la conferenza «Integrare la biologia dei legumi per un´agricoltura sostenibile», manifestazione divulgativa che conclude il progetto Glip (Grain Legumes Integrated Project), finanziato dall´Ue. L´iniziativa riunirà le parti interessate al settore dei legumi, e in particolare ai legumi nell´agricoltura, offrendo ai partecipanti l´opportunità di valutare i risultati di varie attività di ricerca coordinate, discuterne le prospettive di utilizzo e preparare collaborazioni future. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Grainlegumes. Com/aep/events/lisbon_2007 .  
   
   
ESPERTI DI AGRICOLTURA DELLA GEORGIA IN VISITA DAL PRESIDENTE DURNWALDER  
 
Bolzano - Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, mercoledì 7 novembre, ha ricevuto la visita di una delegazione di esperti in agricoltura della Georgia, guidata dal viceministro, signora Lili Begiashvili. Gli ospiti desideravano informarsi in particolar modo sulla viticoltura in provincia di Bolzano e sull´abbinamento con il turismo. La Georgia è considerata una delle più antiche zone viticole al mondo. Il Paese intende riprendere questa tradiztione puntando sui vini di qualità. Al termine della vista odierna, come ha riferito Durnwalder, attuale presidente dell´Arev - Associazione delle Regioni europee vitivinicole, gli esperti agricoli georgiani sono alla ricerca di modelli produttivi e di marketing verso i quali orientare la produzione vitivinicola di qualità. Del resto la Gerogia presenta analogie con il territorio altoatesino. La delegazione georgiana in questi giorni visiterà varie strutture dell´economia vitivinicola locale. Agli ospiti il presidente Durnwalder ha dato informazioni sulle strategie d´impianto e sulla scelta delle varietà, nonchè sul sistema cooperativo e le pratiche di marketing e le prospettive e difficoltà di smercio del settore vitivinicolo. Nella sua veste di presidente in carica dell´Arev - Associazione delle Regioni europee vitivinicole, Durnwalder ha fatto una panoramica sullo stato delle trattative per la riforma dell´ordinamenot del mercato vitivinicolo e sulle possibili conseguenze delle misure previste. I componenti della delegazione georgiana, come ha riferito Durnwalder, hanno mostrato particolare interesse anche per il modello turistico altoatesino e soprattutto per il suo collegamento con il settore vitivinicolo. Agli ospiti il presidente ha illustrato il modello dell´agriturismo adottato in provincia di Bolzano, non mancando di fornire altresì informazioni di base dull´autonomia altoatesina e sulla convivenza dei gruppi linguistici, temi di grande attualità anche per la Georgia. .  
   
   
BECCALOSSI:4 MILIONI PER L´AGRICOLTURA DI MONTAGNA FONDI PER BRESCIA, BERGAMO, PAVIA, LECCO, COMO, SONDRIO E VARESE  
 
"Quattro milioni di euro per favorire lo sviluppo delle aziende agricole di montagna con l´obiettivo dichiarato di migliorare e potenziare il comparto agro-silvo-pastorale lombardo". Viviana Beccalossi, vice presidente della Regione e assessore all´Agricoltura, commenta così la decisione di destinare un nuovo riparto di risorse all´agricoltura di montagna. Una cifra che si aggiunge ai precedenti 2 milioni anticipati alla fine dello scorso anno per una dotazione complessiva, nel 2007, di 6 milioni di euro. I fondi di Regione Lombardia sono destinati alle Comunità Montane con l´intento di migliorare l´efficienza delle strutture agricole, la modernizzazione del parco macchine, la promozione e la valorizzazione delle produzioni e le manutenzioni delle aree a bosco. "Ritengo di interesse primario - continua Viviana Beccalossi - mantenere ed incentivare la presenza umana sul territorio montano, attraverso una vitale attività agricola nelle aree cosiddette marginali, affinché venga garantito quel presidio necessario ad assicurarne la salvaguardia". Questo riparto è effettuato sulla base dei criteri previsti dalle vigenti disposizioni attuative in scadenza il prossimo 31 dicembre e verrà liquidato nei prossimi giorni, visto che i fondi sono già stati resi disponibili dalla Giunta regionale. L´aggiornamento dei criteri e delle procedure amministrative per la concessione di tali contributi sarà realizzato a partire dal 2008 contestualmente alla notifica delle nuove disposizioni secondo la proroga del regime di aiuti dal 2008 al 2013. Le nuove disposizioni attuative dovranno incentivare gli investimenti a valenza territoriale ed ambientale per garantire un ritorno dell´investimento sul territorio attribuendo alle aziende agricole, con "contratti di protezione ambientale" (per la cura dei sentieri, dei boschi, delle aree marginali ed in abbandono, i muri a secco ecc. ), il ruolo di manutentori del territorio. Altri provvedimenti regionali a sostegno dei sistemi rurali in difficoltà spaziano dalla priorità garantita agli allevatori di montagna sulle misure del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, alle misure regionali riguardanti l´indennità compensativa (a favore degli allevamenti, dei frutteti e degli uliveti ubicati in area montana) e alle misure di sostegno alla selvicoltura, alla forestazione ed alle sistemazioni idraulico-forestali, che coinvolgono attivamente le aziende agricole (art. 24 e 25 della legge regionale n. 7 del 2000). "Con quest´azione - conclude Viviana Beccalossi - continua il sostegno alla competitività delle aziende agricole di montagna, nella certezza che i nostri sforzi saranno abbondantemente ripagati dallo sviluppo delle nostre imprese che contribuiranno, con la loro professionalità e competenza, a rendere il mondo rurale montano della Lombardia sempre più all´avanguardia". "E tutto ciò - conclude Viviana Beccalossi - mantenendo l´indispensabile funzione di tutela e salvaguardia di un patrimonio così prezioso, non solo per la Regione Lombardia ma per l´intero Paese. Ho la ferma convinzione che la Lombardia, con la sua montagna, rivestirà sempre un ruolo primario nel panorama agricolo nazionale ed internazionale". Riparto Dei Fondi Per Comunita´ Montane Suddivisi Per Province : Alto Garda Bresciano (Bs) - 109. 839; Valle Sabbia (Bs) - 215. 224; Valle Trompia (Bs)- 163. 788; Valle Camonica (Bs) - 430. 373; Sebino Bresciano (Bs) - 96. 949; Monte Bronzone e Basso Sebino (Bg) - 63. 690; Alto Sebino (Bg) - 59. 530,56; Valle Cavallina (Bg) - 61. 596; Valle Seriana Sup. (Bg) - 177. 321; Valle Seriana (Bg) - 117. 759; Val di Scalve (Bg) - 56. 325; Valle Brembana (Bg) - 195. 314; Valle Imagna (Bg) - 57. 782; Oltrepò Pavese (Pv) - 239. 164; Valle S. Martino (Lc) - 29. 171; Lario Orientale (Lc) - 65. 420; Valsassina,valvarrone,valle d´Esino e Riviera (Lc) - 131. 675; Triangolo Lariano (Co) - 96. 467; Lario Intelvese (Co) - 80. 547; Alpi Lepontine (Co) - 87. 689; Alto Lario Occidentale (Co) - 103. 525; Valtellina di Bormio (So) - 217. 325; Valtellina di Tirano (So) - 229. 277; Valtellina di Sondrio (So) - 283. 315; Valtellina di Morbegno (So) - 259. 494; Valchiavenna (So) - 179. 587; Valceresio (Va) - 61. 026; Valganna e Valmarchirolo (Va) - 27. 634; Valli del Luinese (Va) - 56. 250; Valcuvia (Va) - 46. 929. .  
   
   
BERGAMO: CONTRIBUTI ALLE IMPRESE AGRICOLE  
 
Lo scorso luglio la Camera di Commercio di Bergamo ha destinato alle imprese agricole della provincia un fondo di € 100. 000,00 per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese agricole. Per venire incontro allo stato di emergenza nel settore suinicolo e dei bovini da carne denunciato dalle organizzazioni di categoria del comparto, la Giunta camerale ha approvato una modifica della convenzione sottoscritta con i Consorzi Fidi Agricoli di Bergamo, stabilendo che i contributi in conto interessi concessi potranno anche riguardare prestiti agevolati a breve termine, destinati a sostenere il fabbisogno di capitale circolante delle imprese di questo settore. .  
   
   
L’ASSESSORE CENNI AL SEMINARIO ORGANIZZATO A ROMA “SI ALLARGA IL FRONTE DELLE ISTITUZIONI CONTRARIE AGLI OGM” “LA POSIZIONE ASSUNTA DALLA FRANCIA RAFFORZA LA NOSTRA BATTAGLIA”  
 
Firenze - “Si allarga il fronte delle istituzioni europee che condividono le nostre preoccupazioni sugli Ogm. E’ il momento di intensificare la nostra battaglia, una battaglia in difesa della identità dei nostri territori e delle nostre colture”. Lo ha detto Susanna Cenni in qualità di assessore regionale all’agricoltura ma anche come coordinatore delle 44 Regioni europee della rete Ogm-free, intervenendo al seminario “L’agricoltura cresce in libertà, libertà dagli Ogm” che si è svolto oggi a Roma, in Campidoglio, con la presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, di Mario Capanna, presidente della fondazione diritti genetici e di Alain Fauconnier vicepresidente della regione francese Midi Pyrenees. “La presenza della regione francese – ha proseguito - ha, in questo momento, anche un valore simbolico: è dalla Francia che, in questi ultimi giorni, sono giunte le migliori notizie sul fronte anti Ogm. L’annuncio del presidente Sarkozy di voler sospendere precauzionalmente le coltivazioni Ogm rafforza il nostro lavoro di pressione sulle istituzioni comunitarie: è evidente che la questione è molto sentita non solo dai cittadini (l’80% dei cittadini si dichiara contrario all’immissione di alimenti transgenici) e dalle Regioni ((basti pensare alle 44 che aderiscono alla nostra rete), ma anche da un numero crescente di governi nazionali”. E proprio per favorire questa azione sui vertici Ue l’assessore ha annunciato le prossime azioni che metterà in atto la rete Ogm free: Stiamo organizzando una grande iniziativa sulla soia, e in particolare sulla possibilità di introdurre Ogm anche attraverso i mangimi. All’appuntamento, in programma il 5 e 6 dicembre a Bruxelles, saranno presenti produttori da tutto il mondo, rappresentanti delle grandi catene della distribuzione, esponenti delle istituzioni europee e nazionali. Ci aspettiamo da questa iniziativa un ulteriore rilancio sul tema della garanzia di mangimi esenti da Ogm, a tutela del consumatore”. Nel corso del suo intervento l’assessore ha riassunto il percorso della rete che, ha detto “si è dimostrata uno strumento efficace di collaborazione tra le regioni d’Europa” e ne ha così riassunto le finalità: “La battaglia agli Ogm deve essere un mattone nella costituzione di una roccaforte delle regioni d’Europa che vedono nella qualità, nella sostenibilità e nel legame con il territorio l’unica via da percorrere per lo sviluppo del proprio territorio rurale”. .  
   
   
ZUCCHERIFICIO FINALE EMILIA: RAGGIUNTO L´ACCORDO. RABBONI: "UN RISULTATO SIGNIFICATIVO E UN ULTERIORE PASSO AVANTI NEL DIFFICILE PERCORSO DI RICONVERSIONE DEL SETTORE BIETICOLO-SACCARIFERO REGIONALE."  
 
Bologna - Ieri mattina, nel corso dell’incontro promosso dagli Assessori regionali Tiberio Rabboni e Duccio Campagnoli, al quale hanno partecipato l’amministratore delegato di Italia Zuccheri, società proprietaria dell’impianto dismesso, il sindaco del Comune di Finale Emilia, il presidente della Provincia di Modena, i presidenti delle organizzazioni professionali agricole e i responsabili dei sindacati Flai-cgil, Fai-cisl e Uila-uil, è stato sottoscritto l’accordo per la riconversione del sito produttivo. Le parti hanno convenuto sulla realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da biomasse agricole coltivate sul territorio in un raggio di 50km (herbal crops – particolare varietà di sorgo da fibra) eventualmente integrate da altri sottoprodotti di origine agricola per una potenza complessiva di 12,5 Mwe. Italia Zuccheri e le Organizzazioni professionali agricole hanno inoltre ribadito i contenuti di un precedente accordo sulla base del quale si è convenuto di avviare, su una superficie di 90 ettari, una sperimentazione per definire tutti gli aspetti agronomici ed economici connessi alle nuove coltivazioni. Entro il 31 ottobre 2008, qualora la sperimentazione dia i risultati positivi attesi, alla luce anche di analoghi accordi sottoscritti in regione, le Organizzazioni professionali degli agricoltori e la proprietà definiranno uno specifico “accordo di filiera” per stabilire prezzi e modalità di conferimento della materia prima coltivata. L’accordo di filiera rappresenta l’inderogabile condizione per garantire l’attuazione e la sostenibilità del progetto. “Abbiamo raggiunto – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni – un accordo significativo che rappresenta un ulteriore passo avanti nel difficile percorso di riconversione del settore bieticolo – saccarifero regionale. L’accordo di Finale si aggiunge a quelli già sottoscritti per San Pietro in Casale, Bondeno, Pontelagoscuro. L’accordo verrà ora trasmesso ai Ministeri interessati per l’attivazione della cassa integrazione per ristrutturazione a favore dei dipendenti a partire dal prossimo anno. Il nuovo progetto condiviso consente di superare le difficoltà insorte sul primo progetto presentato da Italia Zuccheri e pone le basi per una significativa attività agricola. Ora si apre la fase di gestione dell’intesa raggiunta che dovrà portare, nei primi mesi del 2010, all’apertura dell’impianto di produzione di energia da biomassa di origine esclusivamente agricola. Decisiva sarà la sperimentazione delle nuove colture convenuta tra Italia Zuccheri e le Associazione Agricole provinciali che indicherà con chiarezza rese e remunerazione. Mi auguro che anche Coldiretti, che si è riservata un’ulteriore fase di valutazione sull’accordo, possa aggiungere anche la sua adesione a quelle delle altre organizzazioni agricole. " .  
   
   
SUINI, VESCICOLARE: SOTTOSCRITTO PIANO D´AZIONE BECCALOSSI: SIGLATO ACCORDO CON COLDIRETTI,CONFAGRICOLTURA E CIA INFORMATO ANCHE MINISTRO DE CASTRO CHE GARANTISCE COLLABORAZIONE  
 
Un piano d´azione condiviso e operativo fin dalle prossime ore. Obiettivo: fronteggiare il ripetersi di focolai di malattia vescicolare suina nel territorio della provincia di Brescia. Una proposta lanciata dalla vice presidente della Regione Lombardia e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi, e immediatamente accolta dai rappresentanti regionali di Coldiretti, Confagricoltura, Cia, e dell´assessorato alla Sanità, che hanno firmato, presso la sede della Regione, un accordo preciso e dettagliato. "Nonostante l´applicazione delle misure restrittive e preventive previste dal normativa comunitaria e nazionale vigente e l´adozione di ulteriori misure cautelative a livello regionale - commenta Viviana Beccalossi - ho ritenuto necessario incontrare le parti per definire un piano d´azione concreto e puntuale". Tento conto di un possibile impatto della presenza della malattia vescicolare suina sul mercato nazionale, peraltro già in sofferenza, e sulle possibilità di commercializzazione a livello internazionale dei prodotti di salumeria, oltre che dell´importanza del settore suinicolo nazionale anche in un´ottica di prodotti tipici, riconosciuti a livello mondiale, le parti, su invito della vicepresidente Beccalossi, hanno deciso di sottoscrivere un documento nel quale si stabilisce anzitutto "l´immediata esecuzione del piano straordinario di intervento mediante l´applicazione di quanto previsto dalle misure specifiche di lotta per la malattia vescicolare suina, attraverso l´abbattimento dei capi nelle aziende colpite". "Il documento - aggiunge Viviana Beccalossi - prevede poi che Regione Lombardia si impegni a corrispondere i danni diretti (indennizzi) ed indiretti (mancato reddito da fermo aziendale) agli allevatori soggetti all´ordinanza e che si dia immediato avvio ad un Tavolo di Filiera per la definizione di un Piano di riposizionamento del settore suinicolo lombardo, anche in un quadro di riferimento nazionale". Inoltre, Regione Lombardia e le Organizzazioni professionali agricole si impegnano a coinvolgere il Governo a realizzare un intervento immediato sulla crisi in essere e strutturale per l´intera filiera. "Proprio in tal senso - conclude Viviana Beccalossi - ho parlato con il ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, che mi ha garantito il suo personale impegno e piena collaborazione per affrontare un problema che riguarda un settore produttivo particolarmente importante per la Lombardia e l´intero Paese". .  
   
   
GRUPPO CREMONINI: SI AGGIUDICA I SERVIZI DI RISTORAZIONE A BORDO DEI TRENI CISALPINO CHE COLLEGANO LA SVIZZERA CON L’ITALIA  
 
 Il Gruppo Cremonini si è aggiudicato per la terza volta consecutiva la gara internazionale indetta da Cisalpino Ag – società Italo-svizzera controllata pariteticamente dalle Ferrovie dello Stato italiano e da un pool di Ferrovie e cantoni Svizzeri - per i servizi di ristorazione a bordo dei 22 treni, 18 Etr e 4 Eurocity, che collegano quotidianamente la Svizzera con l’Italia. Il contratto, della durata di 3 anni con scadenza a dicembre 2010 e con la possibilità di prolungamento per altri 2 anni, svilupperà un fatturato complessivo stimato di circa 14 milioni di Euro. La novità del contratto riguarda l’introduzione in esercizio dei nuovi treni “pendolino” Etr 610, prevista entro il 2010, aumentando a 32 il numero dei treni quotidiani. Questi nuovissimi treni ad assetto variabile sono particolarmente indicati per le tratte montuose: grazie a una carrozza ristorante dedicata, sarà possibile offrire un servizio completo di ristorazione in sostituzione del semplice carrello. Cremonini opera sui treni Cisalpino delle ferrovie svizzere dal 1996, offrendo quotidianamente servizi di ristorazione sulle carrozze ristorante, nei bar e con carrelli minibar a più di 1,6 milioni di viaggiatori all’anno. Cremonini, 2° player europeo del mercato della ristorazione a bordo treno, con oltre 700 treni serviti quotidianamente in 8 Paesi europei per oltre 35 milioni di clienti l’anno, conferma così la propria leadership sui treni ad alta velocità in Europa. Il Gruppo è infatti presente sui treni italiani Trenitalia, sui treni inglesi Eurostar, sui treni belgi Thalys che percorrono le tratte Bruxelles, Parigi, Colonia, Dusseldorf ed Amsterdam, sui treni italo-svizzeri Cisalpino, sui treni ad alta velocità Tgv che collegano l’Italia e la Francia, sui treni francesi Corail e iDtgv, e sui 70 treni spagnoli ad alta velocità Ave. Nel 2006 Cremonini ha realizzato nel settore della ristorazione ricavi totali per 397,0 milioni di Euro, in crescita del 32,6% rispetto all’anno precedente. Le attività di ristorazione “on board”, con oltre 3. 100 dipendenti, hanno inciso per 174,3 milioni di Euro, di cui il 27,5% in Italia. .  
   
   
UN RISTORANTE CON LA S MAIUSCOLA LA SFIDA È QUELLA DI RILANCIARE UNO DEI PEZZI DA NOVANTA DELLA GASTRONOMIA MILANESE, IL SAVINI. E A RACCOGLIERLA, INSIEME AL PADRE, È STATO IL 25ENNE BOCCONIANO SEBASTIAN GATTO  
 
A Milano quando si parla di alta ristorazione il nome che per primo viene alla mente è sempre lo stesso: Savini. A riportare questo ristorante-istituzione ai fasti di un tempo sarà un giovane bocconiano, Sebastian Gatto, 25 anni e una laurea in economia aziendale. Simbolo di lusso ed eleganza oltre che di alta cucina, al Savini hanno pranzato o cenato i grandi nomi dell’arte, della letteratura, della politica e della storia che dagli ultimi anni dell’Ottocento in avanti hanno vissuto o sono transitati a Milano: da Verdi a Mascagni, da Marinetti a D’annunzio, Toscanini e Boccioni. E l’elenco potrebbe continuare quasi all’infinito, grazie anche alla sua collocazione nel salotto buono di Milano, la Galleria, a due passi dal Duomo e dalla Scala e non lontano dal Castello Sforzesco. Però, a partire dagli anni ’90 del Xx secolo, il ristorante Savini ha iniziato un lento ma continuo declino, un invisibile velo di polvere si è come depositato sugli arredi lussuosi, i cristalli e le posate d’argento, fino alla chiusura. Un pezzo della storia di Milano che rischiava di scomparire per sempre, ma anche un’opportunità da cogliere per rilanciare un mito in crisi ma dalle enormi potenzialità. Sebastian, già titolare con il padre di tre avviate “caffetterie” nel centro storico di Milano, ha raccolto la sfida, consapevole che con l’operazione avrà l’onore e l’onere di essere sempre sotto i riflettori: “E’ un’operazione nata quasi per caso mentre stavamo vagliando l’opportunità di espandere la nostra attività a Roma”, spiega Sebastian con piglio da imprenditore navigato nonostante la giovane età, “ma non si poteva rifiutare. Io, per ragioni anagrafiche, non ho vissuto il mito di questo locale, ma da quando l’abbiamo acquistato ne ho studiato la storia, ho incontrato i nipoti del fondatore Virgilio Savini e ho scoperto, per esempio, che agli inizi era un caffè ristorante, quello che tornerà a essere, con una zona dedicata alla pasticceria e a chi vorrà pranzare in modo ‘veloce’ e un’altra al ristorante vero e proprio, sempre comunque all’insegna del lusso e della qualità oltreché della tradizione milanese”. Spazio quindi alle posate d’argento e ai bicchieri di cristallo pregiato, ma anche lo chef e i sommelier saranno scelti tra il meglio che la ristorazione italiana può offrire. “Abbiamo rispetto per la storia di questo locale e inoltre sappiamo che anche le autorità milanesi seguono con interesse l’operazione. Ma non c’è solo la storia passata, c’è anche il futuro che va costruito giorno per giorno, c’è l’importanza di un marchio che va valorizzato. Ho qualche progetto in mente che non voglio anticipare, ma tra i miei obiettivi c’è anche un’espansione all’estero”. Ma, prima, va consolidata la posizione in Italia. “Siamo una piccola-media azienda con una cinquantina di dipendenti”, spiega Sebastian, “nella quale io e mio padre ci completiamo, lui ha intuito ed esperienza, io porto in dote le nozioni manageriali apprese in università. Che da sole non bastano, ma aiutano molto. E pensare”, ride, “che mio padre ha voluto che mi laureassi alla Bocconi per poi farmi prendere un’altra strada, non voleva assolutamente che proseguissi in questa attività che secondo lui è molto sacrificante. Mi ha ostacolato ma alla fine ha dovuto cedere…”. Milano, adesso, aspetta il nuovo Savini. Se i risultati saranno all’altezza dell’entusiasmo di Sebastian Gatto, i milanesi ritroveranno uno dei simboli della città. .  
   
   
“MANGIA COME SCRIVI” OMAGGIA IL MONDO PICCOLO DI GIOVANNINO GUARESCHI  
 
Giovedì 15 novembre saranno ospiti della rassegna gastro-letteraria al Cigno nero di Montechiarugolo gli scrittori Guido Conti, Alessandro Gnocchi, Andrea Setti, Ezio Aldoni e il pittore Franco Mora Nacque nel giorno dei lavoratori, il 1° maggio 1908. Fu giornalista, disegnatore e umorista. E naturalmente scrittore: l’italiano più letto nel mondo. Alla figura di Giovannino Guareschi, qualche mese prima delle celebrazioni del centenario, è dedicato il nuovo appuntamento di “Mangia come scrivi”, rassegna culinaria e artistica che, un giovedì al mese, si svolge alla trattoria “Il cigno nero” di Montechiarugolo (Parma). Giovedì 15 novembre, con inizio alle 21, la serata sarà speciale anche per un altro motivo: l’iniziativa organizzata dal giornalista Gianluigi Negri e patrocinata dal Comune festeggia, infatti, i suoi primi dieci incontri. I protagonisti? Come sempre tre scrittori e un pittore. Guido Conti, Alessandro Gnocchi e Andrea Setti cureranno tre brevi reading (di tre minuti) tra le portate di un menù rigorosamente guareschiano (salumi della Bassa, cappelletti, mariola) proposto dal locale di piazzale san Quintino. Il pittore Franco Mora esporrà invece nove suoi lavori dedicati a don Camillo e Peppone. Con un passaggio ideale di testimone fra un autore e l’altro, nel corso della cena (info e prenotazioni allo 0521-686450, www. Mangiacomescrivi. It), Conti leggerà Gnocchi, Gnocchi leggerà Setti, Setti chiuderà con un brano di Conti. Il primo, parmigiano e direttore della casa editrice Mup, da sempre è guareschiano. Ha strizzato l’occhio al papà di don Camillo già nel suo “La piena e altri racconti” (Mup, 2003) e, nel marzo 2008, uscirà per Rizzoli con “Giovannino Guareschi. Biografia di uno scrittore”. Gnocchi, giornalista del gruppo Mondadori, è considerato il maggiore studioso in Italia dell’opera di Guareschi. Lo testimoniano le pubblicazioni “L’ave Maria di don Camillo” (Fede e cultura, 2006), “Viaggio sentimentale nel Mondo piccolo di Guareschi” (Rizzoli, 2005), “Il catechismo secondo Guareschi” (Piemme, 2003), “Giovannino Guareschi: una storia italiana” (Rizzoli, 1998), “Don Camillo & Peppone: l’invenzione del vero” (Rizzoli, 1995). Inoltre ha curato nel 1999, insieme a Mario Palmaro, la raccolta di racconti “Don Camillo, il Vangelo dei semplici” (Ancora). Setti, giornalista del quotidiano La Provincia di Cremona, è autore, insieme a Ezio Aldoni (anch’egli presente alla serata) e a Gianfranco Miro Gori, del volume “Amici nemici. Brescello, piccolo mondo di celluloide”. Il libro, uscito nel marzo 2007 e già alla seconda edizione, è dedicato alla realizzazione dei cinque film di “Don Camillo” con Fernandel e Gino Cervi. Introdurrà gli ospiti, a inizio serata, lo scrittore Andrea Villani. Il prossimo “Mangia come scrivi”, in collaborazione con la casa editrice Il Castoro, si terrà giovedì 6 dicembre e sarà dedicato al cinema. Interverranno i critici Andrea Bellavita, Pier Maria Bocchi, Luca Malavasi e l’illustratore-caricaturista-fumettista Andrea Valente. .  
   
   
L’OLIO IN FESTA: AL A BITONTO LA DUE GIORNI DEL PREMIO NAZIONALE “OLIO, ELISIR DI LUNGA VITA”. TAVOLA ROTONDA, FESTA DELL’OLIO NOVELLO, GARA CULINARIA TRA STUDENTI E CONCERTO DI MARCO ARMANI PER LA PRIMA GIORNATA  
 
Prende il via l’ 8 novembre a Bitonto, città dell’olio, la ricca galleria di eventi del Premio Nazionale per la Cultura dell´Olio extravergine di oliva “Olio, elisir di lunga vita”, giunto alla sua seconda edizione. Il Premio, organizzato dal consorzio Unum, con il sostegno del Comune di Bitonto, intende diffondere la cultura dell’olio, con una due giorni di convegni e approfondimenti su temi economici, nutrizionali e culturali legati all’oro verde. Il primo appuntamento è per domani pomeriggio (ore 17 - Teatro Comunale “Tommaso Traetta”) con la presentazione del Primo Rapporto dell’«Osservatorio Internazionale della qualità dell´olio “Città di Bitonto”». L’osservatorio, promosso dall’amministrazione comunale, nasce per promuovere l’immagine della città di Bitonto a livello internazionale. Il primo rapporto ha analizzato, nello scorso anno, la presenza dell’olio di oliva sugli scaffali dei grandi magazzini inglesi e tedeschi. I risultati, che offrono importanti indicazioni sulla capacità di commercializzazione delle nostre aziende, sottolineano la necessità di rafforzare la nostra competitività sui mercati internazionali, puntando sulla tipicità del prodotto. Alla tavola rotonda parteciperanno Maria Luisa Caringella, Responsabile Sportello Unico e Fondi Strutturali del Comune di Bitonto, Luigi Triggiani, Presidente Consorzio Puglia Natura, Giovanni Pomarico, Presidente Gruppo Megamark, Nicola Pice, Sindaco Comune di Bitonto, Enzo Russo, Assessore Agricoltura Regione Puglia, Gennaro Sicolo, Assessore Agricoltura e Attività Produttive Comune di Bitonto, Paolo De Carolis, Presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, Antonio Barile, Presidente Regionale della Confederazione Italiana Agricoltori, Onofrio Spagnoletti Zeuli, Presidente Regionale Confagricoltura, Felice Delle Femine, Direttore Regionale Area Sud Unicredit Banca. Modera l’incontro Enzo Del Vecchio, giornalista Rai. Al termine dell’incontro, un’anteprima della premiazione “Cultura dell’Olio”: Michele Mirabella ritirerà il premio per il programma di informazione “Elisir”, di Rai Tre. Il secondo appuntamento della giornata è all’insegna della convivialità. Alle 20, nel chiostro dell’Istituto Sacro Cuore, in scena “La festa dell’olio novello”, con la degustazione di prodotti tipici locali, conditi con l’olio della campagna olearia appena iniziata. Insieme alla tradizione, ci sarà spazio anche per l’innovazione ai fornelli, con la gara culinaria “I sapori dell’olio”, riservata agli studenti degli istituti alberghieri di Castellana Grotte, Altamura, Molfetta e Bari. A chiudere la serata, il concerto del cantautore, barese doc, Marco Armani, che presenterà il suo nuovo album “Parlami d’amore”. L’evento è ad ingresso gratuito. “Olio, elisir di lunga vita” è organizzato dal Consorzio Unum, consorzio per la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva di Bitonto, in collaborazione con l’Istituto Agronomico Mediterraneo, già partner scientifico della prima edizione, e con il patrocinio di Comune di Bitonto, Regione Puglia, Provincia di Bari, Camera di Commercio di Bari, Unicredit Banca, O. T. B. (Oliveti Terra di Bari), Oleificio “Cima di Bitonto” e Oleificio “Il Bitontino”. .  
   
   
BOLZANO: PIANTE OFFICINALI ED AROMATICHE QUALI COLTURE ALTERNATIVE - CONVEGNO IL 14 NOVEMBRE A TEODONE  
 
 La Scuola professionale agraria e di economia domestica di Teodone mercoledì 14 novembre (dalle ore 9. 00 alle 12. 00) organizza un convegno sulle piante officinali ed aromatiche quali colture alternative. I relatori saranno Christoph Carlen dell´istituto sperimentale svizzero Agroscope ed il ginecologo pusterese Rudolf Gruber. In agricoltura la produzione di piante officinali ed aromatiche assume sempre maggiore interesse. Da un lato consente ai coltivatori la vendita di prodotti finiti e dall´altro la messa a disposizione di materie prime per la lavorazione specialistica. Il convegno che si svolgerà presso la Scuola professionale agraria di Teodone mercoledì prossimo 14 novembre, dalle ore 9. 00 alle 12. 00, intende fornire una panoramica sulle esperienze di coltivazione di piante officinali ed aromatiche in viarie regioni alpine e sull´impiego di queste piante nella medicina complementare. Relatiori saranno Christoph Carlen dell´istituto sperimentale svizzero Agroscope ed il ginecologo pusterese Rudolf Gruber. .  
   
   
PREZZI DELL’UVA ALLE STELLE NECESSARIO RIVEDERE I LISTINI SOFFERTA DECISIONE DEL SINDACATO IMBOTTIGLIATORI DELL’UNIONE ITALIANA VINI: COSTRETTI DA PESANTI AUMENTI ALLA PRODUZIONE  
 
Un effetto tangibile della vendemmia 2007, che con i suoi poco più di 40 milioni di ettolitri sarà ricordata come la più scarsa degli ultimi 60 anni, si è già avuto: i prezzi delle uve sono schizzati al rialzo in tutte le regioni, con punte minime del 20-30% per i vini base per arrivare, nel caso delle tipologie più richieste sul mercato, anche al 100%. Questo generalizzato movimento al rialzo coinvolgerà giocoforza anche i settori della trasformazione e dell’imbottigliamento, che si vedranno nell’impossibilità di mantenere invariati i listini. È questo l’esito a cui è giunta l’ultima assemblea del Sindacato imbottigliatori della Confederazione Italiana della Vite e del Vino-unione Italiana Vini, riunita presso la sede sociale a Milano. “Se è vero che i prezzi delle uve negli ultimi anni erano calati drammaticamente, toccando un punto di non ritorno, oltre il quale il viticoltore produceva in perdita - spiega il Sindacato in una nota - è altrettanto innegabile che oggi si è arrivati in alcuni casi all’estremo opposto, con aumenti talvolta ingiustificati che coinvolgono indiscriminatamente tutte le zone di produzione e tutte le tipologie di prodotto”. “A fronte di questo - continua il Sindacato - sono ormai cinque anni che i listini dei prezzi dei vini proposti alla commercializzazione non vengono ritoccati, nonostante il settore della trasformazione e dell’imbottigliamento abbia dovuto sopportare gli aumenti costanti dei costi di produzione, quelli energetici e di trasporto”. “Dato questo insieme concomitante di fattori e dopo una ricognizione puntuale della situazione regione per regione, il Sindacato ha deliberato di rivedere immediatamente al rialzo i listini dei vini, con aumenti medi minimi nell’ordine del 20-25% per i vini base e del 10% per i vini di fascia medio-alta. La decisione assunta dall’assemblea è il frutto non di intenti speculativi, ma il necessario adeguamento minimo del settore imbottigliamento a quanto è successo e sta succedendo sul mercato delle uve e dei vini, pena l’erosione certa del profitto minimo aziendale”. “Per scongiurare il ripetersi in futuro di situazioni simili - conclude la nota del Sindacato - si ritiene fondamentale che il settore della produzione e quello della trasformazione-imbottigliamento giungano a una programmazione concordata dei prezzi quanto meno quinquennale, in modo da evitare altalene di prezzo difficili da comprendere e, per quanto riguarda gli imbottigliatori, da comunicare al mercato”. .  
   
   
NASCE IL QUADERNO DIDATTICO DEDICATO AL MUSEO DEL SALAME I BAMBINI ALLA SCOPERTA DEL MUSEO GOLOSO. CON UN QUADERNO…  
 
Nasce il quaderno didattico dedicato al Museo del Salame, l’esposizione allestita nelle settecentesche cantine del castello di Felino (Parma). La pubblicazione è la prima di un progetto dedicato ai più piccoli e volto a spiegare loro le risorse del territorio felinese. Quarantasei pagine di agevole lettura dedicate al Museo del Salame, uno dei gioielli inseriti nel circuito provinciale parmense dei Musei del Cibo. Intitolato “Museo e dintorni, percorsi di approfondimento”, il quaderno è uno strumento che nasce dall’idea di raccogliere una serie di studi svolti nelle scuole del comune di Felino (Parma) e che ruotavano attorno a tre cose: al museo, al castello che lo contiene e all’oggetto stesso dell’esposizione: il famoso insaccato. A cura di Massimo Pelagatti e Concetta Cacciani, è la prima di una serie di pubblicazioni che analizzeranno le risorse del territorio per stimolare in particolare i ragazzi a recuperare preziose testimonianze dei tempi passati. Il primo quaderno è suddiviso in quattro capitoli e si offre come mezzo per avvicinare i giovani ma anche gli adulti a un’eccellenza preziosa del nostro territorio. Si parte dalla storia del maiale e del suo ambiente per poi parlare del castello di Felino, le cui cantine settecentesche custodiscono l’esposizione che rende omaggio al “figlio” più amato del comune pedemontano. Si passa quindi a curiosità sull’animale percorrendo mitologia e tradizione cristiana, per arrivare infine all’analisi del salame e delle sue caratteristiche nella produzione felinese. Oltre alle immagini che illustrano i vari passaggi c’è anche un’utile scheda di lavoro per la prima elementare e due pagine di bibliografia per chi volesse approfondire la conoscenza degli argomenti affrontati. Patrocinato dai Musei del Cibo della provincia di Parma, dal Comune di Felino e dalla ditta La Fenice S. R. L, il quaderno didattico si può acquistare nel bookshop del Museo del Salame e in alcune edicole del comune parmense. In alternativa lo si può richiedere all’Ufficio Cultura del Comune di Felino (tramite una telefonata o una e-mail), tel. 0521. 335920, e-mail: n. Carpana@comune. Felino. Pr. It. Il quaderno ha un costo di 4 euro. .  
   
   
A CAGLI PER SCOPRIRE LE ECCELLENZE VITIVINICOLE DELLE MARCHE  
 
Cagli, Palazzo Felici. Sabato 8 dicembre. La condotta Slow Food di Cagli in collaborazione con il Comune di Cagli dedicano uno spazio privilegiato alla produzione vinicola marchigiana premiata recentemente con i Tre Bicchieri nella guida “Vini d´Italia 2007” edito da Gambero Rosso e Slow Food Editore: un’opera da consultare da tutti coloro che nutrono una profonda passione per il vino e per il fascino che deriva dalla sua produzione; una guida che esprime e dove è possibile trovare la qualità, oltre alla valutazione e scheda tecnica, di ogni singolo vino e indicazioni e riferimenti precisi di aziende di produzioni, cantine ed enoteche. Alle ore 18. 45, a Palazzo Felici, si terrà il Laboratorio del Gusto dedicato agli 11 vini marchigiani premiati con i Tre Bicchieri guidato dal docente “Master of Food” Slow Food, Valerio Chiarini. Oggi le Marche conquistano riconoscimenti lusinghieri, testimonianza di una realtà che si è evoluta con lungimiranza e di una evidente crescita qualitativa delle nostre produzioni. Un plauso alle scelte dei produttori regionali e ai grandi vini marchigiani premiati: Rosso Conero Sassi Neri, Riserva 2004, Fattoria Le Terrazze Rosso Piceno Superiore, Roggio del Filare 2004, Cantine Velenosi Solo Sangiovese 2005, Fattoria Dezi Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Le Vaglie 2006, Santa Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Pietrone Ris. 2004 ,Vallerosa Bonci Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Plenio Ris. 2004, Umani Ronchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Il Priore 2006, Sparapani - Frati Bianchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Misco 2006, Tenuta di Tavignano Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Villa Bucci Ris. 2005, Bucci Verdicchio di Matelica Collestefano 2006, Collestefano Vespro 2005, Fausti Un momento irripetibile per approfondire la conoscenza di questi grandi campioni dal cuore tutto marchigiano e anche per assaggiare la passione e la qualità delle produzioni regionali. Slowfood@cagli. Org .  
   
   
IL RISTORANTE ACANTO DELL’HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA ACCOGLIE L’INVERNO CON INIZIATIVE DAVVERO UNICHE  
 
Lunedì 19 Novembre 2007 una lezione di cucina dedicata alla ricetta del tradizionale tacchino ripieno anticiperà la celebrazione statunitense del Giorno del Ringraziamento, che si festeggia il 22 novembre Preparazione di tacchino e contorni dalle 16. 00 alle 18. 00 Numero di partecipanti (min 5 max 8 persone) In omaggio: ricetta, grembiuli e flute di spumante. Euro 75. 00 a persona Ogni domenica le squisite proposte del Sunday Brunch continueranno a deliziare il palato dei nostri Ospiti con una simpatica sorpresa per i bambini, che potranno preparare i biscotti di Natale e condividerli, a casa propria, con tutta la famiglia Dal 2 al 23 Dicembre 2007 Brunch Euro 60. 00 a persona con flute di Champagne Bambini dai 5 ai 14 anni Euro 30. 00 Bambini sotto 5 anni Gratis La sera del 24 Dicembre e il giorno del Santo Natale lo Chef propone due deliziosi menu che rispecchiano sia l’innovazione gastronomica di Acanto, sia la ricercatezza dei suoi piatti, pur rimanendo saldi agli autentici sapori della cucina italiana Infine, per brindare al nuovo anno, il Ristorante dell’Hotel Principe di Savoia ha in serbo una serata magica: la creatività dello Chef Cadei non poteva che esprimersi al meglio se non in un connubio perfetto di sapori e profumi che, insieme con numerose altre sorprese riservate ai nostri Ospiti, renderà più magico che mai l’arrivo del 2008 Il 1° Gennaio 2008 Acanto à la carte Bar Giardino d’Inverno In occasione del primo giorno d’avvento il Bar Giardino d’Inverno dell’Hotel Principe di Savoia stupirà gli Ospiti con un appuntamento speciale e goloso. Sotto le luci dell’albero acceso per l’occasione, verranno serviti panettoni e pani alle spezie accompagnati da una deliziosa cioccolata calda Dal 1 al 26 Dicembre , tutti i giorni, dalle 14. 00 alle 18. 00, sarà possibile assaggiare i le migliori miscele del Principe Christmas Afternoontea o assecondare la golosità di grandi e piccini con della cioccolata calda accompagnata da deliziose leccornie: cannoli siciliani, meat pies, tronchetti di Natale e numerose altre delizie imbandiranno la sala bar. Come idea regalo, sarà possibile acquistare un gift voucher per l’ Afternoon Tea, per il Brunch o per il Business Lunch. Acanto@hotelprincipedisavoia. Com .  
   
   
I FORMAGGI DI FRANCIA FRA TRADIZIONE E GUSTO CONTEMPORANEO  
 
I Formaggi di Francia conquistano da anni il consumatore italiano grazie ad un inconfondibile appeal fatto di gusto, varietà e tradizione. Particolarmente apprezzata è la possibilità di inserire il prodotto francese nelle più comuni e tradizionali preparazioni della cucina regionale italiana. Un invito al consumo accolto positivamente dal pubblico e supportato da un’importante campagna di marketing e comunicazione basata su attività di relazioni pubbliche, di formazione per professionisti e consumatori e di degustazioni in grande distribuzione: il tutto proponendo i Formaggi di Francia in abbinamento a vini e prodotti tipicamente italiani. I Formaggi di Francia e la cucina italiana: un connubio apprezzato che, più che mai, trova espressione nel menu creato da Mariasole Capodanno, chef emergente dell’Osteria di Porta Cicca, storico indirizzo meneghino completamente rinnovato lo scorso giugno grazie all’intervento di una giovane equipe che ha deciso di puntare sulla qualità. Vissuta come rilettura dei classici della tradizione italiana, la proposta gastronomica dell’Osteria di Porta Cicca privilegia la qualità della materia prima e la tipicità di molte ricette regionali, proposte secondo una chiave di lettura che fa riferimento alla cucina contemporanea e alle più innovative tecniche di lavorazione. Il menu creato in esclusiva per Formaggi di Francia, attraverso un ventaglio di ricette che ammiccano alla più golosa tradizione italiana, valorizza perfettamente il carattere versatile della proposta casearia francese: e così il Brie sale in carrozza, l’Aceto Balsamico incontra la Mimolette, il gattò parla francese con il Reblochon, il sorbetto è delizioso se realizzato con uno Chabichou di latte di capra. Sono solo alcuni fra gli spunti che confermano il perfetto matrimonio che è possibile ottenere fra l’universo di proposte dell’offerta casearia francese e la fantasia di uno chef. Un risultato che è possibile ricreare sulla tavola di ogni giorno grazie ad un pizzico di fantasia e al piacere di giocare con i sapori d’Oltralpe e gli abbinamenti italiani più invitanti. .  
   
   
LOISON: AL POSTO DEI CANDITI LE CILIEGIE: NASCE IL PANETTONE PLURISENSORIALE ALL’AMARENA  
 
Un nuovo aroma e un gusto più pieno per il Natale 2007 In principio fu una serie limitata, riservata agli amici e ai clienti più affezionati: l’accoglienza fu subito entusiasta e le richieste costanti. Così, sette anni dopo quel primo, felice esperimento, Loison arricchisce il proprio catalogo per il Natale 2007 con il raffinato Panettone all’Amarena. A distinguerlo è la speciale mistura di uvetta e amarene, in un impasto quanto mai soave, garanzia della pienezza del gusto e di un aroma del tutto unico. Un risultato, questo, ottenuto grazie alla rigorosa selezione della frutta, per offrire ancora una volta solo il meglio, seconda la filosofia che da sempre anima Loison. Sono state provate infatti oltre venti tipologie di amarene, fino a trovare quella che per polposità, colore, calibro e aroma cogliesse a pieno le esigenze di eccellenza del “Tasting Team Loison” (squadra del gusto Loison). Alla minuziosa selezione dell’amarena segue poi una lavorazione unica e rigorosa per esaltare ancor di più le qualità del prodotto, fino a conferire al panettone un gusto ineguagliabile. Per rispettare le qualità e l’aroma del panettone, l’impasto mantiene le uvette, mentre sono invece sostituiti gli agrumi, per soddisfare così il palato degli amanti di un gusto più rotondo, più pieno e caratterizzato da un dolce aroma di amarena. Provare la nuova creazione di Loison significa così immergersi nei profumi dell’amarena, grazie al blend di aromi specificatamente creato, vedere le amarene intere inserite nel prodotto, sentire sul palato la polposità e l’estrema morbidezza del frutto, selezionato appositamente con un’elevata calibratura. Nasce così un “panettone plurisensoriale” che suggestiona gusto, olfatto, vista e tatto, per vivere un’esperienza del palato unica e irripetibile; già al primo sguardo il suo rosso fiocco in raso ed i suoi frutti ne evidenziano la caratterizzazione di gusto. Www. Loison. Com .  
   
   
MINI BABYBEL OLIVE: LO SNACK TONDO E STUZZICANTE CON UN NUOVO GUSTO MEDITERRANEO  
 
E’ nato il nuovo, stuzzicante e irresistibile Mini Babybel Olive che offre la qualità e la morbidezza di sempre arricchite di carnose olive in piccoli pezzettini. Aggiungi la magia delle olive alla praticità, la golosa morbidezza e all’inconfondibile rotondità di Mini Babybel e otterrai uno snack nuovo, stuzzicante, sfizioso, ideale per un pranzo leggero ed invitante, perfetto ospite d’onore negli aperitivi più esclusivi e magnifico compagno per una pausa sana e nutriente. Mini Babybel, il formaggio prêt-à-porter, rotondo, allegro e impertinente diventa così ancora più invitante e viene incontro, con il suo nuovo sapore mediterraneo, al gusto italiano e alla nostra tradizione gastronomica. Piccolo, appetitoso, leggero e gustosissimo Mini Babybel Olive è ottimo per accompagnare i pasti principali e non solo: per il pranzo in famiglia, la merenda dei piccoli, la cena con gli ospiti e l’happy hour dopo il lavoro. Racchiuso nel suo guscio di cera verde è lo snack ideale, sano e gustoso per spezzare la giornata. Pratico e divertente, diventa il protagonista indiscusso di pic-nic e merende all’aria aperta. .  
   
   
VENCHI REGALA UN’EMOZIONE AL GIANDUJA  
 
Dalla storica ricetta del gianduja hanno origine i Giandujotti Venchi, i deliziosi cioccolatini piemontesi composti di puro burro di cacao e pasta di nocciole Piemonte. Sia nella versione tradizionale, sia in quella Fondente Ripieno, i Giandujotti Venchi uniscono il piacere della tradizione ai criteri di qualità e genuinità delle specialità Venchi, disponibili anche nella versione senza zuccheri aggiunti. Il Giandujotto è un ever green, il tradizionale e sempre graditissimo gianduiotto classico. La storica ricetta del gianduiotto viene riproposta riadattata ai criteri di genuinità e qualità Venchi, ogni singolo giandujotto contiene una percentuale del 32% di Nocciole Piemonte Igp, senza olii vegetali idrogenati. Il Giandujotto Fondente Ripieno è un matrimonio di dolcezza, il cioccolato fondente che abbraccia la crema di gianduja in un perfetto bilanciamento, sia all’olfatto che al gusto. Venchi propone una variante unica e speciale del giandujotto, con una parte esterna in puro cioccolato Ecuador 56% e un ripieno di gianduja alle Nocciole Piemonte Igp. Privi di glutine, e quindi adatti anche per i celiaci, e senza olii vegetali idrogenati. .  
   
   
DA BONDUELLE I PISELLI FINISSIMI NEL SACCHETTO FRESCHEZZA: QUALITÀ SUPERIORE NEL FORMATO PIÙ PRATICO PER IL FOOD SERVICE  
 
Nuovi Bonduelle divisione Food service amplia l´innovativa gamma di conserve Sacchetto Freschezza introducendo una nuova referenza: i Piselli Finissimi nel pratico formato da 3 kg. La tecnologia esclusiva applicata nella gamma Sacchetto Freschezza ben si presta a valorizzare l´alta qualità dei piselli finissimi selezionati, raccolti e trasformati da Bonduelle divisione Food service con le garanzie rappresentate dal controllo totale della filiera. I piselli finissimi, infatti, sono sottoposti a cottura e poi avviati a un processo di sterilizzazione “dolce” che evita bruschi shock termici, a tutto vantaggio della preservazione sia delle caratteristiche fisiche di consistenza e brillantezza sia delle proprietà nutrizionali e organolettiche dei delicati legumi. I nuovi Piselli Finissimi nel Sacchetto freschezza rappresentano una risorsa vantaggiosa per gli operatori della Ristorazione innanzitutto per il concreto risparmio che garantiscono nei tempi di preparazione rispetto alle conserve tradizionali ed al prodotto surgelato. Basta infatti aprire il sacchetto, far sgocciolare il contenuto e versarlo nel piatto prima di condirlo a piacere. L’apertura a strappo, facile e sicura, non richiede l’uso di utensili pericolosi (forbici, coltelli ed apriscatole) ed è talmente semplice che fa risparmiare tempo (si possono aprire fino a 100 sacchetti in 10 minuti). Inoltre, le confezioni si conservano a temperatura ambiente per ben 3 anni lasciando prezioso spazio libero nei freezer e nei banchi frigo. A ulteriore conferma di un progetto curato per rispondere alle concrete esigenze della Ristorazione, i sacchetti freschezza vuoti dei nuovi Piselli Finissimi di Bonduelle divisione Food service contribuiscono a ottimizzare la gestione dei rifiuti occupando un volume irrisorio rispetto alle tradizionali latte (100 latte vuote occupano un volume di 1000 litri contro i 5 litri di 100 sacchetti vuoti). .  
   
   
FISIOCAL PLUS E’ IL NUOVO INTEGRATORE CHE AIUTA A FISSARE IL CALCIO NELLE TUE OSSA FISIOCAL PLUS AUMENTA L’ASSORBIMENTO DEL CALCIO INTRODOTTO CON L’ALIMENTAZIONE AIUTANDO A FISSARE NELLE OSSA IL PREZIOSO MINERALE  
 
Le nostre ossa hanno bisogno di calcio, e tale bisogno aumenta con l’avanzare dell’età. Ma assumerlo con la dieta può non bastare: occorre che il calcio sia assorbito dal nostro organismo e fissato al meglio nelle ossa. Il nuovo integratore Fisiocal Plus aumenta l´assorbimento del calcio fino al 20% e ne favorisce la fissazione. Questo è possible grazie ai suoi componenti, i Frutto-oligo-saccaridi (Fos) e gli altri preziosi minerali come il magnesio, il silicio e il boro. "Un’integrazione è consigliabile – afferma il Dott. Carlo Gargiulo, Medico di Medicina Generale e noto al pubblico televisivo di qualificati programmi dedicati alla salute - soprattutto in chi è più ´affamato´ di calcio, come le donne tra i 40 e i 50 anni, quelle già in menopausa, gli anziani e le persone intolleranti o che soffrono di malattie che compromettono l´assorbimento di calcio". L’elemento più importante di tutti i minerali presenti nell’organismo è proprio il calcio. "È la quinta sostanza più abbondante contenuta nel nostro corpo – ricorda il Dott. Gargiulo – dobbiamo cercare di introdurne ogni giorno una giusta quantità con una sana alimentazione, tra 650 e 1200 mg, perchè in solo minima parte viene assorbito dal nostro corpo. Inoltre, l´assorbimento di calcio si riduce in maniera significativa con l´età, perchè si perdono inevitabilmente alcuni dei meccanismi che lo rendono possibile ". Ecco perchè, per la salute delle nostre ossa, dobbiamo ricorrere all´integrazione di elementi che ci aiutino a potenziare sia l´assorbimento che la fissazione del calcio. Il nuovo integratore Fisiocal Plus svolge proprio questa duplice funzione: i Frutto-oligo-saccaridi (Fos) sono in grado di aumentare l´assorbimento intestinale del calcio; i minerali magnesio, boro e silicio agiscono a livello del metabolismo minerale osseo, favorendo la fissazione del calcio. Grazie ai suoi componenti, Fisiocal Plus risulta efficace e vantaggioso per tutti, ma soprattutto per: le donne tra i 40 e i 50 anni, prossime alla menopausa, le donne già in menopausa, gli uomini in età adulta, specie se con iniziale osteopenia, cioè con una massa ossea ridotta, le persone intolleranti a una supplementazione diretta con calcio, chi soffre di patologie che compromettono l´assorbimento di calcio e magnesio (come la celiachia). Conclude il Dott. Gargiulo: “Ad una sana alimentazione può essere utile, quindi, aggiungere un integratore in grado di aumentare l’assorbimento e la fissazione di calcio nel nostro organismo, per la salute delle nostre ossa”. Questo e molto altro sul sito www. Fisiocalplus. It. .  
   
   
BIO DRAIN™ DI NEW NORDIC DEPURA L’ORGANISMO ED ELIMINA I FLUIDI IN ECCESSO.  
 
New Nordic Italia appartiene al gruppo multinazionale Danese New Nordic, quotato alla Borsa di Stoccolma, produce integratori alimentari realmente innovativi e di origine naturale. Molti di questi prodotti sono già leader in diversi mercati Europei. New Nordic opera in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Austria, Rep. Ceca, Slovacchia, Polonia, Turchia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Australia, Nuova Zelanda e dal primo di Giugno 2007 anche in Italia. New Nordic è attualmente presente in Europa in molte catene commerciali quali: Boots, Camelia, Coop, Tesco, Matas, London Drugs, Euro Vaistine, Gnc Live Well, Holland & Barrett, Life ecc. Gli integratori New Nordic sono totalmente naturali, prodotti esclusivamente con estratti di erbe, senza aggiunta di conservanti, aromi, zuccheri, sali e lieviti. Sono utilizzabili anche da vegetariani e vegani. La produzione è accurata ed avviene soltanto in Scandinavia con rigorosi controlli di tutta la filiera, dal campo di coltivazione fino al prodotto finito. Il packaging ha una elevata riconoscibilità ed è molto impattante. L’immagine è identica in tutto il Mondo. Anche la ricerca e lo sviluppo dei prodotti New Nordic viene interamente realizzata in Scandinavia. Tutte le piante usate vengono coltivate sia in Europa che in Asia, direttamente da personale della New Nordic. La New Nordic usa solamente le proprie semenze e coltiva solo le proprie piantagioni. Controlla rigorosamente tutto il processo produttivo dal seme al prodotto finito avendo una completa tracciabilità di tutta la filiera, fino al luogo ed alla persona che ha coltivato la pianta. Applica esclusivamente metodi di coltivazione organica operando secondo principi di commercio leale ed equo per i produttori. Ogni prodotto è verificato secondo prove medico-scientifiche, come indagini cliniche, monografie e studi di bio-disponibilità. Tutta la gamma dei prodotti è sviluppata secondo linee guida di sicurezza definite dai migliori nutrizionisti. Biodrain Biodrain contribuisce ad eliminare le tossine dal nostro organismo per ritrovare la nostra forma fisica. La sua formula è stata studiata per rispettare l’organismo e più specificamente per rispettarne i suoi processi naturali. Biodrain, in sintesi, favorisce l’eliminazione delle scorie e delle tossine dal nostro corpo e, allo stesso tempo, aiuta a regolare il nostro apparato digestivo, dallo stomaco al colon. Aiuta anche il fegato, proteggendolo e depurandolo. Risulta quindi necessario comprendere le funzioni digestive e di eliminazione delle scorie nel loro insieme. È anche essenziale selezionare gli ingredienti dalle piante che possono agire in maniera efficace ma non aggressiva. Il processo di depurazione risulta non aggressivo per quattro ragioni: · tutte le piante selezionate sono assolutamente sicure e di elevata qualità · non avviene una perdita di minerali dal corpo (Biodrain contiene anche Potassio e Magnesio) · alcune piante contenute in Biodrain hanno anche attività analgesica (importante perché all’inizio, un processo di depurazione efficace può causare leggera emicrania) · stomaco, fegato e intestino sono anche protetti dalle piante contenute Biodrain è anche molto efficace perché: · le proprietà diuretiche e depurative delle sue piante sono molto note e sperimentate · contribuisce anche a perdere peso · ristabilisce le funzioni intestinali, riequilibrando la microflora batterica Questa è, in sintesi, la ragione per cui le piante e i componenti utilizzati nella formula di Biodrain sono numerosi e sinergici fra loro. Radice di cicoria (Cichorium intybus) È una pianta fondamentale nella composizione di Biodrain; viene usata la radice essiccata della pianta. Ha un attività pre-biotica e ottimizza le funzioni del colon e allo stesso tempo protegge il fegato. Polpa di cedro (Citrus auranticum) Ricca in flavonoidi (35%), favorisce la regolazione del metabolismo dei lipidi, controllando anche il livello di colesterolo. Tarassaco (Taraxacum officinale) Ha elevate proprietà diuretiche molto note ed è per questo che aiuta l’organismo a perdere peso e allo stesso tempo a favorire l’eliminazione delle scorie: una vera e propria pulizia del sangue. Inoltre, il Tarassaco, completa l’azione della Radice di cicoria, favorendo la proliferazione dei bifido batteri, essenziali per mantenere l’equilibrio della microflora intestinale. Sarà la pelle, per prima, a trarne immediato beneficio da queste proprietà. Psillio (Plantago psyllium) Ricco di fibre, lo Psillio ha un ruolo importante nell’abbassare il livello di colesterolo nel sangue e dei lipidi in generale. Lo Psillio, inoltre aiuta a prevenire anche il cancro del colon, che è la maggior causa di morte per tumore. Carciofo (Cynara scolymus) L’elevato dosaggio contenuto nella formula di Biodrain svolge un’azione contro l’accumulo di grassi nel sangue ed ha anche un’attività epato-protettrice. Timo (Thymus vulgaris) Oltre al suo effetto anti-micotico, il Timo risulta essenziale per riequilibrare la microflora batterica a livello intestinale. .  
   
   
DELEGAZIONE FIORENTINA AL MEETING DELLE CAPITALI DEL VINO  
 
Si apre a Porto, domenica 11 novembre 2007, l’Assemblea generale dei rappresentanti delle otto Capitali del Vino. E´ il meeting annuale della rete Great Wine Capitals, all’interno della quale Firenze rappresenta l’Italia. Le altre città che rappresentano il meglio delle produzione vinicola del vecchio e del nuovo mondo sono: Bordeaux, Bilbao-la Rioja, Porto, Cape Town, San Francisco-napa Valley, Melbourne e Mendoza. La delegazione fiorentina comprende gli enti che sostengono la partecipazione alla rete, ma è composta anche da operatori privati che prenderanno parte alle diverse sessioni della conferenza. La Camera di Commercio di Firenze partecipa con il presidente del Comitato Fiorentino della rete Gwc, Bernardo Gondi, e un altro membro di giunta, Enrico Bocci, con il dirigente dell’area Sviluppo delle imprese e del mercato, Gerri Martinuzzi, che prende parte a un meeting delle Camere di Commercio sulla promozione dell’agricoltura, oltre a due delegati che partecipano ai lavori delle diverse commissioni. Promofirenze invierà la persona che segue la segreteria del progetto; la Provincia di Firenze sarà rappresentata dall’assessore all’agricoltura Pietro Roselli, dal direttore generale Luigi Ulivieri e dal dirigente del settore agricoltura Gennaro Giliberti. In rappresentanza dell’Università degli Studi sarà presente inoltre Lorenzo Marchionni, docente presso il master in Management e marketing delle imprese vitivinicole. La conferenza di Porto ha per titolo “Il dialogo tra il nuovo e il vecchio mondo” e vuole mettere sul tavolo della discussione i temi che dividono o uniscono le realtà che producono vino nelle diverse parti del globo. Da Firenze è stato invitato il dott. Gaetano Zipoli dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr che farà un intervento sui cambiamenti climatici e il futuro dell’industria vitivinicola. Durante il meeting verrà assegnato anche il premio internazionale del concorso Best of Wine Tourism, di cui sono stati recentemente scelti i vincitori locali. L´augurio è che le aziende fiorentine possano fregiarsi di uno dei sette trofei che saranno assegnati la sera di mercoledì 14 novembre (uno per ogni categoria). .  
   
   
MIGLIORAMENTO VIGNETI  
 
 Venezia - E’ stato posticipato al 19 novembre prossimo il termine per la presentazione delle domande per ottenere i contributi per progetti di ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Lo ha deciso la Giunta veneta, su proposta del vicepresidente Luca Zaia; la relativa delibera sarà pubblicata la prossima settimana nel Bollettino Ufficiale della Regione. “Il provvedimento – ha spiegato Zaia – si rifà all’Organizzazione Comunitaria di Mercato del settore vitivinicolo, in attuazione della quale a suo tempo adottato un piano regionale che definisce le linee strategiche per rinnovare il “vigneto veneto” e approvato l’agosto scorso il bando per la selezione delle iniziative finalizzate accrescere l’offerta veneta di qualità sul mercato. Con lo stesso provvedimento abbiamo anche posticipato al 30 novembre il termine per la presentazione di domande di regolarizzazione delle superfici vitate, limitatamente all’impianto a seguito di estirpazione non notificata e alla facoltà di avvalersi della cosiddetta “estirpazione compensativa”. Quest’ultima decisione è stata richiesta dai produttori in aree colpite dalla flavescenza dorata, malattia che richiede il tempestivo sradicamento dei vigneti colpiti, per consentire loro di presentare istanza per le superfici da ristrutturare”. “Queste iniziative – ha sottolineato Zaia – si inseriscono nella scia delle azioni avviate dalla regione per consolidare e valorizzare un settore che ha una grande rilevanza per il Veneto, sia in termini economici, sia per la funzione che svolge sotto il profilo della valorizzazione paesaggistica soprattutto di aree collinari per le quali non c’è una valida alternativa colturale, sia soprattutto per i primati di qualità riconosciuti dai consumatori di tutto il mondo”. .  
   
   
SEDICI AZIENDE PUGLIESI AL MERANO INTERNATIONAL WINE FESTIVAL  
 
Sedici aziende pugliesi parteciperanno dal 10 al 12 novembre 2007 a Merano alla 16a edizione del Merano International Wine Festival & Culinaria, manifestazione enogastronomica di punta per i vini e i prodotti tipici selezionati di altissima qualità. La partecipazione è promossa nell’ambito del programma promozionale 2007, realizzato da Unioncamere Puglia in convenzione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Dieci commissioni d’assaggio composte da enologi, ristoratori, enotecari, albergatori, giornalisti, sommeliers ed appassionati hanno selezionato, ai fini dell’ammissione alla rassegna, le migliori aziende vitivinicole, fra le quali le sei pugliesi. Una prassi analoga è stata adottata per le dieci aziende pugliesi della culinaria, selezionate per la partecipazione. “Una prova difficile e altamente competitiva – commenta il presidente di Unioncamere Puglia, Luigi Farace – eloquente però nel testimoniare la qualità dei nostri prodotti, che sono stati apprezzati da qualificati giurati. I prodotti tipici di Puglia sono testimonial non solo della loro intrinseca qualità e bontà ma anche della bellezza e salubrità dei luoghi di provenienza. Unioncamere attraverso questo tipo di partecipazione si propone di raggiungere obiettivi promozionali più ampi, con ricadute positive oltre che sull’agroalimentare anche sul turismo”. Dal primo anno (1992) fino all’edizione dello scorso anno, il Merano International Winefestival & Culinaria è stato visitato da 71. 853 operatori, gourmets e buongustai - con una media di 6000 visitatori all’anno negli ultimi tre anni. Una vetrina di pregio per i prodotti pugliesi di qualità. .  
   
   
BOOM PROSECCO, 49.200.000 BIGLIETTI DA VISITA  
 
 “La provincia di Treviso ha 5 Doc per il vino, è la seconda produttrice in Veneto di vini a denominazione e così come eccelle nella produzione può farlo anche nella promozione del suo territorio”, con queste parole il Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la notizia che conferma il trend di crescita del Prosecco doc Conegliano Valdobbiadine che ha sfiorato la produzione di 49. 200. 000 bottiglie vendute nel mondo. “Chiedo – ha detto Zaia – a tutti i produttori di Prosecco trevigiani, e ricordo che un’azienda media ha dimensioni di 1,33 ettari, di coordinarsi in modo da realizzare etichette rispettose della propria tradizione, ma con un’immagine posta nell’etichetta stessa o nel retroetichetta che promuova le bellezze della Marca. Potrebbe trattarsi per esempio della foto di uno scorcio particolare del territorio trevigiano riportato su tutte le etichette”. “Ricordo che il Prosecco – ha aggiunto il Vicepresidente – è sinonimo di festa ed allegria, si stappa nei momenti conviviali e ricreativi per celebrare lieti eventi e può diventare un ottimo biglietto da visita di promozione turistica a livello internazionale se si pensa che in molte parti del mondo e non da ultimo negli Stati Uniti sta addirittura soppiantando lo Champagne”. .